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Orzo Hordeum sp.

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Orzo

Hordeum sp.

Dipartimento di Agraria, Università di Sassari

Orzo (Hordeum sp)

– Principale fonte alimentare per un gran numero di

popolazioni che vivono in zone fredde o semiaride dove

il frumento non si adatta

– In Medio Oriente e nel Nord Africa è il cereale più

coltivato

Dipartimento di Agraria, Università di Sassari

Dipartimento di Agraria, Università di Sassari

Orzo (Hordeum sp)

– Classificazione botanica:

– Hordeum vulgare:

– vi appartengono i tipi polistici:

H. vulgare tetrasticum

6 ranghi di cariossidi di cui 4 riuniti in due coppie nella spiga

H. vulgare exasticum

6 ranghi equidistanti i di cariossidi nella spiga

– H. disticum

– vi appartengono i tipi distici

Dipartimento di Agraria, Università di Sassari

Dipartimento di Agraria, Università di Sassari

Caratteri botanici e biologia

– Figura orzi distici tetrastici esastici

Dipartimento di Agraria, Università di Sassari

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Dipartimento di Agraria, Università di Sassari

Dipartimento di Agraria, Università di Sassari

Dipartimento di Agraria, Università di Sassari

Dipartimento di Agraria, Università di Sassari

Caratteri botanici e biologia

– Culmo

– cilindrico con internodi cavi in numero di 5-8

– quelli basali più corti degli altri

– Lunghezza variabile a 15 a 150 cm

– Per ogni pianta si formano generalmente 2-3 culmi di accestimento

– In semina spaziata possono formarsi anche un massimo di 60 culmi fertili

Dipartimento di Agraria, Università di Sassari

Dipartimento di Agraria, Università di Sassari

Dipartimento di Agraria, Università di Sassari

Dipartimento di Agraria, Università di Sassari

Caratteri botanici e biologia

– Cariosside può variare

– in lunghezza da 8 a 12 mm

– in larghezza da 3 a 4 mm

– in spessore da 2 a 3,5 mm

– Gli invogli seminali rappresentano circa il 15 % in peso del frutto

– Il peso dei mille semi “vestiti” varia tra 27 a 56 g

– Germinazione del seme

– La massima estensione dell’apparato radicale si riscontra all’epoca dell’antesi

Dipartimento di Agraria, Università di Sassari

Caratteri botanici e biologia

– Il ciclo vegetativo non si discosta da quello del frumento:

– Germinazione

– Accestimento

– Levata

– Botticella

– Fioritura

– Maturazione

Dipartimento di Agraria, Università di Sassari

Caratteri botanici e biologia

– La capacità di accestimento è superiore a quella del frumento

– le varietà distiche accestiscono più delle polistiche

– L’accrescimento nel periodo di levata è più rapido che nel frumento

– in questa fase l’assorbimento di sostanza nutritive è del 70-80%

– La fioritura inizia dalle spighette centrali, spesso quando la spiga è ancora in botticella

Dipartimento di Agraria, Università di Sassari

Caratteri botanici e biologia

– La maggior parte della sostanza secca della granella deriva dall’attività fotosintetica successiva all’antesi (86%) mentre la quota rimanente dalla rilocazione degli elaborati accumulati negli organi vegetativi

– Il periodo compreso fra fioritura e la fine del riempimento delle cariossidi varia da 20 a 40 giorni

– Analogamente al frumento esistono tipi autunnali che se seminati in primavera emettono solo foglie e non spigano

– Il ciclo biologico dell’orzo è più breve di quello del frumento di circa 15 giorni, consentendogli di raggiungere la maturazione della granella prima delle alte temperature estive

Dipartimento di Agraria, Università di Sassari

Esigenze e adattamento ambientale

– Si adatta bene nelle regioni dove si producono gli altri cereali vernini, rispetto ai quali presenta una maggiore resistenza alla siccità

– In ambienti dove l’acqua è fattore limitante

– supera in produttività il frumento, l’avena e la segale

– è il cereale che da maggiori garanzie di riuscita

– È meno adatto alle regioni caldo-umide

– dove è facilmente soggetto a malattie di origine fungina

– in queste regioni è consigliata l’avena

– È il cereale più resistente alla salinità ù

– produce normalmente fino a una ECe di 8-10 mS cm-1

Dipartimento di Agraria, Università di Sassari

Esigenze e adattamento ambientale

– Tollera moderatamente il freddo

– ma è meno resistente di frumento e segale

– Temperatura

– più adatta per l’accrescimento si aggira attorno ai 15 °C

– optimum per la fioritura è di 17-18 °C

– I terreni più adatti sono quelli di medio impasto

– Nei terreni sabbiosi

– può presentare accrescimento disforme e maturazione affrettata

in questi casi viene preferito al frumento a causa della maggiore precocità

Dipartimento di Agraria, Università di Sassari

Esigenze e adattamento ambientale

– Il pH ottimale è compreso tra 7 e 8

– È preferibile che i terreni

– siano ricchi in fosforo e potassio

– non devono essere molto dotati in azoto

– perché l’abbondanza di questo elemento favorisce una eccessiva produzione di paglia e facilita l’allettamento

– Poiché le esigenze nutrizionali sono prossime a quelle del frumento, per questo aspetto si rimanda a questa coltura

– Notevole tolleranza alla siccità durante tutto il suo ciclo di sviluppo

– tuttavia le varietà si diversificano per il loro grado di resistenza

Dipartimento di Agraria, Università di Sassari

Esigenze e adattamento ambientale

– Stadi più sensibili allo stress idrico

– Precoce

– limitazioni all’accestimento

– rallentato sviluppo radicale

– Crescita vegetativa (levata) o spigatura

– mortalità culmi di accestimento

– Sterilità

– ridotto numero di spighe m-2

– ridotto numero di spighette spiga-1

– basso peso della cariosside

Dipartimento di Agraria, Università di Sassari

Esigenze e adattamento ambientale

– Stadi più sensibili allo stress idrico

– durante meiosi

– sterilità

– durante formazione del seme

– striminzimento delle cariossidi

fenomeno noto con il termine di “stretta”

– Periodi critici per la disponibilità idrica durante

– accrescimento vegetativo

– fioritura

– inizio della formazione delle cariossidi

– Il limite critico per l’acqua si aggira intorno al 25-35% dell’acqua disponibile

Dipartimento di Agraria, Università di Sassari

Avvicendamento

– Occupa lo stesso posto del frumento

– L’introduzione dell’orzo negli avvicendamenti trova validi motivi di ordine agronomico

– rusticità

– lo fa competere vantaggiosamente col frumento nei terreni meno fertili

– anticipo nella raccolta

– consente di ottenere un secondo raccolto di mais o soia soprattutto nelle zone irrigue

Dipartimento di Agraria, Università di Sassari

Avvicendamento

– Non è consigliabile far seguire l’orzo ad una leguminosa

– soprattutto se si tratta di una coltura per la produzione di malto

– elevato rischio di allettamento

– contenuto troppo elevato di azoto nella granella

– L’erbaio precoce

– a volte viene consociato con trifoglio incarnato, veccia o favino

– tuttavia la sua spiccata precocità nei confronti delle leguminose lo rende meno adatto dell’avena

Dipartimento di Agraria, Università di Sassari

Avvicendamento

– Non è consigliabile far seguire l’orzo ad una leguminosa

– soprattutto se si tratta di una coltura per la produzione di malto

– elevato rischio di allettamento

– contenuto troppo elevato di azoto nella granella

– L’erbaio precoce

– a volte viene consociato con trifoglio incarnato, veccia o favino

– tuttavia la sua spiccata precocità nei confronti delle leguminose lo rende meno adatto dell’avena

Dipartimento di Agraria, Università di Sassari

Lavori preparatori

– Si adottano le stesse tecnologie e tempi del frumento

Dipartimento di Agraria, Università di Sassari

Concimazione

– Per la produzione di granella ad uso alimentare

– azoto deve essere somministrato nelle quantità più opportune per ottenere la massima produzione poiché il contenuto in sostanze proteiche nella cariosside non presenta problemi

– Qualora invece si vogliano utilizzare le cariossidi per la produzione di malto

– il contenuto in azoto della granella deve risultare il più basso possibile

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Concimazione

– Va ricordato che le cv di orzo presentano taglia più elevata rispetto al frumento

– allettamento è più facile

– è opportuno usare dosi di azoto moderate

– Orientativamente si possono indicare

– 60 kg ha-1 di azoto

– 100 kg ha-1 di P2O5

– 50 kg ha-1 di K2O

– distribuiti secondo le modalità viste per il frumento

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Semina

– In linea di massima il quantitativo di seme è leggermente inferiore a quello del frumento

– la quantità può variare da 125 a 150 kg ha-1

– Si dovrà impiegare una maggiore quantità di seme

– nelle colture di distico

– per la produzione di malto

dove è opportuno limitare l’accestimento

ottenendo cariossidi uniformi e di grandi dimensioni

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Semina

– In generale si dovranno ottenere

– 300-350 piante m-2

– con circa 600 spighe m-2

– In semina autunnale ha rese di granella superiori alla semina primaverile

– motivo per il quale questa è relegata ai casi in cui non sia stato possibile effettuare quella autunnale

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Raccolta

– La cariosside alla raccolta deve risultare

– completamente matura

– umidità compresa tra il 12 e il 24%

– Con il disseccamento della pianta

– si possono verificare consistenti perdite di prodotto

– a causa della caduta delle cariossidi

orzi distici sgranano maggiormente rispetto ai polistici

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Raccolta

– La composizione media della cariosside riferita alla sostanza secca è:

– Carboidrati: 74-79%

– Proteine: 10-13%

– Lipidi: 2-3%

– Fibra: 6-7%

– Ceneri: 2-4%

– La produzione unitaria oscilla fra 2 e 6 t ha-1

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Impiego

– Alimentazione animale

– 1 kg orzo = 1 UF

– il prezzo della granella ad uso zootecnico viene fissato

– in relazione al colore

– contenuto di umidità

– peso ettolitrico

– non sono impiegati altri indici qualitativi

Dipartimento di Agraria, Università di Sassari

Impiego

– Produzione di malto:

– rispetto al malto ricavato dal mais non tende ad irrancidire

– più basso contenuto proteico

– il malto si ottiene

– dalla macinazione delle cariossidi artificialmente poste in condizioni ottimali di germinazione

– alla fuoriuscita della radichetta (lunghezza 2-3 cm) il processo germinativo viene interrotto attraverso un rapido essiccamento e tostatura

le piumette e le radichette vengono separate

trebbie di birra

la parte rimanente sottoposta a molitura

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Impiego

– Produzione di malto:

– sono da preferire

– cultivar distiche

dotate di cariossidi di maggiori dimensioni

– varietà vestite

permettono una facile filtrazione dell’estratto durante il processo di birrificazione

– il seme deve possedere

– elevata germinabilità

– elevato peso dei 1000 semi

– dimensioni elevate della cariosside, etc.

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Cultivar e Miglioramento Genetico

– Gli obiettivi del miglioramento genetico sono:

– produzione

– precocità

– resistenza

– all’allettamento,

– alle fitopatie

– al freddo

– riduzione delle perdite di granella durante la raccolta

– causate dalla rottura delle spighe o per caduta della granella (sgranatura)

Dipartimento di Agraria, Università di Sassari

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Cultivar e Miglioramento Genetico

– Gli obiettivi del miglioramento genetico sono:

– Resistenza diretta alla siccità:

– capacità di accestimento

– accrescimento radicale

– potenziale idrico fogliare

– presenza di cere

– temperatura fogliare

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Cultivar e Miglioramento Genetico

– Le varietà di orzo da erbaio

– è preferibile che presentino reste lisce per eliminare le irritazioni

– L’utilizzo della pianta intera (trinciato) a maturazione latteo-cerosa della cariosside

– non ha evidenziato particolari caratteri da migliorare

– ad eccezione del rapporto granella/biomassa

che risulta particolarmente favorevole quando supera il 50%