piano industriale ato 6 area fiorentina lo stato dellarte provincia firenze, sala est-ovest 13...

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piano industriale piano industriale ATO 6 area ATO 6 area fiorentina fiorentina lo stato dell’arte lo stato dell’arte Provincia Firenze, sala est-ovest Provincia Firenze, sala est-ovest 13 dicembre 2006 13 dicembre 2006 ing. franco cristo ing. franco cristo

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Page 1: Piano industriale ATO 6 area fiorentina lo stato dellarte Provincia Firenze, sala est-ovest 13 dicembre 2006 ing. franco cristo

piano industriale ATO 6 piano industriale ATO 6 area fiorentinaarea fiorentina

lo stato dell’artelo stato dell’arte

Provincia Firenze, sala est-ovestProvincia Firenze, sala est-ovest

13 dicembre 200613 dicembre 2006

ing. franco cristoing. franco cristo

Page 2: Piano industriale ATO 6 area fiorentina lo stato dellarte Provincia Firenze, sala est-ovest 13 dicembre 2006 ing. franco cristo

Contenuti del piano provinciale e Contenuti del piano provinciale e della recente variantedella recente variante

(tra l’altro)(tra l’altro)

le le caratteristichecaratteristiche, dei rifiuti da recuperare e da , dei rifiuti da recuperare e da smaltiresmaltire

l’individuazione delle frazioni di rifiuto oggetto l’individuazione delle frazioni di rifiuto oggetto di di raccolta differenziataraccolta differenziata

l’individuazione del l’individuazione del sistema integratosistema integrato dei servizi dei servizil’individuazione dei l’individuazione dei metodi e delle tecnologie di metodi e delle tecnologie di

smaltimentosmaltimento più idonei più idoneila la localizzazionelocalizzazione degli impianti di smaltimento e degli impianti di smaltimento e

recuperorecupero

Page 3: Piano industriale ATO 6 area fiorentina lo stato dellarte Provincia Firenze, sala est-ovest 13 dicembre 2006 ing. franco cristo

Il piano industriale definisce operativamente la Il piano industriale definisce operativamente la pianificazione provincialepianificazione provinciale

ATO6 è ATO6 è vincolatovincolato all’elaborazione del piano industriale all’elaborazione del piano industriale all’osservanza del piano provinciale all’osservanza del piano provinciale

in sostanza, il Piano Provinciale di gestione dei rifiuti in sostanza, il Piano Provinciale di gestione dei rifiuti urbani ed assimilabili per l’ATO6 rappresenta una urbani ed assimilabili per l’ATO6 rappresenta una

“specifica di progetto” per il piano industriale“specifica di progetto” per il piano industriale

il punto di partenza è stato dunque tale atto, approvato il punto di partenza è stato dunque tale atto, approvato in via definitiva dal Consiglio Provinciale nel in via definitiva dal Consiglio Provinciale nel

febbraio 2002, dopo un “tormentato” iter, ed integrato febbraio 2002, dopo un “tormentato” iter, ed integrato con la variante della scorsa estatecon la variante della scorsa estate

Page 4: Piano industriale ATO 6 area fiorentina lo stato dellarte Provincia Firenze, sala est-ovest 13 dicembre 2006 ing. franco cristo

Il sistema integrato di raccolta, Il sistema integrato di raccolta, trattamento e smaltimentotrattamento e smaltimento

Non dimenticare le “originalità” della nostra area, Non dimenticare le “originalità” della nostra area, confrontandole con altre realtà toscane e nazionali, confrontandole con altre realtà toscane e nazionali,

Calare le strategie e metodologie di intervento nel Calare le strategie e metodologie di intervento nel concreto, il piano provinciale indica comunque lo concreto, il piano provinciale indica comunque lo

standard di RD nella forchetta 45 -50 % standard di RD nella forchetta 45 -50 %

Se raggiunto oggi, collocherebbe l’ATO nei primi posti Se raggiunto oggi, collocherebbe l’ATO nei primi posti nazionali dei capoluoghi di Provincianazionali dei capoluoghi di Provincia

Page 5: Piano industriale ATO 6 area fiorentina lo stato dellarte Provincia Firenze, sala est-ovest 13 dicembre 2006 ing. franco cristo

produzione e raccoltaproduzione e raccolta

La Regione Toscana ha contemporaneamente posto tre obbiettivi alla base La Regione Toscana ha contemporaneamente posto tre obbiettivi alla base delle politiche sui rifiuti urbani per la toscana centrale:delle politiche sui rifiuti urbani per la toscana centrale:

- 15% di produzione complessiva entro il 2010- 15% di produzione complessiva entro il 2010+ 55% di raccolta differenziata+ 55% di raccolta differenziata

(conseguente?) riduzione degli impianti termici rispetto a quelli sin qui (conseguente?) riduzione degli impianti termici rispetto a quelli sin qui ipotizzatiipotizzati

Sviluppo ed incremento dei progetti volti alla riduzione Sviluppo ed incremento dei progetti volti alla riduzione effettivaeffettiva della produzione dei rifiutidella produzione dei rifiuti

Un Un servizio di raccolta flessibileservizio di raccolta flessibile, a carattere intensivo e che tenga , a carattere intensivo e che tenga conto delle caratteristiche locali, la metodologia per aumentare conto delle caratteristiche locali, la metodologia per aumentare

le RD, sia quantitativamente che qualitativamentele RD, sia quantitativamente che qualitativamente

Page 6: Piano industriale ATO 6 area fiorentina lo stato dellarte Provincia Firenze, sala est-ovest 13 dicembre 2006 ing. franco cristo

gli impianti esistenti: le discarichegli impianti esistenti: le discariche

discarica di Firenzuola:discarica di Firenzuola:CHIUSA, CHIUSA, iter per ampliamento di 700.000 miter per ampliamento di 700.000 m33

discarica di Case Passerinidiscarica di Case Passeriniin esaurimento, in esaurimento, CHIUSACHIUSA 2007 (?) 2007 (?)

discarica Vigiano (Borgo)discarica Vigiano (Borgo)riaperta e funzionale al bacino del Mugello riaperta e funzionale al bacino del Mugello

discarica Le Borra (Figline)discarica Le Borra (Figline)acquisizione delle aree; protocollo intesa valdisieve e valdarnoacquisizione delle aree; protocollo intesa valdisieve e valdarno

conferimenti fuori bacino, accordo annuale 2006 con:conferimenti fuori bacino, accordo annuale 2006 con:Peccioli (Pi) e Podere Rota (Ar)Peccioli (Pi) e Podere Rota (Ar)

problematiche circa le tariffe di accesso e delle ecotasse ed problematiche circa le tariffe di accesso e delle ecotasse ed imposteimposte varie varie

Page 7: Piano industriale ATO 6 area fiorentina lo stato dellarte Provincia Firenze, sala est-ovest 13 dicembre 2006 ing. franco cristo

Le strategie integrateLe strategie integrate

Politiche di sensibilizzazione e di coinvolgimento dell’utenza

Oltre alla raccolta stradale, viene previsto un sistema di almeno 27 stazioni ecologiche,

pressoché una per ogni comune, e 5 in Firenze

Il proseguo della distribuzione delle compostiere per l’autocompostaggio

Sviluppo di esperienze che hanno dimostrato efficacia ed efficienza

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L’impiantisticaL’impiantistica

funzionale sia alle raccolte differenziate che al funzionale sia alle raccolte differenziate che al trattamento e smaltimento del rifiuto residuotrattamento e smaltimento del rifiuto residuo

Piattaforme Comieco per carta e cartonePiattaforme Comieco per carta e cartone

Appoggio al sistema REVET di valorizzazione delle Appoggio al sistema REVET di valorizzazione delle raccolte differenziate “secche”, cd. Multimaterialeraccolte differenziate “secche”, cd. Multimateriale

Realizzazione od ampliamento degli stoccaggi Realizzazione od ampliamento degli stoccaggi funzionali, stazioni ecologiche, cantieri, isole funzionali, stazioni ecologiche, cantieri, isole ecologicheecologiche

Page 9: Piano industriale ATO 6 area fiorentina lo stato dellarte Provincia Firenze, sala est-ovest 13 dicembre 2006 ing. franco cristo

L’impiantisticaL’impiantistica per la raccolta del rifiuto per la raccolta del rifiuto organicoorganico

ripartita sull’intero territorio, tenendo anche conto delle elevate ripartita sull’intero territorio, tenendo anche conto delle elevate frequenze di raccolta causate dalle frazioni putrescibili frequenze di raccolta causate dalle frazioni putrescibili

raccolteraccolte

difficoltà nell’accettazione sociale anche per questi impianti, a difficoltà nell’accettazione sociale anche per questi impianti, a causa delle possibili emissioni odorigenecausa delle possibili emissioni odorigene

normativa e tecnologie in evoluzionenormativa e tecnologie in evoluzione (come si misura e si controlla il “puzzo”?)(come si misura e si controlla il “puzzo”?)

ampliamento dell’ impianto di Case Passerini (Sesto ampliamento dell’ impianto di Case Passerini (Sesto Fiorentino) mediante biocelle Fiorentino) mediante biocelle

messa a regime di Ponterotto (San Casciano)messa a regime di Ponterotto (San Casciano)realizzazione a Faltona (Borgo San Lorenzo) realizzazione a Faltona (Borgo San Lorenzo)

per complessive per complessive 89.00089.000 t/anno in ingresso di Forsu e verde t/anno in ingresso di Forsu e verde

Page 10: Piano industriale ATO 6 area fiorentina lo stato dellarte Provincia Firenze, sala est-ovest 13 dicembre 2006 ing. franco cristo

L’impiantisticaL’impiantistica per il rifiuto urbano residuoper il rifiuto urbano residuo

Tre filiere di trattamento del rifiuto indifferenziato ed Tre filiere di trattamento del rifiuto indifferenziato ed incenerimento con recupero energeticoincenerimento con recupero energetico

Valdarno – ValdisieveValdarno – Valdisieve

ChiantiChianti

Piana fiorentinaPiana fiorentina

La discarica per le frazioni residue, gli scarti irrecuperabili e di La discarica per le frazioni residue, gli scarti irrecuperabili e di processo oltre alle possibili situazioni emergenziali, nel processo oltre alle possibili situazioni emergenziali, nel

Valdarno, per oltre 1.000.000 mValdarno, per oltre 1.000.000 m33

Page 11: Piano industriale ATO 6 area fiorentina lo stato dellarte Provincia Firenze, sala est-ovest 13 dicembre 2006 ing. franco cristo

La localizzazione del sistema impiantistico

previsto

Le tre “filiere”

Page 12: Piano industriale ATO 6 area fiorentina lo stato dellarte Provincia Firenze, sala est-ovest 13 dicembre 2006 ing. franco cristo

L’impiantistica termicaL’impiantistica termica

Valdisieve: 28 MWtValdisieve: 28 MWt

Chianti: 31 MWt Chianti: 31 MWt

Piana fiorentina: 64 MWtPiana fiorentina: 64 MWt

Oltre all’utilizzo di potenzialità relative alle Oltre all’utilizzo di potenzialità relative alle capacità di utilizzo come combustibile del capacità di utilizzo come combustibile del

CDR nel cementificio di Testi, in sostituzione CDR nel cementificio di Testi, in sostituzione di quota parte del polverino di carbonedi quota parte del polverino di carbone

Page 13: Piano industriale ATO 6 area fiorentina lo stato dellarte Provincia Firenze, sala est-ovest 13 dicembre 2006 ing. franco cristo

le caratteristiche previstele caratteristiche previste

L’impianto di trattamento termico previsti si basano su tecnologie di combustione a L’impianto di trattamento termico previsti si basano su tecnologie di combustione a griglia e sono dotati di caldaia con recupero di energia tramite ciclo a vapore ed griglia e sono dotati di caldaia con recupero di energia tramite ciclo a vapore ed

espansione in turbina, con produzione di energia elettrica.espansione in turbina, con produzione di energia elettrica.

Il rendimento di produzione di energia elettrica, al netto degli autoconsumi, è valutato Il rendimento di produzione di energia elettrica, al netto degli autoconsumi, è valutato circa il 18% rispetto al carico termico in ingressocirca il 18% rispetto al carico termico in ingresso

I sistemi di controllo ed abbattimento delle emissioni si basano su:I sistemi di controllo ed abbattimento delle emissioni si basano su:trattamento a semisecco,trattamento a semisecco,

umido di finitura,umido di finitura,filtri a manica,filtri a manica,carbone attivo,carbone attivo,sistema SNCR.sistema SNCR.

limiti di emissione: decreto 133/2005limiti di emissione: decreto 133/2005polveri totali: 10 mg/Nmpolveri totali: 10 mg/Nm3 3 TOC: 10 mg/NmTOC: 10 mg/Nm33

HCl: 10 mg/NmHCl: 10 mg/Nm3 3 SOSOxx: 50 mg/Nm: 50 mg/Nm33

NONOx x : 200 mg/Nm: 200 mg/Nm33 CO: 50 mg/Nm CO: 50 mg/Nm33

IPA: 10 IPA: 10 g/Nmg/Nm33 Diossine e furani: 0,1 ng/Nm Diossine e furani: 0,1 ng/Nm33

Page 14: Piano industriale ATO 6 area fiorentina lo stato dellarte Provincia Firenze, sala est-ovest 13 dicembre 2006 ing. franco cristo

I possibili sviluppi immediatiI possibili sviluppi immediati

Aggiornamento del piano industriale alla luce Aggiornamento del piano industriale alla luce della variante del Piano Provincialedella variante del Piano Provinciale

Evoluzione del quadro normativo relativo alla Evoluzione del quadro normativo relativo alla possibile approvazione di nuovi decreti in possibile approvazione di nuovi decreti in

sostituzione del decreto cd. Matteolisostituzione del decreto cd. Matteoli

Legge regionale sui SPL a rilevanza Legge regionale sui SPL a rilevanza industrialeindustriale

Page 15: Piano industriale ATO 6 area fiorentina lo stato dellarte Provincia Firenze, sala est-ovest 13 dicembre 2006 ing. franco cristo

il lavoro di oggiil lavoro di oggiProseguo nel costanteProseguo nel costante confronto confronto con le comunità locali con le comunità locali

alfabettizzazione tecnico scientificaalfabettizzazione tecnico scientificaGestione Gestione quotidiana dell’attuale situazione, ormai sull’orlo quotidiana dell’attuale situazione, ormai sull’orlo

dell’emergenzadell’emergenzaCapacità di Capacità di adattamento adattamento al mutarsi del quadro normativo al mutarsi del quadro normativo

complessivocomplessivoConcludere gli iter di progettazione – autorizzazione - Concludere gli iter di progettazione – autorizzazione -

realizzazionerealizzazioneMonitoraggioMonitoraggio di quanto pianificato di quanto pianificato

Applicazione di analisi maggior dettaglio per la valutazione dei Applicazione di analisi maggior dettaglio per la valutazione dei servizi servizi ((LCA, COLCA, CO22, impronta ecologica, impronta ecologica))

VerificheVerifiche dei risultati conseguiti dei risultati conseguiti

per dubbi, richieste, curiosità : per dubbi, richieste, curiosità : [email protected]@libero.itGrazie dell’attenzioneGrazie dell’attenzione