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P R O S P E T T I V E G E O M E T R I P E R S P E K T I V E N G E O M E T E R 2006 NOTIZIE DAI COLLEGI GEOMETRI DI TRENTO E BOLZANO NACHRICHTEN DER KOLLEGIEN BOZEN UND TRIENT Pubblicazione mensile - Registrata al Tribunale di Trento al n. 568 del 17.03.1990 - Spedizione in abb. post. 70% - Filiale di Trento - Dicembre 2006 Nr. 9 - Anno XIX IN QUESTO NUMERO Esami di Stato 2006 Convegno Professioni I dieci anni del D.Lgs 494/96 Art. 1669 c.c.: responsabilità dei tecnici Il nuovo accertamento tecnico prenventivo 9

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P R O S P E T T I V E G E O M E T R IP E R S P E K T I V E N G E O M E T E R

2006

NOTIZIE DAI COLLEGI GEOMETRI DI TRENTO E BOLZANO

NACHRICHTEN DER KOLLEGIEN BOZEN UND TRIENTPub

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XIX

IN QUESTO NUMERO

Esami di Stato 2006Convegno ProfessioniI dieci anni del D.Lgs 494/96Art. 1669 c.c.: responsabilità dei tecniciIl nuovo accertamento tecnico prenventivo

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PG9copertina.indd 3 29-11-2006 11:15:40

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RIVISTA TECNICADI INFORMAZIONEDEI COLLEGI GEOMETRIDELLA PROVINCIADI TRENTO E BOLZANO

TECHNISCHE INFORMA-TIONSZEITSCHRIFTDER GEOMETERKOLLEGIENVON BOZEN UND TRIENT

IN QUESTO NUMERO / IN DIESER AUSGABE:

DAL DIRETTORE/VON DIREKTOR

Campioni di atterraggio ...................................................................................................... 4

CATEGORIA/KATEGORIE

Esami di stato 2006 ............................................................................................................. 6Verbali Consiglio di Trento ................................................................................................. 8Convegno "Professioni tecniche tra etica e libero mercato" ........................................ 16

NOTIZIE/NOTIZEN

Notizie in breve .................................................................................................................. 24Applicazione del D.Lgs. 494/96 e s.m.i. ........................................................................... 26Treffen der Arbeitsgruppe Sicherheit im Bauwesen ...................................................... 29Mario Sacchin .................................................................................................................... 32

CASSA DI PREVIDENZA/PENSIONSKASSE

Riforma delle professioni nel contesto della sostenibilità previdenziale .................... 34

LEGISLAZIONE E GIURISPRUDENZA/GESETZGEBUNG UND RECHTSPRECHUNG

Rovina e difetti degli immobili ......................................................................................... 35

FISCO/FISKUS

Manovra bis: novità in tema di immobili ......................................................................... 39

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Foto di copertina:Stazione Ferroviaria, Bolzano

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PROSPETTIVE GEOMETRI9/20064

Con tanti auguri dalla redazione

Campioni di atterraggiodi Silvano Contrini

Ero tentato di scrivere qualcosa circa il nostro (mal) umore quo-tidiano, proprio perché ne siamo spesso contagiati, e di sicuro con-dizionati.Non frequento abitualmente gli uffici pubblici, ma entrando in certi ambienti dove si respira quell’aria pesante, senza un po’ di buonu-more, né di buone maniere, mi viene subito la voglia di uscire per respirare un po’ di aria fresca.Gli addetti ai caselli autostradali poi, o non rispondono al tuo buongiorno, oppure biascicano qualcosa tra i denti che non riesci a capire se sia un saluto oppure un “vai al diavolo”.Tra di loro c’è però qualche ecce-zione.

Ho trovato una ragazza molto spontanea e simpatica che saluta sempre con entusiasmo quasi riconoscesse in te una vecchia conoscenza. È una cosa che rincuora e magari ti fa sentire bene per il resto della giornata: pagheresti volentieri per-fino il pedaggio più esoso. È una delle rare eccezioni, però!

Sembrano trascorsi troppi anni dai tempi in cui il panettiere in bicicletta attraversava le strade della città cantando l’ultima can-zonetta di Sanremo a voce spiegata o fischiettando l’ultimo motivo di Domenico Modugno.Adesso lo prenderemmo per matto. Invece non prendiamo per matti quelli che parlano e si accalorano da soli… Ma non sono matti, anche se lo sembrano davvero: semplice-mente conversano con il cellulare in cuffia.Come possiamo spiegarci il fatto che eravamo più felici sbuffando sulla vecchia bici arrugginita, ed ora siamo molto più incazzati, seb-bene coccolati tra morbidi sedili della superberlina da sessantamila euro? Sul Corriere della Sera di qualche tempo fa ho letto il risultato di uno dei tanti sondaggi: risulterebbe che l’italiano è il popolo più triste del mondo. Chissà perché. Non siamo abbastanza ricchi, non abbiamo sufficiente democrazia, disponiamo di poche automobili e di poche case? Forse ci intristisce il fatto di non

avere abbastanza autostrade? O troppo poche rotatorie. Oppure ancora troppi treni corrono in superficie invece di essere interrati come vorrebbero molti fantasiosi urbanisti per le nostre piccole città? Chissà!Di sicuro se eravamo tristi prima della finanziaria 2007, ora non siamo più allegri. Lo siamo ancor meno dal momento che nuovi con-trolli, nuove tasse e nuovi balzelli piovono sulla gente comune come noi, mentre quando guardiamo in alto, da dove dovrebbe arrivare l’esempio, troviamo spesso lobby ed interessi intoccabili, nonché privilegi che nemmeno il più bene intenzionato dei nostri governi osa mai mettere in discussione.

Finora c’erano poche certezze nel nostro Paese ma per fortuna l’au-torevole ministro delle Finanze ne ha fornita una in più. Ha sentenziato infatti: “Tra cinque anni l’evasione fiscale in Italia, sarà un lontano ricordo”.Tuonano infatti i moniti rabbiosi della nuova finanziaria: dopo tre scontrini fiscali non emessi in cin-que anni, il negozio verrà chiuso!Anche per tre lecca-lecca?Anzi, soprattutto per il lecca-lecca: il castigo deve essere esemplare, ne punisci uno per educarne dieci!Finalmente giustizia “fiscale” sarà fatta. Era ora. Adesso siamo proprio sulla buona strada.Ma se il salumiere-evasore dovrà abbassare per sempre le saraci-nesche, quali tremendi castighi

DAL DIRETTOREVOM DIREKTOR

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5PROSPETTIVE GEOMETRI9/2006

DAL DIRETTOREVOM DIREKTOR

spetteranno a chi, dall’alto delle proprie pubbliche responsabilità, sarà sorpreso con le mani nel sacco e darà un pessimo esempio all’uomo della strada?Purtroppo a questi ottimi propositi fanno eco notizie assai poco con-fortanti, se non da shock. Diversi programmi televisivi hanno messo in onda, proprio in questi giorni, reportage allucinanti dello scenario di una certa vita pubblica: sprechi e scandali paurosi, gelosa-mente tenuti segreti nelle stanze del potere.All’inizio dell’anno, le Casse dello Stato abbondavano di risorse, tan-t’è che ci potevamo permettere il ponte di Messina, il TAV Torino-Lione e perfino la ultimazione della Salerno-Reggio Calabria.Il sogno è durato poco. La notizia di luglio era che i soldi erano già finiti, o meglio non c’erano mai stati e quindi anche tutti i cantieri in corso rischiavano la chiusura.La soluzione immediata è stata l’al-lontanamento dell’intero C.D.A. dell’ANAS.Non basta. I costi del TAV in Italia sono risultati pari al triplo rispetto alla Francia e alla Spagna: una voragine di soldi, molti spesi anche per demolire (silenziosamente) la galleria del Mugello tra i rimpalli di responsabilità di progettisti e costruttori.Non è tutto: i presidenti di Treni-talia ed Alitalia (aziende di Stato notoriamente fallimentari) deci-dono i propri stipendi, e quando le cose si mettono male, si dimettono

con un premio di quasi 12 miliardi di vecchie lire. Lasciano così il posto ad altri, che non saranno campioni per far decollare le aziende pubbliche in difficoltà, ma lo sono di sicuro per far atterrare i loro sederi sulle poltrone più dorate del sistema.L’Italia sana, l’Italia che lavora, l’Italia onesta e paziente, per quanto tempo avrà ancora la pazienza di sostenere tanti sprechi e privilegi?La risposta la diede forse un celebre umorista che lanciava il suo incoraggiante messaggio di speranza:“Beati gli assetati di giustizia, per-ché saranno… giustiziati”

Il 2006 è ormai agli sgoccioli e quest'anno ci siamo accorti ancor di più che il notiziario non è un messaggero veloce di informa-zioni. Quasi tutto ciò che serve nei nostri studi arriva via one-line; soprattutto le notizie urgenti.Quindi il Notiziario si mette a riflettere ed a riconsiderare il pro-prio ruolo, quello in cui, al di là di ogni retorica, qualcuno, come il sottoscritto, ha sempre creduto: creare un punto di incontro, un approccio tra colleghi che, tra una notizia e l’altra, manifestano il piacere di stare assieme per potersi scambiare esperienze o semplice-mente piccole storie quotidiane.Proprio su questo ruolo (mancato?) mi capita di riflettere e spesso di restare anche profondamente deluso.

Recentemente è venuto a mancare un caro amico e collega. Forse si distingueva da tutti noi per la sua generosità nel dare agli altri e nel condividere con gioia ogni sua esperienza professionale ed ogni informazione, assunta dal suo ricchissimo archivio, mettendola a disposizione di chiunque.Dopo la sua morte, molti mi hanno chiesto come sarebbe stato pos-sibile lasciare un segno del suo ricordo.Così ho proposto ad un centinaio di colleghi, a lui più vicini, di dare un segno: cioè proseguire simbolica-mente, con una piccola offerta, una iniziativa di sostegno umanitario del terzo mondo da lui cominciata e perseguita con entusiasmo.Già pensavo ad una coda di sotto-scrizioni ma la delusione è stata grande: a due mesi di distanza, soltanto sei offerte, per poche centinaia di euro.Braccine corte, eh cari colleghi?C’è motivo di essere tristi? No per davvero.

Se qualcuno si guarda attorno e sconsolato si chiede se la felicità vuol dire vincere al totocalcio, possiamo rispondere di no.Ma se si avvicina il Natale e qual-cuno pensa ancora al suo autentico significato, può trarne una grande consolazione.Il più grande Rivoluzionario della Storia ci insegna che per cambiare il mondo occorre cominciare da se stessi.

E quindi, buon Natale a tutti.

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PROSPETTIVE GEOMETRI9/20066

Tempo di esami. Il candidato si rilassi

Esami di stato 2006La palestra senza pilastri e la strada delle incognite

Gli esami di Stato sono ini-ziati quest’anno con qualche giorno di anticipo. Le due prove scritto-grafiche non hanno disarmato i nostri candidati sia per la pale-stra da progettare senza il pensiero dei pilastri, sia per quella maledetta strada che andava a cozzare con il fondo del contadino assillato dalla indennità provvisoria di espropriazione ed il dubbio sulla cessione volontaria.C’è sempre qualche dubbio per noi delle province auto-nome, dove le competenze primarie ci rendono poco decifrabili le procedure delle leggi statali.Ora però, per i “super-bravi” che hanno superato le prove scritte, rimangono le prove orali con i timori di sempre: quell’accidenti di vuoto di memoria, quell’argomento che non abbiamo mai appro-fondito e quell’inquietudine per la scalogna che ci accom-pagna nei momenti più impor-tanti. Chissà!L’importante è mantenere il controllo della situazione.La redazione di P.G. suggeri-sce alcuni semplici consigli di sicuro effetto per le prove imminenti.Respirare profondo, guardare la foto a fi anco, chiudere gli occhi, rilassarsi… e sperare in un po’ di fortuna.

CATEGORIAKATEGORIE

Esame di stato per l’abilitazione all’esercizio

della libera professione di geometra

sessione 2006

Prima prova scrittografi ca

Un locale rettangolare di 20x30 m e 4,00 m di altezza è situato al piano terreno di una palazzina di civile abitazione. Trascurando la “pilastratura” e aprendo tutte le finestre o luci necessarie, il candidato progetti una palestra per attività ginniche maschili e femminili. La struttura è costituita da: - reception-uffi cio;- spogliatoi e docce distinti tra

maschi e femmine,- spogliatoi e docce distinti tra

maschi e femmine allenatori;- spazio per le attività ginniche; - locale visite mediche e pronto

soccorso;- deposito attrezzi;- ripostiglio;- C.T.Il candidato, assunti a suo piaci-mento tutti gli elementi ritenuti necessari alla stesura dell’elabo-rato, scelta la scala di rappresen-tazione ritenuta idonea, disegni

la pianta e due prospetti del suo progetto.

Infi ne il candidato illustri in una breve relazione i criteri adottati per la progettazione; descriva i materiali fonoassorbenti necessari per un idoneo isolamento acustico ed integri la sua proposta pro-gettuale con un particolare degli infi ssi.

Tempo assegnato per lo svolgi-mento della prova: 8 ore.

Durante la prova è consentita sol-tanto la consultazione di manuali tecnici e / o di strumenti di cal-colo non programmabili e non stampanti.

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7PROSPETTIVE GEOMETRI9/2006

Punto di stazione

Punto battuto

Letture azimutali

(gon)

Letture zenitali (gon)

Distanza inclinata

Altezza prisma

Note

B (h = 1,50m)

A

C

300,0000

54,7320

99,5240

101,4270

46,254

62,372

1,60

1,60

primo vertice poligonale

stazione avanti

C(h = 1,48m)

B

D

2889,3250

149,7640

---

97,1460

---

39,945

1,60

1,60

stazione indietro

stazione avanti

D(h = 1,52m)

C

E

87,4520

351,1460

---

98,4190

---

58,166

1,60

1,60

stazione indietro

ultimo vertice poligonale

Seconda prova scrittografica

I vertici A ed E sono il primo e l’ultimo picchetto di una strada in progetto di tipo F, locale extraur-bana ai sensi delle “Norme funzio-nali e geometriche per la costru-zione delle strade” elaborate dal CNR. Tra di essi si è eseguita la poligo-nale d’asse ABCDE per il rilievo della quale si è fatta stazione sui vertici B, C e D con un teodolite integrato a graduazione centesima destrorsa. Si è ottenuto il seguente registro delle misure: (tabella a fianco).Assumendo per il primo ver-tice della poligonale d’asse A coordinate plano-altimetriche di comodo A (0,00; 0,00; 100,00) m, e sapendo che il primo lato AB della poligonale si trova sul semiasse positivo delle ascisse, si richiedono: - il disegno di una planimetria in

scala opportuna; - il calcolo delle coordinate

plano-altimetriche (X, Y, Q) dei vertici della poligonale d’asse;

- lo studio del raccordo tra il retti-filo AB ed il rettifilo BC con una curva circolare monocentrica avente tangente t

1 = 18,00 m;

- lo studio del raccordo tra i retti-fili BC, CD e DE con un’unica monocentrica; .

- il calcolo della lunghezza com-plessiva della strada ed il cal-colo dell’area di esproprio, con-siderando una fascia: di rispetto media di 1,5 m per lato.

Infine, considerando che il terreno necessario alla costruzione della strada debba venire espropriato, si richiedono:- il danno che subisce il pro-

prietario coltivatore diretto per l’esproprizione parziale di un fondo di 2 ettari coltivato a seminativo;

- l’indennità provvisoria di espro-priazione che gli può venire offerta a norma della legge vigente;

- il corrispettivo spettantegli in caso di cessione volontaria;

- l’elenco dei documenti da presentare al Catasto per la redazione del tipo di fraziona-mento.

Tempo massimo assegnato per lo svolgimento della prova: 8 ore.

È consentito l’impiego di manuali tecnici e di calcolatrici non pro-grammabili.

CATEGORIAKATEGORIE

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PROSPETTIVE GEOMETRI9/20068

VERBALE N. 1 d.d. 19.01.2006della riunione di Consiglio, convocata con lettera prot. 5/2006 d.d. 11.01.2006, con il seguente ordine del giorno:1. Lettura ed approvazione del verbale della

seduta precedente;2. Iscrizioni e cancellazioni;3. Esame domande iscrizioni Registro

Praticanti;4. Liquidazione spese;5.Esame specifiche e richieste pareri di

competenza;6. Esame esposti nei confronti degli

iscritti;7. Concorso ideazione logo Collegio;8. Comunicazioni del Presidente;9. Varie ed eventuali.IlPresidente,verificatalaregolaritàdellaconvocazione apre la seduta alle ore 15.05.Assentegiustificatoilgeom.ImerioLorenzini.

1. LETTURA ED APPROVAZIONE DEL VERBALE DELLA SEDUTA PRECE-DENTE:Il verbale d.d. 20.12.2005 viene approvato all’unanimità,conl’astensionedeiConsi-glieri assenti alla relativa seduta.

2. ISCRIZIONI E CANCELLAZIONI:Si procede all’iscrizione all’Albo dei seguenti geometri:CATTANI VIVIANA - n° 2125 - abilitata anno 2005BERNARD PATRICK - n° 2126 - abilitato anno 2000DEPAOLI OMAR - n° 2127 - abilitato anno 2005MICHELOTTI GABRIELE - n° 2128 abilitato anno 2005RONZ JURRI - n° 2129 abilitato anno 2005PACE MADDALENA - n° 2130 abilitata anno 2005SPIRIDIGLIOZZI FABIO - n° 2131 abi-litato anno 1997DAL RÌ PIERPAOLO - n° 2132 reiscri-zioneUGOLINI VITTORIO - n° 2133 dip. pubb. con deposito del timbroSi procede alla cancellazione dall’Albo, dei geometri:ANDREATTA ARRIGO n° 1093 dimis-

sioni con decorrenza 31.12.2005TOMASI ALDO n° 158 dimissioni con decorrenza 31.12.2005FRANZINELLI SERGIO n° 1386 decessoFRACALOSSI GIULIANO n° 1316 decessoVISINTAINER EZIO n° 697 dimissioni con decorrenza 31.12.2005ANTONIOLLI GIUSEPPE n° 53 dimis-sioni con decorrenza 31.12.2005

3. ESAME DOMANDE ISCRIZIONE REGISTRO PRATICANTI: Esaminata la documentazione presentata, si procede all’iscrizione nel Registro Pra-ticanti dei geometri:LORENZI MATTEO c/o geom. Lorenzi Giovanni (nessun praticante nello studio)GRAMOLAMATTEOc/oarch.GottardiMariapia (nessun praticante nello studio)ECCHELI ALESSANDRO c/o geom. Mazzurana Paolo (nessun praticante nello studio)CASEROTTO LEANDRO c/o arch.Fietta Lanfranco (nessun praticante nello studio)GILMOZZI SEBASTIAN c/o geom. Mario Rizzoli (nessun praticante nello studio)ZOTTELEARIANNAc/oarch.BazzanellaUgo (nessun praticante nello studio)

4. LIQUIDAZIONE SPESE:- omissis -

5. ESAME SPECIFICHE E RICHIESTE PARERI DI COMPETENZA:- omissis -

6. ESAME ESPOSTI NEI CONFRONTI DEGLI ISCRITTI- omissis -

7. CONCORSO IDEAZIONE LOGO COLLEGIO: VALUTAZIONE DEI LAVORI PRESENTATI IlConsigliohavalutatoattentamentetuttiilavoripresentatitenendopresentecheilconcorsorichiedevalarealizzazionediunlogoidentificativodelCollegiocheavessecome obiettivo quello di accrescere la visibilitàelapercezionedelCollegionelcontesto socio –economico e per oggetto

laselezionediunmarchioformatodaunlogoche interpretasse lanostrastoria, lanostraculturaechenellacomunicazioneinterna ed esterna lo rendesse immedia-tamente riconoscibile. Il soggetto del logodoveva contenere, in formagraficastilizzata, un elemento rappresentativo del nostro Collegio e della nostra professione. Il lavoro chemeglio risponde a quantosopra esposto è il logo proposto dal geom. Giovanazzi Franco al quale il Consiglio delibera di assegnare il premio in palio. Fra le proposte pervenute, va segnalato il lavoro elaborato dal geom. Luca Marasca chepurnonriportandotuttelecaratteristi-cherichiestedalconcorso,bensiprestavaqualelogoidentificativo.Lapremiazioneavverràinoccasionedellaprossimaassem-blea generale degli iscritti il 25 marzo p.v.. IlConsigliodecidedichiederealcollegageom.Giovanazzididefinireancheconilpersonale di segreteria, l’utilizzo concreto del logo sul materiale del Collegio, (carta intestata, buste, ecc.), nonché di curarel’esposizione delle proposte pervenute alla citata assemblea.

8. COMUNICAZIONI DEL PRESI-DENTE- Proposta di incontro con il geometra SAGREDIN. Il Presidente comunica di aver contattato il Collegio Geometri di Bolzano per valutare l’opportunità diun incontro congiunto con il consigliere Nazionale geom. Sagredin. Considerata però l’imminente scadenza per i rinnovi dei Consigli dei due Collegi, si ritiene di posti-cipare l’incontro alla tarda primavera.-CollaborazioneconUniversitàdiTrentoper realizzazione Corso on line progetto LEONARDO DA VINCI. ll Presidente comunica di aver sottoscritto l’accordo conl’universitàdiTrentopertestareconlacollaborazione degli iscritti interessati, un Corso on line. Ha quindi predisposto una comunicazione informativa da trasmettere via e-mail a tutti gli iscritti con allegata la richiestadiadesione.Potrannopartecipareall’iniziativaiprimi20professionistichesi iscriveranno.- SIMKI – CORSI FSE per praticanti e geometri abilitati. Il Presidente comunica chesonostatifinanziatidalFondoSociale

Verbali Consiglio di TrentoPrimo semestre 2006

CATEGORIAKATEGORIE

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9PROSPETTIVE GEOMETRI9/2006

Europeo i corsi riservati a praticanti e geometri professionisti, proposti dal nostro Collegio attraverso ente accreditato, la Soc. SIMKI di Trento. Nel ringraziare il direttore e la struttura per il lavoro svolto il Presidentepassalaparolaaldott.Puecherche illustra compiutamente l’iniziativaottenendo l’unanime consenso del Consi-glio per attivare le procedure per la realiz-zazionedeicorsieverificarelapossibilitàdi ottenere, in futuro, l’accreditamento del Collegio per i corsi FSE.- omissis -- Assemblea generale – rinnovo Consiglio Direttivo – 25 Marzo 2006L’assemblea per il rinnovo del Consiglio Direttivo, è fissata per il prossimo 25 Marzo e sarà convocata per le ore 8.30presso la sala congressi della Federazione Trentina delle Cooperative in Via Segan-tini a Trento. Saranno invitate a portare il proprio saluto agli intervenuti, le massime autoritàlocaliqualiilPresidentedellaPro-vincia dott. Lorenzo Dellai, il Presidente del Consiglio geom. Giacomo Bezzi ed il SindacodiTrentodott.AlbertoPacher .Si auspica poter contare su alcuni sponsor chepotrebberopresentare i loroprodottinell’atrio antistante la sala congressi. Il consigliere Pedrini contatterà la societàTASSULLOed ildirettoreverificherà lapossibilitàdiaverequalesponsoranchelasocietàALDEBRA.- omissis -- Lettera di una collega. È pervenuta al collegio la lettera di una collega nella qualesievidenzialanecessitàdichiarirealcuni aspetti della L.P. 16/05 – Seconde case – attraverso degli incontri con le auto-rità competenti. IlDirettore informa chel’assessore Gilmozzi sta in questi giorni pianificandounaseriediincontridizona,apertiancheaigeometri,perillustrarelalegge in parola.

10. VARIE ED EVENTUALI- Su suggerimento del consigliere Busatti, si incarica il direttore di verificare le offertepropostedallaSocietàALPICOMperquanto riguarda le tariffe telefonicheapplicate ed eventualmente stipulare una convenzione a favore degli iscritti.- La prossima seduta di Consiglio viene fissataperilgiorno21febbraio2006.-Lasedutahaterminealleore18.30.

IL PRESIDENTEgeom. Graziano TamaniniIL SEGRETARIOgeom. Armando Versini

VERBALE N. 2 d.d. 21.02.2006della riunione di Consiglio, convo-cata con lettera prot. 132/2006 d.d. 09.02.2006, con il seguente ordine del giorno:1. Lettura ed approvazione del verbale

della seduta precedente;2. Iscrizioni e cancellazioni;3. Esame domande iscrizioni Registro

Praticanti;4. Liquidazione spese;5.Esame specifiche e richieste pareri di

competenza;6. Esame esposti nei confronti degli

iscritti;7. Organizzazione prossima assemblea

degli iscritti;8.DefinizioneriorganizzazioneCollegio;9. Comunicazioni del Presidente;10. Varie ed eventuali.IlPresidente,verificatalaregolaritàdellaconvocazione apre la seduta alle ore 15.15. Assenti giustificati i consiglieri Costa Lorenzo, Cramerotti Remo, Lorenzini Imerio.

1. LETTURA ED APPROVAZIONE DEL VERBALE DELLA SEDUTA PRECE-DENTE:Il verbale d.d. 19.01.2006 viene approvato all’unanimità,conl’astensionedeiConsi-glieri assenti alla relativa seduta.

2. ISCRIZIONI E CANCELLAZIONI:Si procede all’iscrizione all’Albo dei seguenti geometri:DEBIASI ELISABETTA - n° 2134 abili-tata anno 2005FONTANARI ANDREA - n° 2135 dip. pubb. con deposito del timbroGARDUMI AUGUSTO - n° 2136 dip. pubb. con deposito del timbroMANCUSO ADRIANO - n° 2137 abilitato anno 2005VIOLA PATRIZIA - n° 2138 abilitata anno 2000CORRÀ CRISTIAN - n° 2139 abilitato anno 2004NARDELLI MANUEL - n° 2140 abilitato anno 2004SOMMAVILLA FRANCESCO - n° 2141 abilitato anno 2005MONFREDINI PAOLO - n° 2142 abilitato anno 2005CORAZZOLA GIUSEPPE - n° 2143 reiscrizioneAMIGASSI ALESSIO - n° 2144 abilitato anno 2005GENTILI SIMONE - n° 2145 abilitato anno 2005LORANZI MARCO - n° 2146 dipend. pubb. part time 18 ore Comune di Villa Rendena

BASTIANI SANDRO - n° 2147 abilitato anno 2005BEBER VERONICA - n° 2148 abilitato anno 2005LONA MARCO - n° 2149 dip. pubb. con deposito del timbro abilitato con esame colloquio.Si procede alla cancellazione dall’Albo dei seguenti geometri:DE CHIUSOLE ALBERTO - n° 1107 dimissioniMOSER REMO - n° 1714 dimissioni con efficaciadal31/12/2005vistalaregolariz-zazione del versamento delle quote.

3. ESAME DOMANDE ISCRIZIONE REGISTRO PRATICANTI: Esaminata la documentazione presentata, si procede all’iscrizione nel Registro Pra-ticanti dei geometri:GIORI ALESSANDRO c/o geom. Tisi Enrico (nessun praticante nello studio)MARIOTTI ALESSANDRO trasferimento dal Collegio di Brescia continuazione atti-vitàtecnicasubordinataSEBASTIANI FRANCESCA c/o geom. MarzariAchille (nessun praticante nellostudio)STOFELLA LUCA c/o ing. Barberi Ger-mano (1 praticante nello studio)FERONE LUCA c/o geom. Dorigatti Andrea (nessun praticante nello studio)

4. LIQUIDAZIONE SPESE:- omissis -

5. ESAME SPECIFICHE E RICHIESTE PARERI DI COMPETENZA:- omissis -

6. ESAME ESPOSTI NEI CONFRONTI DEGLI ISCRITTI- omissis -

7.ORGANIZZAZIONE PROSSIMA ASSEMBLEA DEGLI ISCRITTI.Il Consiglio valuta opportuno l’individua-zione di un secondo sponsor che possacoprire i costi residuali dell’evento dopo il contributo della Cementi Tassullo SpA. IlPresidentecontatteràlaFINSTRALSpAperproporrelorotaleopportunità.

8. DEFINIZIONE RIORGANIZZAZIONE COLLEGIOIl Consiglio dopo ampia discussione, approvaall’unanimitàildocumentoelabo-rato dalla direzione e dalla segreteria sulla riorganizzazionedell’entechesiallegaalpresente verbale. Sottolinea apprezzamento per l’operato svolto dal personale del Collegioepergliimpegnicheconlarior-ganizzazione dell’ente lo stesso si assume

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PROSPETTIVE GEOMETRI9/200610

echiedeinoltrecheperiodicamentevengapresentata una relazione sul procedere della riorganizzazione.- omissis -

9. COMUNICAZIONI DEL PRESI-DENTE- Consorzio di miglioramento fondiario diFaver.Richiestaelenconominativipernomina commissione di stima.VistalarichiestadelConsorziodimiglio-ramento fondiario di Faver, il Consiglio delibera di segnalare i seguenti nomina-tivi: BRUGNARA MICHELE, BUFFA RICCARDO, CALLEGARI REMO, FER-RETTI ENZO, VERSINI ARMANDO, con l’astensione dei consiglieri interessati.- Rinnovo Commissione edilizia comunale di Trento per il periodo 7 Aprile 2006 – 7 ottobre 2008.-Vista la richiesta delComune di Trento, il Consiglio delibera di segnalare, quali possibili candidati alla nomina nella Commissione edilizia comu-nale, la seguente terna di nominativi:CRAMEROTTI REMO, DEBIASI ROMANO, SEMERARO FABIO.- CONSIGLIO NAZIONALE GEOME-TRI: questionario indagine conoscitiva.VistalarichiestadelConsiglioNazionaledi conoscere l’eventuale effettuazione da parte del nostro Collegio di corsi di formazione in materia ambientale, si comunicheràallostessochelaformazionee l’aggiornamento professionale degli iscritti, gestita dal nostro Collegio, non è stata orientata dal 2000 ad oggi sulla tematica ambientale, fatta eccezione per un seminario di quattro ore tenuto presso lanostrasede,conrelatricel’arch.CarlottaCocco delegato regionale ANAB.- GEO VAL - CORSO PROFESSIONALE IN ESTIMO IMMOBILIARE.L’AssociazioneGEOVAL informa chesono stati realizzati i primi corsi professio-nali in estimo immobiliare. Prossimamente iCollegisarannocontattatiperrichiederelalorodisponibilitàadospitareicorsiinparola. Per opportuna conoscenza, l’Asso-ciazionehatrasmessounprospettoriepi-logativo dei costi e del materiale didattico fornito ai partecipanti.

10.VARIE ED EVENTUALI- ORGANIZZAZIONE CORSO PRATI-CANTI 2006.-Il direttore relazione in merito all’organiz-zazione del corso praticanti per il corrente anno da parte della SIMKI. In particolare evidenzia la necessità di ridurre a 100ore la durata del percorso formativo, così come previsto dal progetto del corso stesso, finanziatodalFondoSocialeEuropeo. Ilcorsocosì“ridotto”avràtermineallametà

di settembre ed è quindi possibile effettuare provepraticheelezioniintegrativesucces-sivamenteallachiusuradelcorso.- CORSO SPERIMENTALE ON-LINE CON UNIVERSITÀ – Adesioni pervenute Viste le numerose adesioni pervenute, il Presidente comunica di aver contattato il prof.Frattari,perverificarelapossibilitàdiconsentire a tutti, l’accesso al Corso speri-mentaleon-line.Abrevesaràorganizzatoun incontro con gli interessati per illustrare l’iniziativa.- omissis -

LasedutadelprossimoConsiglioèfissataper le ore 14.30 di venerdì 10 marzo p.v.Lasedutahaterminealleore19.45.

IL PRESIDENTEgeom. Graziano TamaniniIL SEGRETARIOgeom. Armando Versini

VERBALE N. 3 d.d. 10.03.2006della riunione di Consiglio, convo-cata con lettera prot. 184/2006 d.d. 28.02.2006, con il seguente ordine del giorno:1. Lettura ed approvazione del verbale della

seduta precedente;2. Riaccertamento residui al 31.12.2005;3. Delibera rendiconto generale 2005;4. Esame domande iscrizione Registro

Praticanti;5.Esame specifiche e richieste pareri di

competenza;6. Liquidazione spese;7. Procedimenti disciplinari8. Comunicazioni del Presidente;9. Varie ed eventuali.IlPresidente,verificatalaregolaritàdellaconvocazione, apre la seduta alle ore 15.00. IlPresidentesalutaancheanomedell’in-tero consiglio direttivo, il Revisore Unico dott.Ghidoni,presenteaquestasedutadiConsigliocheprevedefraipuntiall’odgladelibera del rendiconto generale 2005.

1. LETTURA ED APPROVAZIONE DEL VERBALE DELLA SEDUTA PRECE-DENTE:Il verbale d.d. 21.02.2006 viene approvato con l’astensione dei Consiglieri assenti alla relativa seduta.

2. RIACCERTAMENTO RESIDUI AL 31.12.2005 Viene esaminato il prospetto riportante i residui attivi e passivi dell’esercizio 2005.

Il Consiglio conferma la correttezza dei residui e quindi il trasferimento ai corri-spondenti capitoli dell’esercizio 2006.-- omissis -

4. ESAME DOMANDE ISCRIZIONE REGISTRO PRATICANTI: Esaminate le domande presentate, si procede all’ISCRIZIONE nel Registro Praticanti dei geometri: PRATIFRANCESCAc/o arch.AzzoliniMarino (nessun praticante nello studio)ZENIROBERTOc/oarch.BotteonPier-paolo ( 1 praticante nello studio)ANDREIS ALESSANDRO c/o geom. Tamanini Mauro (nessun praticante nello studio).

5. ESAME SPECIFICHE E RICHIESTE PARERI DI COMPETENZA:- omissis -

6. LIQUIDAZIONE SPESE:- omissis -

7. PROCEDIMENTI DISCIPLINARI- omissis -

8. COMUNICAZIONI DEL PRESI-DENTE - CORSO UNIVERSITARIO ON LINE PROGETTO LEONARDO DA VINCI.IlPresidenteinformacheilprof.Frattariritiene possibile l’iscrizione al corso uni-versitario sperimentale on-line di tutti i 45 nominativi pervenuti. Informa inoltre che l’Università intende organizzare nelprossimo mese di aprile, un incontro per la presentazione del progetto, in occasione delqualesaràconsegnataaciascunparte-cipante, la password per accedere al corso. Alfinedidarerisaltoall’iniziativaeattirarel’attenzione di stampa e televisione, il prof. Frattarichiedeilcoinvolgimentodeiverticidella nostra categoria quali il presidente della CIPAG geom. Savoldi e del Consiglio Nazionale geom. Panunzi. - CORSO PROFESSIONALE IN ESTIMO IMMOBILIARE - GEOVALL’Associazione Geometri Valutatori Esperti,GEOVAL,hanecessitàdireperireil nominativo di 100 professionisti abilitati all’uso del software STIMATRIX Compu-ting e STIMATRIX Appraising, software per la gestione e l’elaborazione delle valutazioni immobiliari. Detti nominativi sarannotrasmessidaGEOVALallaSocietàCRIF,societàintenzionataadisporrealpiùprestodiunaretediperitichecopral’in-tero territorio nazionale. In una prima fase CRIF necessita di contare sulla presenza di almeno un esperto per provincia e almeno 3 perlemaggioricittà.LaGEOVALchiede

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11PROSPETTIVE GEOMETRI9/2006

anchealnostroConsigliodi segnalare ilnominativoditrecolleghiiscrittiall’Albo,interessatiall’opportunitàsopradescritta,che saranno avviati ad un processo diselezione per un corso nazionale che siterrà aVenezia dal 5 al 9 aprile p.v. Sidecide di trasmettere una mail a tutti gli iscritti,affinchépossanosegnalareillorointeressamento all’iniziativa.- “GEOCARD” – LA SMART CARD PER I GEOMETRI LIBERI PROFESSIONISTI promossa da GROMA SISTEMA SRL.Groma Sistema con il patrocinio del CNG, ha ideato laGEOCARD,unasmartcardpersonalizzata per i geometri liberi pro-fessionisti, contenente la firma digitale.La societàGROMAchiede un incontropresso il Collegio per illustrare l’iniziativa. Il Consiglio decide di sospendere momen-taneamentedettarichiestaritenendochelapossibilitàdiutilizzarelafirmadigitalesiaancora troppo poco diffusa. - omissis –- DOCUMENTO PROGRAMMATICO SULLA SICUREZZAViene esaminato ed approvato all’unani-mità ilDocumentoProgrammatico sullaSicurezza per il Collegio, ai sensi della normativa vigente in materia di Privacy.

10. VARIE ED EVENTUALIIl Presidente informa essere pervenuta da uncollegadiVeronaunarichiestadisegna-lazionenominativicuiconferireincarichidiperitoestimatoreimmobiliarefinalizzatiall’erogazione di mutui ipotecari. Il Consi-glio decide di segnalare il nominativo dei consiglieri Remo Cramerotti e Riccardo Buffa.

Lasedutahaterminealleore18.35.

IL PRESIDENTEgeom. Graziano TamaniniIL SEGRETARIOgeom. Armando Versini

VERBALE N. 4 d.d. 04.04.2006della riunione di insediamento del Con-siglio, convocata con lettera prot. n° 252/2006 d.d. 28.03.2006, con il seguente ordine del giorno:1. Insediamento del Consiglio e distribu-zionedellecariche;

2. Varie ed eventuali.Presiede la riunione il geom. Pierino Donati, quale Consigliere anziano per iscrizione all’Albo, ai sensi dell’art. 14 D.L.L. 382/44. Il Consigliere Donati, verificatalaregolaritàdellaconvocazione

apre la seduta alle ore 17.35. I Consiglieri Pizzini e Versini intervengono alla seduta rispettivamente alle ore 17.50 e 17.55.

1. INSEDIAMENTO DEL CONSIGLIO E DISTRIBUZIONE DELLE CARICHE:Il direttore da lettura del verbale dell’as-sembleaelettivadel25marzoscorsochevieneapprovatoall’unanimità.Il consigliere anziano apre la discussione per una valutazione dell’assemblea e ne segue un ampio dibattito e confronto incentrato principalmente sulla scarsa par-tecipazionechehacomportatoilproseguiodelle elezioni il lunedì. - omissis -Unanimelostuporepergliiscrittichenontrovanopocheoreognidueanni,edaoraogni quattro per presenziare a questo fon-damentale momento di vita della categoria echespessosonosolocapacidiavanzarerichieste e pretese al Collegio duranteil mandato. Viene sottolineato come la partecipazione degli iscritti della periferia sia innettocaloanchesecompensato inparte dalla crescita delle presenze degli associatidelcapoluogo.Segueunarifles-sione comune sulle ragioni della scarsa partecipazionechenonsiritienecomunquedi interpretare come non condivisione della politicadelConsigliodataanchelasostan-zialmente assenza di dibattito sulla stessa da parte degli intervenuti all’assemblea.Vienevalutatalapossibilitàdifare,comein passato, alcune seduta di Consiglio in periferiaaffiancandoleadincontricongliassociati locali , anche se, viene sottoli-neato, tale ruolo di collegamento dovrebbe essere esercitato dai consiglieri di zona . omissis Ultimata la discussione generale, il con-sigliere anziano propone la riconferma del vertice del Consiglio precedente e si procede quindi all’elezione con votazione separata, astensione degli interessati ed unanimità dei restanti voti del geom.Graziano Tamanini a Presidente, geom. Armando Versini a Segretario ed al geom. Imerio Lorenzini a Tesoriere.Presiede nella continuazione della seduta il geom.TamaninicheringraziaperlafiduciaesottolinealanecessitàdioperareconladoverosacollegialitàaffinchéPresidenteedipendenti non debbano sopperire, come in passato, alla carenza della istituzione in particolare per quanto riguarda la sostan-zialeinoperositàdelleCommissioni,fattasalva ovviamente quella delle parcelle e quella della sicurezza.Nel prossimo consiglio sarà discussal’organizzazione istituzionale e la respon-sabilitàcheivariconsiglieriandrannoadassumere.Vieneinfinestabilitochediregolalesedute

del Consiglio si terranno il mercoledì. Lasedutahaterminealleore19.00.-

IL PRESIDENTE geom. Graziano TamaniniIL SEGRETARIO geom. Armando Versini

VERBALE N. 5 d.d. 20.04.2006della riunione di Consiglio, convocata con lettera prot. 340/2006 d.d. 10.04.2006, con il seguente ordine del giorno:1. Lettura ed approvazione del verbale della

seduta precedente;2. Iscrizioni e cancellazioni;3. Esame domande iscrizione Registro

Praticanti;4. Costituzione commissioni collegio;5. Liquidazione spese;6.Esame specifiche e richieste pareri di

competenza;7. Esame esposti nei confronti degli

iscritti;8. Comunicazioni del Presidente;9. Varie ed eventuali.IlPresidente,verificatalaregolaritàdellaconvocazione, apre la seduta alle ore 15.15. Assenti il tesoriere geom. Lorenzini ed il consigliere geom. Donati. Il segretario geom.Versinisiuniràallariunioneadore17.10.

1. LETTURA ED APPROVAZIONE DEI VERBALI DELLE SEDUTE PRECE-DENTI:Vengono approvati, con l’astensione dei Consiglieri assenti alla relativa seduta, i verbali delle riunioni d.d. 10.03.2006 e 04.04.2006.-.

2. ISCRIZIONI E CANCELLAZIONI:Si procede all’iscrizione all’Albo dei seguenti geometri:OGNIBENI MONICA - n° 2150 - dipen-dente pubblico con deposito del timbroBRUGNARA MAURO - n° 2151 - dipen-dente pubblico con deposito del timbroBARILETTI GIUSEPPE - n° 2152 - abili-tato anno 1989CHEMELLI CRISTINA - n° 2153 abilitata anno 2005ZENI ELEONORA - n° 2154 abilitata anno 2005 (dip. pubb. part.time 18 ore Comune di Borgo Vals.)SARTORI LINO - n° 2155 reiscrizione albo dip. pubb. con deposito del timbroGIOVANETTI ANDREA - n° 2156 rei-scrizione albo dip. pubb. con deposito del timbro.

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PROSPETTIVE GEOMETRI9/200612

3. ESAME DOMANDE ISCRIZIONE REGISTRO PRATICANTI: Esaminate le domande presentate, si procede all’ISCRIZIONE nel Registro Praticanti dei geometri: MODENA FILIPPO c/o geom. Baldo Ger-mano (nessun praticante nello studio)CORREALE MARCO c/o ing. Gadotti Francesco (nessun praticante nello stu-dio)BOGO THOMAS c/o ing. Pola Diego (nessun praticante nello studio)MARTINELLI MARIANO c/o geom. Voltolini Roberto (nessun praticante nello studio)COZZINIMICHELEc/oarch.BonapaceIvo Maria (nessun praticante nello studio) GUETTI LUANA c/o geom. Santoni Franco (nessun praticante nello studio)FRANCESCHINI ROBERTO c/o geom. Gianesini Mauro (nessun praticante nello studio)

4. COSTITUZIONE COMMISSIONI COLLEGIOSi apre un ampio confronto fra tutti i consiglierialfinedidefinirelacomposi-zione delle Commissioni di sostegno al Consiglio. Si delibera di accorpare nella Commissione “Praticanti Scuola ed Esami” la Commissione “Corsi di aggiornamento e convegni”. Si procede quindi alla nomina dei seguenti componenti le Commissioni (vedi tabella). Definito l’organigramma,su proposta del direttore, si concorda di porre in discussione, alla prossima seduta di Consiglio, i programmi di massima che i responsabili delle Commissionidovranno illustrare al fine di pianificarel’attivitàel’interazionefraistituzioneedorganizzazione.

5. LIQUIDAZIONE SPESE:- omissis -

6. ESAME SPECIFICHE E RICHIESTE PARERI DI COMPETENZA:- omissis -

7. - omissis -

8. COMUNICAZIONI DEL PRESI-DENTE - CONVEGNO SU AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE IN OCCASIONE DELLA PRESENTAZIONE DEL CORSO UNIVERSITARIO ON LINE PROGETTO LEONARDO DA VINCI.IlPresidenteinformacheilConvegnoinparola si svolgerà il prossimo 9 giugnopresso la facoltàdi ingegneriadell’Uni-versità diTrento.L’invito a parteciparesarà rivolto a tutti i nostri iscritti, ai

COMMISSIONI NUOVA COMPOSIZIONE

QUADRIENNIO 2006-2010ORGANIZZAZIONE UFFICIO e RESPONSABILE DEL PERSONALE

TAMANINI GRAZIANO

CATASTO-LIBRO FONDIARIO –ESTIMO

CRAMEROTTI REMO ResponsabileBUFFA RICCARDOLORENZINI IMERIODEBIASI ROMANO

PRATICANTI – SCUOLA ED ESAMICORSI DI AGGIORNAMENTO

PIZZINI GRAZIANO ResponsabilePUECHER ANDREAPEDRINI PAOLOFERRARI GIORGIOSANTONI MATTEOBRIANI DIEGOWEGHER CARLO

STAMPA – NOTIZIARIO

BUSATTI ELVIOCONTRINI SILVANOLEONI OSVALDOBONI RUGGEROPUECHER ANDREA

PARCELLE-TARIFFA-COMPETENZE

VERSINI ARMANDO ResponsabileBASSO ANDREABUFFA RICCARDOBUSATTI ELVIOCRAMEROTTI REMODEBIASI ROMANOESPOSITO MAURIZIOFERRARI GIORGIOMAZZURANA PAOLOPIZZINI GRAZIANOPRADA LUCASALIZZONI SERGIOSANTONI MATTEO

COMMISSIONE SITO INTERNET COLLEGIO

DONATI PIERINO ResponsabileFARINA STEFANOMICHELON MAURIZIOMIMIOLA CLAUDIOROTA MARCELLOSALIZZONI SERGIOZANETTI FLAVIO

COMMISSIONE SICUREZZA

BUSATTI ELVIO ResponsabileBASSO ANDREABERTI MAURIZIODORIGATTI ANDREAFARINA STEFANOZANETTI FLAVIO

Collegi d’Italia, ai vertici della categoria CIPAG e CNG, al Presidente del Consiglio Provinciale geom. Bezzi, all’Assessore Salvaterra, al Sindaco di Trento. - CORSO PRATICANTI 2007Il direttore propone di utilizzare l’edizione autunnale del corso FSE per i praticanti quale formazione propedeutica a coloro che sosterranno l’esame abilitante 2007con eventuale integrazione nelle materie, oggetto delle prove scritte. Integrazione che è già stata pianificata anche per gliesaminandi del corrente anno. Il Consiglio approva all’unanimità la proposta e damandato al Presidente di concordare con la SIMKI, qualora disponibile, la gestione della formazione aggiuntiva per gli esami-

nandi 2006 e 2007.-- VALUTAZIONE PRESENTAZIONE PROGETTI FSE 2007Le ipotesi progettuali che consentonocorsi con il finanziamento FSE per il 2007 di interesse per i tecnici riguardano: “Progettazione tecnica assistita da sistemi informatici” e “Tecniche e procedure divalutazione di impatto ambientale VIA”. Il Consiglio preso atto del notevole ridi-mensionamento, da mandato al direttore di verificare con la SIMKI l’eventuale presentazione di progetti sulla progetta-zione Autocad in 3D e sulla valutazione di rispetto ambientale per quanto di interesse per la categoria. Il Consiglio si impegna ad attivarsi per cercare di fruire per il 2008 di

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13PROSPETTIVE GEOMETRI9/2006

nuove ipotesi formative di interesse della categoriaanchecoinvolgendoaltrerealtàqualil’università.- RACCOLTA E TRASMISSIONE MODELLI 17/2006Visto quanto deliberato dalla CIPAG in merito alla raccolta dei Modelli 17/2006 ed alleimportantinovitàintrodottechepreve-dono fra l’altro l’obbligo della trasmissione degli stessi unicamente in via telematica, la segreteria delCollegio si attiverà pergarantireunefficienteserviziodisostegnoagliiscritti.SaràimportantecomunicaresiaattraversoilNotiziariocheilsitointernetterminiemodalitàdiraccoltadeiModelli,invitando gli iscritti ad anticipare il piùpossibile la presentazione al Collegio delle dichiarazionireddituali.- REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DIFFUSIONE DELL’EDILIZIA SOSTENIBILE.IlComunediTrentochiedealConsigliodi esprimere un parere in merito al rego-lamento in parola. Dopo ampio confronto i consiglieri ritengono di poter affermare chepurritenendoimportanteperl’ammi-nistrazione comunale dotarsi di uno stru-mentochestimoligliutenti, icostruttoried i tecnici ad operare in funzione di una migliorequalitàdivitaall’internoenellearee di pertinenza degli edifici, valuta eccessivi i vincoli ed i parametri contenuti nel regolamento proposto che possonorenderedifficilelasuaapplicazioneedinalcuni casi scoraggiarne la stessa. Si ritiene si debbapuntare ad una semplificazionedellenormealfinediprodurreunostru-mentosnellopurmantenendonelaqualitàpropositiva. Si consiglia inoltre di puntare ad una sensibilizzazione degli utenti in funzionediunamigliorequalitàdelviverestimolando il mercato stesso ad adeguarsi allenuoverichieste,senzalanecessitàdidisciplinare puntualmente ogni azione di modificadelterritorio.

9. VARIE ED EVENTUALI- STATO DELLA RIORGANIZZAZIONE DEL COLLEGIOViene esaminata dal Consiglio le nota, predispostadaldirettorecheriferiscesulleiniziative attivate per la riorganizzazione della struttura.

Lasedutahaterminealleore19.45.

IL PRESIDENTE geom. Graziano TamaniniIL SEGRETARIO geom. Armando Versini

VERBALE N. 6 d.d. 11.05.2006della riunione di Consiglio, convo-cata con lettera prot. 518/2006 d.d. 02.05.2006, con il seguente ordine del giorno:1. Formalizzazione Commissioni Collegio,

esposizione programmi dei responsabili, definizionecollaborazioneconlastrut-tura;

2. Lettura ed approvazione del verbale della seduta precedente;

3. Iscrizioni e cancellazioni;4. Esame domande iscrizione Registro

Praticanti;5. Udienza discussione procedimento

disciplinare ;6.Verifica regolarità domande esame di

Stato – Sessione 2006;7.Verifica disponibilità commissari

d’esame 2006;8. Liquidazione spese;9.Esame specifiche e richieste pareri di

competenza;10. Esame esposti nei confronti degli

iscritti;11. Comunicazioni del Presidente;12. Varie ed eventuali.IlPresidente,verificatalaregolaritàdellaconvocazione, apre la seduta alle ore 14.55. Sono presenti alla prima parte della seduta ancheledipendentiAloisiGiulianaeGia-comolli Rosanna.

1. FORMALIZZAZIONE COMMIS-SIONI COLLEGIO, ESPOSIZIONE PROGRAMMI DEI RESPONSABILI, DEFINIZIONE COLLABORAZIONE CON LA STRUTTURAAlfinediconcertareconlastruttural’ite-razioneconl’attivitàdelleCommissionièpresente tutto il personale dipendente.Vista la mancata accettazione di alcuni membri proposti per le Commissioni le stesse vengono integrate come segue:PRATICANTI – SCUOLA ED ESAMI CORSI DI AGGIORNAMENTO In sostituzione del prof. Diego Briani viene indicato il prof. Guido Caliari, non viene sostituito il geom. Boni Ruggero proposto nella commissione Notiziario.Si delibera la costituzione della COM-MISSIONE URBANISTICA composta come segue:

COMMISSIONE CATASTO-LIBRO FONDIARIO – ESTIMO: Responsabile geom. CRAMEROTTIIlresponsabilecomunicacheèintenzionedellaCommissioneproseguireconl’attivitàintrapresa gli anni scorsi nell’intento di risolvere alcune importanti problemati-che riscontratenei rapporticongliufficicatastali.Perquantoriguardalacollaborazionechepotrà essere richiesta alla segreteria daparte della commissione, questa riguar-deràprincipalmentelaconvocazionedelleriunioni, la stesura di eventuali comuni-cazioni-letteraagliuffici competenti e lasistemazionedeiverbaligiàpredispostidaicomponenti la commissione.PRATICANTI - SCUOLA ED ESAMI- CORSI DI AGGIORNAMENTO: Respon-sabile geom. PIZZINIIlgeom.Pizziniriferiscechelacommis-sione neo-costituita, darà priorità allostudio e alla formulazione di proposte allaLegge129ancheattraversoaudizionisia con laCommissionepermanente chedirettamente con l’Assessore competente Salvaterra.Vista la partecipazione del direttore dott. PuecherallaCommissioneinparola,saràrichiesta la collaborazione della sig.raGiacomolli principalmente per la convo-cazione delle riunioni, la stesura di lettere elaribattituradelverbalegiàpredispostodai componenti la commissione.STAMPA-NOTIZIARIOIlconsigliereBusatticonfermachel’attivitàdi questa commissione è ormai consolidata e fa riferimento al direttore della rivista geom. Contrini. Auspica una maggiore col-laborazione per la realizzazione di articoli anchedapartedeiconsiglieriinparticolarmodo dai responsabili di Commissione chepotrebberocosìaggiornaregliiscrittidell’attivitàsvolta.COMMISSIONE PARCELLE-TARIFFA-COMPETENZEIlsegretariogeomVersiniricordal’attivitàsvolta dalla commissione a favore degli iscritti con la presenza presso il Collegio il primo ed il terzo venerdì di ogni mese. È intenzione della Commissione organizzare un incontro esplicativo sulla redazione delle parcelle, rivolto principalmente ai neo-iscritti ed una riedizione, attraverso la stampa del Notiziario, dei criteri e dei fac-simili per la compilazione delle stesse.Per quanto riguarda la collaborazione con la struttura si richiede l’assistenza dellasig.ra Giacomolli nelle giornate in cui la commissione riceve gli iscritti in modo da divenire riferimento per lo scambio di informazioni fra commissione ed utenti. Il responsabile geom. Versini non ritiene

COMMISSIONE URBANISTICA

dott. PUECHER ANDREA ResponsabileTAMANINI GRAZIANOBUSATTI ELVIOLORENZINI IMERIOFERRARI GIORGIORASOM VINCENZOCALABRESE DOMENICO previa accettazione.

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PROSPETTIVE GEOMETRI9/200614

necessaria la presenza della segreteria alle riunioni trimestrali della Commissione delle quali verrà redatto relativoverbaledirettamente da uno dei componenti.SITO INTERNETIl consigliereDonati comunica che saràcompitodellaCommissioneverificare lostato attuale del nostro sito internet, della sua gestione e del contratto stipulato con la Soc. IWW per poi programmare degli interventi mirati a migliorarne il funziona-mento, la ricerca delle informazioni ecc.COMMISSIONE SICUREZZAIl consigliereBusatti comunica che l’at-tività di questa commissione continueràsecondo il programma intrapreso gli anni scorsiedinparticolaresilavoreràalfinedicostituire un FORUM sulla SICUREZZA attraverso il nostro sito internet e un appuntamentomensilecongliiscrittichepotranno incontrare direttamente la Com-missionepressogliufficidelCollegio.Ilresponsabilegeom.Busatti,chiedelacol-laborazionedellasig.raGiacomolliancheper la verbalizzazione di quanto trattato nella seduta mensile della commissione.COMMISSIONE URBANISTICAResponsabileè ildirettoredott.Puecher.LaCommissione si occuperà anche conl’aiuto di un consulente legale, dello stu-diodelleleggiurbanistiche,apartiredallaLegge 22 e della formulazione di proposte dimodifica.Saràrichiestalacollaborazionedellasig.raGiacomolli per la convocazione delle riu-nioni, la stesura di lettere e la ribattitura del verbalegiàpredispostodaicomponentilacommissione. Delineata la collaborazione della struttura all’attività istituzionale,lasciano la riunione le signore Aloisi e Giacomolli.

2. LETTURA ED APPROVAZIONE DEL VERBALE DELLA SEDUTA PRECE-DENTE:Viene approvato, con l’astensione dei Consiglieri assenti alla relativa seduta, il verbale della riunione d.d..-.20.04.2006.-

3. ISCRIZIONI E CANCELLAZIONI:Nonsonopervenuterichiestediiscrizioneall’Albo professionale.Si procede alla cancellazione dall’Albo per decesso, del geom. ZINI ROBERTO n. 393

4. ESAME DOMANDE ISCRIZIONE REGISTRO PRATICANTI: Esaminate le domande presentate, si procede all’ISCRIZIONE nel Registro Praticanti dei geometri: FERRAIARIANNAc/o arch.FogarottoLeopoldo (nessun praticante nello studio)

RELLAMATTIAc/ogeom.SchonsbergTiberio (nessun praticante nello studio)

5. UDIENZA DISCUSSIONE PROCEDI-MENTO DISCIPLINARE - omissis -

6. VERIFICA REGOLARITÀ DOMANDE ESAME DI STATO – SESSIONE 2006Sono pervenute 179 domande di ammis-sione agli esami di Stato 2006.-Èstataverificatalaregolaritàdelledomandericevute e la loro utile produzione.- omissis -

7. VERIFICA DISPONIBILITA’ COM-MISSARI D’ESAME 2006Visto l’elevato numero di domande di ammissione all’esame di Stato perve-nute, sarà necessaria la nomina di trecommissioniepertantoilCollegiodovràcomunicare 27 nominativi di professioni-sti disponibili ad assumere l’incarico. La segreteriahaprovvedutoadinviareatuttigli iscritti una mail con la quale è stata inoltratadettarichiestaedorailPresidentechiede la collaborazione dei consiglieri.Danno la lorodisponibilità ilconsigliereVersini e Ferrari.

8. LIQUIDAZIONE SPESE:- omissis -

9. ESAME SPECIFICHE E RICHIESTE PARERI DI COMPETENZA:- omissis -

10. ESAME ESPOSTI NEI CONFRONTI DEGLI ISCRITTI:- omissis -

11. COMUNICAZIONI DEL PRESI-DENTE- AGGIORNAMENTI IN MERITO AL CONVEGNO NAZIONALE PER LA PRESENTAZIONE DEL CORSO UNI-VERSITARIO ON LINE - PROGETTO LEONARDO DA VINCI – IlPresidentecomunicacheè statocon-fermato per il giorno 9 giugno p.v. ad ore 15.30 il Convegno Nazionale “Aggiorna-mentoeprofessionedelgeometra”chesiterràpressolaFacoltàdiIngegneriadel-l’UniversitàdiTrento,aMesianodiPovo.È prevista la presenza dell’Assessore pro-vinciale Tiziano Salvaterra e dell’onorevole GiacomoBezzi, che porgerannoun lorosaluto.SeguiràlapresentazionedelCon-vegno con una relazione del Presidente del Collegio geom. Tamanini e due interventi da parte del CNG e della CIPAG relativa-mente all’importanza dell’aggiornamento professionale nell’attività del geometra.

Verràpresentatoilcorsouniversitarioon-lineeverràrichiestoagliiscrittiinteressatidi formalizzare l’adesione vincolante per la partecipazione al corso.IlCollegiosistaattivandoperverificarela possibilità di trovare delle aziendeinteressate alla sponsorizzazione dell’ini-ziativa. A tale proposito è stata informata la Soc. Tassullo dalla quale si attende una risposta.IlPresidentechiedeaiconsiglieridiesserepresenti alla manifestazione ed all’incontro convivialecheseguirà.

12. VARIE ED EVENTUALI- DELEGATO CIPAG geom. VERSINI: aggiornamenti in materia previdenziale.Il delegato CIPAG geom. Versini comunica che il nuovopiano attuariale presentato,riporta una situazione pessimistica per la sopravvivenza della CIPAG dopo il 2026.Si rendono pertanto indispensabili alcune modifichealregolamentoquali:- aumento dei contributi minimi;- aumento dal 10% al 12% del contributo

soggettivo;- i nna l zamen to a 40 ann i de l l a

contribuzione minima per il diritto al pensionamento;

Talipropostedimodificasarannooggettodi valutazione e relativa delibera in occa-sione della prossima riunione dei delegato prevista nei giorni 23 e 24 maggio a Roma.

La seduta termina alle ore 19.00

IL PRESIDENTE geom. Graziano TamaniniIL SEGRETARIO geom. Armando Versini

VERBALE N. 7 d.d. 07.06.2006della riunione di Consiglio, convo-cata con lettera prot. 585/2006 d.d. 25.05.2006, con il seguente ordine del giorno:1. Lettura ed approvazione del verbale della

seduta precedente;2. Iscrizioni e cancellazioni;3. Esame domande iscrizione Registro

Praticanti;4. Udienza discussione procedimento

disciplinare a carico del geom. Sanni-colò Gianni – Relatore geom. Graziano Pizzini;

5. Osservazioni al Regolamento sulla for-mazione continua a cura del CNG;

6.IscrizioneelenchiL.818/84;7. Liquidazione spese;

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15PROSPETTIVE GEOMETRI9/2006

8.Esame specifiche e richieste pareri dicompetenza;

9. Esame esposti nei confronti degli iscritti;

10. Comunicazioni del Presidente;11. Varie ed eventuali.IlPresidente,verificatalaregolaritàdellaconvocazione, apre la seduta alle ore 14.45. Assente giustificato il tesoriere Imerio Lorenzini.

1. LETTURA ED APPROVAZIONE DEL VERBALE DELLA SEDUTA PRECE-DENTE:Viene approvato, con l’astensione dei Consiglieri assenti alla relativa seduta, il verbale della riunione d.d..-.11.05.2006.-

2. ISCRIZIONI E CANCELLAZIONI:Si procede all’iscrizione all’Albo del geometra:ROAT VINCENZO - n° 2157 - dipendente pubblico con deposito del timbro

3. ESAME DOMANDE ISCRIZIONE REGISTRO PRATICANTI: Esaminate le domande presentate, si procede all’ISCRIZIONE nel Registro Praticanti dei geometri: GABARDI LORIS c/o arch. BartoliniFabio (nessun praticante nello studio)

4. UDIENZA DISCUSSIONE PROCEDI-MENTO DISCIPLINARE - omissis -

5. OSSERVAZIONI AL REGOLAMENTO SULLA FORMAZIONE CONTINUA – CNGSi apre un’ampia discussione, con la partecipazione di tutti i consiglieri, relati-vamente alla proposta di regolamento ela-borata dal CNG in materia di formazione continua, al termine della quale si incarica il direttore di elaborare un documento di sintesi di tutte le osservazioni emerse nel dibattito.Tale documento sarà allegatoal presente verbale e inviato al Consiglio Nazionale.

6. ISCRIZIONI ELENCO L. 818/84Verificata l’iscrizione all’Albo profes-sionale da più di dieci anni si autorizzal’annotazione nell’elenco della L.818/84 dei geometri:VENTURINI LORENZO n° 1179 dal-l’anno 1984BAZZANELLA CATERINA n° 1628 dall’anno 1996

7. LIQUIDAZIONE SPESE:- omissis -CONFERMA INCARICO DI REVISORE

dott. DARIO GHIDONIPresoattoche l’Assembleadegli iscritti,riunitasiloscorso25marzo2006,harino-minato quale REVISORE DEI CONTI il dott.DarioGhidoni,ilConsigliodeliberaper quanto previsto dal Regolamento di AmministrazioneecontabilitàadottatodalCollegio agli articoli 6,13,14,29,34,37,71 e 72. -omissis -

8. ESAME SPECIFICHE E RICHIESTE PARERI DI COMPETENZA:- omissis -

9. ESAME ESPOSTI NEI CONFRONTI DEGLI ISCRITTI:- omissis -

11. COMUNICAZIONI DEL PRESI-DENTE- AGGIORNAMENTI IN MERITO AL CONVEGNO NAZIONALE PER LA PRESENTAZIONE DEL CORSO UNI-VERSITARIO ON LINE - PROGETTO LEONARDO DA VINCI –Il Presidente conferma la presenza al Con-vegno Nazionale “Aggiornamento e pro-fessionedelgeometra”chesiterràpressolaFacoltàdiIngegneriadell’UniversitàdiTrento, a Mesiano di Povo dell’’Assessore provinciale Tiziano Salvaterra, del geom. Savoncelli per il Consiglio Nazionale e dei geomm. Benvegnu’ e Slaviero per la Cassa Geometri. Sponsor della manifestazione sarannolesocietàFINSTRALeNEMET-SCHEKchesiaccollerannolespeseperil buffet e rimborseranno al Collegio 400 Eurodispesepostaligiàsostenute.- INCONTRO CON IL CONSOR-ZIO DEI COMUNI E COMITATO INTERPROFESSIONALE PER IL GIORNO 15 GIUGNO P.V..Il Presidente comunica a tutti i consiglieri cheilComitatoInterprofessionalehaorga-nizzato per giovedì 15 giugno p.v. presso la sede dell’Ordine degli Ingegneri un incontro con i responsabile del Consorzio dei Comuni al quale sono invitati tutti i Consigli degli ordini professionali. L’in-controriguarderàinparticolareilrispetto,da parte dei Comuni, di quanto previsto dal protocollo d’intesa siglato con la Provincia AutonomadiTrentoinmateriadiincarichiprofessionali.- CORSI DI AGGIORNAMENTO PRO-FESSIONALE: Il Presidente illustra ai consiglieri una gior-nata di studio sul tema “La conciliazione nelle CTU” proposta dall’Associazione Nazionale Geometri Conciliatori. In con-siderazione dell’alto costo dell’iniziativa proposta,ilconsigliodecidediverificarela possibilità di organizzare, nel 2007,

un breve corso sul tema in parola, tenuto direttamente dall’Avv. Debiasi.

12. VARIE ED EVENTUALI- DELEGATO CIPAG geom. VERSINI: aggiornamenti in materia previdenziale.Il delegato CIPAG geom. Versini comunica chesonostateapprovatealcunemodificheal regolamento quali:- aumento dei contributi minimi;- aumento dal 10% al 12% del contributo

soggettivo;- i nna l zamen to a 35 ann i de l l a

contribuzione minima per il diritto al pensionamentodivecchiaiael’introdu-zione di un calcolo contributivo parziale perquelladianzianitànellafattispeciedianzianitàcontributivainferiorea40anni;

- possibilità di rimanere iscritti all’alboprofessionaleancheperipensionatidianzianità.

Tutte lemodifichepropostedebbonooraessere approvate dai Ministeri vigilanti.- Relazione da parte del responsabile

della COMMISSIONE SCUOLA e della COMMISSIONE SICUREZZA.

I responsabili della Commissione Scuola e Sicurezza, riferiscono delle riunioni tenutedalle rispettive commissioni, come da verbali allegati.Il Consiglio, nel condividere l’analisi effet-tuata dalla Commissione scuola , delibera di assumere tutte le necessarie iniziative esterne alla tutela dellafigura professio-nale del geometra nel sistema scolastico localeedinparticolaresaràrichiestaunaaudizione nella commissione legislativa provinciale presso la quale è in discussione la riforma scolastica locale ed un incontro di chiarimento con l’AssessoreTizianoSalvaterra.Demanda alla Commissione l’approfon-dimentodellapossibilitàdiuncorsoIFTSsostitutivo del praticantato.- omissis -

La seduta termina alle ore 20.00 IL PRESIDENTE geom. Graziano TamaniniIL SEGRETARIO geom. Armando Versini

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PROSPETTIVE GEOMETRI9/200616

Di riforma degli Ordini e Collegi professionali e delle nuove regole introdotte dal Decreto Bersani si è discusso ieri al Palarotari, nell’ambito del convegno “Professioni tecniche tra etica e libero mercato”, organizzato dal Comitato Interprofessionale degli Ordini e Collegi della Provincia Autonoma di Trento. Al centro la preoccupazione che l’obiettivo di creare libera concorrenza anche nel mondo delle prestazioni professio-nali vada a discapito della qualità. All’incontro erano presenti circa 500 profes-sionisti del Nord Italia e solo due parlamentari trentini, i senatori Sergio Divina e Giacomo Santini; nessun onorevole della maggioranza. Assenza che ha deluso la platea, dimostrando la scarsa attenzione nutrita da questa parte politica verso il mondo dei professionisti. Erano, inoltre, presenti i consiglieri provinciali Paolo Barbacovi e Mario Malossini. Di fronte ai timori dei professionisti, le rassicurazioni del presi-dente Dellai e dell’assessore Grisenti che hanno messo in chiaro che in Trentino la qualità e il giusto prezzo resteranno i punti di riferi-mento nell’assegnazione dei lavori pubblici. La Provincia, dunque, ha assunto un impe-gno forte davanti ai profes-sionisti ribadendo che la loro professionalità e competenza

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1. Resoconto Convegno a cura del Comitato organizzatore

“Il quadro legislativo che regola le libere professioni va aggior-nato, ma non dobbiamo correre il rischio che meccanismi giu-stamente concorrenziali si tradu-cano in una mera corsa al ribasso. La qualità della prestazione deve rimanere centrale”: lo ha messo bene in chiaro il presidente della Provincia Autonoma di Trento Lorenzo Dellai che ha rassicurato i presenti: “Studieremo, all’in-terno del nuovo quadro norma-tivo, metodologie che prevedano il primato e la valorizzazione della qualità”.Se il governatore è stato applau-dito, ha raccolto qualche fischio dalla platea il sottosegretario allo Sviluppo Economico Paolo Giaretta che ha illustrato le motivazioni del Decreto Bersani: “Non nego – ha esordito – che sia mancata la concertazione e che non si tratti di un intervento organico, ma siamo stati costretti

è una ricchezza per la società trentina. Affermazioni nette, e di rottura rispetto a quanto affermato dai sottosegretari presenti all’incontro nella sessione mattutina, che ave-vano invece deluso e amareg-giato i professionisti. È stata, inoltre, illustrata in anteprima dal sottosegretario Scotti la bozza di riforma delle libere professioni.

ad agire così per evitare di non arrivare mai a una conclusione del dibattito come è stato negli ultimi dieci anni”. Giaretta ha continuato: “Dovevamo inter-venire e ci siamo limitati a farlo soltanto su tre questioni: pubbli-cità, società e tariffe minime”. E proprio su quest’ultimo punto il dibattito è più acceso: “Le tariffe minime esistono solo in Italia e Germania – ha spiegato Giaretta –. Inoltre, nel privato, non ven-gono quasi mai applicate. Perché il pubblico deve pagare di più?”. E ancora: “Il futuro delle pro-fessioni lo deciderà la domanda, non la politica. La riforma degli Ordini non è un nostro pallino, ma un’opportunità per i profes-sionisti”, ha concluso Giaretta.

Il convegno è stata anche l’occa-sione per il sottosegretario alla Giustizia, Luigi Scotti, di anti-cipare i contenuti dello schema

Convegno “Professioni tecniche tra etica e libero mercato”1. Resoconto Convegno 2. Intervento Presidente3. Rassegna Stampa

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17PROSPETTIVE GEOMETRI9/2006

di disegno di legge sulle libere professioni che il Guardasigilli Clemente Mastella ha appro-vato e che è stato presentato al Governo lunedì 9 ottobre. Scotti ha messo in chiaro che “non c’è alcuna intenzione di sopprimere gli Ordini professionali, anche se tali enti vanno rivisti”. In sintesi, gli Ordini dovranno esercitare un reale controllo sulla qualità e sull’operato dei propri iscritti, contribuire essi stessi a questa qualità, tenere presente le esi-genze dell’utenza e prestare particolare attenzione ai giovani, permettendo loro di accedere alla professione e fornendo forma-zione e agevolazioni. “A queste condizioni – ha ribadito Scotti – gli Ordini hanno pieno diritto di esistere. Ma bisogna dire basta alla chiusura autoreferenziale e stabilire un limite alla durata delle cariche di rappresentanza”. Parole che hanno irritato molti dei

presenti, come ha spiegato l’inge-gner Paolo Palmieri, presidente del Comitato interprofessionale: “Può darsi che in alcuni casi si verifichino queste situazioni, ma si tratta di eccezioni. Gli Ordini svolgono da sempre una funzione di garanzia, non solo degli inte-ressi degli iscritti, ma anche del cliente e della collettività essendo chiamati anche a giudicare la qualità dei progetti in maniera super partes”.Nella bozza del disegno di legge si cerca di inquadrare anche le associazioni professionali, creando una disciplina differen-ziata che le regolamenti. Terzo aspetto è l’apertura alle società tra professionisti a patto che il socio di capitale, se non profes-sionista, non abbia cariche sociali e la sua quota rimanga limitata. Presente anche il senatore leghi-sta Dario Galli, membro della Commissione Lavoro e della

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Commissione Vigilanza della Rai, che ha ricordato quali erano i punti della proposta unitaria della maggioranza della scorsa legislatura per quanto riguarda le regole di accesso agli Ordini, le tariffe minime e le professioni emergenti. Giuseppe Cappochin, presi-dente del Comitato Unitario delle professioni per il Triveneto ha chiesto, in conclusione del dibattito della mattina, che il Governo pensi a degli incentivi anche per i professionisti per dare loro la possibilità di fare rete e crescere. Le preoccupazioni relative al decreto Bersani ed in particolare l’articolo che abolisce le tariffe minime è stato al centro della tavola rotonda pomeridiana. Al dibattito, moderato dal presi-dente dell’Ordine dei Giorna-listi del Trentino Alto Adige, Fabrizio Franchi, hanno preso

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PROSPETTIVE GEOMETRI9/200618

parte l’assessore provinciale ai Lavori Pubblici Silvano Grisenti, il presidente del Consorzio dei Comuni Renzo Anderle, i pre-sidenti dell’Ordine dei Geologi Lorenzo Cadrobbi, degli Archi-tetti Mario Agostini, dei Geo-metri Graziano Tamanini, degli Ingegneri Alberto Salizzoni e degli Agronomi e Forestali Gio-vanni Martinelli.Il confronto è risultato in pro-fonda dicotomia con le afferma-zioni della mattina e le parole dei sottosegretari hanno quasi mor-tificato i professionisti. “Sembra quasi che il Governo voglia penalizzare le libere professioni”, è stato il sentore comune. In rife-rimento alle affermazioni di Gia-retta sul Decreto Bersani molti degli interventi in sala è stato

fatto notare, quasi provocatoria-mente, che se un professionista avesse realizzato un progetto non organico e non concertato con il committente, sarebbe andato incontro solo ad un fallimento professionale. E allora è stata la domanda, la riforma Bersani? Tutti hanno sottolineato il timore, inoltre, che con la nuova legge le pubbliche amministrazioni asse-gnino gli appalti basandosi solo sul criterio del minimo ribasso a danno, però, della professionalità e della qualità della prestazione. I presidenti degli Ordini hanno concordato anche sulla neces-sità di una riforma delle libere professioni, ma hanno altresì ribadito che l’introduzione di criteri di concorrenza non può prescindere dall’attenzione alla

qualità e dal rapporto fiduciario tra committente e professionista. È stato, inoltre, sottolineato come nella fase attuale l’abolizione dei minimi tariffari abbia prodotto una situazione di caos. Le pubbli-che amministrazioni non hanno criteri di riferimento. “È indi-spensabile stabilire regole chiare da parte dei committenti pubblici – ha sottolineato Cadrobbi –. Se così non sarà, si corre il rischio che a definire l’assegnazione di un lavoro sia solo il criterio del massimo ribasso”. E il presidente degli Architetti, Agostini, difen-dendo alcuni punti del Bersani, ha aggiunto: “Essere salvaguar-dati e agire fuori da una logica di mercato non ci aiuta. Dunque, da un punto di vista metodologico, è positivo uscire dalle garanzie dei minimi tariffari. Questo, però, non vuol dire far venire meno il concetto di giusto prezzo. Il problema è che, tolti i paletti tariffari, non è stato def inito nessun altro criterio di riferi-mento”. Da qui l’auspicio del presidente degli Ingegneri, Saliz-zoni: “Mi auguro che la revisione del protocollo tra Comitato degli Ordini, Provincia e Consorzio dei Comuni valorizzi la qualità della prestazione offerta”.In tale senso, chiara è stata la rassicurazione dell’assessore Grisenti che ha ribadito che in provincia si rivedrà il protocollo del 2002, tenendo come punto di riferimento la qualità e il rapporto fiduciario con il professionista. “Il prezzo non sarà l’elemento

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19PROSPETTIVE GEOMETRI9/2006

dirimente dei rapporti tra pub-blica amministrazione e profes-sionisti – ha sottolineato l’asses-sore –. Lo saranno, nel quadro dell’offerta economicamente vantaggiosa, la qualità della pre-stazione, i tempi di consegna, le garanzie di serietà professionale. Senza regole chiare che mirino alla qualità, il decreto Bersani può portare alla “barbarie”, ma

questo è quello che la Provincia Autonoma intende evitare”. Sulla stessa linea l’intervento di Renzo Anderle: “È importante stabilire regole certe che siano garanzia per le amministrazioni pubbliche e per il professionista. Qualità e professionalità sono gli elementi a cui fare riferimento in un qua-dro normativo chiaro”. Entrambi hanno concordato, infine, sulla

necessità che i criteri vengano rivisti con il metodo concerta-tivo. L’auspicio, dunque, dei profes-sionisti è che si arrivi in tempi brevi alla definizione condivisa di questi nuovi sistemi.

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PROSPETTIVE GEOMETRI9/200620

La categoria dei geometri ed in particolare il Collegio di Trento è da sempre attenta a qualunque innovazione per elevare la qualità delle prestazioni e per favorire l’accesso alla professione da parte dei giovani neodiplomati.Massimo è sempre stato l’im-pegno per fornire occasioni di aggiornamento e di qualif ica-zione professionale per gli iscritti all’Albo aperte anche ai praticanti ai quali si offre inoltre annual-mente uno specifico corso di pre-parazione agli Esami di Stato fin dalla loro istituzione a metà degli anni ottanta.Signif icativo che negli ultimi vent’anni gli iscritti al Collegio siano aumentati di oltre il 40% passando da neppure ottocento ad oltre millecento cioè un geometra professionista ogni 450 residenti in Trentino, contro una media nazionale di 600.L’esame di Stato visto dai più come una chiusura corporativa, come una difficoltà ulteriore per non allargare l’area dei presunti privilegiati, è stata trasformata dalla categoria con gli adeguati supporti ai giovani in strumento di verif ica, di capacità profes-sionale e di crescita qualitativa e quantitativa dei geometri liberi professionisti.A titolo meramente esemplifica-tivo riporto i dati dell’impegno formativo del Collegio per il 2006, anche attraverso collaborazioni

2. Sintesi relazione del Presidente Tamanini

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con l’Università di Trento e l’isti-tuto per Geometri:

Corso acustica: “Teoria e pra-tica dell’acustica”- n.° ore 12- n° partecipanti: 53

Corso sperimentale on-line per la formazione di building surveyor:- n° 49 partecipanti

Direzione e contabilità delle opere pubbliche per l’aggior-namento professionale dei geo-metri 1^ edizione- n° ore 64- n° partecipanti 422^ edizione- n° ore 64- n° partecipanti 33

Progettazione assistita da stru-menti informatici: autocad avanzato per il professionista geometra 1^ edizione- n° ore 62- n° partecipanti 162^ edizione- n° ore 62- n° partecipanti 15

Il praticante geometra: forma-zione di una figura professionale polivalente- n° ore 100- n° partecipanti 86

Il praticante geometra: compe-tenze specialistiche per l’eserci-zio della libera professione1^ edizione- n° ore 100- n° partecipanti 132^ edizione- n° ore 100- n° partecipanti 32.

Non si può quindi considerare i geometri come una “casta chiusa” o di privilegiati che vivono su posizioni di rendita ma come una opportunità lavorativa attuale, aperta e rispondente ai tempi ed ai bisogni della collettività.Ben lungi dall’essere un retag-gio medioevale, i geometri sono pronti ad affrontare le sfide del mercato e la sue competitività con capacità e professionalità senza la necessità del cappello tutorio di una tariffa fissata per legge.Tutto questo va riconosciuto e per-tanto ciò che deve essere garantito è un compenso adeguato al presti-gio, al decoro e alle capacità non solo per un compenso dignitoso ma anche a garanzia dell’utenza e dell’interesse pubblico.Il libero professionista anche dopo l’intervento del decreto Bersani che discutibilmente, oltre ad avere abolito le tariffe minime o fisse, ha aperto la possibilità di obblighi di risultato, libera concorrenza, pubblicità e società professionali, resta comunque un soggetto eco-nomico con le sue peculiarità.

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21PROSPETTIVE GEOMETRI9/2006

La natura fiduciaria del rapporto con la committenza non è stata messa in discussione così come l’obbligo di eseguire personal-mente le prestazioni avvalendosi eventualmente di collaboratori ma sotto la propria direzione.Tutto ciò comporta che il com-mittente può “licenziare” sempre e comunque il professionista solo perché è venuta meno la fiducia.Il professionista tecnico, in parti-colare, non tutela solo il proprio

cliente ma anche interessi pub-blici, come quelli della sicurezza ed incolumità pubblica, piuttosto che quello della salubrità delle costruzioni o dell’ambiente.Di tutto questo non si può non tenere conto perché un professio-nista non è un commerciante che tutela solo il suo interesse privato e che nel rapporto con l’utenza si confronta solo mediante il prezzo.Proprio esigenze di tutela del-

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l’utenza e degli interessi della collettività richiedono che il “prezzo” sia solo uno degli ele-menti caratterizzati del rapporto professionista-cliente e che neces-siti, per interessi superiori, anche la qualità della prestazione ed una idonea capacità a porla in essere.Di tutto ciò deve esser conscio il cittadino ma soprattutto l’ente pubblico.

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PROSPETTIVE GEOMETRI9/200622

"L'Adige", 6 ottobre 2006

a pagina successiva:"Corriere del Trentino", 6 ottobre 2006

3. Rassegna stampa Convegno

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23PROSPETTIVE GEOMETRI9/2006

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PROSPETTIVE GEOMETRI9/200624

Il governo ha approvato la bozza di modifica per la certificazione energeticaIl Consiglio dei Ministri, nella seduta del 6 ottobre scorso, ha approvato, in via preliminare, lo schema di decreto legislativo recante “Dispo-sizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, recante attuazione della direttiva2002/91/CE rela-tiva al rendimento energetico in edilizia”.Tra le modifiche previste nello schema varato dal Governo le più rilevanti riguardano l’attestato di Certif icazione Energetica degli edif ici, previsto dall’art. 6 del D.Lgs. 192/2005. L’applicazione del suddetto attestato doveva avere inizio lo scorso 8 ottobre ma ciò, a causa della mancata emanazione di alcuni provvedimenti necessari allo scopo (Linee Guida - vedi BibLus-net n. 81), non è stato possibile. Il provvedimento prevede soluzioni transitorie da attuare fino all’ema-nazione dei citati provvedimenti. È prevista, infatti, la sostituzione temporanea della certificazione energetica con un “attestato di qua-lificazione” sottoscritto dal direttore dei lavori. La soluzione temporanea dell’attestato di qualificazione non rappresenta l’unica novità introdotta dallo schema di decreto. Il provve-dimento estende gradualmente l’ob-bligo della certificazione energetica anche agli edifici esistenti.Soltanto dal 1° luglio 2009 l’atte-stato di efficienza energetica non potrà mancare anche nelle compra-vendite di singoli appartamenti.

Notizie in breveCertificazione energetica - IVA e subappaltatori - RSPP, corsi obbligatori - Versamenti imposte telematici - Risoluzione controversie contratti pubblici

fonte: BibLus-Net

Il Provvedimento è stato inviato alle commissioni competenti di Camera e Senato ed alla Conferenza Stato Regioni per acquisire i necessari pareri prima dell’approvazione definitiva che, in assenza di intoppi, dovrebbe avvenire entro la fine del 2006.

“Reverse charge”: i subappaltatori emettono fatture senza IVACon il D.L. Bersani (art. 35, commi 5, 6, 6-bis e 6-ter) il Legislatore ha esteso il meccanismo del “reverse charge”, previsto dall’art. 17, comma 5, D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, al settore dell’edilizia. Ad essere assoggettate all’Iva con tale meccanismo sono “le presta-zioni di servizi, compresa la pre-stazione di manodopera, rese nel settore edile da soggetti subappalta-tori nei confronti delle imprese che svolgono attività di costruzione o ristrutturazione di immobili ovvero nei confronti dell’appaltatore prin-cipale o di un altro subappalta-tore”.Il “reverse charge” prevede l’inver-sione dell’obbligazione tributaria, vale a dire che la tassazione viene trasferita in capo all’acquirente, il quale diviene il debitore dell’impo-sta in luogo del cedente.In pratica, il subappaltatore deve emettere fattura indicando in essa il solo valore imponibile dell’ope-razione, specificando nella stessa, quale norma di non imponibilità, l’articolo 74, comma 8, del D.P.R. n. 633/72. A sua volta, l’appalta-

tore deve integrare la fattura così ricevuta con l’annotazione dell’ali-quota e dell’imposta relativa. La fattura (dopo l’integrazione), deve essere registrata nel registro delle fatture entro quindici giorni dal ricevimento. Il medesimo docu-mento è annotato, poi, nel registro degli acquisti di cui all’articolo 25 del D.P.R. n. 633/72. L’appaltatore diviene così il debitore dell’imposta ma, grazie alla registrazione della fattura sia nel registro delle vendite che in quello degli acquisti, senza che avvenga un effettivo versamento di imposta.L’applicazione del “Reverse Charge” ai subappalti era inizialmente subor-dinata all’autorizzazione dell’U.E. ai sensi della Direttiva 77/388/CEE.Poiché, per l’entrata in vigore della direttiva 2006/69/CE del 24 luglio 2006, la suddetta autorizzazione non è più necessaria, si è posto il problema della data di applicazione delle nuove disposizioni.In un primo Comunicato (6.10.2006) l’Agenzia delle Entrate aveva rite-nuto che le stesse fossero applicabili dal 12 ottobre; in un successivo Comunicato (12.10.2006) la stessa Amministrazione ha rettificato la precedente comunicazione preci-sando che, per porre fine ad ogni incertezza, per l’applicazione del “Reverse Charge” si attenderanno chiarimenti normativi.Tali chiarimenti arriveranno, con tutta probabilità, con la conversione in Legge del D.L. 262/2006 (D.L. Collegato alla Finanziaria). Fino ad allora continuerà a trovare applica-zione la disciplina ordinaria.

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NOTIZIENOTIZEN

Rspp: chiarimenti sui corsi di formazione obbligatori dal 14.02.2007I contenuti minimi dei corsi di formazione per i responsabili del servizio di prevenzione e prote-zione (RSPP) sono stati definiti dalla “Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato le regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano” con il Provvedimento pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 37 del 14 febbraio 2006 (vedi BibLus-net n. 68).Ricordiamo che tale corso di forma-zione è obbligatorio in conseguenza delle modifiche apportate al D.Lgs. 626/94 dal D.Lgs. 195/2003.Il D.Lgs. 195/2003, infatti, ha introdotto norme più dettagliate e rigide relativamente ai requisiti necessari per svolgere le mansioni di responsabile ed addetto al servizio di prevenzione e protezione.L’attivazione dei percorsi formativi obbligatori per Responsabili ed Addetti al servizio di prevenzione e protezione deve avvenire entro un anno dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, e quindi entro il 14 febbraio 2007.Fino ad allora rimarrà in vigore il regime transitorio vigente che consente lo svolgimento delle fun-zioni di RSPP e ASPP a coloro che abbiano frequentato il corso delle 16 ore; scaduto il termine di un anno i soggetti interessati dovranno aver almeno iniziato a frequentare i corsi previsti dall’accordo.Con un accordo approvato lo scorso 5 ottobre, la Conferenza Stato-Regioni ha fornito alcuni chiari-

menti in merito all’Accordo sui corsi per RSPP e ASPP.Tale documento, al momento in attesa di pubblicazione in G.U., con-ferma la data del 14.02.07 quale ter-mine ultimo per attuare le procedure che consentono l’avvio dei corsi formativi, chiarisce i moduli obbli-gatori in relazione alla formazione ed all’esperienza professionale e provvede alla correzione di alcuni errori materiali contenuti nelle tabelle A4 A5 del provvedimento originario.

Titolari di partita iva: la trasmissione telematica dell’F24 rinviata al 1° gennaio 2007L’Agenzia delle Entrate ha comuni-cato che l’obbligo di effettuare con modalità telematiche il versamento di imposte e contributi (trasmissione telematica dell’F24), previsto dal D.L. Bersani (art. 37 comma 4) per il 1° ottobre scorso, è stato differito al 1° gennaio 2007.Tale rinvio riguarda esclusivamente i titolari di partita IVA diversi da quelli individuati dall’art.73, comma 1, lettera a) e b) del T.U.I.R.) e qui riportati: - società per azioni e in accoman-

dita per azioni- società responsabilità limitata- società cooperative e società di

mutua assicurazione- enti pubblici e privati diversi dalle

società che hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali.

I professionisti possono quindi con-tinuare a presentare i modelli F24

con modalità cartacea presso le ban-che, gli sportelli postali e i conces-sionari, ora agenti della riscossione, fino al 31 dicembre 2006.

L’autorità approva il regolamento sul procedimento per la risoluzione delle controversieIl Decreto Legislativo n. 163/2006 (Codice dei Contratti) ha ampliato le competenze dell’Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici che, dal 1° luglio 2006, ha assunto la denominazione di Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.Ai sensi dell’articolo 6, comma 7, lettera n) del Codice, le singole sta-zioni appaltanti, una o più delle altre parti interessate, singolarmente o congiuntamente, possono rivolgere all’Autorità istanza di parere per la formulazione di una ipotesi di soluzione relativamente a questioni sorte durante lo svolgimento delle procedure di gara.Il Consiglio dell’Autorità ha appro-vato il 10 ottobre 2006 il rego-lamento recante la procedura di soluzione delle controversie e rela-tivo formulario per l’inoltro delle richieste di parere.L’Autorità precisa che formulerà pareri esclusivamente per le richie-ste inoltrate ai sensi della citata disposizione, utilizzando il modello appositamente predisposto.

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PROSPETTIVE GEOMETRI9/200626

NOTIZIENOTIZEN

Applicazione del D.Lgs. 494/96 e s.m.i. Tabelle riepilogative per una o più imprese

di geom. Stefano Farina

dalla Commissione Sicurezza

A 10 anni dall’entrata in vigore del D.Lgs. 494/96, la Commis-sione Sicurezza del Collegio dei Geometri pensa che sia utile ripro-porre le tabelle relative al campo di applicazione del Decreto stesso, cosi come modificato nel corso degli anni (D.P.R. 528, 544). Come noto sono varie le situazioni che si possono avere e dalle quali discendono obblighi differenti. Al fine di rendere più intuitiva l’identif icazione delle singole situazioni abbiamo pensato di suddividere i casi in due tabelle distinte.

La TABELLA 01 riguarda il caso nel quale in cantiere sarà pre-sente l sola impresa. Si ritiene sia importante sottolineare che anche in questo frangente vi sono degli obblighi per il Committente (verifica di idoneità dell’Impresa, notifica preliminare per i lavori superiori ai 200 uomini/giorno), è perciò indispensabile che il tecnico progettista evidenzi al proprio Cliente tali obblighi, in quanto in molti casi il Com-mittente non è cosciente di tale dovere.

In merito alla presenza in can-tiere di impresa unica, va inoltre segnalato che la nota 22.02.2001, prot. 418, del sottosegretario al Ministero del Lavoro, Guerrini, rivolta al presidente dell’Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pub-blici, precisa:1. I lavoratori autonomi non

possono essere considerati “imprese” per far scattare l’ob-bligo della designazione dei coordinatori per la sicurezza nei cantieri temporanei o mobili.

2. Se, in corso d’opera, alla pri-mitiva impresa affidataria ne subentra una seconda o si pro-cede al subappalto si dovrà designare il coordinatore per la sicurezza durante l’esecuzione dei lavori.

In questo caso, in situazioni ove vi è un’impresa principale e dei lavoratori autonomi (senza dipen-denti) il cantiere dovrebbe essere considerato come cantiere con una sola impresa. Si vuole comunque

sottolineare l’importanza che i lavoratori autonomi siano tali anche di fatto, ovvero devono lavorare in cantiere singolar-mente senza la collaborazione di altre persone.

La TABELLA 02 riguarda invece il caso di cantiere con la presenza, anche non contemporanea, di 2 o più imprese. Due gli elementi importanti da considerare: gli uomini giorno ed i rischi particolari di cui all’allegato II al D.Lgs. 494/96. Per quanto riguarda quest’ultimo si riporta il testo integrale commentato con le indicazioni generali in merito.

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27PROSPETTIVE GEOMETRI9/2006

NOTIZIENOTIZEN

ALLEGATO II

Elenco dei lavori comportanti rischi particolari per la sicurezza e la salute dei lavoratori

1. Lavori, se particolarmente aggravati dalla natura dell'attività o dei procedimenti attuati oppure dalle con-dizioni ambientati del posto di lavoro o dell’opera che espongono i lavoratori a rischi di:- seppellimento o di sprofondamento a profondità superiore a m 1,5 (esempio: scavi in terreni ove la perizia

geologica ha indicato pericoli particolari e/o falde acquifere, scavi in adiacenza di edifici, muri, ecc., scavi di trincee, su fronti aperti, su aree urbanizzate con sottoservizi, cunicoli, scavi in presenza di traffico pesante, scuo-timenti o vibrazioni);

- caduta dall’alto da altezza superiore a m. 2 (esempio: lavori di demolizione di strutture portanti quali muri, solai, pilastri, lavori sui tetti, lavori in altezza su strutture non portanti o strutture in degrado, lavori in altezza in condizioni meteorologiche o climatiche disagiate, oppure di notte; lavori che comportano l’uso di ponteggi al di fuori degli schemi tipo o di grandi dimensioni (altezza maggiore di m. 5.00); lavori con uso ripetitivo o continua-tivo di cinture di sicurezza, trabattelli o simili).

2. Lavori che espongono i lavoratori a sostanze chimiche o biologiche che presentano rischi particolari per la sicurezza e la salute dei lavoratori oppure comportano un’esigenza legale di sorveglianza sanitaria esempio: lavori di bonifica amianto lavori che espongono ad agenti cancerogeni o mutageni in maniera non occa-sionale, lavori che espongono a condizioni climatiche o microclimatiche estreme per temperatura, umidità, ecc in maniera non occasionale, lavori che provocano l’emissione di polveri o inquinanti chimici in elevate concentrazioni, all’interno di ambienti confinati e/o con insufficiente areazione, in maniera continuata per più giorni, lavori di rifaci-mento fognario ed analoghi lavori svolti in stabilimenti, officine, laboratori, ecc. con esposizione ad agenti nocivi, lavori di bonifica e ripristino ambientale di siti inquinanti.

3. Lavori con radiazioni ionizzanti che esigono la designazione di zone controllate o sorvegliate, quali defi-nite dalla vigente normativa in materia di protezione dei lavoratori dalle radiazioni ionizzantiesempio: lavori in reparti radiologici, ecc..

4. Lavori in prossimità di linee elettriche aree a conduttori nudi in tensioneesempio: distanza inferiore a mi. 5 con particolari precauzioni.

5. Lavori che espongono ad un rischio di annegamento.

6. Lavori in pozzi, sterri sotterranei e gallerie.

7. Lavori subacquei con respiratori.

8. Lavori in cassoni ad aria compressa.

9. Lavori comportanti l’impiego di esplosivi.

10. Lavori di montaggio o smontaggio di elementi prefabbricati pesanti.

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PROSPETTIVE GEOMETRI9/200628

TABELLA 01 SITUAZIONE 1 IMPRESA UNICA

CASO A CASO B

situazione

numero delle imprese 1

entità dei lavori: umonini - giorno < 200 > 200

rischi particolari All.2 indifferente

AD

EM

PIM

EN

TI A

CU

RA

D

I:

committente / responsabile dei lavori

1 verifica di idoneità tecnico - professionale si si

2 notifica preliminare no si

3 nomina dei coordinatori per la progettazione e l’esecuzione no no

coordinatore 4 redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) no no

impresa appaltatrice 5in caso di LL.PP.:redazione del Piano Sostitutivo di Sicurezza (PSS)

si si

imprese esecutrici (tutte) 5 redazione del Piano Operativo di Sicurezza (POS) si si

STI

MA

DE

I C

OS

TI D

ELL

A

SIC

UR

EZ

ZA 7 committente pubblico si* si*

8 committente privato no no

* a cura della Stazione Appaltante

TABELLA 02 SITUAZIONE 2DUE O PIÙ IMPRESE

CASO A CASO B CASO C

situazione

numero delle imprese > 1

entità dei lavori: umonini - giorno < 200 < 200 > 200

rischi particolari All.2 NO SI NO / SI

AD

EM

PIM

EN

TI A

CU

RA

D

I:

committente / responsabile dei lavori

1 verifica di idoneità tecnico - professionale si si si

2 notifica preliminare no si si

3 nomina dei coordinatori per la progettazione e l’esecuzione no si si

coordinatore 4 redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) no si si

impresa appaltatrice 5in caso di LL.PP.:redazione del Piano Sostitutivo di Sicurezza (PSS)

si no no

imprese esecutrici (tutte) 5 redazione del Piano Operativo di Sicurezza (POS) si si si

STI

MA

DE

I C

OS

TI D

ELL

A

SIC

UR

EZ

ZA 7 committente pubblico si* si** si**

8 committente privato no si** si**

* a cura della Stazione Appaltante - **a cura del C.S.P.

NOTIZIENOTIZEN

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29PROSPETTIVE GEOMETRI9/2006

Treffen der Arbeitsgruppe Sicherheit im Bauwesen

Aussprachen der Abteilung Arbeit mit dem Paritätischen Komitee des Bauwesens, dem interprofessionellen Komitee und den Sicherheits-experten.

NOTIZIENOTIZEN

Die Aussprachen vom 27.09.2005, 29.11.2005 und 03.11.2005 fanden im Sitzungssaal der Abteilung Arbeit in Anwesenheit folgender Personen statt: Dr. Helmuth Sinn, Dr. Sieghart Flader, Ing. Roberto Ghizzi. P.I. Fabio Pellegrinon, Geom. Gilberto Ugolini, Franco Mugliari, Dr. Renzo Andreasi, Ing. Marco Bianchini, Ing. Antonio Marinaro, Dario M. Nar-delli, Ing. Georg Kofler, Walter Pöhl, Ing. Gert Fischnaller, P.i. Claudio Corrarati, Ing. Claudio Sartori, und andere… “omissis”.In Bezug auf den ersten Tages-ordnungspunkt – 27.09.2005 - Arbeitsweise der Aussprachen - wird beschlossen, dass in Zukunft die Einladungen in zweisprachiger Fassung von der Abteilung Arbeit mit elektronischer Post oder per Fax den betroffenen Organisationen oder Ämtern direkt zugeschickt werden. „omissis“.Hinsichtlich des Tagesordnungs-punktes 2- Probleme bei der Absturzsicherung - wird festgehal-ten, dass die Inhalte der vom LVH mit Ing. Ghizzi und Geom. Ugolini am 02.10.2003 verfassten Anleitun-gen noch aktuell sind. Insbesondere genießen kollektive Sicherungsmaß-nahmen absoluten Vorrang gegen-über den individuellen (welche nur in Ausnahmen, wie z.B. während der Montage der kollektiven Sicherungs-

systeme angewandt werden können); unter den kollektiven Sicherungs-maßnahmen ist insbesondere bei Neubauten aufgrund seiner Sicher-heitseignung primär ein 1,2 Meter über die Dachtraufe hochgezogenes Gerüst in Betracht zu ziehen. Bei Gebäudestrukturen in Beton kann als Alternative ein Auslegegerüst laut Artikel 28 des DPR 164/1956 verwendet werden. Systemgerüste (Rahmen- und Modulgerüste bzw. Stahlrohrkupplungsgerüste) dürfen nur laut Zulassung (und - ab jetzt – auch laut PIMUS) aufgebaut und eingesetzt werden. Sollte der Einsatz eines Gerüstes aus technischen Grün-den nicht möglich bzw. in Bezug auf den Umfang und Dauer der Arbeiten nicht zweckmäßig sein (z.B. bei Dacherneuerung), können andere kollektive Absturzsicherungssysteme und insbesondere Dachfanggerüste eingesetzt werden. Gegebenenfalls können Fassaden- oder Auslegegerü-ste, welche bis Traufenhöhe reichen, mit Dachfanggerüsten kombiniert werden. Voraussetzung für den allei-nigen oder kombinierten Einsatz von Dachfanggerüsten ist allerdings die Verwendung von Systemen, deren Eignung vom Hersteller bescheinigt ist, die der Gebrauchsanweisung entsprechend eingesetzt und Instand gehalten werden. Besondere Beach-tung finden hierbei der ausschließ-liche Einsatz von Zwingen aus Metall, der Verzicht auf zwischen der Klemme und Balken eingeschobenen Hölzern, die Einhaltung korrekter Abstände zwischen den Stehern, die Einhaltung der korrekten Durchmes-ser der Holme, der rechtzeitige Aus-

tausch beschädigter, beanspruchter oder verfallener Elemente und die tägliche Überprüfung der Halterun-gen. Die Verwendung des einen oder anderen Absturzsicherungssystems oder deren Kombination muss im Sicherheits- und Koordinierungsplan vorgesehen sein. Gegebenenfalls muss der Sicherheits- und Koordinie-rungsplan abgeändert und den neuen Situationen angepasst werden.Hinsichtlich der im Ausland her-gestellten Gerüste bzw. Absturz-sicherungen muss, selbst wenn die Konformitätserklärung sowie Gebrauchs- und Instandhaltungsan-weisungen vorliegen, die Einhal tung der geltenden italienischen Vorschrif-ten überprüft werden, insbesondere hinsichtlich der Abmessungen und der Bestandteile. Das Arbeitsministe-rium hat die einschlägige Ermächti-gung (Zulassung) laut Artikel 30 des DPR 164/1956 aufgrund bestimmter, abgenommener Eigenschaften erteilt und entsprechende Abweichungen sind unzulässig. Die Verwendung von nicht zugelassenen Typen oder gemischten Systemgerüsten ist verbo-ten und strafbar. Es wird beschlossen den Ausdruck „technische Unterlage“ ausschließlich auf das vom Sicher-heitskoordi nator der Planungsphase im Sinne von Artikel 4, Absatz 2, Buchstabe b) des Legislativdekretes 494/1996 erarbeitete Dokument, das die notwendigen Informationen für zukünftige Instandhaltungen der Bauten enthält, zu beziehen. Das Begleitdokument für vorgefertigte Gerüste wird als Zulassung mit Anweisungen zum Gebrauch und zur Wartung sowie zum Auf- und Abbau

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PROSPETTIVE GEOMETRI9/200630

bezeichnet. Besondere Gerüste und die anderen Absturzsicherungssy-steme müssen von einer statischen Berechnung und einer technischen Ausführungszeichnung begleitet sein. Dachfanggerüste und ähnliche Absturzsicherungen müssen als Begleitdokumente mindestens die Anweisungen zum Gebrauch und zur Wartung sowie zum Auf- und Abbau und einen Eignungsnach-weis der Vorrichtung mit Angabe der technischen Normen, auf deren Grundlage sie hergestellt wurden, besitzen. Mit dem Gesetzentwurf zur Überarbeitung des Landesge-setzes Nr. 41/1988 soll in Zukunft die Planung und Anbringung von Sicherungssystemen für die spätere Instandhaltung der Gebäude noch während der Bauzeit verpflichtend vorgeschrieben werden.Die Verwendung von Baustahlmatten als Absturzsicherung/Seitenschutz ist nicht zulässig, sofern sie nicht eine bereits geeignete Absturzsicherung verstärken. Eine aus genagelten Brettern bestehende Absturzsiche-rung ist auch bei richtig berechne-ten Durchmessern und Abständen als ungeeignet zu betrachten, zumal die Belastbarkeit und kor-rekte Instandhaltung (nach EN 13374 oder anderen Grundsätzen der fachgerechten Ausführung) nicht belegt und gewährleistet werden kann.Brücken über die Aushübe aus Holz sind zulässig, sofern sie mit gutem Material und fachgerecht erstellt (somit Seitengeländer und Fuß- bzw. Bordbrett haben), angemessen und geeignet sind sowie für die ganze

Dauer der Arbeiten instand gehal-ten werden. Dr. Flader stellt unter Tagesordnungspunkt 1 - Rund-schreiben über Absturzsicherung - die Neufassung des Entwurfes eines Rundschreibens über die Absturz-sicherung vor. Dieses enthält unter Punkt 1 unter anderem Erläuterungen über den Vorrang der Gerüste bei der Absturzsicherung und den Hinweis auf den ab 19.07.2005 notwendigen Plan für den Aufbau, die Benut-zung und den Abbau von Gerüsten („PiMUS“), unter Punkt 2 Alternati-ven zum Fassadengerüst aus Metall (Seitengeländer, Auslegergerüste, Konsolengerüste, Holzgerüste), unter Punkt 3 Absturzsicherungen bei Umbauarbeiten und unter Punkt 4 Einsatzbedingungen für das Sicher-heitsgeschirr. – omissis –Ing. Sartori erhält Erläuterungen zum Punkt 2A, wonach Seitengeländer und/oder Parapette entweder nach den Vorgaben eines zeitgemäßen Arbeitsverfahrens – die einer technischen Norm, wie z.B. der E-Norm oder der bundesdeutschen ZH-Norm zu entnehmen sind – oder aufgrund des Planes eines zugelassenen Technikers realisiert werden müssen. Im weiteren Verlauf der Diskussion wird geklärt, dass der Plan für den Aufbau, die Benutzung und den Abbau von Gerüsten („PiMUS“) für Gerüste notwendig ist, welche nach dem 19.07.2005 errichtet wurden. Gerüste, welche vor diesem Datum aufgestellt wurden, brauchen auch keinen Teilplan (über deren Benut-zung und deren Abbau) haben. Der Plan wird allerdings notwendig,

wenn diese Gerüste wesentlich umge-baut werden: zur Unterscheidung zwischen der Fertigstellung und dem Umbau eines Gerüstes wird präzi-siert, dass die Weiterführung eines Gerüstes deren Spindelständer und Fußplatte am 19.07.2005 bereits an Ort und Stelle waren ohne PiMUS-Plan erfolgen kann, während der Anbau eines weiteren zusätzlichen Gerüstes und die Änderung des typischen Aufstellungsschema nach dem genannten Datum der besagten Pflicht unterliegt. „omissis“In Bezug auf den Tagesordnungs-punkt 1 - 03.11.2005 - Durch-führungsverordnung öffentliche Bauten - erstattet Dr. Flader einen Bericht, wonach mit 21.09.2005 eine Änderung der Durchführungsverord-nung zu den öffentlichen Bauauf-trägen des Landes Südtirol (DLH 41/2001) in Kraft ist, welche eine Aufgabe des Sicherheitskoordinators in der Ausführungsphase (AP) neu formuliert. Insbesondere hat er nun die Maßnahmen zu treffen, die erfor-derlich sind, damit ausschließlich befugte Personen die Baustelle betre-ten, nach vorheriger Überprüfung der ordnungsgemäßen Eintragung der Arbeiter im Anwesenheitsregister; Fälle nachgewiesener Nichtbeach-tung meldet er der Bauleitung, dem Auftraggeber, den Vorsorge- und Versicherungsanstalten und der Landesabteilung Arbeit zu melden (Artikel 7, Absatz 4, Buchstabe g).Die Bestimmung ist nach Auffassung der Abteilung Arbeit so zu verstehen, dass der Sicherheitskoordinator AP auf den Baustellen die unkontrollierte Präsenz von Unbekannten nicht ein-

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31PROSPETTIVE GEOMETRI9/2006

fach hinnehmen darf. Er muss sich vielmehr ein Bild über die anwesen-den Unternehmen, Arbeitnehmern und Selbstständigen verschaffen, um die Abstimmung der einzelnen E.S.P. mit dem Si-Ko-Plan vorzuneh-men und seinen übrigen Aufgaben (insbesondere die Umsetzung der allgemeinen Schutzmaßnahmen, unter welchen z.B. die Aufklärung, Ausbildung, Befragung und Einbe-ziehung der Arbeitnehmer bzw. deren Vertreter bei Fragen der Sicherheit und des Gesundheitsschutzes am Arbeitsplatz fällt) effektiv nachzu-kommen. Weiters gibt die Einsicht-nahme in ordnungsgemäß geführte

Pflichtbüchern (Präsenzregister) auch Aufschluss über die von den Arbeitnehmern geleistete Stunden-zahl und ermöglicht Rückschlüsse auf daraus resultierende Sicherheits-risiken. Der Sicherheitskoordinator AP ist deshalb nicht beamtetes Aufsichtsorgan, sondern erreicht die im Rundschreiben des Amtes für Bauaufträge (11.5) Nr. 8932 vom 26.09.2005 angesprochene Eingren-zung der Schwarzarbeit durch die gründliche Ausübung der eigenen Befugnisse und Meldung der fest-gestellten Unregelmäßigkeiten. Die Aussetzung der Arbeiten ist dagegen nur zu verfügen, wenn dies das vor-

liegende Sicherheitsrisiko erfordert (fehlender E.S.P., fehlende Ausbil-dung der Arbeitnehmer usw.).Die Abteilung Arbeit macht das Amt für Bauaufträge auf die Notwendig-keit aufmerksam, dass die Sicher-heitskoordinatoren in der Ausfüh-rungsphase so bald wie möglich über das Vorhandensein neuer Baufirmen oder neuer Selbständiger informiert werden, und zwar indem man sie von den abgeschlossenen Vergabeverträ-gen, Weitervergabeverträgen oder Lieferverträgen oder den betreffen-den ausgestellten Ermächtigungen in Kenntnis setzt.

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PROSPETTIVE GEOMETRI9/200632

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Mario Sacchin

da Bolzanovon Bozen

Come sempre quando una per-sona cara ci lascia, lascia un vuoto, ma lascia anche dei ricordi, lascia delle tracce. Di Mario Sac-chin sicuramente troviamo tracce importanti, ricordi piacevoli, direi in alcuni casi delle impronte indelebili che lo faranno ricordare a tutti noi come persona di eleva-

tissime qualità morali, come pro-fessionista di capacità eccellenti e sicuramente punto di riferimento per tutti i colleghi.Ha dedicato con entusiasmo la sua vita alla professione, che come tutti sappiamo costa anche dei sacrifici. Ha sempre messo a disposizione della categoria molto

del suo tempo e la sua enorme esperienza. Ai giovani colleghi che si avviavano a seguire la carriera professionale è stato di grande esempio, ma anche e soprattutto di grande aiuto sia in termini di consigli che in termini di aiuto pratico nell’avviamento delle pro-prie attività. I colleghi più anziani lo ricordano per gli anni dedicati al Collegio dei Geometri di Bolzano dove ha ricoperto a lungo la carica di Segretario, mansione svolta, come sua consuetudine, con il massimo impegno e, come gli pia-ceva dire, “con spirito di servizio, perché la categoria ha bisogno del contributo di tutti”.Si è fatto conoscere ovunque per la sua grande affabilità, per la sua cultura e per la sua sensibilità per le persone.Sicuramente la sua carriera può essere portata ad esempio a tutti i giovani ed anche ai meno giovani. Alla f ine degli anni cinquanta, dopo aver lavorato a Milano ed in Africa, ha intrapreso la carriera di libero professionista. Dopo una prima fase, in cui si è dedicato a tutte le attività del geometra, ha scelto di orientare la sua attività al campo topograf ico. È stato per tutti i topografi della regione un punto di riferimento. È stato uno dei soci fondatori della TPG (Topografi Associati del Trentino Alto Adige) e in lui si può sicu-ramente riconoscere l’elemento portante dell’Associazione per parecchi anni. Lo si può annove-rare tra i personaggi che hanno dato lustro all’Associazione e le

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33PROSPETTIVE GEOMETRI9/2006

NOTIZIENOTIZEN

ha consentito di farsi conoscere in tutta la Regione e, tramite la SIFET (Società Italiana di Foto-grammetria e Topografia), anche a livello nazionale. Ha organizzato in modo efficiente e creativo i Convegni Nazionali SIFET a Riva del Garda nel 1983 e a Merano, la sua città, nel 1989. Quello di Merano è rimasto nella memoria dei soci SIFET come uno dei più belli nella loro storia. Ha sempre avuto la massima attenzione per le innovazione tecnologiche, delle quali non si è mai accontentato di farne esclu-sivamente uso pratico, ma ha sempre voluto approfondirne la conoscenza addentrandosi negli aspetti scientifici. Se fosse ancora con noi approverebbe senz’altro la promozione della “formazione continua” e con un sorriso direbbe che in fondo per essere un bravo professionista la propria “forma-zione continua” ognuno di noi deve averla già inserita nei pro-grammi di lavoro. Negli ultimi mesi pur essendosi ritirato dall’attività per motivi di salute, ha continuato a seguire con vivo interesse le vicende della categoria e del suo studio nonché l’evoluzione della professione sotto tutti gli aspetti. E a chi gli era più vicino ha dato, fino all’ultimo giorno, un inestimabile aiuto con i suo saggi consigli e pareri.Negli uffici, tra i colleghi ed in città a Merano quando si parla di lui spesso si sente dire “era una bella persona…”Tutti avremmo voluto potergli

dare personalmente un ultimo e affettuoso saluto....

Il ricordo di un amicoParlare di Mario per me è rivivere un piacevole ricordo. Quando l’ho conosciuto mi ha subito trasmesso una sensazione forte che solo con il tempo sono riuscito a compren-dere e trasformare in parole.Quando sento il titolo di “Signor Geometra”, anche se ormai si sente solo raramente, mi viene in mente lui, che prima di essere geometra era per me un Signore. Signore nei modi fare, nel modo di trattare con la gente e nel modo di porsi davanti ai problemi.Signore perché veniva istintivo portarle rispetto, non gli ho quasi mai dato del tu, ma non ho mai avuto timore di chiedere consigli professionali e ho sempre scam-biato apertamente e francamente opinioni non solo di lavoro e battute che non erano mai volgari o banali.Ricordo con piacere i caffè bevuti al bar, lui geometra affermato, io geometra di primo pelo ero contento e orgoglioso di poter tra-scorrere con lui alcuni momenti, con il suo modo di fare mi faceva sentire importante e percepivo che mi ascoltava con attenzione.Riservato e di poche parole, in tutte le problematiche cercava di capire e approfondire gli argomenti nella ricerca quasi ossessiva della verità, e questo stile questo metodo ha sicuramente influenzato il mio modo di pormi davanti al mondo del lavoro e non solo.

Per me conoscerlo all’inizio della mia attività di libero professionista è stato sicuramente un riferimento quale figura di geometra ideale ma contemporaneamente come figura di uomo da tenere come esempio.Da lui ho imparato a collegare nel lavoro l’aspetto tecnico con quello umano, e pensando a lui, con grande rispetto e affetto, mi ritorna in mente non il professore di topografia ma la professoressa di italiano dell’istituto geometri che giustamente, anche lei, mi insegnò che prima di impegnarsi per diventare tecnici bisogna impegnarsi per diventare uomini.

Grazie Mario.

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PROSPETTIVE GEOMETRI9/200634

CASSA DI PREVIDENZAPENSIONSKASSE

Il 23 e 24 ottobre 2006 a Roma, palazzo Corrodi – Sala Trilussa, si è svolto il convegno “Geometri: Identità Professionale e Sviluppo della Previdenza” al quale sono stati invitati i Delegati C.I.P.A.G.L. nonché i Presidenti di Collegio.Alla luce anche della recente entrata in vigore della Legge 248/2006 “c.d. decreto Bersani” la nostra Categoria ha così inteso confron-tarsi su due tematiche, vitali per la nostra sopravvivenza come figura di tecnici intermedi, quali appunto la riforma delle Professioni in generale e la sostenibilità del nostro sistema previdenziale.È evidente che dopo 77 anni (risal-gono infatti al 11 febbraio 1929 le attuali regole strutturali ed organiz-zative), proprio per garantire com-petitività e modernità nei confronti di un mercato in continua evoluzione, la professione del geometra deve essere riformata come peraltro è auspicabile anche per tutte le professioni in generale.Deve essere questo il primo passo per consen-tirci di mantenere, e se possibile ampliare, la nostra presenza sul campo garantendo nuovi spazi ai giovani, a fronte anche

Riforma delle professioni nel contesto della sostenibilità previdenzialeResoconto dal Convegno di Roma

di geomm. Graziano Tamanini e Armando Versini

della conseguente sostenibilità al nostro sistema previdenziale basato sul principio della solidarietà fra le diverse generazioni.A tal proposito va precisato che le ultime modifiche ai regolamenti apportate dal Comitato dei Delegati del 24/05/2006 (graduale riduzione delle prestazioni con progressivo aumento delle contribuzioni) sono state approvate anche dai Ministeri competenti in data 09/10/2006.Sul tema dello sviluppo della previ-denza si è anche discusso, sentendo la proposta elaborata dall’Ente Vete-rinari, circa la possibilità di una pre-videnza complementare integrativa sulla quale necessita comunque un puntuale approfondimento, anche se un provvedimento di questo tipo potrebbe essere un opportunità per assicurare maggiore equità tra le diverse generazioni degli iscritti.A fronte di un continuo incremento delle pensioni erogate (nel 2005 oltre 247 milioni di Euro con un incremento negli ultimi 10 anni del 250%) è indispensabile far crescere negli iscritti una cultura del rispar-mio ed una coscienza previdenziale;

per questo necessita mettere a punto un sistema misto composto da una pensione di base a ripartizione e una pensione complementare a capita-lizzazione soggettiva, il tutto in una logica di autonomia gestionale del nostro Ente.Sappiamo altresì che i tempi della “politica” quasi mai coincidono con le esigenze pressanti che, gioco-forza, richiedono celerità di scelte e per questo, in attesa di una riforma ormai sollecitata a gran voce, la nostra Categoria si sta impegnando per organizzare, come struttura “Collegio”, corsi di formazione professionale per tutti gli iscritti. La funzione dei Collegi dovrà essere quindi rinnovata e rilanciata dalla auspicata riforma.Proprio la formazione continua, dopo il percorso scolastico ed uni-versitario, dovrà costituire l’asse portante per definire anche l’annoso ed irrisolto problema delle compe-tenze professionali.Inoltre, la proposta di un unifica-zione delle professioni tecniche intermedie (geometri, periti indu-striali, periti agrari) con la crea-

zione di un Albo unico, oltre ad individuare nuovi percorsi professionali – garantendo un servizio sempre migliore - sarà anche la base per costitu-ire una previdenza unica proprio in un ottica di razionalizzazione della gestione, sostenibilità di lungo periodo ed adegua-tezza delle prestazioni previdenziali.

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35PROSPETTIVE GEOMETRI9/2006

Inquadriamo innanzitutto la que-stione: nel presente numero tratte-remo i profili di responsabilità cui si espongono i vari protagonisti di una costruzione edilizia quando questa venga a presentare problemi di rovina o gravi difetti.

Abbiamo chiesto all’avv. Mas-similiano Debiasi di approfon-dire un argomento di grande importanza per i tecnici che progettano, dirigono ed in genere dedicano la propria attività alle costruzioni.Si tratta dei difetti costruttivi e delle responsabilità conse-guenti.Normalmente si tende ad addebitare la responsabilità dei vizi d’opera all’esecutore, definendoli generalmente “vizi costruttivi”, magari anche in presenza di carenze progettuali.Recentemente è stata demo-lita una bazzecola di galleria del TAV, lunga circa un chilo-metro e mezzo nella tratta tra Firenze e Bologna.Spassoso è risultato il bal-letto delle responsabilità ripreso dalla seguitissima tra-smissione televisiva “Le iene” tra il progettista (ex ministro Lunardi) ed il costruttore: in questo caso probabil-mente non si accerterà mai la vera responsabilità…tanto pagherà sempre il contri-buente.Però nelle opere da noi proget-tate e dirette, nel caso di vizi d’opera, qualcuno pagherà di certo. È utile quindi cono-scere l’ambito delle nostre responsabilità per conoscere meglio il sottile distinguo tra responsabilità del costrut-tore, del progettista e del direttore dei lavori.

Rovina e difetti degli immobiliLe responsabilità del costruttore e dei tecnici

di avv. Massimiliano Debiasi

disposizione pone, infatti, a carico dell’appaltatore una presunzione di responsabilità iuris tantum che può essere vinta con la dimostrazione di mancanza di responsabilità, totale o parziale, mediante l’allegazione di fatti positivi, concordanti e precisi e con la prova di aver usato tutta la diligenza possibile nello svolgi-mento della propria attività.Secondo un ormai consolidato orientamento giurisprudenziale, l’appaltatore non può, invece, essere ritenuto unico responsabile perché anche altri professionisti, intervenendo nella realizzazione dell’opera, possono concorrere, con lui, alla produzione dell’evento dannoso lamentato dal commit-tente. Non solo chi ottiene l‘appalto, quindi, ma anche i soggetti che col-laborano o hanno collaborato nelle varie fasi della costruzione di un edificio (dalla mera progettazione, alla fase di direzione di esecuzione dell’opera) si possono ritenere teo-ricamente responsabili dei difetti e della rovina di un edificio.L’aspetto centrale e non poco pro-blematico sta proprio nell’indivi-duare tali soggetti e soprattutto il grado di responsabilità di questi quando i difetti o la rovina dell’im-mobile siano ricollegabili ad un fatto loro imputabile.

1. Responsabilità del costruttore - appaltatoreRicorre la responsabilità del costrut-tore in tre distinte ipotesi, ognuna delle quali deve essere collegata a difetti della costruzione o vizi del suolo preesistenti:

Secondo l’art. 1669 c.c. “Quando si tratta di edifici o di altre cose immo-bili destinate per la loro natura a lunga durata, se, nel corso di dieci anni dal compimento, l’opera, per vizio del suolo o per difetto della costruzione, rovina in tutto o in parte, ovvero presenta evidente pericolo di rovina o gravi difetti, l’appaltatore è responsabile nei confronti del committente e dei suoi aventi causa, purché sia fatta la denunzia entro un anno dalla scoperta.Il diritto del committente si prescrive in un anno dalla denunzia”.L’articolo di cui sopra lo si ritrova nelle norme dedicate all’appalto e da una prima e veloce lettura della norma codicistica, sembra, quindi, emergere che unico soggetto responsabile, quando l’opera pre-senta fonte di pericolo per vizi del suolo o per difetti della costruzione, sarebbe solo l’appaltatore. Tale

LEGISLAZIONE E GIURISPRUDENZAGESETZGEBUNG UND RECHTSPRECHUNG

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PROSPETTIVE GEOMETRI9/200636

- avvenuta rovina totale o parziale dell’edificio;

- attuale pericolo, certo ed obiet-tivo, che in un futuro più o meno prossimo, possa verificarsi la rovina totale o parziale dell’edi-ficio;

- esistenza di gravi difetti della costruzione che ne pregiudicano la possibilità di lunga durata.

La responsabilità dell’appaltatore, prima di essere contrattuale (perché derivante dal contratto di appalto) ha natura extracontrattuale, in quanto risponde ad esigenze dell’in-teresse pubblico di tutelare la con-servazione e la funzionalità degli edifici destinati, per loro natura, a lunga durata, mirando a salvaguar-dare l’incolumità personale dei cittadini ed gli interessi generali inderogabili, che vanno, quindi, oltre i limiti dei rapporti contrattuali delle parti. La responsabilità civile dell’appaltatore, più che sulla colpa, alla luce di giurisprudenza recente, tende a qualificarsi come responsa-bilità oggettiva, fondata sul rischio economico di impresa e finalizzata a tutela dell’interesse pubblico alla stabilità delle opere realizzate e a tutela, quindi, della sicurezza dei cittadini.Al committente-acquirente deve essere garantita la consegna d’un opera non soltanto d’apparente buona fattura, ma anche solida e duratura, sia considerando che spesso i vizi e i difetti degli immo-bili destinati a lunga durata si manifestano soltanto quando è decorso un lungo lasso di tempo dal compimento dell’opera.

2. Responsabilità del progettista Una corrente giurisprudenziale afferma che l’art. 1669 c.c. si deve applicare sia verso l’appaltatore che il progettista, con la conseguenza che la responsabilità del secondo può concorrere con quella dell’ap-paltatore quando il danno sia scri-vibile ad un’errata progettazione ed a cattiva esecuzione dell’opera. Il progettista può essere, quindi, ritenuto responsabile quando i difetti o la rovina dell’immobile siano dovuti ad errori di calcolo relativi alla struttura ed alla statica dell’edificio, con la conseguenza che è tenuto, in solido, con l’appal-tatore, al risarcimento del danno al committente (Cass. 8811/03; idem 1406/99; idem 10719/00; idem 4900/93). Proponiamo ancora qualche esem-pio esplicativo.L’appaltatore ed il progettista pos-sono essere ritenuti responsabili dei danni cagionati quando, con le rispettive azioni ed omissioni, concorrono, in modo efficiente, alla produzione di un evento ai danni della stabilità dell’immo-bile. Analogamente, qualora, nel-l’esecuzione, che dovrebbe essere a regola d’arte, dell’edificio, il progetto da seguire non è adeguato alle caratteristiche geologiche del terreno su cui devono porsi le fon-dazioni, l’appaltatore ed il proget-tista rispondono entrambi, se detta indagine non presentava particolari difficoltà superiori alle conoscenze che devono essere assicurate dal-l’organizzazione necessaria allo svolgimento dell’attività edilizia.

Quindi, se appaltatore e progetti-sta, sulla base delle loro capacità professionali, non si sono accorti che il progetto di costruzione di un immobile non era realizzabile a causa delle qualità del terreno (ad esempio, terreno paludoso o argilloso) e nonostante ciò la costruzione è stata eseguita, essi sono responsabile dei difetti o vizi dell’opera.Sebbene l’indagine sulla natura e consistenza del suolo edifica-torio non rientri nei compiti del progettista, quest’ultimo è comun-que responsabile dei gravi vizi di costruzione dipendenti dalla mancanza di fondazioni idonee alla particolare situazione geologica del terreno su cui insiste l’edificio, qualora prima di redigere il progetto non abbia richiesto a colui che gli ha conferito l’incarico una adeguata indagine sulla natura e consistenza del terreno (Cass. 8395/96; idem 11290/93) o per l’errore nei cal-coli di resistenza nel dosaggio del cemento armato, eseguiti per conto dell’appaltatore e su incarico di quest’ultimo, laddove abbiano causato gravi vizi dell’immobile costruito (Cass. 2415/84).

3. Responsabilità del direttore dei lavori Alcune pronunce giurisprudenziali (Cass. 10719/00, Cass. 4900/93) hanno affermato l’estensione al direttore dei lavori della responsa-bilità aggravata incombente sull’ap-paltatore. Anche la responsabilità del direttore dei lavori, pertanto, può concorrere con quella dell’ap-

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37PROSPETTIVE GEOMETRI9/2006

paltatore per i vizi o le difformità dell’opera appaltata. Il direttore dei lavori, con assoluta diligenza professionale, nello svol-gimento della propria attività di direzione dei lavori e nel sovrain-tendere all‘esecuzione degli stessi, deve provvedere all’accertamento della conformità sia della progres-siva realizzazione dell’opera al pro-getto, sia delle modalità dell’esecu-zione di essa al capitolato e/o alle regole della tecnica. Deve adottare tutti i necessari accorgimenti tecnici volti a garantire la realizzazione dell’opera senza difetti costruttivi, esercitando una vigilanza attiva su tutte le fasi di realizzazione dell’opera, e segnalando all’appal-tatore tutte le situazioni anomale e gli inconvenienti che si verificano in corso d’opera (Cass. 15255/05).

4. Responsabilità del geologo Nel momento in cui si intende costruire un immobile, può essere indispensabile l’intervento di un geologo che valuti, esaminando le caratteristiche del suolo, se sia o meno possibile costruire. Il geologo può esser chiamato a redigere, ad esempio, una perizia in ordine alla composizione del terreno sul quale deve essere costruito un edificio, consistente nella formulazione di un parere sulla base di accertamenti tecnici, sulla base della quale l’inge-gnere deputato ai calcoli determina poi la struttura dell’edificio. Il geologo deve operare, una volta accettato l’incarico, nell’adempi-mento del contratto, secondo la diligenza professionale, ponendo

in essere tutte le condizioni affinché possa essere realizzata perfetta-mente la costruzione. È, pertanto, ravvisabile la sua responsabilità quando, nell’adem-piere l’obbligazione, ometta di prospettare al cliente tutte le situa-zioni di fatto atte a consentire l’utile elaborazione del progetto in vista della proficua esecuzione dei lavori e della prevenzione di eventuali danni potenzialmente derivabili a carico di terzi proprietari di fondi ed edifici limitrofi.

5. Responsabilità del committente Ipotizziamo che i gravi difetti di costruzione abbiano, invece, cau-sato danno a tezi, ad esempio, ad una casa vicina.Il committente stesso può essere, a sua volta, responsabile, in via concorrente con l’appaltatore e/o con gli altri professionisti interve-nuti nel corso dell’opera, dei danni all’edificio confinante, quando siano ravvisabili a suo carico, specifiche violazioni del principio generale del neminem laedere o quando l’evento dannoso sia addebitabile per essere stata affidata l’opera ad un’impresa che palesemente difettava delle necessarie capacità tecniche ed organizzative per eseguirla corret-tamente. Il committente risulta, del pari, responsabile per i difetti ed i vizi dell’edificio che ne comportano la rovina, anche quando, in base al contratto stipulato, l’appaltatore sia stato un semplice esecutore di ordine del committente, privato della sua autonomia a tal punto da

aver agito quale nudus minister di questi, o quando il committente si sia di fatto ingerito con singole e specifiche direttive nell’esecuzione del contratto abbia contrattato con l’appaltatore singole fasi o modalità di eseguire il contratto di appalto (Cass. 7273/03).

ConclusioniAlla luce di quanto esposto, è chiaro, quindi, che l’appaltatore non è, in realtà, l’unico soggetto che può essere ritenuto responsabile per i vizi o difetti dell’immobile, in quanto nella fase di progettazione ed esecuzione della costruzione intervengono anche altri profes-sionisti. Non si può parlare, pertanto, di esclusiva responsabilità dell’appal-tatore, ed è, pertanto, necessario che il Giudice, al momento di valuta-zione della responsabilità, ripartisca le responsabilità tra l’appaltatore e gli altri professionisti (progettista, direttore dei lavori, geologo ...) che hanno collaborato nella realizza-zione dell’opera. Per chiarezza, facciamo l’esem-pio di una causa che abbiamo seguito. Oggetto della vertenza è la richiesta di risarcimento danni subiti dall’immobile dell’attrice, derivanti dall’attività edificatoria condotta dalla società convenuta, su un fondo adiacente. I lavori di scavo sul terreno confinante hanno provocato un cedimento ed un abbassamento dell’intero edificio dell’attrice, provocando rilevanti lesioni all’immobile. L’attrice cita in giudizio la ditta appaltatrice, la

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PROSPETTIVE GEOMETRI9/200638

quale, respingendo le domande di risarcimento danni, chiama in causa il geologo, incaricato per effettuare i rilievi geologici prodromici alla rea-lizzazione dell’opera, ed il direttore dei lavori, chiamato per sovrain-tendere all’esecuzione dell’opera, ritenendoli responsabili del danno verificatosi all’immobile attoreo.Il Giudice, valutati i fatti e le prove, si è pronunciato, ripartendo la responsabilità tra i vari professioni-sti -e di conseguenza condannando gli stessi a risarcire i danni subiti dall’immobile attoreo- indicandone,

per ognuno, la percentuale: - il geologo deve essere condannato

a risarcire i danni per l’importo corrispondente al 55% del danno complessivo, per non aver svolto diligentemente e completamente la propria attività professionale;

- la ditta appaltatrice è condannata al risarcimento per il 15 %, per non aver controllato la bontà del progetto predisposto e per le scorrette istruzioni impartite;

- la responsabilità imputata al direttore dei lavori è pari al 15%, perché la sua condotta che ha

comportato notevoli ritardi nei controlli e nelle verifiche geo-logiche, ha assunto un’efficacia causale agevolatrice del danno che si è verificato all’edificio.

È, pertanto, compito del Giudice ripartire le responsabilità tra i pro-fessionisti che intervengono nelle fasi di realizzazione di un’opera che ha prodotto vizi e rovine all’edifico; il Giudicante, caso per caso, deve, quindi, effettuare e ripartire, sulla base di un mero calcolo matema-tico, le responsabilità tra i profes-sionisti coinvolti.

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39PROSPETTIVE GEOMETRI9/2006

FISCOFISKUS

LOCAZIONI

1) Locazioni immobili abitativi (unità immobiliari classificate o classificabili nelle categorie da A/1 ad A/11, escluse quelle classificate o classificabili in A/10) effettuate da soggetti pas-sivi IVA: sono esenti IVA ai sensi dell’art. 10, n. 8, D.P.R. 633/72; nel caso di locazioni di fabbricati abitativi effettuati dalle imprese che li avevano costruiti per una loro successiva vendita (in pre-cedenza assoggettati ad IVA al 10%), i relativi contratti in essere alla data del 04.07.2006 –ora assoggettati ad imposta di registro proporzionale del 2% - dovranno essere registrati tra il 02 e il 30 novembre 2006, attraverso le modalità tecniche di trasmissione telematica stabilite dal Decreto del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 15 settembre 2006.

2) Locazioni immobili abita-tivi effettuate da soggetti non IVA: rimangono assoggettate ad imposta di registro proporzionale del 2%.

Manovra bis: novità in tema di immobilidi dott. Lorenzo Savorelli

Studio Commerciale e Tributario Ghidoni

Il D.L. 04/07/2006 n. 223, con-vertito nella L. 04/08/2006 n. 248 (c.d. “Manovra Bis”), ha introdotto numerose novità fiscali in tema di immobili. Si propone di seguito una panoramica sulle principali disposizioni del decreto in oggetto.

3) Locazioni immobili strumen-tali (unità immobiliari diverse da quelle abitative) effettuate da soggetti passivi IVA: sono esenti IVA ai sensi dell’art. 10, n. 8, D.P.R. 633/72, tranne nei seguenti casi, che prevedono invece l’imponibilità IVA: a) locazioni effettuate nei con-

fronti di soggetti passivi d’im-posta che possono detrarre l’IVA sugli acquisti in misura non superiore al 25%;

b) locazioni effettuate nei con-fronti di soggetti che non agi-scono nell’esercizio d’impresa, arti o professioni (es. privati, enti non commerciali);

c) opzione da parte del locatore, risultante dal contratto di loca-zione.

Per quanto concerne l’imposta di registro è previsto l’obbligo di registrazione di tutti i contratti di locazione (indipendentemente

dal regime di esenzione o impo-nibilità ad IVA) e l’assolvimento dell’imposta proporzionale nella misura dell’1% del canone annuo di locazione. La registrazione dei contratti in essere alla data del 04.07.2006 dovrà essere effet-tuata dal 02 al 30 novembre 2006 con le stesse modalità indicate al precedente punto 1).

4) Locazioni immobili strumen-tali effettuate da soggetti non IVA (es. privato): sono escluse da IVA e assoggettate all’imposta proporzionale di registro nella misura dell’1%.

5) Operazioni di leasing immo-biliare: risultano assoggettate al medesimo regime previsto per le locazioni (punti 1) e 3)).

6) Cessioni immobili abitativi da parte di soggetti IVA: sono

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PROSPETTIVE GEOMETRI9/200640

FISCOFISKUS

esenti IVA ai sensi dell’art. 10, n. 8-bis), D.P.R. 633/72, tranne il caso di cessione di fabbricati ulti-mati o ristrutturati da non più di quattro anni, ceduti dalle imprese di costruzione o di ristruttura-zione, che vanno assoggettate ad IVA.Le imposte di registro, ipotecarie e catastali, nel caso di imponibi-lità IVA, rimangono stabilite nella misura fissa di Euro 168,00; nel caso di esenzione, invece, tali imposte continuano ad applicarsi secondo le regole previgenti, ovvero in misura proporzio-nale, tenendo altresì conto degli eventuali benefici accordati per l’acquisto della “prima casa” (applicazione dell’aliquota del-l’imposta di registro al 3% e di imposte ipotecarie e catastali nella misura fissa di Euro 168,00 ciascuna)

7) Cessioni immobili abitativi da parte di soggetti non passivi IVA: rimangono escluse da IVA e si applicano le imposte di regi-stro, ipotecarie e catastali secondo le regole previgenti, ovvero in misura proporzionale, tenendo altresì conto dei benefici accor-dati per l’acquisto della “prima casa”.

8) Cessioni di immobili stru-mentali da parte di soggetti passivi IVA: sono esenti IVA ai sensi dell’art. 10, n. 8-ter), D.P.R. 633/72, tranne nei seguenti casi che prevedono l’imponibilità IVA:

a) cessione effettuata dalle imprese costruttrici e di ristrutturazione per gli immobili ceduti non oltre i quattro anni dall’ulti-mazione della costruzione o dell’intervento di recupero edilizio;

b) cessione effettuata nei confronti di soggetti passivi d’imposta che hanno diritto ad eserci-tare la detrazione dell’imposta pagata sugli acquisti in misura non superiore al 25%;

c) cessione effettuata nei confronti di soggetti che non agiscono nell’esercizio d’impresa, arti o professioni;

d) opzione da parte del cedente, risultante dall’atto di ces-sione.

Per tutti i tipi di cessione (esente o imponibile IVA) risultano inoltre dovute l’imposta di registro in misura fissa ad Euro 168,00, l’im-posta ipotecaria (3%) e l’imposta catastale (1%). Nel caso di immobili concessi in locazione finanziaria è previ-sta, limitatamente all’acquisto (da parte del concedente) ed al riscatto (da parte dell’utilizza-tore), una riduzione del 50% del totale delle imposte ipotecarie e catastali; tale riduzione si applica agli acquisti ed ai riscatti effet-tuati a decorrere dal 01 ottobre 2006.

9) Cessione di immobili stru-mentali da parte di soggetti non passivi IVA: rimane esclusa da IVA e si applicano le imposte di registro, ipotecarie e catastali

secondo le regole previgenti, ovvero in misura proporzionale.

10) In relazione all’effettuazione della cd. “rettifica della detra-zione” IVA, che comporta l’onere di restituire l’IVA a suo tempo assolta sull’acquisto dell’immo-bile o sulle spese incrementative, la legge di conversione ha limi-tato, in sede di prima applicazione della nuova normativa, gli obbli-ghi di rettifica, stabilendo una disciplina ad hoc per gli immobili abitativi e per quelli strumentali:- immobili abitativi: non è richie-sto che si proceda alla rettifica della detrazione dell’imposta a suo tempo operata con riferi-mento a:a) fabbricati posseduti al 04 luglio

2006, per i soggetti per i quali il regime fiscale è mutato in conseguenza del nuovo assetto normativo (es. locazioni di fab-bricati abitativi effettuati dalle imprese che li avevano costruiti per la successiva vendita, in precedenza assoggettati ad IVA al 10% ed ora esenti IVA);

b) fabbricati posseduti dalle imprese che li hanno costruiti o ristrutturati, per i quali il ter-mine di quattro anni dalla data di ultimazione della costruzione o di ultimazione dei lavori di ristrutturazione è scaduto entro il 04 luglio 2006.

- immobili strumentali: è escluso in via generale l’obbligo di rettifica della detrazione per gli immobili già posseduti al 04 luglio 2006. È, infatti, previsto

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41PROSPETTIVE GEOMETRI9/2006

FISCOFISKUS

che tale adempimento debba essere posto in essere esclusiva-mente nel caso in cui nel primo atto, stipulato successivamente alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge, non sia stata esercitata l’opzione per l’assoggettamento ad imposta.

ALTRI PROVVEDIMENTI RELATIVI AGLI IMMOBILI:

Al fine di poter beneficiare della detrazione IRPEF 36 - 41% sulle spese relative alle ristrutturazioni edilizie, la fattura emessa dal soggetto che effettua la presta-zione deve riportare, in modo distinto, l’importo del costo della fornitura dei beni da quello della manodopera impiegata. Si tratta di una disposizione che si rende applicabile in relazione alle spese sostenute dal 04 luglio 2006 in poi.

Per le prestazioni fatturate dal 01 ottobre 2006 fino al 31 dicembre 2006, è stata ripristinata l’appli-cazione dell’aliquota IVA agevo-lata al 10% (in luogo del 20%) in riferimento agli interventi di recupero del patrimonio edili-zio di cui all’articolo 7, comma 1, lettera b), della legge n. 23 dicembre 1999, n. 488 (trattasi degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria effettuati su immobili a prevalente destina-zione abitativa).Conseguentemente alla riduzione dell’aliquota IVA sopra descritta,

per le spese sostenute dal 01 otto-bre 2006 (e fino al 31 dicembre 2006), la quota di detrazione IRPEF sulle spese relative alle ristrutturazioni edilizie è stata ridotta dal 41 al 36 per cento. Le due disposizioni (riduzione ali-quota IVA e abbattimento detra-zione IRPEF) sono strettamente correlate ed è quindi necessario che, in relazione ai lavori fatturati con l’aliquota del 10%, venga applicata la detrazione IRPEF nella misura del 36%.

Un ulteriore significativa novità riguarda il limite di spesa per gli interventi di recupero del patri-monio edilizio. In relazione alle spese sostenute a partire dal 01 ottobre 2006, il limite di spesa su cui calcolare la detrazione è stabilito in Euro 48.000 per ogni singola abitazione. Per le spese sostenute fino al 30 settembre 2006 valgono le regole previgenti le quali stabiliscono che il limite di 48.000 Euro venga riferito alla persona fisica e alla singola unità immobiliare sulla quale sono stati effettuati gli interventi di recupero. In pratica, fino al 30 settembre 2006, in caso di comproprietà o contitolarità del diritto reale o di coesistenza di più diritti reali, ciascun comproprietario o conti-tolare, indipendentemente dalla percentuale di possesso, può cal-colare la detrazione, sempre nel limite di Euro 48.000, in relazione alle spese sostenute ed effetti-vamente rimaste a suo carico.

Dal 01 ottobre 2006, il limite di Euro 48.000 vale come misura massima in relazione all’immo-bile, e va quindi suddiviso tra i soggetti che hanno diritto alla detrazione.

Il trattamento f iscale previsto nel caso di cessioni di immobili acquistati a titolo oneroso è stato uniformato a quello stabilito nell’ipotesi in cui l’acquisizione sia avvenuta per donazione; per-tanto, è ora soggetta a tassazione anche la plusvalenza conseguita a seguito della cessione a titolo oneroso di immobili acquisiti per donazione, e ciò nel caso in cui, alla data della cessione, non siano decorsi 5 anni dalla data di acquisto dell’immobile da parte del donatario.

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Nell'augurare a tutti gli iscritti Buone Feste, si comunica che gli uffi ci

dei Collegi di Trento e Bolzano rimarranno chiusi per ferie

dal 27 dicembre 2006 al 5 gennaio 2007

Buon Natale e Felice Anno Nuovo

Wir wünschen allen Mitgliedernerholsame Feiertage und teilen mit,

dass die Sekretariate der Kollegien Bozen und Trientvom 27. Dezember 2006 bis 05. Januar 2007

wegen Ferien geschlossen bleiben

Buon Natale

Frohe Weihnachten und ein Glückliches Neues Jahr

Nell'augurare a tutti gli iscritti Buone Feste, si comunica che gli uffi ci

dei Collegi di Trento e Bolzano rimarranno chiusi per ferie

dal 27 dicembre 2006 al 5 gennaio 2007

Wir wünschen allen Mitgliedernerholsame Feiertage und teilen mit,

dass die Sekretariate der Kollegien Bozen und Trient

Nell'augurare a tutti gli iscritti Buone Feste,

dal 27 dicembre 2006 al 5 gennaio 2007

dass die Sekretariate der Kollegien Bozen und Trient

Nell'augurare a tutti gli iscritti Buone Feste, si comunica che gli uffi ci

dei Collegi di Trento e Bolzano rimarranno chiusi per ferie

dal 27 dicembre 2006 al 5 gennaio 2007

Wir wünschen allen Mitgliedernerholsame Feiertage und teilen mit,

dass die Sekretariate der Kollegien Bozen und Trientvom 27. Dezember 2006 bis 05. Januar 2007

wegen Ferien geschlossen bleiben

Nell'augurare a tutti gli iscritti Buone Feste,

dal 27 dicembre 2006 al 5 gennaio 2007

dass die Sekretariate der Kollegien Bozen und Trientvom 27. Dezember 2006 bis 05. Januar 2007

e Felice Anno Nuovoe Felice Anno Nuovoe Felice Anno Nuovoe Felice Anno Nuovo

Senza titolo-1 1 27-11-2006 10:37:14

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43PROSPETTIVE GEOMETRI9/2006

COLLEGIO di TRENTO - NOTIZIE UTILI

INDIRIZZO SEDE COLLEGIOTELEFONO FAXE-mailSito internet

38100 TRENTO - Via Brennero, 520461 8267960461 [email protected]

ORARIO SEGRETERIA dal LUNEDÌ al VENERDÌ dalle ore 8.00 alle ore 13.00

UDIENZA PRESIDENTE previo appuntamento

RESPONSABILI COMMISSIONI:CATASTO - LIBRO FONDIARIO - ESTIMOPRATICANTI - SCUOLA ED ESAMI - - CORSI DI AGGIORNAMENTOSTAMPA - NOTIZIARIOPARCELLE - TARIFFA - COMPETENZECOMMISSIONE SITO INTERNET COLLEGIOCOMMISSIONE SICUREZZACOMMISSIONE URBANISTICA

geom. REMO CRAMEROTTI

geom. GRAZIANO PIZZINIgeom. SILVANO CONTRINIgeom. ARMANDO VERSINIgeom. PIETRO DONATIgeom. ELVIO BUSATTIdott. ANDREA PUECHER (Direttore)

CONSULENZA LEGALE avv. MASSIMILIANO DEBIASI MERCOLEDÌ MATTINA dalle ore 11.00 alle ore 12.00(previo appuntamento da confermare entro le ore 13.00 del lunedì)

CASSA ITALIANA PREVIDENZA ASSISTENZA GEOMETRIIndirizzoCall center gratuito (h. 9.00 - 18.00)Sito internet C.I.P.A.G.Delegato Cassa Geometri

00196 ROMA - Lungotevere A. da Brescia, 4800 - 655873www.cassageometri.itgeom. ARMANDO VERSINI

COLLEGIO di BOLZANO - INFORMAZIONI UTILIGEOMETERKOLLEGIUM BOZEN - NÜTZLICHE INFORMATIONEN

INDIRIZZO SEDE COLLEGIOADRESSE SITZ KOLLEGIUMTELEFONO - TELEFONFAXE-mailSito internet

39100 BOLZANO - Piazza Walter, 2839100 BOZEN - Waltherplatz, 280471 9743590471 [email protected] / [email protected] / www.geometerkollegium.bz.it

ORARIO SEGRETERIABÜROZEIT

da LUNEDÌ a VENERDÌ dalle ore 9.00 alle 12.00von MONTAG bis FREITAG von 9.00 bis 12.00 Uhr

UDIENZA PRESIDENTESPRECHSTUNDE PRÄSIDENTIN

previo appuntamentonach Vereinbarung

RESPONSABILI COMMISSIONI:CATASTO E TAVOLARESCUOLA ED ESAMISTAMPA NOTIZIARIOCOMPETENZE - DIFESA LEGALEFORMAZIONE - AGGIORNAMENTO PROF.SITO INTERNET COLLEGIO

Geom. FRANCESCO BORDINIGeomm. HERBERT SEEBER, RENZO ANDREASIGeom. MASSIMO SUSTOGeom. GERT FISCHNALLERGeom. RENZO ANDREASIGeom. FABIO CALIFANO

COMMISSIONE LIQUIDAZIONE PARCELLEHONORARLIQUIDIERUNGSKOMMISSION

Membri/Mitglieder: Geomm. FRANCESCO BORDINI, GERT FISCHNAL-LER, ANTONIO ERROI, MAURIZIO FRANCHI, ERICH GRUBER

CASSA ITALIANA PREVIDENZAASSISTENZA GEOMETRIIndirizzoCall center gratuito (h. 9.00 - 18.00)Sito internet C.I.P.A.G.Delegato Cassa Geometri

00196 ROMA - Lungotevere A. da Brescia, 4800 - 655873www.cassageometri.itgeom. GIANFRANCO MOROCUTTI

Si informano gli iscritti che l'aggiornamento ISTAT 2006 per le tabelle TPG è del 30,2 %

Wir teilen unseren Eingeschriebenen mit, daß die ISTAT - Angleichung 2006 für die TPG-Tarife 30,2 % beträgt