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POLITECNICO DI MILANOPolo Regionale di ComoCorso di Studi in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio
VOCAZIONALITA’ FAUNISTICA NELLA SPINA VERDE:
IL CASO DEL CAPRIOLO
Ing. Alessandro RAMPIN
Neolaureato IAT
COMO, 5 APRILE 2004
Vocazionalità faunistica del capriolo nella Spina Verde
CARTE DI VOCAZIONALITA’ FAUNISTICASono il risultato dell’analisi ambientale di un territorio tramite la quale definire l’idoneità ad ospitare alcune specie di fauna selvatica in base a criteri ecologici e zoogeografici
Alla loro realizzazione concorrono in modo articolato:
• variabili ambientali
• funzione di classificazione
• indici di vocazionalità
A. RAMPIN, Como 5 APRILE 2004
Vocazionalità faunistica del capriolo nella Spina Verde
VARIABILI AMBIENTALIRisulta necessario acquisire una conoscenza di massima delle caratteristiche ecologiche della specie e dell’habitat in esame:
• il capriolo 1. Documentazione di letteratura
3. Testimonianze sulla passata presenza della specie nella zona in studio
1. Documentazione di letteratura2. Carte tematiche fornite dal Dr. Magni del
Laboratorio di Geomatica del Politecnico di Milano
2. Consultazione di un esperto (Dr.Iannuzzo, INFS)
• la Spina Verde
3. Sopralluoghi in situ ed integrazioni
A. RAMPIN, Como 5 APRILE 2004
Vocazionalità faunistica del capriolo nella Spina Verde
IL CAPRIOLO (Capreolus capreolus)
Habitat ideale: foresta di latifoglie ricca di sottobosco, intramezzata da radure e pascoli.
I territori piu’ idonei sono quelli con esposizione ad Ovest (ideale Sud-Ovest)
Alimentazione: oltre che di erba, si ciba anche del fogliame di alberi e cespugli
A. RAMPIN, Como 5 APRILE 2004
Vocazionalità faunistica del capriolo nella Spina Verde
LA SPINA VERDE
Flora: massiccia presenza di castagni, ma ci sono anche boschi di latifoglie e conifere
Idrologia: numerose sono le sorgenti dei corsi d’acqua, tra queste anche quelle del Seveso
Altitudine: variabile tra i 250 e i 614 m s.l.m.
A. RAMPIN, Como 5 APRILE 2004
Vocazionalità faunistica del capriolo nella Spina Verde
LE CARTE TEMATICHELe carte utilizzate erano disponibili in formato shapefile, compatibile con il GIS ArcView 3.2, strumento scelto per elaborare la carta di vocazionalitàI temi (layers) forniti dal Laboratorio di Geomatica sono:
NOME FILE FONTE NOME ORIGINARIO TIPO GEOMETRIA INTERESSE DELLA CARTA per il modello
semprati PTC seminativi-prati shapefile polygon vegetazione e uso del suolo
seminatv PTC seminativi shapefile polygon vegetazione e uso del suolo
termofil PTC boscaglie-termofile shapefile polygon vegetazione molto buona
orniello PTC boscaglia-a-orniello shapefile polygon vegetazione molto buona
mesofili PTC boschi-mesofili shapefile polygon vegetazione molto buona
latifogl PTC boschi-latifoglie shapefile polygon vegetazione molto buona
boscmist PTC boschi-misti shapefile polygon vegetazione buona
conifere PTC impianti-conifere shapefile polygon vegetazione discreta
strade CTR ST_CTR (tile: a4, a5, b4, b5) shapefile line uso del suolo e mobilità
strdscor PTC stradadiscorrimento shapefile line uso del suolo e mobilità
autostrd PTC autostrada shapefile line uso del suolo e mobilità
ferrovia PTC ferrovia shapefile line uso del suolo e mobilità
edsparsi PTC edifici-sparsi shapefile polygon uso del suolo e attività antropiche
urbaree CTR UR_CTR (tile: a4, a5, b4, b5) shapefile polygon uso del suolo e attività antropiche
parcocnf PTC perdef shapefile line confine del parco
comuni CTR CO_CTR (tile: a4, a5, b4, b5) shapefile polygon generale
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Vocazionalità faunistica del capriolo nella Spina Verde
FUNZIONE DI CLASSIFICAZIONEIl modello può venire espresso da una semplice relazione:
V = γ (αx (1-x) + βy (1-y))
La vocazionalità V in un punto è data dalle caratteristiche del territorio in un intorno di 200 metri di raggio dal punto medesimo.
In questo intorno, sono definiti:
x = percentuale di territorio ricoperto da bosco;y = percentuale di territorio ricoperto da aperto;γ = 1-z-w;z = percentuale di territorio ricoperto da edifici;w = percentuale di territorio ricoperto da strade, comprensivo di un buffer di
50 metri a partire da esse;α = valore ponderato dei boschi, dove latifoglie=20, bosco misto=15
e conifere=10;β = valore ponderato degli aperti, dove prati=20 e coltivi=10.
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Vocazionalità faunistica del capriolo nella Spina Verde
1728
1
Coordinata X
Coordinata Y
Il territorio del parco è stato frazionato secondo una griglia a maglia quadrata di lato 200 m nel cui centro e` stata calcolata V
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Vocazionalità faunistica del capriolo nella Spina Verde
Per adattare le carte tematiche fornite alla funzione di classificazione proposta, si e` effettuata una riclassificazionesecondo il seguente schema:
• Strade
STRADE• Strade di scorrimento• Autostrade• FerrovieCon un buffer di 50 m
• Edifici sparsi• Aree urbane
EDIFICI
• Prati• Coltivi
APERTO
• LATIFOGLIE• Conifere
• Termofili• Orniello• Mesofili
• Latifoglie
BOSCO• Bosco misto
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Vocazionalità faunistica del capriolo nella Spina Verde
I quattro temi principali su cui si è operato si distribuisconospazialmente nel modo seguente
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Vocazionalità del capriolo nella Spina Verde
RIELABORAZIONE DEL MODELLOPrima di inoltrarsi al calcolo della vocazionalità del parco, dopo una nuova visita in situ, ci si è accorti che il modello necessitava di due piccoli accorgimenti:
• creazione di un buffer di 50 m nell’intorno degli EDIFICI a seguito della presenza di animali domestici e da cortile che influenzano negativamente la presenza del capriolo;
• eliminazione dal tema STRADE di alcuni tratti di autostrada in galleria e di strada considerata non carrozzabile per lo scarso disturbo che recano nei confronti della specie
A. RAMPIN, Como 5 APRILE 2004
Vocazionalità faunistica del capriolo nella Spina Verde
A valle della riqualificazione, i temi si modificano come segue:
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Vocazionalità faunistica del capriolo nella Spina Verde
I diversi temi sono stati rielaborati tramite operazioni di:
• interrogazione e modifica degli attributi;
• unione;
• intersezione;
• editing e join tra le tabelle ...
I risultati principali sono stati quindi aggiunti alla tabella del tema Griglia
X Y PUNTO BOSCO APERTO EDIFICI STRADE NATURALE BOSCO APERTO VOCAZIONALITA'1502707 5074930 1600 0,91 0,05 0,04 0,91 20,00 1,491502907 5074930 1599 0,66 0,14 0,20 0,66 20,00 2,961503107 5074930 1598 0,51 0,09 0,39 0,52 20,00 2,601503307 5074930 1597 0,31 0,15 0,53 0,32 20,00 1,371502707 5074730 1546 1,00 1,00 20,00 0,001502907 5074730 1545 1,00 1,00 20,00 0,001503107 5074730 1544 1,00 1,00 20,00 0,001503307 5074730 1543 0,86 0,03 0,11 0,86 20,00 2,071503507 5074730 1542 0,46 0,14 0,40 0,46 20,00 2,291499307 5074530 1509 0,08 0,77 0,15 0,85 15,00 14,80 3,171499507 5074530 1508 0,28 0,72 1,00 15,00 14,04 5,851502507 5074530 1493 1,00 1,00 20,00 0,001502707 5074530 1492 0,99 0,01 0,99 20,00 0,201502907 5074530 1491 1,00 1,00 20,00 0,001503107 5074530 1490 1,00 1,00 20,00 0,001503307 5074530 1489 1,00 1,00 20,00 0,00
PERCENTUALE MEDIA PESATA
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Vocazionalità faunistica del capriolo nella Spina Verde
Tramite l’estensione del software Spatial Analyst è possibile sintetizzare graficamente il risultato ottenuto nella seguente
CARTA DI VOCAZIONALITA’ FAUNISTICA
SASSO CAVALLASCA
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Vocazionalità faunistica del capriolo nella Spina Verde
STIMA DELLA CAPACITA’ PORTANTE
La capacita` portante di una popolazione in un territorio e` definita come la densità che può stabilirsi all’equilibriosulla base delle risorse disponibili (cibo, territorio, ...)
In accordo con l’esperto, si è stabilita in modo empirico una relazione che lega la densità potenziale della specie N al punteggio di vocazionalità V.
Tale relazione lineare può essere scritta nella forma
N = 5 V
N : numero di capi per km2
V : valore di vocazionalità (compreso tra 0 e 10).
A. RAMPIN, Como 5 APRILE 2004
Vocazionalità faunistica del capriolo nella Spina Verde
A fronte dei risultati ottenuti in precedenza, nel caso della Spina Verde si ha che:
• Superficie : circa 10.5 Km2
• Vocazionalità media : 2.71
• Densità potenziale : 13.55 capi/Km2
CAPACITA’ PORTANTE COMPLESSIVA: 140 CAPI ca.Si riconosce però la necessita di valutare la capacità portante solo per il patch più grande a fronte di considerazioni sulla frammentazione; si ha pertanto :
• Superficie : circa 8.3 Km2
• Vocazionalità media : 2.81
• Densità potenziale : 14.05 capi/ Km2
CAPACITA’ PORTANTE COMPLESSIVA: 115 CAPI ca.A. RAMPIN, Como 5 APRILE 2004
Vocazionalità faunistica del capriolo nella Spina Verde
CONSIDERAZIONIIl Parco Spina Verde non presenta una spiccatavocazionalità per il capriolo: i pochi habitat ad esso congeniali sono frammentati e localizzati principalmente nella zona centro-settentrionale del parco.
Questo sembra principalmente vincolato al maggior indice di ecotono presente nella zona, in cui si possono trovare più frequentemente prati e campi coltivati nelle adiacenze della dominante vegetazione boschiva.
TIPOLOGIAESTENSIONE
espressa in ha PERCENTUALE
Edifici 31 3,0Rete viaria 6 0,6
Bosco 834 79,7Coltivi e prati 176 16,8
Lo scarso indice di ecotonopuò, per questo, considerarsi uno dei fattori limitanti per la reintroduzione del capriolo
A. RAMPIN, Como 5 APRILE 2004
Vocazionalità faunistica del capriolo nella Spina Verde
Sono state ipotizzate alcune soluzioni, anche strutturali, per aumentare l’indice di ecotono nel parco nel caso in cui l’Ente gestore volesse davvero reintrodurre la specie.
Tra queste:1• tagli di piccole superfici sparse, anche creando aperture nel
bosco, in modo da favorire lo sviluppo di un bosco giovane e denso
2• mantenere in buono stato le tagliate antincendio creando zoneesposte al sole dove viene favorita la crescita delle essenze vegetali maggiormente appetite al capriolo
Si potrebbe inoltre:3• predisporre alcune coltivazioni a perdere nelle zone agricole di
proprietà del parco4• evitare uno sviluppo eccessivo della rete viaria all’interno del
parco5• contenere il randagismo
A. RAMPIN, Como 5 APRILE 2004
Vocazionalità faunistica del capriolo nella Spina Verde
CONCLUSIONIL’analisi di fattibilita` della reintroduzione del capriolo in Spina Verde affrontata in questo studio, ancorche` qualitativa, ha mostrato che:
• i punteggi di vocazionalità significativi sono solo localizzabili in poche aree, frammentate e spesso ai confini del parco
• la capacità portante stimata per il capriolo è di 115 capi ca.
• un aumento dell’indice di ecotono, realizzabile attraverso una diversa gestione del parco, aumenterebbe la vocazionalità
A. RAMPIN, Como 5 APRILE 2004
Vocazionalità faunistica del capriolo nella Spina Verde
SVILUPPI FUTURIIl lavoro proposto è però solo l’inizio di quello che dovrebbe essere lo schema operativo da seguire per portare a termine un progetto di così grande ambizione
1. Studio difattibilità
Realizzato “a monte” dell’operazione vera e propriadi reintroduzione
2. Progettoesecutivo
da realizzarsi all’inizio della fase operativa
3. Divulgazione da realizzarsi, secondo diversi criteri e obiettivi,durante tutta la fase operativa
4. Catture erilasci
da realizzarsi obbligatoriamente durante il periodoinvernale
5. Monitoraggio per tutta la durata del progetto, dal momento deirilasci alla fine del funzionamento dei radiocollari
6. Analisi deirisultati
periodicamente con relazioni intermedie e relazionefinale
A. RAMPIN, Como 5 APRILE 2004
Vocazionalità faunistica del capriolo nella Spina Verde
RINGRAZIAMENTI
• Prof. Renato CASAGRANDI : promotore e relatore di questo progetto
• Ing. Giovanna RANCI ORTIGOSA : coordinatrice nella realizzazione del progetto
• Dr. Daniele IANNUZZO : esperto della specie Capreolus capreolus e dottorando presso l’Istituto Nazionale della Fauna Selvatica
• Prof. Diego MAGNI : autore della maggior parte delle carte tematiche utilizzate per il progetto
A. RAMPIN, Como 5 APRILE 2004