principi fondamentali · la carta dei servizi è articolata nei seguenti punti: principi...
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La Carta dei servizi è articolata nei seguenti punti:
PRINCIPI FONDAMENTALI
PARTE I : AREA DIDATTICA
PARTE II : SERVIZI AMMINISTRATIVI
PARTE III: CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA
PARTE IV: PROCEDURA DEI RECLAMI E VALUTAZIONE DEL SERVIZIO
PREMESSA
La Carta dei Servizi Scolastici , redatta ai sensi del D.P.C.M. 07/06/1995 e aggiornata in base alla recente normativa sull’auto-nomia scolastica (avvenuta con Legge 59/1997, art. 21, e con il Regolamento attuativo contenuto nel D.P.R. 275/1999), si ispira ai principi affermati dalla Costituzione della Repubblica Italiana (artt. 3-21-30-33 -34).
Nell'erogazione del servizio scolastico nessuna discriminazione sarà compiuta per motivi ri-guardanti sesso, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche.
L’Istituto nell'erogazione del proprio servizio, si impegna a garantire pari opportunità mediante:
Criteri collegiali nell'assegnazione degli alunni alle classi che promuovano l'inte-grazione culturale tra alunni di religione, di lingua, di razza, di etnia diverse.
Iniziative didattiche e proposte educative rivolte alla sensibilizzazione nei con-fronti della cultura degli alunni stranieri.
Provvedimenti atti a sollecitare l'eliminazio-ne di eventuali barriere architettoniche per alunni diversamente abili.
L’Istituto, attraverso tutte le sue componenti, garantisce la tempestiva informazione alle fami-glie sulle eventuali variazioni al funzionamento del servizio, salvo cause di forza maggiore.
La scuola si impegna a favorire l’accoglienza e l’integrazione degli studenti con particolare ri-guardo alla fase di ingresso alle classi prime.
L'accoglienza assume un grande rilievo poiché bisogna tenere presente che la scuola deve esse-re ambiente educativo di apprendimento.
Pertanto si favoriscono le relazioni tra le varie componenti (alunni, docenti, genitori, territorio) al fine di permettere agli alunni di esprimere al meglio le proprie abilità. L'organizzazione dell'accoglienza sarà curata mediante:
Iniziative e/o progetti atti a far conoscere agli alunni l'ambiente scolastico e le sue regole di funzionamento con particolare riguardo alle classi iniziali.
Rispetto da parte di tutto il personale della scuola dello statuto degli studenti e delle studentesse.
Programmazione di incontri periodici con le famiglie.
Particolare attenzione verrà posta all'acco-glienza e alla integrazione dei soggetti diversamente abili.
PRINCIPI FONDAMENTALI
Uguaglianza e imparzialità
Regolarità del servizio
Accoglienza e integrazione
Il servizio scolastico è erogato in ma-niera tale da garantire il raggiungimento degli standard qualitativi e il raggiungi-mento degli obiettivi nell’organizzazio-ne dei servizi amministrativi, dell’atti-vità didattica e dell’offerta formativa integrata, promuovendo le misure ido-nee a tale scopo.
L’ istituzione scolastica, inoltre, al fine di promuovere ogni forma di partecipa-zione:
garantisce la massima semplifi-cazione delle procedure ed un’ informazione completa e tra-sparente.
promuove periodicamente in-contri con le istituzioni, le asso-ciazioni e le organizzazioni più significative presenti nel terri-torio al fine di conoscere le ri-sorse utilizzabili dall’ istituto stesso e per progettare e realiz-zare interventi ed attività in col-laborazione.
si impegnano a favorire le atti-vità extra scolastiche per favo-rire la funzione della scuola co-me centro di promozione cultu-rale, sociale e civile, consenten-do l’uso degli edifici e delle at-trezzature fuori dall’orario del servizio scolastico, previa ri-chiesta al Dirigente Scolastico e autorizzazioni agli organi competenti.
Partecipazione, efficienza e trasparenza
Per preparare l’accoglienza nella scuola del bambino , l’Istituto articola nel Piano dell’Of-ferta Formativa ,le forme di modalità di acco-glienza e di integrazione degli alunni disabili.
L’Istitu-to mette in atto,
in accordo con le famiglie e gli specialisti re-sponsabili, le forme più idonee per costruire la continuità fra scuole e per creare una conoscen-za di base del nuovo ambiente da parte dell’a-lunno disabile, della sua famiglia e degli opera-tori scolastici.
Si impegna a garantire all’alunno disabile e alla sua famiglia una positiva prima accoglienza nel-le diverse fasi di permanenza nella scuola :
· diagnosi funzionale –
· profilo dinamico funzionale –
· P.E.I. –
· Primo ingresso a scuola –
In modo da porre, quanto prima ed in modo con-sapevole l’alunno e la sua famiglia in grado di essere partecipi e attivi nel processo di sviluppo e integrazione.
In particolare i diversi operatori assicurano:
· la correttezza dell’informazione-
· l’ascolto delle persone e delle loro esigenze
· il coinvolgimento partecipato ad ognuna delle fasi di sviluppo senza alcun condizionamento, nella prospettiva che il progetto di vita va valo-rizzato e rispettato fin dall’inizio.
L’alunno disabile, la sua famiglia e i diversi operatori che agiscono nell’integrazione si de-vono porre in aperta situazione di partecipazione e comunicazione continua nel rispetto dei diver-si ruoli.
L’Istituto :
· Organizza una riunione all’inizio dell’anno scolastico con gli insegnanti di sezione/classe, i
genitori, il dirigente scolastico e/o il coordinato-re scolastico, le figure socio-sanitarie di riferi-mento, le eventuali figure educative.
Prevede l’eventuale aggiornamento del P.E.I. in itinere, qualora se ne verifichi la necessità-
· Garantisce le forme di assistenza di base ne-cessarie –
Criteri di accoglienza per l’integrazione degli alunni disabili
PRIMA ACCOGLIENZA
SCUOLA DELL’INFANZIA - PRI-MARIA - SECONDARIA PRIMO GRADO
L’Istituto si attiene ad un Protocollo d’acco-glienza, deliberato dal Collegio docenti, attuabi-le e monitorabile attraverso l’attività della Com-missione Intercultura.
Il protocollo d’accoglienza contiene:
criteri, principi e indicazioni riguardanti l'iscrizione e l'inserimento degli alunni immigrati;
definisce compiti e ruoli degli operatori scolastici;
traccia le diverse possibili fasi dell'accoglienza e delle attività di facilitazione per l'apprendimento della lingua italiana.
Si propone di:
• facilitare l'ingresso nel nostro sistema scolasti-co sociale degli allievi appartenenti ad altre cul-ture;
• sostenere gli alunni nella fase di adattamento;
• favorire un clima di accoglienza scolastica e sociale che prevenga e rimuova eventuali osta-coli alla piena integrazione
• proporre modalita' di intervento per l'apprendi-mento della lingua italiana
• costruire un contesto favorevole all'incontro con le altre culture e con le storie di ogni bambi-no;
• definire compiti e ruoli degli operatori scola-stici
• individuare i criteri e le indicazioni relative all'iscrizione e all'inserimento a scuola degli alunni non italofoni
• entrare in relazione con la famiglia immigrata
• entrare in relazione con le altre scuole e le ri-sorse del territorio.
Nella programmazione didattica ed educativa si assicura, nel rispetto della libertà di insegna-mento, il perseguimento degli obiettivi formativi nazionali
La scuola incentiva l’ aggiornamento e in parti-colare:
promuove la partecipazione del personale a cor-
si d’aggiornamento, convegni, seminari organiz-zati da vari Centri di formazione
organizza anche al suo interno corsi riguardanti tematiche rispondenti agli specifici bisogni for-mativi degli studenti.
ALUNNI STRANIERI
La Continuità si sviluppa come continuità oriz-zontale e come continuità verticale.
La continuità orizzontale si realizza attraverso un’attenta collaborazione fra la scuola e il terri-torio, coinvolgendo, in primo luogo, le famiglie nei percorsi formativi, nelle attività scolastiche e nelle iniziative di formazione.
La continuità verticale esprime l’esigenza di realizzare un percorso formativo graduale e uni-tario
per gli alunni dai 3 ai 14 anni, attraverso l’ela-borazione di curricoli verticali, costruiti anche con il raccordo delle metodologie e dei sistemi di valutazione.
CONTINUITA' EDUCATIVA
Si prevedono le seguenti attività :
Consigli di interclasse ed intersezione e di classe congiunti, per la verifica della si-tuazione di partenza degli alunni delle classi prime e per agevolare l'inserimen-to e l'integrazione degli alunni portatori di handicap e di tutti quelli che presenta-no particolari problemi di socializzazio-ne e di apprendimento.
Incontri tra i docenti della scuola Prima-ria e della scuola dell’Infanzia e tra i docenti della scuola Primaria e delle scuole Sec. di 1° ed inoltre, tra scuole Sec. di 1° e 2° finalizzati ad uno scam-bio di esperienze relative sia alle attività di programmazione e di valutazione sia all'uso di particolari metodologie didatti-che per meglio realizzare l'obiettivo del-la continuità educativa.
Programmazione di attività congiunte per le classi ponte.
Assemblee con i genitori degli alunni delle classi prime Primaria e dei nuovi iscritti alla scuola dell'Infanzia.
Assemblee con i genitori per le iscrizioni alle prime classi di scuola Sec. di 1° e 2°.
Assemblee con i genitori dei bambini “anticipatari” per discutere i problemi legati all’anticipo.
La commissione di lavoro per la continuità, coordinato dalla FS si occuperà nel corrente a.s. 2013-2014 di verificare le modalità di osserva-zione del livello di maturazione di tutti i bambi-ni e ragazzi in modo da armonizzare al meglio il curricolo verticale della scuola
Continuità
L’Orientamento mira al graduale svilup-po delle capacità di operare scelte e di costruire il proprio percorso di vita.
Si realizza sia attraverso progetti di orientamento nei tre ordini di Scuola, al fine di individuare attitudini e potenzia-lità di ciascun alunno, sia in attività orientative per gli alunni delle classi ter-ze della Scuola Secondaria di I grado, che dovranno intraprendere nuovi per-corsi di studio.
Orientamento
La flessibilità è un criterio, legato all’autonomia scolastica, che consente di gestire in modo
flessibile l’organizzazione interna di tempi, spazi, risorse per la metodologia didattica e rispondere
alle esigenze delle famiglie, degli alunni e del ter-ritorio, nell’ottica della individualizzazione dei percorsi formativi, della valorizzazione delle di-versità e dell’integrazione a differenti livelli.
Nella consapevolezza che oggi la scuola rappre-senta una delle tante esperienze di formazione che i ragazzi vivono, siamo convinti che proprio per la sua peculiarità d’istruzione e di educazione le spettano alcune finalità specifiche strettamente connesse alla crescita della persona quali:
la promozione della capacità di dare un senso alla varietà delle esperienze;
l’offerta di occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base;
l’acquisizione degli strumenti di pensiero neces-
sari per apprendere e selezionare informazioni la
promozione delle capacità di elaborare metodi e
categorie che possano fungere da bussola negli
itinerari personali e favorire l’autonomia di pen-
siero
Flessibilità
Nella programmazione didattica ed edu-cativa si assicura, nel rispetto della liber-tà di insegnamento, il perseguimento de-gli obiettivi formativi nazionali
La scuola incentiva l’ aggiornamento e in particolare:
promuove la partecipazione del personale a corsi d’aggiornamento, convegni, semi-nari organizzati da vari Centri di forma-zione organizza anche al suo interno cor-si riguardanti tematiche rispondenti agli specifici bisogni formativi degli studenti.
La scuola, in seguito al deliberato del Collegio dei docenti, in data 06 settem-bre, organizzerà un corso di formazione inerente alle strategie di approccio all’u-so del registro elettronico.
Altre iniziative di formazione potranno essere progettate, in relazione ai bisogni emersi, tramite ricognizione effettuata dal docente referente e dai docenti titola-ri di funzione strumentale
<
Finalità e obiettivi formativi
Libertà di insegnamento e di aggior-namento del personale
Nella consapevolezza che oggi la scuola rappresenta una delle tante esperienze di formazione che i ragazzi vivono, siamo convinti che pro-prio per la sua peculiarità d’istruzione e di educazione le spettano alcune finalità specifiche strettamente connesse alla crescita della persona qua-li:la promozione della capacità di dare un senso alla varietà delle espe-rienze;
l’offerta di occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi cultu-rali di base;l’acquisizione degli strumenti di pensiero necessari per ap-prendere e selezionare informazioni ;
la promozione delle capacità di elaborare metodi e categorie che possa-no fungere da bussola negli itinerari personali e favorire l’autonomia di pensiero.
La scuola, con l'apporto delle com-petenze professionali del personale e con la collaborazione delle fami-glie, delle istituzioni e della società civile, si impegna ad adattare le at-tività educative alle esigenze cultu-rali e formative degli alunni nel ri-spetto delle finalità istituzionali.
Nella scelta dei
libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola assume come criteri di riferimento la validità cul-turale e la funzionalità educativa con particolare riguardo agli obiet-tivi formativi e la rispondenza alle esigenze dell'utenza.
CELENZA V.RE Scuola
MASCHI FEMMINE TOTALE
Infanzia 18 18 36
Primaria 23 23 46
Secondaria 13 14 27
Totale Generale 54 55 109
CLASSI ED ALUNNI
La ripartizione degli alunni è la seguente:
CARLANTINO
MASCHI FEMMINE TOTALE
infanzia 14 12 26
Primaria 16 18 34
Secondaria 5 3 8
totale 35 33 68
PARTE I: AREA DIDATTICA
TOTALI
RIEPILOGO GENERALE
MASCHI FEMMINE TOTALE
infanzia 66 59 125
primaria 97 92 189
Secondaria 63 47 110
TOT 226 198 424
San Marco
MASCHI FEMMINE TOTALE
infanzia 7 6 13
Primaria 21 10 31
Secondaria 9 9 18
totale 37 25 62
Motta
MASCHI FEMMINE TOTALE
infanzia 7 5 12
Primaria 10 9 19
Secondaria 8 9 17
totale 25 23 48
Volturino
MASCHI FEMMINE TOTALE
infanzia 20 18 38
Primaria 27 32 59
Secondaria 28 12 40
totale 75 62 137
RUOLI E COMPITI SPECIFICI
AREE PER LE QUALI IL DIRIGENTE SCO-LASTICO DESIGNA I PROPRI COLLABO-RATORI
Per alcune aree di intervento di particolare com-plessità il dirigente scolastico si avvale di 2 col-laboratori ai quali viene conferita delega, per quanto concerne le seguenti attività collegiali:
Elaborazione orario in coerenza con quanto previsto dal P.T.O.F.
Gestione quotidiana dell’orario e delle sostituzioni
Coordinamento delle attività collegiali e controllo delle attività di non insegna-mento.
Coordinamento dell’attività di program-mazione
Vengono inoltre, individuati i fiduciari delle se-di staccate e le responsabili delle scuole dell’in-fanzia.
Ogni collaboratore svolge la funzione di coordi-natore organizzativo con il compito di mantene-re i rapporti con l'ufficio di presidenza. Il prof. Albano Tommaso, 1° Collaboratore, con ulte-riori compiti come: sostituzione del Dirigente Scolastico in assenza dello stesso, controllo del-la frequenza e delle assenze degli alunni e valu-terà le condizioni per la concessione dei permes-si brevi e delle ferie per i docenti ed il personale Ata.
Il 2° collaboratore ins. Cilfone M.Donata, oltre alla sostituzione del vicario, segretaria ver-balizzante del Collegio dei docenti collaborerà con gli altri docenti incaricati, curerà la verba-lizzazione delle riunioni dei collegi unitari, vi-gilerà sulla verbalizzazione dei consigli di clas-se e di altre riunioni e ne curerà l’archiviazione. Svolgerà altri incarichi di coordinamento gene-rale. Vengono inoltre, individuati come segretari verbalizzanti nelle scuole Primarie, le insegnanti prevalenti delle rispettive classi. Nelle sezioni dell’Infanzia le responsabili del plesso. Nelle Scuole Sec. di 1°gr. come coordinatori e segretari sono stati individuati i docenti di Lette-re.
3. Orario di servizio dei docenti nella Scuola PRIMARIA L'orario di servizio di ciascun docente di scuola elementare comprende: orario di base per attività di insegnamento (22 ore +2 di programmazione settimanale) di cui: ore da destinare all’ambito disciplinare di cui è titolareorario per attività di programmazione e dipartimento disciplinare . Le rimanenti ore di programmazione saranno destinate alla sostituzione dei docenti assenti fino a cinque giorni o a sostegno della classe nei casi di alunni in gravi difficoltà e solo nel caso non fossero disponibili docenti all’effettuazione delle ore eccedenti e alla disponibili economica messa a disposizione dal Ministero
Attività di programmazione
Le riunioni di programmazione si terranno a cadenza quin-
dicinale dalle ore 15.15 alle ore 17.15, il lunedì e si svolge-
ranno secondo le seguenti modalità per le classi a Tempo
Normale, dalle ore 16,30 alle ore 18,30 per le classi a Tempo
Pieno.
Tutti i docenti parteciperanno ad incontri all’inizio e alla fine
dell’anno scolastico per classi parallele di verifica e confron-
to.
Nel caso in cui nel giorno previsto cadesse una festività uni-
tamente alle ore residue, i docenti effettueranno corsi di au-
toformazione relative alle nuove Indicazioni per la program-
mazione e la valutazione e nelle ore destinate alla continuità.
ORARIO DI SERVIZIO DEI DOCENTI NEL-LA SCUOLA DELL’INFANZIA
Le sezioni sono gestite in modo modulare a due a due e l'orario di servizio di ciascun docente di scuola materna comprende:
orario di base per attività di insegnamento (25 ore)
ore gestite da un solo insegnante per sezione
ore derivanti dalle contemporaneità destinate sia ad attività di laboratorio che ad attività per pic-coli gruppi di alunni.
Attività di programmazione
La programmazione didattica e la sua verifica, av-vengono con cadenza mensile, ultimo lunedì del mese per complessive due ore che saranno fina-lizzate anche alla progettazione di attività legate l’organizzazione flessibile delle sezioni per per-mettere il più possibile raggruppamenti di bambini per fasce d’età eterogenee e alla programmazione dipartimentale.
Le attività rivolte ai bambini dell’ultimo anno so-no definite e programmate anche a livello di istitu-to in stretta relazione con il progetto di continuità.
ORARIO SERVIZIO DEI DOCENTI
NELLA SCUOLA SEC. 1°
Le ore di completamento cattedra ver-
ranno utilizzate per progetti d’integra-
zione alunni stranieri, recupero e per
supplenze.
ATTIVITA' INERENTI ALLA
FUNZIONE DOCENTE
Ferme restanti le prestazioni relative alla funzione docente connesse con l'insegnamento ed articolate nella di-mensione individuale, il Collegio dei Docenti concorda anche di:
*Favorire la continuità educativa ed il confronto di esperienze e metodi di lavoro tra i docenti dei vari modu-li, anche attraverso gruppi di lavoro congiunti per operare con criteri di uniformità, soprattutto in sede di programmazione e valutazione;
*Procedere a verifiche periodiche delle attività programmate a livello di istituto e di consiglio
Interclasse/ intersezione.
*Correggere con sollecitudine gli elaborati degli alunni al fine di predi-sporre tempestivi interventi di recupero; consolidamento ed ap-profondimento; *Instaurare un rapporto regolare con le famiglie.
;
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa ROSA MANELLA
ISTITUTO COMPRENSIVO
MONTI DAUNI
1° Collaboratore “ prof. Albano Tommaso ISC. “MONTI DAUNI
2° Collaboratore ins. Cilfone M. Donata ISC. “MONTI DAUNI
Responsabile di plesso prof. Albano Tommaso Sez. staccata di Carlantino
Responsabile di plesso ins. Cilfone M. Donata Sez. staccata di S.Marco la C.
Responsabile scuola Secondaria
Responsabile Scuola Primaria
prof.ssa Monaco Diana
Ins. Marracino Maria
I
Sede. staccata di Volturino
Sede staccata di Volturino
Responsabile di plesso ins. Iacaruso Pasqualina Primaria e Infanzia di Celenza Valf.
Responsabile di plesso ins. Clemente Giovanna Scuola Prim. e infanzia di Motta M.Scuola Sec. di 1°gr.di Motta M.
Responsabile di plesso prof. Gesualdi Stefano Scuola Sec.di 1°gr.di Celenza Valf.
FS. Area 1
PTOF/Curricolo/Gestione Pro-getti/Convenzioni e Progetti for-mativi d’intesa con Enti e Istitu-
ti/Carta dei Servizi
Ins. Clemente Giovanna
ISC. MONTI DAUNI
FS. Area 2
Orientamenti eservizi per gli alunni
Prof.ssa Bianco Angela
Prof. Ssa Sassone Margherita
ISC. MONTI DAUNI
F.S.Area 3
CONSULENZA PSICO-PEDAGOGICA DISAGIO E DI-SPERSIONE HANDICAP -SVANTAGGIO – DSA - BES -INTERCULTURA
Prof. Torella Anna Lucia ISC. “MONTI DAUNI
ORGANIGRAMMA
COORDINATORI E SEGRETARI
DEI CONSIGLI
di classe, di interclasse e di intersezione
COORDINATORI DI CLASSE Scuola. Secondaria di 1°gr
1^ + 2^ A D’Oria Giuseppina
3^ A D’Oria Giuseppina
1^ + 3^ B Montepeloso Annita
2^ B Montepeloso Annita
1^ + 3^ C Di Gennaro Ilaria
2^ C Di Gennaro Ilaria
1^ D Marzano Marisa
2^ D Sassone Margherita
3^ D Marzano Marisa
1^+ 2^ E Bianco Angela
3^ E Bianco Angela
COORDINATORI INTERCLASSE Scuola Primaria
1^ sez. A De Cata Felicita
2^ - 3^ sez. A Iamele Assunta Anna
4^ sez. A Perrella Luigina
5^ sez. A Iacaruso Pasqualina
1^ sez. B Mucedola Sabrina
2^-3^- 4^ sez. B Di Carlo Luciana
5^ sez. B Mascia Amalia
1^ + 2^ sez. C Di Vito Marzia
3^ + 4^ sez. C De Cosmo Angela
5^ sez. C Fratangelo Elena
1^ sez. D Di Carlo Vincenzina
2^ sez. D Marracino Angelamaria
3^ sez. D Riccelli Diana
4^ sez. D Mazziotti Antonella
5^ sez. D Campanelli Filomena
1^+ 2^ sez. E Pepe Maria
3^ sez. E Clemente Giovanna
4^+ 5^ sez. E Bozza Maria
COORDINATORI INTERSEZIONE Scuola dell’Infanzia
A 1 Santoro Giovanna
A 2 Iamele Lucia
B 1 Palmieri Luigina
C 1 Pinto Loredana
D 1 Biccarino Letizia
D 2 De Martino Daniela
E 1 Del Grosso Angela
Commissioni, responsabili e referenti
DIPARTIMENTI
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Scuola Secondaria di 1°gr.
Area linguistico-espressiva
Italiano
Storia
Geografia
Religione
Cittadinanza
Inglese
Francese
Musica
Arte
>Area matematico-scientifico-tecnologico
Matematica
Scienze
Tecnologia
Fisica
prof.ssa Marisa Marzano
prof. ssa Carmelina Populillo
DIPARTIMENTI SCUOLA PRIMARIA
Area linguistico-artistico-espressiva- storico-geografico-sociale
Italiano
Storia
Geografia
Religione
Cittadinanza
Area delle lingue straniere
Inglese
Area matematico-scientifico-tecnologica
Matematica
Scienze
Scienze motorie
Tecnologia
Ins. Iacaruso Pasqualina
Ins. Giovanna Clemente
Ins. Iamele Annassunta
DIPARTIMENTI SCUOLA INFANZIA
Area logico-spazio temporale
Area linguistico-espressivo
Bambini anni 3 e 4
Ins. Giovanna Santoro
Area logico-spazio temporale
Area linguistico-espressivo
Bambini anni 5
Ins. Anna Sanmarco
Area sostegno, integrazione e inclusività prof.ssa Lucia Torella
CENTRO STUDI “MONTI DAUNI”
CENTRO STUDI
“MONTI DAUNI”
Presidente
Direttore
Vice-direttore
Segretario
Componenti
Comitato tecnico-scientifico
Attuatori
Dirigente Scolastico
Prof.ssa Rosa MANELLA
Prof. Tommaso Albano
Prof. Nicola Cocumazzo
Ins. Giovanna Clemente
( segretaria , addetto stampa- rapporti Enti, Associazioni e Universita )
Prof.ssa Angela Bianco
(progetto e cura editoriale)
Prof.ssa Marisa Marzano
(curatrice area letteraria -storico-artistica-Sc. Sec. di 1°gr. )
Prof. Tommaso Albano
(curatore area tecnico-scientifica Sc. Sec. di 1°gr.)
Ins. Cilfone M. Donata
(curatrice area letteraria -storico-artistica-Sc. Primaria)
Prof.ssa Antonietta Malaspina
( curatrice area musicale e teatrale)
Tutti i docenti
STAFF. PER L’INNOVAZIONE DIGITALE - PNSD
Dare un profilo digitale ad ogni persona della scuola non significa solo consenti-re l’accesso ai servizi digitali del MIUR e delle istituzioni decentrate, cosa in buona parte gia possibile.
Significa, invece, realizzare un sistema per cui l’accesso al web, ai contenuti e ai servizi diventi unico, semplice, sicuro, sostenibile e, dove possibile, federato con il concorso degli enti locali, in coerenza con le politiche del Governo sull’identita digitale. E soprattutto che sia finalizzato, favorendo la costruzione da parte delle istituzioni, delle scuole e del mercato, di servizi veramente efficienti, per la di-dattica come per la cittadinanza digitale. L’identita digitale diventa così il modo per rendere piu semplice, immediato ed abilitante l’impiego di dispositivi e con-tenuti, piu agile la gestione degli spazi di apprendimento, piu sicura l’identita degli studenti (in larga maggioranza minorenni), piu diffusa ed aperta al territo-rio l’educazione stessa.
Presidente
Referente
Componenti
Dirigente Scolastico
Prof.ssa Rosa MANELLA
Animatore digitale
Prof.ssa Diana Monaco
Prof. Stefano Gesualdi
Ins. Giovanna Clemente FS.
1° Collaboratore
Referente..-
Ass. Amm.
Gruppo per l’autovalutazione d’Istituto:
aggiornamento RAV e predisposizione Piano di Miglioramento
Componenti NIV DIRIGENTE SCOLASTICO (Presidente)
DSGA
Ins. M. Concetta Di Iorio
Prof. Matteo Palese
Ins. Giovanna Clemente
Prof.ssa Margherita Sassone
Prof.ssa Annita Montepeloso
1° e 2° Collaboratore
Presidente Consiglio d’Istituto
Comitato per la valutazione del servizio dei docenti
Presidente Dirigente Scolastico
Membri
Tutor
prof. Albano,
prof.ssa Calabrese
Ins. M. Donata Cilfone
Sassone Margherita
Montepeloso Annita
Calabrese Delia
Tirella Anna Lucia
Di Iorio M.Concetta
Iamele Assunta Anna
Clemente Giovanna
Del Grosso Angela
Racano Delia
Sammarco Anna
COMPONENTI COMPITI ORDINE DI SCUOLA
ALBANO 1. Stesura orario prov-visorio e definitivo
SECONDARIA
CILFONE (coordinatrice
scuola primaria)
IACARUSO
CLEMENTE
ALBANO
MARRACINO
1. Stesura orario prov-visorio e definitivo
PRIMARIA
COMMISSIONE ORARIO
COMMISSIONE
Acquisti e Collaudo Beni inventariabili
COMPONENTI COMPITI ORDINE DI SCUOLA
prof. Tommaso
ALBANO
ins. L. Iacaruso
Ass.Amm.:
C.Cicchetti
Predisposizione
adempimenti elezioni
OO.CC. e C.d.I
Infanzia Primaria Secondaria
COMMISSIONE ELETTORALE
Dirigente Scolastico o suo delegato
DSGA O SUO DELEGATO
Responsabili di plesso
Responsabile del servizio di prevenzione e protezione sicurezza degli edifici
REFERENTE ALLA SICUREZZA Docente Annassunta Iamele
REFERENTI
prof.ssa Delia CALABRESE INVALSI
RESPONSABILI
prof. Stefano GESUALDI Sito WEB – Protocollo elettronico
prof. G. Massimo NENNA RSPP
Docenti di musica– responsabili di plesso Laboratori, aule multimediali
prof.ssa Anna Lucia TORELLA Attività sportiva
ins. M. Donata CILFONE coordinatrice Biblioteche ISC
Calabrese Delia (Celenza)
Catignano Annarita (San Marco)
Albano Tommaso (Carlantino)
Bianco Angela (Motta)
DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
AREA DI COMPETENZA DISCIPLINE COORDINATORE
Area linguistico-letterario-socio-
antropologico
Italiano-storia-geografia-religione-cittadinanza
MARZANO MARISA
Area delle lingue straniere Inglese-francese CALABRESE DELIA
Area di sostegno, integrazione, in-
clusivita
TORELLA ANNALUCIA
Area matematico-scientifico-
tecnologica
Matematica-Scienze-Tecnologia GESUALDI STEFANO
Areadei linguaggi non-verbali-
espressivo-motorio
Musica-arte-fisica MALASPINA ANTO-
NIETTA
TOMMASO ALBANO COORDINATORE CURRICOLO VERTICALE
ORARIO SCOLASTICO
ORARIO SCOLASTICO 2017-2018
ORARIO ENTRATA ORARIO USCITA CLASSE TIPO DI SCUOLA
8,15
13,45 LUN/VEN.
12,50 SAB
1-2-3
A_B_C_D_E_
3A
Scuola sec. Di primo grado
8,15
8,15
13,15
16,15
(senza mensa)
(con la mensa)
Scuola Primaria
Tempo H.30
Scuola Primaria Tempo H.40
SABATO (chiusura)
8,15
8, 15
13,00
16,15
A B C D E
(senza mensa)
A B C D E
(con mensa)
Scuola Infanzia
Scuola Infanzia
2017/2018
17 SETTEMBRE 2018 INIZIO LEZIONI PER TUTTI GLI ORDINI DI SCUO-
LA (delibera Consiglio d’istituto)
1° -2 3 Novembre Sospensione attività scolastica(Calendario Scolastico Re-
gionale
O8 DICEMBRE
Dal 24 DICEMBRE
AL 06 GENNAIO
VACANZE NATALIZIE
4-5-6 marzo RECUPERO ANTICIPO
18 al 23 APRILE Vacanze pasquali
24- 25 APRILE Festività nazionale
1° MAGGIO FESTIVITA’ NAZIONALE
6 MAGGIO FESTA PATRONALE MOTTA VOLTURINO
02 Giugno FESTA NAZIONALE
12 Giugno termine lezioni Primaria e Secondaria
29 Giugno Termine lezioni scuola infanzia
GIORNI DI LEZIONE
2. Suddivisione in trimestre/quadrimestre
Ai fini della valutazione degli alunni l’anno scolastico viene suddiviso in due quadrimestri:
* 1° quadrimestre dal 17 settembre al 31 gennaio
* 2° quadrimestre dal 01 febbraio all’ 12 giugno
ANNO MESI TOTALE GIORNI
2018
SETTEMBRE
OTTOBRE
NOVEMBRE
DICEMBRE
12
27
23
19
2019
GENNAIO
FEBBRAIO
MARZO
APRILE
MAGGIO
GIUGNO
22
24
23
20
26
10
TOTALE GIORNI DI LEZIONE N. 206
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’
Il calendario annuale degli impegni, ha lo scopo di fornire ai docenti un quadro d’insieme che è al momento prevedibile, non è, né può essere, esaustivo, vi potranno essere modifiche per sopravvenute esigenze, tempestivamente comunicate dal DS tramite apposita circolare.
La dirigenza farà tutto il possibile per rispettare quanto definito,a loro volta i docenti vorranno impegnarsi a non richiedere permessi evitando la coincidenza di impegni privati con le riunio-ni di servizio. Gli ordini del giorno dei Collegi dei docenti e dei Consigli possono essere inte-grati con ulteriori punti determinati da situazioni nuove e/o da richieste di integrazione fatte pervenire al Dirigente Scolastico.
Partecipazione ai Consigli di classe/interclasse e intersezione: i docenti che prevedono di superare le 40h di attività collegiali faranno pervenire al DS una proposta scritta di program-mazione delle presenze entro e non oltre il 20 ottobre In assenza di comunicazione si provve-derà d’ufficio ad individuare le riunioni a cui il docente sarà tenuto a partecipare. Ciò al fine di evitare riunioni con troppi assenti contemporaneamente. Si ricorda che nel conteggio non van-no considerati gli scrutini quadrimestrali e finali.
Le riunio- ni dei Consigli sono presiedute dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato ( Collaboratore vicario, 2°Collaboratore o Coordinatore di classe).
Le assenze alle riunioni degli organi collegiali, se non preventivamente autorizzate dal Dirigente, devono essere certificate con adeguata certificazione.
SETTEMBRE 2018 Incontro con le famiglie degli alunni di tutte le sedi
(informazioni organizzative)
OTTOBRE 2018 Assemblea genitori per eleggere i rappresentanti di classe;
DICEMBRE 2018 Colloquio sull’andamento didattico e disciplinare degli alunni; Consigli di interse-zione ,classe e interclasse.
FEBBRAIO 2019 colloqui e consegne scheda
APRILE 2019 Colloquio sull’andamento didattico e disciplinare degli alunni;Consigli di intersezio-ne ,classe e interclasse.
GIUGNO 2019 Consegna scheda)
IL PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’
4. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
I rapporti con gli operatori socio-sanitari saranno ispirati a principi di collabora-zione. Per quanto riguarda i rapporti con l'equipe socio-psico-pedagogica, un rappre-sentante per ogni modulo e l'insegnante di sostegno parteciperanno periodicamente al Gruppo di lavoro con l’unità multidisciplinare. Tutti i docenti collaboreranno per la riuscita delle iniziative promosse dal servizio di medicina scolastica.
ASLFG- Presidio Ospedaliero “Lastaria” Viale Lastaria –Lucera(FG)
RAPPORTI CON LA A.S.L.
INCLUSIONE
Il nostro Istituto riserva un’attenzione particolare agli alunni diversamen-
te abili o in condizioni di svantaggio culturale . Riteniamo che la scuola
abbia il compito di promuovere la piena integrazione di tutti gli alunni,
partendo dalle risorse e potenzialità di ognuno di essi per accompagnarli
lungo il percorso scolastico/formativo.
Per quanto riguarda gli alunni “certificati”, ogni equipe/consiglio di classe
predispone, come prevede la normativa, un P.E.I. (Piano Educativo Indivi-
dualizzato), in collaborazione con la famiglia e con gli specialisti dei servi-
zi territoriali.
Nell'Istituto è stato istituito un GLH (Gruppo di Lavoro sull'Handicap ) di-
retto dal Dirigente Scolastico , composto da insegnanti di sostegno, edu-
catori e insegnanti di classe e coordinato dalla psicopedagogista di Istitu-
to, con il compito di:
organizzare al meglio le risorse assegnate e predisporre le attività da
realizzare;
confrontare, coordinare e verificare i progetti che si realizzano nelle
classi.
LE ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO
Totale
1
Art. 29,comma 3, lette-ra a)CCNL 29/11/2007
(max 40h)
Esclusi scrutini
Consigli di classe,
Interclasse,
intersezio-ne
Consigli a classi pa-rallele
4
4
36
32
28
24
20
16
12
8
4
0
Art. 29,comma 3, lette-ra a)CCNL 29/11/2007
(max 40h)
RIEPILOGO
IMPEGNI
RIUNIONI/INCONTRI
ORE
COMPLES-SIVE
ORE
RESIDUE
NORMA DI RIFERI-MENTO
COLLEGIO
DOCENTI
6 18
DIPARTIMENTI 4 12
COLLOQUI CON
LE FAMIGLIE
3 9
Totale 15 39
4h x 1 clas-se
8h x 2 clas-si
12h x 3 clas-si
16h x 4 clas-si
20h x 5 clas-si
24h x 6 clas-si
28h x 7 clas-si
32h x 8 clas-si
36h x 9 clas-si
40h x 10 classi
Le sezioni sono gestite in modo modulare a due a due e l'orario di servizio di ciascun docente di scuola materna comprende:
orario di base per attività di insegnamento (25 ore)
ore gestite da un solo insegnante per sezione
ore derivanti dalle contemporaneità destinate sia ad attività di laboratorio che ad attività per picco-li gruppi di alunni.
La programmazio-ne didattica e la
sua verifica, avvengono con cadenza mensile, ultimo venerdì per complessive due ore che sa-ranno finalizzate anche alla progettazione di attività legate l’organizzazione flessibile delle sezioni per permettere il più possibile raggruppamenti di bambini per fasce d’età eterogenee e alla pro-grammazione dipartimentale.
Le attività rivolte ai bambini dell’ultimo anno sono definite e programmate anche a livello di cir-colo in stretta relazione con il progetto di continuità.
Le ore di completamento cattedra verranno utilizzate per progetti d’integrazione alunni stranieri,
recupero e per supplenze.
Ferme restanti le prestazioni relative alla funzione docente connesse con l'insegnamento ed artico-late nella dimensione individuale, il Collegio dei Docenti concorda anche di:
*Favorire la continuità educativa ed il confronto di esperienze e metodi di lavoro tra i docenti dei vari moduli, anche attraverso gruppi di lavoro congiunti per operare con criteri di unifor-mità, soprattutto in sede di programmazione e valutazione;
Procedere a verifi-che periodiche delle attività programmate a livello di istituto e di consiglio
Interclasse/ intersezione.
*Correggere con sollecitudine gli elaborati degli alunni al fine di predisporre tempestivi inter-venti di recupero; consolidamento ed approfondimento;
*Instaurare un rapporto regolare con le famiglie.
La scuola, in seguito al deliberato del Collegio dei docenti, organizzerà un corso di formazione inerente alle strategie di approccio nell’azione educativa.
ORARIO DI SERVIZIO DEI DOCENTI NELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA
Attività di programmazione
ORARIO SERVIZIO DEI DOCENTI NELLA SCUOLA SEC. 1°
ATTIVITA' INERENTI ALLA FUNZIONE DOCENTE
AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE IN SERVIZIO
L'orario di ser- vizio di ciascun docente di scuola elementare comprende:
orario di base per attività di insegnamento (22 ore +2 di programmazione )di cui:
orario per attività di programmazione e dipartimento disciplinare ( 2 ore settimanali )
ore da destinare all’ambito disciplinare di cui è titolare
ore derivanti da “contemporaneità” di due insegnanti
ore derivanti da "contemporaneità" con L2 nei moduli in cui l'insegnamento di L2 viene svolto da un docente specialista.
Queste ore sono tutte destinate alla sostituzione dei docenti assenti fino a cinque giorni.
Le ore di contemporaneità saranno destinate alla mensa, ai laboratori, a progetti di recupero di alunni in difficoltà o a supplenze dei docenti assenti nei casi di emergenza. Queste attività dovran-no essere regolarmente programmate fin dall’inizio dell’anno scolastico.
Le ore derivanti da contemporaneità saranno utilizzate in via prioritaria per le supplenze brevi, solo nel caso non fossero disponibili docenti all’effettuazione delle ore eccedenti
Attività di programmazione
Le riunioni di programmazione e o dipartimenti si terranno a cadenza mensile
Scuola Dell’Infanzia :
I lavori si svolgono nelle sedi di appartenenza
ATTIVITA’ DIDATTICHE CURRICULARI, CURRICOLO OPZIONALE E
DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Nel PTOF sono inserite tutte le attività che il nostro Istituto offre per il corrente
anno. Si sottolinea che sono stati prediligiate attività di approfondimento lin-
guistico e musicale.
Orario di servizio dei docenti nella Scuola PRIMARIA
Sostituzione dei docenti assenti
L'Istituto individua come fattori di qualità dei servizi amministrativi che intende svi-luppare e rafforzare sulla base del rispetto i seguenti criteri:
1. Celerità delle procedure
2. trasparenza
3. Informatizzazione dei servizi di segreteria
4. Flessibilità di orario per il servizio al pubblico (vedi prospetto orario espo-sto agli sportelli degli uffici di Segreteria e pubblicato sul Sito Internet dell’Istituto )
L'ufficio di segreteria, compatibilmente con la dotazione organica del personale, ga-rantisce un orario d’apertura al pubblico funzionale alle esigenze degli utenti e del territorio.
La scuola assicura all'utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo modi di risposta comprendenti il nome dell'Istituto, la persona o l'ufficio in grado di forni-re le informazioni richieste. L'utente è tenuto a dichiarare le proprie generalità e la natura dell'informazione richiesta per potere essere messo in contatto con il persona-le assegnato all'area di cui chiede informazioni.
L'Istituto garantisce la presenza, presso l'ingresso e presso gli uffici, d’operatori sco-lastici ben riconoscibili in grado di fornire all'utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio.
PARTE II: SERVIZI AMMINISTRATIVI
ORARIO RICEVIMENTO UFFICI
DIRIGENTE SCOLASTICO Riceve su appuntamento
DIRETTORE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI Ore 10.30 - 12.30
(tutti i giorni dal lunedì al venerdì)
SEGRETERIA DIDATTICA
( dal lunedì al sabato) Ore 10.30 – 12.30
Chiusura prefestiva Natale- Capodanno – Pasqua – Ferragosto
L’ISTITUTO COMPRENSIVO “MONTI DAUNI
è affidato al dirigente
Prof.ssa Rosa MANELLA
L'Istituto garantisce i seguenti standard di sicurezza, igiene e accoglienza :
vigilanza degli alunni all'interno dell'edificio con una continua opera da parte di tutti gli opera-tori della scuola.
igiene dei servizi assicurata per l’intera giornata scolastica oltre che a fine attività giornaliera.
affissione in ogni classe e nei corridoi del Piano di evacuazione in caso di calamità.
affissione nei laboratori dei relativi Regolamenti.
Procedura dei reclami
La presentazione di reclami à accettata dalla Scuola quale stimolo al miglioramento del servizio offer-to.
Ai sensi del D.M. 15/06/95 parte IV, i reclami possono essere espressi in forma scritta e deve con-tenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente.
I reclami anonimi non sono presi in considerazione.
Il Dirigente Scolastico, dopo avere esperito ogni possibile indagine in merito, si attiverà per rimuove-re le cause che hanno provocato il reclamo.
Valutazione del servizio
L'Istituto si propone l'obiettivo del continuo e progressivo miglioramento del servizio scolastico, at-traverso iniziative di monitoraggio d'Istituto volte alla verifica e alla valutazione del servizio stesso.
PARTE III: CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA
PARTE IV: PROCEDURA DEI RECLAMI E VALUTAZIONE DEL
SERVIZIO
Istituto Comprensivo
Monti Dauni
Celenza Valfortore