open source day 2016 - caso cliente: openstack self data center, il cloud computing secondo tim

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OpenStack Self Data Center: il cloud computing secondo TIM Michelangelo Uberti Marketing Analyst/Par-Tec S.p.A. #redhatosd

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Technology


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OpenStack Self Data Center:il cloud computing secondo TIM

Michelangelo UbertiMarketing Analyst/Par-Tec S.p.A.

#redhatosd

PAR-TEC IN A NUTSHELL

Par-Tec è un software & infrastructure system integrator con sede a Milano e Roma che si distingue per:• la proposizione al mercato di servizi professionali altamente qualificati e soluzioni cross-market• il rispetto degli standard e la promozione delle tecnologie open source

Siamo considerati dei veterani del cappello rosso

La collaborazione è iniziata 11 anni fa con l’adozione del GFS, la specializzazione su RHEL, l’evoluzione verso il middleware e le più recenti soluzioni per il cloud.

Curiosità: questo è il nostro 6° Open Source Day consecutivo!

Il nostro attuale rapporto con Red Hat?Siamo uno dei 5 Red Hat Premier Business Partner italianiI primi in Italia con specializzazione Cloud Infrastructure

ALCUNI NOSTRI CLIENTI

SELF DATA CENTER

Self Data Center è la soluzione progettata per gestire in modo facile e completo ogni percorso di ITe Cloud Trasformation.

Self Data Center offre gli strumenti e le risorse informatiche necessari per costruire in autonomia ilproprio Data Center Virtuale.

Perché

aggiungere

OpenStack

all’offerta

esistente?

Scalabilità edelasticità

Flessibilità eintegrabilità

Funzionalitànative

Facilità digestione

LA PAROLA AL CLIENTE

Il cloud rappresenta per i nostri Clienti un’opportunità di trasformazione ed evoluzione del business, perciò TIM è costantemente impegnata nella costruzione di soluzioni open che garantiscano un elevato livello di personalizzazione, sicurezza e affidabilità

“”

Davide Riso

Cloud Marketing Manager

Francesco Massafra

Cloud Architecture & Network Engineering

Giovanni Satriano

Go To Market CloudTransformation & Core

I nostri Clienti si aspettano un servizio affidabile, performante e sicuro, perciò abbiamo bisogno di una distribuzione enterprise-ready pienamente supportata, altamente integrabile e costantemente aggiornata come quella offerta da Red Hat

“”

Scegliere la tecnologia giusta e declinarla in un’offerta competitiva è solo un punto di partenza: è la perfetta orchestrazione delle competenze - dal Marketing all’Ingegneria passando per il Sales e le Operations - a decretarne il successo.

“”

BACK TO BASICS: MODELLI DI SERVIZIO

Networking

Storage

Servers

Virtualization

OS

Middleware

Runtime

Data

Applications

IT tradizionale

Networking

Storage

Servers

Virtualization

OS

Middleware

Runtime

Data

Applications

Gestito dal C

loud Provider

IaaS

Networking

Storage

Servers

Virtualization

OS

Middleware

Runtime

Data

Applications

Gestito dal C

loud Provider

PaaS

Networking

Storage

Servers

Virtualization

OS

Middleware

Runtime

Data

Applications

Gestito dal C

loud Provider

SaaS

BACK TO BASICS: MODELLI DI EROGAZIONE

Private CloudPublic Cloud

Hybrid Cloud

PARLIAMO DELL’INFRASTRUTTURA CORE

DC1 DC2

Interconnessione in fibra ottica a 20Gbps con latenza �2ms

ARCHITETTURA LOGICA – TERMINOLOGIA

L’architettura RHOSP è suddivisa logicamente in due macro-aree:

• Undercloud – include i sistemi di gestione e monitoraggio dell’infrastruttura→ Red Hat OpenStack Platform Director→ Red Hat Satellite→ Red Hat OpenStack Operational Tools

• Overcloud – include tutti i sistemi che costituiscono il cloud di erogazione vero e proprio→ Controller nodes→ Compute nodes→ Storage nodes→ RadosGW nodes→ Arbitrator node

ARCHITETTURA LOGICA

DC1 DC2

DC3

1 x

Ceph Arbitrator

2 x 2 x 2 x 5 x 1 x

Controller Compute(shared)

Compute(private)

Storage RadosGW

1 x 1 x 1 x

Director Satellite OpTools

1 x 2 x 2 x 5 x 1 x

Controller Compute(shared)

Compute(private)

Storage RadosGW

Ove

rclo

udU

nder

clou

d

LE SFIDE PRINCIPALI: COMPUTING

DC1 DC2

Availability Zone DC1 Availability Zone DC2

HostAggregateDedicatoCliente02

HostAggregateDedicatoCliente01

HostAggregate

Shared

HostAggregateDedicatoCliente04

HostAggregateDedicatoCliente03

HostAggregate

Shared

LE SFIDE PRINCIPALI: COMPUTING

1

Il Cliente richiedeun nuovo nodo

compute dedicato

2

Al Director vieneaggiunto un server

baremetal

3

Il Director lancial’installazione del

nodo via PXE

4

Viene creato unHost Aggregate

5

Viene creato unnuovo tenant

LE SFIDE PRINCIPALI: NETWORKING

AccessoCondiviso

AccessoPrivato

Cliente02

AccessoMPLS

Cliente 03

Tenant Cliente01

VirtualRouter

Istanza01

Istanza02

Istanza03

Istanza04

IstanzaN

Subn

et0

1

Tenant Cliente02

VirtualRouter

Istanza01

Istanza02

Istanza03

Istanza04

IstanzaN

Subn

et0

1

AccessoPrivato

Cliente04

Tenant Cliente03

VirtualRouter

Istanza01

Istanza02

Istanza03

Istanza04

IstanzaN

Subn

et0

1

VirtualRouter

Subn

et0

2

VirtualRouter

Istanza01

Istanza02

Istanza03

Istanza04

IstanzaN

Subn

et0

1

VirtualRouter

Subn

et0

2

Tenant Cliente04

AccessoMPLS

Cliente04

LE SFIDE PRINCIPALI: STORAGE

DC1 DC2

Block Storage: SAN locale basata suEMC XtremIO, VMAX e VNX7600

Block, Object e Image StorageCeph Cluster distribuito sui due siti

Block Storage: SAN locale basata suEMC XtremIO, VMAX e VNX7600

GUARDIAMO AL FUTURO:L’ESTENSIONE DELL’INFRASTRUTTURA

DC2DC1

DC4 DC3

Il prossimo anno i datacenter OpenStack-readysaranno 2 per l’area Nord e 2 per il Centro-Sud

DC1 DC2

Ove

rclo

udU

nder

clou

d

Quale sarà la configurazione finale?Dipenderà dall’evoluzione di OpenStack

DC4 DC3

Ove

rclo

udU

nder

clou

d

GUARDIAMO AL FUTURO:OPENSTACK È SOLO L’INIZIO

Physical Infrastructure

Storage Abstraction

Compute Abstraction

IaaS Engine

PaaS Engine

OS and App Lifecycle Management

Cloud Orchestration

App App App App App

CLOUD ENGINES

CLOUD MANAGEMENT

GrazieMichelangelo Uberti

Marketing Analyst/Par-Tec S.p.A.

#redhatosd