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Processi di Contabilità Ambientale
Applicati in Enti Pubblici
Processi di Contabilità Ambientale
Applicati in Enti Pubblici
1 ottobre 20091 ottobre 2009
Che cos’è la Contabilità Ambientale Territoriale Che cos’è la Contabilità Ambientale Territoriale
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• Per “Contabilità ambientale” si intende un sistema che permette di rilevare, organizzare, gestire e comunicare informazioni e dati ambientali, questi ultimi espressi in unità fisiche e monetarie (conti ambientali).
• Per conti ambientali si intende l’insieme delle informazioni che descrivono la consistenza e le variazioni del patrimonio naturale, le interazioni tra economia e ambiente, le spese per la prevenzione, la protezione e il ripristino in materia ambientale.
• A seconda che l’utilizzatore del sistema di contabilità ambientale sia un’organizzazione pubblica o privata si parlerà di contabilità pubblica o d’impresa mentre le finalità del sistema sono sostanzialmente due: supporto alle decisioni dell’organizzazione e strumento di comunicazione verso l’esterno.
• Per “Contabilità ambientale” si intende un sistema che permette di rilevare, organizzare, gestire e comunicare informazioni e dati ambientali, questi ultimi espressi in unità fisiche e monetarie (conti ambientali).
• Per conti ambientali si intende l’insieme delle informazioni che descrivono la consistenza e le variazioni del patrimonio naturale, le interazioni tra economia e ambiente, le spese per la prevenzione, la protezione e il ripristino in materia ambientale.
• A seconda che l’utilizzatore del sistema di contabilità ambientale sia un’organizzazione pubblica o privata si parlerà di contabilità pubblica o d’impresa mentre le finalità del sistema sono sostanzialmente due: supporto alle decisioni dell’organizzazione e strumento di comunicazione verso l’esterno.
A A cheche serve la Contabilitserve la Contabilitàà Ambientale Ambientale Territoriale Territoriale
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• Attraverso la rilevazione e la gestione dei dati ambientali nel territorio, consente di:Raggiungere un’efficiente gestione dei dati ambientali
Rilevare, valutare e gerarchizzare le problematiche ambientali
Orientare la definizione di obiettivi di nuove politiche ambientali e stimare i fabbisogni d’intervento per la tutela ambientale
Monitorare le politiche ambientali intraprese attraverso l’aggiornamento costante del modello informativo territoriale e l’analisi delle tendenze rilevate rispetto agli obiettivi prefissati
• Attraverso la rilevazione e la gestione dei dati ambientali nel territorio, consente di:Raggiungere un’efficiente gestione dei dati ambientali
Rilevare, valutare e gerarchizzare le problematiche ambientali
Orientare la definizione di obiettivi di nuove politiche ambientali e stimare i fabbisogni d’intervento per la tutela ambientale
Monitorare le politiche ambientali intraprese attraverso l’aggiornamento costante del modello informativo territoriale e l’analisi delle tendenze rilevate rispetto agli obiettivi prefissati
La classificazione PSRLa classificazione PSR
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StatoTemi Ambientali:• Ambiente marino e zone costiere• Esaurimento risorse e difesa del suolo• Inquinamento idrico e risorse idriche• Perdita biodiversità• Problemi urbani, rumore ed inquin. aria• Rifiuti• Inquinamento globale• Sostenibilità
Risposta
Attività di tutela:• Protezione aria e clima• Gestione acque di scarico• Gestione rifiuti• Difesa del suolo e acque del sottosuolo• Protezione biodiversità e tutela paesaggio• Ricerca e sviluppo• Altro
Pressione
Settore d’impatto:• Agricoltura• Zootecnia• Trasporto e mobilità• Industria• Turismo• Insediamenti civili
La classificazione DPSIRLa classificazione DPSIR
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Sviluppo di un sistema di C.A.T.Sviluppo di un sistema di C.A.T.
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Identificazione degli indicatori
Raccolta dati
Creazione banche dati
Sviluppo chiavi di lettura
Creazione modulo di valutazione
Creazione del modello concettuale
Analisi del contesto territoriale
Sistema CAT
Sviluppo del modello: gli elementiSviluppo del modello: gli elementi
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Biodiversità
Ambientemarino
Inquin. acquee risorse idriche
disboscamento
uso del suolo
consumoidrico
scarico N, Puso fitofarmacie fertilizzanti
Industria
mobilità
Popolazione
inquinam.suolo
attivitàestrattiva infrast.
trasportiemissioni
Esaurimento risorse difesa del suolo
Protezionearia e clima
Sostenibilità
consumoenergetico
Verdeurbano
Problemiurbani
Barriereantirumore
Bonifiche
Protezionehabitat/specieRinaturalizz. e
sistemazione
effluenti
Formazione edinformazione
Rifiuti
Agricoltura
Turismo
Gestionerifiuti
Coltivazioni biologichee lotta integrata
Sviluppo del modello: le relazioniSviluppo del modello: le relazioni
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Biodiversità
Ambientemarino
Inquin. acquee risorse idriche
disboscamento
uso del suolo
consumoidrico
scarico N, Puso fitofarmacie fertilizzanti
Industria
mobilità
Popolazione
inquinam.suolo
attivitàestrattiva infrast.
trasportiemissioni
Esaurimento risorse difesa del suolo
Protezionearia e clima
Sostenibilità
consumoenergetico
Verdeurbano
Problemiurbani
Barriereantirumore
Bonifiche
Protezionehabitat/specieRinaturalizz. e
sistemazione
effluenti
Formazione edinformazione
Rifiuti
Agricoltura
Turismo
Gestionerifiuti
Coltivazioni biologichee lotta integrata
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Biodiversità
Ambientemarino
Inquin. acquee risorse idriche
disboscamento
uso del suolo
consumoidrico
scarico N, Puso fitofarmaci
e fertilizzanti
Industria
mobilità
Popolazione
inquinam.suolo
attivitàestrattiva infrast.
trasportiemissioni
Esaurimento risorse difesa del suolo
Protezionearia e clima
Sostenibilità
consumoenergetico
Verdeurbano
Problemiurbani
Barriereantirumore
Bonifiche
Protezionehabitat/specie
Rinaturalizz. esistemazione
effluenti
Formazione edinformazione
Rifiuti
Agricoltura
Turismo
RispostaPressionePressioneStatoStato
LEGENDA
Gestionerifiuti
Coltivazioni biologichee lotta integrata
DeterminantiDeterminanti
Sviluppo del modello: la classificazioneSviluppo del modello: la classificazione
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Sviluppo del modello: la classificazione “D”Sviluppo del modello: la classificazione “D”
C. Industria:
• siti industriali• superficie industriale• siti estrattivi• numero di incidenti
F. Turismo:
• popolazione stagionale• aree ad interesse
naturalistico• aree ad interesse storico• sviluppo arenile
B. Insediamenti civili:
• superficie urbanizzata• popolazione• frammentazione territoriale• sviluppo arenile
D. Zootecnia:
• numero aziende• numero addetti
E. Mobilità e trasporto:• trasporto merci• trasporto privato• trasporto pubblico• frammentazione territoriale• interventi infrastrutturali
A. Agricoltura:
• superficie agricoltura• indice di varietà coltivazioni• uso fertilizzanti• uso fitofarmaci• numero di pozzi• sup. forestale ad usi comm.
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Sviluppo del modello: la classificazione “P”Sviluppo del modello: la classificazione “P”
C. Industria:
• attività estrattiva• consumo energetico *• consumo combustibile *• consumo idrico *• produzione sostanze nocive• consumo sostanze nocive• produzione rifiuti *• emissioni atmosferiche *• scarichi idrici *• rilasci nocivi nel suolo• rumore
F. Turismo:
• produzione rifiuti *• scarichi idrici *• consumo idrico *
B. Insediamenti civili:• consumo sostanze nocive *• consumo idrico *• consumo combustibile *• emissioni atmosferiche *• consumo energetico *• produzione rifiuti *• scarichi idrici *• rumore
D. Zootecnia:
• odore• produzione rifiuti *• consumo idrico *• scarichi idrici *
E. Mobilità e trasporto:• rumore• emissioni atmosferiche *• consumo combustibile *
A. Agricoltura:
• indice di varietà coltivazioni
• sostanze tossiche da fertilizzanti
• sostanze tossiche da fitofarmaci
• consumo idrico *• produzione risorse legnose
* Fattori di pressione intersettoriali
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Sviluppo del modello: la classificazione “S”Sviluppo del modello: la classificazione “S”
A. Inquinamentoglobale:
• acidità pioggia• effetto serra
C. Esaurimento risorse e difesa del suolo:
• ricchezza suolo• siti inquinati• risorse agro/forestali• frane e dissesti• livello di subsidenza• eventi alluvionali
B. Perdita biodiversità:
• specie estinte• specie in via d'estinzione• habitat in pericolo
E. Inquinamento Idrico e risorse idriche:• eutrofizzazione acque sup.• sost. tossiche acque sup.• livello di falda• nutrienti in falda• sostanze tossiche in falda• ricchezza idrica
D. Rifiuti:
• smaltimento finale• riciclo• recupero
F. Ambiente marinoe zone costiere:
• erosione litorale• grado naturalizz.ne litorale• eutrofizzazione• balneabilitàG. Problemi urbani,
rumore ed inquinamento aria:
• rumore• conc. NOx, SOx, VOC, O3
• conc. particolato• situazioni di congestione
H. Sostenibilità:
• efficacia riciclaggio• efficacia riutilizzo• consumo ecologico• bilancia commerciale• energie alternative• formazione/informazione
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Sviluppo del modello: la classificazione “R”Sviluppo del modello: la classificazione “R”
H. Altro:• monitoraggio• formazione• informazione
G. Ricerca e sviluppo:• energia alternativa• abbattimento emissioni• tecnologie pulite• altro
E. Problemi urbani rumore ed inquin. ariai:• barriere antirumore• parchi urbani• politiche trasporto
pubblico• interventi infrastrutturali
F. Protezione biodiversità e tutela del paesaggio:• sistem. idraulico/forestale• ripopolamento fauna• conserv. culturale/ambient.• aree protette• protezione specie
D. Difesa del suolo e delle acque del sottosuolo:• difesa dei litorali• sistem.ne idraulico-forestale• Difesa idrogeologico• interventi di bonifica• coltiv. biologica/ lotta integrata
C. Gestione rifiuti:• termod.ne e recupero energ.• riciclaggio• Smaltimento in discarica• raccolta differ. e preselez.• gestione integrata
B. Gestione acque:• rete raccolta• impianti di depurazione• risan. reti distrib. acqua
A. Prot. aria e clima:• sfruttamento energie
alternative
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Sviluppo indicatori: analisiSviluppo indicatori: analisi
Inquinamento acquee risorse idriche
Inquinamento significativo da agenti organici con evidente impatto sulle risorse biologiche …..
BODCOD
PN
EBI
Identificazionetemi e relazioni
Analisi aspetto
Identificazioneindicatori
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Criteri di selezione degli indicatoriCriteri di selezione degli indicatori
•sensibilità ai mutamenti nel tempo dei fenomeni rappresentati; sensibilità alle differenze di performance fra diversi ambiti territoriali;
•capacità di mettere in evidenza le opportunità da valorizzare;
•attendibilità ed affidabilità dei metodi di misura e raccolta dei dati; comparabilità di stime e misure effettuate nel tempo.
•esistenza, reperibilità ed affidabilità dei dati necessari;
•costi e tempi necessari alla elaborazione e raccolta dati;
•disponibilità nel tempo e frequenza di aggiornamento.
•coerenza tecnica con obiettivi, limiti e standard adottati a livello nazionale ed internazionale;
•rappresentatività delle condizioni ambientali e socio-economiche locali, dei fattori di pressione sulle risorse locali e globali, delle politiche urbane e territoriali;
•attinenza con le competenze pubbliche, nazionali e locali.
Validità scientifica
Rilevanza
Applicabilità
•capacità di restituire l'efficacia delle scelte; •immediatezza comunicativa.
Capacità di orientamento delle decisioni e dei comportamenti pubblici e privati
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Modello ed indicatoriModello ed indicatori
Ambiente urbano
S
R
P
S
SP
R
R
DTurismo
Parco circolante
Autovetture pro capite
Produzione RSU
Consumo idrico
Consumo energetico
Livelli acustici Verde urbano
Concentrazione di NOx
Concentrazione di SO2
Concentrazione di CO
Trasporto pubblico urbano
Chiusura al traffico
Zone a traffico limitato
Piste ciclabili
Monitoraggio dell’aria
D
DTrasporti
Insediamenti abitativi
Concentrazione di PM10
Concentrazione di ozono
Concentrazione di benzene
Parcheggi pubblici
Giornate ecologiche
Consumo energia elettrica
RRaccolta differenziata
Popolaz. allacciata fognatura
Rilevazioni di livello sonoro
Barriere antirumore Rilevazioni campi elettromagn.
Linee interrate
PLinee elettriche alta tensione
Impianti stazioni radio base
Impianti stazioni radio televisive
SIntensità campi elettromagnetici
REsercizi alberghieri eco efficienti
Autovetture a metano e GPL
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Esempio di applicazione: Provincia di ParmaEsempio di applicazione: Provincia di Parma
PP
SS
RR
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Sviluppo e prospettive della C.A.T.Sviluppo e prospettive della C.A.T.
La prima proposta di Legge per l’introduzione della contabilità ambientale negli Enti Pubblici è stata inoltrata al Parlamento italiano nel lontano 1999 dal senatore Fausto Giovannelli.
La “Legge Quadro in materia di contabilità ambientale dello Stato, delle Regioni e degli Enti Locali” fu approvata dal Senato della Repubblica il 14 luglio 1999 ma successivamente la proposta non terminò l’iter parlamentare.
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Sviluppo e prospettive della C.A.T.Sviluppo e prospettive della C.A.T.
Nel 2004 la Commissione Ambiente, Agricoltura e Questioni Territoriali del Consiglio d'Europa ha approvato all'unanimità una Raccomandazione ai 45 Stati membri per l'adozione, a tutti i livelli di governo, di strumenti di contabilità ambientale, in particolare di “bilanci verdi”:
…12. L'adozione di un sistema di contabilità ambientale a tutti i livelli di governo permetterebbe ai decisori politici di rendere conto alle comunità amministrate dei risultati ambientali e delle politiche messe in atto, basandosi su dati affidabili e informazioni costantemente aggiornate sullo stato dell'ambiente, di integrare la variabile "ambiente" nel procedimento decisionale pubblico a tutti i livelli di governo, e infine di accrescere la trasparenza riguardo gli effetti delle politiche dei poteri pubblici sull'ambiente.
…16. Di conseguenza, l'Assemblea raccomanda al Consiglio dei Ministri: … di invitare, sin d'ora, gli Stati membri ad associare sistematicamente agli atti di programmazione economica e sociale una giusta valutazione sulla sostenibilità dello sviluppo utilizzando i database, le statistiche esistenti e gli indicatori ambientali.
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Sviluppo e prospettive della C.A.T.Sviluppo e prospettive della C.A.T.
Nel 2007 è stato approvato dal Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministero dell’Economia, un disegno di Legge delega al Governo per l’emanazione di uno o più decreti per l’introduzione della contabilità e dei bilanci ambientali nello Stato, nelle Regioni e negli Enti Locali.
La successiva caduta del Governo non ha permesso, ad oggi, l’approvazione in Parlamento della normativa.