processo alla grafica: il futuro dell'impaginazione sui giornali
TRANSCRIPT
Perché tutto ciò che si riferisce alla “Forma"!e’ relegato in un’area accessoria?!
!Murialdi scriveva che attraverso
l’impaginazione un giornale assume la propria fisionomia.!
!Si considera, dunque, l’impaginazione come una cosa che viene DOPO, indipendetemente !
dalla scrittura!!
E si sbaglia!!!
Progetto grafico è come traduciamo il concetto di DESIGN di un giornale.!Questo è un impoverimento del termine che in inglese comprende un significato più progettuale, complessivo.!Il primo giornale che rivoluziona forma e contenuto in Italia è il Giorno di Gaetano Baldacci!
tentativo coraggioso!!!!
!
Gran parte dell'immagine del giornale è stata fino alla fine degli anni 60 frutto del lavoro della tipografia!
Esisteva una continua interazione tra giornalisti e tipografi!
I giornalisti strutturano un modo di lavorare che è diretta conseguenza del modo di fare della tipografia!
Si assume come ’giusto modo di fare il giornale’ i modi di produzione e i vincoli imposti dalla produzione stessa che nel tempo si cristallizza e diventa " progetto a posteriori"!!
La prima volta che compare una griglia (o gabbia) nei giornali, è alla fine degli Anni 60 !!La prima gabbia: è un foglio da bozza piegato 8 volte. Una volta disteso rappresentava le 9 colonne.!!
Il menabò!Esiste un quarto schema, più articolato. Lo userà per primo Paese Sera e sarà quello che avrà il maggior sviluppo. Siamo alla fine degli Anni '60!
Proprio la modulazione del disegno del menabo' di Paese Sera va incontro alle nuove tecnologie che di lì a poco si affacceranno sul panorama mondiale!
È il momento in cui si costituisce per la prima volta, all'interno di un giornale, il Messaggero, un SERVIZIO GRAFICO. Il lavoro viene ricondotto a nuove regole. Nel 1972 l'ordine professionale inserisce anche una prova grafica da sostenere per l'iscrizione all'albo dei redattori grafici.!
Analoga operazione avviene a Paese Sera, permettendo la costituzione di un servizio grafico che avrà gran peso negli anni 80 nello sviluppo e il consolidamento di Repubblica
Riduzione degli sprechi Anche Paese Sera, il quotidiano romano che esce dopo le due del pomeriggio rivoluziona il modo di lavorare
Messaggero e Paese Sera rappresentano in modo diverso interventi di DESIGN rivolti alla razionalizzazione del modo di produrre
!
Nel 1971 esce il primo numero del Manifesto. I testi sono impaginati a seguire, secondo un modello ottocentesco. Titoli su 1, massimo 2 colonne. Non ci sono distinzioni tra notizie e commenti.!
Le notizie precedute da un lungo titolo sommario su una o due righe con valore di slogan che insiste su tutta la giustezza della pagina!
Il manifesto rappresenta un forte PROGETTO GRAFICO che costituisce anche il PROGETTO del GIORNALE!
PROGETTO GRAFICO-EDITORIALE
La griglia della Stampa fino al 2005:!
7 colonnePassare da 9 a 7
colonne: una scommessa del 1989.
Una gabbia modulare suddivisa in tre piani
Il Bodoni!Nella classifica mondiale dei caratteri, il Bodoni, disegnato da Giambattista Bodoni, nato a Saluzzo a metà del 700, appare al terzo posto. Generalmente viene associato a pubblicazioni di pregio, con un carattere elegante.
Ancora oggi, nel 2015, nei giornali italiani la fotografia è considerata un accessorio. Si pensa e si usa solo per "macchiare" (!!!!) una pagina, o per il "grigio" del testo.!
In tutto il resto del mondo non è così. La fotografia non solo ha la stessa dignità di un articolo, ma a volte ne ha di più !
In Italia siamo molto indietro, anche se con delle eccezioni significative. La Stampa è stato il primo quotidiano a introdurre la fotografia in prima pagina nel 1989.
L'immagine di prima era di Piero della Francesca. Il ritratto di Federico da Montefeltro che viene usato come base per raccontare i costi e i tempi di un intervento di chirurgia plastica naso. Non solo, viene anche mostrato nella seconda immagine il risultato possibile. !
Una sintesi ben riuscita e un modo efficace per presentare dei dati: un nuovo linguaggio visivo, il Visual Storytelling !
In Italia, Francesco Franchi è un maestro indiscusso. Alcuni suoi lavori si vedono su IL mensile del Sole 24 ore. Franchi che è AD, lavora in team, un information designer, un giornalista e un illustratore. Partendo sempre da un'inchiesta giornalistica!
A seguire il consumo di birra: efficace, divertente, con una mole di lavoro sicuramente superiore alla scrittura di 80 righe più foto
Quanto costa un bel matrimonio?
Qui ci sono tutte le voci di spesa. Al posto
di una tabella una infografica di
Francesco Muzzi per IL
La vita è cambiata, i giornali no.!
Da anni non esiste più il monopolio dei lettori!
Rottura del business model e aspettative economiche!
Costi altissimi di produzione e di distribuzione del prodotto!
Nuovi concorrenti!
Costumi sociali e differenti necessità !
Incremento mezzi digitali a disposizione!
Attenzione del lettore in continua frammentazione!
Diminuzione del consumo di massa!
Per difenderci: Non uccidere la carta
Il prodotto è la strategia ( molto prosciutto meno pane)
Migliorare la qualità della carta, della stampa e la distribuzione
Ritrovare credibilità
Riportare il giornale al centro della società
La grande tradizione italiana degli illustratori viene mortificata dallo scarso utilizzo che ne viene fatto sui quotidiani
Nel panorama italiano ci sono bravissimi illustratori, che paradossalmente lavorano molto più all'estero. In particolare in Usa e in Francia, dove intorno ad un disegno si costruisce una pagina.