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Consiglio Comunale di Taranto 30 ottobre 2013 1 Servizio di stenotipia a cura della Società Cooperativa “Nuovi Orizzonti” I lavori del Consiglio Comunale iniziano alle ore 10.28. Il Segretario Generale esegue l'appello nominale per la verifica dei presenti. Essendo, provvisoriamente, in aula n. 24 Consiglieri su n. 33 la seduta viene dichiarata valida. Presidente BITETTI Ventiquattro presenti, nove assenti. Il Consigliere Mario Cito è assente giustificato. La seduta è valida. Nomino scrutatori il Consigliere Spalluto, il Consigliere Di Gregorio e il Consigliere Cannone. Prima di passare all'esame dei punti iscritti all'ordine del giorno, volevo proporre alla massima Assise un minuto di raccoglimento perché dobbiamo dichiarare al Paese intero che qualcuno sta decidendo la morte di Taranto. Taranto oggi è oggetto di diverse avvisaglie, problematiche e credo che una manifestazione può essere quella del Consiglio Comunale che comincia a prepararsi a quello che sarà Taranto, visto gli accadimenti degli ultimi giorni: giusto per ricordare gli ultimi due, Vestas e non ultima di ieri sera Marcegaglia. Quindi propongo al Consiglio un minuto di raccoglimento. Consigliere VIETRI Presidente, possiamo intervenire su questa proposta? Presidente BITETTI Dopo! (A questo punto il Consiglio Comunale si alza in piedi e osserva un minuto di silenzio) Grazie. Consigliere VIETRI Presidente, è possibile...?

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Consiglio Comunale di Taranto 30 ottobre 2013

1 Servizio di stenotipia a cura della

Società Cooperativa “Nuovi Orizzonti”

I lavori del Consiglio Comunale iniziano alle ore 10.28. Il Segretario Generale esegue l'appello nominale per la verifica dei

presenti. Essendo, provvisoriamente, in aula n. 24 Consiglieri su n. 33 la seduta viene dichiarata valida.

Presidente BITETTI Ventiquattro presenti, nove assenti. Il Consigliere Mario Cito è assente

giustificato. La seduta è valida. Nomino scrutatori il Consigliere Spalluto, il Consigliere Di Gregorio e il

Consigliere Cannone. Prima di passare all'esame dei punti iscritti all'ordine del giorno, volevo

proporre alla massima Assise un minuto di raccoglimento perché dobbiamo dichiarare al Paese intero che qualcuno sta decidendo la morte di Taranto. Taranto oggi è oggetto di diverse avvisaglie, problematiche e credo che una manifestazione può essere quella del Consiglio Comunale che comincia a prepararsi a quello che sarà Taranto, visto gli accadimenti degli ultimi giorni: giusto per ricordare gli ultimi due, Vestas e non ultima di ieri sera Marcegaglia.

Quindi propongo al Consiglio un minuto di raccoglimento.

Consigliere VIETRI Presidente, possiamo intervenire su questa proposta?

Presidente BITETTI Dopo! (A questo punto il Consiglio Comunale si alza in piedi e osserva un minuto

di silenzio) Grazie.

Consigliere VIETRI Presidente, è possibile...?

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Presidente BITETTI Prego.

Consigliere VIETRI Intanto la prego di dare la parola sulle proposte che sono rivolte al

Consiglio Comunale. In secondo luogo, io capisco sicuramente l'animo, l'atto dimostrativo, ma

corriamo anche il rischio, essendo noi parte della classe dirigente di questa città, di essere derisi, perché noi non possiamo solo commemorare la morte della città ma dobbiamo procedere oggi nei lavori di questo Consiglio e, quindi, dobbiamo procedere, con senso del dovere, a quello che è il compito a cui noi siamo chiamati. Quindi sarebbe più opportuno invece fare un minuto di raccoglimento, che può essere senz'altro mal interpretato da chi vuole anche strumentalizzare quella che è la difficoltà sociale ed economica della città, procedere ad approvare gli ordini del giorno e oggi ritrovarci tutti alle ore 18.00 presso la Commissione per lo Sviluppo che è stata convocata dal Sindaco, perché proprio quello deve essere il contenitore non per piangerci addosso, ma darci da fare nonostante la grave situazione che stiamo vivendo.

Grazie.

Presidente BITETTI Grazie, Consigliere Vietri. Ha chiesto di intervenire il Sindaco. Proprio per quello che lei ha detto, io voglio utilizzare la sua proposta in

quanto qui c'è gente che lavora dalla mattina alla sera per risolvere i problemi della città, ma purtroppo le risorse di un Ente Locale possono essere solamente limitate. E, quindi, io mi sento di condividere quell'appello fatto dal Sindaco con una lettera a tutti i Consiglieri Comunali dove coinvolgere tutti i partiti presenti nel Consiglio Comunale, ma soprattutto al Governo nazionale. Ecco perché l'Ente Locale poco può fare di fronte a determinate emergenze e abbiamo bisogno di supporti di tutte le Istituzioni che possono dare il proprio aiuto.

Prego, signor Sindaco.

Sindaco STEFANO Signor Presidente, signori Consiglieri, signori del pubblico. Io le chiedo

scusa, signor Presidente: lei sa la stima e l'affetto che nutro per lei, però ho dovuto abbandonare l'aula in quanto io non sono per fare un minuto di silenzio,

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perché questo invece è il momento della lotta, questo è il momento dell'impegno di questa città. Questa città si deve mettere all'impiedi, deve finirla col piangersi addosso, questa città deve reagire.

Non è possibile che nel giro di 15 giorni due imprese, quelle che meno inquinano, che non inquinano la nostra città, che hanno dato lavoro, certezza e un lavoro specializzato vengano chiuse dalla sera alla mattina, senza nessun preavviso, senza nessun confronto. Noi dobbiamo reagire!

E mi fa molto piacere che ho ricevuto in questo momento la lettera dell'Onorevole Avvocato Gianfranco Chiarelli che dice che è vicino ai problemi di questo Consiglio Comunale, di questa città e che sosterrà la Commissione Sviluppo.

Per oggi noi alle ore 18.00 abbiamo convocato - da tempo naturalmente, perché dovevano giungere a compimento alcune azioni che sono giunte a compimento - la Commissione Sviluppo, ma è piccola cosa se intorno a questo problema i lavoratori che oggi hanno la fortuna di lavorare non scenderanno in piazza e andiamo a Roma a difendere quelli che stanno perdendo il posto di lavoro, se gli studenti non comprenderanno che dobbiamo difendere oggi i posti di lavoro e domani, per il futuro, allora sì che dovremo fare un minuto di raccoglimento perché questa città sarà finita. Questo è il momento dell'impegno, questo è il momento della lotta, di superare le divisioni. Non ci sono colori politici, ci sono semplicemente i problemi di questa città da affrontare.

Quindi non è stato un uscire per una mancanza di stima nei suoi confronti, del suo ruolo che svolge egregiamente, ma non sono d'accordo sulla resa! Noi dobbiamo combattere! Questa città è veramente stata martoriata!

Abbiamo avuto dei segnali di attenzione da parte del Governo, ma abbiamo bisogno che tutte le Istituzioni: la Regione che ci è più vicina in tutti i sensi, geograficamente e politicamente; il Governo deve concretizzare velocemente quelle che sono le promesse che sono state fatte.

Noi non vogliamo cose in più, vogliamo che quello che ci hanno promesso debbano mantenerlo.

E arriviamo a dire, siccome comprendiamo la sofferenza della nostra nazione: ma basta che mantengano gli impegni al 50% delle cose che ci hanno promesso! Nella sanità mancano 2.000 persone al lavoro, anziché 2.000 ne basterebbero 1.000; per l'Arsenale Militare sono cinque anni che dicono che mancano 300 posti: ne basterebbero 150; un impegno del Governo, delle Istituzioni perché per le bonifiche vengano garantiti i Tarantini, agli imprenditori e ai lavoratori di Taranto, ai cittadini di Taranto. Accelerare, perché non è possibile, guardate...! Io ieri sono stato a controllare l'area cimiteriale: non è possibile che la gente per andare al cimitero in alcune aree debba mettere i sovrascarpe come quando si va in ospedale perché non siamo stati - dico "noi" perché noi siamo le vittime, ma uso il plurale maiestatis - capaci di accelerare la bonifica del terreno al cimitero e arriviamo che le persone non possono andare a piangere neanche i propri morti. Non è possibile che la burocrazia sia così ottusa,

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così cieca, così sorda di fronte alle sofferenze di questa città. Questa città che ha dato tanto, che gli è stato riconosciuto.

Quindi tutto il Comune di Taranto, tutte le forze insieme - non ci possono essere differenze - chiediamo, ripeto, che la città di Taranto tutta intera, che con la Regione si deve andare a Roma. Io ho già ottenuto di essere ricevuto un'ora prima, giorno 11 (c'era un appuntamento già fissato per la Vestas) per affrontare il problema di oggi. Ma è poca cosa. Non andiamo a Roma per sfogarci, per lamentarci delle nostre sofferenze, dobbiamo andare a Roma per ottenere. Ma se siamo divisi non otterremo niente. Se iniziamo a criticare prima ancora di partire, questo è deleterio per la città. Se non comprenderemo questo, le responsabilità morali e anche politiche e sociali ricadranno su quelli che dividono e non hanno capito che questo è il momento dell'unità, è il momento non del pianto ma della lotta, in modo democratico, nel rispetto delle leggi. Però questo è il momento della lotta, non il momento della resa.

Applausi.

Presidente BITETTI Grazie. Volevo comunicare che al banco della Presidenza sono stati presentati tre

ordini del giorno: due a nome del Consigliere Liviano... anzi quattro: uno del Consigliere Cotugno, su Paisiello e tre articoli 11: due dal Consigliere Tribbia e uno dal Consigliere Vietri.

Credo che il Consigliere Bonelli avesse chiesto la parola per replicare: prego.

Ma deve fare una replica sulla dichiarazione del Sindaco?

Consigliere BONELLI Il Sindaco ha fatto una relazione e, in base al Regolamento, c'è una risposta

alle dichiarazioni del Sindaco.

Presidente BITETTI No! Il Sindaco ha fatto una dichiarazione di apertura...

Consigliere BONELLI

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Il Sindaco non è un monarca in questo Consiglio Comunale, mi scusi, eh! Il Sindaco ha posto delle questioni importanti, ha fatto un invito al Consiglio Comunale: io sono un Consigliere Comunale e vorrei dare il mio contributo rispetto a quello che il Sindaco ha appena detto.

Presidente BITETTI Va bene. Era giusto per chiarire. Prego.

Consigliere BONELLI Io vorrei sapere, signor Sindaco, se rispetto alle promesse a cui faceva

riferimento lei potesse essere più puntuale, cioè dire rispetto alle questioni in oggetto, in particolar modo la Vestas e la Marcegaglia, quali sono le promesse mancate, perché penso che non solo il Consiglio Comunale ma gli attori interessati in questa vicenda lo debbano sapere.

Io penso altresì che riguardo a questa vicenda e anche alla modalità molto brusca con cui è avvenuto l'avviso di licenziamento in particolar modo per gli operai, i lavoratori della Marcegaglia, necessita anche di un approfondimento di questo Consiglio Comunale. Io mi permetto di indicarle in maniera - devo dire - propositiva e costruttiva, facendo una promessa però che è doverosa, che la Regione, politicamente amica, il Governo in questa città e nel Paese ha convocato tavoli su tavoli, promosso in Parlamento iniziative legislative di uno, due, tre, quattro - mi riferisco ai decreti "Salva Ilva" - e il paradosso devo dire drammatico, per quanto mi riguarda mortale, di questa città è che da un lato si consentono ad attività fortemente inquinanti di continuare a fare quello che fanno con la protezione e la copertura dello Stato e in questo caso, invece, aziende che producono energie pulite si trovano in una situazione di alcuna copertura legislativa. Non ci sono stati decreti "Salva Vestas", non ci sono decreti "Salva Marcegaglia". Allora, però, al di là di questa vena che non è polemica ma è la constatazione triste di quanto sta accadendo in questa città, le faccio presente che il decreto dell'8 agosto del 2012, trasformato in Legge nel settembre del 2012, prevede all'articolo 1 il comma 8 che - leggo testualmente - "...per i processi di ambientalizzazione, riqualificazione, innovazione ricomprese nell'area definita dal SIN di Taranto, sono ammessi ad un finanziamento a tasso agevolato di 70.000.000 di euro". Tanto per intenderci a chi ci sta ascoltando, questo è un decreto che era indirizzato per le operazione di bonifica e riqualificazioni subito dopo il sequestro dell'Ilva; è noto che questo tipo di intervento, questo comma 8 è stato inserito per fare in modo che l'Ilva inserisse nel piano industriale la possibilità di utilizzare anche fondi pubblici, perché quello è un fondo per Kyoto, per la lotta ai cambiamenti climatici, per la riduzione dei gas serra. Ora, in virtù di quello che sta accadendo oggi, io penso che di questi 70.000.000 di euro,

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quota parte - che non spetta a me stabilirla perché io non sono un tecnico - possono essere utilizzati da queste due aziende in crisi per determinare processi di innovazione e verificare come si possano modificare i cicli produttivi o come si possa essere competitivi da questo punto di vista. Però mi chiedo: devo essere io a sollecitare questo a Roma, presso il Ministero delle Attività Produttive e alla Regione? Non si sono accorti che c'è la possibilità di utilizzo di questo fondo?

Ora, penso che oggi questa sarà una giornata in cui purtroppo - dico "purtroppo" - i giornali parleranno di altro, perché c'è stata l'inchiesta con la chiusura delle indagini e, quindi, ci sarà, diciamo purtroppo, una occupazione della stampa rispetto a quelli che sono - diciamo - i nuovi indagati. E penso che chi oggi ha ruoli istituzionali dovrebbe dire alla comunità se è coinvolto o non è coinvolto in queste indagini, se ha avuto avvisi di garanzia. E dispiace che oggi, mentre dovevamo essere concentrati nel dare una risposta forte... forte - io sono d'accordo con il Sindaco - unita nel dire che non ci può essere il deserto occupazionale in questa città rispetto ad aziende che producono energia pulita e che vengono cacciati nel silenzio di uno Stato, che ha fatto decreti "Salva Ilva" e consente a quella azienda di continuare a fare quello che deve fare, oggi purtroppo per una drammatica - e, devo dire, che io non condivido - legge della comunicazione, i giornali saranno pieni di chi saranno gli indagati, della chiusura delle indagini e penso, sollecito acche chi ha ruoli istituzionali importanti, debba oggi dire, con grande serenità, se è coinvolto, dirlo e non nascondere se ci sono stati avvisi di garanzia o non ci sono stati. E penso che questa sia anche oggi l'occasione per dirlo.

Presidente BITETTI Grazie, Consigliere Bonelli. Ha chiesto di replicare il Sindaco: prego.

Sindaco STEFANO Guardi, partiamo dall'ultimo quesito: io sono con la coscienza a posto, con

la documentazione a posto e questo è semplicemente una fine delle indagini che hanno comunicato e un'ora fa mi hanno comunicato che io dovrò spiegare entro 20 giorni ai magistrati. Lo farò con il mio Avvocato, sapendo di essere con la coscienza a posto, di essere stato il primo Sindaco della storia di Taranto che ha fatto pagare le tasse regolarmente alla grande industria, a tutta la grande industria e con la coscienza a posto di essere stato il primo Sindaco che ha fatto un esposto alla magistratura per avere notizie e, chiaramente, per sollevare questo problema perché, essendomi reso conto che le altre Istituzioni non davano risposte, il 24 maggio del 2010 abbiamo fatto questo esposto.

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Io sono stato tirato in ballo in quanto una persona ha sostenuto una teoria (che noi siamo pronti a sconfessare) dicendo che, quando il Sindaco ha fatto questo esposto, sapeva di questa situazione e, quindi, avrebbe dovuto agire. Invece questa persona non sa che io avevo scritto al Ministro della Sanità, all'ARPA, alla ASL e avevo detto: "Scusate, ma mi dite se c'è la documentazione...?". Perché - come voi sapete - la magistratura per poter agire ha aspettato due anni, perché ha dovuto avere la documentazione. Quando io ho fatto l'esposto, non avevo la documentazione che è arrivata dopo.

In ogni caso - voglio dire - il processo alle intenzioni è una cosa che appartiene ad altre culture. Entro 20 giorni io spiegherò tranquillamente, con il mio legale, come sono andate le cose e, quindi, sono certo che... A parte che parliamo eventualmente di una omissione - fra l'altro - non parliamo di un coinvolgimento, anche perché sarebbe assurdo che quello che si rivolge ai Carabinieri poi viene arrestato. Mi sembra veramente una cosa poco "normale"!

Quindi io ripeto: ho fatto l'esposto alla magistratura il 24 maggio 2010 sollevando i problemi e avendo dato un contributo di idee e dei consulenti, che abbiamo indicato anche noi, che poi hanno raccolto i dati e hanno permesso, dopo due anni, alla magistratura di trarre delle conclusioni, che poi sono ancora tutte da dibattere e tutte da vedere.

Detto questo, quindi fughiamo il campo: non abbiamo niente da nascondere nel modo più assoluto! Ci sono altri che hanno dimenticato i loro coinvolgimenti, ma siccome qui non stiamo all'asilo infantile ("Tu hai fatto questo... Io ho fatto quest'altro"), qui stiamo non per noi... La politica del buttare fango oramai gli Italiani hanno capito che è solo un trucco per cercare di continuare a galleggiare e cercare di continuare ad avere gli interessi propri. Qui stiamo per difendere le persone, per difendere i diritti negati nella nostra nazione e nella nostra città.

Allora io ritorno a parlare: non mi riferivo agli impegni per quanto riguarda la Vestas che il Governo... anzi devo testimoniare - e lo sanno i lavoratori e i sindacati - che Governo, Regione, Comune e sindacati hanno difeso il lavoro a Taranto, il problema è che la Vestas come piano industriale hanno deciso di andare via dall'Italia perché la Spagna ha offerto delle opportunità migliori che noi non comprendiamo. Perché non comprendiamo come possa essere vantaggioso per la Vestas andare ad avere una fabbrica che dista 300 chilometri dal mare: come fa poi a spedire le sue commesse? Mentre noi offriamo, continuiamo ad offrire un sito che è a poche centinaia di metri dal mare.

Che cosa ha offerto la Regione (io mi riferivo ad altro e poi lo chiarirò)? La Regione ha offerto, ha messo a disposizione un milione e mezzo per

quanto riguarda la formazione del personale perché nel frattempo possa continuare a migliorare la sua professionalità e, quindi, reinvestire.

Noi chiediamo al Governo la zona "no tax", perché gli imprenditori possano avere... E questo lo abbiamo già detto a Roma e il Governo è su questa linea. E' l'imprenditore danese che decide senza parlare, senza poter trattare, dalla sera alla mattina, fra l'altro dopo aver scritto una lettera di complimenti alla Vestas-Taranto dicendo: "Ma come siete bravi. Siete sempre stati attivi. Siete dei tecnici

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meravigliosi. Avete acquisito una professionalità incredibile", e dopo 7 giorni li ha licenziati. C'è qualcosa che non funziona nelle loro teste!

A che cosa mi riferivo io? Gli impegni che il Governo ha preso per Taranto, in una piccola parte li ha

mantenuti ma noi Tarantini non ce ne siamo accorti. 10.000.000 per la sanità il Governo li ha dati ma nessun tarantino, ad iniziare da me, si è reso conto: ma qual è il vantaggio dei Tarantini di questi 10.000.000 che dicono essere arrivati tramite Governo-Regione, Regione-ASL di Taranto? 10.000.000 il Governo li ha messi e noi, ad iniziare da me, vogliamo sapere che fine hanno fatto. I 5.000.000 messi a disposizione dalla Regione per la prevenzione, che fine hanno fatto, perché noi Tarantini non ce ne siamo accorti? Io sto parlando di queste cose!

Le aree demaniali il Governo le ha assegnate a Taranto - lo sappiamo tutti - e per Natale inizieremo a vedere piccoli segnali del cambiamento e i cittadini si renderanno conto che avranno un vantaggio da queste aree già da Natale. Alcune cose sono state... Io mi riferisco agli impegni presi in questi anni, cioè è venuto a Taranto cinque anni fa il Sottosegretario Cossiga a dare la meravigliosa notizia che in Italia stavano ridimensionando gli arsenali militari e ne rimarranno due in Italia: La Spezia e Taranto. E, quindi, Taranto era uno degli arsenali militari importanti per la nostra nazione. E diceva anche che si stava perdendo la professionalità perché gli operai esperti, i tecnici esperti andavano in pensione e che bisognava assolutamente garantire il posto a 300 persone. Sono passati cinque anni e non hanno assunto neanche una persona!

Per quanto riguarda i 2.000 posti della sanità, hanno fatto il Piano Regionale e hanno visto che - lasciamo perdere le sofferenze particolari della città di Taranto - in rapporto ai Brindisini, ai Leccesi, ai Foggiani e ai Baresi mancano a Taranto (che abbiamo la metà dei posti letti di quelle città) 2.000 persone al lavoro, il che vuol dire ausiliari, vuol dire medici, vuol dire infermieri, vuol dire tecnici, allora noi chiediamo di essere trattati nella stessa maniera degli altri cittadini pugliesi. E' questo che sto dicendo!

Poi quello che abbiamo chiesto e non hanno mantenuto... E' vero i soldi per iniziare le bonifiche, ci sono per iniziarle, vogliamo garantire perché dobbiamo continuare, però dico: in certe situazioni è possibile che debba vincere la burocrazia in rapporto alle necessità dei cittadini?

Perché, per esempio, noi a gennaio inizieremo veramente non a fare la caratterizzazione, che hanno fatto a Statte, perché quella noi l'abbiamo fatta due anni e mezzo fa a spese dei Tarantini, del Comune di Taranto, noi a gennaio inizieremo veramente le bonifiche, ma scusate: non sarebbe stato più semplice, meno dispendioso e più intelligente fare queste bonifiche in estate quando i bambini non frequentano la scuola e non farle a gennaio, quando avremo altri problemi perché dobbiamo isolare, usare dei metodi di lavoro particolari, etc., etc.?

Dice: "Ma la Legge dice così!". Ho capito, ma un Governo non è in grado di interpretare in modo tale da poter velocizzare le bonifiche, non dico tutte, almeno quelle che riguardano le cinque scuole? Perché così, in questa maniera i

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bambini avrebbero potuto iniziare a frequentare la scuola con il terreno bonificato. Avremmo potuto mettere probabilmente sui tetti l'energia solare e, quindi, oggi non ci troveremmo con la Marcegaglia ad avere questi problemi perché forse avremmo già dato risposte e stavamo lavorando nei limiti della Legge per vedere come poter far partecipare subito, ci eravamo sentiti in questi giorni con il Consigliere Renna e con il dirigente per vedere come, nei limiti della legalità, raggiungere questi risultati.

Quindi mi riferivo a degli impegni che il Governo ha preso in passato, negli anni e che non ha onorato, in maniera particolare - ripeto - la sanità e l'arsenale militare. Dopodiché anche una decisione quando affronteremo questo problema di dare un minimo - come hanno fatto in altre Regioni, d'altra parte, in una Regione in particolare - di attenzione agli imprenditori tarantini e, quindi, ai lavoratori di Taranto. Quando ce ne occuperemo, quando a gennaio avrà già vinto uno che è di Torino? Non lo so!

Ecco, io mi lamento di queste cose: mi lamento che facciamo incontri, ci sono promesse, c'è condivisione però poi, quando tiriamo la rete - visto che siamo tarantini con la passione della pesca o con il mestiere della pesca - non troviamo niente. Allora un appello non a soldi a pioggia dalle Amministrazioni, non li vogliamo! Noi vogliamo ricadute per i nostri concittadini, perché qui siamo in una situazione drammatica in quanto al Comune di Taranto fra l'anno scorso e quest'anno lo Stato ci ha tolto altri 60.000.000 di euro, che sono servizi che non possiamo garantire ai Tarantini.

Allora non ho capito: ci dite che abbiamo servito la nazione, ci dite che siamo indispensabili, ci dite che dobbiamo tenerci la grande siderurgia perché è indispensabile per la nazione, noi quando si tratta che dobbiamo dare allora siamo sempre chiamati a fare il nostro dovere, quando si tratta che ci devono riconoscere un centesimo, un millesimo di quello che spetta ai Tarantini, allora non lo vediamo! Quindi un appello al Governo, ripeto!

Ma questa mattina, anche se non è poi una giornata serena, anche se dentro di noi siamo sereni, però alle otto e mezzo già il Ministero - devo dire anche con grande mia meraviglia visto che a Roma si inizia a lavorare, come ben sai, dopo le nove - la segreteria del Sottosegretario mi ha già risposto dando, come dicevo, l'appuntamento per Marcegaglia giorno 11 alle 13.30, mentre alle 14.30 c'è l'appuntamento per quanto riguarda la Vestas.

Però - ripeto - noi dobbiamo lavorare da adesso, dobbiamo lavorare perché la Regione faccia tutto quello che deve fare e non solo in questo campo. Perché non ci dimentichiamo che abbiamo altre scadenze negative: non ci dimentichiamo che in bilico c'è la Cementir, che in bilico c'è l'ENI. Cioè qui è tutto un crollo ed ecco perché dico che qui dobbiamo parlare della "vertenza Taranto", dobbiamo parlare della battaglia per Taranto, che mantengano gli impegni che hanno preso. E' soltanto questo!

Quindi mi sembra di aver risposto. Grazie.

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Presidente BITETTI Grazie. Si erano iscritti a parlare Consigliere Renna, dopo Capriulo... Chiedo scusa,

pensavo fosse superato. Allora c'è prima Azzaro, Renna e Capriulo.

Consigliere AZZARO Grazie, Presidente. Sindaco, Giunta e colleghi Consiglieri, io ritorno sulla questione di prima:

io penso - Ezio, giusto una cosa soltanto - che quello che voleva fare il Presidente del Consiglio era giusto fare una provocazione. Sicuramente non siamo per celebrare la "funerale" di nessuno, anzi più che mai - e te lo abbiamo detto già negli scorsi giorni nelle riunioni di maggioranza ma lo abbiamo anche detto nelle nostre sedi competenti - noi siamo pronti già da tempo e, comunque, stiamo già attuando ogni forma di lotta affinché Taranto possa avere questo riscatto.

Condivido con te il fatto - lo diciamo ormai da un anno e mezzo - che non è più tempo delle strumentalizzazioni e delle divisi; oggi più che mai la città ha veramente l'opportunità di riscatto, veramente se non riusciamo a prendere questo treno, c'è il serio rischio effettivamente di celebrare il "funerale" di Taranto. Ormai viviamo una emergenza occupazionale quotidiana.

Però, dall'altro canto, mentre penso che l'Amministrazione sta facendo bene da un lato a creare finalmente le condizioni per uno sviluppo alternativo alla grande industria e lo si sta facendo molto bene nella Direzione Urbanistica ed Edilità, però questo darà i frutti fra qualche anno, così come è la stessa cosa anche per il Porto: comunque stanno procedendo le attività relative anche alla questione del Porto, ma i risultati non li avremo nell'immediato. Nell'immediato abbiamo un grande risultato da raggiungere tutti quanti, tutte le forze politiche, anzi - e sarà detto anche nel prossimo ordine del giorno - è il caso di coinvolgere anche tutti i Sindaci degli altri Comuni della provincia, perché le ricadute non sono solo su Taranto ma anche sull'intera provincia di Taranto. In questi anni saranno investiti a Taranto circa 2 miliardi e 400 milioni gestiti neanche tramite appalti, perché è vero che all'interno dell'Ilva - mi riferisco alle bonifiche - questi soldi saranno gestiti direttamente dal Subcommissario Ronchi, che anche se Organo pubblico, quindi governativo, gestirà questi soldi tramite affidamento diretto. La città di Taranto non può essere mortificata: parte di queste risorse devono restare sul territorio per soddisfare le esigenze delle aziende locali. E questo lo dobbiamo chiedere con forza a tutta la politica, a tutta la classe dirigente di questo territorio. Mettere in discussione, quindi ottenere affinché questo 25-30% resti sul territorio, significa ridare economia alla città.

Nel seminario fatto dal PD la settimana scorsa il Sub-Commissario Ronchi diceva che nei prossimi mesi entreranno in Ilva, sono previste assunzioni di oltre 5.000 unità lavorative in più. Taranto deve contare! Taranto deve essere

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rispettata! Taranto deve, con le sue aziende, investire anche rotta nel senso che bisogna eliminare quella "black list" che è stata fatta dalla famiglia Riva; bisogna riprendere nel circuito ordinario dell'Ilva l'indotto delle aziende tarantine. Nello stesso tempo questo creerà nuovi posti di lavoro e allora sì, anche se a quel punto la Vestas deciderà di non farlo - e qui mi ricollego anche al collega Bonelli che, forse, per la lontananza non è aggiornato sui fatti, visto che comunque non è del territorio - ...perché gli stessi lavoratori e tutti i sindacati comunque hanno riconosciuto l'impegno di tutte le Istituzioni locali e nazionali, incominciando da Comune, Regione e a livello governativo, però purtroppo non si può prendere per la giacchetta un'azienda e obbligarla a restare in Italia. Noi possiamo spingere sul Governo per fare un nuovo piano di sviluppo energetico nazionale, quello sì, che va in favore delle energie alterative, ma non possiamo costringere un privato a restare sul territorio.

Quindi, magari sì, anche dopo eventualmente fare a meno di questi lavori però nel contempo ne hai creati 5.000, ne hai creati altri con le aziende che ritornano a lavorare nell'Ilva nell'ordinaria amministrazione, quello possiamo anche permettercelo.

Quindi io condivido quello che ha detto prima il Sindaco, quindi propongo questa azione che non deve essere rivolta solo al territorio tarantino ma essere estesa anche a tutte le Amministrazioni Locali di Taranto e provincia, affinché si vada a Roma e non si torni da Roma finché non si abbia la certezza che queste risorse restino sul territorio.

Grazie.

Presidente BITETTI Grazie, Consigliere Azzaro. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Renna: prego, ne ha facoltà.

Consigliere RENNA Grazie, Presidente. Signor Sindaco, colleghi Consiglieri, amici della Marcegaglia, oggi è un

giorno in cui mai avrei pensato di fare un ordine del giorno che mi riguardasse personalmente, dopo aver detto chi sono realmente gli operai della Marcegaglia: beh, gli operai della Marcegaglia sono gli ex Belleli, che già abbiamo sofferto una prima battuta d'arresto tanti anni fa, ci siamo trovati dalla sera alla mattina in mezzo alla strada e oggi, purtroppo, stiamo ripetendo la stessa storia.

Sindaco, la ringrazio personalmente perché lei da ieri sera ha preso subito di petto la situazione, però adesso bisogna passare ai fatti. Sono d'accordo con lei quando dice che bisogna andare a Roma a parlare: beh, più che a parlare, a battere i pugni e probabilmente non più sui tavoli ma anche sulla faccia di

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qualcuno, perché quando si tocca lo stipendio di 1.000 euro di un cassintegrato o di un operaio e metterlo in mezzo alla strada, vuol dire che gli hai levato il minimo vitale per vivere.

Non condivido quando in una discussione - bene ha fatto adesso a rientrare il Consigliere che è Onorevole - ...perché non bisogna poi portare la battaglia su un altro tono che deve essere ormai parte del passato e da oggi deve iniziare a Taranto una nuova storia: quella che tutti quanti insieme ci dobbiamo spogliare dei colori politici e non perché oggi il Consigliere Renna o la Marcegaglia si trova in difficoltà, ma perché da oggi tutti quanti insieme incominciamo a guardare alla nostra città che più di qualcuno - secondo me - caro Sindaco, vuole affossare. Perché non mi spiego come mai dalla sera alla mattina ci troviamo in queste condizioni, ci troviamo Confindustria anche slegata, slacciata dai rapporti nazionali, cioè anche loro stanno dicendo: "Aiutateci, perché non sappiamo dove battere più la testa!".

Signor Sindaco, l'unica cosa che le chiedo - io mi spoglio anche della mia veste di uomo centrodestra e anche lei lo deve fare - è che non si verifichi più che sui giornali, leggendo oggi la notizia, sotto c'è un riquadro dove c'è Nichi Vendola che stringe la mano durante l'inaugurazione. Non ho visto una volta Nichi Vendola a Taranto oppure dare una non dico solidarietà ma dire: "A Taranto c'è bisogno di qualcosa? Avete bisogno di qualcosa?", non ai sottoscritti della Marcegaglia ma alle aziende tarantine.

Noi perché non lavoriamo su Taranto? Marcegaglia ha lavorato molto per quanto riguarda l'estero, abbiamo fatto

pannelli fotovoltaici per l'estero, in Italia anche se il nostro prodotto è di ultima generazione - qualche collega Consigliere l'ho portato anche a visitare la Marcegaglia - non sono i pannelli cinesi che all'ultimo dobbiamo andare a bonificare anche la zona, come sta succedendo in questo periodo, e andare a spendere altri soldi. I nostri pannelli sono di ultima generazione, sono pannelli fotovoltaici che se li sognano al Mondo di essere costruiti da persone che a cinquant'anni hanno finito di fare i carpentieri in ferro e hanno incominciato un nuovo lavoro. E li ho visti con entusiasmo. Ho visto persone di cinquant'anni...

(Applausi) Ho visto persone di cinquant'anni fare cinque notti consecutive per portare a

casa lo stipendio. Questa mattina, quando li ho visti davanti al cancello, sembravano spauriti, non sapevano neanche loro cosa dire. Ho detto soltanto: "Ragazzi, abbiamo già passato la prima volta questo. Andiamo avanti!".

Presidente BITETTI Grazie, Consigliere Renna. Aveva chiesto di intervenire il Consigliere Capriulo: prego, ne ha facoltà.

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Consigliere CAPRIULO Presidente, siccome vorrei interloquire con il Sindaco che non vedo più...

Presidente BITETTI Il Sindaco è uscito un attimo, sta facendo una intervista. Se vuole andiamo

avanti: come rientra le ridò la parola. Come preferisce.

Consigliere CAPRIULO L'importante è che me la ridà la parola.

Presidente BITETTI Non è un problema! Sto dicendo: lo ha chiamato una tivù. Ci sono altri interventi di Consiglieri Comunali? No. Passiamo agli articoli 11. Do la parola al Consigliere Tribbia per le due problematiche che mi ha

sollevato: via Cuniberti e Cassa Attività Anziani. A proposito di via Cuniberti - adesso non so il contenuto del suo articolo 11

- volevo comunicare che, dopo diversi solleciti, pare che ci fosse un errore proprio di trasmissione alla Direzione Lavori Pubblici, problemi interni alla Direzione fra un tecnico e l'altro, pare che... parlando ieri con il dirigente mi ha detto che entro la giornata di oggi risponderà a quella interrogazione. Però io ce l'ho qua, l'ho portata e, quindi, magari c'è l'Assessore ai Lavori Pubblici presente che può dare risposta.

Volevo fare questa premessa. Prego.

Consigliere TRIBBIA Allora, Presidente, dalle parole che lei ha detto, ritiro l'articolo 11: ho

fiducia, per l'ennesima una volta, di quello che viene detto in questo Consiglio Comunale, non ultime anche le promesse che fece inconsapevolmente anche l'Assessore Lonoce che mi promise la risposta entro 7 giorni, risposta che non è arrivata negli ultimi mesi.

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Ma, Presidente, comunque approfitto dello spazio che mi sta dando per richiamare un po' l'attenzione. Io avrei gradito la presenza qui del Segretario Generale, perché era proprio nei confronti del Segretario Generale che era rivolto il mio articolo 11 in qualità di capo dei dirigenti: più volte il comportamento di coloro è offensivo, irriguardoso e denigratorio nei confronti di tutti i Consiglieri Comunali. Tante volte noi siamo chiamati anche da parte dei cittadini a rivolgerci alle direzioni per le risoluzioni dei problemi e il fatto che a distanza di 190 giorni non sia arrivata risposta e neanche una replica, sinceramente è una cosa che io ritengo offensiva. Comunque, essendo una persona molto fiduciosa, soprattutto nei vostri confronti, mi auguro che questa risposta arrivi nel più breve tempo possibile.

Presidente BITETTI Consigliere, le chiedo scusa...

Consigliere TRIBBIA Concludo!

Presidente BITETTI No, no, io invece le chiedo una cortesia: siccome il Segretario Generale è

qua, adesso la chiamo, nel frattempo do le comunicazioni del Sindaco perché è giusto che queste cose...

Il Segretario è arrivato: era giusto per avere anche l'interlocutore, sennò mi sembrava come un parlare a vuoto. Prego, continui!

Consigliere TRIBBIA Signor Segretario, io le pongo l'attenzione su questo articolo 11: ora

lasciamo stare il problema di via Cuniberti, però non mi sembra rispettoso il comportamento di un dirigente - io mi rivolgo a lei in qualità di capo, ovviamente, dei dirigenti in questa Pubblica Amministrazione - che, dopo numerosi solleciti (si parla di sette/otto solleciti), si parla di un ritardo di 184 giorni di una risposta ad una interrogazione, non lo ritengo più plausibile. E ritengo che questo sia un comportamento del tutto offensivo nei confronti di chi svolge il proprio lavoro. Noi avevamo molto rispetto dei dirigenti e ritengo che gli stessi dirigenti debbano avere rispetto nei nostri confronti: mi rivolgo, ovviamente, al dirigente della Direzione Lavori Pubblici per una problematica

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che io ritengo sia anche abbastanza seria. Si parla, dottoressa, della problematica di una galleria sotterranea che ha già reso inagibile la famosa palazzina che la Marina ci ha donato... ci voleva donare e, quindi, di un problema di pubblica sicurezza, così come si evince anche dall'ordinanza del luglio 2011 emessa dal Comandante Matichecchia.

Comunque, chiudo questa parentesi che vuole essere una polemica costruttiva più che per rinfacciare qualcosa.

Passerei, Presidente, se lei è d'accordo...

Presidente BITETTI Voleva rispondere il Segretario Generale su questo articolo 11: prego.

Segretario Generale Voglio rassicurare che assumo l'impegno personale di interloquire con il

dirigente e fargli verificare questa situazione, perché, conoscendolo, posso pensare che fra mille cose, il tutto gli sia sfuggito, perché non è da lui. Però delle cause, le motivazioni ci saranno. Ha il mio impegno che oggi stesso interloquirò con lui. Può stare tranquillo! Va bene?

Presidente BITETTI L'Assessore Stellato mi chiede di replicare sull'articolo 11? Prego.

Assessore STELLATO Intanto ringrazio il Consigliere, ma volevo ricordare al Segretario Generale

che anche io, durante un punto di ascolto, ho accolto dei cittadini che hanno rimarcato... e io per iscritto ho già fatto le mie segnalazioni che ad oggi - mi è parso di capire - non hanno avuto ancora seguito.

Presidente BITETTI Prego, Consigliere Tribbia per il secondo articolo 11.

Consigliere TRIBBIA

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Volevo ringraziare il Segretario Generale perché conosco essere persona molto sensibile e soprattutto quando è stata anche coinvolta personalmente in interrogazioni, articoli 11 in questo Consiglio non è mancata la tempestiva risposta da parte, appunto, del Segretario Generale.

Io passerei al secondo articolo 11 che riguarda la Direzione Servizi Sociali e in particolare l'attività che svolgono gli anziani presso i CAS in tre quartieri, quindi parliamo dalla Salinella, Tre Carrare-Solito e Tramontone. Come voi ben sapete, anche nei giorni scorsi, nelle settimane scorse c'è stata pure una protesta da parte delle organizzazioni sindacali degli stessi anziani perché l'attività di ballo è sospesa in queste strutture per mancanza di fondi, in particolar modo mancanza del pagamento della SIAE. Si parla - approfitto anche della presenza qui dell'Assessore Viafora - di 40 euro a settimana. Mi sembra che sia una cifra irrisoria, ridicola a fronte dell'esorbitante somma che la stessa Direzione spende a tutela di tutte le fasce deboli e bisognose di questa città.

In particolar modo volevo rivolgere l'invito, se è possibile anche tecnicamente, sopperire a questa mancanza da parte della stessa Direzione pagando direttamente, quindi autotassandoci, autotassando anche gli stessi anziani che non avrebbero nessun problema a raccogliere i 40 euro per poter far sì che si possa svolgere attività di ballo all'interno degli stessi CAS. Si parla di 40 euro settimanali. Una Amministrazione non può bloccare una attività per 40 euro! La ritengo una cosa ingiusta, anche perché rappresenta una delle poche valvole di sfogo che gli anziani della nostra città hanno all'interno di questi centri, che fra l'altro sono centri che non hanno una grossa attività, rappresenta forse in alcuni casi l'unica attività che gli stessi anziani svolgono. Siccome conosco bene l'Assessore Viafora, che è una persona molto sensibile a queste problematiche, quindi Assessore chiedo se riusciamo a trovare una formula sostitutiva per garantire il ballo fino a dicembre, ripeto anche pagando personalmente la SIAE direttamente, usufruendo dello sconto che ha il Comune e andandolo a pagare direttamente. Io mi potrei fare anche promotore per Tre Carrare-Solito di sopperire a quelle somme, a quelle 40 euro fino a dicembre.

Grazie.

Presidente BITETTI Grazie, consigliere Tribbia. Ha chiesto di intervenire l'Assessore Viafora: Prego, ne ha facoltà.

Assessore VIAFORA Consigliere, come ben sa, ci troviamo in dodicesimi e con una delibera di

Giunta è stato stabilito che l'Amministrazione Comunale deve far fronte soltanto

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a quelle spese che, se non sopperite, appunto potrebbero arrecare danno all'Ente Comunale.

Noi riteniamo che il pagamento della SIAE non sia ritenuta spesa fondamentale da parte dell'Ente e, quindi, trovandoci in dodicesimo, non potremo pagare fino all'approvazione del Bilancio Comunale.

Sono stati già stanziati nel Bilancio Comunale 60.000 euro che - ahimè, purtroppo! - credo che potremo utilizzare in parte soltanto nel mese di dicembre per far fronte, magari, anche al pagamento della SIAE che il privato, però, non può pagare in sostituzione dell'Ente Pubblico proprio per alcuni passaggi tecnici e burocratici che non ce lo consentono.

Domani incontrerò anche io le organizzazioni sindacali per discutere nel merito questa questione e poi più ampiamente anche di altre, e colgo l'occasione per ribadire che gli anziani all'interno dei CAS dovrebbero anche contemplare il fatto di svolgere altri tipi di attività che non si riducono poi semplicemente al ballo, che ben venga assolutamente perché - voglio dire - è una cosa che a loro piace, quindi noi andiamo incontro alle loro esigenze e ai loro gusti, però comunque questo può essere il momento per cogliere l'occasione anche soltanto nel mese di novembre per diversificare le attività, che potrebbero essere quelle di incontrare i giovani e di aprire diversi altri tipi di finestre.

Grazie.

Presidente BITETTI Grazie, Assessore. Una breve replica del Consigliere: prego.

Consigliere TRIBBIA Grazie, Assessore per la risposta avuta. Un ultimo tentativo: possiamo provare anche nei confronti della SIAE,

trattandosi di poche settimane, di vedere di avere una esenzione, cioè uno strappo alla regola perché si tratta forse fino all'approvazione del Bilancio, essendo anche stati degli ottimi pagatori in tutti questi anni cercare comunque di far svolgere questa attività senza che possa esserci un pagamento. Perché - ripeto - paghiamo l'attività per tutto l'anno, si tratta di altre due/tre settimane, perché bloccarla?

Assessore VIAFORA Posso, Presidente?

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Presidente BITETTI Prego.

Assessore VIAFORA Io domani - come anticipavo prima - ho una riunione con i sindacati, il

dirigente e il capo servizio: mi farò promotore di questa sua proposta e, se ci daranno risposta positiva, ci proveremo.

Presidente BITETTI Grazie, Assessore. Passo la parola al Consigliere Vietri per l'articolo 11 sui Marò: prego, ne ha

facoltà.

Consigliere VIETRI Presidente, Assessori, Consiglieri, pubblico, da qualche mese si sono spenti

i riflettori dell'opinione pubblica su quella che è la triste vicenda che riguarda Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due militari italiani trattenuti da ormai venti mesi in India. In questi giorni le famiglie dei due Marò stanno promuovendo una iniziativa: in particolare si tratta di una marcia di solidarietà che si terrà il 23 novembre prossimo (cade in una giornata di sabato) per le vie del centro di Roma.

Chiaramente l'auspicio di tutti è che le tante iniziative che si sono tenute in tutti questi mesi trovino ora sfogo in una grande mobilitazione di massa in questo delicato momento, perché potrebbe essere anche un momento decisivo per la sorte di Massimiliano e Salvatore.

Per cui colgo questo momento proprio perché la città di Taranto, che è la città natale di uno di questi due militari del Battaglione San Marco, di Massimiliano Latorre, per rivolgere un appello a tutte le Istituzioni Locali affinché sia data pubblicità per questa marcia di solidarietà in favore dei due Marò.

E un appello a mobilitarsi per questa iniziativa lo rivolgo alle associazioni, non solo le associazioni d'arma, alla società civile del nostro territorio e anche a tutti quei singoli cittadini che credono in sentimenti quali quello della giustizia o della riconoscenza verso un'opera importante che i nostri militari svolgono al di fuori dei confini nazionali.

Per cui impegno l'intero Consiglio Comunale a dare eco a questa iniziativa. Grazie.

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Presidente BITETTI Grazie, Consigliere Vietri. Sono finiti gli articoli 11, prima di ripassare la parola al Consigliere

Capriulo sulla replica del Sindaco, che è rientrato, volevo fare una comunicazione al Consiglio: aspettavo la Consigliera Lupo ma mi ha comunicato un ritardo, mi ha mandato una comunicazione che è indirizzata al Sindaco e al Presidente del Consiglio dove comunica che la stessa ha aderito al movimento politico "Centro Democratico" e di riconoscere la rappresentatività in Giunta Comunale nell'Assessore Massimiliano Stellato.

Poi velocemente due comunicazioni, tre decreti del Sindaco: il Consigliere Cotugno ha ricevuto la delega per tre mesi per quanto riguarda l'incarico dell'aeroporto; il dottor Spalluto per quanto riguarda CONVIS (Laboratorio Provinciale per l'inclusione e l'abitare dei giovani); il Consigliere D'Eri è stato riconfermato per quanto riguarda le aree demaniali; il Consigliere Laruccia specifico incarico di collaborazione con l'Assessorato Direzione Pianificazione Urbanistica ed Edilità sempre per tre mesi nella individuazione dei Piani Urbanistici da attuare con priorità.

Non ho altre comunicazioni da fare. Consigliere Capriulo: qualche altro minuto di pazienza, le garantisco che

dopo le...

Consigliere CAPRIULO Inizio a dire qualcosa, nella speranza che il Sindaco rientri.

Presidente BITETTI Va bene. Prego.

Consigliere CAPRIULO Io capisco che sono momenti concitati in cui, purtroppo - come diceva

anche prima il Consigliere Bonelli - temo che per alcuni giorni in questa città parleremo d'altro rispetto alle vicende prettamente amministrative perché, se le notizie che stanno circolando sono confermate, c'è un "terremoto istituzionale" che sta per arrivare e questo sicuramente avrà delle conseguenze anche per il Comune di Taranto.

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Però è chiaro che noi in questo momento dobbiamo cercare di tenere i nervi saldi; io personalmente mi sono sempre definito un garantista e continuo a rimanere un garantista, è chiaro però che alcune cose dal punto di vista politico vanno spiegate alla città e soprattutto dobbiamo evitare di avere una doppia morale: una riferita agli altri e una riferita a se stessi.

Detto questo, io purtroppo ho difficoltà - Presidente... non so se... a questo punto parlo a lei così se ne farà carico lei, perché questo modo...

Presidente BITETTI Prego.

Consigliere CAPRIULO Io poi voglio evitare... lo spirito del mio intervento era di evitare che la cosa

sembrasse personale, però ogni volta qui siamo costretti a parlare a noi stessi. (Brusio in aula) Io volevo commentare e rispondere ad alcune affermazioni del Sindaco

perché sono assolutamente d'accordo sul fatto che questa città deve cercare una unità di intenti in questo momento, perché le notizie che ogni giorno ci giungono sono drammatiche. Qui è la cronaca nazionale che ogni giorno si occupa di Taranto in maniera purtroppo non positiva.

Attualmente sono presenti su quasi tutti i siti nazionali due notizie che riguardano Taranto, oltre a quella giudiziaria che - ripeto - la vorrei tenere fuori per il momento: il fatto dei 134 licenziamenti di Marcegaglia e 15 operai dell'Ilva che questa mattina sono finiti in infermeria perché intossicati. Quindi siamo drammaticamente ogni giorno sulla cronaca nazionale per fatti che purtroppo sono negativi e non riusciamo a venirne fuori da questa situazione.

Io personalmente mi sono convinto - e questo era il senso del mio intervento che volevo partecipare al Sindaco ma lo farò questa sera nella speranza che si tenga la Commissione per lo Sviluppo - che noi o capiamo che dobbiamo invertire un ruolo meramente rivendicativo, perché a me sembra anche nell'intervento del Sindaco che l'approccio che noi tutti stiamo avendo è un ruolo meramente rivendicativo e - fatemi dire - anche che rischiamo alla fine di piangerci addosso in un sistema che è una economia di mercato in un Mondo globalizzato.

Io penso che noi dobbiamo avere la capacità di passare ad un ruolo propositivo, perché se non passiamo ad un ruolo propositivo noi continueremo a fare i commentatori dei fatti esterni che avvengono e che non riescono a vedere un nostro protagonismo. E quando dico "nostro protagonismo" in questo caso mi

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riferisco in particolare al Consiglio Comunale, perché io sono - diciamo - un trentatreesimo di questo Consiglio Comunale e per questo mi esprimo.

La cosa che vorrei dire al Sindaco è che o noi recuperiamo anche un protagonismo del Consiglio Comunale oppure continueremo periodicamente, una volta ogni mese e mezzo, una volta ogni due mesi a venire qua ad ascoltare il Sindaco che, giustamente anche, si lamenta, qualche articolo 11, ma non riusciremo noi Consiglieri - prima è capitato a me, adesso vediamo anche "interessati" anche noi stessi che stiamo in Consiglio Comunale, oggi al Consigliere Renna - ...siamo ormai colpiti in tutti i settori produttivi di questa città, paradossalmente soprattutto in quei settori che dovrebbero essere all'avanguardia, come il sistema dell'informazione, come il sistema della produzione dei pannelli fotovoltaici o delle pale eoliche. Cioè è veramente una condizione allucinante quella che stiamo vivendo, quindi o noi riusciamo ad avere un approccio propositivo oppure, cari colleghi Consiglieri, continueremo qui ad avere lamentazioni ma intanto il Mondo va in un'altra direzione.

Potrei fare alcuni esempi ma ve li risparmio perché... ecco, è arrivato il Sindaco a cui vorrei rivolgere questo mio appello, lo riepilogo brevemente: cercavo di dire, signor Sindaco, fermo restando che, ovviamente, è assolutamente condivisibile l'appello a mettere da parte ogni questione personale e ogni considerazione di carattere individuale e, quindi, personalmente sono assolutamente disponibile a raccogliere l'invito all'unità, però noi dobbiamo cambiare metodo a mio avviso, cioè noi continuiamo ad avere un metodo che io definisco "rivendicativo", cioè noi pensiamo di rivendicare perché a Taranto il problema dell'inquinamento... tutte le nostre sofferenze; io penso invece che noi dobbiamo fare uno sforzo di passare ad un metodo propositivo, dobbiamo cercare anche di avere la capacità di essere noi propositivi rispetto alle mille cose, alle mille potenzialità di questa città.

Non ripeto tutto quello che ha detto perché sta nel senso di questo intervento, io l'appello che rivolgo al Sindaco è che alla fine del suo intervento - ripeto - in larga parte condivisibile nei propositi, però non capisco qual è il metodo. Cioè io vorrei che il Sindaco proponesse a questo Consiglio Comunale che, purtroppo, almeno per la parte di minoranza è totalmente tagliato fuori da ogni forma di decisione e da ogni forma di partecipazione, io vorrei capire i tanti Consiglieri qui che vogliono dare un contributo quali strumenti possono avere per poter dare il proprio contributo.

(A questo punto il Presidente Bitetti si allontana dall'emiciclo consiliare ed

assume la Presidenza del Consiglio il Consigliere Tribbia) Perché o qui cambiamo il metodo e c'è un metodo di partecipazione, di

confronto, di sostegno, di inclusione oppure io penso - ripeto - che questo Consiglio Comunale, come più volte ho denunciato (e nessuno se ne abbia a male) continua a svolgere un ruolo quasi da spettatore rispetto al Sindaco e alla Giunta, che ovviamente hanno maggiori poteri e maggiori possibilità di

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intervento ogni giorno; noi incontriamo nelle Commissioni, tentiamo più o meno - molte volte meno che più - di fare delle cose, però sostanzialmente il nostro rimane un ruolo assolutamente marginale. Allora io mi aspetterei che il Sindaco, oltre a fare questi appelli, ci proponga anche un metodo di condivisione di queste problematiche, il metodo in cui noi possiamo portare delle proposte, il metodo in cui noi possiamo condividere anche delle responsabilità, perché ad oggi - ripeto - oltre a venire nelle Commissioni e qui ad ascoltare, non abbiamo nessuna possibilità concreta di incidere.

Quindi l'invito è sì all'unità ma avendo la possibilità di condividere un metodo, di condividere i meccanismi decisionali per la città.

Consigliere TRIBBIA (Presidente) Grazie, Consigliere. C'è una replica da parte del Sindaco: ne ha facoltà.

Sindaco STEFANO No, una doverosa risposta, perché siamo qui per costruire, non per parlarci

addosso, quindi sento il dovere di rispondere immediatamente. Giustamente, come lei dice, i poteri del Consigliere e anche dello stesso

Sindaco e del Consiglio Comunale in questa materia sono limitati, perché sono responsabilità che appartengono al Governo, perché la politica industriale - lo hanno letto a chiare lettere - è del Governo e della Regione, gli interventi a sostegno del lavoro, della formazione. Però il nostro dovere è non solo quello di presentare idee, progetti, proposte che attraverso la Commissione Sviluppo che oggi pomeriggio alle 18.00 si riunirà e che sempre di più sarà l'unica responsabile perché, come sappiamo, se è vero che le Province finiranno il loro ruolo il 31 dicembre, quella Consulta dello Sviluppo non avrà più modo di operare, quindi rimarrà soltanto la Commissione Sviluppo del Comune che dovrà sempre di più essere allargata. Infatti oggi parteciperanno la Confcommercio e l'Ordine degli Ingegneri alla Commissione Sviluppo, oltre ai rappresentanti delle varie forze politiche.

Detto questo, qual è il ruolo che noi possiamo svolgere? E` quello ognuno di noi di sensibilizzare i Consiglieri Regionali a difendere

la città di Taranto, perché io fino a questo momento grandi prese di posizioni non ne ho viste dal punto di vista dei singoli Consiglieri Regionali e mi auguro che ci sia, al di là delle appartenenze, uno schieramento - ripeto - di difesa ad oltranza da parte dei Consiglieri Regionali, così con i nostri rappresentanti ognuno, anche per le conoscenza di stima, degli incontri di lavoro degli rappresentanti nazionali e dei rappresentanti europei, far sentire quella che non è soltanto una voce, una Istituzione, ma i singoli Consiglieri che sensibilizzano e presentano le proposte e

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le ingiustizie della nostra città ai rappresentanti a livello europeo, nazionale e regionale, perché dobbiamo ben comprendere, perché altrimenti - ma questo lo diciamo per serietà - se continuiamo a dare responsabilità a chi non ce le ha, il problema noi non lo risolveremo mai. Come dobbiamo anche dire in questo caso - come ricordava - per la Vestas è una responsabilità soggettiva di una multinazionale danese che ha delle regole sue, che non appartengono alla nostra cultura, perché loro disoccupazione non ce ne hanno, per cui chiudono una fabbrica e il giorno dopo i lavoratori vanno a lavorare in un'altra e che nessun Organo Istituzionale può obbligare a rimanere o a investire in Italia se non facendo delle proposte e creare le condizioni perché sia conveniente investire in Italia.

E' per quanto riguarda - ripeto - questo argomento che il Governo nazionale faccia un piano sulle energie alternative, come da più parti è stato fatto, anche perché in questo momento il Marocco dice che investirà tantissimi miliardi per le energie alternative, quindi con un rapporto fra gli Stati probabilmente o fra gli imprenditori potremmo avere subito, immediatamente queste opportunità che sono più vantaggiose per chi si impegna a Taranto, per la vicinanza al Porto, e non chi va ad investire in Spagna, a 300 chilometri del mare.

Questo dipende dalla politica industriale della nazione e dei soggetti industriali, però ognuno di noi può sensibilizzare - come è stato fatto - come, per esempio, con l'Onorevole Chiarelli che ha scritto subito: "Io sono a disposizione come idee, come contributo". Quindi è questo: non rimanere noi isolati come città perché abbiamo bisogno... perché non è competenza nostra la politica industriale del Paese. Tutto qui.

Consigliere TRIBBIA (Presidente) Grazie, signor Presidente. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Cotugno: ne ha facoltà.

Consigliere COTUGNO Mi permetto di intervenire, signor Sindaco e signori Consiglieri, perché

forse, più che un appello, è una preghiera se vogliamo bene a questa città: nel momento in cui si chiede il coinvolgimento all'interno dei problemi che riguardano questa città, è bene non metterci "cappelli" di altro genere, perché il cattivo servizio che noi possiamo fare a questa città - e non all'Amministrazione - è mettere "cappelli" del tipo, come è stato fatto ancora una volta negli appelli che si lanciano: "C'è una questione giudiziaria? Dopodiché c'è una doppia morale". Sentite: o facciamo gli appelli nell'interesse collettivo o non è che poniamo dei discorsi e fuori di qui, sui social network, giornali ed altro si spara tutto quanto a zero.

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Allora se realmente siamo convinti che questa città abbia bisogno di una coesione sociale, politica ed economica per essere rilanciata, smettiamola di farci male, perché questo è il tavolo! Se chiediamo il coinvolgimento sul tavolo dello sviluppo, spogliamoci dalle nostre casacche e dal nostro modo di essere e di approccio all'interno dell'Amministrazione Comunale, ma nell'interesse solo e soltanto dei cittadini di Taranto, perché quello che appare fuori da qui e quello che appare in Italia e in tutto il Mondo è una città divisa. Divisa su cosa?

Sul niente! Perché o lo programmiamo tutti quanti insieme uno sviluppo di questa città o smettiamola di parlarci addosso. Non serve a nessuno!

Le lacrime del Consigliere Renna sono un problema che riguardano tutti quanti noi, e stiamo a mettere "cappelli" su divisioni, su problemi giudiziari e quant'altro.

Ognuno di noi ha questo problema! E` un problema che tutti assieme ci dobbiamo caricare e non fare in modo che anche la stampa, la televisione devi dai problemi fondamentali di questa città per asservire tutto a lotte interne, lotte all'interno del Consiglio e quant'altro. Cerchiamo di essere coerenti con le parole che si dicono in tutto e per tutto! Adesso c'è da lavorare per questa città e nessuno ha mai detto che non si accettano i consigli o non ci si mette tutti quanti assieme per risolverli, ma si fa dentro e fuori dal Consiglio Comunale e non a secondo gli interventi e a secondo di dove ci si trova.

Consigliere TRIBBIA (Presidente) Grazie, Consigliere Cotugno. Ha chiesto di intervenire Consigliere Liviano: ne ha facoltà.

Consigliere LIVIANO Signor Presidente, signor Sindaco, signori Consiglieri, io intervengo per

rallegrarmi e complimentarmi per l'importanza che alla Commissione Sviluppo il Sindaco sta dando e ha dato nel suo intervento.

Devo dire che la sottolineatura della Commissione Sviluppo come luogo di cabina di regia, di laboratorio per costruire un progetto di futuro per la città di Taranto - ed è quello che il Sindaco ha detto tre minuti fa - io mi permetto di condividerlo e, se mi consentite, credo che sia riconoscimento di una idea che chi vi parla aveva avuto qualche mese fa e che è stata un po' difficile a convincervi a partorire nei mesi, perché la proposta arrivò - il Sindaco ricorderà - a luglio, appena insediatici, ed è stata poi approvata ad aprile o maggio, quindi diciamo che qualche mese è passato.

Io raccolgo anche - lo faccio per l'ennesima volta e l'ho fatto anche in una lettera scritta qualche giorno fa in maniera aperta e recapitata al Sindaco - l'invito a sentirci uno in questo momento di difficoltà e a costruire, però vorrei

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veramente capire se - e ne parlo evidentemente per esperienza personale - il contributo richiesto è un contributo richiesto per dire due parole al Mondo o se è un contributo richiesto vero. A me sembra di essere testimone del fatto, Sindaco, che, pur avendo tentato di contribuire, con tutti i limiti possibili che ciascuno di noi si porta appresso, al bene comune, per il fatto stesso di essere io portatore di queste istanze non simpatico - diciamo - a chi governa questa città e neanche al partito di maggioranza dell'Amministrazione Comunale, diciamo che molte cose non sono state...

(Il Consigliere Azzaro interviene fuori microfono) Al gruppo consiliare! Al gruppo consiliare che governa... che sta in questa

cosa... Insomma, Sindaco... Sindaco! Assessore Scasciamacchia, scusi, mi

consente di dire una cosa al Sindaco? La ringrazio! Sindaco, il momento è difficile per tutti e tutti noi, a destra, a sinistra, al

centro, con simpatie o antipatie personali, con vari livelli di responsabilità, tutti noi avvertiamo il bisogno di essere utili a questa comunità. Io la prego veramente - glielo sto dicendo con il cuore in mano e sono disponibile a fare questo passo - di spogliarci in questo momento delle simpatie e antipatie personale, la prego di spogliarci del fatto che chi mi sta simpatico e quello che dice è quello che voglio io e chi mi sta antipatico è quello che osa mettere in discussione quello che io penso, e la prego veramente di ragionare - da parte mia ha la disponibilità, se di questo stiamo parlando - su un progetto di futuro per la città con senso di responsabilità. Nessuno - voglio dire - ha voglia di sottolineare di essere solamente sottolineatore degli errori altrui. Tutti abbiamo voglia, in questo momento storico, di essere costruttori di prospettive, costruttori di progetti e costruttori di risposte. Vivere una esperienza di isolamento politico come quella a cui ci avete relegato solamente perché abbiamo osato a volte non essere d'accordo con le vostre scelte, è penalizzante non solamente per chi parla ma è penalizzante per il senso di responsabilità che tutti noi avvertiamo nei confronti della città e delle persone che in questa città in questo momento stanno soffrendo.

Pertanto ancora una volta io le chiedo, Sindaco, di cambiare rotta, di valorizzare competenze e di ragionare su una prospettiva, un progetto e un metodo che vede tutti ugualmente, nel rispetto dei ruoli e delle appartenenze; ci sarà evidentemente chi deciderà di più perché fa parte di una maggioranza in maniera integrante e chi deciderà di meno, ma tutti abbiamo la necessità, la voglia. In questo momento storico difficile, raccogliendo anche l'invito del Consigliere Renna e le sue lacrime, che sono esemplificative, e le lacrime di questa città, di essere costruttori di risposte con senso di responsabilità per il futuro di questo territorio.

Quindi io la ringrazio per aver dato valore alla Commissione Sviluppo, ovviamente mi duole che, nonostante io le abbia proposto questa cosa, non sono

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stato evidentemente inserito fra i componenti della Commissione Sviluppo. Non è un problema personale. Continuo a dire: superiamo i sensi di simpatia e antipatia, perché pure esistono nei rapporti umani, e ragioniamo sulla necessità in questo momento di essere uniti sulle cose importanti che sono la prospettiva di futuro di questa comunità.

Consigliere TRIBBIA (Presidente) Grazie, Consigliere Liviano. Una replica da parte del Sindaco.

Sindaco STEFANO Rispondo, naturalmente, come prima per una forma di rispetto. Beh, devo precisare che l'elezione nella Commissione non la fa il Sindaco,

non è una nomina! E` il Consiglio Comunale che ha votato e io rispetto la volontà del Consiglio Comunale. Primo.

(Il Presidente Bitetti rientra nell'emiciclo consiliare ed assume la

Presidenza del Consiglio) Seconda cosa: come ben sanno i Consiglieri che hanno fatto parte di questo

unico incontro, noi abbiamo temporeggiato perché c'era in piedi una Consulta dello Sviluppo alla Provincia che era - se vogliamo, fra virgolette - ben più importante in quanto comprendeva tutti i paesi della provincia ed era rappresentata da diversi pezzi delle Istituzioni.

Diciamo alla luce del sole quello che ho detto in Commissione: noi siamo andati con i piedi di piombo per le note vicende giudiziarie della Provincia. Ci sembrava poco opportuno cercare di gestire noi quella Consulta perché avremmo svolto un ruolo quasi - voglio dire - di ingerenza in un momento delicato della situazione. Quando abbiamo esposto questo problema, il desiderio del Comune di mettersi in prima fila al servizio per lavorare, il Prefetto Tafaro, il Prefetto Commissario della Provincia ha ritenuto di continuare questo ruolo, tanto è vero che ha detto alla parte politica: "Fatevi un attimo da parte perché voglio fare un incontro con tutti i dirigenti". E noi abbiamo, naturalmente, da una parte osservato le sue indicazioni, attendendo ancora qual è il risultato di questo incontro, e nello stesso tempo abbiamo iniziato a lavorare noi come Commissione aspettando dei dati per fare il secondo incontro: alcuni sono arrivati, altri ancora non sono arrivati. Però oggi noi, non svolgendo il ruolo di chi vuole invadere il campo di un altro, siccome sappiamo... il Governo ha detto che il 31 dicembre le Province verranno sciolte e i compiti passeranno ai Comuni, allora noi, con la coscienza a posto, lavoriamo sapendo di non voler

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scippare niente a nessuno. Ecco perché il periodo di questo ritardo è stato per una forma di rispetto e di delicatezza nei confronti della Provincia perché risolvessero queste cose.

Presidente BITETTI Grazie, Sindaco.

Consigliere LIVIANO Posso replicare brevemente, 30 secondi?

Presidente BITETTI Prego.

Consigliere LIVIANO Io per l'ennesima volta ho provato a riportare la discussione sul terreno

della verità e per l'ennesima volta è stata deludente la risposta! Grazie.

Presidente BITETTI Credo che possiamo chiudere con il punto.

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Presidente BITETTI Passiamo al punto n. 2 dell'ordine del giorno: "Approvazione verbale seduta

del giorno 11.09.2013". Se non ci sono osservazioni, lo diamo per letto. Non ci sono osservazioni.

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Presidente BITETTI Non ci sono risposte ad interrogazioni.

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Presidente BITETTI Passiamo al punto n. 4: «Mozione presentata dal Presidente del Consiglio

Comunale, Pietro Bitetti, avente ad oggetto: "Implementazione della dotazione organica del Corpo di Polizia Locale"».

Ne do lettura, anzi faccio un sunto: premetto che l'attuale Corpo di Polizia Locale è sotto organico rispetto a quello che è previsto dalla Legge Regionale e dalla Legge nazionale, pertanto si chiedeva di dare mandato alla Giunta di verificare se ci sono le condizioni per implementare il Corpo di Polizia Locale utilizzando la Legge che consente agli Enti Locali, quindi alle Polizie Locali di utilizzare il 20%, senza impatto sul costo del personale, alla pianta organica dell'Ente. Se ci sono interventi sull'argomento?

Il Consigliere Venere ha chiesto di intervenire: prego, ne ha facoltà.

Consigliere VENERE Grazie, signor Sindaco. Signor Sindaco, signori Assessori, signori colleghi Consiglieri, io apprezzo

molto la sua mozione, Presidente, io ci tengo a sottolineare che già il mese scorso ho presentato due interrogazioni in merito, in materia di personale: una sul contratto collettivo decentrato integrativo per l'anno 2013 ed una proprio per quanto riguarda la riorganizzazione e il riaccorpamento dei servizi degli uffici e delle direzioni comunali, visto il grande esodo che ci sarà nel prossimo biennio con il pensionamento degli ex occasionali, quelli assunti nell'ormai lontano 1974, avendo raggiunto il requisito massimo dei 42 anni di contributi, quindi devono andare necessariamente in pensione, e gli assunti con la 285.

Io apprezzo molto la sua mozione, però ci tengo a sottolineare una cosa fondamentale: io voterò a favore, però ci tengo molto al rispetto del Patto di Stabilità, che è molto importante - e nessuno dice niente - perché, per tutte le nuove assunzioni, la norma stabilisce che il rapporto fino ad un massimo del 50% fra le spese del personale e le spese correnti è molto importante e le assunzioni devono avvenire nel limite del 40%, ossia se noi abbiamo un budget di 400.000 euro come Amministrazione Pubblica per quanto riguarda il personale, noi il 40% di questi 400.000 euro dobbiamo prendere come budget. Se vanno in pensione - questo è un esempio lampante...

Presidente, mi scusi: esisto anche io!

Presidente BITETTI Consigliere, non la stiamo interrompendo, stiamo commentando la

percentuale.

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Consigliere VENERE

E` un argomento molto importante. Se vanno in pensione 40 categorie A, è chiaro che il budget è inferiore se

poi dobbiamo assumere delle categorie D3 o D4. E` molto importante questo! Io volevo poi dire che per quanto riguarda la mozione specifica, io ho letto

nel finale che lei dice che "...impegna il Sindaco e la Giunta di verificare le condizioni": questo va anche bene, però la Giunta Comunale deve poi decidere se assumere vigili urbani o dipendenti amministrativi.

(Il Presidente interviene fuori microfono) Come no?

Presidente BITETTI No! Consigliere, chiedo scusa se interrompo, una premessa: spero che le

siano arrivate le due interrogazioni perché a me sono arrivate...

Consigliere VENERE Sì, sì.

Presidente BITETTI ...giusto per verificare che i canali funzionino. Dicevo prima: la Legge nazionale va in deroga. La percentuale che lei ha

citato è correttissima, ma la Legge nazionale per quanto riguarda le polizie locali, quindi il potenziamento degli organi di polizia locale in base ai compiti che gli sono stati assegnati, va in deroga alla spesa del personale e al Patto di Stabilità - ma qui c'è il Segretario alla quale possiamo chiedere - nella misura del 20%. Quindi non inciderà né sul costo del personale inteso come condizione per non rispettare il Patto di Stabilità e né sulle assunzioni delle altre direzioni. Questa cosa è da chiarire perché probabilmente non l'ho esplicitata chiaramente.

Consigliere VENERE Però, una cosa... è un argomento che a me piace moltissimo, lo sai, ne

abbiamo discusso insieme in diverse occasioni. Per quanto riguarda l'anno 2013

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nessuno dice niente, ma per quanto riguarda la parte economica l'Amministrazione ha speso oltre 200.000 euro per la mobilità di due dirigenti: uno è il Dott. Pannunzio che è andato al Comune di Triggiano - ed è vero - e l'altro è il Dott. Pisano, che è vincitore di concorso in qualità di dirigente delle Attività Produttive. Il Segretario Generale mi dà anche ragione che sono stati spesi oltre 200.000 euro. Quindi è chiaro che il budget è inferiore.

Poi, per quanto riguarda un'altra cosa che dici: "...Nelle more dell'attuazione di tutti i conseguenti atti, di ricorrere a soluzioni temporanee mediante ricorso alle risorse assicurate dai proventi di cui all'Art. 208 del Codice della Strada". Questi sarebbero i proventi delle multe. Questo - scusa - non è consentito, perché per i proventi delle multe noi possiamo fare solamente strade, asfaltare strade, ordine pubblico...

Presidente BITETTI No. ripeto...

Consigliere VENERE L'ho letto questo!

Presidente BITETTI Chiedo scusa se reinterrompo - invito anche il Consigliere De Martino ad

ascoltarmi - l'articolo 208 prevede una ripartizione: il 50% delle somme introitate vanno all'Ente e il 50% viene diviso secondo una percentuale stabilita dalla Legge: il 25% del 50 serve a fare quelle opere che lei diceva, di viabilità (sistemazione, segnaletica, etc., etc.), il 25% riguarda il personale e gli strumenti da dare in dotazione alla Polizia Municipale, poi c'è una percentuale che può essere decisa dalla Giunta. Mentre le prime due sono obbligatorie - attenzione - le altre è facoltà della Giunta modificarle e riguardano la previdenza integrativa, i corsi sulla sicurezza e altre misure. Quindi quella percentuale del 25% di quel 50% introitato è stabilito dalla Legge, non lo decidiamo noi, quindi quei progetti - così come è stato fatto per i progetti degli anni precedenti - devono solo ed esclusivamente essere utilizzati con quella finalità, non ci possono essere altre destinazioni. Sono fondi vincolati. Io mi permetto di specificare perché, avendo avuto quel ruolo precedente di Assessore alla Polizia Municipale, con queste cose mi sono cimentato, ecco perché ho solo qualche informazione in più.

Consigliere VENERE

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Ci tenevo a puntualizzare e a chiarire queste cose che erano molto

importanti. E` un argomento che mi piace molto questo! Grazie, signor Presidente.

Presidente BITETTI Grazie, Consigliere Venere. Il Consigliere Guttagliere ha chiesto la parola: prego, ne ha facoltà.

Consigliere GUTTAGLIERE Signori Consiglieri, Presidente, per quanto riguarda l'impalcatura di questo

ordine del giorno lo condividiamo, però abbiamo bisogno di chiarimenti al punto 2 finale dove dice: "...nelle more dell'attuazione di tutti i conseguenti atti, di ricorrere a soluzioni temporanee mediante ricorso alle risorse assicurate dai proventi dell'articolo 202 del Codice della Strada". Cioè noi sappiamo che questo articolo serve per fare le piste ciclabili: oggi voglio capire se...

(Il Presidente interviene fuori microfono) Questo è l'articolo secondo cui questi fondi vanno per la realizzazione delle

piste ciclabili, quindi abbiamo bisogno di chiarimenti su questo punto.

Presidente BITETTI Grazie, Consigliere Guttagliere. Ho provato a spiegare prima nel dibattito che c'è stato, un po' insolito -

chiedo scusa io per l'interruzione - con il Consigliere Venere, che i proventi del 208 vanno spesi con delle percentuali fissate dalla Legge, però a maggior tutela - giusto perché potrei sbagliarmi - c'è il Segretario Generale che può motivare queste percentuali.

Ribadisco: le somme introitate dall'Amministrazione vengono divise in due: il 50% va all'Ente e il 50% è il fondo 208 a gestione della Polizia Municipale. Quel 50% viene ripartito in: 25% per assunzioni o strumenti da dare in dotazione alla Polizia Municipale; 25% per sistemazione viaria, segnaletica e quant'altro e, quindi, anche piste ciclabili. Sono due percentuali distinte e separate. Queste due percentuali sono obbligatorie. Poi ci sono altre percentuali che riguardano la pensione integrativa, che riguardano i corsi di formazione, di sicurezza, etc., etc., che vengono decisi con delibera di Giunta Comunale. Però io dico la mia, sentiamo il Segretario Generale se ho detto il vero.

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Segretario Generale (fuori microfono) Fino ad ora ha detto bene.

Consigliere GUTTAGLIERE Ti ringrazio del chiarimento che ci hai dato, comunque va inserito che non

si deve toccare neanche un centesimo che deve essere distribuito per le piste ciclabili. Questo va inserito, non so come ma dobbiamo inserirlo.

Presidente BITETTI Ma ripeto: è obbligatorio! Adesso facciamo scaricare anche la norma, è

obbligatorio!

Consigliere GUTTAGLIERE L'importante è che lo inserite, altrimenti dovrebbe venire il dirigente a farci

un chiarimento, eh. Dobbiamo scrivere che non deve essere toccato nessun centesimo che va distribuito per le piste ciclabili della nostra città.

Presidente BITETTI Grazie, Consigliere. Aveva chiesto di intervenire il Consigliere Capriulo: prego.

Consigliere CAPRIULO Colleghi Consiglieri, quando ho letto questo ordine del giorno, al di là di

una condivisione di massima, perché quale cittadino di Taranto non vorrebbe maggiore Polizia Municipale per strada e nei servizi connessi? Anzi, una delle tante lamentele che noi riceviamo come Consiglieri Comunali è: dove stanno i vigili urbani? E` uno dei leitmotiv di questa città! Io penso, però, che l'approccio contenuto in questo ordine del giorno sia completamente sbagliato, perché continuare a pensare che il problema del personale comunale sia un problema soltanto di numeri è un approccio proprio sbagliato.

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Io ho cercato più volte di - come dire? - esplicitare questo concetto anche quando rivestivo altri ruoli, perché la vicenda del personale comunale e soprattutto nel nostro caso del personale comunale di Taranto... perché sarebbe interessante - per esempio - conoscere le dinamiche di assunzioni in questi Comuni negli anni perché abbiamo - come devo dire? - delle ipotesi molto stravaganti... Noi abbiamo un livello di categorie D che, per esempio, è assolutamente spropositato rispetto al numero del personale...

(Intervento fuori microfono) Al Comune di Taranto, sì. Segretario, lei conosce benissimo perché è una

delle vittime di questa situazione. Anche nella Polizia Municipale se noi facessimo un rapporto fra ufficiali e

sotto-ufficiali, il rapporto è assolutamente sproporzionato. Dobbiamo ragionare in termini di produttività!

Quindi non me ne voglia il Presidente, che sicuramente ha avuto uno spirito positivo nel farlo, ma porre la questione della Polizia Municipale in termini di dotazione organica è una visione vecchia della gestione del personale. Io penso che la gestione del personale - e allargherei il discorso a tutto il personale comunale - è un problema di produttività, di come assicuriamo alcuni compiti, di come svolgiamo alcune funzioni. Per esempio, ieri in Commissione si discuteva del Piano Sociale di Zona con l'avvocatessa Lorusso, che si barcamenava in questo problema - anche qui non me ne voglia nessuno, ma oramai faccio il "grillo parlante" - la cultura che veniva fuori è che per poter fare i Piani Sociali di Zona vogliamo lo straordinario. No? Questa era la cultura che poi veniva fuori. Il problema non è così! Intanto il personale comunale, compreso la Polizia Municipale, deve svolgere i compiti di istituto perché vengono retribuiti e il loro lavoro deve essere gratificato secondo modelli di efficienza, efficacia ed economicità che la Legge richiama da anni.

Quindi invece di fare questi ragionamenti, noi pensiamo che il problema si risolve dicendo: "Aumentiamo la dotazione organica". Io penso che il problema non si risolve assolutamente così, ma si risolve...

(Brusio in aula) Se ci sono riunioni di Giunta in corso...! Le questioni si risolvono, secondo me, innanzitutto discutendo della

riorganizzazione nella Polizia Municipale, cioè di quali funzioni prioritarie deve svolgere, di come sono allocati, di come viene impiegato il personale, di quante persone stanno negli uffici, di quante persone stanno per strada, di come si può radicalmente riorganizzare il servizio di Polizia Municipale. Io penso che questo sia un argomento interessante e non fare un mero ordine del giorno dove si dice: "Aumentiamo l'organico della Polizia Municipale". Questo non serve, secondo me, assolutamente a niente.

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Fra l'altro, come giustamente poi ha ripreso lo stesso Presidente, la questione delle spese del personale oramai è regolata strettamente dalla Legge, non si può scantonare né nel numero delle assunzioni, né nelle percentuali, né si può derogare moltissimo sul 208. Quindi anche qui i margini di manovra sono strettissimi, per cui è una coperta cortissima: mi sono ritrovato anche io qualche volta in Giunta quando c'erano una o due persone che salivano e scendevano in quella tabella che il Segretario Generale tentava ogni volta di rigirare per far quadrare i numeri, quindi non capisco come si possa fare. Cioè o diciamo che tutti gli altri settori dell'Amministrazione devono essere bloccati perché, per esempio, il prossimo Piano triennale delle assunzioni - perché così si fa, caro Presidente Bitetti, perché le abbiamo vissute insieme queste cose e sappiamo come funziona - cinque assunzioni di categoria C significa zero a tutte le altre caselle e 5 alla Polizia Municipale, se volete dire questo io non sono assolutamente d'accordo.

(Il Presidente Bitetti interviene fuori microfono) E lo so, però quando ti dici "di dare mandato alla Giunta", poi voglio capire

in Giunta come funziona, perché in Giunta deve funzionare così. Allora io inviterei tutti, al di là poi dell'approvazione o meno - io

personalmente mi asterrò per i motivi che sto dicendo su questo ordine del giorno - se veramente vogliamo raggiungere l'obiettivo, che è comune, di un potenziamento dei servizi di Polizia Locale, di ragionare di come si riorganizza il servizio, con la responsabilizzazione dal Comandante all'ultimo dei sotto-ufficiali e come, a mio avviso, si riorganizza complessivamente il sistema del personale comunale che attualmente vedo totalmente allo sbando.

Fra l'altro, colgo l'occasione per sottolineare che non ho assolutamente condiviso l'ultima delibera di Giunta in cui si è dato mandato di sottoscrivere il contratto decentrato, perché un contratto decentrato che viene sottoscritto da una sola sigla sindacale, fra l'altro minoritaria fra i lavoratori e senza la presenza di un RSU, io penso che avrebbe dovuto, per una Amministrazione che fra l'altro si richiama a dei principi e dei valori di centrosinistra, chiedere un ulteriore approfondimento di come si recuperano le relazioni sindacali e di come, magari, il contratto, al di là anche della sua legittimità, viene condiviso almeno dal 50% più uno dei lavoratori, cosa che non è e che darà la stura poi a tutta una marea di ricorsi di tribunale, e poi fra qualche mese, fra qualche anno vedremo debiti fuori bilancio. E' il meccanismo che si ripete all'infinito.

Quindi da questo punto di vista io credo, partendo e prendendo spunto da questo ordine del giorno, che la problematica sia di discussione complessiva sul personale comunale - vorrei capire anche chi ha la delega sul personale comunale - di come si riorganizza, di come si riorganizzano le funzioni, di come si fa un contratto decentrato possibilmente condiviso dalla maggioranza dei lavoratori, nel rispetto della legalità, dei diritti dei lavoratori ma anche dei diritti dei cittadini

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e dei servizi che dobbiamo rendere in maniera corrispondente alla somma che impieghiamo dei cittadini.

Presidente BITETTI Grazie, Consigliere Capriulo. Giusto per qualche chiarimento. L'attuale Corpo di Polizia Municipale è

composto da 177 unità di tutti i livelli; i compiti assegnati dalla Legge nazionale con il Decreto Maroni li ho elencati, sono infiniti; se facciamo due (e non quattro) turni ogni giorno per sette giorni e poi dobbiamo fare anche quello della notte per garantire la pulizia notturna, ma non solo... il Sindaco è testimone che al Tavolo per l'ordine e la sicurezza è stato richiesto l'H24 e per farlo i turni non possono essere due, ma devono essere di più; con 177 unità, di cui 18 prossimi al pensionamento entro marzo del 2014, io credo che l'H24 questa Amministrazione non se la potrà consentire, anche se è previsto dalla norma.

E poi abbiamo una serie di altre incombenze, una serie di altri compiti, a partire dal Tribunale, la Polizia Amministrativa, la Polizia Annonaria, etc., etc., quindi diventa proprio un problema di numeri per poter organizzare il Corpo. Non c'è qui una questione di meriti. Io non voglio entrare nel merito dell'organizzazione, alzo le mani, ma diventa impossibile con quel numero poter garantire quei turni per sette giorni lavorativi per 365 giorni all'anno, non ce la fa, nessuno ce la può fare!

Ci sono altri interventi sull'argomento? Il Consigliere De Martino aveva chiesto di intervenire e dopo la Consigliera

Castellaneta.

Consigliere DE MARTINO Grazie, signor Presidente. L'ordine del giorno che lei ha predisposto è indubbiamente condiviso in

larghissima parte, quasi nella sua totalità, però l'argomento della implementazione di unità nel Corpo dei Vigili Urbani richiama anche un aspetto e una problematica di carattere generale: la consistenza complessiva e professionale del personale comunale. Perché noi dobbiamo sì garantire i servizi imposti per Legge, dobbiamo sì attivare turni H24 compensando i futuri collocamenti a riposo, dobbiamo anche far sì che il Corpo abbia il numero di unità sufficienti perché possa assicurare tutta la gamma dei servizi e, quindi, sia anche più visibile, più percepibile dalla comunità, oggi sono pochi e va avanti il detto popolare: dove stanno? In realtà stanno e fanno per intero il proprio dovere, anche con spirito di sacrificio e di disponibilità.

Quindi l'implementazione del Corpo dei Vigili Urbani consentirebbe anche, a mio avviso, una diversa organizzazione del lavoro e una diversa percezione

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della loro operatività anche sul territorio da parte della gente. Però l'implementazione riguarda anche altri settori vitali dell'Amministrazione, perché qui stiamo parlando dell'efficienza della macchina comunale rispetto alle attività e ai servizi istituzionali.

Io devo dire, con rammarico, che oltre un anno fa ho posto l'esigenza di costituire un Ufficio Fondi Europei con sole due unità: questo ufficio a distanza di due anni, nonostante i tentativi tutti arenati, non viene costituito di fatto perché è difficile reperire due unità, non venti, due unità!

E allora io dico: facciamo in modo che questa mozione che lei ha presentato e io mi sento di condividere, diventi anche oggetto e materia di una discussione più globale sulla consistenza e sulla presenza professionale del personale comunale all'interno della struttura, perché carenze ci sono e ci sono carenze anche in settori strategici, delicati, ai quali nessuno pone rimedio oppure ai quali nessuno ci pensa.

Signor Sindaco, io vorrei pregarla se fra le sue tantissime preoccupazioni che condividiamo e che noi, dal punto di vista politico e morale, siamo con lei e l'affianchiamo, vogliamo condividere questo fardello perché è un fardello pesante quello di cui lei ogni giorno si fa carico, quindi nell'essere tutti impegnati con spirito di solidarietà a dare alla città le risposte dovute e le risposte che la città si merita, facciamo in modo anche di non trascurare la macchina comunale e, quindi, il personale che è una risorsa fondamentale che ci serve perché assecondino l'operatività delle nostre scelte. Il personale fino a questo momento è stato un po' trascurato dal punto di vista della guida politica, non avendo un Assessore al ramo e non avendo peraltro neanche Consiglieri incaricati dotati di effettivi poteri, allora la preghiera che io mi sento di rivolgerle -signor Sindaco - è di aggiungere alle sue preoccupazioni anche questa.

Caro Presidente, io nell'accingermi a ribadire l'adesione a questa sua mozione, vorrei poterle dire che il secondo punto purtroppo presenta aspetti di perplessità, perché l'adozione di soluzioni temporanee già in passato è stata attuata per cinque/sei anni con i famosi progetti finalizzati che prevedevano la vigilanza davanti alle scuole e poi questo servizio è stato passato alla Protezione Civile. Allora io dico: se è giusto anche escogitare soluzioni temporanee, facciamo che il ricorso ai fondi dell'articolo 208 del Codice della Strada consentano il completamento del secondo tronco della pista ciclabile da via Veneto a viale Trentino, per impedire che ci sia quest'anno l'interruzione dei lavori e, quindi, ci stiamo candidando ad un'altra incompiuta. Questo non lo vuole la città, non lo vuole la mobilità sostenibile, certamente non lo vogliamo noi, però, raccogliendo l'appello che faceva il collega Guttagliere, sarebbe il caso di dire che, pur votando questa mozione, sono salvaguardati i fondi o la percentuale, a questo punto, destinata alla costruzione del secondo tronco di pista ciclabile per far sì che l'opera vada avanti e si possa completare.

Grazie.

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Presidente BITETTI Grazie, Consigliere De Martino. Posso proporre un emendamento? Lo comunichiamo e poi lo dobbiamo

anche votare, eventualmente. A seguire al punto 2 possiamo proporre che "...non va intaccata la quota obbligatoria che non può essere in misura inferiore ad un quattro della quota ad interventi di sostituzione, ammodernamento, potenziamento e messa a norma e di manutenzione della segnaletica stradale di proprietà dell'Ente". Va bene?

(Il Consigliere De Martino interviene fuori microfono) Che quella quota del 25% da destinare...

Consigliere DE MARTINO Presidente, siccome la mozione è un atto di indirizzo politico, usciamo da

questo tecnicismo e cerchiamo, invece, di dettagliare qual è la volontà del Consiglio Comunale.

Grazie.

Presidente BITETTI Ok! Grazie. La parola al Consigliere Castellaneta: prego, ne ha facoltà.

Consigliere CASTELLANETA Grazie, Presidente. Signori Consiglieri, signor Sindaco, devo dire che su questo punto voterò a

favore mio malgrado. Mio malgrado perché non è possibile immaginare di finanziare un implementamento del Corpo di Polizia Locale, seppure in via provvisoria e temporanea, attraverso i proventi di cui all'articolo 208 del Codice della Strada, sia perché la Legge consente quella utilizzazione per scopi diversi, come ad esempio il fondo di produttività, per la manutenzione delle strade, etc., sia per evitare che i cittadini ci dicano che si vogliono finanziare stipendi con la cosiddetta "multa selvaggia".

Nonostante questo voterò a favore, perché non posso far finta di non sapere quali e quante siano le difficoltà del Corpo dei Vigili Urbani di Taranto a causa dello scarso personale, degli scarsi mezzi e, se mi consentite, degli scarsi incentivi che il personale aspetta da anni in virtù del famoso contratto decentrato.

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Nonostante tutto questo, i Vigili Urbani di Taranto riescono a svolgere i loro compiti in maniera egregia, grazie al loro impegno e alla capacità del Comandante Matichecchia che va pubblicamente ringraziato.

Grazie.

Presidente BITETTI Grazie, Consigliere Castellaneta. Ci sono altri interventi sull'argomento? Non ci sono altri interventi sull'argomento. Prima di passare alle dichiarazioni di voto, stiamo elaborando il terzo punto

dove si dà l'indicazione di utilizzare quel 25% a favore delle piste ciclabili della città.

Do lettura dell'aggiunta: «Punto 3): il Consiglio Comunale impegna la Giunta e il dirigente ad utilizzare la quota prevista dalla norma per il prosieguo della realizzazione secondo lotto pista ciclabile di viale Magna Grecia, prevedendolo nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche".

Ci sono interventi sull'inserimento?

Consigliere DE MARTINO Presidente, sempre attingendo dal fondo dell'articolo 208, non dal Piano

Triennale delle Opere Pubbliche.

Presidente BITETTI No! Allora, sicuramente attingendo dal 208, perché il punto 3 segue il

punto 2 e parliamo di 208. Però il Consigliere Venere faceva notare, giustamente, che l'opera va inserita nel Triennale ma i fondi sono quelli del 208, quindi ha voluto fare una specificazione per poter dare poi la possibilità alla Giunta di adempiere all'atto di indirizzo del Consiglio Comunale.

Consigliere DE MARTINO Presidente, chiedo scusa...

Presidente BITETTI La posso invitare al tavolo della Presidenza, per favore?

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Grazie.

Consigliere DE MARTINO No, no, ma volevo dire a tutto il Consiglio che si tratta della seconda parte

di un'opera, quindi se non fa parte la prima parte come facciamo ad inserire la seconda? Quindi bisogna proseguire con il finanziamento dell'articolo 208.

Interventi fuori microfono.

Presidente BITETTI Prima di passare la parola al Consigliere D'Eri, mi ero confrontato col

Sindaco per estrapolare questa questione della pista ciclabile perché possiamo approvare poi un atto di indirizzo per utilizzare quei fondi per la pista ciclabile. Per non snaturare l'ordine del giorno che riguarda l'implementazione dell'organico della Polizia Locale, valutiamo così com'è la proposta, primo e secondo punto senza aggiungere dei terzi.

Ci sono interventi? Prego, Consigliere.

Consigliere DE MARTINO Presidente, chiedo scusa, non vorrei essere insistente, ma da parte mia e di

diversi colleghi Consiglieri si chiedeva semplicemente, senza fare una questione di lana caprina, l'assicurazione che quella percentuale che prevedibilmente sarà destinata a questa finalità di questa mozione non sia la stessa o non vada ad intaccare quella necessaria per il secondo tronco, per evitare che ci sia un'altra incompiuta. Mi pare che sia una dichiarazione del tutto politicamente legittima.

Presidente BITETTI Consigliere De Martino, la Legge - ripeto - stabilisce delle percentuali: noi

possiamo come Consiglio Comunale dare un indirizzo al dirigente per utilizzare le somme, ma non riguarda l'ordine del giorno che attiene all'implementazione della pianta organica. Possiamo fare un minuto dopo una mozione dove facciamo quello che lei sta dicendo. Siamo il Consiglio Comunale, non ce lo impedisce nessuno!

Aveva chiesto di intervenire il Consigliere Spalluto: prego.

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Consigliere SPALLUTO Chiedo scusa, Presidente, grazie della parola. A me sembra un po' forzato inserire in un argomento che tratta di

potenziamento di personale un impegno già per una specifica opera pubblica. Siccome stiamo parlando di norme di Legge, chiedo che venga approfondito nella competente Commissione e approvato nel prossimo Consiglio Comunale.

Grazie.

Presidente BITETTI Deve intervenire il Consigliere Guttagliere? Prego.

Consigliere GUTTAGLIERE Sì. Sono d'accordo con il capogruppo di SDS Alfredo Spalluto per

approfondirlo in Commissione e rinviarlo ed approvarlo nel prossimo Consiglio Comunale.

Presidente BITETTI Perdonatemi! La ritiro direttamente. Se la proposta è quella di rimandarla in

Commissione, la ritiro direttamente con un'unica preghiera: che siccome siamo a fine anno e devono fare gli atti propedeutici, di farlo nel più breve tempo possibile.

Quindi ritiro l'ordine del giorno.

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Presidente BITETTI Passiamo al punto n. 5: «Mozione presentata dal Consigliere Comunale

Cataldo Renna in merito a "Società Taranto Isola Verde"». Prego, Consigliere, se ci illustra la sua mozione. Grazie.

Consigliere RENNA Grazie, Presidente. Colleghi Consiglieri, signor Sindaco e signori Assessori, la mozione che ho

presentato ve la leggo, poi magari iniziamo la discussione se volete apportare delle modifiche, se qualcuno ha - come al solito - da proporre qualcosa di positivo per arricchirla il sottoscritto è disponibile purché non si snaturi direttamente la mozione: «Premesso che:

- la società Taranto Isola Verde, a totale partecipazione azionaria della Provincia, con organico di circa 250 dipendenti, versa in gravi difficoltà economiche tanto da indurre l'attuale Commissario Prefettizio a procedere alla sua cessazione...», l'altro giorno sono stato con il signor Sindaco ad una riunione dove pare che già il Commissario abbia levato la società dalla liquidazione, quindi abbiamo già un punto fermo positivo per la situazione.

«...- La Provincia, com'è noto, avvalendosi di fondi all'uopo destinati allo Stato, chiedeva allo stesso... specificamente per stabilizzare gli LSU; successivamente e progressivamente però la società procedette in misura rilevante all'assunzione di altri lavoratori che sono stati adibiti, aggiungendoli ad altri già presenti in mansioni amministrative e non di produzione;

- il Commissario ora intende procedere a richiedere la mobilità o ad effettuare contratti di solidarietà indistintamente per tutti i lavoratori, unificando nel trattamento sia gli LSU che i successivi dipendenti;

Premesso quanto sopra, si chiede al Consiglio Comunale

a questa spettabile Assise, di assumere, mediante apposita delibera, una posizione finalizzata ad evidenziare al suddetto Commissario che, in caso di assoluta esigenza di ricorso agli ammortizzatori sociali di cui sopra, tenga conto che gli ex lavoratori LSU devono essere distinti dai restanti dipendenti, questo perché nel momento in cui l'Ente Provincia ha ritenuto di avvalersi dei fondi statali finalizzati alla stabilizzazione lavorativa e non agli altri, ha contestualmente assunto l'obbligo duraturo nel tempo di mantenere tale stato fino all'età pensionabile, pertanto eventuali riduzioni di personale o di orario lavorativo dovranno essere effettuati salvaguardando la distinzione innanzi detta».

Signor Presidente, io lascio la parola adesso ai colleghi Consiglieri per il dibattito e chiedo, naturalmente, di portare in votazione questa mozione.

Grazie.

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Presidente BITETTI Grazie, Consigliere Renna. E` chiaro il suo intervento. Le chiedo però: votiamo per cosa? Siccome lei

dice nella sua mozione "chiede a questa spettabile Assise": quindi io devo votare di chiedere a me stesso che cosa? Cioè io leggendo questo... magari chiariamo questo aspetto sul voto.

Consigliere RENNA Presidente, lei può anche dedurre questo da come è scritto, io che l'ho

scritta ne deduco un'altra interpretazione ma - ripeto - se lei intende sostituire alla parola "chiede" o il Consiglio o qualche Consigliere vuole proporre la sostituzione della parola "chiede" io passo la palla, non ci sono problemi.

Presidente BITETTI Io probabilmente ho capito che dobbiamo modificarla, perché se lei mi dice

"chiede" è come se stesse facendo una interrogazione o a me, perché è indirizzata a me, o al Consiglio dicendo "chiede a questa spettabile Assise". Probabilmente dovremo modificare la forma. Magari apriamo prima il dibattito, capiamo quello che si chiede con la mozione, dopodiché, se la dobbiamo portare in approvazione, se si capisce che la maggior parte dei presenti vuole votare, magari ci impegniamo a fare una modifica.

Aveva chiesto di intervenire il Consigliere Guttagliere: prego, ne ha facoltà.

Consigliere GUTTAGLIERE Signor Sindaco, signori Consiglieri. Consigliere Renna: noi non possiamo fare distinzione fra i lavoratori, un

lavoratore di una azienda è un lavoratore. Per ciò che è successo alla Isola Verde, che sono stati presi i lavoratori LSU e dopo hanno gonfiato l'organico, etc., non possiamo farci niente, oggi sono dei lavoratori e noi abbiamo il dovere di poter tutelare chiunque sta su questo territorio per non perdere il posto di lavoro. Non possiamo fare distinzioni! Ecco perché il Presidente del Consiglio le dice di modificare leggermente questa cosa. Noi dobbiamo tutelare tutti i lavoratori! Su questo siamo d'accordo a votare una delibera, ma non fare distinzioni fra un lavoratore e un altro.

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Presidente BITETTI

Prego, Consigliere Azzaro: ne ha facoltà.

Consigliere AZZARO Ribadisco quanto è stato già detto dal Consigliere Guttagliere, da sempre in

primis il Sindaco e poi noi abbiamo sempre detto che mai e poi mai siamo disponibili alla perdita di un solo posto di lavoro. Quindi tutti i lavoratori sono sulla stessa linea.

Io capisco il Consigliere Renna, anche perché comunque la mozione era datata 4 ottobre, comunque è superata anche dagli eventi: già il sol fatto che oggi abbiamo preso un impegno come Consiglio Comunale all'unanimità di difendere il territorio in tutte le questioni, in tutte le vertenze occupazionali della città, io penso che, pur condividendone il contenuto - tranne che nella discriminazione - comunque sia lo reputo ormai superato dall'impegno che abbiamo già preso come intera Assise di affrontare la questione occupazionale con unità di intenti nella Commissione dello Sviluppo ma da portare soprattutto al Tavolo interministeriale per Roma.

Quindi, pur comprendendo la bontà di origine del documento, penso che oggi sia superato visto anche gli ultimi accadimenti, le ultime dichiarazioni fatte da tutti i gruppi politici questa mattina.

Io non so se anche per il Consigliere Renna risulta superato tale atto e, quindi, affrontare questa vertenza insieme con tutte le altre nella Commissione dello Sviluppo, visto che c'è stata piena condivisione da parte di tutti i gruppi politici, incominciando dal Sindaco.

Grazie.

Presidente BITETTI Grazie, Consigliere Azzaro. Se non ci sono altri interventi, diamo la parola al Consigliere Renna se deve

fare delle integrazioni alla mozione. Prego.

Consigliere RENNA Ringrazio il Consigliere Azzaro per aver modificato positivamente e accetto

di buon grado la proposta fatta, la proposta che è ormai superata perché ha visto che è datata 4 ottobre, quindi è normale che viene superata. Quindi io accetto di

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buon grado la sua esposizione. Non accetto quella di Giovanni Guttagliere perché Giovanni mi chiede e mi dice che io ho fatto distinzioni di lavoratori: no, non ho chiesto questo. Se torniamo alla data del 4, effettivamente c'era un problema di sintesi nella giustificazione.

Quindi accetto la proposta del Consigliere Azzaro: penso che sia superata la mozione, quindi rimetto al Consiglio la parte finale di tutta la discussione punto e basta, nel senso che possiamo anche ritirare la mozione dicendo che è superata per aver fatto un documento dove anche con il Sindaco abbiamo concordato che c'è una "vertenza Taranto" da affrontare immediatamente sui tavoli romani.

Presidente BITETTI Quindi, Consigliere Renna, ritengo ritirata la mozione?

Consigliere RENNA Non ritirata, superata dal fatto che, su indicazione del Consigliere Azzaro...

Presidente BITETTI Va bene. Quindi non la portiamo in discussione?

Consigliere RENNA Perfetto!

Presidente BITETTI Ok! Grazie.

(Nota dell’ufficio: Si dà atto che durante la fase dibattimentale sopra riportata, si registra il mutamento delle presenze dei Consiglieri in aula. Hanno fatto ingresso i Consiglieri De Martino, Liviano, Di Todaro, Nistri, Cataldino, Lupo, Ciocia, Ciraci e si sono allontanati i Consiglieri Castellaneta, Liviano, Spalluto, Cataldino, Brisci, Lessa, Ciocia, Ciraci, Ungaro, Tribbia e Vietri – Presenti 21)

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Presidente BITETTI Passiamo al punto... il Consigliere Cotugno mi aveva chiesto di intervenire:

prego.

Consigliere COTUGNO Presidente, visto che dovremmo andare sugli ordini del giorno, chiedo che

l'ordine del giorno che abbiamo preparato a 32 mani sull'attuale situazione e per la sua importanza venga anticipato su tutti e ne diamo lettura anche per consentire alla stampa di portarlo... E` già andata via perché...

Presidente BITETTI Il Consigliere Cotugno propone di anticipare solamente quello che riguarda

l'occupazione, gli altri restano in coda... propone di anticipare l'ordine del giorno che riguarda la “vertenza occupazionale”. Pongo in votazione la proposta del Consigliere Cotugno. Chiedo agli scrutatori di aiutarmi nella conta.

Chi è favorevole? 20 a favore. Chi è contrario? Consigliere Capriulo, chiedo scusa, non ho visto la sua mano: a favore,

astenuto o contrario? Conoscendo la sensibilità che il Consigliere Capriulo ha verso le gravi crisi

occupazionali del territorio, mi permetto di dire che voterà a favore della proposta del Consigliere Cotugno. Quindi all'unanimità.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in

votazione palese, per alzata di mano, la proposta in oggetto che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 21 voti favorevoli su n. 21 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente BITETTI Invito il Consigliere o se vuole lo faccio io, perché ho visto che la voce non

è delle migliori. Prego, Consigliere Cotugno.

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Consigliere COTUGNO Solo una precisazione. La ringrazio, la legga lei, Presidente. Vorrei dire che qualche Consigliere che non ha firmato perché non era

ancora arrivato, ma ritengo - e l'ho detto prima - che questo è un ordine del giorno scritto a 32 mani e a 64 occhi che piangono per questa città. Quindi ritengo che anche chi non ha firmato, possa aderire a questo ordine del giorno.

Presidente BITETTI Grazie, Consigliere. Ne do lettura: «Il Consiglio Comunale di Taranto, Visto: - gli sviluppi occupazionali...", scusate forse ho letto male, forse è "livelli

occupazionali". No? (Interventi fuori microfono) "...gli ultimi sviluppi occupazionali relativi alla impresa Marcegaglia che

annuncia oltre 130 licenziamenti per lo stabilimento tarantino; - la situazione occupazionale della Vestas Nacelles che ha già avviato le

procedure di licenziamento di oltre 130 dipendenti dello stabilimento tarantino; - la conclamata situazione delle nostre aziende dell'indotto Ilva che

dovrebbero partecipare ai lavori di ammodernamento ecocompatibile e alle bonifiche, ma continuano ad avere problemi di liquidità economica per i mancati pagamenti ricevuti e per essere ancora su fantomatiche black list che non consentono il reintegro di centinaia e centinaia di lavoratori al momento in cassa integrazione, mobilità o licenziamenti, come sostengono molti operatori del settore;

impegna l'Amministrazione di Taranto a convocare un Consiglio Comunale

monotematico con tutti i Sindaci di questa provincia per attivare tutte le forme di manifestazione perché il territorio dichiari lo stato di emergenza sociale ed occupazionale, nel quale già ci troviamo ma che si aggraverà nell'immediato".

E` a firma di diversi Consiglieri. Il dibattito è aperto. Il Consigliere Capriulo ha chiesto di intervenire: prego, ne ha facoltà.

Consigliere CAPRIULO Colleghi Consiglieri, fermo restando che, ovviamente, lo spirito è

assolutamente condivisibile, io vorrei però invitare se fosse possibile - non so se

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è stato il Consigliere Cotugno poi che materialmente l'ha redatto - a fare qualche riflessione e, se possibile, suggerire di modificare alcune cose.

Intanto io penso che sia un po' anomalo che il Consiglio Comunale impegni l'Amministrazione Comunale a convocare il Consiglio Comunale, mi sembra una forma... noi siamo il Consiglio Comunale e ci convochiamo, non possiamo noi dare mandato ad un altro di convocarci, mi sembra una cosa un po' strana che abbiamo scritto questa.

Presidente BITETTI Ma dà mandato al Sindaco o a me di fare la convocazione.

Consigliere CAPRIULO No, no.

Presidente BITETTI Ok! Era quello il senso!

Consigliere CAPRIULO Otto Consiglieri Comunali possono convo... Il Consiglio Comunale decide

di convocare un Consiglio Comunale monotematico, non è che impegna un altro a convocarci, mi sembra una cosa un po' anomala questa. Quindi io suggerirei di mettere "decide di convocare un Consiglio Comunale monotematico su questo tema".

L'altra cosa: non capisco perché stanno fuori - riprendo parole del Sindaco di prima - i Consiglieri Regionali e i Parlamentari locali in questo invito. Io penso che in questo Consiglio Comunale devono essere anche interessati i Consiglieri Regionali e i Parlamentari locali, perché che noi manifestiamo con i Sindaci che facciamo l'ennesimo minuto di raccoglimento?

Io penso che non serva a nessuno fare il minuto... l'ennesimo "cahier de doléance" di tutti quanti i Sindaci. Io penso che l'appello delle comunità locali deve essere rivolto a tutte le Istituzioni che possono qualcosa, quindi ai Consiglieri Regionali, io suggerirei anche gli Assessorati competenti regionali e inviterei anche il Presidente della Regione ad essere presente in Consiglio Comunale; inviterei anche i Parlamentari locali e anche i Ministri interessati alla "vertenza Taranto", perché a questo punto così la dobbiamo definire seppure il nome non è proprio originale.

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Quindi consiglierei di aggiungere queste cose, cioè quindi di invitare anche i Consiglieri Regionali, i Parlamentari e le forze di governo regionale e nazionale e, fra l'altro, non parlerei di forme di manifestazione. Perché poi il concetto è sempre il solito: noi non possiamo avere un ruolo meramente rivendicativo. Noi manifestiamo: va bene e dopo che abbiamo manifestato?

Cioè deve essere un ruolo propositivo in cui noi a questi chiediamo qualcosa e proponiamo qualcosa, non solo che andiamo a dire: "Stiamo inguaiati", quello oramai lo abbiamo capito.

Quindi toglierei il termine "manifestazione", che mi sembra un po' fuori luogo, e lo cambierei con un termine più propositivo.

Presidente BITETTI Grazie, Consigliere Capriulo. Ci sono altri interventi? Quindi provo a modificare... Prego, Consigliere Azzaro.

Consigliere AZZARO Giusto una precisazione: diceva prima il Sindaco che aveva dato la

disponibilità dell'Onorevole Chiarelli, so che è arrivata anche la disponibilità dell'Onorevole Pelillo, penso che non ci siano per nulla controindicazioni, tutti quanti hanno dato la loro disponibilità a partecipare, ma non solo per la vertenza occupazionale ma per occuparsi proprio della città, perché - non voglio essere ripetitivo - oltre alla vertenza occupazionale, dobbiamo affrontare un nodo particolarmente importante che è quello di far giungere risorse a Taranto. Quindi sicuramente è condivisibile ma avevano già dato la disponibilità.

E` giusto per una puntualizzazione.

Presidente BITETTI Quindi, premesso che condivido la forma, quindi il Consiglio Comunale

fatta la premessa "decide di convocare il Consiglio Comunale monotematico..." e su questo...

(Interventi fuori microfono) Sì. Dico: "decide", "si impegna" era quello il senso, si impegna, si

autoimpegna, decide... (Interventi fuori microfono)

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Allora lo modifichiamo, facciamo l'emendamento per poter proporre i

Consiglieri Regionali e i Parlamentari. (Il Consigliere De Martino interviene fuori microfono) No, parliamo di un'altra cosa: se invitare anche i Consiglieri Regionali e i

Parlamentari del territorio. Vogliamo fare l'emendamento o modifichiamo questo?

(I Consiglieri Capriulo e Azzaro scambiano alcune frasi fuori microfono) Non parliamo fuori microfono, perché la signora sennò non riesce a

registrare.

Consigliere AZZARO Sta giusto nella forma, cioè fare un emendamento per vedere chi invitare al

Consiglio Comunale, mi sembra un po' eccessivo. Visto che la volontà da parte di tutti che è quella di includere maggiore inclusione e non di esclusione, quindi lo vedo anche superfluo fare l'emendamento, però se lo si vuole fare giusto per fare l'elenco dei nominati...

Presidente BITETTI Va bene, quindi fatta la premessa "...impegna la Presidenza del Consiglio a

convocare un Consiglio Comunale monotematico, etc., etc.". Va bene così? Ci sono altri interventi sull'argomento?

Consigliere CAPRIULO Presidente, io ripeto sommessamente, perché noi poi parliamo con gli atti,

non parliamo con le parole: "...invitando i Consiglieri Regionali, il Governo Regionale, il Governo nazionale e i Parlamentari locali". Io questo lo aggiungerei per dare anche forza all'ordine del giorno.

Presidente BITETTI Chiedo scusa, un po' di attenzione! Ho concluso dicendo "invitando anche i

Parlamentari e Consiglieri Regionali". Va bene? Siamo d'accordo?

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Ci sono altri interventi sull'argomento? Ci sono interventi per dichiarazione di voto?

Pongo in votazione il provvedimento...

Consigliere GUTTAGLIERE Presidente, scusami: forse sarebbe anche opportuno invitare la triade, cioè i

Segretari Generali della C.G.I.L., della C.I.S.L. e della U.I.L..

Presidente BITETTI I sindacati, va bene.

Consigliere GUTTAGLIERE Solo i tre generali, eh!

Consigliere D'ERI Scusa, Presidente, metti - Giovanni, se sei d'accordo - genericamente "le

parti sociali".

Presidente BITETTI "...invitando i Parlamentari, il Governo e Consiglieri Regionali e i

sindacati" lasciato in maniera generale. Chi è a favore del provvedimento? Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in

votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all'unanimità avendo riportato n. 26 voti favorevoli su n. 26 Consiglieri presenti e votanti.

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Presidente BITETTI Passiamo al punto successivo, punto n. 6: "PIRP Ambito 1 - Talsano, Lama,

San Vito - Priorità di intervento - Atto di indirizzo". E` aperto il dibattito. C'è l'intervento del Presidente della CAT, Guttagliere: prego, ne ha facoltà.

Consigliere GUTTAGLIERE Signor Sindaco e signori Consiglieri, voi sapete che di questa pratica in

Commissione - ma poi è arrivato anche in Consiglio Comunale già da molto tempo - ne abbiamo dibattuto già nei mesi di marzo, aprile, maggio, giugno. A giugno abbiamo dato il primo parere, il secondo parere è stato fatto a luglio, il terzo parere lo abbiamo fatto anche ad agosto. Oggi abbiamo dato un parere spostando esattamente la possibilità della realizzazione delle case ERP in altro luogo, in più gli imprenditori qui ci danno anche la possibilità non solo di fare più grandi le case ma soprattutto di costruirci lì una circoscrizione di circa 310 metri quadri. Costruire una circoscrizione di 310 metri quadri in quel territorio è indispensabile visto che noi paghiamo un fitto molto salato.

A questo punto, però, è arrivata la pratica in Consiglio Comunale con molto ritardo: è indispensabile fare un emendamento alla delibera, un emendamento che ho già presentato in Consiglio Comunale.

(A questo punto il Presidente Bitetti si allontana dall'aula consiliare ed

assume la Presidenza del Consiglio il Consigliere Tribbia) Quindi propongo un emendamento al punto 1) del deliberato che è

esattamente i tempi di realizzazione. Voi sapete che per realizzare un fabbricato c'è bisogno di un tempo minimo, circa 12 mesi, quindi stiamo dando anche 10 mesi di tempo per la realizzazione da quando loro hanno il permesso a costruire. Quindi, appena hanno l'autorizzazione del permesso a costruire, entro 10 mesi ci devono dare questa realizzazione.

Se volete, vi leggo l'emendamento. L'emendamento è: "...di approvare la proposta avanzata dalle imprese Andrisano S.p.A. e Progest limitatamente alla ipotesi B (allegata al presente provvedimento e di cui costituisce parte integrante e sostanziale), inerente alla realizzazione della sede circoscrizionale e di 12 appartamenti da cedere in proprietà al Comune, con l'impegno da parte delle imprese di consegnare le opere che fanno parte della convenzione integrata da sottoscrivere con l'Amministrazione Comunale entro 10 mesi dall'approvazione del progetto da parte dell'Ente". Questo è l'emendamento che sostituisce il punto 1) del deliberato.

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Consigliere TRIBBIA (Presidente) Ci sono altri interventi? Prima il Consigliere Capriulo e poi il Consigliere Vietri.

Consigliere CAPRIULO Io ripropongo alcune questioni che ho già posto in Commissione però nelle

decisioni controverse, come possono essere queste qui, io penso di voler essere in pace con la coscienza nella modalità di votazione. Quando partì questo PIRP - non la voglio prendere da lontano, ma solo per ripetere il concetto - una delle motivazioni fondamentali e su cui personalmente all'epoca mi sono battuto era quella dell'integrazione sociale, cioè l'idea...

Brusio in aula.

Consigliere TRIBBIA (Presidente) Prego, Consigliere.

Consigliere CAPRIULO ...cioè l'idea, di cui io sono stato e continuo ad essere un sostenitore, che

noi dobbiamo evitare i casermoni delle case popolari, così come sono stati costruiti negli anni Settanta/Ottanta e che tanti problemi hanno generato e continuano a generare, con l'integrazione sociale. Per cui si pensò di inserire queste case addirittura dividendole nei piani del PIRP. Fu una scelta forte, condivisa anche dagli imprenditori che parteciparono a quel bando. Fu una scelta politica sfidante. Purtroppo oggi, sostanzialmente, con questo deliberato stiamo di fatto cancellando quella scelta politica che noi facemmo nel 2006, se non ricordo male, perché le ragioni sono note a tutti: in quanto il primo imprenditore che ha terminato quelle costruzioni che fondavano sull'integrazione sociale si è visto le case occupate abusivamente, ad oggi mi risulta che le case siano tranquillamente ancora occupate abusivamente nonostante gli interventi delle Forze dell'Ordine, per cui alla fine la forza di alcuni soggetti che non avevano titolo ha avuto la meglio rispetto alla Legge.

Di fronte a questo, le altre due costruzioni che stavano arrivando a conclusione rischiavano di non vedere proprio la luce in quanto il rischio di occupazione era altissimo, addirittura c'è stata una denuncia alla Polizia dello Stato dove sono andati i soggetti nelle case in costruzione accampando già diritti

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alla occupazione, quindi siamo stati alla "occupazione preventiva", in cui l'assegnazione non era fatta attraverso le graduatorie comunali, ma era fatta attraverso graduatorie fatte da altri soggetti. Quindi sostanzialmente noi con questa delibera - e questo lo devo dire sommessamente - di fatto stiamo avallando la nostra incapacità a far rispettare la Legge. Quindi questo è il primo punto di cui dobbiamo assolutamente tenerne conto.

Però siccome viviamo sulla Terra e non sulla Luna, è chiaro che quando abbiamo ragionato di questa cosa, abbiamo cercato di prendere la parte positiva della questione, cioè il fatto che, nella incapacità a far rispettare alcune ipotesi, quantomeno raggiungevamo un obiettivo pubblico che era quello della costruzione della sede circoscrizionale, perché sappiamo che almeno nella parte che sta nel quartiere di Talsano siamo ancora in locali in fitto, quindi raggiungevamo l'obiettivo di costruire la sede circoscrizionale.

Però, come spesso accade - io oramai lo dico senza timore di smentita e sono in grado anche di scontrarmi in tutto su questo - noi veniamo sempre portati a passeggio dai tecnici, nel senso che, siccome i tecnici avevano deciso alla fine che dovevamo andare a fine alla proposta che loro ci avevano indicato, tanto hanno fatto e tanto hanno girato che alla fine, nonostante gli sforzi di tutti quanti - io ho visto anche il Presidente Guttagliere che si è sforzato di mediare su questa ipotesi - alla fine i tecnici ci hanno portato a quello che loro volevano, cioè ad individuare una costruzione che, seppur - ripeto - raggiungere come unico risultato positivo quello della costruzione della sede circoscrizionale che è un obiettivo che da anni ci poniamo in quel territorio, di fatto stiamo... almeno la delibera propone di individuare un terreno che è assolutamente inadeguato a realizzare una costruzione di quel tipo per una serie di problemi, non fosse altro che è completamente sganciato dalla conformazione urbanistica del quartiere, si trova a ridosso di una masseria, sarà un colpo nell'occhio rispetto alla conformazione. Voglio dire: è una scelta di carattere progettuale che è veramente senza senso. Ma la cosa che fa ancora più rabbia è che, anche attraverso delle proposte che noi avevamo avanzato, c'era una proposta alternativa, non a caso nella delibera - e mi rivolgo anche all'Assessore Francesco Cosa - noi avevamo due ipotesi, ipotesi A e ipotesi B proprio perché c'era una ipotesi alternativa che - ripeto - nello sforzo di mediazione che tutti quanti avevamo fatto, poteva essere molto più confacente a quelli che erano gli obiettivi pubblici, perché era meno invasiva dal punto di vista edilizio, andava fra l'altro a supporto di una realizzazione che è prevista con i famosi 4.000.000 di finanziamento pubblico. Quindi la ragione che è stata addotta per cui non si poteva scegliere quella ipotesi ma se ne poteva scegliere un'altra è perché - io lo dico assumendomi, ovviamente, la responsabilità di quello che dico - noi siamo stati portati a passeggio dai tecnici perché lì ci volevano portare.

Allora, siccome io personalmente continuo a pensare che la politica deve avere l'indirizzo e i tecnici devono fare i tecnici e non viceversa, io continuo a ritenere che se tutti quanti dobbiamo fare uno sforzo di mediamente comunque sottolineando il fatto che noi stiamo contravvenendo ad un principio che ci

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eravamo dati alcuni anni fa di integrazione sociale, di cui - ripeto - sicuramente ne possiamo anche comprendere le ragioni perché alcuni imprenditori non riescono a vendere più un appartamento - e questo sarebbe la morte complessiva per l'intervento - io penso che noi dovremo avere il coraggio, la forza di dire ai tecnici che l'ipotesi che devono portare avanti è l'ipotesi A e non l'ipotesi B perché riesce ad equilibrare l'intervento rispetto a tutte le esigenze che sono messe in campo.

Quindi, siccome io continuo a pensare che questa sia la scelta migliore, proporrò un emendamento oltre quello che è stato proposto dal Consigliere Guttagliere in cui dico che il punto 1) deve essere modificato inserendo al posto dell'ipotesi B l'ipotesi A.

Consigliere TRIBBIA (Presidente) Grazie, Consigliere. (Il Consigliere Guttagliere chiede di intervenire fuori microfono) Presidente Guttagliere, mi scusi: si sono prenotati altri Consiglieri, sentiamo

tutti gli interventi e poi... (Interventi fuori microfono) Se gli altri Consiglieri lo consentono, per me non c'è problema. Prego,

Presidente Guttagliere.

Consigliere GUTTAGLIERE Il chiarimento sull'ipotesi A: Consigliere Capriulo, lei sa benissimo che lì è

stata già assegnata anche quell'opera ad una società, quindi non possiamo revocare un'opera perché sennò ce ne andiamo in un incontenzioso all'infinito. Altrimenti lo avremmo fatto.

Purtroppo c'era già un avvio di gara, bisognava soltanto consegnare a chi aveva vinto la gara, l'hanno consegnata, per cui quell'ipotesi è impraticabile!

Consigliere TRIBBIA (Presidente) Grazie, Consigliere Guttagliere. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Vietri: prego, ne ha facoltà.

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Consigliere VIETRI Condividiamo in parte quelle che sono le perplessità espresse dal

Consigliere Capriulo, condividiamo allo stesso tempo quello che è il percorso iniziato con l'approvazione nel 2010 dell'Ambito 1 del PIRP da parte del Consiglio Comunale, perché - chiaramente - c'è carenza di alloggi in questa città, c'è la necessità di andare a risistemare il verde attrezzato in varie parti del nostro territorio, in particolar modo Talsano, San Vito, Lama e c'è la necessità di cercare di abbattere quelli che sono i fitti passivi, quindi questa è anche da questo punto di vista un'occasione del Comune per poter liberare gli immobili presso cui è destinata la circoscrizione di quel quartiere e andare a collocare questi uffici in una sede che diventerà proprietà del Comune di Taranto.

Ma c'è un però, nel senso che questa delibera praticamente approva una variante al progetto iniziale chiesta dai dirigenti e noi crediamo che tutto questo non possa prescindere, come è scritto in delibera, da quello che è il parere di regolarità tecnica, tant'è che al termine della delibera, dando una connotazione di atto di indirizzo di quella che è la proposta deliberativa, si dice che si tralascia la regolarità tecnica e contabile. Per questo motivo noi ci asterremo dall'approvazione.

Consigliere TRIBBIA (Presidente) Grazie, Consigliere Vietri. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Venere: ne ha facoltà.

Consigliere VENERE Grazie, signor Presidente. Io condivido in pieno quello che il Consigliere Capriulo ha detto, ha reso

nel suo intervento e ultimamente anche il Consigliere Vietri: che la circoscrizione di Talsano, Lama, San Vito abbia bisogno di una nuova circoscrizione questo è evidente perché lì, in corso Vittorio Emanuele l'Amministrazione paga dei fitti ai proprietari e, con la spending review, questo non può più accadere. Io da convinto ecologista, da ambientalista convinto ho presentato nei giorni scorsi - che è quello che mi lascia perplesso di questa delibera - proprio una interrogazione all'Assessore Francesco Cosa (e ne do atto che lui già mi ha preannunciato che mi risponderà in tempi brevi, in tempi quanto più rapidi possibili) per quanto riguarda il censimento del patrimonio edilizio esistente. Io lì specificavo una cosa importante: quello che stabilisce l'articolo 9 della Costituzione Italiana, cioè che: "La Repubblica tutela il paesaggio, il patrimonio storico ed artistico della nazione". Lì io evidenziavo quella che è la non consumazione da parte dell'Amministrazione ad una sempre più sfrenata frenesia

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edificatoria da parte di tecnici, da parte dei costruttori specie nelle aree periferiche e dicevo sostanzialmente una cosa importante, che è quella di riqualificare e rivalorizzare quello che è il borgo antico dove persistono le opere di urbanizzazione primaria, secondaria e terziaria. Questo l'ho anche detto la settimana di Ferragosto, quando sono uscito sulla stampa evidenziando quelle che erano le mie rimostranze e i miei risentimenti verso il piano particolareggiato del comparto 3.2 a Cimino. Quindi non voglio ulteriore erosione e consumazione di suolo, anche sollecitato dal Comitato di "Taranto - Salviamo il paesaggio".

Della delibera in questione, quindi del PIRP di Talsano, l'unica cosa buona è solamente la circoscrizione, per il resto poi stiamo parlando di edifici di edilizia popolare (ERP) in una zona dove di fronte praticamente abbiamo una masseria artistica, storica, di pregio di cui non so chi sia il proprietario, praticamente dal punto di vista della veduta danno un impatto devastante questi nuovi alloggi.

Quindi io per questi motivi che ho sin qui evidenziato, anticipo quella che sarà la mia dichiarazione di voto: preannuncio il voto contrario per quanto riguarda il PIRP di Talsano proposto dalla maggioranza.

Consigliere TRIBBIA (Presidente) Grazie, Consigliere Venere. Se non ci sono altri interventi, porto a votazione l'emendamento presentato

dai Consiglieri Guttagliere, Gigante, Brisci, Perelli, Spalluto, Di Giovanni, D'Eri e Nistri. Lo possiamo dare per letto o, se ritenete opportuno, posso rileggerlo: «Al Consiglio Comunale si richiede approvare il seguente emendamento al punto 1) del deliberato eliminando il punto 1) della proposta precedente: "1) di approvare la proposta avanzata dalle imprese Andrisano S.p.A. e Progest S.r.l. limitatamente alla ipotesi B (allegata al presente provvedimento, di cui costituisce parte integrante e sostanziale) inerente alla realizzazione della sede circoscrizionale e di 12 appartamenti da cedere immediatamente in proprietà al Comune, con l'impegno da parte delle imprese di consegnare le opere che fanno parte della convenzione integrativa da sottoscrivere con l'Amministrazione entro dieci mesi dall'approvazione del progetto da parte dell'Ente".

Passiamo alla votazione dell'emendamento. Chi è favorevole? (Intervento fuori microfono) L'emendamento di Guttagliere. Prego anche gli scrutatori di sostenermi nel

conteggio. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in

votazione palese, per alzata di mano, l'emendamento in oggetto che viene

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approvato avendo riportato n. 14 voti favorevoli, n. 4 voti contrari, n. 3 astenuti su n. 21 Consiglieri presenti.

Consigliere TRIBBIA (Presidente) Passa il provvedimento presentato dal Presidente Guttagliere ed altri

Consiglieri. Mettiamo a votazione l'emendamento da parte del Consigliere Capriulo di

modificare il punto 1) nelle parti in cui approva limitatamente all'ipotesi B con l'ipotesi A.

Chi è favorevole? Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in

votazione palese, per alzata di mano, l'emendamento in oggetto che viene respinto avendo riportato n. 4 voto favorevole, n. 16 voti contrari, n. 2 astenuti su n. 22 Consiglieri presenti.

Consigliere TRIBBIA (Presidente) Mettiamo ora a votazione la delibera... (Il Consigliere Capriulo interviene fuori microfono) Sì, passiamo alle dichiarazioni di voto. Prego, Consigliere.

Consigliere CAPRIULO Io, guardate, fermo restando che rispetto il voto della maggioranza, però

come faceva giustamente... a me sembra strano che né l'Assessore né il Segretario Generale sentano l'esigenza di rispondere a quanto ha detto il Consigliere Vietri, che pure a me sembrava strano ma che ho potuto verificare corrispondere al vero: il fatto che sulla delibera non c'è parere di regolarità tecnica del dirigente. Io penso che un atto del genere debba assolutamente avere la firma del dirigente, perché altrimenti è nullo l'atto in sostanza.

Sono andato a vedere nell'atto depositato: l'atto depositato non porta la firma dell'architetto Rufolo, ma la cosa più grave - potrebbe anche essere una dimenticanza - è che lui ha scritto che non dà parere tecnico. La cosa a me sembra veramente curiosa, quindi restando questo dubbio che non viene chiarito

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né dall'Assessore e né dal dirigente, io personalmente non parteciperò alla votazione di un atto che ritengo radicalmente nullo.

Consigliere TRIBBIA (Presidente) Grazie, Consigliere. Ha chiesto di intervenire l'Assessore Cosa: ne ha facoltà.

Assessore COSA Grazie, Presidente. Premesso che la domanda era rivolta ovviamente al tecnico, perché il parere

tecnico viene espresso dal dirigente della Direzione, mi pare che già in diverse occasioni nella Commissione Assetto del Territorio il dirigente prima di preparare l'atto deliberativo - anche perché altrimenti non l'avrebbe mandato in Consiglio Comunale - ha espresso più volte la regolarità tecnica di questo cambio rispetto ai programmi precedenti.

Detto questo, prego la Presidenza di accertare se vi sono altre copie depositate con la firma del dirigente, perché a quanto mi pare ci sono in giro altre copie con la firma del dirigente.

Fatta questa verifica, penso che comunque si potrà procedere alla votazione. Grazie.

Consigliere TRIBBIA (Presidente) Sì, Assessore, essendo un atto di indirizzo, non è necessario il parere di

regolarità tecnica da parte del dirigente. Poi comunque sul prospetto, sul frontespizio c'è la firma del dirigente.

Il Consigliere Bonelli ne ha facoltà e poi il Consigliere Vietri.

Consigliere BONELLI Signor Presidente, io però le contesto sul piano formale che, essendo una

delibera, un atto di indirizzo, poi io voto contro, per cui non ho più nessuna responsabilità sul piano formale e giuridico. Però qui non è un atto di indirizzo, qui ci sono passaggi che dal punto di vista formale in termini urbanistici e in termini anche di esposizione che la Pubblica Amministrazione ha nei confronti di una impresa, non voglio andare oltre perché siamo tutti abbastanza grandi per capire che se non c'è la copertura amministrativa tecnica del funzionario che firma e scrive "è regolare", qui oggi chi vota si assume una responsabilità.

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Io, francamente, indipendentemente dal merito, mi chiedo come sia possibile sottoporre a votazione una delibera che ha una portata di un certo livello in assenza della firma del dirigente che si assume la responsabilità che quel procedimento è regolare dal punto di vista formale e amministrativo.

Io, francamente, non è che ho delle perplessità, ho delle certezze che questa delibera non potrebbe essere messa a votazione. Se la mettete in votazione, voto contro.

Consigliere TRIBBIA (Presidente) Mi ha chiesto di intervenire il Consigliere Vietri: ne ha facoltà.

Consigliere GUTTAGLIERE Scusi, questo è esattamente un atto di indirizzo dove noi andiamo a stabilire

che queste imprese vanno a realizzarlo, quindi abbiamo detto all'ufficio tecnico che va bene l'ipotesi B, punto e basta. C'è la firma del dirigente sull'atto iniziale della delibera - non è che non c'è, c'è - è un atto prettamente di indirizzo; senz'altro seguirà la delibera vera, una volta che sarà affrontato tutto il progetto con le metrature degli alloggi precisi con il disegno di come ci verrà fatta la circoscrizione, una volta che sarà fatto tutto questo, deve per forza venire in Consiglio Comunale e avere l'atto definitivo su questo. Va bene? Questo è il chiarimento che io vorrei dare. Non sono un tecnico, né sono un avvocato, però per quanto ci riguarda l'Amministrazione Comunale tecnicamente ci inviava un atto di indirizzo dove noi avevamo anche detto: "Va bene l'ipotesi B" attraverso delle deliberazioni che abbiamo fatto con determinati tipi di emendamenti e abbiamo detto anche i tempi. Solo questo. Adesso l'Ufficio Tecnico ci preparerà la vera delibera che poi transiterà in questa Assise dove chiederanno i voti per approvarlo o non approvarlo.

Grazie.

Consigliere TRIBBIA (Presidente) Ha chiesto di parlare il Consigliere Ciraci: prego, ne ha facoltà.

Consigliere CIRACI Io penso che si debba qui verificare una cosa a norma di Regolamento, di

Testo Unico 267/2000, perché non è che la questione si può risolvere a seconda di quella che è una nostra opinione personale, perché gli atti siano validi devono

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essere adottati con tutte quelle che sono le caratteristiche che la Legge prevede perché gli atti siano validi.

Presidente, ora bisogna vedere il Testo Unico - io non ce l'ho davanti ma voi lo potete consultare e penso che sul punto sia opportuno farlo - che il parere, che non deve necessariamente essere espresso quando si tratta di un atto di indirizzo (che poi quando si parla di "atto di indirizzo" significa atto di indirizzo politico) è il parere di regolarità contabile; il parere di regolarità tecnica mi pare - e questo lo verificate nel Testo Unico - sia necessario su tutte le deliberazioni che vengono poste in votazione in Consiglio Comunale.

Quindi mentre per gli atti di indirizzo politico non è necessario il parere di regolarità contabile, eppure nell'atto si deve dare atto di questo, cioè non è che un atto si individua attraverso quello che è il titolo che è riportato sulla deliberazione, nel corpo dell'atto il dirigente deve dare atto che non è necessario il parere di regolarità contabile in quanto atto di indirizzo politico, ma mi pare che il parere di regolarità tecnica sia sempre e comunque necessario. Se verificate questo aspetto, magari risolviamo la questione. Perché, caro Giovanni, che tu fai approvare un atto che è nullo, non serve a niente, innanzitutto a te oltre che alla città di Taranto e al Consiglio Comunale. Quindi verifichiamolo questo aspetto anche con l'aiuto del Segretario Generale: parere di regolarità contabile sicuramente no in presenza di un atto di indirizzo politico, ma il parere di regolarità tecnica mi pare che sia ugualmente necessario.

Consigliere TRIBBIA (Presidente) Grazie, Consigliere Ciraci. Comunque la Presidenza sta verificando questa

questione. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Vietri: ne ha facoltà.

Consigliere VIETRI Noi, visto che siamo comunque in fase di voto, rimarchiamo il sostegno ai

piani di riqualificazione delle periferie e la nostra astensione è dovuta esclusivamente al fatto che riteniamo che la proposta deliberativa non è un ordine del giorno di indirizzo politico che viene portato direttamente alla Presidenza del Consiglio, ma è una proposta che giunge dalla stessa Direzione. Quindi riteniamo che, una volta che la Commissione ha formulato alla Direzione la propria proposta, la propria ipotesi di variazione al progetto, la Direzione nel formulare la proposta di deliberazione avrebbe dovuto corredare la proposta con il proprio parere di regolarità tecnica.

Per questo ci asterremo dalla votazione, ma chiediamo anche al Presidente se è possibile di chiedere il rinvio del punto.

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Consigliere TRIBBIA (Presidente)

Qualche istante per le verifiche. Consigliere Vietri: quindi lei chiede il rinvio del punto all'ordine del giorno,

di porre a votazione il rinvio? (Il Consigliere Guttagliere interviene fuori microfono) Qualche minuto di pazienza, stiamo verificando questi aspetti. Se siete

d'accordo, possiamo votare cinque minuti di sospensione dei lavori affinché la Presidenza possa verificare bene questi aspetti posti dal Consigliere Capriulo e da altri Consiglieri.

Chi è favorevole a cinque minuti di sospensione? Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in

votazione palese, per alzata di mano, la proposta in oggetto che viene approvata avendo riportato n. 20 voti favorevoli, n. 1 voto contrario (Consigliere Bonelli) su n. 21 Consiglieri presenti e votanti.

I lavori del Consiglio Comunale vengono sospesi alle ore 13.27 e

riprendono alle ore 13.37. Il Segretario Generale esegue l'appello nominale per la verifica dei

presenti. Essendo, provvisoriamente, in aula n. 20 Consiglieri su n. 33 la seduta viene dichiarata valida.

Consigliere TRIBBIA (Presidente) Venti presenti: c'è la maggioranza del Consiglio, possiamo continuare i

lavori. La proposta del Consigliere Vietri di rimandare il punto all'ordine del

giorno mi sembra superata: abbiamo avuto le informazioni dovute, così come è presente all'interno dell'atto deliberativo, c'è scritto: "...Considerato che, trattandosi di mero atto di indirizzo, si prescinde dai pareri tecnico e contabile espressi ai sensi dell'Art. 49 del Testo Unico, approvato con decreto legislativo 267/2000".

Quindi anche informato il dirigente nella Direzione Edilità ed Urbanistica, ci ha confermato che comunque, essendo atto di indirizzo, non era opportuno. Ha dato comunque anche un parere favorevole circa l'emendamento e in ogni caso ci

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sarà una nuova proposta, una nuova deliberazione con sicuramente anche annesse delle modifiche al Piano Regolatore e, quindi, di conseguenza lì saranno previsti tutti i dovuti pareri di regolarità tecnica.

Quindi è una cosa superata, ritengo che sia un problema superato, per cui posso portare a votazione la delibera.

Se ci sono altre dichiarazioni di voto... Passiamo alla votazione. Essendo assente il Consigliere Cannone per la minoranza, propongo

scrutatore il Consigliere Bonelli. Chi era scrutatore per la maggioranza? (Interventi fuori microfono) Prego, Consigliere Bonelli.

Consigliere BONELLI Signor Presidente, a me pare che ci sia una maggioranza a ranghi ridotti,

non mi metto a contare, quindi io le comunico che abbandono l'aula per capire e verificare se la maggioranza è in grado - presumo di sì ma io non ho ben contato - che sia essa stessa a garantirsi i numeri in aula. Insomma, io non voglio essere colui che, per un voto, sostiene un provvedimento...

Consigliere TRIBBIA (Presidente) D'accordo! Se ci sono altre dichiarazioni di voto? Consigliere D'Eri.

Consigliere D'ERI Alla luce di quanto ha espresso prima il Presidente del Consiglio, quindi il

Vice Presidente, essendo questo solamente un mero atto di indirizzo, così come chiarito, darò l'espressione di voto.

Consigliere TRIBBIA (Presidente) Metto a votazione la delibera. Chi è favorevole? (Interventi fuori microfono)

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Non essendoci il numero legale... (Interventi fuori microfono) Non c'è il numero legale! Facciamo la conta! (Interventi fuori microfono) Non c'è il numero!

Segretario Generale Rifacciamo l'appello? Quindici me ne risultano. Interventi fuori microfono.

Consigliere TRIBBIA (Presidente) Chi è favorevole? Chi si astiene? Dal numero diamo la conferma! (Interventi fuori microfono) Chiedo la verifica del numero legale! (Interventi fuori microfono) Gli scrutatori che mi sostenessero. Siccome non ci sono gli scrutatori... gli

scrutatori presenti: il Consigliere Spalluto e il Consigliere Nistri.

Consigliere SPALLUTO (fuori microfono) Cosa stiamo votando?

Consigliere TRIBBIA (Presidente) La delibera!

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Chi è favorevole? Lo verifichiamo dalla conta! Nessuno ha chiesto la verifica del numero

legale, Consigliere! (Intervento fuori microfono) Non l'ha chiesta Bonelli! Undici favorevoli. Chi è contrario? Due. Chi si astiene? Due. Non c'è il numero legale! Totale... (Interventi fuori microfono) Signori, ci sono anche gli scrutatori: 16 totali. Chiedo conferma se sono 16. (Interventi fuori microfono) Signori miei, scusate, lo so! Allora, 11 favorevoli... (Interventi fuori microfono) Chi sono i favorevoli? Ripetiamo! Diciassette favorevoli... (Intervento fuori microfono) Ah, 17 presenti! Signori, io sto parlando chiaramente! Siccome è stato detto che erano 11 i

favorevoli, mi è stato detto 12, io ho richiesto chi era favorevole, non chi è presente in aula.

Favorevoli 12. Chi si astiene? D'Eri e Cotugno. Chi è contrario? (Interventi fuori microfono) Ho già votato favorevole. (Interventi fuori microfono) Siamo 17 in aula. Quindi favorevoli?

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Contiamoli! Tredici favorevoli: allora c'è il numero legale. E` passato! Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in

votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 13 voti favorevoli, n. 2 voto contrario, n. 2 astenuti su n. 17 Consiglieri presenti.

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Consigliere GUTTAGLIERE Presidente.

Consigliere TRIBBIA (Presidente) Guttagliere, prego.

Consigliere GUTTAGLIERE Le chiedo l'anticipazione del punto n. 21 perché qui si rischia che si

perdono i finanziamenti.

Consigliere TRIBBIA (Presidente) Mi scusi, Presidente: può ripetere quale punto all'ordine del giorno?

Consigliere GUTTAGLIERE Chiedo l'anticipazione del punto n. 21 perché si perdono sennò i

finanziamenti. E` arrivata una lettera da parte...

Consigliere TRIBBIA (Presidente) D'accordo! D'accordo! E` chiaro! Porto a votazione la proposta del Consigliere Guttagliere: chi è favorevole? E` inutile che abbassate le mani: qua o facciamo tutti quanti le persone serie

oppure io non intendo proseguire così. Favorevoli? La conta! Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in

votazione palese, per alzata di mano, la proposta in oggetto che viene approvata avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 1 voto contrario (Consigliere Venere), n. 4 astenuti su n. 22 Consiglieri presenti.

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Consigliere TRIBBIA (Presidente) Passiamo all'anticipazione del punto all'ordine del giorno n. 21: "P.O. FESR

2007/2013 - Asse VII - Linea di intervento 7.1 - Azione 7.1.1 - Piani integrati di sviluppo urbano di città medio-grandi. Avviso pubblico DGR n. 743/2011 e s.m.i. Ammissione a finanziamenti e impegno di spesa in favore del Comune di Spesa. Proposta di rimodulazione".

Prego.

Consigliere CAPRIULO Questa delibera io ieri non l'ho vista depositata all'ordine del giorno.

Consigliere LIVIANO Confermo! Confermo anch'io!

Consigliere CAPRIULO Questa delibera ieri non era depositata, quindi non lo so. Adesso... Poi a me

è arrivata una risposta che dice che era depositata: allora, o mi hanno fatto gli occhi però eravamo in diversi a non vedere questa delibera depositata...

In Commissione nemmeno l'abbiamo vista, quindi non capisco come adesso si possa addirittura chiedere l'anticipazione. Anche qua, se volete andare a colpi di forzature, andate, però almeno rispettate un minimo di regole, eh! Purtroppo l'ufficio era pure chiuso, mi hanno dovuto aprire per poter verificare le delibere, però ci sono anche altri Consiglieri che erano con me ieri: delibera non era depositata agli atti.

Consigliere TRIBBIA (Presidente) Consigliere, per quanto riguarda la Commissione Assetto del Territorio il

28 ha espresso parere favorevole.

Consigliere CAPRIULO No, no, no. Guardi, non apriamo questo capitolo perché... Stendiamo un

velo pietoso su quel parere, perché era un parere su una delibera che non c'era. Quindi il "Mago Otelma" chiameremo fra poco nelle Commissioni.

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(A questo punto il Presidente Bitetti riassume la Presidenza del Consiglio) Noi abbiamo espresso un parere su una delibera che non c'era in

Commissione, poi non lo so chi ha fatto quel parere. Lo hanno fatto, va bene! Ma...

(Intervento fuori microfono) Il bello è che nella Commissione non c'era la delibera e non so chi si è preso

la briga di fare un parere ad una delibera che non c'era. Ieri all'una io - come faccio sempre - sono andato: la delibera non era depositata. Insieme a me c'erano anche altri Consiglieri. Quindi non capisco adesso, è spuntata...

Presidente BITETTI Però su questo aspetto lasciatemi esprimere il mio pensiero: io con la

Consigliera Castellaneta - quindi è testimone, l'ho messo anche per iscritto sulla lettera, perché non ho motivo di dire il contrario - stavamo guardando la delibera, fra l'altro c'erano anche la Consigliera Lupo e il Consigliere Azzaro, stavamo vedendo al computer dove fosse la zona perché non l'avevamo individuata. E' successo che, per una convocazione in un'altra Direzione, le due persone si sono dovute assentare comunicando ad una terza che, però, non ha la stessa formazione delle due presenti, però le delibere erano depositate ieri. Tant'è!

Vi posso garantire che la delibera n. 20 e la delibera n. 21 erano depositate e la delibera n. 7, così come ho riportato sulla lettera per iscritto, non la tratteremo neanche perché non era presentata e, oltre tutto, c'è una nota del Presidente Guttagliere che fa alla Provincia per chiarimenti, perché potrebbe essere venuto meno l'interesse pubblico su quella struttura. Però la n. 20 e la n. 21 c'erano.

Consigliere CAPRIULO Presidente, voi potete fare quello che volete, almeno non ci prendiamo in

giro.

Presidente BITETTI No...

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Consigliere CAPRIULO La delibera ieri... il fascicolo era vuoto. Poi se la tenevate in qualche

cassetto non lo so.

Presidente BITETTI Le delibere c'erano e - ripeto - io le ho consultate insieme alla Consigliera...

Consigliere CAPRIULO Scusami, dove le hai consultate?

Presidente BITETTI Giù, giù. Stavamo guardando al computer.

Consigliere CAPRIULO Giù? Le delibere mica si tengono nella tua stanza, scusami!

Presidente BITETTI Ma ce le avevano depositate! Loro non c'erano!

Consigliere CAPRIULO I fascicoli erano vuoti, erano belli immacolati. Di che stiamo parlando? Qua

veramente mettete in discussione le cose che diciamo?! Interventi fuori microfono.

Presidente BITETTI Però mi dicono che c'è la nota con la ricezione, quindi non vedo qual è il

problema. Però adesso, a prescindere da...

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Consigliere VENERE Stiamo discutendo del nulla, perché l'atto ieri alle 13.00 non risultava essere

depositato presso l'Ufficio di Presidenza.

Presidente BITETTI Io - ripeto - invito a sentire tre testimoni che sono il Consigliere Azzaro, il

Consigliere Lupo e la Consigliera Castellaneta che hanno visto con me le mappe e le due delibere, se ci volete credere...

Consigliere CAPRIULO Ma dove le avete viste, scusa?

Presidente BITETTI Giù in Presidenza, al computer.

Consigliere CAPRIULO Che c'entra la Presidenza? Tu le devi depositare all'ufficio...

Presidente BITETTI Ma stavano depositate le altre...

Consigliere CAPRIULO Non ci stavano nei fascicoli.

Presidente BITETTI Come no? Ma se io le ho viste!

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Consigliere LIVIANO

Non ci stavano, Piero! Non ci stavano assolutamente!

Presidente BITETTI Mi dicono che quelle due che avevano depositato, le avevano scese giù.

Quindi è questo il problema! Ma le delibere erano depositate. Però a prescindere da questo, stiamo ragionando di una delibera che

riguarda un finanziamento di 7.000.000 di euro a favore della città di Taranto: se vogliamo evitare di prendere questi 7.000.000 di euro, diciamolo. Io non lo so. Posso capire che l'altra sul punto 20 possiamo rimandarla, se eccepite questa cosa, ma la delibera 21 - per la quale si chiede l'anticipazione - prevede un finanziamento di 7.000.000 di euro a favore del Comune di Taranto. Se qualcuno non è d'accordo, lo dicesse.

Il Consigliere Guttagliere ha chiesto di intervenire: prego.

Consigliere GUTTAGLIERE Presidente, signori Consiglieri, per l'onor del vero io da questa mattina in

questo Consiglio Comunale - poi arrivo all'argomento - ho assistito a dei buoni propositi da parte della maggioranza e soprattutto e anche da parte della opposizione, per cercare di concorrere insieme a non perdere nessun finanziamento per una città che ormai si può definire quasi morta.

Ormai come ora in questa città si assiste ad una deindustrializzazione di questo tipo, da quando io conosco Taranto, dall'80 ad oggi questa è una deindustrializzazione spaventosa. Ieri... l'altro giorno il dirigente mi chiama e mi dice: "Giovanni, tu hai Commissione?". "Sì". "Devo venire per forza in Commissione - Presidente, sto raccontando ciò che è successo - perché è arrivata una lettera da parte della Regione Puglia che se non approviamo entro pochissimi giorni - ci diceva intorno a quasi sette giorni - questa delibera, noi perdiamo 7.000.000 di euro". Signori, di che cosa dobbiamo discutere? Di perdere 7.000.000 di euro? Benissimo, possiamo perderli!

E` arrivato spiegandoci in Commissione di che cosa si trattava. Abbiamo detto in Commissione sì alla rimodulazione per non perdere quei soldi. Nel frattempo a lui abbiamo detto: "Prepara la delibera e inviala".

I presenti hanno approvato una rimodulazione per non perdere quel finanziamento. Credo che abbiamo fatto il nostro lavoro, il nostro dovere per questa città! Quindi, se per ogni pratica dobbiamo scaldarci i muscoli ed essere i "cecchini" di turno per sparare addosso, per far cadere qualcosa, bene, diciamolo! Abbiamo - e dobbiamo avere - la faccia di dire come la pensiamo. Per quanto mi

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riguarda, in Commissione all'unanimità dei presenti abbiamo dato parere favorevole a non perdere nemmeno un centesimo in questo territorio.

Grazie.

Presidente BITETTI Grazie. Prego, Consigliere Liviano: ne ha facoltà.

Consigliere LIVIANO Io ringrazio il Consigliere Guttagliere per la lezione di appartenenza alla

comunità che ci ha appena fatto, gli sono assolutamente molto grato, e per la lezione di senso di responsabilità.

Il senso di responsabilità che io mi porto appresso, Presidente, è quello che questo Consiglio Comunale non ha il ruolo di mero omologatore delle scelte in emergenza alla fine dei tempi dei dirigenti, ma è quello che invece ha il ruolo di decidere, di scegliere, di programmare, di progettare. Questo è il senso di responsabilità che mi appartiene e per questo voglio essere utili alla mia comunità.

Non mi importa, non mi interessa questo modo di fare del dirigente che chiama l'ultimo momento dicendo: "Oh, guarda: mi sono accorto adesso che ci sono 7.000.000 di euro. Fate questa cosa" e poi noi dobbiamo omologarla. Quindi se l'attenzione che lei propone sempre, giustamente Presidente, al Regolamento ci deve essere, ci deve essere sempre, non solo quando ci conviene o ci piace.

L'articolo 12 del Regolamento parla chiaro: nelle 24 ore precedenti in maniera assolutamente opinabile - devo dire - l'ufficio dove ci sono le delibere, dove sono allegati i documenti di accompagnamento era chiuso, non si sa bene per quale ragione; io mi sono recato da Ezio... non mi ricordo il cognome, Ezio Semeraro della Giunta; gentilmente Ezio Semeraro, dell'Ufficio Giunta, mi ha aperto; abbiamo visto le cartelline: era l'una e nella cartellina n. 21 non c'era assolutamente niente. Quindi se dobbiamo ragionare sulla fiducia rispetto a scelte che fanno i dirigenti, io mi tiro fuori perché non voglio essere omologatore delle scelte dei dirigenti.

Presidente BITETTI Ha chiesto di intervenire il Consigliere Venere: prego. Dopo Cotugno.

Consigliere VENERE

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Grazie, signor Presidente. Purtroppo siamo alle solite! Quello che era un vecchio espediente delle

Giunte di centrodestra sta accadendo oggi in una Giunta di centrosinistra: le delibere all'ultimo minuto. Io ieri, come il Consigliere Capriulo e il Consigliere Liviano, abbiamo verificato, appurato in prima persona alle 13.00, quando abbiamo lasciato Palazzo Latagliata per recarci presso i nostri uffici, che le delibere n. 20 e n. 21 ancora non erano arrivate all'Ufficio di Presidenza. Il Consigliere Capriulo prontamente ha fatto protocollare una nota dicendo che quegli atti non erano arrivati. Lei sta asserendo che sono arrivati.

Comunque io non parteciperò al voto e abbandonerò l'aula. Però volevo dire una cosa dal punto di vista tecnico: questi soldi per la Città

Vecchia, questi finanziamenti per cui il Consigliere Guttagliere preme di anticipare il punto all'ordine del giorno e di metterlo subito in votazione, parla anche - da notizie che mi giungono alle orecchie, visto che ha suscitato tanto clamore sugli organi di informazione e anche in vari uffici comunali - di una rimodulazione, Consigliere Guttagliere, di 4.200.000 euro che vengono tolti alla Città Vecchia e vengono dati per la ristrutturazione del Cinema Fusco.

Io ci tengo a sottolineare che io non parteciperò al voto ma anche per questo. Io voglio da parte sua anche un chiarimento e anche dall'Assessore Cosa: perché stiamo parlando, se così è... se questo avviene, stiamo parlando - Assessore - di un atto sul quale sono perplesso anche dal punto di vista della legittimità, perché prima del Consiglio Comunale ci vuole il parere della Giunta Regionale, quindi dell'Assessore all'Urbanistica Barbanente, e poi posso vedere se votarlo o non votarlo. O dobbiamo fare come la buonanima di Edoardo "ca ste camine 'nmizz a strad e le capeta na grast 'ngap senz ca ne sape nind". Siccome io questo non lo voglio fare e sono un amministratore attento alla Cosa Pubblica e mi vedo per ogni delibera tutti i crismi, metto ai raggi X ogni delibera - come mi è solito fare fino a notte fonda - ho studiato stanotte e ho riscontrato questa anomalia. Se poi la dobbiamo mettere subito in votazione per la foga, per votarla, a questo punto io non ci sto e lascio l'aula. Grazie.

Presidente BITETTI Avevo invitato l'Assessore a riferire in aula, quindi dopo l'Assessore... No,

ha ragione, chiedo scusa. Prego.

Consigliere COTUGNO Vorrei che fosse molto chiaro: noi non siamo nulla né come le

Amministrazioni né come le Giunte che ci hanno preceduto. E vorrei che fosse molto chiaro a tutti quanti!

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Il Consigliere Venere interviene concitatamente fuori microfono.

Presidente BITETTI Consigliere Venere! Consigliere Venere!

Consigliere LIVIANO Molte persone sono simili, in verità!

Presidente BITETTI No, no, no. Signori, però chiedo scusa...

Consigliere COTUGNO Siccome vengono fatte accuse...

Presidente BITETTI No, perché è corretto che come ha ascoltato il Consigliere Cotugno,

ascoltino gli altri. Oltretutto abbiate pietà di un signore senza voce. Prego.

Consigliere COTUGNO Non mi sembra ci sia alcuna assimilazione. Sull'atto forse più di qualcuno

dimentica ciò che questa Amministrazione ha già definito - se non vado errato - già dallo scorso anno, anzi già prima: quello di far rientrare Città Vecchia e Borgo Umbertino in un unico vulnus, per far sì che si ricada e si faccia in modo che questa città rinasca nel proprio centro storico e commerciale.

L'operazione che si sta provando a fare con fretta è semplicemente evitare di perdere finanziamenti, perché tutti quanti noi abbiamo chiesto che fine hanno fatto i finanziamenti URBAN: qualcuno ce lo dirà ma sta alla magistratura. Adesso noi dobbiamo salvare i finanziamenti che abbiamo e che rischiamo di dover restituire a chi ce li ha dati.

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Allora poi è inutile che facciamo tanta prosopopea: vogliamo il rilancio di Taranto, vogliamo fare in modo che questa città rinasca, se poi ad ogni piè sospinto si trova il modo per dire no a tutto. Adesso basta!

(Il Consigliere Cotugno interviene fuori microfono) Io non devo rispondere assolutamente a te!

Presidente BITETTI Non fuori microfono, per favore.

Consigliere COTUGNO Il Fusco non è all'ordine del giorno! Io ti sto dicendo e sto dicendo a me

stesso: in questo momento stiamo discutendo di altro, stiamo discutendo di un finanziamento dove l'atto di indirizzo dell'Amministrazione, condiviso da tutti, era: unico centro diventa Borgo Umbertino e Città Vecchia e su questo è possibile fare operazioni di spostamento, visto che ci sono 7.000.000 da una parte che rischiamo di perdere.

Allora su questo non c'è né illegalità né illegittimità. Si tratta soltanto di trovare il modo per evitare che fra sette giorni dobbiamo restituire soldi perché ci sono stati i problemi del passato, perché con questa logica non stiamo facendo altro che sopperire - e si vede già la gente che esce - noi stessi a tutti i guasti e in questa città sono stati fatti e che adesso ci poniamo a "punto e basta", ma ripartiamo una volta per tutte.

Presidente BITETTI Grazie, Consigliere Cotugno. Giusto per chiarire quanto detto dal Consigliere Cotugno, la lettera della

Regione è del 23, quindi i sette giorni scadono oggi, non da oggi sette giorni. Prego, Assessore.

Assessore COSA Grazie, Presidente. Ritengo che dovremmo fare prima un passo indietro per spiegare come si

arriva a questa delibera e a questo giorno di Consiglio Comunale.

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Innanzitutto c'è da dire che nel 2011 l'Amministrazione Comunale Stefano ha presentato alla Regione Puglia il DPRU (Documento Preliminare di Rigenerazione Urbana) dove individuava come ambito primario la Città Vecchia e il Borgo. Su questo la Direzione Urbanistica insieme agli Ordini, attraverso uno strumento che si chiama UCOPA - all'interno del quale c'erano diversi attori - ha partecipato ad un bando regionale conseguendo un ottimo risultato e, quindi, è stata ammessa a 7.000.000 di euro di finanziamento su un progetto di rigenerazione urbana della Città Vecchia.

Contemporaneamente l'Amministrazione Comunale sta lavorando per la ricostituzione dei fondi URBAN. Nei fondi URBAN sono previsti altri canali di finanziamento e altri progetti di questa Amministrazione, anche se rivenienti dal passato, che sono il recupero di palazzi importanti della città di Taranto: il Palazzo Troilo, il Palazzo Carducci e il Palazzo Fusco.

Ovviamente insieme alla Regione Puglia - e voglio confortare il Consigliere Francesco Venere - tutte queste fasi le abbiamo fatte concertandole con l'Assessore Barbanente e con i tecnici regionali. Che cosa è successo?

Che abbiamo cercato e stiamo cercando di recuperare quanti più fondi possibili per non restituire i fondi alla Comunità Europea. Mentre per il Palazzo Troilo abbiamo recuperato il finanziamento attraverso canali regionali dedicati ai Servizi Sociali, mentre per Palazzo Carducci abbiamo recuperato fondi attraverso fondi regionali dedicati all'asse della cultura, ci siamo trovati ad interloquire con la Regione Puglia e, quindi, con la professoressa Barbanente per recuperare il Teatro Fusco purtroppo attraverso l'unico asse, l'Asse 7, per il quale era già previsto il finanziamento di 7.000.000 di euro. Per questo si è aperta una fase negoziale alla quale ha partecipato l'architetto Rufolo con l'allora Assessore al Centro Storico.

Nella fase negoziale purtroppo si è visto che l'unico asse per il quale eravamo stati ammessi a finanziamento era lo stesso per la rigenerazione urbana della Città Vecchia per 7.000.000 di euro e quello per il Teatro Fusco. Quindi di fronte a questo, i dirigenti si sono trovati a fare una scelta, cioè spendere i 7.000.000 soltanto nella Città Vecchia, così come da programma presentato, oppure rimodulare, quindi estrapolare una somma di denaro per recuperare il Teatro Fusco?

Se avessimo optato soltanto per la Città Vecchia, avremmo dovuto spendere i 7.000.000 in Città Vecchia e poi avremmo dovuto tornare, quindi restituire 4.000.000 di euro alla Comunità Europea. Il ragionamento che è stato fatto, anche politico, dalla Giunta è stato quello del buon padre di famiglia, cioè quello di restituire neanche un euro alla Comunità Europea e dividere il finanziamento, quindi rimodulandolo facendo 3.000.000 che saranno investiti nella prosecuzione del recupero urbano della Città Vecchia, quindi a seguire dalla Rossarol e San Giuseppe laddove c'è stato il crollo e 4.000.000 nel Teatro Fusco, che è sempre all'opera importante di nostra città.

Ora, contraddicendo in toto quello che ha detto il Consigliere Liviano, proprio il dirigente (che ha fatto tutti gli atti nella fase negoziale) poteva anche

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andare avanti, assumendosi ovviamente le responsabilità, ma siccome la Regione Puglia deve sottoscrivere il disciplinare di gara e ci ha fatto questa lettera, il dirigente con l'Ufficio Tecnico poteva tranquillamente proseguire in questa fase negoziale, però proprio perché si tratta di una scelta politica l'ha voluta rimettere al Consiglio Comunale, perché andiamo a rimodulare un programma, parliamo di scelte urbanistiche, parliamo di economie, di soldi. Quindi il dirigente in questo caso ha rimesso al Consiglio Comunale la scelta!

Però devo dire che di questo se n'è già occupata la Commissione in più sedute. Ho letto anche interventi di stampa dove alcuni attori della città erano a favore, altri contro, però sta a voi nella piena legittimità esprimere un parere politico, cioè continuare sul programma iniziale e restituire i soldi oppure spacchettare considerando - come diceva non so chi mi ha preceduto - che il quartiere, comunque il comparto Borgo-Città Vecchia è tutto, compreso il Fusco che andremmo a restituire finalmente alla città di Taranto.

Quindi si tratta di una mera scelta politica, della quale io condivido il programma che ha presentato e per la quale ci apprestiamo a sottoscrivere il disciplinare, cioè andando a recuperare una parte della Città Vecchia e poi andando a recuperare uno dei palazzi più importanti della città di Taranto che è il Teatro Fusco.

Quindi penso che, nella piena legittimità del Consiglio Comunale, visto che se n'è dibattuto più volte in Commissione Assetto, visto che ieri gli atti solo per mero errore non erano in quel fascicolo ma erano dal Presidente, e comunque tutti i Consiglieri sono stati messi in condizione di prendere atto di che cosa stavamo facendo perché ci sono state più riunioni in Commissione Assetto, penso che il Consiglio si possa esprimere e possa deliberare tranquillamente.

Presidente BITETTI Grazie, Assessore. Ci sono altri interventi sull'argomento? No. Ci sono interventi per dichiarazione di voto? No... Chiedo scusa, Consigliere Cannone. Umilissime scuse! Prego. Non

l'avevo vista. Prego.

Consigliere CANNONE Carissimi Consiglieri...

Presidente BITETTI

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No, Consigliere, chiedo scusa, prima di intervenire posso invitare i Consiglieri Comunali a prendere posto?

Consigliere CANNONE Ve ne stavate andando? Andate pure, non c'è problema! Potete andare! Chi

deve andare, per carità di Dio! Ci mancherebbe altro!

Presidente BITETTI Consigliere Cannone, se può invitare i nostri colleghi a prendere posto.

Grazie.

Consigliere CANNONE Mi pregavano di andare via e io stavo dando facoltà. Sentite: qualche tempo fa è venuto l'Assessore Zaccheo - che

fortunatamente oggi abbiamo qui in sala - e ci pregò di votare immediatamente un provvedimento altrimenti perdevamo dei finanziamenti che stavano per scadere da lì a 24/48 ore, oggi capita la stessa cosa con il Consigliere Guttagliere. Il Consigliere Mimmo Cotugno ci dice che qualcuno dovrà rispondere di che fine hanno fatto i soldi di URBAN e sarà necessario che la magistratura prima o poi si... Credo che non ci sia bisogno neanche di aspettare la magistratura, perché non vi è soluzione di continuità con questa Amministrazione visto che - io l'ho già detto una volta e lo ripeto, perché qualcuno evidentemente ogni tanto lo dimentica - grossi pezzi di quella Amministrazione oggi stanno ancora all'interno di questa Amministrazione Stefano. Ed è un peccato per una città come Taranto, gravata di così tanti problemi, che qualche Consigliere perda la memoria. E` un vero peccato perché, perdendo la memoria, si perdono tante facoltà dell'essere umano.

Credo che bisognerebbe mettere fine comunque alle delibere presentate all'ultimo momento e - Presidente - di dare credito a tre Consiglieri - tre Consiglieri - che affermano che alle ore 13.00 non erano depositate le delibere, perché tre Consiglieri...

Presidente BITETTI Ti prego...

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Consigliere CANNONE Non mi interrompa! Non mi interrompa! Io non ho mai l'abitudine di

interrompere nessuno! ...perché tre Consiglieri hanno affermato, tutti e tre, che alle 13.00 sono

andati e addirittura che era chiusa la porta - ho sentito dire da qualcuno - e che le delibere non erano depositate. Credo che lei debba credere a queste persone perché l'hanno verificato in prima persona.

Grazie.

Presidente BITETTI Non c'erano altri interventi. Ci sono interventi per dichiarazione di voto? No. Pongo in votazione il provvedimento. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in

votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 15 voti favorevoli, n. 2 astenuti (Consiglieri Vietri, Cannone) su n. 17 Consiglieri presenti.

Presidente BITETTI Ai Consiglieri Vietri e Cannone va il ringraziamento per aver consentito a

questa maggioranza di portare avanti questo importante finanziamento per la città di Taranto.

Consigliere CANNONE Si lavora per la città, non per altro! Grazie. Applausi.

Presidente BITETTI Mettiamo in votazione l'immediata esecutività.

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Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in

votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 15 voti favorevoli, n. 2 astenuti su n. 17 Consiglieri presenti.

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Presidente BITETTI Passiamo al punto n. 8...

Consigliere GUTTAGLIERE Presidente.

Presidente BITETTI Prego.

Consigliere GUTTAGLIERE Chiedo di anticipare il punto n. 20. (Intervento fuori microfono) Adesso glielo spiego.

Presidente BITETTI Il Consigliere Guttagliere può motivare la proposta? Dopodiché la

metteremo in votazione.

Consigliere GUTTAGLIERE Devo motivare?

Presidente BITETTI Anticipiamo per quale motivo? Sennò qua anticipiamo ogni cosa! Quello di

prima lo abbiamo anticipato perché si perdevano i finanziamenti...

Consigliere GUTTAGLIERE E' per lo stesso motivo...

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Presidente BITETTI ...qua lo anticipiamo per evitare di far piantare qualche cosa? Va bene,

proponga!

Consigliere GUTTAGLIERE Il dirigente mi ha pregato anche di approvare questa delibera e le spiego

perché: perché per questa c'è una decadenza vincoli. Questa è una delibera all'inverso: che da una cubatura diventa agricola, cosa che credo in questo Consiglio Comunale non abbiamo mai visto. Quindi non c'è un interesse vero.

Presidente BITETTI Sì, ma mi chiedo se è urgente anticipare questo punto o se possiamo

continuare...

Consigliere GUTTAGLIERE Le spiego perché: è urgente perché i cittadini che hanno i terreni in quella

zona hanno chiesto al dirigente la decadenza vincoli ed è un atto dovuto per loro, ma c'è un passaggio da parte dell'Amministrazione Comunale. Visto che sono decaduti, vogliono che il terreno ridiventi di nuovo agricolo, altrimenti arrivano delle cause all'Amministrazione Comunale.

Presidente BITETTI Va bene. Ok! Io pongo in votazione la proposta del Consigliere Guttagliere di anticipare

il punto n. 20 iscritto all'ordine del giorno aggiuntivo. Chi è a favore della proposta? Chi è a favore della proposta del Consigliere

Guttagliere di anticipare il punto? Invito gli scrutatori ad aiutarmi nella conta. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in

votazione palese, per alzata di mano, la proposta in oggetto che viene approvata avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 1 astenuto (Presidente Bitetti) su n. 17 Consiglieri presenti.

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Presidente BITETTI Punto 20: «D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 Art. 9 - Declaratoria decadenza

vincoli di PRG preordinato all'esproprio del suolo individuato nella Tav. 5/2 di PRG a Nord-Est del territorio comunale destinato a "Zona residenziale in approvazione della Legge 18 aprile 1962, n. 167 di progetto - TA Nord-Est" e per l'effetto attribuzione della seguente destinazione urbanistica: "Zona di verde agricolo di tipo B", regolamentata dall'Art. 17 (Tab. A5) delle vigenti NTA»

Si accettano interventi. Prego.

Consigliere GUTTAGLIERE Presidente, come dicevo prima, questa è una delibera molto strana perché

per la prima volta da quando faccio il Consigliere Comunale, ma credo anche voi, c'è un processo inverso: che da una cubatura di un PIP, quindi artigianale (che ha un valore), questi terreni ridiventano di nuovo agricoli attraverso la decadenza vincoli. Quindi ci sono i proprietari terrieri che si sono rivolti all'Amministrazione Comunale, quindi l'Ufficio Tecnico ha svolto questo lavoro, altrimenti si andrà incontro a cause sicure. Questo è l'unico problema!

Quindi non c'è chi ci arricchisce, ma si impoverisce di nuovo.

Presidente BITETTI Ci sono altri interventi sull'argomento? Ci sono interventi per dichiarazione di voto? Chi è a favore del provvedimento? Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in

votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all'unanimità avendo riportato n. 17 voti favorevoli su n. 17 Consiglieri presenti e votanti.

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Presidente BITETTI Passiamo al punto n. 8: "Art. 194 D.Lgs. 267/2000 - Riconoscimento

legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da atti ingiuntivi esecutivi, atti di precetto e pignoramento riguardanti i signori Russano Antonio, De Marco Caterina, Falcone Concetta, Notaristefano Anna Maria, Ronchi Grazia, Troiano Laura, Venturini Aurora, Speciale Gennaro, Uzzi Silvana, Loconsole Leonardo, Avv. Capobianco Andrea, Avv. Summa Antonio per un totale di euro 27.837,12".

Ci sono interventi? Il Consigliere D'Eri ha chiesto di intervenire: prego. (Il Consigliere De Martino interviene fuori microfono) Una pregiudiziale? Prego.

Consigliere DE MARTINO Una pregiudiziale all'esame di questi provvedimenti. Presidente, gradirei l'attenzione perché sono cose delicate quelle che sto

dicendo! Il Consiglio Comunale in precedenti sedute si è fatto carico di approvare

una carrellata di debiti fuori bilancio; oggi c'è un'altra carrellata di debiti fuori bilancio; allora, poiché il Consiglio Comunale si può assumere solo responsabilità di carattere politico e non di altro tipo, è proprio il caso che il Segretario Generale...

Consigliere DI GREGORIO Presidente, può richiamare gli Assessori ad un comportamento più consono

all'aula? Grazie.

Consigliere DE MARTINO Presidente, a tutela di tutti sto intervenendo! (Interventi fuori microfono) Adesso la dico! E` il caso che il Segretario Generale rammenti, con una

circolare all'interno, ai dirigenti il divieto di contrarre nuovi debiti fuori bilancio all'infuori delle condizioni previste dalla Legge.

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Il mio intervento di oggi, invece, si incentra sul fatto che, nonostante in quest'aula abbiamo detto che siano accertate le responsabilità dei dirigenti, nonostante che sia stato preso questo impegno, nonostante che il Capo di Gabinetto abbia rivolto le interrogazioni ai dirigenti competenti, a tutt'oggi dei numerosi debiti fuori bilancio approvati finora non abbiamo avuto ancora nessun tipo di risposta. Allora non è possibile continuare in questa situazione di silenzio amministrativo!

Oggi ci viene scaricata un'altra carrellata di debiti fuori bilancio, probabilmente ci accingeremo a votarli solo per senso di responsabilità politica, ma è proprio il caso - signor Presidente - che lei si faccia parte diligente sul Segretario Generale ed eventualmente sui dirigenti interessati perché diano finalmente risposte. In mancanza - ripeto - di risposte sulle precedenti interrogazioni, almeno per quanto mi riguarda, mi asterrò dal partecipare alle votazioni.

Presidente BITETTI Grazie, Consigliere De Martino. Prego, Consigliere D'Eri.

Consigliere D'ERI Su questo debito fuori bilancio noi abbiamo invitato la dirigente Lorusso a

spiegarci le motivazioni per questo debito fuori bilancio. Dalla sua disamina è uscito fuori un interessante dibattito sul quale noi abbiamo approfondito anche le questioni proprio per quello che diceva prima il Consigliere De Martino, al fine di non ripetere questo debito fuori bilancio in occasione dei Piani di Zona di quest'anno.

Di comune accordo, approvando questo debito la dirigente ha detto che alcuni dipendenti sono già pronti a ritirare le cause in corso e, quindi, è una necessità di questo Consiglio Comunale approvare immediatamente questo debito fuori bilancio.

Presidente BITETTI Va bene. Ci sono altri interventi sull'argomento? Ci sono interventi per dichiarazione di voto? Capisco che tutti quanti siamo stanchi, ma invito i Consiglieri Comunali per

solidarietà al Presidente a rimanere seduti. Potete prendere posto così vediamo quanti siamo.

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Ci sono interventi per dichiarazione di voto? Pongo in votazione il provvedimento. Chi è a favore? Invito gli scrutatori ad aiutarmi nella conta. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in

votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all'unanimità avendo riportato n. 18 voti favorevoli su n. 18 Consiglieri presenti e votanti.

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Presidente BITETTI Passiamo al punto 9 all'ordine del giorno: "Riconoscimento debito fuori

bilancio giusta sentenza del Giudice di Pace di Taranto n. 3250/2012 - Sig. Lentini Salvatore c/ASL e c/Comune di Taranto - Importo complessivo del debito euro 1.498,10".

Ci sono interventi sull'argomento? Ci sono interventi per dichiarazione di voto? Pongo in votazione il provvedimento. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in

votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all'unanimità avendo riportato n. 18 voti favorevoli su n. 18 Consiglieri presenti e votanti.

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Presidente BITETTI Punto n. 10: "Riconoscimento debito fuori bilancio ditta SERVECO S.r.l. -

Importo complessivo del debito euro 15.860,10". Chiedo se ci sono interventi sull'argomento. Ci sono interventi per dichiarazione di voto? Pongo in votazione il provvedimento. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in

votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all'unanimità avendo riportato n. 18 voti favorevoli su n. 18 Consiglieri presenti e votanti.

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Presidente BITETTI Passiamo al punto successivo, n. 11: "Art. 194 D.Lgs. 267/2000 -

Riconoscimento legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenza Tribunale di Taranto - Giudice del Lavoro n. 6561/2012 - Liquidazione differenze retributive dipendente di cui all'allegato dati sensibili".

Ci sono interventi? Interventi per dichiarazione di voto? Votiamo per il provvedimento. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in

votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all'unanimità avendo riportato n. 18 voti favorevoli su n. 18 Consiglieri presenti e votanti.

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Presidente BITETTI Passiamo al punto successivo, n. 12: "Art. 194 comma 1 lettera a) D.Lgs.

267/2000 - Riconoscimento debito fuori bilancio di cui alla D.D. di Polizia Municipale n. 485/2013 in favore di cittadini o avvocati difensori derivante da sentenza Giudice di Pace".

Ci sono interventi sul provvedimento? No. Ci sono interventi per dichiarazione di voto? No. Chi è a favore? Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in

votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all'unanimità avendo riportato n. 18 voti favorevoli su n. 18 Consiglieri presenti e votanti.

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Presidente BITETTI Punto 13: "Riconoscimento debiti fuori bilancio derivanti da saldo canoni

di attraversamento strade ANAS dovuti all'Acquedotto Pugliese per impianti idrico-fognari in agro di Taranto".

Ci sono interventi sull'argomento? Ci sono interventi per dichiarazione di voto? No. Pongo in votazione il provvedimento. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in

votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all'unanimità avendo riportato n. 18 voti favorevoli su n. 18 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente BITETTI Qui c'è l'immediata eseguibilità. Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in

votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 18 voti favorevoli su n. 18 Consiglieri presenti e votanti.

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Presidente BITETTI Punto n. 14: "Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. 267/2000 - Riconoscimento

debito fuori bilancio per complessivi euro 533.051,22 in favore della società Officine Navali S.r.l. (già nuova ITL Italconsult Lavori S.p.A.), giusta ordinanza ex Art. 186 bis c.p.c. del Tribunale di Taranto (Rep. 2914/12) del 28.11.2012 e successivo atto di precetto del 08.05.2013".

Questa delibera non sarà portata in discussione perché è stata ritirata dal dirigente proponente in quanto è avvenuto il pignoramento, quindi non sarà discussa.

Sono finiti i debiti fuori bilancio.

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Presidente BITETTI Passiamo al punto n. 15: "Regolamento per il funzionamento della

Commissione Comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo (CCVLPS) - Approvazione".

Ci sono interventi sull'argomento? Ci sono interventi per dichiarazione di voto? Pongo in votazione il provvedimento. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in

votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all'unanimità avendo riportato n. 21 voti favorevoli su n. 21 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente BITETTI Votiamo per l'immediata eseguibilità. Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in

votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 21 voti favorevoli su n. 21 Consiglieri presenti e votanti.

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Presidente BITETTI Punto n. 16: "Regolamento per l'arte di strada - Approvazione". Ci sono interventi? Il Consigliere De Martino ha chiesto di intervenire: prego.

Consigliere DE MARTINO Presidente, brevemente. Abbiamo approvato in Commissione due emendamenti alla proposta di

delibera: uno riguarda la sostituzione del termine "uso degli alimenti" con "coinvolgimento degli animali"; l'altro era la rettifica delle sanzioni con la pena pecuniaria minima di 25 euro. Raccogliendo anche un suggerimento della Presidenza, l'emendamento che si propone è "sanzioni come per Legge", anziché indicare l'importo delle sanzioni con il relativo riferimento normativo.

Presidente BITETTI Chiedo scusa, Presidente De Martino: volevo chiedere se questi

emendamenti sono stati già recepiti e, quindi, apportate le modifiche o se dobbiamo votarli.

Consigliere DE MARTINO Presidente, in Commissione abbiamo approvato due piccolissimi

emendamenti: uno la sostituzione di un termine "coinvolgimento" anziché "uso di animali"; l'altro emendamento riguardava la precisazione della sanzione minima che era stata erroneamente indicata in 75 euro, in realtà è di 25 euro. Questi sono gli emendamenti approvati in Commissione!

In questo momento io sto precisando che, siccome la normativa può cambiare ulteriormente i parametri sanzionatori, sarebbe il caso anziché mettere gli importi delle sanzioni scrivere "sanzioni come per Legge".

Presidente BITETTI Può venire un attimo, per favore, Consigliere? Chiedo scusa, Assessore

Zaccheo, è giusto per preparare l'emendamento. Aveva chiesto di intervenire l'Assessore Zaccheo: ne ha facoltà.

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Assessore ZACCHEO E` giusto una precisazione. Quando la norma viene variata, è automatico il

riferimento alla vecchia norma che viene abrogata e viene individuata la nuova. Al momento nel Regolamento viene individuata la norma in vigore e la sanzione prevista; nel caso di variazione, la norma stessa fa riferimento alla vecchia e, quindi, cambia la norma in essere. Quindi non c'è bisogno di mettere "come per Legge", ma nel Regolamento per avere chiarezza nei confronti di chi svolge l'attività deve essere indicata la norma che in quel momento sancisce la sanzione, il minimale e il massimale.

Presidente BITETTI Grazie, Assessore. Provo a riassumere: i due emendamenti riguardano il

primo l'Art. 7 dove al comma 4 anziché dire "è vietato l'uso di animali", dobbiamo dire "è vietato il coinvolgimento di animali"; il secondo - come correttamente diceva l'Assessore - parla di "...una sanzione amministrativa pecuniaria che va da 75 a 500 euro nei modi e nelle forme di cui alla Legge 689/81": credo di aver capito che possiamo omettere la cifra perché è soggetta a modifiche della Legge nazionale e dire: "...una sanzione amministrativa pecuniaria nei modi e nelle forme di cui alla Legge 689/81". Se non ho capito male, è questa la proposta.

Oltretutto volevo aggiungere, sempre come proposta di emendamento: nell'elenco delle figure volevo inserire "artigianato itinerante".

Assessore ZACCHEO No, non è... Della sanzione va indicato il minimale e il massimale.

L'artigianato itinerante non rientra negli ambiti previsti da questo Regolamento perché l'artigianato viene regolamentato con apposito Regolamento in materia specifica. Quindi non può inserire l'artigianato.

Presidente BITETTI Grazie. Ci sono altri interventi?

Consigliere DE MARTINO

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Presidente, chiedo scusa: se dobbiamo inserire la sanzione e il minimale, allora lo dobbiamo rettificare a 25 euro e non a 75. Va bene?

(Interventi fuori microfono) Il Presidente deve recepire la... Presidente, allora in ogni caso - ripeto - se

dobbiamo indicare la sanzione e il minimale, vanno indicati euro 25 in luogo dei 75 riportati in delibera.

Presidente BITETTI Ho provato a sentire il Segretario Generale su questo e mi dice che se noi ci

riferiamo alla norma senza indicare la sanzione minima e massima, varrà quella prevista dalla normativa nazionale, perché se eventualmente dovesse essere modificato l'importo della normativa nazionale è inutile indicare le cifre nel Regolamento. Ecco perché si faceva riferimento solamente alla norma e non all'indicazione delle cifre.

Però qui c'è il Segretario Generale che ci può dare dei ragguagli.

Assessore ZACCHEO Scusami, giusto per chiarire! Il 75 minimo poi viene ridotto per Legge ad

un terzo nel momento in cui viene applicato il pagamento entro i 30 giorni. Questa è la norma che viene sancita!

(Interventi fuori microfono) Questo è! Quindi basterebbe indicare l'articolo di Legge e quello previsto

dal Codice. Punto. Perché poi le forme sanzionatorie vengono fatte attraverso l'emissione da parte delle Forze dell'Ordine che poi entro...

Presidente BITETTI Quindi provo a rileggere e propongo al Consiglio - però invito ai

Consiglieri a prendere posto, per favore - l'Art. 7, comma 4 anziché "vietato l'uso di animali", "vietato il coinvolgimento di animali"; all'Art. 11 dove parla di sanzioni, il comma sarà il seguente: "Comma 1: Salvo che il fatto non costituisca più grave e diverso illecito, l'esercizio dell'arte di strada condotta in difformità alle norme del presente Regolamento è punita con l'applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria nei modi e nelle forme di cui alla normativa vigente".

Pongo in votazione i due emendamenti così come enunciati.

Consiglio Comunale di Taranto 30 ottobre 2013

99 Servizio di stenotipia a cura della

Società Cooperativa “Nuovi Orizzonti”

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in

votazione palese, per alzata di mano, gli emendamenti in oggetto che vengono approvati all'unanimità avendo riportato n. 19 voti favorevoli su n. 19 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente BITETTI Quindi mettiamo in votazione il provvedimento così come emendato. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in

votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all'unanimità avendo riportato n. 19 voti favorevoli su n. 19 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente BITETTI Mettiamo in votazione l'immediata eseguibilità. Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in

votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 18 voti favorevoli su n. 18 Consiglieri presenti e votanti.

Consiglio Comunale di Taranto 30 ottobre 2013

100 Servizio di stenotipia a cura della

Società Cooperativa “Nuovi Orizzonti”

Presidente BITETTI Passiamo al punto n. 17: "Consulta Comunale dello Sport. Nomina di n. 3

Consiglieri Comunali e di n. 3 soggetti esperti componenti". E` aperto il dibattito. Prego, Consigliere Guttagliere: ne ha facoltà.

Consigliere GUTTAGLIERE Presidente, come maggioranza ci siamo incontrati e abbiamo designato i

Consiglieri Enzo Di Gregorio e il Consigliere Francesco Di Giovanni.

Presidente BITETTI Questa è una proposta della maggioranza, probabilmente lasciamo il terzo

all'opposizione. Invito l'opposizione ad indicare un componente che ha piacere di partecipare alla Consulta per lo Sport, anche se questa è una modalità anomala di fare la delibera, perché noi dobbiamo votare, quindi o arriva una proposta con i tre Consiglieri e con i tre esperti della società civile/sportiva o sennò dobbiamo votare con il singolo voto.

Consigliere DI GREGORIO Presidente, sto facendo la proposta completa: adesso loro hanno indicato...

volevo dire questo: io ho apprezzato molto l'impegno del collega Renna in questi anni insieme a me nello sport, quindi se voi siete d'accordo la minoranza esprime Renna come... mi dà un cenno di consenso il collega Tribbia.

Consigliere LIVIANO Per la minoranza decide la minoranza chi esprimere.

Consigliere DI GREGORIO Ma siccome sei poco attento, non hai capito niente, te lo devo dire! Me lo

aveva appena detto lui! Adesso siediti e spegni!

Consigliere LIVIANO

Consiglio Comunale di Taranto 30 ottobre 2013

101 Servizio di stenotipia a cura della

Società Cooperativa “Nuovi Orizzonti”

Mi metto a ridere perché ti voglio bene e capisco che stai scherzando.

Consigliere DI GREGORIO Ma se fossi un po' più attento, sarebbe meglio.

Presidente BITETTI Allora, perdonatomi...

Consigliere TRIBBIA Renna aveva avanzato - appunto - la sua candidatura.

Presidente BITETTI Ok! Perdonatemi! Noi dobbiamo fare due votazioni: dobbiamo decidere la

prima per i tre Consiglieri Comunali e la seconda per i tre esperti nel campo dello sport. Quindi probabilmente è opportuno separare le votazioni. Ma io lo voglio rimettere al Consigliere Comunale.

Posso proporre al Consiglio di fare due votazioni separate, separare le due votazioni: Consiglieri ed esperti esterni.

Chi è a favore? (Interventi fuori microfono) Invito gli scrutatori ad alzare la mano. Posso chiedere conferma dei numeri? Diciassette voti a favore, nessun contrario e nessun astenuto. Quindi

chiedo...

Consigliere LIVIANO No, io non sono a favore.

Presidente BITETTI

Consiglio Comunale di Taranto 30 ottobre 2013

102 Servizio di stenotipia a cura della

Società Cooperativa “Nuovi Orizzonti”

Ah, chiedo scusa, Consigliere Liviano, l'ho visto in piedi. E` astenuto o contro?

Consigliere LIVIANO

Presidente, se mi fa capire qual è la sua proposta? Vorrei capire la proposta,

se è possibile.

Presidente BITETTI Ho proposto di fare due votazioni: una per i Consiglieri e l'altra per gli

esperti esterni. Il Consiglio, con 16 voti, si è espresso a favore della sua proposta, manca un voto che è il suo: ci deve dire se è a favore...

Consigliere LIVIANO

Io mi astengo. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in

votazione palese, per alzata di mano, la proposta in oggetto che viene approvata avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n.1 astenuti su n. 18 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente BITETTI Il Consigliere Liviano è astenuto. Procediamo alla votazione dei Consiglieri che entreranno nella Consulta

dello Sport. Consiglieri, possiamo votare per i Consiglieri che faranno parte della

Consulta dello Sport? Ognuno di noi potrà esprimere una sola preferenza. Ogni Consigliere potrà esprimere una sola preferenza.

Signori, siete invitati alla votazione. A questo punto si procede alla votazione, a scrutinio segreto, del

provvedimento in oggetto che riporta il risultato che segue.

Presidente BITETTI Si possono invitare gli scrutatori al tavolo di Presidenza così verificano

l'attendibilità? Spalluto come scrutatore se puoi venire e il Consigliere Tribbia per

l'opposizione... Consigliere Liviano, per l'opposizione se può rappresentare lo scrutatore?

Consiglio Comunale di Taranto 30 ottobre 2013

103 Servizio di stenotipia a cura della

Società Cooperativa “Nuovi Orizzonti”

Bianca; Di Giovanni; Di Giovanni; nulla; Di Gregorio "Vicinz" vale perché è in gergo; Di Gregorio; Di Gregorio; Di Giovanni; Di Giovanni detto "un cuperchiett"...

(Interventi fuori microfono) Di Gregorio; Renna; Di Giovanni; Di Gregorio; Di Gregorio; Di Giovanni;

Di Giovanni; Di Gregorio; bianca; Di Giovanni. Hanno riportato: n. 1 voto Renna; n. 2 bianche; n. 4 nulle; n. 7 Di

Giovanni; n. 6 Di Gregorio. Signor Ciaccia, se può distribuire gli altri biglietti, per favore. A questo punto si può procedere alla votazione, a scrutinio segreto, dei

soggetti esperti che riporta il risultato che segue.

Presidente BITETTI Signori, potete prendere posto così do lettura dei soggetti che si sono

candidati ad essere esperti componenti del mondo del sport, partecipando ad un avviso pubblico fatto dall'Amministrazione Comunale?

Signori, i candidati a far parte della Consulta Comunale dello Sport sono i seguenti: signor Cristofaro Giovanni; signor De Bartolomeo Cosimo; signora Zonno Erminia; signor Marcianò Arcangelo; signora Ruggeri Maddalena; signor Lucchesi Luigi; signora Scarcella Loreta; Ing. Mancini Nicola; Dott. Russo Raffaele; i signori Quero Vincenzo e Cataldo; il signor Bramante Alessandro; il signor Salinari Sebastiano; il signor Oliva Raffaele; la Dott.ssa Pagano Angela; la signora Buso Silvia; il signor Maggi Pasquale; il Dott. Cancellieri Antonino; Arch. D'Elia Francesco.

I Consiglieri sono pregati di indicare un unico nome, un'unica preferenza dei 19 soggetti che ho appena enunciato.

Procediamo con l'elenco. Gli scrutatori, il Consigliere Liviano e il Consigliere Spalluto, se per favore

potete venire. Buso; Zonno; Zonno; Zonno; Quero Cataldo; Quero Cataldo; Aldo Quero;

Cataldo Quero; Zonno; Cataldo Quero; Quero Cataldo; Mancini; Buso; Mancini; Buso; Zonno; Mancini; Mancini; Zonno; Zonno.

Hanno riportato: n. 3 voti Buso; n. 4 voti Mancini; n. 6 voti Quero; n. 7 voti Zonno.

Quindi in ordine abbiamo: con n. 7 voti Zonno; con n. 6 voti Quero Cataldo; con n. 4 voti Mancini.

Invito i Consiglieri a prendere posto per votare l'intera delibera così come da componenti indicati.

Consiglio Comunale di Taranto 30 ottobre 2013

104 Servizio di stenotipia a cura della

Società Cooperativa “Nuovi Orizzonti”

Quindi votiamo per l'immediata eseguibilità della delibera. (Interventi fuori microfono) No. Scusate, abbiamo preso atto della votazione: che dobbiamo votare più?

Votiamo l'immediata eseguibilità. Il voto è corretto! Abbiamo ricontato: 20 votanti, 20 biglietti. Va bene? Chiaro?

(Interventi fuori microfono) Quindi votiamo la delibera così come da proclamazione dei tre Consiglieri

che sono Di Giovanni, Di Gregorio e Renna e dei tre esperti esterni che sono Zonno, Quero Cataldo e Mancini.

Chi è a favore? Invito gli scrutatori ad aiutarmi nella conta. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in

votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all'unanimità avendo riportato n. 18 voti favorevoli su n. 18 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente BITETTI Votiamo per l'immediata eseguibilità. Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in

votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 18 voti favorevoli su n. 18 Consiglieri presenti e votanti.

Consiglio Comunale di Taranto 30 ottobre 2013

105 Servizio di stenotipia a cura della

Società Cooperativa “Nuovi Orizzonti”

Presidente BITETTI Passiamo al punto successivo, il punto 18: «Regolamento per il

funzionamento del Museo Civico Etnografico "Alfredo Majorano"». Ci sono interventi sull'argomento? No. Ci sono interventi per dichiarazione di voto? Pongo in votazione il provvedimento. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in

votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all'unanimità avendo riportato n. 17 voti favorevoli su n. 17 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente BITETTI Sul Regolamento "Majorano" c'è l'immediata eseguibilità. Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in

votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 17 voti favorevoli su n. 17 Consiglieri presenti e votanti.

Consiglio Comunale di Taranto 30 ottobre 2013

106 Servizio di stenotipia a cura della

Società Cooperativa “Nuovi Orizzonti”

Presidente BITETTI Per quanto riguarda il punto n. 19, "Regolamento per l'affidamento in

concessione a favore di soggetti privati di beni confiscati alla criminalità organizzata - Approvazione", il Presidente della Commissione mi diceva che hanno bisogno di approfondimenti per verificare con attenzione la normativa vigente e, quindi, viene rimandato al prossimo Consiglio.

Non essendoci altri punti da trattare, dichiaro la seduta sciolta. Buonasera a tutti. I lavori del Consiglio Comunale terminano alle ore 15.30.