palazzuolo strada aperta - foglio di strada

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Foglio di strada — Maggio 2013 PALAZZUOLO STRADA APERTA A. è un’artigiana che vive e lavora in via Palazzuolo da quasi un anno. Come ci sei arrivata? Ho trentotto anni e sono pugliese, sono arrivata a Firenze nel ’97 per iscrivermi ad Architettura; dopo gli studi sono rimasta qui, dove ci sono i miei amici e mia sorella. Sono capitata qui per caso, avevo travato un affitto buono e un laboratorio carino. Sono un’artigiana e faccio pirografia: disegno sul legno con il fuoco. Il STORIE DI VIA PALAZZUOLO Se un futuro c'è è qui. Giovedì 28 febbraio in via Palazzuolo è stata eseguita un'azione di controllo che ha superato tutte quelle precedenti sia per dispiegamento di forze che per scarsita' di risultati. La Polizia, che non ha la benzina per la criminalita' organizzata, fa volare un elicottero su Via Palazzuolo (un'ora di volo costa euro...). Una certa stampa aveva già preparato il terreno con articoli tendenti a creare un'immagine di "degrado" e successivamente ha dato ulteriore eco alla brillante quanto inutile azione di polizia. E' evidente che qualcuno avente buone entrature presso certi giornali e la questura abbia tutto l'interesse a dare della strada un'immagine pessima e di renderla teatro di operazioni di questo genere. Ma tutto questo e' un'offesa nei confronti della strada e di chi la frequenta. Denunciamo l'opera di [email protected] (L'articolo continua alla pag. 2) Pagina 1 (L'articolo continua alla pag. 3) Colazione da Arianna (Testo preso volantino distribuito il 20 Aprile al'iniziativa svoltasi in Via Palazzuolo/Via M.Finiguerra firmato Palazzuolo StradaAperta, Nuova Palazzuolo, Anelli Mancanti) Vuoi ricevere i prossimi numeri via mail? Per questo o per informazioni su PalazzuoloStradaAperta scrivi a:

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Il foglio di strada del comitato Palazzuolo Strada Aperta

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Page 1: Palazzuolo Strada Aperta - Foglio di Strada

Foglio di strada — Maggio 2013

PALAZZUOLO STRADA APERTA

A. è un’artigiana che vive elavora in via Palazzuolo daquasi un anno.­Come ci sei arrivata? Hotrentotto anni e sonopugliese, sono arrivata aFirenze nel ’97 periscrivermi ad Architettura;dopo gli studi sono rimasta

qui, dove ci sono i mieiamici e mia sorella. Sonocapitata qui per caso,avevo travato un affittobuono e un laboratoriocarino. Sono un’artigiana efaccio pirografia: disegnosul legno con il fuoco. Il

STORIE DI VIA PALAZZUOLOSe un futuroc'è è qui.

Giovedì 28 febbraio in viaPalazzuolo è stata eseguitaun'azione di controllo che hasuperato tutte quelle precedentisia per dispiegamento di forzeche per scarsita' di risultati. LaPolizia, che non ha la benzinaper la criminalita' organizzata,fa volare un elicottero su ViaPalazzuolo(un'ora di volocosta euro...).Una certa stampaaveva giàpreparato ilterreno conarticoli tendentia creareun'immagine di"degrado" esuccessivamenteha dato ulterioreeco alla brillantequanto inutileazione di polizia.E' evidente chequalcuno aventebuone entraturepresso certigiornali e laquestura abbiatutto l'interesse adare della stradaun'immaginepessima e direnderla teatro di operazioni diquesto genere. Ma tutto questoe' un'offesa nei confronti dellastrada e di chi la frequenta.Denunciamo l'opera di [email protected](L'articolo continua alla pag. 2)Pagina 1

(L'articolo continua alla pag. 3)

Colazione da Arianna(Testo preso volantino distribuito il 20 Aprileal'iniziativa svoltasi in Via Palazzuolo/ViaM.Finiguerra firmato PalazzuoloStradaAperta, Nuova Palazzuolo, AnelliMancanti)

Vuoi ricevere i prossimi numeri via mail?Per questo o per informazioni suPalazzuoloStradaAperta scrivi a:

Page 2: Palazzuolo Strada Aperta - Foglio di Strada

(...continuo di "Se un futuro c'è è qui")denigrazione e diffamazioneche viene svolta nei confrontidella strada ed il danno che nederiva per chi ci vive.Chi civive sa che questo luogo lasciaintravedere una ricchezza diesperienze, storie e relazioniche le campagne stampa e lemanovre militari dei giorniscorsi a cui abbiamo assistitoindignati e impotenti,vorrebbero ignorare ocancellare. Queste strade nonvanno riempite di uniformi e dicani ne' di nerborutivolonterosi repressori che nealterino la composizione etnicaed i colori: il colore c'è già eci piace. Nella nostra stradasiamo presenti con tutt'altroatteggiamento e ben diversirisultati. Le cose che facciamoe che continueremo a farenascono dal desiderio di entrarein relazione con le persone,sapendo che qualche volta lelingue e le culture possonocostituire un ostacolo allacomunicazione ma molto piu'spesso portano unarricchimento culturale emateriale. Non vogliamoimporre niente a nessuno,abbiamo sicuramente qualcosada dare e sappiamo cheabbiamo anche altrettanto daricevere. Siamo curiosi delmondo, in questa stradatroviamo il mondo e se unfuturo c'è è qui.

Foglio di strada — Maggio 2013 Pagina 2

(L'articolo continua alla pag. 3)

A widespread police controlpatrolling operation has beenemployed during these past fewweeks in via Palazzuolo–outnumbering by far all thepreceeding ones­ for its displayof police forces and its absolutescarcity of results. Police forces– they have no fuel for fighting“well known criminalorganizations” – but fuelenough to fly helicopters(5thousand euros per hour) overvia Palazzuolo. All this notconsidering the appalling

disproportion between thiscostly police intervention andthe actual problems in question.Public opinion –conditioned bylow standard medias­ hadalready been driven to anominous consideration of the socalled “street decay” and wasconsequently led to amanipulated consent towardsthese police operations. We canthink that someone businessconnected with those papers andto police headquarters isinterested in spreading a badimage of the street and insetting the crime scene of suchpolice interventions. All this isan offence towards the streetand all who live it or are justusual callers. We denounce thisdenigration and defamation andthe consequent damage for allthe inhabitants of this street. Allwho live here can see a richnessof experiences, histories andrelationships. Press campaignsand last days military

manoeuvres only create publicinsecurity. We are here in ourstreet, via Palazzuolo, with apositive plurality of presences,with a different attitude andresults. We want to “invest”here energies, fantasy andresources. What we are doingand will continue to do is bornout of our wish to build arelationship with other people,knowing that sometimeslanguages and cultures can bean obstacle to communicationbut more often they make usculturally, emotionally and evenmaterially richer. We don’t wantto impose anything on anyone,we surely have something toshare and a lot to exchange. Weare curious of the world, in thisstreet we find the world and if afuture exists, it’s here too.

THE FUTURE IS HERE:VIA PALAZZUOLO, THESTREET WHERE WE LIVE.

"Se un futuro c'è è qui"IN INGLESE

Page 3: Palazzuolo Strada Aperta - Foglio di Strada

primo pirografo me lohanno regalato ad undicianni, l’ho usato per un po’e poi ho smesso, ho ripresomentre facevo l’universitàquando ho capito di nonvoler fare l’architetto. Lapirografia mi dà tantasoddisfazione: oltre adecorare tavole creo anchegioielli in legno.­Come ti ci trovi? La cittàè bella anche se difficileda vivere, soprattutto pergli artigianiautoproduttori come me,quelli che non fannoartigianato classico orestauro. Purtroppo gliartigiani di questi settorisono molto schivi neinostri confronti. Io sonopiccola, non ho partitaIVA, ho sempre lavoratocon i mercatini e conprestazioni occasionali.Fino allo scorso anno erapossibile se rimanevi sottoi seimila euro e io non li homai superati. Mi arrangio,l’ho scelto, vivo concinquecento euro al mese eci tengo a dire che la cosanon mi pesa. È chiaro checon queste entrate nonposso permettermi dipagare un appartamento eun laboratorio, riesco amalapena a permettermiuno spazio unico in cuilavorare e abitare, ma mi citrovo bene.­E’ così dura per gliartigiani in questomomento? L’artigianato ècostoso, i prezzi siabbassano se si abbassa laqualità, ma allora parliamodi bricolage, non diartigianato. Questo èquello che si trova oggi neimercatini, soprattutto daquando va di moda ilriciclo e il riuso.­Come funzionano iPagina 3Foglio di strada — Maggio 2013

mercatini? A Natale inSanta Maria Novellac’erano due mercatini,quello dei ricchi e quellodei poveri, in mano adassociazioni che spesso sene approfittano. Io hofatto cinquecento euro e neho pagati cento aun'associazione che mi“prestava” la partita IVA epagava il suolo pubblico.Ora non faccio piùmercatini, perchéchiaramente non miconviene, anche se midispiace perdere ilcontatto con la gente chemi fa domande sul miolavoro; dà soddisfazionesentirsi chiedere: “Comefai?”­Allora dicci qualcosa deltuo lavoro. Sembra unaattività che richiede moltaprecisione e moltaconcentrazione.Precisione sì, maconcentrazione no, alcontrario, io vado intrance, non “miconcentro”, nel senso chenon mi sforzo di pensare aquello che faccio, vago conla mente… e intantorealizzo immagini con ilpirografo.­L’artigianato èconsiderato arte applicata,

che dà la possibilità direalizzare oggetti per lavita quotidiana, vicini aibisogni delle persone…Per te è così? L’arteapplicata è una bella ideache ha una lungastoria…ma è un’idea chein pratica non funziona. Inrealtà, come dicevo, sirealizzano cose costoseche pochi possonocomprare e ancora menosono quelli che hannouna casa adatta in cuimetterle. Io ho decoratotavoli e comodini, sonorimasti invenduti e alla fineli ho regalati!­In questo anno hai fattoamicizia con qualcuno?Qualche vicino, qualcheartigiano della zona...Purtroppo ho avuto mododi conoscere pochepersone, solo alcuninegozianti, a Firenze èdifficile “entrare”, il fattodi essere timida non miaiuta ma con l’arrivo dellaprimavera va meglioperché lascio sempre laporta aperta e questo mi dàoccasione di stare più acontatto con le persone chepassano e a volte ci scappa

(...continuo di "Colazione da Arianna")

Continuanole uscite dellaBOOKBIKEper il prestitodi libri in tuttele lingue!A sabatialterni, nelpomeriggio,dalle 16Via Palazzulo

BOOKBIKE(L'articolo continua alla pag. 4)

Page 4: Palazzuolo Strada Aperta - Foglio di Strada

Pagina 4Foglio di strada — Maggio 2013

A cura diManuela Minneci eMassimo De Micco

"Se un futuro c'è è qui" IN ARABO

anche una chiacchierata.Aimè, anche se in passatoho cercato di stabilirecontatti con gli artigianidella zona, mi sono trovataspesso di fronte a delleporte chiuse. In questi casisi rimane senza “pricio”,come dicono in Puglia,senza slancio… E così nonconosco nessuno di loro,ma ho l’intenzione diriprovarci e portare il miobigliettino da visita nelcaso avessero bisognodella mia collaborazione.Non ho uno spazio peresporre i miei lavori equesto non mi aiuta.Sarebbe anche un modoper conoscersi.­A Firenze le vetrine non

mancano, soprattutto inquesta zona! Penso che aiveri artigiani le vetrinenon interessino più ditanto, il loro sogno ècollaborare, creare unafucina; altra cosa sono ibottegai, ossia gli artigianiche pensano solo a faresoldi, quelli sì, quellivogliono le vetrine ed èappunto ciò che Firenze stadiventando: una cittàinospitale, una grandevetrina. Pensate a quelloche negli ultimi tempi èstato fatto in piazza SantaMaria Novella dovel’unico prato che c’era èstato recintato da siepi! E icani dove corrono? Lepersone dove si stendono?

Qui non ci sono altrigiardini accessibili.Un’altra delle cose chemanca qui sono i cestini.Molti si lamentano dellosporco e del “degrado”, mal’alternativa dov’è?­Con tutti gli artigiani checi sono, non si trovaqualcuno capace di crearedei bei cestini da metteredove servono? Ottima idea,sarebbe utile e lancerebbeun segnale. Riparliamone!

(L'articolo continua alla pag. 4)