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L. Di Fraia Università di Napoli “Federico II” Delegato AIDI Campania
Benevento, 26 maggio 2005
SOFTWARE s.r.l. www.pubblicailluminazione.it
AIDICattedra di illuminotecnica –
ASSOCIAZIONE ITALIANA DI ILLUMINAZIONE Università di Napoli “Federico II”Delegazione Campania
Pubblica Illuminazione
Sommario
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
Importanza della P.I.Normative
Ammodernamento energeticoESCoIndagini sul territorio Strategie innovative per il risparmio energetico
Importanza della pubblica illuminazione
Sicurezza stradale notturna:riduzione incidenti stradali di oltre il 40% nelle aree urbane (fonte CIE)
Riduzione della microcriminalità (>50%)
Vivibilità delle città
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
PUBBLICA ILLUMINAZIONE Norme
2. Norma UNI 10439/2001: Requisiti illuminotecnici delle strade con traffico motorizzato
3. Norma UNI 10819/1999: Inquinamento luminoso
1. UNI EN 13201/2004: Road Lighting
4. Legge Regione Campania del 25/7/2002 (contenimento dell'inquinamento luminoso e del consumo energetico da illuminazione esterna)
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
6. UNI EN 40 Requisiti di sicurezza pali per illuminazione pubblica (entrata in vigore dal 1 febbraio 2005)
5. Pubb. CIE 154/2003: The maintenance of outdoor lighting systems
7. Norma CEI 64-8, sezione 714: Impianti elettrici di pubblica illuminazione (in vigore dal 1 giugno 2005)
PUBBLICA ILLUMINAZIONE Norme
Incidenza della P.I. sul consumo totale di
energia elettrica in Italia: ? 2%
(fonte: GRTN)
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
Incidenza della P.I. sul consumo totale di
energia elettrica di un Comune: > 60%
(fonte: GRTN)
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
Ammodernamento energetico e gestionale di
impianti di P.I.L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
Principali azioni di ammodernamento energetico e gestionale di un impianto esistenteImpianto a norma (UNI 10439/01 o UNI EN 13201/2004)
rifasamentosostituzione delle lampade con sorgenti più efficienti impiego di regolatori di flusso luminoso (nel rispetto delle norme)sostituzione degli apparecchi di illuminazione con altri più efficienti per il caso in esamesostituzione completa dell’impianto con altro progetto ottimizzato (minimo costo complessivo)adozione di una strategia di manutenzione ottimizzataimpiego di sistema telecontrollo automatico e telecomando (a onde convogliate, bus, etc)
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
Impianto non a norma
Azioniadeguamento alla norma +
ammodernamento energetico
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
Valutazione economica dell’intervento :rapporto costo/beneficio
costo: costo annuo dell’impiantobeneficio:
per l’Amministrazione: risparmio dei costi annui di energia + manutenzione
per la Società: risparmio annuo dovuto alla riduzione degli incidenti (> 40%, fonte CIE); (750.000€/morto)
altri beneficiper i cittadini: città più sicure
per gli Amministratori: credibilità e immagine
per gli operatori commerciali: turismo notturno nella città
L’intervento energetico è
l’occasione per effettuare
l’adeguamento normativo,
spesso a costo 0
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
Comportamenti errati da evitare (responsabilità civili e penali)
Eseguire interventi di ammodernamento energetico su impianti non a norma illuminotecnica
(UNI 10439/2001, UNI EN 12301/2004)
Eseguire interventi di ammodernamento che “mandano” fuori norma l’impianto
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
Occorre prima mettere a norma l’impianto
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
Tipi di contratti di ammodernamento
L’impresa esegue solo opere di ammodernamento senza gestirle. Contratto non consigliato perché essa ha interesse ad abbassare i costi delle apparecchiature, anche a scapito dei costi di gestione (energia e manutenzione), il che è contro l’ interesse del Comune.
L’impresa cura anche la gestione pluriennale (es.: concessione) degli impianti ad un canone concordato, con la responsabilità dei risultati energetici. Contratto consigliato perché l’impresa ha interesse a conseguire elevati risparmi energetici, poiché ne beneficia per tutto il tempo del contratto. Tuttavia, l’impresa può trascurare la manutenzione perché i costi sono a suo carico (i risultati della stessa non sono facilmente misurabili). Perciò, è utile anche il collaudo in corso d’opera della manutenzione.
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
Finanziamento con capitale privato dell’intervento di ammodernamento
Possibile attuatore dell’intervento: ESCo (società di servizi energetici)
Le ESCo sono accreditate dall’Autorità per l’Energia Elettrica
e il Gas (AEEG)
La ESCo sostiene il costo dell’intervento di
ammodernamento e della gestione di un impianto.
Essa si ripaga con il risparmio economico prodotto
dall’intervento
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Ammodernamento impianto
Utente
Capitale di terzi(ESCo)
Vantaggio economico (differenza tra costo gestione
prima dell’investimento e dopo l’investimento)
Interventi di ammodernamento
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
Vantaggi per il Comune:
non impegna proprie risorse
dopo il periodo di payback, il risparmio sarà tutto a suo vantaggio
la ESCo rischia in proprio, per cui se sbaglia ci rimette di tasca propria
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
Altri vantaggi
gli amministratori acquistano credibilità e immagine agli occhi dei cittadini;
non incorrono in possibili sanzioni civili (e penali);
non è necessario che il Comune disponga del know-how occorrente per ottimizzare la gestione tecnico-economica dell’impianto
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
diagnosi energetica dell’impianto
Principali fasi iniziali operative di una ESCo
individuazione del tipo di intervento e valutazione dei costi di realizzazione e di gestione
valutazione dei benefici potenziali
stima del tempo di ritorno dell’intervento
Requisiti di una società ESCo
capacità finanziaria
capacità tecnica
capacità di progettareinterventi ottimali
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
Possibile composizione di una ESCo:
imprenditori
professionistiproduttori e/o operatori commercialibanchealtri
Conclusioni
Il ricorso alle ESCofavorisce la realizzazione di
interventi per migliorarne l’efficienza energetica e di gestione degli impianti
e, spesso, per riportarli a norma
Impianti esistenti
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
In corso di studio la
possibilità di ricorrere a
tecniche ESCo o di PF
per la realizzazione di
nuovi impianti innovativi
Conclusioni
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
In corso di sviluppo un SW per
la valutazione economica ed
energetica di interventi
di ammodernamento
energetico e gestionale, anche
con alimentazione fotovoltaica
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
Alcuni esempi di oltre 50 indagini
sul territorioL. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
Impianto di recente installazione in Battipaglia
Caratteristiche :cat. strada: C4; lampada HPS 250W; apparecchi di illuminazione di un noto costruttore Italiano; interdistanza:28m
impianto fuori norma(Lm <1.4 cd/m2 Uo<0.2 Ul<0.5)
strategia attuale di manutenzione: sostituzione delle lampade
bruciate e contemporanea pulitura degli apparecchi di illuminazione
fattore di manutenzione risultante: MF= 0.53L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
Interventi :
ottimizzazione del piano di manutenzione
Battipaglia
sostituzione app. illuminazione
riassetto dei parametri geometrici (b,t)
regolazione del flusso luminoso entro i limiti della norma UNI 10439
Payback : ? 5 anni per km di strada
altri interventi
Impianto a norma (Lm=2cd/m2 Uo=0.4 Ue=0.77 TI=7%)
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
Rivisitazione dell’impianto di pubblica illuminazione esistente
di viale S. Francesco (Nocera Inf.)
Rivisitazione dell’impianto di pubblica Rivisitazione dell’impianto di pubblica illuminazione esistente illuminazione esistente
di viale S. Francesco (di viale S. Francesco (NoceraNocera InfInf.).)Gruppo 20Gruppo 20
Giordano Domenico 44/55Giordano Domenico 44/55Nervo Gaetano 44/1442Nervo Gaetano 44/1442Ruotolo Vincenzo 44/1000Ruotolo Vincenzo 44/1000
Anno Accademico 2003Anno Accademico 2003--20042004
Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Facoltà d’Ingegneria
Cattedra di Illuminotecnica
Prof.Prof. Ing.Ing. Luciano Di FraiaLuciano Di Fraia
Impianto esistenteImpianto esistente
4 4 8 8
70 W70 W150 W150 W
Decostyle1Decostyle1Decostyle2 Decostyle2
78782239392020BifilareBifilare
affacciataaffacciata
HH(m)(m)
LampadeLampadeTipo Tipo App.App.NrNr
App.App.AppApp//palopalo
NrNrpalipali
InterdInterd..(m)(m)
DispDisp..
Soluzione propostaSoluzione proposta
8 8 70 W70 WDecostyle1Decostyle139391139392020BifilareBifilare
affacciataaffacciata
HH(m)(m)
LampadeLampadeTipo Tipo App.App.NrNr
App.App.AppApp//palopalo
NrNrpalipali
InterdInterd..(m)(m)
DispDisp..
Costi energetici e di manutenzione annui = 3723€/anno
Costi energetici e di manutenzione annui = 1354€/anno
Impianto a norma
Risparmio = 2369€ Payback: 5 mesi
Rivisitazione del progetto dell’impianto di illuminazione stradale di Via G. Matteotti a S. Giorgio a Cremano
Rivisitazione del progetto dell’impianto di illuminazione Rivisitazione del progetto dell’impianto di illuminazione stradale di Via G. Matteotti a S. Giorgio a Cremanostradale di Via G. Matteotti a S. Giorgio a Cremano
Gruppo 5Gruppo 5
AscioneAscione CiroCiro MatMat. 44/1046. 44/1046De Rosa RosarioDe Rosa Rosario Mat. 44/736Mat. 44/736Piccolo FrancescoPiccolo Francesco MatMat. 44/1045. 44/1045
Anno Accademico 2003Anno Accademico 2003--20042004
UUNIVERSITÀNIVERSITÀ DEGLIDEGLI SSTUDITUDI DI DI NNAPOLIAPOLI FFEDERICOEDERICO IIIIFacoltà di ingegneria Facoltà di ingegneria
Corso di IlluminotecnicaCorso di Illuminotecnica
Prof.Prof. Ing.Ing. Luciano Di FraiaLuciano Di Fraia
0,30,313,013,00,50,50,40,44,24,215,515,500--0,20,26,26,2
SRSRTI %TI %UUllUU00LLmm
[cd/m[cd/m22]]s s
[m][m]??[[°°]]
b b [m][m]
H H [m][m]
Impianto esistenteImpianto esistenteapparecchio NERI, lampada HPS da 250 Wapparecchio NERI, lampada HPS da 250 W
Impianto fuori normaImpianto fuori norma
1002100233003300
Costo Costo manutenzione manutenzione
[€/anno][€/anno]
Costo Costo energetico energetico
[€/anno][€/anno]
Soluzione propostaSoluzione propostaapparecchio NERI, lampada HPS da 100 Wapparecchio NERI, lampada HPS da 100 W
0,50,57,77,70,50,50,50,51,41,415,515,500--0,20,27,57,5
SRSRTI %TI %UUllUU00LLmm
[cd/m[cd/m22]]s s
[m][m]??[[°°]]
bb[m][m]
H H [m][m]
99
PayPayBack Back [mesi][mesi]
22562256
Risparmio Risparmio [€/anno][€/anno]
7267261320132016941694
Costo Costo manutenzione manutenzione
[€/anno][€/anno]
Costo Costo energetico energetico
[€/anno][€/anno]
Costo Costo interventointervento
[€][€]
Valutazioni economiche effettuate sulla base di costi desunti dai cataloghi dei costruttori, dal Prof. Di Fraia e da ditte di installazione
Impianto a norma
Università degli studi di Napoli
Federico II – Facoltà di ingegneria
A.A. : 2003 / 04
Prof. Ing. L. Di Fraia
D. De Stefano
C. Fraddanno
F.G. Spinelli
Rivisitazione del progetto di un impianto di illuminazione
di una superstrada in provincia di Napoli
Tronco di strada principale larghezza carreggiata: 21 m
MF = 0.8 lunghezza strada: 1600 m
Apparecchio di illuminaz.: 1136 Disano Sella 2, Lampada: HPS 250 W
Apparecchio di illuminaz.: 1212 Disano Aprica, Lampada: HPS 150 W
H B ? D Lm U0 Ul TI% Rn% Ci Cm/a Ce/a Payback
time
m m ° m cd/m2 € € €
10,5 1 17 27,5 1,5 0,6 0,8 3,0 0,2 112556 1651 12597 3 anni
Bretella Larghezza carreggiata: 17.5 m
MF = 0.8 Lunghezza strada: 1000 m
Apparecchio di illuminaz.: 1212 Disano Aprica, Lampada: HPS 150 W
Apparecchio di illuminaz.: 1136 Disano Sella 2, Lampada: HPS 250 W
H B ? D Lm U0 Ul TI% Rn% Ci Cm/a Ce/a Payback
time m m ° m cd/m2 € € €
10,5 0 15 33,0 1,5 0,5 0,7 2,9 0,0 57700 865 6596 0
Progetto ammodernamento energetico e funzionale e
adeguamento normativo per l’impianto di pubblica
illuminazione del comune di Sepino (CB)
Tesi di laurea (in corso)di G. Di Natalerelatore prof. L. Di Fraia
IMPIANTI IN ESAME? Zona Petrillo ponte di tavole? Contrada Rio raiago? Contrada Marrago? Contrada Guado cavalli? Centro storico? Strada provinciale? Zona Convento? Contrada Colli? Zona Scavi archeologici Altilia? Strada di collegamento per contrada di Guado
Tesi di laurea (in corso)di G. Di Natalerelatore prof. L. Di Fraia
Analisi impianti esistentiInformazioni inerentiall’impianto esistenteUfficio tecnico Comune di Sepino
Rilievi aereofotogrammetriciCentro di ricerca cartografica regione Molise
Rilievi in loco
CONFIGURAZIONE IMPIANTISTICA ATTUALE
Tesi di laurea (in corso)di G. Di Natalerelatore prof. L. Di Fraia
ANALISI TECNICALarghezza della strada
Tipologia della pavimentazione stradale
Altezza dei centri luminosi
Sporgenza sulla carreggiataInclinazione sulla carreggiata
Interdistanza
Sbraccio
N° centri luminosi
Disposizione
Tipo e potenza della lampada
Tipo di apparecchio di illuminazioneTipologia della strada secondo EN12464-1/2003Tipologia della strada secondo UNI 10439/2001
Per ogni impianto sono stati identificati i seguentiparametri:
Tesi di laurea (in corso)di G. Di Natalerelatore prof. L. Di Fraia
Quadro riassuntivo
Numero di impianti in esame: 10Numero di centri luminosi: 258Lampade: Vapori di mercurio, 80-125 W Tipo di apparecchio di illuminazione: non notoInterdistanze: varie
Tesi di laurea (in corso)di G. Di Natalerelatore prof. L. Di Fraia
Fase successiva
? Diagnosi energetica? Individuazione degli interventi di
ammodernamento energeticamente ottimizzati nel rispetto della norma UNI EN 12301/2004
? Calcolo pay back
Tesi di laurea (in corso)di G. Di Natalerelatore prof. L. Di Fraia
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI
“FEDERICO II”FACOLTA’ DI INGEGNERIA
CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA
ILLUMINOTECNICAProf. L. Di Fraia
Rivisitazione dell’impianto di pubblica illuminazione stradale sito in Via Ignazia del comune di Paduli (BN)
A.A. 2003/2004 All. Albanese Michele mat. 44/1321Saccone Dario mat. 44/1332Sorrentino Gianpaolo mat. 44/1098
Impianto EsistenteImpianto EsistenteApparecchio SGS 203/100 B POS 5 TO, Apparecchio SGS 203/100 B POS 5 TO, lampada Philips SON PLUS 100Wlampada Philips SON PLUS 100WImpianto a normaImpianto a norma
164.70.740.741.0928.5008.5
Rn %TI %UlU0Lm
[cd/m2]s
[m]?[°]
b[m]
H [m]
2509
Costo Totale
Gestione [€/anno]
11051404
Costo manutenzione
[€/anno]
Costo energetico
[€/anno]
Valutazioni economiche effettuate sulla base di costi desunti dai cataloghi dei costruttori, dal Prof. Di Fraia e da ditte di installazione
Soluzione propostaSoluzione propostaApparecchio SGS 203/100 B POS 5 TO, Apparecchio SGS 203/100 B POS 5 TO, lampada Philips SON PLUS 100Wlampada Philips SON PLUS 100W
449.50.770.411.0036.5008.5
Rn %TI %UlU0Lm
[cd/m2]s
[m]?[°]
b[m]
H [m]
1006.12
Risparmio [€/anno]
7.2
PayBack [anni]
406.5710967336.89
Costo manutenzione
[€/anno]
Costo energetico
[€/anno]
Costo intervento proposto
[€]
Valutazioni economiche effettuate sulla base di costi desunti dai cataloghi dei costruttori, dal Prof. Di Fraia e da ditte di installazione
Ammodernamento energetico e gestionale dell’impianto di pubblica illuminazione
Proposta vincitrice:
Project Financing - Caso di Caserta
-esecuzione delle opere senza onere per il comune-corrispettivo per l’impresa: canone annuo
di gestione di 1870 milioni di lire per 15 anni(risparmio annuo complessivo per il comune:
200 milioni)
n.8000 centri lucegara: appalto integrato costo di gestione annuo ante intervento:
2070 milioni
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
Risultanze
Offerte troppo diverse tra loro (occorre migliorare il capitolato)
Necessità di verificare i risultati della gestione (l’Amministrazione ha nominato un collaudatore anche per il contratto di manutenzione)
Esperienza di Caserta
Ammodernamento energetico eseguito senza verificare la conformità alle norme
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
Ottimizzazione del progetto:ricerca della soluzione
impiantistica di minimo costo e consumo energetico
compatibile con i requisiti minimi di UNI 10435/2001 (ora UNI EN 13201/2004)
(L. Regione Campania 25/7/02)
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
L’ottimizzazione del progetto non è compito facile perché le
possibili soluzioni possono essere milioni
Si può fare solo consoftware speciali
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
Esempio di software di ottimizzazione del progetto
Dati di ingresso
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
Dati di ingresso
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
Esempio di software di ottimizzazione del progetto
Importanza dell’ottimizzazione
Progettista esperto:
0.94.20.90.81.015.520°0.59
SRTI %UlU0Lmcd/m2
sm
?bm
Hm
Sopt > 1.6 · Stipica
Soluzione ottimale:
0.65.10.50.61.0 25.55°08
SRTI %UlU0Lmcd/m2
sm
?bm
Hm
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
Confronto tra la soluzione di un progettista esperto e quella ottimale
L’ottimizzazione del progetto di un impianto consente
di abbattere drasticamente i costi di impianto e di gestione
Conclusioni
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
Piano di manutenzione:
obbligatorio(DPR 554/99, art 40)
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
Importanza della manutenzione:
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
incide sul dimensionamento dell’impiantomantiene in efficienza l’impianto
sicurezza stradale
Luminanza media (cd/m2) Visibilità (%)
1 75
0.75 25
0.5 10
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
Manutenzione e sicurezza stradale
Strategia di manutenzione spessoadottata :Sostituzione spot delle lampade (solo quando si bruciano)
Commento:strategia antieconomica
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
l’impianto va quasi sempre fuori norma
Strategia corretta di manutenzione:
sostituzione di gruppo delle lampade
pulizia di gruppo degliapparecchi di illuminazione
sostituzione spot
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
Ottimizzazione del piano di manutenzione (L. R. Campania 25/7/02)
I piani di manutenzione equivalenti, cioè che forniscono un desiderato MF, sono infiniti
I piani non ottimali possono costare molto di più
Perciò, la ricerca del programma ottimale si puòfare solo con software “intelligenti”
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
Il piano ottimale dipende dallo specifico impianto
Un piano di manutenzione
ottimale consente importanti risparmi nei costi di manutenzione
ed energetici
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
equilux mantenuti
Strategia innovativa di manutenzione:
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
(fonte CIE 2004)
Confronto tra piani di manutenzione ottimali equintervallo e equilux
MF=0.8Costo annuo/ centro luce
equintervallo equilux
36 30
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gestione automatica e a distanzadell’impianto (accensione, spegnimento, regolazione del flusso luminoso)
telerilevazione guasti
telerilevazione nel tempo dello stato dei componenti dell’impianto (invecchiamento lampade, insudiciamento apparecchi di illuminazione,livello di illuminamento,etc.)
Gestione
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
Strategie moderne di gestione
Tipi di sistemi per il trasporto delle informazioni dalle utenze periferiche (sorgenti luminose, etc.) al sistema di
telecontrollo
Sistema ad onde convogliate: utilizza i cavi di alimentazione dell’impianto.
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
Sistema Bus:linea indipendente, a bassissima tensione
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
D.M. 20/07/04 (Risparmio energetico e sviluppo fonti rinnovabili)
(DM 24/4/01: abrogato)
Diagnosi energeticaProgettazione degli interventiSoggetti attuatori: ESCo, altriCertificati bianchi (TEE) (rilasciabili anche da ESCo), di valore pari alla riduzione dei consumi
Quadro normativo attuale sull’efficienza energetica
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Tipologia n.8 di interventi “Sistemi per l’illuminazione”
• aumento dell’efficienza degli impianti di pubblica illuminazione
• installazione di sistemi e componenti più efficienti (apparecchi di illuminazione, alimentatori, regolatori, etc)
Soggetti obbligati: distributori di energia elettrica e gas
DM 20/7/04
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
I TEE rendono ancora più vantaggiosi gli interventi di miglioramento energetico
Payback senza TEE: investimento/risparmio annuo
Esempio (banale):sostituzione lampade incandescenti con lampade fluorescenti compatte:
payback senza TEE: 1,3 apayback con TEE: 1a
Payback con TEE: investimento/(risparmio annuo + valore del TEE)
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
DM 20/7/04
Autorità (AEEG) prepara:
linee guida per la preparazione,
esecuzione e valutazione a consuntivo
di progetti di risparmio energetico e per
il rilascio dei (TEE)
altri atti di indirizzo e controllo
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
Ruolo delle ESCo: rafforzato perché è l’interfaccia tra gli enti locali e i distributori di energia per il riconoscimento dei TEE
Ruolo del progettista dell’intervento: di fondamentale importanza perché dalla qualità del progetto dipende il tempo di paybackdell’intervento
DM 20/7/04
L. Regione Campania n. 12 del 25/07/2002
(Inquinamento luminoso)
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
Sintesiart.1 (Finalità)
riduzione dei consumi di energia elettrica
prevenzione inquinamento luminoso (emissionedi luce verso la volta celeste)
miglioramento della sicurezza stradale
valorizzazione dei centri urbani e dei beni culturali e architettonici della Regione Campania
Legge Regionale 12/2002
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
art.4, art 7 (Requisiti)
efficienza luminosa lampade: ? 90 lm/W
rendimento alimentatori: ? 90 %
rendimento ottico app. illuminaz.: ? 90%
illuminazione stradale: valori minimi norma UNI 10439/2001(ora UNI EN 13201/04)
flusso luminoso verso l’alto: 0
fattore di utilizzazione ? 0.4
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
rendimento regolat. fl. luminoso: ? 90%
art.8 (Adeguamento impianti di illuminazione)
1. Entro 24 mesi: parchi nazionali e zone di particolare protezione (osservatori, etc.)
2. Entro 48 mesi:altre aree protette e siti di osservazione
3. Altre aree territoriali: sostituire gli impianti obsoleti
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
Pubblica illuminazione
Operazioni di collaudo secondo UNI 10439/2001
Adeguata precisione degli strumenti
Scostamento max in meno dai valori puntuali di progetto: 15%
Taratura degli strumenti: ogni 2 anni
Misurazione dei vari parametri illuminotecnici
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
Conclusioni
L’ottimizzazione dell’intervento di ammodernamento energetico e della manutenzione può consentire:
spesso, i risparmi consentono di riportare un impianto a norma a costo 0
importanti risparmi nei costi energetici e di gestione
L. Di Fraia, “Pubblica Illuminazione”, Benevento, 26 maggio 2005
È vantaggioso ricorrere alle ESCo