origini della razza persiana - allevamento gatti persiani ... · i primi esemplari a pelo lungo,...

1

Click here to load reader

Upload: vuongkien

Post on 17-Feb-2019

214 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: origini della razza persiana - allevamento gatti persiani ... · I primi esemplari a pelo lungo, conosciuti già nel 1700 come gatti d’Angora, erano di colore prevalentemente bianco,

f|ÄäxÜytÄÄ – www.silverfallpersians.com

★Il gatto persiano: le origini della razza.

Anche se si chiama così, il gatto persiano non ha avuto origine in Persia ma con ogni probabilità nell’Europa

Occidentale. È quanto ha accertato negli Stati Uniti uno dei più accurati studi genetici mai condotti sui gatti.

L’indagine condotta dalla ricercatrice Leslie Lyons, della School of Veterinary Medicine dell’ Università della

California, è giunta a verificare che il gatto "persiano", che porta quel nome proprio perché lo si riteneva

originario della Persia, in realtà ha antenati europei, di origine finnico-tedesca.

I primi esemplari a pelo lungo, conosciuti già nel 1700 come gatti d’Angora, erano di colore

prevalentemente bianco, avevano un aspetto longilineo, il muso lungo, grandi orecchie e la coda ornata da

pelo folto, ma semilungo se confrontato col persiano moderno. Il gatto turco d’Angora è considerato il

progenitore del moderno gatto persiano.

La selezione che ha portato alla nascita del gatto persiano iniziò in Inghilterra nel 1800 a partire dai gatti

d’Angora. Gli allevatori britannici iniziarono un lavoro di selezione per ottenere soggetti ancora più

spettacolari, dalla corporatura massiccia e arrotondata, con una pelliccia più lunga e sontuosa.

Nel 1871 al Crystal Palace di Londra fu organizzata la prima mostra felina della storia. L'esibizione ebbe un

enorme successo e, fra le 170 razze partecipanti, il gatto Persiano spiccò fra tutti, aggiudicandosi molti

premi. Numerosi visitatori furono colpiti dalla maestosità di questo gatto, specialmente gli ospiti più

prestigiosi. La visitatrice più importante, la regina Vittoria, ne comprò addirittura due per tenerli con sé,

determinando un enorme successo del Persiano nei salotti dell'alta aristocrazia inglese e in tutta l'alta

società europea.

La moda del Persiano sbarcò presto anche in America, dove si cominciarono ad organizzare mostre feline

dopo il successo di quella di Crystal Palace. Ed è proprio in America che il Persiano raggiunge il massimo

della popolarità, sia tra gli allevatori sia tra il pubblico. È principalmente merito degli allevatori americani se

la razza persiana ha raggiunto gli alti livelli di selezione odierni. Dall'iniziale persiano inglese gli americani

ottengono un gatto ancora più raccolto, pesante, massiccio e,

soprattutto, con il naso incredibilmente corto, al punto che la

differenza tra le due tipologie diventa davvero sostanziale.

Negli anni 80 gli allevatori europei cominciano ad importare

dall’America soggetti delle migliori linee di sangue al fine di

perfezionare e rinnovare i propri allevamenti, e inizia anche in

Europa il lavoro di selezione del persiano moderno. Oggi il

livello dei soggetti allevati è di straordinaria qualità: pur

favorendo il tipo estremo, i persiani allevati attualmente sono

davvero molto armoniosi e hanno una sontuosa livrea dai

magnifici colori.