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Decreto-Legge 31 maggio 2010, n. 78 Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica 1 stabilizzazione finanziaria e di competitività economica

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Decreto-Legge 31 maggio 2010, n. 78

Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica

1

stabilizzazione finanziaria e di competitività economica

20. I meccanismi di adeguamento retributivo (ISTAT, ndr) per ilpersonale non contrattualizzato … (magistrati, professori e ricercatoriuniversitari, dirigenti dei Corpi di polizia e delle Forze armate, ndr)non si applicano per gli anni 2011, 2012 e 2013 e non dannocomunque luogo a successivi recuperi.

Art.9: Contenimento delle Spese in Materia di Impiego Pubblico

2Per sempre …

21. Per le categorie di personale che fruiscono di un meccanismo diprogressione automatica degli stipendi (scatti biennali, ndr), gli anni2011, 2012 e 2013 non sono utili ai fini della maturazione delle classie degli scatti di stipendio previsti dai rispettivi ordinamenti. Per ilpredetto personale le progressioni di carriera comunque denominateeventualmente disposte negli anni 2011, 2012 e 2013 hanno effetto,

Art.9: Contenimento delle Spese in Materia di Impiego Pubblico

3Per sempre …

eventualmente disposte negli anni 2011, 2012 e 2013 hanno effetto,per i predetti anni, ai fini esclusivamente giuridici.

I conti in tasca(Fonte: il Sole24ore, 28.6.2010)

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(Fonte: il Sole24ore, 28.6.2010)

Str 1 55.137 3.319 3.219 6.538 11,9Str 2 56.035 3.373 6.714 10.087 18,0

1 58.356 3.513 7.511 11.024 18,92 62.749 3.777 7.511 11.288 18,03 65.866 3.965 7.511 11.476 17,44 70.260 4.23 7.511 11.74 16,75 73.377 4.417 8.787 13.204 18,06 77.770 4.682 7.853 12.535 16,1

ClasseMancato aumento (ISTAT)

Lordo al 31.12.10 (= al 31.12.2013)

Mancato aumento (scatti di classe)

Mancato aumento (sullo stipendio annuale) (Totale)

Incidenza (in %)

PROF. ORDINARI

5

6 77.770 4.682 7.853 12.535 16,17 82.164 4.946 6.920 11.866 14,48 85.624 5.155 6.920 12.075 14,19 89.084 5.363 6.920 12.283 13,8

10 92.544 5.571 6.920 12.618 13,611 96.004 5.779 6.920 13.000 13,512 99.464 5.988 6.920 13.381 13,513 102.924 6.196 6.920 13.762 13,414 106.384 6.404 3.460 10.684 10,015 109.844 6.613 0 7.605 6,91

PROF. ASSOCIATI

NC/1 41.734 2.512 2.253 4.766 11,4

NC/2 42.373 2.551 4.721 7.272 17,211 43.987 2.648 5.321 7.969 18,12 47.094 2.835 5.321 8.156 17,33 49.308 2.968 5.321 8.289 16,84 52.415 3.155 5.321 8.476 16,25 54.628 3.289 6.214 9.503 17,4

ClasseMancato aumento (ISTAT)

Lordo al 31.12.10 (= al 31.12.2013)

Mancato aumento (scatti di classe)

Mancato aumento (sullo stipendio annuale) (Totale)

Incidenza (in %)

6

6 57.736 3.476 5.564 9.04 15,77 60.843 3.663 4.914 8.577 14,18 63.300 3.811 4.914 8.725 13,89 65.757 3.959 4.914 8.873 13,510 68.214 4.106 4.914 9.021 13,211 70.671 4.254 4.914 9.169 13,012 73.128 4.402 4.914 9.317 12,713 75.585 4.55 4.914 9.465 12,514 78.042 4.698 2.457 7.155 9,215 80.500 4.846 0 4.846 6,01

RICERCATORI

NC /1 23.412 1.409 6.249 7.659 32,7NC/ 2 29.214 1.759 4.638 6.397 21,9

NC/3 29.661 1.786 6.398 8.183 27,611 33.852 2.038 3.788 5.826 17,22 36.059 2.171 3.788 5.958 16,53 37.640 2.266 3.788 6.054 16,14 39.846 2.399 3.788 6.186 15,55 41.427 2.494 4.413 6.907 16,7

ClasseMancato aumento (ISTAT)

Lordo al 31.12.10 (= al 31.12.2013)

Mancato aumento (scatti di classe)

Mancato aumento (sullo stipendio annuale) (Totale)

Incidenza (in %)

7

5 41.427 2.494 4.413 6.907 16,76 43.634 2.627 3.962 6.588 15,17 45.841 2.76 3.510 6.27 13,78 47.596 2.865 3.510 6.375 13,49 49.351 2.971 3.510 6.481 13,110 51.106 3.077 3.510 6.587 12,911 52.861 3.182 3.510 6.692 12,712 54.616 3.288 3.510 6.798 12,413 56.371 3.394 3.510 6.904 12,214 58.126 3.499 1.755 5.254 9,015 59.881 3.605 0 3.605 6,01

Pagano tutti ?E allo stesso modo ?

8

E allo stesso modo ?

Altri lavoratori e manager pubblici (Art.9, Comma 2)

Dal 1° gennaio 2011 e sino al 31 dicembre 2013, i trattamentieconomici complessivi dei singoli dipendenti, anche di qualificadirigenziale, previsti dai rispettivi ordinamenti, delleamministrazioni pubbliche superiori a 90.000 euro lordi annuisono ridotti del 5% per la parte eccedente il predetto importo (edel 10% per la parte eccedente 150.000 euro)

9

Esempio: Dirigente con stipendio da 100.000 Euro: perde 500 Euroall’anno (il 5% di 10000 Euro), ovvero lo 0.5% della retribuzione

2. A decorrere dal 1° gennaio 2011 il trattamento economicocomplessivo dei Ministri che non siano membri del Parlamentonazionale, previsto dall’articolo 2, primo comma, della legge 8 aprile1952, n. 212, è ridotto del 10 per cento.

Art.5: Riduzione del Costo degli Apparati Politici edAmministrativi

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Curiosità: Quanti sono i Ministri non parlamentari ?

Risposta: 1 (Galan, ndr)

Art. 12 (abolizione del TFS e introduzione del TFR per tutti i lavoratori del pubblico impiego)

10. Con effetto sulle anzianità contributive maturate a decorrere dal 1gennaio 2011, per i lavoratori alle dipendenze delle amministrazionipubbliche … il computo dei predetti trattamenti di fine servizio sieffettua secondo le regole di cui al citato articolo 2120 del codicecivile, con applicazione dell'aliquota del 6,91%

11

civile, con applicazione dell'aliquota del 6,91%

Altri punti di interesse

•Frazionamento e pagamento differito liquidazione (nel DL 78)

•Possibile riduzione tredicesima (emendamento già approvato inCommissione ad inizio luglio, annunciata modifica, ma non è chiarose solo per il comparto sicurezza)

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Conversione del Decreto in Legge dello Stato da parte del Parlamento

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Stato da parte del Parlamento

•Testo N. 2228 attualmente in Commissione Bilancio del Senato(probabile emendamento “omnibus” del Governo) e voto finaleannunciato per il 7 luglio

•Discussione in Senato dall’ 8 luglio

Stato attuale e “tabella di marcia” prevista

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•Votazione finale in aula al Senato prevista per il 14 luglio (giàannunciata la posizione della “Questione di Fiducia”, vd. resocontidei giornali del 6 luglio)

•Successiva lettura alla Camera (probabile riproposizione della“Questione di Fiducia”, vd. resoconti dei giornali del 6 luglio)

Per il solo personale di cui alla legge 27/1981 (magistraturaordinaria, amministrativa, contabile, militare e avvocati eprocuratori dello Stato):

a) per l’anno 2014, a titolo di acconto, è previsto lo stesso incrementoretributivo riconosciuto per l’anno 2010 (+ 3,04 %); per l’anno 2015,il beneficio spettante a titolo di conguaglio per l’intero triennio 2013-

Emendamenti di maggioranza

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il beneficio spettante a titolo di conguaglio per l’intero triennio 2013-2015 verrà calcolato sulla base degli incrementi medi percepiti dalrestante pubblico impiego negli anni 2009-2010 e 2014

b) maturazione degli automatismi stipendiali (classi e scatti) differitadi tre anni con successiva attribuzione del valore economico che sisarebbe maturato nel corso del triennio.

Iniziative negli atenei italiani

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Esempio: Università di Parma

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Mozione:La legge 133 del 2008 ha programmato un taglio finanziario progressivo e generalizzatoall’Università pubblica, che dal prossimo anno vedrà sostanzialmente azzerata la quota dirisorse necessarie per mantenere in vita le funzioni Universitarie (didattica, ricerca, servizi aglistudenti, manutenzione delle strutture).

Il disegno di legge 1905, all’esame delle Camere, restringe in modo inaccettabile le prospettivedi avanzamento di carriera, mediante concorsi pubblici, di ricercatori e professori associati, inparticolar modo per gli attuali ricercatori a tempo indeterminato. Per i giovani non ci saràaccesso a docenza universitaria e ricerca nel prossimo quadriennio.

La manovra economica attualmente all’esame del Parlamento contiene provvedimenti che si

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La manovra economica attualmente all’esame del Parlamento contiene provvedimenti che sitraducono in riduzioni della retribuzione di docenti e ricercatori, più penalizzanti per i giovaniche già hanno stipendi più bassi.

Tali provvedimenti hanno determinato uno stato di forte disagio e di mobilitazione tra i docentie i ricercatori che, di fatto, renderà impossibile garantire, per il prossimo anno accademico,un’offerta formativa adeguata. Per tale motivo, la Facoltà di Ingegneria si vede costretta asospendere ogni attività di programmazione didattica per l’anno accademico 2010/2011.

Chiede infine al Preside di Facoltà di esprimere in tutte le sedi istituzionali i contenuti dellapresente mozione, informandone gli studenti della facoltà e dandole anche rilevanza mediaticanelle forme che riterrà più opportune ed efficaci”

(MOZIONE FACOLTA’ INGEGNERIA - PARMA)

http://www.ricercatoripoli.altervista.org/Iniziative_Politecnico_files/assemblea21-6-2010.pdf

Esempio: Politecnico di Torino

ASSEMBLEA DEI PROFESSORI E DEI RICERCATORI DEL POLITECNICO DI TORINO –21/6/2010

L’Assemblea dei Professori e dei Ricercatori Universitari del Politecnico di Torino si è riunita il21giugno 2010 ed ha ampiamente discusso il DECRETO-LEGGE 31 maggio 2010, n. 78 recante

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21giugno 2010 ed ha ampiamente discusso il DECRETO-LEGGE 31 maggio 2010, n. 78 recante“Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”.

L’Assemblea ha espresso il più vivo disappunto sul fatto che la scure dei tagli si sia abbattuta sulleretribuzioni dei docenti universitari in maniera abnorme, iniqua, discriminatoria e lesiva della garanziadell’autonomia e della libertà di esercizio della funzione docente.

Si evidenziano qui di seguito le principali osservazioni emerse.

1. Blocco dei contratti nel 2011-2013Il blocco per il triennio 2011-2013 degli adeguamenti stipendiali legati agli aumenti derivanti dai rinnovicontrattuali degli altri dipendenti pubblici (Legge 448/98- Art. 24), conseguente al blocco dei contrattiper le categorie contrattualizzate (quindi per l’Università anche per i Tecnici, gli Amministrativi e iBibliotecari) porterà mediamente a perdite al terzo anno di almeno il 5% dello stipendio, che siripercuoteranno sulle retribuzioni di tutti gli anni successivi, sulle pensioni e sulla liquidazione.

2. Blocco degli scatti biennali e delle conferme in ruolo nel 2011-2013Ai docenti universitari e ai magistrati (le cosiddette categorie non contrattualizzate) vengono anchebloccati per il triennio 2011-2013 gli scatti biennali che sono connaturati con la progressione di

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bloccati per il triennio 2011-2013 gli scatti biennali che sono connaturati con la progressione dicarriera. Per i docenti universitari sono legati alla crescente maturità scientifico-didattica e la norma èlesiva, oltrechè economicamente, anche della garanzia dell’autonomia e della libertà di esercizio dellafunzione docente. Tale blocco risulta ancor più abnorme e punitivo per i giovani. La perdita diretribuzione dei docenti giovani al terzo anno, in virtù di questa sola voce, arriverebbe fino al 16% edabbinata ai mancati aumenti annuali di cui al punto 1 porta la stima della perdita oltre il 20%. Ancorapiù abnorme è la situazione per coloro che nel triennio abbiano il giudizio di conferma: per essi è facilestimare perdite anche del 40%, che salgono al 45% tenendo conto del punto 1. Per i meno giovani lasituazione è solo meno abnorme, potendo essi avere una perdita dal blocco degli scatti del 5%. Peressi al terzo anno la perdita, tenuto conto dei mancati aumenti annuali di cui al punto 1, supera il 10%.

Segue (MOZIONE ASSEMBLEA POLITECNICO DI TORINO)

3. Danni “perpetui” derivanti dal blocco degli scatti biennali e delle conferme in ruoloPer i magistrati il blocco degli scatti biennali di cui al punto 2 è temporaneo e al termine del trienniorecuperano la normale progressione di carriera come se la manovra finanziaria non ci fosse mai stata,mentre per i docenti universitari il blocco è definitivo e la progressione economica riparte nel 2014 come seil triennio 2011-2013 non fosse trascorso. Ciò determina ovviamente un danno che cresce in continuazionenegli anni successivi fino a far sentire i suoi effetti deleteri anche sulla pensione e sulla liquidazione. Lanorma è iniqua e discriminatoria.

4. Liquidazioni frazionate e ridimensionateLa liquidazione verrà erogata nell’arco di tre anni, e, per quanto riguarda le quote maturate a partire dal2011 verrà ricalcolata con diverso metodo, naturalmente meno favorevole

5. Finanziamento delle Università

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5. Finanziamento delle UniversitàI mancati emolumenti non vengono riversati a livello nazionale, bensì lasciati nelle disponibilità delleUniversità. Così da un lato il governo ha tagliato i fondi alle Università, dall’altro i dipendenti di tutte leUniversità stesse (tutti: Professori, Ricercatori, Tecnici, Amministrativi, Bibliotecari) sono obbligati arifinanziarle: l’onere del finanziamento del sistema universitario nazionale si trasferisce dallo Stato aidipendenti del Sistema stesso: è un’assurdità

Segue (MOZIONE ASSEMBLEA POLITECNICO DI TORINO)

6. Politica generale nei riguardi dell’UniversitàIl tutto si inserisce in un quadro generale che vede l’Università sempre più soggetta ad attacchi concentricie tendenti a ridimensionarne la funzione di Università pubblica. In particolare il Disegno di legge Gelmini indiscussione in Parlamento prevede organi di governo verticistici e una abnorme presenza di esterni,eccesivo potere dei Rettori e dei Cd.A rispetto ai Senati Accademici, riduzione degli spazi di democrazia, lacreazione di ulteriore precariato con l’istituzione dei ricercatori a tempo determinato e non prevede invecealcuna normativa per riconoscere la funzione docente dei ricercatori

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Segue (MOZIONE ASSEMBLEA POLITECNICO DI TORINO)

In relazione a quanto emerso l’Assemblea chiede che la manovra vengaridimensionata come segue (il contributo dell’Università con il blocco dei contrattidi cui al punto 1 resta comunque notevole):

•Venga abolito il blocco degli scatti biennali e delle conferme in ruolo e, in subordine,adottata una normativa come quella prevista per i magistrati

•Sia previsto, a fine triennio, un meccanismo di recupero dei miglioramenti mancati invirtù del blocco dei contratti nella pubblica amministrazione

•Venga ripristinata la metodologia di calcolo della liquidazione e il pagamento in tre anni

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•Venga ripristinata la metodologia di calcolo della liquidazione e il pagamento in tre annidelle liquidazioni venga limitato al solo triennio 2011-2013

Segue (MOZIONE ASSEMBLEA POLITECNICO DI TORINO)

L’Assemblea decide altresì di:

•Dichiarare lo stato di agitazione permanente fino alla conclusione dei lavori parlamentari diapprovazione del Decreto Legge, con riconvocazione dell’Assemblea il giorno 1 luglio p. v.

•Chiedere ai Consigli di Facoltà ed al Senato Accademico di discutere dell’argomento e diinviare le proprie conclusioni al Ministro

•Diffondere sulla stampa nazionale le proprie posizioni

•Intraprendere fin da subito azioni di particolare incisività. Decide fin da subito uno “scioperobianco” che veda una perdurante astensione da tutte quelle attività didattiche e organizzativeche vengono esercitate liberamente giorno per giorno ma non sono obbligatorie per legge.

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che vengono esercitate liberamente giorno per giorno ma non sono obbligatorie per legge.

•In particolare decide, ove le proprie richieste non vengano accolte, di astenersi dal tenerenel prossimo anno accademico insegnamenti ulteriori oltre quelli dovuti per legge. Ciòavrà come conseguenza, tenuto conto di analoga iniziativa già assunta dai Ricercatori, lariduzione dell’offerta formativa programmata e difficoltà per avviare regolarmente il prossimoanno accademico.

• Valutare la possibilità di un ricorso presso il T.A.R

• Riservarsi ogni decisione sulle eventuali ulteriori iniziative da intraprendere in relazioneall’andamento della discussione parlamentare

Segue (MOZIONE ASSEMBLEA POLITECNICO DI TORINO)

Sono emerse nel corso dell’Assemblea idee di ulteriori azioni di particolare incisività e pesoquali:

•la possibilità del blocco delle sedute di laurea

•non registrazione dei risultati degli esami di profitto sostenuti dagli studenti finoall’ottenimento della soddisfazione delle richieste avanzate

•la possibilità della promozione di tutti coloro che si presenteranno a sostenere gli esami.

In quest’ultimo caso si demanderà alla responsabilità degli studenti, a valle di un

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In quest’ultimo caso si demanderà alla responsabilità degli studenti, a valle di uninsegnamento che verrà impartito con l’usuale rigore scientifico e accademico, dicurare il reale apprendimento.

Segue (MOZIONE ASSEMBLEA POLITECNICO DI TORINO)

Iniziativa Associati Area 11 – Facoltà di Ingegneria Padova

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Ingegneria Padova(presentata al CdF del 1.7.2010 e firmata da

23 dei 25 associati dell’area, pari al 92%)

Al Preside della Facoltà di Ingegneriae p.c. Al Rettore dell’Università di Padova

In data 1 luglio 2010 si sono riuniti i professori associati della Facoltà di Ingegneriadell’Area 11 “Ingegneria dell’Informazione”. Preso atto del testo del Decreto Legge n.78del 31.5.2010, l’Assemblea esprime unanime disappunto per le gravi ripercussioni chealcune parti del testo avranno sull’Università, ed in particolare sull’esercizio e sulladignità della funzione docente.

In analogia ad iniziative simili già intraprese da colleghi in questo ed in altri atenei, glistessi docenti, unanimi, preannunciano che, in caso di effettiva conversione del testo inlegge da parte del Parlamento, non sosterranno compiti didattici aggiuntivi già a

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legge da parte del Parlamento, non sosterranno compiti didattici aggiuntivi già apartire dal prossimo anno accademico, limitandosi ad espletare il carico didatticominimo previsto dal proprio stato giuridico.

Gli stessi docenti si riservano di promuovere e intraprendere anche ulteriori iniziativeche possano risultare efficaci a sensibilizzare l’opinione pubblica e a far revisionare lenorme attualmente in discussione in Parlamento.

Stante l’urgenza e la criticità del momento, gli stessi docenti invitano i colleghi di tutte lefasce della Facoltà di Ingegneria, nonchè quelli di tutto l’Ateneo, ad appoggiare e adunirsi celermente a questa o ad altre prese di posizione.

Doveri dei Professori e dei Ricercatori

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Legge 382/80, art.10

Per i professori: minimo di 250 ore di attività didattiche (incluse commissioni d’esame, di laurea, …) più almeno altre 100 ore per compiti organizzativi interni

Legge 382/80, art.32

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Per i ricercatori: assolvimento di compiti didattici integrativi (incluso esercitazioni, tesi, tutoraggio, …) per un massimo di 250 ore

Legge 341/90, art.12, comma 3

Per i professori: responsabilità didattica di un corso relativo ad un insegnamento

Affidamenti o supplenze di ulteriori moduli solo con il consenso dell’interessato

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Legge 230/05, art.1, comma 16

Per i docenti che prenderanno servizio in base ai futuri concorsibanditi secondo la legge “Moratti”: almeno 350 ore di didattica, di cui 120 frontali

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