professione veterinaria, anno 2006, nr 7

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Mostra-convegno sui servizi sanitari 006 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 3, numero 7, dal 20 al 26 febbraio 2006 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona la VETERINARIA PR O FESSI O NE 72 ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. Se lo sai già... l'hai letto su @nmviOggi Sanit 2006 Veterinaria protagonista nella sanità pubblica e nella sicurezza alimentare A PAG. 3 CONVENZIONATI L’Accordo per la veterinaria conven- zionata, già firmato da SISAC e dai sindacati, attende di diventare esecu- tivo. In questa fase di emergenza ve- terinaria, le Regioni sono state solleci- tate a ratificare entro la fine del mese di febbraio l’ipotesi di Accordo che ri- guarda circa 1.200 veterinari conven- zionati. ANNO DI SVOLTA? “2006: Anno di svolta per la professio- ne veterinaria?” È questo il titolo della tavola rotonda che si terrà al Circolo Filologico di Milano il 10 marzo prossi- mo. Organizza l’ordine dei veterinari di Mi- lano. Numerose le personalità e le or- ganizzazioni professionali coinvolte. Informazioni: www.ordinevet.mi.it ECM Chiudere la fase sperimentale e porta- re a regime quest’anno l’accredito dei provider e la FAD. Queste le proposte del Ministero della Salute che entro la metà di marzo insedierà un tavolo pa- ritetico con le Regioni. MIGRAZIONI “In primavera saranno monitorate con molta attenzione le rotte di migrazione dei volatili selvatici provenienti dall’A- frica, che attraverseranno l’Italia’’. La dichiarazione è del Capo Dipartimen- to della Veterinaria Romano Marabelli. “In primavera gli uccelli migratori sa- ranno seguiti con particolare attenzio- ne, con catture di animali vivi sui qua- li saranno fatti prelievi di sangue e che saranno contrassegnati per seguirli negli spostamenti’’. BRUCELLOSI “Ripartirà la campagna vaccinale. La brucellosi va circoscritta ed eradica- ta’’. Sono parole del Sottosegretario Cursi che a Caserta ha annunciato di voler “creare insieme con la Regione, i Comuni e gli allevatori, un sistema di controllo che dia la possibilità alla Campania di dimostrare che gli ani- mali hanno ricevuto le vaccinazioni e possono essere movimentati’’. BOLKSTEIN La Direttiva europea sulla libera circo- lazione dei servizi non riguarda le pro- fessioni sanitarie. Le nuove regole del- la concorrenza dei servizi offerti nel territorio comunitario non riguarda i servizi medico-sanitari. Fuori anche tutti i professionisti. AMBIENTE L’Italia ha il suo codice dell’ambiente. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera definitivo al decreto legislativo che riordina tutta la materia ambien- tale. “Una riforma attesa da molti an- ni’’, ha commentato il ministro del- l’Ambiente, Altero Matteoli. Il Testo unico sull’Ambiente -700 pagine, 318 articoli e 45 allegati- recepisce otto direttive comunitarie non ancora en- trate nella legislazione italiana. Info: www.minambiente.it Brevi www.anmvi.it @nmviOggi. L’informazione quotidiana on line A.N.M.V.I. Dir. San. Emanuele Minetti - Medico Veterinario Aut. Reg. Lombardia DRL 15/MI-200.3/1740 11/07/78 - ASL Prot. 9/5A/NN Rif 4.502 S ul Corriere della Sera di qualche giorno fa era riportata l'esperienza di un "buon cittadino" che, attento alle indicazioni comunicate dal ministero per il controllo dell'influenza aviare, vedendo vicino ad una roggia un airo- ne in evidenti condizioni precarie di salute, si è subito attivato chiamando la ASL. Dopo vari interlocutori gli vie- ne detto di rivolgersi all'Istituto Zoo- profilattico. (Non citiamo volutamente la città, che l'articolo riportava in gros- sa evidenza, perché non ci sembra corretto penalizzare dei colleghi sen- za avere la certezza dei fatti e sulla base di semplici dichiarazioni riporta- te da un giornalista). Il "buon cittadino" si rivolge quindi all'Istituto e la risposta di un veterinario è stata: "Guardi, l'ai- rone non è di nostra competenza, pro- vi con l'ASL". Di fronte alle insistenze del "buon cittadino" il veterinario cerca di spiegare che il problema riguarda la ASL, ma poi si arrende e chiude di- cendo:" Però, se proprio vuole, ci por- ti l'airone" dimenticandosi che il deca- logo del ministero ricorda espressa- mente di evitare il fai da te. Solo il gior- no dopo l'airone, nel frattempo dece- duto, è stato raccolto dalla ASL. Con- tinuiamo a credere che il problema dell'influenza aviaria debba essere ri- dimensionato e riportato nelle sue condizioni reali, pochi cigni deceduti non significano rischio di pandemia, ed è veramente incredibile che in Ita- lia il mercato avicolo sia crollato del 70% quando altri paesi europei conti- nuano tranquillamente ad importare i nostri polli. Detto questo, anche con- siderando l'esperienza del "buon cit- tadino" ci siamo chiesti se non sareb- be il caso di attivare, anche per le emergenze veterinarie, un servizio te- lefonico che riporti subito ai responsa- bili di zona per un pronto intervento. Il numero 1500 del Ministero della salu- te fornisce informazioni ed ottimi con- sigli ma non è in grado di coprire il ter- ritorio nazionale per interventi veloci. Vi sembra logico che venga consiglia- to di chiamare il 115 dei vigili del fuo- co? In Italia abbiamo il 112, il 113, 1l 118, solo per ricordare i più comuni, e se ci fosse un 120 o 125 per le emer- genze veterinarie? Forse eviteremmo di leggere articoli che non perdono l'occasione di denigrare la nostra pro- fessione, e in questi giorni ne abbia- mo, purtroppo, letti tanti. UN NUMERO PER LE EMERGENZE VETERINARIE Illegittimo vendere a chi non è veterinario D opo aver invitato gli Ordini Provinciali a vigilare e a denunciare eventuali episodi di abuso di professione e violazioni delle norme professionali, la FNOVI ha scritto alle aziende produttrici di attrezzature sanitarie, ai grossisti ed ai responsabili della commercializzazione. La nota (Prot. n. 339/2006/F/mgt, del 31/01/2006) ribadisce che “per tutti gli apparecchi e strumenti non compresi negli elenchi ministeriali è san- cito un generale divieto di commercializzazione nei confronti di chi non mostri, con apposita certificazione dell’Ordine professionale, la propria qualifica di professionista sanitario”. Il chiarimento fa seguito alle segna- lazioni giunte in Federazione “sulla circostanza che alcune aziende pro- duttrici o che commercializzano attrezzature sanitarie, ed in particolare apparecchiature ecografiche, radiografiche, di laboratorio e microchip, venderebbero a soggetti non aventi diritto in quanto non iscritti agli Albi degli esercenti le professioni sanitarie”. “E se l’acquisto da parte di un soggetto non avente diritto - prosegue la nota - configura il reato di esercizio abusivo della professione sanitaria, non appare di portata minore la considerazione che la vendita di attrez- zature a soggetti non aventi diritto può configurarsi, per il venditore, co- me reato di favoreggiamento dell’abuso di professione, oltre che incorre- re nella sanzione prevista dall’art. 9, comma 3, della Legge 175/1992, consistente in una ammenda pari al valore dei beni forniti, elevabile fino al doppio in caso di recidiva”. La Federazione, nell’invitare le aziende del settore al rispetto della nor- mativa “si riserva di attivare - nelle opportune sedi - le competenti Auto- rità per tutelare l’interesse pubblico e per salvaguardare la categoria pro- fessionale dei medici veterinari affinché sia ripristinata la legalità laddove dovessero riscontrarsi violazioni”. La normativa alla quale la FNOVI si richiama è la Legge 5 febbraio 1992, n. 175 e successive modificazioni, che disciplina la pubblicità consentita ai professionisti sanitari. La stessa Legge n. 175/92, per tutelare i cittadi- ni da possibili esercizi abusivi della professione, non consente l’acquisto, da parte di persone non abilitate, di apparecchiature e strumenti usati nell’attività medica degli esercenti le professioni sanitarie. In particolare, l’articolo 91 sottopone a controllo il commercio delle attrezzature tecniche e strumentali sanitarie, prevedendo la formazione e l’aggiornamento con decreto del Ministero della Salute dell’elenco delle attrezzature delle qua- li soltanto possono essere dotati gli esercenti delle arti ausiliarie per il cor- retto espletamento della loro attività. Le attrezzature tecniche e strumen- tali di cui possono essere dotati gli esercenti le arti ausiliarie della pro- fessione veterinaria riguardano solamente le figure del castrino e del ma- niscalco. Le attrezzature tecniche e strumentali di cui può dotarsi il ca- strino sono: - coltello per uncino, - coltello per la castrazione dei suini, - ago per castrazione a punta triangolare, - ago per castrazione con punta a lancetta, CONTINUA A PAG.3

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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Page 1: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 7

Mostra-convegno sui servizi sanitari

006SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 3, numero 7, dal 20 al 26 febbraio 2006Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona

laVETERINARIAPROFESSIONE

72ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

Se lo sai già...l'hai letto su @nmviOggi

Sanit 2006Veterinaria protagonista nella sanitàpubblica e nella sicurezza alimentare

A PAG. 3

CONVENZIONATIL’Accordo per la veterinaria conven-zionata, già firmato da SISAC e daisindacati, attende di diventare esecu-tivo. In questa fase di emergenza ve-terinaria, le Regioni sono state solleci-tate a ratificare entro la fine del mesedi febbraio l’ipotesi di Accordo che ri-guarda circa 1.200 veterinari conven-zionati.

ANNO DI SVOLTA?“2006: Anno di svolta per la professio-ne veterinaria?” È questo il titolo dellatavola rotonda che si terrà al CircoloFilologico di Milano il 10 marzo prossi-mo.Organizza l’ordine dei veterinari di Mi-lano. Numerose le personalità e le or-ganizzazioni professionali coinvolte.Informazioni: www.ordinevet.mi.it

ECMChiudere la fase sperimentale e porta-re a regime quest’anno l’accredito deiprovider e la FAD. Queste le propostedel Ministero della Salute che entro lametà di marzo insedierà un tavolo pa-ritetico con le Regioni.

MIGRAZIONI“In primavera saranno monitorate conmolta attenzione le rotte di migrazionedei volatili selvatici provenienti dall’A-frica, che attraverseranno l’Italia’’. Ladichiarazione è del Capo Dipartimen-to della Veterinaria Romano Marabelli.“In primavera gli uccelli migratori sa-ranno seguiti con particolare attenzio-ne, con catture di animali vivi sui qua-li saranno fatti prelievi di sangue e chesaranno contrassegnati per seguirlinegli spostamenti’’.

BRUCELLOSI“Ripartirà la campagna vaccinale. Labrucellosi va circoscritta ed eradica-ta’’. Sono parole del SottosegretarioCursi che a Caserta ha annunciato divoler “creare insieme con la Regione,i Comuni e gli allevatori, un sistema dicontrollo che dia la possibilità allaCampania di dimostrare che gli ani-mali hanno ricevuto le vaccinazioni epossono essere movimentati’’.

BOLKSTEINLa Direttiva europea sulla libera circo-lazione dei servizi non riguarda le pro-fessioni sanitarie. Le nuove regole del-la concorrenza dei servizi offerti nelterritorio comunitario non riguarda iservizi medico-sanitari. Fuori anchetutti i professionisti.

AMBIENTEL’Italia ha il suo codice dell’ambiente.Il Consiglio dei ministri ha dato il vialibera definitivo al decreto legislativoche riordina tutta la materia ambien-tale. “Una riforma attesa da molti an-ni’’, ha commentato il ministro del-l’Ambiente, Altero Matteoli. Il Testounico sull’Ambiente -700 pagine, 318articoli e 45 allegati- recepisce ottodirettive comunitarie non ancora en-trate nella legislazione italiana. Info:www.minambiente.it

Brevi

www.anmvi.it @nmviOggi. L’informazione quotidiana on line A.N.M.V.I.

Dir. San. Emanuele Minetti - Medico VeterinarioAut. Reg. Lombardia DRL 15/MI-200.3/1740 11/07/78 - ASL Prot. 9/5A/NN Rif 4.502

Sul Corriere della Sera di qualchegiorno fa era riportata l'esperienza

di un "buon cittadino" che, attento alleindicazioni comunicate dal ministeroper il controllo dell'influenza aviare,vedendo vicino ad una roggia un airo-ne in evidenti condizioni precarie disalute, si è subito attivato chiamandola ASL. Dopo vari interlocutori gli vie-ne detto di rivolgersi all'Istituto Zoo-profilattico. (Non citiamo volutamentela città, che l'articolo riportava in gros-sa evidenza, perché non ci sembracorretto penalizzare dei colleghi sen-za avere la certezza dei fatti e sullabase di semplici dichiarazioni riporta-te da un giornalista). Il "buon cittadino"si rivolge quindi all'Istituto e la rispostadi un veterinario è stata: "Guardi, l'ai-rone non è di nostra competenza, pro-vi con l'ASL". Di fronte alle insistenzedel "buon cittadino" il veterinario cercadi spiegare che il problema riguardala ASL, ma poi si arrende e chiude di-cendo:" Però, se proprio vuole, ci por-ti l'airone" dimenticandosi che il deca-logo del ministero ricorda espressa-mente di evitare il fai da te. Solo il gior-no dopo l'airone, nel frattempo dece-duto, è stato raccolto dalla ASL. Con-

tinuiamo a credere che il problemadell'influenza aviaria debba essere ri-dimensionato e riportato nelle suecondizioni reali, pochi cigni decedutinon significano rischio di pandemia,ed è veramente incredibile che in Ita-lia il mercato avicolo sia crollato del70% quando altri paesi europei conti-nuano tranquillamente ad importare inostri polli. Detto questo, anche con-siderando l'esperienza del "buon cit-tadino" ci siamo chiesti se non sareb-be il caso di attivare, anche per leemergenze veterinarie, un servizio te-lefonico che riporti subito ai responsa-bili di zona per un pronto intervento. Ilnumero 1500 del Ministero della salu-te fornisce informazioni ed ottimi con-sigli ma non è in grado di coprire il ter-ritorio nazionale per interventi veloci.Vi sembra logico che venga consiglia-to di chiamare il 115 dei vigili del fuo-co? In Italia abbiamo il 112, il 113, 1l118, solo per ricordare i più comuni, ese ci fosse un 120 o 125 per le emer-genze veterinarie? Forse eviteremmodi leggere articoli che non perdonol'occasione di denigrare la nostra pro-fessione, e in questi giorni ne abbia-mo, purtroppo, letti tanti. ■

UN NUMERO PER LE EMERGENZE VETERINARIEIllegittimo vendere a chi non è veterinario

D opo aver invitato gli Ordini Provinciali a vigilare e a denunciare

eventuali episodi di abuso di professione e violazioni delle norme

professionali, la FNOVI ha scritto alle aziende produttrici di attrezzature

sanitarie, ai grossisti ed ai responsabili della commercializzazione. La nota (Prot. n. 339/2006/F/mgt, del 31/01/2006) ribadisce che “per tuttigli apparecchi e strumenti non compresi negli elenchi ministeriali è san-cito un generale divieto di commercializzazione nei confronti di chi nonmostri, con apposita certificazione dell’Ordine professionale, la propriaqualifica di professionista sanitario”. Il chiarimento fa seguito alle segna-lazioni giunte in Federazione “sulla circostanza che alcune aziende pro-duttrici o che commercializzano attrezzature sanitarie, ed in particolareapparecchiature ecografiche, radiografiche, di laboratorio e microchip,venderebbero a soggetti non aventi diritto in quanto non iscritti agli Albidegli esercenti le professioni sanitarie”.“E se l’acquisto da parte di un soggetto non avente diritto - prosegue lanota - configura il reato di esercizio abusivo della professione sanitaria,non appare di portata minore la considerazione che la vendita di attrez-zature a soggetti non aventi diritto può configurarsi, per il venditore, co-me reato di favoreggiamento dell’abuso di professione, oltre che incorre-re nella sanzione prevista dall’art. 9, comma 3, della Legge 175/1992,consistente in una ammenda pari al valore dei beni forniti, elevabile finoal doppio in caso di recidiva”.La Federazione, nell’invitare le aziende del settore al rispetto della nor-mativa “si riserva di attivare - nelle opportune sedi - le competenti Auto-rità per tutelare l’interesse pubblico e per salvaguardare la categoria pro-fessionale dei medici veterinari affinché sia ripristinata la legalità laddovedovessero riscontrarsi violazioni”.La normativa alla quale la FNOVI si richiama è la Legge 5 febbraio 1992,n. 175 e successive modificazioni, che disciplina la pubblicità consentitaai professionisti sanitari. La stessa Legge n. 175/92, per tutelare i cittadi-ni da possibili esercizi abusivi della professione, non consente l’acquisto,da parte di persone non abilitate, di apparecchiature e strumenti usatinell’attività medica degli esercenti le professioni sanitarie. In particolare,l’articolo 91 sottopone a controllo il commercio delle attrezzature tecnichee strumentali sanitarie, prevedendo la formazione e l’aggiornamento condecreto del Ministero della Salute dell’elenco delle attrezzature delle qua-li soltanto possono essere dotati gli esercenti delle arti ausiliarie per il cor-retto espletamento della loro attività. Le attrezzature tecniche e strumen-tali di cui possono essere dotati gli esercenti le arti ausiliarie della pro-fessione veterinaria riguardano solamente le figure del castrino e del ma-niscalco. Le attrezzature tecniche e strumentali di cui può dotarsi il ca-strino sono: - coltello per uncino,- coltello per la castrazione dei suini,- ago per castrazione a punta triangolare, - ago per castrazione con punta a lancetta, CONTINUA A PAG. 3

Page 2: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 7
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Un caldo week-end lungoromano ha ospitatodall’8 all’11 febbraio

2006, presso la fiera di Roma, laterza edizione di Sanit 2006, lamostra di tecnologie, mezzi e ser-vizi per la salute. Una grande ma-nifestazione che ogni anno riuni-sce i vertici della sanità nazionalee regionale, le aziende, gli entipubblici, le ASl e gli ospedali. An-che quest’anno decine di conve-gni, workshop, incontri, stand edimostrazioni dal vivo per comu-nicare la buona sanità, quella chefunziona, l’impegno di migliaia dioperatori, medici, veterinari maanche manager, infermieri e ricer-catori.Ed è proprio nell’importante corni-ce di Sanit 2006 che il Ministerodella Salute, Dipartimento per laSanità pubblica Veterinaria, la Nu-trizione e la Sicurezza degli Ali-menti ha organizzato venerdì 10febbraio un convegno dal titolo “Ilruolo del Ministero della Salute,degli Istituti Zooprofilattici Speri-mentali e dell’Istituto Superiore diSanità nella sicurezza Alimentare”che ha analizzato il ruolo delle isti-tuzioni che si occupano di sicu-rezza alimentare, seguito da unatavola rotonda pomeridiana cheha approfondito il ruolo della vete-rinaria pubblica in ambito euro-peo e che aveva come traccia didiscussione “La Sanità Pubblicaveterinaria italiana nel nuovo con-testo Europeo”.

Il Ministero della Salute alcentro dell’a1ttenzione…La prima parte della mattinata èstata dedicata alle singole compe-tenze che le istituzioni italianehanno all’interno del grande capi-tolo della sicurezza alimentare. Ildott. Romano Marabelli ha illustra-to l’organizzazione del neonato Di-partimento del Ministero della Sa-lute per la sanità pubblica veteri-naria, la nutrizione e la sicurezzaalimentare che si pone come indi-spensabile centro di riferimento ecoordinamento istituzionale pergestire l’ordinario e lo straordinarioin materia di sicurezza alimentarevista l’attenzione che il nostro Pae-se, l’Europa e i partner Internazio-nali pongono su quest’argomentoa tutela dei loro consumatori. Ildott. R.N. Brizioli, Il Prof. V. Capo-rale e il dr. P. Boni hanno invece il-lustrato il ruolo che gli Istituti Zoo-profilattici Sperimentali hanno nelgarantire la sicurezza alimentarenel contesto Europeo ed interna-

zionale, nelle garanzie sanitarieche il Paese è in grado di fornirenell’export e di come gli Istituti sistiano organizzando attraverso unsistema informatico per il monito-raggio e la gestione dei rischi sa-nitari a livello di produzione prima-ria. Per ultimo l’Istituto Superiore diSanità, organo di referenza scien-tifica del Ministero della Salute, hapoi specificato il suo ruolo nellagestione dei rischi sanitari con-nessi alla produzione primaria diorigine animale attraverso la rela-zione del prof. A. Macrì.

I veterinari della tavolarotonda…La seconda parte della giornata siè svolta con la mediazione di unchairman d’eccezione come ildott. Romano Marabelli capo delDipartimento per sanità pubblicaveterinaria, la nutrizione e la sicu-rezza alimentare. Alcuni tra i piùimportanti attori della veterinariapubblica italiana hanno ripensatoal loro ruolo inseriti nel nuovo con-testo Europeo. Ed è così che ladott. Gaetana Ferri, Direttore Ge-nerale della Sanità Animale hacontestualizzato l’impegno dell’I-talia nella gestione delle crisi disanità animale, come l’ultima eancora in corso patologia aviare,sul territorio nazionale ma in un’at-mosfera di respiro internazionalein cui viene chiesta una nostrapuntuale e rapida collaborazione.“Sicurezza alimentare come affai-re della Sanità che non può esse-re ceduta a figure che hannocompetenze diverse da quelle sa-nitarie”, è questa l’opinione di Sil-vio Borrello, Direttore Generaledella Sicurezza degli Alimenti. Piùdifficile e tutto da costruire il ruolodel Dipartimento nella gestionedella sicurezza alimentare e i rap-porti con i consumatori che è sta-to affidato al dott. Giorgio Campo-ni, Direttore Generale per la valu-tazione del rischio.

Rifare strutture e risorseumane della veterinariapubblica…A fronte di questi obbiettivi che ilnuovo Dipartimento Veterinario, sipone vi è una veterinaria pubblicain cui la ricerca, le strutture e le ri-sorse umane sembrano da rifare,almeno a sentire gli altri relatoridella tavola rotonda.A fronte di questo il Prof. AgostinoMacrì una volta offerta la totale di-sponibilità del suo Istituto alle sfi-de legate alla sicurezza alimenta-

re e la piena collaborazione alnuovo Dipartimento del Ministero,precisa che “che bisogna poten-ziare la ricerca in veterinaria e chela carenza di dati epidemiologicici fa subire le scelte che altri Pae-si Europei fanno in materia di sa-nità animale e sicurezza alimenta-re”. Di carenze di personale e diprecarietà lavorativa parla inveceil dott. Guido Petracca, DirettoreGenerale dell’Istituto Zooprofilatti-co di Marche e Umbria, che dice“adesso le emergenze vengonogestite con personale Co.Co.Co.e Co.Pro:Co... gli Istituti Zooprofi-lattici si pongono come obbiettivodi stabilizzare il personale che giàopera nelle nostre strutture e chealtrimenti si perderebbe e con es-si andrebbe via la professionalitàacquisita negli anni della loro col-laborazione”. Professionalità cheinvece le nostre Facoltà non rie-scono a dare agli studenti di vete-rinaria, secondo l’opinione delProf. Massimo Castagnaro Presi-de della Facoltà di medicina vete-rinaria di Padova. Gli studentistessi andando contro le reali esi-genze di mercato, che fanno sìche una delle domande più fre-quenti che si ritrovano in sede diesame di Stato sia le strategiedelle emergenze sanitarie, riferi-sce il Prof. Castagnaro, continua-no per la maggiore a interessarsisolo di animali da compagnia. Ilpiano di studi va ripensato in fun-zione delle indicazioni fornite dalpacchetto igiene, che il Professo-re definisce come una vera e pro-pria rivoluzione culturale, e che al-l’interno di esso contiene anche lafamigerata figura dell’infermiereveterinario. Quest’ultimo secondoil Professore andrebbe formato al-l’interno delle Facoltà di veterina-ria ma su questo punto intervieneil dott. Marabelli che gli ricordache a fronte di 60 posti di Dirigen-te Veterinario a tempo determina-to, per il nuovo Dipartimento delMinistero della Salute, hanno pre-

sentato domanda 2000 veterinarie questo basta a far riflettere tuttisul fatto che forse non è il caso dimettere altra carne sulla brace.

Veterinari, Regioni eindustria….Per Aldo Grasselli, Segretario Na-zionale del Sivemp, l’Italia nel2010 diventerà la piattaforma discambio dei prodotti agro-alimen-tari di tutta l’area del Mediterra-neo. Per questo ammonisce dinon svuotare il servizio veterinariopubblico del suo organico altri-menti questa opportunità potreb-be essere dirottata su altri Paesi.Per Grasselli il veterinario deveessere la figura centrale della si-curezza alimentare, “….la testadel sistema….” precisa! Certo bi-sogna aumentare l’efficienza dellaveterinaria pubblica e in questo sitrova d’accordo col dott. Mara-belli che ricorda alla platea chesolo quando c’è “…dignità di la-voro…” si riesce a collaborarecon i vari settori della produzioneagro-alimentare e che quindi que-sta è un requisito fondamentaleper la sicurezza alimentare. Inte-ressante è la situazione in cui sitrovano i servizi veterinari regiona-li, in virtù anche dei nuovi fatti de-voluzionistici italiani, rappresenta-ti da Andrea Leto, CoordinatoreInterregionale dei Servizi Veterina-ri. Il quale dice “...a livello regio-nale la riorganizzazione del Mini-stero per la Veterinaria ci fa feli-ci..!”. Questa felicità scaturiscedal fatto che il Dipartimento ha lasensibilità del contesto internazio-nale e ha conoscenza dei proces-si produttivi, e che una volta chesia chiara la ripartizione dellecompetenze e che le informazionisiano disponibili per tutti si può in-traprendere un cammino comune.Tutte mediatiche e comunicativele preoccupazioni di Luigi Scor-damaglia, Segretario GeneraleAssocarni, che sottolinea come afronte di 720.000 controlli ispettivipubblici e 1,5 miliardi di Euro spe-si dall’industria per la sicurezzaalimentare l’Italia è al primo postoin Europa come numero di all’ertaalimentari lanciate, tanto che inambito Europeo dire “...all’erta ita-liana..” equivale a dire non c’ènulla di cui preoccuparsi!

Il commento del MinistroStorace…Scambio di battute nei corridoidella Fiera di Roma col Ministrodella Salute Francesco Storaceche era stato invitato nella salaaccanto per un convegno, chel’Associazione 11 settembre nel-l’ambito del Sanit 2006 ha orga-nizzato, dal titolo “Federalismo:un enigma per la Sanità”. Qui nonho resistito alla tentazione di fargliqualche domanda relativa al ruolocentrale della veterinaria in temadi sicurezza alimentare vista an-che la nascita del DipartimentoVeterinario proprio durante il suomandato come Ministro della Sa-

lute. Storace è stato categorico eha confermato il ruolo centraledella Veterinaria nella Sicurezzaalimentare ...come a dire che nonveniamo formati dallo Stato soloper curare il cane e il gatto del vi-cinato. ■

3ATTUALITÀ

Sanit 2006

Sicurezza alimentare... la veterinaria si ripensa!

laPROFESSIONE VETERINARIA 7/2006

di Roberto Lomolino

SIVAR-AIAB-ANMVI Lazio

Il Ministro Francesco Storace èstato categorico nel confermareil ruolo centrale della Veteriana-ria nell’ambito della sicurezzaalimentare.

Il dr. Romano Marabelli: “Il diparti-mento della sanità pubblica veteri-naria, la nutrizione e la sicurezzadegli alimenti si pone come indi-spensabile centro di riferimento ecoordinamento istituzionale pergstire l’ordinario e lo straordinarioin materia di sicurezza alimentare”.

Ospitati dalla manifestazione di Sanit 2006, presso la fiera diRoma, si sono svolti venerdì 10 febbraio due importanti ap-puntamenti per la veterinaria nazionale: “Il ruolo del Ministerodella Salute, degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali e dell’I-stituto Superiore di Sanità nella sicurezza Alimentare” e la ta-vola rotonda “La Sanità Pubblica veterinaria italiana nel nuovocontesto Europeo”. Un incontro tutto teso a ripensare la vete-rinaria italiana alla luce della nascita del nuovo Dipartimentodel Ministero della Salute e delle nuove sfide che pone la sicu-rezza alimentare nazionale e internazionale.

SEGUE DALLA COPERTINA

Illegittimo vendere...

- strumento per la castrazionedelle scrofe mediante impalli-namento,

- pinza con uncini, - pinza per medicazioni, - pinza con zigrinatura trasver-

sale, - pinza emostatica, - bisturi di tipo panciuto, - forbice con cerniera a vite

(retta), - forbice con cerniera a vite (ri-

curva), - tosatrici per eliminare il pelo

in corrispondenza del campooperatorio.

Il maniscalco invece utilizza leseguenti attrezzature: tenagliaesplorativa del piede, tenagliaesplorativa del piede ripiegabi-le, coltello per assottigliare ilcorno, curasnetta, trapano perzoccoli, trapano a spirale, limaper lo zoccolo, martello, scal-pello, foglia di salvia, tenagliaper unghioni a leva, tenagliaper unghioni di tipo speciale,martello per ferratura, torcilab-bro per cavalli mordecchia perbovini, balze per coricare i so-lipedi, lunghina per arto poste-riore, apparecchio per la im-mobilizzazione di arto posterio-re di bovino, apparecchio perla immobilizzazione degli artiposteriori del bovino, tosatrice,balze per equini (Decreto 3maggio 1994 del Ministero del-la Sanità, Determinazione delleattrezzature tecniche e stru-mentali degli esercenti le artiausiliarie sanitarie). Ogni altra attrezzatura è esclu-siva del veterinario.

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Lo schema di decreto legi-slativo di recepimentodella direttiva 2003/99/CE

sulle misure di sorveglianza dellezoonosi e degli agenti zoonotici èstato approvato dal Consiglio deiMinistri nella seduta del 22 di-cembre 2005. Da allora è rimastoin attesa del via libera delle Re-gioni e del Parlamento. Le primehanno sollevato questioni finan-ziarie, mentre la CommissioneAffari Sociali della Camera ha ra-pidamente svolto l’esame delprovvedimento esprimendo pa-rere favorevole il 15 febbraio.L’Italia è stata messa in mora dal-l’Unione Europea per il ritardonell’attuazione delle misure disorveglianza. Gli Stati membri in-fatti dovevano adottare e pubbli-care le disposizioni legislative,regolamentari e amministrativenecessarie per conformarsi alladirettiva entro il 12 aprile 2004.Le attuali emergenze hanno fattoda propulsore perché lo schemadi decreto legislativo venga rapi-damente approvato.

Le prioritàPer la XII Commissione ha fattoda relatore l’On. Gianni Mancu-so, il quale ha evidenziato che ladirettiva in recepimento trova ori-gine dalle considerazioni espres-se dal Comitato scientifico per lemisure veterinarie nel parere del12 aprile 2000. In particolare, ilComitato ha giudicato inadegua-te le misure vigenti in materia dicontrollo delle infezioni zoonoti-che di origine alimentare e ha ri-tenuto incompleti e non piena-mente comparabili i dati epide-miologici attualmente raccolti da-gli Stati membri e ha pertantoraccomandato il miglioramentodei sistemi di sorveglianza ed haconsiderato prioritarie per la sa-nità pubblica le seguenti zoono-si: Salmonella spp., Campylo-bacter spp., Escherichia coli pro-duttori di verocitotossina (VTEC),Listeria monocytogenes, Crypto-sporidium spp., Echinococcussia granulosus sia multilocularise Trichinella spiralis. In relazionea ciò, la direttiva obbliga gli Statimembri ad introdurre sistemi disorveglianza più efficaci e coor-dinati e istituisce un sistema perla sorveglianza coordinata a livel-lo comunitario di determinatiagenti zoonotici in ogni segmen-to della catena di produzione de-gli alimenti destinati all’uomo eagli animali.

Il provvedimentoIl decreto legislativo è compostoda 12 articoli e 3 allegati i qualiprovvedono al recepimento dellacitata direttiva comunitaria attra-verso l’integrale revisione delladisciplina, vigente, recata dal de-creto del Presidente della Re-pubblica 30 novembre 1998, n.497, e dal decreto del Ministro

della sanità 26 settembre 2000,n. 339. Del primo provvedimentoè disposta l’immediata abroga-zione; del secondo provvedimen-to è prevista invece la permanen-za in vigore sino all’adozione diprogrammi di controllo, da partedel Ministero della Salute, inconformità dell’articolo 5 del Re-golamento (CE) 2160/2003 (arti-colo 11).Per quanto riguarda i principaliaspetti del provvedimento essiriguardano: la precisazione del-l’oggetto e del campo di appli-cazione del provvedimento, chedisciplina la sorveglianza dellezoonosi, degli agenti zoonotici,e la sorveglianza della resisten-za agli antimicrobici ad essi cor-relata (articolo 1); l’ampliamentodelle definizioni, ai fini dell’appli-cazione delle disposizioni delprovvedimento in esame (”resi-stenza agli antimicrobici”, “foco-laio di tossinfezione alimentare”e “sorveglianza”) (articolo 2); ladefinizione di un sistema inte-grato di raccolta delle informa-zioni, attraverso il diretto coin-volgimento delle Aziende sanita-rie, della raccolta e della tra-smissione al Ministero della sa-lute, entro il 31 marzo di ogni an-no, dei dati relativi all’incidenzadi zoonosi, di agenti zoonotici edi resistenza agli antimicrobici.In caso di inadempienza da par-te delle regioni il Ministro dellasalute affida il medesimo compi-to agli Istituti zooprofilattici spe-rimentali competenti per territo-rio (articolo 3); le regole genera-li per la sorveglianza sulle zoo-nosi, con particolare riferimentoal compito, assegnato alleaziende sanitarie, di effettuareuna sorveglianza in tutte le fasidella catena alimentare (articolo4); gli obblighi specifici per glioperatori del settore alimentareche riscontrino zoonosi e agentizoonotici oggetto di sorveglian-za (articolo 5); le misure per lasorveglianza agli antimicrobicivolte a fornire dati comparabilirelativi all’incidenza dei casi diresistenza agli antimicrobici (ar-ticolo 6); le modalità di svolgi-mento dell’indagine epidemiolo-gica dei focolai di tossiinfezione

alimentare, con la previsione dispecifici obblighi in capo aglioperatori del settore al fine diassicurare le successive indagi-ni di laboratorio da parte delleASL (articolo 7); l’assegnazionealle regioni dei compiti relativi al-la valutazione delle tendenze edelle fonti delle zoonosi e dellaresistenza agli antimicrobici; alMinistero della Salute spettapredisporre annualmente allaCommissione europea una rela-zione sui risultati relativi agliaspetti suddetti (articolo 8); ladesignazione, da parte del Mini-stero della salute, dei laboratorinazionali di riferimento per cia-scun settore per il quale ne siastato istituito uno in sede comu-nitaria (articolo 9). Ai sensi dell’articolo 10, dall’ap-plicazione del provvedimento inesame non derivano ulteriori one-ri per la finanza pubblica, mentregli articoli 3, 4 e 7 ribadisconoche le regioni e province autono-me fanno fronte ai compiti asse-gnati dal presente provvedimen-to nei limiti delle risorse finanzia-rie e di personale disponibili a le-gislazione vigente. A tale propo-sito, la relazione tecnica sottoli-nea che le attività affidate alleaziende sanitarie locali rientranonei compiti di istituto; mentre perle attività di formazione del per-sonale del Ministero della salutesi fa fronte con le risorse di cui aldecreto legge n. 429 del 1996.

I rilievi delle RegioniL’On. Mancuso ha precisato cheproprio sugli aspetti di caratterefinanziario si sono concentrati imaggiori rilievi delle regioni, lequali hanno sottolineato la ne-cessità di trasferire a regioni eprovince autonome i contributiprevisti dalla Comunità europeadi cui alla direttiva 2003/99/CEed in particolare dall’articolo 16,che prevede contributi finanziaridella Comunità per la realizzazio-ne dei programmi di sorveglian-za obbligatori, fino ad un massi-mo del 50 per cento della spesasostenuta. A questo proposito,l’On. Grazia Labate (DS) ha chie-sto alla Commissione di tenerconto delle richieste di modificadel provvedimento avanzate dal-le regioni e dalle province auto-nome nel parere espresso inConferenza Stato-Regioni. Le re-gioni pongono il problema dellerisorse occorrenti per far fronte aicompiti che vengono loro attri-buiti dall’articolo 4 dello schemadi decreto; l’On. Labate ha quin-di chiesto che venga espressa-mente previsto il trasferimento inloro favore dei contributi finanzia-ri della Comunità europea previ-sti dall’articolo 16 della direttivain recepimento. L’On. Mancusoha fatto presente di non condivi-dere le richieste di modifica delloschema di decreto avanzate dal-

le regioni ritenendo che sui profi-li finanziari si debba esprimere laCommissione Bilancio. La Com-missione Affari Sociali ha cosìespresso al Governo il suo pare-re favorevole.

Gli allegatiL’allegato I del Dlgs estende l’e-lenco delle zoonosi e degli

agenti zoonotici da sottoporre asorveglianza; l’allegato II detta icriteri per la sorveglianza dellaresistenza agli antimicrobici anorma dell’articolo 6 dello sche-ma di decreto; e l’allegato IIIprecisa i contenuti della relazio-ne annuale predisposta dal Mi-nistero della salute ai sensi del-l’articolo 8. ■

4ATTUALITÀ

Zoonosi, rush finale per attuare la direttiva 2003/99/CE

laPROFESSIONE VETERINARIA 7/2006

Il Dipartimento supera l’esame in Commissione Affari Sociali

L ’On. Gianni Mancuso è stato relatoredel provvedimento che modifica

l’organizzazione del Ministero della Salute.Lo schema di Decreto è stato approvato inXII Commissione (Salute) della Camera deiDeputati. Viene così istituito il Dipartimento per lasanità pubblica veterinaria, la nutrizione

e la sicurezza degli alimenti. Il parlamentare veterinario giudica “unpasso importante verso il migliore riconoscimento della componenteveterinaria in ambito sanitario e sottolinea l’impegno profuso dal Mini-stro Storace e dal Sotto Segretario di Stato Cursi. Dopo tanti anni final-mente due interlocutori di Governo attenti alle dinamiche del nostrocomparto, che hanno compreso il ruolo strategico del veterinario nonsolo come operatore del benessere animale, ma anche come profes-sionista insostituibile nella garanzia della sicurezza alimentare”. L’istitu-zione del nuovo Dipartimento avviene in attuazione a quanto stabilitodall’articolo 1, comma 3, del decreto legge 1 ottobre 2005, n. 202, con-vertito con modificazioni, nella legge 30 novembre 2005, n. 224, recan-te “Misure urgenti per la prevenzione dell’influenza aviaria” il quale haprevisto, altresì, che il medesimo Dipartimento sia articolato in tre ufficidi livello dirigenziale generale. Il Dipartimento sarà chiamato in partico-lare a garantire la sicurezza alimentare, la sanità veterinaria ed il be-nessere degli animali, ad assicurare la ricerca e la sperimentazione, ilfinanziamento ed il controllo degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali,nonché a curare i rapporti internazionali concernenti il settore di com-petenza. Il Dipartimento dovrà inoltre garantire la valutazione del rischioin materia di sicurezza alimentare, il coordinamento degli uffici veteri-nari per gli adempimenti comunitari (UVAC) e dei posti d’ispezione fron-taliera (PIF), oltre ad occuparsi, infine, della nutrizione, dei dietetici edegli integratori alimentari a base di erbe, dei farmaci veterinari, dell’a-limentazione animale e della verifica di sistemi di prevenzione veterina-ria ed alimentari. All’interno del Dipartimento opera il Centro naziona-le di lotta contro le malattie animali, presieduto dal Capo Diparti-mento per la sanità pubblica veterinaria, che svolge le funzioni di Capodei servizi veterinari italiani ed è responsabile dell’unità centrale di cri-si di cui si avvale il centro nazionale. L’unità di crisi è unica per tutte lemalattie animali e opera quale organismo di raccordo tra tutti gli analo-ghi organismi a livello regionale. Questi i compiti di tre uffici di livello dirigenziale generale in cui si arti-cola il nuovo Dipartimento:la Direzione generale della sanità animale e del farmaco veterinario,che gestisce il controllo delle malattie animali, i medici veterinari e l’ali-mentazione degli animali stessi; la Direzione generale della sicurezza degli alimenti e della nutrizio-ne, che si occupa dei prodotti di origine vegetale ed animale e della nu-trizione, che si occupa dei prodotti di origine vegetale ed animale, diprodotti fitosanitari e della gestione del sistema di “allerta alimentare”il Segretariato nazionale della valutazione del rischio che si occupadi tutti i tipi di rischi connessi al consumo di alimenti.La XII Commissione Affari Sociali ha approvato la relazione dell’OnGianni Mancuso (AN) tesa a raccomandare al Governo il recepimentointegrale dei rilievi espressi in Commissione Bilancio. Con l’approvazio-ne del Sottosegretario all’Economia Daniele Molgora (Lega), la Com-missione Bilancio ha infatti chiesto l’inserimento di una clausola sull’en-tità degli oneri derivanti dall’inserimento di nuove figure dirigenziali eche si precisi che “al funzionamento degli uffici dirigenziali di nuova isti-tuzione si faccia fronte con le risorse umane, finanziarie e strumentaligià disponibili e senza nuovi o maggiori oneri per il bilancio dello Sta-to”. La relazione tecnica che accompagna il provvedimento stima in560.170 euro a decorrere dall’anno 2006 gli oneri relativi a 3 figure diri-genziali e lo schema di regolamento non indica né una clausola di co-pertura né una clausola di invarianza.

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Cosa significa una “Stagionedella prevenzione”?Creare una campagna nazionalecon l’obiettivo di sensibilizzare iproprietari ad una gestione atten-ta e responsabile dei loro amici aquattro zampe, questo è il signi-cato della “stagione della preven-zione”. Comincia una nuova stagione,quella in cui dedichiamo un po’del nostro tempo al nostro cane ogatto per garantirgli una vita piùlunga e in salute ed avere così lapossibilità di trascorrere ancorapiù tempo in sua compagnia.

Nella medicina umana si parlamolto di prevenzione, per glianimali da compagnia è un te-

ma ancora abbastanza nuovo,perché?Conosciamo tutti il significato del-la parola prevenzione ma nonsempre siamo in grado di appli-carla a noi stessi ed ancor meno

ai nostri animali. Occorre a nostro parere fornire alproprietario tutti gli strumenti e leinformazioni utili a comprenderecome si può e si deve fare pre-venzione. In questo il Medico Ve-terinario ha un ruolo fondamentalee la Hill’s da anni è al suo fiancoper aiutarlo a comunicare in modosemplice ma efficace come, par-tendo da una profonda conoscen-za delle esigenze e delle abitudinidel proprio compagno, insieme aduna corretta gestione alimentare,sia possibile prevenire le malattiepiù comuni e affrontare in tempoutile le patologie più gravi.

Medicina preventiva per gli ani-mali da compagnia significa an-che maggior attenzione alla sa-lute dell’uomo?Certamente. La convivenza trauomo ed animale è sempre piùstretta. Vivono al nostro fianco,condividono gli spazi, le occasio-ni di contatto e di trasmissione dieventuali malattie automatica-mente si amplificano. Con una corretta prevenzionepossiamo evitare che tutto ciò ac-cada con conseguenti beneficiper la nostra salute.

Il Medico Veterinario dovrà ac-quisire nuove informazioni spe-cifiche per affrontare questo di-verso approccio verso la salutedell’animale?Il Medico Veterinario possiedetutte le informazioni e le cono-scenze tecniche necessarie adaffrontare il tema della prevenzio-ne, ma occorre applicare nuovimetodi nella comunicazione alcliente e nella sua gestione.

Bisogna saper individuare la tipo-logia del cliente, le sue esigenzeed aspettative, quale comunica-zione può essere più efficace perfare in modo che ciò che il Medi-co Veterinario gli dice venga ef-fettivamente compreso ed appli-cato, ed è importante sapere co-me mettere in evidenza quali so-no i servizi che la struttura veteri-naria mette a disposizione dellaclientela per fare prevenzione. La non conoscenza da parte delcliente di cosa il Medico Veterina-rio può fare nell’ambito della pre-venzione e non solo della cura,spesso rappresenta il primo osta-colo.Hill’s ha sviluppato, in collabora-zione con SCIVAC, corsi di Prac-tice Management che hanno l’o-biettivo di fornire al Medico Vete-rinario le conoscenze necessarieper una corretta gestione delcliente e dei mezzi di comunica-zione a sua disposizione.

La maggior parte dei proprieta-ri di animali da compagnia, ol-tre alle vaccinazioni, va dal Me-dico Veterinario solo per leemergenze. Non sarà facileeducarli alla logica della medi-cina preventiva.L’obiettivo di questa campagnadi sensibilizzazione è proprioquello di mettere in relazione lasalute dell’uomo ed i progressiche la medicina ha compiuto ne-gli ultimi anni, con la salute ani-male; consapevoli del fatto chegli animali oggi vengono conside-rati a tutti gli effetti degli elementidella famiglia.

La Stagione della prevenzione

dovrebbe sensibilizzare anche iproprietari che non vanno maidal Medico Veterinario ad averepiù attenzione alla salute dei lo-ro animali da compagnia?Vogliamo sensibilizzare tutti i pro-prietari, siamo convinti che sianecessaria per tutti una maggioreinformazione. Quelli meno attentio meno consapevoli di cosa pos-sono e devono fare per il lorocompagno saranno sicuramentequelli più difficili da convincere,ma questa campagna di preven-zione è alla sua prima edizione enei prossimi anni, con le altre edi-zioni dell’attività e con la continuacollaborazione di ANMVI, contia-mo di sensibilizzare un sempremaggior numero di persone.

Che cosa verrà fatto di nuovoda parte di Hill’s per comunica-re questa iniziativa al grandepubblico?Per una iniziativa importante e digrande respiro come la “stagionedella prevenzione”, c’è bisognodi un piano di comunicazione ef-ficace che vada oltre i classicistrumenti utilizzati in questo am-bito. Per questo nei mesi di aprilee di maggio proporremo per laprima volta una campagna stam-pa su riviste e periodici di impor-tanza nazionale, con l’obiettivo diraggiungere il maggior numeropossibile di potenziali parteci-panti all’iniziativa.

ANMVI e Hill’s, l’associazionedei Medici Veterinari ed uno deipiù importanti produttori di‘petfood a livello mondiale.Quali sono gli obiettivi comuni?La salute ed il benessere degli

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Stagione della prevenzioneANMVI ed Hill's insieme in un progetto di sensibilizzazione sulla salute ed il benessere degli animali

laPROFESSIONE VETERINARIA 7/2006

Paola Badiale, Vet Affairs Mana-ger, Responsabile Tecnico e Pub-bliche Relazioni di Hill’s Pet Nutri-tion Italia.

ANMVI INFORMA

Èla prima volta che in Italia si riesce ad organizzare una campa-gna di senisibilizzazione dei proprietari di animali da compa-gnia verso una maggior attenzione alla loro salute ed al loro

benessere. È la prima volta che sui mezzi d' informazione rivolti al pub-blico saranno pubblicate pagine pubblicitarie che ricordano in modochiaro e diretto ai proprietari di animali da compagnia che non bastaandare dal veterinario nel momento dell'emergenza. È la prima voltache si raggiungono milioni di proprietari con un messaggio forte di at-tenzione alla medicina preventiva. È la prima volta che si comunica alpubblico, attraverso una campagna promozionale, che la salute ed ilbenessere degli animali sono garantiti solo da una frequentazione pe-riodica e regolare del medico veterinario, e solo del medico veterinario.Sono due gli obiettivi della "Stagione della prevenzione", sviluppare l'at-tenzione dei proprietari verso una corretta gestione della salute e delbenessere dei loro animali e ricordare, se non ribadire, che l'unico rife-rimento o interlocutore che li può garantire è il medico veterinario. Dueobiettivi, quindi, di grande importanza per i veterinari sia per la loro mis-sione sia per la loro professione. Se si è arrivati oggi finalmente a rea-lizzare il progetto di un'ampia campagna sulla prevenzione lo si devecertamente all'ANMVI che ci ha sempre creduto ed alla Hill's che an-che sulla base di esperienze sviluppate in altri paesi ha condiviso l'ini-zitiva in modo assolutamente determinante per gli aspetti progettuali,economici ed organizzativi. Per l'ANMVI è importante non solo creareattenzione verso la salute degli animali ma anche sviluppare in meglioil lavoro dei veterinari che operano nel settore degli animali da compa-gnia aumentando il numero di visite e la loro regolarità e convincendoanche quei proprietari che oggi non ne sentono l'esigenza o la neces-sità a portare i loro animali dal veterinario. Come sempre per tutte le ini-ziative nuove qualche veterinario non riterrà utile questo progetto o nonne capirà le importanti finalità. L'ANMVI è consapevole che i progetti dicrescita del settore veterinario non potranno essere recepiti subito datutti nella piena condivisione, ma la risposta positiva che l'iniziativa staraccogliendo è la migliore dimostrazione che la strada che si sta per-correndo è quella giusta. Ci è sembrato doveroso, prima dell'avvio delprogetto nella sua fase operativa, rivolgere alcune domande al Presi-dente dell'ANMVI, Carlo Scotti, ed a Paola Badiale, medico veterinario,che nel suo ruolo di Responsabile Tecnico e Pubbliche Relazioni dellaHill's, ha condiviso tutta la ideazione e progettazione della "Stagionedella prevenzione".

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animali, partendo da un’alimenta-zione corretta adeguata alle esi-genze dei nostri animali ed a ognistadio della loro vita, e l’afferma-zione del ruolo del Medico Veteri-nario come unico referente auto-revole al quale è necessario rivol-gersi con regolarità.Obiettivi importanti, che richiedo-no professionalità ed esperienza,elementi fondamentali che carat-terizzano l’attività di Hill’s al servi-zio della Medicina Veterinaria eche hanno portato alla ideazionee condivisione con ANMVI diquesta importante iniziativa.

La Hill’s ha sempre investitomolto sul Medico Veterinarioanche con iniziative professio-nali di grande interesse. Qualisono i progetti futuri?Continueremo con le iniziativeche hanno caratterizzato la no-stra attività a supporto dei MediciVeterinari e delle Associazioniche li rappresentano.Abbiamo in programma ancheper il 2006 corsi di alimentazionee di management, eventi culturalia carattere Nazionale ed Interna-zionale, Simposi ed eventi localicon relatori di fama internaziona-le, oltre ad attività dedicate aglistudenti in Medicina Veterinariache rappresentano il futuro dellaprofessione.La “stagione della prevenzione”costituisce un ulteriore passo asostegno dell’attività dei MediciVeterinari creando un maggioresenso di responsabilità nei pro-prietari e favorendo così le occa-sioni di contatto e di conseguen-za il flusso di clienti all’internodelle strutture veterinarie. A questa prima edizione ne se-guiranno altre e continueremo alavorare nel corso degli anni alfianco ed a sostegno dei MediciVeterinari. ■

6 laPROFESSIONE VETERINARIA 7/2006

RelatoriProf. Gabriele Fruganti, professore ordinario di

Clinica Medica VeterinariaProf. Fabrizio Rueca, professore ordinario di

Patologia Medica VeterinariaProf. Rolando Arcelli, professore associatoProf. sa Angela Polisca, professore associatoProf. Francesco Porciello, professore associatoDott. Francesco Birettoni, ricercatore

UniversitarioDott. Riccardo Zelli, ricercatore Universitario

1° giorno - 31 Marzo 2006Sessione teorica

8.30-8.45 Registrazione partecipanti8.45-9.00 Presentazione del corso da parte

del Prof. Moriconi9.00-10.30 Indici ecografici di funzionalità car-

diaca e rilievi in corso di versamen-to pericardico - Prof. Porciello

10.30-10.45 Pausa caffè10.45-11.30 Esame ecografico del tratto dige-

rente, linfonodi e milza - Prof. Ar-celli

11.30-12.30 Rilievi ecografici in corso di talunenefropatie parenchimali e malattiedelle basse vie urinarie - Prof. Rue-ca

12.30-13.30 Esame ecografico del pancreas edelle ghiandole surrenali - Prof. Ar-celli

13.30-14.30 Pranzo14.30-18.00 Esercitazioni pratiche

2° giorno - 1 Aprile 2006Sessione teorica

8.30-9.30 Aspetti ecografici delle principalipatologie valvolari cardiache - Prof.Porciello

9.30-10.30 Malattie non neoplastiche del fega-to e delle vie biliari - Dott. Biretto-ni

10.30-10.45 Pausa caffè10.45-11.30 Aspetti ecografici delle neoforma-

zioni in cavità addominale - Prof.Arcelli

11.30-12.30 Ecografia delle principali malattiemiocardiche - Prof. Porciello

12.30-13.00 Biopsia ecoguidata degli organi ad-dominali - Prof. Arcelli

13.00-13.30 Ecografia oculare - Prof. Arcelli13.30-14.30 Pranzo14.30-18.00 Esercitazioni pratiche

3° giorno - 2 Aprile 2006Sessione teorica

8.30-10.30 Aspetti ecografici delle più comunipatologie dell’apparato femminile emonitoraggio della gravidanza -Prof. Polisca

10.30-10.45 Pausa caffè10.45-12.15 Aspetti ecografici delle più comuni

patologie dell’apparato genitalemaschile - Dott. Zelli

12.15-12.45 Questionari ECM12.45 Termine lavori

Il corso è riservato a 30 Laureati in Medicina Ve-terinaria. Saranno ammessi a partecipare i primi30 richiedenti che inoltreranno domanda di iscri-zione a partire dal 6 marzo 2006.

ESCLUSIVAMENTE PER VIA TELEFONICA a:Tower Viaggi - Centro Direzionale Quattro Torri- tel 075 5170564

La quota di partecipazione è di 300 € + IVA ed ècomprensiva di:• partecipazione alle sessioni teoriche e pratiche

che si articoleranno nei giorni 31 marzo, 1 e 2Aprile 2006

• materiale didattico• 5 pause caffè• 2 colazioni di lavoro

Gli strumenti per l’attività pratico-applicativa so-no messi a disposizione da TAI, divisione diBio98srl Milano, responsabile della gestione or-ganizzativa del corso.Verrà rilasciato attestato di partecipazione.Si raccomanda la partecipazione ai soli MediciVeterinari con esperienza ecografica di base.

ECM RICHIESTI

9° Corso di II livello di ecografia addominale ed ecocardiografia del cane31 Marzo-1-2 Aprile 2006

Centro Congressi Quattro Torri Ellera Scalo (Perugia)

10°anno

Cosa significa una "Stagione del-la prevenzione"? Il significato dell'iniziativa è duplice.Abituare il proprietario a gestire ilproprio animale in modo diverso,ovvero non attendendo che abbiadei problemi, ma prevenendoli convisite periodiche del veterinario. Ilsecondo è quello di far comprende-re ai proprietari meno attenti cheportare il cane dal veterinario signi-fica avere la garanzia di un sogget-to in buona salute, controllato an-che per eventuali patologie trasmis-sibili e con la certezza di un rapporto di convivenza si-curamente migliore.

Nella medicina umana si parla molto di prevenzio-ne, per gli animali da compagnia è un tema ancoraabbastanza nuovo, perché?Il concetto di prevenzione è segno di maturità di unasocietà e di relativo benessere della stessa. Solo oggila medicina veterinaria incomincia a superare la fase incui il medico ha la funzione di curare la patologia quan-do essa è in essere, ed inizia ad immaginare una seriedi interventi per far sì che le patologie non insorgano operlomeno se ne possa contenere il rischio. È certa-mente, quindi, un grande salto in avanti che la nostraprofessione si appresta a fare.

Medicina preventiva per gli animali da compagniasignifica anche maggior attenzione alla salute del-l'uomo?Certamente, convivendo a stretto contatto con l'uomo inostri animali possono essere vettori di patologie tra-smissbili che con controlli veterinari routinari possonoessere prevenute.

Il Medico Veterinario dovrà acquisire nuove infor-mazioni specifiche per affrontare questo diversoapproccio verso la salute dell'animale?Credo che sia fondamentale che inizi a cambiare men-talità. Le associazioni scientifiche, Scivac prima di tut-te, già da tempo, in tutti i settori della clinica, hanno ini-ziato ad affrontare le tematiche legate a questo diver-

so metodo di gestione del paziente.

La maggior parte dei proprietari dianimali da compagnia, oltre alle vac-cinazioni, va dal Medico Veterinariosoltanto o principalmente per leemergenze. Non sarà facile educarloalla logica della medicina preventiva.Non credo, anzi, un proprietario consa-pevole richiede sovente lui stesso di fa-re dei piani di controllo sul proprio caneo gatto.

La Stagione della prevenzione do-vrebbe sensibilizzare anche i proprietari che nonvanno mai dal Medico Veterinario ad avere più at-tenzione alla salute dei loro animali da compagnia?Come ho già detto ci auguriamo che il messaggio ven-ga anche raccolto da chi è meno attento alla salute edal benessere del proprio animale. Mi preme ricordareche un animale controllato e in buona salute oltre a nonessere un potenziale veicolo di malattie è anche unsoggetto che avrà un rapporto interpersonale con ilproprietario molto migliore.

ANMVI e Hill's. L'associazione dei Medici Veterinaried uno dei più importanti produttori di petfood a li-vello mondiale. Quali sono gli obiettivi comuni?Anmvi sposa i progetti seri e professionali che sianovolti a migliorare le condizioni di vita dei nostri animalie facciano risaltare contemporaneamente il ruolo delmedico veterinario quale unico interlocutore.Quando si parla di salute e benessere animale, cre-do che Hill's in questo progetto rispecchi appieno lenostre aspettative. Non si può certo dimenticare chela Hill's, a livello internazionale ed anche nel nostropaese, ha sempre sviluppato una forte collaborazio-ne con il mondo veterinario ritenendolo, giustamente,l'interlocutore principale per sviluppare progetti diinformazione e sensibilizzazione dei proprietari dianimali verso una corretta gestione della loro salutee del loro benessere. È giusto, d'altra parte, ricono-scere alla Hill’s un ruolo importante anche nel soste-gno alla crescita culturale e professionale dei medii-ci veterinari.

Medicina preventiva: l’ANMVI ci crede

ANMVI INFORMA

Pet food al 10%? Si può

fare però...

A seguito del-la proposta

dell’ANMVI di in-centivare il pos-sesso degli ani-mali da compa-

gnia anche attraverso la riduzio-ne dell’IVA applicata al petfood, il Sottosegretario all’Eco-nomia e alle Finanze, MicheleVietti, ha trasmesso una nota alPresidente dell’ANMVI in cuiscrive: “In merito alla problema-tica inerente la riduzione dell’a-liquota IVA, applicata alle ces-sioni di cibo per animali dacompagnia, dal 20% al 10% sifa presente che la modifica ètecnicamente attuabile in quan-to in linea con le disposizionicomunitarie. Tuttavia, trattando-si di disposizione che comportauna consistente perdita di getti-to si fa presente che, stantel’imminente scioglimento delleCamere, il Parlamento sta con-vertendo solo i provvedimenticaratterizzati da necessità edurgenza che per materia nonsembrano avere attinenza conla modifica richiesta”. Lo scorsonovembre ANMVI, ENPA e LAVavevano presentato alla stampae ai parlamentari iniziative con-giunte volte alla riduzione del-l’imposta indiretta sul pet-food.

AnmviOggi è il quotidiano on-li-ne di informazione professiona-le dell’ANMVI. Il primo e unicoquotidiano di informazione pro-fessionale via internet che ognigiorno pubblica notizie sui mag-giori fatti di interesse per la Pro-fessione Veterinaria. AnmviOggiviene inviato gratuitamente agliiscritti delle liste telematiche del-l’Anmvi, a chi ne fa richiesta edè disponibile sul sito www.anm-vioggi.it

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Carlo Scotti, Presidente ANMVI

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L’ Ordinanza del Ministrodella Salute, 11 febbraio2006 “Misure urgenti di

protezione per casi di influenzaaviaria ad alta patogenicità negli uc-celli selvatici” stabilisce alcune mi-sure urgenti di protezione in relazio-ne all’influenza aviaria ad alta pato-genicità riscontrata in cigni migrato-ri rinvenuti morti e malati nelle Re-gioni Sicilia, Calabria e Puglia.Istituzione di zone di protezione edi sorveglianza. È fatto obbligo perqueste regioni istituire: a) una zonadi protezione del raggio di almenotre chilometri, b) una zona di sorve-glianza del raggio di almeno diecichilometri, compresa la zona di pro-tezione. Misure nella zona di protezione.Nella zona di protezione sono appli-cate le misure seguenti ad operadei Sindaci e dei servizi veterinaridelle ASL, secondo le rispettivecompetenze: a) individuazione deipollai, di tutti gli allevamenti edaziende avicoli; b) visite documen-tate e ripetute dei luoghi, con unesame clinico dei volatili domesticicomprendente la raccolta di cam-pioni per le analisi di laboratorio; c)attuazione di opportune misure dibiosicurezza presso l’allevamento,compresa la disinfezione alle entra-te e alle uscite dall’azienda, la siste-mazione o la chiusura dei volatili do-mestici in luoghi in cui possa essereevitato il contatto diretto o indirettocon altro pollame e altri volatili in cat-tività, nonché il divieto di accesso alpersonale non autorizzato dall’Auto-rità competente; d) attuazione dellemisure di biosicurezza di cui all’Or-dinanza 22 ottobre 2005; e) monito-raggio attivo della malattia nella po-polazione degli uccelli selvatici, inparticolare quelli acquatici; f) cam-pagne di sensibilizzazione riguardoalla malattia tra i proprietari dei vola-tili, i cacciatori e le associazioni na-turalistiche e faunistiche; g) abbatti-mento e distruzione degli animalisensibili infetti, sospetti di infezionee di contaminazione; h) qualora lasituazione epidemiologica lo richie-da, abbattimento e distruzione deivolatili selvatici o domestici presenti.Nella zona di protezione è fatto di-vieto di: a) movimentare dal luogo incui sono tenuti volatili domestici e al-tri volatili in cattività; b) consentire laconcentrazione di volatili domesticie altri volatili in cattività per fiere,mercati, esposizioni o altre manife-stazioni come prescritto dall’Ordi-nanza 22 ottobre 2005; c) trasporta-re volatili domestici e altri volatili incattività attraverso la zona, escluso iltransito sulle principali strade e fer-rovie e il trasporto verso la macella-zione immediata; d) inviare dalla zo-na uova da cova; e) inviare dalla zo-na carne fresca o macinata, prepa-rati e prodotti a base di carne di pol-lame e altri volatili in cattività, non-ché di selvaggina da penna selvati-ca; f) trasportare o spargere al difuori della zona strame usato o con-cime non trattato proveniente daaziende dell’area, ad eccezione deltrasporto per la lavorazione a normadel regolamento (CE) n. 1774/2002;g) la caccia di uccelli selvatici. Misure nella zona di sorveglianza.

Nella zona di sorveglianza sono ap-plicate le misure seguenti: a) indivi-duazione dei pollai, di tutti gli alleva-menti ed aziende avicoli; b) attua-zione di opportune misure di biosi-curezza presso l’allevamento, com-preso l’uso dei mezzi appropriati didisinfezione alle entrate e alle uscitedall’azienda; c) attuazione delle mi-sure di biosicurezza di cui alla deci-sione 2005/734/CE; d) controllo del-la movimentazione dei volatili dome-stici e degli altri volatili in cattività,

nonché delle uova da cova, all’inter-no della zona. Nella zona di sorve-glianza è fatto divieto di: a) movi-mentare volatili domestici e altri vo-latili in cattività al di fuori della zonaper i primi 15 giorni successivi all’i-stituzione della zona stessa; b) con-sentire la concentrazione di volatilidomestici e altri volatili in cattivitàper fiere, mercati, esposizioni o altremanifestazioni come prescritto dal-l’Ordinanza 22 ottobre 2005; c) lacaccia di uccelli selvatici.

Durata delle misure. L’Ordinanza siapplica per tutto il tempo necessarioe per almeno 21 giorni nel casodella zona di protezione e 30 giorninel caso della zona di sorveglianzaa partire dalla data in cui è stato iso-lato un virus dell’influenza aviaria H5raccolto da un caso clinico negli uc-celli selvatici. Allegato I. Le zone soggette a re-strizione: aree in cui vengono istitui-te zone di protezione e sorveglianza Sezione A: Regioni: Calabria, Pu-

glia, Sicilia.Sezione B: Provincia di Reggio Ca-labria: Comune di Reggio Calabria(loc. Pellaro), Provincia di Vibo Va-lentia: Comune di Pizzo Calabro,Provincia di Taranto: Comune diManduria, Provincia di Messina: Co-mune di Taormina, Provincia di Ca-tania: Comuni di Giarre e di Masca-li, Provincia di Lecce: Comune diUgento. L’allegato può essere modi-ficato con provvedimento dirigen-ziale. ■

7ATTUALITÀ

Influenza aviaria ad alta patogenicità: misure urgenti di protezione

laPROFESSIONE VETERINARIA 7/2006

Page 8: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 7

La libertà di movimento èuna prerogativa essenzia-le del benessere e della

qualità della vita. Che si tratti diuomini o di cani e gatti. In en-trambi i casi, tuttavia, le abitudinialimentari e lo stile di vita corren-ti sembrano andare in direzioneopposta, favorendo una maggio-re sedentarietà e la tendenza aun generale eccesso di peso cor-poreo. Con effetti deleteri sullasalute e sulla funzionalitàosteoarticolare.Questi i principi di base che han-no ispirato l’11° Simposio di Nutri-zione clinica Iams, dal titolo “Mo-bilità, un approccio multidiscipli-nare”, tenutosi a Montreux, inSvizzera, l’11 febbraio 2006. Cor-nice della densa giornata scienti-fica, impeccabilmente diretta daIams Company, il lago di Ginevrain veste invernale e gli ambientiBelle Epoque dell’Hotel Palace diMontreux. Ad ascoltare i cinquerelatori veterinari e i due mediciinvitati, erano presenti 240 veteri-nari, di cui 180 provenienti da 20paesi europei e 60 dal Sud Africa.Si stima che il 20% dei cani siaaffetto da osteoartrite e che il34% dei gatti presenti artropatieche ne riducono la mobilità. A ciòsi deve aggiungere l’elevata pre-valenza di cani e gatti con pro-blemi di peso o obesi, condizionericonosciuta in medicina sia uma-

na sia veterinaria come fattorepredisponente e aggravante lemalattie osteoarticolari. Affrontare i problemi di mobilitàdel cane e del gatto sta divenen-do dunque prioritario e richiedeun approccio multidisciplinare,che prevede l’apporto di diagno-stica per immagini, chirurgia, fi-sioterapia, riabilitazione e scien-za nutrizionale. Inoltre, va riconsi-derata l’importanza dello stile divita e dell’attività fisica, per i qua-li sta assumendo un interessecrescente il rapporto reciproca-mente benefico tra uomo e cane. La diagnostica per immagini è ilcaposaldo della diagnosi dellemalattie ortopediche. Ricordandocome il 50% delle osteoartriti ca-

nine e feline resti non diagnosti-cato, Henry van Bree (Facoltà diMedicina Veterinaria di Ghent,Belgio), ha illustrato il corretto ri-corso alle tecniche diagnostichedisponibili. La radiologia conven-zionale resta la metodica elettivaper indagare i segmenti ossei,mentre non è sensibile per i tes-suti molli. La scintigrafia è unatecnica molto sensibile ma pocospecifica, utile soprattutto per lo-calizzare la causa di una zoppiaoscura o in caso di reperti radio-grafici incerti. L’artrografia offre lapossibilità di distinguere tra lesio-ni cliniche e non cliniche, indiriz-zando la terapia. L’ecografia arti-colare meriterebbe, secondo vanBree, maggior attenzione, soprat-

tutto per indagare legamenti, ca-psula e cartilagine articolare. Be-ne soprattutto per l’OCD dellaspalla e la patologia del bicipite.Grande utilità della TAC soprat-tutto per la frammentazione delprocesso coronideo (FCP) me-diale e l’incongruità del gomito.Ben nota infine l’utilità della MRInel delineare i tessuti molli peri- eintrarticolari. L’artroscopia è una delle più im-portanti svolte della medicina ve-terinaria negli ultimi 15 anni. Lopensa Jean-Francois Bardet(Neuilly Sur Seine, Francia), chene ha ricordato la minore morbi-lità e la più rapida guarigione ri-spetto all’artrotomia, nonché lapossibilità di esplorare più artico-lazioni nella stessa sede. Tra leprincipali indicazioni, la diagnosie il trattamento di FCP e OCD delgomito e dell’instabilità dellaspalla, trattamento dell’OCD dellaspalla, valutazione della rotturadel legamento crociato, dellaTPO e dell’OCD del tarso del gi-nocchio.Lo stato dell’arte delle tecniche diriparazione articolare è stato illu-strato da Ulrike Matis (Facoltà diMedicina Veterinaria di Monaco,Germania). La sostituzione arti-colare totale è recente in veteri-naria. Mentre con un chirurgoesperto il tasso di successo dellasostituzione totale dell’anca arri-va oggi al 90-98%, la protesi tota-le del gomito, sempre più ogget-to di interesse per l’elevata inci-denza di displasia di questa arti-colazione e gli incostanti risultatidell’osteotomia e dell’artrodesi, èinvece più complessa e i dati at-tuali, incluso il follow-up a lungotermine dei soggetti trattati, nonsono ancora sufficienti per ungiudizio conclusivo. Ma già c'è at-tesa per la prossima introduzionedella sostituzione totale del ginoc-chio.Come in medicina umana, anchein veterinaria fisioterapia e riabili-tazione stanno divenendo opzio-ni terapeutiche conservative diprimaria importanza, oltre cheuna parte integrante del tratta-mento postoperatorio per i pa-zienti ortopedici e neurologici.Barbara Bockstahler (Facoltà diMedicina Veterinaria di Vienna,Austria), ha spiegato i principaliobiettivi della fisioterapia, ovverola riduzione del dolore, il miglio-ramento dell’ampiezza del movi-mento e il mantenimento e la ri-costruzione della massa musco-lare. Le principali modalità fisio-terapiche utilizzate in medicinaveterinaria sono la termoterapia,il massaggio, la TENS (elettrosti-molazione transcutanea) e laESWT (terapia con onde d’urtoextracorporee). Fattori crucialidel successo della fisioterapia

sono il controllo del peso del pa-ziente, che ha effetti positivi di-retti sul problema ortopedico, e ilcoinvolgimento attivo del pro-prietario. Tutte le condizioni causa di zop-pia possono essere miglioratecon un’adeguata condizione cor-porea. L’impatto della nutrizionesulla mobilità è infatti fondamen-tale, ha detto Dan Carey (TheIams Company, Ohio, USA). Nel-le razze grandi, durante l’accre-scimento un eccesso energeticoinduce una crescita troppo rapi-da del cucciolo, mentre un ec-cesso di calcio favorisce la com-parsa di malattie scheletriche.Nel soggetto adulto gli obiettivinutrizionali per il paziente con ar-tropatia sono il trattamento dell’o-besità mediante dieta, esercizioe modificazione delle abitudini; ilcontrollo dell’infiammazione e in-fine la preservazione dagli effettidei traumi mediante somministra-zione di condroprotettori. Nelprogramma di controllo del pesoe di attività fisica, appare semprepiù vincente la condivisione dellosforzo e della motivazione con ilproprietario.Ed è su quest’ultimo concettoche si è concentrata la relazionesulla mobilità umana di Erik Hem-mingsson (Karolinska University,Stoccolma, Svezia), che ha illu-strato come la mobilità del canepossa essere utile anche alla sa-lute umana. Un cane senza pro-blemi di movimento può fungereda forte catalizzatore di una mo-dificazione dell’attività fisica del-l’uomo. In uno studio pilota delladurata di sei mesi che ha coin-volto cani e proprietari sovrappe-so, un programma di passeggia-te regolari consentiva una ridu-zione del peso nel 54% dei pro-prietari. Il controllo del peso infat-ti è possibile semplicemente mo-dificando lo stile di vita in modoregolare e continuato, con attivitàfacili e accessibili come cammi-nare e andare in bicicletta. Inquesto senso il “dog walking” è,per un proprietario con problemidi peso, un’occasione unica perincrementare la propria attività fi-sica, e il veterinario è investito diuna vera e propria funzione di“operatore di sanità pubblica”perché artefice dell’educazionedel proprietario circa i beneficisanitari del camminare regolar-mente col proprio cane. ■

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Migliorare la mobilità del cane e del gatto: oggi una prioritàIspirato al pensiero aristotelico “La vita è movimento, il movimento è vita”, si è svolto in Svizzera il Simposio di nutrizione clinica Iams sulle osteoartropatie

laPROFESSIONE VETERINARIA 7/2006

Le notizie di Vet Journal sonoconsultabili on line

all'indirizzohttp://www.evsrl.it/vet.journal/

• Notizie scientifiche• Archivio bibliografico

• Servizio Cytovet

di Maria Grazia Monzeglio

ATTUALITÀ

Page 9: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 7

Dal 1° di marzo partirà ilservizio di sterilizzazio-ni di cani e gatti al di

sotto della tariffa minima profes-sionale, proposto dall’AziendaSanitaria Locale di Frosinone edapprovato dalla Regione Lazio. Adarne notizia il quotidiano Ciocia-ria Oggi in un articolo dell’11 feb-braio scorso. “Pensiamo di dareun servizio sia al cittadino - haspiegato il direttore sanitario del-l’Asl, Raffaele Ciccarelli, al quoti-diano - sia ai comuni che in que-sto modo spendono di meno perquanto riguarda la gestione deicanili”. E alle polemiche dell’Ordi-ne provinciale, il direttore sanita-rio ha ribadito: “La sanità pubbli-ca deve andare incontro a quelleche sono le esigenze dei cittadi-ni. Comunque come ASL siamoaperti ad ogni tipo di confronto”.Contraria alla proposta dell’ASLdi Frosinone anche ANMVI Lazioche nel corso delle prossime set-timane incontrerà in Regione l’As-sessore alla Sanità per discuteredel piano di intervento propostodalla Asl. Secondo la Regione,che il 13 febbraio scorso, ha in-viato al Direttore Generale e alCoordinatore del Servizio Veteri-nario dell’Azienda Asl di Frosino-ne una nota, “il progetto potrebbeessere un valido strumento nellalotta al randagismo perché per-metterebbe la sterilizzazione dimolti animali padronali nonché l’i-scrizione nell’anagrafe canina re-gionale, qualora non fosse anco-ra stata eseguita. Pertanto il pro-getto è compatibile in rapportoagli indirizzi ed alle normative vi-genti in materia”. Sull’argomento,ANMVI Lazio ha preso contattianche con l’Assessorato dei Con-sumatori che si è reso disponibileal confronto ed alla collaborazio-ne per risolvere la questione. Conuna lettera inviata lo scorso 15febbraio, il Consigliere Ferdinan-do Fioramonti, ha sollevato all’On.Mario Michelangeli, Assessore aiDiritti dei Consumatori, alcunidubbi in merito al progetto dellaASL. “Premesso che il randagi-smo è un problema di non facilesoluzione per la comunità, sia a li-vello sociale sia a livello economi-co - scrive Fioramonti - e che ogniiniziativa volta a risolvere questoproblema è da lodare, a nostroparere la proposta presentatadalla Asl di Frosinone non risolveil problema, crea conflitti tra leparti sociali coinvolte e viola alcu-ne norme del codice deontologi-co dei Medici Veterinari e dellenormative vigenti”. Nella formula-zione della proposta oltre a nonessere state né convocate né in-terpellate le parti coinvolte (Ordi-ne dei Medici Veterinari della Pro-vincia di Frosinone e l’ANMVI),vengono applicate delle tariffeper il pubblico, inferiori ai minimidel tariffario provinciale dei Medi-

ci Veterinari senza aver richiestoprima un parere preventivo del-l’Ordine. Sono poche le struttureveterinarie coinvolte affinché laproposta abbia senso, ed inoltre,si legge nella nota: è violato l’art.60 del Codice Deontologico dei

Medici Veterinari; è stato fatto unintervento di carattere non istitu-zionale e non previsto dalla leggesul randagismo; si verifica lamancata tutela delle fasce piùdeboli (la proposta è rivolta a tut-ti i possessori di animali e non

soltanto a quei cittadini econo-micamente svantaggiati) ed unamancata verifica dello stato sani-tario e degli interventi effettuatisui cani ricoverati nei canili con-venzionati. Le sterilizzazioni ver-ranno effettuate una volta a setti-

mana ad Anagni il martedì dalle15 alle 18; ad Alatri il giovedìdalle 15 alle 18; a Frosinone ilmartedì dalle 15 alle 18; a Cec-cano il lunedì dalle 15 alle 18; in-fine a Sora il venerdì dalle 15 al-le 18. ■

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Sterilizzazioni dell’ASL di Frosinone a prezzi inferiori

La richiesta dell’ASL viola le norme deontologiche e le normative vigenti

Lettera di ANMVI Lazio all’Assessore ai Diritti dei Consumatori

laPROFESSIONE VETERINARIA 7/2006ANMVI REGIONE

Page 10: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 7

Il direttore generale dell’as-sessorato alla Sanità dellaRegione Lombardia, Carlo

Lucchina, ha emanato con unacircolare, la n. 6 del 10 febbraio, lelinee guida di sanità pubblica eveterinaria per la gestione di even-tuali focolai di influenza aviaria

che dovessero verificarsi nel terri-torio regionale. Nel documento so-no indicati: il sistema di sorve-glianza in ambito veterinario; lemodalità di intervento negli alleva-menti in cui viene individuato unfocolaio di sospetto di I.A.; la veri-fica di adeguati protocolli per la tu-

tela dei lavoratori coinvolti; l’imple-mentazione di un sistema di sor-veglianza sanitaria nei confrontidelle persone coinvolte e l’adozio-ne delle misure di igiene e sanitàpubblica a tutela della popolazio-ne generale; la definizione di pro-tocolli diagnostici-terapeutici che

garantiscano una adeguata assi-stenza agli eventuali casi di malat-tia. Le linee guida riportano leprincipali misure igieniche e i pre-sidi utilizzabili per la tutela deisoggetti a rischio di contagio equindi anche per gli operatori sa-nitari-veterinari, i medici, gli infer-

mieri professionali, gli assistentisanitari - che intervengono in casodi focolaio, nonché per gli addettiallo smaltimento degli animali. Lemisure di protezione devono esse-re adottate ogni volta che vi siano:contatti con animali vivi e certa-mente infetti; contatti con animalivivi e sospetti di essere infetti/con-tatti con animali morti infetti; con-tatti con oggetti e ambienti venutia contatto con animali infetti. Inquesti casi è necessario: lavarsi lemani prima e dopo ogni accesso;indossare i guanti, dopo aver lava-to le mani; ad ogni uscita dall’alle-vamento togliere i guanti e riporliin un sacco impermeabile e lavarenuovamente le mani; evitare ilcontatto delle mani con altre partidel corpo; indossare la tuta, copri-capo, sovrascarpe all’ingresso; in-dossare la maschera protettiva al-meno FFP2D e gli occhiali protetti-vi per tutto il periodo di contatto,togliendoli all’uscita (la rimozionedeve essere effettuata dopo avertolto la tuta, stivali e guanti ed ave-re prima lavato le mani) ed infine,se possibile, al termine delle ope-razioni, effettuare la doccia. TuttiDPI devono essere raccolti dopol’uso in sacchi impermeabili o incontenitori per rifiuti ospedalieri emantenuti in un locale separato.Per gli interventi all’interno dell’al-levamento successivi alla confer-ma del focolaio ad alta patogeni-cità, oltre al corretto utilizzo deiDPI è indicata la profilassi pre-esposizione con oseltamivir pertutto il periodo con cui il lavoratoreè a stretto contatto con gli animaliinfetti o con superfici da loro con-taminate. ■

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Influenza aviaria in Lombardia

Dalla Regione le linee guida di sanità pubblica e veterinaria per la gestione dei focolai

laPROFESSIONE VETERINARIA 7/2006INFO REGIONI

PUGLIA

Aviaria: misureurgenti di protezione

Èpubblicato sul BollettinoUfficiale della Regione Pu-

glia n. 21 del 16 febbraio, il de-creto dell’Assessore alle Politi-che alla Salute - Alberto Tede-sco - “Misure urgenti di protezio-ne per casi di influenza aviariaad alta patogenicità negli uccel-li selvatici. II intervento”. Il de-creto istituisce zone di protezio-ne di tre chilometri e zone di sor-veglianza per dieci km intornoalle località Le Cesine del Co-mune di Vernole in provincia diLecce, e località Lido Del Soledel Comune di Rodi Garganicoin provincia di Foggia. Le misu-re si applicano per tutto il temponecessario.

Il testo integrale delle linee gui-da è disponibile e scaricabile alsito della Regione Lombardia -Sanità: http://www.sanita.regio-ne.lombardia.it/script/down-loadpdf.asp?id1=/circolari/&id2=06_06san.pdf&id3=PDF

Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 7

Il 14 febbraio, in Regione, gliAssessori regionali alla Sa-nità, Angelo Montemarano, e

all’Agricoltura, Andrea Cozzolino,hanno fatto il punto, nel corso diuna riunione, sulle problematichelegate all’influenza aviaria. Al ter-mine dell’incontro, cui hanno par-tecipato dirigenti e tecnici dei dueAssessorati, è stato deciso dirafforzare ulteriormente il Piano disorveglianza varato nei mesi scor-si dalla Regione Campania. In particolare, si è deciso di inten-sificare l’opera di mappatura dellearee a rischio, già censite e moni-torate da oltre tre mesi, dove effet-tuare, in caso di necessità, inter-venti di biosicurezza. Su questi siti, in particolare, in ca-so di segnalazioni, interverrà unaSquadra di pronto intervento op-portunamente addestrata e attrez-zata. A questi interventi di caratte-re specialistico sono stati già asso-ciati, da parte dei comuni, quelliper l’identificazione e il censimentodei piccoli allevamenti a caratterefamiliare, per la creazione di un

coordinamento centralizzato pergarantire l’ottimizzazione delle ri-sorse e delle professionalità impe-gnate. Anche questi saranno inten-sificati con il supporto specialisticodella Facoltà di Agraria dell’Uni-versità Federico II di Napoli. È sta-to istituito inoltre un tavolo tecnicopermanente per il monitoraggiocostante della situazione di cui fa-

ranno parte: il Servizio veterinariodella Regione, i Dipartimenti diprevenzione delle Asl e l’Istitutozooprofilattico di Portici, i settoridell’Assessorato all’Agricoltura - inparticolare il Sesirca, l’IPA e Fore-stazione caccia e pesca -, l’Osser-vatorio epidemiologico regionale ela Facoltà di veterinaria dell’Uni-versità di Napoli. Gli Assessori

Cozzolino e Montemarano hannoribadito che non c’è nessun allar-me. “Dai controlli effettuati fino adoggi dai competenti uffici delle Asl- affermano - non è emerso alcunelemento di preoccupazione. Ilprovvedimento che stiamo peradottare in Giunta e la creazionedel Nucleo operativo nascono solocon l’obiettivo di tenere sotto con-

trollo la situazione e di coordinaregli interventi di sorveglianza”. Èprevista, inoltre, una campagnamirata per garantire un’informazio-ne corretta per evitare psicosi col-lettive che, allo stato, non hannonessun fondamento. Ci sarà un nu-mero verde dedicato e una bro-chure informativa sarà distribuita aicittadini. ■

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Aviaria, rafforzato il piano di sorveglianza in CampaniaIntensificata la mappatura delle aree a rischio e censiti i piccoli allevamenti

laPROFESSIONE VETERINARIA 7/2006INFO REGIONI

PUGLIA

Unacommissioneindagine per il randagismo

Una proposta di legge cheistituisce una commissio-

ne d’indagine regionale per laverifica dello stato di attuazionedella legge regionale n.12 del1995 sul randagismo. È quantochiesto dal consigliere regiona-le de “La Puglia Prima di Tutto”,Ignazio Zullo e il capogruppoconsiliare, Francesco Damoneper “evidenziarne i punti debolied adottare concreti strumentidi intervento”. “Ogni anno nellanostra regione vengono abban-donati centinaia di migliaia dianimali domestici - afferma Zul-lo - il che è fonte di numerosiproblemi non solo per l’animale,ma anche e soprattutto per lasicurezza dei cittadini, la salutepubblica e la buona convivenzafra cittadini ed animali. Una si-tuazione che deve essere tute-lata da precise normative e lalegge regionale in questi diecianni ha mostrato tutte le sue ca-renze’’. In particolare gli obietti-vi della commissione chiesta daZullo e Damone saranno quellidi “capire perché i canili sanita-ri sono pressoché assenti sulterritorio regionale e se non siail caso di modificare le normeattualmente in vigore in base al-le quali i canili vengono costrui-ti dai Comuni e gestiti da serviziveterinari e Ausl’’. La commis-sione d’indagine, composta da7 consiglieri regionali, terminerài suoi lavori entro e non oltre 6mesi dalla data d’insediamento.(Fonte: Animalieanimali.it)

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Il primo appuntamento annua-le della Società di ChirurgiaVeterinaria Italiana si terrà a

Cremona il prossimo 18 e 19 mar-zo. Il Tema previsto “Le patologiedell’orecchio esterno e medio.Quando la patologia auricolare èdi pertinenza chirurgica. Diagno-stica clinica e strumentale. Terapiechirurgiche dell’orecchio esterno e

medio”. L’incontro organizzato incollaborazione con SCIVAC, ini-zialmente era stato fissato nel me-se di gennaio, il 28 e 29, ma a cau-sa delle condizioni climatiche av-verse che hanno sommerso la cittàdi Cremona dalla neve è stato po-sticipato. In marzo quindi, ben 8relatori (Fabia Scarampella, Davi-de De Lorenzi, Federica Rossi,

Graziano Allievi, Giorgio Romanel-li, Andrea Pievaroli, Elisabetta Va-sconi, Marina Martano), tutti esper-ti dell’argomento, saranno a Cre-mona per fare il punto sulla dia-gnostica e terapia chirurgica dellepatologie dell’orecchio esterno emedio. La corretta comprensionedelle procedure diagnostiche per-mette infatti, una corretta selezione

del paziente chirurgico ed unascelta della procedura chirurgicapiù adeguata. Tra gli argomentitrattati le patologie auricolari: ap-proccio clinico, diagnostico e tera-peutico dal punto di vista del der-matologo; le neoformazioni delcondotto uditivo esterno; le patolo-gie auricolari: diagnostica radio-grafica, TAC e RMN: comparazio- ne tra le metodiche; il trattamento

chirurgico delle patologie del padi-glione auricolare; le neoplasie del-l’orecchio nel cane e nel gatto; lachirurgia del condotto uditivo; TE-CALBO: ablazione completa delcondotto uditivo e ostectomia late-rale della bolla timpanica e l’O-steotomia ventrale della bolla tim-panica. Ampio spazio sarà dedi-cato alle comunicazioni brevi. Perla società, un progetto molto im-portante è infatti quello di conti-nuare a dare spazio a tutti i colle-ghi esperti e inesperti di presenta-re le loro esperienze pratiche.“Questo aspetto - sottolinea GuidoPisani, Presidente SCVI - è il fioreall’occhiello della nostra societàsia per la qualità, sia per quantità esoprattutto per serenità di dialogodurante la presentazione e discus-sione delle esperienze presenta-te”. L’incontro è gratuito per tutti gliiscritti alla Società. Non è previstala pre-iscrizione. I Medici Veterina-ri interessati devono presentarsi insede congressuale presso la se-greteria alle ore 9.00. All’eventosono stati assegnati 6 creditiECM. Per ulteriori informazionicontattare la Segreteria delle So-cietà Specialistiche al numero0372/403502 o inviare una mail [email protected]. ■

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Cremona, 18-19 Marzo

Al primo incontro SCVI, le patologie dell’orecchio esterno e medioNumerosi gli argomenti di diagnostica e terapia chirurgica. Ampio spazio per le comunicazioni brevi

laPROFESSIONE VETERINARIA 7/2006

Si informano i colleghi che sono ancora disponibili posti per i seguenti corsi:

PROGRAMMA COMPLETO E SCHEDA DI ISCRIZIONE DISPONIBILE SUL SITOwww.scivac.it (Itinerari didattici)

ISCRIZIONE:La scheda di iscrizione deve essere spedita a: Segreteria della Scuola - Itinerari di medicina per animali da compagnia - Via Trecchi 20 -26100 Cremona - Fax 0372/457091

Il modulo di iscrizione (disponibile e scaricabile dal sito), debitamente compilato in ogni sua parte e firmato, deve essere spedito unitamenteal pagamento relativo alla caparra confirmatoria di € 200,00.

MODALITÀ DI PAGAMENTO DEL SALDO:La quota di iscrizione può essere versata:• Al momento della registrazione (primo giorno del programma) nel caso di versamento con assegno, contanti o carta di credito• In 12 rate mensili A TASSO ZERO per i possessori di Carta di Credito ANMVI-VISA

La Carta di Credito anmvi può essere richiesta contestualmente al finanziamento.Per informazioni e richiedere la Carta ANMVI telefonare al numero verde 800 000 444 o contattare la Segreteria ANMVI 0372/403536

L’iscrizione a ogni singolo corso di tutti gli itinerari è possibile fino a 40 giorni prima dell’inizio del corsostesso.

Per ulteriori informazioni rivogersi a: SEGRETERIA ORGANIZZATIVAPaola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/457091 - E-mail: [email protected]

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FISICA, APPARECCHIATURE E FARMACOLOGIA PER L’ANESTESISTA1° Parte Itinerario didattico di Anestesia

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1° Parte Itinerario didattico di Cardiologia6/8 Aprile 2006 - Palazzo Trecchi - Cremona

DIRETTORE: Francesco Migliorini, Med Vet, RomaQUOTA DI ISCRIZIONE: Soci SCIVAC: € 550,00 + IVA 20%

Con Carta di Credito ANMVI-VISA in 12 rate mensili a tasso zero: € 45,83 + IVA 20% al meseNon soci: € 700,00 + IVA 20%

ECM: In fase di accreditamentoLimite di Iscrizione: 28/02/2006

DALLE ASSOCIAZIONI

La gestione sanitariaintegrata dal sistema

acquarioIncontro in collanorazionecon SIVAE e con SCIVAC

La Facoltà di Medicina Vete-rinaria dell’Università degli

Studi di Teramo, in collaborazio-ne con SIVAE e SCIVAC organiz-za venerdì 31 marzo 2006 un in-contro dal titolo “Gestione sani-taria integrata del sistema ac-quario”. Maurizio Manera, relato-re dell’incontro, fornirà le infor-mazioni di base volte alla corret-ta gestione sanitaria del sistemaacquario, partendo da una logi-ca di integrazione e consideran-do l’acquario come un sistemadinamico e non come un merocontenitore che ospita degli or-ganismi. L’incontro è aperto atutti i medici veterinari interessatie a tutti gli studenti iscritti alla fa-coltà di medicina veterinaria.Non è richiesta la preiscrizione.L’incontro che ha ottenuto 4 cre-diti ECM, si terrà presso la sededella Facoltà in Piazza Aldo Mo-ro n. 45 a Teramo. Per informa-zioni: Segreteria SIVAE - Tel.0372/40.35.00 - E-mail [email protected] - Web www.sivae.it.

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Io soIo so i nomi di chi ha tramato perottenere l’approvazione della leg-ge sull’ONAOSI.Io so quali interessi si nascondo-no dietro i buoni propositi, i falsimissionari, i falsi tutori che hannoreso obbligatoria la tassa ONAO-SI.Io so i nomi delle persone “serie”ed “importanti” che sono dietroquesti interessi; e dei grotteschipersonaggi che operano e si ado-perano perché si creda alla favo-la della gente buona e della bell’i-sola che non c’è.Io so dell’incostituzionalità di que-sta legge e dei malfattori che sene sono fatti garanti come uominidello stato.Io so che pagare non piace a nes-suno; ma fa incazzare ancor piùprendere una supposta ad effettoplacebo.Io so che dietro espressioni comesecolare principio della solida-rietà endocategoriale si celanoipocrisia, finzione, falsità, suppo-nenza, indisponenza.Io so essere solidale. Non voglioessere costretto ad esserlo.Io so. Ho gli indizi, ho le prove.Io so: perché leggo, perché ragio-no, perché l’innocenza del potereè un’illusione.Io so che possiamo salvarci daquesta gente con la conoscenza.La conoscenza democratica checi permette di capire, di non pa-gare come automi.Per onorare questa conoscenzaprotesto. E non pago. La forza,l’intellettualità di una forza è

questo.Anche per non sentire il “vorrem-mo-vedere-un-atteggiamento-più-sereno-una-maggiore-disponibi-lità-un confronto...”. Ma con chi? eperché?Non esiste solo il potere di chi loottiene con la politica e i bizantini-smi. C’è un’opposizione forte co-me la nostra che dovrebbe esse-re alimentata e non soffocata conun protesto-e-pago.Mugugnare a testa bassa nonserve a nulla, a nessuno. È l’iniziodi un processo degenerativo in

cui non si distingueranno più i tes-suti resistenti da quelli destinati acedere.Io so che nel gioco del divide etimpera il potere otterrà ciò chevuole. Anche con la frode. E a nul-la serviranno i giudici, i ricorsi, gliavvocati. Ormai è fatta. La suppo-sta è stata appoggiata e inseritaa fondo.Conosco la nostra gente, so cheriesce a sopportare di tutto. E mene dispiace.

dott. Edoardo Sorrentino, P.to d’Ascoli (AP)

P.S.“L’intelligenza non avràmai peso, mai nel giudizio di questapubblica opinione.Neppure sul sangue dei lager, tu otterraida una dei milioni di animedella nostra nazione, ungiudizio netto, interamente indignato: irreale è ogni idea, irreale ogni passione,di questo popolo ormai dissociato da secoli, la cui soave saggezza gli serve a viverenon l’ha mai liberato.”

17laPROFESSIONE VETERINARIA 7/2006LETTERE AL DIRETTORE

@

"Cercavamo le armi di distruzionedi massa a Bagdad

e le avevamo nel pollaio".Maurizio Crozza, comico

www.anmvi.it/servizi/vetexchangewww.anmvi.it/servizi/vetjobGli annunci di Vet-Job

e di Vet-Exchangedirettamente nella tua casella

di posta elettronica!

Ogni cinque nuovi annunci inse-riti on line, gli iscritti alle liste te-lematiche dell’ANMVI ricevonoun aggiornamento via mail delleultime inserzioni. Vet-Job e Vet-Exchange sono due mercati online, aggiornati con ritmo quasiquotidiano, per facilitare l’incon-tro tra chi offre e chi cerca at-trezzature professionali e occa-sioni di lavoro, un mercato vir-tuale riservato a medici veterina-ri, ricco di proposte e scambicommerciali reali, gestibili diret-tamente dai Colleghi e dalleaziende di settore. È possibile inserire direttamenteil proprio annuncio, registrando-si al servizio; al termine della re-gistrazione il sistema fornirà al-l’utente un codice che, insiemealla password, consentirà di ac-cedere all’area riservata per mo-dificare / integrare / cancellarela propria scheda prodotti e lascheda dati personale. Tutti iservizi di Vet-Job e Vet-Exchan-ge sono gratuiti.

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18 laPROFESSIONE VETERINARIA 7/2006CALENDARIO ATTIVITÀ

SEMINARIO SCIVAC MALATTIE TRASMESSE DA VETTORI NEL CANE E NEL GATTO - Hotel Excelsior, Bari - Via Giulio Petroni,15 - ECM: 7 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail:[email protected]

INCONTRO SISCA LA COMUNICAZIONE E IL SETTING - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Perinformazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail:[email protected]

INCONTRO SIANA ALIMENTAZIONE DEL CANE DURANTE L’ACCRESCIMENTO E PATOLOGIE CONNESSE - Palazzo Trecchi,Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 5 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. SpecialisticheSCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO IN COLLABORAZIONE EMERGENZE CARDIOCIRCOLATORIE, COME AFFRONTARLE? - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona CON MEDICINA D’URGENZA - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC -

Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC NEUROLOGIA VETERINARIA: III PARTE - GLI ESAMI COLLATERALI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - ViaTrecchi, 20 - ECM: 18 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508- E-mail: [email protected]

INCONTRO SINVET / SVIDI INTRODUZIONE ALLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI AVANZATA:TAC E RMN - Palazzo Trecchi, Cremona- Via Trecchi, 20 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC -Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SICIV NEOPLASIE MESENCHIMALI. QUANDO L’ESAME CITOPATOLOGICO CI PUÒ ESSERE DI AIUTO? -Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni -Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC CALABRIA QUANTI DETTAGLI CI SFUGGONO IN UNA RADIOGRAFIA ADDOMINALE? - Hotel San Domenico -Soverato (CZ) - Via della Galleria - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria DelegazioniRegionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC DERMATOLOGIA: I PARTE: APPROCCIO DIAGNOSTICO AI PROBLEMI DERMATOLOGICI - Centro StudiSCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 22 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC- Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC 52° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - Grand Hotel Barone Di Sassj, Sesto San Giovanni (MI) - Via IN COLLABORAZIONE CON SINUV E SIMIV Padovani, 38 - ECM: 11 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508

- E-mail: [email protected]

INCONTRO SIVE MACROREGIONE MERIDIONALE: ODONTOSTOMATOLOGIA, NUTRIZIONE E ALIMENTAZIONE DELCAVALLO - Università “Federico II” di Napoli - Facoltà di Medicina Veterinaria - ECM: 4 Crediti - Per informazioni:Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

CORSO SIVE CORSO BASE DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI DEL PIEDE, DEL NODELLO E DELLA GRASSELLA -Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: 13 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE- Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SCVI LE PATOLOGIE DELL’ORECCHIO ESTERNO E MEDIO - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:Attenzione: Date evento modificate. 6 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-

mail: [email protected] SIDEV PRESENTAZIONE DA PARTE DEI SOCI DI CASI CLINICI DI DERMATITI NODULARI NON NEOPLASTICHE

NEL CANE E NEL GATTO - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Perinfo: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC ABRUZZO DIAGNOSI E TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE DELLE GHIANDOLE SALIVARI,DELL’ARTICOLAZIONE TEMPOROMANDIBOLARE EDELLE PIÙ COMUNI AFFEZIONI ODONTOSTOMATOLOGICHE - Hotel Miramare, Città Sant’Angelo (PE) - Via Tito De Caesars, 8 - ECM: 4Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC PUGLIA LA GESTIONE DELLE PIÙ COMUNI CARDIOPATIE DI RISCONTRO AMBULATORIALE - Palace Hotel Bari- Via Lombardi,13 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni RegionaliSCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC ANESTESIA: I PARTE - FISICA, APPARECCHIATURE E FARMACOLOGIA PER L’ANESTESISTA - CentroStudi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti- Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC IN COLLABORAZIONE AGGIORNAMENTI SULLA LEISHMANIOSI: DALL’APPROCCIO DIAGNOSTICO AI PROTOCOLLI CON IZS PALERMO E AIVEMP TERAPEUTICI - Grand Hotel Vittoria, Montecatini Terme (PT) - Via Baccelli, 2 - ECM: 5 Crediti - Per

informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected] SIVAE PRIMO SEMESTRE: “AGGIORNAMENTO IN MEDICINA DEGLI ANIMALI ESOTICI I” - Centro Studi,

Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE- Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIARMUV ANESTESIA DEL PAZIENTE CRITICO IN EMERGENZA - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +390372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC TRENTINO ALTO ADIGE AGGIORNAMENTI PRATICI IN RIPRODUZIONE DEL CANE E DEL GATTO: DALLA CHIRURGIA D’URGENZA ALLACHIRURGIA PROSTATICA - Ordine dei Medici Veterinari di Trento - Via V. Zambra, 36 - ECM: Richiesto Accreditamento - Perinfo: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE PRIMO INTERVENTO NELLE PATOLOGIE SPINALI DEL CANE - Hotel Federico II - Jesi (AN) - Via Ancona,100 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +390372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE LA CITOLOGIA NELLA PRATICA CLINICA QUOTIDIANA - Cuneo - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Monica IN COLLABORAZIONE CON SOVEP Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SIVAE/SCIVAC ABRUZZO GESTIONE SANITARIA INTEGRATA DEL SISTEMA ACQUARIO - Università di teramo - ECM: 4 Crediti - IN COLLABORAZIONE CON UNIVERSITÀ DI TERAMO Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON CORSO REGIONALE - BASE DI NEURLOGIA - Ragusa - Istituto Zooprofilattico - c/a Nunziata km 1.3 S.P 40 DELEGAZIONE SCIVAC SICILIA - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali

SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected] SIOVET LE PATOLOGIE DELL’ANCA TRAUMATICHE E NON - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM:

Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +390372 403502 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC APPROCCIO DIAGNOSTICO,TERAPEUTICO E CHIRURGICO ALLE MALATTIE DELL’ORECCHIO ESTERNOE MEDIO NEL CANE E NEL GATTO - Novotel Caserta SUD, Caserta - Strada Statale, 87 Sannitica - ECM:Richiesto accr. - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SIVE MALATTIE DELL’APPARATO RESPIRATORIO - Malpensa Fiere, Busto Arsizio (VA) - Via XI Settembre 16 -ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIRVAC / SCVI / SIMIV POSSIBILE PREVENZIONE DELLE PRINCIPALI PATOLOGIE SCHELETRICHE E DI UNA SCELTAAttenzione: Date evento modificate. ALIMENTARE OTTIMALE IN PEDIATRIA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:

3 Crediti - Per info: Elena Piccioni - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

25-26feb.

26feb.

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26feb.

2-4mar.

5mar.

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8-10mar.

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17-18mar.

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23-25mar.

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31mar.2 apr.

1-2apr.

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La rivista è un settimanale

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Chiuso in stampa il 20 febbraio 2006

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

QUIZ 1Corso base SIVAR, Chirurgiadel bovino, 2005Risposta esatta: a)

QUIZ 2 Delegazione regionale SIVAESCIVAC, Giugno 2005 -Risposta esatta: b)

SOLUZIONI

Quale principale sospetto diagnosticoindicheresti in caso di lipotimia ricorrentenel furetto?

Iperadrenocorticismo riacutizzato

Insulinoma

Sindrome nefrosica

Quale alterazione metabolica è più comune in un bovino con la dislocazione abomasalesinistra?

Alcalosi metabolica ipocloremica

Acidosi metabolica

Alcalosi metabolica ipercloremica

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Hill’s*

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