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PHOTOSHOW ROMA 2012Le basi della Correzione del Colore: visione e percezioneMarco Olivotto / CCC - Color Correction Campus
Le basi della Correzione del Colore:visione e percezione
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In questo seminario e nei prossimici occupiamo di Color Correction ovvero
CORREZIONE DEL COLORE.
Tutto ciò che concerneCOLORE
LUMINOSITÀCONTRASTO
è di nostra competenza.
Argomenti satelliti:RIDUZIONE DEL RUMORE
SHARPENING (MASCHERA DI CONTRASTO)OUTPUT SPECIALI (web, stampa tipografica, etc.)
(alcune forme di) RITOCCO.
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Perché siamo interessati allaCORREZIONE DEL COLORE?
1. RAGIONI TECNICHE
Fotografie qualitativamente non ottimaliDifficoltà di ripresa (illuminazione, etc.)
Differenze intrinseche tra apparecchiature…
2. RAGIONI FISICO/BIOLOGICHE
Il nostro occhio e la fotocamera sono profondamente diversi.
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COSA C’È ALLA RADICE DI UN’IMMAGINE?
Vallon-Pont-d’Arc, 32.000 anni fa.
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COSA C’È ALLA RADICE DI UN’IMMAGINE?
Simone, 3 anni.
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COSA C’È ALLA RADICE DI UN’IMMAGINE?
GLI UOMINI DI CRO-MAGNON E UN BIMBO DI TRE ANNIHANNO ALCUNI TRATTI IN COMUNE:
Evoluzione parzialeLinguaggio
Struttura sociale…
ma soprattutto
RAPPRESENTANO LA REALTÀ
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IL LINGUAGGIO SI EVOLVE
DIMOSTRAZIONE:
La maggior parte dei professionisti dà un voto pari a 7/10a questa immagine amatoriale, pur riconoscendola come mediocre.
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SE SIETE D’ACCORDO, I FOTOGRAFI HANNO UN PROBLEMA
LUI:
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UN ANNO DOPO, FA QUESTO:
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ALTRI PROBLEMI:
LA REALTÀ ÈTRIDIMENSIONALE
COMPLESSASFACCETTATA
VANTAGGI:
SIAMO IN POSSESSO DIFORMIDABILI STRUMENTI DI SINTESI
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ESEMPIO:
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ESEMPIO:
Due punti - segno meno - parentesi chiusa:
DOV’È IL VOLTO?
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ECCO COSA FA TUTTO IL LAVORO
Attenzione: c’è un cervello!
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ECCO COSA CI PERMETTE DI VEDERE
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PERCHÉ VEDIAMO A COLORI?
La luce “bianca” è compostada diverse lunghezze d’onda.
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PERCHÉ VEDIAMO A COLORI?
Abbiamo dei fotorecettori (coni)sensibili alle componenti R, G e B della luce.
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IMITAZIONE IN ACQUISIZIONESensore con filtro di Bayer
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IMITAZIONE IN RIPRODUZIONEMonitor (CRT, LCD, etc.)
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Il nostro approccio al colore è QUANTITATIVO.Ovvero, lavoriamo con NUMERI e non A OCCHIO.
Le tecniche esposte sono state inventatein larghissima parte da DAN MARGULIS.
Non sono per la maggior parte tecniche nuove:in larga parte provengono dal periodo pre-Photoshop
e per questo possono fungere da pontetra il moderno flusso di lavoro digitale
e la “scienza artigiana” di chi ha lavorato per anniin analogico.
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IN CHE ANNOÈ STATA SCATTATAQUESTAFOTOGRAFIA?
• 1890• 1911• 1930• 1948• 1961• 1982• 2009
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Sergey Mikhaylovich Prokudin-Gorskyritratto di ALIM KHAN
1911
1911!!!
Sergey Prokudin-Gorsky
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RIPRESA CON FILTRO BLU
RIPRESA CON FILTRO VERDE
RIPRESA CON FILTRO ROSSO
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Se funzionava un secolo fa,forse può funzionare anche oggi.
Utilizzando lo stesso principiodella fotografia di Prokudin-Gorsky
ed espandendolopossiamo ottenere
IMMAGINI MIGLIORI.
PROBLEMA:COSA SIGNIFICA
IMMAGINI MIGLIORI?
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In generale un osservatore, indipendentemente dalla sua esperienza,preferisce quasi invariabilmente immagini con le seguenti caratteristiche:
La gamma tonale disponibile è sfruttata al massimo.Non ci sono colori istintivamente non credibili.
Le aree di interesse sono naturalmente enfatizzate.Contiene una buona variazione cromatica.
I colori più importanti hanno dettaglio.La nitidezza apparente è massima.
Un’immagine che risponda a questi requisiti viene da noi definita CORRETTA.
Questo non significa che esista UNA versione perfetta di qualsiasi immagine:il campo di variabilità è notevole e in larga parte SOGGETTIVO.
Allo stesso tempo esistono inconfutabili dati OGGETTIVIche ci dicono che un’immagine non è corretta in base ai principi appena enunciati.
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FINE