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Numero 9 - Marzo 2009 www.bccscafati-cetara.it Periodico informativo della Banca di Credito Cooperativo di Scafati e Cetara Il nuovo centro accoglienza a Bagni di Scafati Il nuovo centro accoglienza a Bagni di Scafati

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Numero 9 - Marzo 2009 www.bccscafati-cetara.it

Periodico informativo della Banca di Credito Cooperativo di Scafati e Cetara

Il nuovo centro accoglienzaa Bagni di Scafati

Il nuovo centro accoglienzaa Bagni di Scafati

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L’editorialedi Massimo Cavallaro

Presidente della BCC

Globalizzazione: termine al quale sono statispesso attribuiti molteplici significati. Noipossiamo definirla brevemente come la crescita

ad una scala tendenzialmente mondiale delleinterrelazioni fra i diversi sistemi economici e socialinazionali attraverso istituzioni economiche private.Una tale crescita è connessa sia con l'aumento degliscambi internazionali di merci, di capitali finanziari edi lavoro.Globalizzazione è cosa diversa da (accresciute)concorrenze sui mercati delle merci.Il primo fattore di crescita della globalizzazione varicercato nel progresso tecnico, che comporta unmateriale abbassamento dei costi di trasporto e dicomunicazione negli ultimi decenni.La riduzione di questi costi ha contribuito adattenuare le distanze fisiche mettendo più facilmentea contatto diverse economie nazionali caratterizzateda naturali diversità nelle dotazioni di fattoriproduttivi, di tecnologie, di preferenze.Il secondo fattore che spiega la globalizzazione èimputabile alle scelte di politica economica dei varipaesi e consiste nella graduale eliminazione degliostacoli al commercio internazionale.La globalizzazione è cresciuta anche per laconvertibilità delle varie monete e la liberalizzazionedei movimenti di capitale sia nei paesi sviluppati chein quelli in via di sviluppo.Le conseguenze della globalizzazione sono numeroseessendo essa assimilabile ad un mutamento nelleregole del gioco.La globalizzazione si manifesta attraverso unaaccresciuta specializzazione.La specializzazione consente fra l'altro di sfruttaremeglio le economie di scala e si traduce pertanto inriduzione di costi ed aumento delle capacità dicrescita dell'economia mondiale.Un effetto dibattuto della globalizzazione è ladeindustrializzazione.Notevole dibattito ha anche suscitato l'allargamentodei differenziali retributivi fra lavoratori specializzati enon, che molti imputano alla globalizzazione deimercati e della produzione ma che sembralargamente dovuto finora al progresso tecnico.La globalizzazione tende ad accrescere lacompetitività nel breve-medio periodo. Nel più lungogli effetti sono più incerti.Per effetto della globalizzazione le economie sonopiù soggette agli shocks estremi e ogni governonazionale trova limiti all'adozione di misure di politicatendenti ad espandere la domanda globale o dimisure strutturali che accrescano i costi di breveperiodo degli operatori localizzati del paeseconsiderato, anche se capaci di produrre effettipositivi nel più lungo periodo.

di Basilio Puoti

Questo mese il magazinedella Bcc di Scafati eCetara, “Informati … è

meglio”, ha deciso di aprire unafinestra su di un argomentoquanto mai attuale. Un tema cheriguarda una larga parte dellapopolazione, e che indirettamentetocca le attività bancarie ecreditizie.Stiamo parlando dell’usura, chenel corso dei secoli è statacondannata da quasi tutti ipensatori perché lesiva delladignità e della libertà dellepersone.L’occasione ci è data da unrecente fatto di cronaca, alquantosconcertante, che ha visto comeprotagonisti persone comuni,tutte in gravi difficoltàeconomiche, che sono cadutenella ragnatela tessuta dallecosiddette «Sister onions» (sorellecipollare) di Scafati. L'operazione«Loan sharks'women», ovvero«usuraie», messa in atto dallalocale Tenenza dei carabinieri hascoperto un'organizzazionecriminale, di tipo familiare, che dadiversi anni, erogava prestiti didenaro a tassi usurai variabili finoal 90% annui. Nove le personearrestate. Dodici gli indagati.Venticinque le vittime, dell’Agronocerino, che avrebbero ottenutoprestiti, con interessi usurai, percomplessivi 200mila euro. Levittime erano costrette a chiedereanche poche decine di euro peraffrontare le spese quotidiane:una donna aveva bisogno dipagare l'intervento chirurgico delfiglio disabile, un uomo dovevasostenere le spese medichenecessarie alla moglie malata dicancro. Purtroppo, però spesso levittime per paura non denuncianoe, nel caso di Scafati, alcune diloro sono state denunciate perfavoreggiamento per aver negatol'esistenza di rapporti usurai congli indagati e per essere statesmentite dalle intercettazionitelefoniche ed ambientali eseguitedai carabinieri. L’unica adenunciare è stata la madre delragazzo disabile, dopo aver subitodalle strozzine e dai loro parentianche percosse e minacce dimorte. Dalla denuncia di unamamma coraggio, che non ce l’ha

fatta più a pagare un debito chein pochi anni è passato da 4milioni di lire a 50 mila euro, èpartita l’inchiesta che haincastrato le iene.Fin qui la fredda cronaca di unfatto. Ma cosa prevede la leggeitaliana. L’articolo 644 del codicepenale sostiene: “si configura ilreato di usura quando talunosi fa dare o promettere, sottoqualsiasi forma, per sé o peraltri, in corrispettivo di unaprestazione di denaro o dialtra utilità, interessi o altrivantaggi usurari. Il reato diusura è punito con lareclusione da uno a sei anni econ la multa da lire sei milioni[euro 3.098,74] a lire trentamilioni [euro 15.493,71]. Allastessa pena soggiace chi operain funzione di mediatore”. Lalegge n. 108 del 7/3/1996stabilisce poi il limite oltre il qualegli interessi sono sempre usurari,inasprisce le pene, e disciplinadiritti e tutele delle vittimedell'usura. Tra le novità introdottedalla legge vale la pena citarel’articolo 1 che introduce “ilsequestro dei beni dell'usuraio perrisarcire le vittime delle sommegià corrisposte (sia come interessiche come rimborso del capitaleprestato)”. “La confisca – dice lalegge – si applica anche ai benidei quali il reo ha disponibilità perinterposta persona, intestati aterzi che svolgono il ruolo diprestanome". Infine viene istituitoun fondo di solidarietà per levittime che prevede l'erogazionedi mutui a 5 anni e tasso zeroproporzionale alle sommecorrisposte all'usuraio, e alleperdite o mancati guadagniderivanti dal delitto di usura (art.14). Su questo però l’art.11 èchiaro: “le vittime che nondenunciano il reato ecorrispondono il prestito e gliinteressi usurai, perdono tuttiquesti diritti". Confisca dei beni,accesso al fondo di solidarietà,cancellazione di protesti eipoteche secondo la legge siapplicano solamente in caso dicondanna. Un consiglio su tutti:evitare di chiedere prestiti apersone poco conosciute e, nelcaso in cui ci si imbatte in unusuraio o una usuraia, e benedenunciare tutto alle autoritàgiudiziarie e di polizia.

BCC Informa...ti è meglio, n. 9 - Marzo 2009

EDITORIALE

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L’usura

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CRISI ECONOMICA

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di Domenico Liguoro

L’attuale situazione creditizia interna-zionale, nei decenni futuri, saràricordata come uno degli eventi

storici più gravi e inusuali. Essa potràessere paragonata, per gli impatti avutisull’economia mondiale, alla crisi del1929. Sicuramente può essereconsiderata più grave di quelladel 1973 (anno dello shockpetrolifero), di quella del 1987(anno del crollo delle Borsemondiali) e di quella del 2001(anno dell’attacco alle TwinTowers). Le significative perdite, legate aimutui subprime che hannodeterminato negli Stati Unitid’America, il crollo dellaLehman Brothers, della MerrillLynch e della Morgan Stanley,hanno influenzato e scossol’economia globale, nonché leattività delle Borse dell’interopianeta. In Europa si èripercosso un effetto panico -particolarmente diffuso esentito - generato più che altrodalla paura e dalla crescita dellasfiducia reciproca tra le banche.La sensazione maggiore appareessere quella della “illiquidità”.Va detto però che un’attentaosservazione delle risultanze dellesemestrali dimostra che se anche lebanche hanno conosciuto unadiminuzione degli utili, in realtà non sisono verificate perdite. Nessundrammatico bisogno, pertanto, induce aricapitalizzare, se non quello diottimizzare i ratios. In tale contesto laprima considerazione da fare è quella di

rasserenare il lettore “medio” che, difronte al rilevante flusso di informazioniche gli pervengono dai mass media edalla stampa specializzata, deve essereaiutato a leggere e a cogliere, con ladovuta capacità di analisi qualitativa, ilsovrapporsi di voci dal significatoaltalenante che alimentano solamente

delle preoccupazioni, le quali, talvolta, sitramutano in panico e terrore, manmano che si accavallano.I dati contabili delle banche, relativi alprimo semestre 2008 e al secondosemestre 2008, in visione prospetticanon sono affatto negativi. Le bancheitaliane dispongono, al momento, di unpatrimonio di 177 miliardi, contro unattivo complessivo di 2.750 miliardi. Si

tratta di una proporzione (- 6,5 %)idonea sia per le regole in vigore, siasoprattutto per i rischi che si volesseroconsiderare, anche con probabilità didefault superiori a quelli ipotizzabili.Ciò significa che restano margini perassorbire l’impatto derivante dalleconseguenze di natura internazionale fin

qui descritte. Anche gli ultimiprovvedimenti, assunti dal Governoitaliano e gli accordi raggiunti dalMinistro dell’economia Giulio Tremontinel G7/G8 finanziario del 14 gennaio2009 a Roma con i più grandi delmondo, infondono serenità e fiducia sulsuperamento di questa delicata faseeconomica che coinvolge il mondointero.In questo scenario le banche italianeappaiono meno propense al rischio, conridotti interessi verso prodotti derivati.Esse mostrano predilezione verso leattività tradizionali con maggioreattenzione al portafoglio corporate: fidie prestiti. Le banche medie mostranoinoltre una volontà di aggregazione e dicrescita volta a esaltare maggiormente ilruolo commerciale al dettaglio e nonquello impegnato in poche grandioperazioni di impatto, tipiche dellamerchant bank.

Crisi mondiale e ruolo delle Banche

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BCC Informa...ti è meglio, n. 9 - Marzo 2009

ECONOMIA

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di Domenico Liguoro

Dalle considerazioni fatte nell’articoloprecedente, emerge chiara unavalutazione sull’importanza sul

territorio nazionale delle Banche di creditocooperativo, la cui presenza appare disicuro conforto per le attività da lorosvolte. Il ruolo di queste banche,considerate minori, o meglio locali, risultameno problematico di quello delle banchemedie, se si considera che esse sono statemeno coinvolte nelle scelte di rischio delrecente passato. Questa condizione devefar riflettere perché finora è stata pocoevidenziata nelle analisi e nei commentidei mass media.Ed è in questa connotazione che lapresenza sul territorio delle Bcc assume unsignificato più pregnante e una vocazioneadeguata alla risoluzione dei problemilegati alle esigenze delle famiglie e dellepiccole e medie imprese. E questo è ancorpiù vero per la nostra realtà operativa,caratterizzata da aziende agricole cherappresentano la maggioranza.Rispetto alle grandi banche, quelle minori-differenziandosi dalle prime- dovrannofocalizzare maggiormente la concessionedel credito alle piccole e medie aziende.Questo rinnovato rapporto gioverà adentrambe le parti. Le piccole aziende,presenti sul territorio, nel rapporto con labanca locale conseguiranno un piùfavorevole sostegno proprio in virtù dellamaggiore consapevolezza informativa

della storia dell’azienda e del mercato incui opera, rispetto a una banca di unlivello superiore.Il ruolo della banca, e in particolare diquello della Bcc, avrebbe l’opportunità dicrescere trasformando la prospettiva localein globale: le piccole e medie impreseagricole, infatti, costituiscono spesso deicentri di eccellenza che di certo nonoperano su mercati di grande scala. Sullabase poi di un approccio basato suconcetti di controllo e di adattamento,

rispetto al mercato, si potrà consentire alleimprese agricole, medio-piccole, disviluppare una mentalità orientata nonsolo agli obiettivi a brevissimo termine, maad una produttività di medio e lungotermine, indispensabile per una crescitareale e solida, a tutto vantaggio delterritorio e per il superamento di una crisimondiale per la quale, tenuto conto dellavocazione delle banche di creditocooperativo, le famiglie possano sentirsimeno sole e più sicure.

Le banchea sostegno del territorioa sostegno degli imprenditoridella famigliadegli studenti

Crisi,il ruolo delle Bcc sul territorio

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ATTIVITÀ SOCIALI

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di Basilio Puoti

Un centro di accoglienza nuovo dizecca a Scafati. Il centro, dedicato apadre Silvestro D’Amico, e

annesso al Santuario di Santa Maria deiBagni, è stato realizzato con il contributodella Banca di credito cooperativo diScafati e Cetara. L’inaugurazione si è svoltadomenica 31 gennaio 2009. Il taglio delnastro è stato anticipato dalla Santa Messa,officiata dal padre provinciale Manlio DiFranco, insieme a fra’ Michele Floriano eal vescovo della diocesi di Sarno/Nocera,mons. Gioacchino Illiano. In un santuariogremito, dal pulpito, mons. Illiano durantel’omelia ha ricordato la figura di donSilvestro D’Amico, e parlatodell’importanza del centro di accoglienzaaperto grazie al contributo della comunitàlocale e della Bcc di Scafati e Cetara.“Sono contento per questo gesto dipartecipazione”, ha affermato il vescovo,“che evidenzia ancor più l’importanteopera di vicinanza al popolo promossa dapadre Silvestro,che da buon francescano èstato, per la comunità di Bagni e delle zonevicine, un modello che incarnava benissimola parola di Dio e i gesti di San Francesco diAssisi.E come recita un passo del Vangelo, di luisi può dire che è stato un uomo di Dio, edella chiesa che ha saputo offrire i suoigesti d’amore ovunque in questa regione”. Il vescovo ha poi ringraziato il parroco e il

presidente della Banca, MassimoCavallaro, e aggiunto: “sono contento perquesto centro, che rappresenta un gestod’amore verso gli altri, che può allargare lavisione di una fertilità che viene creatagrazie a Dio e alla sua parola. Ringrazio Dioper averci dato padre Silvestro”. A seguire, ha preso la parola il presidentedella Bcc, Massimo Cavallaro, che hasalutato il vescovo e tutti i presenti, per poisoffermarsi sui valori dell’accoglienza,dell’ascolto e della tolleranza. “Valori su cuitutti noi dobbiamo riflettere, e da cui nonpossiamo prescindere, specialmente nellasocietà attuale”, ha spiegato il presidenteCavallaro, “valori che racchiudono in sétanti impegni, tra cui spicca senz’altroquello dell’attenzione verso i più debolie sofferenti.Noi del credito cooperativo cerchiamo distare vicino alle persone, rispondendoalle richieste che ci pervengono dallacomunità. Questo progetto ci haentusiasmato e ringrazio fra’ Micheleper l’opportunità che ci ha dato diessere vicini alla vostra comunità”. Ilpresidente si è poi soffermato sullafigura di padre Silvestro, definendolo“un amico, una guida spirituale, e per laBcc un compagno di viaggio, sempre alnostro fianco come a Fatima”. “Oggi,più che mai”, ha aggiunto Cavallaro,“tutti noi dobbiamo seguirel’insegnamento di padre Silvestroaffinché alberghi e si radichi nel nostrocuore quel senso di accoglienza verso i piùbisognosi”. La parola è poi passata a fra’ Michele cheha ricordato il viaggio a Fatima con padreSilvestro e parlato dell’idea di dare alSantuario di Bagni una struttura che èpartita da due consiglieri della Bcc facentiparte della comunità di Bagni, PasqualeDe Vivo e Vincenzo Caputo. “Sono stati i due consiglieri della miaparrocchia a farsi portavoce di questaistanza dinanzi al presidente Cavallaro”, ha

sostenuto il frate, “il mio augurio è chepossiate ancor di più prodigarvi permigliorare la vita delle persone. Inoltre,voglio ricordare che tra poco ospiteremonella casa dell’accoglienza un sacerdotecon gruppo di giovani provenienti daPraga.Nella centro è stata allestita una mostrafotografica dedicata al Triàngulo Mineiro eAlto Paranaiba, zona localizzatanell’estremo versante occidentale dellostato di Minas Gerais, in Brasile, doveintendiamo costruire una scuola diformazione ed evangelizzazione per i“senza terra”, a sostegno dell’Afes (Azionefrancescana di ecologia e solidarietà).

Credo che una parrocchia che ha, come lanostra, debba dare a chi non ha”. Alla finedella messa si è svolta la benedizione, daparte del vescovo Illiano, del nuovo centrodi accoglienza alla presenza del presidenteCavallaro e della moglie Raffaela, deldirettore Mimmo Liguoro, dei consiglieri edipendenti tutti della Bcc di Scafati eCetara. Sono seguiti la visita del centro e ilbuffet offerto dalla Bcc.

Inauguratoil Centro

accoglienzadi Bagnidi Scafati

Il Presidente della BCC firma il registro dei presenti.In basso a sin.: l’esterno del Centro di accoglienza

Mons. Gioacchino Illiano, fra’ Michele Floriano e il Presidente Massimo Cavallaro visitano il Centro

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Mercati finanziari ...prospettive e opportunità

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FINANZA

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di Giuseppe Cavallaro

La tempesta provocatadalla crisi finanziaria stapassando, mentre sta

prendendo sempre più vigorequella della crisi reale. Varicordato che il sistemabancario italiano è più solido diquello anglosassone edeuropeo e, che il popoloitaliano è il meno indebitato epiù risparmiatore del mondo;doti che aiuteranno l’Italia asuperare la crisi prima deglialtri Stati. Dopo questa brevepremessa, vogliamo tentare didescrivere le prospettive che siaprono per i mercati neiprossimi mesi e di individuarele opportunità di investimentoche nascono dalla crisi stessa.Durante il primo semestre del2009 è probabile unarecrudescenza della recessione,mentre nel secondo semestre,l’economia mondiale dovrebbeiniziare una lenta ma costanteripresa, trainata soprattutto daquella americana e cinese, acondizione che gli interventi diquei Governi diano i fruttisperati. In area euro i datimacroeconomici continuano asegnare un rallentamentodell’inflazione anche neiprossimi mesi e, la BCEdovrebbe procedere, nellariunione di marzo (il giornale èandato in stampa qualchegiorno prima della suddettariunione), con un taglio deitassi di 50 pb. Tutti i Governieuropei, inoltre, sonointervenuti, anche se in modonon coordinato, con misurestraordinarie atte ad arginare lacrisi reale. I mercati azionari e creditizipotrebbero subire forti rallyrialzisti, in quanto alcuniinvestitori potrebbero cercarevalore a lungo termine,alternati a repentine inversionidi tendenza a causa della

divulgazione di notizienegative e a seguito diinvestitori che desiderinorealizzare guadagni durante irialzi. Riteniamo che ladirezione complessiva di questimercati possa esseretimidamente rialzista, semprea condizione che l’impegno

politico assunto dai principaliGoverni resti indirizzatoall’espansione.I mercati azionari, quindi,presenteranno delleopportunità di guadagno nelmedio e lungo termine,attraverso l’acquisto di azioniper poi essere rivedute alla finedella crisi, o nel breve periodo,speculando sulle oscillazionidello stesso.Va segnalato, comunque, cheseppure la crisi finanziaria hamodificato l’atteggiamentodegli investitori rispetto alrischio, visto che in generalequesti adottano un approcciodi maggiore cautela, una

percentuale del propriopatrimonio puòtranquillamente essere investitain azionari o in fondi azionari.Sul mercato obbligazionariodovremmo assistere a unmovimento dei tassi dovutoalla contrapposizione di duepotenti forze: da un lato,

l’allentamento monetario ed ilcalo dell’inflazione cheimplicano tassi bassi; dall’altro,le ingenti emissioniobbligazionarie da parte degliStati che nel lungo periododovrebbero comportare unaumento dei tassi. Questacontrapposizione di forzeindica per il 2009 un livello deitassi molto basso.A fronte di questo scenario leobbligazioni a medio termine(2- 3 anni) possono offrire unottimo rapportorischio/rendimento, in modo dapoter essere, alla loro naturalescadenza, dei “liquidi” dareinvestire a tassi più alti.

Foto di gruppo dei capi di Stato alvertice dei mercati finanziari

scrivi alla Redazione:

[email protected]

All'indirizzo email è possibileinviare domande, commenti,

suggerimenti, foto.L'invito, rivolto a tutti, è di

utilizzare il più possibilequesto strumento di

comunicazione, pensato percreare un dialogo continuo

con laBanca di Credito

Cooperativo di Scafatie Cetara

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ATTIVITÀ SOCIALI

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di Maria Rosaria Vitiello

AScafati si celebra il cin-quantenario della mortedell’abate Domenico

Cuomo. Sabato 17 gennaio, nellaparrocchia di San Pietro Apostolo,alla presenza del parroco, donSalvatore Bianco, delle autoritàcivili, del presidente della BCC diScafati e Cetara MassimoCavallaro, di sua moglieRaffaela, dei componenti delConsiglio d’amministrazione e diuna folla composta ma emoziona-ta, è stata officiata una cerimoniasolenne per commemorare lafigura di monsignor DomenicoCuomo, che dal 1928 al 1959 èstato abate nella frazione diScafati.A celebrare la funzione è stato ilvicario generale della diocesi diNola don Lino D’Onofrio, cheha ricordato quanto l’abateCuomo abbia rappresentato perSan Pietro: “un riferimento con-creto e dinamico, che ha intesoesercitare il suo ministero a strettocontatto con la gente, senza iso-

larsi nella sua par-rocchia, ma parte-cipando attiva-mente alla vitasociale e impe-gnandosi per veni-re incontro alle esi-genze della comu-nità e per guidarlaverso la opportunarisoluzione dei pro-blemi quotidiani”. Grande interesseha suscitato, tra ipresenti, l’interven-to del dottorFrancescoDonnarumma,autore di un’attenta e scrupolosabiografia dell’abate Cuomo cheaccompagna un prezioso libro difotografie, realizzato con la colla-borazione di Clemente Falanga,sulla vita del borgo San Pietro aitempi dell’abate, con il contributodella Banca di CreditoCooperativo di Scafati e Cetara.Donnarumma ha sottolineatoquanto l’abate Cuomo si sia bat-tuto per “il miglioramento delle

condizioni sociali e culturali dellacomunità, attraverso la realizza-zione di un asilo, di una farmacia,di un ufficio postale, della fermatadel treno e di un piccolo camposportivo, tutt’ora esistente grazieall’intervento della BCC di Scafatie Cetara che ne ha promosso ilrecupero”. Attraverso le sue parole la comu-nità parrocchiale di San Pietro diScafati è tornata con la mente ai

tempi passati, aldifficile periododella SecondaGuerra Mondiale ea quello successivo,dominati daglistenti, dalla pover-tà, dalle ristrettezzedi ogni tipo, maconfortati dallaserenità e dall’at-taccamento aivalori e alla fedeche l’abate Cuomoriusciva a trasmet-tere a tutti, conun’attenzione par-ticolare per i bam-bini e i ragazzi chepiù degli adultinecessitavano dellasua guida. Lostesso leitmotiv hadominato l’inter-

vento del presidente della BCC diScafati e Cetara MassimoCavallaro, nato e cresciuto a SanPietro, secondo il quale “l’abateCuomo è riuscito ad essere unafigura forte e viva nella comunitàdi quel tempo; e ancora oggi ilsuo ricordo è vivo in tutta lacomunità di San Pietro”. “Egli èstato un uomo lungimirante – haaggiunto Cavallaro – un progressi-sta che ha avuto ben in mente ilsignificato del messaggio chevoleva trasmettere alla comunità:conoscere le esigenze del popoloe rendere un servizio adeguato aisuoi bisogni, operando nell’esclu-sivo interesse del miglioramentodelle condizioni socio-culturali delpopolo stesso. L’abate Cuomo si èrivelato una figura ideale dicooperatore, poiché anche lui,come tutti noi cooperatori, si èposto come principale obiettivo lacrescita del territorio in cui haesercitato il suo ministero”. Allafine della lunga cerimonia, i pre-senti si sono recati nella sala adia-cente alla chiesa per visitare lasuggestiva mostra fotografica che,tra lo stupore e l’entusiasmo deitanti che in quelle immagini sisono riconosciuti, ha offerto unaffresco ideale della frazione SanPietro e dei suoi abitanti neidecenni passati.

1959-2009Celebrazione del cinquantenario

della morte dell’Abate Cuomo

Nei locali della Parrocchia un momento della mostra fotografica, in alto durante la celebrazione il Parroco Salvatore Bianco ed il dottore Francesco Donnarumma

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di Basilio Puoti

Ancora una volta la Bcc di Scafati e Cetara e il suo Cralscendono in campo per “dare una mano”all’associazione Trame Africane. Questa volta il Cral,

diretto da Gennaro La Marca, ha aderito – mediantel’acquisto di biglietti - allo spettacolo "Doppia Coppia",(divertentissima commedia scritta da Ciro Ceruti e diretta daPaolo Caiazzo, con Ciro Ceruti e Maria Bolignano, GinoCogliandro, Giovanni Allocca, Francesco Mastandrea,Floriana De Martino, Enzo Varone, Luisa Esposito eSimona Ceruti), andato in scena mercoledì 21 gennaio 2009presso il teatro del Nuovo Tempio di S. Francesco di Paola diScafati e promosso dalla onlus di Pompei, presieduta daPasquale Coppola.Quest’ultimo, durante la serata – il cui ricavato è statointeramente destinato al Machaka Project in Kenya – haparlato dei progetti in corso di realizzazione in Africa, tra cuil’ospedale di Kiirua. All’evento sono intervenuti il presidentedella BCC di Scafati, Massimo Cavallaro e la moglieRaffaela, il CdA, nonché molti soci del Cral e dipendentidella banca.

Il Cral sostieneTrame Africane

Al Savoy Beach Hotella Cena Sociale 2008

di Maria Rosaria Vitiello

Quasi un migliaio dipersone, tra soci,accompagnatori e ospiti,

hanno preso parte alla cena diNatale della Banca di CreditoCooperativo di Scafati e Cetarache si è tenuta a dicembrepresso il Savoy Beach Hotel diCapaccio.Con la presenza di molti ospititra i quali il Sindaco di ScafatiPasquale Aliberti, il sindaco diCetara Secondo Squizzato e ildirettore della FederazioneCampana delle Banche diCredito Cooperativo VildacciFrancesco.Nell’occasione il Sindaco diCetara ha consegnato unastatuetta di bronzo raffigurante“la portatrice di limoni” insegno di riconoscenza alPresidente Massimo Cavallaroed al CdA. Le parole delPresidente, chiare ed efficaci,impreziosite da un'ombra diemozione, hanno sottolineato,

dopo un affettuoso benvenutoa tutti i presenti, come le BCCsiano "una realtà moltoimportante in Italia e che la loroforza stia nel fatto diconcentrarsi sul territorio e suisuoi abitanti al fine di crescerecon la comunità in cuioperano".A un certo punto della serata iragazzi del Cral della BCC diScafati e Cetara si sono esibitinel brano "Per la nostra città",scritto da Nello Nastri, cantatoda Luigi Maisano eaccompagnato dal coro di altricomponenti del Cral. Dopol'esibizione, ai presenti sonostati offerti il cd musicale delCral e un gadget di TrameAfricane donato dalla BCC.La serata si è conclusa con unbrindisi al nuovo anno e con isuggestivi fuochi d'artificio. Lacena sociale si è confermataun'ottima occasione perdivertirsi, gustare una buonacucina, e per stare tutti insiemecome una grande famiglia.