polinesia manihi

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Dalila Sorbara Ovidiu Pojum

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Dalila Sorbara

Ovidiu Pojum

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L’azienda

ospitante

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Precedentemente chiamato Kaїna Village, l’hotel ha aperto lesue porte nel 1985.

Dal 1996 Il Manihi Pearl Beach Resort & Spa entra a far partedel grandissimo impero del South Pacific Menagement conmolti altri hotel, tra cui il Bora Bora Pearl Beach Resort,Tikeau Pearl Beach Resort, Le Taha’a Island Resort & Spa.

Lo scopo del gruppo Pearl Resort è offrire ai clientiun’autentica esperienza polinesiana attraversoun’architettura, un servizio, un’accoglienza e un ambienteincomparabile.

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Manihi e l ’arcipelago delle TuamotuL’arcipelago delle Tuamotu è un insieme di 76 isole e atollisparpagliati su un’area di 20000 kmq e poco abitate,caratterizzate da spiagge incontaminate lambite da unincantevole mare dal color turchese brulicante di vita, diincomparabile luminosità, dove il silenzio della natura è rottosoltanto dall’infrangersi delle onde sulla barriera corallina.Famose per la coltivazione delle rare perle nererappresentano il sogno dove rifugiarsi per isolarsi dal mondoed immergersi in una natura straordinaria.

Fanno parte dell’arcipelago isole dai nomi esoticicome Rangiroa, Manihi, Tikehau e Fakarava, Mataiva eTakaroa

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La Cultura

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La cultura tahitiana affonda le sue radici nella religione.L’espressione della fede religiosa veniva anticamentemanifestata attraverso la creatività artistica, la musica, leesibizioni e la danza. I tahitiani di oggi mantengono lacultura e la tradizione dei loro antenati Mahoi. I racconti, chesi tramandano di generazione in generazione per via orale,narrano di leggende con dei e guerrieri, dove il surf, lo sportdegli dei, fu diffuso tra gli umani dai sovrani e dove la forzadegli uomini si vedeva nelle gare di canoa. La culturatahitiana ha alcuni luoghi sacri (ad esempio i marae) edalcune antiche tradizioni, come il tatuaggio.

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L’arte del TatuaggioA Tahiti si racconta che l’artedel tatuaggio abbia un’originedivina: ancora oggi, i tatuatoricustodiscono ritratti degli deinei loro laboratori. I ragazzipolinesiani aspettavano conansia il momento in cui la loropelle veniva incisa dalle maniesperte dei tatuatori delvillaggio. Essere tatuatisignificava maturare, diventareuomini o donne. Significavaessere uomini potenti, nobili,valorosi. Una donna tatuata eraaffascinante e desiderata.

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Danze

Tahitiane

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La bellezza e l'energia della danza polinesiana sono parte integrante della cultura dell'area. Nei tempi antichi, le danze erano strettamente legate ad ogni aspetto della vita. Si danzava per dare il benvenuto alle persone, per pregare le divinità, per sfidare un nemico, per sedurre un uomo. Ancora oggi la musica e la danza fanno parte della culturapolinesiana e rappresentano, come nel passato, un rituale dibenvenuto. Gruppi canori (himene) e corpi di danza (otea) siesibiscono accompagnati da strumenti tradizionali presentisolo in Polinesia (to’ere e pahu), come anche tutta una serie diflauti e di strumenti realizzati con le conchiglie, dando vita auna sorprendente musica polifonica corale unica al mondo edi grande effetto.

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Fiori e

Conchiglie

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Ultimo aspetto noto della cultura Polinesiana sono ibellissimi e coloratissimi fiori. I fiori sembrano essereovunque e sono molto utilizzati per decorare le persone,specialmente i capelli con corone floreali che intreccianofiori e foglie di palma. Simbolo di Tahiti e delle sue isole,il fiore di tiare e le conchiglie sono offerti in segno dibenvenuto e sono segno di buon augurio.

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L ’ Atollo di Manihi

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Geografia

L’atollo di Manihi è situato a 520 Km a Nord-Est di Thaiti.

È un atollo di grandezza relativamente grande e misura 27km di lunghezza e 8 km di larghezza; la sua forma è ovale eallungata.

C'è un solo canale navigabile che mette in comunicazione lalaguna con il mare aperto, denominato Passe Tairapa.

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Le principali risorse di Manihi sono la magia dei coloridella sua laguna e la qualità eccezionale della fauna e deisuoi fondali marini che vantano una reputazione dilivello mondiale. Le acque di Manihi sono infatticonosciute dagli amanti delle immersioni per l’altissimaconcentrazione di pesci. Gli esemplari più conosciutisono i pesci merù, le mante e gli squali.

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StoriaPopolata molto tempo fa (circa 600 d.C.) l'isola è statascoperta nel 1616 dagli olandesi, Le Maire e Schouten,mentre cercavano di trovare un passaggio tra le miriadidi atolli circostanti. L'isola appartiene da sempre, alcontrario di Rangiroa, alla corrente culturale di Vahitu,che include anche Ahe, Takaroa e Takapoto. Ed è perciòche il dialetto paumotu di Manihi non è lo stesso diRangiroa e Tikehau.

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Le Perle

Nere

di Manihi

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Manihi è diventata rapidamente uno dei luoghi piùimportanti di produzione di madreperla. La ricchezza diostriche perlifere (pinctada margaritifera)della sualaguna è all'origine di questa produzione ed è perciò cheall'inizio degli anni 60 è nata la prima impresa dicoltivazione delle perle della Polinesia, oggi imitatada oltre una trentina di altre strutture.

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Nel silenzio sottomarino dellalaguna si preparano diversi milionidi perle multicolore. Le coltivazionidi Manihi ne producono tra 50.000e 1.000.000 all'anno!!

La Poerava, comunementechiamata perla nera, esiste in realtàin numerose varietà di colori, ditoni e di taglie.