paolo brambilla, relatore mattia doria, relatore · changes in bedtime schedules and behavioral...

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Emanuela Malorgio, conduttore Flavia Ceschin, discussant Paolo Brambilla, relatore Mattia Doria, relatore TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE SU

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  • Emanuela Malorgio, conduttore

    Flavia Ceschin, discussant

    Paolo Brambilla, relatore

    Mattia Doria, relatore

    TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE SU…

  • COME E’ NATO IL PROGETTO..

    ..PERCHE’ DORMIRE BENE è COSI’ IMPORTANTE..

  • ..I PROGETTI ITALIANI DELLE CURE PRIMARIE

    SULLE ABITUDINI DEL SONNO IN ETA’ PEDIATRICA

    E NON SOLO…

    ..COSA INSEGNA IL PROGETTO “CI PIACE SOGNARE”..

    ..COSA INSEGNA IL PROGETTO “BUONANOTTE” ..

  • COSA ABBIAMO IMPARATO DAL CONFRONTO DEI DUE PROGETTI

  • COSA POSSIAMO FARE NEI NOSTRI STUDI PER AIUTARE I NOSTRI

    BAMBINI E I LORO GENITORI

  • COME E’ NATO IL PROGETTO

  • Unico powerpoint

    Motivazioni e storie professionali diverse

    Unico filo conduttore il SONNO

    sonnosonno

  • «prevenzione delle dipendenze comportamentali e da sostanze, e dei comportamenti violenti (bullismo e cyberbullismo)

    interventi di prevenzione e promozione rivolti ai più giovani (dai 12 mesi ai 13 anni)

    sensibilizza l'opinione pubblica (attraverso incontri pubblici e campagne di comunicazione)

    forma gli specialisti del settore (psicologi, insegnanti, educatori, pediatri)»

    A tutte le mamme (e i papà...) di Cappuccetto Rosso perché, oltre a dare buoni consigli, trovino il tempo di accompagnare i figli nell'attraversamento del bosco… (E a tutti coloro che sono disposti a lavorare affinché il bosco non si trasformi in giungla...)

    Luigi Gallimberti "C'era una volta un bambino"

  • VECCHIE E NUOVE DIPENDENZE: È POSSIBILE UNA PREVENZIONE?

    Luigi GallimbertiBasi neurobiologiche delle dipendenze

    “Dalla deprivazione di sonno in età pediatrica all’abuso di sostanze

    in età adolescenziale”

    15.09.2016 PORDENONE

    MILLE E UNA NOTTE:L’IMPORTANZA DEL SONNO NEL BAMBINO

    Con L. Gallimberti, Emanuela e Mattia

  • L. Gallimberti

  • LA PREVENZIONE PRIMARIA

    SU BASI NEUROSCIENTIFICHE

  • Il cervello: una

    foresta nata da

    100 miliardi di

    semi

  • L. Gallimberti

  • Sleep promoter branch-speific formation ofdendritic spines afterlearning Guang Yang1.2, Cora Sau Wuan Lai1, Joseph Chchon1, Lei Ma1,3,Wei Li3, Wen-Biao Gan Science 6 June 2014:Vol344 no.6188 pp. 1173-1178 DOI: 10.1126 science1249098

    Il consolidamento della memoria

    attraverso la creazione di nuovi

    collegamenti fra neuroni o sinapsi

    e la modalità con cui avviene questo

    processo durante il sonno è stato

    documentato per la prima volta sperimentalmente in vivo

    In questo studio si esamina come i problemi legati al sonno tra i 3 e gli 8 anni siano predittivi dell’uso di sostanze quali alcol, sigarette e marijuana in adolescenza e come questo uso si differenzi per genere

    dimostrando una predittività

    soprattutto per i maschi poiché per le

    femmine la correlazione riguarda il

    solo uso di alcol.

    Wong M.M., Brower K.J., Zucker R.A., (2009), Childhood Sleep Problems, early onset of substance use and behavioral problems in adolescent. Sleep Medicine 10 (2009) 787-796

  • La prova

    che nei bambini che dormono di meno

    vi è un accorciamento dei telomeri

  • fare sempre l’ANAMNESI DEL SONNO approfondita

    Informare correttamente i genitori dell’importanza del sonno e della sua durata per una corretta crescita cerebrale

    QUANDO?

    Nei bilanci di salute da subito

    Promuovendo il messaggio ogniqualvolta sia possibile

  • 2015la FIMP costituisce un gruppo di lavoro sui temi del sonno e

    promuove l’avvio del progetto di ricerca BUONANOTTE

  • lavorare a un progetto è un po' come fare

    una torta il cui esito non è proprio scontato

    speriamo che assomigli a questa

  • ..PERCHE’ DORMIRE BENE è COSI’ IMPORTANTE..

  • • Quali sono le funzioni del sonno (alcune funzioni)

    • CONDIVIDERE qualche “trucco” per convincere i genitori a proteggere il sonno dei propri bambini

  • Se dormo troppo poco….

  • Riduzione funzioni cognitive MemoriaLinguaggio

    Attenzione

    Stanchezza e Fatica FisicaIrritabilità e DepressioneMinor Performance Lavorativa

  • Ridotta aspettativa di vitaMalattia cardiovascolareIpertensioneObesita’DiabeteDisturbi psichici ansia depressione

  • Maiken NedergaardUniversity of Rochester Medical Center New York

  • Luigi Gallimberti PsichiatraDirettore dell’Unità di Disintossicazione Clinico-tossicologica Padova

    Direttore del SerT di Padova e della Tossicologia Clinica delle Farmacodipendenze

    dell’Azienda Ospedaliera Università di Padova.

  • Correlazione tra

    DISTURBI del SONNO consolidati

    in preadolescenti e adolescenti

    e

    DIPENDENZE

  • Gallimberti L, Buja A, Chindamo S, et al.

    Dormire dolce dormire. Studio osservazionale su stili di vita e la lunghezza del riposo

    notturno negli adolescenti.

    Atti Convegno Nazionale SIIMP(Società Italiana Igiene e Medicina Preventiva) Riccione 4/10/2014.

    Acheson A, Richards JB, de Wit H. Effects of sleep deprivation

    on impulsive behaviors in men and women.

    Physiol Behav 2007;91:579-87.

    Kelly Y, Kelly J, Sacker A.

    Changes in bedtime schedules and behavioral difficulties in 7 year old children.

    Pediatrics 2013;132:e1184-93.

    Wong MM, Brower KJ, Zucker RA. Childhood sleep problems,

    early onset of substance use and behavioral problems in adolescence.

    Sleep Med 2009;10:787-96.

    Troxel WM, Ewing B, D’Amico EJ. Examining racial/ethnic disparities

    in the association between adolescent sleep and alcohol

    or marijuana use. Sleep Health 2015;1:104-8

  • • 1 “DEPURA IL TESSUTO CEREBRALE”

    • 2 PREVIENE PATOLOGIE NEURO-DEGENERATIVE

    AGEVOLIAMO

    IL SONNO

    DEL NOSTRO BAMIBINO

    • 3 PREVIENE DIPENDENZE

  • • Patrick GT.Gilbert JA. On the effects of loss of sleep. Phsycol Rev 1896;3:469

  • Il sonno influenza la memoria ?

    Quale fase del sonno influenza la memoria?

    Quale memoria è influenzata dal sonno ?

    Quali aree cerebrali sono attive nel sonno per l’acquisizione della memoria ?

  • Il sonno influenza la memoria ?

    SI

    Ritenzione ed immagazzinamento: ritenzione dell'informazione stessa per un determinato lasso di tempo.

    Consolidamento: dello stimolo e\o della informazione che viene registrata e stabilizzata nella memoria

    Recupero: riemersione e utilizzo della informazione

  • Quali fasi del sonno influenzano la memoria?

    TUTTENON REM (Stadio 3) e REM

    ATTIVANDO AREE CEREBRALI DIVERSE

  • NREM stadio 3Elevata Quantità di A1 CAP (Cyclic Alternating Pattern)

    Intensa Attività Cerebrale di Apprendimento in Veglia

  • A1CAP modalità attiva che il cervello mette in atto per preservare il sonno.

    Di fronte ad un stimolo esterno od internoil cervello mette in atto

    dei meccanismi correttiviper mantenere l’equilibrio e

    garantire la continuità del sonno

  • NREM stadio 3Elevata Quantità di A1 CAP (Cyclic Alternating Pattern)

    Intensa Attività Cerebrale di Apprendimento in Veglia

    Consolidamento delle Proprie Esperienze e dei Processi Cognitivi.

  • Sonno REM Sinaptogenesi, Dendridogenesi e Selezione

    Sinaptica

    RITENZIONE : Passaggio dalla memoria a breve termine alla memoria a lungo termine (fondamentale per l’ apprendimento)

    “Synaptic Homeostasis Hypothesis” (SHY) Giulio Tononi e Chiara Cirelli - Università del Wisconsin USA

  • Sleep promotes branch-specific formation of dendritic spinesafter learningGuang Yang, Cora Sau Wan Lai Joseph Cichon, Lei Ma,Wei Li, Wen-Biao Gan, See all authors and affiliations Science 06 Jun 2014: Vol. 344, Issue 6188, pp. 1173-1178 DOI: 10.1126/science.1249098

  • Neonati A1 nonREM >90% REM 70%

    Adolescenti A1 nonREM 71% REM 40%

    Giovani adulti A1 nonREM 61% REM 25%

    Ultrasessantenni A1 nonREM 45% REM 18%

  • AGEVOLIAMO IL SONNO

    DEL NOSTRO BAMIBINO

    RISPETTIAMO IL SONNO

    DEL NOSTRO BAMIBINO

  • POSTICIPARE L’ORA D’ INIZIO SONNO

    RIDUCE LA % DI SONNO NONREM

    ANDARE A DORMIRE ALLE 21 O ALLE 23

    DETERMINA UNA DIVERSA QUALITA’ DEL SONNO

  • LA PRESENZA DI LUCE NELLA STANZA (SOPRATTUTTO BLU) PRIMA DI ADDORMENTARSI

    RIDUCE LA PRODUZIONE DI MELATONINA

    FASE DI ADDORMENTAMENTO AL BUIO NON DAVANTI ALLA TV

  • LA PRESENZA DI LUCE O RUMORI NELLA STANZAMENTRE DORME IL BAMBINO DETERMINAALTERAZIONE DELLA MICROSTRUTTURA

    DEL SONNO (MINOR QUANTITA’ di SONNO NONREM 3 e di SONNO REM)

    INSEGNAMO AL BAMBINO A DORMIRE

    DA SOLO

    NEL SUO LETTO e NELLA SUA STANZA

    AL BUIO

  • Quale memoria è influenzata dal sonno ?

    Memoria Dichiarativa capacità di ricordare nozioni, nomi, persone, fatti o circostanze,quali cibi si sono mangiati a cena o a pranzo, il

    giorno del nostro compleanno, il nome del nostro collega

    Memoria Implicita o procedurale relativa alle nostre capacità del saper fare ( come si va in bicicletta )

  • Quali aree cerebrali sono attive nel sonno per l’acquisizione della memoria ?

  • Neuroimage. 2016 Jul 1;134:213-22.doi:10.1016° corteccia prefrontale Epub 2016 Mar 30.

    Sleep in children triggers rapid reorganization of memory-related brain processes.Urbain C, De Tiège X, Op De Beeck M, Bourguignon M, Wens V, Verheulpen D, Van Bogaert

    P, Peigneux P

  • Bambini di 5 anni che dormono < 11 ore (Locard et al. 1992)

    Adolescenti che dormono < 6 ore (Vioque et al. 2000)

    Bambini di 6-7 anni che dormono < 8 ore (Sekine e al. 2002)

  • Leptina (sazietà) prodotta dagli adipociti: concentrazione

    (Hart e al. 2011, Spuryt et al. 2010)

    Cibo ad alto contenuto di energia, grassi e carboidrati raffinati

    Pasti numero maggiore (katri Peuhkuri et al. 2012)

  • Lampl M; Johnson ML. Infant growth in length follows prolonged sleep and

    increased naps.

    SLEEP 2011;34(5):641-650

    La probabilità di un balzo di crescita aumenta del 43%per ogni dormita in più e del 20% per ogni ora di sonnoin più.

  • Marshall L and Born J. Brain-immune interactions in sleep. Int. Rev.

    Neurobiol., 2002, 52: 93 - 131

    L. Opp MR. How (and why) the immune system makes us sleep.

    Nature Rev. Neurosci., 2009, 10: 199 - 210hy)

    Deprivazione Sonno

    > Concentrazione plasmatica IL6 e TNF alfa

  • L'esperimento su gemelli "identici"

    11 coppie di gemelli omozigoti con diversi ritmi del sonno: l'individuo con la durata minore di sonno ha un sistema immunitario depresso rispetto a quello del gemello. Si ammala l’11%di più.

    Nathaniel Watson, UW Medicine Sleep Center Harborview Medical Center

  • ..e ora COSA INSEGNA IL PROGETTO “CI PIACE SOGNARE”..

  • Non aprite quella porta…!!!

    Paolo BrambillaPediatra di FamigliaATS Città Metropolitana di Milano

  • Circolo vizioso:

    alimentazione, sonno, obesità

    TV fino a tardi

    Spuntini, bibite eccitanti

    difficoltà ad

    addormentarsi

    sveglia faticosano colazione

    Crisi di fame >MERENDA

    Pranzo scarso

    Crisi di fame >MERENDA

    Cena + tardi

    risvegli notturni

  • 0

    8

    15

    23

    30

    38

    col mer pranzo mer cena0

    10

    20

    30

    40

    colazione pranzo cena

    se dorme bene se dorme male

  • Progetto “Ci piace sognare”Gruppo di lavoro congiunto SIPPS - SICuPP

    SCOPI:

    • 1) raccogliere dati epidemiologici italiani sulla durata del sonno

    in età pediatrica e sulle abitudini correlate

    • 2) preparare strumenti educativi pratici per le

    famiglie approvati dalle società pediatriche

  • Progetto “Ci piace sognare” SIPPS - SICuPP

    • Indagine con i Pediatri di Famiglia effettuata nel 2015

    • Bambini tra 1 e 14 anni che si presentavano in studio per un controllo in un giorno non festivo

    • Compilazione di un Questionario online assieme ai genitori (durata del sonno, caratteristiche del sonno, abitudini serali della famiglia)

    • Al termine, consegna di Materiale Educativo sulle corrette abitudini del sonno, diviso per età

    2030 schede , 72 Pediatri di Famiglia, 9 Regioni

  • Consigli generali

    Consigli 1-3 anni

    Consigli 3-6 anni

    Consigli 6-12 anni

    Consigli adolescenti

    www.sicupp.org www.sipps.it

  • Durata adeguata?1-2 anni: 11-14 ore3-5 anni: 10-13 ore6-13 aa: 9-11 ore

    67,375,8

    66,876,9

    50,

    0,

    20,

    40,

    60,

    80,

    100,

    a1-2 a3-4 a5-6 a7-9 a10-13

    642 bambini (31.6%) sotto il limite inferiore30 bambini (1.5%) sopra al limite superiore

  • 0

    23

    45

    68

    90

    proprio letto genitori altra stanza

    4739

    14

    5137

    12

    62

    2612

    72

    208

    87

    8 5

    1-2 aa3-4 aa5-6 aa7-9 aa10-13 a

    Dove ti addormenti?

    %

  • 0

    10

    20

    30

    40

    1-2a 3-4a 5-6a 7-9a 10-13a

    31

    17

    51 1

    %

  • 40

    65 6976 79

    4835

    12 6 5

    3648 43

    34 31

    020406080

    100

    1-2a 3-4a 5-6a 7-9a 10-13a

    uso video bere latte lettura

    %

    per addormentarsi…

  • Durata effetto 95% CI p

    Età -14 min/anno -15, -13

  • • La prevenzione delle alterazioni del sonno deve basarsi su un corretto stile di vita, in particolare sulla limitazione dell’uso di video devices, del biberon, della presenza di TV in camera da letto

    • Importante è il riconoscimento dei disturbi del sonno già nel primo anno

    • Necessità di aumentare la coscienza dei Pediatri nei confronti di questo importante aspetto della vita del bambino

    • Necessità di adottare strategie educative per un sonno adeguato e di qualità a partire dai primi mesi di vita, in relazione con i bilanci di salute

  • ...FINALMENTE ... COSA INSEGNA IL PROGETTO “BUONANOTTE”

  • 11 Regioni - 12 referenti - 142 PLS - 2869 schede

    Abruzzo Adima LamborghiniCampania Maura SticcoFriuli V.G. Flavia CeschinEmilia R. Antonella AntonelliLazio Giovanni CerimonialeMarche Aurora BottiglieriPiemonte Eleonora Bruno Puglia Teresa Cazzato Sicilia Gaetano BottaroToscana Marco Maria Mariani

    Veneto Mara Tommasi e Angela Pasinato

    Gruppo di coordinamento FIMP

    Mattia Doria, VeneziaFlavia Ceschin, PordenoneEmanuela Malorgio, TorinoMara Tommasi, Verona

  • 11 Regioni - 12 referenti - 142 PLS - 2869 schede

    Abruzzo Adima LamborghiniCampania Maura SticcoFriuli V.G. Flavia CeschinEmilia R. Antonella AntonelliLazio Giovanni CerimonialeMarche Aurora BottiglieriPiemonte Eleonora Bruno Puglia Teresa Cazzato Sicilia Gaetano BottaroToscana Marco Maria Mariani

    Veneto Mara Tommasi e Angela Pasinato

    Gruppo di coordinamento FIMP

    Mattia Doria, VeneziaFlavia Ceschin, PordenoneEmanuela Malorgio, TorinoMara Tommasi, Verona

    Luigi GallimbertiSonia ChindamoLinda marconiLuis Javier Gómez Pérez

    Progetto statistico e Analisi statistica

    Roberto Buzzetti

  • 1. Indagare le abitudini relative al sonno nei bambini dellafascia di età 1 anno (12 mesi e 1 giorno) – 5 anni (5 anni e 364

    giorni), mettendole a confronto con le linee guida della National

    Sleep Foundation (2015).

    2. Correlare le abitudini relative al sonno dei bambini studiati conparametri comportamentali per l’identificazione precoce diatteggiamenti che possono essere predittivi di un disturbo del

    comportamento (iperattività e ridotta concentrazione), del

    controllo degli impulsi e della dipendenza.

  • Progetto BUONANOTTE

    la scheda

  • 12

  • Durata del sonno nelle 24H

  • Durata del sonno in relazione alle ore di sonno raccomandate dalla NSF(=3 anni)

  • Durata del sonno in relazione alle ore di sonno raccomandate dalla NSF(singole fasce di età)

  • Stili di comportamento

  • ANALISI BIVARIATA57 esposizioni

    12+ 1 outcomes

    significatività dei dati

    ODDS RATIO

    misura dell'associazione tra due fattori

    esposizione/outcome

    O.R. >1 l’outcome è più frequente nei soggetti espostiO.R.

  • Analisi Bivariata57 esposizioni e 12+1 outcomes

    Fattori di Rischio (p

  • Analisi Bivariata57 esposizioni e 12+1 outcomes

    Fattori di Rischio (p

  • Analisi Bivariata57 esposizioni e 12+1 outcomes

    Fattori di Rischio (p

  • Analisi Bivariata57 esposizioni e 12+1 outcomes

    Fattori di Rischio (p

  • ESITO DELL’ANALISI MULTIVARIATA

    SESSO MASCHILE FARE CAPRICCI PER ANDARE A LETTO

    NON ALLATTARE AL SENO FARE CAPRICCI PER PRENDERE I PASTI

    BASSO TITOLO STUDIO DELLA MADRE AVERE RISVEGLI NOTTURNI

    ANDARE A LETTO TARDI NON LEGGERE LIBRI

    IMPIEGARE MOLTO TEMPO AD ADDORMENTARSI

    UTILIZZARE FREQUENTEMENTE TABLET, SMARTPHONE E TELEVISIONE

  • ESITO DELL’ANALISI MULTIVARIATA

    SESSO MASCHILE FARE CAPRICCI PER ANDARE A LETTO

    NON ALLATTARE AL SENO FARE CAPRICCI PER PRENDERE I PASTI

    BASSO TITOLO STUDIO DELLA MADRE AVERE RISVEGLI NOTTURNI

    ANDARE A LETTO TARDI NON LEGGERE LIBRI

    IMPIEGARE MOLTO TEMPO AD ADDORMENTARSI

    UTILIZZARE FREQUENTEMENTE TABLET, SMARTPHONE E TELEVISIONE

  • ESITO DELL’ANALISI MULTIVARIATA

    SESSO MASCHILE FARE CAPRICCI PER ANDARE A LETTO

    NON ALLATTARE AL SENO FARE CAPRICCI PER PRENDERE I PASTI

    BASSO TITOLO STUDIO DELLA MADRE AVERE RISVEGLI NOTTURNI

    ANDARE A LETTO TARDI NON LEGGERE LIBRI

    IMPIEGARE MOLTO TEMPO AD ADDORMENTARSI

    UTILIZZARE FREQUENTEMENTE TABLET, SMARTPHONE E TELEVISIONE

  • situazione ottimale: il “miglior” esito comportamentale

    situazione peggiore dal punto di vista comportamentale

    esito positivo (=14)

  • Marco, allattato al seno, con

    basso titolo di studio materno, si

    addormenta prima delle 22 in

    mezz’ora, fa capricci per andare

    a letto ma non durante i pasti, ha

    risvegli notturni; non gli vengono

    letti libri, ma gioca sempre con

    smartphone e vede 2 ore di TV

    FATTORE DI RISCHIO presente assente

    Sesso maschile X

    Allattamento materno X

    Basso titolo di studio della madre X

    Tempo di addormentamento >30 minuti X

    A letto dopo le 22.00 X

    Capricci per andare a letto X

    Risvegli notturni (spesso/sempre) X

    Capricci per mangiare X

    Non utilizzo dei libri X

    Utilizzo frequente di tablet e smartphone X

    Utilizzo frequente della TV X

  • Marco, allattato al seno, con

    basso titolo di studio materno, si

    addormenta prima delle 22 in

    mezz’ora, fa capricci per andare

    a letto ma non durante i pasti, ha

    risvegli notturni; non gli vengono

    letti libri, ma gioca sempre con

    smartphone e vede 2 ore di TV

    FATTORE DI RISCHIO presente assente

    Sesso maschile X

    Allattamento materno X

    Basso titolo di studio della madre X

    Tempo di addormentamento >30 minuti X

    A letto dopo le 22.00 X

    Capricci per andare a letto X

    Risvegli notturni (spesso/sempre) X

    Capricci per mangiare X

    Non utilizzo dei libri X

    Utilizzo frequente di tablet e smartphone X

    Utilizzo frequente della TV X

    probabilità

    51% score totale >=14

    76,3% non saper aspettare

    74,4% essere irrequieto

  • Chiara, allattata al seno, madre

    laureata, si addormenta prima

    delle 22 in mezz’ora, non fa

    capricci per andare a letto ma li

    fa durante i pasti, non ha risvegli

    notturni; gli vengono spesso letti

    dei libri, occasionalmente gioca

    con lo smartphone e vede 1 ora

    di TV.

    FATTORE DI RISCHIO presente assente

    Sesso maschile X

    Allattamento materno X

    Basso titolo di studio della madre X

    Tempo di addormentamento >30 minuti X

    A letto dopo le 22.00 X

    Capricci per andare a letto X

    Risvegli notturni (spesso/sempre) X

    Capricci per mangiare X

    Non utilizzo dei libri X

    Utilizzo frequente di tablet e smartphone X

    Utilizzo frequente della TV X

  • Chiara, allattata al seno, madre

    laureata, si addormenta prima

    delle 22 in mezz’ora, non fa

    capricci per andare a letto ma li

    fa durante i pasti, non ha risvegli

    notturni; gli vengono spesso letti

    dei libri, occasionalmente gioca

    con lo smartphone e vede 1 ora

    di TV.

    FATTORE DI RISCHIO presente assente

    Sesso maschile X

    Allattamento materno X

    Basso titolo di studio della madre X

    Tempo di addormentamento >30 minuti X

    A letto dopo le 22.00 X

    Capricci per andare a letto X

    Risvegli notturni (spesso/sempre) X

    Capricci per mangiare X

    Non utilizzo dei libri X

    Utilizzo frequente di tablet e smartphone X

    Utilizzo frequente della TV X

    Probabilità

    4,4% score totale >=14

    20,8% non saper aspettare

    7,4% essere irrequieta

  • COSA ABBIAMO IMPARATO DAL CONFRONTO DEI DUE PROGETTI

  • anni 1-2 3-5 1-5 1-2 3-5 1-5

    soggetti 1234 1635 523 669

    sonnoadeguato 86 88 67 66

    risvegli 45 30 36 68 52 61

    uso video 26 29 28 40 68 51

    lettura 15 32 24 36 47 42

    bere latte 28 11 18 41 22 32

    a letto coni genitori 24 21 30 29

    Buonanotte Ci Piace Sognare

  • Considerazioni

    Diverse metodiche di rilevazione e differenti domande tra i 2 studi

    A prescindere dalle percentuali, si segnala un’elevata frequenza di:- scorrette abitudini per l’addormentamento- co-sleeping- sonno di durata inadeguata- scarsa qualità del sonno

    scorrette abitudini sonno alterato comportamenti a rischio ?

  • COSA POSSIAMO FARE NEI NOSTRI STUDI PER AIUTARE I NOSTRI

    BAMBINI E I LORO GENITORI

  • CONSIGLI PER LA SIDS

    dormire supino

    poco coperto

    senza cuscino

    temperatura ambientale 19°-21°C

    senza fumo di sigaretta

    Distinguere con gli stimoli esterni il giorno dalla notte

  • RITMI E ORARI REGOLARI anche per i pasti

    Favorire l’ allattamento materno ma separare l’ alimentazione al seno (o al biberon) dalla fase di addormentamento (dal 4 mese passano dal sono attivo - passivo a quello nonrem -

    rem che presenta la fase di addormentamento)

    Non addormentarlo in braccio

    Iniziare un rituale

  • Attività Rilassanti dalle 18.00 che riducano il sistema adrenergico

    Rinforzo Rituale per l’ addormentamento sequenza di azioni preparatorie da fare fuori dalla camera da letto sequenze di azioni da fare nella camera da letto ambiente preparato prima ed adeguatamente (luce e musica)

  • Rinforzare:

    Attività rilassanti dalle 18.00 che riducano il sistema adrenergico

    Rispetto degli orari dei pasti consoni all’età per consentire l’inizio della nanna alle 21.00

    rituale per l addormentamento: non usare device ma libri

  • IN TUTTI I BILANCI DI SALUTE

    …..

    ….LA PORTA DEL

    SONNO

  • IN TUTTI I BDS APRIAMO LA PORTA

    SUL MONDO DEL SONNO E…

  • … E FACCIAMO DOMANDE AI GENITORI

    CHIEDIAMO ALMENO COME DORME IL LORO BAMBINO

    E NON ACCONTENTIAMOCI DELLA PRIMA RISPOSTA “DORME BENE” SOPRATTUTTO SE IL BAMBINO

    APPARE IPERATTIVO O STANCO

    PRESTIAMO ATTENZIONE IN PARTICOLARE ALLE FAMIGLIE DOVE I GENITORI SONO GIOVANI E DI

    ESTRAZIONE E CULTURA NON ELEVATA