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25/02/2009 1 Prof. Adriana Volpato 26 Gennaio 2009 Prof. Adriana Volpato 26 Gennaio 2009 “D “DISLESSIA e Disturbi Specifici dell’ Apprendimento” “D “DISLESSIA e Disturbi Specifici dell’ Apprendimento” ISIP “R.M. R.M. Cossar” “L. L. da Vinci” GORIZIA ISIP “R.M. R.M. Cossar” “L. L. da Vinci” GORIZIA MIUR MIUR U.S.P. di Gorizia U.S.P. di Gorizia MIUR MIUR U.S.P. di Gorizia U.S.P. di Gorizia per essere definiti DSA si deve avere un Q.I. Medio - Alto Disturbi isturbi Specifici pecifici dell’ dell’Apprendimento pprendimento 1. all’ età cronologica 2. alla valutazione psicometrica dell’intelligenza 3. all’ istruzione adeguata all’età LETTURA SCRITTURA CALCOLO al di sotto: quando ? abilità di lettura/ scrittura/ calcolo sono al di sotto di 2 deviazioni standard non dipende dal grado di Q.I. disturbo è presente dai primi anni di scuola non dipende da deficit uditivi/ visivi/ neurologici SE è un DSA

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25/02/2009

1

Prof. Adriana Volpato26 Gennaio 2009

Prof. Adriana Volpato26 Gennaio 2009

“D“DISLESSIA e DDisturbi SSpecifici dell’

AApprendimento””

“D“DISLESSIA e DDisturbi SSpecifici dell’

AApprendimento””

ISIP “R.M. R.M. CCossar””““L. L. da VVinci””

GORIZIA

ISIP “R.M. R.M. CCossar””““L. L. da VVinci””

GORIZIAMIURMIUR

U.S.P. di GoriziaU.S.P. di GoriziaMIURMIUR

U.S.P. di GoriziaU.S.P. di Gorizia

per essere definiti DSA si deve avere un Q.I. Medio - Alto

DDisturbiisturbi SSpecificipecifici dell’dell’AApprendimentopprendimento

1. all’ età cronologica2. alla valutazione psicometrica dell’intelligenza3. all’ istruzione adeguata all’età

LETTURA SCRITTURA CALCOLO

al di sotto:

quando ?

abilità di lettura/ scrittura/calcolo sono al di sotto di 2 deviazioni standard

non dipende dal grado di Q.I.

disturbo è presente daiprimi anni di scuola

non dipende da deficituditivi/ visivi/ neurologici

SEèun

DSA

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DDisturbiisturbi SSpecifici dell’pecifici dell’AApprendimentopprendimento

DSADSADISGRAFIA

DISORTOGRAFIA

DISLESSIA

DISCALCULIA

DISLESSIADISLESSIAdefinizione

“La Dislessia è una disabilità specifica “La Dislessia è una disabilità specifica dell’apprendimento di origine neurobiologica.dell’apprendimento di origine neurobiologica.E’ un disturbo che si manifesta nel momento in cui E’ un disturbo che si manifesta nel momento in cui il bambino comincia ad imparare a leggere e a il bambino comincia ad imparare a leggere e a scrivere nonostante abbia avuto normali scrivere nonostante abbia avuto normali opportunità scolastiche. È caratterizza dalla opportunità scolastiche. È caratterizza dalla difficoltà ad effettuare una lettura accurata e difficoltà ad effettuare una lettura accurata e fluente. fluente. Di solito il disturbo di lettura si accompagna a Di solito il disturbo di lettura si accompagna a difficoltà nella scrittura e nei processi di lettodifficoltà nella scrittura e nei processi di letto--scrittura del numero e del calcoloscrittura del numero e del calcolo ””

(C.Vio e G. Stella)

DISLESSIADISLESSIAaspetti psicologici

soggetti con Q.I. > 71

spesso associata alla disnomia - disortografia - disgrafia - discalculia

(disturbo misto)

associata ad altri disturbi (comorbidità)

deriva da un deficit della componente fonologica del linguaggio

alta percentuale di familiarità/ereditarietà

colpisce maggiormente i maschi

difficoltà nella capacità di mettere in atto una serie di azioni

difficoltà nel ricordare sequenze

lentezza nel processare l’ informazione e nell’ esecuzione dei compiti

soggetti disorganizzati nelle attività

attenzione e concentrazione di breve durata

tendenza all’isolamento

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DISLESSIADISLESSIAaspetti emotivi

ANSIAANSIA: il soggetto teme l’interrogazione improvvisa, la richiesta di lettura, di una risposta immediata

RABBIARABBIA: come conseguenza della frustrazione, manifesta problemi comportamentali e/o psicologici

AUTOSTIMAAUTOSTIMA: all’inizio la carriera scolastica è adeguata, mentrein età adolescenziale spesso i soggetti sono convinti di essere incompetenti e inadeguati

DEPRESSIONEDEPRESSIONE: vedono un futuro di continui fallimenti, la scuolaè vissuta come “ambiente stressante” quando non mette l’alunno in condizione “di fare”

DISLESSIADISLESSIAcome si manifesta:

sostituzione di lettere simili (b/d – p/q - m/n) sostituzione di lettere omofone (b/p – t/d – f/v – s/z) inversioni di lettere (da/ad – per/pre – da/pa) difficoltà di riconoscere gruppi sillabici complessi (gn – ch – gl ) difficoltà di lettura delle non parole difficoltà a ricordare parole a bassa frequenza (date, nomi, linguaggio

specifico ) difficoltà di mantenere il rigo di lettura confonde i rapporti spaziali e temporali (dx/sx – ieri/oggi - giorni/mesi

uso dell’orologio) difficoltà di espressione verbale difficoltà nella ricopiatura dalla lavagna difficoltà nel prendere appunti incapacità spontanea di autocorrezione degli errori lentezza nella lettura / scrittura scarsa accuratezza difficoltà nella lettura ad alta voce nella lettura/scrittura ripete sillabe/parole/frasi salta le parole non comprende quello che ha appena letto

LLEGGERE e DECODIFICARELLEGGERE e DECODIFICARE

dd bb

ppqqORIENTAMENTO SPAZIALEORIENTAMENTO SPAZIALE

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DISLESSIA DISLESSIA -- lettura lettura

Movimenti Oculari di un Movimenti Oculari di un NormolettoreNormolettore

Movimenti Oculari di un DISLESSICOMovimenti Oculari di un DISLESSICO

1. Area occipitale post.dove avviene

il riconoscimento delsimbolo.

3. Area temporale sup.o Area di Wernicke

La forma visiva della parola viene convertita in fonema.

2.Area temporo-occipitale inf. Deposito di rappresentazioni

ortografiche delle parole. E’ la zonaincaricata di "vedere" le lettere

e rendere automaticoautomatico il processodi riconoscimento delle parole.

4. Area di BrocaQui si attiva il programma

neuromotorio per la produzione del suono

(bocca, lingua, laringe).

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percorso di LETTURA in soggetti Dislessici

2.Area temporo-occipitale inf. Deposito di rappresentazioni

ortografiche delle parole. E’ la zonaincaricata di "vedere" le lettere

e rendere automaticoautomatico il processodi riconoscimento delle parole.

DISORTOGRAFIADISORTOGRAFIAdefinizione

““Disordine di decodifica del testo scritto che viene fatto risalire ad un deficit di funzionamento delle componenti centrali del processo di scrittura, responsabili della transcodifica del linguaggio orale nel linguaggio scritto ”

(I. Lonciari, M. Borean)

DISORTOGRAFIADISORTOGRAFIAaspetti psicologici

determinata dalla trasformazione delle conoscenze fonologiche(livello) in quelle grafemiche

disordine di codifica del testo scritto dovuta ad un deficit di funzionamento del processo di scrittura responsabile della trascodifica del linguaggio orale nel linguaggio scritto

spesso associata alla dislessia

utilizzo scorretto delle regole ortografiche nella composizionedei testi

difficoltà nella coordinazione visuo/spaziale

lentezza nella produzione

uso di caratteri diversi all’interno della parola

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DISORTOGRAFIADISORTOGRAFIAcome si manifesta:

difficoltà dell’acquisizione delle regole fonologiche

errori grammaticali e di spelling

nell’uso di congiunture o disgiunture di parole

omissioni, inversioni, sostituzione, inserzione di fonemi

problemi di doppie

nell’uso dell’elisione

nell’uso degli accenti

produzione di parole omofone (a/ha – hanno/anno – è/e)e non omofone

difficoltà nell’uso della punteggiatura

nell’uso della concordanza

scadente organizzazione dei capoversi

DISCALCULIADISCALCULIAdefinizione

““Disturbo delle abilità numeriche e aritmetiche che si manifesta in bambini di intelligenza normale, che non hanno subito danni neurologici. Essa può presentarsi associata a dislessia, ma è possibile che ne sia dissociata”

(C. Temple, 1992)

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DISCALCULIADISCALCULIAaspetto psicologico

deficit nell’elaborazione dei numeri (concetto di quantità - lettura - scrittura – comprensione - ripetizione)

deficit nell’elaborazione del calcolo (procedure – riconoscimento dei segni – simboli)

difficoltà di organizzazione spaziale

difficoltà grafo – motorie

problemi di memoria

difficoltà nel sequenziare

errori di ragionamento

DISCALCULIADISCALCULIAcome si manifesta:

scarsa rappresentazione del concetto di quantità – regole semantiche

scarsa capacità di riconoscimento delle cifre numeriche

difficoltà di riconoscere i segni delle operazioni e simboli matematici difficoltà nell’ eseguire le procedure di calcolo ( riporto, prestito)

difficoltà nell’ applicare le regole matematiche

difficoltà di capire il valore posizionale delle cifre – regole sintattiche

difficoltà di leggere correttamente i numeri – regole lessicali

difficoltà nell’ordine e nella grandezza dei numeri

difficoltà nel recupero dei nomi dei numeri

difficoltà a comprendere i numeri detti ad alta voce

difficoltà ad accedere ai fatti aritmetici (calcoli a mente) incapacità di ricordare le tabelline

scorretta organizzazione spaziale difficoltà nella lettura dell’orologio

DISGRAFIADISGRAFIAdefinizionedefinizione

““Disordine delle componenti periferiche cioè esecutivo - motorie indipendenti dalle variabili linguistiche come il lessico, la grammatica, l’ortografia”

(I. Lonciari, M. Borean)

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DISGRAFIADISGRAFIAcome si manifesta:come si manifesta:

difficoltà legate all’insieme delle abilità costruttive e visuo – spaziali

scrittura eccessivamente lenta o precipitosa

gravi difficoltà nelle attività grafiche

difficoltà a mantenere i giusti rapporti spaziali/di misura delle lettere

gravi difficoltà nelle realizzazioni di sequenze motorie coordinate

incapacità nella trascrizione di grafemi

prodotti grafici pasticciati

cattivo utilizzo dello spazio nel foglio

scrittura obliqua

pressione della mano nel foglio troppo forte o troppo debole

cambiamento di direzione del gesto grafico (da dx verso sx)

tarda definizione della mano

difficoltà nella riproduzione grafica delle figure geometriche

difficoltà a coordinare i movimenti di dita, polso e spalla

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DISGRAFIADISGRAFIAperché occuparci della scrittura come aspetto grafemico?

un comportamento motorio errato, una volta acquisito si cristallizza, quindi è molto difficile da correggere o eliminare

un comportamento motorio errato, incide nella velocità e nella qualità della stesura dei caratteri grafici, ma anche nella quantità e correttezza del testo

la riproduzione di grafemi poco leggibili, interferisce sulla rilettura e la correzione personale

la riproduzione di grafemi poco leggibili, può influenzare l’inse-gnante circa le competenze dell’alunno come scrittore

una disgrafia non trattata (abilitata e/o compensata) può sfociare in disortografia e successivamente in Dislessia

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DISGRAFIADISGRAFIAperché occuparci della scrittura come aspetto grafemico?

il 4-6% della popolazione scolastica è un soggetto con Disturbo Specifico dell’Apprendimento

80% sono disgrafici

didididi

soggetto consoggetto con DSADSA si presenta si presenta

poco affidabiledeludente

demotivatosi stanca subito

svogliato pigrolento

non ha vogliadi fare

poco attentodeconcentrato

scarso impegno

richiesto

capacità funzionali inferiori a quanto

richiesto

> probabilità di insuccesso

nelle prestazioni richieste

negativo

esperienze di insuccesso

determinano un abbassamento di

autostima e generano giudizio sociale

negativo

aumento delle lacune, > diffi-coltà di sviluppo di abilità strate-giche e metaco-

gnitive

aggressività

< motivazione,> comparsa di comportamenti di evitamento del compito e

reazioni di passività o/e aggressività

CIRCOLO VIZIOSOCIRCOLO VIZIOSO

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LETTURA SCRITTURA CALCOLO

STRUMENTI

per la conoscenza e la comunicazione

LETTURA SCRITTURA CALCOLO

processi cognitivi complessi che coinvolgonoattività coordinate in molte regioni cerebrali

diventano ABILITA’ABILITA’grazie ad

AUTOMATISMIAUTOMATISMI

quello che appare compromesso in presenza di Dislessiaè il processo di AUTOMATIZZAZIONEAUTOMATIZZAZIONE delle procedure

di lettura e scrittura

è per questo che la caratteristica fondamentalenon è l’ incapacità di eseguire questi compiti ma laLENTEZZALENTEZZA e la SCARSA ACCURATEZZASCARSA ACCURATEZZA con cui li si

svolge

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Progressione ABILITA’ di LETTURA nei Parametri di ABILITA’ / ACCURATEZZA

dalla 2° PRIMARIA alla 3° SECONDARIA 1° GRADO

velocità per lacomprensione

come diventare un DDISLESSICOISLESSICO EEvolutivovolutivo da adulto

compensati 45%

recuperati 20%

persistenti 35%

Grazie per la gentile collaborazione Grazie per la gentile collaborazione

ed attenzione prestatamied attenzione prestatami !!appuntamento a martedì 2 Febbraioappuntamento a martedì 2 Febbraio

“Dislessia e “Dislessia e D.S.A.D.S.A. : : Normativa scolastica

adrianaadriana VolpatoVolpatomailto: [email protected]: [email protected]

Grazie per la gentile collaborazione Grazie per la gentile collaborazione

ed attenzione prestatamied attenzione prestatami !!appuntamento a martedì 2 Febbraioappuntamento a martedì 2 Febbraio

“Dislessia e “Dislessia e D.S.A.D.S.A. : : Normativa scolastica

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