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T ariffa R.O.C. Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004 n. 46) - art. 1, comma 1, DCB Napoli - ANNO VI - N. 11 - Novembre 2010 - Costo singola copia € 2,50 Port&ShippingTech 2010 IL MAGAZINE CHE APRE IL PORTO ALLA CITTÁ

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Port&ShippingTech2010

I L M A G A Z I N E C H E A P R E I L P O R T O A L L A C I T T Á

sommario / porto&diporto

4 P&ST 2010La green economy passa dai porti6 P&ST 2010Porti: sinergie con città, fondamentale in Italia8 P&ST 2010Genova rialza la testa ma il futuro rimane incerto10 P&ST 2010Porto di Gioia Tauro in arrivo 459 milioni di euro14 P&ST 2010Tecnologia innovativa per ridurre le emissioni dei motori diesel18 P&ST 2010Tefin ha navigato bene in un mare in tempesta20 P&ST 2010Solcare i sette mari risparmiando energia22 P&ST 2010Ricerca avanzata e sviluppo, Eliship a fianco degli armatori 24 P&ST 2010I corsi dell’Accademia Marina Mercantile26 P&ST 2010Traguardi di prestigio per l’Agenzia Le Navi28 BIENNALEGenova - Biennale del Mediterraneo30 ARMAMENTOLa Bottiglieri Sophie Green si aggiunge alla flotta G.B.S. S.p.A.32 ARMAMENTOUn mare di iniziative del Gruppo Grimaldi34 ARMAMENTOIl Gruppo D’Alesio abbassa l’età media della flotta36 ARMAMENTOPrende il mare la project cargo “Chipolbrok

Star”38 LOGISTICAIl gap logistico grave danno al sistema Italia 40 LOGISTICALa logistica e la Presidenza belga del semestre UE42 LOGISTICAL’interporto d’Abruzzo volano del Centro Italia44 CROCIERERoyal Caribbean Cruises sbarca a Bari46 DIRITTOO tempora, o mores!48 DIRITTOGli attori dello shipping si confrontano a Napoli50 AZIENDEGiovani imprenditori in Cina51 AZIENDEUn bassotto che corre lontano52 NAUTICASalerno lancia Capitolo San Matteo54 NAUTICAJobsoil - Ancoraggi marini con le “radici”56 TURISMOLa cultura del caffè nel centro d’Europa58 EVENTIPremio San Giorgio per Mariella Bottiglieri60 TEATROCome il San Carlo diventa protagonista62 MUSEIMuseo Archeologico Dei Campi Flegrei64 GASTRONOMIAVilla Massa promuove un Omaggio a Sorrento

Anno VI - N°11 - Novembre 2010

Direttore responsabileAntonio De Cesare

Direttore editorialeMaurizio De Cesare

Hanno collaborato a questo numero:Cosimo Brudetti - Eduardo Cagnazzi Giacomo Canarsa - Giuseppe Coccia Fabio De Cesare - Paola De Ciuceis

Michela Fanis - Peppe IannicelliPaola Martino - Andrea Moizo

Giovanni Piro Maria Francesca Rotondari

Annalisa Tirrito - Stefania Vergani

Amministrazione e abbonamentiPaola Martino

[email protected]@portoediporto.it

Costo abbonamentoItalia € 30, estero € 90

esclusivamente con versamento suCCP n. 81627671 - AM editori srl

Via Ponte dei Francesi, 3580146 Napoli

Pubblicità e marketingNino Scano

[email protected] e specifiche tecniche

www.portoediporto.it

Progetto e realizzazione graficaAM editori srl

StampaMorconia PrintMorcone (BN)

Il magazine Porto&diportoè proprietà di

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Autorizzazione Tribunale di Napolin. 17 del 15 febbraio 2006Periodico associato all’USPIUnione Stampa Periodica Italiana

E’ vietata la riproduzione totale e/o parziale di testi, fotografie e di qualsiasi

altro contenuto o allegato. Tutti i diritti sono riservati.

4 - novembre 2010

p&st2010 / porto&diporto

I porti italiani puntano sullo sviluppo sostenibile e guardano con interesse alla green logistic. Sono molti gli scali, soprattutto quelli compresi nelle rotte

internazionali delle navi da crociera o capolinea delle Autostrade del Mare, che puntano sulla qualità, anche ambientale, come valore aggiunto e fondano sul rappor-to porto-territorio il loro futuro.

Le problematiche ambientali che devono affrontare le città portuali, in particolare quelle che accolgono i porti nei loro centri storici, sono di vario tipo. Il traffico ma-rittimo ed il numero crescente delle navi, soprattutto di grandi dimensioni, provoca emissioni climalteranti ed inquinamento, acustico e dell’aria. Gli oneri sociali ed economici sono evidenti. Se la portualità nazionale è al centro di un acceso dibattito istituzionale, politico e sociale, non meno importante è la discussione intorno al valore strategico dell’intera rete del trasporto. I porti sono i gate di ampie aree di riferimento, di hinterland re-gionali e di inland più vasti che devono essere connessi ad essi con efficienti collegamenti. La logistica portuale, anche nel nuovo quadro normativo, assume una impor-tanza sempre maggiore come la capacità di pianificazio-ne e programmazione delle Autorità portuale e degli Enti locali. La Commissione Europea ha definito nel 2007 il

quadro di una politica marittima integrata e intersettoria-le, il Libro Blu, per favorire lo sviluppo sostenibile delle attività svolte in ambiente marino e costiero. Fra i prin-cipali obiettivi individuati il raggiungimento di un “buono stato ecologico” dell’ambiente marino entro il 2020, ridu-cendo le emissioni di CO2 del 20%. Ed ancora, favorire la ricerca scientifica e tecnologica, individuare politiche marittime integrate per una migliore Governance del Mediterraneo, promuovere annualmente la Giornata Europea del Mare, il 20 maggio, per diffondere la cultura e la conoscenza del “bene mare”, provvedere alla ge-stione integrata delle zone costiere studiando l’influenza delle attività costiere sull’ecosistema marittimo.

Quali sono le tematiche ambientali che riguardano specificatamente i porti? Sono molteplici: emissioni in aria, specie di polveri; tutela delle acque (pulizia spec-chi acquei portuali, rete fognaria, controllo degli scarichi civili ed industriali, riduzione dei rischi di sversamento di prodotti petroliferi, anti inquinamento, ecc.); rumore e vibrazioni; tutela del suolo (monitoraggio periodico del-le eventuali fonti di inquinamento del suolo demaniale); energia, a partire da quella occorrente per l’illuminazio-ne pubblica e delle aree operative; gestione dei rifiuti, sia quelli prodotti dalle imprese operanti in porto, sia quelli

La green economy passa dai porti

Le best practices del sistema portuale e logistico a Genova,il 22 e 23 novembre, in occasione di Port&ShippingTech

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prodotti e conferiti dalle navi; servizi e controlli nella mo-vimentazione di merci pericolose; dragaggi; impatto di altre grandi opere infrastrutturali. Le politiche ambientali nei porti non si limitano al cold ironing, ma prevedono l’utilizzo di fonti di energia alternative, dal solare all’eoli-co, ed ancora costruzione in aree portuali di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, o l’utilizzo di sistemi di illuminazione a tecnologia led.

Alcuni porti italiani stanno lavorando su progetti di cold ironing, cioè l’alimentazione elettrica della nave du-rante la sosta in porto attraverso la connessione con il sistema da terra e lo spegnimento dei motori ausiliari di bordo. L’elettrificazione delle banchine è già stato realiz-zata in alcuni porti dell’Europa del Nord ed in Usa e sta interessando i più importanti porti nel mondo. Grazie a questo sistema è possibile ridurre del 30% l’emissione di CO2, del 95% l’emissione di ossidi di azoto e partico-lati, azzerando l’inquinamento acustico.

Le best practices della green logistic, sia nel settore portuale che in quello dei trasporti, saranno presentate in occasione di Port&ShippingTech, il forum internazio-nale che per la seconda edizione si terrà il 22 e 23 no-vembre a Genova presso Palazzo Ducale.

Nei due giorni del Forum dedicati all’innovazione tec-nologica per lo sviluppo competitivo e sostenibile del sistema logistico e portuale saranno trattati numerosi temi in occasione di convegni e workshop. In apertura la presentazione di UIRnet - partecipata da 24 interporti italiani oltre che da Slala, Elsag Datamat, Telespazio, Autostrade per l’Italia e Telecom Italia - nata per rende-re più competitivo e sostenibile il sistema trasportistico nazionale. Un “fiume” di automezzi si muovono nel no-stro Paese, anche se la merce maggiormente traspor-tata è l’aria, su percorsi scarsamente noti, quasi per nulla monitorati, con la conseguenza di diseconomie e

irrazionalità nella gestione logistica complessiva di infra-strutture, mezzi e risorse, che grava pesantemente sul PIL del sistema paese. Si tratta di creare, attraverso un attuatore pubblico caratterizzato dalla presenza di alcu-ni fra i principali soggetti industriali del settore, una gran-de infrastruttura immateriale in grado di dare, attraverso l’up-grading funzionale del sistema logistico italiano, un contributo aggiuntivo alla crescita del Paese.

Un nuovo tema sarà quello delle nuove tecnologie, di sistemi e di nuovi prodotti ecosostenibili nel mondo dello shipping, sia per l’aspetto giuridico-normativo che farà da cornice al know how ed alle best practices sia per quello operativo, cioè i prodotti e le tecnologie ecocom-patibili. Verranno prese in rassegna le aziende “virtuo-se”, le tecnologie all’avanguardia per la riduzione delle emissioni inquinanti generate dal trasporto marittimo, sia durante la navigazione che in porto.

Infine, in occasione di Port&ShippingTech si terrà il Forum Internazionale PORT ID Summit, il primo evento italiano dedicato ai CIO di aziende di logistica e traspor-ti interessati a vedere l’identificazione automatica - in particolare con RFID - diventare da tecnologia tattica a “collante” strategico nello scambio tra le aree dei sistemi informativi aziendali (SCM, ERP, PLM). In uno scenario ormai prossimo la codifica di identificazione automatica di un oggetto uscirà dai confini di una singola azienda per essere condivisa nella filiera produttiva e ogni punto di rilevamento dell’oggetto sarà connesso in rete.

In quest’ottica nasce PORT ID Summit, che si pone l’obiettivo di fornire ai CIO delle principali aziende utenti italiane una chiara e concreta visione dell’integrazione delle tecnologie RF-Id e auto-id con le soluzioni legacy esistenti, quali ad esempio i sistemi SCM, ERP e PLM.

Patrizia Lupi