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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19 1 Piano Triennale dell’Offerta Formativa Anni scolastici 2016/17-2017/18-2018/19 Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca sottoposto all’approvazione di: 27/10/2016 ta 28/10/2016 INDICE

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

1

Piano Triennale dell’Offerta Formativa

Anni scolastici 2016/17-2017/18-2018/19

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca

sottoposto all’approvazione di:

27/10/2016

ta 28/10/2016

INDICE

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PREMESSA_____________________________________________________ pag. 6

INTRODUZIONE_________________________________________________

pag. 7

CAP. 1 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO___________________________

pag. 8

Vision e Mission_________________________________________________

pag. 8

Le scuole dell’Istituto_____________________________________________ pag. 9

Analisi del contesto territoriale______________________________________ pag. 11

Analisi dei bisogni educativi_________________________________________ pag. 11

Finalità_________________________________________________________ pag. 12

Popolazione scolastica_____________________________________________ pag. 13

Dotazione di aule normali, speciali, di

laboratori_________________________

pag. 14

Strutture messe a disposizione ad enti e/o privati________________________ pag. 17

Collaborazioni con enti e soggetti del territorio__________________________ pag. 19

Partecipazione a reti______________________________________________ pag. 19

CAP. 2 ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA__________________________

pag. 22

Organigramma___________________________________________________ pag. 22

Direzione e figure professionali______________________________________ pag. 23

Amministrazione e personale ATA___________________________________ pag. 28

Progetto dematerializzazione_______________________________________ pag. 29

Comunicazione istituzionale interna ed esterna_________________________ pag. 29

Rapporti tra diversi ordini di scuole__________________________________ pag. 29

Rapporti con le Famiglie__________________________________________ pag. 30

CAP. 3 IL PIANO DI MIGLIORAMENTO ____________________________

pag. 31

Obiettivi con riferimento al RAV____________________________________ pag. 31

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Il piano di miglioramento___________________________________________ pag. 32

CAP. 4 ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA_______________________

pag. 36

I Dipartimenti__________________________________________________ pag. 36

Le scelte per la definizione del curricolo

d’istituto________________________

pag. 36

Il piano dell’offerta formativa________________________________________ pag. 40

Metodologie e strategie educative___________________________________ pag. 44

Curricolo verticale________________________________________________ pag. 45

La valutazione___________________________________________________ pag. 46

L’orientamento___________________________________________________ pag. 47

Attività di recupero_______________________________________________ pag. 48

Piano nazionale scuola digitale_____________________________________ pag. 48

Struttura primo ciclo di istruzione e quadro orario_______________________ pag. 49

Le opzioni______________________________________________________ pag. 53

CAP. 5 FABBISOGNO DI RISORSE UMANE E MATERIALI_______________

pag. 54

Fabbisogno di organico docenti : posti comuni, di sostegno e organico

del potenziamento___________________________________________________

pag. 54

Obiettivi e finalità dell’organico del

potenziamento_______________________

pag. 57

Fabbisogno di organico ATA________________________________________ pag. 59

Fabbisogno di attrezzature_________________________________________ pag. 60

CAP. 6 IL PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA___

pag. 64

SEZIONE ALLEGATI_____________________________________________

pag. 68

Allegato1: Atto di indirizzo del Dirigente

scolastico_________________

pag. 67

Allegato 2: Piano di miglioramento_____________________________ pag. 77

Allegato 3: Piano Nazionale Scuola Digitale______________________ pag. 78

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Allegato 4: Griglie di valutazione del profitto e del

comportamento_____

pag. 83

Allegato 5: Regolamento d’Istituto e

disciplinare___________________

pag. 86

Allegato 6: Patto di corresponsabilità____________________________ pag.

123

Allegato 7: Protocollo di accoglienza alunni diversamente

abili________

pag.

128

Allegato 8: Protocollo di accoglienza alunni

DSA__________________

pag.

131

Allegato 9: Protocollo di accoglienza alunni

stranieri________________

pag.

138

Allegato 10: Piano Annuale per

l’inclusività_______________________

pag.

145

Allegato 11: Schede progetti di ampliamento dell’offerta

formativa

INFANZIA______________________________________________________

pag.

158

Allegato 12: Schede progetti di ampliamento dell’offerta

formativa

PRIMARIA______________________________________________________

pag.

190

Allegato 13: Schede progetti di ampliamento dell’offerta

formativa PRIMARIA E

SECONDARIA_______________________________________

Allegato 14: Schede progetti di ampliamento dell'offerta

formativa

pag. 217

SECONDARIA___________________________________________________ pag. 226

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PREMESSA

IL COLLEGIO DEI DOCENTI

- VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di

istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” Art.

1, commi 2, 5, 7, 12, 13, 14, 17;

- PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:

1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno

scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa

(d’ora in poi “Piano”);

2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per

le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal

dirigente scolastico;

3) il piano è approvato dal consiglio d’istituto;

4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità

con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo

USR al MIUR;

5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà

pubblicato nel portale unico dei dati della scuola;

- AI SENSI del:

Art.3 del DPR 8 marzo 1999, n.275 “Regolamento recante norme in materia di curricoli

nell'autonomia delle istituzioni scolastiche”, così come novellato dall‟art.14 della legge

107 del 13.07.2015;

Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell‟articolo 15, comma

2, lettera b), del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150;

Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del

piano triennale dell’offerta formativa al 15 Gennaio 2016;

Nota MIUR n.2805 dell’11 dicembre 2015; -

- TENUTO CONTO dell’Atto di indirizzo del Dirigente scolastico per la predisposizione del

Piano triennale dell’offerta formativa emanato con nota prot. n. 4758/C17

dell’8/10/2015;

- TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse

realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli

organismi e dalle associazioni dei genitori;

- TENUTO CONTO del RAV – Rapporto di Autovalutazione, di cui alla delibera del

collegio dei docenti n. 2 del 30/06/2015;

- TENUTO CONTO del PdM – Piano di miglioramento, di cui alla delibera del collegio

dei docenti n. 3 del 14/01/2016;

REDIGE

il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa.

Il piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre ed aggiornato con le

modifiche che saranno eventualmente necessarie.

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INTRODUZIONE

Il Piano Triennale dell'Offerta Formativa (PTOF) dell’IC Gullo IV Cosenza intende

presentare il quadro programmatico delle scelte formative e organizzative adottate

dall’istituto su base triennale come risposta coerente e funzionale alle esigenze

presenti nel contesto socio-culturale ed economico in cui la scuola opera.

In coerenza con il nuovo quadro normativo definito dalla legge 107/2015,

l’elaborazione del documento da parte del Collegio Docenti ha tenuto conto degli

indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione

definiti dal dirigente scolastico nel suo atto d’indirizzo stilato anche in base alle

proposte e ai pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali,

culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle

associazioni dei genitori e degli studenti.

La stesura del Piano Triennale rispecchia, inoltre, la determinazione dell’istituto di

garantire un costante miglioramento della qualità dell’offerta formativa e degli

apprendimenti. A tal fine, dopo un’attenta analisi dei risultati del Rapporto di

Autovalutazione della scuola, sono state definite le azioni del Piano di miglioramento

dell’istituzione scolastica che costituiscono parte integrante della programmazione

triennale dell’offerta formativa. Gli obiettivi espressi nel Piano di miglioramento e nel

PTOF saranno oggetto di un costante processo di monitoraggio finalizzato ad

accertare il raggiungimento dei risultati previsti, attraverso l’uso di strumenti di

controllo quali-quantitativi nell’ottica di un miglioramento continuo.

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CAPITOLO 1 - PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

Il nostro Istituto Comprensivo (e, al suo interno, la Scuola Secondaria di primo grado) è

intitolato a Fausto Gullo, eminente uomo politico della nostra regione (Catanzaro 1887

– Cosenza 1974) che, dopo aver aderito nel 1921 al Partito Comunista d’Italia e subìto

nel 1924 il carcere fascista, nel 1944 fu, inaspettatamente, nominato Ministro

dell’Agricoltura nel secondo governo Badoglio. Fu Fausto Gullo a proporre per primo

l’istituzione dell’Assemblea Costituente durante la prima riunione del primo Consiglio

dei Ministri dell’Italia liberata. Da deputato della Costituente contribuì all’elaborazione

e all’affermazione di alcuni valori della Carta Fondamentale. Nel 1946 fu nominato

Ministro della Giustizia. Viene ricordato come il “Ministro dei contadini” per il legame di

solidarietà che aveva connotato la sua azione politica (concessione ai contadini delle

terre incolte, DLL 19/10/1944 ).

Da anni, ormai, al nome di Fausto Gullo è

legata una Borsa di studio, sovvenzionata

annualmente dalla famiglia Gullo, destinata

agli alunni più meritevoli della scuola che, in

una manifestazione pubblica di fine anno,

vengono premiati dall’avv. Luigi Gullo,

nipote dello statista calabrese.

VISION E MISSION

La VISION dell’Istituto, cioè l’obiettivo a

lungo termine che abbiamo in mente per la

nostra Organizzazione Scolastica, è che

possa essere luogo di innovazione e centro

di aggregazione culturale e relazionale per la formazione delle giovani generazioni

del territorio cosentino nonché per le loro famiglie.

Il nostro Istituto Comprensivo persegue, pertanto, la seguente MISSION:

“Accogliere, formare, orientare valorizzando l’esperienza ed accogliendo

l’innovazione” ed intende quindi essere:

scuola formativa e inclusiva, che predispone l’accoglienza di studenti,

famiglie e personale offrendo occasioni di sviluppo delle personalità in tutte le

direzioni; una scuola che valorizzi le eccellenze e supporti gli alunni in difficoltà di

apprendimento contrastando la dispersione scolastica e favorendo

l’integrazione.

scuola che colloca nel mondo, che aiuta ad acquisire un’immagine della

realtà sociale attraverso le vicende storiche ed economiche;

scuola orientativa, che favorisce ed incoraggia ad essere soggetto attivo

della propria crescita, che mette in condizioni di operare scelte per sé in

relazione al contesto sociale in cui si vive; in quanto luogo di istruzione ed

educazione si propone di realizzare percorsi scolastici che garantiscano

all’alunno la preparazione culturale per potere affrontare la scuola Secondaria

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di secondo grado;

scuola multietnica, che favorisce il processo di integrazione dei ragazzi stranieri

(da alcuni anni infatti sente come primario l’impegno interculturale);

scuola che opera per dare vita ad un sistema di apprendimento permanente ,

in linea con le indicazioni delle Strategie di Lisbona (2000) e le successive

disposizioni emanate dal Parlamento Europeo e dal Consiglio d’Europa ( 2006)

relative alle “Raccomandazioni sulle competenze chiave per l’apprendimento

permanente”;

scuola che sa progettare/realizzare azioni ed attività volte al miglioramento

della qualità dell’Offerta formativa dell’Istituto, aderendo ad iniziative e

proposte progettuali provenienti dal territorio, dalla Comunità Europea, dal

MIUR, dall’Ufficio Scolastico territoriale e Regionale.

scuola che crea spazi ed occasioni di formazione per studenti,

docenti, personale scolastico, genitori in un’ottica di life long learning.

LE SCUOLE DELL’ISTITUTO

L’istituto Comprensivo “Gullo” IV di Cosenza é composto da 4 scuole dell’Infanzia, 5

scuole primarie ed una scuola secondaria di I grado.

I locali di Segreteria e la Dirigenza sono presenti nella sede centrale ubicata in Via

Popilia s.n.c. 87100 Cosenza

Contatti :

Tel. e Fax: 0984 411647

Email: [email protected]

Il sito web dell’istituto è un portale di accesso ai servizi scolastici della scuola, ha la

funzione di erogare servizi ad elevata interazione, nonché fornire informazioni

aggiornate su eventi e attività.

Il sito è visibile all’indirizzo: www.icgullocosenzaquarto.gov.it

Il sito recepisce la Direttiva 8/09 del Ministro per la pubblica amministrazione e

l’innovazione in merito a:

- accertata utilità;

- semplificazione dell’interazione tra amministrazione scolastica ed utenza;

- trasparenza dell’azione amministrativa;

- facile reperibilità e fruibilità dei contenuti;

- costante aggiornamento.

Sede centrale

Scuola Secondaria di primo grado “F. Gullo”

Via Popilia – 87100 Cosenza

Tel. e Fax: 0984 411647

Email: [email protected]

Sito web: www.icgullocosenzaquarto.gov.it

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Gli altri plessi

Scuola dell’infanzia “R. Agazzi”

Scuola primaria “M. Preti”

Viale Cosmai – 87100 Cosenza

Tel. e Fax: 0984 392298

Scuola dell’infanzia “C. Collodi”

Scuola primaria “M. Dionesalvi”

Via Giulia – 87100 Cosenza

Tel. e Fax: 0984 411385

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Scuola dell’infanzia “A. Mauro”

Tel. e Fax: 0984 392739

Scuola primaria “C. D’ambrosio”

Tel. e Fax: 0984 31466

Via Popilia - C.da Cuturella

87100 Cosenza

Scuola primaria “G. Falcone”

Viale G. Mancini – 87100 Cosenza

Tel. e Fax: 0984 412874

Scuola dell'infanzia “M. T. di Calcutta”

Via G. Nigro – 87100 Cosenza

Tel. e Fax: 0984 75703

Scuola dell’infanzia “A. Picciotto ”

Via Sprovieri - 87100 Cosenza

Tel. e Fax: 0984 413387

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ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE

Scuola dell’Infanzia “R. Agazzi” e Scuola Primaria “M. Preti”

Sono situate alla periferia di Cosenza, nella zona nord, in un territorio di notevole

espansione urbanistica, posto al confine con il Comune di Rende. L’ambiente socio-

culturale del plesso si presenta molto eterogeneo, essendo costituito da bambini

appartenenti a famiglie di diversa estrazione sociale, con prevalenza tuttavia del

settore terziario.

Scuola Primaria “G. Falcone” e Scuole dell’Infanzia “C. Collodi” e “Madre Teresa di

Calcutta”

Sono ubicate in zone centralissime della città. Per la loro posizione territoriale,

accolgono bambini provenienti per la maggior parte dal centro della città e dalle

zone limitrofe. Il livello socio-culturale delle famiglie è, tuttavia, eterogeneo con

prevalenza di un ceto sociale medio-alto. In questi ultimi anni, sia nella scuola

primaria che in quelle dell’infanzia, si sono perfettamente integrati allievi di etnia

cinese e filippina.

Scuola Secondaria di primo grado “F. Gullo”, Scuole Primarie “M. Dionesalvi” e “C.

D’Ambrosio”e Scuole dell’Infanzia “A. Picciotto” e “A. Mauro”

Sono ubicate tra l’antica via Popilia e il nuovo viale “Giacomo Mancini”. In pochi

decenni il quartiere ha registrato una notevole espansione edilizia con conseguente

incremento demografico e l’originario assetto socio-economico di tipo agricolo-

operaio è andato via via scomparendo, dando spazio ad addetti ad attività

impiegatizie nel settore pubblico, privato e nel terziario e a piccoli e medi

imprenditori, Le scuole accolgono allievi di varia nazionalità alcuni dei quali già

integrati da diversi anni nel tessuto sociale del quartiere.

ANALISI DEI BISOGNI EDUCATIVI

Per favorire la crescita individuale e sociale degli alunni e prevenire e/o sanare

problematiche connesse a disagio socio-economico e culturale la scuola predispone

interventi educativo-didattici attraverso: colloqui iniziali e in itinere con i genitori o le persone preposte alla tutela dei bambini

e ragazzi, finalizzati alla realizzazione di un costruttivo rapporto scuola-famiglia; collaborazione con gli operatori dell’équipe medico–socio–psico-pedagogica al

fine di rimuovere ostacoli di natura psicofisica, ambientale e sociale; elaborazione e realizzazione di progetti finalizzati al sostegno degli allievi

diversamente abili, al potenziamento di quelli con difficoltà di apprendimento o più

in generale con Bisogni Educativi Speciali, al contrasto della dispersione scolastica,

all’inclusione degli allievi svantaggiati, all’integrazione di quelli stranieri, alla

continuità educativa; collaborazione con Enti, Soggetti e Figure istituzionali locali e regionali.

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FINALITÀ Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa, ispirandosi agli articoli 3, 33, 34 e 117 della

Costituzione della Repubblica Italiana, intende realizzare i seguenti principi: Uguaglianza

Imparzialità e laicità

Accoglienza e integrazione

Diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza

Partecipazione, efficienza e trasparenza

Libertà di insegnamento e aggiornamento del personale

La scuola si propone, pertanto, di operare con ogni mezzo per: differenziare e personalizzare la proposta formativa, adeguandola alle esigenze

di ciascuno (a tutti gli alunni deve essere data la possibilità di sviluppare al

meglio la propria identità e le proprie potenzialità, favorendo la valorizzazione

delle diversità contro ogni forma di emarginazione, discriminazione ed

esclusione, affermando pari opportunità per tutti); garantire il diritto di ognuno ad apprendere, nel rispetto dei tempi e delle

modalità proprie, progettando percorsi atti al superamento delle difficoltà, in un

clima sereno e cooperativo, finalizzato allo star bene, educando all’autostima;

promuovere l’intelligenza creativa e far emergere il talento espressivo dello

studente;

promuovere la libertà di pensiero e di espressione e la convivenza anche in

contesti multietnici e multireligiosi (ciò è possibile se il dialogo tra tutte le

componenti e le istituzioni democratiche rimuoverà gli ostacoli che limitano di

fatto l’eguaglianza dei cittadini);

riconoscere il lavoro e valorizzare le professionalità degli insegnanti

promuovendone e favorendone la formazione e l’aggiornamento per sostenere

e sviluppare l’autonomia scolastica; valorizzare le molteplici risorse esistenti sul territorio (enti locali, associazioni,

agenzie culturali e professionali, società sportive, gruppi di volontariato,

organismi privati) allo scopo di realizzare un progetto educativo ricco e

articolato, affinché l’offerta formativa della scuola non si limiti alle sole attività

curricolari ma assuma un più ampio ruolo di promozione culturale e sociale,

capace di favorire processi di orientamento;

rendere chiare le ragioni delle scelte educativo-formative, favorendone la

visibilità e la trasparenza.

In sintesi, il nostro progetto educativo si basa sulla valorizzazione della risorsa alunno,

sulla collaborazione con la famiglia, sulla valorizzazione delle risorse insegnanti interne

all’Istituto, sulla collaborazione con il territorio.

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POPOLAZIONE SCOLASTICA

DIRIGENTE SCOLASTICO

Titolare

DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI Titolare

SCUOLA INFANZIA

STUDENTI 426

CLASSI 18

PERSONALE DOCENTE 52

Posti comune: 33

Posti Sostegno: 19

SCUOLA PRIMARIA

STUDENTI 630

CLASSI 35

PERSONALE DOCENTE 73

Posti comune: 42

Posti Sostegno: 27

Organico di potenziamento: 3

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO

GRADO

STUDENTI 192

CLASSI 11

PERSONALE DOCENTE

51

Posti comune: 22

Posti Sostegno:28

Organico di potenziamento: 1

TOTALE STUDENTI 1227

TOTALE CLASSI 65

TOTALE DOCENTI 176

PERSONALE ATA

6 assistenti amministrativi

20 collaboratori scolastici

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DOTAZIONE DI AULE NORMALI, SPECIALI, DI LABORATORI

Scuola secondaria di I grado “Fausto Gullo”

L’edificio che ospita la scuola secondaria

di I grado “Fausto Gullo” è composto da un

corpo centrale disposto su tre livelli più un

corpo a se stante (ma collegato mediante

un corridoio al corpo centrale) dove sono

ubicati i Laboratori e l’Auditorium. L’intera

struttura è circondata da un ampio

giardino e da una palestra esterna (campo

di calcio, pallacanestro e pista di atletica)

che necessita di lavori di ristrutturazione.

PIANO TERRA Ufficio della Dirigenza;

Ufficio dei Vicari;

Ufficio del DSGA;

Segreteria Studenti;

Segreteria Docenti;

Archivio;

Sala fotocopie e stampanti;

Ufficio delle Figure strumentali;

Sala medica/colloqui genitori–docenti;

Palestra e sala fitness;

Servizi igienici per il Dirigente, per gli uffici di

Segreteria e per la palestra.

PRIMO PIANO Sala dei Professori;

8 aule spaziose e luminose dotate di LIM;

2 aule studio;

1 aula di pianoforte;

Archivio;

Servizi igienici per alunni e docenti;

Servizio igienico per i collaboratori scolastici.

SECONDO PIANO 4 aule spaziose e luminose di cui 2 dotate di

LIM;

Laboratorio di informatica con strumenti per la

multimedialità;

Laboratorio multimediale munito di LIM e

impianto per videoconferenze;

Laboratorio di musico-terapia;

Aula video con televisore, videoregistratore,

videoproiettore, lettori CD e DVX;

Sala per le riunioni;

Ripostiglio;

Servizi igienici per alunni e docenti.

CORPO STACCATO Auditorium/Teatro;

Laboratorio scientifico (chimico/fisico);

Laboratorio di tecnologia;

Laboratorio artistico;

Laboratorio musicale;

Biblioteca scolastica;

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Museo Gullo che raccoglie strumentazioni

scientifiche, documenti e oggetti antichi;

Servizi igienici per alunni e docenti.

Scuola dell’infanzia “Rosa Agazzi” e Scuola

primaria “Mattia Preti”

L’edificio, ubicato su Viale Cosmai, si sviluppa su

due piani, con una superficie di circa 600 m2 per

piano. Nel locale seminterrato dell’edificio è

ospitata l’associazione sportiva Kodokan che

mette a disposizione degli alunni e dei docenti

una palestra attrezzata per svolgere attività

motoria in orario scolastico.

L’edificio è circondato da un ampio cortile di

circa 800 m2, poco utilizzabile tuttavia perché non

dotato di recinzione.

PIANO TERRA 6 aule per altrettante sezioni della scuola dell’infanzia;

1 aula per una classe della scuola primaria dotata di LIM;

1 laboratorio di informatica per gli alunni dell’Infanzia e della Primaria, dotato di adeguate apparecchiature informatiche e multimediali utilizzate per la realizzazione di attività didattiche curriculari e extracurriculari;

Sala mensa; 1 androne utilizzabile come sala per riunioni

e spettacoli; Servizi igienici per alunni e personale.

PRIMO PIANO 8 aule dotate di LIM;

1 biblioteca intitolata a “Mario Valentini,” che in vita aveva disposto una cospicua donazione di libri;

Sala multimediale mobile (con proiettore, LIM, stampante a colori, tablet per docenti e alunni);

Aula attrezzata con sussidi didattici;

1 androne utilizzabile come sala per riunioni e spettacoli;

Servizi igienici per alunni e personale.

Scuola dell’infanzia “A. Mauro” e Scuola primaria

“C. D’ Ambrosio”

L’ edificio, ubicato su via Popilia, si sviluppa su due

piani.

PIANO TERRA 2 aule, per due sezioni di scuola

dell’infanzia;

1 aula per l’accoglienza;

Sala- mensa;

1 cucina;

1 vano per il materiale didattico della

scuola dell’Infanzia

5 aule, per la scuola primaria, dotate di LIM;

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3 aule per gli allievi diversamente abili;

1 vano per il materiale didattico della

scuola primaria;

1 salone con postazione computer e

televisione

Sala docenti open space attrezzata con

apparecchiature multimediali;

1 androne adoperato come sala per

manifestazioni e spettacoli;

Ampio cortile recintato;

Servizi igienici per alunni e personale

scolastico.

PRIMO PIANO 1 laboratorio di informatica dotato di

adeguate apparecchiature informatiche e

multimediali e di lavagna LIM;

1 laboratorio musicale;

1 laboratorio scientifico;

1 laboratorio linguistico-artistico

1 ripostiglio;

2 aule per il post-scuola;

1 vano adibito a cucina;

1 androne adoperato come sala per

manifestazioni e spettacoli;

servizi igienici per alunni e personale

scolastico.

Scuola primaria “M. Dionesalvi” e Scuola

dell’infanzia “C. Collodi”,

L’ edificio, ubicato in via Giulia, si sviluppa su due

piani ed è circondato da un ampio giardino

recintato. Alcuni locali in un corpo staccato

dell’edificio sono occupati dall’associazione

PotenziaMenti che collabora con la scuola per

l’osservatorio dell’Inclusività (DSA- BES)

PIANO TERRA 5 aule tutte dotate di LIM per altrettanti

classi di scuola primaria;

Sala docenti multimediale;

1 aula utilizzata dall’equipe

psicopedagogica operante sul territorio;

Sala-docenti;

Vano ripostiglio per i collaboratori;

Servizi igienici per alunni e personale.

PRIMO PIANO n. 3 aule per altrettante sezioni di scuola

dell'infanzia;

n. 1 locale sala mensa;

n. 1 salone per varie attività ludiche e

motorie;

n. 1 aula di inglese per gli alunni della scuola

primaria;

1 laboratorio informatico;

n. 2 ripostigli;

n. 1 vano con materiale didattico della

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scuola dell’infanzia e primaria;

servizi igienici per alunni e personale.

Corpo staccato Palestra (attualmente inagibile da ristrutturare)

Scuola primaria “G. Falcone

L’ edificio, ubicato su viale Mancini, si sviluppa su

tre livelli ed è circondato da un ampio cortile

recintato.

SEMINTERRATO 1 palestra;

3 aule attualmente non utilizzate;

Sala docenti attrezzata con

apparecchiature multimediali; Servizi igienici per alunni e personale

scolastico.

PRIMO PIANO 7 aule per altrettante classi di scuola

primaria tutte dotate di LIM;

1 aula adibita al pre-post scuola;

1 ambiente non attrezzato; Servizi igienici per alunni e personale

SECONDO PIANO 6 aule per altrettante classi di scuola

primaria tutte dotate di LIM;

1 ambiente non attrezzato;

1 laboratorio di informatica per alunni di

scuola primaria, dotato di adeguate

apparecchiature informatiche e

multimediali;

Servizi igienici per alunni e personale.

Scuola dell’infanzia “A.Picciotto”

L’edificio, ubicato in via Sprovieri, si sviluppa su un

unico piano ed è circondato da un cortile

recintato.

PIANO TERRA 4 aule, per tre sezioni di scuola dell’infanzia;

1 biblioteca;

1 vano per il materiale didattico;

1 vano adibito a cucina;

Sala-mensa;

1 vano per il collaboratore scolastico;

Servizi igienici per alunni e personale

scolastico.

Scuola dell’infanzia “M. Teresa di Calcutta”

L’edificio, ubicato in via G. Nigro, si sviluppa su

due livelli ed è circondato da un giardino

alberato.

PIANO TERRA 1 aula per il sostegno;

1 salone utilizzato per l’accoglienza e per

mostre, spettacoli e altre attività didattiche.

PRIMO PIANO 4 aule, per quattro sezioni di scuola

dell’infanzia;

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2 aule per attività varie;

Sala mensa;

Servizi igienici per alunni e personale (di cui

1 per portatori di handicap).

STRUTTURE MESSE A DISPOSIZIONE AD ENTI E/O PRIVATI

Associazione sportiva “Kodokan judo”

Sulla base del protocollo di intesa n. 5007 rinnovato il 13 ottobre 2016, il locale

seminterrato ubicato presso il plesso di Scuola Primaria “M. Preti” di viale Cosmai, è

stato assegnato in utilizzo all’Associazione sportiva “Kodokan judo”. L’associazione

sportiva si è impegnata:

a fornire ogni possibile ed utile collaborazione con i docenti e le famiglie

degli alunni dell’IC Gullo al fine di favorire lo sviluppo dello sport tra i

giovani con particolare riferimento al judo, sport olimpico riconosciuto per

eccellenza dall’UNESCO e dal Comitato Olimpico Internazionale;

a fornire un proprio supporto gratuito alle attività sportive degli alunni

svolte all’interno della scuola in sinergia con gli insegnanti, da lunedì a

venerdì dalle 8:30 alle 13:00, e il mercoledì degli alunni accompagnanti

dai genitori, dalle 16:30 alle 18:00.

Associazione “Potenziamenti”, Organizzazione di Volontariato

Sulla base del protocollo di intesa n. 4994 rinnovato il 13/10/2016 n. 5 locali del plesso

della Scuola Primaria “M. Dionesalvi” di via Giulia, ubicati al primo piano dell’edificio

un tempo utilizzato per gli uffici di segreteria e di direzione, sono stati assegnati in

comodato d’uso gratuito, all’Associazione Potenziamenti per permetterle di

accogliere le esigenze dei soggetti interessati da BES e DSA. L’Associazione si è

impegnata a fornire ogni possibile ed utile collaborazione con i docenti e le famiglie

degli alunni interessati da BES e DSA dell’IC Gullo al fine di favorire la loro inclusione nel

contesto scolastico.

Con l'Associazione Potenziamenti, il nostro Istituto collabora all'OSSERVATORIO PER

L'INCLUSIONE SCOLASTICA, patrocinato dal Comune di Cosenza e riconosciuto dal

MIUR.

L’Osservatorio ha funzioni e compiti di tipo consultivo su: il monitoraggio del processo

per l’integrazione scolastica, allo scopo di sostenere e facilitare l’attuazione degli

obiettivi previsti dalla legge 104/92; gli accordi inter-istituzionali per la presa incarico

del progetto globale di vita e di integrazione di alunni con disabilità; della piena

attuazione del diritto allo studio, formazione degli alunni con disabilità e con altri

bisogni educativi speciali; di sperimentazione, innovazione metodologico-didattica e

disciplinare; e in ultimo, ma non perché meno importante, ha il compito di potersi

esprimere sulle proposte e i diversi disegni di legge, concernenti ovviamente la scuola,

con propri pareri e iniziative, nonché sui regolamenti.

Non si esclude l’eventuale messa a disposizione della Palestra presente nel plesso

Gullo ad enti o associazioni no profit del territorio previa approvazione da parte del

Consiglio di Istituto.

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COLLABORAZIONI CON ENTI E SOGGETTI DEL TERRITORIO

I rapporti tra scuola e territorio sono fondamentali perché l'azione educativa

mantenga un contatto con la realtà del mondo circostante. Per questo la scuola da

molti anni intrattiene proficui rapporti con diversi enti territoriali ed istituzionali, sia

appartenenti al sistema dell'istruzione e della formazione che al circuito culturale,

associativo e sportivo.

PARTECIPAZIONE A RETI o ASSOCIAZIONI/ENTI

La partecipazione ad accordi di rete rappresenta per il nostro Istituto un’opportunità

importante per consolidare i rapporti già esistenti tra le scuole e il territorio e per

migliorare l’offerta formativa, ottimizzando l’uso delle risorse. Per l’anno scolastico

2016/2017 l’Istituto ha aderito alle seguenti reti di scuole:

ENTE/ASSOCIAZIONE DURATA FINALITÀ CTS “Cosentino” di Rende (CS)

Annuale (rinnovato nell’A.S. 2

016/2017)

Fornitura in comodato d’uso di

attrezzature e strumenti per gli

allievi diversamente abili

Formazione dei docenti sulla

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didattica inclusiva LICEO LINGUISTICO-SCIENTIFICO

“Pitagora” di Rende

(Buon@scuol@inrete)

Annuale (2016/2017 –

rinnovabile)

Attività di formazione per i

docenti volte ad accrescere le

loro competenze nei vari ambiti

e aree della didattica POLIZIA POSTALE

Annuale (2016/2017 –

rinnovabile)

Informazione sui rischi della Rete

per docenti e famiglie ITIS di Fuscaldo (CS)

Annuale (2016/2017 –

rinnovabile)

Partecipazione all'attività di

formazione per la valutazione di

cui il nostro Istituto rappresenta la

scuola capofila, “Cogito ergo

valuto”. CPIA PROV. COSENZA Annuale (2016/2017 –

rinnovabile)

Per eventuale partecipazione a

progetti su inclusività ed L2 ASSOCIAZIONE “POTENZIAMENTI”,

ORGANIZZAZIONE DI

VOLONTARIATO – OSSERVATORIO

INCLUSIVITÀ

Annuale (dall’ A.S. 2016/2017 –

rinnovabile)

Favorire lo scambio di esperienze

fra gli operatori

dell’Associazione, i docenti

dell’IC Gullo e le famiglie degli

alunni interessati d BES e DSA per

costituire un Osservatorio per

l’inclusività

Attivazione laboratorio Fonologia

e Didattica e formazione

docenti.

Progetto FLIPPED-LAB.

Programma Operativo Nazionale

“Per la scuola, competenze e

ambienti per l’apprendimento”

2014-2020.

MO.CI. (Movimento per la

Cooperazione Internazionale)

Organizzazione non Governativa

– COSENZA

Annuale (dall’A.S. 2016/2017 –

rinnovabile)

Collaborare con l’IC Gullo

fornendo personale

(mediatori/tutor) a sostegno

delle famiglie nonché locali e

attrezzature per contrastare la

dispersione promuovere la

cittadinanza attiva e attuare il

diritto allo studio per tutto l’arco

della vita

consolidare le abilità di

base nelle competenze

chiave

sostenere i genitori degli

alunni che vivono

situazioni di disagio socio-

ambientale, persone

diversamente abili,

immigrati, soggetti a

rischio emarginazione. ASSOCIAZIONE MULTIETNICA LA

KASBAH di COSENZA

Annuale (dall’A.S. 2016/2017 –

rinnovabile)

Fornire interventi di mediazione e

sostegno nei rapporti con le

famiglie degli allievi e

nell’integrazione degli stessi nei

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gruppi di lavoro ENTE NAZIONALE SORDI Annuale ( A.S.2016/2017) Fornire interventi di mediazione e

sostegno nei rapporti con le

famiglie degli allievi e

nell’integrazione degli stessi nei

gruppi di lavoro ASSOCIAZIONE SPORTIVA

“KODOKAN JUDO” COSENZA

Dall’01/08/2016 al 31/07/2017 -

rinnovabile

Fornire un supporto gratuito alle

attività sportive degli alunni

svolte in orario curriculare

all’interno della scuola, in

sinergia con gli insegnanti, e in

orario extracurriculare un giorno

a settimana. ASSOCIAZIONE ITINERARIA BRUTTII

ONLUS RENDE

CENTRO SOCIO CULTURALE

BACHELET COSENZA

Annuale (dall’a.s. 2016/2017 –

rinnovabile)

Collaborazione Premio Nazionale

Terracina

l'Associazione Centro Culturale

CINEPRESI. Relativa al tempo di

realizzazione del progetto

Programma Operativo Nazionale “Per la

scuola, competenze e ambienti per

l’apprendimento” 2014-2020 COMUNE DI COSENZA Relativa al tempo di

realizzazione del progetto

Programma Operativo Nazionale “Per la

scuola, competenze e ambienti per

l’apprendimento” 2014-2020 CONI Regione Calabria

Comitato Regionale

Comitato Provinciale

Relativa al tempo di

realizzazione del progetto

Programma Operativo Nazionale “Per la

scuola, competenze e ambienti per

l’apprendimento” 2014-2020

F.i.j.l.k.a.m. Calabria Relativa al tempo di

realizzazione del progetto

Programma Operativo Nazionale “Per la

scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020

Associazione di Promozione e Cultura

Musicale “M.Quintieri”. Relativa al tempo di

realizzazione del progetto

Programma Operativo Nazionale “Per la

scuola, competenze e ambienti per

l’apprendimento” 2014-2020 ASSOCIAZIONE EX CON VENTO

istituzione indipendente no profite.

Belmonte Calabro

Relativa al tempo di

realizzazione del progetto

Programma Operativo Nazionale “Per la

scuola, competenze e ambienti per

l’apprendimento” 2014-2020 Associazione Disturbi Alimentari

ADAC- Cosenza Relativa al tempo di

realizzazione del progetto

Progetto “Ben …essere a tavola”

Associazione di Volontariato onlus

BANCO ALIMENTARE Regione

Calabria

Relativa al tempo di

realizzazione del progetto

Progetto “Ben …essere a tavola”

AGE Associazione di Genitori - Cosenza Relativa al tempo di

realizzazione del progetto

Progetto “Ben …essere a tavola”

ASP Pediatria di Comunità Medicina Scolastica

Relativa al tempo di

realizzazione del progetto

Progetto “Ben …essere a tavola”

I.C.Rovito “T.Cornelio” Relativa al tempo di

realizzazione del progetto

Progetto CLIL

I.C. Torano Castello-Lattarico Relativa al tempo di

realizzazione del progetto

Progetto FLIPPED-LAB

I.C. Zumbini - Cosenza Relativa al tempo di

realizzazione del progetto

Progetto CLIL

I. C. Via Negroni - Cosenza Relativa al tempo di

realizzazione del progetto

Progetto CLIL

I.C. Rogliano - Cosenza Relativa al tempo di

realizzazione del progetto

Progetto CLIL

I.C.San Fili Relativa al tempo di

realizzazione del progetto

Progetto CLIL

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I.C.Rende Centro Relativa al tempo di

realizzazione del progetto

Progetto CLIL

I.I.S. “F.Caffè” Sede Centrale Roma Relativa al tempo di

realizzazione del progetto

Progetto FLIPPED-LAB

I.I.S. - CASTROLIBERO Annuale (a.s. 2016/2017) RETE DI SCOPO – Insegnare e

sviluppare competenze I.C. MANGONE Annuale (a.s. 2016/2017) RETE DI SCOPO – A scuola con

Zazie I.C. SPIRITO SANTO Annuale (a.s. 2016/2017) RETE DI SCOPO – A scuola con

Zazie ASP CONSULTORIO FAMILIARE

UNICAL

Annuale (a.s. 2016/2017) RETE DI SCOPO – A scuola con

Zazie COMUNE DI COSENZA Annuale (a.s. 2016/2017) RETE DI SCOPO – A scuola con

Zazie POLIZIA DI STATO – ANTICRIMINE -

COSENZA

Annuale (a.s. 2016/2017) RETE DI SCOPO – A scuola con

Zazie ASSOCIAZIONE D.I.RE. DONNE IN

RETE CONTRO LA VIOLENZA -

ROMA

Annuale (a.s. 2016/2017) RETE DI SCOPO – A scuola con

Zazie

LE S.C.O.S.S.E. - ROMA Annuale (a.s. 2016/2017) RETE DI SCOPO – A scuola con

Zazie TAGESMUTTER - COSENZA Annuale (a.s. 2016/2017) RETE DI SCOPO – A scuola con

Zazie CENTRO WOMAN'S STUDIES –

UNICAL

Annuale (a.s. 2016/2017) RETE DI SCOPO – A scuola con

Zazie

Nel corso del triennio la scuola si riserva di attivare o rinnovare ulteriori PROTOCOLLI

D’INTESA con Enti e/o Associazioni locali, regionali, nazionali.

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CAPITOLO 2 - ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

ORGANIGRAMMA

DIREZIONE E FIGURE PROFESSIONALI

DIRIGENTE SCOLASTICO

Dott.ssa Patrizia Passarelli

DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI (DSGA)

Dott. Mario Papadia

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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3. GIUNTA ESECUTIVA D’ISTITUTO

Dirigente Scolastico

DSGA

Componente Docente

Componente Ata

Componente Genitori

4. CONSIGLIO D’ISTITUTO

MEMBRI DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO

PER IL TRIENNIO 2016-2019

FUNZIONE NOMINATIVO

DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Patrizia Passarelli

PRESIDENTE Sig. Marco Scrivano

COMPONENTE GENITORI Sig. Mangiarano Marco

Sig. Alberti Alessandro

Sig. ra Parise Patrizia

Sig. ra Benincasa Giovanna

Sig.ra Franchino Anna

Sig.ra Pignataro Gilda

Sig.ra La Mantia Concetta

COMPONENTE PERSONALE

DOCENTE Ins. Conforti Pina Anna

Ins. Farao Maria Mirella

Prof. La Carbonara Sergio

Ins. De Pasquale Valeria

Prof.ssa Giordano Laura

Ins. Imbrogno Giovanna

Ins. Bozzo Raffaela

Ins. De Stefano Roberta

COMPONENTE PERSONALE

ATA Sig. Cavalcante Antonio

Sig. Cavoto Antonio

5. RAPPRESENTANZA SINDACALE UNITARIA (RSU)

COGNOME E NOME

(DAL 06/03/2015)

SINDACATO ORDINE DI SCUOLA

LUCIRINO EMANUELA CISAL Scuola primaria

VESPA ROSARIA UIL Scuola secondaria di I grado

CATELLINO LUCIANA CGIL Personale ATA

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6. STAFF DIRIGENZIALE E ORGANIZZATIVO DI ISTITUTO A.S. 2015/2016 E’ presieduto dal Dirigente Scolastico e comprende i collaboratori del Dirigente Scolastico, il DSGA, le Funzioni Strumentali d’Istituto, preposte alla realizzazione delle attività del PTOF, e i responsabili di plesso.

COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

VALERIA DE PASQUALE COORDINATRICE SCUOLA INFANZIA

(SENZA ESONORO)

ROSARIA VESPA COORDINATRICE SCUOLA SECONDARIA I GRADO

(SEMIESONERO)

FUNZIONI STRUMENTALI

AREA 1 – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE: REVISIONE PTOF

Prof.ssa ALBA BATTISTA

(Scuola Secondaria I grado)

AREA 2 – VALUTAZIONE E D’ISTITUTO : NIV, RAV E

PDM

Prof. ALESSANDRO ALBERTI

(Scuola Secondaria I grado)

(Scuola Secondaria di I grado)

AREA 3 - INVALSI E VALUTAZIONE DEGLI

APPRENDIMENTI

Prof.ssa ROSSELLA CIANFLONE

(Scuola Secondaria I grado)

AREA 4 -SUPPORTO ALUNNI: DISABILITA' E

INCLUSIVITA' (BES, DSA)

Prof.GIANLUCA SPADAFORA

(Scuola Secondaria I grado)

AREA 5 - CONTINUITA’/ ORIENTAMENTO IN

ENTRATA E IN USCITA

Prof.ssa BRUNELLA NUDO

(Scuola Secondaria I grado)

AREA 6 – RAPPORTI CON L'ESTERNO, GESTIONE

DEL SITO WEB E DEL

REGISTRO ELETTRONICO

Prof. ROBERTA COSCARELLA

(Scuola Secondaria I grado)

RESPONSABILI DI PLESSO

ORDINE DI SCUOLA

PLESSO

DOCENTE

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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SCUOLA SECONDARIA I GRADO

GULLO

Prof.ssa MARIA PAOLA LOMBARDI

PRIMARIA

DIONESALVI

Ins. MARIA PIA GALLUCI

PRETI

Ins. MARIA STELLA MALERBA

D’AMBROSIO

Ins. MIRELLA FARAO

FALCONE

Ins. ELENA SCARCELLA

INFANZIA

AGAZZI

Ins. PATRIZIA NUCCI

COLLODI

Ins. LUCIA CASSARINO

PICCIOTTO

Ins. CETTINA BOZZARELLO

MAURO

Ins. EMILIA GUZZO

CALCUTTA

Ins. VALERIA DE PASQUALE

IL COLLEGIO DEI DOCENTI

Il Collegio dei Docenti è composto dai docenti in servizio presso l'Istituto Comprensivo

e rappresenta l'organo collegiale della scuola responsabile, insieme al DS della sua

impostazione didattico-educativa, in rapporto alle particolari esigenze dell'istituzione

scolastica e del territorio e in armonia con le decisioni del Consiglio di Istituto.

Il Collegio delibera al suo interno la nomina di docenti aventi incarichi di

coordinamento e di responsabilità.

NUMERO DOCENTI IN SERVIZIO NELL’I.C. PER L’A.S. 2016-2017

ORDINE DI SCUOLA NUMERO DOCENTI

SCUOLA INFANZIA POSTO COMUNE 33

SCUOLA INFANZIA SOSTEGNO 6

SCUOLA INFANZIA RELIGIONE 1+3 ORE

SCUOLA PRIMARIA POSTO COMUNE 42

SCUOLA PRIMARIA SOSTEGNO 27

SCUOLA PRIMARIA RELIGIONE 3

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SCUOLA PRIMARIA POTENZIAMENTO 6

SCUOLA SECONDARIA POSTO COMUNE 21

SCUOLA SECONDARIA SOSTEGNO 20 + 9 ORE

SCUOLA SEONDARIA RELIGIONE 11 ORE

SCUOLA SECONDARIA POTENZIAMENTO 1

Totale docenti scuola posto comune 96

Totale docenti di sostegno 53 + 9 ORE

Organico del potenziamento 7

TOTALE DOCENTI 156 + 4 RELIGIONE

8. COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO

Il Collegio dei docenti, al fine di rendere più agile e proficua la propria attività,

delibera le nomine di speciali Commissioni di lavoro e/o di studio, che saranno

presiedute dalle Funzioni Strumentali.

Commissioni Docenti

Area 1: Piano dell'Offerta Formativa

triennale: revisione PTOF - (Prof.ssa Alba

Battista)

D'Alessandro Maria Gabriella - De Pasquale Valeria

(Sc.Infanzia)

Malerba M. S. ( Sc. Primaria)

Gravina M.R.- Beltrano M.P. - De Santis Nicola-

Coscarella R. ( Sc. Sec. I grado)

Area 2: Valutazione d'Istituto: NIV, RAV,

PDM (Prof. Alessandro Alberti)

Caserta Anna Maria – Nucci Patrizia (Sc.Infanzia)

Foggia Daniela -Conforti P.A. ( Sc. Primaria)

Giordano Laura - Cianflone - Tenuta Cesare F.

( Sc. Sec. I grado)

Area 3: Invalsi e Valutazione degli

apprendimenti - Prof.ssa Rosa Cianflone

Barca Monica(Sc.Infanzia)

Gaudio Maria- Ciaccio E.- Ciaccio S.- Scarcella E.

( Sc. Primaria)

Rizzo Maria - Celona Rosa- Lindia A.M.- Rovito S.-

Ferraro C- .Alberti A. Giannini Milena – Vespa ( Sc. Sec.

I grado) Area 4: Supporto Alunni: Disabilità e

Inclusività ( BES, DSA)

(Prof. Gianluca Spadafora)

Imbrogno Giovanna - De Stefano Roberta

Imbroinise Maddalena - Laface M.-Lanzino F.

Rizzo Maria - Celona Rosa- Napoli M.A.-Ferraro C.-

Gallina A.- Giannini Milena

Area 5: Continuità - Orientamento in

entrata ed in uscita

( Prof.ssa Brunella Nudo)

Ressa Simona - Brugalossi Giovanna

Parrotta Emilia Blumetti C.

Mendicino- Napoli M.A.-Beltrano M.P. - De Santis

Nicola-Lio Gennaro-Nigro Patrizia -Gravina

Area 6: Rapporti con l'esterno Gestione

Sito e del registro elettronico

( Prof.ssa RobertaCoscarella)

Imbrogno Giovanna - Ventura Rosanna

Lindia A.M.- Veltri Adriana- Battista Alba

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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COMITATO DI VALUTAZIONE

DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Patrizia Passarelli DOCENTI ELETTI DAL COLLEGIO DOCENTI Prof.ssa Emanuela Antonella Lucirino

Prof.ssa Rosa Cianflone DOCENTE ELETTO DAL CONSIGLIO ISTITUTO Ins. Valeria De Pasquale

GENITORI ELETTI DAL CONSIGLIO ISTITUTO Sig.ra Parise Patrizia

Sig.ra Pignataro Gilda

MEMBRO ESTERNO D.S. Rosita Paradiso

10. DOCENTI COORDINATORI DI CLASSE

I docenti coordinatori del consiglio di classe sono il punto di riferimento per il Dirigente Scolastico e per

tutti i colleghi in relazione ai problemi di tipo educativo-didattico ed organizzativo che investono le

diverse classi. In caso di assenza del Dirigente, i coordinatori presiedono i Consigli di Classe. Ai

coordinatori spetta inoltre il compito di controllare la frequenza dei ritardi, delle assenze, l’avvenuta

consegna delle ricevute delle comunicazioni alle famiglie (ovviamente con la collaborazione di tutti i

colleghi della classe), nonché la gestione delle giustificazioni sul registro di classe. E’ loro compito

avvertire il Dirigente ed attivare la segreteria didattica per informare le famiglie e chiedere la loro

collaborazione in caso di comportamenti irregolari o scorretti da parte degli alunni. E’ loro dovere,

inoltre, curare la compilazione del registro dei verbali dove vengono progressivamente annotate tutte

le attività che hanno interessato la classe (redazione della programmazione coordinata e della

relazione finale, definizione delle fasce di livello, coordinamento delle attività di

recupero/consolidamento/potenziamento, registrazione delle visite guidate/viaggi di istruzione/uscite

didattiche, nonché della partecipazione ad attività progettuali ecc.).

COORDINATORI DI CLASSE A.S. 2016/2017

SCUOLA DELL’INFANZIA

Responsabile di plesso

SCUOLA PRIMARIA

Insegnante prevalente

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

I^ A DE LUCA II^ A CIANFLONE III^ A LIO I^ B G. VELTRI II ̂B ROVITO III^ B LOMBARDI I^ C GIORDANO II ̂C MENDICINO III^ C NUDO I^ D GRAVINA III^ D DE RANGO

11. RESPOSABILI DEI DIPARTIMENTI E DEI LABORATORI A.S. 2015/2016

RESPONSABILI DEI DIPARTIMENTI

LINGUISTICO-ESPRESSIVO BRUNELLA NUDO

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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ARTISTICO-MUSICALE PLASTINA SCENTIFICO TECNOLOGICO SILVANA ROVITO

RESPONSABILI DEI LABORATORI

LABORATORIO MUSICALE BRILLANTE LABORATORIO LINGUISTICO MENDICINO LABORATORIO INFORMATICO F.S ROBERTA COSCARELLA LABORATORIO SCIENTIFICO BELTRANO PALESTRA ALESSANDRO ALBERTI

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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AMMINISTRAZIONE E PERSONALE ATA

1. DSGA

MARIO PAPADIA

2. ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

UFFICIO PERSONALE

Isabella Biscardi

PROTOCOLLO

Franca Naccarato

Patrizia Folino Gallo

UFFICIO ALUNNI

Maria Katia De Luca

Mattia Franca Naccarato

Antonia Granata

UFFICIO CONTABILITÀ

Maria Pia Ricci

COLLABORATORI SCOLASTICI

PLESSO GULLO PLESSO

FALCONE

PLESSO

CALCCUTTA

PLESSO PICCIOTTO PLESSO DIONESALVI

Braccioforte G. Aloise W. Coppola A. Greco Bevilacqua M.

Gencarello U. La Fratta A. Tarsitano Grillo G.

Spadafora C. Pansera C.

Urso P.

COLLABORATORI SCOLASTICI

PLESSO MAURO PLESSO PRETI PLESSO AGAZZI PLESSO D'AMBROSIO

Cavoto Cavalcante A. Ferraro L. Casciaro

Giannelli G. Calvelli A.

Catellino

Leali S.

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PROGETTO DEMATERIALIZZAZIONE

Nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale, l’animatore digitale dell’istituto ha

predisposto un progetto innovativo ai fini della dematerializzazione, per favorire il

progressivo incremento della gestione documentale informatizzata all’interno della

scuola e la conseguente sostituzione dei supporti tradizionali della documentazione

amministrativa a vantaggio del documento informatico, a cui la normativa fin dal

1997 riconosce pieno valore giuridico.

Il progetto dà piena attuazione al DPCM 21 Marzo 2013 che dispone il passaggio alla

digitalizzazione dei supporti cartacei, ai fini della riduzione della spesa pubblica, sia in

termini di risparmi diretti (carta, spazi…), sia di risparmi indiretti (tempo, efficienza…). La

proposta si delinea, inoltre, in piena coerenza con uno dei temi centrali del Codice

dell’Amministrazione Digitale (DL 7 marzo 2005, n°82 e s.m.i.).

COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE INTERNA ED ESTERNA

La comunicazione istituzionale interna ed esterna avviene attraverso i seguenti canali:

la posta elettronica (indirizzo Email [email protected]) – Referente:

Sig.ra Franca Naccarato;

il sito web (all’indirizzo www.icgullocosenzaquarto.gov.it) – Referente:

prof.ssa Roberta Coscarella;

la posta tradizionale (indirizzo Via Popilia snc CAP 87100 Cosenza).

RAPPORTI TRA DIVERSI ORDINI DI SCUOLE

La comunicazione fra la sede centrale e i diversi plessi avviene tramite posta

elettronica. La ricezione e lo smistamento della posta è gestita dai responsabili di

plesso.

Periodicamente, inoltre, il Dirigente scolastico riunisce il suo Staff al fine di progettare

un comune piano d’azione e di monitorarne la realizzazione.

Considerata la “centralità” dell’alunno, il cui sviluppo è un processo continuo nel

corso del quale egli apprende in modo differenziato a seconda dell’età, sono

previste, nell’ambito dell’autonomia, la progettazione e la realizzazione di percorsi

didattico organizzativi a favore della continuità tra i vari ordini di scuola.

Le attività di continuità tra la scuola dell’infanzia e la scuola primaria sono finalizzate a:

conoscenza reciproca, scambi di informazioni e confronto sulla didattica;

condivisione dei percorsi didattici effettuati;

progettazione di attività o laboratori comuni;

coordinamento dei curricoli degli anni-ponte;

elaborazione di comuni strumenti di verifica;

attività di aggiornamento/autoaggiornamento e formazione.

La scuola dell’infanzia e la scuola primaria, pur avendo ciascuna una propria

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specificità educativa che viene salvaguardata, per offrire risposte adeguate alle

esigenze dei bambini nelle diverse fasi dello sviluppo, cooperano per favorire,

facilitare e rendere il meno traumatico possibile il passaggio dall’uno all’altro ordine di

scuola.

I rapporti tra i docenti della scuola primaria e quelli della scuola secondaria di primo

grado sono finalizzati alle seguenti iniziative:

curricolo verticale;

realizzazione di attività comuni;

raccordi disciplinari;

laboratori di orientamento.

Sono previste, ad iniziare dall’anno scolastico in corso, attività volte a migliorare la

comunicazione interna dei docenti con particolare riferimento ai criteri di valutazione

per competenze.

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Il dialogo e la collaborazione con i genitori sono considerate preziose risorse per la

costruzione, realizzazione, valutazione del progetto formativo, che è centrato sui

bisogni degli alunni.

Fatte salve particolari situazioni che vengono di volta in volta affrontate dai singoli

docenti, dai Consigli di Intersezione, di Interclasse, di Classe o dal Dirigente, l’Istituto,

come evidenziato nell’immagine, offre alle famiglie un ventaglio di diverse

opportunità di colloquio e

di incontro.

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CAPITOLO 3 - IL PIANO DI MIGLIORAMENTO

OBIETTIVI CON RIFERIMENTO AL RAV

Dal Rapporto di Auto Valutazione di Istituto redatto nel corso dell’a.s. 2015/2016 sono

emerse delle criticità relativamente ai seguenti esiti degli studenti:

1. Competenze chiave e di cittadinanza;

2. Risultati nelle prove standardizzate nazionali.

In merito alla prima criticità, la percentuale degli alunni in uscita dalla scuola

secondaria di primo grado con valutazione medio-bassa risulta alta, superiore al 50%,

fenomeno riconducibile di fatto a carenze nelle competenze chiave di cittadinanza:

competenze sociali e civiche, come rispetto delle regole, capacità di creare rapporti

positivi con gli altri, costruzione del senso di legalità', sviluppo dell'etica della

responsabilità e di valori in linea con i principi costituzionali e competenze personali

legate alla capacità di orientarsi e di agire efficacemente nelle diverse situazioni

nonché la capacità di autoregolarsi nella gestione dei compiti scolastici e dello studio.

Si evidenziano, inoltre, differenze nell'ambito di applicazione dei criteri di valutazione

tra i diversi ordini di scuola, tra i vari plessi e tra le classi dello stesso plesso sebbene la

scuola adotti criteri comuni per la valutazione delle competenze chiave fornendo

griglie con indicatori e descrittori. Nonostante ciò non sempre risulta esserci

un'adeguata corrispondenza tra le competenze effettivamente possedute dagli

alunni ed il voto ad essi attribuito in fase di valutazione degli apprendimenti.

In merito alla seconda criticità, dai dati Invalsi, pur nella positività dell’esito globale,

emerge che nella Primaria la percentuale degli studenti che nelle prove

standardizzate si sono attestati nella fascia più bassa (livello 5) è più alta rispetto alla

media nazionale sia in Italiano che in Matematica; il punteggio medio ottenuto,

inoltre, dalla scuola secondaria di 1° grado sia in Italiano che in Matematica è

inferiore alla media nazionale. Verosimilmente questi esiti sono correlati alla presenza

all’interno del nostro Istituto di allievi che presentano Bisogni Educativi Speciali

(stranieri, diversamente abili, allievi caratterizzati da svantaggio socio-economico, DSA

etc.). Si riscontra, pertanto, la necessità di potenziare e sostenere, tanto nella Primaria

quanto nella Secondaria, tutti i BES con particolare riguardo agli alunni stranieri e a

quelli che presentano svantaggio socio-economico, con attività mirate sul metodo di

studio e sulle abilità di base, ad esempio attraverso laboratori di didattica inclusiva e

corsi di alfabetizzazione L2.

Le problematiche riscontrare in merito agli esiti degli studenti sono riconducibili ai

seguenti processi scolastici:

a. Curricolo, progettazione, valutazione;

b. Ambienti di apprendimento.

Su questi processi si è pertanto agito nel Piano di miglioramento.

Conseguentemente gli obiettivi che la scuola si prefigge di realizzare nel lungo

periodo (in termini di priorità e traguardi) attraverso l’azione di miglioramento sono i

seguenti:

ESITI DEGLI STUDENTI

PRIORITÀ TRAGUARDI

Competenze chiave e di Potenziamento delle Ridurre la percentuale degli

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cittadinanza competenze sociali e

delle competenze chiave

nel curricolo verticale

studenti delle fasce medio -

basse di almeno il 10%

Riduzione della variabilità

fra le classi nei vari ordini

di scuola

Applicare in maniera più

oggettiva i criteri di

valutazione stabiliti in ambito

collegiale.

Risultati nelle prove

standardizzate nazionali

Diminuire la percentuale

degli studenti

appartenenti alla fascia

bassa della scuola

primaria

Equiparare alla media

nazionale la percentuale

degli studenti appartenenti

alla fascia

bassa nella scuola primaria

Migliorare il rendimento

degli allievi con BES nella

scuola secondaria di

primo

grado

Equiparare alla media

nazionale i risultati degli

allievi

con BES nella scuola

secondaria di primo grado

Gli allievi con BES presenti nella scuola primaria e secondaria, con basso rendimento

nelle prove nazionali, si attestano su livelli bassi anche nelle attività curricolari

dell’ambito linguistico e logico-matematico e così bassa è la loro motivazione

all’apprendimento da renderli a rischio dispersione, fenomeno che, se non

efficacemente contrastato, rischia di fatto di portare, nel medio-lungo periodo, ad un

impoverimento del capitale umano. Con dispersione non intendiamo, tuttavia, solo

l’abbandono scolastico. Nel fenomeno vanno inclusi tutti quegli atteggiamenti che

denotano una disaffezione per l’apprendimento: mancata ammissione alla classe

successiva, assenteismo, rendimento inferiore alle reali capacità, difficoltà di

attenzione e concentrazione. E' fondamentale pertanto rinforzare le competenze

chiave e di cittadinanza degli allievi, cardini del nostro curricolo, che ci consentiranno

di assicurare loro un maggior successo formativo in itinere e per il prosieguo nelle

scuole superiori. Questa esigenza costituisce una importante priorità anche per il

fenomeno di delega educativa che caratterizza l'istituto a causa del contesto socio

economico e sociale dei nostri studenti. L’Istituto deve ridurre l'incidenza numerica

degli studenti con livelli di apprendimento medio-bassi in uscita, affinché si colmi la

varianza tra risultati attesi e i risultati ottenuti. I docenti devono, inoltre, distaccarsi dalla

propria soggettività ed applicare in modo più oggettivo i criteri valutativi stabiliti negli

organi collegiali per le diverse classi e i diversi ordini di scuola, al fine di perseguire una

maggiore rispondenza tra le competenze effettivamente possedute dagli alunni e la

valutazione ad essi attribuita ed assicurare la formazione di classi di passaggio equi-

eterogenee.

IL PIANO DI MIGLIORAMENTO

Il Piano di miglioramento, disponibile nella sezione Allegati, è parte integrante del PTOF

ed è alla base della sua elaborazione ispirata alle priorità, ai traguardi e agli obiettivi

di processo individuati per il miglioramento della performance della scuola. Il Piano

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rappresenta un passaggio fondamentale del processo di miglioramento attivato

nell’istituto a partire dalla pubblicazione del Rapporto di Autovalutazione (RAV) nel

portale Scuola in chiaro nel settembre 2016. L’analisi approfondita circa la

congruenza tra gli obiettivi di processo e le priorità strategiche nonché la necessità

dell'intervento sulla base della fattibilità e dell’impatto degli obiettivi di processo, ha

permesso di individuare con precisione gli ambiti di intervento del miglioramento ed

ha consentito, quindi, di orientare le scelte strategiche per la definizione del Piano

triennale dell’offerta formativa nell’ottica di un miglioramento continuo della qualità

del servizio offerto dalla nostra scuola.

Il PDM è stato revisionato nei primi giorni di Settembre per chiudere i progetti svolti e

terminati nell'anno scolastico 2015/2016 completi di monitoraggio e rendicontazione.

Di rilevante, c'è da notare che come risulta nel documento allegato, si è registrata un

lieve aumento della votazione per quanto riguarda le fasce basse, che corrisponde a

uno degli obiettivi prefissati dal NIV.

Per gli esiti delle prove stardardizzate, l'obiettivo è stato in parte raggiunto anche se le

azioni intraprese negli ultimi anni hanno contribuito ad abbassare notevolmente il

CHEATING.

Gli obiettivi di processo sui cui si è pensato di agire concretamente nel breve periodo

per raggiungere le priorità strategiche individuate sono i seguenti:

Curricolo, progettazione e valutazione

Innovare l’organizzazione scolastica introducendo classi aperte per fasce

di livello;

Progettare l’ampliamento dell’offerta formativa in funzione delle carenze

riscontrate nelle competenze chiave e di cittadinanza e delle necessità dei BES.

Ambiente di apprendimento

1. Creare ambienti dove gli studenti, anche quelli che presentano problematiche

particolari (DSA e più in generale BES), conquistino autonomia nel metodo di

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studio;

2. Incrementare l’utilizzo di nuove tecnologie e metodologie didattiche (es. flipped

classroom, coding etc.).

In seno al collegio dei docenti e ai dipartimenti disciplinari si è attivata una profonda

riflessione metodologica per individuare con chiarezza le azioni di miglioramento da

inserire nel relativo piano al fine di superare le criticità emerse ed è stata auspicata

una profonda revisione del curricolo finalizzata a realizzare in modo sempre più

capillare una didattica di tipo laboratoriale incentrata sulle competenze, atta a

costruire situazioni didattiche che abbiano una vicinanza con situazioni reali, e una

valutazione attraverso compiti autentici.

Le azioni programmate richiedono

un ripensamento dell’organizzazione scolastica con l’attivazione di classi aperte

per livelli di competenza, per il recupero delle fasce medio-basse e la

valorizzazione del merito, organizzazione che, avviata in via sperimentale per

questo anno scolastico in periodi limitati dell’anno, potrebbe, se i risultati

saranno positivi, portare ad una radicale trasformazione dell’assetto

organizzativo della scuola secondaria;

l’attuazione nell'istituto di progetti finalizzati al potenziamento delle competenze

chiave di cittadinanza che valorizzino socialità e integrazione, potenzino

l'autonomia, il senso di responsabilità, la disciplina e il rispetto per gli altri e

accrescano l'autostima: progetti teatrali e sportivi sia nella Primaria che nella

Secondaria;

la realizzazione di un ambiente di apprendimento tecnologico itinerante per gli

alunni con BES di una classe II scuola secondaria I grado che preveda la

formazione docenti, l’implementazione in classe di metodologie didattiche

inclusive e il monitoraggio e confronto con la classe di controllo (ricerca-

azione);

l’attuazione nella scuola primaria di interventi di recupero dei prerequisiti

mancanti nelle aree linguistica e logico-matematica anche tramite l'uso di

software didattici e giochi alla LIM finalizzati al miglioramento delle

performance degli allievi nelle prove standardizzate nazionali;

la sperimentazione di metodologie innovative con l’ausilio delle nuove

tecnologie:

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sperimentazione della metodologia Flipped classroom in una classe prima

della scuola secondaria che prevede in questa prima annualità

l’osservazione sistematica degli allievi della classe oggetto della

sperimentazione e della classe parallela di controllo e la formazione dei

docenti sulla metodologia;

attivazione di un laboratorio di coding e robotica nella scuola secondaria

di I grado.

Le diverse azioni progettate, tanto l'organizzazione di gruppi per livelli di competenze,

quanto i progetti basati sulla didattica laboratoriale, finalizzati al recupero delle

competenze chiave di cittadinanza, quanto ridisegnamento degli ambienti di

apprendimento grazie alle innovazioni tecnologiche e metodologiche (flip teaching,

coding, robotica), rispondono tutte all'esigenza di ampliare l'offerta formativa in

funzione dei bisogni cognitivi individuali, valorizzando ciascun allievo, dando a

ciascuno la possibilità, senza alcuna discriminazione, di apprendere al meglio i

contenuti delle discipline e di competere con gli standard nazionali, nel rispetto dei

propri tempi e delle proprie potenzialità, garantendo a tutti il successo formativo.

L’obiettivo prioritario è quello di rendere lo studente protagonista della propria

educazione: non più passivo ascoltatore ma costruttore attivo del proprio sapere.

L'acquisizione del know how da parte dell'istituzione scolastica, attraverso la ricerca-

azione dei docenti curricolari, è finalizzata alla realizzazione di un modello replicabile

di buone prassi.

Tutte le azioni inserite nel Piano di miglioramento sono coerenti con l’Atto di indirizzo

del Dirigente scolastico e con le finalità e le priorità del nostro Istituto individuate nella

Legge 107/2016 per l’elaborazione del PTOF. L’offerta triennale del nostro curricolo,

rinnovato a livello metodologico, si avvale, inoltre, delle opportunità offerte dal Piano

Nazionale Scuola Digitale, inserito in allegato, che rinforzano le azioni di miglioramento

anche nell’ambito degli ambienti di apprendimento e dello sviluppo delle

competenze digitali degli studenti, a sostegno delle competenze di base disciplinari e

trasversali.

Infine, in perfetta coerenza con quanto stabilito nel Piano di miglioramento, il piano di

formazione del personale, come delineato nell’ultimo capitolo del Piano triennale

dell’offerta formativa, si propone come ulteriore azione sinergica da attivare per il

miglioramento della qualità del servizio erogato dal nostro Istituto.

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CAPITOLO 4 - ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA

I DIPARTIMENTI

Gli organismi deputati a esplicitare la specificità degli indirizzi, mettendo in risalto le

valenze orientative, formative e didattiche di ogni disciplina e, nel contempo, curando

la concertazione fra i diversi saperi affinché ci sia tra essi integrazione e continuità,

sono i Dipartimenti.

Nella scuola sono stati costituiti tre Dipartimenti per la progettazione didattica delle

diverse aree disciplinari: espressivo-musicale, geo-storico-sociale e matematico-

scientifico-tecnologico. Nel mese di Settembre i docenti della scuola primaria e

secondaria di primo grado si riuniscono per ambiti disciplinari e per classi parallele ed

effettuano per grandi linee una programmazione comune. I docenti della scuola

primaria si riuniscono, poi, per il resto dell'anno scolastico, un giorno alla settimana per

classi parallele per la programmazione settimanale delle attività. I docenti della scuola

secondaria, invece, monitorano la programmazione di istituto attraverso i Consigli di

classe mensili e in questo contesto vengono analizzate le scelte adottate e la loro

efficacia in vista di una eventuale revisione della progettazione in itinere.

La progettazione annuale dei singoli docenti deve essere considerata, infatti, come

uno strumento flessibile e integrabile in itinere, sia per iniziativa del singolo docente, nel

rispetto della libertà di insegnamento, sia per intervento del consiglio di classe.

In seno ai consigli di classe i docenti promuovono attività formative atte a arricchire la

personalità degli studenti in termini di conoscenze, competenze, abilità, onde favorire

e valorizzare le capacità, le aspirazioni e le attitudini di ciascuno per un consapevole

inserimento nei percorsi di studi superiori, in società, nel mondo del lavoro.

Nell’ottica di una maggiore condivisione delle strategie didattico-metodologiche e

valutative, all’interno dei Dipartimenti si predisporranno, a partire da questo anno

scolastico, prove di Istituto per classi parallele basate sull’esecuzione di compiti autentici

di varia complessità per l’accertamento delle competenze da valutare mediante

rubriche comuni di valutazione.

Dipartimento per le competenze trasversali.

La proposta culturale che deve stare alla base del rinnovamento della scuola nella

società attuale non può ignorare la prospettiva interdisciplinare, cioè un approccio che

getti ponti tra i diversi campi disciplinari e aree del sapere. L’istanza interdisciplinare in

campo educativo nasce per prima cosa dalla consapevolezza che non esiste oggi

settore avanzato della ricerca scientifica e culturale dove non sia praticata la sinergia

tra ambiti di conoscenza specialistica e dove l’approccio interdisciplinare non sia

considerato una svolta epistemologica necessaria a garantire il “dominio” cognitivo di

problemi sempre più complessi. Inoltre appare sempre più chiaro che la capacità di

pensare in modo interdisciplinare può garantire il diritto democratico alla conoscenza

per tutti, contro i pericoli autoritari derivanti da un eccesso di iperspecializzazione.

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Afferma Edgar Morin: “C’è una inadeguatezza sempre più ampia, profonda e grave tra

i nostri saperi disgiunti, frazionati, suddivisi in discipline da una parte, e realtà o problemi

sempre più polidisciplinari, trasversali, multidimensionali, transnazionali, globali, planetari

dall’altra.”1 “In queste condizioni la mente umana formata dalle discipline perde la sua

capacità naturale di contestualizzare i saperi, così come di integrarli nei loro insiemi

naturali.

Le Educazioni Trasversali possono essere interpretate come selettori del curricolo nel suo

insieme, in quanto possono essere assunte come uno strumento fondamentale nella

scelta consapevole e coerente tra finalità formative, contenuti e strategie didattiche.

Infatti esse contribuiscono a trovare risposte a tutte e tre le domande che stanno alla

base dei progetti di insegnamento/apprendimento (perché? che cosa? in che modo?)

in quanto: - si propongono di costruire nei giovani competenze e capacità per

comprendere la società in cui vivono e per agire in essa come soggetti critici e

responsabili; - indicano priorità e rilevanze di temi/problemi e i nodi concettuali fondanti

su cui realizzare i diversi percorsi disciplinari; - suggeriscono possibili convergenze

interdisciplinari, dato il loro caratteristico approccio alla complessità, e in questo modo

permettono di andare oltre gli steccati ancora presenti nel nostro sistema scolastico; -

invitano a superare il carattere solamente verbale della scuola utilizzando una didattica

progettuale e comunque strumenti di lavoro e strategie diverse (lavori di gruppo, giochi

di ruolo, interviste, drammatizzazioni ecc.); - propongono di rivedere le stesse relazioni

interpersonali nelle classi; - aprono la scuola al territorio non solo perché invitano ad

osservare criticamente la realtà che ci circonda, ma anche perché sollecitano la

collaborazione con enti, istituzioni e organizzazioni, governative e non, specializzati su

questi temi.

Presso il nostro Istituto si formerà un Dipartimento dedicato all'individuazione di una

UNITÀ DI APPRENDIMENTO TRASVERSALE comune a tutte le discipline.

LE SCELTE PER LA DEFINIZIONE DEL CURRICOLO D’ISTITUTO

Al fine di realizzare la mission dell’Istituto, “Accogliere, formare, orientare valorizzando

l’esperienza ed accogliendo l’innovazione”, nel rispetto delle scelte operate dal

Dirigente scolastico nel suo Atto di indirizzo e sulla base delle risultanze del RAV e dei

conseguenti processi di miglioramento descritti in modo dettagliato nel Piano di

miglioramento, i Dipartimenti per la definizione dell’offerta formativa triennale hanno

attuato una profonda revisione del curricolo esistente.

In sintesi l’Istituto ha operato le seguenti scelte in termini di progettazione,

organizzazione e gestione dell’attività didattica:

Priorità strategiche (come delineate nell’Atto di indirizzo del DS ex Legge 107/2015 art.

1 comma 7) - potenziamento competenze linguistiche (lingua italiana, inglese);

- potenziamento competenze matematico-logiche e scientifiche;

- potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali;

- sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica;

- potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a

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uno stile di vita sano;

- sviluppo delle competenze digitali;

- potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

- potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con

bisogni educativi speciali

- apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti

per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del

tempo scolastico o rimodulazione del monte orario

- valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e individuazione di percorsi e

di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito;

- alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda;

- definizione di un sistema di orientamento.

Flessibilità organizzativa: classi aperte e gruppi per livelli di competenza

Per il recupero delle carenze, il consolidamento delle competenze di base e la

valorizzazione del merito in Italiano, Matematica e Inglese, nel triennio, sarà attuata

una forma di flessibilità organizzativa a classi aperte per gruppi di livello. Un docente di

Italiano, uno di Matematica e uno di Inglese, richiesti nell’organico di potenziamento,

cureranno, in orario curricolare, percorsi individualizzati rivolti agli studenti divisi per

livelli di competenza.

Certificazione C.E.F.

Lo stesso docente di Inglese, richiesto nell’organico di potenziamento, curerà, in orario

extracurricolare, percorsi individualizzati rivolti agli studenti scelti dai docenti disciplinari

per la preparazione alla certificazione linguistica esterna (Cambridge). Tale attività è

prevista per un’ora settimanale durante tutto l’anno scolastico per gli alunni delle

classi II e III. L’iniziativa realizza percorsi formativi individualizzati e individua percorsi

funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti,

così come indicato nell’Atto d’indirizzo del Dirigente della scuola.

Laboratori digitali

Per il potenziamento delle competenze matematico-logiche e delle metodologie

laboratoriali in linea con lo sviluppo delle competenze digitali richieste dal mondo del

lavoro, l’istituto arricchirà la propria offerta formativa con percorsi curricolari e

extracurricolari centrati sull’artigianato digitale, sul coding e sulla robotica, rinnovando

i curricoli disciplinari, le proprie attrezzature, la formazione dei docenti e potenziando il

proprio organico dando piena realizzazione alle finalità del Piano Nazione della

Scuola Digitale (PNSD).

Didattica laboratoriale

L’attività di insegnamento/apprendimento, improntata al principio della

laboratorialità, offre ai docenti ulteriori opportunità per valorizzare l’alunno e

aiutarlo nel suo processo di formazione. A differenza della programmazione

curricolare che prevede percorsi definiti dal docente ed uguali per tutti gli allievi,

la pratica laboratoriale si propone come modalità più vicina al soggetto che

apprende, come modalità che si adatta alle persone in itinere e non viceversa. La

didattica laboratoriale presuppone, per antonomasia, l’uso della metodologia della

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ricerca, pertanto intende il laboratorio non solo come uno spazio fisico attrezzato in

maniera specifica ai fini di una determinata produzione, ma come situazione, come

modalità di lavoro, anche in aula, dove docenti ed allievi progettano, sperimentano,

ricercano mettendosi in gioco con la loro fantasia e creatività. Nella didattica

laboratoriale l'enfasi si pone sulla relazione educativa (dalla trasmissione/riproduzione

della conoscenza alla costruzione della conoscenza); sulla motivazione, sulla curiosità,

sulla partecipazione, sulla problematizzazione; sull'apprendimento personalizzato e

l'uso degli stili cognitivi e della metacognizione; sul metodo della ricerca; sulla

socializzazione e sulla solidarietà.

Didattica inclusiva

Per il miglioramento delle capacità metacognitive, la scuola, attraverso i propri

dipartimenti, ha provveduto ad un processo di miglioramento e potenziamento della

didattica per competenze e della valutazione autentica, inserendo nella propria

progettazione didattica l’individuazione precisa di compiti autentici (ad esempio nel

compito unitario di istituto per l’accertamento delle competenze alla fine del I e del II

quadrimestre) e l’uso di strumenti di osservazione e autovalutazione come le rubriche

valutative.

In coerenza con il Piano di miglioramento, il dipartimento espressivo-musicale e quello

matematico-scientifico-tecnologico hanno predisposto precise azioni di riflessione

metodologica per progettare e implementare percorsi formativi sempre più efficaci

per gli allievi con BES che entreranno a far parte integrante dei curricoli disciplinari.

Con la Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, che contiene precise indicazioni

volte a consentire, in un’ottica inclusiva, a tutti gli alunni, qualsiasi siano le loro

difficoltà, il pieno successo scolastico, l’attenzione viene estesa ai Bisogni Educativi

Speciali nella loro totalità, andando oltre la certificazione di disabilità, per

abbracciare il campo dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento, lo svantaggio sociale

e culturale, le difficoltà linguistiche per gli alunni stranieri, ecc. La direttiva sancisce il

diritto per tutti gli alunni che presentano queste tipologie di difficoltà/svantaggio ad

avere accesso a una didattica individualizzata e personalizzata. Le strategie, le

indicazioni operative, l’impostazione delle attività di lavoro, i criteri di valutazione degli

apprendimenti e i criteri minimi attesi trovano definizione all’interno del PDP – Piano

Didattico Personalizzato dell’alunno. E’ proprio nell’ottica dell’inclusione scolastica,

nucleo centrale della nostra “mission”, che il Collegio dei Docenti, attraverso le

Funzioni Strumentali ed i Referenti preposti, ha elaborato ed approvato i seguenti

documenti (consultabili nella sezione Allegati):

Protocollo per l’inclusione e l’accoglienza degli alunni disabili

Protocollo per l’inclusione e l’accoglienza degli alunni con DSA

Protocollo per l’inclusione e l’accoglienza degli alunni stranieri

Laboratori d’orientamento

Consentiranno agli allievi di confrontarsi concretamente e operativamente con i

mestieri e le professioni del domani per operare una consapevole scelta relativa

all’indirizzo scolastico del secondo ciclo. Saranno realizzati più moduli incentrati su

attività fra loro eterogenee: da un lato moduli finalizzati alla valorizzazione del merito

e al potenziamento delle eccellenze (laboratorio latino, scrittura creativa, giornalismo,

radio web, labratorio chimico e fisico), dall’altra laboratori tecnico-pratici (taglia, cuci

& crea, cucito creativo, falegnameria, bricolage e piccole riparazioni, arte povera e

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artigianato, impianti elettrici, ceramica), per la cui realizzazione ci avvarremo delle

associazioni in rete, per riscoprire anche i “mestieri” che appartengono alla nostra

memoria e che hanno fatto la storia del territorio e potenziare le attività

dell’artigianato locale riproponendoli anche in chiave innovativa, attraverso l’uso di

nuovi strumenti tecnologici, ad esempio attraverso il nostro Laboratorio digitale «Fab

Lab». Tali iniziative potrebbero rappresentare delle valide opportunità di inserimento

nel mondo del lavoro e di integrazione per tutti i nostri allievi, in particolare per quelli

appartenenti alle categorie più svantaggiate. Partendo da laboratori pratici si intende

perseguire un obiettivo formativo particolarmente rilevante: favorire la piena

realizzazione del sé per portare gli allievi ad essere in grado di effettuare una

consapevole scelta scolastica calibrata sulle proprie attitudini e inclinazioni.

Alfabetizzazione L2

All’interno delle scuole italiane di ogni ordine e grado la presenza di alunni provenienti

da diversi paesi ha reso necessaria l’attivazione di Laboratori di Italiano L2. Obiettivo

prioritario è mettere gli allievi stranieri nella condizione di comunicare per stabilire

relazioni con i compagni e con gli insegnanti. Per questo il nostro istituto propone

interventi di facilitazione linguistica per alunni stranieri, finalizzati all’apprendimento e

al perfezionamento dell’italiano come lingua seconda (L2). All’interno dei laboratori,

organizzati per gruppi di livello, in orario scolastico, si accompagnano gli allievi verso

l’autonomia relazionale e scolastica. I laboratori si distinguono in due percorsi:

Italiano per comunicare, rivolto agli alunni di più recente immigrazione;

Italiano per studiare, per alunni con una discreta padronanza dell’italiano di

base.

Questi i cardini del nostro curricolo che si concretizzerà nel seguente Piano dell’offerta

formativa.

IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

ORDINE

SCUOLA

TIPOLOGIA PROGETTI OBIETTIVI FORMATIVI Atto di

indirizzo del DS

I

N

F

A

N

Z

I

A

Progetto FESTA ASSIEME

(PRESEPE VIVENTE NELLA SCUOLA)

Valorizzare feste, tradizioni e

momenti particolarmente sentiti

tenendo conto delle esigenze

rivolte allo scambio con gli altri, al

gioco, alla socialità, alla crescita

delle competenze comunicative. DISCIPLINARE: LINGUA INGLESE

Bim bum bam speak english

Potenziare le lingue straniere in

ogni ordine di scuola

Potenziare le competenze

linguistiche (italiano, inglese e altre

lingue comunitarie)

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EDUCAZIONE ALIMENTARE:

“MH...MH...MH...ROBA DA LECCARSI I BAFFI” DIETA

MEDITERRANEA NELL'ALIMENTAZIONE DEI BAMBINI

Educare a sani stili di vita e ad una

alimentazione equilibrata e

nutriente

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA

“PICCOLI CITTADINI”

Sviluppare competenze in materia

di cittadinanza attiva e

democratica, educazione

interculturale

SPORT

Una regione in movimento

A CORPO LIBERO

Attività prepadeutica di corpo e

movimento

Potenziare le discipline sportive

Incentivare al gioco di squadra

inteso ccome valore di

condivisione e scambio INFORMATICA

PC piccino

Potenziare le competenze digitali

EDUCAZIONE AMBIENTALE E CITTADINANZA ATTIVA

UNICEF “Verso una scuola amica”

(Proposta nazionale MIUR-UNICEF)

Sviluppare competenze in materia

di cittadinanza attiva e solidarietà

LABORATORIO FONOLOGICO

(Potenziamento - ultima classe infanzia)

Potenziare nei bambini

l'automatizzazione

dell'acquisizione strumentale della

scrittura e della lettura. USCITE DIDATTICHE E VISITE GUIDATE

attinenti alle attività didattiche

Conoscenza e rispetto dei beni

paesaggistici e del patrimonio

culturale

P

R

I

M

A

R

I

A

MUSICA

Piccolo coro polifonico Gullo Piccolo coro Gullo

(in orario extracurricolare – PON )

Potenziare la pratica e la cultura

musicale

Potenziare le lingue straniere in

ogni ordine di scuola attraverso il

canto in lingua straniera

SPORT:

Sport di classe

Orienteering

“Corpo e spazio in armonia”

(PON - Ginnastica Ritmica)

Potenziare le discipline sportive

RECUPERO COMPETENZE DI BASE:

Recupero prerequisiti mancanti e

potenziamento/consolidamento competenze

dell’area linguistica e logico-matematica

Potenziamento BES e didattica

inclusiva

Potenziare grammatica e

comprensione del testo

Potenziare le competenze

scientifiche e logico-matematiche

Stimolare le capacità

metacognitive (metodo di studio) SCIENZE E TECNOLOGIA Potenziare le competenze

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CODING E ROBOTICA

scientifiche e logico-matematiche

PROGETTO LETTURA

“Io leggo perchè”

Potenziamento competenze di

base;

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Educare a sani stili di vita e ad una

alimentazione equilibrata e

nutriente LABORATORIO FONOLOGICO

(classi prime e seconde)

Potenziare nei bambini

l'automatizzazione

dell'acquisizione strumentale della

scrittura e della lettura. LABORATORIO INTERCULTURALE DI ITALIANO L2

Potenziamento abilità strumentali

Alfabetizzazione e

perfezionamento dell’italiano

come L2

LABORATORIO PER DSA/BES

Apprendimento BES e DSA – Diritto allo studio per

tutti Laboratorio didattico per DSA

Rilevazione precoce e

potenziamento BES mediante

didattica inclusiva

PROGETTO SICUREZZA

Pronto soccorso

Favorire la conoscenza delle

tecniche di primo intervento e

soccorso in collaborazione con

l’ASL e il Pronto Soccorso

dell’Ospedale civile di Cosenza EDUCAZIONE AMBIENTALE E CITTADINANZA ATTIVA

Cosenza differenzia

Ecoschool

Biodiversità

UNICEF “Verso una scuola amica”

Educare al rispetto per l'ambiente

e al riciclo; conoscere le energie

rinnovabili ed ecocompatibili

Promuovere il territorio e le buone

pratiche

EDUCAZIONE FINANZIARIA Premio per la scuola 2016/2017 - “Inventiamo una banconota” PROPOSTO DALLA Banca d’Italia

Alfabetizzazione di finanza ed

economia

USCITE DIDATTICHE E VISITE GUIDATE

attinenti alle attività didattiche

Conoscenza e rispetto dei beni

paesaggistici e del patrimonio

culturale

S

E

C

O

N

D

A

R

I

A

FLESSIBILITÀ ORARIA – CLASSI APERTE

Progetto di innovazione didattica per livelli di

competenza

Progettare l’offerta formativa in

funzione delle priorità, dei

traguardi e obiettivi di processo

del RAV

Apertura pomeridiana delle scuole

e riduzione del numero di alunni

e di studenti per classe o per

articolazioni di gruppi di classi,

anche con potenziamento del

tempo scolastico o rimodulazione

del monte orario TEATRO: Progettare l’offerta formativa in

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IncontriAMOci in classe – PON

(Laboratori)

Emozioniamoci

Un calcio al pallone

funzione delle priorità, dei

traguardi e obiettivi di processo

del RAV

Sviluppare competenze in materia

di cittadinanza attiva e

democratica, educazione

interculturale

Sviluppare le abilità socio-

relazionali e affettive ARTE E IMMAGINE

Laboratorio di ceramica

Arricchire l'offerta formativa per gli

alunni;

prevenire il disagio in soggetti con

difficoltà di tipo relazionale

facilitando il processo di

integrazione per gli alunni

diversamente abili ed

extracomunitari. ORIENTAMENTO:

ORIENTANDOCI

Potenziamento del sistema di

orientamento

SPORT:

Campionati sportivi studenteschi

In difesa e in attacco: restiamo amici :)

(PON arti marziali)

Progettare l’offerta formativa in

funzione delle priorità, dei

traguardi e obiettivi di processo

del RAV

Potenziare le discipline sportive

Apertura al territorio

LABORATORIO PER DSA/BES

Laboratori di didattica inclusiva per BES e DSA (in

orario curricolare ed extracurricolare)

FLIPPED-LAB tecnologie per l’inclusione (MIUR)

Formazione docenti sulla didattica

inclusiva e potenziamento BES

Potenziare le lingue straniere in

ogni ordine di scuola

LINGUA STRANIERA

SPAGNOLO:

Vamos a empezar!

INGLESE:

English A2

Progetto CLIL (MIUR)

Potenziare le competenze

linguistiche ( inglese

spagnolo)anche mediante

l’utilizzo della metodologia

Content Language Integrated

Learning

Apprendimento integrato

dell’inglese in contesti non

linguistici (CLIL) MUSICA

Orchestra Gullo (PON)

Coro Gullo (PON)

Potenziare la pratica e la cultura

musicale

ALFABETIZZAZIONE L2

Accoglienza e alfabetizzazione alunni stranieri

Alfabetizzazione e

perfezionamento dell’italiano

come L2

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INCLUSIONE E INTERCULTURA PRESEPE VIVENTE -

Sviluppare competenze in materia

di cittadinanza attiva e

democratica, educazione

interculturale

Accoglienza e inclussione RECUPERO COMPETENZE DI BASE

Recupero delle abilità linguistiche in orario

curricolare ed extracurricolare

Potenziamento BES e didattica

inclusiva

Potenziare grammatica e

comprensione del testo

Stimolare le capacità

metacognitive (metodo di studio) NUOVE METODOLOGIE: FLIPPED CLASSROOM

La classe sottosopra

Progettare l’offerta formativa in

funzione delle priorità, dei

traguardi e obiettivi di processo

del RAV

Stimolare le capacità

metacognitive (metodo di studio)

TECNOLOGIE INNOVATIVE:

Laboratorio di robotica

(RETE DI RETI DEL I.T.I. MONACO ROBOTICA

EDUCATIVA)

Potenziare le competenze digitali

PROGETTO SICUREZZA Favorire la conoscenza delle

tecniche di primo intervento e

soccorso in collaborazione con

l’ASL e il Pronto Soccorso

dell’Ospedale civile di Cosenza LEGALITÀ E CONVIVENZA CIVILE

“CIAK UN PROCESSO SIMULATO PER EVITARE UN

VERO PROCESSO”

UNICEF “Verso una scuola amica”

Sviluppare competenze in materia

di cittadinanza attiva e

democratica, educazione

interculturale

STORIA E CITTADINANZA

1946-2016 Sett'antanni di storia dell'Italia

Repubblicana (Progetto nazionale CIDI)

Conoscere la storia della

Costituzione Italiana e i suoi

principali articoli; appronfondire

competenze storiche e stimolare

ricerche e approfondimenti nel

campo dell'arte, dell'immagine e

della comunicazione LA SCUOLA ADOTTA UN MONUMENTO

(FONDAZIONE NAPOLI NOVANTANOVE – COMUNE

DI COSENZA - MIUR)

Conoscenza e rispetto dei beni

paesaggistici e del patrimonio

culturale del proprio territorio SCRITTURA CREATIVA E LINGUAGGI DELLA

COMUNICAZIONE

Voce ai giovani giornalisti (Progetto regionale)

Conoscere i vari linguaggi della

comunicazione e apprenderne

tecniche e caratteristiche;

ALFABETIZZAZIONE DI ECONOMIA Premio per la scuola 2016/2017 “Inventiamo una banconota”

Alfabetizzazione di finanza ed

economia

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EDUCAZIONE ALL'AFFETTIVITÀ – CONTRASTO AL BULLISMO E CYBERBULLISMO “A SCUOLA CON ZAZIE” (Bando del Ministero Pari

opportunità)

Educazione all'affettività;

contrasto e prevenzione alla

violenza di genere, omofobia, e

ogni tipo di discriminazione

sessuale.

Potenziare le abilità socio-

relazionali NUOVE METODOLOGIE DIDATTICHE E AMBIENTI DI APPRENDIMENTO INCLUSIVI “FLIPPED LAB” - MIUR MONITOR 440

USCITE DIDATTICHE E VISITE GUIDATE

attinenti alle attività didattiche

Conoscenza e rispetto dei beni

paesaggistici e del patrimonio

culturale

Alcuni dei progetti inseriti nel piano dell’offerta formativa fanno riferimento a bandi

indetti dal MIUR nel corso dell’a.s. 2016/2017 e sono ancora in attesa di approvazione

e di eventuale finanziamento. Si tratta dei seguenti progetti:

AZIONE 10.1.1.A

PON EDUCAZIONE MOTORIA; SPORT - AVVISO MIUR PROT. N.10862 - PON

20142020

CORPO E SPAZIO IN ARMONIA” –

MODULO 1: “IN DIFESA E IN ATTACCO, RESTIAMO AMICI :)“

MODULO 2: “SPAZIO E CORPO IN ARMONIA”

PON ARTE; SCRITTURA CREATIVA; TEATRO; AVVISO MIUR PROT. N.10862

“INCONTRIamoCI IN CLASSE”

MUSICA STRUMENTALE E CANTO CORALE- AVVISO MIUR PROT. N.10862 PON 2014-

2020

MODULO 1 ORCHESTRA GULLO

MODULO 2 PICCOLO CORO GULLO

POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE DI BASE- AVVISO MIUR PROT. N.10862 PON

2014-2020

MODULO 1: LINGUAGGI DELLA COMUNICAZIONE

MODULO 2: MATEMATICA SMART

Di tutte le suddette attività progettuali nella sezione Allegati è possibile consultare, per

ogni ordine di scuola, le schede finanziarie di progetto, da cui si evincono i tempi di

realizzazione.

METODOLOGIE E STRATEGIE EDUCATIVE Al fine di innalzare i risultati in uscita e di garantire a tutti gli allievi il successo formativo,

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didattica laboratoriale, problem posing e problem solving sono tra le scelte

metodologiche che l’Istituto intende privilegiare. In particolare, la didattica

laboratoriale, che considera il laboratorio non solo come spazio fisico ma come

modalità di lavoro operativo-concettuale, è una metodologia che consente allo

studente di lavorare sui problemi, ponendo attenzione ai processi, e di sviluppare

attitudine all’operatività e alla progettualità.

Particolare attenzione viene accordata, pertanto, all’uso di tecniche d’insegnamento

che facilitano la partecipazione attiva degli studenti. In diversi ambiti disciplinari si

ricorre a tecniche di produzione cooperativa tra le quali il brainstorming e il

cooperative learning per lo sviluppo integrato di competenze cognitive, operazionali

e relazionali.

Nella progettazione del proprio curricolo, l’istituto ha attivato anche strumenti di

flessibilità organizzativo-didattica per implementare una didattica individualizzata e

personalizzata. Per il recupero in orario curricolare si ricorre a gruppi di lavoro con

tutoraggio "interno" esercitato dagli studenti stessi in modalità peer-to-peer. Già da

quest’anno, inoltre, è stata attuata una sperimentazione di potenziamento delle

competenze in italiano, matematica e lingua inglese in orario curricolare attraverso

un’organizzazione per classi aperte.

Al fine di potenziare la didattica per competenze tutte le discipline sono impegnate,

già da quest’anno, nell’individuazione e nell’inserimento nel proprio curricolo di

repertori di compiti autentici di diversa complessità per l’elaborazione di contesti

significativi di apprendimento. Su di essi si baserà la verifica di fine quadrimestre che

prevederà da quest’anno un compito in situazione per classi parallele.

Particolare attenzione è posta anche al miglioramento delle capacità metacognitive

degli alunni attraverso una didattica inclusiva che mira a rimuovere le barriere che

ostacolano l’apprendimento e la partecipazione di tutti gli alunni alla vita scolastica

creando un ambiente accogliente e supportivo.

Grande spazio, infine, si è accordata all’innovazione metodologica, come

evidenziato nel Piano di miglioramento. Partirà dal corrente anno scolastico una

sperimentazione in grado di rivoluzionare l’ambiente di apprendimento: il flip

teaching, l’insegnamento capovolto. Le classi coinvolte in questa metodologia, dette

flipped classroom, saranno protagoniste di un’inversione delle modalità di

insegnamento tradizionale: la responsabilità del processo di insegnamento viene

“trasferita” agli studenti, permettendo loro di costruire il proprio sapere e di testare le

proprie competenze. Il ruolo del docente sarà quello di “guida” che incoraggia gli

studenti alla ricerca personale e alla collaborazione e condivisione dei saperi appresi.

L’insegnamento capovolto punta a far ottenere il massimo livello di padronanza degli

strumenti informatici finalizzata all’acquisizione di un metodo di studio personalizzato

per il maggior numero di studenti nel rispetto dei loro ritmi e stili di apprendimento,

attraverso l’addestramento guidato all’utilizzo delle tecnologie didattiche

compensative.

CURRICOLO VERTICALE

L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre diverse tipologie

di scuole caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale,

è progressivo e continuo. Il nostro Istituto ha pertanto predisposto un curricolo

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verticale, un percorso educativo-didattico, nel rispetto delle Indicazioni Nazionali,

nelle quali si afferma che «la presenza, sempre più diffusa degli istituti comprensivi

consente la progettazione di un unico curricolo verticale e facilita il raccordo con il

secondo ciclo del sistema di istruzione», che tenga conto delle esigenze formative

degli alunni ed eviti inutili e ridondanti ripetizioni e sovrapposizioni.

Il curricolo verticale non è la sommatoria dei curricoli riferiti alle tre tipologie di scuole

(Infanzia, Primaria, Secondaria di primo grado), bensì ne rappresenta la “risultante”. Il

lavoro dei singoli docenti è orientato dai “traguardi” in riferimento alle competenze

disciplinari e a quelle di cittadinanza ed è reso operativo attraverso la scelta degli

obiettivi di apprendimento (nell’ambito del dipartimento disciplinare), nella scuola

primaria e secondaria di primo grado,

I campi di esperienza sviluppati nella scuola dell’infanzia confluiscono nei Nuclei

tematici che le diverse discipline svilupperanno già a partire dal primo anno della

scuola primaria in un raccordo armonico. I campi di esperienza, sui quali i docenti

hanno lavorato, costituiscono quindi il punto di partenza per lo sviluppo in verticale

delle competenze che in maniera graduale l’alunno acquisirà al termine del primo

ciclo di istruzione.

LA VALUTAZIONE

La valutazione è una delle fasi fondamentali del percorso formativo. Il processo

valutativo ha una valenza metacognitiva di orientamento che indica allo studente

quali progressi ha conseguito e quali aspetti deve ancora migliorare, certifica le

competenze acquisite, fornisce ai docenti il feedback indispensabile per monitorare

l’efficacia dei processi di insegnamento attivati.

Le fasi della valutazione si articolano in vari momenti: diagnostico, formativo,

sommativo e certificativo. In tutte le discipline all’inizio dell’anno scolastico vengono

effettuati dei test d’ingresso atti ad individuare i livelli di partenza degli alunni. Segue

poi, nella fase intermedia, il momento della valutazione formativa attraverso la quale

si rileva il livello di competenza acquisito e il ritmo dell’apprendimento e che permette

di apportare le dovute modifiche in itinere all’azione didattica. La valutazione

sommativa si colloca al termine del processo di apprendimento, evidenziando gli

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effettivi risultati conseguiti dallo studente, esprime un giudizio complessivo sulla qualità

delle conoscenze, competenze ed abilità e costituisce il bilancio della

programmazione, fungendo da verifica dell’efficacia dell’azione didattica.

TIPOLOGIA STRATEGIE STRUMENTI Diagnostica

Serve a raccogliere dati sul

grado di apprendimento degli

alunni all’inizio

dell’anno e prima di ogni nuova

unità di apprendimento.

Utilizzo di griglie di osservazione

per accertare gli stili cognitivi

degli studenti. Attraverso

un’accurata analisi iniziale

individuare i prerequisiti di ogni

obiettivo specifico in modo da

intervenire con eventuale unità

di recupero.

Test d’ingresso,

prove strutturate,

discussioni, esercitazioni pratiche.

Formativa

Serve a valutare in itinere i

i miglioramenti, i

cambiamenti avvenuti rispetto

alla situazione di partenza.

Utilizzo di prove di vario genere

per controllare e monitorare il

processo di apprendimento e le

strategie di insegnamento.

Compiti svolti a casa, domande dal

posto, interrogazioni, discussioni,

esercitazioni pratiche, osservazioni

sistematiche.

Sommativa

Si utilizza alla fine del periodo

concordato (fine UdA o

quadrimestre) per

verificare se gli obiettivi

prefissati sono stati raggiunti.

Utilizzo di griglie di valutazione

concordate e rispondenti agli

obiettivi fissati e rubriche

valutative.

Compiti in classe, interrogazioni,

prove strutturate e semistrutturate.

Dall’anno in corso, l’Istituto, accanto alle prove scritte e orali più tradizionali, sta

sperimentando anche forme di valutazione autentica per l’osservazione dello

studente in situazione e per la valutazione delle competenze. Si tratta di una

valutazione significativa e formativa che è legata allo sviluppo delle competenze ed

è più attenta al processo di apprendimento e al coinvolgimento dello studente

nell’apprendimento. Oggetto di valutazione saranno compiti che non richiedono

soltanto la ripetizione meccanica di conoscenze ma l’applicazione delle conoscenze a problemi veri in contesti reali.

Cardine della valutazione autentica è l’utilizzo di rubriche valutative che

scomponendo ogni obiettivo in micro-obiettivi, consentono una maggiore

consapevolezza di cosa realmente si è insegnato/appreso per raggiungere un dato

livello di padronanza. Ne consegue la possibilità di un confronto reale tra gli

insegnanti disciplinari dei diversi ordini di scuola sui saperi essenziali delle discipline e sulle

competenze da sviluppare.

Fra i vantaggi dell’uso delle rubriche valutative, e della valutazione autentica che su

di esse si basa, la possibilità di individualizzare e personalizzare i percorsi didattici:

– individualizzazione, in quanto si concretizza nell’adozione di strategie

didattiche finalizzate a garantire a tutti gli alunni il raggiungimento degli obiettivi,

attraverso la diversificazione degli itinerari di apprendimento ;

– personalizzazione, in quanto finalizzata ad assicurare ad ogni allievo una

propria eccellenza cognitiva attraverso attività motivanti e significative che

consentano di compensare gli svantaggi, rafforzare le acquisizioni di base e

sviluppare propri talenti e attitudini .

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L’ORIENTAMENTO

L’orientamento è una fase significativa dell’attività didattica dell’Istituto che investe

aspetti mentali, culturali, comportamentali e sociali.

L’azione della scuola nell’orientare i ragazzi si articola in più dimensioni: non solo

orientamento per scelte relative all’ambito scolastico o lavorativo, ma soprattutto un

“orientamento alla vita”, in un percorso formativo continuo, che prevede la capacità

di scegliere conoscendo la realtà, ma anche e soprattutto se stessi. Orientare non

significa solamente trovare la risposta giusta per chi non sa cosa fare « da grande »,

diventa una ulteriore possibilità per mettere il soggetto in formazione in grado di

conoscersi. Quanto più il soggetto acquisisce consapevolezza di sé, tanto più

diventerà attivo, capace di auto orientarsi e di delineare, in collaborazione con

l’adulto, un personale progetto di vita, pur consapevole che tale progetto dovrà

prevedere ulteriori momenti di verifica e di correzione in itinere.

Il nostro obiettivo è, dunque, quello di favorire lo sviluppo degli allievi, supportandoli

nella scoperta della loro identità, attraverso la ricerca delle loro attitudini, il

potenziamento delle loro capacità, la conoscenza del mondo esterno e delle nuove

tecnologie, operando un’interazione tra orientamento e formazione finalizzata all’

acquisizione di una responsabile capacità decisionale, allo sviluppo di capacità

relazionali, manuali, operative, comunicative e conoscitive. In tal senso l’orientamento

è una attività che inizia fin dai primi di anni della scuola dell’infanzia, quando il

bambino acquista consapevolezza di sé mediante il linguaggio.

L’attività si intensifica poi negli ultimi due anni della scuola secondaria. Per favorire da

parte di ogni allievo una scelta autonoma e consapevole che tenga conto delle

proprie aspirazioni e predisposizioni, che sia basata sulla conoscenza sia della propria

personalità che delle opportunità che i diversi percorsi formativi offrono, l’istituto si

muove in una duplice direzione:

attiva per gli allievi laboratori operativi sui mestieri e sulle diverse professioni del

passato e del futuro per far toccare con mano agli studenti il mondo del lavoro;

promuove incontri con esperti di settore finalizzati a far conoscere le diverse offerte

formative presenti sul territorio, e non solo, e con accreditate agenzie formative per

coloro che volessero completare il proprio percorso formativo ed inserirsi subito nel

mondo del lavoro.

Compito della scuola è quello di dare grande spazio all’informazione, poiché il mondo

dell’istruzione è in fase di profondo cambiamento e il mondo del lavoro non ha più

una prospettiva solo territoriale.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Per gli studenti che dimostrano difficoltà rilevate come insufficienze nelle valutazioni

degli scrutini intermedi, durante l’anno scolastico saranno attivate in orario curricolare

forme di sostegno didattico diverse:

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attraverso l’organizzazione di classi per livello di competenze per un mese

o più dopo la fine del I quadrimestre in italiano, matematica e inglese;

ricorrendo alla modalità peer-to-peer.

L’attribuzione dei voti relativi al comportamento e alle singole discipline avviene sulla

base di griglie di valutazione e rubriche valutative elaborate dai docenti all’interno dei

Dipartimenti.

PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE In linea anche con l’obiettivo formativo prioritario individuato dall’ art. 1 comma 7

punto h della legge 107/2015, «sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con

particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei

social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del

lavoro», il nostro Istituto intende adeguare il proprio curricolo alle richieste di

competenze dell’era digitale. Nell’ambito delle azioni previste dal Piano Nazionale

Scuola Digitale (PNSD), l’istituto ha avviato un percorso di innovazione digitale

coerente con il fabbisogno della scuola per implementare gli ambienti digitali di

apprendimento e potenziare le competenze degli alunni, dei docenti e del personale

ATA. Il nostro istituto ha da anni individuato l’innovazione digitale non come un fattore

meramente tecnologico, ma come elemento indispensabile nella progettazione di

ambienti didattici di apprendimento-insegnamento che includono aspetti di tipo

cognitivo, metodologico-didattico e disciplinare. In particolare, l’uso diffuso delle

Lavagne Interattive Multimediali (LIM), istallate in quasi tutte le aule della scuola

primaria e secondaria di primo grado, ha permesso di creare ambienti digitali di

apprendimento di grande efficacia anche per il coinvolgimento attivo dei ragazzi,

sempre molto attenti e sensibili alle innovazioni tecnologiche. E’ tuttavia ancora

necessario potenziare le competenze dei docenti nell’uso della LIM affinchè in tutte le

classi e in tutte le discipline possa diventare fulcro e cardine dell’azione didattica.

Per il potenziamento ulteriore degli ambienti digitali di apprendimento, nonché per la

sperimentazione della metodologia della flipped classroom prevista dal Piano di

miglioramento verrà attivata una piattaforma e-learning d’istituto per consentire agli

studenti di accedere ai materiali didattici predisposti dai docenti anche a distanza.

Grazie allo stimolo offerto dal PNSD, si intendono rafforzare, inoltre, le competenze

degli studenti relative alla comprensione e alla produzione di contenuti complessi e

articolati dell’universo comunicativo digitale. A tale scopo, sono previsti in orario

extracurricolare percorsi didattici innovativi legati all’alfabetizzazione informativa e

digitale. Con il progetto centrato sul coding si introduce nel curricolo il pensiero logico

e computazionale e si indicono gli studenti a familiarizzare con gli aspetti operativi

delle tecnologie informatiche. Con il progetto dedicato alla robotica, il curricolo si

arricchisce di percorsi laboratoriali centrati sulla creatività digitale e l’artigianato che

trasformeranno gli studenti da fruitori consapevoli a produttori, creatori e progettisti

digitali.

Il ricorso alle ICT nella definizione dell’offerta formativa assicura la promozione di

efficaci strategie motivazionali e si trova in sintonia con l’uso quotidiano e con la

familiarità che gli studenti hanno con gli ambienti digitali e i social network ma, allo

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stesso tempo, favorisce una riflessione guidata e critica sul loro uso e prepara gli

studenti ad un uso esperto delle tecnologie richieste nel mondo del lavoro.

Nel capitolo dedicato all’organizzazione della scuola, sono state già illustrate le azioni

del PNSD relative all’innovazione anche dell’impianto organizzativo-gestionale

(progetto dematerializzazione).

Il PNSD dell’istituto è consultabile integralmente nella sezione Allegati.

STRUTTURA DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE E QUADRO ORARIO

Come esplicitato nel Decreto del Presidente della Repubblica n. 89 del 20 marzo 2009,

il PRIMO CICLO di istruzione si articola in tre percorsi scolastici consecutivi:

- la scuola dell’infanzia, aperta a tutti i bambini italiani e stranieri che abbiano

un'età compresa fra i tre e i cinque anni compiuti entro il 31 dicembre. Ha

durata triennale e non è obbligatoria;

- la scuola primaria, della durata di

cinque anni, obbligatoria per tutti i

ragazzi italiani e stranieri che abbiano

compiuto sei anni di età entro il 31

dicembre;

- la scuola secondaria di primo grado, della

durata di tre anni, obbligatoria per tutti i ragazzi

italiani e stranieri che abbiano concluso il

percorso della scuola primaria.

Il primo ciclo di istruzione si conclude con

l’esame di Stato, il cui superamento costituisce

titolo di accesso al secondo ciclo.

Di seguito è illustrato il quadro orario dei tre

ordini di scuola e sono esplicitati gli orari di

ingresso e di uscita per ogni plesso.

QUADRO ORARIO SCUOLA INFANZIA

dal Lunedì al Venerdì PLESSI TEMPO PIENO TEMPO NORMALE

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"R. Agazzi"

8h 5h 4 sezioni 2 sezioni

"Mauro"

8h

2 sezioni

"Picciotto"

8h

3 sezioni

"M.T. di Calcutta"

8h 5h 3 sezioni 2 sezioni

"C. Collodi"

8h 5h

1 sezioni

2sezioni

TOTALE ore settimanali 40 h 25h

ORARIO INGRESSO/USCITA ALUNNI SCUOLA INFANZIA

TEMPO PIENO TEMPO NORMALE "R. Agazzi" 8.00-16.00

8:00-13:00

"Mauro" 8.00-16.00

"Picciotto" 8.00-16.00

"M.T. di Calcutta" 8.00-16.00

8:00-13:00

"C. Collodi" 8:00-16.00

Nelle sezioni a tempo pieno i docenti si alternano in due turni orari:

1° turno: dalle 8.00 alle

13.00

2° turno: dalle 11.00 alle 16.00

Nelle sezioni a turno unico i docenti osserveranno l’orario del primo turno: 8.00-13.00.

L’orario di servizio dei docenti è soggetto alla flessibilità, così come previsto nel

C.C.N.L., secondo le esigenze della scuola.

Nei periodi in cui il servizio mensa non viene erogato, si osserverà l'orario 8:00 – 13:00.

QUADRO ORARIO SCUOLA PRIMARIA

DISCIPLINE Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Classe 4^ Classe 5^

ITALIANO 7 7 6 6 6

MATEMATICA 7 6 6 6 6

STORIA 2 2 2 2 2

GEOGRAFIA 2 2 2 2 2

SCIENZE 2 2 2 2 2

ARTE E IMMAGINE 2 2 2 2 2

MUSICA 1 1 1 1 1

ED. FISICA 2 2 2 2 2

INGLESE 1 2 3 3 3

RELIGIONE 2 2 2 2 2

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TOTALE h 28 h 28 h 28h 28h 28h

L’Istituto ha deliberato (nella seduta del Collegio dei docenti n. 2 del 10 Settembre

2015) di utilizzare la quota di autonomia del 20% dei curricoli per potenziare

l’insegnamento dell’Educazione fisica nella scuola Primaria. Le ore di Educazione fisica

in tutte le cinque classi passano da una a due a detrimento di un’ora di Italiano.

Per il triennio di riferimento, a partire dall’a.s. 2016/17 con le classi prime, l’istituto ha

attivato per il plesso “Mattia Preti – Viale Cosmai, una sezione a tempo pieno. La

decisione è scaturisce dall’esigenza più volte manifestata dalle famiglie del territorio

nonché dalla disponibilità nel plesso di scuola primaria di aule utilizzabili per la mensa

e di laboratori per le attività di studio pomeridiane.

ORARIO DI INGRESSO E USCITA SCUOLA PRIMARIA

Plesso Orario

LUN/MART/GIO/VEN

Orario

MERCOLEDI’ Ricreazione Pre/

Post-scuola

"M. Dionesalvi" 8:30 – 13:30

8:30-16:30

classi

10:30/

10:45

Non attivo 13:30–14:30

Pausa Pranzo

"G. Falcone" 8:30 – 13:30

8:30-16:30 COOPERATIVA DELL’ENTE

LOCALE

7:30-8:30

13:30-14:30

mercoledì 16:30-17:00

13:30–14:30

Pausa Pranzo

"M. Preti" 8:30 – 13:30

8:30-16:30 7:30-8:30

13:30-14:30 13:30–14:30

Pausa Pranzo

"C. D'Ambrosio" 8:15 – 13:15

8:15-16:15 COOPERATIVA REGIONALE

13.15-16:30 13:15–14:15

Pausa Pranzo

Nel plesso “C. D’Ambrosio” l’orario di entrata e di uscita sono anticipati rispetto agli

altri plessi di scuola primaria per esigenze di trasporto degli allievi e di disponibilità dei

pullmini da parte del Comune di Cosenza.

Il servizio Pre/Post-scuola è stato attivato con la collaborazione di cooperative

dell’ente locale o regionali. Solo nel plesso di “M. Preti” il servizio viene effettuato dai

docenti della scuola.

QUADRO ORARIO SCUOLA SECONDARIA I GRADO

DISCIPLINE CLASSE DI

CONCORSO

Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^

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ITALIANO A043 6 6 6

STORIA/GEOGRAFIA A043 3 3 3

APPROFONDIMENTO A043 1 1 1

INGLESE A0345 3 3 3 FRANCESE/SPAGNOLO A245/A445 2 2 2 MATEMATICA/SCIENZE A059 6 6 6

TECNOLOGIA A033 2 2 2

ARTE A028 2 2 2

MUSICA A032 2 2 2 SCIENZE MOTORIE A030 2 2 2

RELIGIONE IRC 1 1 1

TOTALE h 30h 30h 30h

La Scuola secondaria di I grado, aderendo alla sperimentazione indicata dal D.Lg.vo

n.201/1999, offre all’utenza l’insegnamento dei seguenti strumenti musicali (classe di

concorso A077):

STRUMENTO CLASSE DI CONCORSO ORE Chitarra AB77 2

Clarinetto AC77 2 Flauto AG77 2

Pianoforte AJ77 2

Le attività musicali si svolgono in orario pomeridiano: comprendono un’ora di teoria e

solfeggio e un’ora di lezione individuale di strumento. Ne usufruiscono gli alunni che ne

hanno fatto richiesta in fase di iscrizione dopo essere stati sottoposti ad un provino di

ammissione.

Al fine di implementare, mediante gli strumenti ad arco, le possibilità espressive

dell’Orchestra “Gullo”, sulla quale il nostro istituto punta per valorizzare il merito e

potenziare le eccellenze, nel triennio di riferimento si richiederanno, in orario

curricolare, due ulteriori insegnamenti: violino e violoncello.

ORARIO INGRESSO/USCITA ALLIEVI SCUOLA SECONDARIA I GRADO

Orario mattutino dal LUNEDÌ al SABATO

I ora 8:15-9:15

II ora 9:15-10:05

Ricreazione 10:05-10:15

III ora 10:15-11:15

IV ora 11:15-12:15

V ora 12:15-13:15

Orario pomeridiano di strumento musicale

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(classi di Pianoforte, Clarinetto, Flauto e Chitarra)

I ora 13:15-14:15

Teoria –

LUN/MART

/MERC

II ora 14:15-15:15

Pratica –

LUN/MART

/MERC/GI

OV/VEN

III ora 15:15-16:15 Pratica –

LUN/MART

/MERC/VE

N

IV ora 16:15-17:15

LE OPZIONI

Dall’anno scolastico in corso, per soddisfare le esigenze di studenti e genitori,

utilizzando le quote di autonomia e gli spazi di flessibilità, l’Istituto ha attivato, in orario

aggiuntivo, per due ore settimanali (Mercoledì e Venerdì dalle 13:15 alle 14:15)

l’insegnamento opzionale di lingua spagnola, finanziato con il FIS, affidandolo ad un

docente in servizio in possesso di specifica abilitazione, per gli allievi delle prime classi

che ne hanno fatto richiesta (gruppo di compito ed elettivo). Sarà dato riscontro della

frequenza e degli esiti perseguiti dagli allievi che hanno scelto di frequentare il corso

nel loro curriculum.

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CAPITOLO 5 - FABBISOGNO DI RISORSE UMANE E

MATERIALI

FABBISOGNO DI ORGANICO

DOCENTI: POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO E ORGANICO POTENZIATO

Per ciò che concerne i posti di organico, comuni, di sostegno e di potenziamento, il

fabbisogno per il triennio di riferimento è così definito:

SCUOLA INFANZIA

A.S. CLASSE DI CONCORSO POSTI COMUNI POSTI DI

SOSTEGNO

2016/17 AAAA 33 4 EH

Rapporto 1/1

2 EH

+

Rapporto 1/2

1 DH

Religione 4 + 3h e 30

2017/18 AAAA 33 4 EH

Rapporto 1/1

2 EH

+

Rapporto 1/2

1 DH

Religione 4 + 3h e 30

2018/19 AAAA 33 4 EH

Rapporto 1/1

+

2 EH

Rapporto 1/2

1 DH

Religione 4 + 3h e 30

SCUOLA PRIMARIA

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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A.S. CLASSE DI CONCORSO POSTI COMUNI1 POSTI DI

SOSTEGNO

2016/17 EEEE 40 + 6 Potenziamento 25 EH

Rapporto 1/1

+

5 EH

Rapporto ½

INGLESE 3

RELIGIONE 3+4 h

2017/18 EEEE 40+ 6 Potenziamento 25 EH

Rapporto 1/1

+

5 EH

Rapporto ½

INGLESE 3 h

RELIGIONE 3+4 h

2018/19 EEEE 40+ 6 Potenziamento 25 EH

1

Nel conteggio delle cattedre relative ai posti comuni della scuola primaria si è tenuto conto della richiesta di attivazione

di una classe prima per plesso a tempo pieno. La richiesta scaturisce dall’esigenza più volte manifestata dalle famiglie

del territorio di una sezione a tempo pieno nonché dalla disponibilità in ogni plesso di scuola primaria di aule utilizzabili

per la mensa e di laboratori per le attività di studio pomeridiane.

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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INGLESE 3 h Rapporto 1/1

+

5 EH

Rapporto ½

RELIGIONE 3+2 h

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

A.S. CLASSE DI

CONCORSO

DISCIPLINE POSTI COMUNI SOSTEGNO

2016/17

A043 ITAL-ST-

ED.CIVICA-

GEO

6 + 2h EH : 18+9h

CH: 1

DH: 1 A345 INGLESE 1 + 15 h

A245 FRANCESE 1+2h

A445 SPAGNOLO 2 h

A059 SC.MAT-

CHIM.FIS.NAT.

GR

3 + 12 h

A028 ED ARTISTICA 1 + 2 h

A031 ED. MUSICALE 1 + 2 h

A030 ED FISICA 1 + 2 h

A033 TECNOLOGIA 1 + 2 h

RELIGIONE 11 h

AB77 CHITARRA 1

AC77 CLARINETTO 1

AG77 FLAUTO 1

AJ77 PIANOFORTE 1

2017/18

A043 ITAL-ST-

ED.CIVICA-

GEO

6 + 2h EH : 18+9h

CH: 1

DH: 1 A345 INGLESE 1 + 15 h

A245 FRANCESE 1+2h

A445 SPAGNOLO 2 h

A059 SC.MAT-

CH.FIS.NAT.GR

3 + 12 h

A028 ED ARTISTICA 1 + 2 h

A031 ED. MUSICALE 1 + 2 h

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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A030 ED FISICA 1 + 2 h

A033 TECNOLOGIA 1 + 2 h

RELIGIONE 11 h

AB77 CHITARRA 1

AC77 CLARINETTO 1

AG77 FLAUTO 1

AJ77 PIANOFORTE 1

2018/2019

A043 ITAL-ST-

ED.CIVICA-

GEO

6 + 2h

EH : 18+9h

CH: 1

DH: 1

A345 INGLESE 1 + 15 h

A245 FRANCESE 1+2h

A445 SPAGNOLO 2 h

A059 SC.MAT-

CHIM.FIS.NAT.

GR

3 + 12 h

A028 ED ARTISTICA 1 + 2 h

A031 ED. MUSICALE 1 + 2 h

A030 ED FISICA 1 + 2 h

A033 TECNOLOGIA 1 + 2 h

RELIGIONE 11 h

AB77 CHITARRA 1

AC77 CLARINETTO 1

AG77 FLAUTO 1

AJ77 PIANOFORTE 1

OBIETTIVI E FINALITÀ DELL’ORGANICO DEL POTENZIAMENTO

Sulla base delle finalità e degli obiettivi strategici evidenziati nel Piano di

miglioramento, nell’Atto di indirizzo del Dirigente scolastico, nel Piano nazionale della

scuola digitale, e nella Legge 107/2015, ai sensi del DPR 8 marzo 1999, n.275

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“Regolamento recante norme in materia di curricoli nell'autonomia delle istituzioni

scolastiche”, emerge la necessità per il triennio di riferimento di potenziare l’organico

mediante le seguenti risorse:

N.

DOCENTI

CLASSE DI

CONCORSO/

TITOLI DI

STUDIO

ORDINE FINALITA’ OBIETTIVI

FORMATIVI

PRIORITARI

FONTE

1 docene Scuola

comune

Scuola

dell'Infanzi

a

Sostegno Atto di

indirizzo DS

1 docenti Classe di

concorso

A043 con

abilitazione in

Italiano L2

Scuola

secondaria

di primo

grado

Recupero,

consolidament

o e

potenziament

o:flessibilità

oraria, classi

aperte,

organizzazione

per livelli di

competenza

Percorsi

formativi

intensivi di

alfabetizzazion

e per gli allievi

stranieri in

orario

curricolare (ed

eventualment

e per i loro

genitori)

Alfabetizzazion

e e

perfezionamen

to dell’italiano

come

seconda

lingua

attraverso corsi

e laboratori

per studenti di

cittadinanza o

di lingua non

italiana

Riduzione del

numero di

alunni e di

studenti per

classe o per

articolazioni di

gruppi di

classi

Valorizzazione

di percorsi

formativi

individualizzati

e

coinvolgiment

o degli alunni

e degli studenti

PDM

Atto di

indirizzo del

DS

2 docenti Classe di

concorso

A059

Scuola

primaria

Scuola

secondaria

di primo

grado

Recupero,

consolidament

o e

potenziament

o: flessibilità

oraria, classi

aperte,

organizzazione

per livelli di

competenza

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2 docenti

Docenti di

posto

comune su

Sostegno

Esperti di

problemi

cognitivo-

comportame

ntali

Scuola

primaria

Sostegno agli

allievi BES (in

primis

diversamente

abili ma non

solo: molti BES

non certificati

e non

certificabili

sulla base

della Legge

104

presentano

problematiche

di difficile

gestione e

necessitano di

un team di

docenti)

Potenziamento

dell’inclusione

scolastica e

del diritto allo

studio degli

alunni con

bisogni

educativi

speciali

attraverso

percorsi

individualizzati

e personalizzati

anche con la

collaborazione

e il supporto

dei servizi

socio-sanitari

ed educativi

del territorio

Atto di

indirizzo del

DS

1

docente

Diploma

Conservatori

o – esperto in

direzione

d’orchestra e

canto corale

Scuola

Primaria

Scuola

secondaria

di primo

grado

Esercitazioni

orchestrali in

orario

extracurricolar

e –

insegnamento

opzionale

nella

secondaria e

Coro

polifonico

nella primaria

Potenziamento

delle

competenze

nella pratica e

nella cultura

musicali

Individuazione

di percorsi e

di sistemi

funzionali alla

premialità e

alla

valorizzazione

del merito

degli alunni e

degli studenti

Atto di

indirizzo del

DS

FABBISOGNO DI ORGANICO PERSONALE ATA

L’organico di diritto del personale ATA nell’a.s. 2016/2017 è così articolato:

DSGA N. 1

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI N. 6

COLLABORATORI SCOLASTICI N. 20

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

65

In base ai seguenti elementi:

n. 10 plessi, compresa la sede principale

n. alunni 1241 di cui190 di scuola secondaria di I grado, 625 di scuola primaria,

426 scuola dell’infanzia.

In virtù delle attività progettuali pomeridiane programmate , dell’alto numero di alunni

diversamente abili, DSA e BES, per il triennio di riferimento si richiede un organico ATA

così articolato:

DSGA N. 1

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI N. 7

COLLABORATORI SCOLASTICI N. 23

FABBISOGNO DI ATTREZZATURE

Dall’Atto di indirizzo del Dirigente scolastico Prot. n. 4758/C17 emerge il seguente

fabbisogno di attrezzature:

fornitura di LIM nelle classi che ne sono sprovviste in alcuni plessi della

scuola primaria e nel plesso della Scuola Secondaria di primo grado;

n. 1 Laboratorio multimediale da allocare nell’edificio che ospita la scuola

primaria “D’Ambrosio” di C.da Cuturella;

acquisto di materiale didattico ed attrezzature per implementare alcuni

laboratori già esistenti nella Scuola Secondaria di primo grado (Laboratorio di

Arte, di Tecnologia, di Scienze, di Scienze motorie) e nei plessi delle Scuole

Primarie, nonché il Laboratorio teatrale sito nella Scuola Secondaria di primo

grado che necessita di un nuovo impianto fonico acustico;

ristrutturazione del Museo Gullo all’interno della Scuola Secondaria di

primo grado;

ampliamento del numero dei locali nel plesso di viale Cosmai al fine di

soddisfare il numero delle iscrizioni degli alunni sia dell’Infanzia che della

Primaria e implementare i laboratori necessari per le attività didattiche;

messa in sicurezza di tutte le strutture scolastiche per come evidenziato

nel documento di valutazione dei rischi.

Nella tabella sottostante si evidenziano nel dettaglio le dotazioni necessarie ai

laboratori e il fabbisogno delle attrezzature.

PLESSO GULLO

Secondaria I°

Fornitura Fonte di finanziamento

Aule 2 Lim complete di

proiettore e computer

per Aule e access

point

PON/POR

Laboratori 4 Lim complete di

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PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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Lab. Scientifico

Lab.Linguistico

Lab.Tecnologico

Lab.Artistico

proiettore e computer

per Aule e access

point

PON/POR

Sala Docenti

Aula Funzioni

strumentali

2 Lim complete di

proiettore e computer

per Aule e access

point

PON/POR

PLESSI

INFANZIA

Aule dei 5 plessi

5 Lim complete di

proiettore e

computer per Aule e

access point

PON/POR

PLESSI

PRIMARIA

Aule Plesso

di Via Giulia

4 Lim complete di

proiettore e computer

per Aule e access

point

PON/POR

Aule Plesso

Falcone

2 Lim complete di

proiettore e

computer per Aule e

access point

Plesso Aule

Cosmai

2 Lim complete di

proiettore e

computer per Aule e

access point

Plesso Aule

Cuturella

1 Lim complete di

proiettore e

computer per Aule e

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PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

67

access point

TUTTO L’ISTITUTO

Realizzazione,

ampliamento o

adeguamento delle

infrastrutture di rete

LAN/WLAN

Progetto 10.8.1.A1-FESRPON-

CL-2015-175 (progetto

autorizzato DGEFID-1704 del

15/01/2016)

Realizzazione

ambienti digitali

(uffici digitalizzati-

ambiente

tecnologico- Fab-

lab+robotica)

Candidatura n.12274- 12810

del 15/10/2015

FESR

AUDITORIUM PLESSO GULLO

FORNITURA FONTE DI FINANZIAMENTO

Impianto di amplificazione acustica:

n. 4 diffusori amplificati

n. 2 microfoni panoramici

n. 2 radiomicrofoni

n. 2 aste microfoniche

cablaggio

PON/POR

Nikon D5300 (modello reflex) con

obiettivo base 1855

Cavalletto

Impianto microfonico aggiuntivo

Nikon

PON

LABORATORIO ARTISTICO PLESSO GULLO

Materiali (tele, cartoncini, occorrente

per tecnica decoupage, colori di vario

genere, vari tipi di colla, pennelli,

cornici, gomme, righe, forbici etc.)

FIS

Suppellettili PON/POR

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Forno per ceramica

Armadietti

Banchi da lavoro

Sedie

Cavalletti

Fotocopiatrice

Postazione computer

Lim

LABORATORIO SCIENTIFICO

Materiali:

N. 20 vetrini già preparati di

botabnica e zoologia

N. 100 vetrini vuoti

N. 100 vetrini copri oggetto

N. 3 pinzette

N. 3 forbici

Cartine al tornasole

FIS

Manutenzione di tutte le attrezzature di

laboratorio FIS

LABORATORIO MUSICALE

Manutenzione degli strumenti musicali

FIS

N. 3 Violini e N. 3 violoncelli da dare in

comodato d’uso agli allievi PON/POR

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CAPITOLO 6 - PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE

DOCENTE E ATA

Piano della Formazione Docenti 2016/2019

Premessa

Le profonde trasformazioni della società italiana e le sfide da affrontare a livello europeo e globale

impongono, oggi più che mai, una particolare attenzione allo sviluppo del capitale culturale,

sociale e umano che rappresenta l’insieme dei fattori fondamentali per sostenere e accelerare la

crescita del nostro Paese.

La legge 107/2015 interviene a sostegno di questa politica proponendo un nuovo quadro di riferimento

per lo sviluppo professionale di tutti gli operatori della scuola.

OGNI AZIONE DI FORMAZIONE DOVRÀ DIMOSTRARE LA PIENA COERENZA TRA LE

DIVERSE INIZIATIVE: FORMAZIONE INIZIALE, FORMAZIONE DEI DOCENTI

NEOASSUNTI, FORMAZIONE IN SERVIZIO PER L’ATTUAZIONE DEI PIANI DI

MIGLIORAMENTO, SUPPORTO ALLE INNOVAZIONI INTRODOTTE DALLA LEGGE

107/2015.

CARATTERISTICHE DELLA formazione in servizio del personale docente(comma 124),

obbligatoria

permanente strutturale La formazione in

servizio diventa

“ambiente di

apprendimento

continuo”

Il MIUR renderà disponibile un sistema on-line nel quale ciascun docente potrà documentare e

riorganizzare la propria “storia formativa e professionale” costruendo il proprio portfolio professionale

Il portfolio professionale permetterà ai docenti di documentare la propria storia formativa operando

direttamente sulla piattaforma on line.

LE MACRO AREE SU CUI SI BASA IL PIANO SONO:

DIDATTICA ORGANIZZAZIONE PROFESSIONALITÀ

Area delle competenze relative

all’insegnamento a. Progettare e organizzare le

situazioni di apprendimento con

attenzione alla relazione tra

strategie didattiche e contenuti

disciplinari;

b. Utilizzare strategie appropriate

2. Area delle competenze

relative alla partecipazione

scolastica e. Lavorare in gruppo tra pari e

favorirne la costituzione sia

all’interno della scuola ch e tra

scuole;

f. Partecipare alla gestione della

3. Area delle competenze

relative alla propria

formazione i. Approfondire i doveri e i problemi etici della professione;

j. Curare la propria formazione continua;

k. Partecipare e favorire percorsi

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per personalizzare i percorsi di

apprendimento e coinvolgere tutti

gli studenti, saper sviluppare

percorsi e ambienti educativi

attenti alla personalizzazione e all’inclusione;

c. Osservare e valutare gli allievi;

d. Valutare l’efficacia del proprio

insegnamento.

scuola, lavorando in

collaborazione con il dirigente e il resto del personale scolastico;

g. Informare e coinvolgere i genitori;

h. Contribuire al benessere degli

studenti.

di ricerca per innovazione, anche

curando la documentazione e il

proprio portfolio

Tra le priorità strategiche inserite nel Piano Nazionale per la Formazione, il nostro

Istituto ha selezionato le seguenti priorità:

INTEGRAZIONE, COMPETENZE

DI CITTADINANZA E

CITTADINANZA GLOBALE

Serve una acquisizione delle competenze

specifiche di educazione alla interculturalità, una

capacità di dare accesso alla lingua e alla nostra

cultura nazionale che è per natura sua un fattore

accogliente e unificante, e moltiplicare le

opportunità per acquisire competenze

specialistiche in materia di pluralismo religioso,

rispetto delle affettività, diritti isodidattici ed

empowerment.

L’integrazione degli alunni stranieri e il dialogo

interculturale

La formazione degli insegnanti non deve essere di

tipo esclusivamente specialistico, ma guarda anche

ai temi dell’educazione all’interculturalità e alla

cittadinanza globale, supporta la ricchezza e

l’efficacia delle relazioni tra scuola e famiglie

straniere, sviluppa la sensibilità e la

consapevolezza professionale in ordine

all’accoglienza, alla peer education,

all’orientamento scolastico e professionale.

In particolare, il campo di interesse su qui il

nostro ha deciso di focalizzare l'attenzione sono:

le competenze glottodidattiche specialistiche

necessarie ad insegnare l’italiano agli studenti,

anche nati in Italia, che hanno una diversa lingua

materna, non solo come pronto soccorso

linguistico ma correlata con la valorizzazione

dell’identità, della cultura di appartenenza, dei

rapporti tra culture, del confronto di valori.

INCLUSIONE E DISABILITÀ La scuola inclusiva: ambienti, relazioni,

flessibilità; classi inclusive; progettazione

individualizzata e personalizzata: modelli e

metodologie; valutazione degli apprendimenti e

certificazione delle competenze degli alunni con

disabilità; autovalutazione, valutazione e

miglioramento dell’inclusione nell’istituto; piano

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dell’inclusione: strategie e strumenti; la

corresponsabilità educativa; gestione della

classe; leadership educativa per l’inclusione;

tecnologie digitali per l’inclusione; didattiche

collaborative, differenziazione didattica, misure

compensative e dispensative; ruolo delle figure

specialistiche; ruolo del personale ATA; ruolo di

altri soggetti del territorio appartenenti alla

“comunità educante”; relazione tra progettazione

e metodologie didattiche curriculari e sviluppo di

competenze complementari sviluppate anche in

orario extrascolastico che concorrono

positivamente al percorso educativo complessivo;

sostegno “diffuso”; progetto di vita.

COESIONE SOCIALE E

PREVENZIONE DEL DISAGIO

GIOVANILE

L’educazione al rispetto dell’altro; il

riconoscimento dei valori della diversità come

risorsa e non come fonte di disuguaglianza; lotta

alle discriminazioni; prevenzione del bullismo e

del cyberbullismo; potenziamento delle

competenze di base e delle “life skills”; didattiche

collaborative, differenziazione didattica, misure

compensative e dispensative; gestione della classe;

ruolo delle figure specialistiche; ruolo del

personale ATA; ruolo di altri soggetti del territorio

appartenenti alla “comunità educante”;

progettazione di interventi per il recupero del

disagio e per prevenire fenomeni di violenza a

scuola; metodologie didattiche curriculari e

sviluppo di competenze complementari sviluppate

anche in orario extrascolastico che concorrono

positivamente al percorso educativo complessivo.

VALUTAZIONE E

MIGLIORAMENTO

La formazione è un passaggio fondamentale per lo

sviluppo di una cultura della valutazione e diviene

una leva potente per l’orientamento delle scelte

della scuola e per la promozione della qualità

organizzativa e professionale attraverso la

partecipazione attiva di tutti i soggetti, non

considerati “destinatari passivi” delle azioni

valutative, ma protagonisti attivi del

miglioramento.

Valutazione didattica: valutazione formativa e

sommativa, compiti di realtà e valutazione

autentica, valutazione certificazione delle

competenze, dossier e portfolio.

Valutazione professionale: profilo professionale,

standard professionali, capacità di autoanalisi,

bilancio di competenze, documentazione dei

crediti, documentazione didattica, peer review,

agency professionale.

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Valutazione della scuola: autovalutazione,

monitoraggio, processi di miglioramento e piani di

miglioramento, utilizzo e gestione dei dati,

rendicontazione sociale e bilancio sociale.

COMPETENZE DI LINGUA

STRANIERA

I percorsi di metodologia CLIL (Content and

Language Integrated Learning) sono

fondamentali per attuare pienamente quanto

prescritto dai Regolamenti di Licei e Istituti

Tecnici nonché per ampliare l’offerta formativa

attraverso contenuti veicolati in lingua straniera in

tutte le classi delle scuole secondarie di primo e

secondo grado e, in misura crescente, delle scuole

primarie. Lingue straniere; competenze linguistico-

comunicative; curricoli verticali per le lingue

straniere; la dimensione linguistica nella

metodologia CLIL; educazione linguistica;

competenze metodologiche per l’insegnamento

delle lingue straniere; verifica e valutazione

dell’apprendimento linguistico in relazione al

Quadro Comune Europeo di Riferimento;

competenze digitali e nuovi ambienti per

l’apprendimento; plurilinguismo; rapporto tra

lingue, competenze interculturali; dialogo

interculturale e cittadinanza globale;

internazionalizzazione dei curricoli; mobilità

transnazionale (stage, job shadowing, visite di

studio, scambi e permanenze all’estero).

Inoltre, si effettueranno corsi per la formazione obbligatoria in materia di SICUREZZA,

Apprendimento cooperativo: autoformazione; Utilizzo del Registro elettronico;

valutazione.

FORMAZIONE ATA

a.s. 2016/17 Archiviazione digitale

Dematerializzazione

Registro elettronico

a.s. 2017/18 4*Ricostruzione di carriera

5*Dematerializzazione

a.s. 2018/19 6*Dematerializzazione

7*Gestione amministrativo-contabile

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SEZIONE ALLEGATI

Allegato 1

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca

Unione Europea

Fondo Sociale Europeo

I S T I T U T O C O M P R E N S I V O

“G U L L O”- C O S E N Z A IV Telefono e Fax DS/DSGA 0984.411647

C.F. 98077690786

e-mail [email protected]

sito-web www.icgullocosenzaquarto.it

Unione Europea

Sviluppo Regionale

Prot. N. 2566 Cosenza 25/05/2016

Al Collegio dei Docenti

e p.c. Al Consiglio d’istituto

Ai Genitori

Al Personale Ata

Atti

Albo

OGGETTO: ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA

PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1,

COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e

formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:

1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il 15 gennaio dell'anno scolastico in corso,

precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa

2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della

scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico;

3) il piano è approvato dal Consiglio d’Istituto;

4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico

assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;

5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale

unico dei dati della scuola;

TENUTO CONTO delle criticità indicate nel Rapporto di AutoValutazione (RAV) e degli obiettivi

prioritari individuati, che saranno sviluppati nel Piano di Miglioramento parte integrante del Piano

Triennale dell’Offerta Formativa;

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EMANA

ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n.

107, il seguente

Atto d’indirizzo per le attività della scuola

E DETERMINA

Le seguenti scelte di gestione e di amministrazione

Per il triennio 2016 / 2017 – 2017 / 2018 – 2018 / 2019

Nei punti che seguono sono articolati gli indirizzi e le scelte definiti dal dirigente scolastico

espressamente finalizzati alla elaborazione del piano triennale dell’offerta formativa 2016-2019.

La validità dei contenuti del documento e del piano triennale dell’offerta formativa è subordinata,

limitatamente alle compatibilità di organici, alla verifica da parte dell’USR della CALABRIA ai sensi

dell’art. 1, comma 13 della L. 107/2015.

P A R T E P R I M A

A S P E T T I G E N E R A L I

FINALITA’ E PRINCIPI ISPIRATORI Gli indirizzi e le scelte che seguono sono finalizzati alla elaborazione e ottimizzazione del PTOF 2016-

2019 in conformità con le disposizioni normative di seguito richiamate.

Indirizzi e scelte si conformano anche ai criteri della trasparenza, flessibilità, semplificazione,

valorizzazione delle competenze, continuità con le esperienze precedenti, attenzione alle sollecitazioni e

alle istanze emergenti nell’istituto e nel suo contesto.

Ne consegue che il presente documento è un documento “aperto”, che interagisce con tutte le

elaborazioni, anche non formali, prodotte dai soggetti, interni ed esterni, che concorrono allo sviluppo

dell’istituto.

PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI

Il documento è elaborato in conformità con le seguenti disposizioni normative:

a) commi 2, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 57, 124 della Legge n. 107del-13/07/2015;

1. b) art. 3 del Decreto Legge 275 del 03/08/1999

1. c) art. 6 DPR 80 (RAV) del 2013;

1. d) testo unico delle disposizioni in materia di istruzione D.L.vo 297/1994 per le parti in vigore;

1. e) vigente CCNL comparto scuola (2006-2009).

P A R T E S E C O N D A

I C O N T E N U T I D E L P. T. O. F.

INDIRIZZI RIGUARDANTI LA MISSION DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO IV “GULLO”

COSENZA

La VISION dell’Istituto riguarda l’obiettivo , per tempi lunghi, di ciò che vuole essere la nostra

Organizzazione scolastica: luogo di innovazione e centro di aggregazione culturale e relazionale per

la formazione delle giovani generazioni del territorio cosentino e per le loro famiglie.

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

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Il nostro Istituto Comprensivo persegue, pertanto, la seguente MISSION:

“Accogliere, formare, orientare valorizzando l’esperienza ed accogliendo l’innovazione”

ed intende quindi essere:

scuola formativa e inclusiva, che predispone l’accoglienza di studenti, famiglie e

personale offrendo occasioni di sviluppo delle personalità in tutte le direzioni; una scuola che

valorizzi le eccellenze e supporti gli alunni in difficoltà di apprendimento contrastando la

dispersione scolastica e favorendo l’integrazione.

scuola che colloca nel mondo, che aiuta ad acquisire un’immagine della realtà sociale

attraverso le vicende storiche ed economiche;

scuola orientativa, che favorisce ed incoraggia ad essere soggetto attivo della propria

crescita, che mette in condizioni di operare scelte per sé in relazione al contesto sociale in cui si

vive; in quanto luogo di istruzione ed educazione si propone di realizzare percorsi scolastici che

garantiscano all’alunno la preparazione culturale per potere affrontare la scuola secondaria di

secondo grado;

scuola multietnica, che favorisce il processo di integrazione dei ragazzi stranieri (da alcuni

anni infatti sente come primario l’impegno interculturale);

scuola che opera per dare vita ad un sistema di apprendimento permanente , in linea con

le indicazioni delle Strategie di Lisbona (2000) e le successive disposizioni emanate dal

Parlamento Europeo e dal Consiglio d’Europa ( 2006) relative alle “ Raccomandazioni sulle

competenze chiave per l’apprendimento permanente”;

scuola che sa progettare/realizzare azioni ed attività volte al miglioramento della qualità

dell’Offerta formativa dell’Istituto, aderendo ad iniziative e proposte progettuali provenienti

dal territorio, dalla Comunità Europea, dal MIUR, dall’Ufficio Scolastico territoriale e

Regionale.

Scuola che crea spazi ed occasioni di formazione per studenti, docenti, personale scolastico,

genitori in un’ottica di life long learning.

ATTO D’INDIRIZZO PER LE ATTIVITÀ DELLA SCUOLA E LE SCELTE DI GESTIONE E

DI AMMINISTRAZIONE

Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il

conseguente piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della

Repubblica 28.3.2013 n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano;

Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei risultati

delle rilevazioni INVALSI relative allo scorso anno ed in particolare dei seguenti aspetti: accrescere le abilità di svolgimento delle prove di verifica di tipo strutturato;

migliorare i risultati conseguiti nelle prove nazionali con particolare riferimento alla

grammatica e alla comprensione del testo;

migliorare le capacità logiche-operative e la progettualità strategica nei dipartimenti. stimolare le capacità meta cognitive (Imparare ad imparare);

sviluppare l'approccio scientifico alle discipline di studio.

Le proposte ed i pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali,

sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dalle famiglie e dagli utenti da tener conto

nella formulazione del Piano vertono sui seguenti punti: Coinvolgere sinergicamente le scuole nella valorizzazione del patrimonio storico-

artistico - paesaggistico e culturale del territorio

Proposte di potenziamento delle lingue straniere (inglese, francese e spagnolo) per tutti gli

ordini di scuola

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Proposta di laboratori di L2 per gli alunni stranieri

Proposte per sviluppare competenze sociali e civiche

Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell’art.1 della Legge 107/2015:

commi 1-4 (finalità della legge e compiti delle scuole) :

innalzare i livelli di istruzione e le competenze di studenti e studentesse rispettandone i tempi e

gli stili di apprendimento puntando sulle competenze chiave “Imparare ad Imparare”;

contrastare le disuguaglianze socioculturali e territoriali;

prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica;

realizzare una scuola aperta al territorio quale laboratorio di ricerca, sperimentazione e

innovazione;

garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo; predisporre una

programmazione triennale con la partecipazione degli OOCC alle decisioni della scuola

organizzando le attività sui principi della diversificazione, efficienza ed efficacia del servizio

scolastico, sull’integrazione e miglior utilizzo delle tecnologie per la piena realizzazione del

curricolo della scuola, il potenziamento dei saperi e delle competenze con le forme di flessibilità

organizzativa e didattica previste dal DPR 275/99

commi 5-7 e 14 (fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell’organico

dell’autonomia, potenziamento dell’offerta e obiettivi formativi prioritari):

Per il potenziamento dell’offerta e gli obiettivi di cui al comma 7 si terrà conto in particolare delle

seguenti priorità riportate nelle Schede dei campi di potenziamento di cui alla nota prot. n. 30549 del

21.09.2015 :

Potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla

lingua inglese anche mediante l’uso della metodologia CLIL

Potenziamento delle competenze matematico-logico-scientifiche;

Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicale;

Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la

valorizzazione dell’educazione interculturale, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le

culture;

Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita

sano e al rispetto della legalità;

Sviluppo delle competenze digitali degli studenti

Potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con BES;

Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

Valorizzazione dei percorsi formativi individualizzati e individuazione di percorsi funzionali alla

premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;

Alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come seconda lingua attraverso corsi per

studenti/genitori di cittadinanza non italiana;

Potenziamento e sviluppo del sistema di orientamento;

sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della

sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;

valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di

sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le

organizzazioni del terzo settore e le imprese;

apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per

articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione

del monte orario;

Iniziative di formazione per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso in

collaborazione con il servizio di emergenza territoriale 118. Per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali occorrerà tenere presente quanto segue:

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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L’istituto comprensivo è composto da 10 plessi : 5 di scuola dell’infanzia, 4 di scuola primaria e

1 di scuola secondaria di I grado dislocati in diversi quartieri del comune di Cosenza, di cui tre

edifici ospitano rispettivamente una scuola primaria ed una scuola dell’infanzia, un edificio

ospita una scuola primaria, due edifici ospitano rispettivamente due scuola dell’infanzia ed un

edificio ospita una scuola secondaria di I grado. Tutti gli edifici (escluso quello della scuola

secondaria di I° grado) sono oggetto di recenti lavori di manutenzione straordinaria in corso

di completamento da parte dell’Amministrazione Comunale o con fondi del MIUR

Ne consegue pertanto la determinazione del seguente fabbisogno di attrezzature e infrastrutture

materiali:

- fornitura di LIM nelle classi sprovviste in alcuni plessi di scuola primaria e nel plesso di

scuola secondaria di I grado;

- n. 1 Laboratorio di multimediale da allocare nell'edificio che ospita la Scuola Primaria

di “D’Ambrosio” di Cuturella ;

- acquisto di materiale didattico ed attrezzature per implementare alcuni laboratori già

esistenti nella scuola secondaria di I grado (Lab. di Arte, di Tecnologia, di Scienze, Lab.

per le attività motorie e Laboratorio teatrale) e nei plessi delle scuole primarie;

- ristrutturazione del “Museo Gullo” all’interno della scuola secondaria di I grado. Per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di

riferimento è così definito : SCUOLA INFANZIA

A.S. CLASSE DI CONCORSO POSTI COMUNI POSTI DI

SOSTEGNO 2016/17 AAAA 33 4 EH

+

1 DH Religione 4 + 3h e 30

2017/18 AAAA 33 6

Religione 4 + 3h e 30

2018/19 AAAA 33 6

Religione 4 + 3h e 30

SCUOLA PRIMARIA

A.S. CLASSE DI CONCORSO POSTI COMUNI2 POSTI DI

SOSTEGNO 2016/17 EEEE 46 25 EH

INGLESE 3

RELIGIONE 3+4 h

2017/18 EEEE 46 19 EH

1 DH

INGLESE 3 h

RELIGIONE 3+2 h

2018/19 EEEE 47 14 EH

INGLESE 3 h

2 Nel conteggio delle cattedre relative ai posti comuni della scuola primaria si è tenuto conto della richiesta di attivazione

di una classe prima per plesso a tempo pieno. La richiesta scaturisce dall’esigenza più volte manifestata dalle famiglie

del territorio di una sezione a tempo pieno nonché dalla disponibilità in ogni plesso di scuola primaria di aule utilizzabili

per la mensa e di laboratori per le attività di studio pomeridiane.

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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RELIGIONE 3+2 h

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

2016/17

A043 ITAL-ST-

ED.CIVICA-GEO

6+12h EH : 18+ 9 h

+

CH: 1

+

DH: 1

A345 INGLESE 1 + 15 h

A245 FRANCESE 1+2 h

A445 SPAGNOLO 2h

A059 SC.MAT-

CHIM.FIS.NAT.GR

3 + 12 h

A028 ED ARTISTICA 1+4 h

A031 ED. MUSICALE 1+4 h

A030 ED FISICA 1+4 h

A033 TECNOLOGIA 1+4 h

RELIGIONE 11 h

AB77 CHITARRA 1

AC77 CLARINETTO 1

AG77 FLAUTO 1

AJ77 PIANOFORTE 1

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

A.S. CLASSE DI

CONCORSO

DISCIPLINE POSTI COMUNI SOSTEGNO

2017/18

A043 ITAL-ST-ED.CIVICA-GEO

6+12 h EH : 18+9 h

+

CH: 1

+

DH: 1

A345 INGLESE 1 + 15 h

A245 FRANCESE 1+ 2h

A445 SPAGNOLO 2 h

A059 SC.MAT-CHIM.FIS.NAT.GR

3 + 12 h

A028 ED ARTISTICA 1+4 h

A031 ED. MUSICALE 1+4h

A030 ED FISICA 1+4 h

A033 TECNOLOGIA 1+4 h

RELIGIONE 11 h

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

79

AB77 CHITARRA 1

AC77 CLARINETTO 1

AG77 FLAUTO 1

AJ77 PIANOFORTE 1

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

A.S. CLASSE DI

CONCORSO

DISCIPLINE POSTI COMUNI SOSTEGNO

2018/2019

A043 ITAL-ST-

ED.CIVICA-GEO

6+12h

EH : 18 + 9 h

+

CH: 1

+

DH: 1

A345 INGLESE 2

A245 FRANCESE 1+6h

A445 SPAGNOLO 6h

A059 SC.MAT-

CHIM.FIS.NAT.GR

4

A028 ED ARTISTICA 1+6h

A031 ED. MUSICALE 1+6h

A030 ED FISICA 1+6h

A033 TECNOLOGIA 1+6h

RELIGIONE 12h

AB77 CHITARRA 1

AC77 CLARINETTO 1

AG77 FLAUTO 1

AJ77 PIANOFORTE 1

Per il triennio di riferimento, a partire dall’a.s. 2016/17 con le classi prime, si intende attivare per ogni

plesso una sezione a tempo pieno. La richiesta scaturisce dall’esigenza più volte manifestata dalle

famiglie del territorio nonché dalla disponibilità in ogni plesso di scuola primaria di aule utilizzabili per

la mensa e di laboratori per le attività di studio pomeridiane.

Per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa, il fabbisogno sarà definito in

relazione alla Circolare MIUR prot. n. 000549 del 21.09.2015 secondo cui l'Istituto Scolastico individua

le priorità di intervento selezionando i campi di potenziamento contenuti nelle schede n. 1 per il primo

ciclo e n. 2 per il secondo ciclo, entro un limite massimo di 6 unità .

Si allegano schede con l'ordine di preferenza dei campi di potenziamento.

nell’ambito dei posti di potenziamento sarà accantonato preliminarmente un

(1) posto di docente della classe di concorso A043 per il semi-esonero del collaboratore del

dirigente; nell’ambito delle scelte di organizzazione, saranno previste la figura del coordinatore

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PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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di plesso e quella del coordinatore di classe;

dovrà essere prevista l’istituzione di dipartimenti per aree disciplinari, nonché, ove ritenuto

funzionale alle priorità di istituto, dipartimenti trasversali (ad esempio, per

l’orientamento). Sarà altresì prevista la funzione di coordinatore di dipartimento;

Sarà altresì prevista la funzione di responsabile dei diversi laboratori ed aule speciali

Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, in virtù delle attività

progettuali pomeridiane programmate, dell’alto numero di alunni diversamente abili, DSA e BES, del

contesto sociale in cui la scuola opera e considerando la richiesta che verrà presentata per l’istituzione di

n. 4 classi di scuola primaria a tempo prolungato, per il triennio di riferimento il fabbisogno è così

definito:

DSGA AA.AA CC.SS.

1 6 20

commi 10 e 12 (iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza delle

tecniche di primo soccorso, programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e

amministrativo, tecnico e ausiliario e definizione delle risorse occorrenti):

1* corso sulle tecniche di primo intervento e soccorso

2* formazione per i docenti di altri ordini di scuola che collaboreranno all’arricchimento formativo

della scuola primaria (lingue, musica, motoria);

3* incontri di formazione/informazione sulla sicurezza in ottemperanza al D. L.vo 81/2008 rivolto a

tutto il personale;

4* formazione sulla Didattica inclusiva con particolare riguardo a disabilità e gestione BES

5* seminari di formazione sulla Legge 107/2015

6* formazione personale ATA: innovazioni digitali, gestione amministrativo-contabile, archiviazione

ed Inventario

commi 15-16 (educazione alle pari opportunità, prevenzione della violenza di genere):

I temi saranno argomento di studio nei dipartimenti trasversali. E' prevista la partecipazione degli alunni

anche ad iniziative esterne (incontri e dibattiti, filmografia...) programmate in itinere in relazione al

target degli alunni (differenziati per ordine di scuola).

comma 20 (Insegnamento Lingua Inglese nella scuola Primaria, della musica ed all'educazione

motoria nella scuola primaria):

Per quanto concerne l’Insegnamento Lingua Inglese nella scuola Primaria sono utilizzati docenti

specializzati ed abilitati all’insegnamento per la scuola primaria in possesso di competenze

certificate; verrà richiesta una figura aggiuntiva A345 in organico potenziato proprio per seguire

anche i progetti di potenziamento e di certificazione linguistica secondo il QCER con enti

certificatori riconosciuti ed autorizzati dal MIUR.

Per l’insegnamento dell’educazione motoria il docente di scuola primaria, ove possibile, sarà

affiancato da un esperto laureato in Scienze motorie.

Per l’insegnamento di inglese, motoria e musica nella Primaria potranno essere utilizzati anche

docenti abilitati all’insegnamento per altri gradi di istruzione in qualità di specialisti.

Commi 29 e 32 (insegnamenti opzionali, percorsi formativi ed iniziative d’orientamento, valorizzazione

del merito scolastico e dei talenti, individuazione di docenti coordinatori, individuazione di modalità di

orientamento idonee al superamento delle difficoltà degli alunni stranieri ):

Approfittando delle quote di autonomia e degli spazi di flessibilità e per soddisfare le richieste di

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studenti e genitori, si prevede l'introduzione, in orario aggiuntivo, per almeno due ore a settimana,

dell'insegnamento opzionale di Lingua Spagnola nella scuola secondaria di I grado da affidare con

progetto ad un docente in servizio nella scuola in possesso di specifica abilitazione, o assegnato con

l'organico di potenziamento. Viste le richieste dei genitori, si potrà prevedere l'avvio allo studio della

lingua spagnola anche nella scuola primaria in modalità progettuale e in orario extracurricolare da

affidare ad un docente dell'organico del potenziamento. Sarà dato riscontro nel curriculum della

frequenza e degli esiti perseguiti dagli allievi che scelgono di frequentare il corso.

Per la valorizzazione del merito scolastico e dei talenti - si favorirà la partecipazione ad iniziative di carattere culturale artistico, musicale e sportivo, a

gare e competizioni in ambito locale, regionale e nazionale;

- si implementerà la costituzione dell’orchestra per gli alunni della scuola secondaria di I grado

anche con l'ausilio di un docente esperto richiesto nell'organico del potenziamento;

- per gli allievi della scuola primaria si avvierà la sperimentazione dell’insegnamento della musica

con la costituzione di un coro polifonico affidato a docenti della scuola esperti ed abilitati

appartenenti alla scuola secondaria di I grado e primaria favorendo anche la partecipazione, per

quanto possibile, di allievi diversamente abili coadiuvati da docenti di sostegno esperti nella

disciplina.

Per favorire il superamento delle difficoltà degli alunni stranieri si metterà in atto il protocollo di

accoglienza già approvato dagli organi collegiali che prevede l’organizzazione di percorsi formativi

intensivi di alfabetizzazione della lingua italiana affidati ad insegnanti esperti richiesti nell’organico

potenziato e/o insegnanti disponibili per il completamento orario.

commi 56-61 (piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale)

Nell'arco del triennio la scuola attiverà una serie di iniziative rivolte ai docenti, agli alunni e al

personale Ata finalizzati al raggiungimento degli obiettivi seguenti:

Potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la

formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche;

formazione dei docenti per l’innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale per

l’insegnamento, l’apprendimento e la formazione delle competenze lavorative, cognitive e sociali

degli studenti;

partecipazione alla rete di Robotica con la Sc.capofila ITIS “Monaco” e Progetto digitale

con il Pezzullo di Cosenza.

formazione dei direttori dei servizi generali e amministrativi, degli assistenti

amministrativi e degli assistenti tecnici per l’innovazione digitale nell’amministrazione; potenziamento delle infrastrutture di rete;

Sarà individuato un docente cui affidare il coordinamento delle attività di cui sopra.

Nell'ambito dell'organico di potenziamento e senza oneri per la finanza pubblica si provvederà, se

possibile, ad affiancare i docenti con un insegnante esperto per implementare le attività digitali

(Laboratorio di coding e robotica) dell'istituto.

Per la didattica laboratoriale si prevedono attività di formazione con personale esperto o attività di auto

formazione in un contesto di ricerca-azione da sperimentare attraverso la costituzione di ambienti per

l’apprendimento e “flipped classroom” (didattica capovolta) in collaborazione anche con associazioni

appartenenti al terzo settore.

comma 124 (formazione in servizio docenti): area sicurezza

area disciplinare/metodologica

area tecnologico-informatica (distinta per livello base, intermedio, avanzato)

lingua inglese (distinta per livello base, intermedio, avanzato)

valutazione degli apprendimenti per competenze.

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I criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e l'attuazione delle attività

parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già definiti nei precedenti anni scolastici dal consiglio

d’istituto e recepiti nei POF di quei medesimi anni, che risultino coerenti con le indicazioni di cui ai

precedenti punti potranno essere inseriti nel Piano; in particolare si ritiene di dovere inserire i seguenti

punti:

Implementare la verticalizzazione del curricolo (Indicazioni Nazionali 2012)

Implementare la valutazione per competenze formulando griglie di osservazioni e rubriche di

valutazione differenziate per ordini di scuola e per la disabilità;

Implementare le strategie inclusive in ogni ordine di scuola migliorando le competenze nella

gestione di allievi che manifestano problematiche comportamentali e difficoltà

nell’apprendimento (BES).

I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del potenziamento devono fare

esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e definendo l’area disciplinare coinvolta Si terrà conto

del fatto che l’organico di potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze brevi e

quindi si eviterà di assorbire sui progetti l’intera quota disponibile.

Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di partenza sui quali si

intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio di riferimento, gli indicatori

quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza

quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili, ovvero qualitativi, cioè fondati su descrittori non

ambigui di presenza / assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed eventualmente della loro

frequenza.

Il Piano dovrà essere predisposto nel dettaglio dalla Funzione Strumentale a ciò designata,

eventualmente affiancata da gruppi di lavoro approvati dal collegio docenti, per essere portato

all’esame del collegio stesso nella seduta del 27 ottobre 2016 che è fin d’ora fissata a tal fine.

Il Dirigente Scolastico

Patrizia Passarelli

Il Piano, come previsto, è stato predisposto nel dettaglio a cura della Funzione Strumentale a ciò

designata, affiancata da gruppi di lavoro approvati dal collegio docenti, ed è stato portato all’esame del

collegio stesso nella seduta del 27 ottobre 2016.

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Allegato 2 – Piano di Miglioramento

Il Piano di Miglioramento è disponibile nella sezione Didattica del sito Scuole in chiaro

alla voce Progetti.

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Allegato 3

2* PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE_ Atto d’indirizzo del dirigente scolastico per la predisposizione PTOF ex art.1 comma

14,legge N.107/2015 comma 56-61,prot.n.4758/C17 del 8/10/2015

Documento a cura dell’A.D. Sergio la Carbonara

Premessa

L’Animatore Digitale coordina la diffusione dell’innovazione a scuola e le attività

del PNSD, ivi comprese quelle previste nel Piano triennale dell’offerta formativa di

Istituto.

Si tratta, quindi, di una figura di sistema e non di un supporto tecnico (su

questo, infatti, il PNSD prevede un’azione dedicata, la #26, le cui modalità

attuative saranno dettagliate in un momento successivo).

Il suo profilo (cfr. azione #28 del PNSD) è rivolto a:

FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti

del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere

necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di

tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle

organizzate attraverso gli snodi formativi.

COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la

partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di

workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso

momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la

realizzazione di una cultura digitale condivisa.

CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e

tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso

di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una

metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un

laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della

scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre

figure.

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

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ELENCO DOCENTI PER LA FORMAZIONE DIDATTICA TEAM

Infanzia: DE RANGO

BARCA CIANFLONE

IMBROGNO COSACARELLA

Primaria:

FILIPPELLI

FOGGIA

GIGLIOTTI

MALERBA

Secondaria

GIORDANO

SPADAFORA

GATTO

Coerentemente con quanto previsto dal PNSD (Azione #28), in qualità di

Animatore Digitale dell’Istituto, il sottoscritto presenta il proprio piano di

intervento:

AMBITO : FORMAZIONE INTERNA

INTERVENTI Prima annualità

Formazione Docenti: Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del

PNSD con il corpo docente.

Somministrazione di un questionario ai docenti per rilevare, analizzare e

determinare i diversi livelli partenza al fine di organizzare corsi di formazione ad hoc

per acquisire le competenze di base informatiche e/o potenziare quelle già

esistenti.

Formazione base per l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola.

Formazione base dei docenti all’uso delle LIM e Tablet.

Formazione base sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la

Didattica digitale integrata.

● Utilizzo del registro elettronico.

Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi digitali.

Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali. Formazione Alunni: In particolare introduzione alla stampa 3D e alla robotica

educativa(Fab Lab).Ambienti per l’apprendimento e Flipped Classroom

(Didattica Capovolta).Riattivazione Web Radio “Qui …radio Gullo 2” Formazione Personale Ata: Archiviazione Digitale. Registro Elettronico.

Dematerializzazione.

Seconda annualità

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Formazione avanzata per l’uso degli strumenti tecnologici in dotazione alla

scuola.

Formazione avanzata sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la

Didattica digitale integrata.

Formazione per gli studenti e le famiglie sulla cittadinanza digitale.

Creazione da parte di ogni docente del proprio e-portfolio.

Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e

collaborativa.

Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi digitali e all’adozione di

metodologie didattiche innovative.

Utilizzo di pc, tablet e Lim nella didattica quotidiana.

Scenari e processi didattici per l’integrazione del mobile, gli ambienti

digitali e l’uso di dispositivi individuali a scuola (BYOD).

Organizzazione della formazione anche secondo nuove modalià:

utilizzo nella scuola primaria delle ore di programmazione per avviare in forma

di ricerca – azione l’aggiornamento sulle tematiche del digitale.

Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali. INTERVENTI Terza annualità

● Elaborazione di lavori in team e di coinvolgimento della comunità (famiglie,

associazioni, ecc.).

● Creazione di reti e consorzi sul territorio, a livello nazionale e

internazionale.

● Realizzazione di programmi formativi sul digitale a favore di studenti, docenti,

famiglie, comunità.

● Utilizzo dati (anche INVALSI, valutazione, costruzione di questionari) e

rendicontazione sociale (monitoraggi).

• Studio di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli

anni successivi.

• Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.

AMBITO: COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA

INTERVENTI Prima annualità • Utilizzo di un Cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la diffusione delle

buone pratiche.

• Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” all’Ora del

Codice della scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado.

• Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici.

• Ammodernamento del sito internet della scuola, anche attraverso

l’inserimento in evidenza delle priorità del PNSD.

Seconda aannualità

• Realizzazione di ambienti di apprendimento per la didattica digitale

integrata.

• Promuovere la costruzione di laboratori per stimolare la creatività.

• Realizzazione di una biblioteca scolastica come ambiente mediale.

• Implementazione dell’utilizzo di archivi cloud.

• Implementazione del sito internet della scuola.

• Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici.

Terza annualità

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● Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti e fundraising.

● Gestione della sicurezza dei dati anche a tutela della privacy.

● Sperimentazione di soluzioni digitali hardware e software sempre più innovative.

● Realizzazione di una comunità anche on line con famiglie e territorio, attraverso

servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il

processo di dematerializzazione del dialogo scuola-famiglia.

● Nuove modalità di educazione ai media con i media.

● Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici.

AMBITO: CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE

INTERVENTI Prima annualità

● Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale

implementazione.

● Selezione e presentazione di Siti dedicati, App, Software e Cloud per la

didattica.

● Presentazione di strumenti di condivisione, di repository, di documenti, forum e

blog e classi virtuali.

● Educazione ai media e ai social network.

● Sviluppo del pensiero computazionale.

● Introduzione al Coding.

● Ricerca, selezione, organizzazione di informazioni.

● Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione.

INTERVENTI Seconda annualità

● Orientamento per le carriere digitali.

● Cittadinanza digitale.

● Costruire curricola verticali per la costruzione di competenze digitali,

soprattutto trasversali o calati nelle discipline.

● E-Safety.

● Qualità dell’informazione, copyright e privacy.

● Azioni per colmare il divario digitale femminile.

● Costruzione di curricola digitali.

INTERVENTI Terza annualità

● Introduzione alla robotica educativa.

● Aggiornare il curricolo di tecnologia.

● Fare coding utilizzando software dedicati tipo (Scratch)

● Educare al saper fare: making, creatività e manualità.

● Risorse educative aperte (OER) e costruzione di contenuti digitali.

● Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali

scolastiche alle comunità virtuali di pratica e di ricerca.

● Creazione di aule 2.0 e 3.0.

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Allegato 4

Griglia di valutazione del profitto - Scuola Secondaria di Primo Grado

Contenuti pienamente acquisiti e rielaborati in forma personale e

creativa; capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari.

Utilizzo autonomo e personale, nei diversi contesti didattici e non, delle

conoscenze, abilità e competenze acquisite.

Uso di un linguaggio ricco e appropriato e della terminologia specifica

delle discipline.

Partecipazione critica e costruttiva al dialogo educativo.

Lavoro costante, autonomo, responsabile e personale.

Eccellente

10

Contenuti pienamente acquisiti; applicazione delle conoscenze

acquisite nell’esecuzione di compiti diversi senza commettere errori.

Utilizzo autonomo nei diversi contesti e non delle conoscenze, abilità e

competenze acquisite.

Uso di un linguaggio ricco ed appropriato.

Partecipazione costruttiva alle attività proposte.

Lavoro costante, autonomo e responsabile.

Ottimo

9

Contenuti acquisiti in forma corretta; applicazione delle conoscenze

acquisite nell’esecuzione di compiti anche complessi, nonostante

qualche errore.

Uso autonomo in contesti didattici simili delle conoscenze e abilità

acquisite.

Uso di un linguaggio sufficientemente corretto anche se con un lessico

piuttosto semplice.

Partecipazione interessata, ma in genere, senza iniziative personali.

Distinto

8

Contenuti essenziali acquisiti in forma corretta; applicazione delle

conoscenze acquisite nell’esecuzioni di compiti semplici.

Uso autonomo, in contesti didattici simili, delle conoscenze e abilità

acquisite.

Uso di un linguaggio sufficientemente corretto anche se con un lessico

piuttosto semplice.

Partecipazione interessata ma, in genere, senza iniziative personali.

Buono

7

Contenuti acquisiti solo in parte; utilizzo delle conoscenze e abilità

essenziali nell’esecuzione di compiti semplici guidato dall’insegnante.

Uso di un linguaggio semplice e di un lessico non sempre adeguato.

Sufficientemente interesse e impegno alle attività proposte.

Sufficiente

6

Contenuti acquisiti in maniera superficiale.

Guidato incontra qualche difficoltà nello svolgimento di un lavoro.

Interesse e impegno discontinuo alla vita della scuola.

Acquisizione non sufficiente di abilità e competenze indispensabili al

raggiungimento dei livelli minimi richiesti.

Non sufficiente

5

Contenuti acquisiti in maniera frammentaria e lacunosa.

Anche se guidato incontra notevoli difficoltà nell’esecuzione di un

lavoro.

Scarso impegno ed interesse alla vita della scuola.

Acquisizione lacunosa di abilità e competenze indispensabili al

raggiungimento dei livelli minimi richiesti.

Scarso

4

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

89

Griglia di valutazione del comportamento

Scuola secondaria di I Grado

10

Interesse e partecipazione attiva e critica alle lezioni.

Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica.

Ruolo propositivo all’interno della classe.

Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico.

Tutoraggio attivo.

Comportamento esemplare.

9

Interesse e partecipazione attiva alle lezioni.

Rispetto delle norme disciplinari d’istituto.

Equilibrio nei rapporti interpersonali.

Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe.

Comportamento responsabile.

8

Partecipazione per lo più buona alle lezioni.

Interesse settoriale.

Osservanza per lo più regolare delle norme relative alla

vita scolastica.

Disponibilità alla collaborazione se sollecitato.

Comportamento non sempre responsabile.

7

Limitata attenzione e partecipazione discontinua alle

attività scolastiche.

Episodi di mancata applicazione del regolamento(es.:

frequenti ritardi o uscite anticipate, numerose assenze,

annotazioni sul registro di classe)

Studio discontinuo.

Disturbo delle lezioni.

Comportamento poco responsabile.

6

Frequente disinteresse per le attività didattiche;

Scarsa applicazione nello studio a casa.

Reiterati comportamenti scorretti nel rapporto con

insegnanti e compagni.

Disturbo delle lezioni.

Ruolo negativo con seguito nel gruppo classe.

Episodi di violazioni di una certa gravità del regolamento

scolastico e di provvedimenti disciplinari (es.: numerose

assenze, assenze non giustificate, numerose annotazioni

sul registro di classe ecc.)

Comportamento non responsabile.

Dal 5 all’1

Oltre ai casi indicati per la valutazione precedente, si

considerano gli episodi di violazioni gravissime del

regolamento scolastico e che possono dar seguito

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

90

anche a denunce (ad es.: falsificazione della firma dei

genitori, danneggiamenti non risarciti, atti di bullismo).

Griglia di valutazione del profitto

Scuola Primaria

Conoscenza completa e approfondita.

Capacità di applicare le conoscenze a situazioni nuove.

Rielaborazione delle conoscenze in modo personale e

creativo.

Uso di un linguaggio ricco e appropriato.

Partecipazione critica e costruttiva al dialogo educativo.

Eccellente 10

Conoscenza completa.

Capacità di applicare le conoscenze acquisite a situazioni

nuove.

Rielaborazione delle conoscenze in modo personale.

Uso di un linguaggio ricco e appropriato.

Partecipazione costruttiva al dialogo educativo.

Lavoro costante, autonomo e responsabile.

Ottimo 9

Conoscenza adeguata.

Capacità di applicare le conoscenze acquisite in modo

per lo più corretto anche in situazioni nuove.

Rielaborazione autonoma delle conoscenze.

Uso di un linguaggio chiaro e corretto.

Partecipazione attiva alle attività proposte.

Lavoro costante.

Distinto 8

Conoscenza essenziale.

Capacità di applicare le conoscenze in situazioni analoghe

in modo autonomo.

Uso di un linguaggio chiaro e corretto.

Partecipazione interessata.

Lavoro per lo più costante.

Buono 7

Conoscenza parziale.

Capacità di applicare le conoscenze in situazioni analoghe

se guidato.

Studio mnemonico.

Uso di un linguaggio semplice.

Sufficiente interesse, ma senza iniziative personali o

approfondimenti.

Sufficiente 6

Lacunosa e frammentaria acquisizione delle conoscenze.

Uso di un linguaggio non adeguato.

Interesse e impegno discontinuo.

Lavoro discontinuo.

Non Sufficiente 5

Criteri per la valutazione del comportamento

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

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Scuola Primaria

Ottimo

9-10

Interesse e partecipazione attiva alle lezioni.

Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica.

Ruolo attivo e positivo all’interno della classe.

Rispetto delle regole.

Distinto

8

Partecipazione per lo più buona alle lezioni.

Interesse settoriale.

Equilibrio nei rapporti interpersonali.

Rispetto per lo più regolare delle norme della vita scolastica.

Collaborazione nel gruppo classe se sollecitato.

Buono

7

Limitata attenzione e partecipazione discontinua alle attività

scolastiche.

Osservanza non regolare delle regole.

Partecipazione non sempre collaborativa al funzionamento del

gruppo classe.

Studio discontinuo.

Sufficiente

6

Frequente disinteresse per le attività didattiche.

Reiterati comportamenti scorretti nel rapporto con insegnanti e

compagni.

Disturbo delle lezioni.

Insufficiente

5

Episodi di violazioni di una certa gravità del regolamento

scolastico (atti di bullismo, ecc.)

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PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

92

Allegato 5

I S T I T U T O C O M P R E N S I V

O “G U L L O”

C O S E N Z A IV

Telefono e Fax DS/DSGA 0984.411647 C.F. 98077690786 e-mail [email protected]

sito-web www.icgullocosenzaquarto.gov.it

Unione Europea

Fondo Sociale Europeo

Unione

Europea

Sviluppo

Regionale

Regolamento d’Istituto

Anno scolastico 2016-2017

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93

Regolamento d’Istituto

RIFERIMENTI NORMATIVI PREMESSA

Art. 1 Alunni Art. 2 Docenti

Art. 3 Collaboratori scolastici

Art. 4 Personale amministrativo

Art. 5 Genitori

Art. 6 Regolamento della Biblioteca scolastica

Art. 7 Regolamento uso dell’Auditorium e dei Laboratori

Art. 8 Regolamento Palestra Art. 9 Uso della fotocopiatrice Art. 10 Regolamento viaggi d’istruzione e visite guidate

Art. 11 Regolamento Borsa di studio “ Fausto Gullo” Art. 12 Regolamento sul divieto di fumo Art. 13 Regolamento del Comitato dei genitori Art. 14 Regolamentazione delle sedute del collegio dei docenti

Art. 15 Contratto formativo scuola-famiglia

Art. 16 Distribuzione dei materiali di propaganda

Art. 17 Intervento di esperti/consulenti nella scuola

Art. 18 Raccolta di denaro nella scuola Art. 19 Assemblee sindacali e scioperi

Art. 20 Assicurazione

Art. 21 Pubblicizzazione degli atti Art. 22 Procedure dei reclami

Art. 23 Modifiche del regolamento di istituto

Art. 24 Disposizioni finali

RIFERIMENTI NORMATIVI Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della

scuola (D.P.R. n.249/98).

Direttiva ministeriale contenente le linee di indirizzo generali per la

prevenzione e per la lotta al “bullismo” (febbraio 2007).

Direttiva ministeriale contenente le linee di indirizzo in materia di utilizzo di

“telefoni cellulari” a scuola ( marzo 2007).

D.P.R. n. 235 (novembre 2007).

Regolamento recante modifiche ed integrazioni al D.P.R. 24 giugno 1998, n.

249, concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola

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secondaria (luglio 2008).

PREMESSA

La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio,

l'acquisizione delle conoscenze, lo sviluppo della coscienza critica.

La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale,

informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue

dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire

la formazione alla cittadinanza, la realizzazione dei diritto allo studio, lo sviluppo delle

potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i

principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione Internazionale sui diritti dell'Infanzia

sancita a New York il 20 novembre 1989 e con i principi generali dell'ordinamento italiano.

La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale

di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni

insegnante-studente e contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, attraverso

l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione delle proprie identità e del senso di

responsabilità.

La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di

coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono,

quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e

culturale (art. 3 della Costituzione italiana).

Art. 1 Alunni

Statuto delle studentesse e degli studenti

L’Istituto Comprensivo “Gullo“, sulla base del Piano dell'Offerta Formativa interno,

ritiene che la Scuola debba essere vissuta come luogo di cultura e come comunità in cui i

diversi soggetti interagiscano e siano coinvolti in un processo di coeducazione.

Il presente statuto si ispira a questa premessa di fondo e si inquadra in un contesto

educativo, il più possibile attento ai bisogni del preadolescente.

Diritti

1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale qualificata che rispetti

e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta

alla pluralità delle idee.

2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e

tutela il diritto dello studente alla riservatezza.

3. Lo studente ha diritto ad essere informato sulle decisioni e sulle norme che

regolano la vita della scuola.

4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita

della scuola. Il dirigente scolastico e i docenti attivano con gli studenti un

dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di

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programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della

scuola, di criteri di valutazione. L’alunno ha inoltre diritto a una valutazione

trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione

che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a

migliorare il proprio rendimento.

5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione

della scuola, gli studenti e i loro genitori possono essere chiamati ad

esprimere la loro opinione mediante una consultazione.

6. Gli alunni hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano

autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra

le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche

curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi

e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di

vita degli studenti.

7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa

della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce

iniziative volte all'accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla

realizzazione di attività interculturali.

8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per

assicurare:

a. un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di qualità;

b. iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di

svantaggio nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione

scolastica;

c. la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere

adeguati a tutti gli studenti, anche con disabilità; d. la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica;

e. servizi di sostegno e promozione della salute,se necessario, e di

assistenza psicologica, se necessario, attraverso figure professionali

fornite dagli Enti locali.

Doveri

1. Gli alunni entrano a scuola alle ore 8:15 nel plesso “C. D’Ambrosio” e “F. Gullo”; alle

8:30 nei plessi ”M. Preti”, ”M. Dionesalvi” e “G. Falcone” e ordinatamente raggiungono le aule

al suono della campanella: da questo momento sono tutti sotto il controllo della scuola fino al

momento dell’uscita, sancito dal suono della campanella alle 13:15 nella scuola secondaria di

primo grado dal lunedì al sabato, salvo per gli alunni che frequentano le lezioni di strumento

musicale e che si trattengono a scuola anche nella sesta ora (fino alle 14:15) un giorno a

settimana, lunedì, martedì o mercoledì, per la lezione di teoria e solfeggio. I suddetti studenti

frequentano un’altra ora pomeridiana per le lezioni di strumento nei giorni lunedì, martedì,

mercoledì o venerdì dalle 14:15 alle 17:15, il giovedì dalle 14:15 alle 15:15 (l’orario è strutturato

in maniera tale da non essere mai impegnanti per sette ore consecutive). Nella scuola

primaria, i bambini escono, a secondo dei plessi, alle 13:15/13:30 nei giorni lunedì, martedì,

giovedì e venerdì, alle 16:15/16:30 il mercoledì. L’orario d’ingresso e di uscita va rispettato. Gli alunni non possono essere accompagnati dai genitori nelle classi.

Durante l’uscita gli alunni, accompagnati dal docente dell’ultima ora fino al cancello del

cortile o all’ingresso, devono rispettare la fila e il silenzio.

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Gli alunni e i genitori possono sostare nel cortile della scuola per i tempi strettamente necessari

alle operazioni d’ingresso e d’uscita; al di fuori dell’orario scolastico, gli alunni che si fermano in

cortile sono sotto la diretta responsabilità del genitore. Non è possibile l’accesso con le macchine

nel cortile della scuola da parte dei genitori.

2. Ad ogni alunno viene distribuito un libretto personale che serve per le comunicazioni

fra la scuola e la famiglia. All'atto della consegna, i genitori degli alunni, o chi ne fa

legalmente le veci, dovranno depositare la loro firma, per essere abilitati a vistare le

giustificazioni e le altre comunicazioni scuola-famiglia, indicando eventualmente il nome della

persona (e il relativo rapporto di parentela) che il genitore potrà delegare, in caso di

necessità, per prelevare in anticipo il proprio figlio.

3. Gli alunni sono tenuti a rispettare l’orario delle lezioni ; l’alunno entrerà in aula anche

in caso di ritardo e non dovrà sostare fuori dall’aula in attesa dell’ora successiva. Si fa presente

tuttavia che i ritardi continui e ingiustificati comportano l’esclusione da eventuali uscite

scolastiche e che l’accumulo di 5 ritardi viene conteggiato come una giornata di assenza. Le

giustificazioni delle assenze e dei ritardi saranno vistate dal docente presente in classe alla 1^

ora del giorno successivo. Dopo tre assenze non giustificate, il coordinatore di classe

provvederà a segnalarle all’ufficio di segreteria che convocherà i genitori, i quali dovranno

venire a giustificare l’assenza del figlio/a personalmente e controfirmare la convocazione.

L’assenza pomeridiana dovrà essere giustificata dal docente della prima ora pomeridiana

utile. Per l’assenza, causata da malattia, protrattasi per un periodo superiore a cinque giorni è

necessario il certificato medico di avvenuta guarigione.

4. L’alunno che, per validi motivi, si trovi nella necessità di entrare posticipatamente o di

uscire anticipatamente dalla Scuola, deve essere sempre accompagnato o prelevato dal

padre (o da chi ne fa le veci) o da altra persona autorizzata dal Dirigente scolastico. Al

momento del prelievo, assieme al relativo modulo debitamente compilato, dovrà rilasciare

fotocopia del proprio documento di identità.

5. Ogni alunno deve presentarsi ordinato nella persona e nell’abbigliamento, evitando

rigorosamente capi succinti. Ogni alunno dovrà, inoltre, munirsi di tutto l’occorrente per le

lezioni della giornata. In caso di comportamenti trasgressivi sarà data immediata

comunicazione alla famiglia e verranno applicate sanzioni disciplinari.

6. L’alunno avrà cura di custodire con diligenza i propri libri e quaderni; non

danneggerà l’arredamento e le suppellettili scolastiche, né il materiale bibliografico e

didattico dato in uso; ciascuno sarà responsabile dei danni e dei guasti arrecati e sarà tenuto

al loro risarcimento.

7. La pausa di socializzazione si svolge gli ultimi dieci minuti della seconda ora. Durante

la pausa è proibito agli alunni uscire dalle proprie aule ed usare i servizi igienici. Gli alunni, alla

presenza del proprio insegnante, consumano i generi di conforto, depositando i rifiuti negli

appositi cestini ed evitando di sporcare l’aula.

8. E’ proibito portare a scuola oggetti estranei alle attività didattiche che possano

distogliere l’attenzione dalle lezioni. L’insegnante provvederà al ritiro dei suddetti oggetti,

informandone la Presidenza.

9. E’ rigorosamente vietato agli alunni l’uso del telefonino personale. Qualora l’alunno

abbia la necessità di averlo con sé, la famiglia deve farne esplicita richiesta al Dirigente

scolastico indicandone la motivazione. I telefonini, in possesso degli alunni autorizzati dal

Dirigente, all’ingresso in aula, devono essere consegnati al docente della prima ora di lezione

e custoditi in una apposita cassettina posta sulla cattedra.

In caso di indisposizione, l’alunno, tramite il collaboratore scolastico, informerà la

Segreteria che provvederà ad avvertire i genitori.

Non sono ammesse telefonate per altri motivi (dimenticanze di materiale, di compiti, delle

merende).

10. E’ rigorosamente vietato fumare, introdurre bevande alcoliche o altre contenute in

recipienti di vetro o non conformi ai canoni di sicurezza, masticare gomme americane,

imbrattare con scritti e disegni di qualsiasi genere i muri delle aule, dei corridoi, dei bagni.

11. Al cambio dell’insegnante, negli spostamenti da un'aula all'altra, all'ingresso e

all'uscita, gli studenti devono tenere un comportamento corretto ed educato. Non è

permesso correre, spingersi, uscire dalla classe senza autorizzazione, gridare nei corridoi, nelle

aule, ecc.

12. Gli studenti possono recarsi nella sala insegnanti, in biblioteca, in palestra, nei

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laboratori solo dietro autorizzazione di un insegnante che se ne assuma la responsabilità.

13. Saranno puniti con severità tutti gli episodi di violenza che dovessero verificarsi tra gli

studenti, sia all'interno della scuola che fuori. Tutti devono poter frequentare la scuola con

serenità, senza dover subire alcuna prepotenza.

14. Gli alunni non potranno recarsi al bagno per più di due volte al giorno e, salvo casi

eccezionali, mai durante la prima e l’ultima ora di lezione, né trattenervisi oltre lo stretto

necessario. L’uscita al bagno sarà debitamente annotata su un quaderno dall’insegnante

dell’ora.

15. I servizi vanno utilizzati in modo corretto e devono essere rispettate le più elementari

norme dì igiene e pulizia.

16. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del Capo d'Istituto, dei docenti, del

personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che

chiedono per se stessi.

17. Gli alunni non devono assolutamente portare a scuola, e lasciare nella propria aula in

occasione di spostamenti in altri locali o nella palestra, denaro, oggetti di valore ecc. La

scuola non risponde dei furti avvenuti nel suo interno.

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA (D.P.R. 249/98 E D.P.R. 235/07)

1. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di

responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica. Le norme

introdotte dal DRP 235/2007 tendono a sanzionare con maggiore rigore i comportamenti più gravi.

2. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni

disciplinari anche lievi senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni.

3. Le sanzioni disciplinari, non determinanti nella valutazione del profitto a meno che non

incidano sullo stesso, concorrono a determinare il voto di condotta espresso in pagella e, qualora il

giudizio sia inferiore a 6, la promozione.

4. Le sanzioni disciplinari sono sempre temporanee, graduali, proporzionate all’infrazione

disciplinare ed ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno e del

ravvedimento formativo. Esse tengono conto della situazione personale dello studente e tendono

al suo recupero, anche attraverso attività di natura sociale, culturale, a vantaggio della comunità

scolastica.

5. I comportamenti riprovevoli e connotati da un altissimo grado di disvalore sociale non

possono essere trattati al pari delle comuni infrazioni disciplinari, ma devono essere sanzionati con

maggiore rigore e severità. L’inasprimento delle sanzioni, per gravi o gravissimi episodi, si inserisce in

un quadro più generale di educazione alla cultura della legalità intesa come rispetto della persona

e delle regole poste a fondamento della convivenza sociale.

6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica

per un periodo inferiore ai 15 giorni (gravi e reiterate infrazioni disciplinari derivanti dalla violazione

dei doveri di cui all’art. 3 del DPR 249/98) sono sempre adottati dal Consiglio di classe, convocato

in via straordinaria dal Dirigente Scolastico, su richiesta di almeno tre componenti il Consiglio di

Classe (esclusi i rappresentanti dei genitori). Durante il suddetto periodo di allontanamento è

previsto un rapporto con lo studente e con i suoi genitori al fine di preparare il suo rientro nella

comunità scolastica. La sospensione può, nei casi ritenuti opportuni, prevedere il solo

allontanamento dalla classe, con obbligo di lavori di utilità sociale all’interno della scuola o presso

le associazioni partnership, oppure l’obbligo della frequenza delle lezioni (fino a tre giorni).

7. Le sanzioni che comportano un allontanamento superiore ai 15 giorni, ivi compreso

l’allontanamento fino al termine delle lezioni o con esclusione dallo scrutinio finale o la non

ammissione all’esame di stato conclusivo del ciclo di studio, sono sempre comminati dal Consiglio

di Istituto e devono essere stati commessi “reati che violino la dignità e il rispetto della persona

umana” (violenza privata, minaccia, percosse, ingiurie, reati di natura sessuale), oppure deve

esservi una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone (ad es. incendio o

allagamento).

8. Le sanzioni che comportano l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica fino

al termine dell’anno scolastico, comminate dal Consiglio di Istituto, sono previste in caso di

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recidiva, nel caso di reati o episodi di violenza connotati da una gravità tale da determinare seria

apprensione a livello sociale e quando non sono esperibili interventi per un inserimento

responsabile e tempestivo dello studente nella comunità scolastica durante l’anno.

9. E’ importante sottolineare che le sanzioni disciplinari possono essere irrogate soltanto previa

verifica, da parte dell’istituzione scolastica, della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali

si evinca la responsabilità disciplinare dello studente. L’istituzione scolastica deve specificare in

maniera chiara le motivazioni che hanno reso necessaria l’irrogazione delle stesse.

10. I genitori hanno diritto ad essere convocati dal Dirigente scolastico ed essere

informati sulla gravità dell’atto commesso. Le sanzioni devono essere comunicate per iscritto ai

genitori e controfirmate da uno di essi all’atto della consegna.

Criteri generali

a) Nell’accertamento delle responsabilità comportanti sanzioni disciplinari, vanno

distinte le situazioni occasionali o le mancanze determinate da circostanze fortuite, dalle

mancanze gravi che denotino un costante e persistente atteggiamento irrispettoso dei diritti

altrui e pregiudizievole al buon andamento delle lezioni.

b) La responsabilità disciplinare è personale. Tuttavia possono essere sanzionate anche

mancanze collettive, distinguendo, quando possibile, le responsabilità di ognuno. Qualora si

verifichi un episodio di mancato rispetto delle regole all’interno di una classe e non si

conosca il nome del responsabile sarà l’intera classe ad essere sanzionata a meno che:

I. Qualche compagno non decida di collaborare con i docenti (sarà a lui assicurato

l’anonimato); in tal caso la sanzione nei confronti del responsabile sarà quella prevista dal

regolamento, senza alcuna attenuante;

II. Il responsabile decida di assumersi le sue responsabilità; in questo caso la sanzione nei

suoi confronti sarà più clemente.

c) Le sanzioni possono essere inflitte anche per gravi mancanze commesse fuori della

scuola e che abbiano avuto notevole ripercussione nell’ambiente scolastico. d) Le sanzioni disciplinari devono tener conto della situazione personale dell’alunno.

e) Per le sanzioni di un certo rilievo, il Coordinatore invierà una convocazione scritta ai

genitori dell’alunno.

SANZIONI DISCIPLINARI

Per gli alunni che pongono in essere comportamenti contrari al corretto svolgimento dei

rapporti all’interno della scuola e al regolare e proficuo svolgimento delle attività scolastiche

sono previste le seguenti sanzioni disciplinari:

SCUOLA DELL’INFANZIA

La scuola dell’Infanzia, data l’età dei discenti, non fa ricorso a sanzioni disciplinari. Tuttavia

la scuola si prefigge l’obiettivo di far rispettare a genitori (e conseguentemente ai piccoli allievi)

alcune regole fondamentali:

1. Osservanza dell’orario di entrata e di uscita

2

.

Obbligo di frequenza dell’orario pomeridiano per gli alunni che usufruiscono del servizio di

mensa

3

.

Obbligo del certificato medico per assenze superiore ai cinque giorni

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO COSENZA IV

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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SCUOLA PRIMARIA

INFRAZIONE

PROVVEDIMENTO

DISCIPLINARE

ORGANO

COMPETENTE

Mancata osservanza dell’orario di

ingresso.

Essere sprovvisti del materiale

didattico necessario.

Scarsa serietà e impegno nelle attività

proposte.

Scarso rispetto delle disposizioni

circa le giustificazioni di ritardi ed

assenze.

Utilizzo scorretto di strutture, materiali e

sussidi didattici.

Mancata osservanza del regolamento

della scuola.

Ammonizione verbale. Docente della classe

Reiterata inosservanza del

comportamento di cui sopra. Ammonizione in Presidenza. Dirigente scolastico

Mancato rispetto dei compagni e

dei docenti.

Uso di un linguaggio non adeguato

al contesto.

Atteggiamenti di rifiuto del dialogo e

della collaborazione.

Esclusione da visite guidate,

viaggi d’istruzione,

manifestazioni ed altre attività

parascolastiche.

Consiglio di Classe e

Dirigente scolastico

Minacce ai compagni e altri atti di

bullismo.

Reiterato comportamento scorretto

tale da impedire il regolare

svolgimento dell’attività didattica.

Danni alle strutture e al materiale

didattico.

Situazioni di pericolo per l’incolumità

delle persone.

Segnalazione al Dirigente

scolastico per eventuale

allontanamento temporaneo

dalla classe.

Eventuale risarcimento ei danni.

Esclusione da visite guidate,

viaggi d’istruzione,

manifestazioni ed altre attività

parascolastiche.

Consiglio di Classe e

Dirigente scolastico

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Griglia di valutazione del comportamento scuola Primaria

Ottimo

9-10

Interesse e partecipazione attiva alle lezioni.

Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica.

Ruolo attivo e positivo all’interno della classe.

Rispetto delle regole.

Distinto

8

Partecipazione per lo più buona alle lezioni.

Interesse settoriale.

Equilibrio nei rapporti interpersonali.

Rispetto per lo più regolare delle norme della vita scolastica.

Collaborazione nel gruppo classe se sollecitato.

Buono

7

Limitata attenzione e partecipazione discontinua alle attività

scolastiche.

Osservanza non regolare delle regole.

Partecipazione non sempre collaborativa al funzionamento del

gruppo classe.

Studio discontinuo.

Sufficiente

6

Frequente disinteresse per le attività didattiche.

Reiterati comportamenti scorretti nel rapporto con insegnanti e

compagni.

Disturbo delle lezioni.

Insufficiente

5

Episodi di violazioni di una certa gravità del regolamento

scolastico

(atti di bullismo, ecc.)

Una valutazione insufficiente comporta la non ammissione.

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO COSENZA IV

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

INFRAZIONI PROVVEDIMENTO

DISCIPLINARE

ORGANO

COMPETENTE

Non osservare l’orario di ingresso.

Venire a scuola senza il necessario.

Scarsa serietà e impegno nelle attività

proposte.

Scarso rispetto delle disposizioni circa

le giustificazioni di ritardi ed assenze.

Utilizzo scorretto di strutture, materiali e

sussidi didattici.

Mancata osservanza del regolamento

della scuola. Utilizzo del cellulare.

Ammonizione verbale in classe.

Qualora il comportamento

scorretto persista, si procede ad

una annotazione sul registro di

classe.

Docente della classe

Reiterata inosservanza del

comportamento di cui sopra

Dopo tre annotazioni sul registro di

classe, il docente richiede, con

una relazione scritta,

l’ammonizione in Presidenza che

comporta l’esclusione da visite

guidate, viaggi d’istruzione,

manifestazioni ed altre attività

parascolastici

Dirigente scolastico

Mancato rispetto dei compagni e dei

docenti.

Uso di un linguaggio non

adeguato al contesto.

Atteggiamenti di rifiuto del dialogo e

della collaborazione.

Esclusione da visite guidate,

viaggi d’istruzione, manifestazioni

ed altre attività parascolastiche.

Segnalazione al Dirigente

scolastico per attività di utilità

sociale, da valutare con le

famiglie, per un periodo da

stabilire.

Consiglio di classe

Dirigente scolastico

Minacce a compagni e docenti.

Comportamento tae da impedire il

regolare svolgimento dell’attività

didattica.

Danni alle strutture e al materiale

didattico.

Situazioni di pericolo per l’incolumità

delle persone

Esclusione da visite guidate, viaggi

d’istruzione, manifestazioni ed altre

attività parascolastiche.

Segnalazione al Dirigente

scolastico per eventuale

allontanamento temporaneo

dalla classe o attività di utilità

sociale, da valutare con le

famiglie, per un periodo da

stabilire.

Eventuale risarcimento dei danni.

Consiglio di Classe

Dirigente scolastico

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO COSENZA IV

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102

Grave mancanza di rispetto nei

confronti del Capo d’Istituto, dei

docenti, del personale non docente in

servizio nella scuola, dei compagni.

Gravi danni intenzionalmente arrecati

alle strutture, al materiale, ai sussidi.

Reiterate minacce ed

aggressione dei compagni

Assunzione di atteggiamenti che

impediscano lo svolgimento dell’attività

scolastica.

Azioni compiute in orario

Scolastico e/o extrascolastico tali da

turbare il regolare andamento

dell’attività scolastica.

Esclusione da visite guidate,

viaggi d’istruzione, manifestazioni

ed altre attività parascolastiche

Allontanamento dalla comunità

scolastica per un periodo di tre

giorni.

Consiglio di Classe

Dirigente scolastico

Gravi offese alla morale.

Oltraggio al personale

in servizio nella scuola.

Danni particolarmente gravi arrecati al

patrimonio della scuola (con obbligo di

riparazione).

Reiterate o particolarmente gravi

infrazioni disciplinari.

Esclusione da visite guidate,

viaggi d’istruzione, manifestazioni

ed altre attività parascolastiche.

Allontanamento dalla comunità

scolastica per un periodo inferiore

a 15 giorni.

Consiglio di Classe

Dirigente scolastico

In presenza di reati commessi

dall’alunno, anche non penalmente

responsabile.

In caso di situazioni di pericolo per

l’incolumità delle persone.

Esclusione da visite guidate,

viaggi d’istruzione, manifestazioni

ed altre attività parascolastiche.

Allontanamento dalla comunità

scolastica oltre i 15 giorni.

Allontanamento dalla scuola fino

al termine dell’anno scolastico.

Esclusione dallo scrutinio finale.

Mancata ammissione agli esami.

Consiglio di Classe

Dirigente scolastico

Consiglio d’Istituto

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Griglia di valutazione del comportamento

Scuola Secondaria di I°grado

10

Interesse e partecipazione attiva e critica alle lezioni.

Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica.

Ruolo propositivo all’interno della classe.

Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico.

Tutoraggio attivo.

Comportamento esemplare.

9

Interesse e partecipazione attiva alle lezioni.

Rispetto delle norme disciplinari d’istituto.

Equilibrio nei rapporti interpersonali.

Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe.

Comportamento responsabile.

8

Partecipazione per lo più buona alle lezioni.

Interesse settoriale.

Osservanza per lo più regolare delle norme relative alla vita scolastica.

Disponibilità alla collaborazione se sollecitato.

Comportamento non sempre responsabile.

7

Limitata attenzione e partecipazione discontinua alle attività

scolastiche.

Episodi di mancata applicazione del regolamento(es.: frequenti ritardi

o uscite anticipate, numerose assenze, annotazioni sul registro di classe)

Studio discontinuo.

Disturbo delle lezioni.

Comportamento poco responsabile.

6

Frequente disinteresse per le attività didattiche;

Scarsa applicazione nello studio a casa.

Reiterati comportamenti scorretti nel rapporto con insegnanti e

compagni.

Disturbo delle lezioni.

Ruolo negativo con seguito nel gruppo classe.

Episodi di violazioni di una certa gravità del regolamento scolastico e di

provvedimenti disciplinari (es.: numerose assenze, assenze non

giustificate, numerose annotazioni sul registro di classe ecc.)

Comportamento non responsabile.

Dal 5 all’1

Oltre ai casi indicati per la valutazione precedente, si considerano gli

episodi di violazioni gravissime del regolamento scolastico e che

possono dar seguito anche a denunce (ad es.: falsificazione della firma

dei genitori, danneggiamenti non risarciti, atti di bullismo).

Il cinque e i voti ad esso inferiori comportano la non ammissione alla classe

successiva o all’esame di Stato.

Un voto di condotta inferiore ad 8 nel primo quadrimestre preclude la

possibilità di partecipare a visite guidate, viaggi d’istruzione, manifestazioni ed

altre attività parascolastiche organizzate dall’Istituto. All’allievo può essere

concessa una seconda possibilità nel secondo quadrimestre qualora assuma

comportamenti più responsabili e corretti. In tal caso sarà il Consiglio di classe a

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valutare i singoli casi e a deliberare l’eventuale riammissione degli allievi alle

uscite didattiche e alle altre attività parascolastiche.

PROCEDIMENTO

Il procedimento da seguire per l’irrogazione delle sanzioni disciplinari di

competenza del Consiglio di Classe e del Consiglio di Istituto è così individuato:

Il Dirigente Scolastico, informato dai docenti attraverso un modello

prestampato “Ammonizione in Presidenza” (una copia deve rimanere al

coordinatore di classe) della presenza di tre annotazioni scritte sul registro

di classe, convoca se lo riterrà necessario l’alunno e lo invita ad esporre le

proprie ragioni.

Il Dirigente, ascoltato l’alunno, se ritiene che sussista la necessità di irrogare

una sospensione, invita il coordinatore di classe a convocare

immediatamente (per iscritto - OGGETTO: gravi infrazioni dell’allievo…,

classe…), i genitori dell’alunno per informarli, attraverso apposito colloquio,

di quanto accaduto e delle possibili conseguenze, chiedere loro di fornire

elementi atti a meglio valutare la situazione personale dello studente ed

eventualmente a chiarire le motivazioni del suo comportamento, chiedere

loro la massima collaborazione perché la sanzione disciplinare sia

realmente finalizzata al rafforzamento del senso di responsabilità e al

ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. Qualora

la convocazione scritta venga restituita al mittente, la famiglia verrà

contattata telefonicamente e la convocazione scritta sarà consegnata a

mano e controfirmata da un genitore all’atto della consegna.

Ascoltati i genitori, il coordinatore, entro 5 giorni, convoca (o fa convocare

al Dirigente scolastico) l’organo collegiale che, considerata la gravità

della mancanza, ritiene competente ad irrogare la sanzione (Consiglio di

Classe o di Istituto). L’organo collegiale competente delibera:

a maggioranza relativa dei membri presenti l’irrogazione della sanzione

disciplinare dell’esclusione dalla partecipazione alle visite guidate, ai

viaggi d’istruzione, a iniziative, manifestazioni ed altre attività

parascolastiche che si svolgono al di fuori dell’edificio sede della scuola,

ovvero dell’allontanamento dalla comunità scolastica o dalla classe fino a

un giorno;

a maggioranza assoluta dei componenti l’irrogazione della sanzione

disciplinare dell’allontanamento dalla comunità scolastica o dalla classe

fino a tre giorni;

con il voto favorevole di due terzi dei componenti totali l’irrogazione

della sanzione disciplinare dell’allontanamento dalla comunità scolastica

per più di tre giorni (fino al massimo di quindici).

La decisione del Consiglio va comunicata ufficialmente per iscritto alla

famiglia e controfirmata all’atto della consegna. Una copia della sanzione

va consegnata al coordinatore di classe.

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IMPUGNAZIONI 1. Contro tutte le sanzioni disciplinari a carico degli alunni di ogni ordine

di scuola è ammesso ricorso da parte dei genitori entro 15 giorni dalla

comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia

interno alla Scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole

istituzioni scolastiche.

2. L'organo di garanzia, presieduto dal Dirigente Scolastico, composto

da un docente designato dal Collegio Docenti e da due rappresentanti

eletti dai genitori, dovrà rispondere con regolare delibera, comunicata agli

interessati sempre per iscritto, entro tre giorni dal recapito del ricorso. 3. La decisione dell’Organo di Garanzia è definitiva.

VALUTAZIONE

A partire dall’a.s. 2015/2016 i Dipartimenti disciplinari hanno introdotto nuove

regole per la valutazione degli apprendimenti degli allievi negli scrutini dell’ultimo

quadrimestre della scuola secondaria di primo grado.

L’obiettivo è quello di dare criteri univoci a tutti i Consigli di classe evitando

difformità e uniformando la valutazione all’interno della scuola secondaria per

quanto attiene l’ammissione alla classe successiva.

Si desidera dare, altresì, delle regole rigide che impediscano una certa

morbidezza da parte dei docenti nei confronti di allievi il cui impegno e la cui

partecipazione durante l’intero anno scolastico, nonostante le diverse strategie

adottate, le attività di recupero e di contrasto alla dispersione realizzate e i

percorsi individualizzati e personalizzati messi in atto, sono stati carenti non

consentendo il raggiungimento degli obiettivi minimi programmati.

Le regole sono le seguenti.

Non saranno ammessi alla classe successiva:

gli allievi che riporteranno più di tre valutazioni insufficienti;

gli allievi che riporteranno fino a tre valutazioni insufficienti qualora più di

una di esse sarà pari al 4.

Nei suddetti casi il Consiglio non potrà deliberare a favore dell’ammissione degli

allievi alla classe successiva, a meno che non si tratti di casi di una certa gravità

documentati e/o certificata da valutare volta per volta e già annotati come tali

nei verbali dei Consigli di classe.

Saranno, di contro, ammessi alla classe successiva:

gli allievi con nessuna valutazione insufficiente

gli allievi con tre o meno di tre valutazioni insufficienti qualora solo una di

esse sarà pari al 4.

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Art. 2 Docenti

Il docente è tenuto a osservare il pieno orario di insegnamento che, per i

docenti con trattamento di cattedra, è fissato in 18 ore settimanali nella

scuola secondaria di primo grado, 22 nella scuola primaria, 25 nella scuola

dell’infanzia.

Il rispetto dell’orario di servizio (orario obbligatorio d’insegnamento e

partecipazione a tutte le attività funzionali all’insegnamento) è obbligo

primario e inderogabile del docente. Permessi brevi vanno richiesti in

anticipo per iscritto e, se accordati, vanno puntualmente recuperati. Anche

eventuali ritardi, comunque da giustificare, dovranno essere eventualmente

recuperati. Si ricorda che i giorni di ferie, fino ad un massimo di 6 gg.,

possono essere concessi in presenza di docenti a disposizione, senza alcun

aggravio per l’Amministrazione, a meno che non vengano concesse in

aggiunta ai 3 gg. per motivi personali o di famiglia, ovviamente con idonea

documentazione. Le assenze per motivi personali o di famiglia vanno

preventivamente autorizzate dal Dirigente Scolastico; per le assenze per

mandato amministrativo si rinvia all’apposita normativa.

In caso di assenza per motivi di salute, il docente è tenuto a informare

tempestivamente la Vicepresidenza e la sede dove presta servizio,

possibilmente entro le ore 8.00, sia perché si provveda alla sostituzione, sia

per consentire la richiesta dell’accertamento medico-fiscale. È anche

necessario e obbligatorio giustificare tempestivamente l’assenza nei tempi

previsti dal contratto di lavoro.

A sensi della Legge n. 584/75, è vietato fumare nei luoghi pubblici, e quindi in

tutti i locali scolastici, bagni inclusi; ciò vale anche per terrazzi ed atri di

accesso agli edifici. A tal riguardo si precisa che il Dirigente Scolastico ha

responsabilità penali in ordine alla salute dei lavoratori e alle condizioni degli

ambienti di lavoro e, come è noto, gli allievi sono equiparati ai lavoratori

dipendenti per quanto attiene alla sicurezza sul luogo di lavoro. Pertanto, si

invita tutto il personale a non contravvenire al divieto sopra citato, in quanto

un comportamento in tal senso può ritenersi particolarmente diseducativo

per gli allievi che, proprio per la loro fascia di età, sono più esposti ad

emulare e ad identificarsi con figure particolarmente importanti per la loro

formazione.

Si ricorda altresì la normativa (circolari del M.I.U.R.) afferente il divieto

dell’uso del telefono cellulare in classe.

I docenti devono prendere visione dell’orario delle lezioni con attenta

considerazione delle ore a disposizione per supplenze e per il ricevimento dei

genitori. Le comunicazioni ai docenti avverranno sempre attraverso il

“registro” presente nelle sale insegnanti ed ogni docente è tenuto a

prenderne visione. Le comunicazioni indirizzate ai singoli saranno invece

consegnate agli interessati dal personale della segreteria .

Le assenze dalle riunioni degli organi collegiali devono essere

tempestivamente comunicate in presidenza ed in segreteria e giustificate

per iscritto nel più breve tempo possibile.

I coordinatori e i segretari dei consigli di classe, delle commissioni di lavoro e

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dei gruppi di progetto devono essere solleciti nella verbalizzazione delle

riunioni. E’ necessaria, inoltre, una puntuale e sistematica verbalizzazione di

tutti gli impegni svolti in orario extra scolastico al fine di poter rendicontare le

proprie attività in modo inequivocabile, nel rispetto di tutti.

I docenti possono rivolgersi agli Uffici Amministrativi nell’orario di ricevimento,

dalle ore 11.00 alle ore 13.00 (salvo urgenze documentate), allo scopo di

consentire l’espletamento del lavoro d’ufficio prima del ricevimento del

pubblico. I signori docenti saranno ricevuti dal Dirigente scolastico il lunedì e

il mercoledì dalle 12.00 alle 13.30, salvo inderogabili impegni della D.S.; per

casi urgenti è indispensabile concordare un appuntamento con relativa

conferma dell’orario, anche tramite i collaboratori della dirigente.

Regole fondamentali, desunte dalle norme vigenti:

Gli insegnanti dovranno essere nelle aule prima del suono della prima

campanella. Gli alunni entreranno al suono della seconda campanella.

Le giustificazioni delle assenze e dei ritardi saranno vistate dal docente

presente in classe alla 1^ ora. L’alunno entrerà in aula anche in caso di

ritardo e non dovrà sostare fuori in attesa dell’ora successiva.

Per rendere gli alunni consapevoli e per la necessaria trasparenza

nell’attività educativa e didattica, si raccomanda una sollecita correzione e

revisione con gli alunni delle verifiche scritte, e al loro tempestivo deposito in

Presidenza.

La sorveglianza degli alunni deve essere garantita nella maniera più ampia: i

ragazzi non vanno mai lasciati soli; in caso di necessità ci si rivolga al

personale addetto e, per ogni evenienza da affrontare o situazione da

chiarire, si comunichi con i collaboratori del Dirigente, responsabili di plesso,

con il dirigente stesso, con la segreteria. Poiché la struttura della scuola

(finestre metalliche, porte, pilastri di cemento armato con spigoli, termosifoni,

plafoniere…) presenta diverse possibilità di rischio, è compito di ognuno

vigilare affinché non avvengano incidenti, segnalando, se è il caso,

particolari comportamenti e situazioni. A questo proposito si ricorda che si

stanno attivando le procedure previste dalle norme sulla sicurezza e la

prevenzione, norme e procedure alle quali ciascun docente deve attenersi.

Gli insegnanti devono adoperarsi affinché, durante le lezioni, il “rumore”

normale di una classe non si manifesti in forma di disturbo per le altre e per la

lezione stessa. Sia cura poi di ogni insegnante (in particolare del

coordinatore della classe) ricordare ai ragazzi che la scuola è una comunità

e che gli arredi, le aule, i bagni e le strumentazioni vanno mantenuti e

salvaguardati nell’interesse di tutti.

La pausa di socializzazione si svolgerà nelle classi negli ultimi dieci minuti

della seconda ora. Nei suddetti spazi sarà operante il controllo dei docenti

in servizio nella seconda ora di lezione coadiuvati dai collaboratori scolastici

che dovranno stazionare nei corridoi senza allontanarsi e fornendo

spontaneamente il proprio sostegno ai docenti. La porta d’ingresso di

ciascuna sede dovrà rimanere chiusa e sarà sorvegliata dal personale non

docente per evitare uscite dalla scuola.

In caso di smistamento di classi in altre aule, per supplenza o comunque per

motivi non precedentemente programmati, il docente accoglierà

adeguatamente gli allievi “ospiti” e li coinvolgerà nella lezione segnandone

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i nominativi sul registro di classe.

Durante le ore di supplenza, i docenti sono invitati a svolgere le attività

didattiche stabilite dal Collegio dei Docenti.

Il cambio dell’ora deve avvenire in modo celere. Si eviti di lasciare, per

qualsiasi motivo, la classe senza la presenza di un insegnante, rivolgendosi, in

caso di necessità, al personale non docente presente sul piano.

I registri di classe devono essere raccolti alla fine delle attività giornaliere dai

collaboratori scolastici in servizio in ciascun piano e depositati nella “sala

professori”.

Qualora un genitore di un minore abbia la necessità di far uscire lo studente

prima del termine delle lezioni, dovrà venire di persona o mandare un suo

rappresentante, autorizzato espressamente nel modulo sottoscritto in

segreteria all’atto dell’iscrizione, rivolgendosi ai collaboratori del Dirigente o

responsabili di plesso, che apporranno la loro firma sul registro dei permessi,

nel quale firmeranno in modo leggibile anche i genitori. Il docente segnerà

sul registro di classe l’uscita anticipata.

I docenti sono tenuti a controllare gli atteggiamenti di tutti gli allievi, in

quanto spesso la responsabilità di alcuni atteggiamenti non è imputabile

ad una sola persona ma nasce da un contesto a volte non particolarmente

“accogliente” e coinvolgente, che determina una inconsapevole “chiusura”

nei rapporti interpersonali e/o da atti di provocazione “dissimulati”, che

trasformano i provocatori in vittime.

Non è assolutamente permesso ai genitori di sostare o prelevare i propri figli

all’interno dei cortili della scuola: i docenti e i collaboratori scolastici

dovranno, infatti, accompagnare gli allievi fino al cancello di uscita.

Se un docente deve, per pochi minuti, allontanarsi dalla propria classe,

occorre che avvisi un collaboratore scolastico o un collega affinché vigili

sulla classe.

I docenti devono prendere visione dei piani di sfollamento dei locali della

scuola, sensibilizzare gli studenti sulle disposizioni relative alla sicurezza e

verificare che siano presenti le condizioni minime di sicurezza.

I docenti, ove accertino situazioni di pericolo, devono prontamente

comunicarlo in Presidenza.

I docenti, prima di consentire l’utilizzo di attrezzature elettriche agli studenti,

devono accertare l'assenza di pericolo evidente (fili scoperti, strutture

lesionate…).

Eventuali danni riscontrati devono essere segnalati in Presidenza. I danni

riscontrati vengono risarciti dal responsabile. Qualora questi non venga

individuato, gli insegnanti della o delle classi interessate ne discuteranno in

Consiglio di Classe con i genitori ed il risarcimento sarà effettuato in modo

collettivo.

I docenti hanno facoltà di richiedere colloqui con le famiglie nell'ottica di un

rapporto scuola/famiglia più trasparente e fattivo; saranno inviate

comunicazioni scritte riguardanti i comportamenti scorretti, scarsa

attenzione, dimenticanze, scarso impegno nello svolgimento del lavoro

scolastico.

Secondo modalità stabilite dal Collegio dei Docenti, all'inizio dell'anno

scolastico, ogni insegnante garantirà un’ora settimanale per il ricevimento

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dei genitori, oltre agli incontri previsti nel piano delle attività deliberato dal

Collegio dei docenti all’inizio dell’anno.

Gli incontri con i genitori saranno sospesi durante il periodo degli scrutini del

primo quadrimestre e avranno termine venti giorni prima della fine delle

lezioni.

I registri dei docenti devono essere debitamente compilati in ogni loro parte

e rimanere nel cassetto personale a disposizione della presidenza.

Ogni docente apporrà la propria firma per presa visione delle circolari e

degli avvisi. In ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all'albo della

scuola o inseriti nell'apposito registro si intendono regolarmente notificati.

Art. 3 I COLLABORATORI SCOLASTICI

I collaboratori scolastici sono tenuti a prestare servizi, rispettando

rigorosamente l’orario di lavoro, salvo diverse disposizioni, nella zona di

competenza, secondo le mansioni loro assegnate. Della presenza in servizio

farà fede la firma sul registro di presenza del personale. I COLLABORATORI SCOLASTICI: devono vigilare all'ingresso e all'uscita degli alunni;

devono essere facilmente reperibili da parte degli insegnanti, per qualsiasi

evenienza;

comunicano immediatamente al Dirigente Scolastico o ai suoi Collaboratori

l'eventuale assenza dell'insegnante dall'aula, per evitare che la classe resti

incustodita;

favoriscono l'accoglienza degli alunni diversamente abili;

vigilano sulla sicurezza ed incolumità degli alunni, in particolare durante gli

intervalli, negli spostamenti e nelle uscite degli alunni per recarsi ai servizi o in

altri locali; riaccompagnano nelle loro classi gli alunni che, al di fuori

dell'intervallo e senza seri motivi, sostano nei corridoi; sorvegliano gli alunni in caso di uscita dalle classi, di ritardo, assenza o

allontanamento momentaneo dell'insegnante; evitano di parlare ad alta voce; mantengono i servizi igienici sempre decorosi, puliti e accessibili; provvedono, al termine delle lezioni, alla quotidiana pulizia dei servizi e

degli spazi -di pertinenza, nonché delle suppellettili delle aule affidate; non si allontanano dal posto di servizio, se non autorizzati; invitano tutte le persone estranee, che non siano espressamente

autorizzate dal Dirigente scolastico, a uscire dalla scuola informandole sugli orari di ricevimento dei docenti;

prendono visione del calendario delle riunioni dei consigli di classe, dei collegi dei docenti o dei consigli di istituto;

ove accertino situazioni di pericolo, devono prontamente comunicarlo a chi di dovere (Vicari, responsabili di plesso, DSGA, DS);

1. Al termine del servizio tutti i collaboratori scolastici, di qualunque turno

e a qualsiasi spazio addetti, dovranno controllare, dopo aver fatto le pulizie,

quanto segue:

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che tutte le luci siano spente; che tutti i rubinetti dei servizi igienici siano ben chiusi; che ogni cosa sia al proprio posto e in perfetto ordine; che vengano chiuse le porte e i cancelli della scuola; 2. Gli ausiliari addetti agli uffici controlleranno che siano chiuse tutte le porte degli uffici.

3. E’ fatto obbligo ai collaboratori scolastici di prendere visione delle mappe di

evacuazione dei locali e di controllare periodicamente la praticabilità e l'efficienza delle

vie di esodo.

Art. 4 Personale amministrativo

1. Il ruolo del personale amministrativo è indispensabile anche come supporto

all'azione didattica e la valorizzazione delle loro competenze è decisiva per

l'efficienza e l'efficacia del servizio e per il conseguimento delle finalità

educative.

2. Esso cura i rapporti con l'utenza, nel rispetto delle disposizioni in materia di

trasparenza e di accesso alla documentazione amministrativa prevista

dalla legge. 3. Collabora con i docenti.

4. La qualità del rapporto col pubblico e col personale è di fondamentale

importanza, in quanto esso contribuisce a determinare il clima educativo

della scuola e a favorire il processo comunicativo tra le diverse

componenti che si muovono dentro o attorno alla scuola. 5. Il personale amministrativo è tenuto al rispetto dell’orario di servizio. Della presenza in servizio fa fede la firma nel registro del personale. 6. L'orario di apertura al pubblico è affisso all'ingresso degli uffici ed è il seguente:

da lunedì a venerdì, dalle ore 11.30 alle ore 12.30. 7. La scuola, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima esemplificazione delle procedure ed una informazione completa e trasparente. 8. La scuola individua, fissandone e pubblicandone gli standard e garantendone altresì l'osservanza ed il rispetto, i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi: Celerità delle procedure

Trasparenza.

Le iscrizioni si effettuano nei giorni previsti dalle disposizioni di legge, presso l'Ufficio di

Segreteria.

Le certificazioni e le dichiarazioni vengono rilasciate durante il normale orario di apertura al

pubblico, dietro presentazione di domanda che specifichi il tipo di dichiarazione o certificato

richiesto. La Segreteria provvede al rilascio entro il tempo massimo di cinque giorni lavorativi. Per i certificati di servizio del personale docente, si provvede al rilascio entro cinque giorni

lavorativi.

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Art. 5 Genitori

I genitori sono i responsabili diretti dell'educazione e dell'istruzione dei propri figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito.

Non è consentito per nessun motivo l’accesso e la permanenza dei genitori nelle aule o nei corridoi all'inizio delle attività didattiche; i genitori accompagneranno i propri figli fino all’ingresso della scuola e qui lasceranno che proseguano da soli.

L'ingresso dei genitori nella scuola, durante le attività didattiche, è consentito esclusivamente in caso di uscita anticipata del figlio e nelle ore di ricevimento dei docenti.

E’ dovere dei genitori :

trasmettere a propri figli l’importanza fondamentale della scuola per la costruzione del loro futuro e per la loro formazione culturale;

stabilire rapporti corretti con i docenti, collaborando a costruire un clima di reciproca fiducia;

leggere e firmare tempestivamente le comunicazioni sul libretto personale e sul diario;

partecipare con regolarità alle riunioni previste;

favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola;

osservare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate;

sostenere gli insegnanti controllando l'esecuzione dei compiti a casa.

Gli insegnanti sono disponibili ad incontri individuali, tutte le volte che ne viene fatta esplicita richiesta dalla famiglia. In questi casi si concorda, tramite il diario degli alunni, l'orario di ricevimento.

In caso di sciopero del personale, la scuola avvertirà le famiglie con apposito comunicato e con congruo anticipo. Non sempre sarà possibile garantire il normale svolgimento delle lezioni. In situazioni di emergenza verranno comunque impartite opportune disposizioni dall’Ufficio di Presidenza.

Allo scopo di mantenere vivo e proficuo l'affiatamento tra le famiglie e la scuola, i genitori sono invitati ad utilizzare al massimo le occasioni offerte, partecipando alle assemblee con il Dirigente scolastico ed ai colloqui individuali con i docenti nelle occasioni di ricevimento. Sono gradite e possibili anche altre forme di collaborazione o proposte di riunioni suggerite dai genitori stessi o dal “Comitato dei genitori”.

I genitori degli alunni hanno diritto di riunirsi in Assemblea nei locali della scuola, chiedendo preventivamente l’autorizzazione al Dirigente scolastico con la specificazione dell’argomentazione da trattare, del giorno, dell’ora e della durata.

I collaboratori scolastici sono tenuti a far osservare tali disposizioni.

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO COSENZA IV

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Il Dirigente scolastico riceve docenti, genitori e pubblico previo appuntamento. Si

ricorda al pubblico che l’appuntamento telefonico assicura il colloquio personale

col Capo d’Istituto ed evita inutili attese. La Scuola assicura spazi ben visibili adibiti all'informazione, in particolare:

bacheca sindacale;

bacheca docenti;

bacheca genitori;

bacheca alunni;

informazioni varie.

Art. 6 Regolamento per l’uso della biblioteca

La biblioteca del plesso” Gullo” è aperta a tutti g li alunni ed al personale della scuola, sotto la sorveglianza del bibliotecario, tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 11.00. Al di fuori di suddetto orario

ogni docente, qualora volesse accompagnare una classe, può liberamente farlo, chiedendo le chiavi alla Prof.ssa Ruffolo Annamaria, Responsabile bibliotecaria.

Il sabato, dalle ore 10.00 alle ore 11.00, il servizio di prestito dei volumi della biblioteca scolastica è

aperto al pubblico.

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La biblioteca funziona per la distribuzione dei libri in prestito e per la consultazione.

Possono essere dati in prestito tutti i libri della biblioteca, salvo le enciclopedie e i dizionari, che

possono essere solo consultati in loco.

Le operazioni di carico e scarico dei libri dati in prestito possono avvenire solo nelle ore di apertura della biblioteca e sono effettuate solo ed esclusivamente dalla bibliotecaria o, in assenza della suddetta

figura, solo dal docente accompagnatore, esperto in materia.

Il prestito è strettamente personale. La persona che firma il modulo per il prestito è responsabile del

libro.

La durata del prestito è di 30 giorni. Alla scadenza, il prestito può essere rinnovato, dietro parere

favorevole del bibliotecario.

Non è possibile prendere in prestito più di un volume per volta, salvo nei casi in cui ci sia il parere

favorevole del bibliotecario o ci sia una richiesta motivata di un insegnante.

Il libro in prestito deve essere restituito nelle stesse condizioni in cui viene consegnato. Chi deteriora un

libro è tenuto a ripagarlo secondo i prezzi dei nuovi listini.

Gli studenti che, dopo lo scadere del termine fissato, non abbiano restituito il libro, saranno sollecitati a

farlo. In caso di mancata restituzione, sarà loro a ddebitato il prezzo del libro secondo i nuovi listini.

Chi è in ritardo con la restituzione dei libri viene sospeso dal prestito, finché non abbia regolarizzato la

sua posizione.

Il prestito ordinario dei libri chiude il 10 maggio. Dopo tale data si possono solo restituire i volumi presi

in prestito.

Entro il 31 maggio tutti i libri devo essere restituiti, compresi quelli utilizzati per il funzionamento dei

laboratori. Agli studenti che non restituiranno il volume preso in prestito entro il termine dell’anno

scolastico sarà addebitato il prezzo del libro seco ndo i nuovi listini.

Art. 7 Regolamento per l’uso dell’Auditorium e dei laboratori

Visto l’art. 33 del D.I. n. 44/2001 e tenuto conto delle caratteristiche culturali del territorio, il Consiglio

d' Istituto ha approvato all’unanimità l’utilizzo d ei locali scolastici per la promozione di attività dichiaratamente culturali, nel rispetto delle seguenti avvertenze:

α) attività senza scopo di lucro; β)

rispetto delle suppellettili; χ) pulizia

dei locali utilizzati; δ) esonero di responsabilità dell’istituzione scolasti ca in caso di incidenti.

Per gli enti esterni che utilizzeranno l’auditorium del plesso Gullo in orario extra-scolastico, si prevede

il pagamento di una quota a partire da € 100 che il D.S. , il D.S.G.A. e il Presidente del Consiglio d’Istituto

stabiliranno ogni qualvolta ci sarà la richiesta de ll’utilizzo. Il ricavato sarà utilizzato per spese di funzioname nto dell’auditorium e/o per la fruizione di spettacoli

teatrali e musicali per gli alunni.

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Ogni anno scolastico, il Dirigente individua e nomina i Responsabili dei laboratori e dell’Auditorium, i

quali ne disciplinano l’accesso e ne stabiliscono il calendario di utilizzo. Nel corrente anno scolastico funzionano i seguenti laboratori:

o 2 LABORATORI SCIENTIFICI (Chimico-Fisico) – FESR B1- PON 2007/2013 a.s. 2007 /2008 o LABORATORIO LINGUISTICO/MULTIMEDIALE_ FESR B1-PON 2007/2013 a.s. 2008/2009; • LABORATORIO SCIENTIFICO - FESR B1-PON 2007/2013 a.s. 2008/2009 (previa

approvazione) ; o LABORATORIO MUSICALE POR FESR CALABRIA 2007/13-Azione 3.15 d o LABORATORIO D’INFORMATICA o LABORATORIO LINGUISTICO CON IMPIANTO DI VIDEOCONFERENZA POR FESR

2007/2013 o LABORATORIO ARTISTICO o LABORATORIO TECNOLOGICO

- I laboratori e l’Auditorium devono essere sempre chiusi a chiave. La chiave può essere consegnata dagl i

operatori scolastici solo ai responsabili.

- E' compito del responsabile del laboratorio effettuare l'inventario del materiale all'inizio dell'annoe

verificarne periodicamente il consumo.

- Il docente che avrà avuto la chiave dal responsabil e e che accompagna la classe, è tenuto ad apporre la

propria firma sul registro del laboratorio, indicando l’ora di lezione e la classe accompagnata.

- Quando si entra in laboratorio si deve accertare che tutto sia in ordine. Ove si riscontrino

malfunzionamenti o mancanze, è necessario informarne prontamente, senza manipolare nulla, il

Responsabile o la Presidenza.

- Si deve aver cura che tutti gli alunni rispettino le procedure corrette di accensione, di utilizzo e di

spegnimento delle macchine, per quanto riguarda il laboratorio di informatica.

- E’ assolutamente vietato consumare cibi o bevande, masticare gomme americane nell’auditorium e nei

laboratori.

- Prima di uscire dal laboratorio accertarsi che le sedie siano al loro posto, che non vi siano cartacce o

rifiuti, che tutto sia in ordine e che le apparecchiature elettriche siano spente.

Art. 8 Regolamento per l’uso della palestra

Non e’ consentito

o accedere in palestra in assenza dell’insegnante;

o usare gli attrezzi senza l’autorizzazione dell’inse gnante;

o andare negli spogliatoi e/o ai servizi senza l’autorizzazione dell’insegnante;

o usare gli attrezzi e/o attrezzature in modo scorretto e pericoloso per sè e per gli altri (es.:non appendersi al canestro, non spingere i compagni, non calciare violentemente i palloni, ecc…);

• indossare oggetti pericolosi per sè e per gli altri (es.: orologi, anelli, catene, ecc…).

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Ogni alunno deve

a. informare tempestivamente l’insegnante in caso di infortunio o di malessere anche lieve;

b. portare il materiale richiesto (scarpe da ginnastica da utilizzare solo in palestra, ecc…);

c. rispettare le norme igieniche (lavarsi, cambiarsi);

d. gettare carte ed altro negli appositi cestini (no nei water o nei termosifoni), nonché rispettare i locali

spogliatoi e servizi;

e. comportarsi in maniera disciplinata e rispettosa nei confronti del personale ausiliario, dei compagni e

dell’insegnante, durante le lezioni e i trasferimenti.

Esonero dalle lezioni di educazione fisica

Le richieste di esonero, sino ad una settimana, devono essere inoltrate direttamente all’insegnante tramite il libretto o il diario del ragazzo.

Le richieste di esonero per oltre una settimana devono essere rivolte al Dirigente Scolastico. Gli esonerati sono comunque tenuti ad essere presenti durante le ore di lezione.

Art. 9 Regolamentazione dell’uso della fotocopiatrice

L’uso delle fotocopiatrici presenti nella Scuola (una nella vicepresidenza, l’altra nella sala d’attes a

all’ingresso), nel plesso “Gullo “è consentito al p ersonale previo ritiro dell’apposita scheda. Terminata la disponibilità della prima scheda il pe rsonale potrà acquistare ulteriori schede secondo l e

proprie necessità, presso gli uffici di segreteria. Agli alunni è consentito usufruire della fotocopiatrice situata nella sala d’attesa all’ingresso della scuola

a seguito dell’acquisto dell’ apposita scheda. In ogni caso nessuno degli alunni potrà accedere al l’uso della fotocopiatrice se non tramite il

collaboratore scolastico in servizio al piano terra.

Art. 10 Regolamento viaggi d’istruzione e visite guidate

Questo regolamento è formulato in accordo con i principi del piano dell’Offerta Formativa della scuola, ai

sensi della C.M. n. 291 del 14/10/1992 (testo unico sui viaggi d’istruzione), della C.M. n. 623 del 02/10/1996 (normativa base in tema di turismo scolastico) e dei seguenti atti normativi:

DPR n. 275/1999: “Autonomia delle Istituzioni Scolastiche”. DPR n.156 del 09/04/1999: “Attività integrative nelle istituzioni scolastiche”. D.Lgs n. 165 del 30/03/2001: Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle

Amministrazioni Pubbliche”. CCNL 2007.

La Nota Ministeriale dell' 11.04.2012, n. 2209 ha chiarito che "a decorrere dal 1' settembre 2000, il

"Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche"

La Circolare Ministeriale 14 ottobre 1992, n. 291 stabiliva che gli obiettivi formativi dei viaggi consistono

nell'arricchimento culturale e professionale degli studenti e che i viaggi devono essere "funzionali agli

obiettivi cognitivi, culturali e didattici peculiari a ciascun tipo di scuola e di indirizzo di studi

Nota prot. n. 2059 del 14 marzo 2016

Il Vademecum realizzato dalla Polizia Stradale, che il MIUR ha trasmesso alle scuole con la nota prot. n.

674/2016, ribadisce le responsabilità in capo al conducente che deve mantenere, per tutta la durata del

viaggio, un comportamento che non esponga a rischi le persone trasportate

Comma 1 Finalità

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Le visite guidate e i viaggi d’istruzione rappresentano un momento di arricchimento culturale degli studenti e costituiscono iniziative complementari delle attività curriculari della Scuola; pertanto, non possono avere finalità meramente ricreative o di evasione dagli i mpegni scolastici, ma devono tendere a precisi scopi, sia sul piano didattico culturale, sia su quello dell’educazione alla salute e allo sport. Tutte le iniziative devono essere coerenti con il programma scolastico annuale, della cui progettazione sono parte integrante, costituendone un complemento, un approfondimento e un momento operativo; pertanto la loro elaborazione si deve realizzare attraverso la partecipazione attiva dei docenti con il coinvolgimento delle altre componenti in sede di proposta. I viaggi d’istruzione devono contribuire a migliorare il livello di socializzazione tra studenti e tra studenti e

docenti, in una dimensione di vita diversa dalla normale routine scolastica. Comma 2 Programmazione I viaggi d’istruzione vanno progettati ed approvati dal Consiglio di Classe ad integrazione della normale programmazione di inizio anno, sulla base degli obiettivi didattici ed educativi ivi prefissati ed approvati dal Collegio dei Docenti. Per raggiungere tali obiettivi “… è necessario che gli alunni siano preventivament e forniti di tutti gli elementi conoscitivi e didattici idonei a documentarli ed orientarli sul contenuto del viaggio, al fine di promuovere una vera e propria esperienza di apprendimento”. L’indispensabile “preparazione preliminare”, finali zzata a trasmettere le necessarie informazioni, può richiedere la predisposizione di materiale didattico adeguato e va integrata con l’ opportuna programmazione di momenti di rielaborazione e verifica delle esperienze vissute. Ciascun Consiglio di Classe, nel proporre 19una meta, deve presentare un progetto di massima al Consiglio di Classe con la presenza della

componente eletta dei genitori, indicando alla Commissione Viaggi: 3. obiettivi generali del viaggio; 4. obiettivi culturali; 5. articolazione dei contenuti culturali e indicazione dei luoghi capaci di evocarli; 6. metodologie di preparazione degli studenti al viaggio d’istruzione; 7. gli accompagnatori, scelti fra i docenti maggiormente interessati, dal punto di vista didattico, al

programma previsto; 8. periodo scelto per l’effettuazione del viaggio; 9. prenotazioni e spese prevedibili per l’accesso ai Musei, per mezzi di trasporto, spese di vitto.

Le delibere del Consiglio di Classe vengono approvate nell’aspetto didattico dal Collegio dei Docenti.

Potranno essere indicate mete sia nazionali che estere, tuttavia sarà la Commissione Viaggi a valutare la fattibilità del viaggio, in relazione ai costi e al la valenza didattica e formativa e tenendo conto delle

attività già svolte da ciascuna classe. Comma 3 Condizioni per la realizzazione dei viaggi e di iniziative analoghe Condizione determinante per l’attuazione dei viaggi d’istruzione è che ogni classe partecipi con almeno il 75% degli studenti. Gli allievi che non partecipano al viaggio di istruzione sono tenuti, nello stesso periodo, all’obbligo della frequenza scolastica; per essi, raccolti anche in gruppi pluriclasse, verranno organizzate attività complementari. La richiesta di autorizzazione va corredata con un analitico programma del viaggio e degli obiettivi didattico-culturali posti a fondamento dell’iniziativa e deve essere firmata, per conoscenza, da tutto il Consiglio di Classe. In caso di mancata partecipazione al viaggio da parte di un allievo, per giustificati motivi, la restituzione delle quote sarà al netto delle eventuali penali. Il Consiglio di Classe può decidere - per comprovat i motivi disciplinari - di non programmare un viaggio di istruzione o di annullarne uno già previsto. Le quote di partecipazione previste per ogni viaggio non dovranno essere tali da creare discriminazione Al fine di ridurre i costi del viaggio, è opportuno accorpare le classi che viaggiano con identica meta ed

analogo mezzo di trasporto e che le proposte dei Consigli di Classe evitino mete che comportino un costo

eccessivo per un numero rilevante di famiglie. Comma 4 Accompagnatori Gli accompagnatori, nel numero previsto dal successivo comma, devono essere individuati fra i docenti appartenenti alla classe che effettua il viaggio o, comunque, fra i docenti che hanno diretta conoscenza della classe. Come accompagnatore può essere designato an che il Dirigente Scolastico, nel caso sia un esperto in

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relazione agli obiettivi del viaggio. Il numero degli accompagnatori dovrà essere di norm a il

seguente: 2 accompagnatori per gruppi fino a 30 allievi; 3 accompagnatori per gruppi da 31 a 45 allievi; 4 accompagnatori per gruppi da 46 a 60 allievi; 5 accompagnatori per gruppi da 61 a 75 allievi; 6 accompagnatori per gruppi da 76 a 90 allievi;

7 accompagnatori per gruppi da 91 a 110 allievi; In caso di partecipazione di allievi diversamente abili, che non necessitino di particolare e continuativa

assistenza medica e alla persona, è auspicabile la presenza dell’insegnante di sostegno o, come previsto dalla normativa, la presenza di un insegnante/educatore, in eccedenza a quelli già indicati ogni due allievi . Di

norma deve essere assicurato l’avvicendamento fra gli accompagnatori, in modo da escludere che uno stesso

docente partecipi a più viaggi nel corso dell’anno. I docenti accompagnatori sono tenuti alla sorveglianza degli allievi durante lo svolgimento del viaggio, secondo le norme vigenti. Non è consentita la partecipazione

di altre persone all'infuori di quelle indicate nei precedenti commi, salvo formale autorizzazione da parte del

Dirigente Scolastico.

20Comma 5 Tipologia dei viaggi

Ai fini di un'univoca interpretazione, si individuano le seguenti tipologie di viaggi:

c. Visite occasionali ad aziende e musei, partecipazione a spettacoli o rappresentazioni di

evidente valore didattico ed educativo: si effettuano in orario scolastico.

d. Visite guidate: si effettuano, nell'arco di una sola giornata, presso complessi aziendali,

mostre, monumenti, musei, gallerie, località di int eresse storico - artistico, parchi.

e. Viaggi di istruzione: si effettuano nell'arco di uno o più giorni in località italiane.

f. Viaggi connessi ad attività sportive, gare o compet izioni.

Comma 6 Durata Le visite guidate non dovranno superare la durata di una giornata. I viaggi di istruzione non dovranno

superare la durata di 5 (cinque ) giorni. Solo nel caso di progetti particolari e documentati, connessi con la programmazione didattica, verranno autorizzati viaggi di maggiore durata.Viaggi e visite guidate sono vietate

nell'ultimo mese di lezione, salvo eccezioni dovute a particolare valenza didattica, nelle ore notturne e nei

giorni di scrutini e delle elezioni scolastiche. In merito alla sicurezza, quando possibile, dovrebbero essere evitate le visite nei giorni prefestivi. Comma 7 Modalità per la realizzazione Una volta ricevuta la richiesta, da parte di uno o più Consigli di Classe, riguardante il progetto di viaggio, il Dirigente Scolastico affida alla Commissione Viaggi l'incarico di provvedere alla realizzazione del viaggio stesso, valutando il progetto sulla base dell'art. 2 del presente regolamento; questa invia di seguito la richiesta di preventivo ad almeno tre Agenzie di viaggio (o ditte di trasporto) e individua, di concerto con il Dirigente, il preventivo più favorevole in termini sia di offerta sia di affidabilità dell'Agenzia prescelta; infine il Dirigente Scolastico provvede ad emanare apposita circolare rivolta agli allievi, ai docenti e alle famiglie. I contatti con le Agenzie saranno tenuti dal Dirigente Scolastico o da altra persona da lei delegata, quali il D.S.G.A. o il responsabile della Funzione Strumentale Area 6, e non possono essere mai tenuti da altro docente o persone non espressamente autorizzate. La commissione viaggi dovrà presentare al Dirigente tutti gli elenchi degli allievi partecipanti, con le informazioni relative all’aspetto economico del viaggio e un programma dettagliato, con consigli utili ed informazioni di tipo logistico per i genitori e per gli allievi partecipanti. A tal scopo si precisa che è compito dei docenti organizzatori fornire agli alunni:

istruzioni, accordi chiari e precisi sul programma di viaggio; il materiale necessario per non perdersi (telefono, piante, luoghi di ritrovo);

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informazioni sull'abbigliamento e il materiale da portare. Al rientro dal viaggio d’istruzione i docenti accompagnatori sono tenuti a presentare al Dirigente Scolastico:

3. una breve relazione conclusiva, in cui si evidenzino: validità culturale dell’iniziativa;

comportamento degli allievi; eventuali difficoltà logistiche;

giudizio sui servizi resi dall’agenzia di viaggi e/o dalla ditta di trasporto. Comma 8 Destinazione Le visite guidate dovranno avvenire nell'ambito della provincia o dell’intera regione. I viaggi di istruzione potranno avvenire su tutto il territorio nazionale o all’estero. Gli itinerari non dovranno

risultare particolarmente faticosi riguardo al chilometraggio totale, onde evitare una permanenza

eccessivamente lunga degli alunni nei mezzi di trasporto. Comma 9 Scambi culturali in Italia e all'estero È possibile, sulla base di un progetto specifico, organizzare scambi culturali con scuole italiane e di paesi

esteri. Lo scambio si intende sostitutivo del viaggio d’istruzione. Comma 10 Autorizzazioni e Disposizioni finali I viaggi di Istruzione e le visite guidate saranno autorizzati dal Consiglio di Istituto o dalla Giunta Esecutiva,

su delega di quest'ultimo. Le visite occasionali saranno autorizzate dal Dirigente Scolastico. Richieste di 21autorizzazione incomplete o prive della documentazione suindicata, ritardo rispetto ai tempi stabiliti, non

saranno prese in considerazione. Tutti i partecipanti ai viaggi di istruzione (accompagnatori, alunni, genitori, personale A.T.A.) dovranno essere coperti da polizza assicurativa contro gli infortuni, personale o

cumulativa. Tutti i partecipanti dovranno essere muniti di documenti di riconoscimento. Tutti i viaggi di istruzione e le

visite guidate avranno come sede di partenza e di arrivo la sede centrale dell’Istituto. Comma 11 Modalità e raccolta dei versamenti La gestione finanziaria dei viaggi deve avvenire secondo le procedure previste dalla normativa specifica, attraverso il bilancio d’Istituto, nel quale devono confluire gli importi versati dagli alunni; non sono ammesse gestioni fuori bilancio. Le spese del viaggio o delle visite sono tutte a carico degli studenti, salvo parziali rimborsi in situazioni particolari, in applicazione della normativa vigente. Per tutti i viaggi deve tenersi conto dell'assoluta esigenza di contenere le spese, per evitare un eccessivo onere per le famiglie e per il bilancio della scuola. Si deve tener conto altresì della possibilità di usufruire di facilitazioni e di gratuità concesse da amministrazioni o enti internazionali, statali, locali e privati. Per gli alunni in disagiate condizioni economiche, il Consiglio di Istituto potrà deliberare totali o parziali rimborsi, in rapporto alla documentazione prodotta e all’ eventuale disponibilità finanziaria dell’Istituto; di norma, 2/3 della spesa a carico dell’Istituto e 1/3 a carico delle famiglie. Il Docente coordinatore della commissione viaggi d’istruzione e visite guidate (responsabile dell’Area

Strumentale n.5) raccoglierà le quote degli alunni e le consegnerà al D.S.G.A., che provvederà a versa rle sul

conto corrente bancario intestato alla scuola. Comma 12 Mezzi di trasporto Quanto alla scelta del mezzo di trasporto, è consigliato, se conveniente per l’organizzazione del viaggio, l’utilizzo dei mezzi pubblici o, per viaggi all’est ero, dell’aereo o nave. Qualora venga scelto il pullman quale mezzo di trasporto e la scuola decida di organizzare in proprio il viaggio, devono essere acquisiti agli atti i seguenti documenti, da allegare alla delibera del Consiglio d’Istituto:

fotocopia della carta di circolazione dell’automezzo da cui poter desumere: il proprietario, l’effettuazione della revisione annuale, la categoria del veicolo;

fotocopia della licenza comunale da cui risulti il numero di targa per i veicoli da noleggio;

fotocopia dell’autorizzazione, da esibire all’accompagnatore responsabile del viaggio, rilasciata dall’Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile (mod. M.C. 904), per gli autobus in servizio di linea;

fotocopia della patente “D” e del certificato di abilitazione professionale “KD” del o dei conducenti;

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dichiarazione di atto sostitutivo di notorietà, rilasciata dal proprietario del veicolo, attestante che il personale impiegato è dipendente della ditta e che ha rispettato le norme in vigore, per quanto concerne i periodi di guida e i periodi di riposo nella settimana precedente il giorno di partenza;

attestazione o fotocopie dei certificati di assicurazione, da cui risulti che il mezzo è coperto da una polizza assicurativa per la copertura dei rischi a favore delle persone trasportate;

dichiarazione che il mezzo è regolarmente fornito di cronotachigrafo;

fotocopia dell’attestazione dell’avvenuto controllo dell’efficienza del cronotachigrafo da parte di un’officina autorizzata;

dichiarazione che il mezzo presenta una perfetta efficienza dal punto di vista della recettività, in proporzione al numero dei partecipanti, e dal punto di vista meccanico. L’efficienza del veicolo deve essere comprovata dal visto di revisione tecnica annuale presso gli Uffici

M.C.T.C. La ditta di autotrasporti prescelta dovrà inoltre garantire per iscritto che: – qualora il viaggio d’istruzione sia organizzato in modo tale da tenere in movimento l’automezzo per più

di 9 ore giornaliere, siano presenti due autisti; – in tutti i casi in cui il viaggio preveda un percorso di durata inferiore alle 9 ore giornaliere, l’autista

effettuerà un riposo non inferiore a 45 minuti ogni quattro ore e mezza di servizio.

Comma 13 Regole e Procedure per la sicurezza /Indicazioni per i docenti Gli insegnanti accompagnatori, durante il viaggio, si preoccupino di:

avere il nome e il numero di telefono di un referente sempre raggiungibile in agenzia e in loco, sia in

Italia, sia all'estero; controllare che il pullman sia confortevole e non presenti problemi evidenti (finestrini rotti, impianto

di riscaldamento non funzionante ecc.); assicurarsi delle sempre buone condizioni psico-fisiche dell'autista e controllare che non superi i limiti

di velocità; richiedere almeno una sosta ogni tre ore di viaggio; controllare che la salita e la discesa dai mezzi di trasporto avvenga in modo ordinato; assicurarsi che gli alunni non si allontanino mai dal gruppo da soli e controllare la loro presenza prima

di ripartire dopo le soste, durante il viaggio o dopo eventuali spostamenti; controllare che il gruppo, durante gli attraversamenti stradali, rispetti la segnaletica specifica.

In albergo, sono tenuti a : controllare che le camere, all'arrivo in albergo, siano funzionanti e che non ci sia nulla di rotto o

mancante; verificare le vie di fuga e i percorsi di esodo, il piano di evacuazione, i sistemi antincendio, la pulizia

negli ambienti, la mappa della dislocazione delle camere degli alunni; prendere accordi sugli orari delle prime colazioni, sveglie, cene, e comunicare al personale dell'hotel il

divieto di uscite notturne degli alunni.

Indicazioni per gli studenti Gli alunni si preoccupino di preparare un bagaglio comodo ed adeguato alla stagione, alle situazioni

climatiche e ai mezzi di trasporto utilizzati. Pur essendo obbligo per l'agenzia l'assistenza sanitaria all'estero, è comunque opportuno avere con sé

copia dell’apposito modulo rilasciato dall’ASL per l’assistenza sanitaria all’estero o del tesserino sanitario europeo, elencando eventuali allergie a farmaci o particolari problemi sanitari.

Gli studenti devono avere sempre con sé il numero di telefono dell'hotel, o dei professori, conoscere il

programma del viaggio e avere la pianta della città che si visita. Lo studente, per l’intera durata del viaggio , è tenuto a:

mantenere un comportamento corretto, coerente con le finalità del Progetto Educativo della scuola in generale e con le finalità del viaggio in particolare;

osservare scrupolosamente le regole del vivere civile, onde evitare qualsiasi occasione, anche involontaria, di incidenti;

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rispettare gli orari e le scansioni previsti dal programma del viaggio; osservare scrupolosamente il divieto di portare nel proprio bagaglio bevande alcoliche, sostanze

stupefacenti e, a maggior ragione, farne uso;

non allontanarsi dall’albergo o dal gruppo su iniziativa personale. Qualunque comportamento difforme determina l’applicazione di provvedimenti disciplinari,

graduabili in base alla gravità della mancanza commessa. Nei casi più gravi, d’intesa fra i docenti

accompagnatori e il Dirigente Scolastico, può esser e prevista l'interruzione del viaggio con rientro

immediato a casa e con onere finanziario a carico delle famiglie degli allievi responsabili. Comma 14 Segnalazione di inconvenienti

Gli inconvenienti saranno comunicati alla Presidenza entro 48 ore, per consentire eventuali reclami all'agenzia di viaggio entro i termini previsti dal Codice Civile, sempre in forma scritta; quelli di tipo didattico saranno esaminati dalla commissione viaggi, quelli di tipo organizzativo dal Direttore Amministrativo, per l'eventuale provvedimento di esclusione dalle gare di appalto delle agenzie rivelatesi insufficienti o inadempienti, che sarà disposto dal Dirigente Scolastico.

Si raccomanda pertanto scrupolo ed equilibrio nelle relazioni.

2

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Il presente Regolamento è in vigore a tempo indeterminato e potrà essere modificato in qualsiasi momento da

parte degli organi collegiali che l’hanno approvato

Resta fissata la piena trasparenza di tutti gli atti amministrativi relativi ai viaggi e il diritto degli

studenti e delle famiglie di prenderne visione in ogni momento.

Art. 11 Regolamento Borsa di studio “Fausto Gullo”

o L’Istituto Comprensivo “ Fausto Gullo“ Cosenza IV, unitamente alla famiglia Gullo, istit uisce per

gli allievi più meritevoli quattro borse di studio: una per la scuola Primaria (classi quinte), tre per la

scuola Secondaria di primo grado (classi prime, seconde e terze).

o La famiglia Gullo si impegna al finanziamento delle borse di studio fino a quando non sarà ottenuta

la costituzione di un “fondo di dotazione” ad opera di un ente regionale o statale.

Le borse di studio avranno una consistenza di € 100 per la quinta classe (scuola Primaria), € 150,00

per la prima classe, € 200,00 per la seconda classe , € 250,00 per la terza classe (scuola Secondaria d

i primo grado).

a. La consistenza delle borse di studio può essere aum entata col consenso della Scuola e della famiglia

Gullo.

b. Sono ammessi a concorrere al concorso:

o Sc. Primaria: tutti gli alunni delle V classi regolarmente iscritti e che frequenteranno la Sc.

Secondaria 1° “ Gullo” e che abbiano riportato nell e valutazioni del primo quadrimestre la media di

9/10,in tutte le discipline, compreso il comportamento; - Scuola Secondaria di primo grado: tutti gli alunni che abbiano riportato nelle valutazioni del primo

quadrimestre la media dell’ 8/10 ,in tutte le discipline, compreso il comportamento.

Gli alunni che presentano i requisiti di cui al precedente articolo, segnalati dai Consigli di Classe,

saranno ammessi a sostenere una prova consistente in 20 test per la scuola primaria, 30 test per la scuola secondaria di primo grado, inerenti tutte le aree disciplinari nonché argomenti di cultura

generale, in un tempo pari a 45 minuti. La prova si terrà entro la fine dell’anno scolastico.

Uno degli argomenti di cultura generale dovrà esser e la figura di Fausto Gullo: sulla sua biografia la

Commissione predisporrà per gli allievi una dispens a di studio adatta ai diversi ordini di scuola.

I test, di tipo misto (a risposta multipla, vero o falso, a completamento etc. o a risposta aperta solo

nel caso contemplino una risposta univoca non soggettiva) dovranno essere preparati

obbligatoriamente da tutti i docenti (in numero di almeno 6 test a testa per ogni classe), dopo che gli

stessi si saranno riuniti per classi parallele per verificare i punti comuni della programmazione. Tali test saranno, quindi, esaminati e selezionati da una Commissione così costituita: il Dirigente

Scolastico e almeno quattro Commissari designati dal Collegio dei Docenti (uno per ogni classe). Su

richiesta, potrà presenziare anche un rappresentant e della famiglia Gullo. Sulla base dei test selezionati verranno predisposte le quattro prove concorsuali.

Nel valutare le risposte fornite ai test delle singole prove, la Commissione assegnerà 1 punto per

ogni risposta esatta, 0 punti per ogni risposta omessa o errata.

La Commissione ultimata la correzione dei test provvederà a stilare la graduatoria di merito.

Risulteranno vincitori della borsa di studio “ Fausto Gullo” gli allievi che avranno ottenuto il

miglior punteggio nella loro categoria.

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In caso di parità costituirà motivo di preferenza i l voto ottenuto nel comportamento nelle

valutazioni del primo quadrimestre e, successivamente, la condizione economica verificata dietro

presentazione del modello ISEE da parte della famiglia.

La proclamazione dei vincitori avverrà con una ceri monia ufficiale entro la fine dell’anno

scolastico: vi parteciperanno una rappresentanza della famiglia Gullo, il personale della scuola, i

familiari degli alunni. La consegna delle borse di studio avverrà alla pres enza della famiglia Gullo o di un suo

delegato nell’anno scolastico successivo. Qualora i vincitori dovessero trasferirsi in altro istituto, prima dell’inizio dell’anno

scolastico successivo, per l’assegnazione della Borsa di studio si scorrerà la graduatoria di merito.

Il presente regolamento, redatto dalla Commissione Borsa di Studio “F. Gullo”, viene sottoscritto dalla Scuola, attraverso la delibera del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto, e

dalla famiglia Gullo e non può essere modificato unilater almente. Il presente regolamento, approvato dalla Scuola e dalla famiglia Gullo per l’A.S. 2012/2013,

sostituisce integralmente il precedente.

Art. 12 Regolamento sul divieto di fumo 1. Principi L’Istituto Comprensivo “ Gullo”, con il presente Regolamento, si impegna a far ri spettare il divieto di fumo stabilito dalle norme vigenti (Legge 1l Novembre 1975 n. 584 e successive modifiche, Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 Dicembre 1995). Il presente Regolamento è emanato in considerazione dell'interesse primario alla tutela della salute degli studenti, del personale e di tutti gli utenti dell'Istituto, sancito in generale dall’art. 137 del Trattato di Nizza,

dall'art. 32 della Costituzione, dal Decreto Legislativo 19 settembre 1994 n. 626 e successive modifiche. L’Istituto, inoltre, si avvale della facoltà conces sa dall'art. 3, lettera d, del D.P.C.M. del 14/12/1995, in base

al quale “resta salva l'autonomia regolamentare e d isciplinare delle amministrazioni e degli enti in ordine

all'eventuale estensione del divieto a luoghi diversi da quelli contemplati dalla Legge 1l Novembre 1975, n.

584, con gli strumenti e gli effetti propri dei rispettivi ordinamenti". 2. Locali soggetti al divieto di fumo E' stabilito il divieto assoluto di fumo nei seguenti locali:

atri ed ingressi, aule, laboratori, palestre, spogliatoi, corridoi, segreterie, biblioteche, sale adibite a

riunioni, sale di attesa, bagni, anti-bagni, locali di servizio, archivi, sale insegnanti, presidenza, centri

stampa; uffici aperti al pubblico, ovvero quelli nei quali la generalità degli amministrati e degli utenti acc ede,

senza formalità e senza bisogno di particolari perm essi, negli orari stabiliti;

nei locali della scuola sono apposti cartelli con l'indicazione del divieto di fumo, della relativa norma,

delle sanzioni applicabili, nonché l'indicazione dei preposti cui spetta vigilare nella struttura. 9. Soggetti preposti al controllo dell'applicazione del divieto Nel presente regolamento sono individuati i responsabili preposti all'applicazione del divieto nei singoli

plessi, in attuazione dell'art. 4, comma 1, lettera b del D.P.C.M. del 14/12/1995. Gli incarichi sono attribuiti

al personale scolastico operativamente più presente ed a contatto col pubblico nelle varie articolazioni delle 25

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strutture. E' compito dei responsabili: Vigilare sull'osservanza del divieto, procedere alla contestazione delle infrazioni e verbalizzare;

Utilizzare gli appositi moduli di contestazione;

Presupposto dell'accertata violazione è una corretta apposizione dei cartelli informativi da collocarsi

in posizione ben visibile e nei luoghi a maggiore concentrazione di soggetti; In presenza di eventuali difficoltà nell' applicazione delle norme antifumo, i Responsabili possono

chiedere la collaborazione del Nucleo Antisofisticazioni Sanità dei Carabinieri. Le disposizioni di legge e del presente Regolamento devono essere altresì attuate dai concessionari di servizi

a favore della Scuola e dai soggetti che utilizzano, a qualunque titolo, gli immobili di proprietà del la Scuola. 4. Sanzioni Così come stabilito dall'art. 7 della L. n. 584/1975, come modificato dall'art. 52, comma 20, della L.

28/12/2001 n. 448, e dall'art. 10 della L. n. 689/1991, come modificato dall'art. 96 D. Lgs. n. 507/1999, i

trasgressori sono soggetti alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 25 a € 250. La

misura della sanzione è raddoppiata qualora la violazione sia commessa in presenza di una donna in evidente

stato di gravidanza o in presenza di lattanti o bambini fino a dodici anni. Coloro che, pur essendo preposti al controllo dell'applicazione del presente regolamento, non fanno rispettare

le singole disposizioni, sono soggetti alla sanzione amministrativa prevista dalla normativa vigente. I dipendenti della scuola che non osservino il divieto nei locali dove è vietato fumare possono essere

sottoposti a procedimento disciplinare. 5. Procedura di accertamento Nei casi di violazione del divieto, i soggetti di cui all'art. 3 procedono all'accertamento della violazione ed

alla redazione in duplice copia del relativo verbale. La compilazione del verbale va previamente preceduta

dalla numerazione progressiva e dalla personalizzazione con il timbro della struttura. I responsabili preposti all'applicazione del divieto, ove non ricevano riscontro dell'avvenuto pagamento in

misura ridotta da parte del trasgressore entro 60 giorni dalla contestazione immediata o dalla notificazione,

hanno l'obbligo di fare rapporto, con le prove delle eseguite contestazioni o notificazioni, alla Prefettura, così

come previsto dall'art. 17 della L .n. 689/1991. Una copia del rapporto va spedita alla Direzione

Amministrativa della scuola. I soggetti di cui all'art. 3, ultimo comma, procedono in maniera autonoma all'accertamento della violazione

ed alla redazione del relativo verbale.

ART. 13 Regolamento del Comitato dei Genitori

Il Comitato Genitori viene costituito dai rappresentanti di classe ai sensi dell’art. 15.2 del DL 297 del

16/04/94, è struttura democratica e indipendente da ogni movimento politico e confessionale.

Il Comitato nasce per informare, aggregare e rappresentare i genitori nei confronti degli organismi

scolastici, dell’Amministrazione Comunale e delle Istituzioni Pubbliche. Propone agli stessi iniziative e pareri inerenti la scuola. Esso si prefigge di:

favorire la più ampia collaborazione tra scuola e famiglia, nel rispetto reciproco del ruolo di

ciascun componente; 26

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promuovere corsi, incontri, conferenze, dibattiti e ogni altra iniziativa che sia di aiuto ai genitori

per il migliore sviluppo della loro personalità e d i quella dei loro figli;

fornire aiuto e consulenza ai genitori eletti negli organi collegiali della scuola, perché si sentano

sostenuti ed incoraggiati nell'assolvimento dei loro compiti. Il Comitato Genitori elegge:

o il Presidente o il Segretario Il Presidente ha il compito di convocare le riunioni del Comitato Genitori, di presiederle, di assicurarne il regolare funzionamento e di rappresentare il Comitato presso gli altri organismi. Il Segretario ha il compito di redigere il verbale delle riunioni del Comitato, sostituisce il Presidente e lo coadiuva nello svolgimento del suo incarico. Le cariche di Presidente e Segretario sono incompatibili con quella di componente il Consiglio d’Istituto.

Il Comitato si riunisce su convocazione del Presidente o su richiesta di 1/4 dei suoi membri, almeno una volta all'anno per il rinnovo degli organi. La convocazione è resa nota mediante gli alunni e/o avviso pubblico. Le riunioni si tengono possibilmente presso i locali della scuola, previa autorizzazione con richiesta scritta, con un preavviso di almeno cinque giorni, indirizzata al Dirigente Scolastico e contenente l’ordine del giorno. Alle riunioni sono ammessi il Dirigente Scolastico, il personale docente e non docente, le autorità comunali e gli esperti. Il Comitato delibera a maggioranza dei presenti. Il verbale, firmato dal Presidente e dal Segretario, è protocollato in segreteria e messo a disposizione di chiunque ne faccia richiesta.

Gli organi del Comitato Genitori vengono rinnovati ogni anno scolastico, entro il mese di dicembre. Le adesioni si ritengono confermate salvo revoca esplicita o decadenza dei requisiti.

Il presente Statuto potrà essere modificato dal Com itato dei Genitori previo inserimento all'ordine del

giorno, con il consenso di almeno due terzi dei presenti.

Art. 14 Regolamentazione delle sedute del collegio dei docenti

18. Chiunque voglia intervenire nella discussione di ciascun punto all'o.d.g. si deve iscrivere a parlare presso il segretario dell'assemblea.

19. La parola verrà data dal Presidente secondo l'ordine di iscrizione. 20. Ogni intervento non può superare il tempo massimo d i 3 minuti; scaduto il tempo, il

Presidente può togliere la parola dopo aver ripetuto per due v olte l'invito a concludere. 21. Ogni membro del collegio che sia già intervenuto ne lla discussione, ha diritto di replica per una

sola volta per ciascun punto all'ordine del giorno. 22. Le presenze dei membri del Collegio vengono prese all'inizio della seduta con relativa firma

sull’apposito modulo; allo scadere del tempo previsto i membri possono lasciare l'aula dopo che la presidenza ha effettuato la verifica delle presenze.

23. Ogni membro del collegio è obbligato alla presenza in aula per tutta la durata prevista; qualora abbia necessità di allontanarsi prima della fine de lla seduta, deve comunicarlo al Presidente che lo deve autorizzare.

24. Qualora i tempi dovessero superare l'orario previsto, il Presidente può chiedere all'assemblea di prolungare la seduta, ma tale delibera deve essere presa all'unanimità; in caso contrario verrà aggiornata in data da comunicare con le stesse modalità della prima convocazione.

25. I punti all'o.d.g. della seduta aggiornata che non sono stati trattati, devono essere inseriti per primi nella seduta successiva.

26. Si consiglia, al fine di snellire le procedure di svolgimento del Collegio, di preparare in anticipo

e per iscritto le proposte relative ai vari punti all'ordine del giorno (magari sottoscritte da più

colleghi), che verranno presentate al Presidente del Collegio nel momento della discussione del

punto che interessa.

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Art. 15 Contratto formativo scuola-famiglia

Il patto educativo tra scuola e famiglia è esplicitato nel contratto formativo che si stabilisce tra docenti, genitori, alunni.

Esso è uno strumento di trasparenza attraverso il quale i Docenti esprimono la propria proposta formativa, informando in modo chiaro e comprensibile i genitori , motivando gli interventi didattici e rendendosi garanti del rispetto delle intese e delle decisioni assunte dagli Organi Collegiali di competenza.

Le Famiglie, una volta a conoscenza dell’offerta formativa, possono esprimere pareri e proposte e

collaborare per il raggiungimento degli obiettivi. Gli Alunni vengono progressivamente resi partecipi del progetto educativo e didattico che la scuola

elabora per loro e sono in grado di conoscere le fasi del proprio curricolo e i mezzi per conseguirle. Il patto di corresponsabilità scuola-famiglia è una dichiarazione esplicita e partecipata ed è reso

obbligatorio dal D.P.R. 235 del 21 novembre 2007.

art. N

1

Le varie componenti prendono atto del regolamento d'istituto che è sovraordinato a questo contratto. Le varie componenti, sia individualmente sia collegialmente, possono proporre eventuali

modifiche.

RISPETTO

2 hanno il dovere di rispettare hanno il dovere di rispettare il hanno il diritto di vedere gli studenti, le loro idee e le personale scolastico, i rispettate le loro convinzioni e loro convinzioni. compagni, gli strumenti e scelte di vita e il dovere di

l'ambiente di lavoro

collaborare con la scuola nel

rispetto delle persone e delle

cose (contribuendo, anche

finanziariamente, agli eventuali danni materiali provocati dai propri figli).

FIDUCIA

3 operano per instaurare in contribuiscono a realizzare in collaborano a motivare i figli classe un clima di fiducia e di classe un clima di fiducia e di nei confronti degli impegni

collaborazione. collaborazione. scolastici.

REGOLE collaborano nella definizione

discutono con i propri figli le

4 stabiliscono con gli alunni le

delle regole di classe e si

regole stabilite in classe e ne

regole di comportamento in

classe e curano che esse siano impegnano a rispettarle. valorizzano il significato.

rispettate.

CONOSCENZE

5 hanno il compito di far hanno il compito di impegnarsi hanno il compito di acquisire conoscenze e ad acquisire le conoscenze collaborare verificando

competenze necessarie per la indispensabili per il l'impegno dei propri figli,

formazione umana e culturale raggiungimento delle l'esecuzione delle attività degli studenti. competenze richieste. proposte, segnalando eventuali

difficoltà emerse.

6 PROGRAMMAZIONE

dopo un'attenta analisi di hanno il compito di impegnarsi hanno il compito di verificare

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situazione della classe: per seguire i ritmi proposti, l'impegno a casa, di favorire

- organizzano le attività

indicando eventuali difficoltà l’acquisizione dei contenuti nell'uso de sussidi didattici e proposti e di segnalare

didattiche e formative nella comprensione dei prontamente eventuali - definiscono gli obiettivi contenuti, ma rispettando difficoltà o impedimenti di ed indicano gli interventi scadenze e qualsiasi natura che possano da effettuare impegni di lavoro. ostacolare il ritmo di lavoro

- predispongono gli dei propri figli, evitando di

strumenti necessari per il sostituirsi a loro lavoro nell'esecuzione del lavoro.

- forniscono metodologie per favorire l'attenzione,

la comprensione e

l'impegno

- cercano di rispettare i ritmi di apprendimento

degli studenti,

armonizzando i carichi di

lavoro

- stabiliscono le scadenze

- verificano l'acquisizione dei contenuti e delle

competenze.

7 TRASPARENZA

presentano e discutono con i sono invitati a chiedere hanno il diritto/dovere di contraenti i contenuti della chiarimenti e precisazioni sulle informazione sulle scelte fatte

loro programmazione annuale. attività svolte. nelle programmazioni annuali

e sulla loro verifica, nel rispetto della libertà di insegnamento.

8 VALUTAZIONE

hanno il compito di valutare hanno il compito di partecipare hanno il compito di prendere gli studenti in modo periodico alle verifiche, di eseguirle con visione delle valutazioni e con criteri espliciti, impegno, di considerare espresse, controfirmandole utilizzando un linguaggio attentamente le osservazioni quando richiesto, e di semplice e preciso, dopo aver fatte in sede di valutazione per considerarle attentamente per indicato le metodologie di trarne profitto. Hanno inoltre il trarne indicazioni sul livello di valutazione e gli strumenti compito di riconsegnare nei preparazione dei figli; hanno utilizzati a tale scopo. tempi stabiliti le prove di inoltre il diritto di chiedere

verifica. chiarimenti.

9 RICHIAMI si

confrontano

con

gli

verificano

e controllano controllano in tutte le fasi il

eventuali

l'attività svolta in classe e

lavoro degli alunni e insegnanti su

segnalano eventuali problemi riscontrati nello studio l'esecuzione delle consegne irregolarità nel o nell'esecuzione delle assegnate a casa; verificano e

comportamento e carenze consegne e trasmettono ai controfirmano eventuali nello studio o nell'esecuzione genitori gli avvisi fatti dagli comunicazioni degli delle consegne, con il insegnanti o dal dirigente; a tale insegnanti e/o del dirigente

richiamo verbale e la nota sul scopo tengono in ordine il loro scolastico; per necessità di

comunicazione con gli registro di classe, informano libretto personale.

le famiglie attraverso il insegnanti utilizzano il libretto

libretto personale e/o la scolastico.

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comunicazione tramite il consiglio di classe o la presidenza.

Docenti, genitori e alunni rispettano e fanno rispettare il presente contratto liberamente istituito e

propongono eventuali miglioramenti e/o aggiornamenti da ridiscutere e approfondire.

Art. 16 Distribuzione dei materiali di propaganda

11. Il materiale informativo fornito da Enti Locali, ASL, Istituti, Associazioni, Gruppi sportivi ecc. può essere distribuito solo dopo essere stato visionato dal Dirigente Scolastico, sulla base di una valutazione sul carattere, attinente con le finalità educative della scuola. L'Ufficio di Segreteria provvede a

trasmettere i materiali ai docenti per la distribuzione agli alunni.

12. La distribuzione agli alunni di inviti e avvisi di valore educativo e di materiali informativi deve essere

estremamente limitata. A tale scopo deve essere preferito l'uso della bacheca o quello di un manifesto da

affiggere nell'atrio della scuola.

13. E' fatto divieto di distribuzione, entro i confini dell'edificio scolastico, di materiale pubblicitario di

qualsiasi natura o, comunque, sprovvisto del preventivo assenso del Dirigente Scolastico.

Art. 17 Intervento di esperti/consulenti nella scuola

f) E' resa possibile la presenza di esperti/consulenti nella scuola se espressamente indicati all'interno di un

progetto didattico approvato dal Collegio dei docenti.

g) L'intervento dell'esperto, assumendo carattere di consulenza, non può essere attuato sistematicamente né

solleva l'insegnante dalla responsabilità della conduzione delle attività promosse.

h) L'autorizzazione formale spetta al Dirigente Scolastico, sulla base di richiesta scritta da parte dei docenti

e dell'esperto consultato.

Art. 18 Raccolta di denaro nella scuola

I docenti possono raccogliere somme di denaro nella scuola solo se espressamente previste da apposite

Circolari trasmesse dagli organi gerarchici competenti.

Non è ammessa, in alcun caso, la gestione di somme di denaro fuori bilancio.

Art. 19 Assemblee sindacali e scioperi

I Docenti hanno diritto, sulla base della normativa vigente, ad utilizzare fino ad un massimo di 10 ore

annuali per la partecipazione ad assemblee sindacali autorizzate, per un massimo di due ore per volta.

I Docenti che intendono partecipare alle assemblee sono tenuti a comunicarlo tempestivamente al

Dirigente Scolastico e ad avvisare per iscritto le famiglie degli alunni, previe indicazioni del Dirigente

Scolastico, sulle conseguenti variazioni dell'orario scolastico.

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f. In caso di indizione di sciopero del personale scolastico, il Dirigente scolastico informa, mediante

comunicazione scritta, le famiglie degli alunni e provvede a garantire i servizi minimi essenziali previsti

per legge, essendone il responsabile.

Art. 20 Assicurazione

2. Gli alunni della scuola sono sensibilizzati ogni anno ad assicurarsi contro gli infortuni e per la

responsabilità civile nei confronti di terzi.

3. L’Assicurazione copre gli infortuni che possono verificarsi durante la permanenza degli alunni nella scuola, in occasione dello svolgimento delle normali attività scolastiche previste dagli ordinamenti, dalle disposizioni del MIUR e dalla programmazione educativa e didattica previsti all’interno dell’Istituzio ne

scolastica.

4. All’inizio dell’anno scolastico i genitori degli al unni saranno invitati al versamento della quota

assicurativa. Il Dirigente Scolastico, una volta ricevute le quote, provvederà ad effettuare la stipul a della

polizza, dopo aver individuato l’Agenzia assicurativa.

Art. 21 Pubblicizzazione degli atti

4. Convocazioni e delibere con rilevanza esterna sono opportunamente pubblicizzate attraverso

l'esposizione all'Albo dell’Istituzione scolastica.

5. I verbali degli Organi Collegiali, contenuti in appositi registri numerati, depositati presso l’Ufficio del Dirigente Scolastico, sono regolarmente affissi all’albo, ai sensi dalla L. 241/'90, riguardante la "trasparenza degli atti amministrativi”.

6. Le convocazioni formali degli organi collegiali avverranno con congruo anticipo, tranne nei casi di straordinaria ed assoluta urgenza, rispetto ai giorni previsti per gli incontri e le assemblee.

7. Secondo quanto previsto dalla "Carta dei Servizi Scolastici", i genitori possono richiedere copia della Carta stessa, del "Piano dell'Offerta Formativa", della "Programmazione educativo-didattica” e del presente "Regolamento di Istituto", avanzando formale richiesta alla Segreteria e versando la prevista quota per le spese di duplicazione degli atti.

Art. 22 Procedure dei reclami

4. I reclami, relativi ad aspetti del servizio scolastico, sono indirizzati al Dirigente Scolastico. Essi possono essere espressi in forma orale o scritta e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del

proponente. In caso di reclamo orale o telefonico esso avrà corso solo al momento in cui il proponente

lo avrà sottoscritto.

5. Ciascun reclamo deve essere chiaramente circostanziato.

6. Il Dirigente scolastico espleta un’accurata indagine in merito all’oggetto del reclamo e, sentite le parti, dà risposta orale o scritta, per i casi più gravi, entro 15 giorni dalla presentazione del reclamo stesso, attivandosi contemporaneamente per rimuoverne le cause, tutte le volte che ne abbia accertato l’effettiva

consistenza.

7. Quando il reclamo non sia di pertinenza del capo di istituto, egli dà immediatamente le informazioni

relative al corretto destinatario.

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Non sono presi in considerazione i reclami anonimi.

Art. 23 Modifica del Regolamento di Istituto Il Collegio potrà chiedere e proporre modifiche, in tegrazioni, aggiornamenti e puntualizzazioni al testo. Le indicazioni del Collegio saranno inserite se decise a maggioranza . Ogni modifica del presente Regolamento deve essere approvata dal Consiglio di Istituto.

Art. 24 Disposizioni finali Per quanto non compreso nel presente Regolamento si fa riferimento alle normative vigenti.

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Allegato 6

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ’ (Art. 3 D. P. R. 21 novembre 2007, n. 235)

a.s. 2016-2017 Il genitore/ dello studente :____________________________________ classe

___________ Scuola: Secondaria I° grado Primaria plesso__________________________ e il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Gullo” Cosenza IV

Visto l’art. 3 del DPR 235/2007; preso atto che:

La scuola è un luogo di crescita civile e culturale che valorizza la persona,

formando una comunità educante in cui ragazzi e adulti, docenti e genitori,

vengano coinvolti in un’alleanza educativa per proporre obiettivi e valori da

trasmettere, per costruire insieme identità, appartenenza e responsabilità. la formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione, oltre che dello alunno/studente, della scuola, della famiglia e dell’intera comunità scolastica; la scuola non è soltanto il luogo in cui si realizza l’apprendimento, ma una

comunità organizzata dotata di risorse umane, materiali e immateriali,

tempi, organismi ecc che necessitano di interventi complessi di gestione,

conservazione, partecipazione e rispetto dei regolamenti;

sottoscrivono il seguente patto educativo di corresponsabilità.

DOCENTI

La funzione docente realizza il processo di insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale e civile degli studenti, sulla base delle finalità e degli obiettivi previsti dagli ordinamenti scolastici. I docenti hanno il diritto:

alla libertà di scelta sul piano metodologico e didattico nell’ambito delle

coordinate indicate dal C.C.N.L. e dal Piano dell’Offerta Formativa. L’esercizio

di tale libertà è volto a promuovere, attraverso un confronto aperto di posizioni

culturali, la piena formazione della personalità degli studenti; al rispetto della propria persona e della propria professionalità da parte di tutte le componenti della comunità scolastica; a veder difesa e tutelata la propria dignità professionale; ad usufruire dei servizi e dei supporti previsti per svolgere adeguatamente il proprio lavoro; ad accrescere e migliorare la propria preparazione culturale e professionale attraverso attività di aggiornamento e di confronto con esperti e colleghi (diritto-dovere).

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I docenti hanno il dovere di:

mantenere il segreto professionale nei casi e nei modi previsti dalla

normativa

svolgere le lezioni con professionalità e puntualità; vigilare sui comportamenti e sulla sicurezza degli studenti in tutte le attività e gli ambienti scolastici;

rispettare gli studenti e tutte le componenti della comunità scolastica creare un clima di reciproca fiducia, stima e collaborazione con gli studenti e tra gli studenti e con le famiglie;

saper ascoltare, favorendo la comunicazione e tutelando al tempo stesso la riservatezza;

progettare le attività rispettando tempi e modalità di apprendimento degli

studenti;

essere trasparenti e imparziali, disponibili a spiegare allo studente le proprie scelte metodologiche ed educative e valutative;

fornire una valutazione il più possibile tempestiva e motivata, nell’intento di attivare negli studenti processi di autovalutazione che consentano di individuare i propri punti di forza e di debolezza e quindi migliorare il proprio rendimento;

far conoscere alle famiglie in modo semplice e dettagliato il proprio percorso di lavoro e fornire indicazioni su come sostenere il percorso scolastico dei figli;

elaborare e verificare le programmazioni didattiche ed educative,

armonizzarle con la realtà della classe e concordarle col proprio gruppo di lavoro

(ad esempio calibrando l’entità del lavoro assegnato per casa; evitare di

assegnare più di una prova di verifica in classe nella stessa mattinata, salvo casi

eccezionali; ecc.); favorire l’integrazione e lo sviluppo delle potenzialità di tutti gli studenti;

non utilizzare i telefoni cellulari e non fumare durante le attività scolastiche offrendo agli studenti un modello di riferimento esemplare; essere sensibili alle iniziative scolastiche che possano incrementare la collaborazione tra scuola e famiglia.

PERSONALE ATA

Il personale ATA ha il diritto: al rispetto della propria persona e della propria professionalità da parte di tutte le componenti della comunità scolastica;

a veder difesa e tutelata la propria dignità professionale; ad usufruire dei servizi e dei supporti previsti per svolgere adeguatamente il

proprio lavoro;

Il personale ATA ha il dovere di:

mantenere il segreto professionale nei casi e nei modi

previsti dalla normativa; vigilare sui comportamenti e sulla sicurezza degli studenti in tutte le attività e

gli ambienti scolastici; rispettare gli studenti e tutte le componenti della comunità scolastica; creare un clima di reciproca fiducia, stima e collaborazione con gli studenti

e tra gli studenti e con le famiglie; saper ascoltare, favorendo la comunicazione e tutelando al tempo stesso la riservatezza;

non utilizzare i telefoni cellulari e non fumare durante le attività

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scolastiche offrendo agli studenti un modello di riferimento

esemplare;

essere sensibili alle iniziative scolastiche che possano incrementare la collaborazione tra scuola e famiglia.

GENITORI

I genitori sono i responsabili più diretti dell’educazione e dell’istruzione dei propri figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito. I genitori hanno il diritto di:

essere rispettati come persone nel loro ruolo di educatori; vedere tutelata la salute dei propri figli, nell’ambito della comunità

scolastica, nel rispetto della riservatezza; essere informati sul POF e sul “Piano Triennale dell’Offerta Formativa”, sul Regolamento e su tutto quanto concerne la funzionalità della scuola;

essere informati sulle attività curricolari e non, programmate per la classe di appartenenza del figlio;

avere colloqui, regolarmente programmati, per essere informati sull’andamento socio-relazionale e didattico del figlio;

essere informati tempestivamente di comportamenti scorretti, di cali di rendimento o altri atteggiamenti che possono risultare poco consoni rispetto al normale comportamento del figlio;

conoscere le valutazioni espresse dagli insegnanti sul proprio figlio, di visionare, previa richiesta, le verifiche,di essere informati in merito ai provvedimenti disciplinari eventualmente adottati;

effettuare assemblee di sezione, di classe o d’Istituto nei locali della scuola, su richiesta motivata dei rappresentanti, al di fuori delle ore di lezione, previo accordo col Dirigente Scolastico.

I genitori hanno il dovere di:

trasmettere ai figli la convinzione che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il loro futuro e la loro formazione culturale;

stabilire rapporti regolari e corretti con gli insegnanti, collaborando a costruire un clima di reciproca fiducia e di fattivo sostegno; controllare ogni giorno il libretto personale o il quaderno delle comunicazioni o il diario per leggere e firmare tempestivamente gli avvisi;

limitare, allo stretto indispensabile, le assenze, le uscite e le entrate fuori orario;

rispettare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate;

controllare l’esecuzione dei compiti di casa (che rispondono all’esigenza di

riflessione personale e di acquisizione di un’ abitudine allo studio e all’esercitazione

individuale),senza sostituirsi ai figli, ma incoraggiandoli e responsabilizzandoli ad

organizzare tempo e impegni extrascolastici; partecipare con regolarità ed attivamente alle riunioni previste con gli

insegnanti (colloqui o assemblee) e alle iniziative di formazione e informazione, anche con l’intervento di esperti, che la scuola propone;

favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola;

educare i figli a mantenere un comportamento corretto in ogni circostanza e in ogni ambiente;

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curare l’igiene e l’abbigliamento decoroso dei figli; vietare ai propri figli di portare a scuola telefoni cellulari, apparecchi o oggetti che possano disturbare la lezione eventuale deroga , adeguatamente motivata, dovrà essere richiesta per iscritto al Dirigente Scolastico che si riserva di vagliarla e di concederla. La scuola non sarà, comunque, responsabile di danni, furti o smarrimento del cellulare;

rispettare il ruolo e la funzione degli insegnanti senza interferire nelle scelte metodologiche e didattiche;

accettare con serenità e spirito di collaborazione gli eventuali richiami o

provvedimenti disciplinari a carico del figlio finalizzati alla sua maturazione.

STUDENTI

Ogni studente deve essere accolto dalla scuola come persona con un proprio

patrimonio culturale già acquisito nella famiglia, nella società, nelle scuole

precedenti e come portatore di un diritto-dovere: il diritto di ricevere quanto la

scuola deve dare per la sua crescita personale, culturale e sociale e il dovere di

contribuire egli stesso a realizzare con gli altri questi scopi. Gli studenti hanno il diritto:

ad essere rispettati da tutto il personale della scuola; ad avere una scuola attenta alla sensibilità e alle problematiche dell’età; ad una formazione culturale che rispetti e valorizzi l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee; ad essere guidati, aiutati e consigliati nelle diverse fasi della maturazione e dell’apprendimento; ad essere oggetto di una attenta programmazione didattica che possa sviluppare le potenzialità di ciascuno; ad essere ascoltati quando esprimono osservazioni, formulano domande, chiedono chiarimenti; ad essere informati sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola; ad una valutazione trasparente e tempestiva che non va mai intesa come giudizio di valore sulla

persona ma aiuto ad individuare i propri punti di forza e di debolezza per migliorare il proprio

rendimento;

alla riservatezza, secondo quanto stabilito dalle disposizioni legislative; a

trascorrere il tempo scolastico in ambienti sicuri, sani e puliti; a poter comunicare con le famiglie per ragioni di particolare urgenza o gravità tramite gli uffici di segreteria.

Gli studenti hanno il dovere di:

tenere nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, di tutto il personale e

dei compagni, lo stesso rispetto, anche formale (linguaggio, atteggiamento,

abbigliamento, …), che richiedono a se stessi e consono a una corretta

convivenza civile; rispettare le regole della scuola e quelle stabilite con gli insegnanti per le singole

classi; frequentare regolarmente le lezioni, le attività didattiche, disciplinari e

opzionali scelte; prestare attenzione durante le lezioni e favorirne lo svolgimento con la partecipazione attiva ed evitando i disturbi; svolgere regolarmente ed in modo accurato il lavoro scolastico sia in classe sia

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a casa; avere sempre con sé tutto il materiale occorrente per le lezioni, il diario, il libretto personale o quaderno delle comunicazioni; essere puntuali per non turbare il regolare avvio e lo svolgimento delle lezioni; non usare a scuola telefoni cellulari , apparecchi di altro genere o altri oggetti che distraggano e disturbino le lezioni, eventuali deroghe dovranno essere concesse dal dirigente su richiesta del genitore (come già sopra specificato) non portare a scuola oggetti pericolosi per sé e per gli altri, bevande alcoliche o sostanze eccitanti; far leggere e firmare tempestivamente ai genitori le comunicazioni della

scuola e le verifiche consegnate;

rispettare gli ambienti, utilizzare con cura e mantenere integro il materiale

didattico che si utilizza e gli arredi di cui si usufruisce.

Il genitore, sottoscrivendo l’istanza d’iscrizione, assume impegno:

- ad osservare le disposizioni contenute nel presente patto di corresponsabilità e nelle carte richiamate;

- a sollecitarne l’osservanza da parte dell’alunno/studente.

Il Dirigente scolastico, in quanto legale rappresentante dell’istituzione scolastica e

responsabile gestionale assume l’ impegno affinché i diritti degli studenti e dei

genitori richiamati nel presente patto siano pienamente garantiti.

Il genitore, nel sottoscrivere il presente patto è consapevole che: le infrazioni disciplinari da parte dell’alunno/studente possono dar luogo a

sanzioni disciplinari;

nell’eventualità di danneggiamenti o lesioni a persone la sanzione è ispirata al

principio della riparazione del danno (art. 4, comma 5 del DPR 249/1998, come

modificato dal DPR 235/2007); il regolamento d’istituto disciplina le modalità

d’irrogazione delle sanzioni disciplinari e d’impugnazione.

In caso di parziale o totale inosservanza dei diritti-doveri previsti o implicati nel presente patto si attuano le seguenti norme o procedure: La procedura di composizione obbligatoria comprende: - segnalazione di inadempienza, tramite “avviso”, se prodotta dalla scuola,

“reclamo” se prodotta dallo studente o dal genitore/affidatario; prodotti in

sia in forma orale che scritta. - ripristino; sulla base degli accertamenti il ricevente, in caso di riscontro

positivo, è obbligato ad intraprendere ogni opportuna iniziativa volta ad

eliminare o ridurre la situazione di inadempienza e le eventuali

conseguenze; Cosenza ___/____/_______

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Il Genitore Il Dirigente Scolastico ------------------------------------- ------------------------------------------ Per i Docenti il Coordinatore di classe _____________________________________ Per il Personale ATA il D.S.G.A. -------------------------------------------------------------------------------

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Allegato 7

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ED INCLUSIONE SCOLASTICA

DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Una scuola di qualità, che abbia come presupposto la centralità dello

studente, deve offrire pari opportunità a tutti, attraverso programmazioni in

grado di facilitare il successo scolastico. La scuola individua strategie e utilizza

risorse atte a favorire il "benessere" degli alunni. Particolare attenzione viene

rivolta alle problematiche relative a tutti gli studenti con disabilità, in

collaborazione con gli insegnanti, con i genitori, con gli Enti Locali e i Servizi

Socio-sanitari, secondo quanto previsto dalla Legge quadro sull’handicap

(Legge 5.2.1992 n. 104), concernente il “diritto allo studio e all’integrazione in

tutti i gradi dell’istruzione”. La meta essenziale dell'azione educativa è quella di

favorire lo sviluppo della personalità umana: mezzi e contenuti scolastici

devono pertanto considerarsi, sempre ed in ogni caso, strumenti rispetto al fine

che è la crescita di ogni alunno. Ciò vale per l’allievo a sviluppo tipico ma vale,

a maggior ragione, per il soggetto con disabilità che, più di ogni altro, ha diritto

ad una scuola in cui siano assicurate le condizioni materiali, culturali e

psicologiche, per una crescita globale ed armoniosa. L'obiettivo

dell'apprendimento non può mai essere disatteso e, tanto meno, sostituito da

una semplice socializzazione "in presenza". Si sottolinea l'importanza di mirare al

raggiungimento di una reale integrazione ed inclusione di tutti gli alunni nella

scuola.

Il progetto di istruzione, educazione, integrazione degli alunni con disabilità e di

inclusione del gruppo, coinvolge tutta la comunità scolastica del nostro Circolo

Didattico e si realizza mediante proposte ed attività di collaborazione tra

scuola, famiglia, ASL, Enti Locali e Associazioni.

L'integrazione e l'inclusione sono processi che coinvolgono tutto il sistema

scolastico e presuppongono consapevolezza, cooperazione e responsabilità

tra tutti gli operatori coinvolti: docenti, non docenti, genitori, operatori ASL,

specialisti esterni, associazioni extra scolastiche.

La scuola, pertanto, garantisce la formazione integrale della persona, nel pieno

rispetto delle diversità e rispondendo ai bisogni del singolo.

A tal fine si promuove il successo formativo dell'alunno a sviluppo atipico, la sua

integrazione intesa come partecipazione piena ed attiva alla vita della

comunità, in attuazione dei principi enunciati dalla Costituzione, nonché dalla

L. 104/'92, successive modifiche e le Linee guida Miur del 4/8/2009.

La qualità di tale processo implica, nella sua fase programmatoria e di

fattibilità, la necessaria e indispensabile collaborazione tra i docenti anche per

aiutare gli alunni a comprendere ed accettare i comportamenti dei compagni

con disabilità. In quest'ottica, il ruolo dell'insegnante di sostegno, non si limita

all'intervento sull'alunno in difficoltà, ma si estende a tutto il gruppo classe, in un

contesto in cui la contitolarità e la corresponsabilità diventano fattori essenziali

per l'individuazione e l'attuazione di percorsi educativi efficaci al

raggiungimento di una reale integrazione ed inclusione.

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IL PERCORSO OPERATIVO

Fase preliminare

Il progetto globale dell'alunno in condizioni di disabilità richiede:

Conoscenza delle caratteristiche della patologia, anche attraverso la

Diagnosi Funzionale e il Profilo Dinamico Funzionale.

Conoscenza della storia personale dell'alunno attraverso colloqui con la

famiglia.

Osservazione sistematica dell'alunno in riferimento alle abilità di

comunicazione, di relazione, attitudini sociali, autonomia, tempo libero.

Incontro con specialisti esterni che hanno in cura il bambino, ove si ritenga

necessario.

Incontri con gli insegnanti del precedente ordine di scuola.

Fase operativa

Sulla base di una specifica certificazione rilasciata dalla ASL, al bambino, sin dalla

scuola dell'infanzia, e' garantita l'elaborazione di una documentazione specifica

finalizzata ad un intervento individualizzato:

1. La Diagnosi Funzionale (DF) redatta dall'unita' Multidisciplinare della ASL che

rappresenta una "descrizione analitica della compromissione funzionale dello

stato psicofisico dell'alunno".

2. Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF) che rappresenta "la descrizione delle difficoltà

e dello sviluppo potenziale dell'alunno nei tempi brevi (sei mesi) e medi (due

anni)". Il PDF viene redatto dall'unita' multidisciplinare dell'ASL, dai docenti

curricolari, dal docente di sostegno e dai genitori dell'alunno.

3. I contenuti del PDF riguardano: l'asse cognitivo, affettivo-relazionale,

comunicazionale, linguistico, sensoriale, motorio-prassico, neuropsicologico,

l'autonomia, l'apprendimento.

4. Per ogni asse va analizzato il funzionamento ed il livello di sviluppo.

5. Il Piano educativo individualizzato o personalizzato (PEI o PEP), e' " il documento

nel quale vengono descritti gli interventi finalizzati alla piena realizzazione del

diritto all'educazione, all'istruzione e all'integrazione scolastica".

Il PEI viene redatto all'inizio di ciascun anno scolastico dal Gruppo di lavoro per

l'Handicap Operativo (GLHO), costituito dagli insegnanti curricolari, dal docente di

sostegno, dai genitori dell'alunno, dagli operatori dell'ASL e del Comune; esso

coordina i progetti didattico-educativi, riabilitativi e di socializzazione

individualizzati, ed integra le attività scolastiche ed extrascolastiche.

Il PEI, inoltre, condiziona e contiene la Programmazione didattica ed educativa

individualizzata di competenza di tutti i docenti di classe e di quello di sostegno.

Organizzazione degli spazi, dei tempi, delle attività

Per favorire lo sviluppo delle potenzialità dell'alunno ed agevolarne gli

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apprendimenti si propongono: 1. Un orario flessibile e personalizzabile. 2. L'utilizzo di spazi comuni (Aula computer, Palestra, Laboratorio di

psicomotricità, Laboratorio di manualità) come risorsa per la messa in atto

di progetti con piccoli gruppi per favorire il processo di apprendimento, di

autonomia, di socializzazione. 3. L'uso delle nuove tecnologie, che costituisce una risorsa aggiuntiva per

migliorare la qualità dell'intervento didattico. 4. L'uso di sussidi presenti nella scuola. 5. La partecipazione ad attività extrascolastiche, nonché le uscite sul territorio

con il gruppo classe. Per quanto riguarda gli alunni che presentano disabilità, la programmazione

terrà presente la situazione di partenza (biopsichica, socio-affettiva, cognitiva,

motoria) di ogni singolo alunno.

Le attività di sostegno saranno finalizzate a: rendere possibile l’integrazione e l'inclusione socio-scolastica conseguire l’acquisizione di capacità funzionali raggiungere tutti gli apprendimenti culturali possibili facilitare l’inserimento in una scuola di grado superiore o

nell’extrascuola La Commissione, coordinata dalla Funzione Strumentale dell’Area 3, lavora

quindi in continuità verticale e orizzontale, prediligendo l’operatività e

l’inserimento nei laboratori esistenti nella scuola, oltre a promuovere l’auto-

orientamento.

L’insegnante di sostegno si relaziona sia con l’alunno a sviluppo atipico che con la

classe (intercambiando, in momenti particolari, anche il ruolo con l’insegnante

curricolare) e, prevalentemente, in un micro gruppo, sia all’interno della classe

che nelle attività di laboratorio.

Il Consiglio di Classe, eventualmente, definisce un itinerario didattico

individualizzato e flessibile, tenendo conto della tipologia e della gravità della

disabilità, della diagnosi funzionale e delle osservazioni emerse durante l’attività

scolastica in itinere e durante i frequenti incontri con gli operatori specializzati e

con gli insegnanti della scuola primaria.

Per l’area socio-affettiva si mirerà essenzialmente al recupero e allo sviluppo di: 1. autonomia e padronanza di sé; 2. rispetto di sé e degli altri; 3. rispetto delle cose proprie e altrui; 4. rispetto delle fondamentali regole della vita scolastica; 5. aumento della motivazione; 6. miglioramento del concetto di sé; 7. coinvolgimento degli alunni con disabilità gravi; 8. formazione alla cooperazione; 9. facilitazione degli apprendimenti.

Per quanto concerne, invece, l’area cognitiva, gli obiettivi saranno adeguati al

ritmo e al livello di ogni singolo alunno.

Al fine di ottenere migliori risultati dall’azione educativa, si cercherà di prolungare i

tempi d’attenzione e di applicazione con strategie specifiche e con gratificazioni

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continue. Si partirà sempre dal vissuto dell’alunno e della realtà circostante.

Le verifiche saranno, quando possibile, conformi a quelle della classe,

diversamente semplificate o specifiche. La valutazione si baserà soprattutto sui

progressi ottenuti rispetto alla situazione di partenza, sull’applicazione e

sull’attenzione prestata.

In presenza di disabilità grave, bisognosa di una specifica e continua assistenza, il

coinvolgimento degli operatori del territorio garantisce alla scuola, oltre alle

necessarie competenze specialistiche, anche opportuni interventi assistenziali, che

rappresentano un indispensabile sostegno all'attuazione del piano educativo

personalizzato. A tal fine, la scuola collabora in modo costante e proficuo con la

Amministrazione Comunale (in particolare con gli assessorati ai servizi sociali ed

educativi) e con l’ ASL.

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Allegato 8

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ED INCLUSIONE SCOLASTICA

DEGLI ALUNNI CON DSA

PREMESSA

Negli ultimi anni si parla molto di DSA (disturbi specifici di apprendimento) a scuola

e numerosi sono i passi che si stanno facendo affinché gli alunni con DSA possano

raggiungere il pieno successo formativo e possano concretizzare il loro diritto allo

studio.

La legge 170 del 8 ottobre 2010 e il successivo decreto attuativo MIUR del

13/07/2011 riconoscono la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia

come disturbi specifici di apprendimento (DSA) e tutelano il diritto allo studio degli

alunni con DSA puntando sull’individualizzazione e la personalizzazione dell’azione

didattica. sull’uso degli strumenti compensativi e delle misure dispensative e su

adeguate modalità di valutazione.

Questo Protocollo di Accoglienza ed inclusione scolastica vuole delineare le azioni

e gli interventi che la Scuola si impegna ad applicare a tutti gli alunni con DSA.

Essendo uno strumento di lavoro, il protocollo viene integrato e rivisto

periodicamente. Il Protocollo per l’accoglienza e l’inclusione delinea

prassi condivise riguardanti:

· gli aspetti amministrativi e burocratici;

· gli aspetti educativo–didattici;

· gli aspetti affettivo-relazionali (tra pari e con gli adulti, prevenzione di

situazioni di disagio personale);

· la collaborazione con le famiglie.

I DSA riconosciuti per legge sono quattro: Dislessia – Disgrafia – Disortografia –

Discalculia, raramente si manifestano in isolamento, molto più spesso compresenti

in uno stesso soggetto.

È importante ricordare che i DSA non sono il risultato di altre patologie

neurologiche o di problemi sensoriali (uditivi,visivi, etc.) o di disturbi psicologici ed

emozionali. Nonostante le persone con DSA abbiano una normale intelligenza, a

volte anche superiore alla media, i risultati in test standardizzati sono

significativamente al di sotto di quanto previsto in base all’età, all’istruzione e al

livello intellettivo.

I DSA emergono in età scolare e si manifestano come una difficoltà di lettura,

scrittura e processamento matematico. Leggere, scrivere ed eseguire calcoli sono

attività che non possono essere svolte in modo corretto e fluente per una difficoltà

ad automatizzarne il procedimento.

La principale caratteristica di tali disturbi consiste nella loro “specificità” , poiché

colpiscono “uno specifico dominio di abilità in modo significativo ma circoscritto,

lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale”.

Secondo quanto stabilito dalla Consensus Conference, il criterio fondamentale

per porre diagnosi di DSA è dunque la “discrepanza” tra le capacità intellettive

generali del soggetto, del tutto nella media (QI > 85), e le prestazioni in compiti

scolastici (letto-scrittura e capacità di calcolo) attese per l’età e la classe

frequentata. Il criterio di discrepanza è strettamente legato a quello di

“esclusione”: per poter parlare di sospetto DSA è necessario escludere che

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l’apprendimento sia impedito o rallentato da deficit sensoriali, da patologie

neurologiche, da fattori psichici importanti o da condizionamenti ambientali.

Alla scuola però non compete emettere diagnosi di DSA, anche se svolge un ruolo

molto attivo; gli insegnanti devono: Identificare precocemente i casi sospetti di DSA;

Utilizzare misure educative e didattiche che favoriscano l’inclusione e il successo

scolastico di tutti;

Monitorare costantemente le pratiche educative e didattiche messe in atto

come supporto per valutarne l’efficacia e il raggiungimento degli obiettivi

prefissati.

Non sembra superfluo ricordare che grande differenza intercorre fra DSA e

“difficoltà di apprendimento”: una condizione di disturbo, infatti, ha origine innata,

è resistente al cambiamento ed all’automatizzazione; tutto ciò la differenzia dalla

condizione di difficoltà che invece non è innata, è modificabile dal trattamento

ed è automatizzabile.

La legge 170, il successivo decreto attuativo del 2011 e, non ultima, la nostra

Legge Regionale n° 10/2012 sui DSA demandano alla scuola il compito di

organizzare tutte le misure didattiche ed educative di supporto necessarie per il

raggiungimento delle finalità della legge; gli studenti con DSA hanno diritto di

fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi, comprendenti

strumenti e tecnologie specifiche, dell’uso di una didattica individualizzata e

personalizzata e di forme flessibili di lavoro scolastico.

Diventa perciò necessario individuare delle linee guida condivise relative alle

modalità di accoglienza dell’alunno con diagnosi DSA . Questo documento è parte integrante del POF e si propone di: Definire pratiche condivise tra tutto il personale all’interno del nostro istituto;

prevenire l’eventuale disagio negli alunni; promuovere qualsiasi iniziativa di comunicazione e di collaborazione tra scuola

ed enti territoriali coinvolti; Facilitare l’accoglienza, l’inserimento e un proficuo percorso formativo degli

studenti con DSA.

FINALITÀ

Il presente PROTOCOLLO PER L’ACCOGLIENZA E L’INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI

ALUNNI CON DSA è una guida d’informazione riguardante l’accoglienza e

l’intervento sugli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) all’interno

del nostro Istituto. E’ un documento deliberato dal Collegio dei docenti e annesso

al Piano dell’offerta formativa (POF).

E’ nato dalla volontà di condividere criteri, principi educativi e pratiche comuni in

tema di accoglienza e d’intervento sugli alunni con DSA, al fine di garantire a tutti

il successo formativo, rendendo operative le indicazioni normative vigenti.

FASI DEL PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA

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1. Iscrizione, acquisizione della segnalazione specialistica, comunicazioni;

2. Stesura e sottoscrizione del PDP; 3. Valutazione intermedia e finale; 4. Procedura da seguire in caso di sospetto di difficoltà riferibile a DSA;

5. DSA e lingue straniere;

6. DSA e prove INVALSI;

7. DSA ed esami di Stato.

1. ISCRIZIONE, ACQUISIZIONE DELLA SEGNALAZIONE SPECIALISTICA,

COMUNICAZIONI

A. ISCRIZIONE

Le pratiche d’iscrizione devono essere seguite da un assistente amministrativo che

si occupi dell’iscrizione degli studenti con D.S.A. in modo continuativo.

La famiglia, unitamente al normale modulo d’iscrizione, consegnerà la diagnosi

del medico specialista, che verrà protocollata in protocollo riservato e allegata al

fascicolo dell’alunno.

B. ACQUISIZIONE DEL REFERTO DIAGNOSTICO

L’acquisizione della diagnosi, da parte dell’istituzione scolastica, è atto

fondamentale per lo sviluppo del PDP. Nel rispetto dei tempi tecnici per la stesura

di tale documento, è auspicabile che la famiglia presenti tale documentazione al

momento dell’iscrizione o comunque entro il mese di novembre, per poter

effettuare la stesura del PDP entro la fine del primo quadrimestre, poter applicare

le dovute misure dispensative e poter utilizzare gli strumenti compensativi almeno

per un intero quadrimestre. Le diagnosi presentate oltre tale scadenza verranno

regolarmente protocollate e comunque verrà formulato il Piano Didattico

Personalizzato entro trenta giorni dalla data di acquisizione.

C. COMUNICAZIONI

L’assistente amministrativo, acquisite le diagnosi di DSA. al momento della normale

iscrizione o in corso d’anno, ne darà comunicazione al Dirigente Scolastico, al

coordinatore di classe e al referente DSA. Il Referente DSA. avrà cura di controllare

che esse rispettino quanto sancito dalla legge 170/2010 art.3 e dalle circolari MIUR

(03/02/11, 04/04/11, 26/05/11). In caso contrario contatterà la famiglia per

chiarimenti e/o integrazioni.

2. ELABORAZIONE DEL PDP

Quando in una classe viene inserito uno studente con DSA, il Referente d’Istituto

avrà cura di informare il team classe sull’argomento, fornendo adeguate

informazioni sui DSA e i necessari riferimenti per reperire materiale didattico

formativo adeguato; inoltre, se necessario, presenta le eventuali strategie

didattiche alternative (tra cui le tecnologie informatiche) compensative. Sulla scorta della diagnosi acquisita dalla scuola, il team classe (con l’ausilio del referente DSA se lo si ritiene opportuno), stila il PDP (Piano Didattico

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Personalizzato).

Il PDP costituisce un allegato riservato del fascicolo personale dell’alunno. Allo

stesso tempo diventa strumento di lavoro e pertanto deve essere consultabile dai

docenti di classe, anche da chi effettua supplenze di lungo periodo, nel rispetto

delle norme sulla privacy. Una volta redatto, il PDP va presentato alla Dirigente Scolastica e alla famiglia per

la necessaria condivisione e accettazione. In tale sede potranno essere apportate

eventuali ultime modifiche.

Una volta firmato dai docenti, dalla Dirigente e dalla famiglia, il PDP diventa

operativo.

Il PDP verrà stilato seguendo i modelli predisposti e reperibili sul sito della scuola;

esso contiene e sviluppa i seguenti punti:

1. dati relativi all’alunno;

2. descrizione del funzionamento delle abilità strumentali;

3. caratteristiche comportamentali;

4. modalità del processo di apprendimento;

5. misure dispensative;

6. strumenti compensativi;

7. modalità di verifica e criteri di valutazione;

8. accordi con la famiglia;

9. firme delle parti interessate (Dirigente Scolastico, docenti di classe,

Referente DSA, e non ultimi i genitori).

1. VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE

Dall’analisi della normativa vigente in materia, si evince che innanzitutto vanno

adottate forme adeguate di verifica e valutazione degli alunni con DSA. Per gli alunni con DSA la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica e delle prove di esame, sono adottati gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. “La valutazione deve concretizzarsi in una prassi che espliciti concretamente le

modalità di differenziazione a seconda della disciplina e del tipo di compito,

discriminando fra ciò che è espressione diretta del disturbo e ciò che esprime

l’impegno dell’allievo e le conoscenze effettivamente acquisite.” La valutazione scolastica, periodica e finale, degli alunni e degli studenti con DSA

deve dunque essere coerente con gli interventi pedagogico-didattici attuati.

All’alunno con DSA bisogna consentire di dimostrare effettivamente il livello di

apprendimento raggiunto, a prescindere dagli aspetti legati all’abilità deficitaria,

anche mediante l’applicazione di misure tali da creare le condizioni ottimali per

l’espletamento della prestazione da valutare - tempi e modalità delle prove -

riservando particolare attenzione alla padronanza dei contenuti disciplinari.

Nel PDP dovranno essere esplicitate le forme di verifica e valutazione

personalizzate, adeguate allo specifico alunno.

In via generale, comunque, la valutazione si soffermerà soprattutto sul contenuto

disciplinare piuttosto che sulla forma.

4. PROCEDURA DA SEGUIRE IN CASO DI SOSPETTO DSA

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Come ribadito anche dalla circolare n. 8 del 6 marzo 2013 “Indicazioni operative

alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento”, alla scuola è affidato il compito di

identificare tempestivamente ogni caso sospetto di DSA. Non è compito della

scuola emettere, però, alcun tipo di diagnosi specialistica sebbene gli insegnanti

debbano identificare gli alunni con difficoltà di apprendimento, prevedere per

loro appositi interventi mirati di recupero e, nel caso la difficoltà persista, inviarli ai

Servizi Sanitari preposti allo scopo. Il DM 12/7/2011, all’ art 2 recita infatti: “…le istituzioni scolastiche provvedono a segnalare alle famiglie le eventuali evidenze, riscontrate nelle prestazioni quotidiane in classe e persistenti nonostante l’applicazione di adeguate attività di recupero didattico mirato, di un possibile disturbo specifico di apprendimento, al fine di avviare il percorso per la diagnosi ai sensi dell’art. 3 della Legge 170/2010.” Ai docenti spetta poi il compito, una volta che il personale sanitario abbia emesso diagnosi, di provvedere ad attuare i necessari interventi didattici adeguati ai bisogni degli alunni con DSA. Lo stesso DM del 12/7/2011, infatti, prosegue all’art. 4 asserendo: “Le Istituzioni scolastiche, tenendo conto delle indicazioni contenute nelle allegate Linee guida, provvedono ad attuare i necessari interventi pedagogico-didattici per il successo formativo degli alunni e degli studenti con DSA, attivando percorsi di didattica individualizzata e personalizzata e ricorrendo a strumenti compensativi e misure dispensative.” Allo scopo di facilitare il compito degli insegnanti del nostro Istituto Comprensivo e

per chiarire quali sono i compiti di ognuno, di seguito esplicitiamo l’iter da seguire

nel caso si abbia il sospetto che un alunno della classe possa avere un Disturbo

Specifico di Apprendimento e non una semplice difficoltà, dapprima in modo

analitico, poi in modalità schematica.

ITER DA SEGUIRE IN CASO DI SOSPETTO DSA

1. I docenti di classe, (singolarmente o in team)

osservano in maniera sistematica in classe gli alunni in difficoltà;

a tal scopo sono stati predisposti ed approvati in ambito

collegiale delle schede di osservazione che possono

concretamente aiutare i docenti nell’osservazione di questi

alunni;

predispongono un piano di recupero individualizzato incentrato

sulla carenza specifica riscontrata se lo ritengono opportuno possono consultare già in questa

fase il Referente DSA d’Istituto Questo istituto scolastico, allo scopo di accrescere il livello di competenza

nella scuola nel riconoscere e nel gestire il fenomeno dislessico

ottimizzando la procedura di individuazione precoce dei possibili soggetti

a rischio, collabora con le Associazioni A.I.D. e POTENZIAMENTI aderendo

a progetti volti a realizzare questo obiettivo (progetto A.P.RI.CO. ) e ad

attività di formazione dei docenti.

2. Il docente di classe

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a. dopo l’intervento di recupero, se permane la difficoltà, comunica per

iscritto tale esito negativo alla Dirigente Scolastica e per conoscenza alla

Referente DSA. Tale comunicazione va firmata dai docenti del team che

condividono il sospetto DSA.

3. La Dirigente Scolastica

b.a. comunica alla famiglia in modo formale che le difficoltà scolastiche

dell’alunno potrebbero forse dipendere da un disturbo specifico di

apprendimento;

b.b. le modalità di convocazione e comunicazione alla famiglia saranno

comunque concordate caso per caso con l’insegnante di classe e la

referente. 4. La famiglia

b. comunica per iscritto se intende o meno avviare l’approfondimento

diagnostico;

c. in caso affermativo, si impegna, sempre in modo formale, a

consegnare alla scuola la diagnosi, qualunque essa sia. 5. Invio dell’alunno alle strutture preposte

presso U.O. Neuropsichiatria Infantile (C.A.R. per i DSA) - Centro di

Riabilitazione per l'eta' evolutiva - Via Marco Polo - C.da Lecco Rende (CS)

Resp. Dott.ssa Iannazzo (Tel.0984838317 - 0984 401272) presso U. O. Neuropsichiatria Infantile di Serra Spiga

Resp. Dott.ssa Teresa Funaro (per alunni con problemi di apprendimento)

C.da Serra Spiga 87100 Cosenza (Tel.0984893750)

presso strutture private accreditate a proprie spese. 6. In caso di diagnosi positiva per DSA

l’intero team classe elabora un Piano Didattico Personalizzato (con il

supporto della Referente DSA se si ritiene opportuno il suo contributo) con il

coinvolgimento della dirigente e della famiglia che controfirma il PDP,

documento che funge da “Patto educativo”.

DSA E LINGUE STRANIERE

Coerentemente a quanto disposto dalla normativa vigente, al fine di

consentire agli alunni con DSA l’apprendimento delle lingue straniere,

vengono valorizzate le modalità attraverso cui il discente meglio può

esprimere le sue competenze, privilegiando l’espressione orale, nonché

ricorrendo agli strumenti compensativi e alle misure dispensative più

opportune, che vengono esplicitate nel PDP. Le prove scritte di lingua straniera sono progettate, presentate e valutate

secondo modalità compatibili con le difficoltà connesse al disturbo specifico

dell’alunno.

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Nei casi in cui ricorrono le condizioni descritte nel DM dell’ 11 luglio 2011,

l’alunno con DSA può essere dispensato dalle prestazioni scritte in lingua

straniera in corso d’anno scolastico e in sede di esami di Stato. Solo in casi di particolari gravità del disturbo di apprendimento, anche in

comorbilità con altri disturbi o patologie, risultanti dal certificato diagnostico,

l’alunno, su richiesta delle famiglie e conseguente approvazione del consiglio

di classe, può essere esonerato dall’insegnamento delle lingue straniere e

seguire un percorso didattico differenziato, che determinerà ,nel caso

dell’esame di stato, il solo rilascio di una certificazione e non del diploma.

DSA E PROVE INVALSI

Per quanto riguarda le prove INVALSI, in presenza di candidati con DSA

aventi l’esigenza di una versione informatizzata di tali prove, il Dirigente

Scolastico ne fa richiesta all’INVALSI entro le date previste ogni anno. Le

medesime comunicazioni devono essere inviate, per conoscenza, anche

all’Ufficio scolastico regionale ed al competente Ufficio territoriale. Anche per le prove nazionali, la legge prevede per gli alunni con DSA che

vengano adoperati gli idonei strumenti compensativi e che si adottino “criteri

valutativi attenti soprattutto ai contenuti piuttosto che alla forma, sia nelle

prove scritte, anche con riferimento alle prove nazionali INVALSI previste per

gli esami di Stato, sia in fase di colloquio”3.

ESAMI DI STATO AL TERMINE DEL PRIMO CICLO E DSA

La Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012, Istruzioni a carattere

permanente sugli esami di Stato a conclusione del primo ciclo d’istruzione,

prevede che i candidati con DSA possano utilizzare per le prove scritte gli

strumenti compensativi previsti dal PDP.

Per rendere il più sereno possibile lo svolgimento dell’esame sia al momento

delle prove scritte, sia in fase di colloquio, tali candidati possono usufruire

anche, se necessario, di dispositivi per l’ascolto dei testi della prova registrati

3

Allegato Tecnico alla Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012, p.1

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in formato “mp3”

Per la piena comprensione del testo delle prove scritte, la commissione

può prevedere di individuare un proprio componente che possa leggere

i testi delle prove scritte. Per i candidati che utilizzano la sintesi vocale, la

commissione può provvedere alla trascrizione del testo su supporto

informatico. In particolare, si segnala l’opportunità di prevedere tempi

più lunghi di quelli ordinari per lo svolgimento della prove scritte, con

particolare riferimento all’accertamento delle competenze nella lingua

straniera, di adottare criteri valutativi attenti soprattutto al contenuto

piuttosto che alla forma.

Al candidato può essere consentita l’utilizzazione di apparecchiature e

strumenti informatici nel caso in cui siano stati impiegati per le verifiche in

corso d’anno o comunque siano ritenuti utili nello svolgimento

dell’esame, senza che venga pregiudicata la validità delle prove.

Sempre nella stessa CM 48/2012, a proposito del rilascio dei diplomi e

delle certificazioni sostitutive, si dichiara: “Nel diploma di licenza degli alunni con disabilità e degli alunni con disturbi

specifici di apprendimento è riportato il voto finale in decimi senza

menzione alle modalità di svolgimento e di differenziazione delle prove. Agli alunni con disabilità e agli alunni con disturbi specifici di

apprendimento che non conseguono la licenza è rilasciato un attestato

di credito formativo. Tale attestato è titolo per l'iscrizione e per la

frequenza delle classi successive, ai soli fini del riconoscimento di crediti

formativi validi anche per l'accesso ai percorsi integrati di istruzione e

formazione.”4

4 �

Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012, p. 7

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Allegato 9

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ED INCLUSIONE SCOLASTICA

DEGLI ALUNNI STRANIERI

PREMESSA I minori stranieri, come quelli italiani, sono innanzitutto “persone” e, in quanto tali, titolari di diritti e doveri che prescindono dalla loro origine nazionale. La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948), infatti, all’art. 2 afferma che: “Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte

le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna per

ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di opinione politica o di altro genere,

di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione”; sono

principi confermati dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia del 1989: si tratta di

Dichiarazioni che l’Italia ha fatto proprie e che valgono sul nostro territorio e

costituiscono un punto fermo per gli interventi che coinvolgono ragazzi e

preadolescenti di ogni provenienza. Per la piena integrazione di tutti, la scuola

assume l’educazione interculturale come suo orizzonte (Circolare ministeriale del

26 luglio 1990, n. 205, art. 36 della Legge 40/98) e si impegna come di seguito a:

1. valorizzare quotidianamente le culture a cui appartengono gli alunni

stranieri presenti nelle nostre classi, utilizzando come fonti di conoscenze

diverse, dirette e vive, gli alunni, i loro familiari e le associazioni presenti sul

territorio; 2. progettare percorsi di Educazione alla cittadinanza ed alla solidarietà,

come promozione dell’identità personale attraverso la relazione costruttiva con gli altri, la sperimentazione della diversità e dell’impegno individuale.

Il mutamento dello scenario scolastico con l'arrivo costante di alunni stranieri

impegna la scuola nella individuazione di nuovi strumenti ed interventi tendenti

alla valorizzazione della persona dell'alunno e alla costruzione di progetti educativi

che assumano la diversità come paradigma dell'identità della scuola stessa.

La costruzione di un clima favorevole e un'accoglienza serena costituiscono

occasione di apertura del sistema scolastico a tutte le differenze, prendendo

coscienza della relatività delle culture per rendere possibile la pacifica convivenza

e la convergenza verso valori comuni, ciò e' reso possibile grazie alla promozione

di un costruttivo dialogo e confronto.

Nella scuola e' necessario curare l'aspetto cognitivo oltre che relazionale e

comunicativo attivando la capacità di decentramento, di ricerca, di informazione

attraverso strategie organizzative elaborate dalle istituzioni scolastiche in

applicazione ai principi del pluralismo, di uguaglianza e di coesione sociale.

Sembra opportuno, quindi, predisporre un Protocollo di Accoglienza per gli alunni

stranieri per definire pratiche condivise all'interno delle scuole in tema di

accoglienza per facilitare l'ingresso e ridurre il grado di disagio degli alunni e degli

insegnanti rispetto alla crisi legata al cambiamento, nel rispetto della normativa

vigente in materia e della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

Accogliere vuol dire non solo predisporre misure necessarie all'inserimento

dell'alunno straniero nella classe, ma anche e soprattutto aggiornare le nostre

conoscenze in merito ad aspetti relativi alla scuola, alla lingua e alle modalità

dell'educazione nei paesi altri, saper ascoltare e leggere i bisogni mettendo in

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gioco anche possibilità non verbali di comunicazione. "La via Italiana all'Integrazione" fornisce alle istituzioni scolastiche i suggerimenti per l'applicazione di migliori pratiche che ciascuna di esse provvederà a concretizzare per rendere effettivo l'esercizio del diritto allo studio di ciascun alunno, in linea con quanto previsto dalla nostra Carta Costituzionale e di seguito, con gli obiettivi previsti dal nostro PTOF (Piano Triennale dell'Offerta Formativa).

Il presente protocollo si basa sui seguenti riferimenti legislativi: D.lgs. n.297/'94 : art.115 (Formazione scolastica dei figli di cittadini comunitari

residenti in Italia); art.116 (Alunni extracomunitari). D.lgs. n.286/'98: Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina

dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero. C.M. 22/7/1990 n. 205, art. 38 (Istruzione degli stranieri, educazione

interculturale). Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni

concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello

straniero, art.1,c.6 del Decreto Legislativo n. 286 del 25/07/1998. Legge n. 40/1998, art.36; Legge n. 943 30/12/1996, art. 9, c.4-5 (Disciplina

dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero. Istruzione degli

stranieri. Educazione interculturale). D.P.R. n. 394/1999, art.45 (Iscrizione scolastica). D.P.R. n. 394 del 31/08/1999. C.M. n.24 dell'1 Marzo 2006. Direttiva ministeriale del 23 ottobre 2007. Circolare n.28 del 15 marzo 2007. C.M. 4233 del 19/02/201: Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli

alunni stranieri.

Il protocollo di accoglienza si propone di:

1. Definire pratiche condivise all'interno delle scuole in tema di accoglienza di

alunni stranieri

2. Facilitare l'ingresso a scuola di bambini e ragazzi di altra nazionalità nel

sistema scolastico e sociale

3. Sostenere gli alunni neo-arrivati nella fase di adattamento al nuovo contesto

4. Favorire un clima d'accoglienza e di attenzione alle relazioni che prevenga

e rimuova eventuali ostacoli alla piena integrazione

5. Costruire un contesto favorevole all'incontro con altre culture e con le "

storie" di ogni alunno

6. Favorire un rapporto collaborativo con la famiglia

7. Promuovere la comunicazione e la collaborazione fra scuola e territorio sui

temi dell'accoglienza e dell'educazione interculturale nell'ottica di un

sistema formativo integrato-

Di seguito verranno riportati i momenti che scandiscono il protocollo di

accoglienza ed integrazione degli alunni stranieri, al fine di consentire una più

proficua inclusione di essi e delle loro famiglie nel tessuto sociale in cui la nostra

istituzione scolastica si inserisce:

Fase Amministrativo - Burocratica - Informativa

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Personale coinvolto Compiti Strumenti

Segreteria

Eventuali

mediatori

linguistici/culturali

Iscrivere l’alunno utilizzando la

modulistica predisposta;

Informare la famiglia circa

l’opzione di avvalersi o meno della

religione cattolica;

Informare la famiglia

sull’organizzazione della scuola,

consegnando un riepilogo del

regolamento scolastico e

dell’offerta formativa;

Fornire ai genitori la

modulistica per assicurazione, uscite,

assenze etc.

Richiedere la documentazione

necessaria per accertare pregresse

esperienze scolastiche, vaccinazioni

etc.

Avvisare il responsabile della

commissione accoglienza;

Moduli

iscrizione in versione

bilingue;

Scheda di

presentazione

dell’istituto(mini pof)

Modulistica

varia.

Fase Comunicativo – Relazionale

Personale

coinvolto

Compiti Strumenti

Commissione

accoglienza composta

da:

- Dirigente scolastico;

- Collaboratore del DS;

- Responsabile di

plesso;

- Responsabile Bes e/o

FS;

- Eventuali mediatori

culturali e facilitatori

linguistici.

Esaminare la prima

documentazione raccolta dalla

segreteria;

Somministrare le prove

d’ingresso relative alle abilità

fondamentali della lingua italiana

per la valutazione delle abilità e

competenze possedute, dei bisogni

specifici di apprendimento e degli

interessi;

Fornire alla famiglia ulteriori

informazioni sull’organizzazione della

scuola;

Sottolineare la necessità di

una collaborazione continuativa tra

scuola e famiglia;

Comunicare alla famiglia le

informazioni raccolte dai docenti;

Stabilire l’assegnazione

dell’alunno alla classe in base agli

elementi raccolti durante il colloquio

tenendo conto di:

- Età anagrafica;

Riunioni

anche in itinere in

caso di iscrizione di

nuovi alunni

stranieri;

Prove

d’ingresso relative

alle abilità

fondamentali della

lingua italiana;

Scheda di

rilevazione familiare,

storia personale e

scolastica,

situazione linguistica

dell’alunno;

Griglia di

osservazione delle

competenze

linguistiche e del

comportamento

relazionale per gli

alunni stranieri, da

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- Ordinamento degli studi del

Paese di provenienza;

- Accertamento di competenze

ed abilità nella L2;

- Aspettative familiari emerse

dal colloquio;

- Numero di alunni per classe;

- Presenza di altri alunni stranieri

o casi di handicap e Dsa;

- Problematiche rilevanti nella

classe.

utilizzare lungo tutto

il percorso

didattico.

Fase Sociale

Personale coinvolto Compiti Strumenti

Personale

scolastico;

Enti locali;

Eventuali

mediatori culturali e

linguistici.

Cooperazione costante con

enti locali, associazioni, servizi socio-

sanitari, agenzie formazione.

La scuola, mediante azioni in rete,

accordi, protocolli, convenzioni,

sollecita o asseconda attivamente

le iniziative degli Enti locali e/o di

altri soggetti per l’adozione di misure

di prevenzione, orientamento e

controllo circa l’assolvimento

dell’obbligo scolastico.

E’ opportuno prevedere intese con

gli Enti locali per favorire

l’attivazione di misure di

accompagnamento (trasporti,

mensa, ecc…) utili al

conseguimento di un’equilibrata

distribuzione della domanda,

nonché con associazioni del

volontariato e del privato sociale,

per specifiche azioni di integrazione.

Di fondamentale importanza è il

rapporto tra la scuola e le famiglie

dei minori iscritti, eventualmente

facilitato dall’intervento di mediatori

culturali e di associazioni

interculturali. Si sottolinea che il

mediatore non è un docente e non

può svolgere attività didattica

inerente alle singole discipline.

Convenzioni,

accordi di rete,

protocolli di intesa.

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Fase Educativo – Didattica

Personale coinvolto Compiti Strumenti

Collegio Docenti Deliberare la formazione del

Personale scolastico mediante corsi

sulla didattica L2, tenuti da

personale esperto

Corsi di

formazione aventi

come obiettivo

fornire indicazioni

pratiche e strumenti

metodologici per

poter predisporre

percorsi didattici

adeguati e per

inserire la giusta

prospettiva

interculturale nelle

discipline

scolastiche (con

riferimento alle

diverse culture

etniche).

Docenti in classe Predisporre l’inserimento nella

classe:

I docenti della classe hanno il

compito di creare un clima

accogliente e motivante

Libri di testo e

materiali didattici;

Testi facilitati e

i dizionari nelle

diverse lingue.

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informando i compagni del nuovo

arrivo e dedicando del tempo ad

attività di benvenuto e

conoscenza.

Preparare un’aula

multiculturale con cartelli di

benvenuto nella lingua d’origine,

carta geografica con segnato il

Paese di provenienza.

Individuare un alunno che

possa svolgere la funzione di tutor

dell’alunno straniero (peer tutoring).

Favorire la conoscenza degli

spazi della scuola.

Spiegare tempi, ritmi, regole

ed attività della scuola.

Rilevare i bisogni specifici di

apprendimento.

Individuare ed applicare

modalità di semplificazione dei

contenuti e di facilitazione

linguistica per ogni disciplina,

stabilendo contenuti minimi ed

adattando ad essi la verifica e la

valutazione (percorso

personalizzato).

Programmare il lavoro con gli

insegnanti che seguono l’alunno

per le attività di alfabetizzazione.

Informare l’alunno e la

famiglia del percorso predisposto

per lui dalla scuola.

Valorizzare la cultura altra.

Mantenere i contatti con la

commissione di Accoglienza.

La Commissione

Intercultura

predispone un

catalogo del

materiale didattico

e interculturale in

possesso della

scuola (e delle

singole sedi) e

indirizza gli

insegnanti alla sua

consultazione.

Collegio Docenti

Docenti di classe

Programmazione Didattica di

Classe e Disciplinare.

La normativa non fornisce

indicazioni specifiche, ma rafforza il

ruolo e la responsabilità delle

istituzioni nella loro autonomia e dei

docenti nella valutazione degli

alunni. L’art. 45, comma 4, del D:P:R:

n. 394 del 31 agosto 1999 attribuisce

di fatto al collegio docenti il

delicato compito di provvedere: al

necessario adattamento dei

Materiali per

l’apprendimento

della seconda

lingua: fotocopie

da testi vari,

internet e

programmi (open

source), utilizzo

della LIM, etc.

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programmi di insegnamento,

all’individuazione di specifici

interventi individualizzati o per

gruppi di alunni.

Si possono prevedere alcune

modalità di adattamento dei

programmi di classe e disciplinari

come ad esempio l’ attivazione di

corsi intensivi di lingua italiana sulla

base di specifici progetti.

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Allegato 10

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca

I S T I T U T O C O M P R E N S I V O “G U

LLO”

C O S E N Z A IV Telefono e Fax DS/DSGA 0984.411647

C.F. 98077690786

e-mail [email protected] - sito-web

www.icgullocosenzaquarto.gov.it

Unione Europea

Fondo Sociale Europeo

Piano Annuale per l’Inclusione a.s. 2016/2017

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO COSENZA IV

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

156

PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ

Direttiva M. 27/12/2012 CM n° 8 del 6/3/2013

A seguito della Direttiva M. 27/12/2012 e CM n° 8 del 6/3/2013 la nostra Scuola ha elaborato per l’Anno Scolastico 2015/16, il “Piano Annuale per l’Inclusività” alla stesura del quale hanno collaborato le Funzioni Strumentali, Commissione Area 3, Funzione Strumentale Area 4, Collaboratori DS.

Nei punti che seguono sono riportate le opzioni programmatiche e le variabili significative che orientano le azioni volte a dare attuazione e migliorare il livello di inclusività dell’istituzione scolastica.

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO COSENZA IV

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

157

Piano Annuale per l’Inclusione a.s. 2016/2017

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

SCUOLA DELL’INFANZIA

Rilevazione dei BES presenti: n°

disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 7 minorati vista 0 minorati udito 1 Psicofisici 6

disturbi evolutivi specifici

DSA //

ADHD/DOP //

Borderline cognitivo //

Altro //

svantaggio (indicare il disagio prevalente) 12 Socio-economico // Linguistico-culturale // Disagio comportamentale/relazionale // Altro //

Totali

% su popolazione scolastica

N° PEI redatti dai GLHO 7 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 0 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 0

SCUOLA PRIMARIA

A. Rilevazione dei BES presenti: n°

disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 34 minorati vista 1 minorati udito 1 Psicofisici 32

disturbi evolutivi specifici 5

DSA 4

ADHD/DOP 1

Borderline cognitivo 0

Altro 0

svantaggio (indicare il disagio prevalente) 76 Socio-economico

Linguistico-culturale

Disagio comportamentale/relazionale

Altro

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO COSENZA IV

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Totali

% su popolazione scolastica

N° PEI redatti dai GLHO 34 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 5 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 0

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

A.Rilevazione dei BES presenti: n°

disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 18 minorati vista 2 minorati udito 0 Psicofisici 16

disturbi evolutivi specifici 4

DSA 3

ADHD/DOP 1

Borderline cognitivo 0

Altro 0

svantaggio (indicare il disagio prevalente) 19 Socio-economico

Linguistico-culturale

Disagio comportamentale/relazionale

Altro

Totali

% su popolazione scolastica

N° PEI redatti dai GLHO 18 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 4 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 0

Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

Funzioni strumentali / coordinamento Sì Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Sì

Psicopedagogisti e affini esterni/interni Sì Docenti tutor/mentor NO

Altro:

Altro:

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Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a GLI Sì Rapporti con famiglie Sì Tutoraggio alunni Sì Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

Altro:

Docenti con specifica formazione

Partecipazione a GLI Sì Rapporti con famiglie Sì Tutoraggio alunni Sì Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

Altro:

Altri docenti

Partecipazione a GLI Sì Rapporti con famiglie Sì Tutoraggio alunni Sì Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

Altro:

Coinvolgimento personale ATA

Assistenza alunni disabili Sì Progetti di inclusione / laboratori integrati Sì Altro:

Coinvolgimento famiglie

Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva

Coinvolgimento in progetti di inclusione Sì Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante

Altro:

Rapporti con servizi

sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con

CTS / CTI

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili

Procedure condivise di intervento sulla

disabilità Sì

Procedure condivise di intervento su disagio e simili

Progetti territoriali integrati Sì Progetti integrati a livello di singola scuola Sì Rapporti con CTS / CTI Sì Altro:

Rapporti con privato

sociale e volontariato

Progetti territoriali integrati Sì Progetti integrati a livello di singola scuola Sì Progetti a livello di reti di scuole Sì

Formazione docenti

Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe

Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva

Didattica interculturale / italiano L2 Sì Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)

Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)

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Altro:

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

X

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti;

X

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;

X

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;

X

Valorizzazione delle risorse esistenti X

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

X

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

X

Altro:

Altro:

* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

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Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) IL Dirigente ( o suo delegato):

convoca e presiede il GLI; viene informato dal Coordinatore BES rispetto agli sviluppi del caso considerato; Negozia e formalizza gli incarichi sulla base delle indicazioni degli organi collegiali; Cura e ufficializza le relazioni istituzionali esterne.

Area BES: Coordinatore gruppo BES:

Collabora con il Dirigente Scolastico;

raccorda le diverse realtà (Scuola, ASL. Famiglie, enti territoriali…);

attua il monitoraggio di progetti e della documentazione ( PEI e PDP);

rendiconta al Collegio docenti; GLI:

rileva i BES presenti nella scuola;

rileva, monitora e valuta il livello di inclusività della scuola;

elabora una proposta di PAI (Piano Annuale per l’Inclusività) riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno) con supporto/apporto delle Figure Strumentali.

Consigli di classe/Team docenti:

individuano i casi in cui sia necessaria e opportuna l’adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative;

rilevano tutte le certificazioni;

rilevano gli alunni BES di natura socio-economica e/o linguistico-culturale;

producono un’attenta verbalizzazione delle considerazioni psicopedagogiche e didattiche che inducono ad individuare come BES alunni non in possesso di certificazione;

definiscono gli interventi didattico-educativi;

individuano le strategie e le metodologie utili per la realizzazione della partecipazione degli studenti con BES al contesto di apprendimento;

progettano e condividono progetti personalizzati;

individuano e propongono risorse umane strumentali e ambientali per favorire i processi inclusivi;

definiscono la stesura e l’applicazione del Piano di Lavoro (PEI e PDP);

garantiscono la collaborazione scuola-famiglia-territorio;

effettuano una condivisione costante con l’insegnante di sostegno (se presente).

Docenti di sostegno:

partecipano alla programmazione educativo-didattica;

supportano il consiglio di classe/team docenti nell’assunzione di strategie e tecniche pedagogiche, metodologiche e didattiche inclusive;

svolgono interventi sul piccolo gruppo con metodologie particolari in base alla conoscenza degli studenti;

partecipano alla rilevazione dei casi BES;

coordinano stesura e applicazione del Piano di Lavoro (PEI e PDP).

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Collegio Docenti: su proposta del GLI delibera il PAI (mese di Giugno); esplicita nel POF un concreto impegno programmatico per l’inclusione; condivide i criteri e le procedure di utilizzo funzionale delle risorse professionali presenti; partecipa ad azioni di formazione e/o prevenzione concordate anche a livello territoriale.

ASL:

effettua l’accertamento, fa la diagnosi e redige una relazione; incontra la famiglia per la restituzione relativa all’accertamento effettuato; fornisce supporto alla scuola per individuare il percorso da intraprendere in assenza della

collaborazione della famiglia.

UNITÀ MULTIDISCIPLINARE

Composta da Psicologo e Assistente Sociale, partecipa ai gruppi di lavoro operativi (GLHO) e d’istituto (GLHI) Integra e condivide il PEI o PEP.

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Formazione e aggiornamento su didattica speciale e progetti educativo/didattici a prevalente tematica inclusiva.

Autismo Attività di formazione per la gestione di alunni DOP (Disturbo Oppositivo Provocatorio) e ADHD

(Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività); Implementare l’esperienza su cosa osservare, come osservare e chi osservare; Gestione delle dinamiche del gruppo classe in presenza di alunni BES; Attivazione del laboratorio di Musico –Terapia;

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; L’assunto principale della scuola in quanto “agenzia educativa” è quello di garantire sia la valorizzazione dell’identità personali sia le diversità attraverso il confronto civile con gli altri, nell’ottica dell’effettiva realizzazione del diritto allo studio e del diritto al successo formativo degli alunni, di tutti e di ciascuno, e dello sviluppo culturale, umano e sociale del territorio pertanto le strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive si basano su:

Elaborazione di un modello valido per la certificazione delle competenze per gli alunni BES, supportato da griglie di osservazione e monitoraggio delle competenze, prodotte per tutte le aree d’intervento;

Osservazioni che definiscono un assessment (valutazione iniziale) partendo dalle griglie di Osservazione

–Monitoraggio declinate in chiave di competenze europee; Competenze declinate in 4 elementi: Prestazione (ciò che l’alunno sa fare) Argomento/Situazione(il contesto, l’ambito in cui esplica le proprie azioni) Autonomia (quando gli alunni sono in grado di agire da soli o con il sostegno degli adulti) Strumenti (Ciò che l’alunno utilizza per esplicare le competenze);

In definitiva le strategie di valutazione con prassi inclusive dovranno rendere efficace gli strumenti con cui l’individuo raggiunge gli standard di indipendenza personale, e di responsabilità sociale propri dell’età approdando ad una valutazione per competenza;

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Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

Affinché il Piano Annuale per l’Inclusività vada a buon fine, la Scuola predispone un piano con indicazioni operative nel quale devono essere coinvolti tutti i soggetti responsabili del piano, ognuno con competenze e ruoli ben definiti:

Il Dirigente Scolastico partecipa alle riunioni del Gruppo H, viene informato puntualmente del percorso scolastico degli alunni BES, interviene direttamente nel caso si presentino particolari difficoltà nell’attuazione dei piani di lavoro o d’inclusione. Fornisce al Collegio dei Docenti informazioni riguardo agli alunni in entrata ed è attivo nel favorire contatti e passaggio di informazioni tra le scuole e tra Scuola e territorio.

Il GLI si occuperà del monitoraggio attento e sistematico del piano annuale per l’inclusività controlla sistematicamente le documentazioni, raccorda l’azione didattica tra gli insegnanti di sostegno e con i curriculari, raccorda azioni di apprendimento in rete tra scuole, usufruendo del supporto del CTI;

Gli INSEGNANTI DI SOSTEGNO E CURRICULARI raccoglieranno il maggior numero di elementi utili alla definizione e attuazione di un percorso didattico inclusivo già dalle prime settimane dell’anno scolastico, individueranno tutte quelle strategie metodologiche e didattiche adeguatamente calibrate ai bisogni degli alunni BES presenti nelle classi/sezioni;

E’utile individuare, tra il PERSONALE ATA, dei referenti, che qualora se ne ravveda la necessità, possano essere punto di riferimento per la scuola.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti

Ingresso di figure esperte che possano proporre laboratori didattici innovativi e fornire suggerimenti ai docenti sulle strategie da adottare;

Organizzazione di figure professionali specifiche ( N° 1 Assistenti alla Persona: per ogni plesso delle scuole dell’infanzia, Primaria, Secondaria di primo grado) da richiedere all’Ente Locale o ad Associazioni di volontariato operanti sul territorio.

Rapporto con privato sociale e volontariato ( Potenziamenti, Casa Delle Fate, , Moci, Kasbah, );

Predisposizione di uno sportello di ascolto a sostegno di genitori, alunni e personale scolastico curato da figure professionali specifiche.

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative La famiglia è corresponsabile del percorso educativo e viene coinvolta attivamente nelle pratiche inerenti all’inclusione scolastica. In base al calendario stabilito all’inizio dell’anno scolastico sono previsti:

g. Incontri scuola-famiglia;

Incontri con l’equipe multidisciplinare dell’ASP competente per redazione dei PEI e dei PDP, per la condivisione di scelte e strategie educative da adottare;

Partecipazione di un rappresentante dei genitori al GLI;

Comunicazione continua, sia attraverso contatti telefonici che per iscritto, tra le famiglie e la scuola che consentiranno un attento controllo sull’andamento didattico –disciplinare degli alunni;

Pertanto i familiari in sinergia con la scuola concorrono all’attuazione di strategie necessarie per l’integrazione dei loro figli e, in relazione a difficoltà specifiche , contatteranno risorse territoriali come: strutture sportive, ludico –ricreative o di aiuto scolastico, ecc. appartenenti al volontariato e/o al privato sociale.

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; La scuola s’impegna ad applicare un PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA e d’inclusione scolastica che sarà integrato e rivisto periodicamente, ha il compito di delineare prassi condivise quali:

Aspetti amministrativi e burocratici;

Aspetti educativo didattici;

Aspetti affettivo- relazionali;

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Collaborazione con le famiglie. La scuola al fine di garantire a tutti gli alunni il successo formativo, s’impegna a rendere operative, nella fase di accoglienza, le indicazioni normative vigenti che si esplicheranno nelle seguenti FASI:

Iscrizione;

Acquisizione della segnalazione specialistica;

Stesura e sottoscrizione del PDP entro 30 giorni dall’acquisizione della documentazione;

Stesura e sottoscrizione del PEI entro la fine di Novembre. PERCORSO FORMATIVO RELATIVO AL PROGETTO DI VITA PISTE DI LAVORO:

7* Attività adattata rispetto al gruppo classe;

8* Attività differenziata con materiale predisposto;

9* Affiancamento / guida nelle attività proposte;

10* Tutoraggio tra pari;

11* Partecipazione ai lavori di gruppo tra pari in classe;

12* Partecipazione alle attività di piccolo gruppo fuori dalla classe;

13* Attività alternativa, con partecipazione a laboratori specifici o attività a classi aperte;

14* I contenuti saranno organizzati in maniera comune, alternativa, ridotta, facilitata; SPAZI:

Organizzazione dello spazio aula

Spazi attrezzati

Spazi ludico –ricreativi (palestra, laboratorio artistico, cortile, laboratorio musicale) TEMPI:

Tempi aggiuntivi per lo svolgimento delle attività; MATERIALI/STRUMENTI:

Materiale Strutturato e adattato ai singoli alunni (iconico, vocale, manipolativo, testi semplificati o facilitati, mappe, video, software didattici, lim, computer, tablet, ausili vari) VERIFICHE:

Comuni, ma opportunamente calibrate alle potenzialità del singolo alunno;

Personalizzate sulla base del PEI e PDP concordate con gli insegnanti curriculari; VALUTAZIONE:

La valutazione si propone di rapportare l’universo della disabilità alla certificazione delle competenze chiave attraverso l’elaborazione di schede di osservazione, che facilitino il monitoraggio dei

percorsi formativi dell’alunno quindi una valutazione più trasparente, più chiara nella comunicazione con le famiglie, un orientamento più consapevole nella scelta del corso di studi in uscita dalla scuola secondaria di primo grado.

Valorizzazione delle risorse esistenti:

Implementare l’utilizzo della LIM strumento in grado di integrare vecchi e nuovi linguaggi;

Valorizzare l’uso dei software didattici in relazione agli obiettivi che si vogliono raggiungere per favorire l’interazione e la partecipazione di tutti gli alunni;

Utilizzo dei laboratori presenti nella scuola che serviranno a creare un contesto di apprendimento personalizzato capace di trasformare le situazioni di difficoltà in opportunità;

Valorizzare le competenze specifiche di ogni docente.

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Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione:

La Scuola propone le seguenti attività progettuali: APPRENDIMENTO BES E DSA DIRITTO ALLO STUDIO PER TUTTI Per la rilevazione precoce dei casi sospetti di difficoltà di apprendimento, poichè ha come utenza un gran numero di studenti BES e DSA e accoglie un cospicuo numero di studenti stranieri e di etnia Rom. Pertanto si ritiene necessario migliorare e rispondere con maggiore e specifiche professionalità alle esigenze del territorio in cui opera. Gli obiettivi che la scuola si prefigge sono:

Formazione di personale qualificato per rilevazione precoce ;

Implementazione di un sistema informatico di supporto ai docenti per attivare la rilevazione precoce ;

Sviluppare una rete per lo scambio delle buone prassi tra istituzioni scolastiche. ITINE-LAB AMBIENTI D’APPRENDIMENTO PER L’INCLUSIONE La Normativa vigente estende a tutti gli alunni interessati da Bisogni Educativi Speciali il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento. La didattica inclusiva consente tale personalizzazione grazie all’innovazione delle metodologie proposte per tutti gli studenti presenti nella classe, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. L’acquisizione del know how, da parte dell’Istituzione Scolastica, finalizzato alla realizzazione di un modello replicabile di buone prassi, passa attraverso le competenze acquisite dai docenti curriculari e all’acquisto della strumentazione tecnologica utilizzabile per gli anni successivi favorendo la riproducibilità del progetto con investimenti minimi. Gli obiettivi che la scuola si prefigge sono:

Contribuire ad aumentare il numero di Docenti che attivano processi finalizzati.

Incentivare un apprendimento significativo

Far acquisire agli alunni le competenze necessarie per riorganizzare e collegare nuove conoscenze a quelle pregresse.

PROGETTI AREA A RISCHIO E A FORTE PROCESSO IMMIGRATORIO Area a Rischio: ORIENTA…..MENTI L’idea progettuale è quella di far percepire la scuola come spazio rassicurante e accogliente, dove creare legami forti e relazioni significative. L’azione programmatica sarà un’azione educativa di tipo integrata. Attraverso la

pratica sportiva, si potrà contribuire ad arginare fenomeni come l’abbandono scolastico precoce, il difficile inserimento di alunni in situazione di emarginazione nella scuola, il potenziamento della motivazione all’apprendimento attraverso un’offerta formativa multipla, al fine di accrescere lo sviluppo dell’autostima. Si favorirà il coinvolgimento delle famiglie attraverso momenti d’incontro, di condivisione e di festa, per superare le condizioni di isolamento. Forte Processo Immigratorio: EMOZIONIAMOCI L’idea progettuale prende spunto da un’attività teatrale su un testo adattato dalle docenti della scuola, dove

saranno coinvolti sia alunni BES che alunni stranieri. La storia parte da un campo di calcio e svilupperà temi d’inclusione e sociale e scambi culturali

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. La Scuola nell’ambito dell’autonomia si propone la progettazione e realizzazione di percorsi didattici a favore della continuità tra scuola dell’infanzia e scuola primaria, tra scuola primaria e secondaria di primo grado e orientamento in uscita con particolare attenzione agli alunni BES. Le attività di continuità sono finalizzate a: Conoscenza reciproca, scambi d’informazione e confronto sulla didattica; Condivisione dei percorsi didattici effettuati;

Progettazione di attività o laboratori comuni; Coordinamento dei curricoli degli anni ponte; Elaborazioni di comuni strumenti di verifica; Attività di aggiornamento/autoaggiornamento e formazione; Laboratori di orientamento sia per la scuola primaria che secondaria di primo grado.

Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 16.06.2016

Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 23.06.2016

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Allegati: Proposta di assegnazione risorse specifiche (AEC, Assistenti Comunicazione, ecc.)

Allegato 1

Richiesta risorse professionali specifiche I.C. Gullo – Cosenza IV

Assistente alla persona Scuola Infanzia

N° 3 alunni con problemi di mancato controllo

degli sfinteri .

Scuola Primaria n. 1 alunno con grave ritardo cognitivo che non ha

raggiunto l’autonomia personale nel controllo degli

sfinteri e presenta difficoltà motorie.

Scuola Secondaria di Primo Grado n.1 alunno con grave patologia (epilessia con crisi

frequenti), difficoltà di deambulazione e non

autosufficiente nell’autonomia personale.

n. 1 alunno affetto da spina bifida e carrozzato.

Per il suddetto alunno si richiede pedana elevatrice

in alcuni locali dell’edificio scolastico.

Assistente alla comunicazione Scuola Infanzia n.1 alunno con minorazione uditiva per una

migliore inclusione nella classe attraverso l’utilizzo

della LIS.

Scuola Secondaria di Primo Grado n.1 alunno con minorazione uditiva per una

migliore inclusione nella classe attraverso l’utilizzo

della LIS.

Educatore

Scuola Infanzia n.1 alunno con problematiche DOP che necessitano

talvolta di stare fuori dalla classe e impegnarsi in

attività diverse.

Scuola Primaria N°3 alunni con problematiche DOP che necessitano

talvolta di stare fuori dalla classe e impegnarsi in

attività diverse.

Scuola Secondaria di Primo Grado

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N°2 alunno con problematiche DOP necessita

talvolta di stare fuori dalla classe e impegnarsi in

attività diverse.

BES: Bisogni Educativi Speciali

Nella Direttiva Minesteriale del 27 Dicembre si precisa che l’area dello svantaggio scolastico comprende

alunni con difficoltà nell’ambito dell’apprendimento e dello sviluppo di competenze, è articolata in tre grandi

sotto categorie:

1 disabilità

2 disturbi evolutivi specifici,

3 svantaggio socio-economico,

linguistico e culturale.

Disabilità certificata dalla L. 104/1992 art. 3 comma 1-2-3 e DPCM 185/2006: Disabilità intellettiva;

Disabilità sensoriale;

Disabilità motoria.

Disturbi evolutivi specifici ( con certificazione o con diagnosi) DSA certificati secondo la L. 170/2010;

Diagnosi di ADHD borderline cognitivi;

Disturbi Evolutivi Specifici.

Svantaggio socio-economico e linguistico culturale Difficoltà emozionale;

Difficoltà comportamentale;

Difficoltà psico-affettiva;

Difficoltà di natura motivazionale;

Difficoltà conseguenti a traumi, incidenti, malattia;

Difficoltà socio-economica;

Difficoltà linguistica-culturale (alunni stranieri).

Nei punti che seguono sono riportate le opzioni programmatiche e le variabili significative che orientano le

azioni volte a dare attuazione e migliorare il livello di inclusività dell’istituzione scolastica.

Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 23/06/2016

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ALLEGATO 11: SCHEDE DI PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA INFANZIA

SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO

Tipologia del progetto: SPORTIVO Titolo: A CORPO LIBERO

Responsabile del progetto

EMILIA GUZZO

Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)

a.s. 2016/2017 – 5 ore per ogni docente + 30 ore per docente responsabile a.s. 2017/2018 – 5 ore per ogni docente + 30 ore per docente responsabile a.s. 2018/2019 – 5 ore per ogni docente+ 30 ore per docente responsabile

Area d’intervento

Formazione personale, Socializzazione, Potenziamento

Riferimento alle priorità

individuate dall’istituto5

Potenziamento delle discipline sportive

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

5

Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; sviluppo delle competenze digitali; potenziamento della pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione interculturale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenzi amento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al territorio.

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Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA L’Infanzia è la fascia di età in cui i bambini sviluppano il coordinamento motorio globale e che coincide con la fase motoria dell’apprendimento pertanto è necessario promuovere att ività di potenziamento della motricità vper il benessere ed il corretto sviluppo dei bambini

SOLUZIONE e ragioni della scelta Sviluppare mediante l’att ivit{ ludica tutte le espressioni del movimento e il coordinamento motorio.

OBIETTIVI Consolidare la lateralità, il coordinamento motorio globale e la motricità fine. TARGET ATTESI Assimilare comportamenti motori corretti ( postura, equilibrio, andatura, ecc.)

Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note Alunni della scuola dell’ INFANZIA Tutt i gli allievi della III sezione BAMBINI 5 ANNI

Precisare la t ipologia di svolgimento: X in orario curricolare per gli alunni; X in orario extracurricolare per i docent i;

in orario integrato (curricolare-extracurricolare).

Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. OSSERVAZIONI SISTEMATICHE ATTRAVERSO ESERCIZI MOTORI.

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

B Vitto, al loggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture; 300

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)

Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.)

- Coordinamento (€17,50 l.d.) N° 3 DOCENTI 30 30 - Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)

b) Personale esterno ut ilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza

- Altro

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

170

c) Personale ATA utilizzato:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Totale €

2016: attrezzature per laboratori motori ( corde, palle, cerchi, birilli, assi d’equilibrio, scivoli, giostre, tunnel, tappeti, ecc.

100

2017: attrezzature per laboratori motori ( corde, palle, cerchi, birilli, assi d’equilibrio, scivoli, giostre, tunnel, tappeti, ecc.

100

2018: attrezzature per laboratori motori ( corde, palle, cerchi, birilli, assi d’equilibrio, scivoli, giostre, tunnel, tappeti, ecc.

100

2019:

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

€ 300

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento € 300 Dal Fondo di Ist ituto € ……. Altri fondi: €

b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Fondi Miur in attesa di approvazione € Altro (specificare) €

c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO

Tipologia del progetto : Sportivo TITOLO:

UNA REGIONE IN MOVIMENTO

Responsabile del progetto ALBERTI ALESSANDRO

Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)

ANNI SCOLASTICI: 2016/2017-2017/2018-2018/2019

Area d’intervento

Formazione personale, Dispersione, Inclusione, Intercultura, Potenziamento motorio, Didattica laboratoriale, Socializzazione

Riferimento alle priorità individuate dall’istituto6

Potenziamento motorio.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA L’intento prioritario è di garantire che in ogni plesso di scuola primaria vengano effettivamente svolte le ore obbligatorie curricolari di attivit{ motoria. Il progetto risponde all’esigenza di diffondere l’educazione fisica fin dalla scuola dell’infanzia, per favorire i processi educat ivi e formativi degli alunni.

SOLUZIONE e ragioni della scelta Attraverso il progetto “Una Regione in Movimento”, si pone in risalto la valorizzazione della prat ica motoria fin dai primi anni di scuola. Il modello di att ività motorie, comune in tutta la regione, si art icola in una serie di proposte ed esperienze di movimento che consentono ad ogni bambino, dalla scuola dell’infanzia e fino all’ult imo anno di scuola primaria, di completare l’organizzazione neurologica, sviluppare capacità cognitive, motorie e socio-relazionali e, nel quadro di un armonico sviluppo della personalità, acquisire uno stato di benessere psicofisico. L’att ivit{ di formazione dei docent i di scuola dell’infanzia e primaria, da parte dello staff tecnico dell’Ufficio EMFS , è finalizzata a fornire, in it inere e per l’intero anno scolast ico, suggerimenti e competenze varie agli insegnanti per valorizzarne e qualificarne maggiormente l’intervento sugli alunni, in modo che gli stessi, inseriscano nei propri piani di lavoro e nelle rispett ive programmazioni educat ive, le lettere dell’ ”alfabeto motorio”.

OBIETTIVI ALLIEVI: Far svolgere a tutt i i bambini l’attivit{ motoria, strumento privilegiato attraverso il quale promuovere l’apprendimento.

DOCENTI: Potenziare le competenze in relazione alle scienze motorie.

TARGET ATTESI Potenziare la competenza professionale dei docenti attraverso l’affiancamento di tutor specializzato. Sviluppare negli alunni la

6

Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; sviluppo delle competenze digitali; potenziamento della pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, ed ucazione interculturale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenzi amento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo i ntervento e soccorso; apertura al territorio.

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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capacità di interagire in modo adeguato nel gruppo classe e migliorare lo sviluppo delle abilità motorie di base, comprendere il valore formativo dell’att ivit{ motoria.

Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note Alunni della scuola dell’Infanzia e docent i della Primaria

Precisare la t ipologia di svolgimento: X in orario curricolare;

in orario extracurricolare;

in orario integrato (curricolare-extracurricolare).

Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. REPORT FINALE A CURA DEL COORDINATORE DEL CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

PROGETTO PROMOSSO E FINANZIATO DAL MIUR E DALL USR CALABRIA. (Tranne spese di coordinamento)

Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

787.50

B Vitto, al loggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture; 300

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)

Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E) 1087,5

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.) - Coordinamento (€17,50 l.d.) 1 docente 15 15 15 787.50 - Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)

b) Personale esterno ut ilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza

- Altro

2016 2017 2018 2019 Totale

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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c) Personale ATA utilizzato: n.ore n.ore n.ore n.ore € - oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

€ 787.50

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Totale €

2016:

2017: 100 2018: 100 2019: 100

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

€ 300

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento € 300 Dal Fondo di Ist ituto € 787.50 Altri fondi: €

b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Fondi Miur in attesa di approvazione € Altro (specificare) MIUR E USR €

c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO

Tipologia del (progettoteatrale, sportivo, musicale, disciplinare, laboratoriale, formazione etc): Teatrale

FESTA ASSIEME

Responsabile del progetto

RITA RICIOPPO Periodo di attuazione:

(semestre e anno) Semestre: I quadrimestre

Area d’intervento Inclusione, Intercultura, Didatt ica

laboratoriale, Socializzazione /condivisione/collaborazione

Riferimento allepriorità

individuate dall’istituto7

sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione interculturali

7

Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese);potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive;potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio;sviluppo delle competenze digitali;potenziamentodella pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democra tica, educazione interculturale; potenziamentodelle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento;didattica per competenze;piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al terriotorio.

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DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA Migliorare le competenze comunicat ive e organizzare cognit ivamente la realtà circostante

SOLUZIONE e ragioni della scelta Questo progetto si propone di valorizzare feste, tradizioni e moment i part icolarmente sentit i dai bambini tenendo conto delle loro vere esigenze rivolte allo scambio con gli altri, al gioco, al la socialità, alla crescita delle competenze comunicat ive. Dalle Indicazioni Nazionali: “La scuola dell’infanzia consolida le capacit{ sensoriali, percettive, motorie, sociali, linguist iche ed intellett ive del bambino e lo impegna nelle prime forme di lettura delle esperienze personali, di esplorazione e scoperta intenzionale e organizzata della realtà di vita nonché della storia e delle tradizioni locali.” Tramite lo sviluppo dei vari contenut i si cercherà di toccare tutt i i campi di esperienza nei suoi vari aspetti, siano essi linguistici, percett ivi, cognit ivi. In tal modo questi aspetti verranno inseriti in un unico contesto per favorire lo sviluppo delle capacità di organizzare cognitivamente la realtà circostante.

OBIETTIVI Avvio alla conoscenza della propria ident ità culturale.

Favorire momenti di incontro tra bambini e persone diverse.

Intuire l’importanza dei rapport i di amicizia costruiti in ambito scolastico.

Riconoscere ed esprimere sent imenti ed emozioni.

Promuovere lo sviluppo di atteggiament i corretti verso le tradizioni legate all’ambiente di appartenenza.

Riferire, con sempre maggior chiarezza e ricchezza di part icolari, proprie esperienze, fatt i accadut i nell’ambiente, nella scuola, nella famiglia.

Memorizzare canti, poesie e filastrocche legate ai vari avvenimenti.

TARGET ATTESI A conclusione del progetto nella scuola sarà realizzato un presepe vivente aperto a tutt i coloro che vorranno visitarlo.

Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note

Tutt i i bambini di 3-4-5 anni della scuola dell’infanzia

Precisare la t ipologia di svolgimento: x in orario curricolare in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare).

Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. X livelli di coinvolgimento e partecipazione degli alunni

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO COSENZA IV

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

B Vitto, al loggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)

Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (=solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.)

- Coordinamento (€17,50 l.d.)

- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)

b) Personale esterno ut ilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza

- Altro

c) Personale ATA utilizzato:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Totale €

2017:

2018:

2019:

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO COSENZA IV

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Nome: € € c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €

Page 178: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO

(da compilare per l’inserimento dell’azione progettuale nel PTOF)

Tipologia del progetto interdiscipl inare, laboratoriale WE SERVE, WE CARE FOR LEGALITY

Responsabile del progetto Area d’intervento

Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA Necessità di diffondere i principi di Integrazione e coesione sociale, di cittadinanza att iva e democrat ica. Bisogno di promuovere e rafforzare la consapevolezza che la legalità è il pilastro della convivenza civile e che le diverse agenzie educative non sono compart imenti stagno non comunicant i tra di loro ma, piuttosto, ambit i, sfere

SOLUZIONE e ragioni della scelta Comunicare e relazionarsi positivamente con gl i altri: essere consapevoli delle opportunità offerte dal gioco e dallo sport per lo sviluppo di abilità prosociali (stare insieme). Acquisire il valore delle regole e l’importanza dell'educazione alla legalità: riconoscere nell’att ivit{ motoria e sport iva i valori et ici alla base della convivenza civile (star bene insieme).

OBIETTIVI Abituare l’alunno al rispetto della persona e delle regole; conoscere, comprendere e rispettare il regolamento scolast ico; educare alla partecipazione positiva alla vita scolast ica; integrare nella propria ident ità lo status di membro di una collett ività interdipendente; conquistare il concetto di “libert{” come frutto di un sistema di regole e di norme collett ive che consentono l’esercizio della responsabilit{ ed il rispetto reciproco; sperimentare operativamente a scuola il senso di appartenenza ad un territorio ed ad una comunità; educare alla cittadinanza att iva, che diventa l’occasione per costruire nelle classi (dove sono preset i ragazzi e ragazze con provenienze e storie diverse) dei percorsi che sviluppino contemporaneamente l’ident it{ personale e la solidarietà collett iva, la compet izione e la collaborazione nel riconoscimento e nel rispetto delle regole e della diversità; conoscenere la figura del Volontario e della sua importanza; far conoscere ai giovani l’importanza della solidariet{ ed a render loro partecipi di esperienze guidate di volontariato attivo partecipando alla preparazione alle gare ed alla realizzazione di manifestazioni sport ive; conoscere delle realt{ del Terzo Settore nel quale si esprime l’att itudine dei cittadini a promuovere

TARGET ATTESI

Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note

Scuola dell’Infanzia alunni

dell’ultimo anno di tutte le Scuole

dell'Ambito.

Scuola Primaria alunni delle classi

quarte di tutte le Scuole dell’Ambito.

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

179

Scuola Secondaria di Primo Grado

alunni classi terze di tutte le Scuole

dell’Ambito

Scuola Secondaria di Secondo Grado

alunni classi prime delle scuole

secondarie di II Grado.

Precisare la t ipologia di svolgimento:

in orario curricolare; X in orario extracurricolare;

in orario integrato (curricolare-extracurricolare).

Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi.

La valutazione, il monitoraggio e la documentazione sono finalizzati ad una trasferibilità dell’esperienza, per

cui, tenendo conto dei risultati si predisporrà un protocollo di riproducibilità e trasferibilità contenente le linee

guide di progettazione-attuazione-verifica-analisi-riprogettazione, focalizzando i punti di criticità e i punti di

forza.

Il protocollo conterrà tutte le fasi e gli aspetti del progetto.

Fasi di sviluppo del Progetto:

Fase 0 Il progetto, nella fase 0 prevede il coinvolgimento di esperti Lions specializzati in giurisprudenza e di

esperti in scienze motorie e sportive, così come risulta dalla dichiarazione di intenti delle associazioni i

quali svolgeranno attività di formazione dei tutor che saranno individuati, successivamente, per la

realizzazione del percorso progettuale.

FASE INIZIALE: ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

In questa prima fase gli alunni, con il supporto di un esperto Lions saranno avviati alla conoscenza della

Costituzione Italiana e i suoi Principi i diritti e libertà fondamentali, Società democratica e lo Stato. Le

Organizzazioni internazionali ed Organismi non governativi che si occupano di Diritti Umani. - Indici di

libertà (Indice Onu e Freedom House) e Diritti umani. - Democrazie e dittature nel mondo. - Tribunale

penale Internazionale. - Letture e films su: bullismo, tolleranza razziale. (Martin Luther King, Nelson

Mandela , Gandhi . Mother Teresa).

SECONDA FASE Messa in atto di strategie educative e didattiche finalizzate alla presa di coscienza ed all'analisi dei propri

atteggiamenti e comportamenti, sia adeguati che inadeguati e delle relative motivazioni. Riflessione sui

positivi vantaggi di un comportamento più consapevole e gestito e di un maggiore autocontrollo. Per quanto

riguarda la parte prettamente didattica, relativa all'attuazione del progetto, ogni singolo segmento scolastico,

attiverà naturalmente strategie specifiche, legate all'età ed alle fasi di apprendimento degli alunni interessati,

che verranno poi socializzate e messe a confronto in itinere da parte di tutto il team di progetto;

Ogni ordine di scuola riferirà in una breve relazione finale il resoconto del proprio lavoro.

TERZA FASE: VERIFICA Questa fase è destinata alla verifica dell'intero percorso educativo-comportamentale nell'ambito delle

singole scuole per una valutazione degli eventuali progressi da registrare, sia riguardo ai singoli che al

gruppo sezione / classe, rispetto agli obiettivi prefissati.

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

Page 180: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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B Vitto, al loggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)

Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (=solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.)

- Coordinamento (€17,50 l.d.)

- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)

b) Personale esterno ut ilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza - Altro

c) Personale ATA utilizzato:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Totale €

2017:

2018:

2019:

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Page 181: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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Nome: € € c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € Altro Progetto proposto Il Club Lions “CASTELLO SVEVO” di Cosenza resta

a completamente a carico del Club Lions proponente

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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Page 183: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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Tipologia del progetto:laboratoriale TITOLO

SCUOLA AMICA DELLE BAMBINE, DEI BAMBINI E DEGLI ADOLESCENTI

Responsabile del progetto

FRANCESCA GIORDANO Periodo di attuazione:

(semestre e anno) Semestre: I quadrimestre

Area d’intervento Intercultura,Socializzazione

/condivisione/collaborazione

Riferimento allepriorità

individuate dall’istituto8

sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione interculturale;

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA Diff icoltà ad accettare l'altro, lo straniero, il diverso; ignorare le diff icoltà affrontate dai bambini sfruttat i, denutrit i e senza diritt i

SOLUZIONE e ragioni della scelta L'UNICEF è impegnata da anni in att ività a livello internazionale, nazionale e locale per favorire l'attuazione dei diritt i di tutt i i bambini e gli adolescent i. L'aumento dei flussi migratori ha reso necessario rafforzare l'attenzione sulla situazione specif ica dei bambini e delle bambine e degli adolescent i di origine straniera e dei neo arrivat i in Europa e quindi in Italia.

OBIETTIVI Scoprire e garant ire i diritt i dei bambini e delle bambine Sapere che esiste una Convenzione sui diritt i dell'infanzia e dell'adolescenza Promuovere forme di solidarietà concreta senza discriminazioni Prevenire ogni forma di pregiudizio Riconoscere il bambino come soggetto di diritto e non solo oggetto di tutela e prevenzione Sapersi porre nella società contemporanea come protagonist i att ivi e responsabili Far prevalere in ogni azione legislat iva, iniziat iva pubblica o privata che riguardi l'infanzia e l'adolescenza, l'interesse dei bambini e degli adolescent i Saper ascoltare i bambini in tutt i i procediment i che li riguardano St imolare l'autost ima Saper condividere scelte ragionate

TARGET ATTESI

Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.

8

Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese);potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive;potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio;sviluppo delle competenze digitali;potenziamentodella pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democra tica, educazione interculturale; potenziamentodelle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento;didattica per competenze;piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al terriotorio.

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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Tipologia dei destinatari Numero Note Persona

Precisare la t ipologia di svolgimento: in orario curricolare;

in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi.

Lezioni frontali; ricerca-azione; esercitazioni individuali; organizzazione di gruppi di lavoro; diversif icazione dei tempi di apprendimento; rispetto dei ritmi degli alunni; valorizzazione degli st ili cognit ivi; sostegno alle abitudini personali; incent ivazione al protagonismo cognit ivo; incent ivazione ai contribut i personali; sensibilizzazione su temat iche affrontate

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

B Vitto, al loggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture; 100

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)

Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E) 100

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (=solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.)

- Coordinamento (€17,50 l.d.)

- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)

b) Personale esterno ut ilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza

- Altro

c) Personale ATA utilizzato:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede Totale €

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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di utilizzare per la realizzazione.

2017: 100

2018:

2019:

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

€ 100,00

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento € 100,00 Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Nome: € € c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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Tipologia del progetto: LABORATORIALE - INFORMATICA Titolo: PC PICCINO

Responsabile del progetto

IMBROGNO GIOVANNA

Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)

a.s. 2016/2017 – 30 ore per ogni docente a.s. 2017/2018 – 30 ore per ogni docente a.s. 2018/2019 – 30 ore per ogni docente

Area d’intervento

Potenziamento e Didatt ica laboratoriale

Riferimento alle priorità individuate dall’istituto9

Sviluppo delle competenze digitali

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA Il linguaggio informatico è ormai uno dei mezzi espressivi più diffusi ut ilizzato nel contesto di vita quot idiana. Conoscere l’utilizzo del pc gi{ in questa et{ può essere utile per il potenziamento espressivo.

SOLUZIONE e ragioni della scelta Acquisire le nozioni di base del l’uso del pc e compiere le operazioni più elementari.

OBIETTIVI Avviare il bambino alla conoscenza e all’ut ilizzo del pc TARGET ATTESI Riuscire a realizzare una serie di att ività informatiche in maniera gioiosa

mediante una didatt ica laboratoriale.

Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note Bambini Scuola Infanzia Bambini di terza sezione 5 anni

Precisare la t ipologia di svolgimento:

X in orario curricolare (per gli alunni); X in orario extracurricolare (per i docent i); in orario integrato (curricolare-extracurricolare).

Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi.

OSSERVAZIONI SISTEMATICHE

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

9

Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; sviluppo delle compete nze digitali; potenziamento della pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, ed ucazione interculturale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento de l l’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al territorio.

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

B Vitto, al loggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture; 300

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)

Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.)

- Coordinamento (€17,50 l.d.) N° 2 DOCENTI 30 30

- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)

b) Personale esterno ut ilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza

- Altro

c) Personale ATA utilizzato:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Totale €

2016: PC PORTATILI, SOFWARE, CD, MATERIALE DI CANCELLERIA 100 2017: PC PORTATILI, SOFWARE, CD, MATERIALE DI CANCELLERIA 100 2018: PC PORTATILI, SOFWARE, CD, MATERIALE DI CANCELLERIA 100 2019: PC PORTATILI, SOFWARE, CD, MATERIALE DI CANCELLERIA

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

€ 300

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento € 300 Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: €

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Fondi Miur in attesa di approvazione € Altro (specificare) € c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO

Tipologia del progetto: LABORATORIALE – EDUCAZIONE

ALIMENTARE Titolo:

“MH...MH...MH...ROBA DA LECCARSI I BAFFI” - DIETA MEDITERRANEA

NELL'ALIMENTAZIONE DEI BAMBINI

Responsabile

del progetto

GIOVANNA BRUGALOSSI

Periodo di attuazione e

durata:

(Semestre, Anno e Ore)

Area

d’intervento Educazione ad una sana alimentazione,

Didattica Laboratoriale

Riferimento alle priorità

individuate dall’istituto

6

Sviluppo delle

competenze in materia

di cittadinanza attiva e

democratica,

educazione

interculturale

Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta

di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA I bambini acquisiscono già nell’infanzia abitudini alimentari scorrette perché

abituati a fare largo consumo di snack spesso dannosi alla salute

SOLUZIONE e ragioni della scelta Far conoscere l’importanza di un’alimentazione sana ed equilibrata che

preveda proteine, vitamine e carboidrati.

OBIETTIVI Acquisire comportamenti alimentari corretti.

Sviluppare la cooperazione tra pari Apprendere a saper fare sviluppare competenze comunicative

TARGET ATTESI Adottare nel contesto quotidiano sane abitudini alimentari.

USCITA DIDATTICA AL MUSEO DEL BACO DA SETA O SIMILE

Continuità verticale 6Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; sviluppo delle compete nze digitali;

potenziamento della pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione

interculturale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2;

potenziamento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo

intervento e soccorso; apertura al territorio.

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Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note

BAMBINI SCUOLA INFANZIA E

ALUNNI PRIMA CLASSE SCUOLA PRIMARIA

DA DEFINIRE

Precisare la t ipologia di svolgimento: in orario curricolare;

in orario extracurricolare;

X in orario integrato (curricolare-extracurricolare).

Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. OSSERVAZIONE DEI COMPORTAMENTI ALIMENTARI

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e

docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

B Vitto, alloggio e trasporto ?

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture; 300

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)

Totale costi diretti ammissibili (=A+B+C+D+E) 300

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare)

PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2016

n.ore

2017

n.ore

2018

n.ore

2019

n.ore

Totale

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO COSENZA IV

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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- Ideazione (€17,50 l.d.)

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- Coordinamento (€17,50 l.d.) N° 1 DOCENTE

- Attività di docenza (€35,00 l.d.)

b) Personale esterno utilizzato per:

2016

n.ore

2017

n.ore

2018

n.ore

2019

n.ore

Totale

- Attività di docenza

- Altro

c) Personale ATA utilizzato:

2016

n.ore

2017

n.ore

2018

n.ore

2019

n.ore

Totale

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in attività aggiuntive per la realizzazione del progetto

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c € //////////////////////////////////////////

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di

utilizzare per la realizzazione.

Totale €

2016: fornitura di fornetti elettrici e di materie prime alimentari, spremi agrumi, frullatori, macchina

fotografica, video camera.

100

2017: fornitura di fornetti elettrici e di materie prime alimentari, spremi agrumi, frullatori, macchina

fotografica, video camera.

100

2018: fornitura di fornetti elettrici e di materie prime alimentari, spremi agrumi, frullatori, macchina

fotografica, video camera.

100

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO COSENZA IV

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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2019:

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COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI € 300

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere.

a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento € 300

Dal Fondo di Istituto €

Altri fondi: €

b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Fondi Miur in attesa di approvazione €

Altro (specificare) €

c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori €

- Studenti €

- Banche, Ditte, ecc. €

- Altro (specificare) €

Page 195: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

195

Tipologia del progetto: DISCIPLINARE - INGLESE TITOLO: BIM BUM BAM SPEAK ENGLISH

Responsabile del progetto

DE STEFANO ROBERTA

Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)

a.s. 2016/2017 – 30 ore per ogni docente a.s. 2017/2018 – 30 ore per ogni docente a.s. 2018/2019 – 30 ore per ogni docente

Area d’intervento Lingua Inglese

Riferimento alle priorità individuate dall’istituto10

Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua inglese)

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA Parlare una lingua e, in part icolare, la lingua inglese è una delle abilità più important i che i bambini possono acquisire, fin da piccolissimi. L’apprendimento della lingua inglese è fondamentale oggi perché ormai viviamo in un mondo multiculturale. Conoscerlo è fondamentale per la comprensione globale della realt{, per espandere l’esperienza culturale e per avere maggiori occasioni di successo nella vita.

SOLUZIONE e ragioni della scelta Att ivazione di Laborstori di lingua inglese fin dalla scuola dell’Infanzia: per i più piccoli è più facile apprendere una nuova lingua poiché hanno una grande capacit{ d’imitazione ed hanno una memoria eccellente.

OBIETTIVI Avviare il bambino alla conoscenza della lingua inglese TARGET ATTESI Comunicazione e comprensione delle parole di uso quotidiano e di semplici

messaggi in lingua inglese

Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note ALUNNI SCUOLA INFANZIA Bambini delle terze sezioni 5 anni

Precisare la t ipologia di svolgimento: X in orario curricolare; (per gli alunni) X in orario extracurricolare (per i docenti) in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. OSSERVAZIONE SISTEMATICA CON CONVERSAZIONI E USO DI SCHEDE DIDATTICHE.

10

Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; sviluppo delle competenze digitali; potenziamento della pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione interculturale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfez ionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al terriotorio.

Page 196: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

4725

B Vitto, al loggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture; 300

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)

Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E) 5025

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.)

- Coordinamento (€17,50 l.d.) n. 1 docent i 30 30

- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)

b) Personale esterno ut ilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza

- Altro n.1 docente curriculare 30

c) Personale ATA utilizzato:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola): - in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

€ 4725

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Totale €

2016: fotocopie – software per l’inglese – schede didatt iche – materiale di cancelleria 100 2017: fotocopie – software per l’inglese – schede didatt iche – materiale di cancelleria 100 2018: fotocopie – software per l’inglese – schede didatt iche – materiale di cancelleria 100 2019:

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

€ 300

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola

Page 197: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

197

Da spese di funzionamento € 300 Dal Fondo di Ist ituto € 4725 Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Fondi Miur in attesa di approvazione € Altro (specificare) € c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €

Page 198: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

198

Tipologia del progetto: DISCIPLINARE Titolo: EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA

PICCOLI CITTADINI

Responsabile del progetto

PATRIZIA NUCCI

Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)

a.s. 2016/2017 – 5 ore per ogni docente a.s. 2017/2018 – 5 ore per ogni docente a.s. 2018/2019 – 5 ore per ogni docente

Area d’intervento

Intercultura, Legalità, Socializzazione

Riferimento alle priorità individuate dall’istituto11

Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica. Educazione interculturale

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA Le nostre piazze, le nostre strade, le nostre scuole riflettono chiaramente la molteplicità di culture che oggi contraddist inguono la nostra società sempre più mult ietnica. In questo contesto, il compito educat ivo della scuola è di fare da mediatore tra le diverse culture di cui i nostri alunni sono portatori. Si lavorerà inoltre sulle regole. Nella nostra realtà territoriale, dove si registra una proverbiale allergia alle regole, appare fondamentale l'intervento adeguato e tempest ivo della Scuola con il compito di mettere in atto strumenti che aiutino i bambini a capire ciò che è giusto e ingiusto fare e ciò che è giusto richiedere ed ottenere per soddisfare i propri bisogni e diritt i inviolabili. I bambini possono così "crescere" e diventare individui capaci di interagire con gli altri e con il mondo, autonomi nelle decisioni e fiduciosi in se stessi.

SOLUZIONE e ragioni della scelta Il nostro progetto di Cittadinanza nasce proprio da questo forte bisogno di pensare la scuola come una comunit{ inclusiva, capace di “apprezzare l’altro non perché simile a me ma perché unico nel suo genere” e di garantire relazioni fondate sul rispetto.

OBIETTIVI Conoscere e rispettare le regole della vita scolastica Saper condividere material i e strumenti operativi Saper distinguere tra comportamenti corretti e scorretti Prevenire comportamenti antisocial i Stimolare sentimenti di solidarietà Intuire e rispettare l'ident ità di popoli diversi

11

Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; sviluppo delle compete nze digitali; potenziamento della pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione interculturale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al territorio.

Page 199: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

199

TARGET ATTESI Promuovere atteggiamenti di rispetto reciproco, di rispetto delle regole della comunità, di accettazione delle diversità come risorsa

Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note Bambini Scuola Infanzia

Precisare la t ipologia di svolgimento:

X in orario curricolare; in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare).

Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi.

OSSERVAZIONI SISTEMATICHE

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

B Vitto, al loggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture; 300

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)

Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E) 300

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.)

- Coordinamento (€17,50 l.d.) N° 2 DOCENTI

- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)

b) Personale esterno ut ilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza

- Altro

c) Personale ATA utilizzato:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

€////////////////////////////////////

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

200

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Totale €

2016: Materiale di cancelleria, DVD, CD audio, radio, registratore, macchina fotografica, video camera

100

2017: Materiale di cancelleria, DVD, CD audio, radio, registratore, macchina fotografica, video camera

100

2018: Materiale di cancelleria, DVD, CD audio, radio, registratore, macchina fotografica, video camera

100

2019:

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

€ 300

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento € 300 Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Fondi Miur in attesa di approvazione € Altro (specificare) € c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

201

ALLEGATO 12: SCHEDE PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA PRIMARIA

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

202

SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO

Tipologia del progetto: MUSICALE

TITOLO: PICCOLO CORO POLIFONICO GULLO

Responsabil i del progetto

PINA PLASTINA

Periodo di attuazione e durata: (Semestre,

Anno e Ore)

DUE MODULI: II semestre. 2016 – 15 ore I semestre 2017 – 15 ore

II semestre. 2017 – 15 ore I semestre 2018 – 15 ore

II semestre. 2018 – 15 ore I semestre 2019 – 15 ore

Area d’intervento

Valorizzazione del merito

Riferimento alle priorità individuate

dall’istituto12

Potenziamento della prat ica e cultura musicale

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA Valorizzazione delle capacità espressive e comunicative, incentivazione dello spirito partecipat ivo e promozione dell’integrazione di ogni allievo nel gruppo

SOLUZIONE e ragioni della scelta Attraverso il canto corale educare al senso di responsabilità ed alla consapevolezza del proprio ruolo individuale e nel gruppo di lavoro

OBIETTIVI Potenziare le abilità tecniche corali di base Affinare la sensibilità musicale Preparare un reportorio di cant i polifonici Partecipare a manifestazioni e concorsi

TARGET ATTESI Acquisizione di abilità nel saper cogliere il valore unitario di un brano corale Acquisizione di capacità di autocontrollo ed autodisciplina Capacità di rapportarsi, confrontarsi e collaborare proficuamente con gli altri

Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note Alunni della scuola scuola primaria * Circa 30 *Integrazione con alunni della scuola

secondaria di 1° grado.

Precisare la t ipologia di svolgimento:

12

Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; sviluppo delle competenze digitali; potenziamento della pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione interculturale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al territorio.

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

203

in orario curricolare; X in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. Dal momento che si intende valutare oltre che le prestazioni musicali e le performance anche le interrelazioni e i comportamenti, si terrà un diario di bordo in cui annotare il percorso di ogni allievo per cogliere la qualità e la quant ità dei cambiamenti avvenut i.

Partecipazione a concorsi e risultati in essi ottenut i.

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

4725

B Vitto, al loggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture; 300

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)

Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E) 5025

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno ut ilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.)

- Coordinamento (€17,50 l.d.) 15 30 30 15 1575 - Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.) – 1 docente 15 30 30 15 3150

b) Personale esterno ut ilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza

- Altro

c) Personale ATA utilizzato:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

€ 4725

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Totale €

2016: 100 2017: 100 2018: 100

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

204

2019:

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

€ 300

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento € 300 Dal Fondo di Ist ituto € 4725 Altri fondi: €

b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Fondi Miur in attesa di approvazione € Altro (specificare) €

c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €

Page 205: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

205

SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO

Tipologia del (progettoteatrale, sportivo, musicale, disciplinare, laboratoriale, formazione etc): Ambientale - Progetto Ecoschool/Progetto Toyota sull’ educazione alla Biodiversit{.

Responsabile del progetto Caterina Blumetti

Periodo di attuazione: Intero anno scolastico 2016/2017

Area d’intervento

Progetto interdisciplinare e curricolare – Educazione ambientale e civico - sociale.

Riferimento alle priorità individuate dall’istituto13

sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione interculturale

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA Il progetto si focalizza sulla sensibilizzazione alla tutela ed al rispetto dell’ambiente, sullo sviluppo di una maggiore consapevolezza verso la valorizzazione delle risorse ambientali, verso l’interiorizzazione di comportamenti responsabili ispirat i ai principi della convivenza civile e del rispetto delle regole ed all’educazione verso una sana ed equilibrata alimentazione. Le classi quarte e quinte della scuola primaria, nell’ ambito dell’ Eco-school , svolgeranno il progetto Toyota sull’ educazione alla Biodiversit{, con particolare riferimento alle piante ed alle specie animali..

SOLUZIONE e ragioni della scelta OBIETTIVI Educare i giovani ad essere difensori della conservazione e della promozione di

azioni per la biodiversità locale. Sensibilizzare ed educare gli alunni sul tema dell’ambiente e riflettere sulla problematica dei rifiut i. Imparare a selezionare i rifiut i per effettuare la raccolta differenziata e capire le differenze dei diversi materiali riciclabili.

Svolgere att ività laboratoriali con materiali riciclati. Introdurre comportamenti e abitudini alimentari sani ed equilibrat i nella dieta giornaliera.

Sviluppare responsabilità civica ed educazione alla convivenza civile. TARGET ATTESI Conoscere e approfondire le tematiche ambientali, con accrescimento del senso di

responsabilità. Riconoscere diverse condizioni per i diversi habitat. Osservare, registrare, riflettere, sperimentare, confrontare. Lavorare in gruppo e/o per classi aperte, in attività laboratoriali, favorendo la cooperazione e l’inclusione. Riflettere ed interiorizzare comportamenti ispirat i ai principi della convivenza civile e dei corrett i st ili di vita e salute dei giovani.

13

Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese);potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive;potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio;sviluppo delle competenz e digitali;potenziamentodella pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione interculturale; potenziamentodelle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano c ome L2; potenziamento del sistema di orientamento;didattica per competenze;piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al terriotorio.

Page 206: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

206

Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note Alunni di scuola primaria, Alunni classi quarte e quinte dei 4

plessi di scuola primaria per il percorso sulla Biodiversità (totale N. 14 classi) Tutt i gli alunni di scuola primaria per il progetto Ecoschool.

Progetto interdisciplinare e curricolare, con eventuale visita guidata e svolgimento di att ività laboratoriali presso il Rimuseum di Rende.

Precisare la t ipologia di svolgimento:

in orario curricolare; in orario extracurricolare;

X in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. Rilevazione dat i su come è stato realizzato il progetto, con compilazione del Formulario/Rapporto ECOSCHOOLS di fine anno, in cui vengono illustrat i il piano d’azione del Programma e le modalit{ di impostazione e conduzione delle att ivit{ progettuali. Foto, disegni, cartelloni, att ività laboratoriali, riflessioni, colloqui con insegnanti ed alunni, quest ionario di gradimento rivolto agli alunni.

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

B Vitto, al loggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)

Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (=solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.)

- Coordinamento (€17,50 l.d.) (REFERENTE DEL PROGETTO)

- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)

b) Personale esterno ut ilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza

- Altro

c) Personale ATA utilizzato:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto

Page 207: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

207

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Totale €

2017:

2018:

2019:

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento €

Dal Fondo di Ist ituto *RETRIBUITO CON IL FIS €

Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Nome: € € c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €

Page 208: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

208

SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO

Tipologia del progetto : disciplinare TITOLO

Laboratorio interculturale di Ital iano L2

Responsabile del progetto

MONICA MUOIO Periodo di attuazione:

(semestre e anno) Semestre: INTERO ANNO SCOLASTICO

Area d’intervento

Inclusione Riferimento allepriorità

individuate dall’istituto14

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA Inclusione alunni stranieri SOLUZIONE e ragioni della scelta l’individuazione dei “bisogni” linguist ici e la programmazione di intervent i

specif ici di alfabet izzazione, l’organizzazione di materiali didatt ici, gruppi di intervento e percorsi personalizzat i, l’adozione di competenze linguist ico-comunicat ive e l’integrazione nel gruppo-classe. la predisposizione di forme di didatt ica e metodologie diversif icate per gli alunni stranieri al f ine di favorire l’acquisizione della lingua italiana, strumento fondamentale del processo di comunicazione e di integrazione, soprattutto nel caso di alunni stranieri che si trovano a confrontarsi con una realtà scolast ica diversa da quella di origine. L’inserimento di un alunno straniero in classe richiede, pertanto, un intervento didatt ico immediato di prima alfabet izzazione in lingua italiana che gli consenta di acquisire le competenza minime per comprendere e farsi capire. Gli alunni stranieri, nella prima fase di inserimento scolast ico, devono confrontarsi con una realtà diversa e spesso non riescono ad esprimersi come vorrebbero e diventa molto diff icile fruire della lezione in classe. Comprendere l’italiano è necessario per comunicare e per studiare. Occorre att ivare modalità di lavoro in grado di facilitare il percorso di apprendimento linguist ico da parte dell’alunno straniero. È importante pertanto costruire un “contesto facilitante” inteso come insieme di fattori che contribuiscano a creare un clima di f iducia: socializzazione, mot ivazione e grat if icazione in un spazio f isico che dall’aula passa al laboratorio, dove saranno disponibili materiali scolast ici, test i, etc. Anche l’uso di canali comunicat ivi diversi da quello verbale, quali i linguaggi iconico e mult imediale, saranno strument i preziosi per una prima comunicazione ed interazione.

14

Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese);potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive;potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio;sviluppo delle competenze digitali;potenziamentodella pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democra tica, educazione interculturale; potenziamentodelle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento;didattica per competenze;piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al terriotorio.

Page 209: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

209

Finalità del progetto Il progetto è ideato per creare un laboratorio, uno spazio dedicato all’apprendimento dell’italiano come seconda lingua per i bambini non italiani.

OBIETTIVI Il progetto si pone l’obiett ivo di: insegnare la lingua italiana come seconda lingua, valutando il grado di alfabet izzazione del bambino e la familiarità della prima lingua con l’italiano; colmare i bisogni immediat i di comunicazione che i bambini hanno, sviluppando le funzioni linguist iche ad esse legate e le abilità linguist iche di base in relazione all’italiano L2; dare ampio spazio alla lingua orale come occasione cont inua di st imolo all’esplorazione e percezione della realtà e dell’ambiente che li circonda, attraverso l’att ivazione di diversi canali ed abilità; sviluppare percorsi di insegnamento-apprendimento con contenut i didatt ici e linguist ici mirat i e specif ici, in relazione alle necessità dei bambini frequentant i; favorire moment i di socializzazione e collaborazione tra bambini di diverse età ed etnie; st imolare l’apprendimento linguist ico attraverso att ività ludiche, motorie ed espressive, attraent i e mot ivant i per il bambino; offrire ai bambini stranieri un luogo protetto dove familiarizzare con la nuova cultura facendo conoscere agli altri la propria; realizzare occasioni e moment i di arricchimento e di scambio linguist ico-culturale con il coinvolgimento della classe di appartenenza del bambino e degli insegnant i.

TARGET ATTESI offrire ai bambini uno spazio privilegiato di scambio interculturale, di incontro-confronto fra etnie diverse, di familiarizzazione con la cultura d’accoglienza, proprio perché in esso possono convivere più culture contemporaneamente; offrire agli insegnant i uno strumento di facilitazione culturale per promuovere e migliorare attraverso il confronto in it inere la propria professionalità.

Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note Alunni stranieri scuola primaria Da definire

Precisare la t ipologia di svolgimento: X in orario curricolare; in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi.

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

B Vitto, al loggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)

Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)

Page 210: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

210

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (=solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.)

- Coordinamento (€17,50 l.d.)

- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)

b) Personale esterno ut ilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza

- Altro

c) Personale ATA utilizzato:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Totale €

2017:

2018:

2019:

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Nome: € € c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €

Page 211: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

211

Page 212: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

212

Tipologia del progetto: laboratoriale TITOLO

“IO LEGGO PERCHE'”

Responsabile del progetto

MARIA STELLA MALERBA Periodo di attuazione:

(semestre e anno) Semestre: I quadrimestre

Area d’intervento

Didatt ica laboratoriale

Riferimento allepriorità

individuate dall’istituto15

Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese)

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA Diffondere la lettura anche tra i più piccoli SOLUZIONE e ragioni della scelta In un tempo in cui si assiste, purtroppo,alla crescente perdita di valore del libro

e alla disaffezione diffusa alla lettura da parte di bambini e ragazzi, la scuola rappresenta il luogo privilegiato e speciale per promuovere it inerari e strategie att i a suscitare curiosità e amore per il libro,a far emergere il bisogno e il piacere della lettura. Ciò implica il superamento della lettura come “dovere scolast ico” per un obiett ivo più ampio che coinvolga le emozioni,i sent iment i, le esperienze affett ivo-relazionali e sociali attraverso cui il libro possa trasformarsi in una fonte di piacere e di svago. Avvicinare i ragazzi ai libri per condurli ad una lettura spontanea e divertente, e alla consapevolezza della sua funzione format iva, volta all’arricchimento del pensiero e allo sviluppo delle potenzialità espressive,è l’obiett ivo di un percorso “Promozione ed educazione alla lettura. SCUOLA PRIMARIA “Un libro da leggere” Finalità * Creazione di un “Clima pedagogico per un incontro divertente con la lettura * Scelta di test i adeguat i all’età e al gusto dei bambini * Coinvolgimento e interazione tra ciò che si legge e le loro esperienze * Acquisizione di tecniche della comprensione del testo * St imolare e far nascere l’amore per la lettura * Formare la persona sotto l'aspetto cognit ivo, affett ivo- relazionale e sociale in sinergia con gli attuali sistemi mult imediali.

OBIETTIVI · Far nascere e colt ivare nei bambini e nelle bambine il piacere per la lettura inquanto tale, superando la disaffezione crescente per la comunicazione orale escritta (leggere può essere un bel passatempo); · Educare l’abitudine all’ascolto e alla comunicazione con gli altri; · Potenziare l’esperienza del leggere e dell’immaginario personale; · Favorire la conoscenza di sé attraverso l’approccio e la scelta consapevole trala molteplicità dei generi letterari;

15 �

Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese);potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive;potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio;sviluppo delle competenze digitali;potenziamentodella pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democra tica, educazione interculturale; potenziamentodelle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento;didattica per competenze;piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al terriotorio.

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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· Potenziare le capacità di analisi delle letture; · Mot ivare alla conversazione su letture comuni, st imolare ad esprimere propripunt i di vista e a considerare punt i di vista diversi; · Abituare a dedicare quot idianamente tempi alla lettura; · St imolare l’approfondimento consapevole di temat iche di diverso tipo; · Scoprire il linguaggio visivo; · Favorire gli scambi di idee fra lettori di età e di culture diverse; · Promuovere l’acquisizione di capacità comunicat ive e di abilità tecniche (rapporto contenuto-media); · Promuovere la conoscenza del processo di ideazione di un libro; · Favorire la conoscenza dei luoghi e le modalità con cui i libri vengono conservat i, consultat i, acquistat i, realizzat i concretamente; · Educare al rispetto e all’uso corretto del materiale comune (dotazione libraria di scuola e/o di classe...); · Esplorare le potenzialità di una storia attraverso il gioco; · Scoprire le risorse del territorio;

TARGET ATTESI

Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note Alunni scuola primaria Da definire

Precisare la t ipologia di svolgimento: X in orario curricolare; in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. Le strategie metodologiche si baseranno sulla valorizzazione delle potenzialità di tutt i gli alunni, sulla creazione di situazioni mot ivant i all'ascolto, alla lettura e alla produzione, sulla valorizzazione del gioco quale mezzo privilegiato per l'att ivazione e lo sviluppo del processi cognit ivi e di apprendimento. L’insegnante individuerà moment i e luoghi per favorire e st imolare l’ascolto regolandone gradatamente i tempi, creando un’atmosfera di aspettat iva, proponendo test i adeguat i all’età e agli interessi degli alunni, con l’ut ilizzazione di mediatori ludici, analogici, iconici, simbolici e mult imediali. · Attuazione di operazioni culturali sul libro (approfondiment i, rielaborazioni, rapporto tra libro-f ilm, libro-teatro, libro-fumetto…); · Costruzione di strument i e att ività guidate per incrementare l’uso corretto e consapevole delle biblioteche; · Attuazione dell’ “Angolo del Libro”; · Organizzazione di eventuali incontri con l’autore (scrittore, illustratore fumett ista); · Strategie e iniziat ive di “animazione della lettura” attuate da/con l’insegnante di classe e/o sezione con l’intervento di operatori interni/ esterni; · Attuazione del “Premio Lettura”, giochi a squadre su libri lett i da gruppi di alunni/e · Uscite per visite a Biblioteche, a Librerie. · Partecipazione e il coinvolgimento alla giornata mondiale del libro (23 Aprile). Forme di Verifica Rilevazione del rapporto fra il tempo di lettura e il numero dei libri lett i; Rilevazione della quant ità e della qualità delle schede di lettura/valutazione dei libri lett i, compilate dagli alunni; Rilevazione della quant ità e della qualità dei libri prodott i dagli alunni; Rilevazione del grado di coinvolgimento degli alunni nelle att ività proposte ; Valutazione degli/delle insegnant i circa la ricaduta sulla curiosità, sull’interesse e sui livelli di relazionalità e d i scrittura (Consiglio di Interclasse).

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

Cost i previst i Spese (€)

A Spese generali (gest ione amministrat iva, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

B Vitto, alloggio e trasporto

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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C Acquisto di attrezzature specif iche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (espert i o altro)

Totale cost i dirett i ammissibili (=A+B+C+D+E)

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (=solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.)

- Coordinamento (€17,50 l.d.)

- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)

b) Personale esterno ut ilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza

- Altro

c) Personale ATA utilizzato:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Totale €

2017:

2018:

2019:

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Nome: € €

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO

Tipologia del progetto : SPORTIVO TITOLO:

SPORT DI CLASSE

Responsabile del progetto ALBERTI ALESSANDRO

Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)

ANNI SCOLASTICI 2016/2017-2017/2018-2018/2019

Area d’intervento

Formazione personale, Dispersione, Inclusione, Intercultura, Potenziamento motorio, Didattica laboratoriale, Socializzazione

Riferimento alle priorità

individuate dall’istituto16

Potenziamento motorio.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA Sport di Classe è un progetto, promosso e realizzato dal Ministero dell’Istruzione, Universit{ e Ricerca e dal Coni, che si offre al mondo della scuola quale risposta concreta e coordinata all’esigenza di diffondere l’educazione fisica fin dalla primaria per favorire i processi educat ivi e formativi delle giovani generazioni.

SOLUZIONE e ragioni della scelta Formazione in materia di educazione motoria agli insegnanti di scuola primaria, aumentando a 2 ore sett imanali le ore di att ività motoria nella scuola primaria durante le quali gli alunni saranno seguit i anche dal tutor sport ivo. Motivare le giovani generazioni all’att ivit{ motoria e fisica, fondamentale per lo sviluppo delle abilita motorie di base propedeutiche per l’apprendimento delle abilità strumentali.

OBIETTIVI DOCENTI: Potenziare le competenze in relazione alle scienze motorie. ALUNNI: Sviluppare schemi motori di base, coordinazione generale e settoriale, orientamento spazio temporale, lateralizzazione, concett i topologici, veicolare messaggi e stimolare la riflessione dei ragazzi sui valori educativi dello sport.

TARGET ATTESI Potenziare la competenza professionale dei docenti attraverso l’affiancamento di un tutor specializzato. Sviluppare negli alunni la capacit{ di interagire in modo adeguato nel gruppo classe e migliorare lo sviluppo delle abilit{ motorie di base, comprendere il valore formativo dell’att ivit{ motoria.

Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note

16

Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; sviluppo delle competenze digitali; potenziamento della pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, ed ucazione interculturale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al territorio.

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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Alunni scuola Primaria 641

Docenti Da definire

Precisare la t ipologia di svolgimento: X in orario curricolare;

in orario extracurricolare;

in orario integrato (curricolare-extracurricolare).

Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. REPORT FINALE A CURA DEL TUTOR SPORTIVO. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

PROGETTO PROMOSSO E FINANZIATO DAL MIUR E DAL CONI.

Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

787.50

B Vitto, al loggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture; 300

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)

Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E) 1087.50

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.)1

- Coordinamento (€17,50 l.d.) 1 Docente 15 15 15 787.50 - Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)

b) Personale esterno ut ilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza

- Altro

c) Personale ATA utilizzato:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

€ 787.50

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Totale €

2016: 100 2017: 100 2018: 100 2019:

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

€ 300

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento € 300 Dal Fondo di Ist ituto € 787.50 Altri fondi: €

b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Fondi Miur in attesa di approvazione € Altro (specificare) €

c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) MIUR e CONI €

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO

Tipologia del progetto: MUSICALE

TITOLO: PICCOLO CORO GULLO

Responsabil i del progetto

PON

Periodo di attuazione e durata: (Semestre,

Anno e Ore) 30 ORE

Area d’intervento

Valorizzazione del merito

Riferimento alle priorità individuate

dall’istituto17

Potenziamento della prat ica e cultura musicale

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA Valorizzazione delle capacità espressive e comunicative, incentivazione dello spirito partecipat ivo e promozione dell’integrazione di ogni allievo nel gruppo

SOLUZIONE e ragioni della scelta Attraverso il canto corale educare al senso di responsabilità ed alla consapevolezza del proprio ruolo individuale e nel gruppo di lavoro

OBIETTIVI Potenziare le abilità tecniche corali di base Affinare la sensibilità musicale Preparare un reportorio di cant i polifonici Partecipare a manifestazioni e concorsi

TARGET ATTESI Acquisizione di abilità nel saper cogliere il valore unitario di un brano corale Acquisizione di capacità di autocontrollo ed autodisciplina Capacità di rapportarsi, confrontarsi e collaborare proficuamente con gli altri

Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note Alunni della scuola scuola primaria * Circa 30 *Integrazione con alunni della scuola

secondaria di 1° grado.

Precisare la t ipologia di svolgimento:

in orario curricolare; X in orario extracurricolare;

in orario integrato (curricolare-extracurricolare).

17

Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; sviluppo delle compete nze digitali; potenziamento della pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, ed ucazione interculturale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento de l l’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al territorio.

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. Dal momento che si intende valutare oltre che le prestazioni musicali e le performance anche le interrelazioni e i comportamenti, si terrà un diario di bordo in cui annotare il percorso di ogni allievo per cogliere la qualità e la quant ità dei cambiamenti avvenut i. Partecipazione a concorsi e risultati in essi ottenut i.

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

2082

B Vitto, al loggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro) 2700

Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E) 4782

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (=solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.

a) n. 4 Personale Docente interno ut ilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.) -

- Coordinamento (€17,50 l.d.) –

- Attivit{ di docenza (€30,00 l.d.) – 30 900

b) Personale esterno ut ilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza 30 2100 - Altro 30 600

c) Personale ATA utilizzato:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

€ 3.600,00

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Totale €

2017: 2082

2018:

2019:

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

221

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

€ 5.682,00

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Nome: € IN ATTESA DI FINANZIAMENTO MIUR - PON € c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €

Page 222: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

222

SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO

Tipologia del progetto: DISCIPLINARE TITOLO:

SPAZIO E CORPO IN ARMONIA

Responsabili del progetto

Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)

I semestre 2017 – 30 ore

Area d’intervento

Corpo movimento e Sport

Riferimento alle priorità individuate dall’istituto

La nostra scuola si trova in una

delle aree svantaggiate dell’area

metropolitana di Cosenza. Il RAV

dell’istituto ha messo in risalto

criticità per quanto riguarda le

competenze di base e le abilità

sociali e civiche. Particolare

importanza riveste dunque la pratica

di una attività che permette di

sviluppare competenze sociali e

civiche.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sinteticamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiettivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA avvicinare sempre più bambini a sperimentare, consolidare e potenziare le abilità motorie di base, attraverso la pratica

dell’avviamento alla ginnastica ritmica SOLUZIONE e ragioni della scelta

L’esperienza motoria che il bambino può vivere sfruttando i requisiti di questa disciplina sportiva andrà ad aggiungersi al suo “patrimonio motorio “ e costituirà un prezioso bagaglio di informazioni senso percettive e coordinative che lo accompagneranno in tutto il suo percorso di evoluzione e consolidamento dello schema corporeo rinforzandolo per acquisire una sempre maggiore consapevolezza del proprio corpo.

OBIETTIVI - Aumentare il numero di ore dedicate all’attività motorie nella scuola primaria. Sviluppo e consolidamento capacità coordinative. Conoscere meglio se stessi: migliorare progressivamente la conoscenza e la consapevolezza della propria identità corporea e la cura della propria persona (star bene). Comunicare e relazionarsi positivamente con gli altri: essere consapevoli delle proprie abilità per lo sviluppo di abilità prosociali (stare insieme). Acquisire il valore delle regole : riconoscere nell’attività motoria e sportiva i valori etici alla base della convivenza civ ile (star bene insieme).

TARGET ATTESI Conoscere meglio se stessi:attraverso il movimento si realizza una vastissima gamma di gesti che vanno dalla mimica del volto alla manualità fine, per arrivare alle più svariate performance sportive. Per mezzo del movimento il bambino impara a conoscere se stesso, esplora, conosce, comunica, relaziona, mette in essere il fare. Il saper fare è riuscire a sperimentare il successo delle proprie azioni, il che implica l’acquisizione di abilità motorie. Comunicare e relazionarsi positivamente con gli altri: Il progressivo processo di conoscenza e consapevolezza di se stessi incrementa il bisogno di confrontarsi con gli altri e di arricchire la gamma delle possibilità comunicative ed espressive, attraverso i molteplici canali della comunicazione. Acquisire il valore delle regole: l’attività motoria-sportiva diventa una preziosa occasione per raggiungere obiettivi comuni a tutti coloro che, nel ruolo di educatori, si impegnano nel difficile compito della “formazione del cittadino”. Miglioramento generale delle competenze sociali e civiche nonché potenziamento dei pre-requisiti della letto-scrittura.

Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note Alunni della scuola Primaria 25

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

223

Precisare la tipologia di svolgimento: in orario curricolare; X in orario extracurricolare; in orario integrato ( curricolare-extracurricolare);

Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitativi e quantitativi.

Attività in Palestra Attività in Spazi condivisi Lezioni/incontri laboratoriali trasversali

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA

RIEPILOGATIVA

Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

2082

B Vitto, alloggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro) 2700

Totale costi diretti ammissibili (=A+B+C+D+E) 2782

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le figure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.)

- Coordinamento (€17,50 l.d.)

- Attività di docenza (€30,00 l.d.) 30 900

b) Personale esterno utilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza 30 2100

- Altro 30 600

c) Personale ATA utilizzato:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in attività aggiuntive per la realizzazione del progetto

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

3600

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Totale €

2016: 2017: 2082 2018: 2019:

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

€ 5.682,00

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere.

a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Istituto € Altri fondi: €

b - Finanziamenti da Enti territoriali o da altre Istituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Fondi Miur in attesa di approvazione € 5.682,00 Altro (specificare) €

c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €

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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO

Tipologia del progetto: DISCIPLINARE TITOLO:

Linguaggi e Comunicazione

Responsabili del progetto

Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)

I semestre 2017 – 30 ore

Area d’intervento

Potenziamento delle Competenze di base

Riferimento alle priorità individuate dall’istituto

Inclusione, promuovere la coesione, il rispetto per sé e per gli altri, sviluppo dell'utilizzo delle TIC, aumento del grado di alfabetizzazione informatica

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sinteticamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiettivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA Aumentare l'autonomia scolastica degli alunni; individuare BES potenziando i processi metafonologici da intendere come

canale privilegiato per il corretto apprendimento della scrittura e della lettura SOLUZIONE e ragioni della scelta

Incontri frontali, laboratori fonodidattici, metacognitivi; scoperta della lettura partecipata attraverso l'uso dei giochi linguistici

OBIETTIVI Potenziamento dei processi metafonologici; potenziamento delle abilità di comprensione; sviluppare la naturale propensione del bambino ad apprendere giocando

TARGET ATTESI Coinvolgere gli alunni nei lavori di gruppo aumentando la loro autonomia scolastica

Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note Studenti della scuola primaria 25

Precisare la tipologia di svolgimento:

in orario curricolare; X in orario extracurricolare; in orario integrato ( curricolare-extracurricolare);

Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitativi e quantitativi.

Assiduità e frequenza del Laboratorio Test in itinere utilizzo di softwear open source

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA

RIEPILOGATIVA

Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

2082

B Vitto, alloggio e trasporto

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C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro) 2700

Totale costi diretti ammissibili (=A+B+C+D+E) 2782

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le figure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.)

- Coordinamento (€17,50 l.d.)

- Attività di docenza (€30,00 l.d.) 30 900

b) Personale esterno utilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza 30 2100

- Altro 30 600

c) Personale ATA utilizzato:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in attività aggiuntive per la realizzazione del progetto

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

3600

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Totale €

2016: 2017: 2082 2018: 2019:

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

€ 5.682,00

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere.

a – Fondi della Scuola

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Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Istituto € Altri fondi: €

b - Finanziamenti da Enti territoriali o da altre Istituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Fondi Miur in attesa di approvazione € 5.682,00 Altro (specificare) €

c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €

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ALLEGATO 13: SCHEDE PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA PRIMARIA E SECONDARIA

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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO

Tipologia del progetto: INTERDISCIPLINARE TITOLO:

“BEN...ESSERE A TAVOLA”

Responsabili del progetto

DS

Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)

I semestre 2017 – 120 ore

Area d’intervento

Interdisciplinare

Riferimento alle priorità individuate dall’istituto

formare gli alunni su temi riguardanti la Cultura alimentare e gli aspetti nutrizionali dei cibi sani, la biodiversità come valore e ricchezza, in modo da raggiungere consapevolezza e conoscenze su aspetti fondamentali della salute. Promuovere l' utilizzo delle metodologie didattiche e strategie di ricerca-azione supportate dalle TIC

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sinteticamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiettivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA Educare ad una sana alimentazione per determinare una migliore qualità della vita, prevenendo i disturbi derivanti da

una cattiva alimentazione SOLUZIONE e ragioni della scelta

Fornire conoscenze adeguate e sviluppare programmi didattici finalizzati a formare negli alunni una sufficiente consapevolezza di quella che è la nostra cultura alimentare e la capacità critica per saper scegliere alimenti sani e nutrienti, che incidano positivamente sullo stato di salute e la creazione di modelli replicabili

OBIETTIVI Promuovere sani stili di vita, basati sulla dieta mediterranea come modello di corretta alimentazione, in chiave di prevenzione delle malattie legate alla nutrizione e riconoscere l’importanza della dieta mediterranea a confronto con le diete tipiche di altre culture ed etnie radicate nel nostro territorio Riportare le abitudini degli alunni alla piramide alimentare per conoscere quali sono i principi alla base della dieta mediterranea quale modello per una sana alimentazione; Scoprire l’importanza e la funzione di alcuni prodotti tipici del territorio calabrese. Cogliere la relazione tra cibo, salute e cultura. Educare alla riduzione degli sprechi e al riuso degli scarti in una filiera di ecocompatibilità e sostenibilità Cogliere la connessione tra la produzione dei prodotti e l'ambiente nel quale si sviluppano promuovendo la così detta" alimentazione a chilometro 0" La scienza e la tecnologia per l’agricoltura e la biodiversità La scienza e la tecnologia per la sicurezza e la qualità degli alimenti Sviluppare il Curriculo verticale creando opportunità di educazione alla pari e tra le classi ponte dei vari ordini di scuola

TARGET ATTESI Produzione di un e-book attraverso il quale promuovere sani stili di vita migliorando le abitudini alimentari, con l’introduzione di alimenti alla base della dieta mediterranea, degli alunni e delle famiglie, al fine di prevenire le malattie legate all'alimentazione. Cogliere : il rapporto intrinseco tra cibo e salute, l’impatto ambientale ed economico degli sprechi alimentari, le contraddizioni del sistema alimentare globale Il rapporto tra la scienza e la tecnologia per l’agricoltura e la biodiversità Il rapporto tra cibo e cultura, tenendo conto delle diverse diete delle varie etnie presenti sul territorio

Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note Alunni classi quarte della scuola Primaria e studenti delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado ze

Da definire

Precisare la tipologia di svolgimento:

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in orario curricolare; in orario extracurricolare; X in orario integrato ( curricolare-extracurricolare);

Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitativi e quantitativi.

Assiduità e frequenza del Laboratorio Test in itinere

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA

RIEPILOGATIVA

Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

B Vitto, alloggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)

Totale costi diretti ammissibili (=A+B+C+D+E)

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le figure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.)

- Coordinamento (€17,50 l.d.)

- Attività di docenza (€30,00 l.d.)

b) Personale esterno utilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza

- Altro

c) Personale ATA utilizzato:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in attività aggiuntive per la realizzazione del progetto

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

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BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Totale €

2016: 2017: 4164 2018: 2019:

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

€ 10.764,00

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere.

a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Istituto € Altri fondi: €

b - Finanziamenti da Enti territoriali o da altre Istituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Fondi Miur in attesa di approvazione € 40.000,00 Altro (specificare) €

c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €

Page 232: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO

Tipologia del progetto: CLIL TITOLO:

“FOOD AND CULTURE: WE ARE WHAT WE EAT”

Responsabili del progetto

Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)

I semestre 2017 – ore

Area d’intervento

Interdisciplinare

Riferimento alle priorità individuate dall’istituto

Promuovere la sperimentazione di nuove strategie didattiche attraverso l'utilizzo delle TIC e la metodologia CLIL

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sinteticamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiettivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA Diffondere la lingua inglese e la metodologia CLIL

SOLUZIONE e ragioni della scelta

Proporre ai ragazzi il CLIL sotto forma di esperienza/attività divertente e stimolante. Partendo dalla conoscenza degli alimenti tipici del proprio territorio di origine gli alunni saranno guidati attraverso attività di tipo cooperativo in presenza e l’uso di giochi interattivi e di materiale multimediale disponibile sul web fornito dai docenti (flipped classroom) a riconoscere l’ importanza di questi nutrienti per il nostro benessere e la salute del nostro corpo.

OBIETTIVI PER I DOCENTI: Sviluppare competenze nella metodologia CLIL attivando un percorso di Ricerca-Azione Realizzare un’esperienza di curriculo verticale con le “classi ponte” dei due ordini di scuola (Primaria e Secondaria di I grado) Preparare gli studenti a una visione interculturale sviluppando interessi e attitudini plurilingue Offrire occasioni di utilizzo della lingua in contesti concreti e motivanti integrando in modo naturale le abilità di ricezione, produzione, interazione; Fornire l’opportunità per studiare il contenuto attraverso prospettive diverse Valorizzare le diverse intelligenze e i diversi stili di apprendimento degli alunni Sviluppare negli alunni abilità sociali di cooperazione Conseguire standard formativi più elevati. PER GLI STUDENTI: Acquisire una maggiore motivazione allo studio dei contenuti disciplinari (anche di argomenti complessi) e della Lingua Inglese; Sperimentare la novità del contesto di apprendimento CLIL; Migliorare la competenza generale in L2 e sviluppare abilità di comunicazione orale Ampliare il lessico specifico e i contenuti afferenti le discipline coinvolte nell’esperienza (Scienze, Tecnologia, Storia, Geografia, Educazione Civica e Sociale); Potenziare le competenze digitali e l'uso delle TIC in un ambiente di apprendimento E-CLIL Conoscere l’importanza della Dieta Mediterranea per una sana alimentazione e la valorizzazione della propria tradizione culturale; Acquisire competenze interculturali in contesti autentici e digitali Acquisire una maggiore attitudine all’autovalutazione in vista della costruzione di un proprio profilo cognitivo; Sviluppare competenze interdisciplinari,quali quelle civiche, sociali, ambientali e paesaggistiche attraverso un curriculo trasversale

TARGET ATTESI

Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note Classi Ponte tra scuola Primaria e secondaria di I grado Da definire

Precisare la tipologia di svolgimento:

in orario curricolare; in orario extracurricolare; X in orario integrato ( curricolare-extracurricolare);

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitativi e quantitativi.

Assiduità e frequenza del Laboratorio Test in itinere Produzione di e-book e video

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

Costi personale € 8.400,00

Costi di funzionamento € 100,00

Costi di produzione € 400,00

Acquisto di beni o servizi € - Contributo alla scuola attuatrice

del Progetto

€ 300,00

In fase di rendiconto, specificare n° soggetti

coinvolti e n° ore impiegate

Attività di formazione € 800,00

Totale € 10.000,00

Progetto in attesa di f inanziamento da parte del MIUR

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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO

Tipologia del progetto: CLIL TITOLO:

“FLIPPED LAB:Laboratorio sulle Metodologie Didattiche Digitali per l'Inclusione”

Responsabili del progetto DS

Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)

I semestre 2017 –

Area d’intervento

Interdisciplinare

Riferimento alle priorità individuate dall’istituto

Promuovere l'inclusione attraverso sperimentazione di nuove strategie didattiche e l'utilizzo delle TIC e la metodologia CLIL

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sinteticamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiettivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA Promuovere metodologie didattiche e strategie inclusive attraverso la sperimentazione di modelli di collaborazione e di

cooperazione, promuovendo la progettazione di ambienti inclusivi SOLUZIONE e ragioni della scelta

realizzazione di un ambiente d'apprendimento tecnologico attraverso il quale gli studenti con Difficoltà e Disturbi Specifici dell'Apprendimento ( BES, DSA) e gli alunni H di più classi, nei diversi ordini di scuola, potranno sperimentare l'attivazione di una didattica inclusiva grazie alla metodologia didattica innovativa della FLIPPED CLASSROOM: attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie la fruizione dei saperi e dei contenuti avviene al di fuori delle mura scolastiche con tempi e ritmi propri di ogni alunno, mentre le esercitazioni, l’approfondimento e la riflessione si svolgono a scuola sotto la supervisione del docente.

OBIETTIVI Esprimersi e comunicare sperimentando nuove tecniche e nuovi codici. Permette di leggere e interpretare in modo critico e attivo I linguaggi multimediali. Prestare attenzione alla soggettività degli allievi. Permettere lo sviluppo di tutti gli aspetti della personalità dell’alunno. Far sì che gli alunni riescano a padroneggiare il sapere pur nel rispetto dei ritmi e degli stili di apprendimento di

ognuno Organizzare le informazioni e le conoscenze. Utilizzare le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo. Partecipare a scambi comunicativi. Ascoltare e comprendere testi orali “diretti” o “trasmessi” dai media cogliendone il senso Usare la linea del tempo per organizzare informazioni. Produrre semplici modelli e rappresentazioni grafiche, anche utilizzando strumenti multimediali. Orientarsi tra i diversi mezzi di comunicazione ed essere in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse

situazioni. Ascoltare (comprendere il linguaggio specifico) Ricavare informazioni (osservare, analizzare, classificare e interpretare immagini, leggere e interpretare un’opera

d’arte, collocandola nel contesto storico, geografico e culturale) Organizzare (analizzare-classificare), leggere e decodificare, sintetizzare e descrivere Comunicare in modo efficace, Argomentare, problematizzare Formulare e verificare ipotesi, pianificare /progettare e valutare

TARGET ATTESI Facilitare l’inclusione sociale effettuati direttamente con il gruppo classe mediante attività ludiche cooperative; lavorare in ambienti inclusivi in un contesto di innovazione metodologica e sperimentazione didattica ; formare i docenti al cambiamento del paradigma didattico e alla novità dell’ambiente integrato digitale; educare le nuove generazioni al tema della sicurezza online e ad un uso critico e responsabile delle tecnologie

digitali; progettare strumenti compensativi e dispensativi

aumentare competenze didattiche trasversali degli studenti e incoraggiare modalità di apprendimento di tipo

cooperativo. miglioramento nelle competenze relazionali e sociali dei ragazzi coinvolti; partecipazione al lavoro in aula, crescita cognitiva dei ragazzi; competenze specifiche metodologiche nei docenti per lavorare con ragazzi con disturbi relazionali, BES e DSA.

Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note

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Classi Ponte tra scuola Primaria e secondaria di I grado Da definire

Precisare la tipologia di svolgimento:

in orario curricolare; in orario extracurricolare; X in orario integrato ( curricolare-extracurricolare);

Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitativi e quantitativi.

Assiduità e frequenza del Laboratorio Test in itinere Realizzazione di una piattaforma condivisa

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

Tipo di spesa Spese previste €

1. coordinamento e progettazione 3200

2. segreteria e gestione amministrativa 1000

3. rimborso spese per eventuali spostamenti 2800

4. attrezzature, materiali, forniture, forniture e

beni di consumo specifici per il progetto

6000

5. attività previste dal progetto da parte di

personale interno ed esterno

7000

TOTALE COSTI DIRETTI AMMISSIBILI 20000

Progetto in attesa di f inanziamento MIUR

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO

Tipologia del progetto: laboratoriale

TITOLO PREMIO PER LA SCUOLA 2016/2017 – IV EDIZIONE

INVENTIAMO UNA BANCONOTA “PROGETTARE IL FUTURO; IDEE PER UN MONDO CHE CAMBIA”

Responsabile del progetto

Sergio La Carbonara Periodo di attuazione:

(semestre e anno) Semestre: I quadrimestre

Area d’intervento

Interdisciplinare: Legalità, Didatt ica laboratoriale, Alfabet izzazione finanziaria

Riferimento allepriorità

individuate dall’istituto18

potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio;sviluppo delle competenze digitali;

Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA Sf iducia nel sistema economico vigente; mancanza di conoscenza dei sistemi economici

SOLUZIONE e ragioni della scelta Realizzare il bozzetto di una banconota immaginaria (solo parte frontale) in cui siano immaginat i moment i della vita nel futuro; Invitare i bambini e i ragazzi a riprodurre graf icamente su una banconota i messaggi, le speranze e le visioni del domani Ogni classe dovrà realizzare un singolo elaborato per ogni categoria. Le classi della scuola Primaria potranno realizzare la banconota seconda una tecnica tradizionale su supporto digitale o cartaceo; le classi di scuola secondaria, invece, dovranno elaborare il bozzetto con tecniche digitali

OBIETTIVI Alfabett izazione f inanziaria sviluppo delle competenze comunicat ive attraverso la didatt ica laboratoriale

TARGET ATTESI

Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note Classi singole di scuola primaria e scuola secondaria di secondo grado

Da definire

Precisare la t ipologia di svolgimento: X in orario curricolare;

in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare).

Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi.

18

Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese);potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive;potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio;sviluppo delle competenz e digitali;potenziamentodella prat ica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione interculturale; potenziamentodelle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento;didattica per competenze;piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al terriotorio.

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

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Una rappresentanza, formata da tre alunni e un insegnante, delle classi ammesse alla seconda fase sarà chiamata presso il Servizio Banconote della Banca d’Italia in Roma per presentare il proprio lavoro a una seconda giuria composta da espert i anche esterni alla Banca d’Italia. Per la scuola secondaria, la presentazione dovrà essere della durata di circa 20 minut i e prevedere possibilmente l’ut ilizzo di strumenti mult imediali. Alle classi selezionate per la scuola primaria verr{ invece richiesta una

semplice illustrazione del bozzetto. La presentazione, alla quale potranno assistere tutte le rappresentanze delle classi selezionate, costituisce anch’essa elemento di valutazione. Al termine, la giuria si ritirerà per valutare, oltre ai profili della prima fase, anche la struttura della presentazione del lavoro e la qualit{ dell’esposizione, designando così le classi vincitrici. La decisione della giuria è definitiva e sarà annunciata in presenza dei rappresentant i delle classi partecipanti. Gli Ist itut i cui appartengono le classi finaliste non vincitrici (due per ciascuna categoria di istruzione) riceveranno un premio di consolazione non in denaro e di valore contenuto. La giuria potr{ anche dedicare una “menzione speciale” a classi che si sono part icolarmente distinte pur non rientrando tra i vincitori. Alle rappresentanze delle classi che prenderanno parte alla seconda fase sarà riconosciuto un contributo forfettario per la copertura delle spese di viaggio dai luoghi di provenienza a Roma. Calendario – termine per l’invio della domanda di iscrizione: 1° febbraio 2017; – termine ult imo per la presentazione dei progetti: 1° marzo 2017; – selezione finale (seconda fase) e proclamazione vincitori: ult ima decade di aprile 2017; – cerimonia di premiazione dei vincitori: prima decade di maggio 2017.

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

B Vitto, al loggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)

Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (=solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.)

- Coordinamento (€17,50 l.d.)

- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)

b) Personale esterno ut ilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza

- Altro

2017 2018 2019 Totale

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

239

c) Personale ATA utilizzato: n.ore n.ore n.ore € - oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Totale €

2017:

2018:

2019:

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Nome: € € c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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ALLEGATO 14: SCHEDE PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA

SECONDARIA

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO

Tipologia del progetto: DISCIPLINARE TITOLO:

In Difesa e in Attacco...restiamo amici :))

Responsabili del progetto

PON

Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)

I semestre 2017 – 30 ore

Area d’intervento

Corpo movimento e Sport

Riferimento alle priorità individuate dall’istituto

La nostra scuola si trova in una

delle aree svantaggiate dell’area

metropolitana di Cosenza. Il RAV

dell’istituto ha messo in risalto

criticità per quanto riguarda le

competenze di base e le abilità

sociali e civiche. Particolare

importanza riveste dunque la pratica

di una attività che permette di

sviluppare competenze sociali e

civiche.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sinteticamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiettivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA raggiungimento di una ferrea autodisciplina, importantanza del saper darsi delle regole e dei limiti in autonomia;

recuperare il mancato riconoscimento del rispetto. SOLUZIONE e ragioni della scelta

L’assunzione di determinate strategie didattiche ovvero il modo in cui l’insegnante organizza l’ambiente di apprendimento in un contesto di gruppo, dovranno tener presente che: L’esperienza motoria deve connotarsi come “vissuto positivo” mettendo in risalto la “capacità di fare” del bambino, rendendolo costantemente " protagonista" e progressivamente " consapevole "nell’acquisizione delle proprie competenze motorie.

OBIETTIVI - Saper rilevare e comprendere i cambiamenti morfologici del corpo e agire in modo adeguato per migliorarne l’efficienza e la condizione; - saper mantenere un impegno motorio e l’autocontrollo delle funzioni muscolari e cardio-respiratorie; - saper utilizzare efficacemente la coordinazione generale per realizzare gesti tecnici; - saper utilizzare in modo creativo repertori personali; - saper modulare le azioni tecniche in un contesto spazio-temporale variabile; - partecipare in forma propositiva alla scelte di tattiche di competizione; - comprendere e conoscere i Regolamenti, assumendo anche il ruolo dell’Arbitro; - saper gestire situazioni di gara con autocontrollo ed equilibrio, rifiutando qualsiasi forma di violenza;

TARGET ATTESI Miglioramento generale delle competenze sociali e civiche. Aumentare l’autostima: attraverso la consapevolezza delle proprie abilità. Comunicare e relazionarsi positivamente con gli altri: Il progressivo processo di conoscenza e consapevolezza di se stessi incrementa il bisogno di confrontarsi con gli altri e di arricchire la gamma delle possibilità comunicative ed espressive, attraverso i molteplici canali della comunicazione. Acquisire il valore delle regole: l’attività motoria-sportiva diventa una preziosa occasione per raggiungere obiettivi comuni a tutti coloro che, nel ruolo di educatori, si impegnano nel difficile compito della “formazione del cittadino”.

Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note Studenti della scuola secondaria di I grado 25

Precisare la tipologia di svolgimento:

in orario curricolare; X in orario extracurricolare; in orario integrato ( curricolare-extracurricolare);

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitativi e quantitativi.

Attività in Palestra Attività in Spazi condivisi Lezioni/incontri laboratoriali trasversali

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA

RIEPILOGATIVA

Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

2082

B Vitto, alloggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro) 2700

Totale costi diretti ammissibili (=A+B+C+D+E) 2782

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le figure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.)

- Coordinamento (€17,50 l.d.)

- Attività di docenza (€30,00 l.d.) 30 900

b) Personale esterno utilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza 30 2100

- Altro 30 600

c) Personale ATA utilizzato:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in attività aggiuntive per la realizzazione del progetto

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

3600

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la Totale €

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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realizzazione. 2016: 2017: 2082 2018: 2019:

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

€ 5.682,00

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere.

a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Istituto € Altri fondi: €

b - Finanziamenti da Enti territoriali o da altre Istituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Fondi Miur in attesa di approvazione € 5.682,00 Altro (specificare) €

c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO

Tipologia del progetto: DISCIPLINARE TITOLO:

Matematica Smart

Responsabili del progetto

Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)

I semestre 2017 – 30 ore

Area d’intervento

Potenziamento delle Competenze di base

Riferimento alle priorità individuate dall’istituto

Inclusione, potenziamento delle conoscenze in ambito matematicodell'utilizzo delle TIC, aumento del grado di alfabetizzazione informatica

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sinteticamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiettivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA Migliorare le competenze base in matematica come indica nel PDM e nel RAV di Istituto

SOLUZIONE e ragioni della scelta

Incontri frontali, laboratori fonodidattici, metacognitivi; scoperta delle teorie partecipata attraverso l'uso dei giochi matematici

OBIETTIVI Sviluppare competenze chiave in matematica acquisire la capacità di interpretare figure nello spazio distinguere le parti di piano che si trovano all'interno o all'esterno della figura saper classificare figure e oggetti in base ad una o più proprietà saper argomentare sulle caratteristiche delle figure

TARGET ATTESI Coinvolgere gli alunni nei lavori di gruppo aumentando la loro autonomia scolastica e potenziando le loro conoscenze matematiche. Promuovere l'utilizzo delle TIC nella didattica.

Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note Studenti della scuola secondaria di I grado 25

Precisare la tipologia di svolgimento:

in orario curricolare; X in orario extracurricolare; in orario integrato ( curricolare-extracurricolare);

Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitativi e quantitativi.

Assiduità e frequenza del Laboratorio Test in itinere utilizzo di softwear open source

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA

RIEPILOGATIVA

Costi previsti Spese (€)

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

245

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

2082

B Vitto, alloggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro) 2700

Totale costi diretti ammissibili (=A+B+C+D+E) 2782

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le figure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.)

- Coordinamento (€17,50 l.d.)

- Attività di docenza (€30,00 l.d.) 30 900

b) Personale esterno utilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza 30 2100

- Altro 30 600

c) Personale ATA utilizzato:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in attività aggiuntive per la realizzazione del progetto

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

3600

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Totale €

2016: 2017: 2082 2018: 2019:

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

€ 5.682,00

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere.

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Istituto € Altri fondi: €

b - Finanziamenti da Enti territoriali o da altre Istituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Fondi Miur in attesa di approvazione € 5.682,00 Altro (specificare) €

c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €

Page 247: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

247

SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO

Tipologia del (progetto teatrale, sportivo, musicale, disciplinare, laboratoriale, formazione etc): Musicale

ORCHESTRA GULLO

Responsabile del progetto

PON Periodo di attuazione:

(semestre e anno) A.S. 2016/17 30 ORE

Area d’intervento Valorizzazione del merito

Riferimento allepriorità individuate dall’istituto19

Potenziamento della prat ica e della cultura musicale

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA Potenziare le abilità musicali valorizzando le att itudini degli allievi SOLUZIONE e ragioni della scelta Fare musica insieme ad altri student i dando vita ad un’orchestra scolast ica

con gli alunni più meritevoli del corso di strumento musicale che si esibirà in ogni occasione ufficiale, nel corso delle diverse manifestazioni organizzate nel corso dell’anno e che parteciper{ ai concorsi bandit i nel territorio

OBIETTIVI Realizzare un repertorio per orchestra scolast ica TARGET ATTESI Partecipazione e classificazione a rassegne e concorsi musicali

Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note Studenti scuola secondaria di primo grado

25/40

Precisare la t ipologia di svolgimento: in orario curricolare;

X in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi.

- Compilazione di un diario di bordo - Frequenza delle lezioni in orario extracurriculare - Miglioramento delle performance anche nelle lezioni di strumento individuali - Partecipazione a concorsi musicali

19

Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese);potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive;potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio;sviluppo delle competenz e digitali;potenziamentodella pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione interculturale; potenziamentodelle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento;didattica per competenze;piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al terriotorio.

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

2082

B Vitto, al loggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro) 2700

Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E) 4782

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (=solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.

a) n. 4 Personale Docente interno ut ilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.) -

- Coordinamento (€17,50 l.d.) –

- Attivit{ di docenza (€30,00 l.d.) – 30 900

b) Personale esterno ut ilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza 30 2100 - Altro 30 600

c) Personale ATA utilizzato:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

€ 3.600,00

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Totale €

2017: 2082

2018:

2019:

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

€ 5.682,00

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere.

Page 249: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

249

a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Nome: € IN ATTESA DI FINANZIAMENTO MIUR - PON € c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €

Page 250: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO

Tipologia del progetto: INTERDISCIPLINARE TITOLO: IncontriAMOci in classe

Responsabili del progetto ALBA BATTISTA

Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)

I semestre 2017 – 60 ore

Area d’intervento Potenziamento, Valorizzazione

del merito

Riferimento alle priorità individuate dall’istituto

Inclusione, promuovere la coesione, il rispetto per sé e per gli altri, prevenire la discriminazione di genere, educazione all'affettività e potenziamento delle abilità socio-relazionali

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sinteticamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiettivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA Prevenire la discriminazione di genere, educazione all'affettività e potenziamento delle abilità socio-relazionali

SOLUZIONE e ragioni della scelta

educazione all'affettività e potenziamento delle abilità socio-relazionali attraverso la riflessione e la rielaborazione espressivo-drammatica delle tematiche affrontate

OBIETTIVI Approfondire elementi della dimensione affettiva. Imparare a conoscersi e a piacersi per come si è. Favorire la conoscenza reciproca dei partecipanti. Scoprire le proprie capacità attraverso giochi motori. Aumentare le competenze emotive. Aumentare la capacità critica. Stimolare le competenze comunicative utilizzando le immagine artistiche.

TARGET ATTESI Consapevolezza di sé, autostima e capacità di

Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note Studenti della scuola secondaria di I grado – classi seconde e terze

25

Precisare la tipologia di svolgimento:

in orario curricolare; in orario extracurricolare; X in orario integrato ( curricolare-extracurricolare);

Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitativi e quantitativi.

Assiduità e frequenza del Laboratorio Test in itinere Partecipazione alla drammatizzazione conclusiva

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA

RIEPILOGATIVA

Costi previsti Spese (€)

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

251

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

4164

B Vitto, alloggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro) 4200

Totale costi diretti ammissibili (=A+B+C+D+E)

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le figure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.)

- Coordinamento (€17,50 l.d.)

- Attività di docenza (€30,00 l.d.) 60 1800

b) Personale esterno utilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza 60 4200

- Altro 60 1200

c) Personale ATA utilizzato:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in attività aggiuntive per la realizzazione del progetto

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

6000

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Totale €

2016: 2017: 4164 2018: 2019:

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

€ 10.764,00

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere.

Page 252: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Istituto € Altri fondi: €

b - Finanziamenti da Enti territoriali o da altre Istituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Fondi Miur in attesa di approvazione € 10.764,00 Altro (specificare) €

c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €

Page 253: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

253

SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

PROBLEMA Considerato l’elevato numero di alunni con BES nella scuola secondaria di I

grado, oltre che la delicata fase evolutiva, un approccio al rugby adattato rappresenta un valido supporto educat ivo alle att ività curricolari.

SOLUZIONE e ragioni della

scelta La FIR in collaborazione con il MIUR propone un progetto extracurricolare al fine di rimuovere situazioni conflittuali e prevenire azioni di Bullismo all’interno del gruppo dei pari. Il rugby, di fatto, si configura come sport altamente basato sul rispetto delle regole tale da favorire il controllo delle emozioni.

OBIETTIVI Rispetto della regola, dell' avversario, del compagno; Controllo dell' aggressività; cooperazione, solidarietà e socializzazione; Organizzazione e realizzazione di progett i individuali e comuni; Educazione al contatto" (problematiche dell' area emotivo-affett iva della personalità).

TARGET ATTESI Maggiore controllo emotivo e collaborazione con i compagni, consapevolezza delle proprie possibilità e dei propri limiti, potenziamento competenze di cittadinanza.

Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note Studenti della scuola secondaria I° grado 40

Precisare la t ipologia di svolgimento: in orario curricolare;

X in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi.

REPORT DA PARTE DEL RESPONSABILE ATTIVITA' SPORTIVE DELLA SCUOLA

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

PROGETTO PROMOSSO E FINANZIATO DALLA FEDERAZIONE ITALANA RUGBY.

(Tranne spese di coordinamento)

Spese (€)

Tipologia del progetto : Sportivo TITOLO:

A SCUOLA DI RUGBY

Responsabile del progetto ALBERTI ALESSANDRO

Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)

II SEMESTRE ANNI 2016/2017/2018

Area d’intervento

Dispersione, Inclusione, Intercultura, Potenziamento motorio Socializzazione

Riferimento alle priorità individuate dall’istituto

Potenziamento delle discipline sport ive, competenze sociali e di cittadinanza, Inclusività.

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

254

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

787.50

B Vitto, al loggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture; 300

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)

Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E) 1087,50

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.)

- Coordinamento (€17,50 l.d.) 1 docente 15 15 15 - Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)

b) Personale esterno ut ilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza

- Altro

c) Personale ATA utilizzato:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Totale €

2016: 100 2017: 100 2018: 100 2019:

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

€ 300

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento € 300 Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: €

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

255

b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Fondi Miur in attesa di approvazione € Altro (specificare) FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY €

c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO

Tipologia del progetto : Sportivo TITOLO:

CAMPIONATI SPORTIVI STUDENTESCHI

Responsabile del progetto ALBERTI ALESSANDRO

Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)

ANNI SCOLASTICI: 2016/2017-2017/2018-2018/2019

Area d’intervento

Dispersione, Inclusione, Intercultura, BES, Legalità, Potenziamento, Didatt ica laboratoriale, Socializzazione.

Riferimento alle priorità

individuate dall’istituto20

Potenziamento motorio; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA Il progetto “campionat i sport ivi studenteschi” promosso dal MIUR in collaborazione con gli ent i territoriali di appartenenza, risponde all’esigenza di promuovere la cultura del movimento all' interno di uno st ile di vita sano di diffondere l’attivit{ sportiva per favorire i processi educativi e formativi delle giovani generazioni.

SOLUZIONE e ragioni della scelta Ampliando le occasioni di prat ica delle att ività sport ive scolast iche, integrandole nei Piani dell’Offerta Formativa ed assicurandone la continuità nel corso dell'anno scolast ico, il progetto del C.S.S. propone un modo nuovo di fare sport, o meglio ci si vuole riappropriare di quei principi sport ivi scritti sulle carte del CONI e riportati su tutt i gli statut i di ogni Federazione e società sport iva troppo spesso disattesi, cioè: rispetto delle regole, dell'uguaglianza e convivenza pacifica tra popoli e razze per uno sport senza doping e senza violenza. L' att ività sport iva si concretizza dunque, nell' adesione ai Giochi Sportivi Studenteschi, come momento di verifica in itinere di un lavoro svolto con cont inuità dai docent i di educazione fisica nelle proprie scuole.

Vivere la compet izione come momento di verifica di se stessi e non come scontro o aggressione dell' avversario creando le condizioni perché ci sia un’educazione alla competizione e si sviluppi la capacit{ di vivere correttamente la vittoria ed elaborare la sconfitta in funzione di un miglioramento personale.

OBIETTIVI Migliorare e consolidare gli schemi motori di base, le capacità

20

Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; sviluppo delle compete nze digitali; potenziamento della pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione interculturale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenzi amento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al territorio.

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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coordinat ive e condizionali; Abituare ad una regolare prat ica sportiva, senza eccessi agonist ici, nel rispetto dei valori formativi, una sana competizione e uno st ile di vita sano; Sviluppare una nuova cultura sport iva e contribuire ad aumentare il senso civico, favorendo l’aggregazione, l’integrazione e la socializzazione; Considerare la competizione come una nuova sfida da cogliere per favorire la comunicazione, il dialogo e lo spirito di squadra; Acquisire la consapevolezza che solo un impegno cont inuo e intenso consente il raggiungimento di una migliore prestazione; Acquisire la capacità di dare il proprio contributo allo svolgimento di un gioco di squadra nel rispetto dell’organizzazione e del sistema di gioco della squadra (tattica di gioco).

TARGET ATTESI Che gli student i partecipanti siano capaci di relazionarsi con gli altri in modo posit ivo; Che gli student i siano capaci di integrarsi nel gruppo, di cui condividono e rispettano le regole, dimostrando di accettare e rispettare gli altri. Che tutt i gli student i sappiano organizzare condotte motorie sempre più complesse, coordinando vari schemi di movimento in simultaneità e successione

Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note Studenti della scuola secondaria di primo grado

100

Precisare la t ipologia di svolgimento: in orario curricolare;

X in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi.

REPORT FINALE A CURA DEL COORDINATORE DEL CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

PROGETTO PROMOSSO E FINANZIATO DAL MIUR E DAL CONI.

Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

3697,5

B Vitto, al loggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture; 300

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

258

Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E) 3997,5

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.)

- Coordinamento (€17,50 l.d.) 1 Docente 15 15 - Attivit{ di docenza (€25,00 l.d.) 1 Docente 22 22

b) Personale esterno ut ilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza

- Altro

c) Personale ATA utilizzato:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola): 22 22 - in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto 10 10

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Totale €

2017: 100 2018: 100 2019:

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

€ 300

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento € 300 Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: €

b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Fondi Miur in attesa di approvazione € Altro (specificare) €

c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) MIUR e coni € 1650

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO

Tipologia del progetto: laboratoriale TITOLO: LA CLASSE CAPOVOLTA

Responsabile del progetto ANNA MARIA LINDIA

Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)

I semestre 2017 I semestre 2018 I semestre 2019

Area d’intervento

Formazione personale, Inclusione, BES, Legalità, Potenziamento, Valorizzazione del merito

Riferimento alle priorità

individuate dall’istituto21

Miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; potenziamento BES

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA Alta percentuale di fascia medio bassa Rendimento dei BES nelle prove nazionali

SOLUZIONE e ragioni della scelta Al fine di innalzare i risultat i in uscita si è stabilito di innovare/rivoluzionare l’ambiente di apprendimento attraverso il flip teaching, l’insegnamento capovolto. Le classi coinvolte in questa metodologia, dette flipped classroom, sono protagoniste di un’inversione delle modalit{ di insegnamento tradizionale: la responsabilit{ del processo di insegnamento viene “trasferita” agli student i, permettendo loro di costruire il proprio sapere e di testare le proprie competenze. Il ruolo del docente sar{ quello di “guida” che incoraggia gli student i alla ricerca personale e alla collaborazione e condivisione dei saperi appresi. L’insegnamento capovolto punta a far ottenere il massimo livello di padronanza degli strumenti informatici finalizzata all’acquisizione di un metodo di studio personalizzato per il maggior numero di student i nel rispetto dei loro ritmi e st ili di apprendimento, attraverso l’addestramento guidato all’utilizzo delle tecnologie didattiche compensat ive. La metodologia sarà sperimentata in una sola classe e verrà effettuato un monitoraggio bimestrale con una classe parallela non interessata dal progetto (classe di controllo). DUE FASI: 1.formazione dei docenti sull’applicazione di modelli didatt ici innovat ivi quali “l’insegnamento capovolto” 2.formazione degli studenti finalizzata all’individuazione di un metodo di studio personale volto al potenziamento delle abilit{ individuali e all’ut ilizzo

21

Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; sviluppo delle competenz e digitali; potenziamento della pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democrati ca, educazione interculturale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al territorio.

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

260

dei mezzi informatici.

OBIETTIVI Obiettivi per i docenti: - conoscenza da parte dei docent i del suddetto modello di apprendimento: - capacità di ideazione e conduzione di percorsi formativi attraverso l’osservazione e l’ uso di strumenti digitali; - capacità di progettazione e pianificazione di ambient i di apprendimento efficaci; - condivisione di buone pratiche. Obiettivi per gl i alunni: - sapersi confrontare con gli altri; - saper lavorare in gruppo; - ricercare e selezionare informazioni; - identificare e perseguire obiettivi e percorsi di soluzione; - organizzare le conoscenze e saperle condividere; - saper comunicare, esprimersi, ascoltare; - acquisire competenze trasversali operative.

TARGET ATTESI - Aumento del grado di alfabet izzazione informatica - Aumento autonomia scolastica - Aumento successo scolastico degli studenti e diminuzione dell’abbandono scolast ico - Aumento del grado di istruzione degli studenti interessat i da BES e del contesto classe rispetto ai risultati conseguit i nella classe di controllo - Aumento del grado di consapevolezza /autoefficacia degli student i in merito alle proprie difficoltà scolastiche - Individuazione di un metodo di studio personalizzato efficace - Ut ilizzo delle abilità e competenze acquisite (eventualmente mediante la ricerca in sé e intorno a sé di nuove risorse) per agire efficacemente in situazioni e contesti nuovi - Aumento del grado di benessere psicologico.

Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note Studenti di una classe seconda della scuola secondaria di 1° (e classe di controllo) Docenti delle classi 5

16

Precisare la t ipologia di svolgimento: X in orario curricolare (laboratori per gli allievi) X in orario extracurricolare (formazione docent i) in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

3150

B Vitto, al loggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture; 300

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

261

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro) 6300

Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.)

- Coordinamento (€17,50 l.d.) 2 docent i 30 30 - Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)

b) Personale esterno ut ilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza (formazione dei docent i) 70 euro h 30 30 - Altro

c) Personale ATA utilizzato:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Totale €

2016:

2017: 100 2018: 100 2019: 100

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

€ 300

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento € 300 Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: €

b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Fondi Miur in attesa di approvazione € Altro (specificare) €

c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO

Tipologia del progetto: Laboratoriale TITOLO:

Progetto di innovazione didattica a classi parte

Responsabile del progetto ROSSELLA CIANFLONE

Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)

a.s. 2016/2017 – 30 ore a.s. 2017/2018 – 30 ore a.s. 2018/2019 – 30 ore

Area d’intervento

Potenziamento, Didattica laboratoriale, Valorizzazione del merito

Riferimento alle priorità

individuate dall’istituto22

Potenziamento delle competenze linguistiche e logico-matematiche; Miglioramento delle capacità metacognitive; Didattica per competenze; Potenziamento BES

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA Il progetto risponde all'esigenza di ampliare l'offerta formativa in funzione dei bisogni cognit ivi individuali valorizzando ciascun allievo e aiutandolo nel suo percorso di crescita.

SOLUZIONE e ragioni della scelta L'organizzazione di gruppi per livelli di competenze nelle discipline Italiano, Matematica e Inglese, attraverso la pratica laboratoriale, dà la possibilità a ciascun alunno, senza discriminazioni, di apprendere al meglio i contenut i propost i, nel rispetto dei propri tempi e delle proprie potenzialità garantendo il successo formativo. Il passaggio dal gruppo classe ai gruppi di livello consente di ridisegnare lo spazio tradizionale dell'aula trasformandolo un un ambiente di apprendimento innovat ivo, spostando il focus sui singoli allievi.

OBIETTIVI Potenziare le competenze linguistiche e logico-matematiche degli allievi con BES Valorizzare le eccellenze Migliorare le perfonarmance di tutt i gli allievi nelle prove standardizzate nazionali

TARGET ATTESI Promuovere il successo scolastico e formativo degli alunni, il benessere a scuola e la realizzazione del progetto vita

Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note Studenti della scuola secondaria di I grado Da definire

22

Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; sviluppo delle competenze digitali; potenziamento della pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, ed ucazione interculturale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al territorio.

Page 263: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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Precisare la t ipologia di svolgimento: X in orario curricolare; in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. Frequenza e partecipazione ai laboratori

Schede di monitoraggio per rilevare eventuale interesse ed efficacia delle att ività intraprese Risultat i scolast ici

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

1575

B Vitto, al loggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture; 300

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)

Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E) 1875

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.)

- Coordinamento (€17,50 l.d.) 30 30 30 1575 - Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)

b) Personale esterno ut ilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza

- Altro

c) Personale ATA utilizzato:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

€ 1575

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di ut ilizzare per la realizzazione.

Totale €

Page 264: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

264

2016: 100 2017: 100 2018: 100 2019:

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

€ 300

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento € 300 Dal Fondo di Ist ituto € 1575 Altri fondi: €

b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Fondi Miur in attesa di approvazione € Altro (specificare) €

c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €

Page 265: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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Tipologia del progetto Linguaggi Giornalistici TITOLI

VOCE AI GIOVANI GIORNALISTI

Responsabile del progetto

ALBA BATTISTA Periodo di attuazione:

(semestre e anno) semestre

Area d’intervento

Dispersione, Inclusione, Intercultura, BES, Legalità, Potenziamento, Orientamento, Didatt ica laboratoriale, Valorizzazione del merito,Socializzazione /condivisione/collaborazione

Riferimento allepriorità

individuate dall’istituto23

Potenziamento delle competenze linguistiche; viluppo delle competenze digitali

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA Scarso interesse dei giovani per la lettura e la scrittura SOLUZIONE e ragioni della scelta Esigenza, sempre più pressante, di avvicinare i giovani alla comunicazione ed al

giornalismo, abituandoli ad una visione crit ica della società, cosa che, già in passato ha portato molte grandi testate a cost ituire un “osservatorio dei giovani editori” con lo scopo di far entrare nelle classi delle varie scuole i giornali, consci del fatto che gli italiani ed i giovani in part icolare non hanno l'abitudine di leggerli. La realizzazione del percorso progettuale consent irà ai giovani partecipant i: -di acquisire una competenza extra-curriculare nel settore della professionalità giornalist ica; -di predisporsi mentalmente al lavoro d’équipe in base a conoscenze specif iche di valore scient if ico; -di arricchire le potenzialità analit iche di situazioni diversif icate e di evidenziarle in maniera sintet ica; -di potenziare moment i della comunicazione solitamente trascurat i o inevidenziat i dall’agenzia format iva (composizione, graf ica, aggregazione e selezioni d’immagini e messaggi); -di comprendere dal vivo il valore del lavoro attraverso la qualità dell’impegno personale (Migliore è il tuo contributo migliore è il prodotto)

OBIETTIVI E’ stato detto che il percorso scolast ico, nelle sue migliori espressioni, assomiglia ad “un viaggio ben riuscito”, ad un uscire allo scoperto per un confronto con se stessi e con il mondo. E’ stato, altresì, rilevato che la sola scuola, intesa come struttura erogatrice di nozioni, informazioni e valori, si è rivelata insuff iciente per garant ire una formazione globale del cittadino, sul piano della competenza professionale e della capacità di relazionarsi. Sono stat i individuat i indicatori, rivelatori di situazioni di grave disagio rispetto ai contenut i culturali generali, alla correttezza espressiva, all’uso delle tecnologie avanzate, alla competenza nelle lingue straniere.

TARGET ATTESI Realizzazione art icoli, interviste, reportagee partecipazione al concorso regionale “Voce ai giovani giornalist i V edizione”

Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note Gruppo alunni di scuola Secondaria di primo grado

10

23 �

Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese);potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive;potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio;sviluppo delle compet enze digitali;potenziamentodella pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democra tica, educazione interculturale; potenziamentodelle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento;didattica per competenze;piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al terriotorio.

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

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Precisare la t ipologia di svolgimento: X in orario curricolare;

in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi.

Realizzazione articoli, interviste, reportagee partecipazione al concorso regionale “Voce ai giovani giornalisti V edizione”

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

B Vitto, al loggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)

Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (=solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.)

- Coordinamento (€17,50 l.d.) 30

- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)

b) Personale esterno ut ilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza

- Altro

c) Personale ATA utilizzato:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Totale €

2017:

2018:

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2019:

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Nome: € Per qualunque ulteriore chiarimento contattare: [email protected] Tel 393-9304917 (Claudia de Fazio, Direttore responsabile)

c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €

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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO

Tipologia del progetto: DISCIPLINARE – INGLESE TITOLO: ENGLISH A2

Responsabili del progetto LOMBARDI MARIA PAOLA

Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore) I semestre 2017 – 30 ore

Area d’intervento

Potenziamento, Valorizzazione del merito

Riferimento alle priorità individuate dall’istituto

Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua inglese)

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sinteticamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della

scelta di tale soluzione), gli obiettivi e i target attesi (in termini di impatto) PROBLEMA Interesse da parte di alcuni studenti a conseguire una certificazione linguistica Cambridge in prospettiva

dell’inserimento nel mondo del lavoro e come qualifica professionale SOLUZIONE e ragioni

della scelta

In questa ottica l’Istituto si è attivato con un laboratorio opzionale di potenziamento della lingua inglese e di valorizzazione del merito. Il docente di classe terrà un laboratorio in orario extracurricolare di un’ora a settimana.

OBIETTIVI Potenziamento delle competenze linguistiche relative all’inglese in vista del superamento dell’esame per la certificazione Cambridge

TARGET ATTESI Certificazione Livello A2 QCER

Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note

Studenti della scuola secondaria di I grado – classi terze 15

Precisare la tipologia di svolgimento:

in orario curricolare; in orario extracurricolare; X in orario integrato ( curricolare-extracurricolare);

Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitativi e quantitativi.

Assiduità e frequenza del Laboratorio

Test in itinere Superamento dell’esame

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA

RIEPILOGATIVA

Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.) 500,00

B Vitto, alloggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale 100,00

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D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)

Totale costi diretti ammissibili (=A+B+C+D+E)

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le figure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2016

n.ore

2017

n.ore

2018

n.ore

2019

n.ore

Totale

- Ideazione (€17,50 l.d.)

- Coordinamento (€17,50 l.d.)

- Attività di docenza (€35,00 l.d.) (2

DOCENTI)

30 30 30

b) Personale esterno utilizzato per:

2016

n.ore

2017

n.ore

2018

n.ore

2019

n.ore

Totale

- Attività di docenza

- Altro

c) Personale ATA utilizzato:

2016

n.ore

2017

n.ore

2018

n.ore

2019

n.ore

Totale

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in attività aggiuntive per la realizzazione del progetto

COSTO TOTALE DEL PERSONALE:

a+b+c

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Totale €

2016:

2017: 100

2018: 100

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2019: 100

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

€ 300

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere.

a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento €

Dal Fondo di Istituto €

Altri fondi: €

b - Finanziamenti da Enti territoriali o da altre Istituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Fondi Miur in attesa di approvazione €

Altro (specificare) €

c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori €

- Studenti €

- Banche, Ditte, ecc. €

- Altro (specificare) €

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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO

Tipologia del progetto: Laboratoriale

TITOLO: Accoglienza e alfabetizzazione alunni stranieri

Referente del progetto

BRUNELLA NUDO

Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)

a.s. 2016/2017 orario curriculare (5 ORE A SETTIMANA) a.s. 2017/2018 – 30 ore a.s. 2018/2019 – 30 ore

Docente coinvolto ALBA BATTISTA

Area d’intervento Intercultura

Riferimento alle priorità

individuate dall’istituto24

Alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA L’acquisizione della lingua è lo strumento fondamentale del processo di comunicazione e di integrazione, soprattutto nel caso di alunni stranieri che si trovano a confrontarsi con una realtà scolastica per molti aspett i diversa da quella di origine. Gli alunni stranieri, nella prima fase di inserimento scolastico, si trovano a doversi confrontare con diversi usi e registri nella nuova lingua: l’italiano per comunicare e l’italiano per studiare, attraverso il quale apprendere le altre discipline e riflettere sulla lingua stessa.

SOLUZIONE e ragioni della scelta L’inserimento di un alunno straniero in classe richiede pertanto un intervento didatt ico immediato di prima alfabetizzazione in lingua italiana che gli consenta di acquisire le competenza minime per comprendere e farsi capire. Per poter affrontare tali situazioni scolast iche, è necessario porsi delle priorità didatt iche e attivare delle modalità di lavoro, in grado di facilitare il percorso di apprendimento linguist ico da parte dell’alunno straniero. E’ indispensabile prevedere fin dall’inizio dell’anno scolast ico, oltre a percorsi di primo sostegno linguist ico da svolgere durante le att ivit{ curricolari in classe, l’organizzazione di laboratori di alfabet izzazione a diversi livelli (prima alfabetizzazione – intermedio) in orario extracurricolare, in base alle competenze specifiche e alle situazioni comunicat ive reali di ciascun alunno straniero.

OBIETTIVI Promuovere e realizzare la centralit{ dell’alunno in modo che sia sempre il vero protagonista del suo apprendimento; Prevenire l’insuccesso scolast ico;

24

Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; sviluppo delle compete nze digitali; potenziamento della pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione intercul turale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; poten ziamento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al territorio.

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Rimuovere gli impedimenti di ordine linguist ico per favorire il pieno inserimento degli alunni stranieri nella classe; Facilitare l’apprendimento della seconda lingua per comunicare in modo efficace in situazioni e in contest i quot idiani e scolastici diversi; Favorire la socializzazione, la collaborazione, l’aiuto e il rispetto reciproco e quindi la costruzione di significativi rapporti di conoscenza e amicizia.

TARGET ATTESI Promuovere la partecipazione attiva alla vita della scuola. Favorire gli apprendimenti relat ivi alle varie discipline. Consent ire, anche attraverso l’apprendimento della seconda lingua, il raggiungimento del successo scolastico e della realizzazione del proprio progetto di vita.

Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note Studenti della scuola secondaria di I grado Da definire

Precisare la t ipologia di svolgimento:

X in orario curricolare; in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi.

Schede di monitoraggio per rilevare eventuale interesse ed efficacia dei laboratori Prove di verifica sull’apprendimento linguistico Risultat i scolast ici

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

B Vitto, al loggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)

Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.)

- Coordinamento (€17,50 l.d.)

- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)

b) Personale esterno ut ilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

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- Altro

c) Personale ATA utilizzato:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Totale €

2016:

2017:

2018:

2019:

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: €

b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Fondi Miur in attesa di approvazione € Altro (specificare) €

c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €

Page 274: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

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Tipologia del progetto: laboratoriale TITOLO

AD HOC! PROGETTO DIDATTICO DI INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLA LINGUA E DELLA CIVILTÀ CLASSICA

Responsabile del progetto

NICOLA DE SANTIS Periodo di attuazione:

(semestre e anno) Gennaio-febbraio-marzo (20 ore)

Area d’intervento

Potenziamento, Orientamento Riferimento allepriorità

individuate dall’istituto25

Potenziamento delle competenze linguistiche

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA Scarso interesse per la cultura classica

SOLUZIONE e ragioni della scelta Questa attività vuole introdurre i ragazzi alla conoscenza delle civiltà classiche attraverso un percorso di studio che, accanto ai rudimenti della lingua latina, possa motivare lo studio dell'antichistica attraverso un vero e proprio viaggio virtuale nell'antica Roma. CONTENUTI Le motivazioni allo studio del latino Origine e diffusione del latino Il latino nella lingua italiana Le fonti per la conoscenza del mondo antico (archeologia, numismatica, epigrafi, testi letterari) La fonologia e la pronuncia latina Le declinazioni (prima, seconda e terza) Le congiugazioni latine: il presente e l'imperfetto indicativo STRUMENTI Fotocopie fornite dal docente, video e foto reperibili on line, software per lo studio della lingua latina.

OBIETTIVI consolidare le conoscenze logico-grammaticali acquisite e da acquisirsi nel corso dell’anno scolastico; favorire un primo approccio al latino e alla civiltà classica e motivarne lo studio; sperimentare la presenza di elementi del latino nella lingua italiana; acquisire una certa dimestichezza con la struttura del latino (casi, declinazioni, concordanze); cimentarsi in facili traduzioni.

TARGET ATTESI

Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note Gruppi di alunni di seconda e terza media 10

25 �

Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese);potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive;potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio;sviluppo delle competenz e digitali;potenziamentodella pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione interculturale; potenziamentodelle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento;didattica per competenze;piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al terriotorio.

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

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Precisare la t ipologia di svolgimento: X in orario curricolare; in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. Il corso si sviluppa in 16 lezioni pomeridiane di un’ora e 15 minuti ciascuna, per un totale di 20 ore. Ogni lezione sarà così divisa 1Esercitazioni etimologiche 15 minuti circa 2Grammatica e traduzione 45 minuti circa 3Elementi di civiltà e cultura latina 15 minuti circa

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

B Vitto, al loggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)

Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (=solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.)

- Coordinamento (€17,50 l.d.)

- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)

b) Personale esterno ut ilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza

- Altro

c) Personale ATA utilizzato:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Totale €

2017:

2018:

2019:

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Nome: € € c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €

Page 278: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO

Tipologia del progetto: Musicale

“orchestra”

Responsabile del progetto Alessandro Brillante

Periodo di attuazione: (semestre e anno)

A.S. 2016/17 II semestre 2016: 18 ore i semestre 2016: 12 ore

Area d’intervento Valorizzazione del merito

Riferimento allepriorità individuate dall’istituto26

Potenziamento della prat ica e della cultura musicale

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA Potenziare le abilità musicali valorizzando le att itudini degli allievi SOLUZIONE e ragioni della scelta Fare musica insieme ad altri student i dando vita ad un’orchestra scolast ica

con gli alunni più meritevoli del corso di strumento musicale che si esibirà in ogni occasione ufficiale, nel corso delle diverse manifestazioni organizzate nel corso dell’anno e che parteciperà ai concorsi bandit i nel territorio

OBIETTIVI Realizzare un repertorio per orchestra scolast ica TARGET ATTESI Partecipazione e classificazione a rassegne e concorsi musicali

Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note Studenti scuola secondaria di primo grado

25/40

Precisare la t ipologia di svolgimento: in orario curricolare; X in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. - Compilazione di un diario di bordo

- Frequenza delle lezioni in orario extracurriculare - Miglioramento delle performance anche nelle lezioni di strumento individuali - Partecipazione a concorsi musicali

26

Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese);potenziamento delle competenze matemat ico-logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive;potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio;sviluppo delle competenz e digitali;potenziamentodella pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione interculturale; potenziamentodelle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento;didattica per competenze;piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al terriotorio.

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

B Vitto, al loggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)

Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (=solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.

a) n. 4 Personale Docente interno ut ilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.) - 1 docente 15

- Coordinamento (€17,50 l.d.) – 1 docente - 2 docent i - 1 docente

18 14 8

12 9 6

- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.) – 1 docente - 2 docent i

10 4

6 3

b) Personale esterno ut ilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza

- Altro

c) Personale ATA utilizzato:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Totale €

2017:

2018:

2019:

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Nome: € € c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO

Tipologia del progetto: INTERDISCIPLINARE

TITOLO: NAVIG@NDO VERSO IL FUTURO

Responsabile del progetto Nudo Brunella

Periodo di attuazione e durata (semestre e anno e ore)

a.s. 2016/2017

Area d’intervento

Orientamento

Riferimento allepriorità individuate dall’istituto27

Potenziamento del sistema di orientamento

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA Gli allievi necessitano di essere guidat i nella selezione della scuola superiore affinchè possano compiere una scelta consapevole che tenga conto delle loro attitudini e inclinazioni

SOLUZIONE e ragioni della scelta Att ivazione di laboratori tecno-pratici o specialist ici (progetto

modulare: 10 o più moduli di 25/30 ore ciascuno) per orientare i

ragazzi verso una scelta consapevole e/o avviare ai mestieri attraverso strument i didatt ico educat ivi volt i a individuare le

passioni dei ragazzi e il loro progetto di vita

OBIETTIVI Sviluppare e potenziare nell’alunno la conoscenza e

consapevolezza di sé nonché capacità progettuali e decisionali;

Educare all’assunzione di ruoli att ivi e responsabili;

Educare al lavoro come espressione e valorizzazione di sè;

Sostenere una scelta scolast ica coerente e responsabile;

Sviluppare capacità manuali;

Fornire occasioni di confronto con le proprie capacità ed att itudini

sia su un piano prat ico che relazionale con evident i ricadute

27

Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese);potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio;sviluppo delle competenze digitali;potenziamentodella pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democra tica, educazione interculturale; potenziamentodelle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento; didattica per competenze;piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al territorio.

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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posit ive sull’autostima;

Accompagnare gli allievi verso prospett ive possibili di

cambiamento rispetto al proprio st ile di vita, offrire occasioni di

recupero di dimensioni sociali più accettabili.

TARGET ATTESI Scelta consapevole della scuola superiore Risultat i scolast ici soddisfacenti nel prosieguo degli studi Realizzazione del proprio progetto di vita

Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note Studenti della scuola secondaria di primo grado – classi II e III

Tutt i gli alunni in entrata e in uscita Gli allievi sceglieranno quale modulo frequentare in base alle loro preferenze. Ne potranno frequentare anche più di uno.

Precisare la t ipologia di svolgimento:

x in orario curricolare; in orario extracurricolare;

in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi.

Per monitorare il raggiungimento degli obiett ivi prefissat i, sarà valutato il profitto degli allievi nel prosieguo degli studi, con part icolare attenzione ai risultat i ottenut i nel biennio delle scuole superiori (siano esse licei, tecnici, professionali o scuole di formazione professionale).

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

B Vitto, al loggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)

Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (=solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.)

- Coordinamento (€17,50 l.d.)

- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)

b) Personale esterno ut ilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

283

- Attività di docenza

- Altro

c) Personale ATA utilizzato:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Totale €

2017:

2018:

2019:

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Fondi MIUR in attesa di approvazione € € c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €

Page 284: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO

Tipologia del progetto: teatrale Il Presepe vivente: “Quella notte di luce” (ORIENTAMENTO IN VERTICALE)

Responsabile del progetto

Nudo Brunella Periodo di attuazione:

(semestre e anno) Semestre 2016

Area d’intervento

Favorire il processo di cont inuità vert icale.Inclusione,.Intercultura, BES, Legalità, Sviluppare la creat ività, la fantasia, l’immaginazione. Favorire la didatt ica laboratoriale. Potenziamento dell’Orientamento. Valorizzazione del merito, Socializzazione /condivisione/collaborazione

Riferimento alle priorità individuate dall’istituto28

Potenziamento dell’orientamento, inclusione, socializzazione. Lotta alla dispersione,

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA Creare un luogo sereno per imparare. Potenziamento del sistema di orientamento.

SOLUZIONE e ragioni della scelta Att ivare laboratori prat ici tra due ordini di scuola per maturare senso di appartenenza. Prevenire la dispersione, orientare i ragazzi.

OBIETTIVI Lotta alla dispersione, inclusione di alunni demot ivat i, stranieri. TARGET ATTESI Assidua frequenza scolast ica.

Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note Quinte classi primaria e gruppo alunni scuola media

Da definire

Precisare la t ipologia di svolgimento: in orario curricolare;

X in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi.

RAPPRESENTAZIONE TEATRALE

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

28

Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; sviluppo delle competenze digitali; potenziamento della pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, ed ucazione interculturale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al terriotorio.

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

285

Costi previsti Spese (€1000,00)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

B Vitto, al loggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture; 160,00

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)

Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E) 160,00

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2017 n.ore

Totale €

- Ideazione (€ l.d.)

- Coordinamento (€ l.d.)

- Attivit{ di docenza (€ 17,50 l.d.) 3 docenti 16 840,00

b) Personale esterno ut ilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza

- Altro

c) Personale ATA utilizzato:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola): - in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

€ 840,00

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Totale €

2017: 160 2018:

2019:

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere.

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

286

a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € 1000,00 Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Nome: € € c - Contributi da Privati e altri fondi: NO

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

287

SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO

Tipologia del progetto : Ampliamento offerta formativa (Lingua Spagnola)

Responsabile del progetto

Prof. Ssa Daniela De Rango Periodo di attuazione:

(semestre e anno) Annuale

Area d’intervento

Potenziamento terza lingua straniera (Spagnolo)

Riferimento allepriorità individuate dall’istituto29

Forte richiesta da parte dei genitori degli alunni

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA Mancanza di un corso curriculare diSpagnolo come seconda lingua straniera SOLUZIONE e ragioni della scelta La scuola da la possibilità di poter frequentare per l’intero anno scolast ico un

ora di Spagnolo extra curriculare rispett ivamente perle classi prime e seconde OBIETTIVI Raggiungimento degli obiett ivi format ivi come da

programmazione giàconsegnata alla F. S. Batt ista TARGET ATTESI Soddisfazione della richiesta di formazione tramite il

raggiungimento degli obiett ivi prepost i in relazione ai tempi dat i

Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note Alunni classi prima media Alunni classi seconda media

17 16

Precisare la t ipologia di svolgimento:

in orario curricolare; X in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare).

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

29

Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese);potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive;potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio;sviluppo delle competenze digitali;potenziamentodella pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democra tica, educazione interculturale; potenziamentodelle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento;didattica per competenze;piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al terriotorio.

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

288

B Vitto, al loggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)

Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (=solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.)

- Coordinamento (€17,50 l.d.)

- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.) 70

b) Personale esterno ut ilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza - Altro

c) Personale ATA utilizzato:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

€2.450

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Totale €

2017:

2018:

2019:

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Page 289: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

289

Nome: € € c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

290

SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO

Tipologia del progetto:TEATRALE- LEGALITA’ Titolo: “CIAK……un processo simulato per evitare un vero processo”

Responsabile del progetto

BELTRANO MARIA PATRIZIA

Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)

I Semestre a.s. 2016/2017

Area d’intervento

Cittadinanza att iva. Lotta alla dispersione .Inclusione. Diadatt ica laboratoriale. Valorizzazione del merito. Socializzazione/condivisione7collaborazione

Riferimento alle priorità

individuate dall’istituto30

Promuovere un ruolo att ivo di educazione civica e morale come lotta alla corruzione. Potenziamento dell’orientamento. Inclusione. Socializzazione.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale

soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA Creare un luogo sereno per imparare. Percorso di cittadinanza att iva.

SOLUZIONE e ragioni della scelta Att ivare laboratorio teatrale per orientare i ragazzi alla legalità e prevenire la dispersione scolast ica.

OBIETTIVI Lotta all’illegalit{, alla dispersione. Inclusione di alunni demotivati.

TARGET ATTESI Assidua frequenza scolast ica.

Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note

Alunni con insuccesso scolast ico Circa 20 allievi

Precisare la t ipologia di svolgimento:

30

Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; svilupp o delle competenze digitali; potenziamento della pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, ed ucazione interculturale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al territorio.

Page 291: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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in orario curricolare per gli alunni; in orario extracurricolare per i docent i; X in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. Assiduità e frequenza alle att ività progettuali Realizzazione del prodotto mult imediale Valutazione commisione per performance individuale

I

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e

docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

B Vitto, al loggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)

Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

40

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.) 10*3 175.00*3

- Coordinamento (€17,50 l.d.) N° 3 DOCENTI 10*3 175.00*3

- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.) 20*3 700.00*3

b) Personale esterno ut ilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza

- Altro

c) Personale ATA utilizzato:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto

Page 292: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

292

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

€3150.00

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Si preventiva un autobus per trasferta a Catanzaro

Totale €

2016:

2017: .

2018:

2019:

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento €

Dal Fondo di Ist ituto €

Altri fondi: €

b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Fondi Miur in attesa di approvazione €

Altro (specificare) €

c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori €

- Studenti €

- Banche, Ditte, ecc. €

- Altro (specificare) €

Page 293: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

294

Responsabile del progetto

ALBA BATTISTA Periodo di attuazione:

(semestre e anno) Semestre: Nov-Apr

Tipologia del progetto disciplinare, laboratoriale

TITOLO

1946 – 2016 Settant’anni di storia dell’Italia Repubblicana

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA

SOLUZIONE e ragioni della scelta L’iniziativa focalizza l’attenzione sulla didattica della storia italiana del tempo presente. È destinata a insegnanti interessati a realizzare nelle proprie classi laboratori di ricerca didattica finalizzati alla comprensione della storia degli ultimi 70 anni. 1946 – 1948. In continuità con il progetto dello scorso anno che ha visto 500 alunni, provenienti da 9 istituzioni scolastiche calabresi, confrontarsi con le biografie delle Donne elette nell’Assemblea Costituente, proponiamo alle classi interessate la lettura degli atti parlamentari che documentano il percorso che portò alla stesura del testo costituzionale. In particolare sarà esaminato il testo nei principi fondamentali e nella parte dei diritti e doveri dei cittadini con particolare attenzione al contributo dei protagonisti (in www.nascitadellacostituzione.it interventi sui singoli articoli della Costituzione). In questa sezione ci sembra di poter segnalare l’esigenza di una particolare attenzione al contesto (dalla ricostruzione alle elezioni del 1948) anni 50 – 80 Si propone un percorso sui diritti al lavoro, all’istruzione, alla salute, sollecitando le classi interessate a compiere una ricognizione, seguendo anche un approccio antropologico, sui cambiamenti intervenuti in quegli anni. Le fonti disponibili (immagini, narrazioni, video, documenti) consentono di ricostruire i cambiamenti sociali intervenuti nella vita degli uomini e delle donne calabresi in conseguenza delle scelte fatte in molti casi forzosamente. Si propone di privilegiare le riforme intervenute nella scuola e nel lavoro sollecitando una riflessione sulla riforma della scuola media unica e sullo Statuto dei lavoratori allo scopo di favorire l’incontro fra generazioni, indagando la reale portata sul Mezzogiorno del boom economico che portò alle migrazioni interne e verso l’Europa e le Americhe dei cittadini calabresi e nuove consapevolezze verso i diritti al tempo del web. Con riferimento al diritto alla salute si intende proporre un percorso di conoscenza del passaggio da sistema mutualistico a servizio sanitario nazionale e per estensione le problematiche e le scelte legislative a tutela dei più deboli (legge Basaglia del 1978, Legge 104/92) 1946 – 2016 in questa sessione l’attenzione sarà focalizzata sui cambiamenti individuali e sociali in ordine ai consumi. Una fase alimentata dall’esigenza di analizzare le fonti disponibili per vedere cosa è cambiato nelle abitudini degli italiani (automobile, tv, elettrodomestici, alimentazione…). Un campo di ricerca che potrebbe coinvolgere gli archivi disponibili (Biblioteca nazionale Cosenza, Archivio di Stato, Biblioteca civica etc…) 1989. Dieci storie per attraversare i muri In questa sessione si propone, sul filo della narrazione lo sguardo sul mondo e sull’altro, attraverso la metafora dei muri (stereotipi, luoghi comuni, frontiere, diaspore conseguenti alle guerre). La lettura e l’illustrazione dei racconti proposti nel testo prescelto rappresentano una modalità che privilegia la discussione storica su fonti – problema, in grado di

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alimentare il confronto in classe. In collaborazione con il Cidi di Torino e con le iniziative curate da Gianfranco Torri (Università di Torino), le classi interessate potranno confrontarsi sui muri oggi esistenti, creando alcune produzioni che potranno confrontare con quelle di altri studenti italiani. I lavori realizzati potranno confluire in una mostra dei lavori dedicati a questo tema. Il CIDI di Cosenza fornisce alle classi e agli insegnanti

interessati occasioni di ricerca – formazione, ovvero

laboratori didattici di 25 ore in grado di accompagnare i

percorsi prescelti, una selezione di strumenti bibliografici,

uno spazio in cui raccogliere le fonti disponibili e in cui

poter documentare il lavoro svolto nelle classi. A

conclusione dell’anno scolastico sarà realizzata una

iniziativa in cui le classi documenteranno il loro lavoro. Partner dell’iniziativa. Biblioteca nazionale di Cosenza – Archivi storici comunali – Biblioteca civica – Associazioni - Università

OBIETTIVI TARGET ATTESI

Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note Gruppi di alunni di prima, seconda e terza classe di scuola secondaria di primo grado

25

Precisare la t ipologia di svolgimento: in orario curricolare;

X in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi.

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

B Vitto, al loggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)

Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (=solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.)

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- Coordinamento (€17,50 l.d.)

- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)

b) Personale esterno ut ilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza

- Altro

c) Personale ATA utilizzato:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Totale €

2017:

2018:

2019:

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Nome: € € c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €

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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO

(da compilare per l’inserimento dell’azione progettuale nel PTOF)

Tipologia del progetto (teatrale, sportivo, musicale, disciplinare, laboratoriale, formazione etc): Titolo: La biblioteca dell’I.C. “Gullo” aderisce al Sistema Bibliotecario Nazionale (SBN)

Responsabile del progetto Marilena Gallo

Periodo di attuazione: (semestre e anno)

A.S. 2016/17 II semestre 2016 : 50 ore I semestre 2017: 50 ore

Area d’intervento

Valorizzazione del patrimonio librario Riferimento alle

priorità individuate dall’istituto31

Apertura al territorio

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA Migliorare l’accesso al patrimonio librario posseduto dalla scuola SOLUZIONE e ragioni della scelta Il Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN) è la rete delle biblioteche italiane promossa dal

MiBACT (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo), dalle Regioni e dalle Università, e coordinata dall'ICCU, finalizzata ai servizi agli utent i.

OBIETTIVI La registrazione nel sistema SBN del patrimonio librario di un minimo di 900 ad un massimo di 1200 beni librari

TARGET ATTESI Il catalogo SBN aperto al pubblico (OPAC SBN) consente all'utenza di accedere con modalità di ricerca amichevoli al catalogo collett ivo delle biblioteche che partecipano al Servizio Bibliotecario Nazionale, tramite il link www.sbn.it

Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note Alunni, docent i, genitori ed utenza esterna* *È ammessa l’utenza esterna previa

registrazione.

Precisare la t ipologia di svolgimento: in orario curricolare; X in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. La registrazione del patrimonio librario nel sistema SBN consente di avere un inventario automatico (registro d’ingresso) in cui vengono annotat i: N. inventario; Data di registrazione del bene libraio; Titolo del bene; Valore; BID (codice ident ificat ivo); Collocazione.

31

Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive;potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; sviluppo delle competen ze digitali;potenziamentodella pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione intercultur ale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al territorio.

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SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

B Vitto, al loggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture (ETICHETTE LIBRI) 175+IVA

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)

Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (=solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.)

- Coordinamento (€17,50 l.d.) 50 50 1.750 - Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)

b) Personale esterno ut ilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza

- Altro

c) Personale ATA utilizzato:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola): - in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

€ 1.750,00

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Totale €

2017: 175 + iva 2018:

2019:

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

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COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Nome: € € c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €

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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO

Tipologia del progetto: EXTRACURRICULARE TITOLO: DISLESSIA AMICA

Responsabil i del progetto

GIANLUCA SPADAFORA ROBERTA COSCARELLA

Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)

I semestre 2017 -40 ORE 4 MODULI OGNI MODULO: 10 ORE

7 ore di formazione

con studio individuale dei materiali proposti; 2 ore di video-lezione; 1 ora per la verifica mediante un questionario a

risposte chiuse.

Area d’intervento INCLUSIONE, VALORIZZAZIONE DELLE

DIVERSITA’.

Riferimento alle priorità individuate dall’istituto32

Potenziamento delle conoscenze metodologico-didattiche e organizzative necessarie a rendere la

Scuola luogo di vera inclusione per studenti con DSA.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA Interesse da parte del corpo docente nell’acquisire una formazione funzionale a realizzare nelle classi una didatt ica adeguata agli student i con DSA.

SOLUZIONE e ragioni della scelta In questa ottica l’Ist ituto aderisce al progetto, volendo richiamare l’attenzione di tutt i i docenti sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento e sull’incidenza negativa che essi hanno nel percorso formativo degli allievi di ogni ordine e grado.

OBIETTIVI Acquisizione da parte del corpo docente di metodologie didattiche e operative commisurate alle caratteristiche e ai bisogni educativi di ciascun allievo.

TARGET ATTESI Cert ificazione “Dislessia Amica” per l’Ist ituto che aderisce al progetto e attestato di partecipazione al corso per ogni singolo docente.

32

Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; sviluppo delle compete nze digitali; potenziamento della pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione interculturale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenzi amento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al territorio.

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

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Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note Docenti della scuola primaria e secondaria di I grado

Numero minimo: 15 docent i. Numero massimo: 50 docent i

Il singolo docente riceverà l’attestato di partecipazione al corso solo dopo aver approfondito i contenuti di tutti i moduli e superato i questionari in maniera corretta in massimo 3 tentativi.

Precisare la t ipologia di svolgimento: in orario curricolare; in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare);

X e-learning Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. Questionari in it inere. Superamento del percorso formativo da parte di almeno il 60% dei docenti partecipant i. Completamento posit ivo del percorso nel tempo prestabilito (3mesi).

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

B Vitto, al loggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)

Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Ideazione - Coordinamento

- Attività di docenza

b) Personale esterno ut ilizzato per:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza

- Altro

c) Personale ATA utilizzato:

2016 n.ore

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

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COSTO TOTALE DEL PERSONALE:

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Totale €

2016:

2017: 100 2018: 100 2019: 100

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

€ 300

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere* a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Fondi Miur in attesa di approvazione € Altro (specificare) € c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €

L’iniziativa, parte integrante del progetto nazionale “Dislessia Amica”, è stata fortemente voluta dall’Associazione Italiana Dislessia (AID) e da Fondazione TIM, d’intesa con il MIUR ed è totalmente gratuita.

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO

Tipologia del progetto: formazione TITOLO

IMPLEMENTARE LA CULTURA DELLA VALUTAZIONE VERSO UN REALE MIGLIORAMENTO DELLA SCUOLA

Responsabile del progetto

DIRIGENTE SCOLASTICO Periodo di attuazione:

(semestre e anno) Semestre: I quadrimestre

Area d’intervento

Formazione sulla valutazione Riferimento allepriorità

individuate dall’istituto33

Valutazione

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA Implementare la cultura della valutazione SOLUZIONE e ragioni della scelta La scuola ha accordi di rete con soggett i pubblici e privat i, per la prevenzione

della dispersione scolast ica e l'abbandono, prer l'abbandono, per l'inclusione con student i con disabilità, formazione e aggiornamento del personale e metodologia e didatt ica generale. La ricaduta sull'offerta format iva delle collaborazione con soggett i esterni è buona per il raccordoscuola-famiglia e l'accoglienza degli alunni stranieri, inoltre la presenza degli accordi di rete è ut ile per il superamento dei problemi relat iivi alla genitorialità. La scuola realizza intervent i e progett i rivolt i ai genitori dando priorità alle temat iche relat ive alla genitorialità. Tuttavia in tale contesto coesistono le segent i problemat iche: pochi raccordi con l'ente locale di riferimento (Comune) e con altri ent i locali present i sul territorio per l'organizzazione ed il sostegno nelle att ività programmate e proposte dalla scuola.. La scuola deve ridurre l'incidenza numerica degli student i con livelli di apprendimento in uscita nelle fasce medio-basse, aff inchè si colmi la variazione tra risultat i attesi e risultat i ottenut i ed anche per assicurare la formazione di classi di passaggio equi-eterogenee. I docent i devono distaccarsi dalla propria soggett ività ed applicare in modo più oggett ivo i criteri valutat ivi stabilit per le diverse classi e nei vari ordini di scuola al f ine di perseguire una maggiore rispondenza tra le ompetenze effett ivamente possedute dagli alunni e l'attribuzione del voto.

OBIETTIVI Equiparare alla media nazionale la percentuale degli student i appartenent i alla fascia bassa nella scuola primaria;

equiparare alla media nazionale i risultat i degli allievi con BES

33

Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese);potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive;potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio;sviluppo delle competenz e digitali;potenziamentodella pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione interculturale; potenziamentodelle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento;didattica per competenze;piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al terriotorio.

Page 304: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

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nella scuola secondaria di primo grado Innalzare almeno del 10% i risultat i in uscita nelle fasce medio-

basse Applicare in maniera più oggett iva e sistemat ica i criteri di

valutazione stabilit i in ambito collegiale TARGET ATTESI Innovare la metodologia della valutazione

Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note Docenti di scuola primaria e secondaria Da definire

Precisare la t ipologia di svolgimento: in orario curricolare;

x in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. Team building, valutazione delle competenze iniziali dei partecipanti; valutazione finale; valutazione “ex-post”; monitoraggio dei modli formativi e relat ivo feedback ai partecipant i; valutazione del 'clima d'aula' e dell'andamento del corso

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

750

B Vitto, al loggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture; 150

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro) 1600

Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E) 2500

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (=solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.) 300 - Coordinamento (€17,50 l.d.)

- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)

b) Personale esterno ut ilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza 1600 - Altro 250

c) Personale ATA utilizzato:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola): 200 - in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto

Page 305: Piano Triennale dell’Offerta Formativa€¦ · Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del piano triennale dell’offerta formativa al 15

ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

305

COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

€ 2.350,00

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Totale € 150

2017:

2018:

2019:

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

€ 150,00

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Nome: Ufficio Scolast ico Regionale € 2.500,00 € c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO

(da compilare per l’inserimento dell’azione progettuale nel PTOF)

Tipologia del progetto: sportivo

ORIENTEERING : HO PERSO LA … BUSSOLA

Responsabile del progetto

Alessandro Albert i Pierpaola Gatto

Periodo di attuazione: (semestre e anno)

II Semestre dell’anno 2016/2017

Area d’intervento

Orientamento, Socializzazione /condivisione/collaborazione

Riferimento alle priorità

individuate dall’istituto34

Potenziamento delle discipline sportive.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE

1. Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)

PROBLEMA Contribuire alla ricerca di percorsi di «qualità», alternat ivi al degrado ambientale e alle problematiche sociali..L’intento è di conciliare l’educazione ambientale con l’educazione scient ifica e motoria, su basi ludiche, individuando obiettivi cognit ivi ed attività di laboratorio in spazi scuola.

SOLUZIONE e ragioni della scelta L’Orienteering è uno sport completo impegna fisico ed intelletto,richiede l’analisi, la comprensione e la rapida risoluzione di problemi post i dall’ambiente naturale. Si fa comunque orienteering dovunque : in città, nei giardini e nei cortili scolast ici. Offre una occasione formativa ed una mediazione dinamica tra programmazione, programmi e risorse del territorio consentendo a ciascuno di misurarsi con le proprie « possibilità fisiche ed intellettuali » sviluppando abilità concrete e comportamenti intelligent i, ut ili a sè, all’ambiente, alla societ{.

OBIETTIVI Il gioco sport orientamento educa il movimento, adattandolo all’ambiente con naturalità e crea una struttura motoria polivalente, funzionale non solo allo sport ma base mult ilaterale ad altre discipline.L’it inerario di lavoro, nello specifico prevede 3 segmenti di sviluppo di competenze coorporee e motorie :

1) Educazione corporea finalizzata al proprio orientamento 2) Educazione motoria finalizzata all’organizzazione spaziale 3) Educazione finalizzata al Gioco Sport Orienteering. 4) Educazione ambientale

5) Educazione alla salute e sani st ili di vita TARGET ATTESI Sviluppo della la capacità di osservazione,di percezione dello spazio, della

coordinazione motoria, della concentrazione, della capacità di scelta, dello spirito di collaborazione, riconoscimento delle proprie capacità e dei propri limit i.

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Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; sviluppo delle competenze digitali; potenziamento della pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione interculturale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al terriotorio.

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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2. Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.

Tipologia dei destinatari Numero Note Alunni scuola secondaria I grado

Precisare la t ipologia di svolgimento: x in orario curricolare;

in orario extracurricolare;

in orario integrato (curricolare-extracurricolare).

Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. Organizzazione di una giornata di gara d’ist ituto nel cort ile scolast ico suddivisa in categorie allievi/allieve cadett i/cadette Dove gli alunni dovranno essere capaci di saper leggere una mappa completa di segni convenzionali per poter orientarsi nel campo gara e portare a termine il percorso, sapendo ut ilizzare la bussola.

SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA

Costi previsti Spese (€)

A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)

B Vitto, al loggio e trasporto

C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;

E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)

Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)

Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.

a) Personale Docente interno utilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Ideazione (€17,50 l.d.)

- Coordinamento (€17,50 l.d.)

- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)

b) Personale esterno ut ilizzato per:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- Attività di docenza

- Altro

c) Personale ATA utilizzato:

2017 n.ore

2018 n.ore

2019 n.ore

Totale €

- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):

- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto

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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA

PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19

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COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di ut ilizzare per la realizzazione.

Totale €

2017:

2018:

2019:

COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI

COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola

Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):

Nome: € € c - Contributi da Privati e altri fondi:

- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €