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PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS Piano Urbanistico Provinciale/Piano Territoriale di Coordinamento PIANO URBANISTICO PROVINCIALE PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO Iglesias, 23 gennaio 2012

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PIANO URBANISTICO PROVINCIALEPIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO

Iglesias, 23 gennaio 2012

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Il Piano Urbanistico Provinciale o Piano Territoriale di Coordinamento è il principale strumento di pianificazione territoriale di competenza provinciale

Il PUP/PTC ha il compito di definire gli obiettivi di assetto generale e tutela del territorio e raccordare le politiche settoriali della Provincia

Il PUP/PTC ha funzioni di indirizzo e coordinamento della pianificazione urbanistica comunale in riferimento ad ambiti territoriali omogenei e specifici campi problematici

Il PUP/PTC si ispira ai principi della leale collaborazione e della sussidiarietà nei rapporti con la Regione e fra gli enti locali e della concertazione con le forze sociali ed economiche

COS’È IL PIANO URBANISTICO PROVINCIALE

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Legge Regionale 22 dicembre 1989, n. 45 “Norme per l'uso e la tutela del territorio regionale”

Il Piano Urbanistico Provinciale (…) assicura (…) la coerenza degli interventi alle direttive e vincoli regionali e ai piani territoriali paesistici

Il PUP (…) individua specifiche normative di coordinamento con riferimento ad ambiti territoriali omogenei :

- per l’uso del territorio agricolo e costiero ;

- per la salvaguardia attiva dei beni ambientali e culturali ;

- per l’individuazione e la regolamentazione dell’uso delle zone (..) produttive industriali, artigianali e commerciali di interesse sovracomunale ;

- per le attività ed i servizi che per norma regionale necessitano di coordinamento sovracomunale ;

- per la viabilità di interesse provinciale ;

- per le procedure relative alla determinazione della compatibilità ambientaledei progetti che prevedono trasformazioni del territorio”

RIFERIMENTI NORMATIVI DEL PUP/PTC

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Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267

La provincia (…) predispone ed adotta il Piano Territoriale di Coordinamentoche determina gli indirizzi generali di assetto del territorio e (…) indica:

a) le diverse destinazioni del territorio in relazione alla prevalente vocazione delle sue parti;

b) la localizzazione di massima delle maggiori infrastrutture e delle principali linee di comunicazione;

c) le linee di intervento per la sistemazione idrica, idrogeologica ed idraulico-forestale ed in genere per il consolidamento del suolo e la regimazione delle acque;

d) le aree nelle quali sia opportuno istituire parchi o riserve naturali .

RIFERIMENTI NORMATIVI DEL PUP/PTC

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Piano Paesaggistico RegionaleRappresenta il quadro di riferimento e coordinamento per gli atti di programmazione e di pianificazione regionale, provinciale e locale e per lo sviluppo sostenibile del territorio. L’art 106 della normativa paesaggistica integra le competenze della pianificazione provinciale su aspetti paesaggistici e di coordinamento intercomunale.

Piano di Assetto IdrogeologicoHa valore di piano territoriale di settore e, poiché persegue finalità di salvaguardia di persone, beni ed attività dal rischio idrogeologico, prevale su piani e programmi di settore di livello regionale e sugli strumenti di pianificazione del territorio.

PIANIFICAZIONE DI RIFERIMENTO DEL PUP/PTC

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Quadri conoscitivi territoriali

Ambiente

Difesa del suolo e prevenzione rischi ambientali

Patrimonio storico culturale

Agricoltura e patrimonio agroforestale

Attività produttive, artigianali e commerciali

Infrastrutture e viabilità

Servizi e assetto territoriale

Insediamenti turistico ricettivi

Precisazione e riqualificazione del Paesaggio

Valutazione e compatibilità ambientale

AMBITI DI COMPETENZA DEL PUP/PTC

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ALCUNE QUESTIONI RILEVANTI opportunità/criticità

Legge Urbanistica Regionale Assenza di una legge organica di riforma sul riordino dei ruoli e delle competenze degli enti locali alla luce delle riforme costituzionali (Titolo V)

Piano Paesaggistico RegionaleLa RAS ha avviato un processo di revisione del Piano Paesaggistico Regionale attraverso un processo di coinvolgimento degli Enti Locali

Autorevolezza della pianificazione provincialeLa pianificazione provinciale sconta, a livello regionale, una evidente difficoltà ad incidere nei processi di organizzazione dello spazio

Contesto territoriale e socio economicoL'analisi del contesto socio-economico e ambientale del territorio provinciale, testimonia significative criticità per quanto riguarda gli aspetti demografici, l’economia delle attività, l’occupazione, lo stato dell’ambiente, i livelli di infrastrutturazione

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Principi di riferimento: riconoscimento dei ruoli

Equiordinazione fra gli entiprincipio costituzionale che pone sullo stesso piano lo Stato, le Regioni, le Province e i Comuni, connotati da pari dignità istituzionale

Principio di sussidiarietàsono di competenza della pianificazione provinciale quegli interventi e quelle azioni, che “a causa della loro scala o dei loro effetti” possono essere compresi e governati meglio al livello territoriale della Provincia

Principio di adeguatezzastabilisce la necessità di possedere un'organizzazione adatta e strumenti appropriati a garantire l'effettivo esercizio di tali competenze

Principio di differenziazionestabilisce che nell’esercitare una specifica competenza deve essere considerata una distinzione riguardante ruoli e sfera di operatività degli enti territoriali

OPZIONI STRATEGICHE E PRINCIPI DEL PUP/PTC

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Scala e gerarchia del piano

Dimensione multiscalare della pianificazioneIl territorio è governabile se si tiene conto dei diversi livelli ai quali i problemi e le possibili soluzioni si manifestano: il PUP/PTC è portatore di una “visione d’area vasta” dei problemi del territorio e del suo futuro

Superamento del modello gerarchico a cascata nella pianificazioneLe relazione tra istituzioni e strumenti di piano si modellano in riferimento ai principi equiordinazione e di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza

Autorevolezza del pianoConiugare autorità e consensoRuolo di “egemonia” che nasca dal consenso sulle idee e sulle proposte che la provincia è in grado di formulare

Precettività delle scelte della pianificazioneResponsabilità di ciascun livello di governo di assumere scelte coerenti con la propria “visione d’area vasta” dei problemi del territorio e del suo futuro, in assenza di condivisione

La pianificazione come processo di apprendimentoIl piano come processo di crescita della consapevolezza critica da parte tutti i soggetti (istituzioni e cittadini) che partecipano alla pianificazione

OPZIONI STRATEGICHE E PRINCIPI DEL PUP/PTC

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GRUPPO DI LAVOROEsperto in pianificazione territorialeEsperto in paesaggioNaturalistaGeologo BiologoArcheologoAgronomoGiuristaEconomista

GIOVANI PROFESSIONISTI

COMITATO SCIENTIFICO

COORDINAMENTO GENERALECRITERIA

Paolo Falqui architettoMargherita Monni ingegnereAndrea Soriga geografo fisico

FIGURE SPECIALISTICHE AGGIUNTIVE

Geografo fisicoEsperto in sistemi informativi territoriali Esperto in rischio idrogeologicoEsperto in difesa del suolo

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS

ASSISTENZA TECNICA

GRUPPO DI LAVORO INTERNO ALL’AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

UFFICIO DEL PIANO

REFERENTI DI SETTORE

GRUPPO DI LAVORO

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aprile 2009 Avvio del processo di elaborazione del PUP/PTC

ottobre 2009Avvio del procedimento di Valutazione Ambientale Strategica del Piano

novembre 2009Redazione del Quadro conoscitivo del territorio provinciale

maggio 2010Redazione della prima proposta di PUP/PTC

maggio - dicembre 2010Attività di condivisione proposta di Piano

maggio - dicembre 2010Redazione proposta definitiva di PUP/PTC

gennaio - dicembre 2011Attività di condivisione tecnico politica e revisione del PUP/PTC

PERCORSO DI ELABORAZIONE DEL PUP/PTC

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I destinatari del PUP/PTC sono:

- i 23 Comuni della Provincia di Carbonia Iglesiasper le attività di pianificazione urbanistica comunale e di VAS, per la redazione di piani di settore, progetti per il territorio e per la programmazione economica

- la Provincia e i suoi Assessoratiper la redazione e gestione di strumenti di pianificazione di settore, di programmazione e sviluppo economico e per il monitoraggio dei processi territoriali

- Enti strumentali e territorialienti pubblici o privati, detentori di specifiche competenze nel campo della pianificazione, programmazione e sviluppo economico

A CHI SI RIVOLGE IL PIANO

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Il PUP/PTC è organizzato secondo la seguente struttu ra:1. Conoscenza di sfondo

Quadri di riferimento (giuridico, programmatico e territoriale)Popolazione e dinamiche demograficheEconomia delle attivitàSistema ambientaleOrganizzazione dello spazioPatrimonio storico culturale

2. Disciplina del territorio provincialeNormativa di AttuazioneAmbiti di paesaggio di rilievo sovralocaleDisciplina di coordinamento (Componenti geoambientali e Sistemi)Disciplina di attuazione (Campi di pianificazione coordinata e Procedure)

3. Valutazione Ambientale StrategicaRapporto Ambientale (quadri conoscitivi, quadri valutativi e Monitoraggio)Valutazione di IncidenzaSintesi non tecnica

STRUTTURA DEL PIANO

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Normativa di AttuazioneCostituisce la disciplina generale del territorio e contiene le norme di coordinamento e attuazione delle previsioni, indirizzi e prescrizioni di Piano

Ambiti di paesaggio di rilievo sovralocaleIl PUP assume gli Ambiti di paesaggio di rilievo sovralocale, quale dispositivo di pianificazione atto a rappresentare e descrivere la struttura degli Ambiti del PPR

Componenti geoambientaliRappresentano la matrice geoambientale del territorio ed il riferimento spaziale per la valutazione della coerenza ambientale delle scelte progettuali

Sistemi di coordinamento del territorio provincialeDescrivono le linee guida per la gestione dei servizi e delle riso rse riguardanti specifici ambiti tematici (sistema ambientale, sistema insediativo, patrimonio storico culturale, …)

Campi di pianificazione coordinataIdentificano aree del territorio caratterizzate da risorse, prob lemi e potenzialità comuni , per le quali il Piano promuove un processo cooperativo di progettazione, che vede coinvolti i Comuni interessati; hanno come finalità la conclusione di Accordi territoriali di pianificazione o Accordi territoriali strategici

DISCIPLINA DEL PUP/PTC: dispositivi del piano

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Le previsioni del PUP/PTC si attuano attraverso:

- Obiettivi, indirizzi e prescrizioni da recepire nei PUC e nei piani di settore comunali

- Obiettivi, indirizzi e strategie da recepire e sviluppare neipiani e programmi di settore di competenza provinci ale

- Accordi territoriali di pianificazione di valenza intercomunale, riguardanti distinti contesti territoriali e specifici ambiti problematici;

- Accordi territoriali strategici (fra la Provincia, Comuni e altri soggetti pubblici e privati) volti a coordinare interventi e azioni strategiche nel quadro delle reciproche competenze

COME IL PIANO ESERCITA LA PROPRIA FUNZIONE

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Il Programma di attuazione , approvato annualmente dal Consiglio provinciale, stabilisce le priorità degli interventi ed ha lo scopo di:

‐coordinare lo sviluppo degli atti di programmazione e pianificazione di settore della Provincia;

‐identificare secondo un ordine di priorità gli Accordi territoriali da promuovere per l’attuazione degli obiettivi e delle strategie di Piano;

‐recepire gli impegni assunti con i Comuni attraverso gli Accordi territoriali di pianificazione o gli Accordi territoriali strategici;

‐coordinare l’attuazione delle previsioni dei piani vigenti con la realizzazione delle infrastrutture, opere e servizi di rilievo sovracomunale;

‐promuovere azioni di aggiornamento e monitoraggio .

PROGRAMMA DI ATTUAZIONE DEL PUP/PTC

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Ambiti di paesaggio di rilievo sovralocale

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Provincia di Carbonia-Iglesias

Limiti comunali

PPR - Ambiti Paesaggistici2 - Nora3 - Chia4 - Golfo di Teulada5 - Anfiteatro del Sulcis6 - Carbonia e isole sulcitane7 - bacino metallifero8 - Arburese

Ambiti di paesaggio di rilievo sovralocale

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Il PUP/PTC assume gli Ambiti di paesaggio di rilievo sovralocale , quale dispositivo di pianificazione atto a rappresentare e descrivere la struttura degli Ambiti di paesaggio del PPR:

- identifica Ambiti di paesaggio di rilievo sovraloca le, come aree territoriali entro cui si riconoscono caratteri paesaggistici specifici che costituiscono sottoarticolazioni spaziali degli Ambiti di paesaggio identificati dal PPR

- approfondisce e sviluppa i quadri analitico descrit tivi degli Ambiti di paesaggio

- sviluppa e approfondisce gli indirizzi progettuali di rilievo sovralocale descritti negli Ambiti di paesaggio del PPR, attraverso l’identificazione spaziale delle azioni di progetto e la definizione di criteri territoriali di coerenza con il contesto paesaggistico;

- definisce indirizzi progettuali e norme di coordina mento per l’attuazione coordinata fra più comuni, promuovendo strategie progettuali e i criteri di governo del territorio.

Ambiti di paesaggio di rilievo sovralocale

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Ambiti di paesaggio di rilievo sovralocale

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Ambiti di paesaggio e morfologie insediative

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Ambiti di paesaggio e valenze ambientali

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Ambiti di paesaggio e beni storico culturali

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Componenti geoambientali

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Rappresentano la matrice geoambientale del territorio

Costituiscono ambiti territoriali che rappresentano l’espressione di specifici processi che regolano il funzionamento del sistema ambientale

Stabiliscono legami di interdipendenza con ambiti territoriali attigui, in relazione al funzionamento di un sistema territoriale più complesso

Categorie fisiografico-morfoevolutive :

- Sistemi di costa sabbiosa

- Sistema di costa rocciosa

- Sistemi umidi costieri

- Sistemi di piana detritica

- Sistemi di versante

- Sistemi antropici

Componenti geoambientali

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Componenti geoambientali

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Componenti geoambientali

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Disciplina delle componenti ambientali

I contenuti descrittivo-interpretativi espressi in relazione alle Componenti Geoambientali contribuiscono:

- indirizzare gli interventi progettuali sul territorio coerentemente con i processi ambientali in atto, attraverso una descrizione normativa che rileva caratteri connotativi, processi portanti ed elementi di sensibilità e vulnerabilità.

- valutare la coerenza ambientale delle scelte progettuali, contenute in piani, programmi e progetti, da considerare in particolare nell’ambito delle procedure di Valutazione Ambientale Strategica -VAS e di Valutazione di Impatto Ambientale - VIA.

Componenti geoambientali

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Sistemi di coordinamento del territorioCampi di pianificazione coordinata

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Descrivono le linee guida per la gestione dei servizi e delle ris orseambientali, insediative, del patrimonio storico culturale:

- Sistema della tutela e della valorizzazione ambientale

- Sistema della difesa del suolo

- Sistema del recupero ambientale delle aree inquinate

- Valorizzazione del patrimonio agroforestale e dell’agricoltura specializzata

- Sistema del patrimonio storico culturale e del paesaggio

- Sistema delle infrastrutture produttive

- Sistema delle infrastrutture per la mobilità

- Sistema degli insediamenti turistico ricettivi

- Sistema della gestione della risorsa energetica

- Sistema della risorsa idrica territoriale

- Sistema dei servizi per l’istruzione superiore

- Sistema dei servizi alla persona

SISTEMI DI COORDINAMENTO DEL TERRITORIO

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Identificano aree territoriali caratterizzate da risorse, problemi e potenzialità comuni, cui si riconosce una precisa rilevanza in ordine al progetto del territorio

Rappresentano un dispositivo processuale , che non prefigura a priori un’organizzazione del territorio, ma questa è esito di un processo cooperativo di progettazione, che vede coinvolti i Comuni interessati

La Procedura di cooperazione ha come finalità la conclusione di Accordi territoriali che costituiscono il dispositivo giuridico per l’attuazione del Piano:

‐Accordi territoriali di pianificazioneattraverso il quale i differenti soggetti territoriali concordano le regole di gestione e governo del territorio

‐Accordi territoriali strategicifinalizzati alla definizione di forme di convergenza e coordinamento istituzionale sui temi chiave dello sviluppo socio economico del territorio provinciale

CAMPI DI PIANIFICAZIONE COORDINATA

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Sistemi di coordinamento del territorio

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Valorizzazione del patrimonio agroforestale e dell’agricoltura specializzata

Il Sistema di coordinamento del territorio provinciale è articolato secondo due principali linee di strategiche di intervento:

- Valorizzazione dell’agricoltura specializzata

- Valorizzazione del patrimonio agroforestale

Il Sistema assume i seguenti Obiettivi generali :

‐Tutelare la risorsa agricola del territorio provinciale

‐Migliorare la competitività del sistema agricolo e agroalimentare

‐Tutelare, incrementare e valorizzare la risorsa forestale del territorio provinciale

‐Favorire la crescita economica del comparto agroforestale e sughericolo

‐Perfezionare e consolidare le attività di prevenzione e lotta agli incendi boschivi e di lotta fitosanitaria

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Il PUP/PTC differenzia le strategie relative alla valorizzazionedell’agricoltura specializzata riconoscendo due distinti contesti agricoli:

1. Aree agricole di interesse provinciale : ambiti territoriali la cui risorsa agricola riveste una rilevanza strategica di interesse sovralocale per la quale il PUP/PTC promuove processi di pianificazione intercomunale volti alla stipula e all’attuazione di Accordi territoriali di pianificazione:

- Piana del Cixerri (Iglesias, Domusnovas, Musei, Villamassargia, Carbonia)

- Piana di Palmas costiera (San Giovanni Suergiu, Tratalias, Giba, Masainas,

Sant’Anna Arresi)

- Piana di Palmas interna (Perdaxius, Narcao, Nuxis, Santadi, Piscinas,

Villaperuccio).

2. Aree agricole di interesse locale : ambiti agricoli di valenza locale, identificati negli strumenti urbanistici comunali, per i quali, fermo restando la rilevanza delle risorsa, il PUP/PTC definisce obiettivi da recepire e contestualizzare alla scala comunale nei Piani Urbanistici Comunali.

Valorizzazione dell’agricoltura specializzata

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Aree agricole di interesse provinciale

Piana del Cixerri

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Valorizzazione dell’agricoltura specializzata

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Capacità d’uso dei suoli

Valorizzazione dell’agricoltura specializzata

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Vocazione all'uso agricolo dei suoli

Valorizzazione dell’agricoltura specializzata

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Vocazione all'uso agricolo dei suoli

Valorizzazione dell’agricoltura specializzata

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1. Aree agricole di interesse provinciale

I Comuni, fino all’adeguamento degli strumenti urbanistici comunali, si conformano alle seguenti prescrizioni:

1. Consentire l’edificazione unicamente a soggetti imprenditoriali e aziende che svolgono effettiva e prevalente attività agricola

2. Predisposizione di un Piano aziendale che dimostri le effettive esigenze edificatorie

3. L’edificazione di fabbricati ad uso residenziale è consentita per corpi aziendali in considerazione della dimensione e del carattere intensivo o estensivo delle colture

4. Nelle more dell’adeguamento degli strumenti urbanistici comunali al PPR e al PUP/PTC non è consentita l’edificazione di “punti di ristoro”.

5. È vietato il frazionamento di corpi catastali di superficie inferiore a 3,00 Ha.

6. È consentita l’edificazione di strutture di appoggio non residenziali a servizio del fondo, anche a carattere non imprenditoriale

Valorizzazione dell’agricoltura specializzata

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Sistema della tutela e della valorizzazione ambient ale

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Sistema della tutela e della valorizzazione ambient ale

Rete ecologica :

Il PUP/PTC riconosce il modello di rete ecologica provinciale quale dispositivo finalizzato alla tutela e valorizzazion e del patrimonio ambientale della Provincia e strumento di salvaguardia della biodiversità

La Rete ecologica rappresenta un modello organizzativo del territorio atto a favorire una elevata efficienza del funzionamento ecologico ambientale

La definizione del modello di rete ecologica persegue i seguenti obiettivi :-riconoscere e disciplinare i contesti ambientali e paesaggistici-perseguire condizioni di funzionalità ecologica dell’intero sistema territoriale-tutelare e migliorare ulteriormente le caratteristiche di elevata qualitàambientale diffusa e di funzionalità ecologica del territorio-promuovere la definizione di nuovi elementi di connessione ecologica integrati all’interno dello schema di rete provinciale-perseguire il raggiungimento di un’elevata efficienza ecosistemica

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Sistema della tutela e della valorizzazione ambient ale

Rete ecologicaRete ecologica

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Rete ecologica

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Sistema della tutela e della valorizzazione ambient ale

Elementi del tessuto connettivo: corridoi ecologici

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Sistema del patrimonio storico culturale e del paes aggio

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Sistema del patrimonio storico culturale e del paes aggio

Si definisce Patrimonio Storico Culturale l’insieme dei beni e delle strutture delle risorse architettoniche, archeologiche ed identitarie, dell’insediamento storico e dei beni paesaggistici di interesse provinciale.

Obiettivi generali del Sistema sono:

- Promuovere e valorizzare il patrimonio storico culturale della Provincia di Carbonia Iglesias

- Integrare le politiche di sviluppo territoriale con la tutela e la valorizzazione dei beni culturali e del paesaggio

- Rafforzare l’immagine e l’identità territoriale provinciale valorizzando in modo integrato e attraverso reti e sistemi le emergenze storico culturali e paesaggistiche

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Sistema del patrimonio storico culturale e del paes aggio

Le Reti dei Beni Storico Culturali ProvincialiterritorialiA1 - Edifici e nuclei insediativi rurali tradizionali

(medaus, furriadroxius, boddeus, baracche carlofortine, cellule elementari rurali di Calasetta e Sant’Antioco)

A2 - Poli a densità storico-ambientale (interconnessione con Rete Ecologica)

tematicheB1 - Reti integrate delle risorse del presidio costiero, della ferrovia storica

del Sulcis Iglesiente e delle Città di Fondazione

B2 - Aree archeologiche rilevanti: il sistema insediativo arcaico

B3 - Rete dei comparti produttivi storici

B4 - Rete dei presidi religiosi del Sulcis Iglesiente

C - Rete della sentieristica del Sulcis Iglesiente

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Le Reti dei Beni Storico Culturali Provinciali

Rete delle Aree archeologiche rilevantiReti integrate delle risorse del presidio costiero, della ferrovia storica del Sulcis Iglesiente e delle Città di Fondazione

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B3 - Rete dei comparti produttivi storici - Aree mine rarie

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Sistema del patrimonio storico culturale e del paes aggioLa strategia generale del Sistema prevede:

1. Indirizzi e requisiti per i PUCIl PUP contribuisce al rafforzamento, in termini conoscitivi, della pianificazione comunale per la valorizzazione di quel patrimonio storico culturale locale che ha valenze sistemiche a livello provinciale con l’individuazione delle Reti dei Beni Storico Culturali Provinciali

2. Piano provinciale degli interventi per i beni cu lturali e gli istituti e i luoghi della cultura (L.R. 14/2006 - art. 8)Il PUP definisce indirizzi per la pianificazione di settore per perseguire un quadro di coerenza tra gli interventi che interessano il patrimonio storico culturale e paesaggistico

3. Accordi intercomunali per la realizzazione di Re ti dei Beni Storico Culturali ProvincialiLa Provincia promuove Accordi territoriali di pianificazione o Accordi territoriali strategici, finalizzati all’attivazione delle Reti dei Beni Storico Culturali Provinciali che comprendono oltre i beni ed i loro contesti anche le filiere produttive, le attività ed i servizi ad essi correlati.

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Sistema delle infrastrutture per la mobilità

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Il PUP/PTC persegue i seguenti obiettivi generali:

‐Aumentare l’accessibilità del territorio provinciale dall’esternorispetto: al territorio regionale e al contesto euro-mediterraneo

‐Favorire l’accessibilità e l’integrazione fra differ enti ambiti territoriali e differenti vocazioni produttive del territorio provinciale

‐Favorire l’accesso alle risorse, ai servizi ed alle infrastruttureterritoriali presenti alla popolazione residente ed ai fruitori del territorio

Sistema delle infrastrutture per la mobilità

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Sistema delle infrastrutture per la mobilità1. Potenziamento dell’anello viario provinciale (SP2-SS75-SS195-SS293)

2. Adeguamento viabilitàdi collegamento all’area portuale e industriale di Porto Vesme

3. Riaqualificazione del collegamento SP2 -Iglesias

4. Riorganizzazione accessibilità all’Isola di Sant’Antioco

5. Adeguamento e riqualificazione SS126

6. Completamento rete ferroviaria

7. Interventi per la navigabilità del canale lagunare di Sant’Antioco

8. Riqualificazione del Sistema integrato della portualità

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Il PUP/PTC assume la seguente strategia di attuazio ne:

Piani di settore provinciali

‐Redazione e approvazione del Piano Provinciale dei servizi minimi di Trasporto Pubblico Locale

‐Redazione e approvazione del Piano delle infrastrutture viarie e realizzazione degli interventi infrastrutturali di competenza

Accordi territoriali

‐Definizione e approvazione di un Accordo territoriale di pianificazione per la realizzazione e sviluppo del Sistema integrato della portualità provinciale , interpretato come sistema strategico per lo sviluppo e la crescita complessiva del Sulcis- Iglesiente

Sistema delle infrastrutture per la mobilità

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Sistema della difesa del suolo

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Il Sistema della difesa del suolo assume il seguente Obiettivo generale :

‐Garantire la conservazione, la tutela e la valorizzazione del suolo e assicurare la prevenzione ed il contenimento dei fenomeni di dissesto idrogeologico e dei rischi da essi derivanti.

Strategie del PUP/PTC

- Linee guida per il governo del territorioIdentificazione delle principali tipologie di criticità e definizione di linee guida per il governo e la gestione corretta del territorio, da recepire e precisare alla scala locale nei PUC e negli studi di settore

- Aree prioritarie di interventoIdentificazione di aree caratterizzate da condizioni che favoriscono lo sviluppo di fenomeni di dissesto idrogeologico per le quali prevedere specifici interventi o limitazioni d’uso

- Distretti idrografici provincialiIdentificazione dei Distretti idrografici provinciali e dei Sub-distretti idrografici; definizione della valenza comunale , intercomunale o provinciale ; identificazione di specifiche strategie di intervento

- Avvio del percorso di revisione del Vincolo Idrogeo logico

Sistema della difesa del suolo

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Distretti idrografici

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Distretti idrografici

Le strategie di gestione possono essere articolate rispetto a tre tipologie di Distretto

- Distretti idrografici di valenza comunaleLa pianificazione degli interventi di gestione è rinviata direttamente agli strumenti di governo e alle iniziative operative delle Amministrazioni comunali

- Distretti idrografici di valenza intercomunaleIl PUP definisce indirizzi di coordinamento della pianificazione comunale in relazione alle esigenze di gestione unitaria del bacino idrografico

- Distretti idrografici di valenza provinciale

Il PUP stabilisce la rilevanza sovralocale e l’interesse provinciale del Distretto, promuovendo l’avvio del processo di pianificazione coordinata dello stesso conle Amministrazioni comunali e individuando una priorità in ordine ad iniziative operative da parte della Provincia atte contribuire alle attività di caratterizzazione del bacino e a favorire la realizzazione di interventi di controllo dei fenomeni di dissesto idrogeologico

Sistema della difesa del suolo

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Distretto idrografico – Rio Mannu-Antas

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Sistema delle infrastrutture produttive

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Il Piano intende avviare un processo di razionalizzazione e organizzazione degli insediamenti produttivi volto a rafforzare la competitività del sistema produttivo locale e nel contempo riqualificare il sistema produttiva

Gli Obiettivi generali sono:

‐Favorire la concentrazione e la specializzazione delle attivitàproduttive in aree di valenza sovracomunale

‐Ridurre la dispersione dell'offerta insediativa ed il consumo di suolo

‐Favorire la progressiva qualificazione ambientale, ecologica ed energetica delle infrastrutture e delle attività produttive

‐Potenziare l'offerta dei servizi di supporto alle attività produttive

‐Adottare forme di compensazione territoriale, in materia di pianificazione, infrastrutturazione e gestione degli insediamenti

Sistema delle infrastrutture produttive

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Strategie e azioni del PUP/PTC

Identificazione di ambiti e sistemi territoriali entro cui coordinare le azioni di organizzazione, implementazione e gestione delle aree produttive di valenza sovracomunale (Campi di pianificazione coordinata)

1. Promozione di Accordi territoriali di pianificazione per l’organizzazione e sviluppo degli ambiti produttivi di valenza sovracomunale, favorendo la costituzione di reti integrate territoriali

2. Indirizzi e orientamenti per la pianificazione e caratterizzazione delle aree produttive da recepire negli strumenti urbanistici comunali

Sistema delle infrastrutture produttive

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Ambiti territoriali/Campi di pianificazione coordin ata

Il Piano individua e definisce:

Ambiti territoriali sovracomunali entro cui il dimensionamento, la localizzazione, l’organizzazione e la gestione degli insediamenti produttivi dovrà avvenire in forma coordinata tra più Comuni, attraverso Accordi territoriali di pianificazione e indirizzi e orientamenti organizzativi:

- Sistema territoriale dell’Iglesiente-fluminese;

- Sistema territoriale di Carbonia;

- Sistema territoriale della piana del Rio Palmas;

- Sistema costiero del Sulcis.

Ambiti tematici sovracomunali entro cui promuovere l’avvio di processi di copianificazione tra gli enti interessati finalizzati al raggiungimento di Accordi territoriali strategici:

- Sistema della pesca e delle produzioni ittiche;

- Sistema delle produzioni agroalimentari del Sulcis.

Sistema delle infrastrutture produttive

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Campi di pianificazione coordinata

Sistema delle infrastrutture produttive

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Sistema territoriale della Piana del Rio Palmas

Sistema delle infrastrutture produttive

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Sistema territoriale dell’Iglesiente - Fluminese

Sistema delle infrastrutture produttive

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Campi di pianificazione coordinata

Sistema delle infrastrutture produttive

Sistema delle produzioni agroalimentari del Sulcis Sistema della pesca e delle produzioni ittiche

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Sistema degli insediamenti turistico ricettivi

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ento Il PUP/PTC assume i seguenti Obiettivi generali:

-Rafforzare e qualificare il sistema della ricettività turistica provinciale-Sviluppare forme di turismo sostenibile per il territorio provinciale

Strategia e azioni del PUP/PTC

1. Principi e criteri di sostenibilitàIl PUP/PTC propone criteri e principi di sostenibilità di valenza provinciale quale riferimento per la promozione di interventi e azioni di potenziamento e qualificazione del settore turistico ricettivo

2. Strategia provinciale di sviluppo turistico sost enibileIl PUP/PTC richiama l’esigenza di elaborare una strategia provinciale per lo sviluppo turistico sostenibile e integrato sulla base di scenari condivisi, quale Piano strategico provinciale per lo sviluppo turistico sostenibile

3. Promozione di Accordi territoriali di pianificaz ioneLa Provincia riconosce parti del territorio che presentano caratteristiche di omogeneità per le quali sviluppare strategie condivise di sviluppo turistico

Sistema degli insediamenti turistico ricettivi

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Sistema degli insediamenti turistico ricettivi

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Sistema degli insediamenti turistico ricettivi

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Sistema degli insediamenti turistico ricettivi

Ambito di paesaggio Anfiteatro del SulcisMorfologie insediative

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Sistema degli insediamenti turistico ricettivi

Ambito di paesaggio Bacino metalliferoMorfologie insediative

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Strategia e azioni del PUP/PTC

Il PUP/PTC identifica Ambiti unitari per i quali promuovere un processo di cooperazione finalizzato alla definizione di strategie di sviluppo turistico da attuare attraverso Accordi territoriali di pianificazione.

Per ogni Ambito il PUP/PTC definisce:

1. La struttura del progetto unitario del territorio anche attraverso la l’identificazione di Ambiti di paesaggio sovralocale

2. Gli elementi e le risorse che concorrono a definire e implementare uno sviluppo turistico sostenibile

3. Le modalità di organizzazione dell’offerta turistico ri cettiva nello specifico contesto territoriale

4. Procedure di cooperazione

Sistema degli insediamenti turistico ricettivi

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Sistema del recupero ambientale delle aree inquinat e

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Il PUP/PTC affronta le problematiche inerenti la bonifica dei siti inquinati assumendo il seguente Obiettivo Generale :

‐Assicurare le condizioni di qualità e salubrità ambientale del territorio provinciale

Il PUP/PTC, al fine di conseguire gli obiettivi identificati dal Sistema, assume la seguente Strategia di attuazione :

1. Aree minerarie di interesse . Il Piano individua le aree minerarie di interesse alla scala provinciale, quali ambiti prioritari per l’attuazione ed il coordinamento degli interventi di bonifica.

2. Monitoraggio degli interventi di bonifica . La Provincia contribuisce, anche attraverso le procedure di monitoraggio della VAS, alla verifica dell’efficacia degli interventi di bonifica

3. Campi di pianificazione coordinata . La Provincia promuove l’avvio di un processo di pianificazione coordinata con i soggetti territoriali (IGEA, Regione Sardegna, Parco Geominerario, Comuni) volto a definire le priorità di intervento da attuarsi per il superamento dello stato di emergenza ambientale.

Sistema del recupero ambientale delle aree inquinat e

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Sistema del recupero ambientale delle aree inquinat e

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VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

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VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

La VAS è un processo sistematico di valutazione delle conseguenze ambientali di piani e programmi, finalizzato ad assicurare che gli aspetti ambientali siano considerati in modo appropriato, alla pari degli elementi economici e sociali, all’interno dei modelli di sviluppo sostenibile, a partire dalle prime fasi del processo decisionale

Consultazioni : attività di coinvolgimento dei Soggetti Competenti in Materia Ambientale, del Pubblico e del Pubblico Interessato sulle scelte di Piano

Monitoraggio : attività finalizzata a tenere sotto controllo gli effetti che l’attuazione del piano potrà determinare sull’ambiente attraverso la raccolta sistematica di dati e indicatori, i cui risultati potranno consentire un eventuale riorientamento del Piano

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VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA: CONSULTAZIONI

27 ottobre 2009 - Avvio del processo di formazione del Piano (Comuni)

24 novembre 2009 - Incontro di Scoping (Soggetti competenti)

22 ottobre 2010 - Presentazione del Piano (Comuni)(Sistema della gestione della risorsa energetica; Sistema della risorsa idrica territoriale; Valorizzazione del patrimonio agroforestale e dell’agricoltura specializzata; Sistema della tutela e della valorizzazione ambientale)

5 novembre 2010 - Presentazione del Piano (Comuni)(Ambiti di paesaggio; Componenti geoambientali; Sistema delle infrastrutture per la mobilità; Sistema dei servizi per l’istruzione superiore; Sistema dei servizi alla persona; Sistema del patrimonio storico culturale e del paesaggio)

12 novembre 2010 - Presentazione del Piano (Comuni)(Sistema della difesa del suolo; Sistema delle infrastrutture produttive; Sistema degli insediamenti turistico ricettivi)

24 novembre 2010 - Incontro di pre-adozione (Soggetti competenti)

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ITER DI APPROVAZIONE DEL PUP/PTC E VAS

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ento Piano Urbanistico Provinciale Valutazione Ambientale Strategica

1. Adozione da parte del Consiglio 1. Adozione da parte del Consiglio

2. Deposito entro 15 giorni (…) del piano presso la segreteria provinciale

2.a Deposito del rapporto ambientale e della sintesi non tecnica

2.b Trasmissione all’autoritàcompetente della VIncA

3. Informazione dell'adozione del piano e dell’avvenuto deposito (albo pretorio, manifesti, almeno uno dei quotidiani dell'Isola)

3. Informazione dell’avvenuto deposito mediante pubblicazione sul sito internet della Provincia e pubblicazione sul BURAS;

4. Consultazione del piano per 30 giorni dalla data di deposito presso la segreteria

4.a Consultazione VAS per 60 giorni, a decorrere dalla pubblicazione (BURAS)

4.b Incontri pubblici da tenersi fra il 15°e il 45° giorno dalla pubblicazione

5. Osservazioni al piano entro 30 giorni a decorrere dall'ultimo giorno di pubblicazione

5. Osservazioni alla documentazione VAS che l’amministrazione provvede a trasmetterle alla Autorità Competente

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ento Piano Urbanistico Provinciale Valutazione Ambientale Strategica

6. Valutazione delle osservazioni e formulazione di un parere tecnico di accoglimento o rigetto

6. Provincia e Autorità competente svolgono congiuntamente le attivitàtecnico-istruttorie delle osservazioni

7. Il Consiglio accoglie o respinge le osservazioni presentate con parere motivato

8. Eventuale revisione o modifica del Piano a seguito dell’accoglimento delle osservazioni

8. Eventuale revisione al Rapporto ambientale di concerto con l’Autoritàcompetente anche alla luce delle eventuali modifiche al PUP/PTC

Entro novanta (90) giorni dalla scadenza dell’ultimo termine utile per la presentazione delle osservazioni, la Provincia (Autorità Competente) formula il parere motivato, previa acquisizione del parere relativo alla Valutazione di incidenza.

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9. Approvazione (adozione definitiva) del PUP/PTC da parte del Consiglio

9. Approvazione del Rapporto ambientale con la seguente documentazione: parere emesso dalla Autorità Competente; dichiarazione di sintesi; misure adottate in merito al monitoraggio.

10. Verifica di coerenza presso la Direzione regionale per l’Urbanistica

11. Eventuale revisione del Piano a seguito della verifica di coerenza da parte della Direzione regionale/CTRU

12. Il piano entra in vigore il giorno della pubblicazione del provvedimento di approvazione definitiva nel BURAS

12. Informazione sulla approvazione del Piano e sulle modalità di consultazione della documentazione: dichiarazione di sintesi, misure adottate in merito al monitoraggio, ecc..

13. Attuazione del Piano 13. Monitoraggio

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