opuscolo programma vicino/lontano 2012

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Chiesa di San Francesco

Eventi di vicino/lontano in città

Oratorio del Cristo

Palazzo Morpurgo / Palazzo D'Aronco, Sala Ajace

Premio Terzani e Concorso Scuole Tiziano Terzani

In libreria

Notte verde

In città

Anteprima vicino/lontano 9

Inaugurazione 12

Confronti | Incontri | Storie 13–41

Concorso Scuole 22

Premio Terzani 32

Mostra Urban Survivors 42

In libreria 45

In città 53

Notte verde 56

Informazioni 62

mag

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associazione culturale

via Crispi 47 – 33100 Udinetel. +39 0432 [email protected]

Presidente Alessandro Verona

Consiglio direttivoPaolo CeruttiGianni CianchiAlberto Felice De ToniMarco PaciniFranca RigoniAlessandro VeronaGiorgio Ziffer

Comitato sCientifiCoStefano AllieviGiancarlo BosettiLucio CaraccioloNicola GasbarroRoberto GrandinettiGiovanni LeghissaGuido NassimbeniValerio PellizzariPier Aldo RovattiMarco TarchiAngelo VianelloDavide ZolettoRodolfo Zucco

ideatori del Progetto Paolo CeruttiMarco Pacini

viCino/lontano 2012

CuratoriPaola Colomboin collaborazione conFranca Rigoni

sPettaColiConCorso sCuoleGianni Cianchicon la collaborazione diLisa Longo

amministrazionelogistiCa/osPitalitàEsther Candotto

Promozione/webLaura Boschi

relazioni esternePaola Colombo

testi/editingFranca Rigoni

segreteria generaleLisa Longo

Consulenza teCniCaRino De Marco

resPonsabile teCniCoFrancesco Rodaro

grafiCaKatalin Daka

immaginiLuca d’AgostinoPhocus Agency

uffiCio stamPa Per la manifestazione 2012

Most Presscom & Events – [email protected] Puppin +39 328 1080422 Moira Cussigh +39 328 6785049

sala stamPa viCino/lontano e notte verdeFriuli Future Forumvia Savorgnana 14Dal 2 al 6 maggio, dalle 9 alle 22

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l’ottava edizione

Quale “misura” per il presente; quali prospettive psico-biologiche per l’uomo che verrà; e per le nuove generazioni che nel futuro si aspettano di entrare da protagonisti e non da vittime; che cosa è “giusto” e che cosa “equo” – da un punto di vista etico, socio-economico, ambientale – per le nostre società in crisi, che sono chiamate a scegliere tra difficili opzioni, nel tentativo di conciliare rigore, solidarietà e sostenibilità?

Di questi temi si occupa l’ottava edizione di vicino/lontano, con l’intento di trasformare in conoscenza e consapevolezza il disorientamento per le sorti del paese e del mondo, evitando di cadere nella trappola di un inutile catastrofismo.

I giovani sono di fatto le principali vittime dell’attuale crisi economica e rappresentano ormai una nuova classe sociale mondiale, segnata da una duratura condizione di precarietà e dalla difficoltà di immaginare e progettare la propria vita e di divenire sostanzialmente adulti. Ci si chiede come sia possibile costruire società più giuste, dando risposte concrete all’inquietudine di chi rimane escluso dal mercato del lavoro globalizzato, e dai diritti e dalla dignità che esso comporta. Sul versante della formazione ci si chiede poi come riuscire a preservare la funzione educativa in una società di adulti a loro volta disorientati e confusi persino circa i valori e le responsabilità da trasmettere da una generazione all’altra.Quale rapporto esiste tra i concetti di bene e di giusto in una società liberale che voglia

essere davvero democratica; quali i principi di una giustizia equa, che tutte le componenti della società possano razionalmente accettare e condividere? Quale l’impatto dell’attuale crisi finanziaria ed economica sulle nuove e diverse forme di disuguaglianza nel nostro paese e nel mondo? È possibile una sintesi politica che attenui le distanze tra ricchi e poveri senza deprimere i diritti individuali?

Biologia, genetica, bioingegneria, neuroscienze sono oggi in grado di farci vivere meglio e più a lungo. Ma l’uso talvolta fin troppo pervasivo delle tecniche rese disponibili dal progresso della scienza sui nostri corpi e nelle nostre vite pone dilemmi nuovi e nuovi interrogativi. Ci si chiede se i tentativi di sconfiggere malattia, invecchiamento, morte, sofferenza e i progetti di modellamento e ri-costruzione dell’uomo possano prospettare un nuovo stadio evolutivo per l’umanità, se non addirittura una condizione post-umana libera da vincoli biologici. Quali limiti di ordine etico dobbiamo porre alla modificabilità della natura umana?

Fermo restando che spetta a una politica globale responsabile e condivisa indicare strategie e modelli di sviluppo compatibili con la salute della collettività, in che modo abituarsi a considerare concretamente – nei comportamenti quotidiani e negli stili di consumo – ambiente e territorio come beni indisponibili all’abuso egoistico di pochi e

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invece come valori da rispettare e conservare in funzione del benessere psico-fisico di tutti? Nel segno della sostenibilità ambientale ed energetica, vicino/lontano, insieme al premio Greenfactor, affianca il Comune di Udine che aderisce alla Notte Verde del Nordest di sabato 5 maggio: un’iniziativa promossa da Nordesteuropa.it in un’ampia rete di città del Triveneto in occasione del Festival delle Città Impresa.

Infine, uno spazio speciale viene assegnato a un percorso sui Balcani, a vent’anni da quella guerra le cui efferatezze offendono ancora profondamente la nostra coscienza civile. Vicino/lontano conclude tale percorso, e contemporaneamente la sua ottava edizione, con un evento fortemente simbolico, che indica la via per la ricostruzione di una nuova cultura della pace in quelle terre a noi così vicine.

Ancora una volta Confronti, Incontri, Storie – presentati quest’anno in programma nell’ordine cronologico anziché in quello abituale in base ai luoghi di vicino/lontano – ma anche letture, musica, documentari di testimonianza e di progetto, mostre e spettacoli.

Per ascoltare la voce e seguire i ragionamenti di chi può aiutarci a comprendere come funziona il mondo in cui viviamo.

Dopo San Francesco, il Mercato del Pesce, l’Oratorio del Cristo, le Messaggerie della Stazione, edifici ormai legati alla storia di un'originale presenza culturale in città, quest’anno vicino/lontano prosegue il suo percorso di re-invenzione e animazione di luoghi urbani significativi e realizza un giardino temporaneo in Piazza Venerio, cornice all’abside di San Francesco, restituendole un volto amico e reintegrandone il ruolo di spazio naturale oltre che culturale. “Una tartaruga in piazza Venerio” è il nome del progetto, ideato da un collettivo di professionisti e reso possibile da un pool di aziende che ci hanno creduto e hanno garantito il loro sostegno.Dopo i giorni di vicino/lontano, per tutta l’estate il giardino rimarrà disponibile e potrà essere liberamente utilizzato dalla città.

Chiesa di San Francesco, 2005 Mercato del Pesce, 2006 Messaggerie, 2008

Piazza Venerio, 2012

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MERCOLEDì 2 MAGGIO ORE 20.30 | vIsIOnARIO, sALA AstRA PROIEzIOnE

antePrima viCino/lontano 2012oltre il filo

Un documentario di Dorino MiniguttiProiezione 2011, Italia/Slovenia/Croazia, 82 minutiProduzione AgheroseVersione originale (sloveno, croato, italiano, friulano) con sottotitoli in italianoProiezione in anteprima nazionaleIn collaborazione con il Cec-Centro Espressioni Cinematografiche e con il Tavolo della Pace del Comune di Udine

Ingresso a pagamento

Una pagina dimenticata della storia del Novecento. Tra il 1942 e l’8 settembre del ‘43 gli abitanti di interi villaggi sloveni e croati – adulti e bambini – furono internati nei campi di concentramento italiani, tra cui quello di Gonars, e in migliaia vi morirono di stenti e di fame. Con l’aiuto dei disegni e dei testi inediti realizzati da quei bambini al rientro in patria – e attraverso le loro voci ormai anziane e i ricordi degli italiani che abitavano vicino al campo – il documentario accompagna i bambini di allora, sopravvissuti a quell’esperienza traumatica, in un viaggio nella memoria. Cosa vuol dire essere testimoni oculari della morte di centinaia di persone tra le quali i genitori e i parenti più vicini? Cosa vuol dire tornare orfani in case ridotte a un cumulo di macerie? Eppure, dall’infanzia violata affiora la testimonianza che l’umanità e la solidarietà possono nascondersi dietro le sembianze del nemico.

Dorino Minigutti Autore e regista di numerosi documentari di carattere storico e sociale per la Rai e altre istituzioni pubbliche e private, vive e lavora in Friuli come autore e produttore indipendente.

ORE 21.45 | vIsIOnARIO, sALA AstRA InCOntRO

oltre il filo: un aPProfondimento storiCo

Incontro con Carlo spartaco Capogreco Dario Mattiussi Dorino Minigutti

Carlo spartaco Capogreco Storico, docente dell’Università della Calabria, presiede la Fondazione Ferramonti, che promuove la ricerca sull’internamento civile e la persecuzione politico-razziale in età fascista. Tra i suoi scritti: I campi del duce (2004).Dorino Minigutti Autore e regista di numerosi documentari di carattere storico e sociale per la Rai e altre istituzioni pubbliche e private, vive e lavora in Friuli come autore e produttore indipendente.

Dario Mattiussi Segretario del Centro isontino di ricerca e documentazione storica e sociale Leopoldo Gasparini. Tra le sue pubblicazioni: Lontano da dove? Laboratori didattici sul dopoguerra giuliano 1945-1954 (con G. Mirabella, 2004); La deportazione dei civili sloveni e croati nei campi di concentramento italiani: 1942-43. I campi del confine orientale (con B. Gombac, 2005); Ha curato la mostra documentaria Quando morì mio padre. Disegni e testimonianze dei bambini dai campi di concentramento del confine orientale, in collaborazione con Boris e Metka Gombac.

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MERCOLEDì 2 MAGGIO ORE 21 | PIAzzALE DEL CAstELLO fEstA

festa universitaria

Con il sostegno di Erdisu

Michele Poletto dj setMiguel selekta dj sete con la partecipazione di Dek “Ill Ceesa”

Special Guest Big fish dj set

Big fish Al secolo Massimiliano Dagani, è disc-jockey, produttore discografico e beatmaker. Insieme a Tormento è stato membro fondatore della crew hip hop “Sottotono”, con la quale negli anni Novanta ha pubblicato sei dischi e diversi successi da classifica. Robe Grosse è il suo primo album da solista (2004). Ha fondato l’etichetta Doner Music, che vede la partecipazione di rapper di fama nazionale come Esa a.k.a. El Presidente, Retnek, Vacca e Mondo Marcio, oltre che della cantante Kelly Joyce. Ha collaborato con artisti come Mondo Marcio, Fabri Fibra, Two Fingerz, Ensi, Raige, Nesli e Vacca. Nel 2010 nella Beatbox Compilation ha raccolto il meglio del hip hop italiano, selezionato assieme alla BB Crew e agli ascoltatori di Beatbox, programma condotto da lui stesso su M2O.Michele Poletto Musicista, disc-jockey e promoter con esperienza ventennale, maturata davanti e dietro le quinte. Leader e cantante dei Playa Desnuda, è attualmente resident dj e promotore di “The DJ Clash”, il frequentatissimo appuntamento del Madrid di Udine in cui ogni venerdì ingaggia una sfida amichevole con un ospite diverso. Il DJ Clash ha ospitato, fra gli altri, Furio Forieri dei Pitura Freska e Bunna degli Africa Unite.

Dek “Ill Ceesa” È una delle voci dei Carnicats. Ha esordito a soli vent’anni da solista con la vittoria del Premi Friûl 2005. Il suo Rap par Cjargnel ha registrato un record di vendite che ha richiesto due ristampe nei due anni successivi alla sua uscita. Con i Carnicats, è tra i musicisti più popolari della regione, e ben la rappresenta fuori dai suoi confini. Oltre alle esperienze live con i “gatti” e ai numerosi dj set al fianco di DJ Deo, promuove la lingua friulana fra i più giovani, con progetti come “Radio Dîs” (in collaborazione con Radio Onde Furlane) e “Musiche di Gente Unica”.Miguel selekta Venezuelano di nascita, è membro della crew del Papastuff e promotore, oltre che dj, di decine e decine di fortunate serate fra Trieste e Parigi. Nella capitale francese ha collaborato con Joey Starr e la sua COM8, mentre in Italia è entrato in contatto con artisti del calibro di Africa Unite, Caparezza, Tormento e soprattutto Frankie Hi Nrg, che ha accompagnato più volte nei suoi show. Costruisce dj-set vari ed energici, mescolando i classici dell’hip hop con le ultime hit del genere, i ritmi contagiosi della dancehall con un pizzico di electro rock.

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GIOvEDì 3 MAGGIO ORE 19.30 | ChIEsA DI sAn fRAnCEsCO COnCERtO

ConCerto d’aPertura

il Polifonicoferdinando Mussuttopianofortefabiana norodirettore

Rodolfo Kubik Biele di voiFranz Schubert Der GondelfahrerRandall Thompson TarantellaEric Whiteacre Lux aurumqueCamille Saint Saens Saltarello

il Polifonico Costituitosi nel 1945, custode della tradizione musicale friulana, il coro ha curato in particolare lo studio del repertorio romantico e contemporaneo. Ha tenuto concerti in tutto il mondo, ottenendo primi premi nei più importanti concorsi internazionali. Collabora con diverse orchestre sinfoniche e registra per la Rai e altre emittenti italiane e straniere. Il coro è attivo anche in campo editoriale con la pubblicazione di musiche di autori friulani del Settecento e Ottocento. Dal 2003 è diretto da Fabiana Noro.

ferdinando Mussutto Formatosi come pianista al Conservatorio Jacopo Tomadini di Udine, svolge un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero ed è stato premiato in vari concorsi nazionali ed internazionali solistici e cameristici. E’ uno dei fondatori dell’Ensemble “Piano twelve”. fabiana noro Diplomatasi in pianoforte al Conservatorio Jacopo Tomadini di Udine, già altro direttore all’ente lirico di Cagliari, con il Polifonico ha vinto 21 primi premi. E’ premio speciale 2009 come miglior direttore al Concorso Franz Schubert di Vienna e Premio Moret d’aur.

GIOvEDì 3 MAGGIO ORE 18.30 | ChIEsA DI sAn fRAnCEsCO, sAGRAtO

inaugurazione viCino/lontano 2012

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GIOvEDì 3 MAGGIO ORE 21.30 | ChIEsA DI sAn fRAnCEsCO COnfROntO

dove va la filosofia?

Maurizio ferraris Pier Aldo Rovatti Modera Marco Pacini

Un dibattito ha tenuto negli ultimi mesi la scena della filosofia italiana. È stato avviato dal “manifesto del nuovo realismo” di Maurizio Ferraris, dove si critica con accenti anche forti la stagione del postmoderno, dell’ermeneutica e del pensiero debole, lanciato nel 1984 da Pier Aldo Rovatti insieme a Gianni Vattimo. Una “cultura” del resto cui lo stesso Ferraris ha partecipato come protagonista. Postmoderni pentiti, dunque, o meglio: nuovi realisti vs postmoderni, Verità vs verità, fatti vs interpretazioni. Il mondo filosofico, non solo italiano, si “accalora” in questo dibattito che non si è affatto chiuso in quella “mezza estate” in cui qualche recensore avrebbe voluto confinarlo. E la pregnanza delle domande che pone – o ripropone – sembra escludere che la posta in gioco stia tutta nei “rapporti di forza” tra scuole filosofiche. Altre sono infatti le questioni su cui confrontarsi, a partire da una domanda cruciale: che fine ha fatto la soggettività?

Maurizio ferraris Insegna Filosofia teoretica all’Università di Torino. Tra le sue ultime pubblicazioni: Estetica razionale (2011); Filosofia per dame (2011); Manifesto del nuovo realismo (2012).Marco Pacini Giornalista, caporedattore centrale de Il Piccolo, ha ideato il progetto vicino/lontano.

Pier Aldo Rovatti Professore di Filosofia teoretica all’Università di Trieste, dirige la rivista filosofica “aut aut”. E’ membro del comitato scientifico di vicino/lontano per la cui collana ha pubblicato Possiamo addomesticare l’altro? La condizione globale (2007) e Inattualità del pensiero debole (2011). Tra i suoi ultimi lavori: Noi, i barbari. La sottocultura dominante (2011).

GIOvEDì 3 MAGGIO ORE 20 | ChIEsA DI sAn fRAnCEsCO COnfROntO

Quale misura Per il Presente?un Confronto su sCienza, demoCrazia, sostenibilità

Paolo Cacciari Arnaldo Cecchini Gilberto Corbellini Modera francesco Marangon

In collaborazione con Multiverso

In occasione della Notte Verde del Nordest

La misura è uno dei fondamenti su cui si basa la scienza; molte delle attività dell’uomo, se non tutte, sono riconducibili a qualcosa di misurabile. Essa implica il desiderio di ordine, di regola, di controllo; è la negazione del caos, l’opposto dell’eccesso. La misura è però necessariamente confronto e paragone; aspira all’oggettività ma presuppone delle scelte e si fonda su interpretazioni che segnano profondamente il nostro vivere, ancor più nei momenti di crisi – dell’economia, della politica, dei modelli di sviluppo. Di fronte alla complessità del presente e alle difficoltà di orientarsi fra i numeri del mercato, della tecnologia e delle dinamiche sociali, è indispensabile trovare una nuova alleanza fra scienza e democrazia, dare un nuovo senso alla “misura” e – tramite un’etica della responsabilità – un nuovo peso a parole come equità, sobrietà, rigore, partecipazione.

Paolo Cacciari Giornalista, già assessore all’Ambiente e alle Politiche giovanili del Comune di Venezia e parlamentare, è membro dell’Associazione per la Decrescita. Tra le sue pubblicazioni: Pensare la decrescita. Sostenibilità ed equità (2006); Decrescita o barbarie (2008); La società dei beni comuni (2011).Gilberto Corbellini Professore di Storia della medicina, Bioetica ed Epistemologia medica alla Sapienza di Roma, è condirettore della rivista “darwin” e collabora con il supplemento “Domenica” del Sole 24 Ore. Tra le sue pubblicazioni: La razionalità negata. Psichiatria e antipsichiatria in Italia (con G. Jervis, 2008); Perché gli scienziati non sono pericolosi (2009); Scienza, quindi democrazia (2011).

Arnaldo Cecchini Professore di Tecniche urbanistiche, è direttore del Dipartimento di Architettura Design e Urbanistica dell’Università di Sassari. Si occupa di giochi di simulazione, percorsi partecipativi e modelli urbani. Ha pubblicato, tra gli altri: Al centro le periferie (2007); Differenti? È indifferente (2008).francesco Marangon Professore di Economia ed Estimo rurale, insegna Economia ambientale all’Università di Udine ed è presidente del Centro di Ecologia teorica e applicata di Gorizia. Ha pubblicato, tra gli altri, Il paesaggio: un valore senza prezzo (2007) e Il sistema rurale del Friuli Venezia Giulia (con E. Pozzi, 2009).

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vEnERDì 4 MAGGIO ORE 8.30 | ChIEsA DI sAn fRAnCEsCO EvEntO

il PiaCere della legalità? mondi a ConfrontoetiCa individuale/etiCa PubbliCa

Interventi di Claudio Burgio Pierluigi Di Piazza Dario Montana

Presentazione dei risultati del progetto formativo interistituzionale a cura di:Scuola Secondaria di I grado Via PetrarcaCentro Territoriale Permanente Via PetrarcaISIS Caterina PercotoISIS Bonaldo StringherDirezione Casa Circondariale di UdineUfficio Esecuzione Penale Esterna di Udine-Pordenone-Gorizia

“Non è colpa mia: mi hanno detto di fare così”; “Non potevo dirgli di no”; “Se l’è andata a cercare”; “Se lo meritava”; “Tanto lo fanno tutti”; “Ma cosa vuoi che sia, non è poi così grave”; “Non sono affari miei”; “Non sapevo fosse illegale”; “In confronto a tutto quello che rubano quelli che comandano”; “Ha cominciato lui”. Sono espressioni del “disimpegno morale”: permettono di considerare legittima e “normale” la violazione delle regole, neutralizzando la responsabilità individuale. Smantellare i luoghi comuni di un facile auto-giustificazionismo risponde a uno dei compiti essenziali della Scuola, per far sì che si trasformi in comportamento concreto la convinzione che l’etica pubblica – di cui tanto si parla – si regge sulle qualità morali e sulla responsabilità dei singoli. Il confronto su questi temi ha coinvolto gli studenti di una rete di scuole friulane e siciliane, i detenuti del carcere di Udine e Tolmezzo, le persone in esecuzione di pene alternative, il gruppo teatrale Spazio Aperto, gli operatori della Casa Circondariale, dell’Ufficio Esecuzione Penale Esterna, la Magistratura di Sorveglianza, i Carabinieri e personalità della cultura, del mondo finanziario e del volontariato. I risultati di tale progetto formativo vengono ora presentati nel corso di una mattinata gestita dai protagonisti.

Claudio Burgio Fondatore e presidente dell’Associazione Kayròs che dal 2000 gestisce comunità di accoglienza per minori e servizi educativi per adolescenti. E’ autore di Non esistono ragazzi cattivi (2010), racconto-testimonianza degli anni vissuti a fianco dei ragazzi del carcere minorile di Milano e delle comunità Kayròs. Appassionato musicista e compositore, è direttore della Cappella musicale del Duomo di Milano.

Pierluigi di Piazza Fondatore, direttore e animatore del Centro di accoglienza e di cultura della solidarietà Ernesto Balducci di Zugliano, è autore di Fuori dal tempio (2011). E’ in libreria con Umanità di Dio. Commenti ai Vangeli 2009-2011 (2012).Dario Montana È coordinatore del progetto “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, portavoce dell’Officina Memoria, promotore della Giornata dedicata a tutte le vittime della mafia e di numerose iniziative delle istituzioni e della società civile volte a sviluppare la conoscenza del fenomeno mafioso, a combatterlo e a diffondere la cultura della legalità e della partecipazione democratica. E’ fratello del Commissario Beppe Montana, ucciso dalla mafia a Palermo il 28 luglio 1985.

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vEnERDì 4 MAGGIO ORE 18 | ORAtORIO DEL CRIstO COnCERtO

voCi bambine radiCi antiChe

Coro di voci bianche e veterani del III circolo di Udine

Goffredo Mameli Inno d'ItaliaAnonimo sec. XIII Scarborough FairCanone tradizionale Fra’ Martino – C’era un reTradizionale Tintine TintoneGioachino Rossini Tarantella

Coro di voci bianche e veterani del III circolo di Udine Attivo durante alcuni mesi dell’anno scolastico, il Coro delle voci bianche e dei veterani del III Circolo didattico di Udine ha un organico particolare: unisce, infatti, bambine e bambini delle scuole dell’infanzia Sacro Cuore, Forte, Pick e di varie scuole primarie del circolo in un progetto che coniuga musica, gioia, crescita, condivisione e collaborazione. Ha partecipato a rassegne corali in regione e a varie manifestazioni a Udine, proponendo un repertorio insolitamente impegnativo, basato sulla tradizione classica e moderna, affidato alla rielaborazione e alla direzione di Maria Nice Costantino.

vEnERDì 4 MAGGIO ORE 17 | PALAzzO MORPURGO | PALAzzO D’AROnCO, sALA AjACE stORIA

ferdinando PasColo “silla”, uno strano ragazzo

toni Capuozzo Alberto felice De toni Paolo B. Pascolo

Classe 1919, militare nella campagna di Russia, uno strano ragazzo portò a termine in quella tragedia azioni determinanti, compiendo gesta che garantirono la sopravvivenza di centinaia, forse migliaia di persone. Reduce dalle pianure gelate del Fronte Orientale, dopo l’8 settembre partecipò alla lotta partigiana – nome di battaglia “Silla”. Arrestato, fu fatto fuggire dal direttore delle carceri di Udine per evitare che la polizia nazista lo interrogasse per estorcergli sotto tortura informazioni sull’attività del CLN. Friulano di Gemona nato in una famiglia di fabbri dalle secolari tradizioni artigianali, Ferdinando Pascolo solo a novant’anni ha deciso di rompere un silenzio durato una vita, raccontando in un libro la sua storia di “italiano brava gente”, che ha attraversato combattendo gli anni più duri della nostra storia senza mai uccidere, e salvando tutti quelli che poteva.

toni Capuozzo Giornalista, vice direttore del Tg5, curatore e conduttore di “Terra!”, tiene una rubrica su Il Foglio. Ha firmato la prefazione di Che strano ragazzo. E’ membro della giuria del Premio Terzani. Paolo B. Pascolo Professore di Bioingegneria industriale all’Università di Udine. Figlio di “Silla”, porta avanti l’impegno del padre attraverso il concorso per le scuole “Umanità dentro la guerra”, che quest’anno, alla sua prima edizione, è stato proposto a tutte le scuole del territorio nazionale.

Alberto felice De toni Preside della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Udine, dove insegna Ingegneria economico-gestionale. E’ stato presidente dell’Associazione nazionale di Ingeneria gestionale ed è presidente della Commissione nazionale per la riorganizzazione degli Istituti tecnici e professionali.

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teCniChe e PolitiChe della vita

Tavola rotonda con Giovanni Leghissa Marina Maestrutti Roberto Marchesini

Conduce Beatrice Bonato

Sospesi tra le promesse biotecnologiche e i richiami a un’animalità insuperabile, gli esseri umani sognano e temono, da tempo, il prossimo futuro “post-umano”. Che forse è già presente, se è vero che, mentre da un lato i confini tra le macchine e gli organismi tendono a sfumare, dall’altro lato gli uomini si accorgono finalmente di vivere, animali tra altri animali, in una zoosfera più ampia del loro mondo antropomorfo. Ma in questo tempo incerto e ambiguo, dominato da forze disumane il cui campo d’azione è proprio la vita, umana e non umana, nel tempo della biopolitica dispiegata, è forse necessario capire meglio il senso, le implicazioni e le varianti del nuovo racconto che si va intessendo sull’aldilà dell’uomo e sul tramonto dell’umanismo. O almeno imparare a muoversi più cautamente, evitando passi troppo falsi e cadute rovinose, sul filo sottile di un tale impervio passaggio.

Giovanni Leghissa È ricercatore presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’educazione all’Università di Torino. Tra le sue pubblicazioni: Il dio mortale (2004); Il gioco dell’identità (2006); Incorporare l’antico. Filologia classica e invenzione della modernità (2008). Ha curato, con L. Demichelis, Biopolitiche del lavoro (2008). E’ membro del comitato scientifico di vicino/lontano.Roberto Marchesini Etologo ed epistemologo, è tra i maggiori esponenti della Zooantropologia. Dirige la Scuola di Interazione Uomo Animale (SIUA). Tra le sue pubblicazioni: Post-human. Verso nuovi modelli di esistenza (2002); Il tramonto dell’uomo. La prospettiva post-umanista (2010).

Marina Maestrutti Maître de conférences in Sociologia all’Università Paris 1 Panthéon-Sorbonne, si occupa di questioni etiche e politiche legate alle prospettive trans-umanistiche. Ha pubblicato Imaginaires des nanotechnologies. Mythes et fictions de l’infiniment petit (2011). Beatrice Bonato Insegna Storia e Filosofia al liceo Copernico di Udine. È vicepresidente della Sezione Fvg della Società Filosofica Italiana e redattrice di “Edizione”. Ha curato il volume Come la vita si mette al lavoro. Forme di dominio nella società neoliberale (2010).

vEnERDì 4 MAGGIO ORE 18 | ChIEsA DI sAn fRAnCEsCO sERAtA fILOsOfICA

A cura diSocietà Filosofica Italiana Sezione Friuli Venezia Giulia

Liceo Scientifico Statale Niccolò Copernico di Udine

Conservatorio Statale di musica Jacopo Tomadini di Udine

Con il patrocinio del Comune di Udine

fabbriCare l’uomoSerata filosofica

Correre sul filoReading-concerto su testi di Nietzsche, Sloterdijk, Foucault

Voce stefano Rizzardicon Marco Briatti e Beatrice De Bellis Musicisti Carlo teodoro (violoncello) e Davide teodoro (clarinetto)Musiche originali di Renato Miani

stefano Rizzardi Docente di liceo con esperienze teatrali multiformi. Negli ultimi anni si è occupato soprattutto di voce, lettura e narrazione orale. Ha collaborato con musicisti classici e contemporanei, e in avventure più recenti con dj e rapper.Marco Briatti Studente del liceo Niccolò CopernicoBeatrice De Bellis Studentessa universitaria, ex-copernicana

Renato Miani Docente di Composizione al Conservatorio di Udine, ha ottenuto vari premi in concorsi nazionali e internazionali. Sue opere sono state eseguite in varie manifestazioni in Italia e all’estero.

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vEnERDì 4 MAGGIO ORE 18.30 | PALAzzO MORPURGO | PALAzzO D’AROnCO, sALA AjACE stORIA

Che fare? Prose sulla PaCe di tiziano terzani

Àlen Loreti Angela terzani

Il racconto di un progetto editoriale a partecipazione gratuita, voluto da Fabrizio Zollo, responsabile delle Edizioni Via del Vento di Pistoia – l’Orsigna, rifugio di Tiziano, si trova proprio sull’Appennino pistoiese – e realizzatosi grazie alla disponibilità della famiglia Terzani e degli amici fotografi Vincenzo Cottinelli e Alfredo Lando. Il risultato è un volumetto piccino ma potente, stampato in 2000 esemplari numerati: in 36 pagine contiene una breve e accuratissima biografia per immagini inedite e tre scritti di Tiziano Terzani, scelti e curati da Àlen Loreti. Un concentrato di idee sulla pace nel suo significato più ampio di educazione e conoscenza.

Àlen Loreti È il curatore del volume Che fare? E altre prose sulla pace (2012), di cui firma la postfazione. Su indicazione di Angela Terzani Staude è stato scelto come curatore dei due Meridiani dedicati all’opera di Tiziano Terzani: Tutte le opere 1966 -1992 (I, 2011) e Tutte le opere 1993 -2004 (II, 2011).

Angela terzani staude Nata a Firenze da genitori tedeschi, ha conosciuto Tiziano Terzani a 18 anni e lo ha seguito da allora nelle sue peregrinazioni. Sulla loro vita in Asia ha scritto Giorni cinesi (1987) e Giorni giapponesi (1994). E’ presidente della giuria del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani.

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vEnERDì 4 MAGGIO ORE 20 | PALAzzO D'AROnCO, sALA AjACE E LOGGIA DEL LIOnELLO stORIA

rave east village artist residenCy e il buen retiro dell’arte ContemPoranea

Daniele Capra Giuliana Carbi Giovanni Marta Isabella Pers tiziana Pers

Interviene Gino Ditadi

Con proiezione

Dessert multietnico a cura dell’associazione Cinampa

Vinyl dj set performance Dj Kireevsky

A cura dell’Associazione East Village

Nella campagna friulana, a Trivignano Udinese, è nata nel 2011 una residenza internazionale per artisti. In questo cascinale piuttosto atipico – nei suoi prati vivono anche molti animali salvati dall’industria alimentare – hanno avuto luogo una serie di esperienze, incontri e progetti artistici. Gli organizzatori della RAVE East Village Artist Residency raccontano le ragioni e le modalità con cui si è sviluppato il progetto, illustrando e documentando con la proiezione di immagini le sorprese che ne hanno costellato il percorso. Un filosofo spiega le basi del pensiero biocentrico.

Associazione East village Promuove la ricerca, lo scambio internazionale e la divulgazione dell’arte contemporanea tramite il progetto di una residenza per artisti nella campagna friulana, in un contesto di interazione con il pensiero biocentrico.Giuliana Carbi Storica dell’arte e curatrice d’arte contemporanea, è presidente del Comitato Trieste Contemporanea. Coordina il Forum InCe di Venezia per Curatori d’Arte Contemporanea e il network internazionale Continental Breakfast.Gino Ditadi Filosofo della Deep ecology e teorico del biocentrismo, è autore, tra l’altro, di saggi sui diritti degli animali. Ultima pubblicazione: I filosofi e gli animali: l’animale buono da pensare (2010).Giovanni Marta Socio fondatore e amministratore di Altevie Technologies ed esperto delle architetture e soluzioni SAP, è tra i principali promotori delle attività di ricerca di Altevie LAB.tiziana Pers Artista visiva. I suoi progetti sono stati presentati in diversi spazi espositivi: Miami-Dade Public Library; Museo del Sannio; Museo MADRE di Napoli; Palais De Tokyo di Parigi; Novosibirsk State Art Museum; 53. Biennale d’Arte di Venezia; Old Police Station di Londra.

Daniele Capra Giornalista e curatore indipendente, ha curato mostre d’arte contemporanea per prestigiose istituzioni italiane e straniere. Scrive per “Artribune”, “nordesteuropa.it” e per i quotidiani veneti del Gruppo Espresso.Cinampa Parola azteca che significa orti galleggianti, è il nome di un’associazione multietnica interculturale di donne che vogliono condividere, ascoltare e raccontare un viaggio intorno al mondo senza muoversi dal Friuli.Dj Kireevsky Attivo sulla scena musicale regionale da una decina d’anni. Il suo repertorio, rigorosamente su vinile, spazia dal beat alla psichedelia, dal dark alla new wave, e comprende un periodo storico che va dalla metà degli anni ’60 agli anni ’80.Isabella Pers Artista visiva. I suoi lavori sono stati presentati in diversi spazi espositivi: New York Public Library; Museo MADRE di Napoli; Novosibirsk State Art Museum; Buenos Aires National Library; 53. e 54. Biennale d’Arte di Venezia; Miami-Dade Public Library; Whitechapel Art Gallery di Londra.

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vEnERDì 4 MAGGIO ORE 20.30 | ORAtORIO DEL CRIstO EvEntO

aCCento sul verde100 minuti di idee & musiCa

Evento organizzato da p.èn.lab In collaborazione con vicino/lontano e ETrArTE

Con il sostegno di Le Ville Plus e diIdea Prototipi, OFF e Valtempo

In occasione della Notte Verde del Nordest

Tutto dal vivo: interventi e musica. Uno spettacolo, una narrazione, uno spazio e un’occasione d’incontro e di scambio: palcoscenico e platea si osservano e si ascoltano. La serata mette l’accento sul Verde: 100 minuti di progetti, visioni, sogni, idee e realizzazioni sul tema della green economy. 10 oratori, ognuno dei quali ha a disposizione 7 minuti per parlare, presentare, mostrare, mettere in scena, raccontare il proprio lavoro, la propria visione o la propria filosofia. Ogni volta, allo scadere dei 7 minuti, la musica live dello Strike Back Trio suonerà per 3 minuti. Oratori e musicisti compongono un quadro complessivo coerente e armonico.

stefano Maria Bettega Esperto di editoria digitale e scenari di rete, professore e direttore dell’ISIA di Firenze, propone un approccio umanistico e sostenibile alle nuove tecnologie in una prospettiva didattica.Manuela Croatto Responsabile delle relazioni esterne dell’Università di Udine. Vicepresidente nazionale di Netval, network per la valorizzazione della ricerca universitaria. Fondatrice di Start Cup Udine e di Start Cup Young.Antonio frattari Professore di Architettura Tecnica e di Architettura del Legno all’Università di Trento, svolge ricerche sull’edilizia sostenibile ed è membro dell’International Association for Housing Science e dell’International Wood Committee dell’ICOMOS International (UNESCO).stefania Quaini È co-organizzatrice della serie TEDxTrieste, tra i fondatori dell’associazione ManifeTSo2020 e CEO della giovane The HUB Trieste, nodo di una rete internazionale di giovani innovatori.Riccardo sabatini Fisico teorico, followship al Max-Planck di Göttingen, dottore di ricerca alla SISSA, titolare di due brevetti nel campo dell’ICT, è impegnato in diverse ricerche nel campo delle nanotecnologie. E’ organizzatore dei TEDxTrieste, project manager di FoodCAST, coordinatore del Master MCA e appassionato imprenditore.Barbara Urbano Documentarista e regista, in collaborazione con l’ong Liveinslums ha seguito come documentarista un progetto di agricoltura urbana nella Città dei Morti, il cimitero monumentale de Il Cairo, abitato da 800 mila persone, e ha co-diretto i progetti video realizzati a Nairobi.

Devis Bonanni Nato e cresciuto in Carnia, a ventitré anni abbandona l’impiego come tecnico informatico, si inventa contadino e abbraccia uno stile di vita frugale, autosufficiente ed ecosostenibile. Ne scaturisce il progetto Pecora Nera raccontato in un libro – divenuto immediatamente un best seller – e sul blog progettopecoranera.it.Caterina falleni Designer con diverse esperienze lavorative e di vita all’estero – in Finlandia, Olanda e in Africa – nella sua progettazione utilizza nuove tecnologie in funzione di nuovi modi di vivere e di un futuro eticamente corretto.Giacomo Giuggioli Nato a Urbino nel 1982, morto a Buenos Aires nel 2075. Lavora nell’ufficio comunicazione marketing del Teatro Stabile di Bologna e ama la scena come una madre. Talvolta si occupa di storie e improvvisazione. Per questo progetto lavora in team con Martina Malaisi e Giulia Mocenigo.Luca Rossi Si definisce abbastanza vecchio da ricordarsi quasi tutti gli hype che hanno attraversato la rete: dal cyberspazio al post-umano, dall’open alla viralità, non se n’è perso uno. E intanto si è occupato di e-learning, interattività, storytelling, videogiochi, propagazione delle informazioni e social network analysis.strike Back trio Capitanato da Francesco De Luisa al pianoforte, propone brani composti dallo stesso Francesco e brani altrui suonati con vibrante lirismo e partecipazione. Il solido basso di Luca Amatruda e il batterismo fresco e moderno di Pablo De Biasi sostengono la sensibilità espressiva di Francesco.

p.èn.lab È un laboratorio multi e inter disciplinare che si occupa di architettura, product, concept e advanced design, brand e communication design. Adotta l’interdisciplinarità come innesco generatore di idee, con un approccio di tipo sartoriale: ogni progetto ha proprie misure e specificità.

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la guerra dei media

Alessandro Aresu Lucio Caracciolo Bernard selwan El Khoury fabrizio Maronta

ModeraGuglielmo Cevolin

A cura di LiMes e Historia Gruppo Studi Storici e Sociali Pordenone

La guerra immaginaria della Libia nel 2011, raccontata dai media secondo le intenzioni degli “sponsor” Cameron, Sarkozy e Obama, i file di WikiLeaks e i suoi media partner della prim’ora, fra i quali New York Times e Guardian, gli attacchi e la crisi dell’impero di Murdoch, il soft power dei prodotti audiovisivi USA, il ruolo dei nuovi media nelle rivoluzioni e controrivoluzioni arabe, la censura di Internet in Cina: sono solo alcuni fra i tanti esempi dell’utilizzo dei media come vere e proprie armi geopolitiche. La questione necessita di un serio approfondimento e di un’indagine sistematica in relazione ai nuovi scenari internazionali. Se ne occupa l’ultimo numero di “LiMes”, la rivista italiana di geopolitica.

Alessandro Aresu Giornalista e scrittore. Scrive per La Nuova Sardegna e “LiMes” ed è tra gli autori del sito lospaziodellapolitica. E’ autore di Filosofia della navigazione (2006).Bernard selwan El Khoury Direttore del Center for Oriental Strategic Monitoring e responsabile dell’Osservatorio Geopolitico Medio-Orientale di Roma, collabora con “Aspenia” e “LiMes”.Guglielmo Cevolin Professore di Istituzioni di diritto pubblico e docente di Diritto dell’informazione e dei media all’Università di Udine, è coordinatore del LiMes club Pordenone-Udine-Venezia e presidente di Historia Gruppo Studi Storici e Sociali Pordenone.

Lucio Caracciolo Dirige le riviste di geopolitica “LiMes” e “Heartland”. E’ caporedattore di “MicroMega” ed editorialista di Repubblica. Insegna Studi strategici all’Università Luiss Guido Carli di Roma. E’ membro del comitato scientifico di vicino/lontano.fabrizio Maronta Redattore di “LiMes” e managing editor di “Heartland”, ha avuto incarichi ministeriali in tema d’informazione sui negoziati per le prospettive finanziarie 2007-2013 e ha tenuto corsi di Geografia politica ed economica presso l’Università Roma 3.

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sABAtO 5 MAGGIO ORE 8.30 | tEAtRO PALAMOstRE COnCORsO sCUOLE

ConCorso sCuole tiziano terzaniCerimonia di Premiazione – elementari

Con il patrocinio della regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e dell’Ufficio Scolastico regionale

In collaborazione con l’Istituto Statale di Istruzione Superiore Arturo Malignani,Scuola guida per il 2012

I premi in denaro sono garantiti dalla Banca di Credito Cooperativo (Bcc Basiliano, Credifriuli, Bcc di Fiumicello ed Aiello, Bcc Friuli Centrale, Banca Manzano, Banca di Udine)

I libri sono messi a disposizione dal Gruppo Editoriale Mauri Spagnol, i giochi sono offerti da Trudi e da Sevi Si ringrazia per l’ospitalità il XLI Palio Teatrale Studentesco Città di Udine - Ciro Nigris

Le targhe del Concorso scuole Tiziano Terzani sono state realizzate dal Laboratorio Arab Mosaico di Mohammed Chabarik, artista siriano che vi opera in collaborazione con la mosaicista Laura Carraro, entrambi diplomatisi alla Scuola di Spilimbergo.

GiuriaGianni CianchiCarlo Della VedovaAlessandro FaloneMargherita PivaFederica RinaldiAntonella SbuelzGabriella ScrufariDaniele Tonello

Conduce Claudio de MaglioPremia i vincitori Angela terzaniCoordinamento Gianni Cianchi

ORE 11 | tEAtRO PALAMOstRE COnCORsO sCUOLE

ConCorso sCuole tiziano terzaniCerimonia di Premiazione – medie e liCeo

Conduce Claudio de MaglioPremia i vincitori Angela terzaniInterviene ‘Ala al-Aswani, Premio Terzani 2012Coordinamento Gianni Cianchi

‘Ala al-Aswani È il più importante scrittore egiziano. Ha studiato odontoiatria a Chicago ed esercita tuttora la professione di dentista a Il Cairo. Voce autorevole sulla stampa di opposizione al regime di Mubarak, è stato uno dei membri fondatori del movimento “Kifaya” (Basta così). Il suo primo romanzo, Palazzo Yacoubian (2006), divenuto anche un film, è stato un vero e proprio fenomeno editoriale nel mondo arabo, e non solo, ponendosi, per numero di copie vendute, subito dopo il Corano. Il romanzo successivo, Chicago (2008), tratteggia la vita degli studenti arabi negli Stati Uniti dopo l’11 settembre. Se non fossi egiziano (2009) è una raccolta di racconti, uno spietato ritratto dell’Egitto contemporaneo. La rivoluzione egiziana (2011), Premio Terzani 2012, è la sua ultima pubblicazione.

Angela terzani staude Nata a Firenze da genitori tedeschi, ha conosciuto Tiziano Terzani a 18 anni e lo ha seguito da allora nelle sue peregrinazioni. Sulla loro vita in Asia ha scritto Giorni cinesi (1987) e Giorni giapponesi (1994). E’ presidente della giuria del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani.Claudio de Maglio Attore, regista, drammaturgo. Dirige la Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine.Gianni Cianchi Regista e critico teatrale.

le regole dell’oCaSpettacolo teatrale

Regia Luca ferriCon Ilaria Di Maio, Luca ferri, stefania Maffeis, Luca MarchioroProduzione Anà-Thema Teatro

Gli attori, che indossano buffi costumi che ricordano giullari e menestrelli, fanno uscire da un grande baule pupazzi ed elementi scenografici. Leggono, animano e raccontano una favola scritta per l’occasione e ispirata al gioco dell’oca, per imparare a conoscere, condividere e rispettare le regole del gioco e del vivere insieme. Per ogni casella ci saranno storielle o giochi teatrali che renderanno i bambini protagonisti dell’azione, coinvolgendoli con momenti di animazione e improvvisazione.

Anà-thema teatro-nuova Compagnia di teatro D’Arte Fondata nel 2006 da un gruppo di giovani attori professionisti diplomatisi in prestigiose accademie teatrali nazionali, è divenuta punto di riferimento per il teatro giovane e innovativo sia in regione che in Italia. Porta i suoi spettacoli in molte città e con il suo lavoro di ricerca e formazione attira in Friuli giovani attori provenienti da scuole di teatro di tutto il mondo.

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sABAtO 5 MAGGIO ORE 9.30 | ORAtORIO DEL CRIstO InCOntRO

la salute vien resPirandoil benessere in un ambiente Che Cambia

fabio Barbone Ennio Cadum fulvio Daris

Modera sergio sichenze

A cura di ArPA-LarEA

In occasione della Notte Verde del Nordest

Il fatto che la specie umana abbia raggiunto i 7 miliardi di viventi pone problemi e impone scelte che devono necessariamente tenere conto della complessa e spesso imprevedibile relazione che intercorre tra la dinamica dei fenomeni ambientali e quelli biologici e sociali. La salute non può più essere identificata con l’assenza di malattia, ma va riferita allo stato di benessere psico-fisico dell’uomo, rispetto al quale l’ambiente gioca un ruolo primario. L´Oms ha evidenziato ben 85 patologie di origine ambientale. I mutamenti ambientali producono infatti nuove emergenze di dimensione globale che pesano in modo significativo sul ben-essere di intere comunità, che sempre più numerose si stanno spostando da aree del pianeta in cui le condizioni di vita sono insostenibili.

fabio Barbone Professore all’Università di Udine, Dipartimento di Scienze mediche e biologiche, si occupa da anni di ricerche nell’ambito dell’epidemiologia ambientale.fulvio Daris Direttore del Dipartimento provinciale dell’ARPA di Pordenone, è impegnato da anni nell’analisi dei fattori di rischio sulla salute umana determinati dagli impatti ambientali.

Ennio Cadum È dirigente responsabile della Struttura complessa - Centro regionale per l’epidemiologia e la salute ambientale dell’ARPA Piemonte.sergio sichenze Direttore del Laboratorio Regionale di Educazione Ambientale (LaREA) dell’ARPA Fvg, si occupa di progetti educativi e comunicativi sui temi dello sviluppo sostenibile e della ricomposizione tra sapere scientifico e sapere umanistico.

sABAtO 5 MAGGIO ORE 9.30 | ChIEsA DI sAn fRAnCEsCO COnfROntO

il bene e il giusto

virginio Colmegna Giacomo Marramao nadia Urbinati

Modera stefano Allievi

Quale è il rapporto tra il bene e il giusto? Bene deriva da bonus, buono; giusto da iustum, conforme al diritto. La tensione tra questi due termini – tra queste due diverse esigenze e finalità – ci accompagna dalla Bibbia e dalla tragedia greca a oggi come una tensione irrisolta e forse irrisolvibile. Questi termini appaiono spesso antinomici, anche a livello popolare e proverbiale. Ma soprattutto tornano a essere centrali e problematici al tempo stesso: nella vita sociale come nella riflessione religiosa e nella pratica politica, dagli Stati Uniti all’Europa. E si accompagnano, venendo continuamente evocati, a importanti dibattiti sui fondamentali delle nostre società, che riguardano lo spazio pubblico, la politica, l’economia (i beni comuni), l’etica e la bioetica, il dibattito sul multiculturalismo e i diritti di individui e comunità, la presenza religiosa e la laicità, e altri ancora. I punti di vista possono essere diversi e talvolta opposti, ma necessariamente si intersecano.

virginio Colmegna È stato direttore della Caritas ambrosiana dal 1993 al 2003. Su nomina del cardinale Carlo Maria Martini, dal 2002 è presidente della Fondazione Casa della Carità, casa di accoglienza e cura nel cuore di Milano. E’ autore di Non per me solo (2011).nadia Urbinati Professore di Teoria politica alla Columbia University di New York, collabora con la Repubblica, il Fatto quotidiano, Il Sole 24 ore e lavoce.info. Tra i suoi saggi: L’ethos della democrazia (2006); Ai confini della democrazia (2007); Lo scettro senza il re (2009); Individualismo democratico. Emerson, Dewey e la cultura politica americana (2009); Liberi e uguali (2011).

Giacomo Marramao Professore di Filosofia politica all’Università di Roma3, è membro del Collège International de Philosophie di Parigi. Molti dei suoi saggi sono tradotti in altre lingue. Tra le pubblicazioni più recenti: La passione del presente. Breve lessico della modernità-mondo (2008); Passaggio a Occidente. Filosofia e globalizzazione (2009); Contro il potere. Filosofia e scrittura (2011).stefano Allievi Professore di Sociologia all’Università di Padova, è specializzato nello studio dei fenomeni migratori, con particolare attenzione al mutamento culturale in Europa. Tra le sue pubblicazioni: Le trappole dell’immaginario: islam e occidente (2007); I musulmani e la società italiana (2009); La guerra delle moschee. L’Europa e la sfida del pluralismo religioso (2010). E’ membro del comitato scientifico di vicino/lontano.

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sABAtO 5 MAGGIO ORE 11.30 | ChIEsA DI sAn fRAnCEsCO COnfROntO

disegualifare i Conti Con l’ingiustizia distributiva

tito Boeri Antonio Calabrò sebastiano Maffettone

Modera Marco Pacini

Con il sostegno di Amga

In Italia bassa crescita e disuguaglianze vanno di pari passo. Le disuguaglianze crescono sistematicamente durante le recessioni e non diminuiscono durante le successive fasi di stagnazione. Sono inoltre le disuguaglianze, e non solo la povertà, ad essere più forti nelle aree più deboli del paese: più alte nel Mezzogiorno che al Nord. Cambiano, a seconda dei governi, le posizioni relative di lavoratori dipendenti e autonomi, in un quadro in cui i redditi rimangono al palo per tutti, tranne che per lo 0,1 per cento più ricco, e sempre più ricco, della popolazione. Mancano reti di sostegno per chi cade tra le crepe della società e la crisi finanziaria, che, restringendo l’accesso al credito, impedisce a molte famiglie di difendere i propri standard di vita in presenza di cali temporanei dei redditi. Mai come in questa recessione disuguaglianze nei redditi e nei consumi si sono sincronizzate, creando forti differenze nei livelli di benessere. Difficile trovare coesione sociale in questo contesto. E quelle fasce di popolazione, come gli anziani, che hanno poca liquidità anche se magari dispongono di patrimoni immobiliari considerevoli, sono molto vulnerabili a ogni evento avverso: anche a una piccola riduzione della propria pensione. Cosa si può fare per contenere le disuguaglianze, permettere alle famiglie con problemi di liquidità di ammortizzare i costi della crisi e, soprattutto, per ridurre la povertà?

tito Boeri Professore di Economia all’Università Bocconi di Milano, direttore scientifico della Fondazione Rodolfo Debenedetti, fondatore del sito lavoce.info e founding editor di voxeu.org. È stato senior economist all’OCSE a Parigi e consulente di Banca Mondiale, Commissione Europea, Fondo Monetario Internazionale e Governo Italiano. Ha pubblicato dodici libri con Oxford University Press, MIT Press e Princeton University Press ed è autore di diversi saggi su riviste scientifiche internazionali. È editorialista di Repubblica.Marco Pacini Giornalista, caporedattore centrale de Il Piccolo, ha ideato il progetto vicino/lontano.

Antonio Calabrò Direttore della Fondazione Pirelli, insegna alla Bocconi e alla Cattolica di Milano. Tra le sue pubblicazioni: Intervista ai capitalisti (2005); Orgoglio industriale (2009); Bandeirantes. Il Brasile alla conquista dell’economia globale (con C. Calabrò, 2011); Il Riscatto. L’Italia e gli investimenti internazionali (con N. Beccallli Falco 2012). sebastiano Maffettone Professore di Filosofia politica alla LUISS, dove dirige il Center for Ethics and Global Politics. E’ stato visiting professor nelle più prestigiose università statunitensi. Ha tradotto e fatto conoscere in Italia l’opera di John Rawls. Tra i suoi lavori: Etica Pubblica (2001); La pensabilità del mondo (2006); Rawls (Polity Press, 2010); Introduzione a Rawls (2011).

sABAtO 5 MAGGIO ORE 10 | PALAzzO MORPURGO | PALAzzO D’AROnCO, sALA AjACE stORIA

ragazzi di strada

Georg sporschill

Introduce Pierluigi Di Piazza

Una storia di solidarietà contagiosa. Alla caduta del regime comunista in Romania, e delle garanzie sociali che esso bene o male assicurava, numerosi bambini furono abbandonati nelle strade di Bucarest da famiglie disgregate da povertà, disperazione e alcolismo. Il Padre gesuita austriaco Georg Sporschill, fondatore per conto della Caritas dell’Associazione Concordia, ha raccolto molti di questi ragazzi nei cunicoli sotterranei, dove si rifugiavano per dormire, ospitandoli in case dove potessero riacquistare il senso di una vita domestica. L’équipe iniziale di quattro operatori attrezzati con un pulmino e qualche sacco a pelo ha trovato poi accoglienza in una fattoria abbandonata, divenuta la Fattoria dei Ragazzi. Quel luogo è ora un villaggio di 240 ragazzi. Volontari da diversi paesi d’Europa collaborano col progetto Concordia, che ha ora 80 operatori e si è esteso anche in Bulgaria e nella repubblica di Moldova.

Georg sporschill Gesuita e operatore sociale. Dal 1991 lavora in Romania, dove ha fondato l’associazione Concordia per aiutare i bambini di strada a costruirsi un futuro all’interno della società. E’ autore, con il cardinal Martini, di Conversazioni notturne a Gerusalemme (2008).

Pierluigi di Piazza Fondatore, direttore e animatore del Centro di accoglienza e di cultura della solidarietà Ernesto Balducci di Zugliano, è autore di Fuori dal tempio (2011). E’ in libreria con Umanità di Dio. Commenti ai Vangeli 2009-2011 (2012).

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sABAtO 5 MAGGIO ORE 11.30 | PALAzzO MORPURGO | PALAzzO D’AROnCO, sALA AjACE stORIA

indignados

Carlos Paredes francesco Raparelli

Modera tommaso Cerno

Autoconvocatisi a tempo di record attraverso i social network, hanno organizzato manifestazioni pacifiche in tutti i continenti. Sono gli “indignati”, vittime di una crisi di cui nessuno riesce a vedere ancora la via d’uscita. Sono studenti, ma anche giovani famiglie con bambini, in media più colti e preparati dei loro genitori, che temono di trasformarsi in una “generazione perduta”, destinata a una condizione di precarietà permanente. Hanno inondato Twitter e Facebook, scagliandosi contro la corruzione e lo strapotere del sistema finanziario e delle banche. Si sentono traditi dalla classe politica. Come possono ora tradurre la loro protesta in proposta? Qual è il loro punto di vista sui grandi temi della formazione, del lavoro, del bene e dei beni comuni? Quale programma per un movimento che sia all’altezza della crisi globale e del declino delle sinistre?

Carlos Paredes Trentadue anni, rappresentante informatico, è uno dei portavoce degli indignados spagnoli.tommaso Cerno Giornalista de l’Espresso, è caposervizio del settore Attualità.

francesco Raparelli Dottorando presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Firenze, da sempre è attivista dei movimenti studenteschi universitari. Fa parte del collettivo di ricerca UniNomade e della redazione di globalproject.info. E’ autore di La lunghezza dell’onda (2009).

sABAtO 5 MAGGIO ORE 11.30 | ORAtORIO DEL CRIstO LEzIOnE

sani e malatiuna lettura della genealogia della morale di nietzsChe

Pier Aldo Rovatti Pier Aldo Rovatti propone Nietzsche leggendo la Genealogia della morale di cui ha curato la nuova edizione per Einaudi. Un libro particolarmente attuale visto che, in fatto di morale, stiamo brancolando nel buio. Ma anche un libro pieno di sorprendenti spunti di pensiero: Nietzsche afferma che il nichilismo è una malattia, anzi la “nostra” malattia, ma soprattutto si interroga su cosa possa significare “salute”. La salute è l’opposto della malattia? Nietzsche risponde esplicitamente di no, e ci invita – un invito pressante – a non semplificare il problema perché sta ai malati prendere l’iniziativa e trovare in se stessi la forza per sconfiggere i falsi paladini o i falsi “medici” della morale.Pier Aldo Rovatti Professore di Filosofia teoretica all’Università di Trieste, dirige la rivista filosofica “aut aut”. E’ membro del comitato scientifico di vicino/lontano per la cui collana ha pubblicato Possiamo addomesticare l’altro? La condizione globale (2007) e Inattualità del pensiero debole (2011). Ha appena firmato l’introduzione di una nuova edizione della Genealogia della morale di Nietzsche (2012).

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sABAtO 5 MAGGIO ORE 14.45 | ChIEsA DI sAn fRAnCEsCO COnfROntO

le nuove frontiere dell’umano vinColi biologiCi e ProsPettive bioteCnologiChe

Marcello Buiatti Alberto Oliverio telmo Pievani

Modera Pietro Greco

I grandi progressi e le più recenti conquiste in vari settori delle scienze – dalle biotecnologie alle nanotecnologie, fino alle neuroscienze – possono darci la sensazione che l’uomo si trovi nella condizione, impensabile fino a qualche decennio fa, di poter plasmare/programmare se stesso. Un’ipotesi affascinante soprattutto per le ricadute che può avere sulla qualità della nostra vita. Tale prospettiva solleva tuttavia inquietanti interrogativi a più livelli: da quello biologico/bioetico, che concerne la fattibilità/liceità di modificare la “natura umana”, fino all’esercizio della libertà in un contesto democratico. Ma forse, ancora prima di porci queste domande, dovremo chiederci se è la biologia stessa a imporci dei vincoli, dei limiti. La storia dell’evoluzione ci insegna infatti che i nostri cambiamenti – come singoli o come specie – possono avvenire solo lungo precisi percorsi.

Marcello Buiatti Professore di Genetica all’Università di Firenze. Fra le sue pubblicazioni: Il benevolo disordine della vita (2004); Le biotecnologie (2004); La biodiversità (2007).telmo Pievani Professore di Filosofia della scienza all’Università di Milano-Bicocca, tra i maggiori esperti internazionali di filosofia della biologia, segretario del Consiglio Scientifico del Festival della scienza di Genova dal 2003 al 2011, è direttore di Pikaia, il portale italiano dell’evoluzione. Collabora con il Corriere della Sera, “Le Scienze” e “Micromega”. E’ autore, tra gli altri, de La vita inaspettata (2011) e Introduzione a Darwin (2012).

Alberto Oliverio Professore di Psicobiologia alla Sapienza di Roma, ha lavorato in numerosi istituti di ricerca internazionali, occupandosi delle basi biologiche del comportamento. Tra le ultime pubblicazioni: Geografia della mente (2008); La vita nascosta del cervello (2009).Pietro Greco Giornalista scientifico e scrittore. Conduttore storico del programma Rai di divulgazione scientifica Radio3Scienza, collabora con l’Unità.

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sABAtO 5 MAGGIO ORE 16.45 | ChIEsA DI sAn fRAnCEsCO COnfROntO

PreCari: una nuova Classe soCiale?

Michele Pellizzari Guy standing

Modera Marco Panara

Con il sostegno diCoop Consumatori Nordest

Contratti brevi, anzi brevissimi, a volte anche di un solo giorno: è la nuova frontiera del precariato. I giovani che si sono affacciati negli ultimi anni al mercato del lavoro, quelli tra i 25 e i 34 anni, sono oggetto di un gigantesco esperimento sociale in nome della flessibilità. L’economia della globalizzazione ha forse prodotto una nuova classe di lavoratori, dalla fisionomia estremamente frastagliata, unita solo da un comune sentimento di insicurezza e vulnerabilità. Un’intera generazione di giovani, ma anche di meno giovani, si sente privata di un’identità spendibile sul mercato e nella vita – contemporaneamente esclusa dall’orgoglio di mettere stabilmente a disposizione della comunità le proprie competenze e dalla possibilità di progettare il proprio futuro. Come garantire i diritti e la dignità che le Costituzioni dell’Occidente democratico promettono a tutti i lavoratori? È sufficiente riscrivere le regole del mercato del lavoro?

Michele Pellizzari Insegna Economia delle risorse umane e Microeconometria alla Bocconi di Milano. È responsabile per gli Studi sul Welfare della Fondazione Rodolfo Debenedetti e Affiliate al centro di ricerca IGIER. Si occupa in particolare di economia del lavoro. E’ in libreria con Dinastie d’Italia (con J. Orsini, 2012).Marco Panara Responsabile del supplemento “Affari&Finanza” di Repubblica, è autore di La malattia dell’Occidente. Perché il lavoro non vale più (2010)

Guy standing Professore di Economic Security all’Università di Bath, è fondatore e co-presidente del Basic Income Earth Network, che studia e promuove l’introduzione di un reddito di cittadinanza garantito. E’ autore del saggio The Precariat: The New Dangerous Class (2011), non ancora tradotto in Italiano.

sABAtO 5 MAGGIO ORE 15 | ORAtORIO DEL CRIstO InCOntRO

la doPPia vita Poeti e traduttori

Massimo Bocchiola franco Buffoni

Modera Gian Mario villalta

Interviene Luigi Reitani

A cura di pordenonelegge.it

Da questa edizione di vicino/lontano, nasce una nuova collaborazione con pordenonelegge.it. Due festival con ispirazioni diverse e una storia diversa hanno deciso di unirsi per dare spazio a un tema che sottilmente li collega: la traduzione. Il primo appuntamento prevede l’incontro con due traduttori che sono anche poeti. In un ambiente culturale come quello italiano il traduttore puro è raro infatti. Come vivono Massimo Bocchiola e Franco Buffoni questa doppia natura di finissimi facitori di versi, che tuttavia riescono, quando scatta la consonanza, a mettersi al servizio dei versi altrui? Come avviene che parola autoriale e parola ricreata trovino il modo di coesistere e di arricchirsi a vicenda, scavando nella ricchezza nascosta della lingua?

Massimo Bocchiola Insegna traduzione letteraria a Pavia e allo IULM di Milano. Traduce opere di narrativa e di poesia dall’inglese. Tra gli autori tradotti: Kipling, Beckett, F. S. Fitzgerald, Pynchon, Auster, Amis, O’Connor, Welsh, Bukowski, Parks, Kerouac, Nabokov, Reznikoff, Armitage, Morrison. Ha pubblicato tre raccolte di versi: Al ballo della clinica (1997); Le radici nell’aria (2004) e Mortalissima parte (2007).Gian Mario villalta È direttore artistico di pordenonelegge.it. Scrittore, poeta e critico letterario, ha curato Il Meridiano di Andrea Zanzotto (con S. dal Bianco, 1999). Tra le opere, i romanzi Tuo figlio (2004); Vita della mia vita (2006) e la raccolta poetica Vanità della mente (2011), con cui ha vinto il Premio Viareggio.

franco Buffoni Poeta e traduttore, è professore di Critica letteraria e Letterature comparate all’Università di Cassino ed è direttore della rivista “Testo a fronte”. Tra gli autori tradotti: Keats, Barthelme, Fergusson, Byron, Coleridge, Kipling, Wilde, Heaney, Yeats. Ultima raccolta di traduzioni: Una piccola tabaccheria. Quaderno di traduzioni (2012). Ha pubblicato anche diversi romanzi e raccolte poetiche: in uscita Il servo di Byron e Poesie 1975-2012.Luigi Reitani Docente di Letteratura tedesca all’Università di Udine, è autore di saggi sulla letteratura austriaca del Novecento e traduttore di numerosi autori tra cui Schnitzler, Schiller, Bernhard, Bachmann e Hölderlin, di cui ha curato l’edizione critica per I Meridiani (2001). E’ assessore alla Cultura del Comune di Udine nella giunta Honsell.

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sABAtO 5 MAGGIO ORE 16.45 | ORAtORIO DEL CRIstO InCOntRO

urban survivors: soPravvivere negli slum

simone Apollo françois Dumont

Introduce Oliviero Bergamini

IntervieneRoberto sgavetta

A cura di Medici Senza Frontiere

Negli ultimi secoli si è assistito a un processo di urbanizzazione senza precedenti. Si prevede che nel 2030 l’80% dell’umanità sarà urbanizzata. L’enorme flusso migratorio verso le città, determinato dalle difficili condizioni delle campagne, ha fatto esplodere il problema degli slum o baraccopoli – cresciuti in maniera esponenziale negli ultimi 15 anni – con tutte le implicazioni che tale fenomeno comporta in termini economici e sociali: disoccupazione, esclusione sociale specie per le generazioni più giovani, che conoscono un alto tasso di alcolismo, di droga e di violenza. Ma è soprattutto per combattere i gravissimi problemi umanitari e sanitari, diretta conseguenza delle condizioni di vita negli slum, che Medici Senza Frontiere (MSF) ha avviato progetti in più di 20 città nel mondo, aumentando la propria capacità e rapidità di intervento in contesti urbani svantaggiati e in situazioni di emergenza cui spesso non si presta sufficiente attenzione. Per sensibilizzare l’opinione pubblica dei paesi ricchi, MSF, in collaborazione con l’agenzia fotografica Noor, ha realizzato un progetto multimediale che ha lo scopo di mettere in luce i bisogni umanitari e sanitari presenti negli slum delle più grandi città del mondo. Cinque fotografi di fama mondiale, tra cui Francesco Zizola e Stanley Greene, hanno realizzato il materiale audiovisivo direttamente all’interno dei progetti di MSF a Dhaka, Johannesburg, Karachi, Nairobi e Port-au-Prince.

simone Apollo Sociologo specializzato in territorio e ambiente, relazioni internazionali e comunicazione sociale, collabora come consulente indipendente con organizzazioni della società civile e centri di ricerca. Oltre che in Italia ha lavorato in diversi paesi dell’Africa e dell’America Latina sui temi della povertà urbana, dello sviluppo locale e dell’inclusione sociale. françois Dumont Per MSF è stato responsabile della Comunicazione durante le emergenze in diversi paesi: Perù, Etiopia, Gaza, Repubblica Democratica del Congo, Haiti, Kirghizstan, Libia. Da settembre 2010 è il responsabile dell’unità Combo-Communications for Brussels Operations & Audiovisual, che si occupa di comunicazione e produzione di materiale audiovisivo per il Centro Operativo di Bruxelles.

Oliviero Bergamini Giornalista e storico, è stato inviato Rai e ora è caporedattore del TG3. Docente di Storia del giornalismo all’Università di Bergamo, ha pubblicato numerosi studi di storia politica, militare e del giornalismo e ha realizzato servizi e reportage da diverse zone di crisi, tra cui Iraq, Afghanistan, Cecenia, Libano.Roberto sgavetta Vicepresidente di Coop Consumatori Nordest.

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Premio terzani 2012 l’egitto Che non abbiamo voluto vedere

‘Ala al-AswaniPaola Caridi

Moderafederico fubini

È successo tutto all’improvviso. Il 25 gennaio del 2011, gli egiziani sono scesi nelle strade, si sono sollevati contro il regime di Mubarak, affrontando la polizia antisommossa, i servizi segreti, i cecchini. Diciotto giorni è durata l’epopea della rivoluzione di piazza Tahrir, e alla fine il presidente è stato costretto a dimettersi. Gli egiziani hanno fatto la rivoluzione: una ribellione costata cara a un’intera generazione di giovani, che ha lasciato sul terreno oltre mille morti, nel tentativo di riportare la democrazia in un paese di antica tradizione liberale. Perché un popolo ritenuto tra i più pacifici ha trovato il coraggio e la forza di ribellarsi, innescando una sollevazione che si è diffusa come un contagio e ha dato inizio a un processo di rapida trasformazione in tutta l’area? E noi, in questa storia, dove siamo?

‘Ala al-Aswani È il più importante scrittore egiziano. Ha studiato odontoiatria a Chicago ed esercita tuttora la professione di dentista a Il Cairo. Voce autorevole sulla stampa di opposizione al regime di Mubarak, è stato uno dei membri fondatori del movimento “Kifaya” (Basta così). Il suo primo romanzo, Palazzo Yacoubian (2006), divenuto anche un film, è stato un vero e proprio fenomeno editoriale nel mondo arabo, e non solo, ponendosi, per numero di copie vendute, subito dopo il Corano. Il romanzo successivo, Chicago (2008), tratteggia la vita degli studenti arabi negli Stati Uniti dopo l’11 settembre. Se non fossi egiziano (2009) è una raccolta di racconti, uno spietato ritratto dell’Egitto contemporaneo. La rivoluzione egiziana (2011) è la sua ultima pubblicazione.

Paola Caridi Giornalista, è socia fondatrice di “Lettera22”. Già corrispondente dal Cairo, è ora corrispondente da Gerusalemme. Ha pubblicato Arabi Invisibili (2007), che ha vinto il Premio Capalbio 2008 e Hamas (2009), tradotto anche in inglese e appena pubblicato negli Stati Uniti. Il suo blog Invisible Arabs è dedicato al mondo arabo e al Medio Oriente. Ha tradotto La rivoluzione egiziana di ‘Ala al-Aswani e ne ha firmato la prefazione. federico fubini Giornalista del Corriere della Sera, si occupa principalmente di economia internazionale. E’ membro del comitato scientifico di “LiMes”. Ha pubblicato Destini di frontiera. Da Vladivostok a Khartoum, un viaggio in nove storie (2010) e Noi siamo la rivoluzione. Storie di uomini e donne che sfidano il loro tempo (2012).

sABAtO 5 MAGGIO ORE 16.45 | PALAzzO MORPURGO | PALAzzO D’AROnCO, sALA AjACE InCOntRO

rio + 20: i nuovi Paradigmi della sostenibilità ambientale

Mauro Ceruti

Introduce sergio sichenze

A cura di ArPA-LarEA

In occasione della Notte Verde del Nordest

Sono trascorsi vent’anni dalla Conferenza sull’Ambiente delle Nazioni Unite tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992, il vertice della Terra dal quale scaturirono documenti fondativi per un nuovo orientamento dello sviluppo, improntato, almeno nelle intenzioni dichiarate, alla sostenibilità. Nel giugno del 2012 la maggior parte degli Stati del pianeta, con le agenzie internazionali e le organizzazioni non governative, si ritroveranno nella città brasiliana per tracciare ancora una volta la rotta del futuro. Intanto, nel primo secolo del terzo millennio, nuovi problemi si sommano a quelli antichi. Sempre più marcata risulta l’interdipendenza tra i modelli economici e sociali dei diversi popoli e sempre più impattanti sono le conseguenze prodotte dall’espansione della produzione industriale e dei consumi sugli equilibri ambientali. È evidente che la complessità degli scenari esige un ripensamento più concreto e responsabile dei paradigmi che governano le scelte di chi ha poteri decisionali.

Mauro Ceruti Professore di Logica e Filosofia della scienza all’Università di Bergamo, si occupa di epistemologia della complessità. Tra i suoi saggi: ll vincolo e la possibilità (2009); Organizzare l’altruismo (con T. Treu, 2010).

sergio sichenze Direttore del Laboratorio Regionale di Educazione Ambientale (LaREA) dell’ARPA Fvg, si occupa di progetti educativi e comunicativi sui temi dello sviluppo sostenibile e della ricomposizione tra sapere scientifico e sapere umanistico

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sABAtO 5 MAGGIO ORE 18.30 | PALAzzO MORPURGO | PALAzzO D’AROnCO, sALA AjACE stORIA

le stelle Che stanno giù

Azra nuhefendic

Introduce Andrea Oskari Rossini

Esperienze personali e storia ufficiale, memoria privata e miti collettivi, orrori, violenze e inevitabili sentimenti di vendetta, pezzi di vita di un Paese scomparso (la Jugoslavia) e di un Paese che potrebbe scomparire (la Bosnia Erzegovina) offrono uno spaccato di quella martoriata area geografica e urlano l’offesa, l’umiliazione e l’affronto di vedere gli assassini e gli stupratori fisici e morali di allora, i colpevoli di genocidio, andare a piede libero, vivere a testa alta accanto alle vittime, impuniti. Un’ingiustizia, una ferita dell’anima che nemmeno il tempo può lenire. È il racconto di prima mano di una delle più autorevoli giornaliste bosniache, costretta ad allontanarsi – perché di origini musulmane – da quello che un tempo era un Paese multi-nazionale, multi-religioso e multi-etnico, la Jugoslavia di Tito precipitata nella follia della guerra.

Azra nuhefendic Giornalista di origine bosniaca, dal 1995 vive e lavora a Trieste. Ha lavorato per la radio e la tv di Belgrado fino all’inizio della guerra. Collabora con l’Osservatorio Balcani e Caucaso, il Piccolo ed è redattrice del quotidiano Oslobodjenje (Liberazione) di Sarajevo. Con uno dei racconti contenuti nella raccolta Le stelle che stanno giù (2011) ha vinto il premio europeo Writing for CEE.

Andrea Oskari Rossini Giornalista e regista, è redattore di Osservatorio Balcani e Caucaso dal 2002.

sABAtO 5 MAGGIO ORE 18.30 | ORAtORIO DEL CRIstO InCOntRO

divoratori di terraConsumo del suolo e degrado ambientale

Marina Dragotto Michele Munafò

Modera sergio sichenze

A cura di ArPA-LarEA

In occasione della Notte Verde del Nordest

L’Italia, terra prediletta del Grand Tour settecentesco per la sua ineguagliabile varietà culturale e ambientale, sta progressivamente “scomparendo” al ritmo di circa 100 ettari al giorno, l’equivalente di 200 campi di calcio. Edilizia residenziale e commerciale, con relative infrastrutture, stanno letteralmente divorando pezzi di territorio. Gli effetti di questo intenso sfruttamento sono devastanti, perché compromettono le naturali funzionalità ecologiche dell’ambiente, con ripercussioni dirette e indirette sulle popolazioni, sia sotto il profilo sociale che economico. L’assenza di una accorta politica di pianificazione porta alla frammentazione territoriale con la progressiva cancellazione di suolo agricolo, oltre che di aree vulnerabili e di grande pregio paesaggistico, che sono il risultato della co-evoluzione millenaria di uomo e natura.

Marina Dragotto Laureata in Pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale, si occupa dei temi legati alla riqualificazione delle Aree Urbane Dismesse. Michele Munafò Docente di Tecnica e pianificazione urbanistica alla Sapienza di Roma, come ingegnere per l’ambiente e il territorio collabora con diverse organizzazioni italiane ed europee sui temi dello sviluppo sostenibile.

sergio sichenze Direttore del Laboratorio Regionale di Educazione Ambientale (LaREA) dell’ARPA FVG, si occupa di progetti educativi e comunicativi sui temi dello sviluppo sostenibile e della ricomposizione tra sapere scientifico e sapere umanistico.

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premio letterario internazionale tIzIAnO tERzAnI 2012| OTTAVA EDIZIONE |

sABAtO 5 MAGGIO ORE 20.45 | tEAtRO nUOvO GIOvAnnI DA UDInE

Serata per la premiazione di ‘Ala al-Aswani

La targa del Premio Terzani è stata realizzata dal Laboratorio Arab Mosaico di Mohammed Chabarik, artista siriano che vi opera in collaborazione con la mosaicista Laura Carraro, entrambi diplomatisi alla Scuola di Spilimbergo. L’arte di Arab Mosaico, nata “poliglotta” – perché unisce esperienze, stili e materiali diversi, utilizzando anche materie prime provenienti dal riciclo e avvalendosi di tecniche innovative – per vocazione aspira a ricomporre in un’immagine unitaria le tessere disperse di una realtà frammentata.

Conduce e legge Massimo Somaglino

Consegna il Premio Angela Terzani

Con la partecipazione straordinaria di Raiz & Radicanto

Immagini tratte dal documentario "Tahrir" di Stefano Savona

Videoclip “Not your Prisoner” per gentile concessione del gruppo rap egiziano Arabian Knightz

Regia Gianni Cianchi

Musica immaginaria mediterraneaUn viaggio musicale attraverso i paesi, le civiltà e le culture musicali che si affacciano su quello che gli antichi chiamavano Mare Nostrum. Dalla Spagna a Israele, dal Marocco alla Grecia, il progetto vuole dimostrare che una nuova, e innovativa, canzone mediterranea di qualità è possibile – fuori da ogni tradizionale categoria etno-musicologica, ma anche indipendente dai canoni imposti dal music business. Raiz degli Almamegretta e il gruppo folk barese dei Radicanto mettono insieme i rispettivi repertori e li amalgamano con celebri standard, rileggendoli con arrangiamenti diversi. Formano così un suono in cui si fondono armonie e culture diverse, ciascuna con la propria identità, ma unite da sensibilità e codici musicali comuni e da un reciproco riconoscimento. La canzone napoletana diventa allora una cantiga sefardita, un canto tradizionale mediorientale o una fronna alla Sergio Bruni, indicando mete e prospettive inedite nell’ “immaginare” una grande musica pan-regionale del Mediterraneo, che non ha bisogno di passaporto.

Raiz Napoletano doc e voce storica degli Almamegretta, ha collaborato in Italia e all’estero con artisti come Pino Daniele, Asian Dub Foundation, Roy Paci, Teresa De Sio, Stewart Copeland dei Police, Planet Funk, Nino D’Angelo e altri. Ha composto alcune colonne sonore di film, cui ha partecipato anche come interprete.Angela terzani staude Nata a Firenze da genitori tedeschi, ha conosciuto Tiziano Terzani a 18 anni e lo ha seguito da allora nelle sue peregrinazioni. Sulla loro vita in Asia insieme ai loro due figli ha scritto Giorni cinesi (1987) e Giorni giapponesi (1994). E’ presidente della giuria del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani.

I Radicanto Gruppo folk pugliese che vanta collaborazioni con alcuni tra i massimi esponenti della musica di tradizione, ma anche d’autore e jazz, tra i quali Teresa De Sio, Raiz, Giovanni Lindo Ferretti. Ad accompagnare Raiz per la serata Terzani è il chitarrista Giuseppe De trizio.Massimo somaglino Attore, autore e regista, ha lavorato con importanti registi della scena teatrale italiana e ha firmato lui stesso la regia, oltre che i testi, di molti spettacoli di impegno civile. Ha fondato con altri artisti la casa di produzione video CinemateatroEden. Gianni Cianchi Regista e critico teatrale.

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Angela terzaniGiulio Anselmitoni CapuozzoAndrea filippiMilena GabanelliEttore MoPaolo Pecilevalerio PellizzariPeter PophamPaolo RumizMarino sinibaldi

la motivazione della giuria‘Ala al-Aswani – medico, scrittore e dissidente – la rivoluzione egiziana l’ha prevista e attesa. In questo libro, al quale va il premio Terzani 2012, non solo riferisce in diretta i fatti di piazza Tahrir, ma smaschera la farsa che è stata costruita in Occidente sull’Egitto di Mubarak. ‘Ala al-Aswani ci racconta l’Egitto che non abbiamo voluto vedere: l’Egitto dell’oppressione, delle torture, dello stato di polizia, dell’ingiustizia quotidiana; ma anche l’esperienza di una dolorosa migrazione alla ricerca di migliori condizioni materiali e di una vita priva di umiliazioni e soprusi.

L’Egitto che ci viene qui descritto non è quello di una rivoluzione sbocciata dal nulla, complice internet, ma quello della dissidenza di molti giovani e meno giovani che da anni cercavano di costruire un fronte di resistenza, e intanto subivano le violenze della polizia politica, e mettevano in gioco la loro stessa vita.

Non separando mai la sua arte dall’impegno in difesa dell’uomo e della democrazia, ‘Ala al-Aswani analizza la pratica dell’illegalità in un regime oppressivo e mette a nudo le radici della cultura della passività e della rassegnazione.

L’entusiasmo e la felicità che condivide con il popolo in piazza Tahrir non gli impediscono tuttavia di mettere in evidenza le questioni aperte dal processo rivoluzionario e soprattutto i rischi della controrivoluzione. “L’unica soluzione è la democrazia”: la frase con cui ‘Ala al-Aswani conclude tutti i suoi articoli non deve essere letta come un’indicazione rivolta solo ai suoi concittadini, ai quali la democrazia è stata a lungo negata, ma come un monito a tutti noi che non possiamo non vederla messa in discussione da una sempre più iniqua distribuzione delle risorse e ancor più dalla negazione ad alcuni popoli del diritto di vivere in pace nel proprio paese.

‘ala al-aswani È il più importante scrittore egiziano. Ha studiato odontoiatria a Chicago ed esercita tuttora la professione di dentista a Il Cairo. Voce autorevole sulla stampa di opposizione al regime di Mubarak, è stato uno dei membri fondatori del movimento “Kifaya” (Basta così). Il suo primo romanzo, Palazzo Yacoubian (2006), divenuto anche un film, è stato un vero e proprio fenomeno editoriale nel mondo arabo, e non solo, ponendosi, per numero di copie vendute, subito dopo il Corano. Il romanzo successivo, Chicago (2008), tratteggia la vita degli studenti arabi negli Stati Uniti dopo l’11 settembre. Se non fossi egiziano (2009) è una raccolta di racconti, uno spietato ritratto dell’Egitto contemporaneo. La rivoluzione egiziana (traduzione e cura di Paola Caridi, Feltrinelli 2011), Premio Terzani 2012, è la sua ultima pubblicazione.

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sABAtO 5 MAGGIO ORE 22.30 | ChIEsA DI sAn fRAnCEsCO InCOntRO

imPatto ambientale zerozero Confini

Corrado Clini

Introduce Omar Monestier

Intervienefurio honsell

A cura di nordesteuropa.it

In occasione della Notte Verde del Nordest

La sostenibilità ambientale non coincide con i confini geografici ma è frutto di politiche condivise, che partono dai singoli territori per allargarsi fino alla dimensione globale. Su tale tema è indispensabile un confronto serrato quanto meno tra ministri dell’ambiente di paesi confinanti e, per quanto ci riguarda da vicino, fra le regioni dell’Alto Adriatico. Solo attraverso una collaborazione continua si potranno responsabilmente affrontare le grandi questioni dell’attualità e del futuro: dalle conseguenze dirette che ogni scelta provoca sui reciproci territori, alle possibili strategie comuni, finalizzate al raggiungimento di un impatto ambientale zero, fino alle opportunità dei percorsi possibili – dai rigassificatori al nucleare.

Corrado Clini Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare del Governo Monti, le sue indagini ambientali ed epidemiologiche hanno favorito la modifica di molti processi industriali per la rimozione dei fattori di rischio per la salute e per l’ambiente. Ha ricoperto e ricopre ruoli di responsabilità, a livello nazionale e internazionale, nella gestione delle relazioni tra le politiche ambientali e quelle dell’energia, dell’industria, dei trasporti, dell’agricoltura.

Omar Monestier Dal 24 marzo 2012 è il nuovo direttore del Messaggero Veneto di Udine e Pordenone. Viene dalla direzione de il Mattino di Padova e del Corriere delle Alpi di Belluno.furio honsell Sindaco di Udine

sABAtO 5 MAGGIO ORE 21 | ChIEsA DI sAn fRAnCEsCO PROIEzIOnE

tahrir

Un documentario di stefano savona

prodotto da Picofilms, Dugong Productiondistribuito da CineAgenziaFrancia/Italia, 2011, 90 minutiVersione originale, sottotitoli in italiano

Cairo, febbraio 2011. Elsayed, Noha e Ahmed sono tre ragazzi egiziani e stanno facendo la rivoluzione. Sono laici, istruiti, progressisti. Occupano piazza Tahrir giorno e notte insieme a migliaia di altri egiziani arrivati da tutto il Paese per gridare no a un regime repressivo e corrotto. Parlano, urlano e cantano, e finalmente dicono tutto quello che non hanno mai potuto dire durante il regime di Mubarak. Sognano un futuro diverso fatto di libertà, giustizia, uguaglianza sociale, democrazia. La repressione rinforza la protesta. A Tahrir si resiste, s’impara a discutere, a inventare slogan e a curare i feriti, a sfidare l’esercito e a difendere il territorio appena conquistato. Una cronaca in tempo reale della rivoluzione, raccontata attraverso i volti, le mani e le voci di chi l’ha fatta. E insieme il racconto inedito e appassionato di una scoperta: la forza dirompente dell’agire in comune.

stefano savona Archeologo e antropologo, ha partecipato a campagne di scavo in Italia, Sudan, Egitto, Sinai, Turchia, Israele. Ha curato, in qualità di direttore della fotografia e aiuto-regista, la realizzazione di documentari televisivi e cd-rom multimediali di argomento storico-artistico, occupandosi poi, come documentarista indipendente, di immigrazione, accoglienza e minoranze in lotta per la libertà.

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DOMEnICA 6 MAGGIO ORE 10 | ORAtORIO DEL CRIstO InCOntRO

modelli di evoluzione Culturaledalla logiCa del dominio alla logiCa mutualistiCa

Mauro Ceruti Angelo vianello

Interviene Antonella Riem

A cura di Forum

L’antropologa statunitense Riane Eisler, in The Chalice and the Blade, un best seller internazionale del 1987 tradotto in 23 lingue e qui presentato in occasione della terza edizione italiana – che riporta una postfazione dell’autrice –, propone una teoria dell’evoluzione culturale fondata su due modelli: quello maschile/androcratico – violento e autoritario (simboleggiato dalla spada) – e quello mutuale/gilanico (il calice) – fondato sulla mutua collaborazione tra i sessi. Dimostrando che la guerra tra gli esseri umani e tra i sessi non ha origini biologiche e tantomeno divine, e che il modello androcratico non è l’unica opzione sociale e culturale a nostra disposizione, l’autrice ricerca nel passato, anche archeologico, gli strumenti per proporre un destino di civiltà di tipo nuovo, che sappia resistere agli integralismi e alle barbarie per costruire una convivenza equa e pacifica di etnie e generi.

Mauro Ceruti Professore di Logica e Filosofia della scienza all’Università di Bergamo, si occupa di epistemologia della complessità. Tra i suoi saggi: ll vincolo e la possibilità (2009); Organizzare l’altruismo (con T. Treu, 2010).

Angelo vianello Professore di Biochimica vegetale all’Università di Udine, è membro del comitato scientifico di vicino/lontano.Antonella Riem Preside della Facoltà di Lingue e letterature straniere dell’Università di Udine, dirige la collana ALL di Forum Editrice.

DOMEnICA 6 MAGGIO ORE 10 | ChIEsA DI sAn fRAnCEsCO DIALOGO

l’uomo Che verrà

Mike singletonin dialogo connicola Gasbarro

La prospettiva antropologica obbliga a riflettere su tre punti: 1. La globalizzazione e l’interculturalità hanno messo in crisi la nostra idea greco-latina ed ebraico-cristiana dell’uomo. Non solo un cambiamento di scala, ma di sistema: in definitiva la fine del vecchio umanesimo occidentale ed etnocentrico; 2. L’orizzonte contemporaneo del meticciato a tutti i livelli come ricchezza dell’umanità: l’esperienza sul campo dell’antropologo rimette in gioco paesi e culture che l’economia esclude dalla globalizzazione. Non si può ad esempio dimenticare l’Africa e sostituire il colonialismo con l’abbandono; 3. Per e verso il futuro l’antropologo non può fare predizioni, ma può, anzi deve, per etica professionale e responsabilità civile, indicare modelli di vita e ordini del mondo diversi da, e alternativi a, quelli più diffusi e condivisi. Ciò che il sapere antropologico può trasmettere è la pratica delle diversità: una conoscenza diffusa delle altre civiltà nel presente permette di allargare gli orizzonti del nostro immaginario e di pensare un futuro senza continuità e ripetizioni.

Mike singleton Professore emerito di Antropologia all’Università Cattolica di Lovanio. Vi ha fondato il Laboratoire d’Anthropologie prospective. Dopo molte ricerche sul campo in diversi paesi africani, ha fondato e diretto a Dakar l’Institut de Sciences de l’Environnement. Tra le sue numerose pubblicazioni: Critique de l’ethnocentrisme. Du missionaire anthropophage à l’anthropologue post-développementiste (2004).

nicola Gasbarro Insegna Antropologia della multiculturalità all’Università di Udine. È membro del comitato scientifico di vicino/lontano.

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DOMEnICA 6 MAGGIO ORE 11.30 | ChIEsA DI sAn fRAnCEsCO COnfROntO

etiCa vs PolitiCaeserCizi di maChiavellismo nell’era globale

Pierpaolo Portinaro Marco tarchiDanilo zolo

A cura del Tavolo della Pace del Comune di Udine

A cinquecento anni di distanza dalla stesura del Principe di Niccolò Machiavelli, il nodo dei rapporti tra etica e politica, che è al centro del celebre trattato, è più che mai oggetto di controversie e paradossi. Guerre “umanitarie” vengono invocate e combattute in nome dell’aspirazione a una pace perpetua chiamata a segnare la fine della Storia, mentre chi le contrasta si richiama alla lezione di realismo che nel Segretario fiorentino ha avuto il suo capostipite, invitando a smascherare i giochi di potere e di interesse celati dietro i proclami idealistici. I diritti dell’Uomo, da taluni esaltati come nuova frontiera di civiltà, ad altri appaiono come il fondamento di un’ideologia imperialistica e negatrice delle differenze culturali. Sullo sfondo di questa contesa si profilano i dilemmi essenziali della politica del XXI secolo.

Pierpaolo Portinaro Professore di Filosofia politica all’Università di Torino. Allievo di Bobbio. E’ membro dell’Accademia delle Scienze di Torino. Ultima pubblicazione: I conti con il passato (2011).Danilo zolo Giurista e filosofo del diritto, all’Università di Firenze ha fondato e dirige il Centro per la filosofia del diritto Internazionale e delle politiche globali Jura Gentium. All’attività accademica affianca l’impegno per la pace e i diritti umani nei contesti di conflitto internazionale. Fra le sue pubblicazioni: Terrorismo umanitario. Dalla guerra del Golfo alla strage di Gaza (2009) e Il nuovo disordine mondiale (2011).

Marco tarchi Professore di Scienza politica, Teoria politica e Comunicazione politica all’Università di Firenze, è uno dei massimi studiosi del fenomeno del populismo, delle forme contemporanee della comunicazione politica e dei processi di crisi nei regimi democratici. E’ coordinatore di progetti di ricerca interuniversitari di interesse nazionale (Cofin e Prin). Fra le sue pubblicazioni: Contro l’americanismo (2004); La rivoluzione impossibile. Dai Campi Hobbit alla nuova Destra (2010). E’ membro del comitato scientifico di vicino/lontano.

DOMEnICA 6 MAGGIO ORE 11 | PALAzzO D'AROnCO, sALA AjACE stORIA

luoghi invisibili:attorno e intorno a Piazza venerio

Diana BarillariLiliana Cargnelutti Anna frangipane

Introduce Alessandro verona

Tra la chiesa metropolitana e il convento di San Francesco con la chiesa annessa, dalla fine del Duecento la famiglia dei Savorgnan definì un complesso di case e casette con cortili, stalle, orti e mura merlate. Nel 1549 la casa di Tristano Savorgnan, corpo principale dell’insieme abitativo, venne distrutta, dando origine alla “piazza della rovina”, oggi piazza Venerio. Il convento di San Francesco fu demolito alla fine del Settecento. Al suo posto funzionò fino al primo Novecento l’Ospedale cittadino, con tanto di “ghiacciaia ad usi terapeutici”, costruita a metà Ottocento accanto all’antica ghiacciaia Savorgnan. Entrambe prospicienti la Contrada dei Gorghi, entrambe demolite nella prima metà del Novecento. Dopo la dismissione, l’edificio dell’Ospedale settecentesco fu oggetto di un faticoso dibattito sulla destinazione d’uso: teatro, ufficio pubblico, sede degli uffici regionali. Solo negli anni Ottanta divenne la sede del Tribunale, dopo aver provvisoriamente ospi-tato il Museo Friulano di Storia naturale. Intanto, sotto la piazza che fa da cornice all’abside della chiesa di San Francesco veniva scavato un garage sotterraneo.

Diana Barillari Ricercatore, insegna Storia e tecniche dell’architettura all’Università di Trieste e Storia dell’arte al liceo artistico. Ha compiuto studi su Raimondo D’Aronco e architettura orientalista, architettura del modernismo mitteleuropeo e Movimento Moderno.Anna frangipane Ricercatore di Design e Progettazione tecnologica dell’architettura presso il Dipartimento di Ingegneria civile e Architettura dell’Università di Udine, studia in particolare lo sviluppo storico delle tecnologie edilizie e dei sistemi costruttivi e l’uso sostenibile della risorsa idrica negli edifici.

Liliana Cargnelutti Collabora con la Soprintendenza Archivistica per il FVG - Ministero per i Beni e le Attività Culturali, occupandosi di archivi pubblici e privati. Si è dedicata alla pubblicazione di fonti storiche, ha curato edizioni critiche, ha pubblicato saggi su vicende istituzionali di area veneto-friulana dal tardo medioevo all’età moderna.Alessandro verona Architetto. Presidente di vicino/lontano.

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DOMEnICA 6 MAGGIO ORE 15 | ChIEsA DI sAn fRAnCEsCO COnfROntO

ragazzifino a Quando?

Chiara saraceno francesco stoppa

Modera Beatrice Bonato

Molte delle società occidentali industrializzate, e non solo quella italiana, stanno vivendo una nuova contraddizione: da una parte, fasce sempre più ampie di giovani rischiano di rimanere escluse da ogni autonomo progetto di vita, dall’altra, le generazioni degli adulti sono chiamate a colmare il vuoto aperto dalla crisi del mercato del lavoro, conservando, oltre il tempo massimo, una funzione economicamente, socialmente e psicologicamente protettiva nei confronti dei giovani, non riuscendo né ad autonomizzarli né ad autonomizzarsi essi stessi. Generazioni che dovrebbero prendere distanza reciproca non riescono a far evolvere le proprie interdipendenze. Ciò rende anche difficile trasmettere il testimone del futuro. Chiara saraceno Già ordinario di Sociologia della famiglia all’Università di Torino e poi professore di ricerca a Berlino, è ora honorary fellow al Collegio Carlo Alberto. Si occupa di temi che riguardano la famiglia, i rapporti tra le generazioni, le disuguaglianze di genere, la povertà e i sistemi di welfare. Editorialista di Repubblica, collabora a lavoce.info. Tra le sue ultime pubblicazioni: Onora il padre e la madre (con G. Laras, 2010); Conciliare famiglia e lavoro. Nuovi patti tra i sessi e le generazioni (con M. Naldini, 2011); Cittadini a metà (2012).

francesco stoppa Psicoanalista e formatore di psicoterapeuti, è membro della Scuola di Psicoanalisi dei Forum del Campo lacaniano. A Pordenone coordina il progetto di comunità “Genius loci: prove di dialogo intergenerazionale”. Ha pubblicato, tra gli altri, La restituzione (2011).Beatrice Bonato Insegna Storia e Filosofia al liceo Copernico di Udine. È vicepresidente della Sezione Fvg della Società Filosofica Italiana e redattrice di “Edizione”. Ha curato il volume Come la vita si mette al lavoro. Forme di dominio nella società neoliberale (2010).

DOMEnICA 6 MAGGIO ORE 11.30 | ORAtORIO DEL CRIstO InCOntRO

saCralità della vita o Qualità della vita?Paradigmi a Confronto

Maurizio Mori Adriano Pessina

Modera Luca savarino

Sacralità della vita e qualità della vita costituiscono i due paradigmi dominanti della bioetica contemporanea, comunemente contrapposti come bioetica cattolica e bioetica laica. Il primo è basato su principi assoluti, o presunti tali, il secondo rinuncia a qualsiasi definizione sostanziale e formale del concetto di bene, ed è connesso piuttosto all’idea dell’autonomia individuale nelle scelte. Questa schematica contrapposizione nasconde parecchie ambiguità. Che cosa è infatti sacro? La vita o la vita umana? E ancora: la vita umana o la vita umana individuale? Quali sono i confini del nascere e morire “secondo natura”? Questioni che il progresso tecnologico e scientifico, che ci garantisce la possibilità di supplire artificialmente a parte delle funzioni vitali dell’uomo, rendono estremamente più complesse rispetto al passato.

Maurizio Mori Professore di Bioetica e vicedirettore del Master di Bioetica e di Etica applicata all’Università di Torino. Tra le sue pubblicazioni: La legge sulla procreazione medicalmente assistita. Paradigmi a confronto (con Carlo Flamigni, 2005); Aborto e morale. Per capire un nuovo diritto (2008); Il caso Eluana Englaro. La “Porta Pia” del vitalismo ippocratico (2008). Dirige “Bioetica. Rivista interdisciplinare”.Luca savarino Ricercatore in Filosofia politica e professore aggregato di Bioetica presso l’Università del Piemonte Orientale, è coordinatore della Commissione bioetica della Chiesa Valdese.

Adriano Pessina Professore di Filosofia Morale alla Cattolica di Milano. Direttore del Centro di Ateneo di Bioetica. Docente di Bioetica e direttore del Progetto FIRB “Gen-Etica. Profili bioetici e biogiuridici della genetica tra ricerca sperimentale, consulenza e prospettive terapeutiche” 2008-2011. Responsabile dell’unità di ricerca nel progetto “Funzionamento e disabilità negli Stati Vegetativi e negli Stati di Minima Coscienza” dell’Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano.

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DOMEnICA 6 MAGGIO ORE 15.30 | ORAtORIO DEL CRIstO InCOntRO

il CaPitalismo della disuguaglianza fine del welfare?

Enzo Rullani stefano zamagni

Modera Roberto Grandinetti

Con il sostegno di Ebiart

Con l’estensione dell’economia di mercato, il concetto di disuguaglianza – supposto come elemento strutturale del capitalismo – ha subito un ampliamento e un’articolazione che comprende non solo redditi e salari, ma anche altre voci che definiscono la qualità della vita e il benessere di una società: il diritto a condizioni di lavoro dignitose, la speranza di vita o l’opportunità di istruirsi. All’accelerazione della globalizzazione si è associato un ulteriore incremento delle disparità sociali e di reddito tra privilegiati ed esclusi sia su scala globale che all’interno di ogni singola realtà nazionale. E intanto nel mondo dell’Occidente industrializzato sta entrando in crisi il sistema di welfare che tradizionalmente aveva consentito di ridurre la produzione di disuguaglianze. È possibile una sintesi politica che attenui le distanze tra ricchi e poveri senza deprimere i diritti individuali? Quale delle ipotesi che gli studiosi avanzano su questa materia potrebbe essere eticamente praticabile ed economicamente sostenibile?

Enzo Rullani Professore di Economia della conoscenza e di Strategie di impresa alla Venice International University di Venezia, è direttore del t.Lab, centro di studi sull’economia dell’immateriale e l’innovazione nelle imprese di servizi, presso il CFMT di Milano.Roberto Grandinetti Professore di Economia e Gestione delle imprese all’Università di Padova e presidente dell’Ires Veneto. E’ membro del comitato scientifico di vicino/lontano.

stefano zamagni Professore di Economia politica all’Università di Bologna e Adjunct Professor of International Political Economy alla Johns Hopkins University-Bologna Center, è presidente dell’Agenzia per le Onlus di Milano e autore di numerose pubblicazioni.

DOMEnICA 6 MAGGIO ORE 15 | PALAzzO D'AROnCO, sALA AjACE stORIA

la transumanza della PaCe

Roberta Biagiarelli Gianni Rigoni stern

Con proiezione del road-movie“La transumanzadella pace”

Un originale road-movie racconta il viaggio di Roberta Biagiarelli e Gianni Rigoni Stern, partiti dalle stalle trentine con 48 manze e manzette di razza Rendena per raggiungere Sucéska, sparuta comunità montana nel territorio di Srebrenica, dove vent’anni fa ebbe inizio l’assedio che portò al genocidio più grave dai tempi della seconda guerra mondiale. Fra indicibili efferatezze inflitte all’intera popolazione, morirono più di 10 mila persone, per lo più uomini. Ora, nel ventennale di quell’assedio, dope le vacche, al posto dei carri armati, sono arrivati anche i trattori e il nuovo sogno è quello di riuscire a costruire un caseificio per trasformare il latte sul posto senza doverlo vendere altrove. Un progetto che ha il respiro e i sapori di una fiaba: si lega a valori ancestrali ma guarda al futuro, contrapponendosi alla barbarie e all’inedia. Per sostenere il progetto, consultare il sito babelia.org.

Roberta Biagiarelli Attrice/autrice teatrale e documentarista formatasi alla scuola del Laboratorio Teatro Settimo, ha fondato Babelia & C., dedicandosi alla produzione. E’ da sempre impegnata nella ricerca e nell’interpretazione di temi storici, politici e sociali. E’ autrice e interprete del monolgo A come Srebrenica.

Gianni Rigoni stern È funzionario dell’Ufficio Agricoltura e Foreste presso la Comunità Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni di Asiago. E’ figlio di Mario Rigoni Stern.

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DOMEnICA 6 MAGGIO ORE 17 | PALAzzO D'AROnCO, sALA AjACE stORIA

nuovi italiani

Massimo Garlatti Costa

Intervengono silvia De Lotto Elisa Cozzarini

Con proiezione Con il sostegno di Confartigianato Udine

“Nuovi italiani, Cartoline dall’Italia” è un progetto documentaristico cross-media, fruibile su più piattaforme mediali, che vuole far conoscere le vite e le culture degli immigrati che hanno scelto il nostro paese come loro nuova patria. È una galleria di video-ritratti della durata di 3 minuti ciascuno – delle vere e proprie cartoline dall’Italia del terzo millennio – in cui il cittadino migrante si racconta, parlando delle proprie esperienze e dei propri sogni. L’obiettivo del progetto è di presentare l’immagine dell’immigrato come figura completa, dotata di uno spessore umano e di una storia individuale – non solo legata alla mansione o al lavoro che svolge nel nostro Paese. “Nuovi italiani, Cartoline dall’Italia” apre una finestra sul mondo dell’immigrazione italiana, rispondendo a una curiosità positiva di conoscenza per un corretto atteggiamento di accoglienza.

Massimo Garlatti Costa Autore del progetto “Nuovi italiani, Cartoline dall’Italia”, svolge da oltre 15 anni l’attività di regista per la BBC, Channel 4 e RAI, realizzando documentari, fiction e pubblicità. Nel 2004 ha fondato la casa di produzione Raja Films.

Elisa Cozzarini Giornalista pubblicista, scrive di temi sociali e ambientali per Repubblica.it, “Vita non profit”, “La Nuova Ecologia”, “Carta”.silvia De Lotto Responsabile dell’Associazione Nuovi Cittadini, onlus di Udine che ha scopi di promozione umana, solidarietà socio-economica, tutela dei diritti, accoglienza, assistenza e integrazione di soggetti socialmente vulnerabili.

DOMEnICA 6 MAGGIO ORE 16.45 | ChIEsA DI sAn fRAnCEsCO COnfROntO

serve anCora studiare?

Alberto felice De toni Marco Lodoli Eleonora voltolina

Modera Aluisi tosolini

Dal dopoguerra a oggi, almeno un paio di generazioni di italiani hanno creduto che studiare fino ad ottenere una laurea valesse il sacrificio dell’intera famiglia: sembrava che frequentare l’università potesse garantire automaticamente un lavoro più qualificato e soprattutto più remunerativo di quello dei propri genitori. Ora pare che questa equazione non sia più credibile. Meglio allora una formazione tecnico-professionale di breve durata, immediatamente spendibile sul mercato? Tra le giovani generazioni che hanno studiato dilaga un sentimento di frustrazione e una sfiducia generalizzata nei confronti del sistema politico-economico che non offre strumenti di orientamento di fronte alla complessità del momento. A cosa serve studiare? E cosa e come studiare? Dare risposte all’altezza della questione democratica che vi è sottesa – conciliando istruzione, crescita sociale e sviluppo – è oggi più che mai urgente.

Alberto felice De toni Preside della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Udine, insegna Ingegneria economico-gestionale. E’ stato presidente dell’Associazione nazionale di Ingeneria gestionale ed è presidente della Commissione nazionale per la riorganizzazione degli Istituti tecnici e professionali.Eleonora voltolina Giornalista e scrittrice, è direttore responsabile della “Repubblica degli Stagisti”, magazine online di riferimento sul tema del mondo del lavoro per i giovani. Ha pubblicato: La Repubblica degli stagisti. Come non farsi sfruttare (2010) e Se potessi avere mille euro al mese. L’Italia sottopagata (2012).

Marco Lodoli Insegnante e scrittore, è editorialista di Repubblica sui temi che riguardano i giovani e la scuola. Tra le sue pubblicazioni: Il rosso e il blu. Cuori ed errori nella scuola italiana (2009); Italia (2010).Aluisi tosolini Pedagogista ed esperto di educazione interculturale, è dirigente scolastico di un liceo scientifico di Parma. Ha fatto parte di diverse commissioni nominate dal ministero della Pubblica Istruzione ed è stato tra gli autori dei corsi di formazione realizzati e trasmessi da Rai-Educational.

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DOMEnICA 6 MAGGIO ORE 18 | ChIEsA DI sAn fRAnCEsCO LECtIO MAGIstRALIs

libertà senza destino

Giulio Giorello Sul tronco della ciclicità degli eventi cara al pensiero antico la tradizione ebraica e poi cristiana ha innestato il frutto proibito di una storia diretta verso una meta: la redenzione finale. Come diceva Hannah Arendt, l’esodo verso “un nuovo cielo e una nuova terra” – corrispondente a una filosofia della storia dotata di un fine, e di una fine – ha preso da allora il posto della politica come esercizio della cittadinanza. Solo l’impetuoso sviluppo della conoscenza tecnico-scientifica ha paradossalmente mostrato l’inconsistenza delle “magnifiche sorti e progressive” dell’umanità; o se si preferisce, tutta la “miseria dello storicismo”. Fino a che punto nel quadro dell’impresa scientifica è possibile inscrivere l’idea di un’azione umana svincolata da qualsiasi finalità storica? Oggi più che mai, entrate in crisi le “grandi narrazioni”, ci pare significativo ribadire l’importanza di una concezione individualistica – di una vera e propria “virtù” dell’individuo, come elemento di civilizzazione e di cittadinanza globale. È giunto il tempo, insomma, di eliminare dal proprio orizzonte qualsiasi idea di destino, affinché il nostro libero arbitrio non sia spento.

Giulio Giorello Filosofo e matematico, come il suo maestro Ludovico Geymonat, ha insegnato meccanica e ingegneria ed è ora titolare della cattedra di Filosofia della scienza all’Università degli Studi di Milano. La sua ricerca ha riguardato il secolare dissidio tra religione e razionalità. La sua opera divulgativa ha promosso e stimolato il confronto fra credenti e non credenti.

Tra le sue opere: Di nessuna chiesa. La libertà del laico (2005); La libertà della vita (con U. Veronesi, 2006); Libertà. Un manifesto per credenti e non credenti (con D. Antiseri, 2008); Lussuria. La passione della conoscenza (2010); Senza Dio. Del buon uso dell’ateismo (2010). Collabora, come elzevirista, alle pagine culturali del Corriere della Sera.

DOMEnICA 6 MAGGIO ORE 17.30 | ORAtORIO DEL CRIstO InCOntRO

oltre wikileaks:strumenti informatiCi Per vinCere l’omertà

Claudio Agosti fabio Chiusi

E se potessimo denunciare l’illegalità – nelle istituzioni e nelle aziende – senza subire ritorsioni? Sulla scia di WikiLeaks si stanno moltiplicando progetti e possibili soluzioni in grado di raccogliere e archiviare in modo del tutto anonimo documenti e segnalazioni, per garantire la trasparenza di fatti di interesse pubblico, incoraggiando anche tra i privati la denuncia della corruzione e del malaffare. Tra questi progetti c’è GlobaLeaks: sviluppato in Italia da esperti di informatica e di sicurezza on-line, è un software che si propone come strumento di responsabilità civica in grado di cambiare l’approccio all’informazione e alla trasparenza nel nostro Paese e non solo. Dicono i promotori: “L’anonimato garantito può abbattere il muro di omertà che attanaglia contesti in cui la paura rappresenta un deterrente per chi possiede informazioni scottanti”.

Claudio Agosti (“Vecna”) Hacker, programmatore, docente e attivista, figura chiave del progetto GlobaLeaks. Da più di dieci anni dedica il proprio tempo alla ricerca e allo sviluppo di tecnologie per la protezione dei diritti umani in rete.

fabio Chiusi Giornalista e blogger, collabora con “la Lettura” del Corriere della Sera e l’Espresso. Si occupa di tecnologia, politica e governance di Internet. E’ autore del blog il Nichilista, di Ti odio su Facebook (2010) e Nessun segreto (2011).

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DOMEnICA 6 MAGGIO ORE 21 | ChIEsA DI sAn fRAnCEsCO sPEttACOLO

Chiusura viCino/lontano 2012books aCross balkans

Lettura scenica Aida talliente

Disegni dal vivo Aleksandar zograf

Musica Arbe Garbe

Ingresso libero portando un libroche verrà donatoalla Biblioteca Nazionale di Sarajevo

Vent’anni fa Sarajevo fu martoriata da un lunghissimo assedio, durante il quale Vijećnica, la Biblioteca Universitaria Nazionale della Bosnia fu sventrata dalle bombe incendiarie dell’artiglieria serba, divenendo immediatamente un simbolo della barbarie della guerra balcanica. Nel dicembre 2011 la Casa per l’Europa di Gemona invita il gruppo musicale Arbe Garbe ad organizzare una serata per raccogliere libri da destinare alla ricostituzione dello storico istituto. Ne nacque uno spettacolo teatrale e un progetto di solidarietà culturale, Books Across Balkans, che prevede una raccolta di libri per le biblioteche dei paesi coinvolti nella guerra dei Balcani: l’attrice Aida Talliente, con l’accompagnamento musicale degli Arbe Garbe, legge testi di Erri De Luca, Danilo De Marco, Paolo Rumiz, Vladimir Arsenijević, Wisława Szymborska, ispirati alle vicende belliche dell’ex Jugoslavia; Aleksandar Zograf, il più importante fumettista serbo, li illustra dal vivo. A ciascuno degli spettatori si chiede come lasciapassare un libro in lingua italiana, che a partire da giugno accompagnerà il tour del gruppo – con tappe a Belgrado, Zagabria e Sarajevo. Lo spettacolo sarà ospitato dal Krokodil Festival, il più noto festival letterario dell’ex Jugoslavia e dal festival del fumetto di Belgrado, Novo Doba Comics Festival. L’itinerario si concluderà proprio a Sarajevo, con la consegna dei libri destinati alla Biblioteca Nazionale della città.

Aida talliente Attrice friulana, da anni lavora con diversi registi di teatro e di cinema italiani. E’ interprete e autrice di spettacoli teatrali che hanno avuto importanti riconoscimenti a livello nazionale.Aleksandar zograf È il più importante fumettista serbo, tradotto e pubblicato in diversi paesi. E’ una delle firme di punta della rivista “Internazionale”.

Arbe Garbe Gruppo musicale impegnato nella world music e nella sperimentazione di diversi linguaggi artistici. Ha all’attivo sette dischi e diversi tour nazionali e internazionali (Europa, Sud America, Australia).

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urban survivors

Apertura Giovedì 3 maggio, dalle 18 alle 22Dal 4 al 6 maggio, dalle 10 alle 22Sabato 5 maggio, in occasione della Notte Verde, dalle 10 alle 24

Mostra multimediale di Medici senza frontiere

fotografie di Pep Bonet, Alixandra fazzina, stanley Greene, jon Lowenstein e francesco zizola

In collaborazione con noor Photo Agency e Darjeeling Productions

negli ultimi secoli il fenomeno dell’urbanesimo ha subito un’accelerazione impressionante e si prevede che nel 2030 l’80% della popolazione mondiale vivrà ammassata nelle città. negli ultimi 15 anni è cresciuta di pari passo la diffusione degli slum o baraccopoli, che ora accolgono complessivamente ben più di un miliardo di esseri umani in condizioni di indicibile degrado igienico-sanitario. si prospetta uno scenario urbano nuovo e di fatto poco conosciuto dall’opinione pubblica dei paesi più ricchi. Cinque prestigiosi fotogiornalisti dell’agenzia internazionale noor hanno aderito al progetto “Urban survivors” di Msf, visitando gli slum di Dhaka (Bangladesh), Port-au-Prince (haiti), johannesburg (sud Africa), Karachi (Pakistan) e nairobi (Kenya), per raccontare al mondo le storie di chi ogni giorno lotta per sopravvivere in baraccopoli che sono delle vere e proprie bombe a orologeria.

fondazione noor (“luce” in arabo) E’ un’organizzazione internazionale no-profit nata nel 2007 ad Amsterdam, che elabora e distribuisce materiale foto-giornalistico con lo scopo di accrescere la consapevolezza e la comprensione del mondo e contribuire alla storia visiva dell’umanità. Supporta la produzione di reportage fotografici su questioni relative ai diritti umani o di importanza globale, per portare “luce” su tematiche che non sono rappresentate a sufficienza dai mezzi d’informazione. Quattro le aree tematiche: cambiamenti climatici; guerre e conflitti; diritti umani; disastri naturali.

Medici senza frontiere (MSF) E’ la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo, creata da medici e giornalisti in Francia nel 1971. Oggi MSF fornisce soccorso umanitario in 60 paesi a popolazioni la cui sopravvivenza è minacciata da violenze o catastrofi dovute principalmente a guerre, epidemie, malnutrizione, esclusione dall’assistenza sanitaria o catastrofi naturali. MSF si riserva il diritto di denunciare all’opinione pubblica le crisi dimenticate, di contrastare inadeguatezze o abusi nel sistema degli aiuti e di sostenere pubblicamente una migliore qualità delle cure e dei protocolli medici. Nel 1999 Medici Senza Frontiere è stata insignita del premio Nobel per la Pace.

GIOvEDì 3 MAGGIO ORE 18 | GALLERIA fOtOGRAfICA tInA MODOttI MOstRA

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vEnERDì 4 MAGGIO ORE 17 | LIBRERIA PER RAGAzzI LA PECORA nERA PER BAMInI

il Professor varietàsostieni il sostenibile

Luca novelliIn occasione dellaNotte Verde del Nordest

Luca Novelli accompagna i bambini in un viaggio divertente nel tempo e nello spazio, per capire come, imparando dal passato, si possa salvare il futuro del nostro pianeta. Per bambini dagli 8 anni.

Luca novelli Scrittore, disegnatore e giornalista. Autore di libri di scienze per ragazzi tradotti in 22 lingue. Collabora con RAI, WWF e una serie di musei e

università. È vincitore del Premio Nazionale Legambiente (2001 e 2004) e del Premio Andersen (2004) come miglior autore di divulgazione scientifica.

vEnERDì 4 MAGGIO ORE 17.30 | LIBRERIA MODERnA PREsEntAzIOnE

se fossi una PeCora verrei abbattuta?Storie di persone, animali e inquinamento

Liliana Cori

A cura diWWF Fvg e ISDE

In occasione dellaNotte Verde del Nordest

I nostri corpi - sangue, latte, capelli - sono delle cartine al tornasole, analizzando le quali si può conoscere il livello di inquinanti presenti nell’ambiente e le categorie più a rischio. Quali sono gli inquinanti che possono accumularsi nel nostro organismo? Cosa succede quando si tratta di sostanze nocive alla salute? Quanto dobbiamo preoccuparci? I cittadini possono contribuire alla difesa dell’ambiente? Liliana Cori prova a rispondere a molti di questi quesiti con un linguaggio semplice, nella convinzione che “solo molti cittadini informati, che vogliano – come le pecore del mio libro – evitare di essere abbattute e pascolare in prati puliti possono chiedere con caparbietà e costanza di vivere in un ambiente più pulito, e fare la propria parte”.

Liliana Cori Ricercatrice presso l’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Roma, si occupa della comunicazione nelle analisi di epidemiologia

ambientale e realizza indagini sulla percezione del rischio. E’ autrice di Se fossi una pecora verrei abbattuta? (2011).

vEnERDì 4 MAGGIO ORE 16.30 | LIBRERIA fELtRInELLI PREsEntAzIOnE

il Coraggio della filosofiaun inContro Con la redazione di “aut aut”

Coordina Pier Aldo Rovatti

In occasione dell’uscita dell’ultimo fascicolo di “aut aut” e del volume antologico pubblicato da Il Saggiatore per i trent’anni della rivista

O civiltà. O barbarie. Era questo il senso che diede a quel titolo – “aut aut” – Enzo Paci, fondatore della rivista filosofica diretta dal 1976 da Pier Aldo Rovatti e che, dopo sessant’anni, gode ancora di ottima salute. Dentro ci sta tutta un’epoca di intuizioni, analisi, scommesse su ciò che accadeva, nel pensiero e nella vita; un percorso che ha saputo modulare gli strumenti per non allontanarsi da una certa “concretezza”, senza mai perdere d’occhio la critica, anche alla filosofia stessa.

Pier Aldo Rovatti Professore di Filosofia teoretica all’Università di Trieste, dirige la rivista filosofica “aut aut”. E’ membro del comitato scientifico di vicino/lontano per la cui collana ha pubblicato Possiamo addomesticare

l’altro? La condizione globale (2007) e Inattualità del pensiero debole (2011). Tra i suoi ultimi lavori: Noi, i barbari. La sottocultura dominante (2011).

GIOvEDì 3 MAGGIO ORE 16.30 | sCUOLA REGInA DI sABA PER BAMBInI

fiabe Che vengono da lontano

Cristina Benedetti

A cura della Libreria per ragazzi La Pecora Nera

Letture e racconti dal mondo, interpretati da Cristina BenedettiPer bambini dai 7 ai 10 anni

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vEnERDì 4 MAGGIO ORE 18.30 | LIBRERIA UBIK PREsEntAzIOnE

a est del nordest

Maurizio Crema Tremila chilometri in “sella” a una vecchia spider. Un viaggio in Romania e Moldavia alla ricerca di una storia perduta – la nostra e la loro. La Romania dove il lavoro è rinato grazie agli investimenti delle aziende del Nordest e poi è crollato per la concorrenza con la Cina; la terra promessa dei sessantenni italiani che cercano turismo sessuale; la leggendaria Transilvania, patria del principe Dracul, trasformatosi nel mitico Conte vampiro. Un caleidoscopio di storie che si raccolgono solo viaggiando ad altezza uomo.

Maurizio Crema Giornalista de Il Gazzettino, ha pubblicato su diverse testate reportage dai Balcani, dall’India, dalla Cina e dal Sud America ed è autore

di alcuni originali racconti di viaggio, tra cui A Est del Nordest (2011).

vEnERDì 4 MAGGIO ORE 18 | LIBRERIA fRIULI PREsEntAzIOnE

l’orlo del mondo

Luigi natale Roberto Cescon

La raccolta di poesie di Luigi Natale suggerisce diversi livelli di lettura: dal più semplice, che ci fa cogliere la bellezza e la grazia dell’esistente, al più complesso che ci induce a riflettere sul relativismo e sul nichilismo del pensiero contemporaneo, incapace di sollevare l’uomo nel regno della fiducia e della progettazione; d’altra parte, ci mette in guardia su una sempre più radicata concezione della natura, concepita come puro spazio dello sfruttamento. Questi versi costituiscono un invito a ridonare al mondo quel carattere di “sacralità” che ci obbliga al rispetto e allo stupore di fronte al miracolo della vita, che sfugge a uno sguardo distratto soltanto perché si ripete ogni giorno.Luigi natale È divenuto poeta a tempo pieno dopo una brillante carriera calcistica da professionista in serie A col Cagliari, Nazionale Juniores Under 18. L’orlo del mondo (2012), con introduzione di Giuliano Ladolfi, è la sua ultima raccolta.

Roberto Cescon Ha pubblicato Vicinolontano (2000) e il saggio Il polittico della memoria. Aspetti macrotestuali sulla poesia di Franco Buffoni (2005). Il suo ultimo lavoro è La gravità della soglia (2010). È tra i curatori della Festa di poesia e collabora all’organizzazione dei festival letterari pordenonelegge.it e Notturni Di_versi.

vEnERDì 4 MAGGIO ORE 18 | LIBRERIA EInAUDI PREsEntAzIOnE

la legge dell’odio

Alberto Garlini

IntroduceRoberto Mete

Roma, 16 marzo 1968, i tumulti e gli scontri di Valle Giulia. È lì che comincia l’epopea del ventenne Stefano Guerra, conquistato per sempre dal fascino della violenza nera e dall’illusione di una lotta rivoluzionaria che non può non condurre alla strage. Intorno a lui, il romanzo si fa storia ed è la storia delle trame nere dell’Italia degli anni di piombo popolata da personaggi umanissimi e veri, travolti dalla forza tragica di una vocazione omicida. Le vicende degli anni Settanta sono narrate per la prima volta dal punto di vista scandaloso di un terrorista: certamente uno sforzo per comprendere la crudeltà di un’illusione che si è esaurita bruciando vite umane; forse anche una chiave per capire la fine delle speranze, il nichilismo diffuso, il fondo oscuro e violento che quella tragica esperienza ha lasciato come deposito sotto il discorso politico.

Alberto Garlini Scrittore, è tra i curatori della manifestazione culturale pordenonelegge.it. Collabora alle pagine culturali del Messaggero Veneto e del Gazzettino. Ha pubblicato Una timida santità (2002); Fútbol bailado (2004); Tutto il mondo ha voglia di ballare (2007); La legge dell’odio (2012).

Roberto Mete Avvocato cassazionista del Foro di Udine.

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sABAtO 5 MAGGIO ORE 15.30 | LIBRERIA MODERnA PREsEntAzIOnE

Consulenza filosofiCa e Postmodernità

tiziano Possamai

Interviene Pier Aldo Rovatti

Si parla molto in questi anni di consulenza filosofica per far fronte al disagio esistenziale dell’individuo. Si parla molto meno non solo del contributo che la filosofia ha dato, e può continuare a dare, al prodursi di quel disagio, ma anche del contributo che quel disagio ha dato, e può continuare a dare, alla stessa filosofia. Nella complessità di questo intreccio si celano le difficoltà di questa nuova emergenza; difficoltà che vanno di pari passo con le sue possibilità di dare un senso a quel disagio, riducendo – e non accrescendo – la pervasività terapeutica della nostra cultura.

tiziano Possamai Insegna Psicologia della comunicazione all'Accademia di Belle Arti di Venezia. Ha svolto un dottorato di ricerca sulla consulenza filosofica all’Università di Trieste, dove è tra i fondatori dell’Osservatorio sulle pratiche filosofiche. Ha pubblicato: Dove il pensiero esita. Gregory Bateson e il “doppio vincolo” (2009) e Consulenza filosofica e postmodernità.Una lettura critica (2011).

Pier Aldo Rovatti Professore di Filosofia teoretica all’Università di Trieste, dirige la rivista filosofica “aut aut”. E’ membro del comitato scientifico di vicino/lontano per la cui collana ha pubblicato Possiamo addomesticare l’altro? La condizione globale (2007) e Inattualità del pensiero debole (2011). Tra i suoi ultimi lavori: Noi, i barbari. La sottocultura dominante (2011).

sABAtO 5 MAGGIO ORE 15 | LIBRERIA fELtRInELLI sEMInARIO

alberi senza radiCi. foreste senza alberila diffiCile Condizione delle nuove generazioni

Gelindo Castellarin Giovanna Di Giovanni Laura Martini

A cura della Scuola lacaniana di psicoanalisidi Udine

Chi sono gli adolescenti al tempo della crisi? Sono i figli dei nostri desideri e delle nostre proiezioni. Li abbiamo cresciuti nella posticipazione – se non addirittura nella rimozione – delle responsabilità. Rendendoci complici del processo di “evaporazione” dei Padri con l’intento di distruggere il principio di autorità, li abbiamo privati della fondamentale palestra del confronto e dell’autodeterminazione. Ora, catturati nel buco nero dell’incertezza prodotta dalla crisi economica, i nostri adolescenti vivono una condizione di particolare fragilità: senza una storia, già da noi preventivamente rimossa, e senza un futuro nel quale collocare un desiderio o una motivazione, rischiano di essere alberi senza radici destinati a formare foreste senza alberi.

Gelindo Castellarin Psicologo, psicoterapeuta, psicoanalista, esercita a Udine. E’ segretario della Scuola lacaniana di psicoanalisi di Udine e membro AME dell’Associazione mondiale di psicoanalisi. Laura Martini Psicologa, psicoterapeuta lacaniana, esercita a Udine. E’ responsabile della biblioteca e coordinatore degli eventi della Segreteria udinese della Scuola lacaniana di psicoanalisi.

Giovanna Di Giovanni Neuropsichiatra infantile, psicoanalista e membro AME dell’Associazione mondiale di psicoanalisi. Esercita a Milano. E’ autrice di La crisi in età adolescente. Per una clinica psicoanalitica del ragazzo e della sua famiglia (2010).

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sABAtO 5 MAGGIO ORE 17 | LIBRERIA ODÒs PREsEntAzIOnE

JugosCheggestorie e sCatti di guerra e PaCe

tullio Bugari Giacomo scattolini

Introduce Alessandro Gori

Con proiezione

Acquistando questo libro si partecipa attivamente a un progetto di solidarietà: finanziare gli studi uni versitari di Bojana, una ragazza di Sarajevo.

A vent’anni dall’inizio della guerra che determinò l’esplosione e la frammentazione della Jugoslavia, ripercorrono in un libro quelle vicende alcuni autori d’eccezione – l’editorialista e scrittore Paolo Rumiz, il fotoreporter Mario Boccia, il giornalista Ennio Remondino, l’attrice Roberta Biagiarelli, i cooperanti Silvia Maraone e Agostino Zanotti, lo scrittore e cooperante Luca Rastello, il giornalista e viaggiatore Alessandro Gori – invitando a riflettere sulle atrocità della guerra e sulle difficoltà del dopoguerra. Un’occasione per dialogare attorno a temi di carattere geopolitico che ci toccano da vicino. Per esempio, sul passaggio storico dalla politica dei blocchi Est-Ovest fino all’allargamento delle frontiere europee verso Est. Le fotografie di Giacomo Scattolini, tornato a scattare le stesse immagini dopo vent'anni, raccontano la devastazione urbana e le tracce della ricostruzione nei Balcani.

tullio Bugari Sindacalista e ricercatore, ha curato con Giacomo Scattolini Izbjeglice/Rifugiati. Storie di gente della ex Jugoslavia (1999); è autore di Itinerari, storie di viaggio dentro al mondo (2000); Parole condivise (2004); Alfabetica (2007 e 2008) e co-autore di Jugoschegge (2011).Alessandro Gori Giornalista indipendente e viandante cronico, esplora i Balcani dal 1991. Ha tradotto la guida Serbia a portata di mano (2005) e ha realizzato il pluripremiato documentario La Repubblica delle Trombe (con Stefano Missio, 2007). Ha preso parte a missioni di osservazione elettorale dell’Unione europea in paesi in conflitto.

Giacomo scattolini Fotoreporter, ha fotografato la guerra in Croazia, Bo snia, Serbia, Kosovo, Kurdistan e continua a viag giare nel sud-est dell’Europa. Ha curato con Tullio Bugari Izbjeglice/Rifugiati. Storie di gente della ex Jugosla via (1999); è autore di Fri Lens. Storie raccolte (2008) e co-autore di Jugoschegge (2011).

sABAtO 5 MAGGIO ORE 16 | LIBRERIA fRIULI PREsEntAzIOnE

non Per me soloumanità di dio

virginio Colmegna Pierluigi Di Piazza

Introduce Gianpaolo Carbonetto

Due vite di preti speciali poste sotto la lente di un Vangelo vissuto dentro la storia e dentro le storie, ma sempre dalla parte dei deboli, degli ultimi, degli esclusi: al servizio di disabili, donne maltrattate, senza tetto, rom, migranti. Con l’unica bussola di una profezia cristiana che “orienta, illumina, provoca, verifica, sostiene, consola”, e con la salda certezza che “la quintessenza di ogni etica consiste nello scegliere” e nel continuare a scegliere ogni giorno per combattere l’indifferenza prima di tutto in se stessi.

virginio Colmegna È stato direttore della Caritas ambrosiana dal 1993 al 2003. Su nomina del cardinale Carlo Maria Martini, dal 2002 è presidente della Fondazione Casa della Carità, casa di accoglienza e cura nel cuore di Milano. E’ autore di Non per me solo (2011).Gianpaolo Carbonetto Giornalista, per molti anni ha curato le pagine culturali del Messaggero Veneto. Ha ideato, con la figlia Sara, il portale TempoRealeFVG.it

Pierluigi Di Piazza Fondatore, direttore e animatore del Centro di accoglienza e di cultura della solidarietà Ernesto Balducci di Zugliano, è autore di Fuori dal tempio (2011). E’ in libreria con Umanità di Dio. Commenti ai Vangeli 2009-2011 (2012)

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sABAtO 5 MAGGIO ORE 17.30 | LIBRERIA fELtRInELLI PREsEntAzIOnE

animali, uomini e oltrea Partire da la bestia e il sovrano di JaCQues derrida

Presentazione di “Edizione” 2011, Quaderno della Società Filosofica Italiana Sezione Friuli Venezia Giulia, a cura di Claudia Furlanetto e Eliana Villalta

Interventi di Claudia furlanetto Raoul Kirchmayr Eliana villalta

Come si configurano oggi i rapporti di potere sui viventi? Come incidono le nuove trasformazioni economiche e politiche sulla nostra comprensione della soggettività e dei confini fra viventi e, soprattutto, “chi e che cosa è un vivente”? I testi che compongono il Quaderno di “Edizione” del 2011 cercano di approfondire tali questioni, partendo dall’importante occasione di studio offerta dal seminario di Jacques Derrida La Bestia e il Sovrano. La biopolitica, la psicoanalisi, la letteratura, la poesia, l’etica e l’orizzonte post-umano, alcuni dei fili conduttori del seminario, si snodano in queste pagine indicando possibili modi di pensare il potere e la vita, diversi da quelli dominanti.

Claudia furlanetto Dottore di ricerca in Filosofia e insegnante di Scienze umane nei licei, è socia della Società Filosofica Italiana, Sezione Fvg, e dell’Associazione psicoanalitica Studium Cartello.Eliana villalta Insegna Storia e Filosofia nei licei. Fa parte del direttivo della Sezione Fvg della Società Filosofica Italiana ed è redattrice di “Edizione”, dove ha pubblicato alcuni articoli. È intervenuta su tematiche di confine fra la filosofia e le scienze in diverse manifestazioni culturali.

Raoul Kirchmayr Ricercatore in Estetica presso l’Università Paris 1, Panthéon-Sorbonne, è redattore di “aut aut” e docente a contratto di Estetica. Ha pubblicato Merleau-Ponty (2008); Soggettivazione e destino (con G. Farina, 2010) e ha curato, con L. Odello, il numero di “aut aut” “Georges Didi-Huberman. Un’etica delle immagini” (n. 343/2010).

sABAtO 5 MAGGIO ORE 17 | LIBRERIA UBIK PREsEntAzIOnE

il ragazzo di Jànina

Leonidas Michelis

Introduce Maria teresa Anania

Una saga familiare del secolo scorso in cui si rispecchiano tre generazioni e la storia di un intero popolo, quello greco. Le vicende dei personaggi si snodano intrecciandosi con gli eventi che hanno segnato la storia della Grecia di quel periodo. Le donne sono le protagoniste di questo romanzo. Sono donne forti, coraggiose e a loro modo passionali. Donne che dalla loro apparente fragilità hanno tratto l’energia per non soccombere assieme ai loro uomini, e spesso per vincere. La narrazione si sofferma sulle vicende che accompagnano la liberazione dall’impero ottomano e su quelle che seguono la catastrofe dopo la sconfitta del 1922 in Asia minore: il dramma dei profughi, il banditismo degli anni Trenta nelle zone rurali, le immigrazioni, l’occupazione nazifascista, e infine la guerra civile con ancora morti e persecuzioni fratricide. Vicende subite e altre agite che non sempre lasciano indenni i personaggi coinvolti.

Leonidas Michelis Nato in Grecia, nella città di Jànina (o Giannina). Vive in Italia dagli anni Sessanta. Laureato in ingegneria, ha pubblicato i racconti Los claveles del aire (2007) e due romanzi: L’agave di smeraldo (2009) e Il ragazzo di Jànina (2011).

Maria teresa Anania Insegnante nei licei.

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sABAtO 5 MAGGIO ORE 18.30 | LIBRERIA ODÒs InCOntRO

Cristiani d’oriente

Linda Dorigo Andrea Milluzzi

Con proiezione

Delle antichissime comunità cristiane che vivono nei paesi a maggioranza islamica non si conosce abbastanza. Dietro l’evento da prima pagina c’è una quotidianità spesso difficile, che i cristiani d’Oriente devono affrontare in paesi dove la maggioranza della popolazione è di una fede diversa. Da luogo di interreligiosità il Medio Oriente sta infatti diventando un ghetto dentro al quale non sono solo le minoranze a farne le spese, ma anche il concetto stesso di fede e spiritualità. Attraverso le immagini e i racconti delle comunità incontrate in Iran, in Libano e in Siria due reporter danno vita a un progetto fotogiornalistico che porta in primo piano il mondo intimo e quotidiano delle minoranze cristiane in Medio Oriente.

Linda Dorigo Fotografa, giornalista e documentarista freelance, si occupa di donne, diritti, religione e Medioriente. Collabora con diverse testate nazionali, internazionali e web e con l’associazione Kineo per lo sviluppo e la ricerca audiovisiva. Ha realizzato il film documentario Safar-e-sabz (Viaggio Verde, 2010), dedicato alla situazione iraniana contemporanea.

Andrea Milluzzi Giornalista, collabora con varie testate nazionali ed è co-fondatore del sito reportageitalia.it. Ha pubblicato tra gli altri Stato d’Italia (2011).

DOMEnICA 6 MAGGIO ORE 11 | LIBRERIA MODERnA PER BAMBInI

un’ora da favola – bandiere e ColoriCuriosità e spunti multiculturali saltellando intorno al mondo.

A cura della Libreria Moderna

In India si chiama “ekaria dukaria”, in Francia “marelle”, negli Stati Uniti “hopscotch”, in Perù “mundi”, per noi in Italia si chiama “mondo” o “campana”: è un gioco universale che i bambini fanno insieme disegnando a terra uno schema geometrico di caselle numerate, ideale percorso per saltare su uno o due piedi a turno. Un gioco conosciuto in tutto il mondo per raccontare ai bambini come la cultura della pace cresca anche attraverso la conoscenza e la condivisione delle leggende, della musica e delle tradizioni che appartengono a Paesi diversi e distanti da noi. Allora: un, due, tre saltiamo! chi giocherà con noi troverà a ogni casella dello schema “mondo” qualche curiosità che viene da vicino o da lontano. Per bambini dai 4 agli 8 anni.

sABAtO 5 MAGGIO ORE 17.30 | GIARDInO DELL’IstItUtO UCCELLIs | REGInA DI sABA PER BAMBInI

il CirCo di Calder

Paola franceschini

A cura della Libreria per ragazzi La Pecora Nera

Traendo spunto dal Circo e dai giocattoli di Alexander Calder, realizzati nei primi anni del Novecento a Parigi, l’illustratrice Paola Franceschini insegna a dar vita a una serie di personaggi curiosi e comici con fil di ferro, legno, pezzetti di stoffa, sughero e altri materiali poveri. Per bambini dai 6 ai 10 anni.

Paola franceschini Illustratrice e scrittrice, collabora con la rivista d’arte per bambini “Dada” di Bologna. Il suo primo libro, Con gli occhi di Mirò (2008),

è stato segnalato dalla Biblioteca Internazionale di Monaco tra i White Ravens 2009 ed è stato tradotto in lingua cinese tradizionale e distribuito a Taiwan e in Cina.

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DOMEnICA 6 MAGGIO ORE 11.30 | LIBRERIA ODÒs InCOntRO

Cittadini del CiboColtivare l’orto in Città

stefano Montello franca Roiatti

ModeraMauro Missana

Con il sostegno diBiolife

In occasione dellaNotte Verde del Nordest

Nel mondo ci sono 800 milioni di contadini urbani che coltivano prodotti agricoli in una quantità che oscilla tra il 15 e il 20% del cibo consumato. Sono concentrati soprattutto nei paesi in via di sviluppo, ma sono sempre di più i giovani e le famiglie che nel ricco nord del mondo vogliono riconquistare gli spazi delle città e soprattutto ripensare il rapporto con quello che mangiano. Accanto a questo esercito armato di zappa, che fa rivivere aree dismesse, si dedica all’orto, e realizza fattorie sui tetti, cresce il numero delle persone che acquistano dai produttori o entrano a far parte di un gruppo di acquisto. Sono i nuovi “cittadini del cibo”, consumatori che vogliono ribellarsi all’attuale sistema alimentare.

stefano Montello Musicista e scrittore. È uno dei fondatori del gruppo friulano FLK ed è autore dei testi delle loro canzoni. Il suo mestiere principale è però quello dell’ortolano. La sua passione lo ha portato a scrivere il Manuâl critic pal ort (2008), manuale improprio per la coltivazione e la cura di un orto “filosofico”. Ha pubblicato inoltre: La solitudine del mitilo (2003); La casa con i baffi (2006); La mia generazione suona il jazz (2011).

franca Roiatti Giornalista friulana, vive e lavora a Milano. Ha scritto: Il nuovo colonialismo. Caccia alle terre coltivabili (2010), il primo libro sul tema del landgrabbing e La rivoluzione della lattuga. Si può riscrivere l’economia del cibo? (2011), un viaggio alla scoperta della nuova democrazia alimentare.Mauro Missana Direttore responsabile di Radio Onde Furlane, storica testata che trasmette in lingua friulana da più di 30 anni. Collabora con l’emittente transfrontaliera Radio Capodistria e ha contributo a fondare una serie di pubblicazioni tra Friuli, Veneto e Slovenia.

DOMEnICA 6 MAGGIO ORE 11.30 | LIBRERIA fELtRInELLI PREsEntAzIOnE

un Cantastorie in azienda

Piera Giacconi

Introduce Alberto felice De toni

Cosa ci fa un cantastorie in un’azienda, in un ospedale, in una banca? Fiabe e gestione d’impresa: cosa hanno in comune? Il cantastorie e la comunicazione, il team building, il decision making. E cos’altro? La fiaba può essere di vitale utilità anche nell’ambiente professionale.

Piera Giacconi Creativity coach, arte-terapeuta e consulente di direzione per aziende e amministrazioni, è formatrice AIF nell’uso delle fiabe per lo sviluppo della Qualità Umana. Ha fondato a Udine la prima Scuola italiana per cantastorie.

Alberto felice De toni Preside della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Udine, dove insegna Ingegneria economico-gestionale. E’ stato presidente dell’Associazione nazionale di Ingeneria gestionale ed è presidente della Commissione nazionale per la riorganizzazione degli Istituti tecnici e professionali.

DOMEnICA 6 MAGGIO ORE 16.30 | GIARDInO DELL’IstItUtO UCCELLIs | REGInA DI sABA PER BAMBInI

straPPi bestiali

A cura di Amemì shop Laboratorio creativo per bambini dai 4 anni.

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vicino/lontano 2012per i brindisi inaugurali

e le occasioni ufficiali

verranno offerti i vini

delle aziende agricole:

Al pubblico e agli ospiti di

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3 – 4 MAGGIO DALLE ORE 16 | LInEA 1 – 3 – 4 – 9 DEGLI AUtOBUs CIttADInI EvEntO

viaggiare viCino/lontano Con saf

In collaborazione con il Gruppo Teatrale CCFT

Con il sostegno di SAF Autoservizi FVG

Prendere l’autobus in città non ha mai portato così lontano. Salire a una fermata dell’autobus sotto casa e scendere a piazza Tahrir al Cairo, trasformare il tragitto quotidiano in un’esperienza originale e significativa di incontro e conoscenza, con vicino/lontano si può. Nel corso di due pomeriggi, gli attori del CCFT animeranno con letture e dialoghi il rumoroso silenzio dell’autobus di linea, condividendo con i passeggeri le atmosfere e le voci della Rivoluzione egiziana, raccontata dallo scrittore egiziano ‘Ala al-Aswani, vincitore del Premio Terzani 2012. Da una fermata all’altra, in attesa e in viaggio, i passeggeri delle linee urbane della SAF saranno trasportati in una realtà parallela, distante eppure vicina e attuale.

CCft La sigla definisce un gruppo di ragazzi che hanno vissuto l’esperienza del Palio Teatrale Studentesco di Udine e poi hanno formato il gruppo Ex Palio con il sostegno del Teatro Club di Udine e dell’Erdisu. Alcuni ora frequentano l’università, altri lavorano, ma tutti desiderano continuare un percorso teatrale di crescita comune. Hanno già rappresentato La Donna Seduta di Copi, L’Anima Buona del Sezuan di Bertolt Brecht e Le Marionette di Garcia Lorca, ma sono impegnati anche in iniziative di lettura e di intervento teatrale, ovunque siano richieste generosità e libertà creativa.

MERCOLEDì 2 MAGGIO ORE 18 | CAffè COntAREnA COnCERtO

aPeritivo in musiCaPremio sPeCiale viCino/lontano-amiCi della musiCa 2011

valentina Irene Luz RigatoChitarra ProgrammaAugustin Barrios Una Limosna Por el Amor de DiosFernando Sor Variazioni su un Tema del Flauto Magico di Mozart Op.9Johann Kaspar Mertz Le Gondolier Fantaisie HongroiseGiulio Regondi Rêverie Nocturne Op.19M. Castelnuovo-Tedesco dalla Sonata op.77 ‘’Omaggio a Boccherini’’ Allegro Con Spirito Vivo ed energico

Il Concorso Internazionale Euroregione viene organizzato dalla storica Associazione di Concerti Amici della Musica di Udine assieme alle Istituzioni Accademiche dell’Austria, della Croazia, del Friuli Venezia Giulia, della Slovacchia, della Repubblica Ceca e della Slovenia. I finalisti del Concorso si esibiscono a Udine in forma da concerto. Una giuria del pubblico e una giuria istituzionale assegnano i Premi dopo aver considerato talento, capacità di comunicazione, presenza scenica e simpatia, elementi che spesso determinano la vera carriera concertistica. Nel 2011 è stato assegnato un premio speciale vicino/lontano e il suo vincitore si esibisce ora in occasione della manifestazione di maggio.

valentina Irene Luz Rigato È la vincitrice del Premio Speciale vicino/lontano al 7° Concorso Euroregione organizzato dagli Amici della Musica di Udine. Diplomata con il massimo dei voti al Conservatorio di Udine con S. Viola, si è perfezionata all’Università di Vienna e con O. Ghiglia, P. Steidl, P. Pegoraro, A. Desiderio, G. Solal, S. Prieto, P. Cherici, T. Offermann, P. Corona. Svolge attività concertistica in Festival e Rassegne riscuotendo lusinghieri consensi da parte del pubblico e della critica.

iniziative a cura di vicino/lontanoiniziative ospitate

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3 - 7 MAGGIO PALAzzO fLORIO, sALA COLOnnE MOstRA

Pandora_2: the first suPPerProgetto di tiziana Pers

In collaborazione con le associazioni ALL e Arsprima

Inaugurazione mercoledì 2 maggio, ore 17.30Orari: 14-19 (ingresso fino alle 18.30)

A Forte Marghera, nell’ambito della 53. Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, due cavalli salvati dalla macellazione e undici persone hanno condiviso lo stesso pasto insieme al pubblico. La mostra presenta per la prima volta il video della performance e la relativa installazione che comprende una serie di disegni e dipinti. Il progetto è nato per interrogare e interrogarsi sulle nuove prospettive biocentriche in riferimento al rapporto con l’altro. “Guardavo quei bei pesci muoversi nell’acqua, guardavo i maialini appesi agli uncini e pensavo a come, a parte la miseria e la fame, l’uomo ha sempre trovato strane giustificazioni per la sua violenza carnivora nei confronti degli altri esseri viventi”. Tiziano Terzani, Un altro giro di giostra

tiziana Pers Artista visiva. I suoi progetti sono stati presentati in diversi spazi espositivi: Miami-Dade Public Library; Museo del Sannio; Museo MADRE di Napoli; Palais De Tokyo di Parigi; Novosibirsk State Art Museum; 53. Biennale d’Arte di Venezia; Old Police Station di Londra.Arsprima Associazione culturale per le arti contemporanee di Milano Nata a Milano su iniziativa di Cristina Gilda Artese con l’obiettivo di sostenere e divulgare i linguaggi espressivi di giovani esponenti dell’arte, è divenuta un’importante fucina per lo scouting di nuovi talenti.

ALL Associazione Laureati in Lingue dell’Università di Udine Fondata all’interno dell’Università di Udine nel 1999, promuove espressioni culturali, eventi, seminari, conferenze e pubblicazioni con l’obiettivo di diffondere la cultura della partnership, intesa come collaborazione aperta e flessibile.

3 - 27 MAGGIO CORtE E GIARDInO DI PALAzzO MORPURGO MOstRA

sPazi aPertiCollettiva di giovani artisti contemporanei

Preview domenica 29 aprile, ore 15Orari di apertura dal 3 al 27 maggio, dalle 9 alle 20

A cura di ETrArTE

Espongono: Rok Bogataj (Slo), Michela Gregoretti (Ts), Laura Pozzar (Ud), Massimo Premuda (Ts), Michele Tajariol (Pn), Nicolas Vavassori (Pn).

I giardini di Corte Morpurgo diventano uno “spazio aperto”: uno spazio pubblico da ri-abitare in chiave contemporanea, con installazioni e progetti “site specific”. Un’installazione è un’opera costituita da vari elementi disposti in uno spazio, costruita per modificare e sollecitare la percezione dello spettatore, accogliendolo nel lavoro come parte integrante. Lo spazio fisico si “apre” a quello metafisico, trasformandosi in un momento estetico che libera un suggerimento alla riflessione dell’osservatore, ospite e protagonista contemporaneamente. Il pubblico può confrontarsi con l’opera d’arte in un contesto urbano, che si mette in relazione con la città e con le sue dinamiche.

EtRARtE Rinascita Territoriale Espressiva Associazione Culturale Indipendente che dal 2006 promuove iniziative giovanili di ricerca, con particolare attenzione alla complessa relazione fra pubblico,

artista e territorio. Si propone come network dell’arte senza fissa dimora, come entità mobile e multiforme, come contenitore attivo di creatività.

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sABAtO 5 MAGGIO ORE 17 | ChIEsA DI sAn GIORGIO COnCERtO

ConCerto Per soli, Coro e orChestra Musiche di A. Vivaldi

A cura e a favore del “raffaella Piva fund”

Coro della Schola Cantorum S. Andrea Venegazzù di Volpago del MontelloMaestro del coro Tarcisio Dal ZottoOrchestra dell’Accademia Musicale La Certosa di Giavera del MontelloDirettore Paolo Fumei

Il Raffaella Piva fund è un’associazione di volontariato fondata in memoria di Raffaella Piva, storica dell’arte udinese vittima dello tsunami del 2004 nello Sri Lanka. L’azione umanitaria del Raffaella Piva fund è rivolta

principalmente allo Sri Lanka – per promuovere adozioni a distanza di bambini e bambine ex-soldato – ma anche alla Cambogia e al Nepal, in collaborazione con Banca Etica.

DOMEnICA 6 MAGGIO ORE 17.30 | ChIEsA DI sAn PIEtRO MARtIRE COnCERtO

ConCerto d’aPertura del Progetto Cororgano

Coro Luigi Gazzotti

Andrea BerardiorganoGiulia Manicardi direttore

CorOrgano è un progetto musicale ideato e organizzato dal Polifonico di Ruda, giunto quest’anno alla ventesima edizione. L’obiettivo è duplice: valorizzare il patrimonio organario del Friuli Venezia Giulia e proporre musiche di qualità anche nei centri più piccoli della regione. Da alcuni anni il ciclo concertistico inizia il 6 maggio, per ricordare l’anniversario del terremoto che distrusse il Friuli nel 1976. L’Associazione Corale Luigi Gazzotti rappresenta un punto di riferimento storico del canto modenese. Fondata nel 1923 e istituita nel 1956 come Ente Morale dello Stato, è oggi una delle realtà culturali più vivaci della città. Il Coro esegue repertori accuratamente selezionati, con una particolare attenzione alla grande musica sacra per coro, sia a cappella che con orchestra. Il programma del 6 maggio a Udine è un excursus nella musica sacra dell’ Otto-Novecento.

3 -27 MAGGIO CAsA DELLA COnfRAtERnItA EsPOsIzIOnE E InCOntRO

dentro la Città dei morti: Progetto miCro-Jardin Esposizione fotografica e proiezione video di Claudio Cescutti e Barbara Urbano

Preview domenica 29 aprile, ore 11Orari di apertura dal 3 al 6 maggio: dalle 10 alle 18fino al 27 maggio: solo sabato e domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18

A cura di ETrArTE In collaborazione con Vivai Flora

Avviato nell’ottobre 2010, la Città dei Morti è un esperimento di agricoltura urbana in un ambiente unico al mondo. Il grande cimitero musulmano de Il Cairo ospita 800 mila persone che hanno occupato le tombe ancor oggi adibite alla sepoltura dei defunti. Il piano strategico Cairo 2050 prevede la demolizione di sezioni del cimitero e lo sgombero degli abitanti per far posto a nuove e redditizie speculazioni edilizie. La ong Liveinslums ha proposto l’esperimento Micro-jardin – come tassello di un più ampio progetto multidisciplinare – con l’intenzione di fornire un’alternativa al piano governativo, oltre che una forma di sussistenza a quegli abitanti.

sABAtO 5 MAGGIO | ORE 17

vivere nella Città dei morti Incontro con Anna tozzi Di Marco

Anna tozzi Di Marco Antropologa, dal 1998 al 2006 ha vissuto nella Città dei Morti. Attualmente vi dirige un progetto di antropologia applicata con visite guidate.

Claudio Cescutti e Barbara Urbano Claudio si occupa di audiovisivi e fotografia. Barbara di audiovisivi e multimedia. Entrambi concentrano i loro sforzi su progetti che diano voce a ciò che vive e circola sottovoce.

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vEnERDì 4 MAGGIO ORE 10.30-12.30 | UnIvERsItÀ DEGLI stUDI DI UDInE InCOntRO

sviluPPi oCCuPazionali nella green eConomyil futuro nel settore ambientale e nell’agroalimentare

Università degli Studi di Udine Polo scientifico dei Rizzi Via delle Scienze 206, Aula 12

L’obiettivo dell’incontro è approfondire gli strumenti utili ai giovani che, nell’attuale scenario globale, vogliono contribuire alla crescita, costruendo un’economia efficiente sotto il profilo delle risorse e che sia sostenibile e competitiva allo stesso tempo. Carla Da Porto Docente di Tecnologie delle bevande della Facoltà di Agraria all’Università di Udinefrancesco Marangon Docente di Economia dell’ambiente della Facoltà di Economia all’Università di UdineAlessandro Peressotti Docente di Agronomia e coltivazioni erbacee della Facoltà di Agraria all’Università di UdineBruno stefanon Docente di Zootecnia speciale e Preside della Facoltà di Medicina Veterinaria all’Università di Udinefrancesca tulli Docente di Zoocolture della Facoltà di Medicina Veterinaria all’Università di UdineIntervengono furio honsell Sindaco del Comune di Udine Paolo B. Pascolo Presidente del comitato scientifico del premio Greenfactor e professore di Bioingegneria industriale all’Università di UdineModera Roberto Pinton Preside della Facoltà di Agraria all’Università di Udine

vEnERDì 4 MAGGIO ORE 11-12.30 | COnfInDUstRIA UDInE InCOntRO

Cultura della sostenibilità nell’industria friulanaesPerienze a Confronto

Confindustria Udine Palazzo Torriani Largo Carlo Melzi 2

Focus promosso da “realtà Industriale”, mensile di Confindustria Udine

Ospite il Centro Studi Philanthropyesecutore per conto del Ministero dello Sviluppo Economicodel progetto di diffusione delle Linee Guida OCSE

Nell’ambito del focus verranno trattati i temi della cultura della sostenibilità nell’industria friulana, mettendo a confronto le esperienze di diversi imprenditori. Il focus, moderato dal direttore della rivista, Alfredo Longo, vedrà il coinvolgimento di tre rappresentanti di imprese friulane – Lorenza Di Marco (Diemme Legno), Gino Zottis (Saf), Nicola Plazzotta (Stratex) – che hanno fatto dell’attenzione ai temi ambientali una bandiera delle loro strategie aziendali. Ospite di rilievo sarà Andrea Casadei, responsabile area CSR del Centro Studi Philanthropy ed esperto di Responsabilità Sociale d’Impresa e Sostenibilità, che illustrerà il progetto inerente la diffusione delle Linee Guida OCSE, orientate alla diffusione di processi di sviluppo sostenibile e di crescita responsabile per le imprese e i territori.Carlo Piemonte, direttore di Asdi Sedia (Italian Chair District) sarà presente per portare l’esperienza della “Filiera Green”, nel primo progetto distrettuale di certificazione multisito della Catena di Custodia secondo gli standard FSC che ha coinvolto 14 aziende del territorio.

Iniziative a cura del premio

AbitUdine alla sostenibilità

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vEnERDì 4 MAGGIO ORE 18–19 | CCIAA UDInE PREMIAzIOnE

Premio greenfaCtor for green eConomyPremio alle istituzioni e alle imPrese

CCIAA Udine, Sala Valduga Via Morpurgo 4

Il premio Greenfactor for green economy, promosso dal portale greenfvg.it, si rivolge alle istituzioni, alle imprese, alle associazioni e alle università che – all’interno del proprio percorso imprenditoriale, culturale, formativo – abbiano sviluppato progetti ecosostenibili, progetti di CSR, prodotti eco-innovativi, progetti ad utilizzo responsabile delle risorse, risparmio energetico, riduzione dell’impatto ambientale, brevetti, strumenti tecnologici innovativi, cultura d’impresa sostenibile, tesi o ricerche universitarie o progetti scolastici a favore dell’ambiente. Un riconoscimento per mettere in rete le migliori pratiche attuate sul territorio.

Presidente del comitato scientifico del premio Greenfactor: Paolo B. PascoloModera Davide vicedomini Coparedattore di “Udine Economia”

sABAtO 5 MAGGIO ORE 10–12.30 | CCIAA UDInE COnvEGnO

energia rinnovabile, strumento innovativo Per la riPresa eConomiCa euroPea

CCIAA Udine, Sala Valduga Via Morpurgo 4

Convegno con il coordinamento di NordEst Banca

10.00 –10.20 – 10.40 –

11.00 – 11.40 – 12.00 – 12.30 –

Saluti autoritàMario Pirillo Presidente Commissione Ambiente del Parlamento Europeo Un nuovo modello di sviluppo economico basato su sostenibilità e alta tecnologiaDario Pozzetto Università di Trieste Le nuove tecnologie per la produzione di energia rinnovabile e agrienergiaAngela Mancinelli Banca Europea per gli investimenti Gli strumenti a disposizione per finanziare lo sviluppo sostenibile e la diffusione delle energie rinnovabiliseverino neri Direttore Generale NordEst Banca Best practice sul finanziamento delle rinnovabilidibattitoconclusioni

Modera Antonio Boschetti Direttore Responsabile de “L’Informatore Agrario”

sABAtO 5 MAGGIO ORE 15.30 | PALAzzO MORPURGO MOstRA

udine, le vie degli ortiUn percorso tra documentazione storica e nuove prospettive di orti urbani

Palazzo Morpurgo Via Savorgnana 12Mostra a cura dell’Archivio di Stato di Udine e del Comune di Udine, Ufficio Agenda 21

La mostra illustra i temi dell’orto ideale e dell’orto reale, con riferimenti storici e culturali basati su documenti conservati presso l’Archivio di Stato, a testimonianza della solida tradizione rurale udinese.

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sABAtO 5 MAGGIO ORE 16.30–17.30 | IstItUtO PROfEssIOnALE DI stAtO GIACOMO CECOnI PREMIAzIOnE

Premio greenfaCtor sCuole

Istituto professionale di Stato Giacomo Ceconi Aula Magna, via Manzoni 6

Il premio Greenfactor scuole si rivolge a tutte le realtà scolastiche della regione che all’interno del loro percorso formativo abbiano sviluppato progetti legati ai temi della sostenibilità ambientale. Un appuntamento sentito dagli studenti durante il quale confrontarsi sui diversi percorsi formativi e sui progetti orientati alla sostenibilità ambientale. Presidente del comitato scientifico del premio Greenfactor: Paolo B. PascoloModera Enrica Gallo Direttore responsabile del portale greenfvg.it

sABAtO 5 MAGGIO ORE 19-22 | fRIULI fUtURE fORUM EvEntI

udine Città verdeEventi, performance artistiche e dibattiti informali

Friuli Future Forum Via Savorgnana 14

Università di Udine con start Cup Young: i giovani e l’università per la crescita del sistema paese L’Università di Udine racconterà l’esperienza di Start Cup Young, una gara tra idee innovative con un focus dedicato alla valorizzazione ambientale e culturale che ci circonda.Associazione EnergoClub Onlus L’associazione sarà presente per illustrare le sue attività di sensibilizzazione in materia di energia sostenibile partendo dalle fossili per arrivare alle rinnovabili. Le azioni di EnergoClub: il gruppo di acquisto fotovoltaico SoleinRete, la Svolta Elettrica, progetto di mobilità sostenibile, check up energetico.Associazione aBicitUdine: Udine, la migliore città ciclabile Il presidente Nazionale FIAB Antonio Dalla Venezia illustrerà i progetti futuri di Fiab su tutto il territorio nazionale e nella nostra regione come la bicistaffetta Tarvisio-Ravenna, che ha come obiettivo la valorizzazione di due importanti percorsi cicloturistici: l’Alpeadria e il collegamento Ciclabile Lagunare, che rientra nella previsione Eurovelo Cadice-Atene.Rete di Economia solidale: la transizione verso società sostenibili e desiderabili basate sulla decrescita. Il ruolo della politica Interviene l’avvocato Andrea Sandra per l’Associazione della Decrescita. Un incontro per anticipare i temi della conferenza internazionale dedicata alla decrescita – Venezia 19-23 settembre 2012.Agenzia Giovani del Comune di Udine: Mobilità sostenibile e… da sostenere Dal servizio Informagiovani una selezione di opportunità ed informazioni per i giovani su turismo sostenibile, campi di volontariato, vacanze a tema, servizio volontario europeo, servizio civile solidale, carta giovani europea, carta ostelli e altro ancora.Centro di aggregazione giovanile Podresca Giovani Il Centro di Aggregazione organizza attività rivolte a giovani dai 14 ai 29 anni: corsi di studio dedicati allo sviluppo delle abilità della persona, eventi culturali e ricreativi. Ogni anno organizza un Meeting per giovani con il fine di creare una rete tra le diverse forme di espressione della creatività giovanile quali arte, sport, scienza, tecnologia, ecologia, musica, teatro e impegno sociale. A Podresca la ricerca sul potenziale umano incontra la creatività giovanile con risultati inediti e affascinanti.

sABAtO 5 MAGGIO ORE 17.30–19.30 | PALAzzO MORPURGO InCOntRO

energia: leggi attuali e ProsPettive futureIncontro-dibattito con le pubbliche amministrazioni e gli operatori del settore

Palazzo Morpurgo Salone d’onore Via Savorgnana 12

I rappresentanti della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Udine e del Comune di Udine si confrontano con i tecnici del settore in merito agli sviluppi nel comparto delle energie a livello regionale sotto il profilo normativo.

Modera Renato D’Argenio Giornalista del Messaggero Veneto

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sABAtO 5 MAGGIO ORE 15-18 / 20.30-23.30 | LUDOtECA COMUnALE

il gioCo Per tutti

Ludoteca Comunale via del Sale 21

A cura della Ludoteca del Comune di Udine

La Ludoteca offre ai fruitori di ogni età, e in particolare ai minori, la possibilità di dedicarsi liberamente alle attività ludiche, di trovare compagni di gioco, di avvalersi della competenza di personale specializzato nell’uso di giochi e giocattoli. La Ludoteca è un luogo di svago, di socializzazione, di integrazione e di educazione. Attraverso il gioco e l’animazione promuove il benessere, lo star bene, il divertimento e il piacere dei fruitori. La Ludoteca è anche lo spazio ideale della libertà, dell’immaginazione, della fantasia e della creatività. L’ingresso è libero e gratuito.

informazioni della notte verde

sala stampaIn occasione della Notte Verde del Nordest nella sede di Friuli Future Forum sarà allestita una sala stampa multimediale punto di incontro per i media presenti sul territorio per seguire in prima persona gli eventi della due giorni. I giornalisti potranno accedervi da martedì 2 a domenica 6 maggio, dalle 9 alle 22. La redazione del portale greenfvg.it sarà presente con un corner allestito per effettuare video interviste ai protagonisti della Notte Verde del Nordest. Udine Città verde: viabilità e buone praticheIn occasione della Notte Verde del Nordest sarà possibile accedere ai parcheggi sotterranei Magrini, Venerio e del Tribunale fino all’una di notte, con uscita sempre libera. Tutti i parcheggi manterranno le abituali tariffe per la sosta.L’Amministrazione Comunale invita tutti i cittadini ad usufruire dei mezzi pubblici e delle biciclette.ricordiamo che il Comune di Udine ha attivato il servizio UDINEBIKE, iniziativa di bike-sharing per chi deve spostarsi in città. Tutti i dettagli per il noleggio sono consultabili sul sito comune.udine.it Raccolta differenziataIl rispetto per la città nasce dai piccoli gesti quotidiani. In occasione della Notte Verde del Nordest è stato pensato un potenziamento della raccolta differenziata con il posizionamento di contenitori per la raccolta di carta, plastica e lattine su tutto il territorio interessato dalla manifestazione.

Provincia di UdineProvincia di TriesteProvincia di PordenoneProvincia di GoriziaComune di Udine e Agenda 21Unioncamere Friuli Venezia GiuliaUniversità di UdineUniversità di TriesteMIUR

ASDI Sedia Italian chair district

NordEst BancaEdizioni AmbientenordesteuropaAlbergo Diffuso di LaucoRECICLartè

Eventi patrocinati da:

Con la collaborazione di:

Con il sostegno di:no

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Amemì Shop Anà-thema Teatro – nuova compagnia di teatro d’arteARPA-LaREA Associazione Amici della musica Associazione East VillageAssociazione Culturale Regina di Saba aut aut CEC-Centro Espressioni Cinematografiche Centro Territoriale Permanente Via Petrarca Centro di accoglienza Ernesto Balducci di Zugliano Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico PepeCivici Musei di Udine Conservatorio Statale di musica Jacopo Tomadini di Udine Coro di voci bianche e veterani del III circolo di UdineCoro Luigi GazzottiCoro Polifonico di Ruda Darjeeling Productions

Direzione Casa Circondariale di UdineEducandato Statale Collegio UccellisETRARTEForum Editrice Universitaria Friuli Future Forum Friulimmagine Gruppo Teatrale CCFT Historia Gruppo Studi Storici e Sociali Pordenone ISDEIstituto Statale di Istruzione Superiore Arturo Malignani Istituto Statale di Istruzione Superiore Bonaldo Stringher Libera-Associazioni, nomi e numeri contro le mafie Libreria EinaudiLibreria Feltrinelli Libreria Friuli Libreria ModernaLibreria Odòs Libreria CLUF - Pecora Nera Libreria Ubik

Liceo delle Scienze Sociali Caterina Percoto Liceo Scientifico Statale N. Copernico LiMesMedici Senza FrontiereMultiversoNoor Photo AgencyNordesteuropa.itPalio Teatrale Studentesco Città di Udine-Ciro Nigrispè.n.labpordenonelegge.itPremio GreenfactorRaffaella Piva fundScuola secondaria di I grado Via PetrarcaScuola Lacaniana di Psicoanalisi UdineSocietà Filosofica Italiana Sezione FvgTavolo per la Pace del Comune di UdineTeatro Nuovo Giovanni da UdineUfficio Esecuzione Penale di UD-PN-GOUniversità degli Studi di UdineWWF Fvg

RiNGRAziAMENti

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Vicino/lontano esprime un affettuoso ringraziamento ad Angela, Folco e Saskia Terzani.

Un grazie particolare anche a Nicola Gasbarro, Valerio Pellizzari, e a tutti i componenti del comitato scientifico e della giuria del Premio Terzani.

Grazie a tutti gli ospiti di vicino/lontano 2012

Grazie anche a: Fabio Antonini, Sabrina Baraccetti, Luisella Bellinaso, Thomas Bertacche, Andrea Bianco, Silvia Bianco, Marco Biscione, Angelo Blasutta, Giangiacomo Brunello Zanitti, Mariangela Buligatto, Anna Candusso, Susanna Cardinali, Laura Carraro, Paolo Casoto, Andrea Cecchini, Cristiano Cecotti, Gabriella Cecotti, Guglielmo Cevolin, Faten Chabarik, Mohammed Chabarik, Mario Cisilino, Flavia Commento, Elisa Copetti, Roberta Corbellini, Luca d’Agostino, Katalin Daka, Emanuele Dam, Rino De Marco, Marina De Paoli, Orietta Di Lodovico, Carlo Della Vedova, Lia Di Trapani, Alessandro Falone, Angela Felice, Anna Filacorda, Leonardo Fiorino, Sandra Fiorito, Carlo Formenti, Enrica Gallo, Francesca Giorgetti, Camilla Gonano, Luana Grassi, Luca Gremese, Francesco Iacuzzo, Karin Larcher, Stefano Laudato, Andrea Lucatello, Ivano Marcorin, Stefano Mauri, Liliana Mauro, Luigi Montalbano, Michele Morgante, Andrea Moro, Gianluca Oldani, Alessandro Oria, Claudio Pellizzari, Srdjan Perkic, Anna Pinatto, Manuela Pisati, Michele Poletto, Domenico Pignatelli, Margherita Piva, Remo Politeo, Donatella Quendolo, Federica Rinaldi, Mauro Romanin, Francesco Rodaro, Giancarlo Rosso, Nicolò Scala, Maria Grazia Sbrizzi, Antonella Sbuelz, Gabriella Scrufari, Claudia Sgardello, Sergio Sichenze, Chiara Tempo, Daniele Tonelli, Giuska Ursini, Enrico Varesco, Monica Vasciarelli, Marco Vertovec, Norma Zamparo, Michela Zin, Filiberto Zovico.

Grazie anche ai volontari per vicino/lontano 2012: Alessandra, Alessandro, AlessioAlice (tutte e due), Angela, Anna (tutte e tre), Annacristina, Anthony, Beatrice, Carla, Chiara, Claudia (tutte e due), Daniela, Doina, Edi, Elena (tutte e due), Eleonora, Elisa, Elisabetta, Erika, Ervino, Filippo, Francesco, Gabriele (tutti e due), Geetha, Giulia, Gloria, Irene, Ivano, Katja, Margherita, Maria (tutte e tre), Marianna, Mariarosa, Marta, Massimiliano, Nikola, Riccardo, Roberta, Sandra, Sara (tutte e due), Serena (tutte e due), Valentina, Youmbi e Hu Fei Fei (Alessia), Shengnan Chen (Cecilia), Shi Ming Yue (Camilla), Sun Rui Yue (Lucrezia), Wei Ziqian (Eva), Yu Huan (Luca), studenti cinesi della5ª B dell'Istituto Stringher di Udine per il progetto ministeriale “Il Milione”.

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Per informazioniwww.vicinolontano.it Tel. 0432 287171

La partecipazione a tutti gli eventi è libera, fino a esaurimento dei posti disponibili.

Solo per la proiezione del documentario Oltre il filo (mercoledì 2 maggio, alle 20.30, al Visionario), l’ingresso è a pagamento.

Per assistere allo spettacolo di chiusura di vicino/lontano 2012, Books Across Balkans, è necessario portare un libro da donare alla Biblioteca Nazionale di Sarajevo, andata distrutta vent’anni fa.

infoPointA partire dal 26 aprile sono attivi in via Cavour e in piazza Matteotti due infopoint, dove si può ritirare il materiale informativo su vicino/lontano e sottoscrivere la tessera degli “Amici di vicino/lontano” per il 2012. L’infopoint di Largo Ospedale Vecchio, di fronte alla Chiesa di San Francesco, è in funzionedal 3 maggio.

bookshoPDurante la manifestazione le pubblicazioni degli ospiti di vicino/lontano 2012 sono come sempre in vendita nello spazio bookshop di fronte alla Chiesa di San Francesco. A cura della Libreria Friuli

stand solidaliNei giorni della manifestazione, di fronte alla Chiesa di San Francesco, sono in funzione gli stand di Coop Consumatori Nordest, di Libera e di Medici Senza Frontiere.Coop Consumatori Nordest propone al pubblico di vicino/lontano la propria esperienza nella promozione dello sviluppo sostenibile: un progetto di moda solidale, etica e attenta all’ambiente firmato da Katharine Hamnett per Solidal Coop.Libera presenta i prodotti di Libera Terra, marchio che contraddistingue le produzioni biologiche provenienti dalle terre confiscate alle mafie.Medici Senza Frontiere distribuisce materiale informativo sulle proprie iniziative.

Premio terzaniteatro nuovo giovanni da udinesabato 5 maggio

I biglietti numerati della serata-evento sono disponibili gratuitamente, per un massimo di 2 a persona, presso l’infopoint della manifestazione in Largo Ospedale Vecchio, di fronte alla Chiesa di San Francesco, a partire dalle 10 di venerdì 4 maggio.

Gli “Amici di vicino/lontano” in possesso della tessera 2012 possono ritirarli già a partire dalle 16 di giovedì 3 maggio.

Ai soci sostenitori sono riservati 2 biglietti che resteranno a loro disposizione presso l’infopoint di Largo Ospedale Vecchio fino alle 18 di sabato 5 maggio.

Chi risiede fuori regione, entro giovedì 3 maggio, può fare la prenotazione via e-mail, scrivendo a [email protected] e allegando alla richiesta la fotocopia della carta d’identità. I biglietti vanno ritirati presso l’infopoint di fronte alla Chiesa di San Francesco entro le 18 di sabato 5 maggio.

Last minute: eventuali biglietti ancora disponibili possono essere ritirati presso la biglietteria del Teatro Nuovo Giovanni da Udine a partire dalle 19.30 di sabato 5 maggio.

Eventuali variazioni del programma, indipendenti dalla volontà degli organizzatori, verranno comunicate sul sito www.vicinolontano.it

Cerca “vicinolontano” su

Chiesa di san franCesCo È previsto un ingresso preferenziale (dalla porta laterale) per gli “Amici di vicino/lontano” su presentazione della tessera 2012. I soci sostenitori hanno un posto riservato fino a cinque minuti prima dell’orario di inizio di ogni appuntamento.

Nelle pause tra i Confronti, in San Francesco, vengono proiettati video d’arte realizzati da giovani artisti: una “interferenza” creativa a cura di ETRARTE.

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LargoMELZI

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Largo OSPEDALE VECCHIO

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1 Chiesa di San Francesco, largo Ospedale Vecchio2 Oratorio del Cristo, largo Ospedale Vecchio 3 Palazzo Morpurgo, via Savorgnana 124 Palazzo D'Aronco, Sala Ajace, piazza Libertà5 Teatro Nuovo Giovanni da Udine, via Trento 46 Galleria Fotografica Tina Modotti, via Valvason/via Paolo Sarpi7 Teatro Palamostre, piazzale Diacono8 Castello di Udine, piazzale del Castello9 Casa della Confraternita, piazzale del Castello10 Caffè Contarena, via Cavour, 111 Libreria Einaudi, via Vittorio Veneto 4912 Libreria Feltrinelli, via Canciani 1513 Libreria Friuli, via dei Rizzani 1/3

14 Libreria Moderna, via Cavour 1315 Libreria Odòs, vicolo della Banca 616 Libreria La Pecora Nera, via Gemona 4617 Libreria Ubik, via Mercatovecchio 1818 Scuola Regina di Saba, via Gemona 3219 Giardino dell'Istituto Uccellis, via Gemona 2120 Visionario, via Asquini 3321 Chiesa di San Giorgio, via Grazzano 1922 Chiesa di San Pietro Martire, via Valvason23 Friuli Future Forum, via Savorgnana 1424 Palazzo Florio, Sala Colonne, via Palladio 8

Sede di vicino/lontano, via Crispi 47Infopoint

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associazione culturale

via Crispi 47, 33100 Udinetel: +39 0432 [email protected]