piano annuale per l’inclusione (p. a. i.) · persona per onosere l’alunno an he dal punto di...

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1 MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA ISTITUTO COMPRENSIVO “G. PASCOLI” MASSAFRA TA PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE (P. A. I.) Direttiva M. 27/12/2012 e C.M. n° 8 del 6/3/2013 Iniziare un nuovo cammino spaventa. Ma dopo ogni passo che percorriamo ci rendiamo conto di come era pericoloso rimanere fermi. R. Benigni

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA

ISTITUTO COMPRENSIVO “G. PASCOLI” MASSAFRA –TA

PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE (P. A. I.) Direttiva M. 27/12/2012 e C.M. n° 8 del 6/3/2013

Iniziare un nuovo cammino spaventa.

Ma dopo ogni passo che percorriamo

ci rendiamo conto di come era pericoloso rimanere fermi.

R. Benigni

2

SOMMARIO

Idea di inclusività della nostra scuola ..................................................................... 3

Azioni intraprese per realizzare una didattica inclusiva ........................................... 3

Strategie d’intervento ............................................................................................. 4

La formalizzazione dei BES ...................................................................................... 4

Piano annuale per l’inclusivita’ - Scheda tecnica situazione attuale……………………...5

Definizione dei ruoli nella realizzazione del processo inclusivo……………………………7

Progetti Didattico- Educativi A Prevalente Tematica Inclusiva Attuati Dal Nostro

Istituto Nel Corrente A.S.2016/17……………………………………………………………………..8

Punti di forza e punti di criticità ............................................................................. 9

Aree di intervento ed obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per l’ a.s.

2017/2018 …………………………………………………………………………………………………………10

3

L’” IDEA” DI INCLUSIVITA’ NELLA NOSTRA SCUOLA

In una società come quella attuale, tesa alla competizione e alla prevaricazione dell’altro per

l’affermazione della propria individualità, la nostra Scuola, come scuola dell’accoglienza,

dell’inclusione e della formazione, promuove realmente la crescita della persona attraverso i valori

della convivenza civile e dell’accettazione dell’altro, puntando sulla diversità sociale, religiosa,

economica per innalzare il livello di crescita personale e sociale di tutti i suoi utenti.

La diversità è considerata dall’istituto una ricchezza ed un valore: la scuola deve favorire

l’espressione e la comunicazione di tutti nei loro diversi linguaggi.

L’allievo è considerato soggetto attivo del suo apprendimento, del suo diventare grande secondo

una visione di benessere fisico e psichico, in una prospettiva di autonomia, partecipazione e

responsabilità soprattutto se è in situazione di disagio.

Azioni intraprese per realizzare una didattica inclusiva

Mettere la persona al centro dell’azione didattica, cioè accogliere ed accettare l’altro come

persona per conoscere l’alunno anche dal punto di vista socio-affettivo oltre che cognitivo

Riconoscere i bisogni degli alunni più problematici e cercare delle giuste strategie atte a

sollecitare attenzione e partecipazione

Creare un apprendimento significativo affinché non ci sia dispersione scolastica

Considerare fondamentale la relazione educativa, base indispensabile dell’apprendimento,

al di là della disciplina e dei programmi da svolgere

Promuovere la dimensione sociale e comunitaria dell’apprendimento

Praticare attività più coinvolgenti di quelle tradizionali (laboratori di teatro, musica, arte,

scienze, sport)

Condividere le linee metodologiche con tutto il personale educativo

Valorizzare le potenzialità e le risorse di ognuno

Riconoscere i diversi bisogni e le differenze individuali e quindi curare la personalizzazione

dell’insegnamento e adeguare in itinere la programmazione di ciascuna disciplina

4

Strategie d’intervento

La scuola elabora percorsi individualizzati e personalizzati per alunni con BES (attraverso la

redazione di un Piano Didattico Personalizzato) che servono come strumento di lavoro in

itinere per gli insegnanti e documentano alle famiglie le strategie di intervento

programmate.

La scuola opera scelte organizzative finalizzate all’acquisizione di metodologie funzionali

all’inclusione, al successo della persona attraverso:

• Attività laboratoriali (learning by doing)

• Attività per piccolo gruppi (cooperative learning)

• Tutoring

• Peer education

• Attività individualizzata (mastery learning)

I docenti, esaminata la documentazione clinica presentata dalle famiglie e sulla base di

considerazioni di carattere psicopedagogico e didattico, devono avvalersi, per tutti gli

alunni con BES, degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle

disposizioni attuative della legge 170/2010.

La formalizzazione dei BES

In presenza di alunni con bisogni educativi speciali occorre avere una conoscenza

preventiva delle varie tipologie di BES, delle risorse e delle strategie necessarie per operare, della

condivisione di tutto il personale coinvolto.

A tal proposito, nell’ a.s. 2013/14 è stato costituito, oltre al già esistente Gruppo GLH, un

Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) che ha perseguito negli anni i seguenti obiettivi:

rilevazione dei BES presenti nella scuola

raccolta e documentazione degli interventi didattico- educativi

supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie da adottare

elaborazione del Piano Annuale per l’Inclusività

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PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’- Scheda tecnica situazione attuale

A RILEVAZIONE DEI BES PRESENTI

1 Disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)

minorati vista

minorati udito

psicofisici 23

2 Disturbi evolutivi specifici

DSA 12

ADHD/DOP 1

Borderline cognitivo

Altro

3 Svantaggio (indicare il disagio prevalente)

Socio-economico/ Disagio sociale 4

Linguistico -culturale 2

Disagio comportamentale/relazionale

Difficoltà di apprendimento 16

4 Bes con certificazione sanitaria

5

Totali 58

% su popolazione scolastica O,05%

N. PEI redatti dal gruppo GLHO 23

N. di PDP redatti dai C.d.C./team docenti in presenza di certificazione sanitaria 3

N. di PDP redatti dai C.d.C /team docenti in assenza di certificazione sanitaria 18

ALUNNI BES ISCRITTI ALL’A.S. 2017/18 NELL’ISTITUTO “PASCOLI”

5

Alunni con disabilità Infanzia 3 Primaria 10 Secondaria 5

18

Alunni con DSA

Primaria 6 Secondaria 8

14

Alunni con ADHD- DOP 3

Alunni stranieri 1

6 N. docenti di sostegno richiesti per l’a.s.2017/18

Infanzia 3

Primaria 8

Secondaria 4

B RISORSE PROFESSIONALI SPECIFICHE

Prevalentemente utilizzate in…

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo

SI

Attività laboratoriali, (classi aperte, ecc.)

SI

6

AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo

SI

Attività laboratoriali, (classi aperte, ecc.)

NO

Mediatore linguistico NO

Funzioni strumentali e referenti d’Istituto (disabilità, DSA, BES)

Attività di coordinamento e supporto alla docenza, agli alunni e alle famiglie

SI

Psicopedagogisti esterni Supporto agli alunni SI

C COINVOLGIMENTO DOCENTI CURRICULARI Attraverso…

Coordinatori di classe /Presidenti di interclasse

Partecipazione a GLI (solo una rappresentanza)

SI

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni SI

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

SI

Docenti con specifica formazione Partecipazione a GLI (solo una rappresentanza)

SI

Tutoraggio alunni SI

Rapporti con famiglie SI

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

SI

Altri docenti Partecipazione a GLI NO

Tutoraggio alunni SI

Rapporti con famiglie SI

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

SI

D. COINVOLGIMENTO PERSONALE ATA

Assistenza alunni disabili SI

Progetti di inclusione / laboratori integrati SI

E. COINVOLGIMENTO FAMIGLIE

Informazione /formazione su problematiche legate ai bisogni educativi speciali SI

Condivisione delle linee educativo- didattiche e metodologiche SI

Partecipazione ad iniziative di sensibilizzazione SI

F. RAPPORTI CON SERVIZI SOCIOSANITARI TERRITORIALI E ALTRE ISTITUZIONI. RAPPORTI CON CTS/CTI

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità e disagio NO

Procedure condivise di intervento sulla disabilità e disagio SI

Progetti territoriali integrati SI

Progetti integrati a livello di singola scuola SI

Progetti a livello di reti di scuole SI

Rapporti con CTS / CTI SI

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G. RAPPORTI CON PRIVATO SOCIALE E VOLONTARIATO

Progetti territoriali integrati NO

Progetti integrati a livello di singola scuola SI

H. FORMAZIONE DOCENTI

Strategie e metodologie educativo- didattiche / gestione della classe SI

Didattica speciale e progetti educativo- didattici a prevalente tematica inclusiva SI

Didattica interculturale / italiano L2 SI

Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) NO

Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)

SI

DEFINIZIONE DEI RUOLI NELLA REALIZZAZIONE DEL PROCESSO INCLUSIVO

Scuola Definisce al proprio interno una struttura di organizzazione e coordinamento degli interventi rivolti agli alunni BES

Dirigente Scolastico Convoca e presiede il GLI;

Partecipa alle riunioni del Gruppo H;

Viene informato dalle F.S. sul percorso scolastico di ogni alunno BES;

Fornisce al Collegio dei Docenti informazioni riguardo agli alunni in entrata;

Favorisce contatti e passaggio di informazioni tra scuola ed agenzie educative del territorio

Funzione strumentale Collabora con il Dirigente Scolastico;

Supervisiona la compilazione del PDP e dei Pei;

Diffonde strumenti informatici compensativi;

Raccoglie ed ha cura della documentazione relativa agli alunni;

Partecipa agli incontri di sintesi, ai C.d.C in cui è presente un BES;

Cura i rapporti con le famiglie

Il team , i consigli di interclasse , i consigli di classe

Individuano casi in cui sia necessaria e opportuna l’adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative

Rilevano alunni BES e nel caso di alunni non in possesso di certificazione producono un’attenta verbalizzazione delle considerazioni psicopedagogiche e didattiche

Definiscono gli interventi didattico- educativi

Progettano e condividono percorsi personalizzati

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Partecipano alla stesura e all’applicazione del PDP e del PEI.

I docenti curriculari Partecipano a percorsi formativi e di approfondimento sulle tematiche specifiche

Sono coinvolti nella programmazione educativo- didattica

Attuano strategie e tecniche pedagogiche- metodologiche e didattiche inclusive

Rilevano casi BES

Partecipano alla stesura e all’applicazione del PEI/PDP. (ogni singolo docente, metterà in atto le strategie metodologiche come lavori di gruppo, colloqui, griglie, prove standardizzate, necessarie ad un’osservazione iniziale. Tutti gli elementi raccolti, saranno utili a definire il percorso didattico inclusivo).

I docenti specializzati di sostegno Partecipano alla programmazione educativo- didattica

Sono da supporto al consiglio di classe/team docenti nell’assunzione di strategie e tecniche pedagogiche, metodologiche e didattiche inclusive

Attuano interventi sul piccolo gruppo con metodologie particolari in base alla conoscenza degli studenti

Rilevano casi BES insieme ai docenti curriculari

Attuano il coordinamento, la stesura e l’applicazione del PEI

AEC Sostengono il processo di integrazione degli alunni diversabili non autonomi

Collaborano alla continuità nei percorsi scolastici

Personale ATA Forniscono assistenza agli alunni non autonomi nei loro bisogni primari

La famiglia Informa il Dirigente e i docenti, o viene informata, della situazione problematica

Partecipa agli incontri con la scuola e con i servizi del territorio

Condivide i contenuti del PDP o del PEI

PROGETTI DIDATTICO- EDUCATIVI A PREVALENTE TEMATICA INCLUSIVA ATTUATI DAL NOSTRO ISTITUTO NEL CORRENTE A.S.2016/17

Progetto formazione classi prime scuola primaria

Promozione di continuità con la scuola dell’Infanzia

Formazioni classi prime eterogenee al loro interno ed omogenee tra di loro

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Accoglienza alunni stranieri Insegnamenti integrativi ed individualizzati da parte di docenti curriculari

Rilevazione precoce delle difficoltà di apprendimento nei processi di alfabetizzazione

Rilevazione dei livelli di competenza in ambito linguistico e matematico degli alunni dell’Istituto

Promozione del benessere Attuazione di percorsi specifici per la costruzione di un clima relazione positivo, per alunni, docenti e genitori quale canale privilegiato per la riduzione e la prevenzione del disagio

Predisposizione di percorsi specifici per l’accoglienza e la costruzione di un clima relazionale positivo

Collaborazione tra scuola, servizi sociali e territorio

Progetto continuità Incontri sistematici tra i docenti dei tre ordini di scuola dell’Istituto

Progetto di continuità con la scuola secondaria di secondo grado

Attività di orientamento per gli alunni delle classi terze e raccordo tra i docenti dei due ordini di scuola

Rapporti con l’UTR Incontri sistematici per l’individuazione di azioni educative e strategie didattiche da utilizzare

Condivisione dei percorsi individualizzati e personalizzati degli alunni BES certificati

Impiego di altre risorse professionali La scuola si avvale della collaborazione di figure professionali esterne quali tirocinanti universitari, medici, associazioni presenti sul territorio per attuare attività di sensibilizzazione.

Punti di criticità Punti di forza

Ubicazione dei quattro plessi ad una certa distanza l’uno dall’altro con conseguente difficoltà a comunicare in modo efficace e a costruire dei percorsi di collaborazione condivisi

Utilizzo delle risorse professionali esistenti in interventi individualizzati con alunni bes

Disposizioni specifiche ai collaboratori scolastici disponibili per la cura e l’accoglienza degli alunni

Condivisione di linee metodologiche e buone pratiche inclusive tra i docenti

Comunicazione efficace e propositiva tra docenti e figure di riferimento responsabili dell’area inclusione

Formazione specifica dei docenti

Avvio alquanto difficoltoso dell’anno scolastico nella scuola dell’infanzia per quanto concerne gli alunni con disabilità. Difficoltà dovuta all’assegnazione dei docenti di sostegno avvenuta con notevole ritardo (causa le conseguenze dell’applicazione della Legge 107/15 con le questioni della mobilità da essa scaturite.

Sensibilizzazione delle famiglie per interventi di corresponsabilità e buone pratiche inclusive

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Cura dei rapporti con associazioni di volontariato legati al disagio presenti sul territorio

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico e la continuità tra i diversi ordini di scuola

Organizzazione di laboratori integrati con esperti

Costituzione di reti di scuole in tema di inclusività

Parte II – OBIETTIVI DI INCREMENTO PROPOSTI PER IL PROSSIMO ANNO 2017/18

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) Oltre al gruppo GLHO formata da tutti i docenti di sostegno della scuola è presente il GLI (Gruppo di lavoro per l’inclusione) il quale verrà rinnovato nelle sue componenti il prossimo settembre 2017. In particolare i docenti di sostegno intervengono in situazioni ricorrenti ed emergenti facendo particolare attenzione a discipline “sensibili”, alla luce di una flessibilità didattica che deve essere alla base della programmazione. I docenti curriculari intervengono attivando una programmazione di attività che prevede sia misure compensative che dispensative. Inoltre attivano modalità diverse di lavoro: apprendimento cooperativo (per piccoli gruppi) e/o didattica laboratoriale, qualora sia necessario. Per gli alunni con disabilità, per gli alunni con DSA e per gli alunni con svantaggio socio-economico-culturale viene redatto un piano educativo individualizzato (PEI- PDP). Gli insegnanti che rilevano un bisogno educativo speciale fanno riferimento al coordinatore e successivamente il consiglio di classe/team docenti redige una griglia di osservazione riguardante vari ambiti (Area funzionale, corporea, cognitiva; osservazione delle abilità strumentali; area relazionale e ambientale e rilevazione dei punti di forza relativamente all’alunno ai fini dell’individuazione delle risorse).Il coordinatore contatta la famiglia che firma l’eventuale PDP redatto dal consiglio di classe/team docenti. Se la famiglia è in disaccordo firma una dichiarazione di dissenso. Il coordinatore di classe - previo consenso della famiglia - se necessario interpella un esperto esterno.

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti La scuola quest’anno ha aderito al progetto “Dislessia Amica” realizzato dall’Associazione Italiana Dislessia (AID) con Fondazione TIM e di intesa con il MIUR. L’Istituto comprensivo “Pascoli” ha concluso con successo il percorso ricevendo la certificazione di “Scuola Dislessia Amica”. La scuola ha aderito alla rete di scopo per l’inclusione proposta dall’IC “C.G.Viola” che ne è capofila, di conseguenza è rientrata nel progetto “Mettiamo in rete l’inclusione”. Pertanto i docenti Licata Davide e Elisabetta Giancola stanno partecipando ad Azione 2 – Formazione sulle opportunità delle risorse digitali open source per la didattica inclusiva (40 ore); Vaccarelli Fulvia Roberta partecipa Azione 1 – Ricerca-Azione Software Magna Grecia (30 ore);

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Laterza M. Domenica e Iva Anna Iacovelli Azione 3 a) – Formazione Ricerca-Azione modello ABA – RBT (50 ore); Vanda Manelli e il Dirigente Vincenzo Greco Azione 3 b) – Formazione ABA – aspetti organizzativi (20 ore); Termite Rosalba Azione 3 c) – Formazione ABA – corso base (30 ore) La Prof.ssa Termite Rosalba sta frequentando un corso di formazione per i docenti delle scuole dell’area di crisi ambientale di Taranto – “Progetto AFORED” per il quale veniva richiesta la presenza di un docente di sostegno. Manelli Vanda frequenterà la seconda annualità del corso di formazione di II livello dei Coordinatori dell’inclusione (50 ore), sempre presso la scuola-polo “Viola” di Taranto. Sempre la prof.ssa V. Manelli, a conclusione della prima annualità della formazione suddetta, ha avviato nel mese di novembre 2026 l’attività di informazione, formazione e disseminazione dei contenuti (PEI secondo il modello Icf) Nel prossimo anno una particolare attenzione sarà data alla condivisione delle buone pratiche (secondo le direttive ministeriali) nel percorso di autoformazione. Il Piano di formazione, elaborato dalla nostra Scuola sulla base del RAV e del PDM prevede percorsi strutturati in UFC, nelle seguenti aree: 1. Didattica per competenze e innovazione metodologica 2. Valutazione e miglioramento 3. Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento 4. Inclusione Molti docenti dell’istituto stanno attualmente partecipando.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti Per quanto riguarda le risorse esterne, si prevede il coinvolgimento dei C.T.S. (XI Circolo - TA) che da quest’anno ha istituito anche un “Sportello Autismo”, oltre ad essere referente del progetto “Ch@ttiAMO cons@pevolmente” relativamente al bullismo e cyberbullismo, del C.I.M. (Massafra), dell’U.T.R. (Massafra) e del C.R.I.T. (IC “Pascoli” - Massafra). Si prevedono contatti con la cooperativa “Raggio di sole” del centro Osmair di Laterza per percorsi e interventi riabilitativi per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento.

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive Nella stesura ed utilizzo dei PEI e dei PDP la valutazione sarà adeguata al percorso personale dei singoli ragazzi. Si prevedono: interrogazioni programmate, con diversa modulazione temporale; prove strutturate; prove scritte programmate. Valutare un alunno in difficoltà coinvolge in modo responsabile sia il singolo docente che il Consiglio di classe nella sua interezza. La difficoltà sta nel comprendere gli effettivi obiettivi raggiunti senza indulgere in “aiuti” né pretendere risposte non adeguate alla condizioni di partenza. E’ bene comunque ricordare che mentre per i DSA non è contemplato il raggiungimento dei “livelli minimi” degli obiettivi, per gli altri alunni Bes tali livelli si possono fissare nei PDP.

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Si continuerà e rafforzerà un rapporto già esistente con le Associazioni del territorio in progetti di inclusione sociale. Nell’ambito dell’istituto gli alunni e gli insegnanti possono usufruire di postazioni informatiche con

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ausili e software specifici, libri e sussidi multimediali, materiali per attività didattiche differenziate, giochi di vario genere. Gli studenti possono avvalersi degli spazi e delle strutture dell’Istituto: aule dotate di lavagne multimediali, palestra, laboratori di informatica e di scienze, una biblioteca, aule “del sorriso” per una didattica personalizzata.

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. La scuola prevede una serie di incontri tra i docenti delle classi interessate e i precedenti insegnanti, per assicurare l’inserimento e la continuità didattica nel sistema scolastico degli alunni con bisogni educativi speciali. In fase di accoglienza pre-iscrizione si svolgono anche incontri con i genitori dei ragazzi e con i Servizi. La scuola prevede attività di orientamento in uscita. I documenti relativi ai BES (PEI, PDP) sono accolti e condivisi dalle scuole di provenienza, in modo da assicurare continuità e coerenza nell’azione educativa anche nel passaggio tra scuole diverse ed in modo da costituire una sinergia e coordinamento tra i vari livelli di scuola.

Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 30/06/2017