parte3 wiesendanger il grande libro della guarigione spirituale

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tuto Neurologico dell'Università di Donezk, il quale le ha fatto "scrutare" mi- gliaia di pazienti: "lo ho osservato da vicino le diagnosi di Julia, ciò che essa riconosceva subito noi eravamo in grado di accertarlo soltanto giorni dopo, fa- cendo ricorso ai nostri apparati e al computer". Sin dal loro primo incontro, come riconosce il neurologo: "Essa sosteneva che il mio occhio destro era de- bole e che il mio udito dall'orecchio destro non era buono, al di là del mio ge- nerale stato di salute sostanzialmente buono. Eppure aveva ragione" 15 Anche alla bulgara Slavka Sevriukova vengono attribuiti "occhi radiologi- ci". Il parapsicologo bulgaro Ivo Losenski riferisce di una lunga serie di espe- rimenti effettuati su di lei, stando ai quali essa avrebbe dimostrato non soltan- to di "vedere" l'interno del corpo umano, fornendo in tal modo diagnosi me- diche, ma anche di saper "scrutare" oggetti di qualunque genere, "arrivando ad- dirittura alla loro struttura molecolare" 16 Un messicano cieco, pure lui dotato di "occhi radiologici", attira folle da tutta l'America sin dalla fine degli anni Ottanta: si tratta del settantasettenne Julio Estobal. Pare che egli abbia scoperto di essere in grado di scrutare nel corpo umano e di individuarvi le malattie, benché privo della luce del sole, sol- tanto nel 1989, allorché incontrò una madre in compagnia di un bimbo pian- gente. "Che cos'ha il suo bambino?" chiese. La donna parlò di "crampi allo stomaco". Al che Estobal "vide" improvvisamente un'appendicite e pregò la madre di ricoverare immediatamente il bambino in ospedale; l'operazione eb- be successo. Così, a partire dall'estate 1990, da quando la notizia del suo "oc- chio interiore" si è diffusa fra la clientela con la velocità di un lampo, ogni gior- no attendono dinanzi alla povera baracca del cieco decine di persone in cerca di aiuto, per farsi "scrutare" gratis da lui. Estobal scruta ciascuno con occhi spalancati, tocca poi con le mani l'intero corpo restando a qualche centimetro di distanza. Numerosi ammalati di tumori giurano sulla sua inspiegabile facoltà: egli avrebbe riconosciuto cancri allo stato iniziale, mesi e settimane prima che i medici fossero in grado di riconoscerli. Nei paesi di lingua tedesca, viene attribuito un "occhio radiologico" ad al- meno una mezza dozzina di guaritori: è il caso ad esempio del guaritore Die- ter Binder di Essen, di Jutta Rebuschat di Offenbach, di Anita Furdek di Mo- naco e di Ina Molnar di Celle. Nessuno di loro è sinora stato sottoposto a esa- mi approfonditi di medici e scienziati, contrariamente a quanto è accaduto a una donna della Baviera dallo sguardo radiologico, la quale all'inizio degli an- ni Cinquanta provocò titoli a caratteri cubitali sui giornali. {Tuttavia rimase anonima). Un medico, dopo averla messa alla prova chiedendole di "guardare all'interno" dei suoi pazienti, si convinse subito delle sue straordinarie capacità. Ad esempio, egli poté accertare che la diagnosi effettuata dalla donna su un medico di Monaco, al quale aveva riscontrato calcoli ai reni, era esatta, ben- ché un precedente esame radiologico non avesse mostrato nulla; subito dopo l'uomo fu infatti colpito da una grave colica. In un invalido di guerra, che sof- friva da decenni di una fastidiosa fistola allo sterno, essa "vide" una scheggia di metallo proprio in quel punto. Anche in questo caso, all'analisi radiologica la scheggia era invisibile, poiché, nonostante il suo spessore, si confondeva per- fettamente con l'osso. Dopo che il corpo estraneo venne estratto attraverso un'operazione chirurgica, la fistola scomparve. In un altro caso, l'assistente medica extrasensoriale riconobbe subito un tu- more al midollo spinale localizzato nella zona della colonna vertebrale: malat- 197 oigitized by Goog le

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  • tuto Neurologico dell'Universit di Donezk, il quale le ha fatto "scrutare" mi-gliaia di pazienti: "lo ho osservato da vicino le diagnosi di Julia, ci che essa riconosceva subito noi eravamo in grado di accertarlo soltanto giorni dopo, fa-cendo ricorso ai nostri apparati e al computer". Sin dal loro primo incontro, come riconosce il neurologo: "Essa sosteneva che il mio occhio destro era de-bole e che il mio udito dall'orecchio destro non era buono, al di l del mio ge-nerale stato di salute sostanzialmente buono. Eppure aveva ragione"15

    Anche alla bulgara Slavka Sevriukova vengono attribuiti "occhi radiologi-ci". Il parapsicologo bulgaro Ivo Losenski riferisce di una lunga serie di espe-rimenti effettuati su di lei, stando ai quali essa avrebbe dimostrato non soltan-to di "vedere" l'interno del corpo umano, fornendo in tal modo diagnosi me-diche, ma anche di saper "scrutare" oggetti di qualunque genere, "arrivando ad-dirittura alla loro struttura molecolare"16

    Un messicano cieco, pure lui dotato di "occhi radiologici", attira folle da tutta l'America sin dalla fine degli anni Ottanta: si tratta del settantasettenne Julio Estobal. Pare che egli abbia scoperto di essere in grado di scrutare nel corpo umano e di individuarvi le malattie, bench privo della luce del sole, sol-tanto nel 1989, allorch incontr una madre in compagnia di un bimbo pian-gente. "Che cos'ha il suo bambino?" chiese. La donna parl di "crampi allo stomaco". Al che Estobal "vide" improvvisamente un'appendicite e preg la madre di ricoverare immediatamente il bambino in ospedale; l'operazione eb-be successo. Cos, a partire dall'estate 1990, da quando la notizia del suo "oc-chio interiore" si diffusa fra la clientela con la velocit di un lampo, ogni gior-no attendono dinanzi alla povera baracca del cieco decine di persone in cerca di aiuto, per farsi "scrutare" gratis da lui. Estobal scruta ciascuno con occhi spalancati, tocca poi con le mani l'intero corpo restando a qualche centimetro di distanza. Numerosi ammalati di tumori giurano sulla sua inspiegabile facolt: egli avrebbe riconosciuto cancri allo stato iniziale, mesi e settimane prima che i medici fossero in grado di riconoscerli.

    Nei paesi di lingua tedesca, viene attribuito un "occhio radiologico" ad al-meno una mezza dozzina di guaritori: il caso ad esempio del guaritore Die-ter Binder di Essen, di Jutta Rebuschat di Offenbach, di Anita Furdek di Mo-naco e di Ina Molnar di Celle. Nessuno di loro sinora stato sottoposto a esa-mi approfonditi di medici e scienziati, contrariamente a quanto accaduto a una donna della Baviera dallo sguardo radiologico, la quale all'inizio degli an-ni Cinquanta provoc titoli a caratteri cubitali sui giornali. {Tuttavia rimase anonima). Un medico, dopo averla messa alla prova chiedendole di "guardare all'interno" dei suoi pazienti, si convinse subito delle sue straordinarie capacit. Ad esempio, egli pot accertare che la diagnosi effettuata dalla donna su un medico di Monaco, al quale aveva riscontrato calcoli ai reni, era esatta, ben-ch un precedente esame radiologico non avesse mostrato nulla; subito dopo l'uomo fu infatti colpito da una grave colica. In un invalido di guerra, che sof-friva da decenni di una fastidiosa fistola allo sterno, essa "vide" una scheggia di metallo proprio in quel punto. Anche in questo caso, all'analisi radiologica la scheggia era invisibile, poich, nonostante il suo spessore, si confondeva per-fettamente con l'osso. Dopo che il corpo estraneo venne estratto attraverso un'operazione chirurgica, la fistola scomparve.

    In un altro caso, l'assistente medica extrasensoriale riconobbe subito un tu-more al midollo spinale localizzato nella zona della colonna vertebrale: malat-

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  • tia finora non riconosciuta, la cui esistenza venne confermata immediatamen-te dopo da un esame effettuato presso una clinica di Monaco17 Questa sensi-tiva giunse agli orecchi del parapsicologo di Friburgo Hans Ben der . che, fatte le sue ricerche, rest assai impressionato: "A una paziente fece rapidamente una diagnosi esatta, in un altro caso individu un tumore allo stomaco, in un altro caso ancora un piccolo tumore al duodeno". In tutti questi casi, gli esa-mi clinici effettuati pochi giorni dopo confermarono pienamente ogni diagno-si. In tutti questi casi, visto il funzionamento ancora buono del sistema dige-rente, il male non si era fatto altrimenti riconoscere. In un altro caso ancora la sensitiva disse, riferendosi a un giovane paziente che non era riuscito a par-lare con lei: "Anomalia cerebrale"; disturbo che essa aveva percepito senza neppure vederlo e in cui risiedeva la causa dell'epilessia del giovane. Bender fu poi particolarmente impressionato da ci che la donna "vide" nel midollo spinale di un uomo, a proposito del quale "non sussisteva il minimo sospetto" di infezione sifilitica: "Piccole formazioni acquose, vitree, che sembrano di su-ghero". Tale infatti l'aspetto che assumono al microscopio i batteri che pro-vocano la sifilide18

    Negli ultimi anni stato soprattutto un giovane austriaco a far parlare di s sui giornali a causa della propria "vista a raggi X": Georg Rieder. (In un al-tro articolo ho riferito del mio incontro con questo personaggio19) . Da lui si re-cano in pellegrinaggio migliaia di pazienti ogni mese, tormentati da misterio-si dolori: si tratta di un borgo di 70 abitanti, di nome Geresdorf, 35 Km a Est di Vienna. Com' che quest'uomo riesce a riconoscere le malattie? Ha detto che inizialmente non possedeva nemmeno le conoscenze mediche di base, es-sendo professionalmente un cuoco che lavorava nel "Park Hotel" di Vienna, proprio di fronte al castello di Schonbrunn. Nel gennaio del1984 egli si licen-zi, al termine di una trasformazione interiore cominciata con una trasmissio-ne televisiva.

    "Alcuni anni prima", ricorda Rieder, la televisione austriaca (ORF) aveva trasmesso un documentario sulle registrazione dall'"aldil", che l'aveva profon-damente impressionato e aveva risvegliato in lui l'interesse per l'occultismo. Assieme al suo amico Herbert, un meccanico di Geresdorf di dieci anni pi an-ziano, fece la prima esperienza dei tavolini semoventi e di altri mezzi per en-trare in contatto con il mondo degli spiriti. Dopodich si rivolse all'ipnosi, fa-cendo uso di tecniche di autoipnosi. n 16 marzo 1980 fece una scoperta desti-nata a !asciarlo senza fiato: in trance gli sembr di riuscire a vedere un "cor-po astrale" luminoso, "di materiale simile alla polvere, che avvolge il corpo fi-sico, in una radiazione viola scuro". n giovane sensitivo volle allora guardare "direttamente" nel corpo e immediatamente si trov davanti a una visione rac-capricciante, che aveva per oggetto il suo amico Herbert: "Carne e capelli si spalancavano letteralmente, sino a raggiungere il suolo". Nel momento succes-sivo, Rieder "vide" lo scheletro e i singoli organi nel loro interno.

    Che in tale stato di trance egli non fosse vittima di allucinazione, bens vi-vesse percezioni extrasensoriali, gli fu confermato subito. Ben presto infatti pot far notare a un amico che nel suo corpo era rimasta una piccola scheggia di metallo, una mezza madrevite, che si era nascosta anni prima, a causa di un in-cidente in motocicletta, sotto la pelle all'altezza della tibia.

    Rieder inform inoltre un altro amico che il suo metatarso, pesantemente danneggiato da una lastra di ferro, non era pi cresciuto pienamente. Allorch

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  • si trovava nella sala d'attesa della stazione ferroviaria di Vienna, Rieder vide attraverso la parete addominale di una donna incinta che essa aveva in grem-bo una bambina priva di mani. (La cosa era cos chiara, come se qualcuno aves-se tagliato questa donna per rendere visibile le sue viscere). Sei settimane pi tardi la donna, che lo conferm poi per iscritto, partorl una bambina affetta proprio da quella menomazione che egli aveva visto.

    Nel corso delle sue diagnosi si crea davanti al suo occhio interno un cer-chio bianco, che egli in grado di proiettare come il cono di luce di un faro sul corpo del paziente e di farlo sparire in qualsiasi momento. proprio ci che si trova all'interno di questo cerchio a rendersi a lui visibile. Tuttavia Rie-der non in grado di effettuare diagnosi a distanza: "Dalle foto di ammalati io non riesco a vedere nulla. Ho bisogno di avere davanti a me l'essere uma-no in carne e ossa". Nell"'aura" le malattie si rendono a lui visibili, di modo che "il viola segno di qualcosa che manca, il marrone di qualcosa che si na-sconde". n sensitivo anche dotato delle facolt di precognizione capaci di pre-vedere malattie future? "No, non sono un profeta" precisa. "lo posso vedere il futuro soltanto a livello di inclinazione o di focolaio di malattia gi presente nel corpo".

    Nell'agosto del1982, allorch prestava servizio militare presso l'esercito au-striaco, Rieder in stato di autoipnosi, si sent improvvisamente chiamare da una voce sconosciuta, che gli si present come suo "spirito guida". "Louis Fernan-do de Ortega" disse di chiamarsi, riferendo di essere vissuto fra il 1507 e il 1583, come contadino, al confine fra la Spagna e il Portogallo. Lo spirito gli raccont inoltre di essere stato in vita "dotato delle stesse facolt di cui tu di-sponi adesso". Egli, dopo aver operato una selezione fra "14 candidati", avreb-be alla fine scelto Rieder per completare la sua opera iniziata durante la vita terrena. (Parecchi veggenti avrebbero da allora, l'uno indipendentemente dall'al-tro, descritto questo spirito dell'aldil come una figura magra, "avvolta in un mantello bianco", che si estende fino al ginocchio, con "capelli lunghi e ondu-lati, un viso rugoso e coriaceo, guance segnate da fossette, occhi neri assai in-cisivi e orecchi graziosi"). "In incontri successivi", riferisce Rieder, l'invisibile interlocutore "ha stampato nella mia mente l'immagine di un corpo sano ma-schile e di un corpo sano femminile. sulla base di questi "parametri interni" che io nei successivi esperimenti ho potuto sempre valutare lo stato di salute delle persone che si rivolgono a me. Io insomma ho sempre saputo che quan-do qualcosa non corrisponde all'immagine del corpo sano, significa che vi una malattia in corso". Per entrare in contatto con Ortega, che per lo pi comuni-ca con lui "attraverso immagini", normalmente Rieder deve prima cadere in stato di leggera trance. " soltanto in casi molto urgenti che il contatto riesce anche in stato di veglia".

    Da anni Georg Rieder lavora occasionalmente pure con medici aperti al paranormale. N ello studio del medico vi ennese Ernst Fiala egli si sottoposto a un test in cui ha scrutato tre pazienti. In una donna ha riconosciuto, dopo una semplice occhiata, un problema di ossa del femore inchiodate. Un uomo, al quale inizialmente era stato diagnosticato un tumore allo stomaco, secondo Rieder aveva piuttosto un problema di "fegato o di cistifellea". Tre giorni pi tardi il paziente venne infatti ricoverato in ospedale a causa di una colica di ci-stifellea. Per quanto riguarda poi una donna con sospetti calcoli alla cistifellea, secondo Rieder si trattava piuttosto di un problema nella zona del petto. Un

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  • paio di giorni pi tardi la donna era ricoverata in clinica, con una infiamma-zione ai polmoni sino ad allora nascosta, esplosa improvvisamente.

    "Andiamo, diamo una prova subito" decide spontaneamente Rieder. Si met-te allora a "scrutare" mia moglie, che venuta con me. Stando in piedi, a cir-ca due metri di distanza da lei, si concentra per uno o due minuti in silenzio su di lei; poi inizia una sorta di conferenza di un quarto d'ora, che ci sorpren-de per la sua capacit di penetrare nei pi piccoli dettagli. Io prendo nota di sedici diagnosi singole, nessuna risulta falsa. vero che uno scettico liquide-rebbe alcune affermazioni come luoghi comuni: quale donna non soffre ogni tanto di "spasmi alla schiena, di sistema nervoso strapazzato, non ha avuto una ciste fra l'ovaia e l'utero, non ha sofferto di temporanei disturbi circolatori e metereopatie, di occasionale mancanza di appetito, pesantezza di intestino e piedi gonfi"? Tuttavia che "alcune delle ghiandole mammarie siano ingrossate, precisamente quattro sul lato sinistro e tre sul lato destro, trattate a livello or-monale, bench non sia nulla di grave o di cancerogeno" non era affatto n scontato n tanto facile da riconoscere a prima vista. D'altro lato, ci chiedia-mo: cos'altro di anormale avrebbe potuto scovare un perfetto diagnostico ex-trasensoriale in una giovane e sana donna, sui venticinque anni? Eppure Rie-der ha saputo riconoscere che "la sua colonna vertebrale, a livello dei lombi e del collo, risulta leggermente inclinata su un lato" e che proprio da ci po-trebbero derivare quei fastidiosi dolori che vanno e vengono alle articolazioni, sui quali da anni specialisti si lambiccano il cervello senza risultato. La cosa ci impressiona.

    Ci chiediamo inoltre: capita mai al sensitivo di sbagliare diagnosi? "Mai!" risponde deciso Rieder, il che mi sorprende. "Se l'interno del corpo per lei di-venta trasparente, il discorso vale senz'altro pure per le cavit, ad esempio per la cavit addominale?" domando io, un po' provocatorio. Rieder annuisce con il capo. "Che dire poi della cavit orale?" La risposta la stessa. "Se sulla mia lingua giacesse un corpo estraneo, lei sarebbe in grado di riconoscerlo?" il gua-ritore fa cenno di s con il capo, per questa volta un po' esitante.

    Prima della mia partenza bo preparato due dozzine di piccoli oggetti, che ho poi infilato in un sacchetto di plastica, dal quale ne tiro poi fuori cinque per un test. Li infilo poi in bocca uno dopo l'altro: voglio mettere ancora una vol-ta alla prova Rieder che nel frattempo rimasto girato dall'altra parte. Ora egli deve riconoscere o nominare ci che "vede" sulla mia lingua. Stavolta per l'esperimento non riesce affatto. Il pezzetto di carta tirato fuori da una scato-la di sigarette, circondato da una piccola fascia bianca sopra e sotto, gli sem-bra di colore scuro, rotondo, trasparente. Un dado gli sembra "un piccolo co-no appuntito", un orecchino semicircolare "qualcosa di spigoloso". Inizialmen-te si imbatte in una moneta da dieci soldi (disegna allora un cerchio, di cui pe-raltro un segmento risulta spezzato). Scambia poi un tappo di una bottiglia di birra con "qualcosa di quadrato", tuttavia in questa occasione, sorprendente-mente, riesce a localizzare un "focolaio di infiammazione sotto l'otturazione di un dente, in basso a destra" nella mia mascella. Per questa ragione prenoto un appuntamento da un dentista cinque giorni pi tardi.

    stata la mia "dentatura" l'ostacolo che gli ha oscurato la vista extrasen-soriale, cosl Rieder spiega il fiasco, finalmente rilassato, tutt'altro che imba-razzato. Inoltre "Se io mi concentro troppo, non riesce nulla. Devo trovare un

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  • equilibrio", il che evidentemente gli era riuscito difficile sotto la pressione del test, in quel pomeriggio umido e caldo d'estate.

    D'altra parte, Rieder ha gi dimostrato senza ombra di dubbio di essere capace di molto di pi in parecchie altre occasioni, in maniera impressionante, allorch si fatto mettere alla prova. Nel gennaio del1992, in occasione di un live-test presso il centro televisivo ORF di Vienna, egli "radiograf", passando attraverso una spessa parete, per circa un quarto d'ora, sette persone scono-sciute che nel frattempo si trovavano vicino a lui, rivelandosi capace di pro-durre diagnosi sorprendentemente precise. Diagnosi altrettanto precise foml a parecchi volontari del pubblico. Ad esempio impression il capo operatore di Monaco, Peter Kropf, con la sua "sorprendente diagnosi istantanea": "Senza conoscermi, mi riscontr un'infiammazione all'esofago, frequenti acidit di sto-maco, una vecchia ferita al ginocchio risalente ai tempi del servizio militare, di-sturbi cardiaci e una precedente sinusite cronica. Tutto era esatto".

    Affascinato da un video sull'"Uomo con la vista a raggi X", proiettato nel 1989 durante un simposio medico, il dentista, nonch psicoterapeuta tedesco, dottor Harald Richter decise di conoscere da vicino Rieder. Richter, nel suo tempo libero ricercatore impegnato di scienze paranormali, lavora occasionai-mente come perito per la "Oarca Akademie" di Monaco, un'associazione eso-terica, di cui pure vicepresidente. Richter ipotizza che almeno alcune diagnosi "azzimatissime" potrebbero essere da ricondurre non tanto a una "vista radio-logica" quanto piuttosto a un fenomeno telepatico, in virt del quale Rieder capterebbe ci che il paziente gi sa circa il proprio male. Con ci non pos-siamo fare a meno di obiettare che la sola telepatia non basta a spiegare co-me Rieder riesca a riconoscere anche malattie interne di cui lo stesso pazien-te non sa ancora nulla.

    Il medico di Monaco fu comunque particolarmente impressionato dal fat-to che Rieder "su mia richiesta si dichiar prontissimo a lasciarsi esaminare sin da subito da scienziati di ogni ramo". Rieder dimostr esattamente la stessa di-sponibilit a lasciarsi esaminare accogliendo l'invito rivoltogli dal Congresso Annuale dell"'Associazione di Ricerche Psicofoniche" (VTF), tenutosi all'ini-zio di giugno nel 1991, dove si sottopose a test pubblici. In quella circostanza vennero dapprima "sorteggiate cinque persone per l'esperimento, che ebbero l'opportunit di lasciarsi scrutare dal signor Rieder", riferisce Uwe Wagner, se-gretario della VTF. "Eravamo d'accordo che le persone prescelte, dopo il con-sulto, si sarebbero limitate a riferire al pubblico se la diagnosi era stata esatta o meno. Per farla breve: "Tutte le persone esaminate" - fra le quali pure il fa-moso parapsicologo olandese Branton de Geus - "confermarono che il signor Rieder aveva visto giusto: fra le altre cose una carenza a livello di cistifellea, un problema di asma e un doloroso rigonfiamento di un lobo polmonare". "Al-cuni mostrarono un viso imbarazzato: chiaramente non avrebbero voluto sa-peme cos tanto".

    Del tutto spontaneamente, piena di entusiasmo, una persona "scrutata all'in-temo", alla fine rifer al microfono: "Se avessimo soltanto una mezza dozzina di altri uomini come lei! A quel punto non avremmo pi bisogno di medici!". Irritato, Rieder si lasci invece scappare: "No, sarebbe invece pi importante che la medicina ufficiale si aprisse finalmente a una collaborazione con noi".

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  • "Sentire l'aura"

    Alcuni guaritori ritengono di percepire il "corpo energetico" umano a ma-ni nude; proprio sulla base delle irregolarit che riscontrano, essi arrivano a in-dividuare le malattie.

    "lnnanzitutto si distenda sul divano!", cos Elisabeth Wenk invita la visita-trice. "Bene, adesso si spogli!" al che la giornalista a un tratto obbedisce. Poi le mani della guaritrice cominciano ad accarezzare lentamente il corpo della donna, cominciando dal capo, lentamente. Improvvisamente si fermano: "Che succede al suo stomaco?", un poco pi avanti, sotto l'addome di nuovo: "An-che qui vi qualcosa!".

    Anita Hohne, giornalista di Monaco, stupefatta: "Effettivamente avevo assunto varie medicine a causa di una malattia alla cistifellea. La conseguenza fu un'infiammazione allo stomaco"20 Come poteva saperlo Elisabeth Wenk?

    "Le mie mani 'vedono' i problemi di salute altrui", spiega semplicemente la guaritrice svizzera. Tuttavia, anche qui non possiamo fare a meno di chie-derci: che cos' che percepiscono veramente? Molti guaritori affermano ci che afferma lei: una radiazione invisibile, che scaturisce da ogni essere umano: l"'aura" (dal greco: soffio, velo). Pare che quest'aura appartenga a un secondo corpo, fatto di pura energia, il corpo "eterico" oppure "astrale", che avvolge il corpo fisico e mantiene l'uomo in vita. Sempre secondo le teorie esoteriche, quando il flusso energetico risulta turbato nell'aura, noi ci ammaliamo. Vi so-no sensitivi in grado di riconoscere tali anomalie al tatto: sulla base di una re-sistenza invisibile, di un particolare prurito nelle mani, di sensazioni di caldo e di freddo. Cos sono in grado di riconoscere le malattie, spesso parecchio tem-po prima che esse esplodano nel fisico.

    La dottoressa francese Janine Fontaine chiama "scanning" questo procedi-mento. Dopo anni di pratica nella medicina intensiva come stimata anestesista e cardiologa, ha in seguito conosciuto da vicino guaritori filippini, dai quali ha appreso l'arte della diagnosi e della terapia basata sui "campi energetici dell'uo-mo". "Lo scanning mi permette di percepire dove si manifestano le anomalie energetiche", spiega21

    "Le mie mani sono come antenne", sostiene il guaritore Rolf Drevermann. Mentre impone le sue mani un paio di centimetri al di sopra del corpo di un paziente, egli avverte occasionalmente "Una zona di calore, sulla quale le mie mani scivolano come su un tampone. Talvolta avverto pure sensazioni di cal-do, laddove l'aura risulta apertamente difettosa; in tal caso ll che giace il fo-colaio della malattia. Quando mi imbatto in zone fredde, avverto prurito nelle mie mani"22 Di che cosa siano capaci i sensitivi che percepiscono l'aura sta-to sperimentato da una commissione di quattro medici, alla cui costante osser-vazione la guaritrice bulgara Krassimira Dimova si sottopose dal 24 al 30 giu-gno 1990 nell'ospedale militare di Russe, ove tratt parecchie dozzine di am-malati cronici con l'imposizione delle mani. Ci permise pure di provare le sue capacit diagnostiche. A tal scopo le furono presentati cinque pazienti. Le dia-gnosi mediche erano le seguenti: tumore all'ovaia; spondilite tubercolosa (si tratta della pi diffusa forma di tubercolosi scheletrica, che provoca infiamma-zione in tutti i segmenti della colonna vertebrale ); tumore al peritoneo; tumo-re maligno all'intestino con metastasi al fegato; indurimenti nodosi al seno si-

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  • nistro. Su ciascun paziente scivolarono inizialmente le mani della Dimova, co-me per ispezionare l'intero corpo; il movimento si blocc non appena alla gua-ritrice parve di aver toccato il punto importante. In tutti e cinque i casi essa sbalord la commissione medica: ogni volta centr esattamente il punto pato-logico. Anche laddove "la guaritrice non aveva formulato la sua diagnosi in ter-mini particolarmente precisi", tuttavia "localizz la zona malata, precis confi-ni e misure, descrisse il grado del carattere maligno o benigno del tumore" co-me risulta dalla relazione stesa al termine dell'esperimento. Krassimira Dimo-va si rivelata inoltre in grado di distinguere fra "malattie locali (circoscritte sul piano della localizzazione) e malattie diffuse a livello generale con inten-sit locale". Purtroppo questo sondaggio fu di proporzioni troppo limitate per poter permettere di trarre conclusioni generali sulle capacit diagnostiche e pa-ranormali della Dimova.

    "Vedere l'aura"

    Vi sono molti guaritori che risultano in grado di "vedere" per via extra-sensoriale ci che la Dimova, la Wenk e Drevermann riconoscono al tatto: le persone con le quali vengono in contatto appaiono loro circondate da una co-rona di raggi luminosi, come se fossero illuminate dal basso - si tratta di una luce intensa, ondeggiante, che sulla pelle sembra creare piccole fiamme23 Que-sta "aura" era assai conosciuta gi nell'antico Egitto, come nelle antiche Indie e in Cina. Il Medio Evo cristiano parlava di una "gloria" e distingueva al ri-guardo tra "nembo" attorno al capo e "aureola" circondante il resto del cor-po. (In alcuni Santi tale luce si sarebbe mostrata con tale intensit e forza da rendersi visibile a chiunque).

    Nei soli paesi di lingua tedesca si trovano almeno 26 terapeuti, fra cui due medici specialisti, in grado di riconoscere tale misteriosa coperta di luce nei lo-ro pazienti e di trarre da ll conclusioni diagnostiche. Tutti costoro si riunirono, alla fine dell992, rispondendo a un invito della rivista "Esotera"24 La cifra im-precisata, cos valuto sulla base di alcune indagini, supera il centinaio. Alcuni guaritori disegnano le impressioni di aure che ricevono, con colori vistosi, crean-do cos "auragrammi", immagini che poi interpretano come i medici fanno nei confronti degli esami radiologici, dei tomogrammi e degli encefalogrammi.

    Semplice assurdit? Eppure parecchi medici e scienziati lo confermano: vi molto di pi dietro. Ad esempio, gli psicologi americani, il dottor Elmer e Alyce Green, della clinica Menninger di Topeca, Kansas, hanno confrontato a partire dall948 centinaia di diagnosi elaborate mediante l'aura dal famoso veg-gente Jack Schwarz coi dati di esami medici, riscontrando sorprendenti coinci-denze25. Il parapsicologo inglese George Meek pubblic nel 1973 un rapporto sulla sua connazionale Bertha Harris: sulla semplice base delle impressioni di aura essa ha individuato parecchie gravidanze a poche ore di distanza dal con-cepimento, riuscendo addirittura a riconoscere i gemelli. Nella sua borsa della spesa vide una volta un uovo con una "doppia aura". Quando fu aperto, ven-nero in effetti alla luce due tuorli26

    La dottoressa Shafica Karagulla, neuropsichiatra americana, dedic un pro-gramma di ricerca durato ben quindici anni a studi comparati tra le diagnosi

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  • via aura e provati esami clinici. Per la sua cavia umana pi dotata, Dora van Gelder Kunz, essa selezion alcuni pazienti sulla base della lista di ricovero di urgenza di un grande ospedale di N ew Y ork: ad esempio quello che sedeva proprio sulla settima sedia dinanzi alla porta di entrata, oppure il suo vicino di posto, che sedeva sulla destra. Ci che Dora riusc a leggere attraverso l'aura fu poi confrontato successivamente dalla dottoressa con i risultati di esami cli-nici. Sulla base delle colorazioni dell'aura che Dora ravvisava nel basso ventre di una donna, la veggente indic una "occlusione intestinale". Tre giorni pi tardi la donna venne effettivamente operata per occlusione intestinale. Un "tur-binio di luci" nella gola di un uomo indic a Dora che quella parte del corpo era "opaca e senza vita". I medici constatarono in seguito una grave disfun-zione della tiroide. In un altro uomo Dora riscontr "movimenti irregolari e a strappi" nella zona dell'ombelico, assieme a una "scura" ipofisi. In ospedale venne in seguito diagnosticata a questo paziente la sindrome di Cushingsce, una disfunzione delle ghiandole surrenali, spesso associata a una malattia dell'ipo-fisi. Il "campo energetico" di un altro paziente apparve a Dora "pi spesso su un lato del capo". Si trattava di un epilettico, il cui lobo del sonno destro era stato parzialmente asportato attraverso un intervento chirurgico al cervello27

    Vi sono casi in cui alcuni medici hanno imparato a riconoscere l'aura e a lavorare su di essa, come lo psichiatra americano John Pierrakos, direttore dell"'Istituto di Analisi Bioenergetica" di New York28 Come riferisce la dot-toressa Karagulla, non affatto inusuale che vi siano medici in grado di vede-re il campo di energia dell'aura dei loro pazienti e di trarre diagnosi da tale osservazione29 Molti colleghi le avrebbero infatti confidato di essere in grado di percepire tali fenomeni: "Numerosi medici sono in grado di riconoscere il campo energetico del paziente subito, appena questi fa ingresso nel loro stu-dio, e riescono pertanto a identificare i segni precisi della malattia. Tuttavia, per conservare la loro reputazione nell'ambiente medico, tacciono sull'argo-mento e invitano i pazienti a sottoporsi alla trafila ordinaria degli esami di la-boratorio".

    Udito e odorato paranormali Alcuni diagnostici paranormali riconoscono e identificano le malattie non

    tanto sulla base di impressioni visive quanto piuttosto affidandosi a particolari sensazioni di odorato e da segnali acustici. Quando i dottori Leonhard Hoche-negg e Hans Peter Paulussen sono insieme ai pazienti nel loro studio di Inn-sbruck per la prima consultazione, entrambi sembrano percepire allo stesso tem-po odori caratteristici: profumo di rose sta a indicare un male curabile, giglio e violetta promettono per lo meno un miglioramento. Invece "profumo di in-censo sta a indicare che il paziente passer presto a miglior vita"30 In certe oc-casioni entrambi hanno dichiarato di percepire pure un "suono di campanel-le", che "si ha esclusivamente quando non vi proprio pi nessuna possibilit di guarigione"31 Per il momento mancano studi finalizzati a studiare eventua-li riscontri di tali impressioni.

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  • Diagnosi radioestesiCil

    Dipinti rurali nordafricani risalenti a trentamila anni fa testimoniano sin da allora l'esistenza di rabdomanti, ovvero di uomini che, armati di una bacchet-ta particolare, si mettono alla ricerca di cose che vanno al di l della portata dei sensi normali. Tale strumento - si tratti di una bacchetta di metallo, di un ramo a forma di forchetta o di un bastone da passeggio - serve a guidare ver-so "zone di stimolo", che rivelano la presenza di quanto si cerca. In tal modo vengono identificati filoni d'acqua nascosti, oppure altri materiali altrettanto nascosti come il petrolio, vari minerali o argento, tesori archeologici, oggetti di valore andati perduti e talvolta persino persone scomparse.

    Alcuni preferiscono lavorare a tal scopo con un pendolo (dal latino pen-dere: essere appeso): un oggetto saldamente legato a un bastoncino o a una cordicella, che gli, permette di ondulare attorno a un piccolo asse. Inizialmen-te era pure legato a un filo o un anello o una pietra; oggi predominano i pen-doli di tipo metallico, cavo oppure ripieno, di svariate forme geometriche, co-me coni o spirali.

    Entrambi gli strumenti vengono usati anche a scopi medici e diagnostici. L'abate francese Mermet considerato l'iniziatore di tale prassi: riuscendo a identificare la qualit e il decorso di filoni d'acqua sotterranei, egli pens di es-sere parimenti in grado di scrutare il circolo sanguigno umano. Studi compiuti su ammalati parrebbero dimostrare che egli riuscl a conseguire tale risultato. Pertanto cominci a seguire il procedimento in ospedale, a lui accessibile in quanto religioso: i medici selezionavano per lui i pazienti, sui quali egli si ci-mentava poi nell'elaborare diagnosi. A tal scopo Mermet non aveva nemmeno bisogno di vedere tali cavie umane: anche se queste erano completamente ri-coperte da un lenzuolo di lino, l'abate spesso riusciva a individuare e descri-vere in termini sorprendentemente precisi il loro problema di salute.

    Quando Mermet, nel 1935, in un libro destinato a raggiungere vastissima eco, rifer dell'utilizzazione medica delle "radioestesie" - il termine, dal greco "sensibilit alle radiazioni", fu coniato dall 'abate M. L. Bouly nel 1930 -, la medicina ufficiale mostr una reazione di deciso rifiuto. Tuttavia, almeno fra i guaritori, nonch in certi casi pure fra medici aperti alla guarigione spirituale, il metodo non ha da allora mai cessato di trovare seguaci. Proprio alle sue dia-gnosi ottenute grazie al pendolo divenne famoso in Germania il guaritore di Monaco Josef Angerer, il quale si ispirava al modello del famoso guaritore fran-cese Maurice Messgu32 Inoltre, pare che il pendolo della guaritrice di Mo-naco Helga Kiesel abbia "in migliaia di casi identificato chiaramente malattie, che vennero poi pienamente confermate da diagnosi mediche nel cento per cen-to dei casi. Cosl il trattamento medico poteva a quel punto iniziare in tempo ed essere coronato dal successo"33

    Spesso, allo scopo di cui ci stiamo occupando, vengono adoperati strumenti, che a vedersi sembrano lontani dai pendoli e dalle bacchette dei rabdomanti. Il guaritore svizzero Karl Gaberthtiel, di Hofstetten, cantone di Solothum, rie-sce ad esempio a diagnosticare avvalendosi di un "bio-tensore", legato a un'asti-cella di metallo a forma di antenna, con un anello piatto sulla punta34 Tale "bio-tensore" stato messo in vendita dal suo ideatore, il "ricercatore di bio-plasma" di Monaco, dottor Josef Oberbach, attraverso una societ commercia-le di sua propriet attiva in tutti i paesi di lingua tedesca.

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  • Alcune persone che ne fanno uso ritengono di saper riconoscere, median-te i mezzi radioestesici, le "zone di perturbazione" che si sprigionano dagli or-gani ammalati. Tuttavia la maggior parte ritiene che il sistema graviti attorno al "corpo energetico". Nelle reazioni normali essi ravvisano pertanto il segna-le che un livello energetico uscito ormai dal suo equilibrio. In tale contesto il pendolo - nonch la diagnosi ottenuta con la bacchetta del rabdomante -, in casi particolari di "percezioni di aure", viene concepito come apparecchio di supporto in luogo delle semplici mani.

    Gi il termine "radioestesia" indica la teoria in base alla quale tutti quelli che ne fanno ricorso spiegano i loro metodi di lavoro: essi localizzano "i ra-diamenti", le "oscillazioni", i "campi". Nessuno ritiene che il "detector" sia il pendolo oppure la bacchetta in s. A reagire alle misteriose radiazioni sareb-be piuttosto lo spirito di colui che vi fa ricorso; tali impressioni risulterebbe-ro visibili attraverso le reazioni dell'apparecchio, sulla base della "legge ideo-motoria" (chiamata anche "effetto Carpenter"), formulata dal fisiologo inglese W. B. Carpenter (1813--1885): le idee provocherebbero involontariamente cor-rispondenti mutamenti sul piano fisiologico, ad esempio sottili movimenti di muscoli.

    Vi tuttavia un'obiezione che facile muovere contro la teoria delle ra-diazioni: stato osservato che alcuni rabdomanti e sensitivi che ricorrono al pendolo fanno le loro scoperte non gi sul luogo, bensl servendosi di una car-ta stradale. A scopi diagnostici non necessariamente il paziente che devono avere davanti a s: spesso basta loro una foto, una goccia di sangue, una cioc-ca di capelli o qualunque oggetto di natura personale. (Torneremo sull'argo-mento in questo capitolo nel paragrafo "Casi particolari di psicometria", p. 212). Tutto ci sta a indicare che i radioestesisti assai spesso ricorrono a facolt pa-ranormali. Ci che percepiscono e poi trasmettono non sono facolt fisiche c~ nosciute, bensl informazioni assunte per vie extrasensoriali.

    Va precisato che, per quanto riguarda il valore delle diagnosi radioestesi-che, attualmente non stato compiuto alcuno studio sul piano scientifico. P~ chi test sistematici in materia derivano sostanzialmente da singoli radioestesi-sti, per cui la loro affidabilit necessariamente limitata. Che il metodo a li-vello di prassi si conservi, si lascia perci desumere da una grande quantit di casi singoli osservati, peraltro sempre da parte dei sensitivi e dei loro clienti, in alcuni casi anche da medici, come si visto.

    La guaritrice inglese Frances Farrelly riceve regolarmente da medici con i quali collabora risultati degli esami del sangue effettuati su pazienti che essa visita per via radioestesica. Nel caso tali prove siano prive di valore, essi pren-dono cosi sul serio le presunte capacit di questa donna, talvolta da anni e an-ni35. Sulle diagnosi elaborate con il pendolo fa pieno affidamento pure il me-dico olandese de l'Aja Rulov Zwitser, figlio adottivo della famosa veggente Aime Zwitser. "Il pendolo in grado di fornire ris~oste precise, specialmen-te sul piano della salute. Tutto sta nel sapere come" .

    Come in tutte le forme di diagnosi paranormali, cosl anche nel campo del-la radioestesia non si sfugge al pericolo di illusioni provocate da presunti sen-sitivi, capaci di offrire per lo pi risultati poco convincenti. A questo proposi-to, un comitato di scienziati belgi vagli una volta le pretese di un presunto sensitivo che si affidava al pendolo: egli affermava che gli bastavano poche goc-ce di sangue per stabilire il sesso del donatore. Ora, in trenta casi riuscl a sba-

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  • gliare ben diciotto volte. In un test successivo gli vennero mostrate le foto di quattro persone assolutamente sane. A tutte e quattro egli attribu gravi ma-lattie. Un'altra volta fece oscillare il suo pendolo sulle cartelle cliniche di die-ci soldati, per stabilire in quale parte dello scheletro essi soffrissero di fratture ossee. Falli ben dieci volte37

    Al radioestesista tedesco Kessler, nel contesto di una perizia processuale, vennero mostrati una volta dei campioni di calligrafia di diciassette ammalati, in cura presso la Clinica Psichiatrica e il Policlinico dell'Universit di Fribur-go. Egli era sicuro delle sue capacit, di identificare attraverso il pendolo il lo-ro problema, giacch i fogli contenenti la scrittura in questione, cos assicura-va, avrebbero assunto su di s l'energia vitale degli scriventi. I medici avevano elaborato 34 diagnosi complessive per questi pazienti, tuttavia Kessler ne an-not non meno di 784, con una media di 46 per paziente. Tuttavia soltanto 41, ovvero il 5%, concordavano con gli esami medici; in ben 609 casi non vi era il bench minimo riferimento alla realt clinica, mentre 134 indicazioni risultava-no per lo meno dubbie. Ora, seppure ci affidiamo a un "sensitivo di radiazio-ni", il quale peraltro talvolta indovina meglio di un medico, ci non riesce a fugare il sospetto che in definitiva tanto varrebbe affidarsi a una lotteria per stabilire la diagnosi esatta38

    Diagnosi medianica

    Molti guaritori si affidano al controllo di guide dall'aldil, nei termini de-scritti nel paragrafo del primo capitolo dedicato alla "Guarigione medianica" p. 97. Essi si vedono cio come strumenti, che vengono utilizzati dagli spiriti, per mettere al servizio degli ammalati le loro consolidate conoscenze e capa-cit mediche: si tratti di imposizione delle mani (come nel caso di David Drew e Ray Brown oppure di interventi chirurgici, come nel caso di Stephen Turoff). Gli spiriti dell'aldil si esprimono attraverso medium pure in questioni dia-gnostiche. Ci assume talvolta una forma didascalica, filosofica: ad esempio il caso dei messaggi trasmessi dalla bocca della sensitiva austriaca Mirabelle Coudris, attraverso i quali il grande psicologo svizzero Cari Gustav Jung, de-ceduto nel 1961, a partire dal 1985 trasmette le sue concezioni, evolutesi nel frattempo, circa la struttura della psiche umana. (Al dialogo in trance della Coudris con "Cari Gustav Jung" bo dedicato un lungo paragrafo nel mio libro Die Jagd nach Psi, A caccia di facolt extrasensoriali39) . Pure la medium au-striaca Grete SchrOder dichiara di sentirsi ispirata da uno spirito che in vita fu medico, dal quale essa ba appreso importanti teorie di base: si pensi ad esem-pio alla concezione della possessione come vera causa della maggioranza delle turbe psichiche. Dal1966 sarebbe il medico viennese Karl Nowotny (1895-1965) a guidarle la mano, allorch essa, sprofondata in trance, "pratica la scrittura automatica" ricevendo messaggi circa la forza nelle luci degli spiriti" o circa "l'anima come ponte di comunicazione tra il mondo spirituale e i corpi". (Sul dottor Karl Nowotny si veda pQre il capitolo I, p. 100).

    Sarebbero altri mentori invisibili dall'aldil a elaborare mirate diagnosi in-dividuali, non solo per pazienti presenti, ma spesso pure per persone al mo-mento lontane, che al medium non sempre sono note. Fra questi va annove-

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  • rato "Kim", una delle numerose guide dell'aldil, che si sarebbe scelta come medium Edith Zeile, studiosa di letteratura inglese di Heidelberg. Kim, che nel-la sua ultima incarnazione terrestre, al tempo di Confucio, fu un medico cine-se, detta alla studiosa non solo assai approfondite e dettagliate prese di posi-zione su tematiche complesse, quali la filosofia nella medicina e l'oncologia, ma anche progressi tecnici e cambiamento della coscienza a livello globale40 Ba-sta mostrare una foto alla dottoressa Zeile, che fu per anni docente presso l'Universit di Heidelberg, perch Kim possa riconoscere con precisione i pro-blemi di salute della persona fotografata. Non meno famose sono diventate pu-re le facolt diagnostiche del "dottor Hermann", il medico dell'aldil al quale la sensitiva finlandese Aulikki Plaami fa da radiotrasmittente. (Su Aulikki Plaa-mi, Mirabelle Coudris, si veda capitolo l, paragrafo "Guarigione medianica", p. 97).

    Una inviata del mensile "Esotera" constat come la medium in trance di-chiarasse che l'ormai estesa eruzione cutanea di cui soffriva una giovane don-na era da ricondurre a una "disfunzione della milza", mentre alla giornali-sta attribui un'insufficienza cardiaca. In entrambi i casi le diagnosi risultarono esatte41

    Va peraltro precisato che n Edith Zeile n Aulikki Plaami sono sinora mai state scientificamente studiate, contrariamente a quanto accaduto con l'americana Eleanor Piper (1859-1950) di Boston, una delle pi convincenti dia-gnostiche spiritiche di tutti i tempi, studiata pi a fondo e pi seriamente di tutta la storia della parapsicologia. Nell'anno 1887 la "Society for Psychical Re-search" (SPR) aveva formalmente incaricato il giurista Richard Hodgson (1855-1905), temuto smascheratore di presunti medium imbroglioni, di studiare a fon-do i leggendari successi legati alle sedute di Eleanor Piper, dei quali persino il grande filosofo e psicologo americano William James si entusiasmato. Hodg-son si dedic a questo compito per ben diciotto anni di seguito, talvolta in col-laborazione con una dozzina di altri psicologi, scienziati e filosofi di orienta-mento scettico, fra cui il filosofo Frederic Myers (1843-1901), per anni presi-dente della SPR, nonch il fisico sir Oliver Lodge (1851-1940). Per quasi tre-dici anni la Piper rest cosl sotto continua e serrata osservazione scientifica; la documentazione in materia, contenente i rapporti (proceedings) stesi dagli stu-diosi dell'SPR, doveva riempire pi di tremila pagine.

    Eleanor Piper non pot mai essere accusata di frode: il leggendario valore delle sue capacit dovette anzi essere pienamente riconosciuto. Che tuttavia le guide dell'aldil non sempre e non necessariamente rivelino conoscenza supe-riore e infallibile attraverso i loro mezzi terrestri fu dimostrato soprattutto nel corso di quei due anni, durante i quali un medico francese di nome "Phinuit" si impossess di Eleanor Piper, allorch essa cadeva in trance (1890-1892). "Il dottor Phinuit" si dimostr un tipo realmente chiacchierone, blasfemo, che in un francese stentato rivelava spesso conoscenze mediche lacunose. Ci vale so-prattutto per i suoi consigli terapeutici. Spesso questi non andavano al di l di ci che la medium avrebbe potuto apprendere anche da sola, rivolgendosi a un contemporaneo consigliere in fatto di salute, per uso personale e domestico. In tali consigli, egli si rivel pi erborista che farmacista o medico. Quando pre-scriveva medicine, non nominava mai i termini corretti, bensl faceva uso della terminologia popolare42

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  • Assai migliori si rivelarono peraltro le diagnosi di Phinuit, quando egli si rivolse al fisico Oliver Lodge, del quale Eleanor Piper non sapeva nulla all'in-fuori del nome e della professione, durante una seduta del 30 novembre 1889: "Lei ha un figlio. Ottimo ragazzo, ma di salute cagionevole. ammalato. Sof-fre di vermi. Infatti vedo vermi che scorrono lungo tutto il suo corpo". In se-guito Lodge comment: "Tutto questo discorso su mio figlio maggiore era pur-troppo vero. Ci ci fece sospettare che effettivamente si trattasse di vermi, co-sl prendemmo sul serio la diagnosi. Gli accertamenti clinici mostrarono, alcuni giorni pi tardi, che effettivamente la diagnosi proveniente dalle sfere superio-ri era azzeccata". In un'altra occasione "il dottor Phinuit" avvis una signora presente: suo fratello, che attualmente si trova lontano, "quello di salute ca-gionevole", aveva "una bolla sanguinante all'alluce destro". La donna non sa-peva nulla di ci, tuttavia le informazioni da lei assunte in seguito conferma-rono la diagnosi di Phinuit43 Sotto la spinta di centinaia di affermazioni az-zeccate di questo genere il diffidente Hodgson dovette alla fine abbandonare i suoi pregiudizi: "Non si pu fare a meno di trovare sconcertante l'esattezza di queste diagnosi. Per lo meno esse devono essere considerate come un impor-tante capitolo del libro dei pi decisivi indizi a favore dell'esistenza di una via paranormale per acquisire la conoscenza, una volta che tali diagnosi coincido-no perfettamente con quelle successivamente effettuate da un medico. Tali dia-gnosi paranormali vengono infatti formulate senza alcuna indagine, alle volte senza nemmeno aver visto in faccia il paziente"44

    Recentemente il fenomeno della "diagnosi medianica" si venuto arric-chendo di un aspetto curioso: gli spiriti dell'aldil non si esprimono pi soltanto attraverso mezzi umani, ovvero attraverso medium; ma sembrano servirsi, per le loro comunicazioni, di registratori nuovi di zecca, mai usati prima, oppure di segreterie telefoniche, apparecchi radio, telefoni, appaiono su schermi televisi-vi, oppure elaborano dati sul video del computer, talvolta fornendo in tal mo-do risposte assennate a domande poste loro precedentemente; ci si verifica talvolta, bench gli apparecchi siano stati schermati contro trasmissioni di pro-venienza terrestre.

    Alcuni di tutti questi fenomeni sono stati rigorosamente documentati e pro-vati. n professor Emst Senkowski, fisico di Mainz, ba coniato in tale contesto il concetto di (ITK = instrumentelle transkommunikation). Con ci si intende uno scambio di informazioni con spiriti dell'aldil transcomunicazione stru-mentale con l'aiuto di supporti tecnici. Ci siamo gi occupati del modo in cui voci di origine sconosciuta incise su registratori aiutino il guaritore Dieter Kaempgen a trovare sistemi di cure omeopatici: abbiamo gi descritto la cosa nel primo capitolo. Aggiungiamo qui che agli stessi consiglieri invisibili il dot-tor Kaempgen deve pure informazioni decisive sulle origini di malattie nasco-ste. "Ad esempio le voci per ben due volte mi hanno avvisato circa una ma-lattia improvvisa e inaspettata, della quale io nulla sapevo, ben quattordici gior-ni prima che essa si manifestasse". Si trattava di un collasso cardiocircolatorio.

    Tuttavia Kaempgen mette in guardia dagli eccessivi entusiasmi spiritistici. Spesso si presentano infatti a lui "voci beffarde", le quali attribuiscono a un determinato paziente malattie gravi, spesso incurabili. Se i pazienti di Kaemp-gen le avessero prese sul serio, sarebbero stati senza motivo spinti a darsi alla profonda disperazione e alla paura della morte; allora il terapeuta avrebbe tra

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  • l'altro successivamente constatato l'abbaglio di una falsa diagnosi. Kaempgen in grado di illustrare attraverso vari esempi quanto sia necessario "special-mente a livello di diagnosi" tutelarsi contro dati falsi. A proposito di una pen-sionata settantottenne di Kassel, sua cliente, che nel 1984 si era ammalata di colite, un'infiammazione intestinale, una voce presentatasi sul nastro sentenzi: "Purtroppo giunta alla fine". Tuttavia, Kaempgen continu a trattare la don-na con mezzi omeopatici. Nel giro di due settimane l'infiammazione era spari-ta. La donna vive ancora oggi. A un insegnante di musica di Gottingen, qua-rantenne sofferente di un'ostinata infiammazione alle articolazioni del ginoc-chio, una voce femminile "incredibilmente sinistra" annunci: "Devi morire!". Invece la malattia miglior: "Tre mesi dopo, il ginocchio era tornato normale", riferisce Kaempgen. Anche questo paziente tuttora fra i vivi. Una dottores-sa cinquantenne di Marburg soffriva sin dalla giovent di reumatismi ossei: "Es-sa sa di avere il cancro!" annunci nel 1985 una voce sul nastro. "Ci era tut-tavia assolutamente falso", spiega Kaempgen. "N allora n in seguito le mai stato diagnosticato un cancro. La paziente vive ancora oggi ed in buone con-dizioni di salute". Nessuno spiritista finora stato in grado di dimostrare che i medium siano pi immuni contro le voci ingannevoli dei ricercatori di psi-cofonia.

    Diagnosi a distanza I guaritori rivelano spesso un sorprendente fiuto che li porta a individuare

    il problema di salute dei loro pazienti, spesso in assenza di sintomi esterna-mente visibili. Tuttavia ci chiediamo: tale fiuto da ricondursi a facolt di chia-roveggenza oppure pi semplicemente si tratta di prestare attenzione a perce-zioni di natura normale? Normalmente un guaritore prima di permettersi sup-posizioni circa determinate malattie del cliente con relative origini, ha gi avu-to con lui contatti personali protrattisi per ore: si tratta di un tempo sufficien-te per osservare esattamente e trarre di conseguenza conclusioni. Si tenga pre-sente che i guaritori esperti, proprio come i medici esperti, tengono a osserva-re anche da vicino particolarit del comportamento, che normalmente sfuggo-no a occhi profani, nonch particolarit del corpo in genere non osservate; mol-ti sono inoltre capaci di captare informazioni sin dal primo colloquio col pa-ziente. Tuttavia il problema resta: come sono possibili le diagnosi a distanza? Com' possibile formulare dati clinici cosl azzeccati su persone assenti, pur es-sendo esse a centinaia o migliaia di chilometri di distanza, sconosciute al gua-ritore, al di fuori del nome, et, sesso, luogo di residenza e tutt'al pi qualche particolare, peraltro assolutamente insignificante per determinare lo stato di sa-lute di un individuo?

    Pare che nessuno sia stato in grado di dimostrare tale facolt meglio dell'ame-ricano Edgard Cayce (1877-1945). Cresciuto in una semplice famiglia di conta-dini, in una fattoria presso Hopkinsville nel Kentucky, Cayce lasci la scuola dopo la nona classe, dopodich si mise a lavorare come venditore di libri, fo-tografo e di nuovo venditore, questa volta di assicurazioni. La circostanza che port quest'uomo che appariva tendenzialmente modesto, spesso goffo, a di-ventare un veggente toccato dalla grazia fu la stessa che pose precocemente fi-

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  • ne alla sua carriera di venditore: si trattava di un male misterioso, una infiam-mazione cronica della laringe che i medici avevano dato per incurabile. Fu al-lora che a un ipnotizzatore venne l'idea di mandare Cayce in trance, per in-terrogarlo circa l'origine di questa malattia assai rara. Ecco che Cayce, una vol-ta ipnotizzato, bench assolutamente a digiuno in fatto di medicina cominci a esprimersi come un esperto intemista: "l muscoli interni della gola", cos la sua autodiagnosi, "in conseguenza di un incollamento di un nervo sono parzial-mente paralizzati. Tuttavia questo stato pu essere risolto rimettendo in moto la circolazione sanguigna del paziente attraverso suggestione indotta in stato di trance". L'ipnotizzatore segu il consiglio e Cayce si trov guarito. Se nel pro-prio caso si rivel in grado di riconoscere causa e sistema terapeutico della ma-lattia che l'aveva colpito, perch ci non doveva essere possibile anche con al-tre persone? Fu cosi che Cayce si trov di punto in bianco in grado di cadere volontariamente in una trance simile a quella ipnotica. In tale stato, a partire dal 1901, si mise a disposizione di oltre trentamila persone in cerca di aiuto, fornendo loro ogni tipo di diagnosi - quattordicimila delle quali vennero bat-tute a macchina -, stranamente efficace; egli suggeriva inoltre svariate terapie, che si rivelavano effettivamente in grado di aiutare a fondo persino nei casi in cui ai medici apparivano assurde. Cayce spesso pronosticava pure il decorso successivo di una malattia, l'effetto che sarebbe seguito alla terapia raccoman-data; e anche in questi casi in seguito risultava aver avuto sorprendentemente ragione. Una lunga fila di medici di Hopkinsville e zone circostanti del Ken-tucky traevano aiuto dalle straordinarie capacit di Cayce e sottoponevano a lui le diagnosi dei loro pazienti. La biografa di Cayce, Mary Ellen Carter, scri-ve: "Presto fu ben chiaro ai medici che bastava nominare semplicemente il no-me e l'indirizzo del paziente, che subito il guaritore, dovunque il paziente in quel momento si trovasse, si rivelava in grado di 'entrare in sintonia' con lo spirito e con il corpo della persona nominata sul piano telepatico, come se en-trambi si fossero trovati nello stesso luogo. Egli non aveva bisogno di alcuna informazione supplementare su ciascuno di questi pazienti"45

    La stessa facolt stata dimostrata da mesmeristi, medici e parapsicologi pure in alcuni pazienti "magnetizzati" e in cavie umane in stato di trance ipno-tica. n gi citato dottor Walter Kroner, per tre anni e mezzo di seguito, tra il 1919 e il 1923, segu da vicino "una medium straordinaria", la quale rientra senz'altro "fra i sensitivi pi dotati di tutti i tempi": Elisabeth F., gi sua pa-ziente. In collaborazione con parecchi medici nonch con la "Societ Medica di Berlino per le Ricerche Parapsicologiche" il medico sottopose alla sensi ti va decine di test diagnostici paranormali, i cui esiti dovettero procurare alla don-na un coro di inni che and ben al di l dell'ammirazione dello stesso Kroner. Va peraltro detto che Elizabeth F. spesso si lambiccava il cervello perplessa, e prima che riuscisse a indovinare, Kroner l'aveva potentemente stimolata attra-verso domande suggestive46

    Tuttavia, una volta uscita dalla stanza dell'esame, liberata dalla pressione psicologica esercitata da una commissione medica sospettosa, essa fu pure in grado di produrre risultati sbalorditivi47

    Singoli casi di considerevoli successi furono conseguiti pure da un test scien-tifico in materia di diagnosi a distanza, elaborato da lngeborg Strauch, psico-loga di Aachen, alla met degli anni Cinquanta. Allo scopo di mettere alla pro-

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  • va il dottor Kurt Trampler, guaritore di Monaco, essa raggrupp cinque pa-zienti, che mai si erano incontrati prima di allora, in un locale ove vennero sot-toposti a visita medica. La localizzazione corrispondente a ciascun male venne tracciata su schizzi di un corpo umano. Allo stesso tempo Trampler cerc, da una stanza lontana nella quale si trovava, di localizzare i mali di cui soffrivano queste cinque persone per via extrasensoriale. Egli cerc poi di descrivere con disegni ci che riteneva di percepire. Dopodich un neutrale esame dei due gruppi di disegni, quelli eseguiti sulla base di esami medici da un lato e quelli di Trampler dall'altro, rivelarono piena sintonia. Con questi tuttavia egli non ravvis "alcun punto di appoggio definitivo", come risult pure alla Strauch, purtroppo a causa della mancanza di dati pi precisi48

    Va detto peraltro che in generale le diagnosi a distanza precise sono rare. Fra tutti i diagnostici extrasensoriali, stando alle mie esperienze, nella maggior parte dei casi i "veggenti a distanza" risultano barcollare nel buio. Perci i pa-zienti dovrebbero tendenzialmente guardarsi in particolare da coloro che pro-mettono di elaborare "quadri e immagini di aura" da lontano, servendosi di una foto, di un nome, di una data di nascita, come se tutto ci potesse basta-re. (Per un'opera del genere, spacciata come "disegno colorato", su DIN A3, un presunto veggente della Westfalia del Nord richiede ad esempio in media 325 marchi tedeschi, circa 400.000 lire italiane49). Normalmente tali prestazioni si limitano ad aspetti di carattere generale della personalit e della storia di vi-ta del soggetto; quando poi si arriva a parlare di malattie, per lo pi non si va al di l di "inclinazioni" e di "tendenze". In fatto di precisione e di capacit di indovinare, per lo pi tali presunti sensitivi non rivelano capacit migliori di mediocri cartomanti, chiromanti e astrologi.

    Casi particolari di psicometria

    Per elaborare diagnosi a distanza, alcuni veggenti banno bisogno soltanto di un oggetto qualsiasi che sia in qualche modo in rapporto con la persona al-la ricerca di aiuto: si tratti di una ciocca di capelli, di una goccia di sangue, di un fazzoletto da tasca, di una lettera, di un anello o di un pezzo di vestito. Un tale oggetto svolge la funzione di "induttore" (dal latino inducere: provocare): provocherebbe appunto impressioni di natura paranormale. A tale facolt, gi nel 1842, il medico americano J. Rhodes Buchanan (1814-1899) diede il nome tutt'oggi usato di psicometria, nel senso letterale di una "misurazione, indagi-ne attraverso l'anima". (L'oculista tedesco Rudolf Tischner propose invece nel 1926 il pi adatto nome di "psicoscopia", che tuttavia non ha avuto successo).

    Normalmente si suppone che "l'induttore" contenga il magazzino di infor-mazione, che il sensitivo che fa uso della psicometria sarebbe in qualche mo-do in grado di "leggere".

    Si cerca di spiegare tale fenomeno, facendo riferimento a un "campo ener-getico" che avvolgerebbe ogni oggetto, ogni realt vivente o morta; n sarebbe possibile trovare "tracce" della sua storia. Alcuni medium inglesi sostengono che gli oggetti personali riportano un"'impronta" dell'aura umana- nella mag-gior parte dei casi si parla di un "modello di oscillazione" il quale sembra as-sorbire l'aura- e ora un sensitivo sarebbe appunto in grado di decodificare ta-

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  • li "impronte". in questo modo che la famosa medium inglese Gaye Muir spie-ga il fenomeno della "lettura della sabbia": imprime leggermente l'impronta della propria mano in un mucchietto di sabbia sottile spesso alcuni centimetri, precedentemente distribuito in parti uguali su una tavoletta. Pur senza cono-scere l'origine di tali frammenti, alcuni sensitivi sono in grado di trarre da es-si indicazioni sulla personalit del proprietario, secondo la tesi di Gaye Muir, proprio perch l'aura della persona che si presta all'esperimento influenza la sottile struttura di sabbia50 Una "teoria dell'impregnazione" come quella so-pra spiegata non regge per in quei casi in cui come induttore si ricorre, ad esempio, a una fotografia della persona in questione. In effetti, la maggior par-te dei sensitivi che praticano la psicometria ritengono insignificante la natura dell'induttore, sia sul piano materiale che su quello possibilmente "energetico". Assai significativa al riguardo risulta una descrizione, fornita dall'ingegnere po-lacco Stephan Ossowieck.i (1877-1944) e ripresa poi da scienziati esperti di psi-cometria, delle impressioni da lui riportate allorch, servendosi di una lettera, "leggeva" la personalit dello scrivente: "lo non mi occupo assolutamente del-la carta. Non ho nemmeno bisogno di vederla. Tengo invece la busta stretta nella mano e la giro e la rigiro con l'intenzione di entrare in contatto (in tran-ce psichica) con colui dal quale il foglio proviene; per me assolutamente in-differente dove egli attualmente si trovi. In un dato momento, avverto la sen-sazione di essere io stesso l'uomo che ha scritto quelle parole sul foglio di car-ta, in me penetra ci che egli ha pensato, la frase che ha scritto, i segni che ha tracciato, come se i suoi ricordi fossero i miei. Il materiale della lettera, co-sl come il suo contenuto, non quello strumento di aiuto, che mi offra la pos-sibilit di entrare in contatto col soggetto dell'esperimento"51 .

    Talvolta l'induttore viene considerato alla stregua dello "specchio magico" attraverso il quale ai sensitivi pare di vedere ci che i clienti nascondono. A ci potrebbero essere da ricondurre pure le prestazioni di molti "osservatori di urine" diffusi soprattutto nelle campagne, i quali per secoli rappresentarono un'animata concorrenza per la medicina indotta. Ancora a met degli anni Ven-ti fece parecchio parlare di s la "dottoressa delle urine" Jurach di Felling Ma-ria Trost, presso Graz; tutti i mesi essa "leggeva" i problemi di salute di mi-gliaia di persone attraverso la loro urina.

    Centottant'anni fa la "dottoressa contadina" Amalie Hohenester (1827-1878), a dispetto dei medici di Monaco, fece erigere un proprio bagno terma-le nella vicina Mariabrunn, dove, grazie alle sue diagnosi basate sull'urina, spes-so sorprendentemente azzeccate, associate a cure di erbe da prescrizioni diete-tiche, essa attir persino ministri, generali e principesse52. Gi nel 1790, Lam-bertus Bicker, famoso medico di Rotterdam, si inviperiva circa l'assai diffusa osservazione delle urine: " prova di grande ignoranza, per chi vi crede, non-ch di grande canaglieria, per chi assicura che sia vero credere che basti dare uno sguardo all'urina per poter giudicare su sintomi, cause e terapie delle ma-lattie!"53. Tuttavia non possiamo fare a meno di chiederci: contenitori di urine con il loro contenuto non potrebbero anch'essi svolgere la funzione di "indut-tori" capaci di catalizzare le impressioni extrasensoriali, agendo in sostanza a livello di ponti telepatici?

    Gi fra i "magnetizzati" clienti del mesmerismo, proprio come fra i me-dium spiritisti ci della fine del XIX e l'inizio del XX secolo, vi erano molti se n-

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  • sitivi dotati che facevano ricorso alla psicometria. Tuttavia, sino a oggi manca-no ricerche scientifiche in materia che possano considerarsi effettivamente esau-rienti. Nel 1977, l'eminente parapsicologo olandese Wilhelm Tenhaeff riferiva di una serie di esperimenti da lui condotti sulla sensitiva sua connazionale Plaat Mahlstedt. In occasione di un esperimento, "uno dei presenti le consegn una lettera, sigillata in un involucro di carta blu non trasparente". Fra i dati che la signora Plaat, con questo induttore alla mano, pot fornire e che in larga mi-sura vennero giudicati assai significativi, menzioniamo i seguenti: "Ha un viso ovale, un naso acuto e sottile, labbra assai larghe, narici piccole, ciglia scure, occhi scuri, capelli scuri, ma ormai tendenti al grigio, secche pieghe sulla boc-ca. Adesso comincio ad avvertire dolori acuti (la signora Plaat indic il basso ventre), dolori che mi prendono anche dietro, ma soprattutto nelle gambe (la paragnosta si massaggi a quel punto le anche). Questa donna deve aver sof-ferto terribilmente! I dolori sono situati qui e qui (indic ancora una volta i punti e tolse le mani dalla lettera). Sento i dolori ... sono terribili".

    Come riferisce Tenhaeff, la signora Plaat aveva caratterizzato esattamente non solo la fisionomia dell'autrice della lettera bensl aveva descritto perfetta-mente la sintomatologia della cistite di cui la donna soffriva, nonch i terribili dolori di cui essa si lamentava, specialmente alle anche; tuttavia, malgrado tut-ti i documentati successi come quello appena narrato sopra, resta il fatto che in linea generale non si pu fare grande affidamento sulla diagnosi a distanza elaborata tramite induttore54 Finch i sensitivi condotti di psicometria restano sotto osservazione scientifica, nella maggior parte dei casi essi se la cavano ma-le, come gi verific alla met del secolo scorso il medico francese Dufay. Nel 1845, egli radun parecchi sonnambuli, che a Parigi avevano raggiunto un'au-torevole fama di chiaroveggenti. A scopo di prova, Dufay consegn a ciascu-no di loro un pacchetto, contenente ciocche di capelli di una scimmietta che egli aveva a casa. La prima veggente dichiar: "Non senza il necessario riguardo per i miei sentimenti che l'annuncio comportava"- come osserva ironicamen-te Dufay - che la sua buona nonna soffriva di cancro al fegato, una malattia molto seria che tuttavia poteva essere curata, purch fossero seguite le indica-zioni della sensitiva. "Gli altri non diedero risultati migliori"55

    Alla met degli anni Sessanta venne chiesto a otto sensitivi cecoslovacchi di individuare, a proposito di 205 pazienti di sei cliniche della zona di Praga, di quale male questi fossero affetti, foto alla mano. Ci che essi credettero di "vedere" fu confermato dalle perizie mediche solo in uno scarso 29% dei ca-si. (Tuttavia, come i sensitivi si trovarono di fronte gli ammalati, la percentua-le di analisi concordanti con gli accertamenti clinici sal subito sino a raggiun-gere quota 60%56).

    Nel contesto di un progetto di ricerca nel campo della scienza paranorma-le alcuni studenti dell'Universit di Grenoble scrissero, nel 1991, una lettera a 42 guaritori, i quali avevano scritto tra gli annunci di due grandi quotidiani che bastava loro ricevere la foto di un ammalato per poterlo guarire a distanza. Ogni guaritore ricevette due foto formato tessera. L'una mostrava il viso di uno studente sano, l'altra mostrava il volto di uno studente sofferente di psoriasi. Inoltre, veniva allegata alle foto una lista contenente dieci delle malattie ge-neralmente pi comuni; accanto alla psoriasi figuravano fra le altre l'AIDS, la polmonite e il cancro. Ai guaritori veniva chiesto di tracciare una crocetta cor-

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  • rispondente alla malattia che essi ritenevano di ravvisare neUo studente in que-stione. Solo undici dei quarantadue guaritori risposero all'invito. Ora, in netta contraddizione con quanto normalmente promettevano negli annunci sui gior-nali, cinque guaritori risposero che era impossibile per loro riuscire a diagno-sticare o addirittura curare un paziente disponendo della sola foto. Altri tre guaritori tracciarono croci in corrispondenza non di una sola, bensl di tre ma-lattie. Un altro dichiar che entrambe le fotografie raffiguravano un tipo nuo-vo. Solo un guaritore diede la risposta esatta. Si noti che su figuracce di que-sto genere, che rappresentano la regola piuttosto che l'eccezione, la stampa dei rotocalchi tace ostinatamente, decisa invece a incuriosire i pazienti sulla psico-diagnostica: il sensazionalismo di cui tale stampa si nutre sorvola sui fiaschi, non sembrando degni di essere conosciuti e indagati57

    Peraltro, solo suDa base di disilluse aspettative di test non il caso di con-cludere che in tutti i casi la diagnostica a distanza produca risultati extrasen-soriali di portata minore rispetto ad altri metodi, attraverso i quali guaritore e paziente si mettono in contatto. Che "la vista a raggi X", "le percezioni di au-ra" e altri fenomeni del genere siano pi affidabili da ricondursi al fatto che i guaritori attingono effettivamente informazioni da contatti personali con il pa-ziente, che invece nei trattamenti a distanza sono esclusi. Inoltre, se pure in parte le affermazioni dei sensitivi poggiano su genuine impressioni di natura extrasensoriale, essi al tempo stesso approfittano della cosa per sostenere che aspetto e comportamento, atteggiamento o movimenti, mimica e modo di ge-stire, ma soprattutto le espressioni verbali del paziente possono dire effettiva-mente molto di pi suDa sua condizione corporale e psicologica, persino se ta-li informazioni non sono esplicite ma piuttosto sottili. Per un osservatore at-tento, tali dati sono assai significativi sul piano diagnostico: essi sono inoltre ef-fettivamente in grado di provocare percezioni di natura paranormale ed even-tualmente di correggerle costantemente. Il fatto che la diagnostica extrasenso-riale, basata su un rapporto "occhi negli occhi" fra sensitivo e paziente, possa permettere di trarre conclusioni suDa base di tali dati, non sminuisce in alcun modo le sue prestazioni, tuttavia ha l'effetto di demistificarla un po'. I pi do-tati diagnostici paranormali, possiamo concludere, dispongono in definitiva di ci che normalmente non dovrebbe assolutamente mancare a qualsiasi medico esperto: un'attenta osservazione58

    Diagnosi chirologica

    L'arte di voler desumere il carattere e il destino complessivi di un essere umano sulla base delle forme delle linee che presenta la sua mano risale per lo meno a tremila anni addietro. Gi testi medici risalenti al 1000 a.C. tratta-no l'argomento, vi sono poi fonti cinesi che sono presumibilmente pi antiche ancora59 Cosl la chirologia (dal greco cheir: mano), accanto alla lettura delle carte e all'astrologia, con i suoi novantanove adepti che ne fanno il loro siste-ma principale o comunque vi fanno ricorso, costituisce una delle strade pi bat-tute della divinazione. Si osservi che anche i guaritori leggono talvolta nelle mani del cliente, aspettandosi con ci di riconoscere malattie ancora nascoste e non ancora esplose, ma anche di poter valutare con ci rischi che si presen-

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  • tano particolarmente minacciosi per la sua salute60 NeU'intricatissima rete di linee e fossette, che attraversa la palma di ogni mano, in linea generale ven-gono considerati particolarmente significativi ai fini dei problemi deUa salute i dati che seguono:

    l. La linea della vita, che si dipana sotto l'indice. Questa sta a indicare il ge-nerale stato di salute, il livello di vitalit, nonch la predisposizione genera-le alle malattie e l'aspettativa di vita. Si ritiene che normalmente una "buo-na" linea deUa vita sia ininterrotta e chiaramente disegnata, senza dirama-zioni o "zone perturbatrici" come linee che attraversano, croci, punti, iso-lette o frastagliamenti.

    2. La linea del capo fornisce informazioni circa il cerveno, gli occhi, gli orecchi e altri organi situati nella zona della testa. (Coslla presenza di macchie ros-se sulla linea del capo o di strisce bluastre parallelamente a tale linea indi-cherebbe tendenza all'emicrania).

    3. La linea del cuore (scanalatura di tre righe), fonte di informazioni circa il cuore, la circolazione sanguigna e le vene. Ad esempio, affossamenti oppu-re cavit a forma di punti indicano tendenzialmente anomalie nel sistema cardiocircolatorio; piccoli punti o macchie indicherebbero blocchi a liveUo di sangue, in particolare neU'orecchietta, ma pure a liveUo di arti periferici, ad esempio vene varicose.

    4. La linea della vita (altresl detta linea epatica, del mercurio, del ventre e del-la salute), ovvero solco del mignolo: da qui si dovrebbero attingere notizie circa il fegato, le vie biliari e altri organi interni. Pure la grandezza, la for-ma e la forza dell'intera mano o di singole dita, nonch la composizione del-le unghie cosl come la natura e la forma deUe nocche sarebbero indicative sul piano diagnostico. Nuovi manuali sull'argomento distinguono circa cen-to malattie diverse, che si potrebbero identificare sulla base della lettura del-la mano, dall'anemia fino alla caduta dei denti61 .

    Naturalmente ci chiediamo: fino a che punto il caso di fidarsi di tali in-dicazioni e conclusioni? Gli scienziati dell'Istituto di Biometria Medica dell'Uni-versit di Marburg compirono nel1991 uno studio interessante in materia, sot-to la supervisione deUa dentista Jasmin el Mahmoud. Questi studiosi riprodus-sero le impronte di entrambe le palme deUe mani di duecento adulti. Novan-tacinque di loro soffrivano di calcoli alle vie biliari e molti erano stati in con-seguenza operati; il resto non aveva problema di vie biliari, come avevano di-mostrato approfonditi esami medici al riguardo. Tre perizie vaglia~ono in se-guito attentamente il calco di ciascuna impronta, per accertare la presenza di eventuali segni chirologici di malattie alle vie biliari: ovvero una "linea epati-ca" continua (segno "L") nonch una "linea del cuore" ramificata a forma di pennello (segno "P")62.

    I risultati furono deludenti: soltanto il 2,1% dei pazienti affetti da malattie alle vie biliari presentava sulla mano una linea "L" oppure "P" mentre ben il 44% deUe persone sane del gruppo presentava almeno uno di questi due se-gni63. Non meno decisamente privi di valore apparvero inoltre altri segni sulle mani, come constatarono gli scienziati di Marburg nel corso di un sondaggio successivo, anche questo effettuato su persone adulte: pi del 60% delle per-

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  • sone studiate rivelava segni chirologici di una determinata insufficienza cardia-ca, che in realt viene diagnosticata soltanto su una percentuale pari allo 0,2% della popolazione complessiva64

    Sulla base di quanto sopra, non possiamo fare a meno di notare che colo-ro i quali si affidano a una diagnosi chirologica vanno di conseguenza incontro a due gravi rischi: il veder loro diagnosticate malattie che sul piano clinico non dato di riscontrare, oppure il vedersi disconosciuti problemi di salute in realt presenti.

    Contro studi critici come quelli condotti dagli scienziati di Marburg i chi-romanti obiettano: normalmente essi non trattano mai i segni che ravvisano nelle mani isolatamente, bens sempre in rapporto con altri. Inoltre viene at-tribuito un ruolo assai significativo alla "intuizione". Infine i segni chirologici vengono spesso interpretati nei termini di una "disposizione", di una "tenden-za" a questa o a quella malattia, non come un segno decisivo della presenza di tale malattia.

    Tali obiezioni, peraltro nella sostanza comuni a quelle addotte ad esempio dagli astrologi65, si muovono nel segno di quella "strategia di immunizzazione", in cui lo scienziato e ftlosofo Karl Popper ravvisava un caratteristico sintomo della pseudoscienza: la tendenza cio a formulare ipotesi inverificabili, rifiu-tando al tempo stesso per principio i fallimenti provati dall'esperienza empiri-ca. Sono inoltre le contraddizioni a rendere pi difficile il giudizio. Si osservi infatti che per quel che riguarda l'interpretazione di segni presenti nelle mani e la loro lettura sussistono fra le varie scuole di chiromanti divergenze talvol-ta notevoli.

    Va peraltro notato che tendenziahnente nella prassi quotidiana la lettura delle mani si rivela sicuramente pi azzeccata di quanto succeda sotto il con-trollo di esami sperimentali, per la loro stessa natura fortemente limitanti. Se di ci siano in qualche misura responsabili gli esperti chirologi, si pu certa-mente dubitare. Espressioni, reazioni e linguaggio del corpo di un cliente sono senz'altro in grado di fornire a un veggente esperto importanti segnali su co-me interpretare e leggere anche la sua mano. Analogamente all'oroscopo, pu-re la palma della mano potrebbe svolgere la funzione di "induttore psicome-trico", capace di suscitare impressioni paranormali. (Si veda al riguardo il pa-ragrafo dedicato alla "psicometria"). Una particolare struttura morfologica e topografica della mano sarebbe inoltre in grado di fornire importanti indica-zioni sulla salute di un individuo, in collaborazione con segnali provenienti dall'interpretazione di orecchi, piante dei piedi e ombelico. Ora, se i chirologi normalmente ritengono di attingere dalle mani una fonte di informazione mag-giore rispetto ad altre parti del corpo, ci probabilmente dovuto al fatto che essi si sentono pi sicuri e motivati a ricercare proprio ll le fonti di ci che vo-gliono conoscere. una tale impostazione con tutta probabilit ad aumentare la possibilit di percezioni di natura paranormale.

    Ci tuttavia nulla toglie al fatto che spesso i chirologi non sanno o non vo-gliono rendersi conto dei notevoli danni psichici che talvolta infliggono ai loro clienti, allorch si mostrano sicuri nelle loro diagnosi, basate su semplici "indi-zi", al di fuori di qualunque dato serio. Si tenga presente che il sospetto di es-sere minacciato da una grave malattia pu rivelarsi per una persona non me-no scioccante della consapevolezza, basata su dati clinici e scientifici, di esser-

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  • ne effettivamente affetta. Ci rende comprensibile la preoccupazione di un pa-dre, che si rivolse nel luglio 1987 in cerca di aiuto all'Istituto di Medicina Le-gale dell'Universit di Maldeburgo: un chirologo aveva attribuito alla figlia in "due sedute" non meno di ventuno "predisposizioni" a diverse malattie, che andavano dall'asma cardiaca a una malattia al fegato, a disturbi intestinali, all'in-sufficienza di reni e di pancreas, fino all'infarto cardiaco una volta raggiunta l'et adulta66 chiaro che, nei casi in cui l'unica prova di una malattia consi-sta nella lettura della mano, al di fuori di qualunque accertamento diagnosti-co, il paziente far bene a volgere gli orecchi altrove.

    3. Confini e pericoli della diagnostica paranormale

    "La donna con la vista a raggi X", "Diagnosi di tumori effettuati con il pen-dolo radiologico", "Veggente vede il cancro ancora prima dei medici"67: titoli come questi fanno sperare molti pazienti, le cause dei cui mali non sono state identificate dai medici, oppure lo sono state in termini contraddittori o aper-tamente falsi, come rivelano le cure chiaramente inadatte e sbagliate. Va da s che pi forte la speranza di chi vicino alla disperazione, pi sar facile per lui perdere quel critico distacco che sempre necessario. Inoltre, maggiore la delusione quando le aspettative pi ambiziose restano disattese, maggiore sar pure il rischio di essere fuorviati da tali attese. lo pavento spesso, in par-ticolare da parte di persone per le quali la scienza medica ha dimostrato di po-ter fare ben poco nel corso di anni, una dose eccessiva di disponibilit a cre-dere in chi offre presunte prestazioni "soprannaturali", che poi si rivelano as-sai inadeguate alla qualit dell'offerta. Va detto che non sono solo gli psico-diagnostici ad approfittare di tale situazione, bensl pure astrologi, chiromanti, cartomanti, come insomma un po' tutti coloro che praticano ogni sorta di di-vinazione. Si noti che si approfittano della situazione non soltanto sul piano fi-nanziario: infatti il prezzo richiesto per quel trattamento, a cui i titoli di stam-pa sensazionalistici sembrano autorizzarli, costituisce una previsione a livello di attesa, a cui essi in buona fede non possono resistere.

    Il paziente che si rivolge alla diagnostica paranormale - o che vi viene mes-so di fronte da guaritori - deve comunque avere piena consapevolezza dei li-miti di questa, per non andare incontro a delusioni o per non subire danni:

    1. Esistono notevoli differenze qualitative tra i vari diagnostici paranormali. Nei pochi esperimenti scientifici finora condotti, che hanno paragonato fra loro una grande quantit di diagnostici paranormali, soltanto una piccola mio~ ranza si rivelata in grado di superare, a livello di successi, la media di pr~ babilit normalmente rientrante nel novero del puro caso. Cosi, alla fine de-gli anni Sessanta, in Cecoslovacchia, otto medici e sei "biodiagnostici" pre-sero parte a un grande esperimento, nel corso del quale essi diagnosticar~ no ben 1800 pazienti ricoverati in sei ospedali diversi. Il risultato fu che il sensitivo pi dotato si ritrov in sintonia con la diagnosi del medico in pi

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  • dell'85% di tutti i casi elaborati, quello meno dotato non raggiunse nemme-no la percentuale del 45% . (In media diagnosi sensitive e diagnosi mediche si sono trovate d'accordo nel 39% circa dei casi68) . Una sintonia raggiunta nell'85% dei casi comunque assai considerevole, tanto pi se si pensa che gli stessi medici, in generale, formulano diagnosi che in media raggiungono la sintonia soltanto in una percentuale che va dal 70% all'SO% dei casi69 D'altro lato non assolutamente consigliabile ai pazienti affidarsi alle intui-zioni di un diagnostico sensitivo, le cui valutazioni non siano state assoluta-mente confermate da almeno un medico, pur tenendo sempre presente che anche i medici possono alle volte sbagliarsi. Gli esiti dello studio condotto in Cecoslovacchia vennero largamente confermati dieci anni pi tardi attra-verso un esperimento guidato dal gi citato medico americano, il dottor Nor-man Shealy. Egli radun otto sensitivi in una stanza, nella quale vennero poi condotti diciassette pazienti a turno. Questi restarono seduti per dieci minuti in silenzio su una sedia. Ogni qual volta un paziente lasciava nuovamente la stanza, i sensitivi dovevano dichiarare quali impressioni avevano riportato della personalit e dello stato di salute di ciascun paziente. Sbealy prese al-lora in considerazione soltanto casi in cui "una netta maggioranza" delle per-sone interessate si era trovata in sintonia. Egli rilev "che tale gruppo della diagnosi della personalit" gravitava attorno a quota 98%, quella fisica at-torno all'SO% . Cos, ad esempio, si differenziarono chiaramente tre casi di paraplegia dall'anca in su: nell'uno era stata diagnosticata come traumatica, nell'altro come infettiva, nell'altro ancora come degenerativa. Shealy sa per esperienza vissuta che tali risultati per lo pi si muovono en-tro i limiti superiori del "soprannaturale" possibile. Nel corso di parecchi an-ni, egli ha consultato pi di 75 veggenti, per testare le loro capacit diagno-stiche. Soltanto in sei di loro ba constatato, per quanto riguarda la diagno-si di malattia, una quota di diagnosi azzeccate dal 70% al 75%; tutte le al-tre si collegavano a un livello inferiore, talvolta in misura considerevole70

    2. Anche i migliori possono sbagliare. Un recente esempio di questa verit offerto dall'olandese A. Haverkate, che a suo tempo era considerato sotto lo pseudonimo di "Theta" uno dei pi famosi guaritori del suo paese71 (Ha-verkate fu l'unico guaritore olandese a ottenere all'epoca un permesso spe-ciale per continuare a esercitare nel suo studio - sulla base dell'antica "leg-ge sulla sanit" olandese risalente all'anno 1865- dopo essersi sottoposto al controllo di una fondazione, al quale appartenevano parecchi medici). A par-tire dall'estate del 1957, sotto la guida e supervisione del parapsicologo Wilhelm Tenhaeff, venne condotta per diversi anni di seguito una lunga se-rie di esperimenti con Haverkate, ai quali talvolta prendevano parte pure clinici olandesi. Fra gli altri vi erano sei medici incaricati di valutare il valo-re delle cartelle che Haverkate redigeva per ogni paziente che a lui si rivol-geva. Su tali carte egli metteva per iscritto le proprie impressioni a livello psicodiagnostico: tutte anomalie patologiche, ma anche i fattori che non era-no necessariamente da considerarsi patologici, oltre alle malattie, di cui il paziente, secondo l'esame di "Theta", aveva in precedenza sofferto, o per le quali mostrava inclinazione. Ogni giorno queste cartelle venivano consegna-te a uno dei sei medici incaricati di eseguire il controllo, che le confrontava con l'esito degli esami clinici nel frattempo effettuati. Alcuni risultati furo-

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  • no pressoch sconcertanti: il caso ad esempio di una paziente di 49 anni, che aveva consultato il guaritore esclusivamente a causa di una fastidiosa forma di eczema della pelle, da cui il suo medico di fiducia non era riusci-to a liberarla. Haverkate "vide" in lei un'infiammazione cronica del fegato (epatite) con parencbima, ovvero una disfunzione a livello di tessuti, ac-compagnata da un diffuso ingrossamento del fegato e da una generale di-sfunzione del sistema digerente. Precisamente annot nella sua cartella: "Esa-me dell'urina a seguito di un'anomalia delle vie biliari. Presenza di albume e di bilirubina nell'urina". il medico di controllo constat in definitiva in que-sta donna non soltanto un ingrossamento del fegato (tastabile lungo l'esten-sione di un dito al di sotto della costola, come egli trascrisse), bensl nell'uri-na pure "una traccia di albume e una debole reazione di bilirubina". Tale sintonia risulta tanto pi sorprendente, se si pensa che tutti i medici che ave-vano consultato la paziente prima che questa si rivolgesse a Haverkate, non avevano mai rivolto la loro attenzione al suo fegato. Stando ai dati forniti dal medico della commissione, il dottor Tuyter, le 300 diagnosi complessi-vamente elaborate da Haverkate si trovavano in piena sintonia con gli esa-mi clinici in una percentuale di casi che andava dall'85% al 90%. Va detto tuttavia che persino tale sorprendente risultato il pi delle volte non da considerarsi significativo. "Nel nostro materiale si ritrovano pure, accanto a numerosi casi privi di valore dal punto di vista medico, pure altri, che sono da considerare come pieni insuccessi", obietta Tenhaeff72 "In quei casi il pa-ragnosta ha attribuito al paziente una malattia della quale egli non soffriva assolutamente". Il rischio di entrare nel novero di tali pazienti dovrebbe da-re da pensare a molti ammalati dispostissimi a seguire comunque le indica-zioni di una presunta origine "superiore". Il paragnosta ideale dovrebbe essere quello che, in qualunque circostanza e indipendentemente dalle sue condizioni fisiche o psichiche, si poggia su per-cezioni di natura extrasensoriale che siano chiare, univoche, esatte, azzecca-te senza eccezioni nonch dimostrabili sul piano clinico. Che poi, per quan-to si giri in lungo e in largo non sia dato di incontrare tali "automi ESP", ci non toglie nulla alla possibilit di conoscenza paranormale circa perso-ne ammalate; ci che esclude invece la possibilit di arrivare sempre e co-munque a sapere tutto per tali vie.

    3. Le diagnosi ESP non sono possibili per qualunque paziente. In alcuni casi i sensitivi riferiscono di non poter costituire alcun "contatto" con un dato clien-te: non riescono ad "arrivare a lui", "la via a lui resta preclusa". Gi il me-dico e parapsicologo Eugne Osty (1874-1938) si era imbattuto in centinaia di casi che coinvolgevano chiaroveggenti, medium e mesmeristi. Egli divi-deva appunto i suoi clienti in "personnes favorisantes" e "personnes strili-santes". Seguendo la stessa impostazione, i parapsicologi di lingua anglosas-sone dividono i soggetti in "good sitters" e "bad sitters". In molti casi pare che a giocare un ruolo negativo sia un atteggiamento men-tale particolarmente ostile oppure un carattere particolarmente aggressivo, sicch il guaritore risulta cos disturbato e la sua potenza danneggiata. Tal-volta i sensitivi si sentono pure ostacolati nei casi in cui la persona che si ri-volge a loro per avere aiuto "non ha pi futuro", ad esempio a causa di una malattia grave, destinata a portare in breve tempo l'ammalato alla tomba.

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  • Spesso essi in tali casi non vedono nulla. pure possibile che in alcuni di questi casi essi, sia pure inconsciamente, reprimano un presentimento nega-tivo.

    4. Come qualsiasi altra capacit di percezione extrasensoriale, cos pure la dia-gnostica paranormale inevitabilmente soggetta agli incalcolabili imprevisti. Va infatti detto che sono sempre le prestazioni ottenute in condizioni atti-mali sia di spirito che di mente a diventare pubbliche; tuttavia pure i chia-roveggenti hanno i loro giorni positivi e quelli negativi, come qualunque al-tra categoria professionale. Ad esempio, nei periodi nei quali essi sono esau-riti, distratti da influenze esterne perturbatrici o si autosottopongono alla smisurata pressione di riuscire particolarmente bene, anche la capacit dei pi dotati inevitabilmente destinata a calare, come i test parapsicologici hanno costantemente verificato. Si noti che la maggior parte dei sensitivi pienamente cosciente di tale oscillazione. Nel migliore dei casi, qualora si verifichi un impedimento, essi lo comunicano al cliente, dopodich inter-rompono la seduta e fissano un nuovo appuntamento. Tuttavia, non sono pochi i guaritori professionali, carichi di appuntamenti e le cui stanze di at-tesa sono normalmente piene che si vedono spesso costretti a continuare a lavorare comunque. Cresce per il rischio di scambiare vaghe percezioni e quadri della realt ancora da definire per impressioni diagnostiche, con il ri-sultato di produrre responsi fantasiosi. Lo scherzo che viene giocato loro dal-la propria fantasia pu condurre in errore pazienti in buona fede. Non va peraltro taciuto che neppure in giorni "buoni" dato di escludere con certezza fraintendimenti di tal genere, anche da parte del diagnostico extrasensoriale pi dotato. Infatti sensitivit paranormale e acuta sensibilit normalmente vanno a braccetto: non a caso caratteristico dei soggetti sen-sitivi pi dotati a livello paranormale di "ascoltarsi a fondo", scrutare con cura il proprio mondo interiore, prestare attenzione alle ispirazioni pi fug-gevoli. Tale capacit di attenzione, di concentrazione e di attesa rafforza la capacit di riuscire a interpretare immediatamente la fonte di informazione proveniente dal "sesto senso". Ogni volta in cui il quadro si forma, proprio perch in qualche modo sembra particolare.

    5. Le diagnosi paranormali risultano spesso troppo generali. Se a un paziente . si diagnosticano forme di nervosismo, di debolezza di stomaco, di emicranie sporadiche o di altrettanto sporadici disturbi del sonno, ci risulter presso-ch sempre giusto. In particolare i veggenti di "aura" veleggiano spesso fra le nuvole, la loro retorica gronda di luoghi comuni, sicch la loro probabi-lit di sbagliarsi scende a zero.

    6. Spesso i diagnostici paranormali elencano una tale serie di sintomi di malat-tie che con tutta probabilit almeno uno di questi risulter azzeccato. Se fra dieci sintomi dati anche soltanto uno azzeccato, sar poi cura della me-moria selettiva che questo venga conservato e ricordato meglio degli errori. Non meno dei veggenti in generale, cos pure coloro che ricevono diagnosi paranormali tendono a immagazzinare semplicemente i "successi", di con-seguenza a sottovalutare i fiaschi, se non addirittura a non ascoltarli o a re-primerli, invece di tenerli nel dovuto conto. Una sola affermazione azzecca-ta vale allora come prova della capacit paranormale del diagnostico73

    7. Molte diagnosi paranormali sono "self-fulfilling prophecies", ovvero di pro-fezie destinate aa avverarsi. Chiamati a confrontarsi con presunte "rivelazio-

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  • ni" circa malanni nascosti o circa le reali cause di sofferenze note, di norma i pazienti tendono successivamente a dedicare grand