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LA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE La Bottega per divenire Artigiano del Benessere

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LA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONELa Bottega per divenire Artigiano del Benessere

IN HUMILITATE SEDULI......OPEROSI IN UMILTÀ

• Apprendere un mestiere è far propria una metodologia creativa e flessibile, operativa e attuale, che si impara "andando a bottega", esperienza che fa dello psicoterapeuta un Artigiano.

L’Istituto Tolman è quel laboratorio, quella bottega in cui imparare con umiltà a sporcarsi le mani.

...PER SCIENTIAM ADIUTORES... PER ESSERE D’AIUTO GRAZIE ALLA SCIENZA

• L'Artigiano custodisce un sapere antico e concreto, che cresce grazie al contributo di chi fa ricerca, ponendosi in continuo confronto con la comunità scientifica.Perchè la Psicologia è una Scienza, la Psicoterapia è Scienza Applicata al Servizio della Persona.

IL MOVIMENTO CULTURALELa mission dell’Istituto Tolman è creare un movimento culturale

che operi per il benessere e la promozione culturale in Sicilia e Sardegna attraverso una comunità di specialisti che sappiano sviluppare servizi efficaci secondo

le moderne metodologie evidence based cognitivo-comportamentali

LA RETE TOLMANAll'interno della Rete Tolman i professionisti che condividono il background cognitivo-

comportamentale scambiano competenze e risorse tra loro e con docenti e supervisori del panorama nazionale ed internazionale, in un clima di accoglienza e collaborazione

reciproca. Perché la rete moltiplica le possibilità e le conoscenze.

LA FUCINA DI PROGETTIL'Istituto è un contesto stimolante per elaborare progetti e soluzioni

che si concretizzano in servizi per il territorio, in un'ottica di continuità tra formazione e lavoro e di servizio alla comunità.

Laura Guida, Giovanni Lo Savio (Istituto Tolman)

Gli strumenti psicodiagnostici nella valutazione della personalità: possibili prospettive di integrazione tra Rorschach e CBA

Location Features Determinants Contents S-Costellation COREZf = 5 M = 5 H = 1 FV+VF+V+FD > 2 R = 28 L = 0,56

Zsum = 0,6 FM = 7 (H) = 1 Col - Shd Blends > 0Zest = 13,5 m = 2 Hd = 3 Ego < 0.31 or > 0.44 EB = 5:2 EA = 7 EBper = 2,5

FC = 0 (Hd) = 0 Mor > 3 eb = 9:4 es = 13 D = -2W = 6 CF = 2 Hx = 0 1 Zd > ±3 Adj es = 11 Adj D = -1

Wv = 0 C = 0 A = 10 1 es > EAD = 13 Cn = 0 (A) = 1 1 CF+C > FC FM = 7 SumC' = 1 SumT = 1

W+D = 19 FC' = 1 Ad = 4 1 X+% < 0.70 m = 2 SumV = 0 SumY = 2Dd = 9 C'F = 0 (Ad) = 0 S > 3

S = 1 C' = 0 An = 2 P < 3 or > 8 Special ScoreFT = 1 Art = 3 1 Pure H < 2 Lvl-1 Lvl-2TF = 0 Ay = 1 R < 17 DV = 0 x1 0 x2

DQ T = 0 Bl = 0 5 Totale INCOM = 0 x2 0 x4+ = 4 FV = 0 Bt = 1 DR = 1 x3 0 x6o = 21 VF = 0 Cg = 1 CDI (Coping Deficit Index) FABCOM = 0 x4 0 x7

v/+ = 3 V = 0 Cl = 1 1 (EA<6) or (AdjD<0) ALOG = 0 x5v = 0 FY = 2 Ex = 0 1 (COP<2) and (AG<2) CONTAM = 0 x7

YF = 0 Fd = 0 1 (Weighted SumC<2,5) or (Afr<0,46) Raw Sum6 = 1Y = 0 Fi = 1 1 (Passive>Active+1) or (Pure H<2) Wgtd Sum6 = 3

Form Quality Fr = 0 Ge = 0 1 (Sum T>1) or (Isolate/R>0,24) or (Food>0)+ = 0 rF = 0 Hh = 4 5 Totale AB = 0 CONFAB = 0o = 12 FD = 0 Ls = 1 AG = 0 MOR = 1u = 12 F = 10 Na = 3 HVI (Hypervigilance Index) COP = 1 PER = 0- = 4 Sc = 1 FT+TF+T=0 CP = 1 PSV = 0

none = 0 (2) = 9 Sx = 0 Zf>12 GHR = 2 PHR = 4Xy = 0 Zd>+3,5Id = 0 S>3 PTI (Perceptual-Thinking Index)

H+(H)+Hd+(Hd)>6 (XA%<0,70) and (WDA%<0,75)(H)+(A)+(Hd)+(Ad)>3 X-%>0,29

AFFECT INTERPERSONAL SELF-PERCEPTION 1 H+A : Hd+Ad < 4 : 1 (Sum Level 2 Special Scores>2) and (FABCOM2>0)FC : CF+C = 0:2 COP = 1 3r + (2) / R = 0,32 Cg>3 ((R<17) and (WSum6>12)) or ((R>16) and (WSum6>17))

PureC = 0 AG = 0 Fr+rF = 0 1 Totale (M->1) or (X-%>0,40)SumC':WSumC = 1:2 GHR : PHR = 2:4 FD = 0 0 Totale

Afr = 0,27 a : p = 13:1 An+Xy = 2 OBS (Obsessive Style Index)S = 1 Food = 0 MOR = 1 1 (1) Dd>3 DEPI (Depression Index)

Blends : R = 4:28 SumT = 1 SumV = 0 (2) Zf>12 (FV+VF+V>0) or (FD>2)CP = 1 Human Content = 5 H : (H)+Hd+(Hd) = 1:4 (3) Zd>+3 (Col-Shd Blends>0) or (S>2)

PureH = 1 (4) Populars>7 1 (3r+(2)/R>0,44 and Fr+rF=0) or (3r+(2)/R<0,33)PER = 0 (5) FQ+>1 1 (Afr<0,46) or (Blends<4)

Isolation Index = 0,36 Conditions 1 to 5 are all true (SumShading>FM+m) or (SumC'>2)IDEATION 1 (MOR>2) or (2xAB+Art+Ay>3)

a : p = 13:1 1 (COP<2) or ([Bt+2xCl+Ge+Ls+2xNa]/R>0,24)Ma : Mp = 4:1 MEDIATION PROCESSING 4 Totale

2AB+(Art + Ay) = 4 XA% = 0,86 Zf = 5M- = 0 WDA% = 0,84 Zd = -12,91 SCZI (Schizophrenia Index)

MOR = 1 X-% = 0,14 W : D : Dd = 6:13:9 1 ((X+%<0,61) and (S-%<0,41)) or (X+%<0,50)Sum6 = 1 S-% = 0,00 W:M = 6:5 X-%>0,29Lvl-2 = 0 P = 3 DQ+ = 4 (FQ- ! FQu) or (FQ- > FQo+FQ+)

Wsum6 = 3 X+% = 0,43 DQv = 0 (Sum Level 2 Special Score>1) and (FABCOM2>0)Mnone = 0 Xu% = 0,43 PSV = 0 (Raw Sum6>6) or (WSum6>17)

(M- >1) or (X-%>0,40)1 Totale

Two or more of 1 to 4 are true and FQ+>33 or more of 1 to 5 are true and X+%>0,89FQ+>3 and X+%>0,89

IntroduzioneUno degli aspetti cruciali che caratterizza il lavoro del

terapeuta con il paziente è quello relativo alla raccolta di elementi diagnostici che possano successivamente indirizzare un eventuale intervento clinico.

La valutazione psicodiagnostica rappresenta uno degli elementi più centrali e delicati della pratica terapeutica, poiché da questa azione dipende, in buona parte, l’esito del trattamento che viene intrapreso al fine di aiutare i l paziente.

L’obiettivo è verificare se l'uso combinato di tecniche obiettive e proiettive possa fornire dati coerenti e

su!cientemente esaurienti da supportare il terapeuta in fase di assessment.

In particolare, oggetto di studio sono il CBA 2.0, che per la sua struttura rappresenta una batteria di test a vasto spettro, che mira a molteplici scopi e fornisce una precisa valutazione dei problemi che i l soggetto presenta, un’anamnesi psicosociale del soggetto, un ampio ventaglio di misurazioni iniziali (quali ansia, depressione, paure, ossessioni, compulsioni, disturbi psicofisiologici) e il test di Rorschach, studiato come strumento che basato sul presupposto che la modalità di percezione di stimoli ambigui riflette il funzionamento della personalità.

Nello specifico si è utilizzato come sistema di siglatura il Sistema Comprensivo di Exner.

La scelta di tale sistema di siglatura deriva dalle qualità scientifiche da esso mostrate. Nonostante le critiche infatti (McDowell e Acklin, 1996; Meyer 1997a, 1997b; Wood, Nezworski e Steiskel, 1996a, 1996b, 1996c; Wood, Nezworski, Steiskel e Garven, 2001), il Sistema Comprensivo possiede una notevole approssimazione ai requisiti metodologici propri di un test: standardizzazione, attendibilità e validità (Acklin, McDowell, Verschell, e Chan, 2000; Exner, 1993; Shontz e Green, 1992; Weiner 1996, 1997).

MetodoAlla luce degli approfondimenti realizzati su entrambi gli

strumenti, si ritiene interessante e"ettuare un’analisi esplorativa di soggetti, patologici e non, attraverso l’utilizzo combinato delle due tecniche, quella obiettiva e quella proiettiva.

L’ipotesi è che alcune delle schede presenti nel CBA 2.0 possano avere una correlazione con indici e/o cluster del Rorschach.

In particolare: - Scheda 2: STAI X-1, con il cluster Capacità di controllo e

tolleranza allo stress; - Scheda 5: EPQ/R-E, con l’indice EB; - Scheda 5: EPQ/R-N, con il cluster dell’A"ettività e della

Capacità di controllo e tolleranza allo stress; - Scheda 5: EPQ/R-P, con i l c luster Percez ione

Interpersonale, Percezione di Sé, indice di Egocentrismo; - Scheda 6: QPF/R, questionario psicofisiologico, si

possono trovare dei riscontri facendo un’analisi qualitativa delle risposte e osservando i contenuti esposti;

- Scheda 8: QD: indice DEPI e cluster dell’A"ettività, ma anche i cluster che valutano mediazione cognitiva, Ideazione ed Elaborazione dell’Informazione dal momento che disforia e manifestazioni depressive possono determinare distorsioni cognitive dell’esperienza;

- Scheda 9: MOCQ/R, con la presenza di eccessiva attenzione ai piccoli dettagli, qualità formali positive, con il

cluster della Elaborazione delle Informazioni; - Scheda 10: STAI X-3 è possibile verificare anche nel

Rorschach il livello dell’ansia durante la prova considerando, ad esempio, il numero di risposte date a ciascuna tavola all’inizio e alla fine della prova, o verificando la presenza di risposte Colore alle tavole cromatiche, senza dimenticare che è necessario osservare il soggetto durante tutta la somministrazione dello strumento.

La ricerca, attualmente in corso, sembra mostrare ad un'analisi preliminare dei dati, interessanti prospettive teoriche ed applicative.

A titolo esemplificativo vengono riportati i risultati ottenuti al Rorschach e al CBA da un individuo di sesso femminile di 30 anni.

Risultati

Conclusioni BibliografiaAcklin, M. W., McDowell, C. M., & Orndu", S. (1992). “Statistical power and the Rorschach: 1975– 1991”, Journal of Personality Assessment, 59, 366–379.

Amstrong J.G., Lowenstein R.J. (1990), “Characteristics of patient with multiple personality And dissociative disorders on psychological testing”, Journal of Nervous and Mental Disorders 178, 448-454.

Bornstein, R. F. (2001), “Clinical utility of the Rorschach Inkblot Method: Reframing the debate”, Journal of Personality Assessment, 77, 39-47.

Del Corno F. e Lang M. (1989), “La diagnosi testologica”, in F. Del Corno e M. Lang (a cura di), La diagnosi testologica, Angeli, Milano, pp.23-69.

Exner, J. E., Jr. (1993). “The Rorschach: A comprehensive system: Vol. 1. Basic foundations (3rd ed.)”, New York: Wiley.

Exner, J. E. (2003), “The Rorschach: A Comprehensive System. Vol. 1. Basic Foundatios and Principles of Interpretation (4nd ed.)”, New York: Wiley.

McDowell, C., Acklin, M. W. (1996), “Standardizing Procedures for Calculating Rorschach Interrater Reliability: Conceptual and Empirical Foundations”, Journal of Personality Assessment, vol. 66, n 2, L. Erlbaum, Publishers, New Jersey, 1996.°

Meyer, G. J. (1997a), “Assessing reliability: Critical corrections for a critical examination of the Rorschach Comprehensive System”, Psychological Assessment, 9, 480–489.

Meyer, G. J. (1997b), “Thinking clearly about reliability: More critical corrections regarding the Comprehensive System”, Psychological Assessment, 9, 495–498.

Sanavio E., Bertolotti G., Michielin P., Vidotto G., Zotti A.M. (1986), “CBA 2.0 Scale primarie: Manuale. Una batteria a largo spettro per l’assessment psicologico”, Organizzazioni Speciali Firenze.

Weiner, I.B. (2000), “Making Rorschach interpretation as good as it can be”, Journal of Personality Assessment, 74, 164-174.

Weiner, I. B. (1998), “Principles of Rorschach interpretation”, Mahwah, NJ: Lawrence Erlbaum Associates,Inc.

Wood, J. M., Nezworski, M. T.,&Stejskal, W. (1996a), “The Comprehensive System for the Rorschach: A critical examination”, Psychological Science, 7(3), 3–10.

Wood, J. M., Nezworski, M. T., & Stejskal, W. (1996b), “Thinking critically about the Comprehensive System for the Rorschach: A reply to Exner”, Psychological Science, 7(1), 14–17.

Wood, J. M., Nezworski, M. T.,&Stejskal, W. (1997), “The reliability of the Comprehensive System for the Rorschach: A comment on Meyer (1997)”, Psychological Assessment 9, 490–494.

Alla luce dei risultati ottenuti dalla somministrazione di entrambi gli strumenti è possibile desumere alcune riflessioni iniziali.

Come si era ipotizzato, alcuni indici del CBA vanno nella stessa direzione degli indici che si trovano nel sommario strutturale del Rorschach.

Inoltre, è importante notare che, se le tecniche obiettive hanno l’indubbio vantaggio di essere facilmente somministrabili e riconducibili a dati standardizzati, il test di Rorschach ha il pregio, in quanto costituito da materiale poco strutturato, di fornire indicazioni su caratteristiche di personalità che il soggetto non può falsificare perché non mediate da materiale verbale.

Pertanto, un’analisi integrata degli strumenti avrebbe lo scopo di fornire informazioni più dettagliate sulla persona che ci troviamo a valutare, individuando non solo le aree in cui risulta più problematica, ma anche quelle in cui sono presenti punti di forza e risorse che possono essere utilizzate durante il trattamento terapeutico.

IL PERCORSO DI SPECIALIZZAZIONE

riconosciuto dal MIUR con D.M. 21/05/2001

L’esercizio dell’attività psicoterapeutica, ai sensi dell’art. 3 della Legge 56/89,

è subordinato ad una specifica formazione professionale, da acquisirsi, dopo il conseguimento della laurea in psicologia o in medicina e chirurgia, mediante corsi di specializzazione almeno

quadriennali che prevedano adeguata formazione e addestramento in psicoterapia, attivati ai sensi del D.P.R. 10 marzo 1982, n. 162, presso

scuole di specializzazione universitarie o presso istituti a tal fine riconosciuti;

I MOMENTI DELLA FORMAZIONE

Tirocinio700 ore

Didattica1200 ore

Supervisione200 ore

Momentiinformali di formazione

Primo biennio Secondo biennio

Primo anno300 ore di didattica + 200 ore di tirocinio

Terzo anno300 ore di didattica + 150 ore di tirocinio

inizio supervisione sui casi e personale

Secondo anno300 ore di didattica + 200 ore di tirocinio

inizio supervisione plenaria

Quarto anno300 ore di didattica + 150 ore di tirocinio

supervisione sui casi e personale

LA DIDATTICA

• La Scuola segue il modello cognitivo-comportamentalee si focalizza sui seguenti contributi:

- il Comportamentismo e l’Applied Behavior Analysis (ABA), con le sue applicazioni cliniche storiche e di terza generazione come l'Acceptance and Commitment Therapy (ACT);- la Rational Emotive Behavior Therapy (REBT) di A. Ellis e la Terapia Cognitiva di A.T. Beck;

- il Costruttivismo clinico di M. Mahoney e gli sviluppi della scuola di Roma di V. Guidano;- la Neuropsicologia clinica e le Neuroscienze comportamentali.

• Le ore di didattica previste sono 1200 ore tra lezioni frontali, formazione personale, laboratori, giornate esperienziali, workshop tematici, convegni

Didattica1200 ore Il programma didattico è in linea con le

indicazioni MIUR, dell'AIAMC e dell’EABC T

IL TIROCINIO

• Il tirocinio viene svolto in strutture pubbliche o private accreditate che prevedono la presenza di un tutor abilitato all’esercizio della psicoterapia

•Nel corso del quadriennio si svolgono 700 ore di tirocinio:- 200 ore primo anno- 200 ore secondo anno- 150 ore terzo anno- 150 ore quarto anno

Tirocinio700 oreai sensi dell’art. 17, comma 96 della Legge 127/97 e dell’art. 8,

comma 2 del D.M. 509/98, gli specializzandi in psicoterapia sono tenuti ad effettuare un tirocinio clinico quadriennale per almeno n. 100 ore annue in strutture o servizi pubblici o privati accreditati

LA SUPERVISIONESupervisione200 ore

Supervisione plenaria80 ore

20 ore al Secondo anno30 ore al Terzo anno

30 ore al Quarto anno

Supervisione sui casiin piccolo gruppo

100 ore50 ore al Terzo anno

50 ore al Quarto anno

Supervisione personale20 ore

10 ore al Terzo anno10 ore al Quarto anno

Non è prevista analisi obbligatoria

LE PROVE DI FINE ANNO

•Ogni anno si sostiene l’esame di fine anno che permette l’ammissione all’anno successivo.

Primo annoglossario + compito

Secondo annoglossario + elaborato breve

Terzo annoglossario + caso clinico

Quarto annoglossario + caso clinico + simulata

L’ESAME DI SPECIALIZZAZIONEConcluse le ore di didattica, le ore di supervisione e le ore di tirocinio, l’allievo viene ammesso alla discussione della sua tesi

clinica di fronte ad una commissione esaminatrice.Superato l’esame si consegue il titolo di

Specialista in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale

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