poeti e prosatori del ‘900

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POETI E PROSATORI DEL ‘900 DECADENTISMI A cura della prof.ssa Angelica Piscitello

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Page 1: Poeti e prosatori del ‘900

POETI E PROSATORI DEL ‘900

DECADENTISMI

A cura della prof.ssa Angelica Piscitello

Page 2: Poeti e prosatori del ‘900

GIOVANNI PASCOLI TEMI PRINCIPALI: sofferenza interiore;significato della vita intesa come immenso mistero in cui prevalgono sofferenza e dolore: ripiegamento su se stesso e ricerca nelle piccole cose della vita di una risposta alla sua ansia di conoscere il mistero; Poesia allusiva e simbolica: la realtà ha un significato che va al di là di quello che sentiamo e vediamo;Uso di termini semplici ma anche dotti, onomatopee per evocare da vicino la realtà cogliendone gli aspetti musicali;Poetica del “fanciullino”: in noi vive un “fanciullino” che riesce a cogliere i segreti della natura attraverso la freschezza immediata delle sue impressioni.

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GABRIELE D’ANNUNZIO

TEMI PRINCIPALI: Poesia come creazione di pura bellezza: dominano nella sua poesia la raffinatezza dello stile e il gusto per il tecnicismo formale. Preziosità e musicalità del linguaggio Identificazione tra uomo e natura: la natura come forza cosmica da cui è possibile attingere una grande energia vitale. Ideale del superuomo: uomo che vive passioni estreme e coltiva interessi intellettuali che lo portano a considerare se stesso al di sopra delle persone comuni.

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LUIGI PIRANDELLO

TEMI PRINCIPALI: Temi: Rappresentazione della crisi dei valori e delle certezze del Novecento che portano ad una visione del mondo piena di dubbi: nulla è come sembra e nessuno ha un’unica personalità; non c’è una ma tante verità. Rappresentazione del dramma dell’esistenza umana: l’uomo a qualunque condizione appartenga, avverte l’assurdità della vita, delle sue ipocrisie e falsità.: i suoi personaggi vivono esperienze paradossali, prigionieri di finzioni assurde dietro cui si nasconde il nulla. Visione pessimistica anche se è riuscito ad infondere ironia e umorismo: anche di fronte alle situazioni più assurde.

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LUIGI PIRANDELLO Opere romanzi: - Il fu Mattia Pascal: la storia di un uomo che creduto morto si rifà una vita ma alla fine capisce che è impossibile liberarsi dai pregiudizi - Uno, nessuno, centomila: tema dell’incomunicabilità umana, fino a giungere a negare che vi sia una realtà per tutti.

Opere teatrali: - Sei personaggi in cerca d’autore: opera in cui sei personaggi vogliono mettere in scena il proprio dramma anche contro la volontà degli attori e dello stesso autore - Enrico IV: il protagonista, caduto da cavallo, impazzisce e crede di essere un antico imperatore. Alla fine rinsavisce ma è costretto a fingersi pazzo perché tutti lo credono tale e, in fondo la pazzia crea un mondo alternativo altrettanto reale di quello vero. - La giara: L'azione si svolge nella Sicilia rurale: il ricco don Lolò chiede a zi' Dima di riparare col suo mastice una sua grande giara di terracotta. Dato che don Lolò vuole che vengano usati anche dei punti per rinforzare l'incollatura, zi' Dima è costretto a fare il lavoro entrando all'interno del recipiente; ma poi, una volta riparatolo si accorge di non poterne uscire. Si accende allora una disputa fra lui e il padrone su chi debba addossarsi l'onere del danno che l'inevitabile nuova rottura della giara, necessaria per liberare zi' Dima, comporterà. La situazione si scioglie quando don Lolò, in preda all'ira, con un calcio provocherà la rottura della giara.

Novelle: - Ciaula scopre la luna: racconta un episodio della vita di un povero manovale che lavora in una miniera di zolfo in condizioni disumane. - La patente: Chiàrchiaro, il protagonista della novella, un povero uomo su cui pesa l’accusa di portare sventura, perde il suo lavoro e non riesce a procurarsene un altro, e ben presto si riduce alla fame; pensa allora di citare in giudizio due dei suoi diffamatori, non per accusarli, bensì per ottenere il riconoscimento ufficiale di iettatore.

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ITALO SVEVO TEMI PRINCIPALI: introspezione psicologica; Inettitudine; malattia come condizione esistenziale caratterizzata dalla debolezza, ma anche da una più attenta sensibilità.

Ha dato inizio al romanzo “novecentesco”, diverso da quello storico e verista:

alla organicità e logicità delle narrazioni precedenti, sostituisce situazioni di dubbio, incertezza, negazione, assenza; il romanzo diventa faticosa ricerca e smarrimento.

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ITALO SVEVO Opera romanzo:LA COSCIENZA DI ZENO Zeno Corsini (personaggio autobiografico) racconta in prima persona la sua vita, dai rapporti col padre, all’invincibile vizio del fumo, dalle vicende lavorative alla storia del suo matrimonio. Zeno è la tipica figura dell’inetto che rinuncia alla lotta per la sopravvivenza e preferisce osservare da “esterno” se stesso e gli altri. La narrazione non ha un ordine cronologico ma viene suddivisa per temi, secondo una logica interiore.

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DECADENTISMO DEFINIZIONE

Corrente culturale che, tra la fine dell’ ‘800 e la II Guerra mondiale esprime la crisi profonda e l’inquietitudine della civiltà occidentale, in un periodo in cui tutto si trasforma velocemente e viene messo in discussione.

TEMI PRINCIPALI Poeta = veggente, cioè colui che è in grado di cogliere il significato nascosto della realtà; Poesia= sola possibile intuizione della realtà - creazione di pura bellezza: le parole diventano musica e i versi diventano carichi di significato e di simbologia.

CONTESTO STORICO –SOCIALE 1. Epoca caratterizzata da gravi tensioni e squilibri internazionali ;2. forte sviluppo industriale e nascita di nuovi mercati: espansione coloniale ed imperialismo; 3. Mito della superiorità della razza bianca- mito del successo personale, economico e sociale estranietà degli intellettuali che avvertono la “decadenza” della loro epoca.

CARATTERI FONDAMENTALI Mancanza di fiducia nella ragione e nella scienza: solo l’intuizione e la sensibilità possono aiutarci a penetrare i misteri della vita; Isolamento rispetto alla realtà circostante;Esaltazione della propria individualità; Senso di crisi, di morte, di angoscia e solitudine (male di vivere).