personal learning enviroment

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PLE Personal Learning Environment Unità Formativa 4 1 Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

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Unità formativa per docenti, sviluppata nel 2008

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Page 1: personal learning enviroment

PLEPersonal Learning Environment

Unità Formativa 4

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Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

Page 2: personal learning enviroment

Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud 2

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Personal Learning Environment

Un Personal Learning Environment è uno spazio organizzato di elementi utili ad un soggetto per accedere, aggregare, configurare e manipolare oggetti digitali della propria esperienza di apprendimento continuo

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Esempio di PLE4

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Il PLE è uno strumento individuale

È gestito, creato direttamente dalla persona nella sua attività di apprendimento continuo (studente, docente, lavoratore/professionista)

È indipendente dagli ambienti di e-learning forniti eventualmente alle persone, dai portali istituzionali delle scuole e delle aziende

Integra conoscenze acquisite in diversi percorsi di apprendimento formale e conoscenza informale (tacita), acquisita attraverso le esperienze personali

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Page 6: personal learning enviroment

Il PLE è uno spazio digitale realizzato con:

Applicazioni locali per pc sviluppate ad “hoc”, come ad esempio PLEX www.reload.ac.uk/plex/

Applicazioni locali per pc, ottenute integrando strumenti, come aggregatori di notizie (feed reader), strumenti di comunicazione (outlook/lotus notes), ecc…

Applicazioni web sviluppate ad “hoc”, come ELGG http://elgg.org/

Applicazioni, servizi web 2.0, per la creazione di spazi digitali personali, comeNETVIBES, PROTOPAGE, PAGEFLAKES, I-GOOGLE, ecc..

Applicazioni web ottenute integrando diversi servizi in rete, come blog, wiki, aggregatori di notizie on line (feed reader), widget e gadget,

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Il PLE è legato al cambio di prospettiva

Nel campo tecnologico prima del web l’atto comunicativo era dominato da strumenti push, l’informazione che qualcuno spingeva verso di meCon il web sono io che cerco le informazioni che mi servono, e le tiro verso di me (pull), inoltre emerge il fenomeno di massa web 2.0 che abilità chiunque a produrre e caricare in rete i propri contributi – contenuto generato dagli utenti

Nella scienza della formazionesi passa gradualmente dalcomportamentismo, modello centrato sull’insegnante e sui contenuti: lo studente ha un ruolo passivo, alcostruttivismo, modello centrato sullo studente, che ha un ruolo attivo: le modalità di apprendimento sono diverse da soggetto a un altro

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Page 8: personal learning enviroment

Il PLE un unico tetto operativo …

Il PLE porta tutti i differenti oggetti di interesse per l'apprendimento di una persona, sotto un unico tetto operativo, fornendo una memoria estesa a completamento ed integrazione di quella fisiologica con molti vantaggi …

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Mappa Concettuale PLE

Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

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Esplora la mappa sul web, presso IHMC Public Cmaps (2)

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Vantaggi PLE: forza la sintesi …

Ha la proprietà di forzare la sintesi, la strutturazione e l’organizzazione dell’informazione in quanto è una archiviazione orientata al riutilizzo (ri-adattare) Il riassunto di un saggio in forma cartacea: si può solo rileggere; se invece è in forma elettronica lo si può riutilizzare (tutto o in parte) e anche integrare on altri contenuti

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Vantaggi PLE: esplicita le associazione ed elimina le contraddizioni

Ogni volta che viene inserita una nuova informazione, vengono forzate due operazioni cognitive:

1.la definizione dell’area tematica prevalente relativa all’informazione

2.la eliminazione di elementi informativi contraddittori presenti nell’area

Il vantaggio è l’esplicitazione dei collegamenti associativi

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Vantaggi PLE: facilita il ripasso narrato

Il poter rivisitare lo stesso materiale in tempi differenti e in contesti modificati, favorisce la reale padronanza di un argomento. Facilita il ripasso narrato della conoscenza. Raccontare le proprie esperienze non serve solo a comprendere il passato, ma incide anche sulla probabilità di ricordare in seguito, e combatte l’oblio causato dalla labilità della memoria

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Vantaggi PLE: favorisce il processo creativo

Favorisce il processo creativo, mettendo a disposizione molto materiale in forma digitale: citazioni, frasi, tabelle numeriche, concetti, ritagli provenienti da saggi e articoli

La stessa letteratura è un “arte combinatoria”: frammenti lessicali, grammaticali e semantici ereditati e/o capitalizzati vengono combinati e ricombinati in nuove sequenze espressive

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Vantaggi PLE: mantiene le annotazioni nel tempo

Mantenere appunti in continua evoluzione, consente di tenere traccia di sollecitazioni che non si è in grado di impiegare prontamente ma di cui si percepisce l’importanza

Molti scrittori hanno fatto ampio uso di “salvadanai delle annotazioni” , le Moleskine (il taccuino con copertina nera, chiuso da un elastico) è stato lo strumento “mitico” utilizzato da molti artisti ed intellettuali europei degli ultimi due secoli, per raccogliere idee e annotazioni

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Vantaggi del PLE: tiene memoria dei riferimenti

L’unico modo per essere certi di poter recuperare nel futuro un’informazione su Internet non è più conservare il link, bensì memorizzare in maniera esatta i riferimenti (es: nome e cognome di un autore, titolo della sua opera, date eventi ecc…) Il link diventa rapidamente obsoleto, i siti web vengono aggiornati frequentemente le persone e le aziende cambiano spesso Internet Service Provider

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Vantaggi PLE: permette un oblio consapevole

Consente la funzione “svuota le tasche” permette un oblio consapevole, togliendo dalla memoria lo sforzo di conservare informazioni non rilevanti in un certo momento e liberare il pensiero dalle attività fattuali

Dimenticarsi un appuntamento può portare a conseguenze pratiche spiacevoli e minano la credibilità della persona. Il PLE consente una efficiente gestione delle “cose da fare” (memoria prospettica) e la possibilità di avere il piacere di ripercorre le “cose già fatte” (memoria retrospettiva)

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Vantaggi PLE: misura il livello culturale

La crescita dimensionale dello spazio di lavoro digitale personale, può essere vista come una vera e propria oggettivazione della crescita culturale della persona Contando gli elementi presenti nel PLE si può in qualche modo misurare il livello culturale raggiunto (in pratica un e-portfolio delle esperienze più significative)

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Vantaggi PLE: favorisce il collezionismo …

Collezionismo digitale … “tracce ed immagini di privilegio estese a tutti” [Abruzzese, Borrelli]Il collezionismo costituisce un grande fenomeno culturale che ha segnato la nascita dei grandi musei ottocenteschi, collezioni private divenute pubbliche

L’attività dilaga nella sfera privata come fenomeno di massa. La passione del collezionista è quella di “riprodurre dentro uno spazio simbolico di un interno la messa in scena di un universo”, questa finalità ben si adatta alla rete, universo digitale interconnesso

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Vantaggi PLE: facilita la narrativa digitale

La passione del collezionista consiste nel ricontestualizzare oggetti sradicati provenienti da memorie o mondi alieni secondo il suo piacere e la sua esperienzaIl processo di dematerializzazione degli oggetti (foto, libri, musica, …) è ormai inarrestabile, la possibilità di ri-utilizzare e ri-adattare questi elementi digitali permettono alle persone di creare spazi espressivi di autoproduzione (blog, flickr, you tube, …) questa nuova forma di collezionismo è detta “narrativa digitale”

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Mappa Concettuale PLE_Vantaggi20

Esplora la mappa sul web, presso IHMC Public Cmaps (2)

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Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud 21

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Il dashboard (cruscotto)

Dashboard (cruscotto) è una finestra e/o una pagina web, permette in batter d'occhio di controllare lo stato di una applicazione. Il cruscotto/dashboard spesso è configurabile dall'utente, possiamo spostare, inserire e togliere oggetti di tipo widget e/o gadget su di esso, come piccoli elementi grafici adesivi sulla superficie di una lavagna magnetica.

dashboard (cruscotto)

oggetti di tipo widget e/o gadget

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Il widget (elemento grafico adesivo)

Il widget è un elemento grafico adesivo che si può fissare al cruscotto (dashboard), e permette all’utente di utilizzare un servizio reso disponibile da una applicazione. Questo consente di accedere ad informazioni dinamiche, come ad esempio le previsioni del tempo personalizzate per la propria città

In alcuni ambienti come iGoogle il widget prende il nome di gadget

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Dashboard (cruscotto) e widget

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Raccolta di widget

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Breve animazione: un wigest, in netvibes

Breve animazione (flash)aggiungere un wigest,

(memoria prospettica, lista da fare) al proprio spazio digitale netvibes

Personal Learning Environments (immaginario)di Antonio Mora, docente di elettronica www.netvibes.com/mora

1) aggiungi wigest “lista da fare”

2) Risultato finale

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Syndication-Aggregation

È un flusso di notizie e raccolta di conoscenze attraverso il formato RSS (Realy Simple Syndication)I feed RSS sono un metodo nuovo per raccogliere contenuti e comunicazioni

push informazione che qualcuno spinge verso l’utente pull l’utente cerca le informazioni che servono, e le attira verso di lui (pull)

Il push ha bisogno del potere, il pull del sapere…

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Syndication Flusso di notizie Fedd RSS

È la possibilità offerta dai fornitori di contenuti informativi di ricevere automaticamente (dopo una semplice sottoiscrizione) un flusso di notizie/feed rssPermette di organizzate in base a una struttura comune: un titolo, il corpo della notizia, data e ora di emissione, e magari l'indicazione dell'autore e di una categoria tematica

rubinettii feed

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Raccolta delle informazioni

Una stessa notizia potrà essere ripresa e impaginata in forme diverse da persone e agenzie informative differenti (mentre resteranno costanti la sua struttura e il suo contenuto) specificato dal formato del feed rssÈ possibile raccogliere le noti-zie in maniera automatica con i feed reader (aggregatori)

notizie foto video cinema

biologia chimica fisica lab_44

secchielligli aggregatori

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Chi distribuisce i contenuti e perché

Agenzie informative (proprietarie di mezzi di comunicazione di massa)

Aziende, organizzazioni con distribuzione di prodotti e servizi, istituzioni, scuole, università, pubbliche amministrazioni

Contenuti generati dagli utenti, come i blogger

per raggiungere un audience maggiore ed incontrare le aspettative degli utenti

per essere presenti come nodi della rete, per estendere la loro voce e il loro marchio, per creare flussi informativi utili agli utenti e ai partnerper creare conversazioni, esprimere punti di vista, condividere competenze

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Quali tipi di contenuti vengono distribuiti

novità, notizie

articoli, informazioni su prodotti, corsi, eventi

promozioni e offertevideo, audio, pocadst, foto, presentazioni

ansa.it/site/static/ansa_rss.html

www.bda.unict.it/rss.aspx?id=13

youtube.com/rss/global/our_blog.rss

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Metodo tradizionale per ottenere i contenuti

1. Raggiungere il contenutoall’interno della pagina web

2. Scaricare il contenutoall’interno del proprio pc

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Il formato RSS (Realy Simple Syndication)

Il formato RSS nasce per marcare articoli e notizie destinati a essere scambiati via web È una marcatura finalizzata non all'impaginazione delle notizie ma alla loro strutturazione logica

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Feed RSS e xml

Un feed RSS è un file xml (extensible markup language) contenente un flusso strutturato di notizie (ognuna delle quali costituisce una unità di informazione), messo a disposizione da un fornitore di contenuti informativi e pronto per essere ripreso e utilizzato da altri

http://larica-virtual.soc.uniurb.it/sdc/?feed=rss2

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Un file xml prodotto dal feed RSS

Ecco il file xml contenente la descrizione di una fontedi informazioni web, con i relativi metadati etichettatiin rosso

http://larica-virtual.soc.uniurb.it/sdc/?feed=rss2

Page 36: personal learning enviroment

Raccogliere in modo automatico i contenuti

Il file xml contiene la descrizione di una fonte di informazioni web, con i relativi metadati (autore, titolo, data di pubblicazione, lingua, categoria, ecc…) e il link alla pagina stessa

È leggibile facilmente anche da un essere umano, ma puo essere gestito al meglio da una applicazionefeed reader/aggregatore di notizie per raccogliere i modo automatico i contenuti di interesse

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Feed reader (aggregatore di notizie)

Esistono due tipi diversi di applicazioni per aggregare notizie/contenuti

locali (pc desktop)

feedreader.com

sharpreader.net

servizi web

newsgator.com

google reader's

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notizie foto video cinema

biologia chimica fisica lab_44

Flusso di notizie e raccolta di conoscenze

rubinettii feed

secchielligli aggregatori

Aiutano a tenere traccia di ciò che si diceall’interno e attorno la propria rete sociale

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Video su RSS

http://www.dotsub.com/films/inplainenglish

con sottotitoli in italiano

metodo tradizionalee metodo evoluto (feed rss)per raccogliere i contenuti

Page 40: personal learning enviroment

Feeds facili con videoguide

Feeds facili con videoguide, a cura del Prof. Antonio Cantaro, IISS "E. Majorana - Gela (CL)

Feeds: cosa sono, dove si trovano e come usarliFeeds con Internet Explorer 7: video 1, video 2Feeds con Firefox 3 e Sage-Too: video 1, video 2, video 3Feeds con FeedReader 3: video 1, video 2, video 3, video 4Feeds con Google Reader: video 1, video 2, video 3, video 4

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Video, wiget su netvibes

Nicola Mattina Web Show #2: i widget secondo Netvibes - 3 min - 08/mar/2007

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Elgg, una rete sociale con al centro l’individuo

Elgg è una applicazione web http://elgg.org/ , Open Source per creare reti sociali che mette al centro gli individui e le loro attivitàIl progetto Elgg avviato nel 2004 da Ben Werdmuller e David Tosh http://classic.elgg.org/ è in rapido sviluppo ed è uscita una nuova versione 1.0 (estate 2008), con società start up http://www.curverider.co.uk/

Il nome Elgg deriva dal cognome completo diBen Werdmuller von Elgg

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Elgg: caratteristiche

Elgg fornisce ad ogni utente un blog personale, uno spazio per file (con capacità di podcasting),un profilo online e un lettore di flussi di notizie (feed rss).

Tutti di contenuti di un utente possono essere contrassegnati con parole chiave (etichette/tag), il sistema mette in relazione tutte le persone con interessi simili.

Gli utenti possono (con i widget) collegare al proprio spazio personale nuovi oggetti provenienti da altre applicazioniPermette così ad ogni utente di costruire la propria personale rete di apprendimento

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Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

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Elgg come Personal Learning Enviroment

Molte organizzazioni usano elgg, tra queste le università di Brighton, Warwick e Leeds Metropolitan University nel Regno Unito

L'accesso è offerto a tutti gli studenti e docenti, che sono incoraggiati ad usare questo spazio sociale per la registrazione dei loro risultati ed attività, indipendentemente dai corsi seguiti

http://community.brighton.ac.uk/

https://elgg.leeds.ac.uk/

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Elgg, Ben Werdmuller

http://classic.elgg.org/bwerdmuller/

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Elgg, Misja Hoebe47

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My Elgg48

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Mappa Elgg

Esplora la mappa sul web, presso IHMC Public Cmaps (2)

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Netvibes

Netvibes offre la possibilità di crearsi una propria '‘pagina iniziale'' personalizzata organiz- zata in schede

Ogni scheda contiene moduli definiti dall’utente con lettori di flussi di notizie (feed RSS), previsioni meteo locali, calendario attività, segnalibri, note, liste cose da fare, supporto alla lettura delle mail, podcast con lettore audio e molto altro ...

http://www.netvibes.com

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Page 51: personal learning enviroment

I widget per aggiungere contenuti alle schede

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Page 52: personal learning enviroment

Feed RSS per aggiungere le notizie…52

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da .vercelli.polito.it/… che trovo sulla scheda

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Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

Page 54: personal learning enviroment

Altre caratteristiche di Netvibes

È possibile strutturare il proprio spazio digitale personale privato come personal learning environment o come e_portfolio(pagina privata)

È possibile anche rendere pubblica una parte della propria raccolta di contenuti (pagina pubblica)

www.netvibes.com/mora

Pagina privata

Pagina pubblica

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Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

Page 55: personal learning enviroment

Un esempio di pagina pubblica55

Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

http://www.netvibes.com/mora

Page 56: personal learning enviroment

Altri esempi di spazi digitali personali

Ricorrono qui gli stessi concetti visti negli ambienti precedenti elgg, netvibes

Le pagine personali sono composte da più schede che contengono i moduli definiti dall’utente aggiungendo i widget opportuni

Pageflakes

www.pageflakes.com

Protopages

www.protopage.com

iGoogle

www.google.it/ig

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Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

Page 57: personal learning enviroment

Pageflakes57

Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

Page 58: personal learning enviroment

Protopages58

Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

Page 59: personal learning enviroment

iGoogle, home59

Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

Page 60: personal learning enviroment

iGoogle, annotazioni60

Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

Page 61: personal learning enviroment

Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud 61

Page 62: personal learning enviroment

David Delgado

Sviluppo di sistemi per l’apprendimento e comunità di pratica on line

Presso:CICEI (Innovation Center for the Information Society), University of Las Palmas de Gran Canaria, Spain

David Delgadohttp://eduspaces.net/davidds/

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Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

Page 63: personal learning enviroment

“ho costruito un Personal Learning Environmentcon Elgg, Moodle ed alcune applicazioni Web 2.0 applications”

eduspaces.net/davidds/weblog/193187.html

PLE: David Delgado 63

Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

Page 64: personal learning enviroment

PLE: David Delgado/tag64

Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

Page 65: personal learning enviroment

Ray Sims

Knowledge Manager, Boston, United States, Collabora con Cornell University - S.C. Johnson Graduate School of Management, University of Michigan, Kettering University

“Ray lives in the Boston area with his wife and young son who shares his father’s passion both for all things mechanical and the outdoors “

blog.simslearningconnections.com/

http://www.linkedin.com/in/rsims

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Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

Page 66: personal learning enviroment

PLE: Ray Sims66

Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

Page 67: personal learning enviroment

PLE: Ray Sims (text)67

Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

Page 68: personal learning enviroment

PLE: Ray Sims (audio, writing, drawing)

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Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

Page 69: personal learning enviroment

PLE: Ray Sims (formal training, people)

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Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

Page 70: personal learning enviroment

PLE: Ray Sims (data, physical space, reflection)

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Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

Page 71: personal learning enviroment

PLE: Ray Sims (blog, sito web)

Living at the intersection of People, Technology, and Content — with a passion for Knowledge and Learning

http://simslearningconnections.com/

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Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

Page 72: personal learning enviroment

Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud 72

Page 73: personal learning enviroment

Proposta di lavoro uno: RSS/Feed Readers

1. vai alla pagina webhttp://www.c4lpt.co.uk/Directory/Tools/rss.htmlRSS/Feed Readers and Alerts, del sitohttp://www.c4lpt.co.uk/Directory/DIRECTORY OF LEARNING TOOLS

2. seleziona ed imposta, uno degli strumenti proposti per leggere e sottoscrivere i feed rss

3. raccogli notizie relativamente a tuo campo di interesse scientifico

4. discuti e rifletti in merito alla raccolta dei contenuti. attraverso i gli aggregatori di notizie (feed reader).

Usa il vademecum: feed facili con videoguide, a cura del Prof. Antonio Cantaro, IISS "E. Majorana - Gela (CL)

Page 74: personal learning enviroment

Proposta di lavoro due: PLE

Costruisci il tuoPersonal Learning Environments

Primo passoRifletti sulla tua esperienza per individuare le risorse i contenuti gli strumenti i contatti le persone rilevanti alla tua attività nei diversi ambiti, personale, individuale e privato

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Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

Page 75: personal learning enviroment

Le tue esperienze a livello personale75

Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

Page 76: personal learning enviroment

Le tue esperienze a livello individuale76

Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

Page 77: personal learning enviroment

Le tue esperienze a livello privato77

Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

Page 78: personal learning enviroment

Secondo passo/azione 1

Disegna la mappa mentale del tuoPersonal Learning Environment,con carta e matita oppure usa un software ad “hoc”come FreeMind

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Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

http://freemind.sourceforge.net/wiki/index.php/Download

Page 79: personal learning enviroment

Secondo passo/azione 2

Registrati preso un servizio web gratuito comenetvibes, protopage, pageflakes, iGoogle, elgg, …e realizza il tuoPersonal Learning Environment, disegnato nella fase precedente

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Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

Page 80: personal learning enviroment

Terzo passo

Discuti e rifletti sulla attività svolta relativaal Personal Learning Environmentnon soffermati soltanto alla soluzione di problemi tecnici, ma guarda al cambio di prospettiva che emerge nei processi di insegnamento/apprendimento

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Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

Page 81: personal learning enviroment

risorse

Album foto

Personal learning Environments: challenges in next generation learning

Docenti impegnati neldisegno di PLE

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Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

Page 82: personal learning enviroment

Docenti impegnati neldisegno di PLE

82Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

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Docenti impegnati neldisegno di PLE 83Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

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Docentiimpegnati neldisegno di PLE

84Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

Page 85: personal learning enviroment

Docenti impegnati neldisegno di PLE

85Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

Page 86: personal learning enviroment

Docenti impegnati neldisegno di PLE

86Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

Page 87: personal learning enviroment

Docenti impegnati neldisegno di PLE

87Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

Page 88: personal learning enviroment

PLE, riferimenti

[Abruzzese, Borrelli] Abruzzese Alberto Borrelli Davide, L'industria culturale. Tracce e immagini di un privilegio, Carrocci, 2000

[Granelli, 2007] Andrea Granelli, Cultura e Web 2.0, articolo pubblicato nel testo a cura di Vito di bari, WEB 2.0 - I consigli dei principali esperti italiani e internazionali per affrontare le nuove sfide, Il Sole 24 ORE S.p.A., Milano, 2007, pp,156-163 Sito web http://www.agranelli.net/

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Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

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PLE, riferimenti /[Lubensky]

[Lubensky] Ron Lubensky ([email protected]) - Professione: Deliberative process designer, academic researcher, adult and online learning consultant – sito web commerciale: http://www.clickcraft.com/

Blog http://

members.optusnet.com.au/rlubensky/elearningmoments.html

Definizione PLE (Personal Learning Environment)http://members.optusnet.com.au/rlubensky/2006/12/

present-and-future-of-personal-learning.html

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Progetto TRIS Tecnici per la Ricerca nel Sud

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Riferimenti

fotoludi_ste's photostream, rubinetti, flickrjon read's photostream, secchielli, flickrjrhode's photostream, imbuto feed rss, flickrpresentazioneIntroduction to Social Bookmarking

- FSI 2007, Jrhode's SlidespaceHow to Develop an Enterprise Content Syndic

ation Strategy, Abelsp's Slidespace

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riferimenti testi

Sergio Maistrello,La parte abitata della Rete

Tecniche Nuove, 2007