paolo soleri paesaggi energetici

16

Upload: letteraventidue-edizioni

Post on 14-Mar-2016

252 views

Category:

Documents


7 download

DESCRIPTION

Arcologie in terre marginali - di Federica Doglio e Piergiorgio Tosoni

TRANSCRIPT

Page 1: Paolo Soleri Paesaggi Energetici
Page 2: Paolo Soleri Paesaggi Energetici

2

Infrababel. 1968-1969. Photo credit: Cosanti Foundation

Page 3: Paolo Soleri Paesaggi Energetici

3

Page 4: Paolo Soleri Paesaggi Energetici

ISBN 978-88-6242-081-5

Prima edizione italiana, Gennaio 2013

© 2013, LetteraVentidue Edizioni© 2013, Federica Doglio, Piergiorgio Tosoni

Tutti i diritti riservati

È vietata la riproduzione, anche parziale, effettuata con qualsiasi mezzo, compresa la fotocopia, anche ad uso interno o didattico. Per la legge italiana la fotocopia è lecita solo per uso personale purché non danneggi l’autore. Quindi ogni fotocopia che eviti l’acquisto di un libro è illecita e minaccia la sopravvivenza di un modo di trasmettere la conoscenza. Chi fotocopia un libro, chi mette a disposizione i mezzi per fotocopiare, chi comunque favorisce questa pratica commette un furto e opera ai danni della cultura. L’editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare.

Book design: Corrado Cannata

LetteraVentidue Edizioni S.r.l.www.letteraventidue.comVia Luigi Spagna, 50 L96100 Siracusa, Italy

Il mio viaggio nell’universo Soleri inizia nell’ottobre del 2007 con un workshop di cinque settimane ad Arcosanti. Da quel momento è stato un pensiero frequente, un’occasione di riflessione e di crescita. Questo libro, nato in seguito alla tesi di master in paesaggio (presso il Politecnico di Milano e la Nuova Accademia di Belle Arti nel 2008) non avrebbe potuto essere possibile senza l’aiuto di molti individui. Devo quindi un ringra-ziamento speciale innanzitutto a Piergiorgio Tosoni, per la sua fiducia in questo lavoro e per la dedizione, la pazien-za con cui mi ha saputo guidare. Ringrazio Francesco Trovato per avermi dato questa bella possibilità e Alessandro Saturno per l’ispirazione. Voglio ringraziare Luigi Spinelli, senza il quale non avrei ripensato ad Arcosanti, per la sua guida gentile ed illuminante durante la stesura della tesi. La ricerca si avvale anche della preziosa ispirazione data da Paolo Soleri, che ringrazio per le numerose occasioni di confronto, e, ricordando le parole di Giancarlo De Carlo, per “la sua luce negli occhi”. Grazie a Matteo di Michele per la sua incredibile disponibilità dimostratami in questi anni e per la sua grande energia. Quello di Hanne Sue Kirsch, responsabile dell’archivio ad Arcosanti, è stato un insostituibile supporto alla ricerca. Grazie a Mary Hoadley e Roger Tomalty per il loro intervento sul significato della ricerca, e i miei compagni di avventura nel deserto Mic, Leo, Dave, Trevor, David, Peter, Giulia e Francesco, oltre ad Alessandro, Giulia, Luisa per l’indimenticabile tempo trascorso insieme. Grazie ad Edoardo. Dedicato ai miei genitori.

Federica Doglio. Torino, settembre 2012

Page 5: Paolo Soleri Paesaggi Energetici

Indice

6

14

20

24

30

44

58

60

86

92

94

La fortuna è nell’esperienzadi Luigi Spinelli

Prefazionedi Piergiorgio Tosoni

Introduzione

Un approdo: Mesa City

Dai Potenziali Cosmici alla Two Suns Arcology: un’antica e nuova coscienza energetica low-tech

L’esperienza della vita quotidiana di ArcosantiL’arcologia nel laboratorio urbanoEnergia ad Arcosanti

Sud Ovest istantanee

Da Arcology. The City In The Image of Man ad Arterial Lean linear City (ALLC): una mappatura

Glossario

Paolo Soleri: sintetica nota biografica

Bibliografia

Page 6: Paolo Soleri Paesaggi Energetici

40

cinque fattori che modellano la città. Soleri li definisce Effetti: Effetto Urbano, Effetto Agricolo, Effetto Camino, Effetto Serra, Effetto Abside. Lo scopo della loro integrazione è un habitat più efficiente, più responsabile verso i bisogni della società e più sensibi-le nei confronti dell’ambiente, ecologico e consapevole dei limiti energetici nei quali noi operiamo sulla terra. L’Effetto Urbano, ponte tra materia e spirito, è legato fun-zionalmente agli altri quattro effetti. L’Effetto Agricolo ha le sue radici nel passato, quando gli uomini iniziarono a controllare e a guidare la crescita dei frutti della terra. L’Effetto Serra contribuisce all’accumulazione di calore in un determinato spazio per la crescita delle diverse colture. L’Effetto Camino è il sistema tramite il quale si accumula aria calda che, se opportunamente incanalata, viene fatta salire. L’Effetto Abside riguarda una struttura architettonica che è un quarto di sfera orientato pre-feribilmente a sud: una macchina energetica passiva che funziona come collettore solare nelle stagioni fredde e come strumento che porta ombra nelle stagioni calde.

In un habitat sostenibile e autosufficiente dal punto di vista energetico Sole-ri immagina che il sostentamento per i cittadini nascerà dalle colture nelle serre, l’energia necessaria alla città verrà prodotta internamente alla sfera urbana. Nelle Two Suns Arcologies si possono rintracciare gli albori di una città che investe su un futuro che condurrà anche a miglioramenti culturali alla società insediata, creando un importante esempio di città “energizzata dal sole” su cui riflettere.

Nel laboratorio di Cosanti, dove sono ora contenuti alcuni fra i modelli delle Two Suns Arcology e di altre arcologie progettate nei diversi anni, si viene prima colpiti dalla mole del lavoro e dai colori ormai polverosi dei plastici, e in un secondo mo-mento si respira la potenza di un pensiero, fermo per un attimo in quel luogo, ma

Omega Bridge. 1958. Photo credits: Cosanti Foundation - Soleri Archives - David DeGomez

Page 7: Paolo Soleri Paesaggi Energetici

41

in trepidante attesa di trovare una sua collocazione, una sua realizzazione. Nel 2001 viene assegnato all’architetto il Premio Solare (per progetti e sperimen-

tazione sull’architettura e l’energia solare) per «il valore complessivo della sua opera progettuale caratterizzata da una forte carica utopica verso le tematiche del rapporto tra architettura, clima, ambiente e dimensioni spaziali». Paolo Soleri viene insignito, nel novembre 2008, del Premio Lifetime Achievement, presso lo Stato dell’Arizona, in materia di innovazione tecnologica.16

Nel corso del tempo, l’urgenza in materia energetica aumenta vertiginosamente: Soleri se ne occupa costantemente con attivo interesse, e forse con una sorta di delusione per quella realtà che egli stesso aveva visto cambiare tanti anni prima. Soleri si concentra quindi sulla progettazione di arcologie in terre reali, pensate per risolvere problematiche esistenti, in momenti specifici della storia contemporanea. Nascono così, in seguito alla tragedia del 2001 delle Twin Towers a Manhattan, il progetto della Secular Cathedral, e in seguito delle enormi distruzioni provocate dallo Tsunami del 2005 il progetto Tsumari e, come riflessione sulla dilagante que-stione cinese, Solare. Lean Linear City, di cui si tratterà in seguito.

Secular Cathedral descritta come «a transnational structure aiming at a (distance) more equitable consumerism. A habitat for remembering, living, working, learning and “divertimento”»17 è il progetto che Paolo Soleri presenta al concorso internazionale per il nuovo World Trade Center nel 2003. Forte del progetto del 1996 per l’Hyper Building, ingegnoso incontro tra una struttura arcologica e un grattacielo, il progetto per Manhattan propone una riflessione sul significato contemporaneo di via di fuga di un edificio attraverso l’inserimento di scivoli che velocizzano la via verso l’esterno.

Page 8: Paolo Soleri Paesaggi Energetici

Sud Ovest istantanee

Scatti dal deserto.Arizona, Nevada, Utah, California. 2007

fotografie di Federica Doglio

Page 9: Paolo Soleri Paesaggi Energetici

59

Page 10: Paolo Soleri Paesaggi Energetici

62

che quindi si rimpicciolisce, ucciderà la biosfera della terra e l ’uomo che ne è parte».5

L’arcologia si basa su valori solidi di equità e congruenza e diviene la risposta per un mondo più giusto, per «migliorare le condizioni dell ’uomo, ma anche la conserva-zione della natura, in quanto tutte le cose dipendono dalla creazione di città efficienti ed umane».6 Arcologia come paesaggio, come un organismo che nasce e si insedia in esso, senza turbarne gli equilibri ecologici, anzi lavorando con esso per migliorarli.

Soleri precisa: «Ciò che io propongo è esattamente l ’opposto [al disastro urbano]. E’ una struttura relativamente ampia, tridimensionale, che è una frazione del volume totale di un’equivalente città piatta (la piazza). Una fenice che, anziché usurpare un sano terreno di campagna per 200-300 miglia quadrate, sia identificabile, positiva, comprensibile, ben delineata ed efficientemente operativa su sole tre, quattro miglia quadrate e immersa in un mare di terreni pubblici e di parchi».7

Un segno ben definito nel paesaggio (forse un nuovo landmark?), che sia efficien-te e, lasciando spazio ai terreni coltivabili, sia immerso nel verde: questo il sogno

Paolo Soleri con il modello di Babel Noah. Photo Credit: Soleri Archives - Bob Libey

Page 11: Paolo Soleri Paesaggi Energetici

63

che può divenire un progetto praticabile per Paolo Soleri.Ciò che stupisce nelle tavole di Arcology. The City in The Image of Man è sicura-

mente la scala dei progetti presentati, che rappresentando un’alternativa concen-trata e miniaturizzata alla città contemporanea, sono di dimensioni maestose, e sorprendenti nelle loro geometrie. Spesso Soleri disegna e propone un riferimento immediato, una curiosa scala metrica: l’Empire State Building, edificio universal-mente noto, il più alto all’epoca di stesura del testo di Soleri.8

La degenerazione dell’effetto urbano ha completamente snaturato la scala umana. «Noi ci dimostriamo incredibilmente indulgenti verso quelle condizioni che quotidiana-mente ci intrappolano. Quasi non ci accorgiamo di investire circa un sesto delle nostre energie e conoscenze per gli spostamenti (l ’automobile). Spendiamo infinite ore della nostra vita per metterci in relazione con altre cose, altri luoghi, altre persone. Accettiamo la fru-strazione, le limitazioni, la segregazione, l ’inquinamento, la bancarotta in nome del dio che chiamiamo benessere, e inconsciamente accettiamo come scala umana l ’attuale aspetto delle nostre città».9 Da una chiara annotazione: «Nell ’arcologia le distanze sono misurate in minuti. Al suo interno la macchina è un nonsenso. Non saprebbe dove andare».10

Soleri identifica perfettamente i fardelli dell’uomo contemporaneo e cerca di tro-vare una strada differente che, attraverso la libertà da lui sempre ricercata, possa approssimare la condizione di vita dell’uomo alla felicità. L’Arcologia si propo-ne come processo di riappropriazione di una scala nuovamente a misura d’uomo, prediligendo i percorsi pedonali, abbandonando le grandi distanze e le perdite di tempo, ottimizzando gli spostamenti, sviluppando un rapporto diretto con il pae-saggio, accedendo direttamente al verde circostante e avvicinando terreni fertili per l’agricoltura, proponendo un modello di città di cui andare fieri, dal quale non si vuole evadere, nel quale la vita sociale e spirituale rifiorisce nel processo arcologico.

Gli interrogativi sono sicuramente moltissimi e la curiosità che anima il lettore potrebbe probabilmente essere sanata solo attraverso la costruzione di un’arcolo-gia, all’interno della gamma dei trenta qui presentati, o tra i molteplici che Soleri disegna negli anni successivi. Come sarebbe vivere all’interno di queste strutture che appaiono come affascinati set di film di fantascienza? E la qualità degli spazi? E ancora, potranno davvero essere energeticamente sostenibili attraverso le scelte low tech? Dall’esperienza del workshop ad Arcosanti nascono ulteriori interrogativi circa l’autosufficienza dell’arcologia. A questo punto si comprende come questo organismo ecologico tridimensionale non pretenda di essere autosufficiente: non è un organismo isolato, ma vive nell’ambiente da cui nasce e, partendo dalle questioni più pratiche, necessita di essere relazionato con il contesto. Come spiega lo stesso Soleri: «Porre dei limiti ad un fenomeno non significa isolarlo. Significa essere in grado di governarlo, servirlo, curarsene, identificarlo, caratterizzarlo. L’isolamento viene dalla divisione, non dal contenimento, auto-contenimento».11

Page 12: Paolo Soleri Paesaggi Energetici

66

BabelNoah. 1968-1969. Photo credit: Cosanti Foundation

raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, una volta che lo spreco è stato ridotto al minimo grazie al potere della frugalità, è decisamente chiaro che connessa al modello arcologico è l ’abilità, comune ad ogni sistema complesso miniaturizzato, di smaltire del tutto in maniera efficace il proprio prodotto di rifiuto».21 Soleri propone progetti di «città che galleggiano sull ’oceano trasportate dalle maree, strutture che imitano i fiori dell ’altopiano desertico (oggetti porosi ed introversi incastrati tra canyon paralleli), e città che sviluppa-no temi a lui cari, dal ponte alla diga, paesaggi verticali abitati».22 I progetti presentati all’interno del testo Arcology. The City in the Image of Man sono numerati e sono trenta (Novanoah I-I, Noahbabel, Babelnoah, Arcoforte, Babel II, Archvillage I, Logo-logy, Babel IIB, Babel IIC, Arcanyon, Babel IID, Babelcanyon, Archibuz, Arcollective, Veladiga, Arcodiga, Theodiga, Babeldiga, Stonebow, Arcbeam, Infrababel, Arcoindian I, Arcoindian II, Theology, Aucube, Hexahedron, Asteromo, Arcosanti). La rassegna si

Page 13: Paolo Soleri Paesaggi Energetici

67

apre con la città di Novanoah I, una proposta per una città-piattaforma galleg-giante nell’oceano e si conclude con un prototipo in costruzione: Arcosanti. Soleri disegna queste arcologie pensando alle loro dimensioni, densità e popolazione, alla loro distribuzione funzionale ed organizzazione spaziale, e alla loro collocazione geografico-climatica.23 I nomi delle arcologie richiamano un repertorio al tempo stesso classico e funzionale e si avvalgono del “multilinguismo” proprio dell’autore. Nell’intento di far comprendere la scala degli interventi proposti, Paolo Soleri di-segna queste arcologie su differenti piani, evidenziando in primo piano il progetto in considerazione, e riportando sullo sfondo con un tratto più chiaro altri progetti arcologici, sempre accompagnati da una scala metrica, o dalla sua scala metrica per eccellenza, il logo dell’Empire State Building.

Il tema dei ponti e delle dighe abitate ritorna nei progetti di Veladiga, Arcodiga,

Page 14: Paolo Soleri Paesaggi Energetici

Stonebow. 1969. Photo credit: Cosanti Foundation

Page 15: Paolo Soleri Paesaggi Energetici
Page 16: Paolo Soleri Paesaggi Energetici