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Parco Naturale Regionale Viale Adriano Petrocchi, 11 00018 Palombara Sabina (RM)

E  per  conoscenza  al  Sindaco  di  San  Polo  dei  Cavalieri  Al  Sindaco  di  Marcellina  Al  Comando  delle  Guardie  Forestali    Al    Comando  Polizia  Ambientale  Al  Comando  Polizia  Locale  Al  Comando  Caserma  dei  Carabinieri    

Alla  cortese  attenzione  del  Commissario  Marcello  Vasselli  

Egregio Prof. Marcello Vasselli, in data 28 aprile l’Ente Parco emetteva un comunicato in previsione della festività del 1° maggio nel quale si facevano le seguenti raccomandazioni:

• mantenere pulita l’area utilizzata • che i rifiuti vengano ritirati e depositati negli appositi cestini • che per eventuali fuochi (ove consentito) vengano utilizzati barbecue • che non si provochino incendi

si ricordava ancora che:

• è tassativamente vietato introdurre le autovetture sui prati (i trasgressori saranno puniti a norma di legge con sanzioni pecuniarie)

Pochi giorni prima di questa Vs. lodevole iniziativa, durante la festività del 25 aprile, alle ore 12 abbiamo contato nel catino di Prato Favale 172 (centosettantadue) automobili parcheggiate, senza che nessuna delle quattro raccomandazioni fosse, come il Suo comunicato lasciava intendere, spontaneamente rispettate. In verità nell’assenza, nonostante l’ostinazione dei gitanti ad accendere fuochi e produrre rifiuti, di personale preposto e stipendiato per reprimere. Nella festività del Primo Maggio e giorni a seguire, le abitudini dei frequentatori del catino non sono cambiate, mentre il numero è persino aumentato. Purtroppo anche l’assenza delle varie vigilanze del Parco non ha segnato evoluzioni. Ci giungono segnalazioni di una pratica di inciviltà persistente ed ignorata ormai da anni. Abbiamo in proposito una discreta documentazione fotografica. Siamo certi che quanto sopra descritto non sia per la Direzione del Parco una novità.

Pur coscienti che le responsabilità, vista la sua recente nomina, dovranno essere attribuite a chi negli anni l’ha preceduta, egregio Prof Marcello Vasselli le porremmo alcune domande le cui risposte riteniamo indispensabili per ricostruire la gerarchia delle responsabilità e per interrompere questo “delitto ambientale ventennale” Vorremmo conoscere:

a. quali iniziative voglia intraprendere per riportare l’utilizzo di Prato Favale nella legalità

b. quali sono le Forze destinate alla tutela ed al controllo di quella porzione di Parco, quali le loro postazioni, come raggiungerli in caso di necessità;

c. nello specifico, chi era incaricato della vigilanza nelle giornate del 25 aprile e del 1° maggio per il catino di Prato Favale

d. il ruolo dei Sindaci di San Polo dei Cavalieri e di Marcellina nella tutela dell’ambiente di loro competenza.

Siamo convinti che Prato Favale come l’intero Parco debbono essere vissuti nella legalità e nel rispetto. Suggeriamo come primo intervento, l’istituzione di un divieto di accesso alle auto private posizionato all’inizio del catino. Divieto peraltro, istituito negli anni passati dalla Provincia e della cui attualità non si hanno più notizie. Il divieto se ripristinato, dovrebbe prevedere la presenza, ci sembra sottinteso, di Personale del Parco almeno per i giorni di fine settimana. Ci sarebbe gradita una sua risposta. Marcellina, 28/05/14

Il Movimento 5 Stelle meetup Marcellina