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ISTITUTO COMPRENSIVO “GEN. PIETRO FERRARI” VIA IV NOVEMBRE, 76 – 54027 PONTREMOLI PROVINCIA DI MASSA CARRARA Tel. e FAX 0187 830168 Indirizzo posta elettronica: [email protected] P. O. F. Piano Offerta Formativa ANNO SCOLASTICO 2010/2011 1

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ISTITUTO COMPRENSIVO “GEN. PIETRO FERRARI”VIA IV NOVEMBRE, 76 – 54027 PONTREMOLI

PROVINCIA DI MASSA CARRARA Tel. e FAX 0187 830168Indirizzo posta elettronica: [email protected]

P. O. F.

Piano Offerta Formativa

ANNO SCOLASTICO 2010/2011

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INDICE

Presentazione Pag. 2

Staff di coordinamento e coordinatori Pag. 3Funzioni strumentali Pag. 5

Referenti attività didattiche Pag. 7Coordinatori e responsabili prevenzione Pag. 9Gruppi di lavoro e comitati Pag. 9Il territorio Pag. 10

Analisi bisogni formativi Pag. 12Scuole dell’Infanzia Pag. 14Scuole Primarie Pag. 19

Scuole Secondarie Pag. 33Tempo Prolungato Pag. 37Corsi di recupero Pag. 38

Obiettivi trasversali d’Istituto Pag. 42

Obiettivi apprendimento per aree Pag. 43Cittadinanza e Costituzione Pag. 48Il ragazzo competente Pag. 49Rapporti scuola - famiglia Pag. 50

La valutazione Pag. 51Griglia di valutazione Pag. 53Valutazione del comportamento Pag. 55

Scheda informativa secondo quadrimestre Pag. 57

Alunni stranieri Pag. 58

Alunni con DSA Pag. 58

Alunni diversamente abili Pag. 59Continuità e Orientamento Pag. 60Visite guidate Pag. 61

I progetti Pag. 61

PQM Pag. 64Attività di formazione e aggiornamento Pag. 64

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Allegati Pag. 66

Presentazione

L’anno scolastico 2010/2011 segna il dodicesimo anno di attività dell’Istituto Comprensivo “Gen. Pietro Ferrari” di Pontremoli.

Nato il primo settembre del 1999, per effetto dell’accorpamento delle Presidenze delle ex-Scuole Medie di Pontremoli, Filattiera, Zeri, con le ex Direzioni Didattiche di questi due ultimi Comuni, l’Istituto Comprensivo coordina tutte e sette le scuole presenti nel territorio dei Comuni di Pontremoli (Scuola Secondaria di 1° grado), Filattiera (Scuole dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di 1° grado), Zeri ( Scuola dell’Infanzia, Pluriclassi Primaria, Pluriclasse Secondaria di 1° grado).

Mappa dell’Istituto.

Coordinano l’interclasse e l’intersezione i seguenti Direttori di Sezione:

Plessi scolastici Insegnante fiduciario

N.Classi e Sez.

N.Alunni

N.Docent

i

N.Collab.

scolastici

Scuola Infanzia Filattiera Marcucci Maria Cristina 2 25+26 5 2

Scuola Infanzia Zeri Rossi Ferrari Teresa 1 18 2

Scuola Primaria Filattiera Primavori Giuseppina 5 76 10 1

Scuola Primaria Zeri Rossi Ferrari Teresa 2 24 5 2Scuola Sec. 1°g. Pontremoli / 8 177 22 4Scuola Sec. 1° g. Filattiera Pasquotti Loriana 3 58 14 1

Secondaria Zeri Rossi Ferrari Teresa Pluri-classe 11 7

Popolazione scolastica

Istituto Infanzia Primaria Secondaria

A. S. 2006/2007 TOT. 453 63 111 279A. S. 2007/2008 TOT. 430 64 109 257A. S. 2008/2009 TOT. 430 61 107 262A. S. 2009/2010 TOT. 409 61 99 249A. S. 2010/2011 TOT. 415 69 100 246

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Dirigenza e Uffici Amministrativi:

Pontremoli, Via IV novembre, 76 – tel. e fax: 0187 830168

Dirigente Scolastico(Prof. Pierangelo Coltelli)Il Dirigente Scolastico riceve su appuntamento.

Uffici Amministrativi(D.s.g.a. Barbara Pelliccia)

La Segreteria è aperta al pubblico tutte le mattine, dalle ore 10,00 alle ore 12,00.

Componenti Consiglio d’Istituto (triennio 2008 – 2011)Dirigente Scolastico Prof. Pierangelo Coltelli.

Componenti GenitoriPetri Anna – PresidenteDel Vecchio RobertoDenegri PaolaLonginotti GiovanniNadotti RitaNecchi Stefano.

Componenti DocentiBertolini RosannaGhiorzi AdrianaNecchi NatalePasquotti LorianaSimoncini EnricaZito Patrizia

Componenti ATAAngella Lina

COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

STAFF DI COORDINAMENTO

Prof. Zito Patrizia (Docente Vicario).Prof. Necchi Natale (Docente Collaboratore).

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COORDINATORI DI INTERSEZIONE, INTERCLASSE, CLASSE:

Infanzia Zeri: Sez. unica: Ins. Bolleri Marina

Infanzia Filattiera:Sezione A: Ins. Lecconi Ginetta.Sezione B: Ins. Marcucci M. Cristina.

Primaria Zeri:Pluriclasse Prima e Seconda: Ins. Rossi Ferrari M. Teresa.Pluriclasse Terza, Quarta e Quinta: Ins. Ghiorzi Adriana.

Primaria Filattiera:Classe 1a : Ins. Vannoni Monica.Classe 2a: Primavori Giuseppina.Classe 3a : Ins. Della Zoppa Manuela.Classe 4a : Ins. Mastroviti Simona.Classe 5a : Ins. Simoncini Enrica.Secondaria Filattiera: Classe 1a A: Prof. Batilla AlfredinaClasse 2a A: Prof.ssa Delfini Annalisa Classe 3a A: Prof.ssa Pasquotti Loriana

Secondaria Pontremoli: Classe 1a A: Prof. Bondi Federica Classe 2a A: Prof. Mussi Bruno Classe 3a A: Prof.ssa Guastalli AntoniaClasse 1a B: Prof.ssa Pasqualetti Maria Cristina Classe 2a B: Prof.ssa Necchi Maria Luisa Classe 3a B: Prof.ssa Landi Laura Classe 2a C: Prof.ssa Necchi NataleClasse 3a C: Prof.ssa Denegri Paola

Secondaria Zeri:Pluriclasse Prima, Seconda e Terza sez. A: Carloni Silvia.

DIRETTORI DI PLESSO

Sono gli insegnanti (elencati nella “mappa” dell’Istituto a pag. 2) che hanno il compito di coordinare le attività delle singole sedi scolastiche e che svolgono il ruolo di “punto di riferimento” del plesso.

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FUNZIONI STRUMENTALI ALL’OFFERTA FORMATIVA

Sono insegnanti che hanno un compito da svolgere in merito alla realizzazione del P. O. F. e, come tali, vengono definiti “figure strumentali all’offerta formativa”.

REQUISITI RICHIESTI ALLE FUNZIONI STRUMENTALI:

essere docenti di ruolo preferibilmente con impegno a prestare servizio nella stessa scuola con continuità.

avere competenze specifiche in merito al settore prescelto . aver prestato e maturato esperienze nell’Area prescelta in anni scolastici precedenti. possedere titoli coerenti con l’incarico. impegnarsi a frequentare corsi di aggiornamento e /o formazione, se richiesto. avere presentato un progetto particolarmente rilevante.

Tempi di presentazione domande e progetto: 2 Ottobre 2010.

COMMISSIONE VALUTAZIONE DOMANDE ASPIRANTI FUNZIONI STRUMENTALI.Dirigente Scolastico, Insegnanti Cristina Marcucci, Proff. Laura Landi, Antonia Guastalli. Supplente: Insegnante Enrica Simoncini.

Numero funzioni strumentali: cinque.

AREA 1: Stili di vita e stili di apprendimento: benessere a scuola. a. Piani d’integrazione per gli alunni stranieri, comunitarie extracomunitari.b. Recupero e potenziamento per alunni in difficoltà.c. Prevenzione del disagio, DSA, handicap.d. Educazione alla salute ed ambiente.

Prof. Cristina Pasqualetti.

AREA 2: Gestione del POF, Progettualità d’Istituto e Formazione. a. Aggiornamento del P:O:F: nelle sue articolazioni.b. Supporto ai docenti coinvolti nei progetti e relativo monitoraggio con verifica e/o valutazione

intermedia e finale.c. Proposte di formazione e aggiornamento per i docenti.

Prof. Maria Luisa Necchi.

AREA 3: Nuove Tecnologie. a. Sostegno al lavoro dei docenti per le Nuove Tecnologie (anche con particolare riferimento

alla didattica con le LIM).b. Assistenza tecnica ai mezzi in dotazione dell’Istituto.c. Organizzazione e gestione dei laboratori multimediali.d. Gestione e aggiornamento del sito Web.

Prof. Bruno Mussi.

AREA 4: Accoglienza, Continuità e Orientamento. a. Predisposizione di interventi tra i diversi ordini di scuola e/o all’interno delle varie classi.b. Predisposizione di incontri, iniziative, attività volte alla conoscenza di sé, degli altri e delle

opportunità per la prosecuzione degli studi nella Scuola Secondaria di secondo grado.Ins. Stefania Tonelli e Prof. Alfredina Batilla.

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La commissione incaricata per l’attribuzione delle Funzioni Strumentali ha proposto di inserire un’ulteriore F. S.:AREA 5: Scuola e territorio. La proposta è stata approvata in sede del Collegio Docenti del 21 Ottobre.

a. Conoscenza delle risorse e delle potenzialità del territorio: Comune, Provincia, Regione.b. Valorizzazione della scuola in rete.c. Viaggi d’istruzione.

Prof. Alessandra Tassi.

COMMISSIONI DELLE FUNZIONI STRUMENTALI.

COMMISSIONE STILI DI VITA E STILI DI APPRENDIMENTO: BENESSERE A SCUOLA.N° 1 insegnante scuola dell’infanzia:Ins. Ginetta Cecconi. N° 1 insegnante scuola primaria:Giuseppina Primavori. N° 1 insegnante scuola secondaria:Prof. Rosanna Bertolini.

COMMISSIONE GESTIONE DEL POF, PROGETTUALITÀ D’ISTITUTO E FORMAZIONE.N° 1 insegnante scuola dell’infanzia:Ins. Maria Cristina Marcucci.N° 1 insegnante scuola primaria:Ins. Della Zoppa Manuela.N° 1 insegnante scuola secondaria:Prof. Federica Bondi.

COMMISSIONE NUOVE TECNOLOGIE.N° 1 insegnante scuola dell’infanzia:Ins. Marina Bolleri.N° 1 insegnante scuola primaria:Ins. Della Zoppa Manuela.N° 1 insegnante scuola secondaria:Prof. Antonio Ricci.

COMMISSIONE ACCOGLIENZA, CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO.N° 1 insegnante scuola primaria:Ins. Vannoni.N° 2 insegnante scuola secondaria:Proff. Delfini, Laura Landi.

COMMISSIONE SCUOLA E TERRITORIO.N° 1 insegnante scuola primaria:Ins.2 insegnanti Alberici, Simoncini.N° 2 insegnante scuola secondaria:Prof. Pierluigi Tamagna.

REFERENTI.

Sono insegnanti che hanno il compito di organizzare, seguire e svolgere particolari attività didattiche.

EDUCAZIONE AMBIENTALE E SVILUPPO SOSTENIBILE:

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Prof. Roberto Cimoli.

EDUCAZIONE ALLA SALUTE:Prof.ssa Cristina Pasqualetti.

ATTIVITA’ MOTORIA:Proff. Chiara Mangini, Pierluigi Tamagna.

BIBLIOTECA E PROGETTI LETTURA:Insgnante Alberici (Zeri).Insegnante Simona Mastroviti (Filattiera).Prof. Guscioni (Pontremoli).

PROGETTO CANTIERE DEL LEGGERE:Insegnante Claudia Rigone.

PROGETTO BANCARELLINO:Prof. Alfredina Batilla.

PROGETTO DONAZIONE – sede Pontremoli:Prof. Patrizia Zito.

PROGETTO LEONARDO – Infanzia e Primaria: Ins.Giuseppina Primavori.

PROGETTO LEONARDO – Secondaria:Prof. Federica Bondi.

PROGETTO INVALSI - Primaria:Ins. Manuela Della Zoppa.

PROGETTO INVALSI - Secondaria:Prof. Natale Necchi.

PROGETTO QUALITÁ E MERITO: Prof. M. C. Pasqualetti.

PROGETTO CLASSI 2.0:Prof. Patrizia Zito.

PROGETTO RACCONTA IL TUO PATRIMONIO:Ins. Gussoni.

PROGETTO CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO:Prof. Pierluigi Tamagna.

EDUCAZIONE STRADALE E PATENTINO: Prof. Natale Necchi.

PRIVACY E DATI PERSONALI:Prof. Natale Necchi.

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COORDINATORI DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE, ADDETTI AI PIANI DI EVACUAZIONE.

Sono insegnanti che hanno il compito di segnalare tutte le situazioni che possono rappresentare momenti di pericolo:

REFERENTE: Prof.ssa Zito Patrizia.Coordinatori del servizio:Ins. Maria Teresa Rossi Ferrari: plesso di Zeri.Ins. Cristina Marcucci: Scuola dell’Infanzia di Filattiera.Ins. Giuseppina Primavori: Scuola Primaria di Filattiera.Prof.ssa Loriana Pasquotti: Scuola Secondaria di Filattiera.Prof.ssa Patrizia Zito: Sede centrale Pontremoli.

PREVENZIONE INCENDI:Pontremoli: Prof. Antonia Guastalli.Filattiera: Ins. Giuseppina Primavori.Zeri: Ins. M. T. Rossi Ferrari.

PRONTO SOCCORSO: Pontremoli: Prof. Natale Necchi.Filattiera: Ins. Gussoni.Zeri: Ins. Adriana Ghiorzi.RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE:Sig. Michele Antolini.

RESPONSABILI E COMMISSIONE SICUREZZA. Tutti i responsabili della sicurezza dei Plessi, che coincidono con i coordinatori di Plesso:Inss. Paoletti Rita, Rossi Ferrari Maria Teresa, Primavori Giuseppina, Marcucci Maria Cristina, Prof.ssa Pasquotti Loriana, Prof. Necchi Natale.

RESPONSABILE DELL’OSSERVANZA DEL DIVIETO DEL FUMOIn ottemperanza alla legge dell’ 11 novembre 1975 art.1 e del D.P.R n.448 del 23 dicembre 2003, è vietato fumare in tutto l’Istituto. I responsabili dell’osservanza del divieto sono individuati nelle persone di: Coll. Scol. Roberto Bassi (Sede Centrale), Ins. Giuseppina Primavori (Plesso di Filattiera), Ins. Adriana Ghiorzi (Plesso di Zeri).

GRUPPI DI LAVORO PER DIVERSAMENTE ABILI E ALUNNI CON DSA.Il Gruppo di lavoro per gli alunni diversamente abili è costituito dal Dirigente, dagli Insegnanti di sostegno, dal Coordinatore, dai Genitori e dall’ équipe ASL.Il Gruppo di lavoro per gli alunni con DSA è costituito dal Consiglio di Classe.

GRUPPI DI LAVORO PER DIVERSAMENTE ABILI: Primaria Filattiera. Dirigente, M°. Marco Angella e gli insegnanti di classe Prima, Genitori, ASL.

Secondaria Filattiera.Classe 3A Filattiera: Dirigente Scolastico, Prof.ssa Marica Baruzzo, Prof.ssa Loriana Pasquotti, Genitori, équipe ASL.

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Secondaria Pontremoli.Classe 1A Pontremoli: Dirigente Scolastico, Prof. Giuseppe Cantoni, Prof.ssa Federica Bondi, Genitori, équipe ASL. Classe 2A Pontremoli: Dirigente Scolastico, Prof.sse Rosanna Bertolini, Carozzi Cristiana, Mussi Bruno, Genitori, équipe ASL. Classe 2C Pontremoli: Dirigente Scolastico, Prof.sse Alessandra Tassi, Laura Landi, Genitori, équipe ASL.

Responsabile lavoro alunni con DSA: Prof. P. Zito.

COMITATO DI VALUTAZIONE DEL SERVIZIO.Membri titolari: Dirigente, Prof. Pierangelo Coltelli. Insegnanti: Prof.sse Patrizia Zito, Maria Cristina Pasqualetti; Inss. Giuliana Angelotti, Ginetta Cecconi.Membri supplenti: Inss. Adriana Ghiorzi e Maria Teresa Rossi Ferrari.

TUTOR TIROCINANTI:Ins. Giuseppina PrimavoriIns. Cristina Marcucci.

ORGANO DI GARANZIA:

Insegnanti:Prof.ssa Loriana Pasquotti. Prof.ssa Alfredina Batilla.Prof.ssa Laura Landi.

COMMISSIONE ELETTORALE.

Prof.ssa Cristina Pasqualetti. Prof.ssa Loriana Pasquotti.

RESPONSABILE ORARIO.

Prof. Natale Necchi.

IL NOSTRO TERRITORIO COMUNI DI: Pontremoli, Filattiera, Zeri.

Ambiente e aspetti socio – economici.

■ Pontremoli Superficie 182,68 Kmq. Abitanti 7.783 al 30.10.2010. Densità 42,6 ab. Kmq. Altitudine254 s.l.m.,Frazioni: sono disseminate nelle valli della Magra, del Magriola, del Verde, del Gordana: Montelungo, Cavezzana d’Antena, Gravagna, Molinello, Casalina, Groppo d’Alosio, Pracchiola, Versola di sopra, Versola di sotto, Toplecca di sopra, Toplecca di sotto, La Piagna, Cargalla, Mignegno, Argenzio, Cerretoli, Succisa, Traverde, Montemese, Grondola, Braia, Bratto, Borgallo, Guinadi, Baselica, La Strada, Monti, Lago Scuro, Pian di Valle, Navola, San Lorenzo, Campiglia, Cervara, Prà del Prete, Barca, Casa Corvi, Vignola, Bassone, Dozzano, Scorano, Valanga, Cavezzana, Gordana, San Cristoforo, Torrano, Arzelato, Carcola, Oppilo, Novoleto, Saliceto, Teglia.

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Pontremoli, situata in Lunigiana, nella parte nord della Toscana, in Provincia di Massa-Carrara, sorge ai piedi dell’Appennino a circa 250 metri sul livello del mare in mezzo a montagne che arrivano a sfiorare i 2000 metri.E’ al centro di una vasta conca che abbraccia l’ampio territorio delle Valli del fiume Magra e dei torrenti Verde e Gordana e si collega alle regioni confinanti tramite i passi Appenninici della Cisa, del Brattello, del Cirone e del Rastrello. Il territorio comunale è molto vasto, ha una superficie di 182 Kmq che lo pone, per estensione, al quarto posto tra i Comuni Italiani.Pontremoli è nota come “Città del libro”. Il legame tra questa Città e il Libro si può far risalire addirittura al 1458, quando, a neppure due anni dall’invenzione della stampa, è qui attestato un mercatum tomorum. Le fiere pontremolesi diventarono un punto importante di vendita dei libri e proprio dall’Alta Lunigiana partì il fenomeno dei librai ambulanti che, nel corso del secolo XIX, assunse caratteristiche veramente vistose. Il commercio di questi librai si sviluppò soprattutto in Alta Italia e all’estero (Francia, Spagna, Centro e Sud America). È proprio dalla grande tradizione dei librai pontremolesi che nacque, nel 1952, il prestigioso Premio letterario Bancarella. Accanto al Bancarella, nel tempo, si sono aggiunti il Bancarellino, riservato alla letteratura per ragazzi, e il Bancarella Sport, che premia i migliori libri di carattere sportivo.

■ Filattiera Superficie 48,98 Kmq. Abitanti 2406 al 30.10.2010. Densità 49,1 ab. Kmq. Altitudine 213 s.l.m.Il territorio del comune di Filattiera, molto vasto, si estende tra la montagna e la collina, sulla riva sinistra del fiume Magra. Questo borgo offre un tipico paesaggio agricolo; a fondovalle troviamo antichi terrazzi fluviali tuttora coltivati per la produzione di foraggio e mais: parte del territorio è destinato alle abitazioni.In collina si vedono sparsi qua e là ville, ruderi e coltivazioni di grano, orzo, patate e terrazzi con vigne e ulivi. Salendo verso la montagna si incontrano castagni, faggi e prati dove pascolano le greggi. I paesi, piccoli per lo più, si raccolgono principalmente al confine con le colline o sui crinali e si differenziano per i dettagli raffinati, dove la pietra di fiume è protagonista delle case. Le statue stele e la pieve di Sorano testimoniano un’antica storia.Frazioni: Scorcetoli, Gigliana, Sorano, Caprio, Serravalle, Monteluscio, Cavallana, Vignolo, Posponte, Lusignana, Ponticello, Migliarina, Rocca S., Tarasco, Monti, Lusine, Chiesa, Dobbiana, Macerie, Rottigliana, Canale, Arnuzzolo.

■ Zeri Abitanti 1217 al 30.10.2010. Densità 16,57 ab. Kmq. Superficie totale 73,44 Kmq. Altitudine max 1600 mt. s.l.m. Altitudine min 500 mt. s.l.m.Il territorio del Comune si allunga nella parte terminale della Lunigiana tra i Comuni di Pontremoli e Mulazzo ed il crinale appenninico che ne delimita il confine con Liguria ed Emilia Romagna, ed è diviso in quattro vallate:Vallata di Zeri comprendente le seguenti frazioni:Patitno, Valditermine, Villaggio Aracci, Costa d’Asino, Piandelmonte, Antara, Chiosa, Torricella, Bergugliara, Serralunga, Fichi, Villaggio Passo Rastrello, Castello, Col oretta, Noce, La Dolce e Conciliara.Vallata di Adelano comprendente le seguenti frazioni:Casa Rocchino, Calzavitello, Casa Bornia, Sasa Maddalena, Casa Biagi, Casa Tosi, Frandalini.Vallata di Rossano comprendente le seguenti frazioni:Piagna, Castoglio, Chioso, Montelama, Chiesa, Paretola, Valle e Bosco.Vallata di Codolo comprendente le seguenti località:Chiesa, Mola, Cercatore, Villa di Sotto, Baraccone, Ripola.

LA VITA NEI “NOSTRI” COMUNI

Secondo una recente ricerca del Censis, ai Toscani (90%) piace il loro territorio e ci vivono anche bene. E’ presumibile che questo dato comprenda anche i cittadini della Lunigiana .

Da qualche anno nei nostri Comuni si è riscoperta e apprezzata di nuovo la responsabilità individuale e collettiva nella valorizzazione delle risorse naturali e artistiche; vi è un ritorno ai prodotti tipici e biologici;

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il territorio viene percepito con la sua centralità socio-economica (agnello di Zeri, funghi e api di Pontremoli). La qualità della vita è considerata uno dei valori al quale si pone maggior attenzione.Un interesse sempre maggiore prende vigore nei confronti della storia e dell’identità locali. Un dato, però, desta preoccupazione: nel 2010 Pontremoli conta 7.783 abitanti, Zeri 1.217, Filattiera 2.406. La flessione è progressiva: popolazione anziana, poche nascite, emigrazione.

TIPOLOGIE SOCIO-ECONOMICHE DELLE FAMIGLIE

La situazione socio-economica delle famiglie degli alunni è, in generale, quella del ceto operaio, impiegatizio, artigianale, commerciale. Si può dire che la maggior parte degli alunni proviene da famiglie caratterizzate da lavoro dipendente (spesso lavorano entrambi i genitori).

Negli ultimi anni si è assistito al fenomeno dell’immigrazione da parte di cittadini extracomunitari, che trovano fonte di reddito alle dipendenze di piccole imprese locali, per lo più edili, o nel commercio ambulante e, le donne, come “badanti”.

Alcuni, quando sufficientemente integrati nella realtà locale, si fanno raggiungere da mogli e figli, che frequentano la nostra scuola.

Una parte di questi alunni, però, appartiene a famiglie “anomale”, in quanto costituite dal solo padre e da fratelli (spesso, poi, il padre si assenta per molti giorni per tornare in patria, lasciando il figlio o i figli in custodia a qualche “zio”).

I problemi collegati a questi alunni sono molti e vanno dalla scarsa conoscenza della lingua, all’igiene, alla mancanza di “riferimenti” con cui dialogare, alla scarsità di risorse per facilitare e organizzare l’integrazione (le iniziative finanziate, tuttavia, sono in crescita).

Certo è che, in generale, la situazione economica del territorio soffre da sempre dei riflessi di una collocazione geografica marginale ai grandi centri di produzione, che si è accentuata nel secondo dopoguerra con pesanti conseguenze a livello demografico. Un’economia da sempre rivolta al terziario e all’agricoltura ha trovato sbocco nell’emigrazione verso l’interno e l’Europa e, in numerosi casi, verso altri continenti, toccando punte molto elevate in alcune fasi storiche, mantenendosi comunque molto massiccia anche in tempi recenti.

Lo sviluppo di una viabilità di livello europeo non ha modificato la situazione economica che, anzi, va soffrendo al presente la pesante crisi nazionale, con risvolti ulteriormente negativi per le giovani generazioni che si trovano costrette a trovare sbocchi lavorativi in altri ambiti.

Frequente, quindi, il pendolarismo, che provoca nell’immediato un fenomeno abbastanza consueto: quello di alunni in età scolare che vengono affidati ad altre persone durante l’arco della giornata.

Il turismo, in particolare quello culturale e ambientale, rappresenta e potrà sempre più rappresentare un’ importante fonte economica.

ASPETTI SOCIO – CULTURALI – RICREATIVI

Il territorio dell’Istituto Comprensivo è ricco di associazioni, che operano nei vari settori.Sono ben organizzate e attive, nei tre comuni, quelle del campo socio-sanitario e della donazione, ma

si segnala anche l’associazionismo giovanile. Il volontariato è una delle caratteristiche più significative del territorio. È attivo a Pontremoli il Centro Giovanile che collabora con l’Istituto attraverso volontari e Operatrici dei Servizi Educativi e offre assistenza agli alunni per i compiti scolastici e per il gioco. Il Centro Disabili di Bagnone affianca la scuola per i diversamente abili nelle ore pomeridiane e il Centro Minori di Terrarossa per il controllo dell’ottemperanza dell’obbligo scolastico, che opera in collegamento con i Servizi Sociali.

Nel campo calcistico, nella pallavolo, nel basket sono presenti ottime società. Nel campo musicale, sia a Filattiera che a Pontremoli, sono importanti le attività bandistiche e dei cori. Esistono, inoltre, associazioni di pesca e di caccia e, numerose, quelle di categoria: (invalidi, reduci, orfani di guerra, ex carabinieri, alpini).

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In campo culturale si distingue Pontremoli, recettiva nei confronti delle novità, in chiave culturale e socio-politica, verso una realtà europea in piena fase di attuazione.

Pontremoli, “Città del Libro”, vive costantemente di un’intensa attività culturale, connaturata ad una tradizione che ha trovato nuova linfa già nel secondo dopoguerra. In essa operano diverse associazioni culturali di vario tipo, vengono effettuati premi letterari a valenza nazionale, vengono prodotte diverse pubblicazioni che si caratterizzano per un livello usualmente locale o regionale, ma che vanno trovando, però, precisi riscontri in sede scientifica a livello nazionale.

ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI

Il livello socio – culturale degli alunni è mediamente discreto, con situazioni di eccellenza e situazioni di grande svantaggio, in particolare linguistico.

Qualche problema si riscontra in collegamento a particolari situazioni familiari, non tanto per ragioni economiche, in genere dignitose. In molti alunni si avverte un bisogno di socializzazione, forse perché vivono in paesi piccoli. Questo comporta anche un certo limite negli interessi.

Spesso si registra anche uno scollegamento nell’indicazione o nell’applicazione delle “regole” e dei comportamenti tra scuola e famiglia. Questo dato fa pensare alla necessità della diffusione e del potenziamento di una attività di “educazione” rivolta alle famiglie, che hanno bisogno di essere coinvolte anche nell’organizzazione del tempo libero dei loro figli. A questo fine si ritiene che debbano essere interessate anche le istituzioni e le associazioni del territorio.

Sembra, inoltre, che i ragazzi (pur in presenza della valorizzazione dei sapori della tradizione) si avviino ad acquisire abitudini alimentari poco corrette e che non abbiano piena consapevolezza dei rischi del tabagismo e dell’alcolismo. Si rimarca, infine, la presenza, limitata, tuttavia da non trascurare, di episodi di scarso rispetto delle regole e di poca comprensione verso gli altri e i loro bisogni.

Sembra opportuno porre l’attenzione anche sulla necessità di avviare gli alunni ad un uso corretto e consapevole degli strumenti multimediali e sulla indispensabilità delle attività motorie e all’aria aperta. Il tutto nel rafforzamento della comprensione dell’importanza del concetto di identità e appartenenza, tanto più significativa in un territorio come il nostro.

LA RISPOSTA

L’Istituto Comprensivo intende rispondere alle caratteristiche e alle esigenze della realtà locale, collegandole alle finalità delle indicazioni nazionali.Pertanto, assumendo come propri i principi di:

PARI DIGNITÀ E OPPORTUNITÀIMPARZIALITÀ - UGUAGLIANZA

IDENTITÀ E APPARTENENZAACCOGLIENZA – INTEGRAZIONE – SOLIDARIETÀ

CONTINUITÀ – EFFICIENZA – TRASPARENZA

ambisce ad assicurare:

una particolare attenzione alle attività di integrazione degli alunni diversamente abili;

la realizzazione di una effettiva continuità didattica di tipo verticale (diversi gradi di scuola) e orizzontale (tra scuola e territorio);

la promozione di azioni che favoriscono l’incontro tra i vari soggetti scolastici, formativi, sociali, produttivi, culturali, anche attraverso la stipula di convenzioni e la messa a disposizione del territorio delle strutture ed attrezzature scolastiche;

una particolare attenzione agli anni iniziali e terminali del percorso di istruzione; la formulazione di progetti integrati, con interventi di insegnanti dei vari ordini di scuola;

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la promozione di iniziative didattiche volte allo studio della storia e dell’ambiente locale;

la formulazione di piani di studio in cui sia preminente l’acquisizione di abilità, conoscenze, comportamenti;

la valutazione d’ingresso, in itinere, conclusiva delle varie azioni di intervento, con criteri comuni ai vari ordini di scuola e con finalità formative;

le pari dignità fra tutte le discipline; la massima semplificazione delle procedure amministrative e un’informazione

completa alle famiglie; l’organizzazione di forme d’accoglienza, integrazione, inserimento, recupero,

potenziamento; l’affermazione dell’idea di persona, al fine di contribuire allo sviluppo armonico della

personalità dell’alunno; l’organizzazione di occasioni di aggiornamento per il personale docente e non

docente; l’attenzione ad azioni innovative e creative.

In questo anno scolastico si prevede l’organizzazione, per il primo e secondo quadrimestre, di corsi aggiuntivi mattutini e pomeridiani di alfabetizzazione per gli alunni stranieri e di recupero nelle discipline di Italiano, di Lingua Inglese e di Matematica.

Le nostre scuole dell’Infanzia

LE STRUTTURE

■ Filattiera

La scuola dell’Infanzia di Filattiera è formata da due sezioni, ed è ospitata nel seminterrato dell’edificio che ospita la scuola Primaria e Secondaria di 1° grado.

Sono presenti due aule e un salone adibito a mensa, un ampio atrio e due bagni.

Dov’è: a Filattiera, in via Peschiera; Fax: 0187.458327 Tel. 458350

■ Zeri

E’ nel plesso che ospita anche la Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado, al piano terra di un edificio costruito negli anni Sessanta e successivamente ampliato.

A disposizione degli alunni ci sono due aule di cui una utilizzata come sezione e l’altra utilizzata come sala-giochi, i servizi igienici,un salone mensa e una palestra.

Lo spazio esterno è sufficientemente attrezzato.

Dov’è: a Zeri, in località Patigno. Fax e Tel. 0187.447648

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FUNZIONAMENTO

La Scuola dell’Infanzia è programmata secondo il regolamento dettato dal Decreto del Presidente della Repubblica 20 Marzo 2009 n° 89.

Le tre sezioni di scuola dell’Infanzia dell’Istituto funzionano a quaranta ore settimanali, dal lunedì al venerdì con inizio delle attività alle ore 8,30 a Zeri, alle 8,00 a Filattiera; il termine è stabilito alle ore16,30 a Zeri e alle ore16,00 a Filattiera.

ORARIO DEFINITIVO DELLE INSEGNANTI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA DI FILATTIERA

INIZIO MENSA LUNEDI 27 SETTEMBRE 2010

1° settimana SEZ A.

LUNEDI 8,00/13,00 CECCONI 11,00/16,00 GUSSONIMARTEDI 8,00/13,00 GUSSONI 11,00/16,00 CECCONIMERCOLEDI 8,00/13,00 CECCONI 11,00/16,00 GUSSONIGIOVEDI 8,00/13,00 GUSSONI 11,00/16,00 CECCONIVENERDI 8,00/13,00 CECCONI 11,00/16,00 GUSSONI

2° settimana SEZ A

LUNEDI 8,00/13,00 GUSSONI 11,00/16,00 CECCONIMARTEDI 8,00/13,00 CECCONI 11,00/16,00 GUSSONIMERCOLEDI 8,00/13,00 GUSSONI 11,00/16,00 CECCONIGIOVEDI 8,00/13,00 CECCONI 11,00/16,00 GUSSONIVENERDI 8,00/13,00 GUSSONI 11,00/16,00 CECCONI

1° settimana SEZ B.

LUNEDI 8,00/13,00 MARCUCCI 11,00/16,00 BORRINIMARTEDI 8,00/13,00 BORRINI 11,00/16,00 MARCUCCIMERCOLEDI 8,00/13,00 MARCUCCI 11,00/16,00 BORRINIGIOVEDI 8,00/13,00 BORRINI 11,00/16,00 MARCUCCIVENERDI 8,00/13,00 MARCUCCI 11,00/16,00 BORRINI

2° settimana sez B

LUNEDI 8,00/13,00 BORRINI 11,00/16,00 MARCUCCIMARTEDI 8,00/13,00 MARCUCCI 11,00/16,00 BORRINIMERCOLEDI 8,00/13,00 BORRINI 11,00/16,00 MARCUCCIGIOVEDI 8,00/13,00 MARCUCCI 11,00/16,00 BORRINIVENERDI 8,00/13,00 BORRINI 11,00/16,00 MARCUCCI

Lo schema delle due settimane si ripete per tutto l’anno.

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L’insegnante di religione Barbieri Silvia è presente il giovedì dalle ore 9 alle 10,30 nella sezione A e dalle ore 10,30 alle ore12 nella sezione B.

ORARIO DELLE INSEGNANTI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA DI ZERI

INIZIO MENSA LUNEDI 4 OTTOBRE 20101a settimana

LUNEDI 8,30/13,30 PAOLETTI 11,30/16,30 BOLLERIMARTEDI 8,30/13,30 BOLLERI 11,30/16,30 PAOLETTIMERCOLEDI 8,30/13,30 PAOLETTI 11,30/16,30 BOLLERIGIOVEDI 8,30/13,30 BOLLERI 11,30/16,30 PAOLETTIVENERDI 8,30/13,30 PAOLETTI 11,30/16,30 BOLLERI

2 a settimana

LUNEDI 8,30/13,30 BOLLERI 11,30/16,30 PAOLETTIMARTEDI 8,30/13,30 PAOLETTI 11,30/16,30 BOLLERI MERCOLEDI 8,30/13,30 BOLLERI 11,30/16,30 PAOLETTIGIOVEDI 8,30/13,30 PAOLETTI 11,30/16,30 BOLLERI VENERDI 8,30/13,30 BOLLERI 11,30/16,30 PAOLETTI

Lo schema delle due settimane si ripete per tutto l’anno scolastico.

L’insegnante di religione Barbieri Silvia è presente il lunedì dalle ore 14,00 alle ore 15,30

FINALITA’ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E ASPETTI METODOLOGICI

La scuola dell’Infanzia accoglie esigenze e bisogni dei bambini dai tre ai sei anni, nel rispetto delle diversità di ciascuno e valorizzando lo sviluppo della loro personalità. A questo proposito le insegnanti si pongono con atteggiamento di cura e mediazione, predisponendo tutte le modalità che favoriscono la costruzione di un ambiente educativo di apprendimento,volto a promuovere potenzialità di relazione, autonomia,creatività , apprendimento.

Le proposte didattiche partono dal vissuto dei bambini e sono caratterizzate da una continua flessibilità, in relazione ai diversi ritmi, tempi e stili di apprendimento, alle motivazioni e agli interessi di ciascuno.

La scuola dell’Infanzia esclude ogni impostazione che miri a precocizzare gli apprendimenti formali e, nella consapevolezza di essere il luogo per eccellenza della manipolazione, del “pasticciamento”, della sperimentazione, riconosce come essenziali le seguenti metodologie:

la relazione personale tra pari e con gli adulti la valorizzazione del gioco il rilievo al fare produttivo e alle esperienze dirette di contatto con la natura, le cose, i materiali,

l’ambiente sociale.Il nostro Istituto, alla luce delle finalità generali (identità personale, autonomia, competenza e

cittadinanza), specificate all’interno delle Indicazioni per il curricolo, mira a rendere la scuola dell’Infanzia sempre più rispondente ai bisogni emotivi e cognitivi dei bambini e a diventare punto di riferimento per le famiglie.

Questo, nella convinzione che “la scuola dell’infanzia rappresenti il momento strategico più significativo per impostare una corretta strutturazione della personalità e consenta in molti casi di prevenire futuri disagi o

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disturbi. La stretta relazione di influenza reciproca fra queste due aree di sviluppo (emotiva e cognitiva) è, infatti, ampliamente convalidata” (I. Fiorin).

Privilegiando una modalità ludico-esplorativa gli insegnanti sono chiamati a predisporre un piano di lavoro annuale che si svilupperà attorno ad un filo conduttore, individuato partendo dagli interessi dei bambini, in cui, attraverso le unità di apprendimento, verranno stabiliti gli obiettivi, le attività, le modalità organizzative, i tempi e i metodi, le modalità di verifica e valutazione.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

IL SÉ E L’ALTRO

Rafforzare l’autonomia, l’autostima e l’identità. Lavorare in gruppo per raggiungere un fine comune. Acquisire il rispetto delle regole in un’ottica di convivenza civile Accettazione della diversità e percezione della sua ricchezza.

RELIGIONE CATTOLICA

Attraverso l’insegnamento della Religione Cattolica, che fa riferimento soprattutto all’ambito di esperienza “il sé e l’altro”, si intendono conseguire i seguenti obiettivi:

Osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatore.

Scoprire la persona di Gesù di Nazareth come viene presentato dai Vangeli e come viene celebrato nelle feste cristiane.

Individuare i luoghi di incontro della comunità cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dell’amore testimoniato dalla chiesa.

IL CORPO E IL MOVIMENTO

Percepire, interiorizzare e rappresentare il proprio corpo fermo e in movimento. Muoversi nello spazio coordinando i movimenti, maturando competenze di motricità fine e

globale. Curare la propria persona e gli oggetti personali in un’ottica di autonomia e promozione della

salute.

LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE

Comunicare ed esprimere emozioni utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.

Utilizzare i diversi linguaggi espressivi (pittorico, plastico, drammatico, musicale), usando tecniche e materiali composti in modo creativo ed originale.

I DISCORSI E LE PAROLE

Sviluppare la padronanza d’uso della lingua italiana e arricchire il proprio lessico.

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Esprimersi e comunicare attraverso il linguaggio verbale, utilizzandolo in modo appropriato nelle diverse attività.

Ascoltare,comprendere e rielaborare verbalmente storie,racconti e vissuti personali

LA CONOSCENZA DEL MONDO

Usare i diversi sensi percettivi per entrare in contatto con la realtà circostante. Saper formulare ipotesi e cogliere rapporti e relazioni fra eventi. Interpretare simboli e scritte. Seriare, ordinare, raggruppare e classificare in base a criteri dati.

PROGETTI DA ATTIVARE NELL’ANNO SCOLASTICO 2010/2011 NEL PLESSO DI FILATTIERA.

PROGETTO Responsabile del progetto per il plessoLudico –motorio “Muoversi insieme” (Comunità Montana)

Ins. Marcucci Maria CristinaSez. A e B

“Musica, ritmo, canzoni”(Insegnante esterno)

Ins Marcucci Maria CristinaSez.A e B

Continuità“Leggiamo insieme per diventare grandi”

Ins. Gussoni DanielaBambini di 5 anni dell’Infanzia (sez. A e B) con alunni della classe prima della Primaria.

Racconta il tuo Patrimonio 3 “Conte, canti e racconti di nonni e bisnonni”

Ins. Gussoni DanielaBambini di 4 e 5 anni delle sezioni A e B

Leonardo Ins. G. PrimavoriBambini di 4 e 5anni.

PROGETTI DA ATTIVARE NELL’ANNO SCOLASTICO 2010-2011 NEL PLESSO DI ZERI.

PROGETTO Responsabile del progetto per il plessoLudico-motorio(Comunità montana)

Ins. Ghiorzi AdrianaTutta la sezione

Lingua inglese(Insegnante esterno)

Ins. Bolleri MarinaTutta la sezione

Progetto musica(Insegnante esterno)

Ins.Paoletti RitaTutta la sezione

Continuità/ Patrimonio 3“Andar per…memorie in Lunigiana”

Ins. Bolleri MarinaI bambini dell’infanzia e gli alunni della Primaria

Continuità/Teatro“Tutti attori”

Ins. Laura SturleseI bambini dell’Infanzia e gli alunni della Primaria

Educazione stradale Ins. Paoletti Rita

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“Le regole della strada” Tutta la sezione5 giornate bianche Ins. Bolleri Marina

Tutta la sezioneLeonardo Ins. G.Primavori

Bambini di 4 e 5 anni

Le nostre scuole primarieLE STRUTTURE

Filattiera

L’edificio, su tre piani, è stato ristrutturato nell’anno 1996/97 ed è stato adeguato alle norme sismiche.La struttura ospita le 5 classi della scuola primaria al primo piano con laboratorio informatico, sala lettura –biblioteca e atrio adibito temporaneamente a refettorio per la scuola primaria e la classe 3^ secondaria ; nel seminterrato ci sono varie aule, utilizzate per due sezioni della scuola dell’infanzia e una mensa. Il secondo piano ospita la scuola secondaria di primo grado. L’edificio che ospitava fino al giugno 2008 una sezione della scuola dell’infanzia , il laboratorio espressivo e il refettorio è al momento in fase di ristrutturazione. La palestra è all’esterno della scuola e viene raggiunta con gli scuolabus.

Dov’è: Si trova a Filattiera, in via PeschieraTel e Fax n. 0187.458327

Zeri

L’edificio ospita la scuola dell’infanzia al piano terra, dove sono i servizi igienici, la piccola palestra, la sala mensa, un piccolo laboratorio informatico. Le aule delle pluriclassi di scuola primaria e di scola secondaria sono invece ubicate al piano secondo.Il vicino campo da tennis-palestra in tensostruttura non è utilizzabile, perché necessita di definitiva sistemazione.

Dov’è: E’ situata in località PatignoTel e Fax n. 0187.447648

FUNZIONAMENTO

Il plesso di Filattiera segue l’impostazione organizzativa del modello 30 ore + 2 tempi mensa con insegnante coordinatore per le classi, 3ª, 4ª, 5ª . Le classi 1ª e 2ª sono interessate dalla riforma del 2008, le ore assegnate alle classi sono 27 ma ne verranno effettuate 30 + 2 tempi mensa essendo nel plesso presente un organico sufficiente.Il plesso di Zeri segue l’organizzazione oraria del tempo pieno (40 ore settimanali).

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ARTICOLAZIONE ORGANIZZATIVA DELLE ATTIVITÀ

Scuola Primaria di Filattiera

L’attività didattica si svolge per cinque giorni alla settimana, dal lunedì al venerdì, con due rientri pomeridiani il lunedì e il mercoledì per le classi 3^,4^ e 5^, martedì e giovedì per le classi 1^ e 2^ .

Le materie di insegnamento sono così suddivise :

1) Religione Cattolica;2) Italiano;3) Inglese;4) Storia;5) Geografia;6) Matematica;7) Scienze Naturali e Sperimentali;8) Tecnologia ;9) Musica;10) Arte ;11) Corpo-movimento-sport;

L’insegnamento dell’informatica presente in Tecnologia è anche inteso trasversale alle discipline come suggerito dalla riforma.L’insegnamento di Cittadinanza e costituzione è inserito nell’ area storico- geografica e inteso trasversale alle discipline come da ultima normativa ( Circ. Min. 86 del 27/10/2010).In tutte le classi opera un insegnante di Lingua Inglese secondo il seguente orario: un’ ora in classe 1^;due ore in classe 2^;tre ore nelle classi 3^, 4^ e 5^.L’insegnante di Religione opera su tutte le classi per due ore settimanali.Le lezioni iniziano alle ore 8.00, con pausa intervallo dalle ore 9.53 alle ore 10.07, e terminano alle ore 13.00 nei giorni di sola attività antimeridiana , alle ore 16,10 nei giorni con attività pomeridiane. In tali giorni dalle ore 13.00 alle ore 13.30 è attivo il servizio mensa; dalle ore 13.30 alle ore 13.40 è prevista una ricreazione organizzata .

INSEGNANTI DEL PLESSO DI FILATTIERA

COMPETENZE DISCIPLINARI E ORARIO DI SERVIZIO

Classe 1^ Ins. Monica Vannoni: Italiano, Arte , Storia, Geografia, Musica, Tecnologia , Corpo movimento e sport.Ins.Stefania Tonelli: Matematica, Scienze Naturali e Sperimentali.Ins. Simona Mastroviti: Lingua Inglese.Ins. Claudia Rigone: Religione Cattolica .

Classe 2^Ins. Giuseppina Primavori: Italiano, Arte , Storia, Tecnologia , Musica, Geografia,

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Ins.Chiara Mangini : Scienze naturali e sperimentali, Corpo –movimento-sport,Ins. Giuliana Angelotti: MatematicaIns. Simona Mastroviti: Lingua ingleseIns. Claudia Rigone: Religione Cattolica

Classe 3^Ins. Manuela Della Zoppa: Italiano, Arte , Musica , Storia, Geografia, Tecnologia Ins.Chiara Mangini : Scienze naturali e sperimentali, Corpo movimento e sport,Ins. Giuliana Angelotti: MatematicaIns. Simona Mastroviti: Lingua IngleseIns. Claudia Rigone: Religione Cattolica.

Classe 4^Ins. Stefania Tonelli: Italiano, Arte , Storia, Ins: Simona Mastroviti : Matematica, Scienze naturali e sperimentali , Tecnologia ,Corpo-movimento-sport, Lingua Inglese.Ins.Chiara Mangini : Geografia, MusicaIns. Claudia Rigone: Religione Cattolica.

Classe 5^ Ins. Enrica Simoncini: Italiano, Arte , Storia, Scienze naturali e sperimentali, Tecnologia , Musica, Corpo movimento e sport,Ins. Giuliana Angelotti: Matematica, Geografia , Ins. Simona Mastroviti: Lingua Inglese.Ins. Claudia Rigone: Religione Cattolica.

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SCUOLA PRIMARIA FILATTIERA Orario definitivo INSEGNANTI

Anno scolastico 2010 – 201

Orario Insegnante di Sostegno classe 1^ Angella Marco

Programmazione settimanale: 16,10 -18,10 lunedì o martedì a settimane alterne. Recuperi 10/ 20 minuti di alcuni docenti che superano le 24 ore:Angelotti: giovedì entra ore 10.40; Della Zoppa: venerdì esce ore 10.40; Simoncini: venerdì esce ore 12.40; Vannoni: mercoledì esce ore 11.40; Tonelli, Mastroviti e Primavori non hanno possibilità di recupero dei 10 minuti a settimana, recupereranno nelle ore di programmazione

Orario settimanale MATERIE Anno scolastico 2010/2011

GIORNI ORE CLASSE 1^

CLASSE 2^

CLASSE 3^

CLASSE 4^

CLASSE 5^

LUNEDI’

8 – 99 –1010 -1111-12 12-13 MENSA13,40- 14,1014,10- 15,1015,10 –16,10

Vannoni VannoniRigoneRigoneMastroviti

PrimavoriPrimavoriPrimavoriMastroviti /Prim.Primavori

RigoneRigoneMastrovitiDella ZoppaDella ZoppaDella ZoppaDella ZoppaDella ZoppaDella Zoppa

MastrovitiMastrovitiManginiManginiManginiTonelliTonelliTonelliTonelli

AngelottiAngelottiAngelottiAngelottiSimonciniSimonciniSimonciniSimonciniSimoncini

MARTEDI’8 – 99 –1010 -11 11-12 12-13 MENSA13,40- 14,1014,10- 15,1015,10 –16,10

TonelliTonelliTonelliVannoni VannoniVannoni VannoniVannoni Vannoni

Mangini ManginiPrimavori Mastroviti/ Prim.PrimavoriPrimavoriPrimavoriPrimavori Primavori

Angelotti Angel./Della Z. Della ZoppaDella ZoppaDella Zoppa

MastrovitiMastrovitiMastrovitiTonelliTonelli

SimonciniSimonciniSimoncini/Ang.Angelotti/ Sim.Angelotti/ Sim.

MERCOLEDI’

8 – 9 (8.30)*9 –1010 -1111-12 12-13MENSA13,40- 14,1014,10- 15,1015,10 –16,10

VannoniVannoniVannoniTonelli/ Vann.Tonelli

Prim. - Ang*Angelotti/ Prim.Angelotti/ Prim.PrimavoriPrimavori

Della ZoppaDella ZoppaDella ZoppaAngelotti/Del.Angelotti/Del.Della ZoppaManginiMangini

TonelliTonelliRigone/Tonel.Rigone MastrovitiMastrovitiMastrovitiMastroviti

RigoneRigoneMastrovitiMastrovitiSimoncini SimonciniSimonciniSimoncini

GIOVEDI’

8 – 99 –1010-11 (10.30)* 11-1212-13 MENSA13,40- 14,1014,10- 15,1015,10 –16,10

VannoniVannoni Vannoni/ Ton.*TonelliTonelliVannoniVannoni VannoniVannoni

Primavori Primavori Primavori Rigone RigoneAngelottiAngelotti AngelottiAngelotti

Della ZoppaDella ZoppaDella Zop/Ang*Angelotti /Del.Angelotti

TonelliTonelliTon - MastrovitiMastrovitiMastroviti

Simoncini SimonciniSimonciniSimonciniSimoncini

VENERDI’

8 – 99 –1010-1111- 1212-13

VannoniVannoni VannoniVannoni Vannoni

Primavori PrimavoriAngelottiMangini Primavori

Della ZoppaDella Zop./ Ma.Mastroviti/Del.MastrovitiMangini

MastrovitiMastroviti/ To.Mangini/ To.TonelliTonelli

AngelottiAngelotti/ Sim.SimonciniSimonciniMastroviti/ Sim.

LUNEDI’MARTEDI’MERCOLEDI’GIOVEDI’VENERDI’

8 - 138 - 138 - 118 - 10; 14.10-16.108 - 13

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PROSPETTO DI RIPARTIZIONE ORARIA DELLE DISCIPLINE

DISCIPLINE ORARIO MINIMO SETTIMANALE

ORARIO  MASSIMO SETTIMANALE

Lingua italiana  6 h 9h

Matematica                                                                            5 h 7 h

Scienze                                                                               

1 h 3 h

Storia                                                                                     1h 3 h

Geografia                                                                                1 h 3 h

GIORNI ORE CLASSE1^

CLASSE2^

CLASSE3^

CLASSE4^

CLASSE5^

Lunedì

8-99-1010-1111-1212-13Mensa13,40-14,1014,10-15,1015,10-16,10

ItalianoItalianoReligioneReligioneInglese

ItalianoGeografiaGeografiaIngleseItaliano

ReligioneReligioneIngleseItalianoItaliano

ArteMusicaMusica

MatematicaMatematicaGeografiaGeografiaMusica

ArteArteItaliano

MatematicaMatematicaGeografiaGeografiaItaliano

MusicaArteArte

Martedì

8-99-1010-1111-1212-13Mensa13,40-14,1014,10-15,1015,10-16,10

MatematicaMatematicaMatematicaGeografiaMotoria

MusicaMusicaInformatica

ScienzeScienzeItalianoIngleseMusica

MusicaArteArte

MatematicaMatematicaGeografiaGeografiaInformatica

IngleseMatematicaMatematica ItalianoItaliano

ItalianoItalianoInformatica MatematicaMatematica

Mercol.

8-99-1010-1111-1212-13Mensa13,40-14,1014,10-15,1015,10-16,10

ItalianoItalianoStoriaMatematicaMatematica

Mus.-Matem.MatematicaMatematicaItalianoItaliano

ItalianoItalianoArteMatematicaMatematica

ArteScienzeMotoria

StoriaStoriaReligioneReligioneMatematica

ScienzeMatematicaInglese

ReligioneReligioneIngleseIngleseItaliano

MusicaMusicaMotoria

Giovedì

8-99-1010-1111-1212-13Mensa13,40-14,1014,10-15,1015,10-16,10

ItalianoItalianoItalianoScienzeScienze

MusicaArteArte

ItalianoStoriaStoriaReligioneReligione

MatematicaMatematicaMatematica

ItalianoStoriaStoriaMatematicaMatematica

Italiano italianoArte-ScienzeScienzeInformatica

ItalianoItaliano StoriaStoria Italiano

Venerdì

8-99-1010-1111-1212-13

ItalianoItalianoStoriaMotoriaGeografia

ItalianoItalianoMatematicaMotoriaInformatica

ItalianoItalianoIngleseIngleseScienze

IngleseMotoriaMusicaItalianoitaliano

MatematicaMatematicaScienza ScienzeInglese

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Tecnologie e informatica 1h 1h

Arte e immagine 1h 2h

Musica 1h 2h

Sport 1h 2h

Religione cattolica 2h 2h

Lingue comunitarie 1h 3h

PROGETTI DA ATTIVARE NELL’ANNO SCOLASTICO 2010/2011 NEL PLESSO DI FILATTIERA

PROGETTO RESPONSABILE DI PROGETTO PER IL PLESSO

Ludico motorio sportivo (Comunità Montana)

Ins. C.ManginiTutte le classi

Il bambino e la musica (Esperto interno Della Zoppa Manuela)

Ins.E. SimonciniClassi :1^ 2^ 4^ 5^

Leonardo 2(ASL Aulla)

Ins. G. Primavori Tutte le classi

Invalsi (Valutazione nazionale)

Ins. M.Della Zoppa Classi: 2^ 5^

Vivere insieme (Africa chiama)

Ins. C. RigoneTutte le classi

A scuola con l’archeologia(Comune di Filattiera)

Ins. M.Della ZoppaClasse 3^

Continuità Ins.M. VannoniClasse1^/MATERNA Ins. E.SimonciniClasse 5^/ 1^ SECONDARIA

Galileo Ins. M. Della Zoppa Tutte le classi, piccoli gruppi

Ed. alla salute (vari argomenti)Asl Aulla Sez. Veterinaria

Ins. G.PrimavoriTutte le classi

Il cantiere del leggere Ins. C. Rigone

La storia siamo noi Ins. S.Tonelli

Ed. alimentare Frutta a scuola Ins. G. Primavori

ORARIO SCUOLA PRIMARIA ZERI: PLURICLASSE 1^-2^ e PLURICLASSE 3^-4^-5^.

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1°SETTIMANA LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’8.30-9.30 Rossi Ferrari

BarbieriAlberici Rossi Ferrari Alberici Rossi Ferrari

9.30-10.30 Rossi FerrariBarbieri

Alberici Rossi Ferrari Alberici Rossi Ferrari

10.30-11.30 Rossi Ferrari Alberici Rossi Ferrari Alberici Rossi Ferrari

11.30-12.30 Rossi Ferrari Alberici Rossi Ferrari

Rossi FerrariAlberici

Alberici Rossi FerrariSturlese

Rossi FerrariAlberici Sturlese

12.30-14.30 PAUSA PAUSA PAUSA PAUSA

14.30-15.30 Alberici Rossi Ferrari Alberici Rossi Ferrari Alberici

15.30-16.30 Alberici Rossi Ferrari Alberici Rossi Ferrari Alberici

2°SETTIMANA LUNEDI’ MARTEDI’ MERCLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’8.30-9.30 Alberici

BarbieriRossi Ferrari Alberici Rossi Ferrari Alberici

9.30-10.30 Alberici Barbieri

Rossi Ferrari Alberici Rossi Ferrari Alberici

10.30-11.30 Alberici Rossi Ferrari Alberici Rossi Ferrari Alberici

11.30-12.30 Alberici Rossi FerrariAlberici

Alberici Rossi Ferrari

Rossi FerrariAlberici Sturlese

Alberici Rossi Ferrari Sturlese

12.30-14.30 PAUSA PAUSA PAUSA PAUSA

14.30-15.30 Rossi Ferrari Alberici Rossi Ferrari Alberici Rossi Ferrari

15.30-16.30 Rossi Ferrari Alberici Rossi Ferrari Alberici Rossi Ferrari

1°SETTIMANA LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’8.30-9.30 Ghiorzi Sturlese Ghiorzi Sturlese Ghiorzi

9.30-10.30 Ghiorzi Sturlese Ghiorzi Sturlese Ghiorzi

10.30-11.30 Ghiorzi Barbieri

Sturlese Ghiorzi Sturlese Ghiorzi

11.30-12.30 Ghiorzi Barbieri

Sturlese Ghiorzi

Ghiorzi Sturlese

Ghiorzi Ghiorzi

12.30-14.30 PAUSA PAUSA PAUSA PAUSA

14.30-15.30 Sturlese Ghiorzi Sturlese Ghiorzi Sturlese

15.30-16.30 Sturlese Ghiorzi Sturlese Ghiorzi Sturlese

2°SETTIMANA LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’8.30-9.30 Sturlese Ghiorzi Sturlese Ghiorzi Sturlese

9.30-10.30 Sturlese Ghiorzi Sturlese Ghiorzi Sturlese

10.30-11.30 Sturlese Barbieri

Ghiorzi Sturlese Ghiorzi Sturlese

11.30-12.30 Sturlese Barbieri

Ghiorzi Sturlese

Sturlese Ghiorzi

Ghiorzi Ghiorzi

12.30-14.30 PAUSA PAUSA PAUSA PAUSA

14.30-15.30 Ghiorzi Sturlese Ghiorzi Sturlese Ghiorzi

15.30-16.30 Ghiorzi Sturlese Ghiorzi Sturlese Ghiorzi

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Totale ore curricolari 30h; Totale ore pausa 10h. Totale ore settimanali per ogni insegnante 22h+2h di programmazione.

Organizzazione generale delle attività didattiche nella scuola primaria di Zeri

Le attività di insegnamento nelle classi della scuola primaria sono organizzate suddividendo la giornata scolastica in due periodi: 8.30-12.30 e, dopo la pausa mensa, 14.30-16.30.

ORARIO SETTIMANALE DEGLI INSEGNANTI DEL PLESSO DI ZERI

PROGRAMMAZIONE: Per classi nella giornata di Lunedì/Martedì (pluriclassi prima-seconda e terza-quarta-quinta).

COMPETENZE DISCIPLINARI: monte ore insegnanti Ghiorzi – Sturlese – Rossi Ferrari – Alberici 22, Barbieri 4, Inglese (Sturlese) 5.

Pluriclasse 1^ –2^:Ins. Alberici Elisa : Lingua Italiana (8), Storia (2), Arte e Immagine (1), Musica (1).

Ins. Rossi Ferrari Mariateresa: Matematica (7), Scienze (2), Scienze Motorie (1), Geografia (2), Tecnologia e informatica (1).

Pluriclasse 3^-4^-5^:Ins. Sturlese Laura: Lingua Italiana (8), Storia (2), Arte e Immagine (1), Musica (1).

Ins.Ghiorzi Adriana: Matematica (7), Scienze (2), Scienze Motorie (1), Geografia (2), Tecnologia e informatica (1).

Le lezioni di Religione (4 ore) sono tenute dall’Ins. Barbieri Silvia il Lunedì.

Le lezioni di Lingua Inglese (5 ore) sono tenute il Martedì e Mercoledì nella pluriclasse 3^-4^-5^ e il Giovedì e il Venerdì nella pluriclasse 1^-2^ .

DISCIPLINE ORARIO SETTIMANALE PER CLASSE

Lingua italiana 8h

Matematica 7h

Scienze 2h

Storia 2h

Geografia 2h

Tecnologie e informatica 1h

Arte e immagine 1h

Musica 1h

Sport 1h

Religione cattolica 2h

Lingue comunitarie 3h

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PROGETTI DA ATTIVARE NELL’ANNO SCOLASTICO 2010/2011 NEL PLESSO DI ZERI

PROGETTO Responsabile del progetto per il plessoLudico-motorio(Comunità montana)

Ins. Ghiorzi AdrianaTutta la sezione

Progetto Suono e musica(Insegnante esterno)

Ins.Laura SturleseTutta la sezione

Patrimonio 3“Andar per…memorie in Lunigiana”

Ins. Alberici ElisaI bambini dell’infanzia e gli alunni della Primaria

Continuità/Teatro“Teatro”

Ins. Laura SturleseI bambini dell’Infanzia e gli alunni della Primaria

5 giornate bianche Ins. Bolleri MarinaInfanzia, Primaria e Secondaria di primo grado

Leonardo Ins. G.PrimavoriBambini di 4 e 5 anni e Primaria

Invalsi Ins. M. Della Zoppa classi 2^ e 5^Ed. alimentare“Dall’ape al miele”

Ins. Rossi Ferrari

SCUOLA PRIMARIA Filattiera e Zeri

La Scuola Primaria è programmata secondo il regolamento dettato dalla legge 28 marzo 2003, n. 53. Osserva le Raccomandazioni per l’attuazione delle Indicazioni Nazionali.

Il curricolo è stato definito dai docenti della scuola primaria dei due plessi nella convinzione della sostanziale omogeneità degli obiettivi rivolti a situazioni socio ambientali abbastanza simili.

Resta la consapevolezza che, per quanto la situazione organizzativa venga differenziata dalla presenza delle pluriclassi nel plesso di Zeri, i margini dell’azione educativa e didattica restino sostanzialmente comuni con l’obiettivo di svolgere adeguati compiti di promozione e sviluppo del potenziale umano di alunni che si gestiscono in contesti non dissimili e quindi nella necessità di costruirsi conoscenze adeguatamente omologabili nel contesto di vita.

Gli insegnanti nell’elaborare le unità di apprendimento, oltre a fare riferimento al documento ministeriale, potranno avvalersi della traccia di lavoro redatta dalla commissione “Laboratorio territoriale” per la costruzione di curricoli verticali.

VALORI E SCELTE CONDIVISE

IDENTITA` DELLA SCUOLA: VALORI E SCELTE CONDIVISE

Il nostro istituto è un sistema complesso che mette al centro dei propri obiettivi :lo star bene a scuola dell'alunno;la conoscenza di sé;lo sviluppo della personalità; l'acquisizione di saperi e competenze fondamentali.

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Gli adulti che, con ruoli diversi, vi operano, hanno la responsabilità della realizzazione di questi obiettivi. Ognuno è consapevole che, attraverso lo svolgimento del proprio compito, e attraverso i propri stili comunicativi, è responsabile del buon funzionamento del processo educativo che compete alla scuola e punto di riferimento per gli alunni.

Consapevole di ciò, chi opera in questo istituto è disponibile ad un confronto continuo che permette di monitorare costantemente le situazioni.

I docenti guidano gli alunni: alla conoscenza e alla riflessione; al rispetto di se stessi, degli altri e dell'ambiente; alla capacità di compiere scelte consapevoli e responsabili.

Un apprendimento efficace e duraturo si realizza se si instaura intorno all'alunno un clima di serenità, che lo aiuti a superare le difficoltà che incontra nei successivi stadi della crescita e nel prendere coscienza delle proprie possibilità e dei propri limiti.

La scuola ha il compito di valorizzare l’ alunno per quello che è come persona, di creare le condizioni per garantire a tutti pari opportunità di sviluppo e di accogliere le diversità di ciascuno.

Gli insegnanti devono sostenere e verificare la motivazione ad apprendere e rendere gli alunni protagonisti del loro percorso formativo.

Per star bene a scuola è fondamentale che l’ alunno sia consapevole che la propria libertà non può essere limitata. La conoscenza, la convinzione e la condivisione dell'importanza delle regole, ci permettono di vivere bene insieme. Solidarietà e aiuto reciproco sono quindi, al tempo stesso, obiettivi da raggiungere e mezzi da utilizzare per la crescita personale e sociale. Inoltre, attraverso scelte di contenuti e metodi adeguati all'età, agli interessi e ai bisogni degli alunni, si realizzano le condizioni per un buon apprendimento.

La promozione delle potenzialità personali.

La programmazione educativo didattica è di per sé finalizzata ad evidenziare le attitudini, gli interessi e le abilità di ciascuno attraverso la sua articolazione nelle diverse aree disciplinari. Tale programmazione è supportata inoltre dai laboratori e dai progetti che favoriscono una più ampia conoscenza di sé, degli altri delle realtà sociali circostanti, e che permettono una più libera manifestazione delle potenzialità personali.

Il superamento del disagio e dell'insuccesso scolastico.

La programmazione educativo didattica è integrata dalla realizzazione di progetti mirati a favorire il superamento di situazioni di disagio precedentemente accertate. Inoltre sarà curata la ricerca di stimoli e motivazioni allo studio mediante interventi di recupero finalizzati allo sviluppo di abilità e competenze disciplinari.

La valorizzazione dell'alterità e della multiculturalità.

La scuola è attenta alle problematiche legate all'integrazione degli alunni in situazioni di handicap e di disagio ed attiva progetti finalizzati non solo all'armonico inserimento di tali alunni, ma soprattutto, mirati a considerare le diversità come occasione di riflessione e confronto e, quindi, come autentica risorsa.

In particolare l'integrazione degli alunni stranieri viene attuata con interventi di alfabetizzazione linguistica e culturale articolati in diversi livelli, ma passa anche attraverso attività volte alla reciproca conoscenza della cultura di appartenenza, al rispetto delle diverse tradizioni quale segno di rispetto di singoli.

L'educazione interculturale, infatti, allo scopo di far vivere la differenza come risorsa, di costruire un luogo in cui le culture si confrontano e in cui crescono i valori di solidarietà, altruismo e incontro positivo con l'altro per la sconfitta di ogni pregiudizio.

La continuità e l'orientamento.

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La scuola si configura come contesto educativo di apprendimento, saldamente raccordato con tutte le esperienze e conoscenze precedenti, collaterali e successive dell'alunno. Assume quindi particolare importanza l'esigenza di assicurare continuità al percorso formativo. Per gli alunni orientarsi senza collegare il cammino compiuto con quello che rimane da percorrere, rafforzare la propria identità e affrontare positivamente i cambiamenti insiti nella realizzazione del proprio “progetto di vita”.

La multimedialità nella didattica.

L'introduzione delle tecnologie multimediali nella scuola di oggi risponde ad esigenze formative fondamentali:

offrire all’alunno una grossa opportunità di apprendimento globale ed immediato attraverso il coinvolgimento simultaneo di più canali recettivi;

superare l'approccio ludico di evitare una fruizione del computer troppo individualistica ed una dipendenza dalla macchina;

abituare l’ alunno ad utilizzare questo strumento per rendere più agevole lo studio e più chiara ed efficace la comunicazione;

sviluppare e potenziare le capacità operative e la capacità di eseguire procedure in sequenza logica.

L'integrazione con il territorio.

La scuola si propone di raccogliere i bisogni che emergono dal territorio e di rispondere con iniziative di formazione e di integrazione a tali richieste.

Inoltre utilizza l'ambiente circostante come fonte di conoscenze di esperienze oltre che come risorsa educativa finalizzata all'orientamento.

La scuola favorisce anche momenti di incontro con esperti, operatori e agenzie educative che propongono testimonianze e riflessioni su tematiche emergenti e realizza una progettazione congiunta con tutti gli organismi.

Per raggiungere questi scopi la scuola si avvale della fattiva collaborazione ed il sostegno economico dell'amministrazione comunale nonché di altri enti presenti sul territorio.

Il ruolo dei genitori

La scuola ritiene di fondamentale importanza condividere valori, scelte e strategie con le famiglie dei propri alunni, al fine di creare una situazione educativa coerente ed efficace per la crescita globale e lo sviluppo armonico della personalità dei ragazzi.

I genitori partecipano alla vita scolastica direttamente o attraverso i loro rappresentanti in momenti istituzionali (consigli di intersezione, di interclasse e di classe, consiglio d'istituto, assemblee di classe, colloqui con gli insegnanti). Seguendo sistematicamente i propri figli possono inoltre comunicare agli insegnanti osservazioni e proposte per il superamento di eventuali problematiche individuali e relazionali.

La sicurezza.

Promuovere e consolidare negli alunni la “cultura della sicurezza” è un obiettivo trasversale che come tale, non appartiene ad alcun ambito disciplinare specifico ma, piuttosto, si inserisce nel più generale capitolo dell'educazione alla salute, in osservanza al principio costituzionale della tutela della salute come diritto di ogni persona alla propria integrità. “Educare alla sicurezza” richiede che ogni alunno divenga consapevole degli obblighi e dei diritti di cui è titolare, consapevole cioè, dei potenziali rischi per la salute che si possono incontrare a scuola (come in ogni altro edificio in cui si abita o nel quale un giorno si lavorerà )o che si possono determinare con comportamenti scorretti, consapevole del diritto a vivere in un ambiente sano e sicuro e del dovere di contribuire a mantenerlo tale con comportamenti adeguati. Educare alla sicurezza

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quindi, appartiene ai compiti specifici della scuola quale luogo deputato alla crescita e allo sviluppo della coscienza democratica e della cultura della responsabilità.

LA VALUTAZIONE

La valutazione è un insieme di operazioni relative al processo di insegnamento- apprendimento e segue quanto previsto dal DPR 22 Giugno 2009 n° 122.

Essa permette: agli insegnanti di conoscere come procede il percorso formativo e di adeguare gli interventi didattico

educativi; agli alunni di avere continue conferme di propri comportamenti cognitivi e socio affettivi, ma anche

di conoscere le eventuali difficoltà e quanto necessario per superarle. La valutazione fa riferimento ad obiettivi disciplinari e comportamentali che sono condivisi da tutti gli insegnanti e utilizza strumenti di rilevazione e di comunicazione elaborati collegialmente. Prima di esprimere una valutazione globale gli insegnanti raccolgono elementi il più possibile oggettivi per confrontare quello che l'alunno sapeva fare all’inizio di un percorso con quello che sa fare al termine: questa raccolta di dati si chiama misurazione.

Misurare significa quantificare rispetto alla situazione di partenza i livelli raggiunti riguardo a

Partecipazione Impegno Abilità Conoscenze Metodo di studio Comportamento e socializzazione.

Perché si misura : Per adeguare la programmazione alle necessità degli alunni Per attuare interventi graduati Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi formativi Per favorire l'autovalutazione da parte degli alunni A scopo certificativo

Con quali strumenti

Prove oggettive Interrogazioni e discussioni guidate Prove strutturate e non, funzionali agli obiettivi formativi e ai diversi linguaggi Osservazioni sistematiche e non su partecipazione di socializzazione

In che modo si comunicano i risultati

Voti numerici Giudizi analitici sintetici su prove scritte Colloqui individuali con i genitori Comunicazioni scritte facoltative tramite diario Scheda di valutazione quadrimestrale; profilo finale.

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CORRISPONDENZA VOTO E PRESTAZIONE EFFETTUATA

VOTO CONOSCENZE - ABILITA’-COMPETENZE0-4 Gravissime carenze conoscitive e metodologiche che producono conoscenze/o capacità di

applicazione frammentarie e male organizzate.5 Assimilazione non significativa dei contenuti e/o delle procedure di applicazione unita ad una

metodologia non corretta.6 Sufficiente assimilazione dei contenuti e/o delle procedure di applicazione; permangono

carenze nella organizzazione, esposizione o applicazione.7 Convincente assimilazione dei contenuti unità a capacità di comprensione, organizzazione ed

esposizione/applicazione degli stessi in forma coerente.8 Piena assimilazione dei contenuti unita a più che buone capacità di comprensione,

organizzazione, rielaborazione e applicazione.9 Piena assimilazione dei contenuti unita a ottime capacità di comprensione, organizzazione,

rielaborazione, applicazione e approfondimento.10 Piena assimilazione dei contenuti unita a eccellenti capacità di comprensione, organizzazione,

rielaborazione, applicazione e approfondimento, contrassegnate anche da originalità e creatività.

GIUDIZI CONDOTTA SCUOLA PRIMARIA

Nella condotta viene assegnato sufficiente e motivato come segue: scarsa e discontinua osservanza delle norme che regolano la vita della scuola, partecipazione poco interessata, assolvimento poco regolare dei doveri scolastici, comportamento non sempre improntato a correttezza nei confronti del gruppo classe e dei docenti (rapporti a volte conflittuali con docenti e/o compagni), tendenza a disturbare l’attività scolastica.Nella condotta viene assegnato buono e motivato come segue: episodiche inosservanze delle norme che regolano la vita della scuola, partecipazione scarsamente motivata alle lezioni e non propositiva, assolvimento non del tutto regolare dei doveri scolastici, comportamento non sempre improntato a correttezza nei confronti dei compagni e dei docenti.Nella condotta viene assegnato distinto e motivato come segue: rispetto delle norme che regolano la vita e l’attività scolastica, partecipazione attiva e motivata alle lezioni, assolvimento regolare e costante dei doveri scolastici, comportamento corretto nei confronti del gruppo classe e dei docenti e dell’intera comunità scolastica.Nella condotta viene assegnato ottimo e motivato come segue: consapevolezza del valore delle norme che regolano la vita della scuola e rispetto delle medesime, partecipazione motivata e propositiva, assolvimento regolare e costante dei doveri scolastici, impegno di studio serio e costante,comportamento corretto e collaborativo nei confronti del gruppo classe, dei docenti e dell’intera comunità scolastica.

SCHEDA DI VALUTAZIONE PRIMO QUADRIMESTRE

………………………… ha instaurato all’interno del gruppo classe rapporti relazionali1…………………………,2……………………..le regole della convivenza civile. Ha acquisito3…………………………………le conoscenze e le abilità previste dagli obiettivi formativi inseriti nelle varie U.d.A. ( Unità di apprendimento) realizzate, evidenziando un metodo di studio4………………………….e un interesse5………………………………..per ogni iniziativa scolastica. Nell’esecuzione delle attività è 6……………………………………………… ed il suo impegno è stato7………………………………. consentendogli di conseguire risultati 8……………………….…

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Personalizzazioni:9 ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

LESSICO CONCORDATO(vedi note)1Conflittuali, negativi, passivi, positivi, costruttivi, propositivi2Non rispetta , rispetta poco, rispetta3Scarsamente, superficialmente, meccanicamente, solo in parte, sufficientemente, discretamente, apprezzabilmente, pienamente4Passivo, disorganico, superficiale, poco autonomo, autonomo, riflessivo, organico,valido, funzionale, sistematico, critico.5Limitato, scarso, superficiale, saltuario, profondo,costante , vivo6Lento, confusionario, disorganizzato, superficiale, poco attento, veloce, preciso, essenziale, ben organizzato, riflessivo.7Scarso, saltuario, superficiale,discontinuo, assiduo, lodevole, sistematico8Insufficienti, limitati, inadeguati, insoddisfacenti, appena accettabili, apprezzabili, lodevoli, ottimi.9Ha seguito percorsi facilitati.

SCHEDA DI VALUTAZIONE FINALE

………………………….. evidenzia atteggiamenti e modi di essere 1…………………………………dimostrando di aver acquisito 2………………………………..le conoscenze e le abilità previste dalle unità di apprendimento del corrente anno scolastico. Infatti, organizza il proprio lavoro in modo3…………………………………………………..,rispetta 4……………………………….le regole della classe, palesando di aver maturato un5…………………………..livello di competenza in ordine ai vari obiettivi di apprendimento programmati.Personalizzazioni:6

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

LESSICO CONCORDATO1Inadeguati, infantili, impulsivi, poco autonomi, maturi, autonomi, consapevoli, poco autonomi, positivi2 Insufficientemente, solo a livello mnemonico, superficialmente, in modo saltuario, sufficientemente, e interiorizzato tutte, e interiorizzato consapevolmente, e interiorizzato pienamente, e interiorizzato ottimamente.3 Disorganico, confusionario, superficiale, scarsamente funzionale,sufficiente, sistematico, preciso, funzionale, ottimale.4 Scarsamente, saltuariamente, con difficoltà, sufficientemente, puntualmente, pienamente, sistematicamente, consapevolmente , autonomamente5 Scarso, mediocre, modesto, insufficiente, sufficiente, buono, distinto, ottimo, eccellente6 Ha seguito percorsi facilitati per alcune UdA. Alcuni obiettivi formativi ( tutti gli obiettivi formativi) sono stati semplificati e adattati. Nessuna.

Gli insegnanti si riservano, per gli alunni diversamente abili e DSA, di poter richiedere schede non impostate, qualora lo ritengano necessario.

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Le nostre scuole secondarie di 1° grado

LE STRUTTURE

Pontremoli

L’edificio è di costruzione relativamente recente (intorno agli anni Settanta) ed è stato adeguato alle norme antisismiche.

E’ ampio ed ospitale, ma non offre più all’I. C. “Ferrari” le precedenti aule adibite a laboratori, in quanto ospita dal 2006-07 alcune classi, poi dal 2008-09 tutte le classi dell’Istituto Comprensivo “G. Tifoni”, che non è più dotato di un edificio proprio. L’aula magna usata per le riunioni è da quest’anno la biblioteca.

Vi è una palestra raggiungibile dall’interno e il parco antistante è molto spazioso ed utilizzabile in caso di uscita di emergenza, per la quale esistono porte idonee allo sfollamento.

Una doppia linea di alta tensione limita, però, le aree esterne di concentramento.Le aule sono abbastanza ampie e bene illuminate.L’edificio è anche sede degli uffici amministrativi e della dirigenza dell’I. C. “Ferrari”.

Dov’è: è in Pontremoli, in via IV Novembre, n. 76

Filattiera

L’edificio (lo stesso della Primaria) ospita le 3 classi al secondo piano. Anche il piano terra, seminterrato, è utilizzato per le attività di Educazione Tecnica, Educazione Artistica, Informatica.

Solo in un’aula, per l’alto numero di alunni, si registra un certo sovraffollamento.Gli spazi esterni non sono molto idonei a contenere la popolazione scolastica in caso di emergenza.E’ di recente costruzione ed adeguato alle norme antisismiche.Esistono uscite di emergenza con porte adeguate.

Dov’è: è situata in Filattiera, in via Peschiera

Zeri

E’ lo stesso edificio che ospita gli altri ordini di scuola. Le aule, spaziose e ben illuminate, sono al primo piano.

E’ di costruzione abbastanza recente e, all’esterno, c’è un vasto spazio utilizzabile per l’emergenza.Esiste un solo ingresso centrale; mancano vere e proprie uscite di sicurezza idonee.

Dov’è: è a Zeri, in località Patigno.

FUNZIONAMENTO

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La scuola secondaria è programmata secondo quanto dettato dalla legge 28 marzo 2003, n. 53 e segue le Raccomandazioni per l’attuazione delle Indicazioni Nazionali. È regolato dal Decreto-legge 1 settembre 2008, n. 137.    L’organizzazione prevede la suddivisione delle attività didattiche in 30 ore per il tempo normale e 36 per il tempo prolungato della Prima B, sede di Pontremoli e della Terza A, sede di Filattiera:

Pontremoli

Il monte ore di lezione settimanale è previsto dalla normativa, per la prima A, per le seconde e per le terze classi, di 30 ore; per la prima B, a tempo prolungato, di 36 ore settimanali con due rientri e il servizio mensa garantito dal Comune.

L’orario di entrata è fissato alle ore 8; l’uscita mattutina alle 13; l’uscita pomeridiana alle ore 16.Il Comune garantisce anche il trasporto.

Filattiera

1^ e 2^ 30 ore ( compreso il sabato ).3^ 36 ore ( compreso il sabato ), con 2 rientri pomeridiani.L’entrata è fissata alle ore 8; l’uscita mattutina alle 13, quella pomeridiana alla 16.00.Il servizio mensa (nella vicina scuola dell’infanzia) e il trasporto sono assicurati dal Comune.

Zeri

L’organizzazione della scuola secondaria di primo grado è costituita da una pluriclasse con numero 11 alunni: 8 in prima classe, 2 in seconda e 1 in terza. L’orario segue due rientri pomeridiani (lunedì e mercoledì) e la sospensione delle lezioni nel giorno di Sabato. Il servizio mensa e il trasporto sono garantiti dal Comune. L’entrata mattutina è alle ore 8,30, l’uscita alle ore 13,30 e quella pomeridiana alle ore 16,30.

STRUTTURA DELLA SECONDARIA

Come la primaria, anche la secondaria è strutturata in periodi didattici: uno biennale (1^ e 2^) e un anno finale e conclusivo.

Il periodo biennale completa il percorso degli apprendimenti disciplinari avviati negli ultimi anni della primaria.

Nell’ultimo anno, oltre al consolidamento delle discipline, viene svolta la funzione di orientamento per le scelte dei percorsi formativi successivi e si prepara il raccordo con il secondo ciclo.

Il segmento conclusivo del 1° ciclo di istruzione prevede come finalità e obiettivi quelli di:-promuovere lo sviluppo della personalità nel rispetto delle diversità;-favorire la crescita delle capacità autonome di studio;-rafforzare le attitudini alla interazione sociale;-organizzare le conoscenze e le abilità;-curare la dimensione sistematica delle discipline;-porre in relazione le conoscenze acquisite con la tradizione culturale e la evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea;-sviluppare progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e alle vocazioni degli allievi;-fornire strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e formazione;

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-aiutare ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione.

Nel solco della tradizione della Scuola Media, la Secondaria, pertanto, è:

Scuola dell’educazione integrale della persona;

Scuola che colloca nel mondo;

Scuola orientativa;

Scuola dell’identità;

Scuola della motivazione e del significato;

Scuola della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi;

Scuola della relazione educativa (soprattutto in presenza di ragazzi diversamente abili).

Tuttavia occorre aver bene presente che, con l’elevamento dell’età dell’obbligo d’istruzione, la scuola secondaria di primo grado ha perso la caratteristica della terminalità pur mantenendo le dimensioni di scuola orientativa e formativa. Tenuto conto del D.L.vo n. 59/2004 (Indicazioni nazionali per i Piani di Studio personalizzati), delle Indicazioni per il curricolo ( D.M. 31/07/2007) e dalle Raccomandazioni del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 settembre 2006, i ragazzi sono chiamati ad elaborare le conoscenze e le abilità secondo la propria storia e i propri stili di apprendimento, per cui le competenze personali non possono essere pensate come uniformi per tutti ed intese in modo oggettivo, ma devono essere intese in modo processuale e soggettivo. La situazione di “compito” è dal punto di vista metodologico, il nucleo portante per la promozione delle competenze personali; infatti rappresenta lo spazio di autonomia e di responsabilizzazione degli allievi nel quale ciascuno di essi può affrontare e portare a termine il compito affidato. Il modo attraverso cui l’allievo conosce e si muove nei vari settori di studio permette al docente di osservare e valutare le competenze personali dei singoli. Attraverso Unità di apprendimento anche Interdisciplinari i docenti potranno comprendere che cosa della materia di cui sono portatori sia utile alla realizzazione del compito stesso e quindi progettare interventi per garantire l’apprendimento di conoscenze, abilità e competenze. Questo tipo di Unità non presuppone la condizione di contemporaneità, ma ciascun docente può agire sulla base delle UA progettate e programmate a livello di Consigli di classe singoli o di classi parallele; ciò presuppone, quindi, un lavoro di coordinamento tra i vari docenti sul percorso da attuare, lasciandosi orientare da linee guida condivise. Ogni singolo docente organizzerà il proprio Piano di lavoro annuale, articolando le singole UA in un progetto che tenga conto dei possibili collegamenti tra le diverse specificità dei saperi, ponendo al centro del lavoro la formazione e l’operatività degli alunni. L’apprendimento, inteso come crescita di padronanza dei saperi, comporta non più una semplice “somma” di conoscenze ma una estensione delle competenze di ciascuno. Il MIUR, a partire dal precedente anno scolastico, ha predisposto un piano, da realizzarsi in più fasi, per mettere a disposizione delle scuole secondarie di primo grado un certo numero di LIM al fine di favorire l’innovazione didattica attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. Il nostro Istituto, in un primo tempo, ne ha ricevute tre, due installate nella Secondaria di Pontremoli ed una nella Secondaria di Filattiera. Quest’anno un’altra LIM è stata installata nella Secondaria di Pontremoli, una nella Primaria di Filattiera e una nella pluriclasse della Secondaria di Zeri, per un totale di sei lavagne nell’Istituto. L’utilizzo delle lavagne digitali, inserite nelle classi prime, poi seconde, cambia l’organizzazione e lo svolgimento della lezione; la lezione digitale, infatti, è in grado di modificare profondamente il modello trasmissivo che è caratteristico della didattica in classe. Le LIM “accorciano” le distanze tra docente e New Millennium Learner attraverso modalità di utilizzo che permettono la personalizzazione della didattica, la possibilità di conservare la memoria della lezione, le modalità di costruzione della conoscenza, di fare didattica a distanza.

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Ogni docente ha, quindi, la possibilità di impostare il proprio piano di lavoro sfruttando la tecnologia direttamente in classe.

Mentre il Progetto delle LIM si concentra sulla strategia dell’innovazione digitale attraverso un processo su grandi numeri che punta ad una innovazione graduale e ad un impatto soft senza trasformazioni particolarmente incisive; la strategia dell’innovazione digitale attraverso un processo su piccoli numeri mira ad attuare un rinnovamento con il Progetto Cl@ssi 2.0, di cui è risultato assegnatario il nostro Istituto insieme ad altri cinque Istituti della Toscana (per un totale di 150 classi in tutta Italia). La classe individuata come destinataria del progetto è stata la precedente IA della sede centrale, oggi IIA. Tale progetto di durata triennale, prevede la creazione di un nuovo modello di scuola per un nuovo modello di società. Il centro del cambiamento è la trasformazione dell’ambiente, attraverso la sperimentazione di nuovi modi di rappresentare la conoscenza, di nuovi linguaggi, di un nuovo modo di organizzare il tempo e lo spazio dell’apprendimento (scuola/casa, presenza/distanza). Attraverso la proposta di un ambiente di apprendimento più “attraente” per gli studenti, si cercherà di renderli protagonisti sia nell’uso degli strumenti che nella costruzione delle conoscenze.

Si allegano il testo prodotto dall’ANSAS “Progetto Cla@ssi 2.0: assistenza e supporto alle scuole (progettazione e sperimentazione)” ed il testo “Cl@ssi 2.0. Flussi e attori del progetto - ANSAS Firenze. La scheda di progettazione verrà allegata in itinere.

Formazione delle classi prime per la sola Secondaria di Pontremoli.

I criteri per la formazione delle classi prime sono:

a) equa distribuzione degli alunni extracomunitari nelle tre classi;b) assegnazione di un eventuale bambino disabile per classe e se consigliato anche dall’ASL;c) equa distribuzione di maschi e di femmine nelle varie classi;d) equa distribuzione di alunni secondo la valutazione finale della scheda e la presentazione delle

maestre.

Costituite le classi viene effettuato il sorteggio per l’assegnazione della sezione. Possono essere autorizzati eventuali scambi incrociati al termine del sorteggio, purché non alterino gli equilibri raggiunti secondo le indicazioni esposte.

L’orario calcolato su base annua risulta così distribuito:

Ore annue per Studente/Insegnante TotaleItaliano (198)

Storia (66)Geografia (33)Cittadinanza e Costituzione 330 (33)Matematica

Scienze198

(132)

(66)Tecnologia e Informatica 66

Inglese 99

2^ Lingua comunitaria (francese) 66

Arte e immagine 66Musica 66

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Scienze motorie e sportive 66Religione (o ora alternativa) 33

990

La ripartizione settimanale, sulla quale l’istituzione scolastica, nella sua autonomia, ha avuto possibilità di valutazione e scelta, è la seguente:

Disciplina Ore di Materia Ore di Cattedra

Italiano 6Storia 2Geografia 1Cittadinanza e Costituzione 1 10Matematica 4Scienze 2 6Tecnologia e Informatica 2 2Inglese 3Seconda lingua comunitaria (francese) 2 5Arte e immagine 2 2Musica 2 2Scienze motorie e sportive 2 2Religione cattolica (o ora alternativa) 1 1Totale 30 30

Il Prolungato nella Secondaria di Pontremoli.

Il T. P. nella Secondaria di Pontremoli è istituito nella classe Prima B ed è così organizzato:segue un orario settimanale di 36 ore, con due rientri pomeridiani.Le quattro ore aggiuntive del T. P. sono dedicate al potenziamento dell’Italiano e della Matematica. L’ora di approfondimento, al pomeriggio, è dedicata alla disciplina Cittadinanza e Costituzione. Le ore pomeridiane di laboratorio vedono compresenze con Lettere e Matematica, per due ore settimanali, con Lettere e Inglese per un’ora settimanale. Quest’anno la classe prima di T. P. Le attività laboratoriali prevedono gruppi di lavoro per promuovere le competenze logico/matematiche e linguistiche anche attraverso le nuove tecnologie, per recuperare/potenziare gli apprendimenti di italiano e matematica, per sollecitare la flessibilità cognitiva e sostenere il potenziamento del linguaggio attraverso la conoscenza e il confronto di strutture e regole proprie della lingua italiana ed inglese. Le attività impegneranno l’intero gruppo classe nell’apprendimento dell’inglese e nella trattazione di argomenti relativi a “Cittadinanza e Costituzione”.Nel tempo prolungato la classe partecipa al progetto Qualità e Merito (PQM) proposto dal ministero della Pubblica Istruzione, volto ad elaborare strategie di miglioramento della qualità degli apprendimenti e dell’insegnamento dell’italiano; quest’anno la classe ha inoltre aderito al progetto Kaleidos2 per promuovere e valorizzare paesaggi e identità locali.

Il Prolungato nella Secondaria di Filattiera.

La sede di Filattiera accoglie il T. P. nella classe Terza. Le quattro ore aggiuntive del T. P. sono dedicate al potenziamento e al recupero di Italiano, con attività laboratoriali nelle due ore del pomeriggio, e di

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Matematica. E’ attivata un’ora di compresenza al mattino. I progetti sul Tempo Prolungato sono legati al territorio e alla memoria. Il tempo prolungato è organizzato su 36 ore settimanali ripartite in 6 giorni, con due rientri pomeridiani (martedì e giovedì dalle 14 alle 16).Lettere ha 15 ore.Matematica ha 9 ore.Si svolgono attività di recupero, approfondimento, consolidamento. Attività per gruppi eterogenei utilizzando le nuove tecnologie. Elaborazione di progetti. Gruppi di lavoro per verificare le competenze trasversali.Obiettivi: colmare lacune con esercizi mirati per piccoli gruppi. Consolidare e/o approfondire conoscenze attraverso l’elaborazione di progetti che si inseriscono nel programma curricolare.Preparazione all’esame (prova INVALSI). Capacità di affrontare un argomento da diversi punti di vista (Italiano-Scienze)

CORSI DI RECUPERO

La programmazione educativo didattica è integrata dalla realizzazione di progetti mirati a favorire il superamento di situazioni di disagio precedentemente accertate e cura la ricerca di stimoli e motivazioni allo studio mediante interventi di recupero finalizzati allo sviluppo di abilità e competenze disciplinari.L’Istituto programma corsi di recupero di Italiano di primo e di secondo livello, di Matematica e di Inglese, per gli alunni stranieri e per tutti gli alunni, secondo la normativa vigente, il Regolamento DPR 89 del 20 Marzo 2009, l’Atto di Indirizzo 8 Settembre 2009, l’art. 167 del Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297, sia in orario mattutino che in orario pomeridiano.In questo anno scolastico si organizzano a Pontremoli, per il primo e secondo quadrimestre, corsi aggiuntivi mattutini e pomeridiani di alfabetizzazione per gli alunni stranieri e di recupero nelle discipline di Italiano, di Lingua Inglese e di Matematica per tutti, attraverso l’insegnamento dei docenti dell’Istituto. Per gli alunni stranieri scolarizzati nel paese d’origine, i primi percorsi di apprendimento della Lingua italiana saranno effettuati con testi specifici facilitati. Nella sede di Filattiera le quattro ore aggiuntive del T. P. nella classe Terza sono dedicate al potenziamento e al recupero di Italiano e di Matematica. Nella sede di Zeri le scuole dei due ordini effettuano attività di recupero in itinere nelle ore curricolari, permettendolo il piccolo numero di alunni nelle classi.

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    LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI SABATODOCENTI                                                                        

                             1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 M 6 7 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 M 6 7 1 2 3 4 5SIMONELLI ANTONELLA 1A 1A   1A 1A   ARP. ARP.   1A 1A   ARP. ARP.       G. L.  MICHELOTTI ROBERTA   VILL   G. L.     VILL.     1A VILL.       1A 1AZITO PATRIZIA   2A 2A 3A 3A 2A 3A 3A   2A 2A 3A 3A   3C 3A 2A 3A 3A 3C 3A     G. L.  PASQUALETTI M. CRISTINA   G. L.     M 1B 1B 1B 1B 1B 2A 1B 1B 1B 1B 2A 1B 1B 1B 1B 2A 2ANECCHI M. LUISA 2B 2B 2B   3C 3C 2B 3C 2B 2B 3C 3C 2B 2B 3C 3C 2B 3C 2B     G. L.  LANDI LAURA   3B 3B 3B 3B 3B 2C 2C 3B 2C 2C     3B 2C 3B 2C 3B 2C 2C 3B     G. L.  BATILLA ALFREDINA FIL. FIL.     FIL.   1A   G. L.   FIL.     FIL.   2C 2CGUASTALLI ANTONIA   G. L.   3A 3A 1A 1A 2B 1A 1A 2B   2B 3A 2B 1A 1A 3A   3A 3A 2B 2B  MUSSI BRUNO   G. L.   1B 2A 3B 3B 2A 3B 1B 3B 2A 1B 1B   1B 3B 3B   2A 2A 1B  DENEGRI PAOLA 2C 2C 1B 3C 3C   1B 1B 2C 3C 3C 2C         2C 2C 3C 3C  BONDI FEDERICA   3B 1B 2B 2B 2A   3A 3A 3B 2A   G. L.   2A 2B 1A 1A 1B   3B 1A 1B 3AMAGGIANI LORENZO 3C 3C 2C 2C   BAG.   BAG.   2C BAG. 3C G. L.     BAG.  RICCI ANTONIO 3A 1A 2A 1B 3B 1B     G. L.   3A 2A 1A 3B G. L.       G. L.  GUSCIONI MAURA   VILL   3C 2C 2B     G. L.   2B 3C 2C   VILL.       VILL.  CIMOLI ROBERTO 2A 3A 1A   2B 3C 2C 1B 1B FIL. 2C 3B 3A   FIL.     3C 3B 1A 2A 2BZANI CATERINA 3B 1B 2B 2A 2A 1A 1B 1A FIL. G. L. 2C 3A 2B 3C   3C 2C 3A 3BNECCHI NATALE   G. L.   2A 3A 1A 2B 3C   3B 2C 1A   2A 3C 1B 2C M   2B 3A 3B 1BTAMAGNA P.LUIGI 1B 3A 3C 2C FIL.       G. L.   1B 3A 2A 2B 1A 3B 2A 2C     1A 2B 3B 3CCOZZALUPI MARIA   FIL.   1A 2C 2B 1B 3C       3A   3B 2A   SOCIO     G. L.             G. L.    TASSI ALESSANDRA 3B 3B 3B 3B     2C 2C 2C 2C       2C 2C 3B 3B   FIL.     3B 3B 3B 3B         2C 2C 2C    BERTOLINI ROSANNA 2A 2A 2A 2A   2A 2A 2A 2A     2A 2A 2A 2A   2A 2A R   2A 2A 2A 2A     G. L.  CANTONI GIUSEPPE     1A 1A 1A 1A                 1A 1A   1A 1A 1A                  

SCUOLA SECONDARIA DI PONTREMOLI: DOCENTI E ORARIO DI LEZIONE

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SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO DI FILATTIERA

RICEVIMENTO GENITORI A. S. 2010/11

IN VIGORE DAL 25 Ottobre 2010.

N° DOCENTI MATERIA GIORNO DALLE ALLE CLASSI

1 BARUZZO MONICA SOSTEGNO GIOVEDI 9 10 3^A

2 BATILLA ALFREDINA LETTERE MERCOLEDI 11 11.45 1^A 2^A

3 BERTOCCHI ROBERTA INGLESE MARTEDI 11.30 12 1^ 2^ 3^A

4 CIMOLI ROBERTO TECNOLOGIA VENERDI 8 9 1^ 2^ 3^A

5 COZZALUPI MARIA RELIGIONE LUNEDI 11 11.15 1^ 2^ 3^A

6 DELLAPINA GAIA ARTE SABATO 10 11 1^A-3^A

7 DELFINI ANNALISA MATEMATICA VENERDI 10 11 1^ 2^ 3^A

8 FARINA ELISABETTA FRANCESE LUNEDI 10 10.30 1^ 2^ 3^A

9 PASQUOTTI LORIANA LETTERE GIOVEDI 9 10 2^ 3^A

10 TAMAGNA PIERLUIGI SC. MOTORIE MARTEDI 10 10.15 2^ A

11 TASSI ALESSANDRA SC. MOTORIE GIOVEDI 10.30 11 1^ 3^ A

12 VERONA STEFANIA MUSICA LUNEDI 10 10.30 1^ 2^ 3^A

13 ZANI CATERINA ARTE MERCOLEDI 10 10.30 2^A

SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO DI ZERI

RICEVIMENTO GENITORI A. S. 2010/11

IN VIGORE DAL 25 OTTOBRE 2010

N° DOCENTI MATERIA GIORNO DALLE ALLE CLASSI

1 BARBIERI SILVIA RELIGIONE LUNEDI 13 14 PLURICLASSE

2 CARLONI SILVIA MATEMATICA LUNEDI 11 11,30 PLURICLASSE

3 DROVANDI PIERLUIGI ARTE-TECNOL. MERCOLEDì 11 11,30 PLURICLASSE

4 GALLONI ALESSANDRA ITALIANO PLURICLASSE

5 MARIOTTI MONICA INGL.-FRANC. VENERDI 11 11,30 PLURICLASSE

6 MIOSO CRISTINA MUSICA MARTEDI 10,30 11 PLURICLASSE

7 TOMA’ SONIA SC. MOTORIE GIOVEDI 11 11,30 PLURICLASSE

8 LUPETTI SANDRA ITALIANO LUNEDI 11,30 12 PLURICLASSE

9 BOLA FRANCESCO STO-GEO MARTEDI 11,30 12,30 PLURICLASSE

Obiettivi trasversali di Istituto

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Analizzate le varie situazioni e valutati i bisogni degli alunni, generalmente omogenei nei tre plessi, si indicano i seguenti obiettivi di riferimento:

L’alunno trova la propria identità e consegue autostima: consegue gli strumenti per avviarsi al giudizio critico; si abitua ad entrare in comunicazione con gli altri in modo semplice, ma chiaro e nel rispetto reciproco.

Sa relazionare e collaborare con gli altri ed è capace di condivisione nella ricerca della propria identità e per il bene comune.

Riconosce la diversità come elemento di uguaglianza.

Riconosce la complementarietà dei linguaggi verbali e non verbali.

Ha consapevolezza di quanto i documenti materiali, i monumenti architettonici e le opere pittoriche e il linguaggio musicale rappresentino la cultura e la società del tempo.

Ha consapevolezza di quanto la cultura locale ed europea abbiano in comune nel processo storico delle due realtà.

Ha capacità di collocare nel tempo gli eventi; acquisisce il concetto di causalità .

Riconosce le caratteristiche della società multiculturale e matura atteggiamenti di integrazione superando i pregiudizi razziali .

Ha rispetto dell’ambiente.

Sa utilizzare linguaggi specifici.

Sa comprendere gli elementi di un testo.

Sa organizzare il lavoro.

Sa elaborare un progetto di vita in conformità al percorso svolto.

Usa gli strumenti specifici delle discipline.

Ha consapevolezza del valore della vita umana.

Conosce e mette in pratica le norme per una corretta educazione alla salute.

Usa il computer a livello scolastico; conosce l’uso corretto della rete.

Sa riconoscere e produrre i vari tipi di testi e di linguaggi.

Sa portare a termine il lavoro.

Si esprime in modo corretto.

Lavora in modo autonomo e creativo.

Rispetta gli insegnanti e i compagni.

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Rispetta i tempi di consegna dei compiti assegnati.

Obiettivi trasversali di Comportamento.

Attenzione alle spiegazioni e durante le interrogazioni.

Ordine nel banco, rispetto dell’aula, precisione nelle consegne.

Partecipazione al lavoro di classe. Impegno nello studio.

Rispetto dell’insegnante, dei compagni e del personale della scuola.

Indicazione di Obiettivi di apprendimento per aree disciplinari.

CLASSE PRIMA

Area linguistico-artistico-espressiva

Acquisire un’ immagine sempre più chiara ed approfondita dell’ambiente di vita nella sua realtà naturale e sociale; conquistare la propria identità di fronte agli altri.Educare all’affettività e all’acquisizione di strumenti per la comprensione e la gestione positiva dei problemi.Sapere esprimere stati d’animo, sentimenti, pensieri e relazionare su argomenti attraverso l’uso dei vari codici.Conoscere le caratteristiche e gli elementi della comunicazione.Operare sul testo scolastico: individuare affermazioni e lessico specifico.Conoscere gli elementi della percezione visiva e affinare la capacità di osservazione.Conoscere ed usare in modo consapevole gli elementi della grammatica del linguaggio visuale, gli strumenti e le tecniche.Utilizzare le conoscenze del linguaggio visivo per “leggere” immagini e opere d’arte e riconoscere i caratteri stilistici fondamentali.Conoscerei principali beni culturali e artistici presenti nel proprio territorio.(traguardi biennio).Conoscere, leggere, comprendere e soprattutto gustare sul piano estetico il linguaggio musicale nelle sue diverse forme, anche praticando attraverso uno strumento o il canto, con la scelta di repertori senza preclusione di generi.Studia e progetta i dispositivi, le macchine e gli apparati che sostengono l’organizzazione della vita sociale.Conoscere strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative in relazione con gli altri.Lingue comunitarie: avvio alla capacità di lettura della lingua straniera.Comprensione e produzione di messaggi su argomenti preparati.Riconoscimento delle strutture grammaticali più semplici.Potenziamento fisiologico: conoscere il proprio corpo e in maniera elementare il suo funzionamento. Scoprire i propri limiti e migliorare le proprie prestazioni.Capacità coordinative: consolidare le capacità coordinative e saperle usare in situazioni semplici.Capacità sportive: attraverso il gioco organizzato e la pratica sportiva sia individuale che di squadra, imparare ad utilizzare le competenze acquisite sviluppando l’uso di un linguaggio specifico.Formazione dello sportivo: imparare che la pratica sportiva è un lavoro sociale e formativo.

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Area storico-geografica

Puntualizzare il concetto di tempo e di spazio come trasformazione; collocare nel tempo gli eventi.Conoscere la viabilità europea nel medioevo e le sue implicanze. I percorsi alternativi lungo il tratto appenninico tosco-emiliano.

Riconoscere i caratteri fondamentali della propria Regione; ricavare informazioni di carattere geografico dalle rappresentazioni cartografiche e dalle immagini; cogliere semplici relazioni tra fenomeni fisici e antropici presenti nello spazio regionale, della valle e del comune; utilizzare in modo autonomo il manuale e altro materiale informativo; rispettare l’ambiente.

Conoscere la posizione della Toscana nell’Italia, di Pontremoli nella regione e nella valle.Conoscere la posizione dell’Europa nel globo; la varietà del paesaggio europeo; la dimensione regionale europea: le regioni climatiche; i linguaggi della geografia: la competenza verbale.

Localizzare sulla carta i principali elementi e fenomeni presenti nel territorio europeo; riconoscere i caratteri fondamentali dei diversi paesaggi; ricavare informazioni di carattere geografico dalle rappresentazioni cartografiche e dalle immagini; cogliere semplici relazioni tra fenomeni fisici e antropici; utilizzare in modo autonomo il manuale e altro materiale informativo.

Puntualizzare il concetto di tempo e di spazio come trasformazione; rendersi conto delle trasformazioni sociali e del loro rapporto con gli usi e i costumi; assumere coscienza dei valori su cui si basa la società.

Area matematico-scientifico-tecnologica

Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni e confronti tra i numeri conosciuti (numeri naturali, frazioni)

Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più numeri Scomporre i numeri naturali in fattori primi e conoscere l’utilità di tale scomposizione per diversi fini● Usare le proprietà delle potenze ● Eseguire espressioni di calcolo con i numeri conosciuti Risolvere problemi di vario genere descrivendo anche con un espressione numerica la sequenza di

operazioni che fornisce la soluzione Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni

strumenti ● Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione e codificazione fatta da altri● Conoscere definizioni e proprietà delle principali figure piane La cellula e la sua organizzazione● Comprendere il senso delle grandi classificazioni individuando l’unità e la diversità dei viventi● Individuare la rete di relazioni e i processi di cambiamento dei viventi ● Acquisire il concetto di temperatura e calore effettuando esperimenti e comparazioni

CLASSE SECONDA

Area linguistico-artistico-espressiva

Sapere esprimere stati d’animo, sentimenti, pensieri e relazionare su argomenti attraverso l’uso dei vari codici.

Conoscere le caratteristiche e gli elementi della comunicazione; usa i vari tipi di testo e conosce i loro scopi.

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Prendere coscienza dei tempi nelle tappe del lavoro; imparare a comunicare al di là del piccolo gruppo; acquisire il concetto di condivisione.

Potenziare le capacità di leggere e di interpretare; sviluppare la capacità di esprimersi in modo appropriato e corretto e di comunicare in modo logico e coerente.

Rafforzare la capacità di analisi. Abituare alla comparazione e al ragionamento. Conoscere le caratteristiche di base della lingua latina. Conoscere la matrice della nostra lingua. Comprenderne le trasformazioni.

Riscoprire il valore del dialetto come lingua; prendere coscienza del teatro come mezzo di comunicazione e momento per star bene a scuola

Conoscere, leggere, comprendere e soprattutto gustare sul piano estetico il linguaggio musicale nelle sue diverse forme, anche praticando attraverso uno strumento o il canto, con la scelta di repertori senza preclusione di generi.

(Lingue comunitarie) Comprensione e produzione di testi più complessi; riconoscimento di strutture grammaticali e arricchimento del lessico.

Acquisizione di un metodo di studio improntato il più possibile a sistematicità e scientificità.Confronto con i modelli culturali del paese di cui si studia la lingua.Potenziamento fisiologico: consolidare le conoscenze del proprio corpo e le sue modifiche che avvengono attraverso l’allenamento.

Capacità coordinative: consolidare le capacità coordinative e saperle usare in situazioni più complesse.Attività sportive: attraverso l gioco organizzato e la pratica sportiva applicare le competenze acquisite; migliorare ed arricchire il linguaggio specifico.

Formazione dello sportivo: migliorare le relazioni con gli altri rispettando le regole stabilite e scoprendo quanto la condivisione delle esperienze rafforzi i rapporti sociali.

Area storico-geografica

Puntualizzare il concetto di tempo e di spazio come trasformazione; sviluppare la capacità di collocare nel tempo gli eventi.

Conoscere le fonti della storia; le discipline del metodo storiografico.La storia del vicino nel cammino della storia europea.Acquisire comportamenti alimentari corretti.Conoscere i regimi alimentari equilibrati.Riconoscere le caratteristiche fondamentali dei diversi Stati europei.Conoscere la storia e il folclore della propria terra per capire gli atteggiamenti, la mentalità e le espressioni linguistiche della sua gente.

Prende coscienza dell’UE soprattutto nei rapporti tra gli Stati.

Area matematico-scientifico-tecnologica

Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni e confronti tra i numeri conosciuti (frazioni e numeri decimali)

Conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato Dare stime della radice quadrata e cubica Eseguire espressioni di calcolo con i numeri conosciuti Risolvere problemi di vario genere descrivendo anche con un espressione numerica la sequenza di

operazioni che fornisce la soluzione

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Esprimere la relazione di proporzionalità Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura assegnata Conoscere definizioni e proprietà delle principali figure piane Calcolare area e perimetro di figure piane Conoscere il teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete Conoscere, leggere, comprendere e soprattutto gustare sul piano estetico il linguaggio musicale nelle sue

diverse forme, anche praticando attraverso uno strumento o il canto, con la scelta di repertori senza preclusione di generi.

Esaminare oggetti e processi rispetto all’impatto con l’ambiente. Usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline.

CLASSE TERZA

Area linguistico-artistico-espressiva

Conoscere la costruzione della frase complessa.Riconoscere le caratteristiche dei principali tipi testuali ( narrativi, descrittivi, argomentativi).Scrivere testi dotati di coerenza e organizzati in parti equilibrate fra loro.Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentando in modo chiaro l’argomento usando un registro adeguato

Conoscere, leggere, comprendere e soprattutto gustare sul piano estetico il linguaggio musicale nelle sue diverse forme, anche praticando attraverso uno strumento o il canto, con la scelta di repertori senza preclusione di generi.

Approfondire la conoscenza degli elementi della percezione visiva e affinare la capacità di osservazione.Approfondire, conoscere ed usare in modo consapevole gli elementi della grammatica del linguaggio visuale, gli strumenti e le tecniche.

Approfondire e utilizzare le conoscenze del linguaggio visivo per produrre e rielaborare in modo creativo immagini attraverso molteplici tematiche ( grafiche, pittoriche, plastiche, audiovisive, multimediali)

Approfondire e applicare la conoscenza del linguaggio visivo per “leggere” immagini e opere d’arte e riconoscere i caratteri stilistici fondamentali.

(Lingue comunitarie) Approfondire la conoscenza dei principali beni culturali e artistici presenti nel proprio territorio.

Acquisire una competenza comunicativa orale e scritta relativamente a situazioni di vita quotidiana.Comunicare attraverso lettere, questionari o dialoghi su traccia.Sistemare le strutture morfosintattiche della L2 attraverso la riflessione sistematica e contrastava con la L1.Potenziamento fisiologico: approfondire la conoscenza del funzionamento dei vari apparati in relazione al movimento.

Capacità coordinative: finalizzare le capacità coordinative acquisite al miglioramento delle abilità motorie negli sport individuali e di squadra.

Attività sportive: attraverso il gioco organizzato e la pratica sportiva imparare a relazionarsi e a coordinarsi con gli altri anche attraverso compiti di giuria e di arbitraggio.

Formazione dello sportivo: riconoscere l’attività sportiva come valore etico, attribuendo al confronto e alla competizione il loro giusto significato. Rispettare il codice deontologico delle discipline sportive praticate.

Area storico-geografica

Mettere a confronto fonti documentarie e storiografiche relative allo stesso fatto, problema, personaggio, e interrogarle, riscontrandone le diversità e le somiglianze. Approfondire il concetto di fonte storica e individuare la specificità dell’interpretazione storica.

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Individuare i problemi della realtà sociale e lavorativa per cercare di risolverli alla luce del progresso scientifico-tecnologico e per un inserimento futuro nel lavoro.

Conoscere i fatti del mondo contemporaneo attraverso la storia umana nei suoi risvolti politici, economici, della letteratura, della musica, dell’arte figurativa e delle scoperte scientifiche.

Attraverso la conoscenza del cammino umano dell’Otto-Novecento, saper comprendere il passato per progettare il futuro.

Arricchire e organizzare in modo significativo la carta mentale del Mondo.Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche ( da quella topografica al planisfero).

Area matematico-scientifico-tecnologica

Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni e confronti tra i numeri conosciuti Eseguire espressioni di calcolo con i numeri conosciutiCalcolare percentuali Risolvere problemi di vario genere utilizzando equazioni di primo gradoUsare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni direttamente ed inversamente proporzionali e i loro grafici

Rappresentare un insieme di dati, confrontare dati in situazioni significative utilizzando le distribuzioni delle frequenze e le nozioni di media aritmetica e mediana

Calcolare la probabilità di un evento semplice e complesso ●Conoscere definizioni e proprietà delle principali figure solideCalcolare area, perimetro e volume di figure solide Rappresentare oggetti e figure tridimensionali in vario modo tramite disegno sul pianoVisualizzare oggetti tridimensionali a partire da rappresentazioni bidimensionaliAcquisire il concetto di velocità, densità, forza ed energiaConoscere il sistema solareConoscere genesi e caratteristiche di rocce, minerali e fossili.Conoscere le principali caratteristiche di vulcani e terremoti Acquisire i concetti basilari della genetica.Approfondire i problemi legati alla produzione di energia e sviluppare sensibilità per i problemi economici, ecologici e della salute legati alle varie forme e modalità di produzione.

Eseguire la rappresentazione grafica in scala di pezzi meccanici o di oggetti usando il disegno tecnico.Utilizzare l’informatica come strumento culturale di controllo in situazioni di relazione con gli altri.

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

La scuola contribuisce a realizzare “il pieno sviluppo della persona umana”, sancito dall’ art. 3 della Costituzione ed oggi, alla luce della L. 169/2008 che prevede l‘insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”, è pronta ad affrontare questo importante compito con i mezzi delle sue discipline, che presentano alcuni obiettivi comuni. Il Documento d’indirizzo per la sperimentazione della nuova materia di studio, al cap. 1, par. 5, lettera a, fa presente come sia necessario ripristinare con fermezza la valenza formativa dell’educazione civica e sottolinea che i compiti di natura educativa devono coinvolgere “tutti i docenti (con il loro esempio) e tutte le discipline (con particolari curvature del loro insegnamento)” e che tutti gli insegnamenti “debbano concorrere a far maturare le potenzialità educative di ogni studente”. Riconosce quindi alle discipline pari dignità e idoneità per il conseguimento dei due elementi “qualificanti e imprescindibili” dell’esperienza scolastica, che sono l’educazione e la cultura. L’azione formativa di tutto il curricolo viene a convergere, perciò, nelle finalità di C&C.

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La programmazione dell’attività didattica dell’Istituto per quanto riguarda la disciplina “Cittadinanza e Costituzione” si regola sui seguenti testi normativi: Legge 30 Ottobre 2008 n° 169, art. 1.Documento d’Indirizzo 4 Marzo 2009 per la sperimentazione dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”.Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio europeo del 18 dicembre 2006.C. M. n° 86 MIUR del 27 Ottobre 2010.

Il concetto di convivenza civile si connette strettamente ai cosiddetti “saperi della legalità”, che attengono a diversi e complessi livelli conoscitivi fondamentali in termini di educazione alla cittadinanza democratica,quali: a) la conoscenza storica, che dà spessore alle storie individuali e a quella collettiva, dà senso al presente e permette di orientarsi in una dimensione futura; b) la conoscenza della Costituzione e delle istituzioni preposte alla regolamentazione dei rapporti civili, sociali ed economici, quale background fondamentale, che deve diventare parte del patrimonio culturale degli alunni e degli studenti; c) la conoscenza del contesto sociale nel quale i ragazzi si muovono e agiscono: essi non possono prescindere dalla conoscenza delle fondamentali dinamiche europee ed internazionali, di alcune delle altre lingue, culture e religioni, maturata anche attraverso la capacità di accedere alle opportunità di mobilità culturale, telematica e geografica esistenti.

Sulla base di queste considerazioni vengono formulati i seguenti

OBIETTIVI

Approfondire la conoscenza e l’accettazione di sé, rafforzando l’autostima, anche apprendendo dai propri errori.

Condurre discussioni argomentate su esperienze di relazioni interpersonali significative e sui problemi dei diversi momenti della vita umana.

Rispettare gli impegni scolastici. Interiorizzare e rispettare le regole di comportamento nel contesto di vita scolastico. Attivare atteggiamenti di relazione positiva nei confronti degli altri sforzandosi di correggere le

eventuali inadeguatezze. Partecipare ai lavori di gruppo in modo attivo e cooperativo. Riconoscere la funzione delle norme e delle regole. Essere consapevole della conquista dei Diritti Umani attraverso la conoscenza delle dichiarazioni

universali. Conoscere la Costituzione Italiana per sentirsi parte di una nazione democratica. Rendersi conto di far parte della UE per un cammino comune. Essere disponibili tra culture e sensibilità diverse.

La valutazione di C&C è regolata dall’art.1 della legge 30 Ottobre 2008 n° 169, attuata dal punto 4 della C. M. n° 86 MIUR del 27 Ottobre 2010: “La valutazione di Cittadinanza e Costituzione trova, infatti, espressione nel complessivo voto delle discipline delle aree storico-geografica e storico-sociale di cui essa è parte integrante. Cittadinanza e Costituzione influisce inoltre nella definizione del voto di comportamento per le ricadute che determina sul piano delle condotte civico-sociali espresse all’interno della scuola così come durante esperienze formative fuori dell’ambiente scolastico”. Inoltre, si fa riferimento al DPR 22 Giugno 2009 n° 122 che recita nel comma 1 dell’ art. 7: “la valutazione del comportamento […] si propone di favorire l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapev-

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olezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’eser-cizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in gen-erale e la vita scolastica in particolare”.

Gli insegnanti di Lettere, nell’ora di approfondimento dedicata, come è stato deliberato dal Collegio Docenti del 10 Settembre 2010, all’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione fanno riferimento ai contenuti suggeriti dalla C. M. n° 86 MIUR del 27 Ottobre 2010: “Cittadinanza e Costituzione è un insegnamento con propri contenuti che devono trovare un tempo dedicato per essere conosciuti e gradualmente approfonditi. E’ ad un tempo una risorsa straordinaria di trame trasversali generative di saperi, competenze, motivazioni, atteggiamenti, comportamenti, pratiche, azioni. Questo insegnamento si articola in una dimensione specifica integrata alle discipline dell’area storico-geografica e storico-sociale e in una dimensione educativa che attraversa e interconnette l’intero processo di insegnamento/apprendimento.” “L’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione si colloca nel campo di esperienza “il sé e l’altro” della scuola dell’infanzia; nell’ambito dell’ area “storico-geografica” della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado.” “I contenuti delle aree storico-geografica e storico-sociale vanno integrati con un repertorio di contenuti specifici che partendo dalla conoscenza approfondita della Costituzione attraversa, come peraltro dichiarato dalla legge, lo studio degli Statuti regionali. Estende l’interesse ai documenti nazionali, europei e internazionali (la Carta europea dei diritti fondamentali, la Carta delle Nazioni Unite, la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, la Convenzione dei diritti dell’infanzia, la Carta dei valori, della cittadinanza e dell’integrazione) al fine di formare mentalità aperte ad una visione multiprospettica e plurale della realtà. I contenuti specifici riguardano altresì le conoscenze relative all’ordinamento della Repubblica, così come aggiornato di recente, alla organizzazione politica ed economica dell’Europa, agli organismi internazionali”.

C&C si può insegnare anche in senso trasversale delle discipline e l’Istituto coglie lo spirito del documento che a proposito recita: “I contenuti trasversali incrociano i temi della legalità e della coesione sociale, dell’appartenenza nazionale ed europea nel quadro di una comunità internazionale e interdipendente, dei diritti umani, delle pari opportunità, del pluralismo, del rispetto delle diversità, del dialogo interculturale, dell’etica della responsabilità individuale e sociale, della bioetica, della tutela del patrimonio artistico e culturale. Sono, altresì, significativi i temi che attengono alla sensibilità ambientale e allo sviluppo sostenibile, al benessere personale e sociale, al fair play nello sport, alla sicurezza nelle sue varie dimensioni e stradale in particolare, alla solidarietà, al volontariato e alla cittadinanza attiva.”

Il ragazzo competente

Al termine del primo ciclo di istruzione, un ragazzo di 14 anni, utilizzando le conoscenze (sapere) e le abilità (fare) apprese a Scuola, ma anche nella famiglia e nell’ambiente sociale, dovrebbe essere riconosciuto “competente” per:* esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri;* interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo circonda, e influenzarlo positivamente;* risolvere i problemi che di volta in volta incontra;* riflettere su se stesso e gestire il proprio processo di crescita, anche chiedendo aiuto, quando occorre;* comprendere, per il loro valore, la complessità dei sistemi simbolici e culturali;* maturare il senso del bello;* conferire senso alla vita;ed essere in grado di

riconoscere e gestire i diversi aspetti della propria esperienza motoria, emotiva e razionale, consapevole (in proporzione all’età) della loro interdipendenza e integrazione nell’unità che ne costituisce il fondamento;

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abituarsi a riflettere, con spirito critico, sia sulle affermazioni in genere, sia sulle considerazioni necessarie per prendere una decisione;distinguere, nell’affrontare in modo logico i vari argomenti, il diverso grado di complessità che li caratterizza;concepire liberamente progetti di vario ordine – dall’esistenziale al tecnico – che li riguardi, e tentare di attuarli, nei limiti del possibile, con la consapevolezza dell’inevitabile scarto tra concezione ed attuazione, tra risultati sperati e risultati ottenuti;avere gli strumenti di giudizio sufficienti per valutare se stesso, le proprie azioni, i fatti e i comportamenti individuali, umani e sociali degli altri, alla luce di parametri derivati dai grandi valori spirituali che ispirano la convivenza civile;avvertire interiormente, sulla base della coscienza personale, la differenza tra il bene e il male ed essere in grado, perciò, di orientarsi di conseguenza nelle scelte di vita e nei comportamenti sociali e civili;essere disponibile al rapporto di collaborazione con gli altri, per contribuire con il proprio apporto personale alla realizzazione di una società migliore;avere la consapevolezza, sia pure adeguata all’età, delle proprie capacità e riuscire, sulla base di esse, a immaginare e progettare il proprio futuro, predisponendosi a gettarne le basi con appropriate assunzioni di responsabilità;porsi le grandi domande sul mondo, sulle cose, su di sé e sugli altri, sul destino di ogni realtà, nel tentativo di trovare un senso che dia loro unità e giustificazione, consapevole tuttavia dei propri limiti di fronte alla complessità e all’ampiezza dei problemi sollevati.

RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA.

Il rapporto scuola – famiglia è elemento fondamentale non solo per la riuscita dell’intervento educativo – didattico, ma anche per impostare un clima di serenità e di collaborazione, indispensabili in ogni comunità.

L’Istituto ha stipulato con le famiglie, sia della Scuola Primaria, che della Scuola Secondaria, il Patto Educativo di Corresponsabilità, come risulta dai rispettivi allegati uniti a questo documento.

L’Istituto tiene conto anche dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse (D.P.R. 249/ del 24/06/1998), anch’esso qui allegato e che stabilisce i diritti e i doveri degli studenti, in un rapporto di rispetto reciproco di tutte le persone che compongono la comunità scolastica.

Compiti dell’istituzione scolastica

favorire il coinvolgimento attivo e consapevole delle famiglie; formulare proposte educative e didattiche chiare e leggibili e rispondenti ai bisogni degli alunni e

alle aspettative delle famiglie; verificare l’efficacia delle proposte; rendere conto periodicamente degli apprendimenti dei singoli alunni e del loro progredire in ambito

disciplinare, sociale e del comportamento; individuare le iniziative tese al sostegno, al recupero, allo sviluppo degli apprendimenti.

Ai genitori è richiesto di:

partecipare alle riunioni e alle iniziative organizzate dalla Scuola; tenersi informati riguardo alle varie attività della Scuola;

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collaborare alla creazione di un clima di fiducia, di solidarietà, di attenzione alle problematiche e al supporto per le famiglie con difficoltà di vario ordine;

discutere, arricchire, avanzare proposte; porre attenzione all’igiene della persona e dell’ambiente; sostenere gli alunni nell’assolvimento degli impegni scolastici, nel rispetto degli orari, nell’utilizzo

corretto dei permessi, nel controllo delle informazioni scritte; cooperare perché gli atteggiamenti educativi siano coerenti a casa e a scuola.

LA VALUTAZIONE

I momenti valutativi principali sono tre, correlati ad altrettante diverse funzioni:a) la valutazione d’ingresso (si effettua all’inizio dell’anno scolastico).b) la valutazione in itinere (accompagna i processi di apprendimento/insegnamento).c) la valutazione finale (viene formulata alla fine del quadrimestre e dell’anno scolastico).Secondo quanto recita il DPR 22 Giugno 2009 n° 122 (art. 1 comma 3) “la valutazione ha per oggetto

il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l’obiettivo dell’apprendimento permanente di cui alla strategia di Lisbona nel settore dell’istruzione e formazione”.

Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva. Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti.

Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento.

L’istituzione scolastica assicura alle famiglie una informazione tempestiva circa il processo di apprendimento e la valutazione degli alunni, attraverso i colloqui con i docenti settimanali e generali (due volte l’anno) ed il pagellino interperiodale del secondo quadrimestre. I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani (come previsto dal DPR 22 Giugno 2009 n° 122, art. 1 comma 9). Nella scuola secondaria di primo grado la valutazione è con voto numerico espresso in decimi.

I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni, avendo come oggetto del proprio giudizio, relativamente agli alunni disabili (come previsto dal DPR 22 Giugno 2009 n° 122, art. 2 comma 5). Qualora un alunno con disabilità sia affidato a più docenti del sostegno, essi si esprimono con un unico voto.

I docenti incaricati delle attività alternative all'insegnamento della religione cattolica, forniscono preventivamente ai docenti della classe elementi conoscitivi sull'interesse manifestato e il profitto raggiunto da ciascun alunno (come previsto dal DPR 22 Giugno 2009 n° 122, art. 2 comma 5).

Nel caso in cui l'ammissione alla classe successiva sia comunque deliberata in presenza di carenze relative al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la scuola provvede ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale di valutazione di cui al comma 7 ed a trasmettere quest'ultimo alla famiglia dell'alunno.

L'ammissione all'esame di Stato, ai sensi dell'articolo 3, comma 2, è disposta, previo accertamento della prescritta frequenza ai fini della validità dell'anno scolastico, nei confronti dell'alunno che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi

Alla valutazione conclusiva dell'esame concorre l'esito della prova scritta nazionale. I testi della prova sono scelti dal Ministro tra quelli predisposti annualmente dall'Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) All'esito dell'esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali,

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ivi compresa la prova di cui al comma 4, e il giudizio di idoneità di cui al comma 2. Il voto finale e' costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all'unita' superiore per frazione pari o superiore a 0,5 (comma 6).

Ai candidati che conseguono il punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della commissione esaminatrice con decisione assunta all'unanimità.

La valutazione del comportamento degli alunni nelle scuole secondarie di primo grado, di cui all'articolo 2, comma 8 del decreto-legge, si propone di favorire l'acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell'adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell'esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile n generale e la vita scolastica in particolare.

La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale è decisa dal consiglio di classe nei confronti dell'alunno cui sia stata precedentemente irrogata una sanzione disciplinare ai sensi dell'articolo 7, comma 2, al quale si possa attribuire la responsabilità nei contesti dei comportamenti.

La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi deve essere motivata con riferimento ai casi individuati nel comma 2 e deve essere verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale.

Le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola secondaria di primo grado, accompagnate anche da valutazione in decimi, ai sensi dell'articolo 3, commi 1 e 2, del decreto-legge.

La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato previsto dall'articolo 314, comma 4, del testo unico di cui al decreto legislativo n. 297 del 1994, ed è espressa con voto in decimi secondo il comma 1 art.9 DPR 122.

Per l'esame conclusivo del primo ciclo sono predisposte, prove di esame differenziate, comprensive della prova a carattere nazionale di cui all'articolo 11, comma 4-ter, del decreto legislativo n. 59 del 2004 e successive modificazioni.

Le prove sono adattate, ove necessario in relazione al piano educativo individualizzato, a cura dei docenti componenti la commissione. Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell'esame e del conseguimento del diploma di licenza.

Le prove dell'esame conclusivo del primo ciclo sono sostenute anche con l'uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché di ogni altra forma di ausilio tecnico loro necessario.

Agli alunni con disabilità che non conseguono la licenza è rilasciato un attestato di credito formativo. Tale attestato e' titolo per l'iscrizione e per la frequenza delle classi successive, ai soli fini del riconoscimento di crediti formativi validi anche per l'accesso ai percorsi integrati di istruzione e formazione Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate (art. 10, comma 1), la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica e delle prove di esame, sono adottati, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove.

La valutazione, normalmente, avviene per mezzo di “prove di verifica” (compiti in classe, interrogazioni, osservazione dei comportamenti, prove oggettive). La valutazione è affidata ai docenti responsabili delle varie attività educative e didattiche, scaturisce, quindi, dalle collegialità dell’équipe pedagogica.

Le valutazioni si esprimono con i voti espressi in decimi e saranno almeno tre per quadrimestre.Con valutazione negativa, unanime alle Primarie, a maggioranza alle Secondarie di 1° grado, gli

alunni possono non essere ammessi alla classe successiva.Oggetto di valutazione è anche il comportamento individuale degli alunni, espresso con il voto di

condotta.

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La valutazione globale evidenzia il raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e il conseguimento degli obiettivi.

La valutazione si atterrà ai parametri della seguente griglia:

Griglia di Valutazione

Conoscenze Competenze Capacità Comportamenti Voto in decimi

Complete, con approfondimenti autonomi

Affronta autonomamente anche compiti complessi, applicando le conoscenze in modo corretto e creativo

Comunica in modo proprio, efficace ed articolato; è autonomo ed organizzato; collega conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari; analizza in modo critico, con un certo rigore; documenta il proprio lavoro; cerca soluzioni adeguate per situazioni nuove

  Partecipazione : costruttiva

Impegno: notevole

Metodo : elaborativo

9 -10

Sostanzialmente complete

  Affronta compiti anche complessi in modo accettabile

Comunica in maniera chiara ed appropriata ; ha una propria autonomia di lavoro;analizza in modo complessivamente corretto e compie alcuni collegamenti,arrivando a rielaborare in modo abbastanza autonomo

  Partecipazione: attiva

Impegno: notevole

Metodo: organizzato

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Conosce gli elementi essenziali, fondamentali

  Esegue correttamente compiti semplici;

affronta compiti più complessi pur con alcune incertezze

Comunica in modo adeguato, anche se semplice;non ha piena autonomia, ma è un diligente ed affidabile esecutore;

coglie gli aspetti fondamentali, ma incontra difficoltà nei collegamenti interdisciplinari.

  Partecipazione: recettiva

Impegno: soddisfacente

Metodo: organizzato

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Complessivamente accettabili; ha ancora lacune, ma non estese e /o profonde

Esegue semplici compiti senza errori sostanziali; affronta compiti più complessi con incertezza

Comunica in modo semplice, ma non del tutto adeguato;coglie gli aspetti fondamentali, ma le sue analisi sono lacunose

  Partecipazione: da sollecitare

Impegno : accettabile

Metodo : non sempre organizzato

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Incerte ed incomplete

  Applica le conoscenze minime, senza commettere gravi errori, ma talvolta con imprecisione

Comunica in modo non sempre coerente e proprio; ha difficoltà a cogliere i nessi logici e quindi ha difficoltà ad analizzare temi, questioni e problemi

  Partecipazione: dispersiva

Impegno : discontinuo

Metodo : mnemonico

5

Frammentarie e gravemente lacunose

  Solo se guidato arriva ad applicare le conoscenze minime;

commette gravi errori anche nell’eseguire semplici esercizi

Comunica in modo decisamente stentato e improprio;ha difficoltà a cogliere i concetti e le relazioni essenziali che legano tra loro i fatti anche più elementari

Partecipazione: opportunistica Impegno: debole

Metodo: non organizzato

3 - 4

Nessuna Nessuna Nessuna

Partecipazione: di disturbo Impegno: nullo

Metodo: inesistente1 - 2

Il Collegio ha approvato la seguente metodologia e la seguente griglia per il voto di condotta:

Valutazione del comportamento(ai sensi del D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009 art. 7)

La valutazione del comportamento degli studenti, a seguito del D.L. n. 137 del 1 settembre 2008, convertito con modificazioni dalla Legge n. 169 del 30 ottobre 2008 attribuita collegialmente dal Consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo. Risponde, inoltre, alle seguenti finalità:

accertare i livelli di apprendimento e di consapevolezza

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verificare le capacità diffondere la consapevolezza dare significato

La valutazione del comportamento degli studenti nella scuola secondaria di primo grado è espressa in decimi.La valutazione, espressa in sede di scrutinio intermedio e finale, si riferisce a tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica e comprende anche le attività di carattere educativo posti in essere al di fuori di essa.

Attribuzione del voto di condotta

Per la determinazione del voto di condotta si tiene conto della seguente tabella di valutazione, come da delibera del Collegio dei Docenti del 10 novembre 2010.

Per l’attribuzione della votazione 5 ( cinque ) , il Collegio dei Docenti nella seduta del 10 novembre 2010, prende atto di quanto stabilito nel D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009, con particolare riferimento al secondo e terzo comma dell’art. 7 che recita: Art. 7, comma 2 e 3Comma 2. La valutazione del comportamento con voto inferiore a 6 ( sei ) in sede di scrutinio intermedio o finale è decisa dal Consiglio di classe nei confronti dell’alunno cui sia stata precedentemente irrogata una sanzione disciplinare ai sensi dell’art. 4, comma 1, del D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249 ( Statuto delle studentesse e degli studenti) e successive modificazioni, e al quale si possono attribuire nei contesti di cui al comma 1 dell’art. 2 del Decreto Legge, dei comportamenti:

a. previsti dai commi 9 e 9-bis dell’art. 4 del D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249, e successive modificazioni;

b. che violino i doveri di cui ai commi 1, 2 e 5 dell’art. 3 del D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249, e successive modificazioni.

Comma 3. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi deve essere motivata con riferimento ai casi individuali nel comma 2 e deve essere verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale.

( In riferimento alla fascia E del Regolamento di Istituto )

Viene assegnato il voto di condotta 6 (sei) in riferimento all’art. 3 D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 e succ. mod., in merito a inosservanze delle norme che regolano la vita e l’attività dell’Istituto scolastico e del suo Regolamento di Disciplina nelle seguenti ipotesi, comunque non esaustive, quali: 1) frequenza non regolare e riscontro di numerosi episodi di entrate e uscite fuori orario; 2) puntualità saltuaria nell’entrata in classe all’inizio delle lezioni e dopo l’intervallo; 3) assolvimento irregolare dei doveri scolastici; 4) continui episodi di disturbo alle lezioni; 5) allontanarsi arbitrariamente da scuola eludendo la sorveglianza; 6) offendere con parole, gesti o azioni il personale scolastico; 7) aggredire e usare violenza nei confronti dei compagni o del personale scolastico; 8) commettere fatti gravi che turbino il regolare andamento della classe o della scuola; 9) danneggiare le strutture scolastiche; 10) essere stato sanzionato con l’allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica per un periodo fino a 15 ( quindici) giorni. ( vd. fascia C e D del Regolamento di Istituto)

Viene assegnato il voto di condotta 7 (sette) , in riferimento all’art. 3 D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 e succ. mod., in merito a inosservanze delle norme che regolano la vita e l’attività dell’Istituto scolastico e del suo Regolamento di Disciplina nelle seguenti ipotesi comunque non esaustive quali: 1) frequenza non regolare e con reiterati episodi di entrate e uscite fuori orario; 2) scarsa puntualità nell’entrata in classe all’inizio delle lezioni e dopo la ricreazione; 3) scarsa partecipazione alle lezioni, assolvimento alquanto irregolare dei doveri scolastici; 4) rifiutarsi di eseguire i compiti assegnati; 5) disobbedire a disposizioni impartite dai docenti, dai collaboratori del Dirigente, dal Dirigente o dal personale addetto alla vigilanza; 6) utilizzo improprio delle attrezzature scolastiche creando occasioni di pericolo per sé stessi e/o per gli altri; 7) utilizzo di cellulari, videofonini e

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analoghe strumentazioni elettroniche durante le lezioni, l’intervallo, i viaggi d’istruzione e le visite guidate senza specifica autorizzazione dell’insegnante e/o del Dirigente Scolastico; 8) sporcare intenzionalmente, danneggiare lievemente i locali, armadi o oggetti personali di compagni e altro personale della scuola; 9) offendere con parole, gesti o azioni i compagni; 10) essere stato sanzionato ripetutamente con richiamo scritto sul registro da parte del docente e/o dal Dirigente, con convocazione della famiglia da parte dello stesso. ( vd. fascia B e C del Regolamento di Istituto)

Viene assegnato il voto di condotta 8 (otto ) in riferimento all’art. 3 D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 e succ. mod.,in merito a inosservanze delle norme che regolano la vita e le attività dell’Istituto scolastico e del suo Regolamento di Disciplina nelle seguenti ipotesi, comunque non esaustive, quali: 1) presentarsi alle lezioni in ritardo; 2) presentarsi a scuola sprovvisti del materiale scolastico; 3) portare a scuola oggetti non pertinenti alle attività; 4) assentarsi da scuola senza giustificato motivo; 5). spostarsi senza motivo o senza autorizzazione nell’aula o nell’edificio; 6) giocare, chiacchierare o arrecare disturbo sia durante le attività scolastiche sia durante gli spostamenti nell’edificio o all’esterno; 7) non fare i compiti e disattendere ai propri doveri; 8) non rispettare le consegne del docente anche in presenza del supplente e/o in caso di vigilanza da parte del personale preposto; 9) essere stato oggetto di ripetuti richiami verbali; 10) essere stato sanzionato più volte con richiamo scritto sul diario da parte del docente e, in qualche caso, anche sul registro da parte del docente e comunicazione alla famiglia del contenuto della nota. ( vd. fascia A del regolamento di Istituto)

Viene assegnato il voto di condotta 9 (nove), motivato come segue: rispetto delle norme che regolano la vita e l’attività dell’Istituto scolastico e del suo Regolamento di Disciplina, frequenza regolare e numero ridottissimo di entrate e/o uscite fuori orario, puntualità piuttosto costante nell’entrata in classe all’inizio delle lezioni e dopo l’intervallo, partecipazione attiva e motivata alle lezioni ma meno propositiva rispetto a precedenti comportamenti, assolvimento regolare e costante dei doveri scolastici, comportamento corretto nei confronti del gruppo classe, dei docenti e dell’intera comunità scolastica. Non è stato oggetto di particolari richiami verbali.

Viene assegnato il voto di condotta 10 (dieci), motivato come segue: consapevolezza del valore delle norme che regolano la vita dell’Istituto scolastico e del suo Regolamento di Disciplina e costituiscono la base dell’agire civile e democratico e rispetto delle medesime, assiduità nella frequenza e mancanza o numero ridottissimo di entrate e/o uscite fuori orario, puntualità nell’entrata in classe dopo l’intervallo, partecipazione motivata e propositiva ( l’alunno rivolge domande di senso all’insegnante, prende parte alle discussioni, partecipa alla vita della classe anche senza essere sollecitato, dimostra il desiderio di rafforzare le proprie conoscenze, ecc.), assolvimento regolare e costante dei doveri scolastici, impegno di studio serio e costante (l’alunno esegue puntualmente i compiti, non utilizza le giustificazioni, se assente si procura i compiti assegnati),comportamento corretto e collaborativo nei confronti del gruppo classe, dei docenti e dell’intera comunità scolastica. Non è stato oggetto di richiami verbali.

Nel periodo intermedio del secondo quadrimestre sarà verificata la situazione in itinere e comunicata alle famiglie secondo la seguente scheda:

ISTITUTO COMPRENSIVO ”GEN. PIETRO FERRARI”54027 PONTREMOLI (MS) – Via IV Novembre,76 – Tel. e Fax 0187/830168

e-mail [email protected] - Cod. Fisc. 93004170457

Alla famiglia dell’alunno/a ……………………………

Classe …………………..

SCHEDA INFORMATIVA SULLA SITUAZIONE DELL’ALUNNO/A RELATIVA ALLA META’ DEL II QUADRIMESTRE.

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Il Consiglio di Classe comunica ai genitori che le informazioni che seguono si riferiscono alla situazione in essere al

giorno in cui si è tenuto il Consiglio di Classe , riunitosi in data ………….. per procedere alla stesura della presente

scheda. Di conseguenza è opportuno che i genitori si rechino ai colloqui con i docenti in modo da tenere sotto controllo

l’evoluzione, in positivo o in negativo, dei comportamenti e degli apprendimenti del proprio figlio.

PARTECIPAZIONE ALL’ATTIVITA’ DIDATTICA

FREQUENZA REGOLARE DISCONTINUA ------------------ MOLTO SCARSA

COMPORTAMENTO RESPONSABILE CORRETTO-------------------

POCO CORRETTO

PARTECIPAZIONE ATTIVA SOLLECITATA SETTORIALE INESISTENTE

IMPEGNO NOTEVOLE REGOLARE ------------------ INADEGUATO

METODO DI STUDIO AUTONOMO ORGANIZZATO-------------------

POCO ORGANICO

LIVELLO DI APPLICAZIONE NELLE SINGOLE DISCIPLINE ( voto o media dei voti riportati)

MATERIA Voto

10

Voto

9

Voto

8

Voto

7

Voto

6

Voto

5

Voto

4

Voto

3

Voto

1-2RELIGIONE

O MATERIA ALTERNATIVA

ITALIANO

INGLESE

FRANCESE

STORIA E C&C

GEOGRAFIA

MATEMATICA

SCIENZE

TECNOLOGIA/INFORMATICA

ARTE

MUSICA

SCIENZE MOTORIE

CONDOTTA

Dal quadro sopra esposto risulta che:

Non si rilevano difficoltà

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Si rileva la presenza di insufficienze e/o gravi insufficienze che richiedono la collaborazione attiva della famiglia

con la scuola al fine di predisporre immediati interventi di recupero.

PRESENZA ALUNNI STRANIERI L’Istituto rileva la presenza di alunni stranieri:8 nella Scuola dell’Infanzia di Filattiera;19 nella Primaria di Filattiera;6 nella Secondaria Filattiera;31 nella Secondaria di Pontremoli. Per gli alunni stranieri l’Istituto osserva il Protocollo di Accoglienza e si attiva per l’inclusione secondo l’età; promuove azioni di alfabetizzazione e di recupero della lingua italiana attraverso corsi mattutini e pomeridiani.Si interessa dei Piani d’integrazione per gli alunni stranieri, comunitarie extracomunitari la Funzione Strumentale Stili di vita e stili di apprendimento: benessere a scuola.Per la valutazione degli alunni stranieri ci si attiene a quanto stabilito dall’art. 45, comma 4 del DPR n. 394 del 31 agosto 1999, e riportato dal DPR 122, che recita: “ Il Collegio dei Docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri il necessario adattamento dei programmi di insegnamento”.

PRESENZA DI ALUNNI CON DSA.

L’Istituto rileva la presenza di 8 alunni con disturbi specifici di apprendimento:1 nella Primaria di Filattiera;1 nella Secondaria Filattiera;4 nella Secondaria di Pontremoli;1 nella Primaria di Zeri;1 nella Secondaria di Zeri.Per loro vengono messi in atto dai Consigli di Classe il Decreto del Presidente della Repubblica del 22.06.2009, recante il coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, (ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169), ed il testo approvato dalla Commissione Cultura in data 19.5.2009 circa le “Nuove norme in materia di difficoltà specifiche d'apprendimento”; infine, prende atto della legge 170 del 18 Ottobre 2010. Pertanto, in presenza di certificazioni mediche, ogni équipe pedagogica di classe redige il PDP e osserva le misure compensative e dispensative che la normativa dispone.Il Percorso Didattico Personalizzato, previsto dalla normativa specifica per gli alunni con DSA (Nota MIUR 5744 del 28 maggio 2009 e il DPR 122 del 22 giugno del 2009), ha le seguenti finalità: Esplicitare le scelte didattiche e metodologiche. Corresponsabilità del team docente. Comprendere la diagnosi e programmare le attività. Verbalizzare il percorso. Documentare l’applicazione della norma. Ampliare e specificare il progetto educativo. Esplicitare gli strumenti di verifica e i criteri di valutazione.Presenta la seguente struttura: Normativa. Dati dell’alunno. Analisi della diagnosi. Osservazioni.

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Strumenti. Processo di apprendimento. Consapevolezza dell’alunno. Eventuali modifiche degli obiettivi disciplinari. Strategie metodologiche e didattiche. Strumenti dispensativi. Strumenti compensativi. Assegnazione dei compiti e rapporti con la famiglia.

PRESENZA DI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI.

Nell’Istituto sono presenti n° 9 alunni diversamente abili: 2 nella Primaria di Filattiera;2 Secondaria Filattiera;5 nella Secondaria di Pontremoli.Ognuno di loro è accompagnato dalla figura dell’insegnante di sostegno: per n° 18 ore settimanali per un’alunna e per n° 9 ore settimanali per tutti gli altri.Per gli alunni diversamente abili vengono messe in atto dai Consigli di Classe le misure pedagogico–didattiche per l’inserimento, l’apprendimento e il raggiungimento degli obiettivi per loro predisposti, che costituiscono il documento del PEI, il piano educativo individualizzato. La Legge n. 517 del 1977 ha inteso favorire, nell'ambito della scuola dell'obbligo, l'attuazione del diritto allo studio di ciascun alunno e, in particolare, degli alunni portatori di handicaps prevedendo, agli art. 2 e 7 che "...devono essere assicurati la necessaria integrazione specialistica, il servizio socio-psico-pedagogico e forme particolari di sostegno secondo le rispettive competenze dello Stato e degli Enti locali preposti, nei limiti delle disponibilità di bilancio e sulla base del programma predisposto dal Consiglio scolastico distrettuale".Gli operatori scolastici e gli operatori dei servizi territoriali di cui sopra, interessando i genitori di ciascun bambino, hanno definito insieme un programma; hanno collegato e integrato nel "Piano educativo individualizzato" gli interventi didattici, educativi, terapeutici, riabilitativi (scolastici ed extrascolastici). Sono stabiliti i tempi e i modi delle verifiche, e concordate le modalità relative alla redazione, utilizzazione e conservazione della documentazione a cui fare congiunto, ricorrente riferimento. La valutazione è ordinata dall’art. 45, comma 4 del DPR n. 394 del 31 agosto 1999 : “ Il Collegio dei Docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri il necessario adattamento dei programmi di insegnamento”.

CONTINUITÁ E ORIENTAMENTO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La scuola ritiene il processo orientativo in entrata e in uscita momento formativo di grande importanza, al quale, debbono partecipare anche la famiglia e la comunità sociale.

Il progetto Continuità con i diversi ordini di scuola del nostro Istituto per la sede di Filattiera e per la sede di Zeri; con la Scuola Primaria dell’Istituto “Tifoni” e la nostra Secondaria della sede di Pontremoli vede le seguenti utenze: Sezioni Scuola dell’Infanzia dei plessi di Zeri e FilattieraClassi 1^ Scuola Primaria di Filattiera e ZeriClassi 5^ Scuola Primaria di Filattiera e ZeriClassi 5^ Primaria Istituto Comprensivo “Giulio Tifoni”Classi 1^ Scuola Secondaria di 1° Grado di FilattieraClassi 1^ Scuola Secondaria di 1° Grado di PontremoliHa lo scopo di:

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Realizzare la continuità cioè collegare i vari ordini di scuola in un processo culturale educativo unitario.Conoscere, progettare e applicare modelli di insegnamento, apprendimento in continuità tra ordini diversi di scuola in modo da agevolare gli allievi nel passaggio da un ordine di scuola all’altro.Si attende i seguenti risultati:facilitare il passaggio di informazioni tra i tre ordini di scuola.Favorire la conoscenza dell’ambiente della scuola in ingresso e la conoscenza reciproca fra alunni dei diversi ordini di scuola.Conoscere le ragioni e le regole delle diverse attività scolastiche.Favorire un approccio graduale al nuovo ordine di scuola.Apprendere il semplice contenuto di unità didattiche.Mette in atto le seguenti attività:PLESSO DI ZERIInfanzia - Primaria: “Progetto Teatro” periodo novembre - dicembre.Progetto “Andare per memorie in Lunigiana” ( “Racconta il tuo patrimonio”) da novembre - fino a fine anno.Primaria – Secondaria di 1° Grado: “Andare per memorie in Lunigiana” da novembre fino a fine anno.PLESSO DI FILATTIERAInfanzia - Primaria: “ Leggere insieme per diventare grandi” marzo - aprile.Primaria - Secondaria 1° Grado: n° 5 giornate di conoscenza.

N° 1 giornata dal titolo “Incontriamoci e…..” di presentazione dei Programmi scolastici e del Regolamento d’Istituto della nuova scuola.N° 3 giornate con lezioni frontali dal titolo “Panorama”.N°1 giornata dal titolo “Conosciamoci nello sport” con la realizzazione di una giornata sportiva.Primaria “Giulio Tifoni” - Secondaria 1° Grado Pontremoli.N° 1 giornata di conoscenza del Regolamento e dei Programmi scolastici.N°1 o più giornate con lezioni frontali.N°1 giornata con effettuazione di una giornata sportiva. Gli incontri per la conoscenza cominceranno a Gennaio.

Il progetto Orientamento con la nostra Secondaria di Pontremoli, di Filattiera e di Zeri e gli Istituti di Secondaria di II° grado del territorio è così organizzato:

1. Presentazione, da parte degli Istituti Secondari di 2° Grado, della Riforma Gelmini e degli indirizzi di studio presenti sul territorio con le relative indicazioni operative (Riunione dei componenti della Commissione e dei coordinatori delle classi terze con i referenti per l’Orientamento dei vari Istituti Superiori).

2. Prime attività di Orientamento all’interno delle classi fatte dagli Insegnanti di intesa con i rispettivi coordinatori, secondo modalità stabilite dai docenti stessi e consisteranno in colloqui, discussioni,questionari, test, temi in classe o altre attività ritenute metodologicamente valide.

3. Assemblea dei genitori (mercoledì 15 dicembre 2010) all’interno della quale il Dirigente, gli Insegnanti Coordinatori e la Funzione Strumentale preposta all’orientamento, illustreranno le specificità degli Istituti Superiori presenti nel territorio e ne mostreranno i nuovi indirizzi e il nuovo funzionamento introdotti dalla riforma Gelmini.

4. Tavoli orientativi, organizzati nella sede centrale, dove ciascun Istituto Superiore potrà incontrare i ragazzi divisi in gruppi secondo l’ipotesi di scelta. I coordinatori di classe provvederanno ad organizzare i gruppi che si alterneranno ai suddetti tavoli.

5. Gennaio 2011. Consegna ai ragazzi e alle famiglie di un questionario con delle ipotesi di scelta da parte dei genitori e degli alunni.

6. Visite degli alunni ai vari Istituti (ogni alunno potrà visitare almeno due Istituti).7. I Consigli di Classe di gennaio predisporranno l’invio alle famiglie del giudizio orientativo della

scuola.

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VISITE E GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE.

Le uscite sul territorio mattutine rientrano nella programmazione delle UdA di classe. Le visite guidate di un giorno e i viaggi di istruzione di uno o più giorni in Italia e all’estero sono disciplinate dal Regolamento Viaggi di Istruzione, allegato al presente documento. Le finalità e le particolari visite guidate e i viaggi di istruzione appaiono nell’attività della funzione strumentale 5: Scuola e Territorio.

I PROGETTI

I progetti del nostro Istituto sono numerosi, per rispondere ad esigenze di formazione (condizioni socio-culturali, pre-requisiti, livelli di partenza) e, quindi, per una particolare attenzione agli alunni, ma anche al contesto e alla società in cui vivono e verso cui essi si avviano ad essere cittadini e persone responsabili.

Rimanendo fondamentale la cura degli apprendimenti disciplinari, il progetto acquista, poi, una significativa importanza, perché, pur circoscritto nel tempo, è un piano di lavoro volto ad obiettivi reputati validi dagli allievi medesimi, oltre che dai docenti. È centrato sugli interessi degli alunni, quindi automotivante.

E’ bene anche rilevare, come dato positivo, la ricchezza delle proposte (ben distribuite fra tutti i plessi e i vari ordini), la maggioranza delle quali riserva un posto di rilievo allo sviluppo della coscienza storica e di appartenenza alla comunità locale, senza trascurare gli aspetti innovativi, anche nella metodologia di ricerca.

Quando necessario, si ricorre anche a competenze esterne alla scuola, ma in via prioritaria saranno coinvolte quelle interne.

I Progetti della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria sono presentati nelle parti del POF riguardanti le scuole stesse.

PROGETTI SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO

1) Titolo: Narrare a più mani con il blog.Destinatari: classe 2a B.Responsabile: Prof. Maria Luisa Necchi.

Finanziamento: Fondo per facile consumo.

2) Titolo: Centro Sportivo Scolastico.Destinatari: alunni sede Pontremoli, Filattiera, Zeri.Responsabile: Prof. Pierluigi Tamagna.Finanziamento: CONI.

7) Titolo: Progetto lettura: Premio Bancarellino Destinatari: tutte le classi prime della Secondaria dell’Istituto

Responsabile: Prof.ssa Batilla Alfredina Finanziamento: Fondazione Città del Libro.

8) Titolo: Racconta il tuo patrimonio. Referente generale del progetto sui tre ordini, Ins. D. Gussoni Destinatari: classe 2 A, “A passeggio per la città”.

Responsabile: Prof.ssa Pasqualetti Maria Cristina. Finanziamento: Fondo per facile consumo.

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Destinatari: classe 3 B, “La Lunigiana parmense dal 1815 al 1861”. Responsabile: Prof.ssa Landi Laura.

Finanziamento: Fondo per facile consumo. Destinatari: classe 3 A Filattiera “Luoghi della Resistenza”.

Responsabile: Prof.ssa Pasquotti Loriana. Finanziamento: Fondo per facile consumo.

10) Titolo: Cl@ssi 2.0 Destinatari: 2 A Pontremoli.

Responsabile: Prof.ssa Zito Patrizia. Finanziamento: MIUR

11) Titolo: La donazione al servizio della comunità Destinatari: 2 A, 2B Pontremoli, Responsabile: Prof.ssa Zito Patrizia Finanziamento: I.C. “Tifoni” Pontremoli.

13) Titolo: Educazione e promozione alla salute. Destinatari: Classe 3 A. Responsabile: Prof.ssa Pasqualetti Maria Cristina. Finanziamento: ASL n 1.

14) Titolo: Qualità e merito. Destinatari: Classe I B. I A Filattiera. Responsabile: Prof.ssa Pasqualetti Maria Cristina. Finanziamento: nessuno.

14) Titolo: Acqua mediatrice di comunicazione. Destinatari: alunno diversamente abile con un piccolo gruppo Classe 3 A. Responsabile: Prof.ssa Tassi Alessandra. Finanziamento: Fondo istituto.

15) Titolo: I nostri passi nella storia. 150° Unità d’Italia. Destinatari: 3 A – 3 C. Responsabile: Prof.ssa Zito Patrizia Finanziamento: FAI

16) Titolo: I Malaspina. Destinatari: 2 A. Responsabile: Prof.ssa Zito Patrizia Finanziamento: nessuno

17) Titolo: La Storia siamo noi. Destinatari: 3 A Filattiera. Responsabile: Prof.ssa Pasquotti Loriana Finanziamento: fondo di Istituto.

18) Titolo: Continuità. Destinatari: alunni dei tre ordini si scuola. Responsabile: Ins. Stefania Tonelli. Finanziamento: fondo di Istituto.

19) Titolo: Orientamento. Destinatari: alunni delle classi terza Secondaria Pontremoli, Fuilattiera e Zeri.

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Responsabile: Prof. Alfredina Batilla. Finanziamento: fondo di Istituto.

Concorsi:Concorso Kaleidos. Classi Prima B, Seconda A, Seconda B, Seconda Filattiera e pluriclasse di Zeri.Responsabile: Prof. Maria Luisa Necchi.Concorso Fratres. Filattiera: 5° Primaria, 1°-2°-3° Secondaria. Responsabile Pasquotti.Concorso “Racconta e disegna” 3 A Filattiera. Responsabile Prof.ssa L. Pasquotti.

Concorso “Giochi matematici”. Tutte le classi seconde e terze sede Pontremoli. Responsabile: Prof. Mussi Bruno.

Concorso: I Presepi. Tutte le classi della Secondaria. Responsabile: Prof.ssa C. Zani.

L’Istituto offre l’opportunità ad alunni e genitori di usufruire del progetto: Scuole aperte con i seguenti progetti:

“Apprendimento del flauto” destinatari gli alunni delle classi seconde e terze sede centrale. Responsabile Prof. Natale Necchi.

Si offre la possibilità anche del seguente progetto:“Teatro e dialetto” destinatari i genitori e gli alunni della sede centrale.

Responsabile Prof. Maria Luisa Necchi.PROGETTO PQM

Il nostro Istituto fa parte del Progetto Nazionale Qualità e Merito.Il PQM è costituito da un quadro di interventi a supporto della qualità dell’insegnamento secondo metodologie innovative. Diffonde un sistema di misurazione degli apprendimenti e aumenta la responsabilità delle scuole, con l’obiettivo di raggiungere una maggiore trasparenza sui risultati e un più stretta correlazione fra risultati e investimenti. Forma il personale della scuola da parte dell’ANSAS; somministra la prova di entrata inviata dall’INVALSI; misura le competenze in entrata per le aree disciplinari logico – matematica e linguistica. Elabora i risultati delle prove e, individuate le aree di criticità, progetta azioni di miglioramento, diffondendo buone pratiche didattiche e potenziando gli studenti sulle carenze individuate. Somministra una seconda prova; analizza i risultati, verifica le azioni di potenziamento e progetta nuove azioni per gli anni scolastici successivi (2011/2012 – 2012/2013).

ATTIVITÀ DI FORMAZIONE

L’Istituto si impegna a organizzare corsi di aggiornamento e formazione, in particolare sulle nuove normative vigenti.Questo anno scolastico sono stati programmati i seguenti corsi di formazione:

I disturbi specifici di apprendimento.Tre incontri:“La normativa scolastica sui disturbi specifici di apprendimento.” Relatore Prof. Manlio Erta, (già) Ispettore Miur Regione Liguria.“Il Piano Educativo Personalizzato (PEI): suggerimenti operativi e strategie didattiche.” Relatrice Prof. Angela Bergamaschi, docente di sostegno presso l’Istituto S. “P. Belmesseri” di

Villafranca L.“Individuazione dei Disturbi Specifici di Apprendimento: i segnali.” Relatrice Dott.ssa Laura Bertolo, Psicologa Azienda USL di Massa Carrara.

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Con la collaborazione dell’UCIIM e dell’AIMC:

La geometria nello spazio: dalla manipolazione di modelli alla conquista di concetti e proprietà.

Tre incontri con la relatrice, Prof.ssa Silvia Dentella Prodi, Docente di Matematica:“Presentazione di una raccolta di solidi”.“Prismi e piramidi”.“Scopriamo la regolarità dei solidi”.

Con la collaborazione dell’UCIIM e dell’AIMC: Il federalismo nella scuola.

Per le sedi di Filattiera e Zeri, il Prof. Bruno Mussi, Funzione Strumentale “Nuove tecnologie”, predispone la seguente attività di formazione tecnico-didattica:

L’utilizzo della LIM.

Gli insegnanti dell’Istituto, inoltre, possono aderire al Corso di aggiornamento sul Metodo di studio proposto dall’Istituto Comprensivo “G. Tifoni” ubicato nella nostra sede.

Approvato dal Collegio dei Docenti in data 21 Ottobre 2010.

Approvato ed adottato dal Consiglio di Istituto in data 28 Ottobre 2010.

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Allegati

1. REGOLAMENTO INTERNO.

2. REGOLAMENTO VIAGGI DI ISTRUZIONE.

3. PIANI ANNUALI DELLE ATTIVITÀ DEGLI ORGANI COLLEGIALI (Scuola dell’Infanzia – Scuola Primaria – Scuola Secondaria).

4. REGOLAMENTO DI DISCIPLINA.

5. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI.

6. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ – Scuola Primaria e Scuola Secondaria.

7. STATUTO DEGLI STUDENTI E DELLE STUDENTESSE.

8. PIANO DI EVACUAZIONE.

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