prestiti peer-to-peer

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PRESTITI PEER TO PEER Elena Arena Paolo Villa

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Page 1: prestiti peer-to-peer

PRESTITI PEER TO PEER

Elena Arena

Paolo Villa

Page 2: prestiti peer-to-peer

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INDICE • Cosa sono i prestiti peer to peer?

• Chi se ne occupa?

• I numeri del web

• Conclusioni: filosofie a confronto

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• Cosa sono i prestiti peer to peer?• Tipologie

• Social lending

• Croudfunding

• Chi se ne occupa?

• I numeri del web

• Conclusioni: filosofie a confronto

INDICE

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COSA SONO I PRESTITI PEER TO PEER:

TIPOLOGIECon l’evolversi delle community e dei servizi online e negli ultimi mesi con lo scoppio della crisi finanziaria, sul web sono nati e si sono imposti dei modelli di finanziamento e di scambio di denaro che si basano sulle dinamiche del peer to peer e in alcuni casi del contatto diretto tra gli utenti.

Due sono le tipologie dei prestiti peer to peer che si sono imposte finora, che differenziano per la filosofia che ne sta alla base: il Social Lending e il Crowdfounding.

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COSA SONO I PRESTITI PEER TO PEER:

SOCIAL LENDINGPer social lending (in italiano prestito sociale) si definisce un prestito da parte di privati ad altri privati su Internet a titolo di prestito personale. Viene anche chiamato prestito peer-to-peer o prestito tra persone, in analogia ai sistemi di diffusione dati tra utenti diretti.

Fonte: wikipedia.org

La partcolarità di questa forma di prestito rispetto a quelle tradizionali è che sia il prestatore che l’utente che richiede il prestito percepiscono degli interessi più favorevoli rispetto al normale circuito bancario perché vengono messi in contatto diretto (o quasi) dalla società d’intermediazione

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COSA SONO I PRESTITI PEER TO PEER:

SOCIAL LENDINGUn utente della community richiede un prestito. La sua situazione finanziaria viene valutata dalla società intermediaria e gli viene associato un livello di rischio

La società intermediaria raccimola la somma necessaria tra gli utenti che si sono resi disponibili per prestare del capitale ad utenti con quella categoria di rischio

?

La società intermediaria si occupa di riscuotere le rate del prestito e di pagare i membri della community

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COSA SONO I PRESTITI PEER TO PEER:

CROWDFUNDINGIl Crowd funding (chiamato anche “crowd financing” o “crowd sourced capital”) è un metodo di raccolta del capitale necessario per finanziare un nuovo progetto o un’attività. Questo consiste nel richiedere dei finanziamenti ad una community (crowd) i cui utenti possono partecipare con somme diverse.

Lo scopo può essere commerciale o sociale e generalmente la raccolta dei fondi avviene tramite web nell’ambito di community online

Fonte: wikipedia.org (traduzione)

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COSA SONO I PRESTITI PEER TO PEER:

CROWDFUNDING

I membri interessati promettono un contributo, quando il progetto è stato sovvenzionato interamente il richiedente riceve la somma necessaria

Realizzato il progetto i sovvenzionatori ottengono un riconoscimento, difficilmente del denaro, per ripagarli dell’investimento

?

Un utente della community richiede un sovvenzionamento per un progetto.

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• Cosa sono i prestiti peer to peer?

• Chi se ne occupa?• I principali attori

• Zopa.com

• Kickstarter.com

• Spot.us

• Comparazione

• I numeri del web

• Conclusioni: filosofie a confronto

INDICE

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CHI SE NE OCCUPA:

I PRINCIPALI ATTORI

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CHI SE NE OCCUPA:

I PRINCIPALI ATTORI

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www.kickstarter.com

Curioso sito di croudfunding per la sovvenzione di progetti, basato su una comunity molto attiva

www.spot.us

Community che si occupa di “crowdfounded journalism” per un giornalismo indipendente da gruppi di potere

CHI SE NE OCCUPA:

I PRINCIPALI ATTORIScegliamo tre servizi in base a numero di utenti, servizio e vivacità della community

www.zopa.com

Tra i primi ad occuparsi di prestiti personali erogati dalla community degli utenti.Dal 2009 è inativo in Italia perché incompatibile con la normative sui prestiti correnti

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CHI SE NE OCCUPA:

ZOPA.COM

Il meccanismo è quello classico del peer 2 peer, Zopa fa da intermediaria tra chi richiede un prestito e chi vuole fare un investimento.

Agli utenti è però garantito l’anonimato all’interno della community

Il più famoso portale di social landing, opera a livello internazionale da diverso tempo e si rivolge a quelle persone che cercano prestiti o investimenti con interessi migliori rispetto a quelli delle banche tradizionali.

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STEP 1 STEP 2 STEP 3

CHI SE NE OCCUPA:

ZOPA.COM

Un utente registrato vuole richiedere un prestito: Zopa gli assegna una classe di rischio e registra la sua richiesta

Richiedente

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Degli utenti dichiarano di voler investire del denaro prestandolo ad utenti in determinate classi di rischio.

CHI SE NE OCCUPA:

ZOPA.COM

STEP 1 STEP 2 STEP 3

investitori

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Zopa mette insieme il capitale da prestare dividendolo su molti investitori per minimizzare i rischi.

Da qui in avanti zopa si occuperà di recuperare le rate egli interessi e di dividerli tra gli investitori

In nessuna fase della procedura investitori e richiedenti si incontrano, ogni utente rimane nell’anonimato più completo nei confronti della community

CHI SE NE OCCUPA:

ZOPA.COM

STEP 1 STEP 2 STEP 3

Zopa

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CHI SE NE OCCUPA:

ZOPA.COM

Strumenti offertiLa community in questa forma di prestito peer2peer passa in secondo piano, viene offerto il blog aziendale come unico spazio in cui gli utenti possono relazionarsi con la società e tra loro. In questo caso specifico la presenza del blog sembra più una funzionalità “obbligatoria” che un reale strumento di comunicazione

Blog

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CHI SE NE OCCUPA:

KICKSTARTER.COM

finanziamenti per realizzare i loro progetti in una sorta di mecenatismo moderno.

Questi project creator trovano i fondi necessari appellandosi a gruppi di persone (croud) che, interessate all’idea, intendono dare un contributo.In cambio gli utenti ottengono un riconoscimento simbolico: gadget legati al prodotto realizzato scelti in base al valore economico della contribuzione.

È una community con un grande trend di crescita, come si puo vedere dai dati raccolti da Alexa

È uno dei siti più visitati di “croudfunding”: si rivolge a creativi: designer, artisti, registi che hanno bisogno di

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STEP 1 STEP 2 STEP 3

CHI SE NE OCCUPA:

KICKSTARTER.COM

Un creativo (designer, artista, regista, ...) ha l’idea di un prodotto che intende realizzare, accede a kickstarter.com, presenta il progetto come project creator e propone e promuove la sua idea. Per la promozione del progetto ha a sua disposizione diversi strumenti:

• presentazione video

• presentazione testuale

• promozione su social networks

Il project creator comunica anche quali sono i riconoscimenti simbolici che vuole inviare agli utenti in base alla consistenza della donazione, ha tempo un numero definito di giorni per raccogliere la cifra necessaria.

Project creator

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STEP 1 STEP 2 STEP 3

CHI SE NE OCCUPA:

KICKSTARTER.COM

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Gli utenti della community scelgono un progetto interessante da finanziare diventandone backer, fissando la donazione e scegliendo il riconoscimento simbolico associato all’offerta.

Anche loro possono collaborare all’attività di promozione del progetto tramite:

• Mail

• Social Network

• Widget da inserire nel proprio sito personale

Il sistema, inoltre, genera un feed del progetto a cui gli utenti possono iscriversi per rimanere sempre aggionati

CHI SE NE OCCUPA:

KICKSTARTER.COM

STEP 1 STEP 2 STEP 3

Backers

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Una volta raggiunta in tempo la somma necessaria il progetto viene chiuso e i soldi degli utenti finanziatori prelevati.

Il project creator realizza il suo progetto e invia il riconoscimento simbolico ai finanziatori: ogni promessa è un debito!

CHI SE NE OCCUPA:

KICKSTARTER.COM

STEP 1 STEP 2 STEP 3

Project creator

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BlogSocial network RSS Personal Blog

CHI SE NE OCCUPA:

KICKSTARTER

Strumenti offertiIn questo caso la community interagisce direttamente con il project creator nell’ambito del singolo progetto, per questo per ogni progetto esiste un blog che fa da ambiente di condivisione di idee e che permette all’autore di far conoscere se stesso e il progetto.

In una community come questa la possibilità di farsi conoscere come persona è di vitale importanza per creare fiducia ed interesse

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CHI SE NE OCCUPA:

SPOT.US

È una community in cui gli utenti scelgono si confrontano e decidono online un argomento da sviscerare da un gruppo di giornalisti coinvolti nel progetto. I giornalisti fanno una stima di quanto potrebbe costare l’inchiesta e, quando la cifra preventivata è stata raccolta, si mettono al lavoro.

Pur essendo legata ad una specifica area geografica (California) il sito finora ha raccolto più di 45.000 dollari e sovvenzionato più di 40 inchieste.

Spot.us è il primo esempio di successo nel web di “Community-funded journalism”.

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CHI SE NE OCCUPA:

SPOT.US

Gli utenti della community, o un singolo utente, segnala il suo interessa per una storia, un tema che vorrebbero fosse trattato e danno dei dei suggerimenti, “tips” (... sperando che qualcuno sia interessato a raccontarli!).

È possibile anche che sia un singolo giornalista a mettersi a disposizione e proponga un tema da affrontare

STEP 1 STEP 2 STEP 3 STEP 3

Community

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Giornalista

CHI SE NE OCCUPA:

SPOT.US

Il giornalista o il gruppo di giornalisti che si mettono a disposizione per occuparsi della storia comunicano la somma necessaria per realizzare l’inchiesta

STEP 1 STEP 2 STEP 3 STEP 3

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Gli utenti della community interessati all’inchiesta promettono una somma di denaro al gruppo di giornalisti che seguirà l’inchiesta.

CHI SE NE OCCUPA:

SPOT.US

Community

STEP 1 STEP 2 STEP 3 STEP 3

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Una volta raggiunta la somma richiesta i giornalisti svolgono l’inchiesta e pubblicano la storia.

I diritti sulla storia possono anche essere comprati temporaneamente da una rivista esterna alla community che può pubblicarla sotto licenza creative common®

CHI SE NE OCCUPA:

SPOT.US

STEP 1 STEP 2 STEP 3 STEP 4

Giornalista

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BlogSocial network RSS

CHI SE NE OCCUPA:

SPOT.US

Strumenti offertiLa community riveste un ruolo fondamentale in questo sistema, e gli strumenti messi a disposizione servono più per lo scambio di idee ed opinioni piuttosto che per permettere agli utenti di conoscersi

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CHI SE NE OCCUPA:

COMPARAZIONEBreve confronto tra gli strumenti messi a disposizione dai tre siti di riferimento

BlogSocial network RSSSpot.us

BlogSocial network RSS Personal BlogKickstarter

BlogZopa

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• Cosa sono i prestiti peer to peer?

• Chi se ne occupa?

• I numeri del web• Keywords

• Bounce rate

• Audience

• Conclusioni

INDICE

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Traffico diretto e traffico indiretto:

Il traffico diretto si ha quando un sito viene raggiunto digitando nella barra degli indirizzi del browser il nome del sito:

Il traffico indiretto si ha invece quando un sito viene raggiunto tramite risultati su google

I NUMERI DEL WEB:

KEYWORDS

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Esiste però un comportamento degli utenti che, per certe keyword, fa riconoscere come traffico diretto anche alcune visite ricevute tramite motore di ricerca. Ad esempio quando un utente digita su un motore di ricerca il nome stesso del sito:

In generale il traffico diretto si ha quando il brand è molto forte e si tratta quindi di un sito conosciuto ed entrato nella testa delle persone.

I NUMERI DEL WEB:

KEYWORDS

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I NUMERI DEL WEB:

KEYWORDS - ZOPA.COMZopa.com ha un traffico diretto molto alto, come si puo vedere anche dalle statistiche di

Alexa:

Altre keywords con le quali viene raggiunto il sito ma in percentuali quasi irrisorie sono:

borrow money online, social lending, borrow, ...

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I NUMERI DEL WEB:

KEYWORDS – ZOPA.COMVediamo che posizione occupa zopa per queste keywords su google.co.uk:

Borrow money online: 1° posizione

Social lending: 3° posizione

Borrow: 5° posizione

Lend money: 1° posizione... ma dalle statistiche delle visite pare che gli utenti non utilizzino molto questa combinazione di keyword

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I NUMERI DEL WEB:

KEYWORDS- KICKSTARTER.COMKickstarter.com ha un traffico diretto pari a poco piu di ¼ del traffico totale

proveniente dai motori di ricerca. Abbastanza alto, tuttavia sono numerosissime e svariate le altre keyword tramite le quali il sito viene raggiunto. Per ognuna la percentuale è irrisoria e nessuna di queste è abbastanza significativa da meritare un’analisi più approfondita.

Una nota la farei solo per “allison weiss kickstarter”. Seppure la percentuale sia ridotta è comunque alta se pensiamo che gli utenti in questo caso erano alla ricerca proprio del progetto specifico di allison weiss, impegnata alla creazione del suo nuovo album musicale.

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I NUMERI DEL WEB:

KEYWORDS - SPOT.USSpot.us invece viene raggiunto da una quantità di keyword davvero svariate. Poco è il

traffico diretto.

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I NUMERI DEL WEB:

BOUNCE RATE

Il Bounce Rate è un valore molto importante nelle statistiche del traffico di un sito.

Evidenzia la percentuale di “rimbalzo” delle visite degli utenti.

La misura del bounce rate viene effettuata cercando di capire quando un utente atterra su un sito e, insoddisfatto, esce dal sito.

Generalmente la percentuale di bounce rate viene prodotta quando:

un utente proveniente da un motore di ricerca atterra su un sito e si accorge che non era quello che cercava, o crede che non lo sia

è indicizzato sui motori di ricerca con keyword non adeguate al suo contenuto.

Da queste caratteristiche si puo capire che piu il bounce rate è basso e più il sito ha “stickiness”

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I NUMERI DEL WEB:

BOUNCE RATE - CONFRONTO

Da Alexa emerge che tra i 3 siti che abbiamo scelto di analizzare, quello con bounce rate più alto è spot.us, forse la causa è da imputare alle numerose keyword con le quali viene raggiuto. Il sito ha contenuti molto vari e molti utenti potrebbero atterrare su spot.us anche se alla ricerca di altro.

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I NUMERI DEL WEB:

BOUNCE RATE / KEYWORD

Il legame che intercorre tra bounce rate e keyword è molto stretto. Porto qui un esempio che non c’entra affatto con i prestiti online, ma si tratta di un motore di ricerca di annunci di lavoro.

Le keyword con le quali viene raggiunto sono attinenti al contenuto del sito, il bounce rate molto basso:

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I NUMERI DEL WEB:

AUDIENCEUn dato molto interessante che si puo vedere su Alexa è relativo al tipo di audience.

È importante ricordare che i dati raccolti da Alexa in fase di analisi sono una proiezione basata sui dati forniti dai propri utenti. Questi sono solo delle proiezioni statistiche e non corrispondono ai dati reali.

Non ho ben chiaro come queste tipologie di informazioni vengano raccolte. In fase di registrazione Alexa non chiede dati personali, ma sono username e password.

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I NUMERI DEL WEB:

AUDIENCE - ZOPA.COM

Profilo utenti: maschi

tra i 25 e i 44 anni

istruzione universitaria

senza figli

accedono dal lavoro

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I NUMERI DEL WEB:

AUDIENCE - KICKSTARTER.COM

Profilo utenti: femmine

tra i 18 e i 34 anni

istruzione superiore senza figli

accedono dal lavoro e da scuola

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I NUMERI DEL WEB:

AUDIENCE - SPOT.US

Profilo utenti: femmine tra i 25 e i 44 anni tra i 55 e i 64 anni istruzione

universitaria accedono dal lavoro

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• Cosa sono i prestiti peer to peer?

• Chi se ne occupa?

• I numeri del web

• Conclusioni• Filosofie a confronto

INDICE

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CONCLUSIONI:

FILOSOFIE A CONFRONTOL’analisi effettuata, pur limitata a soli tre casi, ci permette di focalizzare l’attenzione su una differenza cruciale nelle sue filosofie di finanziamento:

Mentre nel meccanismo classico del social lending il sito è un muro tra gli utenti che garantisce anonimato e guadagna in autorevolezza in base alla numerosità della community ha valore solonel suo essere numeros, nel crowd founding la community assume un ruolo centrale come motore dell’intero sistema:

1. La community è giudice che seleziona quali utenti siano meritevoli di finanziamento

2. La community è il trampolino di lancio per farsi conoscere e promuovere i propri progetti

Nel crowdfounding il valore della community sta nella vivacità dei propri membri

È questo il motivo per cui all’interno di queste community è importante offrire spazi comuni e personali di confronto; il sito diventa solo uno strumento invisibile che permette agli utenti di conoscere, farsi conoscere e, in sostanza, collaborare.

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FINE