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P A L C O O V E S T arti sceniche contemporanee portoghesi in Italia

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arti sceniche contemporanee portoghesi in Italia in collaborazione conl’Ambasciata del Portogallo in Italia con il sostegno diIstituto Camões e Fondazione Calouste Gulbenkian cura e organizzazione di Filipe Viegas collaborazione sul territorio italiano Maura Teofilo supporto alla promozione Turismo de Portugal festival partner nell’edizione 2012 Danae Festival - Milano, Short Theatre – Roma consulenza amministrativa Planet 3 (IT), Bomba Suicida (PT) un ringraziamento a PAV, Daria Deflorian, Emanuela Rea, Flaminia Caroli, Konrad Walkow

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P A L C O O V E S Tar ti sceniche contemporaneepor toghesi in Italia

MIGUEL BONNEVILLE

LUIS GUERRA

TÂNIA CARVALHO

MIGUEL LOUREIRO

P A L C O O V E S Tar ti sceniche contemporaneepor toghesi in Italia

in collaborazione con l’Ambasciata del Por togallo in Italia

con il sostegno diIstituto Camões e Fondazione Calouste Gulbenkian

cura e organizzazione di Filipe Viegas

collaborazione sul territorio italiano Maura Teofili

suppor to alla promozioneTurismo de Por tugal

festival par tner nell’edizione 2012Danae Festival - MilanoShor t Theatre – Roma

consulenza amministrativa Planet 3 (IT), Bomba Suicida (PT)

un ringraziamento aPAV, Daria Deflorian, Emanuela Rea, Flaminia Caroli, Konrad Walkow

Un Nuovo Palco Portoghese

Nel 2009, appena arrivato a Roma con le funzioni di Consigliere Culturale dell’Ambasciata del

Portogallo, ho potuto immediatamente constatare il deficit di presenza della nostra cultura contemporanea in questo paese.

Mi sembrò strano, poiché in fin dei conti, nello spumeggiare degli avvenimenti e dei comportamenti

apparivamo popoli dalle numerose somiglianze, pur costituendo naturalmente noi una versione molto

più soft, nel bene e nel male.Ma al di sotto di questa superficie spumeggiante, anch’essa fata di stereotipi, uno dei quali, e dei più

comuni, è senza dubbio l’espressione “fare il portoghese”, che qui vuol dire, più o meno, non pagare,

fare il “furbo”, soprattutto sui trasporti pubblici, (benché l’espressione abbia alla sua origine tutt’altro significato, per cui non c’è spazio in questo breve testo di presentazione), c’erano una mancanza di

conoscenza e un insieme di equivoci che bisognava cominciare a porre in causa

Nell’immaginario italiano il Portogallo esisteva come realtà lontana e antiquata. È chiaro che esistevano delle icone, degli astri, come Mourinho e Saramago, Oliveira e Siza Vieira (questi due ultimi

già riservati ad un pubblico più ristretto). Astri tuttavia insufficienti a creare una costellazione. C’erano

portoghesi illustri, ma non c’era il Portogallo. Sembrava a volte un disconoscimento quasi psicotico.

Si offriva una buona occasione per l’intervento di un Consigliere Culturale che, pur consapevole che non avrebbe cambiato il mondo e che soprattutto non disponeva dei mezzi per farlo, avrebbe

tuttavia potuto definire un piano etico ed estetico di intervento. Mostrando attraverso il veicolo della

cultura, quale poderoso strumento diplomatico, un Portogallo contemporaneo, un Portogallo diverso dall’eterno stereotipo del fado, del calcio, e, ovviamente, qui anche di Fátima.

Uno dei primi interlocutori che ho cercato, poiché sapevo che stava vivendo a Roma e inoltre perché

già di mia conoscenza da quando dirigeva, a Lisbona, una piccola struttura, ma tuttavia di una certa forza, di nome Bomba Suicida, impegnata soprattutto nella programmazione nell’ambito delle arti

teatrali più “alternativa” (non amando questa parola la pongo tra virgolette) è stato Filipe Viegas.

L’ho invitato per un aperitivo, soluzione comune pratica per evitare il peso di un invito a cena, e gli ho

proposto di elaborare un programma riguardante le arti sceniche portoghesi contemporanee che potesse essere finanziato dall’Istituto Camões, ma coinvolgesse anche strutture locali.

Il fatto che il Portogallo non abbia un centro culturale a Roma (o in Italia), diversamente dalla

maggioranza degli altri paesi, rende le cose più complicate, ma al tempo stesso più accattivanti. È molto più semplice programmare un piccolo spazio piuttosto che cercare partner e convincerli della

bontà e pertinenza delle nostre proposte. Ma si può d’altronde fruire di un pubblico preesistente e

creare una tela di relazioni più fine.3 anni dopo questo aperitivo-sfida, nasce la prima edizione di Palco Ovest, coordinato e

programmato da Filipe Viegas con due importanti partner della scena italiana più contemporanea in

questa area, il Danae Festival di Milano e il Short Theatre di Roma, con protagonisti che

rappresentano un nuovo vento scenico che soffia dalla nostra parte.E, nel momento in cui sto per partire, esprimo la speranza che questo palco duri.

Paulo Cunha e Silva Roma, marzo 2012.

P A L C O O V E S Tar ti sceniche contemporaneepor toghesi in Italia

Dagli anni ’90 gli artisti portoghesi hanno guadagnato una particolare attenzione a livello internazionale e sulla scia del successo della Nuova Danza Portoghese anche il teatro contemporaneo e la performance si sono profondamente rinnovati. Questa diffusione all’estero degli spettacoli portoghesi e’ avvenuta grazie all’investimento delle strutture che producono gli artisti (finanziate con contributi pubblici) e negli ultimi anni anche dal sostegno dell’Istituto Camões e della Fondazione Calouste Gulbenkian. PALCO OVEST è un programma per la promozione e la diffusione delle arti performative contemporanee portoghesi in Italia curato da Filipe Viegas, . Il progetto e’ quello di selezionare ogni anno alcuni degli artisti più’ interessanti della scena portoghese. La conoscenza, da parte del curatore, di entrambi i territori culturali permette di individuare le specificità creative di ogni artista e di presentarli nella cornice italiana più’ giusta, tra festival e strutture. In sinergia con le strutture interessate, PALCO OVEST elabora una strategia non solo di sostenibilità del progetto, ma anche di diffusione e comunicazione rivolta al pubblico e agli operatori culturali. Dal “palcoscenico” più a Ovest d’Europa il programma 2012 propone per la danza Olhos caídos (Occhi in giù) di Tania Carvalho, che ha debuttato alla Biennale di Lione, uno degli eventi fra i più importanti nel panorama della danza contemporanea internazionale e il “solo” del coreografo Luis Guerra, considerato uno dei venti migliori danzatori al mondo secondo la rivista Dance Europe. Per il teatro, A vida de Juanita Castro (La vita di Juanita Castro) del regista Miguel Loreiro, vincitore di una menzione d’onore dell’Associazione Portoghese dei Critici di Teatro.   Ed infine Miguel Bonneville #6, una performance di Miguel Bonneville, artista dal percorso assolutamente interdisciplinare legato al filone dell’autobiografia. Per questo primo anno i partner di PALCO OVEST sono Danae Festival a Milano e Short Theatre a Roma, mentre sono in via di individuazione nuovi partner per la prossima stagione, in sintonia con le proposte di altri artisti portoghesi da far conoscere in Italia. Si apre il sipario e... benvenuti a PALCO OVEST.

MIGUEL BONNEVILLE MIGUEL BONNEVILLE#6

DANAE FESTIVAL  MILANO LachesiLAB5 APRILE 2012 21:00 via Porpora 43/47   20131 Milano

Info e prenotazioni +39 345 3585033 +39 02 8358581

www.danaefestival.com [email protected]

Con MIGUEL BONNEVILLE#6 entro in una nuova fase del mio lavoro. Una riflessione ancora più approfondita sull’identità. Sui temi della autorialità, dell’originalità, della solitudine, dell’identità, del narcisismo, dell’autobiografia. Le autobiografie di donne sono sempre state viste, nel corso della storia, come incomplete, discontinue, incoerenti, frammentarie o private. Vedo il mio lavoro allo stesso modo, poiché  un’autobiografia coerente e narrativa è  impossibile. Sarà sempre incompleta, in continua trasformazione e rigenerazione.

Ideazione e interpretazione: Miguel Bonneville | Collaborazioni di: Sofia Arriscado, Joana Craveiro, Joana Linda, Rita Só, Cláudia Varejão, Sara Vaz Montaggio video: Sofia Arriscado | Traduzione: Bendetta Maxia | Sottotitoli: Joana Linda | Design: Inês Ferreira, Joana Linda Fotografia di scena: Ynaiê Dawson | Sostegno: Eira | Co-Produzione: Miguel Bonneville, Duplacena | Debutto: Festival Temps d’Images, Galeria Graça Brandão - Lisboa, 2008 | Presentato a: Espaço Eira 33 - Lisboa, 2009 Dança.pt, Balleteatro 3º Experimental – Por to, 2009 | CCB – Museu Colecção Berardo “She’s a Femme Fatal” - Lisboa, 2010 | Passos Manuel – Por to, 2011

STAMPA

“Le mie performance non imitano la vita, sono la vita, la mia vita”, dice Miguel Bonneville. È proprio questo che vuole Bonneville. “Non ho alcun pudore  a svelare me stesso in questo modo, perché solo chi vive con me ogni giorno mi conosce veramente. Quello che appare nel mio lavoro è solo una parte di ciò che sono, è una interpretazione dell’intimità, non è l’intimità in assoluto. Si  tratta, quindi, di un gioco sull’identità”. Che si tratti di uno spettacolo  ‘queer’ o ‘camp’ (come i precedenti lavori  sono stati classificati), l’artista è cosciente: “Tutto questo c’è, sì, ma ci sono molte altre cose. A volte l’uso di questi termini limita la lettura che le persone fanno del mio lavoro, quindi non so se questi termini siano  appropriati. Quello che faccio, prima di tutto,  è autobiografico.”E  cosa andremo a vedere? Un video, dove ci sono sei donne: Sofia Arriscado, Joana Craveiro, Joana Linda, Rita Só, Cláudia Varejão e Sara Vaz - amiche e conoscenti dell’artista. Lui le ha intervistate facendo loro domande sul cattolicesimo, il femminismo e il loro lavoro. Nel montaggio del  video, ha deciso di tagliare le domande. Sono rimaste le risposte. Ma noi non le sentiamo.  Bonneville avrà delle cuffie, solo lui  ascolta le risposte e le ripete, come se  facesse un doppiaggio in tempo reale. Il suo obbiettivo: “tentare di  trovare una terza identità, più perfetta della mia e delle loro”.

Bruno Horta, Time Out Lisboa, Novembre 2008

BIOGRAFIA

Miguel Bonneville ha studiato recitazione/performance/teatro presso l’Accademia Contemporanea dello Spettacolo di Oporto, ha frequentato il Corso di Arti Visive presso la Fondazione Calouste Gulbenkian e il Corso “Autobiografias, Histórias de Vida e Vidas de Artista” presso il CIES-ISCTE. Ha collaborato con molti  artisti tra cui Francisco Camacho, Carlota Lagido, Teatro Praga, Sónia Baptista, La Ribot e ha partecipato a diversi workshop di  danza contemporanea, video, scrittura creativa e arti visive. Ha presentato i sui lavori in molte  gallerie d’arte e in diversi festival internazionali, in particolare i progetti ‘Family Project’ e ‘Miguel Bonneville’ sono stati presentati in Portogallo, Spagna, Germania, Polonia, Estonia, Italia, Argentina, USA e Cina.È stato artista  residente presso il CAMJAP nella Fondazione Calouste Gulbenkian a Lisbona, nel Homesession a Barcellona, e nel Mugatxoan della Fondazione Serralves a Oporto.Per i suoi  progetti musicali usa lo pseudonimo: BlackBambi. È rappresentato dalla Galleria d’Arte Contemporanea 3+1.

LUIS GUERRA3 INTERLÚDIOS E O GALOPE DO

NARIZTre intermezzi e il galoppo del naso

SHORT THEATRE ROMA SETTEMBRE 2012www.shor ttheatre .org info@shor ttheatre .org

“Khozrev-Mizra (a se stesso) - Non riesco a vedere nulla. È incomprensibile per quale motivo un naso andrebbe  a passeggio nel Giardino d’Estate. Che  fenomeno insolito. Incredibile. Un trucco molto, molto strano della Natura. Un trucco estremamente strano della Natura. (Per gli Eunuchi) - Andiamo a casa “.

Di e con: Luis Guerra | Musica: brani estratti da  “Il Naso” di Dmitri Shostakovich Dmitriyevich | Luce e suono: Zeca Iglesias | Produzione: Bomba Suicida | Bomba Suicida è una struttura sovvenzionata da DGARTES e par tner delle strutture: O Espaço do Tempo e Alkantara Festival

Debutto. Quintas de Leitura/Teatro do Campo Alegre, Por to 2010

STAMPA

Ci può piacere o non piacere radicalmente, ma non esiste in Por togallo un ballerino e un coreografo come Luis Guerra. Oltre alla sua riconosciuta  qualità di interprete, il suo lavoro come coreografo ha dimostrato una  tale coerenza che lo ha por tato a creare un mondo che si è materializzato in un paese da lui inventato, chiamato Laocoi, dove uno specifico corpo  e un deviante comportamento umano prendono  forma e si approfondiscono sempre più  in ogni nuova creazione.

Cláudia Galhós, Expresso del 2011

BIOGRAFIA

Luís Guerra [Coreografo e danzatore]Luis Guerra ha vinto il titolo di 17º Migliore Danzatore 2010/2011  dalla rivista Dance Europe.Luis  Guerra è nato a Lisbona nel 1985. Attualmente lavora e vive tra Lisbona e Viana do Castelo. Membro di Bomba Suicida, un collettivo di ar tisti legati alla danza. Come coreografo crea  spettacoli dal 2005. Il suo lavoro è stato presentato in Por togallo, Germania, Francia, Brasile, Spagna e Ungheria.Come co-creatore fa par te del Movimento di LuTa (PT) dal 2005. Ha inoltre collaborato con il Gruppo Black Sheep, come par te del progetto CoLABoratório (Brasile) e con altri ar tisti por toghesi. Come danzatore ha lavorato con Tania Carvalho (PT), Bock & Vincenzi (UK), Emio Greco (NL), Marlene Freitas (EN), La Zouze / Haleb Christophe (FR), Rui Hor ta (PT), Paulo Ribeiro (PT), Ballet Gulbenkian (PT), Clara Andermatt (PT) e Felix Lozano (PT). Ha fatto par te del Progetto Colina nel 2003 (PT) e nel 2006 ar tista residente a SiWiC (CH).Ha lavorato come attore di cinema con i registi por toghesi  Hugo Vieira da Silva, Manuel Guerra ed Elizabeth Magalhães (PT), in teatro con João Garcia Miguel e Miguel Moreira e in televisione per una serie di RTP. Come cantante ha collaborato con Mimicalkix (PT). Come aiuto-regia nello spettacolo Pixel di  Rui Hor ta per Car te Blanche.Si è formato come danzatore al Conservatorio di Danza Nazionale in Por togallo, e ha studiato coreografia nel  Programma Gulbenkian Criatividade e Criação Ar tística (PT).

TÂNIA CARVALHOOLHOS CAÍDOS

Occhi in giù

SHORT THEATRE ROMA SETTEMBRE 2012www.shor ttheatre .org info@shor ttheatre .org

Luis Guerra è un ballerino con cui amo molto lavorare. Mi stupisce come si appropria dei movimenti che gli  passo e li fa suoi anima e corpo. I movimenti diventano suoi subito dopo averli provati   la prima volta,  poichè   il  ballerino anche quando danza  movimenti coreografati  è sempre un creatore, ha un corpo diverso, una diversa forma di espressione. Ma, nonostante ciò, non finisco mai di vedere me stessa in quei movimenti di cui lui si impossessa.Ho deciso di fare un duetto con lui proprio per questa ragione. Voglio provare ad essere in scena sul palco con il mio corpo e il suo corpo. Il mio. Creatore interprete. Il suo. Interprete creatore.

Coreografia: Tânia Carvalho | Interpretazione: Tania Carvalho e Luís Guerra | Musica: “Distanza (Occupazione 3)”  di Diogo Alvim | Disegno luci: Zeca Iglesias | Produttore esecutivo: Sofia Matos | Produzione: Bomba Suicida – Associazione di Promozione Culturale | Sostegno: Biennale della Danza di  Lyon (Francia) | Ringraziamenti: Scuola di Danza del Conservatorio Nazionale di Lisbona, Scuola Superiore di Viana do Castelo | Bomba Suicida  è una struttura sovvenzionata da DGArtes ed è partner della struttura  Alkantara (PT) e di O Espaço do Tempo (PT)

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Costruito sull’intrigante paesaggio sonoro di Diogo Alvim, la coreografia è interpretata da Luis Guerra, uno dei migliori performer che io abbia mai visto, e dalla stessa  Tânia Carvalho. Stretti dentro accademici senza maniche, nero per lei e color carne, per lui,  entrambi  indossano parrucche stile Pulp Fiction, un rossetto rosso scuro e un intenso ombretto nero.

I due performer eseguono con una cura eccezionale   le sequenze coreografiche utilizzando principalmente le braccia; movimenti taglienti e di forte impatto si combinano con lenti e brevi movimenti continui dando forma al ritmo musicale del lavoro.

Queste sequenze sono mantenute  strutturalmente per l’intera opera, ma uno sguardo attento noterà il sottile e ricco sviluppo del movimento. 

Falling Dance Europe, novembre 2010 

BIOGRAFIA

Tânia Carvalho [coreografa]Nata nel 1976 (Portogallo), vive e lavora tra Viana do Castelo e Lisbona. Ha iniziato a prendere lezioni di danza classica all’età di cinque anni.  Nel 1991 frequenta il primo anno della Accademia di Danza di Lisbona (Portogallo). Nel 1997 frequenta il  Corso per Danzatori Contemporanei organizzato dalla struttura Forum Dança (Lisbona, Portogallo). Nel 2005  ha seguito il Corso di Coreografia della Fondazione Gulbenkian (Lisbona). Ha partecipato a diversi lavori, sia come interprete che come co-creatrice con i seguenti coreografi: Francisco Camacho, Carlota Lagido, David Miguel, Filipe Viegas, Luís Guerra e Vera Mantero. Ha lavorato come attrice  con il Projecto Teatral.

Come coreografa e interprete ha creato : Mulher à beira de um contrabaixo (1997), A corte (2000), Inicialmente Previsto (2000), New Tan (2001), Um privilégio característico (2002), Direcção Oposta (2003), O melhor delas todas (2003), Os segredos do meu dormir em Nottingham (2004), Como se pudesse ficar ali para sempre (2005), Explodir em Silêncio Nunca Chega a ser Perturbador (2005), I walk you sing (2006), Orquéstica (2006), Uma lentidão que parece uma velocidade (2007), #1 Ricardo – Movimentos diferentes (2007), Barulhada (2007), #2Ramiro, #3Bruna - Movimentos diferentes (2008), De mim não posso fugir, paciência! (2008), Danza Ricercata (2008), #2Ramiro, #3Bruna - Movimentos diferentes (2008), #4 Hugo, #5Nini, #Gonçalo - Movimentos diferentes (2009), Der Mann ist verrückt (2009 ), Olhos Caídos e Fábulas (com Maria Duarte) (2010), Icosahedron (2011)

É co-fondatrice del collettivo di artisti Bomba Suicida – Associazione di Promozione Culturale.

MIGUEL LOUREIROA VIDA DE JUANITA CASTRO

La vita di Juanita Castro

SHORT THEATRE ROMA SETTEMBRE 2012www.shor ttheatre .org info@shor ttheatre .org

Juanita Castro è uno spettacolo che poteva non essere fatto. Non c’è niente da esprimere attraverso di esso.Si tratta di un caso senza alcuna importanza. C’è Juanita. Fidel. Gli altri. C’è un regista. Si fanno scherzi. Appaiono alcuni echi di Warhol e della  Factory,  di quel tipo di indigenza, che sembrava essere giusta. Tutti sono tristi per il corso delle cose, si insultano, si picchiano. Siamo a Cuba. Si balla. Un ritratto di famiglia, come direbbero gli americani. Revisionismo rivoluzionario.

Regista: Miguel Loureiro | Attori: Álvaro Correia, Luz Câmara, Patrícia Andrade, Luísa Brandão, Gonçalo Ferreira de Almeida | Testo di: Ronald Tavel | Menzione d’Onore per ‘Juanita Castro’ dall’Associazione Por toghese Critici di Teatro.

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Il regista ha preso il testo di Ronald Tavel, “La vita di Juanita Castro,” una parodia della Rivoluzione cubana e della  stessa idea di rivoluzione. Miguel Loureiro ha scoperto il testo attraverso il film che, nel 1965, Andy Warhol ha realizzato su Juanita.Proprio come Warhol e Tavel fecero,  a Miguel Loureiro non interessa il  contenuto dell’opera, ma piuttosto “chi è disposto a metterla in scena, perché e per che cosa.”Lo spettacolo - una sorta di esperimento di laboratorio – in cui si parla in castigliano e in inglese (seguendo il testo originale), non richiede molte prove poiché l’autore sostiene che  non debba essere provato.In “Juanita Castro” si parla di rivoluzioni politiche o di fantasie teatrali? Dopo tutto che cos’ è l’arte utile?

BIOGRAFIA

Miguel Loureiro [Regista]Si è formato presso la Scuola Superiore  di Teatro e Cinema, e ha seguito Capitals/Gulbenkian (Jan Ritsema).Come attore ha lavorato, tra gli altri, con  Teatro da Garagem, Francisco Salgado, Projecto Teatral, Nuno Carinhas, Cão Solteiro, André Murraças, Álvaro Correia, Casa Conveniente, João Grosso, Jean-Paul Bucchieri, Carlos Pimenta, Luís Castro, André Teodósio, Rogério de Carvalho, Lúcia Sigalho, Luís Miguel Cintra, André Guedes.Ha esordito con lo spettacolo ‘Pompeia’ nel 1999 nel Teatro da Graça e da allora ha creato circa 20 spettacoli su diversi temi tra cui la messa in discussione del linguaggio teatrale (‘Pano de Muro’; ‘Nicarágua Prologue’; ‘Spitx’), le diverse teorie teologiche (il dittico ‘Esboço/Acto’), e lo studio sulla tradizione orale, come lo spettacolo ‘Pastoral’, presentato nel settembre del 2011.Lavora  anche nelle aree della performance, del cinema e della televisione.Ha ricevuto il Premio Teatro na Década come migliore interprete nel 1998 per la sua performance  ‘Contos do Ocio’ .

[email protected]

Filipe Viegas+39 3284259527

www.facebook.com/PALCOOVESTwww.filipeviegas.tumblr.com

FotoMiguel Bonneville#6 © Miguel Bonneville

3 Interlúdios e o galope do nariz © José FradeOlhos caídos © Carol Carvalho

A vida de Juanita Castro © Susana Pomba

PA L C O OV E S T - a r t i s c e n i c h e contemporanee portoghesi in Italia | in collaborazione con l’Ambasciata del Portogallo in Italia | con il sostegno di Istituto Camões e Fondazione Calouste Gulbenkian | cura e organizzazione di Filipe Viegas

supporto alla promozioneTurismo de Portugal | festival partner nell’edizione 2012 - Danae Festival, Short Theatre | consulenza amministrativa: Planet 3 ( I T ) , B o m b a S u i c i d a ( P T ) | u n ringraziamento a PAV, Daria Deflorian, Emanuela Rea, Flaminia Caroli, Konrad Walkow