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E E E A Vi» IV fU*ta»t» 14S - Til «89.121 63.521 11.4M «89.54$ ) A«»intttrazio 684.7 . €79.495 pftBZZl O Anno UNITA' (oon «dizione d«i lunedi) RINASCITA E NUOVE 6-280 7.260 t.200 taoo Sem 8-2» arso 600 1000 Trim 1700 1.960 600 Spedizione tn abbonamento postale Conto corrente portale 1/39793 : max. colonna - Commerciale: Cinema . 150 . nlcale u »w - tc spettacoli . 150 Cronaca U 160 - Necrologia U 1*30 . Banche 200 - i . «00 . i » Via del Parlamento 9 a - Tel B 511 2-3-4-5 e succurs n a ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO DOMANI SULL'UNITÀ l testo integrale e conclusioni di A T T alla Conferenza nazionale ORGANIZZATE LA DIFFUSIONE! ANNO (Nuova Serie) - N. 14 ' 14 O 1955 Una copia . 25 - Arretrata . 30 s falli ci daranno certa- mente modo di tornare sugli aspetti economici e militari «lei colloqui di - ce con il precidente del Cou- o e con il ministro degli esteri, e iti particolare sul- 1 atteggiamento che il gover- no italiano ha assunto di fron- te alla proposta francese di organizzare, nell'ambito del- la , un pool della pro- duzione e della distribuzione e armi: tratta di una questione destinata a con>er- e l'attualità giacché es?a <oiiitui-ce il principale terre- no di scontro tra i gruppi dominanti dei puesi che hanno aderito agli accordi sul riar- mo della Germania ili Bonn. Ci interessa, invece, porre subito una questione sulla quale non a t a»o i giornali gowrnathi hanno preferito sorvolare. Quando, dalla tri- buna delle .Nazioni i te, il signor e avanzò la proposta di riunire, subito dopo la ratifica , e precisamente nel mese di mag- gio, una conferenza delle quattro grandi potenze, da parte sovietica non vi furono esitazioni nel ribadire ohe l'atto di ratifica degli accor- di di a e di Parigi avrebbe re»o senza scopo la trattativa. l primo ministro francese non ne tenne con- to e continuò a tifare la sua proposta come mezzo per confondere le idee ni parla- mentari che alla Assemblea nazionale erano chiamati a pronunciarsi sul riarmo della Germania di Bonn. Una ma- novra analoga fu posta in atto dal governo italiano con la accettazione del famoso ordine del giorno , che raccomandava ai governanti italiani di farsi promotori, su- biio dopo la ratifica della UEO, della convocaz.ione di una conferenza alla quale fossero rappresentati i paesi dell'Ovest e quelli dell'Est europeo. parlamentari co- munisti e socialisti smasche- rarono questa manovra, di- mostrandone la malafede e invitarono il governo a dare prova subito, mentre, cioè, si era ancora in tempo, della proclamata buona volontà di operare nel senso della di- stensione. l governo rispose che la ratifica degli accordi di a e di Parici costi- tuiva una imprescindibile pre- giudiziale. Ebbene, il caso ha voluto che a poca distanza dal voto della Assemblea nazionale francese e della Camera ita- liana si Tinnissero a a ì capi dei governi della Fran- cia e a nello spirito. è detto, di accordi, quelli di Santa , che im- pegnavano i due paesi a con- sultarsi sulle questioni di po- litica internazionale allo sco- po di concordare un mìnimo di azione comune. Nell'agen- da di questa riunione figura- va, secondo le notìzie pubbli- cate dai giornali, la questio- ne dei Tapporti fra l'Est e l'Ovest. Era lecito attendersi. che al termine dei colloqui i due governi avessero almeno ribadito insieme un impegno ni precedenza assunto, sia pu- re separatamente: quello cioè, di promuovere una conferen- za internazionale dopo la ra- tifica dcU'UEO. Certo, una tale affermazio- ne non avrebbe avuto mag- gior valore della proposta e alle Nazioni l'niie e dell'ordine del giorno . E tuttavia, è evi- dente, essa sarebbe almeno fervila a dare argomenti a quei deputati della mrgsio- ranza che Tanno affermando la fedeltà del governo alla idea della trattativa e alla azione per la distensione. . iant'è: nel comunicato conclusivo dei colloqui fran- to-italiani non sì fa oarola a proposta di - France dell'ordine del giorno di . 1 o stes-so presidente del Con-:;rìio fran- cese. «la noi interrogato su questo *rnxifi<o argomento durante la «uà conferenza -lampa di ieri, ha risposto con fra'i generiche e jonza «strutto. e e varie sono le indiscrezioni che corrono attorno ai motivi che avreb- bero portato al'a «involare ri- nuncia n<\ un tale espediente propazandi'tico. Ve persino chi parla «!i schermaglie as- sai acceco tra i partecipanti alle riunioni, che si sarebbe- ro protratte fin qna«i al mo- mento del'a firma del oomn- n reato. Non le raccoglieremo: i fatti parlano ben più chia- ro. l eorerno francese e qnel- o italiano hanno evidente- mente sritidìcato che persino il ribadire qneU'impoffnn sa- rebbe stato compromettente e nericolo«o. Sappiamo bene che ndremo ancora parlare dell'ordine del riorno . Ciò avverrà quando il Senato affronterà il dibattito sulla ratifica de- A E O SU PUNTO . A A E . Portare avanti la lotta per la riforma aoraria condizione per la rinascita e la democrazia nelle campagne La à dei monopoli i e , della politica a e della i nella i a 1 successi dei i e dei i - L'impegno del o in appoggio alle i elei i i i di , , Silipo, i , Schinaia e Leone - li saluto dei delegati messicano e finlandese Alle otto di ieri mattina il compagno o Gneco ha svolto al Teatro Adriano la sua relazione sul secondo pun- to all'ordine del giorno della V Conferenza nazionale del dei mercati orientali ai nostri prodotti industriali e agricoli. Tra le cause dell'aggrava- mento della crisi agraria non si può trascurare poi il poso che hanno avuto le libernli;- Partito comunista: « a crisi rnrioni a senso unico compiute dell'agricoltura italiana e la lotta per la riforma agraria e per la difesa dei contadini ». Grieco inizia rilevando co dai nostri governi atlantici e la politica, micidiale per la nostra agricoltura, dei cosid- detti « aiuti americani : for me la crisi dell'agricoltura, mula ambigua per dire che es- nazionale si sia andata aggra- vando negli ultimi anni. a produzione agricola nel suo complesso è stagnante da mez- zo secolo, mentre la popola- zione è aumentata del 30 per cento. Gli aumenti produttivi che si erano verificati nel '53 non si sono più avuti nel '54, il che dimostra come quei ri- sultati non fossero la conse- guenza di un più moderno assetto tecnico dato alla no- li compagno o Griero stra attività agricola. l che, del resto, è dimostiato dalla perdurante scarsezza d e l n o - stro parco tr3ttoristico e dal tuttora scarso impiego di fer- tilizzanti. Nonostante la stagnazione della produzione agricola nel suo complesso e nonostante lo aumento costante della popo- lazione prosegue Grieco abbiamo in a una crisi agraria di sovrapproduzione. col conseguente abbassamento dei prezzi agricoli e dei reddi- ti dei coltivatori e dei conta- dini. a se le cantine italiane non riescono a vendere il vi- no prodotto; se nell'Alto Adi. Se si gettano a fiume le mele, se mnsse ingenti di frutta vengono destinate alla produ- zione di alcool o di polpe, que- sto non vuol dire che il mer- cato interno sia saturo nel sen-o che ogni cittadino sin soddisfatto di una razione quotidiana di questi prodotti alimentari in modo che si rendano disponibili gli eccessi di tali prodotti. Evidentemen- te non è co;'!- 1 mercato, in reg,.r.e capitalistico. n o n è d e - terminato dai bif.en: delia j popolazione, ma dalla sua ca- pacità di acquisto. Questo è un primo limite, il limite del mercato interno ristrettosi a causa dei ridimensionamenti industriali, dell'aumento della disoccupazione e della semi- disoccupazione. C'è poi un altro limite, quello del mercato interna- zionale. ristrettosi seriamente per noi in seguito alla disgre- gazione de", mercato unico mondiale, e all'inserimento a nel sistema delio imperi3li?-r.o americano con la si servono alia esportazione della erisi americana nel mondo. Questa politica ha consentito guadagni pazzeschi a piccoli gruppi di specula- tori, danneggiando la nostra agricoltura. Nonostante la esperienza, pare che i nostri governanti intendano andare o in fondo su questa via: ancora di recente è stato ac- colto un nuovo « aiuto » di prodotti agricoli americani per molti miliardi di lire, mentre l'America rifiuta di ri- cevere a sua volta « aiuti » italiani in formaggio, vino. olio, frutta, agrumi e altri nostri prodotti. Si cerca inoltre di dare a una politica que.->to t i p o un carattere permanente, sia at- traverso ì cosiddetti « pool verdi » sia iceetiando le con- seguenze economiche dei piani di guerra che l'America per- segue in Europa. e cnuse prime dell'aggra- L'abbraccio fra il delegato ilei PC tedesco e i in IH ili ari dei martiri antifascisti Quei cifffiilini ramimi clic (ill'ulbu del . "> intigno 1044 eb- bero hi ventura di metter vie- vamento della crisi agraria'^. prr " ,„.-,„ nvl cnrci . rP a . hanno pero inn.mz;tutto t ca-l-;^,, (U l Tos>() (})nchli on . avanti, nella notte, eui par- l'atteri propri, derivanti dalle nostre strutturo. Tali cime le troviamo nell'esistenza dei monopoli industriali e terne- ri e sopratutto nel fatto che il monopolio della proprietà terriera si è andato fondendo sempre più con il capitale li- nanziaiio; le troviamo nel lat- to che unisse ingenti della po- polazione della montagna e anche delle pianure vivono in condizioni arretrate di ci- viltà; le troviamo nell'immi- serimento dello masse lavora- trici delle città e delle cam- pagne, degli operai, dogli ai' filo ver il nord ('ultimo ca- ndo». co» Brillio Uuom e oli nitri pri'oionieri avviati al teartirio), scoprimi,o co» n»i- ìi'o commosso e sgomento vite pareti' deila eella nti- comunista, patriota, cospira. tare e parti(,iano. Arrestato il l'J marzo dallo. SS seniiito n de! a.: io ne (il «/ionio jrrece- dente, in piazza San «rem (fumato manifestini i merro aliti fol- la accorsa ad ascoltare il iiicssai/yio vai-quale di Xll). torttiratn fino al liiiii.'e estremo dr.'i'tiuiaria resiste». za, «cercato, co» le costole mero 25, ancora macchiata rotte, illaidirsi continuò re- dal sangue dei torturati, n* ( c « negare quanto mano ir/nota affiti tiacciato poterà compromettere t suoi co» la punta di un ehivCo le compaoni di lotta e di fede. '('queliti parole; «A mio tìglio Prcie di sé ormi rerpoti- Giornio. rioni cura e sirinniti sabilità di ciò che le SS più .snpcrniio e riuscì in tal mo- do, col sacrificio consapevole della propria ritu, a siluare , 13. — l ministe- ro degli Eùteri dell'Unione Sovietica ha consegnato que- sta sera ai rappresentanti di- plomatici dei paesi aderenti all'UEO con cui S hr» rapporti diplomatici (Francia Gran Bretagna. . Belgio, Olanda e ) una nota nella quale si dichiara che la ratifica degli accordi di Parigi violerebbe il nio- tocollo di Ginevra del 1925, che proibisce l'impiego delie- armi chimiche e batteriolo- giche. « Gli nccordi d; Parigi che prevedono la creazione del- l'Unione europea occidentale comportano disposizioni con- trarie al orotocollo di Gine. vra del 19 giugno 1925 con- cernente l'interdizione in tempo di guerra dei gas tos- sici o derivati e dei mezzi batteriologici, protocollo di cui la Francia si trova ad cs- £ore depositaria—dice kv no- ta, nella versione datane, dal- la A F P — . e decisioni del protocollo Ginevra costi- tuiscono ora regole general- mente accettato nel campo del diritto intemazionale ». a nota prosegue ricordan- do che tutte le potenze fir- matarie degli accordi di Pa- rigi sono anche le potenze firmatarie del protocollo di Ginevra che — afferma la nota « nel corso della se- conda guerra mondiale ha impedito l'impiego dell'arnia chimica e batteriologica >.. - Anche il governo hitle- riano. i cui principali diri- genti sono stati condannati come criminali di guerra da un tribunale internazionale, non ha o>ato impiegare le armi chimiche e batteriolo- giche e violare con ciò il pro- tocollo di Ginevra » aggiun* la nota sovietica, rilevando che gii accordi di Parigi « prevedono, da parte dei pae- si partecipanti all'Unione eu- ropea occidentale, ìa prepa- razione di una guerra chimi- ca e batteriologica, e l'imma- gazzinamento di que-te armi, parallelamente alla creazione di riserve di armi atomiche ». l governo sovietico cita a questo proposito i protocolli 3 e 4 degli accordi di Parigi. richiamando l'attenzione sul fatto che questi t'pi di armi s?.rsnno messi, senza ecce- zione. a disposizione dell'e- sercito della Germania occi- consegit-ente chiusura cratta dentale, la cui creazione e cN" accordi di a e di momento della firma del co- Pariri. a qnile valore po- tranno dare ad e « o quei se- natori demoeri-f'ani che si apprestano a votare a favore, credendo in buona fede che dopo 'i potrà trattare? Qua- le ^a^ore potranno dare ai di- scorsi che Scclba e o pronunceranno a loro pretesa volontà di operare ner la distensione, quei milio- ni di cattolici «inceramente preocenpati per le sorti della pace? Se**nn valore- Quel- lo o di incanno del- l'opinione on!>h!i<-i e «tato perduto dall'on. St-eibj ai manicato concln^ivo «ni col- loqui con . PT chiaro, nna volta di più. che i primi a non credere nella po-sibilità di trattare dopo la ratifica sono gli nomini che stanno alla testa del governo. a battaglia al Senato. dunque, si aprirà in nna - tuazione nella qnale eli equi- voci potranno giocare a«sai meno di quanto abbiano po- tnto ginocare alla Camera F. a mamma. Abbi cura di ninni ma. Tuo papà /liberto che non rivedrai pi». Alberto ». Si seppe più tardi c)i e ((»r(- quella defili altri arrestati. 'e /rasi erario J'.iltimo n'Ubo -"' mirro. i'»« scarica di pi. (Continui in 6. pan.. i. coi.mn.i) ni «ivi di Alberto Afarcbcsi.!^"'» mitraj/liatrice uV.a mica. iii'J.V Ardcatìue. pose l'ine alle sue sofferenze. medayl'n d'uro al valor mi. litare /»: il r/iiisto rfcoriosci- mri'fo rie! s»o eroismo ìa vedora del compit- oli o quella sposa, quella « mamma ». cioè, clic riscaldò co» il ricordo delle sue tenerezze la ine moria del martire, è stata ul centro.di un episodio che ha toccalo profondamente il cuore dei d"legati alla Conferenza del comunista. antppo di perseguitati, di par- tiginni e di familiari di Ca- duti alle Fosse Ardeatinr le bri fiffirj-i'o intatti l'incarico di consegnare al comparino Willi tìechtle. rappresentante del comunista tedesco, che ha trascorso 12 anni nel- le carceri di Hitler, un sem- plice dono: alcuni libri logat' Una nota sovietica ai firmatari dell'U.E.O. denuncia Vncompatibilitù fra gli nccordi di l'arici e le convenzioni di Ginevra contro le armi batteriologiche e chimiche partito alla volta eli Oslo prevista dagli accordi di Pa- i igi. a nota del governo sovie- tico rileva di conseguenza che gli impegni picsi dai paesi destinatari della nota in virtù degli accordi di Pa- rigi in ciò che concerne l'uti- lizzazione delle ai mi prece- dentemente citate sono in- compatibili con gii obblighi da loro assunti con il proto- collo di Ginevra del 17 giu- gno 1925. * l governo sovie- tico dichiara la nota — i i- chiama l'attenzione dei go- verni sulla gì ave responsabi- lità cui andrebbe incontro a questo riguardo ». Concludendo il governo so- vietico chiede al governo del- la Francia « nella svia qualità di depositaria del protocollo di Ginevra di inviare copie della presente nota a tutti gli altri paesi firmatari del det- to protocollo ». che sono in tutto cinquanta. . 1.;. - Ji leader soc.alaomociiitv.» ti >!.'. co, Ol- lenhaucr ù part.'.o i»sri,i i.i ne- rvo alia a di O-'.o per in- contrar.-i con il ministro ilfjl: 1 insieme (fa »» naslio tricolo- Esteri . e te n-ie u:..t' r, V «' di acconipapiiorc il do- eo'ifi » iu,i -,iìl.i poi ;ka de..a 'no con brevi puro'e ni saluto. scciaUioinofia/ì.i iiùt'-"c;> li coli qu.o ( -i i: iv.tn - : ', r i> iiiirvme-i' - ir.C|".:;'il:a in u.:.. O ùi incontri che il coni dell'opposizione intcnlc- avere nei p-o-.s,ni: a orni con divc\ c c personalità i poiil'ca ir<>'!- ciia'e fra cui i! primo in.rigiro , NVlru. per ?o , .>ciia*"t' i \a ni *7i'i'e a rei-'j-*- r e po.-^ibil: f "italive nm l'Unione Sovi. ! <*a pri'n.» d?lìa r-,>.'<fica dp'-;ii ncrrrdi di Parigi. e di concret" misuri» pt-r la lot'.a contro il riarmo .-i'à p.-estn al centro di una r.onion'" T \iorri;:inra dir* Vi'r r ,i tntni*;i demonica dall'i Cbtfiinnfa alla tribuna da! presidente f'i turno, enmpnono Berlinguer, vedova ba abbracciato impetuosamen- te BecbtJc. poi si e avvicinata al microtono e ha cominciato a leggere, con voce tremante. da un foglio dattiloscritto che arcua mano. ben ore- sto. dall'emozione. si è dorata interrompere, ver arciugar<;i gii occhi. Chi le era rìcino !'bn uistn impallidire e ha temuto che stesse ver perdere i sensi. si d ri- presa. mentre mi applauso affettuoso e incorag'iinnte scoppiala nel *ratm. e con » \citava della a d'oro Alberto , i'»inu- . imo ilei inni tiri delle Fos*c Ardiiittnc, nbbracci.1 il i-ojupaciio Urrhtlo. tlilcn.ito del t\ C. tedesco, e h r l>.» tra- scorso l'i anni nelle rari'i'ri «li r e l'a u\ »to fratello asN.ij-'.itiaio ilalhi Ccstapo i» fondo il suo mcssnrjrjio. Poi, mentre i fotografi fa- cevano e i loro « flash ». è andato alla tribu- na i! compnano Bcc'itle. Bas- so. tarchiato, curvo come se julle sue spallp gravassero ancora, in tutta il loro peso massiccio, i lunghi anni rii carcere e di devortazìor.e. e il ricordo del fratello reciso datln G.'^fupi tedesco ha det l'inticità. Al di là dell'odio. dei rancori, dei lutti al di a dell'abisso scavato da una guerra infame, varerà nascere, per qt»el semplice nbbrafciu, la frateUnma fra il popolo italiano e il polo tedesco. aver prò. rato fra i primi, nelle sue stesse membra, la ferocia dei carnefici che sei anni » ctter a fer. ropa: dopo a e forte: « o fatto solo la ver gelosamente custodito uiiello clic a derejnei dn^ci armi trascorsi net- tare e posso che vn\hr carceri naziste, quei scnti- i tidccbi ron/Winr. menti rfi tniianità e di amici- rn?>n remprc la lotta ver la ria fra ali nomini che il mili- libertà e ver la nace» jtnrismo tedesco voleva can- tili «novo, caldo scrosciare celiare dalla faccia della di applausi. ad uno ad >. il defnuto tardi dovevano mot fo con voce c'.-^n e a fuoco ':o/:o"e t" -'m:-..:\.ti di Bonn VOCc p : u / f! -i»a ha letto fino uno. Bechtle ha abbracciato affettuosamente i membri della dcli'';ri:'iite clic si era recata a radere nmatigio al suo passato li militante ope- raio. i dei presentì ave- vano gli occhi umidi. Abbia- mo visto più di una dorma piangere. senza dubbio, la Conferenza ha raggiunto in .quell'attimo uno dei suoi nio- j»e»ti di oi» intensa dram- terra Willi Bechtle ri opoi membro della direzione del primo segretario del- l'organizzazione nel Bade» \v"i'frfteriberr/ e debutato al parlamento reqionale. E' a nomini come questi clip oafli. con simpatia e con fiducia ouarda il popolo italiano co. me agli eroici avamposti del- lo sterminato esercito de combattenti per 1g va"e e ; socialismo. li Cannarozzo si è ucciso con un colpo & cuore Il cadavere ritrovato in un fiume presso Venezia 11 disperato messaggio inviatogli dalla moglie e dalla figlia non ha ragg unto in tempo il maresciallo folle - l finanziere aveva avvisato prima della strage le autorità di quanto intendeva compiere? O O E ANCONA, 23. — e Cannarozzo. il maresciallo di finanza che in un accesso di follia, gettò quattro bombe nel cinema « n », pro- vocando la morte di 2 perso- ne e il ferimento di altre 50. è morto. Egli ì i è «parato un colpo al cuore, lasciandosi sci- volate in un fiume nei pre.-si d: Venezia. a notizia, è giunta per prima ad Ancona attraverso il g.ornale-radio delle ore 20 td e sUiia ascoltata anche in ca»a del Cannarozzo. in via a n. 13. E-ano ncila piccola cucina dello scanti- nato la moglie, signora ila- r:n Sorana, e i due figli. a signora appena sentita la notizia ha lanciato un altissimo grido ed e svenuta; i fig'.i Alberto e Paoietta, violentemente scossi, si sono alzati pallidi in preda ad una forte emozione. . casa si trovavano anche i genitori della signora. vieni si so- no precipitati nell'apparta- mento ed h^nno prestato i pr.mì soccorsi alia signora svenuta: sono g'unti nel fr.i*- tempo a!cua : medici che abi- tano nei prc>? : .. a signora Cannarozzo è rinvenuta qual- che minuto più tardi pro- nunciando angosciate parole sulla fine del mari'o. a salma di e Can- narozzo è stata trovata que- sto pomeriggio nella zona Summaga di Portogniaro. nei pre<si del Comune vene- ziano di Caorle, nel torrente 16. Alcune persone che si trovavano a pas-.re sulla riva d:*l e , scorgevano la «-alma rii u n uomo che palleggiava, .-lil- le acque, tui ie c.inr.e e-'i- aten'-i nei . l cadavere- era in maglietta e in mutan- de. Ne venwa dato immedia. tamente avv.so alla rsolizia, la pertanto, le re*pon«abilità di ...„.,,, 1J , ,. orni senatore «aranno più Ttcnshena. chiare j ritrovamento del c.idave.! O O e è avvenuto poco dopo lei J o Caanaiozzo quale disponeva per il rteupe- to della salma, che infatti ve. niva o dopo tratta a riva dai vigili del fuoco di Porto- grunro. Un primo sommario esime eseguito dalla autorità giudiziaria, subito recatasi sul posto, portava alia constata- zione che nessun documento si trovava addogo all'uomo. Successivamente, in una vi- c.ti.i barchetta ven.vano rin- tracciati : vestiti, l'orologio e la fede nuziale. Subito si rilevava che gli indumenti corrispondeva- no a quelli indossati dall'ai tentatore di Ancona, quando dopo di aver compiuto la stra- ge al cinema « n > era tornato a casa uscendone più tardi per non farvi più ritorno. a il particolare che dava la prova di tro\arsi etfettiva- mcnte in presenza del folle omicida era il fatto che il morto recava al polso un oro- logio d'oro con la sigla . alla definitiva identificazio- ne del cadavere contribuiva- no alcuni colleghi d'arma del Cannarozzo che nel frat- tempo erano stati rintraccia ti da carabinieri e condotti sul posto. a morte del Cannarorzo non era però avvenuta, come sembrava in un primo mo- mento. per annegamento, ben- per un colpo d'arma da fuoco in direzione del cuore. Evidentemente l'omicida, rag- giunta la località Summaga. deve essersi recato sulla riva d e l fiume e. sparatosi al petto. è lasciato scivolare in aequa. l C?nnaro77ci era stii'.o vi sto. in sera primo, rprirar*: fuori del cinema di Caorle, r cahtà nella quale anni ad- dietro il p;izzo era stato co- mandante la brigata a mare della Guardia di Finanza. tassisti del piazzale sta- zione di , affermano che alle o.e 0.20 di .cri, un uomo somigliante al Can- narozzo txese alla stazione di ?»»e^tre rial treno proveniente da , giunto in ritardo. , che portava il cap- pello, chiese di essere por- tato a Caorle. a 23 chilome- tri da Portogruaro. Egli P<>" te n coirci «'irsi, invece, con un privato proprietario di una macchina « Topolino >. Con costui sarebbe giunto a Por- togruaro. i sera, alle ore 23. gli abitanti del casello ferroviario sito a 200 metri dal luogo dove è stato ritro- vato il cadavere, hanno udi- to dei colpi d'arma da fuoco. Con molta probabilità erano quelli dell'arma del Canna- rozzo che in quel momento si toglieva la vita. E' calato co^ì il sipario sul- l'ultimo atto di una tragedia che ha vivamente colpito, in questi giorni, tutta lopìnio- ne pubblica italiana. Partico- lare p.etoso: la notizia della morte del maresciallo folle è sopraggiunta ad Ancona so lo qualche ora dopo che la moglie del Cannarozzo, a ria, aveva inviato alla Que- stura un appello rivolto al marito con la preghiera che la stampa e ia radio o d:f fondessero :n ogni parte di . l breve. , commo- ventissimo messaggio, che è stato sottoscritto anche dalla figlia Paola di 14 anni, e dal figlio o di 11, dice- va t « Carissimo marito, caris- simo papà, noi che ti conoscia- mo snppiamo che soltanto un momentaneo vento di folliti O C Continua in . 8 col.) // dito nell'occhio Paesaggi marini A della Bttnnate d'arte di Veneti/» «4 stato nomi- rato, ctjme è nolo, un capitano «li fregata. Quest'anno, dunque, l'crposi- S"'f> ie iti pittura si aprmi ci jrriao; « Anima.nate le tele! ». Santi e soldati t Un,i i.ir'U-o'<fc U \or.o-c il cntro'e (-1 ' <» '.r:iii''*>i — .Ve. i h.t s.-r. ;.:..' .. t.i f i r *.''-."ìi pr.iUtjore i'- ,\-.-,n .7- r.o, S«n Giorgio . o aver vinto te forre r.enrwche del - piac Nasibù sul fror.te sud, ri- correndo la fesTiviti di San Giorff.o, il 23 aprile, inviò un '.«rlejjramma all'ai lora podestà di Arcinazro. assicurando che aveva \-into nel nome del Sanso cavaliere, che devotamente e pubblicamente ringraziava ». Tempo di ieri. Il fesso del giorno « Escono dalla CO l.U due sirrtapùTi a! completo ». un titolo delta Giustizia. O n un'orgia di gagliardetti, di camicie nere, di saluti romani, di « presente », si sono svolti ieri a a i funerali dell*'-'* maresciallo traditore o Graziarli. l corteo si e snodato lungo alcune strade del quartiere Panoli. Nulla è mancato alla adunata che ricordasse i tempi antichi; come vent'annì fa, Je squadracce nostalgici che se- guivano il feretro del marescial- lo traditore non hanno mancato di insultare e minacciare i cit- tadini i quali rifiutavano di salutare fascia'camente il pas- saggio del c o r i*o. Un vigoroso ordine del giono di protesta è stato diramato, in proposito, dalla Commissione interna dello Stabilimento Poli.^rahco dello Stato, sito in piazza Verdi, do- ve appunto si è svolta la com- memorazione del gerarca repub- blichino defunto. Attorno al teretro si erano raccolti i più qualiticati eiem- plari — fra quelli sfuggiti il !$ aprile alla giustizia popolare del fascismo. C'erano, o ave- vano inviato telegrammi di soli- dale cordoglio, generali di - solini come Bastico, come il mas- sacratore dettli spagnoli Ber^on- zoìi, come Bonaccorsi, come Tct- tarappa-Sandri; c'era il crimi- nale di guerra e traditore Va- lerio Borghese, già comandante delta «decima ; c'erano i gerarchi o i e Achille Serena, a fianco dello « storico » di i Gioacchino Volpe e del prof. Nicola Pende, che' prostituì la scienza alle barbare teorie naziste sulla razza pura* c'era l'e\ dirigerne la polizia Salò Tullio Tamburini, capo di massacratori e di seviziatori, e c'era un tal Carlo Boìdi, umo- rìsticamente qualificato dal gior- nale del come « podestà di Addis Abeba ». Accanto a questi fascisti, vi era il rappresentante uiticialc del sindaco di Napoli, quel « co- mandante » o che si irne- chi A dismisura grazie alle guerre musulmane: e c'erano, di per- sona o attraverso 1 messaggi inviati, - alcuni esponenti del gruppo dirigente clericale,- da Giulio Andrcotii (l'uomo del non dimenticato abbraccio di Arci- nazzoj al . generale e senatore d.c. Conca, j quell'indegno pro- nipote dell'Eroe dei due mondi che è Ezio Garibaldi, candidato d.c. trombato Ì 7 giugno. go- verno di ' Sceiba e del social- democratico Saragat, del testo, dopo aver rifiutato gli onori mi- litari alla salma del Graziarli (e non avrebbe potuto essere al- trimenti, trattandosi di un indi- viduo condannato dal Tribunale supremo militare per tradimen- to;, si era affrettato a mandare un drappello carabinieri in alta uniforme, con ' pennacchio rosso e blu, cordelline bianche e daga, in « servizio d'onore ». Uno spettacolo, dunque, alta- mente rivoltante, oltre che con- trario alle leggi fondamentali della , quello insce- nato dal fascisti prendendo a pretesto la morte del Graziani. Uno spettacolo che ha suscitato e susciterà ancor più o§gi, quando sarà conosciuto ovunque nei suoi particolari — la indi- gnazione degli italiani onesti, degli antifascisti, che costitui- scono la stragrande maggioranza del nostro popolo, e che non hanno certo dimenticato quanto siano costati a cuci ga- gliardetti neri cosi sfacciata- mente sventolati ieri per le vie A. . Chi sembra averlo di- menticato, invece, sono certi or- cani di stampa, i quali pur fan- no professione di antifascismo, ma che nei fatti, invece, ante- pongono a rutto Panricomuni- smo. Valga il caso della Voce organo di Pac- ciardi e di a . Questo giornale scrisse avanti ieri on corsivo di aspro attacco al giornalista antifascista Fran- co , che come i lettori ricorderanno aveva inviato al- VUnìtà una lettera di protesta per !a sfacciata apologia di fa- scismo fatta dal Gìornsle !:J del senatore d.c Santi Sava- r : no nel commentare la morte di Graziani. i aveva ri- levato che solo rivolgendosi al- VUni:ì poteva sperare veder onbblicata ?a sua protesta; la Voce aveva re- olicato definendo ^1^ solito, 3 i un * utile idiota », e o a « non contare sto- rie grosse e paradossali » e a confessare plarrosto, franeaaien- re. un stio presunto « S!o-como- n:«!tx) ». i ha prontamente rì- a' 7 a Voce .con una lette- ra che il «"ornale elei ha o ieri. Egli racconta che - non aroena mi venne fatto legrere la vergosnosa prosa di GÙC! g-ornaTe ( Giornale iTìtaUt - n.J.T.Ì on collega in- dignato telefono in mìa pre- senza all'ori. , vice se- srerar'o della a Cri- stiana, il quale, senza ponto scomporsi, rispose cne il jigaor Savarìno non faceva parte del rroooo 'oarlamenrare democri- «tiano e che quindi la faccenda 101 l'interessava. 1 Quello new» col'est chiamo allora a! telefono l'oo. o

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Page 1: Portar A eE avantO SUi l 2° PUNTa lottO a pe. r lA a ...dellarepubblica.it.s3.amazonaws.com/Legislature/II - CRONOLOGIA/55U/… · teartirio), scoprimi,o co» n»i-ìi'o commosso

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DOMANI SULL'UNITÀ l tes to in tegra l e

e conclusioni di A T T

all a Conferenza nazionale ORGANIZZATE LA DIFFUSIONE!

ANNO (Nuova Serie) - N. 14 ' 14 O 1955 Una copia . 25 - Arretrat a . 30

s fa l l i ci da ranno cer ta-

men te modo di tornar e sugli aspet ti economici e mi l i tar i «lei co l loqui di -ce con il prec idente del Cou-

o e c on il m in is t r o deg li ester i, e it i par t ico lar e su l-1 a t tegg iamento c he il gover-n o i ta l ian o ha a s s u n to di fron -te al la proposta f rancese di organ izzare, ne l l 'ambi t o del-l a , un pool de l la pro-duz ione e del la d is t r ibuz ion e

e a rmi : tratt a di una quest ione dest inata a con>er-

e l 'at tual i t à g iacché es?a <o i i i t u i - c e il p r inc ipa l e terre-n o di scont ro tr a i g rupp i dominan t i dei puesi c he hanno ader i t o agli accordi sul riar -m o del la German ia il i Bonn.

Ci interessa, invece, porr e sub i to una quest ione su l la qua le non a t a»o i g iornal i g o w r n a t h i h a n no prefer i t o sorvolare. Quando, da l l a tri -buna del le .Nazioni i te, il s ignor e a v a n zò l a proposta di r iunire , sub i to d o po la ratific a , e prec isamente nel mese di mag-gio, una conferenza del le quat t r o grandi po tenze, da par t e sov ie t ica non vi fu ron o es i taz ioni nel r ibadir e ohe l 'a t t o di rat i f ic a degli accor-di di a e di Par igi av rebbe re»o senza s c o po la t ra t ta t iva . l p r im o min is t r o f rancese non ne tenne c o n-t o e con t i nuò a t i far e la sua proposta c o me mezzo per con fondere le idee ni par la -mentar i che al l a Assemb lea n a z i o n a le e r a no ch iama ti a pronunc ia rs i sul r iarm o de l la German ia di Bonn. Una ma-novr a ana loga fu posta in a t t o dal gove rno i ta l ian o con l a acce t taz ione del f amoso o rd in e del g io rn o , c he r a c c o m a n d a va ai governan ti i ta l ian i di farsi p romotor i , s u-b i i o d o po la rat i f ic a de l la U E O , de l la convocaz. ione di una con fe renza a l l a qua le fossero rappresenta ti i paesi de l l 'Ovest e que l l i de l l 'Est eu ropeo. par lamenta r i c o-mun is t i e soc ia l is ti s m a s c h e-raron o questa manov ra, d i -m o s t r a n d o ne la ma la fede e inv i t a ron o il gove rno a da r e p rov a subito, ment re, c ioè, si e ra ancora i n tempo, de l la p roc lamata buona vo lon tà di opera re nel senso de l la d i -s tens ione. l g o v e r no r ispose c he la ratif ic a degli accordi di a e di Par ici cos t i-tu iv a una impresc ind ib i l e pre-g iud iz ia le.

Ebbene, il c a so ha vo lu t o c he a poca d is tanza d al vo to de l la Assemb lea naz iona le f rancese e del la Camera i ta -l i an a si Tinnissero a a ì capi dei governi de l la F ran -c ia e a ne l lo spi r i to . sì è det to, di accord i, quel l i d i San ta , c he im -p e g n a v a no i d ue paesi a con-su l tarsi su l le quest ioni di po-l i t ic a in ternaz iona le a l l o sco-p o di concorda re un m ì n i m o d i az ione c o m u n e. Ne l l ' agen-da di questa r iun ion e f igura -va, secondo l e not ìz ie pubb l i -ca te dai g iorna l i , l a quest io-n e dei Tapport i fr a l 'Est e l 'Ovest. Er a lec i to a t tenders i. c he al te rmin e dei co l loqui i d u e governi avessero a l m e no r ibad i t o ins ieme un impegno ni precedenza assun to, s ia pu-r e separa tamen te: que l lo c ioè, d i p romuovere una con fe ren-za in ternaz iona le d o po la ra-t i f ic a dcU'UEO.

Cer to , una ta l e a f fe rmaz io-ne non avrebbe a v u to m a g-g ior va lore de l la proposta dì

e a l l e Naz ioni l ' n i i e e del l 'ord in e del g io rn o

. E tu t tav ia , è ev i-den te, essa sarebbe a l m e no fe rv i l a a dar e a rgomenti a quei depu ta ti del la m r g s i o-ranza c he Tanno a f f e rmando l a fedel tà del g o v e r no al l a idea de l la t ra t ta t iv a e al la az ione per l a d is tens ione.

. i an t 'è : nel c o m u n i c a to c o n c l u s i vo dei co l l oqui f ran -to - i t a l i an i non sì fa oaro la né a proposta di -F rance né de l l 'o rd in e del g io rn o di . 1 o stes-so pres idente del Con-:;rì i o f ran -cese. «la noi in ter rogat o su ques to *rnxif i< o a rgomen to du ran t e la «uà conferenza - l a m p a di ieri , ha r isposto con f ra ' i gener iche e jonza « s t r u t t o . e e var i e s o no l e indiscrezioni c he co r ron o a t to rn o ai mot iv i c he avreb-be ro por ta t o a l ' a « involare ri -nunc ia n<\ un ta l e esped ien te p ropazand i ' t i co . V e pers ino chi par l a «!i schermag l ie as-sai acceco tr a i par tec ipanti a l l e r iun ioni , c he si sarebbe-r o prot rat t e fi n qna«i al m o-m e n to del 'a f i rm a del o o m n-n reato. Non le raccog l ie remo: i fatt i pa r l an o ben più ch ia-ro . l e o r e r no f rancese e qne l-o i ta l ian o h a n no ev iden te-

men te sritidìcat o c he pers ino i l r ibadi r e qneU'impoffn n sa-rebbe s ta to comprome t ten te e ner icolo«o.

S a p p i a mo bene c he n d r e mo ancora par lar e de l l 'o rd in e del r i o rn o . C i ò avverrà q u a n do il Sena to af f ronter à i l d iba t t i t o su l la rat i f ic a de-

A E O SU 2° PUNTO . A A E .

Portare avanti la lotta per la riform a aoraria condizione per la rinascita e la democrazia nelle campagne

La à dei monopoli i e , della politica a e della i nella i a 1 successi dei i e dei i - L'impegno del o in appoggio alle i elei i i

i di , , Silipo, i , Schinaia e Leone - li saluto dei delegati messicano e finlandese Al l e ot t o di ier i mat t in a i l

c o m p a g no o G n e co ha svo l to al Tea t r o Adr ian o la sua re laz ione sul secondo p u n -t o a l l 'ord in e del g io rn o de l la V Conferenza naz iona le del

dei merca ti or ienta l i ai nostri prodott i indust r ia l i e agr icol i .

Tr a l e cause de l l ' aggrava-m e n to de l la crisi agrar i a non si può t rascurar e poi i l poso che h a n no avu to le l ibern l i ; -

Par t i t o comun is ta: « a cr isi rnr ion i a senso un ico compiu te del l 'agr ico l tur a i ta l ian a e la lot t a per la r i form a agrar i a e per la d i fesa dei contad ini ».

Gr ieco iniz i a r i l evand o co

dai nost ri governi at lant ic i e la pol i t ica , mic id ia l e per la nostra agr ico l tura , dei cos id-dett i « aiut i amer icani : for

me la cr isi de l l 'agr ico l tura , mul a ambigua per dir e che es-naz iona le si sia andata aggra-v a n do negli u l t im i anni. a produz ione agr icola nel suo comp lesso è s tagnante da m e z-zo seco lo, men t r e la p o p o l a-z ione è aumenta ta del 30 per cen to. G l i aumen ti produt t iv i che si e rano veri f icat i nel '53 non si sono p i ù avuti nel '54, i l che d imost r a come quei r i -su l ta t i n on fossero la c o n s e-guenza di un p i ù m o d e r no asset to tecn ico dato alla n o-

l i compagno o Grier o

str a a t t i v i t à agr ico la. l che, del resto, è d i m o s t i a to da l l a pe rdu ran t e scarsezza d el n o-str o parco t r3 t tor is t ic o e dal tu t tor a scarso imp iego di f e r -t i l izzant i .

N o n o s t a n te la s tagnaz ione del la p roduz ione agr ico la nel suo comp lesso e nonos tan te l o a u m e n to cos tan te de l la p o p o-laz ione — prosegue Gr ieco — abb iamo in a una crisi agrar i a di sovrapproduz ione. col conseguen te abbassamen to dei prezzi agricoli e dei redd i -t i dei co l t ivator i e dei c o n t a-d in i . a se l e can t ine i ta l ian e n on r iescono a vende re i l v i -no prodot to ; se ne l l 'A l t o A d i . Se si ge t tano a f ium e le me le, se mnsse ingenti di f rut t a v e n g o no des t ina te al la p r o d u -z ione di a lcool o di po lpe, q u e-sto non vuol d i r e che il me r-ca to in te rn o sia saturo nel s e n -o che ogni c i t tad in o sin sodd is fa t to di una raz ione quot id ian a di questi prodott i a l imenta r i i n m o do che si rendano d ispon ib i l i gli eccessi di tal i prodot t i . E v i d e n t e m e n-t e non è co;'!- 1 mercato, in reg,.r.e cap i ta l is t ico. non è d e-te rm ina t o dai b i f . e n: del ia

j popo laz ione, ma da l l a sua c a-paci tà di acqu is to. Ques to è un p r im o l imi te , i l l im i t e del merca to in tern o r istret tos i a causa dei r i d imens ionamenti industr ia l i , de l l ' aumento del la d isoccupaz ione e del la s e m i-d isoccupaz ione.

C' è poi un a l t r o l im i te , que l lo del merca to i n te rna -z iona le. r is t ret tos i se r iamen te per noi in segu i to al l a d i sg re-gaz ione de", merca to un ico mond ia le, e a l l ' i nser iment o

a nel s i s tema de l io imperi3l i?-r. o amer i cano con la

si se rvono al ia espor taz ione del la er isi amer icana nel mondo. Questa pol i t ic a ha consent i to guadagni pazzeschi a piccoli grupp i di specu la-tori , dannegg iando la nostra agr ico l tura . Nonos tan te la esper ienza, pare che i nostri governanti i n tendano andare

o in fondo su questa v ia: ancora di recente è s ta to a c-col to un nuovo « a iu t o » di prodott i agr icoli amer icani per mol t i mi l iard i di l i re , men t r e l 'Amer ic a rifiut a di r i -ceve re a sua vo l t a « aiut i » i tal ian i in formaggio, v ino. o l io, f rut ta , agrumi e altr i nostr i prodott i .

Si cerca inol t r e di dare a una pol i t ic a dì que.->to t ip o un carat ter e pe rmanen te, sia a t-t raverso ì cosiddet ti « pool verdi » sia i cee t i ando l e con-seguenze economiche dei piani di guerra che l 'Americ a per-segue in Europa.

e cnuse pr im e del l 'aggra-

L'abbraccio fra il delegato ilei PC tedesco e i in IH i l i ari dei martiri antifascisti

Quei cifffiilin i ramimi clic (ill'ulbu del ."> intigno 1044 eb-bero hi ventura di metter vie-

vamen to del la crisi a g r a r i a ' ^ . p r r " ,„.-,„ nvl c n r c i . r P „ a . hanno pero inn.mz; tut t o t c a - l - ; ^ , , (U l T o s > ( ) (})nchli on.

avanti, nella notte, eui par-l 'atter i propr i , de r i van t i da l l e nost re strut turo . Tal i c i m e le t rov iam o nel l 'es is tenza dei monopo li industr ia l i e t e r n e-r i e sopratut t o nel fatt o che i l monopo l io del la propriet à terr ier a si è andato fondendo sempre più con il capi ta le l i -nanz ia i i o; le t rov iam o nel lat -t o che unisse ingenti del la po-po laz ione del la montagna e anche de l le p ianur e v ivono i n condiz ioni arretrat e di c i-v i l tà ; le t rov iam o ne l l ' immi -se r imen to del lo masse lavora-tric i de l le ci t t à e del le c a m-pagne, degli operai, dogli ai'

f i l o ver il nord ('ultim o ca-ndo». co» Bri l l i o U u om e oli nitri pri'oionier i avviati al teartirio), scopr imi ,o co» n»i-ìi'o commosso e sgomento vite

pareti ' deila eella nti -

comunista, patriota, cospi ra. tare e parti(,iano. Arrestato il l'J marzo dallo. SS i» seni i i to n de! a.: io ne ( i l «/ionio jrrece-dente, in piazza San« r e m (fumato mani fest ini

i i» merr o aliti fol-la accorsa ad ascol tare i l i i icssai/yio vai-quale diXll). torttiratn fino al liiiii.' e es t remo dr.'i'tiuiari a res is te». za, «cerca to, co» le costole

mero 25, ancora macchiata rotte, i l l a id i r s i cont inuò re-dal sangue dei torturati, n* ( c « negare quanto mano ir/not a a f f i t i t iacc ia to poterà compromet tere t suoi co» la punta di un ehivCo le compaoni di lotta e di fede. '('quelit i paro le; «A mio tìglio P rc i e di sé ormi rerpoti -

Giornio . r ion i cura e sir innit i sabi l i t à di c iò che le SS più .snpcrniio e riuscì in tal mo-do, col sacrificio consapevole della propri a r i tu , a s i l ua r e

, 13. — l m in i s te-r o deg li Eùter i de l l 'Un ion e Sov ie t i ca ha consegna to q u e-sta sera ai rappresentanti d i -p lomat ic i dei paesi aderenti a l l 'UE O con cui S hr» rapport i d ip lomat ic i (F ranc i a Gra n B re tagna. . Be lg io, O landa e ) una nota ne l la qua le si d ich iar a che la rat i f ic a degli accordi d i Par igi v i o le rebbe il n i o -tocol lo di G inevr a del 1925, che pro ib isce l ' impieg o delie-arm i ch im i che e bat ter io lo -g iche.

« Gl i nccordi d; Par igi che p revedono la c reaz ione d e l-l 'Union e europea occ iden ta le compor tano d isposiz ioni c o n-trar i e al o ro toco l lo di G ine. vr a del 19 g i ugno 1925 c o n-ce rnen te l ' in terd iz ion e i n t e m po di guerra dei gas tos-sici o der ivat i e dei mezzi bat ter io logic i , protoco l l o di cui la Francia si t rov a ad cs-£ore d e p o s i t a r i a — d i ce kv no-ta, ne l la vers ione da tane, dal-l a A F P — . e dec is ioni del protoco l l o dì G inev r a cost i-tu iscono ora rego le genera l-men te accet tato nel campo del dir i t t o i n t e m a z i o n a le ».

a no ta p rosegue r icordan -do che tu t t e le po tenze fir -mata r i e deg li accordi di Pa-rig i sono anche l e po tenze f i rmatar i e del pro toco l l o di G inev r a c he — af ferma la nota — « nel corso de l la se-conda guer r a mond ia le ha imped i t o l ' imp ieg o del l 'arni a ch im ica e bat ter io log ica >..

- A n c he i l gove rno h i t le -r iano . i cui pr inc ipal i d i r i -genti sono stati condannati come c r im ina l i di guerra da un t r ibuna l e in te rnaz iona le, non ha o>ato imp iega re le arm i ch im i che e bat ter io lo -g iche e v io la r e con c iò i l pro -tocol lo di G inev r a » aggiun* gè la nota sov ie t i ca, r i l evand o che gii accordi di Par igi « p revedono, da par t e dei pae-si par tec ipanti a l l 'Un ion e e u-ropea occ identa le, ìa prepa-raz ione di una guerra ch imi -ca e bat ter io log ica, e l ' imma -gazz inamento di q u e - te armi , pa ra l le lamente al la c reaz ione di r i serv e di arm i a tomiche ».

l g o v e r no sov ie t ico c i t a a ques to propos i to i protocol l i 3 e 4 degli accordi di Par ig i . r i ch iamand o l 'at tenzione sul fat t o c he ques ti t 'p i di arm i s?.rsnno mess i, senza ecce-z ione. a d ispos iz ione del l 'e-serc i to de l la German ia occi-

consegit-ente ch iusura c ra t t a den ta le, la cui c reaz ione e

cN" accordi di a e di momen to del la f i rm a del c o-Par i r i . a q n i l e va lor e po-trann o dar e ad e «o quei se-nator i demoer i - f 'ani c he si appres tano a votare a favore, c redendo in buona fede c he dopo ' i potr à t rat tare ? Q u a-l e ^a^or e po t rann o dar e ai d i -scorsi c he Scclba e o p ronunceranno a lor o pretesa vo lontà di operare ner la d is tens ione, quei m i l io -ni di cat to l ici « inceramente preocenpati per l e sorti del la pace? Se**nn valore- Que l-l o o di i ncanno del-l 'opin ion e on!>h!i<-i e «tato perdut o dal l 'on . St-eibj ai

m a n i c a to conc ln^ iv o «ni co l-loqui con . PT ch iaro, nna vol ta di p iù . c he i pr im i a non credere nel la po-s ib i l i t à di t rat tar e d o po la ratif ic a s o no gli nomini c he s tanno a l l a testa del governo.

a bat tag l i a al Senato. dunque, si apr i r à in nna -tuaz ione nel la qna le eli equ i-voci po t rann o g iocare a«sai m e no di q u a n to abb iano po-tn t o g inocare al la Camera F.

a m a m m a. Abbi cura di ninni ma. Tu o papà / l iber t o che non r ivedra i pi». Alber t o ».

Si seppe più tardi c)ie ((»r(- quella defili altri arrestati.'e /rasi erari o J'.iltim o n'Ubo -" ' m i r ro . i '»« scarica di pi .

(Continu i in 6. pan.. i . coi.mn.i) ni « ivi di A lber t o Afarcbcsi. !^" ' » mitraj/ l iatr ic e uV.a mica. iii'J. V Ardcatìue. pose l'ine alle sue sofferenze.medayl'n d'uro al valor mi. litare /»: il r/iiist o rfcoriosci-mri'f o rie! s»o eroismo

ìa vedora del compit-oli o quella sposa, quel la « mamma ». c ioè, clic r iscaldò co» il ricordo delle sue tenerezze la ine moria del martire, è stata ul centro.di un episodio che ha toccalo profondamente il cuore dei d"legati alla Conferenza del comunis ta. U» an tppo di perseguitati, di par-tiginn i e di fami l iar i di Ca-duti alle Fosse Ardeat in r le bri fiffirj-i' o intatt i l ' incaric o di consegnare al comparino Willi tìechtle. rappresentante del comunista tedesco, che ha t rascorso 12 anni nel-le carceri di Hitler, un sem-plice dono: alcuni libri logat'

Una not a soviet ica ai f i rma ta r i dell'U.E.O .

denuncia Vncompatibilitù fra gli nccordi di l'arici e le convenzioni di Ginevra contro le armi batteriologiche e chimiche

partit o all a volta eli Oslo

prev is ta dagli accordi di P a-i igi .

a nota del gove rno sov ie-t ic o r i lev a di conseguenza c he gli impegni p icsi dai paesi dest inatari del la nota i n v i r t ù deg li accordi di P a-rig i in c iò che concerne l 'ut i -l izzazione de l le ai mi p rece-den temen te c i ta t e sono in -compat ib i l i con gii obbl ighi da lor o assunti con il p ro to -col lo di G inevr a del 17 g i u -gno 1925. * l gove rno sov ie-t ic o — dich iar a l a nota — i i-ch iama l 'a t tenz ione dei g o-vern i su l la gì a ve responsab i-l i t à cui andrebbe incontr o a ques to r iguard o ».

Conc ludendo il gove rno so-v ie t ico ch iede al gove rno d e l-l a Franc i a « ne l la svia qua l i t à di deposi tar ia del protocol lo di G inev r a di i nv ia r e cop ie de l la p resente nota a tutt i gli al tr i paesi f i rmatar i del de t-t o protocol l o ». c he sono in tu t t o c inquanta.

. 1.;. - Ji leader soc.alaomocii i tv.» ti >!.'. co, Ol-lenhaucr ù part.'. o i»sri,i i.i ne-rvo alia a di O-'.o per in-contrar.- i con il ministr o i l f j l : 1 ins ieme (fa »» n a s l io tr icolo -Esteri . e te n-ie u:..t' r , V «' di acconipapi iorc il do-eo'if i » iu,i -,iìl.i poi ;k a de..a 'n o con brevi puro' e ni saluto. scciaUioinofia/ì.i iiùt'-"c; >

l i coli qu.o ( -i i: iv.tn -:',ri> i i i irvme-i ' - ir.C|".:;'il: a in u.:..

O ùi incontr i che il coni dell 'opposizione intcnlc- avere nei p-o-.s,ni: a orni con d i vc \ cc personalità i poiil 'c a ir<>'! -ciia'e fr a cui i! prim o in.rigir o

, NVlru . per ?o,.>ciia*"t ' i \a ni *7i'i' e a rei-'j-* -

r e po.-^ibil : f "italiv e nm l'Union e Sovi. ! <*a pri'n. » d?lìa r-,>.'<fica dp'-;i i ncrrrd i di Parigi .

e di concret" misuri » pt-r la lot'.a contro il riarm o .-i ' à p.-estn al centro di una r.onion' " -ìT\iorri;:inr a dir * Vi'r r ,i tntni*; i demonica dall' i

Cbtfiinnf a alla t r ibun a da! presidente f' i turno, enmpnono

Berlinguer, vedova ba abbracciato impetuosamen-t e BecbtJc. poi si e avvicinata al microtono e ha cominc ia to a leggere, con voce tremante. da un foglio dattiloscritto che arcua i» mano. ben ore-sto. dall'emozione. si è dorata interrompere, ver arciugar<;i gii occhi. Chi le era r ì c in o !'b n uistn impal l id i r e e ha temuto che stesse ver perdere i sens i. si d ri-presa. mentre mi app lauso affettuoso e incorag'iinnte scoppiala nel *ratm. e con

» \ci tava della a d'or o Albert o , i'»inu -. imo ilei inni tir i delle Fos*c Ardi i i t tnc , nbbracci.1 i l

i-ojupacii o Urrhtlo . tli lcn.it o del t \ C. tedesco, ehr l>.» tra -scorso l' i anni nelle rari'i'r i «li r e l' a u\ »to Uà fratell o

asN.ij-'.itiai o ilalh i Ccstapo

i » fondo il suo mcssnrjrjio . Poi, mentre i fotografi fa-

cevano e i lor o « flash ». è andato alla t r ibu -na i! compnano Bcc' i t le. Bas-so. tarchiato , curv o come se julle sue spal lp gravassero ancora, in tutta il loro peso massiccio, i lunghi anni rii carcere e di devortazìor.e. e il ricordo del fratello reciso datln G.'^fup i tedesco ha det

l ' inticità . Al di là de l l 'od io . dei rancor i , dei lutt i al di

a de l l 'ab isso scavato da una guerra infame, varerà nascere, per qt»el sempl ice nbbrafc iu , la f ra teUnm a fr a i l popo lo i ta l ian o e i l pò polo tedesco. aver prò. rato fra i primi, nelle sue stesse membra, la ferocia dei carnefici che sei anni »

ct ter a fer. ropa: dopo

a e forte: « o fatt o solo la ver ge losamen te custod i to ui iel l o cl ic n» a d e r e j n ei d n ^ c i armi trascorsi net-tare e posso che vn\hr carceri naziste, quei scnti-

i t i d c c b i ron/Winr . menti rfi tni ianit à e di amic i-rn?>n remprc la lotta ver la ri a fra ali nomini che i l mi l i -l ibert à e ver la nace» j tnr ism o tedesco vo leva can-

tili «novo, caldo scrosciare celiare dalla faccia del la di applausi. ad uno ad

>. il d e f n u t o tard i dovevano mot fo con voce c'.-^n e a fuoco

' :o/:o" e t" -'m:-..:\.t i di Bonn VOCc p : u / f ! - i»a ha letto fino

uno. Bechtle ha abbracciato affettuosamente i membri della dcli ' ' ;ri: ' i it e clic si era recata a radere nmatigio al suo passato li militante ope-raio . i dei presentì ave-vano gli occhi umidi. Abbia-mo visto più di una dorma piangere. senza dubbio, la Conferenza ha raggiunto in .quel l 'at t im o uno dei suoi nio-j»e»ti di o i» intensa dram-

terra Willi Bechtle ri opoi membro della direzione del

primo segretario del-l'organizzazione nel Bade» \v"i'frfteriberr / e debutato al parlamento reqionale. E' a nomin i come questi clip oafli . con simpatia e con fiducia ouarda i l popo lo i ta l ian o co. me agli eroici avamposti del-lo sterminato esercito de combat ten ti per 1g va"e e ;

socialismo.

l i Cannarozz o si è uccis o co n un colp o & cuor e Il cadaver e ritrovat o in un fium e press o Venezi a

11 disperato messaggio inviatogli dalla moglie e dalla figlia non ha ragg unto in tempo il maresciallo folle - l finanziere aveva avvisato prima della strage le autorità di quanto intendeva compiere?

O O E

A N C O N A , 23. — e Cannarozzo. i l maresc ia l lo di finanza che in un accesso di fol l ia , ge t tò quat t r o bombe nel c inema « n », pro-vocando la mor t e di 2 perso-ne e i l fe r iment o di a l t r e 50. è mor to . Egli ì i è «parato un co lpo al cuore, lasciandosi sci-vo l a te in un fiume nei pre.-si d: Venez ia.

a not iz ia, è g iun t a per pr im a ad Ancona a t t raverso i l g .o rna le - rad io de l le ore 20 t d e sUiia ascol ta ta anche in ca»a del Cannarozzo. in v i a

a n. 13. E -ano nc i l a p iccola cuc ina de l lo scan t i-na to la mogl ie, s ignora i l a -r: n Sorana, e i due figl i . a s ignora — appena sent i ta la not iz i a — ha lanc ia to un a l t i ss imo gr id o ed e svenu ta; i fig'. i A lbe r t o e Pao ie t ta, v i o l e n t e m e n te scossi, si sono alzati pal l id i in preda ad una fort e emoz ione. . casa si t r ovavano anche i geni tori de l la s ignora. v i e n i si s o-no precip i tat i ne l l ' appar ta -m e n to ed h^nn o prestato i pr .m ì soccorsi al ia s ignora svenu ta: sono g'unt i nel fr.i* -t empo a !cua: med ici che ab i-t ano nei prc>?:.. a signora Cannarozzo è r invenut a q u a l -c he m inu t o p i ù tard i p r o -nunc iando angosc ia te paro l e sul la f in e del mar i ' o .

a sa lma di e C a n-narozzo è stata t rovat a q u e-sto pomer igg io nel la zona S u m m a ga di Po r togn ia ro. nei pre<si del C o m u ne v e n e-z iano di Caor le, nel tor rent e

16. A lcun e persone che si t rovavano a p a s - . re sul la riva d:* l e , scorgevano la «-alma ri i un uomo che pa l legg iava, .-lil -l e acque, tu i ie c.inr.e e-'i-aten'-i nei . l cadavere-era in magl ie t ta e in m u t a n-de. Ne v e n wa da to i m m e d i a. tamente avv .so al l a rsolizia, la

pertanto, l e re*pon«abil i t à di . . . „ . , ,, 1J, ,. o rn i senatore «aranno più Ttcnshena. ch iar e j r i t rovament o del c . idave .!

O O e è a v v e n u to poco dopo lei J o Caanaiozzo

quale d isponeva per il rteupe-t o del la sa lma, che infatt i ve. niv a o dopo tratt a a riv a dai v ig i l i del fuoco di Porto-grunro . Un pr im o sommar io e s i me esegu i to dal la autor i t à g iudiz iar ia , sub i to recatasi sul posto, por tava al ia constata-z ione c he nessun documen to si t rovav a a d d o go a l l ' uomo. Success ivamente, in una v i -c.ti.i barchet ta v e n . v a no r i n -tracciat i : vest i t i, l 'orologi o e la fede nuzia le.

Sub i to si r i l evav a c h e gli indumenti cor r ispondeva-no a quel l i indossati da l l 'a i tentator e di Ancona, quando dopo di aver comp iu to la stra-ge al c inema « n > era tornat o a casa uscendone p i ù tard i per non farv i p i ù r i torno .

a i l par t ico lar e che dava la p rov a di t ro \a rs i e t fe t t iva-mcn te in presenza del fol l e omic ida e ra i l fa t t o che il mor t o recava al po lso un oro-log io d'or o con la s ig la . al l a de f in i t i v a ident i f i caz io-ne del cadave re con t r i bu i va -no a lcuni co l leghi d'arm a del Cannarozzo che nel f rat -tempo e rano stati r intracci a t i da carabin ier i e condot ti sul posto.

a mor t e del Cannarorzo non era pe rò avvenu ta, come sembrava i n un p r im o mo-mento. per annegamen to, ben-sì per un co lpo d'arm a da fuoco i n d i rez ione del cuore. Ev iden temen te l 'omic ida , rag-giunt a l a local i t à S u m m a g a. deve essersi recato su l la r iv a del fiume e. sparatosi al pet to. sì è lasc iato sc ivo lare in aequa.

l C?nnaro77ci era stii'.o vi sto. in sera pr imo , rpr irar* : fuor i del c inema di Caor le,

r cah tà nel la qua le anni ad-d ie t r o i l p;izzo era stato co-mandan te la br igat a a mar e del la Guardi a di F inanza.

tassisti del p iazzale s t a-z ione di , a f fe rmano che a l l e o .e 0.20 di .cri , un uomo somig l ian te al C a n-narozzo t xese a l l a s taz ione di ?»»e^tre ria l t reno p roven ien te da , g iun t o i n r i tardo .

, c he por tav a i l c a p-pel lo, ch iese di essere po r -ta t o a Caorle. a 23 c h i l o m e-tr i da Por togruaro . Egli P<>" te n coirci «'irsi , invece, con un pr iva t o propr ie tar i o di una macch ina « Topo l i n o >. Con costui sarebbe g iun t o a P o r -togruaro . i sera, a l l e or e 23. gli ab i tant i del case l lo ferrov iar i o s i to a 200 metr i dal luogo d o ve è s ta to r i t ro -va to i l cadavere, hanno u d i -t o dei colpi d 'arm a da fuoco. Con mol t a probabi l i t à e rano quel l i de l l 'a rm a del C a n n a-rozzo c he in quel momen to si tog l ieva l a v i ta .

E' ca la to co^ì il s ipar i o su l-l 'u l t im o a t t o di una t raged ia che ha v i v a m e n te co lp i to, i n questi g io rn i , tut t a l o p ì n i o -ne pubb l i c a i ta l iana . Part ico-la r e p .e toso: l a not iz i a de l la m o r t e del maresc ia l lo fo l l e è sopragg iun ta ad A n c o na so l o q u a l c he ora dopo c he l a mog l i e del Cannarozzo, a ria , a v e va inv ia t o al l a Q u e-stur a un appe l lo r ivo l t o al mar i t o con la p regh ie ra che l a s t ampa e ia rad i o o d:f fondessero :n ogni par t e di

. l b reve. , commo-

ven t i s s imo messagg io, che è s ta to sot toscr i t to anche da l l a figli a Pao la di 14 ann i, e dal figlio o di 11, d ice-va t « Carissimo marito, caris-simo papà, noi che t i conoscia-m o snppiamo che soltanto un momentaneo vento di folliti

O

C Continu a i n . 8 col.)

// dito nell'occhio Paesagg i mar in i

A della Bttnnate d'arte di Veneti/» «4 stato nomi-rato, ctjme è nolo, un capitano «li fregata.

Quest'anno, dunque, l'crposi-S"'f> ie iti pittura si aprmi ci jrriao ; « Anima.nate le tele! ».

S a n ti e s o l d a ti t Un,i i.ir'U-o'<f c U \or .o-c

il c n t r o ' e (-1 ' <» '.r:iii''*> i — .Ve. i h.t s.-r. ;.:..' .. t.i f i r

*.''-."ì i pr.iUtjor e i' - ,\-.-,n .7-r.o, S«n Giorgio . o aver

vint o te forr e r.enrwche del -piac Nasibù sul fror.t e sud, ri -correndo la fesTiviti di San Giorff.o , il 23 aprile, invi ò un '.«rlejjramm a all'ai lora podestà di Arcinazro . assicurando che aveva \-into nel nome del Sanso cavaliere, che devotamente e pubblicamente ringraziava ».

Tempo di ieri.

I l fess o de l g iorn o « Escono dalla CO l.U due

sirrtapùT i a! completo ». un titolo delta Giustizia.

O

n un'orgi a di gagliardetti, di camicie nere, di saluti romani, di « presente », si sono svolti ieri a a i funerali dell*'-' * maresciallo traditor e o Graziarli . l corteo si e snodato lungo alcune strade del quartier e Panoli. Null a è mancato alla adunata che ricordasse i tempi antichi ; come vent'annì fa, Je squadracce dì nostalgici che se-guivano il feretro del marescial-lo traditor e non hanno mancato di insultare e minacciare i cit-tadini i quali rifiutavan o di salutare fascia'camente il pas-saggio del cor i*o. Un vigoroso ordin e del g i o no di protesta è stato diramato, in proposito, dalla Commissione interna dello Stabilimento Poli.^rahco dello Stato, sito in piazza Verdi , do-ve appunto si è svolta la com-memorazione del gerarca repub-blichin o defunto.

Attorn o al teretro si erano raccolti i più qualiticat i eiem-plar i — fr a quelli sfuggiti il !$ april e alla giustizia popolare — del fascismo. C'erano, o ave-vano inviat o telegrammi di soli-dale cordoglio, generali di -solini come Bastico, come il mas-sacratore dettli spagnoli Ber^on-zoìi, come Bonaccorsi, come Tct-tarappa-Sandri; c'era il crimi -nale di guerra e traditor e Va-leri o Borghese, già comandante delta «decima ; c'erano i gerarchi o i e Achill e Serena, a fianco dello « storico » di i Gioacchino Volpe e del prof . Nicola Pende, che' prostitu ì la scienza alle barbare teorie naziste sulla razza pura* c'era l 'e\ dirigern e la polizia dì Salò Tulli o Tamburini , capo di massacratori e di seviziatori, e c'era un tal Carlo Boìdi, umo-rìsticamente qualificato dal gior-nale del come « podestà di Addi s Abeba ».

Accanto a questi fascisti, vi era il rappresentante uiticial c del sindaco di Napoli, quel « co-mandante » o che si i rne -chi A dismisura grazie alle guerre musu lmane: e c'erano, di per-sona o attraverso 1 messaggi inviati , - alcuni esponenti del gruppo dirigente clericale,- da Giuli o Andrcoti i (l'uomo del non dimenticato abbraccio di Arci -nazzoj al . generale e senatore d.c. Conca, j quell'indegno pro-nipote dell'Ero e dei due mondi che è Ezio Garibaldi , candidato d.c. trombat o Ì 7 giugno. go-verno di ' Sceiba e del social-democratico Saragat, del testo, dopo aver rifiutat o gli onori mi-litar i alla salma del Graziarl i (e non avrebbe potuto essere al-trimenti , trattandosi di un indi -viduo condannato dal Tribunal e supremo militar e per tradimen-to; , si era affrettat o a mandare un drappello dì carabinieri in alta uniforme, con ' pennacchio rosso e blu, cordelline bianche e daga, in « servizio d'onore ».

Uno spettacolo, dunque, alta-mente rivoltante , oltr e che con-trari o alle leggi fondamentali della , quello insce-nato dal fascisti prendendo a pretesto la morte del Graziani. Uno spettacolo che ha suscitato — e susciterà ancor più o§gi, quando sarà conosciuto ovunque nei suoi particolar i — la indi -gnazione degli italian i onesti, degli antifascisti, che costitui-scono la stragrande maggioranza del nostro popolo, e che non hanno certo dimenticato quanto siano costati a cuci ga-gliardett i neri cosi sfacciata-mente sventolati ieri per le vie A. . Chi sembra averlo di-menticato, invece, sono certi or-cani di stampa, i quali pur fan-no professione di antifascismo, ma che nei fatti , invece, ante-pongono a rutt o Panricomuni-smo. Valga il caso della Voce

organo di Pac-ciardi e di a .

Questo giornale scrisse avanti ieri on corsivo di aspro attacco al giornalista antifascista Fran-co , che come i lettor i ricorderann o aveva inviat o al-VUnìtà una lettera di protesta per !a sfacciata apologia di fa-scismo fatt a dal Gìornsle!:J del senatore d .c Santi Sava-r :no nel commentare la morte di Graziani. i aveva ri -levato che solo rivolgendosi al-VUni:ì poteva sperare dì veder onbblicata ?a sua protesta; la Voce aveva re-olicato definendo ^1 ^ solito, 3

i un * util e idiot a », e o a « non contare sto-

rie grosse e paradossali » e a confessare plarrosto, franeaaien-re. un stio presunto « S!o-como-n:«!tx) ».

i ha prontamente rì - a'7a Voce .con una lette-

ra che il «"ornal e elei ha o ieri . Egli racconta

che - non aroena mi venne fatt o l ì legrere la vergosnosa prosa di GÙC! g-ornaTe ( Giornale iTìtaUt - n.J.T.Ì on collega in -dignato telefono in mìa pre-senza all'ori . , vice se-srerar' o della a Cri -stiana, il quale, senza ponto scomporsi, rispose cne il jigaor Savarìno non faceva parte del rroooo 'oarlamenrar e democri-«tiano e che quindi la faccenda 101 l'interessava. 1 Quello new» col 'est chiamo allor a a! telefono l'oo. o

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*».'»

5$ " r»* . « ~> Venerdì 14 gennaio 1955

1 »

A A A A V A E P. G. .

l a politic a anticontadin a dei govern i democristian i *

(Continuazione dalla , pag.)

tigiani, dei contadini, dei ceti medi impiegatizi ecc. La

e monopolistica , accentuatasi

in o fascista sotto l 'egi-da del o è g iun-ta a e senza i jn questi anni di à e di « socialità » -

L'elevata a a a e una delle

cause i del o

Ente canapa, l 'Ente i ecc. a ò e che la auspi-

cata « e dei -i » la si voglia -

e o al più e o monopolistico di

schiacciamento dei piccoli e medi : la -

i La Fodoi , legata alla , al-l'Associazione allevato! i, al-la Fiat, a l l a e in-

a a e , alle i coni-

dello svi luppo economico e'pngnìe di , si sociale delle campagne. a di e aggiogati i oggi essa non è più l 'o-tacolo: contaci ini al o dei i quasi o che impediva 1 più i del capitale

a di i al , più i alla pie-' nuovo livell o dei i i (potenza . La -dalle . Oggi la a è i — la quale ha il p i o. «NO degli ostacoli, sia e il

; è uno degli e lemen-ti i e complessi delia dominazione dei monopoli

a e politico in -lamento e nella -zione dello Stato, la a stampa e o i i _

. Secondo ii pagandoti ecclesiastici, e che dati, o discutibili, del-

, la e del o netto a

nel '53 e 500-550 i alla a fondia-

, su un o netto na-zionale di 2300 , av-vicinandosi cosi ad un o del o netto, , nel calcolo pe la e del o netto, vengono assegnati 202 i alla vo-ce i e mantiteii-ZÌOÌÌÌ, ciò che e al 7 pe cento della e

a vendibiio. somma non investita e in am-

, visto che non si è i a a e inve-

e e il famoso 4 pecento nella . Evi dentemente in quei 202 mi

i vi è una a fetta e il i i

. fenomeni di a sono

spesso . La a si nasconde e bisogna a a . Ad esempio, su 537.u'2(j i i in base alle leggi , gli

i o e più di 40 i di indenni-tà, e questa somma,è a capitalizzata. e le e

e in mano ai i dopo o e quelle non

e che si o nei i di a hanno , , qua-

o il o * a causa delle e di bonifica e dei i pubblici compiuti o . L 'aumento di

e delle e è stato -vocato anche dalle e leggi pe la e della pic-cola à contadina. 11

o statale o da queste leggi non va a vantag-gio del contadino che acquista bensì del o che vende, in quanto questi e le-va il o della a in modo da i l ' im-

o del . e questi -

cessi hanno fatto e gli affitti delle . Una volta a la a che do-veva i ai i -ti dalle . Adesso o che o una a dal-le e sono nei i e nei

i monopolistici. La a non scende nei -

di di , ma sale. mono-poli i mantengono alti i i dei i indu-

} i -a e questo fatto, che ammaz-

za le economie contadine e fa e gli i non legati ai monopoli, non è in

, anzi si a coi bassi i di monopolio dei

i i acquistati ai i (canapa, bietole,

i pe e ecc.). l basso o di monopolio

dei i i non be-neficiano ò i , pe i motivi che sappiamo: e questo fatto a la , con i suoi i di so-

, è impe-disce o delle -

e da e del o

Struttura corporativa n questa situazione, è com-

e che i contadini, i piccoli e medi i u coli, chiedano una difesa. Ed è un fatto o pei contadini e pe -a che i i monopolistici,

temendo di e indebolite l e o posizioni sociali e po-lit iche, o ed at tu i-no e di difesa di tipo

o pe e sotto la a soggezione le masse dei piccoli e medi -

. Queste e di dife-sa, pia e sotto il fascismo, o il nome di « e dei -i », ma o e o

non già alla difesa delle ò duzioni, dei contadini, dei la-

i della , bensì a l-e aumento della -

dita, alia a dei piccoli , ad e le

. Secondo j monopolisti, la

e -a » e i sulla

à della -pazione dei i a de-

i , e sii una politica statale di sostegno dei

i fino al l 'ammasso totale delle i .

à -nizzazione dei i non

a o è la base e il so-stegno della cosiddetta Confe-

e i i — e ottenuto a dal

u la costituzione di un .. fondo di sostegno » annuale di die'Ji , o da tutti i , il quale

e e a e una a di o e

pe i i che il -cato e non -

. i sviluppa poi un 'am-

pia a alla politica a dei i susseguitisi in

a dopo il '47. Egli a quale immenso o sia andato , a causa di alluvioni , pel'as?enza di una politica del suolo, delle acque, della mon-tagna. Quanto alle leggi lon-

e e dai i , esse — lungi dallo

e il monopolio -o (in quanto non hanno fis-

sato un limit e e e e a'.la ) —

o state concepite solo a l-lo scopo di e il e

o dei contadini, sono state fatte pe « e il comunivmo > e non pe e una più a vita econo-mica, sociale, , de-

a nelle campagne. , a quanto o — dice

o — sta pe i il capitolo o e d.c della a . Sem-

a che Fon. , con la sua legge e di a si a di e i 250 mila i nella e

a indicata dalle leggi . a di limitazione

e e e della à non se ne a nep- "

, e tanto meno di a -e-e la a a tutti i conta-

dini che ne hanno o in (pianto ne sono i o ne pon-eggono o poca.

i'n t e di sindaci ilei Castelli i ha o i 11 suo saluto alla . .S'ella (ito. il («impanilo Lui i o e la mano del si-adaio ili Cen/aim, tomini"»1»

e e Santis

Agrari, monopolisti e o vogliono cacciare milioni di contadini con l'emigrazione

i d.c. o che i della piccola

à nelle campagne è a una o missio-

ne. un aspetto della < -lit à ) della a -stiana. ma la piccola -tà che essi esaltano è quella che si a o l'ac-quisto di e spontaneamen-te vendute dai i

, i quali natu ia lmente si o delle e peg

, ed elevano nel modo già (letto il o di -to delle e stesse- Una se-conda conseguenza negativa delle leggi pe la e della piccola à e de l-la a Cassa è il fatto che le nuove à cosi

i sono in n e i e che i nitovj -

, a causa del o speso pe l'acquisto della te t-

, si o nella impossi-bilit à di e investi-menti. a conseguenza ne-gativa è la a di i aziende a a intensiva della Valle a e della Toscana.

Questa politica non basta a ai monopolisti. Essi,

o le già fallit e te-si sulla , vo-gliono e a al-cuni milioni di italiani. -ne di uffici sono i di

e il modo di e centinaia di migliaia di ita-liani in , nel l 'Ame-

a latina, nella pampa del , a occi-

dentale e a anche nel Sa-. i della Confa-

, i quali dicono che

- / - N

o o , o del . C. messicano

e del , un tale dott. Antonio Capila, de-putato, sviluppò — dopo a-

j pensato su — questo concett i: che il a dei

i umani è l mente un a di uomi-ni. Gli uomini — ò il Capvia, o alla

a — han io in sì due , la a divina e la a diabolica, e l 'uma-nità va avanti è in u l-tima analisi il bene e

e sul male- o -e con lealtà di -

o — e.-clama o — die i concetti sviluppati dal Capii.i o i più elevati

i in questo convegno inutile, costoso, , in-detto da un ignoto o di studi siti .

Grandi lotte

e gli uomini del go-o e i o economisti si

o in queste cose, le piccole e medie economie con ladine vanno alla , le

o aziende si , i contadini passano dalla con-dizione di piccoli i e di piccoli fittavoli alla con-dizione , la disoccu-pazione aumenta. l piccolo e medio contadino è schiac-ciato dalle imposte, dall 'alto

o de, i i e — fino a i — non ha avuto alcun appoggio da -te dello State, pe l'assistenza e pe la -

A questo punto o af-a il tema delle lotte con-

dotte dai comunisti negli u l-timi 4 anni alla testa dei la-

i della a pe il la-, la a , la

difesa dei contadini, la -scita . Queste lotte hanno avuto un -ciato e politico -chè hanno posto con una -za mai a nel passato l'esigenza delle e di

. L'obiettivo di -i e nella

a economia è più -gente che mai e ad esso sono legate anche le i della l i -

à e della , in quanto lo o eco nomico va di i passo con !o schiacciamento delle libetà. o ave o la azione a e -

a messa in atto nelle campagne o sta tale in appoggio al o e dopo ave o il saluto della V a ai lavo

i della a che si sono battuti in questi anni con co

o e abnegazione. o elenca i successi i da ciascuna a e i -mi che sono a sul tap-peto.

i i e i -ti , dopo la conquista dei patti nazionali e della scala mobile e dopo i i sala-

i ottenuti con gli i dello o anno, i i più i da e sono quelli del collocamento, dello imponibile e della -zione dei i -tuali- La legge sul colloca-mento è sistematicamente vio-lala. o e o

le

la o unica e è queila di e il -nomio * , a Fami-glia ». sono alla testa di que-sta a e di italiani. l capitale mono-nolistico sta o alle cosivi-

v - . v — w . f ~ . — — , . v » , . . . . . . . . * - . . . . . . . — ^ . « — . - ~ » * . - - —

e ò l'eguaglianza dette compagnie di colonizza-del voto, bensì la z dei i di o i quali hanno « un maggio peso di

i ». n tal modo i i monopolistici si assi-o la e e

dell'economia a del . Una a e -

tica politica di difesa del -e deve i invece

o del -to e sul potenziamento della

a e coope-a dei .

Esistono già nelle campagne i tal iane i i a -

e monopolistico i

zione, e i di -ne umana. La ciasse -te del o e continua a non e i i i della a società: e poi si lamenta i comunisti au-mentano di o e di in-fluenza!

i ai i pesan-ti della a economìa a-

, CJ si mette a e le * i umane » nella

- valentuomini che o di e ad un convegno su tali « -lazioni » o le cose più banali e sciocche che sia sta-

vo: i i di bonìfica, lo to mai dato . -

dei i i sia nelle aziende a o fisso (ca.-cina) s.a in quelle a -ciantato e a -zione. Questa e — la (piale può e con il o della limitazione

e e e della à , -

oio che non può e in con-o con la a del-

l'unità aziendale, ovunque e-sista un'azienda con una ele-vata a e notevoli capitali investiti — a a

e stabilità e -bilit à aziendale- al . La e dei con-

i a-sociativi a an-che il o del canone di affitto, l'applicazione della « giunta causa » agli -

i capitalisti e -to no legame costante a le

e immediate dei la-i e sii obiettivi della

e stessa. l -blema della e

e consiste nel so-ntituiio il e o f le e di -zione su singole e con un o basato sulla s ta-bi l izzaznne ile; i nelle i aziende, sulla so-stituzione dei i di

n o di -cipante a singole e con U o di -zione a tutti i i e -diti de.l 'azienda, nonché sulla

difesa dell 'unita aziendale. questa \ la è possibile

e uh investimenti, la e e l'occupazione, o la legge sul col-

locamento e modificando fino ad o il sistema dello imponibile.

«paura» dei mezzadri Un posto di o — -

segue o — o le vaste lotte, divenute -ché annuali, dei i e dei coloni. i emi-liani, toscani, i e delle

e i sono alla testa del o della cam-pagna italiana, sia nell 'azio-ne pe la a del -to di , sia in quel-la pe la a . Ciò a che i i hanno o una -e coscienza civil e ed è -

ciò del tutto e che siano condotti ad una scelta politica e alle esigenze del . La

a unità con cui i mezza-i hanno condotto le o

lotte fa giustizia delle scioc-chezze di i pubblicisti go-

i sulla « a » che i comunisti o ai mez-

. L 'abbandono dei fondi condotti a , l'esodo della gioventù e da l-le campagne o che ia vecchia a ha fatto

il suo tempo, come -no i anche molti studiosi non di a . mezza-

i i tal iani vogliono e . Ecco dei i nelle e campagne: e non quel

conte Sabini, e della à condotta a mezza-

. il (piale sostiene che la a a e con-

o la e è con-e ai comanda-

menti che o di non e né la donna né la

a degli ! Oggi, dopo anni dj lotte pe il -mento della vecchia « a

e ». sono lil ialmente in o e con la

a pe e ad un nuovo patto colonico-

All e lotte dei i e dei coloni hanno e

o i contadini -dionali. La Convenzione di Cosenza del l 'anno o ha posto in modo acuto la que-stione della a dei con-

i nel -o conclude su questo

minto insistendo sulla neces-sità di non lascia e l'azione pe il o del 4Tc, dj fa e i

i alle e di e e ai Causigli di

azienda, di e con chia-a gli obiettivi aziendali a

quelli i di a e di .

un o all 'on. Fanfani co-o lui e il suo o

a fa cosa a alla « dot-a sociale » cattolica. a

e egli e i suoi o a e in-

o a noi, e non solo a _ posilo della a . Cosi si à come colui che a andato a « e » il comunismo ne fu a sua volta svuotato; ma poi si vide che , in sostanza, non aveva nulla.

generale E C i e co e -

za e la necessità della a a ge-neiale. l a

della a e più eh-? mai nelle zone i e iso-lane. nei vasti i della montagna e dell 'alta collina, fino alle zone e capita-listiche a , a sa-

o fisso, a . La necessità della a fon-

a e nasce dalle stesse esigenze . Questa a e non deve e quella che piace a questo o a quel o ma quella f idata dalla Cost i tu-zione. o ò la

a della limitazione ve-nerale e e della

à a e la d i-e degli eccedenti ai

contadini senza a o con poca , , sala-

. o i la a con i , singoli o

as-oc.ati- La a paiola di oidine a quella della l imi -tazione delia à a 100

i di estensione, -bil i singole zone a 50 et-

: questo, come si è detta, non è in o con le e-sigenze dell 'unità aziendale, ma postula nuovi i e nuove e di -ne a nelle aziende

e avanzate. e a ciò o la e

della legge che aumentò di sedici volte il canone enf i teu-tico e la e del

o della fissità del ca-none; !a e degli Usi civici ; la e m en-fiteusi dei i -ta l i : la e delle decime; la difesa del piccolo o

e o le esecuzio-ni ; l'obbligo e delle e secondo qu t te

e pe classi di ; il voto pe testa

nei i di bonifica. La a , dunque.

non solo a a o

sia in quelle ove le questioni della a o -blemi di e più avanzato.

Venendo n e della lotta pe la a dei -

i , o di-a di ave volutamente

posto questo a ac-canto ai i , come un momento essenziale della lotta pe la : e ciò allo scopo di e la tendenza a e i due obiett ivi come qualche cosa di . e -lo e nel la e della Convenzione nazionale pe la a dei i

i che à seguito alla Convenzione e di Cosenza.

e a la nota situazione e es i-stente o ai i ?-

i con la e di e i di legge: quello

Segnj fatto o dalle s i-, quello del d.c. Gozzi

e quello (di non ) dei . La situazione è in-

, in quanto a la a a dei capi della . pe ogni .( dot-

a )>, , o politico e e la à

o che le i fon-e o e da l-

la . " e una -a a più .

Q u a n ti ai capi -tici , essi hanno evidentemente la .-tessa socialità » dei ca-pi d.c.

Una va.-ta offensiva o o Segni viene sca-

tenata in questo o da tutti i i del passato,

i o ai capi at tua-li della . e del . Lo on. Sceiba, in un o di

, e de t ti che una a dei i a-

i non si e e è e a alla

a sociale >. cattolica e a agli i ssi di

cinque milioni di . (E poi si o se i comunisti aumentano di nu-

o e di influenza!) Noi -conosciamo la non comune in-telligenza . Sceiba, una delle i della vita po-litic a i tal iana di questo do-

. At tendiamo ò di e da lui se la « dot-

a sociale » a già stata offesa al tempo delle leggi

e e e del l 'ono-e E>e i e del l 'ono-e Segni, o se la -

dizione è a oggi, dopo «li i appassionati dei capi

della C con i i mo-i e fascisti.

Decideranno i contadini

Noi dj « a sociale » cattolica ce ne intendiamo poco, ce ne intendiamo solo quanto basta pe non -ci. ò sappiamo con -tezza che i i con fondi affittati o a a non o al mil ione: si

a di e a se lo Sceiba iniende e le distanze a questi -

i e i contadini o -. e il o

della necessità dj e giunta hi causa di disdetta del contadino è e -te/za alle t isi sulla -vità e o -iv la nuova dignità del la-

. Al di i della i giu-ta causa » c'è . e l'epoca o -nale \o lge al . La .. giusta causa », fondamento della stabil i tà, è e c">ndi-z-one di inve.-timenti siste-matici nella a e di -messo . All a fine dei conti non o lo Sceìba, il a e il i che o sulla a dei : chi à sa-

o i contadini, i contadini imit i di tutti i pai titi .

Gli enti di riforma governativi sono strumenti di corruzione

hanno l iquidato di fatto Commissioni comunali e il collocamento è caduto nelle mani di i o spesso i o dj i confessionali. Le questioni del collocamento sono le que^tio-

Anche le e dei col-t ivatoli di letti — a lo

e — sono state spinte o della -

si ad e dalle e di a sommessa e a denun-

e pubblicamente le o condizioni e e le ne-

e soluzioni. La -dicazione della stabilità, -no della a dei -ti , consente di e la unità dei fittavoli pe -vazione del vecchio o Segni e pe la lotta o il peso delle imposte e degli alti canoni.

o espone a la lotta condotta dal o del o ad oggi pe -

e la a del l 'ap-plicazione, o e del o delle leg-gi . Le e da asse-

e pe le leggi Sila e i i » — e-

scliisa la Sicilia — 537 mila 626 . Al 27 e '54, secondo dati ufficiosi, -

o stati assegnati 414.305 i a 76.279 contadini. -

, in applicazione della leg-ge siciliana, 59.151 i sa-

o stati assegnati in S i-cili a a 13 OiO contadini. Nel continente e in a vi

o dunque a da e 64170 .

/ / costo degli

Nel o dell 'applicazione del".3 legge. gli Enti di -ma s< no divenuti dei costosi

i m e e di a politica, fonti di

e e dì a L'anno o glj Enti hanno speso complessivamente sotto la voce < spese » la

ni del a e della legalità!somma folle di 26 i i osse:- 954 m.iioni-a e o

to della più a azione un i-a de; i e dei sa-

- Quanto all ' imponibile. le e nelle quali ò stato emanato il o o sono scese ne! 1953-54 a 24 soltanto. La lotta po l ' impo-nibile o è a imposta non solo da motivi di

e sociale, ma da -ni di sviluppo e di o dell'economia ; ed è giunto ave o una -ziale e dell ' im-ponibile di coltivazione in imponibile di .

a ì i vedono la necessità di e e ai vecchi obiettivi del colloca-mento e dell ' imponibile, at-

o ìa e

Ciò significa che. sa ogni o di a -

. !e spe-e i sono e p.v la somma media

di 52 mila . salendo in a a 70 mila , supe-

o co.~i il o medio pa-gato li i pe l 'e-

! Gli Enti non si a t-tengono alla o funzione di

e all'assistenza tec-nica o , ma si occu-pano di molte e cose e so_

o dell'assistenza socia-le: essi vanno divenendo -sani della . della -fici a a di assistenza, de l-l'azione cattolica, delle . ch.e e cosi via. E il tut to a «pese dei contadini. Che cosa facciano i cappellani degli Enti non è difficil e immagi-

: o non fanno nulla che elevi di un chilo la -duzione a delle col-

. Gli agenti degli Enti, den-o e i dei ,

non cessano il i e ziz-zania a i contadini che han-no avuto la a e i contadi-ni che non l 'hanno avuta e

o a moglie e , con i sistemi della -ne, dello , della -minazione nella e dei debit i, dei i ecc. Si

e dunque è i contadini siano in lotta o la politica faziosa e -

a degli Enti, volta ad im-e la e di nuovi

contadini . Oggi gli obiettivi degli as-

i sono: a) -zione di tutta la a -

; b) o di con-cessione definit iva; e) a di e del : dj applicazione delle e

e dal Senato (o-d.g. ) pe da vita

a solide aziende contadine; ) e ' a

delle e e da l-ia legge; / ). o demo-

o sugli i e la ge-stione degli Ent i.

L'applicazione delle leggi e ha , m alcune

zone e , una nuova s i-tuazione e nuovi . dei quali r.on e ci si è

i tcopest ivamente-compagni devono e -sente che questa nuova si tua-zione è stata in n e

a dalla a a-zione. Ceito, noi non valeva-mo e le cose o così come ;ono avvenute, tu t-tavia dei cambiamenti dove-vano e e e i anco più i ne -

o in conseguenza della a lotta pe la a se

è o — come è o — che vogliamo e il contadino stabile laddove esisteva il

e o il . Ciò e uno studio at tento

dei nuovi fenomeni sociali ed economici che avvengono nelle zone di a e delle

i che e:à si pa-lesano o la massa degli

.

o fa a questo o un o . i

, economici, as-sistenziali, sindacali degli as

i non possono e i se non con l'aopog

ciò attivo d; tut te le catego-

e dei i della a i cui i coincidono con i i degli . Un o o è che le -ganizzazioni , sindacali, i i i de-vono e gli i nelle o nuove destinazioni, devono e -zione e la vita e nei

i di colonizzazione. -e dei comunisti è e

una cellula comunista o una sezione in ogni . La

a a deve continua e a e ne; i d;

colonizzazione, come segno della continuità della lotta pei !a , pe la pace, pe U

, pe il socialismo. E-

indubbio che lo o eh? animò gli , coni.

, piccoli mezza-i e fittavoli divenuti asse-

, à a e la o azione. Gii . e le o Associazioni devono

e e sono e de! la lotta pe la a e pe h avanzata del e a tico nelle campagne-

« giostrare >La lotta pe la a con

tìnua e ;.nzi si à il conseguenza delia fine dellt

a a i Suvan-. U del . C. finlan-

dese

milioni di i mettendoli a disposizione dei contadini, ma

a centinaia di migliaia di contadini da vincoli e impe-gni medioevaìi. E.-.-T viene

a dalla a dei i , la qua-

le e allo stesso fine della e della -ta e della e di un -..isio o di contadini l i -

. e i di i in i \ e o e associa-

L'organizzazione dei coltivatori diretti

, a dal l 'u l t imi Consiglio dei . Natu

e ia . non * la a fine al suo « e

a sociale »; al -

della . à . l i . ' un suo e

, Fanfani

no ia a « socia

d

c«>ope.a zieui-

Gncco sottolinea come i i i nelle zone

a cascina o a o della Val a e nelle zn-

" e di a classica non l ^ 1 jpossono e posti -

i t amtn te se non si o * "" ' -

in

%. o j j i i del ia m diceva: « - ! zione dei i esistenti . . : l _ ! TI A~ -. e conseguenti con la no iqueste zone. o questi

i a e con il e i si giunge invece ine-e e a e i _ a non neve pe*

e che con i voti del 'a . si o subdola-

mente nella nazione un meto do e leggi sostanzialmente co munisti «. l Fanfani e sia a o il fatte che il suo o abbia dì vuto e in questi ann. intomo d iniziative comuni ste, che lo hanno o &

e e e » e leggi e e »

sia e , e » una legge di a dei con

! U Fanfani intende dun que e il metodc indicato - 44 della Ca stituzione pe quanto -da la a a e h metodo seguito dal « -comunista » Segni pe quanto

a la legge sui -ti . Non o e

pò: mi , della ; anzi si suscitano cosi i più i

i della a an-che nelle zone più e

a ital iana, im-ponendoli al l 'attenzione del

e e e degli abitanti delle città. Lo stesso è accaduto a o dei

i della montagna e delle iniziative e a favo-e dello sviluppo economico

e civil e delle zone montane: fino al o o nazionale cella montagna.

Comitati pe la a -stano l i a a di azione di massa dei contadini oe la conquista della . Essi ò si o di nuove e e di massa, le più . s.a nelle zone più e

sindacati dei i della a hanno un e compito eia , in que-sta azione di . Essi devono e i o col legamenti con le masse,

e la a in-a e la capacità dei qua-

, e i di att ivisti di cascina e di azienda, su-

e le e di -duzione e la e dei consigli di azienda; essi de-vono , nella -ca, il legame a le -zioni immediate e i e quel le della lotta e pe la .

o questo tema. -co a quello dell 'azio-ne a i i i e indica i passi avanti che sono stati compiuti in questa -zione. i i

o a due mi l io -ni e mezzo di famiglie, di cui due milioni a piccoli -

i o enfi teuti e mezz.o mil ione fittavoli . Questa mas-sa è e stata nel passato una a delle e con-

i e , ma la situazione si va modif icando. Tappe della a -sa di coscienza dei piccoli

i nei i dei o i vitali sono s ta-

ti i convegni sulla montagna, i l convegno sui , i con-vegni sull 'assistenza e sulla mutual i tà- Le i contadine e hanno assunto la difesa dei piccoli

i o il dominio dei monopoli i e con-

o i o legami con i mono-poli : degli uni e degli i la e dei

i i è diventata o temibi le, fatale pe

a nazionale ,e -ciò odiato dai contadini. -co a a l'azione svolta in difesa dei piccoli e medi i i il

o al l 'ammasso, le inizia-tive a e dei canapicol-

. dei , della ta-, , v i -

, , e peun o non monopolistico dei concimi, de! solfato, delle macchine. Queste iniziative hanno o il consolida-mento delia Associazione n a-zionale i i a-

e alla , hanno dato vita all 'Associa-zione contadini del -no e gettato le basi del l 'Unio-ne contadini sicil iani e della Unione de: contadini e pasto-i -

j Una forte Alleanza

J La a a de \e e al o nel suo in-

js ie i ie il comp to d: , o i mesi, i l e

jdi una e Alleanza nazio-n a le dei contadini e è sta_ ; ta a da.le -nizzazioni . L 'espe-

a ci ha insegnato che i contadini si o -

e in : e-conomiehe o di . coo-

e di ogni , cant i-ine sociali, e sociali, m u-

e ecc. .Queste dunque deb- bono e le e essen-ziali delle i dif-

e dei contadini de-: i a-

e a tutt i, . con posti alle e ne-gli i i e d: con-

. discussione pubblica del bi lancio e dei . Tut ta la quest ione della coo-

e a à -saminata. anche in e alle nuove e di -zazione a e dalle leggi . e

e le e e di

e e e di mu-à . e la

e delle - noi i di -

ma, e tut te le e a e e associative del-

la piccola e della piccolissi-ma .

Questo modo di -zione dei contadini non Si-gnifica che essi vengano esclusi dall 'azione -tivi ! e polit ica. contadini di ogni a o le

o i di cate-- o e ben o che lo svi luppo del mo-

vimento e delie più e f o : -me di e dei col-

i i è o da l-la i a e dal le sue conseguenze: sta a noi -

o e o con una azio-ne intel l igente e leale.

/ e bonemiani »

Abbiamo già avuto, dopo ;l 18 , una a c lamo-

a del modo come i -ti e bono-miana intendono e i

i e gli i dei con-tadini. Lo abbiamo avuto nel modo come si sono -ti dei i i con n complicità del , dei

, della polizia, dei -. o -

ne a dei consigli di e -

ci, essi hanno finit o con l ' im-. con melodi da

i e da , della , della quale

non vogliono e -e i conti. j \ l a ii o

— esclama o — devono e tut ta la o « -

tual i tà ».. fino al l 'ul t ima !

La a non è chiusa. An-zi la battagl ia pe la demo-

e dei i a-i comincia adesso e à

una delle i battagl ie de-e dei contadini e

degli i i tal iani. -e : 1) e i

i agii i e ai contadini! 2) a nei

i ! 3) -zi i non sono filial i de l-la ! 4) a dei patti esistenti a la Fe-

i e i monopoli in-! 5) V : a i e il

bonomismo dai i a-!

Una occasione pe popoln-e queste e -

jne e pe e la poh-: ca ant icontadina dei :

Jd.c- e dei o al leati è data

|

.:a!!a campagna in o pe: \?r-r-zìì i del le sef .e-

a casse mutue da -si in e alla legge che e--:en:ie l 'assistenza "malattia ai

i . o e cioncato i i di questa iegge. > sue manehevo!ezze e ; i ad essa a p-

i e alla lotta della opposizione e la d i --eus-ione , -co cosi . Si deve .

è e alia t e-n ta. che le i buone di questa legge ' o dal

o , men-e le i meno buone e

o le i -vengono dai o del si- . gno . Noi dovevamo

e a e della e buona della legge e o la

e catt iva. a siccome su ogni legge si e un solo voto, ci s iamo astenut i. Nello stesso momento abbiamo -messo — e l ì abbiamo già fatto — di e un a l-

o o di legge -tivo e .

i e i i

(Continua in ' pa?. col.)

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P«f. 7 — Venerdì 14 gennaio 1955 « * *>

A A A A V A E .

I primi interventi sulla relazione di Grieco (Continuazione dalla 6 pag.)

o e delle mutue pe l'assistenza degli -menti i della lo-o azione ostile ai contadini.

o detto e dicono chia-e che le mutue po la

assistenza ai contadini spet-tano alla « bonomiana ». E qui e elenca la e dei i messi in atto dal

o e dai i nel o della e delle

elezioni dei consigli delle mu-tue, nonché gli sfacciati fa-

i compiuti a vantag-gio della « bonomiana ». La quale « bonomiana » non è poi che una « a

a » della -. E' la i che

ospita nelle sue sedi una « bonomiana > spesso inesi stente, che paga i i della «( bonomiana ». che pa-ga i viaggi pe i i a

a dei « bonomiani » -cogliticci. con annesse cola-zioni al sacco. La « bonomia-na » dà e a chiunque, anche ai . Anzi, gli stessi delegati alla -za nazionale non possono es

e i che qualcuno di o non sia — senza -

lo — o della « bono-miana ». visto lo scandaloso sistema di a delle quo-te associative di questa -nizzazione o i mo-duli del o statale del

i unificati! n sede di e dei sindacati e delle associazioni si -be e la e en-tità e e la a compo-sizione della e

a dall'on. .

elezioni delle mutue o ciò. e e

qualsiasi à che abbia agito o agisca in modo da

e e le elezio. ni pe i consigli i del-le mutue contadine, e fin a i i ove si commettano , e

e mediahte denunce e i o gli i de-gli abusi. Onestà, pulizia.

o -ne delle mutue! o le e i di

, tutti i i compa-gni che hanno e pub-bliche. tutti i i e at-tivisti sindacali e di -ca. i i e i -listi a i a disposizione di questa campagna demo-

a e a e la piat-a e a

dall'Alleanza nazionale con-1

tadina. e e in ogni comune il più o dibattito

o alla legge sulla assi-stenza. o alla legge in-

a a dalle si-. o ai motivi più i della vita contadina,

e innanzi tutto o ai mo-tiv i della pace e della .

Questa campagna è una occasione pe e le basi dell'Alleanza dei contad'ni italiani. E' giunta a di -

e la a fatta ai contadini di e in una in-tesa. in un . le o

e i pee l'azione di difesa

uniti e insieme ai comodini i nelle -

ni sc'ssioniste, nelle quali abbiamo migliaia e migliaia di amici.

Compagni — a -co su questo punto — noi abbiamo più del 4T-c di -ti al o che sono coltiva-

i . Questi compagni non sono utilizzati in -le come i di e del movimento o dei i . E -do che non facciano e tutti e di una -zione contadina. Non v'è dub-bio che i compagni coltiva-

i . le o spose, i o figli, o le avan-

e dell'azione -tica in questo .

Successivamente e a alcune questioni -

lative al o o a le

i degli i nazio-iGaliani. a noi sappiamo, naie e mondiale della é ce l'hanno insegnato tu delle campagne. La gio- i i , che queste ventù abbandona la vita - qualità sono e dei co-ma dei campi, vita di o munisti e del o comuni-

o e malpagato. di . sebbene con una -o nessuna soddisfazione. La tante aggiunta. Non basta, in-gioventù domanda una cam-pagna , meccanizzata.

, delle case acco. glienti. una campagna più ci-vile. Vi è dunque un vasto campo di discussione, di o-

, di -ne a e di azione giovanile pe il o delle campagne italiane.

Analoghi ai i della gioventù contadina in . le sono i " dei gio-vani tecnici , cioè dei

fatti, " e e non ba^ta e -lamente e , non ba-sta sape : e anche . compagni, e agi. e giustamente e giudiziosa-

mente, a capo di milioni di uomini e di donne, é il

e non i un , il dialogo sia convincente e

e e l'attesa non consumi a della vit-

a dei i e ».

e della giovani che e>cono dalle scuo-le di . l - Successi nel tesseramento ma di a contenuto nella Costituzicne a l'impiego di decine di migliaia di tecnici, anche e o

L'assemblea, iluj ha segui-to la e con e

, sottolineandone con in campo' . Senza una US! ì, p u n, t l u"!1."?" c* izione continua di difesa dal-le conseguenze della i a-

. senza una politica di , ^enza una a

politica economica, tutte le e sulla tecnica -

o tali e i i che escono ogni anno dalle scuo-le e medie e i

o e impieghi occasionali in i -se da quelle seguite n?i o studi.

L'ultima e della -ne è dedicata al o e ai suoi nuovi compiti in campo

o e contadino. n -o alla lotta pe la pace

e pe la . Siamo impegnati in una e bat-taglia pe la pace del o popolo e dei popoli del mon-do. in una battaglia nazionale

o o e in di-fesa delle . i della pace, del o e del

e , i -mi delle à e sono i e indivisibili .

e o il e di una a a e della

e dell'umanità. i nemici della pace si -no a e anche -zione fasciata dello smantel-lamento della Costituzicne. Ebbene, diciamo a tutti che non ci o -

e dalle minacce e dagli

Bologna supera il 100% nel tesseramento

, 13. — a fe-e comunista di !!o-

a ha o al -o Togliatti o ge-

e ilei l'C il seguente :

« La e bologne-se del l'C è lieta di comu-

i «he l'obiettivo di 129 mila i slabilito pela V » è stato

o e o con 129.121 compagni di cui S.3.T2

. e il lavo-o pe e l'obict-

tivo «naie <ll 131 mila».

e le battute più salaci, , in piedi, al compagno o una -lungata manifestazione di plauso. Quando il silenzio si

, il e -

veda annuncia che la cam-pagna, pe gli abbonamenti aU'tSnifd ha o un

e successo: ne sono sta-li i già 112.500 i ad

e 100 milioni di ; l'Unità di o ne ha -colti 14.000, quella di -no 11.000, quella di Geno-va 2.300, e quella di a 5.000. l piesidentu annuncia

a che la e di o Emilia ha o

il 100% del o con 0 iseiitti e 2.400 -

tati al . compagni di o Emilia hanno inol-

e pagato bollini so-stegno pe ulti e 23 milioni di lite. L'assemblea applaude

e questi annun-ci e la lettili a di una lettela di saluto inviata alla Confe-

, insieme ad una -ta in , da \m giuppo di i in o di leva

Sfilano, quindi, sul palco della a alcune de-legazioni: i compa mi di Ve-nezia o a Togliatti una

e della nuova Ca-sa del popolo che i lavo-

i di quella città si sono i dopo che il -

no li aveva i dalla antica. 1 sindaci e i consiglie-ii comunali dei Castelli -mani donano dieci abbona-menti a a a e dei i comunali di

a siciliani. Una de-legazione di piccoli aitigiani e i e una -tistica a in pelle ope-a o ì .

e la assemblea saluta poi Ì giovani siciliani che offiono alla a il e issato alcuno set-timane o sono su una e

a di a a testi-monianza — dice il delegato,

a uno scoppio di applau-si — della volontà della gio-ventù siciliana che il -lio siciliano e italiano non divenga a -lismo .

/ pastori sardi A questo punto assume la

a il compagno -co , il quale

e la discussione sulla -lazione di o . l

o a e la a e il compagno o -li ASTU. o della Fe-

e di , che -chiama l'attenzione dell'as-semblea sul a della

a a che i e-senta uno dei più antichi e

i i dei i economici passati. Cinquan-tamila , che possiedo-no un o o pa-

o ovino e captino del-la nazione si spostano di -gione in stagione su un mi-lione e 400 mila i di pa-scolo , che non subi-scono alcuna tnodilieazione

e e che attendono. talvolta invano, come questo anno, che a ci esca .spon-taneamente. Questa attività economica, da un lato .sotti ae centinaia di migliaia di ci-tai i alle foime più e di , dall'altio co-

e i i a un tipo di vita identico a quello del-l'uomo . i sono i a e ca-noni di affitto che spesso su-

o o e del o dell'annata e talvol-

ta sono , pe sod-e le e dei i

t i di pascoli, a ven-e una pai ti-» del .

fol t o per in Sardegna,

a riforma agraria e Toscana

i di alcuni uomini che di e ai i i della vita nazionale si com-

o come « lanzi -chi ». La lotta o i mono-poli. basi , e

o il monopolio o à e à meglio -

ganizzato. E' questa una delle condizioni pe e la pace.

l a della -zia in a è stato e sostanzialmente quello della

e delle e eco-nomiche e sedali invecchiate.

ò la lotta pe la a a , secondo

l'impegno costituzionale. Lo obiettivo è e e quello della limitazione e e

e della à .

Noi , o la lotta pe il e obiettivo della

a a se o la a dei contadi-ni ne! e o

donne e i giovani del'e cam-j popola e pe la pace e la de-nv . se o e

o !a e e in-pagne.

/ / lavoro delle donne

La e dei o vincibi'.e alleanza degli one-

i e dei contadini, e chiame-vasto e complesso'piano di u f f e nu.°Y.e . a

aziona i à ™,n TV,', e pe lal.eanza co-i e de: contadini.

o ave accennato alla

azione ci à o più facile, ,. dalla e attiva di p !

alcune decine di migliaia d compagne attiviste: -ti . mondine, stagionali, «-ala-

. e coione, asse-gnatane. i .

a ci dice che ogni qual volta abbiamo saputo

e un o femmi-nile nel o e nei sindaca-ti abbiamo avuto buoni e ta-

a eccellenti . -biamo e la più e im-

a al'.a e di i femminili nei sindacati

dei i della a e nelle associazioni contadine e

. Nei -mi due anni abbiamo bisogno di 10.000 nuove donne -genti e attiviste nelle campa-gne: in media cento nuove at-tiviste pe il o o e contadino in ogni .

a unità d'azione -zatasi in questi anni nelle campagne a i compagni so-cialisti e comunisti e dopo ave o un -to agli intellettuali di avan-

a pe o hanno f.iV.o e in appoggio del movimento contadino -

. o e la necessità di e la -

n socialista nelle cam-pagne. L i salvezza ce; conta-dini è nel socialismo. Chi ha detto che : contadini -

o ostili alla a socialista non ha tenuto con-to di questo dato inevitabile: ci.e la i , specie nell'epoca .

. -. capitalismo L'attivizzatone sociale e po-i'a !e i masse dei conta-litic a della donna è un e!e-jd.ni alla . Non ci si mento e - j.-alva che facendola finita pe

e della famiglia contadi- e c^n il e delle na. giacché e :. delle , delle im-modo decisivo a e ie-i>s:o . cell'igno-posizioni che ciascun o a endemica, delle -dclla famiglia ha avuto finojte/ze, delle umiliazioni, il -ad a e che ha costituito e delle e che -immobilità dei contadina, . i e multano. to a e coltivata dail E o conclude: «Nel

i i e da: o sui gran,, l'abate

o eie, qii.i -o elemento di :

della e fcnmobili'àj'.-.tà dei'.; uomini , di e campagne è costitui!o,ceva che un e uomo

dalle masse della gioventù. «ide-.e e e e i della gioventù con- ciò TV"T:o=t<n:e e -

tzdina vanno assumendo un qu-.'.'.amente e e oa-e o e ( e . La e di i finlandesi), dopo che il

abbia.no avuto una Ù eiattalque-te q.ialtà opposte «è, o finlandese ha o notizia nei convegni i a . a il noscluto il o della pa

, e a dove e in condizioni di a

, i i sol o anche delle più esose e mo-

e e delio -mento capitalistico. La mag-gio e dei i svolge soltanto le due e fasi del ciclo economico, la custodia e la , quelle cioè che o soltanto spe-se. La tiastot inazione in -maggio e la sua vendita, le fasi cioè che o -gli un , gli sono sot-

e dal o industiia-le , il quule, come avviene nei paesi coloniali,

e a il massimo -fitt o pe o . La situazione dei i è diventata a in segui-to alla eiccità. mettendo in

o la vita stessa delle . L'on. , -

cupato dei voti che i i o e pe l'elezione

delle mutue, ha annunciato e di ave ' ot-

tenuto dagli Stati Uniti il o dono di 150 mila

quintali di mangime l cano. Senonchè. e le

e e dalla u Luce, si è o

che o i sacchi .con., lo stemma o o appena 500 quintali (venti

i pe ogni ) di italianissime fave. a la

a bonomiana, ai i i è o il bastone

del , che in a ha o un e di polizia senza uguali in e

. Concludendo, il com-pagno u e sulle

e compiute dal mo-vimento o in -degna. o che la

a della a po-litic a a la lotta pe la autonomia e pe la a

. Segue alla a il com-

pagno Lionello , della delegazione di -za, il quale a che i comunisti, in Emilia, hanno

e sviluppato una poli-tica che ha tenuto piesente. da una , lo sviluppo della e e, dall'al-

, la e a del e al o

. Questa politica nazionale e a è uno dei motivi i della

a del o o in Emilia e da questa -za o e quei

i che compiono le inchieste sulle « e

i » dei successi i nella . l compagno

i esamina quindi -ticamente il o svolto dal

o nelle campagne, no-tando come esso sia stato a volte o e non sia stato e o a con-

e le masse contadine in un e movimento pela modifica dei i di

e e pe la a dei i . a que-sta a e" dall'esame dei difetti passati, il -to deve e oggi l'insegna-mento pe e a il suo già o -stigio.

Gli i vengono in-i dalla iettuia di due

messaggi inviati alia Confe-a dal o o -

meno e dal o comu-nista danese. o dei due i i lassemblea applaude . -legati e invitati s; levano poi in piedi pe e con una calda manifestazioni di sim-patia la compagna m SUVANTO. dell'Ufficio poli-tico del o comunista finlandese, la quale e

i di pieno successo ai comunisti italiani e a che i compagni della Finlan-dia sono impegnati a -

e la più e unità a tutti i i pe le lot-te pe il e e il -

o sociale, utilizzando la a dell'unità d azione

a comunisti e socialisti ita-liani. La compagna Suvanto sottolinea i saldi i esi-stenti a la Finlandia e 'la Unione Sovietica (le cui com-messe o o a de-cine di migliaia di a

cifica coesistenza. Tuttavia — essa aggiunge — la que-stione delia a e della pace non à e -ta sino a quando non à

a la a colici tiva . Tenendo conto che la a del

o finlandese è -mata di deputati di e schie-

i politici, che -sentano le e masse la-

i (Fi onte , Unione a e o so-

. il o comunista si e di -

e l'unità d'azione a queste i , pe im-

e una svolta decisiva alla politica finlandese in fa-

e della pace e del -o sociale

calabresi

Salgono quindi alla tiibu-na alcuni i -ni, i e non i al

, i quali o alla a due abbonamenti

a a e un o telefonico ultimo modello co-

o dalle e della . dove è stata au-

mentata del 5011. Ja diffusio-ne dell'Unità e sono stati

i i dieci compagni a il compagno Luigi -. di , si sof-

a sulle e di lot-ta dei contadini ,

i nel e dei fit-tavoli, dei i e dei coloni, ma significative so-

o pe gli i dell'ente di . e all'azione dei , quasi tutta la a a è

stata assegnata al muggini numeio di contadini, lòmila e più famiglie. e sono s.l.".:c :e inai della lotta e o

o del o e del-le i -che di massa è stato con-tinuo, o a conqui-

e successi passo a passo e a e molti tentativi di e e di -le il e contadino. Negli ultimi mesi, e degli i ha compiu-to e e nel-la difesa degli associati con-

o le e -zioni dell'ente e nella lotta pe le anticipazioni . l piano dell'ente è quello di

e i , di spezza-e l'unità contadina pe fai e

o \m nuovo tipo di o della gleba, che nella situazione di -nio dei monopoli ,

o e sugli as-i e ai vecchi pesi.

nuovi i u bene-ficio della , della -tecatini e degli i . Nel contempo, l'ente si -pone di e dalle

e una e degli asse-, ma la i esistenza e

la lotta dei contadini sono e vaste e unita-

. Og?;i — conclude Silipo — bisogna e nuovo pio-fitto dalle e -denti, costituendo, insieme con i fittavoli, i .

coloni, anche essT -sati all'azione dell'ente di -

, comitati unitati di lot-ta a tutte le e con-tadine.

A questo punto sfila, da-vanti alla , a gli applausi dell'assemblea che si è levata in piedi <n segno di omaggio, una delegazione di paitigiani i al valoie e di i di caduti alle Fosse Al dentine e nei campi di concenti-amento na-zisti. La figli a della -glia o i Cut e una a alla piu.-ù-denza. esaltando il valute della a di . nella quale mille e mille ita-liani si o pe as-

e al e , giu-stizia e pace. Con commozio-ne l'assemblea applaude e il piesidente ii-pou-de o che i comu-nisti o vigil i custodi degli ideali pe eoi o gli i della gueiia di Li -

.

/ mezzadri toscani

Quando si t ìstabilisee il silenzio, piende la a il compagno o

, di , che dedica il suo o ai pioblemi della . Le lotte e condotte dai mez/.adii — egli dice - di-

o che la e bat-taglia pe la i a elei mo-nopolio o continua senza esitazione e . L'otatote quindi sottulinea la

à della situazione eco-nomica nella a di

, documentando, con una e di dati, come — se non ci o i e tem-pestivi i da e

à — t i a

bandonatì dai i su o il o di quelli

che sono stati costituiti in base alla leggo .questo è o — -ma e — che il -getto Segni pe lu a dei patti , o alla

a da comunisti e so-cialisti, con l'adesione dei so-

i e dei -blicani, venga al più p ies 'i

. consensi che questo o ha o nella a di , di-

o quanto sia sentito dai . Vi sono stati voti unanimi dei consigli co-munali e piovuieiali, e di posizione delle ACL e del giuppo o che fa capo al e < ! -tino .-. Si a di adesio-ni pei a , ma è pos-sibile i e e più

. 1" indispensabile ò che. alla a dei

i si unisca la i a fondiuiia .

' oi a una donna a e alla , lu compagna

a A di Foggia. che sottolinea la e funzione delle contadine nel-la lotta pe la . Esa-minando hi siti izionc e le

e della sua -cia, e a lu -tata e il significato delle lot-te condotte dalle -ci di olive, mettendo in luce che i successi ottenuti non

o soltanto gli au-menti i ma anche il

o delle condi-zioni di vita e la tutela e l'assistenza dei loto figli . La compagna Schinaia a che il movimento pe le -vendicazioni i del-le donne nelle campagne è divenuto semine più vasto ed ha fatto si che gli stessi

i e le i e locali abbiano

dovuto e posizione nei i degli atteggia-menti i degli

. o vasto è stato il movimento di solk'a-'ietà e nel coi.so -lo lotte sostenute dalle con-tadine e questo ha dato la

di quanto siano sen-tite le t'vendicazioni delle donne che o nelle] campagne

T.e melangi di saluto al-la a vengono poi 'etti dal : li hanno inviati il o o del lavo-o del Canada, il -tito comunista o e il

ì comunista . Que-t'ultimo a la a di Lui- s . e al no-ne dei o condottie-o del o o

la a e in una a .

o si a ca-o quando sale alla

a il compagno o . o del -

tito comunista mes-icano. Egli a che il suo popolo se-

gue con attenzione la lotta del o comunista italiano che è. » molti aspetti, hi -te.--a lotta dei comunisti

messicani. Noi lottiamo — dice Encina in spagnolo, lin-gua che tutti inten lono — pe e il e di vi -ta dei , la pace e l'indipendenza del o

o i monopali i che o attivamen-te nella vita a del -se. Noi abbiamo la coscienza delle i à che spettano al popolo messi-cano nella lotta o l'im-

o , che ha e o la

a dei popoli la-, che ha invaso

il Guatemala e, o in questi i ha fatto inva-

e la a dalle e e e dalla

United t'ntit. Encina a che anche nel o l'im-

o o e-.-egui i , a i quali l'occupazione d; a

z del . Oggi ò — dice Encina a uno o di anp'.au-i — esiste il -to della classe a e il popolo ha una guida a nella sua lotta pe l'indipen-denza e pe la pace.

A questo punto si ha l'epi-sodio più commovente della

: la consegna al compagno tedesco Will i -chtle, e della a antinazista, di un d.ino dei

i politici antifasci-sti italiani. Ne o am-piamente in a e del

.

La crisi in

Ultimo e della -nata è il compagno o LEONE, del Comitato -le. Egli a che in -monte la i a ha o più evidenti le i e le ingiustizie dell'attuale si-stema di e e ha

o nuove e di o a e masse di

contadini. Nel e e nel , il o è im-pegnato in una a azione di denuncia delle malefatte dell'Ente , che ha condot-

to una a politica di . La a del

o giapponese e a limi -tazione degli scambi con i

i a a e hanno o la i del

, poiché dei 9 milioni di ctuint.ìli della a -zione la metà è stata e destinata alla . Conimi--ano dell'Ente i è un , anch'egli abituato come i a non

e alcun bilancio. La convenzione che la -

i ha stabilito con il go-o ù unti dei i della

politica che ha o al o dei i i (dal-

le patate ul o aila segala) con hi conseguente

a di i pic-cole aziende. n questa situa-zione, anche pe a vale la a e del

o o sui mo-nopoli, che deve i in

o luogo nella lotta pe il , a wn equo , dei

i dei piccoli -, pe la e immedia-

ta del canone d'affitto, pe la e elei o

della giu-ta cau-a. pe la mo-a dei debiti, pe g'i i fiscali ai i di-

i più colpiti dalla . La - pe l'elezione delle mutue contadine è una intima occasione pe e tutti questi motivi, che in-

o i contadini italiani. La , a di

e la seduta, comunica che la campagna pe gli ab-bonamenti a o ha -

o un notevole succes-so: sono stati i 7.049 abbonamenti. La e di o — annuncia infine

— ha giu o 131077 compagni e ne ha -clutati 5538. . 16255 giovani sono stati i alla FGC e sono stati pagati 57.235 bollini sostegno pe un

o dì 11 milioni di . All e 13,30 la seduta è tol-

ta. Oggi alle 8 à inizio la fase conclusiva della Con-

.

la morte di Cannarono (loiitliui.i/lon c dalla . pai;.)

delegati i in visita alf« Unità »

1"n e o d'ai e o o il e -avuto lungi» . nella *cdc.to a Tnilàs. j ha jot-

l o e a la o e fun-dazion dell'Unità e i del e ncll la t-

i dei paniti i i taglie e del no-alla V a o e ed ha o del o comunista italiano. n » del compagno

o . i i dei i comunisti dei pae-si i sono stati . alle 18.30. dal comp-asno

o . e e della società

l'Unità. e dal compagno Al -o , -

. Nella sala allestita pe il , i delegati dei -

ti i si sono i a lungo con i ieli i del l '«tni-là», o -ni e i e sull'attività a e sulle loii c dai i -sentati.

| compagno o Te-i ha o ai m

dej i paesi il saluto affet-

i delegali i dell'alto li -vello di diffusione o in a dal quotidiano del

o comunista, o nelle sue o e edizioni di . ,

o e Geno\a. compagni dei i -

telli hanno quindi visitato i locali e le e -

c del , -nendusi a nei locali del-la e e dei-n Unità ».

Nella foto in alto: la de -legata inglese (a ) e il capo della delegazione un-

e (in o piano al ) i da nume-

i i del o -nale. i l 'amo: una compa-gna appunta un e o alla giacca del delegato belga.

può i cosi o e, heiiché affranti dal doloro.

o che la oiusti:ia -à conto di questo nel giudi-

. vogliamo dirti una cosa: noi. col o , tt

O perdonato, ittiche se y!i i non o -

. a se tu commettessi un o delitto, anche il no-

o affetto e il o e saranno perduti per te. Cre-diamo, perciò, elle vorrai ascoltare queste e pa-

. 7'i a ino e ba-ciamo ».

l a è giunto al suo epilogo e questa a Anco-na a i come da un e incubo. La città si è a nelle vie e i si o i ca-pannelli di gente che com-menta le fasi -nante .

i i in n o e di svi-

Ì e le conclusioni di atte-sta squallida , comin-ciano a . a la

a delle voci, dalle sup-posizioni è finita ed è finita l'attività dei collc^hi i quali continuavano a e colle-zioni di i biz

; sugli incassi dei cine i a assai ooco

i l'incubo di nuovi attentati, sul conto di

i sottufficiali siciliani che o lo stesso nome del

, sul e di eminenti i che non hanno mai visto il -'o e non sanno ò nulla ''i 'ui. su' o i i l'età. inclinazSo»-.! dei na-

j ^

Nell'affannosa a del-l'inedito. Qualcosa e uscito dal

o dei oettenolezzL Ci o alla e esi-

stenza di quella a (o di quelle ) che il finan-

e pazzo e inviato alle à a di com-

e la . -le della a situazio-ne a cui o a la mancanza di un alloggio e

e ad e in suo . -cli la a soluzione a cui e indotto il -

i di aue! suo stato di » .

e i i Qcue . pu manueslanuo

quaicne e pe la si-stemazione di quest'uomo,

o con eccessiva a ì dispacci, le -

chieste , le supplicne ael o finche lui, già pe o conto o dallo insidie dell'epilessia e aella , divenne puzzo, con quel po' po' di conseguenze.

. quelli che non aveva-no o sul o le sue mi-nacce, aopo la , quan-do il o nome comincio a

e sulle bocche di tutti. si o di e ai i pe , pe

e ogni sospetto o che non vi sia

un e tanto malevolo da e queste note co-

me un facile tentativo di e una a avvele-

nata alle spalle delle auto-à o di qualche o

politico. o solo dei fatti. E ci e di non e nulla di più di quanto è le-cito. Questo: so a -zo non si poteva e la ca-sa che culi a (e. in fondo, se la e -ta). e stata buona

a i un posto in una casa di , a cho egli e tanto san-mie o a sé. E che lui avesse dato a di e effettivamente bisogno del-l'una e o — della ca-sa pe i suoi e di un letto in clinica sé — non ci sono sospetti.

a non e molto -: , e ac-

cettando a la voce della , non si à

Ù e che tutto sia ac-caduto pe caso, che tutto fosso o e -vedibile.

Non s: può e tut-tavia questa a dell'ul-timo atto della a di

e o senza e una notizia che,

nell'epilogo di questo e diamma. si e con un

o . La noti-zia e da Genova. àove la a istituita d.illa polizia pe e c\ ntu.i'.i delitti del -

. ,.-C:?'.'.Ì folle, ha fatto e n una di queste e — ,ne'.ìa e un o onu-

indinzzata. si dice, ad C;d.i. ? Sono Canna-eminente à anconitana — o a la a di sé sin dai più lontani anni dell'infanzia, i a -sina. o fino alla noia come tutta la sua vita sia stata e domina-

. Non manda questa m.v.tina tua moglie in chiesa.

è alle e 10 m punto ò e la chiesa di San

, in via o i». Que-sta telefonata veniva a questa mattina dal -

ta dalla ansiosa a di !«"> o Giuseppe una casa , ver una . di stanza a Ge-

a beffa del caso, ecli fu nova, collega e amico del e o a o di Ancona.

e le angustie e le e di una a coabitazione.

Se è o che la a esi-ste. come i si a da più , e se è o che in essa il o mani-

. -.; sottuffi-ciale segnalava la telefonata alla , che -va immediatamente a fa -

e il :mp:o da nuclei di adenti . Si a

festava il o di - l i n ^ o di discutibile e i e di i eu=:o o di una telefonata au-

se non fosse stata soddisfaii " ' en : , c-3- Comunque dopo la ta la sua , a tut- a telefonata, vani-ta la valutazione delle - v a ^ * o «n o

à deve e fat ta da un o punto di vista e con i . . auando si o e tanto e ed esagi-tate. si ha il , se -

;o non si mio e o -'' e il « caso > a eh' ^i e pe i

o le j del postu-lante .

n v;a o e veniva -mato ù e o

, d: Vincenzo, da -, o -

pol è colpito da mandato di a dalla e d'As-sise di , sotto l'impu-tazione di o di -sona. di omicidio , di e e di i i

-