pilastri fondazione santa tecla febbraio 2014

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GARANZIA DI TRASPARENZA, IMPEGNO DI QUALITA' Ecco cosa ha fatto e cosa farà Fondazione Santa Tecla. Al primo posto, come sempre, gli anziani. 1. Un lungo percorso di dialogo: per mesi la Fondazione ha cercato assieme a tutte le parti la soluzione migliore per continuare a garantire lavoro, servizio, sostenibilità economica. 2. Un accordo con zero licenziamenti. Introduzione dei contratti di solidarietà per una parte dei lavoratori. Sindacati, Comune, Provincia e Fondazione avevano raggiunto e firmato un accordo. Il voto a maggioranza dei 99 lavoratori coinvolti lo ha respinto. 3. Un lavoro per tutti: tutti gli operatori socio sanitari di Fondazione Santa Tecla che hanno partecipato alla selezione della cooperativa Cipres sono stati assunti. Tutti con contratto a tempo indeterminato. La selezione è stata aperta due volte per permettere di prendervi parte anche a chi in prima battuta aveva rinunciato ad iscriversi. 4. I contratti applicati sono gli stessi di molte altre strutture per anziani del Veneto, che già da tempo hanno scelto di ricorrere a cooperative per i propri servizi di assistenza. 5. Impegno gratuito: per statuto della Fondazione, i componenti del consiglio d'amministrazione non ricevono nessuno stipendio e nessun gettone. Operano gratis. Inoltre, né la Diocesi di Padova né le parrocchie di S.Tecla e S.Maria delle Grazie di Este hanno alcun ritorno economico da Fondazione Santa Tecla. 6. Per gli anziani, una rassicurante continuità: con il passaggio alla cooperativa i servizi offerti non sono modificati, il personale è in gran parte immutato. 7. Qualità: negli scorsi mesi Fondazione Santa Tecla è stata sottoposta a numerose ispezioni senza ricevere alcuna sanzione. La visita dell'Ulss 17 per l'accreditamento ha avuto esito molto positivo. 8. Qualità: tutti i lavoratori, dipendenti della Fondazione o della cooperativa, hanno i titoli richiesti dalla normativa vigente. Santa Tecla non solo rispetta, ma supera, gli standard di personale fissati dalla Regione. 9. Qualità: posti letto sempre occupati. Tante famiglie continuano a scegliere l'assistenza di Santa Tecla per i propri cari. 10. Contributi dalla Regione: Fondazione Santa Tecla li ha ricevuti – come altre rsa - per la costruzione della nuova sede, inaugurata nel 2011. 11. Quote sanitarie. Sono le persone non autosufficienti, e non le rsa, a ricevere dalla Regione un contributo. Poi lo possono utilizzare in una qualsiasi delle strutture per anziani del Veneto accreditate. 12. Per la persona, non per il profitto: Fondazione S.Tecla è e resta un ente non profit. Non ha scopo di lucro. L'equilibrio economico è necessario come base per continuare a realizzare il mandato: rispettare la dignità di ogni persona, valorizzarla nella sua integrità, proteggerla nella sua fragilità. È la “promozione umana”, come la chiama la Chiesa. Che attraverso la Diocesi di Padova sostiene Fondazione Santa Tecla ed il suo impegno, avviato più di 170 anni fa.

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Page 1: pilastri fondazione santa tecla febbraio 2014

GARANZIA DI TRASPARENZA, IMPEGNO DI QUALITA'Ecco cosa ha fatto e cosa farà Fondazione Santa Tecla. Al primo posto, come sempre, gli anziani.

1. Un lungo percorso di dialogo: per mesi la Fondazione ha cercato assieme a tutte le partila soluzione migliore per continuare a garantire lavoro, servizio, sostenibilità economica.

2. Un accordo con zero licenziamenti. Introduzione dei contratti di solidarietà per una parte dei lavoratori. Sindacati, Comune, Provincia e Fondazione avevano raggiunto e firmato un accordo. Il voto a maggioranza dei 99 lavoratori coinvolti lo ha respinto.

3. Un lavoro per tutti: tutti gli operatori socio sanitari di Fondazione Santa Tecla che hannopartecipato alla selezione della cooperativa Cipres sono stati assunti. Tutti con contratto a tempo indeterminato. La selezione è stata aperta due volte per permettere di prendervi parte anche a chi in prima battuta aveva rinunciato ad iscriversi.

4. I contratti applicati sono gli stessi di molte altre strutture per anziani del Veneto, che già da tempo hanno scelto di ricorrere a cooperative per i propri servizi di assistenza.

5. Impegno gratuito: per statuto della Fondazione, i componenti del consiglio d'amministrazione non ricevono nessuno stipendio e nessun gettone. Operano gratis. Inoltre, né la Diocesi di Padova né le parrocchie di S.Tecla e S.Maria delle Grazie di Este hanno alcun ritorno economico da Fondazione Santa Tecla.

6. Per gli anziani, una rassicurante continuità: con il passaggio alla cooperativa i servizi offerti non sono modificati, il personale è in gran parte immutato.

7. Qualità: negli scorsi mesi Fondazione Santa Tecla è stata sottoposta a numerose ispezioni senza ricevere alcuna sanzione. La visita dell'Ulss 17 per l'accreditamento ha avuto esito molto positivo.

8. Qualità: tutti i lavoratori, dipendenti della Fondazione o della cooperativa, hanno i titoli richiesti dalla normativa vigente. Santa Tecla non solo rispetta, ma supera, gli standard di personale fissati dalla Regione.

9. Qualità: posti letto sempre occupati. Tante famiglie continuano a scegliere l'assistenza diSanta Tecla per i propri cari.

10. Contributi dalla Regione: Fondazione Santa Tecla li ha ricevuti – come altre rsa - per la costruzione della nuova sede, inaugurata nel 2011.

11. Quote sanitarie. Sono le persone non autosufficienti, e non le rsa, a ricevere dalla Regione un contributo. Poi lo possono utilizzare in una qualsiasi delle strutture per anziani del Veneto accreditate.

12. Per la persona, non per il profitto: Fondazione S.Tecla è e resta un ente non profit. Nonha scopo di lucro. L'equilibrio economico è necessario come base per continuare a realizzare il mandato: rispettare la dignità di ogni persona, valorizzarla nella sua integrità, proteggerla nella sua fragilità.È la “promozione umana”, come la chiama la Chiesa. Che attraverso la Diocesi di Padova sostiene Fondazione Santa Tecla ed il suo impegno, avviato più di 170 anni fa.