overland algeria 2011

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Lo splendido racconto di Overland Algeria 2011 del Camping Club Sicilia Messina. In Algeria in camper lungo la Trans-sahariana giù fino a Tamanrasset

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DIARIO OVALGERIA

Non abbiamo storia perché Isulla sabbia e il ve

( Detto tradizi

Overland Algeria, la nosé scritta sulla roccia ch

Nella Bas

1

VERLAND A 2010-2011

I nostri padri l’hanno scritta

ento l’ha portata via ionale Tuareg) * stra storia, come i graffiti he il vento mai porta via

sile Salemi

3

Premessa

Questo viaggio parte da lontano, già nel 2008 Salvatore Giannetto lanciò l’idea con molto convincimento, come fosse stato un “sogno nel cassetto”, naturalmente ha colto subito lo stimolo Franco De Leo, con l’entusiasmo che lo contraddistingue e si è messo subito al lavoro.

Lui (Franco De Leo) ai sogni ci crede. Per questo ne ha realizzati tanti… e soprattutto crede al fatto

che un sogno si realizza solo se qualcuno ne tesse la trama, poi fa in modo che tanti fili si aggiungono, perché alla fine il sogno diventi un grande arazzo dove ognuno può trovare la forma ed il colore che vuole… Con questo spirito è nato e sviluppato il nostro viaggio “OVERLAND ALGERIA”.

Bravo a chi l’ha pensato ma un grande grazie va, soprattutto per la parte che l’ha preceduto, a Franco De Leo e Orazio Scandura che sono stati molto più bravi di qualsiasi tour operator.

Il secondo grazie va a tutti noi che abbiamo contribuito, chi più chi meno, ma tutti sicuramente, perché il viaggio potesse essere vissuto positivamente. Non è poco per un gruppo, se pur di navigate esperienze.

Lo spirito del viaggiatore ci ha tenuto insieme, la tolleranza, la disponibilità a provare nuovi abbinamenti, abbandonando la rigidità degli schemi amicali; questo ha favorito un’identificazione nel gruppo, e quando ci sente parte integrante del gruppo tutto diventa più superabile nel bene e nel male.

Un altro grazie va, naturalmente, ad Angelo Pidalà che, quasi dal nulla, si è inventato uno strumento virtuale per vivere insieme a noi il viaggio, ma soprattutto farlo condividere in tempo reale a quanti ne avessero piacere.

E’ stato tutto così armonioso quasi da avere nostalgia di uno scoop che ci facesse innalzare l’adrenalina, ma è bastato tornare in Italia per avere di che parlare…e di che pensare per i paesi che ci siamo lasciati alle spalle, vedi i disordini civili con relativi morti di

4

cittadini in Tunisia e in Algeria. Oggi siamo tornati ognuno a casa propria, alla nostre

sicurezze, ai nostri affetti, consapevoli di aver aggiunto nella nostra mente un altro tassello al nostro mondo immaginario ma soprattutto con la sensazione di fare parte integrante di un mondo reale dove gli elementi della natura (terra, sole, mare) regolano la vita ovunque tu sia o chiunque tu sia:

GRAZIE DESERTO! Overland Algeria

- Partecipanti: 27

- Equipaggi: 13

- Durata del viaggio: 23 giorni

- Km percorsi: 5.760

5

17 DICEM PARTENZA ORE 16.00 DA MESSINA EI partecipanti: Tomasello – De Leo (Thomas e Giuliana)Brancato (Salvatore e Graziella) Giannetto F. Alemagna (Franco e NuccioGiannetto S. (Salvatore e Marilara) Lentini (Nino) Leone (Nino e Lilli) Santamaria (Mimmo e Alfreda) Scandura (Orazio e Candida) Settineri (Santino e Gisella) DA CATANIA E PROVINCIA Buccellato (Peppe e Eleonora) Rapisarda (Enzo e Maria Concetta) Di Benedetto (Salvatore e Carola) DA SIRACUSA Salemi (Ciccio e Nella)

Riunione al porto di Palermo. Ci incontriamo intorno alle

20.30, al parcheggio del porto, ci salutiamo con piacere ed entusiasmo pl’avventura che ci attende.

Brindiamo come nostro stildistribuiamo il rimanente materiale chnon era stato ancora distribuito nelriunioni che hanno preceduto la partenzcompreso i doni offerti dagli sponsor chhanno sostenuto il viaggio. Fiduciosi che mare si calmi andiamo tutti a dormire.

5

MBRE 2010

E PROVINCIA

) (Franco e Pinella)

)

er

le, he lle za, he il

6

18 DICEMBRDA PALERM

Al nostro risveglio facciamo l

carovaniera, Carola di appena vent'anni fmeravigliati e piacevolmente contenti, fidessere un valore aggiunto per il gruppo.

La partenza è prevista per le 11.00nave arriva da Civitavecchia con ammazziamo il tempo uscendo dal poprendere un caffè, comperare il quotidpane fresco, panelle e cose varie…finalle 16.00 si parte, occupiamo una zosalone, ci sistemiamo sulle poltrone e cerdi fare un salotto sociale per far passareche ci separano dalla nostra primissim

(

p

uip

t

19 DICEMBREDA TUNISI “LA GO

Malgrado l’ora tarda della notte prec

rispetto al programma (ore10.00), alla pvanno avanti per gasolio quasi per vedere fa! Dopo una mezz’ora circa, siamo tuttPercorriamo meno di cento km di autostracomincia ad evocare ricordi passati; chi Tunisia qualche anno prima, chi l’ha aandare in Libia, chi è nuovo di terra d’Afri

6

RE 2010 KM 0 MO A TUNISI

la conoscenza con una giovanissima figlia di Salvatore Di Benedetto, ne siamo duciosi che la sua presenza non potrà che

0, ma la ritardo,

orto per diano, il nalmente ona del rchiamo e le ore

ma meta (Tunisi), nel modo più piacevole.

Arrivo intorno alle 24.00, il mare, per fortuna, è stato abbastanza calmo; sbarcati rapidamente concludiamo le ultime e lente pratiche di sdoganamento intorno alle 03.00; ci sistemiamo in un parcheggio appena usciti dal porto e poi subito a goderci il nostro primo riposo in terra d’Africa

E 2010 KM 560 OULETTE” a TOZEUR

cedente, partiamo con una sola ora di ritardo partenza alcuni che effetto che ti ricompattati. ada ed ognuno ha visitato la

attraversata per ica si aspetta di

7

vedere al più presto paesaggi meno mediterLasciamo l’autostrada in direzione K

salutano, per la maggior parte vestiti gros

spaziale con il deserto. Arrivo in campeg-gio intorno alle 19.00, struttura immersa inuna splendida palmeria, già conosciuta daalcuni. Approntiamo una cena di gruppo inuna caratteristica capanna e festeggiamo i27 anni di matrimonio di Orazio eCandida. A mezzanotte andiamo a lettocon la sensazione che il nostro viaggio èproprio iniziato.......

20 DICEMBREDA TOZEUR

La carovana “Overland Algeria” da d

saranno i nostri apri pista, per i 18 giorni involte angeli custodi altre volte amici:

7

rranei. KAIROUAN, lungo la strada le persone ci solanamente all’occidentale in un territorio diverso dal nostro (polveroso, essenziale, colorato). Intorno alle 14.00 ci fermiamo per fare una breve colazione (30 minuti). A 60 km da Tozeur (intorno alle 18.00) ormai quasi buio, troviamo un paesaggio lunare, a destra e sinistra il nulla, terra piatta scon-finata, al centro una lingua d’asfalto percorsa dalla nostra carovana illuminata, la coda della colonna ha un primo assaggio di quello che sarà il nostro rapporto

-n a n i e o è

E 2010 KM 144 R A EL OUED Tozeur si dirige intorno alle 8.30 alla volta della frontiera algerina tanto “temuta”; niente baracco, niente alcool…i nostri amici della “Sahara Mon Amour” ci stanno aspettando!Lungo la strada notiamo delle originali staccionate di palme seccate e compattate che fanno da contorno ad un paesaggio piuttosto brullo. Arriviamo alla frontiera Algerina intorno alle 11.00 qui faremo la conoscenza con quelli che

n terra algerina, ma che diventeranno alcune

8

“Sastenstenorecommia

minciamo ad apprezzare l’assistenza dei nostfronNO…rifergli adecinciocaccotanti

nei giorni a venire; vorremmo essere un poabbiamo portato…siamo vicini alla frontierorganizzati a questo tipo di richieste ma forse siamo noi impreparati a vedere tanto desiderio di beni di consumo poco apprezzati dai bambini delle nostre “civili città”.

Arriviamo al campeggio di El Oued, per sera, trattasi in realtà del parcheggio di un albergo dove consu-miamo la nostra prima cena in un ristorante algerino e alle 23 tutti a letto. Il giorno dopo la commenteremo come un

8

Fabrizio Rovella italiano titolare della ahara Mon Amour”, Mustafà arabo (assi-nte e cuoco) e Abdu Tuareg (aiuto assi-nte e guida). Alla frontiera bivacchiamo per e ed ore (6 per la precisione), tra una mpilazione di moduli e un’altra, consu-amo qualche panino alla spicciolata e co-

tri futuri accompagnatori. Usciti dalla ntiera (pensavamo di aver finito!!!) …perché dopo aver fatto carburante ci rmiamo subito davanti alla Gendarmerie per adempimenti finali. Qui veniamo assaliti da ne di bambini che cercano penne, colato, palloni, vestiti, scarpe; cerchiamo di

ontentarli per quello che è possibile, con i dubbi perché non sappiamo cosa ci aspetta o’ razionali nella distribuzione di quello che ra, questi bambini sembrano quasi abituati e

na cena “accettabile”.

9

21 DICEMBREDA EL OUED

Si parte in orario (ore 9.00) da El Ou

serata algerina, prime impressioni sui paesaluoghi che visiteremo domani e precisampercorso vengono aggiustati due baracchquello di Fabrizio (la nostra Guida); si faquella bianca è la più vecchia, quella rossiccia è più recente non tralasciando la composizione geologica della roccia

troviamo delle capanne; si può gustare del artigianato locale (insomma, un approssimmaggiore, comunque, è data da un cammeben disposto a farsi fotografare in nostra situazione).

Ripartiti, dopo venti minuti arriviamnostro campeggio; si tratta di una strutturasabbia, non è molto grande ma è accoglapprontare una cena di gruppo. Invito “speciale” da parte dei Rapisarda ai componenti del camper presidenziale!!

Concludiamo la serata con la chitarra di Peppe B. e la spontaneità canora di tutti, nessuno escluso.

Andiamo a letto col sorriso in bocca e con l’aspettativa per l’indomani dove visiteremo il primo sito algerino.

9

E 2010 KM 400 D A GARDAIA

ued, si prosegue chiacchierando sulla nostra aggi, si fa qualche anticipazione culturale sui amente la vallata del M’ZAB. Durante il hini (operoso intervento di Orazio) tra cui a qualche domanda sul colore della sabbia:

erosa dal vento. A circa 30 km da Gardaia, ci

fermiamo ad un incrocio, parcheggiando in prossimità di un grande slargo dove

tè caldo e vedere una piccola esposizione di mativo autogrill nel deserto!); l’attrazione ello che ci guarda incuriosito, quanto noi, e compagnia (quasi fosse preparato a questa

mo, percorrendo pochissimi chilometri, al a di nuova costruzione immersa tra palme e liente ed ospitale; ci adoperiamo tutti per

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22 DICEMBRVISITA NELLA VA

Si parte di buon mattino (ore 8.00) coATTEUF. E' la prima delle cinque città

M’strefonIBAafrconia iste

di sicuro comprendiamo che sono moltorispetto alle loro tradizioni rigidamente cDonne coperte da un velo bianco chscoperto un solo occhio (nel caso dsposata) volto appena scoperto per ch

deaspedotipcimseGsq

generi alimentari (accettano anche gli eurcondurrà al centro, Nino Leone, nostro videocamera, incautamente riprende squarci cittadini in quel momento un poferma il pulmino e gliela sequestra. Per minuto restiamo increduli e preoccupatl'intervento deciso di Moustafà sbloccnostro favore questa imprevista situPranziamo in un locale tipico in tutti i seservizi e cibo. Carne di montone o ag

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RE 2010 KM 0 ALLE DEL M’ZAB

on pulmino al completo alla volta di EL

à (pentapoli) che costituiscono il sito di ’Zab, patrimonio dell’Unesco, una vallata etta e profonda, fu la prima città ad essere ndata nel 1013 da una popolazione: gli ADITI cacciati dalle capitali nord ricane. La visitiamo, insieme ad una guida, nfusionare un po’ erica, ma o rigorosi custodite. he lascia di donna hi ancora eve sposarsi. In questi luoghi è ssolutamente vietato fotografare tutte le ersone, esclusa la guida, e fumare. Le onne che abbiamo incontrato evitano ogni po di contatto, visitiamo i resti del imitero e la

moschea SIDI BRAHIM risalente al 13° ecolo. La seconda città visitata è stata

Gardaia con il suo mercato variopinto e quadrato, acquistiamo tappeti a volontà e ro!!). Prima di scendere dal pulmino che ci

reporter ufficiale, inseparabile dalla sua alcuni

oliziotto qualche ti. Solo cherà a uazione. ensi per gnellone

1

spacciato per cammello tutto semplice ed essenziale. Ci spostiamo nel cuore di una palmeria dove gustiamo i datteri che raccogliamo dalle palme. L’ultima tappa sarà molto interessante, la cittadina di BENI- ISGUEN. Visitiamo la città antica con una guida più esperta e anche qui notiamo un grande rigore religioso e una forte difesa delle tradizioni come prima, visitiamo un ba-stione posto nel punto più alto della cittacaratteristici terrazzi dipinti di azzurro e alla città. Caratteristico è il mercato chincaglierie.......e niente donne. Anche

nrec

qla

stdat

preparato dagli indigeni del campeggio. Serata bellissima, con ottima serata danzante. Due sorelle algerine (pro-prietarie del villaggio), seppur vestite in maniera occidentale ci fanno apprezzare le loro danze e ci coinvolgono in sfrenati balli collettivi.

I gestori sono molto accoglienti e fattivi, traspare tutto l’entusiasmo di chi inizia una nuova attività, con il loro fare conosciamo scorci di Algeria nuova ed evoluta che probabilmente è riscontrabileesclusa, in questa nostra prima visita alger

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adina da dove si gode una magnifica vista, di estese palmerie che fanno da contorno all’asta, tante voci, tanti uomini, tante

e qui divieto assoluto di fotografare. La nostra guida, Fabrizio, viene aspramente edarguita per aver fotografato questo aratteristico luogo.

Ci rendiamo conto che gli abitanti di questi paesi sono molto attenti a difendere a propria cultura e le proprie tradizioni.

Ritorniamo in campeggio, alle 17.30, tanchi ma soddisfatti facciamo rabbocco

di acqua, sistemiamo qualche baracchino e ttendiamo la cena a base di cous cous

e nella parte settentrionale del paese, parte rina.

1

23 DICEMBRE 20DA GARDAIA

Si parte di buon mattino (ore 7.0

godiamo uno spettacolo bellissimo, conle prime luci del mattino il desertoassume una colorazione particolare. Do-po circa 100 km lasciamo il desertopiatto e roccioso e incontriamo il desertosabbioso che per chilometri si intercalanotra di loro. Incontriamo delle montagnolecon delle piccole pietre sovrapposte,questo, ci dice la guida, è il segnale chenelle prossimità c’è un pozzo d’acqua.

Fabrizio ci dice che quando vediaml’autonomia di mezza giornata dalla più vdi tre giorni. Dopo un po’ incrociamodapprima dietro di noi, dopo ci supera etratta di un normale controllo ma non ci c

La sosta viene fatta presso unpompa di benzina, rabbocchiamo tutSantino fa il TROPPO PIENO!! Una forspruzzata di gasolio innaffia tutta la cabinbravissimi i compagni di viaggio chaiutano e si adoperano per pulire…

Proseguiamo il nostro viaggio, macirca 200 km dalla meta, SalvatoGiannetto comincia ad avere problemi motore. Ci fermiamo per tre voltprovando interventi di vario tipo a secsbagliate). Si cammina sempre più lentTimimun, Giannetto non ce la fa più, B

l’operazconclud

Arritardo stipico afortino f

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010 KM 600 CIRCA A A TIMIMUN

0), i Salemi infossano!! Una volta fuori n o -o o o e , e

mo un asino, siamo salvi perché un asino ha vicina fonte d'acqua, mentre un cammello

o la polizia, che fa inversione, si mette e poi ci ferma; Fabrizio ci riferisce che si crede neanche lui, vedremo!!! na tti, rte na; he

a a ore

al te, condo delle diagnosi fatte (tutte o quasi tamente 70, 60, 50, 20. 60 km prima di Brancato risoluto e disponibile lo traina, zione risulta essere molto stressante e diamo gli ultimi 10 km su strada sterrata. rriviamo alle 21.00 con almeno 6 ore di sulla tabella di marcia. Cena al ristorante all’interno del campeggio che è un ex francese in mezzo al deserto.

1

24 DICEMBRE 201 Partenza alle 10.00, aspettiamo i

pulmino…arriva un camion perclandestini! saliamo in 25, tutto intorno èbellissimo: dune e palme. Si accede allacittadina fatta di case di fango rosso, dauna caratteristica porta sudaneseVisitiamo il mercato, il centro con decaratteristici pozzi dai quali, in passatogli abitanti si rifornivano di acqua. Tcampeggio intorno alle 14.00, qualcuno

farlattlus

pDopvelosemFacqua

piacevole sensazione che dà il contatto ccon i loro aquiloni. Salvatore Giannetto modica cifra di 40,00 euro. Salvatore racdella riparazione, colpito dalla pragmatidella operatività silenziosa dei meccanicapacità di arrangiarsi con i pochi attrezlavoro a disposizione. Alle 18.00 siamo tufibrillazione per la preparazione della ceNatale. Ceneremo dentro una capanna pavimento di sabbia è coperto di tappeti.

stati cenonleggoe allgiochnoi n

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10 KM 0 TIMIMUN

l r è a a

e. i ,

Torniamo al o preferisce lo a piedi, traversando ssureggianti palmerie. po un pasto oce, alle 16.30 si riparte per le dune

mpre con il pulmino!! di prima. cciamo quasi un fuori pista; è bellissimo, alcuno si toglie le scarpe per godere della on la sabbia. Ciccio e Orazio si divertono è già riuscito a sistemare il camper per la

cconta cità e ici, la zzi di utti in ena di il cui Sono

apparecchiati cinque tavoli degni di un ne di Natale. Tra una portata e l’altra si ono delle riflessioni, interventi vari, poesie legria; ci scambiamo dei piccoli regali, hiamo a tombola, Abdu vince tanti premi e ne siamo molto contenti. La serata si

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conclude classicamente con spumante e pIl cibo che abbiamo preparato è st

Siamo soddisfatti e con l'ultimo sguardosolo il deserto ci può offrire andiamo a let

25 DicembreDA TIMIMUN

Partenza ore 8.30, e subito Mimmo

gasolio, il viaggio continua. La sc(polizia: macchina blu; gendarmmacchina verde) si dà il cambio da provincia all’altra con grande disappuntFabrizio. Ci fermiamo per il praBuccellato si allontana per scaricar

nreso

cg

ssudanese rappresenta tutto ciò che afferissi indica sia l'architettura che tutta la pnazioni di provenienza, Niger, Mauritania

Di Reggane sappiamo che ricade shanno fatto esperimenti nucleari. Copopolazione.

Durante l’ultimo tratto di strada si tutta una discussione sulla presunta chiudel sito ad opera di Angelo Pidalà peaccusato di far preoccupare troppofamiglie!!!

Ma le proteste arrivano subitoparenti ed amici, dopo tanti come e percharriva a Reggane con la consapevolezzacon il chiarimento di Candida il sito

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panettone. tato il frutto della collaborazione di tutti.

o rivolto alla volta stellata luminosa come tto.

2010 km 360 N A REGGANE

o si infossa, tra dune bellissime, facciamo corta

meria: una

to di anzo, re e naturalmente s’infossa!!

Alle 15.00 riprendiamo la marcia e a circa 80 km prima di arrivare a Reggane la guida ci indica la presenza di centinaia di

pozzi d’acqua simili a grandi termitai. Entriamo a Reggane, dalla porta

sudanese. Da Timimun in poi lo stile ce ai neri, quindi, con il termine sudanese,

popolazione nera indipendentemente dalle a, Mali ecc. ecc.,. su un territorio dove in passato i francesi on conseguenze ancora rilevabili sulla

apre usura erché o le

o da hé, si a che

sarà

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ripristinato. Una volta sistemati fac-ciamo un giro al centro del paese a fare shopping!!

Al ritorno cena stile catering da clandestino…nel salone dell'ostello molto spartano, per poi intrattenerci fuori allietati dalle performance di Dolce e Gabbana (due amici single

che nomquoprovprimhanmogdel

Silvio Berlusconi che supportato daUmberto Bossi, ha trasmesso una letteraconsegnata brevi manu dai C.C. diMessina al web master Pidalà. Conquesta missiva, chiedeva cordialmente lariapertura del sito per motivi di pubblicointeresse e al contempo offriva al gruppodei carovanieri in Algeria tutto il

mettono tutti dentro? diventeremo famosun simpatico scherzo di un bambino mone

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viaggiano insieme, così simpaticamente minati) che ci raccontano di aneddoti della otidiana convivenza nel camper. All’im-vviso veniamo raggiunti da una notizia di ma mano. Salvatore e Carola Di Benedetto nno avuto una informativa da parte della glie-madre appresa dal sito. La riapertura sito è avvenuta grazie all’intercessione di

a a i n a o o l

supporto necessario messo in campo dalla Farnesina. La notizia ci mette in agitazione, cerchiamo conferme, smen-tite, alla fine Orazio riesce a collegarsi al sito e constateremo, previa lettura della missiva che l’informazione è vera, la lettera c’è, ma sarà tutto vero…….???

Andiamo a letto con sensazioni che vanno in tutte le direzioni: ci

si? Stiamo correndo seri pericoli o è solo ello?

1

26 DICEMBREDA REGGAN

Partenza puntuale alle h 7,10, ci tappone di tanti chilometri. Il viaggiotranquillo prima di arrivare a in In Salah lavori del gasdotto, quando ci rimettiamo suhariana, invece, vediamo la costruzione dell'che porterà acqua potabile da una falda in prIn Salah fino a Tamanrasset. ParadossalmSalah (acqua salata) hanno problemi di l’acqua salata. A In Salah ci controllano i pcon disappunto di Fabrizio, perdiamo utempo. In Salah è famosa per l'architettura drossi in stile sudanese, ma la caratteristicrende particolare è la presenza di una davanza di un metro ogni cinque anni cciclicamente gli edifici. Con la stessa cicledifici vengono scoperti dalla sabbia, costrinpopolazione a trasferirsi in questi abbandonando quelli coperti. Le generazioncase abbandonate anni prima dai loro avi. Afare colazione e ripartiamo alle 14.45; percosolutamente piatto, quasi lunare. A circa bellissima, ci ritroviamo in mezzo a collinearriva da ovest, spettacolare. Arriviamo intoin un villaggio di dieci case alle porte di Araincontro tanti bambini e ragazzi (dai 4 ai regaliamo palloni, caramelle e cioccolatomano tesa ma ordinati e sorridenti. Ci sposcampo che ci indica Fabrizio, Orazio infoss

e subitdi metrsolidarvengonressantpreparasciug

16

E 2010 KM 520 NE AD ARAK aspetta un o procede vediamo i

ulla transa-'acquedotto rossimità di

mente ad In salute per

passaporti un’ora di di mattoni ca che la duna che coprendo icità altri ngendo la

edifici ni che nel frattempo si succedono occupano le Alle 14.00 ci fermiamo per una breve sosta per orriamo centinaia di chilometri, paesaggio as-

90 km da Arak la morfologia cambia, è e di roccia vulcanica coperte dalla sabbia che orno alle 17.30 ak; ci vengono 14 anni circa), o, tutti con la stiamo verso il sa, presto detto to tutti a tirarlo fuori, dopo qualche centinaio tri Orazio è recidivo: si riaffossa!! Ciccio, per rietà segue a ruota, sono quasi in parallelo, no tirati fuori dal Toyota di Fabrizio. È inte-te notare come i bambini lavorano, rano i mattoni di fango, con sabbia e acqua, ati al sole.

1

Ci sistemiamo in cerchio, piovano glper consumare la cena in compagnia, nel camper invitiamo Moustafà una delle nostreapprendiamo così scorci di vita algerina!21.00 siamo tutti al centro campo, intorno ala sorseggiare il tè locale, chitarra di Buccellachi la fa da padrone è sicuramente un cielo sincredibile, milioni di stelle illuminano il rigorosamente privato di ogni fonte di luprimo assaggio dei giorni che passeremo in t

Ore 23.00 siamo quieti e a letto.

27 DICEMBREDA ARA

Sveglia alle h 6.30 camper in cerc

strada alle h 8.25, entriamo nel cuore fermiamo alla spicciolata a fotografare qu

Sulla nostra sinistra le montagne dsolo con cammelli, subito dopo le gole seguono un altipiano sabbioso e roccioso. Anche questo molto bello. Fabrizio ci fa notare che su alcune montagnole ci sono degli ometti di pietra per indicare i pozzi d’acqua. Lungo il percorso che ci porterà a Tam incontriamo la tomba del Marabù luogo dove, la leggenda vuole, si facciano 3 o 7 giri attorno ad essa, un rituale propiziatorio tuareg: noi per motivi di ingombro veicolare ne facciamo solo u

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li inviti nostro

e guide, !! Alle l fuoco ato, ma stellato campo

uce, un tenda nel deserto.

E 2010 KM 360 AK A TAM

chio, alba suggestiva nella gola, messi su delle gole dove per motivi di spazio ci

uesto bellissimo sito. di nome Immidir dove ci si può inoltrare

uno. A circa 180 km da Tam passiamo davanti ad una montagna, dove i francesi hanno effettuato degli esperimenti nucleari negli anni 50. Qui furono fatti in profondità e pare che la popolazione non abbia accusato problemi di salute. Viceversa a Reg-gane gli esperimenti nucleari furono in superficie, le contaminazioni pare abbiano causato danni ancora rilevabili

1

alla popolazione (malformazioni).

posto. La cena è tipica, seduti sui tappetia base di brodo speziato e pollo, siconclude la serata con musica e danzetuareg e thè preparato al centro sulla

braa Dumugincurdi con

lissimi che ci ha colpito tutti per la simFranco G., Thomas e Nuccio in stornelli e

Primi riconoscimenti del gruppo all' ageserata Fabrizio ci presenta la moglie, Dpilastro portante dell’agenzia. Alle 23.00

28 DICEMBRE 2010 Partenza in pulmino alle 9.30,

guidata, interessante il fortino di padre Cde Foucauld dove è stato ucciso nel 1916C. de Foucauld (1858- 1916) nacStrasburgo in Francia in una ricca fa

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Arriviamo al campeggio di Tam intorno alle ore 16.30, accolti da uno spettacolo di danze tuareg. Ci sistemiamo, ci organizziamo e ci prepariamo con il sottofondo di musica tuareg per la cena che consumeremo sul

i i e a

ace che servirà anche scaldarci un po’.

urante la serata tra usiche e danze ori-nali, ricorderemo si-ramente le movenze un bambino tuareg

n degli occhi bel-mpatia e la tenerezza, si esibiranno anche e tarantelle. enzia Sahara Mon Amour. Nel corso della

Dalila, donna algerina simpatica e fattiva tutti a nanna.

0 KM 0 VISITA A TAM

visita Charles 6 Padre que a amiglia

1

aristocratica. Amante della bella vita, e pfrancesdella inda rabbqui enrimaneAll’età

Nordinat

Tamanrasset (Tam) scoprì il suo amoressenziale stile di vita. Fondò l’ordine (l’unico membro; la vita nel deserto gli pemondo dei tuareg, a lui si deve la redazdel primo vocabolario in tamatraducendone anche i vangeli. L’ASSEKRfu il luogo elettivo per costruire il eremo,qui visse un breve periodo dellavita. Per le condizioni estremamente duquelle montagne dovette ritornare a Tam fu ucciso da un gruppo di ribelli chegradivano francesi in quei luoghi.

Da questa visita ci rendiamo conto

alto 2400 mt a nord di Tamanrasset, all’iprecisamente al centro dell’altopiano (Aaridi e vette scure. Assekrem significa in t

Nel pomeriggio continuiamo lo shritorno in campeggio (alle 18.00) e preppreparativi per l’avventura in tenda nel de

19

poco disciplinato, si arruola nello esercito se in Nord- Africa. Si mise nei guai a causa nsubordinazione, lasciò l’esercito, si travestì bino e partì all’esplorazione del Marocco;

ntrò in contatto con il popolo musulmano endone profondamente toccato e cambiato. à di 31 anni divenne monaco trappista. Nel 1901, dopo tanti pellegrinaggi fu to sacerdote e partì per il Sahara, a re per il deserto abbracciandone il suo (piccoli fratelli di Gesù) e per anni ne fu ermise di conoscere in maniera profonda il zione ashek REM suo a sua ure di

dove e non

o dello stretto rapporto tra Tam e questo religioso. Finita la visita guidata si passa allo shopping per rincontrarci alle 13.00 per il pranzo, ci serviranno un’ottima zuppa e buona carne di cammello arrosto. Nel pomeriggio alcune carovaniere vanno a farsi belle per andare incontro all’esperienza che più di ogni altra cosa ci elettrizza durante questo viaggio:la visita all’ASSEKREM. Si tratta di un monte

interno del Parco Nazionale dell’Hoggar e Atakor), regione caratterizzata da terreni tuareg “la fine del mondo”.

hopping e gli acquisti alimentari per fare parare la cena collettiva. Frenetici sono i eserto! Alle 23.00 tutti a letto.

2

29 DICEMBREDA TAM AD

Si parte alle 9.30 con sette fuori str

lasciamo la strada asfaltata rapidamente pci lasciamo alle spalle tutti gli indicatori d

lcitafcp

per arrivare alle h 16.30 al rifugio di pade Foucould; ci sistemiamo negli aalquanto spartani ma caratteristicoloratissimi, camerate di 10-9- 8 posti.

Dopo esserci adattati all’ambienincamminiamo lungo un sentiero per verso l’eremo che resta a circa venti minugodere di un bellissimo tramonto; siamo mt circa, si domina una catena montuocambia rapidamente colore. Dopo aver fate tentato un momento di meditazione, rcampo base, dove cerchiamo di ritrovarcle nostre cose. Impresa alquanto difficborsoni sono stipati ovunque sopra e ai pdove dormiremo!! Alle 19.30 ci servirann

una stavolinlocalepadronche cisi prDopo chitarrvolgen

20

E 2010 KM 80 D ASSEKREM

rada, ci sistemiamo quattro per macchina, per prendere una strada sterrata ben presto di civiltà.

Ci addentriamo in un paesaggio lunare, un deserto, molto pietroso circondato da formazioni rocciose irregolari che dipingono un quadro con tonalità che vanno dal marrone fino ad arrivare al rosso. Intorno alle 12.30 ci fermiamo in prossimità di alcuni laghetti che visitiamo e dove consumiamo il pranzo (panino con omelette).

Proseguiamo lungo la pista rocciosa, adre C. alloggi ici e

nte, ci salire

uti, per a 2400

osa che tto tante foto ritorniamo al ci un po’ con cile, zaini e piedi dei letti no la cena in sala molto colorata da tappeti, cuscini, ni bassi e oggetti in cuoio di artigianato

e; la fa da ne un caminetto i riscalda, su cui reparerà il thè.

cena si suona la ra, si canta coin-ndo gli autisti

2

che ci accompagneranno con una altra chici ritiriamo nelle varie camerate, che risuride a crepapelle per la presenza di persper la visita notturna, piuttosto inaspesoprattutto i sonni tranquilli di chi dormiv

30 DICEMBRE DA ASSEKRE

Sveglia alle 5.45, vestizione veloce

mentre saliamo con le torce elettriche sscpm

frcadsiF

imprimere in fotogrammi sensazioni ed edifficilmente riproveremo. Visitiamo l'eremda una piccola cappella e un piccolo studiattrezzature scientifiche usate da padre De F

Il sole compare in tutta la sua mintorno alle 07.15, riscendiamo, facciamo cparte; sono le 9.15. Rifacciamo per 40 km

ieri, doper inpieno rocciosmo per viene pranzo insalateora e m

una piccola gola montuosa intorno alle 17.3

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itarra e dei bidoni vuoti. Intorno alle 22.30 ultano tutte molto movimentate; in una si one particolarmente di spirito, in un’altra

ettata, di due gatti che hanno interrotto va a terra. Comunque la notte è passata!!!

2010 KM 120 EM A TARARA’

e per andare a vedere l’alba dall'’eremo, sembriamo delle lucciole, venti minuti di carpinata su un sentiero roccioso che ci orterà a godere di uno spettacolo

meraviglioso e unico al mondo. L'attesa è stata accompagnata da un

reddo pungente. Dapprima il profilo della atena montuosa era nero, poi con il passare ei minuti i picchi da morbidi colori aranciati i coloravano di un fortissimo giallo oro.

Facciamo tante foto col desiderio di emozioni che mo costituito io con libri e Foucould. magnificenza colazione e si m la strada di opo deviamo noltrarci nel

del deserto o, ci fermia-le 12.00 e ci preparato il

a base di e (buone!!) servite su tappeti. Dopo circa 1 mezza ripartiamo per arrivare nel cuore di 30. Qui organizzeremo il nostro campo.

2

Fervono i preparativi per il montaggio dQualcuno alla sua prima esperienza ha qu

Il restotende confortdesertorisulterservito pian pcia a f

Concludiamo la serata intorno al fuoco, buon thè e ascoltiamo dell’ottimAffrontiamo la notte, per qualcuno è la p

tenda. E' vedere l’echi ha suanni fare abbraccia migliore dpiù o men

Commenti, risate e consigli vari….

31 DICEMBDA TARAR

Il risveglio inizia intorno alle 6.30,

qua, chi va di là a cercare una toilette freddo è notevole perché, in questa ingola, il sole arriverà tardi. Iniziano i resocnotte, per gli entusiasti è andata benissilamentosi è stata pessima, per altri i resocaneddoti comici. Si fa una abbondante smontiamo il campo e ripartiamo intorno

Colazionati cominciamo a fare duedalla gola e apprezziamo delle bellissimrupestri illuminate dai primi raggi del gruppo e scatti personali per rendere indelebdi questo luogo così suggestivo.

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delle tende e la preparazione del campo. ualche difficoltà ma viene aiutato da Abdu. o dei carovanieri fa da se. Tavoli, sedie e

vengono montati per rendere più tevole possibile la nostra prima notte nel o. Il cuoco Moustafà organizza la cena che rà molto buona. Il pasto caldo che ci viene

ci aiuta a contrastare il freddo umido che piano comin-farsi sentire!!

gustiamo un ma musica. prima volta in

straordinario entusiasmo di uperato i 70

il battesimo della tenda. Il freddo ci e noi cerchiamo di affrontarlo nel

dei modi, contrastandolo con sacchi a pelo, no professionali, e coperte di tutti i tipi!!

BRE 2010 KM 40 RA’ A TAMAKREM

, chi va di privata. Il

ncantevole conti della imo, per i conti sono colazione, le h 9.30.

e passi fuori me incisioni sole.Foto di

bile il ricordo

2

Come lucertole ci lasciamo riscaldare damadre natura nel suo regolare avvicendaesseri viventi, sensazioni quasi dimenticatnostri riscaldamenti e l’aria condiautomatica. Facciamo piste nuovetraversiamo il letto di un fiume fino ad aalle cascate di Tamakrem. Restiamo per felici di scalare la parete rocciosa che abdavanti. Proseguiamo ancora per circa quminuti fino ad arrivare in un ampio spazici sistemiamo molto velocemente.

Mustafà ci serve il pranzo. Approntfalò per la serata, raccogliamo tutti laPrendiamo confidenza con l’ambientediventati veramente bravi a montare lFabrizio ritorna a Tam, va a prendere(moglie) e le ultime cose che servonocenone di Capodanno!!

Con descritta 2011utilizzando labbiamo attopane cucinatalla carne di

Lcopre tCeniamaccingattornoognunoproprio

lasaltrove

noi siamo qui e vogliamo vivere fino iquesta esperienza!! Dalle 22.00 in poaccompagnati da musiche e danze tuareintorno al fuoco ci accorgiamo di quanbasta per festeggiare un momento chessere propiziatorio per il futuro, il momcui a tutti è permesso sperare il mpermesso….esprimerlo…

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al sole, ed è bellissimo accorgersi di come amento provvede alla sopravvivenza degli te con i izionata e, at-arrivare

un’ora bbiamo uaranta io dove

tiamo un a legna.

e, siamo e tende. e Dalila o per il

ei legni si abbozza su una piccola altura la 1, apparecchiamo con cura la tavola le cose più semplici e più naturali che orno, partecipiamo alla lavorazione del to nella sabbia che ci sarà servito insieme cammello

La sera scende ed un grande ombrello ci tutti; è un cielo stellato che non ha eguali. mo in allegria intorno alle 21.00, ci iamo a lasciare il 2010. ci guardiamo

o, si vedono volti a tratti pensierosi, o di noi rivolge anche solo per un attimo il o cuore alle persone che ama e che ha ciato e… ma in fondo oi siamo g, stretti

nto poco he vuole mento in meglio per il futuro ma soprattutto è

2

Qualche minuto prima della memontagna dove abbiamo scritto 20precedentemente sistemata e lì facciamauguri, giochi pirotecnici spumante e paper proteggerci dal freddo con la sperannotte andiamo a dormire e passare la nost

1 GENNAIO DA TAMAK

Alle 7.00 siamo tutti svegli, facciam

rapidamente, alle 10.00 siamo già in marctornati al campeggio di Tam, affranchiamo molto rapidamente dapolvere, pranziamo e quasi tutte le donvanno dal parrucchiere per cancellare ultime tracce di sabbia del deserto roccioche da poco abbiamo lasciato, consapevche quelle emotive hanno già trovato posto nella mente di ognuno di noi. Ciprepara alla cena finale che precederànostro giro di boa. Sappiamo che non ssemplice consumazione, ma ci ringraziamenti, riconoscimenti, saluti, addii, insomma la nostra ultima cena aquesta Algeria accogliente e forse per ceanche un po’ misteriosa…

La cena è preparata da Dalila, si vestata preparata con piacere, seguono i rinvengono fatti, degli omaggi a quanti

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ezzanotte ci avviciniamo ai piedi della 011 appiccando il fuoco alla legna mo scoccare la mezzanotte con brindisi, anettone. Ci raccogliamo intorno al fuoco nza di cose migliori per tutti …All’una di tra seconda notte in tenda.

2011 KM 40

KREM A TAM

mo colazione, smontiamo il campo molto cia,

ci alla nne

le oso voli

un i si à il sarà una saranno e forse

al sud di erti versi

ede che è ngraziamenti, le premiazioni e i commenti, i a vario titolo hanno contribuito alla

2

realizzazione del viaggio, il presidente, OUn particolare ringraziamento và

dall'accoglienza in frontiera, con il suo ffacilitando non poco i passaggi ai vari spazi dove poter sostare per rinfrancarci ha guidato dando risposte e spiegazioncarovana gli ponevano. Professionalità, sin da subito parte integrante della carova

C’è anche una sorpresa per tutti glcon la scritta in tuareg; Fabrizio e Dalifanno i nostri ringraziamenti ad Abdù a Mdimostrata nei confronti di tutti noi. AllaOgnuno parla a braccio senza aver prepemozioni con molta spontaneità. L’atmosarà l’ultima serata con alcuni di loro, nonperché!!

2 GENNAIO 2DA TAM A

Pronti alle 7.00 per affrontare il tap

accompagnerà per la tratta di ritorifornimento di carburante si lascia Tam a

Durante i primi 300 km, pecommentiamo i pernottamenti al rifugiola serata precedente, la cena finale, la prRiattraversiamo le gole di ARAK pincontro a delle bellissime dune di sabbiauna breve sosta per il pranzo per esserealle 15.00 prima di arrivare a In Salah ciin prossimità del Tassili Immidir. E' unazona poco esplorata nonostante la bellezza del paesaggio e i resti archeologicdi notevole interesse. E' possibileesplorarla solo a piedi (con i cammelli) econ agenzie (interdetto il percorsoindipendente). Arriviamo a In Salah acampeggio che è sempre il parcheggio d

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Orazio, Mimmo e Graziella. à a Fabrizio, la nostra guida, che sin fuoristrada, ha sempre guidato la colonna barrage e studiando meticolosamente gli in tutta sicurezza. Attraverso il baracco ci

ni ai quesiti che tutti i componenti della discrezione e disponibilità lo hanno reso

ana. li equipaggi, una croce del sud d’argento la ci regalano una maglietta ciascuno, si Moustafa e alla moglie per la disponibilità a fine la parola viene data ai partecipanti. parato nulla, si esprimono sentimenti ed

osfera è molto piacevole, consapevoli che n abbiamo voglia di andare a letto…chissà

2011 KM 658 A IN SALAH

ppone ma per il ritardo dell’autista che ci rno ed il

alle h 9.00. er baracco,

e in tenda, remiazione. per andare a. Facciamo e in marcia i ritroviamo a -

ci e e o al di

2

un albergo intorno alle h 18.00, corfrenetica ai Taxi (si fa così per dire) pandare in centro!! E che centro…si subito al taxiphone, per le telefonate di rie visita del luogo: brutto polveroso, piendi spazzatura, negozianti in chiusura, nonvede una sola donna!!!. Malgrado sgradevole impressione ci rendiamo conentrando nei vari negozietti che gli abitanapparentemente indifferenti diventano appena si fa il nome quasi magico di un un linguaggio universale ci auguriamo chspicciolata ai camper, si cena a piccoli gruzibibbo; alle h 23.00 tutti a nanna.

3 GENNAIO 2DA IN-SALAH

Si parte alle 9.30 dopo aver fatto cardi El Golea faremo un tratto di strada nuovaroccioso, all’improvviso attraversiamo u

rapiche

prenconfPer sple

colorazioni sia per la loro natura sia per un gioco di ombre che rende tutto magico. Notiamo l’assenza quasi assoluta di elementi innaturali se non per la strada asfaltata che taglia in due i due grandi Erg (occidentale ed orientale) e la nostra presenza. Ogni tanto incontriamo qualche grosso tir e qualche traccia di vita (in prossimità di qualche Barrage). Arriviamo

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rsa per va ito no

n si la

nto nti, particolarmente cordiali e ospitali non calciatore italiano. Il calcio sembra essere

he non rimanga solo questo. Si ritorna alla uppi, si conclude la serata con panettone e

2011 KM 658 AD EL-GOLEA

rburante, da questo punto fino in prossimità a. Percorriamo ancora per 100 km di deserto un breve tratto in salita per ritrovarci idamente su un altopiano piatto, sconfinato ci accompagnerà per 180 km circa.

E' il Plateu du Tademait. Qui il deserto nde il nome di Reg per la particolare formazione: è formato da piccoli sassolini. gli ultimi 100 km saremo circondati da

endide dune che assumono diverse

n

a

a

n

2

a El- Golea intorno le 15.00, ci sistemiamprime bellezze di queste oasi, consumiam

Foucauld (1929). Qui incontriamo cinqgiovani in preghiera, sono delle novizie ctrascorreranno un anno in Algeria.

Sembra un momento magico, vengpassaggio) approfondendo nel frattempo Visitiamo velocemente il mercato e poi di cuna collinetta; è un forte costruito dai bspettacolo forse tra i più belli visti fino addune circondano una palmeria immensa e snoi evocano ricordi di tutti i tipi (Egitto, Isrlavori di riparazione del wc di Leone (tutcena in campeggio. Non tutti gradiscono, sstesso piatto!! Qualcuno apprezza il cibo etutti in camper per la ninna.

4 GENNAIO 2DA EL GOLE

Dopo il rabbocco d’acqua si riparteincontriamo delle dune molto vicine alll’entusiasmo dei bambini, facciamo foto,molto bello. Riprendiamo il viaggio rideninviti cene, cenette, abbinamenti e menùpomeriggio arrivo a Zelfana una cittadinpulita, architettonicamente più gradevole,e forse queste rendono tutto più moderno

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mo in campeggio dopo aver apprezzato le mo un pasto veloce. Alle 16.00 arriva un

pulmino di lusso per andare a visitare la chiesetta di Saint- Joseph che si trova a fianco alla tomba di padre De

que che

gono con noi in pullman (diamo loro un il senso della loro esperienza in algeria.

corsa a vedere il castello (KSAR) in cima ad berberi nel X secolo. Da lì godiamo uno d oggi: siamo al tramonto. In lontananza le sotto il castello costruzioni che in ognuno di raele ecc.). tornati in campeggio, si iniziano i tto documentato, naturalmente). Alle 20.30 si mangia in maniera tradizionale: tutti nello e la modalità, tutto ok!! Alle h 24.00 siamo

2011 KM 320 EA A ZELFANA

e alle 10.30, appena percorsi circa 30 km la strada, ci fermiamo e le scaliamo con , ci rotoliamo, ci auto insabbiamo!!! tutto

ndo e scherzando al baracco parlando degli ù. Sosta a pranzo intorno le h 14.00, nel na che si presenta meglio delle altre, più , più organizzata, sono presenti delle terme o, ci sono parecchi alberghi. L'ingresso al

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campeggio è problematico!!. Il capresidenziale si infossa. Dopo la sistemalogistica si visita il centro poco distanteconferma le buone impressioni avutmomento dell'arrivo. Ci organizziamo pcena con scambi di inviti. Alle 23.00 t

letto.

5 GENNAIO 2DA ZELFANA

Usciamo dal campeggio alle 8.

sistemazione del terreno della rampa di tranquillamente il cammino. La conversa

variepartifar ppossi

primun dame

che ci meraviglia per le moderne costrusaranno gli ultimi. Facciamo carburantestrada che ci porterà a El Oued, è bruttaattraversiamo è tutto un deserto sabbiosbelli, altri un po’ meno, soliti villaggorganizziamo per la cena.

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amper azione e che te al per la tutti a

2011 M 405 A A EL OUED

30, dopo aver eseguito dei lavori di ingresso (tutto documentato), si riprende

azione principale è la serata di ieri, con le e cene, i menù, le presentazioni e poi i colari di vario tipo, si scherza, si cerca di

passare il tempo nel modo più piacevole ibile.

Lungo il percorso incontriamo una ma colonna di camperisti con cui tentiamo

contatto, ma rispondono molto tiepi-ente, desistiamo!!! attraversiamo Ourget uzioni, si vedono i primi palazzi!! forse e (che casino) riprendiamo la marcia, la a (dissestata), in cambio il paesaggio che so bellissimo, alcuni angoli sono proprio gi. Arrivati alle h 18.00 a El Oued ci

2

6 GENNAIOda EL OU

Partenza alle ore 8.00, fatto carbur

frgseresoqantutu

Salutiamo Moustafà e Abdu che per tpiccoli e grandi problemi. Moustafà cuoconel dover preparare da mangiare per tresoprattutto per la sua serietà e affidabilitàregalato un sorriso anche nei momenti più tristezza del suo sguardo in quei pochi mcui si sottraeva all'attenzione del Nell'abbraccio e nei successi saluti tutti norealizzato in quel momento la fine entusiasmante esperienza in terra algerina.

In Tunisia a Tozeur, ritorniamo necam

dell'anddiventapronte, centro souvenila faccsecondo

Santino e Nino Lentini, si prosegue con (famiglie Buccellato e Di Benedetto, Nuccdi Miss Algeria 2011 (Carola Di Benedettoprezioso ruolo durante tutto il viaggio di traallegria. Alle h 23.00 a ninna.

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O 2011 KM 160 UED A TOUZEUR

rante, smontati baracchini, ci avviamo alla rontiera (ore 10.00), lì incontriamo un altro

gruppo di camperisti che tanto contenti non embrano del loro viaggio. Sentendoli ci endiamo conto dei nostri punti di forza ( olidarietà, tolleranza- detto scherzosamente

quasi da libro cuore). Sono le h 13.40, siamo ncora qui. Per le h 15.00 abbiamo finito utte le pratiche doganali anche alla frontiera unisina (più veloce). tutto il viaggio ci sono stati vicini risolvendo o eccellente malgrado le difficoltà logistiche enta persone in pieno deserto. Apprezzato à. Abdù affettuoso e fattivo, ci ha sempre difficili. Non dimenticheremo facilmente la

momenti in gruppo.

i abbiamo di quella

ello stesso mpeggio data e qui abbiamo la sensazione di essere ati polli da spennare; carrozzelle subito

giro nella palmeria, visita nel terrazzo del storico e naturalmente ad un negozio di ir; proseguiamo con altri acquisti. La cena ciamo tutti insieme (nella capanna), il o piatto a base di carne viene offerto da il battesimo per i nuovi di terra d’Africa

cio Alemagna e Nino Lentini), premiazione o) e per concludere Tomas e Salvatore per il ainer animatori del gruppo. Si sta bene ed in

3

7 GENNAIOTO

Partenza alle 9.30 ultimi saluti

ricompattiamo su strada ancora uno scherzo per Dolce e Gabbana, dietro si trascinano legate con una corda latte di tutte le dimensioni (tipo oggi sposi) ed un cartello sulla finestra del bagno con un cuore trafitto!!

Dopo un viaggio piuttosto stan-camente, arriviamo ad Hammamet alle 18.30 circa, aiutati dalla polizia locale ci sistemiamo proprio sotto la Medina; andiamo a gustare una cena tipicamente tunisina a base di pesce. Ottima e abbond

8 GENNADA HAMM

Alle 9.00 siamo tutti fuori per fa

ultimi acquisti. Gironzoliamo in ordine sincontrandoci e scambiandoci il resocontoacquisti e dei prezzi, visitiamo tuttidiverse, chi la fortezza, chi intmatrimonio, chi gode panorami suggestivisita la tomba di Craxi. Alle h13.00 fac

gruppo ripartire h15.00. AGoulette”ora, con liberati dbirra, alco

premiazione a Nino Lentini (gabbia per qu Ci avviamo per le procedure di r

(ora prevista 23.00); che illusione! Si part

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O 2011 KM 460 OUEZEUR

con Edi (campeggiatore) dopo che ci

ante. Giro notturno della Medina.

AIO 2011 KM 50 MAMET A TUNISI

are gli sparso, o degli i cose ercetta vi, chi

cciamo per alle

Alle 17.00 siamo al porto di Tunisi “La , proseguiamo con gli acquisti dellultima gli ultimi soldi tunisini…dopo esserci

i tutto quello che era barattabile (vino, ool etc.). Ultime foto di gruppo, ultima uaglia.....), e ultimissimo brindisi.

rito fiduciosi che presto ci imbarcheremo tirà alle h 3.00!!

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9 GEN

PALERMO-MESSIN Arriviamo alle 12.00 al porto di Pa

risulteranno lentissime e confusionarie; lsiciliana alle h16.30!!!

Ma non è finita, il traffico e un incidente sul nostro percorso obbligato ci farà uscire da Palermo alle h 18.00 un po' alla spicciolata.

Il nostro viaggio in Algeria è finito, molti andranno a Mes-sina, qualcuno a Catania, qualcun altro a Caltagirone e qualcuno a Siracusa. Ognuno a casa propria ma colmi di emozioni e di ricordi troppoper baracco con quel pudore che ci proterenderebbe tutto un po’ più complicato. facilmente, non compiace il turista, lo astatus.

Certo diciotto giorni di viaggio ed iconoscere fino in fondo il paese nella susiamo consapevoli che in qualcuno di noi e ritornare ancora, comunque, in questa prabbiamo trovato qualcosa da condivpersonale….

Il viaggio continua..

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NNAIO 2011 NA-CATANIA-SIRACUSA

alermo, ma in realtà le procedure di sbarco l’ultimo equipaggio riesce a toccare terra

o vivi ancora per definirli tali, ci si saluta egge quando l’emozione della separazione

L’Algeria è un paese che non si scopre ccoglie con dignità difendendo il proprio

il nostro status di turista non ci permette di ua complessità, ma alla fine del viaggio, si è instillato il desiderio di saperne di più rima esperienza algerina, tutti sicuramente

videre assieme ma anche qualcosa di

...........

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