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1 Istituto Comprensivo Statale di San Marcello Pistoiese Omnicomprensivo di scuole Infanzia, Primaria, Secondaria 1°grado, Secondaria 2°grado (Liceo Scientifico Tecnico Amministrativo Finanza e Marketing Meccanica Meccatronica ed Energia) Viale Villa Vittoria, 240/E 51028 San Marcello Pistoiese (PT) Telefono 057362141 Fax 0573621425 [email protected] www.iocsanmarcello.gov.it PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015 Approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 12 gennaio 2016 Aggiornamento dal Collegio dei Docenti nella seduta del 27 ottobre 2017

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Istituto Comprensivo Statale di San Marcello Pistoiese

Omnicomprensivo di scuole Infanzia, Primaria, Secondaria 1°grado, Secondaria 2°grado (Liceo Scientifico – Tecnico Amministrativo Finanza e Marketing –Meccanica

Meccatronica ed Energia)

Viale Villa Vittoria, 240/E – 51028 San Marcello Pistoiese (PT) Telefono 057362141 Fax 0573621425

[email protected] www.iocsanmarcello.gov.it

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015

Approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 12 gennaio 2016

Aggiornamento dal Collegio dei Docenti nella seduta del

27 ottobre 2017

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INDICE

1. Premessa 3 2. Priorità, traguardi e obiettivi 4 3. Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI 5 4. Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza 6 5. Prevenzione e contrasto al Bullismo e Cyberbullismo 7 6. L’inclusione nelle deleghe della legge 107/15 8 7. Piano di miglioramento 10 8. Scuole 11 9. Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15 28

9.1 Scelte organizzative e gestionali 29 9.2 Alternanza scuola-lavoro 30 9.3 Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale 36 9.4 Piano formazione personale in servizio 39

9.4.1 Piano formazione docenti 39 9.4.2 Piano formazione personale ATA 42

9.5 Progetti e attività 43 Scheda 1 - Progetto laboratori per la promozione del curricolo per competenze 46 Scheda 2 - Progetto laboratori scientifici-tecnologici 46 Scheda 3 - Progetto laboratori per la promozione della cultura classica 48 Scheda 4 - Progetto laboratori educazione alla cittadinanza europea 49 Scheda 5 - Progetto laboratori linguistici e di valorizzazione del plurilinguismo 50 Scheda 6 - Progetto laboratori di musica e di avviamento allo strumento musicale 52 Scheda 7 - Progetto laboratori salute e sport 54 Scheda 8 - Progetto laboratori “Futuro insieme” 56 Scheda 9 - Progetto laboratori artistici e artigianali 58 Scheda 10 - Progetto alternanza scuola-lavoro 60

9.6 Fabbisogno di personale 66 9.6.1 Fabbisogno di organico di posti comuni personale docente 66

Infanzia 66 Primaria 66

Secondaria di primo grado 67 Secondaria di secondo grado 70

9.6.2 Alunni diversamente abili e fabbisogno di organico di posti di sostegno 76 9.6.3 Fabbisogno di organico di posti di potenziamento personale docente 80 9.6.4 Fabbisogno personale ATA 84

10.Infrastrutture 87 10.1Fabbisogno mezzi e strumenti 87

Allegato 1Piano di Miglioramento PdM 89

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1. Premessa

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) dell’Istituto Comprensivo di San Marcello P.se è stato elaborato ai sensi della legge 13 luglio 2015, n. 107 (“Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”) dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico con proprio atto di indirizzo prot. 11656/B17a del 28/10/2015.

Il Piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei Docenti nella seduta del 12/01/2016. Il Piano è stato approvato dal Commissario straordinario del N° 1/16 del13/01/2016.

Il Piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato.

Il Piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.

1.1 Il contesto socio-economico

Il territorio di riferimento dell'Istituto è costituito da 2 Comuni interamente montani, l'estensione territoriale

complessiva è di 209,88 Kmq e la popolazione, al Censimento 2011, è di 10.517 abitanti. Il saldo naturale sul totale

dell'area montana è negativo (in tutti gli anni dal 2002 al 2011) e, anche se il saldo migratorio (immigrati-emigrati)

è positivo, il saldo totale risulta negativo (anni 2009-2010-2011). Le caratteristiche degli ambienti fisici dei 2

Comuni sono simili, anche se le altitudini variano notevolmente, con conseguenti ricadute sulle vocazioni

produttive e l’organizzazione dei servizi. L'economia del territorio è un'economia di tipo integrato, in cui

coesistono attività varie: in particolare, va dal settore manifatturiero, alle costruzioni, al commercio e turismo

bianco e verde e ai relativi servizi; si registrano anche unità locali in campo agricolo e forestale.

L’Istituto Omnicomprensivo di San Marcello Pistoiese raccoglie 19 plessi distribuiti sul territorio della Montagna

pistoiese: 7 scuole dell’Infanzia, 7 scuole Primarie, 2 scuole secondarie di I grado e 3 scuole secondarie di II grado

(tre indirizzi: ITC, Turistico, ITI Meccanica e Liceo Scientifico). È frequentato da circa 1000 studenti dei territori dei

comuni di Abetone-Cutigliano, San Marcello- Piteglio, e Pistoia (parte montana).

La bassa incidenza degli studenti con cittadinanza non italiana offre scarse opportunità di confronto con altri

contesti culturali, europei ed extraeuropei.

Nonostante l'area geografica di riferimento si trovi in posizione strategica rispetto ad aree metropolitane

importanti come quella di PT-PO-FI, LU-PI e BO, scarsi sono i collegamenti attraverso il servizio pubblico di

trasporti. Limitate sono del resto le opportunità e le occasioni di incontro degli studenti nell'extrascuola: si sente la

mancanza di cinema e di attività culturali equamente distribuite nell’arco dell’anno. Molte si concentrano infatti

nei mesi estivi, per cui la stagione invernale risulta lunga e povera di occasioni di ritrovo e di incontro.

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2. Priorità, traguardi e obiettivi

Gli indirizzi, sulla base dei quali è stato elaborato il presente Piano dell’Offerta Formativa relativo al triennio 2016/2017 – 2018/2019, trovano fondamento nelle finalità stabilite dalla L. 107/15, nei risultati del “Rapporto di autovalutazione” (RAV) predisposto e revisionato nel settembre 2015, negli obiettivi individuati nel conseguente Piano di Miglioramento (PdM) e negli obiettivi didattici ed educativi propri di tutti i gradi di scuola rappresentati nell’Istituto, in coerenza, dunque, con le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione (2012) e con i Regolamenti di riordino degli istituti tecnici e dei licei dei DPR 88, 89 15/03/2010.

Le attività dell’Istituto Omnicomprensivo riflettono, tuttavia, anche le peculiarità del territorio di cui fa parte e in cui opera, nonché le richieste espresse dai genitori, dagli alunni e dagli enti territoriali di riferimento, al fine di rispondere alle esigenze culturali e garantire il successo scolastico.

I risultati dell’autovalutazione compiuta nell’a.s. 2014/15, contenuti nel “Rapporto di autovalutazione” (RAV) elaborato e revisionato nel settembre 2015, hanno indicato gli ambiti di debolezza delle competenze acquisite dagli allievi e le criticità del processo di apprendimento-insegnamento.

A partire da questi, nello stesso documento sono stati individuati gli obiettivi di traguardo e i processi necessari a raggiungerli.

Pertanto, il “Piano di Miglioramento” (PdM), coerente e consequenziale al RAV, ha previsto la programmazione organica dei modi, dei tempi, delle risorse necessarie, degli indicatori di processo e di traguardo, dei sistemi di monitoraggio, e dei sistemi di diffusione dei risultati del miglioramento.

Gli obiettivi di traguardo individuati nel RAV, in particolare, sono riferiti a due ambiti centrali per la formazione e l’apprendimento degli allievi, ovvero:

ai Risultati scolastici

alle Competenze chiave di Cittadinanza.

Per l’elaborazione del PdM è stato utilizzato il modello predisposto da INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa). Le prime due sezioni sono state utili per promuovere una riflessione sui processi previsti nel RAV che ha portato a alla rideterminazione di una scala di priorità degli stessi. Ciò ha consentito di concentrare l’attenzione e le energie su quelli di maggiore impatto, ovvero su quelli strategici che possono determinare l’effettivo cambiamento migliorativo.

Perciò, hanno trovato pianificazione dei tempi, delle risorse impiegate, dei risultati previsti, i processi che sinteticamente sono qui di seguito elencati:

1. completamento/revisione dei curricoli e integrazione di quelli mancanti per migliorare l’offerta formativa;

2. realizzazione di ambienti di apprendimento inclusivi e funzionali all’attuazione di strategie e metodologie innovative;

3. organizzazione di laboratori a classi aperte di diversi ordini di scuola al fine di garantire continuità e orientare gli studenti nelle scelte future;

4. valorizzazione e individuazione di azioni strategiche per l’efficienza e l’efficacia delle azioni educative; 5. sviluppo di azioni formative e aggiornamento di tutto il personale.

Per ulteriori approfondimenti e dettagli si rimanda al PdM (Piano di Miglioramento-Allegato 1).

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L’attuazione del PdM, con i relativi processi, ha preso vigore nell’a.s. 2015/16, benché alcuni processi avessero avuto inizio già a partire dall’a.s. 2014/15.

Coerentemente il PTOF rispecchia e contiene le linee guida di attuazione del RAV e del conseguente PdM.

3. Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI

L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di

Italiano e Matematica) ha messo in luce

i seguenti punti di forza:

“I risultati nelle prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica, nel primo ciclo, riflettono in media

quelli a livello toscano e italiano. La variabilità dei risultati dentro le classi è bassa rispetto ai dati del centro e

nazionali.

Il punteggio di Italiano e Matematica della scuola alle prove INVALSI è in linea, o lievemente superiore, con

quello di scuole con background socio-economico e culturale simile nelle classi seconde della primaria, nelle

classi terze della secondaria di primo grado e nelle classi seconde della secondaria di secondo grado”.

e i seguenti punti di debolezza:

“I risultati nelle prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica, nel secondo ciclo, sono in media

leggermente più bassi di quelli a livello toscano e italiano. Si nota molta variabilità negli esiti tra le varie classi,

sia nel primo che nel secondo ciclo, per quanto riguarda Italiano e Matematica.

Le disparità a livello di risultati tra gli alunni meno dotati e quelli più dotati rimangono costanti nel corso della

loro permanenza a scuola. A partire dall’anno scolastico 2013/2014 l’Istituto ha però organizzato corsi di

formazione e progetti specifici per migliorare l’inclusione e i risultati degli alunni con difficoltà (es. Uguadi,

Matematica Amica, Giochi cooperativi, Logicamente).

Il punteggio di Italiano e Matematica della scuola alle prove INVALSI è inferiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile nelle classi quinte della primaria a causa dei risultati notevolmente bassi di una sola classe”.

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4. Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza

Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti del territorio e

dell’utenza come di seguito specificati:

Genitori mediante assemblea dei rappresentanti;

Alunni mediante incontri col Comitato Studentesco;

Amministrazioni Comunali, Conferenza Zonale, Amministrazione Provinciale.

Nel corso di tali contatti, vi è stata una sostanziale condivisione delle proposte formulate in merito all’ampliamento dell’offerta formativa.

In particolare, le Amministrazioni Comunali, in considerazione della vocazione economica del territorio, hanno sostenuto la proposta di istituire, per la scuola secondaria di secondo grado, le due articolazioni “Energia” dell’indirizzo Meccanica e Meccatronica e “Turismo” del settore economico (“Amministrazione, Finanza e Marketing”, AFM).

L’articolazione “Energia” si pone l’obiettivo di raccordarsi sinergicamente col progetto Mo.To.Re promosso dal Comune di San Marcello, cofinanziato dalla Regione Toscana e sostenuto da UNCEM Toscana, Provincia di Pistoia e Camera di Commercio. Scopo prioritario del progetto è quello di realizzare, all'interno dell'area ex-Sedi di Campo Tizzoro, completamente rinnovata, una struttura di collegamento fra i progetti di ricerca in ambito energetico e le dinamiche di evoluzione dei processi industriali, un luogo di incontro fra chi, da un lato, fa ricerca e realizza nuove tecnologie, e chi, dall’altro, vuole implementare nuovi sistemi di produzione, attraverso l’innovazione e le energie rinnovabili, un polo di eccellenza per lo studio, la promozione e lo sviluppo delle energie rinnovabili. Per raggiungere l’obiettivo i soggetti coinvolti partecipano alle seguenti azioni:

dotare il territorio rurale e montano di strumenti tecnologicamente avanzati per favorire la crescita delle imprese locali e regionali, attraverso il trasferimento, lo sviluppo e la condivisione di “nuove nozioni e nuove competenze tecnologiche”;

creare una struttura destinata all'azione di collegamento tra ricerca sulle energie e dinamica di sviluppo del processo industriale;

contaminare i mercati in modo da renderli ricettivi per i progetti affinati.

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5. Prevenzione e contrasto al Bullismo e Cyberbullismo

La scuola, con la propria mission educativa, è al centro ed è artefice di un percorso tendente a far comprendere il rispetto degli altri, delle cose e dell’ambiente che ci circonda.

All’interno del curricolo verticale, le competenze di cittadinanza rappresentano l’orizzonte e i traguardi ai quali tendere per formare una coscienza civica.

La scuola è impegnata innanzitutto sul lato educativo, promuovendo e inducendo alla maturazione di comportamenti positivi e solidaristici, correggendo, al verificarsi, atteggiamenti non rispettosi dell’altrui persona con l’adozione di misure educative o sanzionatorie previste dalla Statuto delle studentesse e degli studenti.

Con le innovazioni tecnologiche e nuove forme di comunicazione ha fatto comparsa un’altra forma di prevaricazione: il cyber bullismo.

Il Cyberbullismo è una forma di bullismo che si avvale della tecnologia informatica e dei nuovi sistemi di socializzazione denominati social network e che mortifica e offende la dignità umana.

Dato l’estendersi del fenomeno, nel 2015 sono state fornite indicazione con l’emanazione delle Linee di orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo (13 aprile 2015).

A queste linee guida ha fatto seguito l’emanazione della Legge, n° 71 del 29 maggio 2017 che prevede l’adozione di misure atte a prevenire e contrastare i due fenomeni.

Obiettivo della scuola è anzitutto la prevenzione di comportamenti vessatori che portano all’umiliazione e all’isolamento della persona.

A tale scopo sono previste sia azioni di formazione indirizzate ai docenti, per istituire all’interno della scuola figure di supporto (docenti referenti), competenti in materia, che si possono interfacciare all’occasione anche con le forze dell’ordine preposte allo scopo, sia azioni di formazione agli studenti atte a prevenire i fenomeni, sia incontri con le famiglie per condividere strategie comuni di prevenzione.

Elemento fondamentale dell’azione di prevenzione è quello di stabilire un’alleanza educativa mediante la partecipazione e la collaborazione dei genitori.

INFO: sezione dedicata sul sito dell’Istituto “Bullismo&Cyberbullismo” (www.iocsanmarcello.gov.it)

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6. L’inclusione nelle deleghe della L.107/2015

Il D.LGS. n. 66/2017 “Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità”

ridefinisce molte delle procedure previste per gli alunni con disabilità, riformando non pochi aspetti della

L. n. 104/92.

I decreti sono entrati in vigore il 31 maggio, anche se i cambiamenti previsti dal decreto n. 66 saranno di

fatto introdotti solo a partire dal primo gennaio 2019. L’unica eccezione riguarda i gruppi di lavoro

regionali e di istituto che sono attuati già dal 1° settembre 2017.

Il Decreto n.66 sull'inclusione, si compone di 20 articoli, raccolti in 6 Capi e prevede la ripartizione dei

compiti tra Stato, Regioni ed Enti locali.

Tra le novità importanti promuove la governance tra i diversi soggetti coinvolti e i gruppi costituiti di

seguito elencati:

• Osservatorio permanente nazionale per l’inclusione scolastica • GLIR gruppo di lavoro interistituzionale regionale • GIT gruppo di lavoro territoriale per ambito territoriale • GLI gruppo di lavoro per l’inclusione dell’istituzione scolastica • Scuole polo per inclusione - CTI/CTS .

Da segnalare che il GLHO non è più un organo. Dal 1° settembre 2017 sono entrate in vigore le nuove disposizioni relative a:

GLIR (Gruppo di lavoro inter-istituzionale regionale);

GLI (Gruppo di lavoro per l’inclusione a livello di istituzione scolastica);

Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica.

Con riferimento al GLI, già istituito e operativo presso l'Istituto si precisa che risulta composto da docenti curricolari, docenti di sostegno e, eventualmente da personale ATA, 11 nonché da specialisti della ASL del territorio. Il gruppo è nominato e presieduto dal Dirigente scolastico e ha il compito di supportare il Collegio dei docenti nella definizione e realizzazione del PAI, nonché i docenti contitolari e i consigli di classe nell'attuazione dei PEI. Dal 1° gennaio 2019, invece, entreranno in vigore le nuove disposizioni relative a:

procedura di certificazione;

profilo di funzionamento (che sostituirà la diagnosi funzionale e il profilo dinamico-funzionale);

documentazione per l’inclusione scolastica (profilo di funzionamento compreso) ed il conseguente Progetto Individuale e PEI;

nuova procedura di richiesta e assegnazione delle risorse per il sostegno didattico.

modalità di elaborazione ed approvazione del PEI.

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I principi e le finalità del decreto mirano a soddisfare i differenti bisogni educativi degli alunni e si

realizzano attraverso strategie educative e didattiche finalizzate allo sviluppo delle potenzialità di

ciascuno, nel rispetto del diritto all'autodeterminazione e al miglioramento della qualità di vita. Il decreto

promuove la partecipazione della famiglia, sempre più coinvolta nella stesura dei documenti previsti, la

quale ha la possibilità di richiedere per i propri figli il Progetto di vita, sulla base del Profilo di

funzionamento, agli Enti a ciò deputati. Assumono un importante ruolo di interlocutori dei processi di

inclusione scolastica e sociale le associazioni di riferimento.

L'articolo 4 del Decreto prevede inoltre la Valutazione del livello di inclusività della scuola come parte

integrante del procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche, infatti l'Istituto nazionale per la

valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (INVALSI) ha il compito di definire gli

indicatori per la valutazione della qualità dell'inclusione scolastica sulla base di precisi criteri quali: - il

livello di inclusività del PTOF come previsto nel PAI; - la realizzazione di percorsi per la personalizzazione,

individualizzazione e differenziazione dei processi di educazione, istruzione e formazione, in funzione

delle caratteristiche specifiche degli alunni; - il livello di coinvolgimento dei diversi soggetti

nell'elaborazione del PAI e nell'attuazione dei processi di inclusione; - la realizzazione di iniziative

finalizzate alla valorizzazione delle competenze professionali e della formazione del personale della

scuola; - l'utilizzo di strumenti e criteri condivisi per la valutazione dei risultati di apprendimento degli

alunni;- il grado di accessibilità e di fruibilità di risorse, attrezzature, strutture e spazi, libri di testo

adottati e programmi gestionali utilizzati dalla scuola.

Si ritiene utile indicare l'elenco dei principali acronimi e sigle relativi all'inclusione:

BES = Bisogni Educativi Speciali DSA = Disturbi specifici dell’apprendimento DC = Diagnosi clinica, certificazione dell’handicap —> redatta dalle A.s.l. La DF = Diagnosi funzionale e il PDF = Profilo Dinamico Funzionale saranno sostituiti dal “Profilo di Funzionamento” PDP = Piano Didattico Personalizzato PEI = Progetto Educativo Individualizzato —> documento creato in collaborazione con Asl, docenti (curriculari e di sostegno) e famiglia PAI = Piano Annuale per l’Inclusività —> redatto alla fine di ogni anno scolastico GLH = Gruppo di Lavoro per l’Handicap —> affiancato ora dal GLI GLI = Gruppo di Lavoro per l’Inclusione —> grazie alle proposte del GLH definisce il PEI e elabora la proposta di un PAI riferito ai BES CTI = Centri Territoriali per l’Inclusione GLIP = Gruppi di Lavoro Interistituzionali Provinciali GLIR = Gruppi di Lavoro Interistituzionali Regionali

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7. Piano di miglioramento

Il PdM si riferisce agli aa.ss. 2015/16 e 2016/17.

Tuttavia è stato concepito in ottica pluriennale, soprattutto in relazione agli obiettivi e ai traguardi

individuati.

Per una lettura integrale, si rimanda all’allegato 1.

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8. Scuole

L’Istituto Omnicomprensivo di San Marcello Pistoiese raccoglie 19 plessi distribuiti sul territorio della

Montagna pistoiese: 7 scuole dell’Infanzia, 7 scuole Primarie, 2 scuole secondarie di I grado e 3 scuole

secondaria di II grado (indirizzi: AFM -Amministrazione-Finanza-Marketing, Istituto Tecnico Turistico, ITI-

Istituto Tecnico Industriale e Liceo Scientifico). È frequentato da circa 1000 studenti dei territori dei

comuni di Abetone-Cutigliano, San Marcello Piteglio e Pistoia (parte montana).

8.1 Scuola dell’infanzia

Le scuole dell’Infanzia che fanno parte dell’Istituto Comprensivo sono sette, dislocate sul territorio di due Comuni:

Abetone- Cutigliano, San Marcello-Piteglio (S.Marcello, Maresca, Campotizzoro, Piteglio). Sono aperte alla

frequenza di bambine/i che compiono tre anni entro l’anno solare in corso e dei piccoli nati nel periodo dal 1°

gennaio al 28 febbraio dell’anno successivo, compatibilmente con la disponibilità di posti e gli accordi con le

amministrazioni comunali.

8.2 Frequenza scolastica

Per accedere allo scrutinio finale, l’alunno deve aver frequentato almeno i ¾ del monte orario annuale. L’Istituto, tenendo conto della Circolare n. 20 del 2011, ha deliberato le seguenti deroghe al superamento del 25% massimo di ore di assenza:

-Gravi motivi di salute adeguatamente documentati -Terapie e/o cure programmate -Donazioni di sangue -Partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I. -Adesioni a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo -(solo per le classi 4^-5^della scuola secondaria di secondo grado) ore impegnate per l’orientamento in uscita con un massimo di due partecipazioni ad open day universitari

Nel caso in cui venga rilevata l'impossibilità di accedere alla valutazione, per l’eccessivo numero di assenze, anche in presenza di documentazione presentata a supporto delle deroghe previste, si determina l’ esclusione dallo scrutinio finale e, quindi, la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale del ciclo.

Tali circostanze sono oggetto di preliminare accertamento da parte del consiglio di classe e debitamente verbalizzate.

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8.3 Scuola primaria

Le scuole primarie che fanno parte dell’Istituto Comprensivo sono sette, dislocate sul territorio di due Comuni:

Abetone-Cutigliano, San Marcello-Piteglio (S.Marcello, Maresca, Campotizzoro, Piteglio).

La scuola primaria accoglie bambini da 6 ad 11 anni ed è articolata in tre livelli (legge 53\03): primo anno, primo

biennio (seconda e terza) e secondo biennio (quarta e quinta).

L’orario settimanale è di 27 ore con uno o due rientri pomeridiani. La scuola “Gianni Rodari” di Campotizzoro è a

tempo pieno (40 ore). Nelle scuole di San Marcello e Maresca è stato introdotto recentemente il tempo pieno.

8.3.1 Progettazione. Le indicazioni per il curricolo

La progettazione del curricolo di questo istituto si richiama alle nuove Indicazioni nazionali e alla normativa

nazionale sulle competenze chiave di cittadinanza

(cfr. http://www.indicazioninazionali.it/documenti_Indicazioni_nazionali/indicazioni_nazionali_infanzia_primo_ciclo.pdf).

La scuola primaria promuove l’acquisizione della competenza di base di cittadinanza lavorando sulla:

dimensione cognitiva:

Comprensione e produzione di messaggi diversi

Acquisizione e interpretazione critica dell’informazione

Individuazione di collegamenti e relazioni

Individuazione e risoluzione di situazioni problematiche, formulazione e verifica di ipotesi, formulazione e realizzazione di progetti

dimensione affettiva:

Azione attiva e consapevole

Riconoscimento di bisogni e diritti

Riconoscimento degli altri attraverso l’interiorizzazione di regole e l’acquisizione di responsabilità.

dimensione sociale:

Lavoro e interazione di gruppo

Comprensione dei diversi punti di vista

Realizzazione di attività progettuali collettive finalizzate alla prima educazione, alla convivenza civile e democratica.

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Dal Link sotto riportato è possibile visionare i Progetti educativi specifici per i Modelli di Scuola Primaria attivi nell’Istituto: 27 ore con un rientro pomeridiano a Pian degli Ontani e Cutigliano, 27 ore con due rientri pomeridiani ad Abetone, 30 ore con tre rientri pomeridiani a Piteglio e Tempo pieno (40 ore) a Campotizzoro, Maresca* e San Marcello*. *Nei due plessi sono presenti per l’anno scolastico 2017/2018 2 classi a 27 ore con due rientri pomeridiani; le scuole saranno a regime con tutte le classi a tempo pieno (40 ore) dall’anno scolastico 2019/2020. LINK PROGETTI EDUCATIVI PRIMARIA: http://www.iocsanmarcello.gov.it/wordpress/pof/

8.3.2 La valutazione

La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico

complessivo degli alunni. Concorre, con la sua finalità formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e

delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di

conoscenza e al successo formativo. L’obiettivo prioritario da perseguire è quello di utilizzare una linea di azione

comune condivisa a livello collegiale.

La valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni nel primo ciclo, ivi compresa la valutazione dell'esame di Stato, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo, e' espressa con votazioni in decimi che indicano differenti livelli di apprendimento. La valutazione in decimi è integrata dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto. I docenti, anche di altro grado scolastico, che svolgono attività e insegnamenti per tutte le alunne e tutti gli alunni o per gruppi degli stessi, finalizzati all'ampliamento e all'arricchimento dell'offerta formativa, forniscono elementi conoscitivi sull'interesse manifestato e sul profitto conseguito da ciascun alunno. Sono oggetto di valutazione le attività svolte nell'ambito di «Cittadinanza e Costituzione», fermo quanto previsto all'articolo 1 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008 n. 169. La valutazione delle attività alternative all’insegnamento della religione cattolica è resa su nota distinta con giudizio sintetico sull’interesse manifestato e i livelli di apprendimento conseguiti. La valutazione è trasparente e fondata su criteri esplicitati e condivisi dai consigli di classe, illustrati dalla tabella sotto riportata.

Livello Descrittori

OTTIMO

9-10

Possiede conoscenze ampie e approfondite e sa applicarle anche in contesti diversi da quelli

scolastici. Non incontra nessuna difficoltà davanti a problemi complessi. Rielabora le

conoscenze in modo personale, espone con un linguaggio chiaro e corretto. Ha un metodo

di lavoro autonomo ed efficace.

DISTINTO

8

Possiede conoscenze abbastanza approfondite e complete. Sa applicarle senza gravi errori

concettuali anche in contesti pratici e di vita quotidiana. È adeguata la risoluzione di

problemi complessi, rielabora le conoscenze in modo abbastanza personale, espone con

chiarezza e terminologia adeguata. Il metodo di lavoro è complessivamente efficace.

14

BUONO

7

Possiede conoscenze non molto approfondite, ma sa applicarle abbastanza correttamente e

con pochi errori. È adeguata la risoluzione di problemi, non sempre rielabora in modo

personale. Espone con un linguaggio di solito appropriato. Il metodo di lavoro non è sempre

efficace.

SUFFICIENTE

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Possiede conoscenze superficiali e commette errori nell’applicarle. Non possiede autonomia

nell’elaborare quanto appreso, comprende solo parzialmente gli aspetti essenziali delle

discipline. Usa un linguaggio non sempre appropriato.

NON

SUFFICIENTE

4-5

Possiede conoscenze parziali e frammentarie e commette spesso errori nell’applicarle. Non

ha autonomia. Si esprime con grande difficoltà commettendo gravi errori.

A conferma della linea di continuità che ispira l’attività dell’Istituto, i descrittori corrispondenti a ciascuna voce

sono del tutto analoghi a quelli individuati per la scuola secondaria di I grado.

8.3.3 La certificazione delle competenze e del comportamento

La certificazione delle competenze, che accompagna il documento di valutazione degli apprendimenti e del

comportamento degli alunni, rappresenta un atto educativo legato a un processo di lunga durata e aggiunge

informazioni utili in senso qualitativo, in quanto descrive i risultati del processo formativo,alla fine della classe V

primaria.

Alla fine della classe V della scuola primaria è consegnato alla famiglia dell’alunno e, in copia, all’istituzione

scolastica o formativa del ciclo successivo, il documento di certificazione delle competenze che la scuola è tenuta a

rilasciare. La certificazione delle competenze viene effettuata mediante la scheda ministeriale proposta.

La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza e viene espressa

collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione.

Saranno organizzate dalla scuola iniziative per la valorizzazione di comportamenti positivi delle alunne e degli

alunni, anche con il coinvolgimento delle famiglie.

Allo stesso tempo, per coloro che non risponderanno positivamente sono previste le azioni descritte nel

Regolamento d’Istituto e nel Patto Educativo di Corresponsabilità.

15

Numero

Parametro

Descrizione PARAMETRI per la formulazione del giudizio sintetico sul

comportamento

1 Assiduità nella frequenza scolastica, anche in considerazione del numero di ingressi

posticipati ed uscite anticipate, con riferimento al rispetto delle regole

2 Interesse e partecipazione attiva al dialogo educativo durante le lezione

3 Adempimenti delle consegne scolastiche

4 Rispetto delle persone, regole e materiali presenti nella complessità scolastica

5 Partecipazione ad iniziative ed attività con rilievo educativo realizzate anche al di

fuori dell’orario scolastico

6 Presenza di formali e specifici episodi di richiamo

P

A

R

A

M

E

T

R

O

1*

Punti

Aggiuntivi

P

A

R

A

M

E

T

R

O

2

Punti

Aggiunt

ivi

P

A

R

A

M

E

T

R

O

3

Punti

Aggiuntivi

Fino a 8 giorni di

assenza

3 Attivo attento

pertinente

2 Preciso e sempre

puntuale

2

Da 8 a13 giorni 2 Attento ma

passivo

1 Quasi sempre

puntuale e preciso

1

Da 13 a 20 giorni 1 Talvolta distratto 0 Non sempre

puntuale e corretto

0

Oltre 20 giorni

0

Disinteressato

-1

Non puntuale e

corretto

-1

16

P

A

R

A

M

E

T

R

O

4

Punti

Aggiu

ntivi

P

A

R

A

M

E

T

R

O

5

Punti

Aggiuntivi

P

A

R

A

M

E

T

R

O

O

6

Punti

Aggiuntivi

Pienamente

rispettoso

1

Fino a 2

richiami o

rapporti

-1

Poco rispettoso

0

SI

1 Oltre 2

richiami o

rapporti

-2

Non rispettoso

-1

NO

0

*Sono esclusi dal calcolo le assenze per malattia con certificato medico e impegni per sport agonistico.

Totale Punteggio ………

PUNTEGGIO <0 da 0 fino a 2 da 3 fino a 4 da 5 fino a 7 da 7 fino a 8 9

Punti da aggiungere

al punteggio base

negativo

zero

uno

due

tre

quattro

Giudizio sintetico

Non

corretto

Poco

corretto

Abba-

stanza

corretto

Corretto

Corretto e

responsabi

le

Corretto

responsabile

collaborativo

17

8.4 Scuola secondaria di primo grado

Due sono i plessi della Scuola Secondaria di primo grado, la Scuola “Renato Fucini”, ubicata a San Marcello, e la

scuola “Alcide De Gasperi”, a valle del paese di Cutigliano.

Dall’anno scolastico 2014-2015 è stata avviata una sezione musicale, in cui il quadro orario di 30 ore settimanali si

arricchisce di alcune ore pomeridiane dedicate allo studio della musica e di specifici strumenti musicali.

8.4.1 La programmazione

Nella programmazione degli obiettivi didattici ed educativi generali si recepiscono le indicazioni contenute nel

documento ministeriale consultabile sul sito:

http://www.indicazioninazionali.it/documenti_Indicazioni_nazionali/indicazioni_nazionali_infanzia_primo_ciclo.p

df

8.4.2 La valutazione

La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico

complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione

delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al

miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo.

È trasparente e fondata su criteri esplicitati e condivisi dai consigli di classe, illustrati dalla tabella sotto riportata.

Livello Descrittori

OTTIMO

9-10

L’alunno possiede conoscenze ampie, approfondite e complete, è in grado di applicarle e

rielaborarle in modo personale, usando un linguaggio chiaro e appropriato. Effettua con

disinvoltura analisi e sintesi. Il suo metodo di studio è autonomo e produttivo.

DISTINTO L’alunno dimostra di possedere un patrimonio di conoscenze generalmente organico e stabile e di

saperle applicare correttamente; espone in modo appropriato. Il suo metodo di studio è

18

8 consolidato e organico.

BUONO

7

L’alunno possiede buone conoscenze senza un particolare livello di approfondimento, è in grado

di applicarle pur con qualche errore. La sua terminologia risulta abbastanza chiara e il metodo di

studio è organizzato.

SUFFICIENTE

6

L’alunno possiede un livello di conoscenze semplice ed essenziale, non commette errori

nell’esecuzione di compiti semplici. La sua esposizione è generalmente chiara e accettabile. Il

metodo di lavoro è da consolidare.

NON

SUFFICIENTE

4-5

L’alunno possiede conoscenze superficiali o frammentarie e scarse e commette errori

nell’esecuzione di compiti semplici. Non è autonomo nella rielaborazione degli apprendimenti e

ne coglie solo parzialmente gli aspetti essenziali. È incerto nell’uso del linguaggio e il suo metodo

di studio è approssimativo.

8.4.3 Criteri per l’ammissione alla classe successiva

L’ammissione o la non ammissione alla classe successiva in sede di scrutinio conclusivo dell’anno scolastico è

deliberata secondo le disposizioni del DLg 62/2017. In particolare:

il Consiglio di classe procederà alla valutazione per l’ammissione alla classe successiva o all’esame di stato solo degli studenti che abbiano frequentato almeno 3/4 dell’orario annuale dell’insegnamento, fatte salve eventuali e motivate deroghe deliberate dal Collegio dei Docenti a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa. L’impossibilità di procedere alla valutazione comporta la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale del ciclo. Tali circostanze sono oggetto di preliminare accertamento da parte del Consiglio di Classe e debitamente verbalizzate.

L’ammissione alla classe successiva o all’esame di stato conclusivo del Primo Ciclo è disposta nei confronti dell’alunno che il Consiglio di classe ritiene abbia raggiunto adeguati livelli di apprendimento. Tuttavia, nell’eventualità in cui l’ammissione alla classe successiva sia comunque deliberata in presenza di carenze relative al raggiungimento degli obiettivi, la scuola provvederà ad inserire nel documento individuale di valutazione, da trasmettere alla famiglia, una specifica nota in cui verrà definita la motivazione della scelta operata. Il giudizio di idoneità (ammissione) è espresso dal Consiglio di Classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall’allievo nella Scuola Secondaria di Primo Grado.

La non ammissione alla classe successiva è disposta nei confronti dell’alunno che presenti una preparazione ampiamente lacunosa, non recuperabile nemmeno con impegno estivo autonomo, e tale da pregiudicare il proficuo prosieguo nella classe successiva.

19

8.4.4 La certificazione delle competenze

La certificazione delle competenze, che accompagna il documento di valutazione degli apprendimenti e del

comportamento degli alunni, rappresenta un atto educativo legato a un processo di lunga durata e aggiunge

informazioni utili in senso qualitativo in quanto descrive i risultati del processo formativo, triennale, anche in vista

della ulteriore certificazione delle competenze al termine dell’obbligo di istruzione del secondo ciclo.

Alla fine della classe terza è consegnato alla famiglia dell’alunno e, in copia, all’istituzione scolastica o formativa

del ciclo successivo, il documento di certificazione delle competenze, che la scuola è tenuta a rilasciare. La

certificazione delle competenze viene effettuata mediante la scheda ministeriale proposta.

La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza e viene espressa

collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione.

Saranno organizzate dalla scuola iniziative per la valorizzazione di comportamenti positivi delle alunne e degli

alunni, anche con il coinvolgimento delle famiglie.

Allo stesso tempo, per coloro che non risponderanno positivamente sono previste le azioni descritte nello Statuto

degli studenti e delle studentesse, nel Regolamento d’Istituto e nel Patto Educativo di Corresponsabilità.

8.4.5 Esame di Stato

A partire dall’a.s. 2017/18, l’esame di Stato è riformato secondo le disposizioni contenute dal Dlg 62/2017.

L’esame prevede tre prove scritte e una prova orale.

Le prove scritte sono: Italiano, Matematica, Lingua/e straniera/e.

La prova orale tende a verificare le conoscenze e le competenze raggiunte nelle varie discipline, nonché la capacità

di argomentazione. Per gli alunni frequentanti l’indirizzo musicale è prevista anche una prova pratica di

strumento.

Per sostenere l’esame è indispensabile aver effettuato la prova nazionale INVALSI, svolta di norma entro il mese di

aprile, riguardante le discipline di Italiano, Matematica e Inglese.

20

8.5 Scuola secondaria di secondo grado

La scuola secondaria di secondo grado si articola in:

Istituto Tecnico Commerciale nei due indirizzi Amministrativo Finanza e Marketing (AFM) e Turismo;

Istituto Tecnico Industriale nei due indirizzi Meccanica Meccatronica ed Energia;

Liceo Scientifico.

8.5.1 La valutazione

La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico

complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione

delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al

miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo.

8.5.2 Criteri per l’ammissione alla classe successiva

Per l’ammissione alla classe successiva si recepiscono i seguenti riferimenti normativi:

OM 92/07: Il docente della disciplina propone il voto in base ad un giudizio motivato desunto dagli esiti di un congruo numero di prove effettuate durante l’ultimo trimestre o quadrimestre e sulla base di una valutazione complessiva dell’impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo. La proposta di voto tiene altresì conto delle valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio nonché dell’esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno e ad interventi di recupero precedentemente effettuati. Per gli studenti che in sede di scrutinio finale, presentino in una o più discipline valutazioni insufficienti, il Consiglio di Classe, sulla base di criteri preventivamente stabiliti, procede ad un valutazione della possibilità dell'alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate entro il termine dell’anno scolastico, mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero. In tale caso il Consiglio di Classe rinvia la formulazione del giudizio finale e provvede, sulla base degli specifici bisogni formativi, a predisporre le attività di recupero. Si procede invece al giudizio finale nei confronti degli studenti per i quali il Consiglio di Classe abbia espresso una valutazione positiva, anche a seguito degli interventi di recupero seguiti, nonché nei confronti degli studenti che presentino insufficienze tali da comportare un immediato giudizio di non promozione.

21

DPR 122/2009 (art. 4): Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono:

un voto di comportamento non inferiore a sei decimi (6/10) una votazione non inferiore a sei decimi (6/10) in ciascuna disciplina.

Nello scrutinio finale il consiglio di classe sospende il giudizio degli alunni che non hanno conseguito la

sufficienza in una o più discipline.

Per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente è richiesta la frequenza di almeno tre quarti

dell’orario annuale personalizzato, determinato in relazione all’orario curricolare e obbligatorio. Per casi

eccezionali, possono essere stabilite motivate e straordinarie deroghe. Tale deroga è prevista per assenze

documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del

consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati (art. 14).

Sulla base dei seguenti riferimenti, il Collegio ha deliberato i seguenti criteri:

l’ammissione alla classe successiva degli alunni che in sede di scrutinio finale: conseguono un voto di comportamento non inferiore a sei decimi (6/10) presentano una votazione non inferiore a sei decimi (6/10) in ciascuna disciplina o lievi carenze in

alcune discipline recuperabili anche autonomamente. abbiano frequentato almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato, determinato in

relazione all’orario curricolare e obbligatorio.

la non ammissione alla classe successiva in presenza di numerose e/o gravi insufficienze insuperabili con un impegno estivo autonomo o anche assistito e compromettenti il proseguimento proficuo dei programmi di studio nell’anno successivo.

la sospensione del giudizio finale in presenza di carenze lievi o gravi in una o più discipline tali da non permettere la promozione immediata, ma da consentire la possibilità di raggiungere gli obiettivi formativi minimi (conoscenze, abilità e competenze) nei tempi e con le modalità stabilite per accertare il superamento delle carenze riscontrate (debito formativo).

Per gli alunni diversamente abili l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva vengono valutate in

riferimento al P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato). Per gli alunni DSA o BES si tiene conto del P.D.P. (Piano

Didattico Personalizzato) o del percorso personalizzato verbalizzato. Per gli alunni stranieri viene privilegiata una

valutazione formativa rispetto a quella sommativa.

8.5.3 Criteri per l’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo dell’istruzione

Per l’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo dell’istruzione si recepiscono le disposizioni del DPR

122/2009 (art. 6). In particolare sono ammessi all’esame di Stato gli alunni che, nello scrutinio finale

conseguono una votazione non inferiore a sei decimi (6/10) in ciascuna disciplina, tenendo conto dei seguenti elementi:

- conoscenze, abilità e competenze acquisite nell’ultimo anno;

22

- impegno e partecipazione all’attività didattica;

- evoluzione dell’apprendimento nel corso dell’anno, in particolare tra il primo e il secondo periodo scolastico;

- preparazione complessiva raggiunta;

abbiano frequentato almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato, determinato in relazione all’orario curricolare e obbligatorio;

conseguono un voto di comportamento non inferiore a sei decimi (6/10)

L’ammissione è preclusa in caso anche in una sola disciplina la preparazione risulti inesistente.

Nuove disposizioni in materia di esame di Stato e di credito scolastico a partire dall’a.s.

2018/19

Il Dlg 62/2017 ha introdotto alcune novità in materia di Esame di Stato e di attribuzione del credito

scolastico che entrano in vigore a partire dall’a.s. 2018/19.

In base al sopra citato decreto, l’esame di Stato comprende due prove scritte( Italiano e materia

caratterizzante il corso di studio) ed un orale. Sono requisiti indispensabili per l’accesso all’esame:

- svolgimento di almeno i ¾ del monte ore annuale di lezione;

- svolgimento dell’alternanza scuola-lavoro secondo i parametri quantitativi previsti dai diversi indirizzi;

- svolgimento della prova nazionale INVALSI che riguarda italiano, matematica ed inglese;

- conseguimento della votazione di almeno sei decimi in tutte le discipline.

In presenza di insufficienze in una o più discipline, il Consiglio di classe può deliberare l’ammissione,

motivandola adeguatamente.

Al termine dell’esame la valutazione è espressa con un punteggio in centesimi. Concorre al punteggio

finale il credito maturato nel triennio finale ( massimo 40 punti) e le valutazioni riportate nelle tre prove(

massimo 20 punti a prova).

All’interno del colloquio il candidato può esporre, anche ricorrendo all’uso di elaborati multimediali,

l’esperienza di alternanza condotta nel triennio.

23

8.5.4 Criteri di valutazione per gli scrutini di settembre

L’esito dello scrutinio degli alunni con sospensione del giudizio terrà conto dei seguenti elementi di valutazione:

profilo scolastico dello studente emerso dagli scrutini del mese di giugno;

partecipazione ai corsi di recupero estivi o comunque studio individuale estivo, e impegno profuso come rilevato dalle prove di verifica svolte a settembre;

progresso del profitto nelle materie con giudizio sospeso;

possibilità di raggiungere proficuamente, in tutte le discipline del successivo anno scolastico, gli obiettivi formativi e disciplinari.

8.5.5 Criteri per l’assegnazione del credito scolastico e formativo

Per l’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo dell’istruzione si recepiscono le disposizioni del D. M. 24

febbraio 2000, n. 49.

(art. 1 comma 1) Le esperienze che danno luogo all'acquisizione dei crediti formativi, di cui all'art.12 del Regolamento citato in premessa, sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all'ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.

(art. 1 comma 2) La partecipazione ad iniziative complementari ed integrative non dà luogo all'acquisizione dei crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite all'interno della scuola di appartenenza, che concorrono alla definizione del credito scolastico.

(art. 2 comma 2) I consigli di classe procedono alla valutazione dei crediti formativi, sulla base di indicazioni e parametri preventivamente individuati dal collegio dei docenti al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei consigli di classe medesimi, e in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri dell'indirizzo di studi e dei corsi interessati.

Le esperienze che danno luogo ai crediti formativi si acquisiscono dunque fuori dalla scuola attraverso:

• attività culturali

• attività artistiche e ricreative

• formazione professionale

• lavoro

• volontariato, solidarietà, cooperazione

• attività sportive

• altri titoli di studio di livello pari o superiore (solo per i candidati esterni).

24

Le competenze sono quelle che derivano dalle esperienze fatte al di fuori della scuola e la cui coerenza è

individuata da:

• omogeneità con i contenuti del corso di studi

• approfondimento e ampliamento delle tematiche trattate nel corso stesso.

Per l’assegnazione del credito scolastico e formativo devono essere presentate certificazioni riguardanti stage; attività di volontariato sociale, solidarietà, ambiente; certificazioni linguistiche; risultati di merito in gare e concorsi connessi alle discipline di istituto; attività sportive certificate.

25

CREDITO SCOLASTICO

Il credito scolastico si acquisisce nel triennio finale secondo il punteggio indicato nel Decreto attuativo sulla

Valutazione.

L’attribuzione dei crediti per il prossimo anno scolastico 2017/2018 e poi per quelli successivi sarà articolata

secondo le indicazioni delle Tabelle seguenti:

Tabella A

(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal

D.M. n. 42/2007)

Candidati interni

Media dei voti Credito scolastico (punti)

I anno II anno III anno

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire

nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre

la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle

attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. All'alunno che è stato promosso alla penultima classe o all'ultima classe

del corso di studi con un debito formativo, va attribuito il punteggio minimo previsto nella relativa banda di oscillazione della tabella. In

caso di accertato superamento del debito formativo riscontrato, il consiglio di classe può integrare in sede di scrutinio finale dell'anno

scolastico successivo il punteggio minimo assegnato, nei limiti previsti dalla banda di oscillazione cui appartiene tale punteggio. Nei

confronti degli alunni che abbiano saldato nell'ultimo anno di corso i debiti formativi contratti nel terzultimo anno non si procede alla

eventuale integrazione del credito scolastico relativo al terzultimo anno. Gli alunni che non abbiano saldato i debiti formativi contratti nel

terzultimo e nel penultimo anno di corso non sono ammessi a sostenere l'esame di Stato.

26

Tabella C

(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)

Candidati esterni

Prove preliminari

Media dei voti delle prove preliminari Credito scolastico (punti)

M = 6 3

6 < M ≤ 7 4-5

7 < M ≤ 8 5-6

8 < M ≤ 10 6-8

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti nelle prove preliminari. Il punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande

di oscillazione indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 o per 3 in caso di prove preliminari relative,

rispettivamente, a 2 o a 3 anni di corso. Esso va espresso in numero intero.

In sintesi per l’assegnazione del credito scolastico il Collegio delibera di valutare:

la media dei voti come da tabella A;

l’assiduità della frequenza scolastica;

l’interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative;

i crediti formativi.

Per l’attribuzione del credito, è applicata la seguente tabella:

TABELLA

Attribuzione credito scolastico

Media dei voti Fasce di credito III anno Fasce di credito IV anno Fasce di credito V anno

M < 6 ---- --- 7-8

M = 6 7-8 8-9 9-10

6< M ≤ 7 8-9 9-10 10-11

7< M ≤ 8 9-10 10-11 11-12

27

8< M ≤ 9 10-11 11-12 13-14

9< M ≤ 10 11-12 12-13 14-15

In fase transitoria per i candidati che svolgono l'esame di Stato negli anni scolastici 2018/2019 e

2019/2020 la stessa tabella reca la conversione del credito scolastico conseguito, rispettivamente nel

terzo e quarto anno di corso e nel terzo anno di corso.

Regime transitorio

Candidati che sostengono l'esame nell'a.s. 2018/2019:

Tabella di conversione del credito conseguito nel III e nel IV anno:

Somma dei crediti conseguiti

per il III e IV anno

Nuovo credito attribuito

per il III e IV anno(totale)

6 15

7 16

8 17

9 18

10 19

11 20

12 21

13 22

14 23

15 24

16 25

Candidati che sostengono l'esame nell'a.s. 2019/2020:

Tabella di conversione del credito conseguito nel III anno:

28

Credito conseguito per il III anno Nuovo credito attribuito per il III anno

3 7

4 8

5 9

6 10

7 11

8 12

9. Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15

La L.107/15 indica una serie di ambiti possibili di intervento, che sono stati in parte condivisi nell’atto di

indirizzo formulato ad ottobre (prot. 11656/B17a).

Il presente Piano triennale pertanto contiene obiettivi, attività curricolari, attività di ampliamento dell’offerta

formativa, riconducibili almeno alle seguenti aree:

potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicale e artistica;

potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano; sviluppo delle competenze digitali degli studenti;

potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

apertura pomeridiana delle scuole;

valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche;

incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi

speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati;

definizione di un sistema di orientamento.

Il documento pertanto rappresenta una razionale sintesi dei bisogni del territorio, degli obiettivi di

miglioramento derivanti dal RAV, delle indicazioni contenute nella L.107/15, degli obiettivi propri degli ordini e

degli indirizzi presenti.

L’Istituto, inoltre, si ispira ai sette orizzonti coinvolti nel processo innovativo delle scuole promossi nel

Manifesto del Movimento delle Avanguardie Educative.

Le idee e il Manifesto sono illustrati sul sito: http://avanguardieeducative.indire.it

29

9.1 Scelte organizzative e gestionali

Per garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF, sono confermate/ istituite le

seguenti funzioni organizzative:

• Coordinatori di Plesso (fiduciari), cui competono:

la gestione dell’orario relativamente al plesso;

la referenza delle attività previste nel PTOF;

la cura dei rapporti con i genitori, e con Enti e Associazioni del territorio;

la segnalazioni all’Istituto di problematiche relative alla manutenzione e alla sicurezza;

la diffusione e il controllo della avvenuta presa visione da parte del personale del plesso delle

circolari e dei documenti provenienti dagli Uffici di Presidenza e di Segreteria;

la convocazione, la presidenza dei Consigli di Interclasse/Intersezione e la trasmissione dei relativi

verbali.

• Coordinatori di Classe, cui competono:

la stesura del Piano Didattico della classe;

il raccordo con gli altri docenti;

il collegamento diretto con la Presidenza;

il raccordo con la rappresentanza dei genitori e con i genitori degli alunni in difficoltà;

il controllo delle assenze degli studenti con particolare attenzione ai casi di frequenza irregolare e

rendimento inadeguato;

la presidenza dei Consigli di Classe in caso di assenza del dirigente.

• Responsabili di Dipartimento (limitatamente alla scuola secondaria di primo e secondo grado), cui

competono:

il coordinamento delle attività dei Dipartimenti Disciplinari (organismi collegiali formati dai docenti che

appartengono alla stessa disciplina o area disciplinare);

la promozione delle innovazioni didattiche e metodologiche;

la supervisione della programmazione per competenze.

30

Per garantire ed assicurare continuità ed orientamento, si prevede di istituire dipartimenti disciplinari in verticale

tra docenti di scuola secondaria di primo e secondo grado.

9.2 Alternanza scuola-lavoro

La dimensione pedagogica

L’alternanza scuola-lavoro costituisce una modalità innovativa del processo di apprendimento rispetto alle prassi

tradizionali della scuola secondaria superiore. Essa nasce da una concezione pedagogica precisa, il

riconoscimento della pluralità e della complementarietà dei diversi approcci nell’apprendimento e dei diversi stili

cognitivi.

L’alternanza scuola-lavoro si configura, nell’attuale sistema formativo, come strumento di raccordo tra istruzione

e formazione: la scuola non è più l’unica agenzia formativa, ma agisce all’interno di una rete di organizzazioni,

istituzionali e non, formali e non formali.

Oggi il mondo del lavoro va sempre più affermandosi come centro di apprendimento che ribalta il rapporto

gerarchico tra sapere teorico e sapere pratico, stabilendo una equivalenza tra competenze acquisite in aula e

competenze acquisite sul lavoro.

L’alternanza presenta degli elementi di discontinuità con gli stage e i tirocini. In questi ultimi spesso l’accoglienza

in azienda assumeva un ruolo subordinato rispetto all’esperienza in aula e costituiva l’occasione per applicare

saperi acquisiti a scuola. L’alternanza va concepita in una prospettiva pluriennale, come esperienza per favorire

l’orientamento, la valorizzazione delle vocazioni personali, l’acquisizione di conoscenze e competenze valutabili e

spendibili nel mercato del lavoro.

Orientamenti europei

La diffusione di forme di apprendimento basato sul lavoro di alta qualità è al centro delle più recenti indicazioni

europee in materia di istruzione e formazione ed è uno dei pilastri della strategia “Europa 2020”. Questa

strategia non mira soltanto a superare la crisi dalla quale le economie di molti paesi stanno ora gradualmente

uscendo, ma vuole anche colmare le lacune del nostro modello di crescita e creare le condizioni per una crescita

più intelligente, sostenibile e solidale.

Quadro normativo nazionale

L’alternanza scuola lavoro entra nel nostro sistema educativo con la legge 28 marzo 2003, n. 53, che all’art. 4 la

prevede come possibilità di realizzare i corsi del secondo ciclo, consentendo ai giovani che hanno compiuto il

quindicesimo anno di età di svolgere l’intera formazione dai 15 ai 18 anni “attraverso l’alternanza di periodi di

studio e di lavoro, sotto la responsabilità dell’istituzione scolastica, sulla base di convenzioni con imprese o con le

rispettive associazioni di rappresentanza o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con

31

enti, pubblici e privati, inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di tirocinio

che non costituiscono rapporto individuale di lavoro.”

Il decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, che ne è conseguito, definisce l’alternanza quale modalità di

realizzazione dei corsi del secondo ciclo per assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l’acquisizione di

competenze spendibili nel mercato del lavoro. Sono gli studenti che possono presentare la richiesta di svolgere,

sotto la responsabilità dell’istruzione scolastica o formativa, il percorso formativo prescelto alternando periodi in

aula e in contesti lavorativi, nel rispetto del medesimo profilo educativo del corso di studi ordinario.

Il ruolo dell’alternanza scuola lavoro è stato successivamente confermato e consolidato con i Regolamenti

emanati con i DD. PP. RR. nn. 87, 88 e 89 del 2010, riguardanti i nuovi ordinamenti degli istituti professionali,

degli istituti tecnici e dei licei, nelle successive “Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento, secondo

biennio e quinto anno” degli istituti tecnici e istituti professionali e nelle “Indicazioni nazionali” dei percorsi

liceali.

In particolare, le Direttive n. 4/2012 e n.5/2012, relative, rispettivamente, alle linee guida per il secondo biennio

e il quinto anno degli istituti tecnici e degli istituti professionali, sottolineano che “Con l'alternanza scuola lavoro

si riconosce un valore formativo equivalente ai percorsi realizzati in azienda e a quelli

curricolari svolti nel contesto scolastico. Attraverso la metodologia dell'alternanza si permettono l'acquisizione,

lo sviluppo e l'applicazione di competenze specifiche previste dai profili educativi, culturali e professionali dei

diversi corsi di studio”.

I percorsi di alternanza scuola lavoro diventano obbligatori nel secondo ciclo di istruzione con la legge 107/2015,

a partire dall’a. s. 2015/2016.

Il comma 33 dell’art. 1 di tale legge recita: “Al fine di incrementare le opportunità' di lavoro e le capacità' di

orientamento degli studenti, i percorsi di alternanza scuola-lavoro di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n.

77, sono attuati, negli istituti tecnici e professionali, per una durata complessiva, nel secondo biennio e

nell'ultimo anno del percorso di studi, di almeno 400 ore e, nei licei, per una durata complessiva di almeno 200

ore nel triennio. Le disposizioni del primo periodo si applicano a partire dalle classi terze attivate nell'anno

scolastico successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della presente legge. I percorsi di alternanza

sono inseriti nei piani triennali dell'offerta formativa”.

Finalità (Art. 2 Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 77)

Nell’ambito del sistema dei licei e del sistema dell’istruzione e della formazione professionale, la modalità di

apprendimento in alternanza, quale opzione formativa rispondente ai bisogni individuali di istruzione e

formazione dei giovani, persegue le seguenti finalità:

a. attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo,

rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con

l’esperienza pratica

32

b. arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di

competenze spendibili anche nel mercato del lavoro

c. favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di

apprendimento individuali

d. realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del

lavoro e la società civile

e. correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

Obiettivi

• attivare negli studenti processi di orientamento, rimotivazione allo studio e promozione del

successo formativo;

• sviluppare una diversa concezione dell’apprendimento;

• favorire la valorizzazione della reciprocità e della complementarietà dei processi del “pensare” e

del “fare”;

• contrastare la contrapposizione fra cultura e mondo del lavoro.

I percorsi di alternanza scuola-lavoro del nostro Istituto

L’esperienza formativa in alternanza scuola-lavoro non è nuova per il nostro Istituto. Da alcuni anni gli studenti

delle classi terze e quarte degli indirizzi tecnici della scuola secondaria superiore sono stati impegnati in attività di

formazione fuori dall’istituzione scolastica in aziende del territorio con le quali la scuola ha programmato e

realizzato progetti formativi.

A partire dal corrente anno scolastico, il nostro Istituto include in modo sistematico nella propria offerta

formativa i percorsi di alternanza scuola-lavoro per tutti gli studenti della scuola secondaria superiore – indirizzo

liceale compreso – a partire dal primo anno del secondo biennio.

Progettazione di un percorso di alternanza. Le fasi

1a Fase: raccordo tra scuola, territorio e mondo del lavoro

La progettazione di un percorso di alternanza inizia con l’analisi della situazione del territorio e dell’evoluzione

del mondo del lavoro in modo da individuare i fabbisogni formativi che la scuola intende soddisfare con il

percorso formativo in alternanza. Successivamente a questa fase di ricerca, la scuola individuerà i soggetti

esterni con i quali avviare collaborazioni sia sotto forma di accordi sia di convenzioni operative specifiche.

33

2a Fase: progettazione didattica delle attività di alternanza scuola-lavoro

Poiché l’esperienza formativa in alternanza deve considerare sia la dimensione curriculare sia la dimensione

esperienziale le due dimensioni verranno integrate grazie ad un percorso di coordinamento e di co-

progettazione che coinvolgerà la scuola (Consiglio di classe/tutor didattico) e l’impresa o altra struttura ospitante

in merito a:

• individuazione degli obiettivi formativi/orientativi da perseguire;

• competenze da potenziare e/o acquisire;

• definizione del percorso formativo;

• monitoraggio e verifiche conclusive.

3a Fase: attuazione del percorso

L’attuazione del percorso prevede le seguenti attività:

• attività in aula, propedeutica all’attività in azienda, da realizzarsi anche tramite l’intervento di esperti;

• attività nelle strutture ospitanti;

• monitoraggio a cura del tutor didattico (docente interno) e del tutor aziendale;

• verifica.

4a Fase: valutazione finale degli studenti

Saranno sottoposti a verifica:

• lo svolgimento del percorso formativo individuale concordato con i tutor esterni,

• le competenze acquisite.

Gli strumenti che potranno essere utilizzati, adattandoli al percorso svolto sono: le prove esperte, le schede di

osservazione, i diari di bordo. I risultati finali della valutazione verranno sintetizzati nella certificazione finale. Il

tutor formativo esterno, ai sensi dell’art. 5 del D. Lgs. 15 aprile 2005, n. 77, «fornisce all'istituzione scolastica o

formativa ogni elemento atto a verificare e valutare le attività dello studente e l'efficacia dei processi formativi».

La valutazione finale degli apprendimenti, a conclusione dell’anno scolastico, verrà attuata dai docenti del

Consiglio di classe, tenuto conto delle attività di valutazione in itinere svolte dal tutor esterno sulla base degli

strumenti predisposti. La valutazione del percorso in alternanza costituirà parte integrante della valutazione

finale dello studente ed inciderà sul livello dei risultati di apprendimento conseguiti nell’arco del secondo biennio

e dell’ultimo anno del corso di studi.

Valutazione delle attività di alternanza scuola-lavoro in sede di scrutinio

La certificazione delle competenze sviluppate attraverso la metodologia dell’alternanza scuola lavoro può essere

acquisita negli scrutini intermedi e finali degli anni scolastici compresi nel secondo biennio e nell’ultimo anno del

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corso di studi. In tutti i casi, tale certificazione dovrà essere acquisita entro la data dello scrutinio di ammissione

agli esami di Stato e inserita nel curriculum dello studente.

Sulla base della suddetta certificazione, il Consiglio di classe procederà:

a. alla valutazione degli esiti delle attività di alternanza e della loro ricaduta sugli apprendimenti disciplinari e

sul voto di condotta; le proposte di voto dei docenti del Consiglio di classe terranno esplicitamente conto dei

suddetti esiti;

b. all’attribuzione dei crediti ai sensi del D.M. 20 novembre 2000, n. 429, in coerenza con i risultati di

apprendimento in termini di competenze acquisite coerenti con l’indirizzo di studi frequentato, ai sensi dei dd.

PP. RR. nn. 87, 88 e 89 del 2010 e delle successive Linee guida e Indicazioni nazionali allo scopo emanate.

Validità del percorso di alternanza

Per quanto riguarda la frequenza dello studente alle attività di alternanza, ai fini della validità del percorso di

alternanza è necessaria la frequenza di almeno tre quarti del monte ore previsto dal progetto.

5a Fase: monitoraggio e valutazione del progetto nella sua globalità

Il monitoraggio dei percorsi avverrà:

1. a livello nazionale da parte del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca;

2. da parte della nostra scuola, per verificare:

a. la coerenza tra gli obiettivi del progetto, il curriculum scolastico e le proposte espresse nel PTOF;

b. la soddisfazione dei vari attori del progetto.

Si darà ampio spazio al monitoraggio in itinere per effettuare eventuali azioni correttive.

Adempimenti necessari

1. Convenzione scuola – struttura ospitante

La struttura ospitante e la scuola stipulano una “convenzione” che contiene le “regole” di svolgimento

dell’alternanza e definisce gli obblighi dei soggetti coinvolti.

2. Progetto formativo

Il progetto formativo è predisposto dalla scuola, ma progettato e condiviso con la struttura ospitante. Deve

sempre accompagnare la convenzione.

3. Nomina dei tutors didattici

4. Valutazione

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La scuola deve definire gli indicatori che verranno utilizzati per accertare le competenze in ingresso e quelle

attese al termine del percorso.

5. Formazione in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro

Tutti gli studenti che realizzeranno il percorso di alternanza scuola - lavoro in contesti esterni all’istituzione

scolastica, dovranno frequentare un corso di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei

luoghi di lavoro ai sensi dell’art.2, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 81/2008.

Alternanza scuola-lavoro e disabilità

Per gli alunni con disabilità saranno programmati percorsi personalizzati coerenti con il PEI.

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9.3 Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale

Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) compie un’azione culturale, che parte da un’idea rinnovata di scuola,

intesa come spazio aperto per l’apprendimento e non unicamente luogo fisico, che metta gli studenti nelle

condizioni di sviluppare le competenze per la vita. Le tecnologie diventano abilitanti, quotidiane, ordinarie, al

servizio dell’attività scolastica, in primis le attività orientate alla formazione e all’apprendimento, ma anche

l’amministrazione, contaminando e unendo tutti gli ambienti della scuola: classi, ambienti comuni, spazi

laboratoriali, spazi individuali e spazi informali. Con ricadute estese al territorio. Gli obiettivi non cambiano,

sono quelli del sistema educativo: le competenze degli studenti, i loro apprendimenti, i loro risultati, e l’impatto

che avranno nella società come individui, cittadini e professionisti. Questi obiettivi saranno aggiornati nei

contenuti e nei modi, per rispondere alle sfide di un mondo che cambia rapidamente, che richiede sempre di

più agilità mentale competenze trasversali e un ruolo attivo dei giovani.

Tutta la documentazione e la normativa relative al Piano si trovano al seguente indirizzo:

http://www.istruzione.it/scuola_digitale/

Le azioni che l’Istituto prevede di attuare nel corso del triennio di riferimento del PTOF si possono riassumere

come segue:

miglioramento delle dotazioni hardware;

attività didattiche; formazione degli insegnanti.

Miglioramento delle dotazioni hardware: azioni #2, #4, #12 L’Istituto ha presentato due progetti relativi alla Programmazione operativa nazionale – PON “Per la Scuola”

2014-2020 “L’ampliamento dell’infrastruttura e dei punti di accesso alla rete LAN/WLAN, con potenziamento del

cablaggio fisico ed aggiunta di nuovi apparati”.

Questi progetti metteranno a disposizione del personale scolastico e degli studenti della scuola primaria e

secondaria di primo e di secondo grado un’infrastruttura di rete WiFi sicura e centralmente gestita, che

permetterà l’utilizzo in modalità wireless delle risorse informatiche già presenti nell’Istituto, oltre all’accesso ai

contenuti didattici presenti in Internet. Il sistema darà la possibilità di adottare le più moderne soluzioni

informatiche per la gestione delle classi e degli ambienti multimediali, permettendo di sfruttare le potenzialità

della tecnologia wireless di tipo WiFi. Gli apparati hardware permetteranno di sfruttare il cablaggio strutturato

per alimentare gli Access Point.

Sono stati presentati altri due progetti riguardo la Programmazione operativa nazionale – PON “Per la Scuola”

2014-2020 “Realizzazione di Ambienti digitali” in modalità AULE “AUMENTATE” dalla tecnologia per una visione

“leggera” ed economicamente sostenibile di classe digitale”.

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Si tratta di assicurare a un maggior numero di aule tradizionali le dotazioni per la fruizione individuale e

collettiva del web e di contenuti, per un’integrazione quotidiana del digitale nella didattica, per l’interazione di

aggregazioni diverse in gruppi di apprendimento, in collegamento wireless.

Un progetto interessa la scuola dell’infanzia e primaria e riguarda la creazione di spazi per apprendimento

collettivo utilizzabili da tutti i bambini: un computer per la scuola dell’infanzia e un proiettore interattivo

multimediale per la scuola primaria collocati in un’aula facilmente accessibile da tutti. Tutte le scuole

dell’infanzia e primaria dell’Istituto avranno quindi la possibilità di collegarsi in rete e scambiare buone

esperienze oltre a condividere materiali.

L’altro progetto interessa la scuola secondaria secondo grado: attualmente il Liceo Scientifico ha una sola classe

2.0 attivata da un anno e l’idea è quella di estendere all’intero corso la metodologia didattica già

sperimentata. Si prevede l’acquisto di tablet collocati su carrello mobile, di monitor 55” e di Apple TV, e la

creazione quindi di un’aula utilizzabile da tutti gli studenti e i docenti.

L’Istituto ha partecipato inoltre al bando “Scuole Pistoiesi al passo con i tempi” indetto dalla Fondazione Cassa

di Risparmio di Pistoia e Pescia riuscendo a ottenere un finanziamento per l’acquisto di Lavagne Interattive

Multimediali da collocare nella scuola secondaria di primo e di secondo grado.

Ha inoltre partecipato al bando “Potenziamento e innovazione didattica nelle scuole” indetto dall’Ente Cassa di

Risparmio di Firenze con la proposta dell’acquisto di un kit di robotica. Al momento attuale non è noto l’esito

del bando.

Le finalità di tutti i progetti prevedono l’ottimizzazione del tempo-scuola e la riorganizzazione degli ambienti

scolastici per distribuire in modo più equilibrato le materie, ridisegnare la settimana scolastica in modo

didatticamente più funzionale, consentire il superamento del gruppo classe sviluppando altre aggregazioni

finalizzate a unità di lavoro definite sulla base di interessi, competenze e bisogni, al fine di riproporre in modo

diverso i contenuti curricolari, attivare esperienze di apprendimento incentrate sull’utilizzo di metodologie

attive e canali di comunicazione alternativi mediante le risorse presenti in Rete. Inoltre arricchire

l’insegnamento attraverso l’innovazione didattico-metodologica e curricolare, favorendo il lavoro di ricerca e

studio sia di gruppo che individuale, il ripensamento degli spazi e dei tempi dell’apprendimento e

implementando l’uso di sussidi digitali e contenuti online, fortemente corrispondenti all’attuale quotidianità

degli studenti, per meglio orientare i percorsi educativi e sviluppare al meglio competenze e abilità cognitive

dell’alunno.

Attività didattiche: azione #17 Nel PNSD si evidenzia come sia fondamentale partire dai giovanissimi per sviluppare esperienze di pensiero

computazionale, per almeno due ragioni:

anticipare la comprensione della logica della Rete e delle tecnologie, proprio perché l’avvicinamento alle tecnologie stesse avviene prima, a partire dal contesto familiare;

preparare da subito i nostri studenti allo sviluppo delle competenze che sono al centro del nostro tempo, e saranno al centro delle loro vite e carriere.

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Si prevedono già da questo anno scolastico l’introduzione del coding con l’uso della robotica nelle classi prime

della scuola primaria dell’Istituto e corsi di robotica con assemblaggio e programmazione nelle classi della

scuola secondaria di primo e secondo grado.

Formazione degli insegnanti: azione #25 La scuola è impegnata nel processo di sviluppo di una cultura per l’innovazione. Nel corso degli ultimi anni

scolastici sono stati attivati incontri e progetti di formazione e aggiornamento del personale,

autoaggiornamento finalizzati all’acquisizione della conoscenza di nuove metodologie didattiche. Di ciò si è

cercato di dare conto in incontri appositamente convocati con la partecipazione delle famiglie.

L’Istituto gestisce le attività formative sia in proprio sia attraverso reti che hanno come capofila un diverso

Istituto. Le attività in rete, fanno riferimento in particolare alla continuità verticale e orizzontale, all’integrazione

con il curricolo al miglioramento continuo e autoanalisi.

Per quanto riguarda la formazione degli insegnanti l’Istituto organizzerà corsi di aggiornamento su percorsi

formativi legati all’utilizzo della strumentazione tecnologica introdotta avvalendosi di personale qualificato

interno o esterno. L’animatore digitale funge da stimolo alla formazione interna alla scuola sui temi del PNSD,

organizzando laboratori formativi e coordinando la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle altre

attività formative.

Nel corso del triennio non si escludono altre azioni legate a ulteriori fonti di finanziamento. Le azioni individuate

sono:

#6 BYOD (Bring Your Own Device) : implementazione dell’utilizzo di dispositivi elettronici personali durante le

attività didattiche sia possibile ed efficientemente integrato;

#7 I laboratori come luoghi di innovazione e di creatività dove attuare progettualità innovative che sfruttino le

tecnologie digitali per rendere gli indirizzi professionalizzanti e caratterizzanti delle scuole secondarie più

interessanti e maggiormente aderenti alle richieste

#9-#10 Profili digitali per studenti e docenti

#22 Standard minimi e requisiti tecnici per gli ambienti on line per la didattica

#23 Promozione delle Risorse Educative Aperte e linee guida su autoproduzione dei contenuti didattici digitali.

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9.4 Piano formazione personale in servizio

9.4.1 Piano formazione docenti

Le azioni sono state individuate con l’intento di fornire gli strumenti conoscitivi e formativi necessari a

supportare i processi di miglioramento. Pertanto, sono previste tematiche coerenti con le criticità evidenziate

nel RAV e con gli obiettivi strategici delineati nel PdM.

Una ulteriore linea di formazione è rappresentata dall’acquisizione di competenze per una didattica

maggiormente personalizzata e inclusiva, anche riferita agli alunni con bisogni educativi speciali.

PIANO DI FORMAZIONE PERSONALE DOCENTE OBIETTIVI

AZIONI ANNO SCOLASTICO

PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE PER

COMPETENZE

Corso di aggiornamento e formazione in progress durante gli anni scolastici indicati mediante ricerca-azione. Il consulente individuato, dopo una fase di

formazione, seguirà in progress la programmazione, le verifiche e la valutazione per competenze.

2016-17 2017-18

INNOVAZIONE DIGITALE NELLA

DIDATTICA

Consolidare la consapevolezza che innovare il modo di fare didattica può essere un pre-requisito essenziale

affinché qualsiasi iniziativa di rinnovamento della scuola possa divenire efficace.

Far acquisire la consapevolezza che le potenzialità che le nuove tecnologie offrono per una efficace riforma

della didattica, vanno ben oltre il semplice equipaggiare le classi con delle LIM o altri device. Il piano di

formazione dovrà operare un rinnovamento strutturale per considerare il modo di fare didattica come

l’obiettivo principale e l’ICT come lo strumento per poterlo attuare.

2016-17 2017-18 2018-19

40

FORMAZIONE SU DIDATTICA

INCLUSIVA

Promozione di una didattica inclusiva attuando una progettazione didattica per realizzare adeguati processi

di insegnamento-apprendimento anche per studenti con DSA e con BES. Acquisizione di competenze, di un bagaglio formativo e culturale e di comportamenti

inclusivi a prescindere dalla materia di insegnamento, dalla specializzazione, dall’età degli alunni cui si insegna o dal tipo di scuola in cui si lavora. Imparare ad operare per valorizzare le diversità e a considerare le differenze come

risorse e una ricchezza per tutti. Apprezzare e riconoscere i diversi stili di apprendimento e adeguare e

diversificare di conseguenza strategie e metodologie didattiche.

Imparare a sostenere gli alunni, coltivare alte aspettative sul loro successo scolastico. Adottare approcci didattici efficaci per classi eterogenee.

Considerare le classi interculturali intese non come classi multiculturali ma formate da individui con differenti vissuti, valori, atteggiamenti, situazione economica,

esperienze, opinioni, conoscenze, competenze, gusti, interessi. Imparare a lavorare con gli altri e collaborare come condizione essenziale e funzionale a garantire il successo formativo di tutti. Sviluppo e aggiornamento

professionale continui . Acquisire la consapevolezza del proprio ruolo di docente come professionista capace di

riflettere sul proprio ruolo ed il proprio operato. Condividere e socializzare le buone pratiche.

2016/17

In materia di formazione docenti, è stata costituita una Rete di Ambito per la Formazione del personale.

Con il Decreto n. 797/2016 il Miur ha adottato il Piano Nazionale di formazione del personale docente per gli anni

scolastici 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019.

Il documento rappresenta un quadro di riferimento istituzionale della formazione in servizio; definisce le priorità e le risorse finanziarie, delineando a partire dall’ a.s. 2016/2017 un sistema coerente di interventi per la formazione e lo sviluppo professionale.

Il Piano ha l’obiettivo di promuovere connessioni tra le priorità nazionali, i piani formativi delle scuole e delle loro reti e i bisogni professionali dei docenti.

La formazione è promossa, organizzata e gestita da: Miur, UU.SS.RR. e Scuole/Reti di scuole.

Il nostro Istituto ha promosso, nell’anno scolastico 2016/2017, insieme ad altri Istituti dell’Ambito 20

l’accordo di Rete denominato

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“ IN SCHOOL SERVICE” STRUTTURA DI SERVIZI A SOSTEGNO DELLA PROFESSIONALITA’ DEL PERSONALE

L’accordo ha lo scopo di favorire la collaborazione tra le istituzioni scolastiche partecipanti, per la

soddisfazione del comune interesse.

I Collegi dei docenti degli istituti aderenti, individuano nella partecipazione al progetto un elemento

caratterizzante la propria identità, utile per confrontare le proprie concezioni pedagogiche e operative

con altre realtà, valido stimolo per ampliare e arricchire il ventaglio delle opportunità formative.

L’accordo ha per oggetto:

- la realizzazione di iniziative di formazione e aggiornamento per il personale docente delle proprie

istituzioni scolastiche;

- l’attivazione di iniziative di ricerca sull’analisi dei fabbisogni formativi;

- lo studio di processi innovativi per l’effettuazione di attività di formazione e aggiornamento;

- la sperimentazione di strumenti e sistemi di valutazione delle iniziative;

- Attività di ricerca , sperimentazione e sviluppo

- Istituzione di strutture di servizio a sostegno della professionalità degli insegnanti.

Molte le proposte di Formazione e Aggiornamento che i docenti potranno frequentare.

Accedendo al seguente Link è possibile consultare il Piano di formazione Ic San Marcello P.se – delibera del Collegio docenti – corrispondenze azioni formative – competenze e priorità della formazione 2016-19.

42

9.4.2 Piano formazione personale ATA

Il Piano rispecchia due ordini di bisogni formativi diversi in relazione al profilo di appartenenza.

Per i collaboratori scolastici, il cui profilo prevede attività a contatto con gli alunni, i bisogni che risultano

rilevanti sono quelli riguardanti la presenza di alunni che, avendo disturbi metabolici, necessitano di

particolari attenzioni e di interventi specifici in caso di emergenza e quelli dovuti alla esigenza di instaurare, in

relazione all’età ed al grado di maturità degli allievi, un approccio relazionale collaboratore scolastico- alunno

più efficace ed empatico. Importante è anche l’aspetto relazionale e di comunicazione con le famiglie.

Data l’installazione di almeno un defibrillatore, è necessario approntare una formazione specifica per

l’utilizzo dello strumento.

Per gli assistenti amministrativi, è opportuno prevedere azioni di aggiornamento continue sui processi di

informatizzazione e dematerializzazione dei procedimenti amministrativi.

Gli interventi previsti sono, pertanto, quelli illustrati nella tabella che segue.

PROFILO AZIONE OBIETTIVO ANNO SCOLASTICO

Assistente amministrativo

Aggiornamento sui processi di dematerializzazione

Perseguimento di una maggiore efficacia ed efficienza dei procedimenti ammnistrativi.

2016-17 2017-18 2018-19

Collaboratore scolastico

Formazione sulla somministrazione dei farmaci per alunni diabetici

Acquisizione delle competenze necessarie alla corretta somministrazione dei farmaci.

2016-17 2017-18 2018-19

Collaboratore scolastico

Corso per l’uso del defibrillatore

Acquisizione delle competenze necessarie per il corretto utilizzo dello strumento.

2016-17 2017-18 2018-19

Collaboratore scolastico

Corso per la comunicazione e l’accoglienza degli alunni

Acquisizione di competenze comunicative efficaci in relazione all’età degli allievi.

2016-17 2017-18 2018-19

Per i collaboratori scolastici, la ripetizione annuale della stessa tipologia di formazione sarà necessaria solo in

presenza di un rilevante grado di rinnovazione del personale, ovvero dall’ingresso di nuove unità.

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9.5 Progetti e attività

All’interno delle aree strategiche, le classi, o gruppi di esse, stabiliscono annualmente i progetti di ampliamento

dell’Offerta Formativa da attivare.

L’obiettivo che l’Istituto si pone nell’elaborazione delle azioni progettuali è quello di garantire continuità

progettuale per almeno un triennio, tempo ritenuto utile e funzionale a un’adeguata efficacia didattica ed

educativa. I Progetti/Laboratori proposti rispondono ai criteri, condivisi, di:

• continuità verticale e orizzontale fra tutti gli ordini;

• coerenza con le Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012, con particolare riferimento ai traguardi da

raggiungere;

• finalità di orientamento in uscita sia dalla scuola secondaria di I grado sia dalla secondaria di II grado per

l’ingresso all’Università o nel mondo del lavoro;

• acquisizione di competenze chiave di cittadinanza.

Per essere coerenti con le finalità e gli obiettivi stabiliti nel PTOF, i Progetti/Laboratori devono rispondere a

indicatori di qualità e saranno finanziati con il FIS solo quelli che risulteranno coerenti con le scelte condivise e in

linea con la strategia del PTOF e con gli obiettivi e i traguardi individuati nel PdM.

L’Istituto si pone, inoltre, come obiettivo quello di aderire al Movimento delle Avanguardie educative, un

movimento di innovazione che porta a sistema le esperienze più significative di trasformazione del modello

organizzativo e didattico della scuola. Il movimento intende utilizzare le opportunità offerte dalle ICT e dai

linguaggi digitali per cambiare gli ambienti di apprendimento e offrire e alimentare una “galleria delle idee” che

nasce dall’esperienza delle scuole, ognuna delle quali rappresenta la tessera di un mosaico che mira a

rivoluzionare l’organizzazione della didattica, del tempo e dello spazio del “fare scuola”. L’Istituto, pertanto, fa

propri i 7 Orizzonti di Avanguardie educative:

• trasformare il modello trasmissivo della scuola;

• sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare,

apprendere e valutare;

• creare nuovi spazi per l’apprendimento;

• riorganizzare il tempo del fare scuola;

• riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza;

• investire sul “capitale umano” ripensando i rapporti (dentro/fuori,insegnamento frontale/apprendimento

tra pari, scuola/azienda, ecc.);

• promuovere l’innovazione perché sia sostenibile e trasferibile.

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I Progetti/Laboratori dovranno pertanto adeguarsi ai seguenti criteri.

Finalità

• Essere coerenti con le linee educative dell’Istituto;

• Essere attinenti al contesto socio-culturale (scuola, famiglia, territorio);

• Essere rispondenti ai bisogni formativi degli alunni.

Obiettivi

Rispondere ai bisogni formativi degli alunni;

Perseguire obiettivi trasversali;

Scegliere contenuti significativi;

Operare collegamenti tra i diversi saperi;

Promuovere collaborazione/continuità orizzontale e verticale tra i plessi, gli ordini e gli indirizzi presenti nell'Istituto Omnicomprensivo anche al fine di far maturare scelte di orientamento consapevoli.

Metodologia

Saranno privilegiati metodi innovativi e strategie inclusive al fine di far emergere le competenze nascoste di ogni

studente:

• Learning by doing;

• Peer to peer;

• Tutoring;

• Apprendimento cooperativo per lo sviluppo integrato di competenze cognitive, operative e relazionali.

• Debate;

• Project work;

• Role playing;

• Brain storming;

• Problem solving.

I docenti si impegneranno per attivare metodi diversi in tutte le discipline:

per sviluppare processi di apprendimento diversificati e più autonomi (non solo quello per

ricezione, ma anche per scoperta, per azione, per problemi, ecc.);

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per garantire un’offerta formativa personalizzabile (l’allievo che non impara con un metodo, può

imparare con un altro);

per promuovere e/o consolidare l’interesse e la motivazione degli studenti (alla lunga ogni metodo

annoia, soprattutto un adolescente).

Le attività programmate si svilupperanno in ambienti di apprendimento intesi in un’accezione molto ampia, non

solo come luogo fisico o virtuale, ma anche come spazio mentale e culturale, organizzativo ed emotivo/affettivo

insieme, un contesto di attività strutturate, “intenzionalmente” predisposto dall’insegnante, in cui si organizza

l’insegnamento per garantire efficacia al processo di apprendimento.

Per le attività potranno essere allestiti spazi/laboratori idonei – polivalenti e pluridisciplinari – che i ragazzi

frequenteranno e vivranno con continuità. In particolare per la scuole secondaria di primo e secondo grado essi

avranno anche finalità di orientamento consapevole.

Gli ambienti dovranno comunque:

• essere conformi all’età degli alunni;

• utilizzare strumenti adeguati.

Risorse umane (collaborazioni/esperti)

L'Istituto per sviluppare le azioni e i progetti programmati potrà avvalersi di collaborazioni ed esperti esterni, per

la scelta dei quali si farà riferimento al possesso di competenze specifiche, esperienze nel campo individuato e

risorse disponibili che potranno essere attivate grazie a bandi e progetti in collaborazione con gli Enti locali (per

esempio Fondi PEZ);

La programmazione degli interventi sarà concordata con gli stessi in coerenza con gli obiettivi strategici del PTOF.

Gli esperti esterni individuati dovranno garantire competenza, regolarità delle prestazioni, puntualità.

Risorse materiali (preventivi di spesa)

I preventivi di spesa dovranno:

• essere presentati attraverso schede finanziarie dettagliate e coerenti con le possibilità dell’Istituto;

• richiedere materiali e strumenti efficaci;

• utilizzare in modo razionale ed efficiente le risorse a disposizione.

Organizzazione (durata) Le fasi operative del progetto saranno adeguate alla classe e agli obiettivi. Il monte ore sarà coerente con la

realizzazione delle attività di progetto.

Verifica/monitoraggio I progetti saranno monitorati nella fase iniziale, in itinere e alla conclusione. Gli studenti saranno coinvolti

direttamente nel monitoraggio in itinere in relazione alla qualità percepita del progetto. Per la verifica e il

monitoraggio, saranno predisposte schede specifiche alle quali tutti i docenti dovranno fare riferimento.

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Aree tematiche I progetti dell’Istituto si inseriscono nelle seguenti aree tematiche, nell’ambito delle quali potranno collocarsi

nuove proposte formulate durante l’anno scolastico sulla base dei bisogni educativi degli studenti e in relazione

anche all’eventuale offerta da parte di associazioni/Enti e soggetti esterni.

L’elenco dei progetti relativi all’anno scolastico 2017/2018 sono pubblicati al seguente indirizzo:

http://www.iocsanmarcello.gov.it/wordpress/progetti/

Scheda 1 - Progetto laboratori per la promozione del curricolo per competenze

Denominazione progetto LABORATORI PER LA PROMOZIONE DEL CURRICOLO PER COMPETENZE

Priorità cui si riferisce Consolidamento e promozione del curricolo verticale.

Traguardo di risultato (event.) Realizzare un percorso formativo unitario tra i diversi gradi di istruzione.

Obiettivo di processo (event.) Attivare negli allievi processi di orientamento, motivazione allo studio e promozione del successo formativo nel rispetto delle vocazioni personali, degli interessi e degli stili di apprendimento individuali.

Situazione su cui interviene Difficoltà nel passaggio tra i diversi gradi di istruzione e nella scelta della scuola secondaria di secondo grado.

Attività previste Attività pluridisciplinari per unità di competenza concordate.

Risorse finanziarie necessarie Fondi FIS ore aggiuntive e funzionali.

Risorse umane (ore) / area 200 ore tra personale curricolare e docente di potenziamento preferibilmente appartenente alla classe 43/A

Altre risorse necessarie - Aule multimediali; - accesso al web per la comunicazione a distanza attraverso

software freeware di messaggistica istantanea e VoIP; - risorse multimediali per la documentazione delle attività in itinere

e finale.

Indicatori utilizzati Definiti attraverso le griglie di progettazione delle unità di competenza.

Scheda 2 - Progetto laboratori scientifici - tecnologici

Denominazione progetto LABORATORI SCIENTIFICI – TECNOLOGICI

Priorità cui si riferisce Miglioramento delle competenze scientifico-matematiche e tecnologiche degli studenti. Risultati scolastici/Competenze chiave di cittadinanza.

Traguardo di risultato (event.) Miglioramento dei risultati scolastici e degli esiti delle prove INVALSI.

Obiettivo di processo (event.) Curricolo, progettazione e valutazione/Inclusione e differenziazione/ Continuità e orientamento.

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Situazione su cui interviene Si tratta di LABORATORI finalizzati al consolidamento negli studenti di competenze matematiche, di base di scienze e tecnologia, competenze digitali e spirito di iniziativa e imprenditorialità. I progetti si rivolgono a tutte le classi dell’Istituto Comprensivo e prevedono azioni di recupero e potenziamento disciplinare oltre che a laboratori di Fisica, Chimica, Astronomia e Robotica. L'attuazione dei Progetti risulta utile anche per l'orientamento in uscita dal primo ciclo, mettendo a disposizione degli studenti l'opportunità di proseguire nelle attività laboratoriali in continuità.

Attività previste Per l'attuazione del progetto saranno attivati Laboratori in orario scolastico e pomeridiano, anche nell'ambito di quanto previsto dalle attività di “Scuola aperta”.

Risorse finanziarie necessarie Si prevedono costi per l'acquisto dei seguenti materiali e servizi: - materiale di facile consumo - visite didattiche - possibili scambi tra studenti di scuole europee anche attivando il

Programma Erasmus+ Azione Chiave 2 (KA2)

Risorse necessarie di difficile quantificazione, stima approssimativa 2- 3.000 euro. Eventuali ulteriori risorse provenienti da bandi comunitari, nazionali e regionali.

Risorse umane (ore) / area Docenti di area scientifico matematica e tecnologica. Per la realizzazione del progetto sono sufficienti ore aggiuntive e FIS da destinare nell'ambito della Contrattazione d'Istituto.

Altre risorse necessarie Attrezzature e strumenti per il potenziamento di aule/laboratorio dedicate.

Indicatori utilizzati - Numero studenti partecipanti. - Numero studenti partecipanti per ordine di scuola. - Prosecuzione degli studi oltre l'obbligo scolastico. - Numero studenti che potranno fare esperienza di scambio

all'estero. - Gradimento da parte delle famiglie e degli studenti stessi

attraverso un questionario.

Stati di avanzamento I progetti hanno carattere annuale; al termine di ogni anno scolastico, attraverso prove di verifica reali, sarà testato il raggiungimento delle competenze previste; in particolare: Risolvere problemi: Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuare fonti e risorse adeguate, raccogliere e valutare dati, proporre soluzioni utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare collegamenti tra fenomeni, eventi e concetti diversi, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze e incoerenze,

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cause ed effetti e la natura probabilistica. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio utilizzando linguaggi specifici, le conoscenze apprese, relative priorità, valutando vincoli e possibilità, definendo strategie e verificando i risultati.

Valori / situazione attesi Ci attendiamo un miglioramento del profitto scolastico nelle competenze scientifico-matematico misurabile dagli esiti scolastici (confronto con gli anni precedenti) e dai risultati delle prove Invalsi.

Scheda 3 - Progetto laboratori per la promozione della cultura classica

Denominazione progetto LABORATORI PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA CLASSICA.

Priorità cui si riferisce Promozione della cultura classica e della lingua latina.

Traguardo di risultato (event.) Realizzare laboratori finalizzati all’acquisizione delle strumentalità di base per lo studio della cultura classica e, in particolare, della lingua latina con metodi e strategie sperimentali.

Obiettivo di processo (event.) Attivare negli allievi – in particolare quelle delle classi seconda e terza della scuola secondaria di primo grado e del biennio della secondaria di secondo grado – processi di motivazione allo studio della cultura classica e della lingua latina, guidandoli alla acquisizione della consapevolezza della profonda valenza educativa e morale del mondo antico.

Situazione su cui interviene Difficoltà nel riconoscere la profonda valenza educativa e morale del mondo antico e dell’inconsistenza di una formazione tecnico-scientifica che prescinda dalla cultura classica. Pregiudizi nei confronti dello studio della cultura classica e della lingua latina.

Attività previste Attività laboratoriali per un approccio “inedito” alla cultura classica e alla lingua latina, attraverso la scoperta della continuità e della persistenza dell’antico nella quotidianità (lettura di tracce sul territorio, antica viabilità, archivi storici, etc.) e in discipline diverse.

Risorse finanziarie necessarie Fondi FIS

Risorse umane (ore) / area 30 0re aggiuntive e 10 funzionali subordinate alla effettiva consistenza del FIS ed alla contrattazione

Altre risorse necessarie - Aule multimediali; - risorse multimediali per la documentazione delle attività in itinere

e finale.

Indicatori utilizzati - Numero studenti partecipanti. - Numero studenti partecipanti per ordine di scuola - Prosecuzione degli studi otre l'obbligo scolastico - Numero studenti che sceglieranno un percorso liceale - Gradimento da parte delle famiglie e degli studenti stessi

attraverso un questionario.

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Scheda 4 - Progetto laboratori educazione alla cittadinanza europea

Denominazione progetto “EUROPEANDO”

Priorità cui si riferisce Risultati scolastici/Competenze chiave di cittadinanza/Risultati a distanza.

Obiettivo di processo (event.) Curricolo, progettazione e valutazione/Inclusione e differenziazione/ Continuità e orientamento.

Situazione su cui interviene Si tratta di attività finalizzate a riconoscere sempre di più l’importanza che i cittadini prendano parte alla vita democratica dell’Unione europea, partecipando al dibattito sulle tematiche più attuali a livello europeo e contribuendo a delineare maggiore consapevolezza sulle politiche comunitarie con l'obiettivo di favorire la partecipazione dei futuri cittadini alla vita politica dell’Unione europea e al processo di integrazione europea. Le attività proposte aiuteranno a consolidare e sviluppare le competenze di comunicazione nelle lingue straniere. L'attuazione dei Progetti risulta utile anche per l'orientamento in uscita dal primo ciclo, al fine di far compiere agli studenti scelte consapevoli per il loro futuro di studenti in uscita dalla Scuola secondaria di I grado.

Attività previste Per l'attuazione del progetto saranno attivati Laboratori in orario scolastico e pomeridiani, in cui saranno sviluppate tematiche per conoscere ed accrescere la consapevolezza del dialogo interculturale, con particolare attenzione all’equilibrio tra i generi, al dialogo intergenerazionale e all'inclusione sociale. Saranno attivate ed elaborate riflessioni per la condivisione e la ricerca di risposte ed opportunità positive per valorizzare la cultura e la tradizione locale, i cittadini e le imprese. In stretto raccordo con il territorio e gli Enti locali di riferimento le attività mireranno a rafforzare le relazioni tra i comuni gemellati (San Marcello P.se/Saint Martin du Tertre, Piteglio/Saone, Cutigliano Asniers sur Oise, Abetone/Aspen). Un ruolo centrale sarà dedicato allo scambio informazioni ed esperienze, opinioni e valori, anche delle esperienze didattiche delle scuole di ciascun Paese, per creare le condizioni ideali per un avvicinamento dei cittadini all’identità europea. Sarà possibile effettuare scambi virtuali e vacanze studio tra gli studenti delle diverse scuole. Saranno utilizzati i principali social network per condividere e scambiare informazioni, condividere attività e consolidare legami di amicizia.

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Risorse finanziarie necessarie Si prevedono costi per l'acquisto dei seguenti materiali e servizi: - materiale di facile consumo - computer, LIM, Videoproiettore - visite didattiche per approfondire tematiche affrontate - possibili scambi tra studenti di scuole europee anche attivando il

Programma Erasmus+ Azione Chiave 2 (KA2).

Risorse necessarie stimate 5000 Euro

Risorse umane (ore) / area Per la realizzazione del progetto sono sufficienti ore aggiuntive e FIS da destinare nell'ambito della Contrattazione d'Istituto.

Altre risorse necessarie Attrezzature e strumenti per il potenziamento di aule/laboratorio dedicate.

Indicatori utilizzati - Numero studenti partecipanti. - Numero studenti partecipanti per ordine di scuola. - Prosecuzione degli studi oltre l'obbligo scolastico. - Numero studenti che potranno fare esperienza di scambio

all'estero. - Gradimento da parte delle famiglie e degli studenti stessi

attraverso un questionario.

Stati di avanzamento Il Progetto ha carattere triennale, al termine di ogni anno scolastico, attraverso prove di verifica reali, sarà testato il raggiungimento delle competenze di comunicazione non verbale, competenze sociali e civiche oltre che di consapevolezza ed espressione culturale.

Valori / situazione attesi Ci attendiamo la partecipazione di almeno il 30% degli studenti dei vari ordini coinvolti.

Scheda 5 - Progetto laboratori linguistici e di valorizzazione del plurilinguismo

Denominazione progetto “LET'S TALK ABOUT......”

Priorità cui si riferisce Risultati scolastici/Competenze chiave di cittadinanza

Traguardo di risultato (event.)

Obiettivo di processo (event.) Curricolo, progettazione e valutazione/Inclusione e differenziazione/ Continuità e orientamento.

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Situazione su cui interviene Si rende necessario organizzare dei laboratori linguistici al fine di consolidare negli studenti le competenze di comunicazione nella Lingua Inglese e nella seconda Lingua europea insegnata nella Scuola secondaria di primo e secondo grado (Francese e Spagnolo). La necessità emerge dalla difficoltà che gli studenti riscontrano nella conversazione. Saranno attivati anche Laboratori di valorizzazione del plurilinguismo al fine di promuovere la conoscenza delle numerose Lingue nel mondo e patrimonio degli studenti non italofoni. Le attività sviluppate saranno orientate in particolare ad attività di conversazione non escludendo la possibilità di conseguimento di certificazioni. Per la sezione relativa alla valorizzazione del plurilinguismo saranno sviluppati temi legati alla cultura e alle tradizioni culturali di vari Paesi del Mondo. I Laboratori saranno organizzati a classi aperte di diversi ordini di scuola al fine di garantire continuità e orientare gli studenti nelle scelte future.

Attività previste Per l'attuazione del progetto saranno attivati Laboratori pomeridiani, nell'ambito di quanto previsto dalle attività di “Scuola aperta”, ciascuno incontro sarà di due ore a settimana per ciascun gruppo di studenti.

Risorse finanziarie necessarie Si prevedono costi per l'acquisto dei seguenti materiali e servizi: - materiale di facile consumo - computer, LIM, Videoproiettore - CD e DVD - Biglietti teatro in lingua - possibili scambi tra studenti di scuole europee anche attivando il

Programma Erasmus+ Azione Chiave 2 (KA2).

Risorse umane (ore) / area Per la realizzazione del progetto si rendono necessarie almeno 18 ore di docenza alla settimana, classe di concorso Lingua Inglese 346/A

Altre risorse necessarie Attrezzature e strumenti per l'allestimento di un'aula/laboratorio dedicata.

Indicatori utilizzati - Numero studenti partecipanti - Numero studenti partecipanti per ordine di scuola - Prosecuzione degli studi otre l'obbligo scolastico - Numero studenti che potranno fare esperienza di scambio

all'estero - Gradimento da parte delle famiglie e degli studenti stessi

attraverso un questionario.

Stati di avanzamento Il Progetto ha carattere triennale, al termine di ogni anno scolastico, attraverso prove di verifica reali, sarà testato il raggiungimento delle competenze di comunicazione nelle lingue straniere con riferimento al Framework europeo (Il Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue QCER) A conclusione del terzo anno sarà organizzata un'iniziativa pubblica di coinvolgimento delle famiglie e del territorio in cui saranno presentate le attività svolte.

Valori / situazione attesi Ci attendiamo la partecipazione di almeno il 30% degli studenti dei vari ordini coinvolti.

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Scheda 6 - Progetto laboratori di musica e di avviamento allo strumento musicale

Denominazione progetti “MUSICA AMICA” “CONTINUITÀ”

“SUONALI SUBITO”

”CONTINUA A SUONARLI”

Priorità cui si riferisce Risultati scolastici/Competenze chiave di cittadinanza/

Traguardo di risultato (event.)

Obiettivo di processo (event.) Curricolo, progettazione e valutazione/Inclusione e differenziazione/ Continuità e orientamento

Situazione su cui interviene Si tratta di LABORATORI finalizzati al consolidamento negli studenti di competenze di comunicazione non verbale, competenze sociali e civiche oltre che di consapevolezza ed espressione culturale. Il Progetto si rivolge a tutte le classi della Scuola Primaria, della Scuola secondaria di I e II grado. Nella Scuola Primaria prevede di sviluppare percorsi di alfabetizzazione ed educazione musicale, anche per rendere consapevoli gli studenti sull'eventuale scelta dell'Indirizzo musicale attivo presso la Scuola media dall'anno scolastico 2014/2015.

Per gli studenti del Superiore si intende offrire l'opportunità di proseguire lo studio dello strumento sviluppato nei tre anni di Scuola Media.

L'attuazione dei Progetti risulta utile anche per l'orientamento in uscita dal primo ciclo, mettendo a disposizione degli studenti l'opportunità di continuare a seguire lezioni di strumento, individuali o di gruppo.

Attività previste Per l'attuazione del progetto saranno attivati Laboratori pomeridiani, nell'ambito di quanto previsto dalle attività di “Scuola aperta”, ciascuno incontro sarà di un'ora a settimana per ciascun gruppo di studenti. Si prevedono momenti di durata maggiore in occasione di attività di

orchestra e musica d'insieme.

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Risorse finanziarie necessarie Si prevedono costi per l'acquisto dei seguenti materiali e servizi: - materiale di facile consumo - computer, LIM, Videoproiettore - CD e DVD - strumenti musicali - visite didattiche presso teatri e partecipazione a concerti presenti

sul territorio limitrofo, regionale e nazionale - possibili scambi tra studenti di scuole europee anche attivando il

Programma Erasmus + Misura KA2

Si stimano risorse finanziarie pari a 4000 Euro. Eventuali ulteriori risorse provenienti da bandi comunitari, nazionali e regionali.

Risorse umane (ore) / area Per la realizzazione del progetto sono sufficienti ore aggiuntive e FIS da destinare nell'ambito della Contrattazione d'Istituto.

Altre risorse necessarie Attrezzature e strumenti per il potenziamento di aule/laboratorio dedicate.

Indicatori utilizzati - Numero studenti partecipanti - Numero studenti partecipanti per ordine di scuola - Prosecuzione degli studi oltre l'obbligo scolastico - Numero studenti che potranno fare esperienza di scambio

all'estero - Gradimento da parte delle famiglie e degli studenti stessi

attraverso un questionario.

Stati di avanzamento Il Progetto ha carattere triennale, al termine di ogni anno scolastico, attraverso prove di verifica reali, sarà testato il raggiungimento delle competenze di comunicazione non verbale, competenze sociali e civiche oltre che di consapevolezza ed espressione culturale. A conclusione di ogni anno ,oltre che nei giorni che precedono la pausa scolastica per le vacanze di Natale, sarà organizzata un'iniziativa pubblica di coinvolgimento delle famiglie e del territorio in cui saranno presentate le attività svolte (Concerto di Natale, Saggio e Concerto finale).

Valori / situazione attesi Ci attendiamo la partecipazione di almeno il 50% degli studenti dei vari ordini coinvolti.

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Scheda 7 - Progetto laboratori salute e sport

Denominazione progetti GRUPPO SPORTIVO SCOLASTICO

“SPORT DI CLASSE” “SPORT E SCUOLA COMPAGNI DI BANCO”

“MONTAGNA SICURA PER TUTTI”

“ATTIVITA’ SPORTIVA PRESSO STRUTTURE DEL TERRITORIO (ES. Piscina di Maresca)

Priorità cui si riferisce Risultati scolastici/Competenze chiave di cittadinanza.

Obiettivo di processo (event.) Curricolo, progettazione e valutazione/Inclusione e differenziazione/ Continuità e orientamento.

Rispondere alle esigenze e alle richieste degli alunni.

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Situazione su cui interviene Il Progetto si realizza su una popolazione scolastica disomogenea per provenienza, pertanto favorisce l’integrazione e la conoscenza di alunni di frazioni diverse dei quattro Comuni di riferimento. Con il Progetto si intende fornire agli alunni esperienze sportive riconducibili ad uno stile di vita corretto e salutare, a valori di convivenza civile, favorendo l’integrazione e la partecipazione attraverso la partecipazione ai Campionati Sportivi Studenteschi. Le azioni previste consentiranno a tutti gli alunni di vivere, nel corso del percorso scolastico, una o più esperienze di carattere sportivo. Tra le attività previste, per la Scuola Primaria sono attivi due progetti per fornire un risposta concreta e coordinata all’esigenza di diffondere l’educazione fisica fin dalla scuola primaria per favorire i processi educativi e formativi delle giovani generazioni:

Il Progetto “Sport di classe”, finalizzato alla realizzazione dell’Educazione Fisica e Sportiva nelle classi IV e V che per le sue valenze trasversali e per la promozione di stili di vita corretti e solidali, mira a favorire lo star bene con se stessi e con gli altri nell’ottica dell’inclusione sociale.

Il Progetto “Sport e scuola Compagni di banco”. Il “valore chiave” sul quale le classi saranno chiamate a confrontarsi è: sani e corretti stili di vita. Coinvolge le classi III, IV e V e prevede l'insegnamento dell’Educazione Fisica da parte del docente della classe, coordinato e coadiuvato del Tutor Sportivo scolastico. L'inserimento di un laureato in Scienze Motorie nelle classi I-II-III delle scuole primarie, contribuirà a promuovere tutti i valori positivi legati alla pratica sportiva, facendo leva su quelli sanciti dalla carta Etica della Regione Toscana: lealtà, correttezza, rispetto delle regole, degli altri, della diversità, dell’amicizia, tolleranza, solidarietà, contrasto al doping. Ma anche il potenziamento dei messaggi salutistici e di prevenzione legati a obesità precoce, sedentarietà, corrette abitudini alimentari.

Nell'ambito di quest'area sarà attivato il Progetto “Montagna sicura per tutti” che mira a far acquisire la conoscenza dell’ambiente montano e suoi pericoli, prevenzione incidenti, chiamata di soccorso 118, conoscenza delle nostre montagne e notizie storico-geografiche. Saranno sviluppate azioni mirate a rendere maggiormente consapevoli gli studenti relativamente all'importanza di valorizzare, rispettare e tutelare la cultura delle popolazioni montane, riscoprendo i valori e il senso della propria identità, attraverso il confronto tra esperienze culturali diverse. I ragazzi potranno apprendere come muoversi con progressiva autonomia in diversi contesti morfologici, sviluppando un corretto approccio all’ambiente montano secondo i fondamentali principi di tutela della sicurezza, conoscendo e utilizzando gli strumenti tecnici essenziali. Continueranno ad essere attivi anche i seguenti progetti: “Pianeta Galileo”, “Progetto Martina”, progetto “ APE” e progetti di educazione alimentare.

Attività previste Gruppo sportivo pomeridiano e tornei scolastici/attività motoria e giochi di squadra. Il Progetto “Montagna sicura per tutti” prevede lezioni in classe ed escursioni in ambiente naturale.

Risorse finanziarie necessarie Finanziamento ministeriale relativo a ore annue extracurriculari per il Gruppo Sportivo, Fondi MIUR, Fondi Regione Toscana.

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Risorse umane (ore) / area Coordinatore territoriale Educazione fisica, Dirigente Scolastico - Docenti -Tutor Sportivo - Tre docenti di Scienze Motorie - - Docenti Scuola Primaria/Volontari esperti del Club Alpino Italiano

e del Soccorso Alpino.

Altre risorse necessarie - Copertura dei costi di trasporto degli alunni in occasione delle gare e delle manifestazioni collettive

- Acquisto attrezzatura sportiva specifica per palestra e campetti - Contributi economici per spese di viaggio in occasione delle

escursioni e per l’eventuale noleggio di attrezzature - Attrezzature specifiche per escursioni in montagna

Indicatori utilizzati Numero degli alunni partecipanti alle iniziative sportive scolastiche.

Stati di avanzamento - Aumento della percentuale di alunni che praticano sport - Realizzazione dei Giochi di Primavera in occasione della settimana

dello sport scolastico (maggio-giugno 2016) - Formazione iniziale e sul campo dell’insegnante titolare delle ore

di educazione fisica, da parte del Tutor Sportivo Scolastico - Aumento della percentuale di alunni che frequentano la

montagna in modo corretto.

Valori / situazione attesi - Buoni risultati ottenuti alle manifestazione sportive, considerando non solo l’aspetto agonistico ma soprattutto quello comportamentale ed etico, veicolando il senso del fair-play come scelta di vita.

- Coinvolgere tutte le classi, in un arco di tempo che copra l’intero anno scolastico

- Numero studenti partecipanti per ordine di scuola - La promozione tra gli studenti dei valori legati alla sostenibilità

ambientale e di comportamenti maggiormente responsabili e rispettosi verso l’ambiente.

- Prosecuzione degli studi oltre l'obbligo scolastico - Gradimento da parte delle famiglie e degli studenti stessi

attraverso un questionario.

Scheda 8 – Progetto laboratori “Futuro insieme”

Denominazione progetto FUTURO INSIEME

Priorità cui si riferisce Inclusione e differenziazione/Continuità e orientamento

Traguardo di risultato (event.) Risultati scolastici/Risultati a distanza

Obiettivo di processo (event.) Inclusione e differenziazione/Continuità e orientamento/Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie.

Altre priorità (eventuale)

Situazione su cui interviene Il Progetto rappresenta una valida opportunità per rendere

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particolarmente efficaci le azioni e le strategie di apprendimento per gli studenti diversamente abili, con Disturbi Specifici di apprendimento e con Bisogni Educativi Speciali, ma anche per tutti gli studenti. L'obiettivo è quello di rendere i processi di apprendimento più immediati e coinvolgenti facendo acquisire le competenze necessarie a compiere scelte consapevoli per il futuro. Lo sviluppo del progetto ha lo scopo di rendere più proficuo il percorso didattico e formativo degli studenti anche al fine di accompagnare l'intero percorso scolastico, dalla Scuola dell'Infanzia alla Scuola secondaria di II grado. Sarà posta particolare attenzione all'individuazione delle abilità degli studenti in situazioni di handicap per operare un loro rafforzamento per un possibile inserimento nel mondo del lavoro e per il miglioramento complessivo della qualità della vita e per una inclusione sociale effettiva per consentire loro di guardare al futuro con entusiasmo e serenità.

Per il numero degli studenti si vedano i dati relativi alla determinazione dell’organico di sostegno.

Attività previste Organizzazione di laboratori a classi aperte per sviluppare la capacità di lavorare insieme con gli altri, favorire attività di gruppo che richiedano un impegno personale, saper comunicare e saper ascoltare, acquisire autonomia nell'espletamento di compiti e incarichi, riuscire a portare a termine il compito assegnato, operare scelte consapevoli in uscita dal primo ciclo di istruzione. I laboratori saranno orientati a far emergere competenze pratiche e di tipo relazionale al fine di prepararsi all'uscita dalla scuola e ad entrare nel mondo del lavoro. Per i ragazzi del secondo ciclo sono previsti stage in aziende del territorio e in contesti lavorativi di tipo socio-culturale (Biblioteca- musei- associazioni culturali e ambientali...). I laboratori si svolgeranno sia in orario scolastico che extrascolastico e si avvarranno della collaborazione della CNA Pensionati, che collabora con l'Istituto da tempo. Saranno partecipati da gruppi di studenti misti sia in orizzontale che in verticale. Potranno essere realizzati manufatti in legno, pietra, ferro, in linea con la tradizione del territorio. Le visite in aziende di tipo agrituristico, aiuteranno a sviluppare competenze per la produzione di prodotti della cucina locale (Formaggio, farina di castagne, salumi,...).

Risorse finanziarie necessarie - Attrezzature informatiche: 3 computer, due stampanti, software specifici.

- Materiali vari: legno, ferro, carta e cartone, ... - Attrezzature di laboratorio per lavorare il legno e gli altri

materiali, - Viaggi: biglietti mezzi pubblici per raggiungere le aziende, … - Budget presunto di 3000 Euro.

Risorse umane (ore) / area Per la realizzazione del progetto si rendono necessarie 18 ore di docenza alla settimana.

Altre risorse necessarie Attrezzature e strumenti per l'allestimento di un'aula/laboratorio.

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Indicatori utilizzati - Numero studenti partecipanti - Numero di ore per studente - Prosecuzione degli studi otre l'obbligo scolastico

- Numero aziende del territorio coinvolte - Numero studenti che potranno fare esperienza estiva di stage - Gradimento da parte delle famiglie e degli studenti stessi

attraverso un questionario - Alla fine del secondo ciclo di istruzione numero studenti che

faranno un'esperienza lavorativa anche a tempo determinato.

Stati di avanzamento Il Progetto ha carattere triennale, al termine di ogni anno scolastico, attraverso prove di verifica reali, sarà testato il raggiungimento delle competenze di autonomia e capacità di realizzazione di un manufatto semplice. A conclusione del terzo anno sarà organizzata un'iniziativa pubblica di coinvolgimento del territorio in cui saranno presentate le attività svolte.

Valori / situazione attesi Ci attendiamo la partecipazione del 90% degli studenti con disabilità.

Scheda 9 - Progetto laboratori artistici e artigianali

Denominazione progetto LABORATORI ARTISTICI E ARTIGIANALI.

Priorità cui si riferisce Potenziamento degli interessi artistici e artigianali degli allievi, anche attraverso l’acquisizione degli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico.

Traguardo di risultato (event.) Realizzare laboratori finalizzati all’acquisizione di competenze tecnico- scientifiche e artistiche.

Obiettivo di processo (event.) Attivare negli allievi processi di motivazione alla valorizzazione del patrimonio artistico e alla tradizione artigianale del territorio.

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Situazione su cui interviene Il progetto prevede la riqualificazione architettonica e ambientale di un'area verde al servizio della Scuola, nato dalla fusione di due idee distinte, una riguardante lo studio della Geometria e le sue applicazioni, l’altra legata alla volontà di sviluppare negli studenti alcune competenze tecnico-progettuali legate ad una esperienza concreta e tangibile. L’iniziativa vede coinvolti gli studenti della Scuola Secondaria di primo e secondo grado e costituisce un importante canale di continuità tra i due ordini di scuola. Peculiarità del Progetto è quella di accomunare professionalità diverse intorno a tematiche nuove con lo scopo di realizzare dei laboratori finalizzati allo sviluppo dell'apprendimento per competenze. Infatti, è importante sottolineare che il lavoro condotto si sviluppa partendo da un concetto comune affrontato poi da discipline diverse quali la Matematica, la Storia dell'Arte, la Filosofia, la Musica, la Tecnologia il tutto poi coadiuvato dalle competenze sviluppate dagli studenti nell'ambito dalla progettazione architettonica e quindi della Geometria Descrittiva. Gli alunni della Scuola Secondaria di Primo grado, affiancati da un artigiano locale rappresentante della CNA pensionati della Montagna P.se, andranno a realizzare un modello in scala dell'area d'intervento, recuperando così quei saperi e quelle capacità tecnico- manuali che solo una persona con qualificata esperienza può trasmettere in maniera diretta. Tale coinvolgimento permette sia di mettere in luce l’unitarietà del sapere sia di valorizzare la continuità didattica tra i due ordini di Scuola (Superiore di Primo e Secondo Grado) divenendo così un

progetto d’Istituto. L’esperienza ha avuto, nella sua fase di avvio, molto successo sia tra gli studenti che hanno partecipato direttamente all’attività laboratoriale sia tra i docenti che hanno trovato in questo lavoro nuove occasioni di crescita professionale. Per le Scuole Primarie e dell'Infanzia saranno attivati laboratori mirati allo sviluppo di competenze per la comunicazione non verbale e finalizzati ad acquisire abilità di elaborazione e interpretazione grafica di argomenti e contesti conosciuti. Mireranno a sviluppare abilità per la comprensione di messaggi di genere diverso oltre che di rappresentazione di eventi, fenomeni, concetti, norme, atteggiamenti, stati d'animo, emozioni,... Ogni attività mirerà ad accrescere la capacità di collaborare e di partecipazione collettiva.

Attività previste Partendo dal presupposto che l’ambizioso obiettivo finale è legato alla realizzazione dell’area verde della scuola che oltre a valorizzare da un punto di vista architettonico gli ambienti scolastici, si configurerebbe anche come un importante punto di aggregazione per i nostri ragazzi, i lavori in programma riguarderanno i dettagli progettuali e in particolare il trattamento delle superfici intese come studio delle pavimentazioni e coloritura delle superfici murarie anche attraverso la tecnica del murales. Sarà inoltre scelto il progetto finale (concorso di idee sulle proposte progettuali già realizzate degli studenti) e completato il modello in scala all’interno del laboratorio artigianale. Gli studenti delle Scuole Primarie e dell'Infanzia realizzeranno disegni, cartelloni e manufatti di rappresentazione delle attività svolte.

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Risorse finanziarie necessarie Fondi FIS

Risorse umane (ore) / area 50 Ore aggiuntive e 20 funzionali subordinate alla effettiva consistenza del FIS ed alla contrattazione. Eventuali ulteriori risorse provenienti da bandi comunitari, nazionali e regionali.

Altre risorse necessarie Aule multimediali; risorse multimediali per la documentazione delle attività in itinere e finale. Aule attrezzate con strumenti pratici per la realizzazione di opere e manufatti. Stampante 3D.

Indicatori utilizzati Saranno utilizzati i seguenti indicatori: - Numero studenti partecipanti per ordine di scuola - Gradimento da parte delle famiglie e degli studenti stessi

attraverso un questionario - Prosecuzione degli studi otre l'obbligo scolastico

Scheda 10 - Progetto alternanza scuola-lavoro

Denominazione progetto Alternanza Scuola/Lavoro

Priorità cui si riferisce Risultati scolastici/Competenze chiave di cittadinanza/Risultati a distanza

Obiettivo di processo (event.) Curricolo, progettazione e valutazione/Inclusione e differenziazione/Continuità e orientamento/Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

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Situazione su cui interviene L’alternanza scuola-lavoro costituisce una modalità innovativa del

processo di apprendimento rispetto alle prassi tradizionali della scuola

secondaria superiore. Essa nasce da una concezione pedagogica precisa, il

riconoscimento della pluralità e della complementarietà dei diversi

approcci nell’apprendimento e dei diversi stili cognitivi.

L’alternanza scuola-lavoro si configura, nell’attuale sistema formativo,

come strumento di raccordo tra istruzione e formazione: la scuola non è

più l’unica agenzia formativa, ma agisce all’interno di una rete di

organizzazioni, istituzionali e non, formali e non formali. I percorsi di

alternanza scuola lavoro sono diventati obbligatori nel secondo ciclo di

istruzione con la legge 107/2015, a partire dall’a. s. 2015/2016.

Persegue le seguenti finalità:

attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza pratica

arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro

favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali

realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile

correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

L’ L’esperienza formativa in alternanza scuola-lavoro non è nuova per il

nostro Istituto. Da alcuni anni gli studenti delle classi terze e quarte degli indirizzi tecnici della scuola secondaria superiore sono stati impegnati in attività di formazione fuori dall’istituzione scolastica in aziende del territorio con le quali la scuola ha programmato e realizzato progetti formativi. A partire dall'anno scolastico 2015/2016, l’Istituto ha incluso in modo

sistematico nella propria offerta formativa i percorsi di alternanza scuola-

lavoro per tutti gli studenti della scuola secondaria superiore – indirizzo

liceale compreso – a partire dal primo anno del secondo biennio.

Attività previste Le attività da sviluppare, sia durante i periodi di lezione che di sospensione delle lezioni, prevedono l'attivazione di 4 fasi:

1a Fase: raccordo tra scuola, territorio e mondo del lavoro

2a Fase: progettazione didattica delle attività di alternanza

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scuola-lavoro

3a Fase: attuazione del percorso Questa fase prevede le seguenti azioni: attività in aula, propedeutica

all’attività in azienda, da realizzarsi anche tramite l’intervento di esperti;

attività nelle strutture ospitanti; monitoraggio a cura del tutor didattico

(docente interno) e del tutor aziendale; verifica.

4a Fase: valutazione finale degli studenti

Le attività di alternanza hanno obiettivi riferiti alle competenze declinate nel curricolo di istituto. L’osservazione congiunta, operata dal tutor aziendale e dal tutor interno, opportunamente individuato, determina la valutazione delle esperienze effettuate che entrano a far parte integrante della valutazione complessiva finale. Per gli alunni con disabilità saranno programmati percorsi personalizzati

coerenti con il PEI.

Formazione in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro Tutti gli studenti che realizzeranno il percorso di alternanza scuola -

lavoro in contesti esterni all’Istituzione scolastica, dovranno frequentare

un corso di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza

nei luoghi di lavoro ai sensi dell’art.2, comma 1, lettera a), del decreto

legislativo 81/2008.

Formazione in materia di privacy e trattamento dati personali e sensibili

Gli studenti seguiranno un corso di formazione in materia di tutela della

privacy tenuto da esperti esterni o docente di potenziamento

dell’organico dell’autonomia.

Visite aziendali - uscite didattiche-viaggi di istruzione

Gli studenti hanno opportunità di formarsi, crescere, acquisire

competenze anche attraverso l’osservazione dei processi produttivi ed

organizzativi durante visite aziendali, uscite e viaggi di istruzioni

opportunamente progettati allo scopo.

Incontri con esperti esterni

In orario scolastico od extrascolastico, potranno essere anche previste

lezioni condotte da personale specializzato esterno e dal Centro per

l’impiego in grado di ampliare od approfondire le competenze del

curricolo.

Risorse finanziarie necessarie Fondi Miur/Fondi FIS/Risorse attivabili da bandi europei, nazionali e regionali

63

Risorse umane (ore) / area Funzione strumentale, un posto di organico potenziato per l’organizzazione ed il monitoraggio dell’alternanza scuola-lavoro, docenti tutor aziendali, esperto esterno per la formazione sulla sicurezza. Totale ore stimate circa 500.

Altre risorse necessarie Aule multimediali; risorse multimediali per la documentazione delle attività in in itinere e finale. Aule attrezzate con strumenti pratici. Stampante 3D.

Indicatori utilizzati Per quanto riguarda la frequenza dello studente alle attività di alternanza, ai fini della validità del percorso di alternanza è necessaria la frequenza di almeno tre quarti del monte ore previsto dal progetto.

Numero aziende del territorio coinvolte

soddisfazione dei vari attori del progetto.

Gradimento da parte delle famiglie e degli studenti stessi attraverso un questionario

Prosecuzione degli studi oltre l'uscita dal secondo ciclo d'istruzione

Ingresso nel mondo del lavoro in uscita dal secondo ciclo d'istruzione

Stati di avanzamento Sarà dato ampio spazio al monitoraggio in itinere per effettuare eventuali azioni correttive.

Valori / situazione attesi attivare negli studenti processi di orientamento, rimotivazione allo studio e promozione del successo formativo; sviluppare una diversa concezione dell’apprendimento; favorire la valorizzazione della reciprocità e della complementarietà dei processi del “pensare” e del “fare”; contrastare la contrapposizione fra cultura e mondo del lavoro.

In relazione ai Progetti, specifichiamo che nell’anno scolastico 2017/2018 saranno attuati, anche in via

sperimentale, Laboratori di continuità verticale, in particolare tra la Scuola secondaria di I e II grado, che vedranno

il coinvolgimento dei docenti di entrambi gli ordini di scuola per lo sviluppo congiunto di Unità di apprendimento,

al fine di orientare e indirizzare le scelte future degli studenti in uscita dalla Scuola secondaria di I grado e per

rendere strutturale il rapporto tra i due ordini, con particolare riferimento agli anni di obbligo scolastico.

64

Di seguito le aree tematiche e le iniziative individuate:

Area Umanistica

1) “Scoperta delle proprie passioni”: incontri con persone del territorio che sono riuscite a coltivare le loro passioni pur svolgendo altri tipi di attività: la scrittura, l’alimentazione, la musica , l’astronomia, il vocabolario, le tradizioni; gli incontri saranno a classi aperte , avranno una durata di un’ora e mezza circa e si svolgeranno possibilmente la mattina.

2) “Laboratorio di Latino” sul tema della cucina degli antichi romani: si prevedono due incontri per ogni classe terza media con gruppi di alunni del liceo scientifico; l’attività potrà essere riproposta nel secondo quadrimestre con le classi seconde della media; le attività prevedono realizzazioni pratiche con l’uso della cucina.

Area Linguistica Inglese/Francese/Spagnolo

Lezioni tematiche, mirate a promuovere l’orientamento, limitate a 2 ore di lezione, cercando di integrare

lessico e grammatica. Le tematiche saranno scelte tra i seguenti argomenti: canzone, tradizione popolare,

ricetta, viaggio e percorsi itineranti.

I moduli saranno svolti dalle singole docenti per la durata di 1 ora ciascuno nelle quattro terze medie.

Area Tecnico/Scientifica

1) Matematica: Periodo: Ottobre /Novembre/Dicembre- Moduli da 2 ore ciascuno nelle classi 3e medie, tenuti dai docenti

della Secondaria di II grado.

Periodo: Febbraio/Marzo/Aprile-Moduli da 2 ore ciascuno nelle classi 2e medie tenuti dai docenti della

Secondaria di II grado.

Saranno trattati argomenti di tecnica dei numeri e geometria.

2) Progetto Musicale: Docenti di musica e strumento della scuola media organizzeranno gruppi di studenti da coinvolgere nelle

attività legate all’organizzazione della festa di Natale e di fine anno d’Istituto. Le prove si svolgeranno il

venerdì in orario pomeridiano.

3) Laboratori progettuali area Tecnologica: periodo: Ottobre/Novembre/Dicembre. Classi coinvolte 3e medie. Obiettivo: progettazione oggetti di

design.

Il progetto prevede lo svolgimento di circa 2 ore di lezione al mattino e 3-4 incontri pomeridiani della

durata di 2 ore ciascuno.

Lo stesso progetto sarà proposto alle classi 2e medie nel secondo quadrimestre.

65

4) Progetto GAMP: Periodo Ottobre/marzo. Classi coinvolte 3e medie e biennio superiore.

Si prevedono una escursione a piedi verso l’Osservatorio con partenza da Gavinana nel mese Ottobre-

Novembre, un incontro nel periodo Dicembre-Gennaio al mattino, gli altri incontri nel secondo

quadrimestre.

Gli argomenti saranno concordati con il gruppo GAMP.

5) Progetto Laboratorio/Cucina:

Periodo: intero anno scolastico.

Si prevede almeno una lezione di 2 ore al mattino e un laboratorio nel primo quadrimestre con le classi 3e

medie; nel secondo quadrimestre saranno coinvolte le 2e medie.

6) Laboratorio di Meccanica:

Periodo: intero anno scolastico.

In orario curricolare gli studenti delle 3e medie, suddivisi in piccoli gruppi ( massimo 4 alunni) assisteranno

alla conduzione delle macchine utensili con gli alunni di 3 e e 4e ITI.

7) Progetto La geometria nelle arti e realizzazione del giardino dell’armonia; orto verticale e corridoio:

Periodo: intero anno scolastico con inizio Ottobre-Novembre.

Sono previsti laboratori pomeridiani .

Area Scienze Motorie:

Saranno organizzati incontri per giochi di squadra ai quali parteciperanno studenti di entrambi i gradi di

scuola.

66

9.6 Fabbisogno di personale

9.6.1 Fabbisogno di organico di posti comuni personale docente

I posti comuni sono quelli necessari per coprire, senza residui, le ore di insegnamento curriculare, secondo i

piani di studio. Includono le eventuali compresenze previste dall’ordinamento – ITP, conversatori, etc.

Infanzia

Primaria

Plesso N sezioni

a.s.2016/17

N sezioni

a.s.2017/18

N sezioni

a.s.2018/19

Abetone 1 1 1

Pian degli Ontani 1 1 1

Cutigliano 1 1 1

San Marcello 3 3 2,5

Maresca 3 3 2,5

Campo Tizzoro 1 2 2

Piteglio 1 1 1

OMNICOMPRENSIVO San Marcello totale

11 12 11

Plesso N classi

a.s.2016/17

N classi

a.s.2017/18

N classi

a.s.2018/19

Abetone 2 pluriclassi 2 pluriclassi 2 pluriclassi

Pian degli Ontani 2 pluriclassi+ 1

classe

12 pluriclassi+ 1

classe

2 pluriclassi+ 1

classe

67

*Le previsioni esposte sono riferite ai soli dati del Comune di San Marcello, il bacino di utenza reale comprende alcune

frazioni (Pracchia e Orsigna) del Comune di Pistoia; pertanto i valori vanno ritenuti sotto stimati.

Scuola secondaria di primo grado

DISCIPLINE ORE SETTIMANALI

DISCIPLINE Classe di concorso

1^

2^

3^

Totale

Italiano, Storia, Geografia A22 9+1 9+1 9+1 27 (30)

Inglese A25 3 3 3 15

Tecnologia A 60 2 2 2 6

Matematica e Scienze A 28 6 6 6 18

Seconda lingua comunitaria A 25 2 2 2 6

Arte e immagine A 01 2 2 2 6

Musica A 30 2 2 2 6

Scienze motorie e sportive A 49 2 2 2 10

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1

Totale 30 30 30

Cutigliano 2 pluriclassi+ 1

classe

2 pluriclassi+ 1

classe

2 pluriclassi+ 1

classe

San Marcello 2 classi a tempo

pieno + 3 classi

3 classi a tempo

pieno + 2 classi

4 classi a tempo

pieno + 1 classi

Maresca 2 classi a tempo

pieno + 3 classi

3 classi a tempo

pieno + 2 classi

4 classi a tempo

pieno + 1 classi

Campo Tizzoro 5 classi a tempo

pieno

25 classi a tempo

pieno

25 classi a tempo

pieno

Piteglio 5 5 5

OMNICOMPRENSIVO San Marcello totale

28 di cui 9 a tempo

pieno e 5 a 32 ore

28 di cui 11 a

tempo pieno e 5 a

32 ore

27 di cui 13 a

tempo pieno e 5

a 32 ore

68

Quadro riassuntivo secondaria di primo grado “Renato Fucini” – San Marcello Pistoiese

DISCIPLINE Classe di concorso

Classi a.s. 2016-

17

Ore a.s. 2016-

17

Classi a.s.

2017-18

Ore a.s.

2017-18

Classi a.s.

2018-19

Ore a.s.

2018-19

Italiano, Storia, Geografia

A22 8 80 9 90 9 90

Inglese A25 8 24 9 27 9 27

Tecnologia A 60 8 16 9 18 9 18

Matematica e Scienze A 28 8 48 9 54 9 54

Seconda lingua comunitaria

A 25 8 16 9 18 9 18

Arte e immagine A 01 8 16 9 18 9 18

Musica A 30 8 16 9 18 9 18

Scienze motorie e sportive

A 49 8 16 9 18 9 18

Religione cattolica o attività alternative

8 8 9 9 9 9

Quadro riassuntivo secondaria di primo grado “Alcide De Gasperi” – Cutigliano

DISCIPLINE

Classe di concorso

Classi a.s. 2016-17

Ore a.s. 2016-

17

Classi a.s. 2017-18

Ore a.s. 2017-

18

Classi a.s. 2018-19

Ore a.s. 2018-

19

Italiano, Storia, Geografia

A22 3 30 3 30 3 30

Inglese A25 3 9 3 9 3 9

Tecnologia A 60 3 6 3 6 3 6

Matematica e Scienze A 28 3 18 3 18 3 18

Seconda lingua comunitaria

A 25 3 6 3 6 3 6

Arte e immagine A 01 3 6 3 6 3 6

Musica A 30 3 6 3 6 3 6

Scienze motorie e sportive

A 49 3 6 3 6 3 6

Religione cattolica o attività alternative

3 3 3 3 3 3

69

Strumento musicale a.s 2016/17 ore per classe

DISCIPLINE

Classe di concorso

ore ore ore Ore

1^

2^

3^

Totale

Pianoforte AJ56 6 6 6 18

Flauto AG56 6 6

Tromba AL56 6 6 12

Chitarra AB56 6 6 6 18

Sassofono AK56 6 6 6 18

A.s. 2017/18 ore per classe

DISCIPLINE

Classe di concorso

ore ore ore Ore

1^

2^

3^

Totale

Pianoforte AJ56 6 6 6 18

Flauto AG56 6 6

Tromba AL56 6 6 12

Chitarra AB56 6 6 6 18

Sassofono AK56 6 6 6 18

a.s. 2018/19 ore per classe

DISCIPLINE

Classe di concorso

ore ore ore Ore

1^

2^

3^

Totale

Pianoforte AJ56 6 6 6 18

Tromba AL56 6 6 6 18

Chitarra AB56 6 6 6 18

Sassofono AK56 6 6 6 18

Quadro riassuntivo Strumento musicale

DISCIPLINE

Classe di concorso

ore Ore ore

a.s. 2016-17

a.s. 2017-18

a.s. 2018-19

Pianoforte AJ56 18 18 18

Flauto AG56 6 6 -----

Tromba AL56 12 12 18

Chitarra AB56 18 18 18

Sassofono AK56 18 18 18

70

Scuola secondaria di secondo grado

AFM 1 SEZIONE - Discipline area comune ore settimanali

DISCIPLINE

Classe di concorso

Ore

1^

2^

3^

4^

5^

totale

Lingua e letteratura italiana A 12 4 4 4 4 4 20

Lingua inglese A 24 3 3 3 3 3 15

Storia A12 2 2 2 2 2 10

Matematica A 47 4 4 3 3 3 17

Diritto ed economia A 46 2 2 4

Scienze integrate (Scienze d. Terra e Biologia)

A 50 2 2 4

Scienze motorie e sportive A 48 2 2 2 2 2 10

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 1

AFM 1 SEZIONE - Discipline area di indirizzo ore settimanali

DISCIPLINE

Classe di concorso

Ore

1^

2^

3^

4^

5^

totale

Scienze integrate (Fisica) A 20 2 2

Scienze integrate (Chimica) A 34 2 2

Geografia A 21 3 3 6

Informatica A 41 2 2 2 2 8

Seconda lingua comunitaria (Francese)

A 24 3 3 3 3 3 15

Economia aziendale A 45 2 2 6 7 8 25

Diritto A 46 3 3 3 9

Economia politica A 46 3 2 3 8

32 32 32 32 32 32

71

TURISTICO 1 SEZIONE - Discipline area comune ore settimanali

DISCIPLINE Classe di concorso

Ore

1^

2^

3^

4^

5^

totale

Lingua e letteratura italiana A 12 4 4 4 4 4 20

Lingua inglese A 24 3 3 3 3 3 15

Storia A12 2 2 2 2 2 10

Matematica A 47 4 4 3 3 3 17

Diritto ed economia A 46 2 2 4

Scienze integrate (Scienze d. Terra e Biologia)

A 50 2 2 4

Scienze motorie e sportive A 48 2 2 2 2 2 10

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 1

TURISTICO 1 SEZIONE - Discipline area di indirizzo ore settimanali

DISCIPLINE

Classe di concorso

Ore

1^

2^

3^

4^

5^

totale

Scienze integrate (Fisica) A 20 2 2

Scienze integrate (Chimica) A 34 2 2

Geografia A 21 3 3 6

Informatica A 41 2 2 4

Economia aziendale A 45 2 2 4

Seconda lingua comunitaria A 24 3 3 3 3 3 15

Terza lingua Spagnolo 446/A A 24 3 3 3 9

Discipline turistiche aziendali A 45 4 4 4 12

Geografia turistica A 21 2 2 2 6

Diritto e legislazione turistica A 46 3 3 3 9

Arte e territorio A 54 2 2 2 6

32 32 32 32 32 32

72

ITI SEZIONE MECCANICA E MECCATRONICA - Discipline area comune ore settimanali

DISCIPLINE

Classe di concorso

Ore

1^

2^

3^

4^

5^

totale

Lingua e letteratura italiana A 12 4 4 4 4 4 20

Lingua inglese A 24 3 3 3 3 3 15

Storia A 12 2 2 2 2 2 10

Matematica A 26 4 4 3 3 3 17

Diritto ed economia A 46 2 2 4

Scienze integrate (Scienze d. Terra e Biologia)

A 50 2 2 4

Scienze motorie e sportive A 48 2 2 2 2 2 10

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 1

ITI - Discipline area di indirizzo comune alle due articolazioni ore settimanali

DISCIPLINE

Classe di concorso

Ore

1^

2^

3^

4^

5^

totale

Scienze integrate (Fisica) A 20 3 3 6

di cui in compresenza B 03 2 2

Scienze integrate (Chimica) A 34 3 3 6

di cui in compresenza B 12 2 2

Geografia A 21 1 1

Tecnologie informatiche A 41 3 3

di cui in compresenza B 16 2 2

Scienze e tecnologie applicate A 42 3 3

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica

A 37 3 3 6

di cui in compresenza B 17 2 2

Complementi di matematica A 26 1 1 2

ARTICOLAZIONE MECCANICA E MECCATRONICA

Meccanica, macchine ed energia A 42 4 4 4 12

Sistemi e automazione A 42 4 3 3 10

Tecnologie meccaniche di processo e prodotto

A 42 5 5 5 15

73

Disegno, progettazione e organizzazione industriale

A 42 3 4 5 12

di cui in compresenza B 17 17 10 27

Totale 33 32 32 32 32

ARTICOLAZIONE “ENERGIA”

Meccanica, macchine ed energia A 42 5 5 5 15

Sistemi e automazione A 42 4 4 4 12

Tecnologie meccaniche di processo e prodotto

A 42 4 2 2 8

Impianti energetici, disegno, e progettazione

A 42 3 5 6 14

di cui in compresenza B 17 17 10 27

33 32 32 32 32

LICEO SCIENTIFICO 1 SEZIONE

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti

Orario annuale

1° biennio

2° biennio

1° anno

2° anno

3° anno

4° anno

5° anno

Lingua e letteratura italiana A 11 4 4 4 4 4 20

Lingua e cultura latina A 11 3 3 3 3 3 15

Lingua e cultura straniera A 24 3 3 3 3 3 15

Storia e Geografia A 11 3 3 6 Storia A 19 2 2 2 6

Filosofia A 19 3 3 3 9

Matematica A 26 5 5 4 4 4 22

Fisica A 27 2 2 3 3 3 13

Scienze naturali** A 50 2 2 3 3 3 13

Disegno e storia dell’arte A 17 2 2 2 2 2 10

Scienze motorie e sportive A 48 2 2 2 2 2 10

Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 5

Totale ore 27 27 30 30 30

Quadro Riassuntivo

Classe di concorso A.S.2016/17 A.S. 2017/18 A.S. 2018/19

Italiano Storia A 12

AFM 30 30 30

74

ITI Meccanica, meccatronica Energia

30 30 30

Turistico 6 12 18

Inglese A 24

AFM 15 15 15 ITI Meccanica, meccatronica Energia

15 15 15

Liceo 15 15 15

Turistico 3 6 9

Matematica A 47

AFM 17 17 17

Turistico 4 8 11

Diritto A 46

AFM 21 21 21 ITI Meccanica, meccatronica Energia

4 4 4

Turistico 2 4 7

Scienze A 50

AFM 4 4 4 ITI Meccanica, meccatronica Energia

4 4 4

Liceo 13 13 13

Turistico 2 4 4

Scienze motorie A 48

AFM 10 10 10 ITI Meccanica, meccatronica Energia

10 10 10

Liceo 10 10 10

Turistico 2 4 6

IRC

AFM 5 5 5 ITI Meccanica, meccatronica Energia

5 5 5

Liceo 5 5 5

Turistico 1 2 3

Fisica A 20 AFM 2 2 2

ITI Meccanica, meccatronica energia

6 6 6

75

Turistico 2 2 2

Chimica A 34 AFM 2 2 2

ITI Meccanica, meccatronica Energia

6 6 6

Turistico ------ 2 2

Geografia A 21

AFM 6 6 6

ITI Meccanica, meccatronica Energia

1 1 1

Turistico 3 6 8

Informatica A 41

AFM 8 8 8 ITI Meccanica, meccatronica Energia

3 3 3

Turistico 2 4 4

Francese A 24 AFM 15 15 15

Turistico 3 6 9 Discipline Economiche

A 46

AFM 25 25 25

Turistico 2 4 8

3^ Lingua spagnolo A 24

Turistico ----- ----- 3 Disegno storia dell’arte

A 54

Turistico ----- ----- 2

Meccanica A 42

ITI Meccanica e meccatronica

52 52 52

ITI Energia 16 32 49

Disegno A 37 ITI Meccanica,mec.-

Energia 6 6 6

itp fisica B 03 ITI Meccanica, mec.-

Energia 2 2 2

itp chimica B 12

ITI Meccanica, mec.- Energia

2 2 2

itp informatica B 16

76

ITI Meccanica, mec.- Energia

2 2 2

itp Meccanica B 17 ITI Meccanica e meccatronica

29 29 29

ITI Energia 8 17 27 Matematica A 26

ITI Meccanica, mec.- Energia

19 19 19

Liceo 22 22 22

Fisica A 27

Liceo 13 13 13

Italiano e Latino A 11

Liceo 41 41 41

Filosofia-Storia A 19

Liceo 15 15 15 Disegno e storia dell’arte A 17

Liceo 10 10 10

Note: La tabella su esposta tiene conto della serie storica delle iscrizioni dell’Istituto, prevedendo una sezione completa

(dalla prima alla quinta classe) per il Liceo scientifico, una per l’AFM ed una per l’ITI Meccanica e meccatronica.

Di maggiore incertezza appaiono le previsioni dell’articolazione “Energia” del settore Tecnologico Meccanica, Meccatronica

ed Energia ed ancor di più dell’indirizzo “Turismo” del Tecnico settore Economico. Nella stima delle ore necessarie del

triennio 2016/17-2018/19, l’ipotesi più probabile è di avere una classe comune nel primo biennio ITI che a partire dal

primo anno del secondo biennio diventi una classe articolata Meccanica e meccatronica- Energia con il gruppo classe unito

per le materie comuni e diviso per le materie di indirizzo.

Per l’indirizzo “Turismo” la previsione di avere iscrizioni che consentano di avere una sezione completa, è densa di incognite e

di incertezze. Le effettive iscrizioni indicheranno l’interesse reale per tale indirizzo; appare anche probabile che si possa

realizzare una classe articolata con la sezione AFM.

9.6.2 Alunni diversamente abili e fabbisogno di organico di posti di sostegno

Di seguito è riportata la previsione dell’andamento delle iscrizioni di bambini ed alunni diversamente abili,

con il relativo grado di gravità e le probabili ore richieste di sostegno.

È auspicabile e necessario rispondere pienamente alle richieste di ore formulate dai medici specialisti

contenute nei PEI.

77

A.S. 2016/17

Infanzia Alunni con L.104

art.3 c.3

Ore

richieste/

settimana

Alunni con L.104 art.3 c.1 Ore

richieste

Totale ore

CUTIGLIANO 1 25 25

PITEGLIO 1 25 25

Primaria Alunni con L.104

art.3 c.3

Ore

richieste/

settimana

Alunni con L.104 art.3 c.1 Ore

richieste

Totale ore

CUTIGLIANO 2 44 1 22 66

PITEGLIO 4 55 55

Scuola

secondaria di

PRIMO grado

Alunni con

L.104 art.3 c.3

Ore richieste/

settimana

Alunni con

L.104 art.3 c.1

Ore richieste Totale ore

CUTIGLIANO 1 18 18

SAN MARCELLO 2 36 2 18 54

Scuola

secondaria di

secondo grado

Alunni con

L.104 art.3 c.3

Ore richieste/

settimana

Alunni con

L.104 art.3 c.1

Ore richieste Totale ore

SAN MARCELLO

LICEO 1 18 1 9 27

AFM 4 36 36

ITI 4 36 36

78

A.S. 2017/18

Primaria Alunni con L.104

art.3 c.3

Ore richieste/

settimana

Alunni con L.104

art.3 c.1

Ore richieste Totale ore

CUTIGLIANO 3 66 66

PITEGLIO 2 di cui 1 in via di

certificazione di

aggravamento

nell’a.s. 2016/17

44 2 11 24

Scuola

secondaria di

primo grado

Alunni con

L.104 art.3 c.3

Ore richieste/

settimana

Alunni con

L.104 art.3 c.1

Ore richieste Totale ore

CUTIGLIANO 1 18 1 9 27

SAN MARCELLO 2 36 2 18 54

Scuola

secondaria di

secondo grado

Alunni con

L.104 art.3 c.3

Ore richieste/

settimana

Alunni con

L.104 art.3 c.1

Ore richieste Totale ore

SAN MARCELLO

LICEO 1 18 1 9 27

AFM 5 45 45

ITI 3 27 27

79

A.S. 2018/19

Primaria Alunni con L.104

art.3 c.3

Ore richieste/

settimana

Alunni con

L.104 art.3 c.1

Ore richieste Totale ore

CUTIGLIANO 3 66 66

PITEGLIO 2 di cui 1 in via di

certificazione di

aggravamento

nell’a.s. 2016/17

44 2 22 66

Scuola

secondaria di

primo grado

Alunni con

L.104 art.3 c.3

Ore richieste/

settimana

Alunni con

L.104 art.3 c.1

Ore richieste Totale ore

CUTIGLIANO 1 18 18

SAN MARCELLO 2 36 36

Scuola

secondaria di

secondo grado

Alunni con

L.104 art.3 c.3

Ore richieste/

settimana

Alunni con

L.104 art.3 c.1

Ore richieste Totale ore

SAN MARCELLO

LICEO 1 18 1 9 27

AFM 1 18 3 27 45

ITI 1 18 2 18 36

Si sottolinea che i dati esposti hanno valore indicativo, dato che sono frutto di previsioni che dovranno trovare

conferma nella effettiva iscrizione nel passaggio da un grado a quello successivo.

Altra motivo di incertezza è relativa alla mancanza di fonti e comunicazioni dalle quali ottenere le iscrizioni di

bambini diversamente abili alla scuola d’infanzia.

Per i motivi su esposti, i valori indicati hanno carattere di stima, quindi di incertezza, quanto più la previsione

riguardi un orizzonte dilatato nel tempo; perciò dovranno essere oggetto di aggiornamento una volta riscontrate

le iscrizioni effettive.

80

9.6.3 Fabbisogno di organico di posti di potenziamento

Infanzia

Fabbisogno in ore

Supplenze brevi

Potenziamento Potenziamento sostegno

Progetti ore di utilizzo

Ore Totali Codice ore

1100 3* 1100

Primaria

Fabbisogno in ore

Supplenze brevi

Potenziamento Numero posti

Potenziamento sostegno

Esonero Vicario**

Progetti ore di utilizzo

Ore Totali Codice ore

1 800 800

1500 3* 1500

Note:

* Le unità di personale richieste saranno utilizzate per i progetti di cui alle schede 4, 5, 9 e per coprire al

bisogno effettivo le supplenze brevi di entrambi gli ordini, infanzia e primaria.

** Esonero Vicario: l’Istituto ha una dimensione tale che consente la richiesta dell’esonero totale del primo

collaboratore (24 ore settimanali per 33,3 settimane).

Scuola secondaria di primo grado

Fabbisogno in ore

Classe di concorso Supplenze Recupero e 80otenzia Progetti ore di Ore

81

brevi Potenzia- mento

mento sostegno Numero

Sche da

ore utilizzo Totali

43/A Italiano, storia ed educazione civica, geografia nella scuola media

210 50 1 200 + 140 per attività

connesse con la

definizio ne di un sistema

di orientam

ento

345/A Inglese 60 30

33/A Educazione 20 tecnica nella scuola media

59/A Scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali nella scuola media

140 45

245/A 445/A

20 10

28/A Educazione artistica

300

32/A Educazione musicale nella scuola media

10

30/A Educazione fisica nella scuola media

70

Sostegno 1 posto 18 ore

settimanalix 33.3settima

ne = 600

8 600 600 600

Scuola secondaria di secondo grado

Fabbisogno in ore

Classe di concorso Supplenze brevi

Potenziame nto e

recupero

N. Potenzia mento

Progetti ore di utilizzo

Ore Totali Scheda ore

13/A Chimica e tecnologie chimiche

8 +5

82

17/A Discipline economico-aziendali

25 20 + 8

19/A Discipline giuridiche ed economiche

15 20 +15 1 10 550 600 600

20/A Discipline meccaniche e tecnologia

70 10+22

25/A Disegno e storia dell’arte

100 10+5

29/A Scienze motorie 120 --------------

246/A Francese 5 ------------

346/A Inglese 50 50 1 5 500 600 600

3^ lingua Spagnolo 464/A

37/A Filosofia e Storia 120 --------------

38/A Fisica 5 10 + 6

39/A Geografia 10 ---------------

42/A Informatica 5

47/A Matematica 110

70 +40

48/A Matematica applicata

15

49/A Matematica e Fisica

40 1 posto 2 350 600 600

50/A Materie letterarie negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado

100 60 + 20 1 posto 10 420 600 600

51/A Materie letterarie e latino nei licei e nell’istituto magistrale

50

60/A Scienze naturali, chimica e geografia, microbiologia

10 15 + 6

61/A Storia dell’arte -------------- 071/A Tecnologie e disegno tecnico

3 0+5

Nota: il codice progetto si riferisce al contenitore progettuale di riferimento dell’area tematica individuata dal Collegio

dei Docenti. Le ore di recupero/potenziamento corrispondono alle ore che si prevedono di svolgere durante l’anno

scolastico e nel periodo estivo per il recupero dei debiti formativi.

83

Quadro riepilogativo

Grado di scuola Posti organico potenziato richiesti

a.s. 2016/17 a.s. 2017/18 a.s.2018/19 Note Infanzia ( 25 ore settimanali)

--------------------

--------------------

-------------------

Primaria ( 24 ore settimanali)

4 di cui 1 per l’esonero del collaboratore

vicario

4 di cui 1 per l’esonero del collaboratore

vicario

4 di cui 1 per l’esonero del collaboratore

vicario

Si specifica che le docenti saranno utilizzate anche nell’infanzia per le supplenze brevi

Secondaria di primo grado ( 18 ore settimanali)

1 di sostegno

1 di sostegno

1 di sostegno

Secondaria di primo grado ( 18 ore settimanali)

1 docente con classe di concorso

43/A

1 docente con classe di concorso

43/A

1 docente con classe di concorso

43/A

Secondaria di secondo grado( 18 ore settimanali)

1 della classe 50/A

1 della classe 50/A

1 della classe 50/A

Secondaria di secondo grado( 18 ore settimanali)

1 della classe 19/A 1 della classe 19/A 1 della classe 19/A

Secondaria di secondo grado( 18 ore settimanali)

1 della classe 49/A 1 della classe 49/A 1 della classe 49/A

Secondaria di secondo grado( 18 ore settimanali)

1 della classe 346/A

1 della classe 346/A

1 della classe 346/A

Note: Il quadro esposto è stato elaborato tenendo conto della serie storica delle assenze, delle ore recupero, delle

necessità dovute alla progettazione triennale delle lacune.

84

9.6.4 Fabbisogno personale ATA

Il quadro attuale riferito all’a.s. 2015/16 è rappresentato come segue.

COLLABORATORI SCOLASTICI

N. PLESSI INFANZIA PIANI EDIFICI

½ ABETONE 1

1 CUTIGLIANO 1

½ P.ONTANI 1

2 SAN MARCELLO 1

1+1/2 MARESCA 1

1+1/2 PITEGLIO 1

1 CAMPO TIZZORO 1

Sub.totale 8

N. PLESSI PRIMARIA PIANI EDIFICI

1 ABETONE 1

1 CUTIGLIANO 1

1 P.ONTANI 1

2 SAN MARCELLO 2

1+1/2 MARESCA 1

1+1/2 PITEGLIO 1

2 CAMPO TIZZORO 3

Sub-totale 10

N. PLESSI SEC. 1^GRADO PIANI EDIFICI

5 +1/2 SAN MARCELLO 2

85

1 CUTIGLIANO 1

Sub-totale 6+1/2

N. PLESSI SEC. 2^GRADO PIANI EDIFICI

1 LICEO 1

2 AFM 2

1 ITI 1

Sub-totale 4 3

Note e chiarimenti:

Abetone: 1 collaboratore a 36 ore + mezzo collaboratore (18 ore) complessivamente tra infanzia e primaria.

Pian degli Ontani: 1 collaboratore a 36 ore + mezzo collaboratore (18 ore) complessivamente tra infanzia e primaria.

Campo Tizzoro: all’infanzia prevista turnazione con personale della scuola secondaria di primo grado di S. Marcello.

Piteglio: all’infanzia ed alla primaria prevista turnazione con personale della scuola secondaria di primo e secondo grado

di S. Marcello.

Maresca: all’infanzia ed alla primaria prevista turnazione con personale della scuola secondaria di primo grado di S.

Marcello.

Cutigliano: sui tre ordini oltre alle 3 unità turna il personale della scuola secondaria di secondo grado di S. Marcello.

ASSISTENTI AMMNISTRATIVI

PROFILO

NUMERO A.S. 2015/16

TIPOLOGIA/COEFFICIENTE

UNITA’ DI PERSONALE a tempo pieno( valore

colonna 2 X coefficiente colonna 3)

DSGA 1 FULL TIME 1 1 ASSISTENTI AMMNISTRATIVI

7 FULL TIME 1 7

ASSISTENTI AMMNISTRATIVI

2 PART TIME 0,5 1

TOTALE ASSISTENTI AMMNISTRATIVI A TEMPO PIENO

8

Il numero di assistenti amministrativi attuale appare adeguato alle necessità del triennio successivo.

86

Il numero di collaboratori scolastici attuale non risponde pienamente ai bisogni ed in condizione di assenza di

una o più unità, determina difficoltà organizzative rilevanti.

Le risorse umane relative al personale ATA necessarie e previste per il triennio 2016/17-2017/18-2018/19

risultano dalla tabella sottostante.

PROFILO a.s. 2016/17 a.s. 2017/18 a.s. 2018/19 MOTIVAZIONE

COLLABORATORE SCOLASTICO

28 unità a tempo pieno e 5 unità part - time( 18 ore)

28 unità a tempo pieno e 5 unità part- time( 18 ore)

28 unità a tempo pieno e 5 unità part- time( 18 ore)

In relazione alla dislocazione dei 19 plessi distanti tra loro, distribuiti su 4 Comuni con bacino di utenza complessivo di 209, 88 kmq, dello scorrimento delle lezioni di tempo pieno della primaria e della sezione musicale con orario pomeridiano alla scuola secondaria di primo grado, della presenza di 8 collaboratori con i benefici previsti dalla L.104/92 e 2 con mansioni ridotte e delle necessità derivanti dal progetto “Scuola aperta” , sono necessari rispetto alla disponibilità a.s. 2014/15, ulteriori cinque unità part time a 18 ore.

ASSISTENTE AMMINISTRATIVO

8 8 8 Nessuna variazione rispetto alla dotazione a.s. 2015/16

ASSISTENTE TECNICO INFORMATICO Codice AR 02

1 1 1 Attualmente non è presente alcun assistente tecnico. Necessità di un assistente tecnico di informatica per supportare la didattica degli indirizzi AFM ed ITI. A supporto anche per lo sviluppo del Piano Nazionale Scuola Digitale

87

10. Infrastrutture

In considerazione dei laboratori attualmente presenti e degli obiettivi di miglioramento individuati, si

auspicano interventi tendenti alla realizzazione delle infrastrutture risultanti dalla tabella sottostante.

10.1 .Fabbisogno mezzi e strumenti

Il fabbisogno specificato, in aggiunta alle dotazioni esistenti, tiene conto della perdurante mancanza di un serio

allestimento di un laboratorio di meccanica con conseguente carente didattica laboratoriale.

Tiene altresì conto della necessità di migliorare l’ambiente di apprendimento, attraverso il completamento della

dotazione di strumenti interattivi ed il rinnovamento della dotazione informatica ormai obsoleta.

PLESSI

LABORATORI

TIPOLOGIA

QUANTITA’

OBIETTIVO PRIORITARIO DI RIFERIMENTO

Scuola secondaria di primo e secondo grado indirizzo ITI Meccanica e meccatronica e indirizzo Liceale

Meccanica e robotica

Tornio tradizionale 1 Didattica laboratoriale

Fresa-trapano 1 Didattica laboratoriale

Centro a controllo numerico

1 Didattica laboratoriale

Sega a disco 1 Didattica laboratoriale

Saldatrice 1 Didattica laboratoriale

Carrello porta attrezzi

1 Didattica laboratoriale

FABBISOGNO INFRASTRUTTURE

PLESSI LABORATORI OBIETTIVO PRIORITARIO DI RIFERIMENTO Scuola secondaria di 2° grado indirizzo ITI

Meccanica e robotica Didattica laboratoriale

Scuola secondaria di 1° grado

Informatica Ampliamento mediante ristrutturazione con unificazione di 2 spazi adibiti a laboratorio (Informatica e Tecnologia)

Scuola dell’Infanzia Rolando Papini di San Marcello

Ampliamento locali; in particolare è auspicabile adibire uno spazio ad uso esclusivo della mensa.

88

Pannello pneumatico

1 Didattica laboratoriale

Kit Arduino 10 Didattica laboratoriale

Scuola secondaria di primo e secondo grado

Chimica- Fisica Stufa termostatizzata per essiccazione

1 Esperienze di laboratorio a temperatura controllata

Scuola secondaria di primo grado

Notebook nelle aule

15 Implementazione della didattica interattiva ed

inclusiva e supporto al registro elettronico

Scuola secondaria di secondo grado

Notebook nelle aule

15 Implementazione della didattica interattiva ed inclusiva e supporto al registro elettronico

7 Scuole primarie LIM 30 Implementazione della didattica interattiva ed inclusiva

scuola secondaria di primo grado

Informatica scuola secondaria di 1° grado

Postazioni alunni + postazione docente computer server

25 Implementazione attività didattica con uso delle TIC

89

Allegato 1 Piano di Miglioramento

SEZIONE 1 - Scegliere gli obiettivi di processo più rilevanti e necessari in tre

passi

Passo 1 - Verificare la congruenza tra obiettivi di processo e

priorità/traguardi

Tabella 1 - Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche

(Elencare gli obiettivi di processo come indicati nella sezione 5 del RAV e barrare le colonne 1 e/o 2 per indicare l’attinenza di ciascuno a

una o entrambe le priorità)

Area di processo

Obiettivi di processo

E’ connesso alle

priorità…

1 2

Curricolo,

progettazione e

valutazione

Completamento/revisione dei curricoli ed integrazione

di quelli mancanti per migliorare l’offerta formativa

X

X

Progettazione e sperimentazione dall’Infanzia alle secondaria di 2° di unità di competenza sull’ascolto

utilizzando un testo da individuare

X

X

Definizione e compilazione di una griglia di

progettazione dell’unità di competenza con il coinvolgimento trasversale di più discipline

X

Ambiente di

apprendimento

Realizzazione di ambienti di apprendimento inclusivi e

funzionali all'attuazione di strategie e metodologie innovative

X

Inclusione e

differenziazione

Attività di coinvolgimento di tutti gli

studenti in attività laboratoriali trasversali. X X

Attività peer to peer anche al fine di far emergere le vocazioni e i talenti di ciascuno degli studenti, attività

anche a classi aperte.

X X

Continuità e

orientamento

Organizzazione di laboratori a classi aperte di diversi ordini di scuola al fine di garantire

continuità e orientare gli studenti nelle scelte future. X X

Orientamento

strategico e

organizzazione

della scuola

Valorizzazione e individuazione di azioni strategiche

per l'efficienza e l'efficacia delle azioni educative. X X

Valorizzazione delle competenze del

personale.

X

X

90

Sviluppo e

valorizzazione

delle risorse

umane

Sviluppo di azioni formative e aggiornamento di tutto il personale.

X

X

Integrazione con il

territorio e

rapporti con le

famiglie

Ulteriore sviluppo dei rapporti con gli enti

locali e associazioni del territorio. X X

Intensificazione e miglioramento dei

rapporti scuola/famiglia. X

Passo 2 - Elaborare una scala di rilevanza degli obiettivi di processo

TABELLA 2 - Calcolo della necessità dell’intervento sulla base di fattibilità ed

impatto

(Al fine di calcolare la rilevanza dell’obiettivo utilizzare la tabella riportando le stime sulla fattibilità e sull’impatto e il prodotto dei due

valori numerici.)

Obiettivo di processo

(evidenziati in azzurro gli obiettivi in

via di attuazione)

Fattibilità

(da 1 a 5)

Impatto

(da 1 a 5)

Prodotto:

valore che

identifica la

rilevanza

dell’intervento

1 Completamento/revisione dei

curricoli ed integrazione di quelli mancanti per migliorare l’offerta formativa

4 5 20

2 Progettazione e sperimentazione

dall’Infanzia alla secondaria di 2° di unità di competenza sull’ascolto utilizzando un testo da individuare

4 3 12

3 Definizione e compilazione di una griglia di progettazione dell’unità di competenza con il

coinvolgimento trasversale di più discipline

3 3 9

4 Realizzazione di ambienti di apprendimento inclusivi e funzionali

all'attuazione di strategie e metodologie innovative

3 4 12

5 Attività di coinvolgimento di tutti

gli studenti in attività laboratoriali trasversali

2 3 6

6 Attività peer to peer anche al fine di

far emergere le vocazioni e i talenti di ciascuno degli studenti, attività anche a classi aperte

3 3 9

91

Passo 3 - Ridefinire l’elenco degli obiettivi di processo e indicare i risultati

attesi, gli indicatori di monitoraggio del processo e le modalità di

misurazione dei risultati

Tabella 3 - Risultati attesi e monitoraggio

(Nella colonna “indicatori di monitoraggio” esprimere un elemento su cui basare il controllo periodico del processo in atto.

L’indicatore dovrebbe essere un valore misurabile o comunque accertabile in modo univoco)

Obiettivo di

processo in via di

attuazione

Risultati attesi Indicatori di

monitoraggio

Modalità di

rilevazione

1

Completamento/revisione

dei curricoli ed

integrazione di quelli

mancanti per migliorare

l’offerta formativa

Definizione del curricolo

verticale declinato in conoscenze, abilità, competenze, partendo da quelle in uscita dalla scuola secondaria superiore ed andando a ritroso fino alla scuola primaria.

Cronoprogramma degli

incontri dipartimentali e di ordine di scuola. Progettazione e sperimentazione, negli anni ponte dalla scuola dall’infanzia alla scuola secondaria di II grado, di un’unità di competenza sull’ascolto. Attuazione Progetto di rete “Misure di accompagnamento

2015/2016- Certificazione delle competenze”.

Controllo periodico del rispetto dei tempi previsti nel crono programma. Numero di classi ponte che aderiscono, numero docenti e alunni partecipanti. Test di ascolto e comprensione prima e a conclusione delle attività. Dato qualitativo dei risultati degli studenti riportati nella certificazione (numero

studenti che hanno acquisito il livello massimo di competenza, livello medio, livello basso)

7 Organizzazione di laboratori a classi aperte di diversi ordini di

scuola al fine di garantire continuità e orientare gli studenti nelle scelte future

4 4 16

8 Valorizzazione e individuazione di

azioni strategiche per l'efficienza e l'efficacia delle azioni educative.

3 3 9

9 Valorizzazione delle competenze

del personale.

4 3 12

10 Sviluppo di azioni formative e aggiornamento di tutto il personale.

5 3 15

11 Ulteriore sviluppo dei rapporti con gli enti locali e associazioni del territorio.

4 2 8

12 Intensificazione e miglioramento dei rapporti scuola/famiglia.

4 3 12

92

2

Realizzazione di ambienti

di apprendimento

inclusivi e funzionali

all'attuazione di strategie

e metodologie innovative

Obiettivo principale è il completamento, su tutti i plessi, dell’introduzione di didattica innovativa che vada incontro a tutti gli stili di apprendimento e cognitivi degli alunni

Numero di aule dotate di strumenti digitali. Uso di metodologie e strategie didattiche innovative.

Rilevazione del numero di aule dotate di strumenti digitali. Numero docenti utilizzatori dei nuovi strumenti digitali. Numero docenti e studenti

coinvolti nei processi di

innovazione metodologica.

3

Organizzazione di

laboratori a classi aperte

di diversi ordini di scuola

al fine di garantire

continuità e orientare gli

studenti nelle scelte

future

Riduzione della

discontinuità tra gradi di scuola. Maggiore consapevolezza nella scelta dell’indirizzo del grado di scuola successivo.

Numero di interventi e numero di docenti coinvolti nella scansione temporale prevista.

Controllo nell’anno scolastico degli interventi preventivati. Somministrazione di un questionario di gradimento

4

Valorizzazione e

individuazione di azioni

strategiche per

l'efficienza e l'efficacia

delle azioni educative.

Sviluppo ed attuazione

dei progetti innovativi programmati ( Matematica amica, progetto curricolo verticale “ Le Cosmicomiche” di Italo Calvino)

Analisi degli esiti degli studenti in ingresso e in uscita per classi parallele.

Test somministrati agli alunni

5

Sviluppo di azioni

formative e

aggiornamento di tutto il

personale.

Arricchimento delle competenze didattiche e metodologiche dei docenti e del personale ATA.

Partecipazione alle attività di formazione previste.

Percentuale di partecipanti ai corsi. Questionario di soddisfazione.

Di seguito sono elencate le sezioni 2-3 per ogni obiettivo di processo:

SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di

processo in due passi

SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di processo

individuato in tre passi

Processo 1: Completamento/revisione dei curricoli ed integrazione di quelli

mancanti per migliorare l’offerta formativa

93

SEZIONE 2

Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili

effetti negativi e positivi a medio e a lungo termine

Tabella 4 - Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni

Azione prevista

Effetti positivi all’interno

della scuola a medio termine

Effetti negativi all’interno

della scuola a medio termine

Effetti positivi all’interno

della scuola a lungo termine

Effetti negativi all’interno della

scuola a lungo termine

Programmazione

disciplinare per dipartimenti a ritroso della

scuola secondaria di secondo grado

Articolazione

dettagliata degli obiettivi disciplinari in raccordo con gli

altri gradi di scuola

Alto livello di impegno richiesto

Costituzione di un curricolo di Istituto

Eccessiva rigidità del curricolo

Raccordo tra ordini di scuola in

merito alla

costruzione di un

curricolo verticale

Instaurazioni di rapporti proficui tra docenti appartenenti

a diversi gradi di

scuola

Possibile scarsa

collaborazione tra

docenti di ordini diversi

Curricolo di

Istituto, riduzione della discontinuità con minore disagio

degli alunni al

passaggio tra gradi

di scuola. Incremento del

successo scolastico

Non si ipotizzano effetti

negativi

Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento

innovativo

Tabella 5 – Caratteri innovativi

Caratteri innovativi dell’obiettivo

Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice

A e B

Forte raccordo nella programmazione tra tutti i gradi

di scuola

( 1° ciclo e 2° ciclo). Costruzione di una

programmazione e di un curricolo di Istituto

L’interconnessione didattica tra ordini

di scuola riguarderà anche molte delle

finalità previste dalla L.107/15

SEZIONE 3

94

Passo 1 - Definire l’impegno delle risorse umane e strumentali

Tabella 6 - Descrivere l’impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure

professionali

Tipologia di

attività

Ore aggiuntive

presunte Costo

previsto

Fonte

finanziaria

Docenti

Riunioni

dipartimentali e tra

dipartimenti

verticali

Non si

prevedono ore

aggiuntive

Personale ATA

Collaborazione per

l'attuazione delle

attività previste, Si occupa di rilevare problematiche relative alle esigenze di vigilanza, di pulizia dei locali e degli strumenti e arredi necessari allo sviluppo delle attività

Non si

prevedono ore

aggiuntive

Tabella 7 - Descrivere l’impegno finanziario per figure professionali esterne

alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per

tipologia di spesa

Impegno presunto Fonte

finanziaria

Formatori Non si prevedono attività specifiche di

formatori.

Consulenti

Al termine delle attività dei dipartimenti

è prevista la supervisione di un

consulente per eventuali modifiche,

integrazioni ed adattamenti

Programma

annuale

Attrezzature Non sono previsti strumenti ed

attrezzature specifiche.

Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività

95

Tabella 8 - Tempistica1 delle attività

a.s. 2015-16

Attività Pianificazione delle attività

1

Sette

mbre .

2

Ottob re

3

Nove mbre

4

Dice mbre

5

Gennai o

6

Febbr aio

7

Marz o

8

April e

9

Magg io

10

Giugn o

Riunioni di

dipartimento secondaria superiore

X

X

Riunioni

dipartimenti

tra secondario di 1 e 2°

X

X

Riunioni dipartimenti secondaria di

X

Riunioni tra docenti

secondaria 1° e docenti primaria

X

Riunioni tra

docenti della scuola primaria

X

X

Riunioni tra

docenti della scuola primaria ed infanzia

X

Nell’ a.s. 2016/17, nel caso in cui vi sia una slittamento dei tempi, si protrarrà l’elaborazione del

96

curricolo verticale. Sempre in tale anno scolastico verrà affrontata e sviluppata, anche

mediante attività di formazione, la valutazione dei risultati di apprendimento per competenze.

a.s. 2016-17

Attività Pianificazione delle attività

1

Sette

mbre .

2

Ottob re

3

Nove mbre

4

Dice mbre

5

Gennai o

6

Febbr aio

7

Marz o

8

April e

9

Magg io

10

Giugn o

Eventuale completamen

to del curricolo per competenze

X

X

Corso di aggiornamen

to su “ La valutazione per competenze”

X

X

X

X

X

Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di

avanzamento del raggiungimento dell’obiettivo di processo

TABELLA 9 - Monitoraggio delle azioni

a.s.2015/16

Data di

rilevazione

Indicatori di

monitoraggio del

processo

Strumenti di

misurazione

Criticità

rilevate

(Testo

libero)

Progressi

rilevati

(Testo

libero)

Modifiche/

necessità di

aggiustamenti

(Testo libero)

30 novembre

Conclusione o meno della

programmazione

dipartimentale superiore

Confronto con

referenti

dipartimento

15 gennaio

Effettuazione confronto dipartimenti medie e

superiori

97

15 febbraio

Stato di

avanzamento programmazione secondaria 1°

Confronto con

referenti dipartimento

30 Marzo

Effettuazione

confronto secondaria 1° e primaria

Resoconto dei

docenti fiduciari

15 Aprile

Stato di

avanzamento programmazione primaria

Resoconto dei

docenti fiduciari

15 maggio

Effettuazione

confronto tra primaria ed infanzia

Resoconto dei

docenti fiduciari

Entro il 31

luglio 2016

Verifica completamento

curricolo verticale

Resoconto dei

fiduciari

a.s.2016/17

Data di

rilevazione

Indicatori di

monitoraggio

del processo

Strumenti di

misurazione

Criticità

rilevate

(Testo

libero)

Progress

i rilevati

(Testo

libero)

Modifiche/

necessità di

aggiustamenti

(Testo libero)

Entro il 15 ottobre

Eventuale completamento curricolo verticale

Confronto con i fiduciari degli ordini

30 ottobre Verifica finale

completamento

curricolo verticale

Riunione con i

fiduciari e con la staff della

dirigenza

Entro il 30 novembre

Inserimento del curricolo elaborato

sul sito istituzionale

Monitoraggio

corso di aggiornamento 30 settembre

Stato di avanzamento

30 ottobre Stato di

avanzamento

31 gennaio Stato di avanzamento

31 maggio Stato di

avanzamento

2. Realizzazione di ambienti di apprendimento inclusivi e

funzionali all'attuazione di strategie e metodologie innovative

98

SEZIONE 2

Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti

negativi e positivi a medio e a lungo termine

Tabella 4 - Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni

Azione

prevista

Effetti positivi

all’interno della scuola a medio

termine

Effetti negativi

all’interno della scuola a medio

termine

Effetti positivi

all’interno della scuola a lungo

termine

Effetti negativi

all’interno della scuola a lungo

termine

Ampliamento dell’infrastruttur a e

dei punti di accesso alla rete LAN/WLAN

Diminuzione dei tempi di collegamento.

Migliore utilizzo della tecnologia presente in aula.

Approccio negativo all’innovazione tecnologica

Il sistema darà la

possibilità di adottare le più

moderne soluzioni informatiche per la gestione delle classi e degli ambienti multimediali,

permettendo di sfruttare le potenzialità della tecnologia .

Non rilevati

“Aule

aumentate”

scuola I° ciclo creazione di spazi per apprendimento collettivo utilizzabili da

tutti i bambini: un computer per la scuola dell’Infanzia e un proiettore interattivo

multimediale per la scuola Primaria collocati in

un’aula facilmente accessibile da

tutti.

Incremento del Cooperative Learning. Maggior efficacia per azioni e

strategie di apprendimento per gli alunni diversamente abili

Approccio negativo all’innovazione

tecnologica

Tutte le scuole dell’infanzia e

Primaria dell’Istituto avranno quindi la possibilità di collegarsi in rete e scambiare buone esperienze oltre

che a condividere materiali.

99

“Aule

aumentate” scuola II° ciclo Tablet collocati

su carrello mobile, di monitor 55” e di Apple TV

Incremento del

Cooperative

Learning. Sperimentare nuove metodologie (es. Flipped classroom, ) Maggior efficacia per azioni e strategie di apprendimento per

gli alunni diversamente abili

Approccio negativo all’innovazione tecnologica

Ampliamento della metodologia “classe 2.0” a tutto il corso del Liceo

Robotica- Primaria

Aumento della

socializzazione, competenze trasversali

Spazi non adeguati

Sviluppo del

pensiero computazionale già dai primi anni di scuola

Robotica- 1 ciclo

Aumento della

socializzazione,

competenze trasversali condivisione delle responsabilità

Spazi non adeguati.

Strumentazione

insufficiente. Poco chiaro il linguaggio di programmazione

Socializzazione in verticale

Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di

riferimento innovativo

Tabella 5 – Caratteri innovativi

Caratteri innovativi dell’obiettivo

Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice

A e B

Idea innovativa di scuola, intesa come spazio aperto

per l’apprendimento e non unicamente luogo fisico,

che metta gli studenti nelle condizioni di sviluppare le

competenze per la vita

Sviluppo delle competenze digitali

degli studenti;

trasformare il modello trasmissivo

della scuola;

creare nuovi spazi per

l’apprendimento; promuovere

l’innovazione perché sia sostenibile e

trasferibile.

100

SEZIONE 3

Passo 1 - Definire l’impegno delle risorse umane e strumentali

Tabella 6 - Descrivere l’impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali

Tipologia di attività

Ore

aggiuntive presunte

Costo previsto

Fonte finanziaria

Docenti

Progettista interno alla

scuola e Animatore

digitale

Non si

prevedono

ore

aggiuntive

Personale ATA

Collaborazione per

l'attuazione delle attività

previste, si occupa di rilevare problematiche relative alle esigenze di vigilanza, di pulizia dei locali e degli strumenti e arredi necessari allo sviluppo delle attività

Non si

prevedono

ore

aggiuntive

Tabella 7 - Descrivere l’impegno finanziario per figure professionali esterne

alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per

tipologia di spesa

Impegno presunto

Fonte

finanziaria

101

Attrezzature

Strumentazione ampliamento e realizzazione

rete LAN/WLAN su tutti i plessi dell’Istituto. 15.000 €+18.500 € Ambienti Apprendimento: scuola Infanzia e

Primaria. 22.000€

Ambienti Apprendimento scuola Secondaria II°g 22.000€ Robotica : 1 kit per la scuola Primaria

n. 1 kit per la scuola secondaria

PON FESR 2014-

2020

Richiesta finanziamento su progetto Ente Cassa Risparmio Firenze

Fondi propri

Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività

Tabella 8 - Tempistica1 delle attività

A.s. 2015/16

Attività

Pianificazione delle attività

1

Se tt

e m br e

2 O

tt o br e

3

Novembr

e

4

Dic em bre

5

Gennaio

6

Febbr

aio

7

Marz

o

8

April

e

9

Maggi

o

10

Giugno

Ampliamento

dell’infrastrut tura e dei punti di accesso alla rete

LAN/WLAN

Inizio bando per

l’acquisto strument azione

Monit oraggi

o proge tto

Fine

proge tto

“Aule aumentate” scuola I° ciclo

Inizio

bando per acquis to

strum entazi one

Monit oraggi o proge tto

Fine progett o

“Aule

aumentate” scuola I° ciclo

Inizio

bando

per acquis to

strum entazi one

Monit oraggi o proge tto

Fine progett o

102

Robotica-

Primaria

Corso

formazion e

insegnant i

Inizio

corso

Fine

corso

Robotica- 1 ciclo

Corso

formazion e insegnant i

Inizio corso

Fine corso

a.s. 2016/17

Attività Pianificazione delle attività

1

Sette

mbre .

2

Ottob

re

3

Nove

mbre

4

Dice

mbre

5

Genna

io

6

Febbr

aio

7

Marz

o

8

April

e

9

Magg

io

10

Giugn

o

Robotica-

Primaria

Corso

forma zione inseg nanti

Inizio

corso

Fine

corso

Robotica-

1 ciclo

Corso

forma zione inseg nanti

Inizio

corso

Fine

corso

Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di

avanzamento del raggiungimento dell’obiettivo di processo

TABELLA 9 - Monitoraggio delle azioni

Data di

rilevazione

Indicatori di

monitoraggio

del processo

Strumenti di

misurazione

Criticità

rilevate

(Testo libero)

Progressi

rilevati

(Testo

libero)

Modifiche/

necessità di

aggiustamenti

(Testo libero)

31 marzo 2016

Conclusione lavori e verifica

impianto ampliamento dell’infrastruttu ra e dei punti di accesso alla rete LAN/WLAN

Scheda di monitoraggio

legata al collaudo della strumentazione

103

31 maggio

2016

Conclusione

lavori e verifica installazione attrezzature di

entrambi i progetti

Scheda

monitoraggio legata al collaudo della

strumentazione

Processo 3: Organizzazione di laboratori a classi aperte di diversi ordini di

scuola al fine di garantire continuità e orientare gli studenti nelle scelte

future

SEZIONE 2

Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti

negativi e positivi a medio e a lungo termine

Tabella 4 - Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni

Azione prevista

Effetti positivi all’interno della

scuola a medio termine

Effetti positivi all’interno della scuola a

lungo termine

Attivazione di

laboratori

innovativi di

latino e di

valorizzazione

della cultura

classica

Acquisizione delle strumentalità di

base con metodi e strategie sperimentali. Coinvolgimento trasversale di più

discipline. Conoscenza del territorio e approccio di ricerca alla scoperta delle tracce del passato nel vissuto fisico/geografico e culturale degli studenti. Orientare scelte consapevoli in uscita dalla Scuola secondaria di I grado con

incremento delle iscrizioni al Liceo Scientifico.

Incremento iscrizioni Liceo Scientifico, promuovere lo studio della cultura classica e la conoscenza del contesto territoriale di riferimento. Promuovere consapevolezza di cittadinanza

in un contesto ampio che guarda all'Europa

e al Mondo.

Laboratori

linguistici e di

valorizzazione

del

plurilinguismo

Acquisizione competenze linguistiche

con particolare riferimento al parlato e

alla conversazione.

104

Laboratori di

Musica e di

avviamento

allo strumento

musicale.

Apprendimento della musica e del

mondo dei suoni in modo naturale e spontaneo per giungere ad un livello di educazione formale in cui vengono introdotte la lettura, la scrittura,

l'improvvisazione, la composizione e l'approccio allo strumento musicale come naturale estensione del livello raggiunto. Sono coinvolti gli studenti della Scuola Primaria e della Scuola secondaria di primo e secondo grado.

Consente agli studenti della Primaria di scegliere consapevolmente l'Indirizzo musicale e agli studenti

delle terze medie di proseguire nello studio dello strumento pur iscrivendosi agli indirizzi di scuola

superiore che non prevedono lo studio della musica

Acquisizione di competenze nel linguaggio musicale e nell'uso dello strumento. Aumento del numero degli studenti iscritti all'Indirizzo musicale. La pratica della musica come momento di socializzazione tra tutti gli studenti in continuità orizzontale e verticale.

Azione prevista

Effetti positivi all’interno della

scuola a medio termine

Effetti positivi all’interno della scuola a

lungo termine

Laboratori di

Robotica

Consolidamento del criterio di

continuità verticale e orizzontale. Attivazione a partire dalla 1a classe della Scuola primaria, soprattutto dove sono attivi orari a tempo pieno. Nell’ottica della continuità verticale le attività coinvolgeranno, anche in

orario pomeridiano, le classi ponte della Scuola primaria e della Scuola secondaria di I grado (classi 5 a della Scuola primaria – 1 a della Scuola secondaria di I grado), e quelle della Scuola secondaria di I grado e della

Scuola secondaria di II grado (classi 3a della Scuola secondaria di I grado – 1 a della Scuola secondaria di II

grado).

Riconoscere la valenza della robotica

educativa come ambiente di apprendimento che consente di tracciare un percorso molto articolato di attività, interdisciplinari, che, prendendo spunto dal laboratorio di robotica, contribuiscono a costruire conoscenze matematico- scientifico che vanno ad integrarsi in modo

significativo con quelle di altri ambiti (linguistico, storico, espressivo...). Dal punto di vista cognitivo consente agli studenti di compiere esperimenti concreti (azioni, movimenti ma anche ragionamenti connessi a queste azioni e movimenti) che

si trasformano poi in “esperimenti mentali” (anticipazioni, simulazioni, previsioni) facendo sì che essi acquisiscano via via

nuovi strumenti di pensiero, ciò favorisce lo sviluppo di capacità cognitive di alto livello.

Laboratori

artistici e

artigianali

Consolidamento del criterio di

continuità tra scuola secondaria di primo e secondo grado; interdisciplinarità (arte figurativa, geometria); contatti con associazioni

del territorio.

Riqualificazione architettonica e ambientale di un'area verde al servizio della Scuola, nato dalla fusione di due idee distinte, una

riguardante lo studio della Geometria e le sue applicazioni, l’altra legata alla volontà di sviluppare negli studenti alcune competenze tecnico-progettuali legate ad una esperienza concreta e tangibile.

105

Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di

riferimento innovativo

Tabella 5 – Caratteri innovativi

Caratteri innovativi dell’obiettivo

Connessione con il quadro di

riferimento di cui in Appendice A e B

Forte raccordo nella programmazione tra tutti i gradi di

scuola

( 1° ciclo e 2° ciclo). Costruzione di una

programmazione e di un curricolo di Istituto per

competenze. Valutazione per competenze e valutazione

PER l'apprendimento superando il modello diffuso di una

valutazione dell'apprendimento. Attuazione di una

didattica significativa nel rispetto degli stili di

apprendimento di tutti gli studenti. Promozione delle

abilità necessarie per rapportarsi con i nuovi saperi,

stabilire collegamenti e sinergie tra gli apprendimenti

formali e quelli non formali. Sviluppare il pensiero critico

e il problem solving, competenze essenziali per formare

studenti cittadini attivi, critici e consapevoli.

Potenziamento delle metodologie

laboratoriali e delle attività di

laboratorio

Apertura pomeridiana delle scuole e

riduzione del numero di studenti per

classe o per articolazione di gruppi di

classi anche con potenziamento del

tempo scolastico. Definire un sistema di orientamento

SEZIONE 3

Passo 1 - Definire l’impegno delle risorse umane e strumentali

Tabella 6 - Descrivere l’impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure

professionali

Tipologia di

attività

Ore aggiuntive

presunte

Costo

previsto

Fonte

finanziaria

Docenti Attivazione dei vari

laboratori previsti 100

3500 (100 x

35) Fondi FIS

106

Personale ATA

Collaborazione per

l'attuazione delle

attività previste,Si

occupa di rilevare

problematiche

relative alle

esigenze di

vigilanza, di pulizia

dei locali e degli

strumenti e arredi

necessari allo

sviluppo delle

attività

Si prevedono ore

aggiuntive per

garantire

l’apertura dei

locali scolastici

oltre la normale

attività didattica

curricolare, al

momento non

facilmente

quantificabili

Altre figure Personale

associazione CNA

Tabella 7 - Descrivere l’impegno finanziario per figure professionali esterne

alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia di spesa

Impegno presunto Fonte finanziaria

Consulenti

Personale associazione CNA

Attrezzature

Robotica : 1 kit per la scuola

Primaria n. 1 kit per la scuola secondaria

Richiesta

finanziamento su progetto

Ente Cassa Risparmio Firenze Fondi propri

Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività

107

Tabella 8 - Tempistica1 delle attività

a.s. 2015/16

Attività Pianificazione delle attività

1

Set

tem bre

.

2 Ottob

re

3 Nove mbre

4 Dicem

bre

5 Gennai

o

6 Febbr

aio

7 Marzo

8 Aprile

9 Maggi

o

10 Giugno

Laboratori

innovativi

di latino e

di

valorizzazio

ne della

cultura

classica

X

Riuni

one

doce

nti

per

proge

ttazio

ne

labor

atori

o

X

X

X

X

Laboratorio

di robotica

X

X

X

X

Laboratori

linguistici e

di

valorizzazio

ne del

plurilinguis

mo

X

X

X

X

Laboratori

di Musica e

di

avviamento

allo

strumento

musicale.

X

X

X

X

X

X

X

X

Laboratori

artistici e

artigianali

X

X

X

X

X

X

X

X

X

a.s. 2016/17

Attività Pianificazione delle attività

108

1

Sett

emb

re

2

Otto

bre

3

Nove

mbr

e

4

Dice

mbr

e

5

Genn

aio

6

Febb

raio

7

Marz

o

8

Apri

l e

9

Mag

gio

10

Giugn

o

Laborator

i

innovativi

di latino

e di

valorizza

zione

della

cultura

classica

X

X

X

X

X

X

Laborator

io di

robotica

X

X

X

X

X

X

Laborator

i

linguistici

e di

valorizza

zione del

plurilingu

ismo

X

x

X

X

X

X

X

Laborator

i di

Musica e

di

avviamen

to allo

strument

o

musicale.

X

X

X

X

X

X

X

X

Laborator

i artistici

e

artigianal

i

X

X

X

X

X

X

X

X

X

109

Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento

del raggiungimento dell’obiettivo di processo

TABELLA 9 - Monitoraggio delle azioni

Data di

rilevazione

Indicatori di

monitoraggio

del processo

Strumenti di

misurazione

Criticità

rilevate

(Testo libero)

Progressi

rilevati

(Testo

libero)

Modifiche/

necessità di

aggiustamenti

(Testo libero)

Rilevazione

intermedia (a

due mesi

dall’inizio) e

finale per

ogni

laboratorio

attuato

Frequenza dei

laboratori

Numero

presenze/num

ero iscritti

15 marzo

2015 15 marzo

2016

Efficacia delle

attività di

continuità

Numero

iscrizioni agli

ordini

successivi

interni

all’Istituto

Processo 4: Valorizzazione e individuazione di azioni strategiche per

l'efficienza e l'efficacia delle azioni educative.

SEZIONE 2

Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili

effetti negativi e positivi a medio e a lungo termine

Tabella 4 - Valutazione degli effetti positivi e negativi delle

azioni

Azione prevista

Effetti positivi

all’interno della scuola a medio

termine

Effetti

negativi all’intern o della

scuola a medio

termine

Effetti positivi

all’interno della scuola a lungo

termine

Effetti negativi

all’interno della scuola a lungo termine

110

Attivare momenti di

formazione per i

docenti;

Proporre attività di

laboratorio in classe

con gli studenti;

Sviluppare uno

stesso argomento

in classi parallele

utilizzando le stesse

metodologie

didattiche

sostituendo il libro

di testo con

dispense preparate

dai docenti.

Sviluppare

connessioni tra

musica e

matematica, in

particolare

simmetria

N° 6 docenti

aderenti al progetto

che usano

effettivamente la

metodologia

concordata.

Incremento del 15%

degli alunni che

raggiungono almeno

la sufficienza nelle

verifiche intermedie

Abbandono

del corso di

formazione

da parte

dei docenti

coinvolti

Mancato

incremento

degli alunni

che

raggiungon

o la

sufficienza

nelle

verifiche

intermedie

Divulgazione dei

risultati della

didattica ed

incremento dei

docenti che la

applicano;

estendere le

strategie didattiche

coinvolgendo i

docenti di

Matematica della

Scuola Primaria

(almeno 1 docente

per plesso).

Andamento

crescente nel tempo

del numero medio di

risposte esatte ai

quesiti Invalsi.

Incremento del 30%

degli alunni che

raggiungono almeno

la sufficienza nella

verifica finale.

Raggiungimento del

100% di materiale

prodotto e fornirlo

agli alunni su

supporto digitale

Eterogeneità delle

metodologie

didattiche in classi

parallele

Tabella 5- Caratteri innovativi

Caratteri innovativi dell’obiettivo

Connessione con il quadro di

riferimento di cui in Appendice A e B

111

Facilitare l’accesso alla matematica, intesa come un

linguaggio universale, mettendo in evidenza gli aspetti

più attraenti, più motivanti dal punto di vista della

sollecitazione dell'intelligenza, della fantasia e del

pensiero logico–costruttivo e le connessioni con altre

discipline in particolare l’arte e la musica; costruire

strumenti di accesso alla matematica più accessibili e

accoglienti per chi deve studiare, incrementando l’uso

della metodologia laboratoriale.

Promuovere la riflessione sui processi pedagogico-

didattici attraverso l’attività di “ricercazione” e

aggiornamento professionale dei docenti di

Matematica

Potenziamento delle competenze

matematico- logiche e scientifiche;

sviluppo delle competenze digitali;

potenziamento delle metodologie

laboratoriali e delle attività di

laboratorio;

trasformare il modello trasmissivo

della scuola

SEZIONE 3

Passo 1 - Definire l’impegno delle risorse umane e strumentali

Tabella 6 - Descrivere l’impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure

professionali

Tipologia di

attività

Ore

aggiuntive

presunte

Costo

previsto

Fonte finanziari

a

Docenti

Incontri di

formazione fra

docenti e formatore

per sviluppare

percorsi di

ricercazione;

Predisposizione del

materiale didattico

da consegnare all’

inizio delle lezioni in

classe

sull’argomento

scelto

Verifiche in classe

Non si prevedono

ore aggiuntive

PEZ

112

Analisi dei risultati

Personale ATA

Allestimento aula

per la formazione

dei docenti

Non sono

previste

Nessun costo

Altre figure

Personale esterno

per la formazione

dei docenti e

allestimento del

materiale didattico

Sono previste 16

ore

Tabella 7 - Descrivere l’impegno finanziario per figure professionali esterne

alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia di spesa

Impegno presunto Fonte finanziaria

Formatori Previste 16 ore di formazione PEZ

Consulenti Non sono previste consulenze

Attrezzature E’ previsto l’uso della LIM

Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività

Tabella 8 - Tempistica1 delle

attività a.s. 2015-16

113

Attività Pianificazione delle attività

1

Sette mbre.

2 Ottobr

3 Novem

4 Dicembr

5 Genna

6 Febbra

7 Marzo

8 Aprile

9 Maggi

10 Giugno

e bre e io io o

Incontri di

formazion

e fra

docenti e

formatore

X

X

Predisposi

zione del

materiale

didattico

da

consegnar

e agli

studenti

X

X

Inizio

delle

lezioni in

classe

sull’argom

ento

scelto

X

Verifiche

in classe

sull’argom

ento

X

Analisi dei

risultati

X

a.s. 2016-17

Attività Pianificazione delle attività

1

Sette mbre.

2 Ottobr

e

3 Novem

bre

4 Dicem

bre

5 Gennaio

6 Febbra

io

7 Marzo

8 Aprile

9 Maggi

o

10 Giugno

114

Incontri

di

formazion

e fra

docenti e

formatore

X

X

predisposi

zione del

materiale

didattico

da

consegna

re agli

studenti

X

X

Inizio

delle

lezioni in

classe

sull’argo

mento

scelto

X

Verifiche

in classe

sull’argo

mento

X

Analisi dei

risultati

X

Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di

avanzamento del raggiungimento dell’obiettivo di processo

TABELLA 9 - Monitoraggio delle

azioni a.s.2015/16

Data di

rilevazione

Indicatori di

monitoraggio

del processo

Strumenti di

misurazione

Criticità

rilevate

(Testo libero)

Progressi

rilevati

(Testo

libero)

Modifiche/

necessità di

aggiustamenti

(Testo libero)

115

29 gennaio

Effettuazione

di 4 incontri

con i docenti

della scuola

secondaria di

primo e

secondo grado

per

formazione e

sviluppo per

corsi di ricerca

azione.

Verifica del

completament

o del

materiale

didattico

elaborato

Registro

presenze dei

docenti

Consegna

dispense agli

alunni e

pubblicazione

sulla bacheca

Argo

29 febbraio

Rilevazione

dell’effettivo

svolgimento

delle lezioni

laboratoriali in

aula

Report delle

lezioni svolte

31 marzo

Rilevazione

dell’ effettivo

svolgimento

delle verifiche

Raccolte delle

verifiche

effettuate

dagli studenti

29 Aprile

Analisi dei

risultati con

confronto per

classi parallele

Tabulazione

dei risultati

ottenuti e

confronto con

quelli attesi.

a.s.2016/17

Data di

rilevazione

Indicatori di

monitoraggio

del processo

Strumenti di

misurazione

Criticità

rilevate

(Testo libero)

Progressi

rilevati

(Testo

libero)

Modifiche/

necessità di

aggiustamenti

(Testo libero)

116

29 gennaio

Effettuazione

di 4 incontri

con i docenti

della scuola

secondaria di

primo e

secondo grado

per

formazione e

sviluppo per

corsi di ricerca

azione.

Verifica del

completament

o del

materiale

didattico

elaborato

Registro

presenze dei

docenti

Consegna

dispense agli

alunni e

pubblicazione

sulla bacheca

Argo

28 febbraio

Rilevazione

dell’effettivo

svolgimento

delle lezioni

laboratoriali in

compresenza

con docenti di

matematica,

musica e arte.

Report delle

lezioni svolte

31 marzo

Rilevazione

dell’ effettivo

svolgimento

delle verifiche

Raccolte delle

verifiche

effettuate

dagli studenti

29 Aprile

Analisi dei

risultati con

confronto per

classi parallele

Tabulazione

dei risultati

ottenuti e

confronto con

quelli attesi.

Processo 5: Sviluppo di azioni formative e aggiornamento di tutto il personale.

SEZIONE 2

Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti

negativi e positivi a medio e a lungo termine

117

Tabella 4 - Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni

Azione

prevista

Effetti positivi all’interno della

scuola a medio termine

Effetti positivi all’interno della scuola a

lungo termine

Corso di Formazione/A ggiornamento su progettazione

e valutazione competenze

-Maggiore consapevolezza e valorizzazione dei progressi personali degli studenti, consolidamento del valore

formativo e processuale della valutazione. -Costruzione delle competenze in ottica trasversale, evidenziando l’apporto specifico di varie discipline ed il coinvolgimento di tutte quelle del curricolo.

-Uso consapevole ed appropriato di

tutti gli oggetti di apprendimento con effetti elaborativi, metacognitivi e motivazionali. -Acquisizione di consapevolezza del ruolo determinante delle conoscenze e delle abilità alla costruzione delle competenze.

-Valorizzare e registrare i progressi, anche

minimi, degli studenti, -Apprezzare i percorsi personali per gratificare, motivare e sostenere l’autostima,

ma bilanciare l’approccio mettendo gli allievi (le famiglie, gli insegnanti) di fronte alla esplicitazione pubblica degli esiti attesi (proazione e personalizzazione). -Delineare un profilo complessivo dell’itinerario compiuto dall’allievo

-Descrivere con realismo il grado di padronanza di specifiche competenze commisurate a standard pubblici,

mantenendo sempre l’ottica dell’apprezzamento della progressione

-Progettare, anche grazie ad un’informazione puntuale sugli apprendimenti, interventi didattici compensativi per far corrispondere i livelli di promozione legale con quelli di promozione reale. -Usare un lessico comune (vedi Glossario

allegato alle Linee guida 2 Certificazione

delle competenze”)

Coso di Formazione/A ggiornamento Innovazione digitale nella

didattica

-Consolidare la consapevolezza che innovare il modo di fare didattica

può essere un pre-requisito essenziale affinché qualsiasi

iniziativa di rinnovamento della scuola possa divenire efficace. -Far acquisire la consapevolezza che le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie per una efficace riforma della didattica, vanno ben oltre il semplice equipaggiare le

classi con delle LIM o altri device. Il piano di formazione dovrà operare un rinnovamento strutturale per considerare il modo di fare didattica come l’obiettivo principale e l'ICT come lo strumento per poterlo

attuare.

-Cambiamento e ripensamento dell'intera

azione didattica. -Attuazione di una didattica digitale come

strategia di insegnamento attivo, capace di valorizzare la partecipazione dello studente e di metterlo alla prova in un ambiente più “reale”, in un connubio di sapere e saper fare da sempre poco sperimentato all’interno della scuola. -Educazione digitale continua come sistema

efficace per rendere gli studenti cittadini attivi, critici e consapevoli, oltre che soggetti più competitivi, in una società che fa dell’informazione e della conoscenza i propri pilastri fondanti.

Azione

prevista

Effetti positivi all’interno della

scuola a medio termine

Effetti positivi all’interno della scuola a lungo termine

118

Formazione su Didattica inclusiva

-Promozione di una didattica inclusiva attuando una progettazione che preveda processi di insegnamento-apprendimento

anche per studenti con DSA e BES.

-Acquisizione di competenze, di un bagaglio formativo e culturale e di

comportamenti inclusivi a prescindere dalla materia di insegnamento, dalla specializzazione, dall’ordine o dal tipo di scuola in cui si insegna.

-Imparare ad operare per valorizzare le diversità e a

considerare le differenze come risorse e una ricchezza per tutti.

-Apprezzare e riconoscere i diversi

stili di apprendimento e adeguare e diversificare di conseguenza strategie e metodologie didattiche.

-Imparare a sostenere gli alunni, coltivare alte aspettative sul loro successo scolastico.

-Adottare approcci didattici efficaci per classi eterogenee.

-Considerare le classi interculturali

intese non come classi multiculturali ma formate da individui con

differenti vissuti, valori, atteggiamenti, situazione economica, esperienze, opinioni, conoscenze, competenze, gusti, interessi.

-Imparare a lavorare con gli altri e collaborare come condizione essenziale e funzionale a garantire

il successo formativo di tutti.

-Acquisire la consapevolezza del ruolo di docente come

professionista capace di riflettere

sul proprio operato e di condividere e socializzare le buone pratiche.

-Adozione ed uso quotidiano di pratiche e strategie inclusive: apprendimento

cooperativo e metacognizione , strategie didattiche specifiche per la gestione della

classe,strumenti per la personalizzazione – l’individualizzazione.

-Essere consapevoli che l'Educazione Interculturale non è un soggetto, una disciplina o una speciale modalità didattica ma copre tutti i livelli del sistema scolastico ed è come un filo che attraversa e lega ogni pratica coinvolgendo tutti gli studenti.

-Utilizzo di strategie e metodologie

diversificate per andare incontro ai diversi stili di apprendimento in modo da garantire il successo formativo di tutti gli studenti.

-Sviluppo e aggiornamento professionale continui.

119

Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento

innovativo

Tabella 5 – Caratteri innovativi

Caratteri innovativi dell’obiettivo

Connessione con il quadro di

riferimento di cui in Appendice A

e B

Forte raccordo nella programmazione tra tutti i gradi

di scuola

( 1° ciclo e 2° ciclo). Costruzione di una

programmazione e di un curricolo e di un curricolo di

Istituto per competenze. Valutazione per competenze

e valutazione PER l'apprendimento superando il

modello diffuso di una valutazione dell'apprendimento.

Attuazione di una didattica significativa nel rispetto

degli stili di apprendimento di tutti gli studenti.

Promozione delle abilità necessarie per rapportarsi con

i nuovi saperi, stabilire collegamenti e sinergie tra gli

apprendimenti formali e quelli non formali. Sviluppare

il pensiero critico e il problem solving, competenze

essenziali per formare studenti cittadini attivi,

critici e consapevoli.

Prevenzione e contrasto della

dispersione scolastica, di ogni forma

di discriminazione; potenziamento

dell’inclusione scolastica e del diritto

allo studio degli alunni con bisogni

educativi speciali, attraverso percorsi

individualizzati e personalizzati

Individuazione di percorsi funzionali

alla premialità e alla valorizzazione

del merito degli alunni

Trasformare il modello trasmissivo

della scuola

Riconnettere i saperi della scuola e i

saperi della società della conoscenza

Investire sul “capitale umano”

ripensando i rapporti (dentro/fuori,

insegnamento

frontale/apprendimento tra pari,

scuola/azienda..)

SEZIONE 3

Passo 1 - Definire l’impegno delle risorse umane e strumentali

Tabella 6 - Descrivere l’impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali

Tipologia di attività

Ore aggiuntive

presunte

Costo

previsto

Fonte

finanziari a

120

Docenti

Partecipazione ai

percorsi formativi previsti, protagonisti di percorsi di ricercazione per sperimentare e

consolidare quanto acquisito. Condivisione di buone pratiche e dei risultati raggiunti

Personale ATA

Collaborazione per l'attuazione delle attività previste, si

occupa della pulizia dei locali e degli

strumenti e arredi necessari allo sviluppo delle attività

Si prevedono ore

aggiuntive per garantire l’apertura dei locali scolastici

oltre la normale attività didattica curricolare, al momento non facilmente quantificabili

Altre figure

Esperti e formatori

Si ipotizza di incaricare gli esperti per circa 12 ore a tipologia

di formazione

Tabella 7 - Descrivere l’impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o

beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia

di spesa

Impegno presunto

Fonte finanziaria

Formatori 1260 euro (12 ore x 3=36 x 35,00) Fondi propri, fondi

Pez,...

Consulenti

Attrezzature

Servizi

Altro

Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività

121

Tabella 8 - Tempistica1 delle attività

A.s. 2015/16

Attività Pianificazione delle attività

1

Sette mbre.

2 Ottob

re

3 Nove mbre

4 Dicem

bre

5 Gennai

o

6 Febbr

aio

7 Marzo

8 Aprile

9 Maggi

o

10 Giugno

Corso di

Formazio ne su progettazi one e valutazion

e competen

ze

X

X

X

Innovazio

ne digitale nella didattica

X

X

X

Formazio ne su

Didattica inclusiva

a.s. 2016/17

Attività Pianificazione delle attività

1

Sette

mbre.

2 Ottob

re

3 Nove mbre

4 Dicem

bre

5 Gennai

o

6 Febbr

aio

7 Marzo

8 Aprile

9 Maggi

o

10 Giugno

Corso di Formazion e su

progettazi one e valutazion

X

X

X

122

e

competen ze

Innovazio ne digitale

nella didattica

X

Formazion e su Didattica

inclusiva

X

X

X

Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di

avanzamento del raggiungimento dell’obiettivo di processo

TABELLA 9 - Monitoraggio delle azioni

Data di

rilevazione

Indicatori di

monitoraggio del

processo

Strumenti di

misurazione

Criticità

rilevate

(Testo

libero)

Progressi

rilevati

(Testo

libero)

Modifiche/

necessità di

aggiustamenti

(Testo libero)

28 aprile

2016

Frequenza e

gradimento corso

Formazione su

progettazione e

valutazione

competenze

Registro

presenze;

questionario

di

gradimento

31 maggio

2017

Frequenza e

gradimento corso

Formazione su

progettazione e

valutazione

competenze

Completamento

del curricolo

verticale

Registro

presenze;

questionario

di

gradimento

Curricolo

verticale

123

29 settembre

2016

Frequenza e

gradimento corso

Innovazione

digitale nella

didattica

Registro

presenze;

questionario

di

gradimento

29 novembre

2016

Frequenza e

gradimento ed

efficacia (

ripercussione sulla

compilazione dei

PEI) Corso

Formazione su

Didattica inclusiva

Registro

presenze;

questionario

di

gradimento

ed efficacia

SEZIONE 4 - Valutare, condividere e diffondere i risultati del piano di

miglioramento in quattro passi

Passo 1 - Valutare i risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai

traguardi del RAV

Tabella 10 - La valutazione in itinere dei traguardi legati agli ESITI

Priorità 1

Traguardo

Dalla

sezione 5

del RAV

Data

rilevazione

Indicatori

scelti

Risultati

attesi

Risultati

riscontrati

Differenza

Considerazio

ni critiche e

proposte di

integrazione

e/o modifica

Risultati

scolastici

Percentual

e di alunni

della

primaria e

della

secondaria

di 1° per

livello di

esito

Non Suff.

Sufficiente

Buono

Distinto

Ottimo

Tendere

alla

media

di

riferime

nto a

livello

regional

e o

nazional

e

124

Risultati

scolastici

Percentual

e di alunni

della

primaria e

della

secondaria

di 2° per

esito:

non

promozion

e,

sospension

e del

giudizio,

promozion

e

Tendere

alla

media

di

riferime

nto a

livello

regional

e o

nazional

e

Priorità 2

Traguardo

Dalla

sezione 5

del RAV

Data

rileva

zione

Indicatori

scelti

Risultati attesi

Risultati

riscontr

a ti

Diffe renz

a

Considerazio

ni critiche e

proposte di

integrazione

e/o modifica

125

Competen

ze chiave

di

cittadinan

za

31

maggi

o

2017

Realizzazio

ne di un

curricolo

verticale

che parte

dalla

declinazion

e delle

competenz

e chiave di

cittadinanz

a

declinando

le nelle

varie

discipline

Applicazione del nuovo

curricolo verticale da

parte di tutti i docenti

di ogni ordine di scuola

Acquisizione da parte

degli studenti di

competenze intese

come “combinazione di

conoscenze, abilità e

attitudini appropriate

al contesto,

riconducibili alle

competenze chiave che

sono quelle di cui tutti

hanno bisogno per la

realizzazione e lo

sviluppo personali, la

cittadinanza attiva,

l’inclusione sociale e

l’occupazione.

Passo 2 - Descrivere i processi di condivisione del piano all’interno

della scuola

Tabella 11 - Condivisione interna dell’andamento del Piano di Miglioramento

Strategie di condivisione del PdM all’interno della scuola

Momenti di

condivisione interna

Persone coinvolte

Strumenti

Considerazioni

nate dalla

condivisione

Sono previsti diversi livelli di

condivisione:

126

Riunioni periodiche per monitorare la

progressione del PdM

GAV

GAV allargato alle

funzioni strumentali

Ripartizione dei

processi ai componenti il NAV col compito di

presiedere e monitorare il

processo assegnato. Al DS la supervisione e

l’orientamento di tutto il PdM.

Previsto monitoraggio dei

crono programma dei singoli processi. Previsto confronto

annuale degli indicatori legati agli

obiettivi di traguardo.

Collegio docente unitario

Tutti i docenti

Il confronto degli indicatori relativi

agli obiettivi di traguardo e lo stato di avanzamento dei

singoli processi saranno condivisi

all’interno delle riunioni di Collegio unitario e/o di

sezione.

GAV

Componenti del GAV

Predisposizione sul sito istituzionale si

una sezione specifica inerente al

PdM, aggiornabile da ciascun componente del

GAV e reso visibile all’esterno.

Passo 3 - Descrivere le modalità di diffusione dei risultati del PdM

sia all’interno sia all’esterno dell’organizzazione scolastica.

Tabelle 12 e 13 - Le azioni di diffusione dei risultati interne ed esterne

alla scuola

127

Strategie di diffusione dei risultati del PdM all’interno della scuola

Metodi/Strumenti

Destinatari

Tempi

Il rilievo annuale o periodico degli indicatori relativi agli

obiettivi di traguardo permetterà la predisposizione

di schede sintetiche che saranno rese note in un apposita sezione sul sito della

scuola visibile da tutti.

Docenti, genitori,

studenti.

Ogni qualvolta si rendano disponibili dati oggettivi,

ed ad ogni modo almeno una volta l’anno.

Azioni di diffusione dei risultati del PdM all’esterno

Metodi/Strumenti Destinatari delle azioni

Tempi

Assemblea dei rappresentanti

dei genitori per rendicontare l’andamento ed i risultati

conseguiti.

Rappresentanti dei Genitori

Sono previsti 1-2 momenti di incontro

annuali.

Passo 4 - Descrivere le modalità di lavoro del Nucleo di valutazione

128

Tabella 14 e Format 15 - Composizione del Nucleo di valutazione e

caratteristiche del percorso svolto

Nom

e

Ruolo

Carlo Rai

Dirigente scolastico, supervisione, indirizzo e controllo del PdM. Controllo del processo 1 relativo alla elaborazione

del curricolo verticale e del processo 5 “Sviluppo di azioni formative e aggiornamento di tutto il personale”.

Francesca Vogesi

Primo collaboratore: coordina insieme al DS il processo “Sviluppo di azioni formative e aggiornamento di tutto il

personale”. Coordina insieme ad altri componenti i processi “Organizzazione di laboratori a classi aperte di

diversi ordini di scuola al fine di garantire continuità e orientare gli studenti nelle scelte future” e “Valorizzazione

e individuazione di azioni strategiche per l'efficienza e l'efficacia delle azioni educative”

Roberto Recati

Secondo collaboratore; animatore digitale e

coordinatore del processo “Realizzazione di ambienti di apprendimento inclusivi e funzionali all'attuazione di

strategie e metodologie innovative”

Cristina Pagliai

Fiduciaria scuola secondaria di 2° grado coordinamento

processo “Organizzazione di laboratori a classi aperte di diversi ordini di scuola al fine di garantire continuità e

orientare gli studenti nelle scelte future”

Simona Mannori

Coordinamento insieme ad altri componenti i processi “Valorizzazione e individuazione di azioni strategiche per l'efficienza e l'efficacia delle azioni educative” e

Organizzazione di laboratori a classi aperte di diversi ordini di scuola al fine di garantire continuità e orientare

gli studenti nelle scelte future”