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B. Pieve 97, Castelfranco V.to (TV) - 0423.492803 www.pievecastelfranco.tv.it - [email protected] Parrocchia Santa Maria della Pieve Parrocchia Santa Maria della Pieve Parrocchia Santa Maria della Pieve Parrocchia Santa Maria della Pieve “Se uno è in Cristo è una nuova creatura ” (2 Cor, 5) Anno Pastorale 2014 - 2015 DOMENICA II DOMENICA II DOMENICA II DOMENICA II DI DI DI DI AVVENTO 07 DICEMBRE 2014 AVVENTO 07 DICEMBRE 2014 AVVENTO 07 DICEMBRE 2014 AVVENTO 07 DICEMBRE 2014 ANNO NNO NNO NNO B B B B - II II II II SETT SETT SETT SETT. . . . SALTERIO SALTERIO SALTERIO SALTERIO IL DESERTO LA STRADA E LA VOCE IL DESERTO LA STRADA E LA VOCE IL DESERTO LA STRADA E LA VOCE IL DESERTO LA STRADA E LA VOCE ( Mc 1, 1 ( Mc 1, 1 ( Mc 1, 1 ( Mc 1, 1-8 ) 8 ) 8 ) 8 ) Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio. Come sta scritto nel profeta Isaìa: «Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerà la tua via. Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizza- te i suoi sentieri», vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battez- zare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Giovanni era vesti- to di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo». L’inizio del Vangelo di Marco presenta il nuovo capitolo che Dio scrive nella storia del suo popolo e nelle vicende umane. Il capitolo nuovo si intitola Gesù, Cristo e Figlio di Dio, Gesù, Cristo e Figlio di Dio, Gesù, Cristo e Figlio di Dio, Gesù, Cristo e Figlio di Dio, presentato dall’evangelista come il Signore a cui viene preparata una strada nel deserto, perché egli possa torna- re in mezzo al suo popolo. In ogni cultura il deserto è simbolo del vagabondare umano, dell’isolamento e perdita delle risorse vitali che danno solidità alle speranze umane. Il deserto ricorda a Israele – e a ogni uomo – la fragilità dei progetti e delle costruzioni storiche. E’ una profonda espe- rienza di debolezza, ma anche un richiamo a ciò che veramente fa vivere l’uomo, perché ricorda la domanda di senso, che percorre dall’inizio alla fine l’esperienza umana. Per l’uomo pellegrino che cerca una via nel deserto, la buona novella dell’evangelista è la voce; la voce che grida: la voce che grida: la voce che grida: la voce che grida: nel deserto nel deserto nel deserto nel deserto preparate la strada del Signore. preparate la strada del Signore. preparate la strada del Signore. preparate la strada del Signore. Sembra paradossale che la risposta alla ricerca dell’uomo possa consi- stere nella voce. Eppure si tratta di una tradizione solida, ben attestata nella Bibbia. Perché la voce, in Marco, rimanda alle voci dei profeti, alla voce del Battista che li rappresenta, ma fa riferimento so- pratutto al legame profondo di alleanza che unì Dio e il suo popolo sul monte Horeb, quando Israe- le venne riconosciuto come il popolo a cui il Signore fece udire la sua voce fece udire la sua voce fece udire la sua voce fece udire la sua voce (Deuteronomio 4, 36). Sono qui il punto e la ragione della buona novella annunciata da Marco: all’uomo, al popolo che vive nella solitudine del deserto e nella ricerca, Dio non fa mancare la sua voce. Nel deserto di Giuda – ma anche in quello di ogni popolo e di ogni uomo – risuona la voce divina, che grida e chiama, mette in cammino e consola. Gesù di Nazaret, che entra nella storia del mondo, è la voce di Dio che risuona in mezzo alla desolazione umana. Ma il messaggio sulla voce non si esaurisce qui; il popolo di Dio, quello al quale per suo volere egli ha fatto udire la sua voce, è anche il popolo dell’ascolto: Ascoltate oggi la sua voce Ascoltate oggi la sua voce Ascoltate oggi la sua voce Ascoltate oggi la sua voce, proclama il salmo 95. La voce, dunque, richiama l’ascolto che, come sempre nella Bibbia, viene espresso da un verbo (shama’) che dice insieme ascolto e obbe- dienza. Non è ascolto a mezz’orecchio, ma un impegno: preparate la via al Signore, appianate i suoi preparate la via al Signore, appianate i suoi preparate la via al Signore, appianate i suoi preparate la via al Signore, appianate i suoi sentieri. sentieri. sentieri. sentieri. E’ a questa voce che il credente deve rispetto e obbedienza, non indurendo il cuore, come fece Israele a Meriba, nel giorno di Massa nel deserto a Meriba, nel giorno di Massa nel deserto a Meriba, nel giorno di Massa nel deserto a Meriba, nel giorno di Massa nel deserto (salmo 95) ed è questa la conversione a cui è chiamato in questo inizio di anno liturgico: ascoltare la sua voce.

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B. Pieve 97, Castelfranco V.to (TV) - 0423.492803 www.pievecastelfranco.tv.it - [email protected]

Parrocchia Santa Maria della PieveParrocchia Santa Maria della PieveParrocchia Santa Maria della PieveParrocchia Santa Maria della Pieve

“Se uno è in Cristo è una nuova creatura ” (2 Cor, 5)

Anno Pastorale 2014 - 2015

DOMENICA II DOMENICA II DOMENICA II DOMENICA II DIDIDIDI AVVENTO 07 DICEMBRE 2014AVVENTO 07 DICEMBRE 2014AVVENTO 07 DICEMBRE 2014AVVENTO 07 DICEMBRE 2014 AAAANNONNONNONNO B B B B ---- II II II II SETTSETTSETTSETT. . . . SALTERIOSALTERIOSALTERIOSALTERIO

IL DESERTO LA STRADA E LA VOCE IL DESERTO LA STRADA E LA VOCE IL DESERTO LA STRADA E LA VOCE IL DESERTO LA STRADA E LA VOCE ( Mc 1, 1( Mc 1, 1( Mc 1, 1( Mc 1, 1----8 )8 )8 )8 )

Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio. Come sta scritto nel profeta Isaìa: «Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerà la tua via. Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizza-te i suoi sentieri», vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battez-zare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Giovanni era vesti-to di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».

L’inizio del Vangelo di Marco presenta il nuovo capitolo che Dio scrive nella storia del suo popolo e nelle vicende umane. Il capitolo nuovo si intitola Gesù, Cristo e Figlio di Dio,Gesù, Cristo e Figlio di Dio,Gesù, Cristo e Figlio di Dio,Gesù, Cristo e Figlio di Dio, presentato dall’evangelista come il Signore a cui viene preparata una strada nel deserto, perché egli possa torna-re in mezzo al suo popolo. In ogni cultura il deserto è simbolo del vagabondare umano, dell’isolamento e perdita delle risorse vitali che danno solidità alle speranze umane. Il deserto ricorda a Israele – e a ogni uomo – la fragilità dei progetti e delle costruzioni storiche. E’ una profonda espe-rienza di debolezza, ma anche un richiamo a ciò che veramente fa vivere l’uomo, perché ricorda la domanda di senso, che percorre dall’inizio alla fine l’esperienza umana. Per l’uomo pellegrino che cerca una via nel deserto, la buona novella dell’evangelista è la voce; la voce che grida:la voce che grida:la voce che grida:la voce che grida: nel deserto nel deserto nel deserto nel deserto preparate la strada del Signore.preparate la strada del Signore.preparate la strada del Signore.preparate la strada del Signore. Sembra paradossale che la risposta alla ricerca dell’uomo possa consi-stere nella voce. Eppure si tratta di una tradizione solida, ben attestata nella Bibbia. Perché la voce, in Marco, rimanda alle voci dei profeti, alla voce del Battista che li rappresenta, ma fa riferimento so-pratutto al legame profondo di alleanza che unì Dio e il suo popolo sul monte Horeb, quando Israe-le venne riconosciuto come il popolo a cui il Signore fece udire la sua vocefece udire la sua vocefece udire la sua vocefece udire la sua voce (Deuteronomio 4, 36). Sono qui il punto e la ragione della buona novella annunciata da Marco: all’uomo, al popolo che vive nella solitudine del deserto e nella ricerca, Dio non fa mancare la sua voce. Nel deserto di Giuda – ma anche in quello di ogni popolo e di ogni uomo – risuona la voce divina, che grida e chiama, mette in cammino e consola. Gesù di Nazaret, che entra nella storia del mondo, è la voce di Dio che risuona in mezzo alla desolazione umana. Ma il messaggio sulla voce non si esaurisce qui; il popolo di Dio, quello al quale per suo volere egli ha fatto udire la sua voce, è anche il popolo dell’ascolto: Ascoltate oggi la sua voceAscoltate oggi la sua voceAscoltate oggi la sua voceAscoltate oggi la sua voce, proclama il salmo 95. La voce, dunque, richiama l’ascolto che, come sempre nella Bibbia, viene espresso da un verbo (shama’) che dice insieme ascolto e obbe-dienza. Non è ascolto a mezz’orecchio, ma un impegno: preparate la via al Signore, appianate i suoi preparate la via al Signore, appianate i suoi preparate la via al Signore, appianate i suoi preparate la via al Signore, appianate i suoi sentieri.sentieri.sentieri.sentieri. E’ a questa voce che il credente deve rispetto e obbedienza, non indurendo il cuore, come fece Israele a Meriba, nel giorno di Massa nel desertoa Meriba, nel giorno di Massa nel desertoa Meriba, nel giorno di Massa nel desertoa Meriba, nel giorno di Massa nel deserto (salmo 95) ed è questa la conversione a cui è chiamato in questo inizio di anno liturgico: ascoltare la sua voce.

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ATTENZIONE ALLA PERSONA QUALITÀ DELL’INSEGNAMENTO

COLLABORAZIONE CON LA FAMIGLIE

IIIINCONTRINCONTRINCONTRINCONTRI DIDIDIDI PRESENTAZIONEPRESENTAZIONEPRESENTAZIONEPRESENTAZIONE APERTIAPERTIAPERTIAPERTI AAAA TUTTITUTTITUTTITUTTI

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GLI INCONTRI SI TERRANNO PRESSO LA SCUOLA IN B.GO PIEVE, 80 A CASTELFRANCO VENETO

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IIIINGRESSONGRESSONGRESSONGRESSO CONCONCONCON OFFERTAOFFERTAOFFERTAOFFERTA LIBERALIBERALIBERALIBERA ((((ILILILIL RICAVATORICAVATORICAVATORICAVATO SARÀSARÀSARÀSARÀ DEVOLUTODEVOLUTODEVOLUTODEVOLUTO ININININ FAVOREFAVOREFAVOREFAVORE DEIDEIDEIDEI BAMBINIBAMBINIBAMBINIBAMBINI DEIDEIDEIDEI BBBBURKINAURKINAURKINAURKINA FFFFASOASOASOASO))))

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(INTERVENTO DI DON LORENZO ZANNONI, PADRE SPIRITUALE DEL SEMINARIO)

Il cammino che proponiamo quest’anno è aperto a tutti (Catechisti, Animatori della pastorale giovanile, Mem-bri del Consiglio Pastorale e della Collaborazione Pastorale, Operatori pastorali, Gruppi e Movimenti che si in-contrano nelle nostre parrocchie… singoli fedeli...). Ci sembra importante e necessario che le nostre comunità si fermino ad ascoltare la Parola di Dio insieme per rafforzare tra loro la comunione e imparare a comprendere qual è la volontà di Dio per la loro vita.

PPPPROVEROVEROVEROVE DIDIDIDI CANTOCANTOCANTOCANTO PERPERPERPER CANTORICANTORICANTORICANTORI EEEE ANIMATORIANIMATORIANIMATORIANIMATORI PARROCCHIALIPARROCCHIALIPARROCCHIALIPARROCCHIALI DELDELDELDEL CANTOCANTOCANTOCANTO :::: Venerdì 12 Dicembre ore 20.45, Centro Bordignon

Nuovo assetto gestionale per le materne paritarie di Castelfranco

La situazione in cui si trovano le scuole dell'infanzia paritarie è nota. Per provare ad individuare delle strategie che le mantengano in vita, la collaborazione pastorale dì Castelfranco ha avviato un percorso che ha coinvolto, per ora, la scuola di Bella Venezia e quella di Salvarosa, impegnate lo scorso fine settimana in diverse iniziative come l'open-day ed una raccolta fondi. La necessita è economica, l'opportunità è didattica - spiega don Domenico, delegato per la collaborazione alla ge-stione delle materne paritarie - il progetto di razionalizzazione delle risorse, studiato ancora con don Adriano Ce-volotto e Paolo Dal Monico, attuale direttore amministrativo, condiviso adesso con don Dionisio Salvadori vede, in pratica, la parrocchia del Duomo diventare l'ente gestore con il compito di amministrare i plessi scolastici, cioè le due scuole dell'infanzia Santa Maria Goretti e Maria Immacolata. Questo significa, di fatto, una razionalizzazione di alcu-ni costi, la possibilità di essere maggiormente sfruttate le risorse presenti come ad esempio il coordinamento della proposta didattica, condiviso tra le insegnanti. Anche la chiusura «non traumatica» della scuola di Vicolo del Cristo e l'accoglienza di quelle classi e delle insegnanti da settembre a Salvarosa va in questa prospettiva". La segreteria unica è ora in Duomo così come la gestione economica è unificata e affidata all'ente gestore, "Questo non toglie co-munque che per le famiglie i riferimenti restano interni al plesso scolastico frequentato dal figlio dove continuano ad essere tenute le riunioni, verranno organizzate le attività a sostegno della scuole così come le raccolte fondi. Non sappiamo se riusciremo così a garantire la piena sostenibilità delle nostre materne paritarie, ma è quello che auspi-chiamo. E, in prospettiva, potrebbero essere accolte anche altre scuole dell’infanzia delle nostre parrocchie di Ca-stelfranco. L'idea di collaborare nasce evidentemente da una urgenza economica ma, altrettanto evidentemente, non riduce l'aspetto educativo". Per il momento Villarazzo non è ancora entrata nel progetto, anche se l’auspicio dei parroci è che possa essere accolto e condiviso. Ad oggi sono circa 30 i dipendenti tra insegnanti e personale ausi-liario per 300 bambini da Vita del Popolo 7 dic. 2014

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DOMENICA 7 II DOMENICA DI AVVENTO

“C ONSOLATE IL MIO POPOLO” Ore 12:30, Battesimi comunitari, in Pieve Ore 18:30, Santa Messa Vespertina della Domenica a S. Giacomo

LUNEDÌ 8

SOLENNITÀ DELLA IMMACOLATA CONCEZIONE B. V. MARIA

Le Sante Messe avranno il consueto orario festivo

Ore 10:00, S. Messa e Festa dell’Azione Cattolica; con la benedizione e la consegna delle tessere.

MARTEDÌ 9 ∗ Formazione Catechisti di 4a elem. e 2a Media, ore 20:45, Palazzetto MERCOLEDÌ 10

∗ Confessioni per ragazzi di 1a Media, ore 15:00, in orario di catechismo, Pieve ∗ Presentazione della Scuola “elementare” Parrocchiale S. Maria della Pieve,

ore 18:00, presso l’istituto. ∗ Lectio della Collaborazione, meditazione e adorazione guidata per tutti: Testimoniare: Battesimo, testimonianza profetica di fronte al mondo”, Intervento di don Lorenzo Zannoni, Padre Spirituale del Semoinario ore 20:30, S. Giacomo

GIOVEDÌ 11

∗ Presentazione della “Scuola media” parrocchiale S. Maria della Pieve, ore 18:00, presso l’Istituto.

∗ Gruppi giovanissimi ore 20:30, in Patronato ∗ Consiglio parrocchiale affari economici,( CPAE ), ore 20:45, Canonica

VENERDÌ 12

∗ Confessioni di Natale ragazzi di 4a elementare: ore 15:00, Chiesa della Pieve ∗ Corso di preparazione al matrimonio, ore 20:30 Patronato ∗

Incontro di formazione per coristi e animatori del canto, ore 20:45, Bordignon

È il secondo incontro di un Itinerario di formazione con scadenza mensile, caldeggiato dai sacerdoti e del gruppo liturgico per rendere sempre più qualificato il nostro prezioso servizio.

SABATO 13

∗ Confessioni di Natale per ragazzi di 4 a elementare, ore 10:30, in Pieve ∗ Incontro di amicizia e formazione per i chierichetti e le ancelle (vecchi e

nuovi…) , ore 14:30, in Patronato ∗ Ore 18:30, S. Messa con la presentazione dei ragazzi cresimandi, in Pieve

DOMENICA 14

III DOMENICA DI AVVENTO - Oggi si raccoglie la Colletta alimentare nelle consueta modalità -

LA RISALITA BATTESIMALE II: TESTIMONIARE “ BATTESIMO, TESTIMONIANZA PROFETICA DI FRONTE AL MONDO”

∗ Gruppo famiglie giovani, ore 9:00 S. Messa a S. Giacomo e incontro in Patronato

Sul sagrato della Pieve Mercatino del Comitato genitori di Borgo Padova, per finanziare le loro iniziative per le Scuole dell’Infanzia ed Elementare del Quartiere

AAAAVVENTOVVENTOVVENTOVVENTO EEEE NNNNATALEATALEATALEATALE 2014: C2014: C2014: C2014: CURIAMOURIAMOURIAMOURIAMO LALALALA NOSTRANOSTRANOSTRANOSTRA PARTECIPAZIONEPARTECIPAZIONEPARTECIPAZIONEPARTECIPAZIONE ALLAALLAALLAALLA S. MS. MS. MS. MESSAESSAESSAESSA

In questo tempo di Avvento e di Natale, il Gruppo liturgico, che riunisce animatori della liturgia e del canto, lettori, ministri straordinari della Comunione, catechisti e cantori, ci invita a curare maggiormente la partecipare alle Celebrazioni liturgiche anche con il Canto. Nelle nostre Liturgie, grazie all’impegno di molti volontari, c’è sempre qualcuno che annuncia al microfo-no il numero dei canti, li intona e li guida, spesso abbiamo l’accompagnamento dell’Organo o della Chi-tarra o il sostegno dei nostri Cori, un bel gruppo di persone partecipa attivamente, ma la partecipazione è un impegno di tutti. Non possiamo limitarci ad ascoltare, come degli spettatori! Il Canto e le risposte dell’Assemblea fanno parte della Celebrazione come tutti gli altri ministeri e gesti che compiamo. Un piccolo impegno può essere quello di prendere il libretto dei canti alle porte della Chiesa (e riportarlo alla fine) e di aprirlo alla pagina indicata dall’animatore… Verrà poi spontaneo unirci alle altre voci e, magari, sostenerle con la nostra...

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CELEBRAZIONI E INTENZIONI SS. Messe dal 7 al 14 Dicembre 2014

DOMENICA 7 II DI AVVENTO Is 40,1-5.9-11; Sal 84; 2 Pt 3,8-14; Mc 1,1-8.

7:30 PIEVE Def. Rodolfo Bortolotto; def. Giuseppe Gatto

9.00 S. GIACOMO

10.00 PIEVE COMUNITÀ PARROCCHIALE

11.30 PIEVE

18:30 S. GIACOMO Offerenti

LUNEDI’8 IMMACOLATA CONCE-ZIONE della BEATA VERGINE MARIA Gn 3,9-15.20; Sal 97; Ef 1,,3-6.11-12; Lc 1,26-38

7:30 PIEVE

9.00 S. GIACOMO

10.00 PIEVE COMUNITÀ PARROCCHIALE FESTA DELL’AZIONE CATTOLICA

11.30 PIEVE

18:30 S. GIACOMO Per ringraziare dei doni ricevuti; Def. Camillo Sborra; Def. Berto Squizzato; Def. Simionato Primo e fam. Def.ti

MARTEDI’ 9 Is 40,1-11; Mt 18,2-14

8.15 DUOMO Amelio de Luchi

18:30 PIEVE Def. Angelo Baggio; Def. Nicola, Gabriella, Guido e Antonio: Def. Luisa Bettamin, ann.

MERCOLEDI’ 10 Is 40,25-31; Mt11,28.30

8.15 S. GIACOMO

18:30 PIEVE Def. Armando Fabbri e Rossana Bullien; Def. Piero e Anna

GIOVEDI’ 11 Is 41,13-20; Mt 11,11-15

8.15 S. GIACOMO Elio e Annamaria Nigris; Guerrina Dei Tos; Intenz. Gruppo Preghiera di Padre Pio

18:30 PIEVE Def. Anita Vissani

VENERDI’ 12 Is 48,17-19; Mt 11,16-19

8.15 DUOMO Def. Maria e Giovanni Cecchin; Irma e Giovanni Bizzotto

18:30 PIEVE Def. Angelo Ballan; Def. Jone; Def. Stefano ed Egidio Alessio

SABATO 13 S. LUCIA VERGINE E MARTIRE Sir 48,1-4.9-11; Mt 17,10-13

8.15 S. GIACOMO

18:30 PIEVE Presentazione dei Cresimandi. Def. Lago Giorgio e genitori, Chino e Amelia Chiavacci: Def. Giuseppe Catanese; Def. Angelo

DOMENICA 14 III DI AVVENTO Is 61,1-2.10-11; Lc 1,46-50.53-54 1 Ts 5,16-24; Gv 1,6-8.19-282 Pt 3,8-14; Mc 1,1-8.

7:30 PIEVE Def. Rodolfo Bortolotto; def. Ada Perin e Francesco Zanatta

9.00 S. GIACOMO

10.00 PIEVE COMUNITÀ PARROCCHIALE

11.30 PIEVE

18:30 S. GIACOMO Def. Mario Monetti; Def. Suor Mercedes e fam. Simionato

12.30 PIEVE BATTESIMI COMUNITARI

Orario invernale S. Messe della Collaborazione Pastorale di Castelfranco Veneto:Orario invernale S. Messe della Collaborazione Pastorale di Castelfranco Veneto:Orario invernale S. Messe della Collaborazione Pastorale di Castelfranco Veneto:Orario invernale S. Messe della Collaborazione Pastorale di Castelfranco Veneto: PIEVE: Feriale 18.30; Prefestivo 18.30; Festivo 7.30—10.00—11.30 S. GIACOMO: Feriale 8.15 lunedì, mercoledì, giovedì e sabato; Festivo 9.00—18.30 DUOMO: Feriale 8.15 martedì e venerdì ed ogni sera alle 18.00; Prefestivo 18.00 Festivo 7.00—8.30—10.00—11.15—18.00 SALVAROSA: Feriale 7.30 (escluso il sabato mattina); Prefestivo: 18.30; Festivo 8.30 - 9:45 -11.15 VILLARAZZO Feriale 8.30 mercoledì; Prefestivo 18.00; Festivo 10.00 POSTUMIA: Feriale 8.30 martedì; Prefestivo 18.00; Festivo 10.00 OSPEDALE: Feriale 19.00 lunedì, martedì e venerdì; Prefestivo 17.00 IV piano; Festivo 19.00 CASA DI RIPOSO: Feriale 16.00 martedì e venerdì; Festivo 10.00 DISCEPOLE DEL V.: Ore 6.45 dal lunedì al venerdì in Via Poisolo

ConfessioniConfessioniConfessioniConfessioni In DuomoDuomoDuomoDuomo: Martedì e Venerdì 8.30 - 10.30; Sabato 16.00 - 18.30; Domenica durante le SS. Messeeee In PievePievePievePieve: Sabato 9.00 - 12.00 e 15.00-18.00 A S. GiacomoS. GiacomoS. GiacomoS. Giacomo: Lunedì, Mercoledì e Giovedì 9.00-10.30