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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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Piano Triennale dell’Offerta Formativa
Anni scolastici 2016/17-2017/18-2018/19
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
sottoposto all’approvazione di:
27/10/2016
ta 28/10/2016
INDICE
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
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PREMESSA_____________________________________________________ pag. 6
INTRODUZIONE_________________________________________________
pag. 7
CAP. 1 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO___________________________
pag. 8
Vision e Mission_________________________________________________
pag. 8
Le scuole dell’Istituto_____________________________________________ pag. 9
Analisi del contesto territoriale______________________________________ pag. 11
Analisi dei bisogni educativi_________________________________________ pag. 11
Finalità_________________________________________________________ pag. 12
Popolazione scolastica_____________________________________________ pag. 13
Dotazione di aule normali, speciali, di
laboratori_________________________
pag. 14
Strutture messe a disposizione ad enti e/o privati________________________ pag. 17
Collaborazioni con enti e soggetti del territorio__________________________ pag. 19
Partecipazione a reti______________________________________________ pag. 19
CAP. 2 ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA__________________________
pag. 22
Organigramma___________________________________________________ pag. 22
Direzione e figure professionali______________________________________ pag. 23
Amministrazione e personale ATA___________________________________ pag. 28
Progetto dematerializzazione_______________________________________ pag. 29
Comunicazione istituzionale interna ed esterna_________________________ pag. 29
Rapporti tra diversi ordini di scuole__________________________________ pag. 29
Rapporti con le Famiglie__________________________________________ pag. 30
CAP. 3 IL PIANO DI MIGLIORAMENTO ____________________________
pag. 31
Obiettivi con riferimento al RAV____________________________________ pag. 31
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Il piano di miglioramento___________________________________________ pag. 32
CAP. 4 ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA_______________________
pag. 36
I Dipartimenti__________________________________________________ pag. 36
Le scelte per la definizione del curricolo
d’istituto________________________
pag. 36
Il piano dell’offerta formativa________________________________________ pag. 40
Metodologie e strategie educative___________________________________ pag. 44
Curricolo verticale________________________________________________ pag. 45
La valutazione___________________________________________________ pag. 46
L’orientamento___________________________________________________ pag. 47
Attività di recupero_______________________________________________ pag. 48
Piano nazionale scuola digitale_____________________________________ pag. 48
Struttura primo ciclo di istruzione e quadro orario_______________________ pag. 49
Le opzioni______________________________________________________ pag. 53
CAP. 5 FABBISOGNO DI RISORSE UMANE E MATERIALI_______________
pag. 54
Fabbisogno di organico docenti : posti comuni, di sostegno e organico
del potenziamento___________________________________________________
pag. 54
Obiettivi e finalità dell’organico del
potenziamento_______________________
pag. 57
Fabbisogno di organico ATA________________________________________ pag. 59
Fabbisogno di attrezzature_________________________________________ pag. 60
CAP. 6 IL PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA___
pag. 64
SEZIONE ALLEGATI_____________________________________________
pag. 68
Allegato1: Atto di indirizzo del Dirigente
scolastico_________________
pag. 67
Allegato 2: Piano di miglioramento_____________________________ pag. 77
Allegato 3: Piano Nazionale Scuola Digitale______________________ pag. 78
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Allegato 4: Griglie di valutazione del profitto e del
comportamento_____
pag. 83
Allegato 5: Regolamento d’Istituto e
disciplinare___________________
pag. 86
Allegato 6: Patto di corresponsabilità____________________________ pag.
123
Allegato 7: Protocollo di accoglienza alunni diversamente
abili________
pag.
128
Allegato 8: Protocollo di accoglienza alunni
DSA__________________
pag.
131
Allegato 9: Protocollo di accoglienza alunni
stranieri________________
pag.
138
Allegato 10: Piano Annuale per
l’inclusività_______________________
pag.
145
Allegato 11: Schede progetti di ampliamento dell’offerta
formativa
INFANZIA______________________________________________________
pag.
158
Allegato 12: Schede progetti di ampliamento dell’offerta
formativa
PRIMARIA______________________________________________________
pag.
190
Allegato 13: Schede progetti di ampliamento dell’offerta
formativa PRIMARIA E
SECONDARIA_______________________________________
Allegato 14: Schede progetti di ampliamento dell'offerta
formativa
pag. 217
SECONDARIA___________________________________________________ pag. 226
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PREMESSA
IL COLLEGIO DEI DOCENTI
- VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di
istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” Art.
1, commi 2, 5, 7, 12, 13, 14, 17;
- PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:
1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno
scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa
(d’ora in poi “Piano”);
2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per
le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal
dirigente scolastico;
3) il piano è approvato dal consiglio d’istituto;
4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità
con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo
USR al MIUR;
5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà
pubblicato nel portale unico dei dati della scuola;
- AI SENSI del:
Art.3 del DPR 8 marzo 1999, n.275 “Regolamento recante norme in materia di curricoli
nell'autonomia delle istituzioni scolastiche”, così come novellato dall‟art.14 della legge
107 del 13.07.2015;
Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell‟articolo 15, comma
2, lettera b), del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150;
Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015 che rinvia la scadenza per la presentazione del
piano triennale dell’offerta formativa al 15 Gennaio 2016;
Nota MIUR n.2805 dell’11 dicembre 2015; -
- TENUTO CONTO dell’Atto di indirizzo del Dirigente scolastico per la predisposizione del
Piano triennale dell’offerta formativa emanato con nota prot. n. 4758/C17
dell’8/10/2015;
- TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse
realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli
organismi e dalle associazioni dei genitori;
- TENUTO CONTO del RAV – Rapporto di Autovalutazione, di cui alla delibera del
collegio dei docenti n. 2 del 30/06/2015;
- TENUTO CONTO del PdM – Piano di miglioramento, di cui alla delibera del collegio
dei docenti n. 3 del 14/01/2016;
REDIGE
il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa.
Il piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre ed aggiornato con le
modifiche che saranno eventualmente necessarie.
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INTRODUZIONE
Il Piano Triennale dell'Offerta Formativa (PTOF) dell’IC Gullo IV Cosenza intende
presentare il quadro programmatico delle scelte formative e organizzative adottate
dall’istituto su base triennale come risposta coerente e funzionale alle esigenze
presenti nel contesto socio-culturale ed economico in cui la scuola opera.
In coerenza con il nuovo quadro normativo definito dalla legge 107/2015,
l’elaborazione del documento da parte del Collegio Docenti ha tenuto conto degli
indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione
definiti dal dirigente scolastico nel suo atto d’indirizzo stilato anche in base alle
proposte e ai pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali,
culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle
associazioni dei genitori e degli studenti.
La stesura del Piano Triennale rispecchia, inoltre, la determinazione dell’istituto di
garantire un costante miglioramento della qualità dell’offerta formativa e degli
apprendimenti. A tal fine, dopo un’attenta analisi dei risultati del Rapporto di
Autovalutazione della scuola, sono state definite le azioni del Piano di miglioramento
dell’istituzione scolastica che costituiscono parte integrante della programmazione
triennale dell’offerta formativa. Gli obiettivi espressi nel Piano di miglioramento e nel
PTOF saranno oggetto di un costante processo di monitoraggio finalizzato ad
accertare il raggiungimento dei risultati previsti, attraverso l’uso di strumenti di
controllo quali-quantitativi nell’ottica di un miglioramento continuo.
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CAPITOLO 1 - PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
Il nostro Istituto Comprensivo (e, al suo interno, la Scuola Secondaria di primo grado) è
intitolato a Fausto Gullo, eminente uomo politico della nostra regione (Catanzaro 1887
– Cosenza 1974) che, dopo aver aderito nel 1921 al Partito Comunista d’Italia e subìto
nel 1924 il carcere fascista, nel 1944 fu, inaspettatamente, nominato Ministro
dell’Agricoltura nel secondo governo Badoglio. Fu Fausto Gullo a proporre per primo
l’istituzione dell’Assemblea Costituente durante la prima riunione del primo Consiglio
dei Ministri dell’Italia liberata. Da deputato della Costituente contribuì all’elaborazione
e all’affermazione di alcuni valori della Carta Fondamentale. Nel 1946 fu nominato
Ministro della Giustizia. Viene ricordato come il “Ministro dei contadini” per il legame di
solidarietà che aveva connotato la sua azione politica (concessione ai contadini delle
terre incolte, DLL 19/10/1944 ).
Da anni, ormai, al nome di Fausto Gullo è
legata una Borsa di studio, sovvenzionata
annualmente dalla famiglia Gullo, destinata
agli alunni più meritevoli della scuola che, in
una manifestazione pubblica di fine anno,
vengono premiati dall’avv. Luigi Gullo,
nipote dello statista calabrese.
VISION E MISSION
La VISION dell’Istituto, cioè l’obiettivo a
lungo termine che abbiamo in mente per la
nostra Organizzazione Scolastica, è che
possa essere luogo di innovazione e centro
di aggregazione culturale e relazionale per la formazione delle giovani generazioni
del territorio cosentino nonché per le loro famiglie.
Il nostro Istituto Comprensivo persegue, pertanto, la seguente MISSION:
“Accogliere, formare, orientare valorizzando l’esperienza ed accogliendo
l’innovazione” ed intende quindi essere:
scuola formativa e inclusiva, che predispone l’accoglienza di studenti,
famiglie e personale offrendo occasioni di sviluppo delle personalità in tutte le
direzioni; una scuola che valorizzi le eccellenze e supporti gli alunni in difficoltà di
apprendimento contrastando la dispersione scolastica e favorendo
l’integrazione.
scuola che colloca nel mondo, che aiuta ad acquisire un’immagine della
realtà sociale attraverso le vicende storiche ed economiche;
scuola orientativa, che favorisce ed incoraggia ad essere soggetto attivo
della propria crescita, che mette in condizioni di operare scelte per sé in
relazione al contesto sociale in cui si vive; in quanto luogo di istruzione ed
educazione si propone di realizzare percorsi scolastici che garantiscano
all’alunno la preparazione culturale per potere affrontare la scuola Secondaria
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di secondo grado;
scuola multietnica, che favorisce il processo di integrazione dei ragazzi stranieri
(da alcuni anni infatti sente come primario l’impegno interculturale);
scuola che opera per dare vita ad un sistema di apprendimento permanente ,
in linea con le indicazioni delle Strategie di Lisbona (2000) e le successive
disposizioni emanate dal Parlamento Europeo e dal Consiglio d’Europa ( 2006)
relative alle “Raccomandazioni sulle competenze chiave per l’apprendimento
permanente”;
scuola che sa progettare/realizzare azioni ed attività volte al miglioramento
della qualità dell’Offerta formativa dell’Istituto, aderendo ad iniziative e
proposte progettuali provenienti dal territorio, dalla Comunità Europea, dal
MIUR, dall’Ufficio Scolastico territoriale e Regionale.
scuola che crea spazi ed occasioni di formazione per studenti,
docenti, personale scolastico, genitori in un’ottica di life long learning.
LE SCUOLE DELL’ISTITUTO
L’istituto Comprensivo “Gullo” IV di Cosenza é composto da 4 scuole dell’Infanzia, 5
scuole primarie ed una scuola secondaria di I grado.
I locali di Segreteria e la Dirigenza sono presenti nella sede centrale ubicata in Via
Popilia s.n.c. 87100 Cosenza
Contatti :
Tel. e Fax: 0984 411647
Email: [email protected]
Il sito web dell’istituto è un portale di accesso ai servizi scolastici della scuola, ha la
funzione di erogare servizi ad elevata interazione, nonché fornire informazioni
aggiornate su eventi e attività.
Il sito è visibile all’indirizzo: www.icgullocosenzaquarto.gov.it
Il sito recepisce la Direttiva 8/09 del Ministro per la pubblica amministrazione e
l’innovazione in merito a:
- accertata utilità;
- semplificazione dell’interazione tra amministrazione scolastica ed utenza;
- trasparenza dell’azione amministrativa;
- facile reperibilità e fruibilità dei contenuti;
- costante aggiornamento.
Sede centrale
Scuola Secondaria di primo grado “F. Gullo”
Via Popilia – 87100 Cosenza
Tel. e Fax: 0984 411647
Email: [email protected]
Sito web: www.icgullocosenzaquarto.gov.it
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Gli altri plessi
Scuola dell’infanzia “R. Agazzi”
Scuola primaria “M. Preti”
Viale Cosmai – 87100 Cosenza
Tel. e Fax: 0984 392298
Scuola dell’infanzia “C. Collodi”
Scuola primaria “M. Dionesalvi”
Via Giulia – 87100 Cosenza
Tel. e Fax: 0984 411385
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Scuola dell’infanzia “A. Mauro”
Tel. e Fax: 0984 392739
Scuola primaria “C. D’ambrosio”
Tel. e Fax: 0984 31466
Via Popilia - C.da Cuturella
87100 Cosenza
Scuola primaria “G. Falcone”
Viale G. Mancini – 87100 Cosenza
Tel. e Fax: 0984 412874
Scuola dell'infanzia “M. T. di Calcutta”
Via G. Nigro – 87100 Cosenza
Tel. e Fax: 0984 75703
Scuola dell’infanzia “A. Picciotto ”
Via Sprovieri - 87100 Cosenza
Tel. e Fax: 0984 413387
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ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE
Scuola dell’Infanzia “R. Agazzi” e Scuola Primaria “M. Preti”
Sono situate alla periferia di Cosenza, nella zona nord, in un territorio di notevole
espansione urbanistica, posto al confine con il Comune di Rende. L’ambiente socio-
culturale del plesso si presenta molto eterogeneo, essendo costituito da bambini
appartenenti a famiglie di diversa estrazione sociale, con prevalenza tuttavia del
settore terziario.
Scuola Primaria “G. Falcone” e Scuole dell’Infanzia “C. Collodi” e “Madre Teresa di
Calcutta”
Sono ubicate in zone centralissime della città. Per la loro posizione territoriale,
accolgono bambini provenienti per la maggior parte dal centro della città e dalle
zone limitrofe. Il livello socio-culturale delle famiglie è, tuttavia, eterogeneo con
prevalenza di un ceto sociale medio-alto. In questi ultimi anni, sia nella scuola
primaria che in quelle dell’infanzia, si sono perfettamente integrati allievi di etnia
cinese e filippina.
Scuola Secondaria di primo grado “F. Gullo”, Scuole Primarie “M. Dionesalvi” e “C.
D’Ambrosio”e Scuole dell’Infanzia “A. Picciotto” e “A. Mauro”
Sono ubicate tra l’antica via Popilia e il nuovo viale “Giacomo Mancini”. In pochi
decenni il quartiere ha registrato una notevole espansione edilizia con conseguente
incremento demografico e l’originario assetto socio-economico di tipo agricolo-
operaio è andato via via scomparendo, dando spazio ad addetti ad attività
impiegatizie nel settore pubblico, privato e nel terziario e a piccoli e medi
imprenditori, Le scuole accolgono allievi di varia nazionalità alcuni dei quali già
integrati da diversi anni nel tessuto sociale del quartiere.
ANALISI DEI BISOGNI EDUCATIVI
Per favorire la crescita individuale e sociale degli alunni e prevenire e/o sanare
problematiche connesse a disagio socio-economico e culturale la scuola predispone
interventi educativo-didattici attraverso: colloqui iniziali e in itinere con i genitori o le persone preposte alla tutela dei bambini
e ragazzi, finalizzati alla realizzazione di un costruttivo rapporto scuola-famiglia; collaborazione con gli operatori dell’équipe medico–socio–psico-pedagogica al
fine di rimuovere ostacoli di natura psicofisica, ambientale e sociale; elaborazione e realizzazione di progetti finalizzati al sostegno degli allievi
diversamente abili, al potenziamento di quelli con difficoltà di apprendimento o più
in generale con Bisogni Educativi Speciali, al contrasto della dispersione scolastica,
all’inclusione degli allievi svantaggiati, all’integrazione di quelli stranieri, alla
continuità educativa; collaborazione con Enti, Soggetti e Figure istituzionali locali e regionali.
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FINALITÀ Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa, ispirandosi agli articoli 3, 33, 34 e 117 della
Costituzione della Repubblica Italiana, intende realizzare i seguenti principi: Uguaglianza
Imparzialità e laicità
Accoglienza e integrazione
Diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza
Partecipazione, efficienza e trasparenza
Libertà di insegnamento e aggiornamento del personale
La scuola si propone, pertanto, di operare con ogni mezzo per: differenziare e personalizzare la proposta formativa, adeguandola alle esigenze
di ciascuno (a tutti gli alunni deve essere data la possibilità di sviluppare al
meglio la propria identità e le proprie potenzialità, favorendo la valorizzazione
delle diversità contro ogni forma di emarginazione, discriminazione ed
esclusione, affermando pari opportunità per tutti); garantire il diritto di ognuno ad apprendere, nel rispetto dei tempi e delle
modalità proprie, progettando percorsi atti al superamento delle difficoltà, in un
clima sereno e cooperativo, finalizzato allo star bene, educando all’autostima;
promuovere l’intelligenza creativa e far emergere il talento espressivo dello
studente;
promuovere la libertà di pensiero e di espressione e la convivenza anche in
contesti multietnici e multireligiosi (ciò è possibile se il dialogo tra tutte le
componenti e le istituzioni democratiche rimuoverà gli ostacoli che limitano di
fatto l’eguaglianza dei cittadini);
riconoscere il lavoro e valorizzare le professionalità degli insegnanti
promuovendone e favorendone la formazione e l’aggiornamento per sostenere
e sviluppare l’autonomia scolastica; valorizzare le molteplici risorse esistenti sul territorio (enti locali, associazioni,
agenzie culturali e professionali, società sportive, gruppi di volontariato,
organismi privati) allo scopo di realizzare un progetto educativo ricco e
articolato, affinché l’offerta formativa della scuola non si limiti alle sole attività
curricolari ma assuma un più ampio ruolo di promozione culturale e sociale,
capace di favorire processi di orientamento;
rendere chiare le ragioni delle scelte educativo-formative, favorendone la
visibilità e la trasparenza.
In sintesi, il nostro progetto educativo si basa sulla valorizzazione della risorsa alunno,
sulla collaborazione con la famiglia, sulla valorizzazione delle risorse insegnanti interne
all’Istituto, sulla collaborazione con il territorio.
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POPOLAZIONE SCOLASTICA
DIRIGENTE SCOLASTICO
Titolare
DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI Titolare
SCUOLA INFANZIA
STUDENTI 426
CLASSI 18
PERSONALE DOCENTE 52
Posti comune: 33
Posti Sostegno: 19
SCUOLA PRIMARIA
STUDENTI 630
CLASSI 35
PERSONALE DOCENTE 73
Posti comune: 42
Posti Sostegno: 27
Organico di potenziamento: 3
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
GRADO
STUDENTI 192
CLASSI 11
PERSONALE DOCENTE
51
Posti comune: 22
Posti Sostegno:28
Organico di potenziamento: 1
TOTALE STUDENTI 1227
TOTALE CLASSI 65
TOTALE DOCENTI 176
PERSONALE ATA
6 assistenti amministrativi
20 collaboratori scolastici
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DOTAZIONE DI AULE NORMALI, SPECIALI, DI LABORATORI
Scuola secondaria di I grado “Fausto Gullo”
L’edificio che ospita la scuola secondaria
di I grado “Fausto Gullo” è composto da un
corpo centrale disposto su tre livelli più un
corpo a se stante (ma collegato mediante
un corridoio al corpo centrale) dove sono
ubicati i Laboratori e l’Auditorium. L’intera
struttura è circondata da un ampio
giardino e da una palestra esterna (campo
di calcio, pallacanestro e pista di atletica)
che necessita di lavori di ristrutturazione.
PIANO TERRA Ufficio della Dirigenza;
Ufficio dei Vicari;
Ufficio del DSGA;
Segreteria Studenti;
Segreteria Docenti;
Archivio;
Sala fotocopie e stampanti;
Ufficio delle Figure strumentali;
Sala medica/colloqui genitori–docenti;
Palestra e sala fitness;
Servizi igienici per il Dirigente, per gli uffici di
Segreteria e per la palestra.
PRIMO PIANO Sala dei Professori;
8 aule spaziose e luminose dotate di LIM;
2 aule studio;
1 aula di pianoforte;
Archivio;
Servizi igienici per alunni e docenti;
Servizio igienico per i collaboratori scolastici.
SECONDO PIANO 4 aule spaziose e luminose di cui 2 dotate di
LIM;
Laboratorio di informatica con strumenti per la
multimedialità;
Laboratorio multimediale munito di LIM e
impianto per videoconferenze;
Laboratorio di musico-terapia;
Aula video con televisore, videoregistratore,
videoproiettore, lettori CD e DVX;
Sala per le riunioni;
Ripostiglio;
Servizi igienici per alunni e docenti.
CORPO STACCATO Auditorium/Teatro;
Laboratorio scientifico (chimico/fisico);
Laboratorio di tecnologia;
Laboratorio artistico;
Laboratorio musicale;
Biblioteca scolastica;
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Museo Gullo che raccoglie strumentazioni
scientifiche, documenti e oggetti antichi;
Servizi igienici per alunni e docenti.
Scuola dell’infanzia “Rosa Agazzi” e Scuola
primaria “Mattia Preti”
L’edificio, ubicato su Viale Cosmai, si sviluppa su
due piani, con una superficie di circa 600 m2 per
piano. Nel locale seminterrato dell’edificio è
ospitata l’associazione sportiva Kodokan che
mette a disposizione degli alunni e dei docenti
una palestra attrezzata per svolgere attività
motoria in orario scolastico.
L’edificio è circondato da un ampio cortile di
circa 800 m2, poco utilizzabile tuttavia perché non
dotato di recinzione.
PIANO TERRA 6 aule per altrettante sezioni della scuola dell’infanzia;
1 aula per una classe della scuola primaria dotata di LIM;
1 laboratorio di informatica per gli alunni dell’Infanzia e della Primaria, dotato di adeguate apparecchiature informatiche e multimediali utilizzate per la realizzazione di attività didattiche curriculari e extracurriculari;
Sala mensa; 1 androne utilizzabile come sala per riunioni
e spettacoli; Servizi igienici per alunni e personale.
PRIMO PIANO 8 aule dotate di LIM;
1 biblioteca intitolata a “Mario Valentini,” che in vita aveva disposto una cospicua donazione di libri;
Sala multimediale mobile (con proiettore, LIM, stampante a colori, tablet per docenti e alunni);
Aula attrezzata con sussidi didattici;
1 androne utilizzabile come sala per riunioni e spettacoli;
Servizi igienici per alunni e personale.
Scuola dell’infanzia “A. Mauro” e Scuola primaria
“C. D’ Ambrosio”
L’ edificio, ubicato su via Popilia, si sviluppa su due
piani.
PIANO TERRA 2 aule, per due sezioni di scuola
dell’infanzia;
1 aula per l’accoglienza;
Sala- mensa;
1 cucina;
1 vano per il materiale didattico della
scuola dell’Infanzia
5 aule, per la scuola primaria, dotate di LIM;
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3 aule per gli allievi diversamente abili;
1 vano per il materiale didattico della
scuola primaria;
1 salone con postazione computer e
televisione
Sala docenti open space attrezzata con
apparecchiature multimediali;
1 androne adoperato come sala per
manifestazioni e spettacoli;
Ampio cortile recintato;
Servizi igienici per alunni e personale
scolastico.
PRIMO PIANO 1 laboratorio di informatica dotato di
adeguate apparecchiature informatiche e
multimediali e di lavagna LIM;
1 laboratorio musicale;
1 laboratorio scientifico;
1 laboratorio linguistico-artistico
1 ripostiglio;
2 aule per il post-scuola;
1 vano adibito a cucina;
1 androne adoperato come sala per
manifestazioni e spettacoli;
servizi igienici per alunni e personale
scolastico.
Scuola primaria “M. Dionesalvi” e Scuola
dell’infanzia “C. Collodi”,
L’ edificio, ubicato in via Giulia, si sviluppa su due
piani ed è circondato da un ampio giardino
recintato. Alcuni locali in un corpo staccato
dell’edificio sono occupati dall’associazione
PotenziaMenti che collabora con la scuola per
l’osservatorio dell’Inclusività (DSA- BES)
PIANO TERRA 5 aule tutte dotate di LIM per altrettanti
classi di scuola primaria;
Sala docenti multimediale;
1 aula utilizzata dall’equipe
psicopedagogica operante sul territorio;
Sala-docenti;
Vano ripostiglio per i collaboratori;
Servizi igienici per alunni e personale.
PRIMO PIANO n. 3 aule per altrettante sezioni di scuola
dell'infanzia;
n. 1 locale sala mensa;
n. 1 salone per varie attività ludiche e
motorie;
n. 1 aula di inglese per gli alunni della scuola
primaria;
1 laboratorio informatico;
n. 2 ripostigli;
n. 1 vano con materiale didattico della
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scuola dell’infanzia e primaria;
servizi igienici per alunni e personale.
Corpo staccato Palestra (attualmente inagibile da ristrutturare)
Scuola primaria “G. Falcone
L’ edificio, ubicato su viale Mancini, si sviluppa su
tre livelli ed è circondato da un ampio cortile
recintato.
SEMINTERRATO 1 palestra;
3 aule attualmente non utilizzate;
Sala docenti attrezzata con
apparecchiature multimediali; Servizi igienici per alunni e personale
scolastico.
PRIMO PIANO 7 aule per altrettante classi di scuola
primaria tutte dotate di LIM;
1 aula adibita al pre-post scuola;
1 ambiente non attrezzato; Servizi igienici per alunni e personale
SECONDO PIANO 6 aule per altrettante classi di scuola
primaria tutte dotate di LIM;
1 ambiente non attrezzato;
1 laboratorio di informatica per alunni di
scuola primaria, dotato di adeguate
apparecchiature informatiche e
multimediali;
Servizi igienici per alunni e personale.
Scuola dell’infanzia “A.Picciotto”
L’edificio, ubicato in via Sprovieri, si sviluppa su un
unico piano ed è circondato da un cortile
recintato.
PIANO TERRA 4 aule, per tre sezioni di scuola dell’infanzia;
1 biblioteca;
1 vano per il materiale didattico;
1 vano adibito a cucina;
Sala-mensa;
1 vano per il collaboratore scolastico;
Servizi igienici per alunni e personale
scolastico.
Scuola dell’infanzia “M. Teresa di Calcutta”
L’edificio, ubicato in via G. Nigro, si sviluppa su
due livelli ed è circondato da un giardino
alberato.
PIANO TERRA 1 aula per il sostegno;
1 salone utilizzato per l’accoglienza e per
mostre, spettacoli e altre attività didattiche.
PRIMO PIANO 4 aule, per quattro sezioni di scuola
dell’infanzia;
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
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2 aule per attività varie;
Sala mensa;
Servizi igienici per alunni e personale (di cui
1 per portatori di handicap).
STRUTTURE MESSE A DISPOSIZIONE AD ENTI E/O PRIVATI
Associazione sportiva “Kodokan judo”
Sulla base del protocollo di intesa n. 5007 rinnovato il 13 ottobre 2016, il locale
seminterrato ubicato presso il plesso di Scuola Primaria “M. Preti” di viale Cosmai, è
stato assegnato in utilizzo all’Associazione sportiva “Kodokan judo”. L’associazione
sportiva si è impegnata:
a fornire ogni possibile ed utile collaborazione con i docenti e le famiglie
degli alunni dell’IC Gullo al fine di favorire lo sviluppo dello sport tra i
giovani con particolare riferimento al judo, sport olimpico riconosciuto per
eccellenza dall’UNESCO e dal Comitato Olimpico Internazionale;
a fornire un proprio supporto gratuito alle attività sportive degli alunni
svolte all’interno della scuola in sinergia con gli insegnanti, da lunedì a
venerdì dalle 8:30 alle 13:00, e il mercoledì degli alunni accompagnanti
dai genitori, dalle 16:30 alle 18:00.
Associazione “Potenziamenti”, Organizzazione di Volontariato
Sulla base del protocollo di intesa n. 4994 rinnovato il 13/10/2016 n. 5 locali del plesso
della Scuola Primaria “M. Dionesalvi” di via Giulia, ubicati al primo piano dell’edificio
un tempo utilizzato per gli uffici di segreteria e di direzione, sono stati assegnati in
comodato d’uso gratuito, all’Associazione Potenziamenti per permetterle di
accogliere le esigenze dei soggetti interessati da BES e DSA. L’Associazione si è
impegnata a fornire ogni possibile ed utile collaborazione con i docenti e le famiglie
degli alunni interessati da BES e DSA dell’IC Gullo al fine di favorire la loro inclusione nel
contesto scolastico.
Con l'Associazione Potenziamenti, il nostro Istituto collabora all'OSSERVATORIO PER
L'INCLUSIONE SCOLASTICA, patrocinato dal Comune di Cosenza e riconosciuto dal
MIUR.
L’Osservatorio ha funzioni e compiti di tipo consultivo su: il monitoraggio del processo
per l’integrazione scolastica, allo scopo di sostenere e facilitare l’attuazione degli
obiettivi previsti dalla legge 104/92; gli accordi inter-istituzionali per la presa incarico
del progetto globale di vita e di integrazione di alunni con disabilità; della piena
attuazione del diritto allo studio, formazione degli alunni con disabilità e con altri
bisogni educativi speciali; di sperimentazione, innovazione metodologico-didattica e
disciplinare; e in ultimo, ma non perché meno importante, ha il compito di potersi
esprimere sulle proposte e i diversi disegni di legge, concernenti ovviamente la scuola,
con propri pareri e iniziative, nonché sui regolamenti.
Non si esclude l’eventuale messa a disposizione della Palestra presente nel plesso
Gullo ad enti o associazioni no profit del territorio previa approvazione da parte del
Consiglio di Istituto.
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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COLLABORAZIONI CON ENTI E SOGGETTI DEL TERRITORIO
I rapporti tra scuola e territorio sono fondamentali perché l'azione educativa
mantenga un contatto con la realtà del mondo circostante. Per questo la scuola da
molti anni intrattiene proficui rapporti con diversi enti territoriali ed istituzionali, sia
appartenenti al sistema dell'istruzione e della formazione che al circuito culturale,
associativo e sportivo.
PARTECIPAZIONE A RETI o ASSOCIAZIONI/ENTI
La partecipazione ad accordi di rete rappresenta per il nostro Istituto un’opportunità
importante per consolidare i rapporti già esistenti tra le scuole e il territorio e per
migliorare l’offerta formativa, ottimizzando l’uso delle risorse. Per l’anno scolastico
2016/2017 l’Istituto ha aderito alle seguenti reti di scuole:
ENTE/ASSOCIAZIONE DURATA FINALITÀ CTS “Cosentino” di Rende (CS)
Annuale (rinnovato nell’A.S. 2
016/2017)
Fornitura in comodato d’uso di
attrezzature e strumenti per gli
allievi diversamente abili
Formazione dei docenti sulla
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didattica inclusiva LICEO LINGUISTICO-SCIENTIFICO
“Pitagora” di Rende
(Buon@scuol@inrete)
Annuale (2016/2017 –
rinnovabile)
Attività di formazione per i
docenti volte ad accrescere le
loro competenze nei vari ambiti
e aree della didattica POLIZIA POSTALE
Annuale (2016/2017 –
rinnovabile)
Informazione sui rischi della Rete
per docenti e famiglie ITIS di Fuscaldo (CS)
Annuale (2016/2017 –
rinnovabile)
Partecipazione all'attività di
formazione per la valutazione di
cui il nostro Istituto rappresenta la
scuola capofila, “Cogito ergo
valuto”. CPIA PROV. COSENZA Annuale (2016/2017 –
rinnovabile)
Per eventuale partecipazione a
progetti su inclusività ed L2 ASSOCIAZIONE “POTENZIAMENTI”,
ORGANIZZAZIONE DI
VOLONTARIATO – OSSERVATORIO
INCLUSIVITÀ
Annuale (dall’ A.S. 2016/2017 –
rinnovabile)
Favorire lo scambio di esperienze
fra gli operatori
dell’Associazione, i docenti
dell’IC Gullo e le famiglie degli
alunni interessati d BES e DSA per
costituire un Osservatorio per
l’inclusività
Attivazione laboratorio Fonologia
e Didattica e formazione
docenti.
Progetto FLIPPED-LAB.
Programma Operativo Nazionale
“Per la scuola, competenze e
ambienti per l’apprendimento”
2014-2020.
MO.CI. (Movimento per la
Cooperazione Internazionale)
Organizzazione non Governativa
– COSENZA
Annuale (dall’A.S. 2016/2017 –
rinnovabile)
Collaborare con l’IC Gullo
fornendo personale
(mediatori/tutor) a sostegno
delle famiglie nonché locali e
attrezzature per contrastare la
dispersione promuovere la
cittadinanza attiva e attuare il
diritto allo studio per tutto l’arco
della vita
consolidare le abilità di
base nelle competenze
chiave
sostenere i genitori degli
alunni che vivono
situazioni di disagio socio-
ambientale, persone
diversamente abili,
immigrati, soggetti a
rischio emarginazione. ASSOCIAZIONE MULTIETNICA LA
KASBAH di COSENZA
Annuale (dall’A.S. 2016/2017 –
rinnovabile)
Fornire interventi di mediazione e
sostegno nei rapporti con le
famiglie degli allievi e
nell’integrazione degli stessi nei
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PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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gruppi di lavoro ENTE NAZIONALE SORDI Annuale ( A.S.2016/2017) Fornire interventi di mediazione e
sostegno nei rapporti con le
famiglie degli allievi e
nell’integrazione degli stessi nei
gruppi di lavoro ASSOCIAZIONE SPORTIVA
“KODOKAN JUDO” COSENZA
Dall’01/08/2016 al 31/07/2017 -
rinnovabile
Fornire un supporto gratuito alle
attività sportive degli alunni
svolte in orario curriculare
all’interno della scuola, in
sinergia con gli insegnanti, e in
orario extracurriculare un giorno
a settimana. ASSOCIAZIONE ITINERARIA BRUTTII
ONLUS RENDE
CENTRO SOCIO CULTURALE
BACHELET COSENZA
Annuale (dall’a.s. 2016/2017 –
rinnovabile)
Collaborazione Premio Nazionale
Terracina
l'Associazione Centro Culturale
CINEPRESI. Relativa al tempo di
realizzazione del progetto
Programma Operativo Nazionale “Per la
scuola, competenze e ambienti per
l’apprendimento” 2014-2020 COMUNE DI COSENZA Relativa al tempo di
realizzazione del progetto
Programma Operativo Nazionale “Per la
scuola, competenze e ambienti per
l’apprendimento” 2014-2020 CONI Regione Calabria
Comitato Regionale
Comitato Provinciale
Relativa al tempo di
realizzazione del progetto
Programma Operativo Nazionale “Per la
scuola, competenze e ambienti per
l’apprendimento” 2014-2020
F.i.j.l.k.a.m. Calabria Relativa al tempo di
realizzazione del progetto
Programma Operativo Nazionale “Per la
scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020
Associazione di Promozione e Cultura
Musicale “M.Quintieri”. Relativa al tempo di
realizzazione del progetto
Programma Operativo Nazionale “Per la
scuola, competenze e ambienti per
l’apprendimento” 2014-2020 ASSOCIAZIONE EX CON VENTO
istituzione indipendente no profite.
Belmonte Calabro
Relativa al tempo di
realizzazione del progetto
Programma Operativo Nazionale “Per la
scuola, competenze e ambienti per
l’apprendimento” 2014-2020 Associazione Disturbi Alimentari
ADAC- Cosenza Relativa al tempo di
realizzazione del progetto
Progetto “Ben …essere a tavola”
Associazione di Volontariato onlus
BANCO ALIMENTARE Regione
Calabria
Relativa al tempo di
realizzazione del progetto
Progetto “Ben …essere a tavola”
AGE Associazione di Genitori - Cosenza Relativa al tempo di
realizzazione del progetto
Progetto “Ben …essere a tavola”
ASP Pediatria di Comunità Medicina Scolastica
Relativa al tempo di
realizzazione del progetto
Progetto “Ben …essere a tavola”
I.C.Rovito “T.Cornelio” Relativa al tempo di
realizzazione del progetto
Progetto CLIL
I.C. Torano Castello-Lattarico Relativa al tempo di
realizzazione del progetto
Progetto FLIPPED-LAB
I.C. Zumbini - Cosenza Relativa al tempo di
realizzazione del progetto
Progetto CLIL
I. C. Via Negroni - Cosenza Relativa al tempo di
realizzazione del progetto
Progetto CLIL
I.C. Rogliano - Cosenza Relativa al tempo di
realizzazione del progetto
Progetto CLIL
I.C.San Fili Relativa al tempo di
realizzazione del progetto
Progetto CLIL
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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I.C.Rende Centro Relativa al tempo di
realizzazione del progetto
Progetto CLIL
I.I.S. “F.Caffè” Sede Centrale Roma Relativa al tempo di
realizzazione del progetto
Progetto FLIPPED-LAB
I.I.S. - CASTROLIBERO Annuale (a.s. 2016/2017) RETE DI SCOPO – Insegnare e
sviluppare competenze I.C. MANGONE Annuale (a.s. 2016/2017) RETE DI SCOPO – A scuola con
Zazie I.C. SPIRITO SANTO Annuale (a.s. 2016/2017) RETE DI SCOPO – A scuola con
Zazie ASP CONSULTORIO FAMILIARE
UNICAL
Annuale (a.s. 2016/2017) RETE DI SCOPO – A scuola con
Zazie COMUNE DI COSENZA Annuale (a.s. 2016/2017) RETE DI SCOPO – A scuola con
Zazie POLIZIA DI STATO – ANTICRIMINE -
COSENZA
Annuale (a.s. 2016/2017) RETE DI SCOPO – A scuola con
Zazie ASSOCIAZIONE D.I.RE. DONNE IN
RETE CONTRO LA VIOLENZA -
ROMA
Annuale (a.s. 2016/2017) RETE DI SCOPO – A scuola con
Zazie
LE S.C.O.S.S.E. - ROMA Annuale (a.s. 2016/2017) RETE DI SCOPO – A scuola con
Zazie TAGESMUTTER - COSENZA Annuale (a.s. 2016/2017) RETE DI SCOPO – A scuola con
Zazie CENTRO WOMAN'S STUDIES –
UNICAL
Annuale (a.s. 2016/2017) RETE DI SCOPO – A scuola con
Zazie
Nel corso del triennio la scuola si riserva di attivare o rinnovare ulteriori PROTOCOLLI
D’INTESA con Enti e/o Associazioni locali, regionali, nazionali.
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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CAPITOLO 2 - ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
ORGANIGRAMMA
DIREZIONE E FIGURE PROFESSIONALI
DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa Patrizia Passarelli
DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI (DSGA)
Dott. Mario Papadia
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3. GIUNTA ESECUTIVA D’ISTITUTO
Dirigente Scolastico
DSGA
Componente Docente
Componente Ata
Componente Genitori
4. CONSIGLIO D’ISTITUTO
MEMBRI DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO
PER IL TRIENNIO 2016-2019
FUNZIONE NOMINATIVO
DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Patrizia Passarelli
PRESIDENTE Sig. Marco Scrivano
COMPONENTE GENITORI Sig. Mangiarano Marco
Sig. Alberti Alessandro
Sig. ra Parise Patrizia
Sig. ra Benincasa Giovanna
Sig.ra Franchino Anna
Sig.ra Pignataro Gilda
Sig.ra La Mantia Concetta
COMPONENTE PERSONALE
DOCENTE Ins. Conforti Pina Anna
Ins. Farao Maria Mirella
Prof. La Carbonara Sergio
Ins. De Pasquale Valeria
Prof.ssa Giordano Laura
Ins. Imbrogno Giovanna
Ins. Bozzo Raffaela
Ins. De Stefano Roberta
COMPONENTE PERSONALE
ATA Sig. Cavalcante Antonio
Sig. Cavoto Antonio
5. RAPPRESENTANZA SINDACALE UNITARIA (RSU)
COGNOME E NOME
(DAL 06/03/2015)
SINDACATO ORDINE DI SCUOLA
LUCIRINO EMANUELA CISAL Scuola primaria
VESPA ROSARIA UIL Scuola secondaria di I grado
CATELLINO LUCIANA CGIL Personale ATA
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6. STAFF DIRIGENZIALE E ORGANIZZATIVO DI ISTITUTO A.S. 2015/2016 E’ presieduto dal Dirigente Scolastico e comprende i collaboratori del Dirigente Scolastico, il DSGA, le Funzioni Strumentali d’Istituto, preposte alla realizzazione delle attività del PTOF, e i responsabili di plesso.
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
VALERIA DE PASQUALE COORDINATRICE SCUOLA INFANZIA
(SENZA ESONORO)
ROSARIA VESPA COORDINATRICE SCUOLA SECONDARIA I GRADO
(SEMIESONERO)
FUNZIONI STRUMENTALI
AREA 1 – PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE: REVISIONE PTOF
Prof.ssa ALBA BATTISTA
(Scuola Secondaria I grado)
AREA 2 – VALUTAZIONE E D’ISTITUTO : NIV, RAV E
PDM
Prof. ALESSANDRO ALBERTI
(Scuola Secondaria I grado)
(Scuola Secondaria di I grado)
AREA 3 - INVALSI E VALUTAZIONE DEGLI
APPRENDIMENTI
Prof.ssa ROSSELLA CIANFLONE
(Scuola Secondaria I grado)
AREA 4 -SUPPORTO ALUNNI: DISABILITA' E
INCLUSIVITA' (BES, DSA)
Prof.GIANLUCA SPADAFORA
(Scuola Secondaria I grado)
AREA 5 - CONTINUITA’/ ORIENTAMENTO IN
ENTRATA E IN USCITA
Prof.ssa BRUNELLA NUDO
(Scuola Secondaria I grado)
AREA 6 – RAPPORTI CON L'ESTERNO, GESTIONE
DEL SITO WEB E DEL
REGISTRO ELETTRONICO
Prof. ROBERTA COSCARELLA
(Scuola Secondaria I grado)
RESPONSABILI DI PLESSO
ORDINE DI SCUOLA
PLESSO
DOCENTE
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
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SCUOLA SECONDARIA I GRADO
GULLO
Prof.ssa MARIA PAOLA LOMBARDI
PRIMARIA
DIONESALVI
Ins. MARIA PIA GALLUCI
PRETI
Ins. MARIA STELLA MALERBA
D’AMBROSIO
Ins. MIRELLA FARAO
FALCONE
Ins. ELENA SCARCELLA
INFANZIA
AGAZZI
Ins. PATRIZIA NUCCI
COLLODI
Ins. LUCIA CASSARINO
PICCIOTTO
Ins. CETTINA BOZZARELLO
MAURO
Ins. EMILIA GUZZO
CALCUTTA
Ins. VALERIA DE PASQUALE
IL COLLEGIO DEI DOCENTI
Il Collegio dei Docenti è composto dai docenti in servizio presso l'Istituto Comprensivo
e rappresenta l'organo collegiale della scuola responsabile, insieme al DS della sua
impostazione didattico-educativa, in rapporto alle particolari esigenze dell'istituzione
scolastica e del territorio e in armonia con le decisioni del Consiglio di Istituto.
Il Collegio delibera al suo interno la nomina di docenti aventi incarichi di
coordinamento e di responsabilità.
NUMERO DOCENTI IN SERVIZIO NELL’I.C. PER L’A.S. 2016-2017
ORDINE DI SCUOLA NUMERO DOCENTI
SCUOLA INFANZIA POSTO COMUNE 33
SCUOLA INFANZIA SOSTEGNO 6
SCUOLA INFANZIA RELIGIONE 1+3 ORE
SCUOLA PRIMARIA POSTO COMUNE 42
SCUOLA PRIMARIA SOSTEGNO 27
SCUOLA PRIMARIA RELIGIONE 3
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
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SCUOLA PRIMARIA POTENZIAMENTO 6
SCUOLA SECONDARIA POSTO COMUNE 21
SCUOLA SECONDARIA SOSTEGNO 20 + 9 ORE
SCUOLA SEONDARIA RELIGIONE 11 ORE
SCUOLA SECONDARIA POTENZIAMENTO 1
Totale docenti scuola posto comune 96
Totale docenti di sostegno 53 + 9 ORE
Organico del potenziamento 7
TOTALE DOCENTI 156 + 4 RELIGIONE
8. COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO
Il Collegio dei docenti, al fine di rendere più agile e proficua la propria attività,
delibera le nomine di speciali Commissioni di lavoro e/o di studio, che saranno
presiedute dalle Funzioni Strumentali.
Commissioni Docenti
Area 1: Piano dell'Offerta Formativa
triennale: revisione PTOF - (Prof.ssa Alba
Battista)
D'Alessandro Maria Gabriella - De Pasquale Valeria
(Sc.Infanzia)
Malerba M. S. ( Sc. Primaria)
Gravina M.R.- Beltrano M.P. - De Santis Nicola-
Coscarella R. ( Sc. Sec. I grado)
Area 2: Valutazione d'Istituto: NIV, RAV,
PDM (Prof. Alessandro Alberti)
Caserta Anna Maria – Nucci Patrizia (Sc.Infanzia)
Foggia Daniela -Conforti P.A. ( Sc. Primaria)
Giordano Laura - Cianflone - Tenuta Cesare F.
( Sc. Sec. I grado)
Area 3: Invalsi e Valutazione degli
apprendimenti - Prof.ssa Rosa Cianflone
Barca Monica(Sc.Infanzia)
Gaudio Maria- Ciaccio E.- Ciaccio S.- Scarcella E.
( Sc. Primaria)
Rizzo Maria - Celona Rosa- Lindia A.M.- Rovito S.-
Ferraro C- .Alberti A. Giannini Milena – Vespa ( Sc. Sec.
I grado) Area 4: Supporto Alunni: Disabilità e
Inclusività ( BES, DSA)
(Prof. Gianluca Spadafora)
Imbrogno Giovanna - De Stefano Roberta
Imbroinise Maddalena - Laface M.-Lanzino F.
Rizzo Maria - Celona Rosa- Napoli M.A.-Ferraro C.-
Gallina A.- Giannini Milena
Area 5: Continuità - Orientamento in
entrata ed in uscita
( Prof.ssa Brunella Nudo)
Ressa Simona - Brugalossi Giovanna
Parrotta Emilia Blumetti C.
Mendicino- Napoli M.A.-Beltrano M.P. - De Santis
Nicola-Lio Gennaro-Nigro Patrizia -Gravina
Area 6: Rapporti con l'esterno Gestione
Sito e del registro elettronico
( Prof.ssa RobertaCoscarella)
Imbrogno Giovanna - Ventura Rosanna
Lindia A.M.- Veltri Adriana- Battista Alba
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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COMITATO DI VALUTAZIONE
DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Patrizia Passarelli DOCENTI ELETTI DAL COLLEGIO DOCENTI Prof.ssa Emanuela Antonella Lucirino
Prof.ssa Rosa Cianflone DOCENTE ELETTO DAL CONSIGLIO ISTITUTO Ins. Valeria De Pasquale
GENITORI ELETTI DAL CONSIGLIO ISTITUTO Sig.ra Parise Patrizia
Sig.ra Pignataro Gilda
MEMBRO ESTERNO D.S. Rosita Paradiso
10. DOCENTI COORDINATORI DI CLASSE
I docenti coordinatori del consiglio di classe sono il punto di riferimento per il Dirigente Scolastico e per
tutti i colleghi in relazione ai problemi di tipo educativo-didattico ed organizzativo che investono le
diverse classi. In caso di assenza del Dirigente, i coordinatori presiedono i Consigli di Classe. Ai
coordinatori spetta inoltre il compito di controllare la frequenza dei ritardi, delle assenze, l’avvenuta
consegna delle ricevute delle comunicazioni alle famiglie (ovviamente con la collaborazione di tutti i
colleghi della classe), nonché la gestione delle giustificazioni sul registro di classe. E’ loro compito
avvertire il Dirigente ed attivare la segreteria didattica per informare le famiglie e chiedere la loro
collaborazione in caso di comportamenti irregolari o scorretti da parte degli alunni. E’ loro dovere,
inoltre, curare la compilazione del registro dei verbali dove vengono progressivamente annotate tutte
le attività che hanno interessato la classe (redazione della programmazione coordinata e della
relazione finale, definizione delle fasce di livello, coordinamento delle attività di
recupero/consolidamento/potenziamento, registrazione delle visite guidate/viaggi di istruzione/uscite
didattiche, nonché della partecipazione ad attività progettuali ecc.).
COORDINATORI DI CLASSE A.S. 2016/2017
SCUOLA DELL’INFANZIA
Responsabile di plesso
SCUOLA PRIMARIA
Insegnante prevalente
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
I^ A DE LUCA II^ A CIANFLONE III^ A LIO I^ B G. VELTRI II ̂B ROVITO III^ B LOMBARDI I^ C GIORDANO II ̂C MENDICINO III^ C NUDO I^ D GRAVINA III^ D DE RANGO
11. RESPOSABILI DEI DIPARTIMENTI E DEI LABORATORI A.S. 2015/2016
RESPONSABILI DEI DIPARTIMENTI
LINGUISTICO-ESPRESSIVO BRUNELLA NUDO
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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ARTISTICO-MUSICALE PLASTINA SCENTIFICO TECNOLOGICO SILVANA ROVITO
RESPONSABILI DEI LABORATORI
LABORATORIO MUSICALE BRILLANTE LABORATORIO LINGUISTICO MENDICINO LABORATORIO INFORMATICO F.S ROBERTA COSCARELLA LABORATORIO SCIENTIFICO BELTRANO PALESTRA ALESSANDRO ALBERTI
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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AMMINISTRAZIONE E PERSONALE ATA
1. DSGA
MARIO PAPADIA
2. ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
UFFICIO PERSONALE
Isabella Biscardi
PROTOCOLLO
Franca Naccarato
Patrizia Folino Gallo
UFFICIO ALUNNI
Maria Katia De Luca
Mattia Franca Naccarato
Antonia Granata
UFFICIO CONTABILITÀ
Maria Pia Ricci
COLLABORATORI SCOLASTICI
PLESSO GULLO PLESSO
FALCONE
PLESSO
CALCCUTTA
PLESSO PICCIOTTO PLESSO DIONESALVI
Braccioforte G. Aloise W. Coppola A. Greco Bevilacqua M.
Gencarello U. La Fratta A. Tarsitano Grillo G.
Spadafora C. Pansera C.
Urso P.
COLLABORATORI SCOLASTICI
PLESSO MAURO PLESSO PRETI PLESSO AGAZZI PLESSO D'AMBROSIO
Cavoto Cavalcante A. Ferraro L. Casciaro
Giannelli G. Calvelli A.
Catellino
Leali S.
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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PROGETTO DEMATERIALIZZAZIONE
Nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale, l’animatore digitale dell’istituto ha
predisposto un progetto innovativo ai fini della dematerializzazione, per favorire il
progressivo incremento della gestione documentale informatizzata all’interno della
scuola e la conseguente sostituzione dei supporti tradizionali della documentazione
amministrativa a vantaggio del documento informatico, a cui la normativa fin dal
1997 riconosce pieno valore giuridico.
Il progetto dà piena attuazione al DPCM 21 Marzo 2013 che dispone il passaggio alla
digitalizzazione dei supporti cartacei, ai fini della riduzione della spesa pubblica, sia in
termini di risparmi diretti (carta, spazi…), sia di risparmi indiretti (tempo, efficienza…). La
proposta si delinea, inoltre, in piena coerenza con uno dei temi centrali del Codice
dell’Amministrazione Digitale (DL 7 marzo 2005, n°82 e s.m.i.).
COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE INTERNA ED ESTERNA
La comunicazione istituzionale interna ed esterna avviene attraverso i seguenti canali:
la posta elettronica (indirizzo Email [email protected]) – Referente:
Sig.ra Franca Naccarato;
il sito web (all’indirizzo www.icgullocosenzaquarto.gov.it) – Referente:
prof.ssa Roberta Coscarella;
la posta tradizionale (indirizzo Via Popilia snc CAP 87100 Cosenza).
RAPPORTI TRA DIVERSI ORDINI DI SCUOLE
La comunicazione fra la sede centrale e i diversi plessi avviene tramite posta
elettronica. La ricezione e lo smistamento della posta è gestita dai responsabili di
plesso.
Periodicamente, inoltre, il Dirigente scolastico riunisce il suo Staff al fine di progettare
un comune piano d’azione e di monitorarne la realizzazione.
Considerata la “centralità” dell’alunno, il cui sviluppo è un processo continuo nel
corso del quale egli apprende in modo differenziato a seconda dell’età, sono
previste, nell’ambito dell’autonomia, la progettazione e la realizzazione di percorsi
didattico organizzativi a favore della continuità tra i vari ordini di scuola.
Le attività di continuità tra la scuola dell’infanzia e la scuola primaria sono finalizzate a:
conoscenza reciproca, scambi di informazioni e confronto sulla didattica;
condivisione dei percorsi didattici effettuati;
progettazione di attività o laboratori comuni;
coordinamento dei curricoli degli anni-ponte;
elaborazione di comuni strumenti di verifica;
attività di aggiornamento/autoaggiornamento e formazione.
La scuola dell’infanzia e la scuola primaria, pur avendo ciascuna una propria
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specificità educativa che viene salvaguardata, per offrire risposte adeguate alle
esigenze dei bambini nelle diverse fasi dello sviluppo, cooperano per favorire,
facilitare e rendere il meno traumatico possibile il passaggio dall’uno all’altro ordine di
scuola.
I rapporti tra i docenti della scuola primaria e quelli della scuola secondaria di primo
grado sono finalizzati alle seguenti iniziative:
curricolo verticale;
realizzazione di attività comuni;
raccordi disciplinari;
laboratori di orientamento.
Sono previste, ad iniziare dall’anno scolastico in corso, attività volte a migliorare la
comunicazione interna dei docenti con particolare riferimento ai criteri di valutazione
per competenze.
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Il dialogo e la collaborazione con i genitori sono considerate preziose risorse per la
costruzione, realizzazione, valutazione del progetto formativo, che è centrato sui
bisogni degli alunni.
Fatte salve particolari situazioni che vengono di volta in volta affrontate dai singoli
docenti, dai Consigli di Intersezione, di Interclasse, di Classe o dal Dirigente, l’Istituto,
come evidenziato nell’immagine, offre alle famiglie un ventaglio di diverse
opportunità di colloquio e
di incontro.
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CAPITOLO 3 - IL PIANO DI MIGLIORAMENTO
OBIETTIVI CON RIFERIMENTO AL RAV
Dal Rapporto di Auto Valutazione di Istituto redatto nel corso dell’a.s. 2015/2016 sono
emerse delle criticità relativamente ai seguenti esiti degli studenti:
1. Competenze chiave e di cittadinanza;
2. Risultati nelle prove standardizzate nazionali.
In merito alla prima criticità, la percentuale degli alunni in uscita dalla scuola
secondaria di primo grado con valutazione medio-bassa risulta alta, superiore al 50%,
fenomeno riconducibile di fatto a carenze nelle competenze chiave di cittadinanza:
competenze sociali e civiche, come rispetto delle regole, capacità di creare rapporti
positivi con gli altri, costruzione del senso di legalità', sviluppo dell'etica della
responsabilità e di valori in linea con i principi costituzionali e competenze personali
legate alla capacità di orientarsi e di agire efficacemente nelle diverse situazioni
nonché la capacità di autoregolarsi nella gestione dei compiti scolastici e dello studio.
Si evidenziano, inoltre, differenze nell'ambito di applicazione dei criteri di valutazione
tra i diversi ordini di scuola, tra i vari plessi e tra le classi dello stesso plesso sebbene la
scuola adotti criteri comuni per la valutazione delle competenze chiave fornendo
griglie con indicatori e descrittori. Nonostante ciò non sempre risulta esserci
un'adeguata corrispondenza tra le competenze effettivamente possedute dagli
alunni ed il voto ad essi attribuito in fase di valutazione degli apprendimenti.
In merito alla seconda criticità, dai dati Invalsi, pur nella positività dell’esito globale,
emerge che nella Primaria la percentuale degli studenti che nelle prove
standardizzate si sono attestati nella fascia più bassa (livello 5) è più alta rispetto alla
media nazionale sia in Italiano che in Matematica; il punteggio medio ottenuto,
inoltre, dalla scuola secondaria di 1° grado sia in Italiano che in Matematica è
inferiore alla media nazionale. Verosimilmente questi esiti sono correlati alla presenza
all’interno del nostro Istituto di allievi che presentano Bisogni Educativi Speciali
(stranieri, diversamente abili, allievi caratterizzati da svantaggio socio-economico, DSA
etc.). Si riscontra, pertanto, la necessità di potenziare e sostenere, tanto nella Primaria
quanto nella Secondaria, tutti i BES con particolare riguardo agli alunni stranieri e a
quelli che presentano svantaggio socio-economico, con attività mirate sul metodo di
studio e sulle abilità di base, ad esempio attraverso laboratori di didattica inclusiva e
corsi di alfabetizzazione L2.
Le problematiche riscontrare in merito agli esiti degli studenti sono riconducibili ai
seguenti processi scolastici:
a. Curricolo, progettazione, valutazione;
b. Ambienti di apprendimento.
Su questi processi si è pertanto agito nel Piano di miglioramento.
Conseguentemente gli obiettivi che la scuola si prefigge di realizzare nel lungo
periodo (in termini di priorità e traguardi) attraverso l’azione di miglioramento sono i
seguenti:
ESITI DEGLI STUDENTI
PRIORITÀ TRAGUARDI
Competenze chiave e di Potenziamento delle Ridurre la percentuale degli
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cittadinanza competenze sociali e
delle competenze chiave
nel curricolo verticale
studenti delle fasce medio -
basse di almeno il 10%
Riduzione della variabilità
fra le classi nei vari ordini
di scuola
Applicare in maniera più
oggettiva i criteri di
valutazione stabiliti in ambito
collegiale.
Risultati nelle prove
standardizzate nazionali
Diminuire la percentuale
degli studenti
appartenenti alla fascia
bassa della scuola
primaria
Equiparare alla media
nazionale la percentuale
degli studenti appartenenti
alla fascia
bassa nella scuola primaria
Migliorare il rendimento
degli allievi con BES nella
scuola secondaria di
primo
grado
Equiparare alla media
nazionale i risultati degli
allievi
con BES nella scuola
secondaria di primo grado
Gli allievi con BES presenti nella scuola primaria e secondaria, con basso rendimento
nelle prove nazionali, si attestano su livelli bassi anche nelle attività curricolari
dell’ambito linguistico e logico-matematico e così bassa è la loro motivazione
all’apprendimento da renderli a rischio dispersione, fenomeno che, se non
efficacemente contrastato, rischia di fatto di portare, nel medio-lungo periodo, ad un
impoverimento del capitale umano. Con dispersione non intendiamo, tuttavia, solo
l’abbandono scolastico. Nel fenomeno vanno inclusi tutti quegli atteggiamenti che
denotano una disaffezione per l’apprendimento: mancata ammissione alla classe
successiva, assenteismo, rendimento inferiore alle reali capacità, difficoltà di
attenzione e concentrazione. E' fondamentale pertanto rinforzare le competenze
chiave e di cittadinanza degli allievi, cardini del nostro curricolo, che ci consentiranno
di assicurare loro un maggior successo formativo in itinere e per il prosieguo nelle
scuole superiori. Questa esigenza costituisce una importante priorità anche per il
fenomeno di delega educativa che caratterizza l'istituto a causa del contesto socio
economico e sociale dei nostri studenti. L’Istituto deve ridurre l'incidenza numerica
degli studenti con livelli di apprendimento medio-bassi in uscita, affinché si colmi la
varianza tra risultati attesi e i risultati ottenuti. I docenti devono, inoltre, distaccarsi dalla
propria soggettività ed applicare in modo più oggettivo i criteri valutativi stabiliti negli
organi collegiali per le diverse classi e i diversi ordini di scuola, al fine di perseguire una
maggiore rispondenza tra le competenze effettivamente possedute dagli alunni e la
valutazione ad essi attribuita ed assicurare la formazione di classi di passaggio equi-
eterogenee.
IL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Il Piano di miglioramento, disponibile nella sezione Allegati, è parte integrante del PTOF
ed è alla base della sua elaborazione ispirata alle priorità, ai traguardi e agli obiettivi
di processo individuati per il miglioramento della performance della scuola. Il Piano
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rappresenta un passaggio fondamentale del processo di miglioramento attivato
nell’istituto a partire dalla pubblicazione del Rapporto di Autovalutazione (RAV) nel
portale Scuola in chiaro nel settembre 2016. L’analisi approfondita circa la
congruenza tra gli obiettivi di processo e le priorità strategiche nonché la necessità
dell'intervento sulla base della fattibilità e dell’impatto degli obiettivi di processo, ha
permesso di individuare con precisione gli ambiti di intervento del miglioramento ed
ha consentito, quindi, di orientare le scelte strategiche per la definizione del Piano
triennale dell’offerta formativa nell’ottica di un miglioramento continuo della qualità
del servizio offerto dalla nostra scuola.
Il PDM è stato revisionato nei primi giorni di Settembre per chiudere i progetti svolti e
terminati nell'anno scolastico 2015/2016 completi di monitoraggio e rendicontazione.
Di rilevante, c'è da notare che come risulta nel documento allegato, si è registrata un
lieve aumento della votazione per quanto riguarda le fasce basse, che corrisponde a
uno degli obiettivi prefissati dal NIV.
Per gli esiti delle prove stardardizzate, l'obiettivo è stato in parte raggiunto anche se le
azioni intraprese negli ultimi anni hanno contribuito ad abbassare notevolmente il
CHEATING.
Gli obiettivi di processo sui cui si è pensato di agire concretamente nel breve periodo
per raggiungere le priorità strategiche individuate sono i seguenti:
Curricolo, progettazione e valutazione
Innovare l’organizzazione scolastica introducendo classi aperte per fasce
di livello;
Progettare l’ampliamento dell’offerta formativa in funzione delle carenze
riscontrate nelle competenze chiave e di cittadinanza e delle necessità dei BES.
Ambiente di apprendimento
1. Creare ambienti dove gli studenti, anche quelli che presentano problematiche
particolari (DSA e più in generale BES), conquistino autonomia nel metodo di
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studio;
2. Incrementare l’utilizzo di nuove tecnologie e metodologie didattiche (es. flipped
classroom, coding etc.).
In seno al collegio dei docenti e ai dipartimenti disciplinari si è attivata una profonda
riflessione metodologica per individuare con chiarezza le azioni di miglioramento da
inserire nel relativo piano al fine di superare le criticità emerse ed è stata auspicata
una profonda revisione del curricolo finalizzata a realizzare in modo sempre più
capillare una didattica di tipo laboratoriale incentrata sulle competenze, atta a
costruire situazioni didattiche che abbiano una vicinanza con situazioni reali, e una
valutazione attraverso compiti autentici.
Le azioni programmate richiedono
un ripensamento dell’organizzazione scolastica con l’attivazione di classi aperte
per livelli di competenza, per il recupero delle fasce medio-basse e la
valorizzazione del merito, organizzazione che, avviata in via sperimentale per
questo anno scolastico in periodi limitati dell’anno, potrebbe, se i risultati
saranno positivi, portare ad una radicale trasformazione dell’assetto
organizzativo della scuola secondaria;
l’attuazione nell'istituto di progetti finalizzati al potenziamento delle competenze
chiave di cittadinanza che valorizzino socialità e integrazione, potenzino
l'autonomia, il senso di responsabilità, la disciplina e il rispetto per gli altri e
accrescano l'autostima: progetti teatrali e sportivi sia nella Primaria che nella
Secondaria;
la realizzazione di un ambiente di apprendimento tecnologico itinerante per gli
alunni con BES di una classe II scuola secondaria I grado che preveda la
formazione docenti, l’implementazione in classe di metodologie didattiche
inclusive e il monitoraggio e confronto con la classe di controllo (ricerca-
azione);
l’attuazione nella scuola primaria di interventi di recupero dei prerequisiti
mancanti nelle aree linguistica e logico-matematica anche tramite l'uso di
software didattici e giochi alla LIM finalizzati al miglioramento delle
performance degli allievi nelle prove standardizzate nazionali;
la sperimentazione di metodologie innovative con l’ausilio delle nuove
tecnologie:
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sperimentazione della metodologia Flipped classroom in una classe prima
della scuola secondaria che prevede in questa prima annualità
l’osservazione sistematica degli allievi della classe oggetto della
sperimentazione e della classe parallela di controllo e la formazione dei
docenti sulla metodologia;
attivazione di un laboratorio di coding e robotica nella scuola secondaria
di I grado.
Le diverse azioni progettate, tanto l'organizzazione di gruppi per livelli di competenze,
quanto i progetti basati sulla didattica laboratoriale, finalizzati al recupero delle
competenze chiave di cittadinanza, quanto ridisegnamento degli ambienti di
apprendimento grazie alle innovazioni tecnologiche e metodologiche (flip teaching,
coding, robotica), rispondono tutte all'esigenza di ampliare l'offerta formativa in
funzione dei bisogni cognitivi individuali, valorizzando ciascun allievo, dando a
ciascuno la possibilità, senza alcuna discriminazione, di apprendere al meglio i
contenuti delle discipline e di competere con gli standard nazionali, nel rispetto dei
propri tempi e delle proprie potenzialità, garantendo a tutti il successo formativo.
L’obiettivo prioritario è quello di rendere lo studente protagonista della propria
educazione: non più passivo ascoltatore ma costruttore attivo del proprio sapere.
L'acquisizione del know how da parte dell'istituzione scolastica, attraverso la ricerca-
azione dei docenti curricolari, è finalizzata alla realizzazione di un modello replicabile
di buone prassi.
Tutte le azioni inserite nel Piano di miglioramento sono coerenti con l’Atto di indirizzo
del Dirigente scolastico e con le finalità e le priorità del nostro Istituto individuate nella
Legge 107/2016 per l’elaborazione del PTOF. L’offerta triennale del nostro curricolo,
rinnovato a livello metodologico, si avvale, inoltre, delle opportunità offerte dal Piano
Nazionale Scuola Digitale, inserito in allegato, che rinforzano le azioni di miglioramento
anche nell’ambito degli ambienti di apprendimento e dello sviluppo delle
competenze digitali degli studenti, a sostegno delle competenze di base disciplinari e
trasversali.
Infine, in perfetta coerenza con quanto stabilito nel Piano di miglioramento, il piano di
formazione del personale, come delineato nell’ultimo capitolo del Piano triennale
dell’offerta formativa, si propone come ulteriore azione sinergica da attivare per il
miglioramento della qualità del servizio erogato dal nostro Istituto.
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CAPITOLO 4 - ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
I DIPARTIMENTI
Gli organismi deputati a esplicitare la specificità degli indirizzi, mettendo in risalto le
valenze orientative, formative e didattiche di ogni disciplina e, nel contempo, curando
la concertazione fra i diversi saperi affinché ci sia tra essi integrazione e continuità,
sono i Dipartimenti.
Nella scuola sono stati costituiti tre Dipartimenti per la progettazione didattica delle
diverse aree disciplinari: espressivo-musicale, geo-storico-sociale e matematico-
scientifico-tecnologico. Nel mese di Settembre i docenti della scuola primaria e
secondaria di primo grado si riuniscono per ambiti disciplinari e per classi parallele ed
effettuano per grandi linee una programmazione comune. I docenti della scuola
primaria si riuniscono, poi, per il resto dell'anno scolastico, un giorno alla settimana per
classi parallele per la programmazione settimanale delle attività. I docenti della scuola
secondaria, invece, monitorano la programmazione di istituto attraverso i Consigli di
classe mensili e in questo contesto vengono analizzate le scelte adottate e la loro
efficacia in vista di una eventuale revisione della progettazione in itinere.
La progettazione annuale dei singoli docenti deve essere considerata, infatti, come
uno strumento flessibile e integrabile in itinere, sia per iniziativa del singolo docente, nel
rispetto della libertà di insegnamento, sia per intervento del consiglio di classe.
In seno ai consigli di classe i docenti promuovono attività formative atte a arricchire la
personalità degli studenti in termini di conoscenze, competenze, abilità, onde favorire
e valorizzare le capacità, le aspirazioni e le attitudini di ciascuno per un consapevole
inserimento nei percorsi di studi superiori, in società, nel mondo del lavoro.
Nell’ottica di una maggiore condivisione delle strategie didattico-metodologiche e
valutative, all’interno dei Dipartimenti si predisporranno, a partire da questo anno
scolastico, prove di Istituto per classi parallele basate sull’esecuzione di compiti autentici
di varia complessità per l’accertamento delle competenze da valutare mediante
rubriche comuni di valutazione.
Dipartimento per le competenze trasversali.
La proposta culturale che deve stare alla base del rinnovamento della scuola nella
società attuale non può ignorare la prospettiva interdisciplinare, cioè un approccio che
getti ponti tra i diversi campi disciplinari e aree del sapere. L’istanza interdisciplinare in
campo educativo nasce per prima cosa dalla consapevolezza che non esiste oggi
settore avanzato della ricerca scientifica e culturale dove non sia praticata la sinergia
tra ambiti di conoscenza specialistica e dove l’approccio interdisciplinare non sia
considerato una svolta epistemologica necessaria a garantire il “dominio” cognitivo di
problemi sempre più complessi. Inoltre appare sempre più chiaro che la capacità di
pensare in modo interdisciplinare può garantire il diritto democratico alla conoscenza
per tutti, contro i pericoli autoritari derivanti da un eccesso di iperspecializzazione.
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Afferma Edgar Morin: “C’è una inadeguatezza sempre più ampia, profonda e grave tra
i nostri saperi disgiunti, frazionati, suddivisi in discipline da una parte, e realtà o problemi
sempre più polidisciplinari, trasversali, multidimensionali, transnazionali, globali, planetari
dall’altra.”1 “In queste condizioni la mente umana formata dalle discipline perde la sua
capacità naturale di contestualizzare i saperi, così come di integrarli nei loro insiemi
naturali.
Le Educazioni Trasversali possono essere interpretate come selettori del curricolo nel suo
insieme, in quanto possono essere assunte come uno strumento fondamentale nella
scelta consapevole e coerente tra finalità formative, contenuti e strategie didattiche.
Infatti esse contribuiscono a trovare risposte a tutte e tre le domande che stanno alla
base dei progetti di insegnamento/apprendimento (perché? che cosa? in che modo?)
in quanto: - si propongono di costruire nei giovani competenze e capacità per
comprendere la società in cui vivono e per agire in essa come soggetti critici e
responsabili; - indicano priorità e rilevanze di temi/problemi e i nodi concettuali fondanti
su cui realizzare i diversi percorsi disciplinari; - suggeriscono possibili convergenze
interdisciplinari, dato il loro caratteristico approccio alla complessità, e in questo modo
permettono di andare oltre gli steccati ancora presenti nel nostro sistema scolastico; -
invitano a superare il carattere solamente verbale della scuola utilizzando una didattica
progettuale e comunque strumenti di lavoro e strategie diverse (lavori di gruppo, giochi
di ruolo, interviste, drammatizzazioni ecc.); - propongono di rivedere le stesse relazioni
interpersonali nelle classi; - aprono la scuola al territorio non solo perché invitano ad
osservare criticamente la realtà che ci circonda, ma anche perché sollecitano la
collaborazione con enti, istituzioni e organizzazioni, governative e non, specializzati su
questi temi.
Presso il nostro Istituto si formerà un Dipartimento dedicato all'individuazione di una
UNITÀ DI APPRENDIMENTO TRASVERSALE comune a tutte le discipline.
LE SCELTE PER LA DEFINIZIONE DEL CURRICOLO D’ISTITUTO
Al fine di realizzare la mission dell’Istituto, “Accogliere, formare, orientare valorizzando
l’esperienza ed accogliendo l’innovazione”, nel rispetto delle scelte operate dal
Dirigente scolastico nel suo Atto di indirizzo e sulla base delle risultanze del RAV e dei
conseguenti processi di miglioramento descritti in modo dettagliato nel Piano di
miglioramento, i Dipartimenti per la definizione dell’offerta formativa triennale hanno
attuato una profonda revisione del curricolo esistente.
In sintesi l’Istituto ha operato le seguenti scelte in termini di progettazione,
organizzazione e gestione dell’attività didattica:
Priorità strategiche (come delineate nell’Atto di indirizzo del DS ex Legge 107/2015 art.
1 comma 7) - potenziamento competenze linguistiche (lingua italiana, inglese);
- potenziamento competenze matematico-logiche e scientifiche;
- potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali;
- sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica;
- potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a
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uno stile di vita sano;
- sviluppo delle competenze digitali;
- potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
- potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con
bisogni educativi speciali
- apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti
per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del
tempo scolastico o rimodulazione del monte orario
- valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e individuazione di percorsi e
di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito;
- alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda;
- definizione di un sistema di orientamento.
Flessibilità organizzativa: classi aperte e gruppi per livelli di competenza
Per il recupero delle carenze, il consolidamento delle competenze di base e la
valorizzazione del merito in Italiano, Matematica e Inglese, nel triennio, sarà attuata
una forma di flessibilità organizzativa a classi aperte per gruppi di livello. Un docente di
Italiano, uno di Matematica e uno di Inglese, richiesti nell’organico di potenziamento,
cureranno, in orario curricolare, percorsi individualizzati rivolti agli studenti divisi per
livelli di competenza.
Certificazione C.E.F.
Lo stesso docente di Inglese, richiesto nell’organico di potenziamento, curerà, in orario
extracurricolare, percorsi individualizzati rivolti agli studenti scelti dai docenti disciplinari
per la preparazione alla certificazione linguistica esterna (Cambridge). Tale attività è
prevista per un’ora settimanale durante tutto l’anno scolastico per gli alunni delle
classi II e III. L’iniziativa realizza percorsi formativi individualizzati e individua percorsi
funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti,
così come indicato nell’Atto d’indirizzo del Dirigente della scuola.
Laboratori digitali
Per il potenziamento delle competenze matematico-logiche e delle metodologie
laboratoriali in linea con lo sviluppo delle competenze digitali richieste dal mondo del
lavoro, l’istituto arricchirà la propria offerta formativa con percorsi curricolari e
extracurricolari centrati sull’artigianato digitale, sul coding e sulla robotica, rinnovando
i curricoli disciplinari, le proprie attrezzature, la formazione dei docenti e potenziando il
proprio organico dando piena realizzazione alle finalità del Piano Nazione della
Scuola Digitale (PNSD).
Didattica laboratoriale
L’attività di insegnamento/apprendimento, improntata al principio della
laboratorialità, offre ai docenti ulteriori opportunità per valorizzare l’alunno e
aiutarlo nel suo processo di formazione. A differenza della programmazione
curricolare che prevede percorsi definiti dal docente ed uguali per tutti gli allievi,
la pratica laboratoriale si propone come modalità più vicina al soggetto che
apprende, come modalità che si adatta alle persone in itinere e non viceversa. La
didattica laboratoriale presuppone, per antonomasia, l’uso della metodologia della
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ricerca, pertanto intende il laboratorio non solo come uno spazio fisico attrezzato in
maniera specifica ai fini di una determinata produzione, ma come situazione, come
modalità di lavoro, anche in aula, dove docenti ed allievi progettano, sperimentano,
ricercano mettendosi in gioco con la loro fantasia e creatività. Nella didattica
laboratoriale l'enfasi si pone sulla relazione educativa (dalla trasmissione/riproduzione
della conoscenza alla costruzione della conoscenza); sulla motivazione, sulla curiosità,
sulla partecipazione, sulla problematizzazione; sull'apprendimento personalizzato e
l'uso degli stili cognitivi e della metacognizione; sul metodo della ricerca; sulla
socializzazione e sulla solidarietà.
Didattica inclusiva
Per il miglioramento delle capacità metacognitive, la scuola, attraverso i propri
dipartimenti, ha provveduto ad un processo di miglioramento e potenziamento della
didattica per competenze e della valutazione autentica, inserendo nella propria
progettazione didattica l’individuazione precisa di compiti autentici (ad esempio nel
compito unitario di istituto per l’accertamento delle competenze alla fine del I e del II
quadrimestre) e l’uso di strumenti di osservazione e autovalutazione come le rubriche
valutative.
In coerenza con il Piano di miglioramento, il dipartimento espressivo-musicale e quello
matematico-scientifico-tecnologico hanno predisposto precise azioni di riflessione
metodologica per progettare e implementare percorsi formativi sempre più efficaci
per gli allievi con BES che entreranno a far parte integrante dei curricoli disciplinari.
Con la Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, che contiene precise indicazioni
volte a consentire, in un’ottica inclusiva, a tutti gli alunni, qualsiasi siano le loro
difficoltà, il pieno successo scolastico, l’attenzione viene estesa ai Bisogni Educativi
Speciali nella loro totalità, andando oltre la certificazione di disabilità, per
abbracciare il campo dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento, lo svantaggio sociale
e culturale, le difficoltà linguistiche per gli alunni stranieri, ecc. La direttiva sancisce il
diritto per tutti gli alunni che presentano queste tipologie di difficoltà/svantaggio ad
avere accesso a una didattica individualizzata e personalizzata. Le strategie, le
indicazioni operative, l’impostazione delle attività di lavoro, i criteri di valutazione degli
apprendimenti e i criteri minimi attesi trovano definizione all’interno del PDP – Piano
Didattico Personalizzato dell’alunno. E’ proprio nell’ottica dell’inclusione scolastica,
nucleo centrale della nostra “mission”, che il Collegio dei Docenti, attraverso le
Funzioni Strumentali ed i Referenti preposti, ha elaborato ed approvato i seguenti
documenti (consultabili nella sezione Allegati):
Protocollo per l’inclusione e l’accoglienza degli alunni disabili
Protocollo per l’inclusione e l’accoglienza degli alunni con DSA
Protocollo per l’inclusione e l’accoglienza degli alunni stranieri
Laboratori d’orientamento
Consentiranno agli allievi di confrontarsi concretamente e operativamente con i
mestieri e le professioni del domani per operare una consapevole scelta relativa
all’indirizzo scolastico del secondo ciclo. Saranno realizzati più moduli incentrati su
attività fra loro eterogenee: da un lato moduli finalizzati alla valorizzazione del merito
e al potenziamento delle eccellenze (laboratorio latino, scrittura creativa, giornalismo,
radio web, labratorio chimico e fisico), dall’altra laboratori tecnico-pratici (taglia, cuci
& crea, cucito creativo, falegnameria, bricolage e piccole riparazioni, arte povera e
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artigianato, impianti elettrici, ceramica), per la cui realizzazione ci avvarremo delle
associazioni in rete, per riscoprire anche i “mestieri” che appartengono alla nostra
memoria e che hanno fatto la storia del territorio e potenziare le attività
dell’artigianato locale riproponendoli anche in chiave innovativa, attraverso l’uso di
nuovi strumenti tecnologici, ad esempio attraverso il nostro Laboratorio digitale «Fab
Lab». Tali iniziative potrebbero rappresentare delle valide opportunità di inserimento
nel mondo del lavoro e di integrazione per tutti i nostri allievi, in particolare per quelli
appartenenti alle categorie più svantaggiate. Partendo da laboratori pratici si intende
perseguire un obiettivo formativo particolarmente rilevante: favorire la piena
realizzazione del sé per portare gli allievi ad essere in grado di effettuare una
consapevole scelta scolastica calibrata sulle proprie attitudini e inclinazioni.
Alfabetizzazione L2
All’interno delle scuole italiane di ogni ordine e grado la presenza di alunni provenienti
da diversi paesi ha reso necessaria l’attivazione di Laboratori di Italiano L2. Obiettivo
prioritario è mettere gli allievi stranieri nella condizione di comunicare per stabilire
relazioni con i compagni e con gli insegnanti. Per questo il nostro istituto propone
interventi di facilitazione linguistica per alunni stranieri, finalizzati all’apprendimento e
al perfezionamento dell’italiano come lingua seconda (L2). All’interno dei laboratori,
organizzati per gruppi di livello, in orario scolastico, si accompagnano gli allievi verso
l’autonomia relazionale e scolastica. I laboratori si distinguono in due percorsi:
Italiano per comunicare, rivolto agli alunni di più recente immigrazione;
Italiano per studiare, per alunni con una discreta padronanza dell’italiano di
base.
Questi i cardini del nostro curricolo che si concretizzerà nel seguente Piano dell’offerta
formativa.
IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
ORDINE
SCUOLA
TIPOLOGIA PROGETTI OBIETTIVI FORMATIVI Atto di
indirizzo del DS
I
N
F
A
N
Z
I
A
Progetto FESTA ASSIEME
(PRESEPE VIVENTE NELLA SCUOLA)
Valorizzare feste, tradizioni e
momenti particolarmente sentiti
tenendo conto delle esigenze
rivolte allo scambio con gli altri, al
gioco, alla socialità, alla crescita
delle competenze comunicative. DISCIPLINARE: LINGUA INGLESE
Bim bum bam speak english
Potenziare le lingue straniere in
ogni ordine di scuola
Potenziare le competenze
linguistiche (italiano, inglese e altre
lingue comunitarie)
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EDUCAZIONE ALIMENTARE:
“MH...MH...MH...ROBA DA LECCARSI I BAFFI” DIETA
MEDITERRANEA NELL'ALIMENTAZIONE DEI BAMBINI
Educare a sani stili di vita e ad una
alimentazione equilibrata e
nutriente
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
“PICCOLI CITTADINI”
Sviluppare competenze in materia
di cittadinanza attiva e
democratica, educazione
interculturale
SPORT
Una regione in movimento
A CORPO LIBERO
Attività prepadeutica di corpo e
movimento
Potenziare le discipline sportive
Incentivare al gioco di squadra
inteso ccome valore di
condivisione e scambio INFORMATICA
PC piccino
Potenziare le competenze digitali
EDUCAZIONE AMBIENTALE E CITTADINANZA ATTIVA
UNICEF “Verso una scuola amica”
(Proposta nazionale MIUR-UNICEF)
Sviluppare competenze in materia
di cittadinanza attiva e solidarietà
LABORATORIO FONOLOGICO
(Potenziamento - ultima classe infanzia)
Potenziare nei bambini
l'automatizzazione
dell'acquisizione strumentale della
scrittura e della lettura. USCITE DIDATTICHE E VISITE GUIDATE
attinenti alle attività didattiche
Conoscenza e rispetto dei beni
paesaggistici e del patrimonio
culturale
P
R
I
M
A
R
I
A
MUSICA
Piccolo coro polifonico Gullo Piccolo coro Gullo
(in orario extracurricolare – PON )
Potenziare la pratica e la cultura
musicale
Potenziare le lingue straniere in
ogni ordine di scuola attraverso il
canto in lingua straniera
SPORT:
Sport di classe
Orienteering
“Corpo e spazio in armonia”
(PON - Ginnastica Ritmica)
Potenziare le discipline sportive
RECUPERO COMPETENZE DI BASE:
Recupero prerequisiti mancanti e
potenziamento/consolidamento competenze
dell’area linguistica e logico-matematica
Potenziamento BES e didattica
inclusiva
Potenziare grammatica e
comprensione del testo
Potenziare le competenze
scientifiche e logico-matematiche
Stimolare le capacità
metacognitive (metodo di studio) SCIENZE E TECNOLOGIA Potenziare le competenze
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CODING E ROBOTICA
scientifiche e logico-matematiche
PROGETTO LETTURA
“Io leggo perchè”
Potenziamento competenze di
base;
EDUCAZIONE ALIMENTARE
Educare a sani stili di vita e ad una
alimentazione equilibrata e
nutriente LABORATORIO FONOLOGICO
(classi prime e seconde)
Potenziare nei bambini
l'automatizzazione
dell'acquisizione strumentale della
scrittura e della lettura. LABORATORIO INTERCULTURALE DI ITALIANO L2
Potenziamento abilità strumentali
Alfabetizzazione e
perfezionamento dell’italiano
come L2
LABORATORIO PER DSA/BES
Apprendimento BES e DSA – Diritto allo studio per
tutti Laboratorio didattico per DSA
Rilevazione precoce e
potenziamento BES mediante
didattica inclusiva
PROGETTO SICUREZZA
Pronto soccorso
Favorire la conoscenza delle
tecniche di primo intervento e
soccorso in collaborazione con
l’ASL e il Pronto Soccorso
dell’Ospedale civile di Cosenza EDUCAZIONE AMBIENTALE E CITTADINANZA ATTIVA
Cosenza differenzia
Ecoschool
Biodiversità
UNICEF “Verso una scuola amica”
Educare al rispetto per l'ambiente
e al riciclo; conoscere le energie
rinnovabili ed ecocompatibili
Promuovere il territorio e le buone
pratiche
EDUCAZIONE FINANZIARIA Premio per la scuola 2016/2017 - “Inventiamo una banconota” PROPOSTO DALLA Banca d’Italia
Alfabetizzazione di finanza ed
economia
USCITE DIDATTICHE E VISITE GUIDATE
attinenti alle attività didattiche
Conoscenza e rispetto dei beni
paesaggistici e del patrimonio
culturale
S
E
C
O
N
D
A
R
I
A
FLESSIBILITÀ ORARIA – CLASSI APERTE
Progetto di innovazione didattica per livelli di
competenza
Progettare l’offerta formativa in
funzione delle priorità, dei
traguardi e obiettivi di processo
del RAV
Apertura pomeridiana delle scuole
e riduzione del numero di alunni
e di studenti per classe o per
articolazioni di gruppi di classi,
anche con potenziamento del
tempo scolastico o rimodulazione
del monte orario TEATRO: Progettare l’offerta formativa in
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IncontriAMOci in classe – PON
(Laboratori)
Emozioniamoci
Un calcio al pallone
funzione delle priorità, dei
traguardi e obiettivi di processo
del RAV
Sviluppare competenze in materia
di cittadinanza attiva e
democratica, educazione
interculturale
Sviluppare le abilità socio-
relazionali e affettive ARTE E IMMAGINE
Laboratorio di ceramica
Arricchire l'offerta formativa per gli
alunni;
prevenire il disagio in soggetti con
difficoltà di tipo relazionale
facilitando il processo di
integrazione per gli alunni
diversamente abili ed
extracomunitari. ORIENTAMENTO:
ORIENTANDOCI
Potenziamento del sistema di
orientamento
SPORT:
Campionati sportivi studenteschi
In difesa e in attacco: restiamo amici :)
(PON arti marziali)
Progettare l’offerta formativa in
funzione delle priorità, dei
traguardi e obiettivi di processo
del RAV
Potenziare le discipline sportive
Apertura al territorio
LABORATORIO PER DSA/BES
Laboratori di didattica inclusiva per BES e DSA (in
orario curricolare ed extracurricolare)
FLIPPED-LAB tecnologie per l’inclusione (MIUR)
Formazione docenti sulla didattica
inclusiva e potenziamento BES
Potenziare le lingue straniere in
ogni ordine di scuola
LINGUA STRANIERA
SPAGNOLO:
Vamos a empezar!
INGLESE:
English A2
Progetto CLIL (MIUR)
Potenziare le competenze
linguistiche ( inglese
spagnolo)anche mediante
l’utilizzo della metodologia
Content Language Integrated
Learning
Apprendimento integrato
dell’inglese in contesti non
linguistici (CLIL) MUSICA
Orchestra Gullo (PON)
Coro Gullo (PON)
Potenziare la pratica e la cultura
musicale
ALFABETIZZAZIONE L2
Accoglienza e alfabetizzazione alunni stranieri
Alfabetizzazione e
perfezionamento dell’italiano
come L2
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INCLUSIONE E INTERCULTURA PRESEPE VIVENTE -
Sviluppare competenze in materia
di cittadinanza attiva e
democratica, educazione
interculturale
Accoglienza e inclussione RECUPERO COMPETENZE DI BASE
Recupero delle abilità linguistiche in orario
curricolare ed extracurricolare
Potenziamento BES e didattica
inclusiva
Potenziare grammatica e
comprensione del testo
Stimolare le capacità
metacognitive (metodo di studio) NUOVE METODOLOGIE: FLIPPED CLASSROOM
La classe sottosopra
Progettare l’offerta formativa in
funzione delle priorità, dei
traguardi e obiettivi di processo
del RAV
Stimolare le capacità
metacognitive (metodo di studio)
TECNOLOGIE INNOVATIVE:
Laboratorio di robotica
(RETE DI RETI DEL I.T.I. MONACO ROBOTICA
EDUCATIVA)
Potenziare le competenze digitali
PROGETTO SICUREZZA Favorire la conoscenza delle
tecniche di primo intervento e
soccorso in collaborazione con
l’ASL e il Pronto Soccorso
dell’Ospedale civile di Cosenza LEGALITÀ E CONVIVENZA CIVILE
“CIAK UN PROCESSO SIMULATO PER EVITARE UN
VERO PROCESSO”
UNICEF “Verso una scuola amica”
Sviluppare competenze in materia
di cittadinanza attiva e
democratica, educazione
interculturale
STORIA E CITTADINANZA
1946-2016 Sett'antanni di storia dell'Italia
Repubblicana (Progetto nazionale CIDI)
Conoscere la storia della
Costituzione Italiana e i suoi
principali articoli; appronfondire
competenze storiche e stimolare
ricerche e approfondimenti nel
campo dell'arte, dell'immagine e
della comunicazione LA SCUOLA ADOTTA UN MONUMENTO
(FONDAZIONE NAPOLI NOVANTANOVE – COMUNE
DI COSENZA - MIUR)
Conoscenza e rispetto dei beni
paesaggistici e del patrimonio
culturale del proprio territorio SCRITTURA CREATIVA E LINGUAGGI DELLA
COMUNICAZIONE
Voce ai giovani giornalisti (Progetto regionale)
Conoscere i vari linguaggi della
comunicazione e apprenderne
tecniche e caratteristiche;
ALFABETIZZAZIONE DI ECONOMIA Premio per la scuola 2016/2017 “Inventiamo una banconota”
Alfabetizzazione di finanza ed
economia
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EDUCAZIONE ALL'AFFETTIVITÀ – CONTRASTO AL BULLISMO E CYBERBULLISMO “A SCUOLA CON ZAZIE” (Bando del Ministero Pari
opportunità)
Educazione all'affettività;
contrasto e prevenzione alla
violenza di genere, omofobia, e
ogni tipo di discriminazione
sessuale.
Potenziare le abilità socio-
relazionali NUOVE METODOLOGIE DIDATTICHE E AMBIENTI DI APPRENDIMENTO INCLUSIVI “FLIPPED LAB” - MIUR MONITOR 440
USCITE DIDATTICHE E VISITE GUIDATE
attinenti alle attività didattiche
Conoscenza e rispetto dei beni
paesaggistici e del patrimonio
culturale
Alcuni dei progetti inseriti nel piano dell’offerta formativa fanno riferimento a bandi
indetti dal MIUR nel corso dell’a.s. 2016/2017 e sono ancora in attesa di approvazione
e di eventuale finanziamento. Si tratta dei seguenti progetti:
AZIONE 10.1.1.A
PON EDUCAZIONE MOTORIA; SPORT - AVVISO MIUR PROT. N.10862 - PON
20142020
CORPO E SPAZIO IN ARMONIA” –
MODULO 1: “IN DIFESA E IN ATTACCO, RESTIAMO AMICI :)“
MODULO 2: “SPAZIO E CORPO IN ARMONIA”
PON ARTE; SCRITTURA CREATIVA; TEATRO; AVVISO MIUR PROT. N.10862
“INCONTRIamoCI IN CLASSE”
MUSICA STRUMENTALE E CANTO CORALE- AVVISO MIUR PROT. N.10862 PON 2014-
2020
MODULO 1 ORCHESTRA GULLO
MODULO 2 PICCOLO CORO GULLO
POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE DI BASE- AVVISO MIUR PROT. N.10862 PON
2014-2020
MODULO 1: LINGUAGGI DELLA COMUNICAZIONE
MODULO 2: MATEMATICA SMART
Di tutte le suddette attività progettuali nella sezione Allegati è possibile consultare, per
ogni ordine di scuola, le schede finanziarie di progetto, da cui si evincono i tempi di
realizzazione.
METODOLOGIE E STRATEGIE EDUCATIVE Al fine di innalzare i risultati in uscita e di garantire a tutti gli allievi il successo formativo,
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didattica laboratoriale, problem posing e problem solving sono tra le scelte
metodologiche che l’Istituto intende privilegiare. In particolare, la didattica
laboratoriale, che considera il laboratorio non solo come spazio fisico ma come
modalità di lavoro operativo-concettuale, è una metodologia che consente allo
studente di lavorare sui problemi, ponendo attenzione ai processi, e di sviluppare
attitudine all’operatività e alla progettualità.
Particolare attenzione viene accordata, pertanto, all’uso di tecniche d’insegnamento
che facilitano la partecipazione attiva degli studenti. In diversi ambiti disciplinari si
ricorre a tecniche di produzione cooperativa tra le quali il brainstorming e il
cooperative learning per lo sviluppo integrato di competenze cognitive, operazionali
e relazionali.
Nella progettazione del proprio curricolo, l’istituto ha attivato anche strumenti di
flessibilità organizzativo-didattica per implementare una didattica individualizzata e
personalizzata. Per il recupero in orario curricolare si ricorre a gruppi di lavoro con
tutoraggio "interno" esercitato dagli studenti stessi in modalità peer-to-peer. Già da
quest’anno, inoltre, è stata attuata una sperimentazione di potenziamento delle
competenze in italiano, matematica e lingua inglese in orario curricolare attraverso
un’organizzazione per classi aperte.
Al fine di potenziare la didattica per competenze tutte le discipline sono impegnate,
già da quest’anno, nell’individuazione e nell’inserimento nel proprio curricolo di
repertori di compiti autentici di diversa complessità per l’elaborazione di contesti
significativi di apprendimento. Su di essi si baserà la verifica di fine quadrimestre che
prevederà da quest’anno un compito in situazione per classi parallele.
Particolare attenzione è posta anche al miglioramento delle capacità metacognitive
degli alunni attraverso una didattica inclusiva che mira a rimuovere le barriere che
ostacolano l’apprendimento e la partecipazione di tutti gli alunni alla vita scolastica
creando un ambiente accogliente e supportivo.
Grande spazio, infine, si è accordata all’innovazione metodologica, come
evidenziato nel Piano di miglioramento. Partirà dal corrente anno scolastico una
sperimentazione in grado di rivoluzionare l’ambiente di apprendimento: il flip
teaching, l’insegnamento capovolto. Le classi coinvolte in questa metodologia, dette
flipped classroom, saranno protagoniste di un’inversione delle modalità di
insegnamento tradizionale: la responsabilità del processo di insegnamento viene
“trasferita” agli studenti, permettendo loro di costruire il proprio sapere e di testare le
proprie competenze. Il ruolo del docente sarà quello di “guida” che incoraggia gli
studenti alla ricerca personale e alla collaborazione e condivisione dei saperi appresi.
L’insegnamento capovolto punta a far ottenere il massimo livello di padronanza degli
strumenti informatici finalizzata all’acquisizione di un metodo di studio personalizzato
per il maggior numero di studenti nel rispetto dei loro ritmi e stili di apprendimento,
attraverso l’addestramento guidato all’utilizzo delle tecnologie didattiche
compensative.
CURRICOLO VERTICALE
L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre diverse tipologie
di scuole caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale,
è progressivo e continuo. Il nostro Istituto ha pertanto predisposto un curricolo
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verticale, un percorso educativo-didattico, nel rispetto delle Indicazioni Nazionali,
nelle quali si afferma che «la presenza, sempre più diffusa degli istituti comprensivi
consente la progettazione di un unico curricolo verticale e facilita il raccordo con il
secondo ciclo del sistema di istruzione», che tenga conto delle esigenze formative
degli alunni ed eviti inutili e ridondanti ripetizioni e sovrapposizioni.
Il curricolo verticale non è la sommatoria dei curricoli riferiti alle tre tipologie di scuole
(Infanzia, Primaria, Secondaria di primo grado), bensì ne rappresenta la “risultante”. Il
lavoro dei singoli docenti è orientato dai “traguardi” in riferimento alle competenze
disciplinari e a quelle di cittadinanza ed è reso operativo attraverso la scelta degli
obiettivi di apprendimento (nell’ambito del dipartimento disciplinare), nella scuola
primaria e secondaria di primo grado,
I campi di esperienza sviluppati nella scuola dell’infanzia confluiscono nei Nuclei
tematici che le diverse discipline svilupperanno già a partire dal primo anno della
scuola primaria in un raccordo armonico. I campi di esperienza, sui quali i docenti
hanno lavorato, costituiscono quindi il punto di partenza per lo sviluppo in verticale
delle competenze che in maniera graduale l’alunno acquisirà al termine del primo
ciclo di istruzione.
LA VALUTAZIONE
La valutazione è una delle fasi fondamentali del percorso formativo. Il processo
valutativo ha una valenza metacognitiva di orientamento che indica allo studente
quali progressi ha conseguito e quali aspetti deve ancora migliorare, certifica le
competenze acquisite, fornisce ai docenti il feedback indispensabile per monitorare
l’efficacia dei processi di insegnamento attivati.
Le fasi della valutazione si articolano in vari momenti: diagnostico, formativo,
sommativo e certificativo. In tutte le discipline all’inizio dell’anno scolastico vengono
effettuati dei test d’ingresso atti ad individuare i livelli di partenza degli alunni. Segue
poi, nella fase intermedia, il momento della valutazione formativa attraverso la quale
si rileva il livello di competenza acquisito e il ritmo dell’apprendimento e che permette
di apportare le dovute modifiche in itinere all’azione didattica. La valutazione
sommativa si colloca al termine del processo di apprendimento, evidenziando gli
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effettivi risultati conseguiti dallo studente, esprime un giudizio complessivo sulla qualità
delle conoscenze, competenze ed abilità e costituisce il bilancio della
programmazione, fungendo da verifica dell’efficacia dell’azione didattica.
TIPOLOGIA STRATEGIE STRUMENTI Diagnostica
Serve a raccogliere dati sul
grado di apprendimento degli
alunni all’inizio
dell’anno e prima di ogni nuova
unità di apprendimento.
Utilizzo di griglie di osservazione
per accertare gli stili cognitivi
degli studenti. Attraverso
un’accurata analisi iniziale
individuare i prerequisiti di ogni
obiettivo specifico in modo da
intervenire con eventuale unità
di recupero.
Test d’ingresso,
prove strutturate,
discussioni, esercitazioni pratiche.
Formativa
Serve a valutare in itinere i
i miglioramenti, i
cambiamenti avvenuti rispetto
alla situazione di partenza.
Utilizzo di prove di vario genere
per controllare e monitorare il
processo di apprendimento e le
strategie di insegnamento.
Compiti svolti a casa, domande dal
posto, interrogazioni, discussioni,
esercitazioni pratiche, osservazioni
sistematiche.
Sommativa
Si utilizza alla fine del periodo
concordato (fine UdA o
quadrimestre) per
verificare se gli obiettivi
prefissati sono stati raggiunti.
Utilizzo di griglie di valutazione
concordate e rispondenti agli
obiettivi fissati e rubriche
valutative.
Compiti in classe, interrogazioni,
prove strutturate e semistrutturate.
Dall’anno in corso, l’Istituto, accanto alle prove scritte e orali più tradizionali, sta
sperimentando anche forme di valutazione autentica per l’osservazione dello
studente in situazione e per la valutazione delle competenze. Si tratta di una
valutazione significativa e formativa che è legata allo sviluppo delle competenze ed
è più attenta al processo di apprendimento e al coinvolgimento dello studente
nell’apprendimento. Oggetto di valutazione saranno compiti che non richiedono
soltanto la ripetizione meccanica di conoscenze ma l’applicazione delle conoscenze a problemi veri in contesti reali.
Cardine della valutazione autentica è l’utilizzo di rubriche valutative che
scomponendo ogni obiettivo in micro-obiettivi, consentono una maggiore
consapevolezza di cosa realmente si è insegnato/appreso per raggiungere un dato
livello di padronanza. Ne consegue la possibilità di un confronto reale tra gli
insegnanti disciplinari dei diversi ordini di scuola sui saperi essenziali delle discipline e sulle
competenze da sviluppare.
Fra i vantaggi dell’uso delle rubriche valutative, e della valutazione autentica che su
di esse si basa, la possibilità di individualizzare e personalizzare i percorsi didattici:
– individualizzazione, in quanto si concretizza nell’adozione di strategie
didattiche finalizzate a garantire a tutti gli alunni il raggiungimento degli obiettivi,
attraverso la diversificazione degli itinerari di apprendimento ;
– personalizzazione, in quanto finalizzata ad assicurare ad ogni allievo una
propria eccellenza cognitiva attraverso attività motivanti e significative che
consentano di compensare gli svantaggi, rafforzare le acquisizioni di base e
sviluppare propri talenti e attitudini .
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L’ORIENTAMENTO
L’orientamento è una fase significativa dell’attività didattica dell’Istituto che investe
aspetti mentali, culturali, comportamentali e sociali.
L’azione della scuola nell’orientare i ragazzi si articola in più dimensioni: non solo
orientamento per scelte relative all’ambito scolastico o lavorativo, ma soprattutto un
“orientamento alla vita”, in un percorso formativo continuo, che prevede la capacità
di scegliere conoscendo la realtà, ma anche e soprattutto se stessi. Orientare non
significa solamente trovare la risposta giusta per chi non sa cosa fare « da grande »,
diventa una ulteriore possibilità per mettere il soggetto in formazione in grado di
conoscersi. Quanto più il soggetto acquisisce consapevolezza di sé, tanto più
diventerà attivo, capace di auto orientarsi e di delineare, in collaborazione con
l’adulto, un personale progetto di vita, pur consapevole che tale progetto dovrà
prevedere ulteriori momenti di verifica e di correzione in itinere.
Il nostro obiettivo è, dunque, quello di favorire lo sviluppo degli allievi, supportandoli
nella scoperta della loro identità, attraverso la ricerca delle loro attitudini, il
potenziamento delle loro capacità, la conoscenza del mondo esterno e delle nuove
tecnologie, operando un’interazione tra orientamento e formazione finalizzata all’
acquisizione di una responsabile capacità decisionale, allo sviluppo di capacità
relazionali, manuali, operative, comunicative e conoscitive. In tal senso l’orientamento
è una attività che inizia fin dai primi di anni della scuola dell’infanzia, quando il
bambino acquista consapevolezza di sé mediante il linguaggio.
L’attività si intensifica poi negli ultimi due anni della scuola secondaria. Per favorire da
parte di ogni allievo una scelta autonoma e consapevole che tenga conto delle
proprie aspirazioni e predisposizioni, che sia basata sulla conoscenza sia della propria
personalità che delle opportunità che i diversi percorsi formativi offrono, l’istituto si
muove in una duplice direzione:
attiva per gli allievi laboratori operativi sui mestieri e sulle diverse professioni del
passato e del futuro per far toccare con mano agli studenti il mondo del lavoro;
promuove incontri con esperti di settore finalizzati a far conoscere le diverse offerte
formative presenti sul territorio, e non solo, e con accreditate agenzie formative per
coloro che volessero completare il proprio percorso formativo ed inserirsi subito nel
mondo del lavoro.
Compito della scuola è quello di dare grande spazio all’informazione, poiché il mondo
dell’istruzione è in fase di profondo cambiamento e il mondo del lavoro non ha più
una prospettiva solo territoriale.
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Per gli studenti che dimostrano difficoltà rilevate come insufficienze nelle valutazioni
degli scrutini intermedi, durante l’anno scolastico saranno attivate in orario curricolare
forme di sostegno didattico diverse:
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attraverso l’organizzazione di classi per livello di competenze per un mese
o più dopo la fine del I quadrimestre in italiano, matematica e inglese;
ricorrendo alla modalità peer-to-peer.
L’attribuzione dei voti relativi al comportamento e alle singole discipline avviene sulla
base di griglie di valutazione e rubriche valutative elaborate dai docenti all’interno dei
Dipartimenti.
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE In linea anche con l’obiettivo formativo prioritario individuato dall’ art. 1 comma 7
punto h della legge 107/2015, «sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con
particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei
social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del
lavoro», il nostro Istituto intende adeguare il proprio curricolo alle richieste di
competenze dell’era digitale. Nell’ambito delle azioni previste dal Piano Nazionale
Scuola Digitale (PNSD), l’istituto ha avviato un percorso di innovazione digitale
coerente con il fabbisogno della scuola per implementare gli ambienti digitali di
apprendimento e potenziare le competenze degli alunni, dei docenti e del personale
ATA. Il nostro istituto ha da anni individuato l’innovazione digitale non come un fattore
meramente tecnologico, ma come elemento indispensabile nella progettazione di
ambienti didattici di apprendimento-insegnamento che includono aspetti di tipo
cognitivo, metodologico-didattico e disciplinare. In particolare, l’uso diffuso delle
Lavagne Interattive Multimediali (LIM), istallate in quasi tutte le aule della scuola
primaria e secondaria di primo grado, ha permesso di creare ambienti digitali di
apprendimento di grande efficacia anche per il coinvolgimento attivo dei ragazzi,
sempre molto attenti e sensibili alle innovazioni tecnologiche. E’ tuttavia ancora
necessario potenziare le competenze dei docenti nell’uso della LIM affinchè in tutte le
classi e in tutte le discipline possa diventare fulcro e cardine dell’azione didattica.
Per il potenziamento ulteriore degli ambienti digitali di apprendimento, nonché per la
sperimentazione della metodologia della flipped classroom prevista dal Piano di
miglioramento verrà attivata una piattaforma e-learning d’istituto per consentire agli
studenti di accedere ai materiali didattici predisposti dai docenti anche a distanza.
Grazie allo stimolo offerto dal PNSD, si intendono rafforzare, inoltre, le competenze
degli studenti relative alla comprensione e alla produzione di contenuti complessi e
articolati dell’universo comunicativo digitale. A tale scopo, sono previsti in orario
extracurricolare percorsi didattici innovativi legati all’alfabetizzazione informativa e
digitale. Con il progetto centrato sul coding si introduce nel curricolo il pensiero logico
e computazionale e si indicono gli studenti a familiarizzare con gli aspetti operativi
delle tecnologie informatiche. Con il progetto dedicato alla robotica, il curricolo si
arricchisce di percorsi laboratoriali centrati sulla creatività digitale e l’artigianato che
trasformeranno gli studenti da fruitori consapevoli a produttori, creatori e progettisti
digitali.
Il ricorso alle ICT nella definizione dell’offerta formativa assicura la promozione di
efficaci strategie motivazionali e si trova in sintonia con l’uso quotidiano e con la
familiarità che gli studenti hanno con gli ambienti digitali e i social network ma, allo
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stesso tempo, favorisce una riflessione guidata e critica sul loro uso e prepara gli
studenti ad un uso esperto delle tecnologie richieste nel mondo del lavoro.
Nel capitolo dedicato all’organizzazione della scuola, sono state già illustrate le azioni
del PNSD relative all’innovazione anche dell’impianto organizzativo-gestionale
(progetto dematerializzazione).
Il PNSD dell’istituto è consultabile integralmente nella sezione Allegati.
STRUTTURA DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE E QUADRO ORARIO
Come esplicitato nel Decreto del Presidente della Repubblica n. 89 del 20 marzo 2009,
il PRIMO CICLO di istruzione si articola in tre percorsi scolastici consecutivi:
- la scuola dell’infanzia, aperta a tutti i bambini italiani e stranieri che abbiano
un'età compresa fra i tre e i cinque anni compiuti entro il 31 dicembre. Ha
durata triennale e non è obbligatoria;
- la scuola primaria, della durata di
cinque anni, obbligatoria per tutti i
ragazzi italiani e stranieri che abbiano
compiuto sei anni di età entro il 31
dicembre;
- la scuola secondaria di primo grado, della
durata di tre anni, obbligatoria per tutti i ragazzi
italiani e stranieri che abbiano concluso il
percorso della scuola primaria.
Il primo ciclo di istruzione si conclude con
l’esame di Stato, il cui superamento costituisce
titolo di accesso al secondo ciclo.
Di seguito è illustrato il quadro orario dei tre
ordini di scuola e sono esplicitati gli orari di
ingresso e di uscita per ogni plesso.
QUADRO ORARIO SCUOLA INFANZIA
dal Lunedì al Venerdì PLESSI TEMPO PIENO TEMPO NORMALE
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"R. Agazzi"
8h 5h 4 sezioni 2 sezioni
"Mauro"
8h
2 sezioni
"Picciotto"
8h
3 sezioni
"M.T. di Calcutta"
8h 5h 3 sezioni 2 sezioni
"C. Collodi"
8h 5h
1 sezioni
2sezioni
TOTALE ore settimanali 40 h 25h
ORARIO INGRESSO/USCITA ALUNNI SCUOLA INFANZIA
TEMPO PIENO TEMPO NORMALE "R. Agazzi" 8.00-16.00
8:00-13:00
"Mauro" 8.00-16.00
"Picciotto" 8.00-16.00
"M.T. di Calcutta" 8.00-16.00
8:00-13:00
"C. Collodi" 8:00-16.00
Nelle sezioni a tempo pieno i docenti si alternano in due turni orari:
1° turno: dalle 8.00 alle
13.00
2° turno: dalle 11.00 alle 16.00
Nelle sezioni a turno unico i docenti osserveranno l’orario del primo turno: 8.00-13.00.
L’orario di servizio dei docenti è soggetto alla flessibilità, così come previsto nel
C.C.N.L., secondo le esigenze della scuola.
Nei periodi in cui il servizio mensa non viene erogato, si osserverà l'orario 8:00 – 13:00.
QUADRO ORARIO SCUOLA PRIMARIA
DISCIPLINE Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Classe 4^ Classe 5^
ITALIANO 7 7 6 6 6
MATEMATICA 7 6 6 6 6
STORIA 2 2 2 2 2
GEOGRAFIA 2 2 2 2 2
SCIENZE 2 2 2 2 2
ARTE E IMMAGINE 2 2 2 2 2
MUSICA 1 1 1 1 1
ED. FISICA 2 2 2 2 2
INGLESE 1 2 3 3 3
RELIGIONE 2 2 2 2 2
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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TOTALE h 28 h 28 h 28h 28h 28h
L’Istituto ha deliberato (nella seduta del Collegio dei docenti n. 2 del 10 Settembre
2015) di utilizzare la quota di autonomia del 20% dei curricoli per potenziare
l’insegnamento dell’Educazione fisica nella scuola Primaria. Le ore di Educazione fisica
in tutte le cinque classi passano da una a due a detrimento di un’ora di Italiano.
Per il triennio di riferimento, a partire dall’a.s. 2016/17 con le classi prime, l’istituto ha
attivato per il plesso “Mattia Preti – Viale Cosmai, una sezione a tempo pieno. La
decisione è scaturisce dall’esigenza più volte manifestata dalle famiglie del territorio
nonché dalla disponibilità nel plesso di scuola primaria di aule utilizzabili per la mensa
e di laboratori per le attività di studio pomeridiane.
ORARIO DI INGRESSO E USCITA SCUOLA PRIMARIA
Plesso Orario
LUN/MART/GIO/VEN
Orario
MERCOLEDI’ Ricreazione Pre/
Post-scuola
"M. Dionesalvi" 8:30 – 13:30
8:30-16:30
classi
10:30/
10:45
Non attivo 13:30–14:30
Pausa Pranzo
"G. Falcone" 8:30 – 13:30
8:30-16:30 COOPERATIVA DELL’ENTE
LOCALE
7:30-8:30
13:30-14:30
mercoledì 16:30-17:00
13:30–14:30
Pausa Pranzo
"M. Preti" 8:30 – 13:30
8:30-16:30 7:30-8:30
13:30-14:30 13:30–14:30
Pausa Pranzo
"C. D'Ambrosio" 8:15 – 13:15
8:15-16:15 COOPERATIVA REGIONALE
13.15-16:30 13:15–14:15
Pausa Pranzo
Nel plesso “C. D’Ambrosio” l’orario di entrata e di uscita sono anticipati rispetto agli
altri plessi di scuola primaria per esigenze di trasporto degli allievi e di disponibilità dei
pullmini da parte del Comune di Cosenza.
Il servizio Pre/Post-scuola è stato attivato con la collaborazione di cooperative
dell’ente locale o regionali. Solo nel plesso di “M. Preti” il servizio viene effettuato dai
docenti della scuola.
QUADRO ORARIO SCUOLA SECONDARIA I GRADO
DISCIPLINE CLASSE DI
CONCORSO
Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
57
ITALIANO A043 6 6 6
STORIA/GEOGRAFIA A043 3 3 3
APPROFONDIMENTO A043 1 1 1
INGLESE A0345 3 3 3 FRANCESE/SPAGNOLO A245/A445 2 2 2 MATEMATICA/SCIENZE A059 6 6 6
TECNOLOGIA A033 2 2 2
ARTE A028 2 2 2
MUSICA A032 2 2 2 SCIENZE MOTORIE A030 2 2 2
RELIGIONE IRC 1 1 1
TOTALE h 30h 30h 30h
La Scuola secondaria di I grado, aderendo alla sperimentazione indicata dal D.Lg.vo
n.201/1999, offre all’utenza l’insegnamento dei seguenti strumenti musicali (classe di
concorso A077):
STRUMENTO CLASSE DI CONCORSO ORE Chitarra AB77 2
Clarinetto AC77 2 Flauto AG77 2
Pianoforte AJ77 2
Le attività musicali si svolgono in orario pomeridiano: comprendono un’ora di teoria e
solfeggio e un’ora di lezione individuale di strumento. Ne usufruiscono gli alunni che ne
hanno fatto richiesta in fase di iscrizione dopo essere stati sottoposti ad un provino di
ammissione.
Al fine di implementare, mediante gli strumenti ad arco, le possibilità espressive
dell’Orchestra “Gullo”, sulla quale il nostro istituto punta per valorizzare il merito e
potenziare le eccellenze, nel triennio di riferimento si richiederanno, in orario
curricolare, due ulteriori insegnamenti: violino e violoncello.
ORARIO INGRESSO/USCITA ALLIEVI SCUOLA SECONDARIA I GRADO
Orario mattutino dal LUNEDÌ al SABATO
I ora 8:15-9:15
II ora 9:15-10:05
Ricreazione 10:05-10:15
III ora 10:15-11:15
IV ora 11:15-12:15
V ora 12:15-13:15
Orario pomeridiano di strumento musicale
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
58
(classi di Pianoforte, Clarinetto, Flauto e Chitarra)
I ora 13:15-14:15
Teoria –
LUN/MART
/MERC
II ora 14:15-15:15
Pratica –
LUN/MART
/MERC/GI
OV/VEN
III ora 15:15-16:15 Pratica –
LUN/MART
/MERC/VE
N
IV ora 16:15-17:15
LE OPZIONI
Dall’anno scolastico in corso, per soddisfare le esigenze di studenti e genitori,
utilizzando le quote di autonomia e gli spazi di flessibilità, l’Istituto ha attivato, in orario
aggiuntivo, per due ore settimanali (Mercoledì e Venerdì dalle 13:15 alle 14:15)
l’insegnamento opzionale di lingua spagnola, finanziato con il FIS, affidandolo ad un
docente in servizio in possesso di specifica abilitazione, per gli allievi delle prime classi
che ne hanno fatto richiesta (gruppo di compito ed elettivo). Sarà dato riscontro della
frequenza e degli esiti perseguiti dagli allievi che hanno scelto di frequentare il corso
nel loro curriculum.
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
59
CAPITOLO 5 - FABBISOGNO DI RISORSE UMANE E
MATERIALI
FABBISOGNO DI ORGANICO
DOCENTI: POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO E ORGANICO POTENZIATO
Per ciò che concerne i posti di organico, comuni, di sostegno e di potenziamento, il
fabbisogno per il triennio di riferimento è così definito:
SCUOLA INFANZIA
A.S. CLASSE DI CONCORSO POSTI COMUNI POSTI DI
SOSTEGNO
2016/17 AAAA 33 4 EH
Rapporto 1/1
2 EH
+
Rapporto 1/2
1 DH
Religione 4 + 3h e 30
2017/18 AAAA 33 4 EH
Rapporto 1/1
2 EH
+
Rapporto 1/2
1 DH
Religione 4 + 3h e 30
2018/19 AAAA 33 4 EH
Rapporto 1/1
+
2 EH
Rapporto 1/2
1 DH
Religione 4 + 3h e 30
SCUOLA PRIMARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
60
A.S. CLASSE DI CONCORSO POSTI COMUNI1 POSTI DI
SOSTEGNO
2016/17 EEEE 40 + 6 Potenziamento 25 EH
Rapporto 1/1
+
5 EH
Rapporto ½
INGLESE 3
RELIGIONE 3+4 h
2017/18 EEEE 40+ 6 Potenziamento 25 EH
Rapporto 1/1
+
5 EH
Rapporto ½
INGLESE 3 h
RELIGIONE 3+4 h
2018/19 EEEE 40+ 6 Potenziamento 25 EH
1
Nel conteggio delle cattedre relative ai posti comuni della scuola primaria si è tenuto conto della richiesta di attivazione
di una classe prima per plesso a tempo pieno. La richiesta scaturisce dall’esigenza più volte manifestata dalle famiglie
del territorio di una sezione a tempo pieno nonché dalla disponibilità in ogni plesso di scuola primaria di aule utilizzabili
per la mensa e di laboratori per le attività di studio pomeridiane.
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
61
INGLESE 3 h Rapporto 1/1
+
5 EH
Rapporto ½
RELIGIONE 3+2 h
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
A.S. CLASSE DI
CONCORSO
DISCIPLINE POSTI COMUNI SOSTEGNO
2016/17
A043 ITAL-ST-
ED.CIVICA-
GEO
6 + 2h EH : 18+9h
CH: 1
DH: 1 A345 INGLESE 1 + 15 h
A245 FRANCESE 1+2h
A445 SPAGNOLO 2 h
A059 SC.MAT-
CHIM.FIS.NAT.
GR
3 + 12 h
A028 ED ARTISTICA 1 + 2 h
A031 ED. MUSICALE 1 + 2 h
A030 ED FISICA 1 + 2 h
A033 TECNOLOGIA 1 + 2 h
RELIGIONE 11 h
AB77 CHITARRA 1
AC77 CLARINETTO 1
AG77 FLAUTO 1
AJ77 PIANOFORTE 1
2017/18
A043 ITAL-ST-
ED.CIVICA-
GEO
6 + 2h EH : 18+9h
CH: 1
DH: 1 A345 INGLESE 1 + 15 h
A245 FRANCESE 1+2h
A445 SPAGNOLO 2 h
A059 SC.MAT-
CH.FIS.NAT.GR
3 + 12 h
A028 ED ARTISTICA 1 + 2 h
A031 ED. MUSICALE 1 + 2 h
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
62
A030 ED FISICA 1 + 2 h
A033 TECNOLOGIA 1 + 2 h
RELIGIONE 11 h
AB77 CHITARRA 1
AC77 CLARINETTO 1
AG77 FLAUTO 1
AJ77 PIANOFORTE 1
2018/2019
A043 ITAL-ST-
ED.CIVICA-
GEO
6 + 2h
EH : 18+9h
CH: 1
DH: 1
A345 INGLESE 1 + 15 h
A245 FRANCESE 1+2h
A445 SPAGNOLO 2 h
A059 SC.MAT-
CHIM.FIS.NAT.
GR
3 + 12 h
A028 ED ARTISTICA 1 + 2 h
A031 ED. MUSICALE 1 + 2 h
A030 ED FISICA 1 + 2 h
A033 TECNOLOGIA 1 + 2 h
RELIGIONE 11 h
AB77 CHITARRA 1
AC77 CLARINETTO 1
AG77 FLAUTO 1
AJ77 PIANOFORTE 1
OBIETTIVI E FINALITÀ DELL’ORGANICO DEL POTENZIAMENTO
Sulla base delle finalità e degli obiettivi strategici evidenziati nel Piano di
miglioramento, nell’Atto di indirizzo del Dirigente scolastico, nel Piano nazionale della
scuola digitale, e nella Legge 107/2015, ai sensi del DPR 8 marzo 1999, n.275
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
63
“Regolamento recante norme in materia di curricoli nell'autonomia delle istituzioni
scolastiche”, emerge la necessità per il triennio di riferimento di potenziare l’organico
mediante le seguenti risorse:
N.
DOCENTI
CLASSE DI
CONCORSO/
TITOLI DI
STUDIO
ORDINE FINALITA’ OBIETTIVI
FORMATIVI
PRIORITARI
FONTE
1 docene Scuola
comune
Scuola
dell'Infanzi
a
Sostegno Atto di
indirizzo DS
1 docenti Classe di
concorso
A043 con
abilitazione in
Italiano L2
Scuola
secondaria
di primo
grado
Recupero,
consolidament
o e
potenziament
o:flessibilità
oraria, classi
aperte,
organizzazione
per livelli di
competenza
Percorsi
formativi
intensivi di
alfabetizzazion
e per gli allievi
stranieri in
orario
curricolare (ed
eventualment
e per i loro
genitori)
Alfabetizzazion
e e
perfezionamen
to dell’italiano
come
seconda
lingua
attraverso corsi
e laboratori
per studenti di
cittadinanza o
di lingua non
italiana
Riduzione del
numero di
alunni e di
studenti per
classe o per
articolazioni di
gruppi di
classi
Valorizzazione
di percorsi
formativi
individualizzati
e
coinvolgiment
o degli alunni
e degli studenti
PDM
Atto di
indirizzo del
DS
2 docenti Classe di
concorso
A059
Scuola
primaria
Scuola
secondaria
di primo
grado
Recupero,
consolidament
o e
potenziament
o: flessibilità
oraria, classi
aperte,
organizzazione
per livelli di
competenza
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
64
2 docenti
Docenti di
posto
comune su
Sostegno
Esperti di
problemi
cognitivo-
comportame
ntali
Scuola
primaria
Sostegno agli
allievi BES (in
primis
diversamente
abili ma non
solo: molti BES
non certificati
e non
certificabili
sulla base
della Legge
104
presentano
problematiche
di difficile
gestione e
necessitano di
un team di
docenti)
Potenziamento
dell’inclusione
scolastica e
del diritto allo
studio degli
alunni con
bisogni
educativi
speciali
attraverso
percorsi
individualizzati
e personalizzati
anche con la
collaborazione
e il supporto
dei servizi
socio-sanitari
ed educativi
del territorio
Atto di
indirizzo del
DS
1
docente
Diploma
Conservatori
o – esperto in
direzione
d’orchestra e
canto corale
Scuola
Primaria
Scuola
secondaria
di primo
grado
Esercitazioni
orchestrali in
orario
extracurricolar
e –
insegnamento
opzionale
nella
secondaria e
Coro
polifonico
nella primaria
Potenziamento
delle
competenze
nella pratica e
nella cultura
musicali
Individuazione
di percorsi e
di sistemi
funzionali alla
premialità e
alla
valorizzazione
del merito
degli alunni e
degli studenti
Atto di
indirizzo del
DS
FABBISOGNO DI ORGANICO PERSONALE ATA
L’organico di diritto del personale ATA nell’a.s. 2016/2017 è così articolato:
DSGA N. 1
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI N. 6
COLLABORATORI SCOLASTICI N. 20
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
65
In base ai seguenti elementi:
n. 10 plessi, compresa la sede principale
n. alunni 1241 di cui190 di scuola secondaria di I grado, 625 di scuola primaria,
426 scuola dell’infanzia.
In virtù delle attività progettuali pomeridiane programmate , dell’alto numero di alunni
diversamente abili, DSA e BES, per il triennio di riferimento si richiede un organico ATA
così articolato:
DSGA N. 1
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI N. 7
COLLABORATORI SCOLASTICI N. 23
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE
Dall’Atto di indirizzo del Dirigente scolastico Prot. n. 4758/C17 emerge il seguente
fabbisogno di attrezzature:
fornitura di LIM nelle classi che ne sono sprovviste in alcuni plessi della
scuola primaria e nel plesso della Scuola Secondaria di primo grado;
n. 1 Laboratorio multimediale da allocare nell’edificio che ospita la scuola
primaria “D’Ambrosio” di C.da Cuturella;
acquisto di materiale didattico ed attrezzature per implementare alcuni
laboratori già esistenti nella Scuola Secondaria di primo grado (Laboratorio di
Arte, di Tecnologia, di Scienze, di Scienze motorie) e nei plessi delle Scuole
Primarie, nonché il Laboratorio teatrale sito nella Scuola Secondaria di primo
grado che necessita di un nuovo impianto fonico acustico;
ristrutturazione del Museo Gullo all’interno della Scuola Secondaria di
primo grado;
ampliamento del numero dei locali nel plesso di viale Cosmai al fine di
soddisfare il numero delle iscrizioni degli alunni sia dell’Infanzia che della
Primaria e implementare i laboratori necessari per le attività didattiche;
messa in sicurezza di tutte le strutture scolastiche per come evidenziato
nel documento di valutazione dei rischi.
Nella tabella sottostante si evidenziano nel dettaglio le dotazioni necessarie ai
laboratori e il fabbisogno delle attrezzature.
PLESSO GULLO
Secondaria I°
Fornitura Fonte di finanziamento
Aule 2 Lim complete di
proiettore e computer
per Aule e access
point
PON/POR
Laboratori 4 Lim complete di
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
66
Lab. Scientifico
Lab.Linguistico
Lab.Tecnologico
Lab.Artistico
proiettore e computer
per Aule e access
point
PON/POR
Sala Docenti
Aula Funzioni
strumentali
2 Lim complete di
proiettore e computer
per Aule e access
point
PON/POR
PLESSI
INFANZIA
Aule dei 5 plessi
5 Lim complete di
proiettore e
computer per Aule e
access point
PON/POR
PLESSI
PRIMARIA
Aule Plesso
di Via Giulia
4 Lim complete di
proiettore e computer
per Aule e access
point
PON/POR
Aule Plesso
Falcone
2 Lim complete di
proiettore e
computer per Aule e
access point
Plesso Aule
Cosmai
2 Lim complete di
proiettore e
computer per Aule e
access point
Plesso Aule
Cuturella
1 Lim complete di
proiettore e
computer per Aule e
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
67
access point
TUTTO L’ISTITUTO
Realizzazione,
ampliamento o
adeguamento delle
infrastrutture di rete
LAN/WLAN
Progetto 10.8.1.A1-FESRPON-
CL-2015-175 (progetto
autorizzato DGEFID-1704 del
15/01/2016)
Realizzazione
ambienti digitali
(uffici digitalizzati-
ambiente
tecnologico- Fab-
lab+robotica)
Candidatura n.12274- 12810
del 15/10/2015
FESR
AUDITORIUM PLESSO GULLO
FORNITURA FONTE DI FINANZIAMENTO
Impianto di amplificazione acustica:
n. 4 diffusori amplificati
n. 2 microfoni panoramici
n. 2 radiomicrofoni
n. 2 aste microfoniche
cablaggio
PON/POR
Nikon D5300 (modello reflex) con
obiettivo base 1855
Cavalletto
Impianto microfonico aggiuntivo
Nikon
PON
LABORATORIO ARTISTICO PLESSO GULLO
Materiali (tele, cartoncini, occorrente
per tecnica decoupage, colori di vario
genere, vari tipi di colla, pennelli,
cornici, gomme, righe, forbici etc.)
FIS
Suppellettili PON/POR
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
68
Forno per ceramica
Armadietti
Banchi da lavoro
Sedie
Cavalletti
Fotocopiatrice
Postazione computer
Lim
LABORATORIO SCIENTIFICO
Materiali:
N. 20 vetrini già preparati di
botabnica e zoologia
N. 100 vetrini vuoti
N. 100 vetrini copri oggetto
N. 3 pinzette
N. 3 forbici
Cartine al tornasole
FIS
Manutenzione di tutte le attrezzature di
laboratorio FIS
LABORATORIO MUSICALE
Manutenzione degli strumenti musicali
FIS
N. 3 Violini e N. 3 violoncelli da dare in
comodato d’uso agli allievi PON/POR
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
69
CAPITOLO 6 - PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE
DOCENTE E ATA
Piano della Formazione Docenti 2016/2019
Premessa
Le profonde trasformazioni della società italiana e le sfide da affrontare a livello europeo e globale
impongono, oggi più che mai, una particolare attenzione allo sviluppo del capitale culturale,
sociale e umano che rappresenta l’insieme dei fattori fondamentali per sostenere e accelerare la
crescita del nostro Paese.
La legge 107/2015 interviene a sostegno di questa politica proponendo un nuovo quadro di riferimento
per lo sviluppo professionale di tutti gli operatori della scuola.
OGNI AZIONE DI FORMAZIONE DOVRÀ DIMOSTRARE LA PIENA COERENZA TRA LE
DIVERSE INIZIATIVE: FORMAZIONE INIZIALE, FORMAZIONE DEI DOCENTI
NEOASSUNTI, FORMAZIONE IN SERVIZIO PER L’ATTUAZIONE DEI PIANI DI
MIGLIORAMENTO, SUPPORTO ALLE INNOVAZIONI INTRODOTTE DALLA LEGGE
107/2015.
CARATTERISTICHE DELLA formazione in servizio del personale docente(comma 124),
obbligatoria
permanente strutturale La formazione in
servizio diventa
“ambiente di
apprendimento
continuo”
Il MIUR renderà disponibile un sistema on-line nel quale ciascun docente potrà documentare e
riorganizzare la propria “storia formativa e professionale” costruendo il proprio portfolio professionale
Il portfolio professionale permetterà ai docenti di documentare la propria storia formativa operando
direttamente sulla piattaforma on line.
LE MACRO AREE SU CUI SI BASA IL PIANO SONO:
DIDATTICA ORGANIZZAZIONE PROFESSIONALITÀ
Area delle competenze relative
all’insegnamento a. Progettare e organizzare le
situazioni di apprendimento con
attenzione alla relazione tra
strategie didattiche e contenuti
disciplinari;
b. Utilizzare strategie appropriate
2. Area delle competenze
relative alla partecipazione
scolastica e. Lavorare in gruppo tra pari e
favorirne la costituzione sia
all’interno della scuola ch e tra
scuole;
f. Partecipare alla gestione della
3. Area delle competenze
relative alla propria
formazione i. Approfondire i doveri e i problemi etici della professione;
j. Curare la propria formazione continua;
k. Partecipare e favorire percorsi
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
70
per personalizzare i percorsi di
apprendimento e coinvolgere tutti
gli studenti, saper sviluppare
percorsi e ambienti educativi
attenti alla personalizzazione e all’inclusione;
c. Osservare e valutare gli allievi;
d. Valutare l’efficacia del proprio
insegnamento.
scuola, lavorando in
collaborazione con il dirigente e il resto del personale scolastico;
g. Informare e coinvolgere i genitori;
h. Contribuire al benessere degli
studenti.
di ricerca per innovazione, anche
curando la documentazione e il
proprio portfolio
Tra le priorità strategiche inserite nel Piano Nazionale per la Formazione, il nostro
Istituto ha selezionato le seguenti priorità:
INTEGRAZIONE, COMPETENZE
DI CITTADINANZA E
CITTADINANZA GLOBALE
Serve una acquisizione delle competenze
specifiche di educazione alla interculturalità, una
capacità di dare accesso alla lingua e alla nostra
cultura nazionale che è per natura sua un fattore
accogliente e unificante, e moltiplicare le
opportunità per acquisire competenze
specialistiche in materia di pluralismo religioso,
rispetto delle affettività, diritti isodidattici ed
empowerment.
L’integrazione degli alunni stranieri e il dialogo
interculturale
La formazione degli insegnanti non deve essere di
tipo esclusivamente specialistico, ma guarda anche
ai temi dell’educazione all’interculturalità e alla
cittadinanza globale, supporta la ricchezza e
l’efficacia delle relazioni tra scuola e famiglie
straniere, sviluppa la sensibilità e la
consapevolezza professionale in ordine
all’accoglienza, alla peer education,
all’orientamento scolastico e professionale.
In particolare, il campo di interesse su qui il
nostro ha deciso di focalizzare l'attenzione sono:
le competenze glottodidattiche specialistiche
necessarie ad insegnare l’italiano agli studenti,
anche nati in Italia, che hanno una diversa lingua
materna, non solo come pronto soccorso
linguistico ma correlata con la valorizzazione
dell’identità, della cultura di appartenenza, dei
rapporti tra culture, del confronto di valori.
INCLUSIONE E DISABILITÀ La scuola inclusiva: ambienti, relazioni,
flessibilità; classi inclusive; progettazione
individualizzata e personalizzata: modelli e
metodologie; valutazione degli apprendimenti e
certificazione delle competenze degli alunni con
disabilità; autovalutazione, valutazione e
miglioramento dell’inclusione nell’istituto; piano
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
71
dell’inclusione: strategie e strumenti; la
corresponsabilità educativa; gestione della
classe; leadership educativa per l’inclusione;
tecnologie digitali per l’inclusione; didattiche
collaborative, differenziazione didattica, misure
compensative e dispensative; ruolo delle figure
specialistiche; ruolo del personale ATA; ruolo di
altri soggetti del territorio appartenenti alla
“comunità educante”; relazione tra progettazione
e metodologie didattiche curriculari e sviluppo di
competenze complementari sviluppate anche in
orario extrascolastico che concorrono
positivamente al percorso educativo complessivo;
sostegno “diffuso”; progetto di vita.
COESIONE SOCIALE E
PREVENZIONE DEL DISAGIO
GIOVANILE
L’educazione al rispetto dell’altro; il
riconoscimento dei valori della diversità come
risorsa e non come fonte di disuguaglianza; lotta
alle discriminazioni; prevenzione del bullismo e
del cyberbullismo; potenziamento delle
competenze di base e delle “life skills”; didattiche
collaborative, differenziazione didattica, misure
compensative e dispensative; gestione della classe;
ruolo delle figure specialistiche; ruolo del
personale ATA; ruolo di altri soggetti del territorio
appartenenti alla “comunità educante”;
progettazione di interventi per il recupero del
disagio e per prevenire fenomeni di violenza a
scuola; metodologie didattiche curriculari e
sviluppo di competenze complementari sviluppate
anche in orario extrascolastico che concorrono
positivamente al percorso educativo complessivo.
VALUTAZIONE E
MIGLIORAMENTO
La formazione è un passaggio fondamentale per lo
sviluppo di una cultura della valutazione e diviene
una leva potente per l’orientamento delle scelte
della scuola e per la promozione della qualità
organizzativa e professionale attraverso la
partecipazione attiva di tutti i soggetti, non
considerati “destinatari passivi” delle azioni
valutative, ma protagonisti attivi del
miglioramento.
Valutazione didattica: valutazione formativa e
sommativa, compiti di realtà e valutazione
autentica, valutazione certificazione delle
competenze, dossier e portfolio.
Valutazione professionale: profilo professionale,
standard professionali, capacità di autoanalisi,
bilancio di competenze, documentazione dei
crediti, documentazione didattica, peer review,
agency professionale.
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
72
Valutazione della scuola: autovalutazione,
monitoraggio, processi di miglioramento e piani di
miglioramento, utilizzo e gestione dei dati,
rendicontazione sociale e bilancio sociale.
COMPETENZE DI LINGUA
STRANIERA
I percorsi di metodologia CLIL (Content and
Language Integrated Learning) sono
fondamentali per attuare pienamente quanto
prescritto dai Regolamenti di Licei e Istituti
Tecnici nonché per ampliare l’offerta formativa
attraverso contenuti veicolati in lingua straniera in
tutte le classi delle scuole secondarie di primo e
secondo grado e, in misura crescente, delle scuole
primarie. Lingue straniere; competenze linguistico-
comunicative; curricoli verticali per le lingue
straniere; la dimensione linguistica nella
metodologia CLIL; educazione linguistica;
competenze metodologiche per l’insegnamento
delle lingue straniere; verifica e valutazione
dell’apprendimento linguistico in relazione al
Quadro Comune Europeo di Riferimento;
competenze digitali e nuovi ambienti per
l’apprendimento; plurilinguismo; rapporto tra
lingue, competenze interculturali; dialogo
interculturale e cittadinanza globale;
internazionalizzazione dei curricoli; mobilità
transnazionale (stage, job shadowing, visite di
studio, scambi e permanenze all’estero).
Inoltre, si effettueranno corsi per la formazione obbligatoria in materia di SICUREZZA,
Apprendimento cooperativo: autoformazione; Utilizzo del Registro elettronico;
valutazione.
FORMAZIONE ATA
a.s. 2016/17 Archiviazione digitale
Dematerializzazione
Registro elettronico
a.s. 2017/18 4*Ricostruzione di carriera
5*Dematerializzazione
a.s. 2018/19 6*Dematerializzazione
7*Gestione amministrativo-contabile
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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SEZIONE ALLEGATI
Allegato 1
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Unione Europea
Fondo Sociale Europeo
I S T I T U T O C O M P R E N S I V O
“G U L L O”- C O S E N Z A IV Telefono e Fax DS/DSGA 0984.411647
C.F. 98077690786
e-mail [email protected]
sito-web www.icgullocosenzaquarto.it
Unione Europea
Sviluppo Regionale
Prot. N. 2566 Cosenza 25/05/2016
Al Collegio dei Docenti
e p.c. Al Consiglio d’istituto
Ai Genitori
Al Personale Ata
Atti
Albo
OGGETTO: ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA
PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1,
COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e
formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:
1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il 15 gennaio dell'anno scolastico in corso,
precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa
2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della
scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico;
3) il piano è approvato dal Consiglio d’Istituto;
4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico
assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;
5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale
unico dei dati della scuola;
TENUTO CONTO delle criticità indicate nel Rapporto di AutoValutazione (RAV) e degli obiettivi
prioritari individuati, che saranno sviluppati nel Piano di Miglioramento parte integrante del Piano
Triennale dell’Offerta Formativa;
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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EMANA
ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n.
107, il seguente
Atto d’indirizzo per le attività della scuola
E DETERMINA
Le seguenti scelte di gestione e di amministrazione
Per il triennio 2016 / 2017 – 2017 / 2018 – 2018 / 2019
Nei punti che seguono sono articolati gli indirizzi e le scelte definiti dal dirigente scolastico
espressamente finalizzati alla elaborazione del piano triennale dell’offerta formativa 2016-2019.
La validità dei contenuti del documento e del piano triennale dell’offerta formativa è subordinata,
limitatamente alle compatibilità di organici, alla verifica da parte dell’USR della CALABRIA ai sensi
dell’art. 1, comma 13 della L. 107/2015.
P A R T E P R I M A
A S P E T T I G E N E R A L I
FINALITA’ E PRINCIPI ISPIRATORI Gli indirizzi e le scelte che seguono sono finalizzati alla elaborazione e ottimizzazione del PTOF 2016-
2019 in conformità con le disposizioni normative di seguito richiamate.
Indirizzi e scelte si conformano anche ai criteri della trasparenza, flessibilità, semplificazione,
valorizzazione delle competenze, continuità con le esperienze precedenti, attenzione alle sollecitazioni e
alle istanze emergenti nell’istituto e nel suo contesto.
Ne consegue che il presente documento è un documento “aperto”, che interagisce con tutte le
elaborazioni, anche non formali, prodotte dai soggetti, interni ed esterni, che concorrono allo sviluppo
dell’istituto.
PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI
Il documento è elaborato in conformità con le seguenti disposizioni normative:
a) commi 2, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 57, 124 della Legge n. 107del-13/07/2015;
1. b) art. 3 del Decreto Legge 275 del 03/08/1999
1. c) art. 6 DPR 80 (RAV) del 2013;
1. d) testo unico delle disposizioni in materia di istruzione D.L.vo 297/1994 per le parti in vigore;
1. e) vigente CCNL comparto scuola (2006-2009).
P A R T E S E C O N D A
I C O N T E N U T I D E L P. T. O. F.
INDIRIZZI RIGUARDANTI LA MISSION DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO IV “GULLO”
COSENZA
La VISION dell’Istituto riguarda l’obiettivo , per tempi lunghi, di ciò che vuole essere la nostra
Organizzazione scolastica: luogo di innovazione e centro di aggregazione culturale e relazionale per
la formazione delle giovani generazioni del territorio cosentino e per le loro famiglie.
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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Il nostro Istituto Comprensivo persegue, pertanto, la seguente MISSION:
“Accogliere, formare, orientare valorizzando l’esperienza ed accogliendo l’innovazione”
ed intende quindi essere:
scuola formativa e inclusiva, che predispone l’accoglienza di studenti, famiglie e
personale offrendo occasioni di sviluppo delle personalità in tutte le direzioni; una scuola che
valorizzi le eccellenze e supporti gli alunni in difficoltà di apprendimento contrastando la
dispersione scolastica e favorendo l’integrazione.
scuola che colloca nel mondo, che aiuta ad acquisire un’immagine della realtà sociale
attraverso le vicende storiche ed economiche;
scuola orientativa, che favorisce ed incoraggia ad essere soggetto attivo della propria
crescita, che mette in condizioni di operare scelte per sé in relazione al contesto sociale in cui si
vive; in quanto luogo di istruzione ed educazione si propone di realizzare percorsi scolastici che
garantiscano all’alunno la preparazione culturale per potere affrontare la scuola secondaria di
secondo grado;
scuola multietnica, che favorisce il processo di integrazione dei ragazzi stranieri (da alcuni
anni infatti sente come primario l’impegno interculturale);
scuola che opera per dare vita ad un sistema di apprendimento permanente , in linea con
le indicazioni delle Strategie di Lisbona (2000) e le successive disposizioni emanate dal
Parlamento Europeo e dal Consiglio d’Europa ( 2006) relative alle “ Raccomandazioni sulle
competenze chiave per l’apprendimento permanente”;
scuola che sa progettare/realizzare azioni ed attività volte al miglioramento della qualità
dell’Offerta formativa dell’Istituto, aderendo ad iniziative e proposte progettuali provenienti
dal territorio, dalla Comunità Europea, dal MIUR, dall’Ufficio Scolastico territoriale e
Regionale.
Scuola che crea spazi ed occasioni di formazione per studenti, docenti, personale scolastico,
genitori in un’ottica di life long learning.
ATTO D’INDIRIZZO PER LE ATTIVITÀ DELLA SCUOLA E LE SCELTE DI GESTIONE E
DI AMMINISTRAZIONE
Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il
conseguente piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della
Repubblica 28.3.2013 n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano;
Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei risultati
delle rilevazioni INVALSI relative allo scorso anno ed in particolare dei seguenti aspetti: accrescere le abilità di svolgimento delle prove di verifica di tipo strutturato;
migliorare i risultati conseguiti nelle prove nazionali con particolare riferimento alla
grammatica e alla comprensione del testo;
migliorare le capacità logiche-operative e la progettualità strategica nei dipartimenti. stimolare le capacità meta cognitive (Imparare ad imparare);
sviluppare l'approccio scientifico alle discipline di studio.
Le proposte ed i pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali,
sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dalle famiglie e dagli utenti da tener conto
nella formulazione del Piano vertono sui seguenti punti: Coinvolgere sinergicamente le scuole nella valorizzazione del patrimonio storico-
artistico - paesaggistico e culturale del territorio
Proposte di potenziamento delle lingue straniere (inglese, francese e spagnolo) per tutti gli
ordini di scuola
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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Proposta di laboratori di L2 per gli alunni stranieri
Proposte per sviluppare competenze sociali e civiche
Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell’art.1 della Legge 107/2015:
commi 1-4 (finalità della legge e compiti delle scuole) :
innalzare i livelli di istruzione e le competenze di studenti e studentesse rispettandone i tempi e
gli stili di apprendimento puntando sulle competenze chiave “Imparare ad Imparare”;
contrastare le disuguaglianze socioculturali e territoriali;
prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica;
realizzare una scuola aperta al territorio quale laboratorio di ricerca, sperimentazione e
innovazione;
garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo; predisporre una
programmazione triennale con la partecipazione degli OOCC alle decisioni della scuola
organizzando le attività sui principi della diversificazione, efficienza ed efficacia del servizio
scolastico, sull’integrazione e miglior utilizzo delle tecnologie per la piena realizzazione del
curricolo della scuola, il potenziamento dei saperi e delle competenze con le forme di flessibilità
organizzativa e didattica previste dal DPR 275/99
commi 5-7 e 14 (fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell’organico
dell’autonomia, potenziamento dell’offerta e obiettivi formativi prioritari):
Per il potenziamento dell’offerta e gli obiettivi di cui al comma 7 si terrà conto in particolare delle
seguenti priorità riportate nelle Schede dei campi di potenziamento di cui alla nota prot. n. 30549 del
21.09.2015 :
Potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla
lingua inglese anche mediante l’uso della metodologia CLIL
Potenziamento delle competenze matematico-logico-scientifiche;
Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicale;
Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazione dell’educazione interculturale, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le
culture;
Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita
sano e al rispetto della legalità;
Sviluppo delle competenze digitali degli studenti
Potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con BES;
Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
Valorizzazione dei percorsi formativi individualizzati e individuazione di percorsi funzionali alla
premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;
Alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come seconda lingua attraverso corsi per
studenti/genitori di cittadinanza non italiana;
Potenziamento e sviluppo del sistema di orientamento;
sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della
sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di
sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le
organizzazioni del terzo settore e le imprese;
apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per
articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione
del monte orario;
Iniziative di formazione per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso in
collaborazione con il servizio di emergenza territoriale 118. Per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali occorrerà tenere presente quanto segue:
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
77
L’istituto comprensivo è composto da 10 plessi : 5 di scuola dell’infanzia, 4 di scuola primaria e
1 di scuola secondaria di I grado dislocati in diversi quartieri del comune di Cosenza, di cui tre
edifici ospitano rispettivamente una scuola primaria ed una scuola dell’infanzia, un edificio
ospita una scuola primaria, due edifici ospitano rispettivamente due scuola dell’infanzia ed un
edificio ospita una scuola secondaria di I grado. Tutti gli edifici (escluso quello della scuola
secondaria di I° grado) sono oggetto di recenti lavori di manutenzione straordinaria in corso
di completamento da parte dell’Amministrazione Comunale o con fondi del MIUR
Ne consegue pertanto la determinazione del seguente fabbisogno di attrezzature e infrastrutture
materiali:
- fornitura di LIM nelle classi sprovviste in alcuni plessi di scuola primaria e nel plesso di
scuola secondaria di I grado;
- n. 1 Laboratorio di multimediale da allocare nell'edificio che ospita la Scuola Primaria
di “D’Ambrosio” di Cuturella ;
- acquisto di materiale didattico ed attrezzature per implementare alcuni laboratori già
esistenti nella scuola secondaria di I grado (Lab. di Arte, di Tecnologia, di Scienze, Lab.
per le attività motorie e Laboratorio teatrale) e nei plessi delle scuole primarie;
- ristrutturazione del “Museo Gullo” all’interno della scuola secondaria di I grado. Per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di
riferimento è così definito : SCUOLA INFANZIA
A.S. CLASSE DI CONCORSO POSTI COMUNI POSTI DI
SOSTEGNO 2016/17 AAAA 33 4 EH
+
1 DH Religione 4 + 3h e 30
2017/18 AAAA 33 6
Religione 4 + 3h e 30
2018/19 AAAA 33 6
Religione 4 + 3h e 30
SCUOLA PRIMARIA
A.S. CLASSE DI CONCORSO POSTI COMUNI2 POSTI DI
SOSTEGNO 2016/17 EEEE 46 25 EH
INGLESE 3
RELIGIONE 3+4 h
2017/18 EEEE 46 19 EH
1 DH
INGLESE 3 h
RELIGIONE 3+2 h
2018/19 EEEE 47 14 EH
INGLESE 3 h
2 Nel conteggio delle cattedre relative ai posti comuni della scuola primaria si è tenuto conto della richiesta di attivazione
di una classe prima per plesso a tempo pieno. La richiesta scaturisce dall’esigenza più volte manifestata dalle famiglie
del territorio di una sezione a tempo pieno nonché dalla disponibilità in ogni plesso di scuola primaria di aule utilizzabili
per la mensa e di laboratori per le attività di studio pomeridiane.
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
78
RELIGIONE 3+2 h
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
2016/17
A043 ITAL-ST-
ED.CIVICA-GEO
6+12h EH : 18+ 9 h
+
CH: 1
+
DH: 1
A345 INGLESE 1 + 15 h
A245 FRANCESE 1+2 h
A445 SPAGNOLO 2h
A059 SC.MAT-
CHIM.FIS.NAT.GR
3 + 12 h
A028 ED ARTISTICA 1+4 h
A031 ED. MUSICALE 1+4 h
A030 ED FISICA 1+4 h
A033 TECNOLOGIA 1+4 h
RELIGIONE 11 h
AB77 CHITARRA 1
AC77 CLARINETTO 1
AG77 FLAUTO 1
AJ77 PIANOFORTE 1
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
A.S. CLASSE DI
CONCORSO
DISCIPLINE POSTI COMUNI SOSTEGNO
2017/18
A043 ITAL-ST-ED.CIVICA-GEO
6+12 h EH : 18+9 h
+
CH: 1
+
DH: 1
A345 INGLESE 1 + 15 h
A245 FRANCESE 1+ 2h
A445 SPAGNOLO 2 h
A059 SC.MAT-CHIM.FIS.NAT.GR
3 + 12 h
A028 ED ARTISTICA 1+4 h
A031 ED. MUSICALE 1+4h
A030 ED FISICA 1+4 h
A033 TECNOLOGIA 1+4 h
RELIGIONE 11 h
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
79
AB77 CHITARRA 1
AC77 CLARINETTO 1
AG77 FLAUTO 1
AJ77 PIANOFORTE 1
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
A.S. CLASSE DI
CONCORSO
DISCIPLINE POSTI COMUNI SOSTEGNO
2018/2019
A043 ITAL-ST-
ED.CIVICA-GEO
6+12h
EH : 18 + 9 h
+
CH: 1
+
DH: 1
A345 INGLESE 2
A245 FRANCESE 1+6h
A445 SPAGNOLO 6h
A059 SC.MAT-
CHIM.FIS.NAT.GR
4
A028 ED ARTISTICA 1+6h
A031 ED. MUSICALE 1+6h
A030 ED FISICA 1+6h
A033 TECNOLOGIA 1+6h
RELIGIONE 12h
AB77 CHITARRA 1
AC77 CLARINETTO 1
AG77 FLAUTO 1
AJ77 PIANOFORTE 1
Per il triennio di riferimento, a partire dall’a.s. 2016/17 con le classi prime, si intende attivare per ogni
plesso una sezione a tempo pieno. La richiesta scaturisce dall’esigenza più volte manifestata dalle
famiglie del territorio nonché dalla disponibilità in ogni plesso di scuola primaria di aule utilizzabili per
la mensa e di laboratori per le attività di studio pomeridiane.
Per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa, il fabbisogno sarà definito in
relazione alla Circolare MIUR prot. n. 000549 del 21.09.2015 secondo cui l'Istituto Scolastico individua
le priorità di intervento selezionando i campi di potenziamento contenuti nelle schede n. 1 per il primo
ciclo e n. 2 per il secondo ciclo, entro un limite massimo di 6 unità .
Si allegano schede con l'ordine di preferenza dei campi di potenziamento.
nell’ambito dei posti di potenziamento sarà accantonato preliminarmente un
(1) posto di docente della classe di concorso A043 per il semi-esonero del collaboratore del
dirigente; nell’ambito delle scelte di organizzazione, saranno previste la figura del coordinatore
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
80
di plesso e quella del coordinatore di classe;
dovrà essere prevista l’istituzione di dipartimenti per aree disciplinari, nonché, ove ritenuto
funzionale alle priorità di istituto, dipartimenti trasversali (ad esempio, per
l’orientamento). Sarà altresì prevista la funzione di coordinatore di dipartimento;
Sarà altresì prevista la funzione di responsabile dei diversi laboratori ed aule speciali
Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, in virtù delle attività
progettuali pomeridiane programmate, dell’alto numero di alunni diversamente abili, DSA e BES, del
contesto sociale in cui la scuola opera e considerando la richiesta che verrà presentata per l’istituzione di
n. 4 classi di scuola primaria a tempo prolungato, per il triennio di riferimento il fabbisogno è così
definito:
DSGA AA.AA CC.SS.
1 6 20
commi 10 e 12 (iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza delle
tecniche di primo soccorso, programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e
amministrativo, tecnico e ausiliario e definizione delle risorse occorrenti):
1* corso sulle tecniche di primo intervento e soccorso
2* formazione per i docenti di altri ordini di scuola che collaboreranno all’arricchimento formativo
della scuola primaria (lingue, musica, motoria);
3* incontri di formazione/informazione sulla sicurezza in ottemperanza al D. L.vo 81/2008 rivolto a
tutto il personale;
4* formazione sulla Didattica inclusiva con particolare riguardo a disabilità e gestione BES
5* seminari di formazione sulla Legge 107/2015
6* formazione personale ATA: innovazioni digitali, gestione amministrativo-contabile, archiviazione
ed Inventario
commi 15-16 (educazione alle pari opportunità, prevenzione della violenza di genere):
I temi saranno argomento di studio nei dipartimenti trasversali. E' prevista la partecipazione degli alunni
anche ad iniziative esterne (incontri e dibattiti, filmografia...) programmate in itinere in relazione al
target degli alunni (differenziati per ordine di scuola).
comma 20 (Insegnamento Lingua Inglese nella scuola Primaria, della musica ed all'educazione
motoria nella scuola primaria):
Per quanto concerne l’Insegnamento Lingua Inglese nella scuola Primaria sono utilizzati docenti
specializzati ed abilitati all’insegnamento per la scuola primaria in possesso di competenze
certificate; verrà richiesta una figura aggiuntiva A345 in organico potenziato proprio per seguire
anche i progetti di potenziamento e di certificazione linguistica secondo il QCER con enti
certificatori riconosciuti ed autorizzati dal MIUR.
Per l’insegnamento dell’educazione motoria il docente di scuola primaria, ove possibile, sarà
affiancato da un esperto laureato in Scienze motorie.
Per l’insegnamento di inglese, motoria e musica nella Primaria potranno essere utilizzati anche
docenti abilitati all’insegnamento per altri gradi di istruzione in qualità di specialisti.
Commi 29 e 32 (insegnamenti opzionali, percorsi formativi ed iniziative d’orientamento, valorizzazione
del merito scolastico e dei talenti, individuazione di docenti coordinatori, individuazione di modalità di
orientamento idonee al superamento delle difficoltà degli alunni stranieri ):
Approfittando delle quote di autonomia e degli spazi di flessibilità e per soddisfare le richieste di
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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studenti e genitori, si prevede l'introduzione, in orario aggiuntivo, per almeno due ore a settimana,
dell'insegnamento opzionale di Lingua Spagnola nella scuola secondaria di I grado da affidare con
progetto ad un docente in servizio nella scuola in possesso di specifica abilitazione, o assegnato con
l'organico di potenziamento. Viste le richieste dei genitori, si potrà prevedere l'avvio allo studio della
lingua spagnola anche nella scuola primaria in modalità progettuale e in orario extracurricolare da
affidare ad un docente dell'organico del potenziamento. Sarà dato riscontro nel curriculum della
frequenza e degli esiti perseguiti dagli allievi che scelgono di frequentare il corso.
Per la valorizzazione del merito scolastico e dei talenti - si favorirà la partecipazione ad iniziative di carattere culturale artistico, musicale e sportivo, a
gare e competizioni in ambito locale, regionale e nazionale;
- si implementerà la costituzione dell’orchestra per gli alunni della scuola secondaria di I grado
anche con l'ausilio di un docente esperto richiesto nell'organico del potenziamento;
- per gli allievi della scuola primaria si avvierà la sperimentazione dell’insegnamento della musica
con la costituzione di un coro polifonico affidato a docenti della scuola esperti ed abilitati
appartenenti alla scuola secondaria di I grado e primaria favorendo anche la partecipazione, per
quanto possibile, di allievi diversamente abili coadiuvati da docenti di sostegno esperti nella
disciplina.
Per favorire il superamento delle difficoltà degli alunni stranieri si metterà in atto il protocollo di
accoglienza già approvato dagli organi collegiali che prevede l’organizzazione di percorsi formativi
intensivi di alfabetizzazione della lingua italiana affidati ad insegnanti esperti richiesti nell’organico
potenziato e/o insegnanti disponibili per il completamento orario.
commi 56-61 (piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale)
Nell'arco del triennio la scuola attiverà una serie di iniziative rivolte ai docenti, agli alunni e al
personale Ata finalizzati al raggiungimento degli obiettivi seguenti:
Potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la
formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche;
formazione dei docenti per l’innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale per
l’insegnamento, l’apprendimento e la formazione delle competenze lavorative, cognitive e sociali
degli studenti;
partecipazione alla rete di Robotica con la Sc.capofila ITIS “Monaco” e Progetto digitale
con il Pezzullo di Cosenza.
formazione dei direttori dei servizi generali e amministrativi, degli assistenti
amministrativi e degli assistenti tecnici per l’innovazione digitale nell’amministrazione; potenziamento delle infrastrutture di rete;
Sarà individuato un docente cui affidare il coordinamento delle attività di cui sopra.
Nell'ambito dell'organico di potenziamento e senza oneri per la finanza pubblica si provvederà, se
possibile, ad affiancare i docenti con un insegnante esperto per implementare le attività digitali
(Laboratorio di coding e robotica) dell'istituto.
Per la didattica laboratoriale si prevedono attività di formazione con personale esperto o attività di auto
formazione in un contesto di ricerca-azione da sperimentare attraverso la costituzione di ambienti per
l’apprendimento e “flipped classroom” (didattica capovolta) in collaborazione anche con associazioni
appartenenti al terzo settore.
comma 124 (formazione in servizio docenti): area sicurezza
area disciplinare/metodologica
area tecnologico-informatica (distinta per livello base, intermedio, avanzato)
lingua inglese (distinta per livello base, intermedio, avanzato)
valutazione degli apprendimenti per competenze.
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82
I criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e l'attuazione delle attività
parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già definiti nei precedenti anni scolastici dal consiglio
d’istituto e recepiti nei POF di quei medesimi anni, che risultino coerenti con le indicazioni di cui ai
precedenti punti potranno essere inseriti nel Piano; in particolare si ritiene di dovere inserire i seguenti
punti:
Implementare la verticalizzazione del curricolo (Indicazioni Nazionali 2012)
Implementare la valutazione per competenze formulando griglie di osservazioni e rubriche di
valutazione differenziate per ordini di scuola e per la disabilità;
Implementare le strategie inclusive in ogni ordine di scuola migliorando le competenze nella
gestione di allievi che manifestano problematiche comportamentali e difficoltà
nell’apprendimento (BES).
I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del potenziamento devono fare
esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e definendo l’area disciplinare coinvolta Si terrà conto
del fatto che l’organico di potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze brevi e
quindi si eviterà di assorbire sui progetti l’intera quota disponibile.
Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di partenza sui quali si
intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio di riferimento, gli indicatori
quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza
quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili, ovvero qualitativi, cioè fondati su descrittori non
ambigui di presenza / assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed eventualmente della loro
frequenza.
Il Piano dovrà essere predisposto nel dettaglio dalla Funzione Strumentale a ciò designata,
eventualmente affiancata da gruppi di lavoro approvati dal collegio docenti, per essere portato
all’esame del collegio stesso nella seduta del 27 ottobre 2016 che è fin d’ora fissata a tal fine.
Il Dirigente Scolastico
Patrizia Passarelli
Il Piano, come previsto, è stato predisposto nel dettaglio a cura della Funzione Strumentale a ciò
designata, affiancata da gruppi di lavoro approvati dal collegio docenti, ed è stato portato all’esame del
collegio stesso nella seduta del 27 ottobre 2016.
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Allegato 2 – Piano di Miglioramento
Il Piano di Miglioramento è disponibile nella sezione Didattica del sito Scuole in chiaro
alla voce Progetti.
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Allegato 3
2* PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE_ Atto d’indirizzo del dirigente scolastico per la predisposizione PTOF ex art.1 comma
14,legge N.107/2015 comma 56-61,prot.n.4758/C17 del 8/10/2015
Documento a cura dell’A.D. Sergio la Carbonara
Premessa
L’Animatore Digitale coordina la diffusione dell’innovazione a scuola e le attività
del PNSD, ivi comprese quelle previste nel Piano triennale dell’offerta formativa di
Istituto.
Si tratta, quindi, di una figura di sistema e non di un supporto tecnico (su
questo, infatti, il PNSD prevede un’azione dedicata, la #26, le cui modalità
attuative saranno dettagliate in un momento successivo).
Il suo profilo (cfr. azione #28 del PNSD) è rivolto a:
FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti
del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere
necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di
tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle
organizzate attraverso gli snodi formativi.
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la
partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di
workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso
momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la
realizzazione di una cultura digitale condivisa.
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e
tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso
di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una
metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un
laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della
scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre
figure.
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ELENCO DOCENTI PER LA FORMAZIONE DIDATTICA TEAM
Infanzia: DE RANGO
BARCA CIANFLONE
IMBROGNO COSACARELLA
Primaria:
FILIPPELLI
FOGGIA
GIGLIOTTI
MALERBA
Secondaria
GIORDANO
SPADAFORA
GATTO
Coerentemente con quanto previsto dal PNSD (Azione #28), in qualità di
Animatore Digitale dell’Istituto, il sottoscritto presenta il proprio piano di
intervento:
AMBITO : FORMAZIONE INTERNA
INTERVENTI Prima annualità
Formazione Docenti: Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del
PNSD con il corpo docente.
Somministrazione di un questionario ai docenti per rilevare, analizzare e
determinare i diversi livelli partenza al fine di organizzare corsi di formazione ad hoc
per acquisire le competenze di base informatiche e/o potenziare quelle già
esistenti.
Formazione base per l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola.
Formazione base dei docenti all’uso delle LIM e Tablet.
Formazione base sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la
Didattica digitale integrata.
● Utilizzo del registro elettronico.
Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi digitali.
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali. Formazione Alunni: In particolare introduzione alla stampa 3D e alla robotica
educativa(Fab Lab).Ambienti per l’apprendimento e Flipped Classroom
(Didattica Capovolta).Riattivazione Web Radio “Qui …radio Gullo 2” Formazione Personale Ata: Archiviazione Digitale. Registro Elettronico.
Dematerializzazione.
Seconda annualità
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Formazione avanzata per l’uso degli strumenti tecnologici in dotazione alla
scuola.
Formazione avanzata sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la
Didattica digitale integrata.
Formazione per gli studenti e le famiglie sulla cittadinanza digitale.
Creazione da parte di ogni docente del proprio e-portfolio.
Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e
collaborativa.
Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi digitali e all’adozione di
metodologie didattiche innovative.
Utilizzo di pc, tablet e Lim nella didattica quotidiana.
Scenari e processi didattici per l’integrazione del mobile, gli ambienti
digitali e l’uso di dispositivi individuali a scuola (BYOD).
Organizzazione della formazione anche secondo nuove modalià:
utilizzo nella scuola primaria delle ore di programmazione per avviare in forma
di ricerca – azione l’aggiornamento sulle tematiche del digitale.
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali. INTERVENTI Terza annualità
● Elaborazione di lavori in team e di coinvolgimento della comunità (famiglie,
associazioni, ecc.).
● Creazione di reti e consorzi sul territorio, a livello nazionale e
internazionale.
● Realizzazione di programmi formativi sul digitale a favore di studenti, docenti,
famiglie, comunità.
● Utilizzo dati (anche INVALSI, valutazione, costruzione di questionari) e
rendicontazione sociale (monitoraggi).
• Studio di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli
anni successivi.
• Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
AMBITO: COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA
INTERVENTI Prima annualità • Utilizzo di un Cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la diffusione delle
buone pratiche.
• Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” all’Ora del
Codice della scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado.
• Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici.
• Ammodernamento del sito internet della scuola, anche attraverso
l’inserimento in evidenza delle priorità del PNSD.
Seconda aannualità
• Realizzazione di ambienti di apprendimento per la didattica digitale
integrata.
• Promuovere la costruzione di laboratori per stimolare la creatività.
• Realizzazione di una biblioteca scolastica come ambiente mediale.
• Implementazione dell’utilizzo di archivi cloud.
• Implementazione del sito internet della scuola.
• Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici.
Terza annualità
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● Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti e fundraising.
● Gestione della sicurezza dei dati anche a tutela della privacy.
● Sperimentazione di soluzioni digitali hardware e software sempre più innovative.
● Realizzazione di una comunità anche on line con famiglie e territorio, attraverso
servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il
processo di dematerializzazione del dialogo scuola-famiglia.
● Nuove modalità di educazione ai media con i media.
● Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici.
AMBITO: CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
INTERVENTI Prima annualità
● Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale
implementazione.
● Selezione e presentazione di Siti dedicati, App, Software e Cloud per la
didattica.
● Presentazione di strumenti di condivisione, di repository, di documenti, forum e
blog e classi virtuali.
● Educazione ai media e ai social network.
● Sviluppo del pensiero computazionale.
● Introduzione al Coding.
● Ricerca, selezione, organizzazione di informazioni.
● Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione.
INTERVENTI Seconda annualità
● Orientamento per le carriere digitali.
● Cittadinanza digitale.
● Costruire curricola verticali per la costruzione di competenze digitali,
soprattutto trasversali o calati nelle discipline.
● E-Safety.
● Qualità dell’informazione, copyright e privacy.
● Azioni per colmare il divario digitale femminile.
● Costruzione di curricola digitali.
INTERVENTI Terza annualità
● Introduzione alla robotica educativa.
● Aggiornare il curricolo di tecnologia.
● Fare coding utilizzando software dedicati tipo (Scratch)
● Educare al saper fare: making, creatività e manualità.
● Risorse educative aperte (OER) e costruzione di contenuti digitali.
● Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali
scolastiche alle comunità virtuali di pratica e di ricerca.
● Creazione di aule 2.0 e 3.0.
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Allegato 4
Griglia di valutazione del profitto - Scuola Secondaria di Primo Grado
Contenuti pienamente acquisiti e rielaborati in forma personale e
creativa; capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari.
Utilizzo autonomo e personale, nei diversi contesti didattici e non, delle
conoscenze, abilità e competenze acquisite.
Uso di un linguaggio ricco e appropriato e della terminologia specifica
delle discipline.
Partecipazione critica e costruttiva al dialogo educativo.
Lavoro costante, autonomo, responsabile e personale.
Eccellente
10
Contenuti pienamente acquisiti; applicazione delle conoscenze
acquisite nell’esecuzione di compiti diversi senza commettere errori.
Utilizzo autonomo nei diversi contesti e non delle conoscenze, abilità e
competenze acquisite.
Uso di un linguaggio ricco ed appropriato.
Partecipazione costruttiva alle attività proposte.
Lavoro costante, autonomo e responsabile.
Ottimo
9
Contenuti acquisiti in forma corretta; applicazione delle conoscenze
acquisite nell’esecuzione di compiti anche complessi, nonostante
qualche errore.
Uso autonomo in contesti didattici simili delle conoscenze e abilità
acquisite.
Uso di un linguaggio sufficientemente corretto anche se con un lessico
piuttosto semplice.
Partecipazione interessata, ma in genere, senza iniziative personali.
Distinto
8
Contenuti essenziali acquisiti in forma corretta; applicazione delle
conoscenze acquisite nell’esecuzioni di compiti semplici.
Uso autonomo, in contesti didattici simili, delle conoscenze e abilità
acquisite.
Uso di un linguaggio sufficientemente corretto anche se con un lessico
piuttosto semplice.
Partecipazione interessata ma, in genere, senza iniziative personali.
Buono
7
Contenuti acquisiti solo in parte; utilizzo delle conoscenze e abilità
essenziali nell’esecuzione di compiti semplici guidato dall’insegnante.
Uso di un linguaggio semplice e di un lessico non sempre adeguato.
Sufficientemente interesse e impegno alle attività proposte.
Sufficiente
6
Contenuti acquisiti in maniera superficiale.
Guidato incontra qualche difficoltà nello svolgimento di un lavoro.
Interesse e impegno discontinuo alla vita della scuola.
Acquisizione non sufficiente di abilità e competenze indispensabili al
raggiungimento dei livelli minimi richiesti.
Non sufficiente
5
Contenuti acquisiti in maniera frammentaria e lacunosa.
Anche se guidato incontra notevoli difficoltà nell’esecuzione di un
lavoro.
Scarso impegno ed interesse alla vita della scuola.
Acquisizione lacunosa di abilità e competenze indispensabili al
raggiungimento dei livelli minimi richiesti.
Scarso
4
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Griglia di valutazione del comportamento
Scuola secondaria di I Grado
10
Interesse e partecipazione attiva e critica alle lezioni.
Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica.
Ruolo propositivo all’interno della classe.
Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico.
Tutoraggio attivo.
Comportamento esemplare.
9
Interesse e partecipazione attiva alle lezioni.
Rispetto delle norme disciplinari d’istituto.
Equilibrio nei rapporti interpersonali.
Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe.
Comportamento responsabile.
8
Partecipazione per lo più buona alle lezioni.
Interesse settoriale.
Osservanza per lo più regolare delle norme relative alla
vita scolastica.
Disponibilità alla collaborazione se sollecitato.
Comportamento non sempre responsabile.
7
Limitata attenzione e partecipazione discontinua alle
attività scolastiche.
Episodi di mancata applicazione del regolamento(es.:
frequenti ritardi o uscite anticipate, numerose assenze,
annotazioni sul registro di classe)
Studio discontinuo.
Disturbo delle lezioni.
Comportamento poco responsabile.
6
Frequente disinteresse per le attività didattiche;
Scarsa applicazione nello studio a casa.
Reiterati comportamenti scorretti nel rapporto con
insegnanti e compagni.
Disturbo delle lezioni.
Ruolo negativo con seguito nel gruppo classe.
Episodi di violazioni di una certa gravità del regolamento
scolastico e di provvedimenti disciplinari (es.: numerose
assenze, assenze non giustificate, numerose annotazioni
sul registro di classe ecc.)
Comportamento non responsabile.
Dal 5 all’1
Oltre ai casi indicati per la valutazione precedente, si
considerano gli episodi di violazioni gravissime del
regolamento scolastico e che possono dar seguito
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anche a denunce (ad es.: falsificazione della firma dei
genitori, danneggiamenti non risarciti, atti di bullismo).
Griglia di valutazione del profitto
Scuola Primaria
Conoscenza completa e approfondita.
Capacità di applicare le conoscenze a situazioni nuove.
Rielaborazione delle conoscenze in modo personale e
creativo.
Uso di un linguaggio ricco e appropriato.
Partecipazione critica e costruttiva al dialogo educativo.
Eccellente 10
Conoscenza completa.
Capacità di applicare le conoscenze acquisite a situazioni
nuove.
Rielaborazione delle conoscenze in modo personale.
Uso di un linguaggio ricco e appropriato.
Partecipazione costruttiva al dialogo educativo.
Lavoro costante, autonomo e responsabile.
Ottimo 9
Conoscenza adeguata.
Capacità di applicare le conoscenze acquisite in modo
per lo più corretto anche in situazioni nuove.
Rielaborazione autonoma delle conoscenze.
Uso di un linguaggio chiaro e corretto.
Partecipazione attiva alle attività proposte.
Lavoro costante.
Distinto 8
Conoscenza essenziale.
Capacità di applicare le conoscenze in situazioni analoghe
in modo autonomo.
Uso di un linguaggio chiaro e corretto.
Partecipazione interessata.
Lavoro per lo più costante.
Buono 7
Conoscenza parziale.
Capacità di applicare le conoscenze in situazioni analoghe
se guidato.
Studio mnemonico.
Uso di un linguaggio semplice.
Sufficiente interesse, ma senza iniziative personali o
approfondimenti.
Sufficiente 6
Lacunosa e frammentaria acquisizione delle conoscenze.
Uso di un linguaggio non adeguato.
Interesse e impegno discontinuo.
Lavoro discontinuo.
Non Sufficiente 5
Criteri per la valutazione del comportamento
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Scuola Primaria
Ottimo
9-10
Interesse e partecipazione attiva alle lezioni.
Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica.
Ruolo attivo e positivo all’interno della classe.
Rispetto delle regole.
Distinto
8
Partecipazione per lo più buona alle lezioni.
Interesse settoriale.
Equilibrio nei rapporti interpersonali.
Rispetto per lo più regolare delle norme della vita scolastica.
Collaborazione nel gruppo classe se sollecitato.
Buono
7
Limitata attenzione e partecipazione discontinua alle attività
scolastiche.
Osservanza non regolare delle regole.
Partecipazione non sempre collaborativa al funzionamento del
gruppo classe.
Studio discontinuo.
Sufficiente
6
Frequente disinteresse per le attività didattiche.
Reiterati comportamenti scorretti nel rapporto con insegnanti e
compagni.
Disturbo delle lezioni.
Insufficiente
5
Episodi di violazioni di una certa gravità del regolamento
scolastico (atti di bullismo, ecc.)
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Allegato 5
I S T I T U T O C O M P R E N S I V
O “G U L L O”
C O S E N Z A IV
Telefono e Fax DS/DSGA 0984.411647 C.F. 98077690786 e-mail [email protected]
sito-web www.icgullocosenzaquarto.gov.it
Unione Europea
Fondo Sociale Europeo
Unione
Europea
Sviluppo
Regionale
Regolamento d’Istituto
Anno scolastico 2016-2017
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Regolamento d’Istituto
RIFERIMENTI NORMATIVI PREMESSA
Art. 1 Alunni Art. 2 Docenti
Art. 3 Collaboratori scolastici
Art. 4 Personale amministrativo
Art. 5 Genitori
Art. 6 Regolamento della Biblioteca scolastica
Art. 7 Regolamento uso dell’Auditorium e dei Laboratori
Art. 8 Regolamento Palestra Art. 9 Uso della fotocopiatrice Art. 10 Regolamento viaggi d’istruzione e visite guidate
Art. 11 Regolamento Borsa di studio “ Fausto Gullo” Art. 12 Regolamento sul divieto di fumo Art. 13 Regolamento del Comitato dei genitori Art. 14 Regolamentazione delle sedute del collegio dei docenti
Art. 15 Contratto formativo scuola-famiglia
Art. 16 Distribuzione dei materiali di propaganda
Art. 17 Intervento di esperti/consulenti nella scuola
Art. 18 Raccolta di denaro nella scuola Art. 19 Assemblee sindacali e scioperi
Art. 20 Assicurazione
Art. 21 Pubblicizzazione degli atti Art. 22 Procedure dei reclami
Art. 23 Modifiche del regolamento di istituto
Art. 24 Disposizioni finali
RIFERIMENTI NORMATIVI Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della
scuola (D.P.R. n.249/98).
Direttiva ministeriale contenente le linee di indirizzo generali per la
prevenzione e per la lotta al “bullismo” (febbraio 2007).
Direttiva ministeriale contenente le linee di indirizzo in materia di utilizzo di
“telefoni cellulari” a scuola ( marzo 2007).
D.P.R. n. 235 (novembre 2007).
Regolamento recante modifiche ed integrazioni al D.P.R. 24 giugno 1998, n.
249, concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola
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secondaria (luglio 2008).
PREMESSA
La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio,
l'acquisizione delle conoscenze, lo sviluppo della coscienza critica.
La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale,
informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue
dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire
la formazione alla cittadinanza, la realizzazione dei diritto allo studio, lo sviluppo delle
potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i
principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione Internazionale sui diritti dell'Infanzia
sancita a New York il 20 novembre 1989 e con i principi generali dell'ordinamento italiano.
La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale
di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni
insegnante-studente e contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, attraverso
l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione delle proprie identità e del senso di
responsabilità.
La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di
coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono,
quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e
culturale (art. 3 della Costituzione italiana).
Art. 1 Alunni
Statuto delle studentesse e degli studenti
L’Istituto Comprensivo “Gullo“, sulla base del Piano dell'Offerta Formativa interno,
ritiene che la Scuola debba essere vissuta come luogo di cultura e come comunità in cui i
diversi soggetti interagiscano e siano coinvolti in un processo di coeducazione.
Il presente statuto si ispira a questa premessa di fondo e si inquadra in un contesto
educativo, il più possibile attento ai bisogni del preadolescente.
Diritti
1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale qualificata che rispetti
e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta
alla pluralità delle idee.
2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e
tutela il diritto dello studente alla riservatezza.
3. Lo studente ha diritto ad essere informato sulle decisioni e sulle norme che
regolano la vita della scuola.
4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita
della scuola. Il dirigente scolastico e i docenti attivano con gli studenti un
dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di
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programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della
scuola, di criteri di valutazione. L’alunno ha inoltre diritto a una valutazione
trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione
che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a
migliorare il proprio rendimento.
5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione
della scuola, gli studenti e i loro genitori possono essere chiamati ad
esprimere la loro opinione mediante una consultazione.
6. Gli alunni hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano
autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra
le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche
curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi
e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di
vita degli studenti.
7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa
della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce
iniziative volte all'accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla
realizzazione di attività interculturali.
8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per
assicurare:
a. un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di qualità;
b. iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di
svantaggio nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione
scolastica;
c. la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere
adeguati a tutti gli studenti, anche con disabilità; d. la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica;
e. servizi di sostegno e promozione della salute,se necessario, e di
assistenza psicologica, se necessario, attraverso figure professionali
fornite dagli Enti locali.
Doveri
1. Gli alunni entrano a scuola alle ore 8:15 nel plesso “C. D’Ambrosio” e “F. Gullo”; alle
8:30 nei plessi ”M. Preti”, ”M. Dionesalvi” e “G. Falcone” e ordinatamente raggiungono le aule
al suono della campanella: da questo momento sono tutti sotto il controllo della scuola fino al
momento dell’uscita, sancito dal suono della campanella alle 13:15 nella scuola secondaria di
primo grado dal lunedì al sabato, salvo per gli alunni che frequentano le lezioni di strumento
musicale e che si trattengono a scuola anche nella sesta ora (fino alle 14:15) un giorno a
settimana, lunedì, martedì o mercoledì, per la lezione di teoria e solfeggio. I suddetti studenti
frequentano un’altra ora pomeridiana per le lezioni di strumento nei giorni lunedì, martedì,
mercoledì o venerdì dalle 14:15 alle 17:15, il giovedì dalle 14:15 alle 15:15 (l’orario è strutturato
in maniera tale da non essere mai impegnanti per sette ore consecutive). Nella scuola
primaria, i bambini escono, a secondo dei plessi, alle 13:15/13:30 nei giorni lunedì, martedì,
giovedì e venerdì, alle 16:15/16:30 il mercoledì. L’orario d’ingresso e di uscita va rispettato. Gli alunni non possono essere accompagnati dai genitori nelle classi.
Durante l’uscita gli alunni, accompagnati dal docente dell’ultima ora fino al cancello del
cortile o all’ingresso, devono rispettare la fila e il silenzio.
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Gli alunni e i genitori possono sostare nel cortile della scuola per i tempi strettamente necessari
alle operazioni d’ingresso e d’uscita; al di fuori dell’orario scolastico, gli alunni che si fermano in
cortile sono sotto la diretta responsabilità del genitore. Non è possibile l’accesso con le macchine
nel cortile della scuola da parte dei genitori.
2. Ad ogni alunno viene distribuito un libretto personale che serve per le comunicazioni
fra la scuola e la famiglia. All'atto della consegna, i genitori degli alunni, o chi ne fa
legalmente le veci, dovranno depositare la loro firma, per essere abilitati a vistare le
giustificazioni e le altre comunicazioni scuola-famiglia, indicando eventualmente il nome della
persona (e il relativo rapporto di parentela) che il genitore potrà delegare, in caso di
necessità, per prelevare in anticipo il proprio figlio.
3. Gli alunni sono tenuti a rispettare l’orario delle lezioni ; l’alunno entrerà in aula anche
in caso di ritardo e non dovrà sostare fuori dall’aula in attesa dell’ora successiva. Si fa presente
tuttavia che i ritardi continui e ingiustificati comportano l’esclusione da eventuali uscite
scolastiche e che l’accumulo di 5 ritardi viene conteggiato come una giornata di assenza. Le
giustificazioni delle assenze e dei ritardi saranno vistate dal docente presente in classe alla 1^
ora del giorno successivo. Dopo tre assenze non giustificate, il coordinatore di classe
provvederà a segnalarle all’ufficio di segreteria che convocherà i genitori, i quali dovranno
venire a giustificare l’assenza del figlio/a personalmente e controfirmare la convocazione.
L’assenza pomeridiana dovrà essere giustificata dal docente della prima ora pomeridiana
utile. Per l’assenza, causata da malattia, protrattasi per un periodo superiore a cinque giorni è
necessario il certificato medico di avvenuta guarigione.
4. L’alunno che, per validi motivi, si trovi nella necessità di entrare posticipatamente o di
uscire anticipatamente dalla Scuola, deve essere sempre accompagnato o prelevato dal
padre (o da chi ne fa le veci) o da altra persona autorizzata dal Dirigente scolastico. Al
momento del prelievo, assieme al relativo modulo debitamente compilato, dovrà rilasciare
fotocopia del proprio documento di identità.
5. Ogni alunno deve presentarsi ordinato nella persona e nell’abbigliamento, evitando
rigorosamente capi succinti. Ogni alunno dovrà, inoltre, munirsi di tutto l’occorrente per le
lezioni della giornata. In caso di comportamenti trasgressivi sarà data immediata
comunicazione alla famiglia e verranno applicate sanzioni disciplinari.
6. L’alunno avrà cura di custodire con diligenza i propri libri e quaderni; non
danneggerà l’arredamento e le suppellettili scolastiche, né il materiale bibliografico e
didattico dato in uso; ciascuno sarà responsabile dei danni e dei guasti arrecati e sarà tenuto
al loro risarcimento.
7. La pausa di socializzazione si svolge gli ultimi dieci minuti della seconda ora. Durante
la pausa è proibito agli alunni uscire dalle proprie aule ed usare i servizi igienici. Gli alunni, alla
presenza del proprio insegnante, consumano i generi di conforto, depositando i rifiuti negli
appositi cestini ed evitando di sporcare l’aula.
8. E’ proibito portare a scuola oggetti estranei alle attività didattiche che possano
distogliere l’attenzione dalle lezioni. L’insegnante provvederà al ritiro dei suddetti oggetti,
informandone la Presidenza.
9. E’ rigorosamente vietato agli alunni l’uso del telefonino personale. Qualora l’alunno
abbia la necessità di averlo con sé, la famiglia deve farne esplicita richiesta al Dirigente
scolastico indicandone la motivazione. I telefonini, in possesso degli alunni autorizzati dal
Dirigente, all’ingresso in aula, devono essere consegnati al docente della prima ora di lezione
e custoditi in una apposita cassettina posta sulla cattedra.
In caso di indisposizione, l’alunno, tramite il collaboratore scolastico, informerà la
Segreteria che provvederà ad avvertire i genitori.
Non sono ammesse telefonate per altri motivi (dimenticanze di materiale, di compiti, delle
merende).
10. E’ rigorosamente vietato fumare, introdurre bevande alcoliche o altre contenute in
recipienti di vetro o non conformi ai canoni di sicurezza, masticare gomme americane,
imbrattare con scritti e disegni di qualsiasi genere i muri delle aule, dei corridoi, dei bagni.
11. Al cambio dell’insegnante, negli spostamenti da un'aula all'altra, all'ingresso e
all'uscita, gli studenti devono tenere un comportamento corretto ed educato. Non è
permesso correre, spingersi, uscire dalla classe senza autorizzazione, gridare nei corridoi, nelle
aule, ecc.
12. Gli studenti possono recarsi nella sala insegnanti, in biblioteca, in palestra, nei
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laboratori solo dietro autorizzazione di un insegnante che se ne assuma la responsabilità.
13. Saranno puniti con severità tutti gli episodi di violenza che dovessero verificarsi tra gli
studenti, sia all'interno della scuola che fuori. Tutti devono poter frequentare la scuola con
serenità, senza dover subire alcuna prepotenza.
14. Gli alunni non potranno recarsi al bagno per più di due volte al giorno e, salvo casi
eccezionali, mai durante la prima e l’ultima ora di lezione, né trattenervisi oltre lo stretto
necessario. L’uscita al bagno sarà debitamente annotata su un quaderno dall’insegnante
dell’ora.
15. I servizi vanno utilizzati in modo corretto e devono essere rispettate le più elementari
norme dì igiene e pulizia.
16. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del Capo d'Istituto, dei docenti, del
personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che
chiedono per se stessi.
17. Gli alunni non devono assolutamente portare a scuola, e lasciare nella propria aula in
occasione di spostamenti in altri locali o nella palestra, denaro, oggetti di valore ecc. La
scuola non risponde dei furti avvenuti nel suo interno.
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA (D.P.R. 249/98 E D.P.R. 235/07)
1. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di
responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica. Le norme
introdotte dal DRP 235/2007 tendono a sanzionare con maggiore rigore i comportamenti più gravi.
2. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni
disciplinari anche lievi senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni.
3. Le sanzioni disciplinari, non determinanti nella valutazione del profitto a meno che non
incidano sullo stesso, concorrono a determinare il voto di condotta espresso in pagella e, qualora il
giudizio sia inferiore a 6, la promozione.
4. Le sanzioni disciplinari sono sempre temporanee, graduali, proporzionate all’infrazione
disciplinare ed ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno e del
ravvedimento formativo. Esse tengono conto della situazione personale dello studente e tendono
al suo recupero, anche attraverso attività di natura sociale, culturale, a vantaggio della comunità
scolastica.
5. I comportamenti riprovevoli e connotati da un altissimo grado di disvalore sociale non
possono essere trattati al pari delle comuni infrazioni disciplinari, ma devono essere sanzionati con
maggiore rigore e severità. L’inasprimento delle sanzioni, per gravi o gravissimi episodi, si inserisce in
un quadro più generale di educazione alla cultura della legalità intesa come rispetto della persona
e delle regole poste a fondamento della convivenza sociale.
6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica
per un periodo inferiore ai 15 giorni (gravi e reiterate infrazioni disciplinari derivanti dalla violazione
dei doveri di cui all’art. 3 del DPR 249/98) sono sempre adottati dal Consiglio di classe, convocato
in via straordinaria dal Dirigente Scolastico, su richiesta di almeno tre componenti il Consiglio di
Classe (esclusi i rappresentanti dei genitori). Durante il suddetto periodo di allontanamento è
previsto un rapporto con lo studente e con i suoi genitori al fine di preparare il suo rientro nella
comunità scolastica. La sospensione può, nei casi ritenuti opportuni, prevedere il solo
allontanamento dalla classe, con obbligo di lavori di utilità sociale all’interno della scuola o presso
le associazioni partnership, oppure l’obbligo della frequenza delle lezioni (fino a tre giorni).
7. Le sanzioni che comportano un allontanamento superiore ai 15 giorni, ivi compreso
l’allontanamento fino al termine delle lezioni o con esclusione dallo scrutinio finale o la non
ammissione all’esame di stato conclusivo del ciclo di studio, sono sempre comminati dal Consiglio
di Istituto e devono essere stati commessi “reati che violino la dignità e il rispetto della persona
umana” (violenza privata, minaccia, percosse, ingiurie, reati di natura sessuale), oppure deve
esservi una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone (ad es. incendio o
allagamento).
8. Le sanzioni che comportano l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica fino
al termine dell’anno scolastico, comminate dal Consiglio di Istituto, sono previste in caso di
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recidiva, nel caso di reati o episodi di violenza connotati da una gravità tale da determinare seria
apprensione a livello sociale e quando non sono esperibili interventi per un inserimento
responsabile e tempestivo dello studente nella comunità scolastica durante l’anno.
9. E’ importante sottolineare che le sanzioni disciplinari possono essere irrogate soltanto previa
verifica, da parte dell’istituzione scolastica, della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali
si evinca la responsabilità disciplinare dello studente. L’istituzione scolastica deve specificare in
maniera chiara le motivazioni che hanno reso necessaria l’irrogazione delle stesse.
10. I genitori hanno diritto ad essere convocati dal Dirigente scolastico ed essere
informati sulla gravità dell’atto commesso. Le sanzioni devono essere comunicate per iscritto ai
genitori e controfirmate da uno di essi all’atto della consegna.
Criteri generali
a) Nell’accertamento delle responsabilità comportanti sanzioni disciplinari, vanno
distinte le situazioni occasionali o le mancanze determinate da circostanze fortuite, dalle
mancanze gravi che denotino un costante e persistente atteggiamento irrispettoso dei diritti
altrui e pregiudizievole al buon andamento delle lezioni.
b) La responsabilità disciplinare è personale. Tuttavia possono essere sanzionate anche
mancanze collettive, distinguendo, quando possibile, le responsabilità di ognuno. Qualora si
verifichi un episodio di mancato rispetto delle regole all’interno di una classe e non si
conosca il nome del responsabile sarà l’intera classe ad essere sanzionata a meno che:
I. Qualche compagno non decida di collaborare con i docenti (sarà a lui assicurato
l’anonimato); in tal caso la sanzione nei confronti del responsabile sarà quella prevista dal
regolamento, senza alcuna attenuante;
II. Il responsabile decida di assumersi le sue responsabilità; in questo caso la sanzione nei
suoi confronti sarà più clemente.
c) Le sanzioni possono essere inflitte anche per gravi mancanze commesse fuori della
scuola e che abbiano avuto notevole ripercussione nell’ambiente scolastico. d) Le sanzioni disciplinari devono tener conto della situazione personale dell’alunno.
e) Per le sanzioni di un certo rilievo, il Coordinatore invierà una convocazione scritta ai
genitori dell’alunno.
SANZIONI DISCIPLINARI
Per gli alunni che pongono in essere comportamenti contrari al corretto svolgimento dei
rapporti all’interno della scuola e al regolare e proficuo svolgimento delle attività scolastiche
sono previste le seguenti sanzioni disciplinari:
SCUOLA DELL’INFANZIA
La scuola dell’Infanzia, data l’età dei discenti, non fa ricorso a sanzioni disciplinari. Tuttavia
la scuola si prefigge l’obiettivo di far rispettare a genitori (e conseguentemente ai piccoli allievi)
alcune regole fondamentali:
1. Osservanza dell’orario di entrata e di uscita
2
.
Obbligo di frequenza dell’orario pomeridiano per gli alunni che usufruiscono del servizio di
mensa
3
.
Obbligo del certificato medico per assenze superiore ai cinque giorni
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SCUOLA PRIMARIA
INFRAZIONE
PROVVEDIMENTO
DISCIPLINARE
ORGANO
COMPETENTE
Mancata osservanza dell’orario di
ingresso.
Essere sprovvisti del materiale
didattico necessario.
Scarsa serietà e impegno nelle attività
proposte.
Scarso rispetto delle disposizioni
circa le giustificazioni di ritardi ed
assenze.
Utilizzo scorretto di strutture, materiali e
sussidi didattici.
Mancata osservanza del regolamento
della scuola.
Ammonizione verbale. Docente della classe
Reiterata inosservanza del
comportamento di cui sopra. Ammonizione in Presidenza. Dirigente scolastico
Mancato rispetto dei compagni e
dei docenti.
Uso di un linguaggio non adeguato
al contesto.
Atteggiamenti di rifiuto del dialogo e
della collaborazione.
Esclusione da visite guidate,
viaggi d’istruzione,
manifestazioni ed altre attività
parascolastiche.
Consiglio di Classe e
Dirigente scolastico
Minacce ai compagni e altri atti di
bullismo.
Reiterato comportamento scorretto
tale da impedire il regolare
svolgimento dell’attività didattica.
Danni alle strutture e al materiale
didattico.
Situazioni di pericolo per l’incolumità
delle persone.
Segnalazione al Dirigente
scolastico per eventuale
allontanamento temporaneo
dalla classe.
Eventuale risarcimento ei danni.
Esclusione da visite guidate,
viaggi d’istruzione,
manifestazioni ed altre attività
parascolastiche.
Consiglio di Classe e
Dirigente scolastico
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Griglia di valutazione del comportamento scuola Primaria
Ottimo
9-10
Interesse e partecipazione attiva alle lezioni.
Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica.
Ruolo attivo e positivo all’interno della classe.
Rispetto delle regole.
Distinto
8
Partecipazione per lo più buona alle lezioni.
Interesse settoriale.
Equilibrio nei rapporti interpersonali.
Rispetto per lo più regolare delle norme della vita scolastica.
Collaborazione nel gruppo classe se sollecitato.
Buono
7
Limitata attenzione e partecipazione discontinua alle attività
scolastiche.
Osservanza non regolare delle regole.
Partecipazione non sempre collaborativa al funzionamento del
gruppo classe.
Studio discontinuo.
Sufficiente
6
Frequente disinteresse per le attività didattiche.
Reiterati comportamenti scorretti nel rapporto con insegnanti e
compagni.
Disturbo delle lezioni.
Insufficiente
5
Episodi di violazioni di una certa gravità del regolamento
scolastico
(atti di bullismo, ecc.)
Una valutazione insufficiente comporta la non ammissione.
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
INFRAZIONI PROVVEDIMENTO
DISCIPLINARE
ORGANO
COMPETENTE
Non osservare l’orario di ingresso.
Venire a scuola senza il necessario.
Scarsa serietà e impegno nelle attività
proposte.
Scarso rispetto delle disposizioni circa
le giustificazioni di ritardi ed assenze.
Utilizzo scorretto di strutture, materiali e
sussidi didattici.
Mancata osservanza del regolamento
della scuola. Utilizzo del cellulare.
Ammonizione verbale in classe.
Qualora il comportamento
scorretto persista, si procede ad
una annotazione sul registro di
classe.
Docente della classe
Reiterata inosservanza del
comportamento di cui sopra
Dopo tre annotazioni sul registro di
classe, il docente richiede, con
una relazione scritta,
l’ammonizione in Presidenza che
comporta l’esclusione da visite
guidate, viaggi d’istruzione,
manifestazioni ed altre attività
parascolastici
Dirigente scolastico
Mancato rispetto dei compagni e dei
docenti.
Uso di un linguaggio non
adeguato al contesto.
Atteggiamenti di rifiuto del dialogo e
della collaborazione.
Esclusione da visite guidate,
viaggi d’istruzione, manifestazioni
ed altre attività parascolastiche.
Segnalazione al Dirigente
scolastico per attività di utilità
sociale, da valutare con le
famiglie, per un periodo da
stabilire.
Consiglio di classe
Dirigente scolastico
Minacce a compagni e docenti.
Comportamento tae da impedire il
regolare svolgimento dell’attività
didattica.
Danni alle strutture e al materiale
didattico.
Situazioni di pericolo per l’incolumità
delle persone
Esclusione da visite guidate, viaggi
d’istruzione, manifestazioni ed altre
attività parascolastiche.
Segnalazione al Dirigente
scolastico per eventuale
allontanamento temporaneo
dalla classe o attività di utilità
sociale, da valutare con le
famiglie, per un periodo da
stabilire.
Eventuale risarcimento dei danni.
Consiglio di Classe
Dirigente scolastico
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Grave mancanza di rispetto nei
confronti del Capo d’Istituto, dei
docenti, del personale non docente in
servizio nella scuola, dei compagni.
Gravi danni intenzionalmente arrecati
alle strutture, al materiale, ai sussidi.
Reiterate minacce ed
aggressione dei compagni
Assunzione di atteggiamenti che
impediscano lo svolgimento dell’attività
scolastica.
Azioni compiute in orario
Scolastico e/o extrascolastico tali da
turbare il regolare andamento
dell’attività scolastica.
Esclusione da visite guidate,
viaggi d’istruzione, manifestazioni
ed altre attività parascolastiche
Allontanamento dalla comunità
scolastica per un periodo di tre
giorni.
Consiglio di Classe
Dirigente scolastico
Gravi offese alla morale.
Oltraggio al personale
in servizio nella scuola.
Danni particolarmente gravi arrecati al
patrimonio della scuola (con obbligo di
riparazione).
Reiterate o particolarmente gravi
infrazioni disciplinari.
Esclusione da visite guidate,
viaggi d’istruzione, manifestazioni
ed altre attività parascolastiche.
Allontanamento dalla comunità
scolastica per un periodo inferiore
a 15 giorni.
Consiglio di Classe
Dirigente scolastico
In presenza di reati commessi
dall’alunno, anche non penalmente
responsabile.
In caso di situazioni di pericolo per
l’incolumità delle persone.
Esclusione da visite guidate,
viaggi d’istruzione, manifestazioni
ed altre attività parascolastiche.
Allontanamento dalla comunità
scolastica oltre i 15 giorni.
Allontanamento dalla scuola fino
al termine dell’anno scolastico.
Esclusione dallo scrutinio finale.
Mancata ammissione agli esami.
Consiglio di Classe
Dirigente scolastico
Consiglio d’Istituto
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Griglia di valutazione del comportamento
Scuola Secondaria di I°grado
10
Interesse e partecipazione attiva e critica alle lezioni.
Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica.
Ruolo propositivo all’interno della classe.
Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico.
Tutoraggio attivo.
Comportamento esemplare.
9
Interesse e partecipazione attiva alle lezioni.
Rispetto delle norme disciplinari d’istituto.
Equilibrio nei rapporti interpersonali.
Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe.
Comportamento responsabile.
8
Partecipazione per lo più buona alle lezioni.
Interesse settoriale.
Osservanza per lo più regolare delle norme relative alla vita scolastica.
Disponibilità alla collaborazione se sollecitato.
Comportamento non sempre responsabile.
7
Limitata attenzione e partecipazione discontinua alle attività
scolastiche.
Episodi di mancata applicazione del regolamento(es.: frequenti ritardi
o uscite anticipate, numerose assenze, annotazioni sul registro di classe)
Studio discontinuo.
Disturbo delle lezioni.
Comportamento poco responsabile.
6
Frequente disinteresse per le attività didattiche;
Scarsa applicazione nello studio a casa.
Reiterati comportamenti scorretti nel rapporto con insegnanti e
compagni.
Disturbo delle lezioni.
Ruolo negativo con seguito nel gruppo classe.
Episodi di violazioni di una certa gravità del regolamento scolastico e di
provvedimenti disciplinari (es.: numerose assenze, assenze non
giustificate, numerose annotazioni sul registro di classe ecc.)
Comportamento non responsabile.
Dal 5 all’1
Oltre ai casi indicati per la valutazione precedente, si considerano gli
episodi di violazioni gravissime del regolamento scolastico e che
possono dar seguito anche a denunce (ad es.: falsificazione della firma
dei genitori, danneggiamenti non risarciti, atti di bullismo).
Il cinque e i voti ad esso inferiori comportano la non ammissione alla classe
successiva o all’esame di Stato.
Un voto di condotta inferiore ad 8 nel primo quadrimestre preclude la
possibilità di partecipare a visite guidate, viaggi d’istruzione, manifestazioni ed
altre attività parascolastiche organizzate dall’Istituto. All’allievo può essere
concessa una seconda possibilità nel secondo quadrimestre qualora assuma
comportamenti più responsabili e corretti. In tal caso sarà il Consiglio di classe a
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valutare i singoli casi e a deliberare l’eventuale riammissione degli allievi alle
uscite didattiche e alle altre attività parascolastiche.
PROCEDIMENTO
Il procedimento da seguire per l’irrogazione delle sanzioni disciplinari di
competenza del Consiglio di Classe e del Consiglio di Istituto è così individuato:
Il Dirigente Scolastico, informato dai docenti attraverso un modello
prestampato “Ammonizione in Presidenza” (una copia deve rimanere al
coordinatore di classe) della presenza di tre annotazioni scritte sul registro
di classe, convoca se lo riterrà necessario l’alunno e lo invita ad esporre le
proprie ragioni.
Il Dirigente, ascoltato l’alunno, se ritiene che sussista la necessità di irrogare
una sospensione, invita il coordinatore di classe a convocare
immediatamente (per iscritto - OGGETTO: gravi infrazioni dell’allievo…,
classe…), i genitori dell’alunno per informarli, attraverso apposito colloquio,
di quanto accaduto e delle possibili conseguenze, chiedere loro di fornire
elementi atti a meglio valutare la situazione personale dello studente ed
eventualmente a chiarire le motivazioni del suo comportamento, chiedere
loro la massima collaborazione perché la sanzione disciplinare sia
realmente finalizzata al rafforzamento del senso di responsabilità e al
ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. Qualora
la convocazione scritta venga restituita al mittente, la famiglia verrà
contattata telefonicamente e la convocazione scritta sarà consegnata a
mano e controfirmata da un genitore all’atto della consegna.
Ascoltati i genitori, il coordinatore, entro 5 giorni, convoca (o fa convocare
al Dirigente scolastico) l’organo collegiale che, considerata la gravità
della mancanza, ritiene competente ad irrogare la sanzione (Consiglio di
Classe o di Istituto). L’organo collegiale competente delibera:
a maggioranza relativa dei membri presenti l’irrogazione della sanzione
disciplinare dell’esclusione dalla partecipazione alle visite guidate, ai
viaggi d’istruzione, a iniziative, manifestazioni ed altre attività
parascolastiche che si svolgono al di fuori dell’edificio sede della scuola,
ovvero dell’allontanamento dalla comunità scolastica o dalla classe fino a
un giorno;
a maggioranza assoluta dei componenti l’irrogazione della sanzione
disciplinare dell’allontanamento dalla comunità scolastica o dalla classe
fino a tre giorni;
con il voto favorevole di due terzi dei componenti totali l’irrogazione
della sanzione disciplinare dell’allontanamento dalla comunità scolastica
per più di tre giorni (fino al massimo di quindici).
La decisione del Consiglio va comunicata ufficialmente per iscritto alla
famiglia e controfirmata all’atto della consegna. Una copia della sanzione
va consegnata al coordinatore di classe.
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IMPUGNAZIONI 1. Contro tutte le sanzioni disciplinari a carico degli alunni di ogni ordine
di scuola è ammesso ricorso da parte dei genitori entro 15 giorni dalla
comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia
interno alla Scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole
istituzioni scolastiche.
2. L'organo di garanzia, presieduto dal Dirigente Scolastico, composto
da un docente designato dal Collegio Docenti e da due rappresentanti
eletti dai genitori, dovrà rispondere con regolare delibera, comunicata agli
interessati sempre per iscritto, entro tre giorni dal recapito del ricorso. 3. La decisione dell’Organo di Garanzia è definitiva.
VALUTAZIONE
A partire dall’a.s. 2015/2016 i Dipartimenti disciplinari hanno introdotto nuove
regole per la valutazione degli apprendimenti degli allievi negli scrutini dell’ultimo
quadrimestre della scuola secondaria di primo grado.
L’obiettivo è quello di dare criteri univoci a tutti i Consigli di classe evitando
difformità e uniformando la valutazione all’interno della scuola secondaria per
quanto attiene l’ammissione alla classe successiva.
Si desidera dare, altresì, delle regole rigide che impediscano una certa
morbidezza da parte dei docenti nei confronti di allievi il cui impegno e la cui
partecipazione durante l’intero anno scolastico, nonostante le diverse strategie
adottate, le attività di recupero e di contrasto alla dispersione realizzate e i
percorsi individualizzati e personalizzati messi in atto, sono stati carenti non
consentendo il raggiungimento degli obiettivi minimi programmati.
Le regole sono le seguenti.
Non saranno ammessi alla classe successiva:
gli allievi che riporteranno più di tre valutazioni insufficienti;
gli allievi che riporteranno fino a tre valutazioni insufficienti qualora più di
una di esse sarà pari al 4.
Nei suddetti casi il Consiglio non potrà deliberare a favore dell’ammissione degli
allievi alla classe successiva, a meno che non si tratti di casi di una certa gravità
documentati e/o certificata da valutare volta per volta e già annotati come tali
nei verbali dei Consigli di classe.
Saranno, di contro, ammessi alla classe successiva:
gli allievi con nessuna valutazione insufficiente
gli allievi con tre o meno di tre valutazioni insufficienti qualora solo una di
esse sarà pari al 4.
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Art. 2 Docenti
Il docente è tenuto a osservare il pieno orario di insegnamento che, per i
docenti con trattamento di cattedra, è fissato in 18 ore settimanali nella
scuola secondaria di primo grado, 22 nella scuola primaria, 25 nella scuola
dell’infanzia.
Il rispetto dell’orario di servizio (orario obbligatorio d’insegnamento e
partecipazione a tutte le attività funzionali all’insegnamento) è obbligo
primario e inderogabile del docente. Permessi brevi vanno richiesti in
anticipo per iscritto e, se accordati, vanno puntualmente recuperati. Anche
eventuali ritardi, comunque da giustificare, dovranno essere eventualmente
recuperati. Si ricorda che i giorni di ferie, fino ad un massimo di 6 gg.,
possono essere concessi in presenza di docenti a disposizione, senza alcun
aggravio per l’Amministrazione, a meno che non vengano concesse in
aggiunta ai 3 gg. per motivi personali o di famiglia, ovviamente con idonea
documentazione. Le assenze per motivi personali o di famiglia vanno
preventivamente autorizzate dal Dirigente Scolastico; per le assenze per
mandato amministrativo si rinvia all’apposita normativa.
In caso di assenza per motivi di salute, il docente è tenuto a informare
tempestivamente la Vicepresidenza e la sede dove presta servizio,
possibilmente entro le ore 8.00, sia perché si provveda alla sostituzione, sia
per consentire la richiesta dell’accertamento medico-fiscale. È anche
necessario e obbligatorio giustificare tempestivamente l’assenza nei tempi
previsti dal contratto di lavoro.
A sensi della Legge n. 584/75, è vietato fumare nei luoghi pubblici, e quindi in
tutti i locali scolastici, bagni inclusi; ciò vale anche per terrazzi ed atri di
accesso agli edifici. A tal riguardo si precisa che il Dirigente Scolastico ha
responsabilità penali in ordine alla salute dei lavoratori e alle condizioni degli
ambienti di lavoro e, come è noto, gli allievi sono equiparati ai lavoratori
dipendenti per quanto attiene alla sicurezza sul luogo di lavoro. Pertanto, si
invita tutto il personale a non contravvenire al divieto sopra citato, in quanto
un comportamento in tal senso può ritenersi particolarmente diseducativo
per gli allievi che, proprio per la loro fascia di età, sono più esposti ad
emulare e ad identificarsi con figure particolarmente importanti per la loro
formazione.
Si ricorda altresì la normativa (circolari del M.I.U.R.) afferente il divieto
dell’uso del telefono cellulare in classe.
I docenti devono prendere visione dell’orario delle lezioni con attenta
considerazione delle ore a disposizione per supplenze e per il ricevimento dei
genitori. Le comunicazioni ai docenti avverranno sempre attraverso il
“registro” presente nelle sale insegnanti ed ogni docente è tenuto a
prenderne visione. Le comunicazioni indirizzate ai singoli saranno invece
consegnate agli interessati dal personale della segreteria .
Le assenze dalle riunioni degli organi collegiali devono essere
tempestivamente comunicate in presidenza ed in segreteria e giustificate
per iscritto nel più breve tempo possibile.
I coordinatori e i segretari dei consigli di classe, delle commissioni di lavoro e
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dei gruppi di progetto devono essere solleciti nella verbalizzazione delle
riunioni. E’ necessaria, inoltre, una puntuale e sistematica verbalizzazione di
tutti gli impegni svolti in orario extra scolastico al fine di poter rendicontare le
proprie attività in modo inequivocabile, nel rispetto di tutti.
I docenti possono rivolgersi agli Uffici Amministrativi nell’orario di ricevimento,
dalle ore 11.00 alle ore 13.00 (salvo urgenze documentate), allo scopo di
consentire l’espletamento del lavoro d’ufficio prima del ricevimento del
pubblico. I signori docenti saranno ricevuti dal Dirigente scolastico il lunedì e
il mercoledì dalle 12.00 alle 13.30, salvo inderogabili impegni della D.S.; per
casi urgenti è indispensabile concordare un appuntamento con relativa
conferma dell’orario, anche tramite i collaboratori della dirigente.
Regole fondamentali, desunte dalle norme vigenti:
Gli insegnanti dovranno essere nelle aule prima del suono della prima
campanella. Gli alunni entreranno al suono della seconda campanella.
Le giustificazioni delle assenze e dei ritardi saranno vistate dal docente
presente in classe alla 1^ ora. L’alunno entrerà in aula anche in caso di
ritardo e non dovrà sostare fuori in attesa dell’ora successiva.
Per rendere gli alunni consapevoli e per la necessaria trasparenza
nell’attività educativa e didattica, si raccomanda una sollecita correzione e
revisione con gli alunni delle verifiche scritte, e al loro tempestivo deposito in
Presidenza.
La sorveglianza degli alunni deve essere garantita nella maniera più ampia: i
ragazzi non vanno mai lasciati soli; in caso di necessità ci si rivolga al
personale addetto e, per ogni evenienza da affrontare o situazione da
chiarire, si comunichi con i collaboratori del Dirigente, responsabili di plesso,
con il dirigente stesso, con la segreteria. Poiché la struttura della scuola
(finestre metalliche, porte, pilastri di cemento armato con spigoli, termosifoni,
plafoniere…) presenta diverse possibilità di rischio, è compito di ognuno
vigilare affinché non avvengano incidenti, segnalando, se è il caso,
particolari comportamenti e situazioni. A questo proposito si ricorda che si
stanno attivando le procedure previste dalle norme sulla sicurezza e la
prevenzione, norme e procedure alle quali ciascun docente deve attenersi.
Gli insegnanti devono adoperarsi affinché, durante le lezioni, il “rumore”
normale di una classe non si manifesti in forma di disturbo per le altre e per la
lezione stessa. Sia cura poi di ogni insegnante (in particolare del
coordinatore della classe) ricordare ai ragazzi che la scuola è una comunità
e che gli arredi, le aule, i bagni e le strumentazioni vanno mantenuti e
salvaguardati nell’interesse di tutti.
La pausa di socializzazione si svolgerà nelle classi negli ultimi dieci minuti
della seconda ora. Nei suddetti spazi sarà operante il controllo dei docenti
in servizio nella seconda ora di lezione coadiuvati dai collaboratori scolastici
che dovranno stazionare nei corridoi senza allontanarsi e fornendo
spontaneamente il proprio sostegno ai docenti. La porta d’ingresso di
ciascuna sede dovrà rimanere chiusa e sarà sorvegliata dal personale non
docente per evitare uscite dalla scuola.
In caso di smistamento di classi in altre aule, per supplenza o comunque per
motivi non precedentemente programmati, il docente accoglierà
adeguatamente gli allievi “ospiti” e li coinvolgerà nella lezione segnandone
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i nominativi sul registro di classe.
Durante le ore di supplenza, i docenti sono invitati a svolgere le attività
didattiche stabilite dal Collegio dei Docenti.
Il cambio dell’ora deve avvenire in modo celere. Si eviti di lasciare, per
qualsiasi motivo, la classe senza la presenza di un insegnante, rivolgendosi, in
caso di necessità, al personale non docente presente sul piano.
I registri di classe devono essere raccolti alla fine delle attività giornaliere dai
collaboratori scolastici in servizio in ciascun piano e depositati nella “sala
professori”.
Qualora un genitore di un minore abbia la necessità di far uscire lo studente
prima del termine delle lezioni, dovrà venire di persona o mandare un suo
rappresentante, autorizzato espressamente nel modulo sottoscritto in
segreteria all’atto dell’iscrizione, rivolgendosi ai collaboratori del Dirigente o
responsabili di plesso, che apporranno la loro firma sul registro dei permessi,
nel quale firmeranno in modo leggibile anche i genitori. Il docente segnerà
sul registro di classe l’uscita anticipata.
I docenti sono tenuti a controllare gli atteggiamenti di tutti gli allievi, in
quanto spesso la responsabilità di alcuni atteggiamenti non è imputabile
ad una sola persona ma nasce da un contesto a volte non particolarmente
“accogliente” e coinvolgente, che determina una inconsapevole “chiusura”
nei rapporti interpersonali e/o da atti di provocazione “dissimulati”, che
trasformano i provocatori in vittime.
Non è assolutamente permesso ai genitori di sostare o prelevare i propri figli
all’interno dei cortili della scuola: i docenti e i collaboratori scolastici
dovranno, infatti, accompagnare gli allievi fino al cancello di uscita.
Se un docente deve, per pochi minuti, allontanarsi dalla propria classe,
occorre che avvisi un collaboratore scolastico o un collega affinché vigili
sulla classe.
I docenti devono prendere visione dei piani di sfollamento dei locali della
scuola, sensibilizzare gli studenti sulle disposizioni relative alla sicurezza e
verificare che siano presenti le condizioni minime di sicurezza.
I docenti, ove accertino situazioni di pericolo, devono prontamente
comunicarlo in Presidenza.
I docenti, prima di consentire l’utilizzo di attrezzature elettriche agli studenti,
devono accertare l'assenza di pericolo evidente (fili scoperti, strutture
lesionate…).
Eventuali danni riscontrati devono essere segnalati in Presidenza. I danni
riscontrati vengono risarciti dal responsabile. Qualora questi non venga
individuato, gli insegnanti della o delle classi interessate ne discuteranno in
Consiglio di Classe con i genitori ed il risarcimento sarà effettuato in modo
collettivo.
I docenti hanno facoltà di richiedere colloqui con le famiglie nell'ottica di un
rapporto scuola/famiglia più trasparente e fattivo; saranno inviate
comunicazioni scritte riguardanti i comportamenti scorretti, scarsa
attenzione, dimenticanze, scarso impegno nello svolgimento del lavoro
scolastico.
Secondo modalità stabilite dal Collegio dei Docenti, all'inizio dell'anno
scolastico, ogni insegnante garantirà un’ora settimanale per il ricevimento
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dei genitori, oltre agli incontri previsti nel piano delle attività deliberato dal
Collegio dei docenti all’inizio dell’anno.
Gli incontri con i genitori saranno sospesi durante il periodo degli scrutini del
primo quadrimestre e avranno termine venti giorni prima della fine delle
lezioni.
I registri dei docenti devono essere debitamente compilati in ogni loro parte
e rimanere nel cassetto personale a disposizione della presidenza.
Ogni docente apporrà la propria firma per presa visione delle circolari e
degli avvisi. In ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all'albo della
scuola o inseriti nell'apposito registro si intendono regolarmente notificati.
Art. 3 I COLLABORATORI SCOLASTICI
I collaboratori scolastici sono tenuti a prestare servizi, rispettando
rigorosamente l’orario di lavoro, salvo diverse disposizioni, nella zona di
competenza, secondo le mansioni loro assegnate. Della presenza in servizio
farà fede la firma sul registro di presenza del personale. I COLLABORATORI SCOLASTICI: devono vigilare all'ingresso e all'uscita degli alunni;
devono essere facilmente reperibili da parte degli insegnanti, per qualsiasi
evenienza;
comunicano immediatamente al Dirigente Scolastico o ai suoi Collaboratori
l'eventuale assenza dell'insegnante dall'aula, per evitare che la classe resti
incustodita;
favoriscono l'accoglienza degli alunni diversamente abili;
vigilano sulla sicurezza ed incolumità degli alunni, in particolare durante gli
intervalli, negli spostamenti e nelle uscite degli alunni per recarsi ai servizi o in
altri locali; riaccompagnano nelle loro classi gli alunni che, al di fuori
dell'intervallo e senza seri motivi, sostano nei corridoi; sorvegliano gli alunni in caso di uscita dalle classi, di ritardo, assenza o
allontanamento momentaneo dell'insegnante; evitano di parlare ad alta voce; mantengono i servizi igienici sempre decorosi, puliti e accessibili; provvedono, al termine delle lezioni, alla quotidiana pulizia dei servizi e
degli spazi -di pertinenza, nonché delle suppellettili delle aule affidate; non si allontanano dal posto di servizio, se non autorizzati; invitano tutte le persone estranee, che non siano espressamente
autorizzate dal Dirigente scolastico, a uscire dalla scuola informandole sugli orari di ricevimento dei docenti;
prendono visione del calendario delle riunioni dei consigli di classe, dei collegi dei docenti o dei consigli di istituto;
ove accertino situazioni di pericolo, devono prontamente comunicarlo a chi di dovere (Vicari, responsabili di plesso, DSGA, DS);
1. Al termine del servizio tutti i collaboratori scolastici, di qualunque turno
e a qualsiasi spazio addetti, dovranno controllare, dopo aver fatto le pulizie,
quanto segue:
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che tutte le luci siano spente; che tutti i rubinetti dei servizi igienici siano ben chiusi; che ogni cosa sia al proprio posto e in perfetto ordine; che vengano chiuse le porte e i cancelli della scuola; 2. Gli ausiliari addetti agli uffici controlleranno che siano chiuse tutte le porte degli uffici.
3. E’ fatto obbligo ai collaboratori scolastici di prendere visione delle mappe di
evacuazione dei locali e di controllare periodicamente la praticabilità e l'efficienza delle
vie di esodo.
Art. 4 Personale amministrativo
1. Il ruolo del personale amministrativo è indispensabile anche come supporto
all'azione didattica e la valorizzazione delle loro competenze è decisiva per
l'efficienza e l'efficacia del servizio e per il conseguimento delle finalità
educative.
2. Esso cura i rapporti con l'utenza, nel rispetto delle disposizioni in materia di
trasparenza e di accesso alla documentazione amministrativa prevista
dalla legge. 3. Collabora con i docenti.
4. La qualità del rapporto col pubblico e col personale è di fondamentale
importanza, in quanto esso contribuisce a determinare il clima educativo
della scuola e a favorire il processo comunicativo tra le diverse
componenti che si muovono dentro o attorno alla scuola. 5. Il personale amministrativo è tenuto al rispetto dell’orario di servizio. Della presenza in servizio fa fede la firma nel registro del personale. 6. L'orario di apertura al pubblico è affisso all'ingresso degli uffici ed è il seguente:
da lunedì a venerdì, dalle ore 11.30 alle ore 12.30. 7. La scuola, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima esemplificazione delle procedure ed una informazione completa e trasparente. 8. La scuola individua, fissandone e pubblicandone gli standard e garantendone altresì l'osservanza ed il rispetto, i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi: Celerità delle procedure
Trasparenza.
Le iscrizioni si effettuano nei giorni previsti dalle disposizioni di legge, presso l'Ufficio di
Segreteria.
Le certificazioni e le dichiarazioni vengono rilasciate durante il normale orario di apertura al
pubblico, dietro presentazione di domanda che specifichi il tipo di dichiarazione o certificato
richiesto. La Segreteria provvede al rilascio entro il tempo massimo di cinque giorni lavorativi. Per i certificati di servizio del personale docente, si provvede al rilascio entro cinque giorni
lavorativi.
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Art. 5 Genitori
I genitori sono i responsabili diretti dell'educazione e dell'istruzione dei propri figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito.
Non è consentito per nessun motivo l’accesso e la permanenza dei genitori nelle aule o nei corridoi all'inizio delle attività didattiche; i genitori accompagneranno i propri figli fino all’ingresso della scuola e qui lasceranno che proseguano da soli.
L'ingresso dei genitori nella scuola, durante le attività didattiche, è consentito esclusivamente in caso di uscita anticipata del figlio e nelle ore di ricevimento dei docenti.
E’ dovere dei genitori :
trasmettere a propri figli l’importanza fondamentale della scuola per la costruzione del loro futuro e per la loro formazione culturale;
stabilire rapporti corretti con i docenti, collaborando a costruire un clima di reciproca fiducia;
leggere e firmare tempestivamente le comunicazioni sul libretto personale e sul diario;
partecipare con regolarità alle riunioni previste;
favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola;
osservare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate;
sostenere gli insegnanti controllando l'esecuzione dei compiti a casa.
Gli insegnanti sono disponibili ad incontri individuali, tutte le volte che ne viene fatta esplicita richiesta dalla famiglia. In questi casi si concorda, tramite il diario degli alunni, l'orario di ricevimento.
In caso di sciopero del personale, la scuola avvertirà le famiglie con apposito comunicato e con congruo anticipo. Non sempre sarà possibile garantire il normale svolgimento delle lezioni. In situazioni di emergenza verranno comunque impartite opportune disposizioni dall’Ufficio di Presidenza.
Allo scopo di mantenere vivo e proficuo l'affiatamento tra le famiglie e la scuola, i genitori sono invitati ad utilizzare al massimo le occasioni offerte, partecipando alle assemblee con il Dirigente scolastico ed ai colloqui individuali con i docenti nelle occasioni di ricevimento. Sono gradite e possibili anche altre forme di collaborazione o proposte di riunioni suggerite dai genitori stessi o dal “Comitato dei genitori”.
I genitori degli alunni hanno diritto di riunirsi in Assemblea nei locali della scuola, chiedendo preventivamente l’autorizzazione al Dirigente scolastico con la specificazione dell’argomentazione da trattare, del giorno, dell’ora e della durata.
I collaboratori scolastici sono tenuti a far osservare tali disposizioni.
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Il Dirigente scolastico riceve docenti, genitori e pubblico previo appuntamento. Si
ricorda al pubblico che l’appuntamento telefonico assicura il colloquio personale
col Capo d’Istituto ed evita inutili attese. La Scuola assicura spazi ben visibili adibiti all'informazione, in particolare:
bacheca sindacale;
bacheca docenti;
bacheca genitori;
bacheca alunni;
informazioni varie.
Art. 6 Regolamento per l’uso della biblioteca
La biblioteca del plesso” Gullo” è aperta a tutti g li alunni ed al personale della scuola, sotto la sorveglianza del bibliotecario, tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 11.00. Al di fuori di suddetto orario
ogni docente, qualora volesse accompagnare una classe, può liberamente farlo, chiedendo le chiavi alla Prof.ssa Ruffolo Annamaria, Responsabile bibliotecaria.
Il sabato, dalle ore 10.00 alle ore 11.00, il servizio di prestito dei volumi della biblioteca scolastica è
aperto al pubblico.
1
6
La biblioteca funziona per la distribuzione dei libri in prestito e per la consultazione.
Possono essere dati in prestito tutti i libri della biblioteca, salvo le enciclopedie e i dizionari, che
possono essere solo consultati in loco.
Le operazioni di carico e scarico dei libri dati in prestito possono avvenire solo nelle ore di apertura della biblioteca e sono effettuate solo ed esclusivamente dalla bibliotecaria o, in assenza della suddetta
figura, solo dal docente accompagnatore, esperto in materia.
Il prestito è strettamente personale. La persona che firma il modulo per il prestito è responsabile del
libro.
La durata del prestito è di 30 giorni. Alla scadenza, il prestito può essere rinnovato, dietro parere
favorevole del bibliotecario.
Non è possibile prendere in prestito più di un volume per volta, salvo nei casi in cui ci sia il parere
favorevole del bibliotecario o ci sia una richiesta motivata di un insegnante.
Il libro in prestito deve essere restituito nelle stesse condizioni in cui viene consegnato. Chi deteriora un
libro è tenuto a ripagarlo secondo i prezzi dei nuovi listini.
Gli studenti che, dopo lo scadere del termine fissato, non abbiano restituito il libro, saranno sollecitati a
farlo. In caso di mancata restituzione, sarà loro a ddebitato il prezzo del libro secondo i nuovi listini.
Chi è in ritardo con la restituzione dei libri viene sospeso dal prestito, finché non abbia regolarizzato la
sua posizione.
Il prestito ordinario dei libri chiude il 10 maggio. Dopo tale data si possono solo restituire i volumi presi
in prestito.
Entro il 31 maggio tutti i libri devo essere restituiti, compresi quelli utilizzati per il funzionamento dei
laboratori. Agli studenti che non restituiranno il volume preso in prestito entro il termine dell’anno
scolastico sarà addebitato il prezzo del libro seco ndo i nuovi listini.
Art. 7 Regolamento per l’uso dell’Auditorium e dei laboratori
Visto l’art. 33 del D.I. n. 44/2001 e tenuto conto delle caratteristiche culturali del territorio, il Consiglio
d' Istituto ha approvato all’unanimità l’utilizzo d ei locali scolastici per la promozione di attività dichiaratamente culturali, nel rispetto delle seguenti avvertenze:
α) attività senza scopo di lucro; β)
rispetto delle suppellettili; χ) pulizia
dei locali utilizzati; δ) esonero di responsabilità dell’istituzione scolasti ca in caso di incidenti.
Per gli enti esterni che utilizzeranno l’auditorium del plesso Gullo in orario extra-scolastico, si prevede
il pagamento di una quota a partire da € 100 che il D.S. , il D.S.G.A. e il Presidente del Consiglio d’Istituto
stabiliranno ogni qualvolta ci sarà la richiesta de ll’utilizzo. Il ricavato sarà utilizzato per spese di funzioname nto dell’auditorium e/o per la fruizione di spettacoli
teatrali e musicali per gli alunni.
17
Ogni anno scolastico, il Dirigente individua e nomina i Responsabili dei laboratori e dell’Auditorium, i
quali ne disciplinano l’accesso e ne stabiliscono il calendario di utilizzo. Nel corrente anno scolastico funzionano i seguenti laboratori:
o 2 LABORATORI SCIENTIFICI (Chimico-Fisico) – FESR B1- PON 2007/2013 a.s. 2007 /2008 o LABORATORIO LINGUISTICO/MULTIMEDIALE_ FESR B1-PON 2007/2013 a.s. 2008/2009; • LABORATORIO SCIENTIFICO - FESR B1-PON 2007/2013 a.s. 2008/2009 (previa
approvazione) ; o LABORATORIO MUSICALE POR FESR CALABRIA 2007/13-Azione 3.15 d o LABORATORIO D’INFORMATICA o LABORATORIO LINGUISTICO CON IMPIANTO DI VIDEOCONFERENZA POR FESR
2007/2013 o LABORATORIO ARTISTICO o LABORATORIO TECNOLOGICO
- I laboratori e l’Auditorium devono essere sempre chiusi a chiave. La chiave può essere consegnata dagl i
operatori scolastici solo ai responsabili.
- E' compito del responsabile del laboratorio effettuare l'inventario del materiale all'inizio dell'annoe
verificarne periodicamente il consumo.
- Il docente che avrà avuto la chiave dal responsabil e e che accompagna la classe, è tenuto ad apporre la
propria firma sul registro del laboratorio, indicando l’ora di lezione e la classe accompagnata.
- Quando si entra in laboratorio si deve accertare che tutto sia in ordine. Ove si riscontrino
malfunzionamenti o mancanze, è necessario informarne prontamente, senza manipolare nulla, il
Responsabile o la Presidenza.
- Si deve aver cura che tutti gli alunni rispettino le procedure corrette di accensione, di utilizzo e di
spegnimento delle macchine, per quanto riguarda il laboratorio di informatica.
- E’ assolutamente vietato consumare cibi o bevande, masticare gomme americane nell’auditorium e nei
laboratori.
- Prima di uscire dal laboratorio accertarsi che le sedie siano al loro posto, che non vi siano cartacce o
rifiuti, che tutto sia in ordine e che le apparecchiature elettriche siano spente.
Art. 8 Regolamento per l’uso della palestra
Non e’ consentito
o accedere in palestra in assenza dell’insegnante;
o usare gli attrezzi senza l’autorizzazione dell’inse gnante;
o andare negli spogliatoi e/o ai servizi senza l’autorizzazione dell’insegnante;
o usare gli attrezzi e/o attrezzature in modo scorretto e pericoloso per sè e per gli altri (es.:non appendersi al canestro, non spingere i compagni, non calciare violentemente i palloni, ecc…);
• indossare oggetti pericolosi per sè e per gli altri (es.: orologi, anelli, catene, ecc…).
18
Ogni alunno deve
a. informare tempestivamente l’insegnante in caso di infortunio o di malessere anche lieve;
b. portare il materiale richiesto (scarpe da ginnastica da utilizzare solo in palestra, ecc…);
c. rispettare le norme igieniche (lavarsi, cambiarsi);
d. gettare carte ed altro negli appositi cestini (no nei water o nei termosifoni), nonché rispettare i locali
spogliatoi e servizi;
e. comportarsi in maniera disciplinata e rispettosa nei confronti del personale ausiliario, dei compagni e
dell’insegnante, durante le lezioni e i trasferimenti.
Esonero dalle lezioni di educazione fisica
Le richieste di esonero, sino ad una settimana, devono essere inoltrate direttamente all’insegnante tramite il libretto o il diario del ragazzo.
Le richieste di esonero per oltre una settimana devono essere rivolte al Dirigente Scolastico. Gli esonerati sono comunque tenuti ad essere presenti durante le ore di lezione.
Art. 9 Regolamentazione dell’uso della fotocopiatrice
L’uso delle fotocopiatrici presenti nella Scuola (una nella vicepresidenza, l’altra nella sala d’attes a
all’ingresso), nel plesso “Gullo “è consentito al p ersonale previo ritiro dell’apposita scheda. Terminata la disponibilità della prima scheda il pe rsonale potrà acquistare ulteriori schede secondo l e
proprie necessità, presso gli uffici di segreteria. Agli alunni è consentito usufruire della fotocopiatrice situata nella sala d’attesa all’ingresso della scuola
a seguito dell’acquisto dell’ apposita scheda. In ogni caso nessuno degli alunni potrà accedere al l’uso della fotocopiatrice se non tramite il
collaboratore scolastico in servizio al piano terra.
Art. 10 Regolamento viaggi d’istruzione e visite guidate
Questo regolamento è formulato in accordo con i principi del piano dell’Offerta Formativa della scuola, ai
sensi della C.M. n. 291 del 14/10/1992 (testo unico sui viaggi d’istruzione), della C.M. n. 623 del 02/10/1996 (normativa base in tema di turismo scolastico) e dei seguenti atti normativi:
DPR n. 275/1999: “Autonomia delle Istituzioni Scolastiche”. DPR n.156 del 09/04/1999: “Attività integrative nelle istituzioni scolastiche”. D.Lgs n. 165 del 30/03/2001: Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
Amministrazioni Pubbliche”. CCNL 2007.
La Nota Ministeriale dell' 11.04.2012, n. 2209 ha chiarito che "a decorrere dal 1' settembre 2000, il
"Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche"
La Circolare Ministeriale 14 ottobre 1992, n. 291 stabiliva che gli obiettivi formativi dei viaggi consistono
nell'arricchimento culturale e professionale degli studenti e che i viaggi devono essere "funzionali agli
obiettivi cognitivi, culturali e didattici peculiari a ciascun tipo di scuola e di indirizzo di studi
Nota prot. n. 2059 del 14 marzo 2016
Il Vademecum realizzato dalla Polizia Stradale, che il MIUR ha trasmesso alle scuole con la nota prot. n.
674/2016, ribadisce le responsabilità in capo al conducente che deve mantenere, per tutta la durata del
viaggio, un comportamento che non esponga a rischi le persone trasportate
Comma 1 Finalità
Le visite guidate e i viaggi d’istruzione rappresentano un momento di arricchimento culturale degli studenti e costituiscono iniziative complementari delle attività curriculari della Scuola; pertanto, non possono avere finalità meramente ricreative o di evasione dagli i mpegni scolastici, ma devono tendere a precisi scopi, sia sul piano didattico culturale, sia su quello dell’educazione alla salute e allo sport. Tutte le iniziative devono essere coerenti con il programma scolastico annuale, della cui progettazione sono parte integrante, costituendone un complemento, un approfondimento e un momento operativo; pertanto la loro elaborazione si deve realizzare attraverso la partecipazione attiva dei docenti con il coinvolgimento delle altre componenti in sede di proposta. I viaggi d’istruzione devono contribuire a migliorare il livello di socializzazione tra studenti e tra studenti e
docenti, in una dimensione di vita diversa dalla normale routine scolastica. Comma 2 Programmazione I viaggi d’istruzione vanno progettati ed approvati dal Consiglio di Classe ad integrazione della normale programmazione di inizio anno, sulla base degli obiettivi didattici ed educativi ivi prefissati ed approvati dal Collegio dei Docenti. Per raggiungere tali obiettivi “… è necessario che gli alunni siano preventivament e forniti di tutti gli elementi conoscitivi e didattici idonei a documentarli ed orientarli sul contenuto del viaggio, al fine di promuovere una vera e propria esperienza di apprendimento”. L’indispensabile “preparazione preliminare”, finali zzata a trasmettere le necessarie informazioni, può richiedere la predisposizione di materiale didattico adeguato e va integrata con l’ opportuna programmazione di momenti di rielaborazione e verifica delle esperienze vissute. Ciascun Consiglio di Classe, nel proporre 19una meta, deve presentare un progetto di massima al Consiglio di Classe con la presenza della
componente eletta dei genitori, indicando alla Commissione Viaggi: 3. obiettivi generali del viaggio; 4. obiettivi culturali; 5. articolazione dei contenuti culturali e indicazione dei luoghi capaci di evocarli; 6. metodologie di preparazione degli studenti al viaggio d’istruzione; 7. gli accompagnatori, scelti fra i docenti maggiormente interessati, dal punto di vista didattico, al
programma previsto; 8. periodo scelto per l’effettuazione del viaggio; 9. prenotazioni e spese prevedibili per l’accesso ai Musei, per mezzi di trasporto, spese di vitto.
Le delibere del Consiglio di Classe vengono approvate nell’aspetto didattico dal Collegio dei Docenti.
Potranno essere indicate mete sia nazionali che estere, tuttavia sarà la Commissione Viaggi a valutare la fattibilità del viaggio, in relazione ai costi e al la valenza didattica e formativa e tenendo conto delle
attività già svolte da ciascuna classe. Comma 3 Condizioni per la realizzazione dei viaggi e di iniziative analoghe Condizione determinante per l’attuazione dei viaggi d’istruzione è che ogni classe partecipi con almeno il 75% degli studenti. Gli allievi che non partecipano al viaggio di istruzione sono tenuti, nello stesso periodo, all’obbligo della frequenza scolastica; per essi, raccolti anche in gruppi pluriclasse, verranno organizzate attività complementari. La richiesta di autorizzazione va corredata con un analitico programma del viaggio e degli obiettivi didattico-culturali posti a fondamento dell’iniziativa e deve essere firmata, per conoscenza, da tutto il Consiglio di Classe. In caso di mancata partecipazione al viaggio da parte di un allievo, per giustificati motivi, la restituzione delle quote sarà al netto delle eventuali penali. Il Consiglio di Classe può decidere - per comprovat i motivi disciplinari - di non programmare un viaggio di istruzione o di annullarne uno già previsto. Le quote di partecipazione previste per ogni viaggio non dovranno essere tali da creare discriminazione Al fine di ridurre i costi del viaggio, è opportuno accorpare le classi che viaggiano con identica meta ed
analogo mezzo di trasporto e che le proposte dei Consigli di Classe evitino mete che comportino un costo
eccessivo per un numero rilevante di famiglie. Comma 4 Accompagnatori Gli accompagnatori, nel numero previsto dal successivo comma, devono essere individuati fra i docenti appartenenti alla classe che effettua il viaggio o, comunque, fra i docenti che hanno diretta conoscenza della classe. Come accompagnatore può essere designato an che il Dirigente Scolastico, nel caso sia un esperto in
relazione agli obiettivi del viaggio. Il numero degli accompagnatori dovrà essere di norm a il
seguente: 2 accompagnatori per gruppi fino a 30 allievi; 3 accompagnatori per gruppi da 31 a 45 allievi; 4 accompagnatori per gruppi da 46 a 60 allievi; 5 accompagnatori per gruppi da 61 a 75 allievi; 6 accompagnatori per gruppi da 76 a 90 allievi;
7 accompagnatori per gruppi da 91 a 110 allievi; In caso di partecipazione di allievi diversamente abili, che non necessitino di particolare e continuativa
assistenza medica e alla persona, è auspicabile la presenza dell’insegnante di sostegno o, come previsto dalla normativa, la presenza di un insegnante/educatore, in eccedenza a quelli già indicati ogni due allievi . Di
norma deve essere assicurato l’avvicendamento fra gli accompagnatori, in modo da escludere che uno stesso
docente partecipi a più viaggi nel corso dell’anno. I docenti accompagnatori sono tenuti alla sorveglianza degli allievi durante lo svolgimento del viaggio, secondo le norme vigenti. Non è consentita la partecipazione
di altre persone all'infuori di quelle indicate nei precedenti commi, salvo formale autorizzazione da parte del
Dirigente Scolastico.
20Comma 5 Tipologia dei viaggi
Ai fini di un'univoca interpretazione, si individuano le seguenti tipologie di viaggi:
c. Visite occasionali ad aziende e musei, partecipazione a spettacoli o rappresentazioni di
evidente valore didattico ed educativo: si effettuano in orario scolastico.
d. Visite guidate: si effettuano, nell'arco di una sola giornata, presso complessi aziendali,
mostre, monumenti, musei, gallerie, località di int eresse storico - artistico, parchi.
e. Viaggi di istruzione: si effettuano nell'arco di uno o più giorni in località italiane.
f. Viaggi connessi ad attività sportive, gare o compet izioni.
Comma 6 Durata Le visite guidate non dovranno superare la durata di una giornata. I viaggi di istruzione non dovranno
superare la durata di 5 (cinque ) giorni. Solo nel caso di progetti particolari e documentati, connessi con la programmazione didattica, verranno autorizzati viaggi di maggiore durata.Viaggi e visite guidate sono vietate
nell'ultimo mese di lezione, salvo eccezioni dovute a particolare valenza didattica, nelle ore notturne e nei
giorni di scrutini e delle elezioni scolastiche. In merito alla sicurezza, quando possibile, dovrebbero essere evitate le visite nei giorni prefestivi. Comma 7 Modalità per la realizzazione Una volta ricevuta la richiesta, da parte di uno o più Consigli di Classe, riguardante il progetto di viaggio, il Dirigente Scolastico affida alla Commissione Viaggi l'incarico di provvedere alla realizzazione del viaggio stesso, valutando il progetto sulla base dell'art. 2 del presente regolamento; questa invia di seguito la richiesta di preventivo ad almeno tre Agenzie di viaggio (o ditte di trasporto) e individua, di concerto con il Dirigente, il preventivo più favorevole in termini sia di offerta sia di affidabilità dell'Agenzia prescelta; infine il Dirigente Scolastico provvede ad emanare apposita circolare rivolta agli allievi, ai docenti e alle famiglie. I contatti con le Agenzie saranno tenuti dal Dirigente Scolastico o da altra persona da lei delegata, quali il D.S.G.A. o il responsabile della Funzione Strumentale Area 6, e non possono essere mai tenuti da altro docente o persone non espressamente autorizzate. La commissione viaggi dovrà presentare al Dirigente tutti gli elenchi degli allievi partecipanti, con le informazioni relative all’aspetto economico del viaggio e un programma dettagliato, con consigli utili ed informazioni di tipo logistico per i genitori e per gli allievi partecipanti. A tal scopo si precisa che è compito dei docenti organizzatori fornire agli alunni:
istruzioni, accordi chiari e precisi sul programma di viaggio; il materiale necessario per non perdersi (telefono, piante, luoghi di ritrovo);
informazioni sull'abbigliamento e il materiale da portare. Al rientro dal viaggio d’istruzione i docenti accompagnatori sono tenuti a presentare al Dirigente Scolastico:
3. una breve relazione conclusiva, in cui si evidenzino: validità culturale dell’iniziativa;
comportamento degli allievi; eventuali difficoltà logistiche;
giudizio sui servizi resi dall’agenzia di viaggi e/o dalla ditta di trasporto. Comma 8 Destinazione Le visite guidate dovranno avvenire nell'ambito della provincia o dell’intera regione. I viaggi di istruzione potranno avvenire su tutto il territorio nazionale o all’estero. Gli itinerari non dovranno
risultare particolarmente faticosi riguardo al chilometraggio totale, onde evitare una permanenza
eccessivamente lunga degli alunni nei mezzi di trasporto. Comma 9 Scambi culturali in Italia e all'estero È possibile, sulla base di un progetto specifico, organizzare scambi culturali con scuole italiane e di paesi
esteri. Lo scambio si intende sostitutivo del viaggio d’istruzione. Comma 10 Autorizzazioni e Disposizioni finali I viaggi di Istruzione e le visite guidate saranno autorizzati dal Consiglio di Istituto o dalla Giunta Esecutiva,
su delega di quest'ultimo. Le visite occasionali saranno autorizzate dal Dirigente Scolastico. Richieste di 21autorizzazione incomplete o prive della documentazione suindicata, ritardo rispetto ai tempi stabiliti, non
saranno prese in considerazione. Tutti i partecipanti ai viaggi di istruzione (accompagnatori, alunni, genitori, personale A.T.A.) dovranno essere coperti da polizza assicurativa contro gli infortuni, personale o
cumulativa. Tutti i partecipanti dovranno essere muniti di documenti di riconoscimento. Tutti i viaggi di istruzione e le
visite guidate avranno come sede di partenza e di arrivo la sede centrale dell’Istituto. Comma 11 Modalità e raccolta dei versamenti La gestione finanziaria dei viaggi deve avvenire secondo le procedure previste dalla normativa specifica, attraverso il bilancio d’Istituto, nel quale devono confluire gli importi versati dagli alunni; non sono ammesse gestioni fuori bilancio. Le spese del viaggio o delle visite sono tutte a carico degli studenti, salvo parziali rimborsi in situazioni particolari, in applicazione della normativa vigente. Per tutti i viaggi deve tenersi conto dell'assoluta esigenza di contenere le spese, per evitare un eccessivo onere per le famiglie e per il bilancio della scuola. Si deve tener conto altresì della possibilità di usufruire di facilitazioni e di gratuità concesse da amministrazioni o enti internazionali, statali, locali e privati. Per gli alunni in disagiate condizioni economiche, il Consiglio di Istituto potrà deliberare totali o parziali rimborsi, in rapporto alla documentazione prodotta e all’ eventuale disponibilità finanziaria dell’Istituto; di norma, 2/3 della spesa a carico dell’Istituto e 1/3 a carico delle famiglie. Il Docente coordinatore della commissione viaggi d’istruzione e visite guidate (responsabile dell’Area
Strumentale n.5) raccoglierà le quote degli alunni e le consegnerà al D.S.G.A., che provvederà a versa rle sul
conto corrente bancario intestato alla scuola. Comma 12 Mezzi di trasporto Quanto alla scelta del mezzo di trasporto, è consigliato, se conveniente per l’organizzazione del viaggio, l’utilizzo dei mezzi pubblici o, per viaggi all’est ero, dell’aereo o nave. Qualora venga scelto il pullman quale mezzo di trasporto e la scuola decida di organizzare in proprio il viaggio, devono essere acquisiti agli atti i seguenti documenti, da allegare alla delibera del Consiglio d’Istituto:
fotocopia della carta di circolazione dell’automezzo da cui poter desumere: il proprietario, l’effettuazione della revisione annuale, la categoria del veicolo;
fotocopia della licenza comunale da cui risulti il numero di targa per i veicoli da noleggio;
fotocopia dell’autorizzazione, da esibire all’accompagnatore responsabile del viaggio, rilasciata dall’Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile (mod. M.C. 904), per gli autobus in servizio di linea;
fotocopia della patente “D” e del certificato di abilitazione professionale “KD” del o dei conducenti;
dichiarazione di atto sostitutivo di notorietà, rilasciata dal proprietario del veicolo, attestante che il personale impiegato è dipendente della ditta e che ha rispettato le norme in vigore, per quanto concerne i periodi di guida e i periodi di riposo nella settimana precedente il giorno di partenza;
attestazione o fotocopie dei certificati di assicurazione, da cui risulti che il mezzo è coperto da una polizza assicurativa per la copertura dei rischi a favore delle persone trasportate;
dichiarazione che il mezzo è regolarmente fornito di cronotachigrafo;
fotocopia dell’attestazione dell’avvenuto controllo dell’efficienza del cronotachigrafo da parte di un’officina autorizzata;
dichiarazione che il mezzo presenta una perfetta efficienza dal punto di vista della recettività, in proporzione al numero dei partecipanti, e dal punto di vista meccanico. L’efficienza del veicolo deve essere comprovata dal visto di revisione tecnica annuale presso gli Uffici
M.C.T.C. La ditta di autotrasporti prescelta dovrà inoltre garantire per iscritto che: – qualora il viaggio d’istruzione sia organizzato in modo tale da tenere in movimento l’automezzo per più
di 9 ore giornaliere, siano presenti due autisti; – in tutti i casi in cui il viaggio preveda un percorso di durata inferiore alle 9 ore giornaliere, l’autista
effettuerà un riposo non inferiore a 45 minuti ogni quattro ore e mezza di servizio.
Comma 13 Regole e Procedure per la sicurezza /Indicazioni per i docenti Gli insegnanti accompagnatori, durante il viaggio, si preoccupino di:
avere il nome e il numero di telefono di un referente sempre raggiungibile in agenzia e in loco, sia in
Italia, sia all'estero; controllare che il pullman sia confortevole e non presenti problemi evidenti (finestrini rotti, impianto
di riscaldamento non funzionante ecc.); assicurarsi delle sempre buone condizioni psico-fisiche dell'autista e controllare che non superi i limiti
di velocità; richiedere almeno una sosta ogni tre ore di viaggio; controllare che la salita e la discesa dai mezzi di trasporto avvenga in modo ordinato; assicurarsi che gli alunni non si allontanino mai dal gruppo da soli e controllare la loro presenza prima
di ripartire dopo le soste, durante il viaggio o dopo eventuali spostamenti; controllare che il gruppo, durante gli attraversamenti stradali, rispetti la segnaletica specifica.
In albergo, sono tenuti a : controllare che le camere, all'arrivo in albergo, siano funzionanti e che non ci sia nulla di rotto o
mancante; verificare le vie di fuga e i percorsi di esodo, il piano di evacuazione, i sistemi antincendio, la pulizia
negli ambienti, la mappa della dislocazione delle camere degli alunni; prendere accordi sugli orari delle prime colazioni, sveglie, cene, e comunicare al personale dell'hotel il
divieto di uscite notturne degli alunni.
Indicazioni per gli studenti Gli alunni si preoccupino di preparare un bagaglio comodo ed adeguato alla stagione, alle situazioni
climatiche e ai mezzi di trasporto utilizzati. Pur essendo obbligo per l'agenzia l'assistenza sanitaria all'estero, è comunque opportuno avere con sé
copia dell’apposito modulo rilasciato dall’ASL per l’assistenza sanitaria all’estero o del tesserino sanitario europeo, elencando eventuali allergie a farmaci o particolari problemi sanitari.
Gli studenti devono avere sempre con sé il numero di telefono dell'hotel, o dei professori, conoscere il
programma del viaggio e avere la pianta della città che si visita. Lo studente, per l’intera durata del viaggio , è tenuto a:
mantenere un comportamento corretto, coerente con le finalità del Progetto Educativo della scuola in generale e con le finalità del viaggio in particolare;
osservare scrupolosamente le regole del vivere civile, onde evitare qualsiasi occasione, anche involontaria, di incidenti;
rispettare gli orari e le scansioni previsti dal programma del viaggio; osservare scrupolosamente il divieto di portare nel proprio bagaglio bevande alcoliche, sostanze
stupefacenti e, a maggior ragione, farne uso;
non allontanarsi dall’albergo o dal gruppo su iniziativa personale. Qualunque comportamento difforme determina l’applicazione di provvedimenti disciplinari,
graduabili in base alla gravità della mancanza commessa. Nei casi più gravi, d’intesa fra i docenti
accompagnatori e il Dirigente Scolastico, può esser e prevista l'interruzione del viaggio con rientro
immediato a casa e con onere finanziario a carico delle famiglie degli allievi responsabili. Comma 14 Segnalazione di inconvenienti
Gli inconvenienti saranno comunicati alla Presidenza entro 48 ore, per consentire eventuali reclami all'agenzia di viaggio entro i termini previsti dal Codice Civile, sempre in forma scritta; quelli di tipo didattico saranno esaminati dalla commissione viaggi, quelli di tipo organizzativo dal Direttore Amministrativo, per l'eventuale provvedimento di esclusione dalle gare di appalto delle agenzie rivelatesi insufficienti o inadempienti, che sarà disposto dal Dirigente Scolastico.
Si raccomanda pertanto scrupolo ed equilibrio nelle relazioni.
2
3
Il presente Regolamento è in vigore a tempo indeterminato e potrà essere modificato in qualsiasi momento da
parte degli organi collegiali che l’hanno approvato
Resta fissata la piena trasparenza di tutti gli atti amministrativi relativi ai viaggi e il diritto degli
studenti e delle famiglie di prenderne visione in ogni momento.
Art. 11 Regolamento Borsa di studio “Fausto Gullo”
o L’Istituto Comprensivo “ Fausto Gullo“ Cosenza IV, unitamente alla famiglia Gullo, istit uisce per
gli allievi più meritevoli quattro borse di studio: una per la scuola Primaria (classi quinte), tre per la
scuola Secondaria di primo grado (classi prime, seconde e terze).
o La famiglia Gullo si impegna al finanziamento delle borse di studio fino a quando non sarà ottenuta
la costituzione di un “fondo di dotazione” ad opera di un ente regionale o statale.
Le borse di studio avranno una consistenza di € 100 per la quinta classe (scuola Primaria), € 150,00
per la prima classe, € 200,00 per la seconda classe , € 250,00 per la terza classe (scuola Secondaria d
i primo grado).
a. La consistenza delle borse di studio può essere aum entata col consenso della Scuola e della famiglia
Gullo.
b. Sono ammessi a concorrere al concorso:
o Sc. Primaria: tutti gli alunni delle V classi regolarmente iscritti e che frequenteranno la Sc.
Secondaria 1° “ Gullo” e che abbiano riportato nell e valutazioni del primo quadrimestre la media di
9/10,in tutte le discipline, compreso il comportamento; - Scuola Secondaria di primo grado: tutti gli alunni che abbiano riportato nelle valutazioni del primo
quadrimestre la media dell’ 8/10 ,in tutte le discipline, compreso il comportamento.
Gli alunni che presentano i requisiti di cui al precedente articolo, segnalati dai Consigli di Classe,
saranno ammessi a sostenere una prova consistente in 20 test per la scuola primaria, 30 test per la scuola secondaria di primo grado, inerenti tutte le aree disciplinari nonché argomenti di cultura
generale, in un tempo pari a 45 minuti. La prova si terrà entro la fine dell’anno scolastico.
Uno degli argomenti di cultura generale dovrà esser e la figura di Fausto Gullo: sulla sua biografia la
Commissione predisporrà per gli allievi una dispens a di studio adatta ai diversi ordini di scuola.
I test, di tipo misto (a risposta multipla, vero o falso, a completamento etc. o a risposta aperta solo
nel caso contemplino una risposta univoca non soggettiva) dovranno essere preparati
obbligatoriamente da tutti i docenti (in numero di almeno 6 test a testa per ogni classe), dopo che gli
stessi si saranno riuniti per classi parallele per verificare i punti comuni della programmazione. Tali test saranno, quindi, esaminati e selezionati da una Commissione così costituita: il Dirigente
Scolastico e almeno quattro Commissari designati dal Collegio dei Docenti (uno per ogni classe). Su
richiesta, potrà presenziare anche un rappresentant e della famiglia Gullo. Sulla base dei test selezionati verranno predisposte le quattro prove concorsuali.
Nel valutare le risposte fornite ai test delle singole prove, la Commissione assegnerà 1 punto per
ogni risposta esatta, 0 punti per ogni risposta omessa o errata.
La Commissione ultimata la correzione dei test provvederà a stilare la graduatoria di merito.
Risulteranno vincitori della borsa di studio “ Fausto Gullo” gli allievi che avranno ottenuto il
miglior punteggio nella loro categoria.
In caso di parità costituirà motivo di preferenza i l voto ottenuto nel comportamento nelle
valutazioni del primo quadrimestre e, successivamente, la condizione economica verificata dietro
presentazione del modello ISEE da parte della famiglia.
La proclamazione dei vincitori avverrà con una ceri monia ufficiale entro la fine dell’anno
scolastico: vi parteciperanno una rappresentanza della famiglia Gullo, il personale della scuola, i
familiari degli alunni. La consegna delle borse di studio avverrà alla pres enza della famiglia Gullo o di un suo
delegato nell’anno scolastico successivo. Qualora i vincitori dovessero trasferirsi in altro istituto, prima dell’inizio dell’anno
scolastico successivo, per l’assegnazione della Borsa di studio si scorrerà la graduatoria di merito.
Il presente regolamento, redatto dalla Commissione Borsa di Studio “F. Gullo”, viene sottoscritto dalla Scuola, attraverso la delibera del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto, e
dalla famiglia Gullo e non può essere modificato unilater almente. Il presente regolamento, approvato dalla Scuola e dalla famiglia Gullo per l’A.S. 2012/2013,
sostituisce integralmente il precedente.
Art. 12 Regolamento sul divieto di fumo 1. Principi L’Istituto Comprensivo “ Gullo”, con il presente Regolamento, si impegna a far ri spettare il divieto di fumo stabilito dalle norme vigenti (Legge 1l Novembre 1975 n. 584 e successive modifiche, Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 Dicembre 1995). Il presente Regolamento è emanato in considerazione dell'interesse primario alla tutela della salute degli studenti, del personale e di tutti gli utenti dell'Istituto, sancito in generale dall’art. 137 del Trattato di Nizza,
dall'art. 32 della Costituzione, dal Decreto Legislativo 19 settembre 1994 n. 626 e successive modifiche. L’Istituto, inoltre, si avvale della facoltà conces sa dall'art. 3, lettera d, del D.P.C.M. del 14/12/1995, in base
al quale “resta salva l'autonomia regolamentare e d isciplinare delle amministrazioni e degli enti in ordine
all'eventuale estensione del divieto a luoghi diversi da quelli contemplati dalla Legge 1l Novembre 1975, n.
584, con gli strumenti e gli effetti propri dei rispettivi ordinamenti". 2. Locali soggetti al divieto di fumo E' stabilito il divieto assoluto di fumo nei seguenti locali:
atri ed ingressi, aule, laboratori, palestre, spogliatoi, corridoi, segreterie, biblioteche, sale adibite a
riunioni, sale di attesa, bagni, anti-bagni, locali di servizio, archivi, sale insegnanti, presidenza, centri
stampa; uffici aperti al pubblico, ovvero quelli nei quali la generalità degli amministrati e degli utenti acc ede,
senza formalità e senza bisogno di particolari perm essi, negli orari stabiliti;
nei locali della scuola sono apposti cartelli con l'indicazione del divieto di fumo, della relativa norma,
delle sanzioni applicabili, nonché l'indicazione dei preposti cui spetta vigilare nella struttura. 9. Soggetti preposti al controllo dell'applicazione del divieto Nel presente regolamento sono individuati i responsabili preposti all'applicazione del divieto nei singoli
plessi, in attuazione dell'art. 4, comma 1, lettera b del D.P.C.M. del 14/12/1995. Gli incarichi sono attribuiti
al personale scolastico operativamente più presente ed a contatto col pubblico nelle varie articolazioni delle 25
strutture. E' compito dei responsabili: Vigilare sull'osservanza del divieto, procedere alla contestazione delle infrazioni e verbalizzare;
Utilizzare gli appositi moduli di contestazione;
Presupposto dell'accertata violazione è una corretta apposizione dei cartelli informativi da collocarsi
in posizione ben visibile e nei luoghi a maggiore concentrazione di soggetti; In presenza di eventuali difficoltà nell' applicazione delle norme antifumo, i Responsabili possono
chiedere la collaborazione del Nucleo Antisofisticazioni Sanità dei Carabinieri. Le disposizioni di legge e del presente Regolamento devono essere altresì attuate dai concessionari di servizi
a favore della Scuola e dai soggetti che utilizzano, a qualunque titolo, gli immobili di proprietà del la Scuola. 4. Sanzioni Così come stabilito dall'art. 7 della L. n. 584/1975, come modificato dall'art. 52, comma 20, della L.
28/12/2001 n. 448, e dall'art. 10 della L. n. 689/1991, come modificato dall'art. 96 D. Lgs. n. 507/1999, i
trasgressori sono soggetti alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 25 a € 250. La
misura della sanzione è raddoppiata qualora la violazione sia commessa in presenza di una donna in evidente
stato di gravidanza o in presenza di lattanti o bambini fino a dodici anni. Coloro che, pur essendo preposti al controllo dell'applicazione del presente regolamento, non fanno rispettare
le singole disposizioni, sono soggetti alla sanzione amministrativa prevista dalla normativa vigente. I dipendenti della scuola che non osservino il divieto nei locali dove è vietato fumare possono essere
sottoposti a procedimento disciplinare. 5. Procedura di accertamento Nei casi di violazione del divieto, i soggetti di cui all'art. 3 procedono all'accertamento della violazione ed
alla redazione in duplice copia del relativo verbale. La compilazione del verbale va previamente preceduta
dalla numerazione progressiva e dalla personalizzazione con il timbro della struttura. I responsabili preposti all'applicazione del divieto, ove non ricevano riscontro dell'avvenuto pagamento in
misura ridotta da parte del trasgressore entro 60 giorni dalla contestazione immediata o dalla notificazione,
hanno l'obbligo di fare rapporto, con le prove delle eseguite contestazioni o notificazioni, alla Prefettura, così
come previsto dall'art. 17 della L .n. 689/1991. Una copia del rapporto va spedita alla Direzione
Amministrativa della scuola. I soggetti di cui all'art. 3, ultimo comma, procedono in maniera autonoma all'accertamento della violazione
ed alla redazione del relativo verbale.
ART. 13 Regolamento del Comitato dei Genitori
Il Comitato Genitori viene costituito dai rappresentanti di classe ai sensi dell’art. 15.2 del DL 297 del
16/04/94, è struttura democratica e indipendente da ogni movimento politico e confessionale.
Il Comitato nasce per informare, aggregare e rappresentare i genitori nei confronti degli organismi
scolastici, dell’Amministrazione Comunale e delle Istituzioni Pubbliche. Propone agli stessi iniziative e pareri inerenti la scuola. Esso si prefigge di:
favorire la più ampia collaborazione tra scuola e famiglia, nel rispetto reciproco del ruolo di
ciascun componente; 26
promuovere corsi, incontri, conferenze, dibattiti e ogni altra iniziativa che sia di aiuto ai genitori
per il migliore sviluppo della loro personalità e d i quella dei loro figli;
fornire aiuto e consulenza ai genitori eletti negli organi collegiali della scuola, perché si sentano
sostenuti ed incoraggiati nell'assolvimento dei loro compiti. Il Comitato Genitori elegge:
o il Presidente o il Segretario Il Presidente ha il compito di convocare le riunioni del Comitato Genitori, di presiederle, di assicurarne il regolare funzionamento e di rappresentare il Comitato presso gli altri organismi. Il Segretario ha il compito di redigere il verbale delle riunioni del Comitato, sostituisce il Presidente e lo coadiuva nello svolgimento del suo incarico. Le cariche di Presidente e Segretario sono incompatibili con quella di componente il Consiglio d’Istituto.
Il Comitato si riunisce su convocazione del Presidente o su richiesta di 1/4 dei suoi membri, almeno una volta all'anno per il rinnovo degli organi. La convocazione è resa nota mediante gli alunni e/o avviso pubblico. Le riunioni si tengono possibilmente presso i locali della scuola, previa autorizzazione con richiesta scritta, con un preavviso di almeno cinque giorni, indirizzata al Dirigente Scolastico e contenente l’ordine del giorno. Alle riunioni sono ammessi il Dirigente Scolastico, il personale docente e non docente, le autorità comunali e gli esperti. Il Comitato delibera a maggioranza dei presenti. Il verbale, firmato dal Presidente e dal Segretario, è protocollato in segreteria e messo a disposizione di chiunque ne faccia richiesta.
Gli organi del Comitato Genitori vengono rinnovati ogni anno scolastico, entro il mese di dicembre. Le adesioni si ritengono confermate salvo revoca esplicita o decadenza dei requisiti.
Il presente Statuto potrà essere modificato dal Com itato dei Genitori previo inserimento all'ordine del
giorno, con il consenso di almeno due terzi dei presenti.
Art. 14 Regolamentazione delle sedute del collegio dei docenti
18. Chiunque voglia intervenire nella discussione di ciascun punto all'o.d.g. si deve iscrivere a parlare presso il segretario dell'assemblea.
19. La parola verrà data dal Presidente secondo l'ordine di iscrizione. 20. Ogni intervento non può superare il tempo massimo d i 3 minuti; scaduto il tempo, il
Presidente può togliere la parola dopo aver ripetuto per due v olte l'invito a concludere. 21. Ogni membro del collegio che sia già intervenuto ne lla discussione, ha diritto di replica per una
sola volta per ciascun punto all'ordine del giorno. 22. Le presenze dei membri del Collegio vengono prese all'inizio della seduta con relativa firma
sull’apposito modulo; allo scadere del tempo previsto i membri possono lasciare l'aula dopo che la presidenza ha effettuato la verifica delle presenze.
23. Ogni membro del collegio è obbligato alla presenza in aula per tutta la durata prevista; qualora abbia necessità di allontanarsi prima della fine de lla seduta, deve comunicarlo al Presidente che lo deve autorizzare.
24. Qualora i tempi dovessero superare l'orario previsto, il Presidente può chiedere all'assemblea di prolungare la seduta, ma tale delibera deve essere presa all'unanimità; in caso contrario verrà aggiornata in data da comunicare con le stesse modalità della prima convocazione.
25. I punti all'o.d.g. della seduta aggiornata che non sono stati trattati, devono essere inseriti per primi nella seduta successiva.
26. Si consiglia, al fine di snellire le procedure di svolgimento del Collegio, di preparare in anticipo
e per iscritto le proposte relative ai vari punti all'ordine del giorno (magari sottoscritte da più
colleghi), che verranno presentate al Presidente del Collegio nel momento della discussione del
punto che interessa.
27
Art. 15 Contratto formativo scuola-famiglia
Il patto educativo tra scuola e famiglia è esplicitato nel contratto formativo che si stabilisce tra docenti, genitori, alunni.
Esso è uno strumento di trasparenza attraverso il quale i Docenti esprimono la propria proposta formativa, informando in modo chiaro e comprensibile i genitori , motivando gli interventi didattici e rendendosi garanti del rispetto delle intese e delle decisioni assunte dagli Organi Collegiali di competenza.
Le Famiglie, una volta a conoscenza dell’offerta formativa, possono esprimere pareri e proposte e
collaborare per il raggiungimento degli obiettivi. Gli Alunni vengono progressivamente resi partecipi del progetto educativo e didattico che la scuola
elabora per loro e sono in grado di conoscere le fasi del proprio curricolo e i mezzi per conseguirle. Il patto di corresponsabilità scuola-famiglia è una dichiarazione esplicita e partecipata ed è reso
obbligatorio dal D.P.R. 235 del 21 novembre 2007.
art. N
1
Le varie componenti prendono atto del regolamento d'istituto che è sovraordinato a questo contratto. Le varie componenti, sia individualmente sia collegialmente, possono proporre eventuali
modifiche.
RISPETTO
2 hanno il dovere di rispettare hanno il dovere di rispettare il hanno il diritto di vedere gli studenti, le loro idee e le personale scolastico, i rispettate le loro convinzioni e loro convinzioni. compagni, gli strumenti e scelte di vita e il dovere di
l'ambiente di lavoro
collaborare con la scuola nel
rispetto delle persone e delle
cose (contribuendo, anche
finanziariamente, agli eventuali danni materiali provocati dai propri figli).
FIDUCIA
3 operano per instaurare in contribuiscono a realizzare in collaborano a motivare i figli classe un clima di fiducia e di classe un clima di fiducia e di nei confronti degli impegni
collaborazione. collaborazione. scolastici.
REGOLE collaborano nella definizione
discutono con i propri figli le
4 stabiliscono con gli alunni le
delle regole di classe e si
regole stabilite in classe e ne
regole di comportamento in
classe e curano che esse siano impegnano a rispettarle. valorizzano il significato.
rispettate.
CONOSCENZE
5 hanno il compito di far hanno il compito di impegnarsi hanno il compito di acquisire conoscenze e ad acquisire le conoscenze collaborare verificando
competenze necessarie per la indispensabili per il l'impegno dei propri figli,
formazione umana e culturale raggiungimento delle l'esecuzione delle attività degli studenti. competenze richieste. proposte, segnalando eventuali
difficoltà emerse.
6 PROGRAMMAZIONE
dopo un'attenta analisi di hanno il compito di impegnarsi hanno il compito di verificare
situazione della classe: per seguire i ritmi proposti, l'impegno a casa, di favorire
- organizzano le attività
indicando eventuali difficoltà l’acquisizione dei contenuti nell'uso de sussidi didattici e proposti e di segnalare
didattiche e formative nella comprensione dei prontamente eventuali - definiscono gli obiettivi contenuti, ma rispettando difficoltà o impedimenti di ed indicano gli interventi scadenze e qualsiasi natura che possano da effettuare impegni di lavoro. ostacolare il ritmo di lavoro
- predispongono gli dei propri figli, evitando di
strumenti necessari per il sostituirsi a loro lavoro nell'esecuzione del lavoro.
- forniscono metodologie per favorire l'attenzione,
la comprensione e
l'impegno
- cercano di rispettare i ritmi di apprendimento
degli studenti,
armonizzando i carichi di
lavoro
- stabiliscono le scadenze
- verificano l'acquisizione dei contenuti e delle
competenze.
7 TRASPARENZA
presentano e discutono con i sono invitati a chiedere hanno il diritto/dovere di contraenti i contenuti della chiarimenti e precisazioni sulle informazione sulle scelte fatte
loro programmazione annuale. attività svolte. nelle programmazioni annuali
e sulla loro verifica, nel rispetto della libertà di insegnamento.
8 VALUTAZIONE
hanno il compito di valutare hanno il compito di partecipare hanno il compito di prendere gli studenti in modo periodico alle verifiche, di eseguirle con visione delle valutazioni e con criteri espliciti, impegno, di considerare espresse, controfirmandole utilizzando un linguaggio attentamente le osservazioni quando richiesto, e di semplice e preciso, dopo aver fatte in sede di valutazione per considerarle attentamente per indicato le metodologie di trarne profitto. Hanno inoltre il trarne indicazioni sul livello di valutazione e gli strumenti compito di riconsegnare nei preparazione dei figli; hanno utilizzati a tale scopo. tempi stabiliti le prove di inoltre il diritto di chiedere
verifica. chiarimenti.
9 RICHIAMI si
confrontano
con
gli
verificano
e controllano controllano in tutte le fasi il
eventuali
l'attività svolta in classe e
lavoro degli alunni e insegnanti su
segnalano eventuali problemi riscontrati nello studio l'esecuzione delle consegne irregolarità nel o nell'esecuzione delle assegnate a casa; verificano e
comportamento e carenze consegne e trasmettono ai controfirmano eventuali nello studio o nell'esecuzione genitori gli avvisi fatti dagli comunicazioni degli delle consegne, con il insegnanti o dal dirigente; a tale insegnanti e/o del dirigente
richiamo verbale e la nota sul scopo tengono in ordine il loro scolastico; per necessità di
comunicazione con gli registro di classe, informano libretto personale.
le famiglie attraverso il insegnanti utilizzano il libretto
libretto personale e/o la scolastico.
29
comunicazione tramite il consiglio di classe o la presidenza.
Docenti, genitori e alunni rispettano e fanno rispettare il presente contratto liberamente istituito e
propongono eventuali miglioramenti e/o aggiornamenti da ridiscutere e approfondire.
Art. 16 Distribuzione dei materiali di propaganda
11. Il materiale informativo fornito da Enti Locali, ASL, Istituti, Associazioni, Gruppi sportivi ecc. può essere distribuito solo dopo essere stato visionato dal Dirigente Scolastico, sulla base di una valutazione sul carattere, attinente con le finalità educative della scuola. L'Ufficio di Segreteria provvede a
trasmettere i materiali ai docenti per la distribuzione agli alunni.
12. La distribuzione agli alunni di inviti e avvisi di valore educativo e di materiali informativi deve essere
estremamente limitata. A tale scopo deve essere preferito l'uso della bacheca o quello di un manifesto da
affiggere nell'atrio della scuola.
13. E' fatto divieto di distribuzione, entro i confini dell'edificio scolastico, di materiale pubblicitario di
qualsiasi natura o, comunque, sprovvisto del preventivo assenso del Dirigente Scolastico.
Art. 17 Intervento di esperti/consulenti nella scuola
f) E' resa possibile la presenza di esperti/consulenti nella scuola se espressamente indicati all'interno di un
progetto didattico approvato dal Collegio dei docenti.
g) L'intervento dell'esperto, assumendo carattere di consulenza, non può essere attuato sistematicamente né
solleva l'insegnante dalla responsabilità della conduzione delle attività promosse.
h) L'autorizzazione formale spetta al Dirigente Scolastico, sulla base di richiesta scritta da parte dei docenti
e dell'esperto consultato.
Art. 18 Raccolta di denaro nella scuola
I docenti possono raccogliere somme di denaro nella scuola solo se espressamente previste da apposite
Circolari trasmesse dagli organi gerarchici competenti.
Non è ammessa, in alcun caso, la gestione di somme di denaro fuori bilancio.
Art. 19 Assemblee sindacali e scioperi
I Docenti hanno diritto, sulla base della normativa vigente, ad utilizzare fino ad un massimo di 10 ore
annuali per la partecipazione ad assemblee sindacali autorizzate, per un massimo di due ore per volta.
I Docenti che intendono partecipare alle assemblee sono tenuti a comunicarlo tempestivamente al
Dirigente Scolastico e ad avvisare per iscritto le famiglie degli alunni, previe indicazioni del Dirigente
Scolastico, sulle conseguenti variazioni dell'orario scolastico.
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f. In caso di indizione di sciopero del personale scolastico, il Dirigente scolastico informa, mediante
comunicazione scritta, le famiglie degli alunni e provvede a garantire i servizi minimi essenziali previsti
per legge, essendone il responsabile.
Art. 20 Assicurazione
2. Gli alunni della scuola sono sensibilizzati ogni anno ad assicurarsi contro gli infortuni e per la
responsabilità civile nei confronti di terzi.
3. L’Assicurazione copre gli infortuni che possono verificarsi durante la permanenza degli alunni nella scuola, in occasione dello svolgimento delle normali attività scolastiche previste dagli ordinamenti, dalle disposizioni del MIUR e dalla programmazione educativa e didattica previsti all’interno dell’Istituzio ne
scolastica.
4. All’inizio dell’anno scolastico i genitori degli al unni saranno invitati al versamento della quota
assicurativa. Il Dirigente Scolastico, una volta ricevute le quote, provvederà ad effettuare la stipul a della
polizza, dopo aver individuato l’Agenzia assicurativa.
Art. 21 Pubblicizzazione degli atti
4. Convocazioni e delibere con rilevanza esterna sono opportunamente pubblicizzate attraverso
l'esposizione all'Albo dell’Istituzione scolastica.
5. I verbali degli Organi Collegiali, contenuti in appositi registri numerati, depositati presso l’Ufficio del Dirigente Scolastico, sono regolarmente affissi all’albo, ai sensi dalla L. 241/'90, riguardante la "trasparenza degli atti amministrativi”.
6. Le convocazioni formali degli organi collegiali avverranno con congruo anticipo, tranne nei casi di straordinaria ed assoluta urgenza, rispetto ai giorni previsti per gli incontri e le assemblee.
7. Secondo quanto previsto dalla "Carta dei Servizi Scolastici", i genitori possono richiedere copia della Carta stessa, del "Piano dell'Offerta Formativa", della "Programmazione educativo-didattica” e del presente "Regolamento di Istituto", avanzando formale richiesta alla Segreteria e versando la prevista quota per le spese di duplicazione degli atti.
Art. 22 Procedure dei reclami
4. I reclami, relativi ad aspetti del servizio scolastico, sono indirizzati al Dirigente Scolastico. Essi possono essere espressi in forma orale o scritta e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del
proponente. In caso di reclamo orale o telefonico esso avrà corso solo al momento in cui il proponente
lo avrà sottoscritto.
5. Ciascun reclamo deve essere chiaramente circostanziato.
6. Il Dirigente scolastico espleta un’accurata indagine in merito all’oggetto del reclamo e, sentite le parti, dà risposta orale o scritta, per i casi più gravi, entro 15 giorni dalla presentazione del reclamo stesso, attivandosi contemporaneamente per rimuoverne le cause, tutte le volte che ne abbia accertato l’effettiva
consistenza.
7. Quando il reclamo non sia di pertinenza del capo di istituto, egli dà immediatamente le informazioni
relative al corretto destinatario.
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Non sono presi in considerazione i reclami anonimi.
Art. 23 Modifica del Regolamento di Istituto Il Collegio potrà chiedere e proporre modifiche, in tegrazioni, aggiornamenti e puntualizzazioni al testo. Le indicazioni del Collegio saranno inserite se decise a maggioranza . Ogni modifica del presente Regolamento deve essere approvata dal Consiglio di Istituto.
Art. 24 Disposizioni finali Per quanto non compreso nel presente Regolamento si fa riferimento alle normative vigenti.
32
Allegato 6
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ’ (Art. 3 D. P. R. 21 novembre 2007, n. 235)
a.s. 2016-2017 Il genitore/ dello studente :____________________________________ classe
___________ Scuola: Secondaria I° grado Primaria plesso__________________________ e il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Gullo” Cosenza IV
Visto l’art. 3 del DPR 235/2007; preso atto che:
La scuola è un luogo di crescita civile e culturale che valorizza la persona,
formando una comunità educante in cui ragazzi e adulti, docenti e genitori,
vengano coinvolti in un’alleanza educativa per proporre obiettivi e valori da
trasmettere, per costruire insieme identità, appartenenza e responsabilità. la formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione, oltre che dello alunno/studente, della scuola, della famiglia e dell’intera comunità scolastica; la scuola non è soltanto il luogo in cui si realizza l’apprendimento, ma una
comunità organizzata dotata di risorse umane, materiali e immateriali,
tempi, organismi ecc che necessitano di interventi complessi di gestione,
conservazione, partecipazione e rispetto dei regolamenti;
sottoscrivono il seguente patto educativo di corresponsabilità.
DOCENTI
La funzione docente realizza il processo di insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale e civile degli studenti, sulla base delle finalità e degli obiettivi previsti dagli ordinamenti scolastici. I docenti hanno il diritto:
alla libertà di scelta sul piano metodologico e didattico nell’ambito delle
coordinate indicate dal C.C.N.L. e dal Piano dell’Offerta Formativa. L’esercizio
di tale libertà è volto a promuovere, attraverso un confronto aperto di posizioni
culturali, la piena formazione della personalità degli studenti; al rispetto della propria persona e della propria professionalità da parte di tutte le componenti della comunità scolastica; a veder difesa e tutelata la propria dignità professionale; ad usufruire dei servizi e dei supporti previsti per svolgere adeguatamente il proprio lavoro; ad accrescere e migliorare la propria preparazione culturale e professionale attraverso attività di aggiornamento e di confronto con esperti e colleghi (diritto-dovere).
I docenti hanno il dovere di:
mantenere il segreto professionale nei casi e nei modi previsti dalla
normativa
svolgere le lezioni con professionalità e puntualità; vigilare sui comportamenti e sulla sicurezza degli studenti in tutte le attività e gli ambienti scolastici;
rispettare gli studenti e tutte le componenti della comunità scolastica creare un clima di reciproca fiducia, stima e collaborazione con gli studenti e tra gli studenti e con le famiglie;
saper ascoltare, favorendo la comunicazione e tutelando al tempo stesso la riservatezza;
progettare le attività rispettando tempi e modalità di apprendimento degli
studenti;
essere trasparenti e imparziali, disponibili a spiegare allo studente le proprie scelte metodologiche ed educative e valutative;
fornire una valutazione il più possibile tempestiva e motivata, nell’intento di attivare negli studenti processi di autovalutazione che consentano di individuare i propri punti di forza e di debolezza e quindi migliorare il proprio rendimento;
far conoscere alle famiglie in modo semplice e dettagliato il proprio percorso di lavoro e fornire indicazioni su come sostenere il percorso scolastico dei figli;
elaborare e verificare le programmazioni didattiche ed educative,
armonizzarle con la realtà della classe e concordarle col proprio gruppo di lavoro
(ad esempio calibrando l’entità del lavoro assegnato per casa; evitare di
assegnare più di una prova di verifica in classe nella stessa mattinata, salvo casi
eccezionali; ecc.); favorire l’integrazione e lo sviluppo delle potenzialità di tutti gli studenti;
non utilizzare i telefoni cellulari e non fumare durante le attività scolastiche offrendo agli studenti un modello di riferimento esemplare; essere sensibili alle iniziative scolastiche che possano incrementare la collaborazione tra scuola e famiglia.
PERSONALE ATA
Il personale ATA ha il diritto: al rispetto della propria persona e della propria professionalità da parte di tutte le componenti della comunità scolastica;
a veder difesa e tutelata la propria dignità professionale; ad usufruire dei servizi e dei supporti previsti per svolgere adeguatamente il
proprio lavoro;
Il personale ATA ha il dovere di:
mantenere il segreto professionale nei casi e nei modi
previsti dalla normativa; vigilare sui comportamenti e sulla sicurezza degli studenti in tutte le attività e
gli ambienti scolastici; rispettare gli studenti e tutte le componenti della comunità scolastica; creare un clima di reciproca fiducia, stima e collaborazione con gli studenti
e tra gli studenti e con le famiglie; saper ascoltare, favorendo la comunicazione e tutelando al tempo stesso la riservatezza;
non utilizzare i telefoni cellulari e non fumare durante le attività
scolastiche offrendo agli studenti un modello di riferimento
esemplare;
essere sensibili alle iniziative scolastiche che possano incrementare la collaborazione tra scuola e famiglia.
GENITORI
I genitori sono i responsabili più diretti dell’educazione e dell’istruzione dei propri figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito. I genitori hanno il diritto di:
essere rispettati come persone nel loro ruolo di educatori; vedere tutelata la salute dei propri figli, nell’ambito della comunità
scolastica, nel rispetto della riservatezza; essere informati sul POF e sul “Piano Triennale dell’Offerta Formativa”, sul Regolamento e su tutto quanto concerne la funzionalità della scuola;
essere informati sulle attività curricolari e non, programmate per la classe di appartenenza del figlio;
avere colloqui, regolarmente programmati, per essere informati sull’andamento socio-relazionale e didattico del figlio;
essere informati tempestivamente di comportamenti scorretti, di cali di rendimento o altri atteggiamenti che possono risultare poco consoni rispetto al normale comportamento del figlio;
conoscere le valutazioni espresse dagli insegnanti sul proprio figlio, di visionare, previa richiesta, le verifiche,di essere informati in merito ai provvedimenti disciplinari eventualmente adottati;
effettuare assemblee di sezione, di classe o d’Istituto nei locali della scuola, su richiesta motivata dei rappresentanti, al di fuori delle ore di lezione, previo accordo col Dirigente Scolastico.
I genitori hanno il dovere di:
trasmettere ai figli la convinzione che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il loro futuro e la loro formazione culturale;
stabilire rapporti regolari e corretti con gli insegnanti, collaborando a costruire un clima di reciproca fiducia e di fattivo sostegno; controllare ogni giorno il libretto personale o il quaderno delle comunicazioni o il diario per leggere e firmare tempestivamente gli avvisi;
limitare, allo stretto indispensabile, le assenze, le uscite e le entrate fuori orario;
rispettare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate;
controllare l’esecuzione dei compiti di casa (che rispondono all’esigenza di
riflessione personale e di acquisizione di un’ abitudine allo studio e all’esercitazione
individuale),senza sostituirsi ai figli, ma incoraggiandoli e responsabilizzandoli ad
organizzare tempo e impegni extrascolastici; partecipare con regolarità ed attivamente alle riunioni previste con gli
insegnanti (colloqui o assemblee) e alle iniziative di formazione e informazione, anche con l’intervento di esperti, che la scuola propone;
favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola;
educare i figli a mantenere un comportamento corretto in ogni circostanza e in ogni ambiente;
curare l’igiene e l’abbigliamento decoroso dei figli; vietare ai propri figli di portare a scuola telefoni cellulari, apparecchi o oggetti che possano disturbare la lezione eventuale deroga , adeguatamente motivata, dovrà essere richiesta per iscritto al Dirigente Scolastico che si riserva di vagliarla e di concederla. La scuola non sarà, comunque, responsabile di danni, furti o smarrimento del cellulare;
rispettare il ruolo e la funzione degli insegnanti senza interferire nelle scelte metodologiche e didattiche;
accettare con serenità e spirito di collaborazione gli eventuali richiami o
provvedimenti disciplinari a carico del figlio finalizzati alla sua maturazione.
STUDENTI
Ogni studente deve essere accolto dalla scuola come persona con un proprio
patrimonio culturale già acquisito nella famiglia, nella società, nelle scuole
precedenti e come portatore di un diritto-dovere: il diritto di ricevere quanto la
scuola deve dare per la sua crescita personale, culturale e sociale e il dovere di
contribuire egli stesso a realizzare con gli altri questi scopi. Gli studenti hanno il diritto:
ad essere rispettati da tutto il personale della scuola; ad avere una scuola attenta alla sensibilità e alle problematiche dell’età; ad una formazione culturale che rispetti e valorizzi l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee; ad essere guidati, aiutati e consigliati nelle diverse fasi della maturazione e dell’apprendimento; ad essere oggetto di una attenta programmazione didattica che possa sviluppare le potenzialità di ciascuno; ad essere ascoltati quando esprimono osservazioni, formulano domande, chiedono chiarimenti; ad essere informati sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola; ad una valutazione trasparente e tempestiva che non va mai intesa come giudizio di valore sulla
persona ma aiuto ad individuare i propri punti di forza e di debolezza per migliorare il proprio
rendimento;
alla riservatezza, secondo quanto stabilito dalle disposizioni legislative; a
trascorrere il tempo scolastico in ambienti sicuri, sani e puliti; a poter comunicare con le famiglie per ragioni di particolare urgenza o gravità tramite gli uffici di segreteria.
Gli studenti hanno il dovere di:
tenere nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, di tutto il personale e
dei compagni, lo stesso rispetto, anche formale (linguaggio, atteggiamento,
abbigliamento, …), che richiedono a se stessi e consono a una corretta
convivenza civile; rispettare le regole della scuola e quelle stabilite con gli insegnanti per le singole
classi; frequentare regolarmente le lezioni, le attività didattiche, disciplinari e
opzionali scelte; prestare attenzione durante le lezioni e favorirne lo svolgimento con la partecipazione attiva ed evitando i disturbi; svolgere regolarmente ed in modo accurato il lavoro scolastico sia in classe sia
a casa; avere sempre con sé tutto il materiale occorrente per le lezioni, il diario, il libretto personale o quaderno delle comunicazioni; essere puntuali per non turbare il regolare avvio e lo svolgimento delle lezioni; non usare a scuola telefoni cellulari , apparecchi di altro genere o altri oggetti che distraggano e disturbino le lezioni, eventuali deroghe dovranno essere concesse dal dirigente su richiesta del genitore (come già sopra specificato) non portare a scuola oggetti pericolosi per sé e per gli altri, bevande alcoliche o sostanze eccitanti; far leggere e firmare tempestivamente ai genitori le comunicazioni della
scuola e le verifiche consegnate;
rispettare gli ambienti, utilizzare con cura e mantenere integro il materiale
didattico che si utilizza e gli arredi di cui si usufruisce.
Il genitore, sottoscrivendo l’istanza d’iscrizione, assume impegno:
- ad osservare le disposizioni contenute nel presente patto di corresponsabilità e nelle carte richiamate;
- a sollecitarne l’osservanza da parte dell’alunno/studente.
Il Dirigente scolastico, in quanto legale rappresentante dell’istituzione scolastica e
responsabile gestionale assume l’ impegno affinché i diritti degli studenti e dei
genitori richiamati nel presente patto siano pienamente garantiti.
Il genitore, nel sottoscrivere il presente patto è consapevole che: le infrazioni disciplinari da parte dell’alunno/studente possono dar luogo a
sanzioni disciplinari;
nell’eventualità di danneggiamenti o lesioni a persone la sanzione è ispirata al
principio della riparazione del danno (art. 4, comma 5 del DPR 249/1998, come
modificato dal DPR 235/2007); il regolamento d’istituto disciplina le modalità
d’irrogazione delle sanzioni disciplinari e d’impugnazione.
In caso di parziale o totale inosservanza dei diritti-doveri previsti o implicati nel presente patto si attuano le seguenti norme o procedure: La procedura di composizione obbligatoria comprende: - segnalazione di inadempienza, tramite “avviso”, se prodotta dalla scuola,
“reclamo” se prodotta dallo studente o dal genitore/affidatario; prodotti in
sia in forma orale che scritta. - ripristino; sulla base degli accertamenti il ricevente, in caso di riscontro
positivo, è obbligato ad intraprendere ogni opportuna iniziativa volta ad
eliminare o ridurre la situazione di inadempienza e le eventuali
conseguenze; Cosenza ___/____/_______
Il Genitore Il Dirigente Scolastico ------------------------------------- ------------------------------------------ Per i Docenti il Coordinatore di classe _____________________________________ Per il Personale ATA il D.S.G.A. -------------------------------------------------------------------------------
Allegato 7
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ED INCLUSIONE SCOLASTICA
DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Una scuola di qualità, che abbia come presupposto la centralità dello
studente, deve offrire pari opportunità a tutti, attraverso programmazioni in
grado di facilitare il successo scolastico. La scuola individua strategie e utilizza
risorse atte a favorire il "benessere" degli alunni. Particolare attenzione viene
rivolta alle problematiche relative a tutti gli studenti con disabilità, in
collaborazione con gli insegnanti, con i genitori, con gli Enti Locali e i Servizi
Socio-sanitari, secondo quanto previsto dalla Legge quadro sull’handicap
(Legge 5.2.1992 n. 104), concernente il “diritto allo studio e all’integrazione in
tutti i gradi dell’istruzione”. La meta essenziale dell'azione educativa è quella di
favorire lo sviluppo della personalità umana: mezzi e contenuti scolastici
devono pertanto considerarsi, sempre ed in ogni caso, strumenti rispetto al fine
che è la crescita di ogni alunno. Ciò vale per l’allievo a sviluppo tipico ma vale,
a maggior ragione, per il soggetto con disabilità che, più di ogni altro, ha diritto
ad una scuola in cui siano assicurate le condizioni materiali, culturali e
psicologiche, per una crescita globale ed armoniosa. L'obiettivo
dell'apprendimento non può mai essere disatteso e, tanto meno, sostituito da
una semplice socializzazione "in presenza". Si sottolinea l'importanza di mirare al
raggiungimento di una reale integrazione ed inclusione di tutti gli alunni nella
scuola.
Il progetto di istruzione, educazione, integrazione degli alunni con disabilità e di
inclusione del gruppo, coinvolge tutta la comunità scolastica del nostro Circolo
Didattico e si realizza mediante proposte ed attività di collaborazione tra
scuola, famiglia, ASL, Enti Locali e Associazioni.
L'integrazione e l'inclusione sono processi che coinvolgono tutto il sistema
scolastico e presuppongono consapevolezza, cooperazione e responsabilità
tra tutti gli operatori coinvolti: docenti, non docenti, genitori, operatori ASL,
specialisti esterni, associazioni extra scolastiche.
La scuola, pertanto, garantisce la formazione integrale della persona, nel pieno
rispetto delle diversità e rispondendo ai bisogni del singolo.
A tal fine si promuove il successo formativo dell'alunno a sviluppo atipico, la sua
integrazione intesa come partecipazione piena ed attiva alla vita della
comunità, in attuazione dei principi enunciati dalla Costituzione, nonché dalla
L. 104/'92, successive modifiche e le Linee guida Miur del 4/8/2009.
La qualità di tale processo implica, nella sua fase programmatoria e di
fattibilità, la necessaria e indispensabile collaborazione tra i docenti anche per
aiutare gli alunni a comprendere ed accettare i comportamenti dei compagni
con disabilità. In quest'ottica, il ruolo dell'insegnante di sostegno, non si limita
all'intervento sull'alunno in difficoltà, ma si estende a tutto il gruppo classe, in un
contesto in cui la contitolarità e la corresponsabilità diventano fattori essenziali
per l'individuazione e l'attuazione di percorsi educativi efficaci al
raggiungimento di una reale integrazione ed inclusione.
IL PERCORSO OPERATIVO
Fase preliminare
Il progetto globale dell'alunno in condizioni di disabilità richiede:
Conoscenza delle caratteristiche della patologia, anche attraverso la
Diagnosi Funzionale e il Profilo Dinamico Funzionale.
Conoscenza della storia personale dell'alunno attraverso colloqui con la
famiglia.
Osservazione sistematica dell'alunno in riferimento alle abilità di
comunicazione, di relazione, attitudini sociali, autonomia, tempo libero.
Incontro con specialisti esterni che hanno in cura il bambino, ove si ritenga
necessario.
Incontri con gli insegnanti del precedente ordine di scuola.
Fase operativa
Sulla base di una specifica certificazione rilasciata dalla ASL, al bambino, sin dalla
scuola dell'infanzia, e' garantita l'elaborazione di una documentazione specifica
finalizzata ad un intervento individualizzato:
1. La Diagnosi Funzionale (DF) redatta dall'unita' Multidisciplinare della ASL che
rappresenta una "descrizione analitica della compromissione funzionale dello
stato psicofisico dell'alunno".
2. Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF) che rappresenta "la descrizione delle difficoltà
e dello sviluppo potenziale dell'alunno nei tempi brevi (sei mesi) e medi (due
anni)". Il PDF viene redatto dall'unita' multidisciplinare dell'ASL, dai docenti
curricolari, dal docente di sostegno e dai genitori dell'alunno.
3. I contenuti del PDF riguardano: l'asse cognitivo, affettivo-relazionale,
comunicazionale, linguistico, sensoriale, motorio-prassico, neuropsicologico,
l'autonomia, l'apprendimento.
4. Per ogni asse va analizzato il funzionamento ed il livello di sviluppo.
5. Il Piano educativo individualizzato o personalizzato (PEI o PEP), e' " il documento
nel quale vengono descritti gli interventi finalizzati alla piena realizzazione del
diritto all'educazione, all'istruzione e all'integrazione scolastica".
Il PEI viene redatto all'inizio di ciascun anno scolastico dal Gruppo di lavoro per
l'Handicap Operativo (GLHO), costituito dagli insegnanti curricolari, dal docente di
sostegno, dai genitori dell'alunno, dagli operatori dell'ASL e del Comune; esso
coordina i progetti didattico-educativi, riabilitativi e di socializzazione
individualizzati, ed integra le attività scolastiche ed extrascolastiche.
Il PEI, inoltre, condiziona e contiene la Programmazione didattica ed educativa
individualizzata di competenza di tutti i docenti di classe e di quello di sostegno.
Organizzazione degli spazi, dei tempi, delle attività
Per favorire lo sviluppo delle potenzialità dell'alunno ed agevolarne gli
apprendimenti si propongono: 1. Un orario flessibile e personalizzabile. 2. L'utilizzo di spazi comuni (Aula computer, Palestra, Laboratorio di
psicomotricità, Laboratorio di manualità) come risorsa per la messa in atto
di progetti con piccoli gruppi per favorire il processo di apprendimento, di
autonomia, di socializzazione. 3. L'uso delle nuove tecnologie, che costituisce una risorsa aggiuntiva per
migliorare la qualità dell'intervento didattico. 4. L'uso di sussidi presenti nella scuola. 5. La partecipazione ad attività extrascolastiche, nonché le uscite sul territorio
con il gruppo classe. Per quanto riguarda gli alunni che presentano disabilità, la programmazione
terrà presente la situazione di partenza (biopsichica, socio-affettiva, cognitiva,
motoria) di ogni singolo alunno.
Le attività di sostegno saranno finalizzate a: rendere possibile l’integrazione e l'inclusione socio-scolastica conseguire l’acquisizione di capacità funzionali raggiungere tutti gli apprendimenti culturali possibili facilitare l’inserimento in una scuola di grado superiore o
nell’extrascuola La Commissione, coordinata dalla Funzione Strumentale dell’Area 3, lavora
quindi in continuità verticale e orizzontale, prediligendo l’operatività e
l’inserimento nei laboratori esistenti nella scuola, oltre a promuovere l’auto-
orientamento.
L’insegnante di sostegno si relaziona sia con l’alunno a sviluppo atipico che con la
classe (intercambiando, in momenti particolari, anche il ruolo con l’insegnante
curricolare) e, prevalentemente, in un micro gruppo, sia all’interno della classe
che nelle attività di laboratorio.
Il Consiglio di Classe, eventualmente, definisce un itinerario didattico
individualizzato e flessibile, tenendo conto della tipologia e della gravità della
disabilità, della diagnosi funzionale e delle osservazioni emerse durante l’attività
scolastica in itinere e durante i frequenti incontri con gli operatori specializzati e
con gli insegnanti della scuola primaria.
Per l’area socio-affettiva si mirerà essenzialmente al recupero e allo sviluppo di: 1. autonomia e padronanza di sé; 2. rispetto di sé e degli altri; 3. rispetto delle cose proprie e altrui; 4. rispetto delle fondamentali regole della vita scolastica; 5. aumento della motivazione; 6. miglioramento del concetto di sé; 7. coinvolgimento degli alunni con disabilità gravi; 8. formazione alla cooperazione; 9. facilitazione degli apprendimenti.
Per quanto concerne, invece, l’area cognitiva, gli obiettivi saranno adeguati al
ritmo e al livello di ogni singolo alunno.
Al fine di ottenere migliori risultati dall’azione educativa, si cercherà di prolungare i
tempi d’attenzione e di applicazione con strategie specifiche e con gratificazioni
continue. Si partirà sempre dal vissuto dell’alunno e della realtà circostante.
Le verifiche saranno, quando possibile, conformi a quelle della classe,
diversamente semplificate o specifiche. La valutazione si baserà soprattutto sui
progressi ottenuti rispetto alla situazione di partenza, sull’applicazione e
sull’attenzione prestata.
In presenza di disabilità grave, bisognosa di una specifica e continua assistenza, il
coinvolgimento degli operatori del territorio garantisce alla scuola, oltre alle
necessarie competenze specialistiche, anche opportuni interventi assistenziali, che
rappresentano un indispensabile sostegno all'attuazione del piano educativo
personalizzato. A tal fine, la scuola collabora in modo costante e proficuo con la
Amministrazione Comunale (in particolare con gli assessorati ai servizi sociali ed
educativi) e con l’ ASL.
Allegato 8
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ED INCLUSIONE SCOLASTICA
DEGLI ALUNNI CON DSA
PREMESSA
Negli ultimi anni si parla molto di DSA (disturbi specifici di apprendimento) a scuola
e numerosi sono i passi che si stanno facendo affinché gli alunni con DSA possano
raggiungere il pieno successo formativo e possano concretizzare il loro diritto allo
studio.
La legge 170 del 8 ottobre 2010 e il successivo decreto attuativo MIUR del
13/07/2011 riconoscono la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia
come disturbi specifici di apprendimento (DSA) e tutelano il diritto allo studio degli
alunni con DSA puntando sull’individualizzazione e la personalizzazione dell’azione
didattica. sull’uso degli strumenti compensativi e delle misure dispensative e su
adeguate modalità di valutazione.
Questo Protocollo di Accoglienza ed inclusione scolastica vuole delineare le azioni
e gli interventi che la Scuola si impegna ad applicare a tutti gli alunni con DSA.
Essendo uno strumento di lavoro, il protocollo viene integrato e rivisto
periodicamente. Il Protocollo per l’accoglienza e l’inclusione delinea
prassi condivise riguardanti:
· gli aspetti amministrativi e burocratici;
· gli aspetti educativo–didattici;
· gli aspetti affettivo-relazionali (tra pari e con gli adulti, prevenzione di
situazioni di disagio personale);
· la collaborazione con le famiglie.
I DSA riconosciuti per legge sono quattro: Dislessia – Disgrafia – Disortografia –
Discalculia, raramente si manifestano in isolamento, molto più spesso compresenti
in uno stesso soggetto.
È importante ricordare che i DSA non sono il risultato di altre patologie
neurologiche o di problemi sensoriali (uditivi,visivi, etc.) o di disturbi psicologici ed
emozionali. Nonostante le persone con DSA abbiano una normale intelligenza, a
volte anche superiore alla media, i risultati in test standardizzati sono
significativamente al di sotto di quanto previsto in base all’età, all’istruzione e al
livello intellettivo.
I DSA emergono in età scolare e si manifestano come una difficoltà di lettura,
scrittura e processamento matematico. Leggere, scrivere ed eseguire calcoli sono
attività che non possono essere svolte in modo corretto e fluente per una difficoltà
ad automatizzarne il procedimento.
La principale caratteristica di tali disturbi consiste nella loro “specificità” , poiché
colpiscono “uno specifico dominio di abilità in modo significativo ma circoscritto,
lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale”.
Secondo quanto stabilito dalla Consensus Conference, il criterio fondamentale
per porre diagnosi di DSA è dunque la “discrepanza” tra le capacità intellettive
generali del soggetto, del tutto nella media (QI > 85), e le prestazioni in compiti
scolastici (letto-scrittura e capacità di calcolo) attese per l’età e la classe
frequentata. Il criterio di discrepanza è strettamente legato a quello di
“esclusione”: per poter parlare di sospetto DSA è necessario escludere che
l’apprendimento sia impedito o rallentato da deficit sensoriali, da patologie
neurologiche, da fattori psichici importanti o da condizionamenti ambientali.
Alla scuola però non compete emettere diagnosi di DSA, anche se svolge un ruolo
molto attivo; gli insegnanti devono: Identificare precocemente i casi sospetti di DSA;
Utilizzare misure educative e didattiche che favoriscano l’inclusione e il successo
scolastico di tutti;
Monitorare costantemente le pratiche educative e didattiche messe in atto
come supporto per valutarne l’efficacia e il raggiungimento degli obiettivi
prefissati.
Non sembra superfluo ricordare che grande differenza intercorre fra DSA e
“difficoltà di apprendimento”: una condizione di disturbo, infatti, ha origine innata,
è resistente al cambiamento ed all’automatizzazione; tutto ciò la differenzia dalla
condizione di difficoltà che invece non è innata, è modificabile dal trattamento
ed è automatizzabile.
La legge 170, il successivo decreto attuativo del 2011 e, non ultima, la nostra
Legge Regionale n° 10/2012 sui DSA demandano alla scuola il compito di
organizzare tutte le misure didattiche ed educative di supporto necessarie per il
raggiungimento delle finalità della legge; gli studenti con DSA hanno diritto di
fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi, comprendenti
strumenti e tecnologie specifiche, dell’uso di una didattica individualizzata e
personalizzata e di forme flessibili di lavoro scolastico.
Diventa perciò necessario individuare delle linee guida condivise relative alle
modalità di accoglienza dell’alunno con diagnosi DSA . Questo documento è parte integrante del POF e si propone di: Definire pratiche condivise tra tutto il personale all’interno del nostro istituto;
prevenire l’eventuale disagio negli alunni; promuovere qualsiasi iniziativa di comunicazione e di collaborazione tra scuola
ed enti territoriali coinvolti; Facilitare l’accoglienza, l’inserimento e un proficuo percorso formativo degli
studenti con DSA.
FINALITÀ
Il presente PROTOCOLLO PER L’ACCOGLIENZA E L’INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI
ALUNNI CON DSA è una guida d’informazione riguardante l’accoglienza e
l’intervento sugli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) all’interno
del nostro Istituto. E’ un documento deliberato dal Collegio dei docenti e annesso
al Piano dell’offerta formativa (POF).
E’ nato dalla volontà di condividere criteri, principi educativi e pratiche comuni in
tema di accoglienza e d’intervento sugli alunni con DSA, al fine di garantire a tutti
il successo formativo, rendendo operative le indicazioni normative vigenti.
FASI DEL PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA
1. Iscrizione, acquisizione della segnalazione specialistica, comunicazioni;
2. Stesura e sottoscrizione del PDP; 3. Valutazione intermedia e finale; 4. Procedura da seguire in caso di sospetto di difficoltà riferibile a DSA;
5. DSA e lingue straniere;
6. DSA e prove INVALSI;
7. DSA ed esami di Stato.
1. ISCRIZIONE, ACQUISIZIONE DELLA SEGNALAZIONE SPECIALISTICA,
COMUNICAZIONI
A. ISCRIZIONE
Le pratiche d’iscrizione devono essere seguite da un assistente amministrativo che
si occupi dell’iscrizione degli studenti con D.S.A. in modo continuativo.
La famiglia, unitamente al normale modulo d’iscrizione, consegnerà la diagnosi
del medico specialista, che verrà protocollata in protocollo riservato e allegata al
fascicolo dell’alunno.
B. ACQUISIZIONE DEL REFERTO DIAGNOSTICO
L’acquisizione della diagnosi, da parte dell’istituzione scolastica, è atto
fondamentale per lo sviluppo del PDP. Nel rispetto dei tempi tecnici per la stesura
di tale documento, è auspicabile che la famiglia presenti tale documentazione al
momento dell’iscrizione o comunque entro il mese di novembre, per poter
effettuare la stesura del PDP entro la fine del primo quadrimestre, poter applicare
le dovute misure dispensative e poter utilizzare gli strumenti compensativi almeno
per un intero quadrimestre. Le diagnosi presentate oltre tale scadenza verranno
regolarmente protocollate e comunque verrà formulato il Piano Didattico
Personalizzato entro trenta giorni dalla data di acquisizione.
C. COMUNICAZIONI
L’assistente amministrativo, acquisite le diagnosi di DSA. al momento della normale
iscrizione o in corso d’anno, ne darà comunicazione al Dirigente Scolastico, al
coordinatore di classe e al referente DSA. Il Referente DSA. avrà cura di controllare
che esse rispettino quanto sancito dalla legge 170/2010 art.3 e dalle circolari MIUR
(03/02/11, 04/04/11, 26/05/11). In caso contrario contatterà la famiglia per
chiarimenti e/o integrazioni.
2. ELABORAZIONE DEL PDP
Quando in una classe viene inserito uno studente con DSA, il Referente d’Istituto
avrà cura di informare il team classe sull’argomento, fornendo adeguate
informazioni sui DSA e i necessari riferimenti per reperire materiale didattico
formativo adeguato; inoltre, se necessario, presenta le eventuali strategie
didattiche alternative (tra cui le tecnologie informatiche) compensative. Sulla scorta della diagnosi acquisita dalla scuola, il team classe (con l’ausilio del referente DSA se lo si ritiene opportuno), stila il PDP (Piano Didattico
Personalizzato).
Il PDP costituisce un allegato riservato del fascicolo personale dell’alunno. Allo
stesso tempo diventa strumento di lavoro e pertanto deve essere consultabile dai
docenti di classe, anche da chi effettua supplenze di lungo periodo, nel rispetto
delle norme sulla privacy. Una volta redatto, il PDP va presentato alla Dirigente Scolastica e alla famiglia per
la necessaria condivisione e accettazione. In tale sede potranno essere apportate
eventuali ultime modifiche.
Una volta firmato dai docenti, dalla Dirigente e dalla famiglia, il PDP diventa
operativo.
Il PDP verrà stilato seguendo i modelli predisposti e reperibili sul sito della scuola;
esso contiene e sviluppa i seguenti punti:
1. dati relativi all’alunno;
2. descrizione del funzionamento delle abilità strumentali;
3. caratteristiche comportamentali;
4. modalità del processo di apprendimento;
5. misure dispensative;
6. strumenti compensativi;
7. modalità di verifica e criteri di valutazione;
8. accordi con la famiglia;
9. firme delle parti interessate (Dirigente Scolastico, docenti di classe,
Referente DSA, e non ultimi i genitori).
1. VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE
Dall’analisi della normativa vigente in materia, si evince che innanzitutto vanno
adottate forme adeguate di verifica e valutazione degli alunni con DSA. Per gli alunni con DSA la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica e delle prove di esame, sono adottati gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. “La valutazione deve concretizzarsi in una prassi che espliciti concretamente le
modalità di differenziazione a seconda della disciplina e del tipo di compito,
discriminando fra ciò che è espressione diretta del disturbo e ciò che esprime
l’impegno dell’allievo e le conoscenze effettivamente acquisite.” La valutazione scolastica, periodica e finale, degli alunni e degli studenti con DSA
deve dunque essere coerente con gli interventi pedagogico-didattici attuati.
All’alunno con DSA bisogna consentire di dimostrare effettivamente il livello di
apprendimento raggiunto, a prescindere dagli aspetti legati all’abilità deficitaria,
anche mediante l’applicazione di misure tali da creare le condizioni ottimali per
l’espletamento della prestazione da valutare - tempi e modalità delle prove -
riservando particolare attenzione alla padronanza dei contenuti disciplinari.
Nel PDP dovranno essere esplicitate le forme di verifica e valutazione
personalizzate, adeguate allo specifico alunno.
In via generale, comunque, la valutazione si soffermerà soprattutto sul contenuto
disciplinare piuttosto che sulla forma.
4. PROCEDURA DA SEGUIRE IN CASO DI SOSPETTO DSA
Come ribadito anche dalla circolare n. 8 del 6 marzo 2013 “Indicazioni operative
alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento”, alla scuola è affidato il compito di
identificare tempestivamente ogni caso sospetto di DSA. Non è compito della
scuola emettere, però, alcun tipo di diagnosi specialistica sebbene gli insegnanti
debbano identificare gli alunni con difficoltà di apprendimento, prevedere per
loro appositi interventi mirati di recupero e, nel caso la difficoltà persista, inviarli ai
Servizi Sanitari preposti allo scopo. Il DM 12/7/2011, all’ art 2 recita infatti: “…le istituzioni scolastiche provvedono a segnalare alle famiglie le eventuali evidenze, riscontrate nelle prestazioni quotidiane in classe e persistenti nonostante l’applicazione di adeguate attività di recupero didattico mirato, di un possibile disturbo specifico di apprendimento, al fine di avviare il percorso per la diagnosi ai sensi dell’art. 3 della Legge 170/2010.” Ai docenti spetta poi il compito, una volta che il personale sanitario abbia emesso diagnosi, di provvedere ad attuare i necessari interventi didattici adeguati ai bisogni degli alunni con DSA. Lo stesso DM del 12/7/2011, infatti, prosegue all’art. 4 asserendo: “Le Istituzioni scolastiche, tenendo conto delle indicazioni contenute nelle allegate Linee guida, provvedono ad attuare i necessari interventi pedagogico-didattici per il successo formativo degli alunni e degli studenti con DSA, attivando percorsi di didattica individualizzata e personalizzata e ricorrendo a strumenti compensativi e misure dispensative.” Allo scopo di facilitare il compito degli insegnanti del nostro Istituto Comprensivo e
per chiarire quali sono i compiti di ognuno, di seguito esplicitiamo l’iter da seguire
nel caso si abbia il sospetto che un alunno della classe possa avere un Disturbo
Specifico di Apprendimento e non una semplice difficoltà, dapprima in modo
analitico, poi in modalità schematica.
ITER DA SEGUIRE IN CASO DI SOSPETTO DSA
1. I docenti di classe, (singolarmente o in team)
osservano in maniera sistematica in classe gli alunni in difficoltà;
a tal scopo sono stati predisposti ed approvati in ambito
collegiale delle schede di osservazione che possono
concretamente aiutare i docenti nell’osservazione di questi
alunni;
predispongono un piano di recupero individualizzato incentrato
sulla carenza specifica riscontrata se lo ritengono opportuno possono consultare già in questa
fase il Referente DSA d’Istituto Questo istituto scolastico, allo scopo di accrescere il livello di competenza
nella scuola nel riconoscere e nel gestire il fenomeno dislessico
ottimizzando la procedura di individuazione precoce dei possibili soggetti
a rischio, collabora con le Associazioni A.I.D. e POTENZIAMENTI aderendo
a progetti volti a realizzare questo obiettivo (progetto A.P.RI.CO. ) e ad
attività di formazione dei docenti.
2. Il docente di classe
a. dopo l’intervento di recupero, se permane la difficoltà, comunica per
iscritto tale esito negativo alla Dirigente Scolastica e per conoscenza alla
Referente DSA. Tale comunicazione va firmata dai docenti del team che
condividono il sospetto DSA.
3. La Dirigente Scolastica
b.a. comunica alla famiglia in modo formale che le difficoltà scolastiche
dell’alunno potrebbero forse dipendere da un disturbo specifico di
apprendimento;
b.b. le modalità di convocazione e comunicazione alla famiglia saranno
comunque concordate caso per caso con l’insegnante di classe e la
referente. 4. La famiglia
b. comunica per iscritto se intende o meno avviare l’approfondimento
diagnostico;
c. in caso affermativo, si impegna, sempre in modo formale, a
consegnare alla scuola la diagnosi, qualunque essa sia. 5. Invio dell’alunno alle strutture preposte
presso U.O. Neuropsichiatria Infantile (C.A.R. per i DSA) - Centro di
Riabilitazione per l'eta' evolutiva - Via Marco Polo - C.da Lecco Rende (CS)
Resp. Dott.ssa Iannazzo (Tel.0984838317 - 0984 401272) presso U. O. Neuropsichiatria Infantile di Serra Spiga
Resp. Dott.ssa Teresa Funaro (per alunni con problemi di apprendimento)
C.da Serra Spiga 87100 Cosenza (Tel.0984893750)
presso strutture private accreditate a proprie spese. 6. In caso di diagnosi positiva per DSA
l’intero team classe elabora un Piano Didattico Personalizzato (con il
supporto della Referente DSA se si ritiene opportuno il suo contributo) con il
coinvolgimento della dirigente e della famiglia che controfirma il PDP,
documento che funge da “Patto educativo”.
DSA E LINGUE STRANIERE
Coerentemente a quanto disposto dalla normativa vigente, al fine di
consentire agli alunni con DSA l’apprendimento delle lingue straniere,
vengono valorizzate le modalità attraverso cui il discente meglio può
esprimere le sue competenze, privilegiando l’espressione orale, nonché
ricorrendo agli strumenti compensativi e alle misure dispensative più
opportune, che vengono esplicitate nel PDP. Le prove scritte di lingua straniera sono progettate, presentate e valutate
secondo modalità compatibili con le difficoltà connesse al disturbo specifico
dell’alunno.
Nei casi in cui ricorrono le condizioni descritte nel DM dell’ 11 luglio 2011,
l’alunno con DSA può essere dispensato dalle prestazioni scritte in lingua
straniera in corso d’anno scolastico e in sede di esami di Stato. Solo in casi di particolari gravità del disturbo di apprendimento, anche in
comorbilità con altri disturbi o patologie, risultanti dal certificato diagnostico,
l’alunno, su richiesta delle famiglie e conseguente approvazione del consiglio
di classe, può essere esonerato dall’insegnamento delle lingue straniere e
seguire un percorso didattico differenziato, che determinerà ,nel caso
dell’esame di stato, il solo rilascio di una certificazione e non del diploma.
DSA E PROVE INVALSI
Per quanto riguarda le prove INVALSI, in presenza di candidati con DSA
aventi l’esigenza di una versione informatizzata di tali prove, il Dirigente
Scolastico ne fa richiesta all’INVALSI entro le date previste ogni anno. Le
medesime comunicazioni devono essere inviate, per conoscenza, anche
all’Ufficio scolastico regionale ed al competente Ufficio territoriale. Anche per le prove nazionali, la legge prevede per gli alunni con DSA che
vengano adoperati gli idonei strumenti compensativi e che si adottino “criteri
valutativi attenti soprattutto ai contenuti piuttosto che alla forma, sia nelle
prove scritte, anche con riferimento alle prove nazionali INVALSI previste per
gli esami di Stato, sia in fase di colloquio”3.
ESAMI DI STATO AL TERMINE DEL PRIMO CICLO E DSA
La Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012, Istruzioni a carattere
permanente sugli esami di Stato a conclusione del primo ciclo d’istruzione,
prevede che i candidati con DSA possano utilizzare per le prove scritte gli
strumenti compensativi previsti dal PDP.
Per rendere il più sereno possibile lo svolgimento dell’esame sia al momento
delle prove scritte, sia in fase di colloquio, tali candidati possono usufruire
anche, se necessario, di dispositivi per l’ascolto dei testi della prova registrati
3
�
Allegato Tecnico alla Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012, p.1
in formato “mp3”
Per la piena comprensione del testo delle prove scritte, la commissione
può prevedere di individuare un proprio componente che possa leggere
i testi delle prove scritte. Per i candidati che utilizzano la sintesi vocale, la
commissione può provvedere alla trascrizione del testo su supporto
informatico. In particolare, si segnala l’opportunità di prevedere tempi
più lunghi di quelli ordinari per lo svolgimento della prove scritte, con
particolare riferimento all’accertamento delle competenze nella lingua
straniera, di adottare criteri valutativi attenti soprattutto al contenuto
piuttosto che alla forma.
Al candidato può essere consentita l’utilizzazione di apparecchiature e
strumenti informatici nel caso in cui siano stati impiegati per le verifiche in
corso d’anno o comunque siano ritenuti utili nello svolgimento
dell’esame, senza che venga pregiudicata la validità delle prove.
Sempre nella stessa CM 48/2012, a proposito del rilascio dei diplomi e
delle certificazioni sostitutive, si dichiara: “Nel diploma di licenza degli alunni con disabilità e degli alunni con disturbi
specifici di apprendimento è riportato il voto finale in decimi senza
menzione alle modalità di svolgimento e di differenziazione delle prove. Agli alunni con disabilità e agli alunni con disturbi specifici di
apprendimento che non conseguono la licenza è rilasciato un attestato
di credito formativo. Tale attestato è titolo per l'iscrizione e per la
frequenza delle classi successive, ai soli fini del riconoscimento di crediti
formativi validi anche per l'accesso ai percorsi integrati di istruzione e
formazione.”4
4 �
Circolare Ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012, p. 7
Allegato 9
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ED INCLUSIONE SCOLASTICA
DEGLI ALUNNI STRANIERI
PREMESSA I minori stranieri, come quelli italiani, sono innanzitutto “persone” e, in quanto tali, titolari di diritti e doveri che prescindono dalla loro origine nazionale. La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948), infatti, all’art. 2 afferma che: “Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte
le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna per
ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di opinione politica o di altro genere,
di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione”; sono
principi confermati dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia del 1989: si tratta di
Dichiarazioni che l’Italia ha fatto proprie e che valgono sul nostro territorio e
costituiscono un punto fermo per gli interventi che coinvolgono ragazzi e
preadolescenti di ogni provenienza. Per la piena integrazione di tutti, la scuola
assume l’educazione interculturale come suo orizzonte (Circolare ministeriale del
26 luglio 1990, n. 205, art. 36 della Legge 40/98) e si impegna come di seguito a:
1. valorizzare quotidianamente le culture a cui appartengono gli alunni
stranieri presenti nelle nostre classi, utilizzando come fonti di conoscenze
diverse, dirette e vive, gli alunni, i loro familiari e le associazioni presenti sul
territorio; 2. progettare percorsi di Educazione alla cittadinanza ed alla solidarietà,
come promozione dell’identità personale attraverso la relazione costruttiva con gli altri, la sperimentazione della diversità e dell’impegno individuale.
Il mutamento dello scenario scolastico con l'arrivo costante di alunni stranieri
impegna la scuola nella individuazione di nuovi strumenti ed interventi tendenti
alla valorizzazione della persona dell'alunno e alla costruzione di progetti educativi
che assumano la diversità come paradigma dell'identità della scuola stessa.
La costruzione di un clima favorevole e un'accoglienza serena costituiscono
occasione di apertura del sistema scolastico a tutte le differenze, prendendo
coscienza della relatività delle culture per rendere possibile la pacifica convivenza
e la convergenza verso valori comuni, ciò e' reso possibile grazie alla promozione
di un costruttivo dialogo e confronto.
Nella scuola e' necessario curare l'aspetto cognitivo oltre che relazionale e
comunicativo attivando la capacità di decentramento, di ricerca, di informazione
attraverso strategie organizzative elaborate dalle istituzioni scolastiche in
applicazione ai principi del pluralismo, di uguaglianza e di coesione sociale.
Sembra opportuno, quindi, predisporre un Protocollo di Accoglienza per gli alunni
stranieri per definire pratiche condivise all'interno delle scuole in tema di
accoglienza per facilitare l'ingresso e ridurre il grado di disagio degli alunni e degli
insegnanti rispetto alla crisi legata al cambiamento, nel rispetto della normativa
vigente in materia e della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Accogliere vuol dire non solo predisporre misure necessarie all'inserimento
dell'alunno straniero nella classe, ma anche e soprattutto aggiornare le nostre
conoscenze in merito ad aspetti relativi alla scuola, alla lingua e alle modalità
dell'educazione nei paesi altri, saper ascoltare e leggere i bisogni mettendo in
gioco anche possibilità non verbali di comunicazione. "La via Italiana all'Integrazione" fornisce alle istituzioni scolastiche i suggerimenti per l'applicazione di migliori pratiche che ciascuna di esse provvederà a concretizzare per rendere effettivo l'esercizio del diritto allo studio di ciascun alunno, in linea con quanto previsto dalla nostra Carta Costituzionale e di seguito, con gli obiettivi previsti dal nostro PTOF (Piano Triennale dell'Offerta Formativa).
Il presente protocollo si basa sui seguenti riferimenti legislativi: D.lgs. n.297/'94 : art.115 (Formazione scolastica dei figli di cittadini comunitari
residenti in Italia); art.116 (Alunni extracomunitari). D.lgs. n.286/'98: Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina
dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero. C.M. 22/7/1990 n. 205, art. 38 (Istruzione degli stranieri, educazione
interculturale). Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni
concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello
straniero, art.1,c.6 del Decreto Legislativo n. 286 del 25/07/1998. Legge n. 40/1998, art.36; Legge n. 943 30/12/1996, art. 9, c.4-5 (Disciplina
dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero. Istruzione degli
stranieri. Educazione interculturale). D.P.R. n. 394/1999, art.45 (Iscrizione scolastica). D.P.R. n. 394 del 31/08/1999. C.M. n.24 dell'1 Marzo 2006. Direttiva ministeriale del 23 ottobre 2007. Circolare n.28 del 15 marzo 2007. C.M. 4233 del 19/02/201: Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli
alunni stranieri.
Il protocollo di accoglienza si propone di:
1. Definire pratiche condivise all'interno delle scuole in tema di accoglienza di
alunni stranieri
2. Facilitare l'ingresso a scuola di bambini e ragazzi di altra nazionalità nel
sistema scolastico e sociale
3. Sostenere gli alunni neo-arrivati nella fase di adattamento al nuovo contesto
4. Favorire un clima d'accoglienza e di attenzione alle relazioni che prevenga
e rimuova eventuali ostacoli alla piena integrazione
5. Costruire un contesto favorevole all'incontro con altre culture e con le "
storie" di ogni alunno
6. Favorire un rapporto collaborativo con la famiglia
7. Promuovere la comunicazione e la collaborazione fra scuola e territorio sui
temi dell'accoglienza e dell'educazione interculturale nell'ottica di un
sistema formativo integrato-
Di seguito verranno riportati i momenti che scandiscono il protocollo di
accoglienza ed integrazione degli alunni stranieri, al fine di consentire una più
proficua inclusione di essi e delle loro famiglie nel tessuto sociale in cui la nostra
istituzione scolastica si inserisce:
Fase Amministrativo - Burocratica - Informativa
Personale coinvolto Compiti Strumenti
Segreteria
Eventuali
mediatori
linguistici/culturali
Iscrivere l’alunno utilizzando la
modulistica predisposta;
Informare la famiglia circa
l’opzione di avvalersi o meno della
religione cattolica;
Informare la famiglia
sull’organizzazione della scuola,
consegnando un riepilogo del
regolamento scolastico e
dell’offerta formativa;
Fornire ai genitori la
modulistica per assicurazione, uscite,
assenze etc.
Richiedere la documentazione
necessaria per accertare pregresse
esperienze scolastiche, vaccinazioni
etc.
Avvisare il responsabile della
commissione accoglienza;
Moduli
iscrizione in versione
bilingue;
Scheda di
presentazione
dell’istituto(mini pof)
Modulistica
varia.
Fase Comunicativo – Relazionale
Personale
coinvolto
Compiti Strumenti
Commissione
accoglienza composta
da:
- Dirigente scolastico;
- Collaboratore del DS;
- Responsabile di
plesso;
- Responsabile Bes e/o
FS;
- Eventuali mediatori
culturali e facilitatori
linguistici.
Esaminare la prima
documentazione raccolta dalla
segreteria;
Somministrare le prove
d’ingresso relative alle abilità
fondamentali della lingua italiana
per la valutazione delle abilità e
competenze possedute, dei bisogni
specifici di apprendimento e degli
interessi;
Fornire alla famiglia ulteriori
informazioni sull’organizzazione della
scuola;
Sottolineare la necessità di
una collaborazione continuativa tra
scuola e famiglia;
Comunicare alla famiglia le
informazioni raccolte dai docenti;
Stabilire l’assegnazione
dell’alunno alla classe in base agli
elementi raccolti durante il colloquio
tenendo conto di:
- Età anagrafica;
Riunioni
anche in itinere in
caso di iscrizione di
nuovi alunni
stranieri;
Prove
d’ingresso relative
alle abilità
fondamentali della
lingua italiana;
Scheda di
rilevazione familiare,
storia personale e
scolastica,
situazione linguistica
dell’alunno;
Griglia di
osservazione delle
competenze
linguistiche e del
comportamento
relazionale per gli
alunni stranieri, da
- Ordinamento degli studi del
Paese di provenienza;
- Accertamento di competenze
ed abilità nella L2;
- Aspettative familiari emerse
dal colloquio;
- Numero di alunni per classe;
- Presenza di altri alunni stranieri
o casi di handicap e Dsa;
- Problematiche rilevanti nella
classe.
utilizzare lungo tutto
il percorso
didattico.
Fase Sociale
Personale coinvolto Compiti Strumenti
Personale
scolastico;
Enti locali;
Eventuali
mediatori culturali e
linguistici.
Cooperazione costante con
enti locali, associazioni, servizi socio-
sanitari, agenzie formazione.
La scuola, mediante azioni in rete,
accordi, protocolli, convenzioni,
sollecita o asseconda attivamente
le iniziative degli Enti locali e/o di
altri soggetti per l’adozione di misure
di prevenzione, orientamento e
controllo circa l’assolvimento
dell’obbligo scolastico.
E’ opportuno prevedere intese con
gli Enti locali per favorire
l’attivazione di misure di
accompagnamento (trasporti,
mensa, ecc…) utili al
conseguimento di un’equilibrata
distribuzione della domanda,
nonché con associazioni del
volontariato e del privato sociale,
per specifiche azioni di integrazione.
Di fondamentale importanza è il
rapporto tra la scuola e le famiglie
dei minori iscritti, eventualmente
facilitato dall’intervento di mediatori
culturali e di associazioni
interculturali. Si sottolinea che il
mediatore non è un docente e non
può svolgere attività didattica
inerente alle singole discipline.
Convenzioni,
accordi di rete,
protocolli di intesa.
Fase Educativo – Didattica
Personale coinvolto Compiti Strumenti
Collegio Docenti Deliberare la formazione del
Personale scolastico mediante corsi
sulla didattica L2, tenuti da
personale esperto
Corsi di
formazione aventi
come obiettivo
fornire indicazioni
pratiche e strumenti
metodologici per
poter predisporre
percorsi didattici
adeguati e per
inserire la giusta
prospettiva
interculturale nelle
discipline
scolastiche (con
riferimento alle
diverse culture
etniche).
Docenti in classe Predisporre l’inserimento nella
classe:
I docenti della classe hanno il
compito di creare un clima
accogliente e motivante
Libri di testo e
materiali didattici;
Testi facilitati e
i dizionari nelle
diverse lingue.
informando i compagni del nuovo
arrivo e dedicando del tempo ad
attività di benvenuto e
conoscenza.
Preparare un’aula
multiculturale con cartelli di
benvenuto nella lingua d’origine,
carta geografica con segnato il
Paese di provenienza.
Individuare un alunno che
possa svolgere la funzione di tutor
dell’alunno straniero (peer tutoring).
Favorire la conoscenza degli
spazi della scuola.
Spiegare tempi, ritmi, regole
ed attività della scuola.
Rilevare i bisogni specifici di
apprendimento.
Individuare ed applicare
modalità di semplificazione dei
contenuti e di facilitazione
linguistica per ogni disciplina,
stabilendo contenuti minimi ed
adattando ad essi la verifica e la
valutazione (percorso
personalizzato).
Programmare il lavoro con gli
insegnanti che seguono l’alunno
per le attività di alfabetizzazione.
Informare l’alunno e la
famiglia del percorso predisposto
per lui dalla scuola.
Valorizzare la cultura altra.
Mantenere i contatti con la
commissione di Accoglienza.
La Commissione
Intercultura
predispone un
catalogo del
materiale didattico
e interculturale in
possesso della
scuola (e delle
singole sedi) e
indirizza gli
insegnanti alla sua
consultazione.
Collegio Docenti
Docenti di classe
Programmazione Didattica di
Classe e Disciplinare.
La normativa non fornisce
indicazioni specifiche, ma rafforza il
ruolo e la responsabilità delle
istituzioni nella loro autonomia e dei
docenti nella valutazione degli
alunni. L’art. 45, comma 4, del D:P:R:
n. 394 del 31 agosto 1999 attribuisce
di fatto al collegio docenti il
delicato compito di provvedere: al
necessario adattamento dei
Materiali per
l’apprendimento
della seconda
lingua: fotocopie
da testi vari,
internet e
programmi (open
source), utilizzo
della LIM, etc.
programmi di insegnamento,
all’individuazione di specifici
interventi individualizzati o per
gruppi di alunni.
Si possono prevedere alcune
modalità di adattamento dei
programmi di classe e disciplinari
come ad esempio l’ attivazione di
corsi intensivi di lingua italiana sulla
base di specifici progetti.
Allegato 10
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
I S T I T U T O C O M P R E N S I V O “G U
LLO”
C O S E N Z A IV Telefono e Fax DS/DSGA 0984.411647
C.F. 98077690786
e-mail [email protected] - sito-web
www.icgullocosenzaquarto.gov.it
Unione Europea
Fondo Sociale Europeo
Piano Annuale per l’Inclusione a.s. 2016/2017
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO COSENZA IV
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
156
PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ
Direttiva M. 27/12/2012 CM n° 8 del 6/3/2013
A seguito della Direttiva M. 27/12/2012 e CM n° 8 del 6/3/2013 la nostra Scuola ha elaborato per l’Anno Scolastico 2015/16, il “Piano Annuale per l’Inclusività” alla stesura del quale hanno collaborato le Funzioni Strumentali, Commissione Area 3, Funzione Strumentale Area 4, Collaboratori DS.
Nei punti che seguono sono riportate le opzioni programmatiche e le variabili significative che orientano le azioni volte a dare attuazione e migliorare il livello di inclusività dell’istituzione scolastica.
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO COSENZA IV
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
157
Piano Annuale per l’Inclusione a.s. 2016/2017
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
SCUOLA DELL’INFANZIA
Rilevazione dei BES presenti: n°
disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 7 minorati vista 0 minorati udito 1 Psicofisici 6
disturbi evolutivi specifici
DSA //
ADHD/DOP //
Borderline cognitivo //
Altro //
svantaggio (indicare il disagio prevalente) 12 Socio-economico // Linguistico-culturale // Disagio comportamentale/relazionale // Altro //
Totali
% su popolazione scolastica
N° PEI redatti dai GLHO 7 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 0 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 0
SCUOLA PRIMARIA
A. Rilevazione dei BES presenti: n°
disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 34 minorati vista 1 minorati udito 1 Psicofisici 32
disturbi evolutivi specifici 5
DSA 4
ADHD/DOP 1
Borderline cognitivo 0
Altro 0
svantaggio (indicare il disagio prevalente) 76 Socio-economico
Linguistico-culturale
Disagio comportamentale/relazionale
Altro
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO COSENZA IV
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
158
Totali
% su popolazione scolastica
N° PEI redatti dai GLHO 34 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 5 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 0
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
A.Rilevazione dei BES presenti: n°
disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 18 minorati vista 2 minorati udito 0 Psicofisici 16
disturbi evolutivi specifici 4
DSA 3
ADHD/DOP 1
Borderline cognitivo 0
Altro 0
svantaggio (indicare il disagio prevalente) 19 Socio-economico
Linguistico-culturale
Disagio comportamentale/relazionale
Altro
Totali
% su popolazione scolastica
N° PEI redatti dai GLHO 18 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 4 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 0
Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Sì
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
Sì
AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Sì
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
Sì
Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Sì
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
Sì
Funzioni strumentali / coordinamento Sì Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Sì
Psicopedagogisti e affini esterni/interni Sì Docenti tutor/mentor NO
Altro:
Altro:
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO COSENZA IV
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
159
Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No
Coordinatori di classe e simili
Partecipazione a GLI Sì Rapporti con famiglie Sì Tutoraggio alunni Sì Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
Sì
Altro:
Docenti con specifica formazione
Partecipazione a GLI Sì Rapporti con famiglie Sì Tutoraggio alunni Sì Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
Sì
Altro:
Altri docenti
Partecipazione a GLI Sì Rapporti con famiglie Sì Tutoraggio alunni Sì Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
Sì
Altro:
Coinvolgimento personale ATA
Assistenza alunni disabili Sì Progetti di inclusione / laboratori integrati Sì Altro:
Coinvolgimento famiglie
Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva
Sì
Coinvolgimento in progetti di inclusione Sì Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante
Sì
Altro:
Rapporti con servizi
sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con
CTS / CTI
Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità
Sì
Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili
Sì
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità Sì
Procedure condivise di intervento su disagio e simili
Sì
Progetti territoriali integrati Sì Progetti integrati a livello di singola scuola Sì Rapporti con CTS / CTI Sì Altro:
Rapporti con privato
sociale e volontariato
Progetti territoriali integrati Sì Progetti integrati a livello di singola scuola Sì Progetti a livello di reti di scuole Sì
Formazione docenti
Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe
Sì
Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva
Sì
Didattica interculturale / italiano L2 Sì Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
Sì
Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)
Sì
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO COSENZA IV
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
160
Altro:
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
X
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; X
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola X
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti;
X
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;
X
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;
X
Valorizzazione delle risorse esistenti X
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione
X
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
X
Altro:
Altro:
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO COSENZA IV
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Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) IL Dirigente ( o suo delegato):
convoca e presiede il GLI; viene informato dal Coordinatore BES rispetto agli sviluppi del caso considerato; Negozia e formalizza gli incarichi sulla base delle indicazioni degli organi collegiali; Cura e ufficializza le relazioni istituzionali esterne.
Area BES: Coordinatore gruppo BES:
Collabora con il Dirigente Scolastico;
raccorda le diverse realtà (Scuola, ASL. Famiglie, enti territoriali…);
attua il monitoraggio di progetti e della documentazione ( PEI e PDP);
rendiconta al Collegio docenti; GLI:
rileva i BES presenti nella scuola;
rileva, monitora e valuta il livello di inclusività della scuola;
elabora una proposta di PAI (Piano Annuale per l’Inclusività) riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno) con supporto/apporto delle Figure Strumentali.
Consigli di classe/Team docenti:
individuano i casi in cui sia necessaria e opportuna l’adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative;
rilevano tutte le certificazioni;
rilevano gli alunni BES di natura socio-economica e/o linguistico-culturale;
producono un’attenta verbalizzazione delle considerazioni psicopedagogiche e didattiche che inducono ad individuare come BES alunni non in possesso di certificazione;
definiscono gli interventi didattico-educativi;
individuano le strategie e le metodologie utili per la realizzazione della partecipazione degli studenti con BES al contesto di apprendimento;
progettano e condividono progetti personalizzati;
individuano e propongono risorse umane strumentali e ambientali per favorire i processi inclusivi;
definiscono la stesura e l’applicazione del Piano di Lavoro (PEI e PDP);
garantiscono la collaborazione scuola-famiglia-territorio;
effettuano una condivisione costante con l’insegnante di sostegno (se presente).
Docenti di sostegno:
partecipano alla programmazione educativo-didattica;
supportano il consiglio di classe/team docenti nell’assunzione di strategie e tecniche pedagogiche, metodologiche e didattiche inclusive;
svolgono interventi sul piccolo gruppo con metodologie particolari in base alla conoscenza degli studenti;
partecipano alla rilevazione dei casi BES;
coordinano stesura e applicazione del Piano di Lavoro (PEI e PDP).
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Collegio Docenti: su proposta del GLI delibera il PAI (mese di Giugno); esplicita nel POF un concreto impegno programmatico per l’inclusione; condivide i criteri e le procedure di utilizzo funzionale delle risorse professionali presenti; partecipa ad azioni di formazione e/o prevenzione concordate anche a livello territoriale.
ASL:
effettua l’accertamento, fa la diagnosi e redige una relazione; incontra la famiglia per la restituzione relativa all’accertamento effettuato; fornisce supporto alla scuola per individuare il percorso da intraprendere in assenza della
collaborazione della famiglia.
UNITÀ MULTIDISCIPLINARE
Composta da Psicologo e Assistente Sociale, partecipa ai gruppi di lavoro operativi (GLHO) e d’istituto (GLHI) Integra e condivide il PEI o PEP.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Formazione e aggiornamento su didattica speciale e progetti educativo/didattici a prevalente tematica inclusiva.
Autismo Attività di formazione per la gestione di alunni DOP (Disturbo Oppositivo Provocatorio) e ADHD
(Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività); Implementare l’esperienza su cosa osservare, come osservare e chi osservare; Gestione delle dinamiche del gruppo classe in presenza di alunni BES; Attivazione del laboratorio di Musico –Terapia;
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; L’assunto principale della scuola in quanto “agenzia educativa” è quello di garantire sia la valorizzazione dell’identità personali sia le diversità attraverso il confronto civile con gli altri, nell’ottica dell’effettiva realizzazione del diritto allo studio e del diritto al successo formativo degli alunni, di tutti e di ciascuno, e dello sviluppo culturale, umano e sociale del territorio pertanto le strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive si basano su:
Elaborazione di un modello valido per la certificazione delle competenze per gli alunni BES, supportato da griglie di osservazione e monitoraggio delle competenze, prodotte per tutte le aree d’intervento;
Osservazioni che definiscono un assessment (valutazione iniziale) partendo dalle griglie di Osservazione
–Monitoraggio declinate in chiave di competenze europee; Competenze declinate in 4 elementi: Prestazione (ciò che l’alunno sa fare) Argomento/Situazione(il contesto, l’ambito in cui esplica le proprie azioni) Autonomia (quando gli alunni sono in grado di agire da soli o con il sostegno degli adulti) Strumenti (Ciò che l’alunno utilizza per esplicare le competenze);
In definitiva le strategie di valutazione con prassi inclusive dovranno rendere efficace gli strumenti con cui l’individuo raggiunge gli standard di indipendenza personale, e di responsabilità sociale propri dell’età approdando ad una valutazione per competenza;
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Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Affinché il Piano Annuale per l’Inclusività vada a buon fine, la Scuola predispone un piano con indicazioni operative nel quale devono essere coinvolti tutti i soggetti responsabili del piano, ognuno con competenze e ruoli ben definiti:
Il Dirigente Scolastico partecipa alle riunioni del Gruppo H, viene informato puntualmente del percorso scolastico degli alunni BES, interviene direttamente nel caso si presentino particolari difficoltà nell’attuazione dei piani di lavoro o d’inclusione. Fornisce al Collegio dei Docenti informazioni riguardo agli alunni in entrata ed è attivo nel favorire contatti e passaggio di informazioni tra le scuole e tra Scuola e territorio.
Il GLI si occuperà del monitoraggio attento e sistematico del piano annuale per l’inclusività controlla sistematicamente le documentazioni, raccorda l’azione didattica tra gli insegnanti di sostegno e con i curriculari, raccorda azioni di apprendimento in rete tra scuole, usufruendo del supporto del CTI;
Gli INSEGNANTI DI SOSTEGNO E CURRICULARI raccoglieranno il maggior numero di elementi utili alla definizione e attuazione di un percorso didattico inclusivo già dalle prime settimane dell’anno scolastico, individueranno tutte quelle strategie metodologiche e didattiche adeguatamente calibrate ai bisogni degli alunni BES presenti nelle classi/sezioni;
E’utile individuare, tra il PERSONALE ATA, dei referenti, che qualora se ne ravveda la necessità, possano essere punto di riferimento per la scuola.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti
Ingresso di figure esperte che possano proporre laboratori didattici innovativi e fornire suggerimenti ai docenti sulle strategie da adottare;
Organizzazione di figure professionali specifiche ( N° 1 Assistenti alla Persona: per ogni plesso delle scuole dell’infanzia, Primaria, Secondaria di primo grado) da richiedere all’Ente Locale o ad Associazioni di volontariato operanti sul territorio.
Rapporto con privato sociale e volontariato ( Potenziamenti, Casa Delle Fate, , Moci, Kasbah, );
Predisposizione di uno sportello di ascolto a sostegno di genitori, alunni e personale scolastico curato da figure professionali specifiche.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative La famiglia è corresponsabile del percorso educativo e viene coinvolta attivamente nelle pratiche inerenti all’inclusione scolastica. In base al calendario stabilito all’inizio dell’anno scolastico sono previsti:
g. Incontri scuola-famiglia;
Incontri con l’equipe multidisciplinare dell’ASP competente per redazione dei PEI e dei PDP, per la condivisione di scelte e strategie educative da adottare;
Partecipazione di un rappresentante dei genitori al GLI;
Comunicazione continua, sia attraverso contatti telefonici che per iscritto, tra le famiglie e la scuola che consentiranno un attento controllo sull’andamento didattico –disciplinare degli alunni;
Pertanto i familiari in sinergia con la scuola concorrono all’attuazione di strategie necessarie per l’integrazione dei loro figli e, in relazione a difficoltà specifiche , contatteranno risorse territoriali come: strutture sportive, ludico –ricreative o di aiuto scolastico, ecc. appartenenti al volontariato e/o al privato sociale.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; La scuola s’impegna ad applicare un PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA e d’inclusione scolastica che sarà integrato e rivisto periodicamente, ha il compito di delineare prassi condivise quali:
Aspetti amministrativi e burocratici;
Aspetti educativo didattici;
Aspetti affettivo- relazionali;
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Collaborazione con le famiglie. La scuola al fine di garantire a tutti gli alunni il successo formativo, s’impegna a rendere operative, nella fase di accoglienza, le indicazioni normative vigenti che si esplicheranno nelle seguenti FASI:
Iscrizione;
Acquisizione della segnalazione specialistica;
Stesura e sottoscrizione del PDP entro 30 giorni dall’acquisizione della documentazione;
Stesura e sottoscrizione del PEI entro la fine di Novembre. PERCORSO FORMATIVO RELATIVO AL PROGETTO DI VITA PISTE DI LAVORO:
7* Attività adattata rispetto al gruppo classe;
8* Attività differenziata con materiale predisposto;
9* Affiancamento / guida nelle attività proposte;
10* Tutoraggio tra pari;
11* Partecipazione ai lavori di gruppo tra pari in classe;
12* Partecipazione alle attività di piccolo gruppo fuori dalla classe;
13* Attività alternativa, con partecipazione a laboratori specifici o attività a classi aperte;
14* I contenuti saranno organizzati in maniera comune, alternativa, ridotta, facilitata; SPAZI:
Organizzazione dello spazio aula
Spazi attrezzati
Spazi ludico –ricreativi (palestra, laboratorio artistico, cortile, laboratorio musicale) TEMPI:
Tempi aggiuntivi per lo svolgimento delle attività; MATERIALI/STRUMENTI:
Materiale Strutturato e adattato ai singoli alunni (iconico, vocale, manipolativo, testi semplificati o facilitati, mappe, video, software didattici, lim, computer, tablet, ausili vari) VERIFICHE:
Comuni, ma opportunamente calibrate alle potenzialità del singolo alunno;
Personalizzate sulla base del PEI e PDP concordate con gli insegnanti curriculari; VALUTAZIONE:
La valutazione si propone di rapportare l’universo della disabilità alla certificazione delle competenze chiave attraverso l’elaborazione di schede di osservazione, che facilitino il monitoraggio dei
percorsi formativi dell’alunno quindi una valutazione più trasparente, più chiara nella comunicazione con le famiglie, un orientamento più consapevole nella scelta del corso di studi in uscita dalla scuola secondaria di primo grado.
Valorizzazione delle risorse esistenti:
Implementare l’utilizzo della LIM strumento in grado di integrare vecchi e nuovi linguaggi;
Valorizzare l’uso dei software didattici in relazione agli obiettivi che si vogliono raggiungere per favorire l’interazione e la partecipazione di tutti gli alunni;
Utilizzo dei laboratori presenti nella scuola che serviranno a creare un contesto di apprendimento personalizzato capace di trasformare le situazioni di difficoltà in opportunità;
Valorizzare le competenze specifiche di ogni docente.
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Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione:
La Scuola propone le seguenti attività progettuali: APPRENDIMENTO BES E DSA DIRITTO ALLO STUDIO PER TUTTI Per la rilevazione precoce dei casi sospetti di difficoltà di apprendimento, poichè ha come utenza un gran numero di studenti BES e DSA e accoglie un cospicuo numero di studenti stranieri e di etnia Rom. Pertanto si ritiene necessario migliorare e rispondere con maggiore e specifiche professionalità alle esigenze del territorio in cui opera. Gli obiettivi che la scuola si prefigge sono:
Formazione di personale qualificato per rilevazione precoce ;
Implementazione di un sistema informatico di supporto ai docenti per attivare la rilevazione precoce ;
Sviluppare una rete per lo scambio delle buone prassi tra istituzioni scolastiche. ITINE-LAB AMBIENTI D’APPRENDIMENTO PER L’INCLUSIONE La Normativa vigente estende a tutti gli alunni interessati da Bisogni Educativi Speciali il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento. La didattica inclusiva consente tale personalizzazione grazie all’innovazione delle metodologie proposte per tutti gli studenti presenti nella classe, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. L’acquisizione del know how, da parte dell’Istituzione Scolastica, finalizzato alla realizzazione di un modello replicabile di buone prassi, passa attraverso le competenze acquisite dai docenti curriculari e all’acquisto della strumentazione tecnologica utilizzabile per gli anni successivi favorendo la riproducibilità del progetto con investimenti minimi. Gli obiettivi che la scuola si prefigge sono:
Contribuire ad aumentare il numero di Docenti che attivano processi finalizzati.
Incentivare un apprendimento significativo
Far acquisire agli alunni le competenze necessarie per riorganizzare e collegare nuove conoscenze a quelle pregresse.
PROGETTI AREA A RISCHIO E A FORTE PROCESSO IMMIGRATORIO Area a Rischio: ORIENTA…..MENTI L’idea progettuale è quella di far percepire la scuola come spazio rassicurante e accogliente, dove creare legami forti e relazioni significative. L’azione programmatica sarà un’azione educativa di tipo integrata. Attraverso la
pratica sportiva, si potrà contribuire ad arginare fenomeni come l’abbandono scolastico precoce, il difficile inserimento di alunni in situazione di emarginazione nella scuola, il potenziamento della motivazione all’apprendimento attraverso un’offerta formativa multipla, al fine di accrescere lo sviluppo dell’autostima. Si favorirà il coinvolgimento delle famiglie attraverso momenti d’incontro, di condivisione e di festa, per superare le condizioni di isolamento. Forte Processo Immigratorio: EMOZIONIAMOCI L’idea progettuale prende spunto da un’attività teatrale su un testo adattato dalle docenti della scuola, dove
saranno coinvolti sia alunni BES che alunni stranieri. La storia parte da un campo di calcio e svilupperà temi d’inclusione e sociale e scambi culturali
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. La Scuola nell’ambito dell’autonomia si propone la progettazione e realizzazione di percorsi didattici a favore della continuità tra scuola dell’infanzia e scuola primaria, tra scuola primaria e secondaria di primo grado e orientamento in uscita con particolare attenzione agli alunni BES. Le attività di continuità sono finalizzate a: Conoscenza reciproca, scambi d’informazione e confronto sulla didattica; Condivisione dei percorsi didattici effettuati;
Progettazione di attività o laboratori comuni; Coordinamento dei curricoli degli anni ponte; Elaborazioni di comuni strumenti di verifica; Attività di aggiornamento/autoaggiornamento e formazione; Laboratori di orientamento sia per la scuola primaria che secondaria di primo grado.
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 16.06.2016
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 23.06.2016
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Allegati: Proposta di assegnazione risorse specifiche (AEC, Assistenti Comunicazione, ecc.)
Allegato 1
Richiesta risorse professionali specifiche I.C. Gullo – Cosenza IV
Assistente alla persona Scuola Infanzia
N° 3 alunni con problemi di mancato controllo
degli sfinteri .
Scuola Primaria n. 1 alunno con grave ritardo cognitivo che non ha
raggiunto l’autonomia personale nel controllo degli
sfinteri e presenta difficoltà motorie.
Scuola Secondaria di Primo Grado n.1 alunno con grave patologia (epilessia con crisi
frequenti), difficoltà di deambulazione e non
autosufficiente nell’autonomia personale.
n. 1 alunno affetto da spina bifida e carrozzato.
Per il suddetto alunno si richiede pedana elevatrice
in alcuni locali dell’edificio scolastico.
Assistente alla comunicazione Scuola Infanzia n.1 alunno con minorazione uditiva per una
migliore inclusione nella classe attraverso l’utilizzo
della LIS.
Scuola Secondaria di Primo Grado n.1 alunno con minorazione uditiva per una
migliore inclusione nella classe attraverso l’utilizzo
della LIS.
Educatore
Scuola Infanzia n.1 alunno con problematiche DOP che necessitano
talvolta di stare fuori dalla classe e impegnarsi in
attività diverse.
Scuola Primaria N°3 alunni con problematiche DOP che necessitano
talvolta di stare fuori dalla classe e impegnarsi in
attività diverse.
Scuola Secondaria di Primo Grado
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N°2 alunno con problematiche DOP necessita
talvolta di stare fuori dalla classe e impegnarsi in
attività diverse.
BES: Bisogni Educativi Speciali
Nella Direttiva Minesteriale del 27 Dicembre si precisa che l’area dello svantaggio scolastico comprende
alunni con difficoltà nell’ambito dell’apprendimento e dello sviluppo di competenze, è articolata in tre grandi
sotto categorie:
1 disabilità
2 disturbi evolutivi specifici,
3 svantaggio socio-economico,
linguistico e culturale.
Disabilità certificata dalla L. 104/1992 art. 3 comma 1-2-3 e DPCM 185/2006: Disabilità intellettiva;
Disabilità sensoriale;
Disabilità motoria.
Disturbi evolutivi specifici ( con certificazione o con diagnosi) DSA certificati secondo la L. 170/2010;
Diagnosi di ADHD borderline cognitivi;
Disturbi Evolutivi Specifici.
Svantaggio socio-economico e linguistico culturale Difficoltà emozionale;
Difficoltà comportamentale;
Difficoltà psico-affettiva;
Difficoltà di natura motivazionale;
Difficoltà conseguenti a traumi, incidenti, malattia;
Difficoltà socio-economica;
Difficoltà linguistica-culturale (alunni stranieri).
Nei punti che seguono sono riportate le opzioni programmatiche e le variabili significative che orientano le
azioni volte a dare attuazione e migliorare il livello di inclusività dell’istituzione scolastica.
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 23/06/2016
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ALLEGATO 11: SCHEDE DI PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA INFANZIA
SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO
Tipologia del progetto: SPORTIVO Titolo: A CORPO LIBERO
Responsabile del progetto
EMILIA GUZZO
Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)
a.s. 2016/2017 – 5 ore per ogni docente + 30 ore per docente responsabile a.s. 2017/2018 – 5 ore per ogni docente + 30 ore per docente responsabile a.s. 2018/2019 – 5 ore per ogni docente+ 30 ore per docente responsabile
Area d’intervento
Formazione personale, Socializzazione, Potenziamento
Riferimento alle priorità
individuate dall’istituto5
Potenziamento delle discipline sportive
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
5
Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; sviluppo delle competenze digitali; potenziamento della pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione interculturale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenzi amento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al territorio.
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Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA L’Infanzia è la fascia di età in cui i bambini sviluppano il coordinamento motorio globale e che coincide con la fase motoria dell’apprendimento pertanto è necessario promuovere att ività di potenziamento della motricità vper il benessere ed il corretto sviluppo dei bambini
SOLUZIONE e ragioni della scelta Sviluppare mediante l’att ivit{ ludica tutte le espressioni del movimento e il coordinamento motorio.
OBIETTIVI Consolidare la lateralità, il coordinamento motorio globale e la motricità fine. TARGET ATTESI Assimilare comportamenti motori corretti ( postura, equilibrio, andatura, ecc.)
Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note Alunni della scuola dell’ INFANZIA Tutt i gli allievi della III sezione BAMBINI 5 ANNI
Precisare la t ipologia di svolgimento: X in orario curricolare per gli alunni; X in orario extracurricolare per i docent i;
in orario integrato (curricolare-extracurricolare).
Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. OSSERVAZIONI SISTEMATICHE ATTRAVERSO ESERCIZI MOTORI.
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
B Vitto, al loggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture; 300
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)
Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.)
- Coordinamento (€17,50 l.d.) N° 3 DOCENTI 30 30 - Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)
b) Personale esterno ut ilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza
- Altro
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c) Personale ATA utilizzato:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto
COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
€
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Totale €
2016: attrezzature per laboratori motori ( corde, palle, cerchi, birilli, assi d’equilibrio, scivoli, giostre, tunnel, tappeti, ecc.
100
2017: attrezzature per laboratori motori ( corde, palle, cerchi, birilli, assi d’equilibrio, scivoli, giostre, tunnel, tappeti, ecc.
100
2018: attrezzature per laboratori motori ( corde, palle, cerchi, birilli, assi d’equilibrio, scivoli, giostre, tunnel, tappeti, ecc.
100
2019:
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€ 300
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento € 300 Dal Fondo di Ist ituto € ……. Altri fondi: €
b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Fondi Miur in attesa di approvazione € Altro (specificare) €
c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €
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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO
Tipologia del progetto : Sportivo TITOLO:
UNA REGIONE IN MOVIMENTO
Responsabile del progetto ALBERTI ALESSANDRO
Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)
ANNI SCOLASTICI: 2016/2017-2017/2018-2018/2019
Area d’intervento
Formazione personale, Dispersione, Inclusione, Intercultura, Potenziamento motorio, Didattica laboratoriale, Socializzazione
Riferimento alle priorità individuate dall’istituto6
Potenziamento motorio.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA L’intento prioritario è di garantire che in ogni plesso di scuola primaria vengano effettivamente svolte le ore obbligatorie curricolari di attivit{ motoria. Il progetto risponde all’esigenza di diffondere l’educazione fisica fin dalla scuola dell’infanzia, per favorire i processi educat ivi e formativi degli alunni.
SOLUZIONE e ragioni della scelta Attraverso il progetto “Una Regione in Movimento”, si pone in risalto la valorizzazione della prat ica motoria fin dai primi anni di scuola. Il modello di att ività motorie, comune in tutta la regione, si art icola in una serie di proposte ed esperienze di movimento che consentono ad ogni bambino, dalla scuola dell’infanzia e fino all’ult imo anno di scuola primaria, di completare l’organizzazione neurologica, sviluppare capacità cognitive, motorie e socio-relazionali e, nel quadro di un armonico sviluppo della personalità, acquisire uno stato di benessere psicofisico. L’att ivit{ di formazione dei docent i di scuola dell’infanzia e primaria, da parte dello staff tecnico dell’Ufficio EMFS , è finalizzata a fornire, in it inere e per l’intero anno scolast ico, suggerimenti e competenze varie agli insegnanti per valorizzarne e qualificarne maggiormente l’intervento sugli alunni, in modo che gli stessi, inseriscano nei propri piani di lavoro e nelle rispett ive programmazioni educat ive, le lettere dell’ ”alfabeto motorio”.
OBIETTIVI ALLIEVI: Far svolgere a tutt i i bambini l’attivit{ motoria, strumento privilegiato attraverso il quale promuovere l’apprendimento.
DOCENTI: Potenziare le competenze in relazione alle scienze motorie.
TARGET ATTESI Potenziare la competenza professionale dei docenti attraverso l’affiancamento di tutor specializzato. Sviluppare negli alunni la
6
�
Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; sviluppo delle competenze digitali; potenziamento della pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, ed ucazione interculturale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenzi amento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo i ntervento e soccorso; apertura al territorio.
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capacità di interagire in modo adeguato nel gruppo classe e migliorare lo sviluppo delle abilità motorie di base, comprendere il valore formativo dell’att ivit{ motoria.
Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note Alunni della scuola dell’Infanzia e docent i della Primaria
Precisare la t ipologia di svolgimento: X in orario curricolare;
in orario extracurricolare;
in orario integrato (curricolare-extracurricolare).
Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. REPORT FINALE A CURA DEL COORDINATORE DEL CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
PROGETTO PROMOSSO E FINANZIATO DAL MIUR E DALL USR CALABRIA. (Tranne spese di coordinamento)
Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
787.50
B Vitto, al loggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture; 300
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)
Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E) 1087,5
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.) - Coordinamento (€17,50 l.d.) 1 docente 15 15 15 787.50 - Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)
b) Personale esterno ut ilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza
- Altro
2016 2017 2018 2019 Totale
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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c) Personale ATA utilizzato: n.ore n.ore n.ore n.ore € - oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto
COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
€ 787.50
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Totale €
2016:
2017: 100 2018: 100 2019: 100
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€ 300
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento € 300 Dal Fondo di Ist ituto € 787.50 Altri fondi: €
b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Fondi Miur in attesa di approvazione € Altro (specificare) MIUR E USR €
c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO
Tipologia del (progettoteatrale, sportivo, musicale, disciplinare, laboratoriale, formazione etc): Teatrale
FESTA ASSIEME
Responsabile del progetto
RITA RICIOPPO Periodo di attuazione:
(semestre e anno) Semestre: I quadrimestre
Area d’intervento Inclusione, Intercultura, Didatt ica
laboratoriale, Socializzazione /condivisione/collaborazione
Riferimento allepriorità
individuate dall’istituto7
sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione interculturali
7
�
Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese);potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive;potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio;sviluppo delle competenze digitali;potenziamentodella pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democra tica, educazione interculturale; potenziamentodelle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento;didattica per competenze;piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al terriotorio.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA Migliorare le competenze comunicat ive e organizzare cognit ivamente la realtà circostante
SOLUZIONE e ragioni della scelta Questo progetto si propone di valorizzare feste, tradizioni e moment i part icolarmente sentit i dai bambini tenendo conto delle loro vere esigenze rivolte allo scambio con gli altri, al gioco, al la socialità, alla crescita delle competenze comunicat ive. Dalle Indicazioni Nazionali: “La scuola dell’infanzia consolida le capacit{ sensoriali, percettive, motorie, sociali, linguist iche ed intellett ive del bambino e lo impegna nelle prime forme di lettura delle esperienze personali, di esplorazione e scoperta intenzionale e organizzata della realtà di vita nonché della storia e delle tradizioni locali.” Tramite lo sviluppo dei vari contenut i si cercherà di toccare tutt i i campi di esperienza nei suoi vari aspetti, siano essi linguistici, percett ivi, cognit ivi. In tal modo questi aspetti verranno inseriti in un unico contesto per favorire lo sviluppo delle capacità di organizzare cognitivamente la realtà circostante.
OBIETTIVI Avvio alla conoscenza della propria ident ità culturale.
Favorire momenti di incontro tra bambini e persone diverse.
Intuire l’importanza dei rapport i di amicizia costruiti in ambito scolastico.
Riconoscere ed esprimere sent imenti ed emozioni.
Promuovere lo sviluppo di atteggiament i corretti verso le tradizioni legate all’ambiente di appartenenza.
Riferire, con sempre maggior chiarezza e ricchezza di part icolari, proprie esperienze, fatt i accadut i nell’ambiente, nella scuola, nella famiglia.
Memorizzare canti, poesie e filastrocche legate ai vari avvenimenti.
TARGET ATTESI A conclusione del progetto nella scuola sarà realizzato un presepe vivente aperto a tutt i coloro che vorranno visitarlo.
Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note
Tutt i i bambini di 3-4-5 anni della scuola dell’infanzia
Precisare la t ipologia di svolgimento: x in orario curricolare in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare).
Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. X livelli di coinvolgimento e partecipazione degli alunni
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO COSENZA IV
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Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
B Vitto, al loggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)
Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (=solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.)
- Coordinamento (€17,50 l.d.)
- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)
b) Personale esterno ut ilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza
- Altro
c) Personale ATA utilizzato:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto
COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
€
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Totale €
2017:
2018:
2019:
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola
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Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Nome: € € c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €
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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO
(da compilare per l’inserimento dell’azione progettuale nel PTOF)
Tipologia del progetto interdiscipl inare, laboratoriale WE SERVE, WE CARE FOR LEGALITY
Responsabile del progetto Area d’intervento
Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA Necessità di diffondere i principi di Integrazione e coesione sociale, di cittadinanza att iva e democrat ica. Bisogno di promuovere e rafforzare la consapevolezza che la legalità è il pilastro della convivenza civile e che le diverse agenzie educative non sono compart imenti stagno non comunicant i tra di loro ma, piuttosto, ambit i, sfere
SOLUZIONE e ragioni della scelta Comunicare e relazionarsi positivamente con gl i altri: essere consapevoli delle opportunità offerte dal gioco e dallo sport per lo sviluppo di abilità prosociali (stare insieme). Acquisire il valore delle regole e l’importanza dell'educazione alla legalità: riconoscere nell’att ivit{ motoria e sport iva i valori et ici alla base della convivenza civile (star bene insieme).
OBIETTIVI Abituare l’alunno al rispetto della persona e delle regole; conoscere, comprendere e rispettare il regolamento scolast ico; educare alla partecipazione positiva alla vita scolast ica; integrare nella propria ident ità lo status di membro di una collett ività interdipendente; conquistare il concetto di “libert{” come frutto di un sistema di regole e di norme collett ive che consentono l’esercizio della responsabilit{ ed il rispetto reciproco; sperimentare operativamente a scuola il senso di appartenenza ad un territorio ed ad una comunità; educare alla cittadinanza att iva, che diventa l’occasione per costruire nelle classi (dove sono preset i ragazzi e ragazze con provenienze e storie diverse) dei percorsi che sviluppino contemporaneamente l’ident it{ personale e la solidarietà collett iva, la compet izione e la collaborazione nel riconoscimento e nel rispetto delle regole e della diversità; conoscenere la figura del Volontario e della sua importanza; far conoscere ai giovani l’importanza della solidariet{ ed a render loro partecipi di esperienze guidate di volontariato attivo partecipando alla preparazione alle gare ed alla realizzazione di manifestazioni sport ive; conoscere delle realt{ del Terzo Settore nel quale si esprime l’att itudine dei cittadini a promuovere
TARGET ATTESI
Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note
Scuola dell’Infanzia alunni
dell’ultimo anno di tutte le Scuole
dell'Ambito.
Scuola Primaria alunni delle classi
quarte di tutte le Scuole dell’Ambito.
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Scuola Secondaria di Primo Grado
alunni classi terze di tutte le Scuole
dell’Ambito
Scuola Secondaria di Secondo Grado
alunni classi prime delle scuole
secondarie di II Grado.
Precisare la t ipologia di svolgimento:
in orario curricolare; X in orario extracurricolare;
in orario integrato (curricolare-extracurricolare).
Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi.
La valutazione, il monitoraggio e la documentazione sono finalizzati ad una trasferibilità dell’esperienza, per
cui, tenendo conto dei risultati si predisporrà un protocollo di riproducibilità e trasferibilità contenente le linee
guide di progettazione-attuazione-verifica-analisi-riprogettazione, focalizzando i punti di criticità e i punti di
forza.
Il protocollo conterrà tutte le fasi e gli aspetti del progetto.
Fasi di sviluppo del Progetto:
Fase 0 Il progetto, nella fase 0 prevede il coinvolgimento di esperti Lions specializzati in giurisprudenza e di
esperti in scienze motorie e sportive, così come risulta dalla dichiarazione di intenti delle associazioni i
quali svolgeranno attività di formazione dei tutor che saranno individuati, successivamente, per la
realizzazione del percorso progettuale.
FASE INIZIALE: ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
In questa prima fase gli alunni, con il supporto di un esperto Lions saranno avviati alla conoscenza della
Costituzione Italiana e i suoi Principi i diritti e libertà fondamentali, Società democratica e lo Stato. Le
Organizzazioni internazionali ed Organismi non governativi che si occupano di Diritti Umani. - Indici di
libertà (Indice Onu e Freedom House) e Diritti umani. - Democrazie e dittature nel mondo. - Tribunale
penale Internazionale. - Letture e films su: bullismo, tolleranza razziale. (Martin Luther King, Nelson
Mandela , Gandhi . Mother Teresa).
SECONDA FASE Messa in atto di strategie educative e didattiche finalizzate alla presa di coscienza ed all'analisi dei propri
atteggiamenti e comportamenti, sia adeguati che inadeguati e delle relative motivazioni. Riflessione sui
positivi vantaggi di un comportamento più consapevole e gestito e di un maggiore autocontrollo. Per quanto
riguarda la parte prettamente didattica, relativa all'attuazione del progetto, ogni singolo segmento scolastico,
attiverà naturalmente strategie specifiche, legate all'età ed alle fasi di apprendimento degli alunni interessati,
che verranno poi socializzate e messe a confronto in itinere da parte di tutto il team di progetto;
Ogni ordine di scuola riferirà in una breve relazione finale il resoconto del proprio lavoro.
TERZA FASE: VERIFICA Questa fase è destinata alla verifica dell'intero percorso educativo-comportamentale nell'ambito delle
singole scuole per una valutazione degli eventuali progressi da registrare, sia riguardo ai singoli che al
gruppo sezione / classe, rispetto agli obiettivi prefissati.
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
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B Vitto, al loggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)
Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (=solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.)
- Coordinamento (€17,50 l.d.)
- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)
b) Personale esterno ut ilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza - Altro
c) Personale ATA utilizzato:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto
COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
€
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Totale €
2017:
2018:
2019:
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
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Nome: € € c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € Altro Progetto proposto Il Club Lions “CASTELLO SVEVO” di Cosenza resta
a completamente a carico del Club Lions proponente
€
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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
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Tipologia del progetto:laboratoriale TITOLO
SCUOLA AMICA DELLE BAMBINE, DEI BAMBINI E DEGLI ADOLESCENTI
Responsabile del progetto
FRANCESCA GIORDANO Periodo di attuazione:
(semestre e anno) Semestre: I quadrimestre
Area d’intervento Intercultura,Socializzazione
/condivisione/collaborazione
Riferimento allepriorità
individuate dall’istituto8
sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione interculturale;
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA Diff icoltà ad accettare l'altro, lo straniero, il diverso; ignorare le diff icoltà affrontate dai bambini sfruttat i, denutrit i e senza diritt i
SOLUZIONE e ragioni della scelta L'UNICEF è impegnata da anni in att ività a livello internazionale, nazionale e locale per favorire l'attuazione dei diritt i di tutt i i bambini e gli adolescent i. L'aumento dei flussi migratori ha reso necessario rafforzare l'attenzione sulla situazione specif ica dei bambini e delle bambine e degli adolescent i di origine straniera e dei neo arrivat i in Europa e quindi in Italia.
OBIETTIVI Scoprire e garant ire i diritt i dei bambini e delle bambine Sapere che esiste una Convenzione sui diritt i dell'infanzia e dell'adolescenza Promuovere forme di solidarietà concreta senza discriminazioni Prevenire ogni forma di pregiudizio Riconoscere il bambino come soggetto di diritto e non solo oggetto di tutela e prevenzione Sapersi porre nella società contemporanea come protagonist i att ivi e responsabili Far prevalere in ogni azione legislat iva, iniziat iva pubblica o privata che riguardi l'infanzia e l'adolescenza, l'interesse dei bambini e degli adolescent i Saper ascoltare i bambini in tutt i i procediment i che li riguardano St imolare l'autost ima Saper condividere scelte ragionate
TARGET ATTESI
Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.
8
�
Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese);potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive;potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio;sviluppo delle competenze digitali;potenziamentodella pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democra tica, educazione interculturale; potenziamentodelle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento;didattica per competenze;piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al terriotorio.
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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Tipologia dei destinatari Numero Note Persona
Precisare la t ipologia di svolgimento: in orario curricolare;
in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi.
Lezioni frontali; ricerca-azione; esercitazioni individuali; organizzazione di gruppi di lavoro; diversif icazione dei tempi di apprendimento; rispetto dei ritmi degli alunni; valorizzazione degli st ili cognit ivi; sostegno alle abitudini personali; incent ivazione al protagonismo cognit ivo; incent ivazione ai contribut i personali; sensibilizzazione su temat iche affrontate
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
B Vitto, al loggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture; 100
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)
Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E) 100
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (=solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.)
- Coordinamento (€17,50 l.d.)
- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)
b) Personale esterno ut ilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza
- Altro
c) Personale ATA utilizzato:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto
COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
€
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede Totale €
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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di utilizzare per la realizzazione.
2017: 100
2018:
2019:
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€ 100,00
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento € 100,00 Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Nome: € € c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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Tipologia del progetto: LABORATORIALE - INFORMATICA Titolo: PC PICCINO
Responsabile del progetto
IMBROGNO GIOVANNA
Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)
a.s. 2016/2017 – 30 ore per ogni docente a.s. 2017/2018 – 30 ore per ogni docente a.s. 2018/2019 – 30 ore per ogni docente
Area d’intervento
Potenziamento e Didatt ica laboratoriale
Riferimento alle priorità individuate dall’istituto9
Sviluppo delle competenze digitali
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA Il linguaggio informatico è ormai uno dei mezzi espressivi più diffusi ut ilizzato nel contesto di vita quot idiana. Conoscere l’utilizzo del pc gi{ in questa et{ può essere utile per il potenziamento espressivo.
SOLUZIONE e ragioni della scelta Acquisire le nozioni di base del l’uso del pc e compiere le operazioni più elementari.
OBIETTIVI Avviare il bambino alla conoscenza e all’ut ilizzo del pc TARGET ATTESI Riuscire a realizzare una serie di att ività informatiche in maniera gioiosa
mediante una didatt ica laboratoriale.
Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note Bambini Scuola Infanzia Bambini di terza sezione 5 anni
Precisare la t ipologia di svolgimento:
X in orario curricolare (per gli alunni); X in orario extracurricolare (per i docent i); in orario integrato (curricolare-extracurricolare).
Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi.
OSSERVAZIONI SISTEMATICHE
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
9
Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; sviluppo delle compete nze digitali; potenziamento della pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, ed ucazione interculturale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento de l l’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al territorio.
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
187
Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
B Vitto, al loggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture; 300
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)
Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.)
- Coordinamento (€17,50 l.d.) N° 2 DOCENTI 30 30
- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)
b) Personale esterno ut ilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza
- Altro
c) Personale ATA utilizzato:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto
COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
€
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Totale €
2016: PC PORTATILI, SOFWARE, CD, MATERIALE DI CANCELLERIA 100 2017: PC PORTATILI, SOFWARE, CD, MATERIALE DI CANCELLERIA 100 2018: PC PORTATILI, SOFWARE, CD, MATERIALE DI CANCELLERIA 100 2019: PC PORTATILI, SOFWARE, CD, MATERIALE DI CANCELLERIA
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€ 300
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento € 300 Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: €
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
188
b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Fondi Miur in attesa di approvazione € Altro (specificare) € c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
189
SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO
Tipologia del progetto: LABORATORIALE – EDUCAZIONE
ALIMENTARE Titolo:
“MH...MH...MH...ROBA DA LECCARSI I BAFFI” - DIETA MEDITERRANEA
NELL'ALIMENTAZIONE DEI BAMBINI
Responsabile
del progetto
GIOVANNA BRUGALOSSI
Periodo di attuazione e
durata:
(Semestre, Anno e Ore)
Area
d’intervento Educazione ad una sana alimentazione,
Didattica Laboratoriale
Riferimento alle priorità
individuate dall’istituto
6
Sviluppo delle
competenze in materia
di cittadinanza attiva e
democratica,
educazione
interculturale
Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta
di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA I bambini acquisiscono già nell’infanzia abitudini alimentari scorrette perché
abituati a fare largo consumo di snack spesso dannosi alla salute
SOLUZIONE e ragioni della scelta Far conoscere l’importanza di un’alimentazione sana ed equilibrata che
preveda proteine, vitamine e carboidrati.
OBIETTIVI Acquisire comportamenti alimentari corretti.
Sviluppare la cooperazione tra pari Apprendere a saper fare sviluppare competenze comunicative
TARGET ATTESI Adottare nel contesto quotidiano sane abitudini alimentari.
USCITA DIDATTICA AL MUSEO DEL BACO DA SETA O SIMILE
Continuità verticale 6Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; sviluppo delle compete nze digitali;
potenziamento della pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione
interculturale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2;
potenziamento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo
intervento e soccorso; apertura al territorio.
Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note
BAMBINI SCUOLA INFANZIA E
ALUNNI PRIMA CLASSE SCUOLA PRIMARIA
DA DEFINIRE
Precisare la t ipologia di svolgimento: in orario curricolare;
in orario extracurricolare;
X in orario integrato (curricolare-extracurricolare).
Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. OSSERVAZIONE DEI COMPORTAMENTI ALIMENTARI
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e
docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
B Vitto, alloggio e trasporto ?
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture; 300
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)
Totale costi diretti ammissibili (=A+B+C+D+E) 300
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare)
PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2016
n.ore
2017
n.ore
2018
n.ore
2019
n.ore
Totale
€
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO COSENZA IV
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
191
- Ideazione (€17,50 l.d.)
- Coordinamento (€17,50 l.d.) N° 1 DOCENTE
- Attività di docenza (€35,00 l.d.)
b) Personale esterno utilizzato per:
2016
n.ore
2017
n.ore
2018
n.ore
2019
n.ore
Totale
€
- Attività di docenza
- Altro
c) Personale ATA utilizzato:
2016
n.ore
2017
n.ore
2018
n.ore
2019
n.ore
Totale
€
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in attività aggiuntive per la realizzazione del progetto
COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c € //////////////////////////////////////////
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di
utilizzare per la realizzazione.
Totale €
2016: fornitura di fornetti elettrici e di materie prime alimentari, spremi agrumi, frullatori, macchina
fotografica, video camera.
100
2017: fornitura di fornetti elettrici e di materie prime alimentari, spremi agrumi, frullatori, macchina
fotografica, video camera.
100
2018: fornitura di fornetti elettrici e di materie prime alimentari, spremi agrumi, frullatori, macchina
fotografica, video camera.
100
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO COSENZA IV
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
193
2019:
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI € 300
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere.
a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento € 300
Dal Fondo di Istituto €
Altri fondi: €
b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Fondi Miur in attesa di approvazione €
Altro (specificare) €
c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori €
- Studenti €
- Banche, Ditte, ecc. €
- Altro (specificare) €
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
195
Tipologia del progetto: DISCIPLINARE - INGLESE TITOLO: BIM BUM BAM SPEAK ENGLISH
Responsabile del progetto
DE STEFANO ROBERTA
Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)
a.s. 2016/2017 – 30 ore per ogni docente a.s. 2017/2018 – 30 ore per ogni docente a.s. 2018/2019 – 30 ore per ogni docente
Area d’intervento Lingua Inglese
Riferimento alle priorità individuate dall’istituto10
Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua inglese)
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA Parlare una lingua e, in part icolare, la lingua inglese è una delle abilità più important i che i bambini possono acquisire, fin da piccolissimi. L’apprendimento della lingua inglese è fondamentale oggi perché ormai viviamo in un mondo multiculturale. Conoscerlo è fondamentale per la comprensione globale della realt{, per espandere l’esperienza culturale e per avere maggiori occasioni di successo nella vita.
SOLUZIONE e ragioni della scelta Att ivazione di Laborstori di lingua inglese fin dalla scuola dell’Infanzia: per i più piccoli è più facile apprendere una nuova lingua poiché hanno una grande capacit{ d’imitazione ed hanno una memoria eccellente.
OBIETTIVI Avviare il bambino alla conoscenza della lingua inglese TARGET ATTESI Comunicazione e comprensione delle parole di uso quotidiano e di semplici
messaggi in lingua inglese
Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note ALUNNI SCUOLA INFANZIA Bambini delle terze sezioni 5 anni
Precisare la t ipologia di svolgimento: X in orario curricolare; (per gli alunni) X in orario extracurricolare (per i docenti) in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. OSSERVAZIONE SISTEMATICA CON CONVERSAZIONI E USO DI SCHEDE DIDATTICHE.
10
Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; sviluppo delle competenze digitali; potenziamento della pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione interculturale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfez ionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al terriotorio.
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
196
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
4725
B Vitto, al loggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture; 300
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)
Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E) 5025
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.)
- Coordinamento (€17,50 l.d.) n. 1 docent i 30 30
- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)
b) Personale esterno ut ilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza
- Altro n.1 docente curriculare 30
c) Personale ATA utilizzato:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola): - in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto
COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
€ 4725
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Totale €
2016: fotocopie – software per l’inglese – schede didatt iche – materiale di cancelleria 100 2017: fotocopie – software per l’inglese – schede didatt iche – materiale di cancelleria 100 2018: fotocopie – software per l’inglese – schede didatt iche – materiale di cancelleria 100 2019:
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€ 300
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
197
Da spese di funzionamento € 300 Dal Fondo di Ist ituto € 4725 Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Fondi Miur in attesa di approvazione € Altro (specificare) € c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
198
Tipologia del progetto: DISCIPLINARE Titolo: EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
PICCOLI CITTADINI
Responsabile del progetto
PATRIZIA NUCCI
Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)
a.s. 2016/2017 – 5 ore per ogni docente a.s. 2017/2018 – 5 ore per ogni docente a.s. 2018/2019 – 5 ore per ogni docente
Area d’intervento
Intercultura, Legalità, Socializzazione
Riferimento alle priorità individuate dall’istituto11
Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica. Educazione interculturale
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA Le nostre piazze, le nostre strade, le nostre scuole riflettono chiaramente la molteplicità di culture che oggi contraddist inguono la nostra società sempre più mult ietnica. In questo contesto, il compito educat ivo della scuola è di fare da mediatore tra le diverse culture di cui i nostri alunni sono portatori. Si lavorerà inoltre sulle regole. Nella nostra realtà territoriale, dove si registra una proverbiale allergia alle regole, appare fondamentale l'intervento adeguato e tempest ivo della Scuola con il compito di mettere in atto strumenti che aiutino i bambini a capire ciò che è giusto e ingiusto fare e ciò che è giusto richiedere ed ottenere per soddisfare i propri bisogni e diritt i inviolabili. I bambini possono così "crescere" e diventare individui capaci di interagire con gli altri e con il mondo, autonomi nelle decisioni e fiduciosi in se stessi.
SOLUZIONE e ragioni della scelta Il nostro progetto di Cittadinanza nasce proprio da questo forte bisogno di pensare la scuola come una comunit{ inclusiva, capace di “apprezzare l’altro non perché simile a me ma perché unico nel suo genere” e di garantire relazioni fondate sul rispetto.
OBIETTIVI Conoscere e rispettare le regole della vita scolastica Saper condividere material i e strumenti operativi Saper distinguere tra comportamenti corretti e scorretti Prevenire comportamenti antisocial i Stimolare sentimenti di solidarietà Intuire e rispettare l'ident ità di popoli diversi
11
Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; sviluppo delle compete nze digitali; potenziamento della pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione interculturale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al territorio.
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
199
TARGET ATTESI Promuovere atteggiamenti di rispetto reciproco, di rispetto delle regole della comunità, di accettazione delle diversità come risorsa
Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note Bambini Scuola Infanzia
Precisare la t ipologia di svolgimento:
X in orario curricolare; in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare).
Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi.
OSSERVAZIONI SISTEMATICHE
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
B Vitto, al loggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture; 300
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)
Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E) 300
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.)
- Coordinamento (€17,50 l.d.) N° 2 DOCENTI
- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)
b) Personale esterno ut ilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza
- Altro
c) Personale ATA utilizzato:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto
COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
€////////////////////////////////////
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
200
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Totale €
2016: Materiale di cancelleria, DVD, CD audio, radio, registratore, macchina fotografica, video camera
100
2017: Materiale di cancelleria, DVD, CD audio, radio, registratore, macchina fotografica, video camera
100
2018: Materiale di cancelleria, DVD, CD audio, radio, registratore, macchina fotografica, video camera
100
2019:
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€ 300
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento € 300 Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Fondi Miur in attesa di approvazione € Altro (specificare) € c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
201
ALLEGATO 12: SCHEDE PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA PRIMARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
202
SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO
Tipologia del progetto: MUSICALE
TITOLO: PICCOLO CORO POLIFONICO GULLO
Responsabil i del progetto
PINA PLASTINA
Periodo di attuazione e durata: (Semestre,
Anno e Ore)
DUE MODULI: II semestre. 2016 – 15 ore I semestre 2017 – 15 ore
II semestre. 2017 – 15 ore I semestre 2018 – 15 ore
II semestre. 2018 – 15 ore I semestre 2019 – 15 ore
Area d’intervento
Valorizzazione del merito
Riferimento alle priorità individuate
dall’istituto12
Potenziamento della prat ica e cultura musicale
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA Valorizzazione delle capacità espressive e comunicative, incentivazione dello spirito partecipat ivo e promozione dell’integrazione di ogni allievo nel gruppo
SOLUZIONE e ragioni della scelta Attraverso il canto corale educare al senso di responsabilità ed alla consapevolezza del proprio ruolo individuale e nel gruppo di lavoro
OBIETTIVI Potenziare le abilità tecniche corali di base Affinare la sensibilità musicale Preparare un reportorio di cant i polifonici Partecipare a manifestazioni e concorsi
TARGET ATTESI Acquisizione di abilità nel saper cogliere il valore unitario di un brano corale Acquisizione di capacità di autocontrollo ed autodisciplina Capacità di rapportarsi, confrontarsi e collaborare proficuamente con gli altri
Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note Alunni della scuola scuola primaria * Circa 30 *Integrazione con alunni della scuola
secondaria di 1° grado.
Precisare la t ipologia di svolgimento:
12
�
Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; sviluppo delle competenze digitali; potenziamento della pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione interculturale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al territorio.
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
203
in orario curricolare; X in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. Dal momento che si intende valutare oltre che le prestazioni musicali e le performance anche le interrelazioni e i comportamenti, si terrà un diario di bordo in cui annotare il percorso di ogni allievo per cogliere la qualità e la quant ità dei cambiamenti avvenut i.
Partecipazione a concorsi e risultati in essi ottenut i.
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
4725
B Vitto, al loggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture; 300
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)
Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E) 5025
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno ut ilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.)
- Coordinamento (€17,50 l.d.) 15 30 30 15 1575 - Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.) – 1 docente 15 30 30 15 3150
b) Personale esterno ut ilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza
- Altro
c) Personale ATA utilizzato:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto
COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
€ 4725
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Totale €
2016: 100 2017: 100 2018: 100
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
204
2019:
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€ 300
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento € 300 Dal Fondo di Ist ituto € 4725 Altri fondi: €
b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Fondi Miur in attesa di approvazione € Altro (specificare) €
c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
205
SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO
Tipologia del (progettoteatrale, sportivo, musicale, disciplinare, laboratoriale, formazione etc): Ambientale - Progetto Ecoschool/Progetto Toyota sull’ educazione alla Biodiversit{.
Responsabile del progetto Caterina Blumetti
Periodo di attuazione: Intero anno scolastico 2016/2017
Area d’intervento
Progetto interdisciplinare e curricolare – Educazione ambientale e civico - sociale.
Riferimento alle priorità individuate dall’istituto13
sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione interculturale
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA Il progetto si focalizza sulla sensibilizzazione alla tutela ed al rispetto dell’ambiente, sullo sviluppo di una maggiore consapevolezza verso la valorizzazione delle risorse ambientali, verso l’interiorizzazione di comportamenti responsabili ispirat i ai principi della convivenza civile e del rispetto delle regole ed all’educazione verso una sana ed equilibrata alimentazione. Le classi quarte e quinte della scuola primaria, nell’ ambito dell’ Eco-school , svolgeranno il progetto Toyota sull’ educazione alla Biodiversit{, con particolare riferimento alle piante ed alle specie animali..
SOLUZIONE e ragioni della scelta OBIETTIVI Educare i giovani ad essere difensori della conservazione e della promozione di
azioni per la biodiversità locale. Sensibilizzare ed educare gli alunni sul tema dell’ambiente e riflettere sulla problematica dei rifiut i. Imparare a selezionare i rifiut i per effettuare la raccolta differenziata e capire le differenze dei diversi materiali riciclabili.
Svolgere att ività laboratoriali con materiali riciclati. Introdurre comportamenti e abitudini alimentari sani ed equilibrat i nella dieta giornaliera.
Sviluppare responsabilità civica ed educazione alla convivenza civile. TARGET ATTESI Conoscere e approfondire le tematiche ambientali, con accrescimento del senso di
responsabilità. Riconoscere diverse condizioni per i diversi habitat. Osservare, registrare, riflettere, sperimentare, confrontare. Lavorare in gruppo e/o per classi aperte, in attività laboratoriali, favorendo la cooperazione e l’inclusione. Riflettere ed interiorizzare comportamenti ispirat i ai principi della convivenza civile e dei corrett i st ili di vita e salute dei giovani.
13
Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese);potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive;potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio;sviluppo delle competenz e digitali;potenziamentodella pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione interculturale; potenziamentodelle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano c ome L2; potenziamento del sistema di orientamento;didattica per competenze;piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al terriotorio.
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
206
Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note Alunni di scuola primaria, Alunni classi quarte e quinte dei 4
plessi di scuola primaria per il percorso sulla Biodiversità (totale N. 14 classi) Tutt i gli alunni di scuola primaria per il progetto Ecoschool.
Progetto interdisciplinare e curricolare, con eventuale visita guidata e svolgimento di att ività laboratoriali presso il Rimuseum di Rende.
Precisare la t ipologia di svolgimento:
in orario curricolare; in orario extracurricolare;
X in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. Rilevazione dat i su come è stato realizzato il progetto, con compilazione del Formulario/Rapporto ECOSCHOOLS di fine anno, in cui vengono illustrat i il piano d’azione del Programma e le modalit{ di impostazione e conduzione delle att ivit{ progettuali. Foto, disegni, cartelloni, att ività laboratoriali, riflessioni, colloqui con insegnanti ed alunni, quest ionario di gradimento rivolto agli alunni.
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
B Vitto, al loggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)
Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (=solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.)
- Coordinamento (€17,50 l.d.) (REFERENTE DEL PROGETTO)
- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)
b) Personale esterno ut ilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza
- Altro
c) Personale ATA utilizzato:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto
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COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
€
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Totale €
2017:
2018:
2019:
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento €
Dal Fondo di Ist ituto *RETRIBUITO CON IL FIS €
Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Nome: € € c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €
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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO
Tipologia del progetto : disciplinare TITOLO
Laboratorio interculturale di Ital iano L2
Responsabile del progetto
MONICA MUOIO Periodo di attuazione:
(semestre e anno) Semestre: INTERO ANNO SCOLASTICO
Area d’intervento
Inclusione Riferimento allepriorità
individuate dall’istituto14
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA Inclusione alunni stranieri SOLUZIONE e ragioni della scelta l’individuazione dei “bisogni” linguist ici e la programmazione di intervent i
specif ici di alfabet izzazione, l’organizzazione di materiali didatt ici, gruppi di intervento e percorsi personalizzat i, l’adozione di competenze linguist ico-comunicat ive e l’integrazione nel gruppo-classe. la predisposizione di forme di didatt ica e metodologie diversif icate per gli alunni stranieri al f ine di favorire l’acquisizione della lingua italiana, strumento fondamentale del processo di comunicazione e di integrazione, soprattutto nel caso di alunni stranieri che si trovano a confrontarsi con una realtà scolast ica diversa da quella di origine. L’inserimento di un alunno straniero in classe richiede, pertanto, un intervento didatt ico immediato di prima alfabet izzazione in lingua italiana che gli consenta di acquisire le competenza minime per comprendere e farsi capire. Gli alunni stranieri, nella prima fase di inserimento scolast ico, devono confrontarsi con una realtà diversa e spesso non riescono ad esprimersi come vorrebbero e diventa molto diff icile fruire della lezione in classe. Comprendere l’italiano è necessario per comunicare e per studiare. Occorre att ivare modalità di lavoro in grado di facilitare il percorso di apprendimento linguist ico da parte dell’alunno straniero. È importante pertanto costruire un “contesto facilitante” inteso come insieme di fattori che contribuiscano a creare un clima di f iducia: socializzazione, mot ivazione e grat if icazione in un spazio f isico che dall’aula passa al laboratorio, dove saranno disponibili materiali scolast ici, test i, etc. Anche l’uso di canali comunicat ivi diversi da quello verbale, quali i linguaggi iconico e mult imediale, saranno strument i preziosi per una prima comunicazione ed interazione.
14
�
Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese);potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive;potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio;sviluppo delle competenze digitali;potenziamentodella pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democra tica, educazione interculturale; potenziamentodelle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento;didattica per competenze;piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al terriotorio.
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Finalità del progetto Il progetto è ideato per creare un laboratorio, uno spazio dedicato all’apprendimento dell’italiano come seconda lingua per i bambini non italiani.
OBIETTIVI Il progetto si pone l’obiett ivo di: insegnare la lingua italiana come seconda lingua, valutando il grado di alfabet izzazione del bambino e la familiarità della prima lingua con l’italiano; colmare i bisogni immediat i di comunicazione che i bambini hanno, sviluppando le funzioni linguist iche ad esse legate e le abilità linguist iche di base in relazione all’italiano L2; dare ampio spazio alla lingua orale come occasione cont inua di st imolo all’esplorazione e percezione della realtà e dell’ambiente che li circonda, attraverso l’att ivazione di diversi canali ed abilità; sviluppare percorsi di insegnamento-apprendimento con contenut i didatt ici e linguist ici mirat i e specif ici, in relazione alle necessità dei bambini frequentant i; favorire moment i di socializzazione e collaborazione tra bambini di diverse età ed etnie; st imolare l’apprendimento linguist ico attraverso att ività ludiche, motorie ed espressive, attraent i e mot ivant i per il bambino; offrire ai bambini stranieri un luogo protetto dove familiarizzare con la nuova cultura facendo conoscere agli altri la propria; realizzare occasioni e moment i di arricchimento e di scambio linguist ico-culturale con il coinvolgimento della classe di appartenenza del bambino e degli insegnant i.
TARGET ATTESI offrire ai bambini uno spazio privilegiato di scambio interculturale, di incontro-confronto fra etnie diverse, di familiarizzazione con la cultura d’accoglienza, proprio perché in esso possono convivere più culture contemporaneamente; offrire agli insegnant i uno strumento di facilitazione culturale per promuovere e migliorare attraverso il confronto in it inere la propria professionalità.
Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note Alunni stranieri scuola primaria Da definire
Precisare la t ipologia di svolgimento: X in orario curricolare; in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi.
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
B Vitto, al loggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)
Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)
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Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (=solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.)
- Coordinamento (€17,50 l.d.)
- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)
b) Personale esterno ut ilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza
- Altro
c) Personale ATA utilizzato:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto
COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
€
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Totale €
2017:
2018:
2019:
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Nome: € € c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €
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Tipologia del progetto: laboratoriale TITOLO
“IO LEGGO PERCHE'”
Responsabile del progetto
MARIA STELLA MALERBA Periodo di attuazione:
(semestre e anno) Semestre: I quadrimestre
Area d’intervento
Didatt ica laboratoriale
Riferimento allepriorità
individuate dall’istituto15
Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese)
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA Diffondere la lettura anche tra i più piccoli SOLUZIONE e ragioni della scelta In un tempo in cui si assiste, purtroppo,alla crescente perdita di valore del libro
e alla disaffezione diffusa alla lettura da parte di bambini e ragazzi, la scuola rappresenta il luogo privilegiato e speciale per promuovere it inerari e strategie att i a suscitare curiosità e amore per il libro,a far emergere il bisogno e il piacere della lettura. Ciò implica il superamento della lettura come “dovere scolast ico” per un obiett ivo più ampio che coinvolga le emozioni,i sent iment i, le esperienze affett ivo-relazionali e sociali attraverso cui il libro possa trasformarsi in una fonte di piacere e di svago. Avvicinare i ragazzi ai libri per condurli ad una lettura spontanea e divertente, e alla consapevolezza della sua funzione format iva, volta all’arricchimento del pensiero e allo sviluppo delle potenzialità espressive,è l’obiett ivo di un percorso “Promozione ed educazione alla lettura. SCUOLA PRIMARIA “Un libro da leggere” Finalità * Creazione di un “Clima pedagogico per un incontro divertente con la lettura * Scelta di test i adeguat i all’età e al gusto dei bambini * Coinvolgimento e interazione tra ciò che si legge e le loro esperienze * Acquisizione di tecniche della comprensione del testo * St imolare e far nascere l’amore per la lettura * Formare la persona sotto l'aspetto cognit ivo, affett ivo- relazionale e sociale in sinergia con gli attuali sistemi mult imediali.
OBIETTIVI · Far nascere e colt ivare nei bambini e nelle bambine il piacere per la lettura inquanto tale, superando la disaffezione crescente per la comunicazione orale escritta (leggere può essere un bel passatempo); · Educare l’abitudine all’ascolto e alla comunicazione con gli altri; · Potenziare l’esperienza del leggere e dell’immaginario personale; · Favorire la conoscenza di sé attraverso l’approccio e la scelta consapevole trala molteplicità dei generi letterari;
15 �
Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese);potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive;potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio;sviluppo delle competenze digitali;potenziamentodella pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democra tica, educazione interculturale; potenziamentodelle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento;didattica per competenze;piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al terriotorio.
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· Potenziare le capacità di analisi delle letture; · Mot ivare alla conversazione su letture comuni, st imolare ad esprimere propripunt i di vista e a considerare punt i di vista diversi; · Abituare a dedicare quot idianamente tempi alla lettura; · St imolare l’approfondimento consapevole di temat iche di diverso tipo; · Scoprire il linguaggio visivo; · Favorire gli scambi di idee fra lettori di età e di culture diverse; · Promuovere l’acquisizione di capacità comunicat ive e di abilità tecniche (rapporto contenuto-media); · Promuovere la conoscenza del processo di ideazione di un libro; · Favorire la conoscenza dei luoghi e le modalità con cui i libri vengono conservat i, consultat i, acquistat i, realizzat i concretamente; · Educare al rispetto e all’uso corretto del materiale comune (dotazione libraria di scuola e/o di classe...); · Esplorare le potenzialità di una storia attraverso il gioco; · Scoprire le risorse del territorio;
TARGET ATTESI
Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note Alunni scuola primaria Da definire
Precisare la t ipologia di svolgimento: X in orario curricolare; in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. Le strategie metodologiche si baseranno sulla valorizzazione delle potenzialità di tutt i gli alunni, sulla creazione di situazioni mot ivant i all'ascolto, alla lettura e alla produzione, sulla valorizzazione del gioco quale mezzo privilegiato per l'att ivazione e lo sviluppo del processi cognit ivi e di apprendimento. L’insegnante individuerà moment i e luoghi per favorire e st imolare l’ascolto regolandone gradatamente i tempi, creando un’atmosfera di aspettat iva, proponendo test i adeguat i all’età e agli interessi degli alunni, con l’ut ilizzazione di mediatori ludici, analogici, iconici, simbolici e mult imediali. · Attuazione di operazioni culturali sul libro (approfondiment i, rielaborazioni, rapporto tra libro-f ilm, libro-teatro, libro-fumetto…); · Costruzione di strument i e att ività guidate per incrementare l’uso corretto e consapevole delle biblioteche; · Attuazione dell’ “Angolo del Libro”; · Organizzazione di eventuali incontri con l’autore (scrittore, illustratore fumett ista); · Strategie e iniziat ive di “animazione della lettura” attuate da/con l’insegnante di classe e/o sezione con l’intervento di operatori interni/ esterni; · Attuazione del “Premio Lettura”, giochi a squadre su libri lett i da gruppi di alunni/e · Uscite per visite a Biblioteche, a Librerie. · Partecipazione e il coinvolgimento alla giornata mondiale del libro (23 Aprile). Forme di Verifica Rilevazione del rapporto fra il tempo di lettura e il numero dei libri lett i; Rilevazione della quant ità e della qualità delle schede di lettura/valutazione dei libri lett i, compilate dagli alunni; Rilevazione della quant ità e della qualità dei libri prodott i dagli alunni; Rilevazione del grado di coinvolgimento degli alunni nelle att ività proposte ; Valutazione degli/delle insegnant i circa la ricaduta sulla curiosità, sull’interesse e sui livelli di relazionalità e d i scrittura (Consiglio di Interclasse).
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
Cost i previst i Spese (€)
A Spese generali (gest ione amministrat iva, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
B Vitto, alloggio e trasporto
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C Acquisto di attrezzature specif iche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (espert i o altro)
Totale cost i dirett i ammissibili (=A+B+C+D+E)
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (=solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.)
- Coordinamento (€17,50 l.d.)
- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)
b) Personale esterno ut ilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza
- Altro
c) Personale ATA utilizzato:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto
COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
€
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Totale €
2017:
2018:
2019:
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Nome: € €
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c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €
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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO
Tipologia del progetto : SPORTIVO TITOLO:
SPORT DI CLASSE
Responsabile del progetto ALBERTI ALESSANDRO
Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)
ANNI SCOLASTICI 2016/2017-2017/2018-2018/2019
Area d’intervento
Formazione personale, Dispersione, Inclusione, Intercultura, Potenziamento motorio, Didattica laboratoriale, Socializzazione
Riferimento alle priorità
individuate dall’istituto16
Potenziamento motorio.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA Sport di Classe è un progetto, promosso e realizzato dal Ministero dell’Istruzione, Universit{ e Ricerca e dal Coni, che si offre al mondo della scuola quale risposta concreta e coordinata all’esigenza di diffondere l’educazione fisica fin dalla primaria per favorire i processi educat ivi e formativi delle giovani generazioni.
SOLUZIONE e ragioni della scelta Formazione in materia di educazione motoria agli insegnanti di scuola primaria, aumentando a 2 ore sett imanali le ore di att ività motoria nella scuola primaria durante le quali gli alunni saranno seguit i anche dal tutor sport ivo. Motivare le giovani generazioni all’att ivit{ motoria e fisica, fondamentale per lo sviluppo delle abilita motorie di base propedeutiche per l’apprendimento delle abilità strumentali.
OBIETTIVI DOCENTI: Potenziare le competenze in relazione alle scienze motorie. ALUNNI: Sviluppare schemi motori di base, coordinazione generale e settoriale, orientamento spazio temporale, lateralizzazione, concett i topologici, veicolare messaggi e stimolare la riflessione dei ragazzi sui valori educativi dello sport.
TARGET ATTESI Potenziare la competenza professionale dei docenti attraverso l’affiancamento di un tutor specializzato. Sviluppare negli alunni la capacit{ di interagire in modo adeguato nel gruppo classe e migliorare lo sviluppo delle abilit{ motorie di base, comprendere il valore formativo dell’att ivit{ motoria.
Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note
16
�
Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; sviluppo delle competenze digitali; potenziamento della pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, ed ucazione interculturale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al territorio.
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
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Alunni scuola Primaria 641
Docenti Da definire
Precisare la t ipologia di svolgimento: X in orario curricolare;
in orario extracurricolare;
in orario integrato (curricolare-extracurricolare).
Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. REPORT FINALE A CURA DEL TUTOR SPORTIVO. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
PROGETTO PROMOSSO E FINANZIATO DAL MIUR E DAL CONI.
Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
787.50
B Vitto, al loggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture; 300
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)
Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E) 1087.50
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.)1
- Coordinamento (€17,50 l.d.) 1 Docente 15 15 15 787.50 - Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)
b) Personale esterno ut ilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza
- Altro
c) Personale ATA utilizzato:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto
COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
€ 787.50
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
218
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Totale €
2016: 100 2017: 100 2018: 100 2019:
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€ 300
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento € 300 Dal Fondo di Ist ituto € 787.50 Altri fondi: €
b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Fondi Miur in attesa di approvazione € Altro (specificare) €
c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) MIUR e CONI €
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO
Tipologia del progetto: MUSICALE
TITOLO: PICCOLO CORO GULLO
Responsabil i del progetto
PON
Periodo di attuazione e durata: (Semestre,
Anno e Ore) 30 ORE
Area d’intervento
Valorizzazione del merito
Riferimento alle priorità individuate
dall’istituto17
Potenziamento della prat ica e cultura musicale
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA Valorizzazione delle capacità espressive e comunicative, incentivazione dello spirito partecipat ivo e promozione dell’integrazione di ogni allievo nel gruppo
SOLUZIONE e ragioni della scelta Attraverso il canto corale educare al senso di responsabilità ed alla consapevolezza del proprio ruolo individuale e nel gruppo di lavoro
OBIETTIVI Potenziare le abilità tecniche corali di base Affinare la sensibilità musicale Preparare un reportorio di cant i polifonici Partecipare a manifestazioni e concorsi
TARGET ATTESI Acquisizione di abilità nel saper cogliere il valore unitario di un brano corale Acquisizione di capacità di autocontrollo ed autodisciplina Capacità di rapportarsi, confrontarsi e collaborare proficuamente con gli altri
Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note Alunni della scuola scuola primaria * Circa 30 *Integrazione con alunni della scuola
secondaria di 1° grado.
Precisare la t ipologia di svolgimento:
in orario curricolare; X in orario extracurricolare;
in orario integrato (curricolare-extracurricolare).
17
�
Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; sviluppo delle compete nze digitali; potenziamento della pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, ed ucazione interculturale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento de l l’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al territorio.
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
220
Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. Dal momento che si intende valutare oltre che le prestazioni musicali e le performance anche le interrelazioni e i comportamenti, si terrà un diario di bordo in cui annotare il percorso di ogni allievo per cogliere la qualità e la quant ità dei cambiamenti avvenut i. Partecipazione a concorsi e risultati in essi ottenut i.
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
2082
B Vitto, al loggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro) 2700
Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E) 4782
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (=solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.
a) n. 4 Personale Docente interno ut ilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.) -
- Coordinamento (€17,50 l.d.) –
- Attivit{ di docenza (€30,00 l.d.) – 30 900
b) Personale esterno ut ilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza 30 2100 - Altro 30 600
c) Personale ATA utilizzato:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto
COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
€ 3.600,00
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Totale €
2017: 2082
2018:
2019:
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€ 5.682,00
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Nome: € IN ATTESA DI FINANZIAMENTO MIUR - PON € c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO
Tipologia del progetto: DISCIPLINARE TITOLO:
SPAZIO E CORPO IN ARMONIA
Responsabili del progetto
Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)
I semestre 2017 – 30 ore
Area d’intervento
Corpo movimento e Sport
Riferimento alle priorità individuate dall’istituto
La nostra scuola si trova in una
delle aree svantaggiate dell’area
metropolitana di Cosenza. Il RAV
dell’istituto ha messo in risalto
criticità per quanto riguarda le
competenze di base e le abilità
sociali e civiche. Particolare
importanza riveste dunque la pratica
di una attività che permette di
sviluppare competenze sociali e
civiche.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sinteticamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiettivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA avvicinare sempre più bambini a sperimentare, consolidare e potenziare le abilità motorie di base, attraverso la pratica
dell’avviamento alla ginnastica ritmica SOLUZIONE e ragioni della scelta
L’esperienza motoria che il bambino può vivere sfruttando i requisiti di questa disciplina sportiva andrà ad aggiungersi al suo “patrimonio motorio “ e costituirà un prezioso bagaglio di informazioni senso percettive e coordinative che lo accompagneranno in tutto il suo percorso di evoluzione e consolidamento dello schema corporeo rinforzandolo per acquisire una sempre maggiore consapevolezza del proprio corpo.
OBIETTIVI - Aumentare il numero di ore dedicate all’attività motorie nella scuola primaria. Sviluppo e consolidamento capacità coordinative. Conoscere meglio se stessi: migliorare progressivamente la conoscenza e la consapevolezza della propria identità corporea e la cura della propria persona (star bene). Comunicare e relazionarsi positivamente con gli altri: essere consapevoli delle proprie abilità per lo sviluppo di abilità prosociali (stare insieme). Acquisire il valore delle regole : riconoscere nell’attività motoria e sportiva i valori etici alla base della convivenza civ ile (star bene insieme).
TARGET ATTESI Conoscere meglio se stessi:attraverso il movimento si realizza una vastissima gamma di gesti che vanno dalla mimica del volto alla manualità fine, per arrivare alle più svariate performance sportive. Per mezzo del movimento il bambino impara a conoscere se stesso, esplora, conosce, comunica, relaziona, mette in essere il fare. Il saper fare è riuscire a sperimentare il successo delle proprie azioni, il che implica l’acquisizione di abilità motorie. Comunicare e relazionarsi positivamente con gli altri: Il progressivo processo di conoscenza e consapevolezza di se stessi incrementa il bisogno di confrontarsi con gli altri e di arricchire la gamma delle possibilità comunicative ed espressive, attraverso i molteplici canali della comunicazione. Acquisire il valore delle regole: l’attività motoria-sportiva diventa una preziosa occasione per raggiungere obiettivi comuni a tutti coloro che, nel ruolo di educatori, si impegnano nel difficile compito della “formazione del cittadino”. Miglioramento generale delle competenze sociali e civiche nonché potenziamento dei pre-requisiti della letto-scrittura.
Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note Alunni della scuola Primaria 25
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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Precisare la tipologia di svolgimento: in orario curricolare; X in orario extracurricolare; in orario integrato ( curricolare-extracurricolare);
Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitativi e quantitativi.
Attività in Palestra Attività in Spazi condivisi Lezioni/incontri laboratoriali trasversali
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA
RIEPILOGATIVA
Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
2082
B Vitto, alloggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro) 2700
Totale costi diretti ammissibili (=A+B+C+D+E) 2782
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le figure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.)
- Coordinamento (€17,50 l.d.)
- Attività di docenza (€30,00 l.d.) 30 900
b) Personale esterno utilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza 30 2100
- Altro 30 600
c) Personale ATA utilizzato:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in attività aggiuntive per la realizzazione del progetto
COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
3600
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BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Totale €
2016: 2017: 2082 2018: 2019:
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€ 5.682,00
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere.
a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Istituto € Altri fondi: €
b - Finanziamenti da Enti territoriali o da altre Istituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Fondi Miur in attesa di approvazione € 5.682,00 Altro (specificare) €
c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO
Tipologia del progetto: DISCIPLINARE TITOLO:
Linguaggi e Comunicazione
Responsabili del progetto
Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)
I semestre 2017 – 30 ore
Area d’intervento
Potenziamento delle Competenze di base
Riferimento alle priorità individuate dall’istituto
Inclusione, promuovere la coesione, il rispetto per sé e per gli altri, sviluppo dell'utilizzo delle TIC, aumento del grado di alfabetizzazione informatica
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sinteticamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiettivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA Aumentare l'autonomia scolastica degli alunni; individuare BES potenziando i processi metafonologici da intendere come
canale privilegiato per il corretto apprendimento della scrittura e della lettura SOLUZIONE e ragioni della scelta
Incontri frontali, laboratori fonodidattici, metacognitivi; scoperta della lettura partecipata attraverso l'uso dei giochi linguistici
OBIETTIVI Potenziamento dei processi metafonologici; potenziamento delle abilità di comprensione; sviluppare la naturale propensione del bambino ad apprendere giocando
TARGET ATTESI Coinvolgere gli alunni nei lavori di gruppo aumentando la loro autonomia scolastica
Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note Studenti della scuola primaria 25
Precisare la tipologia di svolgimento:
in orario curricolare; X in orario extracurricolare; in orario integrato ( curricolare-extracurricolare);
Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitativi e quantitativi.
Assiduità e frequenza del Laboratorio Test in itinere utilizzo di softwear open source
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA
RIEPILOGATIVA
Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
2082
B Vitto, alloggio e trasporto
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro) 2700
Totale costi diretti ammissibili (=A+B+C+D+E) 2782
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le figure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.)
- Coordinamento (€17,50 l.d.)
- Attività di docenza (€30,00 l.d.) 30 900
b) Personale esterno utilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza 30 2100
- Altro 30 600
c) Personale ATA utilizzato:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in attività aggiuntive per la realizzazione del progetto
COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
3600
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Totale €
2016: 2017: 2082 2018: 2019:
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€ 5.682,00
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere.
a – Fondi della Scuola
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Istituto € Altri fondi: €
b - Finanziamenti da Enti territoriali o da altre Istituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Fondi Miur in attesa di approvazione € 5.682,00 Altro (specificare) €
c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
228
ALLEGATO 13: SCHEDE PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA PRIMARIA E SECONDARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO
Tipologia del progetto: INTERDISCIPLINARE TITOLO:
“BEN...ESSERE A TAVOLA”
Responsabili del progetto
DS
Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)
I semestre 2017 – 120 ore
Area d’intervento
Interdisciplinare
Riferimento alle priorità individuate dall’istituto
formare gli alunni su temi riguardanti la Cultura alimentare e gli aspetti nutrizionali dei cibi sani, la biodiversità come valore e ricchezza, in modo da raggiungere consapevolezza e conoscenze su aspetti fondamentali della salute. Promuovere l' utilizzo delle metodologie didattiche e strategie di ricerca-azione supportate dalle TIC
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sinteticamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiettivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA Educare ad una sana alimentazione per determinare una migliore qualità della vita, prevenendo i disturbi derivanti da
una cattiva alimentazione SOLUZIONE e ragioni della scelta
Fornire conoscenze adeguate e sviluppare programmi didattici finalizzati a formare negli alunni una sufficiente consapevolezza di quella che è la nostra cultura alimentare e la capacità critica per saper scegliere alimenti sani e nutrienti, che incidano positivamente sullo stato di salute e la creazione di modelli replicabili
OBIETTIVI Promuovere sani stili di vita, basati sulla dieta mediterranea come modello di corretta alimentazione, in chiave di prevenzione delle malattie legate alla nutrizione e riconoscere l’importanza della dieta mediterranea a confronto con le diete tipiche di altre culture ed etnie radicate nel nostro territorio Riportare le abitudini degli alunni alla piramide alimentare per conoscere quali sono i principi alla base della dieta mediterranea quale modello per una sana alimentazione; Scoprire l’importanza e la funzione di alcuni prodotti tipici del territorio calabrese. Cogliere la relazione tra cibo, salute e cultura. Educare alla riduzione degli sprechi e al riuso degli scarti in una filiera di ecocompatibilità e sostenibilità Cogliere la connessione tra la produzione dei prodotti e l'ambiente nel quale si sviluppano promuovendo la così detta" alimentazione a chilometro 0" La scienza e la tecnologia per l’agricoltura e la biodiversità La scienza e la tecnologia per la sicurezza e la qualità degli alimenti Sviluppare il Curriculo verticale creando opportunità di educazione alla pari e tra le classi ponte dei vari ordini di scuola
TARGET ATTESI Produzione di un e-book attraverso il quale promuovere sani stili di vita migliorando le abitudini alimentari, con l’introduzione di alimenti alla base della dieta mediterranea, degli alunni e delle famiglie, al fine di prevenire le malattie legate all'alimentazione. Cogliere : il rapporto intrinseco tra cibo e salute, l’impatto ambientale ed economico degli sprechi alimentari, le contraddizioni del sistema alimentare globale Il rapporto tra la scienza e la tecnologia per l’agricoltura e la biodiversità Il rapporto tra cibo e cultura, tenendo conto delle diverse diete delle varie etnie presenti sul territorio
Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note Alunni classi quarte della scuola Primaria e studenti delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado ze
Da definire
Precisare la tipologia di svolgimento:
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
230
in orario curricolare; in orario extracurricolare; X in orario integrato ( curricolare-extracurricolare);
Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitativi e quantitativi.
Assiduità e frequenza del Laboratorio Test in itinere
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA
RIEPILOGATIVA
Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
B Vitto, alloggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)
Totale costi diretti ammissibili (=A+B+C+D+E)
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le figure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.)
- Coordinamento (€17,50 l.d.)
- Attività di docenza (€30,00 l.d.)
b) Personale esterno utilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza
- Altro
c) Personale ATA utilizzato:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in attività aggiuntive per la realizzazione del progetto
COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
231
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Totale €
2016: 2017: 4164 2018: 2019:
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€ 10.764,00
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere.
a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Istituto € Altri fondi: €
b - Finanziamenti da Enti territoriali o da altre Istituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Fondi Miur in attesa di approvazione € 40.000,00 Altro (specificare) €
c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO
Tipologia del progetto: CLIL TITOLO:
“FOOD AND CULTURE: WE ARE WHAT WE EAT”
Responsabili del progetto
Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)
I semestre 2017 – ore
Area d’intervento
Interdisciplinare
Riferimento alle priorità individuate dall’istituto
Promuovere la sperimentazione di nuove strategie didattiche attraverso l'utilizzo delle TIC e la metodologia CLIL
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sinteticamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiettivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA Diffondere la lingua inglese e la metodologia CLIL
SOLUZIONE e ragioni della scelta
Proporre ai ragazzi il CLIL sotto forma di esperienza/attività divertente e stimolante. Partendo dalla conoscenza degli alimenti tipici del proprio territorio di origine gli alunni saranno guidati attraverso attività di tipo cooperativo in presenza e l’uso di giochi interattivi e di materiale multimediale disponibile sul web fornito dai docenti (flipped classroom) a riconoscere l’ importanza di questi nutrienti per il nostro benessere e la salute del nostro corpo.
OBIETTIVI PER I DOCENTI: Sviluppare competenze nella metodologia CLIL attivando un percorso di Ricerca-Azione Realizzare un’esperienza di curriculo verticale con le “classi ponte” dei due ordini di scuola (Primaria e Secondaria di I grado) Preparare gli studenti a una visione interculturale sviluppando interessi e attitudini plurilingue Offrire occasioni di utilizzo della lingua in contesti concreti e motivanti integrando in modo naturale le abilità di ricezione, produzione, interazione; Fornire l’opportunità per studiare il contenuto attraverso prospettive diverse Valorizzare le diverse intelligenze e i diversi stili di apprendimento degli alunni Sviluppare negli alunni abilità sociali di cooperazione Conseguire standard formativi più elevati. PER GLI STUDENTI: Acquisire una maggiore motivazione allo studio dei contenuti disciplinari (anche di argomenti complessi) e della Lingua Inglese; Sperimentare la novità del contesto di apprendimento CLIL; Migliorare la competenza generale in L2 e sviluppare abilità di comunicazione orale Ampliare il lessico specifico e i contenuti afferenti le discipline coinvolte nell’esperienza (Scienze, Tecnologia, Storia, Geografia, Educazione Civica e Sociale); Potenziare le competenze digitali e l'uso delle TIC in un ambiente di apprendimento E-CLIL Conoscere l’importanza della Dieta Mediterranea per una sana alimentazione e la valorizzazione della propria tradizione culturale; Acquisire competenze interculturali in contesti autentici e digitali Acquisire una maggiore attitudine all’autovalutazione in vista della costruzione di un proprio profilo cognitivo; Sviluppare competenze interdisciplinari,quali quelle civiche, sociali, ambientali e paesaggistiche attraverso un curriculo trasversale
TARGET ATTESI
Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note Classi Ponte tra scuola Primaria e secondaria di I grado Da definire
Precisare la tipologia di svolgimento:
in orario curricolare; in orario extracurricolare; X in orario integrato ( curricolare-extracurricolare);
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitativi e quantitativi.
Assiduità e frequenza del Laboratorio Test in itinere Produzione di e-book e video
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
Costi personale € 8.400,00
Costi di funzionamento € 100,00
Costi di produzione € 400,00
Acquisto di beni o servizi € - Contributo alla scuola attuatrice
del Progetto
€ 300,00
In fase di rendiconto, specificare n° soggetti
coinvolti e n° ore impiegate
Attività di formazione € 800,00
Totale € 10.000,00
Progetto in attesa di f inanziamento da parte del MIUR
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO
Tipologia del progetto: CLIL TITOLO:
“FLIPPED LAB:Laboratorio sulle Metodologie Didattiche Digitali per l'Inclusione”
Responsabili del progetto DS
Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)
I semestre 2017 –
Area d’intervento
Interdisciplinare
Riferimento alle priorità individuate dall’istituto
Promuovere l'inclusione attraverso sperimentazione di nuove strategie didattiche e l'utilizzo delle TIC e la metodologia CLIL
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sinteticamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiettivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA Promuovere metodologie didattiche e strategie inclusive attraverso la sperimentazione di modelli di collaborazione e di
cooperazione, promuovendo la progettazione di ambienti inclusivi SOLUZIONE e ragioni della scelta
realizzazione di un ambiente d'apprendimento tecnologico attraverso il quale gli studenti con Difficoltà e Disturbi Specifici dell'Apprendimento ( BES, DSA) e gli alunni H di più classi, nei diversi ordini di scuola, potranno sperimentare l'attivazione di una didattica inclusiva grazie alla metodologia didattica innovativa della FLIPPED CLASSROOM: attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie la fruizione dei saperi e dei contenuti avviene al di fuori delle mura scolastiche con tempi e ritmi propri di ogni alunno, mentre le esercitazioni, l’approfondimento e la riflessione si svolgono a scuola sotto la supervisione del docente.
OBIETTIVI Esprimersi e comunicare sperimentando nuove tecniche e nuovi codici. Permette di leggere e interpretare in modo critico e attivo I linguaggi multimediali. Prestare attenzione alla soggettività degli allievi. Permettere lo sviluppo di tutti gli aspetti della personalità dell’alunno. Far sì che gli alunni riescano a padroneggiare il sapere pur nel rispetto dei ritmi e degli stili di apprendimento di
ognuno Organizzare le informazioni e le conoscenze. Utilizzare le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo. Partecipare a scambi comunicativi. Ascoltare e comprendere testi orali “diretti” o “trasmessi” dai media cogliendone il senso Usare la linea del tempo per organizzare informazioni. Produrre semplici modelli e rappresentazioni grafiche, anche utilizzando strumenti multimediali. Orientarsi tra i diversi mezzi di comunicazione ed essere in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse
situazioni. Ascoltare (comprendere il linguaggio specifico) Ricavare informazioni (osservare, analizzare, classificare e interpretare immagini, leggere e interpretare un’opera
d’arte, collocandola nel contesto storico, geografico e culturale) Organizzare (analizzare-classificare), leggere e decodificare, sintetizzare e descrivere Comunicare in modo efficace, Argomentare, problematizzare Formulare e verificare ipotesi, pianificare /progettare e valutare
TARGET ATTESI Facilitare l’inclusione sociale effettuati direttamente con il gruppo classe mediante attività ludiche cooperative; lavorare in ambienti inclusivi in un contesto di innovazione metodologica e sperimentazione didattica ; formare i docenti al cambiamento del paradigma didattico e alla novità dell’ambiente integrato digitale; educare le nuove generazioni al tema della sicurezza online e ad un uso critico e responsabile delle tecnologie
digitali; progettare strumenti compensativi e dispensativi
aumentare competenze didattiche trasversali degli studenti e incoraggiare modalità di apprendimento di tipo
cooperativo. miglioramento nelle competenze relazionali e sociali dei ragazzi coinvolti; partecipazione al lavoro in aula, crescita cognitiva dei ragazzi; competenze specifiche metodologiche nei docenti per lavorare con ragazzi con disturbi relazionali, BES e DSA.
Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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Classi Ponte tra scuola Primaria e secondaria di I grado Da definire
Precisare la tipologia di svolgimento:
in orario curricolare; in orario extracurricolare; X in orario integrato ( curricolare-extracurricolare);
Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitativi e quantitativi.
Assiduità e frequenza del Laboratorio Test in itinere Realizzazione di una piattaforma condivisa
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
Tipo di spesa Spese previste €
1. coordinamento e progettazione 3200
2. segreteria e gestione amministrativa 1000
3. rimborso spese per eventuali spostamenti 2800
4. attrezzature, materiali, forniture, forniture e
beni di consumo specifici per il progetto
6000
5. attività previste dal progetto da parte di
personale interno ed esterno
7000
TOTALE COSTI DIRETTI AMMISSIBILI 20000
Progetto in attesa di f inanziamento MIUR
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO
Tipologia del progetto: laboratoriale
TITOLO PREMIO PER LA SCUOLA 2016/2017 – IV EDIZIONE
INVENTIAMO UNA BANCONOTA “PROGETTARE IL FUTURO; IDEE PER UN MONDO CHE CAMBIA”
Responsabile del progetto
Sergio La Carbonara Periodo di attuazione:
(semestre e anno) Semestre: I quadrimestre
Area d’intervento
Interdisciplinare: Legalità, Didatt ica laboratoriale, Alfabet izzazione finanziaria
Riferimento allepriorità
individuate dall’istituto18
potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio;sviluppo delle competenze digitali;
Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA Sf iducia nel sistema economico vigente; mancanza di conoscenza dei sistemi economici
SOLUZIONE e ragioni della scelta Realizzare il bozzetto di una banconota immaginaria (solo parte frontale) in cui siano immaginat i moment i della vita nel futuro; Invitare i bambini e i ragazzi a riprodurre graf icamente su una banconota i messaggi, le speranze e le visioni del domani Ogni classe dovrà realizzare un singolo elaborato per ogni categoria. Le classi della scuola Primaria potranno realizzare la banconota seconda una tecnica tradizionale su supporto digitale o cartaceo; le classi di scuola secondaria, invece, dovranno elaborare il bozzetto con tecniche digitali
OBIETTIVI Alfabett izazione f inanziaria sviluppo delle competenze comunicat ive attraverso la didatt ica laboratoriale
TARGET ATTESI
Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note Classi singole di scuola primaria e scuola secondaria di secondo grado
Da definire
Precisare la t ipologia di svolgimento: X in orario curricolare;
in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare).
Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi.
18
�
Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese);potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive;potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio;sviluppo delle competenz e digitali;potenziamentodella prat ica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione interculturale; potenziamentodelle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento;didattica per competenze;piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al terriotorio.
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
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Una rappresentanza, formata da tre alunni e un insegnante, delle classi ammesse alla seconda fase sarà chiamata presso il Servizio Banconote della Banca d’Italia in Roma per presentare il proprio lavoro a una seconda giuria composta da espert i anche esterni alla Banca d’Italia. Per la scuola secondaria, la presentazione dovrà essere della durata di circa 20 minut i e prevedere possibilmente l’ut ilizzo di strumenti mult imediali. Alle classi selezionate per la scuola primaria verr{ invece richiesta una
semplice illustrazione del bozzetto. La presentazione, alla quale potranno assistere tutte le rappresentanze delle classi selezionate, costituisce anch’essa elemento di valutazione. Al termine, la giuria si ritirerà per valutare, oltre ai profili della prima fase, anche la struttura della presentazione del lavoro e la qualit{ dell’esposizione, designando così le classi vincitrici. La decisione della giuria è definitiva e sarà annunciata in presenza dei rappresentant i delle classi partecipanti. Gli Ist itut i cui appartengono le classi finaliste non vincitrici (due per ciascuna categoria di istruzione) riceveranno un premio di consolazione non in denaro e di valore contenuto. La giuria potr{ anche dedicare una “menzione speciale” a classi che si sono part icolarmente distinte pur non rientrando tra i vincitori. Alle rappresentanze delle classi che prenderanno parte alla seconda fase sarà riconosciuto un contributo forfettario per la copertura delle spese di viaggio dai luoghi di provenienza a Roma. Calendario – termine per l’invio della domanda di iscrizione: 1° febbraio 2017; – termine ult imo per la presentazione dei progetti: 1° marzo 2017; – selezione finale (seconda fase) e proclamazione vincitori: ult ima decade di aprile 2017; – cerimonia di premiazione dei vincitori: prima decade di maggio 2017.
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
B Vitto, al loggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)
Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (=solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.)
- Coordinamento (€17,50 l.d.)
- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)
b) Personale esterno ut ilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza
- Altro
2017 2018 2019 Totale
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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c) Personale ATA utilizzato: n.ore n.ore n.ore € - oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto
COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
€
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Totale €
2017:
2018:
2019:
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Nome: € € c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €
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ALLEGATO 14: SCHEDE PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA
SECONDARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO
Tipologia del progetto: DISCIPLINARE TITOLO:
In Difesa e in Attacco...restiamo amici :))
Responsabili del progetto
PON
Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)
I semestre 2017 – 30 ore
Area d’intervento
Corpo movimento e Sport
Riferimento alle priorità individuate dall’istituto
La nostra scuola si trova in una
delle aree svantaggiate dell’area
metropolitana di Cosenza. Il RAV
dell’istituto ha messo in risalto
criticità per quanto riguarda le
competenze di base e le abilità
sociali e civiche. Particolare
importanza riveste dunque la pratica
di una attività che permette di
sviluppare competenze sociali e
civiche.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sinteticamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiettivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA raggiungimento di una ferrea autodisciplina, importantanza del saper darsi delle regole e dei limiti in autonomia;
recuperare il mancato riconoscimento del rispetto. SOLUZIONE e ragioni della scelta
L’assunzione di determinate strategie didattiche ovvero il modo in cui l’insegnante organizza l’ambiente di apprendimento in un contesto di gruppo, dovranno tener presente che: L’esperienza motoria deve connotarsi come “vissuto positivo” mettendo in risalto la “capacità di fare” del bambino, rendendolo costantemente " protagonista" e progressivamente " consapevole "nell’acquisizione delle proprie competenze motorie.
OBIETTIVI - Saper rilevare e comprendere i cambiamenti morfologici del corpo e agire in modo adeguato per migliorarne l’efficienza e la condizione; - saper mantenere un impegno motorio e l’autocontrollo delle funzioni muscolari e cardio-respiratorie; - saper utilizzare efficacemente la coordinazione generale per realizzare gesti tecnici; - saper utilizzare in modo creativo repertori personali; - saper modulare le azioni tecniche in un contesto spazio-temporale variabile; - partecipare in forma propositiva alla scelte di tattiche di competizione; - comprendere e conoscere i Regolamenti, assumendo anche il ruolo dell’Arbitro; - saper gestire situazioni di gara con autocontrollo ed equilibrio, rifiutando qualsiasi forma di violenza;
TARGET ATTESI Miglioramento generale delle competenze sociali e civiche. Aumentare l’autostima: attraverso la consapevolezza delle proprie abilità. Comunicare e relazionarsi positivamente con gli altri: Il progressivo processo di conoscenza e consapevolezza di se stessi incrementa il bisogno di confrontarsi con gli altri e di arricchire la gamma delle possibilità comunicative ed espressive, attraverso i molteplici canali della comunicazione. Acquisire il valore delle regole: l’attività motoria-sportiva diventa una preziosa occasione per raggiungere obiettivi comuni a tutti coloro che, nel ruolo di educatori, si impegnano nel difficile compito della “formazione del cittadino”.
Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note Studenti della scuola secondaria di I grado 25
Precisare la tipologia di svolgimento:
in orario curricolare; X in orario extracurricolare; in orario integrato ( curricolare-extracurricolare);
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Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitativi e quantitativi.
Attività in Palestra Attività in Spazi condivisi Lezioni/incontri laboratoriali trasversali
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA
RIEPILOGATIVA
Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
2082
B Vitto, alloggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro) 2700
Totale costi diretti ammissibili (=A+B+C+D+E) 2782
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le figure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.)
- Coordinamento (€17,50 l.d.)
- Attività di docenza (€30,00 l.d.) 30 900
b) Personale esterno utilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza 30 2100
- Altro 30 600
c) Personale ATA utilizzato:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in attività aggiuntive per la realizzazione del progetto
COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
3600
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la Totale €
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realizzazione. 2016: 2017: 2082 2018: 2019:
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€ 5.682,00
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere.
a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Istituto € Altri fondi: €
b - Finanziamenti da Enti territoriali o da altre Istituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Fondi Miur in attesa di approvazione € 5.682,00 Altro (specificare) €
c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €
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244
SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO
Tipologia del progetto: DISCIPLINARE TITOLO:
Matematica Smart
Responsabili del progetto
Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)
I semestre 2017 – 30 ore
Area d’intervento
Potenziamento delle Competenze di base
Riferimento alle priorità individuate dall’istituto
Inclusione, potenziamento delle conoscenze in ambito matematicodell'utilizzo delle TIC, aumento del grado di alfabetizzazione informatica
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sinteticamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiettivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA Migliorare le competenze base in matematica come indica nel PDM e nel RAV di Istituto
SOLUZIONE e ragioni della scelta
Incontri frontali, laboratori fonodidattici, metacognitivi; scoperta delle teorie partecipata attraverso l'uso dei giochi matematici
OBIETTIVI Sviluppare competenze chiave in matematica acquisire la capacità di interpretare figure nello spazio distinguere le parti di piano che si trovano all'interno o all'esterno della figura saper classificare figure e oggetti in base ad una o più proprietà saper argomentare sulle caratteristiche delle figure
TARGET ATTESI Coinvolgere gli alunni nei lavori di gruppo aumentando la loro autonomia scolastica e potenziando le loro conoscenze matematiche. Promuovere l'utilizzo delle TIC nella didattica.
Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note Studenti della scuola secondaria di I grado 25
Precisare la tipologia di svolgimento:
in orario curricolare; X in orario extracurricolare; in orario integrato ( curricolare-extracurricolare);
Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitativi e quantitativi.
Assiduità e frequenza del Laboratorio Test in itinere utilizzo di softwear open source
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA
RIEPILOGATIVA
Costi previsti Spese (€)
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
245
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
2082
B Vitto, alloggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro) 2700
Totale costi diretti ammissibili (=A+B+C+D+E) 2782
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le figure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.)
- Coordinamento (€17,50 l.d.)
- Attività di docenza (€30,00 l.d.) 30 900
b) Personale esterno utilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza 30 2100
- Altro 30 600
c) Personale ATA utilizzato:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in attività aggiuntive per la realizzazione del progetto
COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
3600
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Totale €
2016: 2017: 2082 2018: 2019:
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€ 5.682,00
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere.
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
246
a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Istituto € Altri fondi: €
b - Finanziamenti da Enti territoriali o da altre Istituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Fondi Miur in attesa di approvazione € 5.682,00 Altro (specificare) €
c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
247
SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO
Tipologia del (progetto teatrale, sportivo, musicale, disciplinare, laboratoriale, formazione etc): Musicale
ORCHESTRA GULLO
Responsabile del progetto
PON Periodo di attuazione:
(semestre e anno) A.S. 2016/17 30 ORE
Area d’intervento Valorizzazione del merito
Riferimento allepriorità individuate dall’istituto19
Potenziamento della prat ica e della cultura musicale
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA Potenziare le abilità musicali valorizzando le att itudini degli allievi SOLUZIONE e ragioni della scelta Fare musica insieme ad altri student i dando vita ad un’orchestra scolast ica
con gli alunni più meritevoli del corso di strumento musicale che si esibirà in ogni occasione ufficiale, nel corso delle diverse manifestazioni organizzate nel corso dell’anno e che parteciper{ ai concorsi bandit i nel territorio
OBIETTIVI Realizzare un repertorio per orchestra scolast ica TARGET ATTESI Partecipazione e classificazione a rassegne e concorsi musicali
Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note Studenti scuola secondaria di primo grado
25/40
Precisare la t ipologia di svolgimento: in orario curricolare;
X in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi.
- Compilazione di un diario di bordo - Frequenza delle lezioni in orario extracurriculare - Miglioramento delle performance anche nelle lezioni di strumento individuali - Partecipazione a concorsi musicali
19
Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese);potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive;potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio;sviluppo delle competenz e digitali;potenziamentodella pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione interculturale; potenziamentodelle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento;didattica per competenze;piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al terriotorio.
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
248
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
2082
B Vitto, al loggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro) 2700
Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E) 4782
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (=solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.
a) n. 4 Personale Docente interno ut ilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.) -
- Coordinamento (€17,50 l.d.) –
- Attivit{ di docenza (€30,00 l.d.) – 30 900
b) Personale esterno ut ilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza 30 2100 - Altro 30 600
c) Personale ATA utilizzato:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto
COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
€ 3.600,00
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Totale €
2017: 2082
2018:
2019:
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€ 5.682,00
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere.
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
249
a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Nome: € IN ATTESA DI FINANZIAMENTO MIUR - PON € c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
250
SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO
Tipologia del progetto: INTERDISCIPLINARE TITOLO: IncontriAMOci in classe
Responsabili del progetto ALBA BATTISTA
Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)
I semestre 2017 – 60 ore
Area d’intervento Potenziamento, Valorizzazione
del merito
Riferimento alle priorità individuate dall’istituto
Inclusione, promuovere la coesione, il rispetto per sé e per gli altri, prevenire la discriminazione di genere, educazione all'affettività e potenziamento delle abilità socio-relazionali
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sinteticamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiettivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA Prevenire la discriminazione di genere, educazione all'affettività e potenziamento delle abilità socio-relazionali
SOLUZIONE e ragioni della scelta
educazione all'affettività e potenziamento delle abilità socio-relazionali attraverso la riflessione e la rielaborazione espressivo-drammatica delle tematiche affrontate
OBIETTIVI Approfondire elementi della dimensione affettiva. Imparare a conoscersi e a piacersi per come si è. Favorire la conoscenza reciproca dei partecipanti. Scoprire le proprie capacità attraverso giochi motori. Aumentare le competenze emotive. Aumentare la capacità critica. Stimolare le competenze comunicative utilizzando le immagine artistiche.
TARGET ATTESI Consapevolezza di sé, autostima e capacità di
Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note Studenti della scuola secondaria di I grado – classi seconde e terze
25
Precisare la tipologia di svolgimento:
in orario curricolare; in orario extracurricolare; X in orario integrato ( curricolare-extracurricolare);
Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitativi e quantitativi.
Assiduità e frequenza del Laboratorio Test in itinere Partecipazione alla drammatizzazione conclusiva
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA
RIEPILOGATIVA
Costi previsti Spese (€)
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
251
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
4164
B Vitto, alloggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro) 4200
Totale costi diretti ammissibili (=A+B+C+D+E)
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le figure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.)
- Coordinamento (€17,50 l.d.)
- Attività di docenza (€30,00 l.d.) 60 1800
b) Personale esterno utilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza 60 4200
- Altro 60 1200
c) Personale ATA utilizzato:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in attività aggiuntive per la realizzazione del progetto
COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
6000
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Totale €
2016: 2017: 4164 2018: 2019:
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€ 10.764,00
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere.
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
252
a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Istituto € Altri fondi: €
b - Finanziamenti da Enti territoriali o da altre Istituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Fondi Miur in attesa di approvazione € 10.764,00 Altro (specificare) €
c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
253
SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
PROBLEMA Considerato l’elevato numero di alunni con BES nella scuola secondaria di I
grado, oltre che la delicata fase evolutiva, un approccio al rugby adattato rappresenta un valido supporto educat ivo alle att ività curricolari.
SOLUZIONE e ragioni della
scelta La FIR in collaborazione con il MIUR propone un progetto extracurricolare al fine di rimuovere situazioni conflittuali e prevenire azioni di Bullismo all’interno del gruppo dei pari. Il rugby, di fatto, si configura come sport altamente basato sul rispetto delle regole tale da favorire il controllo delle emozioni.
OBIETTIVI Rispetto della regola, dell' avversario, del compagno; Controllo dell' aggressività; cooperazione, solidarietà e socializzazione; Organizzazione e realizzazione di progett i individuali e comuni; Educazione al contatto" (problematiche dell' area emotivo-affett iva della personalità).
TARGET ATTESI Maggiore controllo emotivo e collaborazione con i compagni, consapevolezza delle proprie possibilità e dei propri limiti, potenziamento competenze di cittadinanza.
Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note Studenti della scuola secondaria I° grado 40
Precisare la t ipologia di svolgimento: in orario curricolare;
X in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi.
REPORT DA PARTE DEL RESPONSABILE ATTIVITA' SPORTIVE DELLA SCUOLA
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
PROGETTO PROMOSSO E FINANZIATO DALLA FEDERAZIONE ITALANA RUGBY.
(Tranne spese di coordinamento)
Spese (€)
Tipologia del progetto : Sportivo TITOLO:
A SCUOLA DI RUGBY
Responsabile del progetto ALBERTI ALESSANDRO
Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)
II SEMESTRE ANNI 2016/2017/2018
Area d’intervento
Dispersione, Inclusione, Intercultura, Potenziamento motorio Socializzazione
Riferimento alle priorità individuate dall’istituto
Potenziamento delle discipline sport ive, competenze sociali e di cittadinanza, Inclusività.
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
787.50
B Vitto, al loggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture; 300
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)
Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E) 1087,50
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.)
- Coordinamento (€17,50 l.d.) 1 docente 15 15 15 - Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)
b) Personale esterno ut ilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza
- Altro
c) Personale ATA utilizzato:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto
COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Totale €
2016: 100 2017: 100 2018: 100 2019:
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€ 300
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento € 300 Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: €
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Fondi Miur in attesa di approvazione € Altro (specificare) FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY €
c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO
Tipologia del progetto : Sportivo TITOLO:
CAMPIONATI SPORTIVI STUDENTESCHI
Responsabile del progetto ALBERTI ALESSANDRO
Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)
ANNI SCOLASTICI: 2016/2017-2017/2018-2018/2019
Area d’intervento
Dispersione, Inclusione, Intercultura, BES, Legalità, Potenziamento, Didatt ica laboratoriale, Socializzazione.
Riferimento alle priorità
individuate dall’istituto20
Potenziamento motorio; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA Il progetto “campionat i sport ivi studenteschi” promosso dal MIUR in collaborazione con gli ent i territoriali di appartenenza, risponde all’esigenza di promuovere la cultura del movimento all' interno di uno st ile di vita sano di diffondere l’attivit{ sportiva per favorire i processi educativi e formativi delle giovani generazioni.
SOLUZIONE e ragioni della scelta Ampliando le occasioni di prat ica delle att ività sport ive scolast iche, integrandole nei Piani dell’Offerta Formativa ed assicurandone la continuità nel corso dell'anno scolast ico, il progetto del C.S.S. propone un modo nuovo di fare sport, o meglio ci si vuole riappropriare di quei principi sport ivi scritti sulle carte del CONI e riportati su tutt i gli statut i di ogni Federazione e società sport iva troppo spesso disattesi, cioè: rispetto delle regole, dell'uguaglianza e convivenza pacifica tra popoli e razze per uno sport senza doping e senza violenza. L' att ività sport iva si concretizza dunque, nell' adesione ai Giochi Sportivi Studenteschi, come momento di verifica in itinere di un lavoro svolto con cont inuità dai docent i di educazione fisica nelle proprie scuole.
Vivere la compet izione come momento di verifica di se stessi e non come scontro o aggressione dell' avversario creando le condizioni perché ci sia un’educazione alla competizione e si sviluppi la capacit{ di vivere correttamente la vittoria ed elaborare la sconfitta in funzione di un miglioramento personale.
OBIETTIVI Migliorare e consolidare gli schemi motori di base, le capacità
20
�
Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; sviluppo delle compete nze digitali; potenziamento della pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione interculturale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenzi amento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al territorio.
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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coordinat ive e condizionali; Abituare ad una regolare prat ica sportiva, senza eccessi agonist ici, nel rispetto dei valori formativi, una sana competizione e uno st ile di vita sano; Sviluppare una nuova cultura sport iva e contribuire ad aumentare il senso civico, favorendo l’aggregazione, l’integrazione e la socializzazione; Considerare la competizione come una nuova sfida da cogliere per favorire la comunicazione, il dialogo e lo spirito di squadra; Acquisire la consapevolezza che solo un impegno cont inuo e intenso consente il raggiungimento di una migliore prestazione; Acquisire la capacità di dare il proprio contributo allo svolgimento di un gioco di squadra nel rispetto dell’organizzazione e del sistema di gioco della squadra (tattica di gioco).
TARGET ATTESI Che gli student i partecipanti siano capaci di relazionarsi con gli altri in modo posit ivo; Che gli student i siano capaci di integrarsi nel gruppo, di cui condividono e rispettano le regole, dimostrando di accettare e rispettare gli altri. Che tutt i gli student i sappiano organizzare condotte motorie sempre più complesse, coordinando vari schemi di movimento in simultaneità e successione
Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note Studenti della scuola secondaria di primo grado
100
Precisare la t ipologia di svolgimento: in orario curricolare;
X in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi.
REPORT FINALE A CURA DEL COORDINATORE DEL CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
PROGETTO PROMOSSO E FINANZIATO DAL MIUR E DAL CONI.
Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
3697,5
B Vitto, al loggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture; 300
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E) 3997,5
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.)
- Coordinamento (€17,50 l.d.) 1 Docente 15 15 - Attivit{ di docenza (€25,00 l.d.) 1 Docente 22 22
b) Personale esterno ut ilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza
- Altro
c) Personale ATA utilizzato:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola): 22 22 - in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto 10 10
COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
€
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Totale €
2017: 100 2018: 100 2019:
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€ 300
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento € 300 Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: €
b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Fondi Miur in attesa di approvazione € Altro (specificare) €
c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) MIUR e coni € 1650
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO
Tipologia del progetto: laboratoriale TITOLO: LA CLASSE CAPOVOLTA
Responsabile del progetto ANNA MARIA LINDIA
Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)
I semestre 2017 I semestre 2018 I semestre 2019
Area d’intervento
Formazione personale, Inclusione, BES, Legalità, Potenziamento, Valorizzazione del merito
Riferimento alle priorità
individuate dall’istituto21
Miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; potenziamento BES
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA Alta percentuale di fascia medio bassa Rendimento dei BES nelle prove nazionali
SOLUZIONE e ragioni della scelta Al fine di innalzare i risultat i in uscita si è stabilito di innovare/rivoluzionare l’ambiente di apprendimento attraverso il flip teaching, l’insegnamento capovolto. Le classi coinvolte in questa metodologia, dette flipped classroom, sono protagoniste di un’inversione delle modalit{ di insegnamento tradizionale: la responsabilit{ del processo di insegnamento viene “trasferita” agli student i, permettendo loro di costruire il proprio sapere e di testare le proprie competenze. Il ruolo del docente sar{ quello di “guida” che incoraggia gli student i alla ricerca personale e alla collaborazione e condivisione dei saperi appresi. L’insegnamento capovolto punta a far ottenere il massimo livello di padronanza degli strumenti informatici finalizzata all’acquisizione di un metodo di studio personalizzato per il maggior numero di student i nel rispetto dei loro ritmi e st ili di apprendimento, attraverso l’addestramento guidato all’utilizzo delle tecnologie didattiche compensat ive. La metodologia sarà sperimentata in una sola classe e verrà effettuato un monitoraggio bimestrale con una classe parallela non interessata dal progetto (classe di controllo). DUE FASI: 1.formazione dei docenti sull’applicazione di modelli didatt ici innovat ivi quali “l’insegnamento capovolto” 2.formazione degli studenti finalizzata all’individuazione di un metodo di studio personale volto al potenziamento delle abilit{ individuali e all’ut ilizzo
21
�
Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; sviluppo delle competenz e digitali; potenziamento della pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democrati ca, educazione interculturale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al territorio.
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
260
dei mezzi informatici.
OBIETTIVI Obiettivi per i docenti: - conoscenza da parte dei docent i del suddetto modello di apprendimento: - capacità di ideazione e conduzione di percorsi formativi attraverso l’osservazione e l’ uso di strumenti digitali; - capacità di progettazione e pianificazione di ambient i di apprendimento efficaci; - condivisione di buone pratiche. Obiettivi per gl i alunni: - sapersi confrontare con gli altri; - saper lavorare in gruppo; - ricercare e selezionare informazioni; - identificare e perseguire obiettivi e percorsi di soluzione; - organizzare le conoscenze e saperle condividere; - saper comunicare, esprimersi, ascoltare; - acquisire competenze trasversali operative.
TARGET ATTESI - Aumento del grado di alfabet izzazione informatica - Aumento autonomia scolastica - Aumento successo scolastico degli studenti e diminuzione dell’abbandono scolast ico - Aumento del grado di istruzione degli studenti interessat i da BES e del contesto classe rispetto ai risultati conseguit i nella classe di controllo - Aumento del grado di consapevolezza /autoefficacia degli student i in merito alle proprie difficoltà scolastiche - Individuazione di un metodo di studio personalizzato efficace - Ut ilizzo delle abilità e competenze acquisite (eventualmente mediante la ricerca in sé e intorno a sé di nuove risorse) per agire efficacemente in situazioni e contesti nuovi - Aumento del grado di benessere psicologico.
Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note Studenti di una classe seconda della scuola secondaria di 1° (e classe di controllo) Docenti delle classi 5
16
Precisare la t ipologia di svolgimento: X in orario curricolare (laboratori per gli allievi) X in orario extracurricolare (formazione docent i) in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
3150
B Vitto, al loggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture; 300
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
261
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro) 6300
Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.)
- Coordinamento (€17,50 l.d.) 2 docent i 30 30 - Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)
b) Personale esterno ut ilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza (formazione dei docent i) 70 euro h 30 30 - Altro
c) Personale ATA utilizzato:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto
COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
€
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Totale €
2016:
2017: 100 2018: 100 2019: 100
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€ 300
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento € 300 Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: €
b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Fondi Miur in attesa di approvazione € Altro (specificare) €
c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
262
SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO
Tipologia del progetto: Laboratoriale TITOLO:
Progetto di innovazione didattica a classi parte
Responsabile del progetto ROSSELLA CIANFLONE
Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)
a.s. 2016/2017 – 30 ore a.s. 2017/2018 – 30 ore a.s. 2018/2019 – 30 ore
Area d’intervento
Potenziamento, Didattica laboratoriale, Valorizzazione del merito
Riferimento alle priorità
individuate dall’istituto22
Potenziamento delle competenze linguistiche e logico-matematiche; Miglioramento delle capacità metacognitive; Didattica per competenze; Potenziamento BES
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA Il progetto risponde all'esigenza di ampliare l'offerta formativa in funzione dei bisogni cognit ivi individuali valorizzando ciascun allievo e aiutandolo nel suo percorso di crescita.
SOLUZIONE e ragioni della scelta L'organizzazione di gruppi per livelli di competenze nelle discipline Italiano, Matematica e Inglese, attraverso la pratica laboratoriale, dà la possibilità a ciascun alunno, senza discriminazioni, di apprendere al meglio i contenut i propost i, nel rispetto dei propri tempi e delle proprie potenzialità garantendo il successo formativo. Il passaggio dal gruppo classe ai gruppi di livello consente di ridisegnare lo spazio tradizionale dell'aula trasformandolo un un ambiente di apprendimento innovat ivo, spostando il focus sui singoli allievi.
OBIETTIVI Potenziare le competenze linguistiche e logico-matematiche degli allievi con BES Valorizzare le eccellenze Migliorare le perfonarmance di tutt i gli allievi nelle prove standardizzate nazionali
TARGET ATTESI Promuovere il successo scolastico e formativo degli alunni, il benessere a scuola e la realizzazione del progetto vita
Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note Studenti della scuola secondaria di I grado Da definire
22
�
Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; sviluppo delle competenze digitali; potenziamento della pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, ed ucazione interculturale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al territorio.
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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Precisare la t ipologia di svolgimento: X in orario curricolare; in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. Frequenza e partecipazione ai laboratori
Schede di monitoraggio per rilevare eventuale interesse ed efficacia delle att ività intraprese Risultat i scolast ici
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
1575
B Vitto, al loggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture; 300
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)
Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E) 1875
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.)
- Coordinamento (€17,50 l.d.) 30 30 30 1575 - Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)
b) Personale esterno ut ilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza
- Altro
c) Personale ATA utilizzato:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto
COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
€ 1575
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di ut ilizzare per la realizzazione.
Totale €
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
264
2016: 100 2017: 100 2018: 100 2019:
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€ 300
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento € 300 Dal Fondo di Ist ituto € 1575 Altri fondi: €
b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Fondi Miur in attesa di approvazione € Altro (specificare) €
c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
265
Tipologia del progetto Linguaggi Giornalistici TITOLI
VOCE AI GIOVANI GIORNALISTI
Responsabile del progetto
ALBA BATTISTA Periodo di attuazione:
(semestre e anno) semestre
Area d’intervento
Dispersione, Inclusione, Intercultura, BES, Legalità, Potenziamento, Orientamento, Didatt ica laboratoriale, Valorizzazione del merito,Socializzazione /condivisione/collaborazione
Riferimento allepriorità
individuate dall’istituto23
Potenziamento delle competenze linguistiche; viluppo delle competenze digitali
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA Scarso interesse dei giovani per la lettura e la scrittura SOLUZIONE e ragioni della scelta Esigenza, sempre più pressante, di avvicinare i giovani alla comunicazione ed al
giornalismo, abituandoli ad una visione crit ica della società, cosa che, già in passato ha portato molte grandi testate a cost ituire un “osservatorio dei giovani editori” con lo scopo di far entrare nelle classi delle varie scuole i giornali, consci del fatto che gli italiani ed i giovani in part icolare non hanno l'abitudine di leggerli. La realizzazione del percorso progettuale consent irà ai giovani partecipant i: -di acquisire una competenza extra-curriculare nel settore della professionalità giornalist ica; -di predisporsi mentalmente al lavoro d’équipe in base a conoscenze specif iche di valore scient if ico; -di arricchire le potenzialità analit iche di situazioni diversif icate e di evidenziarle in maniera sintet ica; -di potenziare moment i della comunicazione solitamente trascurat i o inevidenziat i dall’agenzia format iva (composizione, graf ica, aggregazione e selezioni d’immagini e messaggi); -di comprendere dal vivo il valore del lavoro attraverso la qualità dell’impegno personale (Migliore è il tuo contributo migliore è il prodotto)
OBIETTIVI E’ stato detto che il percorso scolast ico, nelle sue migliori espressioni, assomiglia ad “un viaggio ben riuscito”, ad un uscire allo scoperto per un confronto con se stessi e con il mondo. E’ stato, altresì, rilevato che la sola scuola, intesa come struttura erogatrice di nozioni, informazioni e valori, si è rivelata insuff iciente per garant ire una formazione globale del cittadino, sul piano della competenza professionale e della capacità di relazionarsi. Sono stat i individuat i indicatori, rivelatori di situazioni di grave disagio rispetto ai contenut i culturali generali, alla correttezza espressiva, all’uso delle tecnologie avanzate, alla competenza nelle lingue straniere.
TARGET ATTESI Realizzazione art icoli, interviste, reportagee partecipazione al concorso regionale “Voce ai giovani giornalist i V edizione”
Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note Gruppo alunni di scuola Secondaria di primo grado
10
23 �
Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese);potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive;potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio;sviluppo delle compet enze digitali;potenziamentodella pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democra tica, educazione interculturale; potenziamentodelle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento;didattica per competenze;piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al terriotorio.
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Precisare la t ipologia di svolgimento: X in orario curricolare;
in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi.
Realizzazione articoli, interviste, reportagee partecipazione al concorso regionale “Voce ai giovani giornalisti V edizione”
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
B Vitto, al loggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)
Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (=solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.)
- Coordinamento (€17,50 l.d.) 30
- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)
b) Personale esterno ut ilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza
- Altro
c) Personale ATA utilizzato:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto
COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
€
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Totale €
2017:
2018:
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2019:
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Nome: € Per qualunque ulteriore chiarimento contattare: [email protected] Tel 393-9304917 (Claudia de Fazio, Direttore responsabile)
c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €
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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO
Tipologia del progetto: DISCIPLINARE – INGLESE TITOLO: ENGLISH A2
Responsabili del progetto LOMBARDI MARIA PAOLA
Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore) I semestre 2017 – 30 ore
Area d’intervento
Potenziamento, Valorizzazione del merito
Riferimento alle priorità individuate dall’istituto
Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua inglese)
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sinteticamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della
scelta di tale soluzione), gli obiettivi e i target attesi (in termini di impatto) PROBLEMA Interesse da parte di alcuni studenti a conseguire una certificazione linguistica Cambridge in prospettiva
dell’inserimento nel mondo del lavoro e come qualifica professionale SOLUZIONE e ragioni
della scelta
In questa ottica l’Istituto si è attivato con un laboratorio opzionale di potenziamento della lingua inglese e di valorizzazione del merito. Il docente di classe terrà un laboratorio in orario extracurricolare di un’ora a settimana.
OBIETTIVI Potenziamento delle competenze linguistiche relative all’inglese in vista del superamento dell’esame per la certificazione Cambridge
TARGET ATTESI Certificazione Livello A2 QCER
Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note
Studenti della scuola secondaria di I grado – classi terze 15
Precisare la tipologia di svolgimento:
in orario curricolare; in orario extracurricolare; X in orario integrato ( curricolare-extracurricolare);
Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitativi e quantitativi.
Assiduità e frequenza del Laboratorio
Test in itinere Superamento dell’esame
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA
RIEPILOGATIVA
Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.) 500,00
B Vitto, alloggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale 100,00
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D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)
Totale costi diretti ammissibili (=A+B+C+D+E)
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le figure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2016
n.ore
2017
n.ore
2018
n.ore
2019
n.ore
Totale
€
- Ideazione (€17,50 l.d.)
- Coordinamento (€17,50 l.d.)
- Attività di docenza (€35,00 l.d.) (2
DOCENTI)
30 30 30
b) Personale esterno utilizzato per:
2016
n.ore
2017
n.ore
2018
n.ore
2019
n.ore
Totale
€
- Attività di docenza
- Altro
c) Personale ATA utilizzato:
2016
n.ore
2017
n.ore
2018
n.ore
2019
n.ore
Totale
€
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in attività aggiuntive per la realizzazione del progetto
COSTO TOTALE DEL PERSONALE:
a+b+c
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Totale €
2016:
2017: 100
2018: 100
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2019: 100
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€ 300
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere.
a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento €
Dal Fondo di Istituto €
Altri fondi: €
b - Finanziamenti da Enti territoriali o da altre Istituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Fondi Miur in attesa di approvazione €
Altro (specificare) €
c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori €
- Studenti €
- Banche, Ditte, ecc. €
- Altro (specificare) €
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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO
Tipologia del progetto: Laboratoriale
TITOLO: Accoglienza e alfabetizzazione alunni stranieri
Referente del progetto
BRUNELLA NUDO
Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)
a.s. 2016/2017 orario curriculare (5 ORE A SETTIMANA) a.s. 2017/2018 – 30 ore a.s. 2018/2019 – 30 ore
Docente coinvolto ALBA BATTISTA
Area d’intervento Intercultura
Riferimento alle priorità
individuate dall’istituto24
Alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA L’acquisizione della lingua è lo strumento fondamentale del processo di comunicazione e di integrazione, soprattutto nel caso di alunni stranieri che si trovano a confrontarsi con una realtà scolastica per molti aspett i diversa da quella di origine. Gli alunni stranieri, nella prima fase di inserimento scolastico, si trovano a doversi confrontare con diversi usi e registri nella nuova lingua: l’italiano per comunicare e l’italiano per studiare, attraverso il quale apprendere le altre discipline e riflettere sulla lingua stessa.
SOLUZIONE e ragioni della scelta L’inserimento di un alunno straniero in classe richiede pertanto un intervento didatt ico immediato di prima alfabetizzazione in lingua italiana che gli consenta di acquisire le competenza minime per comprendere e farsi capire. Per poter affrontare tali situazioni scolast iche, è necessario porsi delle priorità didatt iche e attivare delle modalità di lavoro, in grado di facilitare il percorso di apprendimento linguist ico da parte dell’alunno straniero. E’ indispensabile prevedere fin dall’inizio dell’anno scolast ico, oltre a percorsi di primo sostegno linguist ico da svolgere durante le att ivit{ curricolari in classe, l’organizzazione di laboratori di alfabet izzazione a diversi livelli (prima alfabetizzazione – intermedio) in orario extracurricolare, in base alle competenze specifiche e alle situazioni comunicat ive reali di ciascun alunno straniero.
OBIETTIVI Promuovere e realizzare la centralit{ dell’alunno in modo che sia sempre il vero protagonista del suo apprendimento; Prevenire l’insuccesso scolast ico;
24
�
Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; sviluppo delle compete nze digitali; potenziamento della pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione intercul turale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; poten ziamento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al territorio.
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Rimuovere gli impedimenti di ordine linguist ico per favorire il pieno inserimento degli alunni stranieri nella classe; Facilitare l’apprendimento della seconda lingua per comunicare in modo efficace in situazioni e in contest i quot idiani e scolastici diversi; Favorire la socializzazione, la collaborazione, l’aiuto e il rispetto reciproco e quindi la costruzione di significativi rapporti di conoscenza e amicizia.
TARGET ATTESI Promuovere la partecipazione attiva alla vita della scuola. Favorire gli apprendimenti relat ivi alle varie discipline. Consent ire, anche attraverso l’apprendimento della seconda lingua, il raggiungimento del successo scolastico e della realizzazione del proprio progetto di vita.
Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note Studenti della scuola secondaria di I grado Da definire
Precisare la t ipologia di svolgimento:
X in orario curricolare; in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi.
Schede di monitoraggio per rilevare eventuale interesse ed efficacia dei laboratori Prove di verifica sull’apprendimento linguistico Risultat i scolast ici
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
B Vitto, al loggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)
Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.)
- Coordinamento (€17,50 l.d.)
- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)
b) Personale esterno ut ilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza
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- Altro
c) Personale ATA utilizzato:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto
COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
€
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Totale €
2016:
2017:
2018:
2019:
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: €
b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Fondi Miur in attesa di approvazione € Altro (specificare) €
c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
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Tipologia del progetto: laboratoriale TITOLO
AD HOC! PROGETTO DIDATTICO DI INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLA LINGUA E DELLA CIVILTÀ CLASSICA
Responsabile del progetto
NICOLA DE SANTIS Periodo di attuazione:
(semestre e anno) Gennaio-febbraio-marzo (20 ore)
Area d’intervento
Potenziamento, Orientamento Riferimento allepriorità
individuate dall’istituto25
Potenziamento delle competenze linguistiche
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA Scarso interesse per la cultura classica
SOLUZIONE e ragioni della scelta Questa attività vuole introdurre i ragazzi alla conoscenza delle civiltà classiche attraverso un percorso di studio che, accanto ai rudimenti della lingua latina, possa motivare lo studio dell'antichistica attraverso un vero e proprio viaggio virtuale nell'antica Roma. CONTENUTI Le motivazioni allo studio del latino Origine e diffusione del latino Il latino nella lingua italiana Le fonti per la conoscenza del mondo antico (archeologia, numismatica, epigrafi, testi letterari) La fonologia e la pronuncia latina Le declinazioni (prima, seconda e terza) Le congiugazioni latine: il presente e l'imperfetto indicativo STRUMENTI Fotocopie fornite dal docente, video e foto reperibili on line, software per lo studio della lingua latina.
OBIETTIVI consolidare le conoscenze logico-grammaticali acquisite e da acquisirsi nel corso dell’anno scolastico; favorire un primo approccio al latino e alla civiltà classica e motivarne lo studio; sperimentare la presenza di elementi del latino nella lingua italiana; acquisire una certa dimestichezza con la struttura del latino (casi, declinazioni, concordanze); cimentarsi in facili traduzioni.
TARGET ATTESI
Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note Gruppi di alunni di seconda e terza media 10
25 �
Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese);potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive;potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio;sviluppo delle competenz e digitali;potenziamentodella pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione interculturale; potenziamentodelle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento;didattica per competenze;piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al terriotorio.
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Precisare la t ipologia di svolgimento: X in orario curricolare; in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. Il corso si sviluppa in 16 lezioni pomeridiane di un’ora e 15 minuti ciascuna, per un totale di 20 ore. Ogni lezione sarà così divisa 1Esercitazioni etimologiche 15 minuti circa 2Grammatica e traduzione 45 minuti circa 3Elementi di civiltà e cultura latina 15 minuti circa
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
B Vitto, al loggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)
Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (=solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.)
- Coordinamento (€17,50 l.d.)
- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)
b) Personale esterno ut ilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza
- Altro
c) Personale ATA utilizzato:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto
COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
€
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BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Totale €
2017:
2018:
2019:
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Nome: € € c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO
Tipologia del progetto: Musicale
“orchestra”
Responsabile del progetto Alessandro Brillante
Periodo di attuazione: (semestre e anno)
A.S. 2016/17 II semestre 2016: 18 ore i semestre 2016: 12 ore
Area d’intervento Valorizzazione del merito
Riferimento allepriorità individuate dall’istituto26
Potenziamento della prat ica e della cultura musicale
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA Potenziare le abilità musicali valorizzando le att itudini degli allievi SOLUZIONE e ragioni della scelta Fare musica insieme ad altri student i dando vita ad un’orchestra scolast ica
con gli alunni più meritevoli del corso di strumento musicale che si esibirà in ogni occasione ufficiale, nel corso delle diverse manifestazioni organizzate nel corso dell’anno e che parteciperà ai concorsi bandit i nel territorio
OBIETTIVI Realizzare un repertorio per orchestra scolast ica TARGET ATTESI Partecipazione e classificazione a rassegne e concorsi musicali
Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note Studenti scuola secondaria di primo grado
25/40
Precisare la t ipologia di svolgimento: in orario curricolare; X in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. - Compilazione di un diario di bordo
- Frequenza delle lezioni in orario extracurriculare - Miglioramento delle performance anche nelle lezioni di strumento individuali - Partecipazione a concorsi musicali
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Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese);potenziamento delle competenze matemat ico-logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive;potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio;sviluppo delle competenz e digitali;potenziamentodella pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione interculturale; potenziamentodelle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento;didattica per competenze;piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al terriotorio.
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
B Vitto, al loggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)
Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (=solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.
a) n. 4 Personale Docente interno ut ilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.) - 1 docente 15
- Coordinamento (€17,50 l.d.) – 1 docente - 2 docent i - 1 docente
18 14 8
12 9 6
- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.) – 1 docente - 2 docent i
10 4
6 3
b) Personale esterno ut ilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza
- Altro
c) Personale ATA utilizzato:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto
COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
€
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Totale €
2017:
2018:
2019:
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
280
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Nome: € € c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO
Tipologia del progetto: INTERDISCIPLINARE
TITOLO: NAVIG@NDO VERSO IL FUTURO
Responsabile del progetto Nudo Brunella
Periodo di attuazione e durata (semestre e anno e ore)
a.s. 2016/2017
Area d’intervento
Orientamento
Riferimento allepriorità individuate dall’istituto27
Potenziamento del sistema di orientamento
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA Gli allievi necessitano di essere guidat i nella selezione della scuola superiore affinchè possano compiere una scelta consapevole che tenga conto delle loro attitudini e inclinazioni
SOLUZIONE e ragioni della scelta Att ivazione di laboratori tecno-pratici o specialist ici (progetto
modulare: 10 o più moduli di 25/30 ore ciascuno) per orientare i
ragazzi verso una scelta consapevole e/o avviare ai mestieri attraverso strument i didatt ico educat ivi volt i a individuare le
passioni dei ragazzi e il loro progetto di vita
OBIETTIVI Sviluppare e potenziare nell’alunno la conoscenza e
consapevolezza di sé nonché capacità progettuali e decisionali;
Educare all’assunzione di ruoli att ivi e responsabili;
Educare al lavoro come espressione e valorizzazione di sè;
Sostenere una scelta scolast ica coerente e responsabile;
Sviluppare capacità manuali;
Fornire occasioni di confronto con le proprie capacità ed att itudini
sia su un piano prat ico che relazionale con evident i ricadute
27
Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese);potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio;sviluppo delle competenze digitali;potenziamentodella pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democra tica, educazione interculturale; potenziamentodelle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento; didattica per competenze;piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al territorio.
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posit ive sull’autostima;
Accompagnare gli allievi verso prospett ive possibili di
cambiamento rispetto al proprio st ile di vita, offrire occasioni di
recupero di dimensioni sociali più accettabili.
TARGET ATTESI Scelta consapevole della scuola superiore Risultat i scolast ici soddisfacenti nel prosieguo degli studi Realizzazione del proprio progetto di vita
Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note Studenti della scuola secondaria di primo grado – classi II e III
Tutt i gli alunni in entrata e in uscita Gli allievi sceglieranno quale modulo frequentare in base alle loro preferenze. Ne potranno frequentare anche più di uno.
Precisare la t ipologia di svolgimento:
x in orario curricolare; in orario extracurricolare;
in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi.
Per monitorare il raggiungimento degli obiett ivi prefissat i, sarà valutato il profitto degli allievi nel prosieguo degli studi, con part icolare attenzione ai risultat i ottenut i nel biennio delle scuole superiori (siano esse licei, tecnici, professionali o scuole di formazione professionale).
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
B Vitto, al loggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)
Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (=solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.)
- Coordinamento (€17,50 l.d.)
- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)
b) Personale esterno ut ilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
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- Attività di docenza
- Altro
c) Personale ATA utilizzato:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto
COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
€
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Totale €
2017:
2018:
2019:
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Fondi MIUR in attesa di approvazione € € c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €
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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO
Tipologia del progetto: teatrale Il Presepe vivente: “Quella notte di luce” (ORIENTAMENTO IN VERTICALE)
Responsabile del progetto
Nudo Brunella Periodo di attuazione:
(semestre e anno) Semestre 2016
Area d’intervento
Favorire il processo di cont inuità vert icale.Inclusione,.Intercultura, BES, Legalità, Sviluppare la creat ività, la fantasia, l’immaginazione. Favorire la didatt ica laboratoriale. Potenziamento dell’Orientamento. Valorizzazione del merito, Socializzazione /condivisione/collaborazione
Riferimento alle priorità individuate dall’istituto28
Potenziamento dell’orientamento, inclusione, socializzazione. Lotta alla dispersione,
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA Creare un luogo sereno per imparare. Potenziamento del sistema di orientamento.
SOLUZIONE e ragioni della scelta Att ivare laboratori prat ici tra due ordini di scuola per maturare senso di appartenenza. Prevenire la dispersione, orientare i ragazzi.
OBIETTIVI Lotta alla dispersione, inclusione di alunni demot ivat i, stranieri. TARGET ATTESI Assidua frequenza scolast ica.
Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note Quinte classi primaria e gruppo alunni scuola media
Da definire
Precisare la t ipologia di svolgimento: in orario curricolare;
X in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi.
RAPPRESENTAZIONE TEATRALE
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
28
Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; sviluppo delle competenze digitali; potenziamento della pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, ed ucazione interculturale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al terriotorio.
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Costi previsti Spese (€1000,00)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
B Vitto, al loggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture; 160,00
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)
Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E) 160,00
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2017 n.ore
Totale €
- Ideazione (€ l.d.)
- Coordinamento (€ l.d.)
- Attivit{ di docenza (€ 17,50 l.d.) 3 docenti 16 840,00
b) Personale esterno ut ilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza
- Altro
c) Personale ATA utilizzato:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola): - in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto
COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
€ 840,00
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Totale €
2017: 160 2018:
2019:
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere.
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a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € 1000,00 Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Nome: € € c - Contributi da Privati e altri fondi: NO
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287
SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO
Tipologia del progetto : Ampliamento offerta formativa (Lingua Spagnola)
Responsabile del progetto
Prof. Ssa Daniela De Rango Periodo di attuazione:
(semestre e anno) Annuale
Area d’intervento
Potenziamento terza lingua straniera (Spagnolo)
Riferimento allepriorità individuate dall’istituto29
Forte richiesta da parte dei genitori degli alunni
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA Mancanza di un corso curriculare diSpagnolo come seconda lingua straniera SOLUZIONE e ragioni della scelta La scuola da la possibilità di poter frequentare per l’intero anno scolast ico un
ora di Spagnolo extra curriculare rispett ivamente perle classi prime e seconde OBIETTIVI Raggiungimento degli obiett ivi format ivi come da
programmazione giàconsegnata alla F. S. Batt ista TARGET ATTESI Soddisfazione della richiesta di formazione tramite il
raggiungimento degli obiett ivi prepost i in relazione ai tempi dat i
Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note Alunni classi prima media Alunni classi seconda media
17 16
Precisare la t ipologia di svolgimento:
in orario curricolare; X in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare).
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
29
Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese);potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive;potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio;sviluppo delle competenze digitali;potenziamentodella pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democra tica, educazione interculturale; potenziamentodelle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento;didattica per competenze;piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al terriotorio.
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288
B Vitto, al loggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)
Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (=solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.)
- Coordinamento (€17,50 l.d.)
- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.) 70
b) Personale esterno ut ilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza - Altro
c) Personale ATA utilizzato:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto
COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
€2.450
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Totale €
2017:
2018:
2019:
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):
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289
Nome: € € c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €
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290
SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO
Tipologia del progetto:TEATRALE- LEGALITA’ Titolo: “CIAK……un processo simulato per evitare un vero processo”
Responsabile del progetto
BELTRANO MARIA PATRIZIA
Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)
I Semestre a.s. 2016/2017
Area d’intervento
Cittadinanza att iva. Lotta alla dispersione .Inclusione. Diadatt ica laboratoriale. Valorizzazione del merito. Socializzazione/condivisione7collaborazione
Riferimento alle priorità
individuate dall’istituto30
Promuovere un ruolo att ivo di educazione civica e morale come lotta alla corruzione. Potenziamento dell’orientamento. Inclusione. Socializzazione.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale
soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA Creare un luogo sereno per imparare. Percorso di cittadinanza att iva.
SOLUZIONE e ragioni della scelta Att ivare laboratorio teatrale per orientare i ragazzi alla legalità e prevenire la dispersione scolast ica.
OBIETTIVI Lotta all’illegalit{, alla dispersione. Inclusione di alunni demotivati.
TARGET ATTESI Assidua frequenza scolast ica.
Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note
Alunni con insuccesso scolast ico Circa 20 allievi
Precisare la t ipologia di svolgimento:
30
Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; svilupp o delle competenze digitali; potenziamento della pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, ed ucazione interculturale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al territorio.
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in orario curricolare per gli alunni; in orario extracurricolare per i docent i; X in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. Assiduità e frequenza alle att ività progettuali Realizzazione del prodotto mult imediale Valutazione commisione per performance individuale
I
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e
docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
B Vitto, al loggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)
Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
40
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.) 10*3 175.00*3
- Coordinamento (€17,50 l.d.) N° 3 DOCENTI 10*3 175.00*3
- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.) 20*3 700.00*3
b) Personale esterno ut ilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza
- Altro
c) Personale ATA utilizzato:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
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COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
€3150.00
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Si preventiva un autobus per trasferta a Catanzaro
Totale €
2016:
2017: .
2018:
2019:
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento €
Dal Fondo di Ist ituto €
Altri fondi: €
b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Fondi Miur in attesa di approvazione €
Altro (specificare) €
c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori €
- Studenti €
- Banche, Ditte, ecc. €
- Altro (specificare) €
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Responsabile del progetto
ALBA BATTISTA Periodo di attuazione:
(semestre e anno) Semestre: Nov-Apr
Tipologia del progetto disciplinare, laboratoriale
TITOLO
1946 – 2016 Settant’anni di storia dell’Italia Repubblicana
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA
SOLUZIONE e ragioni della scelta L’iniziativa focalizza l’attenzione sulla didattica della storia italiana del tempo presente. È destinata a insegnanti interessati a realizzare nelle proprie classi laboratori di ricerca didattica finalizzati alla comprensione della storia degli ultimi 70 anni. 1946 – 1948. In continuità con il progetto dello scorso anno che ha visto 500 alunni, provenienti da 9 istituzioni scolastiche calabresi, confrontarsi con le biografie delle Donne elette nell’Assemblea Costituente, proponiamo alle classi interessate la lettura degli atti parlamentari che documentano il percorso che portò alla stesura del testo costituzionale. In particolare sarà esaminato il testo nei principi fondamentali e nella parte dei diritti e doveri dei cittadini con particolare attenzione al contributo dei protagonisti (in www.nascitadellacostituzione.it interventi sui singoli articoli della Costituzione). In questa sezione ci sembra di poter segnalare l’esigenza di una particolare attenzione al contesto (dalla ricostruzione alle elezioni del 1948) anni 50 – 80 Si propone un percorso sui diritti al lavoro, all’istruzione, alla salute, sollecitando le classi interessate a compiere una ricognizione, seguendo anche un approccio antropologico, sui cambiamenti intervenuti in quegli anni. Le fonti disponibili (immagini, narrazioni, video, documenti) consentono di ricostruire i cambiamenti sociali intervenuti nella vita degli uomini e delle donne calabresi in conseguenza delle scelte fatte in molti casi forzosamente. Si propone di privilegiare le riforme intervenute nella scuola e nel lavoro sollecitando una riflessione sulla riforma della scuola media unica e sullo Statuto dei lavoratori allo scopo di favorire l’incontro fra generazioni, indagando la reale portata sul Mezzogiorno del boom economico che portò alle migrazioni interne e verso l’Europa e le Americhe dei cittadini calabresi e nuove consapevolezze verso i diritti al tempo del web. Con riferimento al diritto alla salute si intende proporre un percorso di conoscenza del passaggio da sistema mutualistico a servizio sanitario nazionale e per estensione le problematiche e le scelte legislative a tutela dei più deboli (legge Basaglia del 1978, Legge 104/92) 1946 – 2016 in questa sessione l’attenzione sarà focalizzata sui cambiamenti individuali e sociali in ordine ai consumi. Una fase alimentata dall’esigenza di analizzare le fonti disponibili per vedere cosa è cambiato nelle abitudini degli italiani (automobile, tv, elettrodomestici, alimentazione…). Un campo di ricerca che potrebbe coinvolgere gli archivi disponibili (Biblioteca nazionale Cosenza, Archivio di Stato, Biblioteca civica etc…) 1989. Dieci storie per attraversare i muri In questa sessione si propone, sul filo della narrazione lo sguardo sul mondo e sull’altro, attraverso la metafora dei muri (stereotipi, luoghi comuni, frontiere, diaspore conseguenti alle guerre). La lettura e l’illustrazione dei racconti proposti nel testo prescelto rappresentano una modalità che privilegia la discussione storica su fonti – problema, in grado di
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alimentare il confronto in classe. In collaborazione con il Cidi di Torino e con le iniziative curate da Gianfranco Torri (Università di Torino), le classi interessate potranno confrontarsi sui muri oggi esistenti, creando alcune produzioni che potranno confrontare con quelle di altri studenti italiani. I lavori realizzati potranno confluire in una mostra dei lavori dedicati a questo tema. Il CIDI di Cosenza fornisce alle classi e agli insegnanti
interessati occasioni di ricerca – formazione, ovvero
laboratori didattici di 25 ore in grado di accompagnare i
percorsi prescelti, una selezione di strumenti bibliografici,
uno spazio in cui raccogliere le fonti disponibili e in cui
poter documentare il lavoro svolto nelle classi. A
conclusione dell’anno scolastico sarà realizzata una
iniziativa in cui le classi documenteranno il loro lavoro. Partner dell’iniziativa. Biblioteca nazionale di Cosenza – Archivi storici comunali – Biblioteca civica – Associazioni - Università
OBIETTIVI TARGET ATTESI
Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note Gruppi di alunni di prima, seconda e terza classe di scuola secondaria di primo grado
25
Precisare la t ipologia di svolgimento: in orario curricolare;
X in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi.
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
B Vitto, al loggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)
Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (=solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.)
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
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- Coordinamento (€17,50 l.d.)
- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)
b) Personale esterno ut ilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza
- Altro
c) Personale ATA utilizzato:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto
COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
€
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Totale €
2017:
2018:
2019:
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Nome: € € c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO
(da compilare per l’inserimento dell’azione progettuale nel PTOF)
Tipologia del progetto (teatrale, sportivo, musicale, disciplinare, laboratoriale, formazione etc): Titolo: La biblioteca dell’I.C. “Gullo” aderisce al Sistema Bibliotecario Nazionale (SBN)
Responsabile del progetto Marilena Gallo
Periodo di attuazione: (semestre e anno)
A.S. 2016/17 II semestre 2016 : 50 ore I semestre 2017: 50 ore
Area d’intervento
Valorizzazione del patrimonio librario Riferimento alle
priorità individuate dall’istituto31
Apertura al territorio
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA Migliorare l’accesso al patrimonio librario posseduto dalla scuola SOLUZIONE e ragioni della scelta Il Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN) è la rete delle biblioteche italiane promossa dal
MiBACT (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo), dalle Regioni e dalle Università, e coordinata dall'ICCU, finalizzata ai servizi agli utent i.
OBIETTIVI La registrazione nel sistema SBN del patrimonio librario di un minimo di 900 ad un massimo di 1200 beni librari
TARGET ATTESI Il catalogo SBN aperto al pubblico (OPAC SBN) consente all'utenza di accedere con modalità di ricerca amichevoli al catalogo collett ivo delle biblioteche che partecipano al Servizio Bibliotecario Nazionale, tramite il link www.sbn.it
Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note Alunni, docent i, genitori ed utenza esterna* *È ammessa l’utenza esterna previa
registrazione.
Precisare la t ipologia di svolgimento: in orario curricolare; X in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. La registrazione del patrimonio librario nel sistema SBN consente di avere un inventario automatico (registro d’ingresso) in cui vengono annotat i: N. inventario; Data di registrazione del bene libraio; Titolo del bene; Valore; BID (codice ident ificat ivo); Collocazione.
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Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive;potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; sviluppo delle competen ze digitali;potenziamentodella pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione intercultur ale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al territorio.
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SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
B Vitto, al loggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture (ETICHETTE LIBRI) 175+IVA
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)
Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (=solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.)
- Coordinamento (€17,50 l.d.) 50 50 1.750 - Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)
b) Personale esterno ut ilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza
- Altro
c) Personale ATA utilizzato:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola): - in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto
COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
€ 1.750,00
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Totale €
2017: 175 + iva 2018:
2019:
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€
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COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Nome: € € c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €
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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO
Tipologia del progetto: EXTRACURRICULARE TITOLO: DISLESSIA AMICA
Responsabil i del progetto
GIANLUCA SPADAFORA ROBERTA COSCARELLA
Periodo di attuazione e durata: (Semestre, Anno e Ore)
I semestre 2017 -40 ORE 4 MODULI OGNI MODULO: 10 ORE
7 ore di formazione
con studio individuale dei materiali proposti; 2 ore di video-lezione; 1 ora per la verifica mediante un questionario a
risposte chiuse.
Area d’intervento INCLUSIONE, VALORIZZAZIONE DELLE
DIVERSITA’.
Riferimento alle priorità individuate dall’istituto32
Potenziamento delle conoscenze metodologico-didattiche e organizzative necessarie a rendere la
Scuola luogo di vera inclusione per studenti con DSA.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA Interesse da parte del corpo docente nell’acquisire una formazione funzionale a realizzare nelle classi una didatt ica adeguata agli student i con DSA.
SOLUZIONE e ragioni della scelta In questa ottica l’Ist ituto aderisce al progetto, volendo richiamare l’attenzione di tutt i i docenti sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento e sull’incidenza negativa che essi hanno nel percorso formativo degli allievi di ogni ordine e grado.
OBIETTIVI Acquisizione da parte del corpo docente di metodologie didattiche e operative commisurate alle caratteristiche e ai bisogni educativi di ciascun allievo.
TARGET ATTESI Cert ificazione “Dislessia Amica” per l’Ist ituto che aderisce al progetto e attestato di partecipazione al corso per ogni singolo docente.
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Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; sviluppo delle compete nze digitali; potenziamento della pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione interculturale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenzi amento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al territorio.
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Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note Docenti della scuola primaria e secondaria di I grado
Numero minimo: 15 docent i. Numero massimo: 50 docent i
Il singolo docente riceverà l’attestato di partecipazione al corso solo dopo aver approfondito i contenuti di tutti i moduli e superato i questionari in maniera corretta in massimo 3 tentativi.
Precisare la t ipologia di svolgimento: in orario curricolare; in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare);
X e-learning Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. Questionari in it inere. Superamento del percorso formativo da parte di almeno il 60% dei docenti partecipant i. Completamento posit ivo del percorso nel tempo prestabilito (3mesi).
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
B Vitto, al loggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)
Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Ideazione - Coordinamento
- Attività di docenza
b) Personale esterno ut ilizzato per:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza
- Altro
c) Personale ATA utilizzato:
2016 n.ore
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto
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COSTO TOTALE DEL PERSONALE:
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Totale €
2016:
2017: 100 2018: 100 2019: 100
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€ 300
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere* a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Fondi Miur in attesa di approvazione € Altro (specificare) € c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €
L’iniziativa, parte integrante del progetto nazionale “Dislessia Amica”, è stata fortemente voluta dall’Associazione Italiana Dislessia (AID) e da Fondazione TIM, d’intesa con il MIUR ed è totalmente gratuita.
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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO
Tipologia del progetto: formazione TITOLO
IMPLEMENTARE LA CULTURA DELLA VALUTAZIONE VERSO UN REALE MIGLIORAMENTO DELLA SCUOLA
Responsabile del progetto
DIRIGENTE SCOLASTICO Periodo di attuazione:
(semestre e anno) Semestre: I quadrimestre
Area d’intervento
Formazione sulla valutazione Riferimento allepriorità
individuate dall’istituto33
Valutazione
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA Implementare la cultura della valutazione SOLUZIONE e ragioni della scelta La scuola ha accordi di rete con soggett i pubblici e privat i, per la prevenzione
della dispersione scolast ica e l'abbandono, prer l'abbandono, per l'inclusione con student i con disabilità, formazione e aggiornamento del personale e metodologia e didatt ica generale. La ricaduta sull'offerta format iva delle collaborazione con soggett i esterni è buona per il raccordoscuola-famiglia e l'accoglienza degli alunni stranieri, inoltre la presenza degli accordi di rete è ut ile per il superamento dei problemi relat iivi alla genitorialità. La scuola realizza intervent i e progett i rivolt i ai genitori dando priorità alle temat iche relat ive alla genitorialità. Tuttavia in tale contesto coesistono le segent i problemat iche: pochi raccordi con l'ente locale di riferimento (Comune) e con altri ent i locali present i sul territorio per l'organizzazione ed il sostegno nelle att ività programmate e proposte dalla scuola.. La scuola deve ridurre l'incidenza numerica degli student i con livelli di apprendimento in uscita nelle fasce medio-basse, aff inchè si colmi la variazione tra risultat i attesi e risultat i ottenut i ed anche per assicurare la formazione di classi di passaggio equi-eterogenee. I docent i devono distaccarsi dalla propria soggett ività ed applicare in modo più oggett ivo i criteri valutat ivi stabilit per le diverse classi e nei vari ordini di scuola al f ine di perseguire una maggiore rispondenza tra le ompetenze effett ivamente possedute dagli alunni e l'attribuzione del voto.
OBIETTIVI Equiparare alla media nazionale la percentuale degli student i appartenent i alla fascia bassa nella scuola primaria;
equiparare alla media nazionale i risultat i degli allievi con BES
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Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese);potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive;potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio;sviluppo delle competenz e digitali;potenziamentodella pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione interculturale; potenziamentodelle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento;didattica per competenze;piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al terriotorio.
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nella scuola secondaria di primo grado Innalzare almeno del 10% i risultat i in uscita nelle fasce medio-
basse Applicare in maniera più oggett iva e sistemat ica i criteri di
valutazione stabilit i in ambito collegiale TARGET ATTESI Innovare la metodologia della valutazione
Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note Docenti di scuola primaria e secondaria Da definire
Precisare la t ipologia di svolgimento: in orario curricolare;
x in orario extracurricolare; in orario integrato (curricolare-extracurricolare). Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. Team building, valutazione delle competenze iniziali dei partecipanti; valutazione finale; valutazione “ex-post”; monitoraggio dei modli formativi e relat ivo feedback ai partecipant i; valutazione del 'clima d'aula' e dell'andamento del corso
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
750
B Vitto, al loggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture; 150
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro) 1600
Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E) 2500
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (=solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.) 300 - Coordinamento (€17,50 l.d.)
- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)
b) Personale esterno ut ilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza 1600 - Altro 250
c) Personale ATA utilizzato:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola): 200 - in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
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COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
€ 2.350,00
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Totale € 150
2017:
2018:
2019:
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€ 150,00
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Nome: Ufficio Scolast ico Regionale € 2.500,00 € c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €
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SCHEDA FINANZIARIA DI PROGETTO
(da compilare per l’inserimento dell’azione progettuale nel PTOF)
Tipologia del progetto: sportivo
ORIENTEERING : HO PERSO LA … BUSSOLA
Responsabile del progetto
Alessandro Albert i Pierpaola Gatto
Periodo di attuazione: (semestre e anno)
II Semestre dell’anno 2016/2017
Area d’intervento
Orientamento, Socializzazione /condivisione/collaborazione
Riferimento alle priorità
individuate dall’istituto34
Potenziamento delle discipline sportive.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
1. Descrivere sintet icamente il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare (e le ragioni della scelta di tale soluzione), gli obiett ivi e i target attesi (in termini di impatto)
PROBLEMA Contribuire alla ricerca di percorsi di «qualità», alternat ivi al degrado ambientale e alle problematiche sociali..L’intento è di conciliare l’educazione ambientale con l’educazione scient ifica e motoria, su basi ludiche, individuando obiettivi cognit ivi ed attività di laboratorio in spazi scuola.
SOLUZIONE e ragioni della scelta L’Orienteering è uno sport completo impegna fisico ed intelletto,richiede l’analisi, la comprensione e la rapida risoluzione di problemi post i dall’ambiente naturale. Si fa comunque orienteering dovunque : in città, nei giardini e nei cortili scolast ici. Offre una occasione formativa ed una mediazione dinamica tra programmazione, programmi e risorse del territorio consentendo a ciascuno di misurarsi con le proprie « possibilità fisiche ed intellettuali » sviluppando abilità concrete e comportamenti intelligent i, ut ili a sè, all’ambiente, alla societ{.
OBIETTIVI Il gioco sport orientamento educa il movimento, adattandolo all’ambiente con naturalità e crea una struttura motoria polivalente, funzionale non solo allo sport ma base mult ilaterale ad altre discipline.L’it inerario di lavoro, nello specifico prevede 3 segmenti di sviluppo di competenze coorporee e motorie :
1) Educazione corporea finalizzata al proprio orientamento 2) Educazione motoria finalizzata all’organizzazione spaziale 3) Educazione finalizzata al Gioco Sport Orienteering. 4) Educazione ambientale
5) Educazione alla salute e sani st ili di vita TARGET ATTESI Sviluppo della la capacità di osservazione,di percezione dello spazio, della
coordinazione motoria, della concentrazione, della capacità di scelta, dello spirito di collaborazione, riconoscimento delle proprie capacità e dei propri limit i.
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Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua italiana, inglese); potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche; miglioramento delle capacità metacognitive; potenziamento delle metodologie e attività di laboratorio; sviluppo delle competenze digitali; potenziamento della pratica e cultura musicale; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, educazione interculturale; potenziamento delle discipline sportive; potenziamento BES; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; potenziamento del sistema di orientamento; didattica per competenze; piano di formazione del personale docente o ATA; tecniche di primo intervento e soccorso; apertura al terriotorio.
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2. Elencare i dest inatari dirett i (personale docente, personale ATA, famiglie, student i, altri portatori di interesse) del progetto.
Tipologia dei destinatari Numero Note Alunni scuola secondaria I grado
Precisare la t ipologia di svolgimento: x in orario curricolare;
in orario extracurricolare;
in orario integrato (curricolare-extracurricolare).
Indicare modalità di monitoraggio e valutazione del progetto con l’individuazione di precisi indicatori qualitat ivi e quant itat ivi. Organizzazione di una giornata di gara d’ist ituto nel cort ile scolast ico suddivisa in categorie allievi/allieve cadett i/cadette Dove gli alunni dovranno essere capaci di saper leggere una mappa completa di segni convenzionali per poter orientarsi nel campo gara e portare a termine il percorso, sapendo ut ilizzare la bussola.
SCHEDA BUDGET PREVENTIVA RIEPILOGATIVA
Costi previsti Spese (€)
A Spese generali (gestione amministrativa, progettazione, coordinamento e docenza interni, spese vive, organizzazione etc.)
B Vitto, al loggio e trasporto
C Acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale
D Acquisto di beni di consumo e/o forniture;
E Compensi per eventuali collaborazioni esterne (esperti o altro)
Totale costi diretti ammissibil i (=A+B+C+D+E)
Ove possibile, separare le spese da effettuare per anno finanziario (= solare) PERSONALE: Indicare le f igure professionali e il numero di ore.
a) Personale Docente interno utilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Ideazione (€17,50 l.d.)
- Coordinamento (€17,50 l.d.)
- Attivit{ di docenza (€35,00 l.d.)
b) Personale esterno ut ilizzato per:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- Attività di docenza
- Altro
c) Personale ATA utilizzato:
2017 n.ore
2018 n.ore
2019 n.ore
Totale €
- oltre l'orario di servizio (es. apertura scuola):
- in att ività aggiunt ive per la realizzazione del progetto
ISTITUTO COMPRENSIVO GULLO IV COSENZA
PTOF A.S. 2016/17-2017/18-2018/19
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COSTO TOTALE DEL PERSONALE: a+b+c
€
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
BENI E SERVIZI: Indicare i beni di consumo e le risorse logist iche ed organizzat ive che si prevede di ut ilizzare per la realizzazione.
Totale €
2017:
2018:
2019:
COSTO TOTALE DI BENI E SERVIZI
€
COPERTURA FINANZIARIA: Indicare le risorse e i finanziamenti necessari che si prevede di ottenere. a – Fondi della Scuola
Da spese di funzionamento € Dal Fondo di Ist ituto € Altri fondi: € b - Finanziamenti da Ent i territoriali o da altre Ist ituzioni pubbliche (es. Ente locale):
Nome: € € c - Contributi da Privati e altri fondi:
- Genitori € - Studenti € - Banche, Ditte, ecc. € - Altro (specificare) €