Comunità InsiemeSommarioDettoFatto: oratorio estivo 2017Impegno ecologico per uno sviluppo sostenibile

Chiesa e società Azione Cattolica Italiana compie 150 anni

Interventi del PapaIl lavoro al centro di ogni patto sociale attenzione alla meritocrazia snaturata

Vita di oratorio CSI SPORT CAMP martedì 27 giugno

Vita di oratorio Esperienza unica ed irrinunciabile!

Calendario di Luglio e Agosto

Parrocchia... in breve

Impegno ecologico per uno sviluppo sostenibiledon Sergio Tomasello

Parrocchia San Gregorio Magno - Milano Luglio - Agosto 2017

DettoFatto: oratorio estivo 2017

Nonostante le decisio-ni americane recen-ti tutto il resto del

mondo pensa che la prospet-tiva ecologica e di rispetto dell’ambiente sia un coman-damento morale per il futuro del pianeta. Ne è convinta da tempo anche la Chiesa Catto-lica – e non solo – che con il Magistero di Papa Francesco ha espresso i suoi intendimen-ti i nella Esortazione LAUDATO SII. Questo testo sostiene la re-sponsabilità dell’uomo a tutti i livelli per la cura dell’ambien-te in cui viviamo, in una vera ottica di sostenibilità. Il Papa Francesco non parla solo ai fedeli della Cattolicità, ma a tutti gli uomini e a tutti i livelli della loro presenza nelle zone geografiche dei vari continen-ti. Parla di un impegno preci-

so ed esplicito a favore delle risorse del pianeta che non sono infinite e della respon-sabilità di chi oggi esercita il potere politico e anche edu-cativo verso i minori. Parla alle società organizzate su vasta scala e ai singoli gruppi, chie-de impegno alle Chiese locali come ad ogni singola persona che ama il pianeta donato da Dio. Stimola anche i giovani a un vero protagonismo nei confronti di uno sviluppo at-tento a non esaurire i beni della terra e a non privare le popolazioni di un futuro al-trimenti critico e faticoso per tutti (vedi il fenomeno della desertificazione o del riscal-damento continuo del piane-ta, le cui conseguenze sono ormai visibili anche da noi). Infine il Papa rende accorti

tutti i lettori sul nuovo polo di attenzione che non è più il pe-trolio con i suoi derivati, ma… l’acqua come risorsa di cui ogni popolazione ha bisogno per la sua vita comunitaria e per sviluppare il patrimonio fertile della terra e del mondo animale, altrimenti spacciato. Per tutti questi motivi ho sen-tito bello e utile che anche il tema del nostro Oratorio Esti-vo “DettoFatto: meravigliose sono le tue opere” avvicinas-se i ragazzi a questi bellissimi temi, espressi nel racconto della Creazione del Libro della Genesi. Ci hanno aiutato a re-cuperare la spiritualità di San Francesco, a partire dal noto Cantico delle Creature e dalle scelte pratiche possibili – an-che per i ragazzi e gli adole-scenti – per maturare una cura

dell’ambiente in cui viviamo ogni giorno.

Abbiamo accompagnato i ragazzi nel loro incontro con la natura (tutte le gite hanno avuto come tema di fondo la cura e conservazione del crea-to): l’acqua sull’Adda, la mon-tagna e la natura incontami-nata degli Spiazzi di Gromo, con la valorizzazione degli al-beri dei boschi; il Parco Ittico Paradiso con la fauna fluviale e il rispetto della montagna ai Piani di Bobbio: vivere la mon-tagna con rispetto (cammi-nare insieme, giocare all’aria fresca, poca spazzatura …). Se tutti facessero la loro parte non sarebbe meglio?

Un grande dono la Terra! E infatti: “Dio la diede all’Uomo, perché egli la coltivasse e la custodisse !”

2 COMUNITA’ INSIEME

In un clima di grandi trasfor-mazioni sociali, alla Chiesa che si identifica con la società si va sostituendo una Chiesa, come “parte” della società. Ai laici si aprivano così possibili-tà di azione molto più ampie; “amore grande per Gesù e per la Chiesa” significava una difesa militante delle ragio-ni della fede e della Chiesa,

l’evangelizzazione di nuovi ambiti della società in via di secolarizzazione, talvolta l’op-posizione agli sviluppi laicisti dei governi.

Le ragioni della fede e del-la Chiesa non erano più pa-trimonio esclusivo del clero. Le nuove responsabilità non si esprimevano però solo a livello organizzativo, ma por-tavano con sé mutamenti nel modo di vivere l’apparte-nenza ecclesiale e le forme di spiritualità dei laici. Il Concilio Vaticano II, che opera un re-cupero radicale della centrali-tà della Parola di Dio , e nella Lumen Gentium, delinea la Chiesa come popolo convo-cato da Dio con il compito di essere “segno e strumento” del Regno, porta anche una

Chiesa e società

Fare nuove tutte le cose. Radicati nel futuro, cu-stodi dell’essenziale.

Questo è il tema conduttore di Azione Cattolica Italiana per il presente triennio. E’ sta-to anche il tema centrale delle parole di Matteo Truffelli, pre-sidente nazionale dell’Asso-ciazione a Papa Francesco in occasione dell’incontro per il 150° anniversario di fondazio-ne dell’Associazione.

Il Papa, dopo aver ricordato che la nascita di Azione Cat-tolica Italiana fu un sogno, nato dal cuore di due giovani, Mario Fani e Giovanni Acqua-derni, e che è diventato nel tempo cammino di fede per molte generazioni, avverti-va che ”Avere una bella sto-ria alle spalle non serve però per camminare con gli occhi all’indietro, per guardarsi allo specchio, per mettersi comodi in poltrona”, ma per incarna-re in maniera sempre nuova l’essere discepoli-missionari. “In questi centocinquanta anni l’Azione Cattolica è sem-pre stata caratterizzata da un amore grande per Gesù e per la Chiesa”. Amore che ha sa-puto cambiare ed esprimersi in tanti modi diversi in rela-zione ai tempi, anche con dif-ficoltà ma sempre animato da dinamismo missionario, che cerca di arrivare a tutti, so-prattutto ai più deboli.

Nell’Azione Cattolica, la consapevolezza di essere una forma distinta di associazione al servizio della Chiesa si è co-struita progressivamente, nel panorama dalle numerose as-sociazione e movimenti che in Europa hanno avuto origi-ne alla metà dell’Ottocento.

Anna Reali, presidente Azione Cattolica Interparrocchiale

Azione Cattolica Italiana compie 150 anni

nuova valorizzazione del ruo-lo dei laici del popolo di Dio, la cui dignità è radicata nel Bat-tesimo. Il significato e la mis-sione di Azione Cattolica sono contenuti nel decreto “Apo-stolicam actuositatem”: i laici sono sollecitati ad un “dove-re/diritto” di partecipazio-ne, proprio in forza dell’uni-ca dignità battesimale con

l’unione a Cristo Capo della Chiesa. Associazione Cattolica faceva proprie quattro carat-teristiche: 1) l’assunzione del fine apostolico della Chiesa, cioè l’evangelizzazione degli uomini e la formazione cri-stiana della loro coscienza, 2)la responsabilità laicale, 3) l’azione di “laici uniti” per una migliore espressione del vol-to comunitario della Chiesa e a una maggiore efficacia di intervento, 4) l’attribuzione ai laici di un “mandato specifico”. Queste caratteristiche che, in tempi mutati, valgono anche oggi, le ritroviamo nelle pro-poste e nell’azione di Azione Cattolica, di nuovo inserita in un tempo di cambiamenti difficili, che chiedono un rin-novato impegno nelle realtà

Martina Pennetta Caritas Libano e Kenya 10 marzo 2017Tommaso Sacchetti Mato Grosso Bolivia 17 marzo 2017Elena Giovannoni Pime Brasile, Camerun, Ecuador 24 marzo 2017Fabrizio Calegari Pime Bangladesh 31 marzo 2017Fabio Gallerani Fom oratorio Bangladesh 07 aprile 2017

diocesane e territoriali.“Fare nuove tutte le cose”

invita allora a pensare con coraggio e fantasia a come essere discepoli e missionari oggi, a non lasciarsi imprigio-nare dall’idea che “Si è sem-pre fatto così……” (Evangelii Gaudium) . Invita a scoprire chi sono i deboli di oggi, cosa possiamo e dobbiamo fare in-sieme a loro.

“Radicati nel futuro” sug-gerisce che il cambiamento deve avere radici salde nel-le cose buone del passato, nell’operato delle genera-zioni che prima di noi hanno cercato Gesù in mezzo agli uomini, perché a nostra volta possiamo passare cose buone alle generazioni future. Esso è cosa diversa dal ”nuovismo” oggi tanto di moda.

“Custodi dell’essenziale”, ci esorta a ricordare sempre che è il rapporto con Dio l’essen-ziale da cui traiamo forza e gioia. Possiamo ricorrere an-cora alle parole di papa Fran-cesco, all’ultima assemblea nazionale dell’Associazione: «rimanere con Gesù», «andare per le strade», «gioire ed esul-tare sempre nel Signore», e che hanno ispirato il program-ma di Azione Cattolica.

Le proposte concrete di Azione Cattolica sono molte, rivolte a persone di tutte le età e con interessi diversi. Ma soprattutto Azione Cattolica è un terreno aperto dove farsi includere non solo come fru-itore di programmi già pronti, ma nella riflessione e formu-lazione di cammini insieme. Sul sito si può trovare anche l’elenco completo delle pro-poste per l’estate.

Luglio - Agosto 2017 3

Interventi del PapaIl lavoro al centro di ogni patto sociale attenzione alla meritocrazia snaturata

Non scandalizziamoci se il Santo Padre ha voluto in occasione

della Sua recente visita in Ge-nova incontrare imprenditori, lavoratori e rappresentanze sindacali nello stabilimento Ilva. Spiega lui stesso il motivo del suo interessarsi, ricordan-doci le chiamate bibliche: “il mondo del lavoro è il mondo del popolo di Dio: siamo tut-ti Chiesa, tutti popolo di Dio. Molti degli incontri tra Dio e gli uomini, di cui ci parlano la Bibbia e i Vangeli, sono avve-nuti mentre le persone lavo-ravano: Mosè sente la voce di Dio che lo chiama e gli rivela il suo nome mentre pascolava il gregge del suocero; i primi discepoli di Gesù erano pe-scatori e vengono chiamati da Lui mentre lavoravano in riva al lago.”

Presupposto del lavoro è la presenza di un tessuto imprenditoriale sano e re-sponsabile. Il Santo Padre incoraggia gli imprenditori che quotidianamente lottano contro tanti ostacoli (ecces-siva burocrazia, lentezza di decisioni pubbliche, etc.) ad essere Buoni Imprenditori, parafrasando il Buon Pastore: “il vero imprenditore conosce i suoi lavoratori, perché lavora accanto a loro, lavora con loro.

Non dimentichiamo che l’im-prenditore deve essere prima di tutto un lavoratore. Se lui non ha questa esperienza del-la dignità del lavoro, non sarà un buon imprenditore. Condi-vide le fatiche dei lavoratori e condivide le gioie del lavoro, di risolvere insieme problemi, di creare qualcosa insieme. Se e quando deve licenziare qualcuno è sempre una scelta dolorosa e non lo farebbe, se potesse.”.

Papa Francesco è grato ai buoni imprenditori, “mistici dell’amore…” e cita un pas-saggio del presidente Luigi Einaudi (..) sui buoni impren-ditori i quali “nella propria azienda prodigano tutte le loro energie e investono tutti i loro capitali per ritirare spesso utili di gran lunga più mode-sti di quelli che potrebbero sicuramente e comodamente ottenere con gli altri impegni”.

Perché il lavoro è importan-te? Perché dona dignità alla persona.

“Lavorando noi diventiamo più persona, la nostra umani-tà fiorisce, i giovani diventano adulti soltanto lavorando. La Dottrina sociale della Chie-sa ha sempre visto il lavoro umano come partecipazione alla creazione che continua ogni giorno, anche grazie alle

mani, alla mente e al cuore dei lavoratori.”

“Gli uomini e le donne si nu-trono del lavoro: con il lavoro sono “unti di dignità”. Per que-sta ragione, attorno al lavoro si edifica l’intero patto sociale. Perché quando non si lavora, o si lavora male, si lavora poco o si lavora troppo, è la demo-crazia che entra in crisi, è tutto il patto sociale.” e - aggiungo io - che entra in crisi, per con-seguenza, anche la famiglia.

“Come è cattivo il lavoro di chi è pagato molto perché non abbia orari, limiti, con-fini tra lavoro e vita perché il lavoro diventi tutta la vita. Un paradosso della nostra socie-tà è la compresenza di una crescente quota di persone che vorrebbero lavorare e non riescono, e altri che lavo-rano troppo, che vorrebbero lavorare di meno ma non ci riescono perché sono stati “comprati” dalle imprese.”

Ricordate il titolo dell’incon-tro mondiale delle famiglie 2012 a Milano ? (La famiglia, il Lavoro, La Festa). E ancora: “Il lavoro (…) diventa “fratello la-voro” quando accanto ad esso c’è il tempo del non-lavoro, il tempo della festa. Gli schia-vi non hanno tempo libero: senza il tempo della festa, il lavoro torna ad essere schiavi-stico, anche se superpagato; e per poter fare festa dobbiamo lavorare. (…) Per celebrare la festa, è necessario poter cele-brare il lavoro. L’uno scandisce il tempo e il ritmo dell’altra. Vanno insieme.”

Papa Francesco invita ad avere uno sguardo responsa-bile al futuro: “Bisogna allora guardare senza paura, ma con responsabilità, alle trasforma-zioni tecnologiche dell’eco-nomia (cfr. Rivoluzione indu-striale 4.0) e della vita e non rassegnarsi all’ideologia che

Laura Filippi Baviera

sta prendendo piede ovun-que, che immagina un mondo dove solo metà o forse due terzi dei lavoratori lavoreran-no, e gli altri saranno mante-nuti da un assegno sociale. Deve essere chiaro che l’obiet-tivo vero da raggiungere non è il “reddito per tutti”, ma il “la-voro per tutti”! Perché senza lavoro, senza lavoro per tutti non ci sarà dignità per tutti.”.

E mi sorprende quando Papa Francesco si raccoman-da di guardarci dal pericolo di strumentalizzazione della meritocrazia che porta ad una legittimazione della disugua-glianza. In particolare. “Un altro valore che in realtà è un disvalore è la tanto osannata “meritocrazia”.

La meritocrazia affascina molto perché usa una parola bella: il “merito”; ma siccome la strumentalizza e la usa in modo ideologico, la snatura e perverte. La meritocrazia, al di là della buona fede dei tanti che la invocano, sta diventan-do una legittimazione etica della diseguaglianza. Il nuovo capitalismo tramite la meri-tocrazia dà una veste morale alla diseguaglianza, perché interpreta i talenti delle per-sone non come un dono: il talento non è un dono secon-do questa interpretazione: è un merito, determinando un sistema di vantaggi e svan-taggi cumulativi. Così, se due bambini alla nascita nascono diversi per talenti o opportu-nità sociali ed economiche, il mondo economico leggerà i diversi talenti come merito, e li remunererà diversamente. E così, quando quei due bambi-ni andranno in pensione, la di-seguaglianza tra di loro si sarà moltiplicata”.

Non avevo mai pensato a tale pericolo. Grazie Papa Francesco!

4 COMUNITA’ INSIEME

Vita di oratorioCSI SPORT CAMP martedì 27 giugnoLa redazione

Tutti ormai sappiamo che l’Oratorio Estivo è andato molto bene in

questo anno, sia per i com-menti che molti genitori han-no fatto rispetto alla organiz-zazione, sia per la varietà delle proposte e delle gite, e anche perché i ragazzi erano vera-mente tanti: 164 iscritti non li abbiamo mai avuti in questi ultimi 10 anni.

Ci sono tante esperienze belle che compongono l’Ora-torio Estivo: le attività sul tema del Grest, i giochi propo-sti dagli animatori, la preghie-ra disseminata nella giornata e anche qualche uscita extra tra piscina e luoghi da sco-prire (sempre in ampi spazi all’aperto). Ma certamente le attività di sport e di gioco sono quelle che fanno cre-scere ed esprimere di più i

ragazzi nella loro abilità, e che permettono anche di impara-re regole di comportamento e di onestà che certamente fan-no un gran bene a tutti i nostri bambini. Tra queste attività di gioco e di movimento non ci sono solo le sfide a “Palla Bom-ba” o a “Tutti contro Tutti” e neanche il mega torneo a cal-cetto con le pettorine omag-giateci lo scorso anno da una coppia di sposini. Quest’anno abbiamo avuto proprio un bella giornata organizzata in collaborazione con il CSI (Cen-tro Sportivo Italiano) visto che il nostro fantasioso Max aveva avuto occasione di collabo-rare nel passato con questo Ente Sportivo. Vi parleremo quindi di questa bellissima giornata: il CSI SPORT CAMP, avvenuto nella terza settima-na dell’Oratorio Estivo, tutta la

giornata di martedì 27 giugno dalle 9,00 alle 17,00.

Anzitutto chi lo ha guidato? Quella mattina sono apparsi in Oratorio poco prima dell’ini-zio della preghiera quattro giovani sconosciuti e molto atletici alla guida di un simpa-tico furgoncino. Non vende-vano bibite e nemmeno han-no rifornito il Bar dell’Oratorio. Appena i ragazzi li hanno visti entrare sul nostro campo ros-so si sono accorti che quel-la mattina ci sarebbe stato qualche cosa di eccezionale. Ebbene, quando hanno aper-to il portellone del loro furgo-ne con stupore e curiosità si sono visti apparire sul campo

vari attrezzi colorati e molte palline e mazze da hockey in-sieme a reti per piccoli campi tipo pallavolo e tanti frisbee di tutti i colori. Poi all’inizio della giornata Max ha presentato quei ragazzi che per altezza e serietà ci sembravano già de-gli eroi e dei campioni di atle-tica, desiderosi di comunicare il segreto di molte discipline sportive per lo più ignote ai soliti giocatori di calcio e pal-lavolo….

Erano: Nicolas e Massimilia-no, Serena e Francesca, i quali oltre ad essere gioiosi e pieni di iniziativa, erano anche mol-to organizzati. Senza troppe

parole hanno spiegato la gior-nata e il senso di quella bel-lissima esperienza che dal 12 giugno stavano portando in vari Oratori della nostra Dio-cesi di Milano.

La giornata era divisa in due parti (mattina e pomeriggio) e in ognuna delle parti i ragaz-zi doveva sperimentarsi in 4 sport diversi, secondo precise regole. Ogni sport era stato anche abbinato ad un valore, che valorizza lo sport come strumento di crescita.

Alla fine i ragazzi lo doveva-no riportare su una apposita tesserina personalizzata per ricordarsi del gioco e del valo-re abbinato.

I giochi erano questi. Al mattino: Rugby, Pallamano, Tiro con l’arco, Frisbee; al po-meriggio: Hockey con mazze e porticine, Atletica, Baseball e Badminton (o anche det-to in italiano Volàno). Ogni sport aveva dei valori di rife-rimento facilmente intuibili dai ragazzi e spiegati prima dagli educatori, cioè: l’Atleti-ca era abbinata all’impegno; il Baseball all’accorgersi della collaborazione con gli altri della tua squadra; il Tiro con l’Arco alla concentrazione e determinazione; l’Hockey alla cura del materiale e al rispetto dell’avversario, ecc … Anche

Luglio - Agosto 2017 5

Vita di oratoriogli animatori hanno parteci-pato con impegno e curiosità alla gestione dell’evento. In ef-fetti il nostro Oratorio ha sem-pre proposto, in estate, una giornata dello Sport chiamata tradizionalmente “Gregoriadi”. Ma il CSI-DAY, cioè la giornata Sportiva così organizzata dal CSI, è diverso perché offre una varietà di sport anche nuovi e mai prima provati, da spe-rimentare mettendosi conti-nuamente alla prova guidati da Educatori differenti. Paolo per esempio (animatore dei Gialli) commentava: “E’ stata una bella giornata perché ha permesso ai ragazzi di alter-nare sport diversi in tempi relativamente brevi: non face-vano in tempo ad annoiarsi”. Gli rispondeva Sabrina (ani-matore dei Rossi) dicendo: “In effetti hanno proposto ai ra-gazzi sport non comuni e con materiali belli a vedersi e nuo-vi, come il frisbee, oppure le mazze da Hockey, o anche le bellissime palle da Rugby che erano anche meno pericolose del solito, perché di gomma morbida”.

Gli animatori che erano divisi in piccoli gruppetti a supporto degli Educatori del CSI hanno commentato che l’organizzazione è stata molto efficace e c’erano pochi tempi morti, di fatto solo nei pas-saggi tra uno sport e l’altro. Inoltre gli organizzatori, amici di Max erano intraprendenti, ciascuno autonomo e molto coinvolgente. Ttutti i ragazzi davano loro retta. Anche per questo motivo gli animatori hanno fatto meno fatica del solito a farli giocare!

Un’altra cosa ha colpito gli animatori: il fatto che questi educatori abbiamo condivi-so tutta la giornata di Orato-rio con noi, persino il pranzo (quello che hanno mangiato era lo stesso menu dei ragaz-zi) e anche la preghiera di metà giornata e i saluti finali con i balletti che già sapevano

fare: è stato bello vederli coin-volti non solo per gli Sport o per la loro professione, ma anche nella capacità di vive-re la giornata con i ragazzi dell’Oratorio. Erano proprio visibilmente felici.

Anche i bambini ci sono sembrati molto partecipi, so-prattutto quelli delle elemen-tari che hanno vissuto di buon grado l’introduzione ai vari sport e hanno colto l’entusia-smo degli educatori sportivi. Hanno riscosso molto succes-

so il tiro con l’arco e l’atleti-ca, perché hanno stimolato i bambini a dare il meglio di sé curando l’esecuzione e la pre-cisione dei gesti necessari per raggiungere il risultato. Tra gli sport di squadra invece sono stati graditi soprattutto l’Ho-ckey e il Badminton.

Alla fine sono state date ai ragazzi delle bellissime tes-serine personalizzate, con i nomi degli 8 sport e lo spazio per scrivere il valore di rife-rimento che avevano voluto

sperimentare attraverso il gio-co imparato ed eseguito.

Dopo la grande merenda preparata dalle fantastiche mamme dell’Oratorio i nostri amici ci hanno salutato. I ra-gazzi hanno dimostrato con la loro gioia ed entusiasmo quanto si erano divertiti.

Tutti felici e contenti del CSI SPORT CAMP. Un grazie spe-ciale al nostro Educatore Max per l’idea originale di ospitare una giornata così entusia-smante al Grest !

6 COMUNITA’ INSIEME

Vita di oratorioEsperienza unica ed irrinunciabile!Francesca Mazzei

Per la prima volta quest’anno Camilla, 8 anni, ha preteso di

essere iscritta al Grest della Parrocchia.

Non era mai riuscita negli anni addietro, complice la casa dei nonni all’Isola d’Elba che rappresentava un’alterna-tiva troppo attraente!.

Appena terminata la scuola lei si è imposta con determi-nazione e noi genitori le ab-biamo concesso di iscriversi per frequentare la prima set-timana

Devo confessare che noi adulti per primi siamo rimasti piacevolmente sorpresi. Ab-biamo scoperto un’organiz-zazione quasi perfetta, degna dei migliori Club Vacanze 5 stelle Superior, con tanto di sigla d’apertura, animatori coinvolgenti ma anche molto scrupolosi e attenti alle esi-genze dei più piccoli.

Il nostro “Capo Villaggio” – Max - era insostituibile ed instancabile, sempre pre-sente e attivissimo su ogni fronte insieme a Don Sergio e a Suor Anita, che insieme hanno quotidianamente se-

guito i nostri ragazzi in questa fantastica avventura. EW non ci siamo fatti mancare nulla, neppure una giornata intera in un parco acquatico e una fresca e piacevolissima gita in battello sull’Adda.

Inutile dire che Camilla, as-solutamente entusiasta e an-cora più determinata, alla fine della prima settimana non h avuto alcun dubbio e mi ha affrontato dicendo: “Mamma, se mi vuoi bene mi lasci qui!!”

E non c’è stato più nulla da fare. Non l’hanno scoraggiata né l’afa cittadina con il caldo insopportabile, né la minaccia di poter restare a casa sen-za di me. Così, nonostante i biglietti del treno fatti mesi prima e una capillare piani-ficazione della vacanza che comportava tutta una serie di complicati incastri familiari, il 21 giugno sono dovuta par-tire da sola lasciandola con il papà, salvo poi rientrare 5 giorni dopo a Milano in attesa dell’ultimo giorno di Grest per ritentare la partenza.

Le settimane successive sono state entusiasmanti al pari o superiori alla prima:

non un baby sitte-raggio o un mero parcheggio come spesso accade in molti campus esti-vi, ma 20 giornate piene di attività ap-passionanti tra gite in luoghi stimolanti, discipline sportive seguite da perso-nale specializzato del CSI, laboratori creativi ma anche letture e un po’ di compiti al giovedì mattina.

Sicuramente tutto questo è stato pos-sibile grazie ai tanti volontari (ragazzi,

nonni e genitori a cui ho avu-to il privilegio di potermi ag-gregare) che hanno sacrificato molto del loro tempo per far si che questo piccolo grande

Villaggio funzionasse alla per-fezione e che i nostri bambini portassero a casa la gioia e la felicità di aver trascorso insie-me molto più di una Vacanza:

un’esperienza unica, ma fortu-natamente ripetibile…

Un consiglio ai genitori per il prossimo anno: se dovete pre-notare le vacanze 2018 fatelo

dopo il 15 di luglio. Ne vale la pena. I vostri figli ve ne saran-no grati e insieme a loro speri-menterete un modo bello per stare insieme.

Luglio - Agosto 2017 7

CALENDARIO DI FEBBRAIO Calendario di Luglio e AgostoEventi e appuntamenti importanti per la nostra comunità

Domenica 2 IV DOMENICA DOPO PENTECOSTE - ANNO A “La presenza del male nella storia dell’uomo” L’orario delle SS. Messe sarà regolare: 8,30 - 10,00 - 11,30 - 18,00Lunedì 3 Festa di S. Tommaso apostolo Quarta settimana dell’Oratorio estivo “DettoFatto” Martedì 4 Uscita dei ragazzi del Grest ad Acquatica, ore 9,00 - 17,00Giovedì 6 Gita dell’oratorio estivo ai Piani di Bobbio (Lecco) E’ sospesa nei mesi di luglio e agosto l’Adorazione Eucaristica del giovedìVenerdì 7 Conclusione dell’oratorio estivo: dalle ore 19,30 in poi le famiglie dei ragazzi e tutti gli animatori si

troveranno per una cena condivisa, un gioco per tutti e un mini-spettacolo presso il Salone GregorianumDomenica 9 V DOMENICA DOPO PENTECOSTE - ANNO A “Abramo” L’orario delle SS. Messe sarà regolare: 8,30 - 10,00 - 11,30 - 18,00 Alla S. Messa delle 10,00 sono invitate le famiglie dei ragazzi che parteciperanno alla vacanza

estiva; ore 14,30: partenza in pullman per Foppolo (Bg) - Rifugio Terre Rosse. Rientro il 16 luglioMartedì 11 Festa di S. Benedetto da Norcia - Patrono d’Europa Venerdì 14 S. Camillo de Lellis - MemoriaSabato 15 S. Bonaventura - Memoria; ore 15,00: Confessioni in chiesa. Ore 18,00: S. Messa vigiliareDomenica 16 VI DOMENICA DOPO PENTECOSTE - ANNO A “Mosè” Ultimo giorno di apertura dell’oratorio, si riaprirà nella seconda metà di agostoLunedì 17 S. Marcellina - Memoria Oratorio chiuso e lavori interni di tinteggiatura (zona ingresso, scala principale, zona cucina) Sabato 22 S. Maria Maddalena - MemoriaDomenica 23 VII DOMENICA DOPO PENTECOSTE - ANNO A ”Giosuè” L’orario delle SS. Messe sarà regolare: 8,30 - 10,00 - 11,30 - 18,00 (ultima domenica con don Franco Buzzi)Lunedì 24 Inizia l’orario estivo per le SS. Messe feriali e festive Ore 9,00: S. Messa del giorno; ore 18,00: Vesperi recitati in modo comunitarioMartedì 25 Festa di S. Giacomo apostoloVenerdì 28 SS. Nazaro e Celso - MemoriaSabato 29 S. Marta - MemoriaDomenica 30 VII DOMENICA DOPO PENTECOSTE - ANNO A “I giudici” L’orario delle SS. Messe sarà il seguente: 8,30 - 10,00 - 18,00 E’ sospesa la S. Messa delle 11,30 da questa domenica fino a tutto il mese di agostoLunedì 31 S. Ignazio di Loyola - Memoria

AGOSTO

Mercoledì 2 Giornata del Perdono d’Assisi secondo la prassi consueta della indulgenza plenaria (visita a una chiesa francescana o alla parrocchia, confessione e comunione, recita del Credo e preghiera per il Papa)

Domenica 6 TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE - FESTAGiovedì 10 Primi Vesperi della vigilia di S. Chiara d’Assisi: celebreremo la preghiera presso la cappellina di S. ChiaraVenerdì 11 S. Chiara d’Assisi - Memoria (conpatrona della parrocchia insieme a S. Gregorio Magno) Ore 9,00: Celebrazione Eucaristica solenne davanti alla cappellina di S. Chiara Ore 18,00 Secondi Vesperi di S. Chiara celebrati davanti alla cappellinaDomenica 13 X DOMENICA DOPO PENTECOSTE - ANNO A “Salomone”Lunedì 14 Ore 18,00: S. Messa vigiliare dell’AssuntaMartedì 15 SOLENNITA’ DELL’ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA L’orario delle SS. Messe sarà il seguente: 8,30 - 10,00 - 18,00. E’ sospesa la S. Messa delle 11,30Lunedì 28 S. Agostino - Memoria Da questo giorno riprende regolarmente l’orario feriale e festivo delle SS. Messe

8 COMUNITA’ INSIEME

Offerte per la Parrocchia Dall’archivio parrocchiale

Celebrazioni liturgicheSANTE MESSE FESTIVE

Ore 8.30 - 10.00 - 11.30 - 18.00 - Vigiliare ore 18.00

SANTE MESSE FERIALIOre 9.00 e 18.00 (ore 17.30: recita del S. Rosario)Giovedì al termine della S. Messa delle ore 18.00

Adorazione Eucaristicasegue alle 19.00 recita comunitaria del Vespero e

Benedizione Eucaristica

CONFESSIONISabato dalle ore 15.00 alle 19.00; in altri giorni e

orari chiedere in sacrestia oppuredirettamente a don Sergio o a don Gabriele.

Il Centro d’Ascolto è aperto tutti i mercoledì dalle ore 9.00 alle 11.00 e tutti i venerdì dalle ore 16.00 alle 18.00 (tranne festivi). Telefono: 02-29403170.

La Portineria - Via Settala 25 è aperta tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle ore 16.00 alle 19.00.Domenica e festivi dalle ore 15.00 alle 19.00.

A T T E N Z I O N ELa Parrocchia ha un NUOVO CODICE IBAN IT56 O 033 5901 6001 0000 0124811intestato a “Parrocchia San Gregorio Magno”; il vecchio codice IBAN non è più attivo: chiunque deve versare lo faccia sempre sul nuovo Conto Corrente.

Parrocchia ... in breve

Giugno 2017

Don Sergio Tomasello (parroco): tel. 339-2752279 - donsergiotomasello@gmail.com (nuova mail)Don Gabriele Cislaghi (res. con incarichi pastorali): tel. 02-36750906 - gabriele_cislaghi@fastwebnet.itMons. Franco Buzzi (impegno festivo normalmente sabato pomeriggio e domenica mattina)Suore Cappuccine di Madre Rubatto - Via L. Settala 70: tel. 02-29534664.Parrocchia San Gregorio Magno: numeri di telefono: 02-29409888 e 02-29524890; fax 02-29403170 indirizzo e-mail: psgm.mi@gmail.com (Parrocchia SGM) indirizzo e-mail: cda.sgm@gmail.com (Centro di Ascolto)

Contatti personali

Sono rinati in CriSto Sofia Leonilda Prizzon

di Luca Luigi Francescco e Cecilia Cerminara

Romeo Bozzidi Dario e Deborah Orlando

Lea Catallodi Diego e Elisa Marinoni

Leo Maridi Gerardo Antonio e Ilenia Costanzo

Giulio Gazzardidi Giacomo e Stefania Caputo

Amelie Jaulis Palominodi José Maria e Aida Palomino

Si Sono uniti in CriSto

Ginevra Milina Mariachiara LombardoDarren Rezowalli

Sono entrati nella CaSa del padre

Annamaria Gorilli Flomivia Felice Casati, 26

Mario Monzinivia San Gregorio, 27

Anonimi contributo mensile Euro 900 Offerte di N. N. per Parrocchia Euro 220 Offerta per oratorio Euro 763 Offerta Legio Mariae Euro 50Offerte per battesimi Euro 490Offerte per funerale Euro 270Offerte per matrimonio Euro 500Offeret per la Carità del Papa Euro 910

Abbiamo ricevuto una somma importante di euro 15.000 da un parrocchiano benefattore per sostenere le attività caritative e oratoriane della nostra comunità. Un sentito ringraziamento per questo lodevole contributo.

La Parrocchia su Internetwww.sangregoriomilano.it

... è il sito della Parrocchia: vi invitiamo a consultarlo per le informazioni sulla vita della nostra Comunità di San Gregorio Magno e iscrivervi alla newsletter