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ANNO XV - NUMERO 16 FEBBRAIO 2010 informa Giornale dell’Amministrazione Comunale O pera

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Giornale dell’Amministrazione Comunale

Opera

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Cari concittadini,l’anno appena iniziato sembra possa essere

quello giusto per l’avvio della realizzazione di quell’operapubblica che tutti noi aspettiamo da oltre vent’anni: l’ampliamentodella Via Ripamonti.Da tanti anni attendiamo infatti la realizzazione di un’arteria stradaleche possa consentire agli operesi e a tutti coloro che entrano in cittàprovenienti dal sud Milano e dalle tangenziali, una percorrenza più vi-cina alla normalità. L’attendiamo da così tanto tempo che oramai cisiamo quasi abituati alla fatidica colonna di auto che blocca il nostroingresso nella metropoli ed ostacola il rientro serale all’altezza del-l’Istituto Oncologico.Oltre vent’anni appunto, giusto in tempo per ri-cevere una promessa dall’allora Ministro di Graziae Giustizia, che offriva tale infrastruttura in cambiodella Casa Circondariale; poi a seguire le pro-messe di tanti sindaci della Città di Milano che non hanno mai mantenuto tale impegno.Oggi siamo ad una svolta; le insistenze dell’Amministrazione Comunale di Opera hanno infatti pro-dotto alcuni risultati e dopo l’ennesimo rinvio dello scorso anno, per questioni burocratiche legatead accordi tra Comune di Milano e Metropolitana Milanese, è finalmente stato sottoscritto il disci-plinare d’incarico che investe MM dell’onere di realizzare l’opera.La Via Ripamonti sarà fatta rispettando grossomodo i tempi che sul finire dello scorso anno cisono stati garantiti dall’Assessore Croci in rappresentanza della Giunta Moratti.

Oggi la tempistica per MM è così definita:- entro febbraio 2010 completamento delle attività di verifica ai fini della validazione del progetto,- entro aprile 2010 completamento delle procedure necessarie per la disponibilità delle areee,- entro maggio 2010 dopo la verifica di disponibilità delle aree avvio della gara d’appalto,- entro ottobre 2010 verifica delle offerte e affidamento dei lavori,- entro novembre 2010 consegna dei lavori,- entro novembre 2013 completamento dell’esecuzione dei lavori.

Il costo dell’opera è stato finanziato e messo a bilancio dal Comune di Milano che pertanto garan-tisce la realizzazione del raddoppio di corsie con l’aggiunta della pista ciclopedonale ed una corsiaspartitraffico verde delle dimensioni utili ad accogliere, un domani, il prolungamento delle rotaiedel tram. Sono previste cinque rotonde dal confine di Opera fino a Via Selvanesco, dove si trovail capolinea del 24. Si elimineranno così i semafori ed il traffico non potrà che essere più scorrevolee, di conseguenza, si renderà superfluo istituire la corsia preferenziale per i mezzi pubblici.Il Comune di Milano ha leggermente modificato il cronoprogramma presentatoci lo scorso anno acausa di difficoltà ampiamente motivateci che oggi sono venute meno. Abbiamo quindi la convin-zione, dopo avere già verificato l’avvenuto avvio delle procedure di esproprio, che finalmente glioperesi vedranno a breve nascere il futuro dei collegamenti con Milano.

Il Sindaco, Ettore Fusco

editoriale

Scrivi al Sindaco: [email protected] fissare un appuntamento 02 53007354/355

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Periodico del Comune di OperaAnno XV - Numero 16 - Febbraio 2010Editore: Comune di Opera, via Dante, 12 - Opera (MI)Tel. 0253007.1 - Fax 0257604952Registr.Trib. di Milano n. 102 del 19/02/1996

Direttore Responsabile: Ettore FuscoDirettore Editoriale: Ettore FuscoResponsabile di Redazione: Alma PeregoDirezione e Redazione:Comune di Opera, via Dante 1220090 Opera (Mi) - Tel: 0253007165Fax: 0257604952e-mail: [email protected] collaborato: R. Panella, A. Manzo, F. Fasulo, L. Rossi, S. Di Bello, M. Stalteri, I. Bocca, M. Boselli, A. Salerno, M. Boretti, M. Minardi, F. Varesi, D. Mazzocchini, M.Campagnoli, S.Ruggia Foto: Omar Naser, Roberto Re, Redazione

Pubblicità: Ufficio Comunicazionee-mail: pubblicità@comune.opera.mi.it Tel: 0253007165Fotolito e Stampa: Grafiche Ortolanvia Diaz, 24 - Opera (MI) 4

3 Editoriale Sindaco4 Lavori in corso 5 Nuova vita al Polifunzionale

6/7 Speciale sicurezza e Nonni Lollipop8/10 Servizi demografici

e Sportello Immigrati11 Giovani Imprenditori crescono12 I complimenti di Silvia

13/14 Speciale Ecologia15 Agenzia immobiliare,

un osservatorio sulla casa a Opera 16 Nuovi giochi alla Don Milani17 Spazio Verde

18/19 La Storia di Opera V parte20/21Pillole

22 Simone Frulio in TV23 Scuola Civica di Musica24 Incontro con Nicola D’Alfonso25 Farmacia Comunale

26/27 Speciale Teatro28 Voci dal Carcere29 Rubrica psicologia30 Tempi Moderni31 Katia e la carica dei 101

32/33 Opera Sportiva34 Dalla Biblioteca e dall’Eduardo 35 Bacheca

Sommario

Lavori in corso

ALBERI DI NATALE NEGLI SPAZI VERDI DI VIA MONETA E BERLINGUERGli alberi che hanno adornato il nostro paese du-rante le feste natalizie hanno trovato adesso ade-guata sistemazione. Accanto a loro sono statiposate decine di nuove piante lungo il breve trattodi pista ciclopedonale di Viale Berlinguer ed al-l’interno del nuovo parco di Via Moneta incorso di realizzazione.

POTATURA PIANTE Sono in corso i lavori di po-tatura e mantenimento del patrimonio vegetaleoperese. La sistemazione delle piante prevedeanche la sostituzione di alcuni vecchi alberi di-slocati in varie zone del paese. Accanto al mu-nicipo, ad esempio, sono stati rimossi dei pioppicipressini in pessime condizioni ed è pronta laloro sostituzione con nuove piante megliodistribuite.

ROTONDA MARCORA, INGRESSO NUOVASEDE DELLA CROCE ROSSA ITALIANAIn vista della prossima inaugurazione dellanuova sede della Croce Rossa Italiana, pressola Rotonda Marcora, sono stati eseguiti i lavoriper permetterne l’ingresso davanti all’edificio.L’ingresso secondario si trova sul retro dove èstato creato un cancello ed è stata spostata lasbarra della pista ciclabile per salvaguar-darne la percorribilità. Il costo dei lavoriammonta a circa 40.000 euro.

PISTA CICLABILE OPERA – DOSSO CAVALLINOI lavori del nuovo percorso ciclopedonale sonogiunti in Via Fornace al Dosso Cavallino e, rac-cordandosi alla strada esistente riservata a bi-ciclette e pedoni, giunge così nel centro storicodella località più a sud di Opera. Sull’altro frontela pista proseguirà dietro la piattoforma ecolo-gica per congiungersi al tratto programmatofino al raggiungimento del Lamberin, che gua-dagnerà così un accesso privilegiato per pe-doni e ciclisti che non dovranno piùpercorrere la zona industriale della ViaLambro per recarsi all’oasi naturaledel Lamberin.

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Il bar della biblioteca cambia gestione e si rinnova per fa-vorire l’aggregazione giovanile e l’erogazione di unagamma di servizi in aggiunta all’offerta del centro Polifun-zionale di Via Gramsci. La nostra biblioteca, nata dall’expiscina di Opera, è oggi un grande centro invidiato in tuttala Provincia e da questo mese si arricchisce della nuovasegnaletica che rende più agevole la ricerca dell’area de-siderata e piacevole la permanenza all’interno della stessa.Nelle sue aulette si riuniscono le associazioni ed all’internodella sala grande, la Serafin, si realizzano convegni, dibattitie talvolta feste e matrimoni civili.Al posto del vecchio ed inutilizzato desk, sulla destra en-trando nella struttura, da alcuni mesi si è ricavato ungrande spazio a disposizione di eventi, mostre e persinocorsi del tempo libero, come quello di taglio e cucito edecoupage appena iniziati ed ancora aperti a nuove iscri-zioni. All’esterno è stato realizzato un parcheggio, lungola Via Cinque Giornate, per accogliere una cinquantinadi auto in aggiunta al vecchio luogo di sosta di Via Gram-sci, oggi insufficiente all’aumentato afflusso di personeche frequentano il Polifunzionale. Accanto al posteggio,debitamente delimitato da nuovi alberi ed in attesa del-l’installazione dell’impianto di illuminazione, si scorge ilnascente parco Cinque Giornate che, ripulito e spianato,è in attesa di essere trasformato in un giardino dove saràpossibile trascorrere il proprio tempo anche navigandoin internet con un collegamento gratuito all’impianto wifi della biblioteca. A metà strada tra l’area di sosta e lepanchine del viale d’ingresso alla struttura, saranno po-sizionati in primavera dei nuovi giochi per i bambini.Sempre all’esterno, nel giardino frontale, fa capolino lastruttura portante del telescopio che l’Associazione Co-munale Astrofili Mirasole mette a disposizione dei cittadinioffrendo la possibilità di osservare gli astri con uno stru-mento unico nel suo genere, che rappresenta un’eccel-lenza nel settore, e la preparazione e professionalità degliastrofili operesi.

I giovani, e non solo loro, dopo avere studiato oppure nellepause di lettura, potranno recarsi al nuovo bar che l’Am-ministrazione conta di fare riaprire a breve.Un servizio utile alla cittadinanza che però ha partico-larmente stonato in questi primi anni di esercizio delPolifunzionale. La prima gestione, affidata ad una coo-perativa, piuttosto onerosa per i contribuenti e in per-dita , si è trasformata lo scorso anno in un’attività apareggio per la scelta della nuova Amministrazione a nonspendere denaro dei cittadini per mantenere personalein eccedenza. Dopo un anno di gestione privata affidataagli stessi giovani che operavano per la precedente coo-perativa, e nonostante la redditività del locale, a causadi problemi legati alle inadempienze degli esercenti, èstata revocata la concessione ed in questi giorni è inpubblicazione una nuova gara per l’assegnazione dellalicenza di gestione del bar.Anche gli operesi possono farsi sotto, se vogliono diven-tare imprenditori, cercando il testo del bando di gara sulsito del Comune di Opera, cliccando nella sezione bandi eavvisi, oppure recandosi presso gli uffici del Polifunzionaleo del Municipio per chiedere informazioni

nuova vita aL PoLifunzionaLe

Il punto di aggregazione giovanile

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Grandi novità si prospettano per il2010 nel settore della Polizia Locale.Due agenti hanno lasciato il servizioper andare in pensione e due nuovisono sopraggiunti per mantenerel’organico allo stesso livello qualita-tivo. Questi ultimi, infatti, sono pre-senti da ottobre ma solo orarientrano a tempo pieno presso ilComando dopo aver frequentato uncorso regionale di formazione in cuiè prevista una full immersion sui temidella sicurezza per diventare agentidi P.L. competenti e aggiornati. Duesono anche i nuovi ufficiali che vannoad arricchire la solida struttura del no-stro contingente locale. Si occupe-ranno di coadiuvare il Comandante eil Vice Comandante nell’espletare iruoli di coordinamento che sono statidesignati proprio per loro. Un ufficialeavrà il compito di sovrintendere allearee attinenti l’edilizia e la tuteladell’ambiente, il rispetto del codicedella strada e il controllo della poli-tica delle comunicazioni. L’altro uffi-ciale dovrà invece coordinare gliinterventi di polizia giudiziaria, di an-

nonaria e di polizia di prossimità piùcomunemente conosciuta come lavigilanza di quartiere. E’ su quest’ul-tima novità che vogliamo soffermarciper capire di cosa si tratta.L’istituzione del Vigile di Quartiereera tra i progetti del Comando inquanto parte del programma di man-dato dell’Amministrazione Comunale.Una squadra composta da 6 agenti,sarà operativa in tutto l’arco dellagiornata, coordinata da un ufficiale.Ciascuno di loro coprirà una zona,spostandosi da un posto all’altro, aseconda delle esigenze e richiested’intervento, su un territorio che èstato diviso in quadranti. Un agentespecifico sarà presente per la fra-zione Noverasco. Il tema dei riquadririconduce anche alla scacchierabianca e rossa, prevista dalla norma-tiva regionale, che ogni agente por-terà sul berretto; oltre a ciò, un altromotivo di riconoscibilità sarà lo scu-detto identificativo sulla divisa con lascritta: “Unità di Quartiere”, il bi-glietto da visita dei nostri agenti.Questa nuova figura vuole rappresen-

tare un punto di riferimento per gli abi-tanti e negozianti del quartiere; adot-terà un metodo di lavoro trasversaleche spazia dalla comunicazione tra-sparente con i cittadini, al lavoro inrete, al trattamento efficace delle in-formazioni.Li vedremo spesso a piedi, in biciclettao con lo scooter, armati principal-mente di una personalità rassicuranteche sia anche in grado di negoziare, diprestare ascolto alle preoccupazionidella gente, di mantenere la giustadose di obiettività in caso di conflittiche dovrà aiutare a gestire e, quandoè possibile, risolvere.Ecco in sintesi elencate le 7 P del Vi-gile di Quartiere, detto anche diProssimità per il ruolo che è chia-mato a svolgere:- PERSONA: è uno di noi! La comu-nità del quartiere lo riconosce: è unvolto amico e lo chiama per nome.- POSIZIONE: vicinanza con il pro-prio territorio.- PROSSIMITA’: l’agente rispondealle chiamate d’intervento appli-cando la filosofia dell’operatività diprossimità.- PATTUGLIAMENTO: cammina trala gente, pattuglia tra la gente; l’au-toveicolo è abbandonato per farposto alla bici e allo scooter.- PERMANENZA: all’agente è asse-gnata stabilmente un’area ben defi-nita, così da poter conoscere megliodinamiche e problemi. - PARTENARIATO: incoraggia unrapporto positivo e di fiducia con lagente, con gli enti, con le associa-zioni, basato sulla stima e sul rispetto reciproco.- PROATTIVITA’: agisce preventiva-mente anticipando così l’insorgeredei problemi, piuttosto che combat-terne gli effetti. La valutazione delsuo operato è fatta sulla scorta deiproblemi risolti, piuttosto che dellesanzioni comminate

Riorganizzazione dei servizi, potenziamento degli agenti, due nuovi ufficiali ed i vigili di quartiere.

La Polizia Locale si rinnova

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Specialesicurezza

di Alma Perego

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Franco, Francesco, Gianluigi, Mi-chele, Renato e Turi, sono i nonni chechiamiamo simpaticamente Lollipop.Il termine è stato coniato per i lorocolleghi londinesi che da circa 50anni sono riconoscibili dalla paletta aforma di lecca-lecca (lollipop è ap-punto la traduzione in inglese) con cuiintimano alle auto di arrestarsi e cheriporta la scritta STOP CHILDREN. Inostri insostituibili 6 nonni locali, in-vece, hanno iniziato da circa dieci anni un prezioso serviziodi volontariato: aiutano i bambini delle scuole ad attraversarela strada. Garanzia di sicurezza, presenza anche in occa-sione di avverse condizioni atmosferiche ed efficace con-trollo delle situazioni accompagnate da sguardi pienid’affetto: sono questi i loro cavalli di battaglia. Sono tuttipensionati e provengono da differenti realtà lavorative. Ciòche li accomuna è un gran senso civico e la condivisionedella fierezza di partecipare al miglioramento dei servizi dellanostra cittadina. Davanti alle scuole “Gianni Rodari” e“Sacco e Vanzetti” la loro presenza è diventata una consue-tudine; nel caso di assenza di uno dei nonni i bambini vo-gliono subito essere informati, e se sono ammalatiincrociano le dita per una veloce guarigione. “I bambini con noi sentono di aver raggiunto un traguardoimportante quando sono in grado di attraversare le striscepedonali da soli. Mamma e papà stanno sul marciapiede op-posto e aspettano l’attraversamento con serenità, sanno checi siamo noi a proteggerli. Ne passano tanti di bambini e perognuno c’è un sorriso, una strizzatina d’occhio e qualchevolta scappa la battuta sulla squadra del cuore”.“L’altra mattina – dice Turi – una bambina che attraversava

aveva i lacrimoni sul viso perché ilsuo canarino era morto. La piccolavoleva rendermi partecipe del suodolore; la settimana dopo mi ha pre-sentato il nuovo arrivo in famiglia:Max, un cucciolo di volpino colorcioccolato”. “I bambini sono fanta-stici, sentiamo il loro affetto - prose-gue Michele – noi cerchiamo di fareal meglio il nostro lavoro, con com-petenza e dolcezza, ma quando ci

vuole facciamo sì che tutti rispettino le regole!”“A volte si verificano spiacevoli casi isolati – commentaFranco – dove subiamo qualche piccola ingiustizia. Si sa cheforse i giovani genitori sono ansiosi e un po’ nervosi, vannospesso di corsa per giungere in orario al lavoro e magari nonsi curano sempre di rispettare il codice della strada ed il no-stro lavoro. Noi chiediamo di essere considerati per quelloche facciamo per la sicurezza dei loro figli e seppure qual-cuno si irrita, quando lo ammoniamo per dei comportamentipoco virtuosi, ci basta il sorriso di un bimbo per restare se-reni al nostro posto”.“Posso fare un appello? – interviene Gianluigi – ci sarebbebisogno di più volontari e invitiamo chi vuole ‘arruolarsi’ nellefila dei nonni Lollipop a rivolgersi al Comando della PoliziaLocale. Più saremo a collaborare e maggiore sarà il contributoper migliorare la qualità della vita della nostra comunità”.“Speriamo – ci dicono all’unisono – di ottenere le palettecome quelle dei nostri amici inglesi che il nostro Sindaco ciha promesso in occasione degli auguri di Natale e, magari,se qualche nonna volesse aggiungersi alla nostra squadra,sarà certamente la benvenuta! Se accade a Londra,perché non è possibile a Opera?”

i nonni Lollipop di operaa loro dobbiamo la sicurezza dei bambini davanti alle scuole

“La Polizia Locale si rinnova e sa adat-

tarsi alle esigenze dei cittadini - comu-

nica il Sindaco Ettore Fusco – sapendo

infondere una maggiore sicurezza le-

gata alla professionalità degli agenti ed

alla loro maggiore presenza sul territo-

rio. Siamo consapevoli di quanto ac-

cade sul territorio - conclude il primo

cittadino - e proprio per combattere

un’irreversibile e dilagante microcrimi-

nalità studiamo le soluzioni che ci con-

sentano di mantenere il livello di

vivibilità del nostro paese nettamente

al di sopra della media lombarda”.

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Chi sono i cittadini operesi e non

che si avvicinano al “Bancone del-

l’Anagrafe”?

“In questi trent’anni di lavoro – ci spiega

la responsabile del servizio Marinella

Setti - ho avuto la possibilità di assi-

stere all’evoluzione del panorama ope-

rese sotto il punto di vista dei servizi

che gestisco, quelli per intenderci più

legati all’aspetto demografico: registra-

zioni di residenza, nascite, matrimoni,

decessi, emigrazioni nonché i servizi di

leva militare, le elezioni e l’aumento

degli stranieri. Ho conosciuto a fondo

cosa sta dietro al procedimento ammi-

nistrativo. Il lavoro allo sportello crea

un’attitudine all’ascolto necessaria ad

“umanizzare” gli aspetti più pratici e, se

vogliamo, più ‘grigi’ di un rinnovo di

passaporto piuttosto che di una nuova

richiesta di residenza. Attualmente abbiamo a che fare

sempre più spesso con stranieri che, rispetto agli italiani,

hanno più esigenza di giustificare la propria presenza sul

territorio”.

La presenza di stranieri a Opera, infatti, é in continua

ascesa, ad oggi si contano circa 1055 persone. “Uno dei

motivi, ad esempio, della forte presenza di sud coreani -

prosegue - è per via delle molte società multinazionali

sud coreane che hanno sede a Milano. Queste aziende

procurano ai propri impiegati e dirigenti, che si spostano

con le famiglie, un alloggio in prossimità delle aziende;

ecco perché questa comunità è in cima alle presenze

straniere con 100 persone circa distribuite tra Opera e il

quartiere dello Sporting Mirasole a Noverasco. In ag-

giunta, abbiamo una buona presenza di statunitensi in

quanto l’American School of Milan fa alloggiare i propri

docenti nei pressi dell’Istituto”.

Come si spiega che, nonostante le nuove costruzioni,

il numero degli abitanti risulta essere quasi costante?

“Dati alla mano - precisa la responsabile – alla fine del

2009 ci siamo assestati sui 13.750 abitanti. Negli ultimi

anni le previsioni d’ingresso erano decisamente più alte ri-

spetto a quello che poi si è verificato! Diciamo che Opera

ha una popolazione dinamica, a volte è luogo di passag-

gio. Anni fa abbiamo assistito ad una forte esodo verso i

comuni del nord pavese. Attualmente sono quasi coinci-

denti le pratiche di immigrazione e quelle di emigra-

zione, inoltre, si riscontra che alcune famiglie, fino

ad ora rappresentanti il ’ceppo’ stabile, si sono fram-

mentate: i figli, infatti, ormai in età adulta, hanno acquistato

un nuovo appartamento. Questa può essere la spiega-

zione del saldo considerato anomalo che è, almeno al mo-

mento, la realtà del nostro andamento demografico”.

Quali sono le novità o i nuovi servizi offerti?

“A seguito di un decreto del 2007 sulla libera circolazione

dei cittadini comunitari, sono i nostri uffici a rilasciare il cer-

tificato di soggiorno. Così come per il permesso di sog-

giorno, prossimamente, ma è ancora in fase di definizione,

non saranno più le Questure a rilasciarlo: i cittadini extra-

comunitari potrebbero presentarsi da noi. Forse tutti lo sa-

pranno, ma è bene ricordare che la carta d’identità ora ha

ora una validità di 10 anni. Coloro che sono in prossimità

di scadenza possono recarsi al nostro sportello dove un

timbro di rinnovo ed un sorriso li accoglieranno!”

Giriamo al Sindaco l’ultima affermazione della Signora

Setti, trasformandola in domanda: Ci risulta che gli ope-

resi siano piuttosto soddisfatti della professionalità

e della gentilezza del personale tutto “al femminile”

dei servizi demografici, un mix di competenza e at-

tenzione che sortisce ottimi risultati. E’ vero?

“Certo, ricevo spesso i complimenti per l’efficienza del

personale che viene apprezzato dall’utenza per profes-

sionalità, disponibilità e cura del dettaglio. Una sorta di

amico in Comune che ti dà una mano quando serve”

ORARI seRvIzI demOgRAfIcI

8,30 - 16,00 dal lunedì al venerdì

8,30 - 18,15 mercoledì8

La quotidianità dei servizi demograficiUn capo servizio, 5 collaboratrici, una frequenza media giornaliera di circa 50 persone.

di Alma Perego

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Di cosa si tratta?

E’ un punto di riferimento per le informazioni che riguar-

dano i cittadini stranieri e lo sviluppo di azioni dirette a fa-

vorirne l’integrazione.

Si pone l’obiettivo di facilitare i cittadini stranieri di ogni età

nell’adempimento degli obblighi di legge e nell’accesso al

sistema di Welfare ed all’ordinamento amministrativo, nell’

ottica di una maggiore conoscenza reciproca e di una mag-

giore consapevolezza dei diritti e dei doveri.

A chi è rivolto?

Ai numerosi cittadini stranieri residenti (sia non comunitari che

appartenenti alla Unione Europea), ai datori di lavoro, agli

operatori attivi nel campo dell’immigrazione quali insegnanti,

centro d’ascolto, soggetti del terzo settore, associazioni.

Di cosa si occupa?

Informa sulla normativa e le prassi amministrative in

materia di immigrazione, anche mediante la distribuzione

di schede e di materiale multi-lingue.

Assiste nell’adempimento delle procedure obbligatorie

quali:

- lettera di invito per periodi inferiori a 90 giorni

- dichiarazione di ingresso in Italia

- richiesta di nulla osta all’entrata di lavoratori stranieri

(Decreto flussi)

- contratto di soggiorno

- rilascio e rinnovo del permesso di soggiorno

- permesso per soggiornanti di lungo periodo (carta di

soggiorno)

- ricongiungimento familiare

richiesta di cittadinanza

Collabora all’organizzazione di corsi di italiano per stra-

nieri promossi da Istituti di formazione pubblici o associa-

zioni. Attualmente sono disponibili corsi in orario serale

gestiti dalla Università delle tre età Unitre.

Promuove, in collaborazione con i settori comunali Edu-

cazione, Area Minori e Famiglia, Scuole e Terzo Settore,

progetti di facilitazione linguistica, mediazione culturale e

laboratori interculturali rivolti ai minori stranieri ed alle loro

famiglie.

Supporta i cittadini stranieri nell’accesso ai servizi co-

munali, (es. idoneità abitativa, richiesta di residenza, iscri-

zione ai servizi scolastici, necessità di colloquio con

Assistenti Sociali).

Orienta ai servizi del territorio (quali assistenza sanita-

ria, formazione ed istruzione, servizi per il lavoro, Edilizia

Residenziale Pubblica e Fondo Sostegno Affitti).

Partecipa al lavoro di rete con gli operatori (Terzo set-

tore, associazioni, servizi pubblici, Scuole, Parrocchia)

che nel territorio svolgono interventi in favore dei cittadini

immigrati.

Collabora alla realizzazione di iniziative dirette a favorire

una maggiore integrazione e partecipazione dei cittadini

stranieri residenti e delle loro associazioni.

Collabora alla progettazione e sviluppo di progetti fina-

lizzati a favorire la integrazione dei cittadini stranieri sul

territorio finanziati da norme nazionali, europee, regionali

o provinciali, promossi da Enti pubblici, Piano di Zona o

Terzo Settore.

Partecipa al Coordinamento degli Uffici Stranieri della

Provincia di Milano ed agli incontri tra gli operatori sociali

del Piano di Zona.

Lo sportello si trova presso il Palazzo Comunale

ed è aperto il Mercoledì ore 15.00-18.00 e Venerdì

ore 8.30-11.30

Se si necessita fissare un appuntamento è possibile

telefonare allo sportello (0253007126) o alla Segrete-

ria dell’Area Politiche Sociali (0253007124) negli orari

di apertura del Comune.

SPoRteLLo immigRati

Cittadini dell’Unione Europea residenti 2009

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Le richieste che più frequentemente giungono allo spor-tello riguardano tutte le pratiche relative al rilascio e rin-novo del permesso di soggiorno, la cosiddetta “Carta disoggiorno”, la regolarizzazione delle badanti, i ricongiun-gimenti familiari.In totale risiedono nel Comune di Opera circa 1055 cittadini stranieri.In particolare i cittadini neo-comunitari (rumeni e bulgari)sono sottoposti a particolari procedure per il nulla ostadella Prefettura relativo a determinate attività lavorativee per l’iscrizione anagrafica, per i quali si rivolgono agliuffici comunali

Principali nazionalità residentinon comunitari 2009

Un momento della Festa dei Popoli

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Per tradizione sui giornali si trovano i nomi dei primi natidel nuovo anno: una guerra al fotofinish tra fiocchi rosae azzurri che coinvolge tutta la penisola e attribuiscequalche istante di gloria al bambino che ha festeggiato ilcapodanno con i primissimi vagiti.Quest’anno a trionfare è un fiocco azzurro di Noverasco,ma non si tratta di neonati. Va infatti ad un’Azienda ope-rese il primato di iscrizione nel Registro Imprese della Ca-mera di Commercio di MilanoLa T.Tos Ingegneria Antincendio Sas è infatti la prima im-presa registrata il 2 Gennaio 2010 e, per quanto sia statafondata nel 1993, risulta la prima nata del nuovo annoperché da azienda unipersonale si è trasformata in so-cietà di persone. Un cambio di ragione sociale dovutoall’ingresso in Azienda di Jacopo Scaramuzzino, figliod’arte. Michelangelo Scaramuzzino, il padre, fondatoredella T.Tos Ingegneria Antincendio Sas, ha infatti allespalle una vita intera da imprenditore nel campo dellaprevenzione antincendio.“A soli 5 giorni dal compimento del suo diciottesimocompleanno - spiega Michelangelo - mio figlio Jacopo èentrato a far parte della Società, in modo da imparare almeglio il mestiere e poter guidare al più presto l'Azienda.Quest'anno, infatti, Jacopo si diplomerà geometra epotrà fare almeno parte del praticantato lavorando per laT.Tos, mettendo in pratica le conoscenze scolastiche diprogettazione e facendo, in contemporanea, un pò dellagavetta necessaria per diventare un buon imprenditore.”Se quella per i dispositivi antincendio sembra essere unapassione di famiglia, ad animare gli Scaramuzzino c’èanche una forte vena imprenditoriale, che ha spinto il gio-vane Jacopo ad entrare attivamente in Azienda.“Il mio desiderio più forte è quello di vedere mio figlio acapo della Società cui sto dedicando tante energie - con-fessa il Sig. Scaramuzzino - per avere la consapevolezzadi avergli lasciato una strada valida che lui percorre conpassione, entusiasmo e responsabilità”.Una vena imprenditoriale che non si spaventa dell’at-tuale crisi economica generale: una struttura estrema-mente snella, l’indipendenza dagli istituti di credito el’assenza di costi fissi hanno permesso all’Azienda diaffrontare la contrazione dei contratti e la riduzione delfatturato mantenendo invariata la clientela e conti-nuando ad offrire alti livelli di qualità e servizio.“Lachiave della sopravvivenza e del successo di una microazienda come la nostra - spiegano gli imprenditori ope-resi - è il suo dinamismo e la flessibilità delle persone

con cui collaboriamo. La T.Tos non ha infatti dipendenti,ma la scelta di avvalerci di collaboratori esterni è da leg-gersi primariamente come una scelta di responsabilitàsociale, poiché gli stretti margini non ci consentirebberodi garantire continuativamente il lavoro ad altre per-sone, quindi preferiamo tagliare i costi fissi e ritagliarcimaggiori spazi per le consulenze”.

Agli inizi di questo 2010, in pieno stallo dopo la crisi eco-nomica dello scorso anno, subentrare alla guida di un’at-tività, seppure ben avviata, rappresenta comunque unagrande sfida, soprattutto per un ragazzo così giovanecome Jacopo Scaramuzzino, che però scaccia i timori,sicuro che le competenze e le esperienze già acquisite,insieme alla fiducia dei Clienti, conquistata in oltre 15 anni di attività dalla T.Tos, li traghetteranno presto inacque più serene. Un atteggiamento positivo e proposi-tivo da vero imprenditore: una grande soddisfazione perpapà Michelangelo ed una buona premessa per quest’Azienda operese

La T.Tos Ingegneria Antincendio Sas è una micro-Azienda con sede a Noverasco, presso lo SportingMirasole. L’Azienda si occupa di progettazione, fornitura e manutenzione dei sistemi di sicurezza antincendio ma anche di formazione, di organizza-zione e di certificazione, fornendo un servizio completo nell’ambito della prevenzione, protezionee spegnimento di incendi.

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giovani imprenditori crescono: un diciottenne accetta la scommessa di famiglia

di Manuela Minardi

La lente su Michelangelo e Jacopo Scaramuzzino, alla guida di T.Tos Ingegneria Antincendio Sas

Primato operese: è un’Azienda di Noverasco la prima iscritta al Registro Imprese di Milano nel 2010

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Cronaca di martedì mattina 22 dicembre 2009. PremessaDopo una forte nevicata, iniziata nel pomeriggio del lu-nedì e continuata nella notte, il risveglio impone una ra-pida occhiata fuori dalla finestra di casa: la vista di tantobianco abbagliante porta ad un disagio emotivo che simanifesta in varie forme di pensiero: “Potrò muovermi suqueste strade pericolose? Gli interventi del Comune sa-ranno stati tempestivi?”.Considerazioni possibili: “Forse è meglio per tutti rima-nere a casa questa mattina. Meglio aspettare, forse mipotrò muovere più tardi! Faccio un giro di telefonate allealtre mamme dei compagni di scuola, non si sa mai, uni-formarsi è sempre utile!” Ma c’è anche chi non può essere toccato da questo tur-binio di pensieri; se le condizioni appena lo permettono,quando il lavoro chiama e non ci sono nonni o tate di-sponibili, bisogna comunque accompagnare i bambini ascuola, se le lezioni non sono sospese!Il percorso casa-scuola“Parto da via S.Bernardo - racconta Silvia - per portaremio figlio alla scuola Sacco e Vanzetti che si trova in viaDante. Le strade sono percorribili e, lungo il tragitto, vedogli operai del Comune che sono in piena attività: spar-gono il sale, spostano la neve dalle strade, si danno dafare insomma, e questo non è poi così scontato! Questecose bisogna osservarle, se ci sono critiche è sacrosantomuoverle, ma se ci sono apprezzamenti è altrettanto do-veroso riconoscerli. Affrontare l’emergenza, seppure siaun dovere del Comune, è un bel segnale di attenzionenei confronti di una comunità! “ “Una volta giunta in via Dante noto con piacere che rie-sco a parcheggiare la macchina, in genere è quasi im-possibile. Pensavo fosse una giornata da aggredire e miaccorgo che non è poi così male! All’ingresso dellascuola trovo dei genitori in attesa come me; non ci siamotutti, siamo molti meno delle altre mattine, e aspettiamocon ansia il suono della campanella che annuncia l’aper-tura delle porte. L’accoglienza del personale della scuolainvece è il neo della mattinata: alcuni bambini possonoentrare, altri no. Motivo? Non ci sono tutti i docenti e nontutti i bambini si possono distribuire, ci dicono, nelleclassi dove l’insegnante è presente. Perché mai? Il Sin-daco, ci spiegano, non ha emesso l’ordinanza di sospen-

sione delle lezioni, ma alcune insegnanti, che abitanofuori Opera, non hanno potuto raggiungere lasede scolastica causa la neve. Qualcuno entra,12

altri si riprendono i bambini per tornare a casa e trovarealtre soluzioni, io saluto il mio bambino che fortunata-mente può fare lezione anche se le sue insegnanti sonoassenti, starà in un’altra classe! Ritorno al parcheggiosemi-deserto e salgo in macchina per andare al lavoro.Tutte le mamme e i papà presenti quella mattina, insiemea me, ringraziano il Sindaco e l’intera AmministrazioneComunale per aver permesso la continuità quotidiana inuna situazione critica non dettata da pericoli o disagi insormontabili. Complimenti!”

Complimenti!

di Alma Perego

giungono da un gruppo di mamme lavoratrici che ogni mattina, col sole con la pioggia e…anche con la neve, accompagnano i propri figli a scuola. ne parliamo con Silvia morelli, loro portavoce e mamma di un alunno della scuola “Sacco e vanzetti”.

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Dal primo marzo nuove modalità per

la raccolta di vetro, lattine e plastica

Lattine e barattoli si spostano dal cassonetto verde al sacco giallo multimateriale

La sensibilizzazione e l’educazione al rispetto dell’am-biente assumono di anno in anno un ruolo sempre piùimportante nel preservare il Mondo che ci circonda, pernoi stessi e per le generazioni che verranno. Purtroppo l’aspetto più difficile, al di là delle utili campa-gne informative, risiede nel tradurre i tanti buoni propo-siti, in azioni concrete, anche piccole, che però ciconducano passo dopo passo verso il nostro obiettivo.In quest’ottica, l’Amministrazione Comunale in seguitoai poco soddisfacenti risultati ottenuti nella raccolta dif-ferenziata di vetro e lattine, dopo i numerosi inviti alla cit-tadinanza che non hanno ottenuto i risultati sperati, haritenuto utile apportare una modifica alle modalità di rac-colta per dare un impulso positivo al sistema, semplifi-cando nel contempo le procedure, al fine di ridurre lepossibilità di errore da parte degli utenti.La modifica riguarda in particolare le lattine e i barattoliin metallo che, dal primo marzo, non andranno più in-sieme al vetro nel cassonetto verde ma dovranno esseremessi nel sacco giallo multimateriale insieme a plasticae tetrapak. In questo modo il vetro sarà raccolto separatamente datutti gli altri materiali e vi sarà un sacco multi materialevero e proprio (plastica, tetrapak e lattine) i cui rifiuti ver-ranno successivamente selezionati presso l’impianto diconferimento. Resterà invece invariata la raccolta dellacarta e dell’umido.Queste nuove modalità di raccolta dovrebbero per-mettere di ristabilire dei livelli di qualità accettabilinelle raccolte differenziate, evitando ulteriori respin-gimenti di carichi per eccessiva presenza di materialiestranei, e soprattutto garantire la possibilità di ces-sione dei materiali ottenendo elevati contributi eco-nomici. Va ribadito, infatti, che i rifiuti (plastica, vetro,alluminio e carta) separati in modo corretto non solovengono opportunamente riciclati con benefici perl’ambiente, ma vengono ceduti (praticamente venduti)con un consistente ritorno economico per il Comunee quindi per le tasche dei cittadini. La bassa qualitàdella raccolta differenziata, invece, comporta la ridu-zione dei contributi se non addirittura, nei casi piùgravi, l’esclusione dal circuito virtuoso del riciclo deimateriali.E’ quindi importante e necessario prestare la dovuta at-tenzione quando si separano i rifiuti. In queste settimane, inoltre, è in corso la gara d’appaltoper il rinnovo della gestione dei rifiuti che si concluderàcon l’affidamento del servizio con l’inizio della primavera.In coincidenza con la partenza del nuovo contratto sarà

predisposta una campagna informativa capillare rivoltaa tutte le utenze di Opera che specificherà con maggioredettaglio tutto il sistema in vigore. Sarà rimandata aquella data anche la consegna annuale dei sacchetti perle differenziate e per le deiezioni canine. In caso di dub-bio, per avere i chiarimenti necessari, potete contattaregli uffici comunali.Nella pagina accanto trovate la tabella che riassume lenuove modalità di raccolta differenziata vigenti dal 1°marzo 2010.

CASSONETTO VERDESOLO VETRObottiglie, barattoli, vasetti e contenitori in vetroNON mettere piatti, bicchieri, lastre di vetro, lampadine, neon, specchi e oggetti in ceramica. NON utilizzare i sacchetti di plastica

SACCO GIALLO MULTIMATERIALEIMBALLAGGI IN PLASTICAsacchetti della spesa, bottiglie, flaconi, vasetti in plastica, vaschette per alimenti in plastica o polistirolo,film d’imballaggio “cellophane”, contenitori rigidi e sagomati in plastica per giochi o articoli variLATTINE E BARATTOLIsolo gli imballaggi in alluminio (lattine delle bibite) e scatolette in banda stagnata per gli alimenti quali pelati, cibi per animali, tonno, piselli e fagioli, tappi inalluminioTETRAPAKNON mettere contenitori in plastica di sostanze pericolose (segnati con “T”/”F”), gli oggetti in plasticache non siano imballaggi come giochi, posate, penne,CD e DVD, ecc.NON mettere pentole, oggetti in ferro o altri metalli,elettrodomestici, ometti, stendini, manici di scopa

nota imPoRtante: ricordiamo che le batterieesauste non devono assolutamente essere buttate nelsacco dei rifiuti indifferenziati, ne tantomeno in nes-suno degli altri contenitori di raccolta sopra indicati. A causa dei componenti chimici presenti al loro in-terno è necessario che le stesse vengano consegnatedirettamente alla piattaforma ecologica, o presso unodei contenitori disseminati sul territorio (all’internodella Municipio, all’interno delle scuole, presso il cen-tro civico di Noverasco)

Specialeecologia

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“E’ interessante fare un’analisi del mercato degli im-mobili relativo al nostro territorio, settore in cui a par-tire dal 2008 è iniziata una graduale frenata dellecompravendite di abitazioni”. Ad affermare ciò è LeoArena, il titolare dell’agenzia FondoCasa di Via Maz-zini. “Oggi a differenza del passato i tempi di conclu-sione di una compravendita si sono notevolmenteallungati. Per chiudere una trattativa - continua - sononecessari almeno otto, nove mesi ed in alcuni casianche di più. La clientela esita parecchio, è molto ti-tubante e non ha fretta, in questo periodo di confu-sione c’è chi attende che i prezzi scendano per fareun buon investimento”.

In realtà i prezzi degli immobili di Opera non sonocrollati come si temeva, ma hanno manifestato solouna lieve flessione, reggendo bene lo scossone dellacrisi economica e finanziaria che ha colpito a livelloglobale. I primi segnali di ripresa del settore già si in-travedono, grazie anche al fatto che non c’e stato undeprezzamento delle abitazioni di nuova costruzione,contribuendo a mantenere il valore dell’usato quasiinvariato.

Ma la causa principale che scoraggia il compratore èsoprattutto la poca disponibilità delle banche ad ero-gare mutui che vengono concessi sempre più con ilcontagocce e solo con determinate garanzie a tassiesageratamente alti.Proprio per questo motivo l’agenzia di Leo Arena, che

è presente dal 2004 sul nostro territorio, è in grado disoddisfare qualsiasi esigenza offrendo un’assistenzacostante e completa. Infatti, “oltre a seguire tutte lefasi della trattativa fino al rogito con controlli ipotecarie catastali - assicura l’immobiliarista - possiamo of-frire una qualificata consulenza finanziaria da partedella società creditizia affiliata che consente di otte-nere un mutuo-casa con i principali istituti di credito,alle migliori condizioni di mercato”.Inoltre, su richiesta del cliente, FondoCasa si occupadella produzione di Certificazione Energetica legataall’immobile che dal 1° luglio 2009 è diventato docu-mento obbligatorio da allegare all’atto notarile.L’agenzia FondoCasa per mezzo del suo titolare, per-sona altamente qualificata con decennale esperienzanel settore immobiliare, fornisce alla clientela ancheun servizio su misura come la voltura di bollette diluce e gas e tutto ciò che riguarda la documentazionenecessaria per il cambio di abitazione.

L’agenzia FondoCasa gestisce anche la società dellarete del gas della zona di Opera ex Arcalgas oggi Ital-cogim. Ogni martedì mercoledì e giovedì, negli oraridi apertura dedicati, gli utenti possono ricevere infor-mazioni varie, copie di bollette, rateizzazione paga-menti o altro.

Professionalità, competenza e serietà messe a dispo-sizione della clientela: un valido punto di riferimentoper il mercato immobiliare operese

L’agenzia immobiliare,

di Antonella Salerno

un osservatorio sulla casa a Opera

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filiale di opera: Via Martiri di Cefalonia, 27 - Tel. 0253031368

“In qualità di presidente dei Genitoriall’Opera, il comitato dei genitori dellascuola dell’infanzia Don Milani - diceLisa Imperia - devo esprimere ricono-scenza a tutti coloro che hanno colla-borato con i progetti dell’Associazionenata da solo un anno e già con il mo-tore rodato ed a pieni giri. Il primo diquesti piani di lavoro si è concretiz-zato in una raccolta fondi finalizzataall’acquisto di giochi che in occasionedella Fiera di San Pietro e Paolo, svol-tasi lo scorso giugno, ha permesso dimettere assieme ben 1055 euro a cuisi sono aggiunti altri 250 euro donatidal Credito Cooperativo.Vorrei prima di tutto esprimere rico-noscenza al gruppo di genitori chepur avendo proprie attività lavorativeed impegni familiari hanno trovato iltempo da dedicare a questo pro-getto. Un ringraziamento particolareè rivolto al Comune per averci dato lospazio alla fiera del paese e le indica-zioni necessarie all’organizzazionedel gazebo a cui abbiamo partecipatocon entusiasmo. Il nostro grazie è al-largato alle varie ditte che ci hannofornito gratuitamente molto materialeper lo stand in cui abbiamo raccolto ifondi e, per la sua donazione, allabanca che con questo gesto ha di-mostrato quanto sia attenta alle atti-vità del territorio.Ma soprattutto grazie a tutti voi chesulla nostra bancarella avete trovato

un piatto tanto desiderato, un regaloper una vostra amica, un giochino peri bimbi, un libro per il mare, una stoffaper farci le tende o una decorazioneper la cameretta. Grazie infine anchea voi che non avete trovato nulla, manon siete andati via a mani vuote, giu-sto per aiutarci con un’offerta.Grazie ve lo dicono anche i bimbidella Don Milani che hanno una nuovabellissima struttura per uno dei salonidella scuola. Questa struttura va adintegrare quella che quest’estate èstata donata dal Comune alla scuola,ma essendo il salone molto grande siè deciso, in accordo con le maestre,di ampliarla ancora di più.È stata una bellissima esperienza:l’affiatamento del gruppo, il supportodelle istituzioni ed il vostro preziosocontributo ci hanno permesso di por-tare a casa un risultato così incorag-giante che abbiamo bissato allebancarelle di Natale il 6 Dicembrescorso dove, in una freddissima gior-nata di ponte, abbiamo raccolto 685

euro di donazioni e cercheremo di ri-peterci anche alla festa del Santo Pa-trono nel prossimo mese di giugno.Tanti progetti attendono il nostro aiutovitale per accompagnare lo sviluppodei bambini alla materna Don Milani”.Dove non arriva il Comune, che ha dapoco finito di ristrutturare l’intero edi-ficio scolastico inaugurando l’audito-rium del salone, arrivano quindi iGenitori all’Opera con il supportodella Direzione Didattica.Un ringraziamento particolare daparte del Sindaco è rivolto proprioalla Presidente Lisa Imperia ed al di-rettivo del Comitato che collegial-mente si adoperano per migliorare glistandard qualitativi della materna diVia San Bernardo segnalandocianche qualsiasi disfunzione nelplesso scolastico. “Non è facile tro-vare persone disposte a fare volon-tariato senza assolutamente chiederenulla in cambio, non un centesimo dicontributo né agevolazioni particolario rimborsi spese. Sono giovani conbambini piccoli e tutti gli impegni chene conseguono, eppure molto dispo-nibili e dediti a fare del bene senzachiedere all’Amministrazione altroche la dovuta attenzione verso quelliche sono invece gli obblighi del Co-mune. E quando l’Ente si distrae equalcosa non va per il verso giusto…garantisco che sanno metterci suigiusti binari”.

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i genitori all’operaed i nuovi giochi della Materna Don Milani

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di Federico Varesi e Davide Mazzocchini

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Tra la fine del XVIII e l’inizio del XIXsecolo, le aree di Opera e Mirasole,che fino a quel momento si eranosviluppate su binari paralleli e indi-pendenti l’una dall’altra, vennero inqualche modo unificate grazie a unpersonaggio destinato a lasciare unsegno indelebile nella storia dell’in-tero continente europeo, NapoleoneBonaparte. Prodotto della Rivolu-zione Francese, la quale adottandoper la prima volta il principio dellaleva di massa aveva reso accessi-bile la carriera militare a individuinon appartenenti al ceto nobiliare,Bonaparte si era distinto durante larepressione dei moti controrivoluzio-nari al confine tra Francia e Italia nel1795. L’anno seguente gli fu perciòriconosciuto il grado di generale eaffidata la conduzione della Campa-gna d’Italia, pianificata da Parigi perpoter esportare gli ideali rivoluzionaridi libertà e uguaglianza in un territo-rio, quello della Padania, occupatodall’Austria. La spedizione, iniziatacon la famosa traversata delle Alpidal passo del Gran San Bernardo, sirivelò un enorme successo, con unaserie di vittorie sugli austriaci e suglieserciti del Piemonte che, oltre a darvita al mito di Napoleone, portaronoalla nascita di Stati autonomi a lui al-leati, su tutti la Repubblica Cisalpinail cui vessillo recò per primo il futurotricolore della bandiera italiana. Nelcorso della Campagna d’Italia, al-cuni reparti dell’esercito napoleo-nico, prima di entrare a Milano nelmaggio 1797, si stabilirono per al-cuni giorni a Mirasole e lungol’estrema periferia a sud della città.Dopo l’entrata trionfale a Milano,con decreto 7/6/1797, lo stesso Na-poleone soppresse il Collegio Elve-tico e ne trasferì fondi e proprietà -

“ivi comprese l’abbazia di Mira-sole e i territori di Opera edella Pieve di Locate” – al-

l’Ospedale Maggiore di Milano comericompensa per le cure prestate aisoldati delle sue truppe. All’iniziodell’Ottocento risale anche un nuovocensimento della popolazione diOpera redatto anch’esso, come iprecedenti, in occasione della visitapastorale alla Pieve di Locate daparte dell’arcivescovo di Milano, car-dinale Filippo Visconti: al 1802, annodella visita, lo stato delle anime re-datto dall’allora parroco GiuseppeOrelli presentava una popolazione di945 abitanti a Opera, di cui “620 dacomunione, 217 messi a confes-sione, 108 da confessare” (fonte Ar-chivio Diocesano). Passata l’etànapoleonica, nell’ambito di una ge-nerale esigenza di restaurazionedell’ordine precedente l’arrivo dellearmate francesi, che d’altra parteperò non poteva ignorare i cambia-menti che ciò aveva provocato, aOpera toccò la sorte riservata all’in-tera area della bassa milanese, ov-vero quella di riserva agricola per la

città di Milano. A questo fine i nostriterreni, rimasti di proprietà del-l’Ospedale Maggiore a seguito dellagià ricordata donazione fatta da Na-poleone, furono destinati a una dop-pia funzione: una parte venne data ingestione ad alcuni fittavoli, i qualiavrebbero dovuto farli rendere almassimo della produttività possibileaffinché con i relativi profitti potes-sero pagare l’affitto concordato conla proprietà, un’altra venne destinataalla produzione di verdura attraversogli orti o le ortaglie. Per quanto ri-guarda questi ultimi, per tutto l’Otto-cento la qualità delle verdureprodotte migliorò a tal punto da es-sere sempre più richiesta dai com-mercianti di Milano mentre neiterreni agricoli, sfruttando una voltadi più il sistema delle marcite ormaiin uso da oltre cinque secoli, ac-canto alle tradizionali coltivazioni difrumento e granturco, venne datosempre più spazio a quella del riso.Alla seconda parte del secolo,

L’ottocento: l’arrivo di napoleone, opera paese rurale tra fittavoli e mondine

la storiadi Opera

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di Mattia Boretti

Decreto di Napoleone Bonaparte sullacessione della Abbazia Mirasole all’Ospedale Maggiore di Milano

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dal 1968

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quando cioè le risaie si erano estesefino a costituire oltre la metà dei ter-reni coltivati, si fa risalire l’inizio diun’attività che avrebbe poi caratte-rizzato la vita di Opera per circa unsecolo, quella delle mondine. Nelperiodo di circa quaranta giorni tra lametà del mese di maggio e l’inizio diluglio, la quasi totalità delle donneoperesi, dall’adolescenza alle sogliedella vecchiaia, era impegnata inquesto lavoro duro e faticoso. La giornata-tipo di una mondina pre-vedeva infatti la sveglia tra le 3.30 ele 4.00 del mattino, quindi il trasferi-mento nelle risaie dove venivano di-vise a gruppi di sei/sette perporzione di terreno – in dialetto pru-sòn – così da poter iniziare la seminao monda del riso per le prime due/tresettimane, quindi durante il mese digiugno si dedicavano al trapiantomanuale dell’erba nei terreni liberi. Inentrambi i casi le mondine erano alleprese con insidie di ogni tipo: dallapresenza di insetti, cimici, bisce esanguisughe nel terreno, al caldoumido estivo, e non da ultimo la pre-

senza costante dei fittavoli o dei lorocaporali, che le costringevano a te-nere la schiena abbassata per l’in-tera giornata lavorativa al grido digiù cui man. Nonostante ciò la pro-testa per questa loro condizione siesprimeva attraverso numerosi cantidi gruppo, diventati poi la caratteri-stica principale per cui ancora oggivengono ricordate le mondine. Di se-guito il testo di uno dei canti:

Alla mattina appena alzata nellerisaie mi tocca andar

E tra gli insetti e le zanzare durolavoro mi tocca far

E se qualcuno si alza in piedi luigrida subito “Giù cui man”

O mamma mia o che tormentoe così ogni doman.

Le Mondine

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lavorazioni speciali

progettualità

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pillole

Iscrizione alla mensa scolasticaanno 2010/2011

Ricordiamo che l’iscrizione alla mensa scolastica dovrà

essere fatta solo per gli allievi che accederanno alle

prime classi di ogni ciclo (primo anno della scuola ma-

terna, elementare e media). Il modulo, che troverete al-

legato alla domanda di iscrizione alla scuola per l’anno

2010/2011, dovrà essere compilato e restituito presso il

Comune - Ufficio Educazione - e non alla segreteria

della scuola, entro il corrente mese di febbraio.

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vIenI A teAtRO cOn nOI?

Ricordiamo a chi ha già effettuato l'iscrizione, gli appun-

tamenti di domenica 7 febbraio al Teatro Manzoni per

"Dona Flor e i suoi due mariti" e domenica 28 febbraio

al Teatro Ventaglio Smeraldo per lo spettacolo di Mas-

simo Ranieri.

Apriamo le iscrizioni al prossimo appuntamento per

lo spettacolo di Teo Teocoli in “La Compagnia dei

Giovani” domenica 14 Marzo 2010 h 18,00 - Teatro

Ventaglio Smeraldo, Milano. La quota di adesione

comprensiva di trasporto Opera/Milano e ritorno è di

€ 33,00 intero - € 24,00 (< 14 anni) / € 29,00 (> 65 anni).

Iscrizioni: presso il Centro Polifunzionale (piano terra)

giovedì 04/02/2010 e giovedì 11/02/2010 dalle

ore 16.00 alle ore 18.00 - Ritrovo e partenza: domenica

14 Marzo 2010 — h 17,00 al Centro Polifunzionale

via Gramsci 21 Opera.

E’ prevista una fermata a Noverasco.

Il carnevale in bibliotecaLaboratorio creativo per bambini dai 6 ai 10 anni. Venerdì

12 febbraio alle ore 17.00. Nel magico mondo dell’imma-

ginazione, i bambini avranno la possibilità di giocare con

maschere e costumi…”All’isola della fantasia, indiani

e pirati alla conquista del divertimento!”.

Vi aspettiamo non mancate!

Per partecipare al laboratorio è necessario iscriversi

(max. 20 posti) - Informazioni e iscrizioni: Biblioteca

comunale di Opera via Gramsci, 21 - Tel. 02.57601523

e-mail: [email protected]

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pillole

po

esia

Acqua ciara ben giazzada

pensa ti l'è anca gazzada.

Gratis per tutt quei

che van lì

a fa la scorta

de ogni dì.

I vegget con la cadregheta

i famili in bicicletta.

Manca domà

un'appariziòn

per fa nass 'na processiòn.

Alla gesetta

la Madonnina

la regala un sorris

sera e mattina

perchè con l'acqua

passen de lì

lassen on fiòr.

E 'na preghiera

la se alsa al ciel

mattina e sera.

Mara e Maria

DA GENNAIO LA ZANZARA PROPONE...

Ampliati gli orari di apertura del Giardino delle età

Da gennaio al Giardino delle età,

che si trova in Largo Nenni 2,

più spazio per le numerose atti-

vità dedicate a tutta la popola-

zione anziana che vuole

trascorrere dei pomeriggi in com-

pagnia.

Nuovi orari:

Lunedì e mercoledì

9.00/12.00 – 14.30/18.30

Martedì e venerdì

10.00/12.00 – 14.30/18.30

Giovedì

14.30/18.30 – 20.00/22.00

Sabato e domenica

14.30/18.30

“LA FONTE DEL BOSCO”

Lo spazio Zanzara nasce per dare un

supporto educativo alle famiglie con

bambini tra i 2 e 6 anni e dalla neces-

sità di garantire ai bambini luoghi di

gioco guidato e di socializzazione.Dal

mese di gennaio l’Associazione Ope-

rAttiva in collaborazione con il Co-

mune di Opera propone attività

educative e ludiche per i bambini, e

per le famiglie laboratori e incontri in-

terattivi a tema.

La ludoteca Aperta dal 25 gennaio, per

bambini fra i 2 e i 6 anni, per un mas-

simo di 20 partecipanti suddivisi in

due gruppi distinti per fascia d’età.

Sono previste 3 aperture settimanali:

lunedì e mercoledì dalle 16.00 alle

18.30; sabato dalle 10.00 alle 12.30.

L’iscrizione annuale è di 10,00 euro

ed il costo per ogni entrata è 10,00

euro a bambino.

Tanti Auguri E’ un’attività pensata per

festeggiare il compleanno di bambini,

dai 3 ai 7 anni. Il costo della festa è di

150,00 euro per un massimo 15 bam-

bini, per un numero maggiore occorre

aggiungere 10,00 euro a bambino fino

a un massimo di 20 partecipanti. Le

feste si svolgeranno il sabato dalle

16.00 alle 18.00.

Laboratori serali per i genitori I labo-

ratori sono rivolti ai genitori che vo-

gliono cimentarsi nella realizzazione di

piccoli oggetti in pasta di sale, creare

addobbi per le feste e costruire giochi.

Il Costo per ogni laboratorio è di 12,00

euro. Massimo 15/20 persone. Labo-

ratori previsti: 9 febbraio 2010 - ore

20.30 “Prepariamoci al Carnevale! - 30

marzo 2010 – ore 20.30 “Preparia-

moci alla Pasqua! Creiamo un uovo di

cioccolato!”.

Venga a prendere un caffè da noi…

Sono incontri di gruppo rivolti ai genitori

con l’intento di creare un momento di

dialogo e confronto sui rapporti geni-

tori/figli. Costo per ogni incontro 10,00

euro a persona - Iscrizioni fino a un

massimo di 15/20 persone. Le date

previste: 23 febbraio 2010 – ore

21.00: “Trucco e Parrucco Last Minute”

- 23 marzo 2010 – ore 21.00: “Rilas-

samento …. proviamo a fare Yoga”.

Stasera pizza! Serate di baby – par-

king per bambini dai 3 ai 7 anni, dalle

ore 19.30 alle 22.00. Il costo è di 15,00

€ a bambino e comprende pizza e bi-

bita. Massimo 20 bambini. Prossime

date 24 febbraio e 24 marzo 2010.

Eventi di strada Dopo il grande suc-

cesso del DipingiParco verranno ripro-

poste attività all’aria aperta che

saranno sicuramente gradite da grandi

e piccini. Le date saranno pubblicate

sul prossimo numero.

Per ulteriori informazioni:

E-mail: [email protected]

Tel. 347/1189934 - 345/5879893

Il 13 gennaio al Polifunzionale sono

stati premiati i lavori realizzati dai

bambini delle scuole elementari, ma-

terne e nido comunale. “Un regalo

per Babbo Natale” è stato il tema del

concorso, presentato ai bambini

nelle scuole da una compagnia tea-

trale: Babbo Natale stufo di leggere

letterine e portare regali voleva final-

mente un regalo tutto per sé, una

lanterna per abbellire la sua casa. Al-

lora tutti a darsi da fare…. lanterne,

lampade e luci, la più bella avrebbe

ricevuto un premio! I lavori in attesa

della premiazione sono rimasti espo-

sti in biblioteca per tutto il periodo

natalizio. La prima classificata, la

scuola materna Sandro Pertini con

“Babbo Natale che traina la lanterna

sulla slitta”, si è aggiudicata la bella

somma di 280,00 euro, le altre

scuole sono arrivate seconde a pari

merito con un premio di 170,00 euro.

I premi verranno corrisposti alle ri-

spettive scuole e utilizzati per l’acqui-

sto di materiale didattico.

Premiat i i lavor i dei bambini

a cura di Mirella Stalteri

Page 22: Opera · 2014-03-10 · 29 Rubrica psicologia 30 Tempi Moderni 31 Katia e la carica dei 101 32/33 Opera Sportiva 34 Dalla Biblioteca e dall’Eduardo 35 Bacheca " $˚" Lavori in corso

Voleva provare l’emozione di stare su un palcoscenico,

e ce l’ha fatta! Ambiva a cantare all’Ambrogino d’Oro e ci

è riuscito! Ora è nel gruppo dei bambini e dei ragazzi di

“Io Canto”, la trasmissione televisiva di Canale 5 condotta

da Gerry Scotti con la regia di Roberto Cenci. Parliamo

di Simone Frulio, il dodicenne che da due settimane

canta con potenza e passione le canzoni di Mina e di

Laura Pausini, che annovera 10.000 richieste di amicizia

su Facebook ed è in testa alle classifiche dei baby can-

tanti più votati sui siti dei sondaggi.

Simone, come sei arrivato a Canale 5?

Provino dopo provino. Ho iniziato nel novembre 2009 con

Bravo Bravissimo della Bongiorno Production e quando

il programma è passato sotto la regia di Cenci sono stato

chiamato e ho cantato “Nessuno”, qualche settimana

dopo ero inserito nella trasmissione dal nuovo titolo “Io

Canto”.

Riesci a conciliare gli impegni scolastici con quelli

televisivi?

Devo riconoscere che a Scuola, insegnanti e compagni,

mi stanno aiutando tantissimo. Sono impegnato i gio-

vedì, venerdì e sabato di tutte le settimane fino al

27 febbraio. Le prove durano tutto l’arco della gior-22

nata anche il sabato: ci esibiamo la sera, ma siamo pre-

senti dalle nove del mattino. I compagni mi passano i

compiti e mi spiegano cosa si fa a scuola. Sono i miei

grandi sostenitori, veramente degli amici!

Sul palco e dietro le quinte cosa succede?

Il nostro gruppo si è creato il 3 gennaio, giorno in cui ci

siamo conosciuti e ora mi sento di dire che la nostra é

una grande famiglia che rappresenta quasi tutte le re-

gioni d’Italia. Siamo molto uniti, siamo i fan gli uni degli

altri e il modo migliore per dimostrarcelo è darci la

“scossa”, basta toccarci la mano per sentirla, ci dà la

carica e ci toglie tensione. Il batticuore è forte, prima

dell’entrata in palcoscenico, quando tocca a te, c’è una

specie di rito da rispettare: devi uscire dalle quinte,

aspettare che ti chiamino e poi entrare in scena ed oc-

cupare la posizione. Dopo quel momento io non vedo

quasi più il pubblico, ho in mano il microfono e canto!

Poi non vorrei più uscire, mi piace da matti il palco, mi

diverte!

Dietro al palco, nei giorni delle prove o durante l’attesa

scherziamo, facciamo merenda, ci raccontiamo le nostre

esperienze; ogni tanto passa Gerry che con una battuta

simpatica ci fa proprio sentire parte di questo grande

gruppo di Mediaset. Anche Cenci, il regista, non ci molla

mai, è esigente ma la sua creatività e l’occhio, o l’orec-

chio, per abbinare un bambino ad un cantante, hanno un

che di magico.

La strada da qui al 27 febbraio è ancora lunga ed im-

pegnativa, vuoi aggiungere qualcosa alla nostra

chiacchierata?

Sì, ringrazio tutti quelli che mi seguono e che mi hanno

votato da Opera, e vorrei far sapere a tutti che fino al 27

febbraio tengo duro! Mi piace cantare e il mio desiderio

grande adesso sarebbe quello di cantare con Laura Pau-

sini, il mio mito. Ora però devo andare perché devo stu-

diare geografia, poi voglio anche rispondere a chi mi ha

scritto; peccato per gli allenamenti di pallavolo, li sto tra-

scurando ma… c’è un tempo per tutto!

Non abbiamo dubbi che Simone troverà il tempo per

far tutto. Ciò che cattura in lui è proprio la sua sempli-

cità nell’affrontare gli avvenimenti a cascata di questo

periodo.

Ancora complimenti e grandi in bocca al lupo dall’Ammi-

nistrazione Comunale e da tutta la redazione del nostro

giornale per le prossime esibizioni

di Alma Perego

Simone fruliopiccolo divo a “io Canto”

Page 23: Opera · 2014-03-10 · 29 Rubrica psicologia 30 Tempi Moderni 31 Katia e la carica dei 101 32/33 Opera Sportiva 34 Dalla Biblioteca e dall’Eduardo 35 Bacheca " $˚" Lavori in corso

Con l’inizio dell’anno scolastico 2009/2010 la Scuola Ci-vica di Musica di Opera saluta il suo ormai storico diret-tore artistico, il Maestro Aldo Rossi, e accoglie la SignoraGiuseppina Russo con la sua La Compagnia del BelCanto: è stata, infatti, questa associazione ONLUS di Mi-lano a vincere il bando comunale.“All’interno del nostro gruppo – afferma la Russo - lavo-rano professionisti del teatro musicale, cantanti lirici estrumentisti. In 10 anni di attività abbiamo realizzatospettacoli d’opera e d’operetta in tutta Italia, ma ci siamosempre occupati anche della diffusione della cultura mu-sicale, sia con corsi di alto perfezionamento per profes-sionisti tenuti da artisti di fama internazionale, sia coniniziative e corsi di formazione per giovanissimi e adulti.È per questo che con grande rispetto e onore prendiamoin mano le redini della Scuola Civica, realtà così impor-tante per il territorio”. La direttrice aggiunge orgogliosa che, dopo l’avvio del-l’anno scolastico, può tranquillamente affermare di avereottenuto una buona adesione da parte di utenti di tuttele età e di poter contare anche numerosi nuovi allievi.La Scuola non pone limiti d’età, le lezioni sono indivi-duali, in modo che il maestro si dedichi totalmente all’al-lievo e il ritmo dell’insegnamento si uniformi alle capacitàe agli interessi dell’alunno stesso, sia per i corsi amato-riali (per le persone che desiderano avvicinarsi a questomondo solo per avere un impegnativo, ma gratificantepassatempo), sia per i corsi ministeriali (per quegli allievidesiderosi di far diventare il loro hobby, qualcosa di più).Sembra incredibile al giorno d’oggi, ma sono molti coloroi quali desiderano avvicinarsi allo studio di uno stru-mento, bambini volenterosi, ma anche adulti che vi de-dicano il loro tempo libero con passione.La Compagnia può offrire agli interessati un panoramaformativo di ottimo livello e la rosa degli insegnanti è dav-vero di tutto rispetto annoverando, tra gli altri, giovanimaestri di talento conosciuti nell’ambito della vita musi-cale lombarda.La Scuola Civica di Musica è dotata di cinque aule inso-norizzate e di una grande aula detta del direttore; possiedeuna strumentazione a disposizione degli allievi che com-prende, tra l’altro: una batteria, tre pianoforti, due tastiereelettroniche, diverse chitarre e vari strumenti a fiato.I corsi si tengono tutti i pomeriggi dei giorni feriali dalle13 alle 21 e il sabato mattina. “Al momento – proseguela signora Russo - sono attivi corsi di pianoforte, chitarra,violino, batteria e canto solistico, ma desidereremmo at-tivare un corso serale di canto corale; per questo invi-tiamo le persone interessate di tutte le età a venirci atrovare direttamente alla sede della Scuola Civica in ViaGiovanni XXIII o di fissare un colloquio con me, sarò lietadi ricevervi!”

Cambio della guardia alla Civica

23

di Mara Boselli

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Nasce a Operail 21 dicembredel 1973. I nu-meri non sonocasuali nellasua vita: si rin-corrono, siconfermano, siricercano e, avolte, diven-

tano oggetto di studio e analisi dinuove teorie. Nicola, dopo il diploma, si iscrivealla facoltà d’Ingegneria del Politec-nico di Milano dove, non essendoprevisto l’obbligo di frequenza allelezioni, dispone di molto tempo li-bero da organizzare per la primavolta, sottolinea lui, in modo maturoe proficuo. Sostiene gli esami e nelcontempo si appassiona allo studiodella mente: oscuro labirinto cui ac-cedono solo in pochi!

“Non sono stato mosso da curiositào particolari input - sostiene - hosemplicemente fatto ciò che mi ve-niva più naturale:ascoltare e dare forma ai dubbiche fin da piccolo mi assillavano,che affollavano disordinatamente ilmio cervello quali: Cos’è il pen-siero? Quanti livelli ne esistono? E’possibile che i pensieri si possanosovrapporre? Tutto ciò è diventatooggetto del mio approfondimento,al punto che dedicavo quasi tuttoil mio tempo allo studio dellamente e delle sue infinite risorse.”

Gli anni degli studi universitari se-gnano dunque una svolta decisivanella sua vita. Da laureato, decide di continuare a

perfezionare questa attitudineche percepisce come undono, e quale dono non deve

essere rifiutato ma accolto con en-tusiasmo e dedizione.

Inizialmente i risultati della sua ri-cerca li tiene per sé, non è interes-sato a diffonderli. Nel corso deltempo, matura la spinta a condivi-dere quello che aveva scoperto affin-ché tutti potessero beneficiarne. “Quando fai qualcosa per te stessonon c’è quell’esigenza a perfezio-nare ed a rendere credibile ciò chesostieni - sottolinea Nicola - esi-genza che è richiesta se decidi didivulgare i tuoi pensieri. Così - continua - ho vinto la mia ti-midezza cercando una strategia, inquesto la conoscenza degli scacchimi ha molto aiutato, affinché gliscienziati a cui mi ero rivolto miprendessero sul serio e sostenes-

sero la veridicità delle mie ricerchee conclusioni”. La strategia di cuiparla Nicola è quella di “far breccianell’interesse degli scienziati”, at-traverso risultati concreti che pos-

sano compensare un percorso di ri-cerca condotto al di fuori dell’am-bito accademico.

Risultati concreti che non coinvol-gono gli aspetti neurologici, da luimeno conosciuti, ma che ricalcanomaggiormente la sua visione scien-tifica del sistema nervoso.

Ma di quali teorie e risultati sitratta? Sono argomenti per nientesemplici e forse per questo così af-fascinanti. “Lo studio della mente -spiega Nicola - mi ha portato a sco-prire, andando ben oltre ogni miaaspettativa, che la realtà e la mentenon costituiscono due mondi sepa-rati senza alcuna relazione fra loro,ma possiedono lo stesso funziona-mento creativo. Un’ipotesi - continua - che non valesolo nel campo della logica ma cheinveste anche quello della fisica. Larealtà, rappresentata come unamente infinita che immagina l’uni-verso, potrebbe in questo sensocostituire la risposta al quesito chetutti ci poniamo o ci siamo posti“Dio esiste?” E perché quel Dio cheracchiude in sé le qualità di onnipo-tenza, onniscienza e onnipresenza,come ci hanno insegnato, non po-trebbe rispecchiarsi nella nostramente? “

Nicola ha scritto due libri, ma ne haaltri in cantiere, che sono stati pub-blicati lo scorso anno: “La co-scienza dell’esistenza” il primo e“La realtà dell’esistenza” il se-condo. La sua ricerca sarà presentata nelcorso di una conferenza che la Bi-blioteca sta organizzando, di cui vidaremo prossimamente maggioriinformazioni 24

nicola D’alfonso

di Alma Perego

giovane scienziato che studia la mente umanada più di 10 anni

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Dal 1983 in via Mazzini 23/25 a Opera, tutti i cittadini pos-

sono usufruire dei servizi e della comodità di avere un

punto di riferimento utile e competente in caso di neces-

sità sanitarie. La Dott.ssa Calvi in collaborazione con la

Dott.ssa Bonomi e la Dott.ssa Moroni sono sempre a no-

stra disposizione per qualsiasi informazione e suggeri-

mento necessario, ma questo iter classico da farmacia si

correda oggi di importanti novità. A seguito del già in uso

bollino illustrativo applicato sulla confezione del prodotto,

prende il via un servizio in rete (on line) che spiega l’uti-

lizzo di ogni farmaco con preziosi consigli e semplici illu-

strazioni di grande aiuto sia per il cliente italiano, che

spesso si trova ad affrontare delle difficoltà nell’usare i

medicinali, sia per quello straniero con a disposizione un

traduttore farmaceutico in 11 lingue. Da oggi ci si potrà

rivolgere alla nostra Farmacia Comunale richiedendo la

stampa personalizzata relativa al prodotto comprato che

risponderà a tutte le nostre domande su come, quando e

perché usare il farmaco. Da non perdere anche l’appun-

tamento per il mese di febbraio con la promozione della

linea di cosmetici Eucerin e La Roche-Posay, rivolta a

tutte le persone con la pelle sensibile, costrette a com-

battere contro le aggressioni del freddo invernale. E’

prevista una giornata con il promoter Eucerin in sede il

22 febbraio. Ricordiamo inoltre gli altri utilissimi servizi a

disposizione degli operesi con vantaggi di tempo e co-

modità. In pochi giorni infatti è possibile fare l’esame ri-

chiesto ed ottenere l’esito di: misurazione massa grassa

e magra, dal mese di aprile (prevista una giornata con

promoter in sede); misurazione della pressione, gratis per

gli chi supera i 65 anni; elettrocardiogramma; helicobac-

ter pylori; holter pressorio delle 24 ore. Sono attivi presso

la Farmacia Comunale altri servizi quali: raccolta dei me-

dicinali scaduti, programma di screening con raccolta

della provetta ed invio in ospedale (l’esito arriverà diret-

tamente all’interessato). Approfittiamo dunque di questi

appuntamenti a due passi da casa, nel centro di Opera,

dove ci attende la Famacia Comunale, un aiuto prezioso

per tutti

farmacia Comunale:

di Irma Bocca

Grandi novità

25

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La nuova compagnia Maskere è solo

l’ultima fase del laborioso e ricco pro-

getto creativo che Nadia Bruno e i

suoi ragazzi hanno iniziato dal 2005.

Prima, infatti, facevano parte della

storica Napoli Oggi, poi i più giovani

si sono emancipati per creare Le gio-

vani (appunto!) maschere ed oggi è

con grande orgoglio che proclamano

la totale indipendenza.

Il gruppo che compone la nuova com-

pagnia operese raccoglie in

sé vecchie conoscenze che

hanno già collaborato in

diversi lavori, e dei nuovi acquisti che

dovranno lavorare sodo per farsi

le ossa.

“Speriamo di diventare presto - con-

fessa Nadia, senza falsa modestia -

un nuovo punto di riferimento per il

teatro del nostro paese attraverso la

produzione di spettacoli teatrali, corsi

di teatro e iniziative importanti sia a

carattere locale sia nazionale”.

La compagnia è affiliata alla Federa-

zione Italiana Teatro Amatori, un’as-

sociazione, un nome e una garanzia:

chissà che fra i nostri concittadini non

si possano nascondere nuovi

talenti dello spettacolo!

E allora non c’è miglior modo

di constatare il loro talento se

non quello di andare a vederli

dal vivo ad uno dei numerosi

spettacoli in programma per

la nuova stagione artistica ap-

pena iniziata che, comunque,

sarà la continuazione di

quella terminata da poco con

la vecchia compagnia rinno-

vata.

Primo appuntamento: il 5

marzo con la commedia Due

partite, di Cristina Comencini,

che sarà presentata in occa-

sione della giornata della

donna al teatro Eduardo di

Opera con ingresso gratuito

per tutte le signore; poi, lo

spettacolo verrà replicato il 6

marzo al centro polifunzio-

nale di Locate di Triulzi ed il 7

marzo al teatro Wagner di Mi-

lano.

Ma il debutto ufficiale delle

MasKere avverrà durante il

Maggio Operese 2010, con la

presentazione di una comme-

dia brillante intitolata Fiore di

Cactus di di Pierre Barillet e

Jean-Pierre Grédy.

La regia sarà di Nadia

Bruno, che, oltre a quello di

regista, nella compagnia ri-

veste ruoli di estrema importanza

quali: presidente dell'associazione,

prima attrice e insegnante dell'ormai

ben avviato corso di Teatro che si

tiene ogni mercoledì dalle 20 alle 22

al centro civico.

“Per quella data, fra l’altro, - con-

clude la Bruno - siamo certi che

l’Amministrazione Comunale ci avrà

già consegnato i locali che saranno

adibiti a nuova sede della Compa-

gnia. Vi aspettiamo tutti per l’inaugu-

razione!” 26

Le giovani maschere crescono...

e diventano Maskere

Specialeteatro

di Mara Boselli

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Johnny Dorelli, approda a Milano dal 28 diGennaio al Teatro degli Arcimboldi; nelcast spiccano i nomi di Gianluca Guidi,Enzo Garinei e Marisa Laurito. La produzione sceglie per ogni tappa dellatournèè due ragazzi che andranno a farparte del cast. Con grande emozione pos-siamo dire che fra tante scuole è stata se-lezionata la “Scuola di Teatro” diretta da

Antonio Ricchiuti che con grande gioia e soddisfazioneha comunicato la scelta della grande produzione a DiegoTavelin e Gianluigi Scala.La Scuola di “Tutti all’…Opera” da 3 anni si occupa difare crescere teatralmente bambini e ragazzi con lezionidi recitazione, canto, danza moderna e classica. Lascuola è in grande crescita, gli iscritti dal primo annosono triplicati e si prevede un ulteriore incremento per laprossima stagione.

Gianluigi e Diego, dopo la favolosa notizia, sono entu-siasti e hanno una gran voglia di partecipare; avrannol’occasione di poter assaporare l’emozione di stare sulpalcoscenico del teatro più grande di Milano, il Teatrodegli Arcimboldi, e calcare lo stesso palco insieme ad at-tori di un certo calibro.Questa è una delle occasioni che possono capitare agliallievi della compagnia Teatrale “Tutti all’…Opera”che è stata selezionata anche per l’ottima qualitàdell’insegnamento 27

Inizio di anno allagrande per lacompagnia tea-trale “Tutti all’…Opera” scelta perpartecipare condue allievi all’at-teso musical “Ag-giungi un posto atavola”, uno deglispettacoli piùamati di Garinei eGiovannini chetorna in scena inoccasione dei 60anni del Teatro Si-stina di Roma.Questa comme-dia musicale hasempre conqui-stato il pubblicofin dalla prima rappresentazione ed è diventata di famainternazionale calcando i palcoscenici di paesi comeRussia, Inghilterra, Brasile, Cecoslovacchia, Austria, Ar-gentina, Messico, Perù, e Spagna.“Aggiungi un posto a tavola”, con le coreografie e laRegia di Gino Landi e la straordinaria collaborazione di

Gianluigi Scala

Diego Tavellin

DIEGO TAVELIN E GIANLUIGI SCALA DI “Tutti all’...Opera”

AL TEATRO ARCIMBOLDI DI MILANO

il 6 febbraio enzo garinei è tornato aopera per incontrare gli amici dellaCompagnia teatrale “tutti all’...opera”.

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Oggi in Italia le strutture carcerarie fornite di specifichesezioni per il 41bis sono 13, sparse da Novara fino a Napoli, compresa quella conosciuta come Carcere diOpera che ha sede però sul territorio di Milano. Quest’ultima, la maggiore delle 225 carceri italiane (ed’Europa) di massima sicurezza, è stata ritenuta unadelle più sicure e adatte ad accogliere detenuti ad altapericolosità. Sono per la precisione 84 i reclusi del 41bise 318 dell’Alta Sicurezza.Generalmente, la parte dedicata a questa restrizione èuna sorta di palazzina staccata dal resto del carcere conambienti speciali per detenuti altrettanto “speciali” comeTotò Riina e Bernardo Provenzano. L’art. 41bis, è la par-ticolare situazione cui sono sottoposti detenuti colpevolidi reati mafiosi e terroristici, per impedire loro di averecontatti con l’esterno. I “prigionieri speciali”, infatti, vivono in celle singole e confinestre molto particolari, che lasciano entrare solo qual-che spiraglio di luce rigorosamente color acciaio. Laposta è controllata, i colloqui limitati a uno al mese, ilcontatto fisico con i parenti annullato da un vetro spessoa tutta altezza, che rende necessario l’utilizzo di un cito-fono per comunicare, e in ultimo, ma solo per questionigiornalistiche, i processi sono svolti in video conferenzaall’interno della struttura carceraria, evitando così di tra-sportare il detenuto in udienza. Inoltre, il 4 febbraio 2009

il Parlamento italiano ha mirato ancor più ad inasprire ilregime di detenzione per i mafiosi, riproponendo ancheil tema della logistica insulare con la riapertura delle car-ceri dell’Asinara e di Pianosa.I condannati a espiare la propria pena, sotto questo re-gime, non possono dunque godere dei benefici di legge,come ad esempio il regime di semilibertà, a meno chenon abbiamo collaborato con la giustizia, che spessonon include, ahimé, un sincero pentimento.Anche Benigni, qualche anno fa, giunto al carcere diOpera nel raccontare la Divina Commedia a quei detenutiche hanno fatto i conti con il male arrecato, ha voluto con-cludere il suo monologo così: “Quello che conta è avereemozioni potenti, anche la sconfitta, se sentita profonda-mente, diventa una vittoria”. Già perché anche il grandeattore ha ben presente che in molti casi, questi carceratil’inferno l’hanno già vissuto o lo stanno vivendo

La voce del Carceredi Rosa Panella

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La sessualità è una sfera dell’esistenza umana estrema-mente carica di emozioni, affetti e sentimenti. Esprime lanostra parte più profonda ed intima e la capacità di comu-nicarla all’altro. Per questo è un ambito così delicato chepuò essere fonte di piacere ma anche di timori e soffe-renze. Queste si possono manifestare in diversi modi: un calo del desiderio, ansia da prestazione, un’insufficientegratificazione, sensazioni dolorose associate al rapportospecialmente nelladonna con inevitabili ri-percussioni sulla vita direlazione.

Quali possono essere lecause delle difficoltàsessuali?Possono influire problemidi natura organica comequelli ginecologici – urolo-gici, ormonali, neurologicio il diabete; anche alcunidisordini psichiatrici comela depressione o l’anores-sia, l’utilizzo di alcuni far-maci (per es: antiipertensivi), psicofarmaci (neurolettici,antidepressivi, ansiolitici) e l’abuso di alcol e droghe possonoalterare il desiderio e il funzionamento sessuale. Non vanno dimenticati, inoltre, alcuni tabù socioculturaliche hanno per molto tempo influenzato le convinzioni, leaspettative, le regole e le valutazioni circa la sessualità e ilpiacere, e che possono tuttora condizionare l’individuo nelvivere una sessualità poco serena. Nella maggior parte dei casi, comunque, è nella relazionedi coppia che va ricercata l’origine della difficoltà sessuale.

Come cambia la sessualità nella coppia e che significatopuò assumere il problema sessuale?La vita di coppia è un’altalena di alti e bassi. I partner du-rante l’innamoramento vivono uno stato di idillio e di per-fezione ma, se vorranno che la loro relazione duri,dovranno ridimensionare le loro aspettative idealizzate checoinvolgono anche la sessualità, poiché essa subirà ne-cessariamente delle modifiche nel corso del tempo: dal-

Rubrica della Psicologa e Psicoterapeuta Sarah Di Bello

[email protected]

l’eccitazione e dal desiderio iniziale si passa ad una fasein cui predominano il calore, l’affetto e la fiducia, dovei rapporti sessuali diminuiscono, ma danno la gratifica-zione che deriva da un’intesa e da una conoscenza ap-profondita. I rapporti diminuiscono ma non si inter-rompono del tutto! Altrimenti ci troviamo quasi sempredi fronte ad una problematica sessuale ed essa rappre-senta la punta di un iceberg, che segnala un problema

affettivo. E’ il caso, peresempio, dei partner chedopo l’iniziale periodo dipassionale coinvolgi-mento hanno smesso dialimentare la loro rela-zione, lasciandola caderecompletamente nellaroutine, nella noia, nell’in-differenza. Oppure alcontrario l’hanno alimen-tata, però, in un’escala-tion di rabbia e con-flittualità. A sua volta, lamancanza prolungata dicontatti intimi produce

distanza o rancore e si crea, così, un circolo vizioso.

Non tutto è perdutoA questo punto solitamente o si va avanti per inerzia op-pure si pone fine alla relazione. Tuttavia, alcuni pensanoche sia possibile recuperare una sintonia perduta. Metten-dosi in gioco prima di tutto, cercando di rinnovarsi, di co-municare, di capire, di accettarsi. A volte, però, sel’interazione è diventata molto distruttiva, serve un aiutoulteriore. Se la sofferenza sessuale non ha origini organi-che o intrapsichiche, che vanno rimandate al medico cu-rante o alla psicoterapia individuale, la psicoterapia dicoppia rappresenta il trattamento elettivo. I due partnervengono incoraggiati a sostituire le critiche e le accusereciproche con la consapevolezza del contributo che cia-scuno fornisce all’interazione negativa e, acquisendo imezzi per rapportarsi in maniera più positiva e costruttiva,potranno in seguito anche riprovare il piacere di desi-derarsi ancora.

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il piacere negato

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trigliceriche solitudini: dal tele lavoro

alla tele vita

Futuro = vuoto. Kubrick insegna: il futuro è uno spaziovuoto, un locale dal soffitto alto, un loft, arredato congusto minimalista, essenziale, dove ogni cosa è bianca,ogni cosa è tonda, senza spigoli, ogni cosa nega sestessa e si nasconde. I lipidi sono molecole formate ingran parte da legami C-H, apolari, e quindi insolubili inacqua. Il lipide è bianco. Un mondo bianco, vuoto: sem-pre meno persone in fila in posta, sempre meno personein fila ai bancomat, agli sportelli lavoro, alle scale mobilidella metropolitana, ai nastri neri delle casse dei super-mercati, nei cinema, nelle discoteche, fuori dagli stadi,in coda in autostrada. Uomini bianchi. Il futuro t’invita astare a casa, a non uscire, perché fuorinon può esserci niente di meglio, acasa c’è tutto. Partita? Su Sky laguardi quando ti va. Cinema? La tuatv full hd con impianto home theatreè meglio. Sala giochi? C’è la Playsta-tion, l’Xbox360, la Wii, il pc, l’iPhone, laPsp, il Nintendo Dsi, ne hai davvero bi-sogno? Il bar? Hai la macchina del caffèdi George Clooney, una capsula ed èpronto. Buono. Lo sorseggi mentre tagghigli amici su Facebook. Altro che al bar,non devi neanche vestirti. Spesa? Ordinisu internet e un furgone giallo è subitosotto casa. Banca, posta, lavoro. Coninternet fai tutto: una web cam e sei inufficio, un clic e controlli il bonifico, duee hai pagato l’ecopass, il mensile atm,l’abbonamento a Focus Storia, l’ assicura-zione, Sky, le spese condominiali, l’adsl, larata dell’auto, del frigo, della lavatrice, del te-levisore full hd di cui sopra.I lipidi sono molecole impermeabili, idrofobe, insolubili,che faticano a legarsi con altri composti. Fuori meno persone, meno gente. Meno. Meglio.Perché aspettare? Perché fare coda? Tutto dal divano,col mini portatile sulle gambe, mentre bevi una botti-glietta di steroidi vegetali. C’è l’ennesima replica di Fan-tozzi. Come si faceva a vivere così? Senza Facebook,senza Google, Senza YouTube. E quante code! Code pertutto! E quante persone! Tutti che corrono! Mi manca ilrespiro. Fuori si respira così male e fa freddo, megliostare a casa. Piove, come in Blade Runner ma senza le

macchine volanti. Non ho voglia di uscire. Tanto quic’è tutto. “Piange nel mio cuore come piove sulla

città” chi l’aveva scritto? Non ho voglia di cercarlo su Wi-kipedia, forse dopo.I trigliceridi sono lipidi più elaborati. Servono soprattuttocome deposito per l'energia prodotta e immagazzinata alivello di tessuto adiposo.Il futuro non è veloce come i film d’azione ci fanno cre-dere, ma lento. Tanto sarà – lo è già – veloce la comu-nicazione, la trasmissione delle informazioni, quanto piùtempo l’uomo impiegherà a distinguere le informazioniimportanti da quelle superflue. E sarà quindi seduto. Aleggere. Sempre.Negli animali e nell'uomo, il principale utilizzo del grassoè come riserva energetica per il corpo e come isolantetermico. Il tessuto adiposo è bianco. In Guerre Stel-lari, Jan Solo durante una tormenta di neve usa ilgrasso bianco di Tauntaun, una specie di drome-dario - canguro delle nevi per scaldare LukeSkywalker che sta assiderando.Sempre più lenti e più confusi, forse piùbanali, a far macerare il grasso in avvol-genti schienali di pelle, seduti su arti in-feriori atrofici, dietro lenti spesse,davanti a schermi sempre più piatti enoi sempre più convessi. Monitor -finestra, aperta sul mondo esterno,unica finestra dei nostri locali bian-chi dai soffitti alti, del nostro pic-colo mondo sempre collegato.Lo sapeva Homer Simpson, 11 annifa, quando, nella sesta stagione,puntata 3F05, intitolata MaxiHomer, ingrassava a dismisuraper ottenere l’agognato telelavoro:controllare la centrale nucleare di

Springfield da casa, così da vegetare sul divano man-giando schifezze fritte nei trigliceridi, indossando abiti dacicciona comodissimi e una cuffia, simile a quella diMami in Via col vento, una che con il BMI non scherzava.C’è poi la povera Betty Ditto, rockstar lipidica, inconte-nibile icona fashion, che strizza con orgoglio i suoi 100kgdi ribellione nella lycra e nelle luci stroboscopiche. Salvopoi rilasciarli sulle copertine patinate dove posa senzasostegni, pardon.. veli. Come la cantante grassa, il giallopadre di famiglia festeggia le varie libertà che gli derivanodalla sua stazza, tra le quali il non dover più indossare lemutande (non ne trova della sua misura). Anno 1999. Allora era fantascienza.

TEmpi moderni

di Luca Rossi

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Page 31: Opera · 2014-03-10 · 29 Rubrica psicologia 30 Tempi Moderni 31 Katia e la carica dei 101 32/33 Opera Sportiva 34 Dalla Biblioteca e dall’Eduardo 35 Bacheca " $˚" Lavori in corso

Katia Franzese è un educatrice cinofila di Opera ed inse-gna, tra le varie specialità, l’ABC della convivenza col canee tutto ciò che è indispensabile per il benessere del cuc-ciolo e del suo padrone.Katia ha un viso delicato e grandi occhi azzurri con unasimpatica capigliatura bionda e riccia, ma dietro la sua dol-cezza si nasconde un piglio deciso che sorprende. Com-petente, con consolidata esperienza, collabora con studiveterinari e tiene corsi specifici, sia individuali che collettivi.Appassionata da sempre di animali giudica la sua attivitàuna missione ed è fortemente entusiasta del lavoro cheesercita con passione, dedizione e professionalità.Autentica conoscitrice di ogni aspetto e comportamentodel cane, è capace di stimolarlo ed educarlo nel miglioredei modi, con sensibilità e gentilezza, accompagnata damolta determinazione. Una psicologa insostituibile per ca-pire un mondo sconosciuto e infinito fatto di continui se-gnali che la bestiola trasmette quotidianamente al suopadrone.“Alla base dell’educazione del cane - dice - si pone il fattoche esso deve identificare una gerarchia all’interno dellafamiglia in cui vive, che riconosce come il suo branco, dovec’è un leader da rispettare”. Il capo di questo branco viene generalmente individuatodal tono della voce che è più grave e alto rispetto a quellodi un cucciolo, generalmente più acuto, con cui si instaurainvece un rapporto alla pari.Il periodo fondamentale per il cane, più indicato per socia-lizzare, è intorno ai 4-5 mesi di vita, momento in cui è ne-cessario fargli conoscere nel modo più completo il mondoche lo circonda in maniera che non rimanga impaurito néaggressivo quando si presentano situazioni nuove.Durante il corso individuale di “Educazione di base” vieneinsegnato agli amici a quattro zampe come comportarsicorrettamente sia in casa che fuori, come camminare alguinzaglio senza tirare, non sporcare, stare seduti quandosi è in attesa e molto altro ancora.

Per essi è più importante la gestualità che le parole ed èfondamentale premiarli ogni volta che eseguono un ordinecorrettamente, in caso contrario li si ignora, rimanendo in-differenti.Molto interessante è il corso collettivo di “Agility dog”, con-siderato un vero e proprio sport che consiste nel seguirepercorsi ben precisi, anche con ostacoli, per svilupparel’agilità dell’animale in risposta ai comandi del padrone chelo accompagna per tutto il circuito.Inoltre, a completamento del corso individuale di “Educa-zione di base”, vengono proposte le lezioni collettive di“Cittadino a 4 zampe”, che aiutano il cane ad integrarsi ereagire positivamente all’interno della società e della co-munità in cui vive.I corsi educativi avranno inizio a partire da sabato 20marzo, presso l’area cani situata in fondo a Via dei Tiglinel parco dello Zerbo e saranno così articolati:“Educazione di base” – consistente in 10 lezioni individualidi un’ora.“Agility dog” – 10 lezioni collettive (max 4-5 cani) di un’orae mezza circa.“Cittadino a 4 zampe” – 8 lezioni collettive (max 4-5 cani)di due ore.Da marzo sono previsti anche una serie di 5 incontri diun’ora ciascuna, dedicati ai bambini e al loro approcciocon i cuccioli. Tutto questo attraverso giochi, disegni e uncagnolino in carne ed ossa a disposizione, per familiariz-zare e fare esercizio pratico. Ma non è tutto, sono in pro-getto anche alcuni incontri di gruppo per le persone piùdinamiche e sportive che, accompagnate dal proprio cane,seguono percorsi semplici e organizzati, in totale relax, alladomenica mattina!A spiegarci quanto sopra descritto e molto di più ci saràl’educatrice cinofila Katia Franzese durante la giornataaperta che si terrà domenica 7 marzo, presso l’area canidi Via dei Tigli a Opera, dalle 10.30 alle 12.30.Un’opportunità da non perdere!

Katia e la Carica dei 101

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di Antonella Salerno

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l'integrazione e la socializzazione con i propri compagni.Nelle scuole primarie abbiamo un triennio più omogeneoin cui si lavora sulle capacità percettive e di coordina-zione, per poi arrivare negli ultimi due anni ad inserireesercizi più inerenti allo sport vero e proprio come il ba-sket e la pallavolo. Ad accomunare le due scuole c'è untipo di insegnamento che viene sempre espresso sottoforma di un gioco, che aiuta i bambini nell' apprendi-mento, l'accettazione e il rispetto delle regole. Alla finedi ogni trimestre vengono poi presentate delle valutazionisugli alunni, che verranno poi proposte all'insegnante peraiutarla a dare la valutazione ufficiale. Ci compiacciamodi come venga unita alla professionalità del mestiereanche la passione e la gioia di svolgerlo, manifestatamentre ci raccontano le soddisfazioni e gli innumerevolistimoli che si trovano lavorando con i bambini."E' il secondo anno consecutivo in cui siamo riusciti atenere i corsi, grazie all’attenzione dell’AmministrazioneComunale, partendo da ottobre fino alla fine di maggio.Ci siamo trovati di fronte a una realtà in cui gli insegnantierano più restii ad accettare questi corsi, che per pro-blemi di organizzazione lasciavano spesso delle ore insospeso. Ora questo problema non sussiste più, ab-biamo fatto della continuità un nostro punto di forza. Lasperanza è quella di riuscire a continuare anche l'annoprossimo, magari in concomitanza con i tempi di aper-tura e di chiusura delle scuole”

In un Paese dove l'educazione fisica viene resa materiadi insegnamento obbligatoria soltanto a partire dallascuola media, Opera ha invece trovato la soluzione persopperire a questa mancanza inserendo dei corsi di at-tività motoria nelle scuole primarie e dell'infanzia. Lo hafatto trovando degli insegnanti istruiti e formati già pre-senti sul nostro territorio: abbiamo Fabrizio Zorzi con isuoi collaboratori Stefania Caponi e Manuel Susani, chesi occupano delle scuole Sacco e Vanzetti, Sandro Per-tini e F.lli Cervi di Noverasco, mentre i corsi nella GianniRodari sono tenuti da Marta Cicognani e i collaboratoriSilvia Rossello, Stefania Giglio e Sara Campana. Ci rac-contano di come l'aver scelto elementi già attivi dellanostra cittadina abbia dato una svolta all'organizza-zione di questi corsi, garantendo quella continuità diistruzione fondamentale per i bambini, dove un cambiodi insegnante può spesso risultare un po' traumatico.Avere delle persone specializzate nell'ambito è digrande importanza per queste fasce di età, in cui lo svi-luppo motorio diventa la strada per crescere forti e sani,ma è spesso ostacolato dalla sedentarietà dovuta allenuove tecnologie.Ci spiegano come i corsi siano diversificati tra la scuolaprimaria e quella dell'infanzia: con i piccoli dell'asilo si

parte con esercizi sugli schemi motori di base e ilcontrollo del proprio corpo, arrivando poi alla respirazione e al rilassamento, senza trascurare

come valorizza le risorse del territorio un progetto dell’amministrazione Comunale.

attività motoria nelle scuole:Operasportiva

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di Amedeo Manzo

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"Segni" del destino Luca Mancioneè nato a Milano il 21/12/1992, Sagit-tario non a caso! Da una passionenata quasi per gioco quando erabambino si ritrova oggi nella nazio-nale juniores arcieri a rappresentarel'Italia intera.L'approdo a Opera Luca tira conl'arco da quando aveva 12 anni.Abita a Milano, dove spazi per alle-narsi ce ne sono pochi, nel 2008entra a far parte dell' Arcieri MirasoleAmbrosiana, dove può contare suuna palestra e un ampio campo diallenamento all'aperto.Tra una freccia e l'altra... Studiacon profitto all’istituto di cultura delle Marcelline, dove nel periodo invernale può fare qualche ora di allenamento supplementare durantel’intervallo grazie alla comprensionee collaborazione della direzione.I suoi istruttori Luca ci racconta dicome il suo percorso e i suoi allena-menti siano stati seguiti dallo staff tec-nico della Mirasole, in particolare daAttilio Bossi, il tecnico che lo ha se-guito dalla sua prima freccia e che èstato fondamentale per la sua crescitae quella di tutto il gruppo giovanile. Daquando Luca ha raggiunto certi livelli,ad Attilio si è aggiunto anche LucianoMalovini, che è stato negli ultimi annil’allenatore della Nazionale Giovanile.Quando i numeri parlano da sèIl 2008 è stato l'anno in cui Luca si èrivelato per quello che è: un talentodi classe pura! Delle 30 partecipa-zioni svolte lo scorso anno, tra titolidi squadre e individuali possiamocontare 17 ori, 9 argenti e 1 bronzo,per un totale di 27 podi!

La convocazione in nazionale Risultati del genere non potevanoche condurre in un'unica direzione.Come una freccia che va... Luca hafatto centro! La notizia della convo-cazione è comparsa sul sito della Federazione Italiana Arcieri per poigiungere tramite un comunicato

al presidente della Mirasole Ennio Bormolini.E dopo l'Italia...l'Europa? Lucaprenderà parte con la nazionale aicampionati europei che si svolge-ranno a Porec, in Croazia durante ilmese di marzo. Inutile dire che fa-remo tutti il tifo per lui!

Opera: Via Cavour, 11 - Tel. 02 57601411

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Luca mancione: un arciere sfreccia in nazionale

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ASSOCIAZIONE CULTURALE EFFETTO NOTTEWWW.CinemateatRoeDuaRDo.it

tel. 0257603881prossimamente: La prima cosa bella

L’uomo che verrà- Il riccio - Tra le nuvole

orario spettacoli (salvo eccezioni):sabato lunedì e martedì ore 21.15

domenica 17.15 e 21.15abbonamento a 10 ingressi € 40,00

lunedì ingresso ridotto per tutti € 5,00

RASSEGNA MERCOLEDI’ D’ESSAI10 febbraio a SeRiouS man

17 febbraio iL mio amiCo eRiC24 febbraio DieCi inveRni

spettacolo unico ore 21.15 ingresso € 5,00per ricevere la programmazione iscrivetevi

alla newsletter [email protected]

Per la ricorrenza della “Giornata della

Memoria”, istituita in ricordo dello

sterminio e delle persecuzioni del po-

polo ebraico e dei deportati militari e

politici italiani nei campi nazisti, l'Am-

ministrazione Comunale ha organiz-

zato un incontro pubblico che si è

tenuto il 29 gennaio scorso al Ci-

nema Teatro Eduardo di Opera.

Ottima la partecipazione di cittadini e

soprattutto dei ragazzi delle classi

terze delle scuole medie di Opera

che hanno ascoltato con interesse le

parole della Prof.ssa Rita Franchini

Ponti, docente presso il "Nuovo

Liceo Scientifico" di Opera.

L'evento era incentrato sulle testimo-

nianze raccolte nel libro "In fuga dai

lager", dove si narrano le vicende di

Augusta, partigiana e femminista

ante litteram, che ha pagato dura-

mente il proprio desiderio di giustizia

e libertà. Dal libro è stato tratto un

video-documentario presentato al

pubblico in occasione dell'incontro.

L’Amministrazione ha acquistato un

quantitativo di libri che gli studenti

possono ricevere in omaggio presso

la biblioteca comunale. L’autrice del

libro devolve una parte del ricavato

dalla vendita dei libri a progetti di svi-

luppo e cooperazione internazionale.

giornata della memoria

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[email protected]

a cura di Francesca Fasulobacheca

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