professione veterinaria, anno 2007, nr 44

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007 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 4, numero 44 dal 10 al 16 dicembre 2007 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona 442 ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. CLIMA Il Ministero della Salute ha convocato l’ANMVI al tavolo per le emergenze climatiche che si riunirà il 12 dicem- bre. La consultazione tecnica, propo- sta dall’ANMVI, riguarderà i risvolti dell’aumento delle temperature sulla sanità animale e sulle produzioni zoo- tecniche. ANAGRAFE EQUINA È pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto 9 ottobre 2007 “Approva- zione del manuale operativo per la gestione dell'anagrafe degli equidi”. Il Manuale definisce le procedure che i responsabili del sistema di i- dentificazione e registrazione degli e- quidi sono tenuti ad applicare per l’efficace gestione dell’anagrafe (GU n. 283 del 5-12-2007). STUDI DI SETTORE La Commissione Finanze della Ca- mera sta esaminando una pdl per ri- condurre gli studi di settore alla loro funzione di analisi e non di accerta- mento. Si prevedono modifiche nella gestione del contraddittorio per au- mentare le garanzie dei contribuenti in regola, anche tramite una modula- zione dei poteri dell'amministrazione finanziaria. La proposta Disposizioni in materia di accertamenti effettuati sulla base degli studi di settore, è dell’On. Franco Ceccuzzi. TRASPORTO Operatori inidonei, ma più richiesti sul mercato, si aggiudicano le com- messe del trasporto animale. Prote- sta l’Associazione Trasportatori Be- stiame che chiede maggiori controlli, soprattutto al Sud. I controlli “tanto auspicati”, dicono, si registrano solo in tre Regioni: Piemonte, Lombardia e Veneto. MNC Presso la sede del Consiglio della Regione Toscana è stata fondata, il 4 dicembre, la Consulta Nazionale per la Medicina Integrata. La presiede il Prof. Luciano Fonzi, Prorettore della Formazione Post-laurea dell’Univer- sità di Siena. Ne fanno parte rappre- sentanti istituzionali, scientifici e ordi- nistici: medici, farmacisti e veterinari. ENCI L’Ente Nazionale di Cinofilia Italiana sta invitando i proprietari a comuni- care il n. di microchip applicato ai soggetti iscritti al Libro Genealogico e a far sapere se l’identificativo è già stato comunicato all'anagrafe cani- na regionale. Ciò al fine di accelerare e garantire il corretto allineamento con il sistema di identificazione pre- visto dal Decreto ministeriale del 28 febbraio 2003. FISE Sono 14.333,53 gli euro attribuiti agli sport equestri in base al 5 per mille. La FISE li utilizzerà per incrementare il fondo a favore degli istruttori che su- biscono gravi infortuni e in parte per i- stituire un altro fondo: quello per i ca- valli arrivati a fine carriera, al fine di “salvaguardarli” dalla macellazione. Brevi ANMVI e FNOVI d’accordo la PR O FESSI O NE VETERINARIA Zootecnia biologica e benessere animale N ella seduta del 29 no- vembre, la Commis- sione Agricoltura della Ca- mera ha adottato un testo base per la regolamentazio- ne della produzione biologi- ca. Le norme si applicano ai prodotti agricoli non trasfor- mati e trasformati, agli ani- mali d’allevamento e ai pro- dotti dell’acquacoltura. La produzione biologica persegue prioritariamen- te i seguenti obiettivi: a) produrre alimenti e altri prodotti agricoli con pro- cedimenti naturali o ad essi affini e con l’uso di sostanze presenti in natu- ra; b) adottare metodi di produzione che: 1) rispettino i cicli naturali; 2) salvaguardino le risorse naturali, quali l’acqua, il suolo, la materia organi- ca e l’aria, favorendo la conservazione e il risanamento ambientale e la tutela del paesaggio; 3) mantengano e favoriscano un alto livello di diver- sità biologica; 4) garantiscano il benessere degli animali; c) rispondere alla domanda del consumatore di prodotti naturali di alta qualità. Per quanto riguarda le produzioni animali, il testo prevede che “nelle mo- re dell’emanazione di norme comunitarie di produzione, per le specie zootecniche non disciplinate a livello europeo” vengano adottati con de- creti del Ministero appositi disciplinari di produzione, etichettatura e con- trollo. In caso di impossibilità di identificazione degli animali, l’organismo di controllo e di certificazione dispone la sospensione del certificato di conformità e il divieto per l’operatore di commercializzare prodotti nella cui etichettatura e pubblicità è fatto riferimento al metodo di produzione biologico per un periodo compreso da un minimo di sei mesi a un massi- mo di tre anni. Lo stesso organismo emette per iscritto un richiamo nei confronti dell’o- peratore, nel caso in cui accerti, fra le altre irregolarità, il mancato rispet- to del carico massimo di animali per unità di superficie, mancato rispetto delle superfici minime per animale nei casi non previsti in deroga o con deroga negata, presenza di edifici zootecnici, pavimentazione o lettiera di stabulazione divenuti inadeguati, inadeguata identificazione degli ani- mali, condizioni di benessere degli animali divenute insufficienti, manca- to rispetto del piano di utilizzo delle deiezioni zootecniche, mancato ag- giornamento della scheda razione alimentare. Il provvedimento prevede un Fondo per lo sviluppo dell’agricoltura biologica da destinare anche a campagne di educazione scolastica rivolte a illustrare le caratteristiche intrinseche, le specificità e i vantaggi dell’agricoltura biologica e dei rela- tivi prodotti in termini di qualità, sicurezza degli alimenti, metodi di produ- zione, aspetti nutrizionali e sanitari, etichettatura, benessere degli animali e rispetto dell’ambiente. (Testo unificato delle PdL C. 1629 Lion, C. 1695 Bellotti, C. 2545 Lombardi, C. 2604 Governo, C. 2880 Delfino). ECM, nessun obbligo In audizione al Senato ribadita la posizione dell’Associazione A PAG. 3 Dire oggi "buon Natale" è decisa- mente fuori moda. Gli anziani potran- no rimpiangerlo, ma il significato del Natale, quello storico e religioso, è molto svanito nel tempo: il presepe, la messa di mezzanotte, i canti in fa- miglia, i rintocchi delle campane. Il Natale oggi è l'albero, i regali, la ce- na, il brindisi, tacchino, zampone, panettone e soprattutto vacanze. La- sciamo quindi perdere il Natale e li- mitiamoci ad augurare a tutti i veteri- nari un felice 2008. Questo sì che ci sembra un buon augurio: buon anno o felice 2008, a vostra scelta. Ma co- sa dovrebbero augurarsi i veterinari per il prossimo anno? Che Bersani la smetta di dare lenzuolate e vada fi- nalmente a dormire? Che Padoa Schioppa si ricordi dei "bamboccio- ni" veterinari costretti a continuare a vivere in famiglia perché non trovano lavoro? Che Visco diventi più buono e la smetta di torturarci con gli studi di settore? O che la Turco si ricordi un po' più spesso che al Ministero della salute ci sono anche i Medici Veterinari? O magari che De Castro ci aiuti un po' di più a difendere le no- stre competenze ed il nostro ruolo dai tentativi continui delle ARA o del- le APA, di farci diventare strumenti o- perativi al loro servizio nell'interesse degli allevatori? O forse che Mussi possa dedicare a noi un po' di atten- zione decidendo che per l'anno ac- cademico 2008/2009 gli iscritti ai Corsi di Laurea in Medicina Veterina- ria non dovranno superare il numero di 600, magari anche meno? O che, casomai, Pecoraro Scanio possa pensare che per avere un serio con- trollo ambientale nelle aree protette e nei parchi, a protezione della fauna selvatica, sia necessario assumere centinaia, o anche solo decine, di ve- terinari? Che la Bonino imponga al Governo di applicare le indicazioni della Commissione Europea per l'ar- monizzazione delle aliquote IVA nei vari paesi della UE, facendo ridurre quelle sulle prestazioni veterinarie e sul petfood? O, infine, che Zucchelli riesca a far modificare la norma che non permette la stabilizzazione dei colleghi precari del Ministero? Sono auguri? O soltanto dei sogni? Speria- mo di no. Buon anno a tutti! BUON NATALE E BUON ANNO! BUONE FESTE E FELICE ANNO NUOVO ! ANMVI ANMVI

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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Page 1: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 44

007SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 4, numero 44 dal 10 al 16 dicembre 2007Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona 442ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

CLIMAIl Ministero della Salute ha convocatol’ANMVI al tavolo per le emergenzeclimatiche che si riunirà il 12 dicem-bre. La consultazione tecnica, propo-sta dall’ANMVI, riguarderà i risvoltidell’aumento delle temperature sullasanità animale e sulle produzioni zoo-tecniche.

ANAGRAFE EQUINAÈ pubblicato sulla Gazzetta Ufficialeil decreto 9 ottobre 2007 “Approva-zione del manuale operativo per lagestione dell'anagrafe degli equidi”.Il Manuale definisce le procedureche i responsabili del sistema di i-dentificazione e registrazione degli e-quidi sono tenuti ad applicare perl’efficace gestione dell’anagrafe (GUn. 283 del 5-12-2007).

STUDI DI SETTORELa Commissione Finanze della Ca-mera sta esaminando una pdl per ri-condurre gli studi di settore alla lorofunzione di analisi e non di accerta-mento. Si prevedono modifiche nellagestione del contraddittorio per au-mentare le garanzie dei contribuentiin regola, anche tramite una modula-zione dei poteri dell'amministrazionefinanziaria. La proposta Disposizioniin materia di accertamenti effettuatisulla base degli studi di settore, èdell’On. Franco Ceccuzzi.

TRASPORTOOperatori inidonei, ma più richiestisul mercato, si aggiudicano le com-messe del trasporto animale. Prote-sta l’Associazione Trasportatori Be-stiame che chiede maggiori controlli,soprattutto al Sud. I controlli “tantoauspicati”, dicono, si registrano soloin tre Regioni: Piemonte, Lombardiae Veneto.

MNCPresso la sede del Consiglio dellaRegione Toscana è stata fondata, il 4dicembre, la Consulta Nazionale perla Medicina Integrata. La presiede ilProf. Luciano Fonzi, Prorettore dellaFormazione Post-laurea dell’Univer-sità di Siena. Ne fanno parte rappre-sentanti istituzionali, scientifici e ordi-nistici: medici, farmacisti e veterinari.

ENCI L’Ente Nazionale di Cinofilia Italianasta invitando i proprietari a comuni-care il n. di microchip applicato aisoggetti iscritti al Libro Genealogicoe a far sapere se l’identificativo è giàstato comunicato all'anagrafe cani-na regionale. Ciò al fine di acceleraree garantire il corretto allineamentocon il sistema di identificazione pre-visto dal Decreto ministeriale del 28febbraio 2003.

FISESono 14.333,53 gli euro attribuiti aglisport equestri in base al 5 per mille.La FISE li utilizzerà per incrementareil fondo a favore degli istruttori che su-biscono gravi infortuni e in parte per i-stituire un altro fondo: quello per i ca-valli arrivati a fine carriera, al fine di“salvaguardarli” dalla macellazione.

Brevi ANMVI e FNOVI d’accordo

laPROFESSIONE VETERINARIA

Zootecnia biologica e benessere animale

Nella seduta del 29 no-vembre, la Commis-

sione Agricoltura della Ca-mera ha adottato un testobase per la regolamentazio-ne della produzione biologi-ca. Le norme si applicano aiprodotti agricoli non trasfor-mati e trasformati, agli ani-mali d’allevamento e ai pro-

dotti dell’acquacoltura. La produzione biologica persegue prioritariamen-te i seguenti obiettivi: a) produrre alimenti e altri prodotti agricoli con pro-cedimenti naturali o ad essi affini e con l’uso di sostanze presenti in natu-ra; b) adottare metodi di produzione che: 1) rispettino i cicli naturali; 2)salvaguardino le risorse naturali, quali l’acqua, il suolo, la materia organi-ca e l’aria, favorendo la conservazione e il risanamento ambientale e latutela del paesaggio; 3) mantengano e favoriscano un alto livello di diver-sità biologica; 4) garantiscano il benessere degli animali; c) risponderealla domanda del consumatore di prodotti naturali di alta qualità. Per quanto riguarda le produzioni animali, il testo prevede che “nelle mo-re dell’emanazione di norme comunitarie di produzione, per le speciezootecniche non disciplinate a livello europeo” vengano adottati con de-creti del Ministero appositi disciplinari di produzione, etichettatura e con-trollo. In caso di impossibilità di identificazione degli animali, l’organismodi controllo e di certificazione dispone la sospensione del certificato diconformità e il divieto per l’operatore di commercializzare prodotti nellacui etichettatura e pubblicità è fatto riferimento al metodo di produzionebiologico per un periodo compreso da un minimo di sei mesi a un massi-mo di tre anni. Lo stesso organismo emette per iscritto un richiamo nei confronti dell’o-peratore, nel caso in cui accerti, fra le altre irregolarità, il mancato rispet-to del carico massimo di animali per unità di superficie, mancato rispettodelle superfici minime per animale nei casi non previsti in deroga o conderoga negata, presenza di edifici zootecnici, pavimentazione o lettieradi stabulazione divenuti inadeguati, inadeguata identificazione degli ani-mali, condizioni di benessere degli animali divenute insufficienti, manca-to rispetto del piano di utilizzo delle deiezioni zootecniche, mancato ag-giornamento della scheda razione alimentare. Il provvedimento prevedeun Fondo per lo sviluppo dell’agricoltura biologica da destinare anche acampagne di educazione scolastica rivolte a illustrare le caratteristicheintrinseche, le specificità e i vantaggi dell’agricoltura biologica e dei rela-tivi prodotti in termini di qualità, sicurezza degli alimenti, metodi di produ-zione, aspetti nutrizionali e sanitari, etichettatura, benessere degli animalie rispetto dell’ambiente. (Testo unificato delle PdL C. 1629 Lion, C. 1695Bellotti, C. 2545 Lombardi, C. 2604 Governo, C. 2880 Delfino).

ECM,nessunobbligoIn audizione al Senato ribadita laposizione dell’Associazione A PAG. 3

Dire oggi "buon Natale" è decisa-mente fuori moda. Gli anziani potran-no rimpiangerlo, ma il significato delNatale, quello storico e religioso, èmolto svanito nel tempo: il presepe,la messa di mezzanotte, i canti in fa-miglia, i rintocchi delle campane. IlNatale oggi è l'albero, i regali, la ce-na, il brindisi, tacchino, zampone,panettone e soprattutto vacanze. La-sciamo quindi perdere il Natale e li-mitiamoci ad augurare a tutti i veteri-nari un felice 2008. Questo sì che cisembra un buon augurio: buon annoo felice 2008, a vostra scelta. Ma co-sa dovrebbero augurarsi i veterinariper il prossimo anno? Che Bersani lasmetta di dare lenzuolate e vada fi-nalmente a dormire? Che PadoaSchioppa si ricordi dei "bamboccio-ni" veterinari costretti a continuare avivere in famiglia perché non trovanolavoro? Che Visco diventi più buonoe la smetta di torturarci con gli studidi settore? O che la Turco si ricordiun po' più spesso che al Ministerodella salute ci sono anche i MediciVeterinari? O magari che De Castroci aiuti un po' di più a difendere le no-

stre competenze ed il nostro ruolodai tentativi continui delle ARA o del-le APA, di farci diventare strumenti o-perativi al loro servizio nell'interessedegli allevatori? O forse che Mussipossa dedicare a noi un po' di atten-zione decidendo che per l'anno ac-cademico 2008/2009 gli iscritti aiCorsi di Laurea in Medicina Veterina-ria non dovranno superare il numerodi 600, magari anche meno? O che,casomai, Pecoraro Scanio possapensare che per avere un serio con-trollo ambientale nelle aree protette enei parchi, a protezione della faunaselvatica, sia necessario assumerecentinaia, o anche solo decine, di ve-terinari? Che la Bonino imponga alGoverno di applicare le indicazionidella Commissione Europea per l'ar-monizzazione delle aliquote IVA neivari paesi della UE, facendo ridurrequelle sulle prestazioni veterinarie esul petfood? O, infine, che Zucchelliriesca a far modificare la norma chenon permette la stabilizzazione deicolleghi precari del Ministero? Sonoauguri? O soltanto dei sogni? Speria-mo di no. Buon anno a tutti!

BUON NATALE E BUON ANNO!

BUONE FESTE E FELICE ANNO NUOVO ! ANMVIANMVI

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D opo sei anni di speri-mentazione sarebbe lo-gico chiedersi se il

sistema ECM è in grado di dimo-strare di aver ottenuto una crescitaculturale e professionale degli o-peratori sanitari. Nel settore veteri-nario tutto questo non si può direche sia accaduto. L’ANMVI ha quindi chiesto di poteraffrontare i nodi della questionenella sede più competente ed au-torevole: la Commissione parla-mentare d’inchiesta sull’efficacia el’efficienza del SSN che, da qual-che tempo, si sta dedicando pro-prio ad una indagine sull’ECM.L’audizione è stata concessa il 5dicembre ed a svolgerla sono statiil Vice Presidente dell’ANMVI,Giancarlo Belluzzi e il Direttore Ge-nerale dell’Associazione AntonioManfredi. Di seguito, una sintesidel testo depositato in Senato.

Un sistema tarato sui mediciSSN L’ECM è nato in funzione dell’ag-giornamento degli operatori sani-tari pubblici e principalmente delsettore della medicina umana. An-cora oggi leggendo il testo dell’In-tesa dell’1 agosto 2007 in Confe-renza Stato-Regioni, continua adevidenziarsi questo obiettivo inizia-le. Tutti i tentativi di apportare mo-difiche o correzioni per renderlocompatibile a tutti i sanitari non so-no riusciti ad adeguarlo alle diver-se esigenze.

Il vuoto normativo Dal Decreto 502/92 in poi nessunanormativa ha mai previsto l’obbli-go dell’ECM per gli operatori sani-tari privati. La Circolare del Mini-stro Sirchia (5 marzo 2002) con laquale allargava l’ECM anche aglioperatori privati non ha valore dilegge, come sempre sostenuto dainostri legali e da quelli della FNO-VI. Lo stesso Tar del Lazio, consentenza 14062/2004, convalida lanostra posizione ricordando chenessuna normativa rende obbliga-torio l’ECM per i privati.

L’obbligo nell’Accordo del 1agosto Pur continuando ad esprimere seridubbi sul fatto che sia logico im-porre l’obbligo del sistema ECManche agli operatori sanitari priva-ti, visto che l’aggiornamento conti-nuo obbligatorio è già ampiamen-te previsto nel Codice deontologi-co della FNOVI, questo è ora pre-visto dall’Intesa fra Ministero e Re-gioni dell’1 agosto.

Il recupero fiscale Se l’obbligo viene esteso anche a-gli operatori privati, questo potràperò valere solo dal momento che,come prevede il testo dell’Intesa,sia garantito il recupero fiscale ditutti i costi sostenuti per l’aggiorna-mento obbligatorio. Sarebbe infatti

impensabile che i dipendenti pub-blici possano fare il loro aggiorna-mento in orario di lavoro e senzasostenere alcun costo, mentre iprivati, oltre a dover rinunciare agiornate di lavoro, debbano soste-nere tutti i costi derivanti dall’a-dempimento di questo obbligo.

Una riforma per leggeL’ANMVI condivide la posizione e-spressa dalla Commissione, ossiache la riforma del sistema ECMdebba essere fatta per legge, rive-dendone tutto l’impianto nei diver-si aspetti. In particolare ci preoc-cupa molto l’ampia delega alle Re-gioni che, potendosi poi muoverein modo autonomo, prenderannoposizioni molto diverse. Questo stagià avvenendo creando molti pro-blemi gestionali e differenze sulterritorio del tutto ingiustificate.

Gli eventi e i providerIl sistema dell’accreditamento de-gli eventi ha creato problemi enor-mi e l’utilizzo dei referee si è dimo-strato disastroso. Come è possibi-le per l’operatore sanitario fare unproprio programma formativo se icrediti spesso arrivano dopo la da-ta dell’evento ed a volte anche adistanza di mesi o anni? Inoltrequesto sistema ha dato la possibi-lità a tutti, spesso anche aziendefarmaceutiche, senza alcun realecontrollo sulle loro capacità e se-rietà, di accreditare ogni genere dieventi. Si deve arrivare al più pre-sto all’accreditamento di pochi o-peratori in grado di garantire espe-rienza e serietà. Riteniamo che lacertificazione ISO debba essere ri-chiesta.

Sistema operativo inadeguato Nonostante l’impegno e la disponi-bilità dei dirigenti ministeriali chegestiscono l’ECM, il sistema ope-rativo continua ad essere inade-guato creando continuamente ri-tardi, errori, difficoltà di compren-sione e quindi enormi danni ai pro-vider che devono regolarmentecollegarsi. È impensabile che do-po sei anni si sia ancora in questecondizioni.

Un milione di euroLe associazioni scientifiche chefanno riferimento all’ANMVI accre-ditano ECM, ogni anno, circa120/130 iniziative. Abbiamo valu-tato che il costo sopportato in que-sti sei anni, fra versamenti al Mini-stero, nuove attrezzature, pro-grammi, personale, materiale dadistribuire, ecc. abbia raggiunto ilmilione di euro, costo sopportatodalle associazioni e dai veterinari.Uno spreco enorme.

Obbligo solo deontologico L’ANMVI ritiene che i veterinari pri-vati debbano essere esclusi dal si-stema ECM ma soggetti ad obbli-go di aggiornamento, come previ-

sto dal Codice deontologico, sullabase di un progetto delegato allaFNOVI ed approvato dal Ministero.Se, al contrario, la Commissione ri-tenesse comunque più logico uncoinvolgimento anche dei privatinell’ECM, questo obbligo non po-trebbe essere considerato senzaun corrispondente recupero fisca-le di tutte le spese sostenute.

Autonomia e FADPer quanto riguarda il sistema,questo dovrebbe essere comple-tamente rivisto riconoscendo auto-nomia gestionale a provider in gra-do di dimostrare ampia esperien-za nel settore e certificazione ISO,con costante controllo del Ministe-ro. In questo modo si eliminereb-bero i referee e conflitti di interes-se personali o aziendali, si ridur-rebbero i tempi di accreditamentoe si garantirebbe maggiore qualitàagli eventi proposti. Resta urgenteil riconoscimento della FAD, sia viainternet sia attraverso pubblicazio-ni scientifiche, limitandosi a quelleindicizzate per avere una garanziadi qualità.

Sotto inchiesta anche i costi “Aspettiamo documenti che fac-ciano luce sull’impiego dei fondispesi per l’ECM”. Così il presiden-te Tomassini, lasciando la riunio-ne della Commissione dove è sta-ta ascoltata, Maria Linetti, diretto-re dell’Ufficio formazione continuadel ministero della Salute. Maria Li-netti, audita il 4 dicembre, ha illu-strato il funzionamento del sistemadi educazione continua in medici-na (ECM), soffermandosi sui risul-tati del periodo sperimentale 2002-2007 ed evidenziando gli effettideterminati dalla sentenza dellaCorte costituzionale n. 328 del2006. Il presidente Tomassini haquindi sottolineato in Commissionel’esigenza di un intervento legisla-tivo avente lo scopo di eliminare ledistorsioni che sono presenti nelsistema ECM. La senatrice PaolaBinetti ha suggerito che la rappre-sentante ministeriale, fornisca ele-menti informativi sulla gestione e-conomica ed amministrativa del si-stema ECM e sulle valutazioni del-le attività al fine dell’accreditamen-to, mentre i senatori Paolo Bodinie Giuseppe Caforio hanno chie-sto chiarimenti sull’accreditamentodei provider, sulla gestione dei cre-diti e sulle sanzioni che sono pre-viste per coloro che non provvedo-no alla formazione. Il senatore Ce-sare Cursi ha ribadito la necessitàdi un intervento legislativo “ancheper evitare discipline differenziatenelle regioni”, mentre il sen Pier-giorgio Massidda ha chiesto de-lucidazioni sulla gestione econo-mica del sistema. Il Presidente To-massini ha successivamente pre-cisato ad Andkronos che la richie-sta di documenti non nasconde al-cun pregiudizio: “non pensiamo

certo che questi soldi siano statisperperati”. Tuttavia il loro impiego“appare confuso e fumoso. Sonostati fatti ingenti sacrifici - ricono-sce il presidente della Commissio-ne - e spesi corposi flussi di dena-ro, ma non è chiaro come sianostati investiti. Per questo intendia-mo far chiarezza”. E se sul passa-to ci sono numerosi dubbi da fuga-re, secondo Tomassini ad oggi, sulfronte ECM, si rischiano “grandidifformità a livello nazionale, conRegioni che procedono a passospedito e altre che imboccano al-tre direzioni. Vi sono inoltre grossidubbi sul fronte della circolazione

europea nonché sulla definizionedella formazione di alcune figure,come ad esempio quella del fisia-tra. Senza contare il nodo dei liberiprofessionisti che non operano al-l’interno del Servizio sanitario. Nonè chiaro come questi operatori siaggiorneranno - sottolinea Tomas-sini - sempre che decidano di far-lo. Riteniamo necessario interveni-re al più presto con una legge”. O-biettivo “contrastare la sentenzadella Corte costituzionale sul te-ma”, ovvero il pronunciamento 328del 2006 che attribuisce alle Re-gioni la competenza esclusiva del-la materia. ■

3ATTUALITÀ

Audizione dell’ANMVI

ECM: perché ha fallito e non promette beneLa Commissione d’inchiesta sul SSN apprezza e sostiene le nostre ragioni

laPROFESSIONE VETERINARIA 44/2007

Utili proposte

In corso di audizione, il Presi-dente della Commissione parla-

mentare d’inchiesta, Sen. AntonioTomassini (foto), ha evidenziato larilevanza del settore veterinario, ri-spetto al quale la Commissione po-trebbe attivare una specifica inchie-sta. Sulla base del contributo del-l’ANMVI ai lavori della Commissionela senatrice Paola Binetti ha giudi-cato “utile che siano forniti maggiori

elementi informativi sulle proposte dell’A.N.M.V.I. per un miglioramentodel sistema ECM”, mentre il Senatore Paolo Bodini ha sottolineato l’op-portunità di incentivare l’aggiornamento, “anche a salvaguardia dellepeculiarità dell’area veterinaria rispetto a quella medica”. Il Vice Presi-dente Belluzzi ha concluso manifestando la disponibilità dell’A.N.M.V.I.a partecipare al processo di revisione del sistema ECM.

Quanti crediti formativi per il triennio 2008-2010?

La risposta è stata fornita dal Ministero della Salute ed è la se-guente: “In data 1 agosto 2007 è stato siglato l'accordo Stato-

Regioni concernente il "Riordino del sistema di Formazione continua inMedicina". Nell'accordo è riportato, tra l'altro, che ogni operatore sanita-rio deve acquisire 150 crediti formativi nel triennio 2008-2010 secondo laseguente ripartizione: 50 crediti/anno (minimo 30 e massimo 70 per an-no) per un totale di 150 nel triennio 2008-2010. In particolare, dei 150crediti formativi del triennio 2008-2010, almeno 90 dovranno essere "nuo-vi" crediti, mentre fino a 60 potranno derivare dal riconoscimento di cre-diti formativi acquisiti negli anni della sperimentazione a partire dall'anno2004 fino all'anno 2007, indipendentemente dal numero totale di creditiacquisiti. Quindi, chi avesse acquisito meno di 60 crediti negli anni 2004-2007 potrà ridurre il suo debito formativo solo della quota di crediti ac-quisiti e documentati (da 1 a 60).”Inoltre, il Ministero della Salute – dopoaver sbloccato gli accrediti degli eventi formativi per il 2008, a partire dalunedì 3 dicembre 2007, metterà a disposizione un servizio di Call Cen-ter della segreteria ECM (numero telefonico 06/59942102) con orariocontinuato, tutti i giorni dal lunedì al venerdì secondo modalità specifica-te sul sito ecmsanita.it.La Commissione Nazionale per la Formazione Continua ha inoltre resonoto che in base all’Accordo Stato-Regioni del 1 agosto 2007, ha autoriz-zato l’inserimento di eventi formativi e progetti formativi aziendali per l’an-no 2008. Il via libera è scattato il 19 novembre scorso. Le modalità di re-gistrazione sono descritte nel documento “Accreditamento anno 2008”,in base al quale è possibile fare richiesta di accreditamento degli eventiche si svolgeranno entro il 2008. La richiesta andrà avanzata 30 giorniprima dell’inizio dell’edizione “zero” se questa inizia entro il periodo 1gennaio-1 marzo 2008, oppure andrà avanzata in un arco di tempo com-preso fra 60 e i 180 giorni se l’edizione “zero” dell’evento inizia dopo il 1marzo 2008. Le eventuali edizioni successive all’edizione “zero” vannoinvece accreditate 10 giorni prima dal loro inizio. Non sono invece repli-cabili gli eventi accreditati nel periodo sperimentale 2002-2007. Esclusedall’accredito anche le sessioni parallele a meno che non siano previstein ambito di Congressi-simposi-conferenze e seminari che prevedanosessioni “in plenaria”. La ripresa degli accrediti prevede un monitoraggiosemestrale fino alla prima tappa del processo fissata al 30 giugno 2008.

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Imedici veterinari che opera-no da molti anni nei parchi,con diverse tipologie di con-

tratto (Collaboratori, Liberi profes-sionisti convenzionati ecc.) ven-gano assunti a tempo indetermi-nato e con qualifica di medico ve-terinario, in modo da poter eserci-tare continuativamente le compe-tenze professionali specifiche or-mai irrinunciabili nella gestione diqueste aree. È la richiesta che ilPresidente dell’ANMVI, CarloScotti, ha avanzato ai Ministri del-l’Ambiente e della Salute in unalettera in cui spiega che da moltianni gli Enti gestori delle aree pro-tette, Parchi Nazionali in partico-lare, utilizzano stabilmente, concontratti di collaborazione di variotipo, professionisti veterinari chededicano tutto il loro tempo alleattività di consulenza sanitaria perla gestione faunistica e i problemidi interazione fra popolazioni sel-vatiche e attività zootecniche nel-le aree parco. Questo stabile rap-porto di lavoro, che tuttavia è difatto “precario” in quanto costitui-to sulla base di contratti annuali oaddirittura mensili, rinnovati concontinuità da vari anni, trova lasua ragion d’essere nel fatto or-mai è riconosciuto l’importanteruolo del veterinario per gli aspet-ti relativi alla ordinaria gestionedelle popolazioni selvatiche e allasalvaguardia della biodiversità nelsenso della salvaguardia del be-nessere degli ecosistemi. È infattiinnegabile, prosegue la nota del-l’ANMVI, che la conoscenza dello

stato di salute degli animali siacondizione indispensabile per as-sicurare la tutela delle specie pro-tette: in molti casi la riuscita dicomplessi e costosi interventi digestione faunistica è stata grave-mente compromessa dalla caren-za di informazioni sanitarie e dallamancanza di cognizioni ecopato-logiche e quindi dalla possibilitàdi prevedere il rischio sanitario edi attuare idonee misure preventi-ve o di controllo. La lettera ai Mi-nisteri di competenza è del 5 di-cembre scorso.

Chi si oppone?La recente finanziaria consenti-rebbe la stabilizzazione di taleprofessionalità nell’ambito delledotazioni organiche degli Enti ge-stori delle aree protette ma è giun-ta notizia che a tale stabilizzazio-ne si opporrebbe proprio la Dire-zione Generale Parchi e Naturadel MinAmbiente. Si tratterebbe diuna decisione “molto grave - scri-ve l’ANMVI ai Ministri - perché ri-teniamo che il Ministero dell’Am-biente e della Tutela del Territorioe del Mare possa invece farsi in-terprete della reale necessità tra-smessa dai Parchi, provvedendoad un riconoscimento ufficiale deiruoli e delle mansioni del veterina-rio del parco, e promuovendonel’inserimento nelle piante organi-che dei parchi. Dopo anni di lavo-ro, nei quali molti veterinari sonostati disposti a spendere se stessie a scommettere su un’attività chesolo fino a qualche tempo fa sem-

brava essere sconosciuta ai più,anni in cui le aree protette inizia-vano con mille difficoltà ad avvia-re il proprio operato per la conser-vazione della fauna e degli ecosi-stemi, oggi è sancito che la medi-cina veterinaria è di diritto parteintegrante di tutti i programmi disalvaguardia e gestione della fau-na selvatica. Questo ruolo, la cuivalenza ha richiesto un processodi crescita lento e difficoltoso, èstato evidente in molte aree pro-tette, grazie al contributo fattivo efaticoso di veterinari che hannodeciso di dedicare il proprio tem-po e la propria vita professionaleallo studio della biologia, dell’eco-logia, dell’etologia delle specieselvatiche, caratterizzando forte-mente ed inequivocabilmente lapropria formazione e la propriaprospettiva professionale. Moltimedici veterinari liberi professio-nisti, formatisi all’estero o in Italiaattraverso esperienze maturatesul campo, eventi formativi spora-dici e non ancora pianificati suscala nazionale, hanno oggi ela-borato specifiche competenzeconsolidate ed adattate alle pecu-liari esigenze gestionali del terri-torio, che sono diventate parte ir-rinunciabile dell’operatività e de-gli staff tecnici di Parchi nazionalied altre aree protette.

Il veterinario esperto ingestione degli ecosistemiIl ruolo del veterinario del Parco,ormai consolidato e professional-mente identificabile in “veterinarioesperto in gestione degli ecosiste-mi”, si articola in una varietà di fun-zioni che sono tutte irrinunciabil-mente legate alle amministrazionidelle aree protette; tra queste:1. Predisposizione ed attuazione

di programmi di sorveglianzaepidemiologica sulla faunaprotetta, quale elemento indi-spensabile per la tutela dellastessa, in collaborazione con iServizi Veterinari delle AASSLLcompetenti sul territorio, attra-verso:- Necroscopie su animali sel-

vatici a vita libera, effettuatein collaborazione con i Servi-zi Veterinari e gli Istituti Zoo-profilattici competenti perterritorio (Nota Min. Salute600.7.6/24461/49 del 20Giugno 2002; Legge 23 Giu-gno 1970, n. 503; D.L.vo 30Giugno 1993, n. 270).

- Indagini sanitarie su ani-mali oggetto di catture e/oprelievi.

- Valutazione dello stato sani-tario del bestiame presenteall’interno delle aree protettee che risulta potenzialmenteinteressato ad interazioni sa-nitarie con la fauna (animali

domestici simpatrici).- Catture di animali selvatici a

vita libera per le esigenze i-stituzionali dell’area protetta,ovvero di studi biologici osanitari.

- Esecuzione di studi specificisu specie di particolare inte-resse gestionale e su pato-logie in grado di condiziona-re la sopravvivenza o la di-namica di popolazione.

- Azione di interfaccia tra Entegestore dell’area protetta eServizi Veterinari della ASL.Si tenga presente che moltearee protette hanno più di u-na ASL di riferimento territo-riale e a volte di Regioni di-verse, per cui il ruolo del ve-terinario del Parco è di fon-damentale importanza perarmonizzare le iniziative sa-nitarie su popolazioni anima-li che non vengono contenu-te da limiti amministrativi.

2. Gestione delle aree faunisti-che e degli animali tenuti incattività per motivi di studio, direcupero, didattico o conser-vazionistico, compresa la regi-strazione di tutta la movimen-tazione degli animali (nascite,decessi, trasferimenti e/o spo-stamenti, reimmissioni in natu-ra), adempimenti previsti aisensi della normativa Cites.

3. Responsabilità per la deten-zione delle scorte di medici-nali per conto dell’Ente gesto-re e mantenimento in efficien-za delle attrezzature eventual-mente in dotazione.

4. Attività di recupero di esem-plari di animali selvatici feriti oin difficoltà, con reperibilità 24ore su 24 per le emergenze.

5. Predisposizione di attività di ri-cerca in collaborazione conaltre figure professionali o conaltri enti.

6. Attività di consulenza e gestio-ne dei danni al bestiame cau-sati da predatori, in termini dieffettuazione dell’accertamen-to medico legale, refertazioneper la concessione dell’inden-nizzo, studio del fenomeno edindividuazione di mezzi di pre-venzione e soluzioni gestionali.

7. Supporto all’Ente Parco perperizie medico-legali nei casidi bracconaggio e predazionimediante le competenze dimedicina forense veterinaria.

8. Formazione scientifica conti-nua del personale tecnico e disorveglianza;

9. Elaborazione di strategie di tu-tela e sviluppo delle attività a-grozootecniche sostenibili,promozione e regolamentazio-ne del marchio del Parco, ela-borazione di disciplinari diproduzione su alimenti di ori-

gine animale;10. Assistenza tirocinanti, stagisti

e tesisti per ricerche tese adaumentare la conoscenza del-le problematiche sanitarie e diinterazione fra fauna selvaticae attività zootecniche.

Alcuni esempi ci sono giàGià diverse aree protette naziona-li (P.N. Abruzzo Lazio e Molise,P.N. Majella, P.N. Gran SassoMonti della Laga, P.N. Foreste Ca-sentinesi) si sono avvalse dellacollaborazione per diversi anni dimedici veterinari liberi professio-nisti che hanno fattivamente por-tato avanti le attività suddette, eche hanno determinato la possibi-lità di realizzare interventi gestio-nali di grande importanza per al-cune specie a rischio (vedi rein-troduzioni, catture a scopo di stu-dio, programmi di captive bree-ding, rilevamento precoce di ri-schi sanitari ecc.). Tuttavia solo ilParco Nazionale d’Abruzzo, Lazioe Molise e il Parco Nazionale delGran Paradiso hanno provveduto,con il consenso della DirezioneProtezione della Natura a stabiliz-zare il proprio consulente veteri-nario nell’ambito della pianta or-ganica dell’Ente, seppure con al-tro inquadramento. Tale consensoha quindi sancito il fatto che le e-sperienze maturate negli ultimianni da parte di diversi enti gesto-ri hanno condotto alla consapevo-lezza diffusa della necessità di u-na competenza medico veterina-ria interna alle Aree Protette, chepossa essere costantemente im-piegata a supporto degli interven-ti di gestione faunistica e di mi-glioramento dei livelli di coesi-stenza tra necessità conservazio-nistiche e sviluppo delle attivitàantropiche sostenibili. ■

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Appello ai Ministri Pecoraro Scanio e Turco

I parchi nazionali richiedonola nostra costante presenza ANMVI promuove il consolidamento del medico veterinario negli organici. I fondi ci sono. La volontà?

laPROFESSIONE VETERINARIA 44/2007ANMVI INFORMA

Hill’s Pet Nutrition, leaderin Italia nel canale spe-cializzato, ricerca infor-matori scientifici per le

seguenti zone: Padova, Rovigo eVicenza. Regione Marche (Pesa-ro-Urbino, Ancona, Macerata, A-scoli Piceno)Costituiscono titolo preferenzialel’esperienza maturata in analoghefunzioni di aziende operanti nelsettore Veterinario, l’attitudine airapporti interpersonali e l’interessead una crescita professionale inun ambiente dinamico e merito-cratico.La conoscenza della lingua ingle-se e dei più comuni applicativi perPC completano il profilo della can-didatura ideale.Gli interessati sono pregati di in-viare il proprio Curriculum Vitae informato digitale al seguente indi-rizzo di posta elettronica:[email protected] nel Soggeto “RifVTM”.

ANNUNCI

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I l 9 novembre è terminato ilquarto percorso formativoper Medici Veterinari: "La

Sfida Europea del Benessere Ani-male: The Community Action Planon the Protection and Welfare ofAnimals 2006-2010", concluden-do per l'anno 2007 il Progetto di"Formazione specialistica di rile-vanza europea in area medico-ve-terinaria" nato da una proposta diANMVI International, di cui è re-sponsabile il Vicepresidente del-l'Associazione, Giancarlo Belluz-zi, con il supporto economico del-la Regione Lombardia, Assesso-rato all'Istruzione, Formazione eLavoro.Il Progetto, della durata di tre an-ni, è stato recepito dalla RegioneLombardia fra quelli speciali chemeritavano una concreta valuta-zione ed un reale sotegno per lesue finalità formative e di sviluppodel territorio in un contesto euro-peo, soprattutto nei rapporti con ipaesi dell'est da poco entrati nel-la UE. Il progetto presentato daANMVI International deriva infattida un'ampia esperienza sviluppa-ta da alcuni veterinari in paesidell'est Europa, in particolare Po-

lonia, Repubblica Ceca e Roma-nia, che evidenziavano difficoltà oproblemi nel loro sviluppo zootec-nico, soprattutto per il raggiungi-mento dei parametri previsti dallaUE in riferimento alla Sicurezza A-limentare. L'obiettivo del progettoè quindi quello, da un lato di aiu-tare con la nostra ampia esperien-za i paesi da poco entrati in Euro-pa a portarsi velocemente a livelliqualitativamente accettabili, dal-l'altro di formare meglio i veterina-ri italiani del settore per portare laLombardia come riferimento cul-turale per questi paesi sviluppan-do un importante interscambionon solo scientifico o professiona-le ma anche economico e com-merciale. Gli altri tre momenti for-mativi, che, insieme a quello giàricordato completavano il proget-to per il 2007, sono stati: Il Veteri-nario Convenzionato. Formazioneed esperienze al servizio dei si-stemi di sanità pubblica veterina-ria, dal 14 al 16 settembre, Il Ve-terinario Aziendale per la Sicurez-za Alimentare e l'Epidemiosorve-glianza, dal 20 al 22 settembre,ed infine, Il Veterinario di SanitàPubblica: dall'ispezione di prodot-

to al sistema Audit (in applicazio-ne dei Regolamenti europei854/2004 e 882/2004) tenutosi dal3 al 5 ottobre. Tutti i corsi si sonotenuti a Cremona al Centro StudiEV srl, a Palazzo Trecchi. Con u-na media di circa 80/90 parteci-panti per corso, in qualche casopenalizzati anche dalla contem-poraneità di altri eventi, l'obiettivominimo di 50 iscritti è stato ampia-mente superato. Tutti i relatori so-no stati apprezzati, sia italiani chestranieri, anche se è evidente chel'interesse e l'attenzione possonoessere stati diversi anche in rela-zione al tema trattato. Dai datiraccolti alla fine di ogni evento, eche EV srl deve sempre elaborareper mantenere la certificazione I-SO e l'accreditamento ECM, risul-tano valutazioni molto positive pertutte le proposte formative fatte. IlVeterinario Convenzionato ha a-vuto un giudizio complessivo pergli aspetti logistici di 8,68 mentrequello scientifico è stato di 8,35, ilVeterinario Aziendale rispettiva-mente 8,40 e 7,78, il Veterinario diSanità Pubblica 8,52 e 8,68, edinfine la Sfida Europea del Benes-

sere Animale 8,60 e 8,51. Giustoquindi fare i complimenti a tutti irelatori ed ai direttori scientifici:Giancarlo Belluzzi (Vicepresiden-te ANMVI), Bartolomeo Griglio(Presidente AIVEMP) e Mario Sa-pino (Direttore UVAC Piemonte).Un sentito grazie, ovviamente, al-la Regione Lombardia, ed in par-ticolare a Gianni Rossoni, Asses-sore all'Istruzione, Formazione eLavoro, che ha creduto nel pro-getto e che intervenendo alla suapresentazione ha voluto esprime-re parole di grande riconoscimen-to per il lavoro che l'ANMVI, e leAssociazioni Federate, stannosvolgendo da molti anni per la

crescita culturale e professionaledella categoria veterinaria, in par-ticolare quella lombarda. Il Pro-getto ANMVI International conti-nuerà a svilupparsi anche nel2008 con nuovi momenti formativiche vedranno sempre di più ilcoinvolgimento di altri paesi euro-pei che potranno trovare nelle no-stre Associazioni e nella RegioneLombardia un valido e qualificatoriferimento per il loro sviluppo a-groalimentare. Siamo certi cheanche il prossimo anno le diverseiniziative proposte troveranno, daparte del mondo veterinario, l'at-tenzione ed il riconoscimento chemeritano. ■

6 laPROFESSIONE VETERINARIA 44/2007

Formazione specialistica in area medico veterinaria

ANMVI e Regione Lombardia chiudono il primo anno di formazione Sono stati 350 i veterinari ai corsi diretti da AIVEMP e SIVAR

ANMVI INFORMA

I punti di forza del progetto for-mativo, sostenuto dall’Assesso-re all’Istruzione e Formazionedella Lombardia, Gianni Rosso-ni (foto), sono rappresentati dal-la qualificazione degli operato-ri, l’innovatività e la sperimenta-zione, la promozione dell’eccel-lenza, il rafforzamento del con-trollo e, non ultimo, la verificadell’impatto dell’iniziativa sulterritorio/settore di riferimento esull’utenza. Nel 2007, 350 me-dici veterinari e oltre 50 docen-ti, nazionali e internazionali datutta Europa (i.e. Olanda, Inghil-terra, Francia, Austria, Polonia)hanno contribuito alle finalitàdel Progetto: innalzamento del-la qualità delle prestazioni deglioperatori sanitari del settore a-gro-alimentare lombardo, raffor-zamento del1 modello della Re-gione Lombardia nel contestoeuropeo. I corsi, tutti gratuiti, sisono svolti sotto la direzionescientifica di SIVAR e AIVEMP.

Nella foto al centro, il Direttore Scientifico Bartolomeo Griglio insieme airelatori e ai partecipanti del terzo corso formativo organizzato da EV conla direzione scientifica di AIVEMP ed in collaborazione con la RegioneLombardia dal titolo “Il Veterinario di Sanità Pubblica: dall’ispezione diprodotto al sistema degli Audit (in applicazione dei Regolamenti europei854/2004 e 882/2004)”.

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A seguito del parto gemellare diuna cavalla, i puledri nasconomorti. Il proprietario chiede il ri-sarcimento dei danni al medicoveterinario incaricato dell’ac-certamento della gravidanza.Dopo la visita, effettuata senzaun esame ecografico accurato acausa del particolare nervosi-smo dell’animale ed al mancatouso di tranquillanti, evitati inconsiderazione della possibilegravidanza, il veterinario avevariscontrato una gestazione diquindici giorni.Il proprietario ha diritto al risar-cimento del danno?

Il quesito pone due problemi, di-stinti ma correlati: 1) se sussisteil nesso di causalità tra la visitaeffettuata dal veterinario e il par-to dei due puledri nati morti; 2) seil medico veterinario nell’effettua-re la visita ha rispettato i canonidella diligenza professionale ri-chiesta dal caso. 1) Il primo aspetto può rivelarsidecisivo per dirimere la questio-ne, in quanto il medico veterina-rio potrà essere considerato re-sponsabile dei danni derivati al-l’allevatore solo ed esclusiva-mente se il parto dei due gemel-li nati morti è conseguenza di-retta ed immediata della con-dotta negligente del medicoveterinario. Trattasi, pertanto, di un aspetto

che impone l’effettuazione di unaperizia medico-veterinaria che ri-costruisca le cause dell’evento:ciò significa che un medico vete-

rinario dovrà raccogliere tutti idati esistenti sulla gravidanzadella cavalla ed altresì sul parto(da testimonianze di soggetti ter-zi a eventuali prescrizioni di far-maci somministrati alla cavalla oulteriori referti che riguardino lagestazione ed il parto), e sullabase di tale indagine esprimere ilproprio parere sulle cause delparto così come riferito.Se all’esito di tale analisi si do-

vesse accertare che la morte deidue puledri è dovuta a patologiee/o complicanze sopravvenutenel corso della gravidanza o al-momento del parto, e non dia-gnosticabili al momento della vi-sita effettuata dal veterinario, è e-vidente che alcuna responsabi-lità potrà essere ascritta al pro-fessionista.Tale eventualità risoverebbe inradice il problema, sollevando ilmedico veterinario da qualsivo-glia responsabilità per i dannisubìti dal proprietario della ca-valla.Nel caso che, invece, si accerti,sempre mediante perizia medi-co-veterinaria, che la morte deidue puledri è conseguente ad u-na patologia e/o ad una malfor-mazione (della cavalla e/o dei fe-ti) diagnosticabile o comunqueaccertabile con elevato grado diprobabilità al momento della vi-sita effettuata dal veterinario(quindicesimo giorno di gesta-zione), allora si entra nella que-stione sub 2), nel senso che di-venta determinante capire se lemodalità con cui il veterinario ha

effettuato la visita sono state im-prontate alla diligenza che - aisensi dell’art.1176 comma 2 c.c.- si richiede al professionista nel-l’effettuazione delle proprie pre-stazioni, vale a dire se il medicoveterinario ha effettuato la visitaalla cavalla in scienza e coscien-za, secondo i protocolli racco-mandati dalla letteratura medi-co-veterinaria, considerati tutta-via quali concretamente esigi-bili nelle specifiche circostan-ze del caso.Ciò significa che nel caso dispecie la valutazione della con-dotta del medico veterinario nonpuò prescindere dalle particolaricircostanze nelle quali il profes-sionista ha operato, rappresen-tate dal particolare nervosismodell’animale, concretamente pe-ricoloso per l’incolumità non sol-tanto del veterinario, ma anchedi altri soggetti eventualmentepresenti.Va da sé, infatti, che non si puòconcretamente esigere da unprofessionista di mettere a repen-taglio l’incolumità, propria ed al-trui, sottoponendo a visite ed ac-certamenti (ecografia) un grossoanimale in stato di forte nervosi-smo senza previa sedazione.È necessario pertanto accertare(sulla base di un competente pa-rere medico-veterinario) se lascelta del professionista di nonsomministrare calmanti alla ca-valla per non provocare danni a-gli eventuali feti (nonché di rifles-so alla cavalla stessa) rispondeai precetti medico-veterinari ela-borati dalla prassi e dalla lettera-tura medico-veterinaria e dunqueai canoni di diligenza professio-nale imposti al professionista. In particolare si tratta di capire seè considerata adeguata la sceltadi evitare il danno certo o alta-mente probabile (ai feti, postoche il proprietario stesso sospet-tava una gravidanza) accettandoil rischio di un danno incerto (lamancata diagnosi di una malfor-mazione e/o patologia del tutto e-ventuale).Se, come sembra, la scelta delmedico-veterinario risponde aicanoni di diligenza indicati, allo-ra nulla potrà pretendere il pro-prietario dal professionista.Per estrema cautela mi sento co-munque di consigliare ai mediciveterinari, che dovessero trovarsiin casi analoghi a quello che cioccupa, di informare il proprieta-rio dei rischi conseguenti a cia-scuna delle scelte possibili (nelcaso di specie, se si sommini-strano sedativi, c’è un alto rischiodi danneggiare i feti ma si può ef-fettuare una visita più accurata edunque scoprire eventuali pro-blemi, laddove se non si sommi-nistrano tranquillanti i feti non ri-schiano danni ma ci si precludela possibilità di diagnosticare pa-tologie e/o malformazioni), esi-gendo inoltre dal proprietario ilconsenso scritto all’effettuazionedel trattamento prescelto. ■

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Risarcimento per parto gemellare in una cavalla

laPROFESSIONE VETERINARIA 44/2007RUBRICA LEGALE

di Maria Teresa Semeraro

Avvocato, Bologna

Cani senza guinzaglio, confermatacondanna per lesioni colpose

A ttenzione a portare il cane alparco senza il guinzaglio. Il

padrone o chi avrebbe dovuto vigilaresull’animale rischia il carcere per le-sioni colpose se qualcuno si fa male.È quanto affermato dalla Corte di cas-sazione che, con la sentenza n. 43390del 23 novembre 2007, ha confermatola condanna per lesioni colpose gravinei confronti di un 40enne romanoche, nel parco capitolino di Villa Glori,aveva lasciato il suo pastore tedesco libero: l’animale, correndo, avevafatto cadere rovinosamente un ragazzo provocandogli lesioni perma-nenti alla mano. Per questo a settembre del 2001 il Tribunale di Romaaveva condannato il padrone dell’amico a quattro zampe a un mese direclusione (con i benefici di legge). La Corte d’Appello, due anni dopo,aveva rideterminato la pena in 100 euro di multa, revocando il benefi-cio della sospensione, e confermato nel resto la sentenza di primo gra-do. Contro questa decisione il 40enne ha fatto ricorso alla Suprema cor-te ma senza successo. I giudici della quarta sezione penale lo hannodichiarato inammissibile. Inutili gli sforzi della difesa per smontare l’im-pianto accusatorio. Da subito l’uomo aveva sostenuto che non c’eranoprove circa la dinamica dell’incidente: ma il fatto che alcuni testimoniavessero visto il padrone dell’animale avvicinarsi all’uomo a terra, ri-chiamando il cane e -tenendolo fermo per il collare (non avendo seco ilguinzaglio) - non lasciava spazio a dubbi. Poi aveva provato a discol-parsi dicendo che il cane non era suo ma che lui lo portava soltanto aspasso. Una circostanza, questa, ininfluente secondo «Piazza Ca-vuor»: «del resto», motiva in proposito la Cassazione, «ciò che rilevavaai fini della individuazione del soggetto penalmente responsabile nonera tanto l’accertare chi avesse la proprietà dell’animale, bensì chi, inquel contesto temporale, avesse condotto il pastore tedesco in un luo-go pubblico senza adottare le necessarie cautele (tenerlo al guinza-glio)». Fonte: cassazione.net

Onaosi: vademecum per chi ha pagato e chi no

Sono sempre più frequenti le richieste di chiarimenti sui contri-buti Onaosi per gli anni dal 2003 al 2006 (nei quali il versamento

era obbligatorio per tutti i sanitari, dipendenti pubblici e non), soprattut-to dopo la sentenza della Corte Costituzionale N°190 del 15.06.2007,che ha dichiarato incostituzionali i criteri in base ai quali i predetticontributi sono stati fissati.Giova ricordare che, come espresso più volte in precedenti pareri da

me resi sull’argomento, tale sentenza è stata pronunciata nel giudizio dilegittimità costituzionale avviato in accoglimento del ricorso propostoda alcuni farmacisti dinanzi al Giudice del Lavoro di Parma: con talesentenza la Corte Costituzionale non ha dichiarato l’incostituzionalitàtout court della norma che, dal 2003 al 2006 compreso, obbliga tutti isanitari al versamento del contributo ONAOSI, ma ha censurato il modoin cui l’Onaosi ha fissato il contributo obbligatorio, per il mancato rispet-to dei criteri stabiliti in materia dalla legge.Diversa era la questione come prospettata al Giudice del Lavoro di Bo-logna nel ricorso da parte dei medici veterinari (non accolto), ove, piùradicalmente che nel ricorso di Parma, si chiedeva che il Tribunale ri-mettesse la questione alla Corte Costituzionale sulla incostituzionalitàdella obbligatorietà del contributo Onaosi anche per i medici veterina-ri libero-professionisti.Preciso che identico ricorso (sulla incostituzionalità dell’obbligatorietà

del contributo) è stato presentato dall’ANMVI dinanzi al Tribunale di La-voro di Milano, e che tale procedimento non è stato ancora discusso.Alla luce della pronuncia della Corte Costituzionale, all’oggi l’ANMVI

ha deciso di indicare ai propri iscritti le seguenti direttive, a secondadella diversa situazione di ciascuno: a) il veterinario ha pagato i contributi per gli anni 2003, 2004, 2005,2006.In tal caso il sanitario può chiedere alla Fondazione Onaosi la ripeti-zione (cioè la restituzione) delle somme versate, mediante l’invio di let-tera raccomandata predisposta sulla base del modello indicato dal-l’ANMVI nel giugno scorso. Se l’Onaosi non restituisce spontaneamente le somme richieste, è pos-sibile proporre ricorso al Tribunale del Lavoro, ponendo la pronunciadella Corte Costituzionale N° 190/2007 a sostegno della propria do-manda: in tal caso deve essere però chiaro che il giudizio (di duratavariabile dai due ai quattro anni, in base al carico di lavoro dei diversitribunali) può concludersi sì con una sentenza favorevole al ricorrente,ma può accadere che frattanto l’Onaosi stabilisca nuovi criteri perquantificare l’entità dei contributi, criteri questa volta legittimi, os-sia rispondenti alle indicazioni fornite dalla Corte Costituzionale con lapronuncia del giugno 2007: i contributi così fissati potrebbero per-tanto anche essere più alti di quelli già versati, e in tal caso la vitto-ria ottenuta con il ricorso al Giudice del Lavoro diverrebbe un involucroprivo di contenuto, perché da un lato il ricorrente avrebbe diritto a ve-dersi restituire dall’Onaosi una somma, ma dall’altro lato sarebbe obbli-gato a versare alla stessa Onaosi una somma maggiore di quella otte-nuta in ripetizione.Va da sé che ciascuno deve valutare se intende correre il rischio appe-na descritto.b) Il veterinario non ha pagato i contributi per gli anni 2003, 2004,2005, 2006.Il sanitario si vedrà recapitare le relative cartelle esattoriali, e potrà intal caso, alla luce della citata sentenza della Corte Costituzionale, nonpagare.Se non paga deve proporre opposizione contro l’iscrizione a ruo-

lo, chiedendo la dichiarazione di nullità e/o l’annullamento dellacartella, anche in questo caso con ricorso dinanzi al Tribunale del La-voro del luogo di residenza del ricorrente (art. 444 c.p.c.), entro il termi-ne di giorni 40 dalla notifica della cartella esattoriale (d. lgs. 26.02.1999N° 46 art. 24).Alcuni medici veterinari hanno promosso, nei mesi scorsi, opposizionea cartella esattoriale, assistiti dai legali dell’ANMVI: è di questi giorni lanotizia che, in prima istanza, i Tribunali dinanzi ai quali i giudizi sonostati promossi hanno sospeso le cartelle esattoriali impugnate, ac-cogliendo le relative istanze formulate sulla base della sent. Corte Cost.N° 190/2207, ed è stata fissata, in ciascun procedimento, l’udienza apartire dalla quale avrà inizio il processo vero e proprio, con il contrad-dittorio delle parti in causa.Il mio consiglio è di promuovere tale procedimento: è sì vero che, an-che in tal caso, l’Onaosi potrebbe stabilire nuovi criteri di fissazione deicontributi, ed i contributi così fissati potrebbero anche essere più alti diquelli precedentemente stabiliti: ritengo tuttavia che chi non ha ancorasborsato le relative somme sia avvantaggiato proprio dalla circostanzadi non aver ancora pagato nulla.

di Maria Teresa Semeraro

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E ntro il 27.12.2006 i titolaridi partita IVA dovrannoprovvedere al versamen-

to dell’acconto IVA per l’anno2007, introdotto dall’articolo 6 del-la Legge 405/90 a partire dal pe-riodo d’imposta 1991.

Soggetti obbligatiSono tenuti al versamento dell’ac-conto tutti i soggetti titolari di parti-ta IVA, sia mensili che trimestrali,i così detti contribuenti “speciali”(autotrasportatori, imprese di assi-curazione, ecc) nonché i soggettiresidenti all’estero ma identificati inItalia ai fini IVA.

Soggetti esclusi dal versamentoNon sono tenuti al versamento del-l’acconto IVA i seguenti soggetti: • i soggetti che hanno iniziato l’at-

tività nel corso del 2007; • i soggetti mensili che hanno

cessato l’attività entro il 30 no-vembre 2007

• i soggetti trimestrali che hannocessato l’attività entro il 30 set-tembre 2007;

• i soggetti mensili che, nel mesedi dicembre del 2006, hanno e-videnziato un credito IVA;

• i soggetti trimestrali che, nell’ul-timo trimestre del 2006, hannoevidenziato un credito IVA;

• i soggetti che prevedono dichiudere l’ultima liquidazionedell’anno 2007 (mensili o trime-strali per obbligo) con un credi-to IVA;

• i soggetti, trimestrali per opzio-ne, che prevedono di evidenzia-re un credito IVA nella dichiara-zione annuale per il 2007;

• i soggetti che, nel periodo d’im-posta 2007, hanno usufruito deiregimi agevolativi delle nuoveattività produttive (art. 13 della L.388/2000) e delle attività margi-nali (art. 14 della L. 388/2000);

• i contribuenti che hanno esclusi-vamente effettuato nel corso del2007 operazioni esenti o non im-ponibili ai fini IVA;

• i soggetti che applicano il meto-do della liquidazione anticipataal 20 dicembre 2007 (di cui si

dirà in seguito) da cui emergeun credito;

• i soggetti che, dopo aver effet-tuato il calcolo dell’acconto conil metodo tradizionale, hannodeterminato un importo dell’ac-conto inferiore ad Euro 103,29.

Calcolo dell’acconto per icontribuenti mensiliI contribuenti che hanno effettuatoliquidazioni IVA mensili nel corsodell’anno possono alternativamen-te determinare l’acconto da versa-re con uno dei seguenti metodi:• il metodo storico; • il metodo previsionale; • il metodo della liquidazione anti-

cipata al 20 dicembre 2007.

Metodo storicoL’importo dell’acconto si determi-na applicando l’aliquota dell’88%del versamento effettuato (o che a-vrebbe dovuto essere effettuato)per il mese di dicembre 2006.La base di riferimento è quindicommisurata all’ammontare dell’I-VA a debito risultante dalla liquida-zione IVA relativa al mese di di-cembre 2006.In pratica il calcolo dell’acconto sidetermina applicando la percen-tuale dell’88% all’importo del rigoVH12 (campo debiti) della dichia-razione IVA per l’anno 2006.

Metodo previsionaleIn alternativa al metodo storico, ilcontribuente può adottare il “meto-do previsionale” nel caso in cui siain grado di prevedere un’IVA dovu-ta per il mese di dicembre 2007 in-feriore a quella di dicembre 2006.In tal caso si applicherà all’importoprevisto di IVA dovuta, l’aliquotadell’88%.E sconsigliato tale metodo ove nonvi siano buoni margini di sicurezzadella previsione onde evitare l’ap-plicazione di sanzioni per insuffi-ciente versamento.

Metodo della liquidazione antici-pata al 20 dicembre 2007Oltre ai metodi storico e previsio-nale, i contribuenti hanno a dispo-

sizione il metodo della liquidazio-ne anticipata fondato sulle opera-zioni realmente effettuate nel mesedi dicembre, fino alla data del20.12.2007. In pratica, l’importo da versare,nella misura del 100%, emergeda una apposita liquidazione IVAeffettuata anticipatamente (deno-minata liquidazione periodica ag-giuntiva), ottenuta prendendo abase i seguenti elementi:• l’IVA a debito relativa alle ope-

razioni annotate (o che avreb-bero dovuto essere annotate)nei registri IVA di cui agli artt.23 e 24 del DPR 633/72 (regi-stro IVA fatture emesse e regi-stro corrispettivi) per il periodocompreso tra l’1.12.2007 ed il20.12.2007;

• l’IVA a credito relativa agli acqui-sti e alle importazioni annotatinel registro degli acquisti di cuiall’art. 25 del DPR 633/72 nellostesso periodo;

• l’eventuale IVA a credito riporta-ta dalla liquidazione relativa alperiodo precedente (mese dinovembre 2007).

La Circolare Ministeriale 11.12.93n. 40 ha precisato che si deve te-ner conto non solo dell’impostaafferente le operazioni registratenel periodo considerato, ma an-che di quella afferente le opera-zioni per le quali si siano verificatii presupposti che determinano ilmomento impositivo (pagamentodi corrispettivi, emissione di fattu-ra, ecc.).In altre parole, il contribuentenon può ritardare la data di emis-sione della fattura a dopo il 20 di-cembre se il momento impositivo(ad esempio l’incasso del com-penso) si è verificato entro la pre-detta data.

Calcolo dell’acconto per icontribuenti trimestraliAnche i contribuenti che hannoeffettuato liquidazioni IVA trime-strali nel corso dell’anno possonoalternativamente determinarel’acconto da versare con uno deiseguenti metodi:• il metodo storico; • il metodo previsionale; • il metodo della liquidazione an-

ticipata al 20 dicembre 2007.Nel presente articolo si prendonoin esame solamente i contribuentitrimestrali per opzione e non quel-li trimestrali per legge (ad esem-pio autotrasportatori, distributoridi carburante, ecc.).

Metodo storicoIl calcolo dell’acconto si effettuaapplicando l’aliquota dell’88% al-l’ammontare dell’IVA a debito ri-sultante dalla dichiarazione an-nuale IVA per l’anno 2006.In pratica il calcolo dell’acconto sidetermina applicando la percen-tuale dell’88% all’importo risultan-te dalla somma algebrica dei se-guenti importi risultanti dalla di-chiarazione IVA per l’anno 2006:• acconto dovuto (rigo VH13)• meno IVA a credito (rigo VL32)

• più IVA a debito (rigo VL33)• meno crediti di imposta (rigo

VL34)

Metodo previsionaleAlternativamente al metodo stori-co, anche il contribuente trimestra-le per opzione può adottare il “me-todo previsionale” ove sia in gradodi prevedere un’IVA dovuta in di-chiarazione annuale per il 2007 in-feriore a quella dovuta per l’anno2006, applicando a tale minor im-porto l’aliquota dell’88%.Come già sottolineato per i contri-buenti mensili, è sconsigliato talemetodo ove non vi siano buonimargini di sicurezza della previsio-ne onde evitare l’applicazione disanzioni per insufficiente versa-mento.

Metodo della liquidazione antici-pata al 20 dicembre 2007In alternativa al metodo storico e aquello previsionale, i contribuentihanno a disposizione il metodo inesame fondato sulle operazionirealmente effettuate nel periododal 1° ottobre 2007 fino alla datadel 20.12.2007. In pratica, l’importo da versare,nella misura del 100%, emergeda una apposita liquidazione IVAeffettuata anticipatamente (deno-minata liquidazione periodica ag-giuntiva), ottenuta prendendo abase i seguenti elementi:• l’IVA a debito relativa alle opera-

zioni annotate (o che avrebberodovuto essere annotate) nei re-gistri IVA di cui agli artt. 23 e 24del DPR 633/72 (registro dellefatture emesse e registro deicorrispettivi) per il periodo com-preso tra l’1.10.2007 ed il20.12.2007;

• l’IVA a credito relativa agli acqui-sti e alle importazioni annotatinel registro degli acquisti di cuiall’art. 25 del DPR 633/72 nellostesso periodo;

• l’eventuale IVA a credito riporta-ta dalla liquidazione relativa alperiodo precedente (terzo trime-stre 2007).

Variazione del regime diliquidazioneNel caso in cui un contribuente ab-bia variato nel 2007 il regime di li-quidazione rispetto a quello utiliz-zato nel 2006 (da mensile a trime-strale e viceversa) occorrerà ope-rare come segue:Passaggio da regime mensile nel2006 a regime trimestrale nel 2007L’importo su cui applicare l’aliquo-ta dell’88% per il calcolo dell’ac-conto sarà dato dalla somma degliimporti indicati nei righi VH10,VH11 e VH12 della dichiarazione I-VA per l’anno 2006.Passaggio da regime trimestralenel 2006 a regime mensile nel2007In questo caso l’importo da pren-dere a base per il calcolo dell’ac-conto sarà dato da un terzo dellasomma algebrica di quanto segue• acconto versato nel dicembre

2006

• meno IVA a credito (rigo VL32)• più IVA a debito (rigo VL33)

Modalità e termini diversamentoL’acconto IVA deve essere versatoentro il 27 dicembre di ciascun an-no.Il versamento andrà effettuatosolo se l’importo da versare è u-guale o superiore ad Euro 103,29e non può essere rateizzato.Per il versamento dell’acconto si u-tilizzerà il modello F24 (da inoltrarein via telematica) con i seguenticodici tributo:• 6013 per i contribuenti mensili; • 6035 per i contribuenti trimestra-

li.

Si ricorda che:• sul versamento dell’acconto non

sono dovuti gli interessi dell’1%(contribuenti trimestrali)

• l’importo dell’acconto e gli estre-mi del versamento devono esse-re annotati sul registro delle fat-ture emesse

• l’importo versato a titolo di ac-conto dovrà essere detratto al fi-ne di determinare l’IVA dovutanella liquidazione del mese didicembre per i contribuentimensili e l’IVA dovuta in sede didichiarazione annuale per i con-tribuenti trimestrali

Sanzioni e ravvedimentoIl mancato o insufficiente versa-mento dell’acconto IVA è soggettoa sanzione amministrativa pari al30% dell’importo non versato.Anche per sanare un omesso odinsufficiente versamento dell’ac-conto IVA è possibile accedere al-l’istituto del ravvedimento operosocon le consuete modalità:• versamento nei trenta giorni dal

termine ordinario, e quindi entroil 26.01.2007, dell’importo nonversato, maggiorato degli inte-ressi (al tasso del 2,5%), consanzione ridotta ad 1/8 del mini-mo e quindi pari al 3,75%;

• versamento oltre trenta giornima entro il termine di presenta-zione della dichiarazione IVA re-lativa all’anno nel corso del qua-le è stata commessa la violazio-ne, dell’importo non versato,maggiorato degli interessi (altasso del 2,5%), con sanzione ri-dotta ad 1/5 del minimo e quindipari al 6%.

Si ricorda che:• gli interessi, a seguito della Ri-

soluzione ministeriale 22 mag-gio 2007, n. 109, non devonopiù, come lo scorso anno, esse-re pagati cumulativamente conil tributo ma devono essere indi-cati separatamente indicando ilnuovo codice tributo “1991”;

• le sanzioni dovranno essere ver-sate utilizzato il codice tributo8904

• Ai sensi dell’art. 37, comma 49,del D.L. 4 luglio 2006, n. 223, ilversamento andrà effettuato ob-bligatoriamente in via telemati-ca. ■

8 laPROFESSIONE VETERINARIA 44/2007

L’acconto IVA 2007

RUBRICA FISCALE

di Giovanni Stassi

Dottore Commercialista, Torino

Professione 44-2007 10-12-2007 13:42 Pagina 8

Page 9: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 44

EVENTI VETERINARIlaVETERINARIAPROFESSIONE

AIVEMP ANMVI FSA SCIVAC SIVAR SIVAE SIVESIVAL

La PROFESSIONE VETERINARIA numero 44, settimana dal 10 al 16 dicembre 2007 - 9

Per tutte le iniziative organizzate da AIVEMP, ANMVI, FSA, SCIVAC, SIVAE, SIVAL, SI-

VAR e SIVE viene richiesto l’accreditamento presso il Ministero della Salute ai fini del

programma ECM (Educazione Continua in Medicina). Per la normativa prevista consul-

tare il sito del Ministero della Sanità all’indirizzo http://ecm.sanita.it/.

SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

DELEGAZIONE REGIONALE LOMBARDIADIAGNOSI E PREVENZIONE DELLA FIP

Milano, 27 Gennaio 2008

RELATORESaverio Paltrinieri

OBIETTIVIFornire ai partecipanti le nozioni più aggior-nate sulle procedure diagnostiche da seguirein caso di sintomi clinici compatibili con Peri-tonite Infettiva Felina e richiamare i concettifondamentali di trasmissione e di epidemiolo-gia dei coronavirus, in modo da comprenderei limiti dei metodi di prevenzione tradizionali ei vantaggi dei sistemi di prevenzione basatisull'identificazione dei portatori. Le nozioni so-pra descritte acquisite nella prima parte dellagiornata verranno poi messe in pratica nel po-meriggio quando, attraverso la presentazionedi casi clinici interattivi, i partecipanti potrannocimentarsi con le difficoltà nella diagnosi inanimali con sintomi clinici compatibili e nellascelta ed applicazione dei protocolli di pre-venzione.

SEDEAtahotel Quark Via Lampedusa 11/a - Milano

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e veri-

fica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,

presentazione del relatore ed iniziodei lavori

9.30 Patogenesi e diagnosi delle Infezionida coronavirus felino

11.00 Pausa11.30 Prevenzione delle coronavirosi13.00 Pausa14.00 Casi clinici interattivi: è FIP o non è

FIP?15.00 Pausa15.30 Casi clinici interattivi: monitoraggio di

colonie/allevamenti16.30 Test di valutazione dell'apprendimento

e discussione finale17.00 Consegna degli attestati di partecipa-

zione e termine della giornata

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SINUVSocietà Italiana di Nefrologia e Urologia VeterinariaSocietà Specialistica di riferimento SCIVAC

VIE URINARIE: PATOLOGIE OSTRUTTIVE DI INTERESSE ONCOLOGICOCremona, 19-20 Gennaio 2008

OBIETTIVINell'incontro verranno trattati i diversi aspettidelle patologie ostruttive delle vie urinarie diinteresse oncologico con la collaborazione diColleghi afferenti a diverse Società Speciali-stiche. Verrà offerto ai partecipanti un ap-profondimento riguardante l'eziologia e pato-genesi delle neoplasie dell'apparato urinarioper proseguire con le procedure diagnostichenecessarie. Il ruolo fondamentale della medi-cina di laboratorio (ematologia, ematochimicae citologia) verrà affrontato attraverso l'espo-sizione e l'analisi di casi clinici. Cistoscopia,diagnostica per immagini (radiologia, ecogra-fia, CT), tecniche bioptiche e staging, verran-no discussi all'insegna dell'interdisciplinarietà,allo scopo di fornire tutti gli elementi necessa-ri al corretto inquadramento clinico e progno-stico. L'iter illustrato consentirà al clinico diproseguire attraverso le opzioni mediche ochirurgiche che verranno affrontate al terminedell'incontro.

PROGRAMMASabato 19 Gennaio

9.30 Iscrizione partecipanti e presentazio-ne dei relatori

10.15 Casi semplici e meno semplici diostruzione neoplastica delle vie urina-rie: il ruolo della patologia clinica - par-te 1a - Walter Bertazzolo

11.00 Pausa 11.30 Casi semplici e meno semplici di

ostruzione neoplastica delle vie urina-rie: il ruolo della patologia clinica - par-te 2a - Walter Bertazzolo

12.15 Istopatologia delle neoplasie e dellelesioni simil-neoplastiche delle vie uri-narie - Laura Cavicchioli

13.00 Pausa pranzo14.00 Inquadramento eziologico e patoge-

netico delle neoplasie renali e vesci-cali. Presentazione e segni cliniciDiagnosi: biopsia e cistoscopia - Gior-gio Romanelli

15.30 Pausa

16.00 Iniziamo l'imaging: radiologia diretta econ mdc - Federica Rossi

17.00 Ruolo dell'ecografia nell'iter diagnosti-co e biopsia eco-guidata - FedericaRossi

18.00 Discussione e fine dei lavori

Domenica 20 Gennaio9.00 Approfondimenti diagnostici mediante

CT e staging in corso neoplasia dellevie urinarie - Federica Rossi, GiorgioRomanelli

10.00 Terapia chirugica e medica - GiorgioRomanelli

11.00 casi clinici (2 casi clinici da 15 minutil'uno)

11.30 Valutazione apprendimento e chiusu-ra lavori

SEDE - Cremona - Via Trecchi 20

PARTECIPAZIONENon è richiesta la pre-iscrizione. Gli interes-sati possono registrarsi direttamente in sedecongressuale presentandosi alle ore 9.00presso la segreteria. Quote di partecipazione(verrà rilasciata una ricevuta fiscale per laquota versata)Soci SINUV: gratuito Soci SCIVAC: € 50,00 Non Soci: € 100,00

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVAC(Elena Piccioni) Tel. 0372/403502 Fax 0372/457091 Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

ALIMENTAZIONE NEL PAZIENTECON IPERSENSIBILITÀ ALIMENTARI

Cremona, 20 Gennaio 2008RELATORILiviana Prola DVM, PhDFacoltà di Medicina Veterinaria, Torino

Cristina Abba DVM, PhDLibero professionista

P.P. Mussa, DVM, DFacoltà di Medicina Veterinaria, Torino

OBIETTIVI- fornire un quadro aggiornato sulla gestione

delle ipersensibilità alimentari nel cane e nelgatto

- puntualizzare i principali problemi cliniciconseguenti gestire razioni e diete ad elimi-nazione nelle diverse condizioni fisiologiche

PROGRAMMA9.30 Meccanismi ezio-patogenetici delle

ipersensibilità alimentari 10.15 Algoritmo diagnostico in corso di aller-

gia alimentare 11.00 Pausa11.30 Gestione nutrizionale delle dermato-

patie su base allergica 12.15 Terapia nutrizionale delle patologie

gastro-enteriche di origine allergica 13.00 Pausa14.30 Ipersensibilità alimentare nel cucciolo:

soddisfare i fabbisogni di accresci-mento controllando la patologia

15.00 Attività pratiche: razionamento com-

puterizzato di soggetti con problemi diipersensibilità alimentari

16.30 Test valutativo ed esame pratico

SEDE - Cremona - Via Trecchi 20

PARTECIPAZIONENon è richiesta la pre-iscrizione. Gli interes-sati possono registrarsi direttamente in sedecongressuale presentandosi alle ore 09.00presso la segreteria.Quote di partecipazione (verrà rilasciata unaricevuta fiscale per la quota versata)Socio SIANA: gratuito Socio SCIVAC: € 50,00 Non Socio: € 100,00

AL TERMINE DELLA GIORNATA È PREVI-STA UNA RIUNIONE DEI SOCI E DEL CON-SIGLIO DIRETTIVO

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVAC(Elena Piccioni) Tel. 0372/403502 Fax 0372/457091 Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SIANASocietà Italiana di Alimentazione e Nutrizione AnimaleSocietà Specialistica di riferimento SCIVAC

D.E. THRALLTextbook of Veterinary Diagnostic Radiology5a ed. 2007 Saunders Elsevier

listino € 97,99 scontato € 83,00

EDIZIONI VETERINARIEPer ordini e informazioni: Tel. 0372/403507 - Fax 0372/457091

E-mail [email protected] - www.evsrl.it

J.G. CUNNINGHAM - B.G.KLEINTextbook of Veterinary Physiology4a ed. 2007 SAUNDERS ELSEVIER

listino € 88,99 scontato € 76,00

S.J. ETTINGER - E.C. FELDMANClinica Medica Veterinaria-Malattie del Cane edel Gatto6a ed. it 2007 Elsevier Masson-trad. 6a ed. ing.a cura di G. Lubas e M. Caldin

listino € 342,00 scontato € 291,00

Eventi 44-2007.qxd 10-12-2007 12:46 Pagina 1

Page 10: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 44

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

CORSI PRATICI

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

ESAME NEUROLOGICO ELOCALIZZAZIONE

(1° Parte del 3° Itinerario didattico di Neurologia)Cremona, 23/26 Gennaio 2008

Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREMarco Bernardini, Med Vet, Dipl ECVN, Padova

RELATORIMassimo Baroni, Med Vet, Dipl ECVN, Monsummano

Terme (PT)Marco Bernardini, Med Vet, Dipl ECVN, PadovaSigitas Cizinauskas, DVM, Dipl ECVN, Helsinki,

FinlandiaCristian Falzone, Med Vet, Dipl ECVN, Monsummano

Terme (PT)Gualtiero Gandini, Med Vet, Dipl ECVN, Bologna

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 700,00 + IVA 20%

Non soci: € 850,00 + IVA 20%

DIAGNOSI E TERAPIA DELLE CARDIOPATIE CONGENITE

NEL CANE E NEL GATTO(6° Parte dell’Itinerario didattico di Cardiologia)

Cremona, 21/23 Febbraio 2008Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREDavid Chiavegato, Med Vet, Padova

RELATORIClaudio Bussadori, Med Vet, Dipl ECVIM-CA (Card),

Med Chir, MilanoRoberto Bussadori, Med Vet, MilanoDavid Chiavegato, Med Vet, Padova

Roberto Santilli, Med Vet, Dipl ECVIM-CA (Card),Malpensa (VA)

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 550,00 + IVA 20%

Non soci: € 700,00 + IVA 20%

CORSO AVANZATO INTENSIVO -ANESTESIA LOCOREGIONALE

Cremona, 25/26 Febbraio 2008Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

RESPONSABILE SCIENTIFICOFederico Corletto, DVM, CertVA, Dipl ECVA, MRCVS,

Cambridge (UK)

RELATORIFederico Corletto, DVM, CertVA, Dipl ECVA, MRCVS,

Cambridge (UK)Paolo Franci, Med Vet, Pisa

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (30)

QUOTESoci SCIVAC: € 330,00 + IVA 20%

Non soci: € 480,00 + IVA 20%

La quota comprende la cena di Lunedì sera

RADIOLOGIA DEL TORACE(3° Parte dell’Itinerario didattico di Diagnostica

per Immagini)Cremona, 27 Febbraio - 1 Marzo 2008

Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREGiliola Spattini, Med Vet, Reggio Emilia

RELATORI E ISTRUTTORIIvana De Francesco, Med Vet, Milano

Daniele Della Santa, Med Vet, PhD, Berna (CH)Federica Rossi, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl ECVDI,

BolognaMassimo Vignoli, Med Vet, Spec Rad Vet, Bologna

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 650,00 + IVA 20%

Non soci: € 800,00 + IVA 20%

organizzato da certificata ISO 9001:2000

FIRST EUROPEAN CONGRESS OF SIVAR

NUOVI ORIZZONTI PER LA VETERINARIA EUROPEA:SALUTE, BENESSERE ANIMALE E PRODUZIONI DI QUALITÀ

VeronaFiere, 8 - 9 Febbraio 2008

VENERDÌ 8

COW COMFORT E MASTITIVolker Kroemker (Hannover Veterinary Faculty, Germany)

LE PARASSITOSI DEL SUINO IN ALLEVAMENTO: DIAGNOSI E CONTROLLO Antonio Scala (Sassari Veterinary Faculty, Italy)Giuseppe Cringoli (Napoli Veterinary Faculty, Italy)Giovanni Poglayen (Bologna Veterinary Faculty, Italy)Edoardo Pozio (Department of Infectious, Parasitic and Immunomediated Diseases, Ministry of Health)Claudio Genchi (Milano Veterinary Faculty, Italy)

NUOVE PROSPETTIVE PER I SERVIZI VETERINARI EUROPEI:UN CONFRONTO TRA DIFFERENTI PUNTI DI VISTA Silvio Borrello (Ministry of Health, Italy)Bartolomeo Griglio (Med Vet, Italy)Emilian Kudyba (Med Vet, Poland)Milorad Radakovic (Food Standard Agency, UK)

CHIRURGIA DELL’APPARATO DIGERENTEAdrian Steiner (Berna Veterinary Faculty, Switzerland)

TAVOLA ROTONDA: L’UTILIZZO DEL FARMACO VETERINARIO NEL COMPARTO AVICOLO EUROPEOLuigi Gavazzi, Giovanni Ortali (Med Vet, Italy)Stephen Lister (Med Vet PVSG Group - UK)Gerard Leveque (Med Vet PVSG Group - France)Peter Wijnen (Med Vet PVSG Group - Holland)

SABATO 9

LE MALATTIE PARASSITARIE DELLA VACCA DA LATTEBruno Gottstein (University of Bern, Switzerland)Gioia Capelli (Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, Italy)Claudio Genchi (Milano Veterinary Faculty, Italy)

BENESSERE NELL’ALLEVAMENTO DEL BOVINO DA CARNELuigi Bertocchi (Med Vet, Italy)Mario Pietrobelli (Padova Veterinary Faculty, Italy)Carlo Rosignoli (Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, Italy)Giuseppe Ripamonti (Med Vet, Italy)Carlo Angelo Sgoifo Rossi (Milano Veterinary Faculty, Italy)Michele Muraro (Med Vet, Italy)Paola Fabbri (Doctor in Animal Production Science, Italy)Stefano Gianazza (Med Vet, Italy)

UN NUOVO STRUMENTO DI CONTROLLO PER LA SICUREZZA ALIMENTARE: GLI AUDIT Bartolomeo Griglio (Med Vet, Italy)Milorad Radakovic (Food Standard Agency, UK)

ZOPPIA NELLA VACCA DA LATTE: L’APPROCCIO PRATICO DEL VETERINARIO ALLACURA E ALLA PREVENZIONE DELLE LESIONI PODALIRoger Blowey (Med Vet, UK)Carlo Maria Mortellaro (Milano Veterinary Faculty, Italy)Loris De Vecchis (Med Vet, Italy)

Iniziativa in fase di accreditamento ECM

SEGRETERIA CONGRESSUALE:PAOLA ORIOLI - Tel. 0372 40.35.39 - [email protected] - www.sivarnet.it

certificata ISO 9001:2000Organizzato da

Società Italiana Veterinari per Animali da Reddito

FIERAGRICOLAFiera internazionale biennale della meccanica, dei servizi e dei prodottiper l’agricoltura e la zootecnia

108a

Eventi 44-2007.qxd 10-12-2007 12:46 Pagina 2

Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 44

L a combinazione tra duecontaminanti presenti ne-gli alimenti per animali, la

melamina e l’acido cianurico, siconferma la più accreditata cau-sa della morte di centinaia di canie gatti nei primi mesi di quest’an-no negli Stati Uniti e del conse-guente massiccio ritiro dal com-mercio di numerose marche di a-limenti per animali. Lo confermal’ultimo studio sulla nefrotossicitàindotta da petfood in Nord Ameri-ca (aprile-giungo 2007), presen-tato durante il 50° meeting annua-le della AAVLD (American Asso-ciation of Veterinary LaboratoryDiagnosticians) (18-24 ottobre,Reno, NV).Lo studio ha incluso 347 casi chesoddisfacevano i criteri diagnosti-ci, in particolare 235 gatti e 112cani (mortalità: 61% nei gatti e74% nei cani). Ma si tratterebbesolo di una parte dei casi reali e iltasso di mortalità non sarebberappresentativo di tutti i casi. Èverosimile che si siano ammalatipiù gatti che cani e più cani dipiccola taglia che di grossa tagliaproprio per via delle minori di-mensioni. La melamina e l’acidocianurico erano entrambi presentinei cibi adulterati (contenenti fari-na di grano proveniente dalla Ci-na) e si sono combinati formandocristalli, dannosi per la funziona-lità renale. La teoria prevalente ri-tiene che acido cianurico, ama-melide e ammelina fossero co-contaminanti dei cibi e che rea-zioni incomplete durante la pro-duzione di melamina abbianoportato alla formazione di questico-contaminanti.I risultati degli esami di laboratoriorenali e urinari su cinque animali(considerati per la definizione deicasi nello studio) erano positiviper la presenza di uno o più deiquattro contaminanti. In tutti i casierano marcatamente elevate BUNe creatinina. Nel sedimento urina-rio erano spesso presenti cilindri,leucociti, eritrociti e cristalli giallo-bruni con striature radiali. Istologi-camente, il reperto più comune e-ra la presenza dei caratteristici cri-stalli giallo-bruni nei tubuli renalidistali e nei dotti collettori, in pre-senza o meno di necrosi o dege-nerazione tubulare o di desqua-mazione epiteliale. Si osservava-

no inoltre frequentemente segni dinefrite interstiziale cronica, chepuò avere predisposto gli animaliall’intossicazione e alla morte. Unaltro studio presentato al meeting

ha mostrato come i due contami-nanti (melamina e acido cianurico)da soli nel cibo non causavano di-sfunzioni renali, al contrario dellaloro associazione. Al meeting si è

inoltre enfatizzata l’esigenza di unsistema di risposta tossicologicaveterinaria che consenta in futurodi valutare qualsiasi tossina chepossa contaminare il petfood. In

11

Petfood contaminato: la melamina non era l’unica causaNecessaria la reazione con l’acido cianurico, altro contaminante, per l’induzione di tossicità nei cani e gatti

laPROFESSIONE VETERINARIA 44/2007LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

di Maria Grazia Monzeglio

www.vetjournal.it

particolare, negli USA, si è propo-sto di espandere gli obiettivi delNational Animal Health LaboratoryNetwork anche alle tossine, oltreagli agenti infettivi. ■

Professione 44-2007 10-12-2007 13:42 Pagina 11

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 44

U no studio ha valutato lapresenza di Mycopla-sma hyopneumoniae

mediante nPCR dei tamponi na-sali di 507 suinetti lattonzoli. Gli a-nimali provenivano da 69 scrofedi un allevamento a ciclo chiuso(farrow-to-finsh) con problemi dipolmonite enzootica nelle fasi di

finissaggio. I tamponi nasali e icampioni ematici venivano prele-vati a una e tre settimane di età(ancora in unità parto). Inoltre, in37 lattonzoli sottoposti a necro-scopia a 3 settimane d’età si ana-lizzava la presenza di M. hyo-pneumoniae nei tamponi bron-chiali e tonsillari. Una settimana

dopo il parto, si prelevavano cam-pioni ematici dalle scrofe per i-dentificare gli anticorpi anti-M.hyopneumoniae. Delle 69 scrofe analizzate, 19(27,5%) erano sieropositive. Laquota globale di lattonzoli contamponi nasali positivi per M. hyo-pneumoniae a una e tre settimane

di età era rispettivamente pari a1,5% (8 su 507) e 3,8% (19 su507). Di questi suini nPCR-positivi,l’89% (24 su 27) era sieronegativoe l’11% era sieropositivo. Tra i sog-getti sottoposti a necroscopia, il D-NA del patogeno era presente neibronchi di due suini e nelle tonsil-le di un altro suino. Nello studio, il

numero di parti della scrofa non e-ra statisticamente correlato allasua sieropositività e alla colonizza-zione dei suinetti. I risultati confer-mano che l’infezione da M. hyo-pneumoniae può essere identifi-cata non soltanto nelle cavità na-sali ma anche nelle vie respirato-rie inferiori dei lattonzoli con infe-zione naturale. Secondo gli autori,i risultati suggeriscono che l’iden-tificazione di M. hyopneumoniaenelle vie respiratorie superiori e in-feriori può essere un indicatore delfatto che i problemi respiratori as-sociati alla polmonite enzooticapossono iniziare relativamentepresto nel sistema produttivo.Conseguentemente, la trasmissio-ne scrofa-suinetto e/o suinetto-sui-netto nelle unità di parto non do-vrebbe essere sottostimata. ■

12

Mycoplasma hyopneumoniae nei lattonzoliIdentificato nelle vie respiratorie superiori e inferiori dei suinetti

laPROFESSIONE VETERINARIA 44/2007LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

di Maria Grazia Monzeglio

www.vetjournal.it

Influenza suina: il virus

trasmissibile ai lavoratori

esposti

I lavoratori dell’allevamentosuino hanno un maggior

rischio di infezioni influenzalizoonosiche. Sono le conclusionidi uno studio prospettico sullatrasmissione dei virus influenzalidagli animali all’uomo effettuatosu 803 persone negli Stati Uniti. Al momento dell’arruolamentonello studio, i partecipanti espo-sti ai suini e le loro mogli non e-sposte mostravano una mag-giore probabilità di aumento de-gli anticorpi verso il virus dell’in-fluenza suina (H1N1), rispetto a79 persone non esposte. Ulte-riori evidenze di infezione occu-pazionale da virus dell’influenzasuina venivano derivate dalleauto-segnalazioni di sintomi in-fluenzali, dal confronto tra icampioni sierici all’arruolamen-to e quelli al follow-up a 12 e 24mesi e dall’isolamento di un vi-rus dell’influenza suina riassor-tito (H1N1) da un allevatore disuini ammalato. I risultati dellostudio suggeriscono, concludo-no gli autori, che i lavoratori del-l’allevamento suino e le loro mo-gli non esposte ai suini presen-tano un maggior rischio di infe-zione influenzale zoonosica.

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Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 44

H a esercitato per quasivent’anni la professionedi veterinario senza a-

ver mai conseguito la laurea, equando i militari del Nas dei cara-binieri di Bologna hanno bussatoalla sua porta per chiedere spiega-zioni ha perfino mostrato il diplomadi abilitazione e il certificato di i-scrizione all’Albo dei medici veteri-nari di Modena. Documenti poi ri-sultati completamente fasulli e re-datti, secondo gli inquirenti, da luistesso. Descritto come scrupolo-so, amante degli animali e partico-larmente attento alle esigenze deiclienti, il falso veterinario ha ricevu-to dal Pm Enrico Cieri la citazionediretta a giudizio per le accuse diesercizio abusivo della professio-ne veterinaria, falso documentalee personale. A.M., 50 anni, difesodall’avvocato Benedetto Bevilac-qua, potrebbe decidere di patteg-giare la pena. L’uomo, che si pre-sentava come medico e diceva diessere laureato in Medicina veteri-naria, riceveva i clienti in uno stu-dio alla prima periferia di Bologna,con tanto di targa all’ingresso del-la palazzina e attestati affissi sullepareti del piccolo ‘ambulatorio’.Tutto rigorosamente abusivo. Lascoperta è arrivata nel maggio del2005 grazie alla presa di posizio-ne del consiglio dell’Ordine dei ve-terinari di Bologna, che aveva rac-colto le segnalazione di alcuniclienti. Quando i carabinieri sonoandati nello studio abusivo, A.M.ha mostrato loro il falso certificatosostitutivo del diploma di abilitazio-ne alla professione. In realtà l’uo-mo non si è mai laureato e ha la-sciato l’Università del capoluogoemiliano dopo aver sostenuto soloalcuni esami. Il falso veterinario a-vrebbe continuato ad esercitare fi-no a poco tempo fa, anche dopo lachiusura dell’ambulatorio abusivo.C’è traccia di alcune ricette a suonome emesse nei mesi scorsi, esembra che dopo la visita del Nasabbia continuato a visitare a domi-cilio. Il falso certificato sostitutivodel diploma di abilitazione è del1986, mentre l’iscrizione all’albo,mai avvenuta, è dell’anno seguen-te. “Sappiamo con certezza cheha esercitato negli ultimi undici an-ni - spiega Laurenzo Mignani,presidente del consiglio dell’Ordi-ne dei medici veterinari di Bologna- diciamo che ci è arrivata una ‘sof-fiata’ che ci ha insospettiti e subito

dopo abbiamo attivato i Nas’’. Inpassato A.M. ha anche collabora-to a lavori scientifici dell’Univer-sità di Bologna e sulle paginegialle, sotto la voce veterinari, c’èancora il suo nome: “L’ordine èparte lesa in questa storia e ci co-stituiremo parte civile nel proces-so - puntualizza Mignani - Nonper denaro, ma per far capire al-l’opinione pubblica che siamopresenti. Devo dire che se pertanti anni qualcuno ha potuto e-sercitare la professione senza ti-tolo, vuol dire che i controlli nonci sono stati o non hanno funzio-nato a dovere’’. (ANSA). ■

PIEMONTE

ECM, istituito il sistema di

accreditamentoregionale

La giunta regionale del Pie-monte con la delibera n. 61-

7119 del 15 ottobre 2007 ha istitui-to il sistema di accreditamentoECM regionale. Con la delibera so-no state istituite per il triennio 2007-2010: la Conferenza Regionale perla Formazione Continua in Sanità,presieduta dall’Assessore regiona-le alla Tutela alla Salute e Sanità ecostituita da rappresentanti desi-gnati dagli Ordini, dai Collegi e dal-le Associazioni professionali inte-ressate e dai Direttori Generali del-le A.S.R. o loro delegati e la Com-missione Regionale per l’Educazio-ne continua in Medicina presiedutadal direttore dell’Agenzia Regiona-le per i Servizi Sanitari o suo dele-gato. La delibera considera provvi-soriamente accreditati come orga-nizzatori di attività formative per l’e-ducazione continua in medicina: leuniversità; le aziende sanitarie del-la regione ed i presidi che fannoparte del sistema sanitario regiona-le, nonché le strutture a loro affe-renti già accreditate come organiz-zatori di eventi ECM a livello nazio-nale; gli istituti di ricovero e cura acarattere scientifico; gli istituti zoo-profilattici sperimentali. La deliberaè pubblicata sul BUR n. 47 del 22novembre scorso.

Progetti sulla sicurezza

alimentare

La Giunta Regionale del Pie-monte ha deliberato in data

12 novembre 2007, l’accantona-mento a favore della DirezioneSanità della somma di euro140.000,00 sul cap. 15116/07(cod. SIOPE 1538) per il finanzia-mento di progetti inerenti la sicu-rezza alimentare nei settori dicompetenza veterinaria.

VENETO

Controllodell’etichettatura

delle carnibovine

“Abbiamo adottato un nuovo pia-no sperimentale per il controllodell’etichettatura delle carni bovi-ne non solo perché ce lo suggeri-sce l’Unione Europea, ma soprat-tutto per dare ulteriori garanzie aiconsumatori ed esaltare ulterior-mente la qualità della produzionezootecnica del bovino da carnedella nostra regione, ai vertici na-zionali per quantità e qualità”. Èquanto affermato dal vicepresi-dente Luca Zaia, commentandol’approvazione da parte della

Giunta regionale del Veneto di u-na specifica iniziativa, adottata susua proposta, di concerto conl’assessore Elena Donazzan.“L’attività di controllo sulla etichet-tatura obbligatoria è molto impor-tante - ha aggiunto Zaia - garanti-sce la tracciabilità della carne bo-vina stessa, rafforzando il merca-to e favorendo la massima traspa-renza nella commercializzazione:è insomma un fatto che garanti-sce chi acquista ma che rafforzail settore nel suo complesso”.“Abbiamo stabilito di avviare unaprima fase di sperimentazionedell’attività di controllo - ha preci-sato Zaia - che ci consenta di im-postare un’attività ordinaria di ge-stione della materia, avviando lacollaborazione tra la Direzione re-gionale Produzioni agroalimentarie l’Unità di Progetto Sanità anima-le e igiene alimentare. In partico-lare, la Direzione regionale Produ-zioni agroalimentari provvederàalla gestione tecnico - ammini-strativa del progetto, mentre l’U-nità di Progetto sanità animaleprovvederà all’individuazione,qualificazione, nomina degli ac-certatori, alla gestione delle atti-vità di pianificazione dei controllie del monitoraggio e alla verificadelle attività svolte con la relativavalutazione dei risultati ottenuti.L’attività formativa sarà svolta daVeneto Agricoltura; mentre per lo

svolgimento dei controlli in locosarà utilizzato il competente per-sonale delle 21 Aziende sanitarielocali del Veneto”. L’etichettaturaobbligatoria è stata introdotta dal2002 e prevede, appunto, che ilprodotto venga etichettato in mo-do da risalire all’animale, all’alle-vamento, al macello, al laborato-rio di sezionamento, allo Stato do-ve il bovino è nato, a quello in cuiè stato ingrassato. Ulteriori infor-mazioni possono essere aggiuntesu base volontaria. (Fonte: Ufficiostampa regione Veneto)

Stabilizzazionedel personale

precario della dirigenza

veterinaria

Èdisponibile sul BollettinoUfficiale della Regione Ve-

neto n. 104 del 4 dicembre 2007la delibera della Giunta Regionale(n.3540 del 6 novembre) sul pro-tocollo d’ intesa per la stabi-lizzazione del personale preca-rio dell’area della dirigenza medi-ca e veterinaria delle aziende edenti del Servizio Sanitario Re-gionale. Legge 27 dicembre2006, n. 296 e Legge regionale 16agosto 2007, n. 22.

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Abuso di professione

A processo il falso veterinario che ha esercitato per quasi vent’anniSmascherato grazie all’Ordine dei Veterinari di Bologna che ha raccolto le segnalazioni dei cittadini

laPROFESSIONE VETERINARIA 44/2007INFO REGIONI

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Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 44

ABRUZZO

Inaugurata la nuova sede

del CEA

È prevista per sabato 15 dicembre l’inaugurazione

della nuova sede del “Centro Co-munale di Educazione, Tutela, Ri-cerca e Documentazione Ambien-tali” del Comune di Notaresco (TE).Il Centro, fortemente voluto dall’at-tuale amministrazione comunale diNotaresco, è sorto, su iniziativa delconsigliere comunale dott.ssa Car-la Borreca, medico veterinario, nel2003, ha già al suo attivo numero-se iniziative che spaziano dall’edu-cazione ambientale, alla ricercascientifica ed ha come obiettivo, in

qualità di struttura comunale per-manente, la promozione dell’edu-cazione e della tutela ambientali at-traverso lo studio, il monitoraggio ela documentazione delle caratteri-stiche ambientali del territorio co-munale, del comprensorio dellaComunità Montana Vomano, Fino ePiomba, Zona “N”, della Provinciadi Teramo ed in genere della Re-gione Abruzzo. La nuova sede, i-spirata ai più moderni standard intema di educazione ambientale,consta di una capiente sala poli-funzionale dotata di tutte le più ag-giornate tecnologie multimediali(videoproiezione da computer,DVD, TV analogica, digitale terre-stre e satellitare), di una sala lettura(con numerosi testi scientifici di ta-glio universitario) ed informatica at-trezzata con postazioni connesse

in rete con ADSL, di una direzionefornita di tutte le strumentazioni perla progettazione e realizzazione didocumenti multimediali a supportodell’attività di educazione, docu-mentazione e ricerca e di due loca-li adibiti a laboratori didattici. Nel-l’ambito dell’inaugurazione si terràun convegno nel corso del quale ildott. Maurizio Manera, medico ve-terinario, responsabile scientificodel centro e ricercatore del Diparti-mento di Scienze degli Alimentidell’Università degli Studi di Tera-mo, relazionerà circa l’attività finoad oggi svolta ed in merito ad una“indagine esplorativa per la valuta-zione di bioindicatori di stress am-bientale nelle acque delle Sorgentidel Pescara” progettata e condottadallo stesso. Ampio spazio verràdato alla discussione cui sono invi-tati tutti i politici e gli amministratoricoinvolti nella gestione del territorioe la cittadinanza tutta.

BASILICATA

Contributi per piano

sorveglianzalingua blu

La Giunta regionale della Ba-silicata ha approvato gli in-

terventi a favore degli allevatoriche intendono partecipare all’at-tuazione del “Piano di sorveglian-za sierologica per il virus della feb-bre catarrale (Blue Tongue) degliovini in Italia per l’anno 2007”. Adarne notizia è l’Assessore regio-nale all’Agricoltura - Roberto Falo-tico in un comunicato stampa. Ilprovvedimento prevede la conces-sione di un contributo a favore de-gli allevatori che rendono disponi-bili i capi di bestiame, per controllie prelievi da parte dei servizi vete-rinari del competente territorio. O-gni singola azienda può renderedisponibile il numero di capi ritenu-ti indispensabili dall’autorità sani-taria competente. Per ogni capomesso a disposizione sarà eroga-ta una somma di 60 euro. È ancheprevisto un contributo a favore de-gli allevatori che partecipino all’at-tuazione del Piano di sorveglianzaentomologica, in tal caso sono pre-visti 300 euro ad azienda. Per be-neficiare degli aiuti l’allevatore de-ve presentare domanda, entro il 31

dicembre 2007, indirizzata alla Re-gione Basilicata - Dipartimento A-gricoltura, Sviluppo Rurale, Econo-mia Montana - Ufficio produzioniZootecniche e Zoosanità- Vialedella Regione Basilicata n.12 -85100 Potenza. Per informazionitel. 0971/668735-668676.

MOLISE

Dirigenzaveterinaria

in agitazione

Le segreterie regionali dellafunzione pubblica di Cgil,

Cisl e Uil hanno proclamato lo sta-to di agitazione del comparto dellaSanità, a seguito - si legge in unanota - del mancato coinvolgimentoe concertazione della dirigenzaamministrativa, sanitaria, tecnica eprofessionale e della dirigenza me-dica e veterinaria nella proposta dilegge relativa al Piano sanitario re-gionale deliberata in Giunta Regio-nale. Il documento, che dovrà es-sere approvato dal Consiglio regio-nale del Molise entro il 31 dicembre2007, è ora all’esame della quartaCommissione consiliare regionale(Sanità). Le segreterie regionali -spiega la nota stampa - qualoradecidessero la proclamazione del-lo sciopero generale della catego-ria, nella giornata eventualmenteindividuata, garantiranno solo i ser-vizi pubblici essenziali. (Fonte: AN-SA)

CALABRIA

Firmata intesaRegione-

Convenzionati

È stato firmato, nella sededel dipartimento regionale

alla Tutela della Salute, l’accordofinalizzato alla disciplina dei rap-porti con i medici veterinari. Il ver-bale è stato sottoscritto dai diri-genti dell’assessorato e dai sin-dacalisti Luciano Conforto e Sal-vatore Barletta, in rappresentan-za, rispettivamente, della Cgil edella Uil. Secondo quanto con-cordato dalle parti, i veterinari, fi-nora impegnati con contratti diprestazione in regime libero - pro-fessionale, opereranno a tempodeterminato, sulla base di presta-

14 laPROFESSIONE VETERINARIA 44/2007INFO REGIONI

zioni orarie stabilite dalle aziendesanitarie in base ad una puntualericognizione dell’effettivo fabbiso-gno. Il verbale richiama “la pienaattuazione di quanto previsto nel-l’accordo collettivo nazionale enella successiva intesa del primomarzo 2006, per cui i rapporti at-tualmente instaurati con i mediciveterinari in esecuzione delle de-libere della Giunta regionale500/06 e 58/07, ovvero di altri for-mali provvedimenti della stessaGiunta, debbono essere adegua-ti alle norme contenute negli ac-cordi’’. La quantificazione delfabbisogno dovrà essere deter-minata dalle aziende sanitariesulla base del numero delle a-ziende zootecniche operanti sulterritorio regionale e dei relativicapi, delle prestazioni da effet-tuare per raggiungere gli obiettiviprevisti nelle deliberazioni dellaGiunta regionale e nell’ordinanzaministeriale, nonché sulla basedelle emergenze sanitarie (bru-cellosi, tubercolosi, leucosi, ma-lattie vescicolari) e tenendo con-to delle prestazioni che possonoessere erogate dai veterinari conrapporto di lavoro dipendente daogni singola azienda sanitaria. Leaziende dovranno quindi ade-guare, sulla base del fabbisogno,i contratti in vigore alle norme del-l’accordo collettivo nazionale edovranno rideterminare, “entrotermini brevissimi, in relazione al-l’urgenza che la situazione richie-de, le carenze di personale vete-rinario anche al fine della rideter-minazione delle piante organichenelle aree veterinarie A, B, C’’. Ilrisultato conseguito è stato com-mentato positivamente dall’as-sessore alla Tutela della SaluteDoris Lo Moro. “Sono soddisfat-ta - ha detto - per l’esito dell’in-contro. Quella dei veterinari erauna criticità che andava affronta-ta. L’accordo è funzionale non so-lo alla tutela dei lavoratori, chegià di per sé è un elemento im-portante, ma anche ai fini di unalotta efficace alle emergenze sa-nitarie che riguardano la popola-zione animale, essendo obiettivodell’assessorato affrontarle e de-bellarle. Penso che, rispetto aquest’ultimo aspetto, la motiva-zione e l’entusiasmo dei mediciveterinari possano essere ele-menti determinanti’’. (ANSA) ■

LAZIO

Reg. Ce 1/2005, Veterinari per laformazione di conducenti e guardiani

Con Determinazione Regiona-le n. D4279 del 21 no-

vembre, la Direzione Regionale Pro-grammazione Sanitaria, Politichedella Prevenzione e Sicurezza sulLavoro del Lazio ha approvato il do-cumento che disciplina l’organizza-zione di corsi per la formazione diformatori per conducenti e guardia-

ni da destinare a medici veterinari pubblici e medici veterinari liberi pro-fessionisti. Il decreto si basa sulla nota del Ministero della salute (n.DGSA/VI/ 3316 del 4 maggio 2007), con la quale è stato individuato ilpercorso formativo, articolato in tre distinte fasi di formazione, dei for-matori e le autorità competenti e/o gli organismi designati che dovran-no svolgere tali corsi. Nella Regione Lazio sono già state individuate eformate 5 persone che andranno a ricoprire la figura di “veterinariopubblico formatore di primo livello e veterinario esaminatore”. Anche laprima edizione della seconda fase (corso B) si è conclusa il 19 novem-bre 2007. Con il documento approvato vengono fornite le linee guidaper l’organizzazione di ulteriori edizioni del Corso B, finalizzate alla for-mazione di “formatori ed esaminatori per conducenti e guardiani”, non-ché l’organizzazione della terza ed ultima fase formativa, finalizzata al-la formazione dei conducenti e guardiani con rilascio di un certificatodi idoneità. Il corso B, della durata di 20 ore è destinato a VeterinariPubblici dipendenti delle AA.SSS.LL. del territorio regionale ed a Vete-rinari Liberi Professionisti iscritti agli Ordini professionali provinciali delLazio e viene svolto presso la sede di Roma dell’Istituto Zooprofilatticodelle Regioni Lazio e Toscana. I Veterinari Pubblici dipendenti delleAA.SS.LL., al termine del corso acquisiscono la qualifica di “VeterinarioPubblico Esaminatore” e potranno svolgere, oltre che il ruolo di esami-natori, anche quello di formatori di secondo livello, nonché quello diveterinario organizzatore. Il veterinario libero professionista acquisiscela qualifica di “Veterinario Formatore di secondo livello” e potrà svolge-re sia il ruolo di formatore di secondo livello che quello di veterinario or-ganizzatore.

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L a giunta regionale del Pie-monte ha deliberato nuo-ve misure di prevenzione

e di controllo della blutongue sulterritorio regionale. Il rischio di in-trodurre l’infezione, si legge nelladelibera, permane anche a causadell’ampliamento, che si è recen-temente verificato, dei territorifrancesi colpiti. Ecco di seguito leulteriori misure di sorveglianza edi controllo approvate e pubblica-te sul bollettino Ufficiale della Re-gione Piemonte n. 48 del 29 no-vembre 2007.

Obblighi degli importatoriI detentori di allevamento, inclu-se stalle di sosta e centri di con-dizionamento, che introduconobovini da Paesi esteri colpiti dabluetongue devono provvederedi norma entro 48 ore lavorativedall’arrivo dei capi ad aggiorna-re la banca dati dell’anagrafe bo-vina, includendo la registrazionedel numero del certificato sanita-rio di accompagnamento. I de-tentori hanno l’obbligo di verifica-re la rispondenza dei marchi au-ricolari nonché la completezzadei certificati sanitari di origine edei passaporti che scortano glianimali e di segnalare al Servizioveterinario ogni non conformità.Qualsiasi sospetto della presen-za della malattia dovrà esseresegnalato tempestivamente alServizio Veterinario.

Contenimento degli animali Spetta ai detentori degli animalimettere in atto preventivamentetutti gli accorgimenti e le facilita-zioni per il contenimento degli a-nimali e la sicurezza dei mediciveterinari addetti ai controlli clini-ci ed ai prelievi, secondo le indi-cazioni del Servizio veterinariodell’ASL e le linee guida di biosi-curezza che verranno indicatedalla Direzione Sanità. L’applica-zione di tali misure è condizionenecessaria per la libera introdu-zione dei capi di provenienze arischio negli allevamenti piemon-tesi.

Introduzioni da zone direstrizioneL’introduzione di bovini da zoneestere di restrizione per blueton-gue in applicazione della derogadi cui all’articolo 8, punto 1 a),del Regolamento CE 1266/2007,è soggetta a preavviso, oltre cheattraverso il sistema TRACES dicui alla Decisione 2004/292/CE,tramite segnalazione del desti-natario al Servizio veterinariodella ASL competente con alme-no 48 ore di anticipo, anzichédelle 24 ore previste dall’art. 11

del D.lvo 28/93. Il Servizio veteri-nario dell’ASL adotterà ogni mi-sura necessaria a verificare laconsistenza delle garanzie sani-tarie di origine, a tutela dell’ac-quirente e della sanità del patri-monio zootecnico piemontese.L’eventuale introduzione dei ca-pi vaccinati è soggetta a preven-tiva autorizzazione della Direzio-ne Sanità.

Piani di prevenzione,sorveglianza e controllo dellabluetongue in PiemonteI piani di prevenzione, sorveglian-za e controllo della bluetongue inPiemonte sono intensificati, se-condo le istruzioni emanate dallaDirezione Sanità, in linea con le in-dicazioni nazionali, nell’ambitodelle disposizioni previste dallapresente delibera e secondo le

specifiche esigenze individuate incollaborazione con il competenteUfficio veterinario per gli adempi-menti comunitari e con l’Osserva-torio epidemiologico per la pre-venzione veterinaria istituito pres-so l’Istituto Zooprofilattico Speri-mentale. Gli accertamenti diagno-stici ufficiali necessari sono svoltidai laboratori del medesimo Istitu-to. I servizi veterinari delle ASL

per l’esecuzione dei prelievi pos-sono avvalersi di medici veterinariliberi professionisti i cui interventiricadono sulle spese previste dal-l’apposito capitolo del bilancio re-gionale (15437 della UPB-DA2003) o nel quadro della realiz-zazione di specifici progetti regio-nali di prevenzione veterinaria,previa autorizzazione della Dire-zione Sanità. ■

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Prevenzione e controllo della bluetongue in Piemonte

laPROFESSIONE VETERINARIA 44/2007INFO REGIONI

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Page 16: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 44

Q ualche anno fa, era il2003, per il Congressodi Chirurgia nei tessuti

molli, gli iscritti a Perugia eranopiù di mille, tanti, decisamentetroppi. Abbiamo dovuto togliere lesedie dalla segreteria e recupera-re quelle degli stand per dare la

possibilità a tutti gli iscritti di po-tersi sedere. Non era bastato e lasituazione è diventata veramentedifficile da gestire. A qualcuno èstato rimborsato il Congresso, adalcuni abbiamo potuto solo dareragione di fronte a lamentele econtestazioni, ad altri abbiamo

dovuto riconoscere comprensio-ne e disponibilità. Ricordo sempreuna veterinaria, gentile e carina,che mi avrebbe strangolato volen-tieri, facendomi esempi riferiti allagestione di una barca a vela. Cer-tamente quello, per fortuna, fu unanno eccezionale. Le stesse a-ziende presenti con gli stand ri-cordano quell'evento con terroreperché dopo soltanto un giorno e-rano rimaste tutte senza niente:pieghevoli, biro, campioni, pubbli-cazioni, ecc. ed in qualche casoanche senza sedie. Gli anni suc-cessivi comunque il numero me-dio di presenze è sempre stato fragli 800 ed i 900, ancora tanti peruna struttura che ha una sala prin-cipale di 650 posti e che può arri-vare al massimo, con aggiunta disedie, a 730/750. Abbiamo piùvolte pensato di mettere un nume-ro chiuso, ma mentre questo è fa-cile da gestire per un corso, di-venta quasi impossibile per uncongresso. Ci siamo quindi chie-

sti più volte se fosse il caso dicambiare sede. Questo signifi-cherebbe però dover cambiarecittà. Strutture con sale da alme-no mille posti e con uno spaziostand adeguato, a Perugia rifiutia-mo delle aziende per mancanzadi spazio, non sono facili da trova-re, soprattutto a costi adeguati allivello delle nostre quote di iscri-zione: per tre giorni di congressosolo 120 euro, se ci pensate e fa-te un confronto con simili iniziati-ve all'estero, veramente poco. Eallora cosa fare? Avevamo decisodi aspettare di vedere i dati elabo-rati dalle schede di valutazioneper prendere una decisione. Li ri-porto sotto. Come potete vederenon sono per niente male nono-stante il numero fosse veramenteelevato. L'unico punto carente èstato il servizio bar nelle pause(5,92) anche se ho l'impressioneche derivi in gran parte dal fattoche quasi nessuno si è accortoche vi era un altro bar al piano ter-ra che, infatti, è stato veramente i-nutilizzato. Nonostante questo, ilgiudizio complessivo degli aspettilogistici è stato di 7,19, e 7,40 lamedia dei vari servizi, nonostantele carenze del bar. Se poi consi-deriamo che la proprietà del cen-tro Congressi dovrebbe, nei primimesi del 2008, fare importanti la-vori di ristrutturazione e portare lasala ad una capienza di mille po-

sti, perché lasciare Perugia?Squadra vincente non si cambia,se ben ricordo il proverbio è que-sto. Me ne sfugge un altro cheparlava della strada conosciutache non deve essere abbandona-ta, lo lascio alla vostra memoria.Quello che voglio dire è che conuna sala nuova di mille posti tutti iproblemi sarebbero risolti e quin-di ritorneremo a Perugia, anchese l'aumento dei posti verrà a ri-durre lo spazio espositivo e, quin-di, meno stand e meno soldi. Maprima di tutto la SCIVAC si preoc-cupa di dare il servizio migliore aisuoi iscritti. Sono certo che que-sta decisione, ritornare a Perugia,non farà contenti, in particolare,gli amici della Calabria, Sicilia eSardegna. Lo capisco. ■

16 laPROFESSIONE VETERINARIA 44/2007DALLE ASSOCIAZIONI

900 iscritti al Congresso

Perugia o non Perugia?La sede attuale rischia di essere inadeguata ma forse nel 2008....

di Antonio Manfredi

“Le sfide nella chirurgia dei tessuti molli” ha offerto un panoramadella chirurgia, analizzando vecchi problemi, problemi noti e nuove so-luzioni. Tutti i relatori, PAOLO BURACCO Med Vet, Dipl ECVS, Torino,ROBERTO BUSSADORI Med Vet, Milano, GIORGIO ROMANELLI MedVet, Dipl ECVS, Cusano Milanino (MI), ERIC MONNET DVM, PhD, DiplACVS, Fort Collins, USA, CHICK WEISSE VMD, Dipl ACVS, Phila-delphia, USA, anche grazie a un programma ben strutturato, opera diun Comitato Scientifico Congressuale composto da chirurghi di grandevalore impegnati quotidianamente ad affrontare le sfide previste nel ti-tolo, sono stati egualmente apprezzati e hanno saputo individuare trale attività del chirurgo quelle che strutturalmente comprendono diffi-coltà operative consistenti, difficili ma non impossibili da superare. Sia-mo grati a tutti loro per i suggerimenti che ci hanno voluto e saputo da-re. CHICK WEISSE, relatore da Philadelphia, ha mostrato tecniche cheoggi sembrano fantascienza ma che probabilmente diventeranno at-tuali anche da noi tra qualche anno. Chi può saperlo? Se analizziamoin maniera retrospettiva come eravamo 10 anni fa potremmo anche es-sere ottimisti su questo punto..

57° Congresso Nazionale SCIVACOttobre 2007 Perugia

MEDIA RELATORI 8.46

QUALITÀ GENERALE DELLE RELAZIONI 8.3

VALUTAZIONE ASPETTI SCIENTIFICI 8.08

ASPETTI LOGISTICI

Comunicazioni con la segreteria prima del congresso 7.89

Comunicazioni con la segreteria durante il congresso 8.07

Raggiungibilità della sede 7.24

Idoneità della sede (sala) 7.30

Qualità dei mezzi audiovisivi 8.07

Servizio bar nelle pause 5.92

Ricezione / qualità alberghiera 7.24

GIUDIZIO COMPLESSIVO DEGLI ASPETTI LOGISTICI 7.19

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A NMVI e SIVE hanno i-noltrato al Ministerodella Salute una richie-

sta di chiarimenti circa la sommi-nistrazione di farmaci in aziendeche detengono equidi. È obbliga-torio il registro dei trattamenti far-macologi in caso di rinuncia all’u-so dell’equide per fini di consumoumano? E come si deve comporta-re il proprietario nel caso in cui inazienda siano presenti equidi condiversa destinazione? E il veterina-rio curante? Sono i quesiti conclu-sivi della nota inviata alla DirezioneGenerale di Sanità Animale e del

Farmaco Veterinario dai presidentidi ANMVI e SIVE. Nel sollecitaredelucidazioni sulla somministrazio-ne di farmaci Carlo Scotti e PaolaGulden, premettono che “moltiMedici Veterinari della nostra As-sociazione segnalano, da diverseRegioni, una estrema variabilità diinterpretazione da parte di Funzio-nari dei Servizi Veterinari delle ASL

e di NAS relativamente alla legisla-zione legata alla somministrazionedi farmaci in aziende che detengo-no equidi”, mentre “viene richiestaai Medici Veterinari curanti chiarez-za da parte di proprietari e alleva-tori e Associazioni di settore”.Stante che “eventuali inadempien-ze comportano pesanti sanzioniamministrative a carico del veteri-

nario curante”, ad avviso di ANM-VI e SIVE, “il proprietario di un e-quide registrato che abbia firmatola Parte II del Capitolo IX, relativa-mente alla definitiva esclusione delsoggetto dalla macellazione, nonfacendolo entrare nel ciclo delleProduzioni animali, non dovrebbeessere tenuto a detenere in azien-da il registro dei trattamenti previ-

sto dall’Art.15 del D.Lvo158/2006”. È inoltre possibile, ri-cordano i veterinari che “all’internodella stessa azienda, possanotransitare e/o sostare equidi il cuiproprietario ha deciso una diversadestinazione”. Le circostanze e-sposte richiedono un chiarimentoda parte della competente Direzio-ne ministeriale. ■

Gli ippiatri della SIVE scrivono al MinSal

Alcuni aspetti da chiarire nelle somministrazioni agli equidi

17laPROFESSIONE VETERINARIA 44/2007

SIVAE: programma 2008

Il programmad e t t a g l i a t od e l l ’ a t t i v i t à2008 SIVAE èin spedizionea tutti i soci inquesti giorni.Anche que-

st’anno il programma è fitto di i-niziative. Oltre ai due incontriannuali - quest’anno di endocri-nologia e di ortopedia - si ter-ranno numerosi incontri regio-nali gratuiti per i soci SIVAE oSCIVAC in regola con la quotad’iscrizione. Per quanto riguar-da i corsi nel 2008 la società or-ganizzerà un corso avanzato SI-DEV/SIVAE sui “Problemi di der-matologia nei piccoli mammiferie negli uccelli”, il corso di medi-cina e chirurgia aviare nel mesedi aprile e quello di medicina echirurgia dei piccoli mammiferiin novembre. Inoltre sempre innovembre è previsto un semina-rio di endoscopia con SteveHernandéz-Divers. La SIVAEsarà inoltre presente nell’ambitodel Congresso InternazionaleMultisala SCIVAC, con una gior-nata intera dedicata alla chirur-gia dei tessuti molli negli anima-li esotici e due mezze giornateorganizzate in collaborazionecon alcune società specialisti-che. Oltre al libretto 2008, i sociriceveranno anche la scheda dirinnovo alla società e la letteradi convocazione per l’assem-blea elettiva SIVAE che si terràin occasione del primo incontroorganizzato a Palazzo Trecchi -Cremona dal 1 al 2 marzo 2008.

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18 laPROFESSIONE VETERINARIA 44/2007Edizioni Veterinarie E.V. srl

CALENDARIO ATTIVITÀ

SEMINARIO SIVAE DIAGNOSTICA PER IMMAGINI NEGLI ANIMALI ESOTICI: L’ESAME RADIOLOGICO - Centro Studi - Palaz-zo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segre-teria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SINUV INCONTRO SINUV - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Perinformazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIANA INCONTRO SIANA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Perinformazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIMIV INCONTRO SIMIV - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Perinformazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 3° IT. NEUROLOGIA VETERINARIA: I PARTE - ESAME NEUROLOGICO E LOCALIZZAZIONE - Centro Stu-di SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti -Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CONGRESSO SIVE IN COLLABORAZIONE CON FEEVA XIV SIVE CONGRESS - VETERINARY EUROPEAN EQUINE MEETING OF THE YEAR 2008 - Palazzo delCasinò, Lido di Venezia - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE -Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SCVI INCONTRO SCVI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Perinformazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIDEV CORSO AVANZATO SIDEV/SIVAE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accre-ditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 -E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC QUANDO IL DOLORE È UN PROBLEMA DIAGNOSTICO: IL PUNTO DI VISTA DEL NEUROLOGO, DEL-L’INTERNISTA E DELL’ORTOPEDICO - Torre Rossa Park Hotel, Roma - Via di Torre Rossa, 94 - ECM: Richie-sto Accreditamento - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA PRATICA ANESTESIOLOGICA - Sheraton Padova Hotel Conference Center,Padova - Corso Argentina, 5 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - SegreteriaSCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIRVAC INCONTRO SIRVAC - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Perinformazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA AGGIORNAMENTI IN MEDICINA FELINA - Milano - Ata Hotel Quark - Via Lampedusa, 11/A - ECM: RichiestoAccreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +390372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA LA VISITA CLINICA E LA MEDICINA COMPORTAMENTALE: CONSIGLI PRATICI PER MIGLIORARE L’AP-PROCCIO CLINICO NEL CANE E NEL GATTO - Caserta - ECM: Richiesto Accr. - Per informazioni: MonicaBorghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

CONGRESSO SIVAR IN COLLABORAZIONE CON NUOVI ORIZZONTI PER LA VETERINARIA EUROPEA:SALUTE, BENESSERE ANIMALE E PRODUZIONI108A FIERAGRICOLA (VERONAFIERE, 7-10 FEBBRAIO 2008) DI QUALITÀ - VeronaFiere, Verona - Viale del Lavoro, 8 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:

Paola Orioli - Segreteria e Commissione Scientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected] SIARMUV INCONTRO SIARMUV - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento -

Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIODOV INCONTRO SIODOV - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Perinformazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC TRENTINO ALTO ADIGE EPILESSIA E CONVULSIONI: APPROCCIO CLINICO, DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO - ECM: RichiestoAccreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +390372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIMVENCO INCONTRO SIMVENCO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento -Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SISCA INCONTRO SISCA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Perinformazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIGEDV INCONTRO SIGEDV - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Perinformazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE MEDICINA FELINA - Ancona - Hotel Sporting - VIA FLAMINIA 220 - ECM: Richiesto Accreditamento - Perinformazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail:[email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CARDIOLOGIA: VI PARTE - DIAGNOSI E TERAPIA DELLE CARDIOPATIE CONGENITE NEL CANE E NELGATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SICARV INCONTRO SICARV - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Perinformazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO INCONTRO FISIOTERAPIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accredita-mento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SVIDI INCONTRO SVIDI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Perinformazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA L’ESAME ENDOSCOPICO IN GASTROENTEROLOGIA E PNEUMOLOGIA - Catania - ECM: Richiesto Ac-creditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO LE ERNIE IN CHIRURGIA GENERALE - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisa-ni - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA L’OCCHIO DOLENTE - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria De-legazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA ASVAC - IL RUOLO DELLA FISIOTERAPIA NELLA CORRETTA GESTIONE DEL PAZIENTE AFFETTO DA IN COLLABORAZIONE CON ASVAC ERNIE DISCALI - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delega-

zioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO AVANZATO INTENSIVO - ANESTESIA LOCOREGIONALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - ViaTrecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel.+39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

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Edizioni Veterinarie E.V. srl

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La rivista è un settimanale

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Chiuso in stampa il 10 dicembre 2007

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