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PIANO DI EMERGENZA Revisione 01
Scuola primaria “Alessandro Fleming”
Via V. Veneto, 175 45030 Castelnovo Bariano (Rovigo)
Febbraio 2018
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Plesso:
SCUOLA PRIMARIA “ALESSANDRO FLEMING” Via V. Veneto, 175
45030 Castelnovo Bariano (Rovigo)
PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE
(D.Lgs. 81/2008 art. 18, comma 1,lett.t); D.M. 26 agosto 1992 e D.M. 10 marzo 1998)
Rev.01 Modifiche
Febbraio 2018 Prima stesura in conformità del D.Lgs.81/08 e s.m.i.
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I N D I C E
GENERALITÀ ..................................................................................................................... 3
PREMESSA......................................................................................................................... 4
UBICAZIONE DELL’INSEDIAMENTO................................................................................ 8
DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ......................................................................................... 8
VIE E USCITE DI SICUREZZA ........................................................................................... 9
SISTEMA D’ALLARME....................................................................................................... 9
PRESIDI SANITARI E ANTINCENDIO ............................................................................... 9
SEZIONAMENTO IMPIANTI TECNOLOGICI ................................................................... 10
ASCENSORI E MONTACARICHI ..................................................................................... 10
COMUNICAZIONI DI EMERGENZA ................................................................................. 10
PRESENZA DISABILI ....................................................................................................... 10
DITTE ESTERNE .............................................................................................................. 11
PUNTO DI RACCOLTA..................................................................................................... 11
ORGANIZZAZIONE DELL’EMERGENZA ........................................................................ 11
COORDINATORE DELL’EMERGENZA ........................................................................... 13
ADDETTI ALLA LOTTA ANTINCENDIO.......................................................................... 15
ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO................................................................................... 16
INSEGNANTI..................................................................................................................... 16
AUSILIARI – RESPONSABILI DI PIANO ......................................................................... 17
STUDENTI APRIFILA E CHIUDIFILA............................................................................... 17
CONCLUSIONI.................................................................................................................. 18
ALLEGATI......................................................................................................................... 19
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GENERALITÀ
Identificazione e riferimenti della scuola
Plesso: SCUOLA PRIMARIA “ALESSANDRO FLEMING” Via V. Veneto, 175 45030 Castelnovo Bariano (RO) Tel. 0425/81160
Occupanti l’edificio scolastico:
145 persone di cui
Alunni: 128 Insegnanti: 014
Personale A.T.A 002 di cui 1 L.S.U. 001 Assistente fisico
Ente proprietario dell’edificio:
Amministrazione comunale di_Castelnovo Bariano (Rovigo)
Dirigente scolastico: Prof.Piero Bassani
Responsabile SPP: Rappresentante dei lavoratori per
la sicurezza
Prof.Arturo Bernecoli Sig.ra Paola Valeri
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PREMESSA
La stesura di un piano d’emergenza è un passaggio fondamentale nell’adempimento dei vari obblighi previsti dai D.lgs. 81 del 09.4.2008 e successive modifiche, D.M. 26 agosto 1992 e DM 10.3.1998. In accordo con le persone incaricate della gestione dell’emergenza, il dirigente scolastico ha predisposto il presente piano come parte integrante del documento di valutazione dei rischi, all’interno del quale ha indicato come fronteggiare situazioni di emergenza, ovvero situazioni che potrebbero comportare un pericolo per l’incolumità delle persone o di danno alle cose ed all’ambiente. Un piano di emergenza valido infatti deve consentire di proteggere, oltre che la sicurezza e la salute dei lavoratori, il “bene scuola”, diminuire i danni materiali interni, ridurre i costi assicurativi, garantire livelli di controllo più efficaci e periodici, ridurre le perdite di immagine e le responsabilità verso l’esterno. In linea di massima un piano di emergenza si può quindi definire come una procedura di mobilitazione di mezzi e persone atte a fronteggiare una determinata condizione di emergenza. FINALITÀ
consentire l’evacuazione dal luogo di lavoro in condizioni di sicurezza, prevedendo tutti i possibili tipi di emergenze che possono manifestarsi nella scuola;
limitare le conseguenze, i danni all’ambiente ed alla scuola; garantire l’intervento dei soccorritori.
OBIETTIVI Il presente piano tende a perseguire i seguenti obbiettivi:
affrontare l'emergenza fin dal primo insorgere per contenerne gli effetti sulla popolazione scolastica
pianificare le azioni necessarie per proteggere le persone sia da eventi interni che esterni
coordinare i servizi di emergenza, lo staff tecnico e la direzione didattica fornire una base informativa didattica per la formazione del personale docente, degli
alunni e dei genitori degli alunni. CONTENUTI DEL PIANO DI EMERGENZA I criteri adottati per la gestione delle emergenze di seguito riportati sono conformi a quanto previsto dal D.M. 10 marzo 1998 «Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro» e dal D.M. 26 agosto 1992 «Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica». Tenuto conto delle caratteristiche del sito, gli eventi che possono creare situazioni di emergenza e richiedere l’evacuazione parziale o totale degli edifici sono i seguenti:
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Emergenze interne
Incendio
Allagamento
Infortunio-Malore
Ordigno esplosivo
Emergenze esterne
Alluvione
Terremoto
EMERGENZA TERREMOTO
E’ un fenomeno naturale non prevedibile, che dura molto poco, quasi sempre meno di un minuto. La sicurezza di chi lo vive dipende soprattutto dalla struttura in cui si trova. Se è costruita o adattata in modo da resistere al terremoto, non subirà danni gravi. In caso di una scossa di terremoto si deve: Cercare immediatamente riparo sotto il banco o sotto la cattedra o sotto l’architrave di una porta ricavata in un muro
portante Non precipitarsi sulle scale che sono la parte più fragile dell’edificio Terminata la scossa evacuare l’edificio come descritto ai paragrafi seguenti
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EMERGENZA ALLUVIONE
Un'alluvione non è quasi mai un fenomeno che si sviluppa con una rapidità tale da impedire di mettere in salvo almeno le persone. In caso di alluvione il fattore più importante è di mantenere sempre la calma senza farsi prendere dal panico e dirigersi ai piani alti.
EMERGENZA INCENDIO Essendo una emergenza di tipo non territoriale è la più facilmente gestibile all’interno della scuola attraverso l’impiego del personale addestrato (Squadra Antincendio) e attraverso il controllo periodico degli impianti suscettibili di causare un incendio (elettrico, termico…). Se l’emergenza non fosse arginabile si procederà all’evacuazione come descritto ai paragrafi seguenti. Il piano di emergenza ha i seguenti contenuti generali:
le azioni che i lavoratori devono mettere in atto in caso di incendio; le procedure per l'evacuazione del luogo di lavoro che devono essere attuate dai
lavoratori e dalle altre persone presenti; le disposizioni per chiedere l'intervento dei Vigili dei Fuoco e per fornire le necessarie
informazioni al loro arrivo; specifiche misure per assistere le persone disabili; individuazione ed identificazione di un adeguato numero di persone incaricate di
sovrintendere e controllare l'attuazione delle procedure previste. Per la stesura del piano di emergenza si è tenuto conto dei seguenti aspetti:
le caratteristiche dei luoghi con particolare riferimento alle vie di esodo; il sistema di rivelazione e di allarme incendio; il numero delle persone presenti e la loro ubicazione; i lavoratori esposti a rischi particolari; il numero di addetti all'attuazione ed al controllo del piano nonché all'assistenza per
l'evacuazione (addetti alla gestione delle emergenze, evacuazione, lotta antincendio, pronto soccorso);
il livello di informazione e formazione fornito ai lavoratori.
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Il piano di emergenza contiene le seguenti istruzioni scritte:
i doveri del personale di servizio incaricato di svolgere specifiche mansioni con riferimento alla sicurezza antincendio, quali per esempio: insegnanti, ausiliari, amministrativi;
i doveri del personale cui sono affidate particolari responsabilità in caso di incendio; i provvedimenti necessari per assicurare che tutto il personale sia informato sulle
procedure da attuare; le specifiche misure da porre in atto nei confronti dei lavoratori esposti a rischi
particolari; le specifiche misure per le aree ad elevato rischio di incendio; le procedure per la chiamata dei Vigili del Fuoco, per informarli al loro arrivo e per
fornire la necessaria assistenza durante l'intervento. AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI EMERGENZA Il piano di emergenza deve essere aggiornato periodicamente, sia in caso di necessità sia in caso di variazioni. Il piano deve essere verificato periodicamente (semestralmente) anche con esercitazioni.
La presente relazione è stata redatta sulla base dei rilievi effettuati in loco e le informazioni ricevute dai referenti dell’Istituto scolastico.
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UBICAZIONE DELL’INSEDIAMENTO
L’edificio scolastico della scuola primaria di Castelnovo Bariano è costituito da due piani fuori terra. Tutto intorno all’edifico vi è un ampio cortile recintato, lungo la recinzione vi sono un cancelletto e un cancello grande per l’entrata dei mezzi di servizio e delle automobili. Al piano terra le aule si affacciano su un grande spazio utilizzato per le attività ricreative e ludiche. Al piano primo vi è un lungo e ampio corridoio sul quali si affacciano le aule, laboratori, servizi igienici e locali di servizio. I piani sono collegati tra loro mediante una scala, larga e distesa. PIANO TERRA
ingresso principale/atrio con postazione personale ausiliario
aule
sala refettorio
servizi igienici
area cortiliva recintata
PIANO PRIMO
aule
servizi igienici
DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ
Numero persone presenti
Il massimo affollamento ipotizzabile all’interno dell’edificio scolastico è stato stimato in 103 persone compresi alunni, insegnanti e personale di servizio. In riferimento all’art. 1.2 del D.M. 26 agosto 1992 per quanto concerne la classificazione dello stabile in oggetto, essendo presenti contemporaneamente più di 100 persone, l’attività scolastica sarà di tipo 1 (scuole con numero di presenze contemporanee da 101 a 300 persone). Per quanto riguarda la prevenzione incendi, l’attività scolastica è soggetta al controllo da parte del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco ai sensi della normativa vigente.
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VIE E USCITE DI SICUREZZA
Come previsto dall’art. 3 del D.M. 10 marzo 1998, gli edifici che, come nel caso in esame, sono soggetti al «Certificato di prevenzione incendi», le misure preventive, protettive e precauzionali di esercizio si applicano limitatamente al comma 1, lettera a)1, e)2 e f)3 dell’art.3 del decreto medesimo; lo studio delle restanti misure di prevenzione e protezione sono di competenza del tecnico incaricato alla pratica di prevenzione incendi, come peraltro si può rilevare dalla pratica stessa.
I percorsi di fuga sono chiaramente individuati da apposita segnaletica e privi di ostacoli. Tutte le uscite sono munite di porte apertura a semplice spinta.
SISTEMA D’ALLARME
RISCHIO INCENDIO
Il segnale di evacuazione sarà diffuso attraverso la campanella usata normalmente per
segnalare inizio e termine delle lezioni. Il suono dovrà essere continuo una certa durata (1
minuto circa).
Qualora l’impianto elettrico fosse inefficiente, l’ordine di evacuazione è comunicato con l’utilizzo di trombe ad aria compressa.
TERREMOTO
Il segnale di evacuazione sarà diffuso attraverso la campanella usata normalmente per
segnalare inizio e termine delle lezioni, facendo 5 squilli ad intermittenza.
PRESIDI SANITARI E ANTINCENDIO
L’edificio è dotato di naspi e idranti: 2 idranti esterni, 3 naspi interni all’edificio. N° 5 estintori a polvere del tipo A B C: 2 piano terra e 3 al primo piano. N° cassetta di primo soccorso situato al piano terra nell’aula insegnanti.
1 Ridurre le probabilità di insorgenza di un incendio secondo i criteri di cui all’allegato II del D.M. 10 marzo
1998. 2 Garantire l’efficienza dei sistemi di protezione antincendio secondo quanto citato all’allegato VI del D.M. 10
marzo 1998. 3 Fornire ai lavoratori un’adeguata informazione e formazione sui rischi d’incendio secondo i criteri di cui
all’allegato VII del D.M. 10 marzo 1998.
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SEZIONAMENTO IMPIANTI TECNOLOGICI
Impianto elettrico
Nell’atrio principale è presente un quadro elettrico da dove sarà possibile, agendo
sull’interruttore generale, effettuare lo sgancio della tensione elettrica.
Impianti di riscaldamento
L’impianto di riscaldamento per l’edificio in oggetto è alimentato da n.1 centrale termica, ubicata in apposito locale contiguo all’edificio scolastico accessibile soltanto dall’esterno. In caso di emergenza è possibile intercettare l’adduzione del gas metano in sicurezza tramite la valvola generale posta all’esterno del locale.
ASCENSORI E MONTACARICHI
L’edificio risulta essere dotato di ascensore che collega il piano terra al piano primo.
COMUNICAZIONI DI EMERGENZA
Nella postazione dei collaboratori scolastici, al piano terra, è individuato il telefono di emergenza, nelle cui vicinanze sono esposti i numeri di telefono utili per contattare i soccorsi esterni.
PRESENZA DISABILI
Sono state previste delle particolari procedure che il personale scolastico dovrà adottare in caso di necessità secondo quanto previsto dal D.M.10 marzo 1998 e dalla Circolare n. 4 del 1 marzo 2002 emanata dal Ministero dell’Interno. Nel caso in esame il bambino disabile suddetto sarà assistito, in caso di evacuazione, dal personale ausiliario adeguatamente formato alla messa in sicurezza della persona con limitazioni motorie. Si ricorda comunque che nel momento in cui dovessero gravitare all’interno dell’edificio persone con limitazioni fisiche, temporanee o permanenti, alle capacità fisiche, mentali, sensoriali o motorie si dovranno adottare i seguenti principi generali: prevedere ove possibile il coinvolgimento dei disabili durante l’organizzazione
dell’emergenza; considerare le difficoltà specifiche presenti per le persone estranee ai luoghi di lavoro; conseguire adeguati standard di sicurezza per tutti senza determinare alcuna forma di
discriminazione tra i lavoratori e gli alunni; progettare la sicurezza per i lavoratori o gli alunni con inabilità in un piano organico, che
incrementi la sicurezza di tutti e non attraverso piani speciali o separati da quelli degli altri alunni.
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In caso di emergenza dovrà essere incaricato un numero di persone adeguato in base alla gravità della situazione di handicap presente; gli addetti incaricati avranno il compito di assistere all’esodo le persone con limitazioni fisiche. Più precisamente se il tipo di deambulazione risulta essere grave (per esempio persona su sedia a rotelle) gli addetti incaricati all’assistenza per ciascun disabile dovranno essere almeno due per riuscire a trasportarlo, mentre se il grado di inabilità risulta limitare i movimenti (per esempio persona con stampelle o persona con problemi agli arti inferiori) sarà sufficiente incaricare un’unica persona addetta all’assistenza. Nel caso dovesse verificarsi la presenza di persone non udenti si dovrà incaricare un addetto che ha il compito di avvisare tali persone in caso di segnale di allarme e/o comunque in caso di necessità, mentre se si dovesse verificare la presenza di persone non vedenti si dovrà incaricare almeno una persona che avrà il compito di guidarle all’esterno. Tale valutazione dovrà essere effettuata ogni qualvolta se ne presenti la necessità anche per inabilità temporanee, come per esempio un alunno con un arto inferiore fratturato che necessita di assistenza per l’evacuazione, o nel caso di una donna in gravidanza.
DITTE ESTERNE
Nel caso in cui dovessero operare all’interno dell’edificio scolastico lavoratori di ditte esterne dovrà essere applicato l’art. 26 del D.Lgs. 81/2008. In particolare il personale esterno operante nell’edificio dovrà essere informato sulle principali misure e comportamenti da adottare in caso di emergenza con particolare riferimento al segnale di allarme e alle vie di esodo da percorrere. Al primo segnale di allarme il personale che sta operando all'interno della scuola deve interrompere immediatamente lavori, e dopo aver messo in condizioni di sicurezza le attrezzature in uso e allontanarsi rapidamente portandosi in luogo sicuro.
PUNTO DI RACCOLTA
Il punto di raccolta esterno è individuato all’interno del cortile della scuola.
ORGANIZZAZIONE DELL’EMERGENZA
Allo scopo di raggiungere un accettabile livello di automatismo nelle azioni da intraprendere in caso di emergenza è prevista la designazione del responsabile della gestione delle emergenze (coordinatore), degli altri componenti della squadra di emergenza e di esercitazioni periodiche da effettuarsi almeno due volte nell’arco dell’anno scolastico. Le modalità di gestione dell'emergenza sono definite in maniera precisa e adeguatamente approfondita per le persone direttamente coinvolte, allo scopo di assicurare la massima
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tempestività in condizioni di pericolo. La squadra di emergenza sarà composta dalle seguenti figure:
coordinatore dell’emergenza;
addetti alla lotta antincendio;
addetti al primo soccorso;
insegnanti;
ausiliari.
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COORDINATORE DELL’EMERGENZA
- ISTRUZIONI GENERALI -
Alla segnalazione di un’emergenza il coordinatore attiva l’addetto del caso; si reca sul posto dell’evento; valuta la situazione di emergenza e la necessità di evacuare l’edificio. In caso di necessità il coordinatore: dà il segnale di evacuazione generale;
ordina all’incaricato di chiamare i soccorsi esterni del caso;
se necessario ordina agli ausiliari di sezionare l’impianto elettrico e l’adduzione del
gas metano;
si reca sul punto di raccolta e controlla con l’ausilio delle insegnanti e degli ausiliari
che tutte le persone siano evacuate dall’edificio, quindi attende i soccorsi;
sovrintende a tutte le operazioni della squadra di emergenza;
in caso di smarrimento di qualsiasi persona, raccoglie tutte le informazioni
necessarie e le comunica alle squadre di soccorso esterne;
all’arrivo dei soccorsi esterni, cede il coordinamento e resta a loro disposizione.
Al termine della situazione di pericolo il coordinatore segnala la fine dell’emergenza. - ISTRUZIONI SPECIFICHE - Di seguito si riportano le istruzioni specifiche relative alle azioni che devono essere tenute dal coordinatore dell’emergenza a seconda delle situazioni di pericolo che si possono presentare.
In caso d’incendio il coordinatore dell’emergenza:
dirama immediatamente l’allarme di evacuazione come previsto;
ordina all’incaricato di chiamare i Vigili del Fuoco;
se necessario ordina agli ausiliari di sezionare l’impianto elettrico e l’adduzione del
gas metano;
si reca sul punto di raccolta e controlla con l’ausilio delle insegnanti e degli ausiliari
che tutte le persone siano evacuate dall’edificio, quindi attende i soccorsi;
sovrintende a tutte le operazioni della squadra di emergenza;
in caso di smarrimento di qualsiasi persona, raccoglie tutte le informazioni
necessarie e le comunica alle squadre di soccorso esterne;
all’arrivo dei soccorsi esterni, cede il coordinamento e resta a loro disposizione;
al termine della situazione di pericolo, segnala la fine dell’emergenza.
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In caso d’infortunio o malore il coordinatore dell’emergenza:
attiva gli addetti al pronto soccorso e si reca sul posto dell’evento per coordinare gli
interventi;
se l’azione di pronto soccorso risulta inefficace attiva gli addetti alle comunicazioni di
emergenza e gli addetti all’accessibilità dei soccorsi;
all’arrivo dei soccorsi esterni resta a disposizione per eventuale collaborazione.
In caso di allagamento il coordinatore dell’emergenza:
attiva gli addetti appositamente istruiti per l’intercettazione della fornitura generale
dell’acqua;
qualora la perdita derivi dall’impianto antincendio (idranti interni), dispone
momentaneamente la disattivazione dell’alimentazione elettrica relativa fino al
ripristino delle condizioni di normalità;
se necessario richiede il sezionamento dell’impianto elettrico generale per evitare il
rischio elettrico.
In caso di alluvione il coordinatore dell’emergenza:
alla notizia di situazioni a rischio (fiumi in piena, periodi di intensa piovosità)
mantiene i contatti con la Protezione Civile presso la Prefettura locale al fine di
valutare la sospensione dell’attività;
nel caso di evento improvviso comunica l’allarme generale disponendo a tutti i
presenti di salire ai piani più alti dell’edificio portando con sé i farmaci delle cassette
di pronto soccorso, i documenti d’identità, gli indumenti ed eventuali torce elettriche.
In caso di terremoto il coordinatore dell’emergenza:
al termine del movimento tellurico il coordinatore dell’emergenza, dirama
immediatamente l’allarme di evacuazione come previsto e attiva gli addetti alle
comunicazioni di emergenza per la chiamata dei soccorsi;
dispone altresì il sezionamento degli impianti; al termine di tali azioni si reca sul
punto di raccolta ed effettua la ricognizione dei presenti e attende i soccorsi esterni.
In caso di ordigno esplosivo il coordinatore dell’emergenza:
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alla segnalazione della presenza di un ordigno esplosivo il coordinatore
dell’emergenza attiva l’allarme di evacuazione secondo la procedura codificata e
dispone la chiamata delle forze dell’ordine. Al termine di tali azioni si reca sul punto
di raccolta per la ricognizione dei presenti, quindi attende le forze dell’ordine;
alla scoperta di un oggetto sospetto dispone l’immediata evacuazione delle zone
limitrofe e ne vieta a chiunque l’avvicinamento fino all’arrivo delle forze dell’ordine.
ADDETTI ALLA LOTTA ANTINCENDIO
Tali addetti potranno rilevare un incendio nei seguenti modi:
1) rilevamento diretto;
2) segnalazione da parte del coordinatore, collega o studente;
3) ascolto del segnale sonoro di allarme.
INCENDIO LOCALIZZATO
L’addetto interviene alla lotta antincendio con l’estintore più vicino; se necessario richiede l’intervento di altri addetti formati per collaborare alla lotta antincendio rimovendo eventuali materiali combustibili e/o infiammabili e allontanando eventuali persone presenti. Durante l’attività di lotta antincendio gli addetti dovranno valutare l’evoluzione del fenomeno e segnalare al coordinatore lo stato dell’evento. Si ricordano alcune azioni fondamentali da attuare in caso d’incendio:
utilizzare gli estintori come da addestramento;
una prima erogazione a ventaglio di sostanza estinguente può essere utile per
avanzare in profondità e aggredire il fuoco da vicino;
se si utilizzano due estintori contemporaneamente si deve operare da posizioni
che formino rispetto al fuoco un angolo massimo di 90°;
operare a giusta distanza per colpire il fuoco con un getto efficace;
dirigere il getto alla base delle fiamme;
non attraversare con il getto le fiamme; attaccare progressivamente prima le
fiamme vicine e poi quelle verso il centro;
non sprecare inutilmente le sostanze estinguenti.
Se si valuta che il fuoco è di piccole dimensioni si deve arieggiare il locale, perché è più importante tenere bassa la temperatura dell'aria per evitare il raggiungimento di temperature pericolose per l'accensione di altro materiale presente e per far evacuare i fumi e gas responsabili di intossicazioni e ulteriori incendi.
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RACCOMANDAZIONI FINALI
Quando l'incendio è domato gli addetti alla lotta antincendio: - si accertano che non permangano focolai nascosti o braci; - arieggiano i locali per eliminare gas o vapori; - controllano i locali prima di renderli agibili per verificare che non vi siano lesioni a strutture portanti.
NOTE GENERALI
Attenzione alle superfici vetrate poiché a causa del calore possono esplodere. In caso di impiego di estintori a idrocarburi alogenati, in locali chiusi, abbandonare immediatamente i locali dopo la scarica. Non dirigere mai il getto contro la persona avvolta dalle fiamme; usare grandi quantità d'acqua oppure avvolgere la persona in una coperta o indumenti.
ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO
Su richiesta del coordinatore dell’emergenza e comunque in caso di necessità l’addetto al primo soccorso si reca presso l’infortunato e effettua gli interventi di primo soccorso secondo la formazione ricevuta. All’occorrenza l’addetto chiede i presidi sanitari della cassetta di primo soccorso e se necessario chiede la collaborazione dei colleghi presenti; se l’azione di primo soccorso risulta inefficace richiede l’intervento dei soccorsi esterni e assiste l’infortunato fino al loro arrivo.
INSEGNANTI
All’ascolto del segnale di allarme e/o all’insorgere di un’emergenza l’insegnante mantiene la calma in tutta la sezione e in base al tipo di emergenza esegue le rispettive norme comportamentali previste;
all’ordine di evacuazione dell’edificio l’insegnante verifica l’accessibilità del percorso da seguire secondo i piani di evacuazione esposti; se possibile preleva il foglio delle presenze e fa uscire i bambini ordinatamente evitando che si spingano e che corrano. Nel caso in cui il percorso non risulti agibile l’insegnante ne sceglie uno alternativo (se presente) secondo la formazione ricevuta e i piani di evacuazione esposti. Nel caso in cui non sia possibile evacuare, ritorna in aula e chiama i soccorsi esterni (dalle finestre o con apparecchi cellulari se a disposizione).
una volta raggiunto il punto di raccolta l’insegnante effettua la ricognizione dei bambini tramite il foglio presenze comunicando successivamente al coordinatore se sono presenti tutti i bambini o se vi sono feriti e/o dispersi.
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AUSILIARI – RESPONSABILI DI PIANO
All’insorgere di un’emergenza gli ausiliari individuano la fonte del pericolo e ne valutano l’entità.
in caso di pericolo grave o immediato danno immediatamente il segnale di allarme per l’evacuazione e avvertono il coordinatore dell'emergenza attenendosi alle disposizioni impartite.
verificano la percorribilità dei percorsi d’esodo, favoriscono il deflusso ordinato dall’edificio vietando l’uso degli ascensori, controllano che tutti i locali siano stati sfollati (bagni, archivi, uffici ecc.).
Gli ausiliari in collaborazione con il coordinatore dell’emergenza:
1. Effettuano la chiamata dei soccorsi esterni utilizzando il telefono previsto dando
le seguenti informazioni: denominazione dell’edificio scolastico; nome proprio; indirizzo e numero di telefono dell’edificio; motivo della richiesta; indicazioni sul percorso; forniscono ulteriori informazioni su richiesta dell’ente di soccorso.
2. Sezionano l’impianto elettrico generale agendo sull’interruttore generale e si dirigono all’esterno della centrale termica per togliere l’adduzione del gas metano agendo sull’apposita valvola d’intercettazione.
3. Prelevano le chiavi dei locali oggetto dell’emergenza; verificano che le vie di transito esterne all’area scolastica siano libere da mezzi in sosta; si recano presso gli ingressi principali vietando a chiunque di entrare nell’edificio.
4. All’arrivo dei soccorritori segnalano eventuali persone in difficoltà o locali non accessibili e restano a disposizione per eventuale collaborazione.
STUDENTI APRIFILA E CHIUDIFILA
All’ordine di evacuazione dell’edificio: mantengono la calma, seguono le procedure stabilite e le istruzioni del docente. Gli apri-fila devono seguire il docente nella via di fuga stabilita, guidando i compagni al proprio punto di raccolta. I chiudi-fila hanno il compito di verificare da ultimi la completa assenza di compagni nella classe evacuata e di chiudere la porta.
UUUnnnaaa pppooorrrtttaaa ccchhhiiiuuusssaaa èèè ssseeegggnnnaaallleee dddiii ccclllaaasssssseee vvvuuuoootttaaa...
Resta inteso che tutte le azioni suddette andranno compiute sempre e comunque
senza compromettere la propria incolumità.
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CONCLUSIONI
Restano escluse dal presente documento tutte le condizioni di utilizzo del plesso per attività
diversa da quella scolastica (elezioni, fiere, doposcuola, mostre, ecc.); in tali casi si dovrà
pianificare la gestione dell’emergenza in relazione alle effettive necessità (affollamento
previsto, attività svolte).
Qualora le condizioni di esercizio dell’attività dovessero essere modificate nel tempo, sarà
necessario provvedere all’aggiornamento del presente documento.
Il presente documento è stato redatto da:
F.to DS Prof. Piero Bassani In collaborazione con F.to RSPP prof. Arturo Bernecoli
Sentito F.to RLS sig.ra Paola Valeri
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ALLEGATI
Allegato A: addetti incaricati all’emergenza Allegato B: elenco studenti apri-fila e chiudi-fila
L’incarico di Apri-fila e Chiudi-fila viene affidato alle insegnanti di sezione e verbalizzato nel Registro di Intersezione/Classe.
Procedure per gli addetti incaricati all’emergenza
Procedura n. 1: istruzioni per il coordinatore dell’emergenza
Procedura n. 2: istruzioni per addetti alla lotta antincendio
Procedura n. 3: istruzioni per addetti al primo soccorso
Procedura n. 4: istruzioni per gli insegnanti
Procedura n. 5: istruzioni per gli ausiliari
Procedura n. 6: istruzioni per gli alunni
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Procedura 1
ISTRUZIONI PER IL COORDINATORE DELL’EMERGENZA Scuola primaria“A. Fleming”
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1) ALLA SEGNALAZIONE DI UN’EMERGENZA ATTIVARE GLI ADDETTI DEL
CASO E RECARSI SUL POSTO DELL’EVENTO
2) VALUTARE LA SITUAZIONE DI EMERGENZA E LA NECESSITÀ DI
EVACUARE L’EDIFICIO
3) SE NECESSARIO DARE IL SEGNALE DI EVACUAZIONE GENERALE E
ORDINARE AGLI AUSILIARI DI AGIRE SECONDO LE PROCEDURE
CODIFICATE
4) SE NECESSARIO RECARSI SUL PUNTO DI RACCOLTA E
CONTROLLARE CHE TUTTE LE PERSONE ABBIANO EVACUATO
L’EDIFICIO, QUINDI ATTENDERE I SOCCORSI
5) SOVRINTENDERE A TUTTE LE OPERAZIONI DELLA SQUADRA DI
EMERGENZA
6) IN CASO DI FERITI O MANCANTI ALL’APPELLO, RACCOGLIERE TUTTE
LE INFORMAZIONI NECESSARIE E COMUNICARLE ALLE SQUADRE DI
SOCCORSO ESTERNE
7) ALL’ARRIVO DEI SOCCORSI ESTERNI, CEDERE IL COORDINAMENTO E
RESTARE A DISPOSIZIONE
8) AL TERMINE DELLA SITUAZIONE DI PERICOLO, SEGNALARE LA FINE
DELL’EMERGENZA
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Procedura 2
ISTRUZIONI PER ADDETTI ALLA LOTTA ANTINCENDIO Scuola primaria“A. Fleming”
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1) SU RICHESTA DEL COORDINATORE DELL’EMERGENZA E COMUNQUE
IN CASO DI NECESSITA’ RECARSI SUL POSTO DELL’EVENTO:
IN CASO D’INCENDIO LOCALIZZATO
PRELEVARE L’ESTINTORE PIU’ VICINO
INTERVENIRE SULLE FIAMME
SE NECESSARIO RICHIEDERE L’INTERVENTO DI ALTRI ADDETTI
FORMATI
COLLABORARE CON GLI ALTRI ADDETTI ALLA LOTTA
ANTINCENDIO
RIMUOVERE EVENTUALI MATERIALI COMBUSTIBILI E/O
INFIAMMABILI PER CIRCOSCRIVERE L’INCENDIO
ALLONTANARE EVENTUALI PERSONE PRESENTI
SEGNALARE AL COORDINATORE DELL’EMERGENZA LO STATO
DELL’EVENTO
IN CASO D’INCENDIO DIFFUSO
2) SEGUIRE LE ISTRUZIONI DEL COORDINATORE DELL’EMERGENZA E
DEI SOCCORSI ESTERNI
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REGOLE PER L'USO DEGLI ESTINTORI
Ricordare inoltre di: - Procedere verso il focolaio dell’incendio assumendo una posizione bassa, per sfuggire all’azione nociva
dei fumi ed al calore delle fiamme. - Azionare l’estintore ad una distanza dalla fiamma tale da colpire il focolare con la massima efficacia del
getto. - Esaminare quali potrebbero essere gli sviluppi dell’incendio ed il percorso di propagazione più probabile
delle fiamme. - Durante l’erogazione, muovere leggermente a ventaglio l’estintore (se trattasi di incendio di liquido), in
modo che il getto non causi proiezione del liquido che brucia, al di fuori del recipiente; che potrebbe causare la propagazione dell’incendio.
1- 2- 3-
1- Togliere la spina di sicurezza 2- Impugnare la lancia 3- Premere a fondo la leva di comando e dirigere il getto alla base delle fiamme 4- Attaccare il fuoco da sopravento e da una distanza di sicurezza 5- Premere a fondo la leva di comando - movimento a mano libera a ventaglio 6- Avanzare progressivamente, non premere la leva ad intermittenza 7- Continuare ad erogare fino ad estinguere il focolaio ad una distanza di sicurezza, senza voltare mai le spalle al fuoco 8- Prestare attenzione ad eventuali riaccensioni 9- Qualora la quantità di estinguente non fosse
sufficiente a domare l’incendio, allontanarsi continuando ad erogare, prima che si scarichi completamente l’estintore.
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Procedura 3
ISTRUZIONI PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO
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1) SU RICHIESTA DEL COORDINATORE DELL’EMERGENZA E
COMUNQUE IN CASO DI NECESSITA’ RECARSI PRESSO
L’INFORTUNATO
2) EFFETTUARE GLI INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO SECONDO LA
FORMAZIONE RICEVUTA
3) ALL’OCCORRENZA CHIEDERE I PRESIDI SANITARI DELLE CASSETTE
DI PRIMO SOCCORSO
4) SE NECESSARIO CHIEDERE LA COLLABORAZIONE DEI COLLEGHI
PRESENTI
5) SE L’AZIONE DI PRIMO SOCCORSO RISULTA INEFFICACE
RICHIEDERE I SOCCORSI ESTERNI
6) ASSISTERE L’INFORTUNATO FINO ALL’ARRIVO DEI SOCCORSI
ESTERNI
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Procedura 4
ISTRUZIONI PER GLI INSEGNANTI
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IN CASO DI EMERGENZA O ALL’ASCOLTO DEL SEGNALE DI ALLARME:
1) MANTENERE LA CALMA
2) INTERROMPERE QUALSIASI ATTIVITA’
3) ALLA SEGNALAZIONE DELL’ALLARME O IN CASO D’INCENDIO:
DISPORRE I BAMBINI ORDINATAMENTE
GUIDARE LA SEZIONE SENZA CORRERE VERSO L’USCITA DI SICUREZZA
PREVISTA ASSISTENDO E TRANQUILLIZZANDO I BAMBINI
UNA VOLTA RAGGIUNTO IL PUNTO DI RACCOLTA PREVISTO (CORTILE)
CERCARE DI MANTENERE I BAMBINI IN GRUPPO
VERIFICARE POSSIBILMENTE CON IL FOGLIO PRESENZE CHE TUTTI I
BAMBINI SIANO USCITI DALL’EDIFICIO
NEL CASO IN CUI NON SIA POSSIBILE EVACUARE CHIUDERE LA PORTA
DEL LOCALE DOVE VI TROVATE SIGILLANDO CON STRACCI
POSSIBILMENTE BAGNATI EVENTUALI FESSURE PER IMPEDIRE
L’INGRESSO DEL FUMO
CHIEDERE SOCCORSO DALLE FINESTRE O CON APPARECCHI CELLULARI
SE DISPONIBILI
4) IN CASO DI TERREMOTO:
AVVERTITA LA SCOSSA SISMICA CERCARE DI PROTEGGERE
IMMEDIATAMENTE I BAMBINI SOTTO I BANCHI, CATTEDRE O IN
PROSSIMITA’ DI ARCHITRAVI DEI MURI PORTANTI
ALLONTANARE I BAMBINI DA OGGETTI CHE POTREBBERO CADERE
(FINESTRE, ARMADI, VETRI, ECC.)
AL TERMINE DELLA SCOSSA GUIDARE I BAMBINI SENZA CORRERE
VERSO L’USCITA DI SICUREZZA PREVISTA ASSISTENDO E
TRANQUILLIZZANDO I BAMBINI
NEL CASO IN CUI NON SIA POSSIBILE EVACUARE CHIEDERE SOCCORSO
DALLE FINESTRE O CON APPARECCHI CELLULARI SE DISPONIBILI
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Procedura 5
ISTRUZIONI PER GLI AUSILIARI
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ALL’INSORGERE DI UN’EMERGENZA (VEDI ANCHE ISTRUZIONI PER ADDETTI
ANTINCENDIO E PRIMO SOCCORSO):
DARE IL SEGNALE DI ALLARME PREVENTIVAMENTE
CONCORDATO
VERIFICARE LA PERCORRIBILITA’ DEI PERCORSI D’ESODO
FAVORIRE IL DEFLUSSO ORDINATO DAI LOCALI, SUPPORTARE
GLI INSEGNANTI DI SOSTEGNO NELL’ESODO DEI DISABILI
RECANDOSI NELLE AULE DOVE NE È NOTA LA PRESENZA E
COMINCIANDO DA ESSE IL GIRO DI ISPEZIONE DEI LOCALI AD
ESODO TERMINATO
CONTROLLARE CHE TUTTI I LOCALI DEL PIANO SIANO STATI
SFOLLATI (BAGNI, ARCHIVI …)
EFFETTUARE LA CHIAMATA DEI SOCCORSI
ESTERNI DANDO LE SEGUENTI INDICAZIONI:
DENOMINAZIONE DELL’EDIFICIO SCOLASTICO
NOME PROPRIO
INDIRIZZO E NUMERO DI TELEFONO
MOTIVO DELLA RICHIESTA
INDICAZIONI SUL PERCORSO
FORNIRE ULTERIORI INFORMAZIONI SU RICHIESTA DELL’ENTE
DI SOCCORSO
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1) SEZIONARE L’IMPIANTO ELETTRICO AGENDO SULL’INTERRUTTORE
GENERALE
2) RECARSI ALL’ESTERNO IN PROSSIMITA’ DELLA CENTRALE TERMICA
E SEZIONARE L’ADDUZIONE GENERALE DEL GAS METANO AGENDO
SULL’APPOSITA VALVOLA D’INTERCETTAZIONE
3) VERIFICARE CHE LE VIE DI TRANSITO ESTERNE ALL’AREA
SCOLASTICA SIANO LIBERE DA MEZZI IN SOSTA
4) RECARSI PRESSO GLI INGRESSI PRINCIPALI VIETANDO A
CHIUNQUE DI ENTRARE NELL’EDIFICIO
5) ALL’ARRIVO DEI SOCCORRITORI SEGNALARE EVENTUALI PERSONE
IN DIFFICOLTA’ O LOCALI NON ACCESSIBILI E RESTARE A
DISPOSIZIONE PER EVENTUALE COLLABORAZIONE
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Procedura 6
ISTRUZIONI PER GLI ALUNNI
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NORME DI COMPORTAMENTO AL SEGNALE D’ALLARME
Atti da compiere
1) appena avvertito l’ordine di evacuazione, gli allievi presenti nell’edificio
devono immediatamente interrompere ogni attività ed apprestarsi all’esodo
ordinatamente.
2) Mantenere l’ordine e l’unità della classe durante e dopo l’esodo. Tralasciare
il recupero di oggetti personali (libri, zaini, ecc) prendendo solo, se a portata
di mano, un indumento per proteggersi dal freddo
3) disporsi in fila evitando il vociare confuso, grida e richiami camminare in
modo sollecito, senza soste e senza spingere i compagni
4) collaborare con l’insegnante per controllare le presenze dei compagni prima
e dopo lo sfollamento
5) attenersi strettamente alle indicazioni dell’insegnante
6) i disabili vanno aiutati da due o tre compagni o dall’unità di personale
incaricato e dall’eventuale insegnante di sostegno
7) in caso di infortunio occorre segnalare subito il fatto all’insegnante
Atti vietati
1) usare l’ascensore
2) rientrare nei locali
3) marciare controcorrente al flusso di evacuazione e/o fermarsi nei punti di transito
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NORME DI COMPORTAMENTO VALIDE PER OGNI CIRCOSTANZA
Alla diramazione dell’allarme:
Mantieni la calma
1. Interrompi immediatamente ogni attività
2. Lascia tutto l’equipaggiamento
3. Incolonnati dietro l’apri-fila
4. Ricordati di non spingere, non gridare e non correre
5. Segui le vie di fuga indicate
6. Raggiungi la zona di raccolta assegnata
NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI TERREMOTO
Se ti trovi in luogo chiuso:
Mantieni la calma
1. Non precipitarti fuori
2. Resta in classe e riparati sotto il banco, sotto l’architrave della porta o vicino
ai muri portanti
3. Allontanati dalle finestre, porte con vetri, armadi perché cadendo potrebbero
ferirti
4. Se sei nei corridoi, in bagno o nel vano scale rientra nella tua classe o in
quella più vicina
5. Dopo il terremoto, all’ordine di evacuazione, abbandona l’edificio senza
usare l’ascensore e ricongiungiti con gli altri compagni di classe nella zona di
raccolta assegnata
Se sei all’aperto:
1. Allontanati dall’edificio, dagli alberi, dai lampioni e dalle linee elettriche
perché potrebbero cadere e ferirti
2. Cerca un posto dove non hai nulla sopra di te; se non lo trovi cerca riparo
sotto qualcosa di sicuro come una panchina
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NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO D’INCENDIO
Mantieni la calma
Se l’incendio si è sviluppato in classe esci subito chiudendo la porta
Se l’incendio è fuori dalla tua classe ed il fumo rende impraticabili le scale ed i
corridoi, chiudi bene la porta e cerca di sigillare le fessure con panni possibilmente
bagnati
Apri la finestra e, senza esporti troppo, chiedi soccorso
Se il fumo non ti fa respirare filtra l’aria attraverso un fazzoletto, meglio se bagnato,
e sdraiati sul pavimento (il fumo tende a salire verso l’alto)
Non spalancare mai una porta dietro cui è in atto un incendio: l’apporto improvviso
di ossigeno alimenta le fiamme che possono investire il volto di chi si trova davanti
alla porta.
E’ possibile verificare la portata dell’incendio tastando la porta chiusa dall’esterno:
se anche le parti superiori sono scottanti, la stanza è completamente investita dalle
fiamme.
Procedura 7
ISTRUZIONI PER GLI ALUNNI APRI-FILA E CHUDI-FILA
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ALL’ORDINE DI EVACUAZIONE DELL’EDIFICIO:
MANTENGONO LA CALMA
SEGUONO LE PROCEDURE STABILITE E LE ISTRUZIONI DELL’INSEGNANTE
GLI APRI-FILA DEVONO SEGUIRE L’INSEGNANTE NELLA VIA DI FUGA STABILITA, GUIDANDO I COMPAGNI AL PROPRIO PUNTO DI RACCOLTA
I CHIUDI-FILA HANNO IL COMPITO DI VERIFICARE DA ULTIMI LA COMPLETA
ASSENZA DI COMPAGNI NELL’AULA EVACUATA E DI CHIUDERE LA PORTA
UNA PORTA CHIUSA E’ SEGNALE DI AULA VUOTA
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TELEFONI IN CASO DI EMERGENZA
SCUOLA PRIMARIA “A. FLEMING”
VIA V. VENETO, 175 CASTELNOVO BARIANO (ROVIGO)
tel. 0425/81160
ENTI ESTERNI
PRONTO SOCCORSO
118
VIGILI DEL FUOCO
115
POLIZIA
113
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LE CHIAMATE DI SOCCORSO
In caso di Incendio 115 - Vigili del Fuoco
Profferendo il messaggio: “Pronto, qui è la scuola _____________ubicata in via ____________________è richiesto
il vostro intervento per un principio di incendio che si è sviluppato in ___________ Il mio
nominativo è __________
Il nostro numero di telefono è _______________________ “Ripeto, qui è la scuola
_____________ubicata n via ____________________è richiesto il vostro intervento per
un principio di incendio che si è sviluppato in
Il mio nominativo è _______________________________ Il nostro numero di telefono è
______________
In caso siano stati segnalati feriti o intossicati 118 - Pronto Soccorso Ospedale Profferendo il messaggio:
“Pronto, qui è la scuola _____________ubicata in via _____________________è richiesto
il vostro intervento con autoambulanza per un assistenza ad una/più persone intossicate
dal prodotto XXXXXXXX (se noto) ovvero ad una/più persone che presentano lesioni al
corpo. Il mio nominativo è _______________
Il nostro numero di telefono è _____________________________ Ripeto, qui è la scuola
________ubicata in via _____________________è richiesto il vostro intervento con
autoambulanza per un assistenza ad una/più persone intossicate dal prodotto XXXXXXXX
(se noto) ovvero ad una/più persone che presentano lesioni al corpo. Il mio nominativo è
___________________________ Il nostro numero di telefono è ______________
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Tali norme di comportamento dovranno essere attuate alla diramazione dell’allarme e saranno esposte e ben visibili, assieme al percorso che ogni classe dovrà seguire per l’evacuazione dei locali, nelle aule.
MANTENERE LA CALMA INTERROMPERE IMMEDIATAMENTE OGNI ATTIVITA’
LASCIARE TUTTO L’EQUIPAGGIAMENTO (non preoccupatevi di libri, abiti o altro)
INCOLONNATEVI DIETRO __________________________
(nome degli alunni APRIFILA)
LA FILA DEVE ESSERE CHIUSA DA __________________________
(nome degli alunni SERRAFILA)
NON SPINGERE, NON GRIDARE, NON CORRERE SEGUIRE LE VIE DI FUGA INDICATE
RAGGIUNGERE LA ZONA DI RACCOLTA ASSEGNATA CONTROLLARE LA PRESENZA DI TUTTI
MANTENERE LA CALMA