«permeèimportante marlenerüegg,21anni poteresserecreativa» · barbarabrunner-reif,45anni...

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Dopo la formazione di base Marlene Rüegg ha trascorso un anno in Canada e ha seguito una formazione nel settore della gestione del personale. «Volevo un lavoro d’ufficio» dice la ragazza. Ma non è riuscita a lasciare la sua professione. Oggi è responsabile del servizio catering della macelleria in cui lavora, un’attività che le consente di unire la sua passione per la cucina e le sue capacità ammini- strative. Marlene Rüegg è una persona sicura di sé, il che non sorprende viste le esperienze che la giovane ha già potuto raccogliere. Dopo la for- mazione come impiegata del commercio al dettaglio ha seguito un corso di perfeziona- mento come assistente del personale e tra- scorso un anno in Canada come ragazza alla pari. Oltre all’inglese, soggiornando all’estero Marlene ha imparato ad essere indipendente e ad assumersi le proprie responsabilità. Dopo la formazione professionale di base la ragazza era stanca del commercio al dettaglio. «Volevo un lavoro d’ufficio», racconta. «Dopo tre anni di formazione c’erano giorni in cui non riuscivo più a sorridere tutto il giorno.» Ciononostante è rimasta fedele alla sua pro- fessione. «Per me è importante poter essere creativa. Più importante che stare tutto il giorno davanti al computer.» Marlene ha raggiunto un compromesso ideale con la sua azienda e oggi si occupa soprattutto del servizio catering. Prepara i preventivi e le fatturazioni ma anche le pietanze ordinate. Ritratto «Per me è importante poter essere creativa» Marlene Rüegg, 21 anni Impiegata del commercio al dettaglio – economia carnea La giovane è brava nei lavori amministrativi e dà prova di talento in cucina. Due requisiti utili nel servizio catering. Tra le varie attività pre- para cornetti al prosciutto, insalate e altre pre- libatezze. «Inizialmente mi interessava la ri- storazione. Poi però mi sono accorta che lavo- rare il fine settimana non è il massimo», rac- conta Marlene. La ragazza svolge però anche tutti gli altri compiti come i colleghi: prepara panini, serve i clienti, scrive sulle lavagnette e tiene d’occhio la merce esposta. La sveglia di Marlene suona presto, già alle 4.30! Alle 5.30 si inizia. Dapprima fa arrostire le fettine di carne per i panini, da vendere in macelleria ma anche da fornire a chioschi e stazioni di benzina. Tra i clienti ci sono anche diversi ristoranti e ospedali che ogni giorno ri- cevono merce fresca. La macelleria apre alle 6.30. Durante il resto della giornata Marlene serve i clienti, prende le ordinazioni, prepara pietanze e vassoi di carne e si occupa della de- corazione del negozio. Marlene lavora anche sul mezzogiorno, in compenso la sua giornata lavorativa finisce già tra le 14 e le 15. Il sabato non lavora mai. Per lasciarsi alle spalle la routine del lavoro Marlene pratica tanto sport: nuoto, bicicletta e pattinaggio. Inoltre è monitrice scout. «Mi piace dirigere», dice. In futuro Marlene si vede bene alla guida di un team. E il suo piatto preferito? La risposta arriva senza esitazioni: «Pancetta affumicata e filetto con salsa di spugnole!»

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Dopo la formazione di base Marlene

Rüegg ha trascorso un anno in Canada

e ha seguito una formazione nel settore

della gestione del personale. «Volevo un

lavoro d’ufficio» dice la ragazza. Ma non

è riuscita a lasciare la sua professione.

Oggi è responsabile del servizio catering

della macelleria in cui lavora, un’attività

che le consente di unire la sua passione

per la cucina e le sue capacità ammini-

strative.

Marlene Rüegg è una persona sicura di sé, ilche non sorprende viste le esperienze che lagiovane ha già potuto raccogliere. Dopo la for-mazione come impiegata del commercio aldettaglio ha seguito un corso di perfeziona-mento come assistente del personale e tra-scorso un anno in Canada come ragazza allapari. Oltre all’inglese, soggiornando all’esteroMarlene ha imparato ad essere indipendentee ad assumersi le proprie responsabilità.

Dopo la formazione professionale di base laragazza era stanca del commercio al dettaglio.«Volevo un lavoro d’ufficio», racconta. «Dopotre anni di formazione c’erano giorni in cuinon riuscivo più a sorridere tutto il giorno.»Ciononostante è rimasta fedele alla sua pro-fessione. «Per me è importante poter esserecreativa. Più importante che stare tutto il giornodavanti al computer.» Marlene ha raggiuntoun compromesso ideale con la sua azienda eoggi si occupa soprattutto del servizio catering.Prepara i preventivi e le fatturazioni ma anchele pietanze ordinate.

Ritra

tto

«Per me è importantepoter essere creativa»

Marlene Rüegg, 21 anni

Impiegata del commercio al dettaglio –economia carnea

La giovane è brava nei lavori amministrativi edà prova di talento in cucina. Due requisiti utilinel servizio catering. Tra le varie attività pre-para cornetti al prosciutto, insalate e altre pre-libatezze. «Inizialmente mi interessava la ri-storazione. Poi però mi sono accorta che lavo-rare il fine settimana non è il massimo», rac-conta Marlene. La ragazza svolge però anchetutti gli altri compiti come i colleghi: preparapanini, serve i clienti, scrive sulle lavagnette etiene d’occhio la merce esposta.

La sveglia di Marlene suona presto, già alle4.30! Alle 5.30 si inizia. Dapprima fa arrostirele fettine di carne per i panini, da vendere inmacelleria ma anche da fornire a chioschi estazioni di benzina. Tra i clienti ci sono anchediversi ristoranti e ospedali che ogni giorno ri-

cevono merce fresca. La macelleria apre alle6.30. Durante il resto della giornata Marleneserve i clienti, prende le ordinazioni, preparapietanze e vassoi di carne e si occupa della de-corazione del negozio. Marlene lavora anchesul mezzogiorno, in compenso la sua giornatalavorativa finisce già tra le 14 e le 15. Il sabatonon lavora mai.

Per lasciarsi alle spalle la routine del lavoroMarlene pratica tanto sport: nuoto, bicicletta epattinaggio. Inoltre è monitrice scout. «Mi piacedirigere», dice. In futuro Marlene si vede benealla guida di un team. E il suo piatto preferito?La risposta arriva senza esitazioni: «Pancettaaffumicata e filetto con salsa di spugnole!»

Fagner Vinicus Dos Santos, 18 anni

2° anno di tirocinio come impiegato delcommercio al dettaglio – economia carnea

Ritra

tto

«La carne è unprodotto pregiato»

Inizialmente Fagner Vinicus Dos Santos

voleva diventare falegname, un sogno im-

possibile a causa della sua asma. Si è

poi interessato alla professione di cuoco,

ma ha capito quasi subito che gli sarebbe

mancato il contatto diretto con la gente.

Infine ha deciso di iniziare il tirocinio di

impiegato del commercio al dettaglio

nell’economia carnea: «Mi piace molto

affettare il prosciutto, tagliare bistecche

e costolette di maiale o preparare lo

sminuzzato».

Fagner raggiunge lo «Chablais Centre» da Ai-gle in scooter. Arriva sul posto di lavoro sem-pre un quarto d’ora in anticipo per avere ab-bastanza tempo per prepararsi e cambiarsi.Oggi inizia alle 7 e finisce alle 18.30, con unapausa di due ore sul mezzogiorno. Ci sono perògiorni in cui la sua giornata di lavoro finiscesolo alle 21 e spesso deve lavorare anche disabato. «Non mi dà fastidio lavorare il sabatoperché così ho un giorno libero in settimana, ilche ha i suoi vantaggi», dice il 18enne. Quandonon lavora Fagner gioca a basket e due voltealla settimana si dedica alla Capoeira, un’artemarziale brasiliana in cui si «combatte» a ritmodi musica senza mai toccare l’avversario.

Il mattino Fagner si occupa anzitutto dei pro-dotti freschi: si tratta di un lavoro di routineche però fa volentieri per ingranare. Pur nonessendo responsabile della decorazione, l’ap-prendista deve tuttavia fare attenzione che lamerce esposta sia sempre in ordine e appeti-tosa. Oltre che della carne si occupa anche dipesce, pizza e pasta fresca. Ogni giorno un ca-mion consegna i prodotti freschi che devonoessere scaricati o «depalettizzati», come si dicein gergo. Dopodichè i prodotti freschi vengonoportati in magazzino o nella cella frigorifera.

La maggioranza dei clienti arriva tra le 10 e le11 e tra le 15 e le 17. «Se c’è gente in fila cheaspetta di essere servita, di sicuro si fermanoanche altri clienti: la fila funge da calamita.»Fagner dice che si vende bene soprattutto du-rante il fine settimana, a inizio mese e primadei giorni di festa «Si tratta di momenti moltointensi, abbiamo tanto da fare e il tempo passain un baleno!»

Il ragazzo apprezza soprattutto il contatto coni clienti: li ascolta attentamente e con gli habi-tué chiacchiera del più e del meno. Rispondeanche a un sacco di domande, spesso i clientichiedono infatti le cose più curiose. Allora puòsuccedere che l’apprendista debba chiedereaiuto ad un collega con maggiore esperienza.Ad esempio quando non è sicuro del tempo dicottura di un determinato pezzo di carne. Afine giornata si fanno le pulizie: mettere in or-dine e pulire sono due aspetti importanti dellaprofessione: «Si inizia dal frigo e si arriva finoai tavoli di lavoro. Alla fine si toglie il ghiacciodel pesce e si sposta la carne dal banco alla cel-la frigorifera per la notte.»

Fagner è brasiliano. Per lui la carne è un pro-dotto pregiato che va apprezzato. Non sa an-cora esattamente cosa farà in futuro. Al mo-mento si accontenta di andare bene a scuolaper tenersi aperta anche la porta della matu-rità professionale.

REQUISITI

Formazione precedenteAssolvimento della scolarità obbligatoria

FORMAZIONE

Formazione professionale di base concertificato di formazione pratica (CFP):2 anni.I dettagli nella pagina accanto con l’intervistaa Melanie Wyser.

Formazione professionale di base conattestato federale di capacità (AFC):3 anni.La descrizione qui di seguito.

Opzioni di approfondimento• Consulenza• Gestione delle merci

Formazione professionale praticaPresso macellerie e grandi distributori.Obiettivi di formazione nell’azienda: cono-scenza dell’azienda, conoscenza delle merci,consulenza, lavori amministrativi.

Formazione scolasticaPresso la scuola professionale. In genere dauna a una giornata e mezza la settimana.

Materie professionaliConoscenze del commercio al dettaglio, cono-scenza generale del ramo, lingua nazionalelocale, lingua straniera, fondamenti di econo-mia, conoscenza della società.

Corsi interaziendaliCorsi specializzati

TitoloAttestato federale di capacità come«Impiegato del commercio al dettaglio AFC/Impiegata del commercio al dettaglio AFC»

Maturità professionaleSe il rendimento scolastico è ottimo è possi-bile conseguire l’attestato federale di maturitàprofessionale, durante o dopo la formazionedi base. La maturità professionale è requisitodi accesso alla scuola universitaria professio-nale (SUP).

PERFEZIONAMENTO

CorsiCorsi specialistici presso il Centro di forma-zione per l’economia carnea svizzera a SpiezBE e corsi proposti dall’Istituto svizzero perla formazione di capi-azienda IFCAM e dallaSocietà svizzera degli impiegati del commer-cio SIC.

Esami professionali con attestatoprofessionale federale (APF)• Specialista del commercio al dettaglio• Specialista d’approvvigionamento• Coordinatore/trice di vendita• Tecnico/a di marketing

Esami professionali superiori(EPS) con diploma• Acquisitore/trice• Economista del commercio al dettaglio• Capo/a vendita• Capomarketing, ecc.

Oltre a numerosi altri esami professionali eesami professionali superiori nell’ambitocommerciale.

Scuole specializzate superiori(SSS)Economista aziendale dipl. SSS

Scuole universitarieprofessionale (SUP)Bachelor of Science SUP in economiaaziendale

ALTRE INFORMAZIONI

Unione Professionale Svizzeradella Carne UPSCSteinwiesstrasse 59, Casella postale8032 ZurigoTelefono 044 250 70 [email protected]

Formazione nel Commercio al Dettaglioin Svizzera3000 Berna 7Telefono 031 328 40 [email protected]

Società Mastri Macellai Salumieridel cantone Ticino e della MesolcinaCentro macellai, 6804 BironicoTelefono 091 946 41 [email protected]

Informazioni sulla scelta della professionee la pianificazione di carriera; ricerca di postidi tirocinio, offerte di perfezionamento:www.orientamento.ch

Form

azione,perfezionamento

«Mi piace stare tra la gente», dice Me-

lanie Wyser. La 19enne sta seguendo la

formazione biennale per l’ottenimento del

certificato di formazione pratica (CPF)

come assistente del commercio al det-

taglio nell’economia carnea. Melanie ha

scelto la formazione biennale a causa

degli scarsi voti scolastici. Adesso è al

primo anno e sa già che: «Più tardi se-

guirò la formazione di base di impiegata

del commercio al dettaglio!»

Hendschiken, villaggio nel canton Argovia,conta un migliaio di abitanti. Il negozietto Volgoltre ad essere l’unico supermercato del paeseè anche un apprezzato punto d’incontro. Nel-l’angolo-bar prima o dopo gli acquisti si chiac-chiera sorseggiando una tazza di caffé. L’am-biente famigliare piace a Melanie che al mo-

mento lavora alla cassa. La ragazza conoscetutti i clienti per nome e a molti dà del tu. Me-lanie è al primo anno di tirocinio di assistentedel commercio al dettaglio e alla fine dellaformazione otterrà un certificato di forma-zione pratica. La 19enne è tra gli studenti più«grandi» della sua classe. Al termine dellascuola media voleva diventare operatrice so-ciosanitaria. Dopo uno stage un’allergia le haperò impedito di iniziare il tirocinio. «Allorasono andata a lavorare, tra le altre cose peruna stazione di benzina e in un magazzino»,racconta Melanie. «Però volevo imparare unaprofessione, avere in mano un diploma.»

Dopo essersi rivolta all’orientatore, Melanieha deciso di lanciarsi nella vendita al detta-glio. «Mi piace stare tra la gente, vorrei un’at-tività variegata e ho una passione per i generialimentari». Melanie ha scelto la formazionedi due anni con certificato di formazione pra-tica alla luce dei voti piuttosto scarsi ottenutialle medie. Tuttavia la ragazza sa sin d’ora cheuna volta finita questa formazione inizieràquella triennale. Con il certificato ha la possi-bilità di passare direttamente al secondo an-no di tirocinio di impiegata del commercio aldettaglio AFC.

La giornata di lavoro di Melanie inizia alle 7.Per prima cosa prepara la verdura insiemealla sua capa. «La verdura è la cosa più impor-tante – dice Melanie – nessuno vuole l’insalataavvizzita o mele annerite.» Preparare la ver-

dura significa ad esempio lavare e tagliarel’insalata, mondare e lavare il prezzemolo.L’aspetto lucido e sano della frutta e della ver-dura esposte riflette l’attenta preparazione.

Il mattino il panettiere porta il pane che va im-ballato e riposto sugli scaffali. In parte vienepassato in forno affinché i clienti possano com-prare pane appena sfornato fino a sera, anchequesto è uno dei compiti di Melanie. Pure ilfrigo della carne, dove si trova ogni tipo di squi-sitezza, dal piatto di affettato misto ai wienerli,è di sua competenza. Melanie riempie il frigoe controlla le date di scadenza. Si tratta di unlavoro che va fatto tutti i giorni. Se un prodottosta per scadere viene ribassato. Il controllodelle date richiede molta concentrazione eprecisione.

A Melanie piace anche il lavoro in cassa. Amastare con i clienti ed essere gentile le vienespontaneo. «Quando ho la luna storta, la gentemi mette di buon umore», dice. Neppure i cli-enti difficili sono un problema: «Basta nonprendersela troppo.»

La pausa di mezzogiorno dura dalle 12.30 alle15. Solitamente Melanie va a casa da sua ma-dre e si gode le ore di riposo. La giornata di la-voro finisce verso le 18.30.

Melanie Wyser, 19 anni

Apprendista assistente del commercioal dettaglio – economia carnea

«Essere gentile miviene spontaneo»

Ritra

tto

Assistente del commercioal dettaglio CFPSe per lo studio hai bisogno di un po’ più ditempo degli altri o i tuoi voti non ti permet-tono di seguire una formazione professio-nale di base triennale, puoi seguire la for-mazione di base di due anni per diventareassistente del commercio al dettaglio. I re-quisiti per svolgere questa professionesono simili a quelli necessari per la forma-zione di impiegato o impiegata del commer-cio al dettaglio (vedi chek-list). Nella prati-ca il lavoro è un po’ meno autonomo e lostudio è un po’ più facile. Una volta termi-nata la formazione sarai titolare di un cer-tificato di formazione pratica (CFP) validoin tutta la Svizzera. Questo certificato ti per-mette di lavorare come assistente del com-mercio al dettaglio o, prestazioni scolasti-che permettendo, di entrare al secondo an-no della formazione triennale per diventa-re impiegato o impiegata del commercio aldettaglio e ottenere l’attestato federale dicapacità (AFC).

Impre

ssum,ch

eck-list

Mercato

dellavo

ro

QUESTE SONO ALCUNE DELLE ATTITUDINI RICHIESTEPER LA FORMAZIONE DI IMPIEGATO DEL COMMERCIOAL DETTAGLIO/IMPEGATA DEL COMMERCIO AL DETTA-GLIO ECONOMIA CARNEA.

Quali possiedi?

� Mi interessano gli alimenti, in particolare la carne.

� Apprezzo la pulizia e curo molto l’igiene.

� Mi piace il contatto con la gente e sono beneducato/a.

� Vorrei consigliare e servire la gente.

� Mi esprimo bene sia oralmente sia per iscritto.

� Mi piacciono i lavori di amministrazione.

� Sono ordinato/a e organizzato/a.

� I calcoli non mi creano difficoltà.

� Mi piace lavorare con il computer.

Se la maggior parte di queste affermazioni corrisponde la

professione di impiegato/a del commercio al dettaglio eco-

nomia della carne potrebbe fare al caso tuo. Diversamente.

dovresti interessarti anche a qualche altra formazione. Uno

stage d’orientamento è utile in ogni caso.

Lavorare con prodotti alimentari, e in special modo con la

carne, è impegnativo. La formazione in questo settore si ri-

volge soprattutto a giovani dotati di senso pratico e richiede

una solida formazione scolastica. Lavorare con la carne

comporta lucidità e abilità a trattare questo alimento molto

delicato e deperibile con responsabilità e impegno. Chi in-

traprende questa via ha tuttavia anche la possibilità di dare

libero sfogo alla creatività e alla fantasia poiché le possibi-

lità di preparare e presentare la carne sono molteplici. Ad

ogni livello di lavorazione sono però richieste nozioni speci-

fiche per soddisfare le esigenze dell’alimentazione moderna.

Il settore della carne offre ai professionisti eccellenti pos-

sibilità di lavoro. Il bagaglio di conoscenze tecniche rende

l’impiegato del commercio al dettaglio una figura apprez-

zata e ricercata. Gli impiegati del commercio al dettaglio

hanno diverse possibilità di carriera e perfezionamento sia

nella vendita al dettaglio sia nel settore commerciale.

Gli impiegati del commercio al dettaglio economia della carne

lavorano nelle macellerie, presso grandi distributori e altri

punti vendita. Gli orari di lavoro corrispondono all’orario di

apertura della rispettiva azienda. Una volta conclusa la for-

mazione professionale di base è possibile cambiare settore.

IMPRESSUM

1re édition 2008© 2008 CSFO, Berna. Tutti i diritti riservati.

Editore:Centro svizzero di servizio Formazione professionale |orientamento professionale, universitario e di carriera CSFO, BernaUnione Professionale Svizzera della Carne UPSC, Zurigo

Responsabile del progetto: Heinz Staufer, CSFO Testi: Tanja Seufert, Zurigo; JosianneBodart Senn, Gland Traduzione in lingua italiana: Elena Ferracini, Lugano Revisione:Beatrice Tognola-Giudicetti, CSFO; Iris Consiglio, UPSC Foto: Iris Krebs, Berna Grafica:Viviane Wälchli, Zurigo Realizzazione: Michel Fries, Zurigo Stampa: Stämpfli Pubblica-zioni SA, Berna

Numero di articolo: FE3-3066 (copia singola), FB3-3066 (50 copie)Questo pieghevole è disponibile anche in tedesco e francese.

Distribuzione/Servizio ai clienti:CSFO Libreria per corrispondenzaZürichstrasse 98, 8600 DübendorfTelefono 0848 999 001, Fax 044 801 18 [email protected], www.csfo.ch

Unione Professionale Svizzera della Carne UPSCSteinwiesstrasse 59, 8032 ZurigoTelefono 044 250 70 60, Fax 044 250 70 [email protected], www.carnasuisse.ch

Ringraziamo per la collaborazione tutte le persone e le aziende coinvolte. Con il sostegnodell’Ufficio federale della formazione professionale e della Tecnologia UFFT.

Preparare e presentare gli snackIn macelleria si vendono anche snack come panini,insalate e cornetti al prosciutto preparati e presentatidall’impiegata del commercio al dettaglio.

Affettare il salato«Un etto di salato per favore!»: l’impiegata del com-mercio al dettaglio affetta con mano sicura, pesa e im-balla salame, prosciutto, carne secca e altra salumeria.

ConsulenzaL’impiegata del commercio al dettaglio consiglia eserve la clientela. Sono essenziali le buone maniere.

Imballare e incassare«È tutto, grazie!»: L’impiegato del commercio aldettaglio pesa e imballa la merce e incassa l’importodovuto.

Pulizia e manutenzioneIn macelleria l’igiene è tutto: le affettatrici, gli altrimacchinari e la superficie di lavoro devono essere per-fettamente puliti regolarmente.

Contrassegnare e decorareAnche decorare il negozio e preparare i manifesti,ad esempio per le promozioni, richiede creatività.L’attività dipende molto dalle stagioni.

Situazionidilavo

ro

Preparare vassoi di carnePer preparare i vassoi di carne ci vuole gusto efantasia. I prodotti devono essere ben sistemati perfare bella figura nel banco di vendita.

Disporre la merceÈ la prima impressione quella che conta: chi esercitaquesta professione sistema e contrassegna la merceesposta con gusto e in modo chiaro per i clienti.

Barbara Brunner-Reif, 45 anniTitolare di una macelleria

«Insieme a mio marito gestisco una macelle-ria tradizionale con sei collaboratori, un au-siliario e un apprendista. Ci occupiamo anchedella macellazione. La nostra carne viene daaziende nelle vicinanze, la più lontana si trovaa una ventina di chilometri. Così chi lo desi-dera può andare a verificare come sono tenutigli animali. Ci diversifichiamo anche grazie aun apprezzato servizio catering molto flessi-bile e fantasioso. Ci chiamano fin da Zurigoper organizzare aperitivi di nozze e feste atema che ci permettono di dare libero sfogoalla fantasia. Mi piace il lato creativo della miaprofessione: per il servizio catering e la ma-celleria si cucinano e preparano piatti diversi,dai vassoi di affettato, alla minestra di orzogrigionese, a insalate e salse. Come titolarelavoro sicuramente molto, ma con passione.I nostri apprendisti devono essere moltosocievoli, conoscere le buone maniere e pos-sedere il senso di un’ottima igiene. È im-portante anche sapersi esprimere e sapervendere.» �

Percorso professionale16—19 anni: formazione di base come venditrice

di salumeria (oggi impiegata del commercio al

dettaglio);

19—27 anni: esperienza professionale in Inghil-

terra, Francia, a Montreux, Zurigo e Ander-

matt; Istituto per la formazione di capi azienda

a Zurigo; corsi di traiteur a Parigi; perfeziona-

menti e corsi di specializzazione;

28 anni in poi: titolare dell’azienda di famiglia.

«Ho completato prima il tirocinio di impie-gata del commercio al dettaglio e poi quellodi macellaia-salumiera . Oggi lavoro con miomarito nell’azienda di famiglia. Sono madredi tre bambini e ho lavorato molto a tempoparziale, il che in questo mestiere non costi-tuisce un problema. Adesso che i ragazzi sonograndi, lavoro di nuovo a tempo pieno. Mi oc-cupo dei nostri due apprendisti e sono respon-sabile della parte pratica degli esami finali ditirocinio. Sto inoltre seguendo un corso di per-fezionamento nel settore marketing e venditadove sto imparando a concretizzare le idee eportare a termine un progetto. La pubblicità èmolto importante per una macelleria: come

possiamo renderci più visibili? A chi ci rivol-giamo? Cosa possiamo fare per avvicinare igiovani alla nostra interessante professione?Questo settore mi piace molto, ancora oggitrovo la mia professione variata e creativa.Trasformare la carne in una prelibatezza e pre-pararla per la vendita è ciò che preferisco.» �

Percorso professionale15—17 anni: formazione di base come venditrice

di salumeria (oggi impiegata del commercio al

dettaglio);

17—18 anni: formazione professionale di base

macellaia B (oggi macellaia-salumiera commer-

cializzazione);

19—20 anni: impiego in una macelleria;

20—39 anni: impegni famigliari e lavoro a

tempo parziale;

34 anni: corso per formatrice;

35 anni: corso per esperta;

attualmente: corso di perfezionamento nel

settore marketing e vendita.

Monika Erny, 32 anniImpiegata del commercio al dettaglio,

specialista PMI, formatrice

«In qualità di formatrice mi occupo degli ap-prendisti nella nostra macelleria. Ognuno èdiverso dall’altro: ci sono apprendisti moltoautonomi, che devono essere seguiti poco, ealtri a cui devo dedicare più tempo. Aiutarei giovani mi piace molto e ogni risultato posi-tivo compensa il tempo e la fatica investiti.Mi occupo anche di preparare i piani di lavoro,dei problemi e delle domande relativi allavendita. Mi sento a disagio quando c’è un pro-blema e devo riprendere un qualche collabo-ratore; non sono fatta per questo tipo di cose,anche se a volte è indispensabile. Avevo in-tenzione di seguire un corso di perfeziona-mento per diventare specialista del commer-cio al dettaglio, ma dopo il primo anno hodovuto interrompere la formazione, ho quindioptato per il corso di 1 anno e mezzo di spe-cialista PMI (piccole e medie imprese) che miha permesso di approfondire le conoscenzein materia di amministrazione, pubblicità econtabilità. Per molti aspetti svolgo ancora leattività tipiche dell’impiegata del commercioal dettaglio: compilo bollettini di consegna,mi occupo della vendita, preparo i prodotti fi-niti, guarnisco i vassoi di affettato ed eseguole ordinazioni.» �

Percorso professionale16—19 anni: formazione di base come impie-

gata del commercio al dettaglio salumeria;

24 anni: corso per formatrice e corso per

esperta;

29—31 anni: specialista PMI.

© 1a edizione 2008, CSFO, BernaSwissdoc 0.613.45.12 / 0.613.44.13

Denise Zimmermann, 42 anniImpiegata del commercio al dettaglio,

macellaia-salumiera e formatrice

Ese

mpidica

rriera

Unione Professionale Svizzera della Carne UPSC

Ami il contatto con la gente? Ti

interessano i prodotti alimentari?

Ti piace stare in movimento e lavo-

rare in modo creativo e preciso?

In questo caso un lavoro nell’ambito

del commercio al dettaglio potreb-

be fare per te. L’impiegato e l’im-

piegata del commercio al dettaglio

economia carnea consigliano e ser-

vono la clientela in negozio, pre-

parano panini e tartine, guarniscono

piatti di affettato e si occupano

della decorazione del negozio. In

questo settore sono fondamentali

la gentilezza e l’igiene. L’impiegato

e l’impiegata del commercio al det-

taglio si occupano di prendere le or-

dinazioni e preparare i bollettini di

consegna. Spesso danno una mano

nel servizio catering. Il tirocinio

di base dura tre anni e porta all’ot-

tenimento dell’attestato federale

di capacità (AFC). Gli assistenti e

le assistenti del commercio al det-

taglio seguono invece una forma-

zione di base più breve, della dura-

ta di due anni, che si conclude con

l’ottenimento di un certificato fede-

rale di formazione pratica (CFP).

Questa seconda formazione richiede

un impegno scolastico ridotto.

IMPIEGATO/IMPIEGATA DEL COMMERCIO AL DETTAGLIO AFC ECONOMIA CARNEA

ASSISTENTE DEL COMMERCIO AL DETTAGLIO CFP