polins on imprese edili

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ISSN 1128-5850 www.edilizianews.it www.clickthebrick. it Scopri le costruzioni in rete Residenze a impianto flessibile realizzazioni a pagina 2 Pannelli di facciata polivalenti. Le lastre «Natura», compresse e rifinite con verniciatura semitra- sparente che lascia intravedere la natura del materiale, trova- no il loro maggior impiego per facciate ventilate con sistemi di fissaggio a vista o a scomparsa. Resistono bene all’azione degli agenti atmosferici e degli inqui- nanti e sono disponibili in diversi formati, spessori e 37 colori. Via Eritrea, 21 - 20157 Milano • Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano • Anno 21 - novembre 2011 Rivestimenti per facciate ventilate in fibrocemento Come si trasforma il costruito a pag. 18 EDILIZIA RESIDENZIALE & r ecupero ristrutturazione a pagina 23 RISTRUTTURAZIONE INTEGRALE. Su uno stabile dei primi anni del ‘900 a San Giuliano Milanese è stato effettuato un intervento in tempi assai ridotti con l’avvicendarsi di più turni lavorativi al giorno. N. 10 • NOVEMBRE 2011 • ANNO XXI & macchine a ttrezzature Sollevamento. Con la nuova Tpl 500 e 300 Alimak Hek ha ampliato la gam- ma leggera di soluzioni di trasporto verticale da cantiere facendo di que- sto modello un mezzo per tutte le esi- genze di accesso verticale, compreso l’accesso diretto a edifici e ponteggi, sia in opere di nuova realizzazione sia in interventi di rimessa a nuovo. Il design adottato è semplice, flessibile e robusto. In versione trifase ha por- tata massima di 500 kg (Tpl 500), in quella monofase di 300 kg (Tpl 300). Entrambe le versioni possono esse- re utilizzate sia come piattaforma di trasporto sia come montacarichi. Dieci abitazioni a schiera re- alizzate all’interno del com- parto Peep di Ventoso nel comune di Scandiano. Per la struttura solai in lateroce- mento appoggiati su travi di 25 cm di spessore, setti por- tanti longitudinali in cemen- to armato e setto trasversa- le. Per il tamponamento una muratura di poroton dello spessore di 25 cm alla quale è stata accoppiata al piano terra una facciata ventilata finita con lastre di fibroce- mento. Ai piani superiori una muratura faccia a vista realizzata in klinker bianco. I serramenti esterni sono in alluminio a tutta altezza. APPALTI Maggiore richiesta di qualità tecnica Il dpr 207 del 5 ottobre 2010, attualmente in vigore, sostituisce i precedenti dpr 554/1999 (legge Merloni) e 34/2000 (in materia di qualificazione delle imprese di costruzioni) ponendo novità sostanziali nel mondo degli appalti. Per i lavori che superano i 75 milioni diventa obbligatorio il performance bond; per tutti i lavori con importo inferiore ai 20 milioni di euro sono molte le novità che tendono a un maggior controllo e una maggiore chiarezza. Comune a tutti i bandi è il nuovo metodo di verifica dei progetti, onere affidato a società e professionisti estranei alla società appaltante. La Regione Lombardia riqualifica l’ospedale Filippo Del Ponte È partita con una gara d’appalto per 18.571,360 euro la riqualificazione del presidio ospedaliero Filippo Del Ponte di Varese. Si tratta del polo materno-infantile, specializzato nell’ambito pediatrico e ginecologico, che copre tutto il territorio della provincia lombarda e si occupa oltre che dei bambini anche delle loro mamme e delle malattie oncologiche femminili. La Regione Lombardia attraverso Infrastrutture Lombarde, Ilspa, ha deciso di puntare sul rinnovo dell’ospedale di Varese, già iniziato con la ristrutturazione del vecchio edificio. a pag. 36 a pag. 43 s portello impresa a ttualità l avori Semplice, flessibile e modulare a pag. 30 & materiali applicazioni

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Polins on Imprese Edili

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ISSN

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www.edilizianews.it

www.clickthebrick.it

Scopri le costruzioni in rete

Residenze a impianto fl essibilerealizzazioni a pagina 2

Pannelli di facciata polivalenti. Le lastre «Natura», compresse e rifinite con verniciatura semitra-sparente che lascia intravedere la natura del materiale, trova-no il loro maggior impiego per facciate ventilate con sistemi di fissaggio a vista o a scomparsa. Resistono bene all’azione degli agenti atmosferici e degli inqui-nanti e sono disponibili in diversi formati, spessori e 37 colori.

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Rivestimentiper facciateventilatein � brocemento

Come si trasforma il costruitoa pag. 18

EDILIZIA RESIDENZIALE

&recupero ristrutturazione

a pagina 23

RISTRUTTURAZIONE INTEGRALE. Su uno stabile dei primi anni del ‘900 a San Giuliano Milanese è stato effettuato un intervento in tempi assai ridotti con l’avvicendarsi di più turni lavorativi al giorno.

N. 10 • NOVEMBRE 2011 • ANNO XXI

&macchine attrezzature

Sollevamento. Con la nuova Tpl 500 e 300 Alimak Hek ha ampliato la gam-ma leggera di soluzioni di trasporto verticale da cantiere facendo di que-sto modello un mezzo per tutte le esi-genze di accesso verticale, compreso l’accesso diretto a edifici e ponteggi, sia in opere di nuova realizzazione sia in interventi di rimessa a nuovo. Il design adottato è semplice, flessibile e robusto. In versione trifase ha por-tata massima di 500 kg (Tpl 500), in quella monofase di 300 kg (Tpl 300). Entrambe le versioni possono esse-re utilizzate sia come piattaforma di trasporto sia come montacarichi.

Dieci abitazioni a schiera re-alizzate all’interno del com-parto Peep di Ventoso nel comune di Scandiano. Per la struttura solai in lateroce-mento appoggiati su travi di 25 cm di spessore, setti por-tanti longitudinali in cemen-to armato e setto trasversa-le. Per il tamponamento una muratura di poroton dello spessore di 25 cm alla quale è stata accoppiata al piano terra una facciata ventilata finita con lastre di fibroce-mento. Ai piani superiori una muratura faccia a vista realizzata in klinker bianco. I serramenti esterni sono in alluminio a tutta altezza.

APPALTI Maggiore richiesta di qualità tecnicaIl dpr 207 del 5 ottobre 2010, attualmente in vigore, sostituisce i precedenti dpr 554/1999 (legge Merloni) e 34/2000 (in materia di qualificazione delle imprese di costruzioni) ponendo novità sostanziali nel mondo degli appalti. Per i lavori che superano i 75 milioni diventa obbligatorio il performance bond; per tutti i lavori con importo

inferiore ai 20 milioni di euro sono molte le novità che tendono a un maggior controllo e una maggiore chiarezza. Comune a tutti i bandi è il nuovo metodo di verifica dei progetti, onere affidato a società e professionisti estranei alla società appaltante.

La Regione Lombardia riqualifica l’ospedale Filippo Del PonteÈ partita con una gara d’appalto per 18.571,360 euro la riqualificazione del presidio ospedaliero Filippo Del Ponte di Varese. Si tratta del polo materno-infantile, specializzato nell’ambito pediatrico e ginecologico, che copre tutto il territorio della provincia lombarda e si occupa oltre che dei bambini anche delle loro mamme e delle malattie oncologiche femminili. La Regione Lombardia attraverso Infrastrutture Lombarde, Ilspa, ha deciso di puntare sul rinnovo dell’ospedale di Varese, già iniziato con la ristrutturazione del vecchio edificio.

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All’interno di «Eastga-te Park» il più gran-

de parco integrato logistico industriale e artigianale del Nord-Est orientale con 1,8 milioni di mq, su iniziati-va di Pirelli Re – Fondo Spazio Industriale è sta-to costruito dall’impresa ZH General Construction Company il «Polo per l’In-novazione Strategica».Questo nuovo edificio poli-funzionale nasce da un pro-

getto di collaborazione tra il comune di Portogruaro e l’ente universitario Por-togruaro Campus (Univer-sità Cà Foscari, Venezia) e ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo di nuovi mo-delli di business integran-do il mondo universitario, il mondo della consulenza

e quello imprenditoria-le. L’edificio è certifica-to Classe A+ secondo gli standard di CasaClima e utilizza materiali ecososte-nibili come la fibra di legno e fonti di energia rinnova-bile quali geotermico e fo-tovoltaico. Le grandi arcate in abete lamellare con luce

33 metri coprono l’intero volume accogliendo il visi-tatore fin da fuori e creano spazi ospitali e scenogra-fici ricchi di dinamismo e luminosità. L’esposizione prevalente a sud permette di mitigare le condizioni climatiche invernali con un notevole apporto solare

passivo che è invece ridotto nei mesi estivi grazie alla presenza di frangisole con pannelli fotovoltaici inte-grati. Le facciate ventilate sono rivestite con lastre in gres porcellanato di colore nero che proteggono dal-le intemperie e che per-mettono il naturale deflu-

ire dell’aria mantenendo i muri perimetrali in otti-me condizioni termiche. Al suo interno una serie di uffici e una sala confe-renze per 150 persone si

edilizia per il terziario. Il Polo per «l’Innovazione strategica» è un nuovo edificio polifunzionale frutto del progetto di collaborazione tra il Comune di Portogruaro e l’ente universitario Portogruaro Campus (Uni-versità Cà Foscari di venezia). Certificato Classe A+, secondo gli standard CasaClima, utilizza materiali ecosostenibili come la fibra di legno e fonti di energia rinnovabili come geotermico e fotovoltaico. Le fac-ciate ventilate sono rivestite con gres porcellanato. massimizzato l’assorbimento acustico dei muri e del soffitto con pannelli in alluminio anodizzato e microforato che fungono da assorbitori delle onde sonore

Costruire sostenibilefibra di legno ed energie rinnovabili

Chi ha fatto CosaProgetto architettonicoMarco Acerbis

Direttore lavoriFrancesco Iorio

Impresa costruttriceZH General Construction CompanyArcate in legnoHolzbauCopertura in legno e lattoneriaZimmerhofer spaFacciate ventilate e pavimentazioni interneMarazzi GroupControsoffitto acusticoDoluflex by Donati GroupSerramenti esterniHannes HuberOpere in cartongessoFerlegno srlImpianti elettrici meccanici fotovoltaicoTechnogroup Contract srlPorte interneIl PrismaLampade ingressoAvion design byMarco Acerbis for Fontana ArteSgabelli ingressoSugarfree design byMarco Acerbis for MaxDesignPoltrone all’ingressoKloe design by Marco Acerbis for Desalto (Red Dot Design Award 2009)Sedie sala conferenzeJuliette Cerruti BaleriMobili ufficiMioDinoIlluminazione GeneraleIGuzzini

Energia termica e frigoriferaLa produzione di energia termica e frigorifera è affidata a una pompa di ca-lore geotermica terra-acqua alimentata elettricamente, atta a produrre acqua calda a 45°C e acqua fredda a 7°C. Sono state installate complessivamente 9 sonde della lunghezza di 90 m ciascuna. La maggior parte dell’edificio funzio-nerà a carichi ridotti: per ottimizzare i consumi energetici e per rendere l’im-pianto flessibile si è optato per servire gli ambienti a funzionamento discon-tinuo (sale riunioni e ingresso) mediante 3 unità di trattamento aria distinte e autonome. Gli uffici, quotidianamente utilizzati sono serviti da ventilconvettori e impianto di estrazione e rinnovo aria autonomi.Acqua caldaLa produzione di acqua calda sanitaria avviene tra-mite un preriscaldamento dell’acqua di rete mediante la pompa di calore; nel caso di picchi dei consumi un boiler elettrico integrerà la produzione di acqua calda.

Energia elettricaOltre all’allaccio alla rete per soddisfare le necessità di picco dell’edificio a pieno carico sono stati installati una serie di pannelli fotovoltaici. L’impianto fotovoltaico è costituito da generatori fotovoltaici composti da 42 moduli foto-voltaici del tipo silicio policristallino, con tilt (inclinazione rispetto all’orizzonte) di 35° e orientamento a sud e da 1 inverter. La potenza nominale complessiva è di 5,67 kWp per una produzione di 6.668,1 kWh annui distribuiti su una superfi-cie di circa 40 mq. Modalità di connessione alla rete monofase in bassa tensio-

ne con tensione di fornitura 230 V. L’im-pianto riduce le emissioni inquinanti in atmosfera secondo la tabella annuale che riportiamo. L’illuminazione esterna è a led, fluorescenze lineari e alogenuri metallici. L’illuminazione interna è data da lampade fluorescenti compatte, fluorescenti lineari e alogenuri metallici.

Equivalenti di produzione termoelettricaAnidride solforosa (SO2) 4,39 kgOssidi di azoto (NOx) 2,74 kgPolveri 0,14 kgAnidride carbonica (CO2) 3,30 tEquivalenti di produzione geotermicaIdrogeno solforato (H2S) (fluido geotermico) 1,33 kgAnidride carbonica (CO2) 0,12 t

Vista d’insieme dell’edificio

polifunzionale a lavori completati,

facciate sud ed est.

1. Scavo e posa delle sonde geotermiche.2. Predisposizione casseri e armature per fondazioni.

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articolano in modo chiaro e lineare così da semplifi-care l’utilizzo dell’edificio in ogni occasione. La sala conferenze è stata studia-ta nei minimi dettagli per massimizzare l’assorbi-mento acustico dei muri e del soffitto e in particolare per quest’ultimo si è deci-so di utilizzare dei pannel-li in alluminio anodizzato e microforato che essendo cavi all’interno fungono da assorbitori delle onde

sonore. L’aggregazione di questi pannelli permette di nascondere gli impianti e di garantire il passaggio della luce naturale pro-veniente dai lucernari sul tetto. La forma dell’edificio nasce da una serie di pre-messe iniziali, tra le qua-li l’idea di nascondere gli impianti e in particolare il vano tecnico che ospita le unità di trattamento aria e le pompe geotermiche, che è infatti interrato nel lato nord. Anche le griglie di ventilazione esterne per

le prese d’aria non si ve-dono poiché nascoste sotto la parte del tetto che va in aggetto. Unitamente a que-sto, per far si che il carico sul terreno fosse minimo e non si dovesse ricorrere a costose palificazioni in-sieme all’esigenza di avere una pianta il più libera pos-sibile, si è deciso di proce-dere con le travi in abete lamellare di luce 33 m la cui forma ad arco è geo-metricamente molto snel-

la poiché è la forma che in assoluto scarica meglio i carichi a terra. Gli archi in lamellare si sorreggono da soli, non sono appoggiati ai muri, sono bloccati al-le estremità sul lato sud in quanto agganciati ai plinti nel terreno mentre nel lato nord si agganciano ai muri del vano tecnico che fun-gono da contrafforti, il tut-to è messo in tensione dalle fondamenta che agiscono come catena tra il fronte nord e il fronte sud.

Frangisolecon pannelli fotovoltaiciL’edificio si sviluppa su un piano unico ma l’al-tezza interna varia in mo-do notevole seguendo la curva dell’arco, nella sala conferenze questo si ac-centua poiché il controsof-fitto acustico posizionato

a un’altezza minore per-mette di vedere attraverso e quindi di apprezzare la volta in legno retrostan-te. Le arcate spingendosi agilmente verso l’esterno non solo completano la geometria dell’arco, tanto importante per la struttu-ra, ma servono anche da supporto per i frangisole in cui sono inseriti i pan-nelli fotovoltaici. Questo dettaglio è fondamentale perché in un edificio di

dimensioni ridotte e che si aspetta l’afflusso istan-taneo di 150 persone per una conferenza avere de-gli spazi protetti esterni si-gnifica ampliare notevol-mente la superficie calpe-stabile creando a tutti gli effetti un foyer esterno che agevola il deflusso e l’ap-prezzamento degli spazi. Le pareti perimetrali sono costituite da uno strato di cartongesso a doppia la-stra, 25 cm di c.a., 25 cm di fibra di legno e un rive-stimento in grès porcella-nato nero tipo Sistema by Marazzi Engineering che fa da facciata ventilata. La parete sul lato sud è com-posta da quanto descrit-to sopra con in aggiunta ampie superfici vetrate con vetrocamera bassoe-missivi con trasmittanza totale certificata di 1,15

W/mqK supportata da te-lai in estruso di alluminio con taglio termico verni-ciati e giuntati con silico-ne mentre sul lato interno sorretti da una struttura di montanti orizzontali e ver-ticali in abete.

CoperturaIl tetto è costituito da una struttura di pannelli in le-gno di abete spessi 5 cm supportata su orditura pri-maria e secondaria in abete lamellare con 30 cm di fibra di legno e un rivestimento di lamiera di alluminio. So-pra il vano tecnico il tetto è costituito da un solaio in c.a. e dallo strato di terra ed erba essendo il vano ester-no all’edificio e quindi non da coibentare. La ter-ra degrada dolcemente sui lati in modo da avvolgere l’edificio che sembra così incastonato nel terreno e integrato nel contesto pro-prio perché architettonica-mente opposto all’edilizia industriale della zona. Il sole gioca un ruolo deter-minante nell’edificio: l’e-sposizione secondo l’asse nord sud permette di avere un notevole apporto solare passivo durante i mesi in-vernali sia in termini di lu-ce che in termini di calore. Nei mesi estivi, quando le ampie vetrate diventano un problema, i pannelli fran-gisole posizionati sulle travi in lamellare agiscono per mitigare i raggi solari nei momenti estremi crean-do ombra e avendo inseriti i pannelli fotovoltaici pro-ducono energia elettrica tutto l’anno. La struttura dei frangisole è stata appo-sitamente disegnata per in-tegrare pannelli fotovoltai-ci di dimensioni standard.

Interni«Gli interni sono suddivisi in 4 spazi principali: il fo-yer di ingresso, gli uffici, la sala riunione e la sala con-ferenze (queste ultime uni-bili poiché separate da una parete scorrevole). Si è de-ciso di mantenere le finiture e i colori dei muri neutri in modo da rendere gli arredi più leggibili, molti degli og-getti li ho disegnati io (lam-pade, poltrone, sgabelli) e quindi agiscono come attori sul palcoscenico del Polins. La peculiarità degli interni è il gioco delle altezze. Il fo-

3-4-5. Opere in calcestruzzo: vano tecnico e contrafforti, pareti perimetrali e copertura vano tecnico.6-7. Posa delle travi lamellari e copertura e dettaglio del giunto a terra.8-9. Posa massetto di sottofondo e dettaglio copertura lato nord.

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yer è molto alto ed esprime in tutta la sua bellezza le ar-cate lamellari con i pannelli in abete, maggiormente evi-denziati da quattro lucernari che permettono la luce ze-nitale. La sala conferenze, avendo anche esigenze acu-stiche diverse, è dotata di un soffitto acustico più basso in alluminio alveolare Do-luflex anodizzato microfo-rato che non solo ottimizza la resa acustica dell’am-biente, ma nasconde anche

tutti i canali di ventilazione. Infatti il soffitto è composto da una parte solida dove so-no inserite le bocchette, le luci e gli speaker e da una parte aperta, con delle la-me verticali che permette di vedere la volta e il cielo tramite i lucernari posizio-nati sul tetto» ha spiegato a Imprese Edili l’architetto Marco Acerbis, entrando nel merito dei lavori di cantiere. L’edificio sorge su un lotto rettangolare di 25000 metri

quadri. Allo stato di fatto il terreno si presentava irre-golare, incolto e con alberi ad alto fusto. Per l’impian-to del cantiere si è proce-duto con la pulizia generale dell’area con l’estirpazione solo degli alberi e degli ar-busti rientranti nell’area di scavo. Lo scavo è stato ese-guito con mezzi meccanici in un paio di giorni: non essendoci parti dell’edificio interrate si è raggiunta fa-cilmente la quota d’imposta delle fondazioni. Si è proce-duto poi alla posa delle son-de geotermiche, collocate al di sotto dell’edificio: in tutto sono state posiziona-te 9 sonde dalla profondità ciascuna di 90 metri.

Griglia di fondazione continuaL’edificio è ancorato al ter-reno mediante una griglia di fondazioni continue. Le stesse nella direzione Nord-Sud, costituiscono le catene di chiusura degli archi la-mellari della copertura. Il solaio controterra è sepa-rato dal terreno mediante un vespaio in ghiaia; al di

sopra una soletta in c.a. so-stiene i carichi richiesti per l’edificio. L’isolamento del solaio a terra è realizzato con pannelli di xps. Sul la-to nord dell’edificio, al di sotto del terrapieno, è stato ricavato il vano tecnico per dare spazio all’impianto di ventilazione. Le dimensio-ni sono determinate dagli ingombri delle macchine e dallo spazio necessario per la loro manutenzione. Il vano tecnico è stato rea-

lizzato in c.a. impermeabi-le gettato in opera secondo la tecnica a vasca bianca. Con questa soluzione si è evitata la posa di guaine impermeabili.

muri perimetralie struttura portanteLa struttura portante dei muri perimetrali è stata realizzata in c.a. gettato in opera dello spessore di 25 cm. Per la realizzazio-ne della copertura curva a guscio sono stati predispo-sti dei giunti in acciaio an-corati su plinti sul lato sud dell’edificio e contrafforti nascosti nel terrapieno a nord a cui sono state fissate le travi lamellari con luce di 33 metri, realizzate sen-za giunzioni intermedie. La struttura di copertura è sta-ta completata con la posa di arcarecci in legno lamel-lare fissati perpendicolar-mente tra un arco e l’altro. A stabilizzare la copertura contribuisce l’assito strut-turale che funge da contro-ventatura. La finitura ester-na della copertura è stata realizzata in elementi di

10-11-12. Posa del rivestimento in lamiera di alluminio in copertura; posa dei serramenti esterni sulla facciata sud e dei lucernari.13. Posa delle canalizzazioni dell’impianto di ventilazione e corpi illuminanti.14-15. Posa del controsoffitto acustico e dettaglio della micro foratura.

16-17. Opere esterne: reinterro del vano tecnico e, posizionamento delle barriere, posa dei cordoli e della pavimentazione.

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alluminio graffati, mentre la coibentazione è affidata a pannelli in fibra di legno per uno spessore di 30 cm. Sono stati posizionati ade-guati sistemi di ancoraggio per la manutenzione della copertura. A chiusura della «scatola» sono stati posati i

serramenti esterni. Le fine-strature sono tutte a taglio termico, con telai in legno per ottenere valori U mol-to bassi. Si è privilegiato l’inserimento di vetrate sul lato esposto a sud per sfrut-tare gli apporti solari nella stagione invernale. Per gli

altri lati si sono predispo-ste le aperture strettamente necessarie a raggiungere i requisiti di illuminazio-ne naturale richiesta dalle normative. Per minimizza-re le dispersioni termiche si è scelto di inserire un numero ridotto di aperture

in copertura: sono stati pre-visti 8 lucernari fissi, con serramento in legno e vetro camera.

Cappotto esternoPer meglio regolare il mi-croclima interno si è rea-lizzato un cappotto ester-

no dello spessore di 25 cm, mediante pannelli in fibra di legno per la parte fuori terra e in xps per la parte interrata. Prima della po-sa dell’isolamento sono stati predisposti gli an-coraggi in alluminio per la struttura di supporto

della parete ventilata. La parte interrata della pa-rete è protetta da guaina impermeabilizzante e da tavolato drenante. All’in-terno dell’edificio sono stati quindi posizionati le canalizzazioni a terra per il passaggio dell’impian-

to elettrico e a soffitto per l’impianto di ventilazio-ne. La suddivisione degli spazi interni è effettuata tramite pareti in carton-gesso a doppia lastra. Per ambienti particolarmente umidi, sono state utilizza-te lastre idrorepellenti.

resa acusticaPer ottimizzare la resa acu-stica della sala conferenza e della sala riunioni è stato predisposto un controsof-fitto acustico composto da pannelli in alluminio micro-forato fonoassorbente, al cui interno sono stati integrati

l’impianto audio/video, l’impianto di ventilazione e l’illuminazione delle sale. Il controsoffitto è fissato al-la copertura mediante gli stessi tiranti in acciaio con cui sono stati fissati i canali dell’impianto meccanico. Le pavimentazioni interne

sono state rivestite con pia-strelle in gres porcellanato. Le pareti perimetrali ester-ne sono state rivestite con una parete ventilata realiz-zata in gres porcellanato nero incollato su supporti metallici in alluminio. Con lo stesso materiale sono

stati realizzati gli imbotti delle finestre. Sfruttando la struttura lamellare che sul lato sud dell’edificio scen-de fino al livello del terre-no, sono stati posizionati dei frangisole per regolare l’apporto solare passivo. Questi elementi sono rea-

lizzati in carpenteria me-tallica zincata e integrano al loro interno i pannelli fotovoltaici. La carpente-ria metallica è stata realiz-zata su disegno dell’inge-gnere strutturista in modo da integrare al meglio le componenti dell’impianto fotovoltaico e minimizza-re l’impatto estetico sulla facciata dell’edificio.

masselli autobloccantiUltima fase del cantiere è stata la sistemazione de-gli spazi esterni: è stata posata la pavimentazione in masselli prefabbricati autobloccanti; è stato re-alizzato il muretto di sup-porto all’illuminazione del vialetto d’accesso; si è provveduto al reinterro del vano tecnico e di par-te delle pareti perimetrali

andando a creare la collina da cui sembra fuoriuscire l’edificio; a integrazione del verde esistente sono stati piantumati alcuni fi-lari di querce ed è stato predisposto il terreno per la semina dell’erba. •

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18-19. Posa delle carpenterie metalliche a sostegno del fotovoltaico e parete ventilata.20-21-22. A lavori ultimati, vista esterna del lato ovest, vista d’insieme della facciata sud e dettaglio della parete ventilata e della copertura.24-25-26. A lavori ultimati, vista della reception, della sala conferenze e della hall d’ingresso con postazione wireless.

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