piano generale del traffico urbano della città di nuoro · viario" che determina le...

COMUNE DI NUORO

Piano Generale del Traffico

Urbano della Città di Nuoro

Regolamento viario

Marzo 2001

Piano Generale del Traffico Urbano della Città di Nuoro ATP Meloni_Casiroli

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Regolamento Viario

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Ai sensi delle Direttive Ministeriali 24 giugno 1995, al fine di definire

adeguatamente la funzione preminente che ciascun elemento viario deve svolgere

all'interno della rete stradale urbana, è stato predisposto il presente "Regolamento

Viario" che determina le caratteristiche geometriche e di traffico e la disciplina

d’uso di ogni tipo di strada.

Il Regolamento Viario, in quanto a valori degli standard geometrici previsti, è da

considerarsi cogente per le strade di nuova realizzazione ed è da considerarsi come

obiettivo da raggiungere per le strade esistenti laddove siano presenti vincoli

strutturali immediatamente non eliminabili.

In assenza delle ulteriori specifiche direttive ministeriali -di cui al momento non

è nota la data di possibile pubblicazione- il presente Regolamento Viario, è stato

redatto ai sensi del Nuovo Codice della Strada, del suo Regolamento di attuazione e

delle D.M. 24.6.95.


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INDICE

1. REGOLAMENTO VIARIO

TITOLO 1 – DISPOSIZIONI GENERALI 6

ARTICOLO 1 - Oggetto del Regolamento viario 6

ARTICOLO 2 - Classificazione della rete stradale 6

ARTICOLO 3 – Strade primarie 7

ARTICOLO 4 – Strade di scorrimento 7

ARTICOLO 5 - Strade interquartiere 8

ARTICOLO 6 - Strade di quartiere 8

ARTICOLO 7 - Strade locali interzonali 9

ARTICOLO 8 - Strade locali 9

ARTICOLO 9 - Allegati 9

TITOLO 2 – USO DELLE STRADE 10

ARTICOLO 10 - Uso delle strade 10

ARTICOLO 11 - Componenti di traffico 10

ARTICOLO 12 - Uso delle strade di scorrimento 11

ARTICOLO 13 - Uso delle strade di quartiere 11

ARTICOLO 14 - Uso delle strade locali interzonali 12

ARTICOLO 15 - Uso delle strade locali 13


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TITOLO 3 – DELLE INTERSEZIONI 16

ARTICOLO 16 - Tipologia delle intersezioni 16

ARTICOLO 17 - Distanziamento delle intersezioni 16

ARTICOLO 18 – Svolte a sinistra 17

ARTICOLO 19 - Distanza ed ubicazione degli attraversamenti pedonali 18

ARTICOLO 19 - Isole di traffico nelle intersezioni 18

TITOLO 4 – DEI PASSI CARRABILI 19

ARTICOLO 20 - Autorizzazione 19

ARTICOLO 21 - Archivio passi carrabili 19

ARTICOLO 22 - Segnaletica verticale 19

ARTICOLO 23 - Segnaletica orizzontale 20

ARTICOLO 24 - Diffida 20

2. SOLUZIONI TIPOLOGICHE SUGGERITE

2.1. Strade di nuova costruzione: valori conformi alle norme CNR 23

2.2 Strade di nuova costruzione: valori applicabili a Nuoro 29


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1. Regolamento Viario


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TITOLO 1 Disposizioni generali

ARTICOLO 1 - Oggetto del Regolamento viario

1. Il presente Regolamento disciplina le caratteristiche delle strade situate nel Comune

di Nuoro, le utenze ammesse e gli usi consentiti su ogni tipo di strada.

2. In caso di contrasto con il Regolamento Edilizio Comunale o con le Norme

Tecniche di attuazione del PRG, queste prevalgono sul Regolamento Viario.

ARTICOLO 2 - Classificazione della rete stradale

1. Secondo quanto stabilito dal vigente Codice della strada ed in armonia con le

direttive emanate dal Ministero LL.PP. per la redazione dei Piani Urbani del

Traffico pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale del 24/6/95, ed alle norme del C.N.R.le

strade urbane esistenti di Nuoro vengono classificate nei seguenti tipi:

• Strade primarie

• Strade di scorrimento

• strade interquartiere

• strade di quartiere,

• strade locali interzonali,

• strade locali,

così come indicato nella allegata cartografia.


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2. La classificazione di tutta la rete viaria del Comune di Nuoro viene fatta nell'ambito

del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU), tenute presenti le caratteristiche

proprie delle singole strade ed in accordo con gli altri strumenti di pianificazione

urbanistica.

3. La classificazione diventa ad ogni effetto operativa con la definitiva approvazione

del PGTU.

4. Nell'eventualità di successive mutate condizioni e caratteristiche che rendessero

opportuno procedere ad un aggiornamento della classificazione di alcune strade, il

Sindaco potrà, con propria Ordinanza, stabilire il passaggio di categoria di dette

strade da uno ad altro tipo.

ARTICOLO 3 – Strade primarie

1. Tronchi terminali o passanti di strade extraurbane; raccolgono e distribuiscono

prevalentemente il traffico di scambio tra i territori urbano ed extraurbano; possono

disimpegnare il traffico di transito rispetto all'area urbana

ARTICOLO 4 – Strade di scorrimento

1. Le strade di scorrimento assolvono alla funzione di rendere avulso il centro abitato

dai problemi del suo traffico di attraversamento e garantiscono un elevato livello di

servizio per gli spostamenti a più lunga distanza propri dell’ambito urbano (traffico

interno al centro abitato)


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ARTICOLO 5 - Strade interquartiere

1. Sono classificate strade interquartiere quelle strade già esistenti all'entrata in vigore

del Codice della strada, che, pur assolvendo alle funzioni proprie delle strade

scorrimento, mancano di alcuni dei requisiti richiesti per le strade di scorrimento.

ARTICOLO 6 - Strade di quartiere

1. Le strade di quartiere hanno la funzione di garantire il collegamento tra settori e

quartieri limitrofi o tra zone estreme di un medesimo settore o quartiere

(spostamenti di minore lunghezza rispetto a quelli eseguiti sulle strade di

scorrimento). In questa categoria rientrano, in particolare, le strade destinate a

servire gli insediamenti principali urbani e di quartiere (servizi, attrezzature, ecc.)

attraverso gli opportuni elementi viari complementari.

2. Debbono essere dotate di almeno due corsie di marcia, una per ogni direzione,

larghe non meno di m. 3. Le strade che, in considerazione del tipo di insediamento,

sono interessate pressoché esclusivamente da traffico leggero potranno disporre di

corsie di marcia con larghezza non inferiore a m. 2,75, misurata tra gli assi che

delimitano ciascuna corsia o tra l'asse della linea di mezzeria centrale ed il bordo

marciapiedi.


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ARTICOLO 7 - Strade locali interzonali

1. Sono classificate strade locali interzonali quelle strade già esistenti all'entrata in

vigore del Codice della strada, che, pur assolvendo alle funzioni proprie delle strade

di quartiere, mancano di alcuni dei requisiti richiesti per le strade di quartiere.

2. Non possono comunque essere classificate interzonali le strade aventi una sola

corsia e che non consentono la realizzazione di un marciapiedi almeno su un lato.

ARTICOLO 8 - Strade locali

1. Tutte le strade mancanti dei requisiti richiesti dagli articoli precedenti per le strade

interquartiere, di quartiere e interzonali sono classificate strade locali. Esse sono a

sevizio diretto degli edifici per gli spostamenti pedonali e per la parte iniziale o

finale degli spostamenti veicolari privati. In questa categoria rientrano, in

particolare, le strade pedonali e le strade parcheggio.

ARTICOLO 9 - Allegati

1. Fanno parte integrante del presente Regolamento gli schizzi planimetrici riportati

nel Capitolo 2, che illustrano gli standard minimi ammessi per ogni tipo di strada, e

l’elenco e la cartografia allegata (una Tavola in formato A3) illustranti la

gerarchizzazione della rete viaria della città di Nuoro


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TITOLO 2 Uso delle strade

ARTICOLO 10 - Uso delle strade

1. Sulle strade urbane identificate al Titolo 1 sono presenti, in toto o in parte:

• le componenti di traffico;

• lo stazionamento dei veicoli;

• le occupazioni del suolo pubblico di qualsiasi natura;

• le operazioni fatte da veicoli con temporanea occupazione del suolo

pubblico quali: carico/scarico merci, raccolta rifiuti urbani, fermate di mezzi

pubblici di linea ed ogni altra operazione che richieda per il suo svolgimento

lo stazionamento temporaneo del veicolo;

• mercati settimanali, fiere e mostre;

• pubblicità stradale.

ARTICOLO 11 - Componenti di traffico

1. Ai soli fini dell'ammissibilità sui vari tipi di strade, le componenti di traffico si

suddividono in:

• pedoni,

• veicoli a braccia,

• veicoli a trazione animale,

• velocipedi,

• ciclomotori,


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• motoveicoli,

• autovetture ad uso privato,

• autovetture ad uso pubblico,

• autobus,

• autobus di linea,

• autoveicoli per trasporto promiscuo,

• autocarri,

• autotreni,

• autoarticolati,

• autosnodati,

• autocaravan,

• macchine agricole,

• macchine operatrici,

• mezzi d'opera.

ARTICOLO 12 - Uso delle strade di scorrimento

1. Sulle strade di scorrimento sono ammesse tutte le componenti di traffico, escluse la

circolazione dei veicoli a trazione animale, dei velocipedi e dei ciclomotori. Per

questa categoria di strade è prevista dall’articolo 142 del nuovo CdS la possibilità di

elevare il limite generalizzato di velocità per le strade urbane, pari a 50 km/h, fino a

70 km/h.

ARTICOLO 13 - Uso delle strade di quartiere

2. Sulle strade di quartiere sono ammesse tutte le componenti di traffico. La velocità

può essere limitata a 30 Km/h.

3. Esse debbono essere dotate di almeno un marciapiedi su un lato, rialzato o altrimenti

delimitato, di misura non inferiore a m. 1,50. Lungo il lato privo di marciapiedi va

tracciata una linea di margine carreggiata a non meno di m. 0,50 dagli edifici. Su


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questo lato non sono ammesse occupazioni di suolo pubblico; eventuali insegne o

altre sporgenze sono consentite ad una altezza non inferiore a m. 4.

4. La sosta è ammessa solo longitudinalmente ed a lato dei marciapiedi esistenti,

purché siano salvaguardate due corsie di ampiezza non inferiore a 3m.

5. Le operazioni di carico/scarico possono essere organizzate in appositi spazi

riservati.

ARTICOLO 14 - Uso delle strade locali interzonali

1. Sulle strade locali interzonali sono ammesse tutte le componenti di traffico. La sosta

laterale è ammessa solo se queste strade sono dotate di marciapiedi rialzati o

altrimenti delimitati e venga comunque garantita una corsia per direzione di marcia

generalmente non inferiore a m. 3 o di m. 3,50 se percorse da mezzi pubblici di

linea. Se prive di marciapiedi deve essere tracciata una linea di margine carreggiata

a distanza non inferiore a m. 0,50 su entrambi i lati ed in tal caso non può essere

consentita la sosta. La velocità può essere limitata a 30 Km/h.

2. Se disciplinate a senso unico l'eventuale sosta è ammessa solo lungo il lato destro

sempre che esista idoneo marciapiedi e sia garantita una corsia di marcia di almeno

m. 3; lungo il lato sinistro la sosta può essere consentita qualora esista anche su

questo lato idoneo marciapiedi e sia garantita una corsia di marcia di m. 3,25 o di m.

3,50 se percorse da mezzi pubblici di linea.

3. Qualora non esistano marciapiedi non sono consentite occupazioni di suolo pubblico

e le insegne e sporgenze non possono essere collocate ad altezza inferiore a m. 4.

4. Le operazioni di carico/scarico possono essere disciplinate in appositi spazi

riservati.


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ARTICOLO 15 - Uso delle strade locali

1. Sulle strade locali non è ammessa la circolazione di autobus urbani, di autobus di

linea, di autotreni, di autosnodati e di autoarticolati. E’ ammessa la circolazione di

minibus.

2. Nessuna restrizione è imposta alla sosta dei veicoli, se non quelle determinate dalla

struttura stessa delle strade.

3. La velocità può essere limitata a 30 Km/h. E' consentito porre in opera dissuasori di

velocità.


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TITOLO 3 Delle intersezioni

ARTICOLO 16 - Tipologia delle intersezioni

1. Le intersezioni si distinguono

a) secondo la loro conformazione in:

• intersezioni a 3 bracci,

• intersezioni a 4 bracci,

• intersezioni multiple a 5 o più bracci,

b) secondo il tipo di strade intersecantesi in:

• intersezioni omogenee,

• intersezioni disomogenee.

2. Le intersezioni omogenee sono quelle tra strade dello stesso tipo o di tipo

immediatamente precedente o seguente rispetto all'ordine indicato all'articolo 2

comma 1. Le intersezioni che non presentano tali caratteristiche sono da

considerarsi disomogenee e, per quanto possibile, vanno eliminate.

ARTICOLO 17 - Distanziamento delle intersezioni

1. Qualora venissero identificate strade di livello superiore a quelle già ora presenti in

ambito urbano, vale a dire strade di scorrimento e strade interquartiere, dovrebbero

essere adottati i seguenti criteri.

2. Le strade classificate di scorrimento sono organizzate e disciplinate in modo che

siano interessate solo da intersezioni omogenee e, quando non siano a livelli sfalsati,


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la regolazione semaforica deve essere del tipo coordinato. Le intersezioni devono

essere distanziate tra loro non meno di m. 300.

3. Le strade classificate interquartiere possono intersecare strade di quartiere e

interzonali. Generalmente le intersezioni vanno distanziate tra loro non meno di m.

100 e semaforizzate se si tratta di intersezioni a 4 o più bracci.

4. Nell'interesse generale, motivato dal Sindaco con propria Ordinanza, possono essere

ammesse intersezioni tra strade interquartiere e strade locali. Queste ultime

intersezioni generalmente non vanno semaforizzate e le strade locali, sottoposte

all'obbligo di cedere la precedenza, si possono immettere sulla strada interquartiere

solo con svolta a destra.

ARTICOLO 18 – Svolte a sinistra

5. Sulle strade di scorrimento le svolte a sinistra sono eventualmente ammesse a raso

quando la regolazione semaforica è possibile con 2 sole fasi, e solo se esisterà una

delle seguenti condizioni:

• idoneo spartitraffico per la protezione dei veicoli che effettuano la manovra

di svolta senza ostacolare la marcia di chi prosegue diritto,

• canalizzazione delle svolte in corsie specializzate e regolate con semaforo.

6. per le strade di quartiere si fa sempre riferimento alla disciplina semaforica previa

realizzazione di corsie specializzate in rapporto all'entità delle singole manovre.

7. In tutti gli altri tipi di strade le svolte a sinistra alle intersezioni sono ammesse, fatta

comunque salva la facoltà del Sindaco di vietarle per accertati motivi di sicurezza o

nell'interesse generale della regolarità della circolazione.


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ARTICOLO 19 - Distanza ed ubicazione degli attraversamenti

pedonali

1. Per le strade di scorrimento e di quartiere, quando la distanza tra gli incroci risulti

notevolmente superiore al minimo fissato dalla tabella, la distanza tra

attraversamenti pedonali deve essere, rispettivamente, di m 300 e m 200.

Quest'ultimo valore scende a m 100 per le strade di quartiere ubicate in zone

commerciali o turistiche

ARTICOLO 19 - Isole di traffico nelle intersezioni

1. Sulle isole di traffico ubicate nell'area delle intersezioni o situate nei vari bracci

delle intersezioni stesse non sono consentite occupazioni di suolo pubblico quali:

distributori carburanti, chioschi, edicole, cabine telefoniche, impianti pubblicitari,

ecc. Sono ammesse esclusivamente le installazioni riguardanti la segnaletica

stradale e l'illuminazione pubblica.


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TITOLO 4 Dei passi carrabili

ARTICOLO 20 - Autorizzazione

1. L'apertura di nuovi passi carrabili o la modifica di quelli esistenti è sottoposta ad

autorizzazione del Comune, previa domanda al Sindaco da parte dell'interessato.

2. L'autorizzazione è concessa esclusivamente se il passo carrabile è il solo mezzo per

accedere ad un'area ove possono stazionare veicoli. Tale condizione va accertata

dagli uffici comunali.

3. L'applicazione delle disposizioni di cui ai precedenti commi 1 e 2 non pregiudicano

l'applicazione di concorrenti norme relative ad altri istituti (es. COSAP).

ARTICOLO 21 - Archivio passi carrabili

1. E' istituito presso l'Ufficio Tecnico del Traffico del Comune di Nuoro un archivio

dei passi carrabili. A questo ufficio è demandata l'organizzazione dell'archivio ed il

suo costante aggiornamento fino a quando non sarà, con Regolamento di

Organizzazione, istituito un unico archivio a livello di Ente.

ARTICOLO 22 - Segnaletica verticale

1. E' fatto obbligo ai titolari dell'autorizzazione di porre in opera l'apposito segnale

nelle forme e con le modalità previste dall'articolo 120 del Regolamento di

esecuzione e di attuazione del nuovo Codice della strada.


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ARTICOLO 23 - Segnaletica orizzontale

1. A giudizio insindacabile dell'Amministrazione Comunale e su specifica richiesta, il

titolare dell'autorizzazione può tracciare, a cura e spese proprie, segni orizzontali

delimitanti il passo carrabile. Il titolare è tenuto a seguire scrupolosamente le

modalità imposte dall'Ufficio Tecnico del Traffico.

ARTICOLO 24 - Diffida

1. Qualora non siano state seguite le procedure contenute nei precedenti articoli o non

siano state rispettate le modalità imposte dagli Uffici comunali competenti, il

responsabile è diffidato a provvedere alla regolarizzazione entro 30 giorni.

2. In caso di inottemperanza alla diffida nei termini specificati si procederà d'ufficio

alla revoca dell'autorizzazione ed all'eliminazione del passo carrabile a spese del

titolare inadempiente.


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2. Soluzioni tipologiche

suggerite


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Ai sensi delle Direttive Ministeriali 24 giugno 1995 è stato predisposto il seguente

"Catalogo delle Soluzioni Tipologiche" per le strade di nuova realizzazione, essendo

impensabile un adeguamento generalizzato delle sezioni attuali agli standard CNR,

illustrati nel paragrafo 2.1.

Ci è parso tuttavia giusto riportare nel paragrafo 2.2 sezioni che presentano

caratteristiche dimensionali più contenute, a nostro giudizio più idonee alle

caratteristiche fisiche peculiari di Nuoro.


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2.1. Strade di nuova costruzione: valori conformi alle norme CNR

2.1.a. Caratteristiche geometriche delle strade di scorrimento, con sosta


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2.1.b. Caratteristiche geometriche delle strade di scorrimento, senza sosta


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2.1.c. Caratteristiche geometriche delle strade di quartiere, con sosta


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26

2.1.d. Caratteristiche geometriche delle strade di quartiere, senza sosta

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2.1.e. Caratteristiche geometriche delle strade locali, con sosta


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Regolamento Viario

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2.1.f. Caratteristiche geometriche delle strade locali, senza sosta


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2.2 Strade di nuova costruzione: valori applicabili a Nuoro

2.2.a. Caratteristiche geometriche delle strade di scorrimento, con sosta


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Regolamento Viario

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2.2.b. Caratteristiche geometriche delle strade di scorrimento, senza sosta


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2.2.c. Caratteristiche geometriche delle strade di quartiere, con sosta


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2.2.d. Caratteristiche geometriche delle strade di quartiere, senza sosta


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2.2.e. Caratteristiche geometriche delle strade locali, con sosta


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2.2.f. Caratteristiche geometriche delle strade locali, senza sosta

COMUNE DI NUORO

Piano Urbano del Traffico

della Città di Nuoro

Regolamento viario

Allegato

Marzo 2001


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Regolamento Viario - Allegato

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GERARCHIZZAZIONE RETE STRADALE STRADE PRIMARIE SS 389 – Nuoro-Bitti SS 389 – Nuoro-Mamoiada Provinciale Nuoro-Orgosolo SS 129 Nuoro-Orosei SS 129 Nuoro-Macomer

STRADE INTERQUARTIERE Circonvallazione sud

STRADE DI QUARTIERE Via Pertini Via Trieste (da via Mannironi a via Redipuglia) Via Della Resistenza Via Sardegna (dalla circonvallazione sud a via Martiri della libertà) Via Badu’e Carros Via Dessanay

STRADE LOCALI INTERZONALI Via Ballero Via Repubblica Via Costituzione Via Mannironi Via Biscollai Via Trieste (da via Redipuglia a p.za Italia) Via S. Monni Via La Maddalena Via Olbia Via S. Antioco Via Tempio Via Aosta Via Ragazzi del ‘99 Via Sardegna (da via Martiri della Libertà a p.zza Sardegna) Via Mastino Via Oggiano Via B. Croce Via Salvator Allende Via Lombardia Via Piemonte Via S.Barbara (da v.le del Lavoro a via Toscana) Via Toscana Viale del Lavoro Via Campania Via Veneto Via Irillai Via Zelia


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Regolamento Viario - Allegato

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Via Lamarmora (da p.za Sardegna a via Sicilia) Via Stazione Via Deffenu (da p.za Melis a p.za Dante) Via Brigata Sassari Via Redipuglia Via Dalmazia Viale Europa Via Asiago Via Ubisti Via Lollove Via S.Giovanni Battista Via Zara Via Roma Via Ciusa Via Aspromonte Via Dante Via Ferracciu Via Giovanni XXIII Via Macciotta Via Mughina Via Manzoni Via Nenni Via Convento Via Catte Via V.Emanuele Via Sicilia (da via Lamarmora a p.za Melis)

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