paolo emilio signorini cecilia battistello pino … · di valenza macro regionale per ... 2,5...

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SEC Spa TESTATA: Messaggero Marittimo DATA: 16 maggio 2017 CLIENTE: Rete Autostrade Mediterranee 1/2 Presentato il bilancio delle attività «Pilastro 2» IOÀNNINA - «È stata appro- vata una lista aperta di 15 progetti di valenza macro regionale per investimenti complessivi di oltre 2,5 miliardi di euro, per genera- re nella Macro Regione Adriati- co-Ionica una crescita orientata ai criteri di cooperazione e integra- zione, a livello progettuale ed e- conomico, che miri all’intercon- nessione nell’ambito dei traspor- ti e dell’energia»: un primo bi- lancio delle attività svolte nel- l’ambito del Pilastro 2 “Connec- ting the Region” della Strategia europea per la Regione Adriati- co-Ionica (Eusair) è stato pre- sentato da Antonio Cancian, pre- sidente e amministratore delega- to di Ram, nel suo intervento al 2° Forum dedicato allo sviluppo (continua a pagina 2)

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SEC Spa TESTATA: Messaggero Marittimo DATA: 16 maggio 2017 CLIENTE: Rete Autostrade Mediterranee 1/2

Anno LXVI - !. 75 - Abbonamento annuale € 150 Martedì 16 Maggio 2017

LIVORNO - P.zza dei Legnami, 21tel. 0586 248111

AGENZIA MARITTIMAALDO SPADONI

MEDITERRANEAN SHIPPING COMPANY

DA 40 ANNI CON MSCAL SERVIZIO DELLA CLIENTELA

VERSO LE PRINCIPALI DESTINAZIONI DEL MONDO

.zza dei Legnami, 21LIVORNO - PP.11tel. 0586 2481

AGEENAG NZAG ZIE IANZ A Z MAZIA ARRIMA ITA TTAR TIITT MAT ATIAGENZIA MARITTIMAMAALDDOA O ALD PADS DONPA ID IOALDO SPADONN

ANYMEDITERRANEAN SHIPPING COMP

DA 40 ANNI CON MSCAL SERVIZIO DELLA CLIENTELA

ALI DESTINAZIONI DEL MONDOVERSO LE PRINCIP

Relazione della presidente Gloria Dari all’assemblea Spedimar«Mettere le nostre imprese in lineacon i più avanzati standard europei»

Presentatoil bilancio

delle attività«Pilastro 2»

IOÀNNINA - «È stata appro-vata una lista aperta di 15 progettidi valenza macro regionale perinvestimenti complessivi di oltre2,5 miliardi di euro, per genera-re nella Macro Regione Adriati-co-Ionica una crescita orientata aicriteri di cooperazione e integra-zione, a livello progettuale ed e-conomico, che miri all’intercon-nessione nell’ambito dei traspor-ti e dell’energia»: un primo bi-lancio delle attività svolte nel-l’ambito del Pilastro 2 “Connec-ting the Region” della Strategiaeuropea per la Regione Adriati-co-Ionica (Eusair) è stato pre-sentato da Antonio Cancian, pre-sidente e amministratore delega-to di Ram, nel suo intervento al2° Forum dedicato allo sviluppo

(continua a pagina 2)

«L’Europa non puòrestare ai marginida Via della Seta»PECHINO - «Riaffermiamo la

necessità di stimolare la crescitaeconomica, del commercio e de-gli investimenti», hanno scritto ileader della ”Via della Seta” nelcomunicato finale del Forum cheha riunito a Pechino circa 30 ca-pi di Stato e di Governo del pia-neta sul progetto ”One Belt, OneRoad” di collegamento tra Asia eEuropa. «Ci impegniamo a favo-rire gli scambi, promuovere la pa-ce, la giustizia, la coesione so-

(continua in ultima pagina)

di Renato RoffiLIVORNO - Come per altre or-

ganizzazioni imprenditorial pro-duttive, anche per l’associazione frale agenzie di spedizione della pro-vincia di Livorno (Spedimar) que-sto è il periodo in cui ogni anno sipresenta il momento per tirare unpo’ di bilanci, di riflettere sullo sta-to dell’arte, di programmare lestrategie e le attività prossime a ve-nire, magari per sussurrare qualchemea culpa... e non è possibile noncontestualizzare anche l’ultima as-semblea generale degli spedizio-nieri livornesi (l’associazione van-ta sessantacinque anni di vita), conuna situazione generale che ai me-no pessimisti sembra mostrare, senon un bagliore, almeno un barlu-me di ragionevole speranza.

Grande assente, o quasi, negli in-(continua a pagina 2)

La «Moby» premiataall’Italia Travel Awards

MILANO - Alta qualità del servizio offerto ogni giorno, in ogni sta-gione, con l’obiettivo di soddisfare sempre di più i clienti e garantireloro una traversata all’insegna del comfort e della tranquillità.

Sono queste alcune delle caratteristiche che hanno permesso a Moby,compagnia del Gruppo Onorato Armatori, di conquistare per il secon-do anno consecutivo l’Italia Travel Awards, il riconoscimento più` pre-stigioso nel settore dei viaggi e del turismo, l’appuntamento annuale pereccellenza, una vera e propria notte degli Oscar dedicata all’industriaturistica italiana. Moby ha ricevuto il premio come “Migliore com-

(continua in ultima pagina)

Cino Milaninominato

vicepresidentedell’ «Empa»BERGEN - Dal 10 al 12 Mag-

gio si è svolta a Bergen, in Nor-vegia, la 51esima Assemblea deiPiloti europei.

La Fedepiloti era presente con ilsuo presidente Danilo FabricatoreIrace, con il vice presidente Anto-nio Tedisco, il direttore Cino Mi-lani ed il futuro vice direttore Ste-

(continua a pagina 2)

Grimaldi: il futuro del settore è la combinazione delle diverse modalità di trasportoI porti di Napoli e Salerno aderiscono ad «Alis»:sinergia per il trasporto integrato e intermodale

ROMA - Un esempio unico di in-tegrazione nella catena della logi-stica. Il Sistema portuale del MarTirreno Centrale entra a fa parte di”Alis”. L’Associazione logisticadell’intermodalità sostenibile chemette a sistema tutti gli operatoridel comparto logistico: autotra-sportatori anche monoveicolari, a-ziende armatoriali, aziende ferro-viarie, terminal, agenzie e spedi-zionieri. E ora anche realtà portua-li, che hanno un ruolo primario nel-la filiera logistica.

«Sono veramente lieto della col-laborazione con ”Alis” - ha affer-mato Pietro Spirito, presidente delSistema portuale del Mar Tirreno(continua in ultima pagina)

La 65esima assemblea generale degli spedizionieri livornesi

Alla Hyundaiil «Total»terminal

di AlgecirasALGECIRAS - Dopo quasi sei

mesi dall’ indicazione di HyundaiMerchant Marine quale ”migliorofferente”, è arrivata ieri la firmaper la cessione al gruppo arma-toriale coreano del 100% dellequote della società ”Total Termi-nal International Algeciras” (T-tia) che ha in concessione uno deitre grandi terminal container delporto spagnolo di Algeciras.

L’acquisizione comporta perHyundai Merchant Marine un e-sborso pari a 104 milioni di dol-lari. Secondo l’ accordo appenafirmato la transazione dovrebbeconcludersi entro i prossimi quat-

(continua in ultima pagina)

La delegazione di Fedepiloti presente a Bergen

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Cgil: sono deleteriritardi su riformadelle AuthoritiesPALERMO - «I ritardi nell’at-

tuazione della riforma delle Au-torità portuali stanno allargandola distanza della Sicilia con il re-sto dell’Italia e dell’Europa», so-stiene il segretario generale del-la Filt Cgil Sicilia, Franco Spanò.

«Seppur tra polemiche per lasede - aggiunge Spanò - nelle set-

(continua in ultima pagina)

Direttore responsabile Vezio Benetti. Direzione, Amministrazione e Pubblicità: 57123 Livorno, Piazza Cavour 6Tel. 0586 898083 - Casella Postale 303 - Abbonamenti E 150,00 - e-mail: [email protected] - sito internet: www.messaggeromarittimo.it

A pieno ritmoprima stazioneitaliana «Lng»

aperta a PadovaPADOVA - Sta già lavorando

a pieno ritmo, a meno di un me-se dall’inaugurazione, la primastazione italiana mono-fuel dicarburante Lng (o Gnl: gas natu-rale liquido) aperta all’Interpor-to di Padova dalla “Liquimet”,società del Gruppo “Gasfin”. Lastruttura è finalizzata al serviziodel traffico pesante di un inter-porto situato in un centro urbanoad alto tasso di inquinamento perfavorire la svolta “green” deimezzi di trasporto, in conformitàal “Dlgs” 257 del 16 Dicembredello scorso anno che attua la di-rettiva del Consiglio del Parla-mento europeo 2014/94/Ue del22 Ottobre 2014 sulla realizza-zione delle infrastrutture deicombustibili alternativi per una

(continua a pagina 2)

Transport Logistic 2017

PINO MUSOLINOTransport Logistic 2017

PAOLO EMILIO SIGNORINITransport Logistic 2017

NICOLA BOARETTITransport Logistic 2017

CECILIA BATTISTELLO

LIVORNO - tel. 0586 404061 - fax 0586 405353RUBIERA - tel. 0522 628441 / 628442 - fax 0522 628519

Regolare servizio ferroviario giornalieroda Rubiera per i porti di

Livorno, La Spezia, Genovae viceversa.

Per informazioni e prenotazioni spazirivolgersi agli uffici operativi di:

A Tarantoprimo approdo

di una naveda crociera

TARANTO - Ieri mattina ilporto di Taranto ha celebrato ilprimo approdo di una nave dacrociera. Alle 10 in punto, infat-ti, ha attraccato alla banchina delmolo San Cataldo la ”ThomsonSpirit”, unità della flotta Thom-son Cruise che ha inserito il ca-poluogo ionico nell’itinerario del2017 con sette tappe fino al me-se di Ottobre.

Per l’accoglienza istituzionaledei passeggeri è stata allestita u-na tensostruttura sulla banchina.L’arrivo della nave è avvenuto al-la presenza, tra gli altri, del sin-daco Ippazio Stefano e del presi-

(continua in ultima pagina)

SEC Spa TESTATA: Messaggero Marittimo DATA: 16 maggio 2017 CLIENTE: Rete Autostrade Mediterranee 2/2

dalla prima pagina 2Martedì 16 Maggio 2017

Metterenostre impreseterventi che si sono succeduti (di-versamente da quanto appare dalcontenuto di interviste rilasciate amargine della manifestazione) èsembrato essere il pochissimo e-vocato sogno della realizzazione al-l’ambizioso quanto annoso ed a-gognato progetto (o miraggio?)della grande darsena o piattaformaEuropa, forse anche perché si è or-mai perduto il conto dei rinvii di cuiè stato fino ad oggi oggetto l’e-spletamento del relativo bando digara.

Prima dell’attesa relazione dellapresidente di Spedimar, Gloria Da-ri, che ha condotto la manifesta-zione da par suo, si sono avvicen-dati al microfono il sindaco di Li-vorno, Filippo Nogarin, il presi-dente di Fedespedi, Roberto Al-berti, e il presidente di Confetra,Nereo Marcucci.

Ottimamente dotato del donodella sintesi, Nogarin ha ricordatocome le istituzioni, in primis quel-la comunale, siano chiamate ad es-sere partecipi della vita produttivadella città per fronteggiare valida-mente le sfide sempre più com-plesse che ci propongono i merca-ti del mondo. Al sindaco ha fatto e-co il presidente Alberti per sottoli-neare come il porto livornese ven-ga visto dall’esterno come ele-mento dalle formidabili potenzia-lità e come, extra patriam, gli im-prenditori labronici vengano sin-golarmente apprezzati e stimatisalvo, poi, notare la loro incapacitàdi attuare visioni e strategie comu-ni, uno svantaggio che, per Alber-ti, dovrebbe essere colmato sfrut-

tando alcune circostanze uniche edirripetibili individuate, fra l’altro,nella futura piattaforma Europa,nello sviluppo della nautica da di-porto e nel traffico ro-ro verso lequali indirizzare lo sforzo comunesotto il coordinamento della nuovaAutorità di Sistema portuale e a-gendo all’insegna delle ultime nor-mative che sembrano schiuderescenari diversi anche nell’ambitodell’integrazione fra le realtà por-tuali di Piombino e di Livorno.

Nel lasciare la parola al presi-dente di Confetra, Nereo Marcuc-ci, Alberti ha inteso ricordare chela comunità portuale livornese at-tende dal 2006 il decollo di un cen-tro organico dei servizi capace diaccentrare i controlli e gli espleta-menti burocratici che frenano nonpoco il lavoro degli operatori conconseguenze sicuramente negativeper la competitività dello scalo la-bronico.

«Da quando Alberti è al verticedi Fedespedi - ha esordito Mar-cucci - anche per Confetra fila tut-to in modo più fluido e così dovràessere per la riuscita della la sinte-si fra Livorno e Piombino, a con-dizione che, come associazioni dicategoria e come porti, si riesca adagire in reale spirito di collabora-zione per aiutare la riforma a de-collare e per conseguire le infra-strutturazioni ferroviarie e portua-li necessarie in uno scenario inter-nazionale che vede gli operatorifortemente avviati a gestire diret-tamente e per intero le filiere di ri-ferimento. E’, dunque, necessariofornire risposte adeguate riguardoal sistema delle concessioni e allarivoluzione tecnologica ripensandole nostre dimensioni e le nostre ca-pacità per espandere le prospettive

e gli obiettivi di sviluppo».Nella sua relazione, la presiden-

te, Gloria Dari, dopo avere orgo-gliosamente ricordato il compi-mento dei sessantacinque anni del-la Spedimar (un centinaio di im-prese con circa 1400 addetti, pari al28% dell’occupazione di settore nelterritorio livornese), ha premesso diaver voluto evitare deliberatamen-te le statistiche per concentrarsi sul-le difficoltà di far fronte ad unasempre più spietata competizioneglobale e per richiamare tutti ad u-no spirito di costruttiva coesione ecollaborazione, avvertito a livellonazionale e indispensabile per la-vorare efficacemente per il rilanciodell’economia sfruttando al megliole caratteristiche e le opportunitàche il porto di Livorno è in gradodi esprimere e di offrire.

«In questa chiave - ha detto - de-ve essere compresa l’urgenza diporre le nostre imprese in linea coni più avanzati standard europei me-diante la qualità e la misurabilitàdei servizi offerti in una situazionemondiale che continua ad esserecaratterizzata dall’insostenibilitàdei noli, specialmente sui mercatidell’Estremo Oriente, e dalla con-centrazione di sempre nuove al-leanze fra i grandi gruppi impren-ditoriali. Tutte considerazioni cheportano a chiedere con forza la so-luzione di annosi problemi comequello del micro tunnel e delle por-te Vinciane (che dovrebbe, secon-do l’assessore regionale Ceccarel-li, cessare a partire dal 27 Giugno- Vedremo, ndr) per restituire alloscalo il ruolo che gli spetta.

Dopo aver dedicato la conclu-sione del suo intervento all’impe-gno che l’associazione profondeper la formazione professionale de-

gli addetti ed aver ringraziato i suoicollaboratori più stretti nelle per-sone del vice presidente, GiovanniTognotti, e della segretaria genera-le, Giovanna Zari, Gloria Dari haintrodotto Gianni Anselmi che haillustrato il ruolo della Regione nel-l’economia della costa anche attra-verso uno stanziamento di 130 mi-lioni, parte di un progetto più am-pio in favore di una Toscana lito-ranea sofferente per un deficit com-petitivo che deve essere affrontatoadeguatamente, impegnando la po-litica a sciogliere con decisione inodi infrastrutturali che continua-no a frenare la crescita.

Prima di lasciare al presidentedella AdSp Stefano Corsini le con-clusioni dell’incontro, Anselmi haribadito l’urgenza per il porto li-vornese di poter disporre dello sca-valco ferroviario verso l’interportoVespucci e della strada 398, per lapenetrazione nel porto di Piombi-no.

L’intervento dell’ingegner Cor-sini si è sviluppato per buona par-te in una summa analitico confer-mativa di quanto era emerso dallerelazioni precedenti, ribadendol’impegno dell’amministrazioneportuale verso la tematica delleconcessioni e il conseguimentodell’obiettivo di uno sportello uni-co «che - ha assicurato - sarà unodei nostri compiti primari in colla-borazione con tutti gli organi isti-tuzionali».

Il presidente ha poi detto chel’AdSp «è abbastanza avanti» nelcampo dell’evoluzione tecnologicae nei controlli avanzati riguardo aitemi della sicurezza e dell’am-biente e ha garantito che le migliorienergie sono concentrate per il suc-cesso del connubio di Livorno con

Piombino. A tal proposito è ormaial via il primo lotto della strada398, saranno avviati al più prestogli studi per il secondo lotto e la re-te di collegamento interna al portoè già in fase di appalto mentre saràposto ogni sforzo per migliorare icollegamenti ferroviari e autostra-dali.

A pieno ritmoprima stazionestrategia europea di energia pulitaper il trasporto.

La stazione Lng di Padova è laprima realizzazione del progetto“Gainn4Dep” quarta fase dell’ini-ziativa nazionale “Gainn_It”, per losviluppo del Lng in Italia negli sca-li marittimi e negli interporti dellarete Ten-T: un progetto del valorecomplessivo di 1,2 miliardi di eu-ro.

Obiettivo dell’iniziativa, lancia-ta dal ministero delle Infrastruttu-re e Trasporti nell’Aprile del 2014,è indirizzato a concepire, definire,prototipizzare, sperimentare, con-validare e implementare, nella cor-nice di tempo dal 2014 al 2023, larete italiana delle infrastrutture delLng per il trasporto marittimo e ter-restre. Ogni scalo/interporto e cen-tro intermodale strategico della re-te “Gainn_It”includerà, al più tar-di nel 2030, almeno uno dei se-guenti quattro componenti:

1) Sistema di ricezione del Lnged ausiliari collegati;

2) Stoccaggio del Lng e sistemidi distribuzione locale e ausiliareconnessi;

3) Sistema di bunkeraggio Lngper navi e ausiliari connessi;

4) Sistema di rifornimento perveicoli Lng (autotrasporti) e relati-vi accessori correlati.

Per lo sviluppo della rete di rifor-nimento del Lng ad uso autotra-zione, la Direttiva europea prescri-ve agli Stati membri di assicurareche entro il 31 Dicembre del 2025,sia realizzato un numero adeguatodi punti di riferimento del Lng neinodi intermodali interni e costierie lungo i nove corridoi “core” checostituiscono l’asse portante dellaTrans European Network-Tran-sport (Ten-T).

Il gas naturale è indicato dall’U-nione europea e dal Governo ita-liano come combustibile preferen-ziale per il trasporto pesante perchénon è tossico e non contiene zolfo;la combustione del metano “nonpuzza”, non produce polveri sotti-li né altri derivati cancerogeni,produce bassi contenuti di ossidi diazoto e di anidride carbonica: perquesti motivi può essere ritenuto lachiave per la crescita sostenibileglobale nel XXI secolo.

Inoltre, il metano è una fonte i-nesauribile di energia disponibile.Le quantità di bio-metano che sisviluppano naturalmente nell’at-mosfera e che sono recuperabili da-gli scarti di lavorazione della zoo-tecnica, dell’agricoltura e delle e-stensioni forestali, oltre che dai ri-fiuti urbani, sono sempre crescen-ti e possono consentire di rendercienergeticamente sufficienti e nondipendenti dalle importazioni. Laproduzione di bio-Lng (bio meta-no liquido) è necessaria e fattibile:10% di quota rinnovabile nei tra-sporti entro il 2020 è l’obiettivodella Direttiva 2009/28/CE e 85%di abbattimento delle emissioni dianidride carbonica nell’ atmosferaentro il 2050 è l’obiettivo della E-nergy Roadmap 2050 della Com-missione europea.

Presentatoil bilanciodella Macro Regione, durante lasessione “Blue Growth and Con-nectivity - Sea interconnections andport developments”, svoltosi nellacittà greca.

«Questa prima lista di progetti, ilcui finanziamento è a valere su di-versi programmi europei, sarà pro-gressivamente implementata nelcorso delle prossime discussioni.Siamo soddisfatti di questo risulta-to, che dà prova del lavoro concre-to portato avanti per guidare i Pae-si della Macro Regione Adriatico-Ionica a “fare rete”, a cooperare peruno sviluppo coordinato e integra-to dell’area, con un’attenzione al-la “cura dell’acqua” e alla “cura delferro” che il ministro Delrio ha dasempre sostenuto» ha proseguitoCancian, nell’Aprile 2015 nomi-nato dal ministero delle Infrastrut-ture e dei Trasporti, Focal point peril Pilastro 2, nell’ambito del grup-po di lavoro istituito per l’attua-zione del piano di azione della Stra-tegia Eusair. Tale lavoro è svoltocon l’obiettivo di rafforzare la coo-perazione nella Macro Regione A-driatico Ionica, promuovere la sta-bilità economica e politica e crea-re solide basi per il processo di in-tegrazione europea.

Cancian ha proseguito ricordan-do che «obiettivo chiave a cui guar-dano i progetti approvati è l’inter-connessione, la cui importanza èstata ribadita qui a Ioànnina dai mi-

nistri degli otto Paesi che parteci-pano alla Strategia Eusair. Un’in-terconnessione che deve attuarsi siaa livello di reti di trasporto sia a li-vello di reti energetiche, all’inter-no della Macro Regione e con l’e-sterno - l’Unione europea e conPaesi terzi - per il trasporto mercie passeggeri. Per ottenere questo, iprogetti approvati operano per mi-gliorare le connessioni fra i porti,implementare la capacità dei portie i servizi, per l’innovazione e lasostenibilità degli snodi portuali,come suggerito dai ministri».

L’interconnessione, insieme allacooperazione, è il fil rouge che col-lega i tre progetti flagship della li-sta presentata a Ioànnina, città chesorge sulle rive del lago Pamvoti-da - che riguardano tutti i Paesi Eu-sair. Un’interconnessione applica-ta a livello di tecnologie e scambiodi dati dal progetto Eureka, a livellodi promozione dello Short SeaShipping nella Regione Adriatico-Ionico dal progetto Multiappro, alivello amministrativo - con l’eli-minazione di colli di bottiglia esi-stenti lungo la catena logistica - dalprogetto Adripass.

«Tali progetti sono stati indivi-duati sulla base di quattro catego-rie che includono anche la finaliz-zazione di interventi infrastruttura-li sugli assi delle Reti Ten-T: ulti-mo miglio stradale e ferroviario, in-termodalità e accessibilità nei no-di portuali, soluzioni Smart &Green lato terra e lato mare; sicu-rezza e sostenibilità della naviga-zione marittima e interna. Sonoprogetti che guardano all’hub por-tuale, considerato come concetto e-stensivo che comprende le attivitàconnesse al porto, ma anche lo svi-luppo della community portuale».

Ai tre progetti flagship si ag-giungono dodici progetti “di setto-re”, che riguardano uno o più Pae-si della Macro Regione. Tali pro-getti sono suddivisi in cluster: Lng;vie d’acqua interne; Autostradedel Mare; connessioni transfronta-liere, interconnessioni con l’hin-terland e collegmaneit di ultimomiglio; sviluppo portuale, che rien-trano nelle quattro categorie de-scritte.

«Molto è stato fatto, grazie allacollaborazione dei Paesi coinvolti,ma molto c’è ancora da fare - haproseguito il presidente Cancian -.Il lavoro svolto dal Pilastro 2 rap-presenta un passo concreto e im-portante verso una maggiore inter-connessione e un promettente svi-luppo dell’intermodalità in tutta l’a-rea Adriatico-Ionica».

Cancian ha così concluso il suointervento: «È importante garanti-re la coerenza concreta tra le Stra-tegie dell’Unione europea, quali lestrategie macroregionali, il Proces-so di Berlino (WB6), Ten-T e lapianificazione territoriale naziona-le di tutti i Paesi coinvolti. Speroche in futuro si realizzi un allinea-mento tra la strategia Eusair e glischemi di finanziamento definitidalle Autorità di Gestione dei Pro-grammi europei, come sottolinea-to dal prof. Pierluigi Coppola, cheè intervenuto ieri a Ioànnina comerappresentante del ministero italia-no delle Infrastrutture e dei Tra-sporti».

Cino Milaninominatofano Stagnaro. Nel corso di questoqualificato appuntamento, sono sta-ti affrontati argomenti importantiche riguardano il futuro di questaimportante professione, in un Pae-se come la Norvegia che è orgo-gliosa di avere le coste più sicuredel mondo e le acque più pure. E’indubbio che il pilotaggio in que-sto Paese diventa di vitale impor-tanza, in quanto basterebbe un so-lo sinistro per vanificare gli im-portanti risultati ottenuti fino ad og-gi.

Tra i vari argomenti trattati si èparlato di come il fattore umano in-cida sui sinistri marittimi e come sipossano prevenire gli incidenti;sono stati analizzati alcuni sinistriper prevenirne le cause; sono statianalizzati alcuni modelli di pre-venzione ed addestramento in usotra i piloti di aerei per vedere se po-tessero essere adattati al campo na-vale; Hans Hederstrom della C-smart ha spiegato l’addestramentodei comandanti della CarnivalGroup, nel coinvolgimento di tuttigli elementi umani presenti sulponte di comando durante l’in-gresso in porto; come le carte nau-tiche ad alta densità S-102, contri-buiscano ad implementare la sicu-rezza nella navigazione e nel ser-vizio di pilotaggio; come la tecno-logia possa contribuire nel mondodei piloti; l’uso dei rimorchiatori inmanovra; la realizzazione di navicompletamente automatizzate (sipensa entro il 2020) e la possibilitàdi attacchi cibernetici. Nell’occa-sione è stato anche rinnovato ilConsiglio direttivo dell’Empa, ed ildirettore della Fedepiloti Cino Mi-lani è stato votato dall’Assembleacome vice presidente per i prossi-mi quattro anni.

dalla prima pagina 2Martedì 16 Maggio 2017

Metterenostre impreseterventi che si sono succeduti (di-versamente da quanto appare dalcontenuto di interviste rilasciate amargine della manifestazione) èsembrato essere il pochissimo e-vocato sogno della realizzazione al-l’ambizioso quanto annoso ed a-gognato progetto (o miraggio?)della grande darsena o piattaformaEuropa, forse anche perché si è or-mai perduto il conto dei rinvii di cuiè stato fino ad oggi oggetto l’e-spletamento del relativo bando digara.

Prima dell’attesa relazione dellapresidente di Spedimar, Gloria Da-ri, che ha condotto la manifesta-zione da par suo, si sono avvicen-dati al microfono il sindaco di Li-vorno, Filippo Nogarin, il presi-dente di Fedespedi, Roberto Al-berti, e il presidente di Confetra,Nereo Marcucci.

Ottimamente dotato del donodella sintesi, Nogarin ha ricordatocome le istituzioni, in primis quel-la comunale, siano chiamate ad es-sere partecipi della vita produttivadella città per fronteggiare valida-mente le sfide sempre più com-plesse che ci propongono i merca-ti del mondo. Al sindaco ha fatto e-co il presidente Alberti per sottoli-neare come il porto livornese ven-ga visto dall’esterno come ele-mento dalle formidabili potenzia-lità e come, extra patriam, gli im-prenditori labronici vengano sin-golarmente apprezzati e stimatisalvo, poi, notare la loro incapacitàdi attuare visioni e strategie comu-ni, uno svantaggio che, per Alber-ti, dovrebbe essere colmato sfrut-

tando alcune circostanze uniche edirripetibili individuate, fra l’altro,nella futura piattaforma Europa,nello sviluppo della nautica da di-porto e nel traffico ro-ro verso lequali indirizzare lo sforzo comunesotto il coordinamento della nuovaAutorità di Sistema portuale e a-gendo all’insegna delle ultime nor-mative che sembrano schiuderescenari diversi anche nell’ambitodell’integrazione fra le realtà por-tuali di Piombino e di Livorno.

Nel lasciare la parola al presi-dente di Confetra, Nereo Marcuc-ci, Alberti ha inteso ricordare chela comunità portuale livornese at-tende dal 2006 il decollo di un cen-tro organico dei servizi capace diaccentrare i controlli e gli espleta-menti burocratici che frenano nonpoco il lavoro degli operatori conconseguenze sicuramente negativeper la competitività dello scalo la-bronico.

«Da quando Alberti è al verticedi Fedespedi - ha esordito Mar-cucci - anche per Confetra fila tut-to in modo più fluido e così dovràessere per la riuscita della la sinte-si fra Livorno e Piombino, a con-dizione che, come associazioni dicategoria e come porti, si riesca adagire in reale spirito di collabora-zione per aiutare la riforma a de-collare e per conseguire le infra-strutturazioni ferroviarie e portua-li necessarie in uno scenario inter-nazionale che vede gli operatorifortemente avviati a gestire diret-tamente e per intero le filiere di ri-ferimento. E’, dunque, necessariofornire risposte adeguate riguardoal sistema delle concessioni e allarivoluzione tecnologica ripensandole nostre dimensioni e le nostre ca-pacità per espandere le prospettive

e gli obiettivi di sviluppo».Nella sua relazione, la presiden-

te, Gloria Dari, dopo avere orgo-gliosamente ricordato il compi-mento dei sessantacinque anni del-la Spedimar (un centinaio di im-prese con circa 1400 addetti, pari al28% dell’occupazione di settore nelterritorio livornese), ha premesso diaver voluto evitare deliberatamen-te le statistiche per concentrarsi sul-le difficoltà di far fronte ad unasempre più spietata competizioneglobale e per richiamare tutti ad u-no spirito di costruttiva coesione ecollaborazione, avvertito a livellonazionale e indispensabile per la-vorare efficacemente per il rilanciodell’economia sfruttando al megliole caratteristiche e le opportunitàche il porto di Livorno è in gradodi esprimere e di offrire.

«In questa chiave - ha detto - de-ve essere compresa l’urgenza diporre le nostre imprese in linea coni più avanzati standard europei me-diante la qualità e la misurabilitàdei servizi offerti in una situazionemondiale che continua ad esserecaratterizzata dall’insostenibilitàdei noli, specialmente sui mercatidell’Estremo Oriente, e dalla con-centrazione di sempre nuove al-leanze fra i grandi gruppi impren-ditoriali. Tutte considerazioni cheportano a chiedere con forza la so-luzione di annosi problemi comequello del micro tunnel e delle por-te Vinciane (che dovrebbe, secon-do l’assessore regionale Ceccarel-li, cessare a partire dal 27 Giugno- Vedremo, ndr) per restituire alloscalo il ruolo che gli spetta.

Dopo aver dedicato la conclu-sione del suo intervento all’impe-gno che l’associazione profondeper la formazione professionale de-

gli addetti ed aver ringraziato i suoicollaboratori più stretti nelle per-sone del vice presidente, GiovanniTognotti, e della segretaria genera-le, Giovanna Zari, Gloria Dari haintrodotto Gianni Anselmi che haillustrato il ruolo della Regione nel-l’economia della costa anche attra-verso uno stanziamento di 130 mi-lioni, parte di un progetto più am-pio in favore di una Toscana lito-ranea sofferente per un deficit com-petitivo che deve essere affrontatoadeguatamente, impegnando la po-litica a sciogliere con decisione inodi infrastrutturali che continua-no a frenare la crescita.

Prima di lasciare al presidentedella AdSp Stefano Corsini le con-clusioni dell’incontro, Anselmi haribadito l’urgenza per il porto li-vornese di poter disporre dello sca-valco ferroviario verso l’interportoVespucci e della strada 398, per lapenetrazione nel porto di Piombi-no.

L’intervento dell’ingegner Cor-sini si è sviluppato per buona par-te in una summa analitico confer-mativa di quanto era emerso dallerelazioni precedenti, ribadendol’impegno dell’amministrazioneportuale verso la tematica delleconcessioni e il conseguimentodell’obiettivo di uno sportello uni-co «che - ha assicurato - sarà unodei nostri compiti primari in colla-borazione con tutti gli organi isti-tuzionali».

Il presidente ha poi detto chel’AdSp «è abbastanza avanti» nelcampo dell’evoluzione tecnologicae nei controlli avanzati riguardo aitemi della sicurezza e dell’am-biente e ha garantito che le migliorienergie sono concentrate per il suc-cesso del connubio di Livorno con

Piombino. A tal proposito è ormaial via il primo lotto della strada398, saranno avviati al più prestogli studi per il secondo lotto e la re-te di collegamento interna al portoè già in fase di appalto mentre saràposto ogni sforzo per migliorare icollegamenti ferroviari e autostra-dali.

A pieno ritmoprima stazionestrategia europea di energia pulitaper il trasporto.

La stazione Lng di Padova è laprima realizzazione del progetto“Gainn4Dep” quarta fase dell’ini-ziativa nazionale “Gainn_It”, per losviluppo del Lng in Italia negli sca-li marittimi e negli interporti dellarete Ten-T: un progetto del valorecomplessivo di 1,2 miliardi di eu-ro.

Obiettivo dell’iniziativa, lancia-ta dal ministero delle Infrastruttu-re e Trasporti nell’Aprile del 2014,è indirizzato a concepire, definire,prototipizzare, sperimentare, con-validare e implementare, nella cor-nice di tempo dal 2014 al 2023, larete italiana delle infrastrutture delLng per il trasporto marittimo e ter-restre. Ogni scalo/interporto e cen-tro intermodale strategico della re-te “Gainn_It”includerà, al più tar-di nel 2030, almeno uno dei se-guenti quattro componenti:

1) Sistema di ricezione del Lnged ausiliari collegati;

2) Stoccaggio del Lng e sistemidi distribuzione locale e ausiliareconnessi;

3) Sistema di bunkeraggio Lngper navi e ausiliari connessi;

4) Sistema di rifornimento perveicoli Lng (autotrasporti) e relati-vi accessori correlati.

Per lo sviluppo della rete di rifor-nimento del Lng ad uso autotra-zione, la Direttiva europea prescri-ve agli Stati membri di assicurareche entro il 31 Dicembre del 2025,sia realizzato un numero adeguatodi punti di riferimento del Lng neinodi intermodali interni e costierie lungo i nove corridoi “core” checostituiscono l’asse portante dellaTrans European Network-Tran-sport (Ten-T).

Il gas naturale è indicato dall’U-nione europea e dal Governo ita-liano come combustibile preferen-ziale per il trasporto pesante perchénon è tossico e non contiene zolfo;la combustione del metano “nonpuzza”, non produce polveri sotti-li né altri derivati cancerogeni,produce bassi contenuti di ossidi diazoto e di anidride carbonica: perquesti motivi può essere ritenuto lachiave per la crescita sostenibileglobale nel XXI secolo.

Inoltre, il metano è una fonte i-nesauribile di energia disponibile.Le quantità di bio-metano che sisviluppano naturalmente nell’at-mosfera e che sono recuperabili da-gli scarti di lavorazione della zoo-tecnica, dell’agricoltura e delle e-stensioni forestali, oltre che dai ri-fiuti urbani, sono sempre crescen-ti e possono consentire di rendercienergeticamente sufficienti e nondipendenti dalle importazioni. Laproduzione di bio-Lng (bio meta-no liquido) è necessaria e fattibile:10% di quota rinnovabile nei tra-sporti entro il 2020 è l’obiettivodella Direttiva 2009/28/CE e 85%di abbattimento delle emissioni dianidride carbonica nell’ atmosferaentro il 2050 è l’obiettivo della E-nergy Roadmap 2050 della Com-missione europea.

Presentatoil bilanciodella Macro Regione, durante lasessione “Blue Growth and Con-nectivity - Sea interconnections andport developments”, svoltosi nellacittà greca.

«Questa prima lista di progetti, ilcui finanziamento è a valere su di-versi programmi europei, sarà pro-gressivamente implementata nelcorso delle prossime discussioni.Siamo soddisfatti di questo risulta-to, che dà prova del lavoro concre-to portato avanti per guidare i Pae-si della Macro Regione Adriatico-Ionica a “fare rete”, a cooperare peruno sviluppo coordinato e integra-to dell’area, con un’attenzione al-la “cura dell’acqua” e alla “cura delferro” che il ministro Delrio ha dasempre sostenuto» ha proseguitoCancian, nell’Aprile 2015 nomi-nato dal ministero delle Infrastrut-ture e dei Trasporti, Focal point peril Pilastro 2, nell’ambito del grup-po di lavoro istituito per l’attua-zione del piano di azione della Stra-tegia Eusair. Tale lavoro è svoltocon l’obiettivo di rafforzare la coo-perazione nella Macro Regione A-driatico Ionica, promuovere la sta-bilità economica e politica e crea-re solide basi per il processo di in-tegrazione europea.

Cancian ha proseguito ricordan-do che «obiettivo chiave a cui guar-dano i progetti approvati è l’inter-connessione, la cui importanza èstata ribadita qui a Ioànnina dai mi-

nistri degli otto Paesi che parteci-pano alla Strategia Eusair. Un’in-terconnessione che deve attuarsi siaa livello di reti di trasporto sia a li-vello di reti energetiche, all’inter-no della Macro Regione e con l’e-sterno - l’Unione europea e conPaesi terzi - per il trasporto mercie passeggeri. Per ottenere questo, iprogetti approvati operano per mi-gliorare le connessioni fra i porti,implementare la capacità dei portie i servizi, per l’innovazione e lasostenibilità degli snodi portuali,come suggerito dai ministri».

L’interconnessione, insieme allacooperazione, è il fil rouge che col-lega i tre progetti flagship della li-sta presentata a Ioànnina, città chesorge sulle rive del lago Pamvoti-da - che riguardano tutti i Paesi Eu-sair. Un’interconnessione applica-ta a livello di tecnologie e scambiodi dati dal progetto Eureka, a livellodi promozione dello Short SeaShipping nella Regione Adriatico-Ionico dal progetto Multiappro, alivello amministrativo - con l’eli-minazione di colli di bottiglia esi-stenti lungo la catena logistica - dalprogetto Adripass.

«Tali progetti sono stati indivi-duati sulla base di quattro catego-rie che includono anche la finaliz-zazione di interventi infrastruttura-li sugli assi delle Reti Ten-T: ulti-mo miglio stradale e ferroviario, in-termodalità e accessibilità nei no-di portuali, soluzioni Smart &Green lato terra e lato mare; sicu-rezza e sostenibilità della naviga-zione marittima e interna. Sonoprogetti che guardano all’hub por-tuale, considerato come concetto e-stensivo che comprende le attivitàconnesse al porto, ma anche lo svi-luppo della community portuale».

Ai tre progetti flagship si ag-giungono dodici progetti “di setto-re”, che riguardano uno o più Pae-si della Macro Regione. Tali pro-getti sono suddivisi in cluster: Lng;vie d’acqua interne; Autostradedel Mare; connessioni transfronta-liere, interconnessioni con l’hin-terland e collegmaneit di ultimomiglio; sviluppo portuale, che rien-trano nelle quattro categorie de-scritte.

«Molto è stato fatto, grazie allacollaborazione dei Paesi coinvolti,ma molto c’è ancora da fare - haproseguito il presidente Cancian -.Il lavoro svolto dal Pilastro 2 rap-presenta un passo concreto e im-portante verso una maggiore inter-connessione e un promettente svi-luppo dell’intermodalità in tutta l’a-rea Adriatico-Ionica».

Cancian ha così concluso il suointervento: «È importante garanti-re la coerenza concreta tra le Stra-tegie dell’Unione europea, quali lestrategie macroregionali, il Proces-so di Berlino (WB6), Ten-T e lapianificazione territoriale naziona-le di tutti i Paesi coinvolti. Speroche in futuro si realizzi un allinea-mento tra la strategia Eusair e glischemi di finanziamento definitidalle Autorità di Gestione dei Pro-grammi europei, come sottolinea-to dal prof. Pierluigi Coppola, cheè intervenuto ieri a Ioànnina comerappresentante del ministero italia-no delle Infrastrutture e dei Tra-sporti».

Cino Milaninominatofano Stagnaro. Nel corso di questoqualificato appuntamento, sono sta-ti affrontati argomenti importantiche riguardano il futuro di questaimportante professione, in un Pae-se come la Norvegia che è orgo-gliosa di avere le coste più sicuredel mondo e le acque più pure. E’indubbio che il pilotaggio in que-sto Paese diventa di vitale impor-tanza, in quanto basterebbe un so-lo sinistro per vanificare gli im-portanti risultati ottenuti fino ad og-gi.

Tra i vari argomenti trattati si èparlato di come il fattore umano in-cida sui sinistri marittimi e come sipossano prevenire gli incidenti;sono stati analizzati alcuni sinistriper prevenirne le cause; sono statianalizzati alcuni modelli di pre-venzione ed addestramento in usotra i piloti di aerei per vedere se po-tessero essere adattati al campo na-vale; Hans Hederstrom della C-smart ha spiegato l’addestramentodei comandanti della CarnivalGroup, nel coinvolgimento di tuttigli elementi umani presenti sulponte di comando durante l’in-gresso in porto; come le carte nau-tiche ad alta densità S-102, contri-buiscano ad implementare la sicu-rezza nella navigazione e nel ser-vizio di pilotaggio; come la tecno-logia possa contribuire nel mondodei piloti; l’uso dei rimorchiatori inmanovra; la realizzazione di navicompletamente automatizzate (sipensa entro il 2020) e la possibilitàdi attacchi cibernetici. Nell’occa-sione è stato anche rinnovato ilConsiglio direttivo dell’Empa, ed ildirettore della Fedepiloti Cino Mi-lani è stato votato dall’Assembleacome vice presidente per i prossi-mi quattro anni.

dalla prima pagina 2Martedì 16 Maggio 2017

Metterenostre impreseterventi che si sono succeduti (di-versamente da quanto appare dalcontenuto di interviste rilasciate amargine della manifestazione) èsembrato essere il pochissimo e-vocato sogno della realizzazione al-l’ambizioso quanto annoso ed a-gognato progetto (o miraggio?)della grande darsena o piattaformaEuropa, forse anche perché si è or-mai perduto il conto dei rinvii di cuiè stato fino ad oggi oggetto l’e-spletamento del relativo bando digara.

Prima dell’attesa relazione dellapresidente di Spedimar, Gloria Da-ri, che ha condotto la manifesta-zione da par suo, si sono avvicen-dati al microfono il sindaco di Li-vorno, Filippo Nogarin, il presi-dente di Fedespedi, Roberto Al-berti, e il presidente di Confetra,Nereo Marcucci.

Ottimamente dotato del donodella sintesi, Nogarin ha ricordatocome le istituzioni, in primis quel-la comunale, siano chiamate ad es-sere partecipi della vita produttivadella città per fronteggiare valida-mente le sfide sempre più com-plesse che ci propongono i merca-ti del mondo. Al sindaco ha fatto e-co il presidente Alberti per sottoli-neare come il porto livornese ven-ga visto dall’esterno come ele-mento dalle formidabili potenzia-lità e come, extra patriam, gli im-prenditori labronici vengano sin-golarmente apprezzati e stimatisalvo, poi, notare la loro incapacitàdi attuare visioni e strategie comu-ni, uno svantaggio che, per Alber-ti, dovrebbe essere colmato sfrut-

tando alcune circostanze uniche edirripetibili individuate, fra l’altro,nella futura piattaforma Europa,nello sviluppo della nautica da di-porto e nel traffico ro-ro verso lequali indirizzare lo sforzo comunesotto il coordinamento della nuovaAutorità di Sistema portuale e a-gendo all’insegna delle ultime nor-mative che sembrano schiuderescenari diversi anche nell’ambitodell’integrazione fra le realtà por-tuali di Piombino e di Livorno.

Nel lasciare la parola al presi-dente di Confetra, Nereo Marcuc-ci, Alberti ha inteso ricordare chela comunità portuale livornese at-tende dal 2006 il decollo di un cen-tro organico dei servizi capace diaccentrare i controlli e gli espleta-menti burocratici che frenano nonpoco il lavoro degli operatori conconseguenze sicuramente negativeper la competitività dello scalo la-bronico.

«Da quando Alberti è al verticedi Fedespedi - ha esordito Mar-cucci - anche per Confetra fila tut-to in modo più fluido e così dovràessere per la riuscita della la sinte-si fra Livorno e Piombino, a con-dizione che, come associazioni dicategoria e come porti, si riesca adagire in reale spirito di collabora-zione per aiutare la riforma a de-collare e per conseguire le infra-strutturazioni ferroviarie e portua-li necessarie in uno scenario inter-nazionale che vede gli operatorifortemente avviati a gestire diret-tamente e per intero le filiere di ri-ferimento. E’, dunque, necessariofornire risposte adeguate riguardoal sistema delle concessioni e allarivoluzione tecnologica ripensandole nostre dimensioni e le nostre ca-pacità per espandere le prospettive

e gli obiettivi di sviluppo».Nella sua relazione, la presiden-

te, Gloria Dari, dopo avere orgo-gliosamente ricordato il compi-mento dei sessantacinque anni del-la Spedimar (un centinaio di im-prese con circa 1400 addetti, pari al28% dell’occupazione di settore nelterritorio livornese), ha premesso diaver voluto evitare deliberatamen-te le statistiche per concentrarsi sul-le difficoltà di far fronte ad unasempre più spietata competizioneglobale e per richiamare tutti ad u-no spirito di costruttiva coesione ecollaborazione, avvertito a livellonazionale e indispensabile per la-vorare efficacemente per il rilanciodell’economia sfruttando al megliole caratteristiche e le opportunitàche il porto di Livorno è in gradodi esprimere e di offrire.

«In questa chiave - ha detto - de-ve essere compresa l’urgenza diporre le nostre imprese in linea coni più avanzati standard europei me-diante la qualità e la misurabilitàdei servizi offerti in una situazionemondiale che continua ad esserecaratterizzata dall’insostenibilitàdei noli, specialmente sui mercatidell’Estremo Oriente, e dalla con-centrazione di sempre nuove al-leanze fra i grandi gruppi impren-ditoriali. Tutte considerazioni cheportano a chiedere con forza la so-luzione di annosi problemi comequello del micro tunnel e delle por-te Vinciane (che dovrebbe, secon-do l’assessore regionale Ceccarel-li, cessare a partire dal 27 Giugno- Vedremo, ndr) per restituire alloscalo il ruolo che gli spetta.

Dopo aver dedicato la conclu-sione del suo intervento all’impe-gno che l’associazione profondeper la formazione professionale de-

gli addetti ed aver ringraziato i suoicollaboratori più stretti nelle per-sone del vice presidente, GiovanniTognotti, e della segretaria genera-le, Giovanna Zari, Gloria Dari haintrodotto Gianni Anselmi che haillustrato il ruolo della Regione nel-l’economia della costa anche attra-verso uno stanziamento di 130 mi-lioni, parte di un progetto più am-pio in favore di una Toscana lito-ranea sofferente per un deficit com-petitivo che deve essere affrontatoadeguatamente, impegnando la po-litica a sciogliere con decisione inodi infrastrutturali che continua-no a frenare la crescita.

Prima di lasciare al presidentedella AdSp Stefano Corsini le con-clusioni dell’incontro, Anselmi haribadito l’urgenza per il porto li-vornese di poter disporre dello sca-valco ferroviario verso l’interportoVespucci e della strada 398, per lapenetrazione nel porto di Piombi-no.

L’intervento dell’ingegner Cor-sini si è sviluppato per buona par-te in una summa analitico confer-mativa di quanto era emerso dallerelazioni precedenti, ribadendol’impegno dell’amministrazioneportuale verso la tematica delleconcessioni e il conseguimentodell’obiettivo di uno sportello uni-co «che - ha assicurato - sarà unodei nostri compiti primari in colla-borazione con tutti gli organi isti-tuzionali».

Il presidente ha poi detto chel’AdSp «è abbastanza avanti» nelcampo dell’evoluzione tecnologicae nei controlli avanzati riguardo aitemi della sicurezza e dell’am-biente e ha garantito che le migliorienergie sono concentrate per il suc-cesso del connubio di Livorno con

Piombino. A tal proposito è ormaial via il primo lotto della strada398, saranno avviati al più prestogli studi per il secondo lotto e la re-te di collegamento interna al portoè già in fase di appalto mentre saràposto ogni sforzo per migliorare icollegamenti ferroviari e autostra-dali.

A pieno ritmoprima stazionestrategia europea di energia pulitaper il trasporto.

La stazione Lng di Padova è laprima realizzazione del progetto“Gainn4Dep” quarta fase dell’ini-ziativa nazionale “Gainn_It”, per losviluppo del Lng in Italia negli sca-li marittimi e negli interporti dellarete Ten-T: un progetto del valorecomplessivo di 1,2 miliardi di eu-ro.

Obiettivo dell’iniziativa, lancia-ta dal ministero delle Infrastruttu-re e Trasporti nell’Aprile del 2014,è indirizzato a concepire, definire,prototipizzare, sperimentare, con-validare e implementare, nella cor-nice di tempo dal 2014 al 2023, larete italiana delle infrastrutture delLng per il trasporto marittimo e ter-restre. Ogni scalo/interporto e cen-tro intermodale strategico della re-te “Gainn_It”includerà, al più tar-di nel 2030, almeno uno dei se-guenti quattro componenti:

1) Sistema di ricezione del Lnged ausiliari collegati;

2) Stoccaggio del Lng e sistemidi distribuzione locale e ausiliareconnessi;

3) Sistema di bunkeraggio Lngper navi e ausiliari connessi;

4) Sistema di rifornimento perveicoli Lng (autotrasporti) e relati-vi accessori correlati.

Per lo sviluppo della rete di rifor-nimento del Lng ad uso autotra-zione, la Direttiva europea prescri-ve agli Stati membri di assicurareche entro il 31 Dicembre del 2025,sia realizzato un numero adeguatodi punti di riferimento del Lng neinodi intermodali interni e costierie lungo i nove corridoi “core” checostituiscono l’asse portante dellaTrans European Network-Tran-sport (Ten-T).

Il gas naturale è indicato dall’U-nione europea e dal Governo ita-liano come combustibile preferen-ziale per il trasporto pesante perchénon è tossico e non contiene zolfo;la combustione del metano “nonpuzza”, non produce polveri sotti-li né altri derivati cancerogeni,produce bassi contenuti di ossidi diazoto e di anidride carbonica: perquesti motivi può essere ritenuto lachiave per la crescita sostenibileglobale nel XXI secolo.

Inoltre, il metano è una fonte i-nesauribile di energia disponibile.Le quantità di bio-metano che sisviluppano naturalmente nell’at-mosfera e che sono recuperabili da-gli scarti di lavorazione della zoo-tecnica, dell’agricoltura e delle e-stensioni forestali, oltre che dai ri-fiuti urbani, sono sempre crescen-ti e possono consentire di rendercienergeticamente sufficienti e nondipendenti dalle importazioni. Laproduzione di bio-Lng (bio meta-no liquido) è necessaria e fattibile:10% di quota rinnovabile nei tra-sporti entro il 2020 è l’obiettivodella Direttiva 2009/28/CE e 85%di abbattimento delle emissioni dianidride carbonica nell’ atmosferaentro il 2050 è l’obiettivo della E-nergy Roadmap 2050 della Com-missione europea.

Presentatoil bilanciodella Macro Regione, durante lasessione “Blue Growth and Con-nectivity - Sea interconnections andport developments”, svoltosi nellacittà greca.

«Questa prima lista di progetti, ilcui finanziamento è a valere su di-versi programmi europei, sarà pro-gressivamente implementata nelcorso delle prossime discussioni.Siamo soddisfatti di questo risulta-to, che dà prova del lavoro concre-to portato avanti per guidare i Pae-si della Macro Regione Adriatico-Ionica a “fare rete”, a cooperare peruno sviluppo coordinato e integra-to dell’area, con un’attenzione al-la “cura dell’acqua” e alla “cura delferro” che il ministro Delrio ha dasempre sostenuto» ha proseguitoCancian, nell’Aprile 2015 nomi-nato dal ministero delle Infrastrut-ture e dei Trasporti, Focal point peril Pilastro 2, nell’ambito del grup-po di lavoro istituito per l’attua-zione del piano di azione della Stra-tegia Eusair. Tale lavoro è svoltocon l’obiettivo di rafforzare la coo-perazione nella Macro Regione A-driatico Ionica, promuovere la sta-bilità economica e politica e crea-re solide basi per il processo di in-tegrazione europea.

Cancian ha proseguito ricordan-do che «obiettivo chiave a cui guar-dano i progetti approvati è l’inter-connessione, la cui importanza èstata ribadita qui a Ioànnina dai mi-

nistri degli otto Paesi che parteci-pano alla Strategia Eusair. Un’in-terconnessione che deve attuarsi siaa livello di reti di trasporto sia a li-vello di reti energetiche, all’inter-no della Macro Regione e con l’e-sterno - l’Unione europea e conPaesi terzi - per il trasporto mercie passeggeri. Per ottenere questo, iprogetti approvati operano per mi-gliorare le connessioni fra i porti,implementare la capacità dei portie i servizi, per l’innovazione e lasostenibilità degli snodi portuali,come suggerito dai ministri».

L’interconnessione, insieme allacooperazione, è il fil rouge che col-lega i tre progetti flagship della li-sta presentata a Ioànnina, città chesorge sulle rive del lago Pamvoti-da - che riguardano tutti i Paesi Eu-sair. Un’interconnessione applica-ta a livello di tecnologie e scambiodi dati dal progetto Eureka, a livellodi promozione dello Short SeaShipping nella Regione Adriatico-Ionico dal progetto Multiappro, alivello amministrativo - con l’eli-minazione di colli di bottiglia esi-stenti lungo la catena logistica - dalprogetto Adripass.

«Tali progetti sono stati indivi-duati sulla base di quattro catego-rie che includono anche la finaliz-zazione di interventi infrastruttura-li sugli assi delle Reti Ten-T: ulti-mo miglio stradale e ferroviario, in-termodalità e accessibilità nei no-di portuali, soluzioni Smart &Green lato terra e lato mare; sicu-rezza e sostenibilità della naviga-zione marittima e interna. Sonoprogetti che guardano all’hub por-tuale, considerato come concetto e-stensivo che comprende le attivitàconnesse al porto, ma anche lo svi-luppo della community portuale».

Ai tre progetti flagship si ag-giungono dodici progetti “di setto-re”, che riguardano uno o più Pae-si della Macro Regione. Tali pro-getti sono suddivisi in cluster: Lng;vie d’acqua interne; Autostradedel Mare; connessioni transfronta-liere, interconnessioni con l’hin-terland e collegmaneit di ultimomiglio; sviluppo portuale, che rien-trano nelle quattro categorie de-scritte.

«Molto è stato fatto, grazie allacollaborazione dei Paesi coinvolti,ma molto c’è ancora da fare - haproseguito il presidente Cancian -.Il lavoro svolto dal Pilastro 2 rap-presenta un passo concreto e im-portante verso una maggiore inter-connessione e un promettente svi-luppo dell’intermodalità in tutta l’a-rea Adriatico-Ionica».

Cancian ha così concluso il suointervento: «È importante garanti-re la coerenza concreta tra le Stra-tegie dell’Unione europea, quali lestrategie macroregionali, il Proces-so di Berlino (WB6), Ten-T e lapianificazione territoriale naziona-le di tutti i Paesi coinvolti. Speroche in futuro si realizzi un allinea-mento tra la strategia Eusair e glischemi di finanziamento definitidalle Autorità di Gestione dei Pro-grammi europei, come sottolinea-to dal prof. Pierluigi Coppola, cheè intervenuto ieri a Ioànnina comerappresentante del ministero italia-no delle Infrastrutture e dei Tra-sporti».

Cino Milaninominatofano Stagnaro. Nel corso di questoqualificato appuntamento, sono sta-ti affrontati argomenti importantiche riguardano il futuro di questaimportante professione, in un Pae-se come la Norvegia che è orgo-gliosa di avere le coste più sicuredel mondo e le acque più pure. E’indubbio che il pilotaggio in que-sto Paese diventa di vitale impor-tanza, in quanto basterebbe un so-lo sinistro per vanificare gli im-portanti risultati ottenuti fino ad og-gi.

Tra i vari argomenti trattati si èparlato di come il fattore umano in-cida sui sinistri marittimi e come sipossano prevenire gli incidenti;sono stati analizzati alcuni sinistriper prevenirne le cause; sono statianalizzati alcuni modelli di pre-venzione ed addestramento in usotra i piloti di aerei per vedere se po-tessero essere adattati al campo na-vale; Hans Hederstrom della C-smart ha spiegato l’addestramentodei comandanti della CarnivalGroup, nel coinvolgimento di tuttigli elementi umani presenti sulponte di comando durante l’in-gresso in porto; come le carte nau-tiche ad alta densità S-102, contri-buiscano ad implementare la sicu-rezza nella navigazione e nel ser-vizio di pilotaggio; come la tecno-logia possa contribuire nel mondodei piloti; l’uso dei rimorchiatori inmanovra; la realizzazione di navicompletamente automatizzate (sipensa entro il 2020) e la possibilitàdi attacchi cibernetici. Nell’occa-sione è stato anche rinnovato ilConsiglio direttivo dell’Empa, ed ildirettore della Fedepiloti Cino Mi-lani è stato votato dall’Assembleacome vice presidente per i prossi-mi quattro anni.