premessa - il colore - le corbusierordinearchitettisondrio.it/images/pdf/corsi/le... · le...
TRANSCRIPT
1
Arch. Cristina Polli – seminario Le Corbusier – Keim Farben
PREMESSA - IL COLORE - LE CORBUSIER
CHARLES EDOUARD JEANNERET (1887-1965)
2
Arch. Cristina Polli – seminario Le Corbusier – Keim Farben
“Il colore è intimamente legato al nostro essere; ciascuno ha il suo colore; se spesso lo ignoriamo, i nostri istinti, loro, non sbagliano. (…) Per me, durante vent’anni, nei miei lavori in cui il colore occupa metà della mia giornata, l’azzurro mi comandava: l’azzurro e, di riflesso, il verde. Ora, da qualche tempo, il rosso sembra farsi più pressante, abbondante, invadente: l’azzurro c’è ancora, ma il rosso sta vincendo. Conosco persone organizzate sul rosso. “ (Polycromie architecturale, 1932)
Le Corbusier – Maison de l’homme – Zurigo -1963/67_
3
Arch. Cristina Polli – seminario Le Corbusier – Keim Farben
“E’ attraverso la policromia che si può introdurre nella casa il gioco sensazionale, epopea colorata dolce o violenta (…) Non è ancora pittura. Non ce n’è alcun bisogno. E’ policromia architettonica.” (La querelle du realisme, 1936)
“Il colore va impiegato con saggezza (…) Fissare regole sarebbe pericoloso, ma una classificazione in due grandi categorie: toni caldi, toni freddi, mette un po’ d’ordine: ogni colore (tono e valore) si orienta o verso la luce (calore, allegria, gioia, violenza); o verso l’ombra (freschezza, serenità, malinconia, tristezza).” (Polycromie architecturale, 1932)
4
Arch. Cristina Polli – seminario Le Corbusier – Keim Farben
DUE PERIODI – DUE APPROCCI AL COLORE
Anni venti e trenta - architettura caratterizzata da colori tenui, poco saturi. Spazi interni(Villa La Roche)
Anni a partire dal 1945 in avanti - colori più saturi, più brillanti. Facciate esterne(Unitè d’habitation a Marsiglia)
5
Arch. Cristina Polli – seminario Le Corbusier – Keim Farben
MAISON LA ROCHE - PARIS - 1925
6
Arch. Cristina Polli – seminario Le Corbusier – Keim Farben
UNITÉ D'HABITATION DE MARSEILLE - CITÉ RADIEUSE – 1947-52
7
Arch. Cristina Polli – seminario Le Corbusier – Keim Farben
POLYCROMIE ARCHITECTURALE - LE CORBUSIER
CHARLES EDOUARD JEANNERET (1887-1965)
8
Arch. Cristina Polli – seminario Le Corbusier – Keim Farben
INQUADRAMENTO
1920-1925 Le Corbusier - con il pittore Amédée Ozenfant - fonda e dirige la rivista L’Esprit Nouveau
1905 Albert Henry Munsell pubblica il libro “A color Notation”, il primo atlante del colore
Le Corbusier non si riconosce nella geometrizzazione del colore e rivendica una posizione purista (L’Esprit Nouveau, numero 4)Nel 1925 scrive però che il purismo ha iniziato a fare ricerche sulle sensazioni ottiche.
casabellaweb.eu
9
Arch. Cristina Polli – seminario Le Corbusier – Keim Farben
LE GAMME
I criteri fondamentali del Purismo riguardano anche l’uso dei colori in pittura
LA GRANDE GAMMALA GAMMA DINAMICALA GAMMA DI TRANSIZIONE
"(...) composta dalle ocra gialle e rosse, dalle terre, dal bianco, dal nero, dal blu oltremare, e ovviamente alcuni dei loro derivati ottenuti da miscele;questa gamma è una gamma forte, stabile, conferisce unità, accentua il piano della tela, perché questi colori si sostengono naturalmente a vicenda. Sono colori sostanzialmente costruttivi; sono quelli che tutte le grandi epoche hanno adoperato; sono quelli che deve usare chi vuole dipingere in volume, visto che fa impiego di elementi colorati statici"
(Ozenfant et Jeanneret, 1921. Da: S. Duvernoy, "Le Corbusier e la policromia architettonica del 1931", in: M. Rossi, a cura di, "Geometria, spazio, colore", Maggioli Editori, Politecnica, 2013, pag. 32)
Le terre rappresentano la staticità delle strutture verticali dell’architettura
I blu oltremare lo spazio, l’allargamento dei confini
10
Arch. Cristina Polli – seminario Le Corbusier – Keim Farben
LE GAMME
I colori “architettonici” sono quelli della Grande Gamma
I colori della Gamma Dinamica e di Transizione (giallo limone, arancione, vermiglione...e tutte le lacche) non hanno proprietà architettoniche o costruttive
Le Corbusier segue un approccio di tipo naturalista, pittorico e purista. I colori - e i nomi dei colori - sono quelli delle Belle Arti e della pittura
W. Kandinsky C. Monet
11
Arch. Cristina Polli – seminario Le Corbusier – Keim Farben
1931 – definizione del campionario colore per la ditta svizzera SALUBRA, che lo userà per la produzione di una collezione di carte da parati.
La prima collezione del 1931 è costituita da 43 colori (facenti parte della grande gamma, con l'aggiunta di colori della "gamma dinamica" e di neutri)
Terre, oltremare + 2 verdi inglesi, 1 arancione, 1 blu, 1 vermiglione, 1 carminio + neutri (1 bianco e 4 grigi)
Le 12 schede colore vengono definite con precisi nomi: spazio, cielo, velluto 1, velluto 2, muro 1, muro 2, sabbia 1, sabbia 2, paesaggio, screziato 1, screziato 2, screziato 3
“Per dimostrare chiaramente l’importanza attribuita a queste ambientazioni che devono impedire alla policromia di cadere nell’ambito della decorazione di tessuti, di moda o di oggetti, e la cui missione è di mantenerci nell’ambito architettonico, nell’ambito del muro, ho pensato di nominare ognuna con un termine che espliciti, che diriga l’intento, che manifesti l’azione policroma. Ho nominato queste cartelle Spazio, Cielo, Velluto, Sabbia, Muro, Paesaggio.” (in: Arthur Ruegg, “Le Corbusier - Polychromie architecturale”, Birkhauser, Basilea, 2006)
LA COLLEZIONE
12
Arch. Cristina Polli – seminario Le Corbusier – Keim Farben
Le cartelle del campionario vengono definite claviers de couleurs (tastiere di colore), in riferimento alla tastiera del pianoforte.
Nella presentazione fatta da Le Corbusier per la collezione, egli intende insegnare all’utente come suonare le tastiere di colore e riconoscere gli accordi armonici.
12 schede:
Ognuna riporta 3 colori di sfondo sui quali viene ripetuta due volte la stessa sequenza cromatica di 14 colori
LA COLLEZIONE
13
Arch. Cristina Polli – seminario Le Corbusier – Keim Farben
CARTELLE 1931
“Esse comprendono 43 colori. Avrei potuto includerne molti di più. Per operare questa selezione, sono rimasto nei confini dell’ambiente prettamente architettonico, dopo avere controllato che il mio gusto personale era consono con le predilezioni consolidate dell’uomo sano che, fin dall’origine del mondo, qualunque sia la sua razza e la sua cultura, ha usato la policromia per esprimere la sua gioia di vivere”( A. Ruegg, op. cit.)
1959 - Secondo campionario con aggiornamento di 20 colori, più brillanti e saturi.
14
Arch. Cristina Polli – seminario Le Corbusier – Keim Farben
32023 32022 32042 32033
LA PALETTE CROMATICA – LA RICERCALes Couleurs Le Corbusier – Polychromie Architecturale
15
Arch. Cristina Polli – seminario Le Corbusier – Keim Farben
LA PALETTE CROMATICA – LA RICERCA
La ricerca effettuata sulla collezione Polychromie Architecturale, vuole confrontare l’approccio naturalista di Le Corbusier, con principi scientifici.
Lettura psicofisiologica del coloreRazionalizzazione del campionarioRicerca di un ordine percettivo
Con questa ricerca sperimentale si vuole consolidare il fatto che la palette cromatica di Le Corbusier sia costituita da una serie di “accordi” che perseguono tale ordine e pertanto risultino armonici
Una ricerca sulle gamme colore di Le Corbusier è stata eseguita da Sylvie Duvernoy, analizzando le tastiere Spazio, Cielo e Paesaggio. La Duvernoy ha utilizzato il sistema HSB e Photoshop come strumenti della sperimentazione.
16
Arch. Cristina Polli – seminario Le Corbusier – Keim Farben
LA PALETTE CROMATICA – IL METODO
Lo strumento utilizzato nella lettura dei colori è il Sistema NCS.
NCS – Natural Colour System®© è un sistema di codificazione logico e standardizzato per analizzare, pianificare, comunicare e controllare il colore.
Si basa sul modo in cui i colori vengono percepiti e sulla somiglianza con i sei colori di opponenza di Hering: bianco, nero, giallo, rosso, blu e verde (colori elementari).
17
Arch. Cristina Polli – seminario Le Corbusier – Keim Farben
LA PALETTE CROMATICA – IL METODO
Il Sistema permette, in modo sistemico, di comunicare un colore esplicitandone gli aspetti psicopercettivi:
la tinta (percentuale di contenuto psicometrico di tinta – hue)
la chiarezza (percentuale psicometrica di nerezza e di bianchezza)
la cromaticità (percentuale psicometrica di tinta – sensazione di saturazione maggiore o minore)
18
Arch. Cristina Polli – seminario Le Corbusier – Keim Farben
LA PALETTE CROMATICA – LE ARMONIE – tinta/piano di tinta (G90Y - Y30R)
4320F 32060
19
Arch. Cristina Polli – seminario Le Corbusier – Keim Farben
LA PALETTE CROMATICA – IL METODO
La lettura di ogni colore della palette è stata effettuata con il colorimetro NCS Colourpin 2 (lettore per la rilevazione dei colori) e con ulteriore verifica comparativa visiva, attuata mediante opportuni isolatori di comparazione e NCS Atlas.
Il colore intrinseco valutato con Colourpin 2 si ritiene comunque, in questa parte della ricerca, più apparente, essendo stato calibrato attraverso la lettura della palette campione fornita da Keim Farben, di tipo cartaceo. I colori percepiti subiscono l’interferenza divariabili quali il supporto materico o l’illuminazione.
I colori stampati e con notazione NCS, utilizzati per la ricerca e i confronti tra uguali tinte, chiarezze e cromaticità, riportati nei vari esempi, sono puramente indicativi. Per un’esatta valutazione bisogna fare riferimento ai campioni NCS.
20
Arch. Cristina Polli – seminario Le Corbusier – Keim Farben
LA PALETTE CROMATICA – RISULTATI
La misurazione tramite Colourpin 2 è stata effettuata su tutti i 63 colori appartenenti alla palette Polychromie.
In tal modo sono stati individuati i colori con stesso piano di tinta, uguale chiarezza (nerezza e bianchezza) o cromaticità (saturazione).
Ciò è servito per creare gruppi ordinati e quindi percettivamente armonici.
Il possedere infatti stesse caratteristiche (uguali attributi qualitativi percettivi), rende i colori accostabili.
Si sono riscontrate:
N° 27 piani di tinta totali (il cerchio NCS riporta un totale di 40 piani di tinta)N° 01 piano di tinta N (scala dei grigi)N° 14 gruppi con uguale piano di tintaN° 09 gruppi con uguale nerezza (05-10-15-20-30-40-50-60-80)N° 12 gruppi con uguale bianchezza (10-15-20-25-30-40-50-60-70-75-80-85)N° 11 gruppi con uguale cromaticità (00-02-05-10-15-20-30-40-50-60-70)N° 15 gruppi con uguale chiarezza e cromaticità (0510-1010-1015-1020-1030- 1040-1510-1515-2020-2050-2070- 3030-3050-4040-5030)
Esempio di uguale piano di tinta
21
Arch. Cristina Polli – seminario Le Corbusier – Keim Farben
LA PALETTE CROMATICA – LE ARMONIE – tinta
R80BR90BB
TUTTO IL QUADRANTE
B90GB80GB50GB30GB10G
G
META’ QUADRANTE
G90Y
R10B
N
22
Arch. Cristina Polli – seminario Le Corbusier – Keim Farben
LA PALETTE CROMATICA – LE ARMONIE – scala grigi 00 (N)
32012 32011
4320J 4320E
23
Arch. Cristina Polli – seminario Le Corbusier – Keim Farben
LA PALETTE CROMATICA – LE ARMONIE – stesso piano di tinta (B90G)
32034 32041
4320G
24
Arch. Cristina Polli – seminario Le Corbusier – Keim Farben
LA PALETTE CROMATICA – LE ARMONIE – stessa chiarezza - nerezza 05
32001 32091
32060 4320W
25
Arch. Cristina Polli – seminario Le Corbusier – Keim Farben
LA PALETTE CROMATICA – LE ARMONIE – stessa chiarezza - nerezza 10
26
Arch. Cristina Polli – seminario Le Corbusier – Keim Farben
LA PALETTE CROMATICA – LE ARMONIE – stessa chiarezza – bianchezza 85
32001 32091
32024
27
Arch. Cristina Polli – seminario Le Corbusier – Keim Farben
LA PALETTE CROMATICA – LE ARMONIE – stessa chiarezza – bianchezza 25
4320W 32140
28
Arch. Cristina Polli – seminario Le Corbusier – Keim Farben
LA PALETTE CROMATICA – LE ARMONIE – stessa cromaticità 70
4320W 32080
4320A 32090
29
Arch. Cristina Polli – seminario Le Corbusier – Keim Farben
LA PALETTE CROMATICA – LE ARMONIE – stessa chiarezza e cromaticità 3050 - 1010
32101 32020
32123 32034
30
Arch. Cristina Polli – seminario Le Corbusier – Keim Farben
LA PALETTE CROMATICA – LE ARMONIE – progettare
32090
32080
4320W
Particolare su fondo neutro. Stessa cromaticità
31
Arch. Cristina Polli – seminario Le Corbusier – Keim Farben
LA PALETTE CROMATICA – LE ARMONIE – progettare
32021
32020
Parete e soffitto. Stesso piano di tinta
Sedia Wilde+Spieth
Moquette Anker
Interruttore Jung
Radiatore Runtal
32
Arch. Cristina Polli – seminario Le Corbusier – Keim Farben
LA PALETTE CROMATICA – LE ARMONIE – progettare
Rivestimenti da parete Arte
Illuminazione Planlicht
32041 4320G32034
33
Arch. Cristina Polli – seminario Le Corbusier – Keim Farben
“Impariamo a veder nascere le cose. Le vediamo svilupparsi, crescere, subire metamorfosi, fiorire, sbocciare, morire, ecc…E il seme è prodotto. Ci ricolleghiamo definitivamente al principio dal dentro al fuori (contrariamente alle apparenze). Ogni cosa vivente è di natura biologica. La biologia di una pianta o di una sezione è necessaria ed evidente quanto quella di un essere della natura. L’introduzione della parola biologia chiarisce l’intera ricerca nel campo edilizio.Abitare, lavorare, coltivare il corpo e lo spirito, circolare, sono eventi paralleli ai sistemi sanguigno, nervoso, respiratorio.Dal dentro al fuori… Tutto è nell’intenzione, nel germe, così buono, così bello, che dal di fuori si penetra sino al cuore stesso della cosa con l’esame, la ricerca, l’esplorazione. Avendo seguito un percorso multiplo, ecco che si trova il cuore della cosa.” (5 marzo 60)(Da: Casabella, 531-532, 1987, gennaio-febbraio, pag. 90)
Foto L. Caligiuri
34
Arch. Cristina Polli – seminario Le Corbusier – Keim Farben
GRAZIE PER L’ATTENZIONE arch. cristina polli - [email protected]
Fonti
CASBELLA, gennaio-febbraio, 1987, n° 531-532G.Denti, C. Toscani, “Le Corbusier”, Libreia Clup, MI, 2004A cura di M. Rossi, “Geometrie, spazio, colore”, Politecnica, Maggioli Ed., 2008PolyChro, i colori di Le Corbusier, Keim Farben