professione veterinaria, anno 2007, nr 33

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007 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 4, numero 33 dal 24 al 30 settembre 2007 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona 332 ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. ANIMAL HEALTH Dopo due anni di consultazioni e analisi, è stata adottata per il pe- riodo 2007-2013 la prima strate- gia europea per la salute degli a- nimali. L'approccio, basato sulla prevenzione, è dettagliato al sito della Commissione Europea. BLUE TONGUE La Blue Tongue, un nuovo sieroti- po Btv-8, ha colpito alcuni paesi europei: Olanda, Belgio, Germa- nia, Francia, Lussemburgo e Gran Bretagna. La Commissione Europea ha diffuso un comunica- to in merito il 22 settembre. ENCI Anomalie per una percentuale su- periore al 15% nelle iscrizioni al Libro genealogico del cane di razza. Sono soprattutto dovute al- la mancanza del numero o della fustella del microchip. Troppe se- condo l’ENCI che ha sollecitato i propri delegati ad un corretto in- vio delle pratiche. SEQUESTRO I Carabinieri del Nas di Campo- basso hanno sequestrato nove capi fra bovini e ovini in un'azien- da agricola di Gildone. I controlli sono stati eseguiti con i veterinari dell'Azienda sanitaria regionale del Molise (Asrem). Il proprietario dell'azienda non era in possesso di documenti di identificazione in- dividuale e non erano annotati sul registro di carico. Sequestrati an- che cinque ovini privi di marche auricolari di identificazione. MOSCA L’Ambasciata d’Italia a Mosca ha annunciato la revoca del bando contro le importazioni di pollame e derivati dall’Italia. Si fa eccezio- ne per la provincia di Ravenna. Il Servizio Federale russo per il Controllo Veterinario ha ritenuto “accettabili” le garanzie fornite dalle autorità sanitarie veterinarie del Ministero della Salute. FITOSANITARI È disponibile on line, alle pagine tematiche dedicate ad alimenti e sanità animale, la nuova versione della banca dati che riporta le principali informazioni riguardanti i prodotti fitosanitari autorizzati in Italia dal Ministero della Salute. www.ministerosalute.it Brevi ANMVI e Assessorato alla Formazione la PR O FESSI O NE VETERINARIA www.vet.journal.it vet.journal - aggiornamento scientifico permanente on-line Controlli alimentari, le Regioni chiedono modifiche L a Commissione Affari Sociali attendeva il parere delle Regioni per avviare l’esame dello schema di decreto legislativo per l’attuazione della Direttiva 2004/41/CE (riordino della disciplina nazionale relativa ai con- trolli in materia di sicurezza alimentare in attuazione della direttiva 2004/41/CE e in applicazione dei regolamenti comunitari in materia). Il 20 settembre scor- so, in sede di Conferenza, questo parere è arrivato: la Conferenza ha espres- so un parere condizionato all’accoglimento, in sede politica, di tutti gli emen- damenti approvati. Le Regioni hanno chiesto lo stralcio del comma 2, artico- lo 2 (Autorità competenti) dello Schema di Decreto Legislativo per il riordino dei controlli in materia di sicurezza alimentare. Il comma di cui si chiede l’eli- minazione recita: “2. I compiti del controllo ufficiale in materia di alimenti di o- rigine animale di cui al regolamento 854/2004/CE restano affidati alle Azien- de unità sanitarie locali; restano, altresì, fermi i compiti svolti dagli Uffici vete- rinari per gli adempimenti comunitari (UVAC) ai sensi del decreto legislativo 30 gennaio 1993, n. 27 e successive modifiche e dai Posti d’Ispezione Fron- taliera (PIF) di cui al decreto legislativo 3 marzo 1993, n. 93”. Il sottosegretario di Stato Giampaolo Patta, presente in Commissione parla- mentare due giorni prima, ha ribadito “che il regime attualmente vigente in materia di controlli sugli alimenti di origine animale già affida tali compiti alle ASL, che pertanto continueranno ad effettuarli”. Il Sottosegretario replicava all’on. Luigi Cancrini (Com.It) che esprimeva “perplessità sulle disposizioni che demandano i controlli ufficiali in materia di alimenti di origine animale al- le aziende sanitarie locali, ritenendo non realistico che tutte le ASL siano in grado di adempiere al meglio a tali compiti”. Patta ha quindi fatto presente, “le modalità di espletamento di tale attività di controllo, nonché la sua effica- cia, sono oggetto di un confronto in atto tra Ministero della salute e regioni, anche in considerazione del fatto che negli ultimi anni si è notevolmente ri- dotta l’attività di controllo e supervisione da parte del Ministero della salute. È dunque necessario garantire che non vi sia diversificazione, tra le diverse regioni, nell’effettuazione di tali delicati compiti di controllo, pur nel rispetto delle disposizioni dettate dall’articolo 117 della Costituzione”. Il 20 settembre scorso le Regioni hanno chiesto l’eliminazione anche degli articoli 4 (Latte e prodotti a base di latte ) e 5 (Prodotti a base di carne): il primo stabilisce che “Il Regolamento (CE) n. 853/2004 non si applica alla vendita diretta dall’ azienda di produzione, al consumatore finale di prodotti a base di latte preparati nella stessa azienda, nel rispetto della normativa in materia di tutela della salute, il secondo che “Il Regolamento (CE) n. 853/2004 non si applica alla preparazione e al magazzinaggio di prodotti a base di carne, comprese le paste fresche alimentari farcite con carne, e di altri prodotti di origine animale, destinati al consumo umano nei negozi per la vendita al minuto o nei locali adiacenti ai punti vendita, dove la prepara- zione ed il magazzinaggio sono effettuati unicamente per la vendita diretta al consumatore. Quanto alle sanzioni la Conferenza chiede che “Ai fini del- l’applicazione del presente articolo, per operatore del settore alimentare si intende la persona fisica o giuridica responsabile del rispetto delle disposi- zioni della legislazione alimentare nell’impresa alimentare posta sotto il suo controllo”. Infine, fra le disposizioni transitorie, è previsto che “fino alla data di entrata in vigore delle disposizioni attuative del Regolamento n. 882/2004 (CE) si applicano, ove di misura superiore a quelle previste dallo stesso Re- golamento 882/2004, le disposizioni del decreto legislativo 19 novembre 1998, n. 432 o quelle eventualmente rideterminate con disposizioni regiona- li, fino a concorrenza della copertura integrale dei costi”. L’esame del de- creto legislativo dovrà concludersi in Parlamento entro il 1 ottobre. Formazione e innovazione La Regione Lombardia punta sulla formazione specialistica del medico veterinario A PAG. 3 Mario Rossi è un Medico Veterinario libero professionista, è appassionato di calcio e suo figlio gioca nella squadra dell'oratorio. In questi giorni inizia il campionato e gli undici ra- gazzi della squadra entreranno in campo con la maglia del nuovo sponsor: fondo azzurro, la testa di un cane e di un gatto e la scritta bianca "Dr. Mario Rossi, Specialista in Pato- logia e Clinica degli Animali d'Affe- zione, Ambulatorio Veterinario, Tel.....". Se invece il collega Luigi Ver- di fosse interessato di più al ciclismo potrà orientarsi sulla squadra dilet- tantistica del quartiere, o su quella di pallacanestro della scuola. Le possi- bilità di scelta sono ampie, di vari li- velli ed ovviamente di differenti costi. Si può pensare anche ad una squa- dra nazionale, libera scelta. Il decre- to Bersani, di cui riportiamo l'articolo di nostro interesse, permette infatti ai liberi professionisti anche questo: "È abrogato il divieto, anche parziale, di svolgere pubblicità informativa circa i titoli e le specializzazioni professio- nali, le caratteristiche del servizio of- ferto, nonché il prezzo e i costi mini- mi delle prestazioni secondo criteri di trasparenza e veridicità del messag- gio il cui rispetto è verificato dall'Or- dine". Volendo, quindi, un collega potrebbe proporre sulle maglie an- che i prezzi di alcune prestazioni: "Vaccinazioni a soli 10 euro". Le pre- stazioni sanitarie in svendita non se le immaginava di certo nessuno ma non vi è dubbio che se Bersani, in nome della "libera concorrenza", ha pensato nel nostro settore di fare un favore ai consumatori, non ha tenuto conto che i nostri pazienti, non es- sendo quelli che pagano le presta- zioni, avranno come unico ritorno un peggioramento delle loro condizioni di salute e di benessere. Nel nostro settore, la qualità ha un prezzo e sot- to certi livelli minimi tariffari si rischia di avere solo scarsa qualità se non "malpractice". In ogni modo questo ti- po di sponsorizzazioni sono al mo- mento frenate dalla mancanza di nuove disposizioni fiscali per regola- mentare la materia lasciando aperti molti punti interrogativi in merito alla deducibilità dei costi sostenuti per questa forma di pubblicità. In sostan- za si rischia di sostenere dei costi che non potranno poi essere portati in detrazione o contestati dagli uffici fiscali. SPONSOR DI UNA SQUADRA Da sinistra Antonio Manfredi (Direttore ANMVI), Gianni Rossoni, Assesso- re alla Formazione Istruzione e Lavoro della Regione Lombardia e Gian- carlo Belluzzi (Vice Presidente ANMVI).

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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Page 1: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 33

007SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 4, numero 33 dal 24 al 30 settembre 2007Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona 332ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

ANIMAL HEALTH

Dopo due anni di consultazioni eanalisi, è stata adottata per il pe-riodo 2007-2013 la prima strate-gia europea per la salute degli a-nimali. L'approccio, basato sullaprevenzione, è dettagliato al sitodella Commissione Europea.

BLUE TONGUE

La Blue Tongue, un nuovo sieroti-po Btv-8, ha colpito alcuni paesieuropei: Olanda, Belgio, Germa-nia, Francia, Lussemburgo eGran Bretagna. La CommissioneEuropea ha diffuso un comunica-to in merito il 22 settembre.

ENCI

Anomalie per una percentuale su-periore al 15% nelle iscrizioni alLibro genealogico del cane dirazza. Sono soprattutto dovute al-la mancanza del numero o dellafustella del microchip. Troppe se-condo l’ENCI che ha sollecitato ipropri delegati ad un corretto in-vio delle pratiche.

SEQUESTRO

I Carabinieri del Nas di Campo-basso hanno sequestrato novecapi fra bovini e ovini in un'azien-da agricola di Gildone. I controllisono stati eseguiti con i veterinaridell'Azienda sanitaria regionaledel Molise (Asrem). Il proprietariodell'azienda non era in possessodi documenti di identificazione in-dividuale e non erano annotati sulregistro di carico. Sequestrati an-che cinque ovini privi di marcheauricolari di identificazione.

MOSCA

L’Ambasciata d’Italia a Mosca haannunciato la revoca del bandocontro le importazioni di pollamee derivati dall’Italia. Si fa eccezio-ne per la provincia di Ravenna. IlServizio Federale russo per ilControllo Veterinario ha ritenuto“accettabili” le garanzie fornitedalle autorità sanitarie veterinariedel Ministero della Salute.

FITOSANITARI

È disponibile on line, alle paginetematiche dedicate ad alimenti esanità animale, la nuova versionedella banca dati che riporta leprincipali informazioni riguardantii prodotti fitosanitari autorizzati inItalia dal Ministero della Salute.www.ministerosalute.it

Brevi ANMVI e Assessorato alla Formazione

laPROFESSIONE VETERINARIA

www.vet.journal.it vet.journal - aggiornamento scientifico permanente on-line

Controlli alimentari, le Regionichiedono modifiche

La Commissione Affari Sociali attendeva il parere delle Regioni peravviare l’esame dello schema di decreto legislativo per l’attuazione

della Direttiva 2004/41/CE (riordino della disciplina nazionale relativa ai con-trolli in materia di sicurezza alimentare in attuazione della direttiva 2004/41/CEe in applicazione dei regolamenti comunitari in materia). Il 20 settembre scor-so, in sede di Conferenza, questo parere è arrivato: la Conferenza ha espres-so un parere condizionato all’accoglimento, in sede politica, di tutti gli emen-damenti approvati. Le Regioni hanno chiesto lo stralcio del comma 2, artico-lo 2 (Autorità competenti) dello Schema di Decreto Legislativo per il riordinodei controlli in materia di sicurezza alimentare. Il comma di cui si chiede l’eli-minazione recita: “2. I compiti del controllo ufficiale in materia di alimenti di o-rigine animale di cui al regolamento 854/2004/CE restano affidati alle Azien-de unità sanitarie locali; restano, altresì, fermi i compiti svolti dagli Uffici vete-rinari per gli adempimenti comunitari (UVAC) ai sensi del decreto legislativo30 gennaio 1993, n. 27 e successive modifiche e dai Posti d’Ispezione Fron-taliera (PIF) di cui al decreto legislativo 3 marzo 1993, n. 93”.Il sottosegretario di Stato Giampaolo Patta, presente in Commissione parla-mentare due giorni prima, ha ribadito “che il regime attualmente vigente inmateria di controlli sugli alimenti di origine animale già affida tali compiti alleASL, che pertanto continueranno ad effettuarli”. Il Sottosegretario replicavaall’on. Luigi Cancrini (Com.It) che esprimeva “perplessità sulle disposizioniche demandano i controlli ufficiali in materia di alimenti di origine animale al-le aziende sanitarie locali, ritenendo non realistico che tutte le ASL siano ingrado di adempiere al meglio a tali compiti”. Patta ha quindi fatto presente,“le modalità di espletamento di tale attività di controllo, nonché la sua effica-cia, sono oggetto di un confronto in atto tra Ministero della salute e regioni,anche in considerazione del fatto che negli ultimi anni si è notevolmente ri-dotta l’attività di controllo e supervisione da parte del Ministero della salute.È dunque necessario garantire che non vi sia diversificazione, tra le diverseregioni, nell’effettuazione di tali delicati compiti di controllo, pur nel rispettodelle disposizioni dettate dall’articolo 117 della Costituzione”.Il 20 settembre scorso le Regioni hanno chiesto l’eliminazione anche degliarticoli 4 (Latte e prodotti a base di latte ) e 5 (Prodotti a base di carne): ilprimo stabilisce che “Il Regolamento (CE) n. 853/2004 non si applica allavendita diretta dall’ azienda di produzione, al consumatore finale di prodottia base di latte preparati nella stessa azienda, nel rispetto della normativa inmateria di tutela della salute, il secondo che “Il Regolamento (CE) n.853/2004 non si applica alla preparazione e al magazzinaggio di prodotti abase di carne, comprese le paste fresche alimentari farcite con carne, e dialtri prodotti di origine animale, destinati al consumo umano nei negozi perla vendita al minuto o nei locali adiacenti ai punti vendita, dove la prepara-zione ed il magazzinaggio sono effettuati unicamente per la vendita direttaal consumatore. Quanto alle sanzioni la Conferenza chiede che “Ai fini del-l’applicazione del presente articolo, per operatore del settore alimentare siintende la persona fisica o giuridica responsabile del rispetto delle disposi-zioni della legislazione alimentare nell’impresa alimentare posta sotto il suocontrollo”. Infine, fra le disposizioni transitorie, è previsto che “fino alla datadi entrata in vigore delle disposizioni attuative del Regolamento n. 882/2004(CE) si applicano, ove di misura superiore a quelle previste dallo stesso Re-golamento 882/2004, le disposizioni del decreto legislativo 19 novembre1998, n. 432 o quelle eventualmente rideterminate con disposizioni regiona-li, fino a concorrenza della copertura integrale dei costi”. L’esame del de-creto legislativo dovrà concludersi in Parlamento entro il 1 ottobre.

Formazione e innovazioneLa Regione Lombardia punta sullaformazione specialistica del medicoveterinario A PAG. 3

Mario Rossi è un Medico Veterinariolibero professionista, è appassionatodi calcio e suo figlio gioca nellasquadra dell'oratorio. In questi giorniinizia il campionato e gli undici ra-gazzi della squadra entreranno incampo con la maglia del nuovosponsor: fondo azzurro, la testa di uncane e di un gatto e la scritta bianca"Dr. Mario Rossi, Specialista in Pato-logia e Clinica degli Animali d'Affe-zione, Ambulatorio Veterinario,Tel.....". Se invece il collega Luigi Ver-di fosse interessato di più al ciclismopotrà orientarsi sulla squadra dilet-tantistica del quartiere, o su quella dipallacanestro della scuola. Le possi-bilità di scelta sono ampie, di vari li-velli ed ovviamente di differenti costi.Si può pensare anche ad una squa-dra nazionale, libera scelta. Il decre-to Bersani, di cui riportiamo l'articolodi nostro interesse, permette infatti ailiberi professionisti anche questo: "Èabrogato il divieto, anche parziale, disvolgere pubblicità informativa circai titoli e le specializzazioni professio-nali, le caratteristiche del servizio of-ferto, nonché il prezzo e i costi mini-mi delle prestazioni secondo criteri ditrasparenza e veridicità del messag-

gio il cui rispetto è verificato dall'Or-dine". Volendo, quindi, un collegapotrebbe proporre sulle maglie an-che i prezzi di alcune prestazioni:"Vaccinazioni a soli 10 euro". Le pre-stazioni sanitarie in svendita non sele immaginava di certo nessuno manon vi è dubbio che se Bersani, innome della "libera concorrenza", hapensato nel nostro settore di fare unfavore ai consumatori, non ha tenutoconto che i nostri pazienti, non es-sendo quelli che pagano le presta-zioni, avranno come unico ritorno unpeggioramento delle loro condizionidi salute e di benessere. Nel nostrosettore, la qualità ha un prezzo e sot-to certi livelli minimi tariffari si rischiadi avere solo scarsa qualità se non"malpractice". In ogni modo questo ti-po di sponsorizzazioni sono al mo-mento frenate dalla mancanza dinuove disposizioni fiscali per regola-mentare la materia lasciando apertimolti punti interrogativi in merito alladeducibilità dei costi sostenuti perquesta forma di pubblicità. In sostan-za si rischia di sostenere dei costiche non potranno poi essere portatiin detrazione o contestati dagli ufficifiscali.

SPONSOR DI UNA SQUADRA

Da sinistra Antonio Manfredi (Direttore ANMVI), Gianni Rossoni, Assesso-re alla Formazione Istruzione e Lavoro della Regione Lombardia e Gian-carlo Belluzzi (Vice Presidente ANMVI).

Professione 33-2007 25-09-2007 9:23 Pagina 1

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L ’Assessore alla Forma-zione, Istruzione e Lavo-ro della Regione Lom-

bardia, Gianni Rossoni (nella fotocon il Vice Presidente ANMVIGiancarlo Belluzzi) ha inaugura-to il Progetto Formazione specia-listica di rilevanza europea in a-rea medico-veterinaria finanziatodalla Regione ed organizzatodall’Associazione Nazionale Me-dici Veterinari Italiani (ANMVI). Alcentro della formazione: la sicu-rezza alimentare, il benessere a-nimale e i sistemi di sanità veteri-naria e di controllo.Venerdì 20 settembre, nel CentroStudi Veterinari di Palazzo Trec-chi, l’Assessore Rossoni ha por-tato il suo saluto ad una platea dimedici veterinari specialisti e adocenti internazionali, impegnatiad aggiornarsi - in particolare-sui sistemi di controllo e di pre-venzione delle malattie in zootec-nia attraverso la figura del veteri-nario aziendale. “Sono qui per unsaluto inaugurale ufficiale - ha di-chiarato Rossoni - ma ancheper sottolineare l’importanza, peril contesto lombardo, che il com-parto veterinario sia sempre piùall’altezza delle esigenze di sicu-rezza degli alimenti. Gli argo-menti trattati dai percorsi formati-vi interessano la platea dei for-mandi - ha proseguito l’Asses-sore - ma anche a chi è fuori diqui: ai cittadini a cui va garantitala qualità delle derrate alimenta-ri”. La rilevanza regionale, qualelinea di finanziamento attivata datempo dall’Assessorato alla For-mazione, è stata riletta, anche intermini di erogazione delle risor-se, alla luce di questa filosofia

del “contratto di risultato”, i cuipunti di forza sono rappresentatidalla qualificazione degli opera-tori, innovatività e sperimentazio-ne, promozione dell’eccellenza,rafforzamento del controllo e,non ultimo, verifica dell’impattodell’iniziativa sul territorio/settoredi riferimento e sull’utenza. “Veri-ficheremo, quindi i risultati - haconcluso l’Assessore Rossoni - evaluteremo alla luce degli obietti-vi raggiunti se e come prosegui-re in questo percorso di eccel-lenza formativa. Le presenze di oggi mi fanno ri-tenere che abbiamo imboccatola strada giusta”.Presentato alla stampa nel mag-gio scorso, il Progetto Formazio-ne specialistica di rilevanza eu-ropea in area medico-veterinariaproseguirà fino a novembre ecoinvolgerà circa 300 medici ve-terinari e 50 docenti nazionali einternazionali da tutta Europa(i.e. Olanda, Inghilterra, Francia,Austria, Polonia). L’obiettivo è difavorire lo sviluppo e il consolida-mento del mercato del lavoro.Rientrano tra le finalità del Pro-getto l’innalzamento della qualitàdelle prestazioni degli operatorisanitari del settore agro-alimen-tare lombardo, rafforzare il mo-dello della Regione Lombardianel contesto europeo. Dopo “Il Veterinario convenziona-to” (AIVEMP) e il Veterinario A-ziendale (SIVAR), il Progetto pro-segue con “Il Veterinario di Sa-nità Pubblica” (AIVEMP) e “Lasfida del benessere animale” (AI-VEMP). Tutti gli eventi sono gra-tuiti e sono accreditati ai fini ECMdal Ministero della Salute. ■

I l Presidente della Commissio-ne ANMVI per la Qualità, Paolo

Bossi, ha incontrato la CollegaJacqueline Bastien (insieme nellafoto nella biblioteca di PalazzoTrecchi) per un confronto sui per-corsi di qualità in medicina veteri-naria secondo la “scuola france-se”. È stato un incontro positivo,destinato ad avere sviluppi moltointeressanti per la Commissione,dal quale è emerso come in Fran-cia hanno già dato attuazione adun capitolo specifico, quello rela-tivo alla gestione del farmaco ve-terinario, basato sulla metodolo-gia HACCP. L’esigenza di accre-ditamento della professione nelsuo complesso in questo momen-to in Francia è più sentita da par-te dei Colleghi operanti nel setto-re animali da reddito. Le BPV de-dicate agli animali da compagniaarriveranno in un secondo mo-mento. Stanno conducendo unasperimentazione in alcune struttu-re veterinarie-campione, imple-mentando il codice FVE, ma in di-rezione di un disciplinare più atti-nente alla professione. Ci sono in-fatti, a livello europeo, spinte peruna rivisitazione del codice FVE.Quanto alla procedura di accredi-

tamento, i Colleghi d’Oltralpe han-no scelto la strada di un ente “de-dicato”: hanno creato un organi-smo chiamato Qualitévet, natoper volontà di GTV, e che al mo-mento non è accreditato da orga-nismi ufficiali, ma la prospettiva èquella di arrivare ad un riconosci-mento come ente di certificazione(si veda Professione Veterinaria n.42/2004). Jacqueline Bastien e-sercita la libera professione pres-so il dipartimento di Puy de Dome(Francia), si occupa di Buone pra-tiche del farmaco veterinario ed èVice Presidente della SGTV (So-ciété Nazionale des GroupementsTéchniques Vétérinaires) all’inter-no della quale è membro della

“Commissione qualità Latte” conl’incarico di controllo dell’igienedel latte e delle contaminazionilattiero-casearie. La CommissioneQualità dell’ANMVI sta sviluppan-do progetti per la qualificazionedelle strutture veterinarie italianesia attraverso le Buone PraticheVeterinarie sia attraverso percorsidi certificazione. Allo studio dellarealtà italiana, la Commissione af-fianca l’analisi di modelli applicatio in via di applicazione in altrerealtà europee come la Francia eil Regno Unito. All’incontro con la Bastien erapresente anche il Collega MarcoViotti, membro della CommissioneQualità. ■

3

Quattro percorsi formativi gratuiti finanziati dalla Lombardia

Inaugurata a Palazzo Trecchi la formazione specialistica L’assessore alla formazione Gianni Rossoni: “abbiamo imboccato la strada giusta”

laPROFESSIONE VETERINARIA 33/2007

Efficacia formativa per “Il Veterinario Convenzionato”Il Direttore del Corso, B. Griglio con il Dirigente StrutturaProgrammazione Veterinaria e Rapporti Internazionali, MarioAstuti della Direzione Generale di Sanità della RegioneLombardia).Il primo appuntamento formativo ha riguardato il veterinario con-venzionato con il SSN e si è svolto dal 14 al 17 settembre, lungotre giornate formative particolarmente apprezzate dai presenti.Sotto la Direzione scientifica di AIVEMP, e in particolare del Dott.Bartolomeo Griglio, i Colleghi hanno potuto confrontarsi con gli a-spetti giuridici e contrattuali di questa nuova figura professionale econ lezioni sulla sanità pubblica veterinaria nazionale, regionaleed europea: dai cenni normativi all’HACCP, dall’osservazione delquadro generale comunitario alle attività ispettive e di audit. A Gri-glio e ad Astuti i partecipanti hanno attribuito valutazioni di elevatogradimento nell’ambito delle procedure ISO a cui si attiene EV srl

nello svolgimento delle proprie attività di formazione.

Concita Conti, coordinatore regionale Med.Vet. UIL FPL Lazio eClaudio Fantini, Segretario Nazionale Medici Veterinari UIL FPL.Molto apprezzate anche le relazioni di Claudio Fantini e di Con-cita Conti che hanno trattato delle basi giuridiche del rapporto dilavoro del veterinario convenzionato, dei livelli di contrattazione,formulazione di graduatorie, formazione, diritti e organizzazionedel lavoro. Una tavola rotonda - coordinata dal Vice Presidente ANMVI,Giancarlo Belluzzi, e col contributo del Dott. Giovanni Ferri del-l’Università di Parma- ha tracciato il quadro del contesto zootec-nico e veterinario dei Paesi dell’Est.

ANMVI INFORMA

Qualità: confronto con la Francia

Professione 33-2007 25-09-2007 9:23 Pagina 3

Page 4: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 33

A chi ha inoltrato allaFondazione ONAOSI ladomanda di rimborso

delle quote versate negli anni2003-2007 seguendo le indicazio-ni dei legali dell’ANMVI, il diretto-re generale Claudio Rondini e ilPresidente Paci rispondono che“la sentenza della Corte Costitu-zionale n. 190/2007 “ha provoca-to un vuoto normativo esclusiva-mente in ordine ai criteri di quan-tificazione dei contributi medesi-mi”. Ergo la Fondazione non rim-borsa e rimane in attesa delle “in-dicazioni che verranno fornite daiMinisteri vigilanti”.L’Avvocato Maria Semeraro - chesegue per l’ANMVI il contenziosonelle opportune sedi giudiziarie -ha predisposto un fac-simile di re-

plica, nel quale si ribadisce il di-ritto ad esercitare la richiesta di“immediata ripetizione” dellesomme versate, stante la pronun-cia della Corte Costituzionale. Lalettera-replica può essere speditain forma raccomandata a.r. diret-tamente, senza l’intermediazionedi un avvocato, dal singolo/a pro-fessionista. L’ANMVI (v. P.V. 33/2007) ha an-che chiesto all’ONAOSI di valuta-re una moratoria, ritenendo op-portuno sospendere il richiamo disomme su cui pesa una sentenzadi incostituzionalità. Le cartellecontinuano invece ad essere in-viate e per i contributi non versativengono frequentemente segna-lati all’ANMVI anche casi di fermoamministrativo. ■

4

ONAOSI

L’ANMVI insiste:rimborsare i contributianticostituzionali

laPROFESSIONE VETERINARIA 33/2007

CORSO AVANZATO

DI OMEOPATIAVETERINARIAETOLOGIA-ANALISI

DEL CASO PER “TEMI”MEDICINA INTEGRATA -SUPERVISIONE CLINICA

Ottobre 2007- Giugno 2008

SCUOLA CIMI-KOINE’

Direttore del Corso:Francesca Pisseri

Per informazioni:Andrea Rettagliati

([email protected])Il programma è consultabilesul sito: www.mangialavori.it

Apparecchiature Radiologiche

Sistemi digitali

Camere oscure

Pellicole RX

Elettromedicali

Assistenza tecnica

VIA ISONZO, 8 - 20095 CUSANO MIL. (MI) Telefono: 02.66401060 - Fax: 02.66400884 - e-mail: [email protected]

di LUCARELLI M. & C.

CONGRESSO NAZIONALE

Libera professione: Pubblico e Privato

a confrontoCentro Studi Veterinari Palazzo Trecchi, Cremona

Domenica 18, novembre 2007(ore 9.30-17.30)

Sono invitati i medici veterinari, le istituzioni e le organizzazioni di Categoria

Il disegno di legge sulla libera professione dei dirigenti medici del SSN èin vigore, ma le disposizioni che riguardano la nostra professione sono rin-viate a future determinazioni da parte delle Regioni e delle Province Autono-me. Al congresso nazionale dell’ANMVI se ne discuterà partendo dal docu-mento “Attività libero professionale dei veterinari SSN”, redatto da ANMVI eAIVEMP in occasione dei lavori parlamentari sull’intramoenia.Il futuro della libera professione richiede un confronto aperto, che riconoscae definisca i diritti e le prerogative tanto del settore Pubblico quanto del Set-tore Privato. C’è poi una “terza via” dove si incontrano figure professionali dinuova nascita (il veterinario convenzionato) o nascenti (il veterinario azien-dale) e nuove proposte di interazione fra pubblico e privato capaci di ottimiz-zare e di valorizzare l’apporto delle strutture veterinarie private ad irrisolti pro-blemi di sanità animale e ad una nuova cultura della salute e del benesseredell’animale da compagnia: è il cosiddetto progetto Leavet.Tutti i settori professionali sono coinvolti, la veterinaria degli animali da com-pagnia e quella al servizio delle produzioni zootecniche e della sicurezza ali-mentare. Tutti gli scenari in discussione si devono rapportare con il livello re-gionale a cui è sempre più necessario guardare per comprendere le direzio-ni e l’esplicarsi della nostra professione.

È importante esserci.

Info e programma: www.anmvi.it(partecipazione libera e gratuita - per la migliore accoglienza

è gradita la prenotazione)

Corsi per la 626:prenota le date

La “trilogia” della sicu-rezza del lavoro è datada tre appuntamenti

formativi obbligatori per chi hadei lavoratori alle dipendenze,dei collaboratori o dei tirocinan-ti nella propria struttura veteri-naria. Sotto la Direzione del Col-lega Carlo Pizzirani, formatoreAIFOS (Associazione ItalianaFormatori Sicurezza), l’ANMVIripropone i seguenti corsi, ac-creditati ECM:

Corso per addetti al primosoccorso - 12/13 ottobre 2007

12 crediti ECM Corso per addetti

all’antincendio - 13 ottobre 20074 crediti ECM

Corso per addetti alla 626(RSPP) - 19/20 ottobre 2007

15 crediti ECM

Si consiglia di prenotare la pro-pria adesione sin da ora al nu-mero 0372-403537, o [email protected]. I corsi si svolgo-no nella sede ANMVI di Cremo-na (Palazzo Trecchi), con la col-laborazione di medici e tecnicidella ASL e del Pronto Soccor-so di Cremona. Info, program-ma e scheda di adesione:www.anmvi.it

ANMVI INFORMA

Partecipa all’indagine sul pet corner

Un’indagine conoscitiva sul pet corner per ca-pire cosa ne pensa la Categoria. La finalità è

quella di capire qual è il reale interesse dei colleghiverso questa prestazione accessoria e ricavare datiche ci permettano di capire quale sia il pensiero dellaveterinaria e le sue esigenze rispetto alla possibilità dicedere ai clienti, all’interno delle proprie strutture, pro-dotti attinenti la salute ed il benessere degli animali.La FNOVI è intervenuta sul tema con circolare del 28giugno 2007 per chiarire alcuni aspetti deontologici edè su questo documento che l’indagine fonda le sue premesse. L’indaginesi concluderà il 30 ottobre prossimo. Le risposte possono essere inviateper posta o per fax ai recapiti indicati sul questionario. Oppure, si può a-derire in line dal sito www.anmvi.it (accesso con i Codici Ego)

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

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Stronghold con una sola somministrazione libera dai parassiti il tuo cane, il tuo gatto e la tua casa.I parassiti non sono più animali domestici.

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I lunghi viaggi degli animali,quando trasportati in rela-zione ad attività economi-

che, sono disciplinati dall’Allega-to 4 del Decreto legislativo151/2007 in vigore dal 27 settem-bre. (Disposizioni sanzionatorieper la violazione delle disposizio-ni del regolamento (CE) n. 1/2005sulla protezione degli animali du-rante il trasporto e le operazionicorrelate). Il Regolamento Europeo 1/2005fissa il principio generale che “inconsiderazione del benessere de-gli animali, il trasporto di animali,compresi gli animali da macello,che comporta lunghi viaggi va li-mitato nella misura del possibile.”I lunghi viaggi infatti “hanno pro-babilmente effetti più nocivi sulbenessere degli animali di quellibrevi. Per tale motivo, si dovreb-bero concepire procedure speci-fiche per assicurare un’attuazionepiù rigorosa delle norme, in parti-colare aumentando la tracciabilità

di tali operazioni di trasporto”. Perlungo viaggio si deve intendereun “viaggio che supera 8 ore, apartire dal momento in cui il primoanimale della partita è trasferito”.

Quanto alle sanzioni, il trasporta-tore che nell’eseguire trasportiper lunghi viaggi di equidi dome-stici e di animali domestici di spe-cie bovina, ovina, caprina e suinaviola una delle prescrizioni dell’Al-legato 4 è soggetto alla sanzioneamministrativa pecuniaria da Eu-ro 2.000 ad Euro 6.000.

L’Allegato 4Tetto. 1.1 Il mezzo di trasporto èattrezzato con un tetto di colorechiaro ed è adeguatamente isola-to. Pavimento e lettiera. 1.2 Gli a-nimali sono forniti di una lettieraappropriata o di materiale equiva-lente che ne garantisca il benes-sere in funzione della specie, delnumero di animali trasportati, del-la durata del viaggio e delle con-

dizioni atmosferiche. Il materialedeve consentire un assorbimentoadeguato delle deiezioni. Alimen-tazione. 1.3 I mezzi di trasportodevono recare una quantità suffi-ciente di alimenti appropriati perle necessità alimentari degli ani-mali in questione durante il viag-gio. Gli alimenti devono essereprotetti dalle condizioni atmosferi-che e da contaminanti come pol-vere, carburante, gas di scarico eurina ed escrementi di animali.1.4 Allorché per nutrire gli animalisia necessaria un’attrezzaturaspecifica di somministrazione de-gli alimenti, tale attrezzatura deveessere presente sul mezzo di tra-sporto. 1.5 Quando si usa un’at-trezzatura di somministrazionedegli alimenti come previsto alpunto 1.4, questa deve essereprogettata in modo tale da poteressere, ove necessario, fissata almezzo di trasporto per evitarne ilcapovolgimento. Quando il mez-zo di trasporto è in movimento e

l’attrezzatura non è usata, questaè sistemata separatamente daglianimali. Divisori. 1.6 Gli equidi sono tra-sportati in stalli individuali, fattaeccezione per le femmine cheviaggiano con i loro puledri. 1.7 Ilmezzo di trasporto deve esseredotato di divisori in modo da potercreare compartimenti separati, as-sicurando nel contempo a tutti glianimali un accesso libero all’ac-qua. 1.8 I divisori devono essereprogettati in modo tale da poteressere sistemati in diverse posi-zioni per far sì che la dimensionedel compartimento possa essereadattata ai requisiti specifici, al ti-po, alla taglia e al numero degli a-nimali. Criteri minimi per talunespecie. 1.9 Salvo se accompa-gnati dalla madre, i lunghi viaggisono consentiti per gli equidi do-mestici e gli animali domestici del-le specie bovina e suina soltantose: gli equidi domestici hanno piùdi quattro mesi di età, ad eccezio-ne degli equidi registrati; i vitellihanno più di quattordici giorni dietà; i suini pesano più di 10 kg. Icavalli non domati non sono tra-sportati per lunghi viaggi. 2. Ri-serva d’acqua per il trasporto incontenitori su strada, su rotaia ovia mare. 2.1 Il mezzo di trasportoe i contenitori via mare devono es-sere dotati di una riserva d’acquache renda possibile al guardianola fornitura immediata di acqua o-gni qualvolta sia necessario du-rante il viaggio in modo che ognianimale possa abbeverarsi. 2.2 Isistemi di abbeveramento devonoessere in buone condizioni di fun-zionamento e adeguatamente pro-gettati e posizionati per le catego-rie di animali da abbeverare a bor-do del veicolo. 2.3 La capacità to-tale dei serbatoi d’acqua deve es-sere almeno pari all’1,5% del pe-so del carico utile massimo delmezzo di trasporto. I serbatoid’acqua devono essere progettatiin modo da poter essere svuotatie puliti dopo ciascun viaggio e de-vono essere dotati di un sistema

che permetta di controllare il livel-lo dell’acqua. Essi devono esserecollegati ad abbeveratoi siti neicompartimenti e mantenuti in buo-ne condizioni di funzionamento.2.4 è possibile derogare al punto2.3 per i contenitori via mare utiliz-zati esclusivamente sulle navi ingrado di erogare acqua dai propriserbatoi di acqua. 3. Sistemi diventilazione per i mezzi di tra-sporto su strada e controllo del-la temperatura. 3.1 I sistemi diventilazione sui mezzi di trasportosu strada devono essere progetta-ti, costruiti e mantenuti in modo ta-le che, in qualsiasi momento delviaggio, indipendentemente dalfatto che il mezzo di trasporto siain sosta o in marcia, essi possanomantenere una forcella di tempe-ratura compresa tra i 5°C ed i30°C all’interno del mezzo di tra-sporto, per tutti gli animali, con tol-leranza di +/- 5°C in funzione del-la temperatura esterna. 3.2 Il siste-ma di ventilazione deve essere ingrado di assicurare una distribu-zione regolare dell’aria, con unflusso minimo d’aria per una capa-cità nominale di 60 m3/h/KN di ca-rico utile. Esso deve essere in gra-do di funzionare, indipendente-mente dal motore del veicolo, peralmeno quattro ore. 3.3 I mezzi ditrasporto devono essere dotati diun sistema di controllo della tem-peratura come anche di un siste-ma per registrare tali dati. Sensoridevono essere installati nelle partidel veicolo che, per le loro carat-teristiche, rischiano di essere e-sposte alle condizioni climatichepeggiori. Le registrazioni della temperaturacosì ottenute devono essere data-te e, a richiesta, messe a disposi-zione dell’autorità competente.3.4 I mezzi di trasporto su stradadevono essere dotati di un siste-ma di allarme per allertare il con-ducente quando la temperaturanei compartimenti in cui si trova-no gli animali raggiunge il limitemassimo o quello minimo. (GU n.212 del 12-9-2007) ). ■

6ATTUALITÀ

Trasporto animale

Lunghi viaggi, disciplina e sanzioni

laPROFESSIONE VETERINARIA 33/2007

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È condivisibile la presa diposizione della FNOM-CEO sui test d’ingresso

alle lauree a numero programma-to. L’Ordine dei medici ha adotta-to un parere, sottoscritto dallaConferenza dei Presidi delle Fa-coltà di medicina e chirurgia,che riflette la posizione espres-sa dall’ANMVI al Ministro Mussiin fatto di prove d’ingresso. I me-dici chiedono “una riconsidera-zione delle modalità di svolgi-mento e dei contenuti della pro-va di ingresso-selezione che de-ve partire dall’analisi dei risultaticonseguiti negli anni passati, in-troducendo la valutazione delprecedente curriculum scolasti-co e delle caratteristiche psico-attitudinali e relazionali”.Secondo l’ANMVI, un ulteriorepasso verso il miglioramento del-l’efficacia dei test - al di là degliscandali - dovrebbe essere quel-lo di rendere le prove più perti-nenti con le discipline di studiopreviste dai corsi di laurea. Ciòconsentirebbe di legare mag-giormente le selezioni alla moti-vazione e alla preparazione piut-

tosto che ad un generico nozio-nismo. Le prove d’accesso devo-no soprattutto rappresentare unsaggio di ciò che il corso di lau-rea prevede, affinché tanti ragaz-zi si rendano conto che quelladel veterinario è una professionemedica, che richiede preparazio-ne e attitudine scientifica. “Lamancanza di un serio program-ma di orientamento - osserva ilPresidente dell’ANMVI CarloScotti - è responsabile dell’incon-cepibile assalto ad una profes-sione che non dà più lavoro: alleprove di ammissione del 6 set-tembre si sono presentati 4782 a-spiranti veterinari”.

Non solo i testIntanto è all’esame della Cameraun decreto legislativo, varato nelluglio scorso da Mussi e dal mi-nistro della Pubblica IstruzioneGiuseppe Fioroni (foto), che pre-vede un meccanismo diverso perdecidere le ammissioni alle fa-coltà con sbarramento. Se ora lavalutazione poggia al 100% sultest, il decreto prevede l’introdu-zione di un sistema di 105 punti,di cui 80 attribuibili con il test e25 da ricondurre al risultato sco-lastico medio degli ultimi tre annidelle superiori e al risultato dellamaturità. Anche un buon curricu-lum scolastico sarà un creditospendibile per accedere alle fa-coltà universitarie a numero chiu-so. Nel punteggio massimo di105 punti per l’ammissione aicorsi universitari, 80 saranno as-segnati sulla base del risultatodel test d’ingresso e 25 punti sa-ranno dati agli studenti che ab-biano conseguito risultati di ec-cellenza a scuola e in materiepropedeutiche a quelle oggettodel corso di laurea. Alla “dote”

dei 25 punti contribuiranno: lamedia complessiva, non inferiorea sette decimi, dei voti ottenutinegli scrutini finali degli ultimi treanni di scuola; la valutazione fi-nale dell’esame di Stato in casodi punteggio non inferiore a 80su 100 e l’eventuale lode. Influi-ranno anche le votazioni finali,non inferiori agli otto decimi, con-seguite negli ultimi tre anni nellematerie che hanno diretta atti-nenza con il corso di laurea pre-scelto. Il decreto prevede inoltrela realizzazione di appositi per-corsi di orientamento per far sìche gli studenti possano sceglie-re consapevolmente i corsi dilaurea universitari.

Universitari alle superiori Proprio per aiutare i ragazzi ad o-rientarsi potranno essere orga-nizzati incontri a scuola con lapartecipazione di professori uni-versitari e, viceversa, i docentidella scuola secondaria superio-re potranno essere coinvolti nellapredisposizione dei test di ac-cesso all’Università.

Raccordo col mondo del lavoroI percorsi di orientamento discipli-nati dal decreto verranno svilup-pati grazie al raccordo tra gli isti-tuti di istruzione secondaria supe-riore statali e paritari e le univer-sità anche attraverso specificheconvenzioni aperte alla partecipa-zione di altre associazioni, impre-se, rappresentanze del mondodel lavoro e delle professioni. Dal-l’anno scolastico 2008/2009 i per-corsi interesseranno gradualmen-te gli studenti del terzo e quartoanno della scuola secondaria disecondo grado e si inserirannostrutturalmente nell’ultimo anno dicorso. ■

8ATTUALITÀ

Valide le prove per veterinaria a Bari

Accesso alla professione, i test non bastanoMedici, Odontoiatri e Veterinari concordano sulla revisione delle valutazioni di ingresso

laPROFESSIONE VETERINARIA 33/2007

Abuso di professione all’ISS

A ll’interno dello staff veterinario che opera nel Servizio di Qua-lità e Sicurezza della Sperimentazione Animale dell’Istituto

Superiore di Sanità (ISS) operano medici veterinari che, pur svolgendoattività medico veterinaria (nell’ambito della protezione degli animali uti-lizzati nella sperimentazione) non sono iscritti all’Albo professionale equindi, di fatto, praticano in modo illegittimo l’esercizio della professionedi medico veterinario. La FNOVI ha così depositato una denuncia per e-sercizio abusivo della professione alla Procura della Repubblica pressoil Tribunale di Roma. Per poter esercitare la professione di veterinario èinfatti necessaria l’iscrizione all’Albo, un obbligo che non riguarda solo iliberi professionisti ma anche i sanitari dipendenti, inclusi quelli dell’Isti-tuto Superiore di Sanità. A sostegno della propria accusa, la F.N.O.V.I.afferma che l’iscrizione all’Albo è conditio sine qua non per esercitare, inogni caso ed in ogni luogo, “non essendo comprensibile perché, ai finidell’obbligatorietà dell’iscrizione all’Albo, debba differenziarsi l’attivitàprofessionale esplicata in forma subordinata - quando si realizzano de-terminati obiettivi strettamente collegati alla professione veterinaria - daquella in forma autonoma stante che in queste ipotesi, dal punto di vistasostanziale, le attività sono perfettamente identiche, né tanto meno l’atti-vità professionale è destinata a mutare i suoi caratteri essenziali per ilfatto di essere organizzata e svolta in organismi pubblici o privati, oppu-re nel quadro di rapporti governati dal diritto pubblico o da quello priva-to”. La Federazione ha chiesto che vengano accertate le eventuali re-sponsabilità nelle quali possono essere incorsi i responsabili dell’IstitutoSuperiore di Sanità, e tutti gli altri soggetti, allo stato ignoti, che hannopartecipato alle attività integranti i reati di cui all’art. 348 del codice pe-nale e per quelli ulteriori o diversi che possano ravvisarsi nei fatti espostio che potranno emergere dalla attività di indagine. Adesso la parola pas-sa ai giudici. (fonte: fnovi.it)

Confermati i test a Bari

I135 studenti che hanno passato il testi di ammissione al corso dilaurea in medicina veterinaria alla Facoltà di Bari non dovranno

rifare il test. Diversamente da quanto accade all’Ateneo di Catanzaro, do-ve in data da destinarsi gli aspiranti veterinari dovranno rifare le proved’accesso, l’Università di Bari ha visto invalidate solo le prove a medicinae odontoiatria. In proposito il ministro dell’università Fabio Mussi ha di-chiarato che l’annullamento delle prove di accesso sono il frutto di unaautonoma valutazione del Rettore di Bari, unico titolare del potere di an-nullamento. Mussi ha anche dichiarato che “ le università vanno liberateda corrotti e corruttori” e di aver chiesto all’Alto Commissario anticorruzio-ne, Achille Serra, “di collaborare perché abbiamo bisogno, di fronte ai ca-si di truffa e di manipolazione venuti alla luce in questi giorni per i test diaccesso alle facoltà a numero chiuso, di colpire duramente i responsabili,ma anche di identificare esattamente le dimensioni del fenomeno».

Premio Gino Bogoni 2007PREMIO ALLA CARRIERA VETERINARIA

V illa Bassi-Rathgeb ed il caval-lo hanno fatto da splendida

cornice alla cerimonia della consegnadel Premio Gino Bogoni 2007 al Prof.Stefano Cinotti. L’evento, giunto alla 5a

edizione, ha visto un pubblico numero-so e qualificato apprezzare la conco-mitanza con il “Concorso ippico inter-nazionale Città di Abano Terme” e conla rassegna artistica “Il cavallo nell’Ar-

te” con cento opere, di scultura, pittura, grafica e ceramica, di 32 artisti.Il Prof. Stefano Cinotti è stato premiato con un bronzo patinato “Vacchet-ta con vitellino” opera dello scomparso artista Gino Bogoni.Il riconoscimento, come ogni anno, viene assegnato dal Comitato Scien-tifico, 3 componenti dell’ASL 16 di Padova e 4 Garanti scientifici, Prof.Sergio Papalia, Dr. Aldo Grasselli, Dr. Carlo Scotti ed il vincitore del pre-mio dell’anno precedente, che valuta i curricula professionali, scientifici emorali inviati dagli Ordini, Università, Centri di ricerca e singoli promotoriche propongono le varie candidature. Il prof. Cinotti nel ricevere il bron-zetto dalla Sig.ra Patrizia Arduini Bogoni ha ringraziato il Dr. Daniele Do-nato, in rappresentanza dell’ULSS 16, per la simpatica presentazione ela cordiale accoglienza.

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A lavoratori a contattocon specie animali chesono serbatoi naturali

dei virus influenzali o che si am-malano a causa di questi, va rac-comandata, ed offerta attivamen-te, la vaccinazione antiinfluenza-le. La circolare sulla prevenzionedell’influenza stagionale 2007-2008, a cura della Direzione Ge-

nerale della Prevenzione Sanita-ria del Ministero della salute, è ri-volta agli operatori sanitari perinformarli sull’epidemiologia dellamalattia e ricomprenderli fra i tar-get della vaccinazione. I mediciveterinari, come di consueto,rientrano fra le categorie a cui de-ve prioritariamente essere offertala vaccinazione, per limitare almassimo l’impatto della patologiain termini di morbosità, letalità emorbilità. La vaccinazione in-fluenzale - si legge nella circolarefirmata dal Ministro della Salute -è importante anche per evitarecoinfezioni in questi soggetti travirus influenzali umani e virus in-fluenzali per specie animali, chepotrebbero dar luogo ad una ri-combinazione virale che potreb-be dare origine ad un nuovo virus

influenzale altamente patogeno,trasmissibile da uomo a uomo.Per tale ragione la vaccinazioneè raccomandata a: allevatori, ad-detti all’attività di allevamento,addetti al trasporto di animali vi-vi, macellatori e vaccinatori, vete-rinari pubblici e libero professio-nisti. La circolare fornisce le indi-cazioni sull’uso degli antivirali di-sponibili in Italia. Al momento ilMinistero non dispone dati sul ri-corso alla vaccinazione da partedelle categorie a cui viene racco-mandata. Per ogni gruppo “a rischio”, l’o-biettivo minimo dei soggetti vac-cinati è del 75%, mentre quelloottimale è del 95%. La campa-gna vaccinale inizierà a metà ot-tobre e si protrarrà fino a fine di-cembre. ■

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Influenza stagionale 2007-2008

Vaccinazione raccomandata ai veterinari

laPROFESSIONE VETERINARIA 33/2007OSSERVATORIO FARMACO

a cura di Aldo Vezzoni

Medicinali ad uso umano

Basta la Partita Iva per identificare le strutture veterinarie privateIn che modo devono essere i-dentificate le strutture veterina-rie destinatarie di medicinali aduso umano? La risposta è pubblicata al sitoweb nel ministero della salute, al-le pagine dedicate alla tracciabi-lità, ed è la seguente: - Le struttu-re veterinarie che acquistano me-dicinali ad uso umano, devonoessere identificate quali destina-tarie di movimentazioni nelle se-guenti modalità: per i presidi ve-terinari di ASL e le strutture veteri-narie pubbliche, indicando il codi-ce identificativo univoco della ASLdi competenza ed il relativo tipo didestinatario; per le strutture veteri-narie private, indicando il relativonumero di Partita IVA ed il tipo de-stinatario “Altro” (codice Z) -. La precisazione torna utile, a fron-te di segnalazioni da parte di me-dici veterinari liberi professionistile cui forniture sono state blocca-te da alcune ditte in questi giorni.E ciò malgrado il ministero abbiainformato i grossisti che le struttu-re veterinarie non hanno bisognodi attivare la complessa procedu-ra di registrazione via internetpresso il NSIS del Ministero.ll Ministero della Salute ha da tem-po semplificato le procedure perle strutture veterinarie pubblichee private che hanno necessità diacquistare farmaci umani per usoimproprio consentito, compresi imedicinali ad uso ospedaliero,anche direttamente da grossisti.Analogamente, i grossisti che di-stribuiscono farmaci umani astrutture veterinarie utilizzerannoper la comunicazione alla bancadati NSIS (Nuovo Sistema Infor-mativo Sanitario) i codici identifi-cativi dell’ASL per le strutture ve-

terinarie pubbliche e la Partita IVAper le strutture veterinarie privatecon tipo destinatario “altro - codi-ce Z” . Il Ministero ha inoltre pre-cisato che il codice NSIS, intro-dotto dal DM 15 luglio 2004, non

è applicabile né ai medicinali ve-terinari né ai biocidi. I titolari distrutture veterinarie sono invitatipertanto a NON eseguire la pro-cedura di registrazione NSIS nelsito web del Ministero. ■

Preparazioni omeopatiche negate ai veterinari

Nonostante l’entrata in vigore del Decreto Legislativo 193/2006(Codice del Farmaco Veterinario), “una delle maggiori aziende

produttrici si rifiuta di allestire rimedi omeopatici complessi su prescri-zione veterinaria, correttamente trasmessa dalle farmacie, affermandoche da loro viene riconosciuta unicamente la validità delle prescrizionidi un medico chirurgo”. Lo rende noto la FNOVI che ha inviato una ri-chiesta di parere alla Direzione Generale della Sanità animale e del far-maco veterinario “al fine di risolvere questa situazione che, in contrastocon la normativa vigente, pregiudica la libertà di scelta terapeutica deimedici veterinari nell’esercizio della professione”.

50.000 vaccini contro l’EI in Australia

I l ministro dell’agricoltura au-straliano Peter McGauran ha

annunciato l’acquisto 50.000 dosi divaccino contro l’influenza equina(EI) per almeno 25 mila cavalli. “Ilvaccino importato - ha riferito allastampa - è considerato il più effica-ce e sarà disponibile in settimana”.Nel Paese, dove il Ministero dellaSalute ha dato la sua autorizzazionesolo all’utilizzo per emergenza delvaccino, sono state applicate misu-re di contenimento e di biosicurez-za ed è stato attivato un sistema diallerta per l’immediata segnalazione di casi. Il ProteqFlu TE, ha conclu-so il Ministro, arriva dai laboratori francesi Merial ed il suo impiego peremergenza è conforme all’Australian Veterinary Emergency Plan (AU-SVETPLAN). Si inizierà dai primi 5.000 cavalli nelle aree colpite dallamalattia. È la prima volta che l'influenza equina compare in Australia.

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Page 10: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 33

L ’utilizzo della posta elet-tronica (e-mail) nei rap-porti fra veterinario e

clienti è consentito. Questo gene-re di comunicazione, regolamen-tato dalla disciplina deontologicain quanto rientrante nella pubbli-cità sanitaria, è vincolato al rispet-to di alcune condizioni. Quanto diseguito riportato si basa sulle Li-nee-guida FNOVI che attuanol’art. 48 del Codice Deontologico.L’inosservanza di quanto previstodal Codice Deontologico e dalleLinee-guida è punibile con le san-zioni comminate dagli organismidisciplinari previsti dalla legge.Cosa comunicareL’informazione sanitaria rivolta al

cliente ricomprende qualsiasi no-tizia utile e funzionale per la scel-ta libera e consapevole di struttu-re, servizi e professionisti. Sonosenz’altro consentite, ad esempio,le comunicazioni dedicate all’e-ducazione sanitaria in relazionealle specifiche competenze delprofessionista. Ogni messaggiodeve contenere l’avvertimentoche la visita medica rappresentail solo strumento diagnostico perun efficace trattamento terapeuti-co e che i consigli forniti via emailvanno intesi come meri suggeri-menti di comportamento. Su ognicomunicazione dovrà essere pre-sente il nome e cognome del me-dico veterinario scrivente, il suorecapito professionale, l’Ordineprofessionale presso cui è iscrittoe il numero di iscrizione.Corrispondenza “aperta”Nel messaggio va inoltre riportatoche si tratta di corrispondenza a-perta. Per corrispondenza “aper-ta” si intende quel tipo di comuni-cazione per il quale si punisce ladistruzione o la distrazione, manon la presa di visione (ossia si

viola la corrispondenza “aperta”solo se la si distrugge, intercetta,ma non se la si legge). Ciò è coe-rente con il concetto di veridicitàe di trasparenza del messaggioinformativo, nonché col divieto e-splicito nei confronti di qualunquetipo di comunicazione informativadi tipo non palese.È vietatoÈ invece rigorosamente vietato:inviare messaggi contenenti datisanitari di un paziente ad altrocliente o a terzi e comunicare aterzi o diffondere l’indirizzo di po-sta elettronica dei clienti, in parti-colare per usi pubblicitari o perpiani di marketing clinici. Da e-scludersi le attività manifestamen-te di fantasia o di natura mera-mente reclamistica, che possonoattrarre i clienti sulla base di indi-cazioni non concrete o veritiere.Come nel caso del sito web, es-sendo l’ambiente della comunica-zione di tipo ipertestuale, il mes-saggio di posta elettronica nondovrà contenere banner o link ri-feribili ad attività pubblicitaria diaziende farmaceutiche o tecnolo-

giche operanti in campo sanitario.Infine, sono banditi collegamentiipertestuali per la pubblicizzazio-ne o la vendita on line di prodotti,dispositivi, strumenti e di ogni al-tro bene o servizio.

Fra ColleghiL’utilizzo della posta elettronicanei rapporti fra colleghi ai fini diconsulto è consentito nel rispet-to delle norme sulla Privacy. ■

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Deontologia e pubblicità informativa

Comunicare con i clienti via posta elettronica

laPROFESSIONE VETERINARIA 33/2007

Pet corner, l’Ordine di Milanopubblica un parere legale

Sul pet corner, argomentooggetto di una indagineconoscitiva promossa

dall’ANMVI (si veda www.anmvi.it),l’Avv. Monica Giusti ha fornito al-l’Ordine dei Medici veterinari di Mi-lano un parere (pubblicato suwww.ordinevet.mi.it). Ne riprendia-mo di seguito le conclusioni.Dall’esame dei pochi esempi giàregolamentati e dall’applicazioneper analogia di istituti simili, l’Avvo-cato Giusti afferma che:1. Prima di tutto secondo il Codi-

ce Deontologico è consentitoal Medico Veterinario di cede-re al cliente/paziente prodottiattinenti alla salute al benesse-re degli animali in cura. Tale«vendita» però deve avvenirein particolari condizioni. Si trat-ta cioè di una specifica e spe-ciale cessione.

2. Più precisamente questa ces-sione/vendita di prodotti deveessere effettuata esclusiva-mente e direttamente dal Medi-co Veterinario curante al pro-prio paziente/cliente. Ed è vie-tata la vendita da parte di col-laboratori non iscritti all’AlboProfessionale, proprio perchéquesta attività va comunque ri-condotta ad una prestazioneintellettuale del professionista.

3. Ne deriva, quindi, che l’attivitàsvolta dal Veterinario in relazio-ne alla detta cessione ha uni-camente finalità curativa e te-rapeutica e che questa finalitàha una sua specificità ancorapiù marcata in quanto rivoltanon al prodotto ceduto in sé,né a qualunque animale, maproprio all’animale o agli ani-mali che il Medico Veterinarioha in cura presso di sé.

4. Il Pet–Corner, inoltre, proprioper soddisfare tali esigenze èconsentito solo all’interno dellestrutture veterinarie. Non deveessere in alcun modo pubbli-cizzato né il servizio né tanto-meno i prodotti che possonoessere alienati all’esterno dellastruttura sanitaria.

5. Queste limitazioni trovano la lo-ro legittima giustificazione, pro-prio nel fatto che in ogni casotale prestazione ha un caratte-re professionale e che il Medi-co Veterinario, secondo il Co-dice Deontologico, deve man-tenere un decoro professiona-le ed intellettuale.

6. Da tale configurazione discen-de altresì la considerazione aifini fiscali che, trattandosi di u-na cessione sui generis effet-

tuata da un professionista intel-lettuale, la stessa non può es-sere considerata un atto dicommercio o espressione diun’attività imprenditoriale ocommerciale ad hoc e non èdunque assoggettabile, a finicontabili o fiscali, al regime pro-prio dell’attività commerciale.

Attualmente, infine, mancandoproprio delle linee guida di carat-tere amministrativo che indichinospecificatamente la procedura daseguire per aprire un Pet–Cornerall’interno delle strutture veterina-rie, si può genericamente afferma-re che i Medici Veterinari, che svol-gano attività professionale nel ter-ritorio regionale della Lombardia,possono aprire un Pet–Corner sen-za dover seguire particolari proce-dure amministrative, ma devonotassativamente rispettare i limiti ele condizioni sopra indicati. Qual-siasi attività svolta al di fuori dei li-miti previsti dal Codice Deontolo-gico dovrà essere inevitabilmenteconsiderata illecita. Non resta pertanto che attendereche il vuoto legislativo venga col-mato affinché il Pet–Corner possadiventare una situazione di fatto enormale, permettendo che nellestrutture veterinarie il medico vete-rinario, oltre alla sua prestazioneprofessionale, possa cedere deiprodotti attinenti alla salute anima-le fornendo in questo modo un ser-vizio accessorio alla propria clien-tela. In ogni caso, deve risultarechiaro ed univoco che la possibi-lità di svolgere questo tipo di atti-vità accessoria alla professioneveterinaria, non deve intendersi inalcun modo come la possibilità ditrasformare l’attività clinico-profes-sionale del medico veterinario inun’attività di tipo prettamente com-merciale. In premessa, l’avv. Giustiafferma che con il Pet–Corner vie-ne data la possibilità al Medico Ve-terinario di svolgere un’attività,strettamente accessoria a quellaprofessionale, relativa alla cessio-ne di beni legati alla salute dell’a-nimale e che l’accessorietà di taleattività viene ulteriormente sottoli-neata dal fatto che la cessione edistribuzione di tali prodotti deveavvenire esclusivamente all'inter-no del rapporto clinico tra veteri-nario, cliente ed animale e deveessere limitata ai prodotti connes-si alla salute e al benessere del-l’animale il cui impiego può bene-ficiare della competenza specifi-ca del medico veterinario. Deveavvenire, infine nel rispetto deldecoro professionale. ■

DAGLI ORDINI

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EVENTI VETERINARIlaVETERINARIAPROFESSIONE

AIVEMP ANMVI FSA SCIVAC SIVAR SIVAE SIVESIVAL

La PROFESSIONE VETERINARIA numero 33, settimana dal 24 al 30 settembre 2007 - 11

IN COLLABORAZIONE CON L’ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI SONDRIO

CORSOPROGETTAZIONE, IMPLEMENTAZIONE E VALUTAZIONEDEI SISTEMI DI AUTOCONTROLLO IGIENICO-SANITARIO

NELLE IMPRESE ALIMENTARI E MANGIMISTICHESondrio, 11 Ottobre 2007

RELATORE: Andrea Cereser

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e verifi-

ca presenze9.00 Saluto ai partecipanti, presentazione

del relatore ed inizio dei lavori9.15 Evoluzione del concetto di controllo 9.45 La legislazione sull’autocontrollo

10.15 L’applicazione dell’autocontrollo10.45 Pausa11.00 I pre-requisiti del sistema di autocon-

trollo12.15 Le attività preliminari dell’HACCP13.00 Pausa 14.30 L’analisi dei pericoli15.15 L’individuazione e la gestione dei CCP16.00 Pausa16.15 La gestione dell’HACCP 17.00 La gestione della documentazione17.30 L’integrazione dell’HACCP nel sistema

di gestione per la qualità18.15 Test di valutazione dell’apprendimento

e discussione finale18.30 Consegna degli attestati e termine

della giornataSEDECredito Valtellinese - Sala E. Vitali - Via DellePergole (angolo via Cesura) Sondrio.

PARTECIPAZIONEIncontro libero e gratuito per tutti i medici vete-rinari interessati. Certificazione ECM riservataai soci AIVEMP e SIVAR in regola con la quo-ta associativa per l’anno 2007 e ai Veterinariiscritti all’Ordine di Sondrio. Per questioni orga-nizzative è necessaria la conferma di parteci-pazione da inviare entro il 28 Settembre via faxalla Segreteria AIVEMP. Si rammenta che laquota d’iscrizione all’AIVEMP è di € 70. Si pre-ga di richiedere il modulo alla Segreteria AI-VEMP o consultare il sito www.aivemp.it.

4 CREDITI

IN COLLABORAZIONE CONL’ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI CUNEO

SIB - SOCIETÀ ITALIANA DI BUIATRIAASL 16 di MONDOVÌ

INCONTRO REGIONALEIL LUPO, QUANTO NE CONOSCIAMO?Pamparato (Cuneo), 19 Ottobre 2007

CHAIRMANGiovanni CominoResp. Dipartimento di Prevenzione ASL 16di Mondovì, Consigliere AIVEMP

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e verifi-

ca presenze9.25 Saluto ai partecipanti presentazione

dei relatori ed inizio dei lavori9.30 Il lupo sulle alpi occidentali: il monito-

raggio, distribuzione e impatto sui sel-vatici - Francesca Marrucco

10.30 Gestione del conflitto Lupo-Zootecniain Piemonte - Alessandra Tropini

11.30 Pausa12.00 Dalle necroscopie alla conservazione:

il caso del LUPO - Rosario Fico13.00 Pausa14.00 Discussione

14.45 Test di valutazione dell’apprendimento15.30 Interventi programmati16.30 Consegna degli attestati di partecipa-

zione e termine della giornata

SEDECastello di Pamparato, Valcasotto - 12067Pamparato (CN).

PARTECIPAZIONEL’incontro è libero e gratuito per tutti i mediciveterinari. Certificazione ECM riservata ai so-ci AIVEMP e SIVAR in regola con la quota diiscrizione dell’anno corrente, ai soci SIB e aiMedici Veterinari iscritti all’Ordine di Cuneo.Per questioni organizzative si richiede la con-ferma di partecipazione da inviare entro il 29settembre via fax alla Segreteria AIVEMP

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

PER INFORMAZIONI E PER RICEVERE LA SCHEDA D’ISCRIZIONEAIVEMP - Lara Zava - Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona

Tel. 0372/403541 - Fax 0372/403540 - [email protected] - www.aivemp.it

CORSO BASE DI MICROCHIRURGIACON MODELLI COMPLEMENTARI E SOSTITUTIVI

Cremona, 17-19 Ottobre 2007COORDINATOREFrancesco Carù, Segretario e Tesoriere SIVAL

RELATORIFederico Amadei, Medico Chirurgo (Milano)Francesco Carù, Medico Veterinario (Milano)Stefano Gatti, Medico Chirurgo (Milano) Alberto Parazzoli, Biologo (Milano)Alberto Petrocelli, Medico Veterinario (Treviso)Davide Sozzi, Medico Chirurgo (Monza)

OBIETTIVILo scopo del Corso è di introdurre ai principi base ealle tecniche di microchirurgia, fornendo una prepa-razione di base teorico-pratica. Il corso si colloca inuna più ampia proposta di didattica alternativa, forte-mente sostenuta da SIVAL e ANMVI, con l'obiettivodi sostituire laddove sia possibile l'utilizzo di modellianimali, in accordo al principio delle 3R (Refinement,Reduction, Replacement). La SIVAL, nel rispetto deiprincipi etici più avanzati per la formazione/didatticadelle 3R e del principio di responsabilità, proponequindi tale corso che non prevede l'utilizzo di anima-li vivi. Per questo motivo la parte pratica verrà ese-guita esclusivamente con l'impiego di supporti multi-mediali, artificiali, preparati anatomici e simulatori.Tra gli obiettivi principali della parte teorica la descri-zione dell’anatomia vascolare/nervosa e delle tecni-che di esecuzione delle suture, la conoscenza dellostrumentario microchirurgico e del microscopio ope-ratorio, la esecuzione di anastomosi vascolari/nervo-se e di accessi per posizionamento di cateteri va-scolari.

CARATTERISTICHE DEL CORSOIl corso è rivolto a Medici Veterinari. Il corpo docenteè composto da professionisti di discipline chirurgichediverse con esperienza in microchirurgia preclinica eclinica. Il corso base fa parte di un percorso di trai-ning microchirurgico più articolato ed è propedeuticoad un corso avanzato che verrà attivato nel 2008.

MATERIALE A CURA DEL PARTECIPANTEMICRO: 1 porta aghi senza blocca; 1 forbice; 2 pinzediritte anatomiche; 1 pinza curva anatomica; MA-CRO: 1 forbice; 1 pinza chirurgica piccola. Per i par-

tecipanti che non sono in possesso delle attrezzatu-re richieste, è possibile acquistare l'intero kit al prez-zo di € 72,50 + IVA 20% previo ordine, entro il 25 set-tembre alla Segreteria SIVAL. Pagamento e conse-gna del kit in sede congressuale la mattina del primogiorno del corso.

ISCRIZIONIIl corso si svolgerà solo se si raggiungeranno alme-no 15 iscrizioni. Numero massimo partecipanti: 30.Verrà data comunicazione solo in caso di non accet-tazione al corso. La selezione dei partecipanti av-verrà in base alla data di presentazione della do-manda di iscrizione, sarà comunque richiesto l'inviodi un breve CV, da sottoporre entro il 28 settembre2007 alla Segreteria organizzativa: [email protected] domande di iscrizione spedite dopo il 28 settem-bre, come da data riportata sulla lettera, non saran-no prese in considerazione. Le iscrizioni pervenutesenza pagamento non vengono accettate.

QUOTE DI ISCRIZIONESoci SIVAL e SCIVAC € 550 + IVA 20% = € 660Non soci € 660 + IVA 20% = € 792

Termine di preiscrizione: 28 settembre 2007

LA QUOTA COMPRENDEEstratti delle relazioni su cd-romCinque pause caffèTre light lunchAttestato di frequenza al corsoAttestato ECM

SEDEPalazzo Trecchi, via Trecchi 20 - Cremona

PER INFORMAZIONI E PER RICEVERE ILPROGRAMMA E LA SCHEDA D’ISCRIZIONESegreteria SIVAL - Lara ZavaTel. 0372/403541 Fax 0372/403540E-mail: [email protected] Web: www.sivalnet.it

ACCREDITAMENTO RICHIESTO

in collaborazione conSOCIETÀ FEDERATA ANMVISOCIETÀ FEDERATA ANMVI

DELEGAZIONE REGIONALE SIVAEPRIMO NON NUOCERE: APPROCCIO ALLA TERAPIA D’URGENZA

NEGLI ANIMALI ESOTICI DA COMPAGNIAGorizia, 7 Ottobre 2007

RELATORE: Dr. Giuseppe Visigalli

OBIETTIVIOffrire al collega che non si occupa abitualmente dipiccoli animali esotici la possibilità di eseguire corret-tamente la prima prestazione di pronto soccorso nel-l’attesa di riferire adeguatamente il caso a colleghi piùesperti.Verranno presi in esame tutti i principali grup-pi tassonomici che può capitare di osservare nellapratica clinica (anfibi, rettili, uccelli e mammiferi) con-siderando per ognuno di essi le più comuni emer-genze che richiedano una pronta stabilizzazione.

PROGRAMMA8,30 Registrazione dei partecipanti e verifica

presenze9,25 Saluto dei Delegati Regionali SCIVAC e

SIVAE e presentazione della giornata9,30 La terapia d’urgenza negli anfibi e nei

rettili: traumatologia, shock e disidrata-zione, ustioni, emergenze metaboliche.

11,00 Pausa11,30 Le emergenze aviari: traumatologia,

shock e disidratazione, anoressia e de-bilitazione aspecifiche (acute e subacu-te), emergenze metaboliche, avvelena-menti.

13,00 Spazio per eventuale comunicazionecommerciale

13,30 Pausa 14,30 Terapia d’urgenza nei piccoli roditori:

traumatologia, dispnea grave, colicagastroenterica (meteorismo/enterotos-siemia e stasi G:E da dieta inadeguata

o intussuscezione), prolasso delle ta-sche guanciali. Emergenze oftalmiche.

15,15 Terapia d’urgenza nel coniglio da com-pagnia: traumatologia (fratture; lussa-zione del gomito), anoressia acuta (ma-locclusione dentaria, stasi gastroenteri-ca, enterotossiemia), colpo di calore

16,00 Pausa16,30 Le emergenze nel furetto: traumatolo-

gia, dimagramento “improvviso”, ipere-strogenismo, crisi ipoglicemica acuta(insulinoma?), emergenze gastroenteri-che (C:E: gastrointestinale), avvelena-menti peracuti od acuti.

17,30 Test di valutazione dell’apprendimentoe discussione finale

18,00 Termine della giornata

PARTECIPAZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE e/oSCIVAC in regola con l’iscrizione 2007. Non èrichiesta la prescrizione. Gli interessati devonoregistrarsi direttamente in sede d’incontro pre-sentandosi alle ore 8.30 presso la segreteria.

SEDEIl Quadrifoglio srl" Ronchi dei Legionari - Gorizia

Per informazioni: Elisa - Segreteria SIVAE E-mail: [email protected] Tel. 0372/40.35.00

4 CREDITI

INCONTROCremona, 17 Novembre 2007

RELATORE: Simon Curtis

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti9.00 Zoppia da dolore in sede palmare9.30 Ferratura senza chiodi

10.00 Ferri per dissuolatura a piastra o a sa-racinesca

10.30 Pausa11.00 Principi biomeccanici dei differenti tipi

di ferri 11.30 Le solette12.00 Discussione 12.30 Pausa pranzo14.30 Riparazione dello zoccolo15.00 Discussione15.30 Presentazione di casi clinici dei parte-

cipanti 17.00 Valutazione dell'apprendimento, con-

segna degli attestati e termine dell'in-contro

CASI CLINICIColoro che sono interessati a presentare casi clinici duran-te l'incontro suddetto, sono pregati di inviare il titolo ed unabreve descrizione del caso entro il 20 ottobre 2007 al Dr.Sergio Forapani ([email protected] ) oppure alla segrete-ria SIVE ([email protected]). I maniscalchi possono semplice-mente inviare delle fotografie di casi che verranno mostra-te e discusse in sede congressuale.

SEDEPalazzo Trecchi, via Trecchi 20 - Cremona

PARTECIPAZIONEIl seminario è gratuito per tutti i soci SIPE in regola con l'i-scrizione 2007. Non è richiesta la pre-iscrizione. Gli inte-ressati possono iscriversi alla SIPE direttamente in sedecongressuale presentandosi alle ore 8.30 presso la segre-teria del Seminario.

TRADUZIONEÈ prevista la traduzione dall'inglese all'italiano.

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARIPER ANIMALI ESOTICI

in collaborazione conSOCIETÀ FEDERATA ANMVI

Professione 33-2007 25-09-2007 9:24 Pagina 11

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 33

INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC

Tel. 0372 403502 - Fax 0372 457091 [email protected]

La PROFESSIONE VETERINARIA numero 33, settimana dal 24 al 30 settembre 2007 - 12

SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

PARTECIPAZIONEGli incontri delle Delegazioni Regionali SCIVAC sono liberi e gratuiti

per tutti i Soci SCIVAC in regola con la quota dell’anno in corso.INFORMAZIONI

Segreteria SCIVAC - Monica Borghisani - Tel. 0372/403506 [email protected]

Per tutte le iniziative organizzate da AIVEMP, ANMVI, FSA, SCIVAC, SIVAE, SI-VAL, SIVAR e SIVE viene richiesto l’accreditamento presso il Ministero della Sa-lute ai fini del programma ECM (Educazione Continua in Medicina). Per la nor-

mativa prevista consultare il sito del Ministero della Sanità all’indirizzo http://ecm.sanita.it/.

LE SINDROMI PARANEOPLASTICHE.IL PUNTO DI VISTA DELL'ONCOLOGO E DEL DERMATOLOGO

Cremona, 13-14 Ottobre 2007PROGRAMMA

Sabato 13 ottobre8.30 Registrazione dei partecipanti9.00 Presentazione dell'incontro e dei can-

didati per le elezioni SIONCOV e SI-DEV

9.30 Le sindromi paraneoplastiche: defini-zione e dati comparativi con la medici-na umana - C. Brachelente

10.15 Il timoma canino e felino. Presentazio-ne clinica, diagnosi e trattamento. Sin-dromi paraneoplastiche ad esso colle-gate, miastenia gravis - G. Romanelli

11.00 Dermatite esfoliativa felina secondariaa timoma. Quadro clinico e dermato-patologico - S. Colombo e F. Abramo

11.45 Pausa 12.15 Sindromi paraneoplastiche dermatolo-

giche rare - L. Cornegliani12.45 Ipercalcemia maligna nel cane. Dia-

gnosi, trattamento e neoplasie ad es-sa collegateL. Marconato e G. Romanelli

13.30 Pausa pranzo14.30 Dermatofibrosi nodulare

L. Cornegliani15.15 Assemblea ed Elezioni SIONCOV e

SIDEV16.00 Pausa 16.30 Osteopatia ipertrofica - P. Buracco17.15 Comunicazioni libere dei soci SION-

COV e SIDEV

Domenica 14 ottobre9.00 Le neoplasie pancreatiche: Insulino-

ma ed ipoglicemia. Carcinoma pan-creatico. Diagnosi e trattamento P. Buracco

9.45 Alopecia paraneoplastica felina e ca-

nina secondaria a carcinoma pan-creatico e carcinoma dei dotti biliari.Quadri clinici e dermatopatologici R. Cerundolo e C. Brachelente

10.30 Pausa 11.00 Sindromi paraneoplastiche ematologi-

che - L. Marconato12.00 Sindrome da femminilizzazione asso-

ciata a neoplasia testicolare. Quadriclinici e dermatopatologici - F. Leone e L. Mechelli

12.45 Sindrome epatocutanea (glucagomavs epatopatie) F. Albanese e L. Mechelli

13.30 Pausa pranzo14.30 Comunicazioni libere dei soci SINCOV

e SIDEV15.30 Pausa 16.00 La cachessia neoplastica. Supporto

nutrizionale al paziente oncologico L. Formaggini e L. Prola

16.45 Discussione finale e fine dell'incontro

SEDEPalazzo Trecchi - via Trecchi 20 - Cremona

PARTECIPAZIONEL'incontro è gratuito per tutti i soci SIONCOVe/o SIDEV in regola con l'iscrizione 2007.Non è richiesta la pre-iscrizione. Gli interes-sati possono registrarsi direttamente in sedecongressuale presentandosi alle ore 8.30presso la segreteria.

8 CREDITI

SIONCOVSocietà Italiana di Oncologia VeterinariaSocietà Specialistica di riferimento SCIVAC

SIDEVSocietà Italiana di Dermatologia VeterinariaSocietà Specialistica di riferimento SCIVAC

IMAGING DEL FEGATOCremona, 14 Ottobre 2007

RELATORIGian Marco Gerboni, Med Vet, Malpensa (VA)Gabriela Seiler, DVM, Dipl ECVDI, Dipl ACVR - Univer-sità di Pennsylvania, Phildelphia, USA

PROGRAMMA9.00 Registrazione dei partecipanti9.15 Come affrontare l'esame ecografico

del fegato - Gabriela Seiler10.00 Epatomegalia - quale approccio me-

diante la diagnostica per Immagini? -Gabriela Seiler

10.45 Discussione11.00 Pausa11.30 Richiami di ecografia Doppler dei prin-

cipali vasi addominali - Gian MarcoGerboni

12.15 Malformazioni vascolari epatiche -Gabriela Seiler

13.00 Discussione13.15 Pausa Pranzo14.30 Assemblea elettiva 15.00 Diagnostica per Immagini nel paziente

itterico - Gabriela Seiler15.45 Discussione

16.00 Pausa16.30 Casi clinici 18.00 Valutazione dell'apprendimento, con-

segna degli attestati e termine dell'in-contro

SEDEPalazzo Trecchi - via Trecchi 20 - Cremona

PARTECIPAZIONEL'incontro è aperto ai soci SVIDI in regola con l'i-scrizione 2007. Ai soci verrà richiesto un contributoper il rimborso spese del relatore e della traduzionepari a € 30,00 (da versare in sede congressuale).Non è richiesta la pre-iscrizione. Gli interessati pos-sono registrarsi direttamente in sede congressualepresentandosi alle ore 9.00 presso la segreteria.

È PREVISTA LA TRADUZIONE

4 CREDITI

SVIDISocietà Italiana di Diagnostica per Immagini perAnimali da CompagniaSocietà Specialistica di riferimento SCIVAC

UNA VITA PRESA A MORSI:IL COMPORTAMENTO DI AGGRESSIONE NEL CANE

Cremona, 7 Ottobre 2007

SISCASocietà Italiana di Scienze Comportamentali ApplicateSocietà Specialistica di riferimento SCIVAC

A causa di un sopravvenuto imprevisto impegno del relatore straniero, l’evento è stato rinviato a data da definirsi.

Sarà nostra premura comunicare al più presto la nuova data e il programma dell’incontro.

ATTENZIONEEVENTO RINVIATO

DELEGAZIONE REGIONALE UMBRIAPRINCIPALI PROBLEMI COMPORTAMENTALI NEL CANE E NEL GATTO:

CASI CLINICIPerugia, 11 novembre 2007

RELATORIMaria Chiara CatalaniRaimondo Colangeli

OBIETTIVII casi di aggressività sono sempre di più pre-sentati al medico veterinario come indizio se-miologico comportamentale durante la visitaclinica nella pratica ambulatoriale.La giornata di approfondimento vuole intro-durre alle conoscenze etologiche del cane suitemi dell'aggressività, la classificazione deicomportamenti di aggressione, distinguendole possibili entità nosografiche in cui sono pre-senti questi sintomi. Per il gatto si definirannole diversità etologiche e i fabbisogni compor-tamentali, in quanto il non rispetto di questi ul-timi è causa spesso di patologie comporta-mentali. Lo stato ansioso e l'aggressività nelgatto sono spesso associate. L'approccio al-l'aggressività del gatto prevede, quindi, unavolta escluse le patologie organiche correlateal comportamento di aggressione, l'individua-zione delle cause ansiose per la definizione diuna diagnosi comportamentale e la formula-zione di una corretta terapia ecologica, farma-cologica e feromonale.

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e veri-

fica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,

presentazione del relatore ed iniziodei lavori

9.30 Aggressività e conflittualità gerarchicadel cane. - Raimondo Colangeli

11.30 Pausa12.00 Casi clinici di aggressività e conflittua-

lità gerarchica nel cane - Maria ChiaraCatalani

13.00 Pausa14.00 L'aggressività nel gatto - Maria Chiara

Catalani15.00 Pausa15.30 Casi clinici di aggressività felina - Rai-

mondo Colangeli 16.30 Test di valutazione dell'apprendimento

e discussione finale17.00 Consegna degli attestati di partecipa-

zione e termine della giornata

SEDEUniversità degli Studi Di Perugia Via San Co-stanzo 4 -06126 Perugia - AULA MAGNA

ACCREDITAMENTO RICHIESTO

DELEGAZIONE REGIONALE LIGURIALE ERNIE IN CHIRURGIA GENERALE:

VIAGGIO ANATOMICO, CLINICO E TERAPEUTICO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL'ERNIA DIAFRAMMATICA E PERINEALE

Genova, 11 novembre 2007RELATOREGuido Pisani

OBIETTIVIDurante la giornata verranno trattate le erniein chirurgia generale con particolare riferi-mento all'ernia perineale e diaframmatica.L'ampia presenza di materiale fotografico, difilmati e la presentazione di casi clinici com-pleti daranno un taglio particolarmente prati-co alla giornata.

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e verifi-

ca presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,

presentazione del relatore ed iniziodei lavori

9.30 Le ernie: concetti generali, terminolo-gia, concetti diagnostici e terapeutici

10.00 Ernia perineale: presentazione clinica,diagnostica, terapia chirurgica, pro-

gnosi.11.00 Pausa11.30 Ernia diaframmatica: presentazione

clinica, diagnostica, terapia chirurgica,prognosi

13.00 Pausa14.00 Casi clinici interattivi15.00 Pausa15.30 Casi clinici interattivi16.30 Test di valutazione dell'apprendimento

e discussione finale17.00 Consegna degli attestati di partecipa-

zione e termine della giornata

SEDESala Quadrivium, Piazza Santa Marta 2Genova

ACCREDITAMENTO RICHIESTO

DELEGAZIONE REGIONALE CALABRIAAPPROCCIO DIAGNOSTICO ALL'ALOPECIA NEL CANE E NEL GATTO

Soverato (CZ), 4 novembre 2007RELATOREFederico Leone

OBIETTIVIEntra un cane/gatto in ambulatorio che pre-senta un'alopecia. Cosa fare? Nel corso dellaprima relazione viene affrontato il corretto iterdiagnostico di fronte ad un'alopecia focale omultifocale soffermandosi sulla descrizione ditutte le tecniche diagnostiche disponibili perpoter formulare una diagnosi. Durante la se-conda relazione viene descritto l'iter diagno-stico per differenziare in particolare le alope-cie simmetriche/diffuse su base endocrina daquelle non endocrine, queste ultime spessosottodiagnosticate e motivo di errori diagno-stico/terapeutici. La sessione dedicata ai casiclinici interattivi viene sfruttata per indicare iprincipali protocolli terapeutici disponibili.

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e veri-

fica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,

presentazione del relatore ed iniziodei lavori

9.30 Approccio diagnostico all'alopecia fo-cale e multifocale del cane e del gatto

11.00 Pausa11.30 Approccio diagnostico all'alopecia

simmetrica e diffusa del cane e delgatto

13.00 Pausa14.00 Casi clinici interattivi15.00 Pausa15.30 Casi clinici interattivi16.30 Test di valutazione dell'apprendimento

e discussione finale17.00 Consegna degli attestati di partecipa-

zione e termine della giornata

SEDEHotel San Domenico, Via della GalleriaSoverato (CZ)

3 CREDITI

Professione 33-2007 25-09-2007 9:24 Pagina 12

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 33

LE SFIDE NELLA CHIRURGIADEI TESSUTI MOLLI

INFORMAZIONISegreteria SCIVAC

Palazzo Trecchi, via Trecchi 20-26100 CremonaTel. 0372/403504 - 460440 - Fax 0372/457091

www.scivac.it

organizzato da certificata ISO 9001:2000

scviSOCIETÀ DI CHIRURGIA VETERINARIA ITALIANASOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI

PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

Richiesto accreditamento

57° CONGRESSO NAZIONALE SCIVACPERUGIA, 26-28 OTTOBRE 2007

CENTRO CONGRESSI QUATTROTORRI

VETEFARMA

Professione 33-2007 25-09-2007 9:24 Pagina 13

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 33

L ’aggiornamento del Rap-porto pubblicato nel 2000dal Gruppo di esperti

dell’AVMA sull’eutanasia animaleha condotto alla preparazionedelle prime Linee Guida AVMAsull’eutanasia delle diverse spe-cie animali. In particolare, le lineeguida affrontano con maggiore

enfasi il benessere della faunaselvatica libera, enfatizzando lanecessità in questo contesto diindicazioni per un’eutanasia u-mana. L’attenzione pubblica su aspetticome la raccolta di animali a finiscientifici, l’eutanasia di animaliselvatici feriti o ammalati, la rimo-

zione di animali che causanodanni alla proprietà o minacciaalla sicurezza umana e l’eutana-sia per il controllo della popola-zione è in aumento. Questi argo-menti sono quindi trattati con at-tenzione nelle linee guida, checontengono considerazioni spe-ciali circa la gestione delle spe-

cie libere, caratterizzate da esi-genze molto diverse da quelledella controparte domestica.Considerazioni speciali riguarda-no poi l’eutanasia equina, dellespecie adibite all’alimentazione,non convenzionali (zoo, selvatici,acquatici), da pelo e dei soggettiprenatali e neonati. ■

14

Eutanasia animale: le linee guida dell’AVMAPiù attenzione alla fauna selvatica nell’aggiornamento del rapporto americano

laPROFESSIONE VETERINARIA 33/2007

CEVA VETEM S.p.A. -Via Colleoni 15 - 20041 Agrate Brianza (MI)Tel. 0396559.442 - Fax 0396559.244e-mail:[email protected] www.cevavetem.it

CEVA VETEM

Il benesserein tutte lesituazioni

D.A.P. Collare• Favorisce la socializzazione (altri cani, persone, nuove situazioni)• Controlla la paura all’esterno (rumori forti, estranei)• Aiuta l’inserimento in un nuovo ambiente

LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

di Maria Grazia Monzeglio

www.vetjournal.it

Epidemiologia delParvovirus canino

in Europa

I l Parovirus canino (CPV), a-gente dell’enterite emorragi-

ca del cane, ha tre varianti anti-geniche: 2a, 2b e 2c. La valuta-zione molecolare della distribu-zione delle varianti di CPV in Eu-ropa ha mostrato che la nuovavariante CPV-2c è diffusa nel no-stro continente e che il virus è di-stribuito in diversi paesi. CPV-2cè emerso nel 2000 in Italia: oggidiffonde efficacemente nella po-polazione canina italiana, sosti-tuendo progressivamente le va-rianti 2a e 2b. CPV-2c è stato i-dentificato anche in Vietnam,mentre non vi erano informazionicirca la sua presenza in Europa,eccetto una segnalazione inSpagna. Il presente studio mo-stra invece che la variante 2c èdiffusa in Europa (Italia, Porto-gallo e Germania) e che spora-dicamente può essere identifica-ta nel Regno Unito. In contrastocon studi precedenti, lo studiomostra che CPV-2a è il più fre-quente in Belgio, mentre in UK,Germania e Italia è stato supera-to da CPV-2b o CPV-2c. In Por-togallo, CPV-2a non è stato iden-tificato, mentre sono equamentedistribuiti 2b e 2c.

Gli USAufficialmente

esenti dalla rabbiacanina

In occasione del World Ra-bies Day, i Centers for Disea-

se Control and Prevention (CDC)americani hanno formalmentedichiarato l’eliminazione dellarabbia canina negli Stati Uniti.“Uno dei maggiori successi disanità pubblica degli ultimi 50anni”, secondo Charles Ruppre-cht, a capo del Rabies Programdella CDC. Negli ultimi decenni,le autorità sanitarie locali e stata-li hanno lavorato insieme per laprevenzione e il controllo dellarabbia canina. L’eliminazionedella rabbia canina è stata otte-nuta con l’implementazione del-le vaccinazione dei cani dome-stici e il controllo del randagi-smo. Lo stato di esenzione dallarabbia canina è tuttavia reso fra-gile dall’adozione di cani dapaesi non esenti dalla malattia.Negli Stati Uniti la rabbia restacomunque un rischio per l’uomosoprattutto per la possibile tra-smissione attraverso i pipistrelli.

Professione 33-2007 25-09-2007 9:24 Pagina 14

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 33

U n Piano d’Azione Glo-bale per le risorse ge-netiche animali, il primo

quadro di riferimento su cui vi èstata convergenza internazionaleper fermare l’erosione della diver-sità del patrimonio zootecnico esostenere l’uso sostenibile, lo svi-luppo e la conservazione delle ri-sorse genetiche animali. “Questaè una pietra miliare nell’ambitodell’impegno internazionale dipromuovere una gestione consa-pevole delle risorse genetiche a-nimali per l’alimentazione e l’agri-coltura del pianeta,” ha detto Jo-sé María Sumpsi, vice-direttoregenerale della FAO per l’Agricol-tura e la Difesa del consumatore,

nella giornata di chiusura dellaprima Conferenza InternazionaleTecnica sulle Risorse GeneticheAnimali che si è tenuta a Inter-laken, in Svizzera. “Costituirà ilprimo quadro di riferimento perl’azione e la cooperazione inter-nazione per molti anni a venire. Èun segno tangibile dell’urgenzache tutti i paesi e tutte le regionidanno alle misure per assicurarela sopravvivenza di queste risor-se cruciali e migliorare il loro usoal fine di garantire sicurezza ali-mentare globale e sviluppo soste-nibile”.“Accordandosi su queste prioritàstrategiche d’intervento, la comu-nità internazionale ha manifestatoil proprio impegno per far sì che lepreziose risorse animali siano uti-lizzate e sviluppate in modo so-stenibile e che vengano moltipli-cati gli sforzi per inventariarle,monitorarle e conservarle me-glio”, ha affermato Sumpsi. Alme-no una varietà di bestiame al me-se si è estinta negli ultimi sette an-

ni, e circa il 20 per cento dellerazze di bestiame mondiali ri-schiano l’estinzione, secondo ilrapporto FAO The State of theWorld’s Animal Genetic Resour-ces (Lo Stato delle risorse zooge-netiche mondiali), presentato allaConferenza. Il piano d’azione glo-bale si basa sui risultati del rap-porto, che raccoglie informazionida 169 paesi e che fornisce la pri-ma valutazione autorevole sullabiodiversità animale globale. Ilpiano d’azione identifica quattroaree strategiche prioritarie: carat-terizzazione, inventario e monito-raggio delle tendenze e dei rischi,uso e sviluppo sostenibile, con-servazione e politiche, istituzionie creazione di competenze. ■

15

Conservare le risorse genetiche animaliFAO, un piano d’azione globale su diversità zootecnica e uso sostenibile delle risorse genetiche

laPROFESSIONE VETERINARIA 33/2007LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

di Maria Grazia Monzeglio

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Le notizie di Vet Journal sonoconsultabili on line

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DIRETTORESaverio Paltrinieri, Med Vet, PhD, Dipl ECVCP, Milano

RELATORI E ISTRUTTORIStefano Bo, Med Vet, Torino

Walter Bertazzolo, Med Vet, Dipl ECVCP, PaviaTommaso Furlanello, Med Vet, Padova

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ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

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DIRETTOREAmanda Karen Boag, MA, VetMB, MRCVS, Dipl ACVIM, Dipl ACVECC, Hertfordshire (UK)

RESPONSABILE LOCALEFabio Viganò, Med Vet, Milano

RELATORIMarco Bertoli, Med Vet, RomaPaolo Gaglio, Med Vet, Roma

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ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (40)

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RESPONSABILE SCIENTIFICODavide De Lorenzi, Med Vet, SCMPA, Dipl ECVCP, Forlì

CHAIRPERSONEdoardo Carlo Rolla, Med Vet, Padova

Epatite E umana: è il suino o la sua carne il problema?Il ruolo dei maiali nella trasmissione dell’infezione

all’uomo in Europa

Oggi l’epatite E umana è un pro-blema anche europeo, non più

solo di Cina, India e Paesi in via di svi-luppo. E il suino ha un ruolo fondamen-tale nella trasmissione dell’infezione, an-che se non del tutto chiarito. Se ne èparlato al 161° Meeting della Society forGeneral Microbiology (University of Edinburgh, UK; 3-6 Settembre2007). Il suino gioca un ruolo di ospite serbatoio per l’infezione da HEV.Si ritiene che la trasmissione all’uomo, cui può causare epatite, possaavvenire sia attraverso l’ingestione di acqua contaminata da feci suinesia attraverso il consumo di carne di maiale. Nei paesi europei in cui siidentifica l’epatite E umana, il ceppo virale è in genere strettamente cor-relato ai virus riscontrati nei suini dello stesso paese. Materiale geneti-co di HEV è stato individuato in campioni di fegato suino in vendita alconsumo in Olanda (oltre a USA e Giappone), provando che i suini eu-ropei sono a contatto con il virus. Stesso rischio è possibile con i pro-dotti del cinghiale. Occorre chiarire se in Europa l’infezione avvengaattraverso il consumo di carne o fegato di suino, oppure attraverso ilcontatto del cibo o delle persone con le feci suine.

Professione 33-2007 25-09-2007 9:24 Pagina 15

Page 16: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 33

I n seguito all’epidemia del vi-rus della Chikungunya cheha colpito in particolare la

Romagna con un focolaio epide-mico nella zona di Castiglione diCervia e di Ravenna, il responsa-bile dell’area gestione dell’emer-genza dell’Ecdc (Centro europeoper la prevenzione ed il controllodella malattie), Denis Coulombier,

ha affermato che “quanto è acca-duto può verificarsi in altri stati delMediterraneo”. Quello che è suc-cesso in Emilia-Romagna non è u-na sorpresa; sapevamo che pote-vano esserci dei focolai”. Secon-do Maria Andraghetti dell’Oms,l’epidemia è un “campanello d’al-larme”. La Chikungunya è una pa-tologia benigna, ma potrebbero

arrivare con lo stesso vettore cioèla zanzara tigre altri virus comedengue, febbre gialla, west nile.“Per questo la vigilanza deve ri-manere alta” ha spiegato Andra-ghetti anche se - ha aggiuntoCoulombier - l’epidemia diChikungunya non significa che “ilrischio sia più elevato per altri vi-rus’’. Nel frattempo le autorità sa-

nitarie dell’Emilia Romagna hannoricevuto apprezzamenti dai rap-presentanti dell’Ecdc e dell’Oms.La visita è servita a far conoscereagli esperti delle due organizza-zioni ed al rappresentante del Pa-steur Institue di Lione come si èsviluppata l’epidemia ed i proto-colli adottati per farvi fronte. Al 14settembre i casi segnalati sono

stati 267, 101 positivi dopo i con-trolli, 33 negativi e 133 in attesadegli esiti. Dopo il focolaio princi-pale di Castiglione Ravenna-Ca-stiglione di Cervia, sono stati i-dentificati focolai secondari a Ce-sena, Cervia, Ravenna e casi iso-lati a Lido Adriano e Lido di Savio.L’assessore regionale alla sanitàGiovanni Bissoni ha garantito l’im-pegno della Regione per mante-nere alta l’allerta, coinvolgendoanche i privati, ma soprattutto nel-la collaborazione fra servizio sani-tario, comuni e volontariato. (Fon-te: ANSA) ■

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Emilia Romagna

Chikungunya, possibile arrivo di altri virus con lo stesso vettore

laPROFESSIONE VETERINARIA 33/2007INFO REGIONI

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Finanziaria,riparto 2007-2009

alle Regioni

I l decreto interministerialedel 23 aprile 2007, concer-

nente l’assegnazione alle re-gioni, per il triennio 2007-2009,delle risorse previste dalla Fi-nanziaria 2007 “per effetto del-l’arrotondamento in milioni dieuro contiene errori di somme,relativi agli anni 2008 e 2009”.A rettifica, il Ministero della Sa-lute ha pubblicato i documenticorretti. Il finanziamento delServizio sanitario nazionale,cui concorre ordinariamente loStato, è determinato dal com-ma 796 della Finanziaria 2007in 96.040 milioni di euro perl’anno 2007, in 99.082 milioni dieuro per l’anno 2008 e in102.285 milioni di euro per l’an-no 2009. La Finanziaria ha inol-tre istituito per il triennio 2007-2009, un Fondo transitorio di1.000 milioni di euro per l’anno2007, di 850 milioni di euro perl’anno 2008 e di 700 milioni dieuro per l’anno 2009, la cui ri-partizione tra le regioni interes-sate da elevati disavanzi è di-sposta con decreto del Mini-stro della salute, vincolata dal-la sottoscrizione del piano dirientro deve contenere sia lemisure di riequilibrio del profiloerogativo dei livelli essenzialidi assistenza, per renderloconforme a quello desumibiledal vigente Piano sanitario na-zionale L’accesso alle risorsedel Fondo presuppone che siastato attivato l’innalzamento ailivelli massimi dell’addizionaleregionale all’imposta sul reddi-to delle persone fisiche e del-l’aliquota dell’imposta regiona-le sulle attività produttive, ridu-cibile qualora sia verificato cheil rispetto degli obiettivi inter-medi è stato conseguito con ri-sultati ottenuti quantitativamen-te migliori.

Professione 33-2007 25-09-2007 9:25 Pagina 16

Page 17: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 33

I l responsabile della sezionedi Firenze dell’Istituto Zoo-profilattico Sperimentale

delle Regioni Lazio e Toscana, Dr.Giovanni Brajon, ha presentato inoccasione del convengo “Latte,pecore e pascoli: due novità dallascienza” tenutosi il 1 settembre, unsistema sperimentale di tracciabi-lità del latte ovino dalla stalla sinoal formaggio derivato. Il sistemapresentato è risultato del progetto“Dalla pecora al pecorino”, pro-mosso dalla Regione Toscana edARSIA, realizzato dall’Istituto Zoo-profilattico in collaborazione con ilDipartimento di Scienze Zootecni-che della Facoltà di Agraria dell’U-niversità degli Studi di Firenze, laDitta ACRAM S.p.A, l’Associazione

Produttori Pastorizia Toscana ed ilCaseificio della Cooperativa Agri-cola ‘Il Forteto’. Obiettivo del pro-getto è stato quello di sperimenta-re un sistema informativo per col-legare ogni lotto di Pecorino To-scano DOP prodotto dal CaseificioSociale “Il Forteto” con il latte con-ferito da 104 aziende distribuite in5 province toscane dell’Associa-zione Produttori Pastorizia Tosca-na. Il collegamento è assicurato at-traverso l’installazione di un siste-ma di misurazione della quantità dilatte, omologato dall’ufficio metri-co, su un’autocisterna che effettuala raccolta di latte presso le azien-de di produzione. Tale sistema siavvale di un’unità informatica(combinato di hardware e softwa-

re) che riconosce attraverso GPS(Global Positioning System) le sin-gole aziende inserite nel giro diraccolta preventivamente georefe-renziate. L’unità informatica è pre-disposta per registrare ed archivia-re dati (data ed ora dell’inizio delgiro di raccolta, percorso dell’au-tocisterna, identificazione di cia-scuna azienda conferente quantitàe temperatura del latte raccolto, o-rario di uscita dall’azienda, data edora della fine del giro di raccolta equantità totale del latte conferito alcaseificio temperatura di conser-vazione e della produzione di lat-te). Questi dati vengono acquisitidal server del caseificio al momen-to del conferimento e correlati conle successive fasi di trasformazio-ne in formaggio. Il sistema inoltrerilascia per ciascuna azienda la ri-cevuta fiscale. Si tratta dunque diuno strumento automatico gestitoin maniera informatica per traccia-re il percorso del latte “dalle peco-

re al pecorino”. Il latte è infatti se-guito passo dopo passo attraver-so le registrazioni che consentonodi individuare subito eventuali ano-malie. L’applicazione di questo di-spositivo, ad oggi unica esperien-za sul territorio nazionale, permet-te perciò di garantire in modo sicu-ro ed efficace la tracciabilità delleproduzioni casearie L’iniziativa hasuscitato interesse nei partecipantied, in particolare, nel Direttore delConsorzio del Pecorino Toscano,che nel suo intervento ha eviden-ziato la crescita delle produzioni diquesto formaggio negli ultimi anni.Inoltre presentare questo progettoall’interno di una manifestazionecome quella di Pienza, città cono-sciuta ed apprezzata in Italia ed al-l’estero per la produzione dei for-maggi pecorini, testimonia la cre-scita della consapevolezza che laqualità di un formaggio non è suffi-ciente e credibile se non accom-pagnata dalla garanzia di traccia-

bilità, ovvero dalla certificazionedelle aziende che hanno contribui-to alla formazione del prodotto. Inquesto ambito la Toscana si pre-senta come regione leader per ga-rantire la sicurezza alimentare deipropri prodotti. (Fonte: IZS) ■

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Progetto IZS Lazio-Toscana

Tracciabilità del latte ovino, presentato sistema informatico

laPROFESSIONE VETERINARIA 33/2007INFO REGIONI

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Il cane è la prima vittima

Bocconi tossici:metaldeide nelle esche

S ono disponibili i primi ri-sultati degli esami tossi-cologici e anatomo-pa-

tologici effettuati presso i labora-tori dell’Istituto ZooprofilatticoSperimentale delle Regioni Lazioe Toscana nel periodo 1 gennaio- 31 maggio 2007, su campioni diesche rinvenute, organi e o con-tenuto gastrico di animali sottopo-sti ad autopsia morti a seguito disospetto avvelenamento. Tale atti-vità rientra nel progetto “Bocconiavvelenati: un pericolo per tutti”,promosso dalla Provincia di Romae svolto in collaborazione con l’I-stituto Zooprofilattico Sperimenta-le delle Regioni Lazio e Toscana econ il patrocinio dell’Ordine deiMedici Veterinari della Provinciadi Roma, con la finalità principaledi arginare il crescente fenomenodell’utilizzo di esche avvelenate.Lo studio ha interessato tutte lespecie animali con sospetto avve-lenamento e le esche ritrovate nel

territorio della provincia di Roma.Durante il periodo preso in consi-derazione, sono pervenuti per so-spetto avvelenamento 41 cadave-ri e 12 esche. Il cane è risultato laspecie animale maggiormente in-teressata e la metaldeide (34%) lasostanza tossica più utilizzata nel-le esche pervenute in Istituto.Vengono colpiti nella stessa ma-niera sia animali di proprietà cherandagi. Di particolare gravità il riscontrodi avvelenamento per due lupi.La prova tossicologica degli or-gani prelevati durante l’esame a-natomo-patologico ha evidenzia-to la presenza di anticoagulantiquale sostanza tossica più ri-scontrata (49%). Le aree di pro-venienza delle esche avvelenatesono state soprattutto quelle ur-bane, mentre i luoghi di avvelena-mento degli animali sono risultatimaggiormente parchi e riservenaturali. La conclusione del pro-getto, prevista per la fine del2007, consentirà la creazione diuna mappa definitiva in cui sa-ranno riportate le sostanze utiliz-zate nelle esche e le zone inte-ressate dal fenomeno. La relazio-ne completa, con relative fotogra-fie di esche avvelenate e repertianatomo-patologici pervenutipresso i laboratori dell’Istituto, èdisponibile nella sezione “Proget-ti speciali e piani” del portale.(fonte: Izs Lazio e Toscana) ■

PIEMONTE

Programmi regionalidi prevenzione

veterinaria

Con la Delibera del 3 set-tembre 2007, la Giunta re-

gionale del Piemonte ha appro-vato i Programmi regionali diprevenzione veterinaria. Accan-tonamento della somma di Eu-ro 158.305,86 a favore della Di-rezione di Sanità Pubblica per laprosecuzione di progetti avviatidalle ASL per prevenzione vete-rinaria.

Reperto autoptico: contenuto ga-strico costituito da granuli di Me-taldeide.

La sede romana dell’IZS.

Professione 33-2007 25-09-2007 9:25 Pagina 17

Page 18: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 33

L ’On. Alessandri ha pre-sentato una interrogazio-ne ai MInistri De Castro,

Pecoraro e Turco per sapere “se equali verifiche siano state effettua-te dalle autorità sanitarie riguardoalla diminuzione del numero di ca-prioli ed al loro stato di salute nel-le zone delle montagne appenni-niche e se non si ritenga di proce-dere all’effettuazione di un pianodi monitoraggio sulle condizioni disalute dei caprioli esteso al com-plesso delle aree attualmente a ri-schio e, in specie, alle zone mon-tane dell’appennino settentriona-le. Alessandri riferisce che nelleultime settimane, con crescentefrequenza, nelle zone dell’Appen-nino settentrionale e, in specie,nella provincia di Reggio Emilia,sono stati segnalati avvistamenti eritrovamenti, non solo nei boschi,ma anche in prossimità di abita-zioni, di caprioli morti, o in fin di vi-ta, per cause evidentemente ri-conducibili a malattie che, vista lanumerosità degli avvistamenti dicui sopra, fanno temere il rischio

di situazioni epidemiche. La gra-vità di tale situazione, spiega ilparlamentare, è stata oggetto dispecifiche denunce da parte diassociazioni ambientalistiche chehanno documentato la forte dimi-nuzione della presenza di capriolinelle suddette zone montane edhanno ricondotto tale circostanzaalla probabile diffusione di variemalattie, tra le quali potrebberoesservi anche la brucellosi e la tu-bercolosi. La Provincia di ReggioEmilia, d’intesa con le amministra-zioni sanitarie e con l’Istituto zoo-profilattico sperimentale locali,hanno deciso di attivare, in vistadella stagione di caccia appena i-niziata, un piano di monitoraggioper verificare lo stato di salute deicaprioli, anche in considerazionedei possibili rischi di contagio pergli animali degli allevamenti e, diconseguenza, per la salute uma-na. “L’iniziativa dell’amministrazio-ne provinciale di Reggio Emilia,ancorché lodevole, è tuttavia,chiaramente insufficiente - sostie-ne Alessandri- in considerazione,

oltre che della mobilità degli ani-mali selvatici - che di certo non tie-ne conto dei confini amministrativi- anche della numerosità degli av-

vistamenti e delle segnalazioniche hanno interessato - ed interes-sano - aree ben più vaste rispettoa quella di competenza della Pro-

vincia di Reggio Emilia” Il Parla-mentare ha anche suggerito la so-spensione della caccia ai capriolia scopo alimentare. ■

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Caprioli a rischio sanitario nel reggianoInterrogazione parlamentare dell’on. Alessandri

laPROFESSIONE VETERINARIA 33/2007

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Sviluppo ruraleVia libera ai piani di Veneto, Lombardia e Toscana

I l Comitato sviluppo rurale della Commissione europea ha approvato i Programmi di sviluppo rurale (Psr)valevoli per il periodo 2007-2013 delle Regioni Veneto, Lombardia e Toscana. Nel commentare con

soddisfazione la notizia, il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Paolo De Castro precisa che i tre pro-grammi in questione si aggiungono ai due già approvati lo scorso mese di luglio, vale a dire quelli della Provinciaautonoma di Bolzano e della Regione Emilia Romagna. “Si tratta di strumenti particolarmente importanti - sottolineail Ministro - a cui sono destinate ingenti risorse finanziarie, messe a disposizione dalla Commissione europea, dalloStato e dalle Regioni interessate”. Le risorse complessivamente disponibili per singolo Psr ammontano a: Veneto914,7 milioni di euro, di cui 402,5 di quota comunitaria Lombardia 899,7 milioni di euro, di cui 395,9 di quota comu-nitaria Toscana 839,1 milioni di euro, di cui 369,2 di quota comunitaria. In relazione alle diverse caratteristiche del ri-spettivo territorio, ogni Regione ha compiuto scelte piuttosto diversificate: la Regione Veneto, ad esempio, ha desti-nato quasi la metà della rispettiva dotazione ad interventi volti al rafforzamento della competitività del settore agrico-lo e forestale (Asse 1); la Lombardia, invece, ha inteso privilegiare le misure volte al miglioramento dell’ambiente edel paesaggio (Asse 2), mentre il Psr Toscana si caratterizza per un sostanziale equilibrio tra gli interventi dell’Asse 1e quelli dell’Asse 2. “Spero che l’approvazione di questi tre programmi - sottolinea il Ministro De Castro - rappresentiuno stimolo anche per le altre Regioni, ancora impegnate in un difficile negoziato con la Commissione europea, chesi dovrebbe concludere con l’approvazione di tutti i Psr italiani entro la fine dell’anno 2007. Solo in questo modo, in-fatti, sarà possibile attivare in tempi ragionevolmente contenuti gli strumenti finanziari previsti dalla riforma dello svi-luppo rurale, su cui i nostri agricoltori ripongono grandi aspettative”.

Professione 33-2007 25-09-2007 9:25 Pagina 18

Page 19: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 33

È possibile mandare l’ade-sione per poter presenta-re casi clinici interattivi

(15 minuti di relazione e 10 minutidi discussione) durante il primoincontro SIVAE 2008. La comuni-cazione arriva dalla Società Italia-na Veterinari per Animali Esoticiche nel sollecitare i soci di inviarel’adesione per la presentazionedei casi clinici ricorda che è pre-feribile siano inerenti all’argomen-to del primo incontro SIVAE del2008, l’endocrinologia. Basta in-viare un abstract di 10 righe in ri-ferimento al caso clinico all’indi-rizzo email: [email protected]. La data e il programma della gior-nata saranno pubblicati sul sitodella società non appena definiti.Il prossimo incontro SIVAE in pro-gramma è invece previsto dal 13

al 14 ottobre presso lo Zoomarinea Trovaianica (Roma). Visto l’aumento di interesse deiVeterinari per gli animali esotici,incluse le specie normalmentemantenute nei giardini zoologici evista l’aumentata sensibilità versoanimali marini feriti, l’incontro ver-terà sulla “Gestione degli Anima-li marini nei parchi/giradini zoo-

logici”. Il corso si propone di da-re ai partecipanti un bagaglio mi-nimo che permetta di comprende-re le problematiche inerenti la ge-stione e la medicina degli animalimarini. L’incontro è gratuito per tutti i sociSIVAE in regola con l’iscrizione2007. Per info: 0372-403500 ■

19

Comunicazione ai soci SIVAE

Presentazione di casi clinici, inviate la vostra adesione

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Le LUTD nelcane e nel gatto

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novembre a Tori-no, la SINUV - So-cietà Italiana diNefrologia e Uro-logia Veterinaria -organizza in colla-borazione con In-

novet, i prossimi due incontri diaggiornamento scientifico dal te-ma "Le LUTD nel cane e nel gat-to". A trattare l’argomento sarà ilDr. Andrea Zatelli, med vet Reg-gio Emilia. Scopo degli incontriè offrire un approccio ragionatoalle più comuni malattie dellebasse vie urinarie del cane edel gatto, con particolare enfasiagli aspetti infiammatori che lecaratterizzano. Viene posto inposizione di primo piano l’iterdiagnostico con riguardo allaraccolta anamnestica, alla visi-ta clinica e alle successive in-dagini, di laboratorio e strumen-tali, utili al corretto inquadra-mento eziologico delle patolo-gie. Le malattie delle basse vieurinarie del cane e del gattoverranno infine ridiscusse conla presentazione di casi cliniciinterattivi. Il Seminario è libero agratuito per tutti i Medici Veteri-nari. Per motivi organizzativi le-gati alla capienza della sala ènecessario inviare la preiscrizio-ne. Per informazioni: SegreteriaSocietà Specialistiche - Tel:0372/403502.

Medicina e chirurgia del coniglio,corso SIVAE

S i terrà a Cremona, presso la sede di Palazzo Trecchi dal 28 no-vembre al 1 dicembre 2007, il corso organizzato dalla SIVAE di

Medicina e Chirurgia del Coniglio. Numero massimo di partecipanti: 36. Limite di iscrizione: 18 ottobre2007. Programma e scheda di iscrizione al sito: www.sivae.it

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Page 20: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 33

La macchinadegli abbracciTemple Grandin

(con Catherine Johnson)

Adelphi, 2007

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Temple Grandin è autistica. Tem-ple Grandin è professore all’uni-versità del Colorado, ha al suo at-tivo centinaia di pubblicazioniscientifiche ed è una dei massimiesperti mondiali di allevamento emacellazione animale. Perché leipensa come gli animali, spieganel suo libro, ovvero per immagi-ni, e non per concetti verbali.Questo succede non a causa diun magico anello di Re Salomone,la spiegazione è molto scientifica,materialista, -riduzionista si po-

trebbe dire, se questa parola nonavesse un senso negativo- e stanei lobi frontali e in alcuni circuiticerebrali (spiegati dettagliata-mente nel testo) tipici degli autisti-ci e, secondo l’autrice, anche de-gli animali. Ma non si tratta dellasolita e retorica vicinanza, infelicesimilitudine, tra animali e personedeboli, con handicap, bambini,vecchi e malati. Tutt’ altro. Gli ani-mali descritti da Grandin sono in-telligenti, creativi, comunicativi,sensibili e, quando serve, anche

cattivi. Si tratta però di forme di in-telligenza diverse, basate sustrutture e meccanismi organicidiversi. Il linguaggio, il discorsologicamente strutturato, prevalenegli umani “civilizzati” (ma sipensi alla differenza tra questi e icosiddetti “selvaggi” senza scrit-tura…), negli altri mammiferi inve-ce, insiste Grandin, è fondamen-tale la capacità visiva. Una capa-cità visiva che percepisce tutti iparticolari, tutti i dettagli di una si-tuazione, in modo così forte dacausare anche sofferenza. Le di-mostrazioni dell’intelligenza e del-le altre qualità intellettive ed emo-zionali degli animali ci sono, biso-gna saperle vedere. Senza farsiaccecare dalle ideologie. Comefa Temple Grandin. Ma come maiuna persona di questo tipo non èvegetariana, non rifiuta di sfrutta-re e uccidere gli animali? Non ciriesce, ancora una volta, spiega,per problemi fisiologici dovuti allasua malattia. E comunque sa chela maggior parte degli esseri u-mani continuerà a mangiare car-ne. Così la sua missione è studia-re, lavorare, impegnarsi, per far a-vere ai bovini, ai maiali, alle galli-ne, una morte veloce e indolore,dopo una vita senza stress e pos-sibilmente anche una buona vita.Al riguardo, fornisce molte e inte-ressanti informazioni etologiche epratiche, molto utili per chiunquelavori in allevamenti e mattatoi esoprattutto per i veterinari di que-sti settori. (Anna Mannucci)PS: La macchina degli abbracci èun congegno che Temple si è co-struita, ancora ragazza, per sen-tirsi contenuta, quasi schiacciata,e dunque protetta, difesa, dai pro-blemi causati dalla sua malattia, edunque rassicurata. Come succe-de alle mucche, che si tranquilliz-zano se “contenute” in modi ana-loghi (A.M). ■

20 laPROFESSIONE VETERINARIA 33/2007

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Page 21: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 33

“Acqua sotto i ponti n’è passataparecchia. Se ricordiamo qualeera il mercato veterinario deglianni cinquanta e lo confrontiamocon quello d’oggi, se ricordiamoquale era la zootecnia di queltempo e la confrontiamo conquella d’oggi... che sconvolgi-menti!”. L’Associazione Naziona-le Distributori Medicinali Veterina-ri ha diffuso un comunicato percelebrare i 40 anni dalla fonda-zione nel 1967 a Bologna, quan-do “un gruppo di quarantaduegrossisti dava vita alla ASCOFAR-VE, l’associazione di categoriache rappresenta a livello naziona-le ed internazionale i distributoriintermedi del medicinale veteri-nario italiano”.

Dagli esordi ai nostri giorniGià negli anni Cinquanta “comin-ciavano a presentarsi le proble-matiche distributive dei medici-nali veterinari, spinte dalle neces-sità dei nuovi sistemi d’alleva-mento in zootecnia: il sistema di-stributivo prevedeva infatti un u-nico regolamento, quello del set-tore umano del 1934, che lascia-va poche possibilità alle nuove si-tuazioni operative del settore ve-terinario. Cominciò così la ricercadi soluzioni compatibili con le di-sposizioni sanitarie del settore u-mano, per nuove norme legislati-ve per il nostro settore”. La Dire-zione di Ascofarve ricorda gli an-ni 70 come il periodo di più inten-sa crescita associazionistica,“con la necessità di instaurarerapporti fattivi di collaborazioneanche con categorie professiona-li che erano comunque nostripartners, Industrie, Veterinari,Farmacisti, tutte categorie in ognimodo interessate nella filiera di-stributiva, con le quali il dialogoalmeno all’inizio non fu facile, pertimori, anche reciproci, di vederlimitate le proprie competenze”. Il primo presidente in ordine ditempo - riferisce il Direttore Ro-berto Ciriani - fu il Dr. Franco Bat-tirossi, che diede inizio ai rappor-ti ed allo scambio d’idee e con-fronto con il Ministero della Sa-nità, ed in particolare con il Diri-gente Generale dell’epoca, l’in-transigente Dr. Luigino Bellani. Fuun inizio non facile, anche per lenecessità di creare una “coscien-za associativa” in persone sinoallora “campioni d’individuali-smo” e convinti di poter sempreagire nella più assoluta autono-mia. All’assemblea del 20 aprile1975, a seguito dimissioni delPresidente Battirossi, venivachiamato alla presidenza il Dr.

Pietro Ripa, che rimase al verticefino al 1999. Furono anni - conti-nua Ciriani - nei quali bisognava“costruire” una facciata più cherispettabile della nostra catego-ria, per la necessità di vederci ri-conosciuti formalmente dal Mini-stero della Sanità come unici rap-presentanti ufficiali di un settoreche sempre più si trovava impe-

gnato nella filiera distributiva ve-terinaria. Furono gli anni nei qualimaggiormente si levò alta la ri-chiesta nel chiarire che all’Indu-stria competeva produrre ed allafiliera commerciale distribuire, iltutto nell’ambito di un rapporto dicollaborazione che avrebbe do-vuto vedere i grossisti su posizio-ni di neutralità operativa. Altret-

tanto totale fu l’impegno per crea-re nei Soci dell’Ascofarve, a simi-litudine di quanto si realizzava inaltre categorie del commercio, u-na mentalità pragmatica che con-ducesse alla realizzazione di un“codice deontologico” che “glo-balmente” adottato, potesse ren-dere benefici alla nostra catego-ria. Oggi “ASCOFARVE è diventa-

ta partner molto rappresentativodella categoria, e tra il Ministerodella Salute, la Presidenza e laDirezione ASCOFARVE è stato in-staurato un continuo e maturoscambio di rapporti, al fine di farconoscere e recepire le propostedella catena distributiva del me-dicinale veterinario in Italia”.(www. ascofarve.com) ■

21laPROFESSIONE VETERINARIA 33/2007

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Page 22: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 33

22 laPROFESSIONE VETERINARIA 33/2007CALENDARIO ATTIVITÀ

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ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC MEDICINA COMPORTAMENTALE: IV PARTE - LA GESTIONE DEL CLIENTE E DEL PAZIENTE E LA PREVENZIONECOMPORTAMENTALE DEL CANE, GATTO, CONIGLIO, FURETTO, PSITTACIDI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - ViaTrecchi, 20 - ECM: 30 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE IL VETERINARIO DI SANITÀ PUBBLICA: DALL’ISPEZIONE DI PRODOTTO AL SISTEMA DEGLI AUDIT (IN CON REGIONE LOMBARDIA APPLICAZIONE DEI REGOLAMENTI EUROPEI 854/2004 E 882/2004) - Centro Studi EV - Palazzo Trecchi, Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. Cremona - ECM: 12 Crediti - Per info: Lara Zava - Segr. AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

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SEMINARIO SCIVAC PATOLOGIE OSTRUTTIVE DELLE VIE RESPIRATORIE: VIVERE CON UN FILO D’ARIA - Sheraton PadovaHotel Conference Center, Padova - Corso Argentina, 5 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SINUV PATOLOGIE OSTRUTTIVE NON ONCOLOGICHE DELLE VIE URINARIE - Centro Studi SCIVAC, Cremona -Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel.+39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SISCA LA GERARCHIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Attenzione: Evento annullato. Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

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informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected] REGIONALE SCIVAC BASILICATA LE LUSSAZIONI ARTICOLARI TRAUMATICHE NEL CANE E NEL GATTO - Ostello Femminile Le Monacelle,

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INCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA LA GESTIONE DELLE PIÙ COMUNI CARDIOPATIE DI RISCONTRO AMBULATORIALE - Palermo - Addau-ra Hotel - Lungo mare Cristoforo Colombo, 4452 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: MonicaBorghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC ABRUZZO IN CHIRURGIA DI STOMACO E INTESTINO - Europa Park Hotel - S.S 17 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per COLLABORAZIONE CON L’ORDINE DEI MEDICI informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail:VETERINARI DE L’AQUILA [email protected] AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON L’EPIDEMIOLOGIA IN MEDICINA VETERINARIA - Sala G. Tondi - Via Tondi - Zollino (LE) - Via Tondi - ECM:ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI LECCE Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail:

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greteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected] DIDATTICO SCIVAC DERMATOLOGIA: IV PARTE - TERAPIA IN DERMATOLOGIA DEL CANE E DEL GATTO: APPRENDIMEN-

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ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: VI PARTE - ECOGRAFIA AVANZATA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - ViaTrecchi, 20 - ECM: 17 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 -E-mail: [email protected]

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ca Borghisani - Segreteria Del. Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected] SCIVAC IN COLLABORAZIONE CORSO REGIONALE SICILIA - ANESTESIOLOGIA NEL CANE E NEL GATTO - Istituto Zooprofilattico CON DELEGAZIONE SCIVAC SICILIA sperimentale della Sicilia, Ragusa - c/a Nunziata KM 1.3 S.P 40 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per infor-

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CORSO ANMVI IN COLLABORAZIONE CON ORDINE CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E DEI VETERINARI DI CREMONA GESTIONE DELL’EMERGENZA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 3

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INCONTRO SVIDI IMAGING DEL FEGATO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni:Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO PRIMO INTERVENTO NELLE PATOLOGIE SPINALI DEL CANE - Pomezia - Hotel Selene - Via Pontina km30 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni RegionaliSCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC VALLE D’AOSTA APPROCCIO RAZIONALE ALLA SCELTA RAGIONATA DEL CUCCIOLO: COME FARE A DARE I GIUSTI CON-SIGLI - Auditorium Comunale - Villair di Quart (AO) - Fraz. Bas Villair ,19 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per info:Monica Borghisani - Segr. Del. Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

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