notizie dalla Federazione Nazionale Profumieri

Per far sentire la vostra voce scrivete a:

FENAPRO Corso Venezia, 49 20121 Milano

www.fenapro.it

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FENAPRO

Se la mancata partecipazione della Fenapro allo scorso Cosmoprof potesse avere una ‘morale’, questa sarebbe la più calzante. Il fatto che la Federazione non sia stata coinvolta alla manifestazione di Bologna qualche effetto l’ha sortito. Il più eclatante è stata la latitanza dei profumieri. Sino all’anno scorso eravamo stati noi a coinvolgere la categoria, a invitare le delegazioni straniere, a stimolare l’interesse verso la manifestazione. Spariti noi, spariti loro. Ma non è consolatorio, affatto. La sensazione che la manifestazione abbia ormai imboccato una deriva sempre più lontana dal mondo del selettivo non è di questa edizione, è storia vecchia: da anni Cosmoprof è disertata dai marchi del selettivo, che uno a uno se ne sono andati tutti. E ora che anche Fenapro non partecipa più alla manifestazione, il cerchio - amaramente - si chiude. Con buona pace dei coiffeur, degli estetisti, degli erboristi, degli arredatori, delle collettive, dei nail artist... Tutti grandi professionisti, tutti ampiamente rappresentati.

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IL VUOTO CHE SI È VISTO

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Quando vi arriva la merce, in qualità di ‘persona responsabile’ del prodotto cosmetico, avete l’obbligo di verificare: a) il nome o la ragione sociale e l’indirizzo delle persone reperibili; b) il numero del lotto di fabbricazione o il riferimento che permetta di identificare il prodotto cosmetico; c) l’elenco degli ingredienti; d) la modalità alternativa di far figurare le informazioni sui prodotti di formato talmente piccolo da rendere impossibile l’applicazione dell’etichetta,

ma una fascetta o un cartellino, oppure un foglio di istruzioni allegato; e) le modalità secondo le quali verranno indicate le informazioni sui prodotti preconfezionati o confezionati dal venditore su richiesta del cliente. Dovete inoltre verificare che: siano rispettati i requisiti linguistici e non sia decorso il termine di durata minimale in base alla quale il prodotto cosmetico, stoccato in condizioni adeguate, continuerà a svolgere la sua funzione iniziale.

I requisiti richiesti al prodotto cosmetico

Il Regolamento Ce e le dIsposIzIonI RelatIve aI ‘soggettIResponsabIlI’

le noRme Ce IntRodotte lo sCoRso luglIo stabIlIsCono Che è CompIto del pRofumIeRe veRIfICaRe Che la meRCe abbIa tuttI I RequIsItI peR esseRe Immessa sul meRCato. mIp può aIutaRvI a non InCoRReRe In sanzIonI pesantI.

Torniamo sul Regolamento Ce nr. 1223/2009, entrato in vigore in tutta la Comunità Europea lo scorso 11 luglio 2013, e sull’importanza che ogni impresa di profumeria si faccia carico della ‘verifica di sicurezza’ del prodotto cosmetico che sta per immettere sul mercato. Come già più volte scritto, il Regolamento contiene nuove disposizioni riguardo alla produzione e alla distribuzione dei prodotti cosmetici (on-line nella sezione ‘In Evidenza’ del sito Fenapro www.fenapro.it) e pone l’accento sul concetto di

‘responsabilità’ che accomuna aziende produttive e distributive i quali, prima che i prodotti vengano resi disponibili sul mercato, devono sempre verificare che l’etichetta sul recipiente e l’imballaggio contenga, in caratteri indelebili, tutta una serie di indicazioni/requisiti (vedi box). L’assenza o omissione di tale verifica comporta, in caso di controllo, l’applicazione delle sanzioni previste dall’art. 37) del Regolamento CE nr. 1223/2009.

la sCheda CReata da mIpDiventando obbligatorio verificare, al momento in cui arriva in negozio, l’integrità del prodotto e la presenza di tutti i requisiti richiesti, nonché il mantenimento di tali standard nel tempo attraverso una specifica azione di controllo e di informazione, Fenapro, attraverso la società MIP SRL, ha creato un prezioso prodotto informatico. In poche, semplici mosse, è possibile verificare che tutte le indicazioni per la sicurezza del cosmetico siano presenti correttamente, lasciando traccia di tale controllo. Quest’ultimo aspetto è importantissimo in caso di cooperazione con le autorità competenti qualora il/la cliente manifestasse l’insorgere di ‘effetti indesiderati’. La scheda della Mip, pubblicata nel numero scorso di Imagine, può essere riprodotta anche

Il Sistema Informativo Anti-Contraffazione (S.I.A.C.) è un progetto co-finanziato dalla Commissione Europea e affida-to dal Ministero dell’Interno alla Guardia di Finanza. È stato pre-sentato lo scorso Cosmoprof a Bologna.

Peccato che il settore si sia la-sciato sfuggire un’occasione così importante come quella della presentazione del neonato S.I.A.C., il Sistema Informativo Anti-Contraffazione proprio du-rante il beauty event. E peccato che l’utilissimo incontro orga-nizzato dalla Guardia di Finanza sia andato praticamente deser-to, nonostante l’importanza dei contenuti. Non c’erano i profu-mieri e non c’erano i produttori, primi fruitori del messaggio. Il S.I.A.C. è una piattaforma tec-nologica nata lo scorso 1° gen-naio, con l’obiettivo di intensifi-care la lotta alla contraffazione e alla sicurezza dei beni di con-sumo di ogni genere. L’iniziativa è scaturita dalla consapevolez-za che per fronteggiare un feno-meno illecito multidimensionale e trasversale come questo fos-

se necessario ‘fare sistema’ tra le Forze di Polizia e tra queste e le Polizie Municipali.

Partendo da questo presuppo-sto, è nata questa piattaforma telematica che si rivolge ai con-sumatori e alle aziende creando con queste un filo diretto. Rea-lizzare un link diretto tra indu-stria e forze dell’ordine significa velocizzare moltissimo i tempi d’azione senza perdere tempo in fastidiosi ‘inciampi’ burocra-tici. Iscriversi in ogni caso è molto semplice. Attraverso il si-to http://siac.gdf.it è disponibile un’apposita area per le aziende, accessibile dopo aver inviato una specifica richiesta di accre-ditamento, attraverso la quale è possibile tutelare il proprio mar-chio inserendo foto e informa-zioni su di esso e sui suoi falsi, supportare la Guardia di Finan-za a riconoscere i prodotti ‘fal-si’, accedere alle statistiche sui sequestri, usare un canale pre-ferenziale di comunicazione con il Corpo. Il sito-web riporta anche indicazioni e consigli pratici per evitare di acquistare prodotti contraffatti o pericolo-

si, e consente a chi è titolare del marchio di collaborare attiva-mente per prevenire e contra-stare il crimine, mediante l’invio di elementi informativi sui propri prodotti (ad esempio immagini, schede tecniche, perizie, con-sulenze mirate e via dicendo) di pronta consultazione per gli or-gani di controllo operanti sul campo. Così facendo, sarà de-cisamente più facile per chi in-vestiga individuare eventuali contraffazioni. Tra i tanti diffe-renti link, c’è anche quello spe-cifico sulla contraffazione co-smetica che riporta ad una guida realizzata a cura del Mini-stero dello Sviluppo Economico ‘Io non voglio il falso-Cosmeti-ci’, per aiutare a riconoscere, e segnalare, i prodotti che non sono a norma.

In progetto poi c’è anche un’applicazione che consenti-rà di tenere attentamente mo-nitorato il web, che ormai co-stituisce a tutti gli effetti la nuova frontiera del fenomeno, affinché anche chi ‘ci prova’ utilizzando le nuove tecnolo-gie, non abbia vita facile.

Dalla parte del s.I.a.c.

annuale che sarà concordato con la direzione della Mip, in funzione dell’uso complementare o pieno di altri servizi o prodotti Mip. La Segreteria Mip è a disposizione per maggiori informazioni ai seguenti recapiti telefonici: 02/7750.466-02/7750.203-02/7750.208.

in formato elettronico e collegata alla Banca Dati Mip. Nel momento in cui codificano il prodotto, gli utenti del servizio Banca Dati Mip, potranno collegare l’emissione del foglio elettronico sul quale è tracciata la verifica di sicurezza. Il servizio non è gratuito ma comporta un contributo

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È stata appena lanciata un’app, scaricabile in modo gratuito da Apple store e Play store, con intenti didattici. Realizzata dall’Unione dei Consumatori in collaborazione con Cosmetica Italia, è stata presentata al recente Cosmoprof. Il manuale interattivo è diviso in paragrafi, contiene un glossario dei termini più difficili oltre ad

alcuni video curati da esperti che spiegano quali regole rispettare per l’utilizzo dei cosmetici. La messa a punto dell’applicazione rientra nel progetto ABC Cosmetici, il sito internet realizzato da Cosmetica Italia e rivolto ai consumatori per imparare a orientarsi nella scelta dei prodotti e nella comprensione dei loro ingredienti.

In Italia è nata una nuova app’

il MiP e il suo servizio listiniun Prezioso struMento di lavoro

il listino della MiP, la società inforMatica di fenaPro, è da anni un collaudato alleato dell’iMPresa di ProfuMeria. con 670 Marchi inseriti e oltre 65 Mila referenze abbraccia l’universo intero della ProfuMeria.

Il data base Fenapro/Mip è in continua evoluzione. Oggi include oltre 60 mila referenze, ed è costantemente aggiornato in tempo reale, sia per quanto riguarda i prezzi che le novità prodotto, da uno staff qualificato e totalmente dedicato che, relazionandosi con l’industria, riesce a fornire in anticipo rispetto ai tempi di lancio sul mercato, tutte le informazioni sui nuovi prodotti e sui nuovi listini prezzi. I prezzi inseriti si riferiscono al costo base applicato dall’industria e non al prezzo di vendita al pubblico.

un sisteMa Molto flessibileUsufruire della banca dati è semplicissimo in quanto il sistema di collegamento è estremamente flessibile. Potete scegliere se visualizzarla direttamente dal proprio pc via web andando su fenapro.it, avviando il download dei dati utilizzando altri software gestionali oppure avviando il download dei dati utilizzando il software gestionale Mip.

la Modalità di visualizzazioneÈ un servizio che Fenapro ha pensato per le Profumerie Italiane che non hanno una gestione informatica del punto vendita (carico e scarico merce, controllo magazzino, controllo vendite, statistiche gestione ordini telematici), ma che desiderano comunque accedere ad un canale di informazione previlegiato. Se non siete registrati al portale fenapro.it, per poter accedere alla visualizzazione dovete registrarvi compilando il format previsto. Per la visualizzazione dell’intera banca dati, è necessario far pervenire a Fenapro il pagamento a mezzo bonifico del contributo annuale previsto e determinato in relazione al numero dei punti vendita dell’impresa. Potete consultare la tabella dei contributi sul sito della Fenapro: www.fenapro.it.

volete fare una Prova?Come dicevamo, condizione essenziale per fruire del servizio di visualizzazione è essere registrati al sito www.fenapro.it. Una volta

registrati, si può provare il servizio di visualizzazione inviando una richiesta via mail al seguente indirizzo: amministrazione@fenapro.it. Nel giro di 24 ore, riceverete da Fenapro via e-mail le chiavi temporanee di accesso per 3 giorni. Al termine del periodo di prova, le chiavi saranno disattivate e se intendete continuare ad usufruire del servizio dovrete versare il contributo pattuito con Mip tramite bonifico bancario intestato a: Intesa-San Paolo Ag. 2015 MilanoIBAN IT68 N030 6901 7980 0000 1530 111Causale: contributo di solidarietà - integrativo.

coMe dare disdettaSe non intendete rinnovare il servizio di visualizzazione Listino Mip On-Line per l’anno successivo, dovete comunicarlo via fax al n° 02.7750.425 o via e-mail fenapro@confcommercio.it entro il 30 novembre dell’anno in corso.

download di dati con software MiPLe profumerie in possesso del programma EOLO, sono già collegate alla banca dati e scaricano automaticamente tutti gli aggiornamenti delle nuove referenze o prezzi attraverso il web: basta solo lasciare acceso il pc, e il software Accedo installato sul pc della profumeria provvede a tutto in modo totalmente autonomo: si collega ai server Mip, scarica gli aggiornamenti tramite web, aggiorna gli archivi in locale e alla fine stampa il report del lavoro eseguito.

download di dati con altri software Come fare se avete un software gestionale diverso da Mip? Nessun problema. Fenapro, attraverso Mip, ha individuato un protocollo di comunicazione che permette ai software gestionali che utilizzano il sistema operativo Windows o Linux, di poter comunque usufruire della banca dati Fenapro. Chi intendesse collegare il

proprio software alla banca dati Fenapro/Mip, deve solo allineare e sincronizzare i tracciati record tra il proprio data base prodotti e la banca dati. Eseguito l’allineamento, Mip fornisce alla profumeria il programma Acc&Do che consente il collegamento al server di Mip via web per scaricare le anagrafiche dei prodotti o da data a data o per singolo marchio. E se un marchio non fosse presente nella banca dati Fenapro/Mip? Nessun problema. È possibile richiederne l’inserimento.

facciaMo due contiMa quanto spende la profumeria, per mantenere aggiornata la propria anagrafica prodotti? Consideriamo che una profumeria media gestisca 6000 referenze e che per aggiornare una singola riga l’operatore impieghi non meno di 2 minuti. Bene, conti alla mano, alla fine dell’anno, il tempo impiegato per la manutenzione delle anagrafiche ammonterebbe a non meno di 200 ore, con un’incidenza sui costi del personale pari ad almeno 6/7 mila euro. Considerati i tempi e la necessità di ridurre al minimo ogni singola voce di costo, Fenapro è intervenuta a sostegno delle imprese di profumeria con questo servizio che consente un risparmio notevole dei costi nella gestione delle anagrafiche. Non solo. La qualità del supporto tecnico è garantita da uno staff totalmente dedicato, in contatto costante con l’industria.

ParteciPazione al Progetto banca dati Tutte le profumerie informatizzate possono inoltre chiedere di partecipare al panel statistico dei consumi in profumeria di NPD Group. Se la profumeria sarà scelta, dovrà trasmettere in forma totalmente anonima i dati settimanali della propria profumeria. Per l’attività condotta, le profumerie otterranno una quota fissa di rimborso forfettario del canone di assistenza pagato alla propria software house.

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