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170
1 Parte di un circuito a componenti discreti.

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pdf riassuntivi di elettrotecnica

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Page 1: PDF elettrotecnica

1

Parte di un circuito a componenti discreti.

Page 2: PDF elettrotecnica

2

Parte di un circuito integrato monolitico.

Page 3: PDF elettrotecnica

3

Circuito elettr(on)ico analogico a parametri concentrati e costanti.

È un modello matematico adatto a studiare le proprietà elettriche di un sistema fisico.È costituito da

funzioni reali, continue, derivabili di una variabile reale continua: V(t), I(t), ...relazioni differenziali alle derivate ordinarie

rispetto alla variabile indipendente t , in generale non lineari e non omogenee ma con coefficienti costanti.

Le funzioni sono modelli matematici di grandezze elettriche.La variabile indipendente t è modello matematico del tempo.

Page 4: PDF elettrotecnica

4

Circuito elettr(on)ico analogico a parametri concentrati e costanti.

Se le relazioni differenziali sono lineari, possono essere rese algebriche con un metodo di trasformazione:

metodo dei fasoriper funzioni sinusoidali isofrquenziali

trasformazione di Fourierper funzioni assolutamente integrabili

trasformazione di Laplaceper funzioni nulle per t<0

Page 5: PDF elettrotecnica

5

Circuito connesso, elettromagneticamente isolato, descritto da un sistema di equazioni

differenziali, in generale non lineare.

Un circuito.

Page 6: PDF elettrotecnica

6

V(t)

I(t)

I(t)

Bipolo A Bipolo B

porta

Bipoli.

Se la potenza istantanea p(t)=V(t)I(t) è >0,A sta cedendo energia a B.

Page 7: PDF elettrotecnica

7

Relazione di proporzionalità fra una tensione e una corrente:RESISTORE LINEARE.

Rnome N+ N- valore in Ω

N+

N-

I(t)V(t)

N+

N-

I(t)V(t)

V(t)=R·I(t)I(t)=G·V(t)

G·R=1

Page 8: PDF elettrotecnica

8

Relazione di proporzionalità fra una corrente e la derivata di una tensione:CONDENSATORE LINEARE.

Cnome N+ N- valore in F

( )( ) CdV tI tdt

=

N+

N-

I(t)V(t)

N+

N-

I(t)V(t)

Page 9: PDF elettrotecnica

9

Relazione di proporzionalità fra una tensione e la derivata di una corrente:INDUTTORE LINEARE.

Lnome N+ N- valore in H

( )( ) LdI tV tdt

=

N+

N-

I(t)V(t)

N+

N-

I(t)V(t)

Page 10: PDF elettrotecnica

10

E V = E = cost. ∀ I(t)

I(t)

V=0 ∀ I(t):cortocircuito

I(t)

I(t)

V(t) = E(t) ∀ I(t)E(t)

E V

I

Generatore indipendente di tensione.

Page 11: PDF elettrotecnica

11

I=0 ∀ V(t):ramo aperto

V(t)H

I = H = cost. ∀ V(t)

V(t)

V(t)

I(t) = H(t) ∀ V(t)

H(t)H

V

I

Generatore indipendente di corrente.

Page 12: PDF elettrotecnica

12

Esempi di risoluzione di un circuito lineare.

( ) ( )

( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( )

( ) ( ) ( )

( ) ( ) ( ) ( )

( ) ( ) ( ) ( ) ( )

0

0 00 0

0 0 0 0

0 0 0

0

cos ?

C ; ; da cui ;R

cos cossin ;

RC RCsin cos cos sin

cos cos sin sin cos ;RC R

R

C

cosC RC

Ab b

b B

b a b

B AB

B B

B B A

V t V t

dV t V t V tI t I

dtV t V t

V t

V t V t

V V Vt

V tdV t V td

t

t

tRC

ω β

ω β ωω ω β

ω ω β ω ω β

ω

ω

β ω β ω

= +

−= =

+− + + =

− − +

+ =

+ =

Vb(t)C

R I(t)

Va(t)=VA cos(ω0 t)

Con equazioni differenziali - 1

Page 13: PDF elettrotecnica

13

Esempi di risoluzione di un circuito lineare.

( ) ( ) ( ) ( )

( ) ( )( )

( )( ) ( )

0 0

0 20

0

2 20 0

cos sin 0; cos sin ;RC RC RC

1tan RC; cos ;1 RC

RCsin ; ;

1 RC 1 RC

B B AB B

AB

V V VV V

VV

ω β β β ω β

β ω βω

ωβ

ω ω

− − = − =

= − =+

−= =

+ +

( )( )

( )0 0

02

cos arctan RC1 RC

Ab

VV t tω ωω

⎡ ⎤⎣ ⎦= −+

Con equazioni differenziali - 2

Page 14: PDF elettrotecnica

14

Esempi di risoluzione di un circuito lineare.

Vb(t)C

R I(t)

( )( )

( )0 0

02

cos arctan R C1 R C

Ab

VV t tω ωω

⎡ ⎤⎣ ⎦= −+

( ) 0Re ?j tjb BV t V e e ωβ=

( ) 0Re j ta AV t V e ω=

[ ]

( )

( ) ( )

0 00

0 0

20 0 0

00

; 1 R CR C R C

; ;1 R C 1 R C 1 R C

arg arg arctan R C1 R C

j t j tjj tj jB A

B B A

j A A AB B

j AB

V e e V ej V e e V e j V

V V VV e Vj j

VV ej

ω ωβωβ β

β

β

ω ω

ω ω ω

β ωω

+ = + =

= = =+ + +

⎛ ⎞= = = −⎜ ⎟+⎝ ⎠

Con fasori -1

Circuito lineare tempo-invariante: se VA cos(ω0 t) → VB cos(ω0 t+β),allora VA cos[ω0 (t-π/2ω0)]= VA sin(ω0 t) → VB cos[ω0 (t-π/2ω0)+β]=VB sin(ω0 t+β)e qundi VA [cos(ω0 t) +j sin(ω0 t)] → VB [cos(ω0 t+β)+j sin(ω0 t+β)]

Page 15: PDF elettrotecnica

15

( ) ( )( ) ( )

0

0

22

0 2

0

cos

; ...

Ammettenza del condesatore di capacità C: =

X

X X

1 IYZ V

jM M

CC

X t X t X e

dX t d X tj

d t d t

j C

ϕω ϕ

ω ω

ω

= + ⇔ =

⇔ ⇔ −

= =

C

R I

Vaa

b a0

VV V

1C

C

ZR Z j RCω

= =+ +

Con fasori -2

( )( )

( )0 0

02

cos arctan RC1 RC

Ab

VV t tω ωω

⎡ ⎤⎣ ⎦= −+

Esempi di risoluzione di un circuito lineare.

Page 16: PDF elettrotecnica

16

Esempi di risoluzione di un circuito lineare.

R I(t)

Vb(t)C( ) ( )0

0 0cos 0a

A

per tV t

V t per tω<⎧

= ⎨ ≥⎩

( ) ( )

( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( )

( ) ( ) ( ) ( )0

0 2 2 2 20 0

0 0: 0 ?

; 0 ...

cos ;

b b

s t

b a Ab

V V t

x t X s L x t x t e d t x t s X s x

V s V s Vs sL t sV ss R C R C R C s

ωω ω

∞−

= ≥

⇔ = = ⇔ −⎡ ⎤⎣ ⎦

= + = =⎡ ⎤⎣ ⎦ + +

Con trasformata di Laplace - 1

Page 17: PDF elettrotecnica

17

Esempi di risoluzione di un circuito lineare.

( )

( ) ( ) ( )

( )

2 20

20

2 2 2 22 0 00 2 2

0 0 02 2 20

11

111

cos sin1

Ab

A

tA RC

b

V sV sR C ss

R C

V RC s RCs ssR C R CR C

VV t e t R C tR C

ω

ωω ω

ω

ω ω ωω

⎛ ⎞⎜ ⎟⎜ ⎟= =

+⎜ ⎟+⎜ ⎟⎝ ⎠

⎛ ⎞⎜ ⎟−⎜ ⎟+ +

+ +⎛ ⎞ ⎜ ⎟++ ⎜ ⎟⎜ ⎟ ⎝ ⎠⎝ ⎠⎡ ⎤

= − + + =⎢ ⎥+ ⎣ ⎦

=

tRC

2 2 2A A0 0 02 2 2 2 2 2

0 0

V e V- + 1 + ω R C cos ω t - arctan(ω R C1 + ω R C 1 + ω R C

Con trasformata di Laplace - 2

Page 18: PDF elettrotecnica

18

n-polo.

n

k

1

2

, 11 1

0 0 1 1n n

k k kk k

I t V t n

Page 19: PDF elettrotecnica

19

Doppio bipolo.

Bipolo BipoloDoppio bipolo

o

2-porte

Page 20: PDF elettrotecnica

20

Elaborazione di segnali.

doppio bipolo

autonomo

I1

V2V1

I2

bipolo

non

autonomo

bipolo

autonomo

Page 21: PDF elettrotecnica

21

Curva di risposta di ampiezza, diagramma di Bode - 1.

2

1 20 02

1 2

Una funzione di variabile complessa razionale propria1 ( )( )1 ( )

ha zeri, radici dell'equazione ( ) 0e poli, radici dell'equazione ( ) 0,

quindi ( )

hh

kk

n s n s n s N sH s H H h kd s d s d s D s

h N sk D s

H s

1 20

1 2

1 1 1

1 1 1

h

k

s s sz z z

Hs s sp p p

Page 22: PDF elettrotecnica

22

Curva di risposta di ampiezza, diagramma di Bode - 2.

1 20

1 2

La sua restrizione all'asse immaginario è

1 1 1

1 1 1

h

k

j j jz z z

H j Hj j jp p p

01

2 1 2

Il logaritmo del modulo è log log log 1

log 1 log 1 log 1 log 1 log 1h k

jH j Hz

j j j j jz z p p p

Page 23: PDF elettrotecnica

23

Curva di risposta di ampiezza, diagramma di Bode - 3.

Quindi ogni rappresentazione grafica del logaritmo del modulo si può costruire sommando algebricamente un certo numero di grafici elementari.

i

22

i i i

Nel caso di uno zero o un polo reale il cui modulo venga chiamato :

1 1 1 , avendo posto .j u u

Page 24: PDF elettrotecnica

24

Curva di risposta di ampiezza, diagramma di Bode - 4.

i

2

Si vuole rappresentare log 1 in funzione di log ,cioè

1disegnare il grafico della funzione log 1 10 log 1 100 .2

A tale scopo sono utili le seguenti osservazioni:100' ;

1 100lim

x x

x

x

x

jy x u

y x

dyy xdx

y

0; lim ' 0; lim ; lim ' 1

10 log 2 0.15 3 .2

Si veda dunque il grafico seguente.

x x xx y x y x y x

y dB

Page 25: PDF elettrotecnica

25

Curva di risposta di ampiezza, diagramma di Bode - 5.

−2 −1 0 1 2

x=logω

ωi

0

0.5

1

1.5

2y=

gol»H

HjωL»

Page 26: PDF elettrotecnica

26

0.01ωi 0.1ωi ωi 10ωi 100ωi

1

510

50100

»HHjωL»

Curva di risposta di ampiezza, diagramma di Bode - 6.

Ma è più comodo scrivere sugli assi del medesimo grafico i numeri che ci servono invece dei logaritmi:

40dB

20dB

0dB

20dB/decade

Page 27: PDF elettrotecnica

27

Curva di risposta di ampiezza, diagramma di Bode - 7.

5

4

s1 -1 0H s = 5 0 s1 +1 0

Ad edempio, nella figura successiva è riportato in rossoil diagramma di Bode delll’ampiezza della funzione

e in blu i tre grafici componenti; è anche evidente che tracciando gli asintoti di ciascun componente e sommando i grafici asintotici si ottiene una spezzata che approssima la curva desiderata.

Page 28: PDF elettrotecnica

28

Curva di risposta di ampiezza, diagramma di Bode - 8.

100 1000 10000 100000. 1. ×106 1. ×1070.1

0.5

1

5

10

50

0dB

-20dB

20dB

Page 29: PDF elettrotecnica

29

Silicio monocristallino nel cui reticolo un atomo di Si ogni 103÷105 è sostituito da un atomo di B (o

altro elemento trivalente)p-Si

n-Si

Silicio monocristallino nel cui reticolo un atomo di Si ogni 106÷108 è sostituito da un atomo di P (o

altro elemento pentavalente)

giunzione

Diodo a giunzione p/n.

Page 30: PDF elettrotecnica

30

V

Ianodo

catodo

Diodo a giunzione p/n.

Page 31: PDF elettrotecnica

31

Modello esponenziale.

• I = IS (eV/VT -1)• V = VT· ln(1+I/IS)

V

I

I @ IS eV/VT , V @ VT ln(I/IS) se V>qualche VTI @ 0 se V<0

Page 32: PDF elettrotecnica

32

VT (tensione termica) = k·T/q

k (costante di Boltzmann) @ 1.38·10-23 J/°Kq (carica elettronica) @ 1.6·10-19 CT =temperatura assoluta= temperatura in ºC+273.15

VT(17°C) = 25mVVT(28°C) = 26mV

VT(40°C) = 27mVIS (corrente di saturazione): si esprime spesso in fA ma

è proporzionale all'area del diodo.

Diodo a giunzione p/n.

Page 33: PDF elettrotecnica

33

Caratteristica esponenziale in scala semilogaritmica (1)

I

V0 0.8V0.40.2 0.6

100μA

10nA

1pA

Diodo a giunzione p/n.

Page 34: PDF elettrotecnica

34

1 21 2

22 1

1

3 32

1

VTln ; VTln

VTln

10 26 10 ln10 626 10 V3 0m2.

S S

I IV VI I

IV V VI

II

V − −

⎛ ⎞ ⎛ ⎞= = ⇒⎜ ⎟ ⎜ ⎟

⎝ ⎠ ⎝ ⎠⎛ ⎞

⇒ Δ = − = ⎜ ⎟⎝ ⎠

= ⇒ ≅ ⋅ = ⋅ ⋅Δ ≅

Diodo a giunzione p/n.

Page 35: PDF elettrotecnica

35

Caratteristica esponenziale in scala semilogaritmica (2)

V

0.6V 0.66 0.72 0.78V

100μA

1mA

10mA

60mV/decade

Diodo a giunzione p/n.

Page 36: PDF elettrotecnica

36

Modello a soglia e resistenza.

• I = 0 per V < Vγ

• V = Vγ +RS I per I ¥0

V

I

Page 37: PDF elettrotecnica

37

Modello a soglia.

• I = 0 per V < Vγ

• V = Vγ per I ¥0

V

I

Page 38: PDF elettrotecnica

38

V

I

Modello a soglia nulla.

• I = 0 per V < 0• V = 0 per I ¥0

Page 39: PDF elettrotecnica

39

RI ?E

VD

a soglia nulla: VD=0; I = E/Ra soglia Vγ : VD=Vγ ; I = (E - Vγ)/Responenziale: VD = VT ln(1+I/IS)

E - R

DVI =

S

1 0 0S

E VT- ln 1 ; iterazioni numeriche:R R I

E-VE VT E- ln 1 con o anche R R I R R

kk

II

II I Iγ+

⎛ ⎞= +⎜ ⎟

⎝ ⎠⎛ ⎞

= + = =⎜ ⎟⎝ ⎠

Circuiti con diodi.

Page 40: PDF elettrotecnica

40

Punto fisso di una funzione iterata.

Problema: calcolare un valore X* tale che X* = f(X*)

Si può risolvere per approssimazioni successive se la successione X0, X1, ... Xk, Xk+1 ... definita in modo ricorrente

Xk+1 = f(Xk)è convergente.

Convergenza al punto fisso:se Xk=X*+ε, Xk+1 = f(X*+ε) @ f(X*)+f '(X*)·ε = X*+f '(X*) ·ε

| Xk+1 – X*| < | Xk – X*| se | f '(X*) | < 1

Page 41: PDF elettrotecnica

41

Punto fisso di una funzione iterata.

,, 1

S

E - in alternativa: VT ln 1 ;

I RD kk

D k k

VIV I +

⎛ ⎞= + =⎜ ⎟

⎝ ⎠

V

I

E

I0=E/R

VD,k

Page 42: PDF elettrotecnica

42

Raddrizzatore a semionda.

Vin R

I

Vout

Modello a soglia nulla:

I = max0,Vin/R

Vout = R I = max0,Vin

Vin

Vout

Page 43: PDF elettrotecnica

43

Raddrizzatore a semionda.

t

V

Vin

ω0 t0

T/2

π

VoutVin1

Page 44: PDF elettrotecnica

44

Raddrizzatore a semionda.

( ) ( ) ( )

( ) ( )

( ) ( ) ( )

( ) ( ) ( )

/ 2 / 2

1 0/ 2 / 2

/ 2

1 0 10 0

/ 2 / 2

/ 2 0/ 4 / 2

/ 211 0 1 0

0 0

1 1 cos

2 1cos cos

1 2

2 1cos cos sin

0

T T

in in inT T

T

in in

T T

out out outT

Tin

in in

V t V t dt V t dtT T

V t dt V dT

V t V t dt V t dtT T

VV t dt V dT

π

ππ

ω

ω α απ

ω α α απ π

− −

= = =

= = =

= = =

= = = =⎡ ⎤⎣ ⎦

∫ ∫

∫ ∫

∫ ∫

∫ ∫ in1Vπ

Page 45: PDF elettrotecnica

45

Circuiti raddrizzatori a doppia semionda.

Vin

Vout

Vin

Vout

Con modelloa soglia nulla:

Vout = |Vin|

Page 46: PDF elettrotecnica

46

Vin

Vout

t

VVout

Vin

ω0 t0T/2

π

Circuiti raddrizzatori a doppia semionda.

( ) 12

nt iouV t Vπ

=

Page 47: PDF elettrotecnica

47

Rivelatore di cresta - 1

VinR+

-

Vout

C

Modello a soglia:Vout = Vin-VγoppureVout>Vin-Vγ

Modello a soglia nulla:Vout = VinoppureVout>Vin

Page 48: PDF elettrotecnica

48

Rivelatore di cresta - 2

Vin

Vout

0.65+Vout

R ö¶

Page 49: PDF elettrotecnica

49

Rivelatore di cresta - 3

Vin

Vout

R di valore finito

Page 50: PDF elettrotecnica

50

Rivelatore di cresta - 4

RC troppo grande

Page 51: PDF elettrotecnica

51

Rivelatore di cresta che demodula un'oscillazione modulata in ampiezza.

RC troppo grande

Page 52: PDF elettrotecnica

52

IOP+i VOP+v

IOP VOP i v=f(i)

polarizzazione segnali

Polarizzazione e segnali.

V=F(I); v=F(IOP+i)-F(IOP)=f(i)

Page 53: PDF elettrotecnica

53

i v=rD irD

Piccoli segnali, circuito equivalente.

Page 54: PDF elettrotecnica

54

op

op

I=I

V=V

DOP

OPD

dV Iresistenza differenziale del diodo : =

dI

dI Vconduttanza differenziale del diodo : =

dV

VTr =I

Ig =VT

IOP gD=IOP/VT rD=VT/IOP

1mA 40 π 38.5mA/V4.0 π 3.85mA/V400 π 385mA/V

25 π 26W100µA 250 π 260W10mA 2.5 π 2.6W

Parametri differenziali del diodo.

Page 55: PDF elettrotecnica

55

Schemi elettrici - 1

+E

R1

R2D1

=E

R1

R2D1

Page 56: PDF elettrotecnica

56

Schemi elettrici - 2

=

E

R1

R2D1

R

E

R1R2D1

R

Page 57: PDF elettrotecnica

57

Equazione nodale.

321R3

4

R2

R1

0

3 21 2 4 2

1 3 2

0V VV V V VR R R

−− −+ + =

Page 58: PDF elettrotecnica

58

Equazioni nodali modificate.

1 2

1

3 2

0

0

L

L

V V h IR

d IV V Ld t

−− + =

− − =

321

L

4

R1

0

h IL

Page 59: PDF elettrotecnica

59

Simboli per transistori.

bipolare NPN bipolare PNP

MOS a canale n MOS a canale p

Page 60: PDF elettrotecnica

60

( )ca baI F V= ( )ac abI F V=B

C

A

tipo N

B

A

C

tipo P

Transistori ideali.

Page 61: PDF elettrotecnica

61

Connessione a bipolo (o a diodo)

I=F(V)

V

I=F(V)

V

Page 62: PDF elettrotecnica

62

Specchi di corrente - 1

V

Iin=F(V) Iout=F(V)=Iin

Iin+Iout

V

Iin=F(V) Iout=F(V)=Iin

Iin+Ioutpozzo

sorgente

Page 63: PDF elettrotecnica

63

Specchi di corrente - 2

Iin Iout=b·Iin

Iin+Iout

B

A

C

1 : b

Iin Iout=b·Iin

Iin+Iout

B

A

C

1 : b

pozzo

sorgente

se Iout=b·F(V):

Page 64: PDF elettrotecnica

64

“Generatori” di corrente costante(resistori a resistenza differenziale infinita)

I0 = F(E)E

F(E) î

I0 = (E/R)-(V/R)E

R

F(V) îVI0

I0

Page 65: PDF elettrotecnica

65

Coppia differenziale - 1

I0

0

1 2

I1 I2

a

( ) ( )

( ) ( )

1 1 2 2

1 2 0

1 2 1 2

;a a

d a a

I F V V I F V VI I I

V V V V V V V

= − = −

+ =

= − = − − −

Si dimostra:( ) ( )

( ) ( )

( ) ( )

1 2 1 2

01 2 1 2

01 2 12

1 1

22

2 2 2 2

2 2 2 2

d d d

dd

d dd

d

I I f V V

I VII I I I

I VII I I

I I V

I

I

V

I I V

I

= − = − =

+ −= + = + =

+ −= − = − =

Page 66: PDF elettrotecnica

66

Coppia differenziale - 2

Vd

IdI0

-I0

Page 67: PDF elettrotecnica

67

I1I1

I0

1 2

a

+Vcc

1 : 1

Id=I1-I2=f(V1-V2)=Id(Vd)u

Stadio differenziale a transconduttanza - 1

Page 68: PDF elettrotecnica

68

Stadio differenziale a transconduttanza - 2

v1

v2

vd gmd·vd

V1

V2

Vd Id (Vd)

p.s.

( )md

OP

g d d

d

dI VdV

=

Page 69: PDF elettrotecnica

69

Stadio differenziale a transconduttanza - 3

gmd=gm

( ) ( )( ) ( )

( )

( )

1 1 2 2 1 2 0

1 m1 1 2 m2 2 1 2

01OP 2OP 1OP 2OP m1 m2 m

1 2 m 1 2 m

OP

; ;

g ; g ; 0

, g g g2

g g

a a

a a

d a a d

I F V V I F V V I I I

i v v i v v i i

dF VIV V I IdV

i i i v v v v v

= − = − + =

= ⋅ − = ⋅ − + =

= ⇒ = = = = =

= − = − − + = ⋅

Page 70: PDF elettrotecnica

70

V1

V2

Vd Id (Vd)

-E

R

Vout (Vd) = R Id (Vd)-E

p.s. : vout = gmd R vd = Ad vd

Facendo passare la corrente di uscita di uno stadio differenziale a transconduttanza in un resistore si ottiene uno stadio amplificatore

differenziale di tensione.

Page 71: PDF elettrotecnica

71

In alternativa, prima si converte in tensione e poi si fa la differenza:Stadio differenziale con carichi resistivi

I0

in1 in2

out1

+Vcc

out2Vout

R R

( )( )

01 cc 1 cc

02 cc 2 cc

2 1 1 2

dd2

dd1

dd

IV R V2

IV R V2

R

R A2 2

R A2 2

R A

R

dout

dout

out out

mout d d

mout d d

out m d d

out

d d

IV I R

IV I R

V V I I

gv v v

gv v v

v g v v

V

I V

+⎛ ⎞= − = − ⎜ ⎟⎝ ⎠

−⎛ ⎞= − = − ⎜ ⎟⎝ ⎠

= − = − =

⋅= ⋅ = ⋅

⋅= − ⋅ = − ⋅

= ⋅ ⋅ ⋅

=

=

Page 72: PDF elettrotecnica

72

Connettendo sottocircuiti già noti ...

b1·I0

+Vcc

b2·I0

I0 +_

Iout

R0R R

Page 73: PDF elettrotecnica

73

E B

C

emettitore n-Sibase p-Si

collettore n-Si

E B

C

Transistore bipolare a giunzioni (BJT) di tipo npn

Page 74: PDF elettrotecnica

74

Modello di Ebers e Moll -1

B

C

E

B

C

E

Ibc

Ibe

Ie

Ic

Ib

VT VTS=I

be bcV V

tI e e⎛ ⎞

−⎜ ⎟⎝ ⎠

S SVT VTI I1 ; 1

be bcV V

be bcF R

I e I eβ β

⎛ ⎞ ⎛ ⎞= − = −⎜ ⎟ ⎜ ⎟

⎝ ⎠ ⎝ ⎠

Page 75: PDF elettrotecnica

75

Modello di Ebers e Moll – 2

Ib

Ic

Ie

( ) ( )

VT VT

VT VTS S

S S

S S

S S

1 ; 1 ;

, I I

I I; ;

1I I

1 I I

be bc

be bc

V V

e c

V V

t be bc e c

e cbe bc b be bc

F R

Rc t bc e c

R

Fe b c be t e c

F

X e X e

I V V X X e e

X XI I I I I

I I I X X

I I I I I X X

β ββ

ββ

β

⎛ ⎞ ⎛ ⎞= − = −⎜ ⎟ ⎜ ⎟

⎝ ⎠ ⎝ ⎠⎛ ⎞

= − = −⎜ ⎟⎝ ⎠

= = = +

+= − = −

+= + = + = −

Page 76: PDF elettrotecnica

76

Regione (di conduzione) Diretta:

0

0 0

0

be bc be bc

c

e

b c

t

b ee

cI X

V

X

V

V

V V

V V

⇒ > ⇒ − >

⇒ + > ⇒

⇒ >

>

>

Page 77: PDF elettrotecnica

77

Regioni di funzionamento (diretto) del BJT

NORMALE:la giunzione B-E è ON e la giunzione B-C è OFF

SATURAZIONE:entrambe le giunzioni sono ON

INTERDIZIONE:entrambe le giunzioni sono OFF

Page 78: PDF elettrotecnica

78

Tensione di saturazione Vcesat

Nella regione normale diretta si trascura Ibc rispetto a Ibe:

VT VT

VT VT

3 5

3 5

1

VT ln

10 100 100 1000 10

VT ln 10 3 5 VT ln10

3 5 60mV

be bc

bc be ce

V VS S

be bcF R

V V VF F

ce cesatR R

F F

R R

I II I e K e K

e e K V K V

K e K

cesat

180 ÷ 300mV

V

∼ ∼ ∼

Page 79: PDF elettrotecnica

79

Regione Normale (Diretta):

VT

VT

; 1

1

be

be

V

bc be c t S e S

VS c

b b

c e

eF F

I I I I I X I e

I I

X

I I

X

eβ β

⎛ ⎞= = = −⎜ ⎟

⎝ ⎠⎛ ⎞

= = − =⎜ ⎟⎝ ⎠

Page 80: PDF elettrotecnica

80

TVsI beVe

1Fe c

FI Iβ

β+

=

B C

E

IcIb

c

F

Vbe

Modello del BJT semplificato per la regione normale: VCCS+diodo

Page 81: PDF elettrotecnica

81

Vbe

Ic

0.5 0.6 0.7 0.8V

1m

2m

3m

4m

5mA

Vce=50mVVce>150mV: RN

Caratteristiche Ic(Vbe) di un BJT NPN.

Page 82: PDF elettrotecnica

82

1.0V 2.0V 3.0V

2.0mA

4.0mA

Ic

VceVcesat

Ib=40μA

20μA

Ib=0μA

Vce>Vcesat: Regione Normale

Caratteristiche di Collettore di un BJT NPN.

Page 83: PDF elettrotecnica

83

Caratteristiche di Collettore.options tnom=16.96.temp=16.96Q1 C B 0 nome_modello.MODEL nome_modello NPN IS=1fAVCE C 0IB 0 B.DC VCE 30m 3 10m IB 0U 50U 10U.PROBE.END

Caratteristiche di Collettore di un BJT NPN.cir

Page 84: PDF elettrotecnica

84

Riassunto

Un BJT NPN con Vce ¥ 0 è in

• interdizione se Vbe § Vγ : Ic = Ib = Ie = 0

• normale se Vbe > Vγ e Vce ¥ Vcesat : Ic=IS·eVbe/VT, Ib=Ic/βF

• saturazione se Vbe ¥ Vγ e Vbc ¥ Vbe-Vcesat: Vce = Vcesat

Page 85: PDF elettrotecnica

85

Esercizio

+Vcc

Rc

Rb

Re

Vcc=6V; Rc=4k; Rb=10k;Re=0.4k; IS=1fA; βF=100;VT=25mV.

Sia VinOP=1V: calcolare VceOPe determinare il valore di Vinche rende saturo il transistor supponendo Vcesat=0.2V.

Verificare i risultati con Pspice.

Vin

Page 86: PDF elettrotecnica

86

Risoluzione

( )

( )15OP OP OP

OP OP OP OP

cc cesat

Fc

F

R 1 R1R R R R

1504 ; 0.6mA; VT ln 10 0.678V

5041iterando: 636μA; R R 3.20V

V Vβ +1Rβ

b F ec Fin b b be e e b e c be c be

F F F

c be c be c

Fc ce cc c c e c

F

csat

IV I V I I V I V

VI V I V I

I V V I I

I

γ

βββ β β

ββ

+ ++= + + = + + = + =

−= ⋅ + ≅ ≅ = ⋅ ⋅ ≅

+= = − − =

−=

+( )15 3

e

Fb e

F F

5.8 1.32mA; VTln 10 1.32 10 0.698V4.04kR

β +1R R 10k 13.2μ+0.698 404 1.32m=1.36Vβ β

besat

csatinsat besat csat

V

IV V I

−= = = ⋅ ⋅ =

= + + = ⋅ + ⋅

Page 87: PDF elettrotecnica

87

Esercizio BJT 1.options tnom=16.96.temp=16.96Vin 1 0 DC 1Rb 1 2 10kQ 3 2 4 bjtmod.model bjtmod NPN+ IS=1fA BF=100Re 4 0 400Rc 5 3 4k Vcc 5 0 6.OP.dc Vin 0 3 0.1m.probe.END

NAME Q MODEL bjtmod IB 6.36E-06 IC 6.36E-04 VBE 6.79E-01 VBC -2.52E+00 VCE 3.20E+00 BETADC 1.00E+02 GM 2.54E-02 RPI 3.93E+03

Verifica con PSpice.

Page 88: PDF elettrotecnica

88

Verifica con PSpice.

Vin

0V 0.5V 1.0V 1.5V 2.0V 2.5V 3.0VV(3)

0V

2.0V

4.0V

6.0VIC(Q)

0A

0.5mA

1.0mA

1.5mA

SEL>>

Page 89: PDF elettrotecnica

89

1.0V 2.0V 3.0V

2.0mA

4.0mA

Ic

VceIn regione normale Ic non è indipendente da Vcema un poco crescente: effetto Early.

Ib

Effetto di Early

Page 90: PDF elettrotecnica

90

Ic(mA)

Vbe (V)

0.65 0.70 0.75

1

10

0.1

Ad alte correnti la Vbe è un po' più grande di quella che corrisponde a una Ic(Vbe) esponenziale.

Alte Ic

Page 91: PDF elettrotecnica

91

' VT'S

AFI 1

Vb eVcbV e

⎛ ⎞+⎜ ⎟

⎝ ⎠

B' C

E

IcIb

' VTS

F

b eVe Vb'e

RBB'B

Vbe

VAF (tensione di Early) ~ 102 V; RBB’ (resistenza di base) ~ 102 W

Modello del BJT NPNin RN con effetto Early e resistenza di base

Page 92: PDF elettrotecnica

92

( )

( )

( )

( )

'

'

'

VT'' ' S

AF

VT'' S

AF

VT '' S

AF AF

FAF

, I 1 oppureV

, I 1V

, I 1 1V V

oppure , β 1V

b e

b e

b e

Vcbc b e cb

Vce b ec b e ce

Vce b ec b e ce

cec ceb b

VI V V e

V VI V V e

V VI V V e perché

VI I V I

⎛ ⎞= +⎜ ⎟

⎝ ⎠⎛ ⎞−

= +⎜ ⎟⎝ ⎠

⎛ ⎞≅ +⎜ ⎟

⎝ ⎠⎛ ⎞⎜ ⎟⎝ ⎠

= +

Modello del BJT NPNin RN con effetto Early e resistenza di base

Page 93: PDF elettrotecnica

93

( )

' OP T

' OP

' m '

VOP OP

m S' AF

VTS OP

AF AF OP

AF OP AF

OP OP

OP

OP

, g

g I 1V VT VT

I1V V

V V

b e

b e

c b e ce b e

Vc ce c

b e

Vc c

ce ce ce

cece

c c

ce

cei v v v

I V IeV

I e Ir V V

VrI I

vr

= +

⎛ ⎞∂= = + =⎜ ⎟∂ ⎝ ⎠

∂= = =

∂ +

+=

Linearizzazione delle relazioni costitutive del BJT in regione normale - 1

Page 94: PDF elettrotecnica

94

( )

( )

'm ' m m b'e

OP0 F 0 F

AF

0

0 0

OP

,

g g g r

β β 1 ; β β 'V

β

β β

b ce

b eb e

c ce

b

cec b

ce

bb

i v

vv

I V se si trascural effetto EarlyI

vi ir

ii

= ⇒ = = ⋅

⎛ ⎞∂= = + =⎜ ⎟∂ ⎝ ⎠

= +

' ' ' 'be bb b e bb b b e b be bv v v r i r i r i= + = + =

Linearizzazione delle relazioni costitutive del BJT in regione normale - 2

Page 95: PDF elettrotecnica

95

Circuito quivalente per piccoli segnali del BJT in RN

B C

E

icib

gmvb’e=β0 ibvb’e

ie

0b'e

m

βr =g

rbb’ B’

rce

Page 96: PDF elettrotecnica

96

Circuito quivalente a 3 parametri: rbe, β0, rce

B

E

ib

vbe

ie

0 Tbb' be

cOP

β V r + rI

=0

0be

ββ =rb be

M be

i v

g v= ⋅

C ic

rce

Se si trascura l'effetto Early, rce =¶: circuito equivalente a 2 parametri

0 0 mM

be bb' b'e bb' b'e

β β ggr r r 1 r r

= = =+ +

Page 97: PDF elettrotecnica

97

OSSERVAZIONE

Trascurando sia l'effetto Early che la corrente di base, il modello del BJT si riduce a un transistore ideale:

VT

OP0

0;

; ; ;VT

beV

b c e S

cce be m

I I I I I e

Ir r gβ

= = = =

= ∞ = ∞ = ∞ =

Page 98: PDF elettrotecnica

98

Applicazione alla coppia differenziale

1 2

1 2 1 2

VT VT1 2

1 2VT VT VT VT

2 1

VT2 0

1 2 0 1 0 1 01 VT VT

11 2 0 2 0 2 0

2 VT

VT 2 VT

1 2 0 0VT

;

;

11 1

111

1

1

be be

be be d d

d

d d

d

d d

d

V V

S SV V V VV V

V

V V

V

V V

d V

I I e I I e

I Ie e e eI I

I I eI I I I I I II e eII I I I I I II e

e e eI I I I Ie

− −−

= =

= = = =

⎛ ⎞+ = ⇒ + = ⇒ = =⎜ ⎟

⎝ ⎠ + +⎛ ⎞

+ = ⇒ + = ⇒ =⎜ ⎟⎝ ⎠ +

− −= − = =

+

2 VT

02 VT 2 VT

tanh2 VT

d

d d

V

dV V

VIe e

− =+

Page 99: PDF elettrotecnica

99

Esempi numerici

0 ' AF

OPOP m

AFe

OP

0be bb' b'e bb'

OP

OP m be b'e

AFe

OP

OP

100; 100 ; VT 25mV; V 50V

1mA g 40mA/VVT

Vr 50kΩ

VT 100 25mr = r + r r + 100 100 2500 2.60kΩ1m

100μA g 4mA/V; r =100 25000 25.1kΩ rVr 500kΩ

F bb

cc

cc

c

c

cc

c

rII

I

II

II

β β

β

= = Ω = =

= ⇒ = =

=

⋅= = + = + =

= ⇒ = + = ≅

=

= m be

AFe

OP

100mA g 4A/V; r =100 25 125ΩVr 500Ωc

cI

⇒ = + =

=

Page 100: PDF elettrotecnica

100

Stadio con emettitore comune

GIb

Vin

Vout

+Vcc

Rc Ic

Page 101: PDF elettrotecnica

101

Stadio con emettitore comune – p.s.

be c ce 0 c ceM

g be c ce be c ce

0 c ce

g be c ce

r R r β R r; R ; g RR +r R +r r R +r

β R rR +r R +r

outin g

in

out

g

vv vv

vv

⋅ ⋅= = = − = − ⋅

⋅= − ⋅

Rc

out

rce

Rg

vg

vin=vbe

in

rbeib

vout=vce

0

be

βr bev

Page 102: PDF elettrotecnica

102

Stadio con emettitore comune

Vin

Vout=Vcc - Rc Ic : retta di carico

+Vcc

Rc Ic

Ic

Vce

Ib1

Ib4

Ib3

Ib2

Ib5

Vcc

Vcc/Rc

Page 103: PDF elettrotecnica

103

Stadio con collettore comune

GIb

Vin

Vout

+Vcc

-Vee

Ic

Re

Page 104: PDF elettrotecnica

104

Un circuito equivalente per piccoli segnali dello stadio con collettore comune.

Rg

vg

rbe

Re

ioutvout

ib

vin

β0 ib rce

Page 105: PDF elettrotecnica

105

Stadio con base comune

Vin

Vout

+Vcc

+Vbb

Rc

G

Ic

Rg

vg rbe

rce

ibβ0ib Rc

ioutvout

iin vin

(iout-β0ib)

Un circuito equivalente per i piccoli segnali:

Page 106: PDF elettrotecnica

106

Rg

vg

rce

i Rc

ioutvout

iin vin

0

be

β +1r 0

0

ββ +1

i

Un altro circuito equivalente per piccoli segnali dello stadio con base comune.

Page 107: PDF elettrotecnica

107

Matrici di doppi bipoli lineari autonomi

V1

I1

V2

I2

matrice di ammettenze

⎡ ⎤⎡ ⎤ ⎡ ⎤⎢ ⎥⎢ ⎥ ⎢ ⎥

⎣ ⎦ ⎣ ⎦⎣ ⎦i r1 1

f o2 2

1 i 1 r 2

2 f 1 o 2

y yI V=

y yI V

I = y V + y VI = y V + y V

Page 108: PDF elettrotecnica

108

Matrici di doppi bipoli lineari autonomi

V1

I1

V2

I2

matrice di impedenze

⎡ ⎤⎡ ⎤ ⎡ ⎤⎢ ⎥⎢ ⎥ ⎢ ⎥

⎣ ⎦ ⎣ ⎦⎣ ⎦i r1 1

f o2 2

1 i 1 r 2

2 f 1 o 2

z zV I=

z zV I

V = z I + z IV = z I + z I

Page 109: PDF elettrotecnica

109

Matrici di doppi bipoli lineari autonomi

V1

I1

V2

I2

matrice ibrida

⎡ ⎤⎡ ⎤ ⎡ ⎤⎢ ⎥⎢ ⎥ ⎢ ⎥

⎣ ⎦ ⎣ ⎦⎣ ⎦i r1 1

f o2 2

1 i 1 r 2

2 f 1 o 2

h hV I=

h hI V

V = h I + h VI = h I + h V

Page 110: PDF elettrotecnica

110

Relazioni fra i parametri y, z, h dei 2-porte lineari autonomi.(Dx=xixo-xrxf)

1

1

1

1

o r h ri r

y y o o

f fif o

y y o o

ro ri r

i iz z

ff hif o

i iz z

z r ri r

o o i i

f f yf o

o o i i

z y hy y D h

z z D D h hz

y hyz zD D h h

hz zy y

h hD Dy

hz Dz y yh hD D

D z yh h

h h y yh

z y Dh h

z z y y

Page 111: PDF elettrotecnica

111

Funzioni di rete con i parametri y di un 2-porte lineare autonomo.

fv

o C

r fin i r v i

o C

r fout o

i G

yA

y Yy y

Y y y A yy Y

y yY y

y Y

Page 112: PDF elettrotecnica

112

i r

f o

y yy y

Y

V1 V2

I1 I2

yi + Y

yf - Y

yr - Y

yo + Y

Connessione di un bipolo in parallelo a un doppi bipolo.

Page 113: PDF elettrotecnica

113

V2

Z

I2

i r

f o

z zz z

V1

I1

zi + Z

zf + Z

zr + Z

zo + Z

Connessione di un bipolo in serie a un doppi bipolo.

Page 114: PDF elettrotecnica

114

Darlington

1

2

Ic

Ib

( )

1 2

F1 F2 2

F1 F2 1

F1 F2 F1

F

β ββ ββ β β 1β

c

c c

b b

b e

b b

b

II I

I II II II

=

+ =

+ =+ =

+ + =

F F2 F1 F2 F1β β β β β= ⋅ + +

Page 115: PDF elettrotecnica

115

Quasi-PNP

p

n

Ic

Ib( )( )( )

Fn

Fn

Fn Fp

F

β 1

β 1

β 1 β

β

c en

bn

cp

b

b

I II

I

I

I

= =

+ =

+ =

+ =

F Fn Fp Fpβ β β β= ⋅ +

Page 116: PDF elettrotecnica

116

Esercizio difficile:*calcolare la resistenza differenziale*del resistore con terminali 1 e 0*che si ottiene asportando il generatore Vop.**************************************************.OPTIONS TNOM=40.TEMP=40Vcc 4 0 DC 5Re 4 3 400Q1 2 2 4 modQ2 1 2 3 mod.MODEL mod PNP BF=1G IS=1F VAF=50R 2 0 4KVop 1 0 1.OP.TF I(Vop) Vop.END

Esercizio.

Page 117: PDF elettrotecnica

117

+Vcc

R

Re

V

I1

4

3

2

0

I1 I2Q1 Q2

Suggerimenti per l’esercizio precedente.

Qual’è il valore della tensione termica VT?Quale modello si deve usare per i transistori?Calcolare iterativamente la corrente I1OP in

Q1.Calcolare la tensione VbcOP di Q2.Calcolare il fattore di Early per Q2Ricavare la funzione da iterare

per calcolare la corrente I2OP in Q2.Calcolare I2OP.Calcolare la transconduttanza gm2 di Q2.Calcolare la resistenza rce2 di Q2.Ricavare l’espressione della resistenza

differenziale cercata che corrisponde al modello usato per i transistori.

Calcolare tale resistenza.

Page 118: PDF elettrotecnica

118

Risoluzione.

• VT = 27mV; Ib =0; effetto Early: SI• I1=Vcc/R-(VT/R)ln[I1/IS]; I1OP=1.06mA• VbcOP=R I1OP-VOP=3.25V; Early = 1+VbcOP/VAF=1.065

2

11 2 e 2

2

12 2OP

e

VT ln =REarly

VT Earlyln ; 141μAR

eb eb

I

IV V II

II I

i

i

• gm2 = I2OP/VT = 5.21mA/V; rce2 = 379kΩ

• r = Re+rce2(1+gm2 Re)=1.17MΩ

( ) ( )0

01 1lim e be b ece e ce m e

e be b e be b

R r R Rr R r g RR r R R r Rβ

β→∞

⎛ ⎞⎡ ⎤+ ⎛ ⎞+ + = + + ⋅⎜ ⎟⎢ ⎥⎜ ⎟⎜ ⎟+ + + +⎝ ⎠⎣ ⎦⎝ ⎠

Page 119: PDF elettrotecnica

119

Esempio di carico attivo

+Vcc

Re

R1

R

R1

Vout

Vin

Page 120: PDF elettrotecnica

120

Stadio a simmetria complementare - 1

+Vcc

R

Vout

Vin-V0

2V0

-Vcc

Page 121: PDF elettrotecnica

121

Stadio a simmetria complementare - 2

( )0 0

0

V VVTVT VT VT

S S S

VVT VT VT

S 0

OP OP0

OP

R I I R I

R I R I 2sinhVT

VT arcsinh ; 0 02 R I

VT

12 R

in out out inebpben

in out in out

V V V VVV

out

V V V Vin out

outin out out in

in out

out

V e e e e

V Ve e e

VV V V V

v vV

+ − − +

− −−

⎛ ⎞= − = − =⎜ ⎟

⎝ ⎠⎛ ⎞ −⎛ ⎞= − =⎜ ⎟ ⎜ ⎟

⎝ ⎠⎝ ⎠⎛ ⎞

= + ⋅ = ⇒ =⎜ ⎟⎝ ⎠

= +

+2

0 0

0

m

m

0 m

VT2 R I 2 R I

I

2 g RVT 1 1 2 g R1 1

2 R I 2 g R

outout out

in inout in

v v v

v vv v

= +⎛ ⎞⎜ ⎟⎝ ⎠

= = =++ +

Page 122: PDF elettrotecnica

122

Vout = S(Vd )V+- V- = Vd

+

-

Amplificatori operazionali.

Page 123: PDF elettrotecnica

123

Amplificatore operazionale tipo 741.

Page 124: PDF elettrotecnica

124

Amplificatore operazionale tipo 725.

Page 125: PDF elettrotecnica

125

Struttura tipica di un amplificatore operazionale.

Stadioamplificatoredifferenziale

Stadioamplificatore

invertente

Stadiodi uscita(buffer)

Vd

Vout

Page 126: PDF elettrotecnica

126

Vout=S(Vd)

Vd

VM

-VM

Iout

Vout

S(Vd )

I+= 0

Vd

I-= 0

+

-

Amplificatori operazionali ideali.

Page 127: PDF elettrotecnica

127

Vout =

VM se Vd > VM /Ad0

-VM se Vd < -VM /Ad0

Ad0·Vd se |Vout| §VM

Vd

Vout VM

-VM

dVout /dVd= Ad0-VM/Ad0

Approssimazione lineare a tratti della caratteristica ingresso-uscita di un amplificatore operazionale.

Page 128: PDF elettrotecnica

128

Una precisazione.

Vout = S(Vd) p. s. vout = S’(VdOP)·vd

VdOP = 0 vout = S’(0)·vd = Ad0·vd

Approssimazione lineare a tratti di S(Vd):

M0 Vout

out d d VV A V

≤= ⋅

Page 129: PDF elettrotecnica

129

Convertitore corrente-tensione -1

Vout = S( Vd )Vd+

_

R

Iin

out d inV V R I= − − ⋅

Page 130: PDF elettrotecnica

130

Convertitore corrente-tensione - 2

Vout

Vd

VM

-VM

-R Iin

-R Iin

M0

0

1V : 1

1 :

out out ind

d out in

V V R IA

A V R I

⎛ ⎞≤ + = − ⋅⎜ ⎟

⎝ ⎠− ⋅

Page 131: PDF elettrotecnica

131

Convertitore corrente-tensione logaritmico

ln inout T in S

S

IV V I II

⎛ ⎞= − ∀ >>⎜ ⎟

⎝ ⎠

Vd+

_

Iin

Vout

Page 132: PDF elettrotecnica

132

Amplificatore invertente - 1

Vd+

_ R2

Vin

R1

+_

Vout = S( Vd )Iin

M d0

d0

22

1

se V e A 1

trascurando A

rispetto a e a :

out

out

out in

out in in

V

V

V VRV R I VR

= − ⋅ = −

2

1

RR

out in d

in in d

V I VV I V

= − −= −

Page 133: PDF elettrotecnica

133

Amplificatore invertente - 2

Vout

Vin

VM

-VM

arctan[-R2/R1]

Page 134: PDF elettrotecnica

134

Amplificatore invertente - 3

Iin

Vin

1/R1

VM-VM

1/(R1+ R2)

1/(R1+ R2)

Page 135: PDF elettrotecnica

135

CORTOCIRCUITO VIRTUALE.

Md0

d0d0

Se V , ;A

se inoltre , cioè A ,A

si può trascurare nelle equazioni, cioèconsiderare il terminale di ingresso invertenteallo stesso potenziale di quello non in

outout d out

out outd in

in

d

VV V V

V VV VV

V

≤ =

=

vertentecome se fossero in cortocircuito.Ma tra loro c'è un ramo aperto:

il cortocircuito è solo VIRTUALE!

Page 136: PDF elettrotecnica

136

Esempio di uso dell’approssimazione del cortocircuito virtuale.

+

_ Z2(s)

Vin(s)

Z1(s)

+_

Vout(s)

( ) ( )( )

( )( )

2

1 2 1

ZZ Z Z

outin outv

in

V s sV V A sV s s

= − ⇒ = = −

Page 137: PDF elettrotecnica

137

Integratore

Vd+

_C

Vin

R

+_

Vout

( ) ( )( ) ( ) ( )

( ) ( ) ( )

2

1

0

1 ;

10

out in in

out out in

t

Z sV s V s V s

Z s sRC

V t V V x dxRC

= − = −

= − ∫

Page 138: PDF elettrotecnica

138

Amplificatore non invertente

Vd+

_ R2

Vin

R1

+_

Vout = S( Vd )

2

1

1

1 2

perché1

;

out

i

i

ou d

n

n tRV V V

R R

V RV R

=

= +

+

+

1 2 1 1M do

1 1 2 do 1 2

V , A :A

outout in out out

VR R R RV V V VR R R R R+

≤ = ++ +

Page 139: PDF elettrotecnica

139

Inseguitore di tensione o stadio separatore o buffer.

Vd+

_

Vin

+_

Vout

M d0

d0

se V e A 1:

A

out iin d

out

outd

n

out

V VV

VV V

V V= −

=

Page 140: PDF elettrotecnica

140

Utilità degli stadi separatori - 1

Doppio bipolo lineareVin

Vout

Zc

Thévenin:Vout

Ve

Zout

Zc

c

out c

Z=

Z + Zout eV V

Page 141: PDF elettrotecnica

141

Utilità degli stadi separatori - 2

=out eV V

Doppio bipolo lineareVin

Vout

Zc

Buffer

Vout

Ve

Zout

Zc

Ve +_Ve

Page 142: PDF elettrotecnica

142

Combinazione lineare, sommatore.

Vd+

_ R3

Vin1

R1+_

Vout

Vin2

R2

+_

3 31 2

1 2out in in

R RV V VR R

⎛ ⎞ ⎛ ⎞= − −⎜ ⎟ ⎜ ⎟

⎝ ⎠ ⎝ ⎠

1 2 ,: out in kk

R R V V= = −∑

Page 143: PDF elettrotecnica

143

Amplificatore differenziale

( )2 2 2 21 2 2 1

1 1 11 2

1out in in in inR R R RV V V V VR R RR R

⎛ ⎞=− + + = −⎜ ⎟⎜ ⎟ +⎝ ⎠

+

_

R2

Vin2R1

Vin1R1

R2

Vout

Page 144: PDF elettrotecnica

144

Esercizio.

+

_

Vin+_

Vout

1k 1nF1nF

100k

Usando l’approssimazione del cortocircuito virtuale calcolare ilguadagno Av(s)=Vout(s)/Vin(s); calcolarne zeri e poli; descriverne la curva di risposta di ampiezza; calcolare la risposta Vout(t) all’ingresso

( )0 0

1V 0in

per tV t

per t<⎧

= ⎨ ≥⎩

Page 145: PDF elettrotecnica

145

Risoluzione - 1

+

_

Vin+_

Vout

R1C

C

R2

( ) ( )( )

( )( ) ( )( )

2

2 2 2

1 2 11

Z 11Z 1 1

outv

in

RV s s sCR sCRA sV s s sCR sCRR

sC

+= = − = − = −

+ ++

Page 146: PDF elettrotecnica

146

Disoluzione - 2

( ) ( ) ( ) ( ) ( )4 6

4 6 4 6

4 61 2

10 1010 1 10 1 10 10

0; 10 ; 10

vs sA s

s s s s

z p p

− −

⋅ ⋅= − = −

⋅ + ⋅ + + +

= = − = −

La curva di risposta di ampiezza è passa-banda con frequenza di taglio inferiore prossima a 104/(2π) @ 1.59kHz e frequenza di taglio superiore prossima a 104/(2π) @ 159kHz

( ) ( ) ( ) ( )( ) ( )( )

( ) ( )

6 6

4 6 4 6

4 6

10 1 1010 10 10 10

100 1 199 10 10

out v insV s A s V s

ss s s s

s s

⋅= = − = − =

+ + + +

⎡ ⎤⎢ ⎥− −

+ +⎢ ⎥⎣ ⎦ 4 6-10 t -10 tout

100V t = - e - e99

Page 147: PDF elettrotecnica

147

Vd

+

_

R2

Vin

R1

+_

Vout = S( Vd )Iin

È un amplificatore invertente? Posso usare il cortocircuito virtuale?

2

1 2 1

R; ???R R R

in out out

in

V V VV

= − = −NO, perché...

Una domanda ...

Page 148: PDF elettrotecnica

148

Vout

Vd

VM

-VM

1 2R Rin d d out

inV V V VI

2 2out d in

1 1

R RV = 1+ V + VR R

VinOP=0

Possono esserci 3 punti di riposo!

In quale andrà il circuito?

... e la risposta

Page 149: PDF elettrotecnica

149

Esercizio a sorpresa

Calcolare Vout(t)

( ) c o sR Cin

tV t ⎛ ⎞= ⎜ ⎟⎝ ⎠

+

_

C

R

R k·R

VdVout

Vin

Page 150: PDF elettrotecnica

150

Tentativo di risoluzione

;1 1 1

con l'approssimazione del cortocircuito virtuale:

1da cui 1

1 1 1 1

1 ;1

outout in out in

outout in out in

out in

VsRC kR R kV V V V V VsRC R kR R kR k k

k sRCVsRC kV V V kVsRC k k sRC

ksRCV kVsRC

out

sRC + 1V s = k

2 2

1 2 2; ;1 1 1

arctan arctan4 4

arctan

outj jV k k k

RC jk k k

k k

out in out in

out in

V V V V

V V

out 2

in

k 2 t πV t = cos + + kRC 41+ k

V sksRC - 1

???

Page 151: PDF elettrotecnica

151

Verifica con PSpice - 1

Un circuito con stato di riposo instabile..PARAM PI=3.14159XOPAMP 3 2 6 OPAMPVin 1 0 DC 0 AC 1 SIN(0 1 50/PI)R1 1 2 10KR2 2 6 100K R 3 0 10KC 3 6 1U.SUBCKT OPAMP PIU MENO OUT Gout 0 OUT Value=10000/PI*arctan(PI*20k*V(PIU,MENO))Rout OUT 0 1m.ENDS.TRAN .1m 500m 0 .1m .probe.end

Page 152: PDF elettrotecnica

152

Verifica con PSpice - 2

Vin

Vout

Page 153: PDF elettrotecnica

153

Analisi critica - 1

Se i calcoli sono giusti ma il risultato è sbagliato, significa che almeno una delle ipotesi originali non è verificata.L’ipotesi fondamentale per il calcolo della risposta di un circuito alle variazioni dell’ingresso è:

fintanto che Vin = VinOP, risulta Vout = VoutOP.

Se ciò non è vero, infatti, è assurdo presumere che alle variazioni di Vin nell’intorno di VinOP corrispondano delle variazioni di Vout nell’intorno di VoutOP.

Page 154: PDF elettrotecnica

154

Analisi critica - 2

( ) ( )

( ) ( ) ( ) ( )( ) ( )

( )( ) ( )

in

out

outout

1Dalla relazione si ricava-1

-1 1

e quindi, se V ( ) 0, -1 0

cioè l'equazione differenziale cui soddisfa V è

VV 0 la cui soluzio

out in

out in

out

sRCV s k V sksRC

ksRC sRC

t ksRC

t

d tk RC t

dt

V s k V sV s

+=

+

=

− =

=

=

( ) ( )

( ) ( )

out out

out

ne è V V 0

Quindi: lim 0 0 :

V non mantiene il valore di riposo iniziale;

lo stato di riposo si dice .

tk RC

out outt

t e

V t V→∞

=

= ∞ ∀ ≠⎡ ⎤⎣ ⎦

INSTABILE

Page 155: PDF elettrotecnica

155

Analisi della stabilità.degli stati di riposo di un circuito dinamico - 1

1) Determinare gli stati di riposo: problema adinamico non lineare.2) Linearizzare il circuito nell'intorno di uno stato di riposo e

renderlo autonomo annullando gli eventuali ingressi.3) Determinare le relazioni esistenti fra le trasformate di Laplace

dei piccoli segnali; sia Y(s) la variabile di uscita.4) Se il circuito avesse un ingresso X(s), si otterrebe

Y(s)=H(s)X(s) = N(s)X(s)/D(s), con N e D polinomi. Quindi D(s)Y(s)=N(s)X(s) ma siccome il circuito lineare dinamico è autonomo, si deve ottenere D(s)Y(s)=0.

5) D(s) è il polinomio caratteristico.6) D(s)=0 è l'equazione caratteristica: le sue radici sono

gli zeri del polinomio caratteristico.

Page 156: PDF elettrotecnica

156

Analisi della stabilità.degli stati di riposo di un circuito dinamico - 2

( )

È noto dall'Analisi matematicache la condizione necessaria e sufficiente

affinché risulti é che

.

⎡ ⎤⎣ ⎦t®¥li

tutti gli zeri del polinomio caratteristicoabbiano parte reale negat

Y t = 0

iva

m

In tal caso lo stato di riposo si dice (asintoticamente) STABILE, i valori di riposo si mantengono inalterati e un segnale di ingresso può produrre variazioni della grandezza di uscita nell'intorno del suo valore di riposo.

Page 157: PDF elettrotecnica

157

Capacità del diodo a giunzione

V(t)

I(t)

( )dQ Vdt

F(V)

v(t)

i(t)

( ) ( )d OP

dv tC V

dt( )

( )d OP

v tr I

Page 158: PDF elettrotecnica

158

Capacità differenziale di una giunzione

-10V -8 -6 -4 -2 0 VOP

100nF Cd (VOP)

40

60

80

Page 159: PDF elettrotecnica

159

Effetto della capacità del diodo in un raddrizzatore a semionda

Page 160: PDF elettrotecnica

160

B C

E

icib

gmvb’e

vb’e

ie

rbb’ B’

rcerb’e

Cb’c

Cb’e

Capacità differenziali del transistor a giunzioni in regione normale(circuito equivalente di Giacoletto e Johnson)

Page 161: PDF elettrotecnica

161

( ) ( )( )

( )( ) ( ) ( )

( )

'' ' ' ' ' ' '

b'e

b'e '

' 0 b'e ' 00

b'e ' ' b'e ' '' '

b'e

00

b'e ' ' b'e '

0

: ;r

r1r

1 1 r 1 rr

1 1; ; ;r r1

ce

c b ec m b e b c b e b b e b e b c b e

b

b c

m b c b c

b e b c b e b cb e b c

b e b c b c

V

I s Vs I g V sC V I sC V sC VI s

Csg sC s Cs

s C C s C Cs C C

szz p zs C C C p

p

β

β ββ β

ββ

=

= = − = + +

−− −

= = =+ + + ++ +

−= = − = =

+−

'0

'

1 1b e

b c

CC

β⎛ ⎞

+⎜ ⎟⎝ ⎠

Guadagno di corrente di cortocircuito del transistore a giunzioni in regione normale

Page 162: PDF elettrotecnica

162

Frequenza di taglio beta e frequenza di transizione.

20 01 1T T f fjf f

f

|β(jf)|

fβfT

β0

' ' '

0 1; 21 - b e b c b e

fC C r

s s

Page 163: PDF elettrotecnica

163

Effetti reattivi negli amplificatori operazionali – 1.

Sempre con |Vout|<VM, in luogo della relazione costitutiva adinamica Vout= Ad0Vd, per tener conto di effetti reattivi interni all'opamp si dovrà usare Vout(s) = Ad(s)Vd(s) con Ad(s) dotato in generale di zeri e poli, ma questi ultimi tutti con parte reale negativa.

Si pone allora il problema della stabilità degli stati di riposodelle diverse possibili configurazioni degli amplificatori che fanno uso di un operazionale.

Consideriamo in particolare la connessione a inseguitore nella quale si ha Vout(s) = Ad(s)Vd(s) = -Vd(s) e quindi l'equazione caratteristica può essere ricavata da

Ad(s) + 1 = 0.

Page 164: PDF elettrotecnica

164

Effetti reattivi negli amplificatori operazionali – 2.

1d 0 0

1

0

0

1Sia A = = , il polinomio caratteristico

1

da esaminare è allora e i suoi zeri avrebberotutti parte reale negativa se fosse sufficientemente piccol

m

i id dn

k k

d

d

sz Z s

s A AP ss

p

D s P s A Z sA

000

0

o,perchè lim . Con 1, invece, può essere che

almeno uno degli zeri abbia parte reale positiva: ciò significa peròche, man mano che si fa aumentare , quello zero passa dal

semipiano Re 0

ddA

d

D s P s A

As

0

al semipiano Re 0. Deve allora esistereun particolare valore di in corrispondenza del quale lo zero

attraversa l'asse immaginario cioò la sua parte reale è nulla.c d

sA A

Page 165: PDF elettrotecnica

165

Effetti reattivi negli amplificatori operazionali – 3.

d 0

0 .

d

A =1

Si vuole dunque che sia 1Detta con 0 la sua parte immaginaria, deve risultare

0 e quindi .

Mettiamo ora in evidenza un polo reale negativo di A :

d

d c

c c

cc c c c c

c

Z ss A

A Aj

P jD j P j A Z j A

Z j

s

0

0

0

0

' e quindi 1 .

'

È evidente che è tanto maggiore quanto minore è :se l'amplificatore operazionale possiede un polo a frequenza molto bassa,può avere 0 1 senz

ccc

c

c

d d

P jjA

Z jsP s

A

A A

a che lo stato di riposo della connessionea inseguitore diventi instabile.

Page 166: PDF elettrotecnica

166

Condensatore di compensazione.

Stadioamplificatoredifferenziale

Stadioamplificatore

invertente

Stadiodi uscita(buffer)

Vd

Vout

Cc

Gout

Cc

Ginioutv

out in c

0out in c

G +G + C1

R || R C

outI sV s

s

V

Iout

Page 167: PDF elettrotecnica

167

Condensatore di compensazione più piccolo.

Stadioamplificatoredifferenziale

-AStadio

di uscita(buffer)

Vd

Vout

Cc

V

Iout Iin

c ceq

ceqc

C -A C

CC = : basta una capacità minore

1+A

out in inI I s V V I s V

Page 168: PDF elettrotecnica

168

Limitazione di slew-rate, dati di un costruttore.

00

ceqCout

outI dVdVI I SR

dt dt

Page 169: PDF elettrotecnica

169

Limitazione di slew-rate, simulazione con un macromodello di opamp.

*Risposta di un inseguitore di tensione a un ingresso*sinusoidale in condizioni di limitazione di slew-rate.Vpiu 3 0 dc 0 ac 1 sin(0 2 100k)Vmenout 2 6* xAO 2 3 6 AO* * * OpAmp * * * * * * * * * * * * * * * * * * Connessioni: Ingresso invertente 2* Ingresso non invertente 3* Uscita 6.subckt AO 2 3 6*Rp 3 0 10MEGRm 2 0 10MEGRd 3 2 2MEGGoa1 0 10 value=1e-4/3.14159*atan(31.4159*V(3,2))

Roa1 10 0 159MEGCc 10 0 100pFGoa2 0 6 10 0 21mRuoa 6 0 75Dm 11 6 satVee 11 0 -9.3Dp 6 12 satVcc 12 0 9.3.model sat d .ends* * * * * * * * * * * * * * * * *.tran 1n 80u 50u 1n.probe .end

Page 170: PDF elettrotecnica

170

Limitazione di slew-rate, risultato della simulazione.

Time

50us 55us 60us 65us 70us 75us 80usV(6) V(3)

-2.0V

-1.0V

0V

1.0V

2.0V